non c'è un'estetica speciale di fronte a un'altra generale, un'etica o
un'etica o un'economica speciale di fronte a una generale, così non c'è
è che il loro armamento è più a buon mercato, e l'assicurazione marittima
ii-1-240: se una famiglia possedesse, a cagion d'esempio, una grande ricchezza
economicismo, sm. neol. tendenza a considerare l'attività economica dell'uomo come
cordaggi, era qualche cosa di simile a questa ginestra. romagnosi, x-30: uno
di lei aumento mi fa terrore come a malthus il crescere della popolazione. de sanctis
iii-18: quanto all'economico e quanto a sorvegliare l'ordine pubblico, la civica deve
leggi economiche... entrano necessariamente a far parte delle leggi vitali degli stati.
di seconda e di terza mano, riesponeva a modo suo, quasi pensate da lui
potessero ordinariamente divenire abbilissimi ed utilissimi a se stessi, alla casa, alla città
xvi-205: me ne andrò con montevecchio a como in una casa sul lago,
conc., ii-466: il vii prezzo a cui le fabbriche di soda hanno fatto
e in stoffe economiche, cogli occhiali a stanghetta, la madre in verde,
passeggiano qui ogni sera, si fermano a sedere sul muretto, e, voltando
rame, detta economica, che serve a cuocere che che sia con piccolo fuoco
5. che è tutto rivolto a conseguire il proprio utile personale, che
manzoni e racine..., scrivono a tutti con una mediocrità indifferente ed esasperante
6. filos. che appartiene a una delle forme pratiche dello spirito (
genovesi, xviii-5-177: io mi ho riserbato a parlare a parte del lusso e dell'
: io mi ho riserbato a parlare a parte del lusso e dell'arti che il
gruppo politico, in un governo, a dare preminente importanza ai problemi economici.
. b. croce, iv-12-149: a rendere evidente la distinzione [tra liberalismo
/ il leggiadro e soave economista / a lei che ride con la rosea bocca /
: quantunque la mia pensione fosse salita a quaranta scudi al mese, non era
anni; il tempo che correva oggi comincia a volare; e fra pochi anni mi
se mai foste di coloro che gettano a studiar le lingue il tempo così prezioso e
in giudizio dar conto: fabbricare fuscello a fuscello, economizzare dentro a te lentamente
fabbricare fuscello a fuscello, economizzare dentro a te lentamente lo spirito. baldini, 6-137
: azzeccatissime le osservazioni di hwuy-ung intorno a quella fretta silenziosa, quel correre degli
. croce, iii-32-214: la storiografia anteriore a quella del materialismo storico...
2. tecn. apparecchio destinato a far conseguire un'economia di calore in
dispositivo facente parte del carburatore dei motori a scoppio, avente lo scopo di variare
panzini, iv-213: 'economizzatore'. nelle caldaie a vapore è così anglicamente detto una specie
anche più economo, e dovette rinunciare a molti progetti per la trattoria e per il
esserne economo. 2. improntato a un criterio di economia, di oculato
popolo, perché significa risparmio, serve a confondere le idee, in modo che non
pie liberalità d'una città intera hanno a considerarne ogni minimo abuso per un sacrilegio.
pe'quali il suo stipendio era strappato a brani e giorno per giorno alla cassa
cui contatto uggioso ve ne sollecita quasi a non indulgere alle volgari abitudini e a'
l'economo che il padrone troverà intento a far ragione ai sottoposti e distribuire a
a far ragione ai sottoposti e distribuire a tutti la giusta parte del grano.
raccoglitori delle sostanze, che debbono ripartirsi a tutti, sono gli economi della pubblica
economista. genovesi, 4-364: a fare ch'essi la coltivino, niuna cagione
dall'imperatore eraclio (nel 638) a tutti i sudditi dell'impero per porre
èxxó? 'fuori 'e xap8 (a * cuore '.
scarsa luce traversasse il braccio diafano alzato a reggere uno spruzzatore. = voce dotta
pietre appese loro a'piedi, rimproveravano a gl'imperatori e ai proconsoli presenti la falsità
tempo s'in- troduceva nelle nari; a traverso di questo lino fu fatta gocciolare
e a'piedi, il fè stirare a tutta forza da più uomini insieme,
, e che le parole divengano, a vicenda, or laccio or eculeo, ed
nel nulla. senza dubbio egli continuò a salutare il ragazzo, rivolgendogli espressioni affettuose
recondita di coltivare coll'arte e ridurre a perfezione. cesarotti, i-47: al fondo
dato alle cose per mezzo della espressione a fine di renderle più dilettose agli ascoltatori
, ma nell'impeto deh'armonia precipitata a torrente, come quella pindarica appunto?
, niuna cosa essergli stata più a cuore del quieto e pacifico vivere de'sudditi
gazzelle africane, che senza spaventarsi continuavano a pascolare, guardandoli con espressione di confidenza
la grida sciorinata in aria, cominciò a leggere, borbottando a precipizio in alcuni
in aria, cominciò a leggere, borbottando a precipizio in alcuni passi, e fermandosi
, con espressione, alla moglie, a colezione od a pranzo, gli articoletti
espressione, alla moglie, a colezione od a pranzo, gli articoletti di cronaca od
il sonno, farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono mutevole
, farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono mutevole e parlando molto
voce di tono mutevole e parlando molto a senso, con espressione e pateticamente.
e interpreta una composizione musicale. a. verri, 2-i-2-143: e canta poi
paesi è segno di scongiuro? perché a udirlo di notte, in una strada
essa pareva riprendere e continuare i ritmi a cui obbedivano tutta quella forza e quella grazia
tenerezza, una apprensione, sono venute a posare tra quelle linee onde fino a
a posare tra quelle linee onde fino a ieri non raggiava che luce di cielo
senza nuvole. barilli, 6-76: così a poco a poco si risveglia dal sonno
. barilli, 6-76: così a poco a poco si risveglia dal sonno, dall'
minor quantità, ma è migliore. a. cocchi, 4-2-152: delle lavande
lavande esterne si antepone l'acqua comune fredda a qualunque altra composta e applicata non per
del pretorio che le presentò una citazione a comparire. -trovare espressione: trovare
e. cecchi, 3-140: ma andatelo a dire agli americani che...
... dallo squallido fotografismo, saltano a picasso, al cubismo, all'espressionismo
rappresentazione o forma di stile che tende a un'esasperazione dei contrasti fra colori,
oggetti, parole, ecc., a forme estreme di deformazione verbale o polemica,
espres- sioniste, allacciandomi -in buon discepolato a manzoni e tolstoi -alle estetiche, o
d. bartoli, 4-2-27: imagini a pennello, tutte lumeggiate d'oro,
forma d'opere impudiche: solite colà a tenersi da gl'idolatri come copie di loro
esprimere, nel significare (con riferimento a parola, locuzione, lingua, ecc.
, e di sì valevoli significati, a qual'altezza giunga il sentimento de'periodi,
della lingua toscana usata dagli antichi maestri a cagione di maggior espressiva. = forma
che manch'egli altro dunque perché quella sega a denti di rullo, o dichiamo più
più anco espressivamente, perché quella sega a denti rullanti possa nel vostro concetto segare
di significare, di rappresentare; tendenza a esprimere, volontà di comunicare, di
un concetto, ecc.; atto a esprimere. morando, 256:
faziosi e barbarici, che dovremmo lasciare a chi gli ha inventati. levi,
, dove i versi espressivi si alternavano a quelli assurdamente stregoneschi, secondo le regole
sì esatta che formasse una imagine pari a sé. pascoli, ii-630: abbiamo anche
così bene esprime l'invidia che mira a terra. -che spiega chiaramente; atto
terra. -che spiega chiaramente; atto a spiegare. segneri, 5-54: si
segneri, 5-54: si compiacerà v. a. bensì di significarmi, se in
, per parteciparla prima con v. a. s., overo ho da darla
darla subito, secondo i sensi bastantemente a me noti. settembrini [luciano]
perder d'occhio i due espressivi delinquenti a braccetto, -le notti di quella donna
vent'anni, altro è lo scrittore a cinquanta. i pianeti pure si rivol-
di suscitarvi forti emozioni); atto a manifestare, a far intendere, a
emozioni); atto a manifestare, a far intendere, a esprimere; significativo
atto a manifestare, a far intendere, a esprimere; significativo. -anche: che
e la miglior parte de'francesi prese partito a favore della musica italiana. bettinelli,
un capolavoro per antonomasia, che giunge a riprodurre i particolari con quella esattezza che
, i-256: -i colori li ho messi a mente. che te ne pare?
espressiva, basta. non già andate a studiare se è vero o no! c
. gramsci, 6-42: ora, a me pare che mai il poeta riesce
lo sguardo, ecc.); atto a significare, a far capire le intenzioni
ecc.); atto a significare, a far capire le intenzioni o i moti
): se n'andò, facendo a don abbondio un inchino men profondo del
parlando dell'italia si è sempre costretti a ricorrere a paragoni umani. i monti e
italia si è sempre costretti a ricorrere a paragoni umani. i monti e le valli
leggh'io / espresso questo ver ch'a pena il mento / sparso de'primi fior
fior rendete intento / l'altrui pensiero a rimirarvi, e 'l mio. muratori
documenti d'una vita trascorsa, si viene a sapere che un individuo fu tutt'
viii-101: ai detti, al volto, a la grand'alma espressa / ne'fulgid'
alla guerra, non era né anco tenuto a contribuire nelle spese. sergardi, 144
che volti in te stesso, / a far dinanzi al re tal fallo espresso.
alti pregi espressi, / quando rubi a noi stessi / nostre sembianze, e
autorizzato ad inquirire negli altrui pensieri, e a chiamar a sindacato giuridico ogni detto,
negli altrui pensieri, e a chiamar a sindacato giuridico ogni detto, ogni cenno
soldati, iii-80: clemente, spinto a ciò oltre che dalla propria devozione anche
un espresso desiderio della nonna, anelava a servire la messa. -che spiega
non puossi una sol voce espressa. a. verri, ii-385: ma di niuna
, e di tutte la sentenza troncata. a me parve che tullio nel dileguarsi mi
: ecco che, stando così immoto a sedere, sentì arrivarsi all'orecchio come un'
reali e vere. alfieri, 1-533: a te dedico questa tragedia, meno assai
vivo di mano di raffaello, costretto a guardarla, non fa pensare altro che
una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le
bembo, 1-239: né sì viva riluce a l'età nostra / la galla espressa
e mal espresse. -sbalzato, rappresentato a sbalzo. d'annunzio, iii-2-248:
iii-2-248: un cratère d'argento, / a doppia ansa, capace / di sei
istromenti vocali. marino, 5-92: a la leggiadra vergine da presso / si
19-378: allora per certi espressissimi bisogni a costantinopoli fu costretto d'andare. fazio
vittoriosissimo prencipe, ci presenta espressa necessità a narrarvi cose le quali, se esser potesse
p. fortini, iii-74: a me mi pare una pazia spressa a
: a me mi pare una pazia spressa a servire altri senza premio veruno, e
ma con mille dolori el danno espresso che a tutte l'ore si vegono straziare,
anzi calunnie espresse / di falsa lingua a le menzogne avezza. marino, 6-11:
8-352: speme, i tuoi sogni a noi son util vero, / o espresso
3-ii-294: noi dobbiamo comuni ringraziamenti e a chi parlò per noi tutti, e
chi parlò per noi tutti, e a chi con espresse ragioni e con silenzio non
e considerare quello che prima gli venisse a mano. boccaccio, 1-8: valorosa
donna, la dolcezza del vostro priego, a me espressissimo comandamento, mi stringe sì
e questo e ogni maggiore affanno che a grado vi fosse, avvegna che a tanta
che a grado vi fosse, avvegna che a tanta cosa insofficiente mi senta. a
a tanta cosa insofficiente mi senta. a. pucci, cent., 48-11:
l'intrare e 'l conversare de quel monasterio a qual si fusse persona. celimi,
ordina al mercante che li faccia avere a rosaura, ma con espressa proibizione di svelar
, 26 (453): lucia tornava a dipinger co'più vivi colori quella notte
. giusti, 2-255: anzi, a questo proposito, v'ho messo / sul
pirandello, 5-635: finché il lavoro a lei non era costato alcuno sforzo,
i-422: obbligaronsi [i viniziani] a non molestare più il duca di ferrara nel
espressa proferire il suo nome, perché a me piace lasciare a ciascuno l'
suo nome, perché a me piace lasciare a ciascuno l'arbitrio e il merito
collegati. varchi, 18-1-125: s'obligò a non potere in verun modo far patto
all'altro. rovani, ii-177: preparatevi a sentire nel cognome che vi pronuncierò qualche
favola di orfeo], poi che a voi così piace: ma ben vi protesto
, ufficiale. botta, 4-234: a petizione della medesima regina maria e del
de'suoi santi, con patto espresso perdonando a quegli che privassero la città di fiorenza
stesso: / ingannò, vendè grazie a patto espresso: / signor fu detto
volessi amare, / tu non m'abbia a sforzare. russo, i-273: non
bembo, iii-510: già m'hai veduto a questo fido orrore / venir co'miei
/ del ciglio altrui sproni e freno a me stesso. 9. mandato
inviato, spedito appositamente e d'urgenza a riferire un ordine, una commissione,
, una commissione, un annuncio, a recapitare un dispaccio, una lettera,
non diffidenti. marino, i-189: mando a v. s. due pachettini che
grandissimo disturbo, perché contengono affari a me molto importanti. g. bentivoglio,
4-406: il governatore per espresso corriero mandò a mantova chiudendo maria. -sostant
: l'apparenza fu che gli sollecitassero a rimediare, avendo spedito a quella volta un
gli sollecitassero a rimediare, avendo spedito a quella volta un espresso. dotti,
. verga, 4-363: di li a qualche giorno arrivò il duca di leyra,
casa. de roberto, 392: a un'ora di notte arrivò un espresso mandato
e si converte / ritto sovra un ginocchio a le difese. marino, 13-n:
bel grappo in dolce torchio espresso / a inebriar altrui stempra se stesso. menzini,
'l mio cuor non piange; e a tanto sangue / nego il pianto dal
: ma dove / dolor mi meni? a far più il pianto espresso.
empia assaltarme / vidi con alte ingiurie a ciascun varco. / contra la qual
suo seno espresse, / dal duro petto a sangue e morti avezzo / impetreranno,
ariosto, 44-69: sire, / s'a vostra maestade alcuno effetto / io feci
/ orlando smonta e 'ncontro ne va a esso / e cominciò le braccia aprir discosto
riconobbe espresso. marino, vii-379: a prencipe celeste celesti cose si deono:
oggi, omobono, alzato il gomito a tavola. -appositamente. sarpi
comanda espresso qual non vuo'obbedire / a macometto, o tributo non renda / al
lasciasse avere pratica ignuna co'fanciulli, a fine che presto si avvezzasse alla gravità
tu non ti partissi / da torno a lei? e per espresso, che
, che / non la lasciassi veder a persona? b. croce, ii-7-12:
... quello... a cui per espresso o tacitamente ci si riporta
, non sapendomi qui e non trovandomi a cogne, staranno in pensiero di qualche
livorno. l'ottenne -ed andando alla locanda a prendere il suo fagotto incontrò rinaldo ruschi
disse ciò che aveva ottenuto e che invitò a partire con lui. boccardo, 1-853
aspettare l'arrivo dell'espresso da norwich a great yarmouth, e non riprendere la sua
. nievo, 2-135: siccome arriverò a genova solo, così avrò agio di
di passar per milano prima di seppellirmi a torino. frocchia, 613: i
la sua stazione senza fermarsi o arrivano a tarda notte..., per ripartirne
sul momento con una speciale macchina elettrica a pressione. -anche: la macchina
boriili, 3-94: nel localetto, a piè della colossale macchina dell'» espresso »
per gli espressi, e di faccia a questo la padrona sta dietro un altro banchetto
s'intravedeva in un elisio di luce a girar manòpole d'ebano il garzone a tutto
luce a girar manòpole d'ebano il garzone a tutto vapore, d'attorno la cattedrale
.. tanto pochi da non potere offrire a gloria che una visita al giardino zoologico
gelatiera per i sorbetti, una espressi a quattro becchi, una radio a forma di
espressi a quattro becchi, una radio a forma di littorina. -agg.
sbuffi delle macchine espresso. -anche a indicare una vivanda che si prepara sul
. 2. strumento che serve a spremere. = voce dotta, lat
espone, chi esprime, chi porta a termine ', da expressus, part.
= voce corrotta, da schinanzìa (a sua volta per squinanzìa), rifatta
, far conoscere chiaramente, con parole a voce o per scritto (o anche
: più che mai allegro, / a cantar cominciò tal ch'io vorrei /
amore. fontanella, iii-357: odo a punto a quest'ora / semplicetto cantor
fontanella, iii-357: odo a punto a quest'ora / semplicetto cantor d'incolte
dolce e concorde, / porge grazia a le voci, alma a le corde.
/ porge grazia a le voci, alma a le corde. dottori, 116:
esprimono sufficientemente. alfieri, v-2-455: a voler fare vivamente sentire altrui, bisogna
. pascoli, 1483: due parole a chiarirti a che la favola / fu ritrovata
, 1483: due parole a chiarirti a che la favola / fu ritrovata. fu
, 2-498: i capelli erano destinati a negare la preghiera che la faccia avrebbe
/ brevi trilletti. -dar sfogo a un sentimento compresso nell'animo. -
letter. eleggere, nominare. a. pucci, cent., 2-56:
sol nome: quindi è portato naturalmente a sopprimere tutto ciò che non è precisamente
, ii-302: egli ha salvato dinanzi a se stesso il diritto di scrivere ancora,
condizione n'è seguito che il bere a questo modo sia divenuto bere per convenzione
. rajberti, 2-70: noi, a parigi, qualunque sia il nostro modo di
più vivo esempio / di quel ch'a te l'idol tuo espresse? dottori,
irresoluto e tardo / sempre s'arresta a rintracciar il vero. a. verri,
sempre s'arresta a rintracciar il vero. a. verri, ii-99: gli occhi
regge al suo sguardo. eppure, a tratti, gli si esprime in faccia una
una data materia o linguaggio e dando a essa una forma definita e particolare (
, 15-i-330: voi sarete finalmente forzati a confessare che in questo poeta sia, oltre
confessare che in questo poeta sia, oltre a la dottrina e alla grandezza de'concetti
della onestà, doverete pensare che, a voler bene esprimere i costumi d'oggidì
e con più bel colore, / ch'a lo specchio figura al fin se stesso
, ch'egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella figura quanto leda potè
croce, ii-5-16: chiunque, innanzi a un'opera d'arte, domanda se ciò
significato, ed entra nell'errore analogo a quello di chi vuol tradurre innanzi al
: esprimere in forma d'arte, a scopo catartico, una tragedia interiore,
manifestare, rivelare, significare, dare a intendere pienamente attraverso a una forma compiuta
, dare a intendere pienamente attraverso a una forma compiuta e armoniosa un sentimento,
berni, 13-7 (i-331): a voi, che se prasildo descriveste,
stesso espresse il gran fattore, / ed a l'opra il pensier vide agguagliato;
della nutrice sua gli ordini espresse / a casimiro, acciocché all'aer bruno / egli
casimiro, acciocché all'aer bruno / egli a girsene a lei si risolvesse. bettinelli
acciocché all'aer bruno / egli a girsene a lei si risolvesse. bettinelli, 1-i-227
avaro che crudele, / esprimer penso a curzio / ch'egli esibisca al re
1-4-19: di quel che l'alme a dio, che sue l'elesse, /
il particolare più trito ed empirico, a dritta e a rovescia, nell'assoluto.
trito ed empirico, a dritta e a rovescia, nell'assoluto. -dichiarare
beni: l'uno, che imparerà a bene esprimersi nella propria lingua; cosa
bene esprimersi nella propria lingua; cosa a chi professa un'arte liberale necessaria, non
jovine, 2-107: don matteo riusciva a trovare il tono giusto. i contadini
poter esprimere: per indicare l'incapacità a descrivere, a rappresentare con parole una
per indicare l'incapacità a descrivere, a rappresentare con parole una qualsiasi cosa.
, qual lingua o qual intelletto sarebbe a dire sufficiente, ad esprimere o pur
/ nel gran disio, di che a fin mai non venne. testi, ii-6
mano [il libro], cominciai a leggere le cose difficili che la fa-
e trattare i grandi affari amorosi. a. verri, i-199: esprimeva anco
dolere, o diodario, del mio tardare a dar risposta alla tua desiderosa richiesta,
espresso sull'ultimo fine del moto, a cui stimolava. 6. definire
di dio, e'sarebbe suto piuttosto a sconsolazione che a consolazione. tolomei, 2-158
e'sarebbe suto piuttosto a sconsolazione che a consolazione. tolomei, 2-158: né
, per essere ella molto incerta rispetto a le tante mutazioni ed a la poca diligenza
incerta rispetto a le tante mutazioni ed a la poca diligenza degli scrittori. galileo
di cose naturali o artificiose era commune a tutti gli etiopi. loredano, 1-13
ant. tradurre, volgere da una lingua a un'altra. cavalca, 19-388
da quelle catene, / che solo a te queste parole expriemo; / e quando
parole expriemo; / e quando penso a le luci serene / de la gloria di
29-11 (iii-24): più volte a lei per favellarle andai / parole prima
spirito di enea] diede uno scettro a me, l'altro diè a bruto:
uno scettro a me, l'altro diè a bruto: / e col dito mostrando
ed ivi imparò il piccolo esule innocente a svolger la lingua ed esprimere la parola nei
una facoltà); compiere, adempiere a una funzione. - anche al fìgur.
6-119: quelli che non hanno espresso a trentatré anni il loro genio e non
la vita, non solo bisogna rinunciare a molte cose, ma avere il coraggio di
la macchina per ogni cosa; oggi a macchina si preme, strizza, schiaccia
era gonfio. -versare. a. maffei, vi-471: nel calice di
quando vedde nundinio tacere, per risentirse a tempo di quella derisione nundinica che comparava
e dolce piegava le fronde dei pini a ponente, ed esprimeva dalle loro ombrelle
di pioggia. sbarbaro, 1-87: a spegnere, tutto, cominciarono a calare,
: a spegnere, tutto, cominciarono a calare, uccellacci, le ombre.
. -figur. strappare, costringere a dichiarare, indurre a indicare con precisione
strappare, costringere a dichiarare, indurre a indicare con precisione; tirar fuori con
patria esprime. pascoli, 726: resta a te la polvere di semi, /
vividi fiori, / quell'anima riarsa esprime a poco a poco / una fiorita d'
/ quell'anima riarsa esprime a poco a poco / una fiorita d'esili versi consolatori
hai espresso / nel mistero del sesso a un logico creato. -produrre, sviluppare
la guardiamo dalla finestra come una categoria a parte, è in parte colpa nostra che
nostra che siamo diffidenti e non riusciamo a esprimere una classe dirigente più sobria.
sorriso. faldella, 3-26: diventava a volte taciturno, ed esprimeva un sorriso
conservando in vigore le leggi, vengono a conservare la libertà del popolo la cui volontà
fogazzaro, 7-85: l'abate, a questo punto, espresse la volontà di vedere
di vedere il signor benedetto e ordinò a don clemente di mandarglielo l'indomani mattina
quel che la mia voce espresse / a te fermo desio di partir teco / l'
ha pure espresso il desiderio di parlare, a ogni modo, con lei. palazzeschi
e. cecchi, 7-12: a meglio esprimermi: è tutta la vostra
passato, che accorre con labbra sitibonde a dissetarsi a quella coppa [di orzata
che accorre con labbra sitibonde a dissetarsi a quella coppa [di orzata di siviglia
che ella provava per mario; e a lui solo dirlo, che lo sapesse lui
che risultino simili gli insieme che vengono a costituirsi. = voce dotta, deriv
aragona espro- brando in una sua lettera a carlo la sua iniquità... tra
dì annibaie menò la sua gente a combattere la rocca, la quale veggendo dal
dopo lunga lotta (con particolare riferimento a un luogo fortificato). bibbia
, iv-446: mandò lo re di egitto a iosia, dicendo: che è questo
iosia, dicendo: che è questo a me e a te, re di giuda
dicendo: che è questo a me e a te, re di giuda? non
, 66: pipino pose il campo intorno a bene- vento e fatto ogni prova per
paese. ariosto, 14-66: consiglian tutti a far grande apparecchio, / sì che
prima espugnare strigonia; e poi, a qualunque prezzo, mettere soccorso in buda.
città certamente cacciato esser non puote? a. f. doni, 218: la
.. non vi sforzate d'accostarvi a quel mirabile ingegnerò e me- canico stupendo
perquanto egli ronzasse con la fantasia intorno a quel ricovero, non sapeva immaginar né
per la qual tornata li inimici avessino a diventare vittoriosi, e che il servo
altra, sforza li fece intendere averli a far buona guerra. giannone, i-iii-iii
lunga lettera esprobratoria d'onorio iii scritta a federico. esprobazióne, sf.
rossi e sanguinosi, per questo appresso a omero, achille per modo d'espro-
, achille per modo d'espro- bazione a agamennone, che egli avesse gli occhi canini
). dolce, xxv-2-279: andiamo a lui; ché questa mia facultate,
tesauro incorruptibile, il quale non subiace a fronte capillata post haec occasio calva (parlo
negozio giuridico con cui un soggetto estraneo a un dato rapporto di debito (detto
5-523: [la popolazione] si trova a distanza di alcuni chilometri dai propri campi
roba del diavolo mio caro, appartenevano a un convento. levi, 3-114:
dopo i termini legali, soggetta perciò a essere espropriata per la riforma.
sicché da quel tempo mia madre continuava a pagare faticosamente le imposte. piovene,
6-390: il comitato... domandava a nome dei lavoratori della sicilia..
altro ente pubblico ha bisogno di destinare a uno scopo di utilità generale, viene
dell'area del noviziato dei gesuiti, a san vitale, dove si fabbricava non
: il comitato... domandava a nome dei lavoratori della sicilia...
obbligo di regalarle il cuore. per apparecchiarsi a questa espropriazione cominciò a guardarla in una
. per apparecchiarsi a questa espropriazione cominciò a guardarla in una certa guisa che lasciava
tempi recenti, con un processo analogo a espropriare. espròprio, sm.
partic., quella compiuta senza indennizzo a scopi sociali e politici).
tutti i dieci fondi si aggiudicano definitivamente a don francesco marsiglia per novemila e 869
a te che questo servo avessi fatto prudentemente e
, non poterono mai espugnarlo, rispetto a lo essere egli ritiratosi in luoghi tanto
il rostro e l'ugna / vanno a investir le già divise squadre; / et
scherzando sua eccellenza che certamente io vo a morire in questo viaggio, perché devo
uccise. 2. figur. obbligare a cedere, costringere a una determinata decisione
. figur. obbligare a cedere, costringere a una determinata decisione, piegare alla propria
lusinghe o con altri mezzi; riuscire a ottenere qualcosa da qualcuno vincendone la resistenza
populi e gli valse un altro esercito a espugnar con benivolenzia i cori, che forse
io m'imbarcassi..., disposto a venir egli stesso il giorno dopo per
pratolini, 9-190: ella aveva rinunciato a farsi espugnare; soltanto il gusto di
-letter. strappare, tirar via a forza. di brente, 80:
irrefrenabile risata. -ant. mandare a vuoto, rendere inefficace. livio volgar
. livio volgar., 3-150: a chi non era manifesto, che da
di mantova serenissimo avesse dieci consiglieri somiglianti a lei, la mia fortuna sarebbe già
la cagione de'mali di questa signora a forza di tanti medicamenti non si è
espugnata e superata, come da qui avanti a forza di nuovi medicamenti si potrà ella
espugnativo, agg. ant. che vale a espugnare. baldi, 426: scrisse
turba vile ed infame, e ragunata a l'ombra disutile di quelle disonorate mura
amore / ti mostreriano in me, e a tuo dispetto, / oggi il primo
. 2. figur. obbligato a cedere, vinto dalla persuasione, dalle
: la città assediata che non riesce a provvedere ai propri rifornimenti è facile preda
ecc.; conquistatore; che serve a espugnare (una macchina, un ordigno
beneficii. tasso, 13-1: cadde a pena in cenere l'immensa / macchina espugna-
lo spuntar de la diurna luce / a trino arriva e la gran porta assale,
ludibrio feroce, di carne di mantovani a un tanto la libbra. -figur
2. figur. che obbliga a cedere, che piega al proprio volere
espugnatòrio, agg. ant. che serve a espugnare. giulianélli, 2-140
lumi e fuochi artificiali, che durano a giorno. -per estens. il complesso
. il complesso delle operazioni militari necessarie a tale conquista. c. campana,
e ragguardate egregio spettacolo! ». a questa voce si levarono tutti e avendo
che grande espugnazione, carichi di roba a casa se ne vennero. '
2. figur. il costringere a cedere, il soggiogare con la forza
30 aprile mi dice la battaglia data a lesma, e l'imminente espugnazione della
ferocia pagana / si credette com'altre a quei campioni, / che giudicò possenti
quei campioni, / che giudicò possenti a divertire / con l'armi e l'or
nel che consistono le vere crisi. a. cocchi, 8-305: può la medicina
un luogo o da un paese) a titolo di sanzione per una colpa commessa
espulsione de'loro priori, e volentieri a loro podere n'avrebbono fatta vendetta, e
di quella solita libertà costringeva tutti i piemontesi a rientrare in gabbia per il dì tanti
in gabbia per il dì tanti settembre, a pena al solito di confiscazione e espulsione
studio e cercassimo d'esser sempre pronti a rispondere esattamente alle sue domande, pena
per esse qualcuno di noi riesce a spazzarsi via, tutta o in parte,
; la quarta, distributiva del digesto a le parte necessarie; la quinta, espulsiva
. gelli, 15-ii- 490: a mandar fuori tutte quelle materie che sono ragù-
solamente che la natura se ne ricordi, a voler ch'ella lo spinga fuori.
sentendosi suo mal grado far forza, a schiuderlo di quinc'entro una virtù che
schiuderlo di quinc'entro una virtù che a tal effetto è possentemente espulsiva, si
si contenda e contrasti l'uscita. a. cocchi, 2-3: asclepiade fu
[l'autore novellino] in buona maniera a dedicarsi piuttosto alla fotografia o alla fabbricazione
delle calze espulsive e degli erniari. a. soffici, iv-619: l'ermelinda
campailla, 10-121: pur sveglia in grembo a quella canna tutta / virtù espansiva in
3. inteso ad allontanare, a cacciare, a bandire una persona (
. inteso ad allontanare, a cacciare, a bandire una persona (un provvedimento,
. -per estens.: con riferimento a impulsi, desideri, ecc.
collenuccio, 54: le mura buttate a terra, li palazzi, le terme
difensori unirsi / degli espulsi tarquini: e a gara tutti / mi promettean più assai
: si aggiungono gli espulsi da nazione a nazione, che fanno professione di vita brada
espultrice: forza, impulso che tende a eliminare dall'organismo materie nocive e superflue
-tendenza, proprietà fisica di un elemento a imprimere una spinta verso l'alto.
del meccanismo di caricamento delle armi portatili a retrocarica che serve a espellere il bossolo
delle armi portatili a retrocarica che serve a espellere il bossolo dopo lo sparo.
. espulsòrio, agg. atto a espellere. = voce dotta,
tre sonetti..., principia a rilavorarci intorno. qui elide una vocale,
8-501: uscita dalla bottega in preda a una rabbiosa mortificazione, la mammina lottava
scritto). foscolo, xviii-39: a proposito della 1 ricciarda 'ella mi
inconcevable '1 -la si era recitata a brescia con più di * 100 'versi
censori politici, prima ch'io tornassi a milano; e così mutilata fu recitata
; e così mutilata fu recitata anche a parma. rovani, ii-245: preghiamo
preghiamo coloro che operarono la barbara amputazione a porvi riparo, col pubblicare in seguito la
o è nocivo al corpo; pulire a fondo, nettare; sottoporre a
; pulire a fondo, nettare; sottoporre a purificazione ciò che è infetto.
nel centro è posta / della piazza, a i mestier, c'han di mestieri
e gli altri mescolamenti inutili e perniciosi a noi. muratori, iii-19: espurgandosi immediatamente
, 9-442: passato... a mascat, terra dell'arabia felice, si
questa città, di dar lo sfratto a un'altra, che è la peggior di
di non eccitar l'umor delle persone a dire che sia tralasciata cosa che meritasse
. -correggere un testo per ridurlo a una lezione più sicura. s
comandamento del pontefice, citarono per editto a comparer personalmente in roma, per espurgarsi
113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il cavaliere di scura ad espurgarsi
lo sputo. 2. diretto a scusarsi, a giustificarsi (una lettera)
2. diretto a scusarsi, a giustificarsi (una lettera). garzoni
da ciò che è nocivo; pulito a fondo, nettato; sottoposto a purificazione
pulito a fondo, nettato; sottoposto a purificazione (ciò che è infetto);
messo tra le mani, perché v'imparassimo a mente le quattro ottave giornaliere, un
espurgatòrio, agg. atto o diretto a purificare (il fuoco, un sacrificio
meraviglia dunque che l'uova fossero consacrate a bacco,... che si adoprassero
. muratori, iii-77: era vietato a tutti, ed anche agli ecclesiastici,
pestilenza vicina, si proibisce l'ingresso a qualsisia roba de'paesi infetti e non
colpi di cannone, che sebbene intendessero a scuotere col tuono l'atmosfera e dissipare
parimente concessi. carducci, ii-7-103: a ogni modo prego la s. v.
ogni modo prego la s. v. a volere avvertirmi, ove nei lavori di
espurgazione si presenti alcun che di nuovo a rettificare o a confermare quel che già
alcun che di nuovo a rettificare o a confermare quel che già si fa intorno
b. croce, iii-32-127: mettersi a passare in rassegna i libri che la chiesa
antonio mio. non erano certo bisogno a la mag. zia vostra nove espurgazioni
zia vostra nove espurgazioni con me, a chi le prime aveano pienamente satisfatto.
). baruffaldi, xxx-1-89: a questa mercenaria opra d'espurgo, /
corale della facciata vermiglia, ch'è a destra di piazza trevi, uno se
se ne rende accorto il lettore benevolo. a. labriola, [ii-142: nel
che è proprio dell'antico monte esquilino a roma; relativo a uno dei quartieri
antico monte esquilino a roma; relativo a uno dei quartieri della roma moderna.
finezza, in modo prelibato (con riferimento a cibi, a vivande, al modo
prelibato (con riferimento a cibi, a vivande, al modo di cucinarli).
acconcio..., non arrise a tal vivanda. salvini, 39-v-45: né
sì che si distingua ben quello che a ciascuna è proprio e principale. galileo,
dir, questo numero, ma infino a un certo che. sarpi, iii-174:
. della porta, 1-26: a che proposito far le budella cin
voler più oltra che non si conviene a la lor natura, e che non si
verseggiatura e lo stile erano da capo a fondo d'una esquisitezza inarrivabile. -eleganza
acque e delicati ogli, od ungersi a non so che fine. 3
stata di bisogno. tassoni, vii-149: a me non si fa verisimile che 'l
; supplicando però tesquisitezza de'vostri giudizi a non fulminare contro di me la sentenza,
marmi ed esquisiti ed aurati, risusciterete a pena. giovanni da samminiato [petrarca
], i-108: avezzandoti dalla tua fanciullezza a cibi esquisiti e vini di strani paesi
dove i periti estimatori delle piante vanno a coglier ivi con mano studiosa fra 'l
gioisce, e si rallegra la vista a mirarlo; e di un sapore così esquisito
tempi addietro, attendendo gl'interpreti suoi a tutt'altro che a fame ben gustare
attendendo gl'interpreti suoi a tutt'altro che a fame ben gustare quell'esquisito sapore o
fame ben gustare quell'esquisito sapore o a farci osservare que'mancamenti che possono scoprirsi
compiuto, pienamente realizzato (con riferimento a cose astratte, a virtù, a qualità
(con riferimento a cose astratte, a virtù, a qualità, a dottrine
a cose astratte, a virtù, a qualità, a dottrine, a concetti
astratte, a virtù, a qualità, a dottrine, a concetti, a condizioni
, a qualità, a dottrine, a concetti, a condizioni fisiche, ecc.
, a dottrine, a concetti, a condizioni fisiche, ecc.).
buon sapore dell'uno e dell'altro. a. verri, i-117: saffo,
. (519): ad avere a favellare a semplici giovinette come voi il più
519): ad avere a favellare a semplici giovinette come voi il più siete,
provossi ancora, siccome alluminatore eccellentissimo, a far delle miniature delicate e gentili:
poiché diversi balli quivi fenno / 'nanti a ciprigna con canti esquisiti / e misurati suon
tutto indegna / di dover esser dinanzi a sì grandi / e giudiziosi principi,
ovvero che pur alcuni maligni con arte esquisita a questo il sollecitavano, il re carlo
carlo operò che 'l transferisse la corte a napoli. ammirato, 1-193: sottilissimi,
. e le cause più remote si rimanghino a salvuccio e quel de'gondi e gli
, x-2-499: la ristampa comparve di lì a pochi giorni, e fu mandata in
giorni, e fu mandata in regalo a tutta milano; e tutti gli angoli
è sì esquisita del far i freni a cavalli, ha senz'alcun dubbio avuto
, 1-1-91: gli occhiali esquisifissimi e atti a mostrar tutte le osservazioni sono molto rari
rari. manfredi, 1-263: rispetto a marte, si troverà che verso le sue
che non ha passato di molto la mediocrità a mio giudizio, non essendo qui in
lalli, 2-2-24: ne mandò ciprigna a far l'invito / un amoretto suo
, volentieri per dar testimonio della verità, a novi supplici e esquisite pene si offeriva
ella volesse rinegar cristo, la darebbe a lisimaco per moglie...; quando
non sono propriamente rettorici, sono oscuri a gli auditori; e coloro che gli
. -anche al figur. a. f. doni, 4-11: quante
. / la prima avea un'effe r a e enne, / po'la seconda
un fischio. serao, i-873: parlava a mezza voce, con un erre molto
sì o no (per invitare qualcuno a prendere una decisione, a risolversi).
invitare qualcuno a prendere una decisione, a risolversi). fazio, ii-1-33
fazio, ii-1-33: né la gran pioggia a rubicone il tenne, / né 'l
persona. -come personificazione. a. m. ricci, 3-139: comparve
(e per lo più nella locuz. a esse, a forma di esse e
lo più nella locuz. a esse, a forma di esse e con riferimento a
a forma di esse e con riferimento a strade con curve, alle curve stesse
scuola (e il tracciato è simile a 3 cerchi intersecantisi in modo irre
nel ripetere nell'aria un tracciato a forma di s maiuscola. èsse2
esto beato esse / tenersi dentro a la divina voglia / per ch'una fansi
formale ad esso beato esse ', cioè a voler esser beato, bisogna aver carità
', che i greci usano a modo di sostantivo e poi gli scolastici »
). milit. carro da guerra a due ruote, usato anticamente da galli
britanni e nel i secolo introdotto anche a roma. salvini, 26-59:
de'prigioni, / e li essedi dà a fare. = voce dotta, lat
sciolta non vi regge punto. a. verri, i-108: 11 più crudele
tavoli di lombardia si prestano molto malvolentieri a sedercisi sopra, essendoché da legnano a
a sedercisi sopra, essendoché da legnano a magenta han sempre trasudato buon senso da
monastico fiorente in palestina tra il 150 a. c. e il 70 d
che costituì il terzo partito religioso accanto a sadducei e maccabei e che ebbe la
e che ebbe la sua sede dapprima a gerusalemme, poi in piccole città e
e infine nel deserto: gli appartenenti a essa praticavano un severo noviziato, non
che gli sono proprie; principio comune a tutte le cose del medesimo genere e
spero -ch'om di basso core / a tal ragione porti canoscenza: / ché
questo per via di senso, è simile a colui che volesse veder con gli occhi
, 1-8: le parole non arrivano a dir l'essenza delle cose. marino,
indefinita virtù di mantenerlo disteso, la quale a cose distese, quantunque disugualissime, vi
nozioni dell'ente in genere, cioè a dire dei rapporti e delle affezioni necessarie
definizione della cosa di cui si toglie a ragionare, per quanto l'una e l'
una di quelle condizioni richieste nella poesia a maggior sua bellezza ed ornamento, ma è
conformi nel genere e superiori nel grado a quelle, il fuggimento delle quali è
coincidono nella loro essenza, e devono arrivare a coincidere nella pratica quotidiana, per esistere
la melodiosa essenza. alvaro, 7-94: a un certo punto il male diventa una
-tempo, circostanza. a. pucci, cent., 50-21:
uomo di basso loco alto signore. a. serra, 202: qual libertà
, iii-355: dispon tua essenza / a conoscenza ed usanza di quello / che vuo'
che vuo'saver far bello / ed a te sì disposto io mostro ornai. dante
è una donna. -con riferimento a persona diletta, amata. rota,
la vita mia, se non che a quel loco / veracemente spero che reddita /
batté coi piedi i ciotoli duri come a sentire ad affermare che era, che lui
, le quali se non fossero, parrebbono a proposito, e se non avessero l'
birago, 8: furono però costretti a contentarsi più del nome che dell'essenza
uno che si chiama arrigo d'abruzo a tempo della reina ioanna, con le sue
archimia, che possono, senza tanto stentare a stillare mercurio e la stessa essenzia e
ii-534il volto / fu spruzzato d'essenze a la tua dama. pindemonte, 219:
cerca di qualche essenza spiritosa che valesse a farlo rinvenire. d'annunzio, i-404
di una gentilezza mirabile e aleggia intorno a lei un cordiale sentore di resina e
per lavorare e che non son 10 a pensare e a sognare ma che il caffè
che non son 10 a pensare e a sognare ma che il caffè, il thè
specie o essenze di legni. oltre a quelli che servono all'economia domestica ed
domestica ed industriale come combustibile, ed a quelli che si adoperano nelle costruzioni propriamente
naturali [dell'uomo], cioè a quella di concepire o di ragionare.
il nome di rivoluzione si applica indifferentemente a due cose diverse, non solo di
solo di grado ma d'essenza cioè tanto a una grave alterazione nel governo d'uno
bisticci, 3-425: cosimo dimandò a messer giovanni se le leggi de'iuriconsulti
erano secondo filosofia morale, o a quale filosofia erano suggette. messer giovanni ri-
ne paia, non è punto contrario a i precetti aristotelici, non è però astretto
precetti aristotelici, non è però astretto a l'esempio di virgilio, e meno a
a l'esempio di virgilio, e meno a quello di omero: anzi talora se
però che l'essenziali passioni sono comuni a tutti, non si ragiona di quelle per
: quella potestà di giudicare, estesa a tante cause, non l'aveva il
, 16: il moto è essenziale a la materia, e non le viene di
di creatore e di giudice, continuano a parlarne per tutte le pagine dei loro gravi
e perciò vengono chiamate sacramentali) le disse a voce più alta perché anche clemente le
. -che concorre in modo determinante a formare un tutto. varchi,
servate le parti essenziali, alterarla come pare a lui che meglio convenga. milizia,
. giusti, ii-418: senza perdermi a voler decifrare tutti gli enimmi dell'arte
166: i litterati quasi mai non pigliano a laudare se non omini grandi e fatti
: il male non è essenziale, perch'a dio e al mondo non è,
l'apparenza. cesarotti, i-193: passai a determinare colle teorie filosofiche la bellezza intrinseca
lingue, fissandone i canoni e applicandoli a ciascheduno delle loro parti così logiche che
: la morale del nostro tempo può faticare a credere nella bontà essenziale di quelle
, ch'in dio vedere / consiste, a carità sol corrisponde, / la qual
tecchi, 3-162: come avrei fatto io a sgombrare con tanta sicurezza l'essenziale dal
corporale che non sono essenziali, ma sono a piacere: come sono li uccellini,
essenziali; perché dicono che solamente servono a disporre l'animo de'loro fedeli all'
xiv-367: si vede che io sono a veglia e che io sono pieno di chiacchiere
servirsi di loro al presente per antidoto a medicare i mali che andavano velenosamente
medicare i mali che andavano velenosamente a ferire le più nobili e le più essenziali
quale mi bisognerà disgustare, ovvero soggiacere a pregiudizi essenzialissimi. denina, iii-63: il
il vantaggio essenziale che giuditta potea portare a lottario, era di rimetterlo pienamente nella
: nervosa, impaziente, risolutamente determinata a sacrificare qualsiasi cosa, anche la più
fatto molto cammino quando ella è giunta a coglierti una concezione poetica ne'suoi momenti
ogni inutile ornamento (con particolare riferimento a espressioni artistiche e letterarie); conciso
con estrema concisione, che non indulge a nulla di ozioso. cicognani, 3-145
, 3-37: tornando col suo stile maturo a forme della maniera d'esordio, [
salsedine. jovine, 420: riusciva a trovare un'eloquenza essenziale, la sola che
piovene, 5-547: si apre davanti a noi una pianura primordiale, essenziale come
suo diritto di porgere il braccio alla dama a tempo opportuno. pancrazi, 1-85:
5. dir. con riferimento a circostanze determinanti per la validità di un
prestazione o il creditore deve riceverla, a pena di diventare moroso. abati,
, i-801: è facile imma- ginare a quali prezzi possano salire questi prodotti quando
. lucini, 102: il burattinaio, a cui gli affari dell'arte avevano fatto
totale dell'impulso lirico, senza indulgere a nessun elemento decorativo o retorico.
. stabilire la convenienza di un soggetto a un predicato; formulare un giudizio,
cavalca, 19-348: altra cosa è a vivere in dio e altra cosa
in dio e altra cosa è a vivere secondo natura, cioè altra cosa è
se stessa, produce una conoscenza a se stessa somigliante, e questa è l'
lontanissime dall'essere esagerate) convengono ottimamente a questa sorta di poesia tutta essenzialissimamente diversa
di queste parole uno degli ascoltanti rifletté a sangue freddo che il sig. x
denominazioni di romantiche e di classi- cistiche a varie massime ed opinioni che non sono essenzialmente
155: qra, che siamo presso a 19 ore, comincio avere di quelie informazioni
/ son (come qui le vedi) a schiera a schiera / tutte quante devute
come qui le vedi) a schiera a schiera / tutte quante devute a la mia
schiera a schiera / tutte quante devute a la mia sfera. d.
disiderano continovamente, di tornare in nulla a non essere, per campare quelli tormenti
diverso. 2. con riferimento a dio (nel quale essere non si
volgar., 1-273: disse lo signore a moisè: io son (èramo)
fòro, colui che è mi ha mandato a voi. bencivenni, 4-7: elli è
sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi son presenti.
, 2-40 (ii-44): dal poter a tesser è un gran disvario e larga
cristiane- smo, / non adorar debitamente a dio: / e di questi cotai
222: questo dì, mentre eravàno a collodi, ricevemo due vostre lettere,
g. gozzi, i-24-96: riponghinsi a lor posta taltre tutte [donne],
ne fussece settanta migghiaia: / appetto a voi tutte taittre son brutte. carducci
, non si ritenne di correre sì fu a castel guiglielmo.
velluti, 58: egli ne venia a cavallo in sella, e uno gli
/ e in un momento fur tutti a cavallo. castiglione, 294: essendo a
a cavallo. castiglione, 294: essendo a tavola con molti gentilomini, un d'
. 4. con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti:
. con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti: trovarsi collocato, contenuto
3-2-214: era [la statua] a destra dell'entrata. manzoni, pr.
ove gli spiriti magni si raccolgano insieme a riguardare e sopravvegliare la terra caramente diletta
accompagnato da un compì, di moto a luogo reale o fìgur.).
: movemmo e cavalcammo tanto che fummo a uno prato, là dove avea una bellissima
fei de butarano / piattine genovese tutte a pònto. compagni, 2-29: furono
in piedi, e cortesemente donando licenzia a tutti si ritrasse nella stanza sua più secreta
più secreta; e ognuno si fu a dormire. m. ricci, ii-193:
che solo veniva meco; e piacque a dio... di darmi alle mani
redi, 16-v-307: la sera avanti fu a casa mia. manzoni, pr.
. nievo, 1-243: fui anche a vedere i bastimenti, e ce ne
sul lido, al frangente. parve a un tratto / che l'assillo pungesse
disse, ma proce deva lento, a fatica. pavese, 5-35: cinto mi
decisioni, trattati); intervenire (a un'impresa); assistere, presenziare
impresa); assistere, presenziare (a funzioni, cerimonie, ecc.).
montieri, v-48-8: tutti quell'omini che a questo breve iurano sì iurano di non
dante, inf., 10-89: a ciò non fu'io sol...
tutti quelli dela compagnia siano tenuti d'essere a questo morto. tavola ritonda, 1-499
, debbia commettere la vece sua e officio a uno de'compagni consoli, lo quale
suo disgusto, / perch'egli aveva a essere a un fiasco. g. gozzi
disgusto, / perch'egli aveva a essere a un fiasco. g. gozzi,
mad- delene! / foste de'preti a scuola. / siete moderne! avete
da s. c., 281: a costui angosciato fu mario, e sì
dell'altra parte... furono a lui, e con dolci parole il pregarono
vogliamo e comandianti che subito tu vada a cortona, e per parte nostra tu
in una particolare situazione (e concorre a formare certe locuzioni che ordinariamente corrispondono a
a formare certe locuzioni che ordinariamente corrispondono a forme verbali di significato analogo, come
da altrui odio e sua paura sia a mal passo. dante, conv.,
familiare e civile, la quale convenevolmente a sé tiene de li uomini lo maggior numero
facessermi alcuno altro così fatto giuoco, a che sare'io? come potre'io star
forte. savonarola, 5-i-142: tu vai a pericolo: si potria ancora scoprire più
che non ho fatto; non sono a mezzo. ariosto, 11-16: truova dui
, 11-16: truova dui che sono / a gran battaglia in poca piazza e stretta
tutti i forestieri della locanda, manco a dirlo, erano a giorno di ogni cosa
locanda, manco a dirlo, erano a giorno di ogni cosa:..
quelle che te dénno avere inducto a scienza imprendere: li nostro maiore
che generai si puote adurre / a tutte quelle che enno in tale stare.
di fuor tua non trarrei / più tosto a me, che quella d'entro
(322): noi saremmo a quel medesimo pericolo che è aldobran
per cosa certa aver da lui a essere / richiesto. g. m.
sere pria d'imbucarmi nel fieno pregava a mio modo il signore. cicognani, 9-28
ora era in miseria. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti.
. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti. dante, par
'l grano è in latte e incomincia a germinare, vi rimangono, spengono il seme
so io ancora. -trovarsi esposto a forze fisiche, a fenomeni atmosferici;
-trovarsi esposto a forze fisiche, a fenomeni atmosferici; subirne l'influsso.
, 5-27: sendo di sette anni a punto, partendosi di pisa 11 padre
da marsiglia fè tal naufragio che già ebbe a rimanere il fanciullo tra le salse acque
bon giustizia, che dea rendendo / a dio, a sé ed al suo prossim'
che dea rendendo / a dio, a sé ed al suo prossim'omo; /
la terra non sarà tenace, ed a similitudine di mattone ghieve non se ne potrà
bene ebbe udito / ciò ch'era a giosafà intervenuto, / dio ringraziando,
essuto. ariosto, 42-30: cento messi a cercar che di lei fusse / av'
tale amanza, / più mi fue a piacimento; / che li occhi per
lor condizioni. simintendi, 1-75: a costei èe in odio la selva e 'l
: onde ne nasce che gli acquisti sono a danno, non a grandezza d'uno
gli acquisti sono a danno, non a grandezza d'uno stato. aretino, v-1-223
d'uno stato. aretino, v-1-223: a cosimo de i medici è suto di
motivo la sua conservazione deve maggiormente esserci a cuore. foscolo, xiv-291: mi
retoriche piuttosto che una che assomigli apparentemente a una camera normale. 10. accadere
g. villani, 12-91: poi a dì 18 di giugno furono per simile modo
in oriente fu, / armati fuori a campo se ne vanno. c. bartoli
anni la dia / ched io ritorni a voi, madonna mia. giamboni, 7-108
. bisticci, 3-377: sono circa a anni trentacinque che il mio marito fu cacciato
notte sanguinosa / in cui mio padre a tradimento ucciso / fea rintronar di dolorose
dunque che gioberti rimandasse il movimento politico a tempo indefinito. carducci, 684:
io mi credo che le suore sien tutte a dormire. s. bernardo volgar
, / passar di là dal mare / a più temprato cielo. alvaro, 7-297
altre un diamante della figura e appresso a poco della grandezza d'una mezza nocciuola
voraci storioni, e delle foliche aleggianti a stormi fra le alghe scapigliate, ora
barche, di navi e di battelli a vapore. carducci, 1060: ospite nova
uno anno. petrarca, 22-3: a qualunque animale alberga in terra, / se
trentuno. -mancare (con riferimento a periodi di tempo che devono ancora passare
di tempo che devono ancora passare, a pericoli incombenti, ecc.).
v.]: quanto c'è a mezzogiorno? c'è un quarto? -vedo
se questo spaccio non fosse occorso, a niente sarebbe stato il grano, el biado
più che qua, e vi sono a miglior derrata. segneri, i-33: ti
i-33: ti sarà molto per servir a dio superare la povertà; ti sarà molto
guittone, i-22-34: siguramente vo'metterete a domandare savere a lui, cui solo
: siguramente vo'metterete a domandare savere a lui, cui solo è darlo. bibbia
signore nostro e salvatore iesù cristo. a lui sia gloria e imperio testé e
dell'eternità. bisticci, 3-340: a me non è di narrare questo così crudele
segneri, iii-3-196: or, quanto è a questa, il digiuno non ci rende
tentare / di rapir ciò ch'è a me? -importare; premere, stare
me? -importare; premere, stare a cuore; interessare. catone volgar.
. catone volgar., 153: a te sia in prima e principalmente avere
, 10-90: l'altrui bene / a te che fia, se 'l tuo metti
gli governa. - / questo ch'è a noi, s'ella sei vede,
in oblio. ariosto, 2-61: a me molto non è perdere i passi,
3-1-3: -pazzo fu chi / ti mandò a lui, e tu pazzo altrettanto,
che v'andasti. - e che è a me? 10 ho a far sera
che è a me? 10 ho a far sera. 14. trattare (
donna fu grossa, lui gli cominciò a dire: -m'hai a far vittorio,
lui gli cominciò a dire: -m'hai a far vittorio, m'hai a fare
-m'hai a far vittorio, m'hai a fare il nostro re, e vo'
, e vo'vittorio! e m'hai a fare un vittorino! -e non la
.). bisticci, 3-331: a firenze era ne'sua tempi uno degnissimo
. cellini, 1-26 (72): a tutte queste diverse professioni con grandissimo studio
diverse professioni con grandissimo studio mi mettevo a impararle. ecci ancora [a roma
mettevo a impararle. ecci ancora [a roma] la bellissima arte dello smaltare,
viddi mai fare bene ad altri, che a un nostro uno storcimento. carducci, 1075
: ne'tempi passati usanza fue menare a battaglia i cavalieri che poco cibo hanno preso
l'altare,... s'appartenerà a te e a'tuoi figliuoli; e
, xv-955: ricordare vi voglio che a voi piacere sia qui questa sera cenare
in questi tempi così fare, e a noi conviene questo costume seguire e servare
uscite di casa, neppure per andare a messa. è l'usanza di qui,
fùro / i regni delle felci: a mano a mano / il seggio più sicuro
i regni delle felci: a mano a mano / il seggio più sicuro / fèro
, alla sua felicità ornai perduta, a tutto quello che fu e non è.
articolo o da preposizione articolata, premettesi a nome di persona morta. *
nome del figliuolo o figliuola, usasi a denotare che esso padre o essa madre
sono morti. 17. con riferimento a un confronto, indica l'uguaglianza o
apertamente quale e quanto è da vertù a visio. boccaccio, dee., 7-4
quali esercizi avanzava ogn'altro italiano, a essere capitano di uno esercito. ma *
, noi / ce ne tomerem vada a casa a torre la moglie mia. le
/ ce ne tomerem vada a casa a torre la moglie mia. le bruceremo a
a torre la moglie mia. le bruceremo a un qua da quest'altro uscio
18. acquista un significato specifico a seconda -seguito da un agg. possessivo
ant. da uno maschile): trovarsi a lato della sere a: appartenere
: trovarsi a lato della sere a: appartenere, trovarsi o venire in pos
guittone, i-14-39: no è a vostra terra che figura di esserle
in odio de'miei figliuoli siano a mia signoria. g. villani, 7-54
ii-347: io voglio metter il collo a tagliare, se non con
152 (213): questo regno è a 2-125: trovò che il maggiore
reina molto savia. boccaccio, v-16: a mè \ non è la dalla
di i-465: ecco, io sono a dio, come tu; anch'io sono
. boccaccio, capace, pronto a un'impresa; mostrarsi obbli
marito gato, devoto, ossequente a una persona. furono. sacchetti
novelle adespote, vi-386: -cavaliere, e a qual donna messer pietro, io
di verona. loro è pure a questa vanitade. francesco da barberino,
6: madonna, io sono a lei, / e, come piace a
a lei, / e, come piace a lei, io sono renze, 2-15
papa, e sente i suoi a voi. bartolomeo da s. c.
8-18: trovò gli atti tuoi a molte cose; imperocché la mente non si
iustissima guerra, considerato quanto sono a noi, lo fatalità, il
parole in cui proruppero le passioni a volerlo in preda. g. m.
cecchi, 1-ii-45: l'animo mio a conflitto, a sfogo e scontrandosi
: l'animo mio a conflitto, a sfogo e scontrandosi morte. c
, non è ad altra che a questa qui, la quale in vero è
non di ario visto? ora a poppa anche un remo col quale spingeva la
fosse ancora al caso fommo e a che gimo, / ed en che retomarimo
tal modo la barchetta. tete a cuitare. francesco da barberino, ii-166:
nemica sol de la sua gente / ed a loro più mazzeo di ricco, 208
amore. guittone, i-3-65: und'è a voi battaglia che nel batista / mutò il
affermano lui rante, / dove natura a tutte membra intende. cavalca, essere stato
da che contasse miglior pittori teatro a ciascuno centurione diedero il gonfalone della sua in
addirsi; dipendere, essere nella adorar debitamente a dio: / e di questi cotai son
da lui. meditazioni sopra l'albero della a poco tempo tei saprai / per te stesso
sua città,... vide che a voler esser quasi dai pensieri degli uomini
ligure, / che pacità; servire a un determinato scopo. posa nel giusto
scopo. posa nel giusto, ed a l'alto / mira, e s'irradia
): gli malispini, 113: cominciarono a fare il palagio ch'è cacciatori lo
petto, / poi è di rame infino a la forcata. g. villani
. ma però non era di grande popolo a comparazione ch'ella è a'nostri tempi
non di bronzo. -riferirsi, volgersi a un determinato argomento (un pensiero,
darammi la ventura / di venirti a trovar, nostro discorso / sarà di cacce
, ed insieme con tito il confortarono a tor moglie. ariosto, 30-90:
gran vento, muta, pallida, a capo chino. levi, 1-91: non
ora era inquieta perché essere con me, a malgrado dell'evidente innocenza, era tuttavia
. giov. cavalcanti, 148: a compagnia erano co'volterrani. guicciardini,
,... quando pure si avessi a dichiarare, sarà con francia. carducci
, ii-301: se tu uscirai fuori a battaglia contro a'tuoi nemici,.
], ogni giorno, in mezzo a noi. e sarai con noi per sempre
carte / tali eran quivi, salvo ch'a le penne / giovanni è meco e
essere insieme. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti:
-con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti: andare unito, congiunto
mi pace; / fortuna fie con noi a le stagioni. petrarca, 331-49:
altrove volto, / ne la fronte a madonna avrei ben letto: / -al
interna di un luogo, oppure in mezzo a un gruppo di persone. dante
di disagio, di inferiorità; sottrarsi a pericoli, a insidie, a minacce.
di inferiorità; sottrarsi a pericoli, a insidie, a minacce. malispini,
sottrarsi a pericoli, a insidie, a minacce. malispini, 13: tutta
,... mandò bando, a pena della vita, che ogni contadino,
pala fossino fuori del cerchio delle mura a far fossi, e i vecchi rimondare.
. caro, 9-3-241: spero che a quest'ora v. e. sarà del
cecchi, 233: chi avessi detto oggi a fortunio, / quand'e'fu preso
sagacità singolare, consiglio eccellente, efficacia a persuadere ma- ravigliosa. botta, 4-101
. gozzi, 3-5-307: lo do a te nelle mani; pensa che la quiete
. -essere per sé: pensare solo a se stesso; rimanere indipendente, neutrale
, inf., 3-39: mischiate sono a quel cattivo coro / delli angeli che
che non furon ribelli / né fur fedeli a dio, ma per sé foro.
], 2-50: chi non è contr'a noi è per noi. lippi,
la s. messa ». -servire a un uso; tendere a un fine;
. -servire a un uso; tendere a un fine; essere destinato, riservato
; essere destinato, riservato, conveniente a qualcuno o a qualcosa (e introduce
, riservato, conveniente a qualcuno o a qualcosa (e introduce un compì, di
(18-3): io fo ben boto a dio: se ghigo fosse, /
popolo ci son per niente, tocca a voi, o compagni, provvedere che
1-2: quell'istoria ch'io prendo a scrivere, non è per dilettare col
d'avere che l'un omo dovesse dare a l'altro et no lili desse,
siano tenuti che non si possano richiamare a corte se 'l volessero. tavola ritonda,
! »; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé
e non rispondevano ai frizzi se non a indovinelli e a strofette com'è fra di
ai frizzi se non a indovinelli e a strofette com'è fra di loro.
. bonagiunta, lxiii-80: dev'omo a la fortuna con coragio / istar più
villani, 11-4: eran stati contro a lui e contro a santa chiesa,
: eran stati contro a lui e contro a santa chiesa, a ferrara. giov
lui e contro a santa chiesa, a ferrara. giov. cavalcanti, 7:
difensione degli stati, eccetto che contro a braccio per niuno modo essere vogliamo. d'
., 8-10 (325): dando a coloro, che sopra ciò sono,
/ far altri, è nulla a la tua gran vertute, / por fine
por fine al mio dolore; / ch'a te onore, et a me
ch'a te onore, et a me fia salute. machiavelli, 1-iii-441:
loro: il che era danno gravissimo a quella città. parini, giorno,
giorno, ii-952: lor volumi famosi a te verranno / da le fiamme fuggendo
te verranno / da le fiamme fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e
/ per calle obliquo, e compri a gran tesoro: / o da cortese man
man prestati, fièno / lungo ornamento a lo tuo speglio innanzi. d'annunzio,
ch'e'dicevano arcondi, che sarebbe a noi principi o rettori. annotazioni sul
starsi ', così assolutamente detto, a noi è * non far nulla ',
. formato da un aggettivo qualificativo, a indicare che il soggetto possiede le qualità
più fine ène / ca nulla gioi ch'a esto mondo sia. bonagiunta, lxiii-73
/ che prende ciò che si rivolge a lei. fiore, 95-3: molti buon
non rimaneva in me tanta virtude / ch'a discerner le cose io fossi presto,
ciel foran ben degni, / entra pur a la vista occulto coro, / sceso
infino all'ora estrema / mi fieno, a ricordar, bramate e piante. carducci
è perfida: / non crescono arbusti a quell'aure, / o dan frutti di
il tuo passo / più cauto: a un tiro di sasso / di qui ti
se 'l terreno è di sua natura poderoso a germinare: e che, s'egli
un ferro di zappa. mi chiamarono a vederla. mi scongiurarono di non espormi.
su regna, / perch'io fui rebellante a la sua legge, / non vuol
60): fossero essi pur già disposti a venire, ché veramente, come pampinea
tanti seguaci nella città che fossero bastanti a sollevarla. niccolini, ii-17: dolente
l'onore e onne benedizione. / a te solo, altissimo, se confano.
la congregazione di quello moni- sterio venne a lui e domandarogli che dovesse essere sopra
fur dal padre enea nel suo partire / a guerreggiar... / per condottieri
eletti. manzoni, 68: tenerlo a bada, aspettar tempo, / tanto che
duci ai quàli è sopra, / prendesse a noia il suo superbo impero.
disse alli greci che tutti torsero sopre a troilus. caro, 3-1000: parte
ritirarci indietro, / ch'ei vengono a trovarci, e ci son sopra, /
en concordia che quelle che sono estate a comune. -essere presso, accosto
può essere sottinteso (e, poiché serve a unire il soggetto al predicato, è
colonne, ii-169: ma amor m'a sì allumato / di foco che m'abraccia
: diavolo! non si fa così a parigi?... e parigi non
dal becco / aguzzo, trovarsi a poca distanza (nello spazio o nel
presso, / che molto poco tempo a volger era. petrarca, 105-6: ed
sia ben fatto che noi diamo stalla a queste bestie. della, casa,
cecchi, 1-i-357: noi siamo oramai tutt'a duoi oltre, né morremo pollastri.
, né morremo pollastri. -essere intorno a una cosa: attendervi, affa- ticarvisi
squarciata. -essere intorno o attorno a qualcuno: stargli vicino, soprattutto per
dante, par., 1-17: infino a qui l'un giogo di parnaso /
: quello non vi s'ha più a scrivere nulla, e etti a bastanza.
ha più a scrivere nulla, e etti a bastanza. tolomei, 2-74: non
nude e semplici parole? che se bene a la gentilezza vostra è assai ch'io
lui vizio èe, / e riccore a povertà lo spoglia. dante, purg.
e perle, / eran quel dì a vederle. lorenzo de'medici, 1-88:
/ eco di tromba che si perde a valle / è la potenza. pascoli,
un nastro / bianco, ondeggiante, a un alito, pian piano, / nel
di rotte / isole. e tu dicevi a te: « più oltre ».
il passaggio di un modo di essere a un altro: diventare (e anche essere
al banco; il contabile che viene a forbire le lenti sulla soglia del fondaco
quei begli occhi, scopristi il tuo fuoco a lei medesima, e volle esser tua
parole], ma di chi può dare a voi e a me la forza necessaria
ma di chi può dare a voi e a me la forza necessaria per far ciò
non fu egli il primo che venne a città. alfieri, v-2-550: vero è
. giusti, 4-ii-361: qui cominciai a non esser più io. levi,
1-67: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che tu
amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro vo
del color vestita / della bruna viola, a me si offerse / l'angelica tua
sono. bisticci, 3-329: cominciò a buon'otta a dimostrare quello che aveva
, 3-329: cominciò a buon'otta a dimostrare quello che aveva a essere.
buon'otta a dimostrare quello che aveva a essere. cellini, 1-23 (65)
otto compagni che noi eramo, dato a me la parte mia, mi disse
mi disse: « io ti vo a fare scrivere nel numero delli nostri
., 10-6 (441): più a loro ripensando, senza sapere chi si
medicamenti, tanto più sarebbono alcuni intrigati a scegliere. alfieri, 6-52: a
a scegliere. alfieri, 6-52: a mie spese ridete, che fia 'l meglio
, 427: messer, se venite a gire, / non facciate adimoranza, /
su andar ti fia leggiero / com'a seconda giù andar per nave. ariosto,
con quelle. alfieri, 6-144: a quale / dei due poi darla egli
creata, /. e tom no a dormire né a mangiare, / ma solamente
/. e tom no a dormire né a mangiare, / ma solamente a drittura
dormire né a mangiare, / ma solamente a drittura operare; / e fue descrezion
/ i naviganti per camin sicuro / a vela e remi insino a londra furo.
camin sicuro / a vela e remi insino a londra furo. tasso, 1-37:
o signore, tue cure fièno / a la dama rivolte: anco talora /
dal porto / di vemazza le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell'onde
roma, xxviii-378: como nunziato forse a laumedot, rege de troia, gessi© fore
della chiesa. tasso, 15-40: a voi per grazia, e sovra l'arte
, / morto fusse, dovria / a madonna tornare. mazzeo di ricco, 205
e lo meo cor tormenta / vegnendo a voi lo giorno a mille fiate. dante
tormenta / vegnendo a voi lo giorno a mille fiate. dante, inf.,
. petrarca, 33-5: levata era a filar la vecchierella, / discinta e
i dì funesti; / servono i sassi a fabricar, ma questi / per distrugger
che noi fossimo stati, noi saremmo a quel medesimo pericolo che è aldobrandino. aretino
una tanta limosina non sia suta grata a cristo. manzoni, pr. sp.
203: ell'era stata in chiesa / a pregar sola, a dir la sua
in chiesa / a pregar sola, a dir la sua corona / sotto la sola
, re caradoro / in questo modo a dir cominciò loro. s assetti, 158
158: èmmi intravvenuto in ciò come a quel iudeo fatto cristiano. de roberto
che gli sarebbe parso d'essere egoista a pretender qualcosa di più. -serve
. macinghi strozzi, 1-335: avendo a fare la 'mpresa d'uno di voi,
vò fare per te: e sommi fatta a maggior pesci che a luigi. castiglione
e sommi fatta a maggior pesci che a luigi. castiglione, 252: un altro
al buon successo / s'era gonfiato a guisa di pallone. giusti, 3-164:
, 9-12: egli s'era distratto a guardare un'acquafòrte lì alla parete di faccia
premure, / e tu m'avevi a far queste figure? d'annunzio,
'. buommattei, 195: quanto a questi [i verbi 'potere, volere
dovere '] dunque si deve aver riguardo a quello 'nfinito che l'accompagna, e
amor tutti quanti, / funo perduti a morti, / che non amaro quant'
,... tu giunto infino a bestemmiare villanamente il mio sangue.
dopo i termini legali, soggetta perciò a essere espropriata per la riforma e data
le pratiche di matrimonio, le quali a me piacevano sommamente, quantunque fossero per
altra con tutte le forze e guardarsi fissamente a traverso il mio dolore immobile come a
a traverso il mio dolore immobile come a traverso un cristallo che fosse per rompersi
credetti che il battello fosse per andare a picco. -essere presso o vicino
picco. -essere presso o vicino a fare qualche cosa: stare per farla
cosa: stare per farla; accingersi a farla. cavalca, 16-1-215: io
« dolce maria! » / dinanzi a noi chiamar così nel pianto / come
1-191: era poi sempre sul chiedere a questo e a quello, cosa si
era poi sempre sul chiedere a questo e a quello, cosa si bisbigliasse sul tal
-essere, esserci da fare, a fare qualcosa: bisognare, dovere,
essere necessario; trovarsi obbligato o costretto a compiere una data azione, a comportarsi
o costretto a compiere una data azione, a comportarsi in un certo modo. -anche
i-17-1: no è da dir gioane a tal che nocie, / né d'appellare
sì presso / che molto poco tempo a volger era. boccaccio, dee.,
e i quattrini che renzo aveva lasciati a casa, vedremo or ora quanto fosse da
da parlarne. -essere adatto, servire a uno scopo determinato. rinaldeschi, 1-60
quali [tribolazioni]... sono a fare lasciare i pesi de'peccati.
: quando questo fu, egli erano poche a scrivere delle soprascritte novelle.
. giamboni, 7-27: dolore è a udire, quando l'usare tarme e
pede e mano; / duro fora a credere, si noi contam de piano:
, inf., 1-4: ahi quanto a dir qual era è cosa dura /
/ che nel pensier rinnova la paura. a. f. doni, i-io:
vostra, la quale fia cosa rara a udire. casti, ii-1-43: a custodi
rara a udire. casti, ii-1-43: a custodi ingannar fia cosa lieve, /
mille ingegni, che molesto / fora a contarvi, alcun mi giunse indizio /
di lui. cicognani, 9-9: e a vederlo cullare in braccio, sul guancialone
odorose ancora di latte e sbaciucchiarsele fin a restare senza respiro, era commovente.
respiro, era commovente. -essere a fare qualcosa: trovarsi occupato, impegnato
). faba, 63: plaza a deo dare a me grazia e forza da
faba, 63: plaza a deo dare a me grazia e forza da fare quelle
e forza da fare quelle cose che a vui sciano a plaxere. compagni,
fare quelle cose che a vui sciano a plaxere. compagni, 1-20: essendo
frescobaldi,... e essendo a sedere, i donati e i cerchi,
16-2-2: gli occhi di dio sono a provvedere sempre quelli che temono. boccaccio,
io mi credo che le suore sien tutte a dormire. grazzini, 2-42: la
: la maggior parte delle persone era a desinare. redi, 16-vi-113: io son
. redi, 16-vi-113: io son sempre a dargli degl'incomodi. manzoni, pr
: quella stessa paura era sempre lì a far l'ufizio di difensore. alvaro,
7-11: se non vi fossero le donne a moderare l'esistenza, essa sarebbe assai
quanto solitamente non sia. sono esse a riportarci coi piedi sulla terra, noi
necessario. sercambi, iii-338: andai a michele guinigi narrandoli il pericolo loro e
loro e di questa ciptà, dicendoli che a voler salvare la ciptà...
proposizioni subordinate di vario genere, serve a dare efficacia al discorso (e talora
1-6): più non vi bisogna stare a dura, / da che non è
, e provai ben chiunque / è 'nfin a qui che d'arnor parli o scriva
. -ecci che tu m'hai mandato a casa non so che cuoco, che mi
: forse intanto il tuo legno esposto a tonda / fìa che guidi a buon
legno esposto a tonda / fìa che guidi a buon porto aura seconda. alfieri,
grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda ogni momento / novo
non si capisce che ne occorra tanto a compiere un lavoro. -in rapporto
viste io quelle facce, » scappò detto a don abbondio; « le ho sentite
, 1-89: per tenere la gente a distanza, intendiamoci, non c'era che
quantunque sia grave e dubbiosa, che a far non ardisca chi ferventemente ama.
indurato core / che non si fusse mosso a compassione / sentendoli narrar el suo dolore
, che seminando infra la gente 1 a tutte l'ore vai fiamme ne'cori,
-seguito da un gerundio: continuare a compiere un'azione, o a comportarsi
continuare a compiere un'azione, o a comportarsi in un dato modo.
ma ora il ragazzo non foss'altro a mantenerlo alle scuole, costa. sbarbaro,
24. con riferimento ad azioni e situazioni a cui partecipano contemporaneamente molte persone,
il por mano alla spada / fu tutto a un tempo, e lo avventarsi a
a un tempo, e lo avventarsi a quello. monti, x-2-147: era ne'
sobbuglio una pressa una faccenda, / mirabile a vedersi. manzoni, pr. sp
quanto posso in onni guiza, che piacci'a noi de fatto seculo longiare, e
non esser tenuti, sempre danno colpa a la materia de l'arte apparecchiata,
de l'arte apparecchiata, o vero a lo strumento. caro, 12-l35:
, importanti che queste siano o a noi sembrino. -può essere sottinteso in
, 21 (354): fortunati quelli a cui vuol far del bene. leopardi
portento / cui non sognava, o a pena, di raggiungere / l'anima nostra
. 26. locuz. - a ben essere: a buon conto, per
. locuz. - a ben essere: a buon conto, per precauzione.
il caso e riconosciuto il piede, a ben essere fece tutto quello che..
va nel cortile, del quale, a ben essere, ho presa la chiave per
e che non è, saltan fuori a volersi più ben di prima. nievo,
redde, per la quale sperino di venire a vittoria. guittone, i-1-37: in
essere lucie di sapiensia vera, come a conosciere nero da biancho vole lucie de
inf., 16-15: aspetta; / a costoro si vuol essere cortese. lorenzo
sur una pianta, e star lì a aspettar l'aurora,... con
. pananti, i-55: si dettero a suonar comi e trombette, / a
a suonar comi e trombette, / a dar di sproni ed a schioccar la frusta
, / a dar di sproni ed a schioccar la frusta, / dicendo: tu
-a che attende? -a consumar, a spendere, / a spasso, al soldo
-a consumar, a spendere, / a spasso, al soldo, ora a roma
/ a spasso, al soldo, ora a roma, ora a napoli; /
al soldo, ora a roma, ora a napoli; / a siena è stato
roma, ora a napoli; / a siena è stato non so che, e
tali sue. pindemonte, 220: a lei / il seguente mattin si riconduce:
riuscire vano, inutile; non servire a nulla, non avere effetto, non
/ lo primo e 'l mezzo fue neiente a dire / apo la fine, tant'
rispondendogli il fanciullo, cominciò più forte a chiamare; ma ciò era niente. machiavelli
acca, n. 2). a. pucci, cent., 57-81:
luogo come un grappolo d'uva, a gara con la farfalla che deliba il
), e se si trova / a la fine ingannato è ben ragione. boccaccio
molto bene, per che il castaido a far fare certe bisogne che gli eran luogo
... /... a quello intenta / che a lor vita è
... a quello intenta / che a lor vita è mestier, di noi
ti scriva. nievo, 1-19: a ver dire sarebbe d'uopo a ciò d'
1-19: a ver dire sarebbe d'uopo a ciò d'uno sforzo universale e simultaneo
sforzo universale e simultaneo, facile tanto a pensarsi, quanto impossibile ad aver effetto
piglia! » intesi / di dietro a me: per ch'io mi rivoltai /
risoluti che 'l carafulla vi sia per niente a petto a voi. manzoni, pr
'l carafulla vi sia per niente a petto a voi. manzoni, pr. sp