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vol. IV Pag.79 - Da DECIMABILE a DECIMAZIONE (38 risultati)

benché magre e slanciate... arrivavano a prendere gli accordi di decima con grande

. 8. locuz. tirare a decima: far registrare nei libri della

si comparissi avanti ai detti signori ufiziali a veder detta accusa, e di tirare

veder detta accusa, e di tirare a decima, non li avendo tirati, i

li avendo tirati, i beni posti a farneto. = femm. sostant.

, agg. che può essere sottoposto a decima (un podere, un raccolto,

. borghini, 6-iv-435: ci era oltre a questo lo staio decimale con un altro

1-ii-598: voi mi ricordate quanto stenta purtroppo a diffondersi fra le nostre plebi, per

riscuotere la decima; chi sottopone altri a decima. galanti, xviii-5-1034: il

la diligenza e discrezione delli capiggi destinati a questo ufficio. = forma sostantivata del

terribile il decimare gli eserciti, dove a sorte, di tutto uno esercito

bambini dell'istituto e lei dovette tornarsene a casa. piovene, 5-346: il

paura che il pubblico non avesse pazienza a seguirlo. -recipr. uccidersi a vicenda

pazienza a seguirlo. -recipr. uccidersi a vicenda. bocchelli, ii-280: se

, che li [i topi] spinge a decimarsi fra loro per fame e ira

, tr. [dècimo). sottoporre a decima; obbligare a pagare la decima

). sottoporre a decima; obbligare a pagare la decima. leggenda aurea

, 316: abraam offerette le decime a mclchisedech sacerdote. ché, secondo che dice

diatessaron volgar., 321: guai a voi, scribi e farisei, ipocriti

leggenda aurea volgar., 1314: guai a voi, farisei, i quali decimate

5-6-359: nel vangielo dice: guai a voi scribi e farisei ippocriti, i quali

, che quelli consigli che non hanno rispetto a la tua arte e che procedono solo

), tu non li dei vendere a li figli di colui che te l'ha

ha dato: quelli che hanno rispetto a l'arte, la quale hai comperata,

si convegnano alcuna volta decimare e dare a dio, cioè a quelli miseri a cui

volta decimare e dare a dio, cioè a quelli miseri a cui solo lo grado

dare a dio, cioè a quelli miseri a cui solo lo grado divino è rimaso

de'sacra menti, cioè a quale spetti questa ragione di decimare.

nate folte [le carote] s'hanno a dira dare e zapparle sì

libro in cui erano elencati, a nome del rispettivo possessore, tutti i beni

decimazione. -per simil.: sottoposto a una punizione. - anche sostant.

i ricchi... sono anzi avvezzi a ricevere sotto vari colori e già sono

capitani: quanto meglio potevano s'industriavano a ricomporre le compagnie, tanto crudelmente decimate

168: le falangi non cadono a schiere come sotto al fulminar dei cannoni

dieci, il cui nome veniva estratto a sorte (ed è stata adottata talvolta

: i medi con bella sortita corsero a quell'argine alzato di terra, e cacciatine

e 'l pericolo faceva gelare il sangue a tutti. d'annunzio, v-1-766:

soffici, v-3-446: sempre in ordine a questa pretesa

vol. IV Pag.80 - Da DECIMAZIONE a DECIMO (26 risultati)

, ecc. mazzini, i-539: a fronte della decimazione progressiva dei nostri,

decimazióne2, sf. ant. diritto a riscuotere le decime. targioni tozzetti

limiti assai stretti d'un metro 3 a 4 decimetri a due metri e alcuni

stretti d'un metro 3 a 4 decimetri a due metri e alcuni centimetri. cattaneo

altro materiale usata per misurare lunghezze fino a io centimetri. -doppio decimetro: riga

riga centimetrata che misura lunghezze fino a 20 centimetri. ojetti, i-486:

atteso che... son suti descritti a gravezza in firenze ne'libri e tra

primo, secondo, ecc.) o a quella tratta dai numerali cardinali { undicesimo

anno ch'io sono quasi un segno esposto a tutti gli oltraggi di tutti gli uomini

in balia, ma nel decimo, a notte / nera, ad ogigia gli dei

divisione dell'intero in dieci (e a volte viene usato con valore indeterminato per

in numero de la decima parte; a la quale restaurare fu l'umana natura

la decima parte delle tabulazione che hanno a venire, voi tremeresti e forse andresti ascondervi

e forse andresti ascondervi in una spilonca a fare penitenzia. machiavelli, 126:

. leopardi, v-450: noi dunque ristringendoci a considerare i pregiudizi, abbiamo assunto l'

: la sola decima parte dei ricoverati giunge a guadagnarsi la sussistenza. gozzano, 354

spese; e però non si farà a questi tempi, ma predicherassi prima la

: e trovamo diviso da li savi perfine a li decimi. g. villani

decimi. galileo, 4-1-231: torneremo a misurar questa distanza rettamente, e la troveremo

fin dove si vuole, e fino a raggiungere non solo gli oggetti più microscopici

di miglio / dalla sua strada in mezzo a tanti ostacoli / sospesa sopra abissi spaventosi

ora il mio stato d'animo è press'a poco come dev'essere quello di una

di lingua, se non quanto bastò a parlare di stelle, di ciffre,

inoltre al ministero del pulpito, e a leggere solo opere di amena e frivola letteratura

: i miei connazionali non arrivano forse a un solo milione, dei quali nove

viene in quest'ignobile cantina del brunetti davanti a un pubblico, nove decimi del quale

vol. IV Pag.81 - Da DECIMOLA a DECISO (19 risultati)

. agostino volgar., 1-9-26: crediamo a lui [dio] predicente il quale

ovvero la piedica, che non è altro a dire che il lacciuolo, si pone

decirème, sf. stor. nave a dieci ordini di remi. =

decisamente finita ogni cosa, né finirà sino a che io non abbia veduto il vice

non abbia veduto il vice re che è a monza. manzoni, 410:

e i papi, è decisamente favorevole a quest'ultimi. leopardi, ii-173:

boccaccio, 21-38-73: pensata nuova maniera a decisione della presente quistione, così parlò

de particolari accidenti, rade volte discendono a quel sommo e universal intendimento di esse

e volle onorarmi col rimettere la decisione a me, ed io lo dichiarai tragedia.

saranno sempre annullati dalla volontà collettiva, a cui deve riconoscersi come diritto inalienabile, inerente

) risolve una controversia; sentenza emanata a conclusione di una causa giuridica.

consigli di leva viene esteso da quindici a trenta giorni, per agevolare gli inscritti specialmente

provincie. cicognani, 9-28: venne proprio a portarmi la decisione del tribunale.

: non v'è niente di più difficile a questo mondo che di fare un matrimonio

mi voglia bene, altrimenti mi butto a decisioni disperate. soldati, iii-131:

agire in un certo modo; risolversi a fare qualcosa. svevo, 6-590:

uomo di grande autorità, e assuefatto a profferire la sua sentenza decisivamente. magalotti

di svanimento... credo simile a tutti quegli che si sentono da chi

su i rami i contorni. a. verri, ii-134: e siccome tu

vol. IV Pag.849 - Da DITTONGAZIONE a DIURNO (12 risultati)

919: assunse l'impiego di scrittore diurnista a tre lire il giorno presso la biblioteca

che presta l'opera sua per assunzione a giornata. = deriv. da diurno

: quella stella crinita... a mezzo il cielo splendidissima e diurna continuati

case e dalle grotte / tutti i mortali a l'opere diurne. tasso, 8-3-292

del maggior pianeta? / ecco svanirò a un punto, / e figurato è il

dalla realtà diurna, ma come appiglio a una prenatale esperienza. -astro diurno

lo spuntar de la diurna luce / a trino arriva e la gran porta assale.

candore diurno diveniva anche più mite passando a traverso il velo delle tende. borgese

... cominciava ad aggiunger nebbia a nebbia, che il sole diurno imbiancava e

ne vo'dire pur quello che mi pare a conscienzia. sai quale è il denaio

condizione di schiavo, ma surge dapprima a quella di mercenario, verso le cui

xxx-1-89: perciò le vedi, che tornando a sera / al lor, quantunque misero

vol. IV Pag.850 - Da DIUTURNAMENTE a DIVA (33 risultati)

e divani. ebbi la fortuna di andarvi a caso nel secondo giorno di mia dimora

giorno di mia dimora in parigi: e a quello spettacolo inatteso, esclamai: «

il bisogno / tuo 'l chiegga, a offrirti il vicin pronto avrai / di quel

balìa la più gran parte, / dove a fatica, e per lung'ora forse

notte, le squadre diurne si succedono a le notturne. savinio, 10-210: due

e di fronda in fronda, da tronco a tronco e fra cespi ed arbusti ed

e serpendo e saltando. -destinato a vivere di giorno. d'annunzio,

cameretta che già fosti un porto / a le gravi tempeste mie diurne, / fonte

bellissima elezione, da far venire voglia a le pietre, non che agli omini

non che agli omini, de stare a ragionare cum voi, ché più bella,

719: tornar nell'ombra io volli a te, sileno, / ora che tace

diurna, due paghe debbono essere corrisposte a tutta la compagnia. palazzeschi, 7-95:

persona vi trovò. nannini, 1-189: a tizio il petto, a me consuma

1-189: a tizio il petto, a me consuma il core / empio pensier d'

galileo avessero cominciata la loro vita letteraria a scarabocchiare nei fogli diurni, settimanali,

ratto corso, / e da la destra a noi giove e saturno, / contra

accoglie, / nel diurno rotar si volve a febo, / chiaro lampeggia il dì

che ne traeva. cerracchini, 1-1-30: a bello studio le ha fatte collocare [

non riescano [le forze dei potentati] a impedire, almeno diuturnamente, la loro

e longanimo; ché elli ci giudica prima a dirittura; ma elli prima che giudichi

aspetta pure, perché noi torniamo a lui. giov. cavalcanti, 352:

tempo mancherà di vita... ma a me, né a perpetuità né diuturnità

.. ma a me, né a perpetuità né diuturnità guardando, basta che sia

guardando, basta che sia per giovare a qualcuno. beccaria, ii-718: le leggi

, ii-3-386: sopra tutto ti prego a non imitare la diuturnità del mio silenzio

la diuturnità del mio silenzio fiorentino e a rispondermi presto. = voce dotta

o diuturna o breve che abia a essere, a la beatitudine. sannazaro

diuturna o breve che abia a essere, a la beatitudine. sannazaro, iv-190:

diuturni e spessi tremori lagrimevolmente assalite. a. verri, i-84: non si

appassionata, aspra e diuturna è necessaria a ritemprare all'antico vigore i popoli e

volontà sua, era divenuto assai simile a loro. -perenne (una pianta)

preterita vita. scalvini, vi-69: a te la diuturna / fatica molce i sonni

, ii-302: egli ha salvato dinanzi a se stesso il diritto di scrivere ancora,

vol. IV Pag.851 - Da DIVAGAMENTO a DIVAGARE (37 risultati)

poetando scrive, / i'era amico a queste vostre dive, / le qua'

ideo / tra le dive, che pari a mirar ebbe, / venere gita lieta

cadeo. muzio, ix-74: ella a seder qui presso tacque vive / si

tacque vive / si porria in grembo a l'erba, io in grembo a lei

grembo a l'erba, io in grembo a lei, / e da i boschi

canzoni grasse da la languente rima; / a me la strofa breve concedi, che

morte. carducci, 908: quando a le nostre case la diva severa discende

che il ciel sereni, / che a torto gelosia veder mi priva, / mi

doveva notare per male usata daltariosto, ritorno a dire, ecc. tansillo, 175

. montano, 263: « eccentrica a trasformazione ». così si chiamavano nei caffè

era cresciuta! la smania di divagamento, a cui guido alludeva infine, non significava

). carducci, iii-7-408: ridusse a mano a mano alla determinatezza classica e

carducci, iii-7-408: ridusse a mano a mano alla determinatezza classica e alla più

e confortevoli del campo cristiano, provava a tenersi supino, e continuava a pensare:

provava a tenersi supino, e continuava a pensare: non i pensieri oziosi e

madre e passino negl'intestini del feto a rintanarsi nelle lor rughe, dove appiattati si

, doveva alla per fine ridursi sempre a questo passo tra la riva sinistra..

sforza e porta tosa, stracco, a stomaco vuoto. strascinava le scarpe verso

proporzionata alla nostra visiva potenza, sono a noi visibili i lumi che in lei divaghino

attratti dal centro. cardarelli, 1-68: a volte il destino divaga. / attese

/ attese di anni non bastano / a dar tempo di giungere a un momento.

bastano / a dar tempo di giungere a un momento. sbarbaro, 1-239:

immenso pelago dell'erudizione, si riconduce a se stesso, alla società degli uomini

saba, 73: se tu non vivi a quei pensieri in cima, / pur

: dalle prime ore del mattino fino a notte, gli sceneggiatori non fanno che

e ritornò al medio evo e intese a ritrarre il reale, ma presto divagò dal

, l'arimmetica non servire ad altro che a divagarlo, a dissiparlo. carducci,

servire ad altro che a divagarlo, a dissiparlo. carducci, ii-10-90: addio;

amiche di lucrezia, parlavano d'abiti a quest'ultima, per divagarla, quantunque ella

, sofferenre); porre rimedio (a inconvenienti, a disagi). rovani

; porre rimedio (a inconvenienti, a disagi). rovani, ii-901:

il quale in quella babilonia era andato a cercar nuovi amori per divagare gl'importuni

balla s'era mostrato volenteroso capro espiatorio a divagare l'inasprita uggia dei detenuti.

questa digressione. cattaneo, iii-2-73: a noi pare che intorno a ciò gli

, iii-2-73: a noi pare che intorno a ciò gli scrittori si divaghino troppo in

,... poteva dirsi che a nulla pensasse fuorché a le fever.

. poteva dirsi che a nulla pensasse fuorché a le fever. collodi, 547:

vol. IV Pag.852 - Da DIVAGATO a DIVAMPARE (36 risultati)

copiava i primi cinque minuti col cervello a segno, poi si divagava, poi

come posso per divagarmi, e giovare a questa gioventù. d'azeglio, 1-112:

sul primo, poi sempre più inchinevole a ricadere sopra me stessa in pensieri men

vedere né sentire, quasi divagate imprecisamente a guardar per aria. -per estens

incorreggibile ragionatore e divagatóre, il che fa a pugni con la sua professione. comisso

. divagatòrio, agg. che tende a divagare, a distrarre, a eludere

, agg. che tende a divagare, a distrarre, a eludere.

tende a divagare, a distrarre, a eludere. g. bassani,

* o sacrum con- vivium ', a sole voci, che richiamò la mente di

demetrio dalle strane divagazioni in cui incominciava a perdersi. moravia, 12-225: queste

nera diventava per me un ottimo pretesto a divagazioni politiche, filosofiche, teologiche. montano

teologiche. montano, 396: dentro a questa cornice il racconto svaria con episodi

barocche; nel secondo appare la cupola a tazza; il terzo avvia la soluzione

conforto. cicognani, 13-425: appena a casa si chiuse nella sua stanza e

venuto dalla campagna senza divaghi, tenuto a stecchetto nella stagione della sensualità prepotente,

troppo. il teatrino era issato in fondo a un gran salone a colonne.

issato in fondo a un gran salone a colonne. = deverb. da

giamboni, 8-i-132: ricomincia el dì a menomare per lo divallaménto che 'l sole

. disus. e letter. scendere a valle; scendere dall'alto in basso.

, 21-52: pavido ed afflitto / a nasconder si va dentro alla stalla. /

parte per la strada del monte gavardo a brescia, parte si conducesse a desenzano

gavardo a brescia, parte si conducesse a desenzano ed a lonato. bresciani, 1-ii-585

, parte si conducesse a desenzano ed a lonato. bresciani, 1-ii-585: come

: come dio volle, divallammo interi a s. remy, e di là a

a s. remy, e di là a s. oyen e ad estrouble sino

ingombri col solo impeto che lo porta a divallarsi nel mare. carducci, 1022

la perenne fuga de'secoli / divalli a percuotere l'adria / co'ruderi de

più divallava stretto, riciso e quasi a piombo. ojetti, i-526: le ignote

tozzi, i-50: la campagna, a destra, divalla dentro un collineto lunghissimo e

. nievo, 582: giunto poi a pratolino donde l'occhio divalla sulla sottoposta

a'bambinelli pomi, / non possenti a soffrire il divampante / furtivo ardor colla non

indicava nel buio come lui l'aspirasse a lungo e con forza. -per

, bruciare (e si riferisce ordinariamente a un fuoco che si sviluppa rapidamente mandando

spera, / tanto che si conducie a divampare. menzini, i-310: non è

eccelse, nel riflesso dell'opposto sole a tramonto. e. cecchi, 6-333:

. cecchi, 6-333: di fondo a una stanza, il drappo rosso divampava crudelmente

vol. IV Pag.853 - Da DIVAMPATA a DIVANZARE (27 risultati)

ahi mio signor, mio dio, chi a me ti fura? » / dic'ei

i-2-130: egli, per verità, pronto a divampare in isdegni,...

divamparono, mentre le membra ancora stentavano a srigidirsi. -agitarsi, ribollire (il

). guerrazzi, 6-142: fino a quel punto, di ciò caldamente supplicato

: seppe che la contessa era andata a torino col marito. a quella notizia,

era andata a torino col marito. a quella notizia, al sapersela cotanto vicina

muratori, 7-iv-442: allorché erano per venire a battaglia i cittadini fra loro, saltava

dell'impazzito popolo; ma non giungeva a smorzare affatto il fuoco,...

le ceneri, tornava dopo qualche tempo a divampare. cattaneo, iii-4-198: il

. de roberto, 135: di lì a qualche giorno, non si parlò più

, non si parlò più di casi sospetti a siracusa, ma del divampare del morbo

siracusa, ma del divampare del morbo a noto. barilli, 2-141: pareva

provincia, veri sacchi di segatura destinati a spegnere qualunque incendio. 8

, immantenente fu divampato et arso. a. pucci, cent., 89-84

involse e 'l batté divampato e morto a terra. magalotti, 23-215: voto [

: la vital terra divampata i strepitava a l'intorno, e pel gran foco /

(chiamano questo i turchi 'divano a cavallo '), cominciò con esso

'), cominciò con esso loro a consultare di questa impresa. leti, 3-158

lingue,... fu pronunziato a frullone battente che si mutassero.

, / c'insacca al circolo / a mano a mano. gnoli, vi-1204:

c'insacca al circolo / a mano a mano. gnoli, vi-1204: sul divano

savinio, 1-83: venni sospinto davanti a un piccolo divano tozzo che dalle bocche

sporca, eravamo condotti da enormi matrone a ammirare divani alla turca. -divano-letto

piazzatura cospicua, il quale, soltanto a vederlo, dava idea d'essere piuttosto soffice

dalle fatiche invocava il riposo, andava a buttarsi sul divanetto del salottino e subito

. pirandello, 7-592: andava allora a buttarsi, spesso vestito, su un

dall'angolo di un divanèllo vicino, riprese a lavorare al suo golf.

vol. IV Pag.854 - Da DIVAPORARE a DIVARO (26 risultati)

lite con qualche amico, m'affretto a rappacificarmi con lui, io pel primo

pur sol un perpe: / contr'a leon chent'à potenza capra? / così

potrebbono, senza che il sovrano dispositore a ciò una volta gli condizioni. idem

e più corti, e più alti. a. pucci, ix-1000: signor, ciascuno

. mutato, cambiato, alterato. a. pucci, cent., 60-48:

. soffici, i-126: camminava a balzelloni appoggiando tutt'e due le

appoggiando tutt'e due le mani a un bastoncello ch'egli puntava via

povere membra. pirandello, 7-572: a ogni risposta, arricciava il naso,

bocchelli, 1-ii-608: il fiume veniva a investire di furia le prore dei sandoni.

1-30: guardavano... in fondo a quell'acqua, un luccichio nero di

le zampe sul tronco; poi piomba a terra con lui. 2.

di legno che tengono i razzi divaricati a raggiera dal centro in alto, erano di

è inserito un angolo non molto inferiore a uno retto (un organo vegetale,

essendo più grande che retto, sottende a più di 90 gradi interi.

diversità disparità; distinzione. a. pucci, cent., 49-96:

la forma e l'atto / risponde a te sanza nessun divaro. boiardo, 2-6-23

poco divaro / di ardire e forza a questa sua germana. cellini, 2-60 (

(405): gli era divario a gioielleri a il pregiare una gioia, di

): gli era divario a gioielleri a il pregiare una gioia, di poi che

modificasse la sua esistenza, luca incominciava a sentire, pesantemente, il divario tra

se un avvenimento improvviso non fosse venuto a mettere un po'di divario nella loro vita

sottile come un capello, tanto che a tutta prima scambiai l'una cosa con l'

190: tant'è, dama, a parlar chiaro: / tu vagheggi troppo

alla casa movimento e divario, passatempo a tutte l'ore, festa permanente.

da barberino, 3-1006: quando si seppe a parigi che la reina tornava, si

si potesse porre da soldi uno per insino a soldi sei; ma questa così fatta

vol. IV Pag.855 - Da DIVE a DIVELLERE (64 risultati)

, tr. solo nella locuz. dare a dive dere: mostrare,

dere: mostrare, manifestare, dare a conoscere (con parole o atti,

trasse lo barbone di sotto, per dare a diveder ch'elli era suto. cavalca

ignudo in croce. sicché ben diè a divedere quanto egli amasse la povertà.

non so donde, / per darmi a diveder ch'ai suo destino / mal chi

potessi cavare, / me sparere'per darti a divedere / ch'i't'ho 'nto

sono messo questa spada e questo pugniale a canto per dargli a divedere che anche la

e questo pugniale a canto per dargli a divedere che anche la mia spada taglia

freddo e de'sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilargamento de'vasi escretorii

, 346: se le sta a cuore la riuscita di questo pio disegno,

parola, non faccia cenno che possa dare a divedere nulla a costoro, né di

cenno che possa dare a divedere nulla a costoro, né di quello che si vuol

, anche uno straccio, come fa figura a chi à il personale che si presta

à il personale che si presta e dà a diveder la razza signorile. c.

animo davanti al pericolo, senza darlo a divedere. -rifl. dare a divedersi

darlo a divedere. -rifl. dare a divedersi: mostrarsi, apparire. muratori

io so ch'egli si dà qui a divedere più scaltrito che non fu il costanzo

tasso, 12-721: il medesimo ci dà a divedere ne 1'* odissea 'con

antichissimo tra'greci, il quale cantava a la tavola del re de'feaci.

saggio non dia ancora... a divedere la conchiusione; pur mi pare di

di scorgere che tu aggiungi troppa importanza a quel libro. -insinuare.

: più avanti il signor zendrini dà a divedere, così di straforo, che io

, / ch'i'ho donat'una cos'a becchina, / che, s'io

l'ho staser'o domattina, / daroll'a diveder che me ne duole. cavalca

: dammi, sposo mio gesù, a divedere dove ti pasci e dove ti riposi

desideri delle mie voglie, e atteso a compiacere a tutte le voglie vostre:

delle mie voglie, e atteso a compiacere a tutte le voglie vostre: sì che

questa sorte, io vi darò poi a divedere come io uso di fare, quando

, quando io voglio che si faccia a mio modo. magalotti, 21-58:

, protestandoci di riferirlo più per dar a divedere il modo col quale abbiamo pensato

ii-1-33: quantunque... mi diate a divedere che alessandro doveva adirarsi contra di

tutto ciò, essendosi per noi avanti dato a divedere che generalmente il dolore scaturito da

4. ant. dare a intendere, far credere (cosa non

esti che gli facea guerra; e dandogli a divedere che l'ha morto, riceve

voi prendete gioco di me e volete darmi a divedere ch'io sappia quelle cose de

ignorante. lalli, 1-142: egli diè a diveder bianco per nero, / accarezzato

sradicare; estrarre con violenza, rimuovere a forza, scardinare. diatessaron volgar

dissero i servi: vuogli che andiamo a coglierle [le zizanie]? e quelli

risplendiente in arme, tolta una mannaia a due tagli, taglia le dure porte,

di nembi / mi dorrò; non se a me gli occhi dal capo / divelga

le poppe dal petto. -fare a pezzi; lacerare, dilaniare (le carni

, / ch'ella diveglie il cuore a molta gente. berni, 26-32 (ii-285

. figur. staccare con violenza, allontanare a forza; scacciare (una persona o

per la città, e trovatolo, a fatica ne lo divelsero. giusti,

fortuna, che m'ha divelto così a un tratto da te. negri,

ce ne porta subitamente, ma divelleci a poco insieme. chiabrera, 500:

possan di luogo, ma divellerlo e a loro tutto stirparlo non possano. albertano

, e per amore di guadagno spirituale induce a desiderare il santo ufficio delle chiericie,

non cale. campanella, i-20: a diveller l'ignoranza io vegno. s.

. giannone, 1-i-256: non disconveniva a giustiniano di ricuperare quelle provincie, le

di ricuperare quelle provincie, le quali a tutti era noto essere state tolte all'

state tolte all'imperio, e che a lui, al quale era commessa la

commessa la cura del medesimo, conveniva a fare tutti gli sforzi per restituire là

donde furono divelte. lanzi, iii-202: a poco a poco si cominciarono e divellere

. lanzi, iii-202: a poco a poco si cominciarono e divellere queste parti della

divellere queste parti della pittura, e a trattarsi separatamente. 7. agric

buon fondo, e che sia simile a se stesso da imo a sommo, e

sia simile a se stesso da imo a sommo, e divegliasi a dentro due

stesso da imo a sommo, e divegliasi a dentro due o tre puntate, ché

lavoricchiato, e poi più volte lavorato a fondo per iscasso e divelto, finché

frantumare tutto quanto avessero via via incontrato a una certa profondità. 8.

, scoppino e divellansi li cuori nostri a vedere in che stato e dignità la

morbidelle. bembo, 1-255: come a sì mesto e lagrimoso punto / non ti

/ per atterrarlo, e gli dan colpi a gara, /

vol. IV Pag.856 - Da DIVELLIMENTO a DIVENIRE (34 risultati)

da cui vinto, e dal peso, a poco a poco / crollando e balenando

vinto, e dal peso, a poco a poco / crollando e balenando, il

diss'io quando fui dritto, / « a traimi d'erro un poco mi favella

persuasione che roma sia loro nemica valga a impedire che un grandissimo numero di traviati

di traviati tornino al suo seno, e a fare che altri moltissimi se ne divelgano

scogli ciechi, la nave improvvisamente investì a imo d'essi, e...

trinci, 1-162: se ne cominci a scavare adantemente un'altra [fossa]

diveltare il terreno, ma bisogna tornare a visitare la terra dopo una pioggia,

sradicato, estirpato; estratto, rimosso a forza; scardinato. -anche al figur

cigni], e i rostri / spalancan a le prede, e con gli artigli

divelte penne! pindemonte, 9-624: a queste voci polifemo in rabbia / montò più

pochi che partivano mettevano un giorno intero a compiere il percorso, ancora interrotto in

2. figur. strappato, allontanato a forza (una persona o un animale

dolorosa vista, / che tu divelta a forza / dal corpo, ch'or abbracci

e 'n vano stringi, / caggia a tema, e la chioma / canuta e

egli falsare maggiormente un autore che a mettere in filza tutti i gravi rimproveri

tutti i gravi rimproveri da lui dati a un delinquente divulsi dalle ragioni che li

, i-151: avvezzi [i re] a reggere il piemonte come uno stato divulso

padula, 353: la zappa a piccone (pinnolo), la gruccia per

permanente, inerente alla sostanza o a qualità accidentali, con processo lento o in

più comune), farsi, venire a essere (può essere riferito sia a

a essere (può essere riferito sia a esseri animali sia a oggetti concreti sia

essere riferito sia a esseri animali sia a oggetti concreti sia a entità astratte,

esseri animali sia a oggetti concreti sia a entità astratte, ed è seguito dal complemento

, 129-n: noi nobili, noi potenti a cui convengono li onori, siemo divenuti

reina, ma ancilla conculcata e sottoposta a tributo. chiaro davanzali, xvii-557-9: il

spera, / tanto che si conducie a divampare; /... / così

liquido. tasso, 20-61: noto a più segni, egli è da lei mirato

, co'quali ora viviamo, rispetto a quel che diverranno. casti, ii-3-19

casti, ii-3-19: se l'occhio a riguardar lungi si tiene / picciol l'

, per lieve forza, / sozzo a vedere, abominoso, abbietto / divien quel

, io non so. -divenire a qualcuno: divenire sua proprietà, venire

predicativo espresso dal pron. che): a esprimere viva curiosità o preoccupazione o

? lacopone, 51-49: oi lasse a noi dolente, e che sim devenute!

vol. IV Pag.857 - Da DIVENIRE a DIVENUTO (35 risultati)

(112): essendo poi davanti a currado e ad alcun suo forestiere messa la

. assol. nel linguaggio filosofico, a indicare il necessario e incessante mutare delle

). -anche: accingersi, disporsi (a un'impresa); acconsentire (a

a un'impresa); acconsentire (a una proposta, a un'opinione).

; acconsentire (a una proposta, a un'opinione). arrighetto, 228

, fortuna puttana...? a nulla sono divenuto; lo spirito ch'è

divenuti in una grandissima reputazione. a. verri, ii-341: le consolatrici arti

non dovere divenire meno. -divenire a notizia: venire a conoscenza. lettere

. -divenire a notizia: venire a conoscenza. lettere e istruzioni agli oratori

della repubblica di firenze, 12-123: a nostra notizia è divenuto, non senza

tal fiata di male in peggio; voglio a te, figliolo mio iovanni, lo

co la grazia di dio tu possi a que'cotali uomini dare medicina...

. -divenire in parole: venire a parole. zanobi da strada [s

erano venuti per consolare, lo cominciano a riprendere: e divenendo in parole di contenzione

.. / per me lo dico, a cui è dovenuto / ch'aggio perduto

in piccolo termino. guittone, xix-68: a voi, che siete in fiorenza,

, 3-4-1 x: all'uomo, che a molte cose intende non va mai sì

par non ne potia, / c'a la nave li fui dato [un filtro

sostanza primordiale, nell'unità originaria, a cui egli ritornerà confondendo la gioia del

l'impulso profondo e incoercibile dell'essere a evolversi in stadi più alti.

, intr. (divènto). venire a essere, farsi, trasformarsi, divenire

guicciardini, i-191: le cose dentro a novara diventavano ogni dì più dure e più

la passo in casa, senza parlare a persona vivente, con una pertinace flussione

v-2-871: il canto degli uccelli perde a poco a poco la sua divina spontaneità

: il canto degli uccelli perde a poco a poco la sua divina spontaneità, la

diventare di stucco, di sasso: a indicare stupefatta meraviglia; diventare matto:

pron. che (che cosa): a esprimere dolente stupore o ansia per la

sodalizio, di un'associazione: iscriversi a esso, aggregarvisi. beicari, 3-1-102

tose, doventato). che è venuto a essere in un dato modo, a

a essere in un dato modo, a trovarsi in una determinata condizione (espressa

con cui il cielo diventato grigio principia a piangere l'estate che se ne va

, poi, diventato dottore, comincerai a guadagnare. diventilare, tr.

uman divenuto restio / se forse il tratti a maniera del rio. dante, par

ogni umor daddosso, che... a niuna pietra divenuta calcina mai nelle vostre

9-51: il popol di gesù, dietro a tal guida / audace or divenuto,

vol. IV Pag.858 - Da DIVERBERARE a DIVERGERE (25 risultati)

oltre non può gir pena d'amore. a. verri, ii-170: vedemmo divenuti

divenuto; le leggi politiche... a indirizzare la storia futura, il divenire

il tridentier nettunno invan di ver ber a. = voce dotta, lat.

. (divèrbio). letter. venire a diverbio, litigare, altercare.

far l'elemosina; ma la fecero a un punto tutte e due, e

più gran male non l'avevano fatto a me. calvino, 1-193: dalla piazza

chiasso d'un diverbio. -entrare a diverbio, venire a diverbio: altercare

. -entrare a diverbio, venire a diverbio: altercare aspramente, litigare.

serva chiamata -guarda combinazione -vittoria. entra a diverbio con pulcinella, il quale sfodera

subito l'asso di bastoni e comincia a farlo rimbalzare sulla zucca del « primo

, 3-176: uscendo dall'osteria vennero a diverbio per futili motivi con due passanti.

, mi pare di potervi dire intorno a ciò ch'io mi maraviglio che si ritrovi

; ma i diverbi, cioè ragionamenti a vicenda, semplicemente si recitavano o proferivano.

. di due o più semirette appartenenti a un fascio o a una stella di

più semirette appartenenti a un fascio o a una stella di raggi uscenti da un

torpedini o la bocca di una rete a strascico. divergènza, sf. il

grande e sandoncello, mastro subbia diede a quest'ultimo una forte divergenza au'infuori.

flusso uscente da una superficie chiusa intorno a un punto di un campo vettoriale,

manzoni, 418: per portar via a chi non può difendere il suo,

queste operazioni può bensì essere un ritardo a ottenerlo, ma di rado lo rende impossibile

, psicologi, umanismo puro, tendere a stabilire sull'uomo e sulla natura l'essere

la nostra rovina: perché essa fornì a ramorino il pretesto di divergere.

, quando anche per torta via, a rinvenire questo principio, e da esso divergendo

andatura commossa... altri teneva a presentare una scena intransigente. moravia,

il senso delle parole, ma, a momenti, sembra divergere e annegare nello smarrimento

vol. IV Pag.859 - Da DIVERSAMENTE a DIVERSIONE (30 risultati)

* salone margherita come vedi fare adesso a qualche insensato che va trascinando il suo

. tendere all'infinito (con riferimento a variabili continue e discrete, alla successione,

, 1611), foggiato in contrapposto a convergere (cfr. lat. tardo dèvergère

nel suo lieto aspetto / creando, a suo piacer di grazia dota / diversamente

, deversamente però da quelle scienze, a cui sono proprii quei soggetti, procedendo.

! magalotti, 9-2-90: in amsterdam, a non voler restare alla stiaccia, bisogna

alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente che a roma. goldoni, vii-1254: ha colto

andata la cosa diversa- mente. ma a questo si rimedierà. manzoni, pr.

: il qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente,

mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che dando tra

. leonardo, 2-199: va diversificando a ciascuno le sue pieghe, e non fare

dell'uomo, la quale ha dentro a sé quello che fa e quello che riceve

gozzi, 400: quanto è a me, sono di opinione che il poter

la differenza delle condizioni dovea pur conferire a diversificare in qualche parte le azioni e

non erono per diversificare, né circa a questo, né circa a nessuna altra

, né circa a questo, né circa a nessuna altra cosa, dalle capitulazioni fatte

diversificativo, agg. disus. adatto a diversificare, che serve a distinguere,

. adatto a diversificare, che serve a distinguere, che esprime diversità.

. f. giambullari, 2-131: succedono a questi gli ad- verbi ordinativi,.

10 non ho il minimo dubbio che a firenze non sia per venire un tempo

come nel prometeo d'eschilo, vengono a parlare col protagonista, il quale risponde a

a parlare col protagonista, il quale risponde a tutti e non si parte mai dalla

e ima certa qual diffidenza da straniero a straniero, che sul principio aveva dimostrato

sascia, aveva così dato invece luogo a una franca cordialità come fra colleghi,

. fra giordano, 5-84: a mettere mano in tutte queste diversificazioni sarebbe

in tutte queste diversificazioni sarebbe lunga mena a dire. ottimo, iii-555: 11

divertiscono ne la qualità passiva da secco a umido, come è la diversificazione de la

da panno, come verbigrazia il campo a. b. c. d.;

. d.; del quale il lato a. b. è 84 braccia, il

. è 84 braccia, il lato a. c. 76, et il lato

vol. IV Pag.860 - Da DIVERSITÀ a DIVERSIVO (28 risultati)

del pensiero, dell'animo dall'oggetto a cui dovrebbe rivolgersi; applicazione, impegno

difficile il divertir l'anima dal pensare a quell'oggetto che la fantasia sì vivamente

chi sapesse far questa diversione, risparmierebbe a sé dei grandi affanni. foscolo,

di opinione, di partito. a. verri [il caffè], 519

in luogo che possa costringere il nemico a dividere e ripartire le sue forze (

e si intraprende per costringere il nemico a mutare i suoi piani, ad arrestare

, ad arrestare la sua marcia, a sguernirsi). machiavelli, 611:

armata potente di rimettergli dentro, solito a dire che con le prevenzioni e con

obbligava con venticinque o trentamila uomini uniti a ventimila russi di fare una diversione sulle coste

assediate mediante attacchi che costringano il nemico a distrarre le proprie forze dall'obiettivo in

per far almeno una diversione fece intender a cesare che li occupatori di piacenza,

desidera affrontare; evento imprevisto che interviene a interrompere il corso dei pensieri, 0

allora » disse « sarà forse venuto a far provvista di mascherponi ». « neanche

. mi par che piova adesso ». a questa impreveduta diversione il professore ebbe paura

, dopo questa brusca diversione, torneranno a guardarsi tra loro, più che mai

per quanta buona volontà ci mettano, a far entrare quel calessino e quell'insetto

classe, categoria, varietà (e a volte vi è sottolineata l'idea di

xxviii-313: ora è elli leggier cosa a intendere come l'uficio della natura è in

. redi, 16-vi-61: ho cominciato a confrontare nella libreria di s. lorenzo

gli aragonesi non sarebbono accompagnati da altri a tentare contro a lui quello che soli non

sarebbono accompagnati da altri a tentare contro a lui quello che soli non erano bastanti

lui quello che soli non erano bastanti a ottenere. varchi, 18-2-92: tutto l'

perché la massa non si fece tutta a un tratto in un tempo medesimo.

. muratori, 5-iv-18: animosamente prendono a giudicar tutti gli altrui componimenti, quantunque

, 45: rimanendo gravati più che a loro non pareva si convenisse, facevano

tu corri alcuna diversità, domanda aiuto a quelli che sono tuoi conoscenti. dominici,

sospiri e lamenti vedendolo da te partire a tempo; quanta pazienzia nelle sue diversità,

espellere dal corpogli umori nocivi; atto a deviare, ad allontanare. bencivenni

vol. IV Pag.861 - Da DIVERSO a DIVERSO (29 risultati)

a questo canchero, che gl'inimici miei chiamano

. sm. idraul. alveo artificiale destinato a sottrarre parte delle acque di piena da

medesime chiaviche o tagli di argine avessero a servire per diversivi, diretti al fine

del fiume, bisogna porre le foglie a quell'altezza, che si può credere necessaria

naviglio di bologna ha sotto all'imboccatura a diverse distanze cinque diversivi sempre aperti a

a diverse distanze cinque diversivi sempre aperti a fior d'acqua, e sei paraporti,

poema, né importerà, che anche a biserta si combattesse, poiché quello fu un

svago, passatempo; espediente che vale a sviare un argomento che non si vuole

poiché gli era come un sasso intorno a cui le onde del torrente gorgogliavano più

gioco, e tanti altri pretesti, a gente di cotesto stampo servono come innocui

questa raggione un corpo non si muove a l'altro, perché quanto è rimosso da

. sacchetti, 178-109: che è a vedere le giovenette che soleano andare con

. corsini, 7-5: deh vieni a santa dea, ch'indi a tua gloria

deh vieni a santa dea, ch'indi a tua gloria, / se tu gli

nasucci!... arricciati, a peperone, aguzzi. bocchelli, 10-49:

e raro udite astuzie, molto utilissime a conversare con buona grazia in mezzo el

diverso e tortuoso calle / s'insinua a lei per infinite strade. d. bartoli

, e dilettozo onne giudica e prende a bono, e onne non delettoso fuggie e

e men vicine; / onde si muovono a di versi porti / per

, e ciascuna / con istinto a lei dato che la porti. petrarca,

tanto è che 'l caso a ciascuno è molesto. b. davanzali,

. g. gozzi, 1-27: sentì a tirarsi dietro con forza il mantello:

il mantello: vide un uomo; cominciò a gridare: lasciami il tabarro. quegli

diversi allo oceàno, / così van loro a furia di ronzoni. campanella, i-21

caro, i-188: bastivi per ora a sapere che di questi tre semplici principali

mio ritorno / non ritardar cotanto / a gente che di là forse m'aspetta.

il mio verso / ch'aiutaro anfione a chiuder tebe, / sì che dal fatto

tutti tre sempre ad un giogo; / a questi le mie piaghe tutte apersi.

e osservati molti accidenti è cagion potente a produrre una gentil disposizione di metter freno

vol. IV Pag.862 - Da DIVERSORIO a DIVERTICOLO (40 risultati)

sonno dormendo si levava in su il letto a sedere, e parlava diverse maraviglie.

reputarsi colui, che non prestando orecchie a quel suo divino cantare, l'aborre e

i-190: io in tal corrotto / pensando a capo chino, / perdei lo gran

g. morelli, 144: pagolo ebbe a dire a nostra madre che questa sua

morelli, 144: pagolo ebbe a dire a nostra madre che questa sua balia era

agli estrani, / ma fra lor pronti a straziarsi: e tante / non s'

e tante / non s'aggiran zanzare a mezzo il luglio / sulle maremme,

che d'una e da altra parte hanno a morire? g. gozzi, 1-267

è male che la gioventù si avvezzi a stentare qualche poco, perché la si avvezza

stentare qualche poco, perché la si avvezza a vivere e a conoscere le disuguaglianze della

perché la si avvezza a vivere e a conoscere le disuguaglianze della fortuna e ad assuefare

della fortuna e ad assuefare il cuore a que'diversi colpi, coi quali essa ci

di tempo in tempo, e impara a poco a poco dalla necessità a moderare

tempo in tempo, e impara a poco a poco dalla necessità a moderare le sue

impara a poco a poco dalla necessità a moderare le sue voglie spontaneamente. -tempestoso

scontràr due troni, / da levante a ponente, al cel diverso, / così

e il diverso silenzio, si lasciava andare a testa in giù e il giardino capovolto

). maestro alberto, 7: a giovanni, diacono, scrisse diversi libri

lietamente cenato, cominciarono di diverse cose a ragionare e d'un ragionamento in altro travalicando

un ragionamento in altro travalicando, pervennero a dire delle lor donne, le quali alle

apparecchiato. tasso, iv-328: ho raccomandato a vostra signoria in diverse volte diverse mie

la qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare. alberti, 197: questa felicità

diversi me n'hanno offerte. io sto a sentire, con le mani dietro la

o ad altro non potea riuscire che a un diversorio estetico per i * turisti '

mosso dal tedio... cominciai così a caso... a schiccherare una

. cominciai così a caso... a schiccherare una scena di una non so

0 di dieci; ma insomma delle parole a guisa di dialogo. manzoni, pr

anzi smanioso, di vendere, anche a mezzo prezzo. d'azeglio, 2-276:

e molti spropositi di grammatica, anzi a punto per cotesto, divertente. svevo

nell'aria la primavera che le invitava a andar, le domeniche, a fare all'

le invitava a andar, le domeniche, a fare all'amore lungo il san gervasio

largo? -e le prode, così divertenti a scendere e a salire, e i

prode, così divertenti a scendere e a salire, e i sentieri alti sugli argini

certe rapide che sono divertentissime da passare a nuoto. 2. curioso, di

e delle cupole di rame patinato verdissimo, a cominciare da quella della vecchia borsa,

divertente mole di seicento olandese, impennacchiata a code di draghi. boriili, 2-242

essere ai campi elisii, essendo arrivati a la grande ed ordinaria strada; e

/ che ogni tristo umor dissecca: / a far corte al baccanale, / su

scavalcando i monti di livorno, conduceva a pisa. -per simil. e

più severi che gli antichi, imponendo a noi stessi certe nove leggi fuor di proposito

vol. IV Pag.863 - Da DIVERTICOLOPESSIA a DIVERTIRE (30 risultati)

il che dovea far prima, / a cicerone. gioberti, 1-i-84: qual

viae, sive semitae transversae quae sunt a latere viae *. diverticolopessìa,

per lo più la loro presenza è a carico dell'intestino e della vescica).

che noi ci troviamo, molto malagevole a sporsi, e che non ammette divertimento

l'impresa; fu per risolversi d'andare a milano, allungando anche la strada,

per non passar neppure da monza; e a milano, gettarsi in mezzo agli amici

quando il pollo fu finito, presero a fare il giro del parco dei divertimenti,

parco dei divertimenti, dove leni ribaltò a colpi di palla di straccio molti fantocci

divertimenti? -esercizio, gioco fine a se stesso (del pensiero, della

4-40: niuna riflessione ordinariamente noi facciamo a i nostri sogni, perché li consideriamo,

riconoscere che l'arte stessa tende insomma a una liberazione suprema, col divenire,

come se il fine principale di andare a queste funzioni fosse il divertimento nostro, non

« divertimento » che provavano tutti standolo a sentire. -iron. russo,

tolse dalle mani per dannarmi qua, a questo bel divertimento, e andarmene come un

cieco, di porta in porta, a far le sonatine, per dare un tozzo

d'un genere leggero e facile, atto a blandir l'orecchio. idem [s

e raffinato, composta quasi come diversivo a temi più importanti e abituali. montano

forza / di tutti insieme, insiememente a tutti / dal sentier divertendoli e dal

padre] un bastone, e principiò a batterla [la fanciulla] con molta severità

, iii-260: noi siam talora costretti a divertire il guardo da certe tele,

costituito che vi si possa resistere con pochi a molti, si operi per diversione,

impedire che qualcosa possa verificarsi o giungere a effetto (un pericolo, una minaccia

: vi conforta el s. duca a mandare ad ogni modo decte squadre perché,

due primi contendenti, « animo, a voi, che, per dar ragione a

a voi, che, per dar ragione a tutti, siete un uomo. vediamo

per dar qualche sodisfazione a'spagnoli. a. m. ricci, 1-53:

. -lasciar andare, abbandonare (a passioni, a riprovevoli inclinazioni).

-lasciar andare, abbandonare (a passioni, a riprovevoli inclinazioni). leone ebreo

ebreo, 58: chi diverte se medesimo a amor lascivo e brutto, qual nasce

molti l'entrate stesse del signore divertono a prò di casa senza rispetto?

vol. IV Pag.864 - Da DIVERTIRE a DIVERTITO (52 risultati)

g. bentivoglio, 4-1048: costretto a divertirsi più volte in francia, bisognò

il saverio..., conosciuto a pruova il giappone, qual di poi

divertissi, e girò, per farsi a prendere un posto sì eminente che dominava

vaghezza di ragionare delle agape, cioè a dire all'osservazione del nostro vetro,

distogliere qualcuno dal fare o dal dedicarsi a qualcosa o la mente di altri dall'oggetto

o la mente di altri dall'oggetto a cui dovrebbe o vorrebbe rivolgersi. livio

aveva divertito dal volermi ammazzare, venne a me pure invisibilmente ma con voci chiare

difficile il divertir l'anima dal pensare a quell'oggetto, che la fantasia sì

chi sapesse far questa diversione, risparmierebbe a sé dei grandi affanni. bacchetti,

, l'attenzione o l'animo costringendolo a rivolgersi ad altro oggetto, per sollevarlo

che ora è in voi: vale a dire per volgere altrove o distruggere

ultimo [pensiero] diminuì di carezza a furia di seguitare tutta la notte a divertirmi

carezza a furia di seguitare tutta la notte a divertirmi coi sogni. 3.

buon umore; rendere allegro, aiutare a trascorrere il tempo tenendo compagnia; interessare

e franceschi, come allora dicevano, a divertire il mondo ne sorsero, ne'quali

la verità con favolose maraviglie mescolata porgeva a i volgari e talora agli scienziati non

senza piangere. il padre pensò presto a divertirlo; e mise su un castello

che nascono e muoiono il dì medesimo a parigi, fa un divertimento. carducci

qualcosa. goldoni, viii-383: siamo a parigi, siamo in una città dove

molto da divertirsi, ed io sono condannata a stare in casa o a sortir con

sono condannata a stare in casa o a sortir con mio padre. alfieri, v-2-743

m'assalì così vivamente, che tutto a un tratto mi risolvei a venir qui per

che tutto a un tratto mi risolvei a venir qui per stordirmi, non per

convenivano in dati giorni e si divertivano a declamarsi in faccia l'uno all'altro

annunzio, iv-2-201: ella si divertiva a guardare il concorso della gente verso il

svevo, 6-35: allora rimani tu a fare loro la guardia! dopo mi

manzoni, 826: chi si divertisse a farne il confronto intero, per tutto

ci sarà sempre la lingua che si diverte a mettere male. negri, 1-468:

negri, 1-468: tu ti diverti a torturarmi, e i brividi / misuri

pontificio, si divertirono... a scalpellare lo stemma del palazzo sacchetti. landolfi

i suoi sentimenti, e vi divertivate a farlo soffrire. -prendersi gioco,

nella locuz. divertirsi alle spalle o a spese di qualcuno o qualcosa).

, ii-304: sembra alle volte parlar a caso, e senz'altro disegno che di

, e senz'altro disegno che di divertirsi a spese della filosofia. giusti, i-43

della filosofia. giusti, i-43: a chi vorresti aprire il tuo cuore?

il tuo cuore?... a chi vuol divertirsi alle tue spalle, o

chi vuol divertirsi alle tue spalle, o a chi cerca trar partito dalla tua dabbenaggine

un umorista senza lavoro che vuol divertirsi a mie spese ». -darsi a

a mie spese ». -darsi a una vita ricca di piaceri, di distrazioni

. « non vorrà mica dirmi che a ventotto anni la sua fidanzata non si sia

vostro, al qual piacque, passando egli a vinegia, pigliar sinistro di divertir fin

veruno di quei punti intermedi si diverte a destra o a sinistra. di breme,

punti intermedi si diverte a destra o a sinistra. di breme, 11:

1-903: mentre volgo tra me, che a dir non merto / di sì rara

ch'aveva predicato che la stella apparsa a i magi avea forma d'un putto picciolo

cosa infinite da dire, senza divertire a favole ignote e incerte. -volgersi

divertiscono ne la qualità passiva da secco a umido, come è la diversificazione de

sanhoai, e ben avvisando non bisognargli a convincerlo il sottilizzar con ragioni, ma

il detto da lui e si fece a condurlo più avanti. = voce dotta

iii-n-80: giunse il laureando in roma a 6 di aprile non senza aver perduto

via che mena più diritto da napoli a roma era stato assalito presso anagni dai

anagni dai ladri, e quindi erasene rifuggito a napoli. -attratto in altra parte

vol. IV Pag.865 - Da DIVERTITORE a DIVIATAMENTE (35 risultati)

battoli, 9-30-104: chi si è riempiuto a crepacorpo, astengasi dal faticare acciocché gli

tace la guerra, / qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza

di gente, povera gente che sfollava a dormire magari nei prati, portandosi il

e di piaghe, / dall'adunanze a urlar dentro le navi. -figur

; scuotersi, ondeggiare violentemente. a. segni, 1-157: improvvisa maraviglia.

e spelata [la lana] fannola divettare a dì a uomini salariati a ciò che

[la lana] fannola divettare a dì a uomini salariati a ciò che la divettono

fannola divettare a dì a uomini salariati a ciò che la divettono cioè tragonne se vi

dalle lettere, /... / a che gli ha atteso insino a ora

/ a che gli ha atteso insino a ora, avesse / a darsi al divettar

atteso insino a ora, avesse / a darsi al divettar, o al tener scuola

al tener scuola, / o a qualche esercizio più meschino. = comp

di conti pratesi, 161: rende insino a dì xj di marzo libre tredici di

per divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano. divettatura, sf.

divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano. = deriv. da

: bonacorso di chelo divetino rende insino a di xj di marzo libre tredici di detta

al seno della madre o della nutrice a una forma di alimentazione latteo-farinosa e carnea

mantengono la frescura il bisogno, massime a quelle piante che si voglino divezzare dall'

tenuto un pezo / già colla ciriegia a bocca; / ma pur poi mi son

. fagiuoli, 3-3-36: di me a ricordarsi s'è divezzo. foscolo, xviii-

., 9 (164): cominciò a poco a poco a tornarci più di

9 (164): cominciò a poco a poco a tornarci più di rado,

164): cominciò a poco a poco a tornarci più di rado, a respingerne

poco a tornarci più di rado, a respingerne la rimembranza, a divezzarsene.

di rado, a respingerne la rimembranza, a divezzarsene. pascoli, i-437: e

la cameretta in cui morì, come presso a poco quella in cui nacque.

bambino ritira la bocca, poi toma a provare, ma finalmente se ne stacca

già grande, et elli è avezzo a quello latte, e tu madre per farlo

assenzio? -figur. emancipare; avviare a nuove esperienze. - anche rifl.

, dalla loquela nudrice si divezzarono, a lieta pubertà arrivarono, dalla tutela di

dissi che cercavo una donna per andarci a letto assieme... fece delle

fece delle obbiezioni, che capii finte, a causa della mia poca età. poi

, divezza la gente de'sanniti pure a resistere alle grida de'romani. b.

al seno nòmida, ch'era tornato a lei e le dimostrava lo stesso amore,

, xxi-1009: or quando fuoro giunti a monte gaivario, puoi vedere quei maledetti

vol. IV Pag.866 - Da DIVIATO a DIVIDERE (33 risultati)

un pezzo, e or veniva diviato a trovarti in casa. salvini, v-449:

uno legge diviato senza fermarsi, e a un fiato,... farà riuscire

di lui nemmeno un cane / restò a guardar le case: diviato / ciascun

un salto diviato, / o impetone, a chiamarmela? giusti, 3-161: dalle

era entrata senza salutar nessuno; diviata a mia madre, come se in quella

. immediato, preparato in gran fretta, a portata di mano. pananti,

fra giordano, 3-37: chi volesse andare a uno termine, e gli convenisse

, 2-28: osservando di applicare il divisore a tante note del numero dividendo, che

. finanz. la parte di utile assegnata a ogni azione (ed è pagato solo

pubbliche. dossi, 373: incontentabile a dividendi e interessi, stai irresoluto fra

anco la siccità della medesima falda, a cui repugna l'umidità dell'acqua.

, e ognuno ne pigliassi uno pezzo, a fine che quello fussi per fede,

accolti insieme / confuso un monte, a la fanciulla impera / che prenda a

a la fanciulla impera / che prenda a separar seme da seme / e sia l'

essere diviso in due modi, o a caso, e allora non si fa che

è una divisione puramente materiale; ovvero a quel modo come si divide coll'analisi

la schiera divisero in centurioni, ed a ciascuno centurione diedero il gonfalone della sua insegna

divisero, ed una parte se ne mise a guardia dell'uscio della cella dell'isabetta

in due bande, le quali giocavano a lanciarsi dei sassi colla fionda. alvaro,

sia costante e fermo, / in mezzo a tacque, il ciel sparso di stelle

si dividesse il regno o che pervenisse a principe forastiero. trivulzio, iii-239:

iii-13: l'impero de'califi cominciò a dividersi in varie frazioni. pascoli, i-549

si dilatò ancora. e poi si cominciò a ristringere, a dividere, a dissolvere

e poi si cominciò a ristringere, a dividere, a dissolvere. 4.

cominciò a ristringere, a dividere, a dissolvere. 4. matem. cercare

xs + h x4 — aax3 — a a h x x + a 4x +

+ h x4 — aax3 — a a h x x + a 4x + a

aax3 — a a h x x + a 4x + a 4h, che divisa per

a h x x + a 4x + a 4h, che divisa per x + h

x + h ci dà x4 — a a x x + a4. piazzi,

+ h ci dà x4 — a a x x + a4. piazzi, 1-61

, per così dire, in corpo a questa [alla natura], ella non

5-81: da la fronte agli occhi a quello anseimo / divise il capo,

vol. IV Pag.867 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (31 risultati)

sostengano tanta immondizia, e offesa fatta a dio e all'anima vostra. serdonati

lo mare. chiabrera, 311: a tragittare ei piglia / il mar per terra

varco; / eterna meraviglia! / a piè dell'onda ei misesi, /

lui divisesi. marino, vii-371: a sì fiero spettacolo vacilla la terra, traballano

. trinci, 1-68: si comincino a potare e disporre le viti in maniera che

queste altresì si dividano e vadano facendo a poco a poco altrettanti rami, che

si dividano e vadano facendo a poco a poco altrettanti rami, che sieno di

rami, che sieno di numero corrispondente a quelli degli oppi. g. raimondi

non sarà più diviso [il tempo] a poco a poco, / ma tutto

diviso [il tempo] a poco a poco, / ma tutto inseme; e

piombati altrui recide, / del volubile ordigno a un punto immote / fermar sì ratto

scritto di fuor con fosche note / a chi legger le sa: * sempre si

tanno si divide in quattro parti, a similitudine della nostra età? svevo,

in due fasi. -con riferimento a un intervallo di tempo che debba trascorrere

fatto determinato. simintendi, 3-38: a! come sarebbe stata utole cosa essere

vetri di una camera d'albergo, a tanta distanza di qui. pratolini,

. pratolini, 1-131: vuole vada a passare questi ultimi otto giorni che ci

successive parti di un periodo di tempo a occupazioni diverse; distribuire nel tempo la

propria attività; dedicare il proprio tempo a un dato scopo. castiglione, 85

domando risponsione, ne la seconda significo a che si dee rispondere. -regolare

lungo infinito, e atto non pure a straccare, ma certamente a suffocare il parlatore

non pure a straccare, ma certamente a suffocare il parlatore. -ortogr. spezzare

fa di mestieri, si tronca; ed a guisa delle morse alla muraglia non ancor

dalle tenebre. petrarca, i-2-87: a tanto, il nostro e suo amico si

quei dannati al foco, / questi a la gloria destinati in cielo. davila,

154: la principessa chinò gli sguardi a terra, non osando replicare, ma non

. fazio, i-21-50: qui passo a dirti come fu trovato [cin

bollore degli anni giovenili mi trovai costretto a dividermi da ima qualche amata mia.

divisione del nostro patrimonio. io lascio a te tutta la responsabilità. egli abbassò la

che hai avuto questa bella ispirazione di venirmi a trovare, bisogna giuriamo di non dividerci

stanno litigando, o che sono passati a vie di fatto. pulci,

vol. IV Pag.868 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (50 risultati)

corsi a dividere? -questo è vero, il signor

dividerli, buttava piatti e bicchieri addosso a don tinu, gridando: -birbante!

accorre gente, interviene ima guardia, a fatica li divide, finalmente si fa

. perché dividersi? io voglio bene a te e sopratutto al bambino. negri

modo che si appone la marca da bollo a un conto saldato. d'arzo,

vuole? -figur. con riferimento a concetti astratti, e in particolare a

a concetti astratti, e in particolare a quello della vita, delle distinzioni sociali

gli mise; / ne l'altra zuffa a l'altro, il quale in frotta

: i suoi fidi seguaci / volto a la terra avean il petto e 'l

e 'l viso, / quasi dando a la madre estremi baci, / quando

/... repugna / troppo a ciò la natura. / amor non è

hanno dovuto comandare ai soldati d'andare a morire. michelstaedter, 404: costeggiar

golfo, quindi uniti / navigheremo, poiché a me t'affidi: / sì breve

fiotto con suo ritornare rendeo lieve a guadare quello spazio per lo quale si

i capelli; fare la scriminatura. a. verri, ii-12: erano alcune fronti

questi pertanto li divideano con le mani a mezzo del volto; altri li gettavano

di giorgio dentro la bottega. sorrideva a quel viso, un tantino effeminato,

, che stretti e serrati insieme cominciarono a penetrargli, che per forza al fine

un bottino, un'eredità); assegnare a ciascuno la porzione che gli spetta.

destinai de'pani / il più piccolo a me ch'ero il più grande. svevo

: non si potendo convenire i cardinali a creare papa uno di loro che erano

parte di un bene materiale; fare a metà. testi fiorentini, 19:

insino al finocchio, / se s'avessi a dovider solo un fico, / una

le vesti i suoi crocifissori, e a lui ne rimane una vergognosa nudità.

oso sia ancor con pòlizza infinita / a te chieder mercede. manzoni, 310:

. palazzeschi, 7-14: la colazione assurge a vero e proprio gaudio quando nei giorni

, 2-389: la società colonica è a questo modo: il proprietario somministra tutto

lì. -figur.: con riferimento a concetti astratti (come pensieri e sentimenti

egli abbia diviso le faccende della repubblica a tali magistrati, nondimeno vuole ancora egli

martelli, 1-181: la mente veloce a dramma a dramma / divide in una

1-181: la mente veloce a dramma a dramma / divide in una e ora

non si lagni alcun recitante, quasiché a lui si sia data parte o minore o

parte o minore o di forza inferiore a quella degli altri. parini, 216:

, 216: maestosa e gentile: a le seguaci / come umana sorride, /

ti divide per mezzo un uomo, metà a dio, metà al diavolo. tecchi

e due discrete e abili e pronte a rispondere al telefono, a « dividere »

e pronte a rispondere al telefono, a « dividere » gli appuntamenti, anch'

3-4-4: quando l'animo si divide a cose molte, diventa minore a ciascuna;

divide a cose molte, diventa minore a ciascuna; perocché tanto gli è tolto

in ciascuna cosa, quant'egli è occupato a molte cose. marino, 1-15:

1-200: io non potei mai più fare a velo lunghi soggiorni dovendo dividermi fra la

fratelli,... né abbiamo a dividere alcuna cosa insieme. castiglione, 80

, se pur si po dir errore, a me è commune con voi, acciò

con voi, acciò che, se biasmo a venir me ne ha, quello sia

: affinché l'uomo redento non avesse a dividere mai con altri le obbligazioni,

): noi cominciamo... a temere di non aver già buscato il titolo

: se ci sono affetti veri disinteressati a questo mondo vi sono fra marito e

metà per uno, non solo, ma a dividerla anche con altri.

'ntelletto de la quale [canzone], a più agevolmente dare a intendere, mi

canzone], a più agevolmente dare a intendere, mi conviene in tre particole dividere

vol. IV Pag.869 - Da DIVIDERE a DIVIDUO (19 risultati)

; e come le lingue si hanno a dividere, e poi come le divise

dividere, il domandare, il pigliare a contradire, sono molto simili al modo

per la ischiatta sua; e sopra a qualunque ischiatta verrà la sorte, sì venga

. vangeli volgar., i-44: venni a dividere il figliuolo dal padre, e

, per quanto m'era possibile, a calmare quell'incertezza e quelle oscillazioni che

di te si compiace, uomo, che a un'esca / -ahi, troppo irrecusabile

popolo lombardo all'alemanno, / giova a chi regna dividendo, e teme /

, 28-133: dionisio con tanto disio / a contemplar questi ordini si mise, /

. guido da pisa, 2-23: a queste parole il popolo, che di sua

scaricare, / e disse: « a questo modo si divide ». ariosto,

pulci, 22-252: quand'io ripenso a tanta crudeltade / de'pianti, de'

l'alma divide, / non prima usata a quei diletti immensi. leopardi, 17-47

carro, / grave carro di giove a noi sul capo, / tonando, il

e ne'dirozzamenti della cavalleria spirituale fu a me non dividevole compagnia altresì nel monastero

o vero maestri, di sé presuntuosi e a sé più vivendo che al sommo bene

3. che distribuisce; che assegna a ciascuno la sua parte. diatessaron

., 282: disse alcuno della turba a gesù: maestro, di'al fratello

meco la eredità. ed egli disse a lui: uomo, chi m'à posto

, ma imagine del vero amore, a la quale s'appigliano coloro che sono

vol. IV Pag.870 - Da DIVIETAMENTO a DIVIETO (35 risultati)

se 'l vin si divietasse di toscana. a. pucci, cent., 52-41:

vede che altri si prende piacere ora a un modo ora a un altro, diliberò

prende piacere ora a un modo ora a un altro, diliberò tali giochi divietare.

, lunge da loro, / che danno a peso d'oro / un detto d'

dotti, iii-259: tu il foro a tal follia mai non istiga. / gli

: io credo che voi vogliate andare a venezia ed a roma com'io.

credo che voi vogliate andare a venezia ed a roma com'io. ora consigliereste voi

piace; e divietato han pace / solo a confuslon d'omini 'n parte. petrarca

superba. g. morelli, 419: a noi era lecito la vendetta contro il

cinque canti, 3-56: quel ch'averria a un nocchier che si trovasse / lontano

et oscurarsi il giorno; / che mentre a divietar s'apparecchiasse / di non aver

quell'ira, quel dispetto grave / a carlo vien, come l'aviso n'have

1-23-92: minaccia, e 'n tento a divietargli ei stassi / furtive entrate e

mi presento amica, / e ben disposta a divietar tuoi danni. diodati [bibbia

delle parole di lei precise e pure amabili a un tempo. perché, la serva

loro, lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non gli divietate:

sopra i detti capitoli feciono uficiale forestiere a cercare e donne e uomini e fanciulli delle

avere, ma eziandio la persona, perché a campo era in questi tempi divietati.

consoli della detta arte,... a richiesta del creditore... che

: veruno de'compagni della detta arte a quello cotale così divietato non debbia né

cotali divietagioni o ricusagioni, ma contro a lui e loro procedano, e lui e

troiani / prendano ausonia? non lece anco a noi / cercar de'regni esterni?

divieto tuo; forse anco i duci / a obbedir eran lenti. monti, v-437

e come altro si chiami il concetto correlativo a quello di comando, divieto o dovere

nella zona, terrestre e fluviale, intorno a marracuene è divieto di caccia. levi

finirà il divieto, / pensa se anderò a caccia volentieri! -segnale che indica

sublimi ecclesiastici le canoniche preci, consacrate a dio tante feste nell'anno con divieto

che dal tempio / e da le selve a trivia consecrate / i cavalli han divieto

determinate merci o monete da un territorio a un altro; blocco. g.

. temendo non calasse troppo il fiorino a moneta, sì si ordinò divieto che niuno

, non mancando mai lettere di cambio a chi le domanderà. cattaneo, ii-1-246:

l'elezione al papato di un cardinale a loro non gradito. gioberti, 1-v-130

austriaco esercita nei conclavi, si ridurrebbe a piccola cosa; perché dove i buoni abbondano

fu la disubbidienza, ma la disubbidienza a un divieto che proibiva appunto all'uomo di

o presso le chiese, o andando a messa, o dal giovedì sera al

vol. IV Pag.871 - Da DIVILUPPARE a DIVINAMENTE (40 risultati)

, / faran che 'l generoso entro a i divieti / d'abila angusti l'alta

fantasia ferace e bambina dei greci dettero a pascer tutti i mostri e i divieti

stor. interdizione temporanea o perpetua (a essere eletto), esclusione (da una

in quello quartiere, e così era a l'uficio de'dodici. statuto dei mercanti

9-6: 'chi avea col masticar divieto a chi era vietato il mangiare, perché

onta, in barba al divieto; a dispetto del divieto: senza tenerne conto

dispose le guardie intorno al macello e a quelli ch'avessono comperate cose contra divieto

cose contra divieto, che fossono portate a lui. caro, 10-16: non

gli ausoni incontro a'teucri / sorgere a l'armi? che discordia è questa

divieto mio? qual ha timore / a la guerra incitati o questi o quelli?

1-18: ove apprendesti dunque / te a frapporre a'miei cenni? e il

qual mai t'indusse / pensiero a ciò? guerrazzi, 5-107: niccolò capponi

7-344: non sarebbe sfuggita una parola a noemi, malgrado tutti i divieti?

di amoreggiare con chi garbava loro, a dispetto del divieto dei genitori. bacchelli

al caldo delle stufe elettriche in barba a limitazioni e divieti. -essere in

in campo venut'era / l'araldo a far divieto e metter leggi. forteguerri

e al valor civiltà mette divieti, / a te, scandian, faro gentil che

-stor. impedire l'ingresso in un paese a persone o merci; mettere al bando

: lor non posson far diveto / a malatesta l'unico signore, / qual

in divieto / e sbandir del reame a gran romore. m. villani, 9-78

però che in qua si va contro a divieto ». berni, 58-6 (v-

, / con tutta spagna ed affrica a le spalle, / spezzò l'alpi col

bartoli, 9-23-322: nel meglio del condursene a salvamento, [lot] contrafece al

tasso, 1-7-100: in tale stato a lei senza divieto / spesso venia, lasciando

casa,... non tardò a ricondursi... alle sue stanze.

e divinali. -che è rivolto a dio, che si occupa di dio,

quando andorono e'soldati mandati da'farisei a pigliar cristo, che a una parola

da'farisei a pigliar cristo, che a una parola sola tutti gli convinse, e

in quella / beata bianca via che a dio conduce. paruta, 2-1-448:

, xviii-263: apollo poteva bene schittarare a sua voglia divinamente facendo il bifolco in

, e la sua cetra gli verrà subito a noia, e con la cetra la

nasce ima ottima dottrina nelle figliuole: a tutte insegnano rubare i mariti; come

-nel modo che spetta, che è dovuto a dio. d'annunzio, v-3-654:

mostra all'improvviso, divinamente, simile a un fascio di folgori silenziose.

candida, decise di rimandar la pratica a quando avesse più chiara visione e informazione

che il calabrese e io fossimo i soli a non portare nulla di illecito, e

non portare nulla di illecito, e a poter stare con la coscienza tranquilla,

sentirsi in qualche modo rei di fronte a quei rappresentanti dello stato, alle loro

8-69: soggiunse divinamente: « tanto, a codesto è inutile ci pensi: codeste

maravigliose sue virtù, e lo fece a gara con uno altro che lo faceva;

vol. IV Pag.872 - Da DIVINAMENTE a DIVINAZIONE (34 risultati)

ne'colori dell'aurora, incominci pian piano a miniare il cielo; come, divinamente

, ii-9-67: come ti amerei divinamente a quest'ora! come ti chiederei in

più beveva; così che era costretto a mettere in pegno il suo dio,

giovane, quasi una bimba minuscola accanto a quella donna alta e possente, in

- anche assol. cecco d'a scoli, 3062: chi vuole divinar seco

affare / ch'el ti comanda con periglio a lui, / o disonesto altrui.

maestà sua divina, che farà terminare a buon fine e queste e coteste cose,

le intenzioni della provvidenza, che a me tocca divinare. de roberto, 622

e che i nostri padri ci diedero a costo di sangue. palazzeschi, 3-187

gente si fecero ancor più vivaci per indurmi a trascrivere le liste che io soltanto potevo

o divinare, crebbe la mia ripugnanza a mettere in balìa degli estranei una parte

/ per ch'i'vi dico, a voi divinatori, / che questo fatto

li divinatori, maghi e incantatori di caldea a me, narrai lo mio sogno nel

colloquio con un spirito, che l'aveva a morire in fiorentino. nardi, 3

e divinatori ed altre tal cose. a. verri, i-i77: andò al

tempi, / si dàn tutta la state a le fatiche, /. riponendo in

pelago colora / l'ultime plaghe. a. boito, vi-910: venne il paleologo

, / divinator de'segni, / a ordir sul tuo sarcofago [o mummia]

la virtù dell'intelligenza non si volgeva a contemplare la verità, ma a disputare

si volgeva a contemplare la verità, ma a disputare di argomenti sciocchi e vuoti,

disputare di argomenti sciocchi e vuoti, a vincere l'avversario, a sorprendere tutti

e vuoti, a vincere l'avversario, a sorprendere tutti con furberie divinatorie. bontempelli

solo ima striscia di luce. riempì a mezzo d'acqua una bacinella e la consegnò

mezzo d'acqua una bacinella e la consegnò a europa che la reggesse con le due

, fondate su credenze magiche, volte a prevedere il futuro. passavanti,

... alcuna volta s'adopera a sapere certe cose occulte, o che debbono

nel segreto della cella quando s'adoperava a sapere le cose occulte e le venture con

lucida ci congiunge; si formò intorno a noi un'atmosfera divinatoria simile forse a

a noi un'atmosfera divinatoria simile forse a quella in cui respirano i mistici; e

agevolmente in questo discorso de gli indovini a gli ignoranti manifestare. gioberti, i-i -ded

del bachofen, che era la virtù a divinatoria », virtù affatto diversa da quella

vittoria. 3. che mira a indovinare, vagamente intuitivo. carducci,

contenti, dopo la coscienziosa fatica, a riprodurre esattissimi, col solo aiuto della

natura del pontefice, inclinata e solita a prestar fede alle divinazioni, la quale

vol. IV Pag.873 - Da DIVINCOLABILE a DIVINITÀ (35 risultati)

moto incomposto fatto nel tentativo di sfuggire a una stretta o di assestarsi con più

e divincolamenti, colle giunture disnodate, a ciò non paiano pezzi di legno.

nel dorso, dalla qual fessura, a forza di vari divincolamenti, ristri- gnimenti

riscossa. e con divincolamento furioso riuscì a prendere coi denti il naso del lupo

. de bosis, 100: ho pensato a te, buon condottiero [del treno

govoni, 1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito temporale, /

cime che stronchi, / snida e sradicami a sangue / dal vecchio cuore il mio

. bellini, i-59: ed ecco che a un tratto il riso si fa vedere

e le stiracchia, e le fa scagliarsi a saltelli in qua e 'n là,

'n là, e le fa scoppiettare a una foggia, ch'e'pare che dentro

del riso sia scoppiata una bomba carica a razzi matti. baruffaldi, 1-8: le

strada risuona. govoni, 8-39: a un tratto levò il vento, / polverizzò

gli alberi. moravia, xi-33: a me piacevano anche le foche: nuotavano felici

le foche: nuotavano felici, due a due, come se avessero ballato, saltavano

monelleria contegnosa, rattenuta, che pure a volte le divincolava tutto il corpo.

, perché tossa sue non erano use a tanta fatica d'arme. rinaldo degli

va pur tuttavia divincolando, per dare a credere a'viandanti d'essere ancora sana

e lento / isviluppa le gran membra a fatica. manzoni, pr. sp

: « che tradimento è questo? a un galantuomo...! ».

si smarrivano come due piccoli ragni e a volte bisognava cercarle con lo sguardo perché non

perché non si sapeva dove fossero andate a divincolarsi. -figur. darsi da

facete. bar etti, 3-127: a voi dunque tocca il divincolarvi per avere

si divincolò e dimenò, che riuscì a liberarsi di chi lo opprimeva e ridi

egli era l'uomo d'azione condannato a non agire, e a divincolarsi rabbiosamente e

azione condannato a non agire, e a divincolarsi rabbiosamente e a imprecare e maledire

non agire, e a divincolarsi rabbiosamente e a imprecare e maledire! 2

e maledire! 2. muovere a strappi, snodare. marino, 4-137

, 10-839: tra via combattendo, incontr'a mago / tirò d'un'asta,

mago / tirò d'un'asta, a cui sotto chinossi / l'astuto a tempo

, a cui sotto chinossi / l'astuto a tempo sì che sopra al capo /

si divincola dal professore toti, riesce a liberarsi con uno strappo violento. pea,

pananti, ii-282: chi non antepone a ima grassona che va come le anatre

braccia, che piegavano alle volte fino a terra. = comp. da di-con

viani, 4-50: le scarpe esposte a punta in fuori e gli abiti appesi

. getti, 15-i-241: accostandosi a gregorio nazianzeno,...

vol. IV Pag.874 - Da DIVINIZZAMELO a DIVINO (19 risultati)

'che servì di modello, giovarono a contrastare un unico grado dell'immensa preeminenza

mia grave fatica. / e il mare a noi, spirante ancor l'antica /

se bacco o qualche altra divinità cominciasse a scaldarle un pochetto il sangue. dopo

di alto rango o di grande distinzione a cui sono dovuti onori o sono prestate

: i suoi dritti il merto cede / a la tua divinitade, / e virtù

mia fantasia e il mio cuore cominciano a crearsi di te una divinità. carducci,

faldella, iii-113: essa si gettò a fiaccacollo nei divertimenti, e diventò la divinità

. bettinelli, vi-67: un idolo è a lei necessario, se tal non fosse

per questa grazia divinizzato. -attribuire a un dio, considerare opera di un

. salvini, 39-v-191: avea davanti a sé l'esempio di dante, il

le aveva ancora in tal modo rapite a sé; e però se allora esse lasciano

vi-85: il principio universale della morale applicato a dio non si restringe né si cangia

. 5. intr. tendere a farsi divino; parere divino, avere

, sf. elevazione di un mortale a onori divini, deificazione. -al figur.

uomo,... erano costretti a piantar là di continuo la costruzione delle

è proprio di dio, che appartiene a dio; che si riferisce a dio.

che appartiene a dio; che si riferisce a dio. laiini, i-330: eternalmente

ragione, partecipa de la divina natura a guisa di sempiterna intelligenzia; però che

alti diletti e l'allegrezze immense / venne a contaminar di quelle mense.

vol. IV Pag.875 - Da DIVINO a DIVINO (34 risultati)

lo stuol de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender

viani, 14-49: san nicodemo, unitosi a giovanni da arimatea, dimandò il divino

pur di quando in quando cantava, a crescere fra tutta una gente irosa,

forme, un costante salire di carne a spirito, l'emancipazione della materia e del

e sciolta. -che è prossimo a dio (e gode della sua presenza

di quello nono cielo, che è immediato a quello, d'essere congiunta con ciascuna

.. / mercé grida la misera a gran voce, / e le ginocchia al

; che si rivolge o si tributa a dio o alla divinità in genere;

genere; degno di dio, che spetta a dio. 6uittone, i-3-230: non

acciò che le cose divine non vengano a mano de'nimici, troia ti raccomanda le

dio; che risale per via diretta a dio; che richiede l'intervento di dio

buon re, chiedilo altrui, chiedilo a questo / popolo afflitto, che tuttora

azeglio, 2-69: stamattina ho detto a rina: a bisognerà scrivere alla povera mammina

: stamattina ho detto a rina: a bisognerà scrivere alla povera mammina ». sai

ruine delle città disparite i popoli spenti a cantare le origini divine e gl'instituti civili

. e. gadda, 17: arrivava a cavallo; disfatto dall'angoscia e dal

che si occupa della divinità, che mira a indagarne il mistero. -scienza, filosofia

n-iii-603: navighiam dunque da la naturale a la divina filosofia, se pur questa non

40-12-6: lo divino imperadore augusto, a cui dio più diede che a neuno altro

augusto, a cui dio più diede che a neuno altro, non restava d'ottarsi

che la reale da la sua cominciò a dipendere, e quel nome di divino,

7. puro, pio; tutto dedito a spirituali occupazioni; santificato. dante

fattogli reve- renzia e di berretta come a persone sante e divine. michelangelo,

, / ma cresce, poi c'a miglior loco sale, / se per gli

, onesta e bella, / com'a sé simil vuol cosa immortale. mascardi,

-che nasce da un animo rivolto a dio; che dimostra entusiasmo, aspirazione

se l'uomo in prima non sale a quella altezza con uno volo divino, non

tasso, n-iii-772: aristotele ancora oppose a la ferità la virtù eroica, la quale

de furori, li quali tutti si riducono a doi geni: secondo che altri non

i soldati, e dando loro animo a combattere. gobetti, i-51: si sforza

l'eredità di un passato, dolorosamente anelante a una stessa divinità. -che unisce

divinità. -che unisce, che collega a dio. flaminio, 5: poiché

tasso, 1-14-4: il suo pensiero a dio converso, / sarà quasi divin,

mattina, / che la pace scendeva a chi lavora. / or vedo: scende

vol. IV Pag.876 - Da DIVINTO a DIVISA (14 risultati)

emancipata, da bruto primo consolo infino a cesare primo prencipe sommo, noi troveremo lei

passano per questo camino de la difficoltà, a fine che sii costretta la necessità a

a fine che sii costretta la necessità a concedergli la palma de la immortalità.

la immortalità. algarotti, 1-155: bene a raffaello si compete il titolo di divino

parlarmi spessissimo, e con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante d'ogni arte ch'

di nulla mai chieggavi ragione / credendo tutto a tutte le persone. verga, ii-301

della seratante ammessi all'onore d'esprimerle a viva voce i loro entusiasmi. baldini

e giudicio tanto divino togliesse la speranza a tutti i posteri che alcun mai potesse

il processo, per cui siamo arrivati a concepire l'infinito e l'eternità, è

è quello stesso con cui si riesce a comporre la quinta sinfonia o a

a comporre la quinta sinfonia o a disegnare la cupola di santa maria del fiore

prezioso. petrarca, 71-62: s'a voi fosse sì nota / la divina incredibile

bellezza / di ch'io ragiono, come a chi la mira, / misurata allegrezza

sue donne con gran festa, / a sé chiamò una stella divina / che