parola salace; che i latini adoperarono a significare uomini e animali lussuriosi; e poi
; e poi cibi e bevande eccitanti a lussuria. de marchi, i-401:
ma l'erba salina è così piacevole a masticarsi, così acidula ed eccitante al palato
. lo rifiutò, pur facendosi, a quanto mi disse, una vera festa di
usato in particolare da chi è sottoposto a una pesante fatica e a una forte
è sottoposto a una pesante fatica e a una forte tensione nervosa, al fine
l'uomo. non si procede quindi che a forza di eccitanti e di succedanei.
sforzo sessuale, negli ultimi tempi, a quell'età, tutto aveva finito col
, tutto aveva finito col metter capo a quel male. -per simil.
, la volontà, il sentimento, a compiere determinate azioni; spingere, con la
la parola o con l'esempio, a seguire una condotta, a operare una
esempio, a seguire una condotta, a operare una scelta. cavalca,
qual siamo ammoniti ed eccitati di tornare a te. s. antonino, 2-202:
per eccitar qualunque in ozio vive / a imitar le lor opre. guicciardini,
quello che basta e eccitando gli ingegni a bene considerare quello di che si debbe
l'ultimo tuffo, sempre lo escita a convertirsi. delfino, 1-456: verranno meco
e irati e mesti / ecciteranno tutti / a libertà e vendetta. p. verri
legislatore un bene tutto ciò che tende a riscuotere i poveri, e ad eccitarli
della fortuna. guerrazzi, 5-49: a che allevare figliuoli, educarli, tirarli su
delle virtù, se poi avessero solo a limarsi nei traffici o a perigliare sui campi
avessero solo a limarsi nei traffici o a perigliare sui campi? dossi, 228
estimazione, venire in napoli personalmente, a por freno al di lei figliuolo,
, si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire. -assol.
eccitano con l'arte la stessa natura a produrre quello che di per sé non
. campania, 1-3-47: la carne a incendio eccita i sensi. baretti, 1-57
stimoli e ritegni valevolissimi ad eccitare o a frenare la sensibile gioventù. fogazzaro,
ecc.); infondere maggior intensità a un sentimento; ridestare, animare una
e diletta, e li peccatori crudi induce a compunzione. boccaccio, viii-3-121: per
, viii-3-121: per la sua caldezza ha a escitare il fervore dell'ira.
tolta da noi la imperfezione, e veniamo a perfezione di cognoscimento. savonarola, 5-196
che rivela e'suoi secreti quando e a chi gli pare per eccitare le menti umane
ferro. campailla, 1-3-37: le imagini a formar, l'umana mente / eccita
formar, l'umana mente / eccita a voglia sua la fantasia. parini,
la forcina in alto / sospeso, a un colpo il priverai dell'anca / mirabilmente
pisa per ammenda di danni... a dare al comune pietrabuona, che era
altre terre del comune di firenze, o a esso comune accomandate, che 'l comune
de rossi, iii- 343: a franger legni, ad eccitar tempeste, /
l'una e l'altro apprese, / a far le gioie altrui naufraghe e meste
le opinioni religiose e politiche che l'aveano a principio eccitata. comisso, 15-74:
della sabbia, che il vento eccitava a sfrenati giochi, è come contenuto da
sue, e sono venuti ad eccitarci a battaglia. boccaccio, iv-133: 10
e gridando, come poteva mi cominciò a seguire. -intr. con la
venuti per desedarlo, ma solo che a questo rumore oloferne si eccitasse a vigilia
che a questo rumore oloferne si eccitasse a vigilia e non dormisse. -distogliere
poi l'intervallo tra le due macchie a b e si trasporti nel diametro c e
eccitatevi adunque, nobilissimi spiriti fiorentini, a così begli e dotti poemi. magalotti,
poemi. magalotti, 24-169: prometto a vostra altezza d'inginocchiarmi davanti al mio
... e di cercar di eccitarmi a un atto di contrizione, il meno
: le voci erano scarse, tirate fuori a trilli e a gorgheggi, come colui
scarse, tirate fuori a trilli e a gorgheggi, come colui che non sentendosi a
a gorgheggi, come colui che non sentendosi a sufficienza vigore si sforza e si eccita
esaltarsi, agitarsi, accalorarsi; pervenire a uno stato di orgasmo, di parossismo
.). verga, ii-302: a misura che l'entusiasmo s'eccitava,
fu portata la nuova di ciò a roma al pontefice e al vescovo di vicenza
, si eccitavano l'un l'altro a trattener marina, che voltasi indietro,
che voltasi indietro, passò in mezzo a tutti con la pistola fumante in pugno
: emettendo delle sottilissime grida per eccitarsi a vicenda, le icneumoni piombavano sui bruchi
persuadere, di esortare, di indurre a qualcosa. giannone, 1-i-175: di
indotto, mosso, spinto, incitato a qualcosa. collenuccio, 154:
pareva avere di recuperare lo stato ricaduto a la chiesa, excito e promosso ancora
si dichiararono per costanzo e si prepararono a soffrir l'assedio. monti, vi-334:
di dietro, come uomo, s'avvanza a combattere. 2. stimolato, reso
, 6-251: la prego, vada a tranquillare amelia. per quanto si trattenesse
non sentisse alcuna asprezza, / a pianger cominciò per allegrezza. p.
lettera credenziale dal conte di brienna. a. verri, ii-183: 10 vidi
da cotanto esemplo eccitato, cominciò largamente a farsi conoscere e a dimostrarsi. garzoni
, cominciò largamente a farsi conoscere e a dimostrarsi. garzoni, 3-535: me
i lumi / spande sopra di te quanto a lei lascia / d'eccitata pietà l'
della partita colla trombetta, si cominciò a partire dalle tende. incontanente i volsci
-trice). che induce, spinge a qualcosa; che incita, istiga;
ma l'esercito suo ceser dispone / a dar l'assalto alla novella luce /
eccitatrice, assentisce senza oscurità e fatica a ciò ch'ella gli rappresenta. p
un'arte la quale forse è universale a tutta la terra. monti, 13-161:
2. sm. meccan. apparecchio atto a produrre vibrazioni meccaniche di varia direzione,
materiale isolante, usato per lo più a scopo didattico per scaricare un condensatore.
iscaricare un apparecchio elettrico, senz'esporsi a riceverne la scossa. 4.
il nome di * ecci- tatoria 'a quella lettera, con la quale si fa
commissione, o si chiese qualcosa, a farla o a rispondere...
o si chiese qualcosa, a farla o a rispondere... meglio si direbbe
che produce la corrente continua necessaria a mantenere il campo magnetico induttore in una
me accolta piuttosto come eccitazione e conforto a operare che non come premio al già operato
una loro evidenza quasi documentaria; non a trarne eccitazioni della fantasia e del sentimento
. carducci, iii-25-268: le conclusioni a cui egli viene, certe frasi che adopera
scusa. giocosa, 177: ho tardato a scrivere le impressioni di quello spettacolo perché
una storia da poter raccontare, intorno a quella fucilata. sentiva ancora nella spalla il
dimenticare come in essa di frequente induca a sospetto, e alla lunga infastidisca,
distratto le cantanti, cercando di abbandonarsi a quel po'di musica e di eccitazione
energia, passano da uno stato energetico a un altro { stato eccitato) al
ecclèsia2 (ant. eclèsia, ecclè? a, ecchè$ia, eccrèsia), sf
gesù cristo, qualunque sia la confessione a cui appartengono, sia come chiesa cattolica
, ii-v-5: per che manifesto è a noi quelle creature [angeliche] essere in
duchi e conti sottoposti, e sopra a tutto la santa madre eclesia di roma
si prende per congregazione d'uomini credenti a un vero dio, i quali vengono chiamati
iron. l'insieme di coloro che aderiscono a determinate dottrine politiche o scientifiche o
ène la porta lavicana e quella via già a civitate lavi- cana, la quale fo
eguaglianza e dignità: ed è contrapposto a ecclesiastico, che designa essenzialmente l'aspetto
. èxxxrj- oiocoriji; 'chi parla a molti '(dal verbo èxxxy] oi<4£co
quando ti danno d'eroe! eroe a me! -farla da eroe,
la nobiltà dell'atteggiamento. a. cocchi, 5-i-104: osservasi che coloro
. ancora venne / il soffritor delle fatiche a quella / ricca iaolco, d'alcumena
. cantini, 1-2-327: parendo a sua eccellenzia... che el
: diocleziano lodò quel preside che impiegò a rifar le mura di una città..
, acqua, energia elettrica) mettendoli a disposizione degli utenti. -anche: lasciar
lasciar passare, emettere (con riferimento a una conduttura). = voce dotta
tendenze. pipì e pupù signoreggia, a tempo debito serbandole, a vaso predisposto.
signoreggia, a tempo debito serbandole, a vaso predisposto. erogato (part.
), agg. speso, destinato a un determinato scopo (una somma di
gas, in modo da mantenerla uguale a quella dell'ambiente. = voce dotta
possan mai. cattaneo, i-2-23: verrebbe a crescere d'altri parecchi milioni l'effettiva
m'accorsi ch'essi non l'avrebbero dato a me, s'io fossi durato nell'
esso nome il suono solo / basta a mostrarne l'eroicherìa, / perché il suon
l. bellini, 108: e a chi dame, e a chi prometterne
108: e a chi dame, e a chi prometterne / s'egli è il
appena il titolo di squadrista divenne remunerabile a ruolo paga. * = deriv
le quali si professa la dameria eroicizzata a quel segno che averebbono potuto fare le matrone
costumi. muratori, 5-iv-37: oltre a molti altri pregi, ha la stanza presente
in campo costui... si riduce a volermi mostrare che il poema di dante
. -per estens. che si riferisce a tempi passati, dei quali si conserva
adunque che il lettore vedrà schierarsi innanzi a lui sono come i tempi eroici della
e. gadda, 510: si riferiva a un'epoca eroica, se vogliamo qualificarla
] particularmente agli uomini, ma solamente a quelli i quali hanno avuto qualche virtù
virtù eroica e hanno fatto atti simili a li divini e cose grandi e degne
avreste forse conservata la vostra fede. a. verri, 2-i-239: è sempre equivoco
pure venire quei miei amici di fuori a visitarmi; i fidi compagni di quelle
arte greca. carducci, 1001: a quella polve eroica fremente, / a questa
: a quella polve eroica fremente, / a questa luce angelica esultante, / rendi
, dio; rendi l'italia / a gl'italiani. d'annunzio, iii-1-1072:
italiani. d'annunzio, iii-1-1072: destinato a scomparire, l'eroe diffonde e perpetua
, l'eroe diffonde e perpetua intorno a sé la sua volontà eroica, che
ben sì una inalterabilità che parve stupidità a chi non distingueva l'eroico dall'insensato.
vetriolo; e appena vestito scendevo, a capo scoperto, in giardino.
per questo camino de la difficoltà, a fine che sii costretta la necessità a
a fine che sii costretta la necessità a concedergli la palma de la immortalità.
girare le loro trottole. -informato a puri ideali di abnegazione e di sacrificio
: le vite degli egregi mortali pennelleggiate a tratti giganteschi ed eroici, fanno parere
piangere tutti i burattini che erano presenti a quella scena. levi, 3-175: nella
cose da eroi 'indovinate un po'a che significato si tira ad esso?
significato si tira ad esso? a quello di 4 efficace, di effetto certo
. araldico. tesauro, 2-10: a queste specie di simboli riduco li simboli
noto come la dedica dell'4 eroica 'a bonaparte. 7. locuz
hanno alla testa il poeta del luogo a cavallo; e vestito all'eroica.
con la nostra secchia rapita, dato a divedere che si può fare un poema
ii-113: se non è disdetto tessere eroicomici a poemi, che sono sempre opere gravissime
d'azeglio, 1-414: s'io avessi a narrare tutte le diavolerie eroicomiche e
è tassoni, e sullo sfondo aulico continua a correre una vena eroicomica, grassa ma
eroicomico dedicato ai topi. -riferito a persona: che ottiene, nelle proprie
dolce, 1-144: -e chi mandasse a donare le epistole eroidi di ovidio
narrò una bellissima novella, che sommamente a tutti gli ascoltatori piacque. tasso,
la mia musa ch'io ho consacrato a celebrare gli eroi e l'eroine de
disuso i51 moda nostra di professarci cavalieri a visiera alzata, e insieme cassieri
provoca stipsi e perché è più attiva a parità di dose. - anche
ansia nel voler scegliere e del a voler essere stato »... perviene
stato »... perviene a falsare la grossezza sporca e pesante della reale
pesante della reale vicenda, cioè a lavarne via l'abominio;...
via l'abominio;... tende a sublimare le immagini con iniezioni d'
proprio inerente all'uomo è assaissimo interessato a sostenere le cose che ha giudicate una
è congiunta, cosa non ordinaria, a grandezza e fortezza d'animo, ed
ci vuole un vero eroismo da parte mia a sopportarla. alvaro, 7-75: l'
larga e genial rinnovazione della materia cavalleresca a racconto romanzesco che abbiano le letterature del
in terra,... lanciatosi a un tratto in mare, in vista tuttavia
veemenza della loro passione non arrivò a suggerire. leopardi, i-102: anche il
interessano statuaria- mente, ma ci lasciano a noi. = voce dotta;
apollinei né angelicati né eroizzati, seguitai a vederli in ogni manifestazione della vita e
erompente dal cuore di una razza rinata a vita nuova. manzini, 12-37:
era invece quel po'di vero, a tratti erompente per errore, ad aver
mare, trucidando le stupide genti, a cui sembravano calar dal cielo, o erompere
carducci, 116: donne udisti / ferire a grida il ciel, che tare e
e tutto ciò che bello / fe'a gli occhi loro il maritale ostello, /
liquido); uscire in abbondanza, a fiotti (fumo, fuoco, luce
, e con rutti la carne degli uomini a tocchi. d'annunzio, v-2-63:
s'innalza verso il cielo, riscende a ristorare il suolo. bocchelli, ii-385:
calcinaccio e pietrisco, che s'espanse a testa di fungo. moravia, iii-186
ecco, c'è altro che striscia / a fior della spera rifatta liscia: /
impero, e vivo, flessibile, resisterà a molte rivoluzioni, soffocherà molte forme politiche
fedra s'avanza verso eurito come bevendo a una a una le parole eroiche.
s'avanza verso eurito come bevendo a una a una le parole eroiche. dai precordii
: il trillo iracondo si sganciò tutt'a un tratto nel silenzio della casa addormentata,
parola l'aggressivo discorso col quale spiegare a gerolamo la necessità di una separazione.
offesa di sua signoria reverendissima, venni a roma. panigarola, 17: faccia pur
chi è consapevole di difendere una causa ingiusta a se medesimo, finga, dissimuli,
rimorsi di conscienza lo impauriscono, erumpe a viva forza la pallidezza, si piega la
quella sera, i pensieri gli erompevano a ondate dal cervello, tanto che la maggiore
una giovane donna in prossimità di colui a cui ella vorrà piacere. l'istesso
di croste e di schegge si protendeva a piombo. e. cecchi, 3-70:
: quando uno s'affaccia dall'alto a guardare queste profonde valli di erosione è
quella crudele ostinata erosione delle gengive. a. cocchi, 8-no: per l'
redi, 16-vi-254: le indicazioni, a mio credere, sono il ridurre il
di erodere), agg. sottoposto a erosione, disgregato dagli agenti atmosferici (
soffici, i-32: crani erosi frammisti a cenere, terriccio e nidi di talpe
fatta può riempire quel vuoto, sostituendosi a un insieme di tradizioni erose, superficiali
di tradizioni erose, superficiali e ridotte a commedia. luzi, i-55: dalle
erose 'nel linguaggio economico e finanzierò a distinzione della pura moneta di rame che
dimostrando che non c'è risposta razionale a quelle domande (ed è tipico del
, deriv. da èp
è l'anacreontica, come si ostinarono a chiamarla i trattatisti, se bene qualche
eròtica cinematografica [americana] si provò a diventare poesia, e ad incarnarsi risolutamente
b. croce, iii-27-51: a costoro che erano più metafisicamente o sacerdotalmente
, 5-i-49: accadde una piacevole disavventura a filippo desportes, principe de'poeti erotici,
accrebbe l'opera del petrarca, ristringendo a poche pagine il nostro ricco vocabolario. cinelli
: ma chi non saprebbe riconoscere, a colpo d'occhio, per averla appena
del prossimo non mi paiono portamenti acconci a far che un uomo sia « modello
. carducci, iii-15-139: badisi tuttavia a non recare a colpa della sola italia,
iii-15-139: badisi tuttavia a non recare a colpa della sola italia, a non
non recare a colpa della sola italia, a non spacciare come un segno specialissimo del
come i temperamenti erotici e passionali, a ogni loro nuovo innamoramento, non punto
. etnol. danza erotica: che tende a suscitare impulsi e desideri sessuali negli spettatori
. eccitamento ed esaltazione della naturale tendenza a soddisfare gli impulsi sessuali; sensibilità e
dal concedere importanza e valore di arte a quegli sfoghi di erotismo e a quelle
arte a quegli sfoghi di erotismo e a quelle civetterie dell'io mughetto che i rimatori
l'erotismo si mostra alla fine come egoismo a due, lontananza, indifferenza o inimicizia
psicol. attribuire una carica erotica a oggetti o parti del corpo o funzioni
di erotizzazione. 2. sottoposto a impulsi erotici. b. croce,
meno consapevole attribuzione di una carica erotica a oggetti, parti del corpo o situazioni
una mappa delle isoipse maschili, estendendola a tutta la superficie della terra. =
amore 'e p. av (a 'pazzia'; cfr. fr. érotomanie (
/ da l'imo cor, quando a l'alba vicina / là innanzi non vedea
/ ora che persistente / e come a stento erotto dalla pietra / un gemito
virale, che si manifesta con vescicole a forma di erpete e afte sulle mucose
genitali; erpete catameniale, che ritorna a ogni mestruazione, ecc.).
rame, si allarga come un erpete a piaghe a placche fino a tarapacà.
si allarga come un erpete a piaghe a placche fino a tarapacà. =
un erpete a piaghe a placche fino a tarapacà. = voce dotta,
i vari tipi di erpete. a. cocchi, 4-1-93: varii incomodi di
la dose alla quale arriva in capo a qualche mese di progressivo aumento, le
, della famiglia tripanosomi, col corpo a forma di fuso, nucleo centrale e flagello
* arature ', che servono a rompere, dividere, frantumare il suolo
trifoglio] nella polvere, ed erpicandola a almeno due volte dentro, oltre all'erpi-
tra due filari; / anzi, a che l'oro meglio ne spicchi / su
altri cavalieri erranti / sono avvezzi a vederlo giornalmente / erpicar per le
il cacciatore intrepido / s'erpica a que'dirupi; / e i cani guida
le scale e prese ad agitare le campane a strappate, le quali di tratto
un dì nei consigli della corona, a mo'di zucca sopra la pergola, immaginasse
, sm. disus. specie di rete a strascico, per l'uccellagione di quaglie
uccelli, con aiuto d'alcun catello a queste cose ammaestrato, il quale gli
olina, 1-51: la rete, che a questa caccia s'adopera, si chiama
catene girevoli, o dischi regolabili quanto a sporgenza o inclinazione a seconda della profondità
dischi regolabili quanto a sporgenza o inclinazione a seconda della profondità che si vuole raggiungere
raggiungere nel terreno (e può essere a trazione animale o meccanica).
contadini quando e'vogliono ridurre le terre a seme, per pianarle. gelli,
che è un quadro di più legni fatto a guisa di graticcio, ma da la
istromenti, per innestare ad occhio, a scudo, a scappo. pascoli, 485
innestare ad occhio, a scudo, a scappo. pascoli, 485: avevo
: avevo anco passato / l'erpice a molti denti, e su la staggia
e misurata dei seminatori, seguiti, a coprire il seme, dal coltro leggiero
, 155: quando presi adolescente / a star solo con la gente, / ritomel-
viani, 19-152: il vento a prua faceva ingavonare la barchetta, le
, che può cadere in errore, soggetto a sbagliare. s. agostino
del sacramento, vadano le cose tutte a volontà di ciascuno, e non si guardino
mi pareva... che le vie a poco a poco si spopolassero, perché
.. che le vie a poco a poco si spopolassero, perché io restassi solo
un errabondo, un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo.
f. baldelli, 2-1-388: cominciò a venire fin da principio raccontando il suo
, 380: vado almeno ogni giorno a far visita ai miei cavalli favoriti,
visita ai miei cavalli favoriti, specie a quel sauro delle nottate errabonde. pirandello,
errabonde. pirandello, 6-431: ritornato a valsanìa, dopo le vicende fortunose della
l'insulto passò: che cos'era, a sedere sul « canapé », slacciata
: sedè sull'errabonda prua / dell'itaco a ridirne i fortunosi / veleggiamenti, le
capitare in queste contrade, non abbiate a schifo lo nostro albergo. casti, 10-35
assurdità dell'anima moderna, ma grazie a dio mi ci metto dentro a fatica.
grazie a dio mi ci metto dentro a fatica. b. croce, i-2-206:
permanente nel variare delle opinioni filosofiche o a cui lo spirito, dopo molti erramenti
voi riparo, / infra gli erranti marinari a paro, / dicendo carlo sia del
ciel gli diè favore, e sotto a i santi / segni ridusse i suoi compagni
cittadini erranti; / dan cento tende a cento / popoli albergo; ed è delizia
è delizia immensa / succhiar rustico latte a parca mensa. parini, giorno,
da s. c., 2-6-2: a ciascuno sua patria è molto cara:
-figur. boccaccio, v-113: a me parea essere disposto a seguirla,
, v-113: a me parea essere disposto a seguirla, quando contrario accidente e subito
.. / ch'io penda sul capo a fanciulla / che pensa, / su
grava mie ciglia morfeo. or date a questo errante ricetto. -che non
; che si può trasportare da luogo a luogo; non stabile, mutabile,
lunghissimo spazio fui guardata; né valse a farmi tornare la vita errante ne'suoi luoghi
narratrice, per quello excelso valore, a cui sei destinata, a me non
excelso valore, a cui sei destinata, a me non poco cara, ferma,
beicari, 1-86: oimè! misero a me, che questa è la diritta
, ix-215: ben lagnar mi vedi / a gran ragion: poi che sì fida
poi che sì fida e cara / scorta a l'entrar di questa selva errante /
, e in qualche parte la pietra a fucile errante. targioni tozzetti, 12-4-378
deduco dall'aver osservati questi pezzi non a foggia di frombole o cogoli 0 pietre
pietre erranti che dire gli vogliamo, ma a foggia di lastre piane. -che
di lastre piane. -che pende a caso. parini, 407: quand'
costui, femmi paura, / ch'a mostrar la miseria e la grettezza / questa
vena. -che non è rivolto a una meta determinata; malfermo, vacillante
appoggia, / quali io gli vidi a l'ombra d'un bel veto. gelli
veto. gelli, 15-ii-200: cominciando a osservare i toro moti, e, di
, insieme in sagittario / raccozzarsi, a mutar legge e costumi. dottori, 1-84
ch'amico è delle risse / s'armi a sua posta, e a ripigliarla [
s'armi a sua posta, e a ripigliarla [quell'insegna] vegna, /
/ or qua or là d'intorno a tutto, avvenne / che esso vide
fastoso impera, / chi non impera a le sue voglie erranti; / frodi,
; diffuso (un dolore). a. verri, i-165: mentre così ansiosi
tenere e con quel suo sorriso errante a fior delle labbra. 5. figur
minime è sanza arte, s'appartiene a uomini parlanti con poca considerazione e in
i passi erranti / nel sentier che a morte guida? -difettoso, erroneo
. petrarca, 53-5: se'giunto a l'onorata verga / colla qual roma
: molte altre cose recitò laudevoli intorno a quelle, del giudaico popolo: mostrando
, poiché quella sola induceva il reo a sottoporsi, e la chiesa a giudicarlo
reo a sottoporsi, e la chiesa a giudicarlo con tanta sincerità del giudice e
ivi si ricerca maggior vigor d'animo a chi vuole tenere e additare la retta via
, i-505: con gli anni apprese a rispettare, non gli errori, gli
non gli errori, gli erranti; a compiangerli senza disprezzo; ad amare i
sono ornai passati due anni ch'io, a guisa di filosofo errante, ho consumati
né ti cerchi nave / che ti tragitti a un'isola ferace, / com'usano
idem, iii2- 1165: si mescolano a loro, qua e là, donne scarmigliate
sì pronto con la spada in mano / a far gran prove alla sua donna innante
innante, / com'io in quel punto a dir di quello insano, / che
pare che sostenga. bembo, 1-120: a quest'altri si può ben dire primieramente
egli non si dee così di leggiero a rischio dell'altrui erranza porre e mandar
paese in paese, da un luogo a un altro. -anche: aggirarsi passeggiando,
troia, e erano venuti errando per mare a diversi luoghi, a guidamento d'un
errando per mare a diversi luoghi, a guidamento d'un principe troiano ch'avea nome
e con dirotti pianti / danno infino a le porte amplessi e baci. tasso
/ combatterono i numi, è ignota a noi / del nostro re la sorte.
soldato che mi va innanzi col mio tascapane a tracolla, non è ben sicuro del
, ii-40: in sé da simulacro a fiamma vera / errando, giunse a
a fiamma vera / errando, giunse a un prato ove / l'ombra negli occhi
/ or aminta, ora niso / a sé ciascun mi tragga. paoli, iii-193
paoli, iii-193: erran d'intorno a te le grazie e il riso, /
passioni, l'errare per ogni facoltà a lambirne soltanto la superficie. monti,
e mal nota a noi medesimi che l'abbiamo concepita.
ira / nel generoso cor. a. verri, i-208: come ape che
mugolando erra / due dì, da selva a selva, nel suo colle, /
e delterrar sì lungo, / che a questi lidi al fin ci tragge a stento
che a questi lidi al fin ci tragge a stento. cardarelli, 1-128: dopo
e indirizzarlo. tansillo, ix-615: a voi l'aura che soffia, e tonda
/ amor, fortuna e il mondo a me fan guerra. baldi, xxx-13-46:
incontro al vento ir le palustri / foliche a schiera, e per l'eccelse cime
, 34-67: nel cerchio de la luna a menar faggio, / che dei pianeti
menar faggio, / che dei pianeti a noi più prossima erra. aretino, 9-288
prati, ché sono le piante avvezze a dilettarsi sotto quel verde, si può lasciare
lasciare stare, errando con le barbe a sommo, fatte già stabilite e grandi.
, in trecce avvolti, / o pur a l'aura sciolti, a l'aura
o pur a l'aura sciolti, a l'aura errando, / su le guance
all'aura sparse, / neglette errando a quel bel viso intorno. tasso, 13-i-305
le spalle, e siede / terribile silenzio a lui sul volto. carducci, iii-24-9
modi, ed hacci su belli intendimenti a vedere, ed a quelli ch'errano da
su belli intendimenti a vedere, ed a quelli ch'errano da questo comandamento.
, quando attribuisce alla potenza una inclinazione a pervertirsi in nefasti eccessi. -ant
periglioso corso e di questa strada, a smarrire così agevole, non errare.
, s'i'non erro, / grande a natura, a me sommo diletto,
erro, / grande a natura, a me sommo diletto, / ma che ven
vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana guerra, / per
proprio, emendatelo pari- menti e ponetelo a mio vantaggio. leopardi, 32-1: errai
in dio e nel demonio, sei venuto a chieder consiglio a me che credo solo
demonio, sei venuto a chieder consiglio a me che credo solo nella forza dell'uomo
-prov. chi tosto erra, a bell'agio si pente: la fretta
conseguenti pentimenti che vengono tardi ma durano a lungo. pulci, 10-126: non
gente; / ma chi tosto erra, a bell'agio si pente. grazzini,
chiaramente, / chi tosto erra, a bell'agio si pente. g. m
egli è ben vero che chi tosto erra a bell'agio si pente. fagiuoli,
.. chi erra in fretta, a bell'agio si pente. -per
inf., 2-6: m'apparecchiava a sostener la guerra / sì del cammino e
ha per cimiero, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, /
del sovrano iddio di revocare e richiamare a via di penitenza e di salute l'uomo
fanciullo ancora, / condona i falli a l'immatura etade. algarotti, 2-437:
nella mia carriera militare, lo confesserò a lui ingenuamente. manzoni, 35: sì
la legge, per l'uomo nato a soffrire, a errare. -per
per l'uomo nato a soffrire, a errare. -per simil.
che fece la mia fantasia, apparvero a me certi visi di donne scapigliate, che
/ tormentata dal ben che più desira. a. verri, i-22: errava così
tempo incerta / l'opinion de'savi a dir che fosse / quell'edifizio.
particolari, non servirono ad altro che a disperare i veri filosofi (certamente pochi
, 40: ma vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui è
poscia l'erra, / e tocca a tal, ch'è morto e va per
non dubbito punto, ché bene avrò a mente la porta che non si può errare
, 415: imperocché disposto 11 re a vederne la pruova, lo strinse a mettere
re a vederne la pruova, lo strinse a mettere in atto co'fatti quanto aveva
schiavo, eh? e ch'i'abbi a fare a tuo modo, eh?
eh? e ch'i'abbi a fare a tuo modo, eh? tu tarai
leopardi, 19-80: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte
). nota, posta in fondo a una pubblicazione dopo l'indice (ora
...: e v'ebbe a cui leggendolo parve trasformazione sì contro alle
. manderò un errata-corrige e provvederò, a suo tempo, perché gli errori spariscano
iv-229: l'* errata còrrige', a giudizio dei periti dell'arte, non ha
omissioni importanti, vi prego di correre a parigi a completare le mie idee,
importanti, vi prego di correre a parigi a completare le mie idee, a rettificarle
parigi a completare le mie idee, a rettificarle, a prepararmi gli errata-corrige,
le mie idee, a rettificarle, a prepararmi gli errata-corrige, e io ve
, scontentano il popolo e lo costringono a maledire le istituzioni. =
, 9-145: montan, costui che meco a cantar provasi, / guarda le capre
sì amorosa parabola del buon pastore, a cui smarritasi delle cento che ne pasturava,
dèe, dal povero / sepolcro, a quando a quando / mi leverò, l'
dal povero / sepolcro, a quando a quando / mi leverò, l'erratico /
, di più recondito, talvolta di opposto a quello che suonavano le parole che quegli
falsi e torti li testi e le sentenzie a chi legge le loro erratiche opinioni.
perché 'mparato avie tanta gramatica / c'a creder gli pareva cosa erratica.
con la loro azione erosiva e trasportano a valle, abbandonandoli poi, quando si
l'infermo perisca senza rimedio. a. cocchi, 4-1-163: non si suppone
i muri della sua bicocca comincino a tremare; par che vada in
valenti uomini tutti errati nell'usar questo verbo a maniera di neutro. giordani, iii-48
iii-48: che se alcuni, guardando a tanto stupenda e non mai più udita grandezza
lucerna delle tenebre ed è riduci- mento a via di coloro che ne sono errati,
1-37: non assistè [dio] a tanti altri santi dottori in quelle dottrine,
anche imposto... un nome a sua moglie. esso suonava « caracas »
di notte / e tutte t altre a letto so andate. dante, conv.
soi ne 'nsegnia mesconoscere e dezamare. a. pucci, cent., 47-90
pure vuole dire: dare una cosa a chi n'ha assai, perché li nani
riferito, due cose io refletto utilissime a ricordarsi. fogazzaro, i-119: secondo
clemenzia e mansuetudine, quale si conviene a tanti principi, condonarli finalmente questo errato
v. eccellenzie lo hanno insino a qui giudicato degno di sì lunghe carcere
errati,... sete vocati / a penetenza. bonsanti, 2-22: si
terra. serao, i-873: parlava a mezza voce, con un erre molto lieve
- avere terre moscia o francese o a formar l'erre scabrosa, /..
, iv-229: 'erre moscio', come dicono a roma, o * erre 'alla
e con l'aria di chi è pronto a elargire la sua protezione, insieme al
-mangiare per due erri: mangiare a più non posso, a crepapelle.
: mangiare a più non posso, a crepapelle. pulci, 19-138-139: mangia
senza terre. beltramelli, ii-298: a codesta nobile creatura, mancava il corredo
, imbriacarsi; perché i briachi stentano a proferire la lettera * r 'per
di senno. - anche: andare a finir male. canigiani, 1-97:
ha terre, / non ha rispetto a quel che trafficare / il fa con
questo sonetto, per esempio, indirizzato a uno di loro, e precisamente ad un
per raccogliervi in più giri la fune a mano a mano che si tira su,
in più giri la fune a mano a mano che si tira su, affinché essa
, signore lettrici, non vi sforzate a erreggiare; un rossetto e un bianchetto come
questo errore, / c'ogne tormento a me su capo serra. = cfr
, attecchire ', con riferimento specialmente a piante, deriv. da regnare (
io quando fui dritto, / « a traimi d'erro un poco mi favella
/ indarno isparge, e l'intelletto a dio. caro, 3-313: d'erro
leggi, / d'umanità la palma a noi rimase. proverbi toscani, 223:
rimase. proverbi toscani, 223: a chi pecca per erro, s'ha compassione
: ecco 'l belterro c'ha da me a lei: / ch'i'non cherre'
lei: / ch'i'non cherre'a di'altro paradiso, / che di basciar
meneranno doglioso gli erri dalla magna a roma, che non comperranno quello
l'aspetto di un amico e, a forza di chiacchiere, mi strappi di bocca
con quella tenti di rovinarmi riportandola proprio a chi non doveva udirla in quella forma
di avere esempli e ragioni in contrario a questa nuova legge de'petrarchisti, per
, senza che si perdano gli anni a scorrere le numerose poetiche degli scrittori italiani
, un'opera molto utile chi prendesse a esaminare di proposito quella sentenza, e
esaminare di proposito quella sentenza, e a metterne in chiaro partita- mente e alla
si dee avere intenzione di solo piacere a dio e non a reputazione mondana, però
di solo piacere a dio e non a reputazione mondana, però che è erronea
come erronio; e do per consiglio a colui che l'ha, che egli il
la vita sua, in quelli sendo a lui dissimile, era morte; e di
qualche cognizione della lingua italiana affinché abbiano a veder diligentemente se nell'istesso libro si
., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo
lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne
integrità, che alcuna corruzione non ricevea. a. pucci, cent., 37-44
, 14-35: famoso duce, / toma a combatter fra la gente erronia, /
, / ch'io me ne vado dritto a calcidonia. sarpi, vi-3-79: un
anni dopo la pubblicazione della sua opera, a esser giudicato per erroneo.
; e se l'errore non è imputabile a negligenza colpevole (coscienza invincibilmente erronea)
erronea) è più o meno colpevole a seconda della misura della colpevole negligenza.
coscienza / corregger devo, e quindi a voi conviene / far delle colpe altrui
delle cose terrene, e alcuni per accozzargli a dottrine erroniche, alcuni per diletti carnali
queste, che han tutto 'l dì innanzi a gli occhi son tanto ciechi a conoscerle
innanzi a gli occhi son tanto ciechi a conoscerle, che ce ne rendon ragioni
; e pur come fossero oracoli, a lor dire indubitate? casti, i-2-15:
, qual sì contraria / sorte t'induce a star cotanto erronico / e dal
grave, alfin gli disse, / incomincia a contar fin da principio / e l'
. metastasio, i-5: se cerchi a lungo errar riposo e nido, / te
e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago, / l'arteficio
'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte
/ ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. parini, 378:
mie forme eterne rende, / e a cui con grato'errar volgi le ciglia,
nel pasto di didone introdotto iopa, a cantar gli errori della luna e le
su, che ne puoi gire / a voglia tua, ché sanità ti dono?
indegno / non ergo allor, ma a te, che sovra il legno / per
, i-153: gli errori umani, a ben esaminarli, sono una sorta di febbre
peccò per su'errore / e contradisse a dio signor giocondo, / e 'ncontanente,
. forteguerri, 6-44: essendo pervenuto egli a xvin anni, desiderando la madre liberarlo
lui avere prole, più volte lo incitò a a pigliare moglie. alfieri, 1-743
prole, più volte lo incitò a a pigliare moglie. alfieri, 1-743: più
: più che d'unico figlio, a me (te 'l giuro) / duol
d'uno o di due non faccia danno a molte persone. trattato di ben vivere
. aretino, ii-188: è male a parlar poco, ed errore a favellare
è male a parlar poco, ed errore a favellare assai, perocché afferma il volgo
altro di costume di pazzo. l. a dimari, 126: oggi la donna
sue voglie, / passar da errore a error senza intervallo, / ne'costumi,
in amistà si errasse, / e a tale error nome onorevol dato / virtute
, ed arrestossi, errore grandissimo, a confine del polesine, col fiume alle spalle
2-25: nivasio dolcemare sarebbe stato più « a posto » nei gradi superiori? errore
. latini, i-2379: perciò s'a te ne giova, / cèrcati fra lo
, / che nasce per amore. a. pucci, cent., 57-69:
saba, 11: oh potessi sedermi a te d'accanto! / udire quei tranquilli
: disse sé non con quello animo andare a vendicare quello peccato, col quale poco
uom prudente giusto ed animoso, / a, per bene operar, voler onore.
menzogna, una calunnia. come fai a credere una cosa simile? b. croce
più rapidi. leopardi, 5-37: a noi di lieti / inganni e di felici
, perché per essa sanza impedimento andiamo a la felicitade di quella immor- talitade;
terrore / per cui già cristo appario a pietro / coi drappi rotti e senza
misero, / nel quale il vizio a folli errori unito, / pietà fingendo,
dante, par., 8-6: a lei faceano onore / di sacrificio e
(84): amichevolmente lo cominciò a pregare che egli lasciasse gli errori della
/... era già avvezzo a mille antichi errori, / come si legge
et imagini smorte / eran d'intorno a l'arco triumfale, / e false opinioni
nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela
dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela il
carca, / e quel c'a mal suo grado ogn'uom desia. berni
e pien d'errore / addosso a quel d'amon suona a martello. bruno
addosso a quel d'amon suona a martello. bruno, 3-144: quindi
quindi accade quello errore, come a noi, che dal centro de ron
a'sogni. parini, vii-59: ma a te in mano lo stile,
, e miste sono / dense tenebre ognora a quella luce / che vien da'sensi
m'attristan sì ch'io già pavento, a sera, / per tema di dormir
cammin procede, / e la speranza dietro a lei s'affoga. 8.
o di agire; trasgressione dei precetti a cui deve ispirarsi un'arte o una
da per loro o avvertiti da altri, a ricoprirli e medicarli con il medesimo pennello
2-55: un poverello ch'abbia fatto a caso / qualche sonetto e gliel vada
caso / qualche sonetto e gliel vada a mostrare, / subitamente te gli dan
del naso, / e tosto lo cominciano a tassare: / « quello è un
consistono principalmente nella sostituzione di un carattere a un altro, nella trasposizione di lettere
, come accade, e come interviene a tutti gli altri libri che si stampano
che sono occorsi nella stampa si moltiplicano a misura che lo leggo. leopardi, iii-663
uscir di chiave,... cominciava a picchiarsi il petto, davanti a tutti
cominciava a picchiarsi il petto, davanti a tutti, contrita e pentita del suo
5-411: negli sgabuzzini degli accordatori, usi a cogliere 11 minimo errore di suono e
cogliere 11 minimo errore di suono e a correggerlo, ho potuto apprezzare la finezza
, 2-65: le ricette si usa a scriverle in latino o in francese? i
e con la negligenza con cui noi a volte trattiamo le macchine.
mercanzie] cento errori, / mende a dozzine, e difetti infiniti. magalotti
offesa da un reato, non sono poste a carico dell'agente le circostanze aggravanti,
un atto giuridico e la dichiarazione destinata a manifestarla. -errore essenziale, errore accidentale
. -errore essenziale, errore accidentale: a seconda che cade su un elemento essenziale
riferite, si stupiva di sentir lodare a regola d'arte certi partiti
volgar., v-738: grande dolore è a colui che è istato in ferma credenza
in fallo. forteguerri, 24-79: a quel che rinaldo or ti oppone,
de la lingua. rosa, 207: a sì fatta genia vile e loquace /
: / con gran fidanza io gli mando a voi, / che'miei error coregerete
e mutare opinione, ed insomma fare a suo talento del suo cervello e della sua
di essere in errore, valeria estendeva a tutti gli uomini maturi l'idea che
xxxvii-91: fermo son de tornare / a viver sempre tuo buon servitore, / et
non ad altro fine sono state scritte che a nostro ammaestramento, o per fuggire gli
la profezia viene si scoprono e'cattivi a contradire e li buoni si veggono. caro
costoro / sì l'un del tutto a l'altro somigliante, / che dal
la signora ha commesso un grave errore a concedere la dilazione, seppure garantita dalle
, laove le battaglie si faceano, a combattere con molte altre fedi e resie
c., 14-2-9: niuno dee essere a tale errore menato, che se socrate
ei creda che quello medesimo sia licito a lui. bibbia volgar., vi-138:
traendo in errore taluni i quali tornano a muovere la questione. -causare
: se pensate, / come s'avene a donna in veritate, / mostrare amore
doglia: / donare mi vole, a mia forza, segnore. -ordire
, 4-455: ingannato, per errore, a perseguitare i cristiani, [traiano]
furioso, mi può repente dare morte. a. verri, ii-179: né solo
o col pennello non dipignesse sì simile a quella, che non simile, anzi più
degli uomini consiste in questo: abattersi a pigliargli minori o in cose che
.]: 'salvo errore ', a modo di parentesi, tempera l'affermazione
nel luogo appartato la sua trincea, cominciò a battere con dodici cannoni.
verità. boccaccio, iii-1-46: poco a questa donna costa / così risponder;
non fa pagamento e che voglio tornare a vedere i conti per chiarire un poco
però di alcuni erro- retti comportabili. a. f. bertini, 5-48: un
riserbarsi, come ho fatto io, a tempo, che, non lo potendo
beffe di coloro che danno di becco a ogni cosetta; e come uno degli accademici
boccaccio, viii-2-282: 'erta 'è a chi volesse tornare in suso, ma
, ma, discendendo, come far conviene a
chi dalla prima porta vuol venire a quella di dite, si dee dir
/ per lo scheggiato calle / precipitando a valle, / batte sul fondo e sta
un tratto di strada; poi era ritornato a piedi, per le scorciatoie che s'
è dove nostra donna diè la cintola a san tommaso, quando ella ne andò in
4-6: la via che va da firenze a san miniato, si chiama costa,
e la medesima via da san miniato a firenze si chiama china, ovvero scesa.
st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le capre
pender da un'erta / le capre, a pascer questo e quel virgulto. tasso
sommacchi. d'annunzio, i-312: a sommo dell'erta, / in su 'l
l'agreste gioventù le maggior zolle / a sminuzzar col taglio, in ogni parte /
monte / mi veggio lasso e scender a la valle, / dov'è tostano e
e falsa, / quanto se'vaga a l'ignorante ingegno! aretino, iv-1-77:
son messi innanzi da la instabilità sua a chi regna: la altezza e il
pinello ha buon tempo, conforterei me stesso a quell'erta di tacito: ma io
.. il loro disavvantaggio ad avere a combattere i nemici all'erta. pulci,
aperta. diodati, 4-65: salga diritta a te la mia preghiera, / qual
la mia preghiera, / qual fuma incenso a l'erta. cicognani, iii-2-46:
qua e là fughe di vialini secondari: a erta, verso la strada che s'
sorgi, all'erta, o seghezzi, a te discopre / febo ambo i gioghi
carducci, ii-n-166: ho scritto sùbito a cui dovevo, come meglio e più ho
, / che dicesse un po'troppo a la scoperta, / scusateli; ché 'l
sempre desto e all'erta, poiché a un certo momento ho capito che sapeva di
i cani all'erta: spingere qualcuno a far cosa che non vogliamo fare noi
, / per non ficcarsi nella stretta a caso, / e vanno confortando i
, / e vanno confortando i cani a l'erta. g. m. cecchi
g. m. cecchi, 7-3-10: a chi non tocca, / ha
altura. - anche: svignarsela. a. pucci, cent., 14-91:
botta, 4-67: i cosimeschi incominciarono a dare all'erta per assaltare in cima al
i cavalieri e fanti / si stiano a l'erta, in ordine e parati,
(i-165): sta il conte a l'erta, e guarda molto bene /
bene e volentieri, senza star punto a l'erta, trottava meco, e così
, / chi seco dorme farà stare a l'erta. manzoni, pr. sp
il diàvolo è sempre all'erta intorno a noi, ma elias sa combatterlo.
. / tornò lasciando la finestra aperta / a quel lontano canto, a quel lontano
aperta / a quel lontano canto, a quel lontano / * bau bau 'di
, e, se non fossero stati pronti a sorreggerlo per le ascelle, sarebbe stramazzato
luzi, 55: uno che toma a notte alta dai campi / scambia un cenno
notte alta dai campi / scambia un cenno a fatica con
il vecchio cavallo scendeva cautamente l'erta attento a non scivolare sulle lastre di schisto che
so se più ai suoi buccheri o a lei, non sono state altro che un
bresciani, 227: egli non è dunque a pensare che quelle immense lande siano coperte
tale, che il suolo è scabro e a onde. = deriv. da
era portata sopra un carro coperto ed a cui solo il sacerdote addetto al suo
lunghe. buti, 2-594: ertezza è a dire rittezza. boterò, i-296:
rupi e montagne di vivo sasso, orribilissime a vedere per l'ertezza loro e per
spavento gli aveva fatto perder qualche tempo a voler persuadere or l'uno or l'altro
purg., 3-47: noi divenimmo intanto a piè del monte: / quivi trovammo
, iv-2-6: nelle rocce di sopra, a picco, non un filo di verde
leva dopo alquanto di piano repente ed erta a maraviglia, inviluppata di pietre e di
): un piccol sentiero erto, a scalini, sulla riva, indicava che altri
pulci, 11-84: guardava astolfo contro a suo volere / le forche in alto
al ciel nudi e scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti /
fragorosi torrenti, qui vengono i peccatori a cercar iddio nella solitudine, qui salgono
po'discosta, erta su uno scoglio a levante. -posto nella volta celeste (
in mezzo al ciel veloce, / che a qualchedun di loro erta sul capo /
sopra la terra, e fa ombra a le cose che stanno erte, là o'
massiccio... e un'erta sedia a bracciuoli con borchie e cuoio. soffici
capelli ros- signi, stopposi, erti a guisa di cespuglio in cima alla testa.
, inf., 34-13: altre sono a giacere; altre stanno erte, /
., 3-6: leva'il capo a proferer più erto. bencivenni, 4-85:
... vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbio in landa
come cerbio in landa, e riguardano a traverso come cavallo di pregio. passavanti
passavanti, 168: niuna cosa dispiace tanto a dio, quanto la testa erta dopo
nella grande statura, poteva far pensare a un possente gladiatore, erto e votato
fronte erti, fissati nel vano, innanzi a sé. -teso (l'orecchio
de roberto, 49: si mise a girare per la casa ficcando gli occhi
gatto, con le narici aperte quasi a fiutare la preda. -anche di
i capri su le gambe di fauno erti a la pugna / intrecciavan le coma.
all'aspetto esteriore di una persona, a un membro o a un organo del corpo
una persona, a un membro o a un organo del corpo: grosso,
più contesa, / la strada, a l'importune nostre some / corse e
in luogo più erto e più dificile a giugnervi, ma più onesto e più sopra
i-55: ma non creder però ch'a l'erta cima, / ove in trono
che in riva di penèo già venne a porre / sue radici, arbor novo e
pellegrino. manzoni, 174: percorrendo a stento la strada erta della probità,
: noi, mansueta maria, abbiamo a lungo camminato per l'erta viottola del dolore
borgese, 1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere i
offerta, / del tempo, che a ben far n'ha dato in presto.
, / e che beva la mente a dio sù erta. alberti, i-318:
: stava l'europa con gli animi erti a vedere il fine a che s'indirizzava
gli animi erti a vedere il fine a che s'indirizzava la mossa del principe filippo
lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il lembo. tasso, 15-44
corno manco, il qual s'appressa a l'erto / de l'occupato colle e
fontanella, iii-356: poggio dal piano a l'erto, / e panni ad ora
cima del monte. -con riferimento a concetti astratti. groto, 245:
e l'erto / e osa diventarsi anco a la morte. paolini massimi, xxii-47
, / altri per- cote i fondamenti a gara. = deriv. dal
ii-357: il verbo si è fatto a noi una suave scala e tutta amena.
. e sendo lei ertosa e faticosa a salire, facesti pigliare il martello e
, 3-104: la vostra figliuola non appartiene a questa seconda categoria di figliuole,
ma unicamente alla prima: vale a dire a quella delle timide, ossequiose e
alla prima: vale a dire a quella delle timide, ossequiose e
offre talvolta le primizie del suo ovile a qualche gran personaggio, suole offrirle tutto
: sorpreso dalla solita erubescenza di scrivere a roma con le monache, non ne feci
il miserabile inghiottio / quel frutto, a lui fatai, de la scienza, /
fatai, de la scienza, / che a la misera coppia i lumi aprìo /
. redi, 16-viii-127: ho erubescenza a mandargli [i miei sonetti],
e senza / neppur mirarla in volto a lei s'invola, / e del fatto
opinione, e solamente in quella, perdendo a poco a poco ogni erubescenza, trova
solamente in quella, perdendo a poco a poco ogni erubescenza, trova sempre maggiori motivi
senza erubescenza veruna. passeroni, i-14-101: a coloro che adesso in foggia strana /
, alta circa 60 cm, con foglie a lobi poco profondi, fiori giallo-pallidi o
, non è fuori di proposito a dire in che modo si faccia.
frumento, con fiori gialli e frutti a forma di baccello. ginanni,
può essere erudito, che si presta a essere ammaestrato, istruito. tommaseo [
insegnamento, ammaestramento (con riferimento sia a dati d'esperienza sia a nozioni culturali
riferimento sia a dati d'esperienza sia a nozioni culturali). -anche in senso
dottrina, di una scienza, propedeutici a una conoscenza più profonda.
faccende usurpare ozio, tutto lo ho conferito a ricercare appresso gli antichi scrittori qual precepti
loredano, 1-24: diogene cinico, a cui la filosofia istruiva l'anima con
costumi, e insegnargli quello che avesse a fare. di poi gli dette uno dottissimo
340: amor più che le muse / a torquato dettò questo gentile / ascrèo lavoro
3-82: tutto serviva ad erudirmi e a farmi gustare il sapore di roma.
con lunga disciplina / ammaestrar ed erudir a i guardi, / di cristallino arnese armo
occhio pio / erudia, l'obolo rubando a dio. 2. rifl.
, 27 (470): sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate
ed eruditamente sopra altre celebri predizioni andate a vóto, per dimostrar che la colpa
. carducci, iii-13-162: conversava eruditamente a mensa e nei giardini dissertando su cesare
. spreg. erudizione che è fine a se stessa; possesso di cognizioni superflue,
vasto bagaglio di cognizioni; che conosce a fondo, minuziosamente un argomento specifico,
volte interviene che chi non è assueto a scrivere, per erudito che egli sia
bel cimento d'erudito ingegno / scendere a gara in campo, / altro è ben
colta, erudita, artistica, dedita a godimenti e alle cure materiali. carducci,
/ ove tutta citere / lampeggia e a cui laide erudita avria / aggiudicato il
dall'uso e dagli anni, e quali a tutto l'ordine del vivere abiamo e
tutti ambe le mani / in dedicare a questo librismerda / fantoccerie de'lor cervelli
deva perché mai i poeti, a volte, li hanno uditi parlare.
comune, non volgare, accessibile solo a una ristretta cerchia di studiosi. -anche
caporali, 1-27: tremò il mastro a quel schioppo e a un tempo stesso
tremò il mastro a quel schioppo e a un tempo stesso / svegliossi e vide quelle
quelle due fraschette / fuggir ridendo e a lui voltarsi spesso. / onde, per
e fulgori / indi temprò con arti a sé ben note; / e su tela
, alle persone istruite, colte, a chi si dedica a ricerche storiche,
istruite, colte, a chi si dedica a ricerche storiche, scientifiche, letterarie.
pochi mesi soltanto potè orazio in mezzo a tante e così erudite delizie dare opera
). -anche: composto da opere a carattere dottrinale, scientifico, filosofico (una
su le tue chiome / di lauro a serpeggiar fronda immortale. monti, i-377:
eruditi di professione (impresa che basta a mio credere per annoiar ogn'uomo di gusto
che ha una cultura assai vasta ma a carattere prevalentemente nozionistico, e raccoglie e
, al contrario degli sciocchi eruditi soliti a saper tutto e a non capir nulla
degli sciocchi eruditi soliti a saper tutto e a non capir nulla...,
letterati italiani, bisogna volgere l'occhio a due particolari classi della vecchia * societas '
, e invece di consumarsi gli occhi a diciframe le abbreviature, avrebbe fatto molto
le abbreviature, avrebbe fatto molto meglio a buttarlo sul fuoco, per togliere qualch'altro
fece esso. carducci, ii-1-67: comincio a sentirmi un poco eruditàccio.
dati, notizie di carattere erudito, a sussidio degli studiosi. muratori,
con più delicatezza compongano, e tendano a maggior perfezione, in guisa tale che non
ogni sacra e profana erudizione, partecipandone a senno suo la notizia e il maneggio alle
: la maggiore erudizione storica può accompagnarsi a un gusto rozzo o altrimenti deficiente, a
a un gusto rozzo o altrimenti deficiente, a una fantasia poco agile, a un
, a una fantasia poco agile, a un cuore, come si dice comunemente
in lingua ionadattica si chiamava minerva. a. verri, ii-8: si narra pur
gl'italiani i primieri che s'accinsero a raccogliere medaglie e interpretare iscrizioni. cuoco
interviene, decisa, dio ci aiuti, a farne tesoro. -come personificazione.
precettore venga dotto, che non è a conseguire il medesimo per via dell'erudizione.
stato tanto vario ed instabile. a. f. doni, 3-174: già
ginnasio che pure allora avevate aperto pubblicamente a erudizione della tenera gioventù. 3.
testo; esposizione di dati, di notizie a carattere specificamente informativo e didascalico;
sopra la sua mensa, forse più a cacciar le mosche col ventaglio della barba,
: ricevo questa sera, nel tornare a casa, il suo biglietto, nel
ha trovato nelle note all'* inno a nettuno ', in verità è molto
maestro dimandò: « chi ci ha a dire qualche erudizione? ». carducci,
scarpe usate delle enciclopedie, avranno certo a tale proposito servito ai lettori o serviranno
: sarà incumbenza degli dotti suoi compatrioti a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia
far pompa di sua erudizione ed entrare a disputar lungamente sopra la prestazione delle decime
la geniculata lunaria minore. barsanti [in a. cocchi, 8-270]: avendogli
o sputo il cui colore si avvicina a quello dell'ossido di rame verde.
con niagara vasti vegetali. son rovesci a picco di fogliame nero, eufrati di
), agg. che rutta (a denotare sazietà). beltramelli, iii-790
spaventosi muggiti della voragine, che indi a poco eruttò con fracasso maggiore una gran
così gran copia di esalazione, che basti a farcisi vedere in forma di una smisurata
di fango, o ripetere le eruzioni a così brevi intervalli, che il mare
intervalli, che il mare non riesca a tutto inghiottire. viani, 19-265:
sordi boati. savinio, 1-80: pronto a domare gli elementi e a scannare i
: pronto a domare gli elementi e a scannare i draghi che eruttano lingue infocate e
denso che andava ad annerire la scala a chiocciola e la cabina dei cassoni dell'
pea, 7-259: lo squallore d'intorno a quella bocca aperta che eruttava limacciosità nel
si slabbrava ai margini prima di sfociare a intorbidarlo per così gran tratto.
, e anche per certa ricchezza, a quel gergo d'idioti cenciosi ed ebri che
versi, piaghe settimanali di questa dolcissima a terra de'fiori e de'carmi »!
porcile ». papini, 20-548: gomito a gomito gli scribi protervi, cisposi e
gonfie del collo taurino eruttava bestemmie tonanti a riempire le pause del motore affievolito.
sonoro che erutta dalle pance delle scialuppe a vapore. = voce dotta,
, di cappe e di rocchetti, sbucavano a fiotti eruttati dal fondo di quella gola
non puoi sapere è che costui si diverte a dir il maggior male possibile del mio
infermità di questo nobilissimo signore. a. cocchi, 2-8: asclepiade, per
[voragine] appunto in quel tempo a oscurare l'aria con grandi e spaventose
, che risultano dalla consolidazione in seguito a raffreddamento di masse fluide, ad altissima
estivo-autunnali: forma grave di febbre malarica a tipo terzano, quotidiano, irregolare o
l'argento vivo per l'istessa amicizia a raccoglier li ramenti dell'oro e separarli dalle
altro il nome di 1 pino vulcànico 'a quel gètto di vapore che costituisce il
: la fontana faceva il fiore / a cui con la sua mano ardente /
piovve cenere infuocata dentro le cantine / a bere il vino all'anfore. bocchelli
bocchelli, 9-129: allora mi cominciò a tornare in mente la famosa leggenda dei
-eruzioni fangose: emanazione di acque a temperatura per lo più calda, fangose
le bassure s'empivano di tenebra, simili a voragini allora aperte. boriili, 2-60
alti, soprastano al mare, cominciai a trovarle a 37 miglia da messina per
soprastano al mare, cominciai a trovarle a 37 miglia da messina per andare a
a 37 miglia da messina per andare a catania. cinélli, 1-297: dal
discussioni parlamentari, dunque, noi assisteremo a una vera e propria eruzione di manovre
, iii-421: tuttavia il morbo procede a bandiera spiegata: adesso tutto il suo
giro- lami, che egli si attenesse a guardare e difendere la città di qua
, e chi confortava il detto gonfaloniere a uscir fuora e fare una eruzione contro a'
], 273: lo ervo è noto a ciascuno. è una picciola pianta,
apposta una tal corda, perché mirava a farlo uscire contro di motezuma, e
.. coll'andar sparlando e detraendo a mantoa così in parole per trento, come
parole per trento, come con lettere a roma. pallavicino, 1-189: mette gli
una malattia nella quale non bisogna correre a furia co'purganti, che piuttosto l'
inghiottiti in silenzio, glielo avevano esacerbato a segno che, se non avesse,
prima soggiacquero. rovani, ii-45: a questo punto per produrre l'effetto voluto e
e mezzadri quando si tratta di decidere a chi dev'essere consegnato il prodotto.
, sacrificando a'demoni, e non a dio. guicciardini, v-152: dicendo non
controversia, e martino passava sempre innanzi a qualche nova proposizione, secondo che gli
dovria stare tanto sul duro, e piaccia a dio ch'esacerbandosi le cose, ella
sovente doppo il cibo, si esacerba. a. cocchi, 4-2-104: tal dolore
; ella non comprese più nulla intorno a sé, giudicò tutto inutile, vide tutto
vano. russo, i-360: quante volte a tal vista non mi si è esacerbata
micidiale dei cinque fochi, ponendosi a capo nudo sotto il sole del meriggio,
sotto il sole del meriggio, in mezzo a quattro cataste accese, finché l'
esacerbato cerebro si ac cenda a un delirio che il popolo prostrato e in
parte esacerbati gli animi e quasi trascorsi a manifesta contenzione. tasso, 12-611:
efficacissime parole, o negare questa consolazione a l'animo esacerbato de l'infelice vecchio
sorprese dolorose, da tanti tentativi andati a vóto, da tante speranze deluse,
yadwiga diveniva una furia: camminava intorno a me, esacerbata, da un capo
forze non dovettero faticare molto per portare a compimento quanto la fantasia esacerbata mi suggeriva
la sua esacerbazione verso le 23 ore. a. cocchi, 4-1-45: quella piccola
con le esacerbazioni di rigori nuovi quasi a irrisione. veniamo agli esempi ed ai fatti
era più che mai rivolto col pensiero a disegni di cose nuove. cattaneo,
iv-n-80: sotto di esso [il giudizio a noi sfavorevole], ricercando i movimenti
si ritrovano la superficialità e la chiacchiera a vuoto, e le esacerbazioni di particolari
sm. chim. polimero del cianogeno a catena chiusa, che si presenta come
cristallo con 48 facce triangolari scalene disposte a 6 per ogni ottante; solido geometrico
; cfr. fr. hexacoralliaires (a principio del sec. xx).
: assuefacendosi gli uomini per lo più a favellare con termini esaggeranti, facilmente venivano
favellare con termini esaggeranti, facilmente venivano a far passaggio dalle esaggerazioni a'giuramenti e da'
dalle esaggerazioni a'giuramenti e da'giuramenti a gli spergiuri. esagerare (ant
ricco... con orazione meditata attese a mostrar che non bisognava mirar se non
i-98: io avendo veduto il metastasio a schoenbrunn nei giardini imperiali fare a maria
metastasio a schoenbrunn nei giardini imperiali fare a maria teresa la genuflessioncella di uso, con
di sette, le quali intendendo sempre a guadagni di servili preminenze e di lucro
e dei piaceri, dava un certo risalto a quel carattere calmo e modesto, ingigantiva
, che vollero deriderlo, furono costretti a esagerarlo, o piuttosto a inventarne uno
furono costretti a esagerarlo, o piuttosto a inventarne uno, loro, e ad opporlo
inventarne uno, loro, e ad opporlo a chi non lo aveva mai né proposto
com'è de'cortegiani, volle dar a divedere ch'e'facea conto del poeta potente
novello del petrarca, si sarà rivolto tutto a lui, e, come avviene agl'
erano scesi, malgrado il freddo, a coglier l'occasione di procurarsi schiavi così a
a coglier l'occasione di procurarsi schiavi così a buon mercato; benché poi, si
sai, lei dava speranza un po'a tutti. col vino alcuni si scaldarono
, tornando in via, ci resta a considerare come sia strano e quasi assurdo che
esagerando i molti servigii fatti dai fiorentini a tanti pontefici romani, la devozione antica
compiuta iliade di miserie, non seppe a tanti mali imporre per epilogo...
, i-237: nella vittoria render grazie a dio, seppellire i morti, pubblicar la
veramente difficili sono le vie de'diletti a color che le provano. muratori,
delitti. piovene, 5-187: lo trovo a tavolino, senza colletto, in maniche
lat. exaggeràre propriamente 'innalzare, a guisa di argine '(da agger -iris
ombra di parole, d'atti che a tutt'altro forse miravano che a notare
atti che a tutt'altro forse miravano che a notare la nostra inferiorità. svevo,
e con la punta in sù, simile a un animale esotico. jovine, 2-78
esagerativo, agg. ant. che tende a esagerare; esagerato, iperbolico.
convenevole a'passionati, che talora infiammati a dir molti loro sensi vorrebbono potersi esprimere
i-48: io attribuisco in gran parte a codesto maestro di ballo quel sentimento disfavorevole,
dall'essere esagerate) convengono ottimamente a questa sorta di poesia tutta essenzialissimamente diversa
esagerato, pieno d'ironia, e partì a gran passi agitando il cappello che teneva
. foscolo, xv-510: non penso a pavia senza vedere nell'università mille accusatori
paura che per meditata crudeltà, poi prono a ogni giogo e avvilimento. rovani,
e avvilimento. rovani, i-230: a quanti esageratori di professione hai fatto
più triviali cose; onde, se a caso nascessero poi mai le sublimi,
. carducci, iii-6-483: di fronte a questi tiene la opposta estremità della opinion
istraordinaria felicità uniti e guidati come antecedenti a formar la leggiadrissima esagerazione della chiusa.
gallicanismo, io... mi accosti a certe esagerazioni professate da parecchi fautori del
in america ama fino all'esagerazione vestirsi a colori sgargianti. gramsci, 30:
] o foglie o dell'arbore con vino a mangiare, ottimamente sovviene alla stranguria:
questi due casi... cominciarono a esagitarlo così, che, senza quasi volerlo
senza quasi volerlo, si diede a pensare se ci fosse modo di riavere quella
. carducci, ii-10-46: sai che a questi giorni sono molto innamorato di te,
col desiderio tutte le tue rose rifiorite sino a farle impallidire? linati, 25-127:
: m'ero impegnato con me stesso a prostrare la forza insolente che mi esagitava
e minaccioso. / per tre fiate a rinfrescar la pugna / ei ricac- ciolli
: solo qualche « intransigente » protesta, a un tratto, esagitato da indignazione.
dalle guerre domestiche esagitato e commosso. a. maffci, vi-469: l'avara
mamiani, 1-168: ferine, smisurate a lor crescevano / le ferree membra,
esasperato (e si può riferire anche a una condizione emotiva particolarmente agitata o a
a una condizione emotiva particolarmente agitata o a una fantasia soverchiamente fervida e ricca)
un corteo c'era, in testa a un gruppo di giovanotti esagitati, una corona
3-46: riempie di furore, e trascina a ballare, e rasserena gli esagitati.
gio vine, nell'esagitazióne a cui era in preda, gli restava
simili processioni, molti, dato di piglio a tirso o ferule, si facevano
acqua. manzini, 12-16: anche a lei sembra di vedere quella squallida anticamera,
, quasi un corridoio, col pavimento a mattonelle esagonali, rosse, arredata semplicemente,
fr. martini, 1-257: appresso a questo [al rombo e al romboido
fortezza] è esagona, co'suoi rivellini a mezzo le cortine. campania, 1-114
un tavolinetto esagono nel mezzo serviva a tutti gli usi. = voce
e ypà [i. (j. a * grammo '. esaidrato
fu collocato il vaso tutto in un luogo a parte. idem, 23-284: considero
un corpo odoroso, senza potersegli ritrovare a qualsisia più gelosa bilancia il minimo calo di
esito da veruno mai de'suoi lati. a. cocchi, 8-383: è altresì
(un vaso sanguigno). a. cocchi, 4-2-116: il male pare
gema continuamente l'umore sieroso o simile a purulento. pasta, 1-35: la
: io non ho da andar dietro a vedere se o per la possanza del sole
vapori. tasso, 13-i-646: quasi a novo piton, che tosco esale / se
. negri, 162: arrivano alcuni a beveme tanta [acquavite] che esalano
, presso la finestra, un bicchiere a metà pieno d'una mistura verdastra,
caro, 7-133: il re tosto a l'oracolo di fauno / suo genitor ne
quegli che rinnegano con il cuore, tenendo a stecchetto la lingua, intanto esalano un
dolce suono / portin le mie parole a gli altrui orecchi: / sian queste
quel momento in poi, ho esalati a polmone allargato di gran respironi; ma
dicembre, ed operi / un cambiamento a vista: / un grazie al macchinista /
si mosse da'superni talami / filli a tal suon? ch'io già tutto commovomi
aromi oltremarini, / il santuario, a mezzo la scogliera, / esala ancora l'
pini. d'annunzio, iv-1-215: a un certo punto, il silenzio è caduto
. croce, ii-29: saran condotti dentro a un arsenale / di mille sorti di
cui favello, / e dare ufizio a lor natura eguale, / sarà tosto assegnato
lor natura eguale, / sarà tosto assegnato a questo e a quello / un gran
/ sarà tosto assegnato a questo e a quello / un gran lambicco, apposta accomodato
detta canna,... egli venne a soffiare quella polvere che v'era dentro
, era impregnata di un odore simile a quello che esala dalla carne viva abbrustolita
esalava tanfo di fritto e io solevo sedermi a un'osteria, di fronte alla stazione
che quindi (o così pare) a prima giunta, / senz'arrivare in bocca
. caporali, ii-104: spesso, a passo podagroso e lento, / appoggiata
che fuora esala / dai volumi famosi. a. verri, i-208: corrispondea il
: dal reo verso bieco, simile / a sogno d'uomo cui molta birra gravi
il primo sdegno, sarebbe illuminata da dio a mutar modo. loredano, 1-45:
motteggi fatti con certo garbo di giovane a modo. d'annunzio, iii-1-1113: la
protesi come il vapore da una pentola a bollore. 8. ant.
liquor suttile e molle, / atto a esalar, se non si tien ben
grasso e in un piatto e porvi dentro a macerare fette de pan bianco, e
, tutto il suo pregio perde. a. verri, i-39: ben sai che
, non potendo esalare il sangue, a mortificarsi e a freddarsi, come mostra la
esalare il sangue, a mortificarsi e a freddarsi, come mostra la esperienza in
chiamato, ha cinque comettiture e viene a cometterle insieme e tesserle, e per quelle
esala che un sottil siero, destinato a bagnare l'intema superficie della cavità.
oriente che verso mezzodì, benché ancora a mezzodì giusto stanno bene; e dee
sozzini, 134: quelli del campo imperiale a montalcino derno fuoco ad una mina,
al figur. alberti, 140: a roma... quella madre in sulla
qual prima udiva fosse con molti altri a trasimene morto in quel publico e doloroso
esalati da umidi terreni che v'abbino a recare nocimento. redi, 16-iii-128:
, 1-110: egli passeggiava nel giardino a godersi la frescura della brezza notturna, e
sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare i veli e i fumacchi bianchi,
il suo grande ultimo respiro, esalato a superare i confini dei deserti e dei pelaghi
freddo? oro e cenere esalati / fino a notte da questi alberi in fiamme.
. maggi, 22: altri fecero a quelle [case matte] esalatoi e camini
, acciocché le soperchie piene non abbiano a impedire e rovinare l'argine.
appresso alla volta, poco di sopra a tal buchette, farete quattro esalatoretti perché li
creduto che l'esalazione del vento venga a dirittura di sotterra, e scaturisca per
pori invisibili del terreno; opinione, pare a me, poco sussistente. f.
alto. buti, 2-600: dal fegato a questi ventriculi sono due vene, che
ancora perché infonde loro 11 suo liquore a poco a poco, in acqua convertito.
infonde loro 11 suo liquore a poco a poco, in acqua convertito.
aere mutabile per natura, e agevole a pigliare da picciolissimo principio grande alterazione.
, l'autorità di keplero concorsero insieme a fargli sembrar più probabile che l'esalazioni
, 12-181: si riscaldava i piedi a un fornello a carbone che soffocava colla
si riscaldava i piedi a un fornello a carbone che soffocava colla sua esalazione.
o perché strappato dalle correnti e deposto a strati profondi tra la fanghiglia marina.
per agevolamento di sé, manda fuori. a. f. doni, 2:
atroce caso, fa che io venga adesso a travagliare voi di nuovo. buonarroti il
/ un lungo cicalare, e stare a bada, / noi abbiamo esalato
o siero da certi organi. a. cocchi, 8-109: promuovono [le
. tutti e fedeli che ricorreranno a te per lo mio amore esaldisca, misericordioso
morire il dì di san piero, cioè a dì 29 di giugno. g. m
crudeli l'assediano. fagiuoli, 3-6-198: a molte cose fai la tara e il
, /... / come sarebb'a dir, patire il gielo, /
avendo più rispetto al proprio esaltamento e a fare le loro proprie vendette, che
tenuto di fare tutte quelle cose che tornino a esaltamento de'miei signori veneziani, e
di adriano stesso quello che loro tornasse a grado per esaltamento dell'imperio e nome
2-153: penso di scriverti spesso e a lungo, di raccontarti molte cose,
interesse, la passione, l'esaltamento a presentarcisi come esaltamento, come passione e
come passione e come interesse, e a chiamarsi per tale. leopardi, i-1113:
dato un novello esaltamento alla riunione, a cui il vino largamente versato veniva ad
soffici, iv-250: va bene esser superiori a certe fisime moralistiche; ma la presenza
malvolentieri, uno dei discepoli si decideva a sua volta a rincasare, e l'esaltante
dei discepoli si decideva a sua volta a rincasare, e l'esaltante conversazione proseguiva
rincasare, e l'esaltante conversazione proseguiva a due per vie deserte sulle quali l'alba
la terra, cioè crocifisso, io trarrò a me ogni cosa. bibbia volgar.
ch'io sarò su questa croce, tirerò a me ogni cosa. -per estens
grandezza, in potenza; sublimare; innalzare a prospera e onorevole condizione sociale, politica
da gubbio, 65: quanto a ricchezze in morbidezze, in potenzia e in
] e fatto quello che s'appartiene a ogni buono cittadino, ma io l'
costei [la fortuna] il tempo a suo modo dispone; / questa ci esalta
gracile sposa del padre di cristo intenta a mangiare cicoria, nella sosta durante una
, vi-1-19: non differirono molto li elettori a dar perfezione al suo carico, ma
secreti suffragi secondo il solito, esaltarono a quella dignità leonardo donato senatore. a
a quella dignità leonardo donato senatore. a. verri, ii-181: il tristo
atroce giocondità questi casi lagri- mevoli anco a narrarsi. quando poi la fortuna lo esaltò
sempre furono fermi serbandosi ferma fede, a non essere con debita ricordanza la loro
della diva / non so se il vero a punto anche si disse. ariosto,
impresso, / mille volte narrato avea a costei: / la beltà, la
belle, mi pare un voler tor fede a chi loda, e scemar riputazione e
chi loda, e scemar riputazione e bellezza a la lodata. tasso, 13-i-886:
. muratori, 5-iii-231: potevano eglino a lor senno esaltar la propria lingua,
, fendette ad esaltare le passioni, a dar loro impeto, forza, entusiasmo,
per l'esatta purità dello stile. a. verri, i-269: sottoposti alla tirannide
ingegni non mai furono esaltati in italia come a questi ultimi anni. de roberto,
, che l'arte culta dovrebbe prendere a modello. pavese, 8-341: tu
e pio / son 10 qui essaltato a quella gloria / che non si lascia vincere
gloria / che non si lascia vincere a disio. cavalca, ii-40: chi s'
, 4-11: di sé, nascendo, a roma non fe'grazia, / a
a roma non fe'grazia, / a giudea sì, tanto sovr'ogni stato /
tu, padre, vieni. vieni / a deporre i tuoi crucci innanzi a dio
/ a deporre i tuoi crucci innanzi a dio / che ci fiaccò per esaltare i
fiaccò per esaltare i giusti / sopra a noi. -tributare onore, adorazione
. -tributare onore, adorazione (a dio, alla vergine, ai santi
lo onore di dio, dimostrando a chi ciò considera, che non la turba
, ma egli solo dà le vittorie a chi... si confida in lui
cagion alta; -quella osserva, / perch'a te serva -ogn'altra sua fattura,
che 'l cor exalta e chiama / a gloriosa impresa, a digna fama, /
e chiama / a gloriosa impresa, a digna fama, / per farlo singular
i-ii: mi esalta il fanale atroce a capo del vicolo chiuso. il cuore
cuore resta appeso in * ex voto 'a chiassuoli a crocicchi. g. raimondi
in * ex voto 'a chiassuoli a crocicchi. g. raimondi, 3-82:
dei mughetti mi esaltò tanto, che tutt'a un tratto, rompendo quel gran silenzio
tratto, rompendo quel gran silenzio, cominciai a saltare e a gridare, con stridi
gran silenzio, cominciai a saltare e a gridare, con stridi acuti e incomprensibili.
autunno in cui venne su la porta a ricevere il corpo esangue del fratello.
con quello oh lungo che accresce autoritade a la ammirazione. galileo, 3-1-
ec. credo, che si riduchino a dir queste cose per il desiderio grande
/ cara lilia, io ti dono. a. verri, i-264: esaltava il
libero con le medesime ragioni di natura a ciascuno compartite. svevo, 5-339:
mai toccata ad una donna. bisogna permettere a qualunque dolorante la soddisfazione, diciamo pure
75: il lividor della zolla diaccia a bacìo della siepe intirizzita, /
ca se teneano da morte essere venuti a vita. bibbia, volgar.,
oltre la regola la capacità dei virus a produrre malattie infettive; potenziare notevolmente l'
ant. innalzarsi, sollevarsi; elevarsi a prospera e onorevole situazione; divenire più
su t'esaltasti, per largirmi loco / a gli occhi lì che non t'eran
imola volgar., i-162: comincioe roma a crescere e a esaltarsi d'edificii,
, i-162: comincioe roma a crescere e a esaltarsi d'edificii, e '1 comune
/ il dì ch'andai prigion ferito a morte: / ché con tra man
, 10-11: egli si umilia, ma a qualcosa di irraggiungibile, superiore alle forze
e così si esalta. prova voluttà a umiliarsi in questa esaltazione di sé facendosi
avvilirsi, né fuori di modo esaltarsi. a. f. doni, 13
se medesima si essalta e camina infino a i cherubini e serafini. a. cocchi
infino a i cherubini e serafini. a. cocchi, 5-2-67: del medesimo
nel cuore di sguardi incontrati franco tornava a casa e si chiudeva nella sua stanza a
a casa e si chiudeva nella sua stanza a richiamarseli, a esaltarsene nella memoria!
chiudeva nella sua stanza a richiamarseli, a esaltarsene nella memoria! d'annunzio, iii-i-
spesso si esaltava, pensava alla morte, a dio, contenta di soffrire, e
vita che stavamo per intraprendere, esaltandoci a vicenda come due ragazzi - quali infatti
el padre mio, el quale primo a singulare io desiderava che primo essai- tasse
: vostra amistà paterna m'è sì a grado / che per vertù apprender già
baretti, 1-200: pitagora è quivi esaltato a cielo sulle testimonianze di molti antichi dotti
; e spedirono i più astuti redattori a caccia di rivelazioni e interviste. 2
mi perseguita sempre il desiderio di ritornare a quella terra [il marocco] abitata da
stava, / 'n un ramo sopr'a me essaltato. cassiano volgar. [crusca
dalla putredine esaltato. 2. elevato a una posizione di privilegio; eletto,
posizione di privilegio; eletto, innalzato a un'alta carica; favorito negli onori.
. davanzali, ii-152: quando toccò a elvidio prisco, eletto pretore, pronunciò
, eletto pretore, pronunciò cose onorevoli a buon principe, niente adulatrici, esaltatissime
ogni stella rea / essaltato vi vegga a scettro e regno, / onde tomi
. lanzi, ii-136: egli prese a figurarvi cose analoghe alla pietà di costantino,
quindi, e scelgono ad eroi ed a modelli famosi banditi, de'quali odono
amore; ed ella si sentiva impegnata a disputarlo a quell'altra. e
ed ella si sentiva impegnata a disputarlo a quell'altra. e. cecchi
la fede al disotto degl'infedeli. a. verri, ii-370: tace il deposto
... e che ella sia sopr'a tutti gli angeli e sopr'a tutti
sopr'a tutti gli angeli e sopr'a tutti i santi santificata, onorata, esaltata