. 3. prep. accanto a, di fianco a; vicino, accosto
. prep. accanto a, di fianco a; vicino, accosto. istorietta troiana
donzella si dipartì la mattina quetamente dallato a giason, ed ercules e gli altri
, / e '1 viso m'era a la marina torto. guido da pisa,
saltò una fiamma di fuoco in capo a lavina, la quale mi era dallato.
andava, / ricercando dallato e dentro a tacque, / e già mai poi
desiderava, per tornar nel suo letto a dormire le si levò dallato. s.
de'servi di dio, volendoli dallato a sé. vettori, 1-117: columella
elle sono. foscolo, 1-450: a lui dallato / si curvò pela- gone
, 78: ella pietosa dovea venire a lui; di dove, ben non sapeva
-ant. da parte di (con riferimento a una relazione di parentela).
che maledice. -da parte di, a causa di. francesco da barberino i-113
è porto / dallato d'arme, a vita la difendi. dalle, v
lor terre, or greci, or dalmati a popolarle. botta, 5-209: cresceva
botta, 5-209: cresceva la folla, a cui si erano fatti compagni pochi dalmati
il suo tempo nella piccola cittadina dalmata a guardare il solfato di rame. saba
lungo le coste dalmate. isolotti / a fior d'onda emergevano, ove raro
ove raro / un uccello sostava intento a prede, / coperti d'alghe,
cani da caccia, alti da 50 a 55 cm, di robusta costituzione e
molto resistenti alla fatica, con mantello a pelo fitto, alquanto duro, lucente,
sopra lo feretro, nel quale era portato a seppellire, e incontanente fu liberato dal
apostoli davate e colle maniche lunghe fino a i polsi, si dee subito credere
della dalmatica rossa, del fanone bianco a pieghe rigide e uguali, del palio
di subito lo trassero nella cappella dedicata a san gregorio, dove lo avvolsero neh'amitto
vestisi, registr. da isidoro (a dalmatica vestis primum in dalmatia, provincia
onde / copre l'aquila ingorda, a cui cresciute / son l'ugne che
fra le isole dalmatiche, e sbarco a brioni per assistere a ima gara di polo
, e sbarco a brioni per assistere a ima gara di polo. 2
fino alla seconda metà del secolo xv a ragusa e per un periodo più lungo
ragusa e per un periodo più lungo a veglia), la cui principale caratteristica
che doveva portarlo [il bodoni] a ridurre al minimo la ricettività della sua
del cristallino ch'egli doveva poter stringere a suo agio, e una possibilità di
, donna, appartenente all'aristocrazia o a un'importante famiglia borghese, di elevata
la consigli del suo diritto e aiuti a suo podere. boccaccio, dee.,
mezzo era una dama / leggiadramente ornata a maraviglia / che di bellezza al sol tolgon
altro ride e per man piglia / sovente a ragionar benigne chiama. berni, 2-16
queste sono pur giuste ed onorevoli cagioni a un cavaliero per far maggior cosa,
, giorno, i-310: péra dunque chi a te nozze consiglia, / ma non
spesso e casi non si truovano decisi a punto dalla legge, ma bisogna coniet-
uomini, le quali non sono tutte a uno modo. della casa, 799:
medici. foscolo, xiv-271: se dimani a sera sei libera, resta deciso.
raffreddore, che ora però sembra deciso a svanirsene con mio grande piacere. palazzeschi
loro si somigliavano) cominciarono, venute a maturità, a spiegare ciascuna un carattere
) cominciarono, venute a maturità, a spiegare ciascuna un carattere deciso e proprio
frattanto in tutto e per tutto ignoto a me stesso;... non avendo
parini, giorno, ii-929: a lui declama i versi / del dilicato
vanno mutilando correggendo, rifacendo, declamando a loro modo per le città di lombardia
furbi quando egli, per distrarsi, declamava a memoria lunghi canti dell'eneide. carducci
convenivano in dati giorni e si divertivano a declamarsi in faccia l'imo all'altro
giorno stesso di scrivere, e cominciò a declamarla a filippo. c. e.
di scrivere, e cominciò a declamarla a filippo. c. e. gadda
altri sillabati in ripresa, altri mormorati a recitativo. -intr. p
lo ascolta più nessuno. è costretto a declamare nella bettola di via dei saponai!
nella bettola di via dei saponai! a voce con e con 2.
e ne'finti argomenti si diede perdutamente a paoneggiare e a palesar la sua acutezza.
argomenti si diede perdutamente a paoneggiare e a palesar la sua acutezza. g. r
il grado di utilità e di ricchezza a cui si potrebbe aspirare. p
, e la riflessione mia non accorrerà sempre a soffocarla, ne spero perdono. leopardi
, parlano sempre e non hanno tempo a pensare, e se sanno qualcosa te
i-511: al suo fianco il compagno continuava a chieder l'elemosina declamando, o si
l'elemosina declamando, o si rivolgeva a lui perché i passanti ascoltassero.
e in più tragico stil dalla toilette / a i loro amici declamar l'istoria /
credette, maledicendo e declamando, tirar a sé l'animo di tutte le persone erudite
con parlar severo / contra me stesso a declamar v'appello. giannone, i-147:
eroe che vicino all'altro siede / a quel novo spettacolo si desta: /
declamava contro que'suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d'
appassionati declamano contro i vizi che attribuiscono a certe persone 0 a classi sociali senza
vizi che attribuiscono a certe persone 0 a classi sociali senza darsi il minimo pensiero di
essi capivano che non bastano i versi a far poesia: e perciò incorniciavano la
e oratore, ma gli uomini del comune a consiglio. bocchelli, 4-155: certe
gli amici restavano pallidi e inerti, difficili a definirsi nel loro giusto valore, fuori
alvaro, 5-188: dall'interno della casuccia a un piano,... si
buonarroti il giovane, 9-486: sicch'a i propri pensier declamatori / porger l'
svellerla, per ambizione di nuove dottrine. a. verri, ii-256: alcuno di
3-iii-262: per tal modo ver- rebbesi a discemere i declamatori e i sognatori dagli
de sanctis, 11-147: dar rilievo a tutto, come fanno i cattivi declamatori,
i cattivi declamatori, è dar rilievo a niente. carducci, iii-12-32: sarebbe curioso
declamatorio, e lo umiliò di essere costretto a fare quella dichiarazione esplicita. comisso,
comisso, 15-91: già si disponeva a sorridere al tono declamatorio che aveva preso.
declamare; recitazione misurata, ritmica, a voce sonora e modulata; il brano
le rughe vendicatrici della declamazione e tornava a sorridere. -figur. alvaro,
egli lascia non rade volte le redini a questa potenza, come ancora alla fantasia,
dissertazioncelle,... tutte tendenti a migliorare la spezie nostra... sempre
alla virtù, senza declamazioni pedantesche. a. verri, i-203: rimanea [la
. menzini, iii- 95: a me piacque in queste, o siano declamazioni
fare delle belle declamazioni ed invettive contro a gli scritti del segretario. g.
. monti, ii-421: mi tornano a mente le insensate e furiose mie declamazioni
loro declamazioni. segneri, ii-301: a volerl'ora negare, bisognerebbe bruciar gli
fino i lamenti de'profeti medesimi. a. verri, i-198: costumava la gioventù
, dicerie che essi componevano e davano a comporre ai giovani sopra argomenti immaginari,
, ii-85: -signore, saprestemi voi dire a che fine sia fatto un così pomposo
superbo va. alfieri, 1-978: a voler essere brevissimo, cosa indispensabile nella
modi contratti, che oscuri non sono a chi sa le proprietà di questa divina
[ii] clima di genova, che a lei pare divino, e a me
che a lei pare divino, e a me insoffribile. rovani, i-230: o
divina e più vicina, simile forse a quell'estatica attesa che nei sereni impàllida
12. che pare ricollegarsi a un mondo primordiale per la freschezza o
di nani, di reginotte, s'intrecciava a singolari spunti di vita vissuta, nel
fochi siderali / si spengono per entro a una divina / umidità (fragrante di
divina: con onori che si tributano a dio. b. davanzali, i-14
d'onorario alla divina, inchinandosi davanti a quella gigantesca sua statua d'oro.
< essere arrigo per giure divino forzato a lasciar caterina, e poter prendere altra
agli imperatori, come poi la facesse a teodorico; come un diritto divino alla signoria
conces ^ sione o investitura divina (a titolo personale o, meglio, dinastico
tentato di restringer il diritto del potere a una forma speciale; se a una
potere a una forma speciale; se a una tale dottrina hanno applicato il titolo
., xxviii-326: ancora ha di sopra a quello un altro cielo di colore di
divini e a'signori di santa chiesa o a cui elli appartiene. fra giordano,
, nullo, che non sia una abisso a cercare: e vor- rebesi di catuno
divini, e non se ne viene mai a fine in tutta la vita dell'omo
quelli di grecia. velluti, 143: a me crescendo la famiglia, fu mia
la famiglia, fu mia mossa di venire a divisione; e divi- demmoci. dopo
252: le lbr. 100 a fior, dierono a giovanni loro fratello
le lbr. 100 a fior, dierono a giovanni loro fratello per certe dovise che
essa e 'l muro che le sorge sopra a piombo. cicognani, 1-230: ò
la divisa su una parte e ricorrere a stender quei pochi, a uno a uno
parte e ricorrere a stender quei pochi, a uno a uno, impomatati, a
ricorrere a stender quei pochi, a uno a uno, impomatati, a ombrar la
a uno a uno, impomatati, a ombrar la calotta calva. baldini, 5-41
l'occhio, e lascial'ire, / a veder che dal- l'altre si divisa
/ non mi sia mosso per ire a vedello. -figur. divisione di
. divisione di animi, discordia. a. pucci, cent., 19-81:
diritto in ogni guisa; / s'a nullo è grave, debb'essere a noi
s'a nullo è grave, debb'essere a noi, / e sian contenti,
boccaccio, vii-205: questa beata dea nudritti a guisa / che sempre dei portar la
, la più nuova tresca / era cosa a veder per certo oscura, / e
e di gonne, / ch'ognuna ha a modo suo veste e divisa. parini
color vermiglio, calze vermiglie e un cappello a tre canti. -uniforme militare.
armi, e divise militari si cominciarono a dare gli * sproni d'oro 'e
il paese in divisa, mentre essa raccontava a tutti che suo figlio aveva preso il
grammofono che gli ufficiali si sono messi a suonare, sull'estremo ponte dove sono
marinaio torpediniere. pirandello, 7-482: a costanova era re; la sua casa
fu veduto quivi dal governatore del luogo a piede, e senza verun di que'
erano state innanzi, nell'usarle, a tutto il gener umano comuni. p
non per avventura, tessersi soverchiamente indugiato a prender una tal divisa, che da sì
servigi che genova e pisa / fenno a la chiesa, il papa si condusse /
presso la quale è disponibile un deposito a tal fine precostituito. -divisa breve:
commercio indica una 4 cambiale 'tanto a vista quanto a scadenza pagabile all'estero
4 cambiale 'tanto a vista quanto a scadenza pagabile all'estero. in borsa
. locuz. -a divisa di qualcuno: a suo parere, a suo modo.
di qualcuno: a suo parere, a suo modo. guittone, 16-11:
suo modo. guittone, 16-11: a signore meo tal donna ho prisa, /
suo podere, / e ched è ricca a tutta mia devisa. -alla
: in modo variegato, policromo; a strisce di colori diversi; in modo irregolare
. rucellai il vecchio, 29: donamo a più servidori e amici della casa paia
ho di graffi il culo alla divisa / a picca a que'che fan sì grosse
graffi il culo alla divisa / a picca a que'che fan sì grosse risa /
co'ricami, / con le cotte a divisa e con le giubbe / immanicate e
e coi fiocchetti in testa, / a che valete? soderini, iii-398: i
variata alla divisa la vesta che fece giacob a giuseppe. -separatamente; in modo diverso
vita alla divisa, / se noi stiamo a firenze e voi a pisa. di
/ se noi stiamo a firenze e voi a pisa. di costanzo, 116:
divisa: sotto tutti gli aspetti. a. pucci, cent., 56-75:
guisa / mi son sanza divisa, / a voi mi raccomando. a.
/ a voi mi raccomando. a. pucci, cent., 46-97:
carlo lo mandasse ancora, / come a tutti e tre insieme, e poi divisa-
tre insieme, e poi divisa- / mente a ciascun da carlo scritto fòra. buonarroti
il giovane, 1-77: tutte a ritrovar te, venere e palla / et
cattaneo, iii-4-221: durando indugiò prima a passare il po; indugiò poscia a
a passare il po; indugiò poscia a munire il passo della piave; indugiò a
a munire il passo della piave; indugiò a combattere divisamente. 2. particolarmente
le suprascritte cose. leopardi, v-174: a me pare aver già toccato alquanto di
pubblico monumento l'introito della edizione, a cui caldamente vi esorto, della vostra traduzione
occulti messaggi più fiate divisaménto, come a tal comune dan- naggio rimediare si potesse
bibbia volgar., vi-35: [a dio] puosi il mio cuore per
soddisfaccino e contentino coloro che gli hanno a fare che sieno intendenti.
maschi e le femmine si dipingono tutti a uccelli e a bestie e ad aguglie e
femmine si dipingono tutti a uccelli e a bestie e ad aguglie e ad altri
e a'signori di santa chiesa o a cui elli appartiene; e si torna
cui elli appartiene; e si torna a suo conto, cioè al divisamento del mondo
, semplicemente i detti esempli porremo avanti a chi legge, al discreto giudicio suo
, che 10 conte non sarebbe istato a bada. bencivenni, 4-4: è
): quello che pietro si divisasse a sodisfacimento di tutti e tre, m'è
armenis, nel divisare quella fazione, ricordò a quegli suoi, che questa non era
divisa. pallavicino, 7-52: maccometto, a fin di tirar con quest'esca la
l'altro fare, siccome divisavano, a piedi da bastia fino ad ajaccio il cammino
. gadda, 2-10: limitò l'escavo a poche braccia quando aveva divisato assai più
che colore il vestimento si fosse, ma a diamante il si migliava.
di lui col favore dell'im- peradore a sommo pontefice eletto. panciatichi, 121:
con tra ne conduca e parte / a l'assedio ne lasci. delfino, 1-72
delfino, 1-72: io sono / disposto a tutto, e resta, / che
tutto, e resta, / che a te dia libertà l'alta regina / per
bene / che nde nasce ed avene a chi à leanza. laiini, rettor.
io diviso, / ventiquattro seniori, a due a due / coronati venien di fiordaliso
, / ventiquattro seniori, a due a due / coronati venien di fiordaliso. boccaccio
mi trovai già in parte ove io udii a guidotto divisare dove la ruberìa avesse fatta
, 37-67: disse di voler le nozze a guisa / de la sua patria,
volendo fidarmi della memoria, farò passaggio a divisarvi che può essere che vi sia qualch'
nostre ragioni. serra, ii-126: ma a che vo io particolarmente divisando tutte le
monti, ii-268: avendo già scritto a bragaldi prima di ricevere l'ultima vostra
le regole, le quali siano necessarie a formar quell'uno che fa il bello.
non armato di microscopio appena appena arriva a divisarlo. vallisneri, ii-153: poche
ciò ch'avea anche avisato, / ch'a me non piace altra cosa ch'avisi
... comincia la vertute formativa a contraere l'umana figura sovra quella materia
dunque, catilina, fostù quella notte a lecca, ove voi divisaste le parti
fu, che allora sarieno stati ottimamente a mio giudizio divisati, quando si fussero disposti
ed allora sì monta lo ree languis a cavallo con xl cavalieri e sono tutti
con xl cavalieri e sono tutti vestiti a seta, ed egli sì si divisa,
. alfieri, 4-153: divisatamente poscia a ciascuno, che già per militari imprese
interno. cesarotti, ii-353: sono ancora a selvaggiano, beato per i miei lavori
cagione de'suoi progressi, s'aggiunse a quelle già divisate nella lettura de'classici
gran colonne tonde striate con i capitelli a foglie d'oliva. marino, 13-221
or, parte di squarci / divisata a quartieri e fatta a spicchi, / quindi
squarci / divisata a quartieri e fatta a spicchi, / quindi di cenci logorati
l'altre, che que'della sua rispetto a que'dell'altre sembravano religiosi. gemelli
la favella gli 'mpedissero, sì che egli a quella dalla moglie riconosciuto non fosse,
tutto esser divisato che esser da lei riconosciuto a niun partito credeva. 5
partito credeva. 5. fatto a grandi liste verticali di colori alternati (
avean i sai / di lucid'ostri divisati a liste, e d'òr monili ai
e belli e divisati / lor trovati a provasione. giamboni, 64: disiderano
delle donne, 1-1: volle dare generazione a tutti animali con divisata generazione, ordinando
d'aggiugnere alquanti elementi all'alfabeto toscano a riguardo della varia divisata pronunzia, che di
ne'piedi, usattini di chermisi ed a traverso, quel cinto che domandavano il
: in diverse brigate festeggiando, / a cavallo e a piè erano andati / gli
brigate festeggiando, / a cavallo e a piè erano andati / gli atteniesi inver di
nobile vista, / veder d'intorno a sé ben divisata / d'onesta gente
227: ogni nuova imbandigione era portata a suono di tromba e d'altri stromenti,
sono per origine comunali, e perciò a stretto diritto divisibili un tanto per capo
di gloria e naturai vaghezza / tragge a qual lido il giovinetto: al fianco /
il valore complessivo delle parti diventi inferiore a quello del bene indiviso. = voce
. — minerà la proprietà delle rocce a dividersi secondo determinate direzioni.
momento e tutta insieme; onde quanto a lui non aver lei divisibilità alcuna.
meno nobile; ha valore legale superiore a quello metallico e serve soltanto a piccoli
superiore a quello metallico e serve soltanto a piccoli pagamenti. boccardo,
: gli stati contraenti si obbligarono inoltre a non coniare monete divisionarie, comprese quelle
in corso, che per un valore corrispondente a sei lire per abitanti.
vostro bravo generale divisionario che chiamavate, a riposo, babbo manno, e in
delle cose di fiorenza dalla sua edificazione insino a oggi, la divisione in quartieri,
piemontese. 2. ciò che serve a dividere, a separare, a segnare
2. ciò che serve a dividere, a separare, a segnare un confine:
che serve a dividere, a separare, a segnare un confine: linea di divisione
soli; e crepati, le loro divisioni a poco a poco si fanno in polvere
crepati, le loro divisioni a poco a poco si fanno in polvere e fanno brutta
: non si potendo convenire i cardinali a creare papa uno di loro che erano nel
. monti, iv-414: sono stato forzato a pubblicare le mie osservazioni intorno al vocabolario
intorno al vocabolario e alla gran divisione a cui è tempo di rivocare lo spirito degli
del volgare plebeo dal volgare illustre comune a tutta la nazione dalla cima delle alpi
: / per arrestarlo fanno i greci a gara; / ma tullio vuol partir.
dai parenti di lei, li determinò a procedere per una divisione legale di mensa
: l'eternità di dio si è anzi a tutti i tempi, ed a lui
anzi a tutti i tempi, ed a lui non è nulla divisione del passato tempo
divisione del passato tempo al presente ed a quello che dee venire. cassiano volgar.
secondo la loro radice, ch'erano dentro a me; poi narro quello che dicea
secondo cotesta ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua di europa, secondo le larghissime
delli tre idiomi d'europa. a. f. doni, 69: quelli
ma solo perché essa mi parve acconcia a distinguere e fare osservare le principali parti
d'annunzio, iv-2-148: ella si mise a discorrere su la basilica dell'apostolo,
di vederlo sciogliere con facilità i compiti che a lei parevano insolubili, le più lunghe
separati e il loro esercizio è attribuito a tre organi (o gruppi di organi
funzioni distinte, affidando ognuna di esse a un individuo determinato, sia per meglio
dell'attuale produzione industriale in serie e a bassi costi). -divisione verticale:
stromenti non basterebbe la divisione del lavoro a far che gli spilli venissero formati con
tutto il mondo: divizione tornati àli a neiente quazi. dante, par.,
/ non era ad asta mai posto a ritroso, / né per division fatto
di più persone (o che comunque spettano a più persone), attribuendo a ciascuno
spettano a più persone), attribuendo a ciascuno dei condividendi una porzione materiale di
: quella attuata mediante apposito procedimento davanti a un giudice; anche lo stesso giudizio
più fruttuosa e più abbondevole, fu data a giugurta. velluti, 143: veggendo
entrate e'guadagni, per non disertarci a trafatto, e a me crescendo la
, per non disertarci a trafatto, e a me crescendo la famiglia, fu mia
la famiglia, fu mia mossa di venire a divisione. archivio datini [cartella,
in quanto che dissipando i pingui patrimoni torna a dividerli, a ripartirli, e ad
i pingui patrimoni torna a dividerli, a ripartirli, e ad accostarsi alla meno sproporzionata
miei figli legittimarii,... assegno a ciascuno di essi, in compenso dei
legge. levi, 3-115: qui a bronte, nel 1860, dal 2 al
fondamentale (e, nell'esercito, a seconda della costituzione e dei modi di
un numero vario di brigate aeree, a loro volta formata di più stormi.
partiva da milano per raggiungere l'imperatore a dresda e seguitarlo con la divisione italiana alla
i-26: gli alleati non vogliono credere a quel che diciamo. ci hanno offerto quattro
retrovie. orlando è riuscito, dice, a farle diventare otto. e. cecchi
del vecchio conte, nottetempo erano riusciti a salvarla portandola via dalla villa, mentre
. botta, 5-44: egli poi, a motivo di poter soprawedere bene le cose
poter soprawedere bene le cose, si venne a porre al castello delle marcie, luogo
castello delle marcie, luogo centrale, a cui accennavano le tre divisioni delle sue
essere raggruppate le squadre che partecipano a un torneo o a un campionato.
squadre che partecipano a un torneo o a un campionato. 14. dimin.
contenga. mazzini, i-690: diciamo a tutti che tutte divisioncelle sono appianate,
, agg. che divide, che serve a dividere. * -in filosofia: relativo
l'altro, e l'una risponde a l'ode greca o latina, l'altro
l'ode greca o latina, l'altro a l'epigramma. mamiani, 5-27:
2. medie. ant. atto a incidere, a maturare (un medicamento
medie. ant. atto a incidere, a maturare (un medicamento).
pubblicitari con cui l'industria cinematografica tende a creare intorno a un attore o a
l'industria cinematografica tende a creare intorno a un attore o a un'attrice una
a creare intorno a un attore o a un'attrice una fama straordinaria o un mito
e di fornire — 881 a essa un modello da seguire o da ammirare
porta alla subordinazione di tutto il film a quell'attore. montale, 4-304:
sopra un tavolino coperto di nero, a chi la guarda col prisma apparisce come spezzata
, 4-6-184: la sezione del po a lago scuro, che è di piedi quadrati
tasso, 11-5: segue il coro a passo grave e lento, / in due
truppa e la banda, divisi, a passo di strada. -sparpagliato;
per le città divisa, / vedete a un suon di vespro tutta uccisa. lorenzino
né del tutto rumati, l'indusse a consentire ed a risolversi d'aprire a questi
rumati, l'indusse a consentire ed a risolversi d'aprire a questi porta così
a consentire ed a risolversi d'aprire a questi porta così patente, che tutti
patente, che tutti gli altri concorressero a volersi volen- terosamente passare. zeno,
. 4. tagliato, fatto a pezzi; segato; sfasciato; squartato
rubino in duo diviso, / disse ridente a l'umidette stelle: / - or
cicognani, 1-191: ciascuna giornata divisa a pezzettini, e ogni pezzettino impiegarlo a
a pezzettini, e ogni pezzettino impiegarlo a quel modo fissato nell'orario.
. dante, conv., il-m-i: a più latinamente vedere la sentenza litterale,
più latinamente vedere la sentenza litterale, a la quale ora s'intende, de
e quanti sono costoro che son chiamati a l'audienza mia. caporali, i-63
procinto di stamparsi, e finalmente ridotto a tale ch'è quasi maggior del 'furioso
sospinto, collocato, fermato, trattenuto a una certa distanza da un determinato punto
non potiersi, / novo pensiero dentro a me si mise. petrarca, 75-4:
, ma gli accompagna, e comunica a ciascuno li beni di diverse contrade.
da questo reciproco rispetto, conducevole insieme a virtù e a libertà, a sanità
rispetto, conducevole insieme a virtù e a libertà, a sanità e a pulizia,
insieme a virtù e a libertà, a sanità e a pulizia, credevano giovarsi
e a libertà, a sanità e a pulizia, credevano giovarsi l'amore.
da un muro, e noi potessimo scendere a passeg- seggiarci tutte le volte che l'
signore iddio mio, e dà aiuto a me vedova. dominici, 1-146:
si mostri: / divisa colpa, a te men pesa. giusti, 4-i-53:
classi o generi 0 categorie in base a caratteri comuni; classificato; distinto,
un principio fecondo le di cui diramazioni vanno a formare l'intero corpo d'una dottrina
, la forza: unita sola / resiste a tutti, e a morte i regni
unita sola / resiste a tutti, e a morte i regni invola. manzoni,
ghibellini; e gli uni si trovavano a far lega col popolo, mentre gli altri
maggiore o minore comodità del fiacre siano a tutt'oggi divise, pure, malgrado ciò
, anche i più divergenti sono costretti a considerare questo mezzo di trasporto come una
diviso e morboso. 12. estraneo a determinati modi di pensare e di agire
la loro quiete, sono divisi, quanto a loro medesimi, dagli esercizi di questo
ver si tace, / soprasta 'l senso a quel da lui diviso. manso,
riportò. monti, v-323: in mezzo a tante agitazioni io procuro di vivere il
franco, 347: ma poi quindi a guardar l'occhio di viso / tira l'
divisa la sensibilità, e sminuzzata intorno a vari oggetti, ma bensì che la
di sé, sconvolto; in preda a profonde contraddizioni interiori. guittone, xxv-72
pezzo, ov'è 'l cuore, a lei mand'io. a. de rossi
cuore, a lei mand'io. a. de rossi, iii-342: in se
istoria ch'è divisa: / torno a brunel, che ancor dietro ha marfisa
la protezione di s. giorgio a cavallo con lo scudo bianco diviso da una
-obiezione; titubanza, incertezza. a. pucci, ix-391: vennono al tempo
pucci, ix-391: vennono al tempo poi a un ricco letto; / disse il
alcuna solennità in comune o in diviso a onore della cavalleria, può giudicare quella
solo. -per diviso: distintamente, a parte a parte. d.
-per diviso: distintamente, a parte a parte. d. bartoli,
d. bartoli, 9-29-1-102: siegue ora a doversene [del mondo] considerar per
n: noi diamo per non diviso dreto a questa benedetta generazione, ed ora siamo
secondo il diviso del conte, quasi a forza menò forse un'ora davanti al
cerva bianchissima e bella, la quale a lui era diviso che gli fosse molto cara
lo scopo di suddividere la tensione applicata a esso in due o più parti in rapporto
. divisore universale: meccanismo che serve a imprimere a un pezzo rotazioni di angoli
universale: meccanismo che serve a imprimere a un pezzo rotazioni di angoli determinati con
angoli determinati con grande esattezza intorno a un determinato asse. 5. tess
divisòrio, agg. che serve a dividere, a separare. - anche
, agg. che serve a dividere, a separare. - anche per simil.
è passata ogni volta ch'è venuta a giacere meco? marino, ii-89:
grazia di dio, non è possibile unire a lei il vostro cuore, finché rimanga
piedi questo trammezzo; bisogna git- tarlo a terra. guerrazzi, 5-94: la parete
se certe persone, ch'avessono a dividere certe cose a comune, non
persone, ch'avessono a dividere certe cose a comune, non s'accordassono in fare
, ispognendo alla fortuna qual parte venga a qualunque di loro. garzoni, 1-411
. -sostant. ciò che serve a dividere, a separare; tramezzo,
-sostant. ciò che serve a dividere, a separare; tramezzo, transenna; spartiacque
: fra tre mura e la cancellata a divisorio del giardino grande, un tappeto
per il quale la somma dei termini a esso inferiori risulta uguale alla somma dei
inferiori risulta uguale alla somma dei termini a esso superiori. = deriv. da
immortali e dive / non han punto a temer di quella testa, / con
825: salve dea roma! chinato a i ruderi / del fòro, io seguo
san giorgio, precipua solennità de ferrara, a la presenzia de'suoi cortesani fece solemnemente
carducci, 411: fiume d'italia, a le tue sacre rive / pe- regrin
al disiato effetto. bruno, 3-364: a te mi volgo e assorgo, alma
. gioberti, iii- 275: a questa diva italia dee ricorrere con fiducia chi
... non me lo riduce a memoria, sicch'io lo possa scrivere.
liber fosse, in un momento / fui a tanto splendor fatto captivo. ariosto,
più vago il divo aspetto / cresce a la ninfa. campanella, i-13:
eterno che su l'erme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va
badiale calepino. onofri, 11-8: a te, musa celeste, /..
voi non v'accorgete, / ch'a i vostri rai rinovellar vi lice /
spirti più divi, / pur ch'a gli orecchi arrivi / de la turba
che per dolcezza noce / e mena a tal ch'ogni difesa è frale. niccolini
, gridi ciascuno, divo agusto, / a dirizzare il mondo che si pende,
se non la casa e i bastioni fino a che splenderà il * divo sole '
sereno / che sa, non devi a te celare il fato. panzini,
. ariosto, 39-45: astolfo tutto a un tempo, ch'era quivi,
tasso, 12-92: tu in grembo a dio fra gli immortali e divi,
mie libertà, mortai mie divo / a me s'è fatto. -individuo
per ragioni diverse, tra cui la tendenza a farli sempre più macchinosi e spettacolari,
voragine, gorgo che inghiotte, che attira a sé, che risucchia. tesauro
non ci fu pastore; e sono fatte a divoramento di tutte le fiere bestie del
non potranno nuocere alli corpi che hanno a resurgere. alamanni, 16-64: la
, 1-iv-305: avrebbe fatto assai meglio a cedere alle lunghe e replicate e caldissime
e di patire, anzi che mai consentire a divolgersi dalla sua religione. =
. leopardi, i-307: essi cominciavano a sentire e prevedere la febbre divorante e
e la divoranza sono eguali, posto che a un fine conduce il troppo digiunare e
'l pasto morde, / ché solo a divorarlo intende e pugna. boccaccio,
e l'anima sicura, / ed a lui disse: l'uno e l'altro
, ognuno con la propria gavetta, a ricevere e divorare il rancio. moravia
ancora tu che credi che santo antonio abbia a insalare carne? per cui? per
quelli che divorano, e dan- noci a credere queste frasche. savonarola, iv-397:
xxi-n-411: che dispiacer si trova uguale a quello che di trovarsi in ima tavola
mio sangue, / come pronte già furo a divorare / fusser atte a parlare.
già furo a divorare / fusser atte a parlare. goldoni, vii-1123: sì,
quando fossero troppi, tenterebbero di divorarsi a vicenda, e già lo fanno, per
, i-182: niccolò non s'è vergognato a mandarmi via e m'ha tolto
l'opera] troppo calda, la viene a perdere le sue forze naturali, e
, quel piombo co mincia a divorare la tua opera, la quale sarà
e d'ira gonfie / correr pareano a divorare il lido, / giacer nel letto
rive. serao, i-955: era costretta a vivere in casa con un'amante di
con un'amante di suo padre, accanto a sua cognata che tradiva suo fratello,
, degli elementi nemici. -portare a termine, finire, compiere rapidamente (
che 'l tempo lavora, / ch'a pezzo a pezzo la vita devora, /
tempo lavora, / ch'a pezzo a pezzo la vita devora, / e so
xvi-465: passai la metà di gennaro a letto; ed ora mi sono divorato
paese un tempo prezioso e hanno impedito a noi di fare il bene del paese.
battuto in echi squallidi / da tempo a tempo geme un soffio / dimenticato.
mi divora. leopardi, iii-58: a tutto questo aggiunga l'ostinata nera orrenda
: una forza ambigua e selvaggia pareva a momenti scuotere quel- l'esile corpo,
della terra tua, d'insino che caggi a terra e venghi meno. 5.
: la tua gola non hai disposta a mangiare anime per onore di me,
anime per onore di me, ma a devorare pecunia. boterò, i-236: sì
pren- cipe, che divora e tira a sé le facoltà de'sudditi, senza
iii-343: gli erari e gli ori a divorar intese. cesarotti, i-401: un
: un saggio governo apra l'adito a ciascheduno per migliorar la sua sorte,
monti, iii-260: il cambio da parigi a napoli, e poi da napoli a
a napoli, e poi da napoli a milano mi divora non piccola somma. verga
garzoni, 1-136: tutti s'accordano a devorarlo [il litigante], come
come se fosse un osso di beccaria dinanzi a tanti cani. boccalini, iii-274:
soffia in cuor de'potenti, incitandoli a divorare i vicini. cattaneo, iii-4-220:
la sua morte e con lo scempio / a gli altri mostri memorando essempio. chiabrera
, ii-114: le nazioni s'erano divorate a vicenda: fiumi di sangue avean bagnata
: la stella parve batter l'ale a guisa di colomba, e tremare luminosa
tentar di fuggire la nuvola nera, che a mano a mano divorava oscurando il bell'
la nuvola nera, che a mano a mano divorava oscurando il bell'azzurro del cielo
). caro, 2-2-248: quanto a la tragedia, io l'ho già letta
x-16-28: * tira via olga -le disse a denti stretti ossinski che, allungati i
un bambino. pavese, 4-130: continuò a gironzare dalla sua stanza all'osteria,
una corsa più lontano, di salutare a uno a uno i luoghi deserti,
corsa più lontano, di salutare a uno a uno i luoghi deserti, pallidi,
, un risentimento, ecc.: come a volerlo inghiottire). biondo,
di que'dispetti della sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera,
tra le mani, stette qualche tempo a divorar la sua rabbia. de sanctis
e divorando la propria ira, prese a camminare in su e in giù per
ciascun si divora, / prima che questi a cavai sien montati. l. martelli
cangiando il viso e 'l pelo, / a che mi mena il trapassar de l'
sperimentare. pallavicino, 7-169: costretto a fuggire per vergogna il commerzio e a
a fuggire per vergogna il commerzio e a divorar que'disagi attempato, de'quali
sogliono e non possono recar benefizio che a pochi felici ingegni, i quali divorano mille
. caro, 3-434: dira fame a tanto / vi condurrà, che fino
polpettaio. giusti, i-355: arrivo a tavola che divorerei le forchette. govoni,
della vita / non la mangiammo insieme a bocca piena? / avremmo divorato / anche
... / la qual pensando a la futura fame / conserva fa del divorato
tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato sulle
seghettata, era stravaccato sulle pietre, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio
della guerra è appresso alli nimici. a. verri, ii-239: a me
. a. verri, ii-239: a me rimproveravano la barbara desolazione di così
le case, parte era come s'incendiassero a mezz'aria, con una fiamma senza
che ci può deificare e farci comandare a tutte le creature. cuoco, 2-i-69:
non l'aveva più riveduto se non a fiume, già divorato dalla tubercolosi,
un volto tutto divorato dal vaiolo, a trent'anni, mostrandone cinquanta, rotta dalle
di riposo. 4. ridotto a mal partito, distrutto, rovinato (
guasta e divorata..., diede a lui la mano diritta, e con
fronte sconvolta. 6. percorso a grande velocità, con precipitazione e fretta
ii-1355: noi salpammo nella nostra adolescenza a scoprir contrade nuove..., mentre
che in oggi la vostra autorità avesse a fare anche a me qualche maggior caso
la vostra autorità avesse a fare anche a me qualche maggior caso?
era dentro. il che despiacendo un puoco a frate gu- glielmone, ch'era un
: ritrovandomi una sera fra le altre a mangiare con una brigata di divoratori,
, / e quinci e quindi, a le feroci belve / devoratrici di sanguigno pasto
; che assorbe, che risucchia. a. verri, i-221: ecco monti ed
le fauci de'mostri e 'n gola a questa / devoratrice fiamma andrò a gettarmi
gola a questa / devoratrice fiamma andrò a gettarmi? alfieri, 1-528: oh!
chi lo ha nelle ossa. a. verri, i-174: ma quando il
così fresco e candido, s'era ridotto a quel modo. 4. dissipatore,
la cavaleria carica delle divoratrici spese. a. f. doni, i-
marino, vii-423: non perché siate a tanta dignità levati, dovete starvene oziosi
tanta dignità levati, dovete starvene oziosi a deliziare, anzi procurare trasudando di distruggere
ampio / esercito de'danai, e a chi t'oppone / schietta parola rapinar
, i-304: allo stesso piano, dirimpetto a noi, abitava una vedova sui quarant'
devorazione e maledizione, che puote intervenire a uomo, interverrà al tuo popolo israel
in tutto, onde sono rimase tante rimanenze a divorare? divóro, sm
sm. ant. divoramento. a. pucci, cent., 62-58:
. pucci, cent., 62-58: a que'confini / venne ca- struccio,
. oriani, x-8-189: cominciò a restringere i casi legittimi di ripudio,
un sacramento ma un solo contratto solvibile a consentimento delle parti, un uomo e
nutrienti, ei si trova pure obbligato a divorziarsi dal pensiero e dal sentimento odierno
la santità non pensò per un momento a divorziare dalla bellezza, ma a stringere
momento a divorziare dalla bellezza, ma a stringere sempre di più il legame che fu
in gesso di garibaldi, dal cavatappi a cui s'è sdipanato un filetto..
: chiusa è l'età in cui facevate a vostro profitto le leggi, divorziandoci ignominiosamente
inopportune quelle tendenze che spingessero il governo a divorziare per subito salto tradizioni, le
amorosi / che, per seccargli, a fender ti fan forza, / massime
del 1815, non solo si affrettò a cancellare dal codice gli articoli del divorzio
] non può separarsi dal marito, fino a tanto ch'egli le dà pane,
, e senza lor difetto, / a poco a poco han separato il letto.
e senza lor difetto, / a poco a poco han separato il letto. muratori
e per tutt'altro, s'era condotto a parigi, e in quella *
rottura di fidanzamento. s. degli a rienti, 180: me fece intendere per
iii9- 98: la chiesa era pronta a pronunziare il divorzio, e aprirgli la
il divorzio, e aprirgli la via a un nuovo matrimonio e ad una nuova
: quando... si principiarono a comporre libri in idiomi viventi, allora
il divorzio della scienza dall'arte risale a una data relativamente recente.
, lite, rottura (specialmente riferito a legami amorosi). nievo, 50
, orfeo, 352: conforto e'maritati a far divorzio, / e ciascun fugga
, / e lasciò star le ghiande a gli cingiali, / e fè le case
stabilirsi in sedi separate; porre fine a una coabitazione. d'azeglio, 2-471
disinganno; e fatto / tacque divorzio a un tratto, / larga via t'apriran
con la mente, / e non pensando a nulla, esse, interrotte / da
più brevi, / e facili a 'nghiottirsi così rotte. = voce
, che tutti i migliori intelletti, a cui le abbiamo in voce comunicate,
città la cosa si è già ridotta a controversia ed a disputa. leopardi,
cosa si è già ridotta a controversia ed a disputa. leopardi, i-109: i
). rendere notorio, far sapere a tutti; diffondere, pubblicare (fatti
, più rar. anche immagini: a voce, per scritto, mediante la
pubblicità); rendere comune, accessibile a tutti ciò che era privilegio di una
persone. -in partic.: rendere accessibili a più vasto pubblico, attraverso un'esposizione
re filippo di francia... mandò a lui per saper in che parte e
di cicilia. petrarca, 98-7: a lui non si pò torre / suo pregio
torre / suo pregio, per ch'a voi l'andar si tolga; / ché
del po- pulo che il messia avessi a venire secreto? veniva dalli cattivi,
che voleva « divulgarle », apparendo a lui in sogno in un postribolo e
libertà cominciaron i pretori... a sanare co'loro rimedi i vizi o difetti
potuto rivederle. muratori, 7-v-357: a quel monistero era stato conceduto nell'anno
stesso. dossi, 70: resti dunque a dormire, nel suo sepolcro di versi
, che ancorché depressa e indebolita oltre a ogni credere, pure gli resta abbastanza per
città arrecando un'impressione vivissima. -manifestarsi a tutti, darsi a conoscere clamorosamente.
vivissima. -manifestarsi a tutti, darsi a conoscere clamorosamente. d. bartoli,
divulgataménte, avv. in modo palese a tutti, pubblicamente. d
tutto, così dentro come di fuori a quel regno, non fosse, e per
divulgativo, agg. che mira a divulgare nozioni scientifiche, tecniche, dottrinali
nozioni scientifiche, tecniche, dottrinali, a darne un'informazione sommaria. -per estens
sommaria. -per estens. con riferimento a un artista o al suo stile: che
(ant. divolgato). fatto conoscere a tutti, noto largamente (una notizia
per tutto il mondo le fanno conoscere a coloro che non le vider giammai. beicari
traslatarlo in più degno luogo. a. f. doni, i-io: potrebbe
pubblici documenti usciti in stampa o divulgati a penna. lanzi, i-5: la riforma
, divolgata e adottata nelle scuole, a poco a poco produce una generale rivoluzione
divolgata e adottata nelle scuole, a poco a poco produce una generale rivoluzione d'idee
anche le più erronee. -riferito a immagini e aspetti di luoghi e persone
. guicciardini, i-51: faceva oltre a questo armare altri legni ne'porti di
ch'io credevo che ogni divulgata cosa a te fussi per nova. de'mori,
le cattive novelle, ci avrà apportato a gli orecchi la partita del serenissimo signor
operoso divulgatore dell'idea crevascoldiana, e a metà d'autunno gli aderenti erano già
fiducia che una sola parola, pronunciata a bassa voce in quel salotto, potesse sfuggire
2. in partic., con riferimento a certa produzione artistica o letteraria: esposizione
ideologie che divengono in tal modo accessibili a un pubblico assai più vasto della cerchia
originalità di tali opere e, soprattutto, a certa superficialità e approssimazione che a
, a certa superficialità e approssimazione che a volte vi si riscontra).
2. medie. dilatazione violenta, operata a mano o mediante appositi strumenti, di
nomi, 8-14: proverem se a resister sarà buona / la lor muraglia
porca, e poi vi perde imo dì a dizaccararlo. = comp. da di-con
alle dure mie circostanze, quando, a dizifrare questo altro enigma, m'arrivò da
loro totalità sincronica e diacronica o limitatamente a particolari età della tradizione linguistica, o
particolari età della tradizione linguistica, o a particolari autori, o a particolari categorie
linguistica, o a particolari autori, o a particolari categorie di parole (neologismi,
compito d'architettura. fu il primo a fare un dizionario di quest'arte. da
vocabolista 'non si applica propriamente che a puri 4 dizionarii 'di parole. 4
3-6-103: trimuglio... sapeva intero a mente / delle buone creanze il dizionario
questo passo tu devi essere arrivato presto a comporre il dizionario della lingua degli occhi.
dizionario mentale, da dar l'origini a tutte le lingue articolate diverse, col quale
delle balie, delle cameriere... a poco a poco ci nasce opportunità di
, delle cameriere... a poco a poco ci nasce opportunità di vedere i
storia: prima passionato e rozzo, a poco a poco si fa gentile..
prima passionato e rozzo, a poco a poco si fa gentile... e
il dire, discorso (anche riferito a singole e concrete espressioni linguistiche, orali
. carducci, iii-18-15: l'infranciosamento, a cui la patria di dante lasciossi andare
testo in modo da farne percepire interamente a chi ascolta la bellezza poetica o l'
in altra cosa, e siale data a mangiare, cioè 4 sator arepo tenet opera
dominio. -anche: il territorio che a tale giurisdizione è soggetto.
sovranità popolare, era un andar contro a tutta quasi la diplomazia europea.
la decta arte, li quali danno a dizeccolare le loro pezze, sieno tenuti
lappola, ciocca'(da zecca 4 a caso '). dizzeccolatóre (
, sm. ant. operaio addetto a levare gli zeccoli (i nodi) dalla
; / ed io sto colle muse a tu per tu. montale, 3-71:
sulla patèna? che cosa si guadagnava a non credere nell'eucaristia? —
destra. — figur.: a indicare il culmine, l'esito supremo,
di guido d'arezzo, attribuita tradizionalmente a g. b. doni (1594-
: / e 'n questo modo stare a le difese, / mova scirocco, garbino
scirocco, garbino e rovaio. a. pucci, 5-26: levatasi dal parto
sanza disagio. / e poi crescendo, a foggia masculina, / la fe'vestire
/ che di notte e di dì anco a quattr'occhi / sapessin tor la borsa
quattr'occhi / sapessin tor la borsa a uno? grossi, 287: l'ancella
: l'ancella le si affaccendava intorno a trarle la roba di pellicce tutta molle
la roba di pellicce tutta molle, a vestirlene una di duagio lionato che trovò ivi
fiandra. marino, 9-47: volgesi a quella parte onde esce il canto
279: « panni sono fatti a modo di doagio e sono d'ogni colore
oro coniata nel regno di castiglia a partire dal xiv secolo, poi nel regno
15 dì, e fa doble d'oro a lega di carati 23 e mezzo d'oro
che non era sì poco che oltre a diecimilia dobbre non valesse. pulci,
, 43-114: facea nascer le doble a diece a diece, / filze di perle
: facea nascer le doble a diece a diece, / filze di perle e gemme
parte di un soldo e vale come a noi un quattrino. gemelli careri, 2-i-405
possono nel cambio le nazioni estere guadagnare a nostro danno lire io sol. 8
1-531: condannarono di botto il capitano a due anni di prigionia; più due mila
doble o lettre di credenza, / andonne a benefizio di natura. / con due
galliziani, v-112-79: però, s'a voi tenesse / amor distrettamente, /
vedi, quando vai, / più bella a ogni passo divenire. / sannoi coloro
ogni passo divenire. / sannoi coloro a cui dobla desire / a ogni volger
/ sannoi coloro a cui dobla desire / a ogni volger d'occhio che tu fai
bambagia (e anche di seta), a coste rilevate o a spina, tessuto
seta), a coste rilevate o a spina, tessuto anticamente a napoli su
coste rilevate o a spina, tessuto anticamente a napoli su modello francese.
seta, o aspinato, o a mandorle. il lessico dell'inventario di
guamacca da casa di dobletto bianco stampato a mele, carciofi e non so nemmeno
spagnola che valeva due doble, coniata a partire dal xv secolo (ed ebbero lo
i padri loro / per la guerra a sborsar furon forzati, / in vece lor
moravia, iii-280: il re era riuscito a portare con sé una cassetta di gioielli
: le dobblette, i dobbloni, o a scacchi, o a spine
o a scacchi, o a spine, o a quadretti, o a
o a spine, o a quadretti, o a rosette. =
a spine, o a quadretti, o a rosette. = ant. fr.
mai sì tosto acqua per doccia / a volger ruota di molin terragno, /
cartiere... si trovano accese a pile, quando dovevano essere tassate a docce
a pile, quando dovevano essere tassate a docce, o siano rami di acqua
5-526: serrate [quelle fonti] dentro a docce e cannoni, discendono giù dalla
fra loro; noi da ora innanzi daremo a questo canale il nome di doccia.
, essendo senza carne, non venisse a vederlo tanta moltitudine di persone. soderini,
unitamente l'acqua. usasi per lo più a metter sotto le gronde de'tetti,
. -anche: tubo discendente che conduce a terra l'acqua raccolta nella grondaia.
gocciolatoi a'fianchi de'tempi, si hanno a scolpire delle teste di leoni distribuite in
modo, che primieramente ne vengano alcune a dirittura sopra ogni colonna, e le
/ che sempre mira disdegnosa flora, / a piè del fonte che stillando irrora /
la doccia, / stava damon contando a goccia a goccia / l'acqua ch'
doccia, / stava damon contando a goccia a goccia / l'acqua ch'indi brillando
fatta. -per simil. a. pucci, cent., 14-51:
. pucci, cent., 14-51: a manfredi, com'acqua per doccia,
ha un grande ramo e molto cavato a modo d'una doccia. andrea da barberino
con un profilo semicircolare e in alto a versanti meno ripidi. -docce carsiche:
, e vanno tuttavia ristrignendo, torti a guisa di doccia, coll'estremità de'
. 6. etnol. inserzione a doccia: nelle armi da getto primitive
nell'estremità incavata nella punta. -lama a doccia: ondulata (come nei kris
alcuni sono chiamate doccette, per esser simili a quei canaletti di terra, per li
, doccio, doccione-, un toponimo ducia a padova (nel 900). nel
v.] sono registrati: doza a bologna nel 1285, duza a modena nel
doza a bologna nel 1285, duza a modena nel 1327. ma si veda
di esso, per pulizia o a scopo terapeutico. -anche: l'impianto e
molti accidenti che m'hanno impedito fino a ora, a punto di sotto la
che m'hanno impedito fino a ora, a punto di sotto la doccia m'è
si fece tanto, che finalmente iersera a qualche ora di notte stetti assai meglio
le quali da due chiavi le prendete a vostro piacere. carducci, ii-19-9:
e la doccia, non può mettersi davanti a un piatto colmo di maccheroni al sugo
continue migliorazioni accrescendo le comodità per resistervi a tutte le stagioni: misi la doccia
, con gli ombrelloni, le poltrone a sdraio... guarda, c'è
19-70: di lassù precipitavano docce di luce a battere sul lastrico e rimbalzare nelle vetrine
. verga, 1-330: sedetti accanto a lei e mi tolsi la maschera.
profondamente dalla combinazione insperata, si accingeva a mettere in atto un suo proposito ardito
, irritato, prostrato. -bere a doccia: a garganella. dottori
prostrato. -bere a doccia: a garganella. dottori, x-iox:
dottori, x-iox: bevono sempre a doccia, a mulinello. cicognini,
, x-iox: bevono sempre a doccia, a mulinello. cicognini, xxx-n-48: vin
che si mescia, o che si beva a doccia. menzini, ii-197: tutti
, ii-197: tutti crediam ber tippocrene a doccia; / e s'io gli dico
. pananti, i-240: come a pazzi lor detti la doccia, /
cole. = neol. rispetto a doccia *: deverb. da docciare (
e sospiri si conviene all'animo mio. a ciò sono costretto per la considerazione della
piaghe del salvatore, le quali docciano a sgorgo, per dar bere. burchiello,
, vi si docci su acqua fresca a poco a poco. baldinucci, 2-6-345:
si docci su acqua fresca a poco a poco. baldinucci, 2-6-345: il
il buon contadino, con un vaso a tale effetto portato, andavagli bagnando,
di tre ore e non più incominciarono a disciogliersegli i nervi intirizzati. panciatichi,
nel bagno chioccia, / accordati col mozzo a far la spia, / mentre che
che sul groppon l'acqua gli doccia. a. cocchi, 8-127: con tal
: n'ho bevuto d'una sorte fino a dieci giorni, e docciatomi con un'
giorni, e docciatomi con un'altra fino a xxx. lettere di vari, i-iv-1-3
vari, i-iv-1-3: si trova al bagno a san filippo per docciarsi, per vedere
4. letter. scendere, calare a basso. grazzini, 2-228: onde
careggi, e docciando poi si difilò a quella volta, dove fu in meno
), agg. letter. sottoposto a doccia. -anche al figur.: che
. savinio, 1-117: oltre a quell'impressione infante, esso [pianoforte
farsi la doccia (per lo più a scopo terapeutico). caro, 12-ii-173
porterà molto innanzi l'effetto medesimo. a. cocchi, 4-1-8: si credono efficaci
doccio o docci che la condu- chino a uno o più tinozzi. -cannello di
faceva un salto. qualcuno aveva provveduto a incastrare una scorza di castagno nella scanalatura
modo che ci si poteva bere come a una cannella. il doccio precipitava nella pozza
tegolo ricurvo. colombini, 223: a giovanni d'ambrogio... gli cadde
innestare in un altro e formare giunto a perfetta tenuta (per il trasporto o
vasi, o canaletti ivi a'piedi deputati a ciò. crescenzi volgar., 1-9
che prò del venire, se, turato a mezza strada il condotto, la ritiene
pieno fra le steccate e i pignoncelli a ingoiar ne'canali che lo conducono sopra
rotoni de'filatoi. ivi alzato dalle cateratte a ventola, e precipitato pei doccioni,
del diamante, il quale imprime il movimento a tutto il filatoio. d'annunzio,
: il giardino del museo era dinanzi a loro, coi suoi cippi in forma di
: silenziosamente una squadra di soldati attendeva a sistemare in iscavo un doccione per la
canale degli alimenti] largo e diritto a foggia di un doccione.
doccione. -tubo discendente che convoglia a terra l'acqua che viene raccolta dalla
doccione della casa che non fosse stato fuso a fabbricar modelli di mortai o colubrine.
van delle canne. -a doccione: a forma di tubo. crusca [
v.]: 4 manichino 'diciamo a un arnese a doccione, lungo quanto
: 4 manichino 'diciamo a un arnese a doccione, lungo quanto una mezza manica
di maggiore importanza architettonica diede origine a elementi decorativi di grande bellezza: teste
può. alvaro, 10-151: piove a dirotto, i doccioni degli antichi palazzi
draghi e di mostri l'acqua a secchi, sono in un antico tempo in
d'iddio giovanni co'suoi poveri fratelli a colombaio de'frati minori per visitare quel
minori per visitare quel divoto luogo, a giovanni d'ambrogio suo diletto compagno cadde
come accr. di doccio, che a sua volta si riconnetterebbe a doccia *;
doccio, che a sua volta si riconnetterebbe a doccia *; ma, giustamente,
cadeva contrasto fra noi, perché io a maraviglia tenea la mia parte di discente
il docente vuole, e lo lasci a bocca aperta innanzi al vero, a lui
a bocca aperta innanzi al vero, a lui estraneo e al quale deve per
agli occhi: al punto da obbligarlo a ricorrere alle cure del celebre oculista scarpa
oggi stesso ha sanzionato la libera docenza a severino ferrari. serra, iii-99:
quella maga che sempre vicino / tenuto a bradamante avea il pensiero, / quella,
manco sta male al pe- destro / a cui doce l'artefice, se 'l vole
malinconia / mi dava l'ozio che a lascivia doce. = voce dotta
doclbile, agg. ant. disposto a imparare, docile all'insegnamento.
mia man sia reprensibile / dirizzar versi a tanta celsitudine, / pur conosciuta tua
buone attitudini, che è ben disposto a imparare; che ha capacità e prontezza
brunellesco, xv-549: fu molto ubidiente a chi gli mostrava e molto docile e
lottini, 232: i numeri sono atti a svegliare con una certa forza, quasi
molti e varii modi al fare conti vengono a svegliarsi e a farsi capaci di potere
modi al fare conti vengono a svegliarsi e a farsi capaci di potere per varie vie
la rivoluzione da sé, era però docile a riceverla da un'altra mano. rovani
... adesso si rivolterebbe anche a sua madre, per quella donnaccia forestiera
prepotenza. levi, 1-139: divenuta a un tratto docile come un agnello, la
di fiesole e da * cedri / a rallegrare le giunchiglie, ond'ella / oggi
per voi l'arpa inghirlanda, / e a voi quest'inno mio guida più caro
cauta..., renderla meno docile a quelli che chiamami antecedenti e alle tradizioni
cotesto amore, nel padre era stato dedicato a un'italia ideale e della storia illustre
usava muoversi al suon della sinfonia, a uso di danza. soderini, iv-189
per li boschi, nel loro ritorno a casa sono seguitate dalli maschi fino nelle proprie
collo. pea, 7-230: cominciò a trattare le modalità per l'andata.
gesto attratti, vengono / i cervi a lei con docile / bramire. alvaro
questa prima impressione. -che tende a convincere, a piegare abilmente alla propria
. -che tende a convincere, a piegare abilmente alla propria volontà; suasivo
affluivano alle narici, rese docili dalla voluttà a un palpito di cui ora si sentiva
la materia tecnica porgevasi docile e duttile a esser plasmata d'ideale nell'opera ardente d'
-morbido, cedevole, pieghevole; facile a lavorarsi. varano, 6: in
mai ti venga estranea cura / questi a troncar sì preziosi istanti / in cui non
/ farò che in dolci modi / consorte a me ti annodi. d'annunzio,
destro. quasimodo, 27: non a me più il vento fra i capelli /
, docili all'impulso dell'aria, mostravano a tratti il rovescio del fogliame. landolfi
fagiuóli, 3-4-259: il mio bambino / a un cenno ch'io gli fo,
. docilità, sf. disposizione a imparare, facilità di apprendere.
che apprende tutto con facilità, e disceme a prima vista il vero, il bene
i-39: questa è docilitate, / a cui l'officio d'insegnar è dato:
fede e senza virtù, da voi ridotte a la equità, a la religione e
, da voi ridotte a la equità, a la religione e a la docilitade,
la equità, a la religione e a la docilitade, usano là in quel clima
ogni onorato carattere. foscolo, xviii-135: a lei, mia signora, le mie
sbarrò gli occhi, come se cominciasse a dubitare che si trattasse veramente di lei
magalotti, 1-86: considerata l'estrema sottigliezza a cui vedeva ridur quella creta, anche
docimasìa, sf. stor. esame a cui veniva sottoposto (in base al
eletto per voto o scelto per sorteggio a una magistratura cittadina, per verificare se
natura e le proporzioni de'suoi componenti a fine di valutare i prodotti che dalla scavazione
di essa che docimastica si appella, fiorito a quel segno. p. neri
. delle bilance docimastiche superiori nell'esattezza a quelle di francia, e nella vaghezza
, e nella vaghezza delle forme anche a quelle d'inghilterra. dizionario di commercio
documentale, agg. che si riferisce a documenti; costituito da documenti. -anche
e documentale, e non da attribuirsi a barbari, ma a soggetti di singoiar
non da attribuirsi a barbari, ma a soggetti di singoiar virtù e disciplina. tommaseo
dalla mia ubriaca giovinezza, solo pensavo a scrivere nelle pause d'amore altri di quei
2. rifl. fornirsi di documenti a sostegno di una tesi, di un'
professore universitario tedesco... è venuto a benevento a documentarsi. = voce
... è venuto a benevento a documentarsi. = voce dotta, lat
. documentariaménte, avv. in base a documenti. b. croce
situazioni, ecc. (ed è contrapposto a 'valore estetico ').
una loro evidenza quasi documentaria; non a trarne eccitazioni della fan- tasià e del
lettere -vergognosissime - scritte dai letterati o a me, e contro di me.
, sull'esempio della mentalità documentaria, a fare anche nella nostra stampa un nuovo
2. sm. insieme di documenti dedicati a un argomento determinato e raccolti a scopo
dedicati a un argomento determinato e raccolti a scopo di studio, di conservazione,
ha valore documentario. — che si riferisce a
l'abisso aperto dal demonio per trarvi a perdizione la severa storia * documentata '.
: pretendeva... l'arciduca che a segna e agli altri luoghi sì levasse
quel modo tragico e insieme grottesco che a te parrà forse quasi incomprensibile, in quell'
studiosi o ricercatori) una documentazione intorno a un determinato argomento di studio. -per
alla più sublime opera dell'antichità senza pensare a una nuova batteria da cucina. non
credo perciò che lina possa far eccezione a questa regola, e decido subito di
offre egli così un piacere assai superiore a quello che ci potrebbero dare alcune pagine
e. cecchi, 8-168: mirabili vasi a fondo bianco, nei quali è la
interrogatori, documentazioni scritte, che riescono a ingrandire mostruosamente le più lievi mancanze e
le più lievi mancanze e portano quasi sempre a punizioni di impegno. -in senso
storico, scientifico, tecnico, intese a raccogliere e a esaminare i materiali di
, tecnico, intese a raccogliere e a esaminare i materiali di informazione per corredare
o un atto giuridico, o volte a sistemare e ordinare gli strumenti di informazione
strumenti di informazione e i documenti relativi a determinati temi e argomenti, affinché gli
pubblici documenti usciti in stampa o divulgati a penna, mi diedi a ricercare nelle
stampa o divulgati a penna, mi diedi a ricercare nelle reliquie de'scritti delli prelati
alla mano ch'ei voglia capacitar il tutore a non voler opporsi. muratori, 8-ii-56
di qualche dubbio istorico e di luce a qualche oscurità: sono frutti dell'industria
una delle più grosse, che insino a quell'età i documenti delle storie abbiano
». carducci, iii-25-96: passò a milano proprio per istudiare nei manoscritti del
e documenti sempre accompagnata dal suo avvocato a trattare l'eterna questione della dote della defunta
o documento, / dalla patti, a marconi, a buonaparte. g. raimondi
/ dalla patti, a marconi, a buonaparte. g. raimondi, 2-189
affiorano / quale ossame sospetto / ritrovo a volte, / delle mie fuggitive ispirazioni
rilasciato dalla competente autorità, che serve a comprovare l'identità e determinate condizioni o
, in un'azienda, si riferisca a fatti amministrativi che hanno rilevanza contabile.
, che la legge prescrive siano, a cura del capitano, tenuti a bordo
, a cura del capitano, tenuti a bordo durante la navigazione o il volo.
. è il 'giornale nautico ', a tenere il quale sono obbligati dall'art.
monumento, ecc.), che appartenendo a un dato ambiente o periodo o civiltà
importanza consiste nell'imitazione de'personaggi introdotti a parlare e ad operare dal poeta,
di uomini doviziosi d'ogni materia atta a giovevoli e nobili istituzioni di scienze e di
trovava più... nessun sfogo a tante scomposte energie che si sentiva fremere dentro
dentro, e di cui egli esagerava a se stesso l'intensità, esaltandole come
può ridursi ad una semplice monografia, a una pagina di vita (à une tranche
indizio; fatto o oggetto che serve a provare, dimostrare, attestare qualcosa.
acciocché... i principi imparino a guardarsi da questi pericoli, e che
ch'è perduto / il ben ch'a cercar lode umane induce. sarpi,
, è credibile che trasporterà l'autore a qualche gran male. delfino, 1-273:
della bontà della cantina e poi si andò a dormire. banti, 8-40: puerilmente
dileggia i documenti de'savii, fa ingiuria a sé ponendo le cose preziose dinanzi a'
cadere in infelicità, accommodatissimi et optimi a sollevarle e porle in suprema felicità et
: onde per innumerabili esempli evidentemente apparirà a quanta instabilità, né altrimenti che uno
, 1-1: tutto quello che intorno a questo si dirà, sarà solo per instruzione
e offuscate dal tempo, si avvezzò a dipingere con qualche bassezza di lumi; documento
documento per ogni novello artefice onde impari a tinger lieto prima di copiar quadri simili
allora pensai di dare una figura corporea a quel demònico in cui, secondo il
repertori relativi), approntate e raccolte a scopo di documentazione. =
loro altezze eguali. -in cristallografia: a indicare forme che ripetono lo schema del
si dà il nome di 'dodecaedro 'a corpi ed a cristalli che hanno dodici
di 'dodecaedro 'a corpi ed a cristalli che hanno dodici facce triangolari, quadrangolari
espressionistica, e perciò esasperatamente romantica, a una nuova musica antiromantica e decisamente artigianale
* suono '(in contrapposto a ottava). dodecafònico, agg.
fece poi dire, nello scender le scale a esecuzione compiuta, che se cotesto era
linneo, la quale comprende le piante a dodici stami, e che riguardo ai pistilli
dodecarchia etnisca, in cui tutto correva a misterio di riti e a maneggio di
cui tutto correva a misterio di riti e a maneggio di sacerdoti, e l'imperio
). carducci, iii-24-223: a cotesta definizione che platone fece del bello
famiglia pri- mulacee, con fiori simili a quelli del ciclamino. landino [
rimedii truovo io communi. et innanzi a gli altri il dodecàteo beuto. garzoni,
osea, figliuolo d'ela, cominciò a regnare sopra israel, in samaria:
bucintoro, mi sono trovato stamane seduto a poppa d'una dodesona, sulla «
medici, ii-172: vedi tu, drieto a lui non già gran fatto, /
di dodici stanze: dalla dodicesima poi torse a mancina, e per una scaletta di
-per simil. e al figur.: a indicare un grado, un livello gerarchico
avemone cento quaranta otto fiorini d'oro a soldi ventisette e medaglia l'imo e dicesette
dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi da
jesù li duodeci suoi apostoli, diede a loro virtù e potestà. niccolò del
: tri gerarchie credemo che assista / a servir la magèsta una e trina, /
furia ogni dodece ore, durando sei ore a crescere e sei scemando, che a
a crescere e sei scemando, che a gran pena potrebbe un uomo correndo sopra
che il generale di francia, andando a lonato con persuasione di trovarvi i suoi,
dodici stanze: dalla dodicesima poi torse a mancina, e per una scaletta di marmo
l'anno dodicesimo del secolo. a. pucci, cent., 84-73:
guerra dello 'mpero, / che fece a noi gran male. varchi, 18-1-394:
dossi, 54: io mi sedeva giusto a tavolino fra le dódici e un'ora
cheta cheta nella stanza, depose davanti a mè un... chissà-mai..
fra via verdi e via manzoni, a piazza della scala, finché si resse
c. bartoli, 2-85: restaci adunque a trattare delli altri tre [corpi regolari
nome di antiche magistrature locali italiane (a siena, a pisa, nelle colonie
magistrature locali italiane (a siena, a pisa, nelle colonie veneziane, ecc
straordinaria di dodici membri, creata a firenze nel 1321, con attribuzioni politiche.
così solennemente eletti, subito levorno l'arme a tutti i nove, quali erano in
costituito da dodici migliaia. a. pucci, cent., 80-68:
s. maria impruneta, e dinanzi a lei andarono tutte le reliquie de'santi di
che n'avemmo due dodicine di lino, a la cara mia mollie. boccaccio,
della vicina sua; e quante fusa logori a filare una dodicina di lino. buti
di sopra le dette due dodicine intorno a lui et a beatrice. plutarco volgar
le dette due dodicine intorno a lui et a beatrice. plutarco volgar., 218
del xii e all'inizio del i secolo a. c.). 2
non l'avendo contrassegnata, è impossibile a riordinarla. caporali, 11-68: benché
porte, / aspettando l'assalto, a gran ragione / dentro a le doghe si
l'assalto, a gran ragione / dentro a le doghe si era fatto forte.
che uno può assaggiarlo, e dire a un di presso che vino è. padula
409: l'olio poi che sgrondando a poco a poco dal torchio e dalle doghe
l'olio poi che sgrondando a poco a poco dal torchio e dalle doghe della
cosiffatta pezzenteria di olio cade per intero a beneficio dei fattoiani. verga, i-363:
poteva salvare, e sua moglie andava a piantar al limite della vigna le cannucce
di pietra verde, con la corda accercinata a un gancio, con la pozzaiola a
a un gancio, con la pozzaiola a doghe cerchiata e ferrata a caldo,
la pozzaiola a doghe cerchiata e ferrata a caldo, come le ruote da carretta.
e cambiato carte del quaderno; et a lo staio, o vero quarta,
durante una doga dello staio, applicando a sé tutto il sale, ovvero pecunia
simil. biringuccio, 1-92: sopra a questo [stile] volendo far el
tavolette de abeto senza nodi, ed a modo di doghe de leuti ve l'an-
volle che un uncino dell'ancora andasse a conficcarsi proprio nella grossa cintura di cuoio
proprio nella grossa cintura di cuoio che serviva a mo'di doga alla botte. govoni
in fare divise, raccamamenti, doghe e a frastagli, non ti so di questo
delle figure, da una balza cilindrica a doghe nere e bianche. baldini, 3-188
. 4. locuz. dare a rimettere le doghe al cervello: perdere
guerrazzi, iii-146: ma che ha dato a rimettere le doghe al suo cervello.
fiorentini sono cattive doghe da botte: a indicare che sono sempre in discordia.
indicare che sono sempre in discordia. a. f. doni, i-130: noi
.. più culta, e più ridotta a stato asciutto con fossi e canali e
dugaia 'da me usata è comune a tutti i toscani, per significare ima campagna
dugaria * canali '(1255, a parma), dugaie 1 condotto '(
, dugaie 1 condotto '(1265, a reggio emilia), deriv. dal
d'annunzio, v-3-346: non possiamo pensare a un libro su giorgione senza che ci
doana, dovano), sf. ufficio a cui spetta il compito di controllare il
ut vero li portatori, non debbiano a loro tollerare né exigere alcuna cosa.
. villani, 11-10: non trovando verrettoni a loro modo, anche fu scritto per
per lo detto doge posto grave pena a chi ne traesse del genovese, il
ne mandò subito centosettanta, le quali legate a quattro casse per balla con paglia e
casse per balla con paglia e invogliate a guisa di zucchero, e per zucchero
non potendo sodisfare quella loro repu- blica a quelli cittadini che gran somma di danari ave-
somma, di quelle entrate participasse infino a tanto che dal comune fussero interamente sodisfatti.
ci avvolge sul mare e ci accompagna fino a napoli, al primo sole, così
così chiaro, così azzurro. per scendere a napoli si passa dogana come se si
credibile, / che la dogana fidi a casa. -oh tu / non debbi esser
le portano. e quivi, dando a coloro che sopra ciò sono per iscritto
l'abbia procurata. -oh in quanto a in casa mia, la poteva cercare,
che le aveva empita la dogana fino a la volta, ecco che si leva un
e tenendo da me quella signoria che a me piacerà, siccome loro signore,
. morelli, 424: noi ci recavamo a darli, oltre alle dogane e gabelle
, iii-27: in caso che genova avesse a rimanere sotto il duca...
il duca..., venite allora a farvi forti e ottenere per ogni modo
immense e fosse granarie e terre e vassalli a non finire. landolfi, 3-101:
, li quali tossono fatti da quinci a dietro per alcuna arte,...
dato in concessione o fida ai privati a scopo di pascolo. -anche: concessione,
dell'entrare il bestiame, solito entrare a romper la dogana alle calle, sia il
alli fidari stare in detta dogana fino a tutto dì 20 di maggio ciascun anno
dogana, debbino filtrarvi... a un tempo medesimo. idem, 1-9-8:
: quelli che fidavano 1 lor bestiami a dogana non osservavano d'entrare con detti
doganare, tr. disus. sottoporre a dazio doganale. a.
sottoporre a dazio doganale. a. verri, 2-iv-20: le mercanzie,
tutte o quasi tutte, si doganano a valore. = dal fr. douaner
, iii-30: una legge di giuseppe diede a censo perpetuo quelle terre,..
baruffaldi, 23: impari 'l popolo / a fuggir l'ira doga- nica, /
l'ira doga- nica, / e a portar dentro la manica / quanto basta per
basta per dar pascolo / quattro mesi a un naso sferico / di tabacco assetatissimo
patto co'doganieri, ma fassi patto a 7 o a 6 tari per lo meno
, ma fassi patto a 7 o a 6 tari per lo meno per migliaio,
villani, 11-10: non trovando verrettoni a loro modo, anche fu scritto per
per lo detto doge posto grave pena a chi ne traesse del genovese, il detto
mandò subito centosettanta, le quali legate a quattro casse per balla con paglia, e
per balla con paglia, e invogliate a guisa di zucchero, e per zucchero si
doganieri poi scrivono in sul libro della dogana a ragione del mercatante tutta la sua mercatanzia
ariosto, vi-348: queste cose, come a siena giunsero, / ritenute lor fur
9-520: fa'che nell'ar- ristiarti a * contrabbandi, / gabellieri, stradieri,
doganiere del comune alla porta della città a far pagare le gabelle a'villani e
turba di birri e di doganieri capitarono a bordo. d'annunzio, iv-2-876: la
la casa dei doganieri / sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: / desolata t'
doghe, mettere o rimettere le doghe a una botte. 2. fregiare
eran tutte [le dame] infatti messe a seder là in più file disposte a
a seder là in più file disposte a semicerchio intorno al seg giolone
giolone del doge e della dogaressa, press'a poco come la deità dell'olimpo intorno
poco come la deità dell'olimpo intorno a giove. d'annunzio, iii-1-52:
, 8-26: questa schiera / dogata a verde e bianco ha la bandiera.
. ufficio e dignità di doge (a venezia, a genova), il governo
dignità di doge (a venezia, a genova), il governo del doge
5-149: perché poi l'erario potesse bastare a questo nuovo dispendio, fu posta una
stabili di venezia e del dogado, a cui diedero il nome di casatico.
l'autorità del duca alessandro corrispondesse piuttosto a dogato che a signoria, dovendo governare
duca alessandro corrispondesse piuttosto a dogato che a signoria, dovendo governare congiuntamente ai quarantotto
questa voce nostrale, che qui calza a capello), del pontefice. dòge
magistrato della repubblica di venezia, eletto a vita dal maggior consiglio (e,
vita dal maggior consiglio (e, a imitazione dell'istituzione veneziana, anche supremo
anche supremo magistrato della repubblica di genova a partire dal 1339 » eletto dapprima senza
appresso i cittadini di genova si levarono a romore e dispuosono i capitani, ch'era
galeazzo. guicciardini, vii-103: però a me pare che a questo punto abbino
, vii-103: però a me pare che a questo punto abbino provisto meglio e'viniziani
seguitò ne'suoi umori. l. a dimari, 1-3: poi nella quasi democratica
: in sul fare e fermare la pace a pescia, pisa mutò stato di creare
, fece il mal governo, / a l'italiche doglie fero impiastro? sacchetti
volevano saper più del doge, pensassino a tanta sottigliezza, bastando loro solo d'empire
corpo, e di campare senza pensare a nulla insino alla morte. = voce
dispettosa ingratitudine, altra volta per servi a questi catalani il duca ci potrebbe sottomettere;
/ com'om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso, / che,
essa si raccoglie, / par ch'a nulla potenza più intenda. petrarca,
, le budella, e lo trovano giovevole a molte malattie più contumaci, ed in
t'accheta, non fu doglia pari / a quella che mi strugge, e mi
adesso bisognava farle passare la doglia, a comare maruzza, e conchiudere quel matrimonio
in questa mia / doglia infinita di levarmi a volo, / dissetare col sangue delle
l'eufrate fece il mal governo, / a l'italiche doglie fero impiastro? grazzini
, 21-67: io, che son giaciuto a questa doglia / cinquecent'anni e più
ceda? e che di troia / venga a signoreggiare italia un re, / ch'
. rovani, ii-742: [accadde a più d'uno di] essere assalito di
/ d'un caro giglio settimestre. a questo, / benché immaturo, accelerò
, 5-318: un giorno finalmente vennero a dirmi che mia moglie era stata assalita dalle
dalle doglie, e che corressi subito a casa. pratolini, 1-67: la madre
intermittente di carattere cronico. -camminare a doglia: zoppicando. verga, i-304
1-27: il giorno dopo la cavalla camminava a doglia. 5. locuz.
. 5. locuz. -venire a punto al bagno per la doglia:
, o figlio, / tu vieni a punto al bagno per le doglie: /
'andar su doglia', dicesi del camminare a stento e con dolore, per istrettezza delle
. bencivenni [crusca]: cominciano a sentire qualche doglierella nel petto.
compositor della musica di guastare il dramma a soddisfazione de'sopradetti. alfieri, i-236
. dolore, afflizione, angoscia. a. degli alberti, ix-238: canzon,
degli alberti, ix-238: canzon, vestita a bruno, or lagrimosa / n'andarai
tal doglianza mia / gli narra sì che a pietate il mova. dolce, 1
dante, inf., 6-108: ritorna a tua scienza, / che vuol,
angosciosi dolori ed alle lagrime fluviali ed a lunga doglienza di lamenti? b.
segno di molta doglienza, si vestì a bruno. moniglia, 1-1-162: piangea ilo
. rinaldo degli albizzi, i-56: a dì 18 di gennaio 1404...
mi parti'di quivi, e venni a firenze a'signori priori et a dieci
venni a firenze a'signori priori et a dieci della balìa, per certi ragionamenti che
volte sogliono fare, cominciai meco medesimo a fare pensiero di volerne fare doglienza con
e di quanti minori vi volessero venire a portar domande, doglienze o consigli.
vaso di argilla o di legno, a forma di globo, con un'apertura
redi, 16-i-47: domandando esso ciclopo a sileno... se i vasi per
. lorenzi, 4-52: de'gemini martelli a i spessi colpi / rimbombi il dolio
: un mucchietto di pietre / la sepoltura a secco /... / e
mesco- lavan per via prima di giugnere a noi. leopardi, 9-63: me
doglietti maggiori e bacini, s'invitavano a bere l'un l'altro. g.
bere l'un l'altro. g. a. papini, 105: 'ranniere'
quel che parlar volea, / a pianger con costei dogliosamente. caro, i-329
lo doloroso amor che mi conduce / a fin di morte per piacer di quella /
mia, benché il parlar sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel
col core tristo e doglioso ve pona a sì crudo partito. bembo, 1-70
/ senza volger giammai gli occhi pietosi / a mirar le mie pene ed i miei
danni? leopardi, 296: or che a l'occidente di sua vita / veggio
madri si prostrano, con la faccia a terra, sotto i foschi manti, gemebonde
ribil rimembranza, / regina eccelsa, a raccontar m'inviti: / come la
tasca cento lire, / e avanzeratti a mensa il vino e il pane; /
figliuoli, testimonii viventi della sua rinunzia a un'altra vita. -malinconico,
tamburi, brontolìi di contrabbassi, uniti a gravi e dogliose note di violoncelli.
): se di me, madonna, a voi sovvene, / la mia faccia
infuriata d'intorno al lago aggirandosi, a guisa di vedova tortorella, la perduta compagnia
pene? alfieri, 8-166: ne a ciò bastante è il pianto, ancor che
, una parte del corpo). a. pucci, cent., 88-17:
che meneranno doglioso gli erri dalla magna a roma, che non comperranno quello del
poter essere messo in discussione), a cui è attribuita fondamentale importanza in un
alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere i diritti de'popoli e la prosperità
aperti / segnan dogmi di vita in faccia a morte. -ant. precetto,
scrivete e confessate che non sapreste contraddire a tutte le proposizioni dello stesso eresiarca calvino
libero esame, la scienza deve ridursi a qualcosa di astratto. -raro. confessione
professata con esaltata convinzione o supina acquiescenza a un'autorità, con rinuncia a ogni