i mattutini la domenica, si provolvano a piè di tutti, adomandando per loro
madario prenda misto in prima che cominci a leggere, per la santa comunione,
, e che forse non li sia grave a sostenere il digiuno. b. davanzali
, sf. medie. malattia mentale (a tipo paranoico e allucinatorio) che si
/ e se non che 'l suo lume a lo estremo ebe, / forse era
/ qual bacco, alcid'e epaminonda a tebe. ariosto, 18-178: così il
macchie o dure glebe, / però ch'a quel divin lucido aspetto, / a
a quel divin lucido aspetto, / a lato il quale il raggio del sol
vecchiezza, tanto ebete e pigra, che a voler ch'ell'operi bisogna che il
: fu il signore / dai volgari distinto a cui nel seno / troppo languir l'
troppo languir l'ebeti fibre, inette / a rimbalzar sotto i soavi colpi / de
intelligenza, quegli che non può giungere a conoscere la verità di ciò che si
né accalappiati da militare giuramento, accondiscendano a rimanersi in piemonte,..
: il sonno amico agli ebeti, a i vinosi, / fumosi e ben pasciuti
ciàula non fiatò; restò un pezzo a guardarlo a bocca aperta, con occhi
non fiatò; restò un pezzo a guardarlo a bocca aperta, con occhi da ebete
smarrito su quella superficie che si stendeva a perdita di vista [il mare],
piedi in una èbete immobilità, chi a terra accosciato, le palme alla faccia
abbandonarlo, non trova nulla di meglio a dirle che lo scrupolo piuttosto ebete del
: ero stato delle ore intere dinanzi a quel cavalletto, accanto a quella donna che
intere dinanzi a quel cavalletto, accanto a quella donna che mi avea riempita l'
fuori della camera mortuaria, lo sforzò a recarsi dalla figlia. = deriv.
e di poesia che quei padri proponevano a esempio di scrivere italiano rimangono campioni dell'
linfa stagnante... pareva promesso a una dolce ebetùdine... b.
sembra ad alcuni che essa si accostasse a questa beatitudine, che poi sarebbe un'ebetu-
ricordo, il dolore cresceva; fino a che una specie di ebetùdine gli occupò il
corrente estrema degli ebrei cristiani, vicina a quella dei nazorei. rama
pagliano era il teatro fiorentino in voga a quel tempo, l'immensa caldaia nella quale
, non potabile, perché è servita a riscaldare delle grosse caldaie, e non
e non certamente in ebollizione, ma solo a sessanta settanta gradi. angioletti, 166
dritta ed elastica per subito piegarsi di nuovo a terra e ancora rialzarsi, creando una
saletta precipita alle caldine, sassosa, a rischio di rompermi il collo: e a
a rischio di rompermi il collo: e a ogni casa di contadini un bòtolo sbuca
l'ebore le cotornici, e nóce a tomo et aliquanti animali. =
d. bartoli, 27-123: chi entrava a vedere, e a circuir passo passo
27-123: chi entrava a vedere, e a circuir passo passo que'cinque portici,
conoscere il vero iddio si dovevan faticare, a andar cercando quelli che maestri e dottori
di costoro che mi consigliava di cominciare a mangiare il porrà dalla coda, cioè
mangiare il porrà dalla coda, cioè a scrivere il sonetto dall'ultimo verso,
ultimo verso, e proseguire su su a rovescio all'ebraica. -sm.
idea più compatta che non il gius quiritario a roma. g. bassani, 4-118
4. complesso delle tendenze attribuito, a torto o a ragione, agli ebrei
delle tendenze attribuito, a torto o a ragione, agli ebrei; modo di agire
e so che e'm'ha / a far sudar ancor più di sei volte.
ed ebreo, ritta e ferma dinanzi a lui senza batter palpebra: dolce faccia
perseguir li ebrei. ariosto, 34-63: a difesa di sua santa fede / così
come sansone incontra a'filistei / constituì a difesa degli ebrei. nardi, 6-27:
, 144: morta è la ragazza / a cui ardeva il volto perenne / unto
credo, che parole ebree / parrebbono a ciascun chiaro intelletto, / il dir che
(157): cominciato il negromante a fare quelle terrebilissime invocazioni, chiamato per
demoni capi di quelle legioni, e a quelli comandava per la virtù e potenzia
il quale il latino, e dopo a questo / il vago tosco, non men
i suoi tappeti stende / le grazie a cór qual più bel fior germoglia. /
ebreo la scorza fende, / questa a l'indica canna il crin dispoglia.
si mimetizza. -che presta denaro a usura: usuraio, strozzino. -
costretta tutto giorno a scender le scale, a recarsi alla
costretta tutto giorno a scender le scale, a recarsi alla porta, a conteggiare,
scale, a recarsi alla porta, a conteggiare, ad assaggiare, a contrattare,
porta, a conteggiare, ad assaggiare, a contrattare, a vendere, a comprare
conteggiare, ad assaggiare, a contrattare, a vendere, a comprare, a cambiare
, a contrattare, a vendere, a comprare, a cambiare, in colloqui perpetui
, a vendere, a comprare, a cambiare, in colloqui perpetui col droghiere
. foscolo, xvii-169: quando si fu a sottoscrivere, il buon ebreo di libraio
di pagarmi metà del prezzo in tanti libri a prezzo di catalogo: lacerai il contratto
dicesi figuratamente ad un usuraio, o a chi vende a prezzo disorbitante i viveri
un usuraio, o a chi vende a prezzo disorbitante i viveri o le
sulla via del calvario e fu condannato a vagare fino alla fine del mondo.
mandatolo /... all'ebreetto a leggère / per cinquanta ducati. viani
. sergardi, 247: in capo a nove mesi un ebreino / ti vedrai
preso per il petto e andavo servendomene a guisa di catapulta per mandare indietro gli
.: che è in preda a profondo disordine mentale, stordito,
dove si fa il conoscimento sono guasti a tempo mediante il vino, in quella
. e non s'accorgeva come avvelenava a que'meschini il conforto di addormentare nell'ebbrietà
alla lussuria, non tiene segreto, induce a male parole. benci, 1-13:
: [i cuochi patiscono] il fumo a gli occhi, il fuoco alle mani
azione mancante fermentò in certe teste fino a volere una inoculazione italica del comunismo parigino.
: l'ora incalzava e son corso a far lezione, vuoto lo stomaco e
della temperata ebrietade del tuo amore, a ciò ch'io dimentichi quelle cose che sono
alto zaffiro de l'olimpica urna! / a contener l'ebrietà notturna / altro vaso
il fresco incanto / della notte stellata a un tratto bere, / con tale ebrietudin
. letter. che è in preda a una gioia sfrenata e la manifesta tripudiando
ognor risuonino. menzini, ii-187: a te quest'inno, o buon lenéo
. menzini, iii-122: quantunque a me davanti / ciascun di lor s'
credenza, è troppo lussuriosa e pronta a fare ogne male, e niuno uomo ama
cecchi, 404: -e entro a quella casa è la mia fausta? /
altre lastre pure di terra cotta torte a doccia, che i toscani chiamano tegoli e
] va saputo la quantità degli embrici a scaglia di pesce: fermato il numero che
non osservando regola né misura si rovesciò a diluvi sul tetto, mandando giù sopra
scolo delle acque. sono munite di incastri a maschio e femmina. pca, 1-149
. pca, 1-149: tra gli embrici a coppetti, appariva il fosforo dei fulmini
dagli embrici e dai subbii, messa a pendio su la chiglia da poppa a
a pendio su la chiglia da poppa a prua verso le acque. 3
sfuma in 4. locuz. -apporsi a un filar d'embrici: sbagliare di
m. cecchi, 1-1-163: ti apponesti a un filar d'embrici! -guardare
-guardare in un filar d'embrici: badare a ogni sottigliezza, andare per il sottile
varchi, 24-14: s'ella s'avesse a guadagnare il pane come fo io,
i rispetti, non avrebbe risguardo nessuno a persona. -scoprire un embrice:
mai ch'io abbia scoperto questo embrice. a. f. doni, 2-88:
2-88: il marito cominciò la prima cosa a sgrugnare e dar certi bottoni alla donna
embrice, e con tutte si diede a imperversare, e stava tutto dì che la
la pareva arrabbiata. -suonare a messa con gli embrici: essere estremamente
morto] anche lo zoppino che sonava a messa cogli embrici, non me la
imber -bris 4 pioggia '(che cade a dirotto). cfr. isidoro,
, tien sospesa sul pozzo una embriciata a due spioventi. 2. ant
, cioè avere all'intorno un canale a foggia di gronda o di doccia che raccogliesse
così detta, per essere esternamente fatta a embrici, posti come gli veggiano su
embriciate diconsi da'botanici le foglie fatte a squame, ossia ammassate l'une sopra
esso nell'attitudine che ha lo spirito a ripigliare e ricompor l'organismo; attitudine che
che studia lo sviluppo dell'essere vivente a cominciare dalla cellula primordiale attraverso tutte
trasformazioni che l'embrione subisce perché giunga a costituirsi l'individuo adulto. d'
comune e naturale accordo all'esperimento, a cui la più dotta embriologia nulla può
di tancredi, benché ancora embrionali sino a poche ore prima, sarebbe stato certamente
cui le strutture del nuovo organismo vanno a poco a poco differenziandosi attraverso processi di
strutture del nuovo organismo vanno a poco a poco differenziandosi attraverso processi di divisione,
vi è la virtù generativa, poi comincia a multiplicare e introducevisi l'anima vegetativa,
cosa, e cossi oltre, per venire a tutte forme naturali? redi, 16-iii-328
più o meno lungo (da pochi giorni a moltissimi anni) in uno stato di
vita latente che gli permette di resistere a condizioni ambientali anche molto sfavorevoli; nelle
quarzo, avendo... teso a formare guglie cristalline, è composto per lo
pubbliche. pascoli, i-75: in verità a me par di vedere nel lugubre libretto
lasso della vita, dieci ne condurrai a bene, venti a mezza cottura,
, dieci ne condurrai a bene, venti a mezza cottura, settanta rimarranno in embrione
illusori di male e di bene, sono a vuoto severi o lo giudicano.
che è proprio dell'embrione. a. cocchi, 5-2-97: che la materia
, che non si trovi dementato e schizzato a guisa di seme o di bozza nel
gioberti, 2-98: noi dobbiamo rifare a compimento la sintesi dantesca, rotta e
bencivenni, 5-118: cuoci nell'acqua a consumazione della terza parte, e d'
a la penitenzia del mal fatto et a l'
a la penitenzia del mal fatto et a l'emenda del bene oprare, portano
all'emenda. panciatichi, 192: serva a vostra signoria questo giusto rimprovero per istimolo
, erano tanto strani, e alludevano a circostanze cotanto sfigurate e capovolte, che
il ben che di goder si vieta a lei, / le cose irriprensibili riprende
non regga all'esperimento, non avremo a desiderarne per lungo tempo l'emenda.
con solenni imbasciadori [federico] mandò a vinegia a papa alessandro a dimandar pace
imbasciadori [federico] mandò a vinegia a papa alessandro a dimandar pace, promettendo
] mandò a vinegia a papa alessandro a dimandar pace, promettendo di fare ogni
per la qual cosa l'imperadore venne a vinegia, e gittossi a'piedi del
può dire del sagramento che egli le diede a giurare? codesto fallo non si emenderebbe
si domandassero loro venti indiani da sacrificare a i suoi dii, in sodisfazione ed
nominava, e uno che averebbe scoperto a tempo, pagando quella nondimeno centomila scudi
la dea dell'amore], ovunque a risguardarla prenda, / da le chiome a
a risguardarla prenda, / da le chiome a le piante è senza emenda.
carta de punti emendabili òhe fu mandata a me. marino, vii-141: non
emendabili dei governanti, che nella rigidezza a loro riguardo, quando la misura dell'
2. che può emendarsi, disposto a correggersi. segneri, i-73: considera
tutti i suoi misfatti elio può venire a emendamento. plutarco volgar., 253:
leopardi, 331: lo scopritore dell'inno a nettuno... hammi inviato due
accanto al testo greco, e questi a piè delle facce. carducci, iii-12-40
un progetto di deliberazione discusso in seno a un'assemblea. -in partic.:
un disegno di legge in discussione avanti a un'assemblea legislativa; la modifica stessa
-emendamento soppressivo, sostitutivo, aggiuntivo: a seconda che esso tende ad abolire (
punto del testo in discussione, o a sostituirlo con un altro di contenuto diverso
ed emendamenti, e ordini del giorno a tonnellate, e dieci leggi votate in
autorizzò per la prima volta il congresso a stabilire imposte sul reddito risale soltanto al 1913
..., gli emendamenti, destinati a modificare la composizione della terra coltivabile,
, 42-i-119: tutta dunque si diede a far bella [elia catula], con
difetti loro. -porre rimedio (a un difetto fisico). abati,
sono [le tele], si danno a rivedere, e se vi son falli
emendato il verso ne le tavole piuviche a questo modo. bisticci, 3-289:
1894, ugo brilli aveva mandato al carducci a emendare l'abbozzo di una epigrafe.
bartoli, 40-ii-12: [lo chiamò] a riformare il calendario cinese scorretto, e
. giannone, ii-279: emendi pure a sua posta papa gregorio xiii il calendario romano
, sì l'emendi, che infino a ora io mi tengo alla loro correzione
né si ponno senza grandissima difficultà emendare. a. f. doni, i-31:
tuo amor debb'io, / molto a quella pietà, che sì da lungi
d'entrambi il tempo e l'uso / a poco a poco emenderà. parini,
il tempo e l'uso / a poco a poco emenderà. parini, giorno,
porre rimedio (a una svista, a una negligenza);
porre rimedio (a una svista, a una negligenza); correre ai ripari
gran tempo passate sono troppo più agevoli a riprendere che ad emendare. sacchetti,
l'oltraggio fatto / con la mia destra a lei, può sol mia destra /
leopardi, 9-57: il velo indegno a terra sparto, / rifuggirà l'ignudo animo
terra sparto, / rifuggirà l'ignudo animo a dite, / e il crudo fallo
neuno intendimento se ne potea trarre. a. f. doni, i-191: soleva
: soleva messer aldo non perdonare né a spesa né a fatica in far d'avere
aldo non perdonare né a spesa né a fatica in far d'avere bonissimi testi
nelle ottime stamperie deformano inevitabilmente quelle edizioni a cui non presiede l'autore.
nannini [olao magno], 184: a coloro che hanno promesso d'emendar e
imperi e i regni, / e a giustizia e a pietà l'instiga. parini
i regni, / e a giustizia e a pietà l'instiga. parini, 488:
velocissimo scrittore; e non poteva sopperire a scrivere quello che frate ambrogio traduceva d'
in codesto poema di dante era facile a chi fosse venuto dopo di lui di emendare
e superiori e magistrati, esortando quelli a correggerli con la potestà temporale. metastasio
un mezzo per intendersi, per emendarsi a vicenda. 5. dir.
. dir. modificare, perfezionare, sottoporre a emendamento (una legge, una disciplina
con questo modo di piantare si viene molto a emendare e correggere i difetti, che
-sostant. ciò che serve a correggere, a modificare. gioberti,
-sostant. ciò che serve a correggere, a modificare. gioberti, 1-iv-486: il
fece iscrivere in firenze, non guardando a spesa ignuna, pure che fossero belli
2-36 (i-1025): ho mostrato a molti la elegia, in alcuni luoghi di
ne la consacrazione de la vostra lanuggine a venere componeste in pavia. della casa
quello non vegga i buoni uomini dentro a questa santa chiesa, il quale ancora
5. dir. sottoposto a emendamento (un decreto, una legge
corretto. allegri, 5-23: mettete a entrata, che ogni e qualunque volta
femm. -trice). che provvede a correggere, a perfezionare; revisore,
). che provvede a correggere, a perfezionare; revisore, censore.
l. salviati, 11-61: a lui toccava a essere arbitro, a
. salviati, 11-61: a lui toccava a essere arbitro, a lui giudice,
: a lui toccava a essere arbitro, a lui giudice, a lui emendatore di
essere arbitro, a lui giudice, a lui emendatore di ciascuna [poesia].
1-735: tessute che sono, si danno a rivedere, e se vi son falli
). alfieri, 1-173: se a misfatto in roma / ai cittadini l'
d'ippo- crate o di galeno intorno a la nobiltà, o di qualche cosa
v. s. illustriss. riesce a me oggetto d'assai maggior maraviglia;
della conceputa idea. gioberti, 1-v-57: a ogni modo l'emendazione fatta dall'autore
arai gaudio. lanzi, v-243: a queste pier francesco zanotti premise una studiata
, e si rida di chi si ostinasse a non volerle intendere. carducci, ii-1-246
buona fosse la sua considerazione, poiché a questo termine l'ha ridutto l'emendazione
'. redi, 16-v-48: ho cominciato a riscontrarlo [il testo del teocrito]
fra di loro; ogni soluzione mandata a roma provocava nuovi scrupoli. de sanctis
il signor zambrini s'induca troppo facilmente a scusare per modi dittici e figurati quelle che
: riprendeali occultamente, incitandogli e confortandogli a penitenzia ed emendazione. bibbia volgar.
che gli flagelli del signore siano avvenuti a noi, come a servi suoi, per
signore siano avvenuti a noi, come a servi suoi, per nostra emendazione e
suoi, per nostra emendazione e non a nostra perdizione. boccaccio, viii-1-119:
modo [le madri] li correggeranno a utile emendazione? 4. espiazione
, iv-9: fate che subito corriate a lui con vera umiltà di cuore ed emendazione
degli albizzi, iii-60: delle terre a lui tolte e al fratello, nulla resistenzia
scrissi già più di due mesi sono a monsignor di car- pentras, pregandolo a
a monsignor di car- pentras, pregandolo a volere impetrar da vostra beatitudine la emendazion
quali cesare prometteva che sarebbe provveduto. a. cocchi, 4-2-207: dovendosi prima
1-41: invitò il segretario del tesoro a proporre una emendazione della tariffa.
vinse, e feceli fare l'emendo a santa chiesa, secondo che 'l papa e
(dal gr. al [i. a -cctoc 'sangue ').
', lesione della vista che consiste a non poter distinguere gli oggetti che quando
la sostituzione di • jjpipa 4 giorno 'a vó!; vuxxóg 4 notte ')
esce o sporge dalle acque, che viene a galla; affiorante. -anche: che
cono ast,... resterà a galla, e l'altezza della punta
mare. carducci, 833: qui folti a tomo l'emergente nume / stieno,
pirandello, 7-1126: rimase beliavita un pezzo a contemplare con occhi gravi e densi d'
cronologisti quello dell'epoca da cui cominciano a contare gli anni. 7.
forse, se dovesse condur l'impresa a termine, o lasciar renzo in guardia
, e correr dal capitano di giustizia, a render conto di ciò che accadeva.
.. correre dal capitano di giustizia a render conto dell'emergente]. nievo,
nascere alla giornata, procurato nascosamente che a poco a poco ottenessero in gran parte l'
giornata, procurato nascosamente che a poco a poco ottenessero in gran parte l'intento
, i-ii- 251: magistrati eran fissi a quest'uopo, e consigli minori per
: in radio- telegrafia, quelli destinati a segnalare una situazione estremamente pericolosa verificatasi
di conetti di panno rosso imbottiti, a raffigurare le emergenze proprie di questi temibilissimi
). uscire dall'acqua, venire a galla; sporgere a fior d'acqua
acqua, venire a galla; sporgere a fior d'acqua, affiorare (ed è
/ lungo le coste dalmate. isolotti / a fior d'onda emergevano, ove raro
, ove raro / un uccello sostava intento a prede, / coperti d'alghe,
/ ancor parlanti e vive / di periandro a antistene / le sculte forme argive.
imploranti braccia. pavese, 6-108: a poco a poco dai tavolini emersero coppie
braccia. pavese, 6-108: a poco a poco dai tavolini emersero coppie che ballavano
mente, la bocca t'aperse / infino a qui come aprir si dovea, /
, / qual obietto, qual segno, a dì sì rei, / scelgon sue
andare o venir fuori (con riferimento a persone, a cose, e anche
venir fuori (con riferimento a persone, a cose, e anche a concetti astratti
persone, a cose, e anche a concetti astratti). canigiani, 1-123
non ne insuperbisca, / ma grazia renda a chi è tre e uno. ariosto
menzini, ii-278: so che dici a te stesso: e quando emergo / dalle
quando emergo / dalle cure importune? a. verri, ii-289: non si compiace
in quelle non ha occasione di emergere a più prospera vita, ma delle rapine
: ci tratterremmo noi nel presente lume a cui siamo emersi, ad ascoltar le lezioni
ascoltar le lezioni d'uno scolastico intorno a quelle inezie delle ecceità? leopardi, i-7
emerga, / che può dare opra a carte et ad inchiostro, / perché nei
affaccia all'esistenza curiosa. / ma tosto a lei l'esperienza emerge, / come
morali); prevalere, imporsi. a. verri, ii-294: emerse in ogni
cittadini dal letargo servile, gli eccitò a vivere sottoposti al solo imperio delle leggi.
cicognani, 3-38: l'avvocato incominciò a esporre quella ch'egli chiamava la «
massi che in mezzo alla corrente servono a farla più precipitosa. pavese, 8-240
8-240: quelle situazioni e quei tipi che a poco a poco ti sono emersi e
quelle situazioni e quei tipi che a poco a poco ti sono emersi e si sono
lat. èmergère 'far uscire; venire a galla '(comp. da ex
universitario di ruolo al momento del collocamento a riposo (e non dà diritto né
riposo (e non dà diritto né a stipendio né a obblighi accademici).
e non dà diritto né a stipendio né a obblighi accademici). - anche sostant
di molto merito), i sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé
di lettere di bologna chi lo propose a dottore collegiato emerito: io sostenni la
, e l'onorevole minghetti riuscì eletto a voti unanimi collega nostro d'onore.
del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi, comunque, un po'di
m 1, 50, con foghe imparipennate a due o tre coppie di foglioline
nei nostri boschi e fiorisce da marzo a luglio (ed è detto anche dondohno
su gli alberi e che si coltiva a spalliera ne'giardini per coprirne le mura
emero ', frutice con foglie pennate a sette foglioline, ovate e retuse nell'apice
si levano un poco da terra, e a grandissima moltitudine con interrotto volo si muovono
neve, e così come non son molesti a nessuno, così al primo soffio della
subito rimangono estinti, ma come tornano a soffiar i venti australi, dalle medesime caverne
. s. girolamo dà questo soprannome a diogene. = voce dotta,
i fiori hanno il perianzio da imbutiforme a campanulato, lobato, con lobi spesso
riuscita, se non fosse uno posto a riguardare se cosa nuova nel paese apparisse,
suoi dispacci per mezzo di cavalieri posti a determinate stazioni. appo i greci,
, sf. l'emergere, il venire a galla. d'alberti [s
v.]: 'emersione'. il ritornare a galla che fa un solido immerso a
a galla che fa un solido immerso a forza in un fluido specifica- mente più
fianchi..., mi esce, a scosse, e mi sguscia volubilmente tutta
le terre sommerse s'innalzano lentamente fino a raggiungere e a superare il livello del
s'innalzano lentamente fino a raggiungere e a superare il livello del mare, di
l'emersione de'quali ha giovato assai a fare la navigazione più sicura, e con
, parlando de'pianeti, quando cominciano a ricomparire dopo essere stati nascosti o dall'
o sporgente dall'acqua; affiorato, venuto a galla. del bene, 17:
superficie. -bot. con riferimento a he foghe e ad altri organi di
guardò con la sua anima nuda emersa a fiore del suo viso diafano. papini
dalle sue ruine / t'aspetta: vieni a consolarne i figli; / ma vien
conoscer per aiutanti e sergenti della morte. a. cocchi, mezzo alle cadenti /
, il cor palpita, e ferve / a begli estri la emetici e catartici. c
calore'o 'calorico'. l'emanare, a raggi rettilinei divergenti, o l'irraggiare
irraggiare calore, che fanno i corpi a qualunque temperatura, da ciascun punto di
, emettendo più fiato, l'obbliga a parlar meno tempo, il costringe a
a parlar meno tempo, il costringe a pronunziare un numero minor di parole al
. cassola, 1-267: videro, a cinquanta metri, tra i filari di
la sua gran voce, e simili a dirotta / neve invernai piovean l'alte
bocca, che prego dio di non incontrare a pranzo, emettendo uno strillo (ecco
i singulti che poco prima avevo rimproverati a maria. de roberto, 2-26: giornalisti
bocchelli, 1-ii-55: sorpreso, si fermò a guardarlo. emise una delle sue risate
8-137: emetteva un guaito lungo « a lupo », come dice il popolo della
: zanardelli era facondo, ma parlava a scatti, saltuariamente, alternando pause lunghe,
determinate posizioni, possono conservare, anche a una certa distanza dalla bocca del cantore,
boccardo, 1-263: oltre questi biglietti consorziali a corso forzato, saranno posti in circolazione
intorno ad esse. carducci, iii-26-84: a noi, che delle idee generose non
). medie. che è atto a provocare il vomito; che fa rigettare.
il dottor nicastro, porgendo la ricetta a don ravanà e rimettendosi in tasca occhiali
-sm. farmaco composto di sostanze atte a provocare il vomito. -emetici diretti o
che dato che i miracoli fossero buoni a persuadere il particolare, a persuader l'
fossero buoni a persuadere il particolare, a persuader l'universale non valerebbono molto,
il vino emetico: di rado, e a tempo; altrimenti, o mette
se invece fosse per riuscirle alla prova, a schifo, sarebbe stato quasi un emetico
importante l'emetismo del lattante, dovuta a un'abnorme eccitabilità del vago).
, al corso delle medesime, è sufficiente a procacciargli la somma desiderata. d'annunzio
ma- roni per pagare i muratori finisce a emettere dei buoni pel panettiere, per
il primo ad emettere un'opinione contraria a smith e a tutti i suoi settatori.
emettere un'opinione contraria a smith e a tutti i suoi settatori. giusti,
, 2-294: gli onorandi colleghi, a cui fu dato / prima di me
d'emettere un parere, / non hanno a senso mio bene incarnato / lo scopo
ripetono fiorettandolo e guastandolo; finché viene a noia. -rilasciare (un documento
, sf. medie. anestesia limitata a una metà del corpo, considerato diviso da
li colpisce entrambi; e questa, a sua volta, può essere omonima, se
capo piuttosto ridotto (e si riferisce a certe larve di ditteri, per distinguerle
nei cefalocordati si estende dalla estremità anteriore a quella posteriore del corpo); vertebrati
: jeckyl nelle crisi di imbestialimento a 20 cm, con due specie, di
proprio del mada nese, a quello di emiàntropo. = deriv.
emiatrofìa, sf. medie. atrofia localizzata a dalli archi dello suo edifizio massimo
aperto in grandissima parte caduta, e ornato a cassettoni. misul banco; ed io
misul banco; ed io mi chinai a guardare su una pagina lizia, ii-351:
(v.). immenso e seminato a formentone. emiballismo, sm. medie
paàxé&o 4 mi dimeno '. si pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso
graniti, porfidi e serpentini, dentro a emicicli. arici, ii-199: vedi
, sf. medie. canizie limitata a rista, la di cui inimitabile parlantina risuona
una metà del capo. neltemiciclo, a difesa della più santa e della più perduta
. 2. stor. antico orologio solare a forma di emicardìa, sf. medie
congesemicerchio, con la parte concava rivolta a nita del cuore, che appare rudimentale
e castrazione (v.). disposizione a emiciclo è quella che dio comanda, perché
quella parte emicicloidale e per lo più a volta che termina la chiesa dietro il maggior
e furono considerati erroneamente affini ai cordati a causa del diverticolo che presenta la faringe
. cefalalgia, per lo più limitata a una metà del capo, che si manifesta
cute, / o d'atroce emicrania a lui le tempia / trafigger anco. foscolo
: tutta malata d'emicrania tu ti preparavi a irtene a letto. dossi, 564
d'emicrania tu ti preparavi a irtene a letto. dossi, 564: diminuirà l'
564: diminuirà l'emicrania, soltanto a chiamarla: dolore di capo. savinio,
. savinio, 494: andava soggetta a frequenti svenimenti e soffriva di emicranie prolungate
. medie. iperostosi localizzata esclusivamente a una metà del cranio o della
. che causa emicrania. a. verri, 2-iv-85: o almeno avessi
perenne che ha le gemme, poste a livello del suolo o poco al
della famiglia geconidi, lunghi da 9 a io cm, con due serie di lamelle
, sf. medie. traspirazione limitata a una metà del corpo. = voce
del « lungo corso », corrispondente a sei stadi. = voce dotta,
. numism. moneta greca, equivalente a mezza dramma. = voce «.
, sm. misura di peso equivalente a mezza dramma. tramater [s.
altre (dette oloedriche), riducendone a metà il numero delle facce. =
nell'asia sudorientale, nel borneo e a sumatra. = cfr. emigalo
emigranti / sforzasser colle lor persuasive / a ritornar ov'eran stati avanti. g.
muro nuovo, una casa tirata su a regola d'arte, è il sudato
nel 1872 gli emigranti con passaporto salirono a 140. 680; e 145. 764
un tempo, classe economica, riservata a chi emigrava. savinio, 21:
emigrante,... s'awentura volentieri a un cangiamento di situazione che niuno in
carducci, ii-5-225: tu probabilmente anderesti a finire, come una specie di ri-
, iii-25-168: i coltivatori o emigrano a migliaia dal terreno per colpa dei proprietari
da'capei grigi, / e cavalca a grande onore per la sacra di parigi
cui frutti hanno sapore e sugo che a noi non si confà. carducci, iii-7-158
da via santa teresa la famiglia testa emigrò a quella del purgatorio. svevo, 5-191
tempo dell'estate. -con riferimento a capitali trasferiti, per sicurezza, all'
, per sicurezza, all'estero o a beni che cambiano proprietario, ecc.
avevano emigrato da un pezzo, non a pagare i debiti del padrone, ma
pagare i debiti del padrone, ma a riempire qualche buco della vecchia nave che
il giogo dell'austria, è corso a cercare libertà nella cisalpina, è un
perduto egli stesso, se viene più a lungo dimenticato. pananti, i-333:
. de sanctis, 7-97: lo rividi a torino. un caffè che tuttora esiste
tornar la via: / ricaccia gli emigrati a i vili esigli / la fame il
quanti soldi mandassero gli emigrati, perché a quei tempi svizzera e germania e in minor
repubblica li reponeva agli uffici non riservati a patrizi regnanti; e quasi tutti per
, faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli che rimanevano in paese. boccardo
che diventa l'uno o l'altro, a seconda delle cagioni che la promuovono,
di essa venne, in certo modo, a confessare la sua impotenza, abbandonando il
in questo, di non lasciarsi massacrare a beneplacito dell'ingiustizia... tale delitto
abitazione da un quartiere all'altro equivale a una specie d'emigrazione: costumi tutti
dello studio di bologna si compongono scuole a modena, a mantova, a piacenza,
bologna si compongono scuole a modena, a mantova, a piacenza, a vicenza,
scuole a modena, a mantova, a piacenza, a vicenza, ad arezzo:
modena, a mantova, a piacenza, a vicenza, ad arezzo: ne emerse
l'emigrazione quotidiana: i contadini si levano a buio, perché devono fare chi due
ogni altra contrada, un suo contingente anche a firenze. cattaneo, iv-1-504: prima
agg. biol. detto degli insetti a metamorfosi incompleta (eterometaboli) che nello
, passando direttamente dallo stadio di larva a quello di imagine). = voce
. misura romana di capacità, pari a mezzo sestario, cioè a 1 0,
, pari a mezzo sestario, cioè a 1 0, 273. trattato delle
e lavanla in acqua piovana, e dannola a ritruopichi a peso di due dragme in
in acqua piovana, e dannola a ritruopichi a peso di due dragme in una emina
[plinio], 32-7: alcuni a questo effetto metton in molle due ranocchi
quest'anno, dopo la grandine, a vendere la loro poca meliga a due lire
grandine, a vendere la loro poca meliga a due lire l'emina, per pagare
chimico che si ottiene facendo reagire a caldo l'emoglobina con acido acetico e
uno luogo alto e eminente, sopra a una sedia, colui che li faceva menare
, che si domanda da l'agniolo a punto. sassetti, 367: tiene el
sardegna ben si veggono dai colli intorno a pisa, e più distintamente ancora dalli scogli
schiera inalza! fontanella, iii-365: a che, dunque, innalzar tetti eminenti,
sotto al raccolto orecchio uni- scesi / a quel tondissimo collo eminente. foscolo, 1-399
stati e dei principi basta per avventura a serbare inviolato il palladio della patria letteratura
5-291: crederebbe il re far torto a se medesimo, se giustificasse in cospetto
ed eminenti di certo, ma, a dir vero, un cotal po'vaporose,
, un cotal po'vaporose, come a punto le cime dei loro abeti. b
donna bella e astuta al tempo stesso, a cui tutto è riuscito. 4
offender nessuno: e doveva massimamente piacere a nostro signore pio settimo e all'eminentissimo
235: somiglia vagamente il suo dorso a una gobba spiaccicata e stirata; il
e stirata; il suo addome eminente a un palvese imbottito di cenci.
non formalmente, ma eminentemente, ridotte a oro. non significano poi altro che di
quasi diremo eminentemente istrumentali, sono necessarie a tutti fino ad un certo punto,
punto, oltre del quale sono necessarie solamente a coloro che le professano. rosmini,
l'altra. aleardi, 1-40: a cento a cento / balzan torrenti, e
. aleardi, 1-40: a cento a cento / balzan torrenti, e ne la
lago / flagellano cogli arbori divelti / a le verdi eminenze. d'annunzio,
, constellata di anemoni, quieta, a cui alcuni tassi in forma di piramidi
queste sono pungenti, non dilettano molto né a toccarle né a vederle. redi,
non dilettano molto né a toccarle né a vederle. redi, 16-ix-420: non è
le eroiche virtudi dell'invittissimo re enrico a tal colmo di eminenza erano arrivate,
/ di tre dive eminenze falsatori / a troncar la radice degli inganni.
: con ogni più profonda umiltà offro a vostra eminenza un esemplare stampato del mio ditirambo
661): « voglio dame parte subito a sua eminenza. » « chi è
. palazzeschi, 7- ^ 39-di fronte a un cardinale era la stessa cosa..
banti, 6-19: è stata indotta a risparmiar la lira, a non usare
è stata indotta a risparmiar la lira, a non usare le gioie ereditate, a
a non usare le gioie ereditate, a parlar dell'avvenire dei figli assegnando a
a parlar dell'avvenire dei figli assegnando a ciascuno programmi manipolati dalle varie eminenze grigie
diventare una specie di insostituibile eminenza grigia a tereso invecchiato e stanco. 4
stanco. 4. locuz. a eminenza, in eminenza, per eminenza:
, sm. ant. console fiorentino a costantinopoli. 2. funzionario turco
repubblica in narenta, fecero grave danno a turchi e presero prigione un emin,
2, che lo contiene una volta tutto a punto, e di più la metà
, sf. medie. orticaria localizzata a una metà del corpo. = voce
la quale completa la sua nutrizione minerale a spese di altri vegetali verdi. =
, sf. medie. paresi limitata a una metà laterale del corpo. =
. medie. limitata capacità della donna a partecipare al coito, derivante da alterazioni
altro lato. -emiplegia capsulare: dovuta a una lesione della capsula interna.
interna. -emiplegia corticale: dovuta a una lesione della corteccia cervicale. -
cervicale. - emiplegia organica: dovuta a una lesione della grande via motrice. -emiplegia
via motrice. -emiplegia spinale: dovuta a una lesione di una metà laterale del
ampissima alla cura d'una emiplegia. a. cocchi, 8-220: non è maraviglia
* metà ') e [a] pneustico. emirato, sm.
di maometto, in seguito dato anche a califfi e capi militari turchi. trattato
. pianta verde che vive in parte a spese di sostanza organica morta, in
buti, 3-850: emispèrio tanto è a dire quanto mezza spera. torricelli,
21-133: sia un vaso di legno come a b c d, nella grossezza del
chiamato perché esperimentato per la prima volta a magdeburgo verso il 1650 da otto von
emisperio il giorno serra, / or muovati a pietade 11 mio gran duolo. pulci
la palla, si incrocichia co 'l meridiano a canti di squadra, per quanto comporta
l'emisperio giunto / ch'è opposito a quel che la gran secca / coverchia,
e visse senza pecca. cecco d'a scoli, 259: se possibil fusse
, e l'altro di sotto opposito a questo; e tra l'uno e l'
da indi in giù non possiamo vedere. a. f. doni, i-62:
e l'altro, allora la si comincia a veder da noi. marino, vii-412
-raro. ciò che serve a mandar fuori, a stina compiono in
. ciò che serve a mandar fuori, a stina compiono in ottanta giorni non è
anche l'astronomia. emettere, a emanare. gioberti, 1-iv-166:
offesa del cervello è nell'emisfero opposto a quella metà del corpo, che ha
uno sferoide; che ha forma simile a quella di uno sferoide.
emispasmo, sm. medie. spasmo limitato a una metà laterale della lingua, del
. genere di funghi deu- teromiceti, a cui appartiene vhemispòra stellata, agente dell'
. periodici popolari, i-377: se a questo s'unisce il non impossibile emissariato
onde l'acqua possa uscire o continovamente o a certi bisogni. guglielmini, 60
.. un sale silvestre improporzionato. a. cocchi, 4-2-98: il dotto professore
se tale idea del riempimento degli ureteri a cagione del mutato loro emissario nella vescica
ne i quartieri del nemico emissari sconosciuti a disseminare tra le truppe ausiliarie degl'indiani
disseminare tra le truppe ausiliarie degl'indiani a lui ribelli queste minaccie del loro dio
maligna volontà di fare male con le brighe a chi non hanno coraggio di fare male
era un prete foglia, il quale girava a vendere i biglietti del prestito di mazzini
persuadere i nostri della convenienza che avevano a mettere su una sezione di quello che
foscolo, xviii-316: s'io avessi pensato a quell'ippocrita robersperriano di lagarde, e
in un corpo e che dà origine a un flusso di energia 0 di materia
da parte di un elettrodo metallico sottoposto a un bombardamento elettrico. giordani,
che i raggi lanciati dal sole tornassero a lui riflessi e rimandati dalla terra.
i biglietti di banca fungenti da moneta a corso legale. -dir. emissione di
legale. -dir. emissione di assegno a vuoto: reato consistente nel mettere in
alla data, 13, e lo strappo a la fermata, il torraccio, aveva
e leggiadria. monti, vi-118: a ridurre in una molte parole, mettete
chi non si compiace talora nel ripetere a se stesso parole staccate e versi ed emistichi
'; indica una specie di insetti a metamorfosi incompleta, con la bocca munita
la bocca munita di rostro articolato, atto a suggere umori dagli animali e dalle piante
», rassegnato nella sua grande noia a lasciarsi divorare da questi emitteri.
vedresti una ricca corona / di sopra a gli archi e al gambo dell'4 emme
zeta. forteguerri, 8-21: torniamo a ferraù, che sta vicino / di principiare
un'emme maiuscola. infatti sarà dedicata a san marco. bernari, 5-109: il
delle sue comparazioni nomina la cidari appresso a gli arcadi, l'emmelia presso a
a gli arcadi, l'emmelia presso a greci. g. b. martini,
mestruazioni. - anche sostant. a. cocchi, 48-114: cercandosi dunque se
delle nostre acque... sieno atte a promuovere quella salubre separazione uterina, è
, così che vede distinti gli oggetti a gran distanza, senza sforzo di accomodamento
4 sangue * e xotx- cùp. a 4 cavità '. emocianina, sf
comp. dal gr. at|i. a 4 sangue * e cianina (v.
= voce dotta, coniata da a. ferrato, comp. da emocito
, comp. dal gr. alp. a 4 sangue 'e con
. alpa 4 sangue 'e xp& ^ a -axo <; 4 colore '.
, comp. dal gr. alp. a 4 sangue 'e dinamometro (v
comp. dal gr. alp. a 4 sangue 'e < ptxo <;
. medie. attributo di prove destinate a saggiare la resistenza dei capillari, o
di fissare l'ossigeno col quale viene a contatto negli alveoli polmonari e di cederlo
complicazione della malaria durante la cura a base di chinino. 2.
comp. dal gr. alp. a 4 sangue 'e dal lat. gregàrius
della leucemia: voluminosi, con nucleo a spugna e nucleoli, protoplasma basofilo con
raddolcisce tanto la pituita e ci emolce a clemenza, quanto il buon criterio degli
spremuta la marcia, si attende poi a curar la ferita, tenendovi tasta con
. bartolini, 15-128: le darai a bere un poco di segala cornuta, oppure
atto ad ammansare, ad acquietare, a placare. panzini, iii-42: -e
insinora di segnarlo per lui, e a quel tempo non mancare di darglielo co'carichi
furono dati onori ed emolumenti maggiori che a lui, ne fossero veramente più degni
1-88: il signor starringer aveva rinunziato a qualsiasi altro avanzamento per occupare il posto
casuale). alberti, i-281: a se stessi persuadea fussi uomo quanto io
questa distribuzione in una città è superfluo a dire, ed a firenze massime dove
una città è superfluo a dire, ed a firenze massime dove pagando e'cittadini per
provvisione o di emolumento alcuno. a. casotti, 1-4-72: su'quadri
, / d'orti, bagni, ginnasi a ciascun giorno / vedevi il loco novamente
, se non quel ceto d'uomini che a guisa di presidio mercantile era appostato per
i quali danari dopo certo tempo fussero restituiti a ciascuno con certo emolumento. varchi,
] dovevano dal camarlingo del monte mettersi a entrata, ed egli doveva far creditori
, benefìcio. alberti, 146: a noi imparando da te sarà emolumento et
! va'su'misteri orrendi / de'druidi a correr sanguinosa, ascolta / l'emonie
, comp. dal gr. alp. a 4 sangue 'e pericardio (v
di sangue nella cavità peritoneale (dovuto a ferite, lacerazioni o rotture di organi
, comp. dal gr. alp. a * sangue 'e peritoneo (v
, comp. dal gr. atp. a * sangue ', 7rve0|j. a
. a * sangue ', 7rve0|j. a 1 aria 'e torace (v
comp. dal gr. al|i. a 4 sangue 'e 710 (7)
nell'iniettare, per via intramuscolare, a un soggetto da io a 20 cc
intramuscolare, a un soggetto da io a 20 cc di sangue di un convalescente
di lui che abbiano sofferto (anche a distanza di tempo) della stessa malattia
comp. dal gr. alp. a 4 sangue 'e proteus 4 proteo '
ridotto all'uscio della morte, venne a farmi rivivere. monti, iii-47: ho
essendomi ridato, dopo la tua partenza, a comporre, ebbi un'emorragia forte al
capo, con le ginocchia sollevate, a impedire anche meccanicamente, in quella posizione,
misantropia, non ne parlava, e continuava a passeggiare per il paese, senza curarsi
[jtat07t0t7) ttxó?. malia / a passione emorroical, resiste.
estremo del sopradetto buco cinque vene create a potere evacuare il sangue grosso e melanconico
,... emorroidale dalle emorroidi. a. cocchi, 4-2-105: tal dolore
si dà pure il nome di emorroidi aperte a quelle che fluiscono, e di cieche
quelle che fluiscono, e di cieche a quelle che non colano, e che
sedentaria. iacopone, 48-13: a me venga la podagra, mal de
la disinterìa sia piaga e l'emorroide a me se dìa. libro della cura delle
. -figur. scherz.: a denotare cosa che rende le persone impacciate
corpi de gli uomini mortali accidenti simili a i nomi loro. 2.
contenente sangue, dovuta per lo più a infiammazione delle vescicole seminali. =
. -ci). medie. atto a fermare o a impedire le emorragie. -anche
. medie. atto a fermare o a impedire le emorragie. -anche sostant.
4 sangue 'e oxaxixó? 4 atto a fermare '; cfr. fr. hémostatique
. psicol. disposizione della vita mentale a essere fortemente scossa da un avvenimento,
stesso. -nel linguaggio comune: facilità a impressionarsi, a commuoversi. panzini,
linguaggio comune: facilità a impressionarsi, a commuoversi. panzini, iv-221: 'emotività'
che taluno ha di commuoversi, press'a poco come 4 impressionabilità, sensibilità '
che si riferisce all'emozione; dovuto a emozione, che provoca emozione.
de chirico] che più l'arte aspira a suggestioni essenziali, e ad una estrema
le azioni. 2. facile a emozionarsi, a commuoversi in modo eccessivo
2. facile a emozionarsi, a commuoversi in modo eccessivo; impressionabile,
12-3-67: gli abitanti sono molto soggetti a mali convulsivi, ad emorragie e ad emottisi
11 riso non obbediscono alla volontà, ma a certi moti emozionali incoscienti?
emozionalistica. emozionalità, sf. facilità a lasciarsi dominare dalle emozioni.
arringa di latronico, boccia la sapeva a mente intera: e non passava giorno che
, agg. che è in preda a un'emozione (o la rivela, ne
che doveva espatriare era emozionato, e, a quegli scoppi, che gli erano parsi
muovono guerra, se non suono tosto a raccolta chiamando alcune emozioni grate e soavi
carducci, iii-6-444: riescono, almeno a me, supremamente ridicoli certi rimatori i
emozioni 'come fanciullo male avvezzo campato a chicche. verga, 4-378: ansimava
e classica, non significa che venisse a mancare il sentimento religioso, e che l'
con voce tenera e un poco ansante a causa dell'emozione della danza: « mi
p. verri, 1-iii-202: tumultuarono a segno di minacciare che avrebbero aperte le
fenomeno per il quale il soggetto tende a proiettare se stesso nella struttura osservata e
proiettare se stesso nella struttura osservata e a identificarsi con un altro essere (vivente
dodici di siena, che... a giovanni colombini e a francesco vincenti,
che... a giovanni colombini e a francesco vincenti, capi de'poveri per
cattaneo, iii-2-172: hanno tutte interesse a guerreggiarsi, e godono empiamente dell'altrui
famiglia di insetti ditteri brachiceri, simili a zanzare, con corpo peloso, zampe
interrotta ed incagliata, e così ne viene a risultare o un'asma o una
o una pe- ripneumonia, che va a terminare in un empiema. campania,
, e l'empiema in petto induce. a. cocchi, 8-228 altri mali del
, dal gr. èpjrù7) p. a, da èpuruéto 'suppuro 'e
d'ateismo perché ho sempre voluto vivere a mio modo e non conformarmi all'usanza
nardi, ii-184: con patto espresso perdonando a quegli che privassero la città di fiorenza
sì, mentre / non dubbie prove a lui novelle io dava / di mia troppa
nostri padri, però che aviamo peccato a dio. giovio, 1-38: voi non
giovio, 1-38: voi non avete a vantarvi d'aver commesso tanta empietà nel
, i-373: la s'era abbattuta a uno di que'polacchi che imbevuti delle
: dovette fuggire turandosi gli orecchi a riparo contro la stura delle empietà
empiezza quegli che quando manda alcuna orazione a dio subitamente si dilegua dinanzi come da
. pallavicino, i-397: precipitò finalmente a quel sommo dell'empiezza, che parve abominabile
che mutò forma / nell'uccel ch'a cantar più si diletta, / nell'
ecce zionale della superficie marina a causa di venti foranei. -empifondo della
è chiamato * empifondo 'semplicemente, a distinzione dell'alzamento regolare del flusso del
: [l'inquisitore] impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso, avvisando
? scala del paradiso, 19: a noi della esecuzione ed empimento del comandamento
empimento del comandamento e della vigilia guiderdone a noi da dio dimandi. 3
fede; oweramente contraddicono con perversi costumi a quella che essi fedelmente credono. scala
, 15-58: nel tempio d'anubide a canopo / la rete molti seculi serbosse
1-8: con quel guardo suo ch'a dentro spia / nel più secreto lor
fosse tale, evidentemente si dimostra. a. verri, i-272: la mia impresa
838: discesero ebri di dissolvimento / a le cittadi, e in ridde paurose
de'nostri lutti, / deh vienci a liberar dell'empie mane, / e tracci
chi eran, più securo / m'accostai a lor, ché l'un spirito amico
, / di lei ben degna, a lei conforme anch'ella. / da l'
: -morire, o pianger teco insino a morte / resta solo a tieste; e
teco insino a morte / resta solo a tieste; e questo fia, / se
t'affidi or tanto, / empio, a tuo core? cattaneo, ii-1-25:
darò in cibo / le scelerate membra / a i rapaci volanti, all'empie belve
e pupilla, / con empia mano innanzi a queste navi / oserà violar la tua
navi / oserà violar la tua persona. a. maffei, vi-458: poi che
/ fummo con lui, co'nostri, a sue difese. ariosto, 19-62:
3. crucciato, adirato, disposto a fare del male. dante, inf
ciò vede sta cheto coh'animo empio a punire le guardie. 4.
e disonesto. leopardi, 4-87: a me disfiori e scioglia / vecchiezza i
vecchiezza i membri, o padre; a me s'appresti, / dicea,
sol una spene / è stato in fin a qui cagion ch'io viva. bembo
per obedirti eccomi pronto / l'empie a ridir calamità troiane. 6.
mano, e l'arme rendo / a l'empia e violenta mia fortuna, /
sazia di custodirla, / l'espose a morte iniquamente: allora / io negai d'
il mio core / già gl'insulti a soffrir d'empia fortuna. mamiani, 1-40
giri / mi volvi » cominciai « com'a te piace, / parlami e sodisfammi
cavalli in guerra, / correr davanti a te. 8. sostant.
? cavalca, ii-45: or come miri a quelli che ti disprezzano, e taci
percossa. borsi, 164: mi cominciava a nascere, verso gli empi, gli
ariosto, 5-6: dar la morte a chi procuri e studi / il tuo
3-47: il nostro dio stesso potrebbe a sua volta, per quanto empio debba parere
: / ed i'vidi mia madr'a me venire / empiosamente, con malvagia
. firenzuola, 44: si diedero a coglier de'fiori, e...
passata empimmo una carrozza, e andammo a prato, dove ci fu fatta una
: curasi ancor, che dove legno a legno / l'arte non giunse in
: altro, feroce assalto / dare a gli abeti estrani, / e dell'altrui
sue navi et empire vele, et a forza di remi le facea urtare sovente
, e tempra il dolce ardore. a. verri, i-104: intanto placido
cosa / l'anima ch'è fatta a tua sembianza, /... /
pie'miei non son fiaccati e lassi / a seguir torme vostre in ogni parte,
, non già defecto d'arte. a. f. doni, 3-159: voleva
d. bartoli, 28-406: son presso a seimila anni che il sole empie ogni
colpo lascia gire in vano; / a chi fende l'elmetto, a chi 'l
/ a chi fende l'elmetto, a chi 'l cervello, / a chi dispicca
elmetto, a chi 'l cervello, / a chi dispicca 11 braccio, a chi
/ a chi dispicca 11 braccio, a chi la testa, / tal che di
voci empiendo l'aria alta serena. a. verri, i-43: dorilla nondimeno
gli piglia i piedi: e insegnandoli a trarre il passo, gli pone de i
vezzoso / le tepid'aure d'occidente a noi / riconducono aprii, quando feconda /
trovare scuse, se chi legge riesca a immaginare la opulenta statua di argento e
più non potendo fuggire sue scuse, a dì 16 del mese di luglio con l'
questi sarebbonsi contenuti nella lor quiete monastica a lodar dio. pindemonte, ii-90: tutte
faimi gioioso manto, / e parti a grado tuo de tutto rio, / e
empiermi onne desio. iacopone, 5-29: a deo [anema mia] fa'tu
, e non le migliori; né fino a qui ne ho trovata alcuna che émpia
lett. it., ii-380: fino a ventisei anni avea menata la vita solita
pascoli, 631: empiva intanto / a sé l'orecchio con la cetra arguta,
con la sua furberia so che tirerà a fine ciò che ha da fare con giubilea
carducci, iii-25-241: una collezione di libri a uso delle scuole si matura in firenze
al figur. viani, 19-285: a mo'di questo le avevan detto di
empiersi di tutte le cose della terra. a. f. doni, ii-44:
in un forno di pan buffetto, a crepapancia sogliono empirsene. pindemonte, ii-284
, ii-284: per amor tuo s'empierà a gola, / onde poi, nello
onde poi, nello stomaco sdegnato / volvendo a stento l'indigesto cibo, / ti
all'indifferenza d'un asino che seguita a empirsi d'erba nel prato donde i
nel prato donde i bimbi vogliono cacciarlo a suon di bastonate. soffici, iii-57
machiavelli, 348: i tuoi soldati cominciano a vincere; a empiersi di preda e
i tuoi soldati cominciano a vincere; a empiersi di preda e di confidenza.
, né altra virtù che la sua a fare germinare la terra, fiorire ed empiersi
, 1-66: soliti tutto il giorno a sudare ed empiersi di polvere,..
ardor, / e gittò il nappo a l'onda / il vecchio bevitor. /
miele. baldini, 4-192: l'ultima a empirsi è la tribuna destinata al governo
interminata, / ed i passi mutava a sommo i flutti. boine, ii-165:
galileo, 1-1-150: dopo, cominciando venere a crescere, la parte illuminata in pochi
e ampollosi. lancellotti, 203: a quanti imperadori, cioè capitani generali,
per maritarsi alle figliuole? in quanto a me credo, che non ci sia
il comune e none attese se none a empiersi la borsa con vituperose miserie.
: nutrirsi, mangiare in abbondanza, a sazietà; procurare o procurarsi da mangiare
pancia, / e ben ò de'contanti a mia piacenza. esopo volgar.,
bocca di riso: ridere convulsamente, a crepapelle. cammelli, 140: o
in questo tumul iace / un che a sua posta e con gesti e con viso
mi disse che avevo un bel fegato a empirgli la testa di voglie.
credere cose false o esagerate; dargliela a bere, fargli promesse vane. -empirsi di
, v-49: quando alcuno vuol mostrare a chicchessia di conoscere che quelle cose,
esprime, che quei tritoni facevano gran paura a chi gli vedeva, non che veramente
moneta collocano ciascuno in paradiso, empiendosi a torto e a deritto le budelle de
in paradiso, empiendosi a torto e a deritto le budelle de fiorini.
baldini, 7-76: quaranta carnevali passati stando a vedere e mai toccare, quando invece
d'empirsene le mani, mi stanno a guardare con un ghigno di commiserazione che
che non l'empirebbe arno: come simile a questo disse antipatro di demade. lippi
dotta, gr. èpjretp7] p. a, derivato analogico da èpjretpécù 'ho
« pir » in greco, viene a dire « fuoco » in latino: e
di questo gran tempio dell'universo. a. verri, ii-15: esortava..
croce, ii-14-125: la sollecitudine che portava a collocare il pensiero in un empireo soprastorico
noi l'empireo che non rota intorno a niente: è fermo in sé. baldini
dei trapassati); il firmamento. a. verri, ii-385: ma tutte in
è proprio dell'empireo. attribuito a dante, 2-162: quella luce che il
/... / padre, rivolgi a noi / la benigna virtù degli occhi
empirei odor tomba felice, / che a le salme incorrotte oscura il vanto.
un odore empireumatico sì nauseoso, che a molti intollerabile riesce. cattaneo, vi-3-262
verità sia come attività pratica, opposta a quella teoretica o speculativa; l'essere
, razionali e metodologici (in contrapposizione a sistematicità). b. croce
vari tempi, alle quali è chiamata a servire. papini, 8-193: filosofia!
, delle distrazioni (consolazioni?) a pagamento. c. e. gadda,
em- pirica, lo avevano condotto semplicisticamente a... fantasticare di unità italiana
necessità empiricamente ricavate dalla vita e costituite a codice. sbarbaro, 1-224: empiricamente
empiricizzare), agg. che tende a empiricizzare. b. croce,
». empiricizzare, tr. ridurre a un livello empirico. b
di empiricizzare), agg. ridotto a un livello empirico. b.
pratico, reale (ed è contrapposto a innato, razionale, teorico, astratto
all'empirismo; sperimentale (in contrapposizione a intellettuale; ed è proprio della filosofia
kantiana); che può essere messo a prova o verificato (in contrapposizione a
a prova o verificato (in contrapposizione a metafisico); che si fonda sui dati
e grezzi dell'esperienza (in contrapposizione a sistematico) ', relativo a stati di
contrapposizione a sistematico) ', relativo a stati di fatto, fattuale (in
per certe massime empiriche, che variano a ogni istante. de sanctis, lett
sensazioni, lo scettico non crede neanche a queste. -medie. stor.
medica sorta in alessandria nel iii secolo a. c., che, opponendosi a
a. c., che, opponendosi a ogni indirizzo di ricerca teorizzante, considerò
di pretendere di medicarla per guarirla. a. verri, ii-59: l'empirico.
al mabille. -che si riferisce a esperienze scientifiche. c. vannetti,
. vannetti, xix-4-761: mirate un poco a che giugne la ragione e la chimica
affida, neltagire e nel congetturare, a opinioni suffragate dalla pratica spicciola piuttosto che
opinioni suffragate dalla pratica spicciola piuttosto che a no zioni scientificamente e criticamente stabilite.
, perché sta di fatto che si toma a categorie e a tentativi inferiori, al
fatto che si toma a categorie e a tentativi inferiori, al materialismo dopo lo spiritualismo
sempronio, 12-6: in pochi giorni a le di lei ferute / con empirica
, iv-256: ascolta, figlio mio, a filo di ragione io ti confesso non
praga, 4-210: capita una vecchierella a spedire una ricetta rilasciata da una empirica
volgari conciliatori, ma alla sintetica ed a priori. = voce dotta, lat
resti del druidismo che vivevano d'empirismo a roma dessero la medesima denominazione alle loro
che non riuscirebbe quella altro che a sterile empirismo. faldella, 4-190: una
che ogni verità può e deve esser messa a prova, quindi eventualmente modificata, corretta
, o meglio, non è riuscito a vedere il carattere di mera immediatezza materiale
del proprio albergo i fondamenti / commette a salda pietra, ove sostiene / ogn'émpito
coronella... s'avventava, a ritroso, per farsi strada, alla bocca
loro siano raccolti grandi empiti e rivolgimenti a costume dell'acque, che allagano
di colpo [i monti] balzan su a vertiginose altezze, in grandi empiti di
e madrose, formando un fondale terribile a tutta la scena. 2.
con èmpito e furore volea gittarsi contro a frate giovanni per nuocergli. machiavelli,
in tutto spenti, ricominciando di bel nuovo a battere il resto, gli finì tutti
il resto, gli finì tutti di tagliar a pezzi. leopardi, i-257: il
col favore del popolo fece èmpito contro a uguccione. brusoni, 137: se
gli elementi ribelli all'improvviso facevano empito a prua. -ant. urto, spintone
per uso cresce, non manca, né a ragione obbedisce per empito menata. boccaccio
sdegno. vico, 359: seguitarono a formarsi le voci umane con l'interiezioni,
distende, la rialza, la fa visibile a tutti e salda contro le ventate.
la moltitudine, e sì poco basta a rivolgere il cuore di chi non a
basta a rivolgere il cuore di chi non a discorso, ma ad empito si governa
il maladetto fuoco col conforto del vento a tramontana che traeva forte, che in
, hanno il fondo compartito in quadri, a uso di soffittati empiti di rosoni
per parte de gli amici... a tener più conto che non fate,
altre. -persona che non serve a un determinato scopo, inutile. -far
come solea sempre dire) ad altro che a far da empitura, dove sarebbe peggio
all'ottava. 4. soggetto destinato a essere dipinto in uno degli scompartimenti di
caro, 12-iii-240: si sono fino a qui date le empiture a tutti i
sono fino a qui date le empiture a tutti i vani. restano gli ornamenti,
emplasticaménte, avv. ant. a modo di impiastro.
ép. 7rxoc- otixóc 'acconcio a spalmare ', da èimxdaaco1 modello '.
involture e coverte all'altre carte ed a molte spezierie, e per questo è
e là vagando per l'acqua, giungono a toccare la superficie interna della carta emporetica
straccia serve per lo più ai mercanti a uso da involtare certe loro mercanziuole, e
, 4-295: l'armata di quindi a cino, emporio di locride,
trapassò. nardi, 171: era presso a piacenza uno emporio e luogo ove si
governo. bocchelli, ii-246: stimatissimo a bordo e da quanti avevano a che
stimatissimo a bordo e da quanti avevano a che fare con lui negli empori marittimi.
sono nati in paese doviziosissimo e però a locupletare di operazioni sublimi la loro mente,
difendere la stessa pretensione e causa. a. verri, ii-244: io comperai dal
negozio di normali dimensioni, che vende a poco prezzo prodotti vari. carducci,
., i-308: le merci inglesi sono a buon mercato per chi ne fa emporio
rivenderle, ma questi le fa pagare a carissimo prezzo al consumatore. 3
sopra tutte firenze colla toscana si chiamano a riconoscere il vero emporio degli scrittori in
principale emporio della fede protestante fosse vicino a cadere sotto la sferza di un principe
morire; il fungo produce conidi che a maturità vengono lanciati a distanza e
produce conidi che a maturità vengono lanciati a distanza e
di uno struzzo australiano, con i piedi a tre dita. = dal fr
simil. e al figur. con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti.
. con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti. nannini [olao magno
153: questi così fatti tetti vengono a emular l'apparenzia e la virtù de'verdeggianti
specchiata per accomodarsi i capelli, comincia a sentirsi agitato dalle furie e si apparecchia
, si emulavano scambievolmente, intenti ciascuno a nobilitare le sue residenze e i
è costruito col complemento retto dalla prep. a). fra giordano [crusca]
pensiero di volere emulare agli empi ed a i perversi. buonarroti il giovane,
i-528: egli non si vide mai emulare a niuno per maggioranza; ma, giusto
e specialmente allora che altri vi fusse a parte. metastasio, ii-98: voi sempre
di firenze, dove quel municipio volendo emulare a torino e a venezia si prepara a
quel municipio volendo emulare a torino e a venezia si prepara a ricevere solennemente il re
a torino e a venezia si prepara a ricevere solennemente il re. e
. emulativo, agg. che tende a emulare. 2. dir.
lui [dal papa] mandato cavalli a raggiugnerlo, lo fece prigione a san
mandato cavalli a raggiugnerlo, lo fece prigione a san vito. pallavicino, 8-88:
-anche al figur. (con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti)
(con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti). fra giordano
terra emulator gigante / edifici sublimi alza a le stelle. varano, 30
con suono emulator di mille tube. a. verri, ii-360: talune [ombre
in grandissimo desiderio di passare ancor lui a sì lau- dabil opera. varchi,
. cavalcanti, 2-206: qui ponendo fine a questa materia, seguirò di parlare della
punge e incita non già i malvagi a desiderare e operare contra il bene d'altrui
come invidiosi, ma i buoni e generosi a procacciare a loro stessi quello che in
, ma i buoni e generosi a procacciare a loro stessi quello che in altri veggendo
loro stessi quello che in altri veggendo conoscono a loro stessi mancare e a pareggiare almeno
veggendo conoscono a loro stessi mancare e a pareggiare almeno, se non trapassare,
in lui lo spirito dell'emulazione; giocò a denti stretti una terza partita, sforzandosi
avversario, di vincere, insomma, a tutti i costi. piovene, 3-96:
il miraggio d'un piccolo premio concorra a stimolare la virtù, aveva ordinato alla cuoca
bibbia volgar., viii-460: tutti ubbidiscono a uno, e non è invidia né
li occhi el profeta e vide uno idolo a provocare dio ad emulazione, * idest
dio ad emulazione, * idest 'a provocare ad iracundia. ariosto, 26-24
riputazione. carducci, ii-9-236: sono riuscito a vincere col mio fiero e solitario contegno
qui quell'amore che tu devi portare a dio; per emulazione quel desiderio,
: esercizio del proprio diritto rivolto non a conseguire un vantaggio, ma unicamente allo
. 5. locuz. -avere emulazione a qualche cosa: aspirare a ottenerla in
-avere emulazione a qualche cosa: aspirare a ottenerla in gara con altri. b
che simili beni posseggono, come che a lor soli s'appartenesse esser buoni,
soli s'appartenesse esser buoni, però a simili beni hanno emulazione, come a
a simili beni hanno emulazione, come a cosa che alli buoni s'appartenga.
, non dee impedir me di scriver a mio modo. -avere qualcuno in
escluse le vie ordinarie dell'orina, ricorre a quelle del fondo del ventricolo alle emulgenti
fuor de l'addome, arteriosa coppia. a. cocchi, 8-298: la molta
bartoli, 3-204: sarebbevi per avventura luogo a dire che la naturai secchezza della radice
circonvenzione degli emuli e le sforzate macchinazioni a suo podere con somma provvedenza scacci, nientedimeno
frezzi, i-7-27: la tua vittoria a tutte è manifesta, / e tutte veggon
rimasto alcuno emulo, del quale avesse a temere contra il suo imperio. b.
essendo favoritissimo dal suo prencipe, caminava a gran passi a i primi onori de
dal suo prencipe, caminava a gran passi a i primi onori de la corte,
, / ché l'emule cittadi ebbero a schivo / di recar tanti orgogli in un
suoi emuli, sebbene fosse difficile stargli a pari. -figur. tasso,
nel coro di s. michele in bosco a bologna. compagnoni, i-36: il
emula virtù l'animo altèro / commosso a vampa. testi, i-206: con emulo
forze mie spero soccorso, / picciole forze a così largo volo. 3
. (emulsiono), tr. ridurre a emulsione. = voce registr.
di emulsionare), agg. ridotto a emulsione. -figur. piovene
. 2. figur. atto a mitigare, ad attenuare. carducci,
italiane fatta dall'orioli, se non a condizione si aggiungesse una nota per addolcire
, quanto arte il consente, / ricorsi a detto ordigno, che avea aggiunto /
2. più comunemente al figur. togliere a forza o con inganno, portare via
estorcere (specialmente denaro). -riferito a persone, a popoli: ridurre all'
denaro). -riferito a persone, a popoli: ridurre all'estrema miseria, spogliare
. nievo, 2-161: si usasse a ciò la massima delicatezza per non emungere
stella e fier destin fu giunto / a ber la fiamma in quel ghiacciato rivo;
rivo; / perché angelica venne quasi a un punto / a ber ne l'altro
angelica venne quasi a un punto / a ber ne l'altro di dolcezza privo
ch'indi ebbe lui più che le serpi a schivo. monti, x-i- 115
, di lì, da allora '(a indicare il punto di origine o di
'mi farà ', e senza averlo a scusare, come fa lo interpetre moderno
enallage e scambiamento di tempi. a. a dimari, 2-120: qui usa
scambiamento di tempi. a. a dimari, 2-120: qui usa il poeta
: gli analogisti (aristarco) tendevano a introdurre logicità e regolarità nei fatti linguistici
deviazioni quelli che loro non sembravano riducibili a forma logica, e designandoli a volta
riducibili a forma logica, e designandoli a volta a volta come pleonasmi, ellissi,
forma logica, e designandoli a volta a volta come pleonasmi, ellissi, enallagi,
una spanna: il suo seme si rassembra a quello dell'atriplice: produce la radice
aromatico. -aldeide enantica: aldeide alifatica a catena normale, liquida, oleosa,
. cristall. emiedria che dà luogo a forme semplici senza centro né piani di
forme sono specularmente simmetriche e sovrapponibili rispetto a un piano posto fuori di esse ma
per cui un vocabolo assume significato opposto a quello etimologico. panzini, iv-221
. b. doni, 2-17: né a ciò hanno avvertito i moderni, per
furono indotti [gli antichi musici] a lasciare tra la prima e la seconda corda
battaglia delle giovani colle vecchie '] a un capitolo in terza rima del boccaccio,
che la metteremo in fine del volume, a nome nome l'inchiostro, quasi encausto.
deriv. da enarrare. tega per aiutarlo a struggere la cera o a scaldare il cau
tega per aiutarlo a struggere la cera o a scaldare il cau = voce dotta,
di quelle enarrazioni, e parlare agevole a dire. garzoni, 1-86: che
enartròsi, sf. anat. articolazione mobile a superficie articolari emisferiche (l'una concava
, dal gr. èyxà- fhop. a 'semicupio '(cfr. èyxa{hot7]
sf. pitt. tecnica del dipingere a encausto. domenichi, i-mo: truovasi
in cera e in avorio, insino a che si cominciarono a dipignere le navi.
avorio, insino a che si cominciarono a dipignere le navi. = voce dotta
questa maniera encaustica, ma la insegnò a pausia sicionio. lanzi, v-303: in
del fuoco. -sm. pittura a encausto. imbriani, 3-67: meno
tempi antichi consistente nell'usare colori mescolati a caldo con cera e con un solvente.
acquaragia. milizia, iii-105: a parigi però si adoperava anche allora il
l'aspetto di un tumore -dipingere a encausto, all'encausto: sciogliendo rotondeggiante
1-1-126: applicarsi almeno fin d'ora a ritrovare dei rimedi, con i quali possano
ritornare belli gli encausti dopo ingialliti. a. boito, iv- 134:
gli populi; rege, emperatore / occisero a dolore onne messo mannato. =
sperme, della famiglia cicadacee, simili a piccole palme, con fiori grandi,
, sf. medie. processo infiammatorio a carico dell'encefalo. rovani,
7-588: pareva provassero un gusto particolare a darne l'annunzio coi termini scientifici,
scientifici, appresi or ora dai medici, a qualche collega ritardatario che incontravano per via
è l'assorbimento della vita delle provincie a beneficio della capitale. roma antica e parigi
encefalòide, agg. medie. simile a encefalo, che ha l'aspetto di
una determinata zona del cervello in seguito a occlusione vasale o a emorragia. =
cervello in seguito a occlusione vasale o a emorragia. = voce dotta, comp
in fetale o infantile se è dovuta a tare ereditarie, a fatti morbosi intervenuti
infantile se è dovuta a tare ereditarie, a fatti morbosi intervenuti durante la gestazione;
la gestazione; acquisita se è dovuta a fatti morbosi intervenuti durante la vita per
tempio fatta da giuda maccabeo (164 a. c.) dopo la profanazione
della biacca lavato con aceto. d'a iberti [s. v.]:
per èx- xuxà?) p. a 'macchina teatrale '. encìclica,
dal pontefice alle gerarchie sottoposte per portare a conoscenza dei fedeli le decisioni della chiesa
nelle lettere encicliche della medesima, ricominciato a contare gli anni da quel tempo.
tempo. roberti, v-168: un miracolo a roma si esamina assai meglio che un
si esamina assai meglio che un fenomeno fisico a cambrigia o a osforda. quanti decreti
che un fenomeno fisico a cambrigia o a osforda. quanti decreti quante cautele quante encicliche
ii-320: pio ix dopo un'enciclica a tutti i vescovi per interrogarli sul nuovo
mallarmé parla ex-catedra, e scrive, a lapis, delle encicliche urbi et orbi.
presa come un aggregato materiale quasi gittato a caso, o distribuito secondo la
l'ordine alfabetico, le nozioni relative a una sola scienza (enciclopedia medica, ecc
italia fra tutte le nazioni la prima a risorgere negli studi. de sanctis, lett
scienze, delle arti e dei mestieri a cura di una società di uomini di
, vi dico senza esagerazione, che a mettere insieme tutta la grande opera dell'
di voltaire, che stampò da 60 a 70 grossi volumi, non darebbero tanta
non darebbero tanta carta scritta da equivalere a quella che occuperebbe l'intera raccolta degli
s'è abituato [il pubblico] a una civiltà di repertorio enciclopedico.
2-3: al vedere, ciò non basta a costoro che lo vogliono [l'averani
.. non potranno uscire uomini capaci a far progredire né un'arte né
, sicché ciascuna nazione vuol conoscere più a fondo che può le lingue, letterature e
2. che ha vivo interesse a ogni ramo del sapere, che è
italia senza aver fatto un viaggetto fino a napoli. foscolo, xviii-227: guai a
a napoli. foscolo, xviii-227: guai a me s'io avessi sostenuta questa tesi
s'io avessi sostenuta questa tesi davanti a quel dottore enciclopedico, traduttore d'omero
era mostrato fantasista, enciclopedico, pronto a diventare un famoso e perfetto musico,
. enciclopedismo, sm. attitudine a estendere il proprio interesse a ogni
attitudine a estendere il proprio interesse a ogni ramo del sapere, ad ampliare
ad ampliare le proprie conoscenze; tendenza a includere, in un'opera letteraria,
ultimi dell'enciclopedismo ingordo avevo picchiato anche a quella porta. 2. stor
. stor. spirito, idee, princìpi a cui si ispirava l'4 enciclopedia '
delle famiglie delle arti ha spaventato fino a qui gli enciclopedisti, i quali credettero
. carducci, iii-10-27: e ritorniamo a brunetto. il quale abbiamo oramai studiato
passato più ancora teneva, come niente a fatto il manzoni, alla filosofia,
concezione della realtà come storia, concorrendo a superare il radicalismo degli enciclopedisti con l'
accoppiata con altre atone) si appoggia a quella precedente formando con essa un'unità
, e or sì or no; a ogni modo è una convenzione attaccarle scrivendo.
. c., 47: anche cominciò a dire male di ciascuno buono romano,
di una stampa che poteva singolarmente pregiudicare a chi si voleva encomiare. giusti,
b. fioretti, 1-1-124: servirà or a mettere in campo l'autorità di quelli
carattere di encomio, che serve a encomiare; che esprime elogio, calda
senso negativo: adulatorio. a. a dimari, 2-22: encomiastici,
: adulatorio. a. a dimari, 2-22: encomiastici, cioè laudativi
qualcuno ne scrivesse venti o trenta pagine a garbo, senza affettazione, senza quel
che lo spacciasse per un nume ito a prendere il possesso delle stelle. cesarotti
efficacissimi encomiatori di virtù, o nascevano a sparta, o vi erano accolti e
carducci, iii-6-388: questo setaiolo stavasi a banco con tacito, e pare che
ai folgore fu cenere; / e cantino a cupidine ed a bromio / con numeri
; / e cantino a cupidine ed a bromio / con numeri poetici un encomio.
; plauso, complimento (rivolti sia a una persona sia a una cosa)
(rivolti sia a una persona sia a una cosa). -anche, in partic
tutto il concistoro de gl'ignoranti, a fare così onorato encomio in lode de'
reo diviene d'inganno e fraude. a. verri, i-145: avvenne finalmente
per farsi ricevere nel cuore di clara a mezzo dell'amore e degli encomii della nonna
della nonna, io non posso far a meno di strabiliare. d'annunzio,
-milit. riconoscimento, lode resa a un militare per un'azione meritevole,
cotte., ii-358: viene quindi l'a. a far conoscere gli 'echini
, ii-358: viene quindi l'a. a far conoscere gli 'echini ti '
, sm. music. strumento musicale a undici corde diatoniche usato dai greci antichi
di corde ebbe, secondo che piace a tolomeo, spaccio di sistema perfetto.
undici sillabe con accenti in posizione libera a eccezione dell'ultimo che cade sempre sulla
sulla decima sillaba (ed è detto a maiore se, dei due membri di
apparentemente formato, precede il settenario; a minore se precede il quinario).
brevità e di forza, che venissero a distinguere assolutamente il verso sciolto tragico da
ode in metro endecasillabo catulliano ma disposto a strofe saffiche, ch'io una volta
con la lettura di montaigne, evitare a se stesso la calamità comune.
fame endemica. piovene, 5-213: a modena, sotto la passione politica e l'
... significa un male famigliare a un popolo... è un differente
endiadys in que'versi: 4 onde vanno a gran rischio uomini ed arme'. pascoli
detto anno, e davano il buono grano a soldi venticinque lo staio. muratori,
... altro non è, a mio credere,... se non
6-iii- 41: egli è una pietà a vedere tali uomini che farebbero meraviglia,
la fede che gli era data, cominciò a detestare i vizi, e massimamente l'
portature delle donne, e appresso cominciò a dire molto contro la disordinata signoria de'
da capo l'endica, e mettersi a que'pericoli, e per que'luoghi medesimi
si potesse fare endica, molti comperandole a buon'ora e per piccioli pregi, appaltavano
una certa endica / dalla qual resultasse a noi qualch'utile. giordani, xiii-12:
e dell'incettato fanno endica o ammasso a fine di poi rivendere con guadagno.
, profitto, lucro, guadagno. a. pucci, xii-3-292: deh non voler
esperienze di certo sono tediose e difficili a riuscire; e se pure riescono, non
è ella, che spurio melio, a cui era più convenevole desiderare il
de'rettori della chiesa, ch'avieno a cautela endicato in bolognia grandissima quantità di
di riferimento perché le galline vi ritornino a fare le uova nidiandolo. carena,
e differisce dallo zimbello perché si muove a proprio piacere, mentre questo è mosso
dal gr. èvsov * interno 'e a mitosi (v.).
le cavità del cuore e le formazioni a esso interne dando luogo, all'altezza
, sf. medie. alterazione degenerativa a carico dell'endocardio. = voce dotta
echi- noidi regolari, dotati di corazza a piastre, con ano e bocca opposti
scienza che studia il funzionamento delle ghiandole a secrezione interna in condizioni patologiche e la
sf. medie. studio degli organi a secrezione interna. ojetti, iii-431
zione che si serve di un tubo elettronico a triodo funzionante contemporaneamente da rivelatore
ospite e si nutre parassitaria- mente, a sue spese. = deriv.
il nucleo si scinde ripetutamente e intorno a ciascun nuovo nucleo si ripartiscono masserelle
dall'inclusione di tessuto con struttura analoga a quella della mucosa dell'utero in sede
abnorme (e si manifesta per lo più a carico degli organi genitali).
matofiti, che hanno una riproduzione simile a quella dei ficomiceti. =
. bot. ordine di funghi ascomiceti a cui appartengono le famiglie en- domicetacee e
, sf. medie. processo infiammatorio a carico dell'endocardio parietale e del miocardio
strato che per un movimento tellurico viene a contatto con esso. 2
endoplèura, sf. bot. strato cellulare a diretto contatto dell'albume e del perisperma
ad ansa, con apertura anale vicina a quella boccale, entrambe circondate da tentacoli
due altre serie e dice endorrize o a radice interna quelle, le quali hanno
dal gr. gvsov * dentro 'e a 4 radice '; cfr. fr
. èvsov 4 interno 'e aró ^ a 'bocca'; cfr. ingl.
. anat. che è morfologicamente simile a elementi endoteliali (una cellula).
feltro, in uso nell'antica grecia, a forma di stivaletto aperto sul davanti,
. acido eneicosanoico: acido grasso superiore a catena lineare; si presenta sotto forma
ad altri materiali tradizionali (con riferimento a un periodo della preistoria, che si
gr. èvauó- p7] p. a, da èvatcopéo (i. ai 4
plur. m. -ci). atto a stimolare le energie (sia fisiche sia
: passaggio da una forma di energia a un'altra. -bilancio energetico: computo
, energetica, distinta, la quale basti a spiegare perfettamente tutt'i pensieri, e
sforzo dei garretti, e star ben attenti a dove si va! 4
del mondo fisico, riduce ogni sostanza a energia e ammette implicitamente la sostanzialità dell'
morale secondo la quale il sommo bene a cui tende la volontà è l'attività della
del corpo sono rappresentati come mezzi possenti a migliorare la salute e ad accrescere l'