si armano gli uomini d'armi diverse a diversi usi ed a vari siti, onde
d'armi diverse a diversi usi ed a vari siti, onde elle sono offensive
cade più grave che la penna. a. pucci, ix-354: amico mio barbier
grave il rasoio, / faresti me'filar a filatoio / che rader per segare altrui
si sentono il ventre grave, non ricorrono a purgarsi col mangiare dell'erba bagnata da
pomi e frutti. -che tende a chiudersi per il sonno (gli occhi
lagrimosi e gravi / ancor dal sonno a dio. massini, iii-279: la notte
accostavi / le labbra al mio labbro a baciarmi; / e invano volli io levar
ventre. carducci, ii-12-29: tutto questo a proposito di un caldo grave e affannoso
petto, i tuoi repressi / sospiri a forza,... / tutto osservar
quando lo grave sonno tenea gli serpenti a lei, egli [perseo] le taglìoe
ne gli occhi e ne le membra a que'giganti. arici, ii-22: grave
/... / qualche errante fiammella a contemplar / giù nella sparsa valle,
contemplar / giù nella sparsa valle, a cui d'intorno / poi s'awolgea
carducci, ii-7-225: la legatura forse a primo aspetto può parere un po'grave
prossimani luoghi. folengo, ii-180: odesi a tergo un grave urlar.
. bibbia volgar., vi-150: a coloro soli era posta la grave notte
ingombravan le mandre e le capanne. a. gussoni, li3- 459: sono
e della sera. mamiani, 1-92: a te che il grave / sciroccal soffio
te che il grave / sciroccal soffio a turbo non si giri / chiede, pregando
1-9: questo mese si incomincia egli a perder molto della sua dolcezza passata e a
a perder molto della sua dolcezza passata e a farsi di dì in dì più dannoso
. ant. e letter. con riferimento a donna: gravida. - anche:
perdeo memoria / per grave pene ch'a lui fosser date. bonagiunta, lxiii-56:
., 10-135: in pensieri / gravi a morir li parve venir tardo. g
tardo. g. zane, 108: a riso, a gioco / fu albergo il
. zane, 108: a riso, a gioco / fu albergo il core:
in mente gravi pensieri. -difficile a capirsi, oscuro (un discorso);
. tommaseo, 3-i-56: mi fanno ardito a rivolgerle questa mia, scritta d'altra
bibbia volgar., v-30: fatto son a me medesimo grave. petrarca, 47-11
: mi condusse vergognoso e tardo / a riveder gli occhi leggiadri, ond'io /
lui essere scacciato, sbandito, grave a chiunque il raccetta. magalotti, 24-98
. magalotti, 24-98: già comincio a parer grave a sua altezza. foscolo,
24-98: già comincio a parer grave a sua altezza. foscolo, xiv-12:
: fuor dalle vie frequenti, / né a me né agli altri grave, /
bando / vietato... / ch'a nullo corpo quivi morto stando / fuoco
egli non poteva guarire, si cominciò a lamentare forte d'iddio. 5. giovanni
che è in pericolo di vita. a. pucci, ix-1004: quando grave fui
quando grave fui, / non venne a me, e però non vo a lui
a me, e però non vo a lui. guido delle colonne volgar.,
. c. dati, 3-65: arrivando a visitare un ammalato grave, trovò un
quello serse re, grave al mare et a la terra. garzoni, 1-812:
xi-10: troppo è cosa grave / a disturbar la morte, / ch'è forte
dalle mie perpetue e gravissime occupazioni. a. verri, ii-92: il sentenziare
: la questura mi autorizzava... a recarmi,..., per
: gravi dovunque, erano pur gravissime a napoli le gabelle. ojetti, ii-352
. ariosto, 1-55: parve facilmente a lui possibile, / ch'era perduto in
onde delusa fui. botta, 4-103: a grave stento si potè riparare a cartagena
: a grave stento si potè riparare a cartagena. svevo, 2-413: una
pericolosamente infermato. parini, 390: a giu anni / onde son grave, avrei
vita sazio. piovene, 7-273: a tratti, nei momenti culminanti del canto,
., 5-73: siate, cristiani, a muovervi più gravi. giovanni dalle celle
può ben farsi ben volere senza darsi a certi costumi c'han del vizioso.
gravissime colà portano [giubbe] figurate a fogliami, a vari fiori, e
portano [giubbe] figurate a fogliami, a vari fiori, e uccelli svolazzanti.
vari fiori, e uccelli svolazzanti. a. verri, 3-367: le..
, si fece in su l'uscio a sgridarci. bocchelli, 2-195: la gente
.. / che voi non feste grazia a chi si more / talor d'un
con magnifica pompa dalla reggia, percorrendo a passo grave di cerimonia la strada di
, 292: volgendo il grave ciglio a tondo, / fisò le luci nell'età
. gualterotti, 1-27: reggevano il freno a due grandissimi cigni, che il carro
e gonfiando in su le continenze. a. f. doni, 3-168: fate
aveva e in atto grave / stava guardando a i travi del tassello. fogazzaro,
detto mazzuolo di setole e più, sopra a l'astic- ciuola. =
/ gualivi e dretti / e stretti / a le bandiere. cennini, 52:
quid non ', si vede oggi alzata a tanto splendore. bulgarini [tommaseo]
eterociclo, che si ottiene per reazione a caldo della dician- diammide con idrazina.
si bagnan di lagrime, e si coloriscono a seconda delle passioni e della salute dell'
un aspro garzon sotto la verga, / a cui le guance ira e vergogna infiamma
sì come il dico, / dentro a la mente tua pensa e bilancia.
nelle sue guance, / sì ch'a pugnar per accender la fede / dell'
s'assisero alla mensa del malcapitato; e a leoni toccò la sua parte.
la bella guancia / il cui palato a tutto il mondo costa. buti, 3-393
sue polite guance, / vince oloferne. a. pucci, cent., 17-60
17-60: fece tre schiere, e a quel di soance / messer arrigo la
teatro in cui venga dal core / a far di sé pomposa mostra amore.
lavoro campestre che si presenta per prima a chi la riguarda. quest'uso toscano
la quale, nel tiro, viene a contatto con la mascella del tiratore;
parti laterali di essa, le quali vanno a riunirsi in punta ottusa ad ambedue le
12. locuz. -a guancia a guancia, guancia contro o sopra guancia
pavese, 6-196: passeggiarono accostati, a guancia a guancia. -bagnarsi le
6-196: passeggiarono accostati, a guancia a guancia. -bagnarsi le guance:
d'africa quante / genti erano atte a portar spada e lancia; / l'
, d'aver spinto la spagna inante / a destruzion del bel regno di francia.
/ venir mirando la rivai brettagna / a fulminarle dritta al cor la lancia.
dall'aria (con partic. riferimento a suonatori di strumenti a fiato).
partic. riferimento a suonatori di strumenti a fiato). sannazaro, 3-70:
con gomfiate guance sonava una sampogna. a. verri, i-93: la
aria. -anche al figur. a. verri, i-13: quanto al soffio
, soffiò con vivacità e si decise a rimettersi in via. -percuotere, battere
-percuotere, battere, colpire la guancia a qualcuno o qualcuno nella guancia: schiaffeggiarlo
1-454: hanno aperta la bocca contr'a me, m'hanno battuto in su le
le guanze. -porgere la guancia a qualcuno: avvicinargli con il viso (
, quell'estate al mare, quando a cena rinunciava alla frutta per avviarsi al
strascicando i piedini nei sandali, veniva a porgerti la guancia. -porgere (
di umiltà, ad accettare, oltre a quelli già ricevuti, nuovi schiaffi,
, 1-67: dit'è da dio: a me la ven- decta, e io
, perdono, porgere l'altra guancia a chi vi ha battuto, rassegnazione.
nelle strade ferrate ai viaggiatori, dà a nolo i guanciali, perché stieno più comodamente
, 65: gli sopraletti stellati e a lune / lucean di pietre in figura di
por suso... due guanciali quali a così fatto letto si richiedeano. s
pregnezia de donna agnese, n'andò subito a la chiesia. straparola, 1-4:
... con due guanzali ornati a maraviglia. p. f. giambullari,
con latrati improvvisi i cari sogni / troncare a la tua dama; ond'ella,
ella, scossa / da subito capriccio, a rannicchiarsi / astretta fosse, di sudor
ridotto ad ansare così nel suo letto, a mordere il guanciale e a percuotersi le
letto, a mordere il guanciale e a percuotersi le tempie coi pugni. -guanciali
: coppia di cuscini per un letto a due piazze. moravia, viii-19:
due piazze. moravia, viii-19: a notte, ella voleva preparare il letto
s. c., 36-7-10: chi a coloro che mal fanno studia d'adulare
non è via per cui si approdi a libertà. giocosa, 20: la foresta
al golfo /... per mettere a dormire il vecchio cuore / su un
come fanno le reliquie, con drappo a oro pendente tenendo le gomita sopra guanciali
si fusse desto,... rizzavasi a sedere ed eglino mettevano uno guanciale con
turche e guanciali, / onde emanano a torno profumi orientali. pesci, ii-1-565:
.. nel museo borghese, davanti a paolina sdraiata sul suo letto romano che
per darsi per un pezzo in preda a lete, / la faretra le serve in
quel che potè / e fa guanciale a le vermiglie gote. testi, ii-36:
'l duro guancial del ferreo scudo / declina a poco a poco il capo ignudo.
guancial del ferreo scudo / declina a poco a poco il capo ignudo. cesarotti,
, 70: mi sono messo a giacere / sotto le stelle, / una
di materassina scantonata, su cui si pone a giacere il bambino, e che gli
., 35 (609): bambinelli a giacere sopra materassine, o guanciali
vien come un falcone, / gionge a traverso quella nel guanzale. n. agostini
augel al batter l'ale, / a lui si volse e colsel nel guanciale.
copre la guancia. talvolta è mobile a cerniera (latino: * buccula ')
fra i guanciali di lardo, fin dentro a quella sua cavernosa ossatura. -lardo
, come nell'ordine ionico, fatti a gigli, e nella faccia d'avanti
... / faceva con gli sposi a scaldamane, / talora a mona luna
gli sposi a scaldamane, / talora a mona luna e guancial d'oro.
piccola custodia. soderini, ii-332: a questo sono più atte le [rose]
sì come secche non ancora aperte, a fare odoriferi cuscinetti, arrogendo fra esse
al figur. marino, vii-348: a cena gli fece guanciale del proprio grembo
, / tenendo 'l capo in mezz'a due guanciali. buonarroti il giovane, 9-635
n'offende, come se non fosse avvezzo a riposare che sopra un guanciale dì rose
. luca di benvenuto, vi-136: a monna caterina... due guancialuzzi
in braccio nel suo guancialetto e andò a sedersi presso la finestra per contemplarla bene
). selva, 3-1 io: a sedere intorno all'erbose sponde si messero
3. ant. cuscinetto destinato a sostenere un peso, a dividere due
cuscinetto destinato a sostenere un peso, a dividere due elementi. magalotti, 21-56
] sopr'un guancialetto di cuoio messo a galleggiare in sull'argento d'una catinella
fra due listelli per ordinario. -bozza a guancialetto: bugna tondeggiante. d'alberti
.]: 'bozze'e 4 bozze rustiche a guancialetto ', diconsi dagli architetti quelle
dagli architetti quelle bozze che sono tondeggianti a guisa di guanciale stiacciato. 8
, 2-251: questa mappa si fece poi a guisa d'un guancialino lunghetto e pieno
culla. / sul guancialino coi belli orli a giorno, / ridea tra sé,
ridea tra sé, guardando in alto, a nulla. pea, 1-283: il
tengono infilati aghi e spilli per averli a portata di mano. carena, 2-47
di crino, o anche di crusca, a uso di tenervi piantati spilli ed aghi
piantati spilli ed aghi per averli prontamente a mano. manzoni, pr. sp.
o mi vorranno dire che stian lassù a far nulla, come tante capocchie di
per far vita più scelta e ritirarsi a mangiare in camera serrati, quando eglino
quando eglino hanno starnotti e beccafichi cotti a questa nuova usanza de'guancialini che succiano il
s. v.]: 4 fare a guancialino', trastullo puerile: due tendono
ascella e mentre gli altri giocatori, a uno a uno, picchiano su di essa
mentre gli altri giocatori, a uno a uno, picchiano su di essa, egli
usava in cinque o sei / fare a guancialin d'oro, giuoco ameno, /
alle reni, dovendolo egli indovinare. a. m. ricci, 3-201: non
cato... /... a guancialin d'oro, / dov'è un
. -una guanciata? / -una guanciata a chi t'adora, silvio? tesauro
532: arido mondo, che non crede a nulla, / né meno a le
crede a nulla, / né meno a le guanciate! / per disperazion fino fanfulla
m. villani, 5-14: quand'erano a lui nella via il levavano alto e
-dare, menare, applicare una guanciata a qualcuno: schiaffeggiarlo, colpirlo sulle guance
/ del susomo / e se'musomo / a dar leffate, / capezzate
distese di uccelli guaneri, uno a fianco all'altro, tanto fitti
tanto fitti che pure guardandoli cominci a dubitare del loro essere.
nel 58 le tenute del cavour a leri e in una lezione accademica
vi era accettata o provata: la fognatura a cannelle, che in inutile strazio
naturale. nievo, 1-560: io mando a cagliari un carico di zucchero e
di guano sardo; lo rivendete a genova od a marsiglia per fresco
guano sardo; lo rivendete a genova od a marsiglia per fresco genuino d'america
sapore amaro, solubile in acqua a caldo; si ottiene mediante idrolisi
buonarroti il giovane, 9-727: mentre a fuggir la spesa, / d'un
guantie- ruzze e panierine / empian altre a insalatine. = deriv. da guanto
guantiere de cambi de'avere a dì v d'ottobre per xxj paio di
, ii-31: sempre danno udienza ora a una maestra di acconciare capi, ora ad
un paio di guanti di capretto di quelli a la spagniuola. marino, 16-215:
. inappuntabile, anzi addirittura elegante, a dispetto dei guanti rammendati e del berrettino
-mezzi guanti (o guanti mozzi o a mezze dita): quelli che ricoprono
scalza e l'altra con un guanto a mezze dita, a uso di potatore.
con un guanto a mezze dita, a uso di potatore. serao, i-142
. -guanti lunghi (o guanti a bracciale): quelli che coprono parte
l'abito d'estate / in casimiro bianco a gale ondanti, / piega su per
di caucciù, [i ladri] lavorano a moltiplicare, con la confusione dei rapiti
di panno tutto rotto, e mandato a uno d'una terra vicina suo amico
guanto di ferro o ferrato, guanto a uncini: parte dell'armatura metallica che
: dandogli un paio di guanti quali a tanta e tale armatura si richiedevano.
maglia, gli diede su 'l mostaccio a pugno chiuso sì fiera botta, che li
suo ferrato guanto / presa la mazza, a lui fere una tempia. tasso,
, 34: guanti di ferro il cento a peso, cioè di maglia, lire
, e si vedea / sangue uscirne a gran gocce. calandra, 397: i
che copron le spalle, i guanti a uncini, e daranno allegramente la scalata.
di ferro che, son sincero, basta a schiacciare una testa più soda che quella
lo guanto ». allora lo re cominciò a ridere e disse: « figliuolo,
, lo spago. -con riferimento a un guanto di tela rivestita di una
semplice guanto, non avrebbe forza sufficiente a poter battere e spinger lontano quel
, cioè soprapposte le une alle altre a modo delle squame di pesci, collocate appunto
7. cuoio, pelle conciata. a. pucci, cent., 43-41:
quale un giorno gli amici sono riusciti a far credere che nelle farmacie si vendevano i
farina come tu vorrai: e friggasi a lento fuoco con lardo o oglio,
vada come vuole, la palla v'ha a balzare in sul guanto.
, 1-1-383: mi mandò in furia / a cercare di suo padre, che ha
/ di chi non fosse buon manco a impiccare. -essere come il guanto
guanto: presentare una sfida; sfidare a battaglia, a singoiar tenzone. moscoli
una sfida; sfidare a battaglia, a singoiar tenzone. moscoli, vii-606 (
m. villani, 1-39: mandò a richiedere il re luigi di battaglia,
... vi dirò che si abbia a consigliar prima col tempo e poi con
v-1-302: medardo rosso... veniva a gettare un guanto a una forma d'
.. veniva a gettare un guanto a una forma d'arte che fino ad oggi
tebaldeo, 1-40: digli, se a schivo arà tocar tue carte, /
si levano ruggendo i guanti / pronti a pur arderti, libretto mio, /
passione di qualcheduno o la forte attenzione a qualche cosa, per cui astratto si
non col guanto,... vengano a te guatton guattoni. idem, iii-141
-pigliare la penna coi guanti: disporsi a scrivere con studiata ricercatezza. giusti
. giusti, ii-386: mi tocca a pigliare la penna co'guanti e a
a pigliare la penna co'guanti e a passare per lambicco ogni parola.
per qualcuno: passare da una condizione a un'altra (che può essere sia
guanti. zena, 271: parlava così a motivo dell'astio che le friggeva nel
bocchelli, 6-13: persuadere il popolo a far la rivoluzione, sarà facilissimo;
di pappalardia / per più tosto venir a tempo a'guanti. 12.
con 1'avvicinarsi dell'inverno bisogna pensare a proteggersi dal freddo. proverbi toscani
freddo. proverbi toscani, 182: a san simone il ventaglio si ripone;
san simone il ventaglio si ripone; a ognissanti, manicotto e guanti.
s'affacciava sul pianerottolo della scalettina a collo, reggendo con le mani insaccate in
guantoni di crino, lalalà, faceva a pugni. moravia, ii-261: un pallone
se la pizzicatella gridava: « e guai a chi tocca il re nostro! »
nella camorra, segue in palcoscenico davanti a un vero areopago di guappi. panzini
le tre parole, che gli rimasero a lungo caratteristiche, lazzaro, guappo e camorrista
. spagnolo 'guapo'; voce comune a vari idiomi, che pare di origine
, ii-451: ve lo dicevo, che a forza di fare il guappo, avreste
castigamatti? morante, 2-35: fino a quel giorno, io non potevo stimarmi,
di un miraggio mi sfogavo, intanto, a fare il guappo... in
. guapo (secolo xvii), a sua volta dal fr. ant. wape
n citando il fuidoro. guappo neri a, sf. disus. guapperia.
. guaragnus (nel 1276, a verona); cfr. spagn. garahón
in dì di festa una mattina / a battezzar in una cappellina. soderini,
all'escato e poi nell'ultimo / a dargli il guaraguasto e la calcina, /
ant. sentinella, guardia. -stare a guaraguato o a sguaraguato: spiare,
sentinella, guardia. -stare a guaraguato o a sguaraguato: spiare, sbirciare, sorvegliare
pataffio, 2: pur bubbola starà a guaraguato. = deriv. dal
l'alma salvare, / non ce stare a dormire. francesco da barberino, ii-237
da barberino, ii-237: quanto la cosa a maggior gente piace, / cotanto più
: / né tessera né segno / a la notturna guarda s'è cangiata,
5. locuz. -dare qualcosa in guarda a qualcuno: affidarla alla sua custodia.
petrarca, 105-16: i'die'in guarda a san pietro. -essere alla guarda
zacaria barbaro e sier davit bembo sono a la guarda. -fare guarda di
che non arda. -mettere guarda a qualcuno: sorvegliarlo. chiaro davanzali,
era la salita, / tutta tagliata a botta di piccone, / e sol da
bravo uomo,... aveva detto a costei di essere andato a jenne
detto a costei di essere andato a jenne con un forestiere. bocchelli, i-85
2-50 (ii-178): mossa la giovane a pietà, lo introdusse in casa e
. e sm. e f. passaggio a livello (o, anche, alle barriere
materiale di artiglieria in notevolmente superiori a quelle delle altre po dotazione
quelle delle altre po dotazione a una batteria. polazioni indigene del
la valigia e 'l guardacappe si assetteranno a vegghia. = comp. dall'imp
stracca-gelosie; lascio mascararsi alle belle e a chi ha di che vestirsi ».
genere semprevivo, che porta le foglie a rosetta e riuniti a forma di piccolo carciofo
porta le foglie a rosetta e riuniti a forma di piccolo carciofo...
. leva interna dell'orologio che serve a fermare la catena quando la carica è
uso. idem, 836: si chiamavano a roma guardaciurme, a venezia partigianieri.
: si chiamavano a roma guardaciurme, a venezia partigianieri. = voce roman.
, sm. cassa degli antichi orologi a colonna che aveva la funzione di proteggere
magalotti, 20-165: sono un altro impiccio a pretender di decifrarne, misteri per
nell'androne del palazzo erano stati messi a far guardia nella prima anticamera del nuovo
). -anche: soldato che appartiene a questo corpo; guardia costiera.
di uso, dinotante corpo di milizie a difesa delle coste di mare o piu:
algarotti, 3-30: e ce lo mandò a bordo il vascello da guerra guardacoste che
da guerra guardacoste che sta sempre ancorato a quattro miglia di distanza dal porto. barilli
sia sì fodrato / ch'ella non caggia a merzé di persona. del garbo,
. del garbo, 49: alcuna volta a tempo di gran caldo, chi fosse
fresche. luca di benvenuto, vi-136: a monna caterina mantellata diei tre guardacuori doppi
di rinforzo dell'armatura avvitata sulla corazza a difesa del cuore. pisacane, ii-18
del cuore. pisacane, ii-18: a difesa l'elmo crestato, lo scudo,
'; per il passaggio da corpo a cuore cfr. giustacuore. guardadighe,
g. morelli, 337: tennelo a battesimo monna sandra donna d'iacopo arnolfi
, 4-338: si guadagna la vita a filare e a far la guardadònna.
: si guadagna la vita a filare e a far la guardadònna. documenti sul parentado
fede mia, / di far da guardadònna a un primo parto. = comp.
xxvi-3- 30: date la lunga a certi guardafeste, / trofei delle tavole
delle tavole dilette, / e non a un poeta 4 que pars este '.
al figur. fracchia, 867: a non essere impazienti e sanguinari all'eccesso
che... si davano subito a rabberciare in gran fretta gli strappi delle
darsene e negli arsenali. si chiamavano a roma guardaciurme, a venezia partigianieri.
. si chiamavano a roma guardaciurme, a venezia partigianieri. = comp.
li-1-492: s. m. mi mandò a casa per il suo guardagiòie l'ordinaria
e spallacci, il panzerone, l'elmo a becco di passero da cui riusciva appena
becco di passero da cui riusciva appena a veder fuori. 2. dimin
4 guardagòte'. guanciale, arnese imbottito a difesa delle gote, che pur si metteva
. maschera. ruscelli, xxvi-2-105: a chi è vezzoso e gentiluzzo,
. nel calcio, e in altri sport a squadre, il rappresentante della federazione che
guardamacchie, rimedio indicato come solo efficace a rompere lo incanto e ripetere il colpo
era una guardamalati, ma non serviva a nulla, perché la radegonda mal sofferiva,
prende dalla coccia al pomo, e serve a far riparo alla mano nel combattimento.
componeva di una sbarretta di ferro posta a traverso, -sulla sbarretta un cerchio dove
i-120: 'guardamano ', quel ponticello a protezione dei grilletti di un fucile,
protezione dei grilletti di un fucile, a ciò la mano del cacciatore, o
. il guardare, sguardo. attribuito a dante, 70-15: un matto guardaménto
ha finiti sedici anni e non penza a queste cose, perché se la ci penzasse
g. villani, 6-33: vennero a disfare le torri de'guelfi, intra
la buona gente che moria si seppelliva a san giovanni. = comp. dall'
. mauro, xxvi-1-226: sen vanno a messa la mattina, / con le
. mediev. guardanapùlus (nel 1388, a bobbio); v. guardanappa.
fa parere un anticristo nato in sicilia, a onta di quel santo diavolo di palermo
da ridere assai. ruscelli, xxvi-2-105: a chi è vezzoso e gentiluzzo, /
ha tenuto, che eran guasti li fibbiali a potercela mettere. = comp
lascia nel nido per indurre le galline a tornarvi e a farvi l'uovo; endice
per indurre le galline a tornarvi e a farvi l'uovo; endice. carena
: per lo mezzo di questi guardanti a traverso e minaccianti, entravano i padri in
. savinio, 1-66: ché ripensavo a voi, maritza! maritza!; agli
un panno cadente fino al ginocchio, a guisa di un guardappanni da bottegaio.
lungo pelo d'orso, o altro, a uso di mettervi i piedi, per
32 (547): s'erano accostati a non so qual parte esterna del duomo
stupidi in vista e intirizziti, / guardano a lungo come sbigottiti: / guardan,
passar davanti così, senza neppur voltarsi a guardare. -rifl. (per
/ senza guardarsi ai piè, corre a traverso. firenzuola, 553:
nemmeno consegnarli al guardaportone, o a qualche servo. cattaneo, i-2-437: al
degli altri pezzi grossi, stavano a guardare... discorrendo di tanto in
portone che veniva dal suo casotto a fare una fumatina. de roberto
guardando 'l rezzo, / tal divenn'io a le parole porte. boccaccio, iv-153
guardollo, il vide tutto sangue. a. verri, ii-202: esse però,
era un liofante, / che si dormiva a sua consolazione. grazzini, 4-67:
nello specchio. -recipr. a. verri, ii-367: osservai splendere la
dichiarazione di eventi così inopinati. g. a. costanzo, vi-854: noi passavam
l'ora, pensosi, / stando a guardarci, e muti. nieri, 411
/ quando passo e non guardo / a voi, viso amoruso. iacopone, 3-39
amoruso. iacopone, 3-39: guardace a letto morvedo, d'esta penna spiumato!
aperti, così in quegli fiso cominciò a guardare. tasso, 16-31: se
e timido e dimesso, / guardando a terra, la vergogna il tiene.
. monti, x-4-73: guardai nel viso a telamon, né feci / motto.
la luna par che adagio si avvicini / a san michele, e guardi nel convento
tale amanza, / più mi fue a piacimento; / che li occhi per
pea, 7-86: occhiali di ferro a stanghetta in fondo al naso, tanto
fui perseguitato dall'astio di quel possidente a cui avevo tolto il diletto di poter guardare
l'urina. ariosto, 27-71: venendo a guardargli più a minuto / i segni
ariosto, 27-71: venendo a guardargli più a minuto / i segni, le fattezze
bartoli, 21-191: certe notti dipinte a poco lume e grand'ombra, se non
ha guardato un pezzo / da capo a piè, mi dice: siete solo?
. / e le guardava contro luce a una / a una. cicognani,
e le guardava contro luce a una / a una. cicognani, 2-37: anche
stamani mi grògiolo al sole e mi diverto a guardare queste farfalline vivicolori accoppiate, volando
che il loro clamore si è venuto a me. parini, iv-122: onora,
dall'alto ti guarda: / ma solo a lui non fumé / incenso o vittim'
248: se, diceva, / a te fur care le mie chiome e il
-in partic.: assistere (a uno spettacolo, a una trasmissione televisiva
.: assistere (a uno spettacolo, a una trasmissione televisiva, ecc.)
gli andava di giocare, e si mise a zezza con altri due tre per terra
zezza con altri due tre per terra, a guardarsi la partitella. -intr.
essere imposta una penitenza d'un anno a un prete il quale, per ricuperare un
. 3. figur. sottoporre a esame razionale, osservare con la mente
si de fatto guardiamo, filosofi amaro a tenere povertà, e cristo anche in sé
: guarda 'l mio stato, a le vaghezze nove / che 'nterrompendo di
mortale... si disvela dinanzi a te, forse t'avvezzerai a guardare assai
dinanzi a te, forse t'avvezzerai a guardare assai meglio dentro di te.
e destaste la mente che dormìa / guardate a l'angosciosa vita mia, / che
petrarca, 53-66: se ben guardi a la magion di dio / ch'arde
dice o crede. / guardisi ancora a san liberatore, / quella badia là presso
san liberatore, / quella badia là presso a menappello, / giù nell'abruzzi,
al suo disegno / parea aver fatto, a chi guardava al segno. gelli,
contento di quelle creature che sono tutte intente a guardare in que'tesori divini, essendo
i-iio: guardate all'europa -il moto è a re- publica. pavese, 8-47:
che non abbia il vizio di guardare a sé come a un altro -un importantissimo
il vizio di guardare a sé come a un altro -un importantissimo altro -può durante
/ di te, piangendo, mi misi a penzare. latini, ii-74: ho
il mio, già è molt'anni, a chiunque mangiare n'ha voluto, senza
disonore. ariosto, 12-40: poi volto a ferraù, disse: uom bestiale,
sua potestà, non si debbe guardare a chi ella parli, ma la materia
di fermarsi troppo, di esser costretto a volere e a risolversi. -ant
troppo, di esser costretto a volere e a risolversi. -ant. accorgersi,
miseranda, che ti guidi / dietro a due nomi strani e falsi e vani?
compulsare; esaminare, verificare; sottoporre a controllo; ispezionare. sanudo, lvi-721
fra tre giorni tornaria indriedo per venir a guardar ditta pro- vinzia. s.
i viandanti, riscuoter le gabelle debite a loro,... guardar le robbe
« spruzzolo » vuol dire « trabocco a piena ». -intr. cercare,
poi ch'ebbe dette le sue divozioni a nostra donna, si levò ritto e
guarda. slataper, 2-187: tornata a casa ti metti a leggere: un
, 2-187: tornata a casa ti metti a leggere: un venti paginette. se
8-131: potresti intanto andare alla stazione a guardare che treni ci sono. vittorini,
: non s'era nemmeno andato a guardare se fosse morta veramente.
scopo; avere l'intenzione, mirare a qualcosa; raggiungere, conseguire (uno
poesi s'attiè / far che sue rime a l'arte guardinò. della casa,
private, alle quali non guardo come a principal mio fine. campanella, i-330:
degni di farne memoria, i quali a noi son preposti per guardarli! algarotti,
-che d'orgoglio senti, / guardate a pisa di gran conoscenza, / che teme
desiri; e chi noi crede, guardi a salomone. leopardi, ii-812: non
: ella [la letteratura] guarda a tutti i tempi, e s'ispira al
1-38: guardò al passato senza atteggiarsi a profeta, capì senza l'enfasi dell'
guardando l'onor suo, sì follemente a così fatto perieoi messo. b. davanzali
genere umano, che il vedersi ridotto a... chiedere per l'amor
. chiedere per l'amor di dio a un vigliacco servidore, che molte volte
altrui e per rubare / e poco a dio e meno ai santi guardano.
/ tu mostri non udire, e a la rapina / intento stai col becco
becco di cicogna: / né guardi a nobil sangue, né a dottrina.
/ né guardi a nobil sangue, né a dottrina. ariosto, 782: lo
come merita il delitto, senza guardare a grazia che gli abbia fatto vostra excel-
gentilizi. -intr. prestare attenzione a qualcuno. s. bargagli, xli-i-536
bargagli, xli-i-536: ma s'io guardassi a te, mi terresti a bada un
io guardassi a te, mi terresti a bada un pezzo, ché ti debba premere
meno il trovare il padrone che non preme a me. -rimirare con compiacimento, vagheggiare
g. villani, 4-21: cominciando a guardare la figliuola dello 'mperatore, occultamente
tutte le relazioni umane; e tolse a sospettare, a diffidare, a malignare
relazioni umane; e tolse a sospettare, a diffidare, a malignare di tutto e
tolse a sospettare, a diffidare, a malignare di tutto e di tutti, ossia
malignare di tutto e di tutti, ossia a comprendere. beltramelli, i-135:
scolari di rettorica... guardassero a noi, scolari novizi di prima classe
attendersi qualcosa; ricorrere per aiuto (a una persona, alla divinità, ecc
pensare che gli occhi di tutti guardano a te, e te chiaman savio.
: [la morte] ora sovraspande / a tuman seme un'ombra pestilente, /
, acciò non mande / né suoi desiri a te né cor né mente. g
di legale dipendenza, roma e l'italia a lui guardavano, ed era egli ivi
; / e riverenti ed attoniti / a lui nell'alto guardammo. 7
o difetto materiale o spirituale; sottrarre a disagi o danni. rinaldo d'aquino
prova'io come / pesa il gran manto a chi dal fango 11 guarda, /
perch'io t'abbia guardato di menzogna / a mio podere et onorato assai, /
., 5-3 (35): se a dio piacerà, egli ci guarderà e
anco peggiori, / ché voltan le legge a lor parere; / da lor ti
; costituire la difesa, essere posto a difesa (un'altura, una fortezza
alberti, 20: la sera giungessimo a provadia, città abitata da turchi, posta
... le quali foglie hanno a guardare i frutti. citolini, 316:
maggior nemico, perché dove questo arriva a mettere il dente è finita. giordani,
, che per veruno modo fùssono toccati a 'gnudo da mortali. g. morelli,
infermo, non guardandosi cautamente, da ivi a pochi dì morì. macinghi strozzi,
priegoti che tu ti sappi guardare, a ciò che tu istia sano.
firenzuola, 233: quelli che volessero venire a guardare un morto dicessero quanto pregio egli
padre tuo, le quali egli lasciò a guardare la casa, acciò che,
questo mese ne'luoghi temperati si cominciano a guardare i prati. crescenzi volgar.,
voi sarete in paese io starò qui a guardare il podere. 9.
1-171: perché questa gente era atta a durare fatica e quello che guadagnava guardava
f. pagnini, 2-ii-175: si pensò a prescie- glierla [la moneta] in
, poi che voi dite avere fino a qui guardata questa vostra gentile e bella
, io sarei via più che ingrato a rifiutarla. -figur. ritenere,
te, guardalo mentre che l'ài dentro a te. diodati, 1-165:
impiegò i due ultimi mesi della sua vita a rappresentare al popolo, per publiche prediche
diserto: accioché ne guardasse la memoria a suo ammaestramento e correzione: e per prò
: e per prò vedi - mento a simili accidenti per l'avvenire. documenti su
di guardarla pura dalle nozze, fino a che il tempo sia passato. carducci
volterra fann'ora / guardar vostre castelle a loro spese. malispini, 149:
sopra sé: e guardarla e tenerla a pitizione della nostra signoria. marco polo
, 10-21: tu questa destra invitta, a cui fia poco / scoter le forze
per la via del detto suo fratello a buon porto. botta, 4-114:
. custodire, sorvegliare; fare la guardia a qualcosa. - anche assol.
iii-41: prudenza qui vedete / voi ch'a guardar avete. dante, purg.
, 295: non è buono se non a guardar la casa, e serrarla con
9-214: sentendo ciò il popolo, a suono di campane s'armò, e trassono
sentirono la detta cavalcata, subito tutti a cavallo ed a piè uscirono fuori, ed
cavalcata, subito tutti a cavallo ed a piè uscirono fuori, ed andarono a
a piè uscirono fuori, ed andarono a guardare a pontetto, perché la detta gente
uscirono fuori, ed andarono a guardare a pontetto, perché la detta gente non potesse
detta gente non potesse andare loro addosso a lucca. -intr. g
sì fece disfare le torri e 'l ponte a cappiano, e poi il castello di
, per non avere in quella parte a guardare. livio volgar., ii-1-393:
nemico). giamboni, 7-16: a fare corso i più giovani spezialmente si
si faccia,... o che a guardare i nemici allegramente si vada,
-tenere a bada, mantenere sottomesso. machiavelli,
in discordia del governarli, et oltre a questo li arieno a guardare con spesa.
, et oltre a questo li arieno a guardare con spesa. -in partic
. -in partic.: sottoporre a vigilanza o a sorveglianza (un prigioniero
-in partic.: sottoporre a vigilanza o a sorveglianza (un prigioniero, un ostaggio
, insieme colla madre, fue mandato a guardare. g. villani, 4-20:
midolle delle provincie e delle città. a. f. doni, 4-17: abbi
ingrassa / il fumo, come suole a molti faie. carter, 2-31: se
, xxxvii-158: abii quest'altro modo a mente / che ingrassa la terra dopiamente,
, 150: quanto... a por loro a'piedi qualche cosa che gl'
con cenere copiosa, la quale è a questa erba attissimo grassume. reina,
atti sono ad ingrassare i campi ed a promuovere la vegetazion della canape, perché
col guano; quasi che le erbacce lasciate a sé non prolifichino anco troppo. pavese
perché ha calor blando nativo, atto a questo. -con riferimento alle vittime
loro defonti. monti, x-2-29: a rio macello spinta [la plebe],
tornar addietro dicendo: andate, andate a coglier letame per ingrassar sempre più la
che ogni pagina d'un suo libro equivalga a un carro di letame per ingrassare e
certa bozzaccia non riveduta, né riscontrata a mio modo col greco, perché messer antonio
commossero li re e li popoli oltramontani a passare in italia. rinaldo degli albizzi,
il grano ai primi di giugno incominciò a ingiallire, poi le spighe si fecero
. nell'industria della carta, raffinare a lungo l'impasto. 9. nell'
: sono mirabile le noci d'india a fare ingrassare i magri. soderini,
delle maritate che ingrassavano e si scarmigliavano a un anno di distanza dal matrimonio
21-76: la pazienza d'ogni cosa avanza a modo dell'orso; de'flagelli ingrassa
altri, sì ne ingrassano, togliendo a tal giente, a quale farebbe bisogno
ne ingrassano, togliendo a tal giente, a quale farebbe bisogno di dare del loro
più intesa ad ingrassarsi e aggrandirsi che a servirlo. f. f. frugoni,
.. certo che i danari fanno piacere a chi n'ha bisogno; ma questi
. mazzini, 2-25: come farete a sradicare gli abusi, e a non
come farete a sradicare gli abusi, e a non crearvi nemici implacabili tutti coloro,
degli altri. molineri, r-103: mirava a far morire gli altri di fame per
nel 1850, ha le sue legioni a parigi, a lyon, a lille,
, ha le sue legioni a parigi, a lyon, a lille, dappertutto dove
sue legioni a parigi, a lyon, a lille, dappertutto dove il capitale ingrassa
o, o, sai, quando hanno a dire d'uno prete o d'una
sì viddi. -sai che ti dico? a casa del diavolo ne vai. piovano
arlotto, 214: era tanto inclinato a dire che quando parlava e diceva male pareva
. bellincioni, ii-108: i'dico a voi che siete in coro musici,
mal di ciascuno e par ch'ingrassi a mordere e proverbiar questi e quelli.
casa. -la burla, per compiacere a la signora, che si ingrassa nel
vicino al colle, / quivi si diede a pascersi d'un'erba, / che
: ha avuto delle belle brighe, a forza di cercarne, e di voler fare
e di voler fare andar le cose a modo suo: ma pare che vi c'
71: mi par d'ingrassarci a dare due vociate. michelstaedter, 640
bocchelli, i-82: del pubblico sentimento a suo riguardo, pareva ci s'ingrassasse
cose. giusti, iii-385: digli che a me mi s'è seccato il cervello
se gli avanza, il tempo / a 'mparar dal vicin con quale ingegno /
immerse, seppellite sotterra, per succiarne a gran copia umore da ingrassare e vivere
gran copia umore da ingrassare e vivere a tutta abbondanza. 13. gonfiare
allegrezza. 15. locuz. -andare a ingrassare i cavoli, i petronciani:
con le loro endiche alzare i pregi a loro piacere ed ingrassarsi del sangue de'
magnanimi votatisi al pubblico bene, non tarda a nereggiare un brulicame di vili che di
non ammazza, ingrassa; dicesi proverbialmente a significare che non devesi, nelle cose
qualità o condizione loro, o a qualche piccolo vizio che in sé abbiano
, pigliansi quando sono ingrassati, non a satisfare alla necessità, anzi ad empiere
, 3-197: a'polli ben ingrassati a posta si snoda finalmente il collo. 0
sopra i beni de'ghibellini usciti, cominciarono a riottare insieme tra loro. donato degli
l'udito. -ingrassare le mascelle a qualcuno: arricchirlo. 2. divenuto più
, 4-132: mi adoperava... a impedire che il suo dolore della imperfetta
dolore della imperfetta nostra agricoltura fosse tirato a mal senso dai bramosi di spolpare la terra
5. tecn. apparecchio, applicato a una macchina o a un dispositivo,
apparecchio, applicato a una macchina o a un dispositivo, che serve a iniettare
o a un dispositivo, che serve a iniettare il grasso sugli organi da lubrificare
. scherz. faccenda che serve unicamente a far arricchire gli avvocati, a procurare loro
unicamente a far arricchire gli avvocati, a procurare loro grossi vantaggi e guadagni.
riceveremo la riprensione così, essa sarà a noi una salutevole ingrassazione, non producitrice
]: buoi da ingrasso. i destinati a ingrassare per macello, e tolti al
ano di bricherasio, 1-151: rimangono poi a seminarsi gli altri semi che maturano nel
, egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i loro lavori e faceva domande
influenze dell'aria e delle meteore, a nulla giovano, se non trovino il
, se non trovino il terreno preparato a riceverli. — figur.
ingrasso: tenere un animale nella stalla a ingrassare (con partic. riferimento al
stare, ovvero tenere fermo nella stalla a ingrassale; e riferiscesi più specialmente ad animali
: sapeva come ei si vendicava contro a quella città ed a quelli cittadini che l'
si vendicava contro a quella città ed a quelli cittadini che l'avevano tanto ingratamente
3-2-290: voi vi portate meco ingratissimamente a odiarmi, che dovreste tenermi in luogo
la pompa è questa, / ch'a le tue degne e gloriose spoglie / roma
[il crispi] avea due volte, a rischio di vita, viaggiato nell'isola
di vita, viaggiato nell'isola, a suscitarvi gli spiriti e combattervi i separatisti
voluto fare di bouvard un allievo destinato a rivendicare il suo genio. borgese,
borgese, 6-18: io non dissi mai a nessuno « sei il solo amico che
l'effetto / tal che m'ha tolto a petto / ingratamente e contra ogni ragione
, ma quella senza fallo più miserabile a persona d'ingra- tezza piena servire.
lubrano, 2-365: la macchina traforata a viottoli di vari canaletti, a ingraticciamenti
traforata a viottoli di vari canaletti, a ingraticciamenti di piombo, ricevendo l'impeto
piombo, ricevendo l'impeto dell'acque a forza di venti, risuona armoniosa senza
celle non mai altrimenti che con occhi a sei facce? bresciani, 6-iii-332: era
pino salvatico convien tenerlo prima un pezzo a seccare nel forno o sopra le ingraticciate
'ingraticciata', riparo fatto con graticci, a difesa di piante, o simili.
, 2-84: queste mobili prigionie, ingraticciate a più maglie, parte radono co'piombi
il fondo dell'acque, parte vanno a gala co'suveri. onufrio, 93:
era] in quella stanza; solo, a due angoli, due antichi mezzobusti di
', chiudere un'apertura con cosa a guisa di graticola. dizionario di marina
sia una corsia che vadi da poppa a prua, larga da braccia uno e
ingraticolate di canne fitte sol quanto basta a non esser veduto e nondimeno ricevere il refrigerio
. magalotti, 1-152: telai ingraticolati a uso di gelosie. [sostituito da]
mi pendeva alla gola; e fattasi a un finestrone ingraticolato di ferro, lo gittò
ad ogni ombra di cannucce, guardinghi a ogni filo di reti, corran da sé
sé rapiti all'odor delle nasse ingraticolate a virgulti di rose. spallanzani, 4-v-310
di biscottini... ben ingraticolati a guisa di pira. ingraticolato2 (incraticolato
qua e là e chiuso da ingraticolati a pilastrini. pirandello, 7-325: gli usci
dove i grappoli delle viti son grossi a dismisura, 1 vignaiuoli sono obbligati a
a dismisura, 1 vignaiuoli sono obbligati a raccomandarle a gl'ingraticolati delle spalliere e
, 1 vignaiuoli sono obbligati a raccomandarle a gl'ingraticolati delle spalliere e delle pergole
', nome che si dà dai giardinieri a quei legnami che servono di sostegno alle
bresciani, 6-xiv-313: intorno alla parete, a due terzi del fondo di quella stanza
del fondo di quella stanza, corre a un pie'd'altezza uno incraticolato di
gratitudine, difetto di riconoscenza; tendenza a dimenticare i benefici o gli aiuti ricevuti,
dimenticare i benefici o gli aiuti ricevuti, a disconoscerli, a non ricambiarli adeguatamente.
gli aiuti ricevuti, a disconoscerli, a non ricambiarli adeguatamente. -in partic
-in partic.: disposizione malvagia a rendere male per bene. giamboni
, ogniun cognosce e vede / che a chi ben serve debbi esser propizia;
più bisogno d'essere cjbati, cominciano a combattere col padre; e non finisce
; e non finisce essa pugna insino a tanto che caccia il padre e tolli
ricevuto, el secondo non retribuire grazie a chi l'ha fatto; el terzo.
pur voluto aver la vittoria di condurmi a la sepoltura mendico. marinella, 286:
b. croce, ii-6-63: la sollecitudine a ricambiare i benefici è una sorta
lavoro, alle cure prestate (con riferimento a un terreno coltivato, a un albero
con riferimento a un terreno coltivato, a un albero fruttifero, ecc.);
mancanza di gratitudine o che manifesta tendenza a disconoscere i benefìci ricevuti (e,
. -comporta la revocabilità della donazione fatta a chi si è manifestato ingrato verso il
casi più gravi, anche l'indegnità a succedere a colui verso il quale taluno
gravi, anche l'indegnità a succedere a colui verso il quale taluno si è
abitudine / studiasse, affin di giungere a gran sorte, / dell'ingiustizia e dell'
per non pagarvi d'ingratitudine, conviene a me studiarmi che voi per troppa carità
il re si affaticava con somma diligenza a riordinare le cose di parigi...
un servizio alla comunità non procura gratitudine a chi l'ha reso. proverbi toscani
. -in partic., con riferimento a singola persona o all'umanità immersa nel
padre d'essere in grato a santa chiesa, e non solamente ingrato,
tutte le cose, tutto rapporta a sé e quanto meno può agli altri.
foscolo, xviii-258: lo conobbi a mille prove di cuore tiran
madre / alla sorella ingrata, a nostra madre / morta, / tutta la
, 37: il padre... a lui rispose, che non intendeva per
e sconoscenti verso di dio, dando a lui continue lodi ne'loro armoniosi canti
cristo e, anzi, lo misero a morte). dante, par.
io t'abbia guardato di menzogna / a mio podere et onorato assai, / ingrata
ingrate lagrime, che invidiano la felicità a quell'anime che di già sono arrivate al
: colui riman con pene / chi a lo ingrato serve. petrarca, 360-109:
monti, ii-206: non vi affaticate a farmi una minuta enumerazione de'vostri benefici
, / che 'l tuo maestro àbbi tradito a morte? tasso, n-ii-252: ingrato
furie, i miei sdegni vi moveano a pietà, e la vostra pietà infiammava d'
dai loro sepolcri? ribadireste i ceppi a colombo ed a galileo senza pur ricordarvi
? ribadireste i ceppi a colombo ed a galileo senza pur ricordarvi ch'ogni frammento
, i-4-279: so di quai lauri a raro crin concessi / ti fai ghirlanda,
, te l'ingrato oblio, / quando a i gran nomi eterna lode intessi.
iv-35: or l'ingrato silenzio avendo a sdegno, / degli obblighi che grato
ho io potuto far che non abbi fatto a questa mia ingrata vigna? ohimè aspettai
liguri si trovarono... necessitati a provvedere al loro sostentamento... coll'
dente dividere / le non ingrate glebe a produrre abili / di cerere e di bacco
non duro ingrato bronco alligna, / ritorno a te d'arcadia 10 pastorello.
esser ingannate: / non può fare a amor riparo, / se non gente
gire ornati / delle più care gemme, a poco a poco / tiranni della patria
/ delle più care gemme, a poco a poco / tiranni della patria odiosi e
arte, perché qui pure, come a versailles, la natura ingrata aveva ricusati
trovando donna ingrata, / non sanno a chi si debbian richiamare. poliziano,
, giudea e dispietata; / che a più pietosa donna il vo'donare. /
fede mancatore / fosti e quanto tradito a torto m'hai. brusoni, 1-133
m'hai. brusoni, 1-133: a mia persuasione egli vi brama per succedere
quella che sposo odiato / soffre languendo a ingrata sposa allato. pancrazi, 1-207
, della mia alma, / ingrato, a che tentar del puro fiore / di
non curo, / e in braccio a un'altra a vendicarmi io corro. /
/ e in braccio a un'altra a vendicarmi io corro. / amo quel volto
ovunque avrò il mio stato, / a me fia più che qui gradito assai.
non forte / fu il mio tenero seno a i colpi esposto, / che m'
un casale / di quei contorni era seguito a caso / un incendio crudel, per
] è bianca che par d'avorio laborato a rabeschi gentilmente diretta, ha un sapore
sì ma sustanzioso e non ingrato. a. cocchi, 4-1-82: il secondo
insieme e di vinti non ingrato spettacolo a messer pietro... e a quelli
a messer pietro... e a quelli della città furono. gemelli careri
selve... / care anch'esse a gli dei gli aitar coronano: /
coronano: /... / e a regai cuna ingrati fior non donano.
anche stata di non piccolo pregiudizio appresso a un popolo che, eziandio nella lingua,
falsi e pericolosi, de'quali i governi a torto si dolgono dacché ne sono in
moltiplicate che ben dirette, le generazioni a correre una torta e ingrata e precipitevole
/ erbe e nuovi fior nati / a dispetto de gli orridi / giorni del verno
malfare agli amanti ène ingrato. attribuito a petrarca, xlvii- 145: s'
anzi in tanto accetta, che oltre a quello che da molte parti me n'
se ne stampò, non se ne trova a i librai pure, un volume.
, che ingrati affanni / deggian venire a conturbarti il seno. giov. soranzo,
l'un de'geni nostri / tolse a noi più nobil fato: / vento infido
ingrato / ove porti il nostro ben? a. paradisi, xxii-451: forse è
il dì di san martino / ingrato giunge a rammentar che ornai / a far la
ingrato giunge a rammentar che ornai / a far la traduzione ed il latino / tornar
parti d'italia. pirandello, 5-105: a lei, quelle sere, quasi non
la faceva piangere e quel languore greve a cui abbandonava con triste voluttà le membra
frugoni, i-13-198: ingrato cocchio, a che su pronte e lievi / rote sì
ingrata regola, il suo spirito prese a deviare fluttuando tra vaghi sogni e immaginazioni
giorni più ingrati del viaggio, ed impararono a proprie spese che il troppo stroppia,
ovunque muovi / per l'erma prussia a ingrati passi il piede; / né profumi
/ tosto che fia la rubiconda aurora / a l'oriente apparsa, i teucri suoi
gravemente l'ingrato uffizio, mi punse a ricorrere a la emenda. tommaseo [
l'ingrato uffizio, mi punse a ricorrere a la emenda. tommaseo [s.
v.]: 'ingrato assunto', difficile a sostenere, e che ha del sospetto
: volendo parlar della pazienzia, comincia a trattar di cose difficili e ingrate al senso
ben conoscendo che ingrata materia sia questa a trat tarla così tale e
tarla così tale e quale, si opera a distillarla finché non gli riesce di porgere
12. locuz. -essere ingrato a fare o di fare qualcosa: esitarvi
non siate ingrati di porgere divote laudi a giove. idem, i-106: vi priego
priego che voi e i vostri compagni a ciò rendere non mi siate ingrati, ma
lodato. -essere, stare ingrato a qualcuno: essergli, renderglisi antipatico,
cecina e fabio valente, costui nimico a galba, statogli ingrato dell'aver scoperto il
balloccar di verginio, e rotto i disegni a capitone, sti- gava vitellio all'imperio
libera, e per non restar ingrata a la buona femina che liberata l'aveva,
la buona femina che liberata l'aveva, a quella donò tanti danari, che ella
da cui mi vengono così potenti stimoli a ben operare. 13. prov.
sai che per esser io serva non posso a tutte tore compiacerti? malatesti, 67
malatesti, 67: tutto il popolo grida a viva voce / ch'io sono un
, ii-141: sì, sì, va'a chiederlo al notaro il testamento che ho
letter. che tende ad aggravarsi, a peggiorare (una malattia). caviceo
. caviceo, 1-129: or fa a guisa di bon medico: provedi alla
. prose fiorentine, i-3-54: muovati a compassione e pietà la ingravescente età di
pasini, lx-2-93: non avendola fino a quel punto potuta ingravidare, smaniando di
avere successione, non faceva che pregarla a farli un figliuolo maschio. casti, i-2-25
quale vi sta come involuto, insino a che l'uomo di genio col suo sguardo
lo lupo non engenera né nonne engravida fine a tanto che è vivo lo patre del
... stalloni, e fanno a prezzo ingravidar le cavalle di chi vuole.
i-421: sboccavano nuovi rivoli di gente a ingravidare il nostro fiume. 4
niuna donna ingravidò. firenzuola, 956: a donne, che non possono impregnare,
ii-245: il seme dell'origano è buono a far ingravidar le donne. s.
non ingravidare, si fosse prostituita libidinosamente a molti. a. cocchi, 4-1-99:
si fosse prostituita libidinosamente a molti. a. cocchi, 4-1-99: se la dama
che c sempre stata: una macchina a cui è affidata la madia, il
di marzo, quando gli alberi incominciano a mettere. f. birago, i-2-485:
di farfalle / s'è ingravidato, a suo talento spregni, / arte,.
si videro sul cielo / i muratori a torso nudo roseo /... /
favola / per non rammemorare i morti a tavola? ingravidatura, sf. ant
piccolo ingraviménto che se gli fia basta a renderle gravi quanto l'aria, per
forse da ingraziare accostato per gioco etimologico a graziano (v.). in
stimare... ella è carissima a teresa, e questo te la dee ancora
. quando sto per tirare un calcio a schopenhauer, hai l'arte d'ingra-
con generosi regali. carducci, ii-20-16: a questo trafiletto non pongo la firma,
giro di casa in casa, trattenendosi a conversare con ognuno ed accettando rinfreschi.
poteva farlo, senza timore che io andassi a riferire le sue parole, e ci
le sue parole, e ci teneva a ingraziarmisi. 4. intr. ant
: non credo... che simili a lui ne nascessono molti...
man con le chiavi d'amore. a. pucci, ii-258: tutte le grazie
frutti suoi erano troppi in abbondanza datone a tutti e dannati, datone a tutti
datone a tutti e dannati, datone a tutti e salvati, datone a tutti e
datone a tutti e salvati, datone a tutti e purgati e datone a tutti
, datone a tutti e purgati e datone a tutti ringraziati. 3. ant
). tommaseo, 18-i-790: a una finestra del palagio si affacciò messer
che bene mi voleva gigino macpherson! e a me faceva ribrezzo che non riuscivo a
a me faceva ribrezzo che non riuscivo a dissimulare, né gli valevano, per
magalotti, 14-30: quest'autore visse intorno a tre mila anni sono, e dettò
, i-331: tenero coi suoi bambini fino a ingraziosirsi, ravvivando con essi la fanciullezza
. e con certi suoi ingredienti conditala a suo gusto, se la mangia. f
e altri simili ingredienti veniva dal lamery a suo piacimento formato un vesuvio. leopardi,
moltitudine... fecero buon viso a certe ombrine, fatte cuocere arrosto, cosparse
nessuno si è mai avvisato di ascriverle a povertà di fantasia, perché tutte hanno
lastri, i-160: la polvere delle fornaci a calcina e di terre cotte è ancor
, che le sospendono, perché, a torle realmente e in modo utile, sono
considerati gli ingredienti dei quali si preparava a far uso senza quartiere, il piano era
via con sonate strepitose: / ed a quel palco accostinsi bel bello: / quai
, che proviene da un luogo diretto a un altro. bellori, iii-22:
cieco, 13-9: policardo ancor venne a simularlo / con aspri colpi e cercò di
cercò di ingremirlo / sol per poter a mambrian donarlo. = var.
obligazioni e capitoli che ha essa lega a sua signoria, per la ingressióne che fece
il penetrare dentro (con riferimento sia a persone sia a cose); entrata
(con riferimento sia a persone sia a cose); entrata (anche solenne
l'ozio in bando, / tien fuori a passeggiar piazze e quadrivi. pesaro,
sua sposa il conte allora, / riserbandosi a fame un magno e bello, /
ingresso al nemico. pascarella, 2-185: a desinare si è solennizzato il passaggio della
, 419: quelle ragioni che mi obligarono a servire all'imperatore serrarono l'ingresso nel
all'imperatore serrarono l'ingresso nel mio petto a concetti che solo si formano sopra le
: non vi dovranno esser scale segrete a lumaca, che sono architettura della malizia
lesse il decreto... che prometteva a bonaparte la liberazione di tutti gli arrestati
aria / promiscua, il mio ingresso a genova. -immissione (di un corso
talvolta disputato con gran freddezza l'ingresso a certe persone o mercatanzie dubbiose ha dato
qui fuori, e dell'ingresso / a voi chiedono il permesso. foscolo, xvi-498
, 8 (130): va a chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere
che li svizzeri in fine non vengano a qualche dissenzione civile! veggo che li
meretrici, dal mal della giandussa. a. cocchi, 4-2-185: si tenga
di tutti gli infanti che si pongono a questo vitto notando l'ingresso e l'
la mia servitù, / d'aver a esser così male ammesso. fr. morelli
notizia delle novità delle macchie solari. a. cattaneo, i-441: seneca,
alla sovrana dominazione de'stati. a. cocchi, 4-2-85: gli insulti epilettici
semina sull'ingresso di aprile e si raccoglie a settembre, e il mascolino..
: l'atto con cui si inizia a esercitare una carica, un ufficio; prolusione
. redi, 16-v-280: sono venuti a leggere in questo studio...
calca e l'impeto della gente addosso a lui era stato tale, da far temere
al nuovo ufficio. -l'iniziare a frequentare una scuola, un corso di
non sono se non per aver ingresso a ben seminare il 'diacatholicon \ buonarroti
colletta, iii-15: i napoletani attendarono a campotanese, vasta pianura in mezzo a'
5-140: c'era il corso dei fiori a villa borghese, e sul marciapiede vicino
sul marciapiede vicino agli ingressi avevano ammassato a centinaia canestre di fiori per il getto
e di impianti che servono da accesso a edifici di pubblica utilità o di pubblico
dove si ballava e si fermò interdetto a guardare le coppie che lentamente si staccavano
. importazione. belloni, 2-ii-106: a me pare salutevole e vantaggioso, per
le altre rendite di maggior conseguenza vadano a nome del principe coll'amministrazione di abili
, gli detti cinque lire. attento a quel signore che ti rigiri d'intorno,
d'intorno, perché gli è fatto a posto per ingretolar la gente.
arnie delle api: che sono costrette a sciamare. = denom. da
3-355: s'ingrifò subito, in mezzo a quell'ammucchiata di patacche che c'era
pensò torvo tommaso... cominciò a incarognirsi: era ingrifato proprio, e stava
o quaranta- cinque anni, e incominciava a ingrigire. 3. figur.
. bocchelli, 1-i-331: era strano a vedersi come la paura l'ingrigiva,
loria, 5-28: la luce cominciava a venir stanca e ingrigita. 2
). moretti, vii-747: tornava a sedere su una di quelle poltroncine stinte
banti, 11-162: scrutavo i volti intorno a me, uno per uno. mai
le superne intelligenze lui... conducessino a salvamento. s. maria maddalena de'
cavalcanti, 395: avendo posto il campo a castello san niccolò... quasi
s'ingrinziscono le gote quando si comincia a invecchiare. cicognani, v-2-233: alla
e le tarlature dei mobili, e a me com'è imbiancata la barba e che
: [le foglie] ben presto cominceranno a ingrinzire. 2. per
.]: un drappo inumidito, messo a asciugare, ingrinzisce. 3
, 5-53: pare incredibile che, dietro a quella faccina ingrinzita, sorgano, si
3-20: « e che me ne frega a mme! » fece, così forte
il presente pontefice giudicano imbecille, né a farli ricredere basta il sangue del quale egli
largo e sicuro come aveva visto fare a sua madre. cassola, 6-51: il
preso bene; la fiamma guizzava alta fino a lambire la catena ingrommata di fuliggine.
chiavi ingrommate di sangue portò un tedesco a pio ix a gaeta. bocchelli, 9-209
sangue portò un tedesco a pio ix a gaeta. bocchelli, 9-209: le antiche
al figur. papini, iv-1259: a ogni grande è sufficiente la grandezza propria
iv-41: ben per lui che, pari a due boa ingronchiti dal freddo, costoro
che lo sputo ci vuole, / ed a torcer il filo, e ad ingroppare
dallo scongiurator sollecito con gli ensalmi bisbigliati a soletticarci,... sbarra le braccia
tassoni, xii-1-434: ho inteso che vengono a roma certi quadri del cardinale illustrissimo e
siri, vii-1204: li svetesi apparvero prontissimi a gratificare all'istanze de'francesi con ingroppare
non posso di quelle parti che scrivere a v. s. il catalogo de gli
[o venere] el giusto braccio a la vendecta / contra sto cuor di
per la durezza durevole della tempra, a reciderlo. -figur. stringersi in un
villaggio di messignacco, prima che cominciasse a marciare. gelsi, 40: era vecchia
ancora... stanno i cosacchi contenti a poco miglio pesto che ingroppano sul cavallo
e gagliardo da potere ingroppare un fante a piedi, bisognando, con buona sella.
ciuco. 2. costringere il cavallo a mettere la groppa a terra.
costringere il cavallo a mettere la groppa a terra. tavola ritonda, 1-214:
nodo aggrovigliato; avvolto e stretto intorno a qualcosa, annodato; intrecciato.
tinucci, 1-320: chiome ingroppate a mille nodi d'oro. g
non è lecito sciorre quel cinto, che a qualsivoglia esterno... resta indissolubilmente
... tuttavia ingroppato senza che a disciorlo giovassero le rimostranze.
isola. siri, ii-430: scielti a tale effetto sei mila cavalieri con quattrocento moschettieri
tess. operaia che prepara e annoda a mano i capi (bave di bozzoli)
. zucchelli, 282: cominciando già a balbutire per l'ingrossamento della lingua,
interessi dell'anima colla confessione sacramentale. a. cocchi, 4-2- 135:
piena. manfredi, 4-6-153: ma a che si debbono attribuire tali differenze che
in apprensione di qualche ingrossamento de'papalini a lago scuro..., andava sollecitando
ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò
. boccaccio, i-109: gl'incominciò a sorgere una tumorosità di ventre, e venirgli
. bottari, 5-83: per apprendere a fare un edifizio stabile ci vuol la pratica
la pratica, e perciò s'accostano a un architetto che abbia alle mani molte
. muratori, 1-31: quelle leggi a nulla più servono, se non ad
corpo giustinianeo. berchet, no: a ingrossare la 'crònaca generai'erano concorsi diversi
né voglio di certo ingrossare il mio scritto a proporzioni pedantesche. 2.
ella [sua santità] ha gran difficoltà a proseguire questa guerra, e che l'
che l'imperatore non è per durar molto a dar dinari; e se non s'
d'odenardo. algarotti, 1-v-185: a null'altro pensava che ad ingrossare e
ecco, improvvisamente, ella era costretta a mescolarsi, a ingrossare la turba dei
, ella era costretta a mescolarsi, a ingrossare la turba dei miserabili.
legare (una vivanda). a. cocchi, 4-2-22: il brodo s'
polenta quest'oggi che tuo zio resta a farci compagnia. -rendere viscoso, poco
carducci, iii-7-101: sigismondo, mercanteggi pure a sua posta le alleanze, ingrossi gli
ai preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista.
da desiderare che fosse ogni città disposta a continuar sempre ad ingrossare il capitale di
coll'ingrossar delle corde: se ancor a voi... cadesse in pensiero di
suono, col crescere dell'una corda a quattro volte tanta grossezza che l'altra
, pur che il monte risponda bene a loro. 10. far insuperbire.
per buono spazio del sole, comincia a rendere osservabile l'effetto del suo splendore
la radicina loco achianta, / engrossace a trar l'umiditate, / e fa l'
tempo nascervi più verdi e più fruttiferi. a. f. doni, 4-30:
lui fibre sieno necessitate da qualche fòrza o a raccorciarsi o ad allungarsi. berchet,
22: non pono dormire, la smilza a multi se ingrossano, pare l'infirmo
buona! intanto i labbri s'ingrossaranno a caminar sì forte a questa bruzza.
labbri s'ingrossaranno a caminar sì forte a questa bruzza. f. f.
]: la lingua ingrossa, s'ingrossa a chi è preso dal vino, per
2-240: la lingua gli si era ingrossata a tal punto che lo faceva balbettare.
ch'esso [il nilo] ingrossa / a dì a dì, come altrove t'
il nilo] ingrossa / a dì a dì, come altrove t'è ditto.
avea ingannato, fallì cominciando il mare a turbarsi e a 'ngrossare sanz'alcuna fortuna.
fallì cominciando il mare a turbarsi e a 'ngrossare sanz'alcuna fortuna. sanudo,
123: per voler passare il fiume cordevole a guazo, per il cativo tempo e
sfacimento delle nevi, hanno le loro piene a quel tempo che regnano gli scirocchi o
: lecco... viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo
giorno d'oggi, e che s'incammina a diventar città. massaia, i-41:
ingrossate spaventosamente per via. -pervenire a completo sviluppo, evolversi, progredire;
1-66: l'arte avrebbe fatto sorgere a tumulto entro di lui le passioni; il
. compagni, 2-30: ven- nono a pulicciano... quivi s'ingrossorono con
sa- piando ch'el era cum loro a le prese; / e la soa parte
eresse, / ed elio no pò sostegnire a quelle strecte, / sì sono ingrossati
nostri sbigotiti, / né posson contrastare a tanta possa; / la gente a
a tanta possa; / la gente a le sue spalle ognior se ingrossa. machiavelli
ogni cosa perché « forestieri non avessero a conversarvi,... di qualità
viii-190: quanto più i monarchi insistevano a guerreggiare, tanto più ingrossavano gli eserciti
: quanti ne incontrammo tanti furono tagliati a pezzi dalle nostre spade, calpestati dai
, calpestati dai cavalli, e fatti a brani dalla folla disperata che ci si
di invitati... si era raccolto a rispettosa distanza, e andava tuttora ingrossando
con grande periculo quilli quali de intorno a lloro natano sott'acqua. essi medesimi
qua e di là, sfiatatoi che, a u ^ o di tromba allargandosi sopra
tromba allargandosi sopra in bocca, vadino a ritrovar l'aere di fuori, per
aere di fuori, per dargli esito a consumarlo. -addensarsi, farsi minaccioso
ne la miniera,... simile a un fumo per quelle canne trapassa,
mettivi dentro un poco di canfera fonduta a lento fuoco, e mescolasi coll'olio bene
.. cuoci al fuoco lento infino a che cominci a ingrossare, ed allora
cuoci al fuoco lento infino a che cominci a ingrossare, ed allora aggiugni e dissolvi
nelle pentole] l'acqua si comincia a ingrossare, il che gli avviene quando sia
-con partic. riferimento al sangue o a umori dell'organismo vivente. dalla
sentimento). boiardo, 1-16-16: a poco a poco l'ira più se ingrossa
. boiardo, 1-16-16: a poco a poco l'ira più se ingrossa,
l'ira più se ingrossa, / a due man mena con tutta sua possa.
, e temo che in fine si venirà a rottura. siri, ix-1394: s'
, 7-16 (i-183): or a ingrossarsi comincia la guerra: / muovesi de'
, alla quale solamente sarebbe restato porre a mezo qualche racconto. algarotti, 1-vi-106
l'andare muore innanzi che noi moriamo. a. f. doni, 2-56:
il cavaliere fu turbato, e cominciò a fare strano sembiante ed ingrossò contro all'amico
ingrossò contro all'amico suo. a. pucci, 4-277: a noia m'
a. pucci, 4-277: a noia m'è ciascheduna persona, / che
g. bentivoglio, 6-4-83: rucellai comincia a rimescolarsi di nuovo qua, e a
a rimescolarsi di nuovo qua, e a cacciarsi fra i favoriti, e dio
detto, se noi andiamo al bagno a petriuolo, che io ingrosserò, e avremo
consigliarono il bagno. guarì, e tornati a firenze ingrossò e poi partorì uno figliuolo
ariosto, 20-32: ad ingrossare et a figliar appresso / le donne, indi
figliar appresso / le donne, indi a temere incominciaro / che tanti nascerian del
rosa, che e'non s'arà a aver paura dello ingrossare. 23.
, incaponirsi. varchi, v-61: a uno che si sia incapato una qualche
nel ver quest'è pur nuova cerbonea / a vedermi ingrossata la fagiana; / e
del tavolo il suo corpo ingrossato passa a stento. -ispessito. de roberto
le galee per il mare ingrossato venire a terra. aretino, v-1-579: 11
ancora da qualche straniero tributo, vengono a formar più fiumicelli. c. boito,
ingrossato già di gente, si trasferì a turino... consentì [la duchessa
più leggieri di massena, aveva dato dentro a san marco. manzoni, pr.
per via di molti nuovi compagni, a prepararsi a porta ticinese, di dove
di molti nuovi compagni, a prepararsi a porta ticinese, di dove egli doveva
natura si studia di salire, e a lo scendere raffrena, però che lo
si può rappigliare e venir sale. a. cocchi, 4-1-19: brodi di
alcuna spianata... e andarono a percuotere a'pistoiesi. c. campana,
tuttavia io non avevo accettato se non a molto mal in cuore. 9
dovrebb'essere smisuratamente ingrossata, e visibile a occhio nudo senza lenti di critica.
profilo intenzionale e saporito, caricatura ingrossata a punta secca di holbein. -ridondante
man sì 'ngrosata, / ch'i'sono a queste cose innabil fatto. ottimo,
innabil fatto. ottimo, iii-437: come a uno che abbiasi ingrossata la virtù visiva
ammaestrandolo di nuovo, altra volta lo rimandò a lui, il quale ancora era più
sarà qualche donna ingrossata e poi cacciata? a. f. doni, i-ii:
ragazza ricchissima aveva fatto promesse di matrimonio a due magi, e, dopo avere ricevute
alcuni comuni dell'italia centro-settentrionale, davanti a cui, nel medioevo, si svolgeva
l'esercizio del diritto di ingrossazione e a cui erano altresì affidate funzioni attinenti al
s'ha da posare li conconi che hanno a tenere il vetro. trinci, 1-131
ingrossalo -ónis (fine del sec. xii a parma). ingrossire, tr.
, e metter gravezze per ritrovar danari. a. cattaneo, ii-319: per non
comprare, commerciare: ed è contrapposto a al minuto). -commercio all'ingrosso
modo trafficare fanno, così ingrosso come a minuto, delle cose e mercanzie che
e mercanzie che si expettano e appartengono a dette arti. gemelli careri, 1-i-6
venderanno in persia e nell'indie sino a due scudi. tommaseo [s. v
italiani. abati, 1-148: v'ingannate a l'ingrosso. s. carlo da
, ma s'ingannano all'ingrosso. a menta, 3-20: se pensi che ippolito
, 3-20: se pensi che ippolito abbia a sposar la fulvia perché n'è innamorazzato
sposar la fulvia perché n'è innamorazzato a più non posso, t'inganni ingrosso
d'ignoranti. nievo, 254: a dirla schietta il signor raimondo...
volta, tutto d'un fiato. a. cattaneo, ii-166: per lo passato
tutta l'entrata de gli arciduchi ascenda intorno a
tribunale, noi così all'ingrosso siam soliti a determinarlo, compiuti che sono i primi
massimo. -con noncuranza. a. verri, 2-iv-50: queste due buone
all'ingrosso, / fumo, giuoco a primiera e sto nel letto, / arcisicuro
ma i cavalieri sono tanti bietoloni, abituati a compiere magnanime imprese ma all'ingrosso,
rendere... in grossum (a modena nel 1304). ingrottare,
primo oggetto è molto orribile e spaventosa a riguardare, e massime l'ingrottati e
sparsi / furon tutti gl'onor da capo a piei. = comp. da in-con
; poi si levò, s'illimpidì fino a diventar fuoco puro. = deriv
'ingruvigliato', aggruvigliato, cioè ritorto a sé, ed è lo effetto che fa
sostant. papini, iv-748: a costui, che sempre dondola tra la
. vallo si staccò dal tavolo, prese a passeggiare sul mat tu verseggi
azeglio, 5-321: io voglio aspettare a star ingrugnato quando sarò nella bara.
alcuni, ed essi gareggiavano e facevano a chi più mi dovesse stare in grazia.
ti sgaveggio con l'occhio d'amore? a. f. doni, 2-88:
il marito cominciò la prima cosa a ingrugnare e dar certi bottoni alla
corsi troppo ben che fui baccello / a scambiar le carezze dalle pugna.
che per te? nievo, 1-358: a capo della mensa stavasi a rischiarare
: a capo della mensa stavasi a rischiarare il convito, una signora
ingrogna, / e poco ne fallì d'a terra andare. 3. tr
ingrugnare, ingrugni: chi vuole prendersela a male, faccia pure. machiavelli,
machiavelli, 1-viii-128: io te la darò a loro dispetto, e chi vuole ingrognare
ingrugnata / e girmi come un gambaro a traverso. celimi, 1-113 (264)
freddo, su e giù, lentamente: a capo chino, ingrognato, pareva meditare
riadirava e se la ricacciava sotto. a. f. doni, 2-12: tofano
quel cipresso solitario e ingrugnato che sta a fare da sentinella. baldini, 9-114
, ingrognateli; non le va mai a versi nulla. ingrugnatura (ingrognatura)
. ingrugnare. pananti, i-289: a quel discorso veramente scemo / lo zio
, ii-42: dissi tutto da cima a fondo senza lasciare né alterare una virgola,
lasciare né alterare una virgola, divertendomi a vedere a mano a mano ingrugnire e insospettirsi
alterare una virgola, divertendomi a vedere a mano a mano ingrugnire e insospettirsi ora
virgola, divertendomi a vedere a mano a mano ingrugnire e insospettirsi ora questo,
a volta a volta malinconico e chiassoso, più
a volta a volta malinconico e chiassoso, più spesso ingnignito
tommaseo [s. v.]: a volerle intendere certe cose, v'à
... nella stagione degli amori ingnillisce a segno da lasciarsi prendere cor. le
verga, 2-17: rimaneva ingrullito vicino a quell'amante che gli proponeva di giocare
quell'amante che gli proponeva di giocare a volano. faldella, 5-112: rianimò
; intorpidito. linati, 9-51: a ogni sfuriata di vento,...
non si può attraver sare a guado. - anche al figur.
iii-13: la compagnia che si trovava a fodè avanzi fino a mai sciaglà e
che si trovava a fodè avanzi fino a mai sciaglà e vi si trattenga sinché dalle
inguadiare 'dare garanzia * (nell'8n a camerino), probabilmente dal got. wadi
di matrimonio '(nel sec. xiv a orvieto, nel 1373 a bagnoreggio)
. xiv a orvieto, nel 1373 a bagnoreggio), l'ant. senese 'nguadiata
b. corsini, 6-29: colassuso a ribaldaccie tali / modo non mancherà (
, ozioso l'esercito, sole vengono a combattere le zappe, i picconi,
picconi, le marre, in mano a sessantamila vilissimi guastatori. dossi, ii-28
passarlo con l'infìlacappi in quella cucitura a filza che chiamasi guaina.
spalliera della sedia giace, coi lacci a terra, il busto che inguainava il
le gambe, che le uose inguainavano fino a mezza coscia, embravano più lunghe.
rucellai, 2-98: i muscoli intercostali empiono a vicenda l'uno con l'altro undici
, disciolta una borsa, che aveva lì a portata di mano, al sommo inguainata
portata di mano, al sommo inguainata a sacchetto, l'allargò e scoperse
suto, una stoffa che sia stata sottoposta a par ticolari trattamenti antipiega)
sua moglie era do vuta a una accettabile civetteria: sapersi ingualcita al
codardi asinacci, vili e servili, aiutano a reggerla, mettendo sotto la schiena
applau dendo col ragghio dissonante a chi li terge e liscia, ben
, 82: avendo trovato uno giovene atto a suo modo alla materia,..
modo alla materia,... a lui la maritò, e, sollecitando,
abba, 1-54: là vidi garibaldi a piedi, colla spada inguainata sulla spalla
, sorridente riviera... tolgono a questi momenti i pensieri dolorosi, le
confidato... di avere riconosciuto, a certi sintomi, nella propria malattia,
e inguaribile. pirandello, 5-497: a proposito della... paradossale inverosimiglianza delle
e dei miei personaggi, egli ha domandato a quegli altri critici donde attingevano il criterio
d'essere così mostruoso ed inguaribilmente portato a far male che soltanto il suicidio può
inguarnita e la diede in mano a lo imperator. o simili; da
inguastare, tr. ant. mettere a sacco, devalore illativo. vastare
, appiattarsi; celarsi, gola infine a l'inguinaia... erano cinque alle
spada? / perché non desse a me, m'ero inguattato. soz
li loro soldati,... esortandoli a... morir per la patria,
e torna più 3-212: scuote a scuotere volte, = lat.
anguinaia. mangiare avidamente, ingoiare a più non posso. cippi, 7-19
il morbo chiatura, come si fà a piccioncini quando non hanno genitori. marono inguinaria
: l'erba inguinaria, ch'alcuni a cavallo, asino, ecc. chiamano argemone
.. uscirono prima della nascita spinti a poco a poco per due fessure fra le
uscirono prima della nascita spinti a poco a poco per due fessure fra le fibre di
ingui- negie per la suspensione dii feto a la matrice. = var. di
tori, né in correre di inguintane né a l'anello. 2. per
dial. inguistada, inguistarda, inguastar a, inguastada, inghistara, inghestara,
, tolse la 'nghestara, e andava a stento come potea. anonimo toscano, lxvi-
te'questa inghistara, e quando anderà a dormire, dagliene bere. questo era uno
con una ingistera. aretino, iv-6-268: a gran fatica nel molto tempo, ch'
aceto, che s'assottiglia un uovo a entrare per il collo d'un'inguistada.
con nome di venderlo, mi conduceva a favellare a le suore di tutti i
di venderlo, mi conduceva a favellare a le suore di tutti i conventi.
per avidità d'ingurgitamento, poco attende a scegliere i cibi che ha da mangiare
: ulteriore caratteristica del giovinetto: piombare a tavola come un meteorite, ingurgitare in
di spaghetti che avrebbero intasato l'esofago a un cavallo. rea, 6-94: non
. — trangugiare di malavoglia, a fatica (medicine, bevande sgradevoli,
. savonarola, 1-150: vole apresso che a ziò non ebba il fanzuoleto tirare al
il quale l'ebba ad ingurgitare et a quello nuocere. 3. rifl.
vigne di dio, pensano unicamente a satollarsi de'loro frutti e a
a satollarsi de'loro frutti e a ingurgitarsi de'loro mosti. 4
oiatori,... fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini,
. fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie, pieni
divorare..., il ventre largo a dimostrare la ingurgitazióne del cibo. c
gustare; che non è possibile assaporare a pieno. -anche sostant. e
quello cioè, che non è atto a esser gustato, quello che ha poco
, e battere, se vogliamo che caschi a noi il * frutto de'tuo sangue