agli altri signori che v'erano di ritirarsi a ciartres p. della valle,
: quand'anche il censurato sia costretto a confessare a se stesso che la maldicenza è
anche il censurato sia costretto a confessare a se stesso che la maldicenza è affatto esente
, ma allo sdegno; non pensa a riformarsi, ma si volge a esaminare
pensa a riformarsi, ma si volge a esaminare la condotta del suo detrattore, a
a esaminare la condotta del suo detrattore, a cercare in quella un lato debole e
più brillante, spesso caustico, e abile a trovare i punti deboli e le incertezze
de le nostre mondane operazioni e tornare a dio con tutto nostro intendimento e cuore
nostro intendimento e cuore, sì che a quello porto si vegna con tutta soavitade
la debil mano ch'egli aveva adoperata a muovere e condurre a fine con tanta facilità
egli aveva adoperata a muovere e condurre a fine con tanta facilità un sì difficile
crescenzi volgar., 9-6: quanto a costumare il cavallo, si richiede principalmente
nelle tabulazioni, le manda alli deboli a poco a poco, perché ognuno non
, le manda alli deboli a poco a poco, perché ognuno non ha la
al debile, / porta da battro a til fama indelebile. vico, 275
, anime ardenti, / e portar guerra a gli uomini nocenti, / e al
al debole apprestar le braccia fide. a. verri, ii-106: si vide fra
leopardi, v-32: i deboli vivono a volontà del mondo, e i forti a
a volontà del mondo, e i forti a volontà loro. carducci, iii-9-40:
dalle nubi, / perché spiriti atroci a terra incombano / in peso d'odi,
ciò: la monomania di rendermi celebre a qualunque costo. nievo, 1-256: la
passare la notte nel modo più lieto a un personaggio così provvisto della facoltà di
dei canali, le serve che venivano a far la spesa, con quella sua
serbava il padrone, che lo metteva a frutto: quando ella aveva avuto venti anni
affrontare una persona con argomenti o discorsi a cui sia particolarmente sensibile. -toccare,
algarotti, 1-466: ottavio si accostò a cicerone,... lo prese
sembra che gli dica: « m'appello a lei, le pare che possa stare
zacchia, detto il vecchio, forse istruito a firenze, benché non sempre conforme al
o giovinezza, / o deboletto schermo a sì gran strale, / o picciol gusto
sì gran strale, / o picciol gusto a sì mortai veneno, / deh,
che gloriose fazioni non ha egli condotte a fine con sì deboluzze masnade? goldoni,
un deboletto raggio / via via d'ullina a tremolar sull'onda. serao, i-918
, i-918: ci si lavora in due a questa macchina complicata che pare un cembalo
chiacchiericcio; univa sempre una brava, a una più debolina. banfi, 6-90
di fiacchezza, di spossatezza che succede a una fatica, a una malattia grave e
spossatezza che succede a una fatica, a una malattia grave e prolungata; languidezza
epatica, cardiaca: insufficienza dell'organo a compiere le proprie funzioni. -debolezza congenita
nati prematuri (e anche dei nati a termine quando la madre sia malata o
nutrizione. giamboni, 167: cominciai a guardare la figura tanto fermamente, quanto
le stelle del cielo] qui in terra a noi. questo addiviene per due ragioni
... la quale mi condusse a tanta debolezza, che me convenia stare come
sonno perdutone, per debolezza fu costretto a giacere. velluti, 193: non
natura, per la quale voi siete sottoposti a tante sorti di infermità. s.
che il nemico abbia insegnato ad essi a caratteri del lor sangue la debolezza della
senile. 2. figur. incapacità a resistere alle tentazioni, mancanza di forza
. cavalcanti, iv-61 (23-3): a me stesso di me pie- tate véne
di non sapere quello che lui avesse a fare per salvarsi, dopo alquanto tempo
. bartoli, 2-3-243: chiestogli [a dio] mille volte perdono di quella sua
ad esse durò come soleva orando fino a levato il sole. delfino, 1-360
. magalotti, 1-80: quello che a suo tempo par moderazione, fuori di tempo
, i-1-304: la perfezione estetica, a causa della nostra debolezza, essendo noi
al sensibile, serve spesso d'aiuto a rendere distinti i pensieri. 3
di vizierelli frammisti alle virtù che s'acquistarono a forza di studiare il vangelo, a
a forza di studiare il vangelo, a forza d'eseguirne i precetti, a
a forza d'eseguirne i precetti, a forza. d'andarli tutt'ora inculcando ad
altrui. alfieri, 1-749: innanzi a te sparisce / il simulare; innanzi
te sparisce / il simulare; innanzi a te, di niuna / mia debolezza il
5-79: anche stavolta luisa tardò molto a ritornare, ma le anime più sante
. sbarbaro, 4-46: che ci lega a una creatura, è la consuetudine;
che sia / la debolezza mia nota a costei. g. gozzi, 1-351:
ospedale, e che lui soltanto venne a trovarla, colle mani piene d'arance
e orazioni al crocifisso figliuolo di dio a orare incominciai. benvenuto da imola volgar
seguitando io questa autoritade, sono costretto a scrivere, quasi contro a mia volontade,
sono costretto a scrivere, quasi contro a mia volontade, per la debolezza dello
novitadi, da debolezza di genio inuguale a dignità di tanti maneggi e incapace di
quella vanità fantastica, che si sforza a dipingere con una quasi sensuale voluttà,
caro, 12-i-289: questo parrà forse a v. s. illustrissima un tratto
con un altro, che presto comincerò a stampare; ed è materia appartenente a'pesci
in luogo del « dite » assoluto; a quel forte accrescimento del segneri. leopardi
-inadeguatezza, insufficienza di una lingua a esprimere, a comunicare il pensiero.
insufficienza di una lingua a esprimere, a comunicare il pensiero. leopardi, i-628
scopre la sua debolezza col mostrarsi impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'
luogo di pace ma è una triegua a tempo. benvenuto da imola volgar.
791: non vedete la debolezza vostra a stare così, né la variazione della fortuna
, 3-208: assedia il pontefice dentro a roma; la cui grandezza era debilezza,
era debilezza, non trovando proporzionati alimenti a sì gran corpo. algarotti, 3-71:
algarotti, 3-71: la russia, a cavaliere dell'asia e dell'europa, inaccessibile
è lo stesso che voler condannare lo stato a perpetua debolezza esterna, a frequente disordine
lo stato a perpetua debolezza esterna, a frequente disordine interno: debolezza, perché
d'ogni tua debolezza e negligenza, percioché a questo modo non lascerai luogo de'tuoi
le parti aveano rivelate le loro debolezze a chi non le sapeva ed a chi non
debolezze a chi non le sapeva ed a chi non volea saperle, altro non
se non che ambedue aveano moltissimo talento a scoprir le debolezze altrui e pochissima volontà
quale ho vista tra voi due, abbia a finir qui per una debolezza di non
disprezzato e tenuto un balordo, si messe a fare tante debolezze, e tuttavia non
azioni dunque, in cui la disgrazia serve a punir le colpe o le debolezze,
alcuna speranza di speculazione, né assomigliavano a carte di rendita, né a beni
né assomigliavano a carte di rendita, né a beni demaniali. faldella, 3-15:
di saldezza, di compattezza; tendenza a cedere, a fendersi, a rovinare
, di compattezza; tendenza a cedere, a fendersi, a rovinare, a franare
tendenza a cedere, a fendersi, a rovinare, a franare (un materiale,
, a fendersi, a rovinare, a franare (un materiale, un edificio
edificio fondato sopra la rena agevolmente è gittato a terra, non per la violenzia delle
tinovata fossa. vasari, ii-115: avendosi a ricoprire la chiesa della madonna di loreto
la debolezza del ponte non voleva ponersi a rischio evidente che rompendosi si affogassero nell'
ancora fa gran danno all'in- setare a occhio et entrando dentro grandemente guasta,
24-314: voi avete abitazioni così poco a proposito per difendervi dal caldo, che
per produrlo sia necessaria una superficie somigliante a quella di uno specchio, o pure
poca importanza. caro, 2-2-33: a la coniettura che fa de la debolezza
per li meriti della loro fede, a rifare la generazione umana. compagni, 2-35
minuti per sgomberare la piazza. mandate a casa le donne. o spariamo addosso anche
casa le donne. o spariamo addosso anche a loro. vi si disfà, stasera
morte tremo sia la nostra schiatta destinata a disfarsi. bartolini, 1-106: macchina
e tace, / et io son corso a riposarmi a l'ombra, / per
, / et io son corso a riposarmi a l'ombra, / per fuggir da
i paesani e de'mercatanti ch'aveano a ricevere mercatanzie nel suo reame. valerio
furono disfatti per ordinamento del senato, a ciò che a li militi non mancasse soldo
ordinamento del senato, a ciò che a li militi non mancasse soldo. tanaglia,
più grave, sarà il sarsi renitente a dir che questa sia una canna diversa dalla
. cellini, 519: vedrai cominciare a disfarsi il detto niello. anguillara, 8-164
anguillara, 8-164: ma se troppo a l'insù battiam le penne / la cera
in mano al frantoio, che sia volto a mezzodì e caldo, come le celle
, / fassi legiadra sì, ch'a mortai vista / più che pria non
al tempo che il ghiaccio si comincia a disfare, ch'è nel principio d'
grossezza del ghiaccio se non la mattina a l'alba. campanella, i-133: se
e disfanno le nuvole, e resistono a tuoni, e tempeste evidentissimamente. onofri
, 61: marzo, che mette nuvole a soqquadro / e le ammontagna in alpi
uomini alla chiesa, la nuvola cominciò a scemare, e a poco a poco si
la nuvola cominciò a scemare, e a poco a poco si disfece. busone
nuvola cominciò a scemare, e a poco a poco si disfece. busone da gubbio
la nuvola al presente meno va; a poco a poco disfassi. sannazaro, 2-64
al presente meno va; a poco a poco disfassi. sannazaro, 2-64: per
piovene, 5-508: i torrenti scendendo a mare nei periodi di piena disfanno la
vigne. c. bartoli, 1-54: a fare la calcina è molto inutile ogni
scolorita, bigiccia, che si disfà a falde e co 'l tempo intenerisce. guglielmini
: se si avvertirà... a molti altri manifesti segni di logoramento che
, che si disfaceva in pezzetti minuti a guisa di galestro. carducci, 1058:
. -tagliare, rompere, fare a pezzi, sfracellare. simintendi, 3-66
tossa della faccia, l'anare recato a drieto, gli fu fitto nel mezzo del
/ quando sta al sole, così a poco a poco / [il gigante]
sta al sole, così a poco a poco / [il gigante] si disfece
che sieno cotte, e si comincino a disfare. soderini, i-200; quanto
bene nell'acqua, sarà più agevole a disfarsi e sarà migliore per qualsivoglia lavoro
. ma né gli alti bastioni, a corfù, li possono così facilmente grattare
: perché il loro disfare è impotente a demolire quel che la repubblica ha costruito
capanna! / ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto; /
ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto; / vedi che qui
12. (anche assol.) rivedere a fondo un testo, un'opera (
in modo da trasformarli a fondo, migliorarli, correggerli. -
non bastandogli finalmente l'animo di piacere a se stesso e diffidando d'esprimerla a
a se stesso e diffidando d'esprimerla a suo talento, montato in corruccio, [
parlar naturale. nievo, 1-318: a confortar poi di documenti una cotal litania
particule tutta la carne che d'intorno a esse vene si trovava, sanza insanguinarle
fede ch'ai duca avessono, né che a loro piacesse sua signoria per sì fatto
costei [la fortuna] il tempo a suo modo dispone; / questa ci
che non le premeva troppo di aiutare a crescersi a canto uno stato gagliardo;
non le premeva troppo di aiutare a crescersi a canto uno stato gagliardo; e non
gagliardo; e non chiamata venne da sé a disfare la repubblica romana.
vedersi sì dispregiare irritrosiva, e contradiceva a ciascuno desiderio dell'anima; e così
vannozzo, 71: chi non sa voltezar a la buonazza, / o tempo
.. che quant'ha desface / a prò de tal, onde non solo
fornire loro empio proponimento, e mandare a esecuzione loro volontadi, i sudditi loro disfanno
-intr. con la particella pronom. turbarsi a fondo, agitarsi nell'animo; cedere
, canz., 101: soccorri a questo cor che se disface, / che
/ da potemelo indurre una fiata / a far ch'egli venisse in questa villa
questa villa, / mi disfarei di gioia a stilla a stilla. leopardi, 338
, / mi disfarei di gioia a stilla a stilla. leopardi, 338: né
non solo valensa e sapienzia non aiutano a fare ove non è, ma dov'è
iv-107 (13-70): che qual donna a buon servo non è amica / le
me non so dove si vada a cascare. 17. figur.
decisione; intralciare un progetto; mandare a monte un'impresa; distruggere un sistema
ordito. bocchelli, i-128: cominciò colui a gridare che se l'italia era stata
37: co'detti danari cominciò a fare arte di lana; nella quale
: i signori fanno e disfanno le leggi a loro vantaggio. sacchetti, 83:
re tiranno io vengo / l'empie leggi a disfar. bocchelli, 2-219: -oggi
in dotanza. testi fiorentini, 148: a petizione del re della magna, lo
conv., iv-xiv-15: non è contro a ciò che si dice dardano essere stato
si dee: e pur se volesse a la favola fermare l'avversario, di certo
ottimo, i-55: fu condannato socrate a morte, però che disfacea li dii
ii-207: attese poi con industre precauzione a dare indietro non disdicendo addirittura il detto
bruscaccio da rovezzano, ix-247: tanti a dio ne fur fatti richiami / che
fin le ceneri al vento, tornò a presentarsi e richiedere il padre di farlo
, son più che le guardie pretoriane a roma. carducci, iii-19-51: que'
. disfece la compagnia, e cominciò a far da sé. boccalini, ii-145:
disfare la convenzione. foscolo, viii-181: a rifare l'italia bisogna disfare le sette
chi in qua e chi in là a sue faccende; in modo che la ditta
era disfatto, il suo amico ritornato a casa non sapeva dove nascondersi. 22
e salire sopra una torre di legno a disfar l'incanto. -intr.
bianchi e torpidi... salgono a disfarsi in un pulviscolo d'oro. soffici
, s'eran tutte dileguate e disfatte a mezz'aria, nella tempesta delle grida
senza prima né poi, tutto insieme a se stesso presente; e non mancano
, mi disfeci della divisa e tomai a casa. sinisgalli, 8-24: le rovine
frutti maturi, rami secchi (riferito a una pianta, a un albero).
secchi (riferito a una pianta, a un albero). magalotti, 19-56
bramo solo / di questa mia mercatanzia. a. f. bertini, 4-68:
abbia fatto finora, ve ne avevi a esser disfatto trent'anni sono. manzoni
partito di disfarsi d'ogni cosa, a qualunque prezzo, e d'impiegar nella
, s'era contentato di venderla, anche a minor prezzo, a un estraneo:
venderla, anche a minor prezzo, a un estraneo: allo scala. sbarbaro,
vuol restare sconosciuta; costretta dal bisogno a disfarsi del * caro ricordo '
1-19 (i-223): venne il marito a casa, ed intendendo che la moglie
, che bisognava che stessero due ore a tornar a casa. erasi già prima disfatto
bisognava che stessero due ore a tornar a casa. erasi già prima disfatto di
in fine, senza perder tempo, pensare a disfarsene [dei contadini incapaci] con
: si dà licenza in più modi. a disfarsi d'uno, più modi si
che io aiuti cesarino e la sora cleofe a disfarsi di così inetta figliuola, procurandole
la situazione politica induce molte aziende commerciali a disfarsi di personale o almeno a non
commerciali a disfarsi di personale o almeno a non aumentarlo anziché ad assumere personale nuovo
al principe gaenati, ed è nota a tutti coloro che, per potersi disfare
troppo buona, che avrebbe dovuto disfarsene a tempo. 28. figur.
pregiudizi, abitudini, atteggiamenti; rinunciare a opinioni, giudizi, gusti, preferenze,
ore rubate non mi sono potuto mettere a fare nulla; et io non me
anche disfatto, come quelli che mi ho a liberare a questi pensieri. magalotti,
come quelli che mi ho a liberare a questi pensieri. magalotti, 23-142: non
capo definitivamente sommerso. -fare a meno, esimersi, dispensarsi. fra
: aprirli per toglierne il contenuto. a. verri, xxiii-130: a douvres la
. a. verri, xxiii-130: a douvres la dogana è d'un rigore
solita ad avere tanta ressa di lavoro, a meno ché non fossi occupata a disfare
, a meno ché non fossi occupata a disfare tutta la tua guardaroba! alvaro
, 3-16: mezz'ora dopo cominciai a disfare le valigie. pratolini, 2-9:
ii-657: rivedeva la chiesa ov'era stata a messa quella mattina e le rose che
dal sole di mezzogiorno su una sedia a dondolo color tabacco, di legno ricurvo,
legno ricurvo, e disfa un giacchetto a maglia. -disfare qualcuno dal mondo:
» rispose: « il medesimo che a mangiarsi prima la gallina, e poi la
piena libertà di fare e disfare ciò che a lui piacesse. caro, 12-iii-264:
non so che possiamo altro che rimetterne a la necessità medesima de le cose,
sarà di tanta autorità creduto / ch'a sua voglia potrà fare e disfare, /
ho deliberato di cedere per carta privata a mia moglie l'amministrazione delle mie rendite
officine hanno un capo che, a sua volta, si considera libero signore
signore; libero di fare e disfare a suo talento. -comportarsi in modo
crede che, quando può, rubi a man salva. -voler disfare il
stordi- glione, / e de gire a trovarla se procaccia. bocchelli, 2-349:
f. d'ambra, xxi-n-107: a sua posta; chi fa il carro,
temprate! / voi che le torri a pietra a pietra alzate, / chi fa
/ voi che le torri a pietra a pietra alzate, / chi fa, disfà
, interrotti da otto o dieci corse a vicenza. campana, 233: fare
in dio, che se n'abbia a scordare. serao, i-869: quando egli
solo all'impeto di tanti eserciti che a danno della sua parte camminavano in quei contorni
più che il serto / di berengario! a lor servono gli eventi / e le
: la disfatta del ministero pareva ormai a ranaldi inevitabile. svevo, 5-291:
l'onta della disfatta, se avesse ceduto a quello smarrimento. gramsci, 9-281:
sua disfatta irrimediabile. -disfatta a me!: ahimè! povero me!
il marito, i cognati, disfatta a me, trista a me. g.
i cognati, disfatta a me, trista a me. g. bargagli, xli-i-
non ci è più rimedio. disfatta a me! = adattamento del fr.
l. bellini, 5-1-5: se a quell'alto fabbricatore dell'universo, che
fatticcio, agg. non coltivato; tenuto a riposo (un terreno). -
disfattismo, sm. attività intesa a infondere sfiducia nell'animo dei connazionali
false, esagerate, tendenziose, atte a destare allarme, a deprimere lo spirito
tendenziose, atte a destare allarme, a deprimere lo spirito pubblico o comunque a
a deprimere lo spirito pubblico o comunque a nuocere agli interessi nazionali. -disfattismo economico
-disfattismo economico: uso di mezzi diretti a deprimere il corso dei cambi o
deprimere il corso dei cambi o a influire sul mercato dei titoli o valori pubblici
o privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione.
3-31: erano gli anni folli ma a loro modo generosi del primo fascismo emiliano
6-16: né d'altro canto mi arrendevo a disfattismi o apocalittici, quali in spengler
, con battute ironiche: atteggiamento che a lui doveva in qualche modo apparire fuori
visti e si veggono tuttavia accidenti simili a quelli, che tra di noi chiamiamo
cavalca che giunse là dov'era fioravante a quel palagio disfatto; ed eravi ancora
, un teatro caduto, un portico gittato a terra, vai più che tutte le
sui radi filari delle vigne si cominciano a scemere le tettoie di paglia, e i
e riposto, e puollo fare e disfare a suo volere. guadagnoli, ii-143:
ogni tanto spuntavano ancora dalla sabbia mulini a vento, con le ali disfatte piene
3. devastato, guasto, messo a soqquadro. petrarca, iv-3-85: i
serdonati, 9-335: rivolto l'animo a rifare, e restaurare i luoghi, che
disfatta, / come meglio potemmo, a l'aer cieco. d'annunzio, v-3-385
. ariosto, 30-9: oltre che ponesse a saccomanno / il popul sì, che
porre. b. corsini, 2-8: a ferro, a fuoco...
corsini, 2-8: a ferro, a fuoco... / vi manderò,
. / vi manderò, se ben fussi a levante; / farò che di mia
'n bellezza deiettate, / venite a contemplare, ché ve porrà iovare!
desfatto, en tutto scontraffatto, / a onn'om mette paura vedenno mia figura.
cosa particolare. monti, v-269: a rifare la mia disfatta salute sciolto d'ogni
ogni cura, e tutto in braccio a una beata poltroneria, sono stato un quindici
disfatte [le tette] / pari a tante arrendevoli civette / che creder fan
di ovidio, raffazzonata con gli stracci a più colori delle allegorie monacali, e suvvi
è fatto, / corno cera desfatto a gran foco mostrata: / en tanto
mostrata: / en tanto sì reluce a quello lume tratto, / tutto perde
letame e morchia disfatta, quando cominciano a mettere le foglie. tasso, 8-vi-720
/ avido di procreazione e moribondo nuota a ritroso nei torrenti in piena. -consumato
e trattone 'l sugo, e sia dato a bere allo infermo molte volte per dìe
denti una polta di biscotto disfatto, spappolata a mero amido, ad acqua e glùtine
non erano disfatti; erano cotali secchi a modo di croste secche. frezzi, iv-15-138
ponendole in luoghi prima salvatichi e disfatti a questa fine, dove fossero stati lecci o
una grossa valigia di tela disfatta tenuta insieme a forza di legacci. -spoglio
violenza della pioggia, non venne che a intermittenza fino a cessare del tutto e
pioggia, non venne che a intermittenza fino a cessare del tutto e non si intese
una ma ben cinque lune risplendevano simili a disfatte e stregate corolle. 9
dolciamaro accompagnava i nostri passi; e a quando a quando taluno di noi,
i nostri passi; e a quando a quando taluno di noi, come per
buoni transumana, / mentre in sepolcro a lor pare distrutto. settembrini [luciano]
di vere; e comprano argenti rubbati a prezio disfatto, rivendendogli il doppio qualche
si desse riscontro d'un terzo busto a qualche prezzaccio disfatto, forse ci applicherei
settembrini, 1-137: tutti quanti prendemmo a voler bene al pellicano, che in fondo
e. gadda, 17: arrivava a cavallo; disfatto dall'angoscia e dal rimorso
io so bene... che a quella aguglia facesti sacrificio nel tuo albergo
ebbi in ciascun prelio / mandò cartagine a far la disfatta / pace che avea,
, quando si pubblicò il decreto cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà
da messa rilegato in tartaruga per imparare a leggere, nascevano altre guerricciole, altri
dispettucci, delle alleanze fatte e disfatte a seconda di un dolce e di un'immagine
sol disfavillante; e in giro / volgersi a lui dintorno obbedienti / gli astri con
sera. / largo il pianto rampolla a la profonda / sera, disfavillando senza
guardi se non sorga d'improvviso / a le soglie la bionda camar- linga,
/ ch'io fossi figura di sigillo / a privilegi venduti e mendaci, / ond'
signoria reverendissima. lalli, 5-160: a me voi fate questi disfavori / e
e disfavore ed odio / giurar palese a tutti voi. leopardi, 30-15: né
o protesta regionale, ma di disfavore a un partito governante e di favore a un
a un partito governante e di favore a un altro, che prometteva miglior governo
che prometteva miglior governo e grandi benefici a tutti gli italiani. baldini, 6-209
tutti i rami delle umane cognizioni; e a mettere gli animi in diffidenza contro i
, sfavore (soprattutto nelle locuzioni: a disfavore, in disfavore, con disfavore
non m'intervenga quel che già intervenne a omero, il quale per cantare in
, 330: se si avesse da venire a questa contenzione la causa delle donne averebbe
condizioni, che chi averà il pensiero a considerarlo tale, imaginerà i meriti delle
i meriti delle donne non poter aggiungere a quel termine. caro, 12-ii-122:
. caro, 12-ii-122: non debbo a modo alcuno temere che debbiano impiegare l'
auctorità loro in far disfavore e pregiudicio a me. sarpi, vi-2-124: non ci
vi-2-124: non ci è cosa fatta a favor d'uno che non riesca a disfavor
a favor d'uno che non riesca a disfavor d'un altro. parini,
iv-56: minacciò gran disfavore e danno a que'comuni. barilli, 6-87: genova
ha fatto un privilegio. -essere a disfavore di qualcuno (una persona in
de'nostri accademici poter fondare argomento considerabile a disfavore della pressione dell'aria. botta,
cesare avevano occasione di opinare più liberamente a disfavore di roma. -parlare a
a disfavore di roma. -parlare a disfavore: in opposizione, contro.
di firenze. tasso, iv-301: a me non pareva conveniente venire così male
di passare, perché le popolazioni sollevate a cose nuove, stavano in armi,
, stavano in armi, e pronte a contrastargli il passo. = comp
letterati, per quanto ognun cerchi di occultarla a se stesso, è molto disfavorevole
dì lo cominciò da passo in passo a disfaorire, e de continuo gli demostrava
, e de continuo gli demostrava avere a niente e lui e tutte sue operazione.
bestiale furore, disse che voleva stare a vedere se io ero un così pazzo
io non la portavo, mi cominciò a disfavorire assai, dicendo che mi gastigherebbe
disfavorire assai, dicendo che mi gastigherebbe a ogni modo. tasso, iv-202: io
un giudizio, un principio, rispetto a un altro); essere svantaggioso,
un motivo più ingegnoso che concludente, a favore della distinzione che ho preteso di
calunniare. pallavicino, ii-427: cogliendo a studio le vituperazioni di quel papa,
b. davanzali, i-37: a quale andrò, che l'altro disfavorito
, 12-44: con grande offen- sione a loro e ai loro discendenti, sì d'
. calmeta, 83: ognuno attende a la desfazióne e mina de vostra signoria parti-
la mia bestia, appresso m'han tirato a le bestialitadi. baldelli, 3-556:
, ii-346: siamo obligato per debito a non preterire li comandamenti de nostro signore:
che non si siano per disfecciar gli orecchi a qualcuno. 2. figur.
più... so ben io! a quest'ora ve ne eravate già disfecciati
que'valorosi maestri fra sé, oltre a quello ch'è il proprio della scoltura,
secondo il durar della vita, fino a prender terra, anzi a dir più vero
vita, fino a prender terra, anzi a dir più vero, fino a risolverci
anzi a dir più vero, fino a risolverci in terra: il che fatto,
amor pudiche, / e 'n lieta lizza a dilet- tose palme / provocando le salme
ch'egli è uno scriversi in fronte a caratteri di diamante quel tanto glorioso cartello
di disfida, che san paolo mandò a gli angioli. bonarelli, xxx-5-7: i
v-2-871: il canto degli uccelli perde a poco a poco la sua divina spontaneità
il canto degli uccelli perde a poco a poco la sua divina spontaneità, la
finirla. d'annunzio, iii-2-130: sibilano a volta a volta nella sua voce la
d'annunzio, iii-2-130: sibilano a volta a volta nella sua voce la disfida e
di ciamonte in nome del re ha fatto a quella città; dove lui fa intendere
hanno ubbidito alla santità del papa, e a tutti e'suoi comandamenti, che li
sfida. fiore, 69-1: a te sì non convien far disfidagiia; /
arrenderono piuttosto al consiglio del duca che a quello del comune di firenze, e
e disus. provocare l'avversario a duello, a combattimento (e
disus. provocare l'avversario a duello, a combattimento (e anche invitare a
a combattimento (e anche invitare a una com petizione, a
a una com petizione, a una gara, a un gioco),
petizione, a una gara, a un gioco), sfidare;
dichiarare nemico. -disfi dare a morte: a un duello, a una
-disfi dare a morte: a un duello, a una guerra mortale.
dare a morte: a un duello, a una guerra mortale. malispini,
antichi cavalieri, xxviii-552: esso mandò a ciascun re che male costume e usanza
7-65: fellonescamente gli disfidò lo re a morte loro e'loro figliuoli, siccome traditori
e quella vecchia con un grande strido / a gridar cominciò: « io vi disfido
: la santa corona d'ungheria manda a disfidare la casa di maganza a morte
manda a disfidare la casa di maganza a morte e distruzione di qualunque persona avesse
l'uccidesti. ariosto, 40-52: -s'a disfidar s'ha orlando, son quell'
? redi, 16-ii-85: allor ch'a nobil mensa ei siede, / e che
dignitoso, / del cuor dell'uomo a posta lor la chiave / volgono
incatenati. gabrielli, 3-27: i prigioni a disferrare intenti, / e gli altri
ferente / guardi che non m'alcida a disferare, / ch'i ho veduto
1-126: si disficca [la scure] a stratte per assaporar bene la ferita,
assaporar bene la ferita, si libra a dritta ala per un istante, immobile
. lo sfidare, il provocare (a un duello, a un combattimento, a
il provocare (a un duello, a un combattimento, a una guerra,
a un duello, a un combattimento, a una guerra, anche a una gara
combattimento, a una guerra, anche a una gara, a un gioco);
guerra, anche a una gara, a un gioco); invito a combattere,
gara, a un gioco); invito a combattere, a competere; sfida.
gioco); invito a combattere, a competere; sfida. -anche: le parole
disfida: quello che contiene l'invito a battersi (e ne sono indicate le
. adriani, ii-251: nel combattere a corpo a corpo fu in certo modo
, ii-251: nel combattere a corpo a corpo fu in certo modo superiore a
a corpo fu in certo modo superiore a se stesso, perché non rifiutò mai disfida
le disfide, e si dà poi mano a vasi d'ampia grandezza. dottori,
il conte d'altavilla beroaldo / manda a qualunque in sua virtù si fida. goldoni
voi foste al mio fianco io vorrei mandare a tutti il biglietto di disfida, e
giunta sotto la porta sonò le trombe a disfida. -fare, intimare disfida:
, intimare disfida: sfidare, provocare (a una gara, a un gioco,
, provocare (a una gara, a un gioco, a una competizione).
una gara, a un gioco, a una competizione). -anche al figur
. tasso, 19-73: sorgeva adrasto a far disfida, / ma la prevenne
intimasti la disfida, / mi lasci a prima giunta in sulle secche. c
durante la via frugava sempre per le tasche a marchetto per rubargli il pugnale e far
decida. / poic'ha l'integrità pari a l'ingegno / da poter acquetar tanta
. patini, 454: il pomo che a le nozze di pelèo / suscitò fra
: la folla iterava il clamore inebriandosi a quel gioco grazioso e terribile, a
a quel gioco grazioso e terribile, a quella gara di eleganza e di ardire,
quella gara di eleganza e di ardire, a quella disfida allegra tra due volatori della
non trae l'amazzonia aspra coorte / a disfidar di morte / ercole.
forte / con arco teso mi disfida a morte. marino, 368: quel venticello
di primavera / che disfida ogni core / a la guerra d'amore. parini,
anonimo, ix-921: di mal talento a morte disfidarsi, / presor del campo ed
morte disfidarsi, / presor del campo ed a fedire andarsi. pulci, 3-2:
/... disfidati si sono a duello. -intr. con la
che smucciarello s'è disfidato con un altro a combattere. 2. affrontare
baldi, xxx-13-37: il sassoso monton disfida a guerra / del dio del mar l'
bartoli, 9-27- 2-41: si ardì a disfidare e ad avere schierati davanti tutti
; / io, col flutto infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco
tu la disfidi, / tu togli a leggiadria il suo ricetto, / tu l'
sm. che è stato sfidato (a un duello, a un combattimento).
è stato sfidato (a un duello, a un combattimento). - anche al
, 15-i-68: conoscendo egli non essere a bastanti [le forze sue] né atte
sue] né atte per loro stesse a cavarlo di tal confusione, disperato e disfidato
letter. chi lancia una sfida (a un duello, a un combattimento).
lancia una sfida (a un duello, a un combattimento). b
la disfida, approvando per meglio il costringerli a difinitiva battaglia, senza esser essi li
debeno cessare da la disfidenzia et arrecarsi a la fidansa d'iddio. giustino volgar
. marino, vii-146: infino a tanto che per propria invidia e per
: la rima, che trae l'uomo a dire ciò che era contra sua intenzione
aggiugnerebbe con soverchia circomlocuzione, o torrebbe a i concetti, 0 in qualunque altra
x-321: per l'antica, e a quanto io preveggo, futura sciagura della
scrivevo ogni notte, io riduceva ogni notte a figure, da non potersi disfigurare.
; che ha aspetto deforme, orribile a vedersi, che non ha figura umana
comisso, 15-124: isolda prese a fare anelli di fumo e si divertiva
fare anelli di fumo e si divertiva a infilarli e disfilarli con la sigaretta.
i rimedi al contrario, dànno occasione a gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo
miso / e mal guardato; / a quando a quando / lo va * vedere
e mal guardato; / a quando a quando / lo va * vedere, /
i rimedi al contrario, dànno occasione a gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo
bibbia volgar., ii-633: disfingendosi a fuggire, aveano avuto il consiglio,
così: seduzione è inducimento del prossimo a mal fare o con veri beni, o
, o apparenti; seduzione tanto viene a dire, quanto inducimento con inganno a
a dire, quanto inducimento con inganno a mal fare. giraldi cinzio, 10-2 (
il papa medesimo fu per disfinire la questione a lor favore. 2.
b. davanzati, i-75: lo indusse a credere a gran promesse di strolaghi,
davanzati, i-75: lo indusse a credere a gran promesse di strolaghi, negromanti e
iii-1-182: come è venuto in mente a costui contarci queste fanfaluche, e ricordare i
ant. rompersi in fiocchi, cadere a fiocchi. -anche per simil.
disfiocca in argentata spuma / e somiglia a veder candida piuma. 2.
or commiste / ricamato ha il gran lembo a quattro liste. = comp.
ottimo, i-109: dice superbo strupo, a denotare che come strupo è inlicito disfioramento
., 7-105: quel nasetto che stretto a consiglio / par con colui c'ha
sfiorare lo gillio imperò che fece vergogna a la casa sua fuggendo in battaglia. daniello
. -ant. togliere la verginità a una donna; de fiorare.
fanciulli sembianze. leopardi, 4-85: a me disfiori e scioglia / vecchiezza i
/ vecchiezza i membri, o padre; a me s'appresti, / dicea,
mente sua d'altri già fosse, / a che ti attenti tu trarla a l'
/ a che ti attenti tu trarla a l'oscuro / sentier de l'incostanza?
oscuro / sentier de l'incostanza? a che disfiori / tu l'innocenza de'suoi
né riceve in dape / se non ch'a far il mèl sono i migliori.
d'annunzio, i-708: non tanto a la stagion del miele odora / forse
e lo rigirò, e si chinò fino a disfiorarlo col suo. montale, 1-101
è morto, / cui par non basti a ravvivar l'usata / di mentir tuoi
padre di lei, da un pezzo a sé non più vivo, cessò di morirle
li disfogava. gamerra, 30-28: a forza caligola la moglie / li tolse
e stette più tardi che può té a serrar la porta grande d'essa chiesa.
conferii il tutto col mio gigetto, a chi, come voi sapete, io dico
atti o parole stati d'animo o sentimenti a lungo repressi (e se ne scarica
di sospir tanto cortese / quanto bisogna a disfogare il core. pulci, 22-12:
senta ancora, / che basti in parte a disfocar il core! lalli, 12-158
fu l'amore, si cambiò la giovane a segno che francamente si maritò con un
tuo furor. tommaseo, i-406: a me l'abitudine rinforza, non alletta,
in publicò, / come fanciul battuto, a versar lacrime. firenzuola, 769:
tanto, padrone, contenetevi, disfogatevi a poco a poco: ch'i'vi ricordo
padrone, contenetevi, disfogatevi a poco a poco: ch'i'vi ricordo che
vi ricordo che la troppa allegrezza costringe a morte. marino, 18-22: pensando
, poi si disfoglia, poi si lega a mane, poi si accovona. d'
restò se non una boccia in cima a uno stecco. 2. figur
non mai partendo d'essa, mostrando a le gente vostro obbrobbio spargendo. govoni
135: domeniche di luce / simili a glicini fioriti su per i cancelli, /
fioriti su per i cancelli, / simili a rose disfogliate su una soglia.
medie. disturbo della fonazione, dovuto a lesione delle corde vocali o del nervo
sopportare un'operazione od una malattia; a tale impaziente dicesi 'disforo '.
leggenda aurea volgar., 359: a la tosura de'capelli, ovvero al
'cominciò l'uno ', di loro a dire, e, oltre a ciò,
di loro a dire, e, oltre a ciò, -'il tristo aspetto e
commendata, distruggere la carità e disformare a fatto la chiesa. algarotti, 1-9:
163: ella riconosceva di non piacere a suo marito, ora specialmente che la
essendo questa quasi in ogni cosa simile a quelle, massime non disformando da essa in
deformato. -anche al figur.: a indicare una decadenza morale o di un costume
valore, / che dàse en possessore a quella ch'ha enamato; / si 'l
vincelo per vertute, / enclina sue valute a trattabilitate. dante, conv.,
'nmen- surabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato
'l figliuolo di dio in terra discendesse a fare questa concordia. boccaccio, 5-74
concordia. boccaccio, 5-74: acciocché a lui, tornato essendo, io disformata
., 1-67: pezzi di carne altresì a modo di nuvoletti disfatti caddero in terra
disformato e sozzo lo stato de la republica a vedere, ma ancora era miserissimo.
:... volta per la state a ponente, con amena vista del mare
folle ortolano, il quale solamente mirasse a raccor grand'acqua onde alimentare le piante
disordini che si verrebbono in gran parte a tor via,... quando il
592): renzo s'abbatteva appunto a passare per una delle parti più squallide
595): renzo s'imbatteva appunto a passare per una delle parti più guaste
differente. buti [crusca]: a considerar lo moto uniforme del primo mobile
via: randagio sempre filippo e propenso a imprese guerresche, l'altro casalingo e
. nievo, 270: la mamma cominciò a credere che la fosse una stupida,
; ma sia ben misurata, ed ugualmente a parte a parte concordata dal capo a'
sia ben misurata, ed ugualmente a parte a parte concordata dal capo a'piedi.
ritrovava con la penna in mano obbligato a cancellare qualche tratto che nella distrazione gli
e incredibile, se non fossimo avvezzi a vederla frequentemente. bocchelli, 10-
, di tentativi replicati in varii secoli a più riprese, e non mai condotti a
a più riprese, e non mai condotti a termine, di compirne la costruzione,
dissimiglianza. machiavelli, 6: a possederli [i nuovi stati conquistati]
. davanzali, i-400: si voltarono a subrio flavio tribuno, il quale « allegava
si sarebbe messo con peggio che donne a cotanta impresa ». a righetti,
peggio che donne a cotanta impresa ». a righetti, xxvii-4-82: ma perché con
di censimento. svevo, 5-83: dinanzi a quella leggiadra costruzione,...
prestar del suo ad altri. e a chi bisognerà pregare ad altri ne'suoi bisogni
murisse senza rede et elli facesse iudicio a la curte del vescovo volterrano, v soldi
v soldi u da inde sune, a la morte sua, tutto l'altro si
l'altro si debia avere quella persona a cui elli 'l iudicasse et se 'l vescovo
, sì iurano d'aitame cului a cui fosse disforzato ad iusta la sua possa
che 'l fomiraggio, / e trarrò a fine questa mala guerra / col mio disforzo
starvi sei mesi, lusingandomi che basterebbero a disfrancesarmi. tommaseo [s. v.
: l'acqua del legno pena quaranta dì a disfranciosare uno, se pur lo sfranciosa
celtico '). dis frasi a, sf. medie. difetto di pronuncia
. medie. difetto di pronuncia dovuto a lesione anatomica di centri nervosi. =
. -per lo più al figur.: a indicare il libero scatenamento delle energie individuali
: per sue lusinghe non ci inducessi a disfrenamento di lussuria. montale, 1-75
, 113: cantò del tidide a tutta corsa / disfrenante su'dardani la
vaga del mirabile e del curioso, a scapito del discernimento. slataper, 1-52:
un effetto morale deleterio, incitando geierfelsen a sregolare e disfrenare ancor più la sua
carducci, iii-18-15: l'infranciosamento, a cui la patria di dante lasciossi andare
della dizione. idem, 377: a te disfrenasi / il verso ardito,
/ trono, lo sguardo distogliendo, a voi / l'onnipotente spoglierà la luce.
legge morale (e si può riferire sia a persone sia a comportamento, atto,
si può riferire sia a persone sia a comportamento, atto, parole, che
piena, / e quanti n'hai condotti a mortai pena! ricciardo da battifolle,
mocati, 1-10: tanto mi tene a freno [amore] / ch'eo
: per istendere più largamente la mano a disfrondar questo così folto e spazioso bosco,
, possa il sol della verità scendere a scaldarci le menti che ora forse sono aduggiate
di ghiaccio: asta ei solleva / pari a quel pin che folgore passando / disfrondato
bel po'dentro l'acqua disfumandovi fino a morirvi. = comp. da dis-con
girano attorno al lago basse rive disfumate a canneti e attediate dal grido monotono delle
figur. linati, 30-121: fino a poco tempo fa le ditte adibivano torpedoni
poco tempo fa le ditte adibivano torpedoni a portar in gita qua e là queste cingallegre
e promesse del leganès, maggiormente ingaggiate a disgaggiarlo, come per impedir le novità
in modo caotico e precario in seguito a frane naturali 0 provocate da brillamenti
potrebbe con suo pieno onore restar contenta a questa mia veracissima giustificazione con farla anche
boccaccio, vi-258: in cotal guisa spesso a disgannare / me, quella donna gentile
caro, 3-3-213: mi potrebbe servire a salvar le mie entrate di francia, disgannando
credono, il duca si sia gettato a questa deliberazione. marino, vi-
appressa, / e stende il braccio a disgannar se stessa. b. corsini,
dire. sarebbe infatti uno scandalo. comincio a entrare in questo sistema etico che non
l. bellini, ii-108: a quel mo'alla peggio e disgarbate.
linati, 25-177: restò come di stucco a guardare quella creatura di cielo, poi
creatura di cielo, poi si mise a disgarbugliargli le reti che l'avvolgevano e
terra: la cosa era un po'incomoda a causa del fango prodotto dalla neve che
accese il fuoco e tutti all'intomo a disgelare. boine, i-71: apro gli
i-71: apro gli occhi di macerazione a questo mattino-di-sera, a questo mattino notturno
occhi di macerazione a questo mattino-di-sera, a questo mattino notturno, che finalmente il
cuore; un'onda, quale di passione a lungo contenuta, irrompendo infrenabile, aveva
... ma la piccola era dura a disgelarsi. = comp. da
» della mia valle il disgelo comincia a rallentare la fitta rete dei noccioli di creta
deliberandosi adunque il giudice far ogni cosa a ciò che il geloso disgelosisse, per
non più parole. legate questa femina a la fune. tesauro, 2-471: promettendo
nei processi di disfacimento dànno origine a terreni porosi e permeabili, sfavorevoli
tempo di tanta sua avversitade, a recreare lo spirito suo e degli altri,
zione delle facoltà del gusto dovuta a malattie della bocca o a malattie
dovuta a malattie della bocca o a malattie infettive o del sistema nervoso
tacque generalmente di stagni e di laghi cominciano a ghiacciare, e '1 ghiaccio in
satisfarsi / colà dove si prova / ch'a l'amato disiova. * =
248-18: per ch'ansi miri dico che a ciò vene / che la saitta fitta
: o anime, che giunte / siete a veder 10 strazio disonesto / c'ha
potran dire: / -quest'aspirò a le stelle, e s'ei non giunse
onorati fregi. marino, vi-38: a tutta briglia il passo allunga / finché la
stava zitto e fermo come sempre. a un certo punto, lentamente, disgiunse le
tenera etate. ariosto, 202: s'a voi per mia cagione o macchiar
farò, disse il papa, ogni cosa a me possibile per lo re; ma
, e solo per astrazione si riesce a disgiungerli. 2. tener separato,
ariosto, cinque canti, 1-71: restar a dietro, anzi fuggir parea / il
tutti i vivagni: / indi talpe a sinistra apparea lunge, / ch'italia in
può conoscere esser stato il consiglio suo a qualche antiveduto fine dirizzato, e di por
disgiunge, / ed uom che lento a suo diporto vada, / se parte matutino
diporto vada, / se parte matutino, a nona giunge. cesarotti, i-410:
o cittadini, ch'io vi conforto a non disgiunger il vostro zelo da una
formò vari allievi, che si riserbano a inferior epoca; eccetto daniele crespi milanese
le sparse membra di maron, che a lui / disgiunse ad arte il precettor,
disgiungon, il lor peso / gittano a terra di lor seggia solla. albertano volgar
, amore, guai, guai, a quelli... che rompono e'legami
carità, e quali voti amore sono a modo di catena che chi rompe il
pantanoso fondo una nebbia... a poco a poco innalzandosi, di qua
fondo una nebbia... a poco a poco innalzandosi, di qua si disgiunse
, i-102: cominciò quella densissima crostona a screpolarsi qua e là, e far
, come dice il poeta nostro; quindi a poco a poco a disgiungersi in tavoloni
il poeta nostro; quindi a poco a poco a disgiungersi in tavoloni galleggianti, che
nostro; quindi a poco a poco a disgiungersi in tavoloni galleggianti, che alcuna
galleggianti, che alcuna viuzza pure dischiudevano a chi si fosse arrischiato d'in- tromettervi
i fratelli e le sorelle proprie. a. verri, ii-276: io ne'primi
le parole grammaticali] saranno atte solamente a disgiùgnere ed allontanare le idee, disgiugniménto
condotto da florestano pepe era stato spedito colà a racchetarli. 2. frammentarietà
affermiamo o neghiamo, e ciò vale a dire che non debbono lasciare uscita alcuna
, 4-19: pei municipii non è a desiderarsi oggi quanto desideravamo poco anzi; liberi
, le quali poteano di fatto darsi a proposizione che fosse vera. 2.
agg. che serve, che tende a disgiungere; distintivo. leopardi, i-1524
ma disgiuntiva in molti degli uomini, a conservamento del mondo. 3.
disgiuntiva, sf.): che serve a distinguere o a opporre fra loro i
.): che serve a distinguere o a opporre fra loro i concetti rappresentati dalle
, che in tal qual modo costringa a prender respiro e a cangiar voce.
tal qual modo costringa a prender respiro e a cangiar voce. gioberti, i-m-507:
cose convengono talmente con quello che si ha a provare, che elle sono congiunte e
che elle sono congiunte e s'appoggiano a quello: altre, benché siano quasi
vi-3-126: questo solo punto letto mostrarà a tutti come il concilio di costanza intendesse
, v-2-869: le gambe sono lunghe a dismisura contendendo con gli alti steli intorno
448: carlo si rivolse in fine a un pensiero più acuto che fortunato:
acuto che fortunato: d'adoperare personalmente a prò d'amendue que'suoi disgiuntissimi principati
prima coll'affetto e collo spirito. a. verri, ii-213: or qui niuno
della sorte dal dì ch'io caddi a questa notte, tanti secoli da quello
che natura e 'l cielo impone, / a cui la donna o l'uom disgiunto
nuovi ordini religiosi indirizzati... a portar la fede presso i popoli infedeli o
intervallo di seconda; oggi si riferisce a intervalli 0 a gradi della scala non
; oggi si riferisce a intervalli 0 a gradi della scala non contigui. g
nascere da questi due altri modi corrispondenti a ciascuno de i detti; ne 1
solo nel senso dell'apertura del circuito a cui appartiene (e in condizioni determinate
v'ha dubbio! pure di qui a un quarto d'ora ci ricongiungeremo con esso
congiunzioni e disgiunzioni, puoi avanzarti prolungando a talento tuo questa regolatissima progressione. 4
membri separati e disgiunti, sì che a ciascuno si dà nuovo principio,..
dell'aqua, con la mia già a braccio; ella succinta, infagottata in un
disgocciolante, da uomo; io reggendo a fatica un gran parapioggia di cotonina rossa
. figur. andarsene, disperdersi, sparire a poco a poco. [sostituito
andarsene, disperdersi, sparire a poco a poco. [sostituito da] manzoni
un ne scianca, / sdruce l'epa a quell'altro, e gliel'affetta,
, e gliel'affetta, / guadagna a quel la spada e poi l'abbranca,
un speco, un sasso / pietoso a traimi fuori di tanta guerra, /
si diresse al castello, lo disgomberò a stento all'avida scostumata ciurmaglia. g
disgombrar la terra. -portare a termine. carducci, ii-12-177: il
. firenzuola, 208: si misero a gambe larghe ambedue... e
. sannazaro, iv-229: or che a te el viver più diletta (oh
, / né qui cosa curar che a te sia cara. poliziano, st.
lor con alto suono, / contrari venti a le lor cime et ombra / di
là su luce celeste / le tenebre a gli antipodi disgombra. tasso, 7-15:
venne co'divini raggi della sua grazia a disgombrare le tenebre del peccato. pallavicino
di rischio, anche immaginario, egli offeriva a tutti i vescovi pienissimo salvacondotto. carducci
forse! cantini, 1-4-365: chi arà a disgomberare, e lassare il sito al
poliziano, st., 1-115: né a costui dal cor già mai disgombrono /
era tra l'ombra / trasfigurato dentro a quel troncone, / 'n un sol divincolarsi
si rizza, e vede, e va a incontrare ajone. b. corsini
lucida e disgombrata la mente si diede a una rigidissima astinenza: non gustar mai
1-145: volga non meno / sua cura a far disgombra e monda l'aia.
frotte / offrian se per la patria a morir presti; / e disgombro giammai né
, che scorre con impeto. a. adimari, 2-68: o giove difensor
. letter. uscire con impeto, a fiotti (l'acqua di una fonte,
.. si derivano tacque, benché a goccia a goccia, delle grazie; si
si derivano tacque, benché a goccia a goccia, delle grazie; si disgorgano
aggrada me disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo.
vo'contentarmi di stabilirne la media altezza a once 40, quantità, appunto, che
. carducci, ii-4-109: so che a lei non disgradano le cose mie,
alla battaglia, / ma il carnefice occulto a me disgrada. = da aggradare
, che le canzoni de'nostri vagabondi a un soldo vendute, e a gran voce
vagabondi a un soldo vendute, e a gran voce per via, potreb- bono
gran voce per via, potreb- bono a quelle disgradarne. 2. ri
. scendere di un gradino; venire a un piano inferiore. boccaccio,
del traghetto. 2. abbassarsi a poco a poco, essere in declivio;
. 2. abbassarsi a poco a poco, essere in declivio; digradare
, agg. ant. fatto a gradini. buti, 1-299:
. magalotti, 23-55: che a misura del suo gradimento o disgradimento,
: il secolo cominciava da per tutto a disgradir come languido lo stil degli ultimi maestri
lo stil degli ultimi maestri, e a richiederlo più vigoroso. pindemonte, 1-96:
presunzione esser la sua, di gradire a dio, disgradendo a suo padre.
sua, di gradire a dio, disgradendo a suo padre. = comp. da
cittadino e fatta da altro uomo ^ a voi non meno accetto, vi riuscirà non
di gradimento. -nelle locuz. essere a disgrado: non essere gradito. — avere
essere gradito. — avere, ricevere a disgrado, in disgrado: non gradire,
. albertanovolgar., i-64: a disgrado è quegli, che, rimossi
cantone disse ad orecchie molte grazie. a. pucci, cent., 62-7:
pucci, cent., 62-7: tolse a lor del lor contado, / e
traesse di necessità? e che potesse a disgrado di lei il corpo di questa catena
: molti si scan dalizzarono a quell'aspetto disgrato e movimenti disconvenienti.
quell'aspetto disgrato e movimenti disconvenienti. a. lamberti, 25: erano un poco
barberino, 20: so ch'a lor già non saria disgrato ché per le
, xiv-173: par che le sia a disgrato / assai più molto ch'ella non
. leopardi, 551: vien disgrato a le dee s'alcun s'attenta / di
campo le sacrate zolle / sopra salma a gittar di vita spenta. gioberti,
sarà informata di molti particolari che fanno a disgravamento loro. p. f
marino, 17-186: in quell'ora ch'a punto avea giunone / de le faci
lume acceso, / venne in citerà a disgravar tritone / il curvo dorso del suo
18-6: pensa ch'i'sono / presso a colui ch'ogni torto disgrava. boccaccio
. bronzino, xxvi-3-60: contrario appunto a quel dolce, e soave, / che
, / che la musica porge, a quel diletto, / che par che d'
insolita dolcezza. alfieri, 8-344: a quelli [il mio fallire] piaccia,
, 9-649: giuramento / non basti a suffragarti, né ragione / vaglia che ti
roberto, ricevuta la capitolazione, cominciò a porre in ordine il duca di calabria
, 180: quando soverchia e sovrabonda / a quanto cape e può capir il petto
d'esser gravida, usa ogni arte a gran rischio, per isconciarsi e disgravidare.
. sacchetti, 41-56: fu dipinto a firenze, quando venne in disgrazia del
: laonde è necessario ch'io pensi a le cose di napoli, ed a la
pensi a le cose di napoli, ed a la grazia di sua maestà; la
del despota piomba inesorabile sulle persone che a torto od a ragione incorrono nella disgrazia
inesorabile sulle persone che a torto od a ragione incorrono nella disgrazia sovrana. pirandello
monacelle di sant'anna, s'era recato a studiare per addottorarsi in lettere e filosofia
, ii-346: siamo obligato per debito a non preterire li comandamenti de nostro signore:
disgrazia chi ci nasce femmina, ed a che siam noi buone? a cuscire,
ed a che siam noi buone? a cuscire, a filare ed a star
che siam noi buone? a cuscire, a filare ed a star rinchiuse tutto l'
buone? a cuscire, a filare ed a star rinchiuse tutto l'anno, e
, 1-66: bastando le desgrazie a dar consiglio, quei medesimi capi,
l'operar con la forza, incominciarono a lodare di partir l'esercito. goldoni,
nelle disgrazie, s'era venuto raddrizzando a segno, che oggimai stava tutta in lui
rendeva conto, mentre si lasciava andare a queste manovre, che forse l'aspetto
tu hai avuto disgrazia; adesso tocca a tirare a me. e. cecchi,
avuto disgrazia; adesso tocca a tirare a me. e. cecchi, 8-47:
d'inesperti e amanti del paesaggio, a cui ho la disgrazia d'appartenere.
cianciamo tra noi, senza dar mente a ciò che ci esce dal capo, di
accorte / ardeva sì, che ne correva a morte. sveco, 6-300: anche
in quel medesimo istante, quando sono intento a raggiungere il mio scopo e mi trovo
159: un'altra disgrazia accadette ancora a la parte di manfredi. grazzini,
ti porto, mi sforza dirti che a danari contanti ti sei comperata la disgrazia
giornalista. verga, 4-87: tutt'a un tratto gridò: -il ponte!.
sadica che è sempre data, che a tutti è data, dal « brivido della
fisico stesso. sassetti, 129: a questa sconsolata novella s'aggiunse indi a
a questa sconsolata novella s'aggiunse indi a non molto la disgrazia del vostro messer lorenzo
vista. fogazzaro, 5-340: aveva provato a toccare un altro tasto, la disgrazia
, di discorso in discorso, gli entrò a parlare della sua dama, com'usa
ritta, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che io vi
: era un omone nero e squadrato a disgrazia, con certe mani scimmiesche ed irsute
, nondimeno, ha poi con il giudicio a levare e ad aggiugnere, secondo che
1-181: lasciaci contarti una disgraziaccia occorsa a tre bastagi, che buon per loro se
. aretino, 1-25: voi avete a ringraziar l'arte, e lo amartellato a
a ringraziar l'arte, e lo amartellato a disgraziame la natura. f. d'
la burla che n'avete fatta del venire a roma. a. f. doni
avete fatta del venire a roma. a. f. doni, 226: loro
sola in letto per andare in corte a giocare e la mattina, avendo perduto i
, avendo perduto i denari, venire a domandartene degli altri e, se non volevi
acciò non giocasse più, t'incominciava a disgraziare di quanto gli avevi dato mai
meno (istituendo un confronto, mettendo a paragone). aretino, 8-166:
? grazzini, 2-29: l'uno prese a dire: che puzzo sent'io?
disgraziatamente non s'era fatto in tempo a riparare un brutto guasto al differenziale.
quasi ella fosse di peso insopportabile a se stessa! milizia, iv-339: tutto
gravi anormalità fisiche o psichiche; destinato a fallire in tutto ciò che tenta o compie
peggiora (e questo ne anche è poco a chi è veramente disgraziato). redi
225: se mai credesse di parlare a mia madre, di parlare al conte
ch'io non ho veruna macchia grave a rimproverarmi; e che fui assai più disgraziata
di quelle creature disgraziate che non riuscivano a nulla di bene, destinate a spiacere
riuscivano a nulla di bene, destinate a spiacere ad ognuno? e. cecchi,
. cecchi, 5-568: di balocchi a me non toccò nulla. ci dissero,
2. in frasi esclamative, a indicare un atteggiamento di rimprovero nei confronti
il proprio padre, che gli stava a lato, / vedendo il figlio scarso di
sapeste lo stato mio, vi movereste a pietà di me. oriani, x-14-162:
concedetegli tutti i beni che noi possiamo desiderare a noi stessi. dossi, 40:
suo dovere e dei bimbi, riuscisse a cambiarsi nella grand'oca di carta di una
un giorno; disgraziata te, se badi a quella soltanto. montale, 3-259:
. montale, 3-259: vola! provati a volare, povera disgraziata!
che mi credono onnipotente cortigiano ed oratore a cui nulla resista. leopardi, 1069
iv-420: la morte del vecchio risale a quattro giorni fa, e pare sia dovuta
quattro giorni fa, e pare sia dovuta a sincope: il disgraziato soffriva di male
disgraziato. pavese, 4-211: pensai a cate, fonso, nando, ai
vii-705: ahi cara la mia gioia, a una dolorosa partenza non può che succedere
di quell'incontro disgraziato, pur continuando a contendersi con accanimento le terre per via
/ ché, per fuggirla, son renduto a fare / l'arte disgraziata de l'
consuma la persona mia. -diffìcile a risolversi, penoso, imbrogliato (una
il reggimento che comandava mio padre, tagliato a pezzi o disperso, si potè chiamare
da queste parti, e son venuti a piantarci questo disgraziato paese. pratolini,
. 7. che è destinato a fallire, che non incontra fortuna,
un ideale e attuabile, e trascorre a tentarne disgraziate attuazioni. saba, 3-66:
e, benché begli gli avesse, a tutti pareria disgraziatissimo. tolomei, 2-33
nessuno. pasolini, 3-185: a via anna maria taigi era tutto deserto
. bersczio, 157: perdonate ed a me ed a mia figlia questo disgrazioso
, 157: perdonate ed a me ed a mia figlia questo disgrazioso mancar di parola
che si può disgregare, soggetto a facile disgregazione. leonardo, 7-ii-56
paese coll'altro, fa parere, a chi non esamina, che gl'italiani siano
piglia delle cose sue, dà pur anche a temere non tomi a insinuarsi l'antico
dà pur anche a temere non tomi a insinuarsi l'antico vizio nostro del disgregamento
edera, appariva scoperto un canale simile a una arteria rotta. manzini, 15-284
animo dal corpo non è altro che imparare a morire. per la qual cosa consideriamo
diavolo] farsi iddio, e unire a sé ogni cosa; e disgregò e divise
pesanti / martelli il duro masso, / a poco a poco disgregando, ansanti,
martelli il duro masso, / a poco a poco disgregando, ansanti, / le
le buca per mettere i suoi semi a riparo dei venti. -figur.
che tutte le volontà si uniformassero ciecamente a quel disegno, altrimenti le discordie fra
polemica dei moderati... riusciva a disgregare ideologicamente le democrazie.
esser dovrebbe / di maggior luce, s'a veder ne sprona; / così 'l
tentato in tutti i modi di metterlo a posto. ma capii abbastanza presto che
abbastanza presto che non si sarebbe messo a posto mai: il male lo minava,
..., s'è messa a un tratto a vibrare nella sua percezione
, s'è messa a un tratto a vibrare nella sua percezione con più di
363: quel mare di teste cominciò a disgregarsi. botta, 4-209: 1
lei era oscuro e torbido e la portava a disgregarsi. 9. ant.
l'incominciato corso, viene nel fondo a fare contrario moto a quello di sopra
, viene nel fondo a fare contrario moto a quello di sopra, quando si disgrega
..., il tormento vi scorrerà a parte a parte, ciòè più disgregatamele
., il tormento vi scorrerà a parte a parte, ciòè più disgregatamele.
. disgregativo, agg. che tende a disgregare, che disgrega, che disunisce
mattioli [dioscoride], 372: oltre a non avere egli [l'acanzio]
: tutti i razzi che son intorno a quella linea forte e perpendicolare che si chiama
cose non paiono unite ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in
ii-407: gli animi disgregati non si univano a comporre nemmeno una setta. gioberti,
in italia, il paese sembra abbandonato a se stesso quasi che dio e la provvidenza
comuni,... si ridurrebbero a poco a poco a esistenza vegetativa, servi
... si ridurrebbero a poco a poco a esistenza vegetativa, servi incatenati
. si ridurrebbero a poco a poco a esistenza vegetativa, servi incatenati alla gleba
. borgese, 1-326: si cominciavano a osservare nelle conversazioni di caffè gli effetti
di campagna. cassola, 2-244: continuarono a criticare e a fare opera disgregatrice.
, 2-244: continuarono a criticare e a fare opera disgregatrice. = deriv
: le circolazioni tutte dell'acqua vengono a profondarsi in un solo punto, e.
. la circula- zione superiore nel punto a della disgregazione si volta in contrario moto
disgregazione over dissipazion della vista, che a quelle cose non conviene che, essendo bianche
conviene che, essendo bianche, vengano a possedere la detta dissipazione non per es-
senile disgregazione della coscienza, e lo tirasse a pensare, a sentire, a muoversi
, e lo tirasse a pensare, a sentire, a muoversi, com'egli adesso
tirasse a pensare, a sentire, a muoversi, com'egli adesso non poteva.
altro che può facilmente essere attaccato anche a caldo e portato facilmente in soluzione o
o dall'acqua o dall'acido cloridrico a freddo oppure a caldo. 6
o dall'acido cloridrico a freddo oppure a caldo. 6. miner. disgregazione
funi che gli utri legavano, cominciò a gridare e domandar ad alta voce aita
un fil di seta e però troppo difficile a disgrupparsi. arici, ii-97: di
, ii-97: di molli lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [
ho colta / e tu degli altri a simil prendi modo, / ma qui disgroppo
. dante, purg., 9-126: a quandunque l'una d'este chiavi falla
per la toppa » / diss'elli a noi, « non s'apre questa calla
mandando o lettere, o altro, a un recapito diverso da quello segnato, o
lettera per disguido di posta fu mandata a roma '. fogazzaro, i-461: per
di questi antichi tesori, gli toma a sepellire in fabbriche o a disguisare
toma a sepellire in fabbriche o a disguisare o a spezzare per altri vilissimi usi
in fabbriche o a disguisare o a spezzare per altri vilissimi usi con irreparabile
aspetta una parola;... allora a quello non piace il caldo, l'
ogni re. baldi, 634: vengo a pregarla, per le viscere di gesù
per quanto ha cara la verità, a farmi sapere come ed in che io l'
sazietà ci disgusta. giusti, 3-139: a furia di dispetti, d'orgogli e
di maldicenze, s'alienò e si disgustò a uno a uno i suoi amici più
s'alienò e si disgustò a uno a uno i suoi amici più cari. oriani
oriani, x-16-103: -è venuto qualcuno a cercarmi? -chi doveva venire? bisogna
disgustarono della retto- rica de'consoli. a. verri [il caffè], 100
del leggere. è un uomo che a lungo andare si disgusta di tutto e
, ii-1-52: per cui me ne cominciai a disgustare [del ragazzo] talmente che
... le mie profferte di venire a celle. bernari, 7-138: vendete
celle. bernari, 7-138: vendete a goccia a goccia, facendo finta che non
bernari, 7-138: vendete a goccia a goccia, facendo finta che non vi volete
i quali prima di por piede a terra, si erano disgustati. fogazzaro,
corte] perché si conservi le opere scritte a favore della causa della republica serenissima con
. bettinelli, i-i- xxxiv: a questi uomini disgustati di loro esistenza, e
quindi praticamente miseri, ed importuni, inutili a sé, e alla patria per cotal
da ser plutone / il signor orso a far il disgustato. manzoni, pr
poi fritti in padella, o conditi a modo d'insalata, non sono disgustevoli.
, che lunga e disgustevole istoria sarebbono a riferire, sono i vizi, di
ciò detto, premuroso di mettere fine a cotesta scena disgustevole, se la svignò
ogni loro atto l'impurità e si sentono a se stessi disgustevoli, oggetto di schifo
empirismo e di psicologismo, dando origine a un orrido miscuglio, disgustevole a ogni delicato
origine a un orrido miscuglio, disgustevole a ogni delicato spirito d'artista non meno
delicato spirito d'artista non meno che a ogni serio spirito filosofico.
suo disgusto, si fa rossa e pallida a un tratto. baretti, 1-80:
indolenza in essi non si può che a lungo andare non cagioni qualche disgusto 0
, i-85: era una grande ossuta a fianchi forti, che mescendo dai litri o
o dai fiaschi spagliati atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa, come se vino
le persone che son neglette e disprezzate a qualche tempo e occasione se ne posson
gli offeriva perdono, s'ei venisse a supplicare. boterò, 6-67: in mezo
quali come di quando in quando hanno a dare qualche disgusto e perdita, mi rallegrai
/ non bestemmi di giove, e a mio disgusto / sua mortifera piaga in me
avveggo, / della città la favola: a mio padre / dei disgusti darò:
miserie; ma ci vuol così poco a disturbare uno stato felice! d'azeglio
mani; disponesse di me, purché a lei non succedessero né danni né disgusti
focolare spento, avevano reso ormai odiosa a entrambi la convivenza. soffici, iii-4
di uno stato che ci esponeva a siffatti disgusti ed umiliazioni. =
graditissima da loro, e non disgustosa anche a un palato straniero. giusti, i-12
espresse, cioè, e che sia disgustosa a prendersi, e che bene spesso non
non ha / la faccia disgustosa avanti a sé. milizia, ii-300: una disposizione
., 38 (670): a forza d'esser disgustato, era ormai diventato
offese. era disgustoso di vedermi limitato a giorni fissi e per quel prezzo.
di disgustoso. de sanctis, 11-6: a poco a poco dal crudele si va
. de sanctis, 11-6: a poco a poco dal crudele si va all'orribile
disidratare, tr. sottrarre acqua a una sostanza per disidratazione chimica o fisica
eccessiva di acqua da parte dei tessuti a causa di diarrea prolungata e forte sudorazione
mi completerà? uno sguardo era sufficiente a disilludermi. michelstaedter, 426: quello
, vedeteli ritratti dal poeta. innanzi a tutto è la disillusione, una malinconia
più alto grado possibile allorché si mise a sfogliare i libri che un frontespizio fallace
del mondo, disilluse, avide di darsi a dio. pascoli, i-83: egli
... provava una voluttà amara a far l'arianna, la caduta, la
della vita, con me venga / a respirare questo odore d'erba / inumidita
ridurre le notizie e conoscenze umane a certe classi generali, prima per
[imitazione di cristo], 3-37-5: a questo ti sforza, questo domanda
, etc. per lasciar largo campo a virtuosi di far l'azione. trinci,
, 1-211: così si seguiti [a potarli] successivamente, tenendoli sempre puliti,
malvezzi, 83: hanno fatto credere a qualcheduno che l'intento fosse di disimbarcare
disim- bestia, / ch'esser posso a mia voglia,... / or'
braca) con cui si legano per portarli a bordo, per sbarcarli o comunque trasportarli
nulla viene disimbrogliato e discusso dall'a. colle comuni dot trine
secca, con tinuò, a vele gonfie, il corso della sua eloquenza
pur ei girando il corno di locusta / a sei to 'l capo, e
quando adunque che che sia s'oppone a questa forza e natura primitiva delle cose
. carducci, iii-17-303: era giunta a disimpacciarsi da non so che brighe, a
a disimpacciarsi da non so che brighe, a sollevarsi da non so qual nube di
, iii-514: fu costretto il medesimo nemurs a rappattumarsi... col duca,
disimbrogliato da una secca, continuò, a vele gonfie, il corso della sua
naviglio disimpacciato da una secca, continuò a vele gonfie il corso della sua eloquenza]
numerose donne, che si ritrovano spinte così a scrivere in chiave di basso profondo.
che è vero, ci converrà studiare a disimpararlo in guisa che non ci venga
ci venga mai la tentazione di narrarlo a taluno di que'tanti i quali dopo
che in secoli di stalla hanno disimparato a scavar tane, non trovano di meglio
padrone. niccolini, ii-45: a me fu dolce / errar sui monti del-
prie; pagando il sangue altrui, disimpararono a spargere il proprio. imbriani,
possono oramai più fare in tempo a disimparare le ma niere del
pur son essi [i venti] a mille cose per la vita degli animali
, 7-108: lascerò, che paolo pensi a disimpegnarsi con crescimbeni. salvini, 41-467
scriveva. goldoni, iv-184: ho mandato a chiedere il vostro parere per disimpegnarmi con
apertura delle stanze. moravia, ii-101: a tutta prima, ella si era impegnata
per quel pomeriggio; poi avendo promesso a tereso di fargli visitare il parco,
visitare il parco, aveva dovuto correre a disimpegnarsi. 2. liberare da
disimpegni da'delegati del re, ed a nome del re, ciò non ostante
xxxiv-1215: il disimpegnarsi da tanto fanatismo a sì buon mercato parve, lo ripeto,
nostro tavolo. cassola, 1-253: a metà del paese furono bloccati dal solito
vivendo la sua gran giornata. riuscirono a disimpegnarsi a fatica. 3.
sua gran giornata. riuscirono a disimpegnarsi a fatica. 3. riscattare un
3. riscattare un oggetto dato in pegno a un'agenzia di prestiti. arila
: vorrei sapere come farà la marchesa a disimpegnare i suoi brillanti. bocchelli,
bocchelli, 2-376: aveva anche promesso a bakùnin di disimpegnare l'anello paterno,
i quali eran riusciti in un momento a stringerli tanto da presso che quelli non potevan
un incarico). -rifl. riuscire a fare con
star bene, e quantunque febbricitante continuava a disimpegnare i suoi doveri di capo dello stato
di capo dello stato, fu obbligato a rimanere in letto gravemente indisposto. pirandello
. segneri, 5-125: v. a. s. ha da considerare che vi
il quale vada il più delle volte a confessarlo in casa, e spesso anche
, 16-v-189: io credo, che a quest'ora v. eccellenza sarà disimpegnata
ispagna. baretti, 3-219: di'a quanti più de'nostri amici potrai che si
e che n'aspetto almeno due dozzine a cena meco. cicognani, 6-205: gli
vano in un alloggio). a. verri, 2-i-1-41: sono alloggiato passabilmente
interessi e disinteressata perché altamente interessata a garantirli tutti, i diversi partiti, -o
il disimpegno nella spedizione d'un corriere a madrid, protestando di non potere e di
. 6. polit. tendenza a creare gruppi di stati la cui politica
districarsi. banti, 6-35: faticando a disimpigliarsi dai panni e dai fagotti lucilio
corpo le piume invischiando, nonché alzarsi a volo, né batter le puote per
(disincàglio). marin. riportare a galleggiare un naviglio, la cui chiglia
. fracchia, 608: sembrava a tutti e due che la nave si
d'alcuni cavalieri erranti, ch'andando a disincantare altri, vi rimanevano co'primi
il solo rimedio per disincantarsi, corse a quelle. 2. smuovere,
bartolini, 1-40: sopraggiunse l'autunno a muovere il cielo e lo disincanta della
ma io non vo'condurmi ora dietro a diogene, dispensando seco i precetti della sua
, 1-645: io credo... a un'azione misteriosa degli spiriti buoni disincarnati
il bene. pasolini, 40: a sera / nella piazza, mi sospingo
mi sospingo come / disincarnato in mezzo a questa fiera / di ombre.
sibilla, ispirata e disincarnata, pronta a staccarsi dalla terra. 3.
le fredezze, e dispose alla fine liverotto a rice vere l'invito della
della fortuna. pea, 7-665: ora a me preme la pianta delle camelie
con certezza della vittoria, invitandolo a non lasciar di vista così bella opportunità.
suoi abiti, fuori di sé, costringendolo a tenere quelli come un passato e a
a tenere quelli come un passato e a farsi altro da quel che era.
(insetticida o gas tossico) atto a disinfestare dai parassiti una persona o da
sopite le rabbie serpeggianti nei capannoni, a scanso di ritorni di fiamma, ora che
quelle spezie che nella sua ignoranza stimava atte a disinfettare: pepe, cannella, canfora
col cloruro operata nella stanza basta anche a disinfettare i legnami, i mobili,
gramsci, 15: sono quindi passato a una nuova cella, più oscura di giorno
spaccando le casse, s'era ferito a una mano. gli dissi di andare a
a una mano. gli dissi di andare a disinfettarsi. 2. figur.
stando tutti ginocchioni, l'aria fu disinfettata a furia di preghiere. gramsci, 9-390
, lavati, stirati bene, rimessi a nuovo. 2. figur.
uomo le fonti d'infezione e a distruggere i germi patogeni (e
disinfezione chimica o la disinfezione fisica a seconda che sia effettuata con disinfet
bellezza eterna, e adoperato una volta tanto a lavacro e disinfezione dello spirito.
corsini, 2-558: per questa strada riuscì a bene la cura, applicate prima l'
cura, applicate prima l'erbe più convenienti a disinfiammare la parte e a lenire i
più convenienti a disinfiammare la parte e a lenire i dolori, onde nasceva la febbre
gravi cose? come avrebbe dato bugiardi titoli a que'fatti, di cui tutta
più acuti e assennati sono propensi a dubitare, benché spesso per buon
disingannare quei poveretti che si perdono dietro a la sua dottrina che per riputazione o
: il volgo principalmente, vale a dire la massima parte del genere
imbeversi degli errori, e difficile a disingannarsi. moravia, 12-355: era come
ant. che disinganna, atto a disingannare. magalotti, 9-2-146:
magalotti, 9-2-146: essendomi toccato a pagarlo col l'amarezza di
, 9-282: qualunque colui si sia, a cui questo inconveniente avvenga, conoscendo quello
disingannati, allora, che vi metteste a osservare e riflettere, a combinare,
che vi metteste a osservare e riflettere, a combinare, in che grado era egli
, chiamando la divinità di tutto il paradiso a far fede per me, che mai
per me, che mai sognai né pensai a nessuna di quelle cose che contro me
quello. la sua condotta, rapporto a voi, mi ha scoperto il segreto
opposizione al deputato si confondeva così, a poco a poco, nell'universale malcontento
al deputato si confondeva così, a poco a poco, nell'universale malcontento, nel
i quali amando, pensano li potere a lor voglia disnamorarsi, sono disamorati,
; che sono stomachevoli modi, ed atti a fare, non che altri ci ami
questa è medicina / da far disnamorare a mano a mano, / e ci andre'
medicina / da far disnamorare a mano a mano, / e ci andre'la bottega
. tecn. togliere l'innesco (a una carica, a un ordigno esplosivo
togliere l'innesco (a una carica, a un ordigno esplosivo).
può andare avanti così. io vado a disinnestare la corrente. = comp.
alla giornata; ma elli tardò disino a basso vespro. = comp.
ad alcune sostanze, come, a es., gli estratti pancreatici, sottoposte
, gli estratti pancreatici, sottoposte a questo trattamento in vista del loro impiego
sinteressarsi. salvini, 10-3-244: a questo fine bisogna che [l'anima]
con disinteresse. alvaro, 14-164: a volte, del tutto disinteressatamente, si
l'aveva fatto disinteressatamente, senza pensare a guadagni. 2. senza produrre un
c. gozzi, i-337: -in mezzo a quali persone son io? -diceva fra
, arditi ed eroici, sempre pronti a metter mano alla spada, a sfidare
pronti a metter mano alla spada, a sfidare ogni pericolo per il sorriso d'una
altri. 2. che è estraneo a una questione; che non ha interessi
non s'arma, già mai, che a favore del giusto. segneri, 5-34
convenienza è grandissima, avendo io parlato a molti, ancor disinteressatissimi, e non
non sprezzante. -che non è legato a interessi particolaristici, che non mira
interessi particolaristici, che non mira a difendere o creare posizioni di privilegio.
interessi e disinteressata perché altamente interessata a garantirli tutti, i diversi partiti..
un critico propriamente... davanti a una poesia non sorgeva mai in lui
musica. ma innanzi alla poesia, innanzi a quest'arte disinteressata di delineare fantasmi superiori
vi fossero le creature in mezzo a quel mondo descritto, ad animare:
mondo descritto, ad animare: a soffrire: a gioire: a vivere insomma
ad animare: a soffrire: a gioire: a vivere insomma.
a soffrire: a gioire: a vivere insomma. = * comp
non fece che tessere delle maggiori infelicità a tutti gli altri, non meno che
tutti gli altri, non meno che a se medesima. frisi, xviii-3-368: diede
ambiente paesano ridotto alla pura necessità, a quella astrazione che è la cultura,
quella astrazione che è la cultura, a quel disinteresse, a quella somma di nozioni
la cultura, a quel disinteresse, a quella somma di nozioni. 4.
stuparich, i-147: - andiamo a disintirizzirci le membra. = comp
soffici, iii-516: s'era sottoposto a quella famosa cura disintossicante. disintossicare
sostanze nocive accumulatesi nell'organismo; sottoporre a disintossicazione. - anche rifl.
calvino, 1-376: -ecco il latte a lei, l'espresso alla signora, -fece
il barista. l'uomo si mise a soffiare sul bicchiere, a sorbire piano piano
si mise a soffiare sul bicchiere, a sorbire piano piano. -buono?
, v-2-641: l'autore si è studiato a spogliare il suo tema d'ogni qualunque
proprie invenzioni, là dove noce vano a parer suo alla semplicità del soggetto.