, ix-14: or son le muse tornate a declino, / or son le rime
ai pittori aprì la strada / di fare a modo lor quasi ogni cosa. /
ii-145: una lettera di haller scritta a questo suo fratello avvisa che il partito di
anche dopo d'essersi procacciate ricchezze, tendono a riposare nella possidenza e nel godimento a
a riposare nella possidenza e nel godimento a costo di decadere in progresso; nel
in progresso; nel mentre che altri salgono a bel bello e anch'essi riposano e
, che sin da quel tempo incominciava a decadere. manzoni, 166: non s'
chi ama veramente la patria sua, vederla a poco a poco decadere e sconnettersi sul
la patria sua, vederla a poco a poco decadere e sconnettersi sul pendio fatale
in questi ultimi anni è dovuto appunto a questa incertezza di concetto, a questa
appunto a questa incertezza di concetto, a questa disarmonia tra i mezzi e gl'
cicognani, 3-271: sui primi tempi, a forza di testimonianze -erano in due -qualche
la pace; / per strenua fedeltà decaddi a emblema / di disperanza. bocchelli,
crollato, e gli dei di roma ridotti a sopravvivere tra le rovine nella miserabile condizione
, vedevano sempre più decadere i loro culti a superstizioni rusticane. g. raimondi,
fare una provista di grano che si pagò a carissimo prezzo; poi, essendo decaduto
popolo pagava il pane in ragione del grano a sedici lire lo staio e non si
lire lo staio e non si vendeva che a undici, dodici lire. gioia,
in questo nostro mondo mortale è destinato a decadere e sparire! alvaro, 14-59
6. passare da uno stato a un altro (un territorio per successioni
devolversi. dovila, 104: a questo monitorio [del papa] aveva
re di francia allegando che per appartenere a sé il diretto dominio e la superiorità
; ma dovessero immediatamente decadere e devolversi a lui, come a proprio e legittimo
decadere e devolversi a lui, come a proprio e legittimo signore. g.
i più rilevanti furono questi... a tutte le quali condizioni mancandosi, tornassero
tutte le quali condizioni mancandosi, tornassero a decader nuovamente quei paesi alla corona di
sole, la luna); scomparire a poco a poco alla vista (una figura
la luna); scomparire a poco a poco alla vista (una figura, un
vaghe paure. jovine, 326: a quella distanza non vedeva i contadini;
decadessero come le piante. -andare a finire, perdersi. manzini, 8-63
. 9. marin. spostarsi lateralmente a causa del vento o della corrente;
proprio di decade, che si riferisce a una decade (nel senso di
, sm. passaggio da una condizione a un'altra inferiore, più misera;
7-i-7: io aveva procurato... a rivolgermi finalmente a tessere un'istoria universale
aveva procurato... a rivolgermi finalmente a tessere un'istoria universale d'italia dopo
, i-144: pare che col tempo, a misura che son venute meno le cose
, e il freddo calcolo delle scienze a cui par che si vogliano sottoposte tutte
già in decadenza, ma non però a segno che un abile operario non potesse
degli usi, 1 quali sono soggetti a fluttuazione continua e talora a durabile decadimento
quali sono soggetti a fluttuazione continua e talora a durabile decadimento. giusti, ii-108:
pappagalli muoiano di morte naturale, cioè a dire arrivino al termine del loro proprio
, in pieno decadimento e diviso, a furia di tramezzi e di tavolati,
! /... / ecco a te il decadramma! -a retro, scalpita
d'annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare raspare frugare i giudei rigattieri in campo
riette di rilievo,... pronto a gustar la spica di metaponto il grappolo
forza, di vigore, di energia, a una condizione inferiore, più misera,
sua esaltazione, e appena reso abile a sostener se stesso. muratori, 7-iv-186
non si potrebbono indurre i nobili decaduti a servire con qualche onesto titolo i gentiluomini
non dall'orgoglio, paese più disposto a perseguitare che a compatire. balbo, i-97
, paese più disposto a perseguitare che a compatire. balbo, i-97: per
: avevano fretta di sbrigarsi, di tornare a casa, di svestir quella toga,
impiegati o di professori, ha cominciato a cercar ricovero. barilli, 1-39:
: pagliano era il teatro fiorentino in voga a quel tempo, l'immensa caldaia nella
». bocchelli, 3-203: attorno a estella s'erano raccolti e tenevano sospetti conciliaboli
quelle parole in un modo che dispiaceva a suo padre; il tono della ragazza
il tono della ragazza respinta, bocciata a un esame, decaduta, che ha
degradazione spirituale, caduto dalla perfezione spirituale a una condizione inferiore (e c'è
in calabria. pascoli, i-379: a me giova pensarlo sul carro di guerra
uso, un costume); sceso a usi vili. - anche al figur.
imposture /... / tutti andavano a messa / con grande svogliatezza e senza
... i cieli / già decaduti a baratri di fumi... /
morte data loro dal re, come a protettori della fede, dimandavano se egli
incendiargli la casa. 6. devoluto a un fondo (una somma di denaro)
. -in chimica si dà questo nome a que'corpi cristallizzati che hanno dieci facce
dico primieramente che il decagono al quadrato a, ha la proporzione che il perimetro
del quadrato circoscritto al perimetro del quadrato a; et anco che il decagono è medio
sm. multiplo del grammo, corrispondente a dieci grammi. d'alberti, 283
di generazioni che non hanno mai mangiato a sufficienza. decalcificazióne, sf. geol
fatto altro che colorire di più; a volerle scrostare sarebbe venuto via anche il
scrostare sarebbe venuto via anche il cervello a pezzetti. e. cecchi, 5-535:
latteo era stampigliato un mazzo di rose, a colori stridenti come di decalcomania. gavoni
milit. che ha un calibro inferiore a quello normale. -proietto decalibrato: costituito
metallica molto leggera, di calibro uguale a quello della bocca da fuoco, che
per calzature, come combustibile in aggiunta a carburanti per automobili, ecc.)
. multiplo del litro, che corrisponde a dieci litri. boccardo, 2-301
secondo il racconto biblico, dio diede a mosé sul monte sinai come precetti essenziali
). passavanti, 142: a questi due comandamenti, come seguitano le
come dio disse per relazione di moise a gli ebrei: ama lamico tuo, come
decalogo istruire. gioberti, 1-iii-502: a questo modo voi intendete uno dei primi
: steso sul marciapiede, deca- lottato a taglio secco senza una slabbratura da un colpo
sm. multiplo del lumen, equivalente a dieci lumen. = voce dotta,
tempi della stampa, potrei fartelo esitare a peso d'oro; perché qua c'
/ intera intera d'un decamerone, / a lui con il comento indirizzata.
, i-593: su 'l vespro converranno a una tenzone, / ne l'orto pien
decamerone. ojetti, i-278: si divertono a raccontare favole in libertà e ad immaginare
con baruffe come miagolare furioso di gatti a febbraio nei vicoletti traversi, -mille novelle,
. multiplo del metro, che corrisponde a io metri. d'alberti, 284
'. -decametro quadrato: corrisponde a cento metri quadrati. -decametro cubo:
metri quadrati. -decametro cubo: corrisponde a mille metri cubi. boccardo, 2-300
di grado e di esperienza, lo pregavano a non dicampare scopertamente a fronte di nemico
, lo pregavano a non dicampare scopertamente a fronte di nemico più forte e felice
adige, ed arrestossi, errore grandissimo, a confine del polesine col fiume, alle
. beccaria, ii-837: giuro avanti a dio che io non decamperò mai,
il morosini tentò rifarsi producendo casi criminali a dozzine in cui la tortura venne inflitta
: questo verbo fu per estensione trasferito a significare * ritirarsi precipitosamente da qualche luogo
cattaneo, ii-2-97: avreste dovuto imparare a tenere in pregio una classe che nella
il cardinal di beffai... inclina a far papa il decano, per succedere
inedite, 36: questo giorno s'invia a cotesta volta il serenissimo cardinal carlo per
, per guardia di quelle due valli a lato. -il palazzo dove risiede
leopardi, 9-58: il velo indegno a terra sparto, / rifuggirà l'ignudo
sparto, / rifuggirà l'ignudo animo a dite, / e il crudo fallo emenderà
., xxi-597: entrando nel monistero chiamò a sé il dispensatore della famiglia. g
un dispensatore, o veramente che dica a lei che se lo elegga, con
pie liberalità d'una città intera hanno a considerarne ogni minimo abuso per un sacrilegio
d'annunzio, iii-2-122: molt'anni a sergio gràtico! molt'anni! / egli
dispensatore e distributore del giusto, e che a lui si conviene... quel
disporne in altro che in ciò che tomi a gloria del suo padrone. muratori,
suo padrone. muratori, 5-i-5: certo a me sembra giustissimo quello dello spacciarsi i
xxx-1-70: l'attento cultor, che a tempo mosse / gli acquidotti a osservar
che a tempo mosse / gli acquidotti a osservar, gli argini, i fossi /
fossi / dispensator de tacque, e a questo e a quello / diè, qual
de tacque, e a questo e a quello / diè, qual volle, ordine
delle pioggie, che sono colmi di doni a profusione. -chi provvede,
giovane prese tutto l'oro e diello a questo scacciato re. il grido andò per
liberale vien giudicato, sono beni che a suo piacere dà e toglie la fortuna.
. concessione, provvidenza (con riferimento a dio o anche, per estens.,
l'apparizione puote essere per ispeciale dispensazione a loro fatta da dio; e questo
tutte le cose, e niuna più oscura a comprendersi per la bassezza dell'umano ingegno
diodati [bibbia], 2-232: a me, dico, il minimo di tutti
questa grazia... di manifestare a tutti, quale è la dispensazion del
primo stato, ma... innalzandola a troppo maggiore. 3. ant
ruolo, quello che ha ima tale dispensazione a sé confidata, non ha un affare
inghilterra si reggea male, e contro a loro volere si guidava per messer ugo il
guidava per messer ugo il dispensiere. a. pucci, cent., 65-65:
dimorava,... trovollo fiso a giucare a scacchi con lo gran dispensiere.
... trovollo fiso a giucare a scacchi con lo gran dispensiere. sozzini
e dispensiera. alvaro, 13-284: provò a pensare ad alta voce, o meglio
scopo), che non dà luogo a speranza, irrimediabile (una malattia);
. certo, se le lodi sono stimolo a virtù, lagrimevole e disperabil cosa è
disperazione. aretino, iii-143: rifuggono a la disperàggine impic- catoia, come nenci
dette battaglie forti, il loro disperamento a migliore fatto tornò. valerio massimo volgar
con pazienza un fuoco perpetuo, congiunto a un distruggimento e a un disperamento,
perpetuo, congiunto a un distruggimento e a un disperamento, che non ha fine?
1-168: lo re per disperamento andoe a cacciare. calandra, iii-228: niun diletto
vinto dal non saper dove volgersi, né a che nuovo partito oramai più appigliarsi:
nuovo partito oramai più appigliarsi: e a maniera di disperante: 4 quibus ego
rante se d'un figliuolo a diciotto anni. svevo, 3-627:
affiorano / quale ossame sospetto / ritrovo a volte, / delle mie fuggitive ispirazioni,
4. che nega ogni speranza (informandosi a un totale pessimismo: una filosofia,
da vinegia mi pare se ne possa stare a poca speranza, secondo chi parla,
di sicilia. monti, 5-158: a lei l'ambascia il cor divora, a
a lei l'ambascia il cor divora, a lui / disperanza, dispetto. b
la pace; / per strenua fedeltà decaddi a emblema / di disperanza. -in
vostr'amistate? guittone, i-2-13: io a la saietta ò tratto e trago,
arte, / tal ch'i''ncomincio a desperar del porto. boccaccio, vii-101:
: per lui mi resi / orribile a me stesso; e, lui perduto,
frutto. parini, 274: a lui compare / zama, cara cagion de
quanto pericolante, di vedere un giorno a buon porto. pavese, i-174: di
cristo tuo salvatore, prima e inanzi a ogni cosa facci questo fundamento: cioè
essere la repugnanzia e tentazione del diavolo a farti disperare, però non ti disperare
spesso più giorni, sempre sollecita oltremodo a potere acconciamene3 sapere che di lui fosse
manzoni, 43: ahi! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo,
nella gola. ungaretti, ii-33: uguale a un mare che irrequieto e blando /
inganni / accompagni chi non dispera, a morte. 3. tr.
privare della speranza, togliere la speranza a qualcuno, abbandonarlo. -anche assol.
padre non si spiega, io seguiterò a coltivare altri partiti. carducci, ii-19-182
ii-23-78: qui non si ponea dazio a la staterà / del pan, del vin
. l. martelli, 1-51: a me, che piangea la persa luce
pensa che mia madre lo vide poi portare a casa come morto! infatti a prima
portare a casa come morto! infatti a prima giunta il medico disperò.
essere irrimediabilmente compromesso, risultare impossibile a verificarsi, a ottenersi (un affare,
compromesso, risultare impossibile a verificarsi, a ottenersi (un affare, una situazione
che quella navale armata, la quale a gades avesse, con essa in italia
l'orto, / per li mai parlieri a torto. mazzeo di ricco, 4-27:
senza un quattrino, di modo che cominciò a desperarsi, e maledire e biastemare fieramente
; e così rinegando se n'andò a dormire. g. m. cecchi,
qui bisogna far animo e pensare / a riparare. bruno, 3-176: bisognava
le braccia, desperarsi e darsi vinto a sì rapido torrente di criminali imposture.
più fare. -ant. porsi a ogni rischio, ricorrere a ogni mezzo
-ant. porsi a ogni rischio, ricorrere a ogni mezzo per conseguire un determinato scopo
alcuno mi domandale perché tristano volea andare a la finestra, 10 diroe ch'egli
, tormento; irritare (con riferimento a persone, a cose; a circostanze,
irritare (con riferimento a persone, a cose; a circostanze, a fatti
con riferimento a persone, a cose; a circostanze, a fatti).
, a cose; a circostanze, a fatti). pulci, 25-294:
). pulci, 25-294: attendeva a dar dell'orzo a macco, /
, 25-294: attendeva a dar dell'orzo a macco, / sì che e'faceva
filippino! -gridò la scala. -mannaggia a voi! non ci fate disperare.
, o barzellette e altri cotali, a qual sorte di componimenti si possono agguagliare le
. d'annunzio, iv-2-1063: si mise a cantare una canzone d'amore, una
i singulti che poco prima avevo rimproverati a maria. pea, 7-45: le lacrime
fa callo e fronte, e gettasi disperatamente a ogni male. s. giovanni
della lussuria, e precipitossi sì disperatamente a ogni male che nullo uomo potea credere
che nullo uomo potea credere che questi a bene mai ritornar potesse. garzoni, 1-802
celebratissimo pittore quanto ognun sa, giuocava a carte disperatamente. leopardi, 582: quanto
disperatamente. leopardi, 582: quanto a mosco, poinsinet l'ha trattato crudelmente.
mente manfredi. lanzi, iii-170: soggetto a fiere malinconie, fra esse perdeva talora
giovanni, ii-120: sforzarono quei dieci uomini a lasciare quel magistrato, parte de'quali
quali morirono in prigione, e parte a casa sua disperatamente si diedero la morte
g. bentivoglio, 4-1113: ridotte a questo segno le cose loro, parve all'
non mettermi in costernazione, e ridurmi a violare disperatamente l'obbligo che mi corre
corre di obbedirvi. foscolo, 1-136: a prova estrema / venni, e starmi
, 9-2-73: mi è convenuto riserbarlo a rendermi delizioso vorrore d'una villeggiatura fatta
/ e'lo mandava con gli angeli a cena. baldi, 3-3-185: i pedoni
disperatamente / roto a cerchio il mio brando; ampia lor
cui picchiava disperatamente perché la canaglia accorresse a pagargli un soldo per quel miracolo di
su la mano e pregò disperatamente, a bassa voce. bontempelli, 8-37:
la lancia in mano, diede di piè a vegliantino, il quale aboccò il freno
quale aboccò il freno e cominciò disperatamente a correre. verga, i-147: qualcuna
ogni parola non si formi se non a fior delle labbra perché senza tregua i
dal comune e dei rinforzi che questo seguitava a chiedere disperatamente alla provincia, beffandosi delle
gianni. iacopone, 1-3: eo so a voi venuto com'orno desperato / da
. fazio, i-26-29: poi, ritornato a me questo mio prince, / ed
disperato sempre dell'effetto e senza recarne a qualche termine nessuna. -che ha
vedite co la fascia legata. / venitel a pigliare, ché non ne pò mucciare
tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente. -che esclude la speranza,
vede più alcuna possibilità, nessun partito a cui appigliarsi. giamboni, 7-132:
morire altrove; e mi duole sino a l'anima che ci venni giovane, e
debiti, e che il campo avrebbe cominciato a rendere l'anno prossimo.
se non fossi io, voi andreste a sagrificarvi. parini, 341: l'altrier
. i non so dove lontan venne a menarmi. giusti, iv-80:
per dire quasi quasi che mi proverei anco a fare all'amore! e sapete,
3. insofferente di ogni regola, ribelle a ogni disciplina, a ogni autorità;
regola, ribelle a ogni disciplina, a ogni autorità; scapestrato, scioperato,
scioperato, di cattivi costumi; deciso a tutto, che non teme nulla (
. pulci, 20-60: orlando disse a can, che domandava, / ch'eran
differenza è da avere e sudditi malcontenti a avergli disperati. grazzini, 4-216: l'
egli ebbe con la sua bellezza / a molte vecchie ricche e scostumate / succiata
pene non ha poi servito ad altro che a rendere la gente più disperata, più
i-190: quando un uomo v'invita a pranzo due volte, è impossibile, a
a pranzo due volte, è impossibile, a meno di dirgli « son disperato »
giorno, come un ragno espertissimo, a tessere impavido la sua tela, nella
riponesti! / in mano, in grembo a dio tu 'l riponesti, / ch'
, 6-43: la sua faccia parve, a ingra- vallo, una muta disperata protesta
: non diremmo certo di aver rinunciato a fabbricare nuovi mondi, ma sappiamo di
fatto, da ragazzi, di capitare a ridosso dei bastioni in certe località disperate
rotti dalle fiumare che portano i monti a valle, magnifici e disperati.
scoraggia. tecchi, 11-12: vicino a monte alle pietre, lei potrà scendere
vita misera e disperata: erano costretti a muoversi continua- mente, a dormire all'
erano costretti a muoversi continua- mente, a dormire all'aria aperta, a fare dieci
mente, a dormire all'aria aperta, a fare dieci ore di cavallo in una
tansillo, ix-603: ombra son io dannata a pianto eterno, / ch'a pianger
dannata a pianto eterno, / ch'a pianger vengo la mia morta fede;
, 4-275: quando fu sola, a un tratto, con un gesto disperato,
10. estremo, intenso, esasperato (a indicare, anche enfaticamente, la violenza
cittadini di non entrare in tanti pericoli a che sono suggette le guerre, ed ancora
rio. magalotti, 1-24: basti a noi l'aver conosciuto questo tesoro e l'
conosciuto questo tesoro e l'avere cooperato a farlo conoscere a tutti quelli che non avevano
e l'avere cooperato a farlo conoscere a tutti quelli che non avevano una disperata
, rigide e'sembra che tutto abbia a scivolare. bocchelli, 9-146: restava
che induce questo vegeto e robusto vecchio a dichiarare, come solennemente dichiara, una disperatissima
dal gelato settentrione dell'ignoranza sono venuti a manomettere, a vituperare e a imbarbarire
dell'ignoranza sono venuti a manomettere, a vituperare e a imbarbarire il nostro bellissimo
venuti a manomettere, a vituperare e a imbarbarire il nostro bellissimo e gloriosissimo stivale
in arme / corre, e provvede a disperata pugna. carducci, 73:
, 73: ruinan, vedi, a soffrir tutto audaci / le menti umane
d'azeglio, 1-441: mi diedi a far di scherma, e saltare sui
4-437: tutto questo lei è riuscita a fare, con impegno disperato, non lasciando
di una finestra non lontana incornine ^ a battere disperato contro il muro. bernari
). passavanti, 102: prese a confessare li suoi peccati, dicendo com'
, 1-146: pronti, e disperati a cercar la rovina di quel governo. alfieri
quel governo. alfieri, 6-307: a disperate cose, / quel senza mani or
di essere conseguito, di essere portato a buon termine; che non lascia via
offre molte speranze di successo; impossibile a ottenersi, a realizzarsi (pertanto,
di successo; impossibile a ottenersi, a realizzarsi (pertanto, vano, inutile
in condizioni difficili; che è ridotto a mal partito; di estremo bisogno (
aggi alcuna speranza di merzede. / vedi a che disperato punto i'vegno! petrarca
con le balestre tese, e chi apparecchiato a tenderle, verso i veneziani stavano attenti
, 56-33 (v-12): quanto diletta a l'uom talvolta e giova, /
audaci e facinorosi cittadini si raccoglievano intorno a catilina in una disperata congiura. rajberti
tema esausto e disperato, una gita a parigi! ho da dire a qual
una gita a parigi! ho da dire a qual grado di longitudine sia situata?
6-36: il suo reggimento era andato a distruggersi in uno dei tanti disperati e
cellini, 1-28 (75): capitò a roma un grandissimo cerusico..
abbia speranza ogni disperato, e corra a te con gran fidanza. scala del paradiso
. ariosto, 6-5: come aviene a un disperato spesso, / che da lontan
disperato lice. goldoni, vii-106: a saziarmi? ignorante! venni da voi pregata
: -ma se fossimo pecore e porci a cosa servirebbe la filosofia? -e a cosa
porci a cosa servirebbe la filosofia? -e a cosa ci serve, quantunque siamo uomini
? pascoli, ii-813: si allude a un viaggio di dante, che attraversi l'
più nulla da perdere, si volge a qualsiasi partito, anche al più disonesto;
migliorare la propria condizione, è pronto a tutto; chi vive incurante di ogni
, e darò un addio per sempre a questo mestiere, che a confessione di
addio per sempre a questo mestiere, che a confessione di tutti quei che parlano schiettamente
e dimoiti. verga, 3-131: a quel giuoco da disperati si arrischiava la vita
1-289: s'adoperava come un disperato a puntellare i salici e le piante più scalzate
iii-124): mettesi [orlando] a camminar da disperato. goldoni,
noi parliamo, è in una biscazza a perdere i poveri miei denari che mi
: tre anni or sono mi misi a spiegarlo all'università, e con grande e
per disperata. -alla disperata, a disperata: disperatamente; con grande energia
viato? / perché pelegrinato ve site messo a andare? / molto me meraviglio de
andata: / persona tanto altissima mettersi a desperata. bartolomeo da s. c.
altresì poco perdonando alla lor vita come a quella di loro nimici. m. villani
: i gonzaga avevano ville e feudi a gazzuolo, a marmirolo, a traietto,
avevano ville e feudi a gazzuolo, a marmirolo, a traietto, a fondi:
e feudi a gazzuolo, a marmirolo, a traietto, a fondi: fabbricavano alla
gazzuolo, a marmirolo, a traietto, a fondi: fabbricavano alla disperata, un
il governo va disperato per dar abitazione a tutto il gran mondo che qui s'aspetta
di sapere, io non sono solito a darli presto per disperati.
mi gittai al disperato, e mi diedi a navicare, e così dove io non
1-364: amore, riscaldatosi, si diede a poco a poco al disperato e ad
, riscaldatosi, si diede a poco a poco al disperato e ad accrescere le quantità
-far morire disperato qualcuno: farlo morire a poco a poco, a stento.
disperato qualcuno: farlo morire a poco a poco, a stento. lippi,
farlo morire a poco a poco, a stento. lippi, 1-28: col
; perché non essendo capaci d'ammazzare a un tratto, fanno morire a stento,
ammazzare a un tratto, fanno morire a stento, e però disperatamente.
facci l'arte come si conviene / a chi giuoca alfin pur del disperato,
un nepote con uno abate accontatosi tornandosi a casa per disperato, lui truova essere la
è cavato d'empoli, mi metto a navigar per disperato, e voglio anco
su gli scanni della camera, a mo'dei mezzi cocomeri sopra la scalinata
non solamente essere persuasi, ma apparecchiati a difender e sostener la mia dottrina contro
difender e sostener la mia dottrina contro a qualunque filosofo, che ardisse di impugnarla.
solo sfogarsi con quei due; ma, a stuzzicare il lizio, che gusto c'
vinse e la disperatella fu menata bellamente a dormire. disperatóre, agg. e
ant. chi rende inefficace, impossibile a verificarsi, a manifestarsi (un evento
chi rende inefficace, impossibile a verificarsi, a manifestarsi (un evento, una volontà
totale sfiducia; il non sapere più a che partito volgersi, non trovar più
alcuno di speransa. masuccio, 403: a sue brigate re tornato con tanto dolore
vita, e la sua anima è abbandonata a ima specie di torpore, benché il
poeta, ebro di morte, / viene a patti / con la disperazione / che
. -anche: coscienza della propria insufficienza a compiere un'opera, a raggiungere uno
propria insufficienza a compiere un'opera, a raggiungere uno scopo. giamboni, 127
volgar.], 1-2: veramente io a tanta opera mi disperava d'essere sufficiente
. serra, iii-53: avevo incominciato a scriverti un letterone mostruoso, che ho
di salvarsi. -indurre, mettere, a disperazione: fare in modo che qualcuno,
in desperazione perché dicono: - iddio a ogni modo non mi perdoneria. p.
o mandati da lui venissero, nuovamente a ribenedirse. sarpi, i-314: esclamavano che
uomo in desperazione e si faceva negligente a ben operare. » -ant.
trasportare dal vento d'una infelice prosperità a disegni ed a speranze che hanno ridotto
d'una infelice prosperità a disegni ed a speranze che hanno ridotto questo povero stato
queste disperazioni, di queste superbe degradazioni a chi vi arriva indifeso contro le insidie
farini, ii-584: il furore concitava a tentare disperata resistenza nelle vie di roma
daccapo colle vostre disperazioni e col raccomandarvi a me perché prenda l'affare con più
. borghini, 6-iv-226: è una disperazione a cavare questi nomi di que'contratti di
questo bel vento di disperazione / gettato a furia sul fosco mare. bacchelli, 2-15
8. locuz. -alla disperazione, a disperazione: alla disperata, da disperato
uccidere quel pastore, che si mise a disperazione a passare [il nilo]
quel pastore, che si mise a disperazione a passare [il nilo]. storie
noi c'arrendiamo per morti, mettianci a disperazione, e una notte a nostra
mettianci a disperazione, e una notte a nostra posta percotiamo dall'un lato del campo
svevo, 5-427: la signora continuava a sbadigliare e emilio alla disperazione si gettò
emilio alla disperazione si gettò di nuovo a fare della fisiologia della bora.
cosa gli stesse succedendo, ma continuava a correre con disperazione. -dare disperazione
disperazione. -dare disperazione di qualcosa a qualcuno: fargli perdere la fiducia che
] si rivolta in dietro, e comincia a batter il battitore co'piedi anteriori.
saraceni fecero la mattina, furono un diletto a vedere e a sentire i pianti e
, furono un diletto a vedere e a sentire i pianti e gli urli di quel
difesa della religione cristiana, si dà a far le disperazioni sopra la semplicità (
le disperazioni sopra la semplicità (come a lui pareva) di chi crede la terra
disperare o disperarsi, essere in preda a un profondo sconforto. giamboni, 4-351
cicognani, 9-68: si buttò tutt'a un tratto alla disperazione. -coraggio
farle sposare il signor fiorindo, anco a dispetto di sua madre. -mettere
disperazione, alla disperazione, ridurre qualcuno a un grave stato di sconforto,
; et in non molto / termine a tal disperazion ne trasse, / che
b. segni, 8-3: reggeva a tutti i danni che lor facevano i fiorentini
di mai poterne conquistar la vittoria. a. f. doni, 165: ancora
pace, si lacerino e si riduchino a disperazione. boccalini, ii-188: ponendo
, la quale tanti e tanti condusse a disperazione ed a morte, come si vede
tanti e tanti condusse a disperazione ed a morte, come si vede nell'amore
dell'amor mio fatigante, mi proponessi a bello studio cose impossibili per ridurmi a
a bello studio cose impossibili per ridurmi a disperazione. nievo, 1-323: per tutto
vo via domane. caporali, i-120: a questa nuova, due suoi fidi amanti
crine: / chiama i suoi figli a nome, ed urla e geme / sovra
ben sapendo che più nessuno l'aspettava a casa. -per ultima disperazione,
quello serse re, grave al mare et a la terra, e non solamente terribile
la terra, e non solamente terribile a li uomini, ma che costringea lo
condurre il nimico in ultima disperazione; a che ebbe riguardo cesare combattendo co'tedeschi.
tutte le battaglie fece, e sì a postutto in su la disperagione venne,
. chim. di sostanza che si aggiunge a un mezzo sospendente per agevolare la separazione
che stanno unite fra di loro, costringendole a trasferirsi in luoghi diversi e a rinunciare
costringendole a trasferirsi in luoghi diversi e a rinunciare alla solidarietà del proprio gruppo;
gruppo; mandare in esilio; costringere a lasciare la terra natia. fra
, 10-48: fieramente furo avversi / a me e a'miei primi e a mia
/ a me e a'miei primi e a mia parte, / sì che per
: quegli che furono colla chiesa contro a lui, in quella pace giurò e promise
acciaciuoli, 1-2-219: fu molto inimico a certi tiranni della parte sua, a'
., i-199: mentr'essi sovente gozzovigliano a porte chiuse, corrono a disperdere a
sovente gozzovigliano a porte chiuse, corrono a disperdere a colpi di bastone i poveri
a porte chiuse, corrono a disperdere a colpi di bastone i poveri coloni se
si devano accentrare in grossi nuclei, a napoli, a salerno, a bari,
in grossi nuclei, a napoli, a salerno, a bari, a crotone.
nuclei, a napoli, a salerno, a bari, a crotone. -mandar
napoli, a salerno, a bari, a crotone. -mandar via, cacciare
vento / pria che giungan al seno a cui gl'invio? alfieri, 1-296:
85: trascorrevo lunghe ore alla finestra a respirare l'aria profumata del fieno appena tagliato
e istruendo l'uomo, e assuefandolo a riflettere sopra se stesso, a comparare,
e assuefandolo a riflettere sopra se stesso, a comparare, a ragionare, disperde immancabilmente
sopra se stesso, a comparare, a ragionare, disperde immancabilmente queste illusioni.
3-213: l'aria serale, entrando a soffi per la finestra spalancata, disperdeva
o vendendo o donando ai vicini e a i poveri ogni sua sustanzia. miracoli della
un mio dialogo, mi son posto a farmi beffe del chimerizzare d'alcuni,
aver fama, io ancora non venga a disperdere quelle che vo spendendo per
invano. davila, 25: attendevano a disperdere e a rapire i beni della corona
, 25: attendevano a disperdere e a rapire i beni della corona. tommaseo
; volendo conseguirli tutti non si arriva a nessuno. d'annunzio, iv-2-152: legata
, 18-120: non tardare di convertirti a dio, e non indugiare di dì in
qualche parte e cura della repubblica ma a tutto il po- polazo; che due
dell'universo si fussero scelti per fato a disperdere questo imperio. tasso, 9-57
gaia scuola toscana, ma per altra influì a renderla forte ed intima. de roberto
: così, tanno che donato passò a milano di guarigione e in istruzione, diradò
, 9-272: e'barbari, smontando a gara, non avendo rispetto se non a
a gara, non avendo rispetto se non a salvare la vita, lasciate quasi tutte
senese, le loro scuole; e a poco a poco o si dispersero, o
le loro scuole; e a poco a poco o si dispersero, o a quella
poco a poco o si dispersero, o a quella di firenze si riunirono. colletta
parlamento stava dubbioso, ora si adunava a crocchi, ora disperde vasi, e
ragazze si disperdevano per i viali, a coglier fiori, a inseguirsi panzini, i-25
per i viali, a coglier fiori, a inseguirsi panzini, i-25: in questa
[le troie] ve ne vengono più a rodere. d'annunzio, iv-2-317:
disperderanno dalla mia mente tutti i concetti? a. adimari, iii-273: polve ch'
, 434: il fumo della scodella vaporava a disperdersi nella oscurità, fra i costoloni
toma segno alcuno in dietro, farò saviamente a non mandarne più oltre a disperdersi.
farò saviamente a non mandarne più oltre a disperdersi. manzoni, pr. sp.
della sua mensa frugale, gli assegnò a un ospizio di poveri. alvaro,
. dossi, 175: si disperdeva a mirare, non la parola, bensì
, lat. disperdere * dissipare, mandare a male, rovinare ', comp.
fede il gran numero d'iscrizioni votive a varie deità consecrate, che a dispetto di
votive a varie deità consecrate, che a dispetto di tanto disperdimento vi s'è
le polveri di mille / anime illustri, a cui / costò tanto la patria?
, / con cui l'alme disperge a suo talento, / e a suo talento
alme disperge a suo talento, / e a suo talento le disperse aduna.
crescere, / quanto più m'affatico a dispergerla / col non far altro ad ogni
cavalca, ii-193: egli venne a congregare ed unire i suoi figliuoli e
il popolo, perché dio non lo avesse a dispergere. chiabrera, 103: su
, questo conquasso, quando pure arrivasse a disperger gli animali (che né meno ne
e poi ritornare) certo non basterebbe a esperger tutti i semi de'vegetabili una volta
. petrarca, 253-12: subito, a ciò ch'ogni mio ben disperga /
tutte le sue ricchezze disperse e divise a i poveri frati. segneri, i-187:
le ricchezze], e però le disperse a i poveri. muratori, x-1-284:
verno / la scorgi a'paschi, a l'ombre, a'rivi, a'fonti
'inique teste, / che di sotto a i pesanti aspri macigni / soglion poco
uno spillo d'acqua, facendolo schizzare a traverso di minutissimi trafori, ch'e'
di minutissimi trafori, ch'e'si viene a dispergere per aria in una infinità di
emerga, / che può dare opra a carte e ad inchiostro, / perché nei
: qual dolcezza in udire / scemati a grado a grado / i suoi più vivi
dolcezza in udire / scemati a grado a grado / i suoi più vivi tuoni!
di molte forme della coniugazione) è venuto a incidere con disperdere, che ha
1-125: gittando continue lagrime d'orazione a dio, e domandando da lui continuamente
dà origine nella maggior parte dei casi a una figura mitotica anormale (è un
e dal gr. otcép (j. a * seme '; voce già registr
) e dal gr. o7répp. a 'seme '. dispèro, sm
cieco, 5-9: già era astolfo a l'ultimo dispero, / e per morir
v.]: gli è un dispero a aver che fare con gli innamorati!
! carducci, ii-4-236: pur troppo a far questi lavori lontani dalle grandi biblioteche
nobili, spesse volte più utile cosa a loro è la dispersione, per lo
dispersione. -a dispersione d'occhio: a perdita d'occhio. bartolini, 4-188
nutrice, della terra che prolifica messi a dispersione d'occhio tutte eguali.
, rovina (per 10 più riferito a oggetti e beni materiali, ant.
e beni materiali, ant. anche a persone ed entità astratte). -anche
, e altri giovani volete andare oltre a mare. piatoso disiderio è quello nella corteccia
in dispersione, ed ogn'altra cosa a traverso sia che vuole. p. della
-per lo più al figur.: a indicare ciò che manca di coesione,
la grazia e la pace sia adempiuta a voi. diodati [bibbia], 2-289
205: la morte di laura pose fine a quel va e vieni, a quella
pose fine a quel va e vieni, a quella dispersione ed indecisione di forze,
baciarono; ed ella non pensò più a nulla, nella dispersione di ogni volontà
demoniaco, per prima cosa sarebbe derivato a questa pittura ima semplificazione ed intensificazione formale
punto da cui i raggi rifratti cominciano a divergere, quando la loro rifrazione li rende
loro rifrazione li rende divergenti; opposto a 'punto di concorso ', più comunemente
quella che la luce degli astri subisce a causa del diverso indice di rifrangenza delle
. dispergere, ma anche disperdere, a cui è semantica- mente più vicino (
'dispersivo', l'attitudine di un mezzo a dispergere più o meno la luce; e
realtà intellettuale e morale). -riferito a beni materiali: che facilita lo spreco
. bruno, 3-461: l'arida, a fatto disciolta da l'acqua, non
/ del perduto figliuol cercando intorno. a. verri, ii-14: ragionava.
eravamo dispersi in su le mura: / a pena ogni due pezzi un uom s'
, ii-198: guardinsi dunque, e tornino a pace quelli che sono divisi e dispersi
i-534: voi, così dispersi, a uno a uno, nulla potete come singoli
voi, così dispersi, a uno a uno, nulla potete come singoli.
, cacciato in direzioni diverse. -riferito a un esercito: volto in fuga,
fuga, sbaragliato, sbandato. -riferito a esseri umani e talora ad animali:
alfieri, 1-298: diradan tosto; / a destra a manca in volta piegan;
: diradan tosto; / a destra a manca in volta piegan; rotti / volan
: chi ero? che avevo fatto fino a quel giorno? noi latini amiamo la
eternamente immerse. anguillara, 8-303: a mille e mille porte si fa prova
suo fetore, di poter più, a dar morte alla prole, però dispersa,
che potessero tutti i lumi... a serbarla in vita. 7.
.: che si perde nell'aria fino a non essere più percepibile (un suono
tanto tormento: / amor non vuol che a lui io 11. chim.
42: la predilezione dimostrata dalla principessa a quel figliuolo era stata troppo grande perché
e disperso. 8. riferito a persona: messo al bando, esiliato.
. d'annunzio, i-712: penso a tristezze ignote, / d'anime assai remote
che gli dava una gran voglia di tornare a casa. morante, 2-228: accovacciato
grande dispesa e in grande facenda, a cagione de la guerra che noi avemo
e 'n guardarobe e 'n cella. a. pucci, cent., 48-41:
: molti altri baroni [vennero] a lor dispense. sannazaro, iv-257: io
iv-257: io farò un bel convito a vostre orecchie, / e perché elle son
alcuno principe valoroso e potente, che a sue dispese togliesse l'impresa di liberare non
, 20 (42): signori, a mala stagione venite, che il
la verità fu dispettata dagli animi occupati a superstizione, come spesse volte ella è
sono, e meritamente, in odio a dio, in dispetto alla natura, e
nell'agonia. -trascurare, avere a noia; non curare, non tenere
). getta via il pargolo e corre a farsi ammazzare dai nemici. 3
percioché andar non si può in cielo a far violenza a dio nella persona, fassi
si può in cielo a far violenza a dio nella persona, fassi adunque qui
e dispetta. 3. provocare a sdegno, offendere, fare dispetto.
di sua loda, provoca gli uditori a rincrescevole spiacere, e a farsi biasimare,
gli uditori a rincrescevole spiacere, e a farsi biasimare, o contendendo o litigando
consiglia, pratica, priega questo, rispondi a quest'altro, servi costui, dispetta
quest'altro, servi costui, dispetta a un altro. caro, 5-100: il
, 2-1-59: ivi mai non si va a visitar chi che sia, quasi a
a visitar chi che sia, quasi a maniera di sorpresa, presentandoglisi tutto im-
disus. e letter. disprezzato; tenuto a vile. bonichi, ix-292:
vedendosi così dispettata dal padre, disse a lui: che poss'io fare che ti
: mi pare che il duca faccia male a mostrarsi dispettato. berchet, 125:
. berchet, 125: dispettato, uscì a cercare / di olivier, di don
spettevole, lorda, serva e sottomessa a molti e crudeli segnori.
. ottimo, i-364: gridavano contro a lui e dicevano dispettivamente parlando:
. girolamo da siena, 281: a voi, carissime in cristo, dilette
due o tre tasche, una bustina a matrice: ma, apertala, si constatava
ciò che hanno per dio, e vengono a povertà e dispetto, dicoti che in
. - in partic., riferito a rapporti personali: risentimento astioso, spesso
personali: risentimento astioso, spesso misto a gelosia. -avere, prendere dispetto
. petrarca, 102-8: anibài, quando a l'imperio afflitto / vide farsi fortuna
/ perch'ad onta si reca ed a difetto / ch'altri si sia primiero in
le cagioni della guerra mostrando e il dispetto a lei fatto dal duca della femina,
feci io mai, noi so: ma a chi ne spia / dirò che mille da
voi ne sostegno. ariosto, 20-120: a donna non si fa maggior dispetto /
, / va, disse, ove a mortai l'andar non lece. manzoni,
): belle cose da fare scrivere a un povero disgraziato, tribolato, ramingo
povero disgraziato, tribolato, ramingo, a un giovine che dispetti, almeno, non
vaghi. gelli, ii-79: l'avere a lavorare un poco sarebbe un piacere;
un piacere; ma sempre, come ho a fare io, che ho poco o
spasso di quello che comunemente sarebbe dispetto a ciascuno. 4. broncio,
senza remi, en picciol legno / convenmi a forza la vela calare, / e
perché lui [l'oste] si scomodi a domandare se deve mettere una tovaglia sopra
. 5. locuz. - a dispetto, in dispetto, per dispetto,
, in dispetto, per dispetto, a marcio dispetto: contro la volontà o il
malgrado ostacoli e impedimenti; ant.: a disprezzo, a onta (si accompagna
; ant.: a disprezzo, a onta (si accompagna con un compì,
riferito al sogg., significa: a malincuore, contro voglia, a forza)
: a malincuore, contro voglia, a forza). -anche al figur.
al figur. cavalca, ii-184: a suo dispetto andò quivi, ove iddio
leone passò in italia, e venne a roma, e trasse di roma tutte le
de'cristiani e arse in costantinopoli, a dispetto del papa e della chiesa.
7-5 (181): malvagia femina, a dispetto di te io so ciò che
. bernardino da siena, 635: a dispetto del mal del fianco e de la
, se lo imperadore amorevolmente non consentiva a consegnargli ciò che giustamente se li aspettava
giustamente se li aspettava, che egli a forza e per suo dispetto se ne pigliasse
marmo si è tutto rotto, ma a suo dispetto io ne caverò qualcosa. piccolomini
caverò qualcosa. piccolomini, 66: a dispetto lor marcio e con molto più dissa-
vantaggio, fanno le mogli loro, a la fine, tutto quello che vogliono
: la mia fatica spero che viverà a dispetto di coloro che vorrebbono se non ammazzarla
calice per amore, lo dovrai bere anche a tuo marcio dispetto. baretti, 2-103
, 2-103: in inghilterra si vuole, a dispetto marcio della natura, che la
in disordine attraverso alle forme architettoniche a dispetto d'ogni simmetria. manzini, 12-104
.. inappuntabile, anzi addirittura elegante, a dispetto dei guanti rammendati e del berrettino
ma bisogna chiamarla per viva forza e a marcio dispetto * italiana'. campanella, i-171
al suo tutto, / né riede a noi, quantunque esca a dispetto, /
né riede a noi, quantunque esca a dispetto, / ignorando ch'a gaudio
esca a dispetto, / ignorando ch'a gaudio va dal lutto. cesarotti, ii-387
letterato in titolo, che portai sempre a dispetto, e che mi diviene di
poteva dirsi una specie di minuetto eseguito a dispetto, senza garbo, e senza
speranze. settembrini, iv-491: tutto a traverso, e a dispetto. -a
, iv-491: tutto a traverso, e a dispetto. -a dispetto dei santi:
un paradiso, direi d'esserci entrato a dispetto dei santi, perché una parte
. -a dispetto del mondo, a dispetto di mare e di vento:
dispetto di mare e di vento: a qualunque costo, nonostante l'opposizione generale
. machiavelli, 665: ha deliberato a dispetto di mare e di vento far
e di vento far oggi questo parentado. a. f. doni, i-46:
viddi femina più caparbia: la vole, a dispetto di tutto il mondo, che
tutto il mondo, che le donne abbino a comandare altre- tanto a'mariti. redi
cristia- nelli,... volendo a tutti i patti e a dispetto del mondo
.. volendo a tutti i patti e a dispetto del mondo guarire di qualche lor
guarire di qualche lor male irrimediabile, ingollano a crepapancia gli strani beveroni di qualche credulo
della terra. sì, lisetta sarà mia a tuo dispetto, a dispetto di tutto
, lisetta sarà mia a tuo dispetto, a dispetto di tutto il mondo.
41-53 (iii-327): allora astolfo cominciò a gridare: / can rinnegato, imbriaco
: / can rinnegato, imbriaco, a dispetto, / s'io mi t'
/ ti vo'mandar da l'uno a l'altro polo. papini, 28-283:
e dai riccioli e due occhi neri a dispetto. pancrazi, 1-9: questo tempo
dispetto. pancrazi, 1-9: questo tempo a dispetto, queste pazze giornate a vento
tempo a dispetto, queste pazze giornate a vento tra acqua e sole...
-per dispetto, in dispetto, a dispetto: per sfogare il proprio dispetto
verga, 3-96: per dispetto seguitava a passare e ripassare per la via,
i-15: io campo da signore per dispetto a quelli che mi vorrebbero vedere a mendicare
dispetto a quelli che mi vorrebbero vedere a mendicare. -sfortunatamente, per caso
vi frantesi; e volendovi simile in tutto a me, e non vi provando qual
s'egli è umile, l'hanno a dispetto. dante, inf., 10-36
: aveva in dispetto il basso stato a che era in italia l'arte dello
, 87: figliuolo mio, non avere a dispetto i gastigamenti di dio, perché
dispetto / avesson la mia gloria, a l'altre genti, / sì com'io
più bassa ciurma, questo accordo ebbero a dispetto. parini, xii-102: così,
grato ai soccorsi, / ho il consiglio a dispetto; / e, privo di
i-278: però il bottari se l'abbia a dispetto, / che io sono,
deliberatamente cosa che si sa essere sgradita a una persona; far indispettire; pungere
superiorità, di indifferenza sprezzante; muovere a invidia, ingelosire. -ant.:
castiglione, 244: molte donne oltre a queste, parte per far dispetto all'altre
un discorrer da uomini, ma un fare a farsi dispetto come i bambini. parini
. parini, giorno, iii-220: [a] le adulte matrone...
maestà de gli otto lustri / fuggon volando a più scherzosi nidi. pavese, i-341
ricca e irraggiungibile. -r fare a dispetto: agire con compiaciuta intenzione di
: agire con compiaciuta intenzione di muovere a sdegno, per pura volontà polemica.
sistema [victor hugo] qualche volta fa a dispetto e porta la sua disubbidienza fino
in dispetto degli uditori, cioè farli tenere a vile e a neente, se noi
, cioè farli tenere a vile e a neente, se noi diremo che sono uomini
. -prendere in dispetto, recarsi a dispetto: prendere in uggia; prendere
dispetto: prendere in uggia; prendere a odiare; concepire disprezzo, avversione,
machiavelli, 109: l'universale cominciò a recarselo in dispetto, come quello che
dispetto i toscani tutti, per odio a dino del garbo suo emulo. -venire
. fagiuoli, 1-2-331: -l'ho a far a modo de'padroni, e
fagiuoli, 1-2-331: -l'ho a far a modo de'padroni, e poi della
dispettucci, delle alleanze fatte e disfatte a seconda di un dolce e di un'immagine
questa volta bisognerà che ella lo confessi a suo marcio dispettàccio. = lat.
ant. e letter. disprezzato, tenuto a vile. dante, inf.
e più dispetta e scura / fino a costui si stette sanza invito. cavalca,
è gran fatto che la si dia a servire a dio. beicari, 5-94:
fatto che la si dia a servire a dio. beicari, 5-94: sempre seguir
sgradito. calmeta, 115: tomo a darti aviso ch'assai vale: /
iddio sì duramente affligge, come dispetti a esso, coloro i quali egli s'ha
guittone, i-26-8: grasia e mersede a voi, signor dibo- naire, che
bemardone, / né per parer dispetto a maraviglia. zanobi da strata [s.
, stimando, che non si convenisse a dio tanta bassezza. imitazione di cristo
arabi fra terra; che tanto viene a dire come nostri montanari. boccaccio,
, hanno detto che io farei più discretamente a pensare dond'io dovessi aver del pane
dond'io dovessi aver del pane che dietro a queste frasche andarmi pascendo di vento.
altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa di mosche e fanno profession di contradire
notte »]. verga, 2-126: a queste ultime parole il sarcasmo scoppiò nell'
, 12-386: con la calma era tornata a stefano la dispettosità sottile e pronta.
dispettosa ingratitudine, altra volta per servi a questi catalani il duca ci potrebbe sottomettere.
per altezza d'animo e spronati dalla natura a ravvolgersi... la testa nel
e'costumi della cavalleria de'franceschi, a tanto disprezzamento in questi tempi ridotta,
, che abbi lasciato in preda il reame a poca gente, e loro dispettosa e
ammirar l'abito tristo / che 'nnanzi a tutti ci fa dispettose. baruffaldi, iii-92
sono gli ebrei fuori del ghetto, massime a i fanciulli cristiani. 3
. 3. letter. riferito a persona: che prova dispetto, stizza
el fanciullo, dispettoso, di braccio a aiolfo suo padre. tasso, 4-74
selva / suonar de'spessi colpi, a sé dintorno. rovani, ii-250: pio
. serra, iii-404: non scrivo oggi a lungo; sono stanco e dispettoso.
ch'era irato e dispettoso, comincia a bastonargli come micci. ariosto, 39-2
4-1-375: fu bisogno di molto avvedimento a trovar cerimonie da liberarsene, senza offendere quel
boccaccio, viii-3-200: sono, oltre a ciò, i fiorentini oltre ad ogni
/ torva riguarda, al fin prorompe a fonte. dottori, 1-158: colti
/ restan così con facce dispettose. a. verri, ii-62: quand'ecco la
. bentivoglio, 4-1338: quivi prorompendo a gara nelle querele contro l'armi di
che certe eleganze lui non era nato a capirle. -misto a dispetto,
era nato a capirle. -misto a dispetto, sdegno, rancore (un sentimento
pien di dispettosa doglia / fuggì piangendo a la vicina sfera. a. verri,
/ fuggì piangendo a la vicina sfera. a. verri, ii-231: poscia gettando
. verri, ii-231: poscia gettando a terra con dispettoso cruccio i due tronchi
lo volevano dimostrare: per questo cominciarono a essere ancora più dispettosi e materiali;
ancora più dispettosi e materiali; siccome a parole non ce la facevano a mostrarsi più
siccome a parole non ce la facevano a mostrarsi più dritti delle femmine, cominciarono
mostrarsi più dritti delle femmine, cominciarono a tirare zeppi e serci sui loro golfetti
8. figur. letter. che muove a dispetto; che non asseconda un'intenzione
un'intenzione, che non risponde bene a uno scopo o non si presta a un
bene a uno scopo o non si presta a un dato uso; ostile, restio
il vecchio verno pigro e lento, / a se medesmo dispettoso e greve. della
con ellera al piede: perché ubbidiscono a ciò che tu vuoi e vengon presto
ginepri e manco corbezoli, perché sono a maneggiar dispettosi. baldi, i-31: dunque
d'argento, che una cannonata. a. verri, il-n: il vento notturno
di continuo chiedeva bevande calde, e priscilla a combattere con fornelli improvvisati fra due sassi
dispettosa dalla parte di tramontana. a. verri, ii-279: quindi il pianeta
, i-4-27: come esser pò non despiacci'a sé stesso e se dispregi chi sentese
dispregio e in ira, e più a dio? iacopone, 43-320: voglio che
giusti, 1-277: per risparmiare anco a me il fastidio di tornare sopra cose
; / è dispiacente sì, che a lei appena / la morte in displicenzia
discorsi inutili. bartolini, ii-42: continuai a bofonchiare, dispiacente d'avere smarrito l'
uno dispiacente, cioè di una gravezza a pagare a piacimento del comune e dispiacimento
, cioè di una gravezza a pagare a piacimento del comune e dispiacimento del pagante
di stile, avevano ceduto il posto a goffi lioni di cemento. -eh
dispiacere. iacopone, 63-9: argoméntate a clamare che 'l segnor te deia dare
dare / onne male e pestelenza, c'a esto monno è 'n despiacenza.
beicari, 5-264: era molto sollecita a tutti i buoni servigi e utili della
accetto, riuscire sgradito, non andare a genio; offendere con la propria condotta,
guicciardini, 103: io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione
non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e
, tu chiedi pur quella certezza / ch'a lei dispiace, e dispiacer le deve
377: stava grandemente dubbioso del soggetto a cui dovesse commettere questa legazione, non
ora tanta specie mi fa sentir a dire: il tale è restato morto,
, giorno, iii-107: fai che a lei presente / non osin dispiacer le fide
amiche: / tu le carche faretre a miglior tempo / di serbar le consigli.
evidente; ma quel che più dispiacque a don abbondio fu il dover accorgersi, per
gli dispiaceva. leopardi, iii-94: a voi succede quello che succederà a me
iii-94: a voi succede quello che succederà a me se mai vedrò il mondo;
se mai vedrò il mondo; di averlo a noia. allora forse non mi dispiacerà
-sostant. guicciardini, vii-56: a castigare uno gli uomini erano più animosi
, perché si temeva più el non satisfare a lui che el dispiacere a qualunche cittadino
non satisfare a lui che el dispiacere a qualunche cittadino, e sapevi che aresti
litote. berni, 51: dispiacciono a qualch'uno che non ci è avvezzo
mezzo ad un nugolo di mosche, a cui non dispiace l'unto.
come le altre donne sciocche, dispiacerti a disamarmi, e dire che voglio sacrificare e
levi, 1-17: ci penserà lui a fare sì che suo zio non si dispiaccia
rincrescere, rammaricarsi. -mi dispiace: a esprimere rammarico, per sottrarsi a un
: a esprimere rammarico, per sottrarsi a un impegno, per scusarsi di dover opporre
se vi lece, dirci / s'a la man destra giace alcuna foce /
. rinaldo degli albizzi, 1-461: a noi parrebbe, in quanto a lor
1-461: a noi parrebbe, in quanto a lor non dispiacesse, fermare questa nostra
legame, con fare lega e confederazione a difesa degli stati e con le condizioni che
ogni ala / al fumo, sì ch'a te più non ascenda, / non ti
1-8: gli chiesi ove avremmo potuto riparare a quel gran guasto. -a casa mia
dispiace, ora annunciano le udienze, dica a suo fratello che gli scriverò in giornata
, 12-40: io non so; forse a lui [al cielo) vien che
mi dispiace: fare le condoglianze. a. casotti, 1-4-106: il medico,
medico, finiti i funerali, / va a dare a celidora il mi dispiace.
i funerali, / va a dare a celidora il mi dispiace. = lat
doverrebbono venderla la metà più. a. f. doni, 3-137: io
queste grotte e caverne nel dorso, come a noi vien dolor e dispiacere quando ne
versi latini, io mi tengo obbligato a darvi prova del mio dire. manzoni,
multu legeramenti, / sulu chi fussi a la mia donna a gratu / meu
/ sulu chi fussi a la mia donna a gratu / meu sirviri e pinari;
e'sarebbe pur bene il porre qualche sesto a questo poco del dispiacere che tu hai
aria un vecchio dispiacere. presero difatti a rinfacciarsi l'un l'altra i loro diportamenti
voltate, perché sono contrari l'uno a l'altro. 3. locuz
altrui. -avere in dispiacere, a dispiacere: in antipatia, in odio
ariosto, 21-70: se prima l'avea a noia e a dispiacere / or l'
se prima l'avea a noia e a dispiacere / or l'odia sì che non
-essere, stare, tornare in dispiacere, a dispiacere: riuscire sgradito, odioso,
in firenze il caso fu in dispiacere a tutti i cittadini. caro, 12-i-108:
v. s. mi toma in parte a dispiacere, per tenermi discosto da lei
bartoli, 9-28-3-4: non vi sia a dispiacere quest'opera percioch'ella vi venga da
vostra lontananza da milano è stata ancora a me non solamente di dispiacere, ma di
egli lo fa, egli farà dispiacere a dio e onta a se medesimo. boccaccio
egli farà dispiacere a dio e onta a se medesimo. boccaccio, dee.,
comare debb'esser disperata: voglio ire a consolarla e levarla di casa, ché
2-29: cercate di non fare dispiacere a nostra madre. -mettersi, venire
i-17-31: in sospetto t'ài dato / a chi vero giudicio, e giusto chere
da barberino, i-298: pinabello mandò a dire all'ostiere che lo mettesse in luogo
33: perché molti e spezialmente quelli a cui in dispiacere toccano, forse diranno
: « queste son favole »; a ciò rispondo che ce ne saranno forse alcune
., 11-8-6: la dolcezza del mele a chi lo continova viene dispiacevole. cennini
dicii mal nati de'più trasfigurano quanto a sé, e deforme e dispiacevole lor
quali sono i sapori alla lingua, e a gli occhi e al naso i colori
e gli odori, tale è il suono a gli orecchi de gli uomini: li
animo, non puro e dispiacevole e contrario a dio e agli uomini non si potea
, fu assalita de una febre melinconica, a la quale non giovando alcun remedio,
che 'l tempo de la morte fosse a tutti ascoso; perché s'egli fosse stato
dispiacevol maninconia, sarebbono quasi morti innanzi a la morte. magalotti, 24-96:
(188): non potè fare che a lucia non ne rimanesse uno stupore dispiacevole
dispiacevol compagnia dei pensieri filologici fosse destinata a non lasciarci mai. 3. che
motti [crusca]: cominciando l'uno a novellare dispiacevolmente, disse l'altro:
cellini, 555: cominciò il primo a cicalare tanto dispiacevolmente, che io non
dispiacevolmente, che io non lo potevo stare a udire. = comp. di
31): più lieve cosa è a fuggire il dispiacimento della povertà, che la
modi offendere iddio e dare tanti dispiacimenti a me medesimo, • né in mia
avevano, [i fiorentini] attendevano a far provvedimento per far l'effetto che
, 31-18: con gli occhi chiusi e a tutti i miei lontana, / il
], / ch'è quasi, entro a quei colli, un minor colle,
un minor colle, / che 'ntomo a lor si dispiani e s'abbassi.
fatto poi, nate già l'eresie, a dispianazióne del primo.
e novelli contemplativi si conviene... a dio vacare e stare in solitudine
netto; separare, allontanare, disgiungere a forza, con violenza. boiardo
adon dammi il tuo cor, gli prende a dire. / e fu quasi un
sol punto aprirgli il fianco, / dispiccarglielo a forza e disparire. pindemonte, 3-89
e si spartirò. prati, ii-213: a mezzo aprii, da'rami / dispicco
lì presso fra alcuni alberi una scala a piuoli che avea dovuto servire all'ortolano dei
egli piantava l'uncino era una disperazione a volerselo dispiccare. baldini, 5-27:
tratto. -per estens. allontanare a forza da un luogo. brusoni,
importuno, / per quei che hanno a morire ei prenda il bruno. monti,
.. ha subito spedito il suo cameriere a pesaro per dispiccare di là questo
123: l'anima da quel centro a cui è una volta affissa dispiccar non
esclusivo). caro, 9-2-37: a persuaderlo che si ritirasse, e a mostrarli
: a persuaderlo che si ritirasse, e a mostrarli, che poteva far con onor
rinaldo da l'impresa si dispicca, / a quanto può con sproni il destrier caccia
un tutto, un oggetto da un'altro a cui è strettamente unito o in cui
corsa di faggi che assaliva il monte a gran furia fin quasi alla cima.
dominici, 2-10: ponendo l'amore a una cella o un libro, e
libro, e simile altre cose, a poco a poco si truovano dispiccati dallo
, e simile altre cose, a poco a poco si truovano dispiccati dallo amor di
ed il leggerla. carducci, 999: a gli accorrenti cavalieri in mezzo, /
emozione che gl'imbragiava la gota, arrischiarsi a delle disinvolture, aiutando, ad esempio
, aiutando, ad esempio, l'ostina a dispiegar la tovaglia, a porre giù
l'ostina a dispiegar la tovaglia, a porre giù i tondi e i bicchieri.
preghi: / non è tanto concesso a noi mortali. -snodare, sgranchire
la spagna, 19-18: incominciàr i stormenti a sonare / e la gente a gridar
stormenti a sonare / e la gente a gridar con gran tempesta: / vediensi le
la gente che miran mandava / obbediva a manfredi barisone; / d'aquila un
leggiadra neofita comparve. carducci, yiz: a cavallo, o fedeli! tu,
lembo della clàmide, la dispiega tutta a piè dell'ara con la maestrìa del
maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo. -imbracciare (uno scudo
e chi no. crudeli, xxii-198: a quel canto guerriero / il settemplice scudo
l'odorate spiagge. carducci, 960: a tutti omero s'apre e svariati /
sereno. spolverini, xxx-1-156: pria ch'a scemarti in ciel la luce / cominci
ciel la luce / cominci, e a dispiegar su l'ampia terra / l'
tu l'affretta e sprona / perché a te porga il desiato avorio / che de
quando / il sol nuovo la plebe a l'opre caccia, / uscite e dispiegate
voluto / che questa propria lingua innanzi a lei / a lei stessa dispieghi / fra
questa propria lingua innanzi a lei / a lei stessa dispieghi / fra mil- l'
ne'lor bisogni, non si nieghi / a me che contra voi mai non offesi
offesi; / né sia bisogno ch'io a voi dispieghi / quanti nimici vostri abbiate
, / sì come il ciel ne mostra a lui saliti, / e ancora la
suoi liti. cellini, 725: a poco a poco gli comincerai [al
liti. cellini, 725: a poco a poco gli comincerai [al giovanetto]
poco gli comincerai [al giovanetto] a dispiegare una certa parte degli ossi del
governo, /... / a narrargli verremo (ultima parte / de le
la forza che per obbligare quei popoli a divenire umani. 8. disporre
parole] fossero per dispiegarsi nell'aria a guisa di un vessillo sormontato dall'aquila
certe piante, si dispiegavano intorno sino a terra. -allargarsi, tendersi (
vèr cocìto. 10. stendersi a vista d'occhio, apparire in una
arici, i-106: in così dolce aspetto a te quel lido / si dispiega e
'si li dispieghi', cioè si manifesti a lui. tasso, 8-46: non v'
al dano, i suoi gran fatti a prova; / e dell'opere sue la
è una totalità organica che si dispiega a mano a mano secondo le sue proprie
una totalità organica che si dispiega a mano a mano secondo le sue proprie leggi.
, iv-117: ed ecco pure i princìpi a parma di un nuovo stile,
. era chiuso in una custodia appesa a un'asta lunga. 2.
, 249: eran le due falangi a fronte a fronte / già dispiegate ed
: eran le due falangi a fronte a fronte / già dispiegate ed a pugnar
fronte a fronte / già dispiegate ed a pugnar vicine, / quando da tutto il
, da tutto il monte / diersi a fuggir le genti soricine. 3
piacere allo comanda - tore, facevano a quelli poverelli frati molto peggio che non
, ri soluto, deciso a tutto; intransigente, inflessibile.
figliuola cercante, pietoso e dispietato divenuto a una ora, le crudeli leggi impuose
barberino, 1-48: « giurai sopra a questo anello e spada d'uccidere con le
. dell'uman genere non è dunque a disperare se ancora concilia bellezza sì dispietati
qui biasmar la previdenza eterna, / ch'a l'ordine del mondo, al sommo
o 'l caccia / prima nel petto a l'infelice armida. marino, 193:
: ma se e'soprassederanno di mettere a esecuzione le dette imprese, considerate quanto
sia cosa dispietata pigliare le armi contro a persone tanto benigne. boiardo, canz.
amor m'ha dato pace, / a cui dispiace -che un suo servo péra.
intenso e dispietato dolor mio; / che a fin verrei di sì perversa sorte.
x-3-130: vuoi ch'io parta allor che a lato / il rivai ti troverò?
tempestoso egeo / de la vita mortai ch'a noi perturba / dispietata tempesta e fero
per me umilmente, /... a l'avenente / ch'è sì dispietosa
si vale della mia parola per chiamarvi a raccolta come un musico di genio si
tu sai, e fa'che subito vadi a dispignere e vincere quello. sercambi,
/ mollemente il suo rosso / flabello a primavera /... / oggi qui
bene quello che te dico; / a pocu a pocu io te lo desplico:
che te dico; / a pocu a pocu io te lo desplico: / non
: li sieno renduti i pagati danari, a correzione del suo difetto e non per
; / è dispiacente sì, che a lei appena / la morte in displi-
: la mansuetudine sua può facilmente ovviare a questi mali che s'apparecchiano e alla
.. si resero odiosi e sospetti a tutta italia. = dal lat
. regola che dispiace; disciplina grave a sopportarsi. fra giordano, 3-255
variante tarda di disciplina per raccostamento scherzoso a displicère 1 dispiacere '.
archit. formato da due spioventi, a due displuvi (un tetto); delimitato
: * displuvio ', neologismo caro a molti geografi. avevamo * versante 'co'
. e. gadda, 367: manco a farlo apposta la si sentiva cader preda
. m. -ci). relativo a dispnea, che soffre di dispnea.
piero suo maggiore figliuolo sanza dispodestare se a sua vita. storia di stefano,
privarsi, spogliarsi della potestà, rinunciare a un possesso, ai propri diritti e prerogative
autorità. - anche al figur. a. pucci, cent., 56-8:
èe al tutto dispodestato, per donarla a lui. g. m. cecchi,
dura punizione. casotti, 1-3-62: a chi del suo si dispotesta, / al
sydrac, 400: discenderà allo inferno, a mezza notte della sua risuresione, e
di cesare, 39: vennero molti romani a dispogliare li morti: qui si cambiava
ché l'uomo trovava morto lo nemico a lato a l'amico, e trovava
uomo trovava morto lo nemico a lato a l'amico, e trovava morto lo
amico, e trovava morto lo fratello a lato al zio. plutarco volgar.,
.. aiutatice levarlo in piedi e portamolo a lecto a spossare, ché ce rendemo
aiutatice levarlo in piedi e portamolo a lecto a spossare, ché ce rendemo certi ne
queste parole el dispogliarono e pose- ronlo a lecto. ariosto, 21-47: a te
ronlo a lecto. ariosto, 21-47: a te non graverà prima aspettarme / ne
; ridurre alla sola struttura, metterla a nudo. -in partic.: togliere
esposto, / che ordinati ed alterni a poco a poco / dispogliando io van
, / che ordinati ed alterni a poco a poco / dispogliando io van de la
gli abitanti delle colline vi salivano fino a ieri solo per dispogliarlo o per sostituirlo
sembrava... riconoscere il suo diritto a un antico retaggio di cui fosse stata
retaggio di cui fosse stata dispogliata: a quel retaggio che il messaggero le annunciava
alamanni, 6-1-68: discende allor vittorioso a piede, / e l'orgogliosa e
al busto rio, / per farne esempio a chi dispregia dio. marino, 3-74
dispregia dio. marino, 3-74: a l'indica canna il crin dispoglia.
: al suon che primo / si sparse a l'aura, dispogliò l'antico /
: crudeltà di battaglia è prendere quelle a forza, togliere i garzoni di collo ai
: li si fé dare l'arme che a crente / avea nel campo teban dispogliate
nel campo teban dispogliate, / e a marte l'offerse. ariosto, 43-90
. ariosto, 43-90: il bisogno a dispogliar gli altari / tra'l'uom
incontra al ciel sovente, / la destra a dispogliare altari e tempi. davila,
leggi] che niuno sia punito, cioè a dire che niuno sia dispogliato del menomo
la terra / pria che la lancia a lui passando il mento, / dispogliato l'
, iv-99 (10-4): novelle grazie a la novella gioia, / vestute d'
d'umiltà e di cortesia, / girete a quella che m'ha 'n signoria /
degli arienti, 293: dispogliatosi e coricatose a lato de l'amata donna, quella
e tutta snella si diede ad aiutarlo a dispogliarsi. paoletti, 1-2-54: l'uve
, 1-2-54: l'uve così verranno a dispogliarsi più perfettamente non solo del fluido
speranze, o mio cor, se foglia a foglia / l'albero della vita si
9. figur. sottrarsi, rinunciare (a un potere, a un onore,
, rinunciare (a un potere, a un onore, ecc.).
omeri? orsino, iii-291: arrivato a la meta il corso umano, /
ei fu sventurato, non è facile a dispogliarsene. giusti, 2-47: cor mio
tegno reo / dove l'uom senso a senso si dispoglia ». -dileguarsi
vergogna / nel toro d'uri indomito a cozzare. / e boccon giacque, corpo
arnesi dispogliati, / li lasciate vestire a chi convene. tasso, torrismondo,
altri ti creda e quindi / implacabile a carlo. carducci, 1057: schiavi
, 1057: schiavi percossi e dispogliati, a voi / oggi la chiesa, patria
venne loro alle mani, dierono addosso a quelli che... trottavano qua
purg., 32-38: io senti'mormorare a tutti * adamo '/ poi cerchiare
.. non potrà piacere né anche a vulcano suo. settembrini [luciano],
gladiatori morti e si finivano quelli feriti a morte. seneca volgar.,
. salvini, 16-422: così a te addosso, o melanippo, corse
tutti i vicoli che le corrono intorno a spina di pesce è un pesce dispolpato.
9-242: niuno intelletto quantunque sottile basta a poter comprendere la verità divina senza la luce
specie nel linguaggio giuridico, con riferimento a disposizioni testamentarie). maestro alberto
, agg. ant. idoneo, capace a disporsi, a essere disposto (secondo
. idoneo, capace a disporsi, a essere disposto (secondo un determinato ordine
che le mie magnificenze m'avevano ridotto a non aver più altro che otto paoli d'
sempre il tempo: lo passano talmente tutto a far niente, che non resta loro
state disponibili per la famiglia lineili. a lui non ne era rimasto niente.
pronti e disponibili i fondi necessari, a esuberanza. -figur. compagnoni
disporre liberamente per testamento (in contrapposto a quota indisponibile o di legittima o di
ha discendenti o ascendenti, può disporre a sua posta per testamento o per atto
concorde richiesta. 4. riferito a persona: libero da impegni (specialmente
da impegni di lavoro) e pronto a ricevere ordini, ad accogliere una proposta
ordini, ad accogliere una proposta, a soddisfare una richiesta. pisacane,
. alcuni ufficiali di grado elevato disponibili a suoi comandi ed alcune soldatesche sotto la
, presumibilmente greci, non erano disponibili a roma; e bisognò per forza lavorare
alla bella clementina di sentirsi abbastanza disposto a libare, quando lei sia disponibile,
, ii-316: già l'avevano tutti quanti a morte coll'impresa che lasciava disponibili i
del divorzio, chi di voi non andrebbe a cercare per sua compagna quella cantatrice regina
e la tipica sollecitudine-devozione delle indelibate, a collocarla senza preventivo sospetto nel romantico elenco
pronto ad accogliere ogni sollecitazione, aperto a esperienze nuove. -anche: facile da
con il complemento introdotto dalla prep. a). piovene, 5-352: il
di somme di denaro, che appartengono a una persona e sono liberi da vincoli
ed un po'per volta il credito verrebbe a mancargli, così che ben presto sarebbe
così che ben presto sarebbe costretto forzatamente a ridurre le sue spese nei limiti delle disponibilità
disponibilità. palazzeschi, 7-158: anche a me nei primi tempi mandò a chiedere
: anche a me nei primi tempi mandò a chiedere del denaro,...
... -le pare facile a lei? -eh, un po'difficile.
appena... il frastuono risaliva a grado a grado per la disponibilità delle bocche
.. il frastuono risaliva a grado a grado per la disponibilità delle bocche,
, in seguito alla soppressione dell'ufficio a cui egli appartiene o alla riduzione dei
civile o di milite, che rimandisi a tempo dal servigio che prestava, con
umana o inanimata) che si dà a conoscere apertamente e si lascia liberamente cogliere
che scoraggia gli artisti locali dall'impegnarsi a fondo ad interpretare e ritrarre gli aspetti
il numero e l'armonia niente vale a provare di ciò ch'avete tolto a
vale a provare di ciò ch'avete tolto a produrre contr'alla parte dell'ariosto.
loro gli uomini sieno mossi e intalentati a ubbidire i cosi fatti disponimenti: e
cosi fatti disponimenti: e massimamente coloro a cui la libertà dell'arbitrio noi nieghi
. davanzati, i-216: non abbiamo a guatar noi chi tu esalti sopra gli
gli altri, né perché gl'iddii hanno a te dato l'universale disponiménto; a
a te dato l'universale disponiménto; a noi rimane la gloria dell'ubbidirti. gioberti
altro modo e per forma, che a lui appartenga il titolo dell'imperio e
titolo dell'imperio e la pompa, a se stessi il maneggio e il disponiménto
disporre di qualche cosa, di valersene a un dato fine; disponibilità. gioberti
: comincia [il malabar] 4 leghe a tramontana di una punta che i portoghesi
gitta, e dà il suo disordinatamente a chi non è degno, e a
a chi non è degno, e a chi non ha bisogno, quel tale è
persone o cose). -riferito a un gruppo di persone: distribuire ai
volgar., ii-53: disporrai i leviti a guardare le cose loro che a loro
leviti a guardare le cose loro che a loro saranno date in guardia. palladio
dell'umane cose / da se stessa discorde a civil guerra / sfidò se stessa,
, ii-739: t'invita / le vivande a gustar che a lei vicine / l'
invita / le vivande a gustar che a lei vicine / l'ordin dispose. cattaneo
verga, ii-405: salutò e cominciò a disporre i fogli di carta bollata sul panno
gli esercizi e frammenti non penso ora a disporre con un certo ordine. li
dispone sul tavolo tre bicchieri e mi invita a bere. -assol. in pittura
viviani, vii-360: non potè mai applicare a disporre in carta l'altre opere che
(come servitore), destinare (a un lavoro); infondere (un
imponi, o signor, che tutte a schiera / si dispongan tue grazie; e
schiera / si dispongan tue grazie; e a la tua dama / quanto elegante esser
la via. cassola, 1-248: a tavola, a tavola; -e tutti si
. cassola, 1-248: a tavola, a tavola; -e tutti si andarono disponendo
e non for veritade, / poi ch'a sanar nostre enfertati sono. fiore di
con abbondanza su le tempie, fino a mezzo delle guance, alla foggia antica
calzato con arte sublime il cappello e disposti a quel modo e fermati con invisibili spilli
lo sguardo e la bocca si disponevano a cercar di convincere il vecchio a rimanere.
disponevano a cercar di convincere il vecchio a rimanere. 3. figur.
/ lo suo ordinamento, / lo guido a suo talento. giamboni, 4-466:
. machiavelli, 62: è necessario a chi dispone una repubblica ed ordina leggi
: gir mi bisogna in grecia ivi a disporre / cose importanti. davila, 514
e per singolare eloquenza [era] sufficiente a disponere negozio di tanta importanza. leopardi
, e l'ordine delle cose relativo a lui, in tal maniera che l'animale
maniera che l'animale si determini naturalmente a credere questo e non quello. fogazzaro
. fogazzaro, 7-36: comunque iddio avesse a disporre le esistenze loro dopo la morte
cattaneo, ii-2-106: le cose verrebbero a disporsi in modo che le firme degli
governare (in partic., riferito a dio o ad altro principio soprannaturale a
a dio o ad altro principio soprannaturale a cui si attribuisca il governo dell'universo)
: costei [la fortuna] il tempo a suo modo dispone; / questa ci
, xxx-5-204: la natura dispone / a suo capriccio il tutto. / tu sei
e dispone il corso degli avvenimenti dirizzandoli a un fine. 5. figur.
sermoni in giudicio. bembo, 2-46: a dispor bene, non solamente bisogna
bisogna una voce spesse fiate comparare a molte voci, anzi molte guise di voci
bell'ordine quello che si ha a dire o scrivere; poi espri
un'altra imagine e quasi un'altra faccia a l'azione ed a le cose
altra faccia a l'azione ed a le cose. d. bartoli, 31-27
cagioni il troncare o no. a. verri, ii-338: io rimanea pur
. d'annunzio, iv-2-410: m'insegnò a ricercare e di scoprire nella
un disegno premeditato, per dare a questi con pazienti cure un'ap
vedere disporsi dei fatti secondo questo grafico. a metà di un racconto si risale alle
cosa, che così disponga l'anima a essere vasello di dio, e tempio di
disponeano e ordinavano alla repubblica, come a lor medesimi. dante, purg.
. dante, purg., 3-32: a sofferir tormenti e caldi e geli /
, come fa, non vuol ch'a noi si sveli. giov. cavalcanti,
valorosi queriti, che voi vi affrettiate a disporre le vostre braccia con le fierissime
voi pensato che bagno fussi buono a disporre la donna mia a impregnare?
fussi buono a disporre la donna mia a impregnare? ariosto, 39-24: seco si
? ariosto, 39-24: seco si mette a disporre / le cose che appartengono alla
viaggio in maniera, che non abbiamo a romperci il collo. leopardi, i-934
il collo. leopardi, i-934: a scuotere la mia povera patria, e secolo
disegno. -far preparare, provvedere a che sia disponibile. malispini, 1-488
del danaro che le piacque di disporre a torino per me. -ant.
quale vogliamo trattare, e di disporlo a favor nostro. tasso, 16-42:
ci apparecchierà ogni cosa, e ubbidirà a noi, siccome a signori. savonarola,
, e ubbidirà a noi, siccome a signori. savonarola, 5-197: '
di sopra assegnati. -preparare a ricevere un sacramento. -anche rifl.
il giovane, i-474: [venne] a lui il sacerdote che doveva al viatico
i-229: sacramento che noi dovevamo disporci a ricevere con pura ed ardente anima.
ed ardente anima. -preparare una persona a una notizia, un avvenimento (facendo
quest'episodio, come il più acconcio a dispor gli animi all'esito felice dell'
e la madre. bocchelli, 11-29: a delfi gli antichi accedevano,..
di disporre con afezione la vostra mente a vederla, se le già dette cose non
. machiavelli, 705: noi n'andremo a casa la madre, el dottore ed
madre, el dottore ed io, a disporla, perché è mia nota.
fatti, mai non l'ho potuta disporre a guardarmi pur una volta di buon occhio
: prencipe che non si piegò mai a perdono per mandarne impuniti i delitti né
invilire i loro sudditi, e gli dispongono a sopportare la schiavitù di nazioni più forti
è questa una idea che potrebbe disporre a servilità. g. raimondi, 3-222
malattie che non si può dire preludano a sanità future; piuttosto dispongono l'animo a
a sanità future; piuttosto dispongono l'animo a spogliarsi di illusioni che la sanità comporta
e soggiogòe li tiranni; e dispuosegli a rendere tributo a lui.
tiranni; e dispuosegli a rendere tributo a lui. 9. applicare,
distinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini e lor semenze. g
-disporre l'animo, il cuore a una cosa: volgerlo a essa come
il cuore a una cosa: volgerlo a essa come all'oggetto del proprio amore,
dispero della mia vaghezza, / considerando a te, signor possente, / che,
, signor possente, / che, com'a lei disposto m'hai la mente,
hai la mente, / così la sua a me porai disporre, / ché possibile
l'alta cagion che prima diede / a le cose create ordine e stato /
cose create ordine e stato / dispose a voi il mio core e la mia fede