Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.46 - Da EDUCATAMENTE a EDUCATO (37 risultati)

del vii téutono / che l'edùchi a servitù. leopardi, 8-114: i lidi

io credo che un pubblico che si educherebbe a un teatro dove in grado perfetto questa

non si potrebbe poi piegare mai più a sentir rappresentazioni che non avessero questo carattere

3. figur. con riferimento a concetti astratti: confermare, rafforzare (

come noi ci fatichiamo con la ragione a promuovere il sentimento, così gli antichi si

adopravano, col dirigere il sentimento, a educare la ragione. cesarotti, i-409

di stanchezze e di silenzi, / parranno a un fraterno cuore / sapide di sale

membra). parini, iv-82: a la lotta, al corso, / io

: le femmine gli parevano uccelli, a cui educhiamo le ali perché lascino il nido

e più proficuo educare le proprie dita a un disperato acrobatismo, che intendere ciò

sanno pensare. basta educarle, mandarle a scuola ed esse potranno eguagliare 1 nostri

,... li aveva educati a scansare gli estranei, i guastamestieri, a

a scansare gli estranei, i guastamestieri, a odorare mirabilmente i guardiani.

: fummo educati insieme, / e a me diede fortuna / il nome di

il nome di pastore, / e a lei di schiava. foscolo, xiv-188:

e vanno in estasi sante quando li veggono a covare. 7. letter.

/ sacerdote, o talia, che a te cantando / nel suo povero tetto educò

l'anno. carducci, 410: a voi saggi ed industri i patrii monti /

/ gustati, 10 li pongo 'nanzi a 'l campestre nume. 9.

. figur. ordinare, regolare, ridurre a una condizione predeterminata, preparare, predisporre

: un campo s'educa tutto intiero a vari prodotti per l'assistenza d'un uomo

. ojetti, i-74: mastica a lungo, educatamente, devotamente, a

a lungo, educatamente, devotamente, a bocca chiusa, guardando fisso davanti a sé

a bocca chiusa, guardando fisso davanti a sé. savinio, 76: educare

che ha il fine di educare, atto a educare. campanella, i-49: può

è, come si va affermando, a dirittura immorale e antisociale. pavese,

, la goffaggine del mal educato. a. verri, ii-292: i bambini stavano

, ii-292: i bambini stavano sottoposti a fiere discipline, ed educati nel dolore e

educata dalla propaganda politica, che tende a sopraffare i centri cittadini d'inclinazione moderata.

: la lingua francese è ormai comunissima a tutta l'italia: non v'è persona

non v'è persona un poco educata a cui non sia familiare e pressoché naturale.

il pubblico italiano non è ancora educato a sentir recitare. berchet, cotte.,

trovarci -illuso! - / altri a me stesso eguali / amici fedeli, educati

si mostrasse così male educato in faccia a quella plebaglia? 4. proprio

gozzi, i-7: [ha urlato] a tutto l'universo ch'io sono un

: scendeva quindi verso di loro seguitando a canticchiare fra i denti l'aria del barbiere

l'aria del barbiere, per interrompersi a metà della scala con una breve tosse

vol. V Pag.47 - Da EDUCATORE a EDUCAZIONE (37 risultati)

creature ben educate in un circolo, a me fanno tanta compassione, quanto i

educante. 7. figur. ridotto a forma determinata; disposto, acconciato in

barba garibaldina e da carbonaro, educata a pizzo sabaudo colla presa di gaeta.

: dopo mia madre furono educatrici amorose a me l'ombre e tacque. giusti,

virgilio e di orazio, spira sempre a un modo, sebbene le corde dello

. piovene, 5-151: sono andato a trovare un educatore di cani.

lanzi, i-280: di uzzano vicino a pescia fu alessandro bardelli, nel cui

magnanimo, / dall'antico soggiorno / a che mostri la fronte, o nobil istro

culturali (e in senso ristretto, indica a volte la formazione della coscienza etica,

volte la formazione della coscienza etica, a volte la formazione intellettuale e culturale,

cioè, propriamente, l'istruzione, a volte la formazione mondana, l'affinamento

fra giordano [crusca]: renderanno conto a dio della negligente educazion de'loro figliuoli

una realtà spirituale, è una sintesi a priori, per adoperare una concettosa frase che

immagina difficile e avversa. e per sfuggire a cotesti pericoli, per conciliarsi gli uomini

che v'erano in educazione, lasciata eziandio a mezzo la cena, correvano a sentirlo

eziandio a mezzo la cena, correvano a sentirlo. goldoni, iv-171: signore mie

, iv-171: signore mie, vengo a riverirvi per ordine di mio padre. egli

estero. 2. opera che tende a sviluppare nell'uomo determinate facoltà e attitudini

nell'uomo determinate facoltà e attitudini, a prepararlo a determinati compiti; addestramento tecnico

determinate facoltà e attitudini, a prepararlo a determinati compiti; addestramento tecnico, professionale

abbandono e di noncuranza, che basta a far languire i nostri teatri ed a fissare

basta a far languire i nostri teatri ed a fissare loro il disprezzo. romagnosi,

complesso di norme e di esercizi atti a irrobustire il corpo e a favorirne l'

esercizi atti a irrobustire il corpo e a favorirne l'armonico sviluppo, per fare

atletica o militare, o semplicemente a scopo igienico); è materia d'insegnamento

avesse tolte dagl'inglesi, in mezzo a cui visse qualche tempo, le idee

ginnastica degl'inglesi è quasi tutta applicata a cose utili. rigutini-cappuccini, 191:

rigutini-cappuccini, 191: si è esteso anche a chiamare * educazione fisica ',

partic.: insegnamento scolastico) tendente a determinare la formazione della coscienza civile,

della vita sessuale, contemporaneamente guidandolo a un equilibrato e armonioso sviluppo di essa

il provvedere ai suoi bisogni materiali, a tutto ciò che occorre per allevarlo.

non gli lasciasse mancare nulla, né a lei né al fanciullo...,

fanciullo..., e mandògli a donare per la sua educazione danari, per

terra, fossero creati per ogni dove a un medesimo tempo, e tutti bambini,

anzi alle balie e a'medici che a me. 4. l'essere

di non dover essere un zelante declamatore contro a quelli. mazzini, i-290: i

non potea produrre che un mondo simile a sé, un mondo di pura immaginazione.

vol. V Pag.48 - Da EDUCERE a EFELIDE (21 risultati)

medesimo padre e madre, ma, avvenutisi a diversa educazione, l'uno riuscì goloso

gli antichi dicevano camangiare, cioè buono a mangiare. panzini, iv- 214

prodotti della terra o del mare, buoni a mangiarsi. c. e. gadda

: questi sono coloro, che favellarono a faraone re d'egitto, acciò edùcano i

etica sembra al vico la platonica, risalente a un principio metafisico, l'idea eterna

o disapprovazione, rimprovero, dubbio, a seconda del contesto in cui si trova

per sottolineare maggiormente la propria reazione a ciò che si sente dire o si vede

) usata dagli antichi ebrei: equivale a 1 39 circa. diodati [

dotta, gr. ècp7) 3 [a (ècp7) 3ria), da

quasi femmineo (e può anche essere riferito a giovane donna di forme acerbe e di

carducci, ii-n-315: non penso altro a far versi: una delle ultime brutte

. pascoli, 721: gli efebi intenti a contemplar la gara / ressero sul perfetto

in una schiera / i bianchi efèbi a la sua chioma avvinti, / ridevan

ridevan essi di lor sangue tinti / a l'ugna e a 'l bacio de

lor sangue tinti / a l'ugna e a 'l bacio de l'ardente fiera;

tempo, al termine del quale entrava a far parte dei cittadini (cfr.

sassetti, 233: non si metta a modo nessuno a passare sopra navi in

233: non si metta a modo nessuno a passare sopra navi in ispagna, se

mi chiedi, che naturalmente avrai veduto a roma chissà quante volte, tiridate si

: sono arbusti (alti da 50 cm a 1 m), simili agli equiseti

, con fusto gracile e foghe ridotte a piccole scaglie membranacee inserite ai nodi;

vol. V Pag.521 - Da EVANIDO a EVAPORAZIONE (27 risultati)

un loro evangelio, che si fa sentire a suono di trombe e di tamburi,

anche in italia i letterati della scuola romantica a far raccolte; ma sbagliarono a dar

romantica a far raccolte; ma sbagliarono a dar quelle raccolte per tanti evangeli di

evangeli di estetica e di morale, a esercitare della poesia popolare una propaganda,

, elumbe, sparuto, che è a un dipresso il medesimo in tutti gli scrittori

una cotale nuvoletta in aria, e a mano a mano non v'è, si

cotale nuvoletta in aria, e a mano a mano non v'è, si è

gli occhi, e tutto tremolava dinanzi a lei in un albore indistinto come se

più incolore o bianco latteo (e a volte anche giallo o blu)

/ bisce di sole: s'increspa a un tremito / gentil la narice da'succhi

caverne è quasi sempre acqua, a quale, evaporando e umettando le parti

della terra i sali / anziché convertirli a prò del seme. pascoli, 1219:

cute, / o d'atroce emicrania a lui le tempia / trafigger anco. govoni

e i buffi di fumo, uscendo a globuli densi, davano immagine di pensieri

stuparich, 5-87: la sapienza si distillava a goccia a goccia dalle molteplici umane esperienze

5-87: la sapienza si distillava a goccia a goccia dalle molteplici umane esperienze e le

per lo innanzi nella solitudine, evaporò a poco a poco in una folla di

lo innanzi nella solitudine, evaporò a poco a poco in una folla di parvenze bizzarre

le une alle altre tumultuando e sfumavano a un tratto. d'annunzio, iv-2-519

converta e muti ad arenosi- tade e a sabbione, imperciocché allora la durezza di tal

sentimento); dar libero sfogo (a una passione); calmare, sopire

il dolore, la sofferenza). a. degli albizzi, xiv-96: lascia evaporare

sostant. (e con riferimento a medicamenti). pietro ispano volgar

-legno evaporato: che è stato sottoposto a stagionatura artificiale. 2. figur.

, sm. tecn. apparecchio destinato a separare, mediante l'evaporazione, un

liquido o da un solido, oppure a concentrare una data sostanza mediante l'eliminazione

frigoriferi e nella produzione dell'acqua dolce a bordo delle navi).

vol. V Pag.522 - Da EVAPORIMETRICO a EVASIVITÀ (34 risultati)

42-i-71: sia beneficio dell'aria più somigliante a quella del cielo, in quanto più

incessante evaporazione del globo terracqueo, cioè a dire una materia sottilissima, e radissima

della terra e per evaporazione, si va a perdere: ma cresce per altri rivi

domandato da chi cercava di lui, a che fare quivi dentro?...

... le evaporazioni salse vanno a infettare i marmi e i metalli sino sulle

fanno, ch'è proprio una maraviglia a vedere. savinio, 461: tra le

medici antichi credevano passasse da un organo a un altro del corpo animale, e

nievo, 4-144: cose incongruenti a prima vista, ma congruentissime, ove

orioni, x-20-30: poi intervennero i medici a misurare la respirazione, la combustione,

morelli. -letter. con riferimento a esseri inanimati: fuoruscita, sfogo,

evasione, -ma io m'attento poco a proporvelo. d'annunzio, iv-2- 1227

iv-239: * evasione fiscale 'il riuscire a non pagare le tasse. einaudi,

-in senso generico: il sottrarsi a un obbligo morale, a un impegno

il sottrarsi a un obbligo morale, a un impegno giuridico; scappatoia, sotterfugio

. 4. figur. tendenza a sottrarsi a un serio impegno di fronte

4. figur. tendenza a sottrarsi a un serio impegno di fronte ai problemi

e spettacoli di evasione) ', impulso a uscire dall'ambiente consueto, a liberarsi

impulso a uscire dall'ambiente consueto, a liberarsi da una condizione di vita che

condizione di vita che sia giudicato, a torto o a ragione, intollerabile.

vita che sia giudicato, a torto o a ragione, intollerabile. -anche: svago

514: cose più belle della vita a lungo / cercavi, fanciulletta, nel suo

evasioni. serra, iii-548: penso a certe abitudini di lavoro, ad esercizi di

di evasione ', che mirano solo a distrarre, evitando i grandi problemi morali e

atto di chi sbriga un affare, risponde a una lettera, dà corso a una

risponde a una lettera, dà corso a una pratica. beccaria, ii-629:

lettera del sig. ingegnere cadolini, a cui prego dare evasione. arila, 209

badare all'andamento degli esami, dar evasioni a professori ed alunni. comisso, 12-34

12-34: un giorno venne questo capitano a visitare la mia compagnia e a farmi

questo capitano a visitare la mia compagnia e a farmi un fenomenale rimprovero per la mia

non evasione delle pratiche da lui sottoposte a me con le sue circolari. =

. -al figur. chi è abituato a vivere in un mondo irreale.

i luoghi soliti; rispondevo sempre evasivamente a qualunque domanda. moravia, i-230: sospettoso

evasivo. evasività, sf. propensione a evadere; tendenza abituale a sottrarsi alle

. propensione a evadere; tendenza abituale a sottrarsi alle proprie responsabilità,

vol. V Pag.523 - Da EVASIVO a EVENTO (37 risultati)

a divagarsi, a rifiutare risposte chiare e

a divagarsi, a rifiutare risposte chiare e precise; ambiguità

e servili, la loro evasività arriva a un punto che vi scoraggia e disarma

evasivo, agg. che rivela la tendenza a sottrarsi a un serio impegno, a

. che rivela la tendenza a sottrarsi a un serio impegno, a nascondere il proprio

a sottrarsi a un serio impegno, a nascondere il proprio pensiero, a liberarsi

, a nascondere il proprio pensiero, a liberarsi da una condizione giudicata insopportabile,

condizione giudicata insopportabile, ad appartarsi, a svagarsi, a distrarsi. -anche:

insopportabile, ad appartarsi, a svagarsi, a distrarsi. -anche: che è indizio

. carducci, ii-1-52: ne scrissi a mio padre con parole sì leggiere e

avevano quei modi dolcissimi ed evasivi che a forza di tacere rendono gli inglesi così

di dieci anni fa, quando ero soldato a roma, e andavo col mio cappottane

duro e con la mia modestia evasiva a sedermi davanti a un gelato, fra gente

la mia modestia evasiva a sedermi davanti a un gelato, fra gente che parlava

quella dolcezza di sguardo non bastasse più a catturarlo, come una volta, trovandone

alle difficoltà; che è abitualmente propenso a nascondere il proprio pensiero; che evita

di dare una risposta chiara e diretta a chi lo interroga. -anche: timido

da un determinato ambiente. -con riferimento a esseri inanimati: asportato, allontanato;

canigiani, 1-37: riempi dentro a te le vote vasa / di sì

/ di sì fatto liquor, ch'a viso aperto / mostri la mente tuo

trae alle proprie responsabilità, a un impegno serio e costante,

un impegno serio e costante, a risposte chiare e precise. papini

del filosofo greco evemcro (iv-iii secolo a. c.); cfr. fr

209: * all'evenienza farò capo a v. s. ', si può

gente che sta bene ovunque, pronta a tutte le evenienze e sicura di sé.

d'ogni evenimento; ma il determinar a che fine siano da quella somma sapienza

evenire quando una ribalda femena voi satisfare a sua sfrenata e temeraria voluntà. amabile di

dispetto / avesson la mia gloria, a l'altre genti, / sì com'io

più che il serto / di berengario! a lor servono gli eventi / e le

era di temerario consiglio, ma riuscì a felicissimo evento. lorenzo de'medici,

che bisogna fame / giudizio in capo a l'anno, essendo cosa / che da

il mio signor, io l'abbandono? a. verri, ii-344: quindi se

: udranno i popoli futuri / come a lungo pugnò tanto e sì forte / esercito

scalzo cittadino / dà co 'l sangue a la ruota il movimento. d'annunzio,

alfieri, i-169: un trono, a cui da sì gran tempo avea /

padula, 541: la nostra pastorizia procede a danno dell'agricoltura; addetti a pascoli

procede a danno dell'agricoltura; addetti a pascoli sterili e montuosi terreni, gli

vol. V Pag.524 - Da EVENTOGNATI a EVERNURICO (28 risultati)

lieto evento ». un tuffo a tutti i bianchi e a tutti i rossi

un tuffo a tutti i bianchi e a tutti i rossi. e su questa

ciascuno dei casi che, nel calcolo -pronto a ogni evento: disposto ad affrontare fortunata eventualità

e un paio d'ore del pomeriggio a letto, studiando suoi elenchi di numeri o

delinque, considerata dalla legge come necessaria a integrare il reato (se questo appartiene

è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia,

temporale. 6. locuz. - a ogni evento, in qualsiasi evento:

qualsiasi evento: in ogni caso, a ogni modo, in qualsiasi circostanza.

mio padre, e ad ogni evento andrò a vivere con esso lui nella nativa mia

carducci, iii-9-254: questo canto, a tempi che i bei versi erano un

e. cecchi, 5-89: aspettavamo a veder l'effetto della prima forchettata.

all'evento, nasca ciò che ha a nascere. d'annunzio, i-128: voi

annunzio, i-128: voi che meco a sfidar qualunque evento / mandino i numi avete

l'alma pronta, / questi brevi recate a la mia bella / acerbi detti.

. galileo, 1-1-233: questo dico a v. s. illustrissima in evento che

poi i primi ad abbandonarlo, anzi a portargli le armi contro, come seguirà

potrà fare il favore di scrivermene lettera a parte per poterle in evento mostrare.

che può o non può verificarsi, a seconda dei casi; probabile, non

fare di meno. barilli, 5-9: a poppa faccio disporre tutto per un eventuale

per un eventuale rimorchio. -subordinato a determinati patti e condizioni. magalotti,

eventuale di ceder la savoia e il piemonte a un figliolo della contessa. balbo,

. delle piccole somministrazioni da me fatte a vari soldati, né d'altre spese

l'arrivo del treno di taranto, a prendere gli eventuali passeggeri.

accadere; trattamento regio, consentito a tutta l'agnazione de'neri, ad

, come: 'bisogna prepararsi a tutte le eventualità '. e tanto meno

tanto meno è regolata quando la tiriamo a significare 'caso non più possibile, ma

ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. per questa eventualità vaga,

campo, e può eventualmente anche servire a un pittore negli studi preparatori per un

vol. V Pag.525 - Da EVERSIONE a EVIDENTE (25 risultati)

cui vive l'uomo, e quindi a determinarne nuovi orientamenti, nuove attitudini,

sul mondo quale è stato concepito fino a oggi. 2. figur. sovvertimento

collenuccio, 4: pare che fatai sia a quelle provincie che in essa si contengono

eversite, sm. chim. esplosivo a base di acido picrico usato in artiglieria

tende ad atterrare, ad abbattere, a distruggere. -soprattutto con uso figur.

con uso figur.: che tende a un sovvertinento radicale d'istituzioni, idee

insino da'fondamenti furono everse e cacciate a terra. 5. giovanni crisostomo volgar

, agg. letter. messo a soqquadro, sconvolto, distrutto.

gadda, 5-213: quella donna senz'uomo a lato e senza farmaco a mano,

senz'uomo a lato e senza farmaco a mano, così prossima al campo di concentramento

: con quella commediola egli sperava dar a bere ai gonzi di non essere un egoista

baccante. carducci, 813: a me la strofe vigile, balzante / co

ritmico ne'cori: / per l'ala a volo io colgola, si volge /

i-x-3: però si mosse la ragione a comandare che l'uomo avesse diligente riguardo

possono acquistar dalli ecclesiastici, manco comprando a giusto prezzo, imperocché oltra la licenza

vile. pallavicino, 7-87: se a questa autorità della natura, quasi d'ingannatrice

tosto che si presenta allo spirito mostra a questo la verità. de sanctis, petr

in cielo e in terra manifestare maraviglie a coloro che le boci dei profeti non

fu delli suoi compagni che nonne indovinasse a lui il male che gli avvenne,

d'amore e di grazia, oltre a molti altri evidentissimi segni, mi accade

fare menzione di uno singularissimo dono e a me gratissimo. ariosto, 34-4:

o di ben ch'indi può avvenire a cui / par bello, o d'ambi

questa, per essi, dimostrazione, a renderli persuasi che la legge di cristo

): santo grigoro orò per lui, a dio. e dicesi, per evidente

la debolezza del ponte non voleva ponersi a rischio evidente che rompendosi si affogassero nell'

vol. V Pag.526 - Da EVIDENTEMENTE a EVIDENZA (32 risultati)

): lo 'mperadore donò una grazia a uno suo barone, che qualunque uomo passasse

magagna evidente un danaio di passaggio. a. pucci, cent., 4-18:

detto campo, che era troppo evidente a passarlo, però che ciascuno sapea il

e's'avrebbe in poco tempo preso a poco a poco. leonardo, 7-1-6

s'avrebbe in poco tempo preso a poco a poco. leonardo, 7-1-6: se

fotografie] di una così evidente verità come a guardare gli oggetti in uno specchio.

, sì perché il capitano e i soldati a quel numero più facilmente le riconoscano.

distinguano il grado di probabilità difficile assai a misurarsi, egli è evidente che sarà

varii luochi del contado e corno carne a beccaria, macellata, e da qualcuno arrostita

mistici passivi, / ch'è bastante a ingannar la retta mente / de'giusti

multitudine che per virtù de'nemici, torna a neente, perché a molti pericoli è

nemici, torna a neente, perché a molti pericoli è disposta. boccaccio,

se dechiara per quello che è proprio a l'omo d'usar de favellare, per

i-i: per innumerabili esempli evidentemente apparirà a quanta instabilità... siano sottoposte

il sommo grado di quest'ordine, viene a essere il primo di tutti gli esseri

ordini, don rodrigo se n'andò a dormire, e ci lasciò andare anche il

da dio, per aiutare donna caterina a compiere le sue vendette. -con

, 1-414: la più parte chiaramente procedono a caso, e sono evidentemente falsi.

7-358: evidentemente questa evoluzione, messa a base la libertà, sarà più o

per apparire cose le quali debbono essere a noi assai manifeste e chiare dopo questi

solitario alla villa... insino a quando piacerà a colui che, fermo stando

villa... insino a quando piacerà a colui che, fermo stando, tutto

e disfanno le nuvole, e resistono a tuoni e tempeste, evidentissimamente. svevo,

in possesso della verità (e corrisponde a una profonda convinzione). -evidenza sensibile

la verità (e può anche andar soggetta a errore, come nel caso delle illusioni

di cicilia di qua dal faro, a noi già lungo tempo per debito di ragione

conceduto, siccome la evidenza del fatto a tutto il mondo fa manifesto e dichiara

morale, tanto sarebbe in un morale aspirare a quell'evidenza che chiamasi mattematica. muratori

, convinto dall'evidenza dei fatti, a mettere in giro la voce. -in

, chiudendo gli occhi e gli orecchi a numerose evidenze, per motivi non so

disillusioni? io non dovevo credere più a nulla, nemmeno all'evidenza dei miei

acerbo e propinquo male futuro vale spesso a rattener gli uomini da una leggiera dilettazione

vol. V Pag.527 - Da EVIDENZIABILE a EVINCERE (25 risultati)

o dello scritto (con particolare riferimento a parole, a frasi, allo stile,

(con particolare riferimento a parole, a frasi, allo stile, alle espressioni

: la evidenza ti fa vedere dinanzi a gli occhi le cose immaginarie, ti

aver tu dei le voglie accinte / a far ch'abbia evidenza il tuo poema

le braccia aperte non lascian proprio nulla a desiderare, come pure l'esattezza nella

; e crepati, le loro divisioni a poco a poco si fanno in polvere

crepati, le loro divisioni a poco a poco si fanno in polvere e fanno

in tutta la sua militare evidenza la figura a stella dei bastioni di pio iv.

locuz. -a evidenza, all'evidenza: a dimostrazione, a prova, a conferma

, all'evidenza: a dimostrazione, a prova, a conferma (di una verità

: a dimostrazione, a prova, a conferma (di una verità, di

di walkiria. -dare evidenza a qualche cosa: darle risalto. leopardi

suo sguardo, alla sua presenza, a suo ammaestramento. m. villani

della divina indegnazione, e dimostri contro a te e'tuoi successori, e in

in evidenza i loro errori, chiarissimi a comprendersi nel contrario dimostrato. romagnosi,

manifesto ', e figuratamente riferito tanto a cosa quanto a persona, per 4 mettere

e figuratamente riferito tanto a cosa quanto a persona, per 4 mettere in su

parti dell'insegnamento stenografico sono ivi ridotte a un piccolo numero di precetti intelleggibili

un piccolo numero di precetti intelleggibili a chicchessia, e tre tavole aggiuntevi pongono

mettere in evidenza i polsini, specialmente a tavola, e noi, per celia

per celia, lo imitavamo, gareggiando a chi scoprisse più biancheria. barilli,

fertile e opulento di tutte le cose che a la vita de li uomini sono necessarie

'l quale », imperio, « a voler dir lo vero, / fur stabiliti

primi e ineffabili d'ogni pittura che aspiri a vivere, che voglia dire la sua

. segneri, iv-133: si segue a difendere da due altre imposture ereticali i

vol. V Pag.528 - Da EVIRARE a EVITTO (32 risultati)

castrare. arici, i-210: come a tempo adoprar vuoisi l'acuto / ferro

selvaggia demenza di sangue, erano trasportati a massaua, tagliuzzati, evirati, deformati.

aver sangue nelle vene, ciò torna a lode de'suoi padroni, la cui clemenza

, ii-405: lo stato fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini

, evirato dall'ubbidienza passiva e avvezzo a ufficio più di gendarme che di soldato.

evirato in firenze, non adempie a quel che prometteva co'suoi primi

foscolo, sep., 74: a lui [parini] non ombre pose /

/ ai suoi drungarii. -simile a quella di un castrato (la voce di

infanzia, perché conservi la voce adatta a cantare parti di soprano o di contralto

: li consegnano [i fanciulli] a quelle scuole dove a null'altro s'iniziano

[i fanciulli] a quelle scuole dove a null'altro s'iniziano che ad evirate

, 8-247: posso dare agli altri, a molti, l'impressione d'essere un

-trice). che evira, atto a evirare. -al figur.: che rende

. fuoruscita di organi addominali in seguito a ferite. c. e. gadda

agg. che si può evitare, facile a evitarsi. pallavicino, 1-340

confusamente e senza neppure accorgermene, dava a me stesso. b. croce, i-3-47

i disprezzi che mi fanno odioso intimamente a me e inamabile ed evitabile e pauroso

sicurezza in uso nelle miniere, atto a impedire alle gabbie, sollevate dalla bocca

, tr. (èvito). sottrarsi a situazione o circostanza molesta, sgradevole o

mandaro incontro li più vecchi della terra a chiedere perdono e pietade, e a patteggiare

a chiedere perdono e pietade, e a patteggiare per evitare il sacco. rosa

si può far la traversa (anche a cavallo) dal cesenatico a sa vignano

(anche a cavallo) dal cesenatico a sa vignano; il che piacerebbemi sì perché

che combattuto. leopardi, ii-52: a me, se di vecchiezza / la detestata

di non incontrarsi, di non venire a contatto. verga, ii-241: una

ii-241: una sfumatura d'amarezza accennavasi a volte nelle parole più semplici, nei sorrisi

. scansato, sfuggito. a. verri, ii-188: erano fuggite le

lontana dalla riga dei velivoli leggeri, a due braccia dal canaletto evitato per miracolo

4-77: constretto di nominare il mese a greggi ed a pastori dannoso, sì come

di nominare il mese a greggi ed a pastori dannoso, sì come saggio evitatóre

che (presso molti popoli primitivi) vieta a uno dei due coniugi di avere qualsiasi

'eviterno 'è chiamato da noi, a parlar propiamente, perpetuo, e non

vol. V Pag.529 - Da EVIZIONE a EVOCAZIONE (32 risultati)

, e ch'io v'abbia a stare in perpetuo di questa pensione, non

del catasto, che si averà a fare per levar l'occasioni delle liti,

obbligarono questi d'armare 29 galee a servizio della repubblica, e concertarono di aver

ognora sotto l'incubo della possibile evizione, a cui lo poteva sottoporre uno sconosciuto

recideva e lo strappava alla radice, a questo strappo lui... andava gambe

. carducci, 364: bevo a quel di / che, su le mine

volger d'evi. -letter.: a denotare periodi remotissimi, che si perdono

già il fine; onde non viene a essere quel medesimo che il tempo. speroni

. cicerone volgar., 1-227: a tutti coloro, che avranno conservato,

talenti, cioè 54 mila scudi. a. verri, ii-7: talvolta mi si

io stesso, io vidila / sovente a l'ombra di notte oscurissima / dissotterrar

rossetti, vi-8: evocherò dai secoli / a trarsi in mia presenza / il fasto

1-149: il poeta [giusti] versò a piene mani lo scherno su tutto quel

6-10: di rado mi spingevo fino a quella strana, disabitatissima villa, chiamata

la padrona di questa osteria, cominciarono a evocare i nomi degli alimenti che potevano

i-673: soltanto un grande pino, a mezza costa, il verde cappello librato

? perché non sappiamo ancora evocare intorno a lui tutto il quadro contemplativo di una

. evocativo, agg. atto a evocare. -per estens.: che

cecchi, 9-160: il suo disegno è a bastanza solido, ma bonario; sopratutto

che basta, in pochi tratti, a far vivere una proda d'alberi, uno

, ii-2-217: il sig. humboldt inclina a credere che il grifone, e 1'

uscito all'improvviso dalle tenebre, tornava a mostrare la sua pallida faccia, lo

..., evocato di soprassalto a cognitiva empirica dal profondo raccoglimento del luogo

profondo raccoglimento del luogo, che è sacro a minerva chilifera. evocato2, sm

che acconsentiva di riprendere servizi in seguito a promesse di premi. borghini,

, evocatrice / di fantastiche larve; a sé li chiama, / invisibili e muti

piagati e imploranti, dei gesù flagellati a ogni crocevia, offriva uno spettacolo che

la interpretazione di questo nome cloto è tanto a dire quanto « evocazione »; percioché

dire quanto « evocazione »; percioché a questa fata s'appartiene dare ad ogni

accrescimento, tanto che esso sia atto a dover venire in luce. foscolo,

1'evocazione dello spettro venuta in mente a laodamia, e sì facilmente veduta da ificlo

risponderanno alle mie evocazioni né si mostreranno a me. pirandello, 5-376:

vol. V Pag.530 - Da EVOÈ a EVOLUZIONE (35 risultati)

-stor. rito diretto a chiamare una divinità dalla sua sede abituale

mura. d'annunzio, iv-2-575: quasi a favorire 1'evocazione dell'autunno, passava

fila di barche ricolme di frutti simili a grandi canestri natanti. serra, i-288

nostro tempo sembra non debba poter fare a meno d'una evocazione di civiltà tramontate

, dicendo che si ritrovavano li vescovi a fatto privati di quella, parte con

con tono di voce evocativo, atto a richiamare alla memoria. comisso, 7-16

entrò un generale [peppino garibaldi] a capo scoperto, con una larga sciarpa di

evoè / evoè: / evoè replichi a gara / quella turba sì preclara.

dolcissimo ed allegro. ne feci bevere anche a lessona e poi gettai la bottiglia nelle

terrestri, marittime o aeree (particolarmente a scopo tattico o strategico). dizionario

. 2. per estens. muoversi a proprio agio, disimpegnarsi con disinvoltura.

e tutto giorno è un gran piacere a sentirli sbraitare, per es.: '

la sua meta '. senza tanto anfanare a secco, 'progredire 'non significa

compagne. agnesi, 1-2-449: la curva a q r si chiama l'evoluta,

q r si chiama l'evoluta, a c t la generata dell'evoluta, cioè

cioè nata dallo scioglimento del filo della a q r. d'alberti [s.

evolutivo, agg. che tende a sviluppare o a svilupparsi, a perfezionare

, agg. che tende a sviluppare o a svilupparsi, a perfezionare o a perfezionarsi

tende a sviluppare o a svilupparsi, a perfezionare o a perfezionarsi; progressivo.

o a svilupparsi, a perfezionare o a perfezionarsi; progressivo. -età evolutiva:

, perfezionato; civilmente maturo; passato a uno stadio superiore di vita e cultura

. svevo, 6-511: i ladri a trieste sono tanto evoluti che sarebbero capaci

195: le donne che giravano sole a quei tempi erano o le straniere,

degli evoluti. -con riferimento a esseri inanimati e a concetti astratti.

-con riferimento a esseri inanimati e a concetti astratti. svevo, 5-93

astratti. svevo, 5-93: a me lei dà del filosofo nello stesso istante

le evoluzioni. papi, 1-3-18: ordinavansi a un tempo stesso ed esercitavansi nelle guerresche

, i-157: ceravamo un po'dati a credere che fosse definitivamente scomparsa la guerra

debbono compiere per passare da una formazione a un'altra, sono delle evoluzioni.

nello spazio, per lo più ordinati a un fine determinato (come l'esercizio

castello. alvaro, 7-203: si misero a scalpitare [i cavalli], altri

e decorative. moravia, iii-298: a conclusione del suo lungo ragionamento, essa

, dopo alcune evoluzioni perlustrative, andò a posarsi sulla verdeazzurra foglia tutta bolle,

evoluzioni, sorpassandoci talvolta, e tornando poi a seguirci. cassola, 6-62: si

, 6-62: si metteva lì, distraendosi a seguire le evoluzioni delle foglie che cadevano

vol. V Pag.531 - Da EVOLUZIONISMO a EVONIMINA (25 risultati)

sua evoluzione. bacchelli, 1-iii-693: a quei tempi, una famosa teoria scientifica

scientifica spiegava ogni cosa e procurava cattedre a iosa, coll'evoluzione delle specie animali

graduale di una realtà da uno stato a un altro, per lo più migliore

, quasi per un addentellato, o a dir meglio, per una evoluzione spontanea

poesia. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi un tratto del viale, poi

evoluzioni della moda. alvaro, 7-267: a mano a mano che la società si

. alvaro, 7-267: a mano a mano che la società si stringe in nuclei

, per evoluzione e rivoluzione, passò a bologna. fogazzaro, i-122: 'otello'

.: passaggio da una posizione politica a un'altra, compiuto per lo più

del dogma: progressiva chiarificazione che tende a preparare la definizione esplicita di verità contenute

che esprime la tendenza di un fenomeno a crescere 0 a diminuire nel tempo.

tendenza di un fenomeno a crescere 0 a diminuire nel tempo. = voce dotta

da condizioni di semplicità e di omogeneità a condizioni di complessità e di eterogeneità,

evoluzionismo e il darwinismo, si prese a giustificare l'ideale liberale coi concetti della

si sarebbe evoluta lentamente dalla forma originale a quella attuale, a causa degli stessi

dalla forma originale a quella attuale, a causa degli stessi sommovimenti che ancor oggi

promosso dalla setta dei fondamentalisti, fu a dayton, tennessee, un processo che

nemico... giochiamo una grande partita a scacchi con fermo e freddo calcolo

antecedente allo spirito dello storico, basta a chiarire l'assurdo della concezione evoluzionistica della

. 2. meccan. dentatura a evolvente: quella nella quale il profilo

, / el qual è posto per dar a dio loda; / secondo in vanagloria

dagli attori d'allora aveva altresì imparato a modular la voce aurea evolvendola come un

movimenti tattici o strategici (con riferimento a forze militari terrestri, navali o aeree

(e può riferirsi anche al passaggio a superiori stadi di vita e di cultura)

. idem, 1220: ti spiegherò poi a voce come dal materialismo paganeggiante d'un

vol. V Pag.532 - Da EVONIMO a EXABRUPTO (35 risultati)

specie; è un arbusto alto da uno a quattro metri, con foglie oblunghe e

7-194: la pecora si getta inconsideratamente a mangiare anche dell'erbe per essa malsane

marchi, ii-816: pensò di mettersi a sedere sur una panchina che l'invitò

, dentate; i fiori bianchi, a corimbo quasi globoso, e terminante. è

di evèllere), agg. strappato a viva forza, separato, sradicato.

, cioè regno intero e assoluto, risponde a quel regno che platone pose nella settima

l'ora è fatta per i condannati a morte. 2. ebbene.

dal nome della persona o della cosa a cui è indirizzata). colombini

scese. carducci, 349: evviva a te, magnanimo / ribelle! a la

evviva a te, magnanimo / ribelle! a la tua fronte / più sacri lauri

, i-183: poi un agitar di berretti a dimostrazione di gioia, e un battersi

! -gridava il popolo impaziente di mettersi a tavola. jovine, 2-178: incontrò

e la loro onestà, non sono preferiti a certi sciagurati che fanno il ruffiano alle

! per me darei la buona sera a tutte le società e a tutte le belle

buona sera a tutte le società e a tutte le belle se dovessi infangarmi con

più grave parola. rebora, 164: a cena intanto. olà, / del

senza che la scolaresca non m'accompagni a casa tra gli evviva. manzoni, pr

voci, gli evviva stessi che si facevano a lui, lasciavano ben poco e a

a lui, lasciavano ben poco e a ben pochi sentir le sue parole.

tra quel frastuono. giusti, 4-ii-400: a questo punto / suonò d'evviva la

, le vie piene di gente parate a festa donne eleganti coronate di fiori che sventolavano

grande gazzarra... l'italia fa a ogni più piccola occorrenza: sempre feste

. baretti, 2-255: gridiamo evviva a quegl'intelletti acuti. casti, ii-4-92

acuti. casti, ii-4-92: ecco a un tratto cangiar la prospettiva, /

cheggia. giusti, 4-ii-404: ti vedemmo a sera / tra gente e gente entrato

, 3-158: aspettiamo la fine, a dire evviva. = comp.

severino, per difensione di giustizia, a sbandimento ed alla morte fu mandato.

, lv-408: si cerca di ridere a spese dell'ex-papa, dell'ex-re di torino

fra praterie scrofolose i suoi ex-contadini scontenti a salario quindicinale, le sue donne-soldato macchiate

e da quei riflessi inconsci egli riapprende a compitare il libro della vita. brancoli

attesa, m'assorbo nelle cornici che, a mo'di una via- crucis, corrono

l'atleta ormai anziano. -con riferimento a cose che hanno cessato di servire per

officina dove lavoro è una piccola azienda a base artigianale. la dirige il signor

staccata. 3. commerc. a indicare la provenienza e la composizione di

lat. aw. improvvisamente, tutto a un tratto, precipitosamente, senza por

vol. V Pag.533 - Da EXABUNDANTI a EXLIBRIS (25 risultati)

dissero non essere caso che s'aspettassi a loro. pananti, i-295: come,

come, così 'ex-abrupto ', a sua bell'arte, / 'insalutato hospite

[il gonfaloniere], e cominciando a favellare 'exabrupto 'disse [ecc.

4-1-188: sfacciatissimamente cominciò 'ex abrupto'a dime cose da vergognarsene ogni altro, fuor

esabrutto ', disse in cotal guisa contro a parrasio: povero vecchio! vide le

affatto nulli. 2. sport. a pari merito nella classifica. = lat

di più opere di un autore pubblicati a parte. carducci, ii-17-41: intanto

dico, che del colletta la pregherei a dare degli 'excerpta ', in considerazione

excerpta ', in considerazione della mole a che verrebbe l'opera intiera, che ha

opera intiera, che ha già edizioni a buon mercato. = part. pass

, figlio e corvo infranto passano davanti a quello spettacolo più unico che raro,

, o la nomina di un prelato a un ufficio ecclesiastico) proveniente da un'

exequatur: quello concesso dal re o a suo nome. giannone, 2-i-56

abolire affatto l''exequatur regium 'a tutti li decreti e bolle. botta,

prepara ad annullare il giuramento dei vescovi, a rinunciare all'* exequatur 'a far

, a rinunciare all'* exequatur 'a far tornare i vescovi nelle antiche loro

, di bologna e simili, se a questo privilegio non si concede 1'*

e dal procedere utilmente contro i rei a norma di legge (e si tratta

che è tangente (un cerchio) a uno dei lati di un triangolo e ai

lat. teatr. didascalia che serve a indicare l'uscita dell'attore o degli attori

persona); ed è il nome dato a eti chette o cartigli,

pertina dei libri, indicano a chi essi apparten gono (

ad indicarne la proprietà: da prima a penna, indi a stampa con

proprietà: da prima a penna, indi a stampa con bellissimi fregi, disegni

motti. tale antico costume tende a rifiorire fra i bibliofili. =

vol. V Pag.534 - Da EXNOVO a EXTRADOTALE (19 risultati)

tal caso sono obbligati 'ex officio 'a servire il podestà. leggi di

'ex officio ', contro ogni trasgressore a dare dette denunzie o portate.

dei due angoli la cui differenza corrisponde a 1800. -anche: dei due angoli la

le più sottili e par- ticulari considerazioni a chi 'ex professo 'tratta queste

1-221: con che occasione poteva egli entrare a parlare di proserpina, quando in tutto

periti alquanto; e s'e'n'esce a bene, quel- l'aver temuto gli

comune, insolito, raro, superiore a tutti. savonarola, iv-117: essendo

'extra'. baldini, 5-172: apparteneva a quel genere 'extra 'che si

nostra flotta, ha invece dato l'occasione a marco ballanzin di diventare qualcosa di alto

. manzini, 16-154: è pronto a sacrificare qualsiasi sentimento al gusto della battuta

un * extra ', un'acrobazia fine a se stessa. montale, 4-311:

. cecchi, 5-78: dopo essersi affaticato a rimetterci a nuovo, con elaboratissimi lisci

5-78: dopo essersi affaticato a rimetterci a nuovo, con elaboratissimi lisci e contropeli,

, iv-241: * gli extra persone assunte a giornata per rappresentazioni cinematografiche di masse e

spese) imprevisti o che si riferiscono a qualche attività straordinaria. = lat.

femmine, dame o pedine, che servono a sfogo degli amoreggiamenti extraconiugali e della fantasticante

), agg. dir. estraneo a rapporti contrattuali. -danno extracontrattuale: quello

extracorrènte, sf. tecn. corrente dovuta a un fenomeno transitorio che ha luogo all'

e al chiudersi di un circuito elettrico a causa dell'autoinduzione del circuito stesso.

vol. V Pag.535 - Da EXTRAECONOMICO a EXTRAPOLAZIONE (16 risultati)

fo d'ogni mio estradotale, che a somma considerabile arriva. idem, 1-7-224

/ tutto gli voglio dare, / tutto a lui vo'donare. -figur.

idealismo metafìsico e il positivismo l'avevano a gara asservita e straziata [la storiografia

: nella letteratura extrafilosofica basta por mente a tucidide, per persuadersi di quanto poco

caro, 3-3-327: è poi piaciuto a nostro signor che s'elegghi uno

. extraistituzionale, agg. estraneo a una data istituzione e ai suoi

pote vano essere considerati relativi a spese transitorie ed extra istituzionali.

, 1043: il giorno seguente, vennero a farsi riconoscere dalla assemblea, in una

esempio, un pensiero che proceda astrattamente a priori: fichte), il quale non

superiore al prezzo di mercato, costringendola o a lavorare in perdita o ad abbandonare il

, essa... non riesce a serbarsi umana, cioè a svolgersi come razionalità

non riesce a serbarsi umana, cioè a svolgersi come razionalità. = voce dotta

aumento praticato sul nolo base in seguito a nuove circostanze o a sopravvenute

seguito a nuove circostanze o a sopravvenute difficoltà; sopranolo. = voce

. di ogni qualità e grandezza. a pendolo e a molla, da tavola

ogni qualità e grandezza. a pendolo e a molla, da tavola e tascabili,

vol. V Pag.536 - Da EXTRAPOLITICO a EXTRATERRITORIALE (9 risultati)

monopoli, quasi-monopoli, privilegi, extraprofitti a vantaggio di coloro che riescono con quello strumento

di coloro che riescono con quello strumento a liberarsi dalla concorrenza od a far pagare cara

quello strumento a liberarsi dalla concorrenza od a far pagare cara la scarsa merce riuscita

bassani, 4-31: dei due, a prendere l'iniziativa in tutto, nei giochi

rimarrebbe in questo caso che periore a quello normale. il diritto extrasociale

ecc.), persisteva una repugnanza fortissima a identificare linguaggio e poesia. soffici,

significa solo che l'attore è riuscito a costruire un'apparenza di bellezza, che

solito è soltanto apparente, perché dovuta a spostamento extrascellare dell'organo, causato da

tempo, la nostra sopportazione è messa a dura prova. = voce dotta,

vol. V Pag.537 - Da EXTRATERRITORIALITÀ a EZIANDIO (22 risultati)

è munita di un'inviolabilità particolare uguale a quella del territorio della nazione rappresentata dah'

dante col conte ugolino: in mezzo a quei sentimenti extraumani quanta dolcezza, quanta

extra vocale; città dove sei costretto a parlare, su una scala di non

sostant. dono votivo che si offre a dio, alla vergine, ai santi per

suscepto ', cioè * per promessa fatta a dio ', e per metonimia significa

e per metonimia significa l'oggetto offerto a dio o ai santi per la grazia

dal lato di varano; chiesa « a divozione dei navigatori », dove gli

gli 'ex-voto 'appesi dietro l'altare a decine, dipingono grazie ricevute in mare

, 341: era contento, oltr'a quello, di fare la cappella maggiore,

. sarpi, i-412: le unioni a vita,... quando si desideri

può concederlo, purché si dia spacio onesto a chi possedè li benefìci di poter dispor

parentado, con animo deliberato d'interromperlo a qualsivoglia costo, etiam della vita,

qualsivoglia modo possa pretenderei soggetto o soggetta a s. a. s.

soggetto o soggetta a s. a. s., eziam che per altro

battezzare eziandìo uno saracino, intendi facciendo a questo modo, che dicesse: io

, non solo intra tessercito, ma eziandeo a roma, nondimeno l'animo suo era

cavalieri: ed anche il giudizio era rimesso a soli cavalieri e trovadori, ed eziandio

ma solo faremo menzione del primo chiarito a noi per nostri libri e scritture. guicciardini

: tu solo di tutti se'potente a salvare, eziandio sanza nave, chi

non v'ha popolo, eziandio ordinato a vita barbara e selvaggia, che non abbia

i gigli,... a volerli miniare, eziandio se fosse con tutto

10-8 (457): questo a che tu seguir ti disponi, eziandio essendo

vol. V Pag.538 - Da EZIANDIOCHE a EZOOGNOSIA (7 risultati)

lei, il suo cuore sempre era a dio. machiavelli, 217: un'altra

. din 1 per lungo tempo affine a dum 4 ora, ancora * (cfr

regole nasce, si fa ella bene a tutti sentire, cosicché tutti diletta e rapisce

tale manchevolezza e si pensò di sottoporla a un'analisi e a un'eziologia adeguate.

pensò di sottoporla a un'analisi e a un'eziologia adeguate. = voce dotta

giudiciale e rimediale, le quali appresso a greci son state dette fisiologica, igiena,

voce dotta, comp. dal gr. a irta * causa 'e patogenesi (

vol. V Pag.539 - Da F a FABBRICA (12 risultati)

, iii-26-311: ferdinando borbone diceva che a tenere un popolo tre f bastano,

tono intenso (e ff o fff equivale a fortissimo, mf. a mezzo forte

fff equivale a fortissimo, mf. a mezzo forte, fp. a forte-piano)

mf. a mezzo forte, fp. a forte-piano). carducci, iii-28-105:

di misura delle temperature, e, a volte, simbolo del faraday; e

annunzio, i-812: ne la prossima stanza a 'l pianoforte / nina cantava con la

quarto semiverso dell'inno di paolo diacono a s. giovanni, dal quale ebbero origine

di denaro che occorre allo stato o a un altro ente pubblico per l'adempimento

la somma che viene preventivata come necessaria a soddisfare le esigenze di tesoreria di un

e dei manzi che la requisizione adesso voleva a peso morto, per il fabbisogno giornaliero

finita e pronta, e penso io a provvedervi d'ogni fabbisogno. soldati, 2-282

g. c. croce, 2-14: a una fabraria su 'l medesano / ci

vol. V Pag.540 - Da FABBRICA a FABBRICA (32 risultati)

, 12-17: l'ontano non è utile a fabbrica di casa; ma è necessario

umido, là dove si mettano pali a far su il fondamento. ariosto, 40-15

porto, 1-110: vi erano quasi a tutte le parti de'borghi lunghissimi di

fabrica mirabili, che tutte sono andate a terra. lottini, 206: come

399: presso questa porta, ed a sua difesa, scorgesi secondo l'uso

4-188: don ferrante si mise incontanente a tirare innanzi la fabbrica del castello cominciata

intendimento e di scienza in ogni lavorìo a fare di fabbrica, cioè che fare si

, bolliva incessantemente una fervidissima operazione intorno a tutti questi apparecchi, e specialmente nella

è vexata e continuamente costrecta ad andare a le fabriche, et ultra questo paga

esenti e non esenti... abbino a contribuire alle fabbriche di quella città.

, 406]: dichiariamo che a tutti gli ufficiali del senato e del

, che non ha fine. così a roma si dice 'la fabbrica di san

la fabbrica de'pomi si son messi a descrivere. marchetti [lucrezio],

e peripezie delle azioni umane. a. cocchi, 8-225: in tutti questi

di fuori appaia: appena -ora, a guardare -un appannamento negli innocenti occhi sbarrati

: altre notizie arreco, che servono a gustare delle maraviglie delle fabbriche arti- fiziali

[il caffè], 307: sentendo a dire nel 1609 che un olandese avea

, ii-73: avvenne, come piacque a dio, che andando egli a caccia

come piacque a dio, che andando egli a caccia per la contrada di buon sollazzo

, e capitò, alla sua visione, a ima fabrica e quivi trovando uomini isformati

bisticci, 3-217: era cosa incredibile a vedere il governo suo; tutti i sudditi

hagli fatti ricchi, con dare loro a lavorare a tante fabbriche quante ha fatte.

ricchi, con dare loro a lavorare a tante fabbriche quante ha fatte. palladio,

: presso noi non disdicono le fabbriche a mattoni nudi, anzi son ridicole imbiancate e

fabbriche e piantagioni, nell'aspettativa che a ben pensati progetti presto o tardi non

tardi non mancheranno persone e società che a loro profitto ne intraprendano il compimento.

corteccie di sugheri e di quercie. a. f. doni, 3-41: in

in procinto di stamparsi, e finalmente ridotto a tale ch'è quasi maggior del '

per costruirne un altro, già incominciava a tirar su fabbriche complicate e chimeriche di

partic.: il corpo umano. a. f. doni, 13: sopra

, per ciò gli animali con quatro a pena si sostengono. -fabbrica del mondo

parte si sfenderà; perché aggiungesi nuova a vecchia fabbrica. b. galiani

vol. V Pag.541 - Da FABBRICABILE a FABBRICANTE (30 risultati)

, 4-2: capitò alla sua awisione a una fabbrica, dove s'usa di fare

le montagne con la sua compagnia pervenne a una fabbrica di fondere il ferro.

in quella ricca fabrica ch'aduna / a l'essequie, a i natali,

fabrica ch'aduna / a l'essequie, a i natali, ha tomba e cuna

fabbrica. alberti, no: e1 figliuolo a persio re di macedonia non fu egli

, delle proprie sue fatiche, et a grande stento, a tucte le sue necessitudini

fatiche, et a grande stento, a tucte le sue necessitudini satisfare. carena

una o più arti fabbrili, intorno a una materia per lo più inorganica, che

monete], se gli uficiali stessero a vederle fondere, allegare e gittare corampopolo

, allegare e gittare corampopolo, dentro a que'ferrati fine- stroni, ordinati da

privata, / d'un estratto / a montano ignoto affatto. lanzi, i-2-93

comprai. palazzeschi, 4-168: iniziare a santa maria coltivazioni sconosciute, impiantarvi grandi

noci di tuoni. bartolini, 17-269: a parigi, mente una 'ouverture

concreto: opera, prodotto della capire, a chi richiede con troppa insistenza qualcreazione divina

ogni cosa è piena della scire a campare, per procurarsi da mangiare.

quali molto prima risguardi la natura, prego a col la vostra approvazione vi dimostrarmelo

non co'vecchi, / riposa volontieri e a tempo accogliere maestranze e strumenti per

strumenti per la pro e a loco. / il padre fabro ha la

e dalle of scana, a prato e ad arezzo, indica grandi

opifici). gettata a casaccio sopra una spalla, un mozzicone di

stupire e nere; vengon giù a stormi per la via, dimenando le spalle

far crocioni. orioni, x-19-199: a roma scende ad un quel certo

e martello. sant'angelo, terreno messo a fabbrica solo in questi gobetti, 1-61

meccanismo, gramsci, 7-144: a questo concetto di grandezza del

aspetto dell'artigianato, del lavoro a domicilio, e della corrompimento della

moli artificiali, pe'loro diversi ingegni atti a muoversi, -nome, marca, marchio

marchio di fabbrica da tenere fabbricante a chius'occhi? sempre in mostra con

un opificio (ed è spesso contrapposto a cliente o a operaio, a negoziante)

ed è spesso contrapposto a cliente o a operaio, a negoziante);

contrapposto a cliente o a operaio, a negoziante); -prezzo di fabbrica

vol. V Pag.542 - Da FABBRICARE a FABBRICARE (58 risultati)

estorsioni e le tirannie de'fabbricanti a danno dei miseri, che da loro dipendevano

lavoro. collodi, 314: mandarono a chiamare la pettina- tora di gala

fabbricanti d'uccelli artificiali, mettevano a guadagno le ossa e l'ardire, avendo

fischiet tando faceva gl'incastri a coda di rondine, allogato in

un dotto genealogista di pastru- fazio, a cui altri, però, davano del visionario

: ciò bastò perché vari compagni ricorressero a me abitualmente per farsi fare la tirata

xv; ma nell'accezione attuale, a partire dal 1740). fabbricare (

delle sua sustanze fece fabricare una libraria, a fine che così potessino mettere i detti

per onore di messer giovanni, e a fine che fussino comuni a chi n'avesse

, e a fine che fussino comuni a chi n'avesse di bisogno. machiavelli

gente. tasso, i-41: in quanto a le case de'particolari, lascio stare

e perché con tante porte? / a quanti mali ei volle dare albergo. bocchelli

: son contento che innanzi di andare a far terra da pignatte, ho fabbricato

(e per lo più con riferimento a teorie, a piani logici, a

lo più con riferimento a teorie, a piani logici, a opere dell'intelletto

riferimento a teorie, a piani logici, a opere dell'intelletto, a situazioni morali

logici, a opere dell'intelletto, a situazioni morali, ecc.).

e posta questa scala di questi gradi a salire alla perfetta quiete; però ciascuno

e quanto alla istoria: cominciamo ora a fabricare qualche cosa sopra l'allegoria. achillini

, che un gran felice ingegno possa arrivare a comprender coll'anima e possedere, se

e la domestichezza d'essa parte gli basti a poter sulle fondamenta, sull'ordine,

d'edificio la moderna; veggasi quanto a costui convien travagliare innanzi di poter far

quand'anche e cielo e terra cospirassero a fabbricare per me il più magnifico edifizio

come i palazzi di pietra e non corro a una meta cavallo al traguardo.

erigere, innalzare edifici; farli costruire a proprie spese. -materiale da fabbricare:

e da manovale i fratelli eran riusciti a diventar accollatari. e avevano fatto quattrini

diventar accollatari. e avevano fatto quattrini a palate, a forza di fabbricare alle cure

e avevano fatto quattrini a palate, a forza di fabbricare alle cure: il

attuare progetti o opere, dar opera a programmi, intenzioni (con riferimento a

a programmi, intenzioni (con riferimento a persone o anche a cose). -fabbricare

(con riferimento a persone o anche a cose). -fabbricare sulla sabbia:

lo scoglio e prego il vento. / a l'aspe egizio ed a la tigre

. / a l'aspe egizio ed a la tigre armena / scopro la piaga mia

in giudizio dar conto: fabbricare fuscello a fuscello, economizzare dentro a te lentamente

fabbricare fuscello a fuscello, economizzare dentro a te lentamente lo spirito. 2

: per queste cose appare che natura è a dio siccome il martello al fabro,

per raguardare le case nostre, e venire a soprastare alla cittade. m. villani

di sopra, non di manco cominciarono a dubitare e temere, e cominciarono a fare

cominciarono a dubitare e temere, e cominciarono a fare sgombrare loro contado. boccaccio,

di quel ch'io ti domando. a che fine hanno / qui sì grande edificio

galileo, 3-4-207: m'applicai poi subito a fabbricarne un altro [telescopio] più

, il quale sei giorni dopo condussi a venezia, dove con gran maraviglia fu

continovo. testi, i-57: superba nave a fabbricare intento / dal libano odorato i

di svezia, così è convenuto farli fabbricare a posta, e mi sono stati promessi

. buzzati, 3-113: si è messo a fabbricare dei cucchiai di legno e si

cucchiai di legno e si diverte anche a fare dei pupazzi. -assol. -fabbricare

, e operava quello che era bisogno a i frati nel predetto mestiere.

o per tromba, corre l'aria a fabricar la voce. loredano, 1-98

gran madre / alimento che basti / a conservar le cose nate in vita. de

che ben vive, se stesso fabbrica a dio, aiutantelo iddio. c. e

ché fabricate / ho rete mante e lacci a voi lacciando: / di che merzé

vi guardiate ad onne laccio / ed a li miei più avaccio. bencivenni, 4-14

fabricasse mai natura, / ed io presumo a scriver sua figura / perché d'ognor

fabbricarsi ruote che aiutino i lor pensieri a salire in cielo. s. maffei,

conobbe d'ogni cor regina, / possente a fabbricar dorati nodi / pei più schivi

nodi / pei più schivi intelletti, e a lei dal labbro / stil- lavan dolci

cinquecentisti, che pur si trovavano d'accordo a non voler nella lirica oltrepassare i segni

da siena, iv-267: tanto gli [a dio] fu spiacevole il peccato,

vol. V Pag.543 - Da FABBRICARE a FABBRICATIVO (45 risultati)

moti di quelle stelle [medicee], a fine di fabbricarne le tavole e calcular

l. salviati, ii-n-106: oltr'a ciò, sono spesse fiate [i

turchi sì terribili. -con riferimento a opere di finitura a mano, di

-con riferimento a opere di finitura a mano, di cucito, di ricamo

: sopra il qual minimo difetto, se a sorte ve lo ritrova, vuole screditar

dichiarò che monica non era soltanto brava a fabbricare merletti, ma sapeva anche danzare

che vi voleva qualche giorno di tempo a fabbricarlo [il giulebbo]. lemene,

amor crudele / scherzava un giorno / a l'api intorno, / ch'erano

api intorno, / ch'erano intente a fabricare il mele. s. maffei,

aver per complimento / da star tre ore a tavola, siccome / avrai veduto appunto

vieni? e dover stare osservando / a fabricar le salse ed aspettando / che

: ora le fanciulle se ne vanno a pregare al pilerio, e se lungo la

fabbrica; produrre industrialmente (con riferimento a uno stabilimento, a un opificio)

(con riferimento a uno stabilimento, a un opificio); formare, produrre in

oggetti o parti di essi (con riferimento a macchine). magalotti, 1-76:

giusti, i-375: sono stati i primi a introdurre in italia la macchina, che

macchina, che fabbrica la carta continua a guisa d'una tela. alvaro, 13-164

al commercio dei medicinali. poi aveva intrapreso a fabbricarli moltiplicando il danaro in maniera miracolosa

anima nostra di diverse forme, e specie a guisa di proteo hanno fabricata.

i precetti], per essere intorno a cose, che il nostro razionale intelletto fabrica

, il cervello di lui si die'a fabricare romanzesche avventure. svevo, 1-92

con mente incerta e varia, / a fabbricar mille castelli in aria. foscolo,

connessa una notazione di biasimo con riferimento a processi o a inchieste a bella posta

di biasimo con riferimento a processi o a inchieste a bella posta istituiti).

con riferimento a processi o a inchieste a bella posta istituiti). masuccio

quale confessione ià fattele da tutti dui a pieno populo ratificare, e de quelle con

autentico processo fabricare, e de quello a tutt'i prìncipi cristiani copia mandatane a

a tutt'i prìncipi cristiani copia mandatane a porificazione del suo onore, la matina

delegati per commissione della santa sede di roma a fabbricare i processi necessariamente richiesti a promuovere

roma a fabbricare i processi necessariamente richiesti a promuovere la canonizzazione. a. f

necessariamente richiesti a promuovere la canonizzazione. a. f. bertini, 4-177: in

9-i-23: fabbricate quanti volete processi, a patto però che il malfattore sia impiccato

ancora, quando da buono artefice son fabbricate a quel fine. marino, ii-71:

livore più che di vendetta ella sia spinta a molestar la mia pace, non potendo

buona poesia eroica. rosa, 56: a fabbricare elogi ognun si sbraccia, /

odan da socrati / i tiranni adulare a faccia a faccia. leopardi, i-1014:

socrati / i tiranni adulare a faccia a faccia. leopardi, i-1014: mancano

. cassola, 8-39: se continuano a farci aspettare, si fabbrica un figliolo,

procurarsi, garantirsi con tutti i mezzi a disposizione. cino, iii-103-21: increscati

fabricare la fortuna è alcuna arte simigliante a quella de'fabri o de gli architetti

loredano, 1-95: il ragno fabrica a se stesso la morte, se lavora

pretendi da me? se fosti solo / a fabbricarti il danno, / solo al

e complicando i piaceri dell'amore sino a farne risultare dei dolori. pascoli, i-205

virtù dell'uomo consiste nella grande capacità a fabbricare errori. 6. intr

con riferimento ai cavalli deboli, predisposti a tale andatura difettosa). = voce

vol. V Pag.544 - Da FABBRICATO a FABBRICATORE (26 risultati)

aveva preso il forte fabbricato dal duca vicino a gra- nopoli, e, tagliato a

a gra- nopoli, e, tagliato a pezzi il presidio, l'aveva spianato

31: quei suoni venivano di fondo a una lunghissima strada traversa che conduceva a

a una lunghissima strada traversa che conduceva a un piccolo paesetto fabbricato sulla spiaggia del

. costituito, composto (con riferimento a un complesso edilizio e anche alle parti che

che i capitalisti trovano il loro conto a convertire i propri capitali in tanti mattoni

d'oro e d'argento, che a modo de bossola se apriva. ariosto,

rasigno. varchi, 18-1-17: il primo a sparare partigliene fu il castellacelo, dopo

merci, fa sì che talora esse giungano a minor prezzo di quanto costerebbero fabbricate da

fumava di tanto in tanto delle sigarette fabbricate a mano con fortissimo tabacco da pipa,

in peso ed estensione, lavorati separatamente a terra. -per simil. e al

, architettato, combinato (con riferimenti a produzioni della mente o della fantasia)

tutte le bocche che appena fossero abili a proferirla. cattaneo, ii-1-56: versi

stimano alcuni che si possano degnamente usare a farvi amiche l'intelligenze celesti, essendo

grande iddio fabbricati con un intelletto abile a sapere tutte le cose, ma in

dio in tante fatture, che vengono a dirittura, come siam soliti a dire,

vengono a dirittura, come siam soliti a dire, dalla di lui mano,

soprattutto se di grandi dimensioni) destinato a scopi sia civili sia rurali sia industriali

l'incendio si propagò per le cortine a tutto il fabbricato. verga, 2-257:

e casalingo di fuoco di legne, grato a respirare.] ovine, 2-69:

ovine, 2-69: abitava in una stanza a terreno che dava sul cortile, separata

in treno come chiunque altro: tutto sta a cominciare. -dir. tassa

, dove gli agenti delle tasse mettono a purgare i ricorsi contro la ricchezza mobile

tocca né cielo né terra, mandateme a me li fabricaturi che la edificano.

, conc., ii-460: l'isolamento a cui fu per molti anni ridotta la

anni ridotta la francia costrinse i suoi manifattori a produrre quelle merci che tirava un tempo

vol. V Pag.545 - Da FABBRICATORIO a FABBRILE (20 risultati)

fabbricatore e operoso di brighe, studiava a novità. ugurgieri, 46: il

, i-376: qui esemplifica questa bolgia a uno luogo nella città di vinegia detto

pane di mistura che oltre all'essere a più buon mercato del panbianco non si discosti

i segreti di fabbricazione e li ha comunicati a popoli inferiori, ai quali non ha

, 1-194: ogni fabbrica è già sottoposta a vigilanza all'entrata e all'uscita,

vigilanza all'entrata e all'uscita, a causa della necessità in cui lo stato

buona fabbricazione delle leggi che importa ugualmente a tutti, all'una come all'altra

ii-732: lo studio dell'antico, a cui intesero gli artisti del secolo xv

la percentuale delle aree libere è superiore a quella delle aree coperte. 5.

ingegneri, non abbiate tanta fretta; aspettate a far la guglia; aspettate a far

aspettate a far la guglia; aspettate a far la facciata. c. boito,

cura, per mostrare con false calunnie a sua santità che michelagnolo aveva guasto quella

nelle beghe amministrative e politiche, fino a rifiutare l'onore di essere fàbbriciere del

su la prora / nel suo convesso è a ripiegarle intento. -figur

e umil maniera / le nostre ardenti brame a fargli note. campailla, 1-7

, che appartiene o si riferisce a fabbro. ugurgieri, 271:

non è tanto caldo quanto bisogna a lavorarlo, non se ne può fare

alberti, 216: sonci ancora apte a guadagnare le operazioni del corpo, come

dubito che la nostra città, oltre a gli doni e premi che se gli convengono

se gli convengono, non l'abbia a far primo maestro dell'arzanà e delle marinaresche

vol. V Pag.546 - Da FABBRO a FABRO (34 risultati)

che, con continua sollecitudine, stavano a battere i durissimi ferri alle caliginose e

32-112: i rozzi panni / lasciando a prova agricoltori e fabbri, / chiuderanno in

martello di fabbro ferraio, che batteva a cadenza sull'incudine. c. e

prima questo ferro rozzo, ma atto a essere quello che volevano quelli occhi.

asconde sue bellezze nove, / le braccia a la fucina indarno move / l'antiquissimo

contristar de'numi; e in mezzo a loro, / gratificando alla diletta madre,

/ vulcan, l'inclito fabbro, a dir sì prese. 2.

borse / tre quarti d'accia mi vendè a ritaglio. guarini, 38: cingea

/ che d'animati sassi / canoro fabro a la gran tebe eresse. diodati [

[bibbia], 2-19: onde viene a costui cotesta sapienza, e coteste potenti

maria? testi, i-57: superba nave a fabbricare intento / del libano odorato i

son viste / catapulte, monton, gatti a baliste. battista, vi-3-141: miracoli

spirar de'venti, / archi- tettata a melodie correnti, / fa scorno alla sambuca

etimologica latina, si può applicare ugualmente a ogni artefice che dia forme determinate a materia

a ogni artefice che dia forme determinate a materia soda, come legno, pietra

. manzoni, 38: tacita un giorno a non so qual pendice / salìa d'

livio volgar., 4-299: fatta venire a dare effetto a quella opera gran moltitudine

, 4-299: fatta venire a dare effetto a quella opera gran moltitudine di fabbri navali

questa altera immago, / oscuro fabro a sì chiara opra eletto? bruno, 3-232

. tasso, 2-58: l'inalzaro a i primi onor del regno /..

vario ingegno / al finger pronto, a l'ingannare accorto: / gran fabro

d'un ornato ostello, / che a lei, d'arno futura abitatrice,

7-489: oramai la perfezione tecnica è giunta a tale che se non un poeta,

lice nostra umana condizione, la quale a quella stessa gran fabbra de'nostri corpi

: con che coraggio, oseremmo starti a fianco o, divino fabbro infallibile?

anche se agli antichi riusciva naturale riferirlo a facère e a ferrum (cfr.

antichi riusciva naturale riferirlo a facère e a ferrum (cfr. isidoro, 19-6-1

cfr. isidoro, 19-6-1: « faber a fadendo ferro inpositum nomen habet »)

, che si chiama anche fabro, a cadice. salvini, 23-185: il fabro

. bocchelli, 6-40: misero capo a costituire un'associazione, base di un

graduale, prudente, moderato, simile a quella società inglese che dal suo metodo temporeggiatore

; è un liquido giallastro che bolle a 2750 c. fabòlico, agg

maffei, 4-31: ora però ben verrà a intendersi perché i diplomi imperiali fossero detti

temistio libretti fabrefatti, o sia lavorati a martello. fàbrica e deriv.,

vol. V Pag.547 - Da FABULA a FACCENDA (24 risultati)

allora innanzi non si narrerà la fabula a se medesimo. ariosto, 25-27: io

sarai posto in proverbio e in fabula a tutti i popoli ai quali ti menerà iddio

continentia, 40: non se avèsseno a fidar de gente incognite e aliene, mediante

. ariosto, vi-423: brigata, a dio. siat£ contenti, essendovi /

voleva nelle fabule essere il primo che a recitare uscisse. -figur. letter

misericordia t'ha prestato, e conceduto a fare penitenza? c. e

in giallo... -c'indurrebbe perfino a delle analisi e a dei sondaggi nel

-c'indurrebbe perfino a delle analisi e a dei sondaggi nel segreto della sua figura,

potesse intrarvi dentro se non ingegno atto a le cose divine e intellettuali. ariosto

5-48: però non sia maraviglia se a quello [dio fabulano], che

(43): e però che soprastare a le passioni e atti di tanta gioventudine

papini, e contro de robertis, che a quel tempo dirigeva la « voce »

alle cose esteriori; cioè il religioso a ornar bene la chiesa di fuori, e

immortali facende di v. ecc. a. piccolomini, 144: oggi il mondo

e poi le dite, / ed a chi non le cura le ridite, /

volevo arrivare per l'ovo di pasqua a milano; ma i posti del corriere sono

i posti del corriere sono presi sino a mercoledì. rovani, i-164: dopo il

. goldoni, iii-23: se facessi a modo di mia moglie, le faccende di

ho deliberato di cedere per carta privata a mia moglie l'amministrazione delle mie rendite.

tue stanze / tu riedi, ed abbi a cor le tue faccende, / la

8-96: volentieri si fermava in cucina a spianar tagliatelle o a mostrare come si

si fermava in cucina a spianar tagliatelle o a mostrare come si condisca il risotto,

: mara, come se ne fu andata a marineo, in mezzo alla gente nuova

., 49: la giustizia era bisogno a coloro che vendono, comperano, fanno

vol. V Pag.548 - Da FACCENDA a FACCENDA (44 risultati)

bibbia volgar., viii-597: scrisse a tolomeo, duca di celesiria e fenicia

re. sacchetti, 16: vadansi a letto ornai tutte facende / del gran

gran notaio de le riformagioni; / vadansi a letto l'ado- mandagioni / fatte a

a letto l'ado- mandagioni / fatte a ser paladin dove s'attende. lorenzo

alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere i diritti de'popoli e la prosperità

. non molta, però valorosa e atta a fare molte facende. 2

partì, sconosciuto, armato e bene a cavallo. berni, 216: nelle

dello stato, furono distribuite e applicate a più magistrati. lippi, 3-45:

schiere, finch'ei non intenda / a che fine son là cotante genti; /

cicognani, 9-155: poi s'era prestato a tutte quelle faccende che tengono dietro a

a tutte quelle faccende che tengono dietro a una morte: così aveva finito col

quanto la fortuna in una medesima faccenda dà a li uomini diversi finì. guicciardini,

eleggere el grado in che l'uomo ha a nascere, non le faccende e la

la sorte con che l'uomo ha a vivere. davila, 2 7: in

buglio una pressa una faccenda / mirabile a vedersi. altri devolve / dai fervidi

ci fu uno scandalo terribile una volta a verona. fu trovata uccisa una ragazza di

volgar., vi-22: molti sogni consèguitano a molte faccende, e nella moltitudine del

più vivere bene che li seculari. a. f. doni, 183: in

ne'letterati, la quale gl'induce a lasciar dormire il proprio giudizio quando nel

la bagnatura di villa torlonia, ebbi a star cinquanta giorni tra letto e sofà.

. poiché non ne avevo altri, a quest'ultima faccenda era giuocoforza porre rimedio

capì subito la faccenda, e cominciò a tremare come una vergola. -passione amorosa

, una idea che l'anima forma dentro a se stessa; ché pur panni che

, ossia quello che più frequentemente aveva a che fare col signor conte padrone;

signor conte padrone; non tanto, a dir la verità, per le faccende

37 (655): e tanto affannarsi a bruciar de'cenci! povera gente!

che io pensavo non sarei mai riuscito a scrivere una pagina leggibile, e questa

una faccenda, / non si scapiglia a dirti villania, / dandoti un pezzo

, 4-187: comincia filinor pubblicamente / a narrar per la piazza le faccende.

venga simone: dove, dove sì a buon ora? -a cercar di te

del vangelo, e si sono cominciate a scoprire volgarmente, e ributtare le frodi

». ella rispose all'ora: a donne mie care, non mi ascondo da

8-34: una volta veniva la suora, a premere la faccenda del piovano, et

del piovano, et una volta il piovano a premere la faccenda de la suora.

che questo marito... divenne oltre a modo geloso, dubbitando perché egli non

re di coccino... viene talvolta a visitare il capitano, o un altro

., 1-277: egli commise la faccenda a m. claudio suo famigliare, che

suo famigliare, che facesse citare la pulcella a corte. f. d'ambra,

poteva il mìo padron commettere / faccenda a cui più volentieri attendere / potessi.

protesta, c'era tosto chi gl'invitava a liquidare la faccenda a pugni. serra

chi gl'invitava a liquidare la faccenda a pugni. serra, iii-399: tanto per

ritiromo chi in qua e chi in là a sue faccende. grazzini, 4-324:

e fa'che mai / non t'abbia a veder più presso a costei. g

non t'abbia a veder più presso a costei. g. gozzi, 1-55:

vol. V Pag.549 - Da FACCENDA a FACCENDA (49 risultati)

tutte quante dire, / avria facende insino a domattina. ricchi, xxv-1-177: ecco

cupido, / hai pur poca faccenda a travagliarti / con simil manigoldi!

faccenda, vien meco, e aiutamela accompagnare a casa mia. lippi, 2-35:

faccenda: eseguire un ordine, portare a termine un incarico. a. f

, portare a termine un incarico. a. f. doni, 2-31: dal

2-31: dal re fu mandato il barone a cesare per ambasciadore; e dimorando più

volta alla più calda regione del cielo a canto la piazza, si farà la basilica

da faccende. carducci, 1042: a te [ferrara] gli strozzi vennero da

di guerra / e di faccenda, che a stupor del mondo / dièr la sirena

dico che 'l sia, tu andrai a scriver poi a roma; io non ho

'l sia, tu andrai a scriver poi a roma; io non ho cancellieri,

ho cancellieri, io ti darò faccenda a te che scrivi a roma. machiavelli

io ti darò faccenda a te che scrivi a roma. machiavelli, 641: ora

, divenire faccenda di qualcuno: spettare a lui, essere di sua competenza.

ho abbastanza, polideute. non tocca più a noi. ora è faccenda degli atridi

in grande dispesa e in grande facenda, a cagione de la guerra che noi avemo

diritto; stan quieti, e, a buon conto, si mettono all'erta.

sordi / tonfi; il camin fumante a tratti splende. -essere la stessa

lavoro, disimpegnare una mansione, portare a termine un'iniziativa. livio volgar.

leonardo, 2-116: se io avessi a fare tanto viaggio e faccende quanto lui,

. machiavelli, 322: occorse ancora a siila che, avendo mandati certi soldati a

a siila che, avendo mandati certi soldati a fare alcuna faccenda, ed essendo stati

, mandate le sue donne per casa a far faccende, entrò in camera e scoperse

20-9: eh che s'ha / a tenerne anco un'altra, che ci faccia

come noi che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende, sono

stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende, sono emancipate, fanno

amici, perché fanno le loro facende a londra con nostri. s. degli arienti

, 4-140: io arei fatto una faccenda a pormi con un tuo pari! che

... onde coloro che stanno a bottega, quando dopo averla aperta vendono

villano e lionardo aretino fecero una faccenda a dimenticarselo. -con allusione al

faccenda / fece con geppa e dedicolla a lisa. palazzeschi, ii-834: anderò

. palazzeschi, ii-834: anderò anche a pompei, e i solerti ciceroni mi sveleranno

, carucce, e dove si facevano a quei tempi remotissimi certe faccende.

e stette fuori, e mangiò e tornò a letto. fagiuoli, 1-7-106: in

per gire io m'era mosso / a far una faccenda, e apposta v'

contadino. ma s'egli dice: vado a fare una faccenda, intende altra opera

voglia spiegare, e che è facile a capirsi. -fare le faccende di qualcuno

d'intrigarsi nelle faccende altrui e perturbarle a suo profitto. fogazzaro, 5-111: la

la mamma in faccende i ragazzi / a sbadigliare sui loro quaderni. -lasciare

che ad andreuccio non potesse tornare. a. f. doni, 1-70: essendo

di servizio, o suoi dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone

dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile. [

donne della famiglia e della dipendenza, a preparar nel castello alloggio a quante più

dipendenza, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile].

e col pane e col sale o vuo'a merenda / o asciolver, come

doveri, espletare un incarico, portare a termine una pratica. s. caterina

ogni sollecitudine brigherai di spacciarti e trarre a fine tutte le faccende che ti restano a

a fine tutte le faccende che ti restano a fare, acciò che, sciolto,

con troppo detrimento della sua famiglia, a finire quelle faccende. rajberti, 2-232:

vol. V Pag.550 - Da FACCENDARE a FACCETTA (49 risultati)

che ci vada a far merenda. pirandello, iii-120: qua

periferiche della città offrendo l'umile mercanzia a soldati, a serve, senza faccende.

offrendo l'umile mercanzia a soldati, a serve, senza faccende. -ser

risposta. firenzuola, 712: andremo a far due faccenduzze insino in piazza.

. gemelli careri, 2-i-111: condotte a fine le mie faccenduole, posimi a

a fine le mie faccenduole, posimi a cavallo per venire a bergamo. manzoni,

faccenduole, posimi a cavallo per venire a bergamo. manzoni, pr. sp

, 14 (245): tutt'intento a vedere come andassero gli affari pubblici,

tributo per la forma italiana si pensi a faccio, dal lat. facio (

tanto affetto, e tosto si diede a faccendare per me con sì gran festa,

gran festa, ch'io m'appigliai a lasciar pure che mi colmassero d'ogni gentilezza

che di rado la trovava in piedi a faccendare, ma sempre seduta a cucire

piedi a faccendare, ma sempre seduta a cucire. = deriv. da

. faccenderìa, sf. inclinazione a darsi da fare fuor di misura (

con una connotazione di faciloneria), a brigare, a intrigare. salvini,

di faciloneria), a brigare, a intrigare. salvini, 41-331: plutarco

le cose che vanno attorno, è molto a proposito farsi amico di tutti per potere

dell'imbroglio. nievo, 1-344: cominciò a prestare ad usura...

ad usura... e a vivere tra faccendieri e manutengoli sicché

catucoli, quanto certi faccendieri arrivati a roma dalle estreme province. fracchia

. gozzi, i-16-177: si rivolse hagiage a cotesta faccendiera..., col

minato faccendier di parti, / perfido a tutti, non mi porre assedio / con

nel fatto però, veniva anche lui a essere il faccendiere, lo strumento di

, 102: sempre si getterà uno faccendiere a negoziare in que'luoghi dove egli è

indice faccendiere, snello ingegnoso, abile a tutto, in tutto si mesce e

naviganti faccendieri, / che il carico a memoria tenga, e sia / pratico de'

, la bocca carnosa e vermiglia ispiravano a chi la vedeva vivere tra l'austerità

stradine nere, con le alte case a picco, circola in molte ore del

agitato frenetico (e può riferirsi sia a concetti astratti, sia a esseri inanimati)

riferirsi sia a concetti astratti, sia a esseri inanimati). soffici, v-3-178

soffici, v-3-178: seduti, in mezzo a quel turbine faccendiero, casati ed io

aveva indotto ad accordare il suo teatro a quella. alfieri, v-1-917: qui

un certo faccendiere; avea promesso mance a parecchi se gli trovavano una casa da comprare

toscana, 7-89: concede in primo luogo a tutti li faccendieri ed a chiunque altro

primo luogo a tutti li faccendieri ed a chiunque altro che farà sementa nella maremma

facoltà in perpetuo di poter estrarre, a voglia sua, per fuori di stato,

si chiamano in maremma coloro che intraprendono a fare le semente, affinché possano ricavare

. la misera faccendiera costretta tutto giorno a scender le scale, a recarsi alla porta

tutto giorno a scender le scale, a recarsi alla porta, a conteggiare,

le scale, a recarsi alla porta, a conteggiare, ad assaggiare, a contrattare

, a conteggiare, ad assaggiare, a contrattare, a vendere, a comprare

conteggiare, ad assaggiare, a contrattare, a vendere, a comprare, a cambiare

assaggiare, a contrattare, a vendere, a comprare, a cambiare, in colloqui

, a vendere, a comprare, a cambiare, in colloqui perpetui col droghiere,

7-2-2: mi vien la rabbia anche a me quando lo sento chiamare il faccendon

: nel fatto però, veniva anche lui a essere il faccendiere, lo strumento di

, perché vivono al principe e non a dio. linati, 30-129: il proprietario

una chioccia impettita e faccendona cacciava davanti a sé i pulcini, e al loro

/ un formicaio, / dove bolle gente a iosa, / faccendosa, / gaia

vol. V Pag.551 - Da FACCETTARE a FACCHINO (17 risultati)

mussolini tanto farà che darà fastidio anche a me. ti manderà in etiopia.

sono cristalli passati per su la ruota, a prenderne faccette, tavola e punta;

la lavorazione di pietre di peso inferiore a un quindicesimo di carato ed hanno 16

nel detto bottone io legai in mezzo a esso un diamante in punta e faccette.

guardo un oggetto per uno di questi vetri a facette, che mel rappresenta in più

era la metà d'un ottagono lavorato a faccette. carena, 2-19: 4

col pulimento una bella lucentezza, atte a rifrangere e rimandare una vivissima luce,

articolare. 4. locuz. -essere a faccette: essere mutevole, imprevedibile.

donna bizzarra, tutta nervi, tutta a faccette, come un richiamo da allodole

figure di ardimento umiliante, che espongono a rifiuti e rimproveri non ingiusti. -bisogna

conto del danaro, per non trovarsi a far delle faccette chiedendolo altrui. crusca

tanto riso degli astanti, che n'ebber a smascellarsi squaccheratamente. targioni tozzetti, 12-10-64

[faccètto). sfaccettare, tagliare a faccette. cantini, 1-27-57: poter

il giorno soavemente affaticato... a faccettare il vetro della frase per incastonarlo

sfaccettato. marnioni, i-lvii: a me sembra avere memoria che alcuni naturalisti

è fantastica, questa trasformazione del sensualismo a passione sublime,... questo

in un foro accanto all'augello, ed a cui s'attacca la loppa per conoscere