valerio massimo volgar., i-420: mescolasi a così grandi uomini una femina di sangue
, disse: « io mi appellerei a filippo, ma al temperato ».
al temperato ». tal voce tolse a costui ebrioso la soperchiezza del vino ch'
valore. linati, 25-208: poco a poco, nell'ebriosa caldana che i
dello ebulo, cioè ebbio, erba nota a tutti, si cacciano le serpi.
di roma, ottimamente, colle mani use a rompere le dure zolle della terra,
il magnifico ufficio. frezzi, i-5-74: a lei diede iunone ima saetta / e
ed inorato: / tanto era grata a lei e tanto accetta. lorenzo de'me
, 17-10: egli in sublime soglio, a cui per cento / gradi eburnei s'
/ l'eburnea cetra e lungamente, a prova / col sacro fonte, pizzicai le
mani eburne, / solo vèr'me crudeli a sì gran torto. boccaccio, v-26
sacrifici era di gran lunga più accetta a gli dei immortali, che non era un'
, / e si spedisca un'ecatombe a crisa. settembrini [luciano], iii-2-343
promesse le ecatombi quando la nave andava a rompere ad imo scoglio, ed era
salta le scrofe, / quindi ritornane a casa ed immola solenni ecatombe. d'
di tombe / ai venti abbandonata e a la rugiada, / giacea questa ecatombe
gli scrittori di giornali, e quelli a vanvera, che cercano co'paroioni fare
ii-415: l'ecatombe dei martiri cominciata a milano collo sciesa crebbe di giorno in
, cominciavano con un'ecatombe. a. adimari, 2-97: nelle feste che
nelle feste che si facevano in argo a giunone (che si chiamavano ecatombee, da'
(corrispondente al periodo da mezzo luglio a mezzo agosto). a.
luglio a mezzo agosto). a. verri, i-23: si celebravano in
dormivano sul suolo / angusto, simili a torme / di atleti... /
di quel danno giu- gnesse ogni anno a somma eccedentissima. cesarotti, i-
213: obbligata dalle sue circostanze a una vita eccedentemente laboriosa, nel 1773
dolce eccede, / pur ch'altri sia a tanto bene eletto. machiavelli, 230
., iii-53: molti popoli aumentando a gara... la produzione, avvenne
dall'occhio. tasso, 19-11: sovrasta a lui con l'alto capo, e
grossezza di membra argante eccede. a. verri, i-54: non eccedevano [
del maestoso edifizio. manzoni, 29: a giovin quercia accanto / talor felce orgogliosa
dovila, 18: pervenne la corona a francesco delfino di francia suo primogenito,
com'io miro a'vostr'occhi e a vostre chiome, / ecceder l'altre la
né di volere quel che non si conviene a lei. frezzi, i-7-86: il
eccede, / che nulla paion l'altre a lei rispetto. caro, 12-36:
valoroso, al tuo valore, / a la ferocia tua che tanto eccede / ne
proprio quando la posizione finanziaria cominciava a infoscarsi, flavia s'era messa ad
vena escede. -figur. eccedere a qualcuno, a qualche cosa, o
-figur. eccedere a qualcuno, a qualche cosa, o di qualcuno,
, di qualche cosa: essere superiore a qualcuno o in qualche cosa. sacchetti
che è troppo malagevole cimento l'imprendere a ragionarne... che bontà,
, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore: un ecceomo
, ch'io lascio da astrologare a loro, come l'echeità di scoto,
ci tratterremmo noi nel presente lume a cui siamo emersi, ad ascoltar le
le lezioni d'uno scolastico intorno a quelle inezie delle ec ceità
alti angeli dopo i serafini, però a loro è attribuita quella virtù e quello
prima relinqua. petrarca, 360-98: a costui di mille / donne elette eccellenti
sotto la luna 1 benché lucrezia ritornasse a roma. boccaccio, iv-49: panfilo
manzoni, 939: si passa poi a dichiarare che, essendo la canzone l'eccellentissimo
sarebbe un marito eccellente per una ragazza a modo... come ce ne son
, ii-5-272: avendo abbassato l'arte a documento di certi indirizzi mentali e morali,
nobil città di barberino / d'aver a saggio l'eccellente vino / dell'illustre
, quasi unico, in quei tempi, a torino. bonsanti, 2-254: passò
. bicchierai, 63: la prima a edificarsi fu fatta costruire da s.
edificarsi fu fatta costruire da s. a. r. di vaga forma ed eccellente
collodi, 180: il bastimento colò a fondo e il solito pescecane che quel
tratto di * chiuse 'da mettere a vigneti... era un'eccellente speculazione
pre- tone, un giorno, propose a mio padre e (punto ridendo!)
2-506: il giorno dopo si ritrovarono a mezzodì ambedue di umore eccellente. soffici
sia architettonico. -per antifrasi: a indicare persone o cose pessime.
. m. villani, 8-94: mandò a bologna messer francesco, eccellentissimo e famoso
, vanno con li loro vascelli benissimo a ordine, senza imbarazzi e senza essere
erano intenti [i giovani] ciascheduno a quell'arte o quello esercizio che gli
beni. foscolo, xiv-249: domani a che ora? piuttosto prima che dopo
, 2-99: i vecchi son sempre a lamentarsi che non possono dormire. ecco
iv-5-2: adunque tu debbi più credere a dio in questo eccellentissimo sacramento, che
., 32-60: questa festinata gente / a vera vita non è * sine causa
., 4-2 (397): danti a ciaschedun che muore, secondo la quantità
5. appellativo onorifico, attribuito a principi, grandi signori, prelati,
barberino, 76: io per me dico a voi, eccellentissima / e clementissima e
e condurre i dì miei / apresso a raggi di sì alto lume. dante,
eccelso », e si conviene non solamente a * principi, ma a'letterati grandi
, non doveva concedere le sue ragioni a l'istoria; e particolarmente quelle
; e particolarmente quelle che riguardano a l'ottimo ed a l'eccellentissimo:
quelle che riguardano a l'ottimo ed a l'eccellentissimo: le quali son proprie
la dà sì eccellentemente a'santi come a sé. passavanti, 187: anzi
] andavano da quindici soldati della guardia a cavallo, con due trombettieri, che
, ognuno / s'uccideria, anelando a più eccellenza. cesarotti, i-377: gli
delle imitazioni fu di lunghissimo intervallo superiore a tutte. nievo, 84: perfino
arte, come questa, non avesse a essere considerata, da chi sperava raggiungerla,
: monti, giordani e mai erano a leopardi una triade che gli rappresentava l'
di virtù sufficienti che gli uomini impongono a date eccellenze di particolari attività oscure nella
di particolari attività oscure nella loro ragione a chi le compie e a chi ne
nella loro ragione a chi le compie e a chi ne goda i frutti.
luce oscurissimi ad ogni creato sguardo. a. verri, ii-3j1: roma era condotta
verri, ii-3j1: roma era condotta a tale destino che in quel tempo chiunque avesse
l'uomo di grande virtù è pronto a bene fare altrui, ma ricevendo si vergogna
per lo più vivacissima, ed atta a riuscire in ogni cosa, ma con
nellttalia meridionale, ove viene usato rivolgendosi a personaggi altolocati in genere); nella
. si partì dal collegio, e fu a trovar molti prencipi che godono il titolo
104: padre procuratore, / andate a su'eccellenza / parlate a monsignore /
/ andate a su'eccellenza / parlate a monsignore / che mandin qualcheduno al duca
mandin qualcheduno al duca franco, / a supplicar che voglia / rendere il nostro vino
alcun appoggio di privilegi principeschi o cariche a cui si devono per giustizia. leopardi
che per non scomparire noi siamo obbligati a trinciarla almeno da duchi. verga,
/ eterno onor del puttanesco sesso. a. f. doni, 3-64: l'
contro il governo, sono voluto andare a vedere in che stato si trovava questa
, in modo eccelso, ottimamente, a meraviglia. albertano volgar., 8
, 4-209: son come il veneziano, a cui il cavallo / di mauritania in
misterioso, biologico, si affaccia alla mente a proposito di un popolo come quello napoletano
è passato al cinematografo, ed eccelle a rappresentare personaggi raffinati e senza scrupoli.
senza scrupoli. baldini, 4-55: a dar le vivande col loro sapore naturale
audacia maravigliosa. ma tale appunto pare a me, che sia quella de'peccatori
trovava nazzareno, il locandiere -che, a dispetto dell'eccelsità del suo stabilimento,
, che gli occhi della tua eccelsitùdine a noi e a gli altri divoti d'italia
occhi della tua eccelsitùdine a noi e a gli altri divoti d'italia benignamente converti
giov. cavalcanti, 226: mosso cosimo a pietà per l'innocenza di sì tenera
che ferro o vento sterpe, / spargendo a terra le sue spoglie eccelse, /
giorno, i-96: la parete / pingano a stento in alcun lato i raggi /
lato i raggi / del sol ch'eccelso a te pende sul capo. pindemonte,
12-561: io, slanciandomi in alto, a quel selvaggio / m'aggrappai fico eccelso
/ sempre isguarda 'l peccatore indegno. a. f. doni, 67: pensate
le vittorie tolte. canigiani, 1-118: a te, reina gloriosa ed eccelsa sopra
dove / i numi eccelsi fan corona a giove. -celeste, soprannaturale, divino
in sé è niente, ma pervenuta a quella felicità si diffonde; e viene
quella felicità si diffonde; e viene a partecipare di quella eccelsa beatitudine; ed è
eccelsa beatitudine; ed è divenuta congiunta a dio sua prima origine. delfino,
natura, / il tuo prospetto è a noi / di fé benigno, di scienza
/ dal sommo ciel verrà lo eccelso a noi, / e fermerà concilio senza
di forza e di energia si diè a notare verso lo scoglio bianco. d'annunzio
, alla gioia del lavoro compiuto, a questa riconquista di sé e di tutte le
cuore, un'energia di carattere simile a quella del satano di milton; e questa
troppo poca energìa di volere per sobbarcarsi a quel noioso metodico lavoro manuale che si
noioso metodico lavoro manuale che si richiede a diventar pianisti. de marchi, i-678:
iii- 25-33: l'onorevole grimaldi disse a catanzaro pur l'altro ieri, una
quando ama è capace di qualunque energia a favore di un uomo oppresso. svevo
il raggiungimento di uno scopo determinato. a ivaro, 9-423: il denaro è l'
). bocchelli, i-456: così a trentasei anni s'era ridotta un'energia
-plur. gruppi di persone appartenenti a una medesima categoria (di uomini politici
16: chiamava [il giornale] intorno a sé i migliori ingegni, le più
dicendo. pascoli, i-356: ora a voi, energie naturali spontanee improvvise! ora
, energie naturali spontanee improvvise! ora a te, popolo! vediamo quel che sai
energia conservatrice. gramsci, 9-319: a milano... pullulavano le energie borghesi
determinato risultato (e può riferirsi sia a persone, sia a concetti astratti o a
può riferirsi sia a persone, sia a concetti astratti o a esseri inanimati)
a persone, sia a concetti astratti o a esseri inanimati). galileo,
guai / coll'energia d'un guardo a me scoprio; / e disse: ascolta
marchi, ii-445: essa stentava troppo a ritrovare la sua benevolenza, e l'
la quale sì con parole pone innanzi a gli occhi la cosa che pare altrui
la gli sarebbe riuscita più che bene, a giudicarne dalla sua bella facilità nelle ottave
stanze più interne: appiause ognuna / a la innata energia del vago arnese,
repugnante e mal cedente insieme / sotto a i mobili fianchi. -risalto,
morbida, una dolcezza diffusa in mezzo a quei tratti forti e decisi. -intensità
corpo o di un sistema di corpi a compiere lavoro esterno (e se ne distinguono
più libero di esercitare la propria energia a muoversi ed a far muovere gli altri minimi
esercitare la propria energia a muoversi ed a far muovere gli altri minimi componenti del
del sangue. filicaia, 2-1-155: chi a prò dell'egre infrante / ripe l'
. gadda, 2-113: già la macchina a vapore teneva il campo, come generatrice
, come generatrice di energia meccanica: (a spese dell'energia chimica del carbone)
come l'energìa; e in questo scarto a favore del mistero è il suo incessante
. atto o principio determinante (contrapposto a materia, che è principio determinabile o
energia, 30 e delle determinazioni necessarie a quest'ente perch'egli sia compito dell'
suoi mutamenti franco da forza esteriore e principio a se stesso della propria energia, è
. tecchi, 10-292: come fai a dire che ti piace il mio gusto della
del successo. perché non v'ho ottenuta a posta corrente l'esenzione dall'azione forzata
'forza ih azione '(opposto a s6vap. it; 'forza in potenza
or si part'ella. / e cominciava a noverare i passi ', che non
sempre ed energicamente soggettiva, senza stare a confondersi pei contrasti in cui il pensiero
per l'elogio il più autentico. a. verri, i-157: niuno potrà mai
io seppi una volta intervenire abbastanza energicamente a vantaggio della sua salute. b.
autoritari si prova, come fa talvolta, a toccarle 1 = deriv. da energico
fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini: « questo
noi due... fossimo chiamati a migliorare ancora, con un atto energico
. levi, 2-348: egli avanzò a piccoli passi energici e solidali, sorridendo bonario
pochi. de roberto, 2-63: a montecitorio apprendevasi presto il senso delle più
ultimo annotatore del vasari preferisce quest'opera a molte altre del mecherino e duolsi che
ii-15-341: l'entrata delle truppe prussiane a rendsburg ha avuto per risposta una così
, indefesso. pisacane, ii-52: a tutto provvede la loro energica perseveranza:
tavolino,... s'era messo a fumare un fornello, e l'odore
, e l'odore del caffè si mescolò a quello della carbonella e a quello della
si mescolò a quello della carbonella e a quello della nafta, nuovo ed energico.
grotta di trofonio, / che composi a bella posta / per deridere il demonio,
: questo regio energumeno venne un giorno a pubblica e solenne contesa. imbriani, 2-57
anche lui invecchiato là dentro in mezzo a tutti quegli energumeni. -con uso
, narcotizzare, quei cari energumeni, a forza di rimpinzarli: ecco la pera
insieme, che davano spinta e indirizzo a tutto quel corpo informe. pea,
machiavelli, 28: da quello principio cominciorono a enervare le forze dello imperio romano.
pigliar moglie, e inanzi all'arrivare a venti anni i giovani le pigliano,
/ lunata, dietro ippolito proteso / a flagellare gli èneti poliedri / per le
'della mia pretensione; e, a dir il vero, non credo che per
il giorno soavemente affaticato... a lanciare per la cerbottana dell'eloquenza i
eloquenza i campanili dell'enfasi, o a faccettare il vetro della frase per incastonarlo
sonori e corretti e lucenti, riesce a dare soltanto la misura esatta della sua enfasi
l'enfasi, il far da pindaro, a voi non s'addice. carducci,
moravia, i-215: la voce parve a silvio piena di un'enfasi...
con enfasi di sardonica erudizione arrivata fino a lui dai romanzi di materia antica.
iii-190: baciarono per forza la mano a mia madre chiamandola enfaticamente 4 madama barometro'
... non faceva brindisi alcuno a giuseppe mazzini, non che
trascorresse a un brindisi enfaticamente famoso. papini,
il genio della nazione, ma difficile a noi europei. c. gozzi, i-192
forza o così enfatici o così sdolcinati a parlar francese, specialmente delle donne e
enfatico gaglioffone, quando virginio era riuscito a farlo interdire, -tuo padre ti maledice fino
sesta generazione. -figur.: a indicare tutto ciò che (nell'apparenza
un enfatico aspetto... cominciò a trar di mandritti in questo modo parlando.
un molto enfatico progresso, che converrebbe a una materia di più grande importanza.
essere gaia. baldini, i-143: a volte ho avuto qualche vergogna di trovare
, ii-90: egli non s'arrischiò a giudicarle, ma l'idea d'inginocchiarsi davanti
, ma l'idea d'inginocchiarsi davanti a pietre intagliate gli parve stravagante ed enfatica.
non ebbero dunque la spiegazione: rousseau a dà ai lettori, ma con quel tono
. fogazzaro, 2-180: continuò a voce bassa, con accento enfatico, come
dal gr. èptepa- rixóg (a sua volta da ècpcpavuxó <; * significativo
non for veritade, / poi ch'a sanar nostre enfertati sono. manzoni,
trovano di mali umori e cibi pieno, a smaltir debole, in quello dimorano,
famiglia de'pecori... eransi cominciate a vedere certe enfiagioni nel detto muro allato
enfia- zione degnamente il suo sentimento discende a parole vane. s. agostino volgar
enfiamento di poter predicare tutto il dì a un'udienza attenta e ossequiosa, e per
enfiommi el capo e tutta la testa e a piè degli orecchi. varchi, 18-2-233
di ferro,... altri enfiati a modo d'otre. borgese, 6-xii
alla funebre circostanza. -colmare a dismisura, imbottire. c. e
acqua si sparge sopra molta terra e a noi toglie lo chiarore del sole. simintendi
core, / e non fossi ubidienti / a suoi comandamenti. bibbia volgar.,
di san paolo seppelliti. a un tempo. leonardo, 2-340: questo
villania che 'l presto giovanni gli avea mandato a dire, v-1-375: per le dolci praterie
inf., 7-7: poi si rivolse a quella enfiata labbia, bocchelli, 10-36
'). / e dal torto oricalco a i trivii annuncia / suo talento enfiativo
enfiativo, agg. ant. atto a produrre gonimmortai, qualor dall'alto /
azzima e viscosa, è enfiativa e a smaltir dura: ed imperò minerva
: ed imperò minerva; quando a se medesima, per la sconcezza delle
ciglione, colle gote enfiate, intentissimo a suonare -iuh! enfiato1 (part
po'il gozzo enfiato dal canto la trattiene a galla. fra giordano, 1-65
, 3-27: lo mare nella notte cominciò a cre di denti procede da
coll'enfiate onde e 'l feroce euro cominciò a soffiare procede dallo stomaco..
membruti della lava pietrificata che d'ogni a bere tre bicchieri di garo. marino,
più enfiata dalle bruciature gli si muoveva a disce i suoi mali desideri, s'assotigliano
lor veneni sparti? varano, 70: a che t'alzi cotanto, o enfiata
al fianco, / che ti respinge a terra e ti dissolve? tommaseo,
ti dissolve? tommaseo, i-240: a chi si rivelano in questa notte beatissima
gli splendori angelici e i canti? a * pastori semplici, no a'cortigiani
volgar., ii-556: istavano enfiati contro a lui. boccaccio, i-149: allora
di mal talento, spronò il cavallo adosso a fiorio. guido delle colonne volgar.
ira di noi dimostriam con effetto / a chi contrario è suto a nostra entrata:
effetto / a chi contrario è suto a nostra entrata: / e così si
prelati, che non attendono ad altro che a delizie e stati e grandissime ricchezze.
, 288: di prima cominciò la gente a morire di certo enfiato che venia con
enfiato o crepatura, / vengaci prestamente a ritrovare. buonarroti il giovane, 9-42
buonarroti il giovane, 9-42: tanto a me s'appartien, fisico primo / dello
enfiato che pareva tumore da dover venire a capo. -bot. galla.
.. appropriano questa parola d'enfiato a certi tumori delle piante, dentro i
son venuti in su le natiche ed a voi ed a messer giovanni boccaccio,
in su le natiche ed a voi ed a messer giovanni boccaccio, primieri lumi del
morte corporale, vi sono state date a culo ignudo, a pienpopulo, a
vi sono state date a culo ignudo, a pienpopulo, a torto. b.
a culo ignudo, a pienpopulo, a torto. b. davanzati, 11-88:
a'più ingrossava l'anguinaia, e a molti sotto le ditella delle braccia a destra
e a molti sotto le ditella delle braccia a destra e a sinistra, e altri
le ditella delle braccia a destra e a sinistra, e altri in altre parti del
enfiatura sozzissima parea che occupasse. a. f. doni, ii-127: l'
d'un'enfiatura mi conviene giacere. a. cocchi, 4-1-186: ne'piedi
sdegno. maestro alberto, 37: a poco a poco useremo i rimedii più
maestro alberto, 37: a poco a poco useremo i rimedii più lievi,
macchiato di nero, enfio, glutinoso, a grumi di sangue, bava, dai
tre volte... mi sono imbattuto a curare tali enfisemi. bicchierai, 182
o concedente) di un fondo rustico concede a una determinata persona (detta utilista o
perpetua o perenne, enfiteusi temporanea o a tempo: a seconda che essa è costituita
, enfiteusi temporanea o a tempo: a seconda che essa è costituita per sempre
in enfiteusi, o come dicono essi a livello, da'principi della casa d'este
in volta eransi fatte, perciò rescrive a pietro sottodiacono, rettore di quel patrimonio,
.. gli abitatori dell'agro romano a fermar la sede loro nella maremma.
; dessesi terre o gratuitamente, od a basso prezzo, od a carico di livelli
, od a basso prezzo, od a carico di livelli, od in enfiteusi.
e di sardegna fu conceduta in enfiteusi a picciole porzioni insieme con gli schiavi,
l'istrumento di enfiteusi perenne « censo a vita »; è come se uno fosse
le enfiteusi, onde il laudemio restò a significare egualmente ciò che il vassallo paga
chiare, liberamente gli sieno date, e a lui di quelle di tempo in tempo
, carat terizzati dalla conchiglia a disco, strettamente ombelicata, con
. dal gr. èyypap. p. a (d èyypàcpcù 'incido su '
zool. sottofamiglia di carnivori mustelidi, a cui appartiene la sola specie della lontra
sfinge, men ti persuade, / perch'a lor modo 10 'ntelletto attuia; /
enigma è sermone o impossibile o difficile a ridurlo ad alcuno certo intellecto. b
: / le cose nostre gira / a suo piacer fortuna: / tiene tutti in
carnai, / da costringere petti / umani a gridi d'amore / e d'orgoglio
senza che nessuno prevalga, giuocano insieme a creare quella vaga attesa, quell'imprevisto che
ciò con gran giudizio, / ed a la t due virgolette in cima: /
/ perché, ponendo queste due lettere a paro, / segnate con la coda
enimma! un morto seme / schiude a tiepido ciel alma che sente; / e
timor, riveli il fato: / tu a l'opra assisti, e lieto auspicio
e perché molti edipi si sono messi a decifrarlo, è divenuto ancora più oscuro
un mistero geologico, che non son riuscito a chiarire, quantunque poi le brughiere di
4. figura o segno che serve a rappresentare un concetto astratto o un essere
specchio. ma posta fuor dell'ombra, a faccia vedrai. tasso, iii-140:
, in enimma: ma allora vedremo a faccia a faccia: ora conosco in parte
enimma: ma allora vedremo a faccia a faccia: ora conosco in parte, ma
è fedele; parlo con lui bocca a bocca in visione, e non in
1-187: sembrava che ella si divertisse a punzecchiarmi a colpi di spillo, ad
sembrava che ella si divertisse a punzecchiarmi a colpi di spillo, ad accusarmi in
di dante in mano ai suoi interpreti) a trastullare gli oziosi con l'enigmatica.
. è enigmatica, cioè figurativa, a rispetto di quella contemplazione della vita eternale
per l'acquistamento della notizia; et oltre a questo per la metafora che v'interviene
occulti. dossi, 442: a lei si presentano i giovani eredi de'regni
che fanno che gli ingegni si disperano a cavarne un'oncia di sugo. genovesi
enigmatica canzone del petrarca, che, a quanto egli dice, intendeva egli solo
enigmatico, del quale chiedea la spiegazione a coloro a'quali l'incognito autore lo
metter il colmo al mio delirio, ebbi a quei giorni una lettera da lucilio così
pirandello, 5-272: allungava la faccia a quella risposta enigmatica, ci ripensava un
poco dell'enigmatico; ma se giova a far detestare i franzesi sarà sempre secondo il
. de sanctis, ii-15-311: se a prima impressione la politica inglese ti pare
quasi ostile. negri, 2-655: a un solo cenno di quella trepidazione, ilaria
lamina di zinco preparato, costavano da dieci a venti franchi cadauno, riproducendo una immagine
6-10: di rado mi spingevo fino a quella strana, disabitatissima villa, chiamata villa
énigmatique (sec. xiii, frequente a partire dal sec. xvi-xvii).
, 1-2-5-64: rimprovera [il vettori] a cicerone una metafora allegorica scrivendo ad attico
occupa di enigmistica; chi è abile a comporre e sciogliere enigmi. enigmistica (
degli individui dalle risposte che sanno dare a una domanda improvvisa di geografia o di storia
comporre enigmi e giochi analoghi (e, a seconda che si serva di parole o
, comp. dal gr. atviyp. a 4 enigma * e dal tema di
di * tengo per lo sprone simile a una frusta). enisón,
4 non vogliamo ': in contrapposizione a si o a volumus, che si scriveva
': in contrapposizione a si o a volumus, che si scriveva anche uolumus,
appoggiano alle inferriate e chiedono una sigaretta a chi passa, hanno infatti le intere
dipinti tutti [i cavalli] da capo a piedi... col color che
libro 9, in fine, per dare a intendere il contento e appagamento dell'anima
enneadecaedro '. corpo solido o cristallizzato a diciannove facce. = voce dotta,
: 4 enneadecagono '. figura poligona a diciannove angoli ed altrettanti lati. =
anni. manfredi, 3-10: a queste ottaeteridi (dette da altri
, sf. esercizio del potere affidato a nove persone. - anche al fìgur.
annunzio, ii-447: ma, se canti a colei / che pur pensosa è d'
/ toma co'l fior de'solchi a i lacrimati / occhi materni.
, sm. tecn. tubo termoelettronico a molti elettrodi usato in un particolare circuito
quantità indeterminata; elevato (un numero) a una potenza indeterminata. - elevare un
elevare un numero alvennesima potenza: elevarlo a un esponente indeterminato. panzini
una quarta, o una ennesima -riuscisse a bruciare tutte le altre e imporsi amabilmente
minuti assorta, o forse assopita, ma a occhi aperti e fissi sulle stoviglie:
vita poteva aver fatto pieretto prima di venire a torino. = deriv.
. famiglia di insetti lepidotteri, a cui appartiene il genere ennomo (
plinio], 476: alcune erbe fioriscono a parte: come fa il basilico
nel quale i bulbi oculari tendono a deviare verso l'interno. =
ii-16-44: vado regolarmente arrampicandomi fino a 2500 su tutti i monti che mi si
pini, le scarpate degli olivi ci stanno a regola d'arte. c.
vino 'e p. ocvxe (a 4 arte divinatoria '. enomèle (
. s. illu strissima a dar per mia parte l'enorabuena de'nuovi
non si pos sono riducere a regola e ordine di piena penitenza..
i calzoni annicchiano le loro armi, vale a dire una o due pistolle di dietro
pere. d'annunzio, v-3-209: andavamo a paro, oppressi da uno di quei
salvini, 25-65: danno... a conoscere quale enorme gola bisognava a quello
. a conoscere quale enorme gola bisognava a quello spaventoso musico per mettersi in bocca
. fogazzaro, 5-14: ella si mise a gesticolare in silenzio... additava
(benché per altro spessissimo colà piova a diluvi), vi sono fanghi enormissimi.
figure sono pregiatissimi, e si vendono a prezzi enormi. monti, i-87:
per consiglio del popolo, dee essere a perpetuo rimaso de'grandi. statuti dei
caldo vespero solare / nuvole flave dileguanti a torme. linati, 30-165: di colpo
. 2. figur. con riferimento a concetti astratti, a esprimere condizioni e
. con riferimento a concetti astratti, a esprimere condizioni e circostanze rare, singolari,
di un'utilità enorme un'altra cosa. a te non costerebbe nulla mentre a me
. a te non costerebbe nulla mentre a me potrebbe mutare addirittura la vita.
provincia di matera, attesta le aspirazioni a una vita migliore, e l'enorme
enorme. pascarella, 2-322: si va a vedere la sfinge -enorme impressione. svevo
vita). casti, ii-10-73: a passi lenti / considerando gìan del vasto
cantari cavallereschi, 228: pare a melon che il tempo sia venuto / di
e che si possa temere d'averlo a sentire in pergamo. compagnoni, i-71
quei nomi co'quali, per renderci a tutto il mondo infami e odiosi, ci
de roberto, 255: il monaco, a cui la bile quasi schizzava dagli occhi
, / e m'affaccio all'aperto a dissetarmi / d'aria, di luce e
, la povera nadina resta sgomenta, a bocca aperta. soffici, ii-302:
, estirpando la macchia, strappando uno a uno i sassi. -gravissimo,
fera / nel brutto ventre avesse avuto a porme. caro, i-240: certo sì
caso enorme e compassionevole: lassate far a me, figliuola, che sarete consolata
e stolto, / e non si tardi a discacciare in fretta / questa enorme magìa
fretta / questa enorme magìa, che a te ti ha 'tolto. muratori,
ha 'tolto. muratori, 4-77: a tale aspetto, almeno internamente si rattrista
e tutti i pubblici affari, addossati a persone incapaci, saranno pessimamente amministrati con
esempio della divina benignità? non addossando a quel misero una soma così enorme e pesante
li avesser mai fatto sì gran dispregio che a questo aguagliar si potesse. goldoni,
e la inflitta pena, onde, tolta a questa ogni condizione di salubre esemplarità,
sia vuota, e se esso arriverà a chi di lontano potrà considerare quanti enormi
persona, e che si vede a distanza enormeggiare fuor dei tetti del
una pendice di montagna, la quale va a profondarsi nel mare, in molte maniere
moravia, i-81: si divertivano enormemente a vederla alfine assumere quella fìnta aria di indifferenza
, che gli era quivi in faccia a contendergli il passo nella polonia.
enormissimamente e scandalosissimamente la potestà sua, a distruzione e non ad edificazione.
e fuoco. papi, 2-2-171: a queste enormezze si aggiunse il saccheggio di
in qualche enor- mezza per dar loro a divedere quanto poco mi calesse di tali
enormezze, e mi lega più strettamente a te. 2. grandezza smisurata
. de roberto, 2-83: aggiungendo a questi motivi di cruccio l'enormezza
sia necessario stendere spranghe capaci di reggere a ogni enormità di peso, o non piuttosto
marmo. fogazzaro, 4-188: mi fermai a contemplare la incerta enormità delle cupole e
rotti i negoziati e richiamati i negoziatori a torino. d'annunzio, iii-1-360:
enormità del proposito di non tornar più a casa. pavese, 8-180: nulla può
. redi, 16-viii-133: chiese licenza a s. a. s. di nominare
16-viii-133: chiese licenza a s. a. s. di nominare una certa cosa
, 20 (343): per troncare a un tratto quel contrasto penoso, chiamò
ii-59: di questo ballo si parlò a lungo nel mondo, e allora e
carducci, iii- 25-268: le conclusioni a cui egli viene, certe frasi che
ladrone. / sebben vi vidi a la reai presenza / ver'me benigno,
sola / 4 d'enoscio 'basta a far ch'io abbia temenza.
. tecn. strumento che serve a facilitare la decantazione del vino durante il
odino / su le arridenti di due mari a spec chio / moli e
chio / moli e cittadi a enosigèo le braccia / bianche porgenti
2. agg. che appartiene a nettuno. foscolo, gr.,
è bellissima in sull'aurora, apparisce a mezzo il mattino, e muore prima che
raramente due, stilo unico, frutto a capsula o, meno frequentemente, bacca
, / ritta sull'anche, simile a enotria iddia. * = voce dotta
della cartilagine ensiforme dell'osso sterno. a. cocchi, 4-1-162: un tumore interno
dotta, lat. scient. ènsifórmis 4 a forma di spada ', comp.
stor. sofisti del secolo iv a. c. che scoprivano nei poemi di
; ed ogni corda parte da dio e a dio ritorna finalmente per quello ampio cerchio
degli enti particolari né della materia che entra a comporli. gentile, 3-15: esistenza
. lancellotti, 1-238: la privazione quanto a sé
, e perché ogni effetto si termina a qualche essere, la privazione, che
essere, la privazione, che quanto a sé si è non ente, non è
che ha implicito il movimento, come a ogni altra voce dell'# 3to <;
atto, / cui mai null'altro a quel contrario oppone. leopardi, i-
fatalità della natura in caso mai contribuiscan a far guerra e che vogliano asservire ed opprimere
far guerra e che vogliano asservire ed opprimere a chiunque si sia nella libertà ed uguaglianza
contro ogni ragione l'impudenza filosofica persiste a voler personificare e a suo modo deificare
impudenza filosofica persiste a voler personificare e a suo modo deificare un qualche ente astratto
la materia prima e lo primo motore. a. f. doni, 53:
goccia di rugiada che discende dal cielo a collocarsi nel calice vagheggiato del fiore,
che l'ha creato? porgiamo attenzione a questo linguaggio, degli enti sconosciuti agli
fanno menzione, non posso io recarmi a credere che... di que'numi
goda per l'aria un ente, a cui nel petto / la nequizia d'un
dare vita, sul piano sociale, a una nuova entità distinta e superiore a
a una nuova entità distinta e superiore a quelle dei suoi singoli componenti. de
non accettava perché vi sentiva il materialismo che a lui ripugnava e contro cui non si
sassetti, 201: prima che divenire a tanto freddo, quanto si ricerca alla
, caso, provvidenza... a questo ente protettore io dedico un pensiero
diritto civile o statuale (in contrapposto a ente ecclesiastico). palazzeschi,
. palazzeschi, 4-13: santa maria a coverciano non è nemmeno un paesello ma
comunità cristiana giuridicamente organizzata (in contrapposto a ente civile, o di diritto civile
determinata del territorio nazionale (in contrapposto a ente nazionale, che esercita le sue
se il cuore non mi inganna, a più alto avvenire. gramsci, 9-380
, 9-380: la legislazione popolare è rivolta a liberare gli enti locali...
esprimersi con figure geometriche. vogliamo provare a « scriverlo » piuttosto che a «
provare a « scriverlo » piuttosto che a « disegnarlo », servendoci delle lettere
: fiore di sale ammoniaco. a. cocchi, 4-1-46: pare che meriti
-ente primo: nome dato dagli alchimisti a una tintura ch'essi credevano avesse facoltà
la parola endelechia, avendo ri- sguardo a l'anima vegetativa. garzoni, 1-89:
464): le parti finiscono a intendersi tra di loro come altre volte
dell'individuo. montale, 3-227: certo a zona ii ci sarà molto da fare
* energia operante '(in contrapposizione a 'inerzia '): comp.
4 ho pieno compimento, sono giunto a compimento'); cfr. fr. entelechie
2. sm. rimedio adatto a curare l'entorocele. landino [plinio
si dà in acqua, e impiastrasi a vizii della vessica. enterocentèsi (anche
. conglomerato di cisti sviluppatesi nell'appendice a fondo cieco della porzione inferiore dell'ileo
papini, 28-196: quelli che dispensano a una docile clientela i loro tepidi enteroclismi
èvxspov 4 intestino 'e xxùop. a 4 lavanda '. enterocòcco, sm
imposto alla febbre adinamica di pinel, a cagione delle ulcerazioni che trovansi sulla membrana
dal tallo cilindrico e tuboloso, allungato a guisa di budello; v enteromorpha intestinalis
nascosti nelle sabbie marine, per lo più a non grande profondità; hanno corpo vermiforme
all'estremità anteriore si trova un'espansione a collare intorno alla bocca, dinanzi alla
dinanzi alla quale si protende una proboscide a forma di clava; l'acqua che
o di altri organi addominali, conseguente a indebolimento della parete addominale.
, sm. chirurg. strumento metallico a due branche piatte e flessibili, adatto a
a due branche piatte e flessibili, adatto a provocare una compressione elastica sull'intestino;
entifìcàbile, agg. filos. atto a essere enti- ficato. b
enti fichi). filos. assegnare a un concetto gli attributi dell'ente;
probabilità che sopra certezze, usato più a scopo persuasivo che a scopo dimostrativo (
, usato più a scopo persuasivo che a scopo dimostrativo (in aristotele);
poesia] tre parti subordinate e corrispondenti a le tre superiori de la logica:
volte, come il sofista, s'appiglia a l'apparente probabile. p. segni
entimemi / più non faccia tesoro, a cui suggello / legittimo non pose esperienza
con elitre dure e rivestite di squame a riflessi metallici verdi o dorati.
« potrebbe ben questa voce essere venuta a noi dal fran- zese 4 ente '
2-79: la falsità che si oppone a questa verità è l'errore e 'l peccato
, in cui era attuata, venga a perire, perirà bensì con essa la cognizione
si può affermare se non in forza e a documento di una concezione metafisica dualistica {
del popolo o delle masse attribuiva bensì a certe entità collettive quanto di più bello
del mondo di volta in volta delega a quel fine, ai cosiddetti « grandi uomini
ma finora ho sempre fatto scarsa attenzione a lui. mi pareva un'entità trascurabile.
idea regionale rampolla nel piemonte, incline a vedere lo stato non come un'entità
fin da anni addietro avea talvolta impreso a diciferare a me stesso la mia
anni addietro avea talvolta impreso a diciferare a me stesso la mia morale entità
solo costume di buon governo si venne a quel tal decreto. de marchi, ii-587
: di questa copia farò dare lettura a tempo opportuno, perché ciascuno di voi
chiamato una mattina, in pretura e a piede libero, per una causa di
[s. v.]: togliere a un corpo morale l'entità giuridica,
il diritto che hanno le persone come a lor piace, purché non infrangano le leggi
, 14: sono quelle entitatule modali / a gittarsi su i corpi ognora accinte,
l'ente o con l'entità; atto a costituire l'ente. garzoni,
naturale, ch'io lascio da astrologare a loro, come l'echeità di scoto,
nell'oceano pacifico e nelle filippine, e a trieste fu scoperta la entoconcha mirabilis,
. processo dell'osso ioide destinato a sostenere la lingua. = voce
spore rosa, poligonali; crescono a gruppi su terreni calcarei o argillosi, nei
quasi cento gambucce, che tutte insieme sì a tempo, sì ordinatamente e con un
3. bot. funghi che vivono a spese dei bruchi, come botrytis cordyceps
che trattengono gli insetti; di stami a bilanciere, che si sfregano automaticamente sul
, i quali, proiettando i conidi a una certa distanza, infettano altri insetti
: tartarughe fantastiche di lampadari / appesi a dei soffitti con figure mitologiche, / marimorti
, 9-316: pensiamo al bosch, a bruegel il giovane, al balten ed
la farfalla sarebbe tornata ancora, fino a quando poteva durarla con quel freddo.
. zool. caratterizzato dalla conchiglia incavata a mezza luna (con riferimento a taluni
incavata a mezza luna (con riferimento a taluni molluschi gasteropodi). =
emettere acqua. cecco d'a scoli, 3273: l'entrace l'acqua
fece menare uno toro, e menarlo a l'altare del tempio, e lavolli la
fiamma / d'aride schegge alimentando, a quella / cocean gli entragni nello spiedo
, i-219: nella ciurma infelice, orrendo a dirsi! / cade la strage;
avidamente alle entragne di foca buttate loro a divorare. leopardi, 341: sbarralo
e l'altro (e può riferirsi a persone, a cose e anche a concetti
(e può riferirsi a persone, a cose e anche a concetti astratti)
riferirsi a persone, a cose e anche a concetti astratti). petrarca
scipio, / ma qual più presso a gran pena m'accorsi: / l'un
/ e facciamo alto rimbombare entrambo / a queste logge intorno / bacco, dionigi,
entrambi morte, / vuol darla alcide a forza, antèo di furto. manzoni,
saffo l'amante muore, morte chiedendo a i flutti. / amore, iddio
. / amore, iddio crudele, a te cadon vittime entrambe. d'annunzio,
loro piaceri. pirandello, 7-59: andavano a testa bassa, come due cavalli stanchi
panfilo volgar., xxviii-201: plaza a voi entranbi ad aver un fedel esplanadore
sacra, / è necessaria la tua vita a entrambi / i tuoi cadenti genitori;
entrambi / i tuoi cadenti genitori; a entrambi / i tuoi teneri figli; all'
: forse in processo di tempo e a cose prospere si potrebbe dar vita ad
le mitragliatrici, postate nel boschetto, a tramontana della quota, il nemico batteva
, / e s'el poeso l'un a l'altro dar de morso, / el
luogo vinaccia e saggina, acciocché comincino a usare il luogo gli uccelli. e quando
anima entra di buona voglia al corpo destinata a essere la sua forma. essa,
entra- mento, fa un supposto contro a leibnitz e il suo interprete wolfio,
'l nuovo rettore sia tenuto infra xv dì a l'entramento del suo officio fare una
pensato prepararti, di poi pigliando ò cominciato a trapassare a'pittori. -non conoscere
scaldato. leonardo, 3-273: caverne sono a uso di forni entranti forti sotto l'
. loria, 1-72: egli uscì dietro a lei e andò alla gabella a squadrare
dietro a lei e andò alla gabella a squadrare con viso duro tutti gli entranti
figur. che si intromette, si immischia a ogni occasione, che sa farsi avanti
facile favella alla napo- litana, efficacia a persuadere maravigliosa, bel porgere, e
: pericolosamente si tenta il mare fino a dì sette entrante marzo. giannone, 73
giannone, 73: questi romori vennero a crescere verso la metà del mese d'aprile
giuntami coll'ultimo corriere, mi costringe a trovarmi in milano ai primi dell'entrante
mobile: a'dieci dell'entrante sarà a napoli. -all'entrante: all'
mattasala, v-72-148: anno domini mccxxxviii a l'entrante d'otobre xm die.
entrante di settembre da modona e vermene a lucca. entrare (ant. intrare
un luogo (ed è anche riferito a cose; nell'uso antico è spesso
antico è spesso seguito dalla prep. a o da dentro come rafforzativo).
gelato entrò nel lecto e, acostatose a la moglie per rescaldarse, che dormiva
più leale amante / che l'ermellino a la sua bianchezza; / che, anzi
fango, / si lascia prendere e condurre a morte. serdonati, 10-58: per
serdonati, 10-58: per terra, lasciati a studio i giumenti, camminando per
., 2-3 (148): pervennero a roma, e quivi, poi che
debita reverenza, così cominciò l'abate a favellare. della porta, xxi-11-477: meglio
entrai dalla vedova, per una delle porte a lutto. -con il compì,
(e per 10 più come invito a venire dentro). -anche al figur
essere altra persona? io sono mandato a te, duro messaggio. g
non mi faceva accorger del disagio / a che voi stavate. -a disagio io,
grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare. -ant. consegnarsi (in
proprietà); passare da un titolare a un altro (un dominio).
la qual cosa tu tiani e possedi a so nome fin a tantu ch'elli entrarà
tiani e possedi a so nome fin a tantu ch'elli entrarà de la tenuta
con delle spiacevoli ombre. -riuscire a passare, a introdursi. giamboni,
ombre. -riuscire a passare, a introdursi. giamboni, 46: sì
ago, così malagevole cosa è al ricco a potere entrare nella gloria di dio.
frezzi, i-17-94: in questo parve a me che in me entrasse / il
1-40: -c'è la signora a letto malata. ieri sera le entrò la
leghe almen di francia, / dietro a folte boscaglie ampia caverna, / che in
viti non posson ricever maggior danno che a entrarvi a'detti tempi. -letter
vengono i fratelli / portando rami striduli a bracciate: / entra con loro il
in chiesa in un cantone una tavolina a tempera. fr. sassetti, 22
luna, essendo nuova, entrare sotto a marte da la parte non lucente,
, entrante il sole nel suo leone. a. f. doni, 186:
iv-xxiv-ii: dà adunque la buona natura a questa etade quattro cose, necessarie a lo
a questa etade quattro cose, necessarie a lo entrare ne la cittade del bene
. petrarca, i-4-151: ratte scese a l'entrare, a l'uscir erte;
: ratte scese a l'entrare, a l'uscir erte; / dentro, confusion
, lasciati i ringhi, gli aveva fiutato a lungo le scarpe. -per simil
ricordi la casa dei doganieri / sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: / desolata t'
parte, in un personaggio: pervenire a una piena identificazione con esso in modo
di rondine, e si portarono via a braccetto altrettante ragazze che avevan cantato l'
non so che cosa. -partecipare a una recita, avere una parte (
particina, deve per forza piegarsi e andare a milano. moravia, xi-325: io
/ ch'entrato un uomo vi saria a cavallo. canti carnascialeschi, 1-22:
quanta ve n'entra, e mena a compimento; / quand'hai menato,
(un numero, una misura rispetto a un'altra). de roberto,
. v.]: prima di tornare a casa, mi c'entra una passeggiata
entra una passeggiata. avete indugiato tanto a venire, che mi c'è entrato
5. figur. essere ammesso a far parte (o anche a frequentare
ammesso a far parte (o anche a frequentare), diventare membro; riuscire
frequentare), diventare membro; riuscire a introdursi in una determinata cerchia o ambiente.
quasi in un medesimo / tempo vi venne a star messer eurialo, /..
: siccome ho veduto praticare quest'uso a tali che puzzano d'arroganza, mi
della guerra, ed era solita, a guisa d'amazone, entrare coraggiosamente in
ufficio (e, anche, cominciare a esercitarli); essere assunto, impiegarsi
i signori furono questi, che entrorono a dì 15 d'ottobre 1301. marco polo
., 177 (261): a questo tempo, che argo entrò nella signoria
ne venne, passando per roma, a venezia con proposito di entrare agli stipendi
camparo da massaro cola, e cominciò a bazzicare per la casa e a dire
e cominciò a bazzicare per la casa e a dire le paroline dolci alla ragazza.
dolci alla ragazza. moravia, xi-307: a questo mondo non c'è che l'
..., entra in ufficio a vent'anni, ne esce a sessanta con
in ufficio a vent'anni, ne esce a sessanta con la pensione. cassola,
ma, figlio unico, viziato, a diciannove anni, morto improvvisamente il padre
ape alla celeste sponda, / fece a giove saper questo strapazzo, / esclamando
e fece un gran schiamazzo, / sicché a cercar l'autor di quell'ingiuria /
animi e se ne impadroniva, pur troppo a dargli pronto effetto non vi era più
sbarbaro, 1-89: il mare! a nominarlo, entra nei miei pensieri, folata
se entrasse in estasi, e comincia a fior di labbro, con un filo di
di voce. 8. riuscire a capire, giungere a comprendere, a
8. riuscire a capire, giungere a comprendere, a conoscere; convincersi,
a capire, giungere a comprendere, a conoscere; convincersi, persuadersi; immedesimarsi.
persuadersi; immedesimarsi. -anche: pervenire a conoscere, a comprendere
. -anche: pervenire a conoscere, a comprendere
tu en- terresti in troppo impiccio / a voler far questa vagliata. sarpi,
... nessun potrà entrar giudice a vedere se questa autorità sia stata abusata.
sessant'anni: / ché tanta fretta a entrar in quest'affanni? leopardi, iii-860
si stringeva nelle spalle, e tornava a ripetere ch'egli era un galantuomo,
/ che entrasse per tutto. -avere a che fare. castiglione, 359:
caso. 11. cominciare (a fare o anche a pensare, a
11. cominciare (a fare o anche a pensare, a essere, a diventare
(a fare o anche a pensare, a essere, a diventare, ad avere
anche a pensare, a essere, a diventare, ad avere, ecc.)
in novelle, in ragionamenti: cominciare a parlare, a ragionare, ecc.)
in ragionamenti: cominciare a parlare, a ragionare, ecc.). dante
dante, conv., iv-1-8: entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano intorno
mie composizioni non voglio per ora entrare a difendere. alfieri, i-52: a
a difendere. alfieri, i-52: a questo piacevole e nobilissimo esercizio 10 fui
e d'una certa robustezza che andai acquistando a occhio vedente, ed entrai si può
38 (658): le fece mettere a sedere, e poi entrò subito a
a sedere, e poi entrò subito a parlar della peste. d'azeglio, 2-51
rovina. -in partic.: venire a parlare, a trattare, a ragionare
-in partic.: venire a parlare, a trattare, a ragionare; sollevare,
: venire a parlare, a trattare, a ragionare; sollevare, approfondire un argomento
giraldi cinzio, i-5: né entrerò a mostrare la necessità della cognizione della filosofia
. e. cecchi, 6-289: a poco, a poco, con la volubilità
. cecchi, 6-289: a poco, a poco, con la volubilità autobiografica degli
parola pronta, eppure non si decideva a entrare in argomento. -assumersi,
creare una nuova storia, riescono sempre a riasserire, o contro la storia poetica
vaia; / e no m'entradi a inganare, / ché voio inanci plaezare.
modellino. -mus. cominciare a suonare. un mese, un anno
/ ch'è ancora un fanciul, ch'a punto quindici / dì son ch'entrò
entrava nei diciassett'anni, e cominciava a far voltare i giovanotti quando andava a
a far voltare i giovanotti quando andava a messa. pasolini, 1-39: se la
il destin condotto, / colui che a pena cinque giorni ed otto / amor
stampare un'opera che mandata all'incontro a vostra signoria entrasse bastevole rincompenso, né
trovai preparati d'ordine di s. a. serenissima-diversi rinfreschi. gioberti, 1-i-80
avuto cattivo o sfortunato esito. -entrare a far parte: cominciare a esser parte
. -entrare a far parte: cominciare a esser parte di un tutto organico;
leggi economiche... entrano necessariamente a far parte delle leggi vitali degli stati
in rassegna il materiale che deve entrare a far parte della storia della pittura o
e via dicendo. -entrare a letto con qualcuno: giacervi insieme.
1-142: questa sera debbe isotta entrare a letto collo re marco. -entrare
entrare all'ospedale. -entrare a parte di qualcosa: esserne immischiato.
dovevi] fra suoi sgherri / abbandonare a se stesso il tiranno: / dell'usurpato
taccia / tòrti così d'esserne entrata a parte.
-entrare a tavola: v. tavola. -entrare
? questa mattina è stato il confessore a trovarmi e mi ha chiesto se sarei
-entrare, entrarci come i cavoli a merenda o come pilato nel credo:
la sua. -entrare in amore a qualcuno: riuscire a farlo innamorare di
-entrare in amore a qualcuno: riuscire a farlo innamorare di sé. sacchetti
o aiuto come potesse entrare in amore a questa donna. -entrare in
al periodo dell'accoppiamento (con riferimento a animali). diodati [bibbia
cominciai ad andare per gli studi, a far conoscenza cogli artisti e co'principali dilettanti
dal cuore, risolvette di darsi tutto a dio, ed entrò nella congregazione dell'
dell'oratorio, appena fu istituita, esempio a tutti di modestia e d'umiltà.
entrarono in determinazione, e così risposero a cesare, che erano prontissimi a intimare il
risposero a cesare, che erano prontissimi a intimare il concilio. -entrare in
, v-n (59): io dico a quelli che sono fuori di matrimonio e
matrimonio e alle vedove, buona cosa è a loro se sì fanno come io:
, purg., 24-100: quando innanzi a noi intrato fue / che gli occhi
fue / che gli occhi miei si fero a lui seguaci / come la mente a
a lui seguaci / come la mente a le parole sue, / parvermi i rami
un l'altro, io v'era presso a men di diece braccia; e veggendo
entrai innanzi, e continuamente poco innanzi a voi me ne son venuto. ariosto,
, 32-59: ste'molto attenta bradamante a udire / quanto le fu da lo
così unico doveva essere il fine che a sé doveva proporre. -entrare in
cioè cristo, il quale entrò pagatore a dio padre. 5. caterina da siena
7-99: fatevi dunque onore, e fatelo a me, che non ho avuto riguardo
me, che non ho avuto riguardo a entrar sicurtà a un prete.
non ho avuto riguardo a entrar sicurtà a un prete. -entrare sotto a
a un prete. -entrare sotto a qualcosa: ripararvisi, nascondenti. -anche
guer- nito il passo delle termopili, a filippo avieno contesa l'entrata, per
appresenta, / diffidi più, ch'a lei non fu mostrata / dal frettoloso suo
di pugageff, caterina risolvette di recarsi a mosca... malgrado il fasto e
converso: / minaccia, e intento a proibirgli stassi / furtive entrate e subiti
del mondo avea già posto, ritrasse a dietro. valerio massimo volgar.,
fortezza, la quale gli era data a difendere, diede agli inimici la entrata.
prezzo d'entrata, una lira, a tutto profitto della grand'opera della emancipazione
la cura delli suoi; però che a loro ha più agevole e più acconcia entrata
di una cerimonia); il cominciare a fare, a prendere parte a qualcosa.
); il cominciare a fare, a prendere parte a qualcosa. -anche:
cominciare a fare, a prendere parte a qualcosa. -anche: l'ora d'
, e ordinò che si cantassero salmi a l'entrata de la messa, (
danaro che ho sarà, ben inteso, a tua disposizione per l'entrata in campagna
. nevica. alla pieve / suonano a doppio; suonano l'entrata.
primi di un mese (in contrapposizione a uscita). bartolomeo da s.
i-1-17: e io in quella dinanzi, a l'entrata de la mia gioventute parlai
.: l'atto con cui si inizia a esercitare una carica, un ufficio.
figur. bencivenni, 4-7: or a verno detto del prolago e dell'orazione
1-1-185: questa picciola pausa serve mirabilmente a dare un maggior risalto all'entrata del
la prima in ordine ed è inanzi a l'entrata del coro. barilli, 6-8
di slancio, fu sulla scena, a un passo da stella. « benissimo.
; apertura, passaggio; accesso (a un luogo, a una regione, ecc
; accesso (a un luogo, a una regione, ecc.).
di mezzo la strada che da lecco conduce a bergamo. calandra, 29: giunsero
accessibili, le fessure che potevano dar adito a introdursi. -figur.
e di impianti che servono all'accesso a edifici pubblici (e, in partic
(e, in partic., a teatri, cinema, ecc.).
(oltra le loggie) che si offerisce a chi entra nella casa. alfieri,
è buon segno. carducci, ii-14-197: a casa mia ci deve essere un grosso
esser nella prima stanza d'entrata, a pie'delle scansie che sono in faccia alla
sbarbaro, 5-68: roger ci lasciava a southampton. questo così noto porto è
; partita attiva (ed è contrapposto a uscita). -entrata effettiva: quella
netto patrimoniale (e si distingue, a seconda della fonte da cui proviene,
-entrata per partita di giro: quando a essa corrisponde un'equivalente e connessa uscita
intrata et uscita e pecunia, la quale a le mani di loro...
mi oferse di vendermi un suo podere a vita mia naturale; il quale podere.
gente del paese, luisa non riusciva a tener la spesa dentro l'entrata. deledda
del sarto, i donatelli, appetto a un gabelliere? -la parte del
. bencivenni, 4-50: dee pensare a sé altresì siccome quelli ch'è sindacato
, e sue entrate, e uscite dinanzi a suo signore. cavalca, vii-23:
.. è dunque stolta cosa riputarsi a entrata e credito quello che è debito,
distinguono in entrate ordinarie ed entrate straordinarie a seconda che derivino da cause di carattere
ed entrate patrimoniali o di diritto privato a seconda che derivino dai tributi (imposte
prese la signoria della terra, e recò a sé tutte l'entrate e le gabelle
e le gabelle de'pisani; e oltre a ciò gli gravò di più incarichi di
entrate pubbliche, non ebbe altro rimedio a levarsegli dattorno, se non il minacciargli.
importazione. broggia, 136: quanto a i magazzini dello stallaggio, o
aveva una superiorità riconosciuta, ed assoggettava a diritti enormi d'entrata le produzioni del
, scrivani e altre gente che intervengono a risquoter diritti e licenze e altre entrate,
alto da palmi 81 / » fin a 9 nella parte verso l'angolo; e
si lega alla cima della penna, a esser alto da 57 cubiti in circa.
-avere entrata con qualcuno, aver ventrata a qualcuno: essere ammesso alla sua presenza
-essere, stare, andare, venire a entrata: essere registrato come partita attiva
delle vostre dogane: vedete quello che viene a entrata, degl'incensi che spedite per
l'obbligo di fare acquisti. -mettere a entrata: registrare negli incassi, nella
lo loro consorto che già s'avea messo a entrata la vigna, e riprendonlo del
commune di perugia; e così sono messi a entrata di condotta, scritta per me
al cassiere danari, glieli fa mettere a entrata, di poi vuole vedere in
guicciardini, 117: e1 timido mette a entrata tutti e pericoli che conosce che
nelle mani del cassiere, fu messa a entrata. -nella prima entrata:
pirro si rallegra nella prima entrata dinanzi a esso portico, splendido e lucente deu'armi
luce del ferro. -togliere ventrata a qualcuno: vietargli l'ingresso, non
ingresso, non lasciarlo entrare. a. pucci, 3-1-21: il franco capitan
franco capitan sanza dimoro / intorno intorno a pecciole s'affolta, / guardando notte e
, / guardando notte e dì perch'a costoro, / ed ad ogni altro sia
principale scopo de'quali era d'andare a viver d'entrata. 12.
, e dona come puoi del tuo arnese a uomo degno. proverbi toscani, 12
mercatante e d'ogni mestiere, quale abbia a tramare con più persone, sempre scrivere
b. davanzali, ii-65: ragione entrata a pochi. manzoni, 803: significava
tredici presi. berchet, 133: a palazzo ei va di filo / su
alla sala della reggia. / solo a sol con don tomilla / trovò il
don tomilla / trovò il re seduto a mensa. / nella sala è gente assai
con- vien che povertà si porga / a lo ritomador, ch'a l'entra-
si porga / a lo ritomador, ch'a l'entra- dore. storia de troia
nella stanza e tutti gli occhi addosso a lui come il giorno che vi aveva fatto
, siccome ha chiamato tutta la gente a vedere gli alpini. 2.
all'ora solita, ma stette pochissimo a tavola, andò nell'entratura a guardar
pochissimo a tavola, andò nell'entratura a guardar dalla soglia la neve. pea,
ricoperte con la carta di francia, a disegno di quadrucci e di ramagi l'
o fondaco allogare quella bottega o fondaco a chiunque egli vorrà: e quella bottega
: e quella bottega o fondaco a ciascuno eziandio dell'arte, della quale
ammesso nell'ordine nostro, sia tenuto a pagare se vuole essere cavaliere milite..
: l'una di voi / s'appresti a trar del luogo / chi, avendol
per poter far partecipare i propri cavalli a una corsa. 6. possibilità di
non si chiamano amici cotesti, che a grande schiera picchiano la porta; cotesti,
... ne scrivo io l'allegata a monsignor di grannela. vasari, ii-413
sua mano, che gli facesse entratura a que'signori ed agli artefici della professione
della professione. tassoni, viii-2-80: piacesse a dio ch'egli avesse potuto consigliarsi con
autori dell'opera sua volete altrui dare a credere, come non potè per non
esercitarono la nobile entratura delle riforme; e a poco andare, ci aggiunsero le franchigie
un giorno credette di trovare un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso.
scontro mie donna entro la via, / a pena la conosco, 'n fede mia
donzella bianca, formosa e zentile / a mi apparve entro una nubetta. albertano
5-24: una fiumara ribollente s'apre a compasso sulla nostra rotta, son due
2. fra, tra, in mezzo a. tasso, iii-78: peraventura ha
giro di parole e di versi. a. verri, i-82: era questa una
: tremi, / diffidi; e a dritto. traditori, un giorno / ti
tori entro una mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava
fiore. 3. indica moto a luogo o moto per luogo (sia
e spirti / agli anelanti petti, / a cacciar voci e gridi / entro le
o pel crescimento del torrente, pareva a lei che la vacca calasse entro l'
circostanti. barilli, 2-94: guardiamo, a traverso la porta sconquassata, entro un
. to- gliessero que'fichi, ed a uno a uno gli le gittassero entro
gliessero que'fichi, ed a uno a uno gli le gittassero entro il volto
preposizioni, con valore rafforzativo. -entro a. malispini, 74: e diegli
, / e le fere selvagge entr'a le mura. boiardo, 1-1-79:
, / qual d'usignolo ch'entro a fragrante roseto / canta sul primo tremolar
rodevo entro di me senza potermi sfogare a parole quasi fossi diventato muto.
. -per entro, per entro a, per entro di, entro per
b. adriani, 1-i-328: giunse a capo d'una selva, per entro
su da le livide acque per entro a le fosse ed a'solchi / pregno
di stato in luogo o di moto a luogo (e, più raramente,
fochi siderali / si spengono per entro a una divina / umidità (fragrante di pruina
., 35 (609): arrivò a un assito scheggiato e sconnesso, di
termine fissato. - anche: entro a. d. bartoli, 8-43:
d. bartoli, 8-43: entro a pochi dì si venne all'effetto.
entro due mesi, entro uno, a giorni a giorni, ogni cosa sarebbe presta
mesi, entro uno, a giorni a giorni, ogni cosa sarebbe presta alla guerra
1-206: non ci fu verso di persuaderlo a far testamento;... stimava
... stimava inutile rompersi il capo a far divisioni le quali entro breve tempo
punto che lo suo valore / vi trasse a riguardar quel ch'eo facia.
mia. ariosto, 18-192: era a quel tempo ivi una selva antica,
la funzione di un complemento di moto a luogo, più raramente di moto per
saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente...
cuore degli uomini per le loro parole a color che son savi. ser giovanni,
rintoppo, / si volge in entro a far crescer l'ambascia. libro di
volgar., 9-9: il cavallo a cui le ginocchia vanno in entro a modo
cavallo a cui le ginocchia vanno in entro a modo d'arco, è di picciol
. d. bartoli, 20-125: a cintola, aveva da un lato una
nel vedemmo gire / e andò molto a entro ad abitare. 10.
campo de'nimici, e cominciò lui a sonare, e così loro. d.
entrovi alcune primule e pervinche, consacravano a divozione e fiorivano e iridavano il sasso
archi paralleli e concolori, / quando iunone a sua ancella iube, / nascendo di
dee., 1-2 (88): a nostra dama di parigi con lui insieme
bartoli, 11-82: quanto d'aria a ogni succiata si veniva estraendo, e
interno allo scafo (ed è contrapposto a fuoribordo). = comp.
l'altra poste ed attaccate, come a strato sopra strato, facilmente divisibili,
per la temperatura assoluta (variabile), a cui ell'è via via immessa nel
, e non si facea se none a gran bisogni, quando tra'cittadini era discordia
più tosto voleva sostenere che esso venisse a roma a fare li nuovi maestrati,
tosto voleva sostenere che esso venisse a roma a fare li nuovi maestrati, che q
. minucio dalla guerra ancora intera fosse a ciò richiamato, o che si rincominciasse
quantunque d'una tribù d'entroterra, a predaci e temerarie spedizioni navali. pratolini
, per divertirsi, entusiasmarsi e annoiarsi a morte? carducci, ii-8-12: cotesti
di adorazione così muliebre e così greco a un tempo gli ha rapiti: hanno
entusiasmata. pavese, i-63: passandoci a fianco una barcata di giovanottoni allegri che
spargendo il seme de suoi pensieri, aspirando a l'amorosa messe, scorgendo in sé
rendevano le risposte. rosa, 66: a che vantar, dal cielo gli entusiasmi
ecc.); dedizione assoluta (a una causa, a un ideale, ecc
dedizione assoluta (a una causa, a un ideale, ecc.).
, tendette ad esaltare le passioni, a dar loro impeto, forza, entusiasmo,
., 6 (91): a quel complimento, gli cadde ogni spirito d'
che quella d'udir tranquillamente ciò che a don rodrigo piacesse d'aggiungere. d'
dimora romantica e diroccata, che, a rifletterci bene, mi pareva veramente inabitabile.
suoi ufficiali. palazzeschi, i-300: incominciò a disertare la compagnia dei giovani, degli
, visionario. gorani, xviii-3-517: a risico di passar per entusiasta vo'dire
francesi]... troppo vanno a grado il dire sforzato, l'epigrammatico,
fucini, 338: ti sento portato a prender parte alla entusiastica dimostrazione, a
a prender parte alla entusiastica dimostrazione, a gridare. michelstaedter, 568: quando
, non seppi resistere e mi misi a fischiare come una locomotiva. jovine,
trovate. -questo sarebbe uno enucleare. a. f. doni, 1-72: enucleatemi
speculativa. magalotti, 20-26: questo pare a me che potesse essere la sola estrusione
2. chirurg. asportare (a es. un tumore) mediante l'
più spietata, che mi sega le costole a una a una e mi scarpella lo
, che mi sega le costole a una a una e mi scarpella lo sterno.
, tr. letter. denudare, mettere a nudo. bibbia volgar.
più enudare la verità, che leggere a vostra beatitudine la commissione mi hanno data
dotta, lat. tardo snudare 'mettere a nudo, mettere in chiaro '(
bisogno,... come sarebbe a dire i luppoli, i fìnocchini bianchi,
, esporre, considerare distintamente, a uno a uno, quasi numerando.
, considerare distintamente, a uno a uno, quasi numerando. machiavelli
3. ant. annoverare, ascrivere a un gruppo, a una categoria.
annoverare, ascrivere a un gruppo, a una categoria. garzoni, 1-515:
: l'italiano orologio... comincia a enumerare l'ore dall'occaso del sole
ungaretti, xii-185: usa i diti a enumerargli ogni nervo. -assol.
faceva con larghezza veramente straordinaria e modesta a instituti pubblici, a opere pie, a
straordinaria e modesta a instituti pubblici, a opere pie, a privati, enumerate
a instituti pubblici, a opere pie, a privati, enumerate tutte...
una serie di oggetti, menzionandoli a uno a uno. -talvolta con notazione
serie di oggetti, menzionandoli a uno a uno. -talvolta con notazione peggior.
, ma nissun principio che ci guidi a scegliere opportunamente in mezzo a tant'abbondanza
ci guidi a scegliere opportunamente in mezzo a tant'abbondanza. manzoni, pr. sp
po'lunga, e un po'troppo a enumerazioni; ed è assai arbitraria nella struttura
1'affermiamo o neghiamo, e ciò vale a dire che non debbono lasciare uscita alcuna
dodici imbasciadori fiorentini da dodici potentati diversi a congratularsi mandati a lui, con ammi-
da dodici potentati diversi a congratularsi mandati a lui, con ammi- razion ricevette,
, della religione, inette senza dubbio a dar luce alla storia. soffici,
, i-202: la chiesa di antiochia, a cui è rimessa la lettera sinodica,
ed altre simili avvertenze, aristarco sarà a suo potere promotore di quella sua futura opera
dichiarazione proveniente dalla pubblica autorità o resa a quest'ultima da un suddito.
vaibona, e mi sono avvenuto, a trovare l'enunciativa di un atto,
obbligano. pallavicino, 5-327: a quella guisa che ari stotile
, 12-12-83: bonaventura de'rossi riporta a bello studio il tenore del privilegio dell'
. sm. affermazione di una verità (a cui fa seguito generalmente la dimostrazione)
verità matematica { tesi) che sussiste a determinate condizioni { ipotesi). manzoni
, esauriente; dichiarazione; affermazione (a cui segue, o dovrebbe seguire, un
per arrivare da sé solo in pochissimo tempo a dimostrarli. manzoni, 127: è
citazione degli estremi di un atto soggetto a registrazione ma non registrato, contenuta in
sonare, / enverso e suo baron prese a parlare. -figur. riguardo a
a parlare. -figur. riguardo a. guittone, 55-14: sì son
veter. proprio di enzoozia, dovuto a enzoozia. = cfr. fr.
di morte -naturale. fava, xxviii-7: a vui... segura- mente recurro
vegliate s'eo sospiro / e vo planzendo a guisa de dolenti. la spagna,
fossili rivelano lo sviluppo di una flora a carattere tropicale e, per quanto riguarda
ha riflessi cangianti, variopinto ', a sua volta da atoxo? 4 eolo
. tribù di molluschi gasteropodi nudibranchi, a cui appartiene la famiglia degli eolididi.
cui in passato si designava l'armonica a bocca. 2. registro d'
che riempita d'acqua e riscaldata fino a ebollizione del liquido, prende a ruotare
fino a ebollizione del liquido, prende a ruotare intorno a un diametro, per
del liquido, prende a ruotare intorno a un diametro, per reazione all'uscita
impetuoso vento. salvini, 39-v-168: a guisa delle eolipile di vitruvio.
ma subito che cominciano presso il fuoco a bollire, formano un soffio violento.
alessandria non aveva ad altro giovato fuorché a far muovere una eolipila, un vero
incessantemente, mutevole, variabile '(a sua volta deriv. da aloxo? 4
, comp. da eolo (con riferimento a eolo, dio dei venti e
... sono rivolte non a determinare con minute particolarità la natura
natura tutta speciale di gesù cristo, ma a contrapporre gesù cristo alle emanazioni,
, innumerevoli biglietti da visita facevano pensare a un immenso sciame di farfalle bianche.
eoi indi, e gli sciti borei vennero a pregare. ariosto, 15-36: la
. corsini, 7-1: qual in foco a innovarsi eoa fenice. g. l
annunzio, i-128: furie ed aurelio, a me dolci compagni, / o che
/ o che degl'indi estremi io vaghi a 'l lito / cui tonda eoa lunge-risonante
. e l'eoo da oriente, a ricontro dell'occiduo da occidente.
: mentre bacco dai domati eoi / a seppellir tra noi / toma nel verno
di tali globuli si aggira intorno a 1-2 %). = voce
l'un di lor, che si recò a noia / forse tesser nomato sì oscuro
del tornar la via sia tronca / a quelle bestie [le arpie] c'han
raguna sassi. caro, 7-764: diede a l'arco di piglio, e saettollo
, / e spinse il dardo sì ch'a pieno il colse / ne l'un
/ ne l'un de'fianchi e penetrògli a l'epa. -viscere.
con foglie rigide, spesse, simili a quelle dell'erica; i fiori sono
. labriola, ii-39: e a volere esprimere nella forma più semplice la
egli fu il primo che si rivolgessa a ricercare la natura delle relazioni etiche, seguendo
, ii-80: la elevazione della rappresentazione a concetto, avviene nel dialogo socratico mediante il
dalla incertezza delle opinioni comuni, a quella costanza ed evidenza di affermazioni,
, dunque, onde si può rispondere a l'argomento referito dal nundinio: perché
terribilissima nelle vene del mesenterio, che a mano a mano serpendo si condurrà all'epate
vene del mesenterio, che a mano a mano serpendo si condurrà all'epate. monti
volta del fegato. lorenzini, 34: a questa borsetta del fiele non manca il
-il fegato, eh? -domandò piano a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto
). bencivenni, 5-41: e a questo vagliono le medicine cordiali o calde
le medicine stomatice e epa- tice. a. cocchi, 8-122: similmente aprendo e
d'aloe epatico, e sia distemperato a modo di sciroppo con sugo d'assenzo
sf. medie. processo infiammatorio a carico del fegato (e può essere
benigno o itterizia). a. cocchi, 8-163: 4 mali febrili
tessuto assume un aspetto simile per compattezza a quello del fegato. = voce
medie. forma di epatite secondaria rispetto a un'angiocolite. = voce dotta,
quandochessia, tanto da potersi muovere, tornerà a respirare l'aria nativa.
cirrosi epatica e da lesioni cerebrali, a carico del nucleo lenticolare. =
. medie. abbassamento del fegato dovuto a rilassamento dei mezzi di sospensione.
del fegato e della milza (dovuto a malattia come tifo, malaria, tubercolosi
, sf. neol. medie. cura a base di estratti epatici e di fegato
diadema ha sull'addome una macchia biancastra a forma di croce. = voce
voce dotta, dal gr. èrcévsup. a * sopravveste '(da ènl 4
ènl 4 sopra 'ed £v8up. a 4 vestito '); cfr. fr
epentesi. moretti, no: impareremo a far dei versi? dissi /
esplicazione che si aggiunge per miglior chiarimento a una frase o a un periodo
miglior chiarimento a una frase o a un periodo che pure ha in sé un
sbarchi (nell'antica grecia e anche a roma). = 'voce
gr. èrc (pxr) p. a 4 tappeto '; cfr. ingl.
: si dice: come farà la natura a produrre un uomo capace di rappresentare epicamente
sm. medie. anomalia congenita simile a vedersi alla plica mongolica: consiste in
, non donzella di buona famiglia ita a marito, che egli non avesse onorevolmente
ha orazion panegirica più atta di questa a onorare un eroe mortale, poiché maggiore
); cfr. ingl. epicede accanto a epicedium (nel 1549).
più intensa, o da cui comincia a diffondersi. cardarelli, 3-33: roma
cader degli anni e degli incisivi, a un sempre più scaltro e ardimentoso lenonato
vuol, con tanto d'occhi attenta / a tenere i suoi polli a capo basso
attenta / a tenere i suoi polli a capo basso / coll'epicheia, ché niun
dei codici, lo induce dall'altro a frodarne l'intendimento colle sottili epicheie.
: i centri di tali traiettorie percorrevano a loro volta altre circonferenze di raggio maggiore
retrograda, / onde ha men libertà a ogni articlo. boccaccio, 1-461: cominciò
ogni articlo. boccaccio, 1-461: cominciò a dire i nuovi mutamenti e gl'inopinabili
stazioni e retrogradazioni dei pianeti, e a tale effetto inventò gli epicicli, circoli
effetto inventò gli epicicli, circoli uniti a quello, che fu detto deferente, perché
f. frugoni, xxiv-917: [a parigi] il lusso v'ha il centro
dal moto di un punto connesso rigidamente a un cerchio che rotoli senza strisciare sopra
architetti andranno magari buttati giù, ma a patto di entrare in essi, di
sforzo..., non già limitandosi a contrapporre, dal di fuori, alle
le gioie della contessa menegazzi erano passate a proverbio. epiciz- zate, concupite,
zate, concupite, chiamate in causa a ogni momento dalla invidia e dalla fantasia
e. gadda, 7-238: neppure gioca a quella « epiciz- zazione fanfaronesca del delinquente
rituale con cui i fedeli si rivolgevano a una divinità nelle invocazioni. 2
aver pronunciato le formule consacratorie, chiede a dio di santificare le oblata e operare
: la più importante, la forma a, ottenuta per azione degli alcali sulle
e drammatico è rimasta salda in mezzo a tutte le opinioni critiche, riposando essa
la filosofia critica moderna, e forse condurrà a finire estenuata la poesia, o per
carducci, 996: salve piemonte! a te con melodia / mesta da lungi
nulla vi adoperino. -oggettivo (contrapposto a « lirico » inteso nel senso di
virgilio in un bassorilievo medievale, seduto a un banco, che svolge il suo
l. salviati, 9-129: che ritorniate a dir cento volte che l'orlando furioso
perfettissimo come romanzo, altrettante vi ritorneremo a risponder sempre il medesimo, che tra epico
a'piaceri dello studio, ma sempre a quelli del senso, a cui più c'
ma sempre a quelli del senso, a cui più c'inchina la fragilità di
, conc., ii-263: ponete mente a tutte le storie dei popoli letterati,
; ma l'epiche non son nate a mover né pietà né terrore. menzini
6. per estens. adatto a esser celebrato epicamente: nobile, grandioso
: prati gli ha voluto dare [a satana] delle proporzioni epiche: è il
barilli, 6-49: la facciata piramidale fatta a piani rientranti (più va su più
avevo naturalmente altro pensiero che di ritornare a sanremo o dove mai fosse, e riprovarmi
lotta colla roulette. -rar. a rafforzare un sostantivo. alfieri, 6-197
termini di conflitto eroico; che tende a trasfigurare il dato reale in visione eroica
epicondiloidei dell'omero, che viene attribuita a lesioni tendineo-periostee e si manifesta principalmente con
sulla piattaforma continentale (con riferimento a un mare poco profondo). =
bot. tipo di disseminazione che avviene a opera di animali che inconsciamente diffondono i
al loro corpo (ed è contrapposto a endocoria). = voce dotta,
il tubo della corolla (con riferimento a uno stame, come avviene nel fiore
lenta, compiuta con rimedi blandi, a piccole dosi. tramater [s
e rimedi blandi e temperati, somministrati a regolari intervalli. redi,
forme presi per bocca epicraticamente, cioè a dire una mattina sì e l'altra
); mitigativo, blando, somministrato a piccole dosi (un rimedio).
poco per volta e replicatamente. a. cocchi, 4-1-42: non ha molto
greco-egizio, affine alla docimasia, tendente a definire lo stato di cittadinanza e i
foscolo, xvii-401: quanto a me sono tenuto per un filosofacelo che
filosofo greco epicuro (342 o 341-270 a. c.), secondo il quale
e congiungendosi nello spazio, dànno origine a innumerevoli mondi; e la stessa anima
stessa anima è formata da atomi destinati a disperdersi con la morte; il fine
, i-i77: combattè [cicerone] a tutta possa l'epicureismo dominante in roma
. bocchelli, 12-174: calpurnio ambiva a fondare una scuola dottrinale e morale, di
odori del creato, prestarsi amorosamente a tutte le sensazioni, lasciarsi insomma
onda vitale, dovrebbe menare verisimilmente a una sorta d'epicu reismo
, ii-805: ogni religione si riduce a deismo o a politeismo; ogni costume
ogni religione si riduce a deismo o a politeismo; ogni costume a stoico o
deismo o a politeismo; ogni costume a stoico o epicureo; ogni legge si riduce
stoico o epicureo; ogni legge si riduce a legge d'inter pretazione e
pretazione e d'equità, o a legge rigida e letterale. foscolo,
desio le cose sante dette da'religiosi a ciò deputati, con quanta gli altri
che s'abbino in questa vita, a detto degli epicuri cui spesso allegate. s
, i quali tengono nuove oppinioni contro a la santa chiesa, e chiamansi figli
l'ombre degli epicurei, i quali filosofano a tavola ne'loro conviti, appo cui
egli [il vico] poteva trovare tentazioni a questi dubbi nella società dei giovani suoi
) epicurei arditi, se si mettono a tentar cose nuove..., altro
delle donne di tutti i cittadini sodisfare a i loro disordinati appetiti. caporali,
per lor cucagna; del sito, sedendo a mensa come tanti epicuri e sardanapali;
virtù. carducci, ii-8-228: dinanzi a te dimentico la lotta e la guerra,
animo nella serenità della coscienza, anche a costo di tempestive rinunzie. bocchelli,
una confraternita epicurea, che s'aiutava a vicenda nello sfruttamento della vita godibile.
, e tenne molte concubine e mammolucchi a guisa di saracini, e 'n tutti
curando quasi iddio né santi, se non a diletto del corpo. ser giovanni,
puglia con gran delizie, seguendo vita epicurea a ogni suo piacere, tenendo più concubine
monti, i-328: perché non abbiate a dire che la mia immaginazione è sempre truce
destini d'italia. levi, 1-86: a compenso di qualunque difetto, lo spirito
abitante di epidauro; che si riferisce a epidauro (la città dell'argolide,
boccaccio, iii-8-27: niuno aveva resistenza a lui; / e'ferì eris e
di prometeo il foco / che scorre a l'uom le membra... /
passando ordinariamente da un periodo di incremento a uno stadio acuto, poi a un
incremento a uno stadio acuto, poi a un periodo di decrescenza; può diffondersi
diretto (dall'individuo malato o convalescente a quello sano) sia per contagio indiretto