poesia e la musa acconcia o condita a diletto. arici, ii-6: di
romantico « via! » procedendo oramai a gran passi oltre i confini dello «
tenente / pur d'esto tanto innanzi a vo'inviare. rime anonime, xxxvii-215
, 2-5-179: tutto il contenuto è comico a maraviglia nelle sue parti e intrecciato di
1-i-751: si parlò e si continua a parlare di violenze innominabili che giacomo matteotti
già lui accoglierò di nuovo / tornante a casa, in cara patria terra: /
rio su cava nave / ulisse andò a vedere ilio malvagia, / innominabil.
.. fu di quelli avari bruni a ogni conoscenza e innominabili al pari degli
ant. ineffabile (con partic. riferimento a dio). - anche sostant.
grazia dell'anima innominabile, eccetto che a quelli soli che hanno ricevuta la sua
è ricchezza indicibile e dono divino. a leandro, 2-51: questo lutazio ne'
appellazione, non altro si compiacque di rispondere a questo suo amico confidente, se non
sempre, al cinema,... a far pompa delle nostre conoscenze davanti a
a far pompa delle nostre conoscenze davanti a innominabili film parlati in inglese.
senza d'incolpare o inominar nessuno, attribuendo a se stesso le colpe e gli mancamenti
de'platonici... sono introdotte a ragionare persone innominate. tassoni, xiii-591
desiderio impetuoso... obe- diva a una simile malia quell'amante innominato che
è effigiato, un innominato gentiluomo, a quel che pare dal vestito, del seicento
. pascoli, i-572: perché deve a un tratto sussultare al brusco accento di
che al suo proprio figlio parlano come a un innominato e innominabile? d'annunzio,
, dacché tutte le cose mi andavano a rovescio quando l'incontravo, e l'incontravo
sovente in tram, in ferrovia, a teatro. scrivo: « detestabile innominato
sp., 19 (336): a ogni fatto enorme di cui non si
circospezione de'nostri autori, saremo costretti a chiamare l'innominato. de marchi, i-401
parole. salvini, 41-81: cominciò a riflettere e a considerare, che era una
, 41-81: cominciò a riflettere e a considerare, che era una gran vergogna
leggi dell'accademia, il voler io a forza, a cagione del non aver fatta
, il voler io a forza, a cagione del non aver fatta l'impresa,
, l'innominato salvini là, che, a considerarla ben bene, questo dare altrui
ben bene, questo dare altrui pel capo a ogni poco d'innominato, è una
tutto il glorioso passato non iscendes- sero a patti co'tiranni del momento poi col nuovo
ordine di cose, erano destinate inesorabilmente a consumarsi rabbiose nell'esilio o a languire
inesorabilmente a consumarsi rabbiose nell'esilio o a languire innominate in domestiche relegazioni entro quella
avendo assi- gnato i suoi proprii nomi a varii contratti, come di vendita,
vero amor degli uomini mi sforza / a smascherar un impostor fantasma, / che neroneggia
elementi o metodi nuovi; apportare novità a qualcosa; rendere nuovo, svecchiare,
e conservando, [il carducci] continuava a preparar quella [letteratura] che «
ch'erano in firenze: chi a confortarlo ch'egli stessi fermo, e non
e non innovarsi nulla; e chi a consigliarlo che facessi quello che gli metterebbono
extimo nuovo, dimanda il modo ha a tenir; e li fo risposto per collegio
indutti quei di zelanda e d'olanda a riceverlo per governatore, e promesso loro
tutto il contrario avea fatto, introducendovi a viva forza pessime eresie. davila,
o polizia, ma ben per aiutare a mantenere la vera ed antica religione cattolica
cattolica. siri, 1-iv-614: cominciavano a parlar chiaro di non voler che s'
se armassero le famiglie de'senatori contro a otone;... il volgo vago
più oltre. -ant. rimettere a nuovo; rinfrescare, restaurare. documenti
la storia dell'arte senese, iii-16: a meo di david dipentore per avere innovata
una figura di nostra donna nella tavola a piè la scala..., lire
ripigliare da capo, ricominciare; tornare a compiere, rimettere in onore qualcosa.
che innuovo. perticari, i-198: a noi nudriti in più pacifiche scuole non piace
presenti dì fare: prima di mettersi a stabilire una letteratura nuova, vedere coscienziosamente
nell'ignoto. indulgi, o invitto, a questa / mia d'altezze e d'
prese forma di partito e potè tenere a firenze, nel dicembre del 'io, il
4. ant. sostituire cose nuove a cose vecchie. -anche sostant.
eloquenza persuadendo. trissino, i-xvn: a quelli che dicono che non li piace
5. ant. intraprendere, porre mano a un'impresa, impegnarsi in un'iniziativa
iniziativa. sanudo, x-301: che a una villa de algara soto quella podestaria
in iscritto di non innovar cos'alcuna a pregiudizio degli stati del duca di mantova
: il sentire che voi vi siate resoluto a purgare mi ha dato un contento grandissimo
miei dì soli / memore innovo ed a i sepolcri canto. d'annunzio, ii-412
uova, / e con quei primi a pascolar sen vanno, / e 'l mio
diritto si rigenera. carducci, iii-2-383: a l'aura il vigile / grido mandate
allegrezze / per vui, piu gente, a cui spero redire. 12. intr
innovativo, agg. che è diretto a innovare, che comporta innovazioni; che
ascoltiam sotto anacreontea pergola, / o a la platonia verde ombra de'platani, /
simonide finisce il canto augurando, presso a quella de'combattitori, vereconda fama poetica
quella de'combattitori, vereconda fama poetica a sé. e questo passo è delle
altr'è innovatore: quegli tende sovente a dissoluzione (ond'è aggressione il progresso
il progresso suo), questi sempre a unità. massaia, viii-23: il piccolo
voce potente è sorta... a soffocare il ronzìo delle mediocrità sussurranti.
: accelerare il lavoro legislativo significa parteggiare a favore degli innovatori e contro i conservatori
conservatori; significa, cioè, parteggiare a favore delle società innovatrici contro quelle conservatrici
, gli innovatori. le corbusier cominciò a ragguagliare alle sagome del partenone quelle degli
2. per estens. che è diretto a innovare; che ha in sé la
originalità innovatrice. carducci, iii-18-304: a stampare più efficacemente nelle anime il suo
scrive e risponde zerca le innovazion poste a ravena, atento è contra li capitoli
, atento è contra li capitoli che a nostri subditi nulla sia innovato. machiavelli,
il papa... ardeva di sdegno a cagione delle innovazioni effettuate in francia circa
dice che questa innovazione non sia piaciuta a napoleone. 4. ant.
del due e trecento, 132: adunque a niuno alpostucto sia licito questa scriptura de
principi o a'loro ambasciadori si danno a dirittura dal- l'imperadore, si trattano
7. dir. civ. cambiamento apportato a un bene economico (specie a un
apportato a un bene economico (specie a un immobile) mediante modifiche o aggiunte
) mediante modifiche o aggiunte che, a seconda dei casi, possono migliorare il
innovazioni dirette al miglioramento della cosa o a renderne più comodo o redditizio il godimento,
. -anche: elemento nuovo che interviene a soppiantarne un altro in un sistema linguistico
u consonante, e lo per ps. a che io ti rispondo che, se
savonarola, i-163: bisogna grande orazione a voler fare questa renovazione: doverrebbe ciascuno
hanno innovato poco, ma vanno tuttodì a camino di potere fare qualche innovazione di
rosso, 291: si pose al collo a guisa di pendente un pugnale, il
né riprese la toga, per infino a tanto che egli ebbe oppresso quelli che cercavano
quale cadde per breve tempo, congiunto a un re che gli ha dato la mano
un re che gli ha dato la mano a risollevarsi. innovellazióne, sf
li legati mandati ad apfpio] claudio a trattare con lui dell'innovellazione dell'antica
bellezza divina vera forma / diero a l'aventurosa e bella figlia, /
onde d'amanti innoverabil torma / a seguitarla ogni or accende e piglia
forza, l'innuba dea che a sparta ha nome / elena. mi
mano si recò, e cominciò fortemente a sonare. 2. intr.
di giuseppe ebreo, 14: giuseppe giunse a loro; e incontanente il presero e
da massa marittima, xliii-289: disse iesù a quel battista santo: / giovanni,
battista santo: / giovanni, i'vengo a te per me mede- smo, /
tu mi lav'innudo tutto quanto / e a me doni questo tuo battesmo. filippo
fusse costà ritta fra voi donne, a quanti uomini e donne credi che venisse tentazione
, 32-5: poi ne ferì un altro a gran veleni / ch'ai cor misse
lacciuol, mille sollazzi, / promettendomi triegua a tanta face. 5.
, amore, innudo nato, / legato a una colonna crudelmente, / e tanto
con costui. -quest'ignorante / ha cerco a me di far gran villania. /
speroni, 1-4-433: poi il consiglia a placar giunone: il che innuisce lei
in tanta incerteza tenere certo ordine e modo a correggere et emendare e vizii enumerabili e
è involuto e mistico ed avvezza la mente a scambiar le ipotesi con la realtà.
dell'impero nuova: e si riduce a prevedere un viaggio innocuo di massimiliano onde
quale vi sta come involuto, insino a che l'uomo di genio col suo
volgare dell'assassinio, e non appare che a brevi sprazzi. bocchelli, 2-xix-201:
possedeva la facoltà di condurre gli altri a esprimere un pensiero involuto, liberandolo delle incongruenze
e delle difese, per trovare davanti a sé, pronte e inevitabili, conclusioni
'o * accartocciate 'allorché si danno a vedere coi loro margini rotolati dall'infuori
. e. gadda, 10-43: a quest'altro flagello [la grandine] in
è una specie di granoturco dolciastro proprio a quel clima. 12. zool
parte, i posteriori dei quali sono a forbice, e tutti poi articolati, interiormente
, sconvolgimento. buti, 1-633: a questo accendimento di battaglia saranno molte involuzioni
forte tendenza al regresso e al ritorno a forme meno evolute e giudicate ormai superate.
poesia di melville comincia, si diceva, a disgregarsi. in una decadenza, in
tempo immediatamente successivo al parto, fino a raggiungere le dimensioni precedenti la gravidanza.
temuto, in questi giorni, di ridurmi a offrire gli occhi imbambolati a ogni ombra
di ridurmi a offrire gli occhi imbambolati a ogni ombra che passi sul mio campo
dal quale, secondo il filosofo francese a. lalande (1867-1963), in contrapposizione
fisica e spirituale. -nella terminologia di a. rosmini, condizione implicita, non
si corrispondono in doppio modo (e a seconda che ammetta o no due elementi
un fascio di rette, involuzione che a ogni retta del fascio fa corrispondere la
della logica simbolica che corrisponde all'elevazione a potenza dell'aritmetica. = voce dotta
concentrici e che uno s'involva nell'altro a guisa delle tuniche di cipolla.
fondo involve, un se ne serva a pena. tasso, 4-7: gl'in-
si specchia. di costanzo, 180: a me, quando che sia, pietosa
involvi e fasci, / sì che a pena ti scorgo e poi rilasci / il
gli occhi di umor pieni. g. a. gilio, l-11-45: un angelo
l-11-45: un angelo... a le volte, col capo a l'ingiù
.. a le volte, col capo a l'ingiù, par che s'involva
-figur. farsi forte, chiamare a testimone. algarotti, 1-vi-249: che
piè la bianca polve / che s'alza a globi e la via tutta involve.
sempre avrà, cred'io, la madre a canto / che di nube lo cuopra
in forma poetica; dare forma poetica a un particolare contenuto. c. i
: l'un l'altro accusa e a l'una e a l'altra riva /
l'altro accusa e a l'una e a l'altra riva / il nembo intanto
bonifazio vili,... fino a bandire la scomunica contro a chiunque lo favorisse
.. fino a bandire la scomunica contro a chiunque lo favorisse; in essa involvendo
involve. carducci, iii-3-117: dinanzi a lui tra le mine / barbariche e la
imperiali, 4-353: ecco il rimiri, a la percossa ardente / di quegli accesi
i principi si travolgono. -mandare a monte; impedire, intralciare. ariosto
. frugoni, 1-8-99: nuove sonano a te queste parole, / a te,
nuove sonano a te queste parole, / a te, che giacer veggio in ombra
e involve / morte, che vien anco a le tombe annose. v.
io tinger vorrei di dotta polve / a la sposa il vel bianco ed i pensieri
voglia, in ogni atto e pensiero / a chi nasce infelice. alfieri, iii-1-309
con la particella pronom. andare soggetto a involuzione regressiva, a un periodo di
. andare soggetto a involuzione regressiva, a un periodo di decadenza, a una
, a un periodo di decadenza, a una forma di grave deperimento e deterioramento
: le nostre femmine antiche s'invotarono a diana: le nostre moderne a venere
invotarono a diana: le nostre moderne a venere. = comp. da in-con
vulcano fabbricò armi incantate ad achille ed a enea, e achille è il primo degl'
. -anche: che non si riesce a colpire, che sfugge ai colpi.
andare scoperto, come sovente sono costretti a fare i poveri, anche in arie cattive
4. durissimo, resistentissimo. a. verri, ii-261: perché offendete con
: i gesuiti... erano giunti a trarre dall'idea ascetica e cavalleresca di
è soprattutto pittorica, e invulnerabile fino a una certa misura; formata com'è di
e. cecchi, 6-363: viveva a città di messico, al tempo dei viceré
amare, desiderare appassionatamente (con riferimento a donna). govoni,
e non può patire d'aversi tutto dì a 'nzacche- rare gli usatti nel fango di
. gozzano, i-276: -vado a svestirmi subito. - no, quirino,
significato generico: lordare, insudiciare. a. boito, 166: il refolo buffa
sparisci là giù all'orizzonte, / a gran carriera, inzaccherando / di fuoco
nella poltiglia, s'inzaccherò da capo a piedi. palazzeschi, 1-25: ieri sera
la rovina! il disonore! tutto a catafascio per le tue nequizie! un povero
tue nequizie! un povero padre, a cui hai inzaccherato la canizie veneranda!
, / e di rime lo inzacchera a casaccio, / ottien il plauso della
monti, x-5-29: orecchie vaporate / a quelle fonti io cerco e cor di
, v-27: ci fermammo in una casa a pulirci del fango, di cui eravamo
animali. cicognani, v-1-254: tornò a casa seguito da un cane inzaccherato e
doveva] dare... messer lambertuccio a filippo mio avolo, per una malleveria
fiorini di che mi avea lasciato inzaccherato a bologna. inzaccheratóre, agg.
mestiere degl'inzacche- ratori, che, a prezzo per patto, spruzzano ad arte di
impiastrare con materia morbida e viscosa atta a distendere come il lardo. a.
atta a distendere come il lardo. a. casotti, 1-2-73: lasciamo il medico
giusti, i-181: mi sento disadatto a farci su quelle poche osservazioni che oramai
più che cosa guastare, ci divertiamo a inzavardare d'inchiostro * bleu '
mezzo stracchiccio e 'nzavardato tutto / venni a bologna, e son fuor di bologna
vesti sontuose,... somigliava a un bove. settembrini [luciano],
diavolo... inzafardato da capo a piedi d'untume nero e di fango.
voci nasali e gutturali o d'impertinenze a regola di galateo. inzafardato re
mia vita di fare inzaffranare e mettere a cavai della bufala... persona alcuna
dolce sona / qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe nube
per le mani. g. a. costanzo, vi-854: la tua stella
andava intorno al bello zaffiro, cioè a santa maria, della quale il cielo
. ant. incontrare. a. m. salimbeni, xxxviii-358: un
, insampognare), tr. dare a intendere una cosa per un'altra; imbrogliare
recare altrui con dolci e belle parole a fare il piacer tuo, che altramenti
, / l'armi perciò non m'hanno a inzapognare. note al malmantile, 9-4
inzancato, agg. ant. piegato a guisa di ginocchio (un ferro)
dal romagn. inzancàr 'piegare un ferro a guisa di ginocchio '; cfr.
, riempire alla rinfusa. a. f. doni, 1-40: se
or che voi siate giovane che aresti / a smaltir anco il ferro, inzavorrar bene
.., e con mangiazzuppe andarono a inzavorrarsi di zozza, un tramescolo di
3-273: girò nel giardino un po'a caso, cercando d'inzeccare la strada
. inzeccà-, roman. all'inzécca 'a caso'; cfr. anche ital.
2. disus. aggregazione stabile a una diocesi, incardinazione. giannone
poiché per questo inzeppamento si univa colui a quel corpo, come nel suo cardine.
più ornate: ha tre porte frapposte a colonne travagliate a vite, e fra
: ha tre porte frapposte a colonne travagliate a vite, e fra tante tettarelle di
, conficcare, cacciare dentro, infilare a forza; calcare, comprimere, rincalzare
ti sbraccia: / mano spedita- mente a lo schidone: / busagli 'l ventre,
hai tolto il boccone di sulla forchetta a quelli che avrebbero potuto inzepparmelo in gola
un palmo più corta e dovettero inzepparcelo a forza. manzini, 16-123: passa
, 3-103: quando alcuno vuol significare, a chi dice male di lui, che
è meraviglioso... vedere il nostro a. a guisa di baccante scorrere qua
... vedere il nostro a. a guisa di baccante scorrere qua e là
risprona ad ogni passo intoppa, / e a chi lo sforza, un par di
. 5. locuz. inzepparla a qualcuno di pan patito: fare a
a qualcuno di pan patito: fare a qualcuno una cosa tale per cui abbia
epuloni, dopo di esser inzeppati fino a nauseare, lor donasser ciò che vaglion le
di vendergli per alcuni giorni gl'imbeccavano a sazietà e gl'inzeppavano di pan bianco
iii-24-435: seguitava [l'impagliatore] a pur insaccare nelle pelli e paglia e
per estens.: inserito, conficcato a forza; fissato. bellori,
suo piedestallo. 2. sistemato a forza in un luogo, in uno
, nel quale sieno inzeppate le congiunzioni a sproposito. -fatto entrare a forza in
le congiunzioni a sproposito. -fatto entrare a forza in capo. viani, 19-108
4. disus. stabilmente ascritto a una diocesi, incardinato. giannone
buio così denso, che lo taglieresti a fette. 2. figur. riempito
e controscene che non portano nessun contributo a una perspicua e viva rappresentazione del protagonista
agg. profumato di zibetto. a. f. doni, 3-226: l'
, avemo fatta menzione per dare assemplo a quegli che verranno, come riescono i
inzigarono. dossi, 1-94: cominciò anche a far gottare le lagrimone a qualche puttino
cominciò anche a far gottare le lagrimone a qualche puttino d'intorno a cin- qu'
gottare le lagrimone a qualche puttino d'intorno a cin- qu'anni, inzigandolo per acchiappare
. = probabile avvicinamento di instigare a zigare (v.); cfr
, diliberò di dilli che era presto a farne la pruova e mostralli che mentia
ammaccati e soppressati insieme, gli mandano a trasportarsi per terra e per mare nei
lippi, 12-21: bieco andato a ritrovar baldone, / tanto l'insipillò
sì, inzibil- latela com'ell'ha a rispondere. bresciani, 4-ii-347: vinta
, qual l'hanno levate et mandate a l'armata. = denom.
un apro; / tanto ne'salti a rimirar me inzoglia / che fino
, 17-98: 'inzolfanare', metter su uno a far del male. subornare. imbecherare
), agg. letter. facile a infiammarsi di passione, ad accalorarsi,
infiammarsi di passione, ad accalorarsi, a eccitarsi. f. f.
vi-495: toglitimi dal cospetto e vatti a rintanar nelle zolfatare leucofaghe, per dar fomento
5-292: è lui che mi ha aiutato a potare, insolfare, sarchiare, vendemmiare
in firenze, 63: 'dello inzolfare'. a inzolfare la seta abbi la seta bianca
purgatori: la terza spezie usano solamente a insolfare le lane. lastri, 1-3-n:
infervorare. bresciani, 6-vii-103: a roma tu attendi a inzolfare i già
bresciani, 6-vii-103: a roma tu attendi a inzolfare i già caldi; l'impresa
che già sono in tentenne, e a una buona picchiata di martello deono cadere
5. bernardino da siena, 853: a chi puzza la boca per lo lisciare
sm. disus. quantità di seta messa a imbiancare con lo zolfo. arte
operazione con che si espone il vino a sciogliere una certa quantità del gas solforoso
esistono anche altre inzòlie che nulla hanno a che fare con questo vitigno, come
, 16-62: chi viaggia senza inconveniente, a cui all'opposto ora si rompono le
per mogliere la prencepessa de taranto. a. casotti, 1-7-68: nessuno ritroverete
de rosa, 551: ince [a napoli] so'de tutti le gente de
più de cento, insorate 'de so'a napole. no, eo so'francioso.
un poco 11 in riposo... a smaltire il vino ch'egli ha inzuccato
, di parole; imbottire la testa a qualcuno. 4. intr. con
pistacchi con la novella dell'entrata accresciutasi a lei grossamente quest'anno. siri,
che la società brasiliana stava per risorgere a nuove grandi fortune. 5.
trarre in inganno qualcuno (con riferimento a discorsi, a scritti, ecc.)
qualcuno (con riferimento a discorsi, a scritti, ecc.). aretino
giuramenti e con pro- messioni la conducesse a spalancargli quelle porte che la scempia gli
hanno intronate le orecchie e inzuccherate lettere a me dirette, apprezzo assai i vostri
capisco! vuol esser lei la prima a recare a'suoi genitori una tanta consolazione!
come feci bene,... / a levar a colui sì buon boccone!
bene,... / a levar a colui sì buon boccone! / dunque
. 10. locuz. inzuccherarla a qualcuno: fargli credere una cosa per
castelli; e sorrideva, sorrideva scaltro a quegli degli americani, e pareva dire:
me la inzuccheri, tu non c'eri a quel tempo, bello mio! »
latticini inzuccherati. redi, 16-iii-308: a quell'acqua inzuccherata ed inacquata aggiunsi di
vi ho notato una pietanza di più a guisa di dolce: un piatto di
di vannozzo, 211: chiudete gli occhi a l'amo inzucarato, / ch'ha
: certo non è cibo da gustare a palati male avvezzi da una cotal critica
, lusinghevole e diretto ad adulare, a compiacere, a trarre in inganno (
e diretto ad adulare, a compiacere, a trarre in inganno (un discorso,
acquieti e non pensi ad altro. a. cattaneo, i-62: si fanno alcuni
se ne sanno però tanti che bastano a far capire con quanta verità dice il savio
ed in tale abito insegni poi lo a. b. c., e la
una pillola inargentata ed inzuccherata, simile a quella che diede bruno al suo calandrino
, rasettati come tu voi, acociati a tuo modo, e di poi ancora
rivederci, ammetta mia inzuccherata. - a rivederci il mio caro saporetto, 11
affettato. bracciolini, 1-3-15: lampeggia a questo dir venere un riso, /
suo discontento con forme cortesi e dilicate a suo stile tutto inzuccherato. baretti,
, fra quella gente complimentosa e inzuccherata a cui tutto va bene. 8
/ del petrarca e de gl'altri; a le lor scole / non li va
diano altri pur con ammirabil arte / vita a i colori e moto ai marmi duri
di quel bacio inzuccherato. -dolce a baciarsi. bandello, 1-17 (i-212
questi saporetti, per modo che per infino a domani n'avremo assai di questo diletto
, ella non pensò un momento solo a stare in sulle ripulse quand'ei la pregò
stare in sulle ripulse quand'ei la pregò a voler permettere che per quella sera l'
la regina madre rimandò il lunedì mattina a fontanablò l'istesso marilliac a dame parte al
lunedì mattina a fontanablò l'istesso marilliac a dame parte al duca con quella maggiore
acqua e nei principi prossimi... a quella che sottogiace ai fuochi di barigazzo
organo di liquido o di siero in seguito a versamento. g. del papa
col latte! fucini, 47: nessuno a cena volle mangiare, e lui solo
sono ottime, ma non trovo asta a cui impennarle, e mi conviene scrivere
penna nel calamaio non pensano ai vicini e a quel che diranno. bernari, 4-212
gemelli careri, 1-ii-55: il mangiare è a vilissimo prezzo, perché i persiani sono
discoperto tre o quattr'ore, / dinanzi a chi ha maggior autorità; /.
che la gnucca / venga l'aria pestifera a inzuppare. l. pascoli, ii-522
b. casaregi, 11: i labbri a un ampio tin porse [polifemo]
latticinoso] o di quello [latte] a distendere e ad inzuppare le cellette medesime
). passeroni, 4-22: usciva a inzuppar l'aria / un odor da
profondamente partecipe o influenzare (con riferimento a idee, a sentimenti, a impressioni)
influenzare (con riferimento a idee, a sentimenti, a impressioni). siri
riferimento a idee, a sentimenti, a impressioni). siri, xii-118:
italia. papini, vi-83: idee simili a queste corrono oggi le strade di città
, 11-169: l'altro, che drieto a piè nel fango inzuppa, / com'
; / e 'l pan gli manca solo a far la zuppa. a. f.
gli manca solo a far la zuppa. a. f. doni, 2-66:
vede i soldati reduci dalla manovra sotto a un acquazzone, vien soltanto in mente
o siero, impregnandosene, in seguito a versamento. targioni tozzetti, 10-23:
gran paura e sapevano dove sarebbero andate a finire. 7. per estens
'nzuppa: / strigne i denti, a due man frusberta impugna, / le
che di sugna. peregrini, 3-30: a gli ub- briachi è caro chi seco
lunga sosta sul litorale delle cinque terre a inzupparvi di quella vernaccia di comiglia celebrata
i deliziosi profumi, che gli abituati a inzupparsene più non li sentono.
: corrispondereperfettamente alla situazione, trovarsi perfettamente a proprio agio, andare a pennello (ed
trovarsi perfettamente a proprio agio, andare a pennello (ed è locuz. propria
). immerso in un liquido fino a imbeversene. -in partic.: immerso
pennello inzuppato di vernice / da carpentiere a fuoco. 2. bagnato abbondantemente
f. frugoni, 3-i-228: fu portato a palazzo in un cocchio, ingramagliato di
, i quali partendosi dal lor principio vanno a congiungersi con quei muscoli che servono al
di tessuti serici aderenti al corpo press'a poco come un costume da bagno inzuppato
sangue. -con valore iperb. a. cattaneo, iii-48: tutta la strada
terra convengono genti d'ogni maniera, a venerare le ossa ivi riposte di quel
riposte di quel misero pescatore, ed a baciar la terra inzuppata di tanto sangue
sangue cristiano. lambruschini, 4-67: a san martino e a solferino italiani e francesi
, 4-67: a san martino e a solferino italiani e francesi muoiono insieme,
e forse anche dalla pioggia, sfratarsi a dormire nella nuda terra. manzoni,
37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata, così infangata
: stava disteso su di una scala a pioli, che due uomini portavano mesti,
in favore della lingua toscana, per dare a intendere a quelle menti tutte inzuppate di
lingua toscana, per dare a intendere a quelle menti tutte inzuppate di latino che il
dal mar celeste della poesia. -improntato a determinati criteri e concezioni (una dottrina
, discorsi, preghiere). a. cattaneo, i-326: faranno talvolta un
. giuglaris, 304: vi vedo a tavola inzuppati di vino. a
a tavola inzuppati di vino. a. cattaneo, i-448: ho per marito
guerrazzi, iv-289: obbedendo poi a nuovo ordine,... depongono
soggetto, quando chi parla si riferisce a se stesso; omesso in genere (
l'è giurò / di non vegnire a ca * di vostra mea. pulci,
innato, perocché 10 debbo essere innato a me stesso. massaia, xi-42:
questo e in altri miei scritti di prosa a quei precettori e maestri miei novellini,
dover solli- cito che io stesso, a quel punto che maggior bisogno è stato
io stesso cominciava dentro di me a rimproverarmi d'importunità e di villania.
schiava de'servi di gesù cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo. tommaseo
principio di lettere, segnatamente se scrivesi a persona di riguardo, incominciare coll'io
vigna, 127: or potess'eo venire a voi, amorusa, / come larone
cavalca, vii-9: io son venuto a metter fuoco [d'amore] in terra
come al sembiante, / in contra a la barbarica ruina / portonne il petto
leopardi, 982: sono solito e pronto a eleggere di patire piuttosto io, che
, 4-2 (403): vegnendo egli a me [l'agnolo gabriello] e
per conferire maggior evidenza o efficacia a un'affermazione, a un'espressione, ecc
evidenza o efficacia a un'affermazione, a un'espressione, ecc. patecchio,
io non paulo sono; / me degno a ciò né io né altri 'l crede
dicoti così, che se io fossi presso a questa tua così santissima donna, io
crederrei in brieve spazio di tempo recarla a quello che io ho già dell'altre recate
, 1-ii-92: - che ha'tu a far costà? - i'non lo so
iii-7-383: questa chiesa l'ho fatta a loro io, questa libertà l'ho data
loro io, questa libertà l'ho data a -oro io, questa terra l'ho
voi, reputandomi savio, siete venuti a me, diventate cristiani, come io.
(221): io trovai molti compagni a quella medesima pena condennati che io.
io non sapea / questo peccato, e a me sola lo disse. varchi,
infuori. panciatichi, 56: in quanto a io, non son cotto spolpato:
. fagiuoli, vi-76: pur fate a vostro modo: in quanto a io
pur fate a vostro modo: in quanto a io / al più starò a legger
quanto a io / al più starò a legger le gazzette, / per saper chi
chi la vince o chi va a scio. -in espressioni ellittiche, lasciando
, inf., 1-130: e io a lui: poeta, io ti richeggio
io qui senza di voi, e lui a casa del... idem,
, fingendo di ricordarsi. -posposte ellitticamente a non (in luogo del più regolare
più regolare io no). a. manetti, 50: dich'io:
in me,... però irreconoscibile a me medesimo. galluppi, 5-26:
spasimante. faldella, iii-90: mi pareva a volta a volta di raddoppiarmi e di
faldella, iii-90: mi pareva a volta a volta di raddoppiarmi e di sdoppiarmi,
[lo scultore balli] aveva continuato a correre la sua via dietro a un
aveva continuato a correre la sua via dietro a un certo ideale di spontaneità, a
a un certo ideale di spontaneità, a una ruvidezza voluta, a una semplicità
di spontaneità, a una ruvidezza voluta, a una semplicità o, come egli diceva
culturali (e tale unificazione può restare a livello empirico-pratico e intuitivo, già presente
, già presente nel bambino quando comincia a parlare in prima persona, mostrando così
coscienza riflessa... è riuscita a condensare nell'io una somma di antecedenti
. magalotti [tommaseo]: ma a questo ci pensi chi ci ha a
a questo ci pensi chi ci ha a pensare; che io, come io,
; ma gli altri non la pensano a un modo. -io per me:
forteguerri, 27-25: io m'apparecchio / a far qualche bel colpo; e i'
non resta il mostro fiero / piagato a morte, a morte daddovero.
mostro fiero / piagato a morte, a morte daddovero. -non sono più
sono stato più io: con riferimento a mutamenti nello stato di salute, nelle
v-76: dite, che s'ha egli a dire? o poffar io! /
occasione di trionfi militari o nelle invocazioni a bacco, a imeneo, a apollo-peana)
militari o nelle invocazioni a bacco, a imeneo, a apollo-peana) o, più
invocazioni a bacco, a imeneo, a apollo-peana) o, più raramente,
i saettatori del grosso e floscio pitone a tre capi, academico, gesuitico,
', imito al nome generico di a acido », denota un composto particolare,
restano fissate in permanenza per un peduncolo a notevole profondità nel mare. =
lov 4 viola 'e xp&p. a 'colore '. iocundo e
che caratterizza tutti i sali degli acidi ossigenati a valenza massima. iodatometrìa,
, sf. chim. aggiunta di iodio a una sostanza. = deriv
io] e dal gr. al|i, a 4 sangue '. iòdico,
sale ottenuto per addizione di acido iodidrico a una base organica (ammina, alcaloide
, in piccole quantità, aggiungendo acqua a una miscela di fosforo rosso e di iodio
]: 4 iodidrina ', nome comune a certi prodotti dell'azione dell'acido iodidrico
che indica i sali degli acidi ossigenati a valenza massima. lodile, sm
acidi grassi di un grasso, utile a stabilire se un grasso darà origine a un
a stabilire se un grasso darà origine a un sapone molle o duro. -indice
del prodotto petrolifero esaminato, che serve a misurare la percentuale di composti insaturi presenti
di alga, di iodio, che respiro a pieno torace. stuparich, 1-246:
-ito, che indica sali di acidi a basso grado di ossidazione. iodizzato
sulla reazione reversibile di riduzione dell'iodio a ioduro (e trova applicazione nella determinazione
come una base energica e dà origine a diversi sali. = voce dotta
ogni composto medicinale che contenga iodio associato a corpi organici (oli, peptoni,
ossiacidi inorganici o sali derivati da elementi a basso grado di ossidazione. iodosolfòrico
iodoterapìa, sf. medie. terapia a base di iodio, usato per via
semplici che sono elettro- positivi per rapporto a lui: si distinguono in 'ioduri
v.]: 'ioduro', nome generico a significare 1 composti in cui l'iodio
monaci indiani, i quali pretendono che a forza di contemplare l'essere supremo,
'di filosofia. gozzano, i-464: a tratti s'incontra un jogi, un
un jogi, un santo che ha scelto a suo rifugio una di queste mine.
inferiore della lingua, di cui contribuisce a determinare i movimenti. tramater
. e sm. anat. osso impari a forma di ferro di cavallo, costituito
nella parte anteriore del collo; entra a far parte dello scheletro della radice della
questi nove milioni di esseri offrono bene a prima vista tutti i caratteri attribuiti alla
loro al centro da un perno intorno a cui è avvolto un cordino lungo circa
.). marin. imbarcazione di legno a remi, leggera, snella, allungata
stretta, lunga, leggerissima, destinata a 2, 4 o 8 vogatori, con
i russi, di poi applicato anche a picciolo schifo o lancia. panzini, iv-345
': scappavia, cioè lieve imbarcazione a remi. linati, 18-26: vogando
linati, 18-26: vogando egli stesso a tutta forza conduceva nella sua jole i
mercantili si dà questo nome all'imbarcazione a remi, più leggera e sottile, destinata
diporto prende lo stesso nome un'imbarcazione a più remi elegante, lunga e sottile,
marin. piccolo veliero da diporto, a due alberi, cabinato. panzini
veliero attrezzato con un albero collocato poco a proravia del centro (albero di maestra
(albero di mezzana o mezzanella) situato a poppavia del timone, e l'asta
accese, molto graziosa. nasce intorno a ortosia e in tutta carmania e ne'
. nel secondo luogo di bontà simile a questa è quella, la quale chiamano
o per essere stropicciate colle dita tirano a sé la paglia o le fila della
: nel secondo luogo di bontà simile a questa [liegnite] è quella la quale
tradizione popolare, fu assai di moda a firenze dalla fine del secolo xvi,
della libertà, che ella applicando slarga a licenza, così ne ripete i misteri le
carica elettrica, positiva o negativa, a seconda che abbia perduto o acquistato uno
labiali. fuse sollecitano gli ioni positivi a muoversi dal suo maggiore potenziale alla sua
iòne2, nella locuz. tose. andare a ione: andare a spasso, bighellonare
tose. andare a ione: andare a spasso, bighellonare, perdere tempo.
g. m. cecchi, 1-2-224: a te basta andare a ione / o
cecchi, 1-2-224: a te basta andare a ione / o a studiare o altrove
te basta andare a ione / o a studiare o altrove. = etimo incerto
particolarità fonetiche e morfologiche (e oltre a formare la componente di base della lingua
si burla di uno che avendo cominciato a scrivere in lingua ionica, quindi se
, dalle origini sin verso il 500 a. c., caratterizzato dal fiorire della
re, con molti gratissimi altri ornamenti a proposito della ditta opera, qual dimostrava
del dorico, fu fatto dagli antichi a imitazione delle persone che sono fra il
e messo in opera ad apolline, a diana e a bacco... e
opera ad apolline, a diana e a bacco... e qualche volta a
a bacco... e qualche volta a venere. il zoccolo che regge la
regole di tale ordine; che appartiene a tale ordine. filarete, 56:
e adottato nei due tipi di ionico a maiore (con precedenza delle lunghe —
delle lunghe — ltu) o ionico a minore (con precedenza delle brevi kj
composto da tali piedi. -sistema ionico a minore: nella metrica barbara carducciana,
due primi versi sono doppi ottonari piani a rima baciata, il terzo un ottonario
procede dal dimetro fino al tetrametro. a. a dimari, 2-23: nove
dimetro fino al tetrametro. a. a dimari, 2-23: nove specie di
(-) o alla seconda una ionica a minori (u u —) e
, fioriti nel vii e vi secolo a. c., i quali, soprattutto
che è proprio, che si riferisce a tale gruppo, o a uno dei tali
che si riferisce a tale gruppo, o a uno dei tali filosofi, o alla
sua filosofia. -sostant. filosofo appartenente a tale corrente di pensiero (e il
la larghezza. nazari, ii-24: vidi a noi vicino un fantastico edificio, né
. rosmini, xx-284: sesto entra a mostrare una consen- sione perfetta dell'italica
uscir de flutti ove s'immerse / a ravvivar le gregge di neréo, / apparì
greche dell'asia, non pensai più a quella visita. carducci, iii-18-155: forse
, di una molecola); sottoporre a ionizzazione. cassieri, i-50:
. 2. medie. sottoporre a una terapia di ionizzazione. = denom
. 2. medie. sottoposto a una terapia di ionizzazione. ionizzatóre,
liquidi, dove dà luogo ad atomi o a molecole privati di elettroni e a elettroni
o a molecole privati di elettroni e a elettroni liberi). -camera di ionizzazione
). -camera di ionizzazione o contatore a ionizzazione: apparecchio costituito per lo più
costituito per lo più da un condensatore a gas, usato per determinare la presenza di
una soluzione. -anche: strumento atto a misurare l'intensità dei raggi x,
in profumeria per il suo aroma simile a quello della violetta. = voce
, con idrolisi di soluzioni saline poste a contatto con la parte da trattare;
iòsa1, nella locuz. avverb. a iosa: in gran quantità, in
e s'io farò venir giù roba a iosa! aretino, 20-134: mi gittò
e stataci un pochettino, ecco robba a iosa: e aiutando mia madre,
gran molestia / mosche e tafani ivi annidati a iosa. l. salviati,
uomini grossi / bisogna dar del macco a iosa. b. corsini, 1-21:
e le mascelle, / e vino a iosa ad or ad or bevendo, /
ad or bevendo, / empivansi le pancie a crepapelle. fagiuoli, iv-36: che
/ e ce ne sono le riprove a iosa. goldoni, xiii-483: l'affettato
anch'ei voleva / i riboboli suoi versare a iosa, / ma nessuno di noi
i begli spirti e lor dar premi a iosa. manzoni, pr. sp.
. (4): idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua adoperati a
lombardi a iosa, frasi della lingua adoperati a sproposito, grammatica arbitraria, periodi sgangherati
scientifica spiegava ogni cosa e procurava cattedere a iosa, coll'evoluzione delle specie animali
quel conforto / che tu potevi distribuirci a iosa / solo che avessimo gli occhi
note al malmantile, 294: « * a iosa ', credo sia parola corrotta
corrotta, e che si dovesse dire * a chiosa '... chiosa s'intende
: della tal mercanzia ve n'era a iosa o a chiosa, s'intende
tal mercanzia ve n'era a iosa o a chiosa, s'intende che di quella
grande abbondanza, e per questo era a così vii prezzo che se n'aveva fino
fiorentino, el quale scripse le iose a le leggi, le quale se scrivono insieme
si dà col vino e spezialmente contro a gli aspidi. mattioli [dioscoride]
. tardo iusquiàmus [niger], a sua volta dal gr. \ ìóc„ genitivo
lo * iod * negli ebrei è simile a una nostra virgola con grossa capocchia.
vale io con un apice in alto a destra (i') e 10. 000
. 000 con un apice in basso a sinistra (, i). tommaseo
/... / valerio dietro a così trista nota, / de qual non
: né egli, né altri arriva a la minima iota de le sue sceleraggini.
, degl'imperatori e de'monarchi, a richiesta dei quali ella non muterebbe un
non parrebbe oggidì sapere un iota / a qual dottor si sia, se non dimostra
, dovuto alla sostituzione di un iota a un altro simbolo di vocale o di
più antichi. 2. tendenza a pronunciare col suono i vocali o dittonghi
zata da ceramiche con ornamenti a linee incise prima della cottura,
gettivo il quale viene riferito grammaticalmente a un sostantivo del contesto diverso da quello
sostantivo del contesto diverso da quello a cui semanticamente converrebbe (e nella trat
si chiama metonimia o vero ipallage. a. adimari, 2-144: qui è
ricettacolo carnoso, di forma allargata o a coppa, proprio dell'infiorescenza di alcune
ipànzio, sm. bot. ricettacolo a coppa dei fiori perigini. - anche
ed anna profetessa andarono nel tempio incontro a gesù cristo bambino, che veniva a
a gesù cristo bambino, che veniva a loro sotto le umili sembianze umane.
dotta, gr. ù7ràpxtioi; * esposto a settentrione ', comp. da ùttó
sotto a'greci eran rimasti, seguirono a partecipare degli onori dell'impero trasferito in
non l'interna, una dramma. a. f. bertini, 7-54: vo'
ch'e'non la cede in valore a quella radice, venuta un pezzo fa dall'
in tutte le lingue di europa, a molte radici che godono la proprietà di
, sm. bot. erba annua a fusto eretto o prostrato, della famiglia papaveracee
dell'asia, caratterizzata da foglie radicali a rosetta, da piccoli fiori bianchi
bianchi o gialli, da frutti a capsula. landino [plinio]
: 1 ipecoo ', genere di piante a fiori polipetali, della tetrandria monoginia,
azotemia, dovuto, per lo più, a insufficienza funzionale dei reni. -iperazotemia cloropenica
reni. -iperazotemia cloropenica: quella dovuta a disidratazione dell'organismo. = voce
medie. aumento dell'azoturia, dovuto a intossicazioni, o, anche, a un'
dovuto a intossicazioni, o, anche, a un'abbondante ingestione di cibi proteici.
della realtà e della credibilità, applicata a una parola della frase (e può
si chiama iperbole, che tanto è a dire quanto trapassamento del vero. s
con l'archipenzolo o con la squadra a punto, ma con l'iperboli, con
il terreno, che i zeffiri d'intorno a lei svolazzavano e altre somiglianti baie,
il voto della parola vaga di giungere a tale altezza. d'annunzio, iv-2-157:
: in questa impresa tutto intendendo, a siffatto termine ei la condusse che, in
: i signori hanno imparato anch'eglino a rimunerare l'adulazioni e l'iperboli mercenarie
all'altro la grottesca iperbole, usa a sgorgare allegramente dalle labbra irresponsabili di simili
al vertice) con un piano parallelo a due sue generatrici: costituisce il luogo
si sia incontrato nei nomi che loro imposero a tre delle sezioni coniche, chiamando questa
: oggetto che ha un contorno simile a un ramo di tale curva.
senza includervi i tartari, fu calcolato a cinquecentomila persone. metastasio, 1-iv-39:
di lamentarsi, di lagrimare e di accennare a un doloroso legame tra amore e morte
di virgilio, non avrebbe introdotto ennio a iperboleggiare di omero in sì fatta guisa
, 11-86: saltando sopra la panza a certi celtizanti fiorentini, toccava via con
, fermo e lucia, 337: a quei tempi... i modi comuni
cortigianeria iperbolica. fucini, 508: risposi a colpo e a caso a tutte le
, 508: risposi a colpo e a caso a tutte le domande che non finivano
: risposi a colpo e a caso a tutte le domande che non finivano mai
b. croce, iii-34-108: l'epistola a basso è bellissima tra le molte cose
pontefici imprigionati alle collane de'regnanti e a gli anelli de'vincitori? carducci,
enfatici, così monotoni, così vaporosi, a lui adoratore del goethe e ora quasi
fossero trentadue. -che ha tendenza a sopra valutare le cose; che esagera
che esagera. beltramelli, i-404: a giuseppe fabbri che sempre fu tanto vicino
giuseppe fabbri che sempre fu tanto vicino a me quanto più triste la vicenda della mia
... non solo si penerebbe a prestarvi un tantinello di fede, ma si
appunto per ciò più disposte ad attribuire a quei dipinti un valore misterioso e iperbolico.
ad intendere sufficientemente quelle cose, che a primo aspetto riputavano difficili per non dire
dalle curve superficie iperboliche interpostevi, adiacenti a ciascun lato della figura. i. riccati
-che segue una traiettoria di curvatura analoga a quella di un ramo d'iperbole.
parti del gran mondo sidereo esser chiamate a partecipare e ricambiare quelle virtù con incremento
centrifugo. -cilindro iperbolico o a sezioni iperboliche: cilindro quadrico le cui
di una superfìcie tale che il piano a essa tangente in quel punto la divide
espressa in coordinate polari, è omologa a quella dell'iperbole equilatera riferita agli assi
assi. agnesi, 1-2-603: sia a b c... la spirale iperbolica
squadretta iperbolica: strumento avente due lati a forma di iperbole equilatera, atto a fornire
lati a forma di iperbole equilatera, atto a fornire, in base a determinate proprietà
, atto a fornire, in base a determinate proprietà dell'iperbole, una misurazione
. matem. che ha andamento simile a quello dell'iperbole; che rappresenta graficamente
; che rappresenta graficamente un'equazione analoga a quella dell'iperbole. =
senza piedi, e so bene che a molti paiono queste cose iperbole o paradosse,
intorno al suo asse traverso (iperboloide a due falde o ellittico o a punti ellittici
iperboloide a due falde o ellittico o a punti ellittici) o intorno al suo
al suo asse non traverso [iperboloide a una falda 0 iperbolico o a punti
iperboloide a una falda 0 iperbolico o a punti iperbolici). -anche: solido
: curva rappresentata da un'equazione simile a quella dell'iper- bola, ma di
alle regioni nordiche; che è situato a settentrione; settentrionale. -in partic.:
urali. -oceano iperboreo: mare situato a nord dell'irlanda. guido da pisa
montagne iperboree, donde venivano le vergini a deio, e i sempre nevosi monti rifei
essa io trar prometto il piede / a l'iperboree estreme aspre contrade. papi
volta / s'infiamma, e sotto a quella infausta luce / rosseggia immensa l'iperborea
ora chiamati urali. 'mare iperboreo a settentrione d'europa e asia, ora
: / due cigni il traggono candidi a volo: / sorride il cielo.
lemene, ii-339: del messaggero alato / a l'annuncio tu temi, o verginella
, o verginella, / qual teme rosa a l'iperboreo fiato. 2.
sempre declinando / da gl'iperborei sciti a l'onda ircana, / giunse alle parti
accerchiato, che sembra in tutto formato a sesta. papini, 27-119: era costui
, congedate anch'esse, di svelare a uno di noi, mediterraneo ovvero iperboreo
* professorino * aveva preso quasi gusto a sbalordire quella scolaresca... calato
iperborei, prendeva gusto... a quelle paure, a quegli sbalordimenti collettivi.
gusto... a quelle paure, a quegli sbalordimenti collettivi. 3.
che, appena nato, prima di migrare a delfi, si recò presso di esso
la sua lunga peregrinazione ch'egli aggiunse a gli iperborei. f. buonarroti,
gl'iperborei mandavano tutti gli anni offerta a deio, recate da vergini, dette anch'
vergini iperboree, il cui monumento vedevasi a deio, erano, secondo callimaco, upis
particolarmente accentuata (con indice cefalico superiore a 85, 5). =
d'ugo foscolo, parodia dell'apocalisse, a sfogare le sue vendette contro i letterati
iii-26-311: se ferdinando borbone diceva che a tenere un popolo tre f bastano, farina
cui la gioventù nostra s'è avvezzata a salutar libero e civile, ripetesse con
nel latino biblico d'una ipercalipsi che tre a bastavano alla plebe, « ara,
il signor lenormant... appartiene a una setta d'ipercattolici, che se è
localizzato, per lo più in seguito a stimolo meccanico (palme delle mani,
i composti ossigenati di un elemento quelli a valenza maggiore) e clorico (v
per lo più all'ulcera gastrica o a talune forme di gastrite o di intossicazioni
dinamo ipercompensata: particolare tipo di dinamo a eccitazione composta additiva, in cui ravvolgimento
matem. numero ipercomplesso: numero complesso a più di due unità, la cui
, sm. tecnol. strumento atto a produrre pressioni molto elevate. 4
una pronuncia, consistente nel sostituire deliberatamente a una forma esatta, ritenuta scorretta,
ipercrìtica, sf. letter. critica improntata a princìpi di eccessiva severità o minuzia.
l'essere ipercritico; tendenza o abitudine a esercitare una critica o ad assumere atteggiamenti
critica o ad assumere atteggiamenti critici improntati a un grado eccessivo di rigore, di
2. che critica o è indotto a criticare in modo eccessivamente rigoroso, severo
infesto al muratori e che vecchio, a proposito proprio del gatto, imparò che portasse
molecole di una sostanza colorata, tende a provocare una diminuzione del coefficiente di estinzione
-effetto ipercromo: quello che fa seguito a tale fenomeno. = voce dotta
oltre la norma 'e xp&t * a -ato? 4 colore '.
presenza di un numero di dita superiore a quello proprio del tipico arto dei tetrapodi.
iperderivata, sf. matem. valore a cui tende il rapporto fra la differenza
della variabile, quando questi valori tendono a un terzo valore che cade nel loro
, consci, e inconsci, cooperano a produrre il contenuto manifesto del sogno,
della normale trasparenza delle strutture polmonari dovuto a cause diverse (e si distingue in
che è proprio, che si riferisce a un iperdialettismo; che costituisce un iperdialettismo
sm. ling. forma improntata erroneamente a un dialetto, in base ad arbitrarie
nell'antica musica greca, nota posta a un intervallo di quinta sopra un determinato
nell'antica musica greca, nota posta a un intervallo di quarta sopra un determinato
. medie. impulso patologico che spinge a bere con frequenza eccessiva; polidipsia.
4 sete '. iper dolicocefali a, sf. antrop. dolicocefalia accentuata
che è proprio, che si riferisce a una forma iperdialettale dorica; che costituisce
eccessiva di un farmaco, dovuta sia a una somministrazione superiore a quella abituale,
, dovuta sia a una somministrazione superiore a quella abituale, sia a difetto di
somministrazione superiore a quella abituale, sia a difetto di eliminazione. = voce
culto di adorazione (o latria) riservato a dio. fallamonica, 363:
culto particolare per lei sola, superiore a quello che porgesi a tutti i santi,
sola, superiore a quello che porgesi a tutti i santi, anche uniti insieme
'iperdulia ', col quale si viene a significare un culto che sovrasta al comun
2. elettrotecn. nei motori sincroni a corrente alternata, condizione di funzionamento in
, dovuto, per lo più, a insufficienza renale, a scarsa introduzione di
per lo più, a insufficienza renale, a scarsa introduzione di alimenti liquidi, ecc
.) e dal gr. alp. a 'sangue '.
che è proprio, che si riferisce a una curva algebrica di genere due.
iper ellittica: che ha proprietà analoghe a quelle delle curve di genere due.
* oltre la norma 'e alp. a * sangue '; cfr. fr.
medie. esagerata reattività di un organismo a determinati stimoli, per lo più concomitante
determinati stimoli, per lo più concomitante a uno stato di allergia. =
di carattere morboso) della tendenza a soddisfare gli impulsi sessuali. =
. medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare dalla posizione di fissazione verso l'
un organo; essa prende nomi diversi a seconda degli organi sensorii nei quali appare.
generali della lega stessa, è superiore a quella corrispondente all'eutettico presente nel correlativo
generali della lega stessa, è superiore a quella corrispondente all'eutettoide presente nel correlativo
papini, iv-186: non si tratta [a proposito del pe trarca]
v.). iper filosofi a, sf. forma di conoscenza onnicomprensiva,
confonde con la filosofìa, ora toma a essere una forma inferiore di filosofia ossia
ossia un pensare mitologico, ora s'innalza a una sorta d'iperfilosofia. =
superiori ed operanti arbitrariamente: e quindi a qualche cosa di iperfisico; a qualche
quindi a qualche cosa di iperfisico; a qualche cosa che sia al di fuori degli
flessione esagerata di un arto, anche a carattere patologico. = voce dotta
la profondità di campo quando la messa a fuoco è regolata sull'infinito (ed
iperfocale (e, regolando la messa a fuoco su tale distanza, la profondità
. ^ e dal gr. alp. a 'sangue '. iperfollicolinìa,
. medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare, dalla posizione di fissazione, verso
telecom. gruppo di frequenze hertziane superiore a 3000 megahertz, corrispondente, nella classificazione
che presenta iperfunzione, che è sottoposto a iperfunzione (con partic. riferimento a
a iperfunzione (con partic. riferimento a organi ghiandolari, come la tiroide)
essi sono interi negativi, si riduce a un polinomio. -funzione iper geometrica: funzione
analitica ottenuta prolungando analiticamente la serie ipergeometrica a tutto il piano complesso. -equazione ipergeometrica
combustibili e comburenti i quali, venendo a contatto, sviluppano una notevole quantità di
piante dico tiledoni polipetali, a stami ipogini numerosi riuniti in molti
; fiori gialli in corimbi, e frutti a capsula, aventi in alcune specie,
d'ipericon... vale contro a ogni dissenteria e scorrenza di ventre e di
viste le foglie de tamarindi molto simili a quelle dell'iperico, cioè perforate. mattioli
semplice le cime dell'iperico, che cominciano a maturarsi, oncie tre; si macerano
.]: 'iperico', genere di piante a fiori polipetali, della poliadelfia poliandria,
ipericinee di jussieu, distinte dal calice a cinque divisioni e cinque petali e molti
divisioni e cinque petali e molti stami a filamenti riuniti in tre 0 cinque fascicoli
cinque fascicoli e da una capsola di tre a cinque valve a sepimenti raddoppiati con molti
una capsola di tre a cinque valve a sepimenti raddoppiati con molti semi...
renale cardiaca, oppure essere provocata artificialmente a scopo sperimentale e terapeutico.
di un tessuto ipertrofico formatosi in seguito a iperidrosi nell'interno della pianta.
.) e dal gr. alp. a * sangue '. iperinflazióne,
delle isole di langerhans e dà luogo a crisi ipoglicemiche. = voce dotta
forse con troppa imprudenza ipe- riònia forzavo a gareggiare con l'onda. =
medie. iper geni talismo maschile dovuto a eccessiva attività delle cellule di leydig del
alto contenuto di lipidi, perciò adatto a soggetti deperiti, ma con buona funzionalità
, dovuto, per lo più, a un'anormale funzionalità del corpo luteo o
un'anormale funzionalità del corpo luteo o a un'aumentata produzione ipofisaria dell'ormone luteinizzante
conoscitivo dell'intelletto umano, quindi soggetta a paralogismi, antinomie, illusioni.
medie. difetto di coordinazione, dovuta a una lesione del cervelletto, per cui
così che i raggi luminosi paralleli vanno a formare il loro fuoco dietro la retina
sociali del cristianesimo, e ponendo fine a quelle sette iper- mistiche che vorrebbero convertire
insufficienti mentali, che si riferisce però, a contenuti mnemonici limitati e improduttivi.
distribuzione di frequenza che, rispetto a quella normale o di gauss, presenta un
gozzano, i-1374: mi parlò a lungo di una cura iper- nutritiva che
ipernutrito, agg. medie. sottoposto a ipernutrizione; eccessivamente nutrito.
applica talora come terapia di malattie associate a forte dimagrimento); superalimentazione.
famiglia zifidi, con corpo lungo fino a io m e capo rigonfio, contenente
e spesso vien chiamata 4 balena a becco '. = voce dotta
fis. particella elementare con massa superiore a quella del protone, la cui caratteristica
voce dotta, comp. da iperossi [a] e cd [vx 4 sangue '
materiale organico di un altro organismo, a sua volta parassita di un terzo;
sf. medie. ipertrofia, associata a ipersecrezione, delle ghiandole parotidi.
, in un iperspazio, che soddisfano a un'equazione lineare in n variabili (
, 3-29: quanto alla febbre, è a tutti noto... che
che sensazioni di caldo si accompagnano solitamente a stati di iperpiressia, specie se
di iperpiressia, specie se questi si manifestano a loro volta con tachisfigmia accentuata o
un tessuto o di un organo, dovuto a un'eccessiva moltiplicazione delle cellule che lo
più, alla presenza di parassiti o a squilibri ormonali, che determinano una proliferazione
(e se questo tessuto è simile a quello normale, come nel callo delle
camuso (chiamata più comunemente 'naso a sella ', dovuta a traumi o a
'naso a sella ', dovuta a traumi o a carie pregressa delle ossa
a sella ', dovuta a traumi o a carie pregressa delle ossa nasali nella sifilide
ed è dovuta, per lo più, a intensa attività muscolare o anche a tensione
, a intensa attività muscolare o anche a tensione emotiva, a stati tossici,
muscolare o anche a tensione emotiva, a stati tossici, infettivi, ecc.
iperpolièdro, sm. matem. solido a n dimensioni (dove « è maggiore
iperpressióne, sf. medie. pressione superiore a quella atmosferica, che viene utilizzata nell'
che viene utilizzata nell'aeroterapia (inalazioni a iperpressióne). -narcosi a iperpressióne controllata
(inalazioni a iperpressióne). -narcosi a iperpressióne controllata: anestesia, usata in
.) e dal gr. al|i. a 4 sangue '. iperprosessìa { iperprosexìa
nel pensiero, che trascende qualche volta a fabbricare nel vuoto; la idea che
sf. eccessiva reattività del- l'organismo a determinati stimoli; iperergia, ipersensibilità.
sf. esagerata tendenza di un organismo a contrarre un'infezione, conseguente a una
organismo a contrarre un'infezione, conseguente a una precedente malattia infettiva della stessa natura
tendinei, dovuta, per lo più, a un aumento della sensibilità dei centri spinali
due aiutanti (auguste maquet e p. a. fiorentino) sviluppano una per una
da ogni singolo punto, e forniscono a dumas la trama di tutte le varianti possibili
dell'occhio. questi bottoncini (che, a proporzione della lor mole, si dissero
e « funghi ', giungono talvolta a tanta grossezza che o fanno rovesciare in
stilistici. pasolini, 8-12: a un livello più basso coabitano una serie
una sensibilità eccessiva, esasperata; facile a emozionarsi, a commuoversi in modo eccessivo
, esasperata; facile a emozionarsi, a commuoversi in modo eccessivo; molto impressionabile
senso negativo, eccessivamente suscettibile, facile a offendersi). - anche sostant.
il telefono si ritrovò bell'e impiantato a prestare, alla tripotente camorra, gli uffici
stesso dell'autore: analoghi, cioè, a lui, per cultura, lingua e
2. esagerata reattività di un organismo a determinate sostanze che normalmente non provocano
reazione, dovuta, per lo più, a una condizione di allergia. 3
. esagerata reattività o recettività dell'organismo a determinati fatti o stimoli esterni (e
fantasiosità miravano non ad annientarle, ma a radicarle, codeste doti, in terra perché
e da un deriv. da o<5p. a 4 corpo '. ipersònico, agg
, per lo più legato a lesioni del diencefalo; si può osservare
.]: 4 iperspazio ', spazio a più di tre dimensioni. = voce
della milza, per lo più associata a un aumento di volume dell'organo,
interni ed esterni in numero superiore a quello strettamente indispen sabile per
ipersuòno, sm. fis. ultrasuono a frequenza molto elevata (dell'ordine di
insieme di punti, in uno spazio a n dimensioni (con n maggiore di 3
che soddisfano un'equazione algebrica ottenuta uguagliando a zero un polinomio nelle n coordinate che
. medie. malformazione congenita, dovuta a eccessivo sviluppo delle ali dello sfenoide,
: elevazione permanente della pressione arteriosa fino a superare 160 mm di mercurio per la
ai 40 anni (questa si distingue a sua volta in ipertensione instabile o parossistica
permanente, quando i fenomeni ipertensivi durano a lungo); in ipertensione secondaria,
produce numerosi disturbi, variabili da soggetto a soggetto, come cefalea, vertigini,
curata, può causare emorragie, lesioni a vasi parenchimi, insufficienza ventricolare sinistra e
la circolazione venosa reflua e che causa, a sua volta, edemi, cianosi,
di sopra dei valori normali (da 8 a io mm hg), provocata da
. -ipertensione endocranica: complesso sintomatologico legato a un aumento della pressione all'interno della
pressione gassosa nella cavità pleurica in seguito a pneumotorace. -ipertensione pallida: nefrite cronica
. ipertermale, agg. che sgorga a temperatura superiore ai 40 °c (un'
forma particolare di ipertermia) o in seguito a surriscaldamento o a fatiche intense e prolungate
) o in seguito a surriscaldamento o a fatiche intense e prolungate. -
lo più ereditaria e familiare, associata a iperatti- vità della ghiandola timo, che
iii-159: 'ipèrtiro', nome dato dai greci a queu'omamento che noi chiamiamo 'sopra
. iperfunzione, per lo più associata a ipertrofia, della ghiandola tiroide. -ipertiroidismo
pressione osmotica maggiore (una soluzione rispetto a un'altra). 2.
glabre, dovuto, per lo più, a squilibri ormonici (ipersurrenalismo corticale, ipergenitalismo
.); il fenomeno, generalizzato a tutto il corpo o localizzato, riguarda
di tutto un sistema anatomico, dovuto a un aumento di volume dei singoli elementi
delle offese, annunziava la pace universale a la scomparsa della guerra. bocchelli, i-iii-
volume di un tessuto vegetale, associato a tumefazione degli organi interessati, dovuto a
a tumefazione degli organi interessati, dovuto a un accrescimento anomalo delle dimensioni delle singole
instabile del d'annunzio eccitò la foja a farci sciorinare iperuòmini da un soldo,
un soldo, che han trombettato da dostoevskij a nietzsche senza sapere di contradirsi.
un sopramondo o sopra- cielo, veniva a rifiutare a esse quella realtà, che aristotele
o sopra- cielo, veniva a rifiutare a esse quella realtà, che aristotele loro
realtà, che aristotele loro rifiutava, a considerarle come valori e non come entità
vari tempi della storia delle idee, a cominciare dalle definizioni che socrate elaborava di
pronuncia di un centro urbano in contrapposizione a quella di un centro rurale.
', adattamento di una forma dialettale a un tipo più colto, con applicazione
. 22). similmente, quando a roma si dice (da pochi incolti
da idoneità, congenita o acquisita, a vivere in ambienti privi o scarsi di
. figura retorica che consiste nel riferire a un medesimo predicato più di due soggetti
che non tutti gli convengono, oppure a un medesimo soggetto più di due predicati
dell'ipetro; che è in parte a cielo scoperto (un edificio, un tempio
, tempii che avevano dieci colonne innanzi a ciascuna delle facciate, e tutto ah'
ipetro', nome che davano gli antichi a certi templi che avevano una parte della
dal gr. ùtrat ^ po? a cielo aperto [tempio] ', comp
caratterizzato da manifestazioni, per lo più a carattere allucinosico, che si producono,
al dormiente per mezzo di fonoriproduttori tenuti a basso volume. panzini,
il sonno, da bassoparlanti che ripetono a più riprese alcune frasi. =
ipnopirina, sf. chim. composto a base di cloralio e di solfato neutro
, caratterizzato da manifestazioni per lo più a carattere allucinosico, ''che si
coscienza e sensibilità, provocato artificialmente ricorrendo a trattamenti di carattere psicologico (o anche
trattamenti di carattere psicologico (o anche a mezzi meccanici, fisici o chimici,
l'ipnotizzato va per lo più soggetto a fenomeni di grande rilevanza, come paralisi
[agostino] si volse ancora una volta a quel cicerone che l'aveva svegliato
balla sul vuoto,... dinanzi a questi lucidi pavimenti inclinati, in levitazione
levitazione incessante, vuol dire annaspare attratto a poco a poco nello sbaraglio centrifugo,
, vuol dire annaspare attratto a poco a poco nello sbaraglio centrifugo, partecipare perdutamente
sonno ipnotico egli si era trovato talvolta a uscire in istato d'incoscienza per la
istato d'incoscienza per la città ed a compiere atti assolutamente estranei alla propria natura
paura, ipnotica, paralizzante, simile a quella provocata dalla vista di un rettile.
e l'ipnotismo è perseguibile penalmente, a meno che venga praticato, con le
il quale mette in attività ovvero esalta a diversi gradi la facoltà della suggestione, cioè
. ipnotizzare, tr. sottoporre a ipnosi, ridurre in stato di ipnosi
7-86: guardava senza sosta la vecchia; a momenti con due occhi come se volesse
con due occhi come se volesse ipnotizzarla e a momenti scoprendo tutti i denti,.
di ipnotizzare), agg. sottoposto a ipnosi, ridotto in stato di ipnosi.
., 3. figur. soggetto a una forte suggestione; affascinato, ammaliato
, ii-35z: come si può dar torto a hitler se a questi [i tedeschi
come si può dar torto a hitler se a questi [i tedeschi] ipnotizzati dal
due piedi nudi, che si ergevano davanti a lui come montagne. silone, 4-43
inseguitori... non si decidevano a muoversi, lo guardarono ipnotizzati.
subvulcanico ipoabissale: intrusione di un magma a piccola profondità, poco sotto alla superficie
capacità uditiva, dovuta, per lo più a malattie dell'orecchio esterno o interno e
(ipoacusia di trasmissione), oppure a lesioni del sistema nervoso centrale (ipoacusia
ipoaffettivo, agg. che è poco disposto a sentire o a manifestare affetti; che
che è poco disposto a sentire o a manifestare affetti; che ha una vita
sensibilità dolorifica, dovuta, per lo più a lesioni delle terminazioni nervose che la regolano
, dovuta, per lo più, a grave insufficienza funzionale del fegato.
, dovuta, per lo più, a gravi malattie del fegato e del rene,
gravi malattie del fegato e del rene, a malattie del ricambio, ecc.
consiste nel portare i malati di pertosse a 3 o 4000 m di quota per mezzo
distribuzione di frequenza effettiva che, rispetto a quella normale o binomiale, presenta
, -ito, che indica sali di acidi a basso grado di ossidazione.
nel siero del sangue; dà origine a eccitabilità eccessiva dei nervi e dei muscoli
eccessiva dei nervi e dei muscoli e a convulsioni (e si verifica nella tetania
tetra del marco aurelio ipocalcico dalle gambe a ìcchese. = deriv. da ipocalcemia
trovarsi per crescere e condurre i semi a perfetta maturità. sono di questo
era] temperatamente calida sencia ipocausto. a. cocchi, 8-404: insigne ipocausto
dal gr. ùtróxocuaxov 'luogo costruito a volta e riscaldato dal disotto '.
o due capolini terminali, gialli, a peduncoli ingrossati; foglie intere, lanceolate
ingrossati; foglie intere, lanceolate, a rosetta; frutti ad achenio rostrato con
cribellati, che vivono in tele intessute a forma di paralume sotto sporgenze rocciose o
= voce dotta, gr. ùttóxup. a, 'occhio insanguinato '. cfr
eppure i due odori si avvertono solo a mezzogiorno quando ci si accorge che le
.) e dal gr. alp. a 'sangue '; v. cole-
biliare, dovuta, per lo più, a insufficienza epatica. = voce
. dinamo ipocompensata', dinamo a eccitazione composta, in cui l'avvolgimento
prima origin di maligni detti. a. cocchi, 5-2-137: l'ipocondria,
t'opprime, / o troppo intorno a le vezzose membra / adipe cresce,
ove abbronzato / fuma et arde il legume a te d'aleppo / giunto. guadagnali
frugoni, iii-684: mi risolsi di lasciarla a digerire le sue ippocondrie, per non
... /... fatte a posta pel vostro cervello, / ch'
che ha tutta la sorgente i entro a l'alma egra e dolente. baretti,
triste; ma dell'ipocondria, vale a dire della tristezza abituale, non n'ho
la quale fino allora s'era aiutato a tirare avanti. = voce dotta
. viviani, vii-362: fu esposto a molti mali accidenti e affetti ipocondriaci,
dell'uman genere non fosse costretto troppo spesso a mortificare questo bisogno di manifestare la sovrabbondanza
e diceva di strane cose. a. cattaneo, i-168: di mario,
allegro si ubbriacava mattina e sera. a. casotti, 1-4-16: se ne
, xvii-309: la corsa da firenze a milano mi ha ridate le forze; ed
e si barrica su nella stanza, a disegnare, e a covare i suoi
su nella stanza, a disegnare, e a covare i suoi guai, ricusando di
guai, ricusando di rispondere ed aprire a chicchessia. -sostant. 0.
e simili è mirabile il vino caldo. a. cocchi, 5-1-118: ne i
dalle paure di pochi ipocondriaci in letteratura a rifiutar la cittadinanza ad un genere che
raziocini avrete intanto voi fatti sul mio silenzio a svantaggio del tenero amor mio, e
. i. frugoni, i-14-233: solo a i rai di questa io m'ergo,
far risalire all'ipocondrio vitto e quindi a hitler la singolarità che egli fosse risultato
parte laterale e superiore dell'addome, situata a destra ed a sinistra, e limitata
dell'addome, situata a destra ed a sinistra, e limitata dal lembo cartilaginoso delle
tozzetti, i-288: 4 ipocrateriforme ', a forma di sottocoppa, o di tazza
'ipocrateriforme', aggiunto di corolla monopetala regolare a lembo piano col tubo allungato e dritto
la chiesa e il convento di san marco a frequentare. sarpi, i-1-83: in
quel che si è, o mira a coprire vizi e colpe con ingannevoli apparenze
vostri falsi inganni,... venite a penitenzia. ariosto, cinque canti,
dei forti. d'annunzio, iv-1-372: a poco a poco... ero
. d'annunzio, iv-1-372: a poco a poco... ero giunto a
a poco... ero giunto a riconquistare la mia primitiva libertà col consenso
pavese, 4-87: il diavolo insegna a non fare il coperchio. le ipocrisie non
cavalca, iii-213: quelli che si dànno a servire a dio ed alla giustizia chiamano
: quelli che si dànno a servire a dio ed alla giustizia chiamano stolti e bitorzoluti
... se paziente, poltrone. a. verri [caffè], 138
sette... avvezzano l'uomo a mentire, a simulare, a dissimulare,
. avvezzano l'uomo a mentire, a simulare, a dissimulare, e lo rendono
l'uomo a mentire, a simulare, a dissimulare, e lo rendono ipocrita.
quella svergognata. -con riferimento a concetti astratti. magalotti, 23-18:
, doppiezza e falsità; che tende a trarre in inganno (un atto,
politica istessa più ipocrita se n'ebbe a vergognare. salvini, 39-v-53: non sa
pretesto ipocrita di giustificarle. -che tende a nascondere, con raffinata astuzia, i
/ chiaman modestia, alfine o a lor talento / o da me congedati escan
. -avere delvipocrito: risultare ispirato a ipocrisia. b. croce, iv-i
35: questo ho voluto toccare, a confusione di certi ipo- cratoni che,
dicendo che sono di mal esempio. a. cattaneo, i-465: troverete nelle
, 275: la signora si sfogò a gridarlo un ipocritone, un disutile,
, 16-186: l'ipocritona stava accorta a non dire cose che riuscissero sciocchezze.
infin che perde e non si stizza a guoco, / è un melchisedech ipocritino.
bovis), il quale, simile a un moscone peloso, infastidisce i bovini
circa un anno, prima di cadere a terra trasformandosi in pupe. 2
ùttó 4 sotto 'e da $épp. a 4 pelle '. ipodermatàcee,
ziali, con le spore appuntite a un'estremità. = voce dotta
4 sotto 'e sép (i. a 4 cute ', quindi sottocutaneo.
vi scavano lunghi tragitti, e, a sviluppo ultimato, si liberano dell'involucro
antica musica greca, la nota posta a un intervallo di quinta sotto un determinato
nell'antica musica greca, nota inferiore a un'altra di un intervallo di quarta
magnetizzante; è un fenomeno opposto a quello dell'ipereccitazione. = voce
.) e dal gr. alp. a 4 sangue '. ipoèma,
sotto la norma 'e alp, a 4 sangue '; cfr. fr.
della reattività di un organismo di fronte a un determinato stimolo. = voce dotta
generali della lega stessa, è inferiore a quella corrispondente all'eutettico. -ghise ipoeutettiche
concentrazione di uno dei componenti è inferiore a quella corrispondente all'eutettoide. -acciai ipoeutettoidi
che hanno un tenore di carbonio inferiore a 0, 85%. = voce dotta
) e dal gr. < xlp. a -ato? 4 sangue '.
iv-346: 4 ipofisi ', glandola a secrezione interna, che è nel cervello.
turcica, cioè la topografia che avrà a sviluppo ultimato. = voce dotta
sf. medie. processo infiammatorio a carico dell'ipofisi. = deriv
di proprietà biolo giche simili a quelle di alcuni ormoni ipofisari.
, rappre sentati da forme a regime zoofago, specialmente a danno
forme a regime zoofago, specialmente a danno di xilofagi. = voce
4 oilskin ', nereo. a tu per tu! » incalza dal salottino
; esse sono derivate dalle ipogastriche. a. cocchi, 4-1-127: un'altra
altre arterie... che vanno a scaricarsi nell'ipogastriche e quindi nell'iliache
dell'ipogastrio e parte nelle gambe. a. f. bertini, 7-97: può
, ernia formata nella regione ipogastrica, a traverso d'una morbosa apertura della parte
[s. vj: luoghi ipogei o a grotte. tempio ipogeo. lucini,
che si è formata e si trova a grande profondità sotto la crosta terrestre.
nel terreno, adibito ad abitazione, a tomba o a luogo di culto
ad abitazione, a tomba o a luogo di culto; santuario, cripta,
al sole. d'annunzio, ii-640: a mezzo il giorno / sul mare etrusco
la bonaccia. gozzano, i-380: a metà della collina s'apre il tempio
antichi astronomi fissavano sulla terra in rispetto a un punto del cielo. la tal
. diminuzione della sensibilità gustativa, dovuta a lesioni dei nervi linguale e glossofaringeo,
lesioni dei nervi linguale e glossofaringeo, a glossiti, a intossicazioni, ad affezioni
linguale e glossofaringeo, a glossiti, a intossicazioni, ad affezioni del cavo orale
). medie. che si riferisce a ipoglicemia; che deriva da ipoglicemia.
. -coma ipoglicemico: quello che segue a improvvisa caduta della glicemia, per lo
. 2. farmac. destinato a fondere sotto la lingua (un farmaco
ipoglucidòsi, sf. sindrome dovuta a insufficienza di glicidi nell'alimentazione; è
. -i). stor. iscrizione a piè di una colonna. 2
= voce dotta, gr. ùtróypa{xp. a, comp. da ùttó sotto '
ùttó sotto 'e ypàpp. a * segno, carattere, incisione '.
tonalità inferiore di un intervallo di quarta a quella del modo iastio. tramater
dei fianchi opposti dei denti; dentatura a spirale. = deriv. dall'
condizione di disidratazione dell'organismo, dovuta a profusa e prolungata
sudorazione, a diarrea, a vomito, a eccessiva
sudorazione, a diarrea, a vomito, a eccessiva ventilazione polmonare in
sudorazione, a diarrea, a vomito, a eccessiva ventilazione polmonare in ambiente molto secco
sm. medie. ipogenitalismo maschile dovuto a insufficiente secrezione delle cellule interstiziali di leydig
[suoni] sono i principali, ed a ciascuno di essi se ne congiungono due
sarpi, vii-129: si convincerà ognuno a confessare che ogni ipolipsi, chiamata da
luteina (v.) e alp. a 4 sangue '. ipoluteinìa,
magma profondo e poco mobile, sottoposto a pressione sufficientemente alta, che vi mantiene
registrare le con- secrazioni de'vescovi, a fine di tramandarle alla posterità. =
racchiuse nella gemma ed è contrapposto a epinastia). = voce dotta
si sviluppa su un piano funzionale inferiore a quello proprio dei processi razionali (un
digestivo del succo gastrico, che dà luogo a fermentazioni anormali. = voce
. medie. sindrome dovuta a insufficienza funzionale della ghiandola pineale.
, specialmente nell'anteriore, dovuto a fìogosi della cornea e dell'iride
; che appartiene o si riferisce a ipoplasia. ipoplastron, v. ipopiastrone
ha piedi '. ipopot assiemi a, sf. basso contenuto di potassio
contenuto di potassio nel sangue, dovuto a cause alimentari o patologiche.
sf. medie. condizione morbosa dovuta a carenza di proteine; protidopenia.
(v.) e al fi. a 'sangue '.
come forma lirica indipendente ed entrò a far parte con i suoi metri
6-72: l''iporchèma', o canto a ballo, dell'eco o di
altri poemi,... tutti indirizzati a commendar gli dei. g. b
iporchemi che ivi plutarco chiama 'canzoni a ballo '. tommaseo [s.
dotta, gr. ò7rópxi') p. a * danza al ritmo del canto
sf. scarsa attitudine dell'orga- nismo a reagire agli stimoli; iposensibilità. =
iposcialìa, v. i posi ali a. iposcòpico, agg. (
* sotto 'e cr? jp. a 4 segno '. iposensibilità,
tasso di ferro nel sangue, dovuto a insufficienza alimentare, a difetti di assorbimento
sangue, dovuto a insufficienza alimentare, a difetti di assorbimento, a emorragie croniche
alimentare, a difetti di assorbimento, a emorragie croniche e a certe forme di
di assorbimento, a emorragie croniche e a certe forme di anemia. = voce
. alterazione dell'equilibrio neuro-vegetativo, dovuto a diminuzione di tono del sistema simpatico.
di soda', sale cristallizzato in prismi a quattro facce lomboidali e finienti in piramidi
salda rossa..., soccorre a tutto, di dentro, con il vital
, è unità concreta e metessica. a noi si rappresenta come una relazione;
atto con cui si cerca o si riesce a trasformare in modo soggettivo (per lo
declivi del corpo dei malati che stanno a lungo in posizione orizzontale, e soprattutto
il disappunto di non essere stato scelto a unirsi ipostaticamente al verbo nell'opera redentrice
al fin propone, / e, a imparentar colla natura umana, / decreta
: congestione polmonare riscontrabile in persone costrette a prolungato decubito dorsale. -macchie, chiazze
armonia 'che però è concetto che a sua volta (vedi greci) può essere
greci) può essere ipostatizzato -reso privilegiato a priori. 2. letter.
lenire le componenti di una locuzione fino a formare una sola parola nuova con passaggio
trasporre una parola da una categoria grammaticale a un'altra. = denom. da
conferimento di concretezza, di autonomia a nozioni estratte dalla realtà fenomenica.
ciente scissione dei grassi ingeriti, dovuta a carente attività della lipasi pancreatica.
medie. eliminazione costante di urina a basso peso specifico, per insufficiente
nello schema del tempio egizio, a partire dalla xviii dinastia, entro
ixodidi, parte ventrale dell'apparato boccale a forma di doccia. -in entomologia, parte
1-224: altri [licheni], dimessi a prima vista, han poi il margine
di qualsiasi terzo (che abbia acquistato o a cui siano comunque pervenuti tali beni,
particolari privilegi o diritti di prelazione; a seconda che tale diritto sia costituito su
ipoteca come diritto reale (cioè opponibile a qualsiasi persona) e che consiste nell'
il titolo che dà diritto all'ipoteca; a seconda che tale titolo consista in una
di iscrivere ipoteca sul bene venduto, a garanzia dell'adempimento degli obblighi da parte
che faranno notare d'aver dato denari a cambio marittimo di qualsivoglia sorte, o
giorno che sarà stata fatta detta nota a tutti gli altri interessati su i vascelli
l'esattore talvolta dovrebbe anticipare la somma a nome di qualche possessore, contro del
, 3-164: ci son le ipoteche a nome mio sugli immobili: ne còprono
del terzo acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito e di essere
), e le varie ipoteche, a seconda che siano state iscritte per prima
, per legittima conseguenza, v'ha a venir anche tutta la sua roba. -ma
sua roba. -ma che gnene consegni a lui vuol essere. -intanto sarà in casa