: tutto grondante di sangue, e a passi deboli e scarsi, perché oramai mancava
io, quant'è in me, presto a giovar di tutto / sono alla patria
fiato di non verde etate / mi resti a dar per essa. leopardi, iii-58
, iii-58: non m'è possibile rimediare a questo né fare che la mia salute
e l'accresce ogni dì più, e a chi pensa non concede nessun ricreamento.
e maravigliosa cosa riguardaron tebaldo; e a molti, e a'fratelli ancora,
: questi miracoli fa iddio alcun'otta a persone deboli nella fede per confermargli, ma
, che tutti siamo debili e fragili a cadere per ogni leggiera cosa, in
tollendoci ogni debilezza. s. degli a rienti, 60: constrecto donca da tanta
li franzesi siano debili o vero freddi a fare cosa alcuna contra questa santissima lega
, ii-64: la disperazione dà fortezza a quelli che di natura son deboli.
volesti? ecco didone / ridotta alfine a lacrimar. non basta? / mi vuoi
sì, dei miei mali / chiedo a iarba ristoro: / da iarba per
è sì debole per lasciarsi sedurre. a. verri, ii-306: poscia, come
così dire, dell'irresolutezza, difficile a risolvere, timidi, sospesi, incerti,
. tozzi, i-474: egli seguitò a parlarmi, offrendomi una sigaretta. avrei
un debole, e mi sono attaccato a lui soltanto per interesse sperando che un
di controllo; incapace di reagire (a un'emozione, a una situazione sfavorevole
incapace di reagire (a un'emozione, a una situazione sfavorevole); pauroso,
unde anima serva corpo e virtù rassionale a diletto animale sia sottoposto, cosa è
è perigliosa e laida troppo e ontosa a chi reggie. iacopone, 3-9: lo
iacopone, 3-9: lo corpo dice: a turbarne testo che t'odo dire:
2-283: è debilissimo il nostro intendimento a quella luce. dante, conv.
la donna ch'io mirava / raccomandami a lei come fuss'io, / e
/ mentre i bei rami non m'ebber a sdegno / fiorir faceva il mio debile
fiorir faceva il mio debile ingegno / a la sua ombra, e crescer negli
lume naturale. michelangelo, i-56: a l'alma senza guida e senza freno
e senza freno / al desir pronto, a la vaghezza troppa; / a la
, a la vaghezza troppa; / a la cieca ragion debile e zoppa / al
ho mai potuto pigliar spazio di ridurgli a termine, che il mio debil giu-
il quale dimenticandosi di alcuna cosa fornire a suo tempo, fuor di tempo compiela men
, iii-1-142: pensate poi se starà forte a una batteria di tal forma il debole
sogno, paion più maestose e grandi a certi animi deboli che han paura de'morti
cervello; / che ancor di nuovo a dio si fe'rubello. parini, 500
dicesti? / troppo è gran vanto a sì debili tempre: / torniam ne l'
debili tempre: / torniam ne l'ombra a disperar per sempre. b.
, ii-52: ella era anche costretta a saltare la cena, e la notte mordeva
tasso, 1-84: però che dentro a una città commisto / popolo alberga di
baretti, 3-345: i valdesi, abbandonati a se stessi, e per conseguenza deboli
verri, i-15: un re che comandi a due milioni d'uomini sparsi nello spazio
almeno più debole d'un re che comandi a venti milioni d'uomini sparsi nello spazio
, i-170: logicamente quelli che repugnano a che la ricchezza sia di pochi, devono
ricchezza sia di pochi, devono repugnare a che i popoli più piccoli e più deboli
si esercitavano i commedianti nelle loro commedie a soggetto, chi non era bravo,
pare leggero e debole. -debole a danari: di persona sprovvista di mezzi
l'anno 1381, tornato ch'io fu'a parigi, avendo fatta la perdita a
a parigi, avendo fatta la perdita a borsella, stessi a parigi molto debole
avendo fatta la perdita a borsella, stessi a parigi molto debole a danari, però
borsella, stessi a parigi molto debole a danari, però che de'franchi 2000 perduti
, però che de'franchi 2000 perduti, a me ne toccava a rendere il quarto
2000 perduti, a me ne toccava a rendere il quarto a bernardo di cino.
me ne toccava a rendere il quarto a bernardo di cino. 9. privo
petrarca, 332-48: ch'i * torni a riveder quel viso lieto, / che
/ l'aura dolce e la pioggia a le mie notti: / quando i penseri
fuori tutti quelli, che metton mano a fare, e non perseverano, ovvero che
sazia avidità d'imperi, / forse a deboli acquisti, a scarsa lode / l'
, / forse a deboli acquisti, a scarsa lode / l'ampio eufrate vi
debole il numero degli ugonotti, seguirono a maneggiarsi l'armi così nel poetù e nella
. g. bentivoglio, 4-712: a questa mossa conobbe il farnese di non
bembo, 2-48: nondimeno fa mestiero, a chiunque apprendere alcuna scienza disidera, incominciare
terra..., voi siete venuti a considerare che questa terra fosse isfornita.
pupille; / tali vid'io più facce a parlar pronte. magalotti, 9-2-5:
ii-25: le montagne si sono ridotte a deboli funi e l'invadente deserto formicola
intelligenza, 147: il nocchier disse a cesare: « signore, / i'
, 6-25: il gruogo si secca a debile e lento fuoco, e chiuso
che farebbe il lume di una torcia a quel del sole meridiano. marino,
incitatrice astuta, / ma 'l garzone a quel dir non più si scalda / che
non più si scalda / che soglia a debil sol quando, più sputa / gelo
tuoi sol quando è d'uopo / a sentirli assai più. cesarotti, ii-148:
supliva il pianto e 'l batter palma a palma. folengo, ii-70: leggesi che
in procinto / per oggi mai sbrigarsi a più serena / vita fuor d'esto
quali riempiti di polvere, ed accesi a tempo determinato, fanno somigliante effetto,
somigliante effetto, benché molto più debole, a quello del pettardo e della mina.
. levi, 2-306: restammo sconsolati a ascoltare il rumore sempre più debole del
fa. soderini, i-519: qua a noi, sendo i vini deboli, non
sendo i vini deboli, non avviene come a loro là, che gli tramutano facendone
e cupa un debole moto formicolante, che a poco a poco si allarga in cerchi
un debole moto formicolante, che a poco a poco si allarga in cerchi fuggenti concentrici
, i quali poi si distendono fino a urtare e frangere nelle sponde del lago.
le quali suscitavano lievi riflessi madreperlacei simili a quelli di cui svariano le meduse.
figur. sassetti, 270: andammo a nostro cammino senza trovar di poi altri
tasso, 4-19: di tant'opra a noi sì lunge / debil aura di
sì lunge / debil aura di fama a pena giunge. fed. della valle,
asineschi moderni, che sempre s'affaccendano a fare i bravi contro quel disarmato sesso.
troppo deboli e non mi piace aver a che fare con i timidi. -poco
bene in questi la non profitta tanto a moltiplicare. 13. che non
compattezza; sottile, fragile, facile a spezzarsi, a sfasciarsi (una costruzione,
, fragile, facile a spezzarsi, a sfasciarsi (una costruzione, un edificio
piloto / lasciato l'ho in mar a lui non noto, / ben che sen
[il ponte] strettissimo, e a modo di ghiaccio era debole e pulito e
: quella stanca e deboi navicella / a cui si vede tronco arbore e sarte
scienza, rendete onore alle femine, come a più debole vasello. petrarca, 37-1
, 37-1: si è debile il filo a cui s'attene / la gravosa mia
la catena dell'obligo che mi stringe a servirla ed ubidirla, che, dove
dove io mi sento tenuto in suo servigio a dover spargere il sangue, ricusassi di
sogno, e d'ombra. l. a dimari, 133: veggio che l'
onda / di rapido torrente; e a dirla schietta, / ragion contro tal forza
, ovver voltasse via, / potria dir a ciascuna: vienmi dietro. serra,
e disuguale nel contenuto, affidata come a un filo molto debole alla cocciutaggine di
di un direttore che non si decide a lasciarla morire e non si cura di
sarpi, vi-1-79: fece far debeli ripari a rimini e in ancona. davila,
di comportarsi in modo coerente e adeguato a tale giudizio. passavanti, 3:
veggendo che tu eri avviato in modo a guadagnare, che avanzavi ogni anno buona
di danari, che tu non cominciasti a pensare ancora a me, cercando di darmi
che tu non cominciasti a pensare ancora a me, cercando di darmi se non in
in parte qualche perfezione, come tu facevi a te degli agi e de'comodi
mi capita per le mani, preparatevi a rassegnarvi. manzoni, pr. sp.
come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di
forse gli uomin elefanti o cavalli, a misurare con questa discrezione? 2
. bini, xxvi-i- 337: a chi apre troppo il gozzo, / e
monti, v-134: trivulzio è disposto a fame l'acquisto, solo che il prezzo
[la pulce e il pidocchio] a morderla senza una discrezione al mondo. sassetti
non si stesse, come dire, a ricevere la ferza del sole al mezzogiorno,
magalotti, 1-71: vero è che a volerla distinguere, bisogna mettere odori che
e il buon gusto dell'insieme giungevano a un punto tale da conseguire un effetto
conseguire un effetto opposto, sicuramente, a quello cercato. 4.
si come che era villano così fu a la donna scortese e senza rispetto. goldoni
piacere di venir con me. mettiamoci a tavola, e se evaristo non ha discrezione
e se evaristo non ha discrezione, a suo danno. g. gozzi, 3-5-220
22 (379): attento e infaticabile a disporre e a governare, dove riteneva
): attento e infaticabile a disporre e a governare, dove riteneva che fosse suo
impicciarsi negli affari altrui; anzi si scusava a tutto potere dall'ingerirvisi ricercato: discrezione
anche lui, per discrezione, tutto intento a combinare il negozio del frumento. svevo
la discrezione sono due virtù particolarmente necessarie a un medico onorato. monti, ii-195
palazzeschi, 7-115: questo lo confido a te e alla tua discrezione nella massima
, 219-45: brievemente disse, che a due beveraggi bisogna fiorini quattro di spezierie
e altre cose; della sua fatica facessono a loro discrezione. rinaldo degli albizzi,
i-56: l'accordo si fa o a discrezione del vincitore, o a patti.
fa o a discrezione del vincitore, o a patti. g. bentivoglio,
viene colpito da una tassa, levata a discrezione del funzionario. bacchetti, 5-146
certificato parla chiaro, posso anche farlo a mia discrezione. 7. disus.
abilità, ingegnosità, bravura; capacità a fare una cosa. leonardo, 2-372
buon artefice sarà divenuta tonda. a. f. doni, 3-178: ebbero
, re di argo, ricorre personalmente a teseo,... affine d'indurre
d'indurre col suo soccorso 1 tebani a dar sepoltura agli estinti uccisi...
dal grado in giù che fiede / a mezzo il tratto le due discrezioni, /
stabilito arbitrariamente da coloro che erano designati a fare il prestito stesso. corrispondenza di
di una filiale dei medici, 131: a più dipositi ci troviamo nonn ò messo
(i-512): giocando ella un giorno a scacchi perdette una discrezione con un gentiluomo
13. locuz. -a discrezione: a piacere, a capriccio. d.
locuz. -a discrezione: a piacere, a capriccio. d. bartoli, 2-2-431
i piedi fra due grosse stanghe premute a discrezione di manigoldi. baruffaldi, iii-115
iii-115: dare o fare una cosa a discrezione è quanto dire 'a piacere,
discrezione è quanto dire 'a piacere, a libito, alla peggio'. bocchelli, 1-i-572
pontificia, requisivano, taglieggiavano, spadroneggiavano a discrezione. -a volontà, in gran
porci senza numero, e pecore e becchi a discrezione. di giacomo, ii-567:
il vino, hanno il pane. pane a discrezione. ne possono prendere durante tutto
per questa colata vi si mette dentro a discrezione gengiovo e cannella e garofani a
dentro a discrezione gengiovo e cannella e garofani a bastanza. baldinucci, 3: se
. s'allunga con infondervi altro aceto a discrezione. -a discrezione di qualcuno
e non solo la lega, restava a loro discrezione. luca pulci, 1-116
, 1-116: volli più tosto stare a discrezione / dell'uom, ch'è
s'insignorirono della terra di lignano avuta a discrezione, e nel medesimo modo ebbero
la fortezza. ammirato, i-1-107: a me pare che... mutrone.
com- modità del mare abbia, così a noi come a'lucchesi nostri amici,
conto delle mercanzie, senza aver sempre a stare a discrezion de'pisani, se le
mercanzie, senza aver sempre a stare a discrezion de'pisani, se le robe
pisani, se le robe nostre hanno a andar o a tornare per amo. gemelli
le robe nostre hanno a andar o a tornare per amo. gemelli careri,
careri, 2-i-379: quivi giunto, a discrezione degl'insolentissimi barcaiuoli, fui gentilmente
quello di che tutte l'altre nazioni hanno a stare, alla discrezione del cielo.
settembrini, 1-298: qui dunque si vive a discrezione de'venti e del mare,
pirandello, 7-218: la previdenza! a che ti giova? si è sempre esposti
discrezione della sorte. -alloggiare, vivere a ^ discrezione: di soldatesche, alloggiate
di soldatesche, alloggiate in un paese a carico di cittadini. giovio, i-41
piacentino e parmegiano, dove vivendo i soldati a discrezione, né rimediando il marchese,
guerra, / cui non basta alloggiare a discrezione, / che voglion anco saccheggiar
, 4-430: fecervi i nemici alloggiamento a discrezione. cattaneo, ii-2-190: i soldati
cattaneo, ii-2-190: i soldati vivevano a discrezione nelle case. -arrendersi, darsi
case. -arrendersi, darsi, rendersi a discrezione, resa a discrezione: arrendersi
darsi, rendersi a discrezione, resa a discrezione: arrendersi senza condizioni, rimettendosi
collenuccio, 2 77: fu forza che a discrezione senza alcun patto si rendesse.
bene proveduta, combattuta leggiermente, s'arrendé a discrezione. b. segni, 95
95: mandarono i tunisini allora ambasciadori a cesare a dargli la terra a sua discrezione
mandarono i tunisini allora ambasciadori a cesare a dargli la terra a sua discrezione,
ambasciadori a cesare a dargli la terra a sua discrezione, pregandolo che non volesse
discrezione, pregandolo che non volesse mandargli a sacco. d. bartoli, 15-2-69
, che il dì trenta se gli arrese a discrezione, essendosi ritirato già a bender
arrese a discrezione, essendosi ritirato già a bender l'esercito turco sconfitto dieci giorni
... replicò: « resa a discrezione o rigor di guerra ». ed
discrezione o rigor di guerra ». ed a discrezione si arresero quattromila soldati dentro fortezza
rifiutò, giurando che prima di rendersi a discrezione, saprebbe far saltare il castello
molte tentazioni d'ogni sorte di stratagemmi a dosso, perché io mi rendessi prima a
a dosso, perché io mi rendessi prima a discrezione, e poi a patti onorevoli
rendessi prima a discrezione, e poi a patti onorevoli all'amico. fogazzaro,
si può pretendere che la nonna si arrenda a discrezione. ella tiene ai suoi princìpi
. bontà, altruismo, saggezza: rese a discrezione. -avere discrezione di
donne; e quanto fareste voi il meglio a tornarcene a casa! -che
quanto fareste voi il meglio a tornarcene a casa! -che discrezione! discrezione
discrezione se c'è!: a indicare meraviglia, stupore per l'indiscrezione
/ ad ogni gente, ancor ch'a gente ignota, / fino alla di-
de'contadini. -intendere, interpretare a discrezione, per discrezione: intendere,
sien congregati i cardinali, / dite a dio da mia parte a tre di loro
, / dite a dio da mia parte a tre di loro; / per discrezion
e di pentimenti nell'ultimo. capitela a discrezione. carducci, ii-9-44: il
il parer mio ti ragionerei se fossi presente a te: ora intendimi a discrezione.
fossi presente a te: ora intendimi a discrezione.
discriminale, agg. ant. che serve a separare (in partic.: i
, dite come volete, sono essi a volte i discriminanti delle cose reali.
. che toglie il carattere di illiceità a un certo comportamento; scriminante. panzini
, come quando le donne si pettinano a testa abbassata. 2. distinguere
così alla grossa, cioè il capire a un dipresso i loro pensieri, non
raro. togliere il carattere di illiceità a un certo comportamento; scriminare. 4
mio amico e lo convinse ad andare a roma a sostenere il suo diritto per essere
e lo convinse ad andare a roma a sostenere il suo diritto per essere di-
l'esercizio di determinati diritti e attività a cittadini italiani di razza ebraica per speciali
. discriminativo, agg. atto a distinguere, a separare; distintivo.
discriminativo, agg. atto a distinguere, a separare; distintivo. bocchelli,
. alvaro, 14-129: è venuto a propormi di scrivere un articolo in favore
3-193: la signorina era ebrea, oltre a ciò non risultava nemmeno discriminata, e
2. tecn. in radiotecnica, circuito a tubi elettronici, presente in alcuni ricevitori
presente in alcuni ricevitori radiofonici, destinato a effettuare la demodulazione di un segnale modulato
rabbuffato sia: molto vi vuole / a ripulir la discriminatura, / né gran
il vano di due faggi appare l'orto a discriminature, pieno di erbe grasse,
era una cosa breve di solito rivolta a lui e alla sorella senza discriminazione. b
, perchè, avendo abbassato l'arte a documento di certi indirizzi mentali e morali
sociali e di misure pubbliche intese a imporre una condizione di inferiorità economica,
di inferiorità economica, civile, politica a determinati gruppi razziali all'interno di società
o militari. comisso, 12-192: a roma... ottenne subito la discriminazione
ottenne subito la discriminazione, potendo rimanere a trieste a esercitare la sua professione di
la discriminazione, potendo rimanere a trieste a esercitare la sua professione di libraio antiquario
non sarebbe entrata in guerra, e a un ebreo discriminato il passaporto non 10
pratica economica consistente nel mettere in vendita a prezzi differenti unità di un bene o
sfruttamento della capacità di acquisto dei consumatori a seconda delle classi e delle zone a
a seconda delle classi e delle zone a cui essi appartengono (e si attua
sul mercato la merce in periodi successivi a prezzo diverso, o variando solo apparentemente
altro produttore, senza discriminazioni di prezzo a danno dell'uno o dell'altro consumatore
meglio suscettivo di discrimine, ebbero occasione a difforme pronuncia, nelle elaborate sentenze all'
discrimine che segnando la più pura corrisponda a quello che segna fra i piaceri la
, e porge grazia / d'andare a dio senza troppo discrimine. bruno, 3-517
. suo-che indica anomalia, xp&p. a -octoc * colore 'e 6 <]
forma e sede, quasi sempre a contorni irregolari e molto numerose;
-ùs (la posizione di chi sta sdraiato a mensa), dal part. pass
scucire. -al figur.: interrompere a poco a poco (un rapporto d'
-al figur.: interrompere a poco a poco (un rapporto d'amicizia)
dee incontanente fiaccare l'amistà, ma a poco a poco, come bene disse il
fiaccare l'amistà, ma a poco a poco, come bene disse il savio,
se in questa opera qualche non prima a me not, 'e nocivo vizio in
rendano me dotto qual sia utile arte a quanto e'vogliono ch'io discucia la
laceri l'amicizia, discucirla è il meglio a poco a poco, accioché noi in
amicizia, discucirla è il meglio a poco a poco, accioché noi in libertà ci
e, prendendo la borsa avea atacata a le brache, dentro 11 reponeva li
, e tali sicchi, orrido loco a omo solo ritrovarse. = voce
fu la gioia / che portò a quel signor nel suo ritorno; / che
. buonaventuri, 2-254: s'affretta a scuotere o discuotere le piume.
oste di sua gente trasportoe in africa, a ciò che paura per paura, e
. figur. considerare attentamente; esaminare a fondo. cavalca, 21-n:
11-86: perocché tu non puoi pervenire a conoscimento di te medesimo, discuoti e
: isvegliati, dunche, o anima divota a dio, e ciò che si dice
e per lo più manufatti, che vanno a terminare o in fiumi, o
baroni, discusando se, e opponendo a papa bonifazio più accuse con più articoli
tirar fuori la materia peccante, applicando a i buboni de gli emolienti caldi con
che in queste discussioni propongono l'onesto a l'utile, saranno più biasimati e'
con molti gentilomini e dotti personaggi, a fin che, dopo mangiare, si faccia
respingere un progetto di legge o intorno a questioni politiche generali. de sanctis
xxi-712: riscuoti ancora te medesimo, a ciò che tu sappi quello che ti manca
che tu sappi quello che ti manca, a ciò che, in quella discussione e
ne'gastighi di quel popolo deicida, perché a ciò bisognerebbe troppo lunga ed operosa discussione
questo argomento con canali, e andò a finire a pugni. svevo, 2-466:
con canali, e andò a finire a pugni. svevo, 2-466: -non verrà
. -chiudere una discussione: por fine a un dibattito (o anche a un diverbio
fine a un dibattito (o anche a un diverbio). fogazzaro, 5-48
discussione, fare una discussione, venire a discussione con qualcuno: discutere. settembrini
, iv-402: ti prego di non venire a discussione con nissuno. michelstaedter, 499
discussione sola, non ho dato del cretino a nessuno. gramsci, 248: io
questo è fuori discussione. -superiore a ogni discussione: indiscutibile, inconfutabile,
. soffici, v-3-94: dette luogo a una discussioncèlla che sarebbe andata un po'
discussivo2, agg. ant. atto a discutere; che possiede il metodo del
: dall'ima parte mi muove così a dire, l'autorità di tali uomini;
matura e lunga deliberazione, né mai a bastanza discussa e ponderata, il giocare
s'era imposta lucidamente, come un atto a lungo meditato e discusso. 2
: tale fu la decisione dogmatica intorno a questo punto tanto discusso. banti, 6-18
o discutere, quanta cenere si voglia a cuocere una matassa d'accia. zanobi
v. s. e. erano tenute a concederle el beneplacito o no, ma
el beneplacito o no, ma volere tempo a rispondermi circa alla domanda fattagli, perché
quello che per allora parve conveniente, partirono a dì 17. dovila, 730:
.. consultava del continuo con i capitani a quale impresa egli si dovesse applicare.
de'tempi. alfieri, 1-37: a lungo / l'alto affar discuteasi. pananti
credeva che le cose si possono discutere a questo mondo. e. cecchi,
iii-22-196: il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere
tato il dabbene 'siècle 'a discutere con lui seriamente di fidecommessi e
periodicamente dei problemi della cultura, salvo poi a fame oggetto di facile ironia, il
ironia, il giorno in cui si arriva a parlarne concretamente. 2.
epoca aveva discussa, commentata, vivisezionata a sazietà la scrittrice non ancora ventenne,
4. per estens. litigare a voce alta e irritata; contendere,
una piastra i grossi negozianti stan lì a discutere, a inveire. moravia, viii-8
grossi negozianti stan lì a discutere, a inveire. moravia, viii-8: i
accorre gente, interviene una guardia, a fatica li divide, finalmente si fa
. buzzati, 3-12: il tetto a contare le piogge, a discutere con
: il tetto a contare le piogge, a discutere con il vento, a poco
, a discutere con il vento, a poco a poco si è stancato.
discutere con il vento, a poco a poco si è stancato. -parlare
. cassola, 2-391: lavorando gomito a gomito, pepo e ottorino non mancavano
sole declina, gli amici vogliono condurmi a guardare il tramonto da un'altura.
nella pratica sociale. è inutile starlo a discutere. -porre in dubbio;
, novizia del vostro convento, si appresta a entrare negli ordini sacri, ha deciso
un furgoncino, e ogni martedì andava a meda al mercato, seduto accanto allo
e secondo il lor merito consigliare. a. verri, i-252: venne quindi il
i-252: venne quindi il giorno assegnato a discutere la causa avanti i pritani di corinto
5-254: -una domanda. sarà discussa a porte chiuse la causa? -certo, -rispose
del giudicio, qual verga salda, a discutere attentamente il vero dal falso, il
, iii-9- 166: si appoggiava a una certa sua ingenua teoria: che
ai voleri di lui... come a un patto fin dalla nascita stabilito e
. 2. che può dare adito a critiche, a riserve; riprovevole.
. che può dare adito a critiche, a riserve; riprovevole. svevo,
e preziosità di materia, tutto che a volte compromessa da discutibili spavalderie.
riconosciuto su tutti i mercati, davanti a tutte le assise del mondo. soffici
ho voluto che restasse sempre un poco a mia disposizione; che non dimenticasse mai
amministrata in piccole doserelle. g. a. popini, 36: alcuni di
. dare). ant. andare a finire, cadere in basso; cadere
qualcosa, ma non mi decido mai a tener resoconto di me, e
., 43: se l'uomo conoscesse a che è buono, non disperderebbe le
disperderebbe le sue forze inutilmente, spesso a danno di quella causa che vuole e non
in queste cose vuole grande lume di sapienzia a non cadere, per li molti pericoli
diforane fanno sovente dan- naggio e nocciono a quelli che gli hanno,...
. giamboni, 4-403: tornato cesare a brundizio, con villanie e con disdegnamenti
simintendi, 3-70: terreo che soleva portare a casa gli orsi vivi e disdegnanti,
di sé, giudicare indegno; avere a sdegno; respingere, rifiutare con disprezzo
ricco, 6-14: così, pensando a la vostra bieltate, / amor mi fa
. chiabrera, 347: io bene a te vorrei, ben della morte /
come disdegno! non trovo mai nulla di a bastanza dilicato così in spirito come in
: aveva disdegnato l'ombrellino verde offertole a nolo da un facondo discettatore, il quale
distacco, seppure con scrupolo, come a lasciare intendere che saprebbero far di meglio
138-11: or è per lo su'senn'a tal condotto / che non ha neun
di fare. ariosto, 8-7: voltasi a quel che vien sì a piè gagliardo
: voltasi a quel che vien sì a piè gagliardo; / né gli vede arme
. ant. provocare lo sdegno, muovere a ira, a sdegno. francesco
lo sdegno, muovere a ira, a sdegno. francesco da barberino, iii-225
la particella pronom.). muoversi a sdegno, concepire ira, montare in
che forse apollo si disdegna / ch'a parlar de'suoi sempre verdi rami /
: avendo quella turba ciò sentito / contro a pilato forte si disdegna; / se
si fa re è vero, / chi a cesar contradice, et alltmpero. boiardo
belle / per dar più de diletto a li ochi nostri; / e tu de
disdegnando tancredi allor si spinse / addosso a quel villan, e 'l ferro strinse
, quelli, fortemente desdegnato, riscrisse a lui una amarissima lettera. anguillara, 7-41
raro. 'chi disdegna, che ha a disdegno. l. bellini,
guittone, 167-3: favilla de desdegno a poco a poco / soave core di
, 167-3: favilla de desdegno a poco a poco / soave core di forore alluma
leopardi, 4-58: o verginette, a voi / chi de'perigli è schivo,
infondendomi ima specie di malessere non dissimile a quello che dànno i presentimenti funesti.
. e al figur. cecco d'a scoli, 380: converte [un'altra
. buzzati, 4-1 n: giunto a una certa età, il cinghiale africano
, il cinghiale africano spesso è portato a considerare con disdegno le miserie della vita
pose / nell'eccelso giardino ove costei / a così lunga scala ti dispose, /
. 4. locuz. -avere a disdegno, in disdegno (assol.
disdegno, in disdegno (assol. a disdegno): non tenere in nessun conto
, / forse, cui guido vostro ebbe a disdegno. pulci, 22-196: per
or ho tutt'altro e più me stesso a noia, / anzi a disdegno,
me stesso a noia, / anzi a disdegno, e sol pianger m'avanza.
di ruvo salì sul patibolo sorridendo e a disdegno volle giacere supino per fisare la
, ii-346: siamo obligato per debito a non preterire li comandamenti de nostro signore
nostra total disfazione. -essere a disdegno: essere sfuggito con disprezzo e
non degno, / che tanto èv'a desdegno? -essere disdegno: essere
fia desdegno. -muovere a disdegno: provocare sdegno, ira.
monti, v-396: mi ha mosso a grande disdegno ciò che mi scrivi di
di questo ingrato. -prendere a disdegno: incominciare a disprezzare, a
-prendere a disdegno: incominciare a disprezzare, a non curare.
a disdegno: incominciare a disprezzare, a non curare. bonarelli, xxx-5-67:
le 'nfinte spoglie il traditore / venne a ferirmi il core. / allor presi a
a ferirmi il core. / allor presi a disdegno il cane e l'arco /
sdegnarsi, montare in collera. a. pucci, cent., 45-64:
degli ufici comun, prese disdegno / contro a certi altri del nero convento. trissino
fatto guerra. -recarsi, avere qualcosa a disdegno: considerarlo offesa, sentirsene provocato
perché sieno in bassezza / ch'a null'óm per grandezza / denegherien il
mi passa per la mente / ch'a riposar si va dentro nel core; /
-andianne ornai, / assai ci siam mostrati a questa gente. bcrni, 8-27 (
gli era, / e va addosso a colui com'un serpente. filicaia, 2-1-132
e gli abietti e quelli che non aspirano a gli onori non sono disdegnosi. fed
, / e 'l terzo alleva, a cui non manchi il cibo, / che
della propria dignità (ed è portato a disprezzare come vili e basse cose e
d'animo non riguarda né pon pensiero a cose vile né quelle degne, sì che
, / non superba e ritrosa. a. pucci, cent., 55-84:
perder potria. / so ben ch'a donna non si può far cosa / che
. testi, i-82: nobile pellegrina ell'a noi venne: / ma schiva e
quaggiù lasciando il terren manto oscuro / a la sfera natia drizzò le penne.
trattabile, che è cosa che piace a tutti; non duro, non disdegnoso
sapere che al principio essa filosofia pareva a me, quanto da la parte del
le note. farini, ii-550: tarda a me il mettere da canto siffatte memorie
il mettere da canto siffatte memorie, a cui ho dovuto accennare con penna disdegnosa
5-iv-191: benché questo sonetto sia attribuito a monsignor della casa, io non giurerei che
che contro me sia; / però ch'a me non puote esser gravezza / quel
vento / entro un bosco sfrondato. a. verri, ii-342: se niuna cosa
: lo ammirava, nonostante, anzi a cagione della disdegnosa superiorità che manifestava negli
riconosci, sì, anche l'uomo e a grandi linee il suo sentire, l'
leggiera e snella, / prese disdegnosetta a fuggir forte. = deriv. da
ducatoni che v. s. ha insino a qui riscossi per me..
mi pare esser fiso / ch'ella verrà a farti gran disdetta. boccaccio,
voce chiamò alessandro e gli disse che appresso a lui si coricasse: il quale
che pensato avea di tenerli seco a cena, e aveala già fatta apparecchiare,
tire non gli lasciò, pregandogli a rimanervi. onde essi, senza
indegno si reputava, se non traeva a fine il suo desi derio
menoma particella di esso senza disdetta veruna a suo irrevocabil decreto ubbidisce. s. maffei
, cred'io, / disdetta di venirla a riverire / a casa e di passar
, / disdetta di venirla a riverire / a casa e di passar qualche ora seco
cosa mala, che io disdicendomi mi abbia a tirare addosso una così fatta infamia?
sé discordi, e condurre il calunniatore a una sufficiente disdetta, accettò l'odiosa
x-2-53: qual uomo io stava che a scusar s'affretta / involontaria offesa, e
ripararlo quando obbligaste il p. sagrini a una solenne disdetta che egli s'impegnò
una solenne disdetta che egli s'impegnò a farla. a chi dunque dovremo credere?
che egli s'impegnò a farla. a chi dunque dovremo credere? guerzoni,
, disonore, vergogna, viltà. a. pucci, cent., 35-23:
impedire la tacita rinnovazione di un contratto a tempo indeterminato, o di risolvere anzitempo
, nei casi ammessi, un contratto a tempo determinato. lettere e istruzioni agli
i francesi] di fare una tregua a disdire, e dopo la disdetta da durare
alloggio nel casone al borgo dei ripaini a querceta. avrebbe poi data la disdetta
sul monte di ripa, per andarci a stare e fermarcisi ché di girare non ne
lega per virtù della disdetta, fino a tanto che la si disdica.
manco disperarmi per disdita, / ch'a far più ben, che mal mi
: molto vorrei / se una volta a mio modo andasse il giuoco; / ma
in disdetta / e mi tocca per rabbia a star col poco. pananti, ii-153
, ii-153: si mettono d'avanti / a un giuocatore pieno di disdetta. guerrazzi
fra lampi e tuoni rovesciare giù acqua a catinelle. carducci iii-16-41: gran disdetta
5-331: ogni mattina s'era recato a montecarlo, dove aveva avuto sempre,
, dove aveva avuto sempre, fino a quella sera, una disdetta incredibile.
non pone / de i feroci guerrieri a i crudi affetti; / non si
petto di lei, con molte disdette a ciò ch'io desiderava fare riparava. groto
in porto / addur, sendo la pugna a lui disdetta; / involò il fanciullino
ti prometto / di tutte nazioni / a dio leberator, verace e vivo, /
leberator, verace e vivo, / s'a cotanto pensier non è disdetto / il
cotanto pensier non è disdetto / il fine a cui mi sproni; / gl'idoli
/ e chi di dio si serve e a dio non serve. segneri, iii-3-
compagnia era disdetta, o si aveva a disdire. algarotti, 3-103: il
/ ch'el ti comanda con periglio a lui / o disonesto altrui, / nel
disdicono il detto, e poscia tornano a dire il disdetto. disdétto2, sm
a tutti non altrimenti chiaro disdetto, che se
: e non star tra la gente a capo chino, / ché non se'bozza
; questi con la medesima proporzione ascese a dare dodici gradi di fosco al bianco
: acciocché slattati da quella lettura, a i loro teneri ingegni peravventura non disdicente a
a i loro teneri ingegni peravventura non disdicente a più sodo cibo sì s'avvezzassero.
s'avvezzassero. foscolo, v-434: or a confortarci al doloroso commiato ho raccolto nella
mia memoria e registrerò in questo volumetto a te, amico mio, le follie
, i-159: questo atto fu disdicevole a tanta sua gravità e a tanto ingegno
fu disdicevole a tanta sua gravità e a tanto ingegno ch'era in lui. giov
straparola, 2-4: ciascheduna donna, a più potere, si impegnava di avanzare
sommamente disdicevole al genio della poesia. a. verri, i-155: questa ch'
i-155: questa ch'io dico ode a faone, ben so che altri asseriscono
» diceva al fratello che andava puntualmente a visitarlo, malgrado il coperto monito del
monito del vescovo contro certe parentele disdicevoli a un sacerdote. -con uso neutro
mi parve disdicevole il fermarmi; e a tanto altro tempo per me sì malamente
traslati ed epiteti, ma si deve a lei parlar puro e schietto. gemelli
, conc., i-101: viene sempre a cagionarsi un'altra molto disdicevole deformità
viventi... non possono a meno di non produrre naturalmente, quando
il creder che ci fosse spazio per lei a prostrarsi a'piedi di lui per
dire per disdire, / megl'è a non dire. lamb. frescobaldi, xvii-
e per pena farai dire e disdire a uno ciò che tu vorrai. non addiviene
iii-120: aspettate. anderò 10 a ritrovarlo. io lo condurrò in casa e
, direste quasi che l'autore porti invidia a se stesso, e che,
, quando noi alcuna volta ci sentiamo inchinati a disdire il nostro severo giudizio,
uno modo puote l'uomo disdìcere offendendo a la veritade, quando de la debita
modo puote l'uomo disdicere non offendendo a la veritade, quando quello che non
tuo amico o maestro o chi t'à a gastigare o a consigliare o chi t'
maestro o chi t'à a gastigare o a consigliare o chi t'ama te ne
anonimo, ix-546: quando le fu'a lato, / ella mi prese a dire
fu'a lato, / ella mi prese a dire: / -tu se'innamorato
non si vergognerebbono di disdire i depositi a loro commessi. -disdire la posta
gioco. poliziano, 196: fa'a tutti buona cera, / fa'che mai
di cadmo... domanda dono a giove, non dicendo il nome. alla
poetando scrive, / i'era amico a queste vostre dive, / le qua'
la lettura, dondolava il capo da destra a sinistra, né assentendo, né disdicendo
, iv-222 (100-11): per servire a lui [amore], quella diservo
/ m'è cara sol di stare a la finestra, / perch'io di lei
-togliere l'attribuzione di un testo a un autore. oriani, i-104
una critica più acuta disdisse la dedica a lui della canzone del petrarca.
fissati; dichiarare di voler porre fine a un impegno o a un accordo, interrompendolo
voler porre fine a un impegno o a un accordo, interrompendolo prima della scadenza
suo dardo, / ciò che promette, a morte mi dò tardo / ch'i'
iv-359: perdona: non istà bene a me il disdire la tua associazione alla biblioteca
. io la disdico. / la notte a voi farà il mio ferro e il
, disdisse i suoi impegni e ritornò a aden per sciogliere il contratto che lo
ii-138: il segretario non aveva fatto a tempo a disdire l'invito ad assistere
: il segretario non aveva fatto a tempo a disdire l'invito ad assistere alle nozze
carducci, ii-19-174: non era più a tempo di disdire la casa. svevo,
capitali. soffici, iv-62: corse allora a disdir a nome mio per quella
soffici, iv-62: corse allora a disdir a nome mio per quella sera la
alcun disdetto / quando natura mi chiese a colui / che volle, donne,
/ che volle, donne, accompagnarmi a vui. guido da pisa, 1-247:
, acciocché con gloriose dote potesse andare a marito. petrarca, 351-11: dolci
fiero in affrenar la mente ardita, / a quel che giustamente si disdice, /
giustamente si disdice, / or presto a confortar mia frale vita, / questo
credo, il disdici) / ch'a le mura pugnando anch'io m'accoste,
valersene,... dovrebbero disdire, a chi dorme e non è sonnambulo,
st., 2-35: ma che puote a fortuna esser disdetto, / ch'a
a fortuna esser disdetto, / ch'a nostre cose allenta e stringe il morso?
: quando la vidde, cominciò forte a piagnere e dire: -molto sono dolente
sono dolente, che m'avete cambiato a ghedino, e, poiché a lui
avete cambiato a ghedino, e, poiché a lui m'avete cambiato, ed io
disdirsi già mai, ed accrescerà menzogne a menzogne. tasso, 2-31: così
. tasso, 2-31: così parla a l'amante; e no 'l dispone /
: al principe pareva duro l'aver a disdirsi della parola, e durissimo abbandonare
vedi »; / e mostrommi una piaga a sommo 'l petto. bencivenni,
richiesto il ciabattiere di fare il priego a dio, si disdicea come indegno e peccatore
insieme, degnamente meritano ricchissimi vanti, né a questo niuno di noi può debitamente disdirsi
xvii anni e non mi disdissi mai a veruno uomo. berni, 12-43 (i-312
12-43 (i-312): ben ricorda a lei, com'è dovere, / ch'
boiardo, 2-12-20: orlando non rispose a quei sermoni, / né accon- sentitte
: ricercati di ciò da tale persona, a cui disdicere né si poteva da me
ciascuno che non arebbe bruto giammai disdetto a cotale impresa, se fusse onorata la
bracciolini, 1-8-11: non può disdire a dama / chi fa profession di cavaliero.
scrivere ad esso carlo antonio, che disdica a coloro che lo richieggono di andare a
a coloro che lo richieggono di andare a recitare. bonarelli, xxx-5-29: or
al core. algarotti, 1-512: avendogli a quel tempo augusto offerto [ad orazio
amar con tanta fede, / quanta a dio sol per debito convensi, / più
debito convensi, / più si disdice a chi più pregio brama. boccaccio, dee
la morte: / né già disdice a vergine ben nata, / per difender la
ne'conviti superni si sarebbe disdetto offerire a que'numi altro pasto che l'ambrosia.
non solo per ragione della necessità che a tanto costrinse l'inventore, quanto per
sparger dinanzi al vincitor, disdice / a chi fu re. panzini, i-176:
. panzini, i-176: gli si buttò a dosso, lo baciò con certe espressioni
del collegio; le quali se convenivano a leuma, quando era adolescente, disdicevano
leuma, quando era adolescente, disdicevano a leuma con quella barba nera. soffici,
. soffici, v-1-491: fu lui a dirmi che sentendosi il cuore ancor pieno
/ mi raccapriccio: indi m'assido a mensa, / non che frugai,
, 2-46: non è di disdoro a un animo nobile l'essere nato in piccola
; ed io / non vorrò indurla a tal disdoro io mai. guerrazzi,
lo schietto parlare, e lo lasci usare a cui piace. carducci, ii-6-64:
. carducci, ii-6-64: tornerebbe certamente a disdoro della città, e forse del
paese, che, dopo gli eccitamenti dati a noi da ingegni stranieri, uno straniero
sdossa, nella locuz. alla disdossa (a disdosso): sul dorso nudo del
mettere la briglia [alla cavalla] a disdosso senza sella sopra vi si messe
disdosso senza sella sopra vi si messe a sedere. caporali, i-36: quasi il
. caporali, i-36: quasi il cavalcava a la disdossa, / perocché la bardella
e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino cavalca, / e
un straccio da mutarsi, / il saio a la disdossa il dì si mise.
: ma più li fora onore, s'a postutto / mi tornasse in disdutto di
alcamo, 130: mortasi la femmina, a lo 'ntutto / per- deci lo sabore
agio, / refettoro e palagio / a privati e a strani d'onne savore.
refettoro e palagio / a privati e a strani d'onne savore. fiore, 39-6
eli credendo che fosse ebbra, disse a lei: quando sarai disebbriata? va,
pensai più. linati, 16-58: a milano il petrarca giungeva verso il 1350,
. carducci, iii-7-365: odio vecchio a una superstizione pestiferamente tirannica, orgoglio novo
massa non educata alla tecnica... a sua volta diseduca chi è chiamato a
a sua volta diseduca chi è chiamato a produrre. = comp. da
della borghesia « intelligente » non valgono a compensare il carattere profondamente diseducativo di quella
precedente; educazione cattiva, che tende a produrre risultati negativi. -anche: indebolimento
cultura farraginosa e contradditoria) sono lasciati a ciarlare e scrivere più che non si
suo disegnamento, perché l'avessono meglio a mente. ristoro, iii-8 (125)
taula è retonda el desegnamento retondo. a. f. doni, 157: imprese
, iii-8 (126): quando vegnono a desegnare e a devisare la luna,
): quando vegnono a desegnare e a devisare la luna, desegnano lo suo corpo
(106): partiti costoro, ritomaimi a la mia opera, cioè del disegnare
su passando cimabue pittore per la strada a bologna vide il fanciullo sedente in terra
n-ii-55: imitando il pittore che ritorna a colorire quelle parti che prima aveva designate
più giorni in ciascheduna città di toscana a esaminare e far disegnare i monumenti antichissimi
: prese i gessetti e si mise a disegnare una crocifissione. -assol.
su'pregio è in pulito lavorare / a quella forma e lega convenenti; né per
fanno da prima i fanciulli che apparano a disegnare. cennini, 21: fa'
: e con quella ragione t'incomincia a usare in sul disegnare, disegnando poco per
per dì, perché non ti venga a 'nfastidire né a rincrescere. cellini,
perché non ti venga a 'nfastidire né a rincrescere. cellini, 707:
linee; tanto che e'si viene a lasciare la carta bianca per e lumi.
poteva, come una volta, rinchiudersi a disegnare e a ricamare nella fresca chiesuola.
una volta, rinchiudersi a disegnare e a ricamare nella fresca chiesuola. d'annunzio
foglio sulla tela del cavalletto e cominciò a disegnare. -per simil. d'
15-96: quivi lo trovan che disegna a fronte / del calife d'egitto una
negli uffici del genio militare, si applicò a disegnar mappe, piani, ad incidere
manzini, 10-215: abituato com'è a esprimersi per grafici, avrebbe potuto disegnarlo
pulci, 27-284: cominciava il cappio a disegnare, / e la cappa o
o fortunata? / s'io avessi avuto a far questa figura, / 10 mi
giamboni, 4-297: mandati i misuratori a misurare la terra di cartagine, ficcati
due cavatori giunti l'uno all'altro a lato facciano il solco, disegnato prima con
fossa mundo, col nome usato da essi a significare l'universo; e di questa
spolverini, xxx-1-38: ad uno, a due, o se più largo / del
nuovo letto disegnasti il fondo, / a tre disponi i zappatori. -assol
, ed ordinati i guastatori, comincia a disegnar sul terreno. 5.
senso / d'angeli e mondi, che a noi corpo sembra i d'un uomo
-comporre, eseguire con eleganza (a es. figure di danza).
ha in abis- sinia canoni addirittura opposti a quelli che la governano in europa;
. serao, i-639: i radi fanali a gas non po- teano che dileguare fiocamente
le chiedeva se qualcuno l'aveva mai disegnata a quel modo, camminando come faceva lui
. rappresentare con parole, descrivere, a voce o per scritto (un oggetto,
, 24-84: e referì ogni cosa a orlando, / e come antea è
, / e come antea è parata a sua posta; / e de'giganti venia
bellissima, e trivulzio e rosmini, a cui ho mostrata la tua lettera, sono
..., onde mi son mosso a disegnare almeno qualche cosa in questi libri
[libri] in tutte le lingue a disegnar peregrine idee. leopardi, ii-466:
dalla parte speculativa, la vollero ridurre a sistema teorico e di ragione, e disegnare
quale ha luogo quando il dicitore disegna a parole i reggimenti della natura di alcuna persona
al suo albitrio formata, di presente comincia a desiderarla nel cuore, e poi,
suo amore arde, infine che diviene a pensare le fazioni di quella e distinguere le
disegna. tasso, 6-ii-154: varie larve a me fingo e disegno: / disegnate
rena, per ozio mi svago, a disegnarlo d'idillio. betocchi, 5-54:
concettualmente. rosmini, xx-315: [a dio] non... manca niuna
tua figura, o il raggio che gioca a rimpiattino / tra i mobili, il
, 6-48: tali le azioni che a poco a poco si districavano dal clamore
6-48: tali le azioni che a poco a poco si districavano dal clamore, disegnandosi
-intr. con la particella pronom. riferito a entità astratta: formarsi, svilupparsi;
de sanctis, 7-135: quando si cominciò a sentire le impressioni di altre letterature,
della scuola lombarda, i classici perderono a poco a poco terreno, e vagamente
lombarda, i classici perderono a poco a poco terreno, e vagamente si disegnò
iv-2-1060: bastava che qualcuno si accostasse a me, che la più vaga delle simpatie
simpatie si disegnasse, perché tu intervenissi a esercitare un tuo strano diritto di prelazione.
il desiderio della cultura, quando comincia a disegnarsi, prende un aspetto commovente.
ma poiché l'uomo naturalmente è ordinato a giovare agli altri, e non solo
giovare agli altri, e non solo a presenti, ma a lontani, e a
, e non solo a presenti, ma a lontani, e a quelli che verrà
a presenti, ma a lontani, e a quelli che verrà di poi, però
la grossa; di poi lo dirizzai benissimo a questo uomo. 13.
. -in partic., con riferimento a un'opera artistica o scientifica, concepirla nella
, e dicano: -lassa pure fare a me, che io ho bene disegnato il
e disegnate. metastasio, i-261: a vendicarsi / cauto le vie disegna / chi
io vorrei che tu andassi per ora a bocca d'arno, come avevi disegnato
verbali. fu don calogero, tuttavia, a disegnare il grande attacco: « eccellenza
conchiuso doveva darsi grazia ad alcuno, a chi ha disegnato gli eventi, il nero
forse con tanta maestade in fronte / presso a le navi ond'ilio arse e cadeo
di una superba bionda che era venuta a prendere un ragazzetto pallido in ima carrozza
14. ant. mirare (a un obiettivo, per colpirlo).
il battaglio gittava, / e pose a punto la mira alla testa, /
orecchi pigliava, / come morgante disegnoe a sesta. ariosto, 39-2: ribatte
pur, disegna loco / ove possa a rinaldo nuocer poco. dolce, 3-54
un errore, per remediarlo dice una cosa a sommo studio, che par sciocca,
, che par sciocca, e pur tende a quel fine che esso disegna e con
gesto. -in partic.: segnare a dito. francesco da barberino, 127
/ strascinar le catene, udirsi a nome / per ischemo chiamar, vedersi
nome / per ischemo chiamar, vedersi a dito / disegnar per le vie..
, che vi parla e poi vi fere a segna, / nego, ché sol
grotta di merlino / i futuri nepoti a bradamante. -letter. essere indizio
in questi medesimi tempi, alla pieve a sant'agnese nacque un agnello con due teste
, un funzionario); destinare (a una mansione, a un servizio)
; destinare (a una mansione, a un servizio), assegnare (un compito
in mano al boia / ch'abbia a scoparlo. sassetti, 179: egli non
disegno / di quanto dentro e fuor è a me rimasto. algarotti, 1-47:
di dare gli ordini che avea principiati a disegnare. -ant. scegliere.
dunque, brundisbergo, quella medesima notte a distribuire e partire infra tuoi le città
convennero di trovarsi in tal giorno vicino a pinciniano, in una isoletta del fiume
. provocare, determinare. cecco d'a scoli, 378: [un'altra cometa
non colorire: fare progetti senza portarli a compimento. -colorire ciò che altri ha
ciò che altri ha disegnato: portare a termine progetti che altri ha lasciato sospeso
qual maraviglia, se, avendo uno a colorire quello che ha disegnato un altro
sagredo, 337: il giudice deputato a formare il processo, disegnando sopra i
disegnataménte, avv. ant. raro. a bella posta, con intenzione.
que'rospi] su tutti quelli che, a caso o disegnatamente, disapprovano le fanfaluche
per queste ragioni adunque si muove aristotele a volere che la disciplina disegnativa fusse tra
la disciplina disegnativa fusse tra quelle che a uomo nobile si convenissero. 2
colore; e... comincia a riportare tutte le cose sopra il suo schermaglie
insegna la chiesa di san giovanni disegnata a modo di marmi bianchi e neri nel campo
mortella, portavano nel mezzo, disegnati a fiori freschi, quattro grandi scudi della
cucito sulla camicia, e faceva intendere a segni che lui la pensava allo stesso
antico lottatore democrito coi piè fermi dentro a un cerchio disegnatovi intorno dall'eternità,
2. in partic.: con riferimento a oggetti da fabbricare, da costruire,
all'esecuzione. -al figur.: a indicare l'opera quale è ideata dall'
xviii-3-314: altri pezzi di buona architettura a londra sono le case di m. spencer
villa toscana, in altri tempi costrutta a emulare la magnificenza medicea e la copia
gusto, disegnati deliberata- mente, destinati a clienti di cattivo gusto i quali, è
città di roma, appena desegnata, a prendere la crudele arme contra i sabini
numeri? cennini, 115: se hai a disegnare di notte, togli un lume
simetria. loria, 1-22: presero a percorrere una via di vecchi palazzi signorili,
iii-54: una bocca disegnata con calligrafia a graffa o a picciolo arco di battaglia e
bocca disegnata con calligrafia a graffa o a picciolo arco di battaglia e rubinosa come
la sua bocca disegnata e netta fino a parere una profonda incisione delle guance agli
, che non so come diavolo faccia a fare presto e bene, pubblica un'ode
per fatta. denina, iii-196: costretto a giacere per grave malattia che lo assalì
una norma, un'intenzione; inteso a un determinato scopo. d'annunzio,
borgese, 6-34: le campane seguitavano a tumultuare, / con una vicenda che
ritrovar mezzi opportuni ed atti per condursi a questo bon fine desegnato. lottini,
8. ant. nominato ufficialmente, designato a un ufficio, a una carica;
ufficialmente, designato a un ufficio, a una carica; destinato, prescelto.
il secreto di quello che s'avea a fare. b. segni, 54:
tutto il mese di dicembre in palazzo a praticare col gonfaloniere e cogli altri i
ànno l'anima sutile ad entendare e a devisare e a desegnare le cose del
sutile ad entendare e a devisare e a desegnare le cose del mondo. buti
, quello stesso che fece il ritratto a massimo d'azeglio, quest'anno ha voluto
queste [figure], se crediamo a giorgio vasari, fu quel medesimo francesco di
{ disegnatóio), agg. che serve a disegnare. menzini, iii-154:
o il disegnatoio dal lavoro, fino a tanto che egli non si sia prima
per l'industria sua erano state procacciate a nerone la dignità proconsolare, la disegnazióne
di carta, tela, parete) a matita, a penna o con altro mezzo
tela, parete) a matita, a penna o con altro mezzo grafico (
tecniche di esecuzione si ha il disegno a tratto o per contorni (rappresentazione
intensità luminosa delle singole parti, riuscendo a dare effetti essenzialmente pittorici).
rilievo, di modo che il rilievo viene a essere il padre di tutti e disegni
idea. d. bartoli, 9-24-2-42: a parte a parte copiandolo, il rapportano
d. bartoli, 9-24-2-42: a parte a parte copiandolo, il rapportano in disegno
il disegno d'ornato, quelle foglioline a linee semplici nei primi numeri, che
gli stessi quadri, ma bensì imparare a dipingere nuovi quadri colla stessa arditezza di
nel cortile. vestiva il suo abito a disegni di color celeste. moravia, ix-6
contano, religiosamente, e le dispongono a disegno fiorito come per un'offerta al
per allora, un vecchio piantava stecchi a disegno. alvaro, 13-47: alle
) di un oggetto da costruire (a es. macchine o pezzi meccanici nel
, una macchina o un impianto (a es. un circuito elettrico), al
sicilia non si parte, / che manda a trovar porfidi e alabastri. / fece
, 2-3: si ha già cominciato a fabricare, e si fa la facciata
. per non avere potuto farlo intagliare a tempo, che si potesse stampare.
, ecc. caro, 4-392: a pena giunto / era in cartago, che
davanti enea / si vide, intento a dar siti e disegni / ai superbi
questi fondamenti ho ne i seguenti libri a fabricare. tasso, n-iii- 897:
una meraviglia di lirismo, creò intorno a lei quel cerchiò di magia che si
, di tentativi replicati in varii secoli a più riprese, e non mai condotti
più riprese, e non mai condotti a termine, di compirne la costruzione, e
iscrizioni che vi lessi, mi tornò a mente in mezzo al norte il mezzo
. davanzati, ii-210: evvi il tempio a modo di rócca con mura proprie di
, idea di un'opera; esemplare a cui si guarda nell'eseguire un lavoro.
mia dea prender disegno / per far a vostro essempio un vestir degno. caro
dobbiam avvertire di non parer cattivi pittori a ritrarlo. d. bartoli, 1-4-4:
fin dalla prima età si prese egli medesimo a lavorare quell'anima con gli occhi al
e la mano alla formazione di quello a che per tanta sua gloria il destinava.
, ché da loro medesimi la natura a ciò gli trae. l. ghiberti,
, 2-5-18: datosi [il cigoli] a vedere le stupende pitture di questa città
. stimolare dal desiderio d'applicare anche a cose di disegno. carducci, iii-12-208
, 9-3-107: de l'abito mi rimetto a gli uomini di disegno, che ne
disegno, che ne potranno comporre uno a lor modo,... cavato
arte i francesi e gl'inglesi aggiungendo a una pari finitezza di lavoro un più
, 2-41: il pilastro d'angolo, a colonna con lesene, sormontato dagli aggetti
bartoli, 9-30-8: la storia è somigliantissima a quella parte della pittura che ricava
proprio di tal luogo, che a niun altro se non per ingannevole fingimento si
. allegri, 223: come sarebbe a dir d'una sgraziata / figuraccia, animai
fianchi; / acciò che 'l suo disegno a colui manchi. b. giambullari,
nel metterli ad effetto, si cominciono a conoscere e scoprire, li comin- ciono
instabil mente! / come siàn presti a variar disegno! tasso, 1-1-28: dunque
ora al rischio è molto; / poco a l'onor, nulla al disegno,
d'annunzio, iv-2-410: m'insegnò a ricercare e discoprire nella mia natura le
secondo un disegno premeditato, per dare a questi con pazienti cure un'apparenza decorosa
. n. capponi, 1-84: a roma si tenne pratica di pace,
. indizio, accenno, segno. a. casotti, 1-1-64: vedendo poi che
e fumanti, / per dar effetto a quel c'ha nel disegno, / pon
bartoli, 1-7-5: tutta la chiesa messa a bruno, e d'ogni intorno doppieri
di un modello; la fantasia lavorava a costruire l'albero quale sarebbe venuto fuori
; nondimeno io ho stimato ben differirlo a questo passo, facendolo ritratto delle cose
e venire dei personaggi non è subordinato a giustificazioni e non dipende da un gioco
facoltà che dà colorito, disegno ed anima a queste tre parti della letteratura.
della letteratura. -anche con riferimento a una composizione musicale. sacchini [
, ed al rozzo dettato, / ed a la fama indegna d'ogni lato,
: questa storia nella parte umana soggiace a tutte le modificazioni cui soggiacciono le altre
mondo dei letterati si è tutto volto a formar nuovi sistemi della natura, nuovi
alla natura o alla storia, tendente a un fine o continuamente rinnovantesi nelle sue
ideal eterna. leopardi, i-732: a quello che ho detto altrove della ragionevolezza
della ragionevolezza, anzi necessità di un sistema a chiunque pensi, e consideri le cose
, 8-287: le nazioni che giungono a grande potenza egemonica sono in genere inconsapevoli
di star creando un impero. dedite a spiccioli compiti contingenti, si trovano,
al parlamento da un organo o soggetto a ciò autorizzato dal diritto costituzionale (governo,
egli [il giolitti] si chinò a un collega che aveva vicino e gli mormorò
, 2-1-5: come ivi stesse non lavorando a disegno, ma diportandosi per isvago,
sembra che la rissa sia stata provocata a disegno. -in una direzione precisa.
, disalberati, ed incapaci di muoversi a volontà, non che mareggiare con disegno,
lungamente premeditata, è tutta un lavoro a disegno. d. bartoli, 18-166:
se pur anche ogni cosa gli succedesse a disegno, non s'avea finalmente a
a disegno, non s'avea finalmente a far getto d'ogni cosa alla morte?
cosa alla morte? -ant. a disegno che, a disegno di: al
-ant. a disegno che, a disegno di: al fine di,
conoscimento delle cose di dio, anche a disegno di riuscire abili a valersene per
, anche a disegno di riuscire abili a valersene per salute de gli altri. sagredo
gli altri. sagredo, 1-88: a disegno d'allettare i popoli non permise alcun
oltraggio a'sudditi. -ant. a disegno di: secondo, conforme (come
dio... ordina e conserva a disegno de gli eterni consigli della sua previdenza
divina. -a disegno di qualcuno: a suo arbitrio, a suo piacere.
disegno di qualcuno: a suo arbitrio, a suo piacere. montano, 90
90: giunge [il demonio] sino a intrufolarsi nella natura, migra negli elementi
d'ingannar qualcuno, che le viene a tórre da là. d. bartoli,
stabilivano le speranze di giungere forse quinci a non molto a quel ch'egli avea
di giungere forse quinci a non molto a quel ch'egli avea principalmente in disegno;
. cieco, 1-40: adesso drieto a un cieco senza luce / cammina,
un cieco senza luce / cammina, a guisa d'un cervo comprato, / e
del suo regno, / tanto ha sopra a costei fermo il disegno. -colorire
disegno: attuare un progetto, portare a termine un'impresa. cantari cavallereschi,
fuggito artabano, e volti i popoli a nuovo re, conforta tiridate a
a nuovo re, conforta tiridate a colorire il suo disegno. pisacane, iii-156
messo fe'disegno / di mandar a ruggiero il suo cavallo. giraldi cinzio,
roma, e di lui scudo / a cartagine fare e a me. carducci,
di lui scudo / a cartagine fare e a me. carducci, ii-1-137:
fate pur disegno / che (non rendendo a costei la figliuola) / la crederrà
la sia niscosta apposta, ed abbia / a ire agli otto; in somma,
ire agli otto; in somma, a fare il diavolo / e peggio. galileo
sapendo che 'l padrone non è atto a servirsene. botta, 4-66: avevano
, essendo sempre in parte, offrivano facilità a farvi rivolgimento. verga, 4-112:
erbe e bronchi e quan- t'altro a ciò simile incontrino per le campagne.
simile incontrino per le campagne. -venire a disegno: venire a proposito. cantù
campagne. -venire a disegno: venire a proposito. cantù, 181: or
181: or pensa lettor mio, se a gran disegno gli venisse l'imprudente colloquio
imprudente colloquio di alpinolo. -vivere a disegno: vivere con la convinzione di
posti, che tu procuri qualor vivi a disegno, ti nuoce almeno il cercarli.
dei disegni ne son piene le mura: a indicare la facilità con cui si fanno
coprire i tetti, così forse detta 'a tegendo '... si applica
. medie. disturbo funzionale delle ghiandole a secrezione interna. = voce dotta,
, bolliti tutti tre nell'acqua, a sdolenzirgli e disenfiarli. salvini, 41-343
; dimostrare, provare. a. pucci, 3-4-2: s'era mossa
mossa / contr'al pisan per dargli a disentire / qual fosse di lor due di
n (206): l'uomo reggeva a stento sulle spalle un gran sacco di
e là, ne seminava un poco, a ogni intoppo, a ogni mossa disequilibrata
seminava un poco, a ogni intoppo, a ogni mossa disequilibrata. disequilìbrio,
, scusate pamela, dove volate voi a cercar iddio? banti, 10-69:
: le famiglie che l'accoglievano e a cui l'ofelia veniva man mano presentata
mano presentata, sembravano anch'esse obbedire a leggi di disequilibrio metodico. 4
abbassare questa canzone da qucll'altissimo luogo a cui l'avevano levata i nostri padri.
e può essere meccanica o chimica, a seconda che si compia con sarchiatura,
semplici donnicciuole, e i poveri omiciatti, a diseredare ed impoverire i figliuoli per fare
di essa istituissero erede la chiesa. a. verri, ii-125: divenuti [
ragione. gioberti, 1-iv-466: inducevalo a diseredare i suoi prossimi e non ricchi
del cui dominio varie ingiurie, fatte a me ed alla reina mia madre,.
egli, un gran signore diseredato dal genitore a causa di quella passione sventurata, l'
di quella passione sventurata, l'aveva amata a lungo, pazzamente, disperatamente. de
lo rendono degno d'ammirazione e di pietà a chiunque non abbia cuore diseredato d'ogni
segneri, ii-93: che vedendovi ribelli a dio, diseredi del paradiso,
contuttociò non vi sapete ancora risolvere a svilupparvi da sì imminente pericolo?
la sinistra parte della battaglia diserrò. a. pucci, cent., 28-89:
.. e le farò venire contr'a questo paese, e contr'a'suoi abitanti
e contr'a'suoi abitanti, e contr'a tutte queste genti d'intorno; e
o maledetta guerra, quanti mali fai a disertamento di reami e di popoli, per
ediz. 1827 (221): a dir vero, la distruzione dei frulloni e
onore, i quali mi feciono assai danno a la borsa, e sviamento di mia
mantenuti, che niun degli antichi comprasi a poco prezzo. disertante (part.
regioni, città; anche con riferimento a catastrofi naturali, epidemie, ecc.
egli s'apparecchia di dare le terre a disertare alle fiere salvatiche. bibbia volgar.
suo giardino assai vago, prese partito a suo potere di disertarlo. boccalini, i-254
e abbruciar le città, di tagliar a pezzi gli abitatori di esse, e
ora... sottoporre sforzatamente i popoli a gravezze d'eterni ed immensi tributi.
peste orrenda / diserta le cittadi? a cento a cento / cadon gli egri
orrenda / diserta le cittadi? a cento a cento / cadon gli egri mortali /
dalle cure oppresso, / dappoi che a troia ne'puledri bella / seguii, per
l'amore di suo marito, carissima a me, e l'ornamento e il decoro
hanno saccheggiato cortenuova; han dato fuoco a primaluna: devastano introbbio, pasturo,
.. / e le ricchezze che adunate a prova / con lungo affaticar l'assidua
/ ah! sui campi del core, a disertarli, / era passato il vento
: m'han detto che tu fai malissimo a continuare questa maledetta relazione del ministro;
la regina maria per questa causa andar a trovar cesare, che era in augusta
si andava disertando per malattie, egli a sue spese con gran lavoro mosse le
ora, io ve la raccomando; guardate a non la disertare: ella è pur
osservare ai popoli, quasi sempre risultano a commodo loro: altramente la compagnia civile
. bentivoglio, 4-34: non essere avvezza a tali rigori la fiandra, inorridirsi solo
volgar., viii-407: loro vengono a noi con superbia e con rigogliosa moltitudine,
e figliuoli, per torre il nostro. a. pucci, cent., 10-77
disertate vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e
furate e occupate l'altrui ragioni. a. pucci, cent., 13-82:
il crudo amore, i e strazio a strazio crudelmente implica / per disertar d'
: comandò [napoleone] danari anche a cadore. que'poveri abitanti gl'inviarono
di non prestare e di non accattare a usura né piccola somma né grande,
colla gran fame: i capitani, a buone punte di lancia e di spada,
una piccola rendita gli permette di fare a meno di quei noiosi disturbatori delle sue più
al braccio di mondino, volle andare a cercare un po'di sole altrove.
foe / sbandegiato, deserto e messo a morte; / e donna poi fedel
signor di tutto, / vuo'mi tu a questo punto disertare? / vuo'mi
, o questa è sola via / a voler carlo magno disertare: / altrimenti,
respingere (un sistema); rinunciare (a un privilegio). pannuccio dal
. bini, 1-84: un insegnamento solenne a morire piuttosto che a disertare una causa
un insegnamento solenne a morire piuttosto che a disertare una causa santa. de sanctis,
della dritta e mostrasse d'inclinare troppo a sinistra, quel giorno sarebbe stato l'ultimo
: i democratici impazienti... a poco alla volta hanno disertato il campo della
campagna di questi giorni indurrà molta gente a non votare, giacché i borghesi quando
iv-2-762: la campagna si distendeva intorno a loro silenziosa come se gli abitatori l'avessero
borgese, 1-235: molti si fecero intorno a filippo, esortandolo con assiduità a «
intorno a filippo, esortandolo con assiduità a « non disertare » l'adunanza degli
d. battoli, 2-2-324: a disertare l'idolatria da pechìn non poteva
seguitata la sua vittoria e avesse cavalcato a marino, prendea lo castello di marino
intelligenza, 50: un'altra nè ch'a ferro è somigliato; / e non
farla ben disertare, / chi la portasse a lo collo appiccato. buti, 1-136
1-136: essendo gravida, vedendo arrecata a casa la veste di pompeo, macchiata di
uomo, son certo che la si disertarà a la prima volta. 10.
, i-436: dissero che volevano andare a cercare il nano, il quale aveva
. vittorini, 2-89: eravamo tanti a disertare da loro, le donne nostre
: i napolitani... cominciarono a disertare in numero grandissimo, ed a
a disertare in numero grandissimo, ed a sbandarsi. giusti, 3-196: cominciavan già
sbandarsi. giusti, 3-196: cominciavan già a porsi la coda tra gambe e a
a porsi la coda tra gambe e a tentare di piantar lì il fucile e
tentare di piantar lì il fucile e a tornarsene ai vicoli di livorno; e già
il fatto di via gora, disertavano a branchi. prati, 1-101: teco
; or tra le squadre / son chiamato a militar. i... i
. comisso, 12-61: il blocco attorno a fiume si stringeva, anche perché alcune
da questa bandiera, né certo comincerò a farlo adesso, che gli anni mi mostrano
tracollavano, da ogni parte si preparavano a disertare
, 9-558: era comunque un richiamo a ciò che io rappresento nel mondo al quale
, andar sempre incontro alla morte quasi a delizia e a felicità, son le prove
incontro alla morte quasi a delizia e a felicità, son le prove e l'arti
, e condurci con la nuova famiglia a dilombarci in un campo, dove noi altre
de'congiunti, ci disertiamo il codrione a lavorare. -disertare la bandiera: cessare
armi / uscito è già della cittade a campo, / per incontrar e in
e in securtà raccorre / quei che a ragion diserte han le bandiere / degli
che arringava un gruppo di fedeli disposti a disertar la chiesa per l'osteria.
, 7-578: basta vedere la rèssa, a queste « pose », dei giovani
limosinieri e da missionari di civiltà in mezzo a popolazioni stupidite ed esasperate dalla paura e
progresso, reazionario e retrivo, scopriva a chiare note la sua inferiorità nella lotta
scarsezza d'abitatori, che chi poscia a due anni la vide, ne scrisse che
quello e pei circonvicini, e li metteva a bottino addirittura: ciò che poteva esser
romani, e sconfittili in essa fino a crederli disertati,... li vide
. li vide contra ogni espettazione tornati a disfidarlo con un più numeroso e più
defezionato. nievo, 2-36: quanto a notizie politiche saprai del piroscafo napolitano disertato
(uno di quelli che ci fulminava a marsala), e degli altri due più
la diserta bestia colle grandi urecchie insieme a diletto, trovorono il lione usato
, 1-13-47: vanne ai pagliai e tira a qualche pollo, / desertator de'miseri
bibbia volgar., vi-486: guai a voi, figliuoli disertatori, dice lo
. segneri, iv-160: rimasero gettate a terra in tutta quella provincia fin da cinquanta
chiamate e pur allora chiamava l'armi ottomane a di- sertagione del cristianesimo. disèrto1
cristo, qui mancherebbe ogni diserta lingua a dire la grande devozione di nicolao e
meno stoiche che « il sermon prisco » a sacchi e « il parlar dei moderni
; cfr. isidoro, 10-65: a disertus, doctus, a disserendo dictus:
10-65: a disertus, doctus, a disserendo dictus: disposte enim disserit »
[i beneventani] come disertori abbandonato a la battaglia e tenea loro fussino stati
deliberata volontà, concediamo un libero perdono a tutti i disertori delle nostre truppe. f
2-684: venire all'elezione di un generale a lor modo, meno invaghito dell'impresa
dell'impresa di messico, e più facile a lasciarsi svolgere; sotto la connivenza del
lontano dal loro posto; eccoli tutti a milano come disertori, e 'disertori
siede tutta notte, e chiama ciascuna a nome: quale non ubbidisce alla chiamata
quale non ubbidisce alla chiamata è condannata a morte come disertrice: la morte è
; poi venne il finimondo. incominciarono a scorrazzare per quelle campagne bande guidate da
». 3. chi manca a un appuntamento, a una riunione,
3. chi manca a un appuntamento, a una riunione, a un incontro abituale
un appuntamento, a una riunione, a un incontro abituale, oppure se ne
pieni di luce e di vita dimostrano, a chi ben li guardi, il contrario
d'oro fino; / per onde a suo piacer vede chi guata / il giardin
che aveva disertato. anzi, cominciò a vantarsi in pubblico della diserzione, che
sua ombra avevano indotto il signor conte a volgersi ogni tre passi per vedere se era
dottrine, convinzioni, opinioni; rinuncia a propositi, a iniziative; defezione da
, opinioni; rinuncia a propositi, a iniziative; defezione da un'alleanza,
erano prostrati ginocchioni alle piante, pregandola a non abbandonarli ad una certa rovina se
me non è il caso d'inclinazione a sedere in parlamento o di collegi disponibili.
scriverla non s'appartiene a'ciarlatani né a persone volgari! = comp
, disfacibilìssimó). ant. atto a disfarsi, a essere disfatto.
. ant. atto a disfarsi, a essere disfatto. l. bellini
. d. bartoli, 9-28-3-218: a tal fine, per farla [la fama
decrepito di mente. mi sono rassegnato a tutto, anche all'intero di- sfacimento
eccellenza, che perenne- mente, fino a una certa età, si decompone e si
disfacimento '. dicesi anche della putrefazione a cui soggiacciono i corpi organizzati. cicognani
era in terra ed era una pena a vederla già in via di putrefazione, di
era tramutato in un odore generico comune a tutti i fiori morti quando stanno per
anni s'aduna, / si perde a un picciol volger di fortuna. /.
. / e da qui nacque, a chi il ver ben comprende / senza
in mali termini... in mezzo a codesto disfacimento, i doviziosi sussidii che
avrebbero adescato il ministerio medesimo delle finanze a farsi nostro sostenitore contro gli arbitrii della
tutta la città: la parte avversa a quella, con la qual dante teneva,
esser figliuolo di questa nimfidia, arrogeva a sé solo il disfacimento di nerone.
degli albizzi, iii-329: non guardare a dire: io sarò vituperato e disfatto
mio disfacimento, / che m'abbi a esser detto vello vello / fra la brigata
: commemoriamo il passato? ci volgiamo a quello che fu? chi dunque a noi
volgiamo a quello che fu? chi dunque a noi lo fa per
ogni germe di disfacimento? chi dunque a noi lo trasforma in ciò che non muta
davanzali, ii-434: il contratto cui basta a disciogliere un sol pagamento, è disfacimento
porfidi e de'diaspri è un nome vano a fronte della gagliardia delle sue [dell'
, ma eziandio quelle che s'attribuiscono a coloro i quali hanno dato leggi a'
... e convennelaci disfare di sopra a nostre spese, perché la voleano fare
tempo, acciò per essa ne segua, a forza di pestamente, la dovuta disfacitura
solamente quando la francia avrà intorno a sé cento millioni d'uomini liberi,
liberi, non sarà più costretta a tenere in armi seicentomila soldati,
e ne disfamò la propria avarizia. a. boito, 104: disfama le
8-40: dicea: -fortuna, che più a far ti resta / acciò di me
nel quale... ispesso ci poniamo a sedere e a giacere con dormigliosi e
.. ispesso ci poniamo a sedere e a giacere con dormigliosi e pericolosi sonni.
ciò sia cosa che io intenda più a dire e a ragionare quello che l'
cosa che io intenda più a dire e a ragionare quello che l'opera di costoro
ragionare quello che l'opera di costoro a cu'io parlo fa, che quello che
le corrompe, non le riduce a niente e non le disfà, ma le
nascere altro non è che venir a luce e mostrarsi, e 'l morire è
lanzi, 1-66: altre opere a fresco ugualmente lodate ne disfece il tempo a
a fresco ugualmente lodate ne disfece il tempo a firenze. leopardi, 32-163:
tunque / d'alto artificio a contemplar, non prima / vede
prima / vede perfetta, ch'a disfarla imprende, / le parti sciolte di
« hamsim » rivoltava la sabbia a dritta e a manca, a suo talento
rivoltava la sabbia a dritta e a manca, a suo talento: faceva e
la sabbia a dritta e a manca, a suo talento: faceva e disfaceva
, e dissàrome che pòsaro lo smeraldo a l'occhio de quello serpente e l'occhio
ii-231: è un dolor della mente a veder tutto / disfarsi al mondo,
aria, in quella forma che verrà a giudicare il mondo, con tre lance in
'l sole e tutto 'l ciel disfar a tondo / con le sue stelle, ancor
che rimangono coloro che il giorno determinato a la festa si veggono e dalla pioggia
le tende e se ne stava schierato a traverso il campo, colle armi al piede
le lenzuola, e ammucchiava i materassi a capo letto: così sarebbero rimasti sino al
, 41: poi i figlioli filano a scuola, vuotano la casa, e la
: omè!, perché non sono / a solo a sol colà dov'io la
!, perché non sono / a solo a sol colà dov'io la cheggio,
io potessi quella treccia bionda / disfarla a onda a onda / e far de'suoi
quella treccia bionda / disfarla a onda a onda / e far de'suoi begli occhi
su la terrazza, sotto la luna, a farle e disfarle le trecce. ogni
tutt'una massa di capelli morati, a onde; e beppino sentiva l'odor
. si disfacevano lenti lenti, simili a serpenti che si sveglino. -slegare
il suo mal di capo, si mise a disfare il turbante davanti a una scodella
si mise a disfare il turbante davanti a una scodella d'acqua sedativa. dossi
. dossi, 5: pure, a poco a poco, il groppo [dei
dossi, 5: pure, a poco a poco, il groppo [dei ricordi]
secondo lo imita: essi cominciano ad uscire a sbalzi, a intervalli, come la
: essi cominciano ad uscire a sbalzi, a intervalli, come la gorgogliante acqua dal
priore lo die rifare de legname comunale a le sue dispese. cellini, i-95
io accennavo, e dicevo che ci gettassino a quella proda di là; loro dicevano
; diroccare, demolire (in contrapposizione a edificare, costruire; e può riferirsi
edificare, costruire; e può riferirsi a distruzioni operate dall'uomo o provocate da
naturali; e, più spesso, a quelle che accompagnano e seguono le operazioni
fue la cagione che mosse i romani a disfare cartagine, dico che neuna me n'
disfatta. fazio, ii-36: penso a soddoma e gomorra, / come l'
si ritirò in algeri, non essendo stato a tempo prima adamo centurioni, e di
di poi il principe d'oria, a raggiungerlo, quantunque pigliassero bona, e disfacessero
starai qui su questa pietra avvinta / a contemplar le stelle erranti e fisse,
2-ii-270: si continuò... a rompere, e disfare, per mezzo di
dicevano, « le barricate non s'hanno a disfare, e chi le tocca è
un traditore, ed io gli tiro come a traditore ». pea, 7-228:
, 7-228: mio padre suggerì di andare a disfare alcune pietre da un pozzo insabbiato
. m. cecchi, 404: -entro a quella casa è la mia fausta?
su gli antichi / ruderi con fracasso a piombar venne / l'opra a fondo
con fracasso a piombar venne / l'opra a fondo e disfarsi. e. cecchi
disfarsi. e. cecchi, 8-59: a delfo, la moltitudine dei monumenti senza
già pe onni plaza: / « fi'a fonnamento si desfacza! ». novellino
e beni in città e in contado a furore furono messi in puntelli, e disfatti
4. devastare, mettere a soqquadro. giamboni, 4-450: la
bacchelli, 13-127: mandano il popolo a stanare gli eretici, ossia a disfare e
popolo a stanare gli eretici, ossia a disfare e bruciare il mio fondaco,
carletti, 32: il qual porto, a punto quando io vi passai, si
quando io vi passai, si cominciava a dar ordine di popolare et a edificare
si cominciava a dar ordine di popolare et a edificare la sua città, et all'
un bosco, cedo e mi arrendo a un piccolo numero di soldati, assicurandovi
e dubitava che 'l suo esercito tenuto a bada non venisse a disfarsi per mancamento
suo esercito tenuto a bada non venisse a disfarsi per mancamento di danari e di
l'accennate necessità, le quali erano a segno che non soccorrendo egli ben presto
disfacesse, di fare ancora non minore onore a messer torello che egli a lui fatto
minore onore a messer torello che egli a lui fatto avesse. francesco di vannozzo,
senza altro concorso, f ^ sse instrumento a disfarlo. rajberti, 2-94: il
una operazione seria, difficile, da cogliersi a istanti sfuggevolissimi: perché bisogna essere tutto