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vol. VII Pag.17 - Da GRAZIA a GRAZIA (57 risultati)

signore? -far grazia di qualcosa a qualcuno: fargliene dono od omaggio,

da potersi concedere, la preghiamo che a noi ne faccia grazia. marino, i-5

marino, i-5: la supplico ancora a volermi far grazia delle sue rime. tommaseo-rigutini

3410: non ogni grazia è piacere. a chi si fa grazia della vita,

, andar in pellegrinaggio, chi dice a roma e chi a san diacono di galizia

, chi dice a roma e chi a san diacono di galizia, lui e

'. -far grazia di qualcuno a qualcuno: concedere la libertà a una

qualcuno a qualcuno: concedere la libertà a una persona per far cosa grata all'

all'altra; dare in possesso una persona a un'altra. fazio, ii-9:

: paris diede il pome d'oro / a colei che li fè grazia d'elena

un poco, tanto ch'egli vada a pregare il tiranno per frate ginepro,

, 4-9: di sé, nascendo, a roma non fe'grazia, / a

a roma non fe'grazia, / a giudea sì, tanto sovr'ogni stato /

fe'grazia / di sé nascendo, a trarmi di pregione / e guidar costà

esser tarda. -far le grazie a qualcuno: usargli gentilezze rivolgergli complimenti,

/ un vecchio di stravolta architettura / a far le grazie intorno alla signora?

come tutti i giovani le corressero dietro a farle mille grazie, bisbigliavano arricciando il

-così!... -continuava a gestire don blasco, fuori della grazia

grazia che le chiedeva. -grazie a dio, sia grazia a dio: ringraziamo

-grazie a dio, sia grazia a dio: ringraziamo il signore, il

volgar., x-146: grazia sia a dio, il quale diede vittoria a noi

sia a dio, il quale diede vittoria a noi per iesù cristo nostro signore.

fed. della valle, 322: grazie a dio, che a le gravi /

322: grazie a dio, che a le gravi / tue sciagure dà fine /

dunque repubblica corrompitrice. -grazie a dio, grazie al cielo: per la

, 24: viva lo 'mperadore, graz'a deo; / intendi, bella,

anni di lavoro, qualcosa, grazie a dio, mi è riuscito di metterla da

di metterla da parte. -grazie a qualcosa: per causa sua, per la

. cecchi, 148: -fate / a scambio con il vostro teodoro. / —

adimari, 60: -passiam di grazia a più gentil faccenda, / il giovin

gentil faccenda, / il giovin cavalier a se m'invita. carducci, iii-23-35:

li paragoni un po', di grazia, a questi di sigismondo nel dramma spagnolo.

meglio di me. -nelle interrogazioni: a richiamare, con delicata insistenza, l'

insistenza, l'attenzione dell'interlocutore e a sollecitare un'esauriente risposta. paruta,

grazia costui, quando la fortuna prese a proteggerlo? un uomo macchiato di tanti

grazie o la grazia o una grazia a qualcuno: elargirgli doni (naturali o

aver rettore, /... / a nul perdoni, / né grazie doni

16-vi-384: se costì dessero per le mani a v. s. illustriss. degli

, vii-1259: o vo'morire dinanzi a lei, o ch'ella mi ridoni la

graza, ch'io con veritate / savesse a tutta gente addimostrare / com'è somma

servarsi, mantenersi, trovarsi in grazia a qualcuno: disvele / a lui la bocca

trovarsi in grazia a qualcuno: disvele / a lui la bocca tua, sì che discerna

vale meglio ad essere di buona grazia a dio e al mondo, che non fa

: non aveva offeso alcuno e quanto a sé era in assai grazia appresso a ciascuno

quanto a sé era in assai grazia appresso a ciascuno. boccalini, iii-110: per

ne prendevano le altre zittelle, cominciò a pavoneggiarsene, fingendo anche di essere nelle

come vito scardo non ne nascono più a militello, massime dacché fu toccato dalla

de sanctis, ii-1-204: lo accompagnammo a casa, che s'era già rabbonito

ospitalità e al diritto delle genti. a. verri, xxiii-130: disfanno implacabilmente tutto

consecutiva. faba, 60: plaza a deo dare a me grazia e forza de

faba, 60: plaza a deo dare a me grazia e forza de fare quelle

e forza de fare quelle cose che a vui sciano a plaxere. giamboni,

fare quelle cose che a vui sciano a plaxere. giamboni, 73:

plaxere. giamboni, 73: a coloro che sono superbi contrasta iddio, ed

coloro che sono superbi contrasta iddio, ed a coloro che sono umili dà grazia.

e le altre grazie ch'ella è disposta a favorirci noi dovremo meritarle con altrettanta pazienza

: era benigno in far grazia / a i fuorusciti che gliela chiedevano. sassetti

vol. VII Pag.18 - Da GRAZIA a GRAZIA (43 risultati)

gazzette, ai giornali, s'incominciò a parlar di politica e a discutere delle verità

s'incominciò a parlar di politica e a discutere delle verità pericolose per i tiranni

non si è neppure parlato, grazie a lissa, voleva certo il tirolo per tre

riescono ad afferrarne molto di più, grazie a una loro misteriosa sensibilità tutta speciale.

misteriosa sensibilità tutta speciale. -grazie a qualcuno: per suo merito, per il

alle corti, a'musici, ed a metastasio. carducci, iii-24-37: trombino

babbi e alle mamme, pagammo fino a un soldo. levi, 2-312:

-grazie che: come esclamazione, a mettere in rilievo una circostanza imprevedutamente fortunata

e dagli elmi piumati: capiva che dietro a quei tavoli le armature celavano ometti segaligni

o accattare la grazia o una grazia a qualcuno: ottenergli un beneficio, un favore

, càvami di profondo; / impetr'a mi gracia di quel benigno, / che

petrarca, 348-14: sol un conforto a le mie pene aspetto: / ch'ella

il pianto della vergine maria, 6: a volerle parlare e tractare [della passione

[della passione di cristo] convinsi ricorrere a colei che l'udì e le sentì

accatti grazia di tractare e di parlare a lor lode e a nostra compassione e devozione

e di parlare a lor lode e a nostra compassione e devozione. ariosto,

piacere. boiardo, 2-16-49: sopra a tutto te adimando in graccia / che

-andiamo, camerata. avete fatto presto a pentirvi. -in grazia del vostro maledetto

zecca fiorentina, / che vi pianta a sedere in un ruspone, / o san

san giovanni, ogni fedel minchione / a voi s'inchina. nievo, 1-500:

eccomi or dunque per le poste correndo a quanto più si poteva; in grazia che

prima posta aveva intercesso presso al pagante fattore a favore del primo postiglione per fargli dar

messi con garbo e usati parcamente, a noi un po'andanti in fatto di grammatica

suo amore, per suo riguardo; a suo beneficio e utilità; al fine

sentiva il medesimo, avesse poc'anzi a essere nulla, e a un tratto

poc'anzi a essere nulla, e a un tratto, in grazia della moglie,

quali avevano messo un loro « barco » a disposizione degli spiriti più avventurosi d'italia

, tristanzuolo,... e lasciasse a lei le proprie, di tutt'altro

grazia di qualcuno: non riuscire più a essergli grato, non goderne più i

perder perch'altri sormonti. s. degli a rienti, 34: vi priego

, 8-66: currado! / vieni a veder che dio per grazia volse.

che io diceva di portare in persona a loreto. celimi, 1-19 (57)

me gli misse molto in grazia, a tale che io ebbi moltissime opere da questo

caro, 3-1-171: vi prego dunque a mantenermi in memoria ed in grazia di

: risuscitò l'uomo morto, recandolo a stato di grazia. fogazzaro, 5-194:

averetitoli di alte dignità civili ed ecclesiastiche, a o riavere, acquistare o riacquistare,

tutte le donne. bembo, 10-v-215: a voi è fatta in questo modo più

/ sarai in mezzo eletta / e più a grazia impetrar forse gagliarda. r.

per giustizia. tasso, 15-40: a voi, per grazia e sovra l'arte

dante, par., 33-25: supplica a te, per grazia, di virtute

che 'n terra un uomo, / a cui essere egual per grazia cheggio?

e voi perché le funestate con mettervi a trattare di morte? -per grazia

, re dei pianeti,... a tutti i nostri fedeli virtuosi e benamati

vol. VII Pag.19 - Da GRAZIA a GRAZIA (32 risultati)

assecondarne i desideri. - anche: a suo favore. g. villani,

gentilezza, generosità (e, riferendosi a dio, per la sua infinita misericordia)

ringrazia il sol de li angeli, ch'a questo / sensibil t'ha levato per

non vuol farmi / ched e'le piaccia a sé tirarla ornai. boccaccio, dee

fu, che voi noi vedeste vivo a vespro. beicari, 3-5-160: il caldo

. guittone, i-3-383: largisce moneta a tutto quanto possedè, grasia d'amici

mort'è del tutto in caritade chi a gaudio sì grande non gaudio prende e

sette regni: / grazie riporterò di te a lei, / se d'esser mentovato

mio, dà lode e grazia e gloria a dio signore d'israel. boccaccio,

inginocchiati! inginocchiati / e rendi grazie a dio! -seguito da una prop

. pulci, 21-78: ciascun grazia a malagigi rende, / che spenta ha questa

uva zuccherina. sbarbaro, 1-69: a volte mi avviene per la commozione di

di giungere insieme le mani, quasi a render grazia d'esser nato.

, prendere, riprendere qualcuno in o a grazia, nella propria grazia: concedergli

il re stava colla bocca aperta a guardarla; e se lei lo dileggiava,

sapendo che i più di quel senato erano a forza entrati in concitargli contra la guerra

strozzi, 1-96: dissiti come era piaciuto a dio volere a sé il nostro francesco

dissiti come era piaciuto a dio volere a sé il nostro francesco... bisognaci

caterina da siena, 9: cominciandosi a ricognoscere, bomicano il fra- cidume de'

), avuto hai troppo torto / a non ti vendicar del padre morto. aretino

dare colore e grazia altarte: riuscire a destreggiarsi abilmente. s. degli arienti

che sapea ben dare colore e grazia a l'arte, respose, nichiando, cum

la sua opinione isporre, non soccorrendo a quelle cose che più volte ha

troppa grazia, sant'antonio!: a esprimere stupore per una fortuna imprevista,

ah no, troppa grazia sant'antonio! a parte tutto, è una ragazza di

-verbi grazia, per verbi grazia: a mo'd'esempio. s.

: c'era tra i giovani una gara a chi salisse più in grazia del marchese

comico, poeta e musico, ebbe modo a venire in grazia di molte persone,

e di quella grazia si fe'strada a dimostrarsi pittore. de roberto, 474:

, come quel poveretto che è rimasto a pantelleria, o quell'altro pane che mangia

attorno come la donna delle arancie, a viver della grazia di dio.

un'apparenza ingannevole come la donna vestita a festa). 26. dimin

vol. VII Pag.20 - Da GRAZIABILE a GRAZIATO (11 risultati)

graziato; degno di perdono. a. cattaneo, ii-153: un delitto così

], 384: quell'erba poco nota a i medici... chiamano alcuni

; felicemente, prosperamente. a. f. doni, 2-115: il

graziadèi, fu mestiero ch'andasse parte a piedi e parte per terra. d'

saziano di magnificarle! pascarella, 2-223: a colazione qualche nuovo passeggero e graziaddio!

(da marionetta). a. casotti, 1-6-61: entra colle sue

zannate e grazianate, / da far venire a ognun la mosca nera. 2

troppe salvazioni e lacrimazioni intempestive, mentre a lui colpevole di grazianeria... converrebbe

signora è in parma, il magnificr è a venezia, la ruffiana in padoa,

la ruffiana in padoa, il zani a bergamo, il graziano a bologna.

, il zani a bergamo, il graziano a bologna. buonarroti il giovane, 9-231

vol. VII Pag.229 - Da IDROSILICATO a IDROTECA (2 risultati)

. idrotachìmetro, sm. strumento destinato a misurare la velocità di un flusso d'

. zool. rivestimento chitinoso trasparente, a forma di coppa, che circonda per

vol. VII Pag.230 - Da IDROTECNICA a IELLA (14 risultati)

idroterapìa, sf. medie. applicazione a scopo terapeutico dell'acqua, sia fredda

con l'isolamento e l'idroterapia, a gran vantaggio della carità e del decoro.

idroviàrio, agg. che si riferisce a un'idrovia. idrovolantc, sm

io sono arrivato appena in tempo a prendere il biglietto e ficcarmi nell'

. ungaretti, xi-215: ho visto a codigoro quei chioccio- loni neri dell'idrovoro

arkansas (u. s. a.). = voce dotta

specie della quale, lunghe da 6 a 12 mm, con colori vivaci,

proprio delltdumea, antica regione della palestina a sud della giudea, celebrata per le sue

erbacea con foglie di forma simile a quella del fegato, che può essere

brasca, no: [gesù] a mezo dieta montagna ieiunò in una grotta.

, dal lat. ièiùnus 4 che è a digiuno, affamato '(v

del ieiuno si crede che sieno impossibili a sanarsi. bal delli,

savinio, 10-105: quando apollinaire cominciò a levarsi dal suo letto d'ospedale

... sono le sue foglie simili a quelle del verbasco, dalle foglie più

vol. VII Pag.231 - Da IELLATO a IERATICO (23 risultati)

s'accosta al segno iemale, di poi a poco a poco ascende all'altra parte

al segno iemale, di poi a poco a poco ascende all'altra parte. varchi

iemale, crudissima inimica alla mia testa e a tutto il resto del corpo. redi

per deporre il parto delle ova, comincia a preparare quello anche con l'aiuto del

si ha diritto dall'equinozio d'autunno a quello di primavera. -bot.

invernale. 2. ant. esposto a settentrione, settentrionale (un luogo)

iv-324: « è lecito supporre che a dar nuovo corso a questa parola arcaica

lecito supporre che a dar nuovo corso a questa parola arcaica abbia più direttamente contribuito

il frumento da semina per quindici giorni a due gradi sopra zero. = deriv

tenerli per un certo periodo di tempo a bassa temperatura per accelerarne il ciclo vegetativo

, con il dorso reclinante all'indietro a causa della maggiore lunghezza degli arti anteriori

arti anteriori, con mascelle robuste atte a frantumare le ossa delle carogne di cui

/ e se egli è ver che discema a pena / da l'umane parole il

ii-13: ben conosco / quella togata iena a cui nel sangue / nuotano gli occhi

fazio, v-9-61: la iena pietra molto a l'occhio piace, / però ch'

l'occhio piace, / però ch'a lui somiglia, e sappi bene / che

chiamato da pietro castello messinese, indugiò a morire dieci giorni. ienanchina,

per migliorare la vista quando essa peggiorava a causa della vecchiaia). ieracita

. pietra preziosa di colore nero simile a quello delle penne dello sparviero, che

, 807: ieracite è variato tutto a similitudine di penne di sparviere. dolce

. gnoli, 1-41: ieraticamente a cadenza / batteva il remo. lucini

. lucini, 43: povere gonne a pieghe diritte e rigide, ieraticamente uguali

, iv-324: 4 ieratico ', a questo aggettivo i seguaci delle tendenze estetiche

vol. VII Pag.232 - Da IERATISMO a IEROFILA (32 risultati)

e ieratico, ella incitò il figlio a non dimenticare la gratitudine dovuta ai santi,

alla poesia gli ha servito, forse, a rendere più « attuale », e

779: poi ieri, ch'io fui a camporeggiano, gli otto di quella vicaria

: ier poi su l'alba, a la mia mente oppressa / d'alta quiete

mente oppressa / d'alta quiete e simile a la morte, / nel sonno s'

/ dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, /

male agiate piume, / come dannato è a far l'umile vulgo. foscolo,

(v. altrieri). -ieri a otto (o ieri a un mese,

. -ieri a otto (o ieri a un mese, ieri a un anno

(o ieri a un mese, ieri a un anno, ecc.):

, un mese o un anno fa a partire da ieri. -con funzione di

e popolato / d'anime in mezzo a tutte l'acque un monte,

sera », riprendendo la sua collaborazione a quel giornale sùbito dopo il 25 luglio

24-31: sono anzi stracco che no, a star tanto ritto; che non son

61-13): or va, sonetto, a la mia donna, e dille /

, avv. nel giorno precedente a ieri. -per estens.: poco

151: -ell'è / usanza, par a me, quest'anno, che

385: scrissi ier l'altro a vs. illustrissima. foscolo, xv-

alla lingua tedesca, formata e ridotta a letteratura ierlaltro. piovene, 1-203:

assapere che il marito mio andasse iermattina a genova. sermini, 205: quando

. alfieri, xiv-1-278: arrivai iermattina a giorno. soffici, iv-288: lo sentivo

ierocèrice, sm. banditore sacro, nominato a vita fra i membri della famiglia dei

), sm. sacra rappresentazione, a volte accompagnata da musica, ispirata a

a volte accompagnata da musica, ispirata a soggetti della storia sacra. lucini

schiavi (ieroduli) che venivano addetti a vari servizi nel tempio (e rappresentò

in palestina, ecc.) era addetto a vari servizi nei templi; gli uomini

ai misteri di eieusi; era eletto a vita fra i membri della famiglia degli

forza che avete impiegato alcun di voi a riprendere i propri diritti dai re,

propri diritti dai re, la impieghi a riprendersi i medesimi dall'ierofante di roma

3. locuz. -da ieri a oggi: nel periodo di tempo delle

barbari e il giorno seguente invitava tutti a purificarsi. = voce dotta

, consacrata al culto misterico di demetra a eieusi. = voce dotta,

vol. VII Pag.233 - Da IEROFORO a IEZABELITA (20 risultati)

occhio dissimile all'altro, come saria a dire unito all'altro con alcuni cerchi

. erséra, iarséra, ter sir a, èri sira), avv. nella

38: ersera ci passastivu / correnno a la distesa. cavalca, 20-335: iersera

io in casa vostra nella mia camera a dormire meco il menai. rinaldo degli albixxi

: il suo re è nello inferno a l'aria fosca: / tu ve il

/ del mio signor, saria un tugurio a quello. r. borghini, 1-16

clotario, che milziade domattina deve andare a giustizia. redi, 16-vii-251: quell'

quell'amico... fu iersera qui a casa mia. berchet, 1-116:

, agg. letter. che si riferisce a lesse, che discende da lesse,

fu principe de'ietro- matematici, così a buona ragione si dee mettere alla testa

aiutare!), / e tutti a mare se prisero iettare. iacopone, 4-48

. (femm. -trice). persona a cui si attribuisce il potere di esercitare

1-268: questa iettatrice m'è stata a sentire. d'annunzio, iv-1-131:

certo, dacché tutte le cose mi andavano a rovescio quando l'incontravo. c.

è di malaugurio (con partic. riferimento a sguardi, persone, oggetti).

di lampedusa, 117: angelica veniva a far visita quasi ogni giorno..

malinconiche e iettatorie, di pazienti sottoposti a enormi clisteri davanti a un intero collegio

di pazienti sottoposti a enormi clisteri davanti a un intero collegio accademico. iettatura

,... alle tredici persone assise a mensa, alle iettature e simili inezie

4 ombrometro ', strumento che serve a misurar la quantità di pioggia caduta.

vol. VII Pag.234 - Da IEZIDE a IGLU (25 risultati)

perdano l'ardire e li popoli non credano a li teologi loro profeti venduti iezabeliti,

e f. etnol. che appartiene a un gruppo etnico stanziato nel- l'irak

la sanitade. prati, ii-164: a questi igea dispensa / giocondi operatori / i

carducci, ii- 4-48: la prego a volersi avere ogni riguardo. senza la

collettività (igiene pubblica, che mira a prevenire e a debellare le malattie contagiose

pubblica, che mira a prevenire e a debellare le malattie contagiose). -

del lavoro: insieme di norme dirette a prevenire le cause di malattie, infortuni,

iene, di corvi e di avvoltoi a distruggere quei cadaveri e quelle carogne,

. è completamente uccisa nei negozi lucidi a cui, in altri quartieri, ci ha

mezzi profilattici, educativi, psicoterapici diretti a prevenire l'insorgere e la diffusione di

igiene sessuale: insieme di norme dirette a stabilire un salutare svolgimento dell'attività sessuale

igiene. fogazzaro, vi-69: io vado a occuparmi dell'igiene delle mie bestie [

acquisterebbero nuova importanza e s'ispirerebbero forse a nuovi concetti. marinetti, 2-iii-90:

per ragione di pianta e di carriera a galleggiare fra le varie correnti, adottano

). igienismo, sm. tendenza a seguire con pedantesca meticolosità le regole dell'

è l'igienismo, schifiltoso, pronto a vedere dappertutto sporcizia e infezioni microbiche,

di montone..., sempre pronto a giurare, nelle fobie allucinate, che

xi-95: andando in su, il nilo a ponente, limitata a destra dal deserto

su, il nilo a ponente, limitata a destra dal deserto arabico, si svolge

e il geometra da cent'anni fanno a gara per darle il viso pulito d'

mestieri che dànno annualmente una mortalità superiore a quella delle più orribili battaglie, senza

, senza che di essi si possa fare a meno o sia almeno permesso di

1830). i gì ni a, sf. ant. igiene.

voi comportiate che tanta villania sia fatta a cavalier forestieri. intelligenza, 225:

bertesche maravigliose e assai, là ove a difendere potieno igli uomeni istare.

vol. VII Pag.235 - Da IGNADRO a IGNAVO (22 risultati)

di capanne con mattoni di neve sovrapposti a spirale, qualcuno ha cominciato a chiamarle

sovrapposti a spirale, qualcuno ha cominciato a chiamarle 4 iglò '. =

certi ghiozzi, / buoni appunto a sbavigliare. = deriv. da

lettera andasse smarrita ho differito con dispiacere a rispondere alla cara vostra. manzoni,

o quante sono le nature occulte / a nostra umanità cieca ed ignara. soranzo,

/ dico ch'ai duca, perché a muri ei mora, / tosto in testa

i-315: l'armi raduna / ed a punir s'appresta / tempia che armò

fatica. -figur. che opera a caso, inconsideratamente; cieco (pamore

/ delle ignare colline, / ch'a suon di frulli la fiutata altezza /

. croce, ii-2- 177: rispondevano a sifatta costituzione politica e famigliare gli abiti

ignaro di tutti 1 partiti, devoto a tutte le cause delle vittime, i germi

debbo il viver mio veracemente / sacrar a te, fra'pochi amico raro,

mondo, /... / e a cui più adorna de'sublimi doni /

apprenda e il dotto si ricordi che a quei tempi coloro che facevano il mestiere

espressione che tanto piace agli ignari come a sottintendere 4 raggi di vita '-scotendo

si seppe lo ignatóne, col parlare a pena inteso far ch'io avessi lui per

. machiavelli, 380: veramente a rovinare tanto imperio, fondato sopra il

affanno, / non nell'ignavia che a nulla s'espone. d'annunzio, iv-it307

, inerti sciami, ignava / turba soltanto a nulla oprare intesa, / peso al

o disfavorevole si mostra a'neghittosi et a gl'ignavi. pascoli, 471: tu

: tu [o granata] sgridi a buon'ora, / mentre impaziente passeggi,

del vassallaggio. bocchelli, 2-i-164: a questa, che non so in che

vol. VII Pag.236 - Da IGNAZIANO a IGNIPOSSENTE E IGNIPOTENTE (30 risultati)

pascoli, 688: uomini, andiamo a ciò che solo è bene: /

ciò che solo è bene: / a udire il canto delle due sirene. /

consiglio, su l'orribile spazzo / a l'ombre ignave, su le mortifere acque

ignaziano, agg. che si riferisce a un santo di nome ignazio e,

nome ignazio e, in partic., a s. ignazio di loyola, fondatore

. landolfi, 14-43: davanti a noi in cima a un palo un

, 14-43: davanti a noi in cima a un palo un grande specchio rotondo.

); infuocato. cecco d'a scoli, 31: l'ignea stella che

percioché « pir » in greco, viene a dire « fuoco » in latino.

; e men lungo il viaggio / a lui sembra, men dura la via,

ed il latrante anubi. -destinato a contenere il fuoco. baldinucci, 179

da un mito igneo, è posto a vociferare e a minacciare sotto la città del

igneo, è posto a vociferare e a minacciare sotto la città del foco.

igneo, si presentò... a far uso dell'acque di monte catini.

eccitabile, impulsivo, veemente. a. mocenigo, li-1-658: di spiriti più

grande novità politica. carducci, iii-4-226: a te ferrara,... /

non pronunzia un alessandro cardinal bichi, a cui dispiacque aver conosciute le maraviglie del

si sface. d'annunzio, v-3-51: a formare la mia autorità di uomo di

anonimo fiorentino, ili-m: apparve a roma molte maraviglie;...

inelegante, ove molti ospiti / facean corona a un semimortuo igniculo. galileo, 3-4-337

. g. del papa, 5-35: a volere che un corpo divenga caldo

, scappando fuori di esso, arrivino a pungere il nostro senso. a.

arrivino a pungere il nostro senso. a. cocchi, 8-369: di queste istesse

alberti, ii-141: fu il troppo ricevere a te questa e quest'altra voluttà,

fiamma qual t'incende ad ira e a dolerti d'avere interlassato e perduto quello

, che ne fanno inchinati diversi uomini a diversi vizi. caimo, 16: l'

al fuoco un materiale combustibile, sottoponendolo a un trattamento con una sostanza ignifuga.

struttura presenta una caratteristica disposizione intorno a cristalli di biotite, quarzo e feldspati,

corre velocissimo. carducci, iii-1-394: a certe nozze / si legano i pianeti,

i petti aneli / sotto l'ardue quadrighe a corso alterno / incitan de l'ignipedi

vol. VII Pag.237 - Da IGNIPUNTURA a IGNOBILE (26 risultati)

è ignito, / sta dentro fermo presso a quella spera / la quale è d'

santo fervore. savonarola, 13-7: a pena che 'l carbone / si trova

valore ele vato (100-1. 000 a), come convertitore di frequenza,

sprigiona fuoco (con partic. riferimento a vulcani e, per estens., ad

solea percuotere la salda incudine, che a gli fragrosi schiassi, quali dall'ignivomo

schiassi, quali dall'ignivomo etnea uscivano a l'orizonte. f. f. frugoni

avvaloravan concordi e... vendevano a prezzo sfolgorato... col moschetto ignivomo

colla picca inflessibile la lor sanguinosa abolizione. a. vallisneri, iii-437: sassi.

grande incudine. parini, xiii-47: a quello d'ambo i lati / ignivome s'

una fiamma viva, rizzarsi in contro a lei / dal rombo ignivomo della comune

-incandescente. negri, 1-212: a l'opra, in lotta con l'informe

irto lo ignivomo cane sidereo / spalanca a rabidi ringhi le torride / fauci e rimescola

tu, cèrebro ignivomo, brucia / a le gaie caleidi / l'ale!

liceo di due sacerdoti genovesi, che insegnavano a parecchi nobili e a parecchi ignobili,

, che insegnavano a parecchi nobili e a parecchi ignobili, fu l'asilo in cui

: la * mastra ', a vizzini e in tutte le altre città siciliane

brutta l'ecciterà [lo stallone] a libidine. peregrini, 3-109: l'

di famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto / di giorno in

umana. carducci, iii-3-327: verdun a l'inimico aprì le porte: / le

porte: / le ignobili sue donne a i re stranieri / dan fiori e fanno

.: e però gli convien fuggire a tutta sua possa quell'agevole ed ignobile efficacia

295: io non ignobil genio a i carmi nato / gli estremi uffici

uffici de le muse adempio. f. a. grimaldi, xviii-5-529: un leibniz

la di loro dottrina sarebbero stati ignobili a paragone d'un selvaggio uccisore di un leone

idalio o di pafo o di citerà / a menar vita ignobile e privata, /

. leopardi, v-103: non stare a darti pena e sconforto dicendo fra te

vol. VII Pag.238 - Da IGNOBILIRE a IGNOMINIA (26 risultati)

, 1-ix-274: ignobile città, che a poche leghe / stenda l'ombra e

: questo ufficio era un ignobile bugigattolo a pian terreno, con le inferriate ai due

fosforo nobilissimo, se si tenga esposta a un moderato lume, diventa fosforo ignobile

, diventa fosforo ignobile e plebeo se a un più forte, senza che in niente

figliuoli o bastardi o di donna molto a lui inferiore di nobiltà, per non

. b. fioretti, 2-4-180: a che fine, dunque, ignobilitare la maestà

. d'annunzio, iv-1-517: si dà a un uomo, commette il suo primo

ignobilità. battista, vi-2-41: non giova a te la nobiltà de'tuoi, /

nobiltà de'tuoi, / non nuoce a me l'ignobiltà de'miei.

. — per estens. con riferimento a razza o specie inferiore. crescenzi

della casa, 5-iii- 400: a guisa di nobile uccello a viva preda ammaestrato

400: a guisa di nobile uccello a viva preda ammaestrato, in questo atto

tale ignocco: / comincia con rinaldo a motteggiare. aretino, 8-194: se

e di disprezzo universale in cui viene a cadere chi si è reso colpevole

di sua infamia e narra quello che abbia a essere ad perpetua ignominia del suo inimico

494: salvandosi quello esercito, roma era a tempo a cancellare la ignominia. ariosto

salvandosi quello esercito, roma era a tempo a cancellare la ignominia. ariosto, 5-22

non s'abbia 0 viva o morta a torre. n. franco, 4-194:

, perché... si era dato a discrezione in mano de'parti.

17-123: se non fosse ch'io riguardo a vui, / la publica ignominia gli

ch'io soglio fare agli altri pari a lui. -gogna.

nelle più bollenti ore del giorno, a cuocersi i capi ignudi co'raggi d'un'

il gran signore e lo smargiasso / a forza d'ignominie e di viltade. carducci

cicognani, 3-181: non poteva far a meno di quella donna a costo di

poteva far a meno di quella donna a costo di qualunque ignominia. -opera

giugno 1538..., arso vivo a fuoco lento sotto a'piedi, con

vol. VII Pag.239 - Da IGNOMINIATO a IGNORANTE (30 risultati)

da una finestra, sfidò con furiosa voce a quistione qualunque avesse contra di lui profferite

ignominia, disonore * (in seguito a censura pubblica, per degradazione, per

. g. bentivoglio, 4-861: a lui e agli altri capitani che seco di

, e l'eseguì, in mezzo a quell'ignorantaggine, a quell'inerzia, a

, in mezzo a quell'ignorantaggine, a quell'inerzia, a quell'antipatia generale

a quell'ignorantaggine, a quell'inerzia, a quell'antipatia generale per ogni applicazione studiosa

, iv-1-554: quel tenue viso dolente a contrasto con la difformità... ignominiosa

iv-2-375: pensate, pensate, signore, a questo martirio: -non poter disgiungere da

. bersezio, 65: i. a bocca larga, scempia, a denti sporgenti

i. a bocca larga, scempia, a denti sporgenti, a labbra pallide e

, scempia, a denti sporgenti, a labbra pallide e carnose, ignoranti affatto d'

ogni sorriso. -che non è a conoscenza o non ha nozione di qualcosa

segno, tra noi solito inante, / a me che de l'inganno era ignorante

sol loco; / vi lodo in tanti a studio, e mi vai poco.

considerando... come siamo ignoranti a conoscere li beni e come infermi a resistere

a conoscere li beni e come infermi a resistere ai mali,...

campanella, 4-558: chi fa bene a tutti senza discrezione et elezzione,..

, e compiange gli antichi popoli che a sopportare gli aveano. leopardi, iii-160:

mangia i grilli. suo padre lo diceva a tutti ch'era nato insensato.

., 6-5 (115): più a dilettar gli occhi degl'ignoranti che a

a dilettar gli occhi degl'ignoranti che a compiacere allo 'ntelletto de'savi dipignendo intendeano

fanciulli, che sono dai parenti loro mandati a le scole per imparare grammatica, non

anzi il più di loro restano ignoranti e a pena sanno talora legger una lettera.

: pregovi m'avisiate come m'ò a governare..., ch'i'paia

sprezzerai la bontà dei miei raccordi el a sincerità dei miei sentimenti, le mie

l'esclusione perpetua da'giardini della sapienza a tutti i mosconi dell'arroganza ignorante.

più, di nostre ignoranti risa, non a definire quale caso sia di quel nome

qual tempo di quel verbo, ma a rintracciare, fra trenta o quaranta significati

parola, quale sia quello che si adatti a ognuna delle parole del tema.

di non sapere le cose o rispondendo a sproposito. petruccelli della gaitina,

vol. VII Pag.240 - Da IGNORANTELLI a IGNORANZA (30 risultati)

, ma debolino, ignorantello e freddo a maggior segno. i. nelli, iii-278

suo governo di pietro leopoldo, anzi a punto per quello, è il paese più

allegri, 5-16: venne per questo a me, povero contadinello ignorantuzzo, la

vostra santità farà bene... a darlo a qualche virtuoso che lo meriti

santità farà bene... a darlo a qualche virtuoso che lo meriti, e

virtuoso che lo meriti, e non a qualche ignorantone che si attenda a grattare

non a qualche ignorantone che si attenda a grattare il corpo. rosa, 49:

'ignoran- tone 'si dice anche a colui che pur sa qualche cosa,

favellato; ma degli ignorantacci no. a. f. doni, 135: non

letteratura scetticamente santocchia,... a dietro! periodici popolari, ii-25:

portavan sempre seco loro quando si gittavano a insudiciare della loro bava qualche paese,

ch'era femmina, e incominciarono fortemente a piangere, pregando iddio che perdonasse loro

la ingiuria che ignorantemente fatta avevano contro a lei. boccaccio, iv-70: perdonimi,

, 27: ignorantemente avrò cresciuto dolore a dolore e furore a furore? foscolo,

avrò cresciuto dolore a dolore e furore a furore? foscolo, xv-546: spacciava

'ignorantini', congregazione di seco- lari instituiti a reims l'anno 1659, detti anche fratelli

madonna, voi fareste una gran cortesia a farlo cognoscere a tutte, acciò che per

fareste una gran cortesia a farlo cognoscere a tutte, acciò che per ignoranza non

o incolpevole, se non può essere addebitata a responsabilità del soggetto. -in giurisprudenza

, vi-3-26: sempre l'uomo si esporrà a pericolo di fallare per ignoranza colpevole,

, 1-ii-9: la naturale ignoranza tende a rendere l'uomo, considerato individualmente,

; ed è origine d'atroci dissidi a chi o per ignoranza o per arte ne

e de'prelati... torna a scandalo e a danno di tutti i fedeli

... torna a scandalo e a danno di tutti i fedeli. lorenzo

zzi: volendo con la sua ignoranzia agguagliarsi a coloro ch'erano dottissimi, n'avevano

che annosa / siede su gli occhi a le misere genti? leopardi, iii-935:

di buono e di bello e di onesto a questo mondo. d'annunzio, iv-1-251

, 4-63: feciono [le ranocchie] a iuppiter le terze preghiere: per le

insieme, per vederne i rapporti reciproci a fine di poterne giudicare. 3.

. sicché l'ignoranza è un fatto, a cui l'esperienza può appellarsi solo perché

vol. VII Pag.241 - Da IGNORARE a IGNOTO (27 risultati)

illusione, dubbio, errore. attribuito a petrarca, xlvii-183: qual ignoranza è

fa che talvolta nella confessione medesima trascorrano a nominare senza necessità il complice nel peccato

... la bestia che seguitava, a casa procacciava reddire. boccaccio, v-147

la quale acciò che potessi mostrarti / a me, che te quasimente ignorava,

pratica imperiai tutta ignorando, / quivi a ruggier promette la sorella, / di

pascoli, i-524: avete socraticamente detto a questi detrattori, che voglio credere ormai

l'obbligo di rifiutarsi o di darsi a quell'amore. sbarbaro, 5-101: quei

o tre volte le disse qualcosa a proposito della bimba, ella non rispose

fazio, i-17-39: ingrato è ben colui a cui l'uom face / onore e

trascurare, sottovalutare, non dare importanza a qualcosa. mazzini, 75-93: l'

istinto fa che esse si conoscano assai più a fondo di quel che non arrivino gli

fondo di quel che non arrivino gli uomini a conoscersi e disinvoltamente le più mentono a

a conoscersi e disinvoltamente le più mentono a loro stesse. -non avere coscienza

avere coscienza di sé (con riferimento a modi di essere, a qualità morali,

con riferimento a modi di essere, a qualità morali, ecc.).

ascoltava pensoso, come uomo cui incominci a balenare nell'animo un sentimento fino allora ignorato

da le liste mandate da v. a ex. tia. b. segni,

. b. segni, 11-8: né a nessun dei greci lo tenga inferiore.

della natura delle idee e la sostituzione a queste delle sensazioni. = voce

2-129: domine, ignoscetemi, che a questo fare mosso m'ha amor.

, xliii-353: iesù disse: padre, a quell'ignosce: / non san quel

ignoto di persona io v'amerò sempre a un modo. mazzini, 39-352: il

annunzio, v-1-387: eschilo era ignoto a dante. palazzeschi, 1-129: ho

in asso la duchessa e difilò dritto a milano, ad affrontare l'ignoto e la

conosce l'identità o non si riesce a penetrare il carattere o l'intima personalità

mi fido, / volgersi altrove, a te essendo ignota. dondi, 251:

sì d'amoroso afecto preso, / ch'a ti son dato con ogni potenza.

vol. VII Pag.242 - Da IGNUCCA a IGNUDO (42 risultati)

padri ignoti, / così potessi ancor scoprire a pieno / ne'secoli avvenire i tuoi

v. milite. -che è estraneo a un determinato ambiente 0 cerchia di persone

, che questa sera ne andiam ignoti a veder le feste. mazzini, 20-287:

voi due, sarei venuto in italia a viaggiarla ignoto, e a subire i rischi

in italia a viaggiarla ignoto, e a subire i rischi d'essere ad ogni

il padre eterno si è sempre mostrato a questo modo, come un viaggiatore sconosciuto

oscuro, insignificante (anche con riferimento a luoghi). -ant.: che

il suo viso dipinse, che egli a compassione di sé movea i più ignoti.

, / da te solo compreso e ignoto a noi. muratori, 7-iii-148: io

tuttavia ignoto come 4 bar 'aggiunto a 4 lume 'sia giunto a denotare un

aggiunto a 4 lume 'sia giunto a denotare un principio di lume. monti

matematica applicata si è spinto il calcolo a regolare gli effetti della esplosione delle mine

gli effetti della esplosione delle mine; a misurar quelli dell'ariete idraulico, i quali

sentito cadere in quel momento per una forza a me del tutto ignota.

inusitate frodi. niccolini, ii-29: se a ignoto affetto /... /

core, / ubbidirmi fia lieve: a nozze illustri / io ti destino.

. parini, giorno, i-720: a le tavole ignote i noti nomi /

gli scote il petto / timor, sin a quel punto ignoto affetto. tassoni,

tassoni, 6-43: qual fiero toro, a cui di funi ignote / cinto fu

e un novo ignoto / stupor fermava a le prest'onde il moto.

dall'aspre / lotte del genio, ignote a te,... /.

uscite con una dolcezza estranea e ignota a ogni mia forza. -mai praticato,

la sposa piace! alfieri, 5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto,

2-vi-155: frattanto l'ignoto iddio discese a vedere il lavoro e apparve in forma

problema sia interminato sfugge dall'esser atto a risolversi. si risolve con una equazion

/ e grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino. tagliazucchi, 1-i-95: signor

(gn) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale d'appoggio

. denudamento, spogliazione. a. m. ricci, 2-166: ogni

de demostrar la sua gran malatia / a lei, che potè lui di ciò guerire

ignuda, / se non per trangugiarmi a suo bell'agio / così viva e

bell'agio / così viva e guizzante a membro a membro? forteguerri, 16-83:

/ così viva e guizzante a membro a membro? forteguerri, 16-83: ed

sovra le candide tende che ascondono / a li occhi cupidi l'ignude veneri / con

l'uguale / farai, che tutti a vivere innamora. bocchelli, 14-25:

.. / diti schietti soavi, a tempo ignudi, / consente or voi,

delicate e belle sono, mostrate ignude a tempo, secondo che occorre operarle,

sola una face che con amore è possente a scaldar un ghiaccio. tasso, 14-527

: tu, con ignude le braccia a gli òmeri / miei forti avvinta, di

paludi / che dall'impuro letto / mandino a i capi ignudi / nuvol di morbi

firenzuola, 302: scesa del letto, a piedi ignudi, pian piano andartene con

, pian piano andartene con sospesi passi a pigliar quella lucerna. muse padovane

, hanno per uso / d'andar a piedi e con le piante ignude. pascoli

vol. VII Pag.243 - Da IGNUDO a IGNUDO (38 risultati)

donzelle nel vicin conclave / una pentola a fuoco avean posta, / semivestite,

, da un grave / barbassoro: ma a noi meno assai costa / dir mezze

curioso degli uomini... pensò a introdurre in questi spettacoli ancora la semplice decur-

in pisa chi ignudo e chi in camicia a modo di sconfìtta. fiore, 107-1

poi che domenedio vuole che 10 abbia a mostrare il culo, io lo vo'mostrare

castiglione, 263: non dà elemosina a quel poveretto ignudo morto di fame.

zappatore, /... / quando a suono di trombe e di tambur /

e scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo. alfieri,

arme. della casa, ii-89: se a me fosse lecito di scoprirvi ora le

che molto più può la guerra nuocere a lui, che ella non può a noi

nuocere a lui, che ella non può a noi. tansillo, 167: or

che si consumi / l'anima esposta a sì gran foco ignuda. tassoni,

i-362: or via perché non togli / a me da le mie man quest'arco

quivi una crudel battaglia, / come a piè si trovàr, coi brandi ignudi.

brandi ignudi. tasso, 12-36: a me su 'l volto il ferro ignudo pose

1-119: quelle [fogne] che avessino a stare scoperte, siamo contenti, senza

cosa divora. cellini, 589: cominciando a dar primamente la sua fine a tutte

cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le parti che sono scoperte,

di pietre, le quali sono acconcie a proposito. bonarelli, xxx-5-149: io

intarsiati, o smaltati, e messi a oro assai riccamente. pirandello, ii-2-1067

radure, il duro ignudo della roccia, a toccarlo, scottava ancora di sole.

coste ordine certo / affigerà, sì che a mirarlo sembri / di marittima belva al

cavalca, 20-19: spesse volte si gittava a giacere pure sopra la terra ignuda.

, 1408: puo sesi a dormire in su la terra ignuda. capriata

; disadorno (con partic. riferimento a un locale, a una parete);

con partic. riferimento a un locale, a una parete); privo di ornamenti

: rimanendo la guglia disarmata ed ignuda a vista di tutti, ordinò il papa che

solo, nella guisa che e'venne a 'l mondo, a render conto a

guisa che e'venne a 'l mondo, a render conto a quel giusto giudice che

a 'l mondo, a render conto a quel giusto giudice che il tutto vede prima

ignudo spirto, ombra seguace, / indivisibilmente a tergo avrai. filicaia, 2-1-48:

vendetta. / ma verrò spirto ignudo a vendicar miei scorni. leopardi, 9-56:

leopardi, 9-56: il velo indegno a terra sparto, / rifuggirà l'ignudo animo

terra sparto, / rifuggirà l'ignudo animo a dite. michelstaedter, 672: le

rosmini, 2-1-331: venne... a dar prova di manifesta temerità, e

dar prova di manifesta temerità, e a mostrare ignudo il volto della critica dottrina

benché si mostrino ignude e senza succo a chi studia i libri senza avvertenzia,

piacere ignude. salvini, 39-v-no: a questi satiri... non disconveniva

vol. VII Pag.244 - Da IGNUDONATO a IGROMANZIA (24 risultati)

indiretto in molti e molti vocaboli che a noi non presentano che un senso schietto

lasciare così ignudo i fatti suoi, a me pare... che si de

.. che si de venire appresso a qualche chiarità. -puro e semplice.

quale è enverso lo polo antartico, a quello respetto rada et ennuda de stelle

smalto, / selvagio, fugitivo, a me fallace, / da cui non spero

e di vigore ignudo, / ed a lui gli occhi oscura notte involve.

d'ogni altra sorte professione, tutta a un tempo, avvenga ch'io sia d'

. mamiani, 5-140: egli cominci a filosofare ignudo affatto di mentali preoccupazioni intorno

valent'uomo terra o cera, e comincia a imporre una sua graziata figura. vasari

che in questo modo infiammasse i monaci a lussuria. firenzuola, 371: spogliatolo

, 4-34: iersera me ne andai a letto di buon'ora, e spo-

mi dia impaccio: / io intendo a carlo far quel ch'è dovere. a

a carlo far quel ch'è dovere. a. pulci, xxxiv-540: che la

che la verginità sia degna cosa / a questo igniun non è che contradica.

caro imbasciatore, / che in francia a questi tempi non m'aspetti; / e

gn) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale di appoggio:

[della ruggine del ferro] nello igrenplastro a purgar le ferite e le fistole e

purgar le ferite e le fistole e a rodere ogni callo e a far rinascere

le fistole e a rodere ogni callo e a far rinascere la carne su tossa rase

gli uccelli forniti di lunghe gambe, atte a camminare sull'acqua e nelle paludi,

umidi ed inondati. hanno i tarsi a cinque articoli distinti, de'quali i quattro

si manifesta per lo più in seguito a traumi o a propagazione di un processo

per lo più in seguito a traumi o a propagazione di un processo infettivo o a

a propagazione di un processo infettivo o a un'infezione generale. tramater

vol. VII Pag.245 - Da IGROMETRIA a IH (30 risultati)

e sulla igrometria locale delle singole regioni a cui i laghi appartèngono. =

umidità (un corpo); propenso a modificare alcune sue qualità in relazione col

: i pappi sono igrometrici; fino a che sono umidi o non ben maturi i

certe abitudini costanti, acconce ad annunciare o a far conoscere lo stato umido o secco

fra loro il migliore è l'igrometro a capello, nel quale un capello è

. igròmetro, sm. strumento atto a misurare l'umidità assoluta o relativa

vari tipi, come l'igrometro chimico o a conden sazione, ad assorbimento

, ad assorbimento, elettrico, fotoelettrico, a legno, ecc.). -

vapori in un colle più belle applicazioni a molti fenomeni, specialmente di meteorologia,

è elevata sopra l'invenzione e la riduzione a perfetto stato di quel suo igrometro a

a perfetto stato di quel suo igrometro a capello, eccellente ad ogni riguardo.

l'aria (e in base a questi caratteri ecologici le piante si

è l'insieme di quegli artificii che valgono a farci conoscere l'umidità dell'aria,

ad assorbire l'umidità dell'aria e a incorporarla nella propria massa con o senza

: l'igroscopicità del cotone era nota a lionardo da vinci che ne approfittò per farsene

al gabinetto di fisica, ed insomma a interessi superiori. 2. che ha

: saprà dire [il vate] a che servan barometro / e baroscopo, e

acqueo nell'ambiente attraverso apposite valvole, a provvedere alla regolazione automatica dell'umidità dell'

della famiglia iguanidi, che rassomiglia a un lucertolone lungo fino a m

rassomiglia a un lucertolone lungo fino a m 1, 75, di colore ver

. questo è un serpente che, a chi noi conosce, è d'orrenda e

della schiena alzato su un cerro cristato a maniera di spine o d'una

vien detto iguana. egli è simile a un legarto: ha pelle bruna, sparsa

è mester el cavai de medusa / a far renascer la chiara fontana, / però

cretacico inferiore, con andatura bipede, a regime erbivoro, di dimensioni variabili da

variabili da una quarantina di centimetri fino a io m di lunghezza e 5 di altezza

miglia bignoniacee, alto da 4 a 5 m; con fiori ascellari

o padre superiore, lo aveva invitato a pernottare al convento. -anche sf

iguvine: tavole eugubine. a. f. gori [tramater]:

. f. gori [tramater]: a prò del paese e del popolo iguvino

vol. VII Pag.246 - Da IH a IL (34 risultati)

porta. -ih che furia! e corse a chiuder l'uscio della camera.

vergognate -e ridi se sai ridere -andatevi a nascondere... matto...

: sono stato là lungo l'acqua a pigliar grilli, son stato! ih,

raccendeva contro tale caparbietà incrollabile, gridava a gola aperta, ansimando: -iiuh..

, cn, pn e anche davanti a parole che cominciano per itj, y

donna, quanto potè e seppe, a seguirlo la confortò. poliziano, st

« beatissimo padre,... » a queste parole disse il padre: «

/ e non ti falle- raggio / a tutto 'l mio vivente. ritmo laurenziano,

, ecco 'l camino, / venite a me, se 'l passo altri non

gli occhi. 2. premesso a nome proprio di persona o cognome (

solo al cognome di personaggi illustri o a un soprannome 0 pseudonimo, per lo

del linguaggio burocratico); non si premette a don, fra', maestro, san

braccia. botta, 5-9: chiamò a sé... il turchi, cappuccino

eccellenza il ministro '. -dinanzi a titoli onorifici, gentilizi, accademici o

, accademici o professionali che si premettono a nome proprio di persona o cognome.

/ non dovei tu 1 figliuoi porre a tal croce. m. ricci, i-488

colonnello sirtori visitano le posizioni, ed a mezz'ora dopo mezzogiorno ordinano l'attacco

dare una buona compagna, dipingi vicino a lei la pazienza. -in locuz.

poti, / tutti giacquer, tutti a lei lontano. idem, 874: il

874: il dittatore, solo, a la lugubre / schiera d'avanti, ravvolto

). novellino, vi-166: cominciò a dire: - bene vegnia, il

! in sottane e grembialino. -dinanzi a un aggettivo possessivo seguito da un nome

se stesse. pascoli, 150: a mezza strada tra savignano e san mauro

la sua bellezza e la sua ricchezza erano a lui cagione di tante disgrazie! nievo

o di uno scrittore, con riferimento a una o più delle sue opere.

monaldi, 439: incominciò in firenze a leggere il dante messer gio. boccaccio

, 2-147: 1 nostri s'impossessano a forza dei due vapori designati, il

allora appunto. 5. premesso a un agg. comparativo, concorre a

a un agg. comparativo, concorre a formare il superi, relativo (e oggi

viene ripetuto quando si trovi già innanzi a un nome che preceda). novellino

., 4-155: il re chiamò a sé il suo donzello, il più segreto

è forse l'atto il più ardito a cui possa giugnere un uomo di sana mente

i pèltasti, / poggiati il ginocchio a lo scudo, / aspettanti con l'aste

fianchi e nelle spalle. -dinanzi a un infinito presente (che può trovarsi

vol. VII Pag.247 - Da IL a ILARARE (28 risultati)

ira, tace. -premesso a un avverbio (con valore sia assoluto

dato alla vecchia tutti i mesi e a due monete per volta, come l'

il che era cagione che gli amanti a man salva si godevano. p. f

non piacque molto, cominciarono i toscani a seguire la regola detta. bruno,

. articolate masch. sing. al (a 'l): v. a; dal

al (a 'l): v. a; dal { da 'l):

, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. carducci, 1001: eccoti

non senza grave malinconia della donna, a cui forse una volta ne toccava il

reame di cicilia e di puglia. a. pucci, cent., 28-41:

: costoro, volendo essere il dì a firenze,... cominciarono a camminare

dì a firenze,... cominciarono a camminare. poliziano, 1- 733:

, nel termine di giorni sei, abbiano a sbrattare il paese. carducci, i-1257

il paese. carducci, i-1257: circa a mezzo il secolo decimo- quinto i papi

palli. 10. ant. premesso a un aggettivo ordinale gli conferisce il valore

dell'art. lo), dinanzi a voci che cominciano per z, s impura

bd, en, pn (e davanti a z in toscana è sentito come forma

se clama stanco, / fin che a punto m'ha scorto / ch'él si

santo non fu dato in questo luogo a plenitudine ma a sufficienzia. ruscelli, 2-511

dato in questo luogo a plenitudine ma a sufficienzia. ruscelli, 2-511: si

ant. e letter. con funzione affine a quella dell'art. indeterminativo.

deleiale. ritmo lucchese, v-47-42: prese a torto confalone, / ca luca 'l

da siena, 453: io il vidi a scudo e lanza / con altri cavalieri

egli. cavalca, 6-1-17: quanto a colui, sotto cui ha bisogno di

cor, giudea e dispietata; / che a più pietosa donna il vo'donare.

che sola / sei del tuo sesso a cui pregar sostenni / l'altero capo

'l mi donerete. bembo, 2-105: a queste voci, 'il'e * la

alla sua donna... nel mandò a pavia. della casa, 5-iii-304:

, alto 20 m, con fiori a petali verdicci, molto profumati (cananga odorata

vol. VII Pag.248 - Da ILARATO a ILARMENTE (34 risultati)

volto, e lì, inginocchiata innanzi a lui, con lui curvo su lei

curvo su lei, abbracciato, cominciò a parlargli del suo amore. -manifestare

alla vista di lei, le si ilarò a un tratto, contenendo a stento l'

si ilarò a un tratto, contenendo a stento l'esultanza di fronte ai due importuni

è già cresciuta e vibra ila- randosi a mano a mano. = voce dotta

cresciuta e vibra ila- randosi a mano a mano. = voce dotta, lat

carani, 1-80: ha i capitani ordinati a ciascun canto; de'quali il

. / all'afflitta anima mia / viene a dare un tal ristoro, / che

de roberto, 728: il pericolo a cui il giovane andava allora incontro 10

nemica stagione. passeroni, iii-8: a lui penso / con mente ilare a un

a lui penso / con mente ilare a un tempo e rispettosa. foscolo,

nievo, 778: così vidi illanguidirsi a poco a poco in una calma ilare

, 778: così vidi illanguidirsi a poco a poco in una calma ilare e serena

o di chiedere scusa non giunge altro che a destarmi nell'animo una ilare pietà.

d'annunzio, iv-1-254: si mise a ridere d'un riso ebete ma bellissimo,

, 13-283: basta quel tanfo di vino a riportargli un ilare sangue a fior di

di vino a riportargli un ilare sangue a fior di pelle. — libero da

, / ove, come del maggio ilare a i dì / boschi di querce e

di nembi, calasse giù di volo a dir basta. buzzi, 1-59:

un viottolo alberato: casette bianche, a dado, infiocchettata d'un ulivo o un

nostro salvatore... va contro a giuda; non credere che v'andassi molto

solita ilarità. carducci, iii-4-214: a te, porgente su l'argenteo sile

su l'argenteo sile / le braccia a l'avo da l'opima cuna, /

in mano. pirandello, 5-361: a quest'annunzio... rimase dapprima

rimase dapprima un po'perplesso, poi tutt'a un tratto ebbe un prorompimento di vivissima

— anche: affabilità, cortesia. a. badoer, li-3-166: ho soddisfatto a

a. badoer, li-3-166: ho soddisfatto a quanto offersi quando la ricercai [l'

del granduca per invitare la regina madre a trasferirsi a fiorenza. p. venier

per invitare la regina madre a trasferirsi a fiorenza. p. venier, li-5-496

.. che ama gli uomini simili a sé, si diletta dello ilare donatore,

di casa l'opera sua, porgeva a tutti sicurtà e baldanza. 2.

1 (14): compose la faccia a tutta quella quiete e ilarità che potè

dal gruppo partivano risa e motti, a poco a poco altre dame e altri gentiluomini

partivano risa e motti, a poco a poco altre dame e altri gentiluomini si

vol. VII Pag.249 - Da ILARODIA a ILEOPETTINEO (13 risultati)

spiegate con gravità e magniloquenza, a quelle della tragedia simiglianti. tramater [s

simodi, magodi, e lisiodi e infino a poesie sacre. n. villani

perché la invenzione della ilarotragedia si attribuisce a un certo rintone da taranto e costui

in ridicole ', m'induco però a dubitare, che la ilarotragedia non fusse

voce dotta, dal gr. lxapotpotya (comp. da lxapó <;

2. ciascuno dei gruppi in cui a sparta venivano classificati i fanciulli, a

a sparta venivano classificati i fanciulli, a cominciare dai sette anni, per essere

di anassimandro. carducci, iii-30-334: a te, principio / dell'4

, ov'ei si abbassa, / ma a l'alzarsi l'ingresso ei non contende

derivandone la dilatazione gastrica acuta. a. cocchi, 8-163: l'4 epatitide'

) e dal gr. otóp. a 4 bocca, orifìzio '.

vertebrali che si estende dalla regione iliaca a quella della nuca. = comp

del plesso lombare che svolge funzioni analoghe a quelle del nervo ileoinguinale. tramater

vol. VII Pag.250 - Da ILEOPSOAS a ILIOSPINALE (20 risultati)

chirurg. intervento le iliache. a. cocchi, 4-1-127: un'altra porzione

un'altra porzione di sangue diretto a ristabilire la continuità del tubo inte

dell'ileo isolata in precedenza. vanno a scaricarsi nell'ipogastriche e quindi neu'iliache,

da ileo e dal gr. oxóp. a 4 bocca, orifizio '.

: il dottor hunger... cominciò a consultare tutte le opere che trattano le

i secolo dell'era volgare; la prima a essere scoperta fu la tavola iliaca capitolina

) e dal gr. oróp. a 4 bocca, apertura '.

gialli, solubili in alcole e, a caldo, in acqua, insolubili in

si forino le budelle con un tenevello. a. cocchi, 8-238: quindi nascono

, cordapso e colica di miserere, a motivo dei gravi dolori che si soffrono

, 4-44: venne anch'egli finalmente a prostrarsi al cospetto del vescovo, narrando

-poema. carducci, ii-8-13: a te prima, a te sola, tutti

carducci, ii-8-13: a te prima, a te sola, tutti i miei saluti

poche parole. segneri, iv-126: a ridurre quasi una iliade in un guscio,

i-418: ordina [la fenice] a sé il nidio con l'unghie e col

'l palpitante maggio ilice nera, / a cui d'allegra giovinezza il tronco / l'

giuravi, perfida, / più forte a 'l mio collo co'morbidi bracci avvinghiata /

sporgono dalle rocce, e fanno giuoco bellissimo a vedere. montale, 5-101: sento

ricurve e capaci di aderire al substrato a guisa di ventosa e col mascellare superiore

respinse / il braccio che gli fea catena a 'l petto: / la dea

vol. VII Pag.251 - Da ILISCO a ILLANGUIDIRE (27 risultati)

che si abbia per la nuova operazione a inlanguidire, ma son due tra loro

, 1-155: me nel mio grembo, a illanguidir ridutto, / la prole uccise

smeraldo [dei pini], sconciamente a terra, illanguidire come recise chiome di giovanetta

la rosa] ha provato... a dare un bocciolino piccolo piccolo che però

dare un bocciolino piccolo piccolo che però a un certo punto è illanguidito ed ora

per se stessi luminosi, non potendo a tale altezza smisurata arrivare la luce del sole

soffian nel fuoco ogni volta che principia a illanguidire: non è mai troppo per

2-39: inoltrandosi nello andito lungo, a poco a poco la luce illanguidì,

inoltrandosi nello andito lungo, a poco a poco la luce illanguidì, cessò del

i-130: quando... si fermava a discorrere del suo passato, un malinconico

suo passato, un malinconico sorriso gli scorreva a fior di labbro, i suoi occhi

. nievo, 778: così vidi illanguidirsi a poco a poco in una calma ilare

, 778: così vidi illanguidirsi a poco a poco in una calma ilare e serena

giammai non rende / l'ingiuria fatta a quel che seco inlaccia, / passando

pentole, stovigli et altre arme pendenti a fascie da un teschio di bue o

/ e larva ignobile caronte spingemi / a dite illacrimabile. 2. immune

2. immune dal dolore. a. adimari, 2-44: mentre han questi

ore, / gli altri (orrendo a veder) traggon dolore. 3.

, non degno di lacrime, non atto a muover lacrime. = voce dotta

-rifl. g. f. a chiliini, 64: glauco gli disse:

, trascurato. foscolo, 1-170: a noi prescrisse / il fato illacrimata sepoltura

gerusalemme aver dato carico presso l'imperatore a quei d'egitto, perciocché nelle loro

... vennero colla loro presenza a inlaidire il bel cielo d'italia. gioberti

che l'illanguidimento del suono non seguitasse a farsi, dirò così, 'uni-

orto là di getsemani tutto ansante, chinarsi a terra, impallidire, inlanguidire, colmarsi

: quell'uom membruto e stupido, a cui tanto / il ciel concesse di corporea

se il suo corpo vibrasse tutto e a un tempo si illanguidisse di piacere.

vol. VII Pag.252 - Da ILLANGUIDITO a ILLATO (17 risultati)

, infiacchire, svigorire (con riferimento a persona o anche alle sue facoltà fisiche

dell'aurora appena / sorgono i raggi a illanguidir le stelle. carducci, ìii-6-475:

, iv-135: massimo aveva illanguidito la voce a ogni parola. -rendere meno

incominciare un'azione in roma, e andarla a finire nel messico, è un illanguidirla

digiuno. massaia, ii-47: giunti a koròsko ci fermammo per comprare qualche cosa

la cubatura; illanguidito, in confronto a quello d'una volta, il lume

, /... / eran preludio a so- vrauman diletto. pratolini,

, iii-57: ho veduto il predetto quadro a olio, illanguidito veramente nel colore.

è da notare, come facilmente illanguidita a posta in questa canzone, che tutta ha

mente, / da i pensier maschi a gli amorosi e folli / cadde, e

ed onorato monte / le caste suore a illascivir traete, / e con cetra

e con cetra impurissima movete / febo a trescar sul giogo suo bifronte. d'

. conclusivo, consecutivo; che serve a concludere un discorso, a rilevare una conseguenza

che serve a concludere un discorso, a rilevare una conseguenza (una congiunzione)

castigo, una pena; in contrapposizione a privativo). boccaccio, viii-3-146:

. fagiuoli, 1-4-187: palesata a mio padre la fulminata sentenza, lo

per evitare i danni illati e inferendo a voler da quella appellarsi. =

vol. VII Pag.253 - Da ILLATORE a ILLECITO (24 risultati)

è azzima e viscosa, è enfiativa e a smaltir dura, ed imperò enfiagioni e

tema di fantasticati cicalecci da campanile, a camuffare... una verità tanto più

un titolo peggiore di quello che fu dato a busiride tiranno, cioè d'illaudato,

, 1-59: ancora ti puoi, o a prezzo o in dono, illavorare delle

fan questa illazion, che buona / a prima vista par. f. f.

i-240: lascio le illazioni al lettore, a cui mi dicea l'amico tesauro che

quale non puoi prescindere senza dar campo a odiose illazioni. ardigò, iv-212:

elle me da te fuggente ricevettero. a. degli albizzi [crusca]: questa

musica penso... che sia a donne conveniente sì, e forsi ancor ad

illecebre enervare gli animi, che hanno a non temere la morte. della porta,

d'illecebre, ed è più atta a ispirare, e maggiormente a mantenere una passione

più atta a ispirare, e maggiormente a mantenere una passione. cattaneo, v-1-345

bocchelli, 2-ix-71: si disponeva fremendo a mettere in opera la seduzione e l'

, con fusto gracile alto da io a 20 cm. mattioli [dioscoride

più grosse e pelose, simili a quelle della portulaca. nasce tra i

disadatto, alla pienezza di un illecebre che a suo avviso avrebbe potuto e dovuto

ricacciava dentro ogni tanto; e parevan a quel gesto più ribelli e illecebrose.

volgar., 1-5-24: si muova a dilettarsene illicitamente. buonaccorso da montemagno volgar

rendere al bene di tutti quel denaro che a tutti a poco a poco aveva illecitamente

bene di tutti quel denaro che a tutti a poco a poco aveva illecitamente sottratto?

quel denaro che a tutti a poco a poco aveva illecitamente sottratto? =

(superi, illecitissimo). contrario a una norma di condotta (giuridica,

). -in partic.: contrario a un precetto etico-religioso; disonesto, immorale

, sicch'io fossi costretto di tornare a te e cercare diletto di te solo

vol. VII Pag.254 - Da ILLEGALE a ILLEGITTIMITÀ (29 risultati)

natura si dirà quella cosa che non quando a sé avrà apparenza di male e di

. 2. dir. contrario a una norma imperativa di legge o a

a una norma imperativa di legge o a una norma etico-sociale richiamata dal diritto.

: quando il suo oggetto è contrario a norme imperative o all'ordine pubblico o

illecito quando le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune

compunta da i lamenti altrui mi costrinse a chiedere ed a promettere la causa del

i lamenti altrui mi costrinse a chiedere ed a promettere la causa del mio morire.

la moltitudine di costoro che sono negligenti a filosofare, sieno costretti più uomini a

a filosofare, sieno costretti più uomini a venire alli segreti ed inliciti tuoi maestri

5. sm. dir. atto contrario a una norma imperativa di legge (e

norma imperativa di legge (e, a seconda della natura della norma giuridica violata

. illegale, agg. contrario a una norma imperativa di legge, illegittimo

, illegittimo, invalido (con riferimento a un atto giuridico e, in partic.

atto giuridico e, in partic., a un provvedimento della pubblica autorità)

di idee... regnava fra noi a proposito di giustizia e d'ingiustizia,

, abbellire, adornare (con riferimento a persone, a cose concrete, a

adornare (con riferimento a persone, a cose concrete, a concetti astratti)

riferimento a persone, a cose concrete, a concetti astratti). m

. cambi, i-i-3-145: se io comincio a narrar... ogni suo nuovo

standosi ritto scrisse sotto la stessa lettera, a caratteri quasi illeggibili. tommaseo [s

ii-179: scrittura illeggibile che noi si decifra a tratti, allontanandola e avvicinandola come fanno

difficile, faticoso, ingrato, noioso a leggersi (uno scritto, un'opera letteraria

latino semibarbaro sopra vari soggetti e celebri a quella età, riescono illeggibili per la

* libro illeggibile ', faticoso e noioso a leggere. idem [s. v

ormai illeggibile, non dicevano più nulla a nessuno. -sostant. cicogtuzni,

condizione di scrittura che non si riesce a decifrare, di scritto che non si

, di scritto che non si riesce a capire. savinio, 66:

lettore può pensare che l'illeggibilità sia dovuta a uno scolorimento dell'inchiostro o alla carta

fumare au'illeggibilità dello sguardo, concorre a darmi la nozione lampante dell'abisso che

vol. VII Pag.255 - Da ILLEGITTIMO a ILLESO (23 risultati)

6-2-20: voi servirete a'dii, cioè a signori istrani e illegittimi. giacomini,

buonarroti il giovane, 9-803: che 'nsegnava a piantar partite false, / a formar

'nsegnava a piantar partite false, / a formar illegittimi contratti. gualdo priorato,

in matrimonio, naturale (con riferimento a persona, relativamente al modo della sua

illecita. segneri, iii-3-250: ruba a i figliuoli, mescolando tra i leggitimi

di simil natura sono, in quanto a l'umiltà del dire, quei componimenti illegitimi

d'inlegittima, se ha potuto allegare esempio a sé favorevole di quelle carte, con

culturale e intellettualistica, o vogliam dire a una sorta di condizione bastarda della forma

illegittimo, e ci siamo anzi impegnati a procurarcene uno onesto per amarci contro i pericoli

egli un certo stringimento o pressione a retro lo sterno, e qualche

un linguaggio comico che non somiglia punto a quello illepidissimo del nostro 'teatro antico'

libro e il breve ultimo canto / a te, fabro di feretri, consegno.

.. si adoperò e si adopera a ciò non si rinnovino a disdoro della città

si adopera a ciò non si rinnovino a disdoro della città certe illepide imposture archeologiche

e gli immuni. -con riferimento a un membro od organo particolare.

illesa. porzio, 3-36: attaccato a noi il capo ed illeso, leggermente si

le dita per tutta la testa, come a rassicurarsi che fosse illesa.

r. borghini, 1-75: gli confortò a volersi pacificare, e far parentado insieme

da timore, poiché egli s'era fino a quivi mantenuto illeso né stato per ancora

testimonio, nel divino sospetto facilmente condotta a perpetuo proponimento d'illesa verginità. buonarroti

morte, / o forza altrui fu presso a tórre il fiore, / ch'illeso

per amor tuo? / chi in mezzo a violenze, a ingiurie, ad ire

/ chi in mezzo a violenze, a ingiurie, ad ire / potè serbarsi al

vol. VII Pag.256 - Da ILLETAMATO a ILLIBATO (23 risultati)

, v-126: il luogo da'ricurvi aratri a qualunque morso, con sollecitudine illeso servarono

, tutta assetata e stanca, / a ber lo oblio de l'infelice fiume,

che si fa grandissimo alle vecchie pitture a fresco volendole riparare... per riavere

. per riavere il tutto si viene a perdere anche le parti che rimaneano illese dal

/ egli è ver che pugnaste / invitti a la difesa. niccolini, 1-igi:

: si vivo come morto ha servito a mantenerli illesissime le sue glorie. metastasio

che addormentati, illetarghiti, si diedero a raccoglier danari, milizie e capi.

m. rossetti, 9-14: avean bevuto a gara, / e giacevan da bacco

lo desiderio d'intendere queste canzoni, a alcuno illitterato avrebbe fatto lo comento latino

. segneri, ii-180: si è valuto a sì grand'acquisto non d'altro che

dotto. b. croce, ii-4-232: a nessuno gusta di essere chiamato illetterato o

: a'litterati è fastidio e rincrescimento a leggere, o udire a leggere, alcuna

e rincrescimento a leggere, o udire a leggere, alcuna dottrina in- litterata.

, 1-58: diletta [venezia] a dio, o solo albergo e loco /

questione è di fuggire dal banco degli accusati a quello dei giudici, e allora le

. -che deriva o si accompagna a un animo puro, incorrotto (un

, degna insomma di quel miglior sesso a cui petrarca la intessea, come mai

corona / prende il bambino, ed a maria la dona. baruffagli, i-121

illibatissima fanciulla qual tu sei, arrossirebbe a suo dispetto di tanto infame lettura.

, / che non soffro tener più a me dappresso / sì forte tentazion di

dovesse in modo alcuno aderirvi, ma conservare a questa principessa illibato il suo diritto.

, 2-1- 327: non venne punto a decidere la controversia, né in minima

becelli, 1-153: il buon uomo a lei '1 disse [il nascondiglio

vol. VII Pag.257 - Da ILLIBERABILE a ILLIMITATO (26 risultati)

mio polso è illibato, e va non a l'uso de'vecchi, ma come

tutto il libro del sismondi è indiritto a provare... le moltitudini essere illiberabili

moltitudini essere illiberabili di buon grado; a cotesto richiedersi la viva forza.

, 5-19: cammin facendo mena schiaffi a quanti / con indiscreta illiberal maniera / or

genio della città unendosi nel ministero gente a dritto detestata per illiberale. periodici popolari

ma in modo da non dar luogo a sospetto d'avarizia e d'illiberalità.

e senza misericordia, e, se ho a dirla più chiara, illiberalmente.

servitù agli appetiti e alle passioni che a lei contrastano. = comp. da

preso per carità, perché sei venuto a piangere la tua miseria di vecchia scimmia

la impossibilità morale di siffatta assicurazione a dimostrare... la illeceità del

fruttare tanto da assicurare gli assegni a mia madre, verrò illico ed a posta

a mia madre, verrò illico ed a posta corrente a stare a firenze

madre, verrò illico ed a posta corrente a stare a firenze.

ed a posta corrente a stare a firenze. = lat. illico

le pratiche della società siansi rivolte piuttosto a frenare il numero de'compratori, anzi

l'infinito; senza riserve (e premesso a un agg. gli conferisce il valore

1-134: un terribile vecchio illimitatamente dedito a san gennaro. = comp.

, vastissimo, infinito. a. m. ricci, 3-vi: mi

tenuità nel vasto illimitato regno delle lettere. a. paradisi, xii-464: splende il

, 1-2-125: giacomo il creò ammiraglio a vita in tutti i suoi reami con grande

. 2. che dura straordinariamente a lungo; che non cessa o sembra

ampiezza sarebbe questa, che infinita profondità a tentarsi da qual si voglia inlimitato corso

fedeli. 4. non soggetto a limitazioni di sorta; completo, pieno

. -in partic.: non soggetto a restrizioni o a misure protezionistiche. 0

.: non soggetto a restrizioni o a misure protezionistiche. 0. rucellai,

que'suoi, quel loro esser disposti a tutto,... l'aveva

vol. VII Pag.258 - Da ILLIMITAZIONE a ILLIVIDIRE (15 risultati)

, i -proetn.: stando sempre intorno a cose imperfette e limitate, capir non

tenersi alla forma; altrimenti, passato a pena quell'orlo, ei cade nell'illimitato

illimitato disordine. -cooperativa o società a responsabilità illimitata: v. responsabilità.

5-41: crederei, che un re a cui sfuggiva di mano, un'autorità

si levò, s'illimpidì fino a diventar fuoco puro. manzini, 15-241:

lique- factio ', cioè che hae a colare e inliquidare. palladio volgar.

monticello, là ove così ammuricate incominceranno a illiquidare. = denom. da

, con grande furore se ne venia a la cittade. bergantini, 1-213: tu

. bergantini, 1-213: tu imparasti / a soppe- stare i fiori e illiquidire /

sapre'dirti come, s'era illiquidita soverchio a forza di commercio. 3

cri stallino] è simile a uno vetro strutto et inliquidito, e

simile. 2. finanz. vincolato a lunga scadenza, immobilizzato (una somma

tommaseo [s. v.]: a modo d'avverbio: parlare illirico.

illirico. -agg. che si riferisce a tale lingua. cassieri, i-122:

. cassieri, i-122: lavorammo fino a pomeriggio inoltrato sulle influenze illiriche nel linguaggio

vol. VII Pag.259 - Da ILLIVIDITO a ILLUDERE (18 risultati)

. ad illividire con le sferzate. a. cattaneo, i-96: la percossa di

necessità o no del portare la cucinetta a spirito in montagna: e si illividirono

le commesse illividite dal neon si apprestavano a togliersi l'unifonne. 3. figur

, 106: valeva il'oro da c a cl fiorini l'una. idem,

prima sia tenuto dimostrare el pegno a colui di cui illi si vole

ca lo sole fa su tomo, et a nui pare che si colchi,

ora sarei necessitato da povertà di stile a lasciare illodati i meriti nostri. giordani

la... ragione, che sforzò a negare il soprannaturale a qualunque punto della

, che sforzò a negare il soprannaturale a qualunque punto della serie delle cause,

serie delle cause, sforza invincibilmente a toglierlo anche da quel punto che illogicamente

nemmeno illogicamente irrazionale, ma è razionale a suo modo, praticamente. =

, [il probabilismo] si riduce a dire che nessun precetto ha forza di

1 educare 'altri... a contradirsi ed essere illogici perennemente. nievo,

tutto m'illorda / la babaiuola / fino a la gola / e 'l naso e

mai è il destro per noi di scrivere a quanti conosciamo, e dir loro di

rannodarsi intorno al partito nazionale e badare a noi, non agli illusi o illudenti.

. pass, illudo). indurre a credere o a sperare qualcosa sul fondamento

, illudo). indurre a credere o a sperare qualcosa sul fondamento di vane apparenze

vol. VII Pag.260 - Da ILLUDITORE a ILLUMINARE (32 risultati)

per un momento dalla sua bontà rapporto a persone e da fatti tuttavia confusi ed

: ma tal non son che illudere / a la lunga mi lasci a le ree

illudere / a la lunga mi lasci a le ree femmine / impunemente. d'annunzio

che si crea dietro le spalle del sofferente a insaputa di lui, per illuderlo di

e. cecchi, 5-226: non a illudere la morte e addormentarla, anzi a

a illudere la morte e addormentarla, anzi a provocarla fin nelle sue umide dimore,

quistione colla sola speranza di poter illudere a qualche semplice. 4. intr

l'uomo si dà in preda subitamente a qualche passione che tutto lo scalda e il

l'umana speranza s'illude, / e a delusioni giunge in fine crude. saba

mazzini, 14-274: non v'illudete mai a che io possa trovare un'ombra di

pochi mesi, con le loro prediche, a rompere quella dura scorza secolare di stupidità

animali. manzini, 11-69: piaceva a bambù una chioccia, so

-anche al figur. cecco d'a scoli, 1078: illuma [la giustizia

[la giustizia] il mondo dando a ciascun merto, / e pena vendicando sopra

come segni il torbido fiume delle generazioni a devolversi. = comp. da in-

è nell'anima umana un che simile a dio; egli lume illuminante, ella

quale era profetico, l'avea recato a tanta altezza delle scritture divine per illuminamento

10 corpo trasparente al sole, ma non a la vista de l'occhio, per

, in quanto tilluminante non si muove a lei per il movimento dell'aere o de

-proiettile, razzo illuminante: proiettile destinato a illuminare intensamente una determinata zona.

] che vedi qui furon modesti / a riconoscer sé dalla bontate / che li avea

dalla bontate / che li avea fatti a tanto intender presti; / per che le

. 4. che diffonde intorno a sé gioia, allegria. marotta,

falla altresì risplendente, com'ella pare a noi. fra giordano, 1-57: il

.. telmo e l'arme e intorno a lui del monte / le verdi cime

ardere in uso di fanali qui intorno a illuminare la notte. foscolo, iv-471

: i muti lampi... a tratti illuminavano l'orizzonte dietro le cupole.

caffè... era illuminato da lampade a gas, sorgenti da colonnine in ghisa

ai balconi / delle case distrutte, a illuminare / le tombe ignote, i

, mescolata con vapori grossi e potenti a riflettere il lume, ella ben s'illumina

. -dare luce (con riferimento a un'apertura attraverso la quale la luce

apertura attraverso la quale la luce penetra a rischiarare un ambiente oscuro).

vol. VII Pag.261 - Da ILLUMINARE a ILLUMINARE (29 risultati)

strada la divide con la seconda: a illuminare la terza ci pensa l'omnibus

piazza di san pietro, / unitamente a tutta la facciata. fogazzaro, 1-262:

pessimo non lo permise. -illuminare a giorno: v. giorno, n.

. per estens. ridare la vista (a un cieco), restituire la capacità

, un cieco guarì e fu illuminato. a. cattaneo, iii-170: per tutto

: per tutto il lungo della strada, a quanti sentiva passar d'appresso, diceva

santo me l'ha promesso: vado a ricuperar la vista. d'annunzio,

dubbio; ispirare (con partic. riferimento a dio, alla grazia).

devesse mutar vezzo, se ne passava a la meglio che poteva, pregando tutto

lo illumina, e lo rende capace a reggersi in mezzo all'imperfezione, ingiustizia

e d'intelletto, che lo inlumini a sapere e potere versificare le figure che di

popolo inglese e formare un'opinione pubblica a favore delle cause nazionali europee. capuana

perché si accingesse con le dovute cautele a preparare e illuminare le tre ragazze. pratolini

consistere in altro che nel render evidente a noi medesimi quello che la verità già in

patria sorge il documento della vita loro a confortare ad ammonire a illuminare i superstiti

della vita loro a confortare ad ammonire a illuminare i superstiti. -istruire

5-10: essa medesima insegnato le aveva a leggere ed iscrivere, persuasa che non

oggetti, che tutti animavano il paese a illuminarsi, a risorgere, ed avanzarsi al

tutti animavano il paese a illuminarsi, a risorgere, ed avanzarsi al buon gusto

dello spirito, col quale egli illumina a se stesso l'oggetto, lo percepisce

e sorrisi appena accennati ma che bastano a illuminare tutta una figura, anche se

petrarca, 4-5: vegnendo in terra a 'lluminar le carte, / ch'avean

, 15-29: quel dio che scese a illuminar le carte, / vuol ogni raggio

vuol ogni raggio ricoprir del vero / a questa che del mondo è sì gran

. -chiarire, analizzare, avviare a soluzione (un'idea, un problema

che l'intelletto illumina ad intervalli, a bagliori. 6. adornare,

f. visdomini, 65: queste speranze a i santi apostoli e martiri..

filosofia stanno in quel dialogare e illuminarsi a vicenda. 10. con valore di

di grave incertezza e perplessità. a. f. doni, 341: che

vol. VII Pag.262 - Da ILLUMINARE a ILLUMINATO (24 risultati)

sono gli accidenti che variamente concorrono parte a generare, parte a dissipare questa vita

variamente concorrono parte a generare, parte a dissipare questa vita delle scritture. e di

2. ant. che ridà la vista a un cieco. - anche al figur

.. nel quale si dice che a guarir un cieco, simbolo di tutti

acqua appresso, ov'egli vien mandato a lavarsi... dalla qual acqua

de la luce per l'aere infino a la cosa illuminata. leonardo, 2-167:

illuminata e abbronzatisi i lini intorno. a. verri, xxiii-137: di notte

corsa / nel traforo del sasso / illuminato a tagli / da cieli ed acque misti

sole. galileo, 4121: quanto a noi resta della luna privo di lume

la città sarà tutta illuminata e parata a festa, con lampioncini, fuochi di bengala

lare grazia divina, [tintelletto] arriva a conoscere più alto che l'umano potere

ma... non si risolvino a pigliare il battesimo. tasso, n-ii-433:

il iuspatronato di un campicello da lasciarvisi a sotterrare, non ebbe più visite di

con- ciosiaché trattandosi da moribondo tanto bastava a viver da illuminato, da santo.

spirito 'si possano anche in cotale maniera a proposito nostro intendere. salvini, 39-i-58

e illuminato, e none imbarbagliato. a. cattaneo, ii-178: questi era

casalicchio, 498: restarono quelli illuminati a prender più diligente informazione, per non

dopo un viaggio non lungo si ritorna a casa illuminato, sistemato. 4

secolo xviii e, in seguito, a qualsiasi atteggiamento spirituale riconducibile ad esso)

arti. g. gozzi, i-28-94: a questi dì non si può credere alla

filantropo, l'amico del progresso, a promuovere la campagna antischiavista. -che

un popolo, una nazione). a. verri, xxiii-144: [il popolo

che hanno saputo congiungere degli splendidi sentimenti a dei progetti ambiziosi. -pervaso di spirito

possibile ridurre tutti i problemi della vita a termini di ragioneria. monelli, 2-40: