d. 24, q. 2, a. 4 ad 4: « est scire
. dir. recidività; abitudine (a delinquere). codice penale, 103
intendo] per errori speculativi, quelli a cui uno aderisce abitualmente. verga, 1-54
. cardarelli, 6-28: viveva abitualmente a roma e veniva a tarquinia soltanto per qualche
: viveva abitualmente a roma e veniva a tarquinia soltanto per qualche mese dell'anno
privatamente, e pubblicamente ci esercitiamo intorno a quelle cose, nella cognizione delle quali vogliamo
di avvezzare (non abituare) i giovani a scegliere il buono per il men che
ragazza aveva abituato essa e le altre sorelle a lavorare nell'albergo come cameriere. idem
povertà pure con la sua bruttezza abitua a non crearsi illusioni e a stare forti
bruttezza abitua a non crearsi illusioni e a stare forti dovunque. 2.
. borsi, 2-193: che mi abitui a questo pensiero, signore, pensiero che
. sinisgalli, 8-24: vorrei abituarmi a tacere, a raccogliere solo i messaggi
, 8-24: vorrei abituarmi a tacere, a raccogliere solo i messaggi che arrivano di
il miracolo grande, che vi abbisognava a guarirlo. = deriv. da
cagione di beni agli infermi, cioè a coloro che non ancor sono ben saldi e
dio, che malagevolmente le cose del mondo a sé il dovrebbono ormai poter trarre.
piccol numero d'ottimi libri, abituata a porre d'accordo l'evangelo col raziocinio
abituato di latino '. può tornar utile a denotare, non la disposizione generata nell'
, ma l'agevolezza che da quella viene a ripeterli sempre più. quindi va può
meglio le azioni e i fatti: abituato a pensare il bene, abituato di farlo
b. croce, ii-6-408: abituato a prendere appunti e fare schede per gli
studio. cardarelli, 6-128: entrambi abituati a vegliare di notte e a dormire di
entrambi abituati a vegliare di notte e a dormire di giorno. silone, 5-256:
giorno. silone, 5-256: abituato a vivere in famiglia, mi trovavo a disagio
abituato a vivere in famiglia, mi trovavo a disagio in un mondo studentesco volgare,
erano abituati, cioè erano vestiti di bianco a uno modo. abituazióne
iv-1-266: questo mio ritiramento il fo a piccoli passi e adagio, per
che malamente l'uomo s'induce a lasciare. goldoni, vi-1159: raro è
quale proporzionato puote essere l'uomo a vedere l'altis simo.
fatto di gente che si ferma a perugia a lungo, e perciò anche familiare
gente che si ferma a perugia a lungo, e perciò anche familiare e
, che nella lingua nostra le corrisponde a capello, è * assiduo 'oppure *
o impressioni o tendenze (fino a stabilire un adattamento quasi meccanico o d'
meccanico o d'istinto); attitudine a reiterare un'esperienza per assiduo esercizio:
corrasi risico d'ambiguità tra abito affine a vestito e abito nel senso di cui si
anche quelli che largheggiano un po', a riguardarla come un francesismo. ma è
ciò non fa che non si abbia a notare come voce straniera, e da
non si accorgesse della piega presa mano a mano nel cuore dei due giovani dalla
con quella rassegnazione che viene dall'abitudine a tutte le tristezze quotidiane. ojetti,
pacatezza di chi à fatto l'abitudine a soffrire. tozzi, i-334: anch'essi
davanti all'altro perché ci hanno insegnato a camminare. manzini, 10-19: con diligenza
. dessi, 7-44: ora noi cominciamo a temere anche dei nostri pensieri più segreti
di qui adunque può essere assai manifesto a che modo l'arte delle canzoni consista circa
la divisione del canto; e però andiamo a l'abitudine delle parti. a noi
andiamo a l'abitudine delle parti. a noi pare che questa che chiamiamo abitudine,
fr. habitude, che ha influito a generalizzare l'uso italiano. abituò,
d'uno in altro abituro / desta amore a chi asilo gli dié. manzoni,
pea, 4-10: questa casa murata a secco, nella solitudine dell'oliveto,
10-200: cominciò [il legato] a far fare uno forte e magno castello.
idem, 11-94: intorno alla città a sei miglia aveva tanti ricchi e nobili abituri
m. villani, 3-65: cominciarono a edificare le case e'palagi, e a
a edificare le case e'palagi, e a fare troppo più nobili e più belli
e dilettevoli. sacchetti, 59-48: andò a chiaravalle, dove è una gran badìa
abituri e grandi di sale e camere omevoli a gran signori, copiosi di pozzi di
parecchi per materia di fede, e a due di loro fece eseguire la cerimonia
tutti gli nuovi eresiarchi con carezze devonsi a roma chiamare, e farli abiurare come
due di essi [protestanti] vennero a confidarmi che si sentivano attirati verso la
questa consolazione. 2. rinunciare a un principio; rinnegare. magalotti,
ha l'ufficio di un inciso, a indicare una circostanza contemporanea o anteriore.
che sentasi, o vedasi, non conforme a quanto si credeva o voleva; impacciato
disinfezioni che praticava ogni volta che tornava a casa. soffici, ii-171: una catinella
dopo le consuete abbondanti abluzioni -ché, a dir vero, della persona...
desideri? segneri, i-372: fino a tanto che tu anneghi te stesso con l'
povertà e purità, ancor puoi vivere a te. = voce dotta, dal
essi sono chiamati dalla religione... a vegliare sulle loro cadute...
vegliare sulle loro cadute... a compensarle con atti di virtuosa annegazione.
le pompe, badò fin dalla puerizia a quelle parole denegazione e d'umiltà,
quelle parole denegazione e d'umiltà, a quelle massime intorno alla vanità de'piaceri
le dia, più che non dà a me, la virtù della pazienza e della
mi avea fruttato una pietà quasi eroica a profitto dei miseri. verga, 1-308:
desiderio del denaro, ed intensa l'abnegazione a sgobbare e penare per guadagnarselo. moravia
può bastare in materia di religione. a. cocchi, 5-1-9: da questa certezza
: la quale elegge] in faccia a tant'altre migliori di lei, abolite o
riassumendo i principali argomenti contro la condanna a morte, dimostravano quanto sia necessario l'
. 2. figur. ridurre a niente; sopprimere (la presenza o
stimato necessario... discorrer circa a quei particolari che costoro vanno producendo per
sost. abolizione): * ridurre a niente, far dimenticare il ricordo ';
iv-2-1222: la lucidità talvolta s'accompagna a un orrore quasi animale che sembra il castigo
per il passato contro allo stato. a. cocchi, 4-1-59: si aspetta dalla
s'era insediata e consolidata, proprio a washington: nella diretta protezione del governo
tanto abominanda, o giove, / a ciò ti move? bar etti, ii-162
? bar etti, ii-162: prego filippo a non nominarmi mai quelle abbominande poesie.
tra gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette occasione un rimatore che
anamnesi del capo i, da adamo a giuseppe. 2. figur.
lubrano, iii-411: se porgi in mano a le fortune infide / di venali bugie
. entom. coleottero lungo da 5 a 8 mm, con corpo nero ed elitre
o assente, che si addentrano nel terreno a guisa di lombrichi. 2.
. pesci teleostei, allungati, con pinna a raggi molli, diffusi nelle acque dolci
un rigoroso processo logico, senza ricorrere a dati empirici. = deriv.
apodittico, o dimostrativo, in opposizione a ipotetico, si attribuisce a quella evidenza
in opposizione a ipotetico, si attribuisce a quella evidenza, necessità e certezza che
segneri, iii-3-145: noi siamo simili a quegli uccelli, chiamati apodi, cioè senza
'sfoglio '(perché tende a sfaldarsi al cannello ossidrico).
agli ospiti (nell'antica grecia e a roma). v. borghini
che dal padrone del convito si solevano fare a i convitati, detti apoforèti dal portarsegli
detti apoforèti dal portarsegli che e'facevano seco a casa. = voce dotta, lat
. isidoro, 20-4-12: « apophorèta a graecis a ferendo poma vel [aliud]
, 20-4-12: « apophorèta a graecis a ferendo poma vel [aliud] aliquid
di essa. carducci, 185: a fè tu trinci fine / l'apotegma ed
della massima distanza in cui si viene a trovare il sole o la luna
. idem, 1-236: si può trasferire a questa ipotesi dalla terra mobile, cambiando
l'avvenir, da tromba eguale / a quella che a me diede apollo e disse
da tromba eguale / a quella che a me diede apollo e disse: / -canta
: dio. frezzi, ii-4-66: a subgestion del mal serpente / volle [
, 11-86: poi cominciò di novo a colorire / apollo l'aria fosca e tenebrosa
tanto che vi sembra / di vederle squagliare a poco a poco; / spiccano sul
sembra / di vederle squagliare a poco a poco; / spiccano sul candore alcune chiazze
assemblea,... soggiunge che a tutto questo presiedevano gli anziani più reputati.
la quale mi muovo principalmente, ma a tutti quelli ancora che vederanno questa mia apologia
, viii-309: perdonatemi, signora mia, a me sembra del sistema del mio buon
apoplessia sarà mai un'altra femmina a fare l'apologià del vostro genere.
tardo apologia, dal gr. à7roxoy (a * discorso di difesa '.
magalotti, iv-95: una parola sola a conto del vostro apologo degli abitatori della città
che un apologo, sia citata per quello a cui servon benissimo gli apologhi, cioè
benissimo gli apologhi, cioè, non a provare, ma a render chiaro.
, cioè, non a provare, ma a render chiaro. rajberti, 2-48:
alla volpe. carducci, iii-10-97: a me non pare da ricacciar tra gli
gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette occasione un rimatore che
laterale durante la contrazione. a. cocchi, ii-180: altre volte par
è proprio della aponevrosi. a. cocchi, 8-180: alcune volte ei
è una infermità che ha a distoreere alcuna parte del corpo umano,
giorni, che l'ha portato vicino a morte. d. bartoli, 34-276:
. rapidissimo essiccamento di una pianta dovuto a gravi disturbi circolatori causati da particolari condizioni
/ fallo star, se possibile, a test'alta, / che l'accidente suo
colpo, accidente apoplettico: apoplessia. a. f. bertini, 5-32: non
sangue alla testa?... a vederti, hai una fisonomia di colpo apoplettico
da dfrcopéco 'sono in dubbio '. a porètico, agg. e sm. (
la specie più conosciuta è vaporia crataegi a corpo nero e ali bianche con nervature
scure (la loro apertura va da 40 a 60 mm), le cui larve
); incertezza e problematicità di fronte a due opinioni opposte (e ugualmente ragionevoli
unico grado del conoscere, non soggiace a queste aporie né soffre queste ambasce,
cfr. < ìtroa7) \ j. a (v il parlatore o lo scrittore non viene a dichiarare. = voce dotta, michele, 35: io ò udito dire a li poveri che molto è grande rischio istile, parte serio e parte faceto a far l'elogio dell'imperatore giuliano per e un giorno anche il clero fu citato a far atto di apostasia, e anche 2-5: il signore giammai non rivoca a penitenzia quello spirito apostata. quattro leggende 5-154: confezione di empiastro assai buono a dolori e aposteme d'orecchie. libro secesso, o di ghiandolare apostema. a. cocchi, 8-140: vien ciò detto , dal gr. dbró- ot7jp. a -aro? 'ascesso'. cfr. isidoro, . isidoro, 4-7-19: « apostoma a collectione nomen accepit. nam collectiones graeci 5-154: confezione di empiastro assai buono a doglie d'orecchie apostemate. esopo volgar , per lo quale quella vertude hae a transire. crescenzi volgar., 1-4: , avvegnaché impedisca i nervi, e nuoca a coloro che sono apostemati dentro, imperocch'
fa prode alle mammelle apostemose. a posterióri, locuz. lat. filos.
dei dati dell'esperienza (opposto ad a priori). galileo, 401:
[argomento] si provò la minore a priori, e ora ve la voglio provare
priori, e ora ve la voglio provare a posteriori. vallisneri, iii-584: le
almeno pochissimo, come dicono le scuole, a priori, ma tutto a posteriori,
scuole, a priori, ma tutto a posteriori, cioè dall'effetto che veggiamo.
, politiche (e cerca di ottenere a esse appoggi e conversioni); dedizione
que'due, che camminaron l'appia insino a babylon, verso la decollazione o la
, verso la decollazione o la crucifissione a capo ingiù. essi ebbero anzi,
il suo apostolato non può essere che a tavolino. = lat. tardo
degli aurei tempi apostolici si tengano ben a mente per fame poi uso in tempi meno
come dello spirituale. idem, 12-60: a tale stato venne il collegio dell'apostolica
della santa chiesa. il quale legame hae a sciogliere la mano apostolica, cioè l'
e fatte obbedienti alla chiesa apostolica. a. f. doni, 3-271: tutte
alla sedia apostolica, e s'avevano a empire questi luoghi de più dotti frati
colletta, i-100: pure offeriva di spedire a roma numerose forze a difesa dell'apostolica
offeriva di spedire a roma numerose forze a difesa dell'apostolica sede. manzoni, 302
: « tu non m'accusi davante a giudice ch'io debbia rispondere, ma io
ne pot'esser pinto fore / s'a l'apostolico non piace o a dio.
s'a l'apostolico non piace o a dio. = deriv. da
chiamato jesù li duodeci suoi apostoli, diede a loro virtù e potestà sopra tutti li
peccorono, o veniale o mortalmente, insino a la pentecoste, quando furono infiammati de
frescobaldi, 2-107: gli apostoli dissono a cristo che insegnasse loro orare. frezzi
frezzi, iv-14-79: allor apparve a me l'apostol polo. s. caterina
che eglino allora godevano, quando cominciarono a essere spregiati e villaneggiati per lo nome
e da'suoi primi apostoli, paragonata a una milizia. tommaseo, i-403:
ci vengono dall'apostolo nella sua prima a timoteo. 3. evangelizzatore di
da tanti stanchi o seccati, e non a torto, delle anticaglie de'governi di
prima, che la rivoluzione francese veniva a rinnovare, s'accoglieva chi se ne faceva
parlavano di una grande nuova: la terra a chi la coltiva. g.
dottrina dei tempi apostolici (dediti quindi a una povertà assoluta, a un ascetismo
dediti quindi a una povertà assoluta, a un ascetismo estremo). cavalca,
[la samaritana] essere la lor guida a ritrovar cristo, cambiata già di meretrice
. fare un'apostrofe, rivolgersi direttamente a una persona con foga e passione,
: apostrofa qui l'autore... a coloro i quali hanno discrezione e senno
eneide volgar., 87: virgilio apostrofa a lauso in questo modo: in questo
2. tr. rivolgere il discorso a una persona, d'improvviso, con
calvino, 1-566: quando si trovavano a incontrarsi o a incolonnarsi uno dietro all'altro
: quando si trovavano a incontrarsi o a incolonnarsi uno dietro all'altro, s'
, 3-42: allora: quando comincia a prestar servizio lo scudiero nuovo? -
interrompe improvvisamente il discorso per rivolgersi direttamente a una persona o cosa anche lontana.
questo è... ch'egli parlava a firenze. p. f. giambullari,
dal corso suo, e da quegli a i quali parliamo, ad altre persone
apostrofe, o col nostro rispondente a quello di conversione, darò questi esempi.
montano, 113: è da rimpiangere che a nessuno di coloro cui verranno rivolte tante
, iii-18: sia ch'io t'abbia a chiamar bestia o birbante!..
. quintiliano, 9-38: « aversus quoque a judice sermo, qui dicitur dctroaxpocpf)
apòstrofo, sm. gramm. segno grafico a forma di virgola, che si appone
namento di quella povera vocale, cui tocca a essere elisa, o, come noi
sinisgalli, 6-165: le rane riescono a farci sentire l'apostrofo. = voce
8: « apothéca autem vel horrea a graeco, verbum e verbo repostoria vel
corpo fruttifero dei funghi ascomiceti superiori: a forma di coppa più o meno svasata
), dal gr. àttoxéxeop. a -axo? 4 opera compiuta, effetto,
= voce dotta, gr. àrcó&ep. a * abbassamento * (deriv. da
rivestirsi gli abbigliamenti della deità senza più a deificarsi bastasse. f. buonarroti,
ecco di che fu capace un principe a cui l'adulazione de'contemporanei e la credulità
o cittadini di pietrasanta, voi mi chiamaste a far l'apoteosi del vostro grande,
music. « ciò che manca dal limma a compiere il tuono » (tommaseo,
. che serve ad allontanare e a esorcizzare un'influenza maligna. c
gadda, 3-237: la stampita si esasperava a sicin- nide, e danza simulatamente apotropaica
. mei, 261: la dose sarà a un di presso quella mezza
ci voleva per appacificarci con dio che a lui rendere le gratitudini. livio volgar
iii-3-1: null'uomo die esser ricevuto a dignità di cavalleria, sed elli.
l. morelli, i-25: andossi a lui, facemmo scusa, e di nuovo
. 2. disporre, ornare a padiglione. = deriv. da padiglióne
e attrabaccati. 2. ornato a modo di padiglione. buonarroti il giovane
(impadronirsi dice per lo più prendere a esercitare il diritto con più arroganza che
di qualcuno, o sul quale (a diritto o a torto) si avanzano
o sul quale (a diritto o a torto) si avanzano pretese di possesso
di pistoia... hanno condotti a lungo tempo o in perpetuo dalla detta
2. che è stato assegnato a un padrone (un podere)
', che non riconosce chi abbia a possederlo con ferma proprietà. 4 un
, o no, padrone con cui dimorare a stabili patti. appagabile,
... ora gli sembrava giunta a quel grado in cui i desiderii numerosi e
c'è un istinto pittorico che porta a vedere il mondo come un tessuto di
valori ritmicamente distribuiti... chi a un quadro non chiede, anzitutto, questo
vi riduco quest'organo e questo fantasma a qualche cosa di più appagante l'avidità
, i-85: eo non posso apagare / a dir, donila, de voi l'
la ragione, abbisogna di molte cose a suo sustentamento. idem, purg.
altra vista non m'appago, / stetti a mirarla, ond'ella ebbe vergogna.
proprio error l'alma s'appaga. a. pucci, ix-357: la schiava comperata
., 8-9 (316): a bologna,... non era niuno
in ch'io mirar m'appago, / a consolar il vedovo desio. morando,
riuscirà convincere un animo ostinato e disposto a negare qualunque cosa, benché chiarissima,
par di sapere. muscettola, iii-386: a biondo crin, che scarmigliato e vago
che mai se un povero diavolo viene a esibire la sua servitù a un sì povero
diavolo viene a esibire la sua servitù a un sì povero diavolo come io sono
23-131: dimmi: perché giacendo / a bell'agio, ozioso, / s'appaga
, i-170: mostrò di restare appagassimo a la risposta. torricelli, 185: non
). agric. ant. ammucchiare a guisa di pagliaio. magazzini, 47
chiaviche fe * fare, / che molto a tutti i miei fu grande appago.
recepe, / quanti son li splendori a ch'i's'appaia. bellincioni,
da una parte sembrano due colombe pronte a volare. 2. rifl.
e poi li appaia: con allusione a due persone (sposi, amici) che
: martellano in silenzio: questi solitari a colpi di piccone, quelli appaiati reggendo
ferro da mina e l'altro affondandolo a mazzate. panzini, iii-578: la burbanza
stati tagliati e poi appaiati avendo riguardo a che le lunghezze delle due aperture resultassero a
a che le lunghezze delle due aperture resultassero a un incirca le medesime. alvaro,
.. e sofonio tigellino, andatoli a sangue per le sporche infamie sue antiche e
che appaia, unisce. appaiatuf a, sf. appaiamento, accoppiamento.
(o un fondo d'acqua) a pali profondamente conficcati e spesso sporgenti (
. = lat. mediev. a [p] palangare * munire di pali
), agg. ant. piantato a pali (per ostruzione, difesa).
17-26: non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme, /..
: palesarsi, manifestarsi. a. pucci, ix-381: se questa cosa
297): dove io credessi che tu a niuna persona del mondo l'appalesassi [
perché così non vi volete voi / appalesare a vostro padre? guarini, 103:
, quanto bene aveva fatto tuo padre a non appalesare al re, né a niuno
padre a non appalesare al re, né a niuno, ch'egli avesse figliuoli.
pensiero! alfieri, 1-311: troppo a me rileva / l'appalesarti quanto in cor
appallottolandoli, se li posavano sul capo a far da cuscino. c.
. gadda, 3-262: s'industriava ora a fare, coi diti, sull'otricolo
. (ant. appallozzolato). ridotto a forma di pallottola. fra
tiene dentro allume... e rompine a più e più di quelle pallozzole per
, tr. dare in appalto: affidare a qualcuno determinati incarichi (lavori pubblici,
che si potesse fare endica, molti comperandole a buon'ora e per piccol pregio,
, che per tutta la campagna facessero a loro spese tirarla. baldinucci, 2-5-308
anche col medico: ci si associa a un giornale, a un'opera in corso
ci si associa a un giornale, a un'opera in corso di stampa
su, all'assalto; / e a correre e a volarvi è pronto e svelto
assalto; / e a correre e a volarvi è pronto e svelto, / e
suo m'avrebbe scelto; / ma io a tal negozio non m'appalto.
quiet'appalta. 3. confondere a forza di chiacchiere, di discorsi prolissi
vertù dei loro capitoli, hanno già cominciato a ritener il pagamento. leggi di toscana
appalto] è d'interessare l'appaltatore a compiere un lavoro colla massima economia di
. caro, 3-2-262: tutto spetta a nostro signore ed alla detta camera,
confronti di un committente, al compimento a proprio rischio di un'opera o di un
xx-x-285: so ben tutti gli appalti a mena dito, / che fra te si
porta di concederle [le regalie] a tempo determinato, a persone particolari in
[le regalie] a tempo determinato, a persone particolari in affitto, il qual
l'arte libraria è stata forse la prima a giovarsi largamente dell'appalto; poiché le
abbonamento. foscolo, v-325: passando a caso vidi affollata tanta moltitudine di popolo
l'opera incominciasse ch'io mi rassegnai a non giovarmi del mio biglietto d'appalto
: la gente può servirsi di carne a sua sodisfazione a più e diversi macelli che
può servirsi di carne a sua sodisfazione a più e diversi macelli che sono dentro
più e diversi macelli che sono dentro a ciascun appalto. 5. locuz
, 819: queste due cose cominciarono a esser messe in appalto a'tempi del nostro
con grandi chiacchiere e discorsi prolissi riguardo a cose di cui non è competente, e
un soverchio amor proprio... a certi letterati maldicenti o millantatori, che
futuro. targioni tozzetti, 12-4-302: oltre a ciò si ordina... che
), agg. ant. ridotto a forma di pani. leggi di
e sm. ant. che è addetto a fare i pani di guado nelle tintorie
e bramate goder di gusto vero, / a casa vostra non v'appan- cacciate /
non inten deva di aspirare a queste diavolerie che beatus aveva elencato,
diavolerie che beatus aveva elencato, ma a cosa ben più semplice:...
, l'impigliarsi nella ragna. a. del rosso, 1-iii-2-284: non si
bellini, 5-65: per quanto tempo a voi piacerà di riapplicare lo specchio alla carne
. giusti, i-166: io m'accosto a te come a un cristallo lucidissimo che
i-166: io m'accosto a te come a un cristallo lucidissimo che si teme appannare
segneri, iii-1-266: se non giungono a denigrare affatto la riputazione dell'incolpato,
l'occhio mio, se ti smarrisce, a pena / ti ritrova, pel sogno
mio grave error qui mi condanna / a patir giuste e meritate pene, /
sola volta il giorno, la mattina a buon'ora, quando il latte li s'
sotto, acciocché il sole, avendo a stare col capo alto, non ti dia
che non si può stendere il raggio visuale a compararsi le specie visibili. magalotti,
. carducci, 947: picchiano uccelli raminghi a * vetri appannati: gli amici /
spiriti reduci son, guardano e chiamano a me. verga, i-289: il ferito
che le disgraziate ospiti non riuscivano più a tenere aperti i loro occhi gonfi e
erano appannati. pea, 7-53: a traverso gli occhiali, il bimbo vedeva le
senza contorni. viani, 14-391: a quei tempi i processi avevano una sceneggiatura dimessa
tutto. ungaretti, 1-59: fermato a due sassi / languisco / sotto questa /
, 3-137: le stelle alte scintillano a intermittenza appannate, e le specchiano le
. bencìvenni [crusca]: giova a quella appannatura, che nell'arie nebbiose
quelle cose, che iddio hae apparate a coloro che l'amano. pulci, 26-38
alcuno bello dicitore, apparano gli uomini laici a parlare. guittone, 65-9: or
apparasse, / s'eo non apparo a covrir, sì non para, / ciò
: in tutta la vita si dee apparare a vivere. idem, 9-5-12: quelle
alberto, in: tu ti dimostri a chi vederti appara. simintendi, 1-86:
gl'iddii come gli uomini abbiano apparato a mentire, più di piangere che di far
fa di mestieri apparare quello che s'ha a dire e poi dirlo. b.
colla scorta dell'avveduto bilsio apparato abbiano a schifare alcuni intoppi a'notomisti de'vivi
baretti, i-67: gli vo * apparare a far più caso de'suoi amici,
natura, nel quale gli uomini apparano a compitare. 2. locuz.
: filostrato, voi avreste, volendo a noi insegnare, potuto apparar senno, come
, come udito avete, senno s'insegna a chi tanto non n'apparò a bologna
insegna a chi tanto non n'apparò a bologna. = lat. apparare
, xxi-1-120: fin che costei parla a lidio, mi starò qui apparato.
iii-693: tutta una lunga contrada illuminata a giorno,... apparata superbamente.
casa apparata, davanti v'incominciò a passare. bembo, 1-4: delle cose
oltre all'opere tragiche e comiche apparate a memoria, non si mancava di rappresentare
che si feciono tutti gli apparati convenienti a quelle. idem, 515: si giudicavano
che il solo apparato del terrore basti a soffocare i germi della resistenza. beltramelli
resistenza. beltramelli, i-527: si fermarono a guardarli passare. l'apparato delle barelle
, i-4 (i-54): parve a chi v'entrò d'entrar in un paradiso
. assai fu l'apparato da tutti a piena voce lodato. firenzuola, 271:
altar maggiore... fanno pensare a un duomo paesano. -figur.
ha buona volontà, si può farla a casa sua, quietamente, senza tant'
messinscena. castiglione, 306: a far la vostra comedia bisogneranno per lo
. giraldi cinzio, xxi-1-1025: resta a parlare dello apparato, il quale è
negli apparati delle feste e delle commedie. a. f. doni, i-72:
: dà mano al cannocchiale e comincia a considerare con fare saputo il grandioso apparato
alla loro presenza, subito ei cominciò a scuotere il capo. galileo, 4-1-443
acciò che gli apparatori mettessero maggiore cura a ritenerla. = lat. tardo
re ruberto e 'l duca suo figliuolo faceano a napoli grande apparecchiamento per fare armata per
d'araona fece apparecchiamento d'arme contro a lui. idem, 6-43: [il
: la tua umanità ci ha indotti a darti avviso dell'apparecchiamento che fa l'
). preparare, approntare, mettere a punto, apprestare, allestire, predisporre
apprestare, allestire, predisporre; mettere a disposizione, fornire. laiini,
il quale apparecchia l'animo dell'uditore a l'altre parole che rimagnono a dire,
dell'uditore a l'altre parole che rimagnono a dire, e questo è appellato prologo
uomo che solo da te ti movessi a dittare, e vieni tessendo la tela indorata
., 17-45: mi vene / a vista il tempo che ti s'apparecchia.
e riputando... che iddio a lui e per lui l'avesse apparecchiato e
'l suo navilio... valicò a calese. idem, 8-74: fu detto
ira gli apparecchiava detto l'ebbe, rimontato a cavallo, a trapani se ne venne
l'ebbe, rimontato a cavallo, a trapani se ne venne. idem, dee
10-8: un mirabil legnetto apparecchiato / a la foce de l'arno in fretta
signor di manto / cui tu dovresti a pena / degnar de'tuoi magnanimi disdegni?
. foscolo, sep., 146: a noi / morte apparecchi riposato albergo,
; apparecchiano le mense; ma il servire a tavola è proprio delli gioveni. marino
sala, che il conte mangiava. anche a lui fu apparecchiato ed in copia,
e io adunque, che non seggio a la beata mensa [della sapienza],
carducci, iii-10-155: questo povero esule a cui mancava il pane quotidiano apparecchiava non
tanto un suo nobile convito e partiva a tutto il mondo il pane della scienza.
avrebbe soperchiata, se i suoi cavalieri a continua usanza non avesse apparecchiati. tesoro
e atterrato da cavallo. ma come piacque a dio la pena fu apparecchiata alla colpa
: e io sol uno / m'apparecchiava a sostener la guerra. idem, par
e santo francesco alcuna volta avea detto a santa chiara: « apparécchiati, se bisognasse
n-17: al novo albore / tutti a l'assalto voi pronti sarete; /
uno di coloro cominciò con uno scalpello a smovere le pietre del muro dirimpetto che
stare in apparecchio: apparecchiarsi, disporsi a fare qualche cosa. bruno, 3-911
qualche cosa. bruno, 3-911: a lui è morta la moglie, e sta
: il padre de la promessa fanciulla pensava a l'apparecchio de le nozze, a
a l'apparecchio de le nozze, a ciò che fossero de la pompa e
fossero de la pompa e grandezza che a le parti si conveniva. firenzuola, 485
di casa ha avuto / un luogo a l'arte de gli speziali, / e
: armato è già: sol manca a l'apparecchio / de gli altri arnesi il
107: tutta questa gente, unita a quella che si trovava in cucina e alle
re d'inghilterra con grande apparecchio valicò a calese. fazio, i-23-22: ma poco
fe'grande apparecchio / questo annibai e venne a le mie tu vedi che 'l fico
vedi che 'l fico s'apparecchia e comincia a fare el frutto, di'che la
lieto fausto avventuroso giorno / s'apparecchia a voltarti in riso il pianto. machiavelli
. machiavelli, 631: tu hai oggi a menar moglie, apparecchiati, vanne a
a menar moglie, apparecchiati, vanne a casa! ariosto, 1-59: e mentre
sol [la bellezza] l'occhio porta a quell'altezza / c'a pingere e
occhio porta a quell'altezza / c'a pingere e scolpir qui m'apparecchio. caro
2-1035: poi ch'io fui giunto a la magione antica / del padre mio,
chi si marita con donne belle s'apparecchia a sopportare la mala ventura. forteguerri,
. baretti, i-235: apparecchiatevi pure a sentire delle cose non dette ancora ad alcuno
annunzio, iv-1-355: e s'apparecchiava a partire; s'apparecchiava a lasciare le stanze
s'apparecchiava a partire; s'apparecchiava a lasciare le stanze, piene di cose
al mio disire. frezzi, iii-9-54: a cosa apparecchiata indugio nóce. luca pulci
in fretta ognun de lo steccato / a tai bisogni sempre apparecchiato. firenzuola,
poscia ogn'anno, / vergine o donna a la sdegnata dea /...
il sangue / l'ira spegnesse apparecchiata a molti. salvini, 40-133: talvolta strepiti
, immagine del vero fuoco, che a loro è per eterno apparecchiato. arici,
398: [il re] dismontò a una casa detta saona, per lui riccamente
la mensa apparecchiata / con più vivande, a mostra di convito. cellini, 1-99
, perché 11 duca mi aveva mandato a presentare le regalie del suo piatto con
suo piatto con molto buon vino. a. f. doni, ii-210: egli
pulita, con la carta da parati a fiori, una credenza e un lume centrale
: i baroni... apparecchiati pomposamente a cavallo e a piè con molta festa
.. apparecchiati pomposamente a cavallo e a piè con molta festa si misono ad andare
., 12-3-4: è vigorosamente apparecchiato a vittoria. m. villani, 6-40:
che erano apparecchiati ad entrare nella lega. a. pucci, ix-380: ogni pena
(3): io sono apparecchiato a fare la vostra obbedienza, se voi mi
promettete di fare quello che io comanderò a voi. machiavelli, 492: tutti
ignoranza, parte per malizia, sono a vendere questa repubblica apparecchiati. ariosto,
che in ogni altra occasione, è a servire l'accademia con generosa prontezza apparecchiatissimo
la ragione non è lì sempre apparecchiata a tirare in senso con trario
. figur. disposto, preparato spiritualmente (a qualche grave evento: e indica un
dee essere disposta e apparecchiata ad ubbidire a tutto ciò, che le sarà comandato.
36: e però sempre sta apparecchiato a la morte, ché tu non sai il
: padre mio, io sono apparecchiato a fare ciò che voi mi comandate. frezzi
fortezza... / è animo costante a non volere / ciò ch'a ragione
costante a non volere / ciò ch'a ragione ed a dio contradice, / per
volere / ciò ch'a ragione ed a dio contradice, / per questo apparecchiato
dio contradice, / per questo apparecchiato a sostenere / ogni fatica, ogni briga e
tu hai niuna speranza che iddio ci riceva a misericordia, ecco, noi siamo apparecchiati
misericordia, ecco, noi siamo apparecchiati a fare ciò che ci dirai. imitazione
: se tu non sei apparecchiato oggi a morire, in che modo sarai tu apparecchiato
di fornimenti e di maestri, vennero a roma. m. villani, 4-2
le ruine, e andassero ad abitare a veienta, in. quella città che
fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di rumare!
i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di rumare! apparecchiatóre
di santi, 3-212: gli mandasti a dire per l'angelo tuo, che
; apprestamento del materiale che deve servire a un lavoro. boccardo, i-167
e degli scribi, si abitueranno sempre più a vivere nelle scatole, scatole..
accessori. 5. tess. trattamento a cui vengono sottoposti i tessuti per migliorare
allo scopo di renderli adatti all'uso a cui sono destinati. le operazioni di
destinati. le operazioni di apparecchiatura variano a seconda del tipo di tessuto.
ricerca e predisposizione di ogni mezzo adatto a facilitare il buon esito di
, i-35: voglio or qui principiar prima a dir 18-2-215: la qual cosa allora
apparecchio maggior di prima, si condusse a tentare il apparentaménto, sm. neol.
denaro. pensiero io aggiunga a poter comprenderlo. gravina, 13:
. elettrici e simili), destinati a una determinata pallavicino, 6-1-35:
i-713: per rendere migliore la vita a finotti e sua brigata mi è venuto
sorda. il giorno che l'abbiamo convinta a mettersi un apparecchio, ne restò spaventata
è bisogno di gridare. do un'occhiata a un apparecchio. sinisgalli, 6-118:
: nell'afa, gli apparecchi continuavano a friggere; ogni tanto una scintilla scoppiava
sei. manca un apparecchio. ma a vienna ci sono arrivati. pavese, 4-207
di una tavola) con un trattamento a base di sostanze speciali. - anche
non mi posso né conoscere che io intorno a sì fatta materia dir potessi cosa che
diede [la sampogna] con patto che a verun altro, ch'a sonare o
patto che a verun altro, ch'a sonare o non lo appareggiasse o non lo
. 3. comparare, mettere a confronto. boccaccio, i-105: io
né in tutta la nostra città, che a biancofiore si possa appareggiare in alcuno atto
me n'andrò, perché non s'abbia a dire: / o fagiuolo minchion,
3. figur. essere affine, appartenere a uno stesso genere; assomigliare.
/ non è più quel gran coro a piena gola / che si può apparentare
parimenti alcuni altri che masticano ogni mattina a digiuno buona quantità di tabacco, e
città questo fuoco in figura appunto simile a quella che si vedrà qui appresso abbozzata col
3. disus. che appare a tutti; manifesto, evidente, notorio
, s'era fatto lucido e bello et a la vista molto apparente. g.
d'essere apparenti e gloriosi, che tolgono a li altri per dare a li altri
che tolgono a li altri per dare a li altri, credendosi buoni essere tenuti.
pur non essendo creditore, è autorizzato a ricevere il pagamento di un debito,
. il debitore che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base
esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche è liberato
chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche è liberato se prova di
-erede apparente: chi possiede beni ereditari a titolo di erede, non essendolo effettivamente,
diritti acquistati, per effetto di convenzioni a titolo oneroso con l'erede apparente,
frazione apparente: che si può ridurre a un numero intero (essendo il numeratore
apparenteménte, aw. in apparenza; a prima vista, a quel che pare
in apparenza; a prima vista, a quel che pare. savonarola, 7-i-218
uomini... si muovono spontaneamente a operare... per qualche cosa
nievo, 215: miravano apparentemente a riforme di poco conto; in sostanza
il focolare e lì rimase intento apparentemente a frugare fra quei pochi tizzi semispenti.
i-17-99: mentr'io donnea, apparve a me, amorosa / e piena di splendor
buii, 1-433: sempre si vorrebbe a quel vero, che ha apparenza di
a'costumi comuni. tasso, n-iii-170: a me pare che la virtù non abbia
pare che la virtù non abbia molto obbligo a questi filosofi che non l'hanno dato
gozzi, 3-1-91: apparecchiategli l'animo a contemplare le nobili apparenze, che dinanzi
contemplare le nobili apparenze, che dinanzi a lui si debbono discoprire tra poco.
ungaretti, ix-11: come di sopra a un biblico disastro, / nelle apparenze,
apparenze è 'l cielo avaro, / quando a l'iride un arco il sol colora
siate, o compagni, di fortuna a tonte / invitti, in sin che verde
conformità? l'aurora, i-174: a meno che voi non siate ipocrita falso
: costretto il commerciante da'suoi interessi a trattare con belle apparenze tutti, e
-all'apparènza; in apparènza: a quanto risulta da un giudizio superficiale,
en escienza, / simele en apparenza a lo spirituale: / descemese a la
en apparenza a lo spirituale: / descemese a la prova, ché ven men la
5-2-112: francesco cappello... a padova mandarono, in apparenza per ambasciatore
padova mandarono, in apparenza per ambasciatore a massimiliano, in effetto a fine di parlare
per ambasciatore a massimiliano, in effetto a fine di parlare al dressano. tasso
.., riscontrandole attentamente, riuscivamo a scoprire e a mostrare che, così opposte
riscontrandole attentamente, riuscivamo a scoprire e a mostrare che, così opposte in apparenza,
-ant. in prima apparenza: a prima vista. biringuccio, i-69:
tirato, o forse da naturale inclinazione a più presto dover seguitare il cammino de
. collodi, 469: altre cento carrozze a otto cavalli, tutte piene di signori
che egli concorrerebbe volentierissimo... a quelle forme, maniere, e condizioni,
mancava chi con qualche colorata apparenza pigliava a sostenere che fosse cosa buona o necessaria.
die avvenne che questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo. idem,
suo apparimento [della cometa] fu a noi all'uscita del segno del cancro
; farsi vedere (e si riferisce a una visione improvvisa, inattesa, che
tornato lo cielo de la luce quasi a imo medesimo punto, quanto a la sua
quasi a imo medesimo punto, quanto a la sua propria gira- zione, quando
la sua propria gira- zione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa
più volte appaion cose / che danno a dubitar falsa matera. idem, purg
in ciascuna altra parte del corpo apparivano a molti. idem, dee., x-intr
, al parer mio,... a dimostrare a qualunque ci apparisce, ne'
parer mio,... a dimostrare a qualunque ci apparisce, ne'nostri abiti
idem, 3-21: rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto /
], resuscitato che fu, apparire a quegli solamente che avevano ad essere superiori e
, gr., i-42: clemente a noi che mirò afflitti / travagliarci e adirati
all'uscir de'flutti ove s'immerse / a ravvivar le greggi di nereo, /
grazie. calandra, iii-219: cominciò a pensare alla visione che gli era apparsa
apparisce il giorno, / era tagliata a punta di scarpello / una porta patente,
tramontar della luna, la pianta va a poco a poco constipando i suoi pori
della luna, la pianta va a poco a poco constipando i suoi pori, ed
, 8-38: il cielo invece cominciava a sgomberarsi, già apparivano lembi di costellazioni piovendo
certa, / in questo campo vengoti a provarla. tassoni, i-98: aristotile,
, 7-3 (163): e cominciò a dilettarsi d'apparere e di vestir di
grossa fatte e di naturai colore, a cacciare il freddo e non ad apparere si
, i-111-5: e sono vile apparito a li occhi a molti che, forse per
e sono vile apparito a li occhi a molti che, forse per alcuna fama
affaticate; e oddo non riusciva ancora a calmare il suo ànsito. cardarelli, 6-111
discorrere. comisso, 12-126: se a momenti apparivano avidi e innocenti come bambini
quand'egli [cammillo] subitamente montò a cavallo. varchi, 23-140: sono
dichiari, ma questa è tanto appariscente a ognuno e tanto bella, che la luce
, / che la trafigge il cuore a molta gente. 4. ant
cantari, 297: acònciati con dio a tuo mestieri, / e ti confessa
inanzi che tu moia, / ché domattina a l'alba apariscente / tu perderai la
uomo parea di non grande appariscenza. a. pucci, ix-393: grande e diritta
boiardo, 2-9-6: turbosse il conte a tal appariscenzia / e domandò chi fosse
un altro tra gli innumeri / di cui a lungo mi fu velato il senso,
il presagio se li udivo tributati / a qualche tabernacolo. apparito, v
, che... s'avessero a trarre a sorte un numero di cavalieri
che... s'avessero a trarre a sorte un numero di cavalieri romani,
(29): il nimico cominciò a giugnere tristizia sopra tristizia; oltre alle
oltre alle battaglie dentro, cominciò anche a combatterlo di fuori, con false apparizioni
come in breve tempo sarà dileguata, a guisa di fanciullo t'arresti. d'azeglio
i-m: talvolta mi scappava il riso a certe sue storie, che andava a pescare
riso a certe sue storie, che andava a pescare non so dove, d'apparizioni
: una forma umana debolmente luminosa stava a sedere sulla poltrona ingombra di vesti,
del litorale peregrinavano verso il luogo santo a chieder grazia del loro soffrire. panzini
sulla porta della locanda apparve bianchina. a causa del suo vestito bianco fu come
comparso. iacopone, 61-37: a la verna: stanno en orazione /
]: come fece lo angelo apparso a maria. boccaccio, dee., 1-5
... attendeva quanto e'poteva a tener contenti i sudditi suoi. anguillara,
la scrittura sacra nomina le visioni apparse a gli eletti di dio. menzini,
, / che l'uva acerba il padre a mangiar venne, / e fu a'
stanze del letto matrimoniale debbono esser comuni a l'una e a l'altro.
matrimoniale debbono esser comuni a l'una e a l'altro. caro, 2-819:
agiati appartamenti, ed egli mi viene a parlare di quanto si paga a testa in
mi viene a parlare di quanto si paga a testa in quell'osteria, rispondendomi
i-175: appartamento, denominazione che suol darsi a un quartiere più grande e più
., iii-193: aveva fatto poco prima a mia madre la descrizione dell'appartamento ch'
del color vestita / della bruna viola, a me si offerse / l'angelica tua
dignità; un sontuoso appartamento, portieri a bizzeffe, olio, legna, tabacco a
a bizzeffe, olio, legna, tabacco a spese dello stato. verga, i-248
[parole] ella aggiunse, quasi a placare la sua coscienza; e siccome
misso, 7-169: in città erano lenti a costruire nuove case, e quelle costruite
« semiramis... / che succedette a nino e fu sua sposa ».
, come la regina nei propri appartamenti a metà della festa. 3.
leopardi, iii-566: qui ho tolto a pigione per un mese un appartamentino in
un operaio con la moglie. dietro a loro intravvedo pareti bianche, tendine ricamate
altro al lavoro per le mine, a quello per gli scavi, a quello per
mine, a quello per gli scavi, a quello per i recuperi, e appartandosi
.). appartataménte, avv. a parte, separata- mente. bandello
avemo trattato appartatamente ne la poetica. a. f. doni, i-131:
), agg. in disparte, a parte; separato; remoto, distante,
solamente le teste, facendo fare il rimanente a uomini che teneva in suo aiuto in
un tavolino appartato e sedette di faccia a lui; sembrava stanca e commossa.
tiene estraneo alla vita sociale, o a un'attività pubblica. panzini, ii-382
qui mio proposito di trattare, rimettendomi a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto
che in appartato discorso ne diedi scritto all'a. v. molt'anni sono con
. molt'anni sono con altro tendente a facilitar lo scarico d'arno a prò
tendente a facilitar lo scarico d'arno a prò della città di pisa e delle campagne
sm. ant. luogo distinto (destinato a uso particolare). vasari,
. avv. ant. in disparte, a parte. caro, i-208: con
, agg. e avv. disus. a parte; in forma distinta, separata
natura. = comp. da a e parte (v.).
si riferisce, concerne, spetta (a una persona, a un fatto, a
concerne, spetta (a una persona, a un fatto, a un'istituzione,
a una persona, a un fatto, a un'istituzione, ecc.).
alquanto più in particolare d'alcuni mezzi a ciò appartenenti. tasso, 12-338: [
platone] son pieni di proposizioni appartenenti a tutte le scienze. 0.
raccomandati vennero per tante maniere d'implicamenti a tutto 'l corpo e a loro attitudini
maniere d'implicamenti a tutto 'l corpo e a loro attitudini appartenenti. baldinucci, 173
, ii-2-150: nella prima lezione appartenente a questo soggetto s'è parlato della letteratura
medicina dare la castità e ogni altra cosa a vita di modesto frate appartenente. salvini
l'essere proprietà; ciò che appartiene a qualcosa; pertinenza, accessorio.
e ancore, e tutte le appartenenze che a bene armato legno s'aspettano.
o si osservi nelle commedie. a. f. bertini, 7-88: la
, 395: gli promisse [il papa a elrico] il regno di napoli con
che restituisse alla chiesa le terre che a quella appartenevano. negri, 2-684: mirabile
quale elemento senza dolore, eterno: a somiglianza della luna. onofri, 32:
per me ma per tutti / appartiene a me solo. moravia, ix-99:
bassani, 1-107: cosa gli importava, a lui, di sapere a chi quei
gli importava, a lui, di sapere a chi quei nomi appartenessero, e per
li fe'torto, / sol ch'appartenga a l'offendente. boccaccio, dee.
, non per atti, che vi obbligassero a punto di gratitudine? -per
, di un'organizzazione; essere iscritti a un partito, a una società,
; essere iscritti a un partito, a una società, a un'accademia.
un partito, a una società, a un'accademia. savonarola, iii-464:
7-186: quella gente apparteneva in vero a uno stato isolato dal mondo.
dell'arte,... ma apartiensi a lui in tutte guise parlare secondo li
tra le altre cose che s'appartengono a chi vegghia, la migliore è orare.
, se non in tanto quanto apparterrà a nostra materia. m. villani, 8-44
comparire [alla festa] magnificamente come a lui s'appartenea. trattato dei cinque
, e chi tu medesimo sii e che a te s'appartiene. idem, dee
pose, tutte quelle cose faccendo che a fante o a ragazzo possono appartenere.
quelle cose faccendo che a fante o a ragazzo possono appartenere. idem, dee
ella cercò d'essere più savia che a lei non si apparteneva e che non era
... non solamente propriamente appartenentesi a * savi, ma [sono]
di uomini. frezzi, i-6-34: a diana appartiene / giudicar questo. alberti
e distesa. sannazaro, 12-217: a te non si appartiene andar cercando gli alti
ariosto, 39-24: seco si mette a disporre / le cose che appartengono alla
tesser quegli defunto, fosse perdita che a lui niente s'appartenesse. di capua,
, come potrà egli mai passar oltre a spiarne le facoltà, gli uffici, e
dei intelligibili e quelli sensibili; ed a loro solamente per ogni riguardo si apparteneva
arte. idem, 7-n: appartiene a buon ingegno, a stabilire dinanzi ciò
7-n: appartiene a buon ingegno, a stabilire dinanzi ciò che può addivenire
cavalca, 16-1-155: non si appartiene a me, che lo reo sia giudicato.
egli è mercenaio e non s'appartiene a lui delle pecore. passavanti, in:
volgar. [crusca]: se a questa guerra non s'appartenesse di niente,
di niente, s'appartiene egli molto a disciplina di cavalleria d'usare i nostri
usare i nostri cavalieri... a male durare, e sostenere incresci- mento
addietro suo fratello, per la metà a lui s'appartiene e aspetta. bisticci
, 58: volto in ogni suo atto a fare tutte quelle cose s'appartengono a
a fare tutte quelle cose s'appartengono a ogni buono cristiano. grazzini, 4-153
grazzini, 4-153: se tu facessi a mio senno, noi ce ne andremmo
mio senno, noi ce ne andremmo a desinare, avendo fatto tutto quello dal canto
artefice chiamiamo 'il gonfia '. a lui dunque si apparterrà di formar la
., che appartiene, dico, a costoro la fama, che di loro suona
le percosse..., e a un'otta cominciaro a appassare le frondi,
.., e a un'otta cominciaro a appassare le frondi, e le ghiange
, e quivi per un'ora secondo che a te meglio parrà, le lascia,
di cose mortali,... a poco a poco s'appassa, scolora,
mortali,... a poco a poco s'appassa, scolora, secca,
venticinque anni, ogni uomo è conscio a se stesso di una sventura amarissima:
[gli anni] non farebber spavento a chi vi ama, al bel cuore di
sport... e si appassionavano a tutti indistintamente. alvaro, 11-231: ci
gli prese i polsi, e si diede a baciargli le dita a lungo.
e si diede a baciargli le dita a lungo. 2. secondo i propri
contra quell'altra, e quella contro a questa. = comp. di
del grandissimo amore e fede ch'egli portava a questa donna. gelli, i-184:
gli dissi, che mi faceva piacere a levarmisi dinanzi; e lui giurò con
e 'l disappassionato, ma si fanno a un tempo vedere malati di vanagloria,
ai frivoli, agli appassionati, ma a voi mi volgo, o istitutori vogliosi
l'opinione pubblica [è] pronta a favorire colui il quale con più ardire
; pieno di entusiasmo; che attende a qualche occupazione con trasporto; che si
trasporto; che si dedica con passione a un'arte. tasso, v-4:
parlarmi spessissimo, e con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante d'ogni arte ch'
conte benevello col quale villeggiavo, ora a saluzzo, ora al suo castello di
, 14: appassionato per 'fortemente inclinato a una cosa '... che
una partita nella mia città, accanto a un vecchio appassionato giocatore. moravia,
, vii-324: un ragazzo appassionato, a quanto sembra, di meccanica. g
perciò che tu sei troppo appassionato dietro a costei. b. segni,
nelle sue azioni, benché perfette, a temere il giudizio degli altri, e ignorante
il cancelliere rimproverò con termini assai significanti a lorman la sua troppo appassionata incredulità.
appassionata incredulità. manzoni, 124: a che varrebbe la santità della legge,
riuscirà consolarlo, avrà l'obbliga- zione a mia figlia. d'annunzio, iv-2-1307:
erbe, i frutti, che incominciano a seccare). carletti, 176
se ne servono [del ghiaccio] già a bere, ma solo per mantenere le
s'infradicino o apassischino per il cammino a causa del lungo viaggio. i.
dopo due giorni la signora lo diede a me, perché incominciava a appassire.
signora lo diede a me, perché incominciava a appassire. pascoli, 566: è
umiliazioni: e indica una decadenza fisica a cui si accompagna una progressiva prostrazione dello
il giorno si appassiscono, così ribagnandosi a poco a poco per la rugiada del nutrimento
si appassiscono, così ribagnandosi a poco a poco per la rugiada del nutrimento rinverdiscono
fatto grande nelle guerre, e che a poco a poco la gloria sua nell'
grande nelle guerre, e che a poco a poco la gloria sua nell'ozio e
metter giudizio. faldella, iii-63: a sette anni ero già un vecchietto;
4-98: allora è bello uscir nell'isola a respirare 1'umidità del fiume che rinfresca
una bellezza inutile, stava sola davanti a una tazza di caffè. landolfi, 1-102
oggetti sono, / che rinverdir denno a saul la stanca / mente appassita. leopardi
attorniate da molti gatti, erano intente a far trina. palazzeschi, 3-183: una
come saponata..., e a poco a poco al calor del sole prosciugatesi
..., e a poco a poco al calor del sole prosciugatesi formarono
, 11-66: questo è il tempo, a volere che la civetta si appasti e
appastèllo). raccogliersi, coagularsi a pastelli (la vernice che non si stende
iacopone, 9-38: girne voglio a l'appatrino a accusar la mia
, 9-38: girne voglio a l'appatrino a accusar la mia matteza: /
questa recchezza, / qual me mena a la dureza de quel foco accalurato.
. idem, 19-3: vui 'l prometteste a lo appatrino / de rennerlo tutto e
botta, 4-268: il che veniva a significare da una parte, che il
guittone, 1-34: chi non s'apparecchia a tanto esemplo, a tanto appellamento?
non s'apparecchia a tanto esemplo, a tanto appellamento? = deriv.
. ant. che sfida; che invita a battaglia. alamanni [crusca]:
crusca]: ciò tutto ordinato, incontinente a ciascuna corte e dell'appellante e dell'
lingua de'greci, che vale tanto a dire come re. dante, inf
è ella appellata per cotal nome, quale a quello uficio si conviene. che in
, voi ch'eo gioi appello, / a ciò che 'l vostro nome dir
ficino, 2-126: una verità medesima a noi data da dio per varii suoi effetti
, io non so vedere chi altra a prato si possa appellar bella. tasso
3. letter. e disus. chiamare a sé, invitare. guittone, i-161-62
fiorenza, fior che sempre rinovella, / a sua corte v'apella. cantari,
immaginato ch'io debba fare, infallibilmente a voi prometto di compiere, e gli dei
pungea quella stagione / che per usanza a lagrimar gli appella. alfieri, 9:
: là, se il gran nume a dar ragion mi appella / del mio terreno
. 6. ant. sfidare a duello, a battaglia. -anche al
6. ant. sfidare a duello, a battaglia. -anche al figur.
. giamboni, 227: e appelloe a battaglia la fede cristiana. m
riotta, che s'appellarono per questo a battaglia, la quale con grande pompa
quale con grande pompa e riguardo feciono a calese. ariosto, 11-19: sì
. ariosto, 11-19: sì che a battaglia subito l'appella, / e con
fedeli. sacchetti, 150-33: comanda a uno suo scudiere che meni il cavallo
e appella lo giudizio condannato / e a biancifiore voi donare aiuto. machiavelli, 115
. machiavelli, 115: furono condannati a morte dalla signoria, per conto di
ed oltra ciò... era necessario a chiunque il benefizio di cotale appello conseguir
già fulminata nel tribunale della divina giustizia a quella della divina misericordia. russo, i-278
questa sentenza, perché non saprei forse a che tribunale. 9. intr
estens.: fare appello, ricorrere a qualcuno; invocarne l'autorità (per
donare loro, e però io appello a cesare imperadore di roma. la quale appellagione
,... rispuose e dissegli: a cesare hai appellato, e tue a
a cesare hai appellato, e tue a cesare andrai. michelangelo, 219-5: la
/ mentre il gioir n'attrista, / a la ragion, pur vuole / che
il crudel lavoro / natura, e a te s'appella e ragion chiede. menzini
, v-171: la signora si puntigliava a rispondere ch'io aveva rotto irremissibilmente l'accordo
, iii-42: quando qualche cosa che a me piace non va a gusto ai
qualche cosa che a me piace non va a gusto ai pochi ai quali la fo
di lei. giusti, iii-225: a volte la modestia non è altro che
è il passaggio dal giudizio, forense a quello d'un privato: onde potrà dirsi
si appellarono alla verità che è superiore a platone e ad aristotele. alvaro,
10. locuz. -ant. appellare a una cosa: fare rimostranze a proposito
appellare a una cosa: fare rimostranze a proposito di essa; opporvisi. pulci
farmi ». -ant. appellare a ogni cosa: trovare a ridire su
-ant. appellare a ogni cosa: trovare a ridire su tutto. lippi,
e l'ovaia; / mentre costui a ogni cosa appella, / e co'suoi
aia. note al malmantile, 522: a ogni cosa appella: non c'è
: non c'è cosa che stia a suo modo; fa difficultà a ogni
che stia a suo modo; fa difficultà a ogni cosa; a ogni cosa
fa difficultà a ogni cosa; a ogni cosa ha che dire, e non
. dir. disus. appello; ricorso a un'autorità superiore per ottenere migliore giustizia
. iacopone, 54-7: como segno a saitta, tutto io monno a te
segno a saitta, tutto io monno a te affitta: / si non ten belanza
: / si non ten belanza ritta, a deo ne va appellazione. cavalca,
concilio, e rispuose e dissegli: a cesare hai appellato, e tue a cesare
: a cesare hai appellato, e tue a cesare andrai. livio volgar.,
tutta la ragione del popolo aveva arrecata a niente. storia di fra michele,
appellò, e colla sua appellazione venne a vignone. machiavelli, 103: [
da'duumviri o da'questori l'appellagione a tutto l'ordine. leggi di toscana,
di toscana, 8-5: sia lecito a chi avessi avuto la sentenzia contro, appellare
: non ha... dove ricorrere a dimandare aiuto, siccome a giudice di
dove ricorrere a dimandare aiuto, siccome a giudice di appellagione. = lat.
appello: partecipare (o non partecipare) a un'impresa rischiosa, alla quale l'
-appello dei caduti: rito simbolico a commemorazione dei caduti in guerra o per
ciascun soldato appartenente ad un corpo. a questa chiamata il soldato dee rispondere presente
, la mattina al levar del sole, a mezzo giorno all'ora del rangio,
facevano tutti i mestieri -sempre avanti, a suon di tromba -l'appello, gli esercizi
una specie di cortiletto e tronk cominciò a fare l'appello. 3.
camera dichiarasse come quelle ingiurie non giungevano a lei; e la proposta fu votata
all'appello. panzini, iii-452: a quell'appello seguirono queste parole: -non
, 9-514: si pensò di fare appello a un giovane di buone speranze, che
egli era. 8. ricorso a un giudice di grado superiore, diretto
un giudice di grado superiore, diretto a ottenere una sentenza diversa da quella emanata
appellò alla detta sentenzia al concilio generale a roma...; e 'l
mandò del mese di novembre alla corte a avignone. b. segni, 5-88:
. panzini, i-752: per condannare a morte un cittadino romano, il voto
questa querela si fece triegua e appello a parigi dinanzi al re. ser giovanni,
andò in corte di roma, e dinanzi a papa martino, et a tutti i
e dinanzi a papa martino, et a tutti i suoi cardinali fece appello contra pietro
signor ch'elli ha 'n condennagione; / a tal condennagion facciamo apello. -senza
ch'avesse città d'italia che si reggesse a popolo. -giudice senza appello: magistrato
per simil. e al figur. ricorso a un'autorità, a una forza superiore
figur. ricorso a un'autorità, a una forza superiore. manzoni, 126
per appello e per appunto: saperla a menadito. redi, 16-vi-121: non
appéna (rar. e letter. a péna), avv. a stento,
letter. a péna), avv. a stento, a fatica; con difficoltà
), avv. a stento, a fatica; con difficoltà, quasi con pena
orazion picciola, al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. idem
alti sospiri, i che la parola a pena s'intendea. petrarca, vi-63:
ora sgombra / quanto in molt'anni a pena si raguna. boccaccio, dee
., 1-124: e sì lasso che a pena / potea ben, per parlar
, riprender lena. machiavelli, 733: a pena ne possono ragunare tanti. ariosto
tanti. ariosto, 38-28: la gente a pena... /
/ spento era ornai, sì che vedeasi a pena, / apparir tante lampade d'
: egli sen va sovra un destrier ch'a pena / segna nel corso la più
: gli uomini che verranno di qua a mille anni, appena chiameranno civile la
i-268: in queste condizioni egli era a pena presentabile. idem, iii-
dove ti rimane appena la forza di mormorare a fior di labbra, « amen »
2. ripet. appéna appéna: a grande stento; poco poco, pochissimo
: ed egli, chiamando i calonaci a veder questo fatto, a pena a pena
chiamando i calonaci a veder questo fatto, a pena a pena poteano darmi fede.
calonaci a veder questo fatto, a pena a pena poteano darmi fede. bembo,
è sì fuggevole... che a me pare d'esserci a pena a pena
. che a me pare d'esserci a pena a pena venuto. redi, 16-iii-340
a me pare d'esserci a pena a pena venuto. redi, 16-iii-340:
. giordani, ii-39: e poi a dir vero, uno che non fa
si conceda un po'di posto accanto a una chimera, ha forza di scacciarla.
poco. poi risponde, piano, arrossendo a pena a pena, abbassando gli occhi
poi risponde, piano, arrossendo a pena a pena, abbassando gli occhi. pirandello
padre. beltramelli, i-629: incominciavano a frusciar le foglie appena appena. pea,
purg., 4-118: poscia / ch'a lui fui giunto, alzò la testa
come si volge con le piante strette / a terra ed intra sé donna che balli
che balli, / e piede innanzi piede a pena mette, / volsesi. boccaccio
. tasso, 1-42: fur cinquemila a la partenza; e a pena /.
fur cinquemila a la partenza; e a pena /... il terzo or
. / s'ode rimbombevole coro / ma a pena sottil mormorio. fanzini, iii-294
mormorio d frasche, mosse dalla brezza a pena alitante, o dal vento vivo
bembo, 5-14: appena erano a casa loro quelle donne tornate, quando
/ oh maraviglia! amor, ch'a pena è nato, / già grande vola
alfieri, 1: spinto è tre volte a terra, e tre n'è surto;
, v'andò. leopardi, 3-101: a noi ti vieta / il vero appena
iv-2- 350: ma la mattina, a pena aperte le imposte, un senso
un senso di sollievo incominciò di nuovo a diffondersi per tutto l'essere. panzini
sangue spumeggiante, impetuoso appena vien fuori a fiotti dalla bottiglia. palazzeschi, 1-310
, / e sia bella, più tocca a nudo calma / e, germe,
la torre cadde. petrarca, 37-21: a pena spunta in oriente un raggio /
oriente un raggio / di sol, ch'a l'altro monte / de l'adverso
minori falli mossero già l'ira vostra a vendetta men giusta. dunque ora perché
ariosto, 42-56: ma quello è a pena in terra che si rizza.
che levatasi da sedere la fece scorta a tutti gli altri. berni, 39-33
sembiante di grandissimo sonno, n'andò a coricarsi. tasso, 13-1: ma cadde
coricarsi. tasso, 13-1: ma cadde a pena in cenere l'immensa / macchina
ismen ripensa. = comp. da a e pena (v.).
, patire. ottimo, iii-485: a noi, che miserabilmente appelliamo per fame
par rendergli odore / come foglia di salvia a chi la morde! idem, iv-2-708
all'altra senza che i convenuti si appenassero a dar ordini. = deriv. da
). fissare, attaccare una cosa a un'altra, perché vi resti sospesa;
allo 'ngiù s'appenda in aria a piombo. foscolo, gr., ii-549
papà, che conduceva lui la bicicletta a mano. moravia, vii-331: la
saziar voglie fastose, / in varie guise a dissiparle attende. dotti, iii-255:
/ sacerdote, o talia, che a te cantando / nel suo povero tetto
fior ghirlanda sono, / ed enotrio a le dee m'appese in dono. d'
veggio quanta tempesta di biasimo n'appende a noi, se tu, spaventato per la
1-457: se pur biasimo n'appendesse a me; tuttavolta sempre fu'io di
. appendice, sf. cosa aggiunta a un'altra e da essa dipendente;
quelle postille col testo ch'io citerò a capitoli e a pagine. pellico,
col testo ch'io citerò a capitoli e a pagine. pellico, ii-72: vuol
una scorsa all'appendice, che appartiene a me. targioni tozzetti, 12-1-315: lo
baldini, i-439: come semplice appendice a un vero e proprio vocabolario della lingua
, la parte (per lo più a piè di pagina) dedicata a scritti di
più a piè di pagina) dedicata a scritti di vario argomento (letterario,
che taglia ogni sera? -nello armadio a specchio. faldella, iii-79: ebbi dedicate
specchio. faldella, iii-79: ebbi dedicate a me diverse appendici di giornale.
. -romanzo d'appendice: racconto a puntate, di carattere generalmente assai popolaresco
624: oltre l'articolista politico, entrano a far parte della redazione d'un giornale
, sm. ant. appendice, organo a forma appendicolare. e.
. unire con una grippia un ancorotto a un'ancora (in modo da mantenere
pasolini, no: in cima a una collina / fra le ondulazioni,
parma le montagne appennine, e capitò a pontremoli. petrarca, 146-13: il bel
. pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! leopardi, 26-30
da'nudi sassi dello scabro apennino / a un campo verde che lontan sorrida / volge
è alta catena l'appennino. simile a un mare in tempesta, percorre con
rettor., 51-18: invenzio è appensamento a tro vare cose vere o
, le quali facciano la causa acconcia a provare. cassiano volgar., viii-18 (
, con deliberazione, di proposito, a bella posta; con matura riflessione.
che non m'avria potuto / traere a sé se non fusse per vui.
niente tutto il giorno e questo porta a ingrassarle e ad appesantirle in modo meraviglioso.
: ella aveva sentito il suo cuore a poco a poco appesantirsi e discendere al
ella aveva sentito il suo cuore a poco a poco appesantirsi e discendere al fondo come
. d'annunzio, iv-1-473: davanti a quello spettacolo ideale, la mia stanchezza
: e i miei pensieri si sono a mano a mano addensati, appesantiti e fatti
i miei pensieri si sono a mano a mano addensati, appesantiti e fatti dolorosi
dal futuro le stavo, bimbo, a rimirare pensoso. 2. figur
. v.]: questo bambino comincia a appesire. = deriv. da
battuto e alliso: / per te a morir s'è miso, caro t'ha
». tasso, 17-58: veggiono a un grosso tronco armi novelle / in
grosso. carducci, 12 7: appesi a la domestica parete / l'asta ed
l'asta ed il brando, / a le pie mogli dissero le dure / fortune
., ii-1-11: sofferirete voi che dinanzi a voi sia appendutó e battuto il vostro
una scolazione ostinata il tristo si accostò a più d'una di queste signore, e
alcuna avesse avuta la debolezza di darsi a lui, è certo che l'avrebbe
ci ha appestati, / andiam di grazia a svapo rarlo al fiume.
: d'aspido ha la virtù, ch'a pena spira, / ch'appesta il
marchetti, 2-422: indi appestati / tutti a schiere morìan. gazola, i-678:
dieta e regola di vitto, con dare a gli appestati animali qualche zuppa, o
gli appestati animali qualche zuppa, o a bere qualche buona tazza del suddetto vino
ii-140: mi pareva d'essere accanto a creature appestate, e pensavo a te
essere accanto a creature appestate, e pensavo a te come a una santa, soave
appestate, e pensavo a te come a una santa, soave, pura, fresca
spazio o di cose, diviene affine a pestilente. d'annunzio, iv-2-938: le
(595): non ci fermeremo ora a dir qual fosse lo spettacolo degli appestati
di navigli che portassero cadaveri di appestati a una qualche maledetta isola. malaparte, 10-42
superne sedie mandata in questi membri e a te con focoso disio appetente di ritornare
: perdono l'appetenza del pane. a. cocchi, 4-2-19: alcuni giorni,
: or tal novella... / a certi cortonesi cittadini / fe'che nacque
m'ingegnava di trapassare li giorni, a me nella loro picciolezza gravosi, la
, più focosamente che gli altri uomini a quella discorrono. torini, 298:
che in verità il gabinetto ottomano mirasse a soggettarsi l'europa... non
e vorrebbe dimenticarsene, cerca di dormire a lungo. — per estens.
simile appetisce il suo simile, come a dire il gallo la gallina. g.
inclinazione e facoltà naturale dell'attività pratica a desiderare e a cercare il proprio appagamento
naturale dell'attività pratica a desiderare e a cercare il proprio appagamento; impulso,
): senza alcuno freno o ritegno cominciarono a spendere,... faccendo ciò
... faccendo ciò non solamente che a gentili uomini s'appartiene, ma ancora
esser infelice. segneri, i-433: a che gli porta violente mente
pubblicazioni] contribuiscono per loro conto, a promuovere la depravazione degli appetiti. ungaretti
popolo minuto di siena già avea cominciato a sperare nella signoria, e per l'
.. ne'primi appetiti, cominciò a visitare molto spesso la comare. idem
: noi veggiamo l'appetito degli uomini a niun termine star contento, ma sempre più
: infiniti ce n'è per soddisfare a un suo appetito ruinerebbono iddio con tutto
alessandro si dolse di non poter andare a soggiogare i mondi di democrito: e questo
leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi i di giovane
mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi i di giovane importuno, /
bocca donde [l'uomo] si ha a nutrire, la fa diventare una cloaca
baldini, 4-50: qui la donna sfodera a tavola una tale autorità, una tale
tale iniziativa e un tale appetito che a noi italiani fa brutto vedere. comisso,
uomini son vari gli appetiti: / a chi piace la chierca, a chi la
/ a chi piace la chierca, a chi la spada, / a chi la
chierca, a chi la spada, / a chi la patria, a chi li
spada, / a chi la patria, a chi li strani liti.
al figur.: con allusione ironica a chi nel rubare e nell'arraffare non
tazion della volatile, quella degli uccelli venia a buon mercato. gelli, i-30:
-e appetitoso e saporoso e buono. a. f. doni, i-137: -che
chi sarà quel voglioso che venga quassù a veder se c'è o non c'
fiore se ne paschino infiniti cammelli, oltre a modo di quelli appetitosi.
appetizióne, sf. tendenza della volontà a raggiungere il proprio fine; appetito vivo
prospettare. redi, 16-vii-34: mandai a vs. illustriss. una lettera..
. magalotti, 20-78: andate un poco a pretendere di fare a un di costoro
andate un poco a pretendere di fare a un di costoro la burla che si fa
panciatichi, 204: non sarà solo a dire: i zaffi, fio del
. e l'altre pantalonate, che appetta a noi altri cecchi bimbi. forteguerri,
tu la tratterai / che si convenga a nobile donzella, / appet- terotti un'
tutte tutte, e particolarmente quelle intorno a quell'impiastro, appettato sopra quel labbro
monache] se ne stavano impassibili, a occhi bassi,... tutte bene
modestino bianco insaldato. appètto [a pètto), prep. di fronte,
cimo, 1-160: però se appetto a lei smarrisco e tremo, / maraviglia
fiorentini per speranza venti giorni. a. pucci, cent., 50-93:
]: sempre il campo suo appetto a quel d'annibaie poneva. pulci,
, rizzar, dianzi / ed accostarsi a un pagano appetto. 2. figur
2. figur. in confronto, a paragone; rispetto. g. villani
sua forza e seguito non era forte a petto della forza del suo nimico. boccaccio
macchie. torini, 257: molti altri a questi stimano ogn'altro diletto essere niente
2-112: appetto, il medesimo significa che a rispetto od in comparazione, come:
od in comparazione, come: appetto a te io non so nulla. berni
sia gennaio / o altro, appetto a quel della morìa, / non è bel
: questo però non è nulla appetto a quella marchiana del mutamento di luogo fatto
paraggio appunto come / rauco ranocchio appetto a i dolci grilli. vico, 3-347
vero poetico è un vero metafisico, a petto del quale il vero fisico, che
non vi si conforma, dee tenersi a luogo di falso. targioni tozzetti,
la tramontana fiorentina è un soave zeffiro appetto a lui. leopardi, i-1135: ho
miserabile di mente e più di cuore appetto a te. nievo, 244: una
poi se ne astenne senza sforzo e a poco a poco tornò appetto a lui
se ne astenne senza sforzo e a poco a poco tornò appetto a lui nella solita
e a poco a poco tornò appetto a lui nella solita indifferenza. soffici, ii-203
tutte codeste scoperte furono un nulla appetto a una che feci in quel medesimo tempo
, sm. porzione di terreno destinato a uso agricolo (per lo più di forma
di terra... si era dato a l'industria del carbone. =
i pezzi. 2. tagliare a pezzi; fare a pezzi, a tocchi
2. tagliare a pezzi; fare a pezzi, a tocchi. -anche al
tagliare a pezzi; fare a pezzi, a tocchi. -anche al figur.
prissima che vale 'tagliare a pezzi 'alcuna cosa che si
l'anima, m'appezzo dentro a dovermela vedere innanzi mattina e sera. pa
. (appezzétto). fare, ridurre a pezzetti; spezzettare. tommaseo
), agg. fatto, ridotto a pezzetti; spezzettato. tommaseo [s
e poponi, / son bone, a chi le piacen, secche e fresche.
): chi vuole... appiacere a tutte le persone, pigli il mantello
i giudei, non per farli [a gesù] appiacere, ma per più tosto
appiacevoliscono gli animi le lettere, e a ogni buona impressione gli fanno agevoli.
[pezzi di midolla] dandoli loro a mangiare, appiacevolivano li cani. idem
cultura l'arbore salvatico, e coh'innesto a natura migliore piegarlo. tommaseo [s
magalotti, ii-121: sottoporsi a quel giogo, che tanto quanto gli
: quanto le amorose parole di quello a madonna francesca piacessero, e quanto l'appena
appiacevolissero, non è agevole con detti a spiegare. salvini, 39-iv-226: si dee
, tr. disus. piallare; ridurre a superficie liscia, levigata. - anche
, meccanica, naturale, e adeguata a tutta questa apparenza del divisato appianamento del
villani, n-133: ruppero parte dello steccato a uno luogo ordinato, e appianaro i
indovinare i passi difficili, o il saltarli a piè pari, au'appianarmeli colla lettura
, 4-1-260: e non finto polluce a mio conforto / appianò tonde, e
ma volete voi ch'io brievemente vi dia a dividere quanto vana e fallace sia nella
.. per una parte contribuire infinitamente a spegner la vita del mondo, per l'
che io conosco in ogni ombratura, fino a riconoscere il segno di ogni ripresa dell'
di un uomo, che rimarrà così fino a quando starà in piedi questo muro.
. appiardato, sm. ormeggiato a una piarda. bocchelli, 1-i-160
una maniera di navigare da non contarsi a miglia ma a giornate.
di navigare da non contarsi a miglia ma a giornate. = deriv
cenerata. pirandello, 5-311: preso a due mani dalla madia il grosso batuffolo della
vedrà [l'acqua] dar luogo forse a qualche oncia di questi sali, i
i-1-181: quelle due lettere n ed r a quest'effetto dell'appiastrarsi con l'altre
), agg. disteso, applicato a guisa d'impiastro. c.
-detto dei vocaboli composti. a. adimari, 2-168: il far ditirambi
poeti in quella maniera che corinna disse a pindaro. 4. figur. ant
appiastratila, sf. ant. lo stendere a guisa di impiastro; mescolanza di cose
targioni tozzetti, 12-6-142: vi era a luogo a luogo un'ap- piastratura di
tozzetti, 12-6-142: vi era a luogo a luogo un'ap- piastratura di terra gialliccia
i ravioli] sputare, lunga pezza a inghiottirli penano. -appiastricciare le parole
da scorbi; / ché non s'ha a far con orbi questa volta. /
iii-484: certe passioni impronte che appiccicano a guisa di cataplasma du'anime e due
due fiaschi di vino da sua parte a san benedetto. ma elli l'uno portoe
che m'appresento / per la colletta a voi, larghi scolari. / non
vi ritira e vi appiatta la testa a suo piacimento, il lumacone marino non
giacomino pugliese, ii-132: meo sire, a forza m'avene / ch'io m'
, ma tu allor più m'informe / a seguir d'una fera che mi strugge
botta, 4-456: il giudice, cavato a forza da un nascondiglio del pretorio,
, conc., ii-458: ratto corse a rinchiudersi in un segretissimo nascondiglio. anche
aspettando se mai, se mai colui venisse a passar solo. [sostituito] idem
., 21 (359): tornò a rannicchiarsi nel suo cantuccio. [ediz
, si accontentano di andare dai possidenti a domandare un po'di roba; ma con
. tasso, 11-36: ché non uscite a mani festo assalto, /
: uscì carponi, strisciando, pronto a sparare se quei due si fossero accorti
due si fossero accorti di lui. a uno a uno... i suoi
fossero accorti di lui. a uno a uno... i suoi uomini uscirono
, i-321: sono qui da dieci giorni a guardare tonnipotente mare appiattito anch'esso dalla
, e due alberi d'alloro appiattiti a spalliera contro lo strapiombo che faceva da
p. del rosso, 1-3-163: altri a piena voce lo chiamavano [vitellio]
. dossi, 465: la estrazione a sorte dei doni... coll'aggravante
appiccàgnolo, sm. oggetto, sporgenza a cui si possa appendere qualche cosa
d'impiombatura, ov'era collocato, pare a me, l'appicca gnolo
3-5-124: non vi prometto più salute, a quanti manichi o appicagnoli di naso o
pehdere; il punto, l'oggetto a cui si attacca qualcosa; congiunzione
la lunghezza delle talee che vengono a penzolare, e'si porta pericolo
... quasi che aiutamenti e appiccamenti a sostenere il restante dello altro muro.
luna per appiccaménto ovvero congiunzion della luna a quelle. m. adriani,
come colui che affoga, il quale a ogni fuscello che vede s'apicca credendosi
catena. cellini, 526: si cominci a comporre del detto filo stiacciato di dentro
, come anella, che gli orlano e a questi, e forse ad alcun altro
masuccio, 45: dato onesto conviato a quanti in camera dimoravano, non remanendovi
compagno del frate, serratisi dentro ottimamente, a ciò
appiccoe. piccolomini, xxi-1-345: cominciò a mirarmi con l'occhietto falso e dirmi ch'
, e dall'altra parte vanno allargandosi a coda di rondine. note al malmantile
loro. savonarola, iv-25: avendo a mostrar [il predicatore] cose sopranaturali
dolendomi che non posso appiccargliene un'altra a le spalle, onde egli tutto dì