esso [romolo] ordinao questi dignitati a roma: in prima fece decani,
quando lite nasce tra'dieci, vadasi a diffinire al decano. ammirato, 1-98
che fosse stato creato decano, cioè proposto a dieci soldati; il qual dice vegezio
; il qual dice vegezio, che a tempi suoi si chiamava capo di camerata
xxi-787: essendo messer santo domenico posto a roma, in quel tempo era capitato
roma, in quel tempo era capitato a roma un uomo di gran riverenza, il
, diceva che iddio l'aveva mandato a pacificar il papa co'luterani. sarpi
dato carico della ricuperazione fra i grigioni a corrado pianta, canonico decano del capitolo
vide da molti segni, ed ebbe a sperimentarlo quando i suoi uomini, insultati,
nemico personale... l'aveva a due passi. il decano di san
: il cardinale più anziano nella promozione a una sede suburbicaria, al quale spetta
cardinal di bellai... inclina a far papa il decano. b. davanzali
decano e capitano si parte, e vanno a mangiare tutti insieme ordinatamente. regola di
tassoni, xx-41: spedì il corriero a gaspar salviani / decan de l'academia
5-171: la missione affidata ad anseimo e a me era quella di comunicare al decano
sicuramente provate, e con ciò indurlo a dimettersi dalla carica, se voleva evitare lo
de roberto, 2-42: era bastato a consalvo scrivergli una letterina, dopo l'elezione
spiedo afferra / e con l'ardire a un tempo e con la mano / mostrò
era di guerra, / provar facendo, a quei che stese al piano, /
fascia zodiacale; il genio che presiede a ciascuna zona (nell'astrologia antica).
sembra quel prete dotto che ho sentito tanto a decantare! carducci, iii-16-80: nota
, 1-102: strinse cordialmente la mano a nora: -anna mi ha già decantato
, ii-103: la fortuna, incredula forse a quanto decantava la fama di v.
la vostra condotta attuale ci autorizza bastantemente a dire che non vi crediamo più il buon
maffei, 6-61: il duello vale a far conoscere qual di due contendenti ha
nel vaso per un giorno, cioè fino a che cadendo a fondo la parte terrea
un giorno, cioè fino a che cadendo a fondo la parte terrea, rimanesse l'
o decanta l'olio, la madre ripensa a quando compiva codeste operazioni in segreto,
forse neppure uno sgarbo che mi persuase a star zitto tanti anni: basta un bruscolo
star zitto tanti anni: basta un bruscolo a fermare un oriolo. ma fosse stato
e di peggio, dovrei lo stesso a chi l'usò gratitudine: quel silenzio servì
chi l'usò gratitudine: quel silenzio servì a decantarmi. alvaro, 11-34: la
misera e meschina. gatto, 1-88: a fiore del sonno decanti / il tuo
ove in povera carne sei sceso / a rassegnarti al profilo. = voce
reggia famosa, / già capo eccelso a sì potenti regni, /...
37: gli parea d'essere pervenuto a quella cotanto decantata beatitudine degli elisi. bertola
il principe faceva sedere gli ospiti davanti a sé sul divanetto di cuoio che pareva messo
di decantare2), agg. sottoposto a decantazione (un liquido). redi
e possono essere di piccole dimensioni, a forma conica, con spurgo inferiore dei
l'acqua detta ben posare, la cavate a poco a poco, per decantazione,
detta ben posare, la cavate a poco a poco, per decantazione, della boccetta
boccetta. boccone, 40: sia facile a prepararla [la terra vergine aurea]
e si mettono in orinale di vetro a svaporare lentissimamente alle ceneri calde.
. cecchi, 5-503: mi ritrovo talvolta a fantasticare che meraviglioso museo di scultura.
attraverso, / nel tempo e nello spazio a troppe / decantazioni / per serbare un
cantari cavallereschi, 223: e'mi bisogna a carlo ritornare / che vuol seguir della
melon decapitare; / ei mandò gente a piedi ed a cavallo i col cavalier
; / ei mandò gente a piedi ed a cavallo i col cavalier per trarli di
, che niuno si mosse, anzi ciascuno a gara alla sua rovina concorse. ariosto
il rispetto ch'era dovuto da corona a corona in un fasto d'intollerabil superbia
v-2-329: salì sul patibolo sorridendo e a disdegno volle giacere supino per fissare la
inferociti decapitano addirittura le guardie e bastonano a sangue i regi commis- sarii ai comuni
. alvaro, 14-166: un calabrese, a milano, dopo lunghe peripezie, disoccupato
2. per estens. mozzare il capo a una statua; tagliare la cima a
a una statua; tagliare la cima a un albero, a un tralcio, a
tagliare la cima a un albero, a un tralcio, a uno stelo,
a un albero, a un tralcio, a uno stelo, a un fiore,
un tralcio, a uno stelo, a un fiore, anche a un edificio.
stelo, a un fiore, anche a un edificio. battista, iii-396:
de'vetturini, fu costruita nel 1352 a tenervi in custodia i magnati in istato d'
dal legato cardinal bemetti, e tolta a uso di carcere. calandra,
, 303: il popolaccio continuava a impiccare statue, a decapitar busti,
: il popolaccio continuava a impiccare statue, a decapitar busti, e menava a processione
, a decapitar busti, e menava a processione pazzi e cretini coronati e scettrati
173: al solito valerio si fermava a tirar sassi tra le fratte per far volare
che beccavano le more sanguigne, o a decapitare con colpi netti e violenti i
salde, come il troncare una sillaba a una voce fosse decapitarla. tommaseo,
di fare vita più austera, incominciò a fare... aspra penitenza. petrarca
petrarca, 142-29: io cheggio perdono a queste fiondi, / se, rivolgendo
/ che per quella giornata solamente / a mandricardo la spada d'ettorre / concedesse
studio in marco; / e perché a me non domandar piuttosto, / s'i'
/ non che il gennaio, ire a pulir l'agosto? manzoni, 86:
/ far disponete, ah! siete a tempo: è questa / la miglior scelta
impeto di popolo non si facessi ricapito a persona che attraversasse i disegni del re
dopopranzo, ma quell'oberdorfer mi costrinse a promettergli di andar con lui.
si è disporre egualmente la sua ragione a ciascuno. leggenda di guglielmo d'oringa
guglielmo d'oringa, xxi-1174: sono venuto a te, a ciò che io possa
xxi-1174: sono venuto a te, a ciò che io possa sodisfare alle mie miserie
/ temo ce 'n privi, e favola a le genti / quel sì chiaro rimbombo
principessa di francalanza, raccomando l'anima a dio e dispongo quanto appresso. alvaro
garzoni, 1-499: saul era andato a cercar gli asini quando fu disposto al
[anima] sei stata creata e disposta a informare una persona umana. 12
il suo arbitrio, del tempo, chel a sua signoria dee bastare, del luogo
del luogo e del modo, nel quale a vivere abbiamo, ordini e disponga.
spezialmente insieme con tanto amico non abbiate a perdere ancora le facoltà. b. davanzali
(379): attento e infaticabile a disporre e a governare, dove riteneva
: attento e infaticabile a disporre e a governare, dove riteneva che fosse suo
negli affari altrui; anzi si scusava a tutto potere dall'ingerirvisi ricercato. verga
per il mandato relativo. -riferito a dio, al fato, alla natura,
dio, al fato, alla natura, a indicare necessità inderogabile (come nel prov
io ne prendesse [moglie] e piacesse a la vostra signoria, io farei come
de'nostri figli, è troppo incerto a noi. goldoni, iv-115: se dispone
xv-533: io mi proponeva di scriverti a lungo -ma l'uomo propone e dio dispone
o con una proposizione subordinata introdotta da a, rar. da di).
si puote pentere, e disporsi e apparecchiarsi a ricevere la grazia d'avere vera penitenza
... fossimo preparati e presti a essere pazienti. sercambi, 71: padre
71: padre mio, in quanto a voi piacesse, io mi vorrei dispuonere a
a voi piacesse, io mi vorrei dispuonere a navigare. s. degli arienti,
s. degli arienti, 170: cavaliero a mi già caro, aconcia il facto
il facto de la tua anima, disponendoti a morire. leonardo, 2-114: detta
ne'prencìpi delli studi, e poi che a loro medesimi si dispongano potere comandare e
comandare e dare con pazienza opera continua a essi studi, di quelli si vede resultare
1-iii-1476: confortando assai tutti i prelati a questo santo concilio disporsi e in orazione
cose di qua pare si vadano disponendo a guerra. caro, 12-11: qual mas-
voi se non con biasimo, più tardare a disporvi di vendicar voi stessi e di
xl-521: mentre i turchi si disponevano a riacquistare la crimea, improvvisamente si videro
è del sommo bene / chi si dispone a patire ogni pene / per cristo amor
baretti, 1-7: aristarco si mette a malmenare tutti i moderni cattivi autori che
capitare sul tavolino, e si dispone a farne propio fette senza la minima misericordia.
mai di combattere, bensì vi disponghiate a disprezzare gli assalitori. -indursi;
i pericoli della battaglia, e parendogli venire a convenevole ammenda all'ingiuria ricevuta, si
far cosa che al vostro signore e a voi piaccia, come umilissimi servidori a'vostri
ti disponga amarmi, ove m'odiasti. a. f. doni, x-1065:
conferenza non poteva in modo alcuno terminar a concordia, perché nessuna delle parti si
, perché nessuna delle parti si disponeva a conceder le cose importanti all'altra.
guerrazzi, iv-130: quando mi disponessi a farti da servitore, quali sarebbero i miei
il partito liberale... si dispose a dargli appoggio nella politica estera per fini
: li antiqui faceano li divini onori a quelli uomini ch'erano ottimi in vita,
lorenzo de'medici, ii-108: come a te piace, signor, puoi disporre
papa]... assai vostre signorie a fare dal canto vostro el possibile per
detti stati in qualunque mani, o a confortarli, e operare venghino in mano sua
meno facilmente supponibile avesse spinto gerolamo lissi a disporre in quel modo della sua sostanza
, come il rappresentante) è legittimato a compiere atti di disposizione di tale diritto
o su gruppo di persone; provvedervi a proprio talento, deciderne arbitrariamente la sorte
sorte. macinghi strozzi, 1-413: a voi stia il disporre di noi alto
. guicciardini, i-48: non intendeva a che fine e'desse tanto favore a'
fosse persuaso di avere col braccio loro a disporre di tutta italia. caro,
: ecco l'ancilla tua; d'essa a tuo senno / dispon, gli disse
smisurata. metastasio, ii-224: come a te piace / di me disponi. instabile
governo formato da un'assemblea si riduce a cinque o sei teste, le quali
. -con senso attenuato: avere a disposizione, avere la possibilità di usare
clienti mondane, porta gli abiti in prova a ore insolite, e anche di notte
). alvaro, 7-50: esiste a roma un piccolo istituto di soccorso per
decidere liberamente le proprie azioni, fare a modo proprio. ariosto, 44-39:
senso attenuato: fare assegnamento, rivolgersi a qualcuno per averne aiuto. collenuccio,
amicizia e di loro come volse sempre a suo piacere dispose. nannini [olao
dal primo desiderio sospinto, lieto vengo a disporvi il ragionamento di messer pietro bembo.
-ant. offrire, abbandonare; esporre a un pericolo. - rifl.:
: le maiavventurate schiere non le ordinò a battaglia, ma dispuose egli alla morte appo
romani. boccaccio, 21-v-14: deh, a che mi dispongo io? or non
il capo della chiesa messer gesù cristo a tempestadi di tribolazioni e di tormenti.
: tu sacramentasti di disporre la vita a tutti i pericoli per difensione della patria.
e attinse dell'acqua; ed io dissi a lei: dammi uno poco a
a lei: dammi uno poco a bere. affrettantesi, dispuose la secchia dell'
la secchia dell'omero, e disse a me: e tu bei. boccaccio,
la loro libertade, il popolo si mosse a furore, e andonne armato in sul
appresso i cittadini di genova si levarono a romore e dispuosono i capitani,..
per disordinata volontà, noi diamo luogo a le temptazioni diaboliche, et in esse prendiamo
del mese di luglio la mattina e a vespro, disposto il calore, si dee
, attraverso un accosta mento a diportare1 (disportare), diporto.
1-229: e rallegrati nel quore tuo a rendere grazia a dio; imperciò che oggi
rallegrati nel quore tuo a rendere grazia a dio; imperciò che oggi dio padre
dell'umana natura, la quale congiunse a sé. = deriv. da disposare
di mio padre, mi avesse fanciulla a un suo figliuolo disposata, io di certo
gianciotto / qui, con pieno mandato / a disposare madonna francesca. viani, 10-307
la sdrenita, che è qui dinante a voi in carne e ossa, ha fatto
lo vero è che adunate quivi erano a la compapiia d'una gentile donna che
anima, la quale fu... a lui disponsata. idem, par.
, / in sé sicura e anche a lui più fida, / due principi ordinò
e lordi tanta bellezza; ma dispòsati a cristo. s. bonaventura volgar.,
, 1-69: nel battesmo siamo disposati a cristo, e però canta oggi la
ii-11-3: li spiriti de li occhi miei a lei si fero massimamente amici. e
tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a quella imagine. monti,
lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a quella imagine. monti, x-3-513: tu
s. degli arienti, 112: andandone a londra, credendo che lì fosse la
maiestà del re, trovò che era andata a una abbazia, distante de lì duo
miglia... quivi dunque disposato a l'ospizio, l'altro giorno, acompagnato
giorno, acompagnato dalli soi, andò a la regia corte. = comp.
vanità del mondo, si consecravano vergini a cristo. benvenuto da imola volgar.
, e bene è signore, ché a lei disposata l'anima è donna, e
amore / e la luce verace / a ogn'anima da te disponsata. arici
, 1-5: so iddio volse el tempio a lui essere edificato per salamone idolatra e
: si dice che l'uomo genera simile a sé in ispezie, in quanto la
sante congregate tutte insieme e dispositivamente composte a fare quest'aquila. = *
dispositività, sf. letter. attitudine a di sporre, capacità di
. ant. e letter. atto a creare determinate dispo sizioni;
determinate dispo sizioni; atto a disporre favorevolmente, o a predisporre (
sizioni; atto a disporre favorevolmente, o a predisporre (propriamente nel linguaggio filosofico,
intelligenza del lettore con qualche tramezzo disponitivo a intender ciò che ivi segue. vallisneri,
mosso da beatrice..., propone a lui « un altro viaggio »,
. cecchi, 240: son cose, a dirne il ver, da zazzere /
] in materia dispositiva, ove si pesano a punto le parole. manfredi, 4-5-270
. manzoni, 1087: fu aggiunta a questo riguardo una clausola nel decreto,
clausola nel decreto, di cui passiamo a citare la parte dispositiva, omettendo le
è forza sottintenderci qualche sostantivo, facile a trovarsi su tutti e due i casi
di pubblico istrumento, che è deputata a ordinare, comandare, disporre, ecc
4. sm. tecn. congegno applicato a una macchina o a un impianto per
. congegno applicato a una macchina o a un impianto per ottenere determinati effetti (
-dispositivo di sicurezza: congegno che serve a eliminare o diminuire il pericolo inerente al
linotype ', e permette la composizione a distanza. eituiudi, 1-642: devono certamente
nome della città laboriosa era stato issato a guisa di stendardo (mendace) sulle
particolari, d'ogni dispositivo più adatto a invescare e a giocare l'avidità e
d'ogni dispositivo più adatto a invescare e a giocare l'avidità e la dabbenaggine dei
): la forma disponitivo per accostamento a disponete. il significato del n. 4
, in quanto dà regola e misura a tutte le cose ed è delle cose
ai suoi fini, deciderne la sorte a suo talento; padrone, arbitro. -
515: avendola presa [la città] a sue spese, e con opera e
e padrone. gemelli cateti, 1-i-340: a qual fine accumular ricchezze, se queste
motivo per lo quale il gran signore fa a taluno stringere un laccio al collo?
ciò fue la luce la quale il dispuose a convertirsi. 3. espositore
posizione (in partic.: riferito a truppe schierate in ordine di combattimento)
tali vie, quali or bastanti / sono a produr rinnovel- lando il tutto. pisacane
: da lei informato della maniera che a tenere avesse se più dappresso le volesse
la qual tutta risulta con artificio maraviglioso a prò degli abitanti animali, e tutti
abitanti animali, e tutti questi finalmente a servigio dell'uomo? algarotti, 2-21
con tal disposizione che 'l tutto corrisponda a queste parti. giannone, 1-i-218: questa
, di coesione, talora in obbedienza a precise regole). -anche: il
che, nella precettistica retorica, insegnavano a ben disporre la materia. guidotto
. cicerone volgar., 1-307: pare a noi che materia di rettorica sia quella
la virtù non è nelle parole prese a una a una; è nella loro disposizione
non è nelle parole prese a una a una; è nella loro disposizione,
caprarola, non basta che vi si dicano a parole; perché, oltre all'invenzione
con gli abiti, e ne'luoghi a loro convenevoli, siccome ancora che gli
, iv-v-7: poi che esso cielo cominciò a girare, in migliore disposizione non fu
: il cavamento delle vigne dee farsi a tempo, che non sia la terra troppo
mezzana disposizione. leonardo, 2-148: a conoscere la disposizione del foco. il
foco conoscerai quando fia bono e utile a le fiamme chiare. serdonati, 9-322:
di cavalli e di fanti; ed oltre a questo ancora di sito del luogo e
sendo essi pochi e stanchi, avevano a combattere... co'nimici non
: mostrò quali parti del giardino fossero a diversi alberi utili... e quale
senza barbe si potesse piantare; aggiugnendo a questo quali lune e quali disposizioni d'
in disposizione d'umidità d'aria o prossimano a piova. 5. condizione
quelle [parti] uno colore dolce a riguardare. castiglione, 115: voglio che
cominciando in essa qualche cattiva disposizione abile a recarle una morte immatura, e, dirò
disposizione infermiccia, il padre provvide tosto a corroborarla nell'aria di paesi meridionali.
organismo che lo rende più facilmente soggetto a una malattia. crescenzi volgar.,
non mi parendo aver avuta mai disposizione a questa malattia [alla podagra]. f
, 295: forse apporta disposizione a questo male la gran copia di carni
. savonarola, 8-1-no: chi va a visitare l'infermo debbe parlare o star
duoimi di non essere ancora potuto riuscire a persuadere gl'italiani che non mi è
più che mai, trovare negli appartenenti a una generazione passata una disposizione di simpatia
lavoro, che per non dover aspettare a scriverti un altro giorno, mi limito
d'oringa, xxi-1174: sono venuto a te, a ciò che io possa sodisfare
xxi-1174: sono venuto a te, a ciò che io possa sodisfare alle mie miserie
penitenzia che tu disporrai; e sono venuto a te con disposizione. -propensione
favorevole; elemento o fattore che concorre a produrre un dato effetto. dante,
e bere e fatica e tutte somiglianti a queste; e da disposizione animale, sì
mortale. caro, 12-i-63: o piaccia a dio che nasca l'occasione che s'
qua, con la quale, tornandone a rivedere, possiate soccorrere a questa mia
, tornandone a rivedere, possiate soccorrere a questa mia fame. fino a ora
soccorrere a questa mia fame. fino a ora non vi veggo disposizione alcuna; pure
disposizione nel ferro, subito la tirò a sé. g. gozzi, 1-72:
8. inclinazione naturale, tendenza innata (a un'arte, a un lavoro,
tendenza innata (a un'arte, a un lavoro, a un dato comportamento
un'arte, a un lavoro, a un dato comportamento virtuoso o vizioso)
»; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé
loro gli uomini sieno mossi e intalentati a ubbidire i così fatti disponimenti. bembo,
la voce agli uomini e la disposizione a parlar data. tasso, 12-516: s'
. tasso, 12-516: s'appartiene a colui che sa non solo considerare le specie
subiette, ma la materia e la disposizione a ricever le forme. muratori, 6-52
le forme. muratori, 6-52: a chi diede, per esempio, la
coll'andar dell'età, la disposizione naturale a sentire i diletti dell'eloquenza e della
lanzi, i-165: acquistò una mirabile disposizione a imitare il buonarroti; sicché questi n'
disegni. 9. atto inteso a ordinare, regolare, sistemare (affari
sistemare (affari, questioni), a provvedere, a preparare quanto occorre;
affari, questioni), a provvedere, a preparare quanto occorre; il modo in
. -locuz. avverb. ant. a disposizione di qualcuno: a suo arbitrio,
ant. a disposizione di qualcuno: a suo arbitrio, a suo talento.
disposizione di qualcuno: a suo arbitrio, a suo talento. francesco da barberino
deliberrae / sovra ciò ch'hae / a coninciar la tua disposizione. albertano volgar.
republiche; perché tutto quello che fa a proposito suo, si esequisce; e
testamentario fa di tutto alto e basso a sua disposizione. cesarotti, ii-386: voi
beatifica partecipandomi la vostra disposizione d'esser a padova. alfieri, i-143: tornato la
. alfieri, i-143: tornato la sera a casa mia, nel giorno consecutivo feci
regolare il passaggio da una vecchia legge a una nuova regolante la stessa materia e
disposizioni. cuoco, 1-143: si ordinò a tutte le antiche autorità costituite delle province
delle province che rimanessero in attività fino a nuova disposizione. manzoni, pr. sp
l'ordinaria amministrazione. -figur. riferito a dio, alla fortuna o altra volontà
. 11. facoltà di disporre a proprio talento di una persona o di
, conto, ella si trovò, a poco a poco, inviluppata in una fitta
, ella si trovò, a poco a poco, inviluppata in una fitta rete di
12. locuz. — avere a disposizione: potere servirsi liberamente di una
cosa. -in partic., riferito a persone: averle ai propri ordini.
ii-9-239: la società umana ha ora a sua disposizione ferrovie e velivoli e telegrafi
buzzati, 3-2x1: non sono abituato a dormire così stretto, ho sempre avuto
stretto, ho sempre avuto il materasso a mia completa disposizione. -scherz.
egli ha la fortuna d'aver continuamente a sua disposizione qualche febbretta che lo esenta da
da ogni chiamata. -essere a disposizione: essere disponibile, poter essere
essere disponibile, poter essere usato liberamente a un dato scopo. -anche (riferito
un dato scopo. -anche (riferito a persone): dipendere dall'arbitrio di
la vorrà, fia per me sempre a disposizion vostra. monti, ii-317:
furia l'alloggio nel palazzo archinti, tutto a sua disposizione. settembrini, 1-116:
settembrini, 1-116: rimase in carcere a disposizione della polizia per altri due anni
rise con violenza, un riso che pareva a sua disposizione quando volesse, ma subito
spesso era invece un limbo d'anime a disposizione. -essere, mettersi a
a disposizione. -essere, mettersi a disposizione di qualcuno: offrirgli il proprio
il proprio aiuto incondizionato, essere pronto a soddisfare qualunque richiesta. svevo, 6-262
mi reco nella mia stanza... a tua disposizione. non hai che da
solo. pirandello, ii-34: io sono a sua disposizione, figliola mia: si
vino in italia: tutti sono pronti a mettersi a tua disposizione.
in italia: tutti sono pronti a mettersi a tua disposizione. -mettere,
-mettere, lasciare, dare qualche cosa a disposizione di qualcuno: permettergli di servirsene
permettergli di servirsene liberamente, di usarne a proprio talento. d. bartoli,
casa, e il capponi gliela lasciò a disposizione dicendogli che facesse come se fosse
ebbene tua madre fu ben contenta di mettermi a disposizione la sua piccola dote.
la sua piccola dote. -tenersi a disposizione: essere pronto a presentarsi alla
. -tenersi a disposizione: essere pronto a presentarsi alla chiamata di un'autorità.
con ogni riguardo, di volersi tenere a disposizione della polizia, per ulteriori chiarimenti
13. dir. ammin. collocamento a disposizione: provvedimento con cui il governo
o del ministero degli interni. -ufficiale a disposizione: ufficiale delle forze armate idoneo
applicazione della legge di avanzamento, continua a essere provvisto di impiego. 14
, assetata e dispossata / la ciurma a cui malvagia e calda e scarsa /
. 2. rifl. rinunciare a un possesso. -anche al figur.
crusca? vorranno essi concorrere coll'istituto a dispossessarsi dell'usurpato loro dominio? =
è ogni ordine, dà ordine a quegli e a'motori d'essi: sì
dall'arco celestiale, saetti dispostamente ed a provveduto fine. = comp.
, di là saltatori, colà si gareggiava a correre, tutto con ordine e con
.. è quella dispostézza o attitudine a capire e ricevere gli altrui avvertimenti e
degli uomini, che atti sono comunemente a far ciò. campailla, 12-31:
ad incontrarsi / de la pietra applicata a la ferita, / trovano dispo- stezza
la ferita, / trovano dispo- stezza a insinuarsi / entro la serpentaria calamita. settembrini
di que'suoi, quel loro esser disposti a tutto, quella fedeltà da masnadieri
que'suoi, quella loro dispostézza a tutto, quella fede scheranesca]. cantoni
molto bene la mia poca dispostézza a farmi partecipe di quel tanto entusiasmo
dispostivo, agg. ant. atto a produrre una determinata disposizione, a sviluppare
atto a produrre una determinata disposizione, a sviluppare una data attitudine.
essorta... alla caccia, come a studio eroico, utile al corpo,
breve spazio frapposto ad essa foce e a quella del meno è a notarsi il numero
foce e a quella del meno è a notarsi il numero degl'influenti, alcuni
il fiasco e i bicchieri, apprestandosi a mescere. moravia, viii-18: le
amorevole e suggestivo, come per invitarmi a lavorare e garantirmi la massima intimità e
: cosa decorosa e da uomo sembrava a quella gente l'avere una bella barba.
amico la sua stanza la vorrebbe disposta a oriente. 2. figur. che
. 2. figur. che risponde a un ordine logico, morale, politico
capacità e attitudini (ed è riferito sia a esseri animati sia a cose).
è riferito sia a esseri animati sia a cose). -ben disposto: di buona
che, dal levante / avante infino a tanto che s'-asconde, / co
la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe
; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra. idem
te quantunque quest'arco saetta / disposto cade a proveduto fine, / sì come cosa
guicciardini, vii-112: ordinato el gonfaloniere a vita, cioè el capo, bisogna
sono andato continuando di far buoni offici a vostra giustificazione. tasso, iv-72:
suoi doni e comparte tutte le sue grazie a questi monti, a questi colli,
le sue grazie a questi monti, a questi colli, a queste campagne, a
questi monti, a questi colli, a queste campagne, a questo mare,
a questi colli, a queste campagne, a questo mare, a questo fiume,
queste campagne, a questo mare, a questo fiume, e (quel che più
, e (quel che più importa) a questi corpi, a questi animi da
più importa) a questi corpi, a questi animi da la natura disposti a ricevere
a questi animi da la natura disposti a ricevere ogni perfezione. marino, vii-411
i-365: quattro ingegni v'erano intorno a quel tempo, dispostissimi a qualunque grande
erano intorno a quel tempo, dispostissimi a qualunque grande riuscita, il pacchiarotto,
carducci, ii-1-34: io non sono avvezzo a leggere le frasaccie male ordite e mal
tasso, io-ii: parea la pugna a tutti diseguale, / ancor che sia
anni, o che ella gli venisse a noia, o che egli fosse de la
, che che se ne fosse cagione, a porre al suo corrente cavallo un duro
purgato (anche nella locuz. disposto a flusso). crescenzi volgar.,
è digesta e quando il corpo è disposto a flusso. f. rondinelli, 28
reverenzia; perocché di grande giudicio è a quell'anima che noi piglia degnamente e non
restituire il nostro cittadino, scrisse significando a cosimo come la signoria era disposta.
era disposta. guicciardini, 124: a me è intervenuto molte volte che io
intervenuto molte volte che io ho avuto a ricercare persone contro alle quali ero malissimo
incerti, / or disposti, / veniamo a te, incapaci di distinguere. /
i-28: cilia mi offrì di continuare a far la commessa. -sai bene che
prop. subordinata che determina l'oggetto a cui tende la volontà. cavalca,
seguire e fornire, disposti e acconci a sostenere molte derisioni ed obbrobri. petrarca
petrarca, iii-1-67: i'son disposta a farti un tal onore / qual altrui far
non disposto che tu sii, hai a prender moglie sta sera, e quella
, quest'è che si mostrano disposti a pagare le mie fatiche. carducci,
ragazza, volente, io son dispostissimo a menar per moglie: sempre però inteso che
annunzio, iv-2-560: ella era disposta a consumarsi come un olocausto per nutrire la
si credea del tutto che disposto fosse a quello amore. boccaccio, dee.,
io nel mio albitrio fui, e disposto a fare quello medesimo che tu hai a
a fare quello medesimo che tu hai a fare impreso. luca pulci, 1-13:
peregrinando per varie parti del mondo, a ciò disposto, che dove armi fossero ed
io era già disposto tutto quanto / a riguardar nello scoperto fondo, / che si
muova. -ant. pronto (a un ordine), condiscendente (a
a un ordine), condiscendente (a una richiesta). capellano volgar.
disposto al loro cammino, per che a lui parve il partire convenevole. ariosto
5. ant. che tende a evolversi in un dato modo (un
., 24-81: il loco u'fui a viver posto, / di giorno in
più di ben si spolpa, / e a trista mina par disposto. frezzi,
/ e forse un altro, presso a quello posto, / perch'è negletto o
asciutto, / sta senza frutto ed a mancar disposto. dovila, 18:
lazioni e le nimicizie tra'grandi disposte a prorompere con ogni debole occasione a dissensioni
disposte a prorompere con ogni debole occasione a dissensioni manifeste. f. negri,
, avanzano tutti unitamente quel giorno sino a notte per cinque o sei leghe da
ondeggiamenti dell'aria. -raro. soggetto a una data malattia. a. cocchi
. soggetto a una data malattia. a. cocchi, 4-2-231: i più soggetti
. cocchi, 4-2-231: i più soggetti a ricevere il maligno vapore [della tabe
. sono i già disposti per altro a questo male. 6. riferito a
a questo male. 6. riferito a persone: dotato di naturale tendenza a
a persone: dotato di naturale tendenza a sentire o agire in un dato modo;
un dato modo; naturalmente incline (a una virtù, a un vizio, a
naturalmente incline (a una virtù, a un vizio, a una data attività
a una virtù, a un vizio, a una data attività, specialmente artistica)
, 1-303: vedete uno villano; dagli a dire paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto
nulla, ma è sì mal disposto a ciò, che a lui parrebbe più che
sì mal disposto a ciò, che a lui parrebbe più che vangare. dante,
: certi vizii sono ne l'uomo, a li quali naturalmente elli è disposto -sì
sempre riuscirà in quell'arte molto meglio a la quale è da la sua natura disposto
se contra il suo naturai instinto è astretto a pigliarne ima e seguitarla che non gli
ch'era di mirabile ingegno e dispostissimo a tale studio, in capo a pochi giorni
dispostissimo a tale studio, in capo a pochi giorni apprese in maniera le prime
un dizionario è un di quei lavori a cui mi sento meno disposto per natura
veri pare che egli si sia dedicato a fare con più passione le cose a
a fare con più passione le cose a cui era meno disposto. -ant
disposto. -ant. dedito (a uno studio, un'attività).
molte villanie furono dette a'priori vecchi a gran torto... e chi disse
, rimandava quelli che chiedevano il consiglio a furio e cas- sellio, però che
sellio, però che questi due erano disposti a quella scienza. -ant. animato
ben come disposta, è sua pietade a chi'glie la domanda, / e a
a chi'glie la domanda, / e a quella quanto sa si raccomanda.
7. che ha i requisiti necessari a una data mansione, servizio o uso
fatta salute, / per far disposto a sua fiamma il candelo. ugurgieri, io
un tempio deve essere anzitutto un edificio a uso di culto; una casa deve possedere
-ant. destinato, riservato (a un dato uso). zanobi da
è [la sera] tempo disposto a sonno. g. rucellai, 923:
8. preparato, apparecchiato; pronto a un determinato uso o servizio; disponibile
di novella fronda, / puro e disposto a salire a le stelle. sacchetti,
fronda, / puro e disposto a salire a le stelle. sacchetti, 66:
l'opra e 'l saper mio così a tutti vostri bisogni, come a questo un
mio così a tutti vostri bisogni, come a questo un solo essere sempre non men
. il colonello mazzetti con settecento canavesani a cavallo, tutta gente fiorita e dispostissima
e soffiamenti. tommaseo, i-319: a parigi, disposta già dall'esempio di
per alcuna chiosa, / tanto è disposto a tutte nostre prece / quanto il dì
e l'ordine d'una regola disposta a universal gloria, vantaggio e sussistenza dei
compresi. -figur. esposto (a un pericolo). giamboni, 7-77
multitudine che per virtù de'nemici torna a neente, perché a molti pericoli è disposta
de'nemici torna a neente, perché a molti pericoli è disposta. crescenzi volgar
ha fatto l'ale, / disposte a liquefarsi ad ogni face. 11
cristiani acquistati da lui non forza alcuno a mutar religione. salvini, 39-vi-93: l'
.. dispoticamente signoreggiano. g. a. papini, 120: governare despoticamente
despoticamente non vuol dir altro che governare a suo talento, senza riguardo alla giustizia
, iii-2: era lei che comandava a bacchetta il suo uomo e presiedeva a
a bacchetta il suo uomo e presiedeva a tutto nella casa, dispoticamente.
casa, dispoticamente. 2. a proprio piacere, secondo il proprio comodo
secondo il proprio comodo e interesse, a capriccio. salvini, v-459: il
soggiogando dispoticamente la materia, l'obbliga a rendere immediata e totalmente, l'impressione
da mangiare, o meglio ha imparato a trovarselo s'è sentito soffocato dal regime
balbo, i-80: la corte trasferita a costantinopoli finì di dar forme, costituzione orientale
dispotico oriente. -per estens. sottoposto a un governo assoluto (un popolo,
debole della presenza del forte e della distanza a cui deve starsene. ferd. martini
destro e dispotico, e nullameno inetto a fronteggiare tante spese. 3.
del re; lasciarti in preda / a sua regai dispotica possanza / e andarne
, inizio d'un doppio mento asciutto a cui sarebbe stata bene la parrucca.
gli intenti di arrotondare i domimi italiani a spese de'vicini, anche del papa,
, anche del papa, e di riformare a dispotica unità gli stati di oltr'alpe
volevano de'motivi sensibili, che bastassero a distogliere il dispotico animo di ciascun uomo
carducci, ii-1-120: perdonami, se, a seconda di quello che mi dicevi,
idee... pretenderebbe un cotal poco a esser dispotica. verga, 2-268:
-in senso concreto: nazione soggetta a un governo assoluto.
fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini: « questo
poi impunemente in di lui nome, a sfogo di personali animosità, la forza
gli aiuti ch'egli mi ha dato a rendere vittoriosa la causa dell'italiana letteratura
la causa dell'italiana letteratura, e a sottrarre la lingua della nazione al despotismo
lingua della nazione al despotismo toscano e a renderla bellissimo patrimonio comune. torti,
2. atteggiamento sociale e psicologico ispirato a estremo autoritarismo, al capriccio e all'interesse
e del com mercio giugne a risplendere anche agli occhi dell'altre nazioni
orioni, i-178: gli alchimisti si preparano a sognare il dispotismo sulla natura colla pietra
viii-374: io vi feci dispregevoli e umili a tutti li popoli. mascardi, 1-28
sconciamente fatto dall'istrione lo rendeva dispreggevole a tutti. alfieri, v-1-896: er'io
dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più; e coi più
: da questo studio mi sono avanzato a quello ancora delle medaglie. ho cominciato da
. bartoli, 7-1-152: cristo non tolse a gli apostoli suoi quell'antico lor dispregevole
. salvini, 41-272: la saltazione a principio per le cose sacre essere instituita
il vedere come il suo giudicio intorno a quelle poesie del vicentini sia riuscito conforme
quelle poesie del vicentini sia riuscito conforme a quello ch'io ne aveva formato,
o inutile o vano; spregiare, tenere a vile. mazzeo di ricco, ii-196
non tener conto; manifestare (anche a parole) disprezzo verso qualcuno o qualcosa
, / orruto e dispresiato -e posto a grave. cielo d'alcamo,
volontà sottrae; ché la più corta via a riccore conquistare è dispregiare riccore. idem
idem, xv-21: ciascono / deletta a despregiare / altrui. dante, conv
medesimo è per sé biasimevole, però che a l'amico dee l'uomo lo suo
e nullo è più amico che l'uomo a sé; onde ne la camera de'
de'suoi pensieri se medesimo riprender dee a piangere li suoi difetti, e non
, / e dispregiar di quel ch'a molti è 'n pregio. 5. giovanni
reputanle come ombra e polvere, velocemente a quelle cose perverranno. savonarola, 5-i-56
ogn'altro ardito, / si messe a nuoto e ritomossi al lito; / e
lasciar la vita, / si messe a cambiar bagnato e molle, / e capitò
. caro, i-334: perché avemo dunque a dispregiare un fanciullo, di cui insino
michieli vitturi, xl-265: si diedero essi a dispreggiare e lasciare fra le mani de'
paura che già ne avevano, e presero a dispregiarlo. d'annunzio, v-2-758:
1-24: ma spesso ancora, contro a se medesimi incrudeliti, volontariamente la rifiutano
, i-4-27: come esser pò non despiacci'a se stesso e se dispregi chi sentese
dispregio e in ira, e più a dio? zanobi da strada [s.
. beicari, 1-22: cominciò molto a dispregiarsi nel conspetto degli uomini e ad
dispregiatamente, disiderava essere tenuta da tutti a vile. = comp. di
spregevole; disprezzato, vilipeso, tenuto a vile. simintendi, 3-154: vergogna
. simintendi, 3-154: vergogna è a me di ricordare le promissioni ch'io
deio, salamina e rodi / trasse a pregiar la dispregiata croce. parini,
riesca fredda; e che una ritorni a casa noiata, e un'altra ritorni ancor
con fermezza (e talvolta con ostentazione) a una forza tenuta generalmente per invincibile;
per invincibile; che mostra noncuranza dinanzi a un pericolo. simintendi, 3-62:
van, la patria nostra antiqua: / a i quali io siedo e fremo,
i quali io siedo e fremo, a le mal vive / genti imprecando, de
ortodosso, si dettero anche in italia a cercare nuove forinole, a loro meglio confacenti
in italia a cercare nuove forinole, a loro meglio confacenti. 2. che
6-35: fa, amor, sentire a questa ingratissima donna dispregiatrice delle tue forze
, chiunque interiormente l'apprezza, viene a costituir giudice dell'altrui merito colui dal
non ha poi servito ad altro che a rendere la gente più disperata, più crudele
più dispregiatrice della vita e dell'onore. a. verri, ii-341: ma la
: infine la proterva angelica si induce a chieder pietà. lei, la
i grandi della terra, chiede mercé a un soldatino da nulla. = deriv
il merito o il valore attribuito comunemente a una persona, a un fatto, a
valore attribuito comunemente a una persona, a un fatto, a un oggetto,
a una persona, a un fatto, a un oggetto, ecc.; scarsa
fortuna nel dispregio de la gioventude, a ciò che l'onore de la sua vecchiezza
rovina d'esse. anguillara, 2-132: a i vestimenti suoi succinti e scarsi /
84: la stangata la prese perché a quel giovane, che lo aveva urtato malamente
tu soffri / dispregio sì, ma non a tal, che tanto / ti spiri
, mostrare francamente che quelle eran cose a me venerate, ma dimostrarlo senza ira o
iv-2-275: raccolse le monete e si mise a contarle su 'l banco, lentamente,
/ pur ne ricevo; è molto se a una smorfia / son fatto segno di
tra tutti 1 greci il primo, a cui, come a più savio e più
greci il primo, a cui, come a più savio e più potente di tutti
tutti, fu dato lo scettro, come a gottifredo dagli europei. mamiani, 1-218
chiaro davanzati, xvii-676-12: lo confessare a me no mi è dispresgio, /
legge antica: / che qual donna a buon servo non è amica / le sue
in dispregio, / sarebbe per ragione a me gran pregio. leonardo, 2-107:
, e che si ponessi oramai fine a tanto dispregio. marino, 4-33:
e vive stille / mesce di pianto a suppliche efficaci, / che senza vendicarla
, in dispregio, per dispregio: a dispetto, in spregio, a onta,
: a dispetto, in spregio, a onta, a scorno, in odio
dispetto, in spregio, a onta, a scorno, in odio. g
puniremo la corte che gli ha chiamati a dispregio delle più solenni e giurate stipulazioni
qualità, da esigenza preliminare, tendeva a diventare condizione sufficiente per essere ammessi e
conforti del salotto, in dispregio ed a scorno delle « carte annonarie ».
-aver, porre dispregio; avere, mettere a dispregio; avere, tenere in dispregio
omo è, senza colpa, / miso a dispregio grande; / e tal,
improvvisamente e freddamente, del suo corpo a chi meno essi si aspetterebbero: così,
essere, stare, venire in dispregio, a dispregio: essere tenuto in poco conto
dispregio: essere tenuto in poco conto, a vile. guidotto da bologna, 1-33
i-4-28: come esser pò non dispiacer a se stesso, e se dispregi,
in dispregio e in ira, e più a dio? anguillara, 4-310: la
sento così triste, così in dispregio a me stessa! -mettere, porre
ancora contro la vecchiezza, si giudicava a giorni non ancora disprezzabile; sentiva che,
tristezze provate, era rimasta nell'anima come a ven- t'anni. banti, 6-64
sm. letter. sentimento ispirato a superbia e orgoglio verso la realtà (
superbia e orgoglio verso la realtà (a carico di persone, cose, fatti)
in maggior superbia, e cominciò maggiormente a gonfiare. sacchetti, 8-12: sapiendo
, 5: ma quel disprezzamento era tutto a sua grandezza; però che si dice
e'costumi della cavalleria de'franceschi, a tanto disprezzamento in questi tempi ridotta,
che abbi lasciato in preda il reame a poca gente. = deriv. da
, i-545: si dà per consiglio a cesare che usi con paolo terzo maniere acerbe
ii-612: severissimi, disprezzantissimi, intollerantissimi a principio, non per superbia (anzi questi
. foscolo, xvi-300: continua a stringere la mano a'vecchi compagni e
60-10: povertà, alto sapere, a nulla cosa soiacere, / en desprezo
: ho sì avezza / la mente a contemplar sola costei / ch'altro non
di quella succede lo essere disprezzato; ma a chi mantiene la riputazione non mancano amici
tasso, 11-45: non lungi da'merli a pala- mede, / mentre ardito disprezza
/ ch'amar ti lasci e non ch'a me ti pieghi, / ma ch'
accadeva spesso di aprire la propria anima a gente che disprezzava, e tanto più
/ e il fulmine che tutto penetra, a te, figlia di nèreo, /
veste attillato e galante, si mostra a dito per ganimede e per ninfa; se
bibbia volgar., vi-499: guai a te che fai preda; or tu
, 2-447: il console, cominciò a confortare particolarmente ciascuno de'cavalieri, e
confortare particolarmente ciascuno de'cavalieri, e a disprezzare quelli che lentamente pigliavano tarmi.
la lingua] e primieramente, volgendomi a costoro, gli ragionari della proprietà e
tancilla mia, quando contendevano contro a me; che adunque faroe quando si
che adunque faroe quando si leverae iddio a giudicare? frezzi, iv-17-124: egli
quel padre che nullo disprezza, / che a lui ritorni. tasso, aminta,
di satiri. forteguerri, 20-10: mostra a questo ingannatore giovinetto / le tue bellezze
gliene importi nulla, per poterla acquistare a poco prezzo. moravia, vii-64
. cavalcanti, 2-180: fannoci crucciare contra a loro quegli i quali, quando noi
16-3-133: mai non fu inteso dire a veruno, per isregolato che quegli fosse,
/ non te traiesse de core / a tenerte lo menore / fratecello desprezato.
: qualsivoglia picciola scintilla disprezzata è atta a cagionar incendi grandi. metastasio, ii-46
il trono; / e non basta a placarti? cattaneo, iii-2-46: la nuova
disprezzati? moravia, viii-104: provai a queste parole un senso acuto di dolore
trasandato. passavanti, 119: a dire le colpe, le follie, le
soa felicitate che quello andare abietto non a segnizie ma a filosofica elezione da'vulgari li
quello andare abietto non a segnizie ma a filosofica elezione da'vulgari li era ascritto
nulla più. mamiani, 1-182: a me d'incontro / con certa disprezzata
opera; chi non attribuisce alcuna importanza a un fatto, a un avvenimento; chi
attribuisce alcuna importanza a un fatto, a un avvenimento; chi nega un valore
e d'ogni altra mollizie. a. f. doni, 11-66: la
e insulta. leopardi, 26-68: a scherno / ho gli umani giudizi; e
noi. pirandello, 7-1318: fino a ventiquattr'anni disprezza- tore implacabile di tutte
.. s'innamorò anche lui tutt'a un tratto, proprio in quella sua prima
apparere disprezzatóre della gloria, lo farà a maggiore laude e a maggiore gloria se li
, lo farà a maggiore laude e a maggiore gloria se li si crederà.
nel sollione andò e tornò correndo a cavallo da roma a perugia.
tornò correndo a cavallo da roma a perugia. teotochi albrizzi, ii-8: l'
grandi: ma pur tanto ereditò, che a lui disprezzatóre del molto avere,
disprezzatóre del molto avere, bastava a vivere solo e libero. =
che dica: « ornamenti, itene a quelle / che per voi solo, e
ogni terra e villa, se n'andava a roma con gravosa moltitudine. pallavicino,
suo immenso genio che doveva renderlo superiore a tutte codeste cianfrusaglie da istrione.
vestito e la cravatta nera, faceva pensare a una specie di byron locale. sbarbaro
vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò che è piccolo e meschino
disse: -sputo in faccia a tutti quanti, -e si lasciò condurre
paterno / prende con risi e con disprezzi a scherno. lancellotti, 74: dove
stesso, non è pii] buono a niente di grande né di magnanimo.
rispose. il soldato l'ebbe come a disprezzo, e con una frusta batté l'
disprezzi della santa sede, / e a lui mi volgo, che ora tienla in
, xiv-25: tutto in somma collima a rendermi l'oggetto dei discorsi de'sfaccendati
, in disprezzo, per disprezzo: a dispetto, in spregio, in onta,
dispetto, in spregio, in onta, a vergogna. petrarca, 128-64:
e il concepito affanno / farà dire a costoro in tuo disprezzo / quanto inventar,
mostrassero che vi furono tratte schioppettate, a prova o a disprezzo. comisso, 1-172
furono tratte schioppettate, a prova o a disprezzo. comisso, 1-172: ne fu
, 60-9: povertà, alto sapere, a nulla cosa soia- cere, / en
, 5-267: ne disprigionò fuori a un tratto tutte le donne che ci
e sciolta / su per le membra a sviluppar si viene. salvini, 12-2-
/... / né giunta a soverchiarla ancor la salma / è delle cure
, e la graduisce, e ordinala a meditazioni più sane e migliori.
esser adunque l'animo senile subietto disproporzionato a molti piaceri, gustar non gli può.
tempo della primavera quando la natura è disposta a generare e ricevere la influenzia del sole
vi sia disproporzione da chi gli governa a loro che sono governati. b. cavalcanti
non è proporzionale, che non risponde a valori di proporzione. c
ancora in meno e in più parti dividere a placito dell'architetto, non disproporzionando l'
così disproporzionatamente e da ridere, parlano a chi ha orecchie da quella musica e
orecchie da quella musica e dottrina conforme a quella. = comp. di
120: quanto si ingannono coloro che a ogni parola allegano e romani! bisognerebbe
governarsi secondo quello essemplo: el quale a chi ha le qualità disproporzionate è tanto
almeno non disproporzionato rispetto alla grecia, a quel che si fosse verbigrazia un duca di
adriani, vi-33: pigliava e maneggiava a sua voglia più agevolmente il popolo ristucco
di composti, nelle quali i prodotti vengono a contenere quantità diverse delle sostanze componenti.
: io ridico / che l'usarlo a disproposito, / è pazzia, / è
dal gr. suorrpóaitoi; 'difficile a raggiungere '. disprotidemìa, sf
elli n'udìo parlare, si tenne a grande maravillia che elli uccideva leoni e
difende. ottimo, iii-388: si mise a compilare la presente commedia, della quale
di rimuovere l'uomo da'vizi e riducerlo a via di virtù; ed acciò che
assol. salvini, 23-381: recato a fin di cerere il travaglio / co'
i-971: esse applicavano la loro nullaggine a seccare alunne, professori e maestre, con
sul terreno che l'ha prodotta e a cui bisogna riportarla, è stato cagione in
giro di parole, staccato dal complesso a cui apparteneva e reso astratto.
della verità, perché egli non s'adoperasse a tener dal dialettico distinti e lontani i
sa (o più vuole) di fronte a chi sa meno (o vuole meno
, i-2-31: le tre dispute tenute a sedano sono una molto buona digestione di quella
il tacchino. piovene, 5-65: vissi a verona nell'impeto della disputa per il
. f. giambullari, 1-90: lasciando a parte la difficile e forse dannosa disputa
'l libero arbitrio, come cosa che a nostri maestri teologi interamente si appartenga,
ch'ippolito in quel cofano / veniva a casa mia, e lo cavarono /
casti, 5-97: diffidi cosa è a dir gl'infandi eccidi / e la
potenze estere, pronte in tutt'i tempi a prender parte, prima nelle gare tra
fisso, quindi non v'è luogo a mercati, a dispute, a cica-
quindi non v'è luogo a mercati, a dispute, a cica- leggi. fanfani
è luogo a mercati, a dispute, a cica- leggi. fanfani, 37:
bisogna quindi che non tutti capiscano intorno a quale cifra si aggira la disputa.
, / che dice esser la verga a lui devuta, / e ch'a torto
verga a lui devuta, / e ch'a torto pagar l'altro ricusa.
, ulisse, perché tu mi comincieresti a entrare in quelle dispute che io sentiva
ii-1-63: ma onde debba, chi toglie a metterle insieme, ritrar le regole de'
non siamo ingannati, sie molto agevole a diffinire. rovani, i-265: dopo
rovani, i-265: dopo aver messo a contatto e in disputa nel suo cervello
gran sapere che solo stava in disputa a fronte di tutti i maestri di qualunque
. bartoli, 9-31-2-151: egli giugneva fino a venir seco medesimo in disputa, qual
fu abolito, e tutto doveva gabellarsi a peso lordo. botta, 4-19: ebbe
disputare. disputabilità, sf. idoneità a essere oggetto di discussione. tommaseo
valerio massimo volgar., i-601: a pitagora tanta reverenza fu fatta da li
nel libro, il quale io scrissi a te della senettute, pognendo cato maggiore
, e giocondissima dilettanza di letture apportano a voi disputanti e a chi v'ode
di letture apportano a voi disputanti e a chi v'ode. m. adriani,
ode. m. adriani, iii-324: a me pare che la gara e la
. 3. sm. chi partecipa a una discussione; chi sostiene una disputa
volendosi cedere il luogo, s'impigliarono a disputare ad un tratto. b
o impugnare le opinioni altrui (intorno a un determinato argomento). cavalca
, né di ciò che dio abbia a fare, che a te non tiene niente
che dio abbia a fare, che a te non tiene niente; ché quando
pagano, / agustin, disputando, a nostra fede, / che poi fu tal
di quelle enarrazioni, e parlare agevole a dire, a ciò che...
enarrazioni, e parlare agevole a dire, a ciò che..., disputando
disputando in latino parlare, possiamo dire a voi. fioretti, xxi-972 (1
contrario. serdonali, 10-84: cominciò a disputare pubblicamente del dispregio delle cose umane
, iv-vi-15: però che aristotile cominciò a disputare andando in qua e in læ
lettere non si conviene non solamente disputare a voce ne'circoli, ma adoperare eziandio
alcuna parte del dialogo debbiam aver riguardo a gli avvertimenti di demetrio, è in
: piacciati ch'io istea alquanto qui a disputarmi teco. e voglioti pregare che
quanto al suono de lo dittato, che a tanta materia non conviene essere leno
e dice * sottile ', quanto a la sentenza de le parole, che sottilmente
vita italiana, è tristo trovarsi ancora a disputare sul modo d'intendersi da provincia
disputare sul modo d'intendersi da provincia a provincia. baldini, i-548: sul più
, che non ha potuto oggi disporre a menarla. serdonali, 10-44: pregammo
terra che non gli fosse grave introdurci a lui; ed egli allora disse che se
fine di giugno gl'innamorati hanno cominciato a dispu tarsi e a leticare
cominciato a dispu tarsi e a leticare. -lamentarsi, lagnarsi (
leticare. -lamentarsi, lagnarsi (a parole). bibbia volgar.,
prospera e avventurata, ed è bene a tutti quelli che sono prevaricatori e adò-
i- 101: mandò un centurione a dir loro che non disputassero con l'
. d. bartoli, 9-28-1-9: avere a disputare ogni giorno con la povertà,
disputare ogni giorno con la povertà, a contrastare ogni ora con le sue miserie
faenza; la quale chi l'avesse a disputare, la mostrerebbe falsa ed ingiusta,
a'miei dì tante faldelle che, avendosi a disputar questo caso alla corte, gli
fosse da me intrapreso il disputare dinanzi a lui la giusta sua causa, e la
lasciata vincere e traviare per ancora. a. verri, ii-167: non rammenti ch'
devo recarmi ad una pretura di campagna a disputare sopra la bufila di due galletti
sopra la bufila di due galletti e a mettere sulla bilancia della giustizia la lunghezza
suoi comandamenti, noi ve- gnamo poi a esser giudici a giudicare i popoli insieme
noi ve- gnamo poi a esser giudici a giudicare i popoli insieme con lui.
divariate le persone, così avevano la volontà a divariate generazioni di morti.
che perdervi il tempo e la pace. a. pucci, cent., 55-56
siamo ora oziosi, molto mi farai a grado... se tu disputerai
, io ti dico ch'io sono parato a disputare tutte le cose ch'i't'
risposto che mal volentieri s'obbligherebbe la città a cosa alcuna contro i franzesi. trissino
10 vi scrivo, non s'imputi a quegli uomini dotti che dottamente gli disputarono
/ ch'i ho faccenda al porto, a rivederci. sarpi, i-io: diede
vengono prendendo le donne..., a me pare evidente che la cagione genuina
: la consaguinità... gli condusse a disputare lo imperio. m. adriani
: invece di sragionare e di scrivere a sproposito, disputereste le ghiande agli abitanti
boscaglie. oriani, x-28-194: venni a visitarvi. eravate triste, e il cuore
su una moneta caduta in terra disputandola a calci e a pugni. comisso,
caduta in terra disputandola a calci e a pugni. comisso, 1-114: vedevamo disputarsi
. comisso, 1-114: vedevamo disputarsi a colpi di bombe i muriccioli tra un podere
ed in mezzo agli oggetti esterni che a vicenda si disputano la sua attenzione.
le signore si disputano coi sorrisi e a colpi di ventaglio sulle dita. de
serra, un gridìo, un disputarsi a spintoni e a colpi di gomito un palmo
gridìo, un disputarsi a spintoni e a colpi di gomito un palmo d'ombra,
tavole apparecchiate e si disputano il forestiero a lettere di scatola. comisso, 14-
accorrevano da tutte le fattorie dei dintorni a disputarsi le carni del * grigio '.
per ora, mi trovo di continuo a disputare la vita, ché ad ogni
vederti / ridotto, e invano, a disputar l'oscura / mia libertà privata.
corsini, 2 -ded.: senza disputare a i professori dell'altre facuità il loro
istorici] si promettono che niuno disputi a loro il magistero sopra gli uditori più
. ardire avuto avrebbero di disputargli [a gesù cristo] la divinità. goldoni,
e sapete esser quelli che, disputatovi a palmo a palmo il terreno, soverchiati dal
esser quelli che, disputatovi a palmo a palmo il terreno, soverchiati dal numero
, e in quelle mura costretti furono a ricovrarsi. parini, giorno, i-585:
giorno, i-585: picciol libro elegante a te dinanzi / tra gli arnesi vedrai
che l'arte aduna / per disputare a la natura il vanto / del renderti
e veritade. cieco, 18-81: a questo modo cleofasto stette / gran pezzo in
disputi oggi quel che domani dovrà mettersi a partito. -marin. disus. disputare
, cioè procurare di mettersi, rispetto a quella nave o squadra, più verso l'
; nel quale la filosofia s'induce a domandare e definire consolando, e boezio a
a domandare e definire consolando, e boezio a rispondere e notare. varchi, 20-16
; ed io non costumo di venire a questione senza querela, ché questa è
discussione; esaminato, studiato, trattato a fondo; che è oggetto di lunghe
cose utili e ben dette mi recava a memoria. tasso, iv-28: il
nel volgo celebre e disputata, anche a noi si converrà, ma in miglior luogo
nelle lor case. carducci, ii-1-296: a un certo tratto ella mostra mi sia
mostra mi sia diportato non gentilmente con lei a proposito di un disputato articolo della '
messico vide terrine di escrementi umani, a seconda delle diverse qualità disputatissimi dai conciapelli
tra l'ananas 'occasione si vende a taglio 'e il cavolo concio, magari
e il cavolo concio, magari che torna a gola con fortore di zolfo, lustravo
concorrenti al campionato in 'outrigger 'a quattro vogatori di punta senza timoniere,
cioè nella publica luce del mondo, a nulla avrebbon giovato i sofisti, i
dei disputatori, che mancate le ragioni contesero a pugni. b. croce, iii-32-33
: oltre al possedere in perfetto grado a dialettica, ovvero disputatrice parte della filosofia,
bandello, 3-12 (ii-316): a ciò che voi sappiate come fu fatto
: il toscano idioma non era bastante a sostenere la gravità delle cose disputatorie e
ce n'erano... di quelli a cui bastava assai legger dottamente ciò che
sì ancora perciò che di poche cose a viene che una prima e non molto considerata
cioè ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti. costantino
nel tempio di love sotto i giudici a ciò diputati, ai quali dall'una parte
/ quando gli dottorammo in collazione. a. verri, ii-154: udiva tacito
pisa, e che si seguitasse di fare a quella città una guerra guerriabile, che
che, poiché non si potevano accomodare a riconoscere un re che non fosse pubblicamente e
, dovessero unitamente esortare il re enrico a mutar religione ed a ridursi nel grembo della
il re enrico a mutar religione ed a ridursi nel grembo della chiesa. g
disquisizione. guittone, i-39-55: aparecchiati a 'ntendere la dispu- tasione che segondo boesio
alquanto pro- dutto, in capitolo nuovo a la questione è da rispondere, nel
delle cose celestiali, convertiamo nostro stilo a parlare del giudicio d'amore. tasso
nell'un de'quali socrate, condannato a morte, ricusa di fuggirsene con gli amici
., i-292: non si appertiene a noi cercare con più lunga disputazione la
disputazione, quando la mente si mette a pensare, per quali gradi ella possa
per quali gradi ella possa salire a una medesima virtude. 4.
grandissima ebbe origene di querelarsi nella epistola a gli amici alessandrini, spargersi da gli
. discussione animata; contesa, alterco (a parole). livio volgar.
argo tradita dallo inganno di filocle. a ciò difendendosi nabide rispondea sé essere stato
., ii-i (17): avendo a dire del bene della discrezione e della
, 7-67 (i-200): poi volto a astolfo disse: cavaliere, / qui
qui non accade più disputazioni: / vieni a torre a tua posta i tuoi prigioni
più disputazioni: / vieni a torre a tua posta i tuoi prigioni. g.
prigioni. g. capponi, i-464: a quella proposta si divisero i pareri
-mettere in disputazione: proporre, cominciare a discutere (un determinato problema).
lo auro e fecelo gettare in canna a marco grasso et allo figlio; e disse
che è limitato all'accezione cavalleresca e a quella sportiva ». cfr. fr.
alito brulicante della vita / tragicamente come a lionessa / ti disquassa la tua criniera nera
. indagare con grande impegno, esaminare a fondo un argomento. bocchelli,
2. discutere o discorrere intorno a una questione con minuziosa diligenza.
coprendo di ridicolo giuseppe rossi, imbambolato a sentir gli avvocati a disquisire, fra
giuseppe rossi, imbambolato a sentir gli avvocati a disquisire, fra le risate del pubblico
letter. chi disquisisce; chi è propenso a far disquisizioni. soffici,
di estetica macchinoso e fumoso, caro a tutti i nostri gelati disquisitori, ergatori e
bigiaretti, 8-16: io ero, a venticinque anni, un sottile disquisitóre di
molta disquisizione le loro lezioni, né a caso e avventatamente, cambiare. foscolo,
generò negli abitanti del nord quella inclinazione a considerare gli aspetti molteplici delle cose.
(e implica un ragionamento analitico e a volte anche capzioso). galileo,
perché, negli ultimi giorni di residenza a ustica, ho dovuto ascoltare le lunghe
pensare e di parlare sconclusionato. a. verri [il caffè], 474
che si nascondano, quindi bisogna bere a sorso a sorso il disragionamento altrui,
nascondano, quindi bisogna bere a sorso a sorso il disragionamento altrui, piegarvisi,
. sragionare, delirare. a. verri [il caffè], 119
grande in procaccio, ontoza onta a onore, mortale piaga in salute
, i quali facendo le fischiate a qualunque mostra di far qualche fonda
. torto, ingiustizia. -a disragione: a torto. pannuccio dal bagno, xxxv-1-308
2-329: parendogli (e non punto a disragione) che non vi sia altro prezzo
.. disiderava di condurre questa gente a buona vita. tommaseo [s. v
dell'uomo senza buona ragione o contro a buona ragione. = comp. da
togliere il rame da una superficie a cui aderisce. = comp.
bene, / che non avrò fatica a farlo, perché mille secoli / ch'io
vo'disreditare, e lasciar tutto a virgignia. = comp. da
è ben potente, / mille a disregolame, un guasto dente.
museo -non possono piacere e possono dir nulla a chi non sappia sollevarle in sua fantasia
campailla, 4-125: l'opera propria a la natura imparte / fermentazion, che
fr. colonna, 2-23: dinanzi a questa egregia porta... era
esperimentare ch'avendosi posto un stecco vicino a l'occhio, la sua vista sarà di
la sua vista sarà di tutto impedita a veder il lume de la candela posta in
de li sbanditi sotto le mani del popolo a disrubare, niuno si poteo trovare che
. -trice). disus. a letter. ladro, rapinatore.
. -distanza disruptiva: la minima distanza a cui si possono avvicinare i conduttori senza
. in aerodinamica, dispositivo che serve a influenzare il deflusso della corrente sull'ala
, sm. bacino posto generalmente subito a valle di una derivazione, avente lo
, disagri. caro, 2-266: a me lece ora / ch'io mi disciolga
rinnegati [se ne andarono], a casa il bonzo, a farvi non so
andarono], a casa il bonzo, a farvi non so qual cerimonia, con
), tr. levare il sale (a cosa salata).
cosa salata). a. neri, 1-45: e si dia
con la cazza con ogni diligenza. a. m. ricci [tommaseo]:
più grati al gusto umano, si tengono a molle dui giorni nel ranno, e
che vuol cuocere, e li mette a mollo per una notte nell'acqua, e
acqua, e poi li fa cuocere a perfezione in un'altr'acqua, e così
di dissaldamento si esalta, si accelera a tal segno, che si pensa di vedere
pensa di vedere lo scheletro- femmina, a un certo punto, frantumarsi sul pavimento,
stato di estrema miseria (in seguito a sfruttamento). viani, 19-493:
sangue in gran copia (anche fino a morire). vico, 77
dissanguò. alfieri, i-91: principiai a sfasciare la sanguigna avendo fermo in me
, v-1-1093: il corpo si dissanguava a fiotti e la faccia del ferito si
dovette legarlo con ritorte di scorza e a lungo si dibattè sotto le falci, tanto
con un'angina, che costrinse il medico a dissanguarmi. 2. per
che per fare un grande emporio commerciale a orzinuovi 0 ad albaredo si debba dissanguare
preferire che la mia città senza di me a poco a poco s'immobilizzi, si
mia città senza di me a poco a poco s'immobilizzi, si dissangui, si
: quando la dissanguata crema si pose a discrezione (26 gennaio 1160) dello straniero
dimenticato dallo sguardo di dio: inetto a vivere. 4. figur.
in una villa cinta di poderi, a loro rimasta. gobetti, ii-334: lo
. disus. met tere a mollo le pelli per ripulirle del sangue.
sanguinar e), agg. messo a mollo per essere ripulito del sangue (
mi proposi che tu se * giurato / a questo dio, che t'ha condotto
questo dio, che t'ha condotto a tale / ch'ogne vivanda mangi sanza
.. o per qualche dissapore facile a cadere nella sua naturale alterigia, o per
ch'ei potesse aver tuttavia nel cuore a conto della passata inimicizia, si risolvè a
a conto della passata inimicizia, si risolvè a ritirarsi dall'esercito. muratori, 10-i-304
, 11-104: era proprio mia madre a invitarmi a frugare nei ricordi più
11-104: era proprio mia madre a invitarmi a frugare nei ricordi più lontani,
, poco accurato nella dissecazióne, veniva a frodare, e nascondere.
, 213: si potrebbe osservare se a quel diseccamento del fiume motala siano precedenti
siano precedenti in tempo eguale accidenti simili a quelli che sono seguiti dopo. paoletti
, per cui ogni idea si riduce a convenzione, a luogo comune.
ogni idea si riduce a convenzione, a luogo comune. 2. biol
che dissecca, che prosciuga; atto a disseccare, a prosciugare; essiccante.
che prosciuga; atto a disseccare, a prosciugare; essiccante. - anche sostant
, perché 10 suo calore è simile a quello del fuoco. boccaccio, i-76:
disseccò le paludi, che intorno erano a la città e l'aere insalubre facevano.
., 3-110: che abbiam noi a fare di questi bagni caldi, per diseccare
terribili formule] attaccano un uomo, a poco a poco, in ogni sua parte
] attaccano un uomo, a poco a poco, in ogni sua parte viva,
e lo disseccano e inaridiscono, fino a portarlo alla tomba. 3.
non giungeva esso, questo insensato governo, a diseccare perfino le sorgenti della riproduzione della
pasciute d'orgoglio altere stirpi, / a schiantar tutte e disseccar col soffio /
col padre di marina, vecchio fanciullo, a cui l'età aveva imbiancato il pelo
pensiero adoperò in guisa di specchio ustorio a disseccare nella sua anima i più freschi germi
in bono nei tenpi detti simile sono a biado barbato in sasso: a tenpo
simile sono a biado barbato in sasso: a tenpo di gran calore disecca e tom'
tenpo di gran calore disecca e tom'a nulla. vangeli volgar., 1-27
la togli [la lana] e a disseccar disponi / dove che sia; purché
e alle volte s'incendia, durando a bruciare parecchi giorni intorno alle paludi malariche
.. i canali della vita cominciano a disseccarsi. mazzini, ii- 46
chiari, 1-ii-102: per secondarla m'indussi a disseccare in londra il negozio onde trasferirlo
disseccare in londra il negozio onde trasferirlo a venezia. = adattamento del lat
ant. diseccativo), agg. atto a disseccare; essiccante. ottimo
le concavità di scorza disseccate, perché a lor viene il nutrimento con minore abbondanza
mentre che l'islandese parlava, lo stese a terra, e sopra gli edificò un
ii-182: non v'è potenza che valga a risuscitare, a riaprire una sorgente di
è potenza che valga a risuscitare, a riaprire una sorgente di poesia disseccata. d'
non piango? di', padre, a questa plebe / che il fonte delle lacrime
ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda. pavese, 4-305: studiai
cadavero. pindemonte, ii-61: dessi a te, se le dissecche membra / non
/ non fur, per lei ringiovenire a un tratto, / con disperata man
: pure un uomo di genio, giunto a una certa età, quando ha il
forno. biringuccio, 1-131: oltre a più distillatori... v'ho visto
spezie di forno o fornello, appropriato a disseccare qualche sostanza ».
potrebbe essere qualche infermità interiore, come a dire frigidità, disseccazione dei reni ed
, si videro donne e fanciulli accorrere a disselciare le strade. carducci, iii-20-400:
'e il 'giudeo errante 'spinsero a disselciare le strade la rivoluzione sociale del
dissèllo). levare la sella (a un cavallo). la spagna
anche disellato). privato della sella, a cui è stata tolta la sella (
. disselvare i poggi, e metterli a culture. = comp. da
di serrarsi in due o tre stanze a terreno, la vecchia padrona disseminò i pochi
colle braccia fuori del parapetto, interessandosi a guardare in giù la pioggia di bucce
ed all'immortal gloria di s. a. foscolo, xiv-89: io vi citerò
parini, per tornare pur una volta a lui, disseminò per le raccolte nuziali
servire agli interessati per tingere una situazione a seconda del loro tornaconto, e disseminare
, furono le voci, che cominciavano a disseminarsi per l'armata, che gli
galileo, 3-1-112: vedete nei velluti a opera il color della seta tagliata mostrarsi
! nievo, 100: in fondo a questa sorgevano qua e là disseminati alcuni
tutti,... si cominciarono a sentire disseminati dei timori e dei sospetti
sorelle, le quali mi avevano stimolato a impedire un disordine, erano ingrognate e
semi di una pianta quando sono giunti a maturità (e si riferisce anche alla
essere attiva (nei frutti con deiscenza a scatto) o passiva (quando avviene
di lombardia, e subito si volse a domare l'insurrezione di calabria. de sanctis
, che stracciasse la gonnella altrui e a se medesimo ficcasse uno coltello per lo
le armi quando ragion di stato consigliava a deporle. leopardi, 622: se i
, indotto / n'avria col ferro a lacerar le occulte / argoliche caverne.
correndo sopra questa, e mi diedi a vagare dissennato per quell'altra parte dell'
dell'edifizio. bocchelli, 10-119: a me, sotto le armi e prima
dissennato, un manigoldo inconsapevole o un furioso a freddo. pirandello, 5-123: si
. bibbia volgar., vi-128: a coloro che in loro vita vi- vettono
20-160: parlavo, così dicendo, più a me stesso che a quei due dissensati
così dicendo, più a me stesso che a quei due dissensati. ma non eran
zente. g. villani, 12-60: a tale stato venne il collegio dell'apostolica
concorde, si era scoperta nuova dissensione. a. f. doni, i-27:
dissensioni? alfieri, 1-449: ei spesso a me narrò che interne / dissension di
narrò che interne / dissension di questo regno a fuga / l'avean costretto; e
dottor natalino, persuase egli leopardo di accasarsi a venchieredo per aiutarvi il suocero. d'
torrebbe assai d'onore al sinodo e a quei decreti. c. gozzi, i-121
di tragiversare col mio dissenso un soccorso a mio padre e alla famiglia, nel stato
nel fatto che i contraenti, in seguito a un malinteso, credono di aver raggiunto
un quarto il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568, è
sufficiente il dissenso di un creditore intervenuto a farla respingere. = voce dotta
e può esserci dissentaneità pure in mezzo a certe somi glianze »)
). iacopone, 48-13: a me venga la podagra, mal de ciglia
, / la disinterìa sia piaga e remorroide a me se dìa. crescenzi volgar.
: se tostamente non è data medicina a questa malattia [lienteria], mutasi in
mendicando altra parola, / il tenne a casa una gran cacaiola. redi, 16-ix-259
da soli tre giorni si è venuto a capo di arrestarmi una orribile dissenteria; che
per i primi 18 giorni mi diede fino a 50 e 60 evacuazioni il giorno,
tornar la via: / ricaccia gli emigrati a i vili esigli / la fame il
levi, 1-79: altri si trascinavano a stento, ridotti pelle e ossa dalla dissenteria
con la belletta color di dissenteria fino a mezza gamba. 2. figur
al rigittar del sangue, alla tosse, a i risici, a gli empi- maci
, alla tosse, a i risici, a gli empi- maci, et a i
, a gli empi- maci, et a i flussi stomacali e disenterici. campailla,
, 3-162: me la cavo io a vivere senza arte né parte sulla fiducia
arte né parte sulla fiducia di qualcuno a venire e pure ho fradicie le merolla,
dar commiato agli ambasciadori, li confortarono a non perdersi d'animo, perché,
di propria autorità venuti con potente esercito a soccorrere i goti. manzoni, 328:
dramma è in molti punti affatto opposto a quello che esce, per dir così,
più riputate storie moderne... a quelli che desiderassero conoscere le ragioni di
sua dissidenza con alcuni principi si riduce a diplomatici dissentimenti. carducci, iii-19-241: ma
, che i nostri avversari cominciano a rompersi e dissentir l'un dall'altro.
forse comune, e molto più perché, a mio parere, dissente dalla schiettezza e
questa regione non si sarebbe potuto appoggiare a saldi fondamenti. cattaneo, ii-1-186: due
ecclesiastiche, sono di un sentimento contrario a quello della chiesa anglicana, ma che
, 2-116: affezione è quella dissenziente a se medesima. boiardo, 1-204: ora
/ mia giammai né salvarmi innanzi a te. cinelli, 1-58: il crinale
. g. rucellai, 9-54: ite a dese- pellir presto comundo; / tagliateli
testa / e portatela al re dentro a quel vaso. foscolo, iv-435: vedremo
terra di san vito per tra- slatarle a maderno « in una barca senza remi »
antiche sono state pietosamente dissepolte e portate a riposare, in un grande tumulo comune
vicino al villaggio fu seminato un campicello a fave; se ne accorsero i meschini
che pativano la fame, e tosto a disseppellire, e colle unghie le razzolavano
: egli è sempre là, curvo a frugare la rovina, a diseppellire le reliquie
, curvo a frugare la rovina, a diseppellire le reliquie, a respirare l'
la rovina, a diseppellire le reliquie, a respirare l'esalazione dei sepolcri..
sguardo impigliato al suolo e le labbra atteggiate a fischio.
antiqui regni e vasti, / e a noi tornando grave / di strana gemma
, / portò sì gran tesauro / che a pareggiare, non che a vincer,
/ che a pareggiare, non che a vincer, basti / quel che tu dall'
, basti / quel che tu dall'eussino a noi recasti? giordani, xii-33:
lamine d'oro che cuoprivano gli scheletri dissepolti a micene, sembrano frantumi e polvere di
in secco dal mare con paniere di pesci a mosaici coloriti e neri granchi. serra
viviani, 3-ii-1-195: in una proposizione presa a caso, che con mirabil franchezza m'
manoscritto arabo] il signor abramo, vedevami a poco a poco in scrivendo comparir
signor abramo, vedevami a poco a poco in scrivendo comparir d'avanti la verità
accorso ansiosamente da roma, chiamò a venezia giacomo boni, il grande disseppellitore
ultima torre adduce adone. / vien tosto a disserrar l'aurata porta / l'ostier
amenissima magione. alfieri, 8-327: a suo piacer la man chiude o disserra.
della pace. parzanese, vi-229: a che disserri il calice ed aspetti, /
due chiavi, le quali cristo diede a san piero e agli altri successori.
il sangue dunque ci è fatto bagno a lavare le nostre infermitadi, e gli
diserra. marino, 3-55: la luna a meza notte il ciel disserra / per
porgere ascolto. battista, iii-400: a quanto dite voi l'orecchie intente /
braccio disserra, / al primo colpo a pie'sei pose in terra. pulci,
in sé il monte alto disserra / simili a questa vorticose scale / che i ciechi
ritornò in sulla piazza di san giovanni. a. pucci, 5-8: i'vi
pulci, 26-136: le strette schiere a sua posta diserra. -dissipare,
despitto. / perché col torto mi venesti a dritto, / però tua pelle straccio
le lagrime che col bollor diserra / a rinier da cometo, a rinier pazzo.
diserra / a rinier da cometo, a rinier pazzo. b. visconti, ix
stecchi disserra la cateratta, e schizza a costoro ciò che avea beùto. savonarola,
disserra. matraini, ix-521: oggi fortuna a noi tutto disserra / quanto d'amaro
disserra / quanto d'amaro ha mai portato a canto. campanella, i-50: la
. marino, 16-230: fu vista a quel parlar la dea cortese / quasi in
magiche disserri / dal labbro, ed a cui mal la via contende / questo
, rivelare, dire, esporre. a. pucci, cent., 66-37:
del ferro; / ma l'arcivescovo a ciò pertinente / non vi volle esser,
andò di rondone, / e giunto a lui cotai sermon disserra: / -arenditi
gli arcani della natura, e che dietro a questi abbia la ragione tarpate tali.
la tua voce / frena o disserra a certo scopo il dardo. -spingere a
a certo scopo il dardo. -spingere a tutto corso (un cavallo).
sprona e disserra, / per venirtene a dare ima satolla. carducci, 139
. carducci, 139: qual fu a vederlo con ardor virile / ruotare in
buon fornaio un mal vicino, / a cui brama dormir verso il mattino, /
figur. colombini, 167: guai a noi, se rifiuteremo cristo e 'l
serra, e lui caccia; guai a lui. petrarca, 300-8: quanta ne
core / e s'appalesi al mondo et a le genti. tasso, 13-i-687:
d. bartoli, 9-24-2-82: si fe'a insegnare
venuto a'belli anni ridenti / quando a la vita il cor più si disserra,
ne sono insieme, dando d'uno bastone a uno, tutti si disserrano, e
si disserra. pulci, 20-64: volle a rinaldo un por le mani a'crini
scatenarsi. -disserrarsi al corso: mettersi a correre precipitosamente. - anche al figur
, dico, de cimieri / uscirno a poco a poco de la terra, /
dico, de cimieri / uscirno a poco a poco de la terra, / e
, e parea foga di vento, / a dar più guerra e dissipar gli achei
masuccio, 54: essendo non multo lontani a crapi, subito diserrò loro un gruppo
, che per argomento marinaresco non possendose a quello reparare, ad una picciola spiaggia
reparare, ad una picciola spiaggia vicina a surrento quasi perduti a lor mal grato
picciola spiaggia vicina a surrento quasi perduti a lor mal grato andar gli convenne.
/ il leggiadro e soave economista / a lei che ride con la rosea bocca /
linguaggio universale... dovrebbero, a mio parere, non già essere ammessi alla
discussione, ma rimandati puramente e semplicemente a studiare che cosa il linguaggio sia.
notare i proverbi come si dicono a veglia, o, per dirla in gergo
o breve trattato, svolto metodicamente intorno a un argomento scientifico, storico, letterario
qualche notizia de'buccheri per dover servire a un trattatello, a una dissertazione,
per dover servire a un trattatello, a una dissertazione, a una lettera, a
un trattatello, a una dissertazione, a una lettera, a tutto quello che
a una dissertazione, a una lettera, a tutto quello che io avessi voluto.
pea, 1-120: il notaro fece a qualcuno di loro una lunga dissertazione per