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vol. VII Pag.11 - Da GRAVITANTE a GRAVOSO (34 risultati)

in un veloce sconcertante moto / intorno a un asse misterioso. calvino, 7-60

ma graviterà sempre uniformemente sopra il piano a lui sottoposto. gioia, 1-i-64:

l'enorme suo disco fiammeggiante gravitava come a spezzarsi sull'orizzonte irto di culmini rocciosi

ombra diffonde / di tristezza che a l'anima pesa. -pesare sullo

col monarca nell'interesse esclusivo, unisce a quello del monarca il suo proprio peso per

immenso peso sopra di noi, ci costringeva a gemere in un silenzio impotente fra le

la tua maraviglia, se tutti coloro a cui sei di carico a un tratto

se tutti coloro a cui sei di carico a un tratto ti gravitassero addosso! mazzini

lavoro mi circondi, o, meglio, a dispetto del brutto latinismo, m'4

', mi gravi, mi graviti a dosso. molineri, 1-75: pensate che

tendere verso un punto o muoversi intorno a esso per effetto della forza di gravità

della forza di gravità (con riferimento a corpi celesti); orbitare. -

sono sopra un centro comune, e respinte a un tempo stesso verso la circonferenza delle

centro comune,... mi applicai a fare di pio ix l'insegna della

53: come la felicità sarebbe facile a conseguirsi... se il mondo osservasse

austria..., noi veniamo a creare uno stato di tedeschi e di magiari

, separato dal mare e costretto inevitabilmente a gravitare (se non a fondersi) intorno

costretto inevitabilmente a gravitare (se non a fondersi) intorno alla germania. piovene

la composizione sociale. -tendere a un fine, mirare a uno scopo.

-tendere a un fine, mirare a uno scopo. dossi, 631:

gergo ufficiale « stati ») gràvitano a fondersi in uno solo. pascoli, i-169

pascoli, i-169: le ricchezze gravitano a trovarsi insieme nel medesimo tesoro. il

... ai veggenti di mostrare, a cagion di esempio, siccome l'ascensione

della stessa gravitazione per cui vengono tratti a discendere i corpi, e l'altro

geometriche [dello spirito umano], congiunte a quelle della gravitazione universale, l'hanno

un cilindro ad è sostenuto ne'termini a, d, per impedire la gravitazione di

del cilindro esercitata in c. a. cocchi, 4-2-6: un vizio aneurismatico

lore / amor poi che mi mise a 'namorare. boccaccio, i-77: non

respingendo un capitale. straniero si adopera a diminuire il numero dei capitali ed accrescere

travi in vece, / o di colonne a la gravosa mole. salvini, 2-149

8-1-375: l'onda /... a la terra, gravosa e ferma sede

se n'appaga, / né fugge a tal tre più gravose e piene, /

. m. adriani, i-343: rimandò a roma la parte maggiore e gravosa dell'

sponda / sembra al furor che quasi a tergo inonda. d. bartoli, 21-38

vol. VII Pag.12 - Da GRAZIA a GRAZIA (25 risultati)

fabbricarsi ruote che aiutino i lor pensieri a salire in cielo. tommaseo, 3-ii-10:

le era stato gravoso veder la mamma costretta a certe faccende! -che deriva

/ e'gravosi sospiri / potevano uscir fuori a lor volere. p. zambeccari

], 1-16: con allegrezza si umilia a operare ogni gravoso comandamento. bembo,

: la vecchiezza... infino a questo dì non m'è punto né dura

7-226: con una leggerissima incomodità presa a tempo si sottrarrebbe a cento incomodità più

leggerissima incomodità presa a tempo si sottrarrebbe a cento incomodità più gravose. cesarotti,

più gravosi. bigiaretti, 8-22: a codesta età non ancora gravosa non corrisponde

. a'suoi sudditi è gravoso, a tutti è molesto. giovanni da samminiato

. davanzali, ii-93: se n'andava a roma con gravosa moltitudine. avisi del

amici della purità, non sono gravosi a chi gli governa, anzi pronti nell'ubidire

voi... senz'essere gravoso a nessuno. -avverso (il destino,

tanto assai gravosa sorte / m'è a pensar. caro, 3-1119: tu

con tal forza ed ira / corri a ferir la mia gravosa fronte.

la tragedia. oddi, xxi-n-339: preparatevi a parlare... con un modo

vedovetta? marino, 196: che giova a te la grazia del bel viso?

ragazze, con in testa orcioli, camminando a passi misurati, hanno una grazia da

poppanti, la gracilità trepida dei pulcini a pena nati. c. e. gadda

l'emblema dell'isola: levato in cima a una salda colonna, in sull'entrata

son lineate dentro l'azzurro, pronte a spiccarsi in velocità. -mala

delicatezza di tratto; atteggiamento abitualmente ispirato a urbanità e garbatezza, pieno di leggiadria

i-1131: con gaio parlamento / sì cominciò a dire / parole da partire / con

riunite strettamente, le braccia puntate indietro a reggersi, la vita nuda e snella un

ave, madonna piena di grazie, / a cui le spalle adoro estatico / da

la tenerezza delle piante / che primavera a pena desta / del profumato respiro dell'

vol. VII Pag.13 - Da GRAZIA a GRAZIA (17 risultati)

stilistica e accuratezza di esecuzione, atte a produrre un effetto gradevole e armonico.

grazia al ricco suo lavoro, / a marmorea colonna il capitello / è solito fregiar

e per la quale l'artista giunge a piacere nel modo più dolce e più

rogo. e. cecchi, 5-357: a napoli una delle massime ricorrenze cristiane.

): avarizia le genti ha prese a l'amo / ed ogni grazia distrugge e

): se avenisse che alcuno albergasse a lor casa che fosse grazioso e bello

poesia coincideva in leopardi con quella che parve a lui dannazione; dannazione di vivere a

a lui dannazione; dannazione di vivere a recanati. manzini, 10-77: il

e disinteressato che spinge ad amare e a beneficare; amore, benevolenza, amicizia

i-449: libero era... a loro abracciare la grazia de'cartaginesi. lorenzo

: molti... mi hanno confortato a questo ^ l'autorità e grazia de'

è pericolo che facciano romper il sonno a questa gente, e tanto meno guastarle

difendeva in odio alla morte, eccitandoli a rifiutare il testamento, avevano goduto mai le

tra li altri, che ella rende riverenzia a quelli che sono di sopra, amistade

quelli che sono di sopra, amistade a quelli che sono dal lato, grazia

quelli che sono dal lato, grazia a quelli che sono di sotto. delfino,

in lei da ciò dipende / l'andar a dite o disperata o lieta.

vol. VII Pag.164 - Da GUIDABILE a GUIDAMENTO (10 risultati)

fini, 231: sto a veder io che un uomo abbia a paziente-

sto a veder io che un uomo abbia a paziente- mente tolerare e i calci e

con riferimento sia ad animali, sia a persone): acciacco, malanno (

, o ridevano, in piedi obbligandomi a nasconderne alla meglio i guidaleschi o le

la punta nella piaga, anzi, a dir meglio, nel guidalesco. 5

, e bello il bello, / a chi ha occhi e uso di ragione,

marcio in qualche cosa: essere avvezzo a qualcosa, averci fatto il callo.

pieno di acciacchi. -dolere i guidaleschi a qualcuno: essere carico di guai.

! dico perché dolgono i guidaleschi anche a me! le tasse, il governo

sm. invar. tecn. attrezzo, a forma di forcella, che serve per

vol. VII Pag.165 - Da GUIDAMUSE a GUIDARE (42 risultati)

potere, supremazia, autorità. - a guidamento di qualcuno: sotto il suo comando

di troia e erano venuti errando per mare a diversi luoghi, a guidamento d'un

errando per mare a diversi luoghi, a guidamento d'un principe troiano, ch'avea

con dieci mila; la seconda diede a buovo e argentino, con quindici migliaia

, 10-3-194: volendo alcuni forestieri imparare a conoscer demostene, additandolo col dito più lungo

. d'annunzio, v-3-150: cola sedette a conviti senza fine. ebbe il guidapopolo

cuno; fare da guida a qualcuno, fargli strada. giamboni

, / che mi guidasse in casa a questo modo / le femmine. tasso,

, 1-443: parlando ella gli guida / a questa sì da lei diletta stanza.

questo lion grifagno / del bosco e guideracci a buon cammino. ariosto, 2-20:

aspettato, / sicom 10 marinaro vene a porto / guidandosi per l'alta tramontana.

miseranda, che ti guidi / dietro a due nomi strani e falsi e vani

i placati venti / guidano in porto a piene vele atride. — con

vele atride. — con riferimento a cose materiali: avviare, rivolgere verso

quel virgilio dal qual tu togliesti / forte a cantar de li uomini e d'i

dovere bene guidare e salvare la mercadantia a loro acomandata. ariosto, cinque canti

. muta sentenza: / mal si contrasta a chi guida le stelle. leggi di

forzando col piede, le mani intente stese a guidare a piegare tra il bianco arruffìo

, le mani intente stese a guidare a piegare tra il bianco arruffìo della scorrente

-piegare, drizzare i rami di un albero a una particolare forma o figura.

. trinci, 1-68: si comincino a distendere e guidare le dette viti sopra i

tra lor le vergini / ore, che a noi mortali / già di guidar sospirano

monte, xlii-1-50: quale nocchiere vuol essere a porto / con la sua nave,

battista. iii- 398: m'alzo a pensieri arcani e lascio intanto / all'arbitrio

lumicino fumicoso della cometa, che guida a betlemme? de roberto, 11:

pietà se'quella / che doni pace a chi di te si fida. matraini,

mio bene: / stella benigna, ch'a me 'l guida, e ria /

che il mio corso regge / guidommi a pisa co'più fausti auspici.

più fausti auspici. -con riferimento a una strada, a un sentiero:

-con riferimento a una strada, a un sentiero: portare verso un dato

in sé il monte alto disserra / simili a questa vorticose scale / che i ciechi

da la selva, io vidi / a la tremola luce de la sera / scender

il solco squarciato dalla valanga serve testate a guidare in basso le abbattute d'alberi

comprende così chi si sta in qualche villa a guidar greggi, come chi cultiva e

, 241: si dura più fatica a guidar un'oca la sera al pollaio,

il capriccio di guidare i cavalli accanto a don peppino, ritta sul seggio, coi

sbucò fuori da un cortile e andò a fermarsi all'uscita del paese. era

simintendi, 1-139: disse: pigli altre a guidare la nave. sacchetti, 272

fragil legno; / e non ho più a guidarlo arte né ingegno. b

: forse intanto il tuo legno esposto a tonda / fìa che guidi a buon porto

legno esposto a tonda / fìa che guidi a buon porto aura seconda. lemene,

seconda. lemene, xxx-5-219: prendendosi a scherno / fulmini, venti ed onde

vol. VII Pag.166 - Da GUIDARE a GUIDARE (48 risultati)

cinqu'ore ogni mattina, e stare a cassetta due o tre ore ogni sera

cassetta due o tre ore ogni sera a guidare, per qualunque tempo facesse. e

paesi delle colline, divertendosi e imparando a guidare. 5. manovrare

138: il punto sta ora a trovar come si ha da guidar la

senza partenza / fanno sogiorno ed àlle a suo talento; senno la guida e

pregio amoruso. latini, i-925: faccio a dio pregherò / che ti conduca e

: l'umil- tate mi guida / a una dolce speranza, / ché 'l chieder

g. cavalcanti, i-152: prego umilemente a lei tu guidi / li spiriti fuggenti

dio! destatevi, e non vogliate lasciarvi a così disutil gente guidare. lorenzo de'

121: quel benigno favor del cielo quasi a suo dispetto i guida più alto che

e fargli non solamente grati, ma ammirabili a tutto il mondo. aretino, iv-1-99

via buona e... lo guida a non offendere alcuno. dottori, 188

offendere alcuno. dottori, 188: a che non guida un cieco / empito

teologiche... e d'insegnamenti a ben guidare la vita tra le leggi dell'

l'uomo vacilli, non creda più a quanto guidò la sua vita. bilenchi,

dalla mia ira. -con riferimento a concetti astratti. sassetti, 132:

/ per star con noi del sacrifizio a parte. -sostant. iacofione

mal si guida: / -così ne avvien a chi troppo si fida. savonarola,

d'inghilterra si reggea male, e contro a loro volere si guidava per messer ugo

/ mastro che i piedi tuoi, come a lui pare, / guida e corregge

ventina di quelle creature, che imparano a temere e odiare quel loro tiranno. pirandello

lavoro. deledda, i-448: il ragazzo a me non sembra cattivo. è stato

/ lo suo ordinamento, / lo guido a suo talento. malispini, 1-212:

vili... guidava la chiesa a suo modo. dante, par.,

che vi guida: / questo vi basti a vostro salvamento. g. villani,

-benallevata. -cosa necessaria. / avezza a fare e guidar una casa. a.

avezza a fare e guidar una casa. a. verri, ii-226: i timidi

, 62: se io sapessi rispondere a questa dimanda, che par tanto semplice,

di dio le redini dell'universo e guidarlo a mio talento. jahier, 39:

la madre che guida questa famiglia appartiene a un'altra generazione. 9.

buono cavaliere,, non era sufficiente duca a guidare sì grande esercito. ser giovanni

come feudatari truppe d'eserciti armati. a. verri, ii-306: sdegnato contro

. dirigere, regolare; trattare, portare a buon fine (un'impresa, una

male guidare il danaio e più atti a spendere, a giucare, a manicare che

danaio e più atti a spendere, a giucare, a manicare che al guar-

più atti a spendere, a giucare, a manicare che al guar- dalli,.

errore. idem, xxv-2-97: avete a guidar la giustizia voi? landò, 44

lo prega... che lasci guidare a lei tutta l'impresa. sarpi,

amore. giordani, i-3-137: [a] tutti quelli che si assumono di guidare

moltiplicano. leopardi, 34-77: servo a un tempo / vuoi di nuovo il pensiero

. bocchelli, 6-13: persuadere il popolo a far la rivoluzione, sarà facilissimo;

, iv-n-73: come donzella che ha a guidar la danza, / che a chi

ha a guidar la danza, / che a chi l'invita riverenzia face / e

: poi co'giovani pastori guidano / a 'l suon de'flauti la danza bàcchea;

la notte raro / immortai pregio, a cui le stelle intorno / guidan lascivi

danza il mandolino, ed entra / a poco a poco il chiaro della luna

il mandolino, ed entra / a poco a poco il chiaro della luna. d'

]: * guidare ', riferito a rappresentazione scenica, si usò per dirigerne l'

vol. VII Pag.167 - Da GUIDARELLO a GUIDATORE (34 risultati)

. ia. locuz. -guidare a fine: portare a compimento, concludere

. locuz. -guidare a fine: portare a compimento, concludere. g

non potevo in altro modo / guidar a fine il mio intento, e se 'l

g. gozzi, 1-332: si diede a lavorare gagliardamente e guidò a fine certi

si diede a lavorare gagliardamente e guidò a fine certi lavorietti che piacquero ad un

ogni pena, che guidare la vita tua a questo modo. straparola, 4-1:

. m. cecchi, 337: -adunque a questo mo'potrà la livia / esser

capro col campano al collo, messo a guida delle pecore. = voce

. maffci, 364: come quando a le cime alte del monte / noto nebbia

correndo fra le erbe, senza levarsi a volo. l. ugolini, 121

, n-iii-556: tutta volta chi pare a voi più nobile, il cavallo o 'l

. menzini, ii-26: e ch'altro a noi n'insegna, o di fetonte

n'insegna, o di fetonte / a suo gran danno il mal guidato carro

carro / o pur l'icarie penne a i raggi acuti / del sole avverso

co'l mazzo del castello, o a mano con otto o dieci manichi guidati

calzare: /... / farme a deto demostrare: 'ecco l'orno mal

, quante fiate / mi toma a mente il gran perduto tempo / e 'l

si danno senza modo e senza misura a carolare, a giuocare, a banchettare,

senza modo e senza misura a carolare, a giuocare, a banchettare, ed a'

senza misura a carolare, a giuocare, a banchettare, ed a'piaceri venerei e

/... / son riuscito a scoprir la tua presenza / nelle forme

bonsanti, 2-41: si era spesso trovata a compiere stranezze, ma tutte guidate da

dava un nulla reputavi / finch'altro a tòrti rimanea. foscolo, viii-7:

. foscolo, viii-7: odiavansi tutti a vicenda, perché guidati dall'ambizione e

sue forze; e però stassi / a pesi e botte di legni e di sassi

dante, purg., 12-102: come a man destra, per salire al monte

con nostro danno e disonore, sventuratamente a dì 2 d'ottobre 1341. ariosto,

... non fuggirono, anzi attaccarono a lor volta, guidati, trascinati da

regolato, progettato, trattato, portato a termine (un lavoro, un'impresa,

e presso al fin guidata, / dico a mio padre [ecc.].

nel mezzo di loro, e dia a ciascuno il lume, è ragione ch'egli

fornace ardente. grazzini, 4-564: a poco a poco si vidde uscire con

. grazzini, 4-564: a poco a poco si vidde uscire con una insegna

venne / nel camin della preda avanti a loro / disiosi. monti, 1-443:

vol. VII Pag.168 - Da GUIDERDONAMENTO a GUIDERDONE (37 risultati)

: allora fu di botto comandato / a tutti i banderai e guidatori / ch'ognuno

i banderai e guidatori / ch'ognuno fusse a suo gente assembrato / a seguitare i

ognuno fusse a suo gente assembrato / a seguitare i capitan magiori. nannini [

da'sicuri da'l'insulto de soldati a cavallo, a quali guidatori si pon dietro

l'insulto de soldati a cavallo, a quali guidatori si pon dietro un numero

panno vermiglio, che solamente erano deputati a ciò,... e il guidatore

accomandi all'altra, e l'altra a l'altra successivamente. salvini, 24-280:

amor fervide penne / innanzi vola, indi a spronarmi viene: / ma invan:

trionfale,... si attaccava a otto cavalli e su ogni cavallo cavalcava

legno, addirizza con tutte le tue forze a percuotere quel legno dove tu vedi le

guidatore e tutto ad un tratto di mettersi a correre a rompicollo, saltando una dopo

ad un tratto di mettersi a correre a rompicollo, saltando una dopo l'altra le

, ma 'l cor merzé pur chede / a voi, che siete di lui guidatore

e quello, anche cieco, ch'a lui s'appoggia, vegnano a mal

, ch'a lui s'appoggia, vegnano a mal fine. bibbia volgar.,

ne ha sembianza di contraria, allora a più degne imprese ed a levarne in alto

contraria, allora a più degne imprese ed a levarne in alto suol esserne guidatrice,

guidatrice. 4. che è a capo di una milizia o di una fazione

guiderdo- namenti metteranno i detti amici dinanzi a giobbe. cassiano volgar., vi-6

, 2-8 (233): il mosse a fape andare... una grida

. della casa, 768: tenuti siamo a guiderdonare coloro, la cui vita nei

merito, premiare (con partic. riferimento a dio o una divinità); ripagare

la racontata novella... saranno a te e agli ascoltanti accagione fargli dire

guiderdonar uno di cosa che non pregai a far giamai. diodati, 1-442: dopo

boterò, i-301: hanno sempre atteso più a punire e reprimere i misfatti, che

punire e reprimere i misfatti, che a riconoscere e guiderdonare l'azioni virtuose.

, i-455: forse sarebbe stato più lungamente a lavorare in pisa, perché in quella

. busone da gubbio, 94: a voi conviene... guiderdonare a

a voi conviene... guiderdonare a chi ne serve. = deriv

1-75: troncatagli la testa, la presentò a mustafà, dal quale restò guiderdonato.

dice iddio: quello che io ho dato a te da'a me; e me

che io ho dato a te da'a me; e me, che sono fatto

1-69: gli altri prendano materia d'accostarsi a noi, sì come a buoni guiderdonatori

d'accostarsi a noi, sì come a buoni guiderdonatori. p. f. cambi

non dee nella persona di lui recare a noi gran fatto meraviglia, se a

a noi gran fatto meraviglia, se a quello immenso guiderdonatore de'suoi fedeli sia

guiderdonatore de'suoi fedeli sia piaciuto chiamarlo a parte della sua gloria, unica e

vol. VII Pag.169 - Da GUIDERESCO a GUIGGIA (39 risultati)

cattoliche... m'invogliavano di provare a tutti la falsità dell'accusa, offrendomi

la falsità dell'accusa, offrendomi vittima facile a ogni offeso che volesse vendicarsi e ottenerne

la lancia e lo stendardo volse. a. verri, ii-228: i frutti della

il ferrarese. segneri, ii-469: a dio tributo di benedizioni e di encomi,

mercé la maligna sapienza di tali, a cui dio vendicatore ricordi compartire guiderdone condegno

pagato in quiderdone de la su'parte a aldobrandino. ricordi di una famiglia senese,

.. ma- dona moscadi à dati a sere talomeo de la piaza viij 1.

(52): prestò l'argento a duo marchi di guidardone. 4.

livio volgar., 4-321: scipione a solvere i voti agli iddii e a

a solvere i voti agli iddii e a fare il guiderdone gladiatorio, il quale per

del zio aveva preparato di fare, a cartagine ritornò. 5. locuz

benefizio fattoli. 6. prov. a buon servitore non viene meno guiderdone:

guinizelli, iv-35 (19-14): pensate a lo proverbio che dir sòie: /

lo proverbio che dir sòie: / a bon servente guiderdon non pére. =

comp. di widar 4 in cambio, a ritorno 'e lón * compenso

guidoni di ciechi. lalli, 8-163: a questi il bravo censorin catone / servia

da una larga fascia di stoffa, a volte a due colori, divisa al

una larga fascia di stoffa, a volte a due colori, divisa al fondo in

varchi, 18-2-246: volle dare quell'onore a un de'suoi, ed elesse il

intanto due guidoni de i nostri vanno a soccorrere la nostra gente a cavallo e vengono

nostri vanno a soccorrere la nostra gente a cavallo e vengono a caricar sì fortemente

la nostra gente a cavallo e vengono a caricar sì fortemente sopra i nemici che gli

automobili, motociclette, navi o imbarcazioni a vela, oppure è impiegata per delimitare i

e scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo. magalotti,

. magalotti, 22-227: voi contribuite a mantener viva la scioperataggine e l'insolenza

di furfanti, / io son ridotto a tale stato ormai, / ch'io non

principio alla prima sollevazione de'quali disponeva a libito gennaro annese. = deriv

che è proprio, che si riferisce a guido d'arezzo (990-1050), e

inventati, perfezionati o anche soltanto a lui attribuiti. -notazione guidoniana: v

o anche soltanto nell'attribuire mnemonicamente) a ciascuna falange e all'estremità di ogni

componevano il sistema allora in uso, a partire dall'attuale 'sol '(

. ferrovia con trazione elettrica, destinata a superare forti pendenze, con rotaie fiancheggiate

fune metallica di equilibrio rinviata alla stazione a monte. = comp. dal

in seguito da somme di danaro variabili a seconda del rango sociale dell'ucciso,

quella d'un franco, basta per sé a definire la sorte dei vinti.

da wider 4 in cambio ', 4 a compenso 'e gild 4 danaro '

crusca]: curio... discese a piede, e prese lo scudo per

firenzuola, 123: un paio di zoccoli a scaccafava, con le belle guiggie bianche

scarpette e pianelle senza tomaio, o guiggie a guisa di

vol. VII Pag.170 - Da GUIGLIARDONARE a GUINZAGLIO (26 risultati)

3-48: come fanno / li bon signori a li lor bon serventi, / che

, iv-30 (12-12): credere voglio a la speranza, / credo che mi

che mi consigli lealmente / ch'eo serva a la mia donna con leianza; /

questo è lo proprio guigliardone di signoria a connoscere ch'elli dee avere la cura

dioica o canadensis), alta sino a 25 m, con foglie assai grandi,

. per la prima volta nel 1793 (a bologna). guiltanza,

la quantità di filato che si avvolge a volta a volta sull'arcolaio. soderini

di filato che si avvolge a volta a volta sull'arcolaio. soderini, iv-417

riavuta dalle maestre, si dee legare a guindolata per guindolata in matasse. =

li filatori debbono fare i loro guindoli a un modo, cioè per sé quelli da

debbano essere agguagliti, cioè debbiano essere tutti a un modo. salvini, vii-557:

collare e impugnata all'altra estremità, serve a tener legati o a trattenere cani o

estremità, serve a tener legati o a trattenere cani o, più raramente,

con una gatta legata e col guinzaglio a mano. ariosto, sai.,

sai., i-144: né so a sparvier, né a can metter guinzaglio?

i-144: né so a sparvier, né a can metter guinzaglio? caro, 4-195

gran molosso, / quelli un veltro a guinzaglio, e lunghe file / van di

l'esopo, e io alla stazione per a san miniato. pascoli, 1021:

. striscia di cuoio che, agganciata a una cintura, serve a guidare o a

, agganciata a una cintura, serve a guidare o a trattenere i bambini in

a una cintura, serve a guidare o a trattenere i bambini in tenera età.

idem, 7-581: [il palèo] a suon di guinzagli roteando / e ronzando

polso dello scagliante, non potevano scagliarsi a distanza maggiore di quello che comportava la

suo? carducci, ii-14-66: comincia a seccar me l'immagine di essere legato

meglio perire / m'è ch'essere a guinzaglio. -schiavitù, servitù, prigionia

o, talvolta, bastone) legata a due anelli snodati che serviva per tenere

vol. VII Pag.171 - Da GUINZALE a GUISA (61 risultati)

, credono, il tempo, d'averlo a guinzaglio. -lasciarsi, farsi mettere

. -mettere, porre il guinzaglio a qualcuno o a qualcosa: sottoporlo a

-mettere, porre il guinzaglio a qualcuno o a qualcosa: sottoporlo a severa disciplina;

a qualcuno o a qualcosa: sottoporlo a severa disciplina; tenerlo a freno;

: sottoporlo a severa disciplina; tenerlo a freno; averne l'assoluto dominio.

, 396: vossignoria illustrissima pensi a mettere un buon guinzaglio a quel cane

illustrissima pensi a mettere un buon guinzaglio a quel cane. -sciogliere il guinzaglio:

carlo la risposta; / ma cominciava a calar giù il battaglio. foscolo, xv-340

: sendo senza guinzale allor pompiglio / a sever s'avventò con acro piglio. nigra

breve delettanza; / longo sirìa a proferire lo penar d'esmesu- ranza;

latini, rettor., 25-20: ritorna a conchiudere che do- verno studiare in eloquenzia

guittone, i-12-20: che donna una a mirabil fassione / porgea voi uno falcone

guise. v. franco, 300: a piagarmi in mille guise vólto, /

marino, 4-100: tornan da capo a la medesma guisa / l'ascose ancelle ed

i balconi. alfieri, 1-93: a destra, a manca, a fronte,

alfieri, 1-93: a destra, a manca, a fronte, in guise mille

1-93: a destra, a manca, a fronte, in guise mille, /

. novellino, 3 (13): a questo signore fu appresen- tato, delle

, / i diti porgo, ed a te, orazio, innanzi / con disciolti

: se ne già, / vestita a guisa d'una pastorella. frachetta, 858

in cima del doppierò, / splende a lo suo diletto, chiar, sottile:

fecerne anovaie, / come s'usava, a la guisa reale. molza, 1-222

. 6. locuz. - a guisa (o in guisa) di qualcosa

o in guisa) di qualcosa: a simiglianza di essa. novellino, 20

: adunare li arnesi e le robe, a guisa di furto. dante, inf

torcendo in su la venenosa forca / ch'a guisa di scorpion la punta armava.

si ricordò lei dovere avere una margine a guisa d'una crocetta sopra l'

ariosto, 2-56: splende 10 scudo a guisa di piropo, / e luce altra

ecco scompare: / la neve, muta a guisa del pensiero, / cade.

. iv-2-895: la figura, scolpita a guisa d'un cammeo, aveva anch'essa

quella pupilla castana... si mise a girare in tutti i versi, a

a girare in tutti i versi, a guisa di lanterna. -a guisa (

secondo senso e non secondo ragione, a guisa di pargoli. idem, purg.

. idem, purg., 9-64: a guisa d'uom che 'n dubbio si

maravegliate s'eo sospiro / e vo planzendo a guisa de dolenti, / ch'i

salute miro. boiardo, 2-3-48: davanti a gli altri mena il capitano / duo

altri mena il capitano / duo cavallieri a guisa de'prigioni, / di ferro ca-

in chiostro, all'osteria / gridando a guisa d'uom che fussi insano.

stato ammaestrato, non so da chi, a profferir parole a guisa degli uomini.

so da chi, a profferir parole a guisa degli uomini. comisso, 1-50:

aveva... i polsi saldi a guisa di una cavallerizza di buona stirpe.

ha 'l piglio, / e burfa spesso a guisa di leone. dante, purg

ma lasciavano gir, solo sguardando / a guisa di leon quando si posa.

de'faitinelli, vi-n-221 (12-7): a guisa di conigli v'intanate. petrarca

boiardo, 2-20-16: tutte le dame, a guisa de colombe, / per

della porta, 2-100: semplice ed inesperta a guisa di farfalla correva al dolce lume

verga, 2-35: rimaneva esitante, a guisa di uccello spaurito che batte le

di vestire e di presentarsi; conforme a una data foggia. compagni, 3-29

: acconcioronlo alla guisa de'signori e a verona fu portato e quivi fu onorato di

vestissi di lorica cioè di pan- ziera a guisa d'uno gigante. cantari cavallereschi,

cantari cavallereschi, 100: son vestiti a guisa di romeri. g. barbaro,

noi eravamo vestiti, questi suffi cominciarono a ballare in spirito. serdonati, 9-326

capo in figura di corona o diadema a guisa di monaci. padula,

, ed entrambi... vestono a guisa di bambino un fascio di puleggio

manto di drappo d'oro e capelli a guisa d'alga ed è seguito dalla dora

ed è seguito dalla dora fanciulla vestita a guisa di ninfa. -a mia,

guisa di ninfa. -a mia, a sua guisa (anche alla sua guisa)

à bendato el vizo, fallo macinare a sua guiza onni formento e trag- gielo

e stizzosa che alcuna altra, che a sua guisa niuna cosa si poteva fare

mondo e se lo figura e atteggia a sua guisa, senza trovarvi riposo

che'parlieri s'affaticano di grande guisa a provarla.

vol. VII Pag.172 - Da GUISARMA a GUITTO (41 risultati)

donna, sì che la divina virtude, a guisa che discende ne l'angiolo,

accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon li sceman quici

e andarsi lambiccando / il cervello, a quel modo, a quella guisa / che

il cervello, a quel modo, a quella guisa / che questi nostri fottiventi

mar, che da natura i tragge a sé il ferro, e 'l fura,

italiana di affetti, per guisa che ritornata a sorèze amava circondarsi delle cose che le

me con obliqui fuggevoli occhi investigò: a guisa che le foglie ch'iva discemendo

che le foglie ch'iva discemendo piuttosto a venefica tisana pensai per me destinasse che

venefica tisana pensai per me destinasse che a condimento di vivanda. — in guisa

certa estensione di affinità, sen- zaché a ciò sia necessaria una impressione esteriore.

le guise: in ogni modo, a ogni costo, comunque; sotto tutti gli

non bene: / perch'eo mi peno a laudar so diritto; / e,

intelligenza e i sussulti del temperamento si ribellano a ogni previsione tranquilla. -in

e far alle guerriere offesa, / a vostro onor udite anco in che guisa

... in quante guise ancora a misericordia gli animi infiammare si possino de

. in quali guise il greco cominciò a trasformarsi in latino. -introduce una

caro, 5-829: in quante guise a zuffa / si vince in campo;

tale o cotale guisa, in (o a) questa o quella guisa: così

giacomo da lentini, 6: poi c'a me solo, lasso, / cotal

, iv-244 (123-9): quivi chiamai a questa guisa amore: / « dolce

che qui mi traggia / la morte a sé, ché qui giace 'l mio core

non sapresti se più desiderosamente si corresse a udirlo o a guatarlo: in cotal guisa

più desiderosamente si corresse a udirlo o a guatarlo: in cotal guisa l'aspetto

: in cotal guisa l'aspetto servia a le parole del dicitore, e le parole

parole del dicitore, e le parole, a lo aspetto. boiardo, 1-19-15:

son morto. / se tu me lasci a tal guisa morire, / ancor n'

, / ch'andar pei boschi errando a questa guisa. dottori, 1-443: pei

fatti di cesare, 38: mise mano a una guisarma che pendeva a l'arcione

mise mano a una guisarma che pendeva a l'arcione, la quale era arrotata di

biscia, con passaggio della iniziale b a gu attraverso la v (cfr. rohlfs

verso sera, quando gli uccelli vanno a dormire. 2. voce che

visciola, con passaggio della iniziale v a gu (cfr. rohlfs, 167)

vita, con passaggio dell'iniziale v a gu (cfr. rohlfs, 167)

talun, che col pennel trascorse / a dipinger faldoni e guitterie. 2

. nomi, 6-91: darolla innanzi a lui, darolla a un guitto / che

: darolla innanzi a lui, darolla a un guitto / che saprà me'di voi

, nò; ma gentilmente / prima stende a pigliarlo il braccio dritto. 2

teatri. pea, 7-394 = a rintracciare i paesi dove era stata una commediante

: una compagnia di guitti era capitata a torre del lago per recitare all'«

delle marche o dell'abruzzo che andava a lavorare in maremma o nell'agro romano

unto, guitaccio: lo vo dire a ruberto. = voce che si riconnette

vol. VII Pag.173 - Da GUITTONE a GUIZZASOLE (27 risultati)

mendicante, miserabile; picaro '(a cui è analogo l'uso italiano).

). carducci, ii-19-7: vidi a firenze il nuovo frammento guittoniano.

guittoniano. 2. che appartiene a guittone ctarezzo (un componimento poetico)

gioia di que'guizanti pesci ne presero. a. verri, 11-373: come sosterrai

. v.]: 'i guizzanti', a distinguerli da'volanti e da'quadrupedi e

tra i gridi festivi delle rondini guizzanti a frotte nel luminoso ardore di quel vespero

, 1123: fu come il brahma, a cui sporgean dai lati / mille migliaia

volgar., iv-513: il pesce cominciò a guizzare dinanzi a'suoi piedi. boccaccio

l'un l'altro segue, escono a gallo. ariosto, 40-31: guizzano i

un guizzare un gareggiare e un rubarsi a vicenda di tutta quella famigliuola d'argento

torcendo in su la venenosa forca / ch'a guisa di scor- pion la punta armava

., 19-26: le piante erano a tutti accese intrambe; / per che sì

. d. battoli, 30-409: a quello spiacevol mendo del guizzar ch'egli

del guizzar ch'egli [demostene] a ogni poco soleva con una spalla,

cesare, 193: allora li nervi cominciare a rinverdire, le vene a guizzare,

nervi cominciare a rinverdire, le vene a guizzare, lo polmone a battere, e

le vene a guizzare, lo polmone a battere, e levossi su tostamente.

veneziano serrava quanto poteva il suo corno a terra, ma non potè tanto accostarvisi

là. beltramelli, iii-582: si dette a rincorrere gli anatroccoli che erano guizzati fuor

: muoversi rapidamente (anche con riferimento a immagini riflesse in uno specchio).

al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, / ciò

punto luminoso. 5. brillare a brevi intervalli; andare spegnendosi con sprazzi

di stelle filanti brevi e arcate, a mo'di piccole comete, che guizzavano

guizza. algarotti, 2-70: anzi a quel modo che la varia frequenza nel guizzar

. 8. marin. oscillare orizzontalmente a destra e a sinistra (la prua

marin. oscillare orizzontalmente a destra e a sinistra (la prua di un'imbarcazione per

, iva de'greci / sfidando i primi a singoiar conflitto. 10. prov

vol. VII Pag.174 - Da GUIZZATA a GUMINA (30 risultati)

e poi pur si morio / davanti a lei. 2. marin.

2. marin. oscillazione orizzontale a destra o a sinistra della prua di

marin. oscillazione orizzontale a destra o a sinistra della prua di un'imbarcazione (v

per noi alterate e variate non vengono a divenire inette e mostruose nella guisa che

alto / levando un guizzo, sagliono a ritroso. fogazzaro, 2-135: dentro a

a ritroso. fogazzaro, 2-135: dentro a quell'ombra si udiva di tratto in

rapido, scattante (con riferimento sia a persona sia ad animali e in par

ad animali e in par tic. a rettili). dante, purg.

guizzi tanti, / baldo e festoso intorno a me saltelli? carducci, ii-19-89:

come una vecchietta bisbetica, che si moveva a scatti e guizzi da palcoscenico.

diede un guizzo, prima che potesse pensare a contenersi. gioberti, 1-ii-184: giunto

contenersi. gioberti, 1-ii-184: giunto a questo passo diedi un guizzo, come

: tutto imbacuccato, non potè fare a meno di provare un guizzo di benessere.

ora per noi sono muti, saranno, a volta a volta, percorsi da nuovi

sono muti, saranno, a volta a volta, percorsi da nuovi guizzi di vita

da nuovi guizzi di vita, e torneranno a parlare. cicognani, 9-56: un

dante, par., 20-143: come a buon cantor buon citarista / fa seguitar

dorme quell'altra fibra compagna. a. boito, iv-134: sulla chitarra un

7. locuz. -a guizzi: a tratti, in modo fulmineo e fuggevole

più sentimenti definiti, determinati, ma a guizzi, chiaroscuri, ombre e lampi,

hanno scoperte [le cinque terre] a guizzi, a spicchi, a frammenti

[le cinque terre] a guizzi, a spicchi, a frammenti fulminei e abbaglianti

terre] a guizzi, a spicchi, a frammenti fulminei e abbaglianti.

el forte, 6-29: come fu gionto a febus scol- tenno, / egli el

, 1-193: li omeni e donne a questo nostro tempo sono molto dati a

a questo nostro tempo sono molto dati a la gulla, più assai cha li antichi

viziosi alcuni sono in prima dannosi sol a sé quanto e'si lasciano vincer dalle

, iv-xn-20: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai

lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne

, 198: con il tirarsi indietro a forza d'argani, che si attaccano alle

vol. VII Pag.175 - Da GUMMA a GUSCIO (21 risultati)

, lat. tardo gum [m] a (dioscoride); cfr.

sf. profonda fossa di muratura adibita a magazzino. d'annunzio, ii-872:

penetrarsi l'interno. bernardino boccarino lettera a ser barbece: a dirvela giusta ser

bernardino boccarino lettera a ser barbece: a dirvela giusta ser barbece mischero vu sete

... le parrà di trovarsi davanti a un miro gurge dove la vita è

bocca molesta, / gli esce dai denti a gurgiti la spuma. d'annunzio,

i-102: i granari [siano] a la regione settentrionale, acciò non generi

, le gurmandine, che sono mele a gustarle. = voce regionale, deriv

impieg i in quasivoglia fatica e particolarmente a nettare il basti mento e

ischifare il gurro? = da riconnettersi a gorra2 (v.), nel significato

imbevuto di liquore, di forma concava simile a un guscio. nitri, 3-94

. ovoni, 3-116: piglia a volo l'elica d'un semino alato

): schiacciava noci e vendeva gusci a ritaglio. leggenda aurea volgar.,

culla simile ad un guscio di noce. a. boito, 112: per cimiero

: i gusci di cocco, segati a metà, riparano a tutti gli usi:

di cocco, segati a metà, riparano a tutti gli usi: di scodelle,

se quel pugno di riso che ci dànno a rodere fosse anche sol mezzanamente pillato;

di quei sentimenti che mi hanno portato a idolatrare l'ingegno e la finezza d'animo

i gusci dell'uva e lasciar fare a loro. trinci, 1-8: nelle terre

boccaccio, v-228: insino a'fornaciai a cuocere guscia d'uova... n'

canali fatti come i nostri, torno a dirvi che le guscia d'uova respirano

vol. VII Pag.176 - Da GUSCIO a GUSCIO (36 risultati)

e natura diversa, costituita di sostanze a base prevalentemente silicea o calcarea, che

guscio, / e poi v'entrava a mangiarla per l'uscio. leonardo, 2-556

che fan coperchio l'uno all'altro. a. f. doni, i-105: chi

, 4-i-243: con due classici / solini a vela, / una testuggine / che

il mostro fuor del guscio, / ed a quel suon si trovò fuor dell'uscio

dell'uscio. pulci, 25-294: attendeva a dar dell'orzo a macco, /

25-294: attendeva a dar dell'orzo a macco, / sì che e'faceva colui

poi questa [rosa] / ch'aperto a pena ha l'uscio, / e

quelle che tendono i panioni e il vischio a chi passa,... notato

lascia, ti prego, leggere questa mia a nina. anch'essa s'è ritirata

mille modi, quando mi son provato a uscire tutto intiero. de marchi,

roberto, 150: la villetta affittata a donna isabella... un guscio di

modena vi manca, / che avendo a trono un guscio di castagna, /.

(con riferimento ad atteggiamenti morali o a concetti astratti). tommaseo, 3-ii-231

sebbene chiusi nel guscio metafisico, lavoravano a stabilire uno spiritualismo assoluto. pirandello,

. pirandello, 6-223: quasi lasciando fuori a vagar dove volevano pensieri e dubbi e

di fuora il capo... così a vicenda si stettero incol- trecciati con la

trecciati con la testa fuor del guscio a guisa di tartarughe. galileo, 3-4-306

contenuta e quello è il contenente. a. cocchi, 5-2-174: così ancora tutti

1-i-317: ma quando il caro / prete a dir poi venne / che avrebbe prese

ornamento, sostegno, guscio e appoggio a questo edificio un ordine novissimo d'architettura

guscio. 10. archit. modanatura a profilo concavo, solitamente di un quarto

ma quando questa lettera c si mette a rovescio sotto la lettera l...

. 11. tecnol. struttura a guscio: struttura di grande resistenza e

un'estensione superficiale assai notevole rispetto a uno spessore relativamente piccolo, impiegata,

; imbarcazione agile e veloce (anche a motore). d. bartoli,

d. bartoli, 4-5-159: giunti a veduta del giappone, gittarono il guscio

poiché ai sudetti tiri non si vedeva a comparire alcuno, lo mandassimo a levare

vedeva a comparire alcuno, lo mandassimo a levare col guscio. targioni tozzetti,

s'uniscono molti cacciatori, stando dentro a piccoli barchetti chiamati gusci, o sciattafamiglie

uno guscio d'oro d'uno balascio. a nostro padre o alli suoi redi s'

padre o alli suoi redi s'ha a pagare il guscio d'oro di sopra.

da la banda di fuore un foro a ciascun guscio, che dopo la percussione dell'

14. piatto della bilancia. a. m. ricci, 1-90: ne'

, 100: ecco che biagio s'accostava a l'uscio, / onde un gli

aveva il cervello nel guscio, / disse a colui: -io ti farò dar bando

vol. VII Pag.177 - Da GUSCIONE a GUSTARE (26 risultati)

algarotti, 2-418: saranno ivi condannati a dover vezzeggiare una passione di trent'anni

-nascere di un guscio: nascere a un parto, nello stesso tempo.

d'un guscio '; cioè nacquero a un corpo. -ritirare la testa

e colpevole, e, visto che a questo punto essa mi guardò domandando delle

-rompere il primo guscio: risolversi a dire o a fare qualcosa per la

primo guscio: risolversi a dire o a fare qualcosa per la prima volta.

inappariscente gli era sembrata buona per cominciare a rompere il primo guscio.

« io non posso più »; prieghi a sua posta, di pure « io

trapezoidale su cui si dispongono da 7 a 13 corde da pizzicarsi con la mano

gerardo, non potendo altro fare, convenne a loro star contenti di tal signore.

agg. che si può gustare; atto a dilettare il palato. mattioli

, e con tutti i contadini va a raggiungere garibaldi per dar l'assedio a

a raggiungere garibaldi per dar l'assedio a roma. guerzoni, ii-1099: bevette sempre

per la riva è piantai, / a lo so gustaménto se sana li amalai.

loro li primi gustamenti di venere, a sollazzo ed eziandio a procrear figliuoli de'

gustamenti di venere, a sollazzo ed eziandio a procrear figliuoli de'giovani che con lei

che gustò il miele, non bevette. a. cocchi, 4- 2-222: dica

redi, 16-iv-169: il veleno delle vipere a gustarlo... non è mortale

che chi 'l gusta, il valore a lui vien meno. pindemonte, 4-989:

, / s'alcun'ora mi movo a tua piacenza. beccari, xxx4- 317

io vengo meno / se 'l tracanno a sorso pieno. redi, 16-i-23: lingua

. gozzi, i-24-95: come verrete sì a mano a mano, / e gustarete

, i-24-95: come verrete sì a mano a mano, / e gustarete i frutti

. jovine, 2-173: incominciò d'allora a trattenere, gustandolo golosamente, il cibo

gustandolo golosamente, il cibo in bocca, a sentire i sapori invadere il palato con

tolta, in luogo di merzede, / a sé m'impetri tosto la salita.

vol. VII Pag.178 - Da GUSTARE a GUSTARE (36 risultati)

un frammentuzzo di pario, gli mancava a goder la piena signoria questa mia sensualità

e di dolcezza che deriva dalla partecipazione a un bene morale, a una particolare

dalla partecipazione a un bene morale, a una particolare condizione dello spirito, a

a una particolare condizione dello spirito, a una data attività. guittone, i-3-364

e 'l contento / de'cari figli? a. campana, 144: non gustando

. boccalini, ii-162: avesse cominciato a gustare la dolcezza del guadagno della mercatura

quella stagione più che in questa. a. verri, ii-363: non mai aveano

fiducia. -trarre giovamento, trovarsi a proprio agio (una pianta in un

piante / tengon sepolte, per che a poco a poco / gustin l'albergo

/ tengon sepolte, per che a poco a poco / gustin l'albergo e che

6-14: poi che 'l fren per forza a sé raccoglie, / i'mi rimango

], / che mal mio grado a morte mi trasporta; / sol per venir

dà sempre pena e morte e tribulazione a colui che 'l seguita, e in questa

che mai io gustai prigione, insiuo a quella mia età dei trentasette anni. p

p. fortini, i-468: cominciò a rivolgere li piaceri in amare doglie,

e tu suo figlio amore, / concedete a due amanti, / che mai

scienzia enfusa, puoi che n'hai a gustare, / tutto te fa infiammare

gustare, / tutto te fa infiammare a essere ennamorato. laude cortonesi, xxxv-n-13:

né core sì freddo e fiero, che a le tue savie parole, che penetrano

la mente; approfondire, interpretare; venire a conoscenza. - anche assol.

età e che 'l tuo intelletto cominci a gustare la ragione delle cose e la

che l'arte del compagno non nuochino a me, né al frutto ch'io

. caro, 12-ii-181: vi esorto bene a seguitare di metterle insieme [le vostre

gustar nuove cose, e di trame a loro diletto e profitto frequenti lumi e cognizioni

difficoltà, non sanno né vogliono astraere a proporzione della vista l'azioni delle figure

, ed èssi vólto al redentore e a quello desidera servire. s. degli arienti

una inghistara de aqua fresca, artificiata a farlo dormire, che son certo non gustò

terarie, o nell'assistere a rappresentazioni di opere drammatiche particolarmente pregevoli.

oh quanto sono dolce le scritture! andate a gustarle. questo libro è tutto dolce

gusta se non col leggere da solo a solo il dramma, che potrà essere

musica sentivano pitagora e socrate. a. f. doni, 3-101: la

gli vien fatto gustare il migliore. a. verri, i-243: ben vorrei mi

... deono cominciare ad andare a consiglio, acciò che presto comincino a gustare

andare a consiglio, acciò che presto comincino a gustare la dolcezza della repubblica. stri

lo scherzo. pavese, i-228: a me accade di gustare la solitudine specialmente

dovrò uscirne. -assol. a. cattaneo, iii-202: questa persuasione «

vol. VII Pag.179 - Da GUSTATIVO a GUSTATORE (42 risultati)

i-1-266: non gustava di andar né a milano, né appresso al padre. f

sinottica, dove poter vedere da un'ora a un'altra tutto quello che le ho

per un momento, il sentirsi rimasto fanciullo a cui son balocchi le cose serie degli

gustava nel movimento de'suoi begli occhi. a. verri, 2-u-206: pareva di

compagnia). guicciardini, 2-10-92: a me dolse tanto che io non potrei

di vederlo; e mi pareva averlo a godere e gustare più ora che mai

che mai pel passato, quando mi sopraggiunse a dosso la morte fuora d'ogni mia

alla fine gravida; onde per rimediare a tale inconveniente cominciò la settimana scorsa a

a tale inconveniente cominciò la settimana scorsa a farla gustare al duca di chartres (

di ben fin qui già mai gustata. a. verri, i-49: oh felice

innanzi ella ci sta: bisogna / gustarla a sorsi, e insieme. svevo,

moglie. mattio franzesi, xxvi-2-180: a i goffi anche non gustano i poponi.

. 14. piacere, andare a genio, garbare. mazzei, 16

errore. i. andreini, 1-42: a me non gusta la conversazione di queste

gusta la conversazione di queste pastorelle, a me non piace il suono di queste

, 57: se le compagne ha tanto a vile, / e di star per

/ e di star per le macchie a lei non gusta, / è segno che

alberti, 52: quelle vergine quali gustarebbono a te dispiaceno a me: quelle che

quelle vergine quali gustarebbono a te dispiaceno a me: quelle che a me forse non

te dispiaceno a me: quelle che a me forse non sariano moleste, a

a me forse non sariano moleste, a voi altri mai pare si condicano. cammelli

, da scandoli, ciarlatore, che gustava a molti. forteguerri, 22-61: seco

correre,... che quanto a questo, la mi gusterebbe molto più d'

, ch'io non posso sempre star a detta di gente, la quale registra fra

gusto; che serve per gustare, atto a gustare (un senso, una facoltà

). -sensazioni gustative: si riducono a quattro tipi fondamentali, cioè acido,

. 2. figur. atto a donare o a ricevere un godimento dello

2. figur. atto a donare o a ricevere un godimento dello spirito.

gustato reca seco la morte? a. verri, i-9: io però trovai

: quelle cose odorifere che sono buone a mangiare, o a gustare in qualunque modo

che sono buone a mangiare, o a gustare in qualunque modo, ordinariamente vincono

sapore; perché gustati piacciono meno ch'a odorarli, o meno di quel che

/ gustati, io li pongo 'nanzi a 'l campestre nume. ungaretti, ii-34:

possedè e piace, / e gustato a gustar sempre n'invoglia. giacomini, 3-48

del compatire... lo inciterà a la compassione. -per antifrasi:

godimento estetico (con partic. riferimento a opere artistiche o letterarie). goldoni

è quella dello scoprimento di lindana fatto a milord dalla sua cameriera. cesarotti,

qualora un uomo dotto ed eloquente prende a trattar con facondia di cose che suppongono

ammirata sempre. serra, ri-191: a tutti i grandi pittori accade che più

segno... di quanto s. a. resti gustata di sentir la protezione

.. e niuna notabile cosa lasciò a narrare. 2. figur.

/ chi mangi tal vivanda, / a lor mi racomanda, / sì che per

vol. VII Pag.180 - Da GUSTATORIO a GUSTO (39 risultati)

e il dolce liquore si sparse nella bocca a gran letizia e frescura delle papille gustatone

medici, ii-61: differenzia è da gusto a gustazione: / il gusto è la

un pezzo dopo cena si gusteggiava a sorsellini, non ci pensò più.

lalli, 5-25: cinque porci gustevoli a mangiarne, / massimamente la lor schiena

schiena arrosta. carletti, 71: messo a quel modo a bollire nell'acqua.

carletti, 71: messo a quel modo a bollire nell'acqua... [

, 7-175: chi dunque avvezza il palato a ciò che per tutto e sempre si

, per tutto e sempre trova sapori a sé non discari, e talvolta gustevolissimi.

gioberti, 288: perché trarre altronde a guisa di merce peregrina quei frutti che

come in nulla consonanti e d'accordo a ragion d'armonia, [quegli strumenti

dolcezza. d. bartoli, 40-ii-33: a lui si porgerà materia di..

cose più delle sin ora contate gustevoli a sentire. -favorevole (un periodo

i-1-285: no è colore alcuno né forma a vizo, parola né suono ad oreglie

parola né suono ad oreglie, odore a nare e a gusto savore o taccamento

suono ad oreglie, odore a nare e a gusto savore o taccamento a mano,

nare e a gusto savore o taccamento a mano, ove non senta l'omo alcuna

medici, ii-61: differenzia è da gusto a gustazione: / il gusto è la

sia il vero, vedi che colui a il quale piaceva tanto il vino chiedeva

che c'innaffiano, se non piacciono a lei, sono dallo stomaco e dalla bocca

la natura, per confortarci ed animarci a conservar col cibo la vita corporale..

da tal dilettazione, più sollecitamente corriamo a conservar la vita. govoni, 2-28

due uova al tegame / che andava a prender dentro la farina / del cassone

odore. della porta, 1-26: a che proposito far le budella cinquanta palmi

cibi saporiti, di tre diti? a. cocchi, 4-2-17: si sente.

il gusto / di simil frutto, a guisa di serpente / si spoglia di

, che pigliasse un tordo. a. cattaneo, ii-21: come un bevitore

, ii-392: mi sono seduto subito a mangiare con gusto. -piacere,

lodati gli arrosti e i vini, dimandò a frate antonello s'era contento. boccalini

uccellini! -col lardo piacciono molto anche a fortunato. ed io pur debbo associarmi

iacopone, 74-27: la bontà sottra'a l'affetto lo gusto del sentemento.

vedessimo in sei mesi. lascio considerare a v. s. che gusto ci desse

m. ricci, i-497: chiedendo perdono a dio di suoi peccati, ricevette con

già d'ira caldi / per lo negato a sé venereo gusto. v. franco

spazio, / e di quel, dond'a me si niega il gusto, /

, e fa 'l suo desir sazio. a. mocenigo, li-1-601: l'assisteva

grandi, onde egli era avido, toccherebbero a lui, se avesse coraggio. ammirato

che ho fatto un poco l'uso a quel modo di sedere, vi trovai l'

inviato un nuovo governatore d'intiero gusto a quelle provincie. lancellotti, 339: affermava

e mori, a'quali è lecito a lor talento, come fantesche repudiarle,

vol. VII Pag.181 - Da GUSTO a GUSTO (39 risultati)

gusto che palesemente dimostravano gli altri, a piccole giornate si misero in viaggio per

. desiderio, voglia; capriccio. a. cattaneo, i-317: perché piazza che

... giovani s'abbracciavano insieme a tre a tre, l'un dietro all'

. giovani s'abbracciavano insieme a tre a tre, l'un dietro all'altro,

arienti, 309: pose la mano drieto a le parte de misser lo tondo,

e fresche, facevano una certa melodia, a la quale ogni sviato e fastidito gusto

e soggetto da lasciarsi reggere dal conte a misura del suo gusto. 5

. tasso, ii-1-19: parmi che sia a proposito... alla falsa opinione

6. disposizione individuale e soggettiva a percepire, a giudicare e apprezzare qualcosa

disposizione individuale e soggettiva a percepire, a giudicare e apprezzare qualcosa; spiccata inclinazione

ella ha di piacergli disio, / disse a margutte: « attendi alla cucina,

senza esempli; ma si convengono bene a cesare deliberazioni estraordinarie e singolari. sarpi

le passasse presto, perché di lì a quattro mesi tornò senza marito, abbronzata

in tutte le mie membra, simile a un sapore da troppo tempo vietato.

lusso e gusto e singolarità, mi posi a far vita di gaudente. rovani,

del giovane alto e brano che stava a diritta. de roberto, 460: quando

fors'egli [il mio poema] a temere i giudici de'più severi critici,

riguardanti / il diletto del gusto, onta a la vista. magalotti, 23-203:

architettura. muratori, 5-i-200: comune a tutte le genti è il gusto del

ragione. foscolo, v-386: pare a me che il 'gusto 'consista nel

che il 'gusto 'consista nel dare a ciò che è naturalmente 'vero'e *

(anche semplicemente gusto: in contrapposizione a cattivo gusto): disposizione a distinguere

contrapposizione a cattivo gusto): disposizione a distinguere e ad apprezzare ciò che è

meglio e il perfetto, per seguirlo a tutto potere. goldoni, vii- 1092

fin fine mossa... la bile a uno studioso e contemplativo galantuomo. parini

su la senna / t'abbian tessute a gara, e qui cucite / abbia ricco

di poesie, differentissime... a prima gettata di occhi trovi in tutte

onde gli uomini di gusto non abbiano a parlarne a caso sulla fede non sempre

gli uomini di gusto non abbiano a parlarne a caso sulla fede non sempre sicura degli

per farmi meglio la corte si mise a dir male di mio marito, il suo

.. è saper rompere le regole a tempo e luogo, accomodandosi al costume

muratori, 5-iii-62: è giunto insino a tal segno il gusto moderno che come

al ritratto del bembo (ch'egli aveva a fare in una medaglia), perché

: -ehi, signori, la prosa a un tanto il braccio! a venti centesimi

la prosa a un tanto il braccio! a venti centesimi la bella critica a vapore

! a venti centesimi la bella critica a vapore! a due franchi la erudizione di

centesimi la bella critica a vapore! a due franchi la erudizione di ultimo gusto

pettinature col rocchio, le maniche fatte a prosciutto, i gusti orribili di quell'

dei ricevimenti che si è diffuso ultimamente a roma, è d'una modernità anche

vol. VII Pag.182 - Da GUSTO a GUSTO (75 risultati)

9-494: il vento di terra si mise a soffiare sul golfo. faceva piccole onde

. l. pascoli, ii-280: ricamava a maraviglia, disegnava assai bene ed intagliava

intagliava in rame d'un gusto superiore a femmina e che da femmina si potesse sperare

. locuz. -a gusto di qualcuno: a suo talento, a suo genio,

di qualcuno: a suo talento, a suo genio, a suo gradimento.

suo talento, a suo genio, a suo gradimento. vasari, iii-517:

aveva piacere di certe sorte uomini, a suo gusto. della porta, 1-105:

finta che vera: vorrebbe esser venduta a suo gusto, ma s'inganna.

: in tutto questo tempo sono vissuto a gusto d'altri. tassoni, vii-52:

ciel si muova eternamente, perché così a lui torni meglio e più a gusto

così a lui torni meglio e più a gusto e ragione, che 'l mio cervello

cervello non se ne può compiacere. a. neri, i-xxii: tutto si pigli

ho fatto la presente opera, prima a gloria di dio, poi a gusto

, prima a gloria di dio, poi a gusto, benefizio ed utile universale.

delizie loro, ognun di loro / prese a suo gusto. goldoni, vii-558:

al gusto vostro? -andare a gusto: essere gradito al palato,

: le medicine dolci non vanno loro a gusto. grazzini, 2-349: a gl'

a gusto. grazzini, 2-349: a gl'infermi non è concesso mangiar d'

. mangiar di quello che andrebbe loro a gusto. -figur. essere gradito

-figur. essere gradito, andare a genio. boiardo, 2-3-63: maggiore

orlando e più robusto, / ma a quella dama non andava al gusto. l

veste, danari e quel che ti va a gusti / arai, prima che aperta

ben orlando e più robusto; / ma a quella donna non andava a gusto.

/ ma a quella donna non andava a gusto. lorenzino, 160: non aspetterei

imbasciate. pur che ei m'andassi a gusto, al primo, chiuderei l'occhio

, 47: i veneziani han gusto a lasciar fare. guerrazzi, 2-32: a

a lasciar fare. guerrazzi, 2-32: a far bene ai poveri si ha da

: ci aveva preso un gusto pazzo, a frequentare tanta gente, a veder tanti

pazzo, a frequentare tanta gente, a veder tanti lumi, a sentir tanta

tanta gente, a veder tanti lumi, a sentir tanta musica. brancoli, 3-226

so che gusto ci provi la gente a ballare... per conto mio,

altrui o di qualcosa avvenuta o fatta a dispetto d'altri. melosio, iii-282

erano dei nostri, e avete fatto bene a levarveli d'attorno. periodici popolari,

attorno. periodici popolari, i-350: a pensare che una volta c'era dentro

dentro [il palazzo marino] il fiquelmont a far la pappa al metternich, e

. guerrazzi, iv-67: quanta gente a godersi lo spettacolo dello accusatore accusato,

godersi lo spettacolo dello accusatore accusato, a udire condannato chi voleva far condannare;

. siri, 1-v-489: continuò il re a combattere con gusto l'effettuazione della lega

signore per dar gusto e rendere servizio a qualche laido barabba, che l'abbia cicatrizzata

quasi non ha corso. -dare gusto a un cibo o a una bevanda: insaporirla

. -dare gusto a un cibo o a una bevanda: insaporirla. alamanni,

d'arme il cavallo onusto, / ch'a suon di trombe in fra i cannon

, 2-249: ho creduto di far bene a non svegliarti, perché dormivi troppo di

di pelo di cammello, pesante, a strisce bianche e marrone: un bel tappeto

e marrone: un bel tappeto ridotto a tenda, di gusto e di prezzo.

darmi commissione d'un quadro; soggetto a mia scelta. fra pochi giorni,

giudizi. -essere, riuscire di gusto a qualcuno: riuscirgli gradito, piacergli.

gradito, piacergli. -essere di poco gusto a qualcuno: essergli sgradito. tassoni

in quella memorabil notte fossero stati tagliati a pezzi quei due mila scelerati trentini.

un gusto. -essere un gusto a fare qualcosa: essere un gran piacere

. neri, 12-55: era un gusto a veder ormai due porte / aperte e

. cinelli, 1-56: era un gusto a farsi strada nel grano con la falce

-esservi (o non esservi) gusto a fare qualcosa: valerne (o non

gusto, minchetti, c'è gusto a fare il re costituzionale. -fare il

il re costituzionale. -fare il gusto a o di qualcosa: cominciare ad apprezzarla

sì, o divoti, io vi torno a dire, cercate di far gusto delle

. pirandello, 5-279: così, a poco a poco, ho fatto il gusto

, 5-279: così, a poco a poco, ho fatto il gusto a siffatte

poco a poco, ho fatto il gusto a siffatte letture. -incontrare il gusto

giorni di festa, andavano per gusto a sentirli [i sansimoniani]. -prendere

sansimoniani]. -prendere, pigliare gusto a qualcosa: dedicar- visi con piacere,

farci l'abitudine (talvolta con riferimento a chi ripete un atto che infastidisce)

fino da giovanetti si avvezzerebbero i possessori a prender gusto alla cultura de'terreni.

prendersi, pigliarsi gusto o il gusto a fare qualcosa: prenderne piacere, trarne diletto

polli, halli, 6-2: chi attende a far del fuoco, e chi va

far del fuoco, e chi va a caccia, / chi prende gusto di suonar

professione di quella somiglianza. -venire a gusto, riuscire di gusto: piacere,

se bene le monarchie d'elezione venivano a gusto e a diletto, poiché l'unione

monarchie d'elezione venivano a gusto e a diletto, poiché l'unione de'popoli

popoli si formava e creava un re a sua voglia, erano però da l'

erano però da l'altra parte sottoposti a mille rischi e danni. a. cattaneo

parte sottoposti a mille rischi e danni. a. cattaneo, i-185: non essendo

inclinazioni di ciascuno sono ugualmente valide rispetto a quelle degli altri. fagiuoli, 1-5-398

pure, se si dà in uno a il quale non piaccino, non può vedegghi

, e o falsi o giusti, / a niuno è dato il disputar dei gusti

vol. VII Pag.183 - Da GUSTOSAMENTE a GUTTO (34 risultati)

, gustarèllo. guerrazzi, 9-i-55: a roma egli cessò il rubare, lo

, 1-51: il peggio fu che misero a soqquadro / erbe da far minestre,

. pavese, 6-167: beveva, a gustose sorsate, scrollando il capo alla

un monumento, uno stile). a. neri, 1-109: mescola il vetro

e con la sapienza si unisce, a guisa d'una diatessaron dissonante che congiunta

. f. negri, 65: a me e agli altri quel calor del fuoco

. bizoni, 52: da villanova a verona campagne gustose per otto miglia,

campagne gustose per otto miglia, simili a quelle di fuligno, belle.

il vendicarsi delle ingiurie, ciò non sia a mondani petti molto gustosa cosa e soave

: la lor fantasia trasporta la mente a pensare a quell'oggetto armato, o

lor fantasia trasporta la mente a pensare a quell'oggetto armato, o pure ad

gran guadagno o tesoro, con figurare a se stessa accidenti gustosi, col concertare interrogazioni

un gustoso piacere l'aiutare gli stranieri a rodere la comune patria. giocosa, 73

). moniglia, 1-iii-353: -facciamo a mona luna. / -è troppo da

gustosissime. bocchelli, 6-224: aveva a volte delle uscite meneghine curiose e gustose

sparito tosto, precorrendo ogn'altro / a portar fuor così gustoso caso. siri,

avvelenato di quei libretti, che sono a voi sì gustosi. salvini, 41-250:

puledra. carducci, ii-3-254: leggo a questi giorni le commedie del fagiuoli; e

pascoli, ii-232: sebbene non sempre pranzasse a una stess'ora, pareva che quel

201: diede [il bronzino] a conoscere, come seguace del civoli e gustoso

scannelli, intr.: pensarei mancare a me stesso, quando non procurassi a

a me stesso, quando non procurassi a tutto potere di palesare sinceramente a'gustosi

guttaménte, avv. ant. a goccia a goccia. libro della

guttaménte, avv. ant. a goccia a goccia. libro della cura delle

e forti da ricevere quegli urti formidabili a difesa delle costolature della nave. rovani,

e un lume di modello antico, a olio, senza paralume. c. e

. civinini, 8-219: avevo imparato a riconoscere a colpo d'occhio la pianta

civinini, 8-219: avevo imparato a riconoscere a colpo d'occhio la pianta del sagù

guttare, tr. ant. emettere a goccia a goccia, stillare.

, tr. ant. emettere a goccia a goccia, stillare. ugurgieri

, agg. che è emesso a goccia a goccia. -orina guttata: nella

. che è emesso a goccia a goccia. -orina guttata: nella medicina

che permetteva l'uscita del liquido soltanto a goccia a goccia (ed era usato dagli

l'uscita del liquido soltanto a goccia a goccia (ed era usato dagli antichi

vol. VII Pag.184 - Da GUTTURALE a GUZLA (14 risultati)

mano un vasetto da olio, il quale a gocciola a gocciola egli versa sopra le

vasetto da olio, il quale a gocciola a gocciola egli versa sopra le spalle del

nasali e gutturali o d'impertinenze a regola di galateo. fogazzaro, 5-212:

tecchi, 2-160: gli strani gridi a vocali lunghe, gutturali, rompono in

lungo berretto sardo... bastano a strappare alle vecchie ragazze inglesi esclamazioni d'

poi serve quando ella si mette avanti a quelle lettere che si dovrebbon pronunziare entro

pronunziare entro alle ugole... onde a ragione alcuni la chiamano aspirazion gutturale,

ad essere pieghevoli, e la lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro,

-pronuncia gutturale: quella che tende a formare i suoni nella parte posteriore della

. -oei8r) (; * simile a '. gutturazióne, sf. suono

trachea. garzoni, 1-303: a questo gutture nella parte di sopra è

facevano libazioni di vino, che usciva a goccia a goccia da que'vasi.

libazioni di vino, che usciva a goccia a goccia da que'vasi. 2.

., il scià fare ferlezare come guvo a la feria. = deriv.

vol. VII Pag.185 - Da H a HABITAT (18 risultati)

, che non corrisponde nella nostra lingua a nessun fonema, è usata in grafie

, hai, ha, hanno), a qualche toponimo (rho, santhià,

(rho, santhià, thiene) e a qualche cognome (hercolani, hortis,

', e molte altre parole pari a queste. idem, 2-155: il terzo

avendo suono manifesto, non è lettera a noi ancora; ma uno spirito grasso,

ma uno spirito grasso, che ci serve a distinguere tra * ci 'e '

tempo (e si scrive per lo più a esponente), e del prefisso 4

issata da sola significa 4 ho il pilota a bordo '. 10. milit.

, ostacolo 'e indica le corse a ostacoli (per es. no h e

dallo spirito aspro) e passò poi a indicare la e lunga. ha1

quale nei paesi anglosassoni il magistrato ingiunge a chi detiene un prigioniero di tradurre il

non sia detenuto se non in seguito a un giudizio e non sia arrestato per

competente; questo atto deve essere applicato a richiesta della persona arrestata, che deve

, si era trovata astretta in taluni casi a ricorrere a leggi eccezionali, sospendendo 1'

trovata astretta in taluni casi a ricorrere a leggi eccezionali, sospendendo 1'* habeas corpus

d'annunzio, v-i-m: gli statuti guarentiscono a tutti i cittadini d'ambedue i sessi

». cfr. panzini, iv-314: a 'hàbeas corpus', formula di ordinanza

vegetale. ugolini, 123: viene a mancare l'habitat: ecco una delle

vol. VII Pag.186 - Da HABITUS a HATTEMISTA (15 risultati)

vegetale. -bot. area che offre a una pianta le condizioni ideali per il

tra 11 ix e il vii secolo a. c., prima che vi penetrasse

come incitamento e come segnale nella caccia a cavallo. carducci, iii-3-316

fr. halle 'mercato coperto '(a parigi, les halles): dal

fece fermo scotendo la testa, e ricominciò a pensare. = voce onomatopeica.

sostenuto da ritorte di rami, un graticcio a foggia d''hamac '; ma

sceheli; è un ventaccio che qui arriva a raffiche e turbini dal sud-ovest.

pareggiare le possibilità dei vari concorrenti accordando a ciascuno in anticipo quale vantaggio, allo

sm. stor. movimento religioso pietista a sfondo sociale, volto a favorire l'

religioso pietista a sfondo sociale, volto a favorire l'elevazione delle classi più umili

uno stato d'ebbrezza con allucinazioni spesso a carattere erotico e viene consumata in tavolette

'alla marijuana '). a. boito, 1-1079: per entro a

a. boito, 1-1079: per entro a quella storia, un vapore d'oppio

. viani, 19-347: schiave simili a quelle del levante, come inebriate di

indiana (come locuz. abbreviata corrispondente a 'erba dei fachiri'); cfr.

vol. VII Pag.187 - Da HAU a HERTZIANO (24 risultati)

estens.: il movimento che si ispirava a tale metodo, al fine di rinnovare

comp. dal nome di w. e a. heckel (che inventarono tale strumento

b. croce, ii-n-112: a quei giovani fecero eco hegeliani o hegelianeggianti

hegel; che segue o si ispira a tale dottrina (v. anche egheliano

1770-1831). -anche: la tendenza a ispirarsi e a valersi delle teorie filosofiche

-anche: la tendenza a ispirarsi e a valersi delle teorie filosofiche di hegel (

« hegelismo », quasi tradizione domestica a me trapassata dal mio zio del lato

heine. carducci, 496: a un heiniano d'italia. papini, iv-697

fraterno raggio / levi l'oscure tenebre a la notte, / porgi aiuto a la

a la notte, / porgi aiuto a la vergin dolorosa. = voce espressiva

in cime terminali, profumati, frutti a forma di capsula globosa; le foglie

. gli ha dipinti tutti da capo a piedi [i camelli]...

lawsonia inermis ', pianta dell'arabia a fiori odorosissimi, a cui avicenna diede il

pianta dell'arabia a fiori odorosissimi, a cui avicenna diede il nome di 4

. della valle, 137: andando a spasso per la campagna, osservai di notabile

nel secolo xii nell'italia settentrionale (a bologna, a pavia, ecc.

nell'italia settentrionale (a bologna, a pavia, ecc.), che recano

misura di capacità per liquidi, equivalente a dieci 1, usata in libia per

); corrente filosofica che si ispira a queste teorie. b. croce

astrattezze dello herbartismo, alle quali, conforme a una moda tedesca, taluni si attenevano

che ha fre quenza pari a un ciclo al secondo e che corrisponde

elettromagnetiche, che hanno lunghezza superiore a circa 3000 micron; radioonde. -an

tenna hertziana: antenna particolarmente adatta a irradiare e a ricevere le onde corte.

antenna particolarmente adatta a irradiare e a ricevere le onde corte. =

vol. VII Pag.188 - Da HESSIANO a HUI (16 risultati)

himalaya, imponente catena montuosa che cinge a nord la pianura indostanica. =

di capacità ebraica per liquidi, corrispondente a 1. 6, 56. bibbia

. bibbia volgar., ii-84: offerrà a dio... la decima parte

agg. invar. ling. che appartiene a una grande famiglia di dialetti neoindiani

verso la società delle nazioni e si accingeva a una guerra di aperta aggressione, si

sano. -nome, ch'assai quadra / a chi fa da speziai. -chiamalo

scrittore e musicista tedesco e. t. a. hoffmann (1776-1822), alla

due -; e fattosi alquanto più a quelle vicino gridò: -ho ho

, era il primo della sua famiglia a ricoprire il consolato o, in genere,

delle magistrature curuli, entrando di conseguenza a far parte della 0 nobilitas ». —

di bergson, l'uomo ormai giunto a perfezionato livello di adattamento all'ambiente,

. lat. di valore avverb. a titolo di onore: con riferim. a

a titolo di onore: con riferim. a una laurea o a un qualsiasi

riferim. a una laurea o a un qualsiasi titolo accademico conferito per eccezionali

sost. femm. dato dagli statunitensi a quelle graziose giovani che assistono i passeggeri

quelle graziose giovani che assistono i passeggeri a bordo degli aerei (gli inglesi preferiscono

vol. VII Pag.189 - Da HUM a HYSTERONPROTERON (5 risultati)

423: il granduca alle negative del pitti a parole chiare non rispondeva nulla, ma

sua spessezza da due in tre dita fino a molti piedi, ed è formato in

. isidoro, 14-1-1: 'terra dieta a superiori parte, qua teritur; humus

, il quale era di quattro piedi, a maniera di coniglio, ma alquanto più

cronologico, viene dopo: 'lo tagliò a pezzi e ammazzò '. =

vol. VII Pag.190 - Da I E J a I E J (26 risultati)

e semiconsonante che hanno pronuncia simile a quella della vocale ma più serrata e

si distende, e tutta si prolunga a similitudine, della lettera i, e molto

ma dolce però, ma men buono della a, e delle e e della o

spia! ladro!... pigiando a mano a mano sempre più, l'

ladro!... pigiando a mano a mano sempre più, l'uno su

i di spia, l'altro su l'a di ladro. — i prostetico:

. — i prostetico: quello premesso a parole che cominciano con s impura quando

dell'altre, che dalla s, a cui alcun'altra consonante stia dietro,

che ne viene appresso comincia da s, a cui ne seguiti un'altra consonante,

frequente fino al secolo xvi e perdurato a lungo nella lingua poetica, per cui

compagni, 1-1: pisa è vicina a firenze a miglia xl, lucca a

, 1-1: pisa è vicina a firenze a miglia xl, lucca a miglia xl

a firenze a miglia xl, lucca a miglia xl,... bologna

miglia xl,... bologna a miglia lviii,... fighine

, 2-161: 'queste proposizioni si riducono a quattro generi: a, e,

proposizioni si riducono a quattro generi: a, e, i, o, cioè

neganti. galluppi, 4-i-265: con a rappresentarono la proposizione universale affermativa,.

si ricorre poi all'altro criterio, anzi a due altri criteri: cioè alle empiriche

conseguenti determinazioni di giudizi universali- affermativi (a), universali-negativi (e), particolari-affermativi

viene alzata da sola indica 'sto accostando a sinistra '. - /: bandiera

indica 'sto per segnalare col telegrafo a braccia '. 9.

pochi suoni ottenibili da parte degli strumenti a fiato privi di 'coulisse ')

dell'andare spedito, per lo più a mal esito. -i enne inne

irresolutezza, lentezza, incapacità di condurre a termine un'opera incominciata (ed è

faticosi tentativi che fa chi non riesce a leggere una parola). lippi,

stento che fanno i ragazzi quando imparano a compitare: quasi dica 'compita compita,

vol. VII Pag.191 - Da I a JACHETTO (42 risultati)

, 2-112: l'articolo i corrisponde a l'articolo il e mettesi dinanzi a quei

a l'articolo il e mettesi dinanzi a quei nomi mascolini nel numero del più

numero del più che cominciano come quegli a chi si dà nel numero del meno l'

avanzi che natura / con veci eterne a sensi altri destina. manzoni, pr

fluttuando / contro i due muri ch'a più ardua sfida / levansi enormi.

l'orientamento. 2. premesso a un agg. o a un avv.

2. premesso a un agg. o a un avv. comparativo, concorre a

a un avv. comparativo, concorre a formare il superlativo relativo. francesco da

-concorre, con le prep. semplici, a formare le prep. articolate ai (

formare le prep. articolate ai (a i): v. a; dai

ai (a i): v. a; dai (da i):

l-n-45: qual vi pare egli più convenevole a tanta maestà... i sforzi

. i sforzi gravi, onorati e proprii a tanta maestà, 0 i leggieri,

vi ringrazio, / che essendo i sposi a favorir venuti, / ora i nostri

paolina / co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! pea, 15: chiami

. -talora, eccezionalmente, anche dinanzi a dei e dii, che ordinariamente sono

persona sing.). ant. a lui, gli (in funzione di compì

testi non toscani, 65: uno a recordo a mio fio daniel overo altri

non toscani, 65: uno a recordo a mio fio daniel overo altri fioli che

-pron. pers. femm.: a lei, le. g. cavalcanti

e quei verranno. -con riferimento a cosa. pucciandone, 356: tanto

i decti viij dì, sia licito a coloro che ànno i panni a conciare,

sia licito a coloro che ànno i panni a conciare, di mandarli ad altre gualchiere

, màngani e pugna, / valere a debellare onne fortezza; / ma posto sono'

debellare onne fortezza; / ma posto sono'a tal, che poco apprezza / ciascun

reverentemente, et in silencio permagna, sin a tanto che l'oficio sia celebrao

così il volgo aretino 4 e u ho a i? 'e dove ho

i? 'e dove ho a ire? nieri, 3-96: 41

, leggera e piana, / dritt'a la donna mia. dante, inf.

intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace via

starei con voi, se voi mi pagassi a doppio. tasso, 1-4: queste

accogli, / che quasi in voto a te sacrate i'porto. nieri, 3-95

quale confessione ià fattele da tutti dui a pieno populo ratificare..., la

nell'america meridionale, alto da 1 a 3 m, dalle cui foglie alterne

lo stillato sudore molle, se le venne a iacciare in dosso. = variante

), sf. bot. nome comune a varie piante del genere centaurea (

facile e trattabile, e porge sue fauce a certi uccegli, quali accorrono a

a certi uccegli, quali accorrono a... mundargli ciò che superfluo era

ad altrui danno. boiardo, i-14-39: a lato ad una fonte, / vede

di continentia, 23: te acusarò a tuo padre havermi voluta sforzare e meco

sorta di nave inglese e olandese che va a vele e a remi. = dall'

inglese e olandese che va a vele e a remi. = dall'ingl. yacht

vol. VII Pag.192 - Da IACINTEO a IALOIDEO (21 risultati)

. caro, 12-i-154: trovo infino a ora che giunone è descritta con una

acqua di un pigro grigio si levano a ricevere il freddo raggio immensi calici di

: aspetto vetroso di tessuti in seguito a trasformazione patogena. = voce dotta,

trasparenza [del quarzo] si assomigliava a quella dell'umor vitreo della membrana detta

, la di cui trasparenza si assomigliava a quella dell'umor vitreo della membrana detta

'è la nave signorile da diporto, a vela o a vapore...

nave signorile da diporto, a vela o a vapore... un dizionario moderno

gustato che differenzia è dalla iacitura mia a quella di nicia. = variante di

rife risce, che appartiene a iacopone da todi e alla sua poesia

del carretto, 3-48: quando / saranno a me vicini o drieto o inanti,

volgar., 3-67: gli iaculatori cominciarono a fuggire intra le genti del soccorso alla

iaculatori erano que'veliti ch'erano ordinati a lanciar dardi contro il nemico.

cavalli tenea gran comitiva / per fare a sé e alla sua patria onore.

. gruppo di stelle, disposte a forma di v coricata, che costituiscono

primavera, quando il sole comincia già a mostrare le forze del caldo suo.

... hyades in greco tanto è a dire quanto 'piova '. onde

'arcò too oetv, id est a suco et pluviis. nam pluviae graece òeróc

2. che si riferisce, che appartiene a jafet. = deriv. dal nome

la narrazione biblica, avrebbero dato origine a tre gruppi etnici diversi. iafètide

discendente di iafet (e si riferisce a uno dei tre gruppi etnico linguistici in

p. della valle, 1-i-195: saliti a cavallo, ci inviammo coperti de'nostri