la rena. 3. mettere a cavalcioni. -accavalciare le gambe: mettere
-accavalciare le gambe: mettere una gamba a cavallo dell'altra. dossi, 35
-disse. pirandello, 7-556: si metteva a sedere su lo scalino innanzi all'uscio
sedendo, accavalciò le gambe e diede a tutti le spalle, infastidita. =
di accavalciare), agg. posto a cavalcioni. salvini, 22-100:
. salvini, 22-100: invidiate a me, dei, che mortale /
accavalcióne e accavalcióni, avv. a cavalcioni. l. salviati
accavallare, tr. ant. mettere a cavallo, far montare a cavallo;
. mettere a cavallo, far montare a cavallo; fornire di cavallo.
: come lo spietato breus si prese a sua la dama che girone avea diliverata,
altra dama. 2. mettere a cavalcioni; incrociare, sovrapporre. detto
osservata da chicchessia. idem, i-676: a questo punto, prendendo dal grembo il
608): la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni
: la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni.
il tempo di veder le nuvole accavallarsi a poco a poco e figurar monti e vallate
di veder le nuvole accavallarsi a poco a poco e figurar monti e vallate. d'
con un fluttuamento continuo, accavallandosi, a similitudine d'un'acqua fangosa che inondasse
: su per le colline s'accavalla a ondate lo scampanìo. govoni,
i-319: la lettera della madre è scritta a precipizio, tutta puntini e punti di
accavallare), agg. posto a cavalcioni, a traverso; sovrapposto disordinatamente
agg. posto a cavalcioni, a traverso; sovrapposto disordinatamente, accumulato,
e freddo / copria nembo la terra; a gran volute / gravide nubi accavallate il
alla selvaggina e sparare quando essa è a tiro. 3. tipogr. segno
. ad ogni modo son qua io a insegnarti e fra pochi giorni saprai di
, tr. [accaviglio). legare a una caviglia o cavicchio.
stinchi, tessuta di birbanteria che va a far cavacci, bulloni, rame, cru-
(v.), per la forma a pugno. non nonaccecaménto (disus
.. dico che 'l nimico si procura a forza cecare; il divenire cieco.
in errore. segneri, iii-2-86: oltre a questo accecamento colpevole, ve n'è
. parini, 624: vedrete, a suo tempo, quale accecamento si richiegga a
a suo tempo, quale accecamento si richiegga a voler lodare un tal libro, del
ma che purtroppo l'accecamento della passione basta a spiegare. pirandello, iv-123: non
che sembravano di cartone e hanno a pianterreno tante botteghe accecanti di luce
per essere stato in una congiura contro a suo padre, da quello stesso fusse
compier l'opra, e far come a un uccello, / non ci mancherebbe altro
male. d'annunzio, iv-1-499: vado a coricarmi perché ho un sonno che m'
che ogni opra più crudel gl'istiga a fare. foscolo, v-419: quando
. dice l'altro: -ohi tristo a me sventurato, ch'egli è sì
a'mori insuppurtabil caldi; / e male a questa pioggia si resiste, / ch'
collodi, 186: il gatto, a furia di fingersi cieco, aveva finito
marmi da quella parte della fabbrica dove aveva a lavorare erano volti verso la marina,
le acciecano. salvini, 21-211: così a caso turando i due condotti / de'
porto: è quando si lasciano affondare a bella posta dei vascelli o navigli nemici all'
accecano il metato, / sì, penserebbe a farle dir due mésse.
4-174: un uomo sì fatto, apertamente a tant'alto grado aspirar non ardiva;
alto grado aspirar non ardiva; ma a ciò, e più assai, ardì poscia
di coloro che accecati dall'invidia pongono a pericolo gli onori e le belle opere
che soltanto la falsità premeditata può aspirare a dare un senso di perfezione. 3
incavo, detto ceca o accecatura, adatto a contenere la testa di un chiodo o
vengono accese durante i cambiamenti di scena a sipario alzato, perché la loro luce
fa [il poeta] sua orazione a nostra donna; poi accede a vedere quella
orazione a nostra donna; poi accede a vedere quella ultima felicitade e perfetta beatitudine
si accedeva, per due scalini, a un terrazzo di granito. viani,
6-259: col loro diploma, poi accederanno a professioni che poco si associano col tirocinio
, 2-23: la quale [tagliatura] a poco a poco acceda, e vada
la quale [tagliatura] a poco a poco acceda, e vada alla midolla e
4. figur. aderire (a un'opinione, a un partito),
figur. aderire (a un'opinione, a un partito), acconsentire; dare
. -dare il voto favorevole a un candidato (da parte dei cardinali
ogni cardinale può dare il suo accesso a tutti i cardinali che gli piace; perché
, non sendo per essere papa quello a chi ha dato il voto, accede a
a chi ha dato il voto, accede a un altro, e poi a un
accede a un altro, e poi a un altro, e... or
uccellando l'un l'altro, e a ognuno accedono, quando veggono che non
verranno dietro, più crudeli / che cane a quella lievre ch'egli acceffa. buti
'ne verranno dietro ', cioè a noi, cioè a virgilio ed a me
dietro ', cioè a noi, cioè a virgilio ed a me, 'più
cioè a noi, cioè a virgilio ed a me, 'più crudeli / che
non va dietro, s'intende, 'a quella lievre ch'elli acceffa', cioè
il corpo, cioè passa per mezzo a firenze ed a pisa. viani, 10-271
cioè passa per mezzo a firenze ed a pisa. viani, 10-271: il pazzo
, / che noi sarem due impronti a un tagliere. idem, 14-56: l'
sendo sì lungo, che serve loro a pigliar bacherozzoli e lombrichi di dentro al
si fere, / va 'l picchio a scosse e l'aghiron volteggia, / la
acceleramento del viaggio, tardarono non ostante a porsi in mare. magalotti, 21-90:
in un subito un furiosissimo salto. a. cocchi, 8-225: in tutti
in pena, e ne'secondi vien dato a pre- servamento. = deriv
mali. monti, x-2-346: a quella volta acceleranti il passo / vide
.. come e'buoi, punzecchiati, a ciò che eglino accelerassino el passo.
penne, / con larghe ruote in terra a por si venne. caro, 1-1056
sveco, 5-199: trasse un po'bruscamente a sé il fanciullo per fargli accelerare il
egli si accelerò,... saltellando a piccoli passi incalzanti. bontempelli, 9-53
, e già tutti davanti e intorno a me, e io con loro, si
e io con loro, si buttarono a una corsa sempre più rapida. vittorini,
asfalto, come quando si va dritto a fare qualcosa. -figur.
. d'annunzio, iv-2-157: cominciava a parlare, da prima lentamente e quindi
anticamente. verga, 1-318: tutt'a un tratto udii uno scalpito accelerato.
.): treno con velocità inferiore a quella del diretto e superiore a quella
inferiore a quella del diretto e superiore a quella dell'omnibus e del treno misto
-trice). che è quello a cui devesi ascrivere l'accelerazione della morte.
ancora qui un poco alla finestra / a lasciar che si spenga dolcemente / nell'accelerazione
là? » domandarono quelli della corvée a dei soldati che camminavano trafelati verso il
] accenciato sul pietrame degli antemurali, a incantare i serpenti. accendènte (
'l fuoco, e parte ne vanno a cacciare. sacchetti, 41-15: andate
un poco di paglia, e cominciarono a soffiare... per accender del
focherello fra due sassi, e giocavano a far la merenda. pascoli, 277:
pascoli, 277: appariva nel buio a poco a poco. / -mamma, perché
277: appariva nel buio a poco a poco. / -mamma, perché non v'
2. meccan. negli autoveicoli, dispositivo a dante, 46-26: per questo mio
radio e ascoltammo un programma minciò a correre come un pazzo: novanta, cento
rapidità; specchi accenda, / e tomi a te da tutti ripercosso. idem,
ma ora che mi rammento, non sarebbe a caso il posto d'accademico della crusca
fin dal tasso. -metter l'asino a cavallo: porre cosa vile sopra una
: sarebbe proprio come metter l'asino a cavallo. fagiuoli, 1-6-151: dirà
ch'il tuo padrone ha messo l'asino a cavallo. giusti, iv-80: che
? era proprio un metter l'asino a cavallo. -metter la sella all'
127: sì, sì, a ogni modo egli è come / lavare il
credere che un asino voli: dare a intendere cose impossibili. g. m
cecchi, 8-5-7: ben mi vorresti dare a credere che gli asini volassero. moneti
-far come l'asino del pentolaio: fermarsi a ogni momento, a chiacchierare con chiunque
pentolaio: fermarsi a ogni momento, a chiacchierare con chiunque si incontri; fare
del pentolaio. pulci, 6-19: a ogni casa appiccheremo il maio, / ché
st'altro / che non istà contento a venti dame? / l'asin del
ferma. giusti, ii-113: avvezza a portare un medico, [la cavallina]
cavallina] fa l'atto di voltare a ogni viottolo e di fermarsi a ogni uscio
di voltare a ogni viottolo e di fermarsi a ogni uscio, come l'asino del
per l'ommissione di peccati che non fece a tempo ch'era verde, adesso dolente
giusti, i-413: non sempre concederà dio a costoro tanta virtù pantomimica, che non
vivo che un dottore morto: esortazione a non studiare troppo, rovinandosi la salute
ignoranti e sciocche non sono ascoltate. a. f. doni, 3-220: io
apprezza il bene se non quando viene a mancare. pulci, 22-118: e
vo'bene sanza misura. -e io a tene sanza fondo. -alla prova si
8-8 (298): assai dee bastare a ciascuno, se qual asino
al pargoletto dio le membra sue / state a scaldar. dottori, 1-44: o
ancorché troppo questa insegna coste, / a voi la gloria de'nemici vinti /
baretti, ii-138: ben potete risolvervi a tornare così da capo, sicurissimo di
mulino; finito che avevano si mettevano a ragghiare d'allegria, distendendo le orecchie e
giordano [crusca]. l'aveva posto a giacere tra l'asinino e il bue
per la buca, / i'dico a piede, non sull'asinino. -asinòtto
/ della fatica; e se n'andava a spasso, / pascendo a ufo per
n'andava a spasso, / pascendo a ufo per un colle aprico.
deliberaste fare di quello asinaccio infingardo. a. f. doni, 3-25: ultimamente
. /... -perché questo a me, padrone? / ah! -perché
: il nimico, ch'ivi sta a disagio, / a tal pigrizia grida ad
, ch'ivi sta a disagio, / a tal pigrizia grida ad alta voce:
83: ah che balordo io sono / a creder che ritorni / in questo nostro
. che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa senza raggiungerla mai.
maggior approssimazione quanto più ci si avvicina a condizioni ideali mai realizzate completamente nella pratica
che fa pensare alla dialettica differenziale, a una sensibilità asintotica. 2.
. retta avente la posizione limite a cui tende la tangente a una linea
posizione limite a cui tende la tangente a una linea piana quando una o entrambe le
alla sua iperbole s'approssima né mai perviene a toccarla? viviani, vi-174: si
fg, il di cui centro sia a, ed asintote le ae, ac.
, pur, gentile, / donna, a guisa di stella, lo inamura.
dovuta ad allergia verso particolari sostanze, a lesioni o disfunzioni dei bronchi, dei
, dei polmoni, del naso, a stati psiconeurotici, ecc.).
funzione respiratoria. iacopone, 48-14: a me venga el mal de l'asmo.
di palpitazione di cuore, era costretto a dormire a bocca aperta. d'annunzio
palpitazione di cuore, era costretto a dormire a bocca aperta. d'annunzio, iv-2-242
lettori dovrebbero in onor tuo finire tutti a patire d'asma. = voce dotta
di quel balsamo / toccava l'ugola / a la maru- gola. beltramelli, i-21
... agli asmatici, cioè a coloro che hanno secca tossa, e agli
ammorbati. gemelli careri, i-695: veggo a cadaun forestiere esser dato un necessario consiglio
. bontempelli, 6-14: in mezzo a questo si sentì un respiro del notaro,
. figur. che procede con difficoltà, a stento (una conversazione, un discorso
. l'orologio legato da uno spago a un'asola del panciotto sbottonato. sbarbaro
: benissimo si direbbe: pognamoci qui a sedere e discorrere, perché su quest'ora
asolare si esprime mirabilmente quel ricorrere che a volta a volta fa il vento,
esprime mirabilmente quel ricorrere che a volta a volta fa il vento, che non
la voluttà della notte d'estate veniva a gonfiarmi il cuore. onofri, 81
d'attomo [al termometro] sarà abile a mettere 'n fuga l'acquarzente in
3. figur. ant. aggirarsi intorno a un luogo, con insistenza.
fagiuoli, 1-6-352: mi è venuto a notizia che per casa asoli una certa
etimo incerto e discusso: forse da * a [u] sulare, relitto del
. lat. auster 1 austro', a user e auserculus 'serchio ').
annunzio, iv-1-554: il vento leggero ricorreva a volta a volta, e le
il vento leggero ricorreva a volta a volta, e le tende si gonfiavano.
2. ant. apertura per dare aria a un ambiente chiuso; sfiatatoio.
= deverb. da asolare. a solo, sm. mus. brano musicale
d'annunzio, iv-2-195: alla fine dell'a solo gli applausi scoppiarono con un fragore
infantile, interrotta ogni tanto dagli « a solo » di una cornetta. palazzeschi,
alzò in piedi ed eseguì un « a solo » sentimentale, ascoltato religiosamente e
considerata come sottofamiglia delle gigliacee), a cui appartiene l'asparago. = voce
), rizoma breve, fusto alto fino a m 1, 50, foglie
m 1, 50, foglie ridotte a squame, con abbon danti
o verdastri o giallicci, frutto a bacca, rosso, sferico, con 1-8
, vasparagus aphyllus, assai simili a \ y asparagus officinalis, ma
fiondi numerose, e lunghe, simili a quelle del finocchio... ritrovansi
soderini, ii-54: gli asparagi s'hanno a mangiare innanzi pasto, e deono esser
. panzini, iii-537: -lei va a vedere gli asparagi, i famosi asparagi
son dire chiamate... / figlie a la notte e di cocito alunne,
acciò che per l'olio sia provocato a penitenza. -figur. guido delle
colonne volgar. [tommaseo]: uccisono a me ed a voi i nostri genitori
tommaseo]: uccisono a me ed a voi i nostri genitori con tanta asperanza di
ad uso di vera virtù, ma a gloria superba falso nome di filosofo s'
ma con tremante piè, mi lascio a tergo, / lasso, e con questi
figur. della casa, 675: a la cui fama, al cui chiaro volume
costei da le contrade perse, / perché a i cristiani a suo poter resista;
perse, / perché a i cristiani a suo poter resista; / ben ch'altre
curvi gioghi, / per le brune campagne a pascer mena; / altri di verdi
: or questo, che sì angusto a te s'aperse, / di salute è
nostro autore pare che voglia alludere a quella facezia, la quale si dice essere
una testa globosa, coperta di protuberanze a forma di bottiglia (sterigmi) che portano
giudiziosa, che alle volte vi moverebbero a dire che somigliano più del naturale.
fin si vaglia [gesù cristo] a mondar tutti i popoli cristiani: si vale
al petto né alla parte lesa, solamente a questa un certo senso d'asperità.
viii-246: uscii dalla cabina e camminai a piedi nudi sulla terrazza dello stabilimento,
stabilimento, guardando in basso e stando attento a non ferirmi con le asperità delle tavole
lor. tasso, 4-54: in dietro a le mie patrie mura / le luci io
terreno / potea, partendo, saziarle a pieno. idem, 5-31: l'
d'amarezza, spero che potrò ricorrere a te che non fai pagar caro un
per ultimo è difeso da un'armadura a scaglie fortissime, ottimamente commessa. segneri
mormo- ravan giulivi / del bel cefiso a i rivi / gli sciami de le
caro, 15-i-24: quella che simiglia a una sferza, è l'aspersorio.
bestie, e dà dell'acqua a iosa. giusti, i-240: se mai
scoppiò subito la guerra tra i figliuoli, a chi toccasse pagare la spesa del mortorio
via coll'aspersorio sotto l'ascella. a. boito, v-218: chi dorme
è il gesto dell'aspersorio, perché a ognuno pare di vederne cadere una stilla sulla
e, alla presenza di quattro riservisti a capo scoperto, pronuncerà le ultime parole
: empierono di spavento quel popolo aspettante a che riuscirebbe il fatto. carducci, 837
carducci, 837: strappar le turbe a i santi aratri, a i vecchi /
strappar le turbe a i santi aratri, a i vecchi / padri aspettanti, a
a i vecchi / padri aspettanti, a le fiorenti mogli. de roberto, 28
. [crusca] '. le cose a venire, e le passate, ci
sentendo in me turbata disposizione... a parlare d'amore, parve a me
. a parlare d'amore, parve a me che fosse d'aspettare tempo, lo
ancor aspetta / se innanzi tempo grazia a sé noi chiama. boccaccio, i-125
aspetta il luogo e 'l tempo a lei diterminato, e così mai non si
federico], ma se ne fuggì a guglielmo re di puglia. idem,
offeso, che possa giustamente vendicarsi. a. f. doni, 1-29: gongolava
. doni, 1-29: gongolava l'ignoranza a vedere la bocca aperta a tanti rondoni
l'ignoranza a vedere la bocca aperta a tanti rondoni, che pareva che aspettassero rimbeccata
ii-554: io sono stato quasi tutt'oggi a la finestra, aspettando ch'ella venisse
la finestra, aspettando ch'ella venisse a vedermi. marino, 347: se
e i cattivi la differenza si riduce a questo, che i buoni aspettano che il
sul tavolo la lettera incominciata; andrebbe a finirla, in attesa di recarsi dalla
rimandare il compimento di un'azione subordinandola a determinate condizioni. bartolomeo da s.
l'arco riprese, / come uom ch'a nocer luogo e tempo aspetta. boccaccio
: studia quella scienza / che piaccia a dio: / poi ti dico io /
, il quale aspettava dirittamente contraria conclusione a questa,... fu il più
cose future la mente nostra s'apparecchia a sostenere quelle awersitadi presenti, e aspetta
grazzini, 2-2: cominciarono... a trarre confusamente ai giovani, i quali
/ di vili arti ch'io stesso a sdegno avrei, / io non ti do
, che il cane si fermasse poco dopo a divorare la pagnotta. pavese, 9-106
nina. me l'aspettavo. era seduta a un tavolino basso, col mento sul
e disse: « aspetta: / a costor si vuol essere cortese...
... il commodo alli mercanti et a oratio neretti di potere caricare la sua
, 1-117: i quali modelli sono molto a proposito,... perciocché la
. 6. locuz. - aspettare a braccia aperte, aspettare a gloria:
- aspettare a braccia aperte, aspettare a gloria: con acuto desiderio, con entusiasmo
lippi, 7-8: l'altro l'aspetta a gloria, e in su la porta,
al malmantile, 7-8: l'aspetta a gloria, l'aspetta con gran desiderio,
pazienza estrema. si dice anche aspettare a bocca aperta. -farsi aspettare:
opportuno. -aspettare al varco: attendere a una difficoltà, dove si possono rivelare
che era una bellezza e fioriva persino a natale, aspetta, aspetta, ma
che sono arresi. -aspettarsi a una persona, a uri impresa:
. -aspettarsi a una persona, a uri impresa: serbarsi, conservarsi a
a uri impresa: serbarsi, conservarsi a essa. dante, purg.,
da indi in là t'aspetta / pure a beatrice, ch'è opra di fede
tener le lingue mute. / a lui t'aspetta ed a'suoi benefici.
l'amico e danari non ha mai. a. f. doni, 2-154: or
l'occasione; cosa molto difficile poi a ritrovare. bruno, 83:
83: fa di mestiero di ben risolversi a tempo. chi tempo aspetta, tempo
colpevole chi s'intramette di cosa che a lui non s'aspetta. boccaccio, 3-2-241
essere, né è, alcuna cosa che a virtù aspetti. cicerone volgar.,
parli quelle cose, le quali s'aspettano a uno grande ed alto e virile uomo
e diligentemente e con amore, quello che a noi s'aspetta. 2
per addietro suo fratello, per la metà a lui s'appartiene e aspettasi. bembo
suo il regno di napoli, che a sé per ragione ereditaria aspettava. p
maniera che si conviene ad un principe a chi aspetti un giorno lo imperio.
altri 300 [ducati] che aspettano a monsignore illustrissimo. tasso, 12-36:
del cielo, e la sua cura a me s'aspetta. = v.
, aspettazione; speranza. a. f. doni, 3-58: il
. fagiuoli, 1-3-388: sarebbe comprata a troppo caro prezzo quella aspettativa e quella
412): [il sarto] tornava a casa con un'aspettativa, con un
, 266: bisognerebbe che vi rassegnaste a sette od otto anni di aspettativa.
solo i conducenti di certi piatti furgoni a scatola rispondevano un po'all'aspettativa.
astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora verificarsi. b
, per servizio militare, per elezione a pubblico ufficio). pea, 5-102
: come la notte che si sta alzati a vegliare un già preso la tromba
la religione ci ha fatto. e, a dispetto dell'arti2. una si
, / e che mia speme fa venire a riva. non corrispondeva alla concepita aspettazione.
nostra amore e spene. / giungi aspettato a dar samiracolo. lute a l'egra
giungi aspettato a dar samiracolo. lute a l'egra / d'amoroso pensiero arsa e
favorevole. bambini, / fresche a recarne ornai certe novelle / degli
fama; perché quel che più dispiacque a don abbondio fu il dover acgli animi
4-609: da molti secoli ho tardato a ringraziarla della gentilissima lettera con la addietro non
i popoli redenti / ne i segni a la vittoria sventolanti. fa concepire fondate speranze
l'uscio del fianco, se ne andranno a all'alte cose / che si movieno incontr'
all'alte cose / che si movieno incontr'a noi. idem, par.,
, 16-vii-330: starebbe v. s. a troppo lunga aspetta tetto,
tetto, / tu lei togli a l'aspetto / e al bacio lacrimato /
ciò che si presenta alla vista, appare a chi non sia fraudata. monti,
, e i color tinge in soltanto a mezzodì l'inquisitore ad annunciarci che bisonegro.
. buonarroti il ch'ella ha scritto a suo bell'agio m'accresceranno il piagiovane,
cose gli si stampavano nel dolore, a uno a uno, senza sovrapporsi. civinini
si stampavano nel dolore, a uno a uno, senza sovrapporsi. civinini,
una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discemea una figura d'
una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse. idem, inf
aspetto. boccaccio, i-297: se a voi non fosse noia, a me molto
: se a voi non fosse noia, a me molto sarebbe a grado di vostra
non fosse noia, a me molto sarebbe a grado di vostra condizione conoscere più inanzi
tasso, 7-60: al silenzio, a l'aspetto, ad ogni segno, /
14-33: mentre essi stan sospesi, a lor d'aspetto / venerabile appare un vecchio
colpito dall'aspetto sgradevole del suo viso a cagione dei lunghi e radi capelli.
aspetto dall'am- basciadore nostro che è a parigi. panzini, iii-623: sotto
i pianeti] si veggono, appartengono a due punti di longitudine, lontani fra loro
-al (di, nel, a) primo aspètto: a prima vista.
, nel, a) primo aspètto: a prima vista. boccaccio, dee
, che lo faccia al primo aspetto a chiunque lo vede grato ed amabile. caro
e male illuminata da un fumoso lume a petrolio, si grida una sequela di nomi
in opportuni appostamenti presso luoghi determinati, a ore particolari. = deverb. da
invidioso, / per ingegno mette altrui a morire. bonagiunta, ii-314: dinanzi
le parole dello incantatore. cecco d'a scoli, 2649: l'aspide, qual
., 1-164: turando li suoi orecchi a modo d'aspida con orgogliosa fierezza.
d'aspido ha la virtù, ch'a pena spira, / ch'appesta il core
. ariosto, 193: ed io supplico a un sasso, / anzi a una
supplico a un sasso, / anzi a una crudel aspide, che suole / atturarsi
naja haje): di colore bruno a macchie nere irregolari, ha la capacità di
ali e zampe. e assai dannoso a piante fruttifere (peri, meli,
piccoli all'ascella delle foglie, frutto a bacca; vaspidistra elatior del giappone è
, agg. che aspira, trae a sé (l'aria, un fluido,
pompe aspiranti. tu ti senti attaccato a lei e non ti puoi più staccare
di capitano, ma non di aspiranti a divenirlo, in breve sbandavasi. carducci,
ogni rispetto sociale, non aspiranti né a posti d'accademici, né a titolo o
né a posti d'accademici, né a titolo o all'amicizia dei chiarissimi,
, gli eterni giovani, gli aspiranti a molte o a tutte le guise dell'attività
giovani, gli aspiranti a molte o a tutte le guise dell'attività umana,
le guise dell'attività umana, incapaci a tutte. palazzeschi, 4-158: non si
, 4-158: non si trovava male a star solo, né soffriva di essere lasciato
leva: raggiante, concorde, serrata a una lega di pensieri e fatti magnanimi,
. sm. e f. chi aspira a un titolo, a una carica,
f. chi aspira a un titolo, a una carica, a un ufficio,
un titolo, a una carica, a un ufficio, alla mano di una donna
donna. dossi, 500: padre a due fanciulle sui quindici, bellocce e
ragazze non debbonsi buttare via, e che a crear buone ossa bisogna prima aver compiuto
panzini, iii-754: vado... a trovare rèbora, ieri professore, filosofo
corsi delle rispettive accademie prima della nomina a ufficiali. 6. eccles. il
flessibile, e raccolta in un filtro a forma di sacco di tessuto assai fitto.
. anche espirare), tr. tirare a sé, attrarre l'aria (e
: e tale lì fue, che trasse a uno sorso tanta acqua, che non
, 8-19: l'odore prezioso scendeva a riempire la valle, saliva al poggio
fanciulle lo aspiravano forte e impallidivano, a qualcuna si infossavano gli occhi per la
estens. di macchine: estrarre, tirare a sé gas, liquidi, solidi polverizzati
. paoletti, 1-2-123: si muove a cerniera... quando s'aspira
intiepidato. palazzeschi, 3-50: ricostruivo uno a uno i suoi gesti per me,
/ come aspira il bicchiere di grappa a digiuno. 3. intr.
aspiran l'aure / seconde, e vanno a lei spianando il guado / pur col
non cale / de'nostri parenti, / a te ne caglia, a te cui
, / a te ne caglia, a te cui fato aspira / benigno sì che
(403): si era cominciato a vedere a quel che loro maligniamente espiravano
): si era cominciato a vedere a quel che loro maligniamente espiravano.
6. intr. figur. anelare a ottenere, desiderare vivamente di conseguire.
/ di là dal qual non è a che s'aspiri. guicciardini, i-128:
che scrive dà delle signorie; ognuno, a chi si scrive, le vuole;
i mezzani ed i plebei quasi aspirano a questi gran nomi. tasso, 8-33:
ma, come vólto / ebbe sempre a le stelle il suo desire, / dritto
: avrebbe voluto ch'io non avessi aspirato a niuna laude d'ingegno, a niuna
aspirato a niuna laude d'ingegno, a niuna fama di lettere. giovanetti, iii-
ch'è luminosa altri rimira, / ed a predarla avidamente aspira, / o come
! alfieri, 19: uom, che a primiera eterna gloria aspiri, / contro
ala e il cor gli manca / a tanta altezza. pellico, ii-24: e
il cristianesimo se non questo perpetuo aspirare a nobilitarsi? cattaneo, ii-2-370: nessuna
concorreva o aspirava, come dicono, a non so qual cattedra di letteratura.
per quanto una cosa umana può aspirare a questo epiteto. panzini, iii-340: [
cosa succede? posso o no aspirare a te? posso sempre sperare? palazzeschi,
staccato dagli altri individui ed egli aspira a esser tutto, dalla punta delle dita alla
tini,... e quando venghiamo a roma e ci sentono parlare con la
i suoni aspirativi e gutturali, propri a tutte le lingue dell'oriente antiche e
un numero, una quantità, vennero a dire coerentemente arismo. idem, 39-vi-163
, sm. industr. apparecchio destinato a estrarre da un serbatoio o da un locale
paoletti, 1-2-123: si muove a cerniera... quando s'aspira
, i-708: il qual luco s'interponeva a mezzo giorno fra le città di pomezia
ci sono molti i quali domandano cos'abbiano a fare le aspirazioni del core con le
consonanti. buommattei, 26: onde a ragione alcuni la chiamano [la h
aspirazione, che giugner fiato alle lettere, a cui ella s'accompagni, senza però
\ 'u vocale, il piantarvi a lato l'aspirazione. = voce dotta
. aspirin (1899); formata su a [cetil] spir [eico]
genere di felci della famiglia polipodiacee { a spleni-uni) f con fronde semplici,
pinnatifide o piumate, sori da oblunghi a lineari, per lo più diritti, indusio
produce più fiondi da una radice simili a quel velenoso animale, il qual chiamano
un tempo costituito da un insieme di pioli a forma di x).
dal sole / procacciandosi 'l lume, a la conocchia, / a l'aspa,
lume, a la conocchia, / a l'aspa, a l'arcolaio esercitando
la conocchia, / a l'aspa, a l'arcolaio esercitando / sta le povere
, si sono alzate, dicendo, a una voce: « oh padre cristoforo!
: si lambiccano il cervello... a trovare un nuovo congegno per l'aspo
in grembiule. silone, 5-25: a un chiodo sulla porta era appeso l'aspo
asciutta e croccante sopra due grandi cilindri a guisa d'aspo che la dipanano, e
di lì in una gran tavola a guisa di vassoio. 3.
. marin. asta per girare l'argano a forza di braccia (usata soprattutto nella
restano inerti dinanzi all'argano che gira a ritroso spaventevolmente. viani, 19-325: le
caporuota di prua, facevano da cariatidi a bompressi, coffe, carrelli, argani
saccheggio), trasportare da un luogo a un altro. cicerone volgar.
si possa. bembo, 5-94: a che il principe loredano rispose:.
cosa essere farsi ogni dì guerra da lui a diversi luoghi della repubblica, prede asportarsene
1-289: stanze e corridoi oscuri o luminosi a seconda se le persiane erano chiuse o
asportare, il trasportare da un luogo a un altro; esportazione. leggi di
detto quel che volle, / e'cominciò a minacciarlo aspramente. guicciardini, iii-210:
non desidero altro, se non che a gl'inimici miei basti l'avermi così
aspramente / che cesar presso si vide a la morte. boccaccio, i-18:
dello stare e del partire imporre legge a colei, cui spontaneamente tu t'hai eletta
.. aspreggiare uno peccatore quando viene a contrizione. idem, 86-150: quando
più, e qualche volta sembrava vicina a ricordarsi della nostra parentela benché si ravvedesse
l'irritavano, li tenevano come mastini a la catena. 3. rendere
caso aspreggiato, egli solo fu eletto a placare e addolcire l'animo di quell'ammiraglio
aspreggiato dié dal canto suo l'esclusiva a sei fra gli scambi proposti. serra,
bot. ant. erba con foglie a fusti ruvidi, della famiglia equisetacee
minor alquanto; / ma, qual suora a german, simile in faccia.
, 1-150: due province le più difficili a ridursi ed a governarsi per l'asprezza
province le più difficili a ridursi ed a governarsi per l'asprezza dei siti e per
incise le destre mammelle, / perch'a trar l'arco non nocesse loro:
di asprezza, / non di clemenza, a l'opre lor nefande. castiglione,
uomo, che colle sue asprezze provocava tanti a disamarlo, era per me tutto dolcezza
gran d'asprezza, / a front'a fronte, ogni giorn'a le
d'asprezza, / a front'a fronte, ogni giorn'a le mani.
/ a front'a fronte, ogni giorn'a le mani. cantari, 69:
saracin avea tanta fortezza, / che niun a lui si gli volea accostare / però
prode e pien d'asprezza; / a suoi colpi nessun potea durare. di breme
ricadere nella colpa di prima, comincia a ristringere il ventre suo coll'asprezza dell'
eterna l'asprezza onde m'astringi / a passar tristi giorni e travagliosi. colletta,
celesti città, sabbia, da imperio / a servitù, da inedia ad opulenza,
inedia ad opulenza, / da grazia a venustà, da asprezza a calma.
/ da grazia a venustà, da asprezza a calma. 8. figur.
più quando la voce, che dinanzi a queste cotali voci sta, in consonante
un asprino dolce e frizzante e seguitava a bollire pur dopo bevuto. asprino2
uva bianca, con grappoli grandi, a forma di piramide, acini ovali,
agresto, o vino, / egli a napoli sei bea. l. a dimari
egli a napoli sei bea. l. a dimari, 146: che per fenice
fiere selvagge. cavalca, 17-i-58: portava a carne ciliccio aspro, e di sopra
petrarca, 41-4: sospira e suda a l'opera vulcano, / per rinfrescar l'
vulcano, / per rinfrescar l'aspre saette a giove. arrighetto, 239: tu
fasciato..., sì 'l ponete a dormire nella culla, ma no sia
scoglio, o giovanetta; / ch'abbia a sprezzar d'amor l'arco e la
ricinto il cor. idem, 14-73: a piè del monte ove la maga alberga
le spighe, e con tre colpi a sesto / davano fuori il grano lor
e aspra è la via, che mena a vita. bartolomeo da s. c
inf., 1-5: ah quanto a dir qual era è cosa dura / questa
, /... / da'oggi a noi la cotidiana manna, / sanza
la qual per questo aspro diserto / a retro va chi più di gir s'affanna
. ariosto, 42-57: molto aspro era a salir quel colle. castiglione, 82
.. / sovra l'aspro sentiero a vagar prese / del tuo viaggio. carducci
il bel desio / che t'infiammava a le tesaliche onde, /...
le selve,... prepararono a se medesimi un clima meno aspro.
che non sieno dilettabili, ma aspre a mangiare. soderini, i-544: la barbarossa
la rimal- desca e il sangiogheto aspro a mangiare, ma sugoso e pienissimo di
sapore brusco e asperrimo che non piace a nessuno. -per simil.:
aspro odor de i vini / l'anime a rallegrar. pavese, i-12: c'
voce che ammonisce / per noi stuolo che a volte trova pace / e asilo sopra
, / come costei ch'i'piango a l'ombra e al sole. arrighetto,
cicale, / aspre dal sole, a mezzodì. 8. figur.
non era antonio, come suole addivenire a quelli che stanno solitari per lo diserto,
dicevano], che francesco si metteva a troppo grande e pericoloso rischio, e
disperato amante, / e senza patria, a tutti aspro e a te stesso.
e senza patria, a tutti aspro e a te stesso. manzoni, 319:
co'figli suoi gerberga / già incontro a carlo uscì, dell'aspro sire / più
senz'amor, senza vita; ed aspro a forza / tra lo stuol de'malevoli
pregate per me, acciò io, a forza di stare rientrato in me stesso,
in me stesso, non m'abbia a trovare o coperto di un guscio come l'
visto che i solitari vanno quasi sempre a battere il capo o nella melensaggine o
., 4-2 (398): cominciò a far per sembianti un'aspra vita ed
far per sembianti un'aspra vita ed a commendar molto la penitenza e l'astinenza.
, i-io: ed ecco che contro a lui ancora sopravvengono gli amici con aspra
'l suo rivale / da lunge sfida a guerra aspra e mortale. giovanetti,
aspra fortuna; dovendosi la lode almeno a chi la merita, e compensandosi da
6-28: aspre sono, e malagevoli a sostenere, le parole di coloro i quali
): questi tre uomini mi cominciomo a esaminare, prima con amorevole parole,
il tema, / né d'aspre veritadi a te fui parco. idem, 1-58
, / quasi in lieto giardino, a te [pensier] ritorno, / e
tanta baldanza amore. idem, 37-48: a ciò che 'l rimembrar più mi
71-44: via corta e spedita / trarrebbe a fin questa aspra pena e dura.
grande! e quali dii permisero / a meliseo venir fato tant'aspero? michelangelo
incise. chiabrera, 79: ed ella a dir prendea / con note alte e
ardente acerba. sempronio, iii-213: a novo si pensa aspro dolore. battista,
, ii-1069: tedio da principio asprissimo a tollerare, per la resistenza che l'
per la resistenza che l'uomo fa a quella noia. giusti, i-183: sono
sordo (s, z): contrapposto a dolce, sonoro. l.
l. salviati, i-1-156: lasciando a cui tocca la cura deh'altre lingue
muovere impetuoso, rigidamente operando cacci davanti a te i meno possenti.
7-3-338: nel qual verso quella voce ruit a me pare un poco asperetta. ariosto
cercato d'addolcir molti versi. a. cocchi, 8-56: il loro contatto
un muro rozzo di certa pietra che a roma si dice asprone, spezie di
assaccomannare, tr. ant. mettere a sacco, saccheggiare. b
. dial. rafforzativo di aggettivo, a cui dà un valore di superlativo e
, si dice viso allampanato. g. a. papini, 75: per mostrare
tralce di sarmento. 3. a forma di saetta, veloce come saetta.
: cervi alla fonte timidi e stupiti a vedersi sul capo quei tanti rami, levrieri
ingannati, xxi-1-201: gherardo mi manda a comprare il zibetto... [
, 82: più dolce pare 'l mèle a chi assaggia / tamaro innanzi. trattato
come è fatta la dolcezza del mele a coloro che già mai non l'assaggiaro.
quelli che assistono alla tavola di s. a. s. lo assaggiarono, e
per sé è dolce, pare amara a noi per lo nostro sapore e non
mangiare o bere assai poco; incominciare a mangiare, a bere. boccaccio,
bere assai poco; incominciare a mangiare, a bere. boccaccio, dee.,
. sacchetti, 187-59: e così vennono a cavare la vivanda della crosta; e
aretino, 3-6: non è maraviglia a stimare che... le donne
ho tolte per me, e comincerò a farle assaggiare alle vostre figliuoline. morando
. machiavelli, 800: e perché a sequitarle non fu presta / vostra città
ma quei, ch'è furbo, a un tempo fa civetta, / e aggiusta
assaggia questa. nomi, 7-65: apporta a chi l'assaggia [il colpo della
che assaggiare i lor colpi, e che a fatica / su lor le mani insanguinate
sporchi. 3. figur. sottoporre a saggio, saggiare; tentare, sperimentare
re. d'azeglio, 1-164: uomini a tutte prove, che avevano assaggiate le
tedeschi..., incominciarono forte a dubitare. idem, 11-89: i
vi ha cosa, che più giovi a condur bene la propria vita, che le
davanzati, ii-261: se noi avessimo a fare con gente nuova e non assaggiata
e sul grasso, e attaccandosi finalmente a quello di più facile pelatura. assaggiatila
mio vino, venite su, che a ubriacarvi penso io. -figur.
piccole cose studiare nelle grandi, e dato a noi lo assaggio del loro bene,
loro bene, ci hanno ingenerato dentro a noi una nobile sete di perfezione.
potrà portarlo per assaggio de'suoi amici a napoli. d'annunzio, iv-2-1102: non
nella generai battaglia, fu di presso a trecentomila soldati. = deverb. da
da assaggiare. assai, avv. a sufficienza, abbastanza, quanto basta.
assai aver veduto, propose di tornare a parigi. cantari cavallereschi, 66: figliuol
assai ringraziar dèi, / che fosti a tanto onor degnata allora. idem,
, / acerbo ancor, mi trasse a la sua schiera. boccaccio, dee.
, se susseguentemente egli non dimostrasse come a questo uomo iddio diede spirito di vita.
le quali è impossibile che trovino applauso a chi ebbe ventura di vedere in viso
: è un assai bell'uomo, gentiluomo a prima vista, amante d'agi semplici
361: forse che noi ci abbiamo a avvolgere / per trovargliene bella [la moglie
assai nemici e molto possenti sono questi a poterci fare miseri, se per altro
le intricherò in digressioni nuove, e a voi toccherà distrigar la matassa. manzoni
(6-47): e ciò vedemo fare a ciascheduno, / che si mette in
da me facciar partita / non recherò a poco il loro assai. m. villani
. machiavelli, 218: chi ha a fare con assai, ancora che sia inferiore
1-184: bisogna temprarsi, ed avvezzarsi a soffrire e sagrificare il poco, per
il poco, per giungere in seguito a sacrificare l'assai. 7. con
/ assai di belle ed util cose a loro. boccaccio, dee., 6-10
essendogli rimasto altro figliuolo, il richiamò a casa sua. idem, dee.
... mi servirebbe assai assai a la introduzione de le persone d'erminia e
. goldoni, iii-367: lo dirò a mia confusione, ella mi assomiglia assaissimo
essere di lodevole nutrimento, ed atto a generare assaissimo sangue. c. bartoli
mutare gli alloggiamenti ha giovato assaissime volte a la sanità de gli esserciti. varchi
che... molti fusseno pronti a minare la repubblica, pochi che la vo-
vo- lesseno difendere, assaissimi che stesseno a vedere. goldoni, iii-248: io
12. locuz. -ad assai: a dismisura, moltissimo. novellino, 99
novellino, 99 (159): amava a dismisura un altro giovane, lo quale
aveva assai per non incappar nel secondo, a se medesimo dimostrò quello che aveva,
autore, che non è niuno assai a se medesimo, e che ciascuno amico ha
, e 'l vinto la vergogna. a. f. doni, 2-30: perché
pieno di rispetto, né cerca essere a parte della deliberazione, ma assai gli
chiamarsi fortunato. caro, 3-1027: a voi dunque del tutto / m'addico:
in tasca; so assai dov'è andato a prenderlo. -a fare assai:
un'oncia e mezzo di tenuta, a far assai, importerà da un grano.
, / se quell'è gentiluomo; a fare assai, / sarà forse uomo sì
tutte le volte che contando era arrivato a cento. idem, 2-106: e non
con l'interposizione di molle, generalmente a balestre; può anche avere la funzione
loro assalimenti; onde la terra andò a romore e fue sotto l'arme. passavanti
o quanti vani assalimenti furono usati contro a questa indiavolata, a la quale ogni
furono usati contro a questa indiavolata, a la quale ogni offesa era niente!
l'oste [de'francesi] si levò a romore temendo che il campo non fosse
., 6-8: ma prodezza si è a tenere lo mezzo tra ardimento e paura
. villani, 8-8: il quale popolo a furore con arme e balestra assalirò il
/ sia il muro ostil più facile a l'offese. idem, 8-17: ecco
forza. cattaneo, ii-2-428: sopra a questi infelici cadde tutto il peso dell'
talor anche assaliti da poeti che riescivano a farli cacciare a furore di popolo. d'
da poeti che riescivano a farli cacciare a furore di popolo. d'annunzio,
dai loro nidi, assalivano il vento a testa bassa. -anche in senso
fera battaglia di sospiri / ch'avanti a lei di dir non seri'ardito. idem
: dimmi, se tu sai, a che verranno / li cittadin della città
vorace, / tutti una volta assale a i più verd'anni. manzoni, 43
] venir proprio incontro, fu assalito a un tratto da mille pensieri. pellico,
, 23-132: dimmi: perché giacendo / a bell'agio, ozioso, / s'
assai. d'annunzio, iv-1-147: a questo dubbio, l'assalse uno sbigottimento
forte ch'egli... si mise a cercare qual potesse essere una prova immediata
di complimenti sulle scale, fummo costretti a entrare. baldini, 4-127: assalito
intelligenza, 127: il ponte stava a la nave appoggiato, / e stavanvi
molti meno che gli assalitori, cominciarono a fuggire, e costoro a seguirgli.
assalitori, cominciarono a fuggire, e costoro a seguirgli. guido delle colonne volgar.
: io, col flutto infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco
vinco le gare. arici, 87: a certa / preda l'assalitor falco si
gagliardo assalitore, / e terribil lo folgora a le schiene? verga, i-79:
ii-439: il bagliore dei lampi illuminava a tratti l'interno della capanna coi tre assalitori
interno della capanna coi tre assalitori protesi a frugare gli aggrediti e questi, coi capelli
la riconoscenza... si mischiava a questa assaltante, dolorosa ma irrefrenabile sensualità
stamane; ch'e'non sarebbe stato punto a proposito ch'ella mi avessi assaltato oggi
/ e forse assalterawi una mattina / a siragozza, e non sarà aspettata.
un tratto, senza dir niente qui a persona, di venirmene a padova,
dir niente qui a persona, di venirmene a padova,... et assalterovvi
i bovi o i tori in salto / a dar di petto, ad accozzar sì
e si restringe / sotto l'arme a l'assalto, e 'l destrier spinge.
. g. bentivoglio, 4-356: seguivano a battere i muri offesi e con ogni
i muri offesi e con ogni studio a minarli, sperando in questa maniera di
: e come per un'intesa si misero a correre su per la china, entrarono
assalto. comisso, 12-46: li condusse a una manovra d'assalto lanciando bombe a
a una manovra d'assalto lanciando bombe a mano. -figur. dante,
sfidato assai volte e con fierissimi assalti a duelli di penna da maestri miei -miei
, iv-2-1179: il vento ora l'assahva a colpi a buffi a rìfoli a raffiche
il vento ora l'assahva a colpi a buffi a rìfoli a raffiche. lottò,
ora l'assahva a colpi a buffi a rìfoli a raffiche. lottò, contrastò,
assahva a colpi a buffi a rìfoli a raffiche. lottò, contrastò, assalto per
ira] gli animi, che alcuna verità a loro essere palese non lascia. idem
. marino, 328: non vive petto a venere inaccesso, / né region secura
6-9 (128): dissero: -andiamo a dargli briga -; e spronati i
briga -; e spronati i cavalli a guisa d'uno assalto sollazzevole gli furono
una volta, ch'egli, sfidato a fare un assalto da un altro tale,
-mezzi d'assalto: scafi speciali destinati a colpire le navi nemiche nei porti.
non erano per tardar molto i regi a poter condursi all'assalto, quando impauritosi il
): le donne rimasero un pezzetto a discorrere, a concentrarsi sulla maniera di
donne rimasero un pezzetto a discorrere, a concentrarsi sulla maniera di prender don abbondio
negri / mi danno assalto; e piaccia a dio che 'nvano. forteguerri, 25-79
. -prendere d'assalto: impadronirsi a viva forza, conquistare di slancio.
fu preso d'assalto; ed il primo a salirvi fu il conte d'holach.
maravigliosa attitudine [ha la palma] a servir di scala per salire a córre i
palma] a servir di scala per salire a córre i suoi frutti di buon grado
di buon grado della donatrice, senza avere a scoscendere i rami, come agli altri
per certo assapere che la fede pagana a quella stagione tornerebbe alla battaglia. cino
... suo marito doveva ivi a pochi dì per sue bisogne andare infino a
a pochi dì per sue bisogne andare infino a genova, ed allora ella gliele farebbe
farebbe assapere. velluti, 174: se a niuno fosse recato trattato, il facesse
fosse recato trattato, il facesse assapere a l'altro. seneca volgar.,
crudeltà non faccia prova, / facendo a chi non sa questo assapere, /
la boce / di questo cavalier. a. f. doni, ii-165: gli
molti ianizzari asapi, cioè di fanti a piè soldati a cavallo, ch'è segno
asapi, cioè di fanti a piè soldati a cavallo, ch'è segno di gran
e piazze, infine ci leghiamo a lei con una tenacissima sim
. ojetti, ii-351: m'assaporo a un banchetto del borgomastro l'ala d'un
alvaro, 2-194: ella si mise a ridere come chi vede un infante assaporare un
uomo va immaginando e contemplando seco stesso a parte a parte il godimento ch'egli
immaginando e contemplando seco stesso a parte a parte il godimento ch'egli attende o
un tempo le avevano seguite nell'ascesa a malincuore. sbarbaro, 1-250: un anticipo
, 9-107: probabilmente s'era andato a sedere sulla spiaggia per assaporare la sua
3. ant. dare un sapore a un cibo, condire. carletti,
. segneri, iii-1-219: si ferma a ripensare tra sé quell'empio piacere, mai
con tanti spagniuoli, che mi arieno tagliati a pezzi; e partitosi correndo, in
i-777: chi si fa autore o entra a parte delle rivolte... [
voluto fare qualche assassinamento, io sarei ricorso a questa santa cattedra et a questo vicario
sarei ricorso a questa santa cattedra et a questo vicario di cristo, che difendessi
non si può in questo mondo vivere a suo modo. carletti, 250: il
per dir meglio la coperta del loro a noi fatto assassinamento. d. bartoli,
mettere in effetto rombile assassinamento di rapire a un povero cittadino e lor suddito naboth
. guasto, distruzione, rovina. a. f. doni, 179: sarebbono
167): partendomi di napoli a notte con li dinari addosso, per non
, 1-103 (241): di poi a vostra posta vi potrete ver- gogniare di
mondo, quando la fortuna vuol torre a assassinare uno uomo, quante diverse vie
una persona assassinata, ci giunse, a traverso il soffitto. soffici, 6-60:
. della casa, 2-3-200: quanto a monsignore di torcelli, farò quant'io potrò
.. sì che sarete il primo a vederlo, se non altro, non assassinato
: se gli ecclesiastici fossero stati sempre fedeli a dio nell'amministrazione delle lor vigne,
vii plebeo né assassin di strada, a cui si possa come suo mestiere condonar
ii-84: vedevo confuso e tremante innanzi a me il vero tiranno del regno parmigiano;
mi fer far ragione / esse assassine a te, che garzon sei, / asserragliare
e xiii in persia, ciecamente obbediente a un capo politico-religioso (il « veglio
eale e fino / che non è a suo segnore l'assessino. idem,
ii-166: per voi, madonna, a cui porto lianza / più che non
, specie di milizia, sono passati a caratterizzare collettivamente tutti i malfattori e i
. 4. chi fa danno a persone o a cose per incapacità o
4. chi fa danno a persone o a cose per incapacità o per malvagità;
per malvagità; uomo malvagio, dedito a imbrogli, soprusi, estorsioni. baretti
idem, ii-487: atteggiato il volto a un garbo assassino, [egli] si
dai capelli neri come l'inchiostro si stanno a pettinare e tra pettine e treccia balena
pettinare e tra pettine e treccia balena a volte uno sguardo assassino. =
da l'un si scioglie, e lega a l'altro nodo, / cotal ha
giudice teneva i piedi, tanto che a grand'agio vi si poteva mettere la mano
asse e le sponde, / vanno a posar gli dei le membra ignude. serdonati
serdonati, 6-239: percosso il capo a un asse della galea, si privò
): [renzo] andò dietro a uno che, fatto un fascio d'asse
(609): mise un occhio a un largo spiraglio, tra due asse,
1-81: le travi del solaio cominciavano a scoppiettare, e le fiamme mostravano attraverso
pareti. giocosa, 38: bisogna percorrere a tastoni un lungo andito, dove le
, iii-155: frotte di giovinoti traevano a tentoni, fra le biade e le erbe
e le erbe alte dei prati, a quella casa buia e chiassosa, e si
cortile. dossi, vii-612: accennando a varie assi scheggiate, le sussurrai all'
all'opera. deledda, ii-698: cominciò a scostare tasse che copriva il pozzo.
teatro. bocchelli, 1-iii-37: aveva a portata di mano tasse d'una panca di
un'assicella di legno, tosto si volge a quella medesima parte verso la quale era
assicelle erano inchiodate su pe i tronchi a confortarne i punti deboli. panzini,
asse trasversale o di beccheggio), paralleli a tre opportuni spigoli presenti nel cri
, / di me quel ch'abbia a esser, non so ancora.
il suo pane e la sua pietanza a tutti i pitocchi della strada si è
i pitocchi della strada si è ridotto a morire fallito e a lasciare i figliuoli sull'
si è ridotto a morire fallito e a lasciare i figliuoli sull'assa.
per modo che rimangano distribuite simmetricamente intorno a essa. -geom. retta che
solido geometrico (o di un corpo a esso riferibile). imperato, i-31
per lo più sono simili nella forma a tette de quadrupedi. la sustanza di
opposte delle colonne, capitelli, e altre a queste simiglianti cose cilindriche, prismatiche.
: stendevasi [la cometa] poi a dirittura tra 'l fianco e 'l gomito
o diametro che passa per la sfera a traverso, si chiama asse. 0.
punti fissi di un solido ruotante intorno a se stesso. -asse di simmetria
-asse di riferimento: ogni asse appartenente a un sistema di riferimento. 2.
. ciascuna delle linee immaginarie che servono a definire la posizione di un apparecchio.
dalla direzione ortogonale laterale o verticale rispetto a questa. d'annunzio, iv-2-924:
al centro di stabilità, e trovava a volta a volta il modo di trasporre l'
di stabilità, e trovava a volta a volta il modo di trasporre l'asse
volo. -assi aerodinamici (o a vento): i tre assi ortogonali
di una trave elastica piana, sollecitata a flessione, il luogo geometrico dei punti
di una strada o di una ferrovia a semplice binario. 4. astron.
ad uno spostamento dell'asse terrestre, a certi raffreddamenti del sole. ojetti,
dal frullare dell'asse terrestre si potrà finire a passeggiare tranquilli come nel foro romano.
, all'asse motore, e destinato a trasmettere una porzione della coppia motrice.
di un cristallo per rotazione, intorno a essa, di un angolo di 360°.
instabilità nel verso dell'asse, che a ogni più lieve causa drizza lo scafo
per prua fuori dell'acqua o lo piega a dar di becco nel fondo.
asse centrale della sua vita, intorno a cui s'intricava un arabesco di passione
. dondolare dall'asse patrimoniale, simili a bolle di sapone nell'imminenza di staccarsi
o alcuno altro mal fiato nemico, a quella contrada asseccasse le viti, voglionsi
. idem, iii-438: e sotto a que'visi arridenti, come sotto maschera
non per altro, che per piacere a chi lo condusse, procurò di fame ritratti
. onofri, 113: vibri in seno a questa pietra sorda / l'astro della
asseggia, / faròl, se piace a costui che vo seco. livio volgar.
/... s'as- siede a tutte l'ore / orgoglio e crudeltà tra
e per bellezza di grande eccellenza, a tutte le violenze de'difensori resistevano.
gli abbiamo veduti [gli spagnuoli] a segno di essere assediati più che assedianti
pensa glie 'ncastellate, co so ententi a lo veghiare, / che da fore so
pigliare. compagni, 1-26: ivi a picciol tempo si cambiò fortuna, e
salì così alta da toccare le ginocchia a giorgio antenna, il più grandonaccio svivagnato
, / ché te voglio assidiare, e a le terre aio attendato. idem,
né sente in sé, né fa sentire a coloro con chi conversa, verun di
fidanza un giorno / sul meriggio guidàro a queste porte; /... non
assediar, fastidioso offrendo / spettacolo di mali a chi ci regna. tommaseo, 1-224
mezzo. 5. stare intorno a qualcuno con insistenza, in modo indiscreto
. manzoni, 78: la parola a stento / gli uscia di bocca: ella
, e'credevano che cavalieri tossono venuti a soccorso degli assediati. m. villani,
diminuito molto per le infermità, cominciavano a mancare le cose necessarie, diventato di
altri alimenti / son lor dentro portati a notte oscura. segneri, iii-3-118: la
. muratori, 5-i-116: pongasi taluno a leggere una delle moderne storie. vedrà
svizzere, le sorpresero e le tagliarono a pezzi. verga, i-80: si udirono
altri, che non avevan potuto ancora avvicinarsi a gertrude così assediata, stavano spiando l'
. deledda, ii-33: pensava sempre a sua madre, assediato da tristi domande
poteva mica in un sol tempo resistere a tutte le squadre armate di porsena assediatóre
all'alto rumor tassedia trice / oste a consiglio tuttavia seduta, / de'veloci corsier
boiardo, 2-18-12: ormai più dentro a quel girone / non è vivanda
dato più assalti invano, si ridusseno a speranza di averla [la ròcca] per
banda. tasso, 6-3: in sino a quando ci terrai prigioni / fra queste
mai ardito di porre un assedio formato a groningen; parte perché non aveva gente
.. d'ac- camparvisi intorno [a cambray] con assedio reale, per
] con assedio reale, per isforzarla a tornar come prima alla devozione del re.
di contenere tanta guarnigione, che vaglia a sostenere un assedio reale. idem,
idem, 1-197: nell'assedio formale e a forza conviene accamparsi, cinger la piazza
largo: in cui le truppe si tengono a distanza dalle offese degli assediati.
. bentivoglio, 4-290: comparve questa gente a vista della città, ed occupati i
gente ferocissime e gagliarde, / presto mettiamo a la città l'assedio. ariosto,
mante arrise, / ch'un'altra volta a carlo assedio mise. g. bentivoglio
tasso, 10-42: e temo che s'a noi più fia ristretto / l'assedio
i nemici all'intorno, si diedero a stringere l'assedio con ogni maggior diligenza
. g. bentivoglio, 4-368: a questo modo la città restò cinta di
. -mantenere l'assedio: proseguirlo a lungo, tenacemente. m.
vedere intanto se i ghiacci avessero invitato a dover più favorevolmente poi rinnovarlo. -sostenere
attraverso gli assedianti; costringere gli assedianti a ritirarsi. g. bentivoglio,
. / che ponno [i naviganti] a tanto oltraggio, a tanto assedio /
i naviganti] a tanto oltraggio, a tanto assedio / con gran difficoltà trovar rimedio
stringevano d'assedio. -porre l'assedio a qualcosa, a qualcuno: affollarsi intorno
. -porre l'assedio a qualcosa, a qualcuno: affollarsi intorno. botta
, né posso farmi né ad uscio né a finestra, né uscir di casa,
orecchio, / se meno ch'oggi a te cure dintorno / porranno assedio.
fascisti si nascondono ». torino era a due passi, remota. =
quantità assegnabile finita, anco il triangolo a c e sarebbe finito. tommaseo [
senza assegnamento alcuno, tu penseresti forse a altro. sassetti, 400: bisogna far
avanzare dell'entrate non riesce se non a chi ha altri assegnamenti da spendere.
.. sarebbe quello piuttosto di assegnare a queste parrocchie tanti terreni, che possano
so se le circostanze della famiglia permetteranno a lei di farmi un piccolo assegnamento di
per denotare talune somme destinate dal governo a pagarsi mensilmente dalla tesoreria generale ai diversi
. magalotti, 9-2-28: fate bene a procurare che non si abolisca il suo
3. ant. somma di denaro destinata a un uso determinato. b.
tale spesa. vasari, iìi-501: mancato a quella fabbrica gli assegnamenti,..
l'assegnamento, perché vi sia tempo a riscuoterlo. baldinucci, 1-69: con
pensiero che di studiare, l'inviò a roma. 4. ant. ragione
, che sovrani o governi assegnavano (a titolo di risarcimento o di rimunerazione)
titolo di risarcimento o di rimunerazione) a cittadini o personaggi comunque meritevoli.
: [il duca] tolse gli assegnamenti a quegli mercatanti che nella guerra di lucca
giovane, 9-725: badiamo un po'a costui, ch'appigionando / la sua bottega
farci assegnamento. verga, i-166: a completare la somma si era fatto assegnamento
onoranza, / mia forma li assignai a la mia simiglianza. idem, 88-125:
, 1-66: l'uomo è ingrato a domenedio, e 'l multiplicamento delle cose
e 'l multiplicamento delle cose temporali assegna a sua propria virtude ed a suo consiglio
temporali assegna a sua propria virtude ed a suo consiglio e ingegno. marsilio ficino
l'acqua. leone ebreo, 267: a l'infinito né mezzo né terzo né
fu notabile provvedimento della natura 1'assegnare a un medesimo genere di animali il canto
, manifestò l'alto suo intendimento che assegna a questo essere gentile il dominio delle miti
bicchiere. 2. allegare, portare a sostegno (di una ragione, della
le lettere, ciascuna disse che a lei dovea esser data, assegnando ciascuna
alcuna di quegli anelli ch'erano appariti a dispetto de'suoi computi. manzoni,
reina, assegnandole come non era lecito a donna che fosse al secolo, sì santa
) in favore di qualcuno, destinarli a un dato scopo. dante, par
poi il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che
le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che gli assegnò
assegna alle donne le masserizie che s'appartengono a loro. machiavelli, 415: la
fatta la divisione de'terreni, ed assegnata a ciascun cittadino egual porzione [ecc.
ecc.]. sassetti, 280: a coloro che andavano a popolare una terra
, 280: a coloro che andavano a popolare una terra era assegnato casa,
compagni per la detta vecchia compagnia asegnarono a la detta nuova compagnia per contanti.
francia. baretti, ii-285: ha fatto a ciascun d'essi un fondo e assegnatone
caso che l'assistenza sua venisse loro a mancare. manzoni, pr. sp.
il tempo affatto pregherei i signori loro a volermi assegnare lo spoglio di uno dei tanti
i-584: vorrei per almeno ora cominciare, a poco a poco e con industria particolare
per almeno ora cominciare, a poco a poco e con industria particolare, a costituire
poco a poco e con industria particolare, a costituire ad arno il canale almen della
detta riparazione in su verso pisa dentro a diritture più proprie, con assegnargli una
1-25: il podestà assegnò loro termine a partire. boccaccio, i-9: giove.
boccaccio, i-9: giove... a lui e a'suoi seguaci diede i
i-13: ma l'infinita pietà di colui a cui nulla cosa si nasconde, non
dovesse assegnare il tempo del suo partire a ciascuno ambasciadore o commessario; e non
. 8. ant. mandare a segno, mirare al segno. iacopone
iacopone, 27-36: fasse da longa a balestrare / ed assegnare al cor ch'
quant'io posso, m'assegno / a te. livio volgar. [crusca]
-assegnare una persona ad alcuno: destinarla a esercitare l'ufficio di aiuto, di collaboratore
dame] conquistate erano di presente menate a corte, e assegnate alla reina. paolelti
alla reina. paolelti, 1-1-170: a questi [dilapidatori] sia assegnato l'economo
l'economo e il curatore per tenerli a freno, e regolare le loro spese.
magnificamente dotatele, ginevra la bella diede a messer maffeo da palizzi, e isotta
da palizzi, e isotta la bionda a messer guglielmo della magna,...
alle donne le masserizie che s'appartengono a loro, e quelle di'guardino, e
: lo condusse vecchio, ammalato e solo a mendicare il vitto ed il vestito,
il vitto ed il vestito, e a chiedere per dio ai suoi assegnatamente quello
(persone fisiche e giuridiche od assimilate a queste) ed aventi per oggetto immobili
v.]: 'il guadagnare insegna a spendere ': proverbio dinotante l'
: non potranno già fare astringere alcuno a levare e pagare il sale destinato o
(593): all'alba, a mezzogiorno, a sera, una campana del
: all'alba, a mezzogiorno, a sera, una campana del duomo dava
se ti fa mesterò ', impongo a la canzone come per le ragioni assegnate
2-432: se i viniziani vi confortano a ritenerlo per le ragioni assegnate, io
biasimargli. caro, 9-1-n: e quanto a tentar la pratica va molto assegnato,
non in certo modo, che non so a che si serva. vasari, ii-131
fratin ste nell'ordine (rivolto a una banca da un cliente)
per da vero. di pagare a vista, alla presentazione, una deter
. 7) attiva il minata somma a una certa persona o al portatore.
portatore. terzo autorizzato dal creditore a ricevere dal de bitore il
passiva il terzo demandato dal debitore a effet tuare il pagamento del
confiscati dalla rivoluzione, e imposta poi a corso forzoso. russo, i-393
1-74: questo [sale] distribuiranno a tutti gli abitanti a un tanto per
[sale] distribuiranno a tutti gli abitanti a un tanto per bocca;..
mancante. 6. destinazione (a un ufficio, a una carica, a
6. destinazione (a un ufficio, a una carica, a un reparto militare
a un ufficio, a una carica, a un reparto militare). jahier
alle fatiche, da un ospedale. va a riprendere assegnazione al deposito.
autorizza un terzo (detto assegnato) a ricevere il pagamento da parte di un
bancari. -attribuzione al creditore pignorante, a titolo di soddisfacimento del credito, di
sm. assegnamento, assegnazione; attribuzione a vantaggio di qualcuno di una somma di
baldi, 3-2-82: la repubblica, come a suo cittadino, gli fece assegno di
che contiene l'obbligazione di un banchiere a pagare a vista una determinata somma a
l'obbligazione di un banchiere a pagare a vista una determinata somma a una determinata
a pagare a vista una determinata somma a una determinata persona o al portatore.
persona o al portatore. -assegno a vuoto: assegno bancario emesso dal traente
due segni paralleli, e pagabile solo a un banchiere o a un suo proprio
e pagabile solo a un banchiere o a un suo proprio cliente (e costituisce
: assegno il cui pagamento è subordinato a una firma che il prenditore deve porre
alimentare: corresponsione di una data somma a titolo di alimenti. -assegni familiari:
ora ti fa la richiesta individuale, a rischio di pagarti assegni familiari, contributi
in caso di parto, alle lavoratrici a domicilio. 5. ant. moneta
, 2-9: il quale [giuliano] a giovare in ciò ancora le genti del
. idem, 223: troppo a nnoi sarà grandissimo guadagno, si noi
quindi il solo sussidio per cui si potè a principio asseguire ogni vero naturale.
senza legge / aggirarsi pel campo, e a trarne fuori / della pugna indugiar tanto
d'un autore,... ghigne a scoprire, per così dire, nuovi
malvagio consiglio, non asseguendo cosa che a loro fosse promessa, sanza nulla grazia
chi follemente corre agli assem- biamenti a combattere di sua mano contra affi suoi
suoi nimici, egli è simigliante a bestia selvatica. lacopone, 20-19
fe''l re lamedone; / ond'a troia fu poi l'assembiamento i
i de'greci che la miser a struzione. idem, 253: i gran
battaglia contra agli alamanni, si botò a cristo. = fr. ant
, 1-435: l'oste è già radunata a campo in italia contro questo comune:
. (assémbio). ant. mettere a confronto, paragonare. testi fiorentini
ambasciatori del re d'inghilterra, e a quell'assemblea si rifermò la lega.
insieme avea / l'innumera- bil oste a l'assemblea. allegri, 83: udirei
ii-222: ma prima che si venga a coronarlo [il sonetto], /
i giovani, ed essi de'loro detti a noi ed a voi renderanno ragione.
ed essi de'loro detti a noi ed a voi renderanno ragione. muratori, 1-21
elaborarne la costituzione, o di sottoporla a revisione. carducci, i-1347: l'
di uno stato, o degli iscritti a un partito politico, per procedere direttamente
la resa oscura / s'affollan polverosi a l'assemblea. / -eravamo dispersi
-eravamo dispersi in su le mura: / a pena ogni due pezzi un uom s'
ascolto / dir fosse d'oro, ch'a la saggia dea / accese d'ira
dea / accese d'ira, ed a giunone il volto. / uopo d'oro
involto / che dié il frigio pastore a citerea. magalotti, i-4: ma
: ma dove e quando ho io a credervi addottorato in divinità?...
e di molte cose bisognosa, quel che a i particolari manca, dal generale assembramento
, 5-53: la testa diritta, assembrante a testa montonina. assembranza
quanto fu amica / vostra assembranza a ciascheduno umano. = deriv.
quanto asembrare, / avèreme uom pòteri a esto monno. m. villani, 7-66
luoghi dove li popoli si solevano assembrare a sollazzo, rimasero a niente. idem
si solevano assembrare a sollazzo, rimasero a niente. idem, 304: dove ch'
. intelligenza, 264: ed assembrarsi a la città sovrana, / fecer le schiere
e turbinavano..., si assembravano a parlamento. idem, iv-2-204: tutte
128: una nave marsiliese s'asembrò a la nave pretoriana e fecesi in isponda per
non so se sapete / corno v'amo a bon core. giacomino pugliese, ii-131
mi pare, / se lo pensare a lo parlare assembra. sacchetti, ii-ió:
non fu reina o 'mperadrice / ch'a questa s'assembrasse in gentilezza. cantari
lorenzo de'medici, ii-283: sicché a un'angiolella tu m'assembri. michelangelo,
ch'io l'esemplo, dir c'a lei s'assembra. tasso, 6-ii-57:
. b. davanzali, i-131: non a caso già essere stato vietato lo 'mpanio
: cesare... venne in fino a brandizio più isnello che folgore o che
i-296: « quale cagione vi muova a parlare di questo? »...
sempre più i loro anelli tempestosi / fino a fare assembrati / intorno all'appesa regina
più ancor quel che s'asconde / perché a dicerne è lado. / in ciascun
uomini, e da altrui prendere assèmpro a sé. francesco da barberino, 98:
, dei cominciare da te medesmo, a l'asempro del gallo, che anzi
trattato... acciocché sia assèmpro a quegli che sono a venire. detto
. acciocché sia assèmpro a quegli che sono a venire. detto d'amore, io
e questo, fin'assempr'è / a ciascun amoroso. fiore, 162-1: molti
mercatanti, che quando trovano mercatanzia che a loro paia, onde avanzare credano,
, lo re si fa venire dinanzi a sé uomini scellerati e degni di morire,
serbi, / ché tale asempro è buono a ricordarlo / quando i signor nel ben
savio. idem, 116: usa a le chiese spesso e a'predicari,
imparerai... usa d'andare a vedere giustiziare gli uomini, non per diletto
con la loro volontà, e servendo a quello, furono salvati. s. girolamo
: vengono farfalle di neve / tremolando a coppie ed a sciami: / nella luce
di neve / tremolando a coppie ed a sciami: / nella luce assemprano lieve
del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere,
questo libro nel lvij 442, e diedersi a no tari per asenprare riformagioni e patti
. nuovi testi fiorentini, 835: a ser cambio not. per asemplatura le
: con infinita assennatezza ogni disputante entrava a tempo con la sua 'pensata '
c. dati, 4-104: confortandoci a credere che le nostre umilissime istanze fossero
apelle... cominci... a dare orecchio ed assenso alla vera e
dello spirito con il quale esso aderisce a una proposizione (distinto dalle certezze in
gentile, 3-268: il soggetto comincia a sentire ch'egli non è estraneo e
non è estraneo e non può rimanere indifferente a quell'ordine obbiettivo che gli si svela
che vostra bontate consenta / di rivocarmi a servo, se 'l vi piace
vuole passare li termini del vero per compiacere a colui, a cui parla; e
del vero per compiacere a colui, a cui parla; e di questo lusinghiere si
dì s'assentasse fuori della terra. a. degli albizzi, xiv-96: veggio che
di qua, per poter far meglio a lor modo. io son contento assentarmi se
i viniziani non assaltassimo verona lo costringeva a lasciarla guardata. m. adriani,
ci dobbiamo assentare dalla città, per ire a diportare. deledda, ii-37: dal
, 4-118: incominciò ad assentarsi, a rimaner fuori per molte ore consecutive.
licenza di assentarsi qualche minuto per andare a governare le bestie. pavese, i-420
bestie. pavese, i-420: scrissi a casa che cercavo un lavoro in città,
, e ritornava mutata e vedeva intorno a sé ogni cosa mutata e ne provava
. disus. e dial. porre a sedere. - anche rifl. masuccio
, e in un banchetto assentatolo, a calzarlo incomincioe. 2. disus
. e provenz. asentar, 'mettere a posto 'e asentarse 'mettersi a
a posto 'e asentarse 'mettersi a sedere '. assentato (part.
giacomelli, 2-131: le dottrine date a piacere, le basse adulazioni,
sappia che questa mensa non è a lui degna. francesco da barberino, 373
scales, che al cominciamento de nostra amicicia a me si appartenga dare al scrivere principio
non è per servir a'presenti, ma a quelli che son lontani in tempo e
vede absente, / gli pare aver lasciato a dietro il core. sarpi, i-1-143
da me assente da s. maria a monte ricevuta in firenze solo ieri che
ii-577: la serva la fece andare a letto; lei non voleva, perché
chi sarà mai così semplice, che compatisca a coloro che ci avvicinano alle tentazioni,
sbarbaro, 5-18: tutto invitava il vivo a prendere il postoxdell'assente. montale,
4. dir. la persona a carico della quale è stata fatta la
plutocrate rapace, la sua parte doveva ridursi a quella di rivedere le bucce a chi
ridursi a quella di rivedere le bucce a chi credeva di farla franca.
.. la diede [la voce] a se medesimo, eleggendosi papa.
altro farà un cenno di poco assentimento a quel che l'istitutore dice. d'annunzio
screzio entra frate e fratello: / a l'uno, el braccio en collo,
l'uno, el braccio en collo, a l'altro mustre 'l coltello: /
pericone assentito, senza attendere d'essere a così dolci notti invitata, spesse volte se
proposito, ma in qualche parte assentirono a la violenza. guicciardini, i-284:
violenza. guicciardini, i-284: assentì a questo disegno il pontefice. caro,
con assentirli. tasso, i-78: a quel che dice il signor barga de
alte piante assentivano. e così seguitai a cantare il petrarca. sbarbaro, 1-203:
petrarca. sbarbaro, 1-203: impotenti a soccorrerlo, assentivamo del capo. cassola,
1-247: i fiorentini... mandarono a pisa, che per amore dell'amistà
foscolo, sep., 246: a te fur care le mie chiome e il
il verno, / che forte incombe a la campagna, e i germi / sepolti
ne scuote. aleardi, 1-151: tu a questa bella travagliosa assenti / da le
11-117: ingegninsi per ogni sia e modo a loro possibile di migliorare la condizione del
2-124: quando il lupo va assentito intorno a qualche stallo di bestiame, e che
solo in così gran moltitudine fosti a me assentitóre. = deriv. da
luce in poca luce, sì come a la presenza del sole e a la sua
come a la presenza del sole e a la sua assenza. m. villani,
, i-76: mi riducevo... a memoria e le parole e 1 modi
. straparola, 1-5: da cipro a vinegia era ritornato per ristaurare il tempo che
. e. cecchi, 6-51: a una obbiezione... svaporano in una
dialettica e morale, che hanno sempre a portata di mano, come alberico l'elmetto
composite (artemisia absinthium), alta fino a un metro, con rami assai
l'assenzio. leonardo, 2-82: a chi dà noia al vomito il navicare,
falerno. marchetti, 2-52: se fanciullo a morte langue, / fisico esperto alla
. de marchi, 8: lasciava cadere a goccia a goccia l'acqua chiara nel
marchi, 8: lasciava cadere a goccia a goccia l'acqua chiara nel suo bicchiere
scritto l'indice e la prefazione, a quanti paradossi ab biamo dato
biamo dato l'aire e a quante saette abbiamo limato la punta!
23-86: sì tosto m'ha condotto / a ber 10 dolce assenzo de'martiri /
.. fi suoi assenzii, i quali a me mal mio grado convenuti gustare,
assenzio, disturbò questi felici amori. a. f. doni, ii-49: e
ii-73: l'ultima volta che fui a milano gustai troppo assenzio misto col miele,
, 14: e l'alma dentro a le negre paludi / piombi, e sien
in folla vedi, / non invitati, a comparir gli amici. asserbare, tr
g. del papa, 1-1-149: a questo proposito cade molto in acconcio il
chiaro. guiducci, i-270: converrà a chi in tal modo filosofa affermare tutto
e sterile. nievo, 47: quanto a mio padre, dicevano che fosse morto
mio padre, dicevano che fosse morto a smirne dopo fuggitagli la moglie; alcuni
asserisci di mandarmi, non sono arrivati a tutt'oggi. imbriani, 2-97:
. pietro, fattesi... a cagion delle nicchie sotto le reliquie, ed
giustificazione nell'asse- rita necessità di provvedere a dare lavoro a coloro i quali appartengono
rita necessità di provvedere a dare lavoro a coloro i quali appartengono alle classi inferiori
quando una trave forte e lunga, a similitudine d'antenna, pende nell'albero
. (assèrpo). avvolgersi intorno a mo'di serpe. montale, 1-137
1-137: in un attimo / invisibili fili a me si asserpano. = deriv
m'assèrpolo). piegarsi, attorcigliarsi a guisa di serpe. asserpolato (part
), agg. piegato, attorcigliato a guisa di serpe. tommaseo [s
a'bambini, quando gli s'insegna a leggere: 4 quell'asserpolata è un esse'
mano mi fer far ragione / esse assassine a te, che garzon sei, /
luogo, mettervisi al sicuro (decisi a opporre una difesa ostinata). g
villani, 10-104: si levò la città a romore a dì 7 d'ottobre,
10-104: si levò la città a romore a dì 7 d'ottobre, e s'
. storie pistoiesi, io7: andarono a porta caldatica, e quivi s'as-
, 178-131: lo 'mbusto è tutto fatto a istret- toie, le braccia con lo
traballando con le ali larghe e benedicendo a mille cuori asserragliati, che picchiavano per
e quasi ciò che assertivamente avea davanti a lei detto di voler pur seguire,
affermazione. galileo, 1-2-158: a quello poi che produce per distruzione del
si supponga nell'assertore, non basta a distrugger la verità dell'asserto. menzini,
, che badaron bene di darsi fuorché a parole. borsi, 2-41: l'italia
verità di un'affermazione (in contrapposto a giuramento promissorio). = voce dotta
ogni asservimento che la nostra intimità accennasse a crearmi. asservire, tr. {
obbligarsi. guittone, 15-12: a non cheder ni far cheder m'aservo.
asservito da carovane di brasilieri, addestrato a galoppare sui cavalli indomiti. borsi, 2-23
libere », asservite per l'appunto a fini estranei. pavese, 1-66: giusto
122: se non si vuol credere a questa asserzione della chiesa, si dovrà
maligno che avrebbe potuto da solo metterlo a paro dei giganti e degli eroi della
. carducci, ii-10-277: cominciarono a raccogliermisi intorno accompagnandomi i sindaci, gli
per le scuole... domandò a bobby quale testo di esercizi latini adoperava
sento un po'come un vecchio assessore a riposo. levi, 3-110: lo
gusto poetico di un assessore del comune a quelle immonde cloache. landolfi, 1-38
faranno maestra... quante persecuzioni a quella povera bella, dai professori della scuola
, nelle amministrazioni provinciale e regionale, a quella degli assessori comunali. 2.
siniscalco. guittone, 3-48: come credo a voi sovvegnia, nel tempo che fuste
si riposa, ed hagli per suoi assessori a compiere li suoi giudici in terra.
alla sua persona, e fedelmente commise a disputare la loro questione, facendo loro