: deh, non voler che cada insieme a un'ora / mia viva speme e
nievo, 4-113: vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente
, 4-113: vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente colonia d'
vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente colonia d'arcadia. ungaretti
bellezza e freschezza del luogo, concorrono ninfe a godersi di quegl'innocenti diletti. manzoni
più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani. leopardi, iii-57: quel
di una gita, aveva atteso fino a sera. -onesto. baldi,
. marini, i-190: ridea crisanta a cotai detti, stimandoli da prima giusti
ii-650: tutti guardavano il cannoncino e a un tratto quello esplodeva con uno stre
., quasi pentita, si stenebra a sera, e riapre i suoi cieli più
stridendo com'olio bollente, / ma a le luci del conte fu innocente. bonarelli
. redi, 16-iv-169: l'elenio, a mangiarlo,... cibo innocentissimo
di bevande più innocenti del vino. a. cocchi, 4-1-11: sarebbe innocente insieme
aiuto, ad armarsi e correr sopra a predare tutte le innocenti e pacifiche navi
d'ambra, 85: dicon che essendo a balia / questa fanciulla fu rubata,
/ questa fanciulla fu rubata, e a empoli / lasciata a certi, e quindi
fu rubata, e a empoli / lasciata a certi, e quindi poi partendosi,
, e quindi poi partendosi, / a gl'innocenti, perciò che notizia / non
una buca capire d'una finestretta ferrata fatta a quel fine. r. borghini,
dipinse eziandio la tavola, che è a mano manca all'entrata della chiesa degl'innocenti
. r. bertini, 6-287: a vostr'altezza più ringraziamenti / rendo,
parenti, / ch'io non paia a costor degl'innocenti. note al malmantile,
.. il dì degli innocenti, a dì 28 detto. davila,
seconda stampa, che raffaello fece intagliare a marcantonio, fu la strage degli innocenti.
fu un figlio piccino d'erode ch'era a balia in betlemme. 14.
essere stata, con simili arti, condotta a quello di cui s'era pentita poi
! '. nievo, 4-204: a quest'ultimo discorso le guancie delle tre
delle tre innocentine s'impallidavano, e colorivano a vicenda! carducci, iii-24-297: e
, povera innocentona, gli trotterellava dietro a passettini corti giù pei centoventi- nove scalini
avveduti essere i miei detrattori stati, a dire di me cosa che la mia
... sentendosi disposto per inclinazione a vivere innocentemente, non è perturbato e
. / ch'io non ho fatto a quella ninfa torto, / e ch'innocentemente
i suoi poemi, adoperava le sillabe a suo talento. carducci, ii-9-190: io
. carducci, ii-9-190: io son fermo a credere che tu non fosti a r
fermo a credere che tu non fosti a r. con quello che dici tu:
è il mio. 3. a torto, immeritamente, ingiustamente. g
noia, fastidio; senza far male a nessuno; innocuamente. segneri, 3-566
resto la scapigliatura e la facile letteratura a uso di francia sbizzarriscono innocentemente contro le
, da uno scrittore che andava in estasi a vedere, com'egli diceva, '
sostiene l'innocenza dell'accusato in contrapposizione a chi ne sostiene la colpevolezza.
, ch'era di così giovane etade a giudicarlo a morte, iddio ne mostrasse miracolo
era di così giovane etade a giudicarlo a morte, iddio ne mostrasse miracolo contra
da grandissima compassion mosso, venne dinanzi a varrone, e disse: -pretore, i
-pretore, i miei fati mi traggono a dover solvere la dura quistion di costoro.
ariosto, 21-32: basta che inanti a quel che 'l tutto vede / e mi
libertà; la sua innocenza era superiore a ogni sospetto. 2. condizione di
plicità e innocènzia e santità maravigliose cose a predicare. benvenuto da imola volgar.
. campanella, i-24: così viene a goder d'ogni bene come del proprio,
goder d'ogni bene come del proprio, a far bene a tutti ed esser poi
come del proprio, a far bene a tutti ed esser poi signor di tutti per
liberava quando erano presi; onde arrivò a tanta innocenza, che l'ubbidivano gli
per essere priva d'ogni vizio e a niuno molesta, da tutti si fa amare
questo timore! mazzini, 11-288: a me quest'atmosfera d'innocenza e di
innocenza, essi vogliono mostrar d'esser appresso a dio intercessori. s. caterina da
chiamato, / pe 'l battesimo, a la pristina innocenza. rosmini, xxvii-277
luminose traccie d'avvenimenti analoghi anzi gemelli a quei della storia mosaica, e superiori a
a quei della storia mosaica, e superiori a qualunque divinazione del raziocinio, quali sono
dell'innocenza, la storia di pandora, a cui per esser la madre dell'uman
innocenzia porto; / porto il contrario a chi usa falsitade. caro, 12-ii-9:
. groto, 1-16: costrinse l'imperator a liberar la innocenza di quei tre giudici
il misterio o la birba non entrasse a guastare l'innocenza della medicina. pascoli
d'odor di rose e di viole a ciocche / di sentor d'innocenza e
miti innovati. civinini, 7-19: a voler saper troppo si perde l'innocenza
mare, anche col verde che torna a roderla e a darle un momento di innocenza
col verde che torna a roderla e a darle un momento di innocenza,.
; salubrità (di clima). a. cocchi, 8-444: la grande innocenza
del reno al po, anche per rispetto a quegli stati che più mostrano di temerne
ma qui non ha il senso dato a quella voce, e parrebbe preso da
danno. giordani, x-122: a niuno si dee disdire che innocuamente si
di fare del male, di nuocere a qualcuno; che non ha intenzioni malevole;
per l'omicidio. gioberti, 4-30: a chi si contenta di cansare il male
de'compensi, ossia un fondo innocuo a pagar i debiti di esse comunità e
leopardi, 32-274: e tu comincia a salutar col riso / gl'ispidi genitori,
del pomero de'barocci ei può abbaiare a chi va per la sua strada di su
negli occhi come chi sia per cedere a un impeto d'ira. quasi pareva
. visconti venosta, 57: corsi a comperarmi due piccole pistole innocue, e
in un'accademia di scherma, d'innanzi a un fioretto innocuo. govoni, 688
lo stile liberty... si riduce a una innocua efflorescenza decorativa di gigli,
certa zia di pietrasanta ci aveva abbonati a vita. -che non desta alcuna
un'innocua sedia, mi attardavo alquanto a considerarne il modo di essere.
: davano i greci il nome d'innodi a coloro che cantavano gl'inni ne'sacrifizii
'trafugherai di mano a questo e a quello. 2. con valore
: essendo venuta in gerusalem e giunta a le porte de la chiesa per adorare
] ammaestrò ne'sogni, siccome fu a gioseppo cotante volte ed a molti altri
siccome fu a gioseppo cotante volte ed a molti altri, alcuna volta invisibelemente, siccome
dato; se non che questa medaglia a punto trovai quivi in terra, fove
nome di autore, vi siete, a vostro credere, fronteggiati di tal riparo,
potere non solo schermirvi quand'altri venisse a combattervi a viso aperto, ma confonderlo
solo schermirvi quand'altri venisse a combattervi a viso aperto, ma confonderlo invisibilmente di
ma confonderlo invisibilmente di nuovo, intimandogli a provare innegabilmente che il libro sia stato
saprei darne la colpa ad altro, che a qualche estraneo e non solito mischiamento di
cose terrestri, che abbia cominciato invisibilmente a trapelare colà dove sorge, scorre e
in cuore attraverso ja vita, e risorta a ricordare e a cantare dopo il gran
vita, e risorta a ricordare e a cantare dopo il gran rumorìo dei sensi.
infinito valor, puoco sciapere, / zoppo a sì longa e invisitata meta. cusano
intanto / di questo scorgo invisitato inferno / a sì placido suon temprarsi alquanto.
diranno le seguenti parole del mon- trone a carte 243 della sua meravigliosa traduzione d'al-
: / che tante volte enanze a voi se adduce / lo inviso de me
, / o anime italiane, / a dare il latin sangue a genti invise?
italiane, / a dare il latin sangue a genti invise? fil. ugolini,
/ rinnovando il martire / dell'inviso a gli dei laocoonte, / da la
, 5-67: sapeva d'essere inviso a tutti. saba, 144: ti vedo
. v.]: il ragno inviso a minerva. 2. che suscita
se la mia vita è per ciò invisa a voi. acciò non paia il nostro
: al vetro di una porta, inviso a tutti i militari alleati, era incollato
tutto 10 stato, chi si darà a credere alla sospetta ed invisa molti
. saba, 382: di cose apprese a ral legrarsi un tempo /
, non un momento ad invispire, a rallegrare quel paesello. = denom.
perché altre piante mi facean l'invita / a l'ombra lor contro gli ardenti rai
, 385: imparate, o mortali, a mettere il collo sotto altinvitabil gioco della
cena, con domestico invitamente lo cominciò a ritenere. s. girolamo volgar.,
e con quanti invitamenti essa si dava a farle, che la potesse indurre a
a farle, che la potesse indurre a mangiar cosa che buona fosse. serdonati,
commedia di polifila, 5-6: è intorno a questi invitamenti e provedimenti per le nozze
, 97: questi brindisi ed invitamenti a ber sempre nuovamente... necessitavano a
a ber sempre nuovamente... necessitavano a ber di soverchio e conducevano all'ebrietà
, del far prove d'ingegno sforzandosi a dispetto della natura, la gente colta
', locuzione latina, che si usa a denotare: contro l'inclinazione o la
nihil invita dicies faciesve, minerva 4 a dispetto di minerva, cioè senza le
le doti naturali deltintelletto, non riuscirai a nulla '. minerva, figlia di
invitare1), agg. che invita a un convito, a una festa, a
. che invita a un convito, a una festa, a una cerimonia;
a un convito, a una festa, a una cerimonia; che offre ospitalità.
138: essendo già tardi, invitollo a fare carità seco ed a ripigliare le forze
, invitollo a fare carità seco ed a ripigliare le forze. rispose questi:
distribuzione, invitati e invitanti s'avviarono a visitare il monumento del muratori.
che incita, che invoglia, che spinge a una determinata azione o condotta.
così promettenti alla meditazione, così invitanti a passeggiate calme fra alberi.
delle inondazioni nel veneto ho ricevuto fino a ieri dieci inviti a mandare qualche cosa
veneto ho ricevuto fino a ieri dieci inviti a mandare qualche cosa di mio per altrettanti
appare desideroso di una risposta, propenso a un incontro. c. e.
più invitante. soldati, 2-305: a un lieve gesto invitante di emilio, si
misteriosamente, frattanto, il volto atteggiato a un'espressione furbesca e invitante. 4
quell'aspetto poco invitante sarà di condurlo a lavorare e collaborare nel particolare. e
/ « vien con nui, bellissema, a nostra congre- ganza, / che gusti
trovarsi in un luogo, di partecipare a una festa, a una cerimonia,
luogo, di partecipare a una festa, a una cerimonia, a uno spettacolo.
una festa, a una cerimonia, a uno spettacolo. -in partic.: mandare
iacopone, 65-225: amanti, voi envito a noze sì ioiose, / che so
(197): senza attendere d'essere a così dolci notti invitata, spesse volte
poppa un eremita / con bianca barba, a mezzo il petto lunga, / che
come le fanciulle sono, d'andar a le feste..., pregò essa
: avendo riguardo alla sua condizione e a quella di messer gerì, non gli pareva
, 405: s'invitavano l'un altro a pigliare spasso e piacere...
animali? 2. chiamare qualcuno a mangiare alla propria mensa, convitare;
; alloggiare qualcuno nella propria casa o a proprie spese; ospitare. -anche in
16-180: invitollo che dovesse prendere albergo a sua magione. boccaccio, dee.,
): loro e le lor donne a dover desinare la seguente mattina con aldobrandino
avendo invitato i parenti e gli amici a desinare seco, non sapendo se mai
non sapendo se mai più gli aveva a vedere, usò molto gentili parole a tutti
aveva a vedere, usò molto gentili parole a tutti. nardi, 4: già
l'ha veduta, io la invito a casa mia, che è sua come la
dimmi, denton, perché m'inviti a cena? / io non ho tocca l'
? / io non ho tocca l'insalata a pena / che, per finir,
albergo in altro luogo malamente provvederebbevi. a. verri, xxiii-138: tale è qui
l'uso, e così s'invitano a pranzo i forastieri. manzoni, pr
per festeggiare la ricorrenza lo avevo invitato a pranzo in trattoria. -assol.
, 254: si era molte volte invitato a mangiare. carducci, ii-16-239: se
: se ella mi permette io mi inviterei a pranzo da lei per domenica a sera
inviterei a pranzo da lei per domenica a sera. piace? -rifl.
o sì poco giudizioso ch'avendovi invitato a ballare, 0 se ne dimentichi o
voglio / donartelo [un monile] a pien popolo in sul ballo / la
o geva, che mi inviti / innanzi a tutti gli altri favoriti. buonarroti il
3-7 (336): quivi, davanti a tutti coloro che a fare lor compagnia
quivi, davanti a tutti coloro che a fare lor compagnia erano stati da aldobrandino
, perdonanza domandando di ciò che contro a lui avevano adoperato. s. bernardino da
si ha da ingegniare fare invittare li cacciatori a buona ora acciò si possano provvedere.
: che 'l popolo s'inviti a suono di campanelli e si chiami a udire
inviti a suono di campanelli e si chiami a udire 1 divini uffici a certe ore
si chiami a udire 1 divini uffici a certe ore di terminate del giorno, tasso
lo seguente giorno / le genti invita a generai rassegna, / ché veder vuol come
. forteguerri, 15-14: i lavoranti a molto prezzo invita. casti, iii-282:
, / fin che la cara amica a sé l'invite, / sfoga a l'
a sé l'invite, / sfoga a l'aria i martiri, a i tronchi
/ sfoga a l'aria i martiri, a i tronchi il duolo. -assol
lemene, ii-335: se il mondo, a l'or che brama / da maria
pietosa aita, / con più nomi a sé l'invita, / col mio nome
conviemmi adesso. 4. esprimere a qualcuno, con cortese e autorevole imposizione
invita. anonimo veronese, xxxv-1-519: poi a due man 10 napo di'levare,
: i rei di sé fanno specchio a coloro che devono venire a invitarli per l'
fanno specchio a coloro che devono venire a invitarli per l'impunità del segreto peccato
mandò ambasciatori... e invitogli a difensione del suo paese. niccolò da correggio
correggio, 166: oggi te invito a lacrime, a pigliare panni lugubri et ad
: oggi te invito a lacrime, a pigliare panni lugubri et ad obtene- brarti
ciglia / ne'luminosi campi della vita / a gran speranza i cor mortali invita,
, ii-288: senza essere invitati, a gara l'un dell'altro, contribuivano il
metternich lo sa, e lo dice sovente a chi lo invita alla guerra da parte
d'annunzio, iv-2-473: - andiamo a prendere ancora un po'di sole!
iusti, che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete envitati,
sete envitati, da deo vocati, / a gloriare / a renno celesto, che
da deo vocati, / a gloriare / a renno celesto, che compie onne festo
specchio di narcisso, / non vorresti a 'nvitar molte parole. canteo, 52
, 52: chi m'il vieta, a pianger più m'invita. caporali,
m'invita. caporali, lxv-81: a sonar la girometta / amfione urania invita
aita. giov. soranzo, 96: a vagheggiar m'invita e sì mi alletta
sedici anni, di grandissima statura, capitata a venezia, e che per la sua
sua grandezza invita con polizze i curiosi a vederla. mazzini, 83-25: l'italia
8-187: ho invitato e poi forzato ginevra a insinuare un biglietto nella tasca del mio
alla materne poppe / mugolando i loro nati a ripararse. pascoli, 383: taci
faccia al quale noi ci andavamo invitando a gara l'un l'altro ad osservare ciò
ciò che ciascuno credea essere il primo a scoprire. 5. costituire un
un fine, indotto ad agire o a comportarsi in un dato modo; attrarre
comportarsi in un dato modo; attrarre a sé; allettare, avvincere, stimolare
affascinare, sedurre (con riferimento sia a cose materiali sia a concetti astratti).
con riferimento sia a cose materiali sia a concetti astratti). giacomo da lentini
. guidotto da bologna, 1-48: se a colui si perdonasse, come molti rei
, come molti rei uomini s'inviterebbono a mal fare. chiaro davanzali, xii-30
'l desio ch'i'teng'or molto a freno, / e misil per la via
lo pericolo non dava tempo di cessare a coloro c'aspettavano d'essere combattuti. canteo
o notte ai furti amica, / a qual furto ora inviti il labbro mio?
attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole. panzini, i-447:
fresco e della sera / il dolce venticello a lieti invita / passeggi solo ed a
a lieti invita / passeggi solo ed a campestri giochi. ungaretti, ii-48:
pier della vigna, 647: questa cosa a credere me 'nvita / ch'amore sia
affanno / mi pesa sì, ch'a lagrimar mi 'nvita. petrarca, 353-14:
anni e de li amari, / a parlar teco con pietà m'invita.
vi fan tenere erbette, / ch'invitano a posar chi s'appresela. epicuro,
nostra sorte, / non tua sventura, a lagrimar n'invita, / poscia ch'
un gran tronco d'albero l'invitava a ripararsi. foscolo, 1-290: questo è
e plora, / e i ben perduti a piangere m'invita. manzoni, ii-43
, 2-48: la discesa rapida la invitò a correre. 6. letter. sfidare
campiglia, 1-496: continuò fin alla sera a sfidare rinimico, a toccare tamburo,
fin alla sera a sfidare rinimico, a toccare tamburo, ad invitarlo, a chiamarlo
a toccare tamburo, ad invitarlo, a chiamarlo, a sgridarlo, a minacciarlo
tamburo, ad invitarlo, a chiamarlo, a sgridarlo, a minacciarlo. mascheroni,
, a chiamarlo, a sgridarlo, a minacciarlo. mascheroni, 8-119: vidi.
susurro / delle scomposte foglie, / invitar a tenzone / zeffiro ed euro. manzoni
la quale non si vergogna di mettersi a repentaglio con lei, ché sarebbe come
processo verbale » che vi chiarirà intorno a una faccenda la quale invita la vostra
/ che ama il ferro e trarlo a sé procura, / tal l'ambra e
proporre una determinata posta per una partita a carte. -anche: far capire al
. castiglione, 314: si misero a parlar alto e far i maggiori romori
maggiori romori del mondo, mostrando venire a contenzione del gioco, dicendo uno:
invitato sopra flusso; il gioco vadi a monte ». firenzuola, 3-2-315: il
l'ultimo alla mano e nell'avere a metter la posta doppia, perché non
gigli, 2-129: seguitorno... a... giocare, dicendo per
al malmantile, 1-287: quegli, a cui tocca a vicenda, dà due carte
1-287: quegli, a cui tocca a vicenda, dà due carte per uno
vicenda, dà due carte per uno a tutti gli altri: ed il primo che
una mossa finta, il portiere avversario a uscire dalla porta. 10. dir
10. dir. disus. chiamare a una successione, nominare erede.
e parendoli avere ragione, e invitarsi a lui de'migliori cavalieri d'arme del mondo
. 14. locuz. -invitare a nozze: v. nozze. -invitare
v. nozze. -invitare la lepre a correre: v. lepre. -invitare
potendosi facilmente scambiare con * invitare alcuno a fare o dire qualche cosa ',.
osservano. -invitata pratese: invito rivolto a qualcuno con l'intenzione di fargliene pagare
intenzione di fargliene pagare le spese. a. pucci, 4-282: a noia m'
. a. pucci, 4-282: a noia m'è chi si mostra cortese /
mostra cortese / e poi lascia pagare a quel cotale, / perché si chiama invitata
2. locuz. — andare a un'invitata: accettare l'invito a
a un'invitata: accettare l'invito a un convegno. ordinamenti fiorentini, 1-378
ordinamenti fiorentini, 1-378: colui che va a cotale invitata, vada con un compagno
avere facto la invitata l'oratore di francia a tutti li cardinali, oratori, prelati
e dica uno pietoso sermone, invitativo a le dette limosine et osser- vanzie seguire
trovarsi in un luogo, di partecipare a una festa, a uno spettacolo,
, di partecipare a una festa, a uno spettacolo, a una cerimonia. -anche
una festa, a uno spettacolo, a una cerimonia. -anche: convitato,
., ix-124: mandò li servi suoi a quelli ch'erano invitati, che venissero
dedito al sepellir i morti, non che a far loro l'essequie, che,
essequie, che, invitato alle volte a desinar dal re medesimo, non si
stata per sua grazia e vaghezza invitata a ballare da più gentiluomini, non accettò il
vangeli volgar., i-31: andate a dire alli invitati che il desinare mio
le stelle, / mangi e beva a crepa pelle. manzoni, pr. sp
non disturbar le tue donne, possiamo andare a desinare all'osteria, e lì parleremo
... l'invitato non istette a domandar altro, e andò con renzo.
69): invitato ad un omicidio o a qualunque altra rea cosa, senza negarlo
, io: più e più volte invitata a mangiare, facendosi forza e sforciando l'
per non suscitare suspizione alcuna, allegramente a mangiare. ammirato, 76: invitati
mangiare. ammirato, 76: invitati a combattere, superbi della fresca vittoria,
scrittori spontanei o invitati dall'autorità pubblica a scrivere la storia delle tirannidi,..
, 69: il sottotenente, invitato a rivolgersi contro il muro, rifiutò senza dir
son sentito tirare con tutto il desiderio a continuare la mia servitù con esso lei
4. dir. disus. chiamato a una successione, nominato erede.
dicesi di chi è chiamato dal testatore a una successione. invitato2 (part
'invitato ', per fermato o serrato a vite. tommaseo [s. v
dagli artefici tutto ciò che è fatto a foggia di vite. invitatóre »
ant. e letter. che invita a una festa, a un convito,
letter. che invita a una festa, a un convito, a una cerimonia;
una festa, a un convito, a una cerimonia; che offre ospitalità; anfitrione
, 3-74: quando io v'ammonisco a spregiare il mondo, vi vengo ad invitare
, 7: insieme cum multi altri a le amplissime e onorate case del digno invitatore
, parate le mense e ogni altra cosa a ciò necessaria, funno a seder posti
altra cosa a ciò necessaria, funno a seder posti. tesauro, 4-65: la
modi delle madri invita- trici fecero parere a tutte le persone ben educate, e dopo
educate, e dopo tant'anni anche a noi vecchi, tristo davvero il suono della
non avendo potuto e non potendo rispondere a tutti in privato, non abbia a
a tutti in privato, non abbia a buscarmi, per giunta, del villano.
, e facciam sì che noi abbiamo a essere anzi come troppo volonterosi affienati,
fingardia rimanersi. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti.
-con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. peri, 12-4
con flebil romba / rovina e strage a la città pronunzia. f. m.
. vi fa notificare che voi siate dimattina a ore 16 in santa maria del fiore
detti consoli, sieno tenuti d'andare a onorare l'uficio del tale morto.
, per invitare a'mortori i cittadini a volontà degli amici del defunto, e
nome d'agente da invitare 'chiamare a convegno '. invitatori ano,
quella con la quale il papa invita a roma i vescovi nell'anniversario dell'elevazione
loro creazione in pontefici, per invitarli a roma al concilio. =
che concerne l'invito, che serve a invitare '; cfr. fr. invitatone
ciascun versetto, come invito ai fedeli a lodare dio. c. fioretti
, 23-3: qui il poeta, avendo a trattar di caccia, dialoghizza colla dea
: ma i preti anch'essi farebbero bene a ricordarsi come quello che adorano è il
, xxxiv-679: -se volete ch'andiamo / a gustar se sia buono, / di
, usasi per ischerzo, rispondendo a chi domanda come vada una tal
ant. gioco di carte; invito a tre. = comp. dall'
xiv1- 226: la vostra cortesissima invitazióne a cumiana mi tenta molto. 2
la imitazione delli demoni all'anima posta a disonestare? = voce dotta, lat
e la proposta materia vezzosa m'inducono a dare più briglia alla vaga lingua,
l'immagine della lussuria, non fosse che a farsi più invitevole, mostra di voler
. comisso, v-74: « vieni a letto, sandro, vieni a letto con
« vieni a letto, sandro, vieni a letto con me », gli disse
). tose. coltivare un terreno a viti. proverbi toscani, 30
luogo, di avvicinarsi, di partecipare a trattenimenti, a feste, a spettacoli,
avvicinarsi, di partecipare a trattenimenti, a feste, a spettacoli, a cerimonie
di partecipare a trattenimenti, a feste, a spettacoli, a cerimonie. -anche:
, a feste, a spettacoli, a cerimonie. -anche: convocazione, chiamata.
agevolmente ornai si sale ». / a questo invito vegnon molto radi: /
, per volar sù nata, / perché a poco vento così cadi? boccaccio,
che p primo, se n'andò a ravenna. ariosto, 18-76: a damasco
andò a ravenna. ariosto, 18-76: a damasco se n'era ito / con
, ii-46: rispose restar molto obligato a così veneranda assemblea, che avesse voluto
suo ricinto. mascheroni, 8-381: a qualche sollazzevol mascherata / io potrei farvi
. d'annunzio, iv-1-200: ha fatto a me e a francesca l'invito di
, iv-1-200: ha fatto a me e a francesca l'invito di andare a veder
e a francesca l'invito di andare a veder nelle sue stanze i disegni che
più famosa bellezza di due continenti costretta a mendicare un sorriso, una parola,
non però visti, spiriti parlando / a la mensa d'amor cortesi inviti.
/ se no, pigliar da cena a ogni partito. ariosto, in: da
, con onesta e cara / compagnia, a far più liete / le feste.
brusoni, 1-287: spedì immantenente euridamante a far l'invito della cena alla contessa
leopardi, iii-566: qui ho tolto a pigione per un mese un appartamentino in casa
e amorevolissima famiglia, la quale pensa anche a farmi servire e a darmi da mangiare
quale pensa anche a farmi servire e a darmi da mangiare, perch'io non amo
iii- 720: una volta cedette a un invito; poi a un secondo e
una volta cedette a un invito; poi a un secondo e a un terzo.
un invito; poi a un secondo e a un terzo. frattanto le femmine perspicaci
,... chiaro per inviti a cattedre d'altre università, ingolstadt,
cotesto giornale arcadico, non mi stimolasse a proccurare con tutte le mie forze di
in comparazione della fama degli altri aggregati a quell'impresa. mazzini, 12-357: ho
inghilterra. borghese, 1-23: ebbe inviti a conferenze anche fuori di roma, e
1-9 (i-119): invitò la donna a ballare, la quale cortesemente accettò l'
secondo l'ordine dato, si ridussero a casa di gianotto. tassoni, 1-61
serdini, 1-9: vidi bruto e camillo a quegli inviti, / vidi anibài e
una persona o il pubblico in genere a un convegno, a una cerimonia,
pubblico in genere a un convegno, a una cerimonia, a una funzione,
un convegno, a una cerimonia, a una funzione, a un intrattenimento.
una cerimonia, a una funzione, a un intrattenimento. ramazzini, 288:
pirandello, 8-408: fu mandato in giro a distribuire gli inviti all'adunanza per la
cui il direttore d'orchestra dà inizio a un'esecuzione. tornielli, 489:
invito, / ser giacomo valente, a cui mi 'nchino. anonimo, i-558
m'à redito / in sollazo e a dolzor di sua figura. boccaccio, dee
tasso, 2-81: messaggier, dolcemente a noi sponesti / ora cortese, or
alla gioventù per chiamarla ad accorrere, a concentrarsi intorno a lui e mover con
chiamarla ad accorrere, a concentrarsi intorno a lui e mover con lui. palazzeschi
93: roma da lui teneramente amata, a segno di avergli fatto rinunciare all'onorevole
all'onorevole e lucroso invito di recarsi a pietroburgo, presso quell'augusta imperatrice.
grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare. -figur. moscoli
gloria si scossero quell'intelletti impensati, a guisa delle aquile quando si accingono a spiegare
a guisa delle aquile quando si accingono a spiegare al cielo sublime volo.
che romiti / vennero al mondo dianzi a i primi fiori, / n'additan di
/ lascia il gentil convito. / a passeggiar invito / forse un bel dì non
guadagni più facili; e si ostina a diteggiare sulla tastiera del piano invece che
inviti, / con que'casi fatti a studio / d'onestà se sian preludio,
onestà se sian preludio, / febo, a te me ne rimetto. ungaretti,
, 6-284: franca aveva dovuto attraversare a piedi villa borghese... e sfidare
invito, quando l'aversario si presentasse a combattere. tasso, 6-7: perché accetti
., 1-50: il vin fumoso, a me vie più interdetto / che 'l
interdetto / che 'l tòsco, costì a inviti si tracanna, / e sacrilegio
gente trae... / usa a temprar ne'caldi alberghi il verno, /
. fantoni, i-105: io voglio a mensa al ripetuto invito / vuotare il fondo
/ se vien flusso, si truova a mal partito. leonardo, 2-99: vantandosi
, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà ». il primo
quale farà trarre le brache a chi a me parirà ». il primo vantatore,
: 'che no! disse, « che a me no'le farai trarre! e
il pegno. berni, 248: a differenzia delli altri inviti che si fanno
8-vi-356: quel giocatore, vedendosi d'aver a carte scoperte... perduto l'
andare rinvitando, fintantoché non s'accordano o a scartare o ad accusare il lor giuoco
una parte, per indurre l'avversario a lanciare un determinato colpo, che il
colpo, che il giocatore è pronto a parare, colpendo a sua volta d'
il giocatore è pronto a parare, colpendo a sua volta d'incontro. -nella
, allarghi l'invito! - attento a questa cavazione! -bravo! bella inquartata!
tesa all'invito: ogni dispositivo atto a indurre la selvaggina a incappare in trappole
ogni dispositivo atto a indurre la selvaggina a incappare in trappole o reti. -ostacolo
invito: ostacolo che costringe la preda a saltare e a cadere nella trappola o
che costringe la preda a saltare e a cadere nella trappola o nella tagliola predisposta
scala divide, che, per essere a dirittura del portico, viene a tagliare
per essere a dirittura del portico, viene a tagliare in mezzo l'ingresso che da
con un logoro scalino d'invito davanti a ciascuna. crusca [s. v
, cortili, portici, il quale serve a mostrare a chi entra e da qual
, portici, il quale serve a mostrare a chi entra e da qual parte è
. 13. telecom. invito a trasmettere, invito a ripetere: nella
. telecom. invito a trasmettere, invito a ripetere: nella trasmissione di messaggi mediante
. allargamento iniziale di un foro atto a facilitare l'introduzione in esso in un
-in idraulica: segmento di tubazione a sezione progressivamente crescente. 15. locuz
il romito prudente assai l'invita / a medicarla, perch'era ferita; / e
. carducci, iii-15-193: scrisse, a invito del governo, un saggio politico
/ d'andare da un lor prete a desinare, / e da per sé
, 2-56: citerea, che si vide a mal partito, / per una porticella
s'involò tosto: / e dietro a lei, senza aspettar invito, / corsero
-stare senza invito: non riuscire a trovare marito. - anche al figur
e più dispetta e scura / fino a costui si stette sanza invito. tramater [
latini, i-1535: chi lo 'nvita a cena, / terrebe ben lo '
): lor e le lor donne a dover desinare la seguente mattina con aldobrandino
propria volontà; forzato, costretto; a proprio malgrado. boccaccio, v-95
vecchio marito, trarre dimoranze invite, ed a ragione? = voce dotta
trasforma il reale e non si limita a esaminarlo sperimentalmente * in vitro 'per riconoscerne
.. lo trovano [i francesi] a differenza del loro, privo di preconcetti
maia materdona, i-113: fatto in campo a l'aversario avante, / il batte
volere in ogni cosa, solo restino invittamente a non declinare dai principi che stimano sani
galeazze... feciono poi iscala a napoli, dove soprastettono alcuni giorni: in
, / del quale il corpo, a le vittorie ascritto, / brama ogni tomba
terra. foscolo, 1-169: are così a bellona, / un tempo invitta amazzone
, /... / per torre a italia il servii pianto e 'l duolo
, 10-21: tu questa destra invitta, a cui fia poco / scoter le forze
tuo grado oggi impugnar convienti / contro a turba fedele, a sparger vada /
impugnar convienti / contro a turba fedele, a sparger vada / il nero sangue de
. donato degli albanzani, ii-619: a te, o invittissimo imperadore, rendiamo
propugnacolo invitto / è per voi fatto a le nemiche genti / quasi tempio di pace
adori. dottori, 3-25: ecco espugnata a forza / l'invitta clissa, e
impavido, coraggioso; imperturbabile di fronte a pericoli, minacce, avversità; che non
ristoro, 2-1: nullo puote venire a sapienza, se al tutto non è
petrarca, 322-5: spirto già invitto a le terrene lutte, /...
: siate, o compagni, di fortuna a tonte / invitti, insin che verde
, / resistere a'rimorsi, in mezzo'a tanti / oggetti di timor serbarsi invitto
timor serbarsi invitto, / son virtù necessarie a un gran delitto. pananti, i-63
cavalli, al corso usati, / a la fatica invitti, al cibo parchi.
: pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rin- tegrar maggesi,
: allora si diede l'ambascia- dore a battagliarlo con vari argomenti acciò non si mostrasse
saette di tentazioni trovò il crudelissimo nimico a ferire quella invittissima fortezza. s.
volgar., 1-5-126: dio, parlando a loro che temono forse di morire e
fede. tasso, 4-15: rimase a noi d'invitto ardir la gloria. pallavicino
invitta letizia di spirito nella tribolazione e a conforto dei compagni angosciati e angariati.
siate un uomo di dio, donato a gli uomini per esempio d'immortalità. siri
indiscutibile. dolce, 7-5: prevale a tutti questi la invitta... regola
taluno s'è ingegnato di tor vigore a questo invitto argomento con l'esempio della
monti, vi-265: ha preso ultimamente a pretendere che il trattato del volgare eloquio
. s'anche taluni torcessero il naso a questa opinione, la storia risponde loro
. de sanctis, ii-15-141: cominciò a sentirsi per invitta necessità della logica il
reai gentilezza sua, è pur morto. a. f. doni, 2-153:
1-i-204: il saggio pensiero / immaginando a tanto colmo egli erse, / che
. nell'organismo vivente (con riferimento a processi biologici osservati su cellule o tessuti
donnicciuola di partito, cacciatasi nella carcere a inviziare la purità di tommaso, derelitto
. -alterare, guastare. a. m. ricci, 1-40: mette
1-40: mette [l'invidia] loro a confronto alcuni altri più giovani,.
e inviziato l'udito, lo renda a se medesima inutile ed insipiente. -influenzare
e disvalente in poso vegna? a. casotti, i-i-ii: questo [maestro
[maestro di giustizia] fa stare a segno i savi e i pazzi, /
costumi, invizierà la crescente gioventù. a. m. ricci, 2-161: l'
inviziò del giuoco sì che n'ebbe a precipitare. -diventare viziato, capriccioso.
. -diventare viziato, capriccioso. a. cattaneo, iii-150: i putti,
di mi racoli a vincere il potentato della moltitudine inviziata.
il potentato della moltitudine inviziata. a. cattaneo, iii-116: risuscita la fede
la fede nei cristiani, dà luogo a centinaia di concubine tolte dal fianco degl'inviziati
. cattaneo, i-1-248: i giovani a cui [le peculiarità] vengono poste
peculiarità] vengono poste inanzi e segnate a dito, se ne infarciscono la memoria;
sono inviziati, essendo molti anni che a questo modo negoziano. inviziatura,
i bambini e destinati... a mutare l'ingenuo fanciullo in un omiciattolo
poeta prega le muse o le divinità a ispirarlo e assisterlo nel suo lavoro.
: * invocamenti di poeti affamati a mecenati disgraziati '. = deriv.
870: un, tra molti altri eletto a celebrare / la gran memoria del pio
agnel bianco dono in sagri- fizio / a la dea de le selve, e 'l
chiamò con fede. boccaccio, v-123: a lei pareva, dopo la matura pregnezza
fece marsilio una bella orazione / la notte a tutti, dove e'fecion alto,
la dea che tu invocasti, / mossa a pietà de'tuoi non degni errori,
de'tuoi non degni errori, / a te mi manda. m. adriani,
nell'onorare e invocare i santi. a. martini, i-10-73: loderò e invocherò
valle le piangeva accanto. -chi lo dirà a quella figliuola? -chiese cecilia dopo
battaglie, marte, / sì come provvedente a più ragione. tasso, 11-7:
di dio vergine madre / invocano propizia a i lor disiri. goldoni, xi-421
: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo, e di natura avea /
frezzi, iv-20-154: te invoco ed a te chiedo aiuto, / che tu
povero sviato cor ', e invoca dio a liberarlo da tante dubbiezze.
lanciò nell'incendio. niccolini, i-371: a tua difesa invano / gli avi comuni
.]: * invocare ': riferito a divinità, anche per chiamarne sopra chicchessia
come il poeta recitava così effiggiavano giunone a invocare le furie infernali che infestassero ercole
crudeltà... non poter chiamarla a voce alta per quelle ultime ore; non
quelle ultime ore; non poter invocarla a sostenere con la sua presenza quell'agonia.
la mia voce esulando tra i rami ondosi a te incontro come ogni giorno / non
austriacamente naturale. l'imperatore si affrettò a rispondere così... al professore italiano
invocava magnanimo. -con riferimento a concetti astratti. -anche assol.
virtù, compagna dell'a- micizia, a volermi giudicare più con sensi di umanità
villani, 12-90: ciò fatto, fece a grida invocare e poi per sue lettere
magna. 4. citare qualcuno a testimone. -anche in relazione con un
, / cui fuggendo anco adoro, a quel ch'io dico / per testimoni
i spergiuri e gli empi / dannate a strazi ed a perpetuo lutto, /
e gli empi / dannate a strazi ed a perpetuo lutto, / voi tutti invoco
diè loco -addurre, far valere a proprio vantaggio o in propria difesa eventi
proruppesi anche allora nelle querele, invocaronsi a guisa di numi tutelari al solito i
. veramente è colui il quale conforma a l'essempio quello che procede da la virtù
richiamarsi all'insegnamento di un autore o a una civiltà culturale. mazzini, 1-337
, 21: ritenendo ciascuno e opponendosi a chi fuggiva e invocando l'aiuto degli iddìi
il principe di condé nell'istesso tempo a terra sotto il cavallo, essendo stato
s. v.]: più affine a * chiedere 'importa il 'che '
il cibo. -con riferimento a cose materiali. tommaseo [s.
] fece sapere all'imperatore ch'era giunto a roma e che invocava d'essere ascoltato
all'uscio a raspare invocanti di entrare senza un minuto
/ col mio signore [amore], a cui vittoria invoco. castiglione, 603
tasso, 4-40: s'altri aita a i suoi congiunti chiede / contra il furor
ora avanti sorgendo forse ci avrebbe tratti a salute, si levò allora subitamente e
, si levò allora subitamente e cominciò a soffiar con grand'impeto. foscolo,
pascoli, i-385: oh! io penso a chi fu il nostro primo, come
invocando un rinvio. -cpn riferimento a cose materiali o a concetti astratti:
-cpn riferimento a cose materiali o a concetti astratti: pretendere, esigere,
berchet, 114: non come documenti idonei a rischiarare dottrine di storia letteraria, ma
età nostra, ella, guardando innanzi a sé, aspetta ed invoca un'idea
ingegno fino al dì d'oggi io invoco a sussidiarmi nell'impresa, pure non nascondendomi
invoca la luna. -fare ricorso a uno strumento, a un'arma.
-fare ricorso a uno strumento, a un'arma. gozzano, i-1085:
gozzano, i-1085: un signore che rincasa a notte alta ed è aggredito da un
ma ancora dipoi, quando scrivendo arrivono a cosa grande, come maxime veggiamo in
g. visconti, 1-5-6: 'nsino a qui non ho invocato nume / che dii
rozzo stile abbie lo accume / conveniente a quel che a scriver vegno. tansillo,
lo accume / conveniente a quel che a scriver vegno. tansillo, 23
, / e quanto più il tuo febo a segni invoco, / men dal grave
avea conoscenza, ma occasionalmente s'indirizza a malvina, il che fa un effetto più
pronom. ant. rivolgersi, raccomandarsi a qualcuno per ottenerne aiuto. giusto
invocativaménte, avv. ant. a mo'di invocazione. b
o vero: tu dio presta soccorso a far questo. = comp. di
santo protettore); pregato, supplicato a gran voce; lodato, esaltato,
lodato, esaltato, ringraziato; pronunciato a gran voce (il nome del protettore
tasso, 13-9: irato i gridi a raddoppiar ei toma: / spirti invocati
da me sovente / tesifone invocata, a i fieri detti / porgi l'orecchio e
ombra invocata i rotti / sogni allietava a le virginee notti. tarchetti, 6-ii-66
, essere presente, quasi nume. invocato a ristabilire la cosa pubblica. c.
nessuna voce del nostro mondo giunse più a turbare il silenzio e la solitudine invocati
parte nostra violazione preconcetta nell'articolo invocato a punirci. carducci, iii-8-85: le
invocare, pretermettendo cosa... a i precetti dell'arte richiesta, atteso
signor, per vergin saggia / canto a te viene, che invocata euterpe / degnò
di siena, 1-64: vogliamo che, a riverenzia della madre sua vergine maria,
vivamente, che auspica; che chiede a gran voce. tommaseo, [s
b. fioretti, 2-4-15: mi proverò a dichiarar la predetta formula invocatoria, avvenga
formula invocatoria, avvenga che io abbia eziandio a combattere contr'al testo scorretto. idem
i poeti convertano talvolta l'apostrofe invocatoria a gran personaggi; perocché, essendo stati
. atto con cui l'uomo, sia a voce sia mentalmente, chiama in suo
.. fa'che tu ti inchini a questo nome per divozione, come tu
(157): cominciato il negromante a fare quelle terribilissime invocazioni. giannone, ii-464
dèmoni e tutto ciò che s'aggirava intorno a queste arti superstiziose, fascinazioni, prestigi
intramessa di cinque versi narrativi che vengono a dire come ezzelino a ciò discendesse ne'sotterranei
narrativi che vengono a dire come ezzelino a ciò discendesse ne'sotterranei. 2
supplica appassionata e insistente che si rivolge a qualcuno al fine di ottenere un bene
. egli si rivolge in primo luogo a venezia. de amicis, i-917: «
lui si inumidissero all'improvviso in seguito a quell'invocazione che ti aveva rivelato una
iii- 198: non potè fare a meno di osservare con un compiacimento rapito
, « invita tutta la compagnia delle muse a venir nel suo core »? talentoni
greci epici nel cominciare, inducendo le muse a cantare, e mettendo insieme la 'nvocazione
ed altri latini, che indussero se stessi a cantare. b. fioretti,
/ giranti su e giù ed ire a danza, / con canti dolci ed
unquanco, e per mezzo di scaltro a sé sottragge quinci e quindi uopo,
e quindi uopo, in guisa che a le aurette estive gode de lo amore di
paia / per lo seguir che face a lui la 'nvoglia. sacchetti, 70-14:
il ricopria. galileo, 3-1-229: a voler che i calcoli tornino sopra i
diero ospiti vari e gente accorsa / a svilupparli de'vestiri acquosi, / scalzarli
svilupparli de'vestiri acquosi, / scalzarli a forza d'argani, murate / loro le
carne, e d'affetti corporali ripiena, a modo di pesante vapore e caliginoso,
pondo, / che gli altri sonno a rispetto soavi. i... i
complesso delle brattee, che stanno intorno a un'infiorescenza: perianzio. soderini,
monadi vi si annidano dentro, ovvero a ciascuno di essi princìpi tocca privativamente una
iii-2-198: quando fu ora ci adagiammo a cenare... erano preparati molti
, circolo tracciato da un pianeta intorno a un punto ideale che a sua volta descrive
pianeta intorno a un punto ideale che a sua volta descrive intorno alla terra un
: ripieno d'alta speranza che così a fare siamo disposti, a tutti noi pronosticando
che così a fare siamo disposti, a tutti noi pronosticando 10 'ntero invogliaménto del
oliva, i-2-281: voltano le spalle a dio, per consecrare 11 corpo e
per consecrare 11 corpo e l'anima a gl'invogliamenti del reggitore. = deriv
pianger giova; /... e a ciò m'invoglia / ragionar de'begli
: cominciai ad invogliarla di un viaggio a padova, dove non era mai stata
leopardi, ii-488: dante, che riesce a spaventar dell'inferno, non riesce né
non riesce né anche poeticamente parlando, a invogliar punto del paradiso. carducci,
infausto / pervenne in dania, e a grimone il prence / invogliò si de
battaglia il petto, / che primo corse a sostenerne il pondo. lemene, ii-309
muzio, 5-12: d'avventar labbra a labbra amor m'invoglia. giraldi cinzio,
sdegno ammorza, / e gli occhi a lagrimar gl'invoglia e sforza. azzolini,
d'un colle, invogliò maggiormente il tiranno a farla miseramente cadere. crescimbeni, 77
suo mortai si scioglia / e pallid'ombra a lor s'aggiri intorno! chiari,
nobiltà femminile di vedermi e d'impararmi a conoscere. foscolo, viii-230: molte
, invoglieranno oggi o domani i vicini a rapirle a chi se le tiene.
oggi o domani i vicini a rapirle a chi se le tiene. manzoni,
d'intorno aveva invogliato tutti d'andare a veder quell'uomo. leopardi, 992:
/ di paradiso insulare / per invogliarci a largare / novamente le vele / umide
raccontami qualcosa di te, -e per invogliarlo a parlare gli fece una leggera carezza.
da se stessa m'invoglierà tal fiata a famigliare ragionamento. -eccitare. - anche
il suo membro lungo e acuminato si ergeva a scatti come certi fischietti di gomma quando
dentro, per invogliarla si agitava accennando a movenze voluttuose che facevano ricordare quelle di
già mai soffersi, / et aggio a soffrir anco, / fin che mi sani
, lvi-54: o beato pensier, ch'a ogni tua voglia / per aspri monti
per aspri monti e profonde acque tomi / a madonna, e con lei parli e
... verrò la nostra favella a commendare e a invogliarvi vie più. carducci
verrò la nostra favella a commendare e a invogliarvi vie più. carducci, iii-20
volentieri agio, sicché elli erano volontarosi a le fatiche per amore de la virtù
volontarosi alli agi per usare cortesia inverso coloro a cui si con venia; o volliamo
: 'invogliava ', faceva volunterosi a seguire tali virtù. impe- roché dire
altri questo * invogliava '; cioè a similitudine di quell incuorare 'attivo, detto
ombre il pastorei s'invoglia, / a lo spirar di placid'aura i'veggio /
aura i'veggio / che verde il bosco a quel desio s'infoglia. ciro di
lui s'invoglia. -con riferimento a concetti astratti. chiabrera, 1-ii-62:
, ii-30: l'uomo s'invoglia a ricuperare l'onor perduto ed a bene operare
s'invoglia a ricuperare l'onor perduto ed a bene operare. tassoni, 266:
cura / d'oro e di gemme a faticar s'invoglia, / io spero di
reali gallerie. fiacchi, 181: a questa placida salita arriva / un elefante,
pié, ma l'intelletto or guida / a saper come in ciel di dio s'
sempre, e gioisca in dio l'alma a lui fida. chiari, 1-i-80:
suggerire il desiderio; spingere, indurre a compiere una determinata azione. ariosto,
gli occhi umidi e bassi, / e a me di rivederla amore invoglia.
in soglia / per questo regno, a tutto il regno piace / com'a lo
, a tutto il regno piace / com'a lo re che 'n suo voler ne
elli. landino, 335: 4 a su voler ne 'nvoglia ', la sua
com'om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso, / che,
costei sofersi, / fan di me stesso a me tanta pietade / che un nimbo
foglia, / così van spessi e morti a la pianura. = deriv
son mortale: / da poi che piace a voi so ne invogliato. bembo,
i plenipotenziari francesi, svetesi ed imperiali a convenire in qualche espediente che troncasse il
alle difficultà. monti, ii-115: a misura che la francia si mostra invogliata
felicità, ne sollecitava l'esecuzione. a. cattaneo, ii-209: andai in precipizio
peccato in peccato, tanto più inteso a perdermi, quanto più dio era invogliato
: mi sembra molto invogliato questa sera a volger sopra le cose un occhio troppo
dice il fatto che costui non riesce a collocare, a « fìggere », altri
che costui non riesce a collocare, a « fìggere », altri baci fuorché
quando, invogliati dalla vista del paese percorso a volo d'uccello, si accingeranno a
a volo d'uccello, si accingeranno a compiere più particolari viaggi in questa o
arte, nominatamente suggellati e invogliati, a cui vorrà il creditore. m.
centosettanta [casse], le quali legate a quattro casse per balla con paglia e
quattro casse per balla con paglia e invogliate a guisa di zucchero, e per zucchero
consistenza... simile del tutto a stoppa invogliata, e perciò molle al tatto
mori, 242: aspettata la moglie fin'a notte oscura, né vedendola apparire,
scrivo dopo la partita del corriero, a cui diedi il piego e l'invoglio
discoprisse l'invoglio. -bagaglio. a. campana, 49: saccheggiatosi da loro
lo invoglio di seta che lo ricopre, a guisa di reliquia. n.
contra i mali spirti, talché ho cominciato a ritrar nome d'un mezo ipocrito per
fatta è la divozione ch'io porto a l'invoglio di quella carta. inventario di
bisello. sarpi, ix- 382: a tutti era notissimo non esservi che restituire se
-custodia, borsa, portamonete. a. cattaneo, ii-292: una povera vedova
, se più potesse, gli offre a dio. passeroni, 5-93: una sera
. 3. ciò che serve a coprire il corpo e una parte di
come che di finissima olanda, puote a sua voglia contemplare 'l rimanente del corpo.
greche lasciano più svelato il volto vicino a gli occhi e portano in capo maggior invoglio
, corpo. bembo, iii-504: a me certo pare mill'anni che io,
senza orgoglio / da balte loggie empiree a noi traeste, /... /
questi un invoglio di glandule, simili a tanti intestinetti. roberti, iii-181: ogni
ammasso granelloso. bocchelli, 16-161: a noi [gli scarabei sacri] appaiono essenzialmente
. giraldi cinzio, iii-22-100: quanto a l'aurato vello, perché i tuoi /
. dell'uva, 137: restava a dio sì stretto invoglio / a sviluppare
: restava a dio sì stretto invoglio / a sviluppare. a. f. doni
sì stretto invoglio / a sviluppare. a. f. doni, 69: o
esortò e indusse i cittadini di tebe a cingere la città di mura, persuade
il complesso delle brattee che stanno intorno a un'infiorescenza; perianzio; tegumento seminale
la natura tutti gl'individui serra dentro a i suoi generi, e alle sue spezie
. ramazzini, 96: ho consegnato a un mercante ebreo fiorentino, che se ne
scritto e chiuso uno invogliuzzo di lettere a voi ed a madama giulia, ho da
uno invogliuzzo di lettere a voi ed a madama giulia, ho da vostro padre
arà furate della casa li siano appiccate a collo, e per lo palasso infino ad
continuo di dì e di notte si mettea a 'nvolare così le piccole cose come le
non sa stare senz'essi, e mettesi a 'nvolare e rubare. s.
siena, iii-290: ne va le forche a colui che invola, come colui che
avendo le donne imparato... a chiedere e involare, non hanno però
101: mentre il gioco e le carte a nostri danni / s'ordiva in grembo
quando elli [il lupo] viene a intrare in alcuno luogo per involare,
3. per estens. sottrarre a qualcuno un bene materiale o spirituale che
della materia. tasso, 9-78: a quel meschin subito orror invola / il
le strofe alte e sincere / involavano a me brani di vita. 4.
. caterina da siena, i-179: scrivo a te nel prezioso sangue suo; con
romano / di quei che, volti a fare alte rapine, / involaron con
battista, vi-4-30: altri è giasone / a vantar di creusa infame acquisto, /
povere figlie o sorelle, le costringessero a soffrire una perpetua viduità, quando non
, ii-933: siete ricco, involatela a suo dispetto: l'amore che vi porta
pronto sull'esempio del cugino gian carlo a involarsi le ancelle in automobile.
non la cola e in tutti i modi a lui possibili non la celebri?
compagnia di una persona (o anche a un datore di lavoro, a un'
anche a un datore di lavoro, a un'occupazione, a un'attività, ecc
di lavoro, a un'occupazione, a un'attività, ecc.).
i-1087): quanto gli era possibile, a la compagnia se stesso involando e solo
ad altro mai non aveva l'animo che a la fierissima rigidezza de la sua donna
or sta discosto, / non per questo a pietade è mai tornato. tasso,
mai tornato. tasso, 19-79: involarti a cia- scun'altra intendo, / né
, / e che da noi, così a un tratto, t'invola? 5
urbin, gloria de l'arte, / a lo specchio involò, diede a le
/ a lo specchio involò, diede a le carte / la sua vivace e naturale
nostro sostenimento. campailla, 1-1-29: chi a le viti i dolci parti invola /
imortale / prima pensai, fin ch'a lo svelto alloro / giunse, et al
e mèle. 7. riuscire a ottenere qualcosa con insistenza e con abilità
e con abilità, per lo più a malgrado di una dura resistenza; cogliere
la vecchia ostinata più non volle / a quel c'ha detto aggiungere parola
: fittosi in grembo il volto, a lei l'invola, / anzi per non
: pianto importuno e caldo, / ch'a gli occhi mesti involi / con l'
, / deh ritornati in dietro / a la fonte del core. forteguerri, 21-39
se le invola: / aga- nippe a bigon sempre acqua butta. genovesi, 1-i-114
1-i-114: la legge... a questo modo sarà una tiranna, che c'
anima della vostra diva, / convien a voi di star constante e forte.
compagne. tesauro, 5-157: amor nacque a consolare il pianto, / e a
a consolare il pianto, / e a ristorar ciò che la morte invola.
). alamanni, 19-116: clotaro a mirion la vita invola, / ch'
/ torrai la luce agli occhi, a me l'ardore. fr. zappata,
. zappata, 1: sen fuggono a tutto corso gli anni che quasi ladri fuggitivi
morte, ecc.); sottrarre a colpi, a percosse. di leo
.); sottrarre a colpi, a percosse. di leo, 183:
quella tromba / che 'l pietoso troiano a morte invola. marmitta, 57
unqua non vuole / piegar l'orecchie a le mie voci intente? tasso,
sferza / il bifolco l'armento invola a i lupi. garopoli, 11-3: l'
thrale e la mia esteruccia per involarle a qualche parte del loro infinito dolore.
onorati studi, / la mente audace a celebrar mi spinge, / sì che i
1-ii-412: i loro nomi essendo stati a noi involati dall'antichità del tempo,
12. sottrarre un periodo di tempo a un'occupazione, a un impegno,
periodo di tempo a un'occupazione, a un impegno, a un lavoro; risparmiare
un'occupazione, a un impegno, a un lavoro; risparmiare. firenzuola
giunge la gioventù fiorita e vaga / a cui vana speranza 11 tempo invola.
la mente, i sensi. attribuito a cino, iii-9-3: lo sottil ladro,
negli occhi porti, / vien dritto a l'uom per mezzo de la faccia,
, ch'altri lo scaccia, / passando a lui per li sentier più accorti.
non m'acqueti, anzi m'infiammi / a dir di quel ch'a me stesso
m'infiammi / a dir di quel ch'a me stesso m'invola: / però
, iii-11: tanto eran quelli attenti a sua parola, / rapti da un
mio senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi mena. ferrino, lvi-76:
soli / al sol la luce et a me il core involi. passero, 1-2
adegua, / quel che ne toglie a noi medesmi a forza, / quel che
/ quel che ne toglie a noi medesmi a forza, / quel che i sensi
appanna e 'l senno invola. l. a dimari, 1-61: scotendosi dall'estatica
scotendosi dall'estatica elevazione, che l'involava a se stessa, tal sentiva arderle in
, / el qual è posto per dar a dio loda; / secondo in vanagloria
, iii-24-87: non dirò quel ch'a donna il pregio invola, / ma
34: è pur vero / che gerace a tancredi or persuada / il maritar la
or persuada / il maritar la figlia a chi l'oltraggia, / il dar
oltraggia, / il dar 10 stato a chi l'onor gli invola? cesarotti,
tappeti, / di peltro, ch'a l'argento il pregio quasi / sembra involare
bella man che 'l vanto invola / a la neve. b. corsini, 20-34
i. mazzoni, 1-27: a me pare che quest'ultimo parere di
nel timeo. preti, i-60: a te forme, colori e spirti involo /
gioldi, lvi-105: pastor almo, ch'a i paterni nidi, / dove l'
tutta italia. baruffaldi, i-80: involiamoci a briglia sciolta: / folle è ben
riposo, per meditare, per potersi dedicare a un'attività più congeniale, o anche
bandello, 2-40 (ii-56): a lui e anco a me e a tutto
(ii-56): a lui e anco a me e a tutto 11 resto del
: a lui e anco a me e a tutto 11 resto del mondo mi toglio
debbo il viver mio veracemente / sacrar a te, fra'pochi amico caro, /
quasi rapide atalante, / v'involate a un fido amante. brusoni, 2-174:
metastasio, 1-i-43: senti: se a noi t'involi, / non sol didone
mi purgo, mi rinnovo, / e a viver mi conforto. c. e.
solo, / ad or ad ora a me stesso m'involo / pur lei cercando
devria. v. colonna, 1-148: a quelli ch'amo / nel mondo ed
quelli ch'amo / nel mondo ed a me stessa ancor m'involo, / perché
quel che m'addoglia / sì ch'a l'aura vital quasi m'involo.
s'immerge nel soggetto, si sente involare a se stesso. pascoli, 182:
spalle, sordo più di un'aspe a gli scongiuri dell'infelice, entrando in
fin che il sonno / venga pietoso a tranquillar suoi sdegni. alfieri, xv-236:
fosser conteste, all'improvviso / tutte a gli occhi involarnesi e perire / dovrian le
, / e 'l vago sogno rapido a me s'invola. cicognani, v-1-67:
carducci... continuò col gargani a imprecare contro le amicizie che s'involano,
da un impegno); sfuggire (a una persona); sottrarsi (alla morte
persona); sottrarsi (alla morte, a un rischio grave, a una situazione
morte, a un rischio grave, a una situazione difficile). ariosto,
soldato di smima / là di mezzo a lo 'ncendio / li ritolse a le
di mezzo a lo 'ncendio / li ritolse a le fiamme. morando, 617:
, 617: [perfido mondo], a te m'involo, / fuggo i
. unicamente per... involarsi a quella maledizione chiamata uniformità o medesimezza.
: regina, e che? tu pure a me t'involi? / sfuggi tu
donna di rinunciare allo spedale, promette a nome d'altri non mancherebbe di nulla,
. essere capace di involare il gavocciolo a mastro rocco: dimostrare un'avidità insaziabile,
ladri in questa città che involeriano il gavocciolo a mastro rocco. = voce
, gr., ii-326: mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco
nostalgia, sarà un capriccio, si mette a fischiare funi- culi, e i tordi
i tordi s'involano. -incominciare a volare (i piccoli degli uccelli).
lasciò allora la carta involarsi e cadere a terra annerita. 2. trascorrere rapidamente
liba alla vita, infelice, / ché a galoppo s'involano i dì.
ch'egli non sia involato; rendetelo a cui egli è. masuccio, 157:
, ghermito. carducci, iii-1-397: a 'l pigolante stuol de'suoi nati /
dal tempo involatoci. 6. scampato a un pericolo; preservato da un danno
danno. garopoli, 2-55: involato a morte, / serbati al mio trionfo
tenute che d'essere scienziate, si danno a scrivere e a fare stampar certi libri
scienziate, si danno a scrivere e a fare stampar certi libri ne'quali scrivono le
.. di pensieri involati in pieno meriggio a ennio e lucrezio. involato2
, 4-328: questi è ben condannato a pena eterna, / per esser suto
. buonarroti il giovane, 9-792: a voi si convien... / oprar
furore degli armati: incominciarono le armi a suonare più orribilmente che prima sulle italiane
/ montanar di pistoia, allor che a 'l piano / tende l'orecchio una
tempo). boccaccio, iv-99: a costui non l'alte torri, non l'
altrui fama involatore, / e intanto a me la mia mi venga a torre
intanto a me la mia mi venga a torre. battista, vi-1-12: impugna audace
, [la tigre] velocissima si mette a seguire la traccia dello involatore. marino
che occulta. chiabrera, 1-ii-225: a i cupid'occhi altrui de'suoi sembianti
involatori delle 'nven- zioni altrui sono mostrati a dito e scherniti dal mondo con
uccelli per parere riguardevole e bella oltre a tutti. galileo, 3-4-281: nell'animo
accioché non avvenga all'involatore come avvenne a quell'uccello, che, comparso a
a quell'uccello, che, comparso a festa con penne posticce, se ne ritornò
: sa che l'arte è un capitolo a sé nella vita dello spirito, sa
. tasso, 14-77: vuo'ch'a lui vi scopriate, e d'adamante /
veste plebea le membra involgi. g. a. angelini, 86: il generale
nel suo mantello, e si prepara a rovinar nell'abisso. garibaldi, 2-92:
voi stesso averete volto ogni vostro studio a consolar l'afflitta madre. milizia,
del desiderio di ragunare pecunia, andava a piede, passando tempo, sopra li mon-
terra e involgeràcci nella neve e batteràcci a nodo a nodo con quello bastone. baldelli
involgeràcci nella neve e batteràcci a nodo a nodo con quello bastone. baldelli, 5-3-150
non se ne involga entro le gamme a leone. -arrotolare. statuto
i suddetti metalli, avendo involto intorno a un rocchetto il filo del metallo,
metallo,... facendo passare a forza un capo del filo per una piastra
pigliati que'zibaldoni che potrai consegnarli poi a qualche diavolo tentatore, che vada nel
nel mondo alto, perché te li venda a qualche stracciamolo o droghiere per involgerne il
tirò fuori il pane e si mise a mangiarlo avidamente. ma dopo pochi bocconi
dopo pochi bocconi era già sazio. tornò a involgerlo e 10 rimise nel tascapane.
. -premere tutto intorno. a. cocchi, 4-2-245: le glandule parotidi
scarco, / donna, qual spirto a chieder mai vi volse? buonafede,
sommariamente la debolezza di quei popoli a inerzia mentale, all'odio d'ogni utile
i-9-213: acuto sguardo / non basta a chi d'altrui giudice siede / per
vaga mia fatica e voglia, / ed a me paion virtù cardinale! buti,
piano. panigarola, 1-9: tornato a unirsi più che mai grosso il mare
contra ad israele s'eran mossi. a. cattaneo, ii-172: rovesciatisi l'
. i. frugoni, i-1-39: a te deggio / questa dolce, che spiro
uno sguardo un po'torbido, in fondo a cui tralucevano i suoi desideri esasperati.
13-58: non potevo... fare a meno d'involgerlo in uno sguardo divorante
pericolose, dolorose e delicate; trascinare a colpe, a peccati, a guai
dolorose e delicate; trascinare a colpe, a peccati, a guai, a errori
trascinare a colpe, a peccati, a guai, a errori (e anche alla
, a peccati, a guai, a errori (e anche alla morte);
. guittone, xxv-79: ma'ne 'nvolle a ciò malvagia usanza. bartolomeo da s
, 2-3: l'altro fratello che a quello tempo era a milano [il tiranno
altro fratello che a quello tempo era a milano [il tiranno] non involse
della sua famiglia aveva allungato una spira a involgerlo, a invilupparlo, e lo
aveva allungato una spira a involgerlo, a invilupparlo, e lo aveva attratto a sé
a invilupparlo, e lo aveva attratto a sé e piombato là, a rinsertarsi
attratto a sé e piombato là, a rinsertarsi, a riaffiggersi alla radice, da
e piombato là, a rinsertarsi, a riaffiggersi alla radice, da cui s'era
: non corriamo per amor delle parole a involgere di una generai condanna una tanta
, piango e impallidisco, / pensando a la cason che me l'ha tolto.
. dolce, 9-11: d'intorno a quello reti tendere, / e lacci e
dalle definizioni e non dall'esperienze incominciano a filosofare. -ingannare, abbindolare.
. corona de'monaci, ni: a involgere parole a popolo non savio,
de'monaci, ni: a involgere parole a popolo non savio, maravigliamento di sé
assimilare. monte, xvii-287-88: s'a povertà ricore fa socorso, / diede
cassazione, involgeva una di quelle questioni che a risolvere sono pur oggi discordi i giurisperiti
. bocchelli, 1- iii-144: sembrò a cecilia che tali parole d'insolita eloquenza
, xxvii-8: poi fui dal mio principio a mezza etate / in loco laido,
sì errano ed involgonsi nelle tenebre insino a tanto che profondano nella fossa del ninfemo
l'uomo,... non sino a satisfare alla natura, ma sino a
a satisfare alla natura, ma sino a saziarsi e infastidirsi pur qui s'involge nelle
xxv-1-262: noi, che siam nati a la gloria del cielo, / lasciarsi al
s'involge e il viver mena, / a quel che ascolta e vede, ei
per la mutazione della penultima e in a, come * conosciare, intendare,
agli intelligenti fanno bruttissima vista, ed a quelli che non se ne intendono apportano
: da quel ragionamento imparava ad avvezzarsi a soffrire allorché discorreva con coloro che,
o nelle parti nate da quello o a lui alligate. muratori, 8-i-127:
lui alligate. muratori, 8-i-127: a tutto potere s'ha ognuno da guardar bene
da ponte, 89: madama, a dieci ore e un quarto non sarò più
abitudine, e ormai quasi involontariamente, a chiunque venisse da lui. giusti,
il che nondimeno eglino non si recavano a fare involontari, ma per ispontanea elezzione
ombra del tragico, era nato creato a ciarlare buffone e spia involontaria, e
ciarlare buffone e spia involontaria, e a raccontare le sue magagne, e non avvedersene
una parte che la ipocrisia non valesse a sedurre, che involontaria dimostrasse gli affetti
movenze ardue, stellari, / benché frammisto a trascinìi di rèttile, / s'imprime
donne, era quella appunto che le traeva a sé, dominandole, e sovente anche
che ubbidissero contra volontà, perché ubbedivano a re straniero... -dunque la
la morte ne strigne anche gl'involontari a lasciar ogni ben terreno. 3
di chi agisce; non imputabile né a merito né a colpa; imposto con
; non imputabile né a merito né a colpa; imposto con la violenza;
la violenza; che si deve attribuire a ignoranza; pronunciato preterintenzionalmente, distrattamente
saranno estinte. batacchi, 2-76: a tal romore, involontaria tregua / nasce
qual è la fede che non sia sottoposta a qualche dubbio involontario, e che non
, e che tenga che molto s'avvicini a la natura de l'involontario. sarpi
involontari in mille e mille maniere. a. cocchi, 4-2-81: convulsione continua.
nel suo sen! tu sei / a cui sovente sua sensibil alma / offre d'
di sé. d'annunzio, iv-1-85: a intervalli la palpebra inferiore aveva un piccolo
fuoco le si atteggiarono per un momento a un riso involontario. 5. fisiol
da fibrocellule lisce e alcuni dei muscoli a fibre striate). = comp.
al mondo, la quale non valga a reggere il bacile al più involpito fra i
una coperta, non si mosse fino a sera. piovene, 8-32: tutto quello
si era avveduto di spegnere, consumandosi a poco a poco, era giunta a
avveduto di spegnere, consumandosi a poco a poco, era giunta a metter fuoco
a poco a poco, era giunta a metter fuoco nel letto, e già andava
già andava serpendo per i panni, a pericolo di levar tutta insieme una fiamma
sale, non ad altro buono che a involtar il pepe. redi, 16-vi-300:
involtarli in un fagotto con la soprascritta a me. magalotti, 26-108: portano [
un gran panno bianco attraverso al busto a uso di sciarpa legata sul fianco,
tanto amor rechiuso, / che sempre a te me involta, / e tu pur
lenzuolo, con una cappa signorile indosso, a guisa di coperta. sanminiatelli, 11-189
: abitava per qualche mese di villeggiatura a montecastello, borgo murato non lontano da
l'immagine di tiberio, sicché obbligarono a far entrare di notte tempo in gerusalemme le
. cicognani, 6-112: ho davanti a me, nell'angolo opposto del tram
famiglia; entrambi questi luoghi sono involtati a botte. 5. bot.
ripiegatura; voluta. l. a dimari, 1-112: dintorno a ciascheduno degli
l. a dimari, 1-112: dintorno a ciascheduno degli archi pendevano, con graziosa
consegnato qua al procaccio baldini che rinvìi a suo fratello. redi, 16vi- 204
nuove, di quelle col sant'ambrogio a cavallo, disse tonio, levandosi un involtino
tasso, 8-17: si grida, a l'arme! a l'arme!,
: si grida, a l'arme! a l'arme!, e sveno,
involto / ne l'armi, innanzi a tutti oltre si spinge. marino,
tutte involte in tali gonne / che a formar tutte lor parti / stanchi sian ben
van sbrici e meschini / involti dentro a un piccolo tabarro / i poeti, ch'
radice! / deh, per che anco a me tocar non lice / quel bianco
; ma dice che quelli che più tardano a nascere,... rodono una
del seme, [l'ombellico] giunge a quella parte essenziale del seme che dicesi
, traesse il vezzoso cagnoletto del core a i vostri spassi. di leo, 158
, 5-398: maddalena fu la prima a svegliarsi. la sentivo muoversi senza rumore
. casalicchio, 383: parve cent'anni a colui di vedere ciò che stava involto
annunzio, ii-211: narravano i delii che a quando / a quando sacri doni,
narravano i delii che a quando / a quando sacri doni, / involti in paglia
noi. idem, 5-161: noi andiamo a consiglio di sapienti, e lo spirito
essa mente, nello spirito involta, a chi va per consiglio? 3
io per di qua andrò nella torre a liberar di carcere il principe vostro figliuolo,
, in un sol foco. a. verri, ii-270: io sono,
zante, vagabondo... va a cercare negli angoli le foglie passe
calda bocca involta / d'ispido pelo a ingordo bacio spinse. algarotti, i-iii-
iii- 1-40: spose udisti / ferir a grida il ciel, ché tare e i
giraldi cinzio, iii-26-54: vistosi giunto a caso amaro, / e le sue
schermo o riparo, / contra le serpi a la sua morte volse. -coperto
. d. bartoli, 2-4-395: avvenne a f. gomezz di trovarne un [
. carli, 391: terminato di dare a ciascuno la sua lezione, uscì fuori
1-775: avea la destra ancora / a le redini involta, e 'l collo e
i crini / traeva per terra. a. f. doni, ii-58: mi
volgar., 1-95: e1 cielo tornò a dietro sì come libro involto.
pini, / di nubi involta, a piogge, a venti, a nembi /
di nubi involta, a piogge, a venti, a nembi / è sempre esposta
, a piogge, a venti, a nembi / è sempre esposta. chiabrera,
il suolo, / te cercherò. a. verri, xxiii-131: londra è
lingua in tosco involta / e gradire a chi l'ascolta / è virtù di dotte
e piano / che par che sino a tanto dormir debbia / che sia passata
. cecchi, ii-113: affron- tonno a un tratto d'ogni intorno / l'esercito
15. figur. che è venuto a trovarsi, in modo per lo più
, giudicando tutte le cose essere gravi a sostenere. céllini, 2-55 (397)
): o maior- domo, insino a tanto che vostra signoria parlerà secondo quel
involta, io la riverirò e parlerò a lei con quella sommissione che io fo
tutta alma e serena. l. a dimari, 185: non fia che involto
. leopardi, 284: interrogò gli spirti a qual partito / appigliar si dovesse un
malinconia, / che tu non fossi a rischio de la morte / di tanto rider
, ii-273: non essendo replicato punto a questa sua diceria,...
della carne involto / s'affaticava. a. pucci, ii-196: essendo molto involto
erano involti gli maomettani, non impedì a quella setta di rinovar le scienze nel
fra le abominazioni dell'idolatria, giunger a tanta altezza. 18. fisso
uom che nel pensar profondo è involto / a l'improvista calca un frigido angue,
dove son tanti piaceri, per andar a bologna, che tutta è involta nei travagli
. corsini, 19-25: preser qui a lacrimar meste le donne, / e vedendosi
pensier, la mente e '1 volto / a quel signor con puro amore e zelo
vasari, 4-iii-84: mi trovo intorno a questa sala sì involto e con tanta fatica
laonde difficilmente possan pensare a questa materia. m. adriani
mettevano in considerazione doversi avere qualche riguardo a cesare involto fra tante guerre per l'
involti vivevan costoro, tirando ogni tanto a darsi il veleno o le pugnalate o
e di archibugio. ai. rivolto a un determinato oggetto o fine (il
, un'azione). attribuito a petrarca, xlvii-225: involto è 'l mio
aiutate sempre dagli strumenti minori, conciossiaché a qualsivoglia eccelsa azione d'illustre padrone sia
(un sentimento). attribuito a petrarca, xlvii-158: [io benedico]
.. fu de'primi... a dar vera luce alla notomia, fino
dar vera luce alla notomia, fino a quel tempo involta in molte e grandissime
, che quando la mente si leva a dio involta in essi vocaboli truova dolcezza:
parola. 26. geom. avvolto a spirale; ripiegato (una linea)
gran lume d'intelligenzia, debbi insegnare a noi, che siamo involti nelle tenebre della
tenebre, furono costretti con lunghissime questioni a indagarne il vero. delfino, 1-104
mai sempre il meglio e quel ch'è a noi più caro / fa sparir tosto
della dispersione degli involti che d'italia a queste contrade e quindi costà si mandano
, intorno al calesse la gente, a chi dava una lettera, a chi
gente, a chi dava una lettera, a chi un involto, a chi una
lettera, a chi un involto, a chi una sporta, a chi un panierino
un involto, a chi una sporta, a chi un panierino. alvaro, 2-210
trasse un piccolo involto che si mise a scartare diligentemente, ne cavò delicatamente un
cavò delicatamente un panino e si mise a morderlo. pratolini, 3-2 7: qualche
. 4. membrana. a. cocchi, 3-265: [una]
. 5. bot. organo simile a una foglia che protegge gli organi interrati
dicesi di parecchi organi membranosi fogliacei destinati a servir di riparo ad altri organi; allorché
caldaia genericamente si appellano, possono calcolarsi a libbre sessanta mila annue. 7
. 7. sfoglia. a. cocchi, 4-1-82: il secondo piatto
più che di poco risorto, vicino a morire anche nel movimento mi sembra.
femine, machiavellò e ragghiò potentemente davanti a le femine in entusiasmo, da poterle contenere
involture di panno canovaccio romagnolo, il cento a peso, lire due e soldi quattro
corda rinforzata grossetta, e da capo a piè lega tutta la figura con molte involture
gorghi di circe con le involture. a un tratto sollevavano e agitavano la rete
nel sale la pesca guizzante, traversandola a nuoto, tentando di riafferrare pinne e
, tentando di riafferrare pinne e branchie a volo. 4. figur.
bembo, 10-v-291: confidentemente vi priego a non volere cedere la detta lettura del
volere cedere la detta lettura del tolentino a persona alcuna, ma a tenerla per
del tolentino a persona alcuna, ma a tenerla per voi almeno infino a tanto che
, ma a tenerla per voi almeno infino a tanto che siate qui, e possiate
. grazzini, 2-129: perché il mangiare a macca mi piace sempre più il doppio
, dove noi gittassimo qualche rete addosso a gian simone. lotto del mazza,
384: il vile cortigiano espose a luchino di punto in punto tutta la
non mi fare / involture. uccidimi a un tratto, / e dimmi il pan
le polizze delle licenze del macinato] a v. s., quella avertirà,
il complesso delle brattee che stanno intorno a un'infiorescenza; calicetto.
quella ch'è munita d'involucro, a differenza dell'altre che ne mancano.
facesse l'officio d'involucro e di vesta a i volubili corpicelli di esso. carducci
, ii-19-215: di'subito... a giulio gnaccarini di cercare il bellissimo poema
custodito sotto carta bianca, spedirmelo raccomandato a firenze. imbriani, 1-86: il
timore che noi non le si avesse a credere circa il denaro speso, il prezzo
che l'ha fuse per dar origine a un nuovo corpo. piovene, 7-531:
dal vecchio involucro culturale, non rinuncia a nessuna delle raffinatezze cui è giunta, col
della potenza e del valore, eccola ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia
, eccola ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia. -in partic
loro involucri già disanimati in un convento a pensione. borgese, 1-243: levò
adipe. brancoli, 4-260: ingrassò a tal punto che... per le
di savonarola non prese in italia perché a quell'epoca sotto l'involucro cattolico l'
esaminar la volesse [la prelezione] a parte a parte, assai temerei d'involucri
volesse [la prelezione] a parte a parte, assai temerei d'involucri,
sottopose il calice; / gentil sostegno a te tapsia; involucro / morbido a te
sostegno a te tapsia; involucro / morbido a te ranunculo. monti, iv-289:
entità. 13. tecnol. involucro a spirale: rivestimento esterno di una turbina
: rivestimento esterno di una turbina idraulica a reazione, consistente in un condotto anulare
o riuscire ad aprirsi un passaggio, a liberarsi, a evadere. carducci
aprirsi un passaggio, a liberarsi, a evadere. carducci, iii-7-404: di
ant. avvolgere; coinvolgere. attribuito a petrarca, xlvii-195: ammorza l'amorosa
vi-378: voi avete fatto un gran male a involupparlo con simile bagascia. tommaseo [
si riferisce all'involuzione; che tende a regredire, a decadere. -età
all'involuzione; che tende a regredire, a decadere. -età involutiva, periodo
esso panno involuto pieno d'acqua. a. verri [il caffè], 132
nella carne e nel sangue, possa a quella beata ed immortai natura appressarsi. d'
: unde, deletto mio, rendete voi a voi ché voi tolto àve a voi
voi a voi ché voi tolto àve a voi vostra desconoscenza, e fatevi ben
-assorto. boccaccio, v-114: a me, in questi pensieri involuto,
disparte quella fausta figura demoniaca che veniva a visitarlo quivi segretamente per recargli nel nome