: quasi innumerabili faretre / tante saette a gli archi ministraro. sarpi, i-2-56
a'quali [vasi di latte] corrono a stuoli innumerabilissime le mosche. g.
l'ansia mi tiene, mentre il sole a le foglie ed a tonde / tutti
, mentre il sole a le foglie ed a tonde / tutti i suoi ori parte
nella battaglia di tesaglia niuna cosa noce a pompeo più che la inumerabile moltitudine dell'
cavalcanti, 166: con innumerabile fanteria a piedi, tutti in su quel di lucca
cavalcarono. porzio, 1-104: ritornavano a casa innumerabili greggi di pecore. m
passo affretta, / e le tartaree porte a l'uscir chiuse / passa veloce,
le cose, / che fan bisogno a dar battaglia a i muri, / con
/ che fan bisogno a dar battaglia a i muri, / con copia innumerabil
frugoni, i-10-296: se gloria cercarsi a te dovesse / di tua grand'alma
e innumerabile, non s'alzava di sopra a quella cripta nuda, con la sua
? ojetti, ii-602: le foreste a ogni alito di vento mormoreranno così,.
tanto innumerabile trascorrer di secoli mi muove a sdegno la vile ingiustizia dei giudici della
arrivato elia el bianco, cavaliere innumerabile. a. manetti, 153: chi avesse
passioni di tutti i vólti, scorrono a traverso il mio occhio piagato, innumerabilmente,
, innumerabilmente, come la sabbia calda a traverso il pugno. = comp
., 1-1-35: lunga mena sarebbe a volere ora innumerare tutti li comandamenti di
, 2-249: si dà il sire a cercare un campione: / promette innumerato
: la consecutiva polluzione (maschia) a la facciaccia de'molti, degli innumerati e
g. villani, 12-109: innumerevoli benefici a quelli fiorentini fece. cesarotti, 1-xvi-208
, tutto composto di merletti in mezzo a cui brillavano perline innumerevoli, nere e
un innumerevole esercito, e la mise a ruba per tre giorni. visconti venosta
padrone di gregge innumerevole, che tiensi a canto due guardiani. d'annunzio, i-705
dà piccoli palpiti il tuo cuore / a me che anelo tèmpito profondo / d'un
via lunge su'mari portato, / a quest'esequie tristi, o mio fratello
fra gl'innumeri scelto, per comandar a gli altri. 2. in
numeroso. d'annunzio, i-17: a stormi innumeri su'turpi carcami marciti /
/ ricco di gemme, tremoli, a miei piedi, / l'innumere sorriso de
ino'. desinenza che si usa familiarmente a significare piccolezza, meschinità, e simili
ovvero alla madre, che non è a colui al quale tu non se'così tenuto
testi fiorentini, 72: inobediente è a dio chi non ama idio, inperò chi
biondi, 14: infelice quel padre, a cui fosse tocco in sorte d'aver
percioché fanno le cose loro imposte quando a lor piace. siri, ii-246: il
tutte l'altre virtù non vagliono nulla a colui che si stima d'averle senza questa
ant. e letter. tendenza abituale a non ubbidire; rifiuto di sottostare a
a non ubbidire; rifiuto di sottostare a leggi, ordini, direttive; indocilità,
di rimando. goldoni, vii-754: a quale stato mi ha condotto la passione
non era disubbidire ma riparare in fretta a un danno urgente temuto. nievo,
onde l'assaggio / diede noi tutti a morte. 3. per estens
estens. ant. inadeguatezza, inidoneità a un determinato fine, a una particolare funzione
, inidoneità a un determinato fine, a una particolare funzione. fasciculo di medicina
ricorrere alle imperfezioni della materia, potenti a contaminare le purissime dimostrazioni matematiche, basti
contaminare le purissime dimostrazioni matematiche, basti a scusare l'inobbedienza delle macchine in concreto
eh'essa non poteva ricorrere col pensiero a una tomba inobliabile. viani, 13-211:
, la tua povera madre mi raccomandò a lei con uno sguardo inobliabile.
, sm. agric. ant. innesto a occhio. b. del
. ant. e letter. innestare a occhio. palladio volgar.,
inoculazione addomandavano gli antichi quello che noi a cannello o a bucciuolo, e l'arbore
antichi quello che noi a cannello o a bucciuolo, e l'arbore che tu
/ per copular sotto ingegnoso innesto / a virgulto gentil germe villano. d'annunzio,
dovizie naturali non giacciano inoccupate e libere a sua disposizione, ma primamente perché egli
). agric. disus. innestare a occhio. palladio volgar. [
palladio volgar. [crusca]: intorno a calen di maggio si puote il pesco
di maggio si puote il pesco inoculare a quello modo che si impiastra il fico
-in agraria, sottoporre un terreno a inoculazione. 2. medie. introdurre
e incurabile, io non posso far a meno di sciamare: -rispettate i cani!
una gabbia brucano lietamente; in gabbie animali a cui hanno inoculati i sieri. pirandello
su la carogna, buttata in fondo a qualche burrone, chi sa quanti insetti
6-281: se la povera donna fosse andata a nascere o a far figliuoli in inghilterra
povera donna fosse andata a nascere o a far figliuoli in inghilterra, non avrebbe probabilmente
con la saliva, nessuno sarebbesi accostato a farsi inoculare. -iniettare.
o inasprire le ferite avute, o cacciarsi a letto tre mesi per simular la sciatica
ed i fuggiaschi ridotta era l'oste a pochissimi soldati. 3. figur
e la nostra musica piacquero nel secolo decimosesto a tutta la società bene allevata d'europa
la società bene allevata d'europa, dobbiamo a ogni costo esser noi che inoculammo le
costo esser noi che inoculammo le acutezze a gli spagnoli e la punta a'francesi
inoculativo, agg. che si riferisce a inoculazione; che è diretto a inoculare
riferisce a inoculazione; che è diretto a inoculare. baretti, 6-286:
sangue del figlio maggiore. -sottoposto a inoculazione; vaccinato. - anche sostant
dì d'oggi gueriscono tutti in inghilterra. a. verri, 2-i-1-52: si pretende
verri, 2-i-1-52: si pretende che a molti suoi inoculati sia venuto il vaiuolo
tozzetti, 10-32: continuammo pochi giorni a mettervi dentro [nelle incisioni] una piccolissima
, sf. agric. disus. innesto a occhio. soderini, iii-182
inoculazione addomandavano gli antichi quello che noi a cannello o a bucciuolo, e l'arbore
antichi quello che noi a cannello o a bucciuolo, e l'arbore che tu
di far l'innesto, che posson ridursi a due sommi generi: « a occhio
ridursi a due sommi generi: « a occhio » ed « a marza »,
generi: « a occhio » ed « a marza », che i latini distinguevano
azotofissatori o nel mescolarvi terreno già coltivato a leguminose o piante leguminose provviste di radici
intenzionalmente effettuata mediante iniezione o scarificazione, a scopo profilattico (vaccinazione, sieroprofilassi)
di vederne l'effetto: ma, grazia a dio, nel settimo giorno e quasi
. bacchetti, 2-xxiv-726: i parigini a tutto arrivano soltanto un pezzo dopo gli inglesi
metall. operazione che consiste nell'aggiungere a un metallo o a una lega (in
consiste nell'aggiungere a un metallo o a una lega (in partic. ghisa
, trasmissione, comunicazione da una persona a un'altra o da un paese a
a un'altra o da un paese a un altro di dottrine, idee, sentimenti
altra parte mai l'avvenimento delle barricate a scadenza fissa, l'idealismo dell'azione
azione mancante fermentò in certe teste fino a volere una inoculazione italica del comunismo parigino
, amato da la gente, / retornanno a niente, onn'omo sì me sciama
, coloro che t'innodiaro? a. pucci, 7-254: il cuore del
fosse che imo sprone ottuso per muoverli a faticare a prò'di un principe che stimavano
imo sprone ottuso per muoverli a faticare a prò'di un principe che stimavano offeso
inodiato per le diligenze da lui dirizzate a comporre un terzo partito in alemagna.
e la repubblica, la quale ritenne, a titolo d'ipoteca o pegno, solamente
. 3. figur. obbligo a cui non è possibile sottrarsi; impegno
da partiti, correnti o personaggi politici a particolari incarichi. -anche: pesante forma
mettere un'ipoteca su qualcosa: riservarla a sé gelosamente, essere decisi a ottenerla;
riservarla a sé gelosamente, essere decisi a ottenerla; farvi assegnamento; assicurarsene il
possesso delle nuove terre, o almeno a mettervi l'ipoteca con la nomina di
il tipografo che fornisse il danaro occorrente a saldare la perdita della sera innanzi, ipotecandolo
procurarsi un diritto d'ipoteca; sottoporre a ipoteca, iscrivere un'ipoteca (con riferimento
adunque, ipotecando gl'ingegni, commise a parecchi dei più insigni scrittori l'ufficio
filosofo]... come fa lui a ipotecare il futuro e a stabilire quello
come fa lui a ipotecare il futuro e a stabilire quello che gli uomini non penseranno
? -ipotecarsi con qualcuno: concedere a qualcuno un'ipoteca (o comunque una
v.]: * ipotecariamente ', a modo d'ipoteca. tommaseo [s
altra porzione di dividendo si debba distribuire a certi altri azionisti detti ipotecari, i
suo titolo e non è personalmente obbligato a pagare i creditori ipotecari, ha facoltà
]: è un ipotecario chi dà danaro a usura e con pegno sia di stabile
architetto mede simo era sottoposto a rifare quel sopra più de'suoi
.]: strade ferrate ipotecate a favore del prestito. boccardo, 1-1079:
particolare vincolo; stabilmente ed esclusivamente destinato a uno scopo determinato. giovio,
. giovio, i-245: mi comandi a tutto transito, perché la persona co
io il donai [il libretto] a v. s. illustrissima ipotecato con l'
si legasse con la sua donna, a quei che l'han procreato.
, che può essere sintomatica e destinata a regredire con la cessazione della causa che
rettangolo, il quadrato dell'ipotenusa sia uguale a i quadrati de'lati che contengono l'
conseguenze; ciò che è assunto a fondamento di una qualsiasi costruzione di pensiero
noi ridersi delle scienze australi, essendo a quei popoli derivate così dalle loro ipotesi,
li chimici si sono sempre serviti di progressi a priori e della cognizione delle cause specolate
più volte che un'ipotesi probabile, a poco a poco, collo studio e colla
che un'ipotesi probabile, a poco a poco, collo studio e colla sperienza si
, xxiii-102: le ipotesi sono necessarie a farsi prima degli sperimenti, come quelle
: ma forse il relatore senese vagheggia troppo a lungo l'ipotesi ch'ei potesse venirvi
lungo l'ipotesi ch'ei potesse venirvi a studio ancor giovinetto. bernari, 6-100
', è modo di dire comune a molti; ma al vocabolo * dannato '
faccenda ad alberto o (come di lì a poco si verificò) addirittura a perotti
lì a poco si verificò) addirittura a perotti, con quale animo avrei potuto affrontarlo
ipotetico, per ipotesi. a. f. bertini, 4-28: avrete
meno addottrinare il lettore, che indurlo a meditare e filosofar da sé, mostrandogli
lunga, la prospettiva imperfettissima della meta, a cui dee aspirare. pasolini, 8-41
, una scienza; ed è opposto a categorico). 1. riccati
è di un bello ipotetico, vale a dire che, poste per vere o verosimili
plausibile, attendibile (ed è opposto a certo). -anche: immaginario,
far discendere il pane al prezzo corrispondente a quel prezzo ipotetico del frumento. e
. che è considerato o giudicato in base a supposizioni e congetture (un individuo)
a quelle di altri e meno ipotetici autori.
altro non servono, probabilmente, che a fornirvi il coraggio e la forza di
noi stessi, con molti altri, a fare quello che noi comandiamo, come '
8. ant. che serve da introduzione a un'opera esponendone brevemente il soggetto e
ipotetico era da'greci detto, che a noi significa argomentativo, perché conteneva l'
moderato può solo innalzare le ricerche polistoriche a dignità di scienza. = voce
... o che gusto c'è a cosiffatti paroioni? quello forse di farsi
figura, che rappresenta il nostro concetto a gli occhi altrui con alcune forme dimostrative
parole, quasiché il tutto accada innanzi a lui. carducci, iii-15-234: quest'ultima
. e. gadda, 6-60: raccolte a tulipano le cinque dita della mano destra
: che ha una concentrazione molecolare inferiore a quella del plasma sanguigno (una soluzione
deriva dall'adenina per desaminazione idrolitica a opera di enzimi; forma aghetti microscopici,
del timone. propriamente, quella corda a più doppi, con che si legava
si legava il timone laterale di sotto a mezza pala per sostenerlo e maneggiarlo.
= voce dotta, gr. u7có£cop. a * cintura inferiore '. ipozonare
alti 10, 029, con una porta a fior d'acqua, per la quale
capi dei trecento giovani cavalieri scelti, a sparta, come guardia del corpo per
di cavalleria leggera composto da 512 guerrieri a cavallo. carani, 1-44:
, non so rendermi conto d'aver pensato a queste cose, io che non ho
in cui non si riesce; rinunciare a un'iniziativa di esito incerto; cambiare
della pinna natatoria caudale, con bocca a forma di tubo e corazza di scudi
fornì all'arte motivo del cavallo marino a gran coda di pesce. gozzano, i-1090
2. mitol. animale favoloso, simile a un cavallo, che trainava il carro
d'annunzio, iii2- 366: parve a un tratto converso dall'asfàlio / in ippocampo
, sm. anat. formazione ammonio a, che fa parte del telencefalo; è
terebintali, con foglie opposte e frutti a capsula, avvolti spesso da uno strato protettivo
, coriacea, che contiene da due a quattro grossi semi, simili a castagne
da due a quattro grossi semi, simili a castagne, globoso-depressi, lucidi, bruno-ferruginei
un frutto il quale si rassomiglia molto a quello dell'ippocastano, o castagno d'india
piantato finora ad altro oggetto, che a quello di godere della sua amenità e dell'
stava seduta solitaria su un banco sotto a un grande ippocastano, si levò e
ippocastano, si levò e s'avvicinò a noi. pirandello, 9-599: accende
gli ippocentauri in sonore / fughe perdersi a monte pe 'l rossore? b.
. croce, ii-5-338: se mi mettessi a spiegare borea e orizia, dovrei poi
), sm. ant. bevanda a base di vino addolcito con zucchero o
un bicchiere di ipocràs, che è a proposito a racconciare lo stomaco, rallegra el
di ipocràs, che è a proposito a racconciare lo stomaco, rallegra el cervello.
capsole aderenti di due valve con due a quattro semi alati nella base in ciascuna
, famiglia di piante dicotiledoni, formata a scapito delle acerinee di jussieu, ed
-ci). che è attribuito o riferito a ippocrate o ai suoi insegnamenti teorici e
c. gozzi, i-54: mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la
mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la venerabile eucaristia, edificatissimo che
/)? 'ippocrate'(sec. v a. c.); cfr
: * ippocratismo', dottrina medica conforme a quella d'ippocrate. = deriv
ed è nome specialmente attribuito da dante a maestro taddeo, il quale scrisse osservazioni
stilla. papini, ii-1104: non appartengo a quella tribù che ha per ippocrene e
hippodamantìum, dal gr. ttcttó8ap. a <; -avrò? * ippodamante '.
ippo- damo '(sec. vi a. c.). ippodamini
a cui giravano i carri in corsa; i
le corse in piano e le corse a ostacoli. giuseppe flavio volgar.
bramare in matrimonio, / per esser dextro a lo ipodromo in correre, / da
, ii-146: se v. ecc. a tirerà ad uso d'uno ippodromo quella
3-365: tutti quelli di alessandria eran dati a gli essercizi de'cavalli, e.
con insigne artificio,... inviate a costantinopoli, furono inalzate nella piazza d'
. stor. distanza che un cavallo riesce a percorrere in un giorno. tommaseo
. ippofagìa, sf. alimentazione a base di carne equina.
. battoli, 2-1-37: strano è ancora a udire ch'eziandio per i conviti si
forma di lingua cavallina. ha gli occhi a dritta. si taglia in pezzi e
per la più parte hanno gli occhi a sinistra. 2. bot.
nella somità à piccole linguette ch'escono a canto alle foglie. credesi che la cima
volea, fin con gli ippogrifi, a lotta. r. martini, 38:
non avrebbe potuto salire al paradiso terrestre a vedere san giovanni. pascoli, 22:
agli uomini accende una furia d'amore simile a quella delle cavalle. tasso, 8-6-746
, umore vischioso biancastro, che esce a getti dalla vulva delle giumente quando vanno
detta ippòmane, la quale è malia a fare innamorare. redi, 16-iii-53: le
e dentellate, fiori in spighe, frutti a drupa, noto per il lattice velenoso
]: 'ippòmane', genere di piante a fiori monopetali, della monoecia diandria
calice tripartito, molti stimmi disposti a raggio, ed un frutto carnoso
fomite d'un sugo velenoso pei cavalli, a segno che pascendosene divengono furiosi.
20-23: l'ippomaratro è molto più possente a tutte le cose, e sopra tutto
]: 4 ippometro', spezie di compasso a verga, inventato per uso delle scuole
di ipponatte '(sec. vi a. c.); cfr. fr
nome alla patologia ossia al trattato delle malattie a cui vanno soggetti i cavalli.
sm. zool. grosso mammifero appartenente a una particolare famiglia (ippopotamidi) dell'
con 40 denti e i canini simili a zanne; zampe brevi; coda breve e
vita semiacquatica; la pelle si presta a svariati usi; la carne è commestibile.
marco scauro fu il primo il quale a roma nella sua edilità monstrò uno ippopotamo
pelo, sale in terra di notte a pascolare e ritorna di giorno all'acqua
. cecchi, 7-64: sulla destra, a mezza via fra i canotti e la
lampeggi i sorrisi, d'accanto / a un ippopotamo di marito. -con
si seminan le rose, et oltre a ciò nascono seminando le lacrime che ne distillano
e con l'estremità del muso conformata a ferro di cavallo; ferro di cavallo
e l'addestramento del cavallo, anche a fini agonistici. = voce
solitari all'ascella delle foglie; frutti a drupa; ha proprietà astringenti.
.]: 'ippuride', genere di piante a fiori incompleti della monandria e della famiglia
, e la superiore, opercoliforme, a umbone centrale, presenta una superficie porosa
la squilla grassa e i canni sono a i fagri / caro lecco, ed i
come i pitagorici risolvevano le dispute ricorrendo a una citazione del maestro. -nell'
). galileo, 3-1-121: contro a così sensata esperienza non produsse altre esperienze
: * ipse dixit ', a significare autorità inappellabile. panzini, iv-347
col muso allungato e l'estremità appiattita a guisa di martello. = voce
, che parerà ch'ogni dottore dica a modo loro. moneti, 313:
ancor filato, / che se pretendi vivere a isonne / ti fa saltar dall'alfa
simbol dell'ipsillonne e della zucca. a. m. ricci, 3-148: sebben
'e il 'ronne ', / a pretender ch'abbia nome / non già
valeva 400 con un apice in alto a destra (o') e 400. 000
. 000 con un apice in basso a sinistra (, o). 2
poi si divideva in due viottole, a foggia d'un ipsilon. tommaseo [s
bene e il male, tra il piegare a diritta o a sinistra. =
, tra il piegare a diritta o a sinistra. = dal nome della lettera
s'innalza. soffici, iii-363: e a furia di forbici e rasoio, le
vette, e generalmente incapaci di vivere a lungo in pianura; di solito sono
lungo in pianura; di solito sono a cuscinetti o striscianti, o comunque basse
'altezza 'e ypdp. p. a 'scrittura '. ipso
un termometro contenuto in un astuccio metallico a doppia parete; il bulbo del termometro
dei quali si è trovato un esempio a pesto. = voce dotta,
/... / l'ira tideo a tal rabbia sospinse, / che,
lippo, / fatto avea siila; a l'ultimo l'estinse. / sa 'l
estinse. / sa 'l valentinian, ch'a simil pena / ira conduce,
lungo, che 'l suo possessore / spesso a vergogna, e talor mena a
a vergogna, e talor mena a morte. boccaccio, dee., 4-3
dispregiati ne le cose che tocchino a noi o a qualcuno de nostri
ne le cose che tocchino a noi o a qualcuno de nostri indegnamente. bisaccioni
: il desiderio di far male a colui che odiamo è la passione
un'ira irrefrenabile e si mise a dar pugni nel muro. -come
. frugoni, i-3-320: l'ira a i leon si lasci, / che ne
, / e de'sudori e de'riposi a parte, / con i vezzi d'
ire straniere, / voli improvviso, a rallegrarla, il carme. bartolini, 20-120
, i-1338: tutte le ire scagliate a borgese, mantovani riverserà su me pure
, n-iv-53: le cupidità, se crediamo a platone, tali sono nell'animo nostro
ire e gli sdegni rispondono per proporzione a i guerrieri, sì come la ragione
lasciava vedere un largo torace sporgente, atto a rompere l'onda degli odii e delle
e diomede, e così insieme / a la vendetta vanno, come a l'
insieme / a la vendetta vanno, come a l'ira. idem, par.
, / li concedette, in mano a quel ch'i dico, / gloria di
dico, / gloria di far vendetta a la sua ira. flaminio, 11:
: il peccato di adamo fu bastante a constituirci peccatori e figliuoli d'ira senza
ciel ministra eletta / è questa destra a far in te vendetta. panigarola,
è fatto nostro fratello, ci basterà a redimere. campiglia, 1-332: ecco la
pietra! / l'ira di giove sopr'a te si volga. tasso, n-iv-93
., 12-33: tu pensi / forse a questa ruina, ch'è guardata /
l'ira di dio me la sono data a gambe, e un po'a piedi
data a gambe, e un po'a piedi, un po'in ferrovia, basta
po'in ferrovia, basta, sono arrivato a casa che nessuna m'aspettava. montale
che iradiddio di punteggiatura, che interrogativi a cavaturacciolo, che tripudii di cornetta impazzita
un'iradiddio, e ottimo, e a buon mercato. 5. per
scavalcai e mi fermai sulla riva bassa a pochi passi dalle sbavature dell'ira schiumosa
pucciandone, 354: amor, merzè, a madonna sentire / fa lo travaglio e
sono amato da lei senza inganno; / a ciò mia mente mira, / sì
., 41: tarsia, vedendo che a darsene ira o malinconia della morte della
no le giovava, sì si ricominciò a riconfortare. -come personificazione.
dante, xxv-4: un dì si venne a me malinconia / e disse: «
poco stare teco »; / e parve a me ch'ella menasse seco / dolore
un giovanetto ancider, forte / gridando a sé pur: « martira, martira!
: non altamente turno paventoso si trae a dietro non affrettata- mente, e la
, detestarlo. -anche, con riferimento a dio: allontanare da sé, respingere,
allontanare da sé, respingere, scacciare a causa dei peccati commessi. guittone,
tira è sentimento da ragazzi. -avere a ira se stesso: detestarsi, disprezzarsi.
., 30-133: quand'io 'l senti'a me parlar con ira, / volsimi
cosa alcuna. borgese, 6-52: se a volte il dolore da un margine /
cane randagio. -correre, levarsi a ira: lasciarsene sopraffare, andare in
. ariosto, 1-32: il destrier sordo a lui non riede, / anzi più
ira si distrugge. -essere in ira a qualcuno: esserne odiato, detestato,
parlar, furon dilette; / or sono a tutti in ira ed in non cale
, / e che sia al cielo et a natura in ira, / questo ch'
le muse). -fare ira a qualcuno: mandarlo in collera, indispettirlo
): maggiore ira non si può fare a colui che dice villania come a mostrare
fare a colui che dice villania come a mostrare di non curarsi. d'annunzio
, senza dire alcuna cosa, che a poco si tenne che quivi, con un
nella grazia: se muore nell'ira va a perdizione, se muore in grazia va
perdizione, se muore in grazia va a salute. -portare ira a qualcuno
va a salute. -portare ira a qualcuno: odiarlo, detestarlo. -provocare
odiarlo, detestarlo. -provocare, trarre a ira o in ira qualcuno: farlo
. simintendi, 2-235: non trarre a ira le fiere, alle quali la natura
offendente odore. -uscire l'ira a qualcuno o da qualcuno', trarsi,
ca ne lo speglio smira / e vede a proprietà la sua figura, / sì
d'ira, / non vai neiente a contastar paura. bibbia volgar., iv-
amerigo, al quale, per avere a morte condotto pietro, non era tira
nappo con vino. -venire in ira a qualcuno: attirarne su di sé l'
naturale (considerata colpevole e peccaminosa) a lasciarsi trasportare facilmente dall'ira; carattere
un'atto semplice d'iracondia, che istiga a dar la morte al fratello? buonafede
commoversi. codèmo, 376: -sta a vedere -irruppe con iracondia repressa -ch'io avrò
è incline, per naturale disposizione, a lasciarsi trasportare facilmente dall'ira; irascibile
monta, i'non avrei / rispetto a chi m'ha generato al mondo.
età le delizie, perciocché sono atte a rendergli iracondi, difficili e fastidiosi.
ridotto ad odiare la propria figlia e a perversare contro di lei cordialmente. monti,
madre, iraconda: -che ci abbiano a volere sempre gli argani per levarti di bocca
festa. boccaccio, viii-2-227: procederemo a vedere... qual pena agli accidiosi
iracondo, quando cessa d'adirarsi contro a gli altri, s'adira in se medesimo
in una giornata come questa, stessero a proteggere voi, per la vostra bella
una lettera risentitamente se ne dolesse appresso a s. santità. a. verri,
dolesse appresso a s. santità. a. verri, ii-63: era l'aspetto
, felicissimo in apparenza, fu mandato a male per sempre da uno scoppio d'
. galileo, 1-1-387: l'avere a esporre a moltissimi assalti del fiume iracondo
, 1-1-387: l'avere a esporre a moltissimi assalti del fiume iracondo ripari imperfetti
144: veggo le nubi, strascinate a cerchio / dagl'iracondi venti al mondo
: un altro [monaco] sì gravemente a piè degli occhi percossono che, tagliato
mento potesse ritenere, per tale che a tutti quelli che iracun- davano, grande
è parlato nell'iran (con riferimento a un gruppo di lingue di origine indoeuropea,
incollerirsi. guittone, i-3-490: a quelli dio s'ira forte, che peccando
la tal parte. boiardo, 1-95: a te non conviene ad irarti con me
i-49: tapini voi se m'incomincio a iràscere. zappi, 58: oh di
irascono. forteguerri, 9-28: s'a ventura ode rompersi una frasca, / e
irascibile), quella che la porta a sdegnarsi per il male e l'ingiustizia
per il male e l'ingiustizia e a lottare per conseguire i fini proposti dalla
quanto al corpo e di tre potenzie quanto a l'anima, cioè la razionale,
... osò di contrappore marte a minerva, come nemici, ciò fece per
azioni nocive e si agisce di fronte a tutto ciò che è difficile (e si
chiama, quanto ch'elio sia nobile, a la ragione obedire conviene. cavalca,
d'inferno una virtù naturale per riuscire a fare quello che i giganti facevano con la
della fortezza, dico ch'ella ha a regolar quei due affetti dell'irascibile che si
., 235: dissero ira- tamente a perpenna che li menasse incontanente a sertorio.
tamente a perpenna che li menasse incontanente a sertorio. esopo volgar., 1-23
iratamente minacciare, per tema si messe a fuggire. minturno, 428: il
e con romore e iratamente... a tutti disconviene. casti, i-1-309:
: tosto n'avisa il re, ch'a la novella / di lui si mostra
che tirata padrona: e pure tornate a ricordarmi, quest'uomo, di cui
non verreb- bono in mente giamai. a. m. ricci, 2-3: non
/... movi, e vedi a cui / tanto si mostri irato.
si partì di quella, e tornossi a roma, e per suo studio e valore
? / come non ti levasti irato a volo / celando il lume a quelle
levasti irato a volo / celando il lume a quelle scelerate / genti feroci? caporali
cella... e, irato a me medesimo e rigido, solo mi mettevo
da sdegno; iroso, stizzoso. a. pucci, cent., 21-89:
per li capegli, il capo storto a terra e con uno de'ginocchi sul
: quando orrigille udì tirata voce, / a dietro il palafren per fuggir volse.
signor, se gli occhi volgo / a la tua irata faccia, / sento tossa
mentre mi radevo e ripulivo, scoppiava a tratti un baccano di voci discordi,
: le fiaccate nevi / chieggon riposo a lor fatiche ancora, / ché queste son
/ de tonde irate, e non racconce a pieno. scarpelli, 1-35: e
1-35: e 'l ciel, che tinto a bruno ha 'l bel sereno, /
e i flutti irati / forse la trasse a fondo il troppo carico / de'suoi
a'nostri versi armati / da toa clemenzia a questa volta aspira / cum la nitida
, ii-6-119: misera uma- nitade, a quali prove / dure e spietate irato ciel
., 1-39: qual tigre, a cui dalla pietrosa tana / ha tolto il
sempre declinando / da l'iperborei sciti a tonda ircana, / giunse alle parti
il suo dirotto pianto che averia mosso a pietà una tigre ircana. tasso, 15-51
v-117: altro fiume del resto nemmeno a me venne mai di vedere con le corna
. d'annunzio, ii-62: simile a gravida capra / dalle molte mammelle / olente
parte della responsabilità morale andrebbe in sostanza a me, irco emissario a torto o ragione
in sostanza a me, irco emissario a torto o ragione. imbriani, 1-205
jettatrice, lei, ch'era usa a sentirsi dire di portar, sempre,
scrisse una lettera dove c'erano parole che a rammentarle è uno spavento; lo chiama
nuvole siano fra loro separate, quali a guisa di centauro, di ircocervo,
ne ho conosciuti di così stranamente suggetti a questa penosissima infestazione de'lor pensieri agitati
. segneri, iv-53: tornate pure a tormentar l'intelletto... perché
gentile, 2-i-112: noi potremmo limitarci a mostrare l'insussistenza della intuizione monadistica,
insussistenza della intuizione monadistica, che è a fondamento di questo ircocervo dell'arte pedagogica
che gli avea locata la mogliera vaccina a prezzo competente. = voce dotta,
lo solingo piano / com'om che toma a la perduta strada, / che 'nfino
, vii-157: si provveggono coloro che hanno a ire al bagno d'ogni cosa opportuna
i-221: se alcuna cosa avversaria intervenisse a lui nella terra alla quale voi ite,
8-9 (322): tu eri ito a qualche altra femina. livio volgar.
2-176: i galli... ironsene a tivoli ov'eglino fecero compagnia co'tiburtini
: io lo vidi, e, corso a lui, gli missi le mani a
a lui, gli missi le mani a dosso. g. m. cecchi,
garzoncelli puri, / itene al tempio a render grazie ai numi, / sciogliete
noi vede; e così male può ire a questa dolcezza che prima non l'avvisa
, 2-26: quando fu ito, incominciò a parlare / a la reina molto umilemente
fu ito, incominciò a parlare / a la reina molto umilemente. -spostarsi
umilemente. -spostarsi da un luogo a un altro; vagare, errare;
terra, / e trai l'un lato a terra, / e mostra lor lo
perché era grandicello, li convenìa [a gesù] ire a piedi e scalzo
, li convenìa [a gesù] ire a piedi e scalzo. ariosto, 1-72
tasso, 11-5: chiudendo le schiere ivano a paro / i principi guglielmo ed ademaro
un sole abbruciato, ci è toccato a ir pel mondo. cesarotti, 1-xxxiv-191:
mondo. cesarotti, 1-xxxiv-191: ivano a squadre / gli uomini errando, e si
. pascoli, 1170: ivano a paro avanti le coorti / di bronzo,
-navigare. tasso, 15-40: a voi per grazia e sovra l'arte e
ricci, 69: ché non vorrei avessi a intervenire a questa fanciulla com'a un'
: ché non vorrei avessi a intervenire a questa fanciulla com'a un'altra che ci
avessi a intervenire a questa fanciulla com'a un'altra che ci feciono accettare i
, e poi, non avendo la limosina a ordine, ci volsano dar parole,
e in ultimo la fanciulla se n'ebbe a ire. tasso, 16-63: ito
perch'essi indugiavano d'irsene io esitavo a farmi ubbidire. oriani, x-5-81:
mattina, quando il sole venne curiosamente a guardare, con un raggio nella sua camera
: promisi ad evia che avrei parlato a hostia. promessa assurda e impegno leggermente
/ per alpe o 'n piaggia erbosa a passo lento. 4. ant
ciò vi cale, itene meco / sovr'a quel giogo. 5.
accadere, svolgersi, procedere, andare a finire; avere esito buono o cattivo.
4-70: venne corbante con molta brigata / a veder come questo fatto era ito.
era ito. berni, 175: a dirti il vero, io non vorrei morire
in fatti, quando le cose hanno a ire / male, e'si rompe il
ch'io tolsi in dar la caccia a un vetturale, / a cagion di quel
dar la caccia a un vetturale, / a cagion di quel tristo graffiasanti, /
ariosto, 5-53: ch'una femmina a morte trar ti debbia? / ch'
: giosafà avendo convertita / càlia tutta a la fede di cristo, / la novella
conto di uno fiume che s'à a fare, e qui, in tutta la
una imposizione, che al nostro convento tocca a pagare ducati 240. 9.
piene son tutte le carte / ordite a questa cantica seconda, / non mi lascia
47 dello staio. e dicono che a tenerle, più qua, potrebbono ire a
a tenerle, più qua, potrebbono ire a soldi 50, e forse caleranno.
la situazione nella quale il soggetto viene a trovarsi o ad agire, o la funzione
, o la funzione che si appresta a esercitare. detto d'amore, 42
mi fosse come caduto di mano, a ime perduto; laddove al presente,
pur nelle mani, né gli rivolendo io a patto veruno, te ne converrà,
fece umile, / di lucido oriente a te si serba. machiavelli, 1-iii-487
re de'fiumi / superbe sponde, a cui / nome fatale han dato / precipizi
petrarca, i-4-26: una giovene greca a paro a paro / coi nobili poeti
i-4-26: una giovene greca a paro a paro / coi nobili poeti iva cantando
: no 'l vegg'io sempre, a quella orribil cena /... ebro
/ d'ira e di sangue, a mensa infame assiso, / ir motteggiando
1-115: le foglie ch'iva discernendo piuttosto a venefica tisana pensai per me destinasse che
venefica tisana pensai per me destinasse che a condimento di vivanda. 15.
vivanda. 15. locuz. -ire a (seguito da un infinito o,
volgar., ii-653: quando sarà ito a dormire, considera bene il luogo dove
comunione, non debbe la persona ire a mangiare. cariteo, 66: prendete in
: mandò de'suoi ministri alle botteghe a intendere che danno era stato fatto loro
soddisfargli chetamente, acciocché eglino non avessono a ire a dolersi. assarino, 134:
, acciocché eglino non avessono a ire a dolersi. assarino, 134: mandando
trombetta al velez, impetrò licenza d'ire a parlargli. nievo, 1-34: ma
non appena la fu ita in cucina a sciacquarvi le stoviglie, ripresi a tasteggiare basilio
cucina a sciacquarvi le stoviglie, ripresi a tasteggiare basilio. carducci, ii-2-348:
... farebbero meglio ad ire a caccia e a fare all'amore che
farebbero meglio ad ire a caccia e a fare all'amore che studiare lettere.
fare all'amore che studiare lettere. a. boito, iv-138: gli uomini della
non c'è, per ora. ite a dormire in pace. -badare
dormire in pace. -badare a ire, tirare a badare a ire,
. -badare a ire, tirare a badare a ire, tirare a ire
-badare a ire, tirare a badare a ire, tirare a ire: badare
tirare a badare a ire, tirare a ire: badare a finire, tirar via
ire, tirare a ire: badare a finire, tirar via senza soggezione.
per significare che v'è molta strada a fare, intercede molta distanza, ec
zoppica, suol dirsi * ci ha anc'a ire ': col quale par si
quale par si dica 'ci ha anc'a ire 'ma invece si dice '
venite, / dicea novelle o stavale a ascoltare. note al malmantile, 2-46:
è il contrario del detto 'fare a tu me gli hai ', che significa
che significa giuocare in sulla fede o a credenza. fagiuoli, iii-18: fe'grandi
anch'allora non usava. -ire a bando: andare in esilio.
l'abito civile, né mai volse ire a bando. -ire a bene:
volse ire a bando. -ire a bene: avere un buon esito.
moto di genova non fosse ito a bene, tutto era perduto. -ire
bene, tutto era perduto. -ire a figine: consumare il matrimonio. costo
non seppe mai trovar la via d'ire a figine, essen- dovisi provato molte notti
si trovava disperatissimo. -ire a girone o a pazzolatico: impazzire.
. -ire a girone o a pazzolatico: impazzire. g. m
un gran pericolo / di non ire a girone o a pazzolatico. -ire
pericolo / di non ire a girone o a pazzolatico. -ire alla morte,
che affogassi il senso. -ire a marito: maritarsi. leggenda della
dio, passato uno mese che fu ita a marito, incomincioe a dispregiare le
fu ita a marito, incomincioe a dispregiare le pompe del mondo.
le pompe del mondo. -ire a rotoli, alla peggio: andare in rovina
io veggio / ire ogni cosa a rotoli e alla peggio. -ire a
a rotoli e alla peggio. -ire a ruba, a sacco: sopportare depredazioni
alla peggio. -ire a ruba, a sacco: sopportare depredazioni e saccheggi.
e d'altronde, e quali sono iti a sacco, e hanno perduto ogni loro
gli parve che la pace fusse ita innanzi a quello ch'egli volea. machiavelli,
gabbai san pietro. -ire avanti a qualcuno: precederlo. boccaccio, vi-151
cornelia in sembianti smarriti / seguia dietro a color, cui dissi suso, / ch'
, cui dissi suso, / ch'avanti a scipion non erano iti.
cacciar fuori. -ire dietro qualcosa o a qualcosa: tenere dietro o badarle,
, rispose, non siamo iti dietro a questo. -ire e redire,
fila de'cocchi / solcava la strada / a perdita d'occhi: / per quella
di qualcuno: farglisi incontro, andarlo a ricevere, accoglierlo festosamente. sbarbaro
per voi,... e a quello ch'io veggo egli è ito in
che un fummo, ché da un punto a un altro siamo iti via.
sacchetti, 169-54: egli era presso a due dì ch'egli avea accordato l'
del vostro debitore n'ho fatto parlare a bartolomeo tani in raccomandazione, e dice
ch'entrò pur dianzi in casa, a cui fa erofilo / così onor? b
cosa nociva, ma spesso gli attribuisce a lode, se, lassato ire lo stesso
). stor. magistrato che, a partire dal ii secolo d. c.
e dal tema di < kpxco * sono a capo '. irenarchìa, sf
d'annunzio, v-2-314: imperterrito continuai a rispondere nel greco del crisostomo, dalla
loro. papini, x-2-80: pensando a quel che ho scritto sull'armonia e
medesima erba, le cui foglie sono simiglianti a spada con fiori porporini ovver bianchi.
salvatico proceduto. soffici, i-32: a seconda delle stagioni, biancheggiano i fiori
grande e di un'altra, piccole a cespi,... gli ireos azzurri
del respiro con una mollezza che incominciava a turbarmi come il fievole profumo di ireos
quale tutta la terra circuì, fatto a modo che iri. monti, 11-33:
occhi, / di gioie un'iri brilla a me nova in cuore. 2
. n. villani, i-6-145: a quell'iri, dich'io, glauca e
bandello, h-941: fioriva tiri quasi a simiglianza / del cieleste arco quando 'n
infero; il frutto è una capsula a deiscenza loculicida; comprende numerosissime specie coltivate
. -ato che indica i sali ossigenati a valenza massima. iridazióne, sf
] senza fine; e quello che a me fu cosa nuova in questa materia
, andando già la luna quasi piena a tramontare, dalla parte opposta di levante
nuvole grondanti / son vari e coloriti a noi rimessi, / l'iride principal
iii-3-279: potente / ruppe il sole a le nubi sormontando, / e incoronò d'
, rompendosi. magalotti, 22-13: a godere della più vaga e più bizzarra
riflettendo da una conca d'acqua / a l'opposta parete o sotto il tetto
la quale si inabissava il torrente, a contemplarvi le iridi, che s'incrociavano,
, 7-132: colte e succhiate così, a due passi dal fondo nativo, [
e di ogni grado... a guisa di sassuoli... si ritondano
... vi veggo sempre vagolare a me d'intorno come in una nube di
, i nelle case godute in grembo a un'iride / di mille odori affettuosi
quiete (con riferimento all'arcobaleno apparso a noè dopo il diluvio, simbolo del patto
: eri l'iride mandata da dio a segnare la sua pace col popolo che
membrana, o altro, che sta a forma di graticola, e che nei
rallar- ghiamo il foro dell'iride instintivamente a fin di riparare la retina dalla violenza
costituiti da sei tepali colorati, frutto a capsula; sono piante altamente decorative;
ed infilzate in un filo ed attaccate a seccare all'ombra. domenichi [plinio]
dell'arcobaleno per modo che ne uscì a poco a poco una farfalla iride così
per modo che ne uscì a poco a poco una farfalla iride così bella,
delle stelle, che van pei cieli a torme, / riflesse dalle irìdee paludi
o assume colori o riflessi cangianti simili a quelli dell'arcobaleno; che presenta iridescenza
', 4 sudate, o fuochi, a preparar metalli ', 4 a'bronzi
, riflessi can gianti simili a quelli dell'arcobaleno. bossi,
variazione. papini, x-1-586: consegnai a quei segreti quaderni, giorno per giorno
foscolo... superiore... a... le senili 4 grazie
avranno aggiunto altri sali, altre iridescenze a quella della scolorata fantasia del bemi, ma
, solfuro ', ecc., serve a specificare che quel dato composto ha
. metallo di color bianco brillante simile a quello del platino, non malleabile, e
] e dal gr. oxiop. a 4 fenditura '. iridoscopìa,
iridotomìa, sf. medie. operazione diretta a costruire una pupilla artificiale, con resezione
intagliato et intorno intorno con fogliette simili a una stella. c. durante,
deve far l'olio irino, utilissimo a i tumori delle mammelle e de i testicoli
i cortili de le case, appresso a gli orti. montigiano, m-v: l'
,... ha la foglia simile a quella della ruchetta salvatica. i sua
più di origine infettiva, o dovuta a infezione reumatica o sifilitica. =
da ferma, fulvo, nervoso, a larga e rapida cerca, di notevole irruenza
di adattare i versi di un inno a una melodia preesistente (nelfinnodia bizantina,
riferisce, che è proprio o appartiene a un gruppo di pellirosse dell'america del
4-313: il barrès, quel tale a cui lo stesso d'annunzio doveva poi dedicare
siamo irocchesi. mazzini, 9-296: a lione e a parigi la ferocia di
. mazzini, 9-296: a lione e a parigi la ferocia di selvaggi, degl'
spero che alla prima irondèlla io sarò a camino. = dal fr. hirondelle
luciano], iii-3- 130: a socrate bastava un platano fronzuto, erba fiorita
ogni arroganza, ogni gonfiezza lo moveva a ironeggiare. lucini, 11-370: i poeti
poiché tu con tanta imprudenza ti arrischi a citar plinio senza nominarlo », disse
o di quella che si ritiene tale) a se stessi o alla propria condizione o
o alla propria condizione o situazione o a cose o persone che hanno stretto rapporto
la presunzione e i pregiudizi e indurli a una nuova determinazione dei concetti (e
consiste nell'usare parole di significato contrario a quello che si pensa (e serve
quello che si pensa (e serve a sottolineare la distanza che esiste fra ideale
accenna un'altra, del tutto contraria a quella che si dice; è una
le figure retoriche delle quali abbiamo preso a trattare, niuna è sì celebre e sì
che 'dissimulazione ', è una figura a due facce, la quale significa il
parole; e allora singolarmente è graziosissima, a giudicio di cicerone, quando si adopera
: non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle classificazioni empiriche,
o anche paradossale, che non corrispondono a esso (o gli sono addirittura opposte)
ne rivelano, comunque l'intenzione diretta a biasimare, a convincere, a giudicare,
comunque l'intenzione diretta a biasimare, a convincere, a giudicare, sia con
diretta a biasimare, a convincere, a giudicare, sia con bonarietà e spirito
del re avevano preservato la piazza fino a quel giorno. casti, 2-30:
ironia, -vorrei sapere cos'è venuto a far qua il signor daniele. d'annunzio
! g. raimondi, 3-13: a me, ragazzo, sfuggivano...
studiato, cercato e vissuto, si viene a scoprire... che il gran
mazzini, 23-120: or mi resta a sapere se i prigionieri del 1833 escono
o mia fanciulla, / e a me questo splendor non dice nulla.
lontana sei, fanciulla mia, / e a me la gioia pare un'ironia.
estetica: quella dell'ironia, posta a fondamento dell'arte. l'io, che
il proprio pensiero con parole non corrispondenti a esso; con tono e atteggiamento ironico
chi non conosce che quando didone diceva a enea: * i, sequere italiani ventis
denominazione che oggi da noi si usa ironicamente a esprimere la parodia. tarchetti, 6-ii-655
, manifesta o contiene ironia; diretto a dissimulare, con intenzione irridente o sarcastica
che si scartavano, diceva orazio, a cui passavano anco per la sua censura
quel maligno amaro e ironico sorriso simile a quello della vendetta eseguita da un uomo
scherno. castiglione, 297: simile a questa maniera che tende all'ironico è
, 1-170: era stato lo scandalo a disfarla, e dallo scandalo, quasi per
v-301: non adiratevi meco né tornate a dolervi ch'io parlo ironico. leopardi
leopardi, 1025: voi parlate, a quanto pare, un poco ironico.
sm. ant. tendenza, disposizione a far dell'ironia, ad assumere un atteggiamento
. considerazione, interpretazione, giudizio diretto a fare oggetto d'ironia qualcosa o qualcuno
.., inconsapevolmente e artisticamente, a un ironizzaménto del barocco, il quale
[carducci] ironizza l'ipotesi, a quei poveri giorni, d'una rivoluzione.
piovene, 7-391: l'alsaziano non riesce a diventare mai interamente francese. grazie al
, 16-20: vide la dama ch'a tal cagion piagne; / contra di lei
al suo contrario, perché n'à dato a lui, e dice per
gelli, 15-i-453: non fa dire a virgilio... che quelle sien
una scende; quasi ruzzola: tratta a mano, si direbbe, da un iroso
segretari dei ministri, non era riuscito a farsi nominare senatore. cassola, 2-239:
carducci, ii-8-21: io son costretto a struggermi nel desiderio vano ed iroso.
, 5-357: ricordo un tramonto, a torino, nei primi mesi di quella
3. disposizione, direzione, sviluppo a raggiera intorno a un punto.
, direzione, sviluppo a raggiera intorno a un punto. 4. marin.
fiorio, 303: nel corpo del sandastro a dentro, e non ne la superficie
poveri vecchi. comisso, 17-124: sorride a ogni istante, perché conosce la sua
, / sicché con gran fervore / corr'a te tostamente. barbadoro, xxxix-ii-241:
, 778: quand'ella poteva avermi vicino a sé e farmi sommessamente ripetere che avrei
manzini, 18-264: egli, divertendosi a vivere, ravvivava la vita stessa;
di chi sa che non è possibile sottrarsi a quelle sue doti. -assol. imporsi
più nobili mete, inebriarsi / gode a fonti non tocchi. tecchi, 10-137
. 7. dipartirsi, espandersi a raggiera da un punto comune d'origine
si irradiarono i lugubri rintocchi della campana a morto. pascoli, i-362: colonne infinite
, 2-iii-22: tumultuante irradiarsi di rotaie a guizzi lunghissimi infilzatori di concreto. jahier
nasceva, la gioia, di dentro a lei e s'irradiava a tutto quanto
, di dentro a lei e s'irradiava a tutto quanto le era vicino.
sono distrutti. 3. sottoposto a radiazioni. 4. ant. che
: la virtù irradiatrice dell'intelletto, a molti, e de'rinomati scrittori, manca
e la fucina degli spiriti, ch'egli a tutte le parti, che sono le
ii-27: il raffreddamento dei pianeti, a motivo della irradiazione del calore nello spazio
del calore nello spazio, continuò e a poco a poco i vapori si condensarono
calore nello spazio, continuò e a poco a poco i vapori si condensarono. oriani
vecchia, -dice un pastore, alludendo a quell'infuocato tremolio che si osserva nelle
tavole, sia maggiore del vero, a cagione dell'irradiazione, che fa comparire
bagliore accecante, nel cielo turchino ove a un punto s'allargava un'irradiazione abbagliante.
tumulti... da dodici anni a questa parte son cronici e periodici:
cronici e periodici: ogni anno, a una data stagione, con una data
, rilette, venerate, e infine copiate a molti esemplari; e ricominciava la loro
7-377: v'era... tendenza a dimenticare che pi- randello è un centro
. fotogr. dispersione della luce in seno a un'emulsione sensibile durante l'esposizione,
polari di più punti del terreno, a partire da un medesimo centro in cui
disdegno sfoga / tu, che dietro a lucilio e giovenale / prendi arrabbiata irraffrenabil
risvegliare le facoltà dello spirito, aprirle a nuovi orizzonti. -in partic.:
vertute, / che 'l suon fidel a ben sperar conforta. g. zane,
, 147: tra i lumi a noi più ascosi almo sol ella / de
spargere intorno. parini, 11-88: a voi il timo e il croco / e
. 0. rucellai, 2-7-6-13: a simiglianza del sole, che è fonte della
6-vi-n: [il santo padre] affidò a voi questa magnanima impresa, ingiugnendovi di
verso il paese: dal piemonte irraggiarono a tutte le provincie d'italia le promesse che
che si irraggiavano per la sala fino a raggiungere di scancìo qualcuno cui quel sorriso
bianca irraggiata sulla testa protesa in alto a illuminarsi,... avanzava vettorre.
gioie, e con la faccia irraggiata vanno a soffrire e a combattere per un'idea
la faccia irraggiata vanno a soffrire e a combattere per un'idea. tobino, 5-181
e irraggiata da una sintesi predominante, a esplorare in que'giganteschi lavori le vie
. 5. ant. formato a raggi, disposto a raggiera. buonarroti
. ant. formato a raggi, disposto a raggiera. buonarroti il giovane, 9-419
estens.: che non si può arrivare a cogliere, a colpire.
che non si può arrivare a cogliere, a colpire. sbarbaro, 4-81
sbarbaro, 4-81: irraggiungibili, a un passo, le latrine...
, 17-53: nitidezza vicina e lontana a creare regioni irraggiungibili, dove mai si
può conseguire; che non si riesce a ottenere, ad attuare. borgese,
e dell'impossibile, che mi spingeva a fare ciò che nessuno, fino a quel
a fare ciò che nessuno, fino a quel tempo, aveva osato.
, / amor sì il prese allora a sragionare, / e dissegli, in rompendo
dominici, 1-149: son più preziose a lui [dio]... l'
vituperosi e tirannie tanto manifeste, arrivarono a tal ardimento che volsero protervamente...
belle e più piacevoli / s'avessero a trovar. 2. che pensa e
pensa e agisce in modo non conforme a ragione; privo di senno, di giudizio
della natura dimenticando affatto, giungono infino a uscir di cervello e a commettere mille indecenze
giungono infino a uscir di cervello e a commettere mille indecenze. foscolo, xvii-435
corre. 3. non conforme a ragione, irrazionale; che rivela o
inferno di perdizione, à menati alcuni a questo, ch'elli dicano che dio
mari ad abbracciare questo partito, e a lasciare l'ostinato irragionevolissimo impegno di voler
gravi dolori e di estreme malattie sembrano a molti le meno irragionevoli. -con
dubbitare se i demoni si ritrovino. a. cocchi, 4-1-168: non è irragionevole
: difficile... se non a capire, a scusare in uomo sano e
... se non a capire, a scusare in uomo sano e dell'età
padre il naso lungo,... a lei toccavano i miei rimorsi da lei
sì furiosa e irragionevol passione uomini conosciuti a pruova d'oramai quaranta anni tutto altra
opinione di tutta la corte di roma a cui parea irragionevole la pretensione sua di
, inspiegabile. palazzeschi, 1-491: a uomo! divino congegno, simile a
a uomo! divino congegno, simile a dio ». pronunziò queste parole con quella
più sconfinata e irragionevole grandezza, una a una bene staccate, pacato, intangibile
la sua irragionevolezza dàgli una razione, a buon conto, di bacchettate. f.
natore degli umani discorsi, cameade, nato a cirene, ma nudrito negli studi di
tu, per carità, non badare a quelle mie pazzie; ridi anzi allora di
acerbe e pessimistiche, si configurano sempre a contrasti di dio e del diavolo,
della vita, / che si rifiuta a vivere, vorrebbe / ributtarsi nel limbo
paoletti, 2-27: mi lusingo che a prima vista riconosceranno l'insussistenza e l'
iracondia, come se rincalzasse le coperte a un figlio irragionevolmente desideroso di levarsi con
casa di catullo. 2. a torto, senza validi motivi, erroneamente.
o ciel volubil, che fuggendo / non a caso è virtute, anzi è bell'
tempi, caduto in disuso. a. cocchi, 5-2-127: [l'aceto
5-2-127: [l'aceto è] atto a insinuarsi e a mescolarsi intimamente con qualunque
l'aceto è] atto a insinuarsi e a mescolarsi intimamente con qualunque nostro umore anco
rancido. -per estens.: andare a male, guastarsi inacidire.
male, guastarsi inacidire. a. cocchi, 4-1-118: l'olio di
è l'acqua pura, ed è soggetto a quivi inrancidirsi e diventare stimolante
leopardi irrancidivano di arcaismo scolastico di fronte a quella semplicità assoluta. =
divenuto rancido. -per estens.: andato a male, guasto, inacidito.
non aver voluto caligola valessero somiglianti indulti a più che per li figlioli, benché
socialismo dei propagandisti non fu, fino a qualche anno fa, se non del bakuninismo
trovar frasi e parole, che ell'arrivi a trovarle alla fine e spieghi con esse
queste genti con le femine in publico a guisa de gli animali irrazionabili. caviceo
irrazionabili se contengono nelli suoi ergastuli infino a l'alba, che debbe far forno
. 3. non conforme a ragione; assurdo. -anche con uso
si trova proporzione alcuna dal quadro perfetto a questo crescimento. varchi, 21-5:
questa sua grossezza cagione di farlo venire a maggior dignità, come spesso interviene a
a maggior dignità, come spesso interviene a molti, a cui viene il nostro signore
, come spesso interviene a molti, a cui viene il nostro signore tra le mani
hanno fatto peccare li uomini in soddurli a tanto peccato, ma eziandio hanno dato
non curarebe animali rasionali, e cuminciò a usare la cura deli inrasionali animali infino
forza ha l'amore: / che insino a gli animali irrazionali, / hanno compassion
animali. pallavicino, 1-537: ci rimane a trattar solo d'un altro distorto affetto
nella scala degli esseri irrazionali, vale a dire hanno fatto solo che non siano
, vi-1-372: li antichi furono valentissimi a cògliere nelle opere d'arte quei tratti
indicio dell'ìndole interna, e accènnàno a certe esopiane affinità, prese qua e
pensa e agisce in modo non conforme a ragione; privo di senno, di giudizio
universo. 3. non conforme a ragione, assurdo; non fondato sopra
lo quale sarebbe impossibile ed inrazionale intendere a li altri, e massimamente a lo
inrazionale intendere a li altri, e massimamente a lo allegorico. -ant.
consapevole e l'inconscio, tende pericolosamente a sovvertire strutture ed allentare difese interne.
di indipendenza, mi avevano sempre spinto a bloccare sul nascere tutti i suoi timidi
ragione infinita. 4. inadatto a produrre utili effetti, insufficiente; che
sconsiderato. gobetti, 1-i-720: se a queste condizioni aggiungano la rovinosa politica doganale
ragione, assoluta. però wronski si duole a ragione che tal nome si dia alle
. ma il nome è giusto rispetto a noi; perché 'irrazionale 'vuol dire
più algebraica, quando le quantità 'a, c, e 'saranno razionali,
pretesa di una condotta che si ispiri a norme razionalmente stabilite (e tale atteggiamento
di un ordine del tutto eterogeneo rispetto a quello della razionalità umana).
... solo per piccola parte accennava a rimettersi nella via della grande filosofia,
croce, iii-9-31: l'ehrardt si mette a dimostrare che la composizione dell'* iliade
in senso concreto: comportamento non conforme a ragione; contegno irragionevole, insensato.
volgar., 1-5-58: non si attribuisce a dio quel pigro ozio, spezialmente di
un tutto solo: concezione assai superiore a quella della filosofia del suo tempo,
ritrovare la ragione d'ogni fatto e a ciascuno assegnare il posto ed ufficio nel
di un ente reale; che sfugge a una chiara percezione. -per estens.
sembrava quasi irreale e intempestivo dover pensare a un poeta, trapassato. 4.
, frivolo. bigiaretti, 11-43: a milano... avevo conosciuto molte
3-52: l'aria della prima mattina somiglia a una strada deserta;...
.. ma nonostante questo si butta a combattere, senza frutto, perché
rappresentare la realtà concreta e si volge a un mondo astratto, ideale, trascendente
artisti di tutta l'europa una crisi di a irrealismo »: i quadri si riempiono
ineluttabile speranza, le quali, manco a dirlo, andavano ad accrescere il cumulo
la stessa irrealtà e idealità, che, a contemplarla come rifulge alla fantasia, è
tutto quel brulichìo di vita assumeva innanzi a lui contorni vaporosi di sogno, e
tra loro, senza avvedersi, che, a questo modo, di due irrealtà facevano
... si sono lasciati condurre a commettere gli enormissimi eccessi...
nobiltà e del popolo esponeva di continuo a tutti i pericoli dell'anarchia. gioberti,
, i-ii- 58: fui forzato a considerarvi come nemici irreconciliabili della mia patria
non v'è chi dubiti ch'ei vada a veder roma in questo tempo molto favorevole
. mazzini, 39-239: voi chiedete a vittore hugo d'additarvi una idea che abbia
essere e si soverchiavano e si distruggevano a vicenda in un perpetuo conflitto.
l'essere irreconciliabile; impossibilità di giungere a una riconciliazione; ostinata avversione.
permette di maturare al processo che condurrà a una soluzione della discordia [fra italia
quale, eternamente, trono ed altare stessero a fronte, come due potenze irreconciliabilmente nemiche
da terra; e lassù si mettevano a leccare il sangue, con lentezza sadica.
spera cosa possibile ad avere, né a quella per avversari impedimenti resistenti pervenire puote
di questo libro, costituito di frammenti a suo tempo scartati e di articoli..
incontanente il [giovane] fece chiamare a sé e, come si richiedeva,
certo troppo grave e irrecuperabile, e atta a far piaga profonda e incurabile ne l'
qua in zascadun luogo per lo mondo comenza a mancare irrecuperabilmente la segnoria da li romani
un mil- lione e mezzo ciò che a giusto prezzo ne valeva quattro,
o con altri modi riuscisse la gran-brettagna a disciogliere la unione delle colonie ed a se
a disciogliere la unione delle colonie ed a se stessa ricongiungerle, la francia irrecuperabilmente
dimostrato che, se i tirreni vennero a nidificare sulle etrusche colline, non erano
vuol dire: una prova irrecusabile data a tutte le nazioni estere che noi vogliamo
un bisbiglio di presentimenti che non riusciva a stendersi in un discorso irrecusabile. e
te si compiace, uomo, che a un'esca / -ahi, troppo irrecusabile!
, ii-43: così la disposizione dei più a bene intendersi è... fatto
incorporato in uno stato considerato straniero, a ricongiungersi con lo stato, cui si
gettare tra l'italia e l'austria a perpetuo ricordo il suo sacrificio. marinetti,
l'irredentismo, iniziammo il movimento futurista a trieste. slataper, 1-75: soprattutto
; cfr. migliorini, in: « a giudicare dall'aspetto esterno, la parola
in quello stesso anno. come è successo a molti -'ismi 'e a non
successo a molti -'ismi 'e a non poche parole politiche, la parola coniata
canti della borghesia liberale e irredentista; a cui il popolo restava naturalmente estraneo.
'irredentistico 'abbia molto saldamente resistito a 4 irredentista '; forse per il carattere
consigliate e impotenti agitazioni irredentistiche avevan portato a un pelo, nella pasqua del 1880
con umberto biscottini, che notoriamente organizza a livorno tutta l'attività irredentistica in corsica.
, agg. polit. che è soggetto a dominio straniero (con partic. riferimento
trovasi in austria per far visita d'amicizia a quell'imperatore. panzini, iv-347:
colpa irredimibile, imprechi al tempo, a questa eterna tragedia del tempo che non torna
letter. che non può essere ricondotto a un altro ambito o a un'altra
essere ricondotto a un altro ambito o a un'altra categoria senza perdere la propria
-9 a4b2, il che è quando 'a 'è ancora piccolo a confronto di
quando 'a 'è ancora piccolo a confronto di 'b ', il caso
domenico da prato, 1-ii-332: perché superfluo a te sarebbe esponere di questo lo irrefregàbile
corpi gravi, che, cadendo da alto a basso, vengono per una linea retta
658: il duca e 'l contestabile, a così sodi e irrefregabili fondamenti preferendo vani
qualità di 'giusto ', vale a dire di conforme ad una norma, ma
'obbligatorio 'altrui, o a prestarsi o a non resistere alla nostra autorità
altrui, o a prestarsi o a non resistere alla nostra autorità in un
irrefragabili monumenti alla storia, per assegnare a ciascuno il meritato tributo di lode e
, 1-386: si consolarono pure uniformandosi a i divini rescritti, poiché li conobbero irrefragabili
irrefragabile questi cacciatori di non dar mai a mangiare ai cani terrestri la carne dei
irrefragabili della natura, con facilità arriverebbe a divenire un codice di pubblica e privata felicità
con gli armati suoi, testimoni irrefragabili a poterlo convincere. b. fioretti, 2-3-13
. b. fioretti, 2-3-13: solo a noi basta d'essere stati arbitri in
i febbricitanti. monti, iv-21: a voi dunque, principale ed irrefragabile depositario
arringa del carafa, e si volse a me, come il giudice al reo dopo
la immacolata marta fece una immagine simile a cristo e nel suo giardino la puose
aveva ore d'irrefrenabile e sfrenata mattia a far la mimica della rana. misasi,
misasi, 3-148: la passione sì a lungo compressa scoppiava irrefrenabile per quanto incosciente
, nervosa, con occhietti neri, a punta di spillo, alquanto strabici, e
la riconoscenza... si mischiava a questa assaltante, dolorosa ma irrefrenabile sensualità
troppo / forte suoni lo scàlpito ed a lungo / per la selva selvaggia ove
torrente irrefrenabile dei miei pensieri amorosi cominci a sgorgare con fragore. 3.
pirandello, 7-1046: s'era messo a piangere anche lui, senza volerlo, irrefrenabilmente
senza volerlo, irrefrenabilmente, prosternandosi fino a toccare la terra con la fronte, allo
, ii-8-366: penso con desiderio irrefrenato a te; e vorrei vivere teco e teco
, incontrollato. cantiì, 2-501: a fronte di una stampa irrefrenata, è
ora questo passato gli appariva, dinanzi a quei documenti irrefutabili, dinanzi a quelle
dinanzi a quei documenti irrefutabili, dinanzi a quelle prove indelebili che s'era lasciato dietro
scientifica (e 11 termine connota, a seconda dei casi, l'idea di
bongars dà delle cose di germania risponde a quelli che abbiamo d'altre parti,
o meno idee così desolanti. f. a. grimaldi, xviii-5-533: prima si
-con significato attenuato: non conforme a una norma di diritto postivio considerata come
non era moglie. -non conforme a un modello tipico e generale (con
. riferimento, nel linguaggio giuridico, a determinati istituti che, per i loro
istituti più ampi, ma ai quali, a causa degli specifici caratteri della situazione di
, quella di un cavallo che tende a passare dal trotto al galoppo.
] è irregolare e negletta, ama a preferenza i termini originari, è sparsa di
ora, da benpensante, guardava intorno a sé gl'indisciplinati, gl'irregolari,
esercizio degli ordini sacri, sospeso 4 a divinis '(un ecclesiastico).
si sbandavano ai primi disastri, e metteano a morte i lor generali. bocchelli,
, ecc.) che non appartiene a un esercito regolare, o che ha
) il contatto con il corpo militare a cui appartiene. -anche: sbandato,
al fianco e che oggi è tornato a riverirci, fu appunto in una razzia che
il termine acquista una connotazione più precisa a seconda dei differenti ambiti o problemi a
a seconda dei differenti ambiti o problemi a cui si riferisce). -in partic
, in cui non si può discemere a qual tipo appartenga la forma cristallina.
zorz, che seguitasse il suo trottino a fianco della sua irregolarissima amante -tanto
qualsivoglia canale, il fondo di cui sia a un dipresso piano, senza notabili asprezze
di rottami e di cocci buttati là a caso. 11. bot.
in loco d'andar avanti, torna a dietro, e con grandissima inconstanzia viene
e con grandissima inconstanzia viene al fine a cangiar la sedia d'un punto opposito
, ma la congerie di molti regolari, a chi non li sa tutti, un
già caduto. filicai-a, 2-1-155: chi a prò dell'egre infrante / ripe l'
meteora] per breve spazio di tempo a mezz'aria con moto irregolare. algarotti,
segue un ritmo costante, che si compie a intervalli non uguali; saltuario, discontinuo
nelle viscere de gli animali s'internarono a cavare il modello de'più irregolari successi.
che l'unione di tanti accidenti venga a costituire una specie di malattia alquanto più
polso irregolare ', che non batte a giusti intervalli. anche febbre 0 corso
massaia, v-m: la mattina continuando a sentirsi male, gli tastai il polso
sempre bene accolto. anzi vi prego a favorirmi frequentemente. -sarà mio pensiero non
di ciò che è irregolare (con riferimento a atti, comportamenti, situazioni, persone
m'hanno mosso più d'una volta a dubitare che la più saggia parte della
ragione, perché non sono avezzo né a questi disprezzi, né a queste sue
avezzo né a questi disprezzi, né a queste sue irregolarità. mazzini, 8-186:
dal tipo considerato dominante (con riferimento a nomi, verbi e, per estens
dalle norme sintattiche usuali (con riferimento a costrutti, proposizioni, ecc.).
,... conceduta o conservata a i vescovi. 7. imperfezione
il termine acquista una connotazione più precisa a seconda dei differenti ambiti o problemi a
a seconda dei differenti ambiti o problemi a cui si riferisce). -geom.:
: l'essere irregolare (con riferimento a poligoni o poliedri: v. irregolare
e non s'era voluto perdere tempo a correggere col mazzuolo e la sabbia le
alcuna variazione nel mondo e sì tornare a operare le sue produzioni per quei primi
una direzione continuata; ma subito cominciano a piegarsi verso la terra sempre saltellando,
generico: malanno, disturbo. a. cocchi, 4-1-159: le apparenze descritte
emaciazione. metastasio, i-iv448: sono a parte di tutte le irregolarità della vostra
, e si mantenne poi tale fino a tutto il 15; solamente di quando
grado di irregolarità: in una macchina a regime periodico, rapporto fra la differenza
regola, alla legge (con riferimento a norme di condotta di natura morale, sociale
: questa era una bizzarria esternamente fatta a strisce o a fette alternative irregolarmente di
una bizzarria esternamente fatta a strisce o a fette alternative irregolarmente di cedrato e d'
, alternamente; senza puntualità. a. cocchi, 4-2-85: gli insulti epilettici
manifesti, io mi sforzarci quanto nocivi siano a dimostrarvi. aretino, iv-5-116: ringrazio
del ricordo ch'ella mi dà, a fine ch'io regoli la prodigalità mia
poi la sua condotta fosse giudicata anche a mio riguardo molto balzana e irregolata,
. queste che escono di regola sono a noi assai poche e per sé sole non
sé sole non dànno legge se non a se stesse. 3. che
lati. galileo, 3-3-416: vedesi a quante irregolate mutazioni siano tali macchie soggette
: la teoria estetica dello herbart corrispondeva a tutta la sua filosofia pluralistica e irrelativa
. machiavelli, 880: giova a dare reputazione a un dominatore nuovo la
machiavelli, 880: giova a dare reputazione a un dominatore nuovo la crudeltà, perfidia
sistema de gli scettici e pirronisti menasse a dirittura all'irreligione e a non distinguer
pirronisti menasse a dirittura all'irreligione e a non distinguer più l'onesto dal disonesto
maldicente. caproni, 1-63: capii a quali danni / portassero gli immondi affanni
... dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini: «
nostro secolo, non è mai giunta a corrompere la vostra ragione. a. verri
mai giunta a corrompere la vostra ragione. a. verri, i-53: oh plàcati
letter. che non si può percorrere a ritroso; da cui non si può
un'idea senza limiti, e non possibile a concepirsi interamente. aleardi, 1-46:
-per estens. che non consente il ritorno a un esule (una disposizione, un
ii-49: della sentenza perfino che li dannava a irremeàbile bando, non rammentavano, ora
non degli esseri semplici e rozzi condannati a vita in fondo a irremeabili abissi di ignoranza
e rozzi condannati a vita in fondo a irremeabili abissi di ignoranza. 3
celebrato suono de la predicta lira. a. adimari, 2-193: il pregio de
rade volte si perdona, o veramente perché a pena esso è perdonato in questo mondo
inimici tutti i re della europa. a. f. doni, 322: un
obbligato sempre sotto pena di peccato irremissibile a valersi d'un termine anche oscuro,
dare troppo rammarico; perché la sorte incontrata a lui toccò egualmente a san vincenzo de'
la sorte incontrata a lui toccò egualmente a san vincenzo de'paoli, a san giuseppe
toccò egualmente a san vincenzo de'paoli, a san giuseppe calasanzio e ad altri insigni
disse; e i troiani un lutto a testa / prese, discatenato, irremissibile.
e vana voglia di non averci più a che fare. = voce dotta,
inesorabilmente. sanudo, liv-448: a le qual pene, se alcun contrafarà,
/ s'altri per lei non muore, a morte sia / irremissibilmente condannata. i
, quando formaste quella iustissima legge contr'a gl'ingrati. voi pure ordinaste che
i-vii: l'accettante è obbligato irremissibilmente a pagare le lettere di cambio da lui
bagni delle donne turche, sarebbe posto a morte irremissibilmente. guerrazzi, 2-708:
. guerrazzi, 2-708: sarebbe messo a morte irremissibilmente qualunque fosse rinvenuto con le
. carducci, iii-10-51: nell'esilio a cui era irremissibilmente dannato con la sua
e volendo indrizzare la prora da portogallo a dirittura al brasile, saressimo irremissibilmente trabalzati
, v-171: la signora si puntigliava a rispondere ch'io aveva rotto irremissibilmente l'
, irremissibilmente. pirandello, 7-506: vale a dire a condizione che i figliuoli (
pirandello, 7-506: vale a dire a condizione che i figliuoli (e ne ha
, 337: se ci dicesse che una a noi ignota e irremovibile necessità di fato
grato: ma non li prenderò che a questi due patti, e ricordati ch'io
fratello e la cognata cercarono di persuaderla a trasferirsi in casa loro; ma lei
tittoui, il giolitti. anche a lui espongo il mio irremovibile proposito
ottimo, iii-401: lascia la vendetta a dio, ed elli ti retribuirà, però
garzoni, 1-5 31: aggiongi a tanti mali la libertà che si perde
: che non si può evitare, a cui è impossibile sfuggire, da cui
il tempo, e 'l misero dolente / a cui si presta ad acquistar virtute,
inondazione de'ruinosi fiumi de'essere preposta a ogni altro orribile e spaventevole movimento.
era possente / trarmi ad irreparabile ruina / a voi senza mercè tesser presente. tasso
, di quella sommossa, veniva ora a cercar d'acquietarla, e d'impedime almeno
certo e dubbio fine / diede natura a nostra fragil vita. battista, vi-1-3
cicognani, v-1-341: riportavano l'aquilone a casa il più delle volte in condizioni
; impossibilità di rimediare o di ovviare a malanni, a danni, a sventure
rimediare o di ovviare a malanni, a danni, a sventure; irrimediabilità. -anche
ovviare a malanni, a danni, a sventure; irrimediabilità. -anche: inevitabilità
con la tranquilla irreparabilità dei fenomeni esterni a cui l'animo non partecipa. tecchi,
era il solo scoglio ove irreparabilmente correva a far naufragio ogni sua speranza. brusoni
. brusoni, 60: non fu alcuno a cui non paresse strano che..
impara ancora... ad obedire a dio,... se non vuoi
pene / preme il fragil mortale, a perir fatto / irreparabilmente. carducci, ii-8-
allontanantesi del treno che ti portava, a me pareva che fuggisse irreparabilmente la visione
: gli parve che tutto minasse intorno a lui. un lungo amore finiva, troncato
non potè avere rimedio; irreparabile. a. verri [caffè], 188:
si riesce o non si riesce più a reperire; introvabile (un oggetto,
2. che non si fa mai trovare a casa, in ufficio, o nei
ignora la residenza attuale (un imputato a cui deve essere notificato un atto processuale)
di chi è irreperibile (con riferimento a un oggetto o a una persona,
(con riferimento a un oggetto o a una persona, e, in partic
, e, in partic., a un imputato). -dir. proc.
un imputato che debba essere citato davanti a essa (o al quale debba essere
agg. che non può dare adito a critiche, a rimproveri, a biasimo (
non può dare adito a critiche, a rimproveri, a biasimo (una persona
adito a critiche, a rimproveri, a biasimo (una persona, la sua
giudice inreprensibile. cavalca, 9-299: a degnamente predicare si richiede buona ed irreprensibile
e la sfrenata affezione de l'uomo a la donna che de quella a l'uomo
l'uomo a la donna che de quella a l'uomo, pur che nasca da
essere irreprensibile; il non dare adito a critiche, a rimproveri, a censure;
il non dare adito a critiche, a rimproveri, a censure; incensurabilità,
dare adito a critiche, a rimproveri, a censure; incensurabilità, inappuntabilità.
, in maniera da non lasciare adito a critiche, a rimproveri, a censure
da non lasciare adito a critiche, a rimproveri, a censure, ad accuse;
adito a critiche, a rimproveri, a censure, ad accuse; ineccepibilmente.
da tema irrepressibile sospinta / correa la folla a ripararsi. = comp. da
si propone la narrazione del vero appoggiato a testimonianze irreprovabili. = var.
con ragioni irrepugnabili assai agevolmente gli condusse a dovere, domandando perdono, l'amistà
senza iattanza e senza parlar di sé viene a dare a sé con l'eccellenza delle
senza parlar di sé viene a dare a sé con l'eccellenza delle sue carte,
irrepugnabili ragioni per persuader... a gli accordi. leopardi, iii-147:
sembra fornire appunto quella obiezione almeno a prima vista assai grave... alla
considerando le diverse condizioni del mondo, a li diversi e necessari offici ordinare abbia del
-anche: inevitabile, ineluttabile. a. cocchi, 2-2: credeva [asclepiade
: ciò che dite... basta a convincervi irrepugnabilmente di un fallo gravissimo.
soma delle sue infermità ed ubbidisca irrepugnabilmente a tutte le sue leggi, perché poi darci
. perché non potrebbe chiamar questa età a ricevere ne'nuovi ideali politici, dei
che gl'invitano con la sua voce a ringraziare il signore. = comp
per lo più temporaneo e talora dovuto a particolari condizioni fisiche), che si
mutevoli, incostanti, contraddittori, improntati a un accentuato nervosismo, a un'affannosa
, improntati a un accentuato nervosismo, a un'affannosa e insolita motilità.
della madre e del maestro, che cominciò a mostrare un animo irrequieto, insaziabile.
aspettò un po'irrequieto, misurando e a gran passi il pavimento... del
co- testo lord non trovava luogo, a piè e a cavallo passava dieci volte
lord non trovava luogo, a piè e a cavallo passava dieci volte il giorno sotto
sguaiato, irrequieto, scalpicciando, battendo a cadenza sul lastrico, cogli speroni,
e irrequiete andavano esplorando la sabbia fino a un punto dove si arrestavano in sospetto.
che i suoi nemici avevano potuto condurci a carrosio senza passare pel territorio della repubblica
potesse chiamarla altrove, era sempre disposta a spostarsi, pronta agli andirivieni: gravida
spazio, era sempre pronta ad accorrere e a guerreggiare. 5. che
carducci, iii-15-198: rimpatriò il mazza, a venti- nov'anni, alto della persona
, 9-14: sotto l'abbronzatura girava a volte intorno gli occhi bianchi, irrequieti
irrequieta, si volgeva sempre più bieco a guatare la scena. tecchi, 13-17
sementi. ungaretti, ii-33: uguale a un mare che irrequieto e blando /
d'inganni / accompagni chi non dispera, a morte. comisso, iv-97: il
scogliere. -che non sta mai a posto, che tende a scompigliarsi (
non sta mai a posto, che tende a scompigliarsi (la capigliatura).
si dèe ch'es- sendo / sparso a noi d'ogn'intorno un infinito / spazio
, / la buia anima mia lascio a se stessa. -che viene mosso
. calvino, 1-474: poteva concedere a quinto e ampelio solo sedute affrettate e
e irrequiete, tra un continuo srotolare a terra di piani di costruzioni.
tanantesi del treno che ti portava, a me pareva che fuggisse irreparabilmente la visione
di rado tanta bellezza s'era accompagnata a tanta irrequietudine;... i pettegoli
;... i pettegoli vogliono che a parigi ella passi da un amante all'
. che non si può contrastare; a cui non è possibile o non si
non fia / vii opra il pasto; a quei soltanto è vile, / che
11-76: quel sì che gli sta a cuore, ed è l'argomento del suo
libro, consiste in avvezzar l'uomo a dubitar di ogni cosa, e a non
uomo a dubitar di ogni cosa, e a non creder né pure all'evidenza delle
il suo intelletto e il suo cuore a un soffio di vita più alta. b
possiede indubbia efficacia; che è atto a sortire effetti sicuri, a procurare risultati incontrastabili
è atto a sortire effetti sicuri, a procurare risultati incontrastabili. rajberti, 2-66
irresistibili. moravia, i-43: giuocò a denti stretti una terza partita, sforzandosi
moravia, xii-156: si andava avvicinando a lui, senza affrettare il passo ma
indipendentemente dall'altro,... a conquistare con l'occhio sinistro, e senza
. un fondo conservatore era venuto irresistibilmente a galla. 2. disus.
, sorridendo disse [ecc.]. a. f. doni, 9-41: [
autorità degli innumerevoli monumenti era veramente necessaria a risolvere il problema, altrimenti irresolubile,
fui scoperto; e non essendo piaciuto a dio che usassero la forza, le
tasso, i-173: non posso venire a questo, se non vengo risoluto; né
, avv. ant. senza pervenire a una conclusione, senza ottenere risultati.
, 4-382: talvolta si è consigliato a non rimaner neutrale, parendo meglio correr
comandante e l'immobilità de'soldati parve, a diritto o a torto, paura
soldati parve, a diritto o a torto, paura. leopardi, 940:
ragazzo che mi voleva al sicuro vicino a lui. 2. in senso concreto
... che ei diede bando a tutti i raggiri, ancorché propri del
irresoluto. guicciardini, 13- xiii-6: a roma non so quello si seguirà perché sono
perché l'acutezza, ch'è bastevole a trovar ragioni da dubitare, è insofficiente
trovar ragioni da dubitare, è insofficiente a decidere. fr. gualterotti, 37:
sotto la luna, tutti accaniti intorno a doro, stranamente irresoluto. -in relazione
si mostrava molto irresoluto di quello avesse a fare. svevo, 8-466: rimasi per
studio, irresoluto se correre nel salone a chiamare augusta o andare al tergeste ©
. egli tacito, ed invitava il conte a parlare... con quella espressione
curva sul sasso reggesi / l'onda a tentar col piede, / che irresoluto
irresoluta condotta degli uomini ch'or sono a capo delle cose nostre. d'annunzio
l'arciduca alberto] pecca alquanto, a comun giudizio, nell'irresoluto e nel tardo