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vol. V Pag.4 - Da EBBRIETÀ a EBBRO (34 risultati)

ardor tale di viver lieto, che prometteva a se stessa di disdirsi, di soffrir

pudibondo che provava il bisogno di nascondere a tutti. panzini, i-39: non di

fatti, si sentiva molto spesso sicuro a priori di quel che i fatti gli

, i-239: ecco il rondò tornava a travolgerci nella gioia, nella grazia, nello

e matte, / diversi cibi avendo a rugumare, / debili e per ebbrezza

/ per salvar me peccatore site messo a lo morire. g. sacchetti

quand'elli ha dormito, elli ritorna a sé, adunque sente elli suo male

per questo vizio della gola si pecca contro a dio, bestemmiandolo e offendendolo per ebbrezza

casa reale in gran dissoluzione ed ebbrezza a governo di donne, non si tenne

tenne più conto del fatto di cleomene. a. verri, ii-167: invano di

paura che per meditata crudeltà, poi prono a ogni giogo e avvilimento. de marchi

una momentanea ebbrezza, un'indulgenza concessa a se stessa, in compenso del suo

ii-379: così la guerra aveva persuaso clodio a un'ebbrezza trasognata e confusa.

. -desiderio sfrenato, brama. a. verri, i-272: la mia impresa

svincolare in esseri le forme / disincantate a vortice di danza. 4. potente

; fermento, fervore, tumulto. a. verri, ii-8: mentre l'intelletto

cui egli è rimasto là, dinanzi a me, senza parlare, io ho compreso

grandi turbavano la sua anima e lo costringevano a interrompere la lettura. linati, 8-90

tentando il sonno degli echi, ora nuotava a gara cop la biscia acquaiola. in

un sorriso del primo passante, per levarmi a una limpida, aerea gioia..

aerea gioia... d'istinto giocavo a lasciare animarsi le vie intere in quell'

il quale mi torna ebbro la sera a casa, o s'addormenta per le taverne

/ o pur se 'l cervel scemo a volo andassi. marino, 256:

. angiolieri, 123-7: facciavi mugghiare a tutte l'ore / del giorno,

/ e, come l'ebbro bee a sorso a sorso / il vin, vi

, come l'ebbro bee a sorso a sorso / il vin, vi facci ber

divino amore. quando tu dì'villania a uno ebrio non se ne cura, perché

luoghi, dove i sensi interiori hanno a fare l'operazioni loro, non conoscono l'

ebrio e cotto dal vino non riguarda a tempo alcuno nel suo parlare. manzoni,

ii-222: ginevra parlava di tlasciarsi andare » a bere « qualcosa di forte » eccitandosi

, incontanente come ebro di dolore incominciò a gridare. guido delle colonne volgar.

., 2-87: incominciò un poco a intiepidire, e a dare luogo alla suggestione

incominciò un poco a intiepidire, e a dare luogo alla suggestione diabolica, sicché

cieco di questo cotale desiderio, incominciòllo a dimostrare per questo cotale modo. bandello

vol. V Pag.5 - Da EBBROBIBACE a EBDOMADARIO (27 risultati)

di se stesso, la quale gli dia a credere che egli sia sommamente amabile,

delle future vittorie, se si dava a sperare che tanti popoli e principi correrebbero ciecamente

che tanti popoli e principi correrebbero ciecamente a perigliarsi, per farla grande e infeudarsi a

a perigliarsi, per farla grande e infeudarsi a lei. carducci, 838: maledienti

lei. carducci, 838: maledienti a l'opre de la vita / e de

: / discesero ebri dì dissolvimento / a le cittadi, e in ridde paurose /

, fa quasi l'atto di tornare a dietro e pare ebbra di vergogna.

nell'orto mi scavano, mi penetrano a fondo, mi rivelano che la solitudine

leggerissimo delirio, e da rapirlo sino a un punto di ebbra lucidità. moravia

sacri / templi, ove gli ebbri bonzi a terra il muso / battean avanti a

a terra il muso / battean avanti a certi simulacri. monti, 1-299: achille

, i miei guerrier fin dentro / a questa reggia il persiguian; né trarlo

canti, 2-125: cade l'olmo atto a riparar che l'ebre / viti non

che l'ebre / viti non giaccian sempre a capo basso. = voce semidotta,

etimo incerto: e si suole accostare a sobrius 'sobrio ', col senso di

e stravagante al punto da parer dovuto a ebbrezza. baruffaldi, ii-199:

. maestro alberto, 7: a giovanni, diacono, scrisse [boezio]

iv- 185: salomone offerse olocausti a dio sopra l'altare del signore,

. isidoro, 5-32: « hebdomada dieta a numero septem dierum, quorum repetitione et

. imbriani, 2-156: ho cominciato a prender lezioni private due volte ebdomadariamente.

carrozze... s'assomigliano piuttosto a que'cocchi, o quotidiani o ebdomadari,

uso gli olandesi per condurre genti da luogo a luogo e che hanno quelle finestrelle a

a luogo e che hanno quelle finestrelle a graticci. alfieri, i-137: si

mia. soffici, v-1-585: processioni a gruppi d'uomini tristi... umiliati

si sarebbe sentito disonorato di non rispondere a quell'appello ebdomadario, corrispondeva in qualche

pablo picasso, allora entrambi ignoti fuorché a un ristrettissimo numero di artisti giovani e

più che sufficiente. -che appartiene a un giornale ebdomadario. e. cecchi

vol. V Pag.99 - Da ELICATO a ELICONA (46 risultati)

per esser in ogni sua parte simile a se stessa, par che si potesse annoverar

detta elica, la quale va su a chiocciola intorno alla medesima superficie curva del

costituito da due o più pale disposte a uguali intervalli angolari intorno a un mozzo

pale disposte a uguali intervalli angolari intorno a un mozzo solidale con un albero rotante

aria (nel ventilatore). - a elica: dotato di elica, che funziona

elica: dotato di elica, che funziona a elica. verga, i-375: s'

poi mandi sugli scogli chi s'affidò a te, e non ti basta ancora?

, 10-253: la sua mano pendeva a terra, e accanto, come la rivoltella

mano del suicida, giaceva un ventaglietto a elica. moravia, iii-225: il malato

. bartolini, 4-112: nella fuga a dirotto, gli molinavano [al cane

, 1-148: la bambina nacque già delineata a perfezione, col nasino sottile, un

perfezione, col nasino sottile, un fregio a elica di capelli chiari sul cranio tondo

guanto smesso d'una serpicina; / piglia a volo l'elica d'un semino alato

spirale \ elicato, agg. a forma di elica. 2.

. bot. disposizione elicata delle foglie: a spirale. èlice1, sf.

, nel 1839, ad un batello a vapore l'elice ossia la vite d'archimede

, presentando la forma istessa dei navigli a vele, possono essere rapidamente convertiti in

. 3. archit. voluta a spirale del capitello corinzio. fr.

capitello corinzio. -scala a elice: scala a chiocciola (che descrive

. -scala a elice: scala a chiocciola (che descrive una spirale attorno

chiocciola (che descrive una spirale attorno a un sostegno cilindrico). 4.

dell'orecchio. 5. locuz. a elice: a spirale. montale,

5. locuz. a elice: a spirale. montale, 2-19: precoce

e ad uno scrollo giù / foglie a èlice, a freccia, / nel fossato

scrollo giù / foglie a èlice, a freccia, / nel fossato.

e netta, e presta / a scorgersi, apparente elice e grande / dal

tre sonetti... e principia a rilavorarci intorno. qui elide una vocale,

redi, ii-11: forza dal volo a maggior volo elice. parini, iv-138:

, iv-138: questi [affetti] a ragion commetti, / e tu vedrai gran

può del tempo all'ira, / e a cui la morte invan sua guerra indice

; cfr. fr. hélicine (a metà del sec. xix), ingl

. 2xi5 -ixo <; 4 ritorto, a spirale '. elicobasìdio, sm

carat terizzato da basidi avvolti a spirale, che com prende

agg. che si riferisce all'elica; a forma di elica; avvolto a elica

; a forma di elica; avvolto a elica. fogazzaro, vi-16:

un largo elicoidale intorno al quale girano a carosello le eventuali automobili. soldati,

canale una membrana elicoide, cioè fatta a foggia di chiocciola. = voce

; cfr. fr. hélicotde a (1701), ingl.

che si muove di moto elicoidale intorno a un asse, senza deformarsi; esso risulta

sviluppabile: la superficie luogo delle tangenti a un'elica circolare, detta spigolo di

retta incidente sull'asse, ma perpendicolare a esso. -elicoide rigato cerchiato: la

m'aiuti col suo coro / forti cose a pensar mettere in versi. buti,

parnaso ove nasce il fonte pegaseo dedicato a le muse; onde il poeta pose

tranquillo. foscolo, 1-169: are così a bellona, / un tempo invitta amazzone

vocale elicona. baldini, i-453: a un certo momento margherita disertò l'elicona

et nissam... haec iuga a duobus fratribus cithaeron et helicon appellantur ».

vol. V Pag.100 - Da ELICONIDI a ELIMINARE (39 risultati)

innocuo, di abitudini acquicole, fino a circa 1 m, di colore lungo scuro

mosse da un apparato motore rotante intorno a un asse verticale, e in qualche

fisse; la propulsione è affidata a un'elica azionata da apparato motore fisso

tenuto nel sangue di lumaca, che serve a trasportare l'ossigeno dall'organo respiratorio ai

sf. antrop. disposizione dei capelli a spirale, a lunghe ciocche inanellate,

. disposizione dei capelli a spirale, a lunghe ciocche inanellate, spendenti lungo le

aeron. apparecchio di navigazione aerea atto a sollevarsi e a discendere in direzione verticale

di navigazione aerea atto a sollevarsi e a discendere in direzione verticale o inclinata,

discendere in direzione verticale o inclinata, a sostenersi in aria a punto fisso e

o inclinata, a sostenersi in aria a punto fisso e ad avanzare, retrocedere

orientabili entro angoli di piccola ampiezza intorno a un asse verticale. ojetti

: neanche si curarono di noi seduti a un tavolo della vasta gabbia vetrata.

. il termine francese era stato applicato a un modellino di carta (a spirale

applicato a un modellino di carta (a spirale), come gioco per i ragazzi

con fiori riuniti in capolini con involucro a più corone di squame, per lo più

ogni lato. molza, 1-294: a te di bei corimbi un antro ingombra,

, il gambo sottile e duro. a chiliini, 201: pianse elicrisio anch'ei

lo sorregge, secondo la perpendicolare b a, viene ad elidere l'effetto della velocità

viene ad elidere l'effetto della velocità a b, impiegandola tutta in premere il detto

oppongono, perciò non si vogliono mettere a computo nella causa, perché elidendosi l'una

vicendevolmente d'agire, atte non sono a produr effetto di sorte alcuna. rosmini,

l'effetto dell'altra, e pesca a una profondità che non sente il moto delle

il moto delle onde, è superiore a ogni burrasca. tornasi di lampedusa, 127

iniziale) di una parola di fronte a un'altra che incominci pure con una

di quella povera vocale, cui tocca a essere elisa o, come noi diciamo,

3. rifl. e recipr. annullarsi a vicenda. p. verri, i-184

forz'è ch'ei contrapponga questo timore a quel felice entusiasmo che lo porterebbe al

o sopraffarsi; e nell'organismo cospirano tutte a un medesimo fine: la vita.

composto di 6000 giurati (eliasti) estratti a sorte ogni anno; aveva competenza civile

o inabili; onde ne nacque una disperazione a i dottori. giannone, 2-ii-268:

giannone, 2-ii-268: parimente avendo il re a sé riserbata la punizione de'delitti commessi

in luoghi sterili e montuosi, buona a mangiare, che sa di finocchio.

più culta e più elimata opera satisfare a giudicii et expectazioni vostre. idem,

, di èlimàre 4 limare, condurre a perfezione '. elimentare e deriv.

, soppresso. bocchelli, 2-36: a lione, siccome certi compagni d'idee

per altri titoli, condannati... a eliminare virtualmente la giustizia e il dovere

come sapevo, molte cose sarebbero andate a posto... lo stile si sarebbe

: compresi che se mi fossi accostato a quella, madre natura non m'avrebbe

qualche fulmine che sta anch'esso sempre a sua disposizione. piovene, 3-131: forse

vol. V Pag.101 - Da ELIMINATO a ELIOMIO (21 risultati)

quali l'incognita che si vuole eliminare sia a qualunque grado elevata in ambe le equazioni

iii-21-110: ne prese occasione... a rilevare i punti di differenza e di

. eliminatòrio, agg. che serve a eliminare. 2. sport.

, sf.): che serve a operare una selezione fra i concorrenti o

manzoni, 958: non posso qui a meno di non osservare che questo processo.

. de sanctis, 7-377: pure, a forza di eliminazioni, cacciando via i

eccellenza liberale. 'michelstaedter, 869: a questa riduzione della pretesa per sé corrisponde

. bocchelli, 10-56: cominciandosi allora a sparger la notizia di campi d'eliminazione

dopo un dato numero di anni, a partire da un determinato anno iniziale.

). nel 1882 il palmieri, a napoli, ottenne lo stesso spettro studiando

riferita al centro del sole (contrapposto a geocentrico, che è ogni riferimento al

aspetti finora descritti ponno dirsi geocentrici, a differenza degli eliocentrici, che sono i

da nuvole; è costituito da una lente a sfera, attraverso la quale i raggi

di coloranti (dalla struttura assai simile a quella della porporina) che si distinguono

sole; constava di uno specchio regolato a mano, che deviava i raggi solari

o la rotazione dello specchio, servivano a ottenere l'intermittenza dei segnali (secondo

cecchi, 5-231: rovesciandosi nel sole, a un certo momento, simile ad una

6-199: un eliografo della divisione continuava a provare di legare discorso colla stazione corrispondente

. eliofanografo. 3. cannocchiale astronomico a lungo fuoco usato per fotografare il sole

pietra preziosa o semipreziosa). d'a iberti, 342: 'eliolite *,

della famiglia dei ghiri, con coda a pelo corto; vive in tutta l'

vol. V Pag.102 - Da ELIONE a ELISIO (15 risultati)

una triangolazione. 3. telegrafo ottico a luce solare. = voce dotta,

solari in direzione variabile, li rinvia a un punto fisso della terra sempre secondo

il sole e gli altri astri, ed a fermarli, per così dire, nel

dei raggi solari sul corpo umano a scopo di cura o di irrobustimento;

ond'io mi giro / pur sempre a voi, come elitropio al sole. soderini

zazzaroni, iii- 474: benché a sera or tua beltà sen vole, /

tra la verbena e l'eliotropio saliva a ondate dalle erbe. -essenza dell'heliotropium

sanguigna muta lo splendore del sole che a quella viene, e massime quello d'

tibus folia circumacta convertat. unde et a latinis sol- sequia nuncupatur ».

. incurvamenti delle piante in accrescimento dovuto a uno stimolo luminoso, in direzione di

sferica, fornito di pseudopodi disposti a raggi; si ripro ducono

erbe annue e perenni, con fiore a capolino bianco e roseo, che conserva

di verdi idre li suoi ornamenti / erano a cui in elisso la vita / riconfortata

elisi oh venga almeno / un bel sogno a consigliarti, / ed ei prenda a

a consigliarti, / ed ei prenda a favellarti / su gl'incendi del mio

vol. V Pag.103 - Da ELISIONE a ELITROPIA (24 risultati)

diletto, ebbrezza sovrumana. g. a. nigrisoli, lvi-388: dal tuo vago

lete / da cento elisii eroi mostrati a dito. foscolo, 169: diva

toma / l'anima al basso, a dolorar la vita. d'annunzio,

forse la vicinanza dei demoni serviva solo a conferire un rapimento maggiore alla loro dolcezza

apozema ', bollitura, coll'elisione dell'a. cesarotti, i-119: di fatto

vocale, e per sincope ed elisione dell'a, e per effetto di pronunzia.

oggi, liquore (spesso medicinale) a base di alcool e di sostanze aromatiche

e dagli arabi autori è chiamata elixir, a cui fanno attribuire da'filosofi antichi diversissimi

. buonarroti il giovane, 9-42: a chi la cassia / si richiedeva, ha

ha dato il reobarbaro: / e a chi 'l capelvenere, l'assenzio; /

'l capelvenere, l'assenzio; / e a chi l'elisire, il vetriolo.

tommaseo, 1-109: vo alla spezieria rosi a pigliare l'elisir di rabarbaro: onesta

si vagliano di questa chiave d'oro a cavare dalla fonderia della divina misericordia un

fosse materia,... averebbe a essere anzi la feccia, che l'elisire

nord]. è qui che si mettono a bollire le serpi e se ne cavano

un deliquio da cui non basta ancora a risvegliarla tutto l'elisirvite d'esculapio.

dareste, e nemmeno un fico secco / a chi fosse in saper tutto elisirvite

rigida e inadatta al volo; serve a proteggere l'ala posteriore e l'addome

certe cavallette, scattavano sull'acqua, a raggera. comisso, 5-12: un coleottero

calice coriaceo quatripartito, colla corolla cinquefida a lacinie diseguali da due filamenti castrati, ed

elitròide, agg. anat. simile a un involucro. -membrana elitròide:

gr. èxuxpoei87) <; 4 simile a un involucro '. elitròpia { eliotròpio

i fiori della eliotropia, e fanne a modo di empiastro. sacchetti, v-265:

la luce, né si volge che a quel verso dal quale viene essa,

vol. V Pag.104 - Da ELITROPIO a ELLADICO (29 risultati)

più altre pietre scrivono com'ell'hanno virtù a fare avere buoni e veri sogni:

dell'entropia. fazio, v-17-63: cominciommi a dir de l'elitropia: / «

verde... / util si crede a colui che fura; / similemente voglio

tu sappia / che 'l sangue stringe a l'uom per sua natura. boccaccio,

-trovar bisognerebbe una elitropia; / et a sacrarla et a metterla in ordine / come

elitropia; / et a sacrarla et a metterla in ordine / come si debbe

essere del proprio color del sangue. serve a lavori di commesso, colonnette, forme

gemma * (che nella credenza popolare vennero a confondersi). cfr. isidoro,

mela dell'oro e disser che la desse a quella che a lui fosse aviso che

e disser che la desse a quella che a lui fosse aviso che più degna ne

dal giorno che mandato fu da lei / a domandar soccorso in oriente / al re

essa o quella, e si dà a persona o a cosa lontana, e sempre

, e si dà a persona o a cosa lontana, e sempre si trova

, composta in vago atteggiamento, / a mezzo della rara conca emerge; / e

elle si fossero,... a denari e vendevano e comperavano. beicari,

. rispose il conte: io vi farei a questo compagnia volentieri, ma ella mi

1-13: per loro parte t'ho a dire nulla, però che ti scriverà

, / son elle cose ch'abbiano a narrarsi / a un par mio? manzoni

elle cose ch'abbiano a narrarsi / a un par mio? manzoni, 38:

): ballata giovenzella, / girai a quella c'ha la bionda trozza; /

una facella, / formata in cerchio a guisa 'di corona, / e cinsela

: vide che l'uomo, assuefatto a quelle / bellezze, ornai più non

guardo. monti, 8-567: quanto a giunon, m'è forza esser con ella

, ella sognò di tenersi gli austriaci a modo d'una guardia di svizzeri. fogazzaro

la madre sua pura e forte; ma a lui pareva sentirvela ancora. cicognani,

. caro, 12-i-159: avendo ella preso a farmi uomo, desidero riuscirle. tasso

un soggetto non espresso (ed equivale a * questa cosa * la cosa di cui

ci disdice potrebbe ancor pregar noi. a. verri [il caffè], 39

[il caffè], 39: sino a che non sarà dimostrato che una lingua

vol. V Pag.105 - Da ELLAGICO a ELLENIZZATO (27 risultati)

di magistrati nel collegio variò da uno a dodici fino al 348 a. c.

variò da uno a dodici fino al 348 a. c. quando venne fissato in

lettera, le vocali si scriverebbono semplicemente a, e, i, o, u

. raimondi, 2-104: il casamento, a forma di elle, conteneva abitazioni,

, con foglie palmate, grandi fiori a calice corallino e petali trasformati in nettari;

delle malattie, 1-4: unguento provato a questa malattia... elleboro bianco,

all'elleboro ovvero alla scamonea, trae a sé le sue proprietadi. firenzuola,

sacco intero intero di elleboro non bastarebbe a cavargli la pazzia del capo. mattioli [

bruno, 3-132: il nolano andava a far provisione d'elleboro, per risaldar

d'elleboro, per risaldar il cervello a questi pazzi barbareschi. dioscoride italiano,

divise in nove parti sino al picciuolo a modo di stella. redi, 16-iii-268:

, gli ha bisogno / di elleboro a barili. monti, i-12: oh gran

come delira / l'umana gente, né a guarirla basta / quanto elleboro nasce in

di elleboro. aleardi, vi-515: a piene mani / d'elleboro spargiamo e d'

nero, / che il senno renda a questa creatura! bacchelli, 5-177:

al primo raggio di incerta primavera andava a vedere se spuntavano i bucaneve. teneva anche

quendam fluvium plurimum gigni, atque inde a graecis appellari. hunc romani alio nomine veratrum

di ellenico e di elleni si estese a tutte le nazioni della grecia. gioberti,

dalla morte di alessandro magno (323 a. c.) alla battaglia

) alla battaglia di azio (31 a. c.) e che rappresenta l'

: pilato, come appare dalle sue domande a gesù, era... un

re ottone, con risultati estetici simili a quelli dell'elle- nismo bavarese e monacense

lingue d'italia, si son venuti a luogo a luogo rintracciando. carducci, mi

italia, si son venuti a luogo a luogo rintracciando. carducci, mi: egregiamente

errori. balbo, ii-172: sarebbero a notar pure i nostri filologi, ellenisti

il più trito repertorio ellenistico che va a gran tiratura sulle cartoline illustrate. c

creduta, ma continuò, rifiorendo, a splendere sotto roma repubblicana ed in età

vol. V Pag.106 - Da ELLENIZZAZIONE a ELLITTICO (22 risultati)

3-1 (271): che è uomo a star con femine? egli sarebbe meglio

star con femine? egli sarebbe meglio a star con diavoli: elle non sanno

migratorio aveva spinto dalle rive dell'egeo a quelle della senna. = voce

in lo suo gran valore, / a cui son tutto dato / ed infiammato -di

angiolini, 117: in mezzo a un boschetto di sempre verdi, è di

, che induce in essi / forza possente a variar lor corso, / e l'

formano un circolo, e incominciano prima a girare lentamente ondeggiando su le rozze e

diviene ora ellissi, or quadrato, a misura che la danza si anima.

trattenevano [il ponte] da pilone a pilone e dall'una all'altra riva.

per centro la natura sola, intorno a cui s'aggirino esse sopra punti egualmente distanti

la figura d'elissi, cosicché venga a situarsi la natura nel centro, ma poi

generato dalla rotazione di un'ellisse intorno a uno degli assi. cattaneo,

di giuoco certe pietruzze di figura elissòide a varia conformazione, ma tutte perfettamente regolari

, 179: l'ossessione di non fare a tempo a scrivere tutto ciò che vorrei

: l'ossessione di non fare a tempo a scrivere tutto ciò che vorrei produce il

nell'abbozzo della lettera pensato prima di mettermi a scrivere. = comp.

ella ad aumentare talvolta, e talvolta a diminuire questa disparità di distanze?

. -ci). proprio dell'ellisse; a forma di ellisse. galileo

sono ornate d'un mezzo cerchio nero a guisa d'un'elliptica. baldini, 3-77

avrà... un pregio quando serva a rappresentar la fretta, la rapidità,

il turbamento degli affetti; o vaglia a fissar lo spirito sopra un'idea dominante,

lo spirito sopra un'idea dominante, o a vibrar con più forza un detto o

vol. V Pag.107 - Da ELLO a ELMO (24 risultati)

... s'induca troppo facilmente a scusare per modi dittici e figurati quelle

l'esodo e il levitico / e infino a ruth gli altri libri aperto. /

. tornasi di lampedusa, 74: a prescindere dal lasciapassare, i preparativi per

masch. ant. egli. -riferito a cose: esso (con funzione di

lieti gli occhi belli / che lacrimando a te venir mi fenno, / seder

io, -che mostro è quello, / a cui il fegato dal vòltore è roso

francesco da barberino, iii-104: e quando a passar vieni / fiumi tal modo tieni

questo... è comune a tutti i pesci, eccettuandone lo ellope,

la spagna, 19-18: incominciàr i stormenti a sonare / e la gente a gridar

stormenti a sonare / e la gente a gridar con gran tempesta: / vediensi le

franzese con uno stocco nella faccia e caduto a terra del cavallo...,

. tasso, 6-83: ah perché forti a me natura e 'l cielo / altrettanto

le lance calate sui petti, / a canto agli scudi, rasente agli elmetti,

. -conoscere fin dentro alvelmetto: conoscere a fondo, nell'intimo. grazzini,

volte e detto. -essere cimiero a ogni elmetto: v. cimiero.

o negli animali, che dà luogo a disturbi di vario carattere e gravità:

gladiatorio, con larga tesa e visiera a grata) e decorazioni varie (la più

giamboni, 7-26: gravi cominciaro a parere tarme, delle quali i cavalieri

stretta via / rincontrò un cavallier ch'a piè venia. / indosso la corazza,

per cimiero, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, / insegna

dissero che aveva in capo un elmo a guisa di una città turrita. de amicis

con sull'elmo frasche verdi stavano pancia a terra. -come simbolo della virtù

, [i pontefici] han voluto a guisa de'principi del mondo alla testa

-provare velino: misurarsi in combattimento. a. pucci, cent., 38-65:

vol. V Pag.108 - Da ELMUTO a ELOGIOGRAFO (34 risultati)

sì grande e valoroso stuolo, / mandò a casella per messer guiglielmo. -rassettarsi

animosamente, disporsi con ferma decisione a qualche cosa. b. davanzali

/ e molti altri ne vidi, a cui la lingua / lancia e spada fu

sempre tengono sguainato il coltello dello spirito a uccidere ogni propria volontà, che a

a uccidere ogni propria volontà, che a loro s'appressasse. onofri, 11-205:

nequizia. 2. copricapo metallico a foggia di calotta portato dagli appartenenti a

a foggia di calotta portato dagli appartenenti a corpi di polizia e di pubblica vigilanza

nave. 3. acconciatura o copricapo a foggia di elmo. -anche scherz.

merletti, / che tal'elmo conviensi a tal battaglia. bar uff aldi,

scudo, di varia foggia e posizione, a seconda dell'età e anche in relazione

ali su 'l capo di lei: dietro a lei si rizzavano anche più gigantesche le

longino... rimproverò con ischemo a uno scrittore l'ampollosa disorbitanza elocutoria sopra

nominata. tasso, 12-392: avendosi a trattare dell'elocuzione, si tratterà per

la natura loro, si viene per forza a trattare dello stile, non essendo quello

stile e di lingua frema e s'istizzi a sua posta, vedendo dal goldoni costantemente

se dobbiamo dir tutto, è parola a malincuore. 2. discorso, linguaggio

pirandello, 7-732: elogiando anch'essa a occhi chiusi il libro tedesco, [

e alla prima pausa gli ospiti andarono a gara nell'elogiare i meloni scelti

gara nell'elogiare i meloni scelti a tempo giusto. = deriv.

, iii-10-315: la sua premura si volge a mostrare che i personaggi, dei quali

dossi, 533: quando poi, a ottanta anni, schiàttano (dio li

gli occhi, piange che si sìeno, a forza di studio e di amore pel

la memoria. -anche: scritto introduttivo a un'opera letteraria o scientifica, che

d'oranges. rosa, 56: a fabbricare elogi ognun si sbraccia, / e

s'odan da socrati / i tiranni adulare a faccia a faccia. c. gozzi

socrati / i tiranni adulare a faccia a faccia. c. gozzi, i-40:

la parola 4 elogio 'sveglia in capo a chi l'ascolta un'idea a cui

capo a chi l'ascolta un'idea a cui di necessità tengono compagnia altre idee

approvazione calorosa, plauso (rivolto sia a persona sia a cosa). goldoni

plauso (rivolto sia a persona sia a cosa). goldoni, viii-631:

assai più... ma lasciamo a parte per ora quegli elogi che potrebbero

che potrebbero offendere la vostra modestia. a. verri, xxiii-126: è un

: tra li elogi che salivano / a la sua chiara bellezza / (io

gli elogi altrui. boterò, i-429: a numeriano imperatore fu dal senato dirizzata una

vol. V Pag.109 - Da ELOGIOSO a ELOQUENZA (12 risultati)

. nei fenomeni ondulatori e oscillatori (a es. il moto pendolare), distanza

un uom molto eloquente / e solito a salir spesso in ringhiera, / montato sopra

le gioie tranquille di questo soggiorno, a chiunque me ne parli. moravia, vii-360

il genio della nazione, ma difficile a noi europei. parini, giorno, i-944

dì ti aspetta d'eloquenti fogli / serie a vergar, che al rodano, al

quella di qualsivoglia eloquentissimo sarebbe atta, a renderli grazie. bacchelli, 4-22: il

sarà così possente che non mancheranno parole a l'eloquente d'acquetar tutti gli sdegni e

della mimica l'altro potesse comprendere, a quella distanza, tutto il dolore che

cosa, bisogna la grazia della lingua a sapere rispondere. bandella, 1-2 (

.). e l'eloquenza istessa! a. conti, 3: poesia non è

ma soltanto di fermarmi principalmente intorno a. verri, i-242: certo diviene muta

.. la lingua troppo armoniosa che chiama a cercare eloquente / senza cui non avria

vol. V Pag.110 - Da ELOQUIO a ELUCUBRARE (33 risultati)

ha da vestire di selva verde e profonda a mezzo l'erta, e il sole

, ch'aita bontade / avea congiunta a naturai prudenzia, / et era tutto pien

con stil facondo / erger mi sento a l'etra, / e canterei vittorie,

sere pieno d'eloquenza, rivolta tutta a muovere gl'italiani, onde il libro

zummo, con drammaticissima eloquenza, entrò a parlare delle più meravigliose manifestazioni spiritiche,

: questo è quel, grande omero, a cui simile / non ebbe tutta l'

ad accettare la cattedra di eloquenza italiana a bologna. -ant. stile.

ii-83: i romani impararono da augusto cesare a coprir le gambe con fasce, e

coprir le gambe con fasce, e a non isprezzar le brache. all'antica

non solamente la bocca, si dava a parlare: un'eloquenza smisurata si rovesciava

eloquenza i rivi. marnioni, 1-51: a lei dal labbro / stillavan dolci d'

frezzi, iii-15-70: il turpe eloquio a poco a poco caccia / da sé

, iii-15-70: il turpe eloquio a poco a poco caccia / da sé vergogna,

ed anche mutolo, riacquistava, dinanzi a pochi il suo poderoso eloquio in cui l'

ascomiceti, con ricettacolo globoso o a coppa o a disco, che

ricettacolo globoso o a coppa o a disco, che crescono sui legni in decomposizione

helotium, dal gr. ¦ fjxtotòq 'a forma di chiodo '. elpìdia

con la mano all'elsa: pronto a combattere. dante, par.

nel mezzo della spada, e gittossi a dosso a talianor, e passollo fino di

della spada, e gittossi a dosso a talianor, e passollo fino di dietro.

avventa al brando / del centurion che a guardia stavvi; in terra / l'

/ l'elsa ei ne pianta, ed a furor sovr'esso / si precipita tutto

uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate come in

8): con una grande elsa traforata a lamine d'ottone congegnate in cifra

; e l'elsa della spada, condotta a foggia di croce, invocata nella

spada sua con l'elsa fatta a croce. palazzeschi, i-422: le mani

furia del cadere premendovi su, fin a l'elzo dentro 'l suo misero corpo

. che quando carlo li direbbe, mai a persona, né in parole, né

sagtedo, 13: condanno silvio e foresto a cantare due canzoni in tiorba, facili

di legione giornalistica non intendevo tanto alludere a chi ha già oracolato di sulle colonne

di sulle colonne delle gazzette, quanto a coloro che privata- mente ho ammirato elucubranti

opera di ingegno; meditare intensamente intorno a qualche cosa. -a volte con

latinismo. landolfi, i-450: ho a lungo elucubrato e calcolato, ignoro se

vol. V Pag.111 - Da ELUCUBRATO a ELZEVIRO (24 risultati)

e nel vuoto, e, quasi a ogni pagina, un cambiare a vista

, quasi a ogni pagina, un cambiare a vista di carattere, come di scena

da ex e lùcubrdre * lavorare a lume di lucerna * (da lùcubrum 1

quasi tutte le grandi invenzioni furono fatte a poco a poco, cioè da parecchi in

le grandi invenzioni furono fatte a poco a poco, cioè da parecchi in parecchi

può bensì riuscir piacevole ed utile elucubrazione a meglio intendere lo spirito umano. nievo,

e astuzia); sottrarsi con malizia (a obblighi, a impegni, all'osservanza

sottrarsi con malizia (a obblighi, a impegni, all'osservanza delle leggi, ecc

. magalotti, 23-254: spero di avere a farvi vedere che, per eludere le

eludere la legge e d'obbligare la gente a pagare in argento sonante. d'annunzio

, v-1-172: quasi sùbito mi misi a cercare un modo ingegnoso di eludere il rigore

eluso il blocco delle navi regie intorno a caprera, venne a prendere il comando

navi regie intorno a caprera, venne a prendere il comando del male allestito esercito

foscolo, gr., ii-324: mentre a ri trarla / pongo industre lo sguardo

degl'in telletti è atta a formare lo stile, tanto il patriziato arti-

arti- fiziale delle corti è acconcio a guastarlo, evirandolo, spol

] cagiona ancora effetti nocevo- lissimi a tutta la società. cattaneo, ii-1-73:

all'elusione delle leggi, riusciva a scherno troppo sfacciato dello stato e del principe

elusivo, agg. che tende a eludere. fil. ugolini,

. elu§òrio, agg. atto a eludere. gravina, 376:

. lovera non presenta né anche titoli a stampa: soltanto i diplomi patavini, i

in piccolo formato stampato nelle officine o a cura degli elzevier. -per estens.:

gl'in-40 e gl'in-foglio, condannati a domicilio coatto fra la polvere delle biblioteche,

che non saprà mai distinguere una « a » aldina da una bodoni 0 elzevira

vol. V Pag.112 - Da EMACATE a EMANARE (18 risultati)

l'emaciamento cesserà in tronco, e comincerassi a far carne. a. cocchi,

, e comincerassi a far carne. a. cocchi, 8-160: delle febbri cotidiane

e il vedersi ridotta in breve tempo a non poter fare il minimo movimento,

poter fare il minimo movimento, anzi a neppur reggersi altrimenti che sulle grucce.

373: la cera gli si allungava a vista d'occhio, la deperiva di

] di diversi colori e macchie, come a suo luogo si dirà, che però

aytoyóc (sorano), da alp. a 4 sangue 'e aycùyòq 4 che

. novelle dell'altro mondo, 50: a pena di quel loco eran ritratti,

quel loco eran ritratti, / ch'a un emanente suave e largo fiume 1

da l'angelo de dio fussen guidati. a. cocchi, 6-9: il contatto

il contatto continuo d'un corpo, a principio dilettevole, o per la liscia

davanti al divano. bontempelli, 19-139: a venezia i colori non emanano dall'intimo

le acque. landolfi, 2-102: a un tratto giovancarlo si senti seguito da un

dalla evidenza del caso, non pensa a lodare ma sente cacciarglisi i brividi addosso

tanto differenti da quelle degli animali ci danno a divedere che in esso esiste un principio

punire i delitti,... ridussero a sistema, e gravemente pubblicarono la scienza

, o che esistendo abbia la volontà a se stesso competente. pascoli, i-171:

e di devota reverenza, talvolta riuscendo a separare esattamente la persona contro la quale

vol. V Pag.113 - Da EMANATISMO a EMANCIPARE (27 risultati)

ogni dottrina filosofica o religiosa (contrapposta a creazionismo) che considera tutti gli esseri

esseri meno perfetti, i quali, a loro volta, producono, per analogo

gli ordini di commissione espressa dalla prefata a. s. per benigno rescritto de'27

ad onta degli emanati decreti, discendono a depredare il territorio padovano e a consumare

discendono a depredare il territorio padovano e a consumare, col loro soggiorno di sette mesi

mietuto si spandevano nell'aria: era a tratto come un odore di bachi putrefatti

cominciò, un sessant'anni fa, a chiamare in credito, con buone ragioni

partito politico, anzi essendo una volta a soddisfare interessi generali e comuni a tutti

volta a soddisfare interessi generali e comuni a tutti i partiti, la commissione ha

effetto, per la quale l'effetto continua a essere parte della causa; dall'inferiorità

arnioni, 39: delle tre forme possibili a immaginare intorno alla produzione degli enti finiti

finiti, le due prime, vale a dire dell'unità loro sostanziale con l'assoluto

uno. bar etti, 1-30: a quella insaziabile ingordigia di vero sapere io

si disintegrano tutti spontaneamente, emettendo particelle a; secondo l'elemento da cui è prodotta

, del medioevo), far acquistare a un figlio o ad altro discendente sottoposto

e dal cordoglio che al corpo ed a l'anima danno essi, fatti insolenti

costretti da la disperazione ad emancipargli ed a maledirgli. b. davanzali,

pigliava il fiammato, e colei che a flamine s'impalmava. sarpi, iii-360:

provato in varie cariche minori, giungeva a meritarne talune le quali richiedevano la più

più gran fiducia, allora si credeva superiore a tutt'i sospetti ed era per sempre

è convenuto emanciparsi dal padre ed andarsi a sequestrare nella corte di spagna per ostaggio

o, in determinati casi, totalmente, a un minorenne che ha raggiunto una certa

tutela e sottoponendolo ad apposita curatela (a meno che sia autorizzato a esercitare il

curatela (a meno che sia autorizzato a esercitare il commercio). -anche rifl

alla fortuna del suo schiavo, assentendo a che lèmula s'unisse in matrimonio servile

prometteva di emanciparli, perché non avessero a generar figli schiavi. -per simil

fu emancipata, da bruto primo consolo infino a cesare primo prencipe sommo, noi troveremo

vol. V Pag.114 - Da EMANCIPATO a EMARGINARE (26 risultati)

anche quando non è ostile; tende certamente a render meno difficile l'introdurre nella letteratura

. 3. rifl. sottrarsi a uno stato di dipendenza, di soggezione

, dalla loquela nudrice si divezzarono, a lieta pubertà arrivarono, dalla tutela di quella

'e mancipàre * vendere comp. a sua volta da manus * mano 'e

12-11-381: lo statuto obbligava il padre a dividere tutte le sostanze con i figliuoli

prosperato. 3. sottratto a uno stato di dipendenza, di soggezione

è il regno dello spirito, venuto a libertà, emancipato dalla carne 0 dal

delle cose ardite che gli uomini dicevano a lei stessa. soffici, v-1-644:

sognato in russia, invitato in america a prendere il comando dell'esercito emancipatore di

2. che libera dalla soggezione a vincoli, a legami, a influssi

. che libera dalla soggezione a vincoli, a legami, a influssi; che svincola

soggezione a vincoli, a legami, a influssi; che svincola da schemi, da

giuridico con cui il capofamiglia faceva acquistare a un figlio (o ad altro discendente

. -nel diritto moderno, attribuzione a un minorenne (mediante apposito provvedimento

ha compiuto i diciotto anni, o a opera della stessa legge, se egli si

volterra, e contro ad essi ebbe a combattere san gimignano per la sua propria

l'opera di lui, e bastano a spiegarci la guerra mossa al nascente cartesianismo

255: quando la nuova scuola sorse a predicare l'emancipazione dell'arte, la

: la religione cristiana contribuì fors'anche a mantenerle [le idee], favorendo in

cattolici, i quali dovettero questa così a lungo ritardata giustizia al sentimento liberale.

filio fit emancipatio, ut sit liber a patre ». emangiòma (emoangiòma

della coda, nei pesci) si congiungono a formare l'arco emale (cfr.

nel margine ', l'analogia insegnerebbe a dir piuttosto * immarginare ', ché

cancello la pratica dalla camicia e disponendosi a emarginare il foglio controdistinto, non aprisse

. per risorgere sia necessario che ricominci a emarginar pratiche o a pubblicare ordini

che ricominci a emarginar pratiche o a pubblicare ordini del giorno. comisso, 12-42

vol. V Pag.115 - Da EMARGINATO a EMATOLOGO (13 risultati)

segnato al margine; indicato, annotato a margine. arila, 189

: anch'essi [i surrealisti] ricorsero a rossi d'uova e vernici per accrescere

usano questa maniera signorile, e parlano a quel muliebre titolo [la signoria dell'

la signoria dell'altr'uomo], a quella emasculata qualità dell'uomo, anzi

alcali o di enzimi. d'a iberti, 343: * ematina ',

roseo, d'un'apparenza metallica, a cui gli alcali fanno prendere l'azzurro,

ma non rare sono le geminazioni specialmente a gruppi elicoidali a rosa), la lucentezza

sono le geminazioni specialmente a gruppi elicoidali a rosa), la lucentezza è metallica

ha, e per natura è facile a stritolarsi. milizia, ii-351: 'ematite'.

complesso delle manifestazioni di alterazione cutanea dovute a malattie del sangue o del sistema emopoietico

ematofagìa, sf. zool. alimentazione a base di sangue, propria degli animali

vitrea e colore rosso-bruno che si scurisce a contatto dell'aria; appartiene al sistema

che lo producono. d'a iberti, 343: * ematologia ',

vol. V Pag.116 - Da EMATOMA a EMBLEMA (11 risultati)

spinale, che si produce in seguito a traumi e alterazioni vasali. =

(haematopus ostralegus): con piumaggio a contrasto di nero e di bianco, sul

. embarcadèro, sm. pontone a cui approdano barche o navi per imbarcare

gondoleta nova, lustrissimo » un vecchino venne a dirmi sottovoce, quasi un mistero,

, 1-vi-58: ogni fantaccino impara egualmente a maneggiare il remo, che il fucile;

quelli riguardanti la fornitura di merci utilizzabili a fini militari e strategici) con un

sm. stor. calzatura alta, a forma di stivaletto, con allacciatura davanti

in ricchi grappoli ascellari e terminali, a cui seguono frutti con bacca sferica rosso-rubino

del medesimo re. casti, ii-5-32: a traverso del petto e sulla veste /

/ e un cotal dono origin diede a quello / cavalleresco emblema, ordin novello.

i-1-249: acutamente egli [vico] riaccostò a... linguaggi figurati, non

vol. V Pag.117 - Da EMBLEMATICA a EMBOLO (21 risultati)

cucito sulla camicia, e faceva intendere a segni che lui la pensava allo stesso

ecc.; simbolo, immagine. a. aditnari, 2-35: questa favola [

i-215: così amore, terribile dio, a cui i greci con sincerità di cuore

cose in forza del quale la giustizia a milano, non rimase che in istato d'

si occupava degli emblemi, o tendeva a rappresentare concetti o idee mediante emblemi,

o farina, o strumento che serve a far pane. e. visconti, conc

od emblematiche,... vendute a pochi soldi, vanno a tappezzare tutti

. vendute a pochi soldi, vanno a tappezzare tutti i muri, compariscono sopra tutte

favella. g. capponi, 6-185: a lui dava nome emblematico di davidde.

circolazione del sangue nel territorio di tessuto a cui il vaso (arteria per lo

nome dato dal virchow [1821-1902] a quel processo morboso per il quale un

e di 384, quando quello fu ridotto a 354. = voce dotta, dal

di marmo o di altro materiale, destinato a impedire la fuoruscita di un liquido da

di figura conica della lunghezza di presso a due piedi trovato alla embolifórme,

: questa forma d'anni [luni-solari] a poco a poco si andò correggendo.

d'anni [luni-solari] a poco a poco si andò correggendo... degli

all'anno quella misura di giorni che a ciò fu stimata più convenevole. fu quella

30 giorni; ma poi fu ridotta a giorni 354 con dividerli in 12 mesi alternatamente

di 384, quando quello fu ridotto a 354. = voce dotta,

tutta l'apparenza di un embolo destinato a impedir la sortita dell'acqua da un bagno

metteva in guardia che la sepoltura, a ogni costo, doveva effettuarsi non dopo

vol. V Pag.118 - Da EMBOLOFRASIA a EMBRIONALE (10 risultati)

le tre di stanotte. a ogni costo. si tratta di un embolo

); che si compone di parti unite a mo'di embrici (la zampa di

, cioè soprapposte le une alle altre a modo delle squame di pesci, collocate

la batteria nera fu messa sulle rotaie a cingoli, embricate, dinoccolate come le

: fuligini e velluti neri attorno / a un pertugio centenario / su un muro rosso

volta, di rosbiffe e di mortadella cotta a fette alterne, mollemente adagiata in quel

alterne, mollemente adagiata in quel divano a opera dei diti peritissimi e paffutelli del

con un lato arrotondato o sagomato a punta di lancia (o anche trapezoidale,

per la copertura dei tetti. -embrice a scanalature o marsigliese o piano: tegola che

che nella posa si imboccano fra loro a formare un sistema di semincastro sia in

vol. V Pag.1046 - Da FINIRE a FINITA (39 risultati)

davanti all'o. r. t. a. ad aspettare il turno per la

il turno per la prima fase di adattamento a camioncini. -finire i conti

-finire i conti con qualcuno: venire a una spiegazione. pananti, i-262

finalmente cessano (o si è riusciti a far cessare). ariosto, 5-88

disioso di finir la festa, / mira a passargli il petto con la lancia.

la lancia. grazzini, 4-321: a questo modo finirem noi la danza,

l'uso di modi risoluti, il ricorso a mezzi sbrigativi). varchi,

sbrigativi). varchi, v-57: a questi cotali si suol dire: 'egli è

bene spedirla, finirla, liverarla, venirne a capo, toccare una parola della fine

'. metastasio, i-71: qua dispiace a un delicato / il vestito mal tagliato

decidendo, un mio padrone / si diverte a mormorar. manzoni, pr. sp

noiosa e ipocrita che aveva vissuto fino a quel momento! -in forma ottativa

iv-443: o via, finiamla; a te domando in prima /...

contorceva, e dicevami sottovoce: « finiscila a canchero ché mi fanno male le ginocchia

-porre termine volontariamente con una morte violenta a una vita insopportabile. milizia, iii-317

iii-317: mastro rosso non volle sopravvivere a questa indegnità, e prese un veleno potente

finirla con questo sgomento di abisso dappertutto a inghiottirci? -non finire mai,

sono presa tutta la carne che manca a voi due. era infatti un donnone che

finiva più e me ne stavo allo scuro a sentirli discorrere. -non finire

: dall'uscita del mese di luglio fino a dì 6 di novembre non finì di

non finiva don giovanni di prestar fede a questi rapporti. nieri, 52:

che ora avevano aperto la loro grana a sentir morire il gemebondo rintocco. alvaro

con caparbietà. monti, v-441: a costui, se non la finisce, fate

donna fu grossa, lui gli cominciò a dire: -m'hai a far vittorio,

gli cominciò a dire: -m'hai a far vittorio, m'hai a fare

-m'hai a far vittorio, m'hai a fare il nostro re, e vo'

, e vo'vittorio! e m'hai a fare un vittorino! - e non

vulcano; ed egli non la finisce a descriverci cose sublimi e portentose. -per

capaci di correre per tutte le biblioteche a disturbarvi gli impiegati e i sorci. pascoli

più generico * terminare, finire, portare a compimento '. finire2, sm

s. c., 30-9-2: siati a memoria lo finire tuo e lascia di

, 25: pene infinite / date saranno a voi dopo 'l finire. cammelli,

4, tomo 2, s'introduce a parlare la colomba con grande ingenuità;

anna. comisso, 1-35: identici a questi fremiti dell'universo immaginavo i loro

amicis, i-365: eravamo di guarnigione a savigliano, due battaglioni di bersaglieri,

il professore, quando entrò il bidello a dare il 'finis '.

; / così è ben partita / ch'a dir non seria finita. francesco da

core e colla mente, / e solo a lui servirai a potere. boccaccio,

mente, / e solo a lui servirai a potere. boccaccio, dee.,

vol. V Pag.1047 - Da FINITÀ a FINITIVO (36 risultati)

e camarlinghi, dalla finita del loro ufficio a un anno, non possano né debbano

, quando la mia vita / verrà a morte, che poco più stare / potrà

, il che fanno riducendo la treccia a poche fila. 6. locuz

, / com'ha il sol leone a la finita. a. pucci, ix-390

ha il sol leone a la finita. a. pucci, ix-390: a tutti

finita. a. pucci, ix-390: a tutti fa le spese / chi si

e mazzate fa dar in finita / a tutti alla partita. trattato d'amore,

non fa salto / che disinor gli tomi a la finita. boiardo, 3-6-25:

che fusse morta. -far aver a qualcuno finita di qualcosa: privamelo.

. -fare la finita, condurre a finita: portare a termine, conchiudere

la finita, condurre a finita: portare a termine, conchiudere. betto da

bartoli, 40-i-8: condotta l'opera presso a finita, convenir farsi da capo e

guinizelli, iv-34 (18-6): pur a pensar mi par gran maraviglia / com'

è grandemente mestieri che cospirino tutte a qualche essenza comune ed esattamente una e

: i princìpi degli spiriti nazionali, a causa della loro particolarità, nella quale

ciò che è finito, portato a compimento, che è giunto alla massima

. - anche: capacità di portare a perfezione le proprie opere; diligenza,

, ma con quella grazia e finitezza a cui era già venuta la lingua.

: il de sanctis stesso non riuscì mai a svolgere con finitezza scientifica la propria teoria

penitenza. moravia, iii-361: andate a vedere e ditemi se non dobbiamo essere fieri

di una noncuranza che poteva sembrare superba a chi la conoscesse per la prima volta

conoscesse per la prima volta e insipida a chi vi cercasse il sale della civetteria

-debolezza, precarietà, fragilità. a. mocenigo, li-1-679: io replicatamente tocco

per essere state tutte le cittadi finitime a vinegia use a vivere sotto uno

state tutte le cittadi finitime a vinegia use a vivere sotto uno principe. i

e ne i remoti, / che a gara concorrean da vario lido / a gli

che a gara concorrean da vario lido / a gli oracoli suoi popoli ignoti. cesarotti

, 9-352: l'italia si avvicina a una guerra imperialista rivolta al saccheggio a

a una guerra imperialista rivolta al saccheggio a mano armata di qualche ricco popolo finitimo.

consimile, quando non erano mutilazioni studiate a impedire che potessero riprendere le armi. la

e molta sabbia che menano, pronti a disseccarsi dopo che hanno compiuta la devastazione

sua grande ombrella verde che si stendeva a proteggere il finitimo caseggiato. viani, 19-161

un'aia impietrata v'era come uno spettacolo a cui la gente accorreva dalle aie finitime

finitivo, agg. idoneo, disposto a finire; capace di portare a termine

disposto a finire; capace di portare a termine; conclusivo. buti, 3-19

: 'finitivo lo stato della questione', a determinare quello che uno abbia fatto.

vol. V Pag.1048 - Da FINITO a FINITO (48 risultati)

(superi. finitissimo). condotto a compimento (un lavoro, un'iniziativa

lavoro, un'iniziativa); portato a termine (uno spettacolo, una festa

spettacolo, una festa); recato a conclusione (un discorso, uno scritto

mostrato apertamente, poco meno non tanto a parole come a dito, battaglie sanza

, poco meno non tanto a parole come a dito, battaglie sanza novero finite e

finitissimo in tutte le lettere da capo a piede. giusti, 3-138: nel

. giusti, 3-138: nel trentatré a rumori finiti fu preso... e

di porto ferraio. fogazzaro, 7-9: a confessione finita il penitente se ne andava

308: lasciava mescer loro in cucina, a opera finita, un qualche onesto bicchier

puntiglio di non voler rifiatare se non a discorso finito, avesse a esser lungo

se non a discorso finito, avesse a esser lungo quanto voleva. -risolto (

.. non avesse ricondotto il discorso a quel tema, sarebbe stata cosa finita.

liquida, e per quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere

quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere intanto un mandato

però di ricevere intanto un mandato generale a vendere, incassare e amministrare.

imperfetti una gran torma, / simili a i corpi ne i marmi scolpiti, /

', maniera aggiuntiva o avverbiale, adoperata a denotare l'ultimo atto, il compimento

. di giacomo, ii-873: in mezzo a tante altre d'una fattura ricercata,

in suso; / ché perder tempo a chi più sa più spiace ». a

a chi più sa più spiace ». a. pucci, cent., 47-83:

affatto? / -perch'andasti tu giù a capochino? tozzi, i-381: mi ricordai

mi ricordai d'un amico finito tisico a diciotto anni. -ucciso, assassinato

ognuno che dopo averlo carlo quinto restituito a francesco sforza, essendo membro imperiale,

sforza, essendo membro imperiale, gli tornò a ricadere per linea finita di quella casa

eccolo quel demonio mio persecutore; toma a incalzarmi, a premermi, a investirmi,

mio persecutore; toma a incalzarmi, a premermi, a investirmi, e m'ac-

toma a incalzarmi, a premermi, a investirmi, e m'ac- cieca l'

qual causa mi sono mosso... a scrivere della antichità di casa nostra e

. e. cecchi, 7-92: a stagione finita, tornano con un piccolo

imposta al governo, e si mettono a non far niente. bacchetti, 10-25:

vero: che troppo era caro / carlo a ciascuno. in lui piangea finito /

e il sol nell'altro resta opposto a lui / quando il suo corpo è di

fiasco, secondo, vuol dire arrivare a tavola e trovare tutto finito e ripulito

245: fu dato per comandamento d'euripilo a patrodo, finito, una vivanda composta

[il giudice] ti viene in casa a coglierti di persona improvvisamente, inaspettatamente,

* pathos 'ideale, / che riduceste a clinica la vita / e il mondo

clinica la vita / e il mondo a un ospitale. papini, 8-327:

se dopo avermi ascoltato crederete lo stesso, a dispetto dei miei propositi, ch'io

verso la vecchiaia. 8. arrivato a una certa mèta (nello spazio o

sopra d'una lancia armato stette dinanzi a le porti de la corte, e

republica non perìe. bartolini, 1-76: a una starna, altre volte giuliva pei

malora. piovene, 5-323: [a lucca] attecchì un tempo la riforma

la riforma, finita con l'esodo a ginevra delle famiglie protestanti.

, 7-294: il primo apparisce in mezzo a quel nugolo di preti che facevano la

nugolo di preti che facevano la corte a francesco, fratello di silvio pellico,

che agguaglio puote essere dalla cosa finita a quella che non ha fine, dalla cosa

e officio umano da lo imperiale è a certi termini limitato, così questo da dio

certi termini limitato, così questo da dio a certo termine è finito: e non

vol. V Pag.1049 - Da FINITO a FINITO (40 risultati)

in sul legno della santissima croce, a satisfare al padre suo e placare l'ira

, / questo è cambiar la vita a miglior vita. lorenzo de'medici, 11-66

. campanella, i-94: altamente seguita a dar la differenza tra noi e dio,

liberi. segneri, iii-2-17: per giungere a fare di niente qualche cosa, dicono

in se stesso ogni cosa abbracciando. a. f. doni, ii-121: li

le sue forze, di sacrificarsi anche a benefizio di tutti. montale, 1-68

. 10. che è destinato a cessare, che ha durata limitata (

? credi al finito / ben, che a fuggir ha gambe di levriere? s

e luggito 'l tempo; quella ch'è a venire, non l'abbiamo, però

considerazione suole essere grande ed efficace remedio a consolare ogni dolore ed a mostrare agli uomini

efficace remedio a consolare ogni dolore ed a mostrare agli uomini che le cose mortali

riccati, 21: la velocità gli anderà a poco a poco accrescendo; e così

21: la velocità gli anderà a poco a poco accrescendo; e così passando per

signore così finito com'è di segretari. a. f. doni, 3-14:

quale era di dentro, dove serra a la gola e al collo, fodrato di

: il signor piero fece far precetto a tutti li capitani... che al

ben finite di polvere, palle e corde a sufficienza. -completo, integro,

vi sia finita; che none intervenne più a ignuna delle altre, che tutte hanno

finito d'esistere. il peso è a se stesso impedimento a posseder la sua

. il peso è a se stesso impedimento a posseder la sua vita.

prep. di. che ha portato a termine un'opera; che è giunto

sei ancora finito di fare e già cominci a mancar di rispetto a tuo padre!

e già cominci a mancar di rispetto a tuo padre! cicognani, 2-222: la

21: ho fatto fare anche la fine a lotto di lire trecento, sì che

rossi detti finiti in questo c. 4 a nicolò de giorgi per f. 21

. 14. matem. con riferimento a numeri, quantità, grandezze, valori

e dal binario quadruplicato, ed oltre a ciò dal ternario e dal quinario, che

y in esse manchi. -con riferimento a formula o equazione composta di sole quantità

. menzini, iii-242: segue adesso a dire del verbo finito, la cui

infinito adiviene, comeché molto più facile a sottintendersi questa che quella. tommaseo [

: l'idea dell'infinito è comune a tutti gli ionici, dopo parmenide, e

in continuo movimento... s'uniscono a formar l'atomo; non altrimenti si

18. locuz. -è finita: a indicare, con tipica efficacia espressiva,

diede pel capo molto argento ed oro / a quel gambone; e fu bella e

in ritirata e tacevano, si dettero a cantare il te deum a tutto bordone

, si dettero a cantare il te deum a tutto bordone, e fatta un po'

dissero è finita, e si sdraiarono a capua. verga, i-208: le schioppettate

se li maltratti [i negri] a capriccio, è finita; si mettono

capriccio, è finita; si mettono a dire: « questo bianco non vale niente

fare qualche cosa di spettacoloso. comincerei a disprezzare i vecchi fiori. -è

vol. V Pag.1050 - Da FINITORE a FINO (51 risultati)

e per lo più con modi bruschi, a una si tuazione spiacevole,

tuazione spiacevole, imbarazzante, a questioni e discussioni che si trascinano

con quella penosa navigazione e venisse a viareggio per la via di terra. tozzi

un zero. - / importa bene a me; colpir mi vedo. / -oimè

,... per imporre silenzio a chi ci annoia colle sue importunità, che

cicognani, 9-103: era quindi arrivato a ima gelidità, a un'aridità

quindi arrivato a ima gelidità, a un'aridità, a una solitudine talmente desolate

gelidità, a un'aridità, a una solitudine talmente desolate da trascorrere

desolate da trascorrere delle notti intere a domandarsi perché non la faceva finita

persistere (con partic. riferimento a noie, inconvenienti, soffe

ticanza. pavese, 7-137: a cadetto tremavano le mani. non

-trice). che finisce; che porta a termine, a compimento, a perfezione

che finisce; che porta a termine, a compimento, a perfezione; esecutore,

porta a termine, a compimento, a perfezione; esecutore, artefice. -

tessile, ecc.) eseguisce, a mano o a macchina, i lavori di

.) eseguisce, a mano o a macchina, i lavori di finitura.

, per certa analogia, par- ticipare a finitudine e la terminazione... è

. il conciliatore, ii-219: mettono a nulla una felice imitazione, un plagio

, 13-413: per non fare carreggio a vuoto nell'andata, porterebbe lana sucida

, col tempo, di arrivare anche a quella di follare e tessere i panni

i panni. -portare, tirare a finitura: condurre a compimento, alla

-portare, tirare a finitura: condurre a compimento, alla massima perfezione.

martellata, brunita, rabescata, tirata a finitura perfetta, e pagata secondo quanto

è in difficoltà non lievi nel portare a finitura una scuola per ragazzi * ritardati '

un lavoro '(quel che manca a compierlo, e in questo senso differisce da

. emanuelli, i- 233: a parigi aveva conosciuto erki kekknonen, un

pittore finlandese, che era poi riuscito a trascinarlo sino a helsinki. 2

che era poi riuscito a trascinarlo sino a helsinki. 2. sport. tabella

2. zool. che appartiene a una delle razze equine nordiche.

durata: si usa solo davanti a un'altra prep. o avv.,

più nella locuz. prepositiva fino a). storia de troia e

l'affanno non sofferse / fino a la fine col figlio d'anchise, /

d'anchise, / se stessa a vita sanza gloria offerse. folgore da san

sonno star razzanti / e po'posare 'nfin a la mat tina. anonimo

tina. anonimo, ix-1073: fi'a mo'lu re t'è essuto assai

,... però, che fine a domane o forsi fino a l'

fine a domane o forsi fino a l'altro giorno non me discaricarò, ché

. caro, 12-iii-22: fino a ora io me l'immagino la più

bella opera che si possi leggere a questi tempi, e la più

lingua. redi, 16-ix-135: a questa febbre dall'oculatis simo

simo sig. fiorentini è stato soccorso fin a qui con oppor tuni rimedi

in riposte mura, / fino a quel sacro dì. leopardi, 23-123:

non bramo, / e non ho fino a qui cagion di pianto. de

lett. it., ii-380: fino a ventisei anni avea menata la vita

che, tornando in sé, ella rivolse a ga briele, diceva tante

dichiararvene la metà se scrivessi fino a domani. pascoli, 496: lascia.

] alla mensa tomo tomo / riposino fino a giorno, / cercando fatti lontani

dal quale parte un ente rispetto a un'azione o a una condizione

un ente rispetto a un'azione o a una condizione in cui si trovava

parte ancor fin dal principio eterno / a la difesa de le genti umane / fur

per la civil libertà, più assai a me nota allora per un certo indomito

vol. V Pag.1051 - Da FINOCCHIACCIO a FINOCCHIO (60 risultati)

garzone, / ch'io non trovai a te alcuno eguale. f. rinuccini,

ricordo come fino ieri, che fummo a dì 24 di marzo 1460,..

figliuola. grazzini, 4-334: egli era a ordine fino iersera. 2

allo spazio, per indicare il punto a cui si giunge o dal quale si parte

già pe onni plaza: / « fi'a fonnamento si desfacza! ». dante

, 20-78: tosto che l'acqua a correr mette co, / non più benaco

, ma mencio si chiama / fino a govemol, dove cade in po. andrea

, in tanto che non andò gozzia a male. ariosto, 3-73: egli t'

un gatto professore in ghiottornia, / che a rubar cominciò fin dalla cuna, /

fin dalla cuna, / e che a rapire un boccon buono avria / fatto

ottener ragione, fosse necessario andar fino a lui. leopardi, 34-86: fuggitivo,

annunzio, i-681: giungea piano / a me il suono, fin là su la

labora / chi non labore segue fine a frutto. idem, i-21-192: vedendosi

e asaglito d'assalto grande sovente, fine a quello ch'el crede potere portare.

corpo, / battaglia dura troppo fin a lo consumare. redi, 16-v-404: passeggi

sapesti determinar sua sorte: / fino a qual segno è debole, sino a qual

fino a qual segno è debole, sino a qual segno è forte. romagnosi,

uffici, da quei della cucina, fino a quello di maestro di filosofia. giusti

di filosofia. giusti, 4-i-322: fino a non far pasticci, i..

, i...! fino a sfidare il carcere, le spie, /

, /... / fino a dar tempo al tempo; oh padre mio

esclusivo in lui: esso lo spingeva a passeggiare per le cascine con gli amici

come razzi, ne abbracciano fino a cinque. cattaneo, iii-4-43: gli

ogni più opportuno provvedimento, e fino a due milioni di denaro sonante, deposti

augurio serio e disadorno ad ada e a guido, lo vuotò lentamente fino all'ultima

il corso di storia dell'arte, fino a sette od otto strizzati in banco.

la donna, quella che porta fino a un quintale di peso sulla testa, ha

testa, ha ancora la mano lieve a tessere, cucire, custodire un bambino.

sfrenata e indomabile... riuscita a metter su la gatta ne aveva tenuti

su la gatta ne aveva tenuti fino a sei. bocchelli, 6-14: anceschi si

bocchelli, 6-14: anceschi si sentiva a disagio: soffriva malvolentieri da qualche tempo

ti ristare di caminare / per fino a tanto che ti sarà detto: / entra

: morendo mi disse queste parole: fino a che noi fummo poveri, mi ti

d. bartoli, 18-29: scrisse tosto a suo padre, che, quanto gli

salute d'innumerabili anime, non s'inducesse a distorre d. francesco né dagli

né dagli studi né da parigi, fino a tanto ch'egli avesse condotto a fine

fino a tanto ch'egli avesse condotto a fine il corso della teologia. foscolo

teologia. foscolo, xiv-94: fino a che mi concedano i tempi di riprendere

direbbe che egli abbia piegato, fino a che si potè, la cantica derivata da

un convivio sì, ma funebre, a esprimere il suo sentimento allegro e fresco

carico di materia che viaggia vertiginosamente fino a che non si scarica in qualche luogo

sei, fino alle gatte, / fino a i topi, fino a i cani.

, / fino a i topi, fino a i cani. aretino, v-1-365:

credetti quanto più intendeva che governavate fino a i sogni di sua eccellenza. caro

. davanzali, ii-14: spesa grave fino a un principe, povertà intollerabile anche a

a un principe, povertà intollerabile anche a privato. morando, iii-23z: mille

nel regno suo musiche gole / apre giuno a cantar soavemente, / e fin l'

limite ', col valore di * fino a '. finocchiàccio, sm.

, che ha un sapore simile a quello del finocchio. lastri,

o mescolate nel vitto, come sarebbe a dire i luppoli, i finocchini bianchi e

, e ber peggio, mi stavo a casa mia. = dimin.

, alto da una trentina di centimetri a oltre due metri, è striato,

con numero di raggi variante da 6 a 50, hanno petali gialli; i

attraversati da venature chiare, glabri, a coste, lunghi da 5 a io

, a coste, lunghi da 5 a io mm, fortemente aromatici.

, 11-14: di far vin soave a bere ammaestrano i greci in questo modo.

colonna co'cavalli leggieri non lasciava penetrare a loro notizia alcuna, e le lancie

getti, i-41: comincia un poco a considerare noi serpi, che ciascheduna di

pelle rannicchiata addosso..., va a mangiare del finocchio, il quale ci

bracciolini, 1-1-43: per viaggio abbattomi a vedere / flora gentil su certe piagge

vol. V Pag.1052 - Da FINOCCHIONA a FINQUÌ (26 risultati)

naturale in quella maniera che farebbe il latte a chi lo digestisse. ricettario fiorentino,

dioscoride], 294: chiamasi il critamo a roma, e quasi per tutta toscana

d'interesse / non son tenute a mantener promesse. 4. con

per capocchio; / o per ch'a branca diè tal d'una mazza /

un capocchio, / ché so ch'a ogni giuoco tu m'inganni; / forse

in gran risa, e passò sino a sua santità, e diede avvertimento agli altri

finocchio, o guasteremo questa vendemmia ancora a te. baldinucci, 9-xiii-200: orsù,

i mia preghi, / che convenne a mia voglia conscendessi. -non rompere due

lastri, 1-3-179: troppo ci vorrebbe a rammentare le piante oleracee, tra le

le pene la affina, finoché sono a quella lega, che sospende nel paradiso

1-235: cornandogli che si facesse incontro a quella gente ch'era venuta, ma

debolezza. salvini, 13-128: quando a torto oltraggiando alcun l'offende, /

giovane remota e irraggiungibile, fino che a poco a poco egli non ha creato

remota e irraggiungibile, fino che a poco a poco egli non ha creato la sua

comp. per giustapposizione da fino2, { a), che. finòggi (

comp. per giustapposizione da fino2, [a), oggi. finóra (fin

(fin óra), avv. fino a questo momento. bonagiunta monaco, xii-i

avete un vino forte. sono stato stupido a non berne finora. 2.

berne finora. 2. ant. a partire da questo momento, fin d'

3. cong. ant. fino a quando, fino al momento in cui

comp. per giustapposizione da fino2, (a), ora. finòro,

di pere piccole, rotonde, a forma di trottola, che hanno un

qua), avv. fino a questo luogo, a questo punto; fino

. fino a questo luogo, a questo punto; fino a -essenza

questo luogo, a questo punto; fino a -essenza di finocchio: liquido dolciastro

tutte le cose necessarie, come sarebbe a dire di salami grossi bolognesi, sommate

vol. V Pag.1053 - Da FINTA a FINTAMENTE (46 risultati)

una piazza pubblica di palermo (altri a chiessi di puglia) al coperto però d'

al coperto però d'una stanza fatta a posta. lippi, 3-40: altri,

e non la targa, / servir volendo a bacco e non a marte, /

/ servir volendo a bacco e non a marte, / che non fa sangue,

sp., 15 (271): a sangue freddo, vi so dir io

di chi, per indurre un altro a fare una cosa per sé sospetta,

da amico. nievo, 116: poi a poco a poco la finta di dormire

. nievo, 116: poi a poco a poco la finta di dormire mi si

un'azione o un attacco, diretta a distrarre e a ingannare il nemico.

un attacco, diretta a distrarre e a ingannare il nemico. c. campana

, 4-554: il governatore perdé oltre a cinquecento soldati uccisi con molti capitani di

sagaci e opportune raffiche di fuoco riuscirono a pararli. bocchelli, 1-276: parlava

coordinandola con l'attacco dei giorni scorsi a est di monfalcone, si potrebbe veder

quella che consiste nel costringere l'antagonista a eseguire una determinata parata, scoprendo in

e nella pallacanestro) quella che serve a sbilanciare l'avversario per poterlo più facilmente

; e si dan botte, / belle a vedersi, or scarne, ora dirotte

astutamente accennata, per indurre l'avversario a pararla e coglier quell'istante per dargli una

attaccandolo vivacemente con varie finte senza andare a fondo. calvino, 3-55: dei

, ma non gli era possibile sottrarsi a gran parte del diluvio. bilenchi, 242

azione, comportamento o mossa intenzionalmente diretta a trarre in inganno qualcuno. michelstaedter

cucito sopra l'apertura della tasca, a coprimento di quella, quando è lateralmente

del capo delle donne, e serve a compierla, o a supplire alla troppo corta

, e serve a compierla, o a supplire alla troppo corta capellatura. è

finta debbe essere al più possibile uguale a quello della capellatura. verga, ii-318

, ii-318: buttò anche le mani addosso a lei, senza riguardo neppure al rossetto

appena gionto..., cominciò a rondare la casa d'aleria con finta

d'aleria con finta di tendere reti a gli uccelli e di cacciare le fiere.

-far finta: fìngere, dare a vedere, far credere. f.

io, / che, per dar fede a ciarle, fui tradita, / e caddi

con la solita fiacca, e si mette a voltare per finta lo strame dei buoi

fintàggine, sf. abitudine, tendenza a simu lare, a fìngere

tendenza a simu lare, a fìngere; ipocrisia. nievo,

al prossimo quello che vorreste fatto a voi stesso, e non cercate darmela a

a voi stesso, e non cercate darmela a bere colla vostra fintaggine, caro

7-1072: la zia s'ostina a mostrare di non comprendere il male che la

e questa allora lo fa per costringerla a comprenderlo e a smettere quella fintaggine insopportabile

allora lo fa per costringerla a comprenderlo e a smettere quella fintaggine insopportabile. papini,

e di certo insieme con molti, a questa, che v'adora solo, e

neve, e meditava intanto / di trarli a morte. g. capponi,

uno de'suoi più fidati, montato secretamente a cavallo..., prima che

, 1-163: con grandissime grida cominciaro a combattere fintamente tra loro, dimostrando che fossero

cappe imbracciate, cominciarono in sulla scena a gridare e fingere d'ammazzarsi, ed

deterministico che trasporta per gioco di causa-effetto a situazioni esasperanti subite e contraddittorie e fintamente

fintamente create da noi, bisognerà opporre a ogni compiacenza passionale una dura volontà di estirpamento

tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto'. baldinucci, 2-6-327: veder

parallelismo psicofisico: il primo che è a sua volta un parallelismo fintamente superato;

vol. V Pag.1054 - Da FINTANTICO a FINTO (45 risultati)

iii-455: i due saloni larghi come piazze a destra del ripiano, sono proprio fienili

: ballata, assai mi duole / che a me non lice di metterti in canto

, ad altri ragionamenti, seppure abbiamo a ragionare fintanto che venga l'ora di

, primo capitolo, ingiungeva di eleggersi a capo quello che avesse più ingegno e tutti

in alto, finoattantoché non fosse giunto a esser ministro. savinio, 1-85: la

il suo dormire apparente, di conversare a bassa voce, senonché di tanto in tanto

forte... riconduceva la conversazione a un mormorio appena sufficiente a capirsi.

la conversazione a un mormorio appena sufficiente a capirsi. = comp. per giustapposizione

prepositiva fin [o] 2 { a) tanto e che. fintare,

finta. finterìa, sf. abitudine a fingere, fintaggine. 2

insieme di erbe ornamentali che vengono aggiunte a un mazzo di fiori per completarlo e

si affacciava un attimo di dietro a un greppo, a guardare quelle due carrozze

di dietro a un greppo, a guardare quelle due carrozze che arrancavano

: la matrigna crudel con viso finto / a l'incauto figliastro persuade, / che

e speranze e finti sguardi / vendi a sì caro prezzo? tasso, 4-77

, / s'anco tu m'odii, a me tu 'l di': più cara

finto. 2. che non corrisponde a verità; inventato (un'accusa,

: in tre modi parla il demonio a dio. prima quando gli manifesta le

non mancarono di quelli, che favola finta a posta dai veneziani la chiamarono. b

croce, i-4-202: si spinge perfino a comporre storie finte e falsi documenti,.

bembo, 1-183: un consumarsi dentro a parte a parte, / mostrando altrui

, 1-183: un consumarsi dentro a parte a parte, / mostrando altrui di for

questa raggione un corpo non si muove a l'altro, perché quanto è rimosso da

vostro mi 3-193: l'avvocato stava a dozzina, da quarantanni, costì,

cattolico, che mi recava con finto nome a kartùm. -che è soltanto nominale

delle due nave che quell'anno avevano a partire, egli ci fece avere due

due offizii finti in detta sua nave, a mio padre di contestabile dell'artiglieria et

mio padre di contestabile dell'artiglieria et a me guardiano della nave. dovila,

valuto poi, quando gli era tornato a bene, della finta persona del cardinale di

scherzi offesa greve / l'alma, a provar gli antichi assalti usata.

in finte battaglie e finto sdegno. a. verri, i-238: con finti abbattimenti

persona non men taccagna che finta. a. a dimari, 3-84: gli uomini

non men taccagna che finta. a. a dimari, 3-84: gli uomini per

, iv-515: che ha da importare a me, che il mio. padrone si

dorrammi men che il non essermi arreso / a tuo pregare. d'azeglio, 1-220

raro che non sia costretto ogni momento a dire o a fare qualche bugia.

sia costretto ogni momento a dire o a fare qualche bugia. quindi si diventa

paro. / orsù il provar non ha a costar niente. -sostant.

, per andare avanti, sanno d'aver a battere ad altre porte che alla mia

. bembo, 9-1-65: ho preso a scrivervi queste poche righe, pregandovi a

a scrivervi queste poche righe, pregandovi a dar quel credito a lettere finte che

righe, pregandovi a dar quel credito a lettere finte che elle meritano, cioè

fratello è tutto il contrario di quello che a voi è stato scritto. m.

. m. adriani, iv-300: odiando a morte per gelosia statira, l'ingannò

affatto innocente e le tue lettere riguardo a lui sono finte, e non meriti i

vol. V Pag.1055 - Da FINTO a FINTO (27 risultati)

i finti amici a lato, / che mostran tutti una medesma

una imitazione può essere geniale; può servire a generare nel paziente la fede necessaria nel

paziente la fede necessaria nel medico; e a questo, al medico-finto, serve per

costituito da materiali non autentici o artificiali a imitazione del vero (un oggetto,

fiocchi di penne colorite, che rassomigliano a due coma; in alcuni altri vi mettono

chiarore d'una piramide di finti ceri a luce elettrica che sorgevano come le canne

marino, 13-116: la cara gemma a contemplar s'appresta, / non sapendo

era registrato il duca di guisa innanzi a tutti. muratori, 7-ii-205: tengo

no la baronessa, che va sempre a spasso con gli ufficiali, se li

da un dottore americano, che sta a firenze. ha speso una somma favolosa!

/ senza finto lavoro / sparte avea a l'aura. 10. trasformato,

aspetto e con parlar mendace / mandala a svegliar l'ire in celidora. rovani,

specchio e mirasse le carezze che fanno a quelle imagini finte dentro lo specchio,

prima firenze, che all'incirca durò fino a tutta la prima guerra; così quale

vec- chierelle trovate e finte per dare a vegghia agli oziosi diletto. lorenzo de'

i-7: coloro che si sono dati a scriver romanzi, trattano finte materie di

chiamano erranti. tasso, 12-352: a l'incontra novo non potrà dirsi quel poema

non pugna l'arte e la natura a prova, / né contende col vero in

il fanciullo, con la sua difficoltà a discemere il reale dal finto, la storia

, contro la realtà, esistente; a cui si attribuiscono fantastiche proprietà; inesistente

milionario], anche l'usufrutto sottopone a tutela. al capitale non tocca più

: tantalo che arretra da ciò che ha a mano. -ipotetico, postulato.

il semplice e naturai parlare senza ornamento a molti, i quali reputano gran bel dicitore

secondo che gli viene in bocca, a punto come giornalmente si favella,

2-36: marmo, che finto sei / a immagin di costei, / tu non

fu. manzoni, 1129: quali veggio a le pareti appese / nove immagini,

i suoi antecessori avevan finte e lavorate a ornamento di ima parete, siano nei

vol. V Pag.1056 - Da FINTONE a FINZIONE (34 risultati)

quello dicesi vano finto che ha dietro a sé un muro. milizia, ii-96:

chiesa, 5-45: la vecchia cominciò a far gesti beffardi e ad imitare la

, i-304: allo stesso piano, dirimpetto a noi, abitava una vedova sui

ogni volta che c'ero io, e a darmi certe occhiate lunghe e stanche

. finzióne, sf. tendenza a simulare, a ingannare, a mostrare

finzióne, sf. tendenza a simulare, a ingannare, a mostrare sentimenti o intenzioni

tendenza a simulare, a ingannare, a mostrare sentimenti o intenzioni non corrispondenti al

li ammaestra per modo alla falsità, a dipingere per modo la menzogna per la

finzione e della mortificazione, di sfogarsi a parole come don blasco. pea,

ebbe sempre nella mercatura, / lucciole dando a creder per lanterne, / sbarbata

natale fa pigliare in mano la penna a più d'uno, e più

. i la finzion del vizio / a vizio ver declina: / a can che

vizio / a vizio ver declina: / a can che lecca cenere, / non

): « io non so che rispondere a queste vostre ragioni, » diceva:

come dite voi, bisogna andar avanti a furia di sotterfugi, di bugie,

essere impediti ne'luoghi difficili dove avevano a passare, usarono tale finzione. serdonati

e dare animo a'martiri, fino a che gli venne comoda opportunità di scoprire

presenza di diocleziano, chi egli adorasse ed a cui giorno e notte servisse. g

come per fermo creder morto o malato a morte un popolo,...

.. dal cui mezzo uscirà il galileo a cacciare dai pianeti, loro ultimo nido

l'autorità e la finzione scolastica, a rifare col cannocchiale i cieli, col metodo

7-540: l'uno non voleva dare a vedere all'altro la macerazione che aveva

papini, 20-457: lo manda legato a cajafa perché si dia subito principio alla finzione

5-296: m'illudevo d'aver messo a posto tutto. e tutto era difatti a

a posto tutto. e tutto era difatti a posto nella finzione d'equilibrio in cui

il quale per le ragion dei tempi a modo alcuno non poteva essere, solo per

, varii scherzi giovenili sopra materie appartenenti a bacco o ad amore. monti,

finzioni non sono di tanta sadi- sfazione a li omini quanto le pitture. ariosto,

medesima credenza / che si suol dare a finzioni e a fole. gelli, 15-i-47

/ che si suol dare a finzioni e a fole. gelli, 15-i-47: i poeti

, che arrecan tanta dolcezza e diletto a gli orecchi degli uditori. marino, ii-16

anime copiatrici e servili, imponete silenzio a tante altre gelate, insensibili e morte

lingua e degl'ingegni nati tra voi a gran cose. leopardi, ii-181: pare

quelle che essi, forse come pericolose a sapersi, enunziavano sotto il velo dell'allegoria

vol. V Pag.1057 - Da FINZIONISMO a FINZIONISTA (11 risultati)

atto d'un guerriero che, sollevato a mezzo il coperchio d'una cassa funebre,

quando nella vita barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere belve.

barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere belve. bonsanti, 2-220:

d'an- darvi, e non può a meno; che co testa mi pare una

attribuendo requisiti o caratteri in realtà inesistenti a una data situazione di fatto (o

, cioè come se essa fosse eguale a un'altra situazione, al fine di

la disciplina giuridica di una certa situazione a un'altra situazione, ma poi,

). -nel linguaggio comune, espediente a cui ricorrono i cittadini, specie gli

aggirare un divieto legale o sottrarsi a un controllo superiore), e consistente

: questo delitto di finzione si considera a due effetti, uno cioè di fingere o

i-295: i giureconsulti romani incesparono anche essi a tal difficoltà, e per porre un