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vol. IV Pag.50 - Da DEBACCANTE a DEBELLATO (44 risultati)

per le strade vagabonda errare, / e a libito por casa ove diana / dee

semplici e timorose feminette, o a rubare a'propri mariti e fratelli, ovvero

figlia di climano. carducci, iii-19-246: a ogni modo non era degno di daniele

le intermedie dalle due estreme, a queste si potrà dare il nome di

conveniente scusa, parendoli possibile che lui a tale antiveduto fine ciò fatto avesse,

, 318: cominciammo l'un l'altro a pigliarsi alle braccia, come se lottare

. da debattre * dibattere '. a principio dell'ottocento la voce francese ebbe

anche in toscana, e il guadagnoli a uno de'saporiti suoi scherzi pose il titolo

... si riducono... a poggi sassosi scoperti,..

poggi sassosi scoperti,... a debbiati con bruciare boscaglie e macchie

si scorgeva tutta la vasta campagna, a pianure e convalli; coltivate a biade,

campagna, a pianure e convalli; coltivate a biade, a oliveti, a mandorleti

pianure e convalli; coltivate a biade, a oliveti, a mandorleti; gialla ora

coltivate a biade, a oliveti, a mandorleti; gialla ora di stoppie e qua

. l'operazione con cui si riduce a coltura e si concima un terreno bruciandovi

cettine o tagliate per diboscare o ridurre a coltura le medesime boscaglie. targioni tozzetti

allorché già antioco in siria s'apparecchiava a guerra, filippo fu debellato. petrarca

non venni insino al gange / le donzelle a debellar. alfieri, 1-1129: il

il crine d'immortali allori, / ebbe a vile il diadema. monti, x-3-414

: i tuoi deboli battaghoni non bastavano a debellare questa immensa città. manzoni,

città. manzoni, 322: i nemici a debellar del cielo / mi sarei travagliato

travagliato. nievo, 625: vollero appoggiarsi a questi per debellar quelli; bisognava appoggiarsi

questi per debellar quelli; bisognava appoggiarsi a nessuno e saper morire. bocchelli,

bocchelli, 1-i-480: egli è l'eletto a impedire l'ultima rovina dei popoli,

impedire l'ultima rovina dei popoli, a debellare la fazione nemica di dio,

unico. moravia, 11-88: « a che cosa mi avrà dunque servito di

falange ed armi, / il tempo arciero a debellar possenti. d'azeglio, 1-142

sempre nuove malattie; e se pure a forza di medicine se ne debella talvolta

potessi tal preda al secolo e darla a dio. paruta, 4-1-235: ma

fervori e studi di patire per cristo a debellare ogni spirito di discordia. boccalini

impossibile. campanella, i-20: io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide

di germania e di francia erano bastanti a provare, che le coscienze volevano esser

ancora quattordici anni io... giungeva a debellare il confuso tumulto dei sensi,

debellare il confuso tumulto dei sensi, a frenare lo slancio d'un'immaginazione innamorata

slancio d'un'immaginazione innamorata, e a desiderare un'esistenza non d'altro ricca

laboratorio oscuro, / che ha chiamato a raccolta / tutte le forze cieche della

così. 4. figur. costringere a cedere (a imposizioni, a violenze

4. figur. costringere a cedere (a imposizioni, a violenze); opprimere

costringere a cedere (a imposizioni, a violenze); opprimere, umiliare, prostrare

bandello, 1-21 (i-247): a la parte, poi, che dite dubitare

tante in sì pochi anni / ribellanti provincie a lui sommesse, / e fra le

/ reggere in pace, e in mezzo a la vittoria / moderar l'ire e

di debellati re superbe teste, / a soffrir è sforzato, / che la corona

. menzini, i-332: perché per genti a i cenni suoi ben pronte, /

vol. IV Pag.51 - Da DEBELLATORE a DEBILITARE (38 risultati)

pensiero di mostrare ai repubblicani, come a guisa di trionfo, un re e

. vinto in una discussione; confutato a fondo (un'idea, una posizione,

dimostrazione, merita dalle menti più sane, a confronto d'ogn'altra già debellata e

lussuria e l'accidia, non arrivino a sopraffarmi mai più. banti, 6-71:

, sgominatore. filicaia, 2-1-18: a te dunque de'traci / debellator possente

dunque de'traci / debellator possente, a te, che in una / vista distruggi

voce, e i secoli fugaci / a darti lode invito. manzoni, 291:

, / e terror de'ribelli, uso a non mai / tornar che dopo la

e tute do le braze li àno a salasare; / e ben zinque libre li

d'accordo deliberarono andare alle sue case a trovarlo. ariosto, 441: ora

, ha ripreso animo / e speranza che a sé s'abbia a ricorrere, /

e speranza che a sé s'abbia a ricorrere, / volendolo ridursi che si semini

debilità di vista, la qual'è sopragiunta a quella mia infirmità vecchia, che sempre

scrittore, di se medesimo, abbia a cavare l'eroe: nonché il confessore

, e muovongli dalla parte d'entro a quella di fuori. boterò, i-300:

fuori. boterò, i-300: ritornati a casa, oltre le ferite e la debilità

cagione di pace, ma sì di tregua a tempo. boiardo, 1-186: quivi

per la mia debeletate: / menarne a lo morire le cucine mal fremiate,

cioè ne le mie parole che a trattare di costei sono ordinate, di

fanno fare tanti argumenti e tante ragioni a dimostrare una cosa, e hanno una

cosa, e hanno una fantasia molto atta a discorrere, ma non sanno poi fermare

ma non sanno poi fermare el punto a iudicare, né conoscere el meglio della

. 4. figur. incapacità a resistere (a tentazioni vizi, colpe

4. figur. incapacità a resistere (a tentazioni vizi, colpe); mancanza

nostre nature, che la puoi assimigliare a un picciolo venticello che subito va via

sustegno / di mia debilitade / per te a te m'attegno: / infinita bontade

peccati siàno in questa misera vita suggetti a molte tribulazioni d'animo e a molte

vita suggetti a molte tribulazioni d'animo e a molte corporali passioni; e se non

debilità per la sua misericordia con mostrarci a il nostro intelletto quello che dobiamo fare

d'animo per tema di non potere a tal combattimenti sopportare a la valorosa pugnia

di non potere a tal combattimenti sopportare a la valorosa pugnia come persona vile in

, 364: pure poiché tale è a le volte la debiltà e fiacchezza de

la misura in cui ella è dovuta a siffatti meriti, fe'sì che 'l valore

la debilità del discorso, è men disposta a rendersi persuasa del vero. carducci,

debilitante, o signori, sónosi messi a rimare in versi non sempre giusti il bordello

di rilassamento, di spossatezza, condurre a uno stato generale di debolezza organica (

organica (o, anche, un organo a compiere imperfettamente la sua funzione).

che per affaticare 10 viso molto, a studio di leggere, in tanto debilitai li

vol. IV Pag.52 - Da DEBILITATO a DEBILITAZIONE (31 risultati)

debilitato. ugurgieri, 158: e trassero a dietro di longa li alti capi dai

la civiltà debilita il corpo umano, a cui per natura (siccome a ogni

, a cui per natura (siccome a ogni altra cosa proporzionatamente) si conviene

carattere, alla resistenza interiore, anche a un sentimento. gelli, i-126:

degli altri di maniera, che cominciarono a cedere precipitosamente gli assalitori. g

il primo e 'l più vigoroso rimedio a purgar l'animo dagli affetti disordinati,

. bentivoglio, 4- 1383: debilitate a questo modo le forze degli arciduchi,

la potestà de'vescovi, si vien a debilitar anco quella del papa. davila,

congiunzione di saturno con love è amorosa a saturno e a love odiosa: ma la

con love è amorosa a saturno e a love odiosa: ma la loro coniunzione

coniunzione col sole, sì come è inimichevole a esso sole, così ancora è nociva

esso sole, così ancora è nociva a loro, perché il sole gli abbrucia

dalla congiunzione, comincia [la luna] a scoprire una particella deu'emisferio tenebroso della

rallegrano. 5. togliere efficacia a un argomento, a un ragionamento,

5. togliere efficacia a un argomento, a un ragionamento, dimostrandone l'intrinseca insufficienza

prima tanto ammirate, e rialzare sopra a quello l'andazzo, acclamatissimo per tanti

. -evirare, castrare. a. a dimari, 2-107: congiungendosi alle

-evirare, castrare. a. a dimari, 2-107: congiungendosi alle volte co'

se tu di modo ti snervi, che a poco a poco il tuo valore si

modo ti snervi, che a poco a poco il tuo valore si perda, la

di lei, ed io ritornai pensando a la mia debilitata vita; e veggendo

che sana fosse, sì cominciai a piangere fra me stesso di tanta miseria

non paiono unite ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su

alquanto, perché prima che io cominciassi a predicare avevo auto un poco di male

: la natura era debilitata e avvilita a fatto; e non mi era restato tanta

su l'opinione che fusse debilitato, andasse a trovarlo, si troverebbe ingannato. tasso

ugone, disegno che particolarmente egli mostri a goffredo i bisogni c'avrà di rinaldo

4. disus. divenuto insufficiente a resistere, privo di solidità, di

la battaglia, li cittadini non corsono a riposarsi; ma da ogni parte e tutti

parte e tutti insieme ad armare e a fortificare quelli luoghi, i quali per la

. botta, 5-129: quello che a prima vista pare costituire il principale fondamento

vol. IV Pag.560 - Da DISABITATO a DISACCOLARE (14 risultati)

penna, che ho consumato un semestre a far niente o poco meno, cioè

far niente o poco meno, cioè a stendere i primi quattro capitoli. cicognani,

9-120: l'invito della stagione faceva a lui l'effetto che un vino forte

l'effetto che un vino forte fa a un uomo disabituato da lunga astinenza al vino

camino fratesco: il quale, disabituato a servire da forse un mezzo secolo,

poco che per ora l'italia abbia a disabusarsi delle massime che l'hanno sin

de pisis, 38: ho portato a spasso il mio cuore disabusato. difaccagionare

alcuno sacco di lana, se no'a uno insieme, sì come elli lava;

pegolotti, 369: se lungamente l'hai a guardare [l'allume] disaccalo,

accento: e non si potrà dire a niuna sillaba disaccentata, se non vogliamo dirle

sia. salvini, 30-2-27: testi a penna disaccentati e privi d'apostrofi,

colli, per cui l'occhio varcava a correre giù della landa bianca e resa

quel fondo di tempo scolorito e disaccidentato a formare il vero abito della meditazione.

divincolarsi, muoversi in una veste fatta a sacca; e dicesi per lo più di

vol. IV Pag.561 - Da DISACCOLLERE a DISACERBARE (28 risultati)

comp. da dis-e cogliere, a meno che non si voglia considerare come forma

si voglia considerare come forma analoga a disaccolare. disaccomodazióne, sf.

la stagione la più incomportabile e disacconcia a viaggiare. menzini, iii-71: e

, di qualunque autore egli siasi, a qualunque data appartenga,... sarà

, urti nello strumento, ond'è costretto a valersi, e trovandolo disacconcio, entri

, e trovandolo disacconcio, entri seco a conflitto. nievo, 1-542: non

; ed io che fui talvolta chiamato a decidere, mi trovava sì disacconcio fra due

, svantaggio. -tornare in disacconcio: a sproposito inopportuno. menzini, iii-226

altra, si disaccordavano ugualmente per accostare a una di esse un carboncello acceso.

animi si disaccordano. e c'è chi a disaccordarli spende più arte ch'altri non

spende più arte ch'altri non adopri a accordarli. dossi, 719:

d. bartoli, 9-29-1-95: a guisa d'un sonatore, a cui

9-29-1-95: a guisa d'un sonatore, a cui si mettesse in mano un liuto

, niente men che soave, tramezzandovi a luogo a luogo delle crudezze, che verreb-

men che soave, tramezzandovi a luogo a luogo delle crudezze, che verreb- bono

-in disaccordo: non all'unisono, a tempi diversi. fu.

, pure ha negato fin qui il passo a * disaccordo '; e ciò sia

de marchi, i- 57: cominciò a notare la freddezza del conte, e nacquero

disaccordi che portarono, come sappiamo, a un fiero contrasto fra i due gentiluomini

d'una piazza unica e uniforme, a simiglianza d'un lazzaretto bislungo, involge

anzi la bellezza di certe anime raramente appare a chi le accosta, essendo esse di

mi può più glorioso, / s'a cagion di giron il cielo il serba?

di giron il cielo il serba? / a me fia dolce, a lui non

? / a me fia dolce, a lui non sia noioso, / se in

in la fronte umilmente superba. / ridegli a tomo tutta la foresta, / e

): da gilone persuaso, aristotimo a pena disacerbò tira, e lasciate le donne

affatto l'amarezza che ho dovuto provare a prima giunta dall'opposizione accanita che è

dall'opposizione accanita che è stata fatta a questo chiamatelo mio benefizio. panzini,

vol. IV Pag.562 - Da DISACERBATO a DISADDOBBARE (26 risultati)

miserando e raro, / nome infelice a le tue onde io serbo. chiabrera,

lì non ad onore, ma bensì a segnale di riprovazione, a bersaglio di censure

ma bensì a segnale di riprovazione, a bersaglio di censure e rimproveri, senza

pace questa vita acerba: / acerba a voi però, per quel ch'io

per quel ch'io scemo; / a noi non già: che più disacerba /

. cantù, 277: si prostrò ginocchione a ringraziare la madonna: aveva salvato il

così bruttamente consumarmi nel somministrar unguenti a questo canchero,... altri.

morbidezze, patisce più che povero uso a vivere disagiato. = comp.

vilmente alcuna parte della persona, o a qualche virtuosa operazione la disadattano.

non adatto, non idoneo, incapace a fare qualcosa; che non ha una

determinata attitudine, che non si trova a proprio agio in un ambiente, in un

, lanciatori e saettatori, quali prima a tutte queste cose erano rozissimi et inutilissimi

ritorni di amarezza alla corrado siila: inetto a vivere! gozzano, 1024: il

si piega; e disadatto in parte a molte cose, alla poesia come al

tentativo. alvaro, 8-17: vivere a roma era un privilegio, era anche

gente schifa. 2. inetto a muoversi, ad agire rapidamente; goffo

. canti carnascialeschi, 1-465: veniteci a vedere / correr, se voi volete

anzi sì goffo, donne, e tanto a caso, / che si lascia menar

, qual maraviglia se non giungono dipoi a quelle finezze ultime, che l'arrivarvi è

, 7-1088: come farà egli adesso a legar quelle treccine, se pure riuscirà a

a legar quelle treccine, se pure riuscirà a portarle a fine con quelle grosse manone

treccine, se pure riuscirà a portarle a fine con quelle grosse manone disadatte?

201- 102: altri, per giungere a confessarsi dal p. cosimo torres,

cosimo torres, facevano in tempi disadattissimi a viaggiare cinquanta e sessanta leghe di cammino

e d'arte / voti e di genio a gran fatica intesse, / e povera

dito mignolo, in un particolar modo a noi disadattissimo, ad essi, che vi

vol. IV Pag.563 - Da DISADDOBBATO a DISAFFEZIONE (20 risultati)

. lo re dava sentenzia contro a lei di morte: la donna con buono

». lo re disse: « dinanzi a cui? »; la donna

corpo e di mente, valgo appena a render disadornamente questi pochi pensieri; e

e fanno il fil di lui troncare a cloto. salvini, 19-iv-2-251: anco i

veste] semplice e disadorna non superiore a quella che porterebbe la sposa d'un

della viola: / l'oro usato a splender tomi. leopardi, 9-54: alle

la dimora dei signori fabiani, disadorno casone a un sol piano e dalle gronde sporgenti

, scampato alla demolizione non so fino a quando. emanuelli, i-108: fuori di

. cappellano volgar., i-29: a nobiltà di costumi maggiormente conviene di prendere

beltramelli, iii-291: l'asinelio continuò a dimenare la coda disadorna. cardarelli,

. bocchelli, i-287: avrebbe dovuto adattarsi a una posizione subordinata, disadorna, squattrinata

, i suoi sguardi smarriti si posavano a caso sugli oggetti, vacillando, fluttuavano;

, i-7: tu la regai tua mente a questo intendi, / poetico lavor,

mille... oratori sarà presso a miracolo trovarne un paio che vi riescano,

, / e forse il desti a lui, dolce ruscello, / che 'l

ne'vostri allievi o ne'sudditi, siano a voi non cagione d'irritarvi, ma

cagione d'irritarvi, ma sì ragione a correggervi. = deriv. da disaffezionare

abusare di questo passo con esso te, a disaffezionarti dall'umanità sagrosanta di cristo nostro

croce, iii-26-248: l'angoscia, a volte, è tanta che vorremmo sopprimere

presto ci avvediamo che verremmo via via a sopprimerli tutti, e che poi vivere

vol. IV Pag.564 - Da DISAFFILATO a DISAGGUAGLIANZA (36 risultati)

: chiamate consenso un'adesione ottenuta a dispendio di uno dei primi precetti

le vostre vittime noi conseguiscono che a prezzo di di subbidienza,

teioni, iv-155: pareva a lei, di lagnarsi, di rimproverare

). che presenta difficoltà, difficile a farsi o a ottenersi; malagevole.

presenta difficoltà, difficile a farsi o a ottenersi; malagevole. bembo

ieri come poche altre volte, di piegarla a questo passo tanto disagevole e impegnativo del

dura non sarà grande, né disagevole a soffrirsi. -che procura danno e

disagevole. 2. non facile a percorrersi, irto di pericoli, difficilmente

, / con gran spesa e lavoro, a render mondo. bertola, 64:

, iv-205: quei soldati, venuti a caso nel territorio napoletano, avutone avviso

. raimondi, 2-166: ho affrontato a cuor leggero viaggi disagevoli, per rivedere

ed alla pioggia, dormendo per terra a cielo scoperto. 4. non

, come potre'io vivere in roma a questi così stretti e così disagevoli tempi

s'è detto, e oltre a ciò intorno a tempi disagevoli, e calamitosi

, e oltre a ciò intorno a tempi disagevoli, e calamitosi,..

che possono altrui parere alquanto disagevolette a raccozzare per trarlo a buon fine.

alquanto disagevolette a raccozzare per trarlo a buon fine. = comp.

e spesa le torri, si cominciarono a fare a tutte le porte maestre alcuni

le torri, si cominciarono a fare a tutte le porte maestre alcuni puntoni di

5-55: e non potendo sperare di sicuramente a bibiena passare, tra le nevi e

; condizione di vita non felice (a causa delle ristrettezze economiche, delle infermità

si potesse fare endica, molti comperandole a buon'ora e per piccioli pregi,

sum- ministrate,... apertamente a fare sedizione s'apparecchiavano. varchi,

uomo le piaccia, dire e fare a tutto el suo podere, e che li

2-3-3-162: i parvoli... a discernere s'adusarono quel che diletta da quel

era uso di far loro peggio che a bestie, per ogni lieve cosa in che

(188): non potè fare che a lucia non ne rimanesse uno stupore dispiacevole

185): non potè fare che a lucia non ne rimanesse una maraviglia disaggradevole,

musicali nuovi e forse non sempre disaggradevoli a orecchio italiano. slalaper, 1-91:

degli alberi umidi di piova, sforzandomi a non paragonarle con niente. un'impressione tattile

, e gagliardo come un toro, a tale che saresti in disposizione di ripigliar

'o la 'disgregazione il primo passo a quest'altro atto o effetto.

mortali, / per la cagion ch'a voi è manifesta, / diversamente son

; quelle di firenze da una disagguaglianza a una mirabile ugualità l'hanno ridutta.

/ e la disagguaglianza de'soggetti / come a me piace agguaglio. marino, 14-279

i-474: l'egualità del papa sembrava a cesare parzialità, posta la disagguaglianza della

vol. IV Pag.565 - Da DISAGUAGGLIARE a DISAGIATO (30 risultati)

agli artefici meccanichi e vilissimi si mettano a comporre, e a compor commedie, come

vilissimi si mettano a comporre, e a compor commedie, come se elle fussero

prudente, i vecchi lo si hanno a male, perché giudicano ch'ei presuma di

giudicano ch'ei presuma di volersi agguagliare a loro e avvilire il pregio di queu'ornamento

disagio, tenere in disagio, mettere a disagio; privare degli agi, dar

, 1-188: quell'impronto frastuon l'ospite a mensa / non disagiava, e dell'

dell'assente padre / telemaco potea cercarlo a un tempo. monti, v-399: la

corsini, 12-67: disse alla donna: a far che anch'io disteso / qui

3. rifl. soffrire disagi, stare a disagio; scomodarsi. bembo, i-136

: vostra signoria ha pur voluto fare a suo modo in sinistrarsi e disagiarsi ella per

tempo: ma per non m'avere a disagiare, né anche a dare a

non m'avere a disagiare, né anche a dare a te fastidio, dopo cena

a disagiare, né anche a dare a te fastidio, dopo cena, non avendo

avendo potuto prima, mi disposi venire a trovarti. g. m. cecchi,

, 187: una certa sorta di scala a bastoni, che sorgendo dal suolo.

padiglione dicesi altresì una sorta di scala a bastoni, che sorgendo dal suolo in forma

: non scomodarsi per nulla. a. f. doni, 4-61: questo

, 1-70: avendo mandato li lucchesi a pistoia ser tonuccio sandoni per lo capitano

che avrebbe più guadagnato, e inteso a guadagnare, che al bene comune della

. gemelli careri, 1iii- 205: a cagion di tal costumanza, i padri missionari

pare; conseguenza della tifoide ch'ebbe a subiaco e sopra tutto della vita disagiatissima

disagiate. strano in uno che aspira a uomo di mondo. -sostant.

ridestavano sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l'occhio. bocchelli, 10-82:

moto provocoglisi gran vomito, che venne a lasciare men disagiata la stanza all'anima

potestà per la debilezza delle forze di restituirsi a miglior giacimento, con pericolo di trovarli

con ima catena, che l'obbliga a positura disagiatissima. leopardi, 934:

tre volte di compiere il viaggio fino a ustica. 4. poco praticabile

4. poco praticabile, difficile a percorrersi perché irto di pericoli (una

partii in lettiga, per andare così fino a chieti. bocchelli, ii-374: pare

. rosmini, xxii-25: lo spirito umano a questo termine si trova così disagiato che

vol. IV Pag.566 - Da DISAGIATORE a DISAGIO (55 risultati)

. e sm. ant. che mette a disagio; che turba, che danneggia

di vita particolarmente stentata o infelice a causa di sofferenze morali o fisiche,

gran consolamento; / com'orno, c'a disagio / aspetta d'aver agio,

cibo e con molto disagio servati infino a tanto che esso altro diliberasse di loro.

... / il peregrin molto a disagio tiene. d'annunzio, iv-2-966:

uso umano, si stanno oziose al fuoco a novellare. caro, 6-648: ora

disagi e da la fame indotti / a darvi vinti a lungo andar sarete.

da la fame indotti / a darvi vinti a lungo andar sarete. marino, 14-271

copre. goldoni, vii-459: sono avvezzo a soffrire i disagi di questa vita,

36 (624): come un uomo a cui un di più di fatiche e

l'albergo natio sospiro, e piango. a. verri, i-13: e altronde

videro finalmente marsiglia. soffici, iii-178: a genova approfittammo dell'opportunità di proseguire con

de roberto, 377: chiara tirava su a zuccherini il bastardelle, lo vezzeggiava molto

sempre un certo disagio e una certa vergogna a riconoscere pubblicamente quella paternità. pirandello,

disagio e di mistero s'era venuta a creare nella casa. pratolini, 9-191

franco, 2-75: io dovrei provare a mutar verso, che forse forse,

forse, s'io vi facessi piangere a tutte l'ore del desinare, s'io

disagio e dissesto del bilancio famigliare, a spese proprie. -scherz.

da più lati / fuor de la terra a un certo suo palagio / circa da

: misser pedante che la sera oltre a modo aveva cenato e molto bene beuto

lo stomaco, e come un fiume cominciò a gettar fuora la broda. leopardi,

9-64: che disagio per una donna a partorire dei figlioli, a allattarli? levi

una donna a partorire dei figlioli, a allattarli? levi, 2-285: mi disposi

... alla sopportazione fìsica, a quello stato di lentezza e di volontaria

dì senza mangiare; / dico bene a disagio, ritto ritto, / come s'

, iii-58: vivendo [l'uomo] a disaggio nell'antiche capanne, innalzò i

lusso. giocosa, 53: presso a morte aveva intavolate con un ricchissimo signore

quello che gli rimaneva della casa, a fine di lasciare alle due donne un

un gruzzolo che le facesse vivere meno a disagio. -scomodamente, in posizione

con imbarazzo. sbarbaro, 4-66: a disagio lo ascolto; le sue parole mi

farò... lo guardavo a disagio. -con disagio di qualcuno

proverbi toscani, 129: * una aiuta a maritare l'altra'. tale si fu

tale si fu il consiglio che diede romeo a raimondo ber- linghieri: questi col maritare

un macereto, e dava così gran disagio a farla in calesse, che camminare a

a farla in calesse, che camminare a piedi sarebbe stata per la povera signora

353: intendo ci volete venire a visitare per tutto questo mese; che

g. gozzi, 1-204: lo prega a dire al figliuol suo che si guardi

-essere, sentirsi, stare, trovarsi a disagio: non essere a proprio agio

, trovarsi a disagio: non essere a proprio agio; provare un senso di molestia

, non m'abbandonate; voi state a un gran disagio. p. fortini,

fortini, i-360: non sté guari a disagio aspettare il marito che gionze con tutta

non mi faceva accorger del disagio / a che voi stavate. -a disagio io,

: il nimico, ch'ivi sta a disagio, / a tal pigrizia grida ad

, ch'ivi sta a disagio, / a tal pigrizia grida ad alta voce:

, / ch'io son qui pronto a caricarti a noce. de sanctis, 7-42

ch'io son qui pronto a caricarti a noce. de sanctis, 7-42: l'

, 7-42: l'autore si trova a disagio in quel campo eroico, nessuno de'

mia piccola persona e mi vi trovavo a disagio. pratolini, 2-181: gradì

gradì un goccio d'anisetta. era a disagio, e un poco timoroso.

. -essere disagio, in disagio a qualcuno: dispiacergli. pulci, 6-64

pulci, 6-64: dicea rinaldo: « a caradoro andremo, / se non ti

per fare suo disagio. -mettere a disagio qualcuno: mettere in una situazione

e per il campo, mettevano tutti quanti a disagio. pavese, 4-264: che

sul servizio, sui cibi, mi metteva a disagio, mi riempiva di un superstizioso

. giannone, 2-ii-192: dico dell'a. di questa scrittura, che si prende

vol. IV Pag.567 - Da DISAGIOSAMENTE a DISALLOGGIARE (35 risultati)

disorientati: quando si può dire presso a poco, che non si ha piacere

grave, di dolore. -stare a disagio: stare in posizione scomoda;

così gran pezza dimorato, stando anzi a disagio che no nell'arca che era piccola

, 559: chi dorme, massimamente stando a disagio,... suole il

ci andrà un buon pezzo, avendo a far tante gite: e perciò,

e perciò, acciocché voi non stiate a disagio, andatevene a vostra posta,

acciocché voi non stiate a disagio, andatevene a vostra posta, che la festa è

potrebbe essere che così come chi va a parlare a monache ha a stare a disagio

che così come chi va a parlare a monache ha a stare a disagio,

come chi va a parlare a monache ha a stare a disagio, aspettandole che vengano

va a parlare a monache ha a stare a disagio, aspettandole che vengano, così

che vengano, così volesse dire stare a disagio o sì desiderare una cosa impossibile ad

cosa impossibile ad ottenerla. -tenere a disagio qualcuno: far aspettare. machiavelli

ho desinato; e so ch'io tengo a disagio molte persone. panciatichi, 286

in quella forma per non mi tenere a disagio. baretti, 2-405: finiamo ora

* bue pedagogo'senza tener più la brigata a disagio. 8. prov. chi

non dia disagio: chi è invitato a pranzo da qualcuno non deve farsi aspettare

-che richiede sforzo e fatica; faticoso a percorrersi (una strada, la salita

, cercandone eziandio su montagne disagiosis- sime a salire. -figur. difficile, arduo

non possano pur pensare, non che mettersi a tentar cosa, la qual sia disagiosa

4-534: né per questo mai mi volsi a disamarlo, anzi sempre cercando tutti quei

un così disagioso vivere e strapazzato passare a un tutt'altro estremamente contrario. de

sempre cara. 4. che mette a disagio, imbarazzante (il silenzio,

disaiutare, tr. disus. negare aiuto a qualcuno, recare impedimento; non aiutare

ha da avvertire ancora in queste mansioni a gli aspetti de'pianeti con la luna,

di s. stefano, 1-105: a voler che i giudizi siano liberi.

, più presto porgono aiuto l'uno a l'altro. 4. intr.

disanimarsi. caro, 12-i-71: dite a messer lorenzo che stia saldo e che

non aiutato, non protetto, abbandonato a se stesso. pirandello, 5-97:

nione, e sara, e altri uomini a voi suggetti, sì com'io a

uomini a voi suggetti, sì com'io a voi, che più tosto disaiuto che

mancando di osservare quello che hanno promesso a dio, gli danno disaiuto in cambio d'

durante un assalto in guerra, a causa di una violenta tempesta, ecc.

perciò dirà egli al dì del giudicio a quegli, che volentieri gli hanno albergati:

, non dargli mai sosta, e a vostro potere consumarlo colla difficoltà del vivere

vol. IV Pag.568 - Da DISALMARE a DISAMENITÀ (28 risultati)

, 9-42: egli è pur quei che a noi sincero e pio / offre gl'

commercio delle cose reali, e sospinti a rotta di collo nel commercio delle idealità

vecchiezza. segneri, ii-347: comperando a tanto loro costo un terreno di aspetto sì

dal lido, / tanto notava, che a un bel fiume sceso / da giove

, scure, melanconiche, in mezzo a gente nuova e forse disamabile...

neol. parte di un elettrolizzatore a catodo di mercurio, per la preparazione

una pioggia di amalgama che, decomponendosi a contatto del liquido, mette in libertà

salvini, 34-181: questi precetti io dò a i disamanti. / color che v'

, risultante di samare che, giunte a maturità, generalmente si staccano l'una

: oimè lasso! or sonv'io tanto a noia, / che mi sdegnate sì

si richiama. boccaccio, i-239: a fiorio date ad intendere che ella morta

egli, credendo questo, poi s'auserà a disamarla. scrcambi, i-ii:

ingegno, / usato amare e disamare a un punto. castiglione, 212: i

amano e disamano in un punto, dati a tutti i lor piaceri, nimici a

a tutti i lor piaceri, nimici a chi lor ricorda il bene. artale,

bene. artale, iii-406: usa a negar pietà, pietade esclamo, / riverita

3-126: amare e disamare non sta a chi lo vuol fare. fogazzaro, 7-187

loro ogni peccato, e vivendo con loro a comune di ruberia e d'ogni male

se non di lei, che la disama a morte. cesarotti, ii-415: non

vorrebbe assai poco ch'io mi riducessi a non uscire mai più di casa. fortis

, 10-85: sicché fastidendo, disamando, a volte odiando ogni cosa che le

pertanto: ma ridivenne schiva e fredda a studio, e si raccolse più alto

un cuore disamato, che non riusciva a rassegnarsi. -sostant. persona non

non si chiede ma si ottiene, a volte senza merito, e quando non si

figur. rinaldeschi, 1-68: incomincia a sostenere le persecuzioni delle ma'lingue e

aveva in deriso, stimandogli non dissimiglianti a quei minerali che non fusibili inutilmente sono

un ambiente nuovo; che si trova a disagio; disorientato (nello svol

, in certo modo, devono sentirsi più a casa loro. disambizióso, agg.

vol. IV Pag.569 - Da DISAMENO a DISAMINATO (38 risultati)

tommaseo, i-334: dopo un viaggio a me, come sempre, penoso,

cento dobbloni. / e'mi trasse a casa sua: / e'gittommi alla

. 3. sgradevole, fastidioso a sopportarsi (una parola, una fatica

13-88: e avevan torto e ragione a vicenda con una sola e disamena conclusione:

anzidette. -prendere, chiamare, passare a disamina, in disamina, porre alla

: prendere in attenta considerazione, esaminare a fondo. mascardi, 432: richiameremo

fondo. mascardi, 432: richiameremo a disamina le male qualità di quella sorte

lode. carducci, iii-12-6: noi prendendo a disamina le operette onde si compone la

svevo, 2-518: questi era tutto intento a studiare il polso defl'ammalata.

scintilla celeste, e impulso soprumano vuoisi a fare un sommo poeta, non studio di

drento e menato all'osteria e tenuto mezzo a sospetto. -giudizio divino.

disaminaménto, in tal modo diventa contrito a certa ora. = deriv.

mano, ch'egli non s'ardia a fame fare giustizia. zanobi da strato

molto bene disaminando quanta difficultà arebbe avuto a chimiche sì ampio regno toccato fusse.

m'era corso per l'animo intorno a molti problemi de'più nobili e più curiosi

careri, 2-i-339: se accade aversi a porre alcuna gabella, l'affare comincia

porre alcuna gabella, l'affare comincia a disaminarsi nella camera bassa; perocché il

: i due censori sono da noi destinati a disaminare i libri di chi è proposto

d'essi. parini, 558: se a creder s'avesse all'opinion che questo

opere sue..., parrebbe che a chius'occhi, e senza disaminar punto

da barberino, 1-14: almonte prese terra a questa città presso a tre miglia pure

almonte prese terra a questa città presso a tre miglia pure nel farro; e disaminando

che noi disaminiamo se con ragione o a torto sia così sconciamente vilipesa e poco

iii-20-365: un critico avrebbe dovuto procedere a ricercare e a disaminare se nei molti

critico avrebbe dovuto procedere a ricercare e a disaminare se nei molti romanzi dello scozzese

idee di questo. 3. studiare a fondo e con particolare spirito critico (

famiglia mia; disaminatele e fatele disaminare a chi voi volete, e in quanti

, 5-i-279: che se noi prenderemo a disaminar tutti i migliori poeti, apparirà

, 141: dobbiamo prima rivolgerci a noi medesimi, e guardar la nostra

la nostra coscienza. 4. sottoporre a interrogatorio, interrogare. cavalca, 18-114

cento buoni uomini della terra il venne a disaminare. sacchetti, 205-12: cercò

avesse la licenzia dal vescovo, e mandarlo a lui che lo desaminasse, lo mandò

4-112: mi impose ch'io andassi a saper chi egli era, e disaminarlo:

e dalle nevi. 5. sottoporre a giudizio; giudicare. cavalca, iv-150

villani, 5-37: gli fece disaminare a un giudice d'arezzo. esopo volgar

, ed allora eleggeva ella duoi esaminatori a modo suo. g. m. cecchi

1-2-30: mi sono poco fa venuti a visitare il commissario e il fiscale [del

conoscea, che per molti peccati siamo a dio debitori, e che eziandio per piccioli

vol. IV Pag.570 - Da DISAMINATORE a DISAMORE (36 risultati)

teoria, ecc.); chi studia a fondo (un fenomeno, una questione

e inganni. soderini, iii-619: a questa openione soscrive il dottissimo pier vettori,

tirando l'aratro ne levano di fatica a quest'uno i tre quarti o forse i

volgar., 544: essendo a melano e disaminando uno vescovo de li

tempo della santa chiesa, tu verrai a fare l'ultima disaminazióne. la coscienza,

xxi-712: riscuoti ancora te medesimo, a ciò che tu sappi quello che ti

tu sappi quello che ti manca, a ciò che, in quella discussione e

; che sale dalla fangaia dei lussuriosi a inebriarsi, sull'alto banchetto, col

sé sola, e disporre il vostro volere a non gli gastigar con quella severità che

scontro mie donna entro la via, / a pena la conosco, 'n fede

disamorava dall'amicizia, m'induce va a considerare l'amicizia come un vincolo da abolire

si stava male assai e questo contribuì a disamorarmi subito. bocchelli, 1-iii-643: anche

lui e della sua condotta potevan dirle, a berta, madre e fratelli, da

egli è sì agro il disamorare / a chi è 'nnamorato daddivero / che potrebb'

potrebb'anzi far del bianco nero / parer a quanti n'ha di qua da mare

né degni di fede; e tanto fusse a loro facile il disamorarsi, quanto sarà

facile il disamorarsi, quanto sarà facile a noi il confutare i detti loro.

naso degli uomini, perché si allettino a porvi mano e si disamorino di quella

. boine, ii-78: ha fino a diciott'anni vissuto nel mondo, ne ha

malagevole impresa, / parlar d'amor a cor disamorato / per forestiero amante.

padre o una madre, disamorati, recano a morte, non la vita temporale

delle cose umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a

umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da

a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da lungi, donde elle paiono molto

affettuoso sbadiglio. borgese, 1-75: a calùmi invece non occorrevano dissimulazioni né scuse

gelli, iii-53: -si spende più a mangiarne a capo d'anno [insalata

, iii-53: -si spende più a mangiarne a capo d'anno [insalata di monache

insalata di monache] che non si farebbe a mangiare stame e fagiani. -uh,

: così il disamorato atendeva con sollecitudine a le iettare sensa darsi poco o

e ti fida di questi schifi; credi a questi disamorati! borsi, 137:

: credeva che il persuadere, almeno a se stesso, che gli animali, a

a se stesso, che gli animali, a dir poco, sentissero, potesse riuscire

, sentissero, potesse riuscire assai facile a ognuno, a meno di non essere uno

potesse riuscire assai facile a ognuno, a meno di non essere uno spirito di

resero il gusto delicato, difficile, e a dir vero un po'schizzinoso e sofistico

mezzo di contentar me, né di soddisfare a se stesso. deledda, ii-1061:

vol. IV Pag.571 - Da DISAMOREVOLE a DISANIMATO (19 risultati)

ingegna / amico o frate, veggione a comuno. libro di sydrac, 340:

, 39-i-141: alcibiade, ora correndo a lacedemone, ora volando in persia,

. bartoli, 4-5-106: penarono ventidue dì a toccar barzelona: e altrettanti n'ebbe

tempio di cortesia e di gentilezza, solo a me usate tanta disamorevolezza e discortesia;

differenza, dissomiglianza, discordanza. a. verri [il caffè], 474

disanalogie di una lingua sieno levate. a. verri [il caffè],

stranezza, si farà gran senno a lasciarli nelle tenebre dell'oblivione.

il doria da quel porto, e a messina si ricondusse. g. m.

e sul mare della nebbia parte chi sa a che viaggio. loria, 5-183:

il valore dall'oro. -porre fine a un rapporto stabile di cambio tra una moneta

monetaria di un altro paese, generalmente a causa di cambiamenti di fatto per cui

soffici, iii-544: ella si abbandonava a divagazioni poetiche... che avevano

, non saremo di noi stessi tiranni a disanimarci, o a negare un salutifero

di noi stessi tiranni a disanimarci, o a negare un salutifero coraggio alle nostr'alme

cadiam per fragilità, non ci abbiam a disanimare. fagiuóli, 3-7-77: rotte le

ma più forte di me vernami riconfortando a non disanimarmi. d'annunzio, v-1-1112

. magalotti, 24-164: ed ecco detto a vostra altezza, come direi al mio

ritirata. leopardi, 1038: ci hanno a persuadere che un uomo sopraffatto da ima

, ma si fece forza e non stette a poltrire nel letto. -sostant

vol. IV Pag.572 - Da DISANNOIARE a DISAPPLICATEZZA (20 risultati)

che tutti rende i tuoi legni funesti. a. verri, i-226: i servi

giaceva sempre, e non rispondeva niente a nessuno qualunque cosa mi si dicesse.

in energia ed in gara, devono confluire a moltiplicar i prodotti, a perfezionar i

devono confluire a moltiplicar i prodotti, a perfezionar i lavori, ad animar le arti

, 1-27: tratteremo più giù di questo a parte, e a longo assai per

giù di questo a parte, e a longo assai per esser punto principalissimo di quest'

volgar., 3-59: chi ha apparato a morire, egli ha disapparato a

a morire, egli ha disapparato a servire, ed è sopra tutte potenzie,

gli strani chiamati sono nelle patrie altrui a giudicare, cioè la virtù, tanto necessaria

reali interessi coloro che non si diedero a tutt'uomo e con animo disappassionato e

dal non buono... viene a sottrarsi l'uomo del predominio de'sensi

simulando un zelo del ben di coloro a cui ragionano, tutto disinteressato, tutto

questi giorni di non vederla e così a poco a poco di perderne l'affetto,

di non vederla e così a poco a poco di perderne l'affetto, per

per i cibi; inappetenza. a. f. bertini, 7-98: segni

attendere più, non dedicarsi più (a un'attività, allo studio, a un

(a un'attività, allo studio, a un lavoro, ecc.);

, da cui però si disapplica fino a segno di perdervi ancor l'amore.

disapplicatézza, sf. disus. consuetudine a non applicare la mente o l'animo

applicare la mente o l'animo; tendenza a non concentrare la propria attenzione.

vol. IV Pag.573 - Da DISAPPLICATO a DISARCARE (34 risultati)

segneri, iii-1-117: gran mercé a quella prima disapplicatezza, la quale ha

un pastorello infedele, o i vostri buoi a un bifolco disapplicato. fagiuoli, 3-3-232

quali, o per disapplicazione, ovvero a intendimento di fare solamente il lor prò

difficile, portandolo per altro il genio a non far nulla, ed essendo anche

ed essendo anche di una straordinaria disapplicazione a tutto quello che ha da fare.

procedimento con cui il giudice, chiamato a conoscere una data controversia regolata da un

turbarlo per ciò; farai presto poi a disapprenderla e a leggere come leggeva foscolo

; farai presto poi a disapprenderla e a leggere come leggeva foscolo. sbarbaro,

: teme dopo tanto d'aver disappreso a nuotare. -figur. seneca

occupati ad imprendere le virtudi, e a disapprendere i vizi. tommaseo [

, quando cessano di patire, disapprendono a compatire. dossi, 297: alla luce

mattioli, 2-1491: e però molto più a proposito per far disapprendere il latte già

veste all'italiana; ognun s'accosta / a spagna e ognuno vuol la foggia nuova

de'suoi sonetti, siccome ho cominciato a fare. muratori, 7-iii-286: tengano

il principe, infatti, aveva spiattellato a tutta la parentela ed a tutte le conoscenze

aveva spiattellato a tutta la parentela ed a tutte le conoscenze che non trovava parole

1-58: antico nittiano, arrivava anche a disapprovare in privato il fascismo del podestà e

disapprovare in privato il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine, le sue

comanda, non disapprova, non offre a veruno. cipriani, ii-1-211: il

furono patenti. la gente si aggruppava a leggerlo, disapprovava. bocchelli, ii-196:

campagna correva, correva troppo! pareva a pietro che lo sfuggisse e non lo

terzo come dirò. milizia, ii-136: a quest'effetto egli consultò il palladio,

li disapprovava, e mi faceva esortare a divenire, diceva egli, gran filologo.

l'altro, e la ho mandata a milano perché se non fosse disapprovata dalla

con un silenzio perfidamente disapprovatore si adoperarono a propagare ed accrescere i timori. sbarbaro

dirozzarsi, e pulirsi, e cimentarsi a onorate prove d'ingegno, questa adunanza è

, questa adunanza è fatta, ove a chi che sia... l'adito

solo mio picciolo indizio di disapprovazione incominciò a farmi guardare come una serpe dal numeroso

è dell'anima mia che mi trascina sempre a concepire ed esprimere con la forma più

questura era dovuta inter venire a sedare la violenza rissosa. alvaro, 7-134

, è voce giustamente disapprovata, come a noi non necessaria. svevo, 6-310:

». pavese, i-419: badava piuttosto a ripetere che gli piaceva di noialtri proprio

volgarità contadina... io che a quel tempo credevo di essere ormai diventato

volea mano a'remi, chi correre a fortuna, chi disarborare, chi ammainare,

vol. IV Pag.574 - Da DISARCHITETTARE a DISARMARE (39 risultati)

moravia, xii-167: invaso, a questo pensiero, da un furore ansioso

sarebbe stato eroe, chi vigliacco, a chi toccava di restare sbudellato e chi se

, mezzi erano disarcionati e mezzi incominciavano a sbandarsi. disargentare, tr.

. baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, / e disargini,

che si dissipi, / e precipiti a trabocco / colla schiuma anche il più schietto

. alfieri, 6-134: affin ch'a galla / presto s'alzino i pochi,

cattaneo, ii-2-19: gli si sbarra a poco a poco ogni buona strada, finché

ii-2-19: gli si sbarra a poco a poco ogni buona strada, finché la

operazioni puntigliose e false e giunge finalmente a trovarsi un precipizio. = comp

, sm. ant. nella locuz. a disàrgine: strabocchevolmente, a fiotti,

locuz. a disàrgine: strabocchevolmente, a fiotti, come fiume in piena.

che controvertono, ma il rompono anche a cui li senta spropositare così a disargine

anche a cui li senta spropositare così a disargine, traboccando, a guisa di torrenti

spropositare così a disargine, traboccando, a guisa di torrenti fragorosi ed infangati,

genti da guerra, ch'egli era tenuto a fare secondo il trattato fatto in asti

dimostravano che qualche gran macchina s'ordiva a pregiudizio del re. colletta, ii-67

personale dettame, di non venir mai a discussione con uomini di chiesa e di

preparo il bagno o vuole tornare un po'a letto? cosa debbo dire a luisa

po'a letto? cosa debbo dire a luisa, cosa vuol mangiare? ».

un'arma offensiva o difensiva (togliergliela a forza, strappargliela, sequestrargliela);

sequestrargliela); far deporre le armi a un gruppo armato o a un esercito

le armi a un gruppo armato o a un esercito, costringerlo a consegnarle a

armato o a un esercito, costringerlo a consegnarle a un'autorità superiore o vittoriosa

a un esercito, costringerlo a consegnarle a un'autorità superiore o vittoriosa; interdire

un'autorità superiore o vittoriosa; interdire a una fazione, a un popolo, a

vittoriosa; interdire a una fazione, a un popolo, a una nazione,

a una fazione, a un popolo, a una nazione, a un sovrano l'

un popolo, a una nazione, a un sovrano l'uso delle armi (mettendoli

collo iscudo e disse: -non piaccia a dio che elli muoia, ché già

noi disarma. boiardo, 2-15-6: sopra a questi elmi spezzàr le barbute / al

è abbandonata prima sul sedile, ferita a morte; dal sedile trabocca giù a terra

ferita a morte; dal sedile trabocca giù a terra... -e tutto

resistono i nostri? -chi sa. a novi c'è stata battaglia. -si capisce

stata battaglia. -si capisce. sono a settimo. un'intera divisione corazzata che avanza

diversissimi erano i fini delle repu- bliche a quei delle monarchie, perché l'esercizio della

. alfieri, 1-95: inopportuno, a viva forza, emone / mi tratteneva,

la franchigia del cristianesimo, e dare a conoscere i loro errori, voglio disarmarmi.

erano esattissimi, qualunque stagione facesse, a rischio anche di pericolare per via.

e faceasi sotto un padiglione disarmare. a. pucci, ix-391: fello a'

vol. IV Pag.575 - Da DISARMARE a DISARMARE (43 risultati)

tavole, e pallamidcs sì si n'andoe a disarmare in una camera. andrea da

non si volle disarmare; e miselo a dormire in una celletta dov'era il letto

pulci, 1-33: 10 voglio andarmi a disarmare. ariosto, 17-108: si trasse

cenato che egli ebbe, se n'andò a riposare. -figur. chiabrera

quadrella / guerrier, poiché 'l nemico a lui vien meno, / tal d'ogni

. tavola ritonda, 1-78: essendo a palagio, disarmarono, e sìe si

caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti? / pantere e tigri

pantere e tigri disarmar d'ungioni / et a un cingial trar spesso i denti?

ed all'onor suo o con mandare a roma il reo, o con discacciarlo

venisse disarmato. pindemonte, 218: ghirlande a chi trar sa vivi da un marmo

avanzando / come già in altri infino a la vecchiezza, / di rime armato

d. bartoli, 9-29-1-92: fattomi a córre una rosa, chieggio a chi

: fattomi a córre una rosa, chieggio a chi il sa: ebbe ella al

toccano? -disarmarsi dell'anima: disporsi a morire. anguillara, 12-41: colui

di disarmare, e di rimettersi in tutto a discrezione di sua santità. tassoni,

botta, 4-397: esortò caldamente il duca a temperare se medesimo e a disarmare,

il duca a temperare se medesimo e a disarmare, promettendo, che dal canto

iii-25-343: oh andate un po'intanto a predicar la pace alla francia. ella

, imprudentemente, disarmando, come se a un mondo pieno di germi di nuova guerra

, deliberò assaltare sicilia con buona armata a tempo che il re federico avea disarmata

4-2-218: un'ondata altissima, che venne a spezzarsi sopra la poppa, tutta la

aprir bocca, e se ne tornò a casa con loro. -assol.

g. villani, 12-64: giunto a parigi, mandò a messer carlo grimaldo

, 12-64: giunto a parigi, mandò a messer carlo grimaldo e ottone doria di

genova ammiragli delle trentatré galee ch'erano a rifiore in normandia, che disarmassono,

con tutte le ciurme delle galee venissono a parigi, e così feciono. quarantotti gambini

disarmano i remi e si mettono intorno a gli apposticci sopra le balestriere.

o simili edifizi nell'essere disarmati, a cagione del peso della lanterna che forte

per mezzo del papa, il suo rivale a desistere dalla pretensione. fu. ugolini

. ugolini, 131: 'disarmare': anche a questo verbo si dà una significazione sforzata

che col suo solito sorriso non riesce a disarmare quella curiosità spietata, arrossisce dalla

sia, o sia stato, mostri a dio le piaghe del di lui dolcissimo

è dato / l'altra felsinea ninfa, a cui dispiacque / il mio partir,

comun voti ardenti / il fato istesso a disarmar possenti. padula, 366:

che gli era abituale... accennava a disarmare di fronte alle manifestazioni di cordiale

..; contuttociò non poteva fare a meno di sentirsi furiosamente innamorato di questa

con gli uomini, come si vide a pochi colpi, che dopo appena incominciata

dopo appena incominciata la mischia, bastarono a disarmarlo, cioè torgli la lingua di

: senza fiato per lui ad assistere a quel frenetico affaccendarsi, gli chiesi chi

che in passato avevamo usato per ricevimenti a noi non serviva più e che potevamo,

cui il genero gli ha dato e seguita a dargli le più lampanti prove, il

, alla lunga, disarmato di fronte a una resistenza sorniona. 11.

spesso una parola amorevole riesce più efficace a vincere una disposizione d'animo contraria che

vol. IV Pag.576 - Da DISARMATO a DISARMO (34 risultati)

di aragona. guicciardini, vii-106: a me pare che el governo viniziano per

dalla diffidenza nella quale erano entrati ridurli a confidenza tale che si risolvessero di venire

: sai che fatica m'è / a romperti i tuoi strali, / a strapparti

/ a romperti i tuoi strali, / a strapparti dall'ali / tutte tutte le

cuore disarmato di quel fortissimo usbergo che a tutti i colpi resiste. -sostant.

i-44: amore al disarmato apparse / a caso, e il cor tutto l'incese

segnano sul registro e allora potete tornare a casa ». il disarmato scuoteva il

scelsero una neutralità disarmata, risoluzione comune a que'governi che dalla vecchiezza sono paralizzati

tasso, 11-50: i franchi intanto a la pendente lana / le funi recideano

ritorte / con lunghe falci, onde cadendo a terra / lasciava il muro disarmato in

/ al fin ch'ei, disarmato a le ferite, / possa 'l valor mostrar

, / possa 'l valor mostrar dentro a sé accolto. p. verri, i-184

uomo allora soltanto è capace di ergersi a qualche grande oggetto, qualora egli abbia

. / or sette me ne son restate a pena, / scommesse, aperte e

sen tonde sanguigne, / ardì securo a navigar senz'arte. c. allori,

senza albero, né vela, sospinta a forza di remi. -mancante di

rimanendo la guglia disarmata ed ignuda, a vista di tutti, ordinò il papa

e verno, / ov'altrui noie, a sé doglie e tormenti / porta,

. savinio, 1-139: di fronte a tipi di una tale franca bestialità, io

affezione, pigliavano i passi per assaltare a man salva il disarmato animo della semplice

asineschi moderni, che sempre s'affaccendano a fare i bravi contro quel disarmato sesso

i bravi contro quel disarmato sesso. a. verri, ii-340: qui in vece

la mia curiosità si trovò disarmata di fronte a lei, che parve giudicarmi con uno

: mi fa pensare, certa critica a una poesia disarmata, all'etichetta che col

, 4-227: professore, farete scuola a mio figlio? -diceva ridendo, ma l'

5-253: il gondoliere disarmato si mise a ridere e, libero da ogni paura

alla moglie. quella, sempre uguale a se stessa, sentendosi disarmata dall'affettuosità

pea, 7-257: saranno i palmizi a denunziare che quella è terra d'approdo

età dei comuni, borghese (contrapposto a nobile, cavaliere). razzi,

disarmatóre, sm. operaio addetto a smontare e a rimuovere le armature di

sm. operaio addetto a smontare e a rimuovere le armature di costruzioni, gallerie

; rinuncia, spontanea od obbligata, a fabbricare o a usare le armi o

spontanea od obbligata, a fabbricare o a usare le armi o determinate armi.

seno alla pace, le nazioni siano condannate a enormi dispendi per tenere sotto le armi

vol. IV Pag.577 - Da DISARMONIA a DISARMONICO (37 risultati)

pascoli, i-392: l'arte, o a dir meglio, la poesia, deve

, 122: era dei mille intermediari a caccia d'una provvigione, pronti a ficcarsi

intermediari a caccia d'una provvigione, pronti a ficcarsi nei traffici più eteròcliti: un

lasciati lì talvolta settimane intere, sinché a bordo si compiva qualche restauro.

585: se n'andò, ridicchiando, a bere i suoi soliti quattro ponci della

che gli erano indispensabili prima d'andare a far la dottrina ai ragazzi o a profumare

andare a far la dottrina ai ragazzi o a profumare col fiato, attraverso alla grattugia

disarmo, ossia la somma che rimane a pagarsi a ciascun uffiziale o marinaio,

ossia la somma che rimane a pagarsi a ciascun uffiziale o marinaio, per dargli

immaginazioni e meditazioni sì rincrescevoli da provocarmi a sgombrarle con impazienti parole. prati,

la natura offre all'uomo) commista a una disannonia di cose, le quali cozzano

operazione naturale della mente che è volta a rendere armoniche le disarmonie del passato davano

in questi ultimi anni è dovuto appunto a questa incertezza di concetto, a questa

appunto a questa incertezza di concetto, a questa disannonia tra i mezzi e

: non voglio nascondere che quella donna a letto turbava i miei sensi, ma più

, 1-148: quella poesia dichiarava la guerra a tutte le disarmonie sociali: era una

, difficoltà in una persona di uniformarsi a un determinato ambiente; inadattabilità, disagio

disarmonia in cui egli si trovava rispetto a parigi, ai francesi, al loro

una bestia come ho detto innanzi; e a frenare e a vincere quegl'istinti ferini

detto innanzi; e a frenare e a vincere quegl'istinti ferini mi ci vuol gran

giusti, iii-286: noi tre, a squattrinarci ben bene, discordiamo un poco quanto

ben bene, discordiamo un poco quanto a opinioni, ma la nostra è una discordia

turchi che hanno una musica che a noi par dissonantis sima e

in chi ascolta un'impressione sgradevole dovuta a discontinuità di ritmo, ad accostamento inopportuno

derivati, espressivi, noti o intelligibili a tutta l'italia, convenienti, non disarmonici

nel silenzio della sala. -inadatto a produrre suoni armonici; che produce suoni

, 685: subito porse il bicchiere pieno a colui che ebbe di fronte. quegli

d'un fiato. papini, 26-23: a un certo momento non si contentarono di

suonare quei loro disarmonici strumenti ma cominciarono a cantare, a gridare, a urlare

disarmonici strumenti ma cominciarono a cantare, a gridare, a urlare.

cominciarono a cantare, a gridare, a urlare. 2. che non

onore d'esseme una), che a sentir sonare una giornata intiera,.

intiera,... non arriveranno a raffigurare, se il suonatore suoni bene

passione per la musica s'era andata a piantare in un cervello più disarmonico.

che suppone un concerto nei mezzi ordinati a conseguirlo, sono insieme discordi. b

il tutto, anche le parti vennero a non avere né tra loro né col tutto

terra, la quale quantunque ella sembri a taluno orrida,... e

vol. IV Pag.578 - Da DISARMONIOSO a DISASCONDERE (19 risultati)

con scioltezza e disinvoltura, goffo, a disagio. faldella, 3-120: se

: se egli avesse fatta una dichiarazione a quella ragazza, sarebbe stata un'antimonia.

di chi vorrebbe sorridere e non riesce che a fare una smorfia, per nascondere la

dispari di cromosomi (è perciò destinato a rimanere sterile: un ibrido per lo

disarmonioso che mi imponeva di tenerlo a distanza. idem, 12-61: per il

viglia, che comandava le truppe destinate a cacciarci, [aveva trovato come

. disarmonizzare, tr. rendere inadatto a produrre suoni armonici (uno strumento musicale

. bartoli, 3-112: facciasi il sordo a toccare la prima corda di questo,

. 2. che non è educato a intendere l'armonia. d. bartoli

, 43-3-29: non è pruova così possente a far loro comprendere la beatitudine del paradiso

io medesimo, ben sapevo d'avere dinanzi a me la mia vittima prefissa. comisso

... vi fa contare fino a trentatré e vi preme e vi agita,

la preoccupazione dell'oggetto iniziale induce appunto a disarticolarlo, scomporlo, dematerializzarlo in maniera

disarticola nelle sue luci, s'apre a gridi nelle strade: perde la sua solitudine

sconcertarsi. savinio, 2-24: davanti a quel soldato tanto simile in vista agli

. disus. letter. artificio usato a sproposito, inadeguato o contrastante con il

della lingua o delle labbra dovuto a lesioni cerebrali o dei nervi che vanno

mi disasconde, / veggo popolo molto a un marmo intorno / incoronarlo di civili fronde

seno alla terra, e tornano dipoi a disascondersi in quelle fertili pianure.

vol. IV Pag.579 - Da DISASCOSO a DISASTRO (34 risultati)

par., 25-66: come discente ch'a dottor seconda / pronto a libente in

discente ch'a dottor seconda / pronto a libente in quel ch'elli è esperto,

vi ha bassezza. giusti, 2-262: a noi per nuovo atto immortale / la

più si disasconde fuor di misura benigna a me fuor di misura villano.

agli occhi del comun popolo e disascoso a sé medesimo avea fatto. 2

2. evidente, palese, visibile a tutti. segneri, 2-3-20: gli

segno sì disascoso apparisse tosto il padrone a cui si attenevano. = comp

speranza (di compiere, di portare a termine un lavoro, un'impresa)

la difesa,... per a buonotta disasperarlo. = adattamento dal

mia vita vole, / tanto pensando a voi, vivo mio sole, / intenerisco

, tu... ostinato e crudele a me resisti? /... a

a me resisti? /... a me, che il padre ti disaspro

disaspro, e frango / con mille preghi a pie lacrime misti? bracciolini, 2-23-71

, e s'inaspra, / molto sangue a tant'ira è poco scarso, /

con dolci voci amiche / eràmo intenti a disasprir l'affanno. 3. rifl

disasprita la stagione,... ritornò a tauris. = comp.

. porre termine alla propria associazione (a un circolo, a un giornale, ecc

propria associazione (a un circolo, a un giornale, ecc.).

, 24-310: io non domando altra grazia a v. s...

. ant. l'essere disabituato (a compiere un gesto, un movimento);

soperchio in quelle cose che sono necessarie a nutricare l'uomo: da lei procede

fuggendo. 3. ant. mettere a soqquadro, a sconquasso; devastare,

3. ant. mettere a soqquadro, a sconquasso; devastare, saccheggiare.

qualche loro piratica incursione luni fosse messa a sacco, e molto disastrata.

grande forza distruttiva (che si verifica a causa di terremoti, maremoti, eruzioni

; grave sciagura, incidente (dovuto a scontri, collisioni di veicoli, di

, 16-i-26: ma se la terra comincia a tremare, / e traballando minaccia disastri

pel mondo di questo infinito disastro. a. verri, ii-361: contro nome sì

... significarmi con qualche precisione a che si stenda il danno che questo disastro

dopo, in un disastro d'automobile, a mezza strada fra milano e lodi.

pochi che partivano mettevano un giorno intero a compiere il percorso, ancora interrotto in

morelli, 256: in conclusione, recati a questo: di nascondere la roba tua

risoluto cor fa ne'disastri / forza a la sorte, e violenza a gl'

forza a la sorte, e violenza a gl'astri. rosa, 140: col

vol. IV Pag.580 - Da DISASTROSAMENTE a DISASTROSO (37 risultati)

di palpitar sì stanca, / che a cercar qualche scampo il cor mi manca

un accento / non uscì di tua bocca a me gradito. / al maligno tuo

una fortuna per palmina essersi salvata a tempo. -per disastro: per

chiamati i creditori, venne con loro a convenzione, e, aggiustato alla meglio il

in ispasimo della mano, l'esortò a fare alcun voto al b. stanislao.

g. bassani, 1-39: fu mandato a chiamare un medico, il quale,

eran intesi, come de'disperati ad aiutarsi a vicenda, a far tutti per imo

de'disperati ad aiutarsi a vicenda, a far tutti per imo e uno per tutti

2-115: era un disastro dover andare a enna per avere dal dispensario le medicine

che disastro, la letteratura italiana, a volerla considerare dal punto di vista del

proletario, tenendo conto del grado di istruzione a cui il proletariato può aspirare in italia

, se ben fa quell'atto che a prima faccia, a noi che ponderosi

fa quell'atto che a prima faccia, a noi che ponderosi siamo, pare sconfatto

agitazione, la lascerò esser quel che piace a voi; ma avvertite, che sarà

ma avvertite, che sarà una contraddizione a voi medesimo e un disastro alla vostra

attrezzi, ed inabilitata per qualunque cagione a far viaggio o a salvarsi. idem

per qualunque cagione a far viaggio o a salvarsi. idem, 325: dicesi

sinistro di mare, o da malattia sviluppatasi a bordo. = comp. da

rallentavano il traffico e favorivano le inondazioni a cui pisa era disastrosamente soggetta.

costituisce un disastro, che è destinato a risolversi in un disastro, in una

in una calamità; che fa pensare a un disastro, che ne evoca l'atmosfera

esperimento costringerebbe la gioventù ad avvedersi che a far il poeta bisogna provvedersi della scienza

, bella proprio quale s'era rifiutata a me. poi venne la sua disastrosa

, e già avendo cominciato la fila a rompersi, né potendo più mantenersi in

plebe, ed avviliti i contadini, a schiera a schiera se ne partirono. serra

ed avviliti i contadini, a schiera a schiera se ne partirono. serra, iii-33

3. ineguale, vario, a sporgenze (un terreno, una superficie

superficie); ripido, scosceso, disagevole a percorrersi, incomodo, faticoso, diffìcilmente

varco / e disastroso, che conduce a l'erto / e periglioso passo. varano

acuta disastrosi ed acri, / poggiammo a un margin largo. alfieri, v-2-919:

gradatamente esercitata, l'ho poi messa a grande prova coll'andar a piedi in

poi messa a grande prova coll'andar a piedi in mugello in villa della marchesa

) il buon sentier non falle / a chi davver tutte speranze ha messe / di

gorani, xviii-3-528: il genere di vita a cui me decido e che sembra tanto

è però sì disastroso che l'altro a cui sarei naturalmente destinato da'miei genitori.

sarei naturalmente destinato da'miei genitori. a. verri, i-234: ma tu,

: disse ad anna se voleva provarsi a remare. dopo le prime palate,

vol. IV Pag.581 - Da DISATOMIZZARE a DISAVANZARE (38 risultati)

non bada, che non fa caso (a quanto accade intorno, a quanto si

caso (a quanto accade intorno, a quanto si sta facendo); distratto,

una turba di orecchianti e disattenti, a forza di scrupolo e di scavo, d'

, senza cani, partiva una fucilata a casaccio, che tirava con sé dieci

nostra spensierata, anzi insolente giovinezza, a questa geografia per versanti. borgese,

borgese, 1-377: guardava fiso davanti a sé con quell'occhio disattento ed estatico

della mente, di concentrazione psichica intorno a un oggetto, a un argomento, a

concentrazione psichica intorno a un oggetto, a un argomento, a un lavoro;

a un oggetto, a un argomento, a un lavoro; distrazione, sbadataggine.

cattolici veg- giamo chi falla e declina a gli estremi o per debolezza e disattenzione

ottusità o disattenzione, un lavoro inferiore a quello d'un mio vicino, avrò diritto

quello d'un mio vicino, avrò diritto a un compenso inferiore od eguale a quello

diritto a un compenso inferiore od eguale a quello di costui? soffici, ii-58:

dalle prime lezioni si era subito capito che a quelle parole non tenevan punto dietro i

1-92: molti, per la troppa disattenzione a sé, grandi e incurabili malattie avendo

-mancanza di adeguamento, di rispetto (a un ordine, a norme stabilite,

di rispetto (a un ordine, a norme stabilite, a leggi, ecc.

un ordine, a norme stabilite, a leggi, ecc.); irriverenza

baldini, 3-29: io mi sto a grattare il capo tutto il giorno perché

capo tutto il giorno perché mi ricordo a ogni momento di qualche vecchia disattenzione o

che io non veda come hai preso a scostarti da me? certe tue assenze e

affermazione, notizia erronea, non rispondente a verità, detta o scritta inavvertitamente;

d'un rifacitore ignorante, piuttosto che a una strana leggerezza dell'autore, pare

psiche in cui questa cessa di interessarsi a un oggetto per volgersi a un altro

di interessarsi a un oggetto per volgersi a un altro secondo richiedono le esigenze, i

, dopo vent'anni di dittatura, a pensare democraticamente. = comp. da

effetto (per lo più con riferimento a bombe, a congegni esplosivi).

lo più con riferimento a bombe, a congegni esplosivi). dizionario di

2. che non è esercitato, addestrato a compiere una determinata azione; inetto,

e morti da'loro propri soldati disatti a trattar l'armi a fuoco?

loro propri soldati disatti a trattar l'armi a fuoco? = comp. da

per lo più con riferimento alle barche a vela); disarmare. dizionario di

lo travagliavano, che è riuscito a vincere le cupe passioni che lo angustiavano.

. togliere l'atto, ridurre a mera potenza; annullare, neu

gurando il rivale, inaugurasse lui a quel gran regno. = da

grandi odori. = forma parallela a esautorare con diverso prefisso. disautorato

. gioberti, 1-i-86: prove che dimostrano a rovescio, testimoni che disautorizzano l'attestato

come va il mondo / e quanto a star con lui si disavanza. guicciardini,

vol. IV Pag.582 - Da DISAVANZO a DISAVVEDUTEZZA (46 risultati)

, 5-319: per aiutarsi dei beni ecclesiastici a spegner questi biglietti, il governo gli

om disavanza ed infama / lo laudamento a paragon provato. testi fiorentini, 176

/ sofferir disavanzi / che rifidarsi in gente a lui non nota. allegri, 36

, ma non c'è il sufficiente a tutta la spesa. può esserci perdite

del disavanzo, questa volta lo affrontava a testa bassa. -perdita (registrata

deono dare s. iij di oro a francesco ghalli e eia avere c. 43

perdite. gregorio dati, 2-25: a dì detto metto a disavanzi qui fior

dati, 2-25: a dì detto metto a disavanzi qui fior, novecentocinquantaquattro, soldi

qui fior, novecentocinquantaquattro, soldi venticinque a f.; i quali mi toccarono a

a f.; i quali mi toccarono a contarmi di mali debiti della compagnia,

3. locuz. -mettere a disavanzo: segnare in conto perdite.

: / un che non feci mai male a persona, / e messi a disavanzi

male a persona, / e messi a disavanzi, / per far servizio altrui,

questo medesimo non potere, e metterlo a disavanzo; non conviene metterlo a conto

metterlo a disavanzo; non conviene metterlo a conto di privilegio. -saldare

privilegio. -saldare il conto a disavanzi: venire ai saldi con perdite

, che egli ne salda il conto a disavanzi. = deverb. da disavanzare

persona, di una cosa, rispetto a un'altra); svantaggio (pertanto

ma tu rificchi pur gli occhi della mente a una cosa, della qual ti pare

lei,... cioè che a te pare che ella gentildonna sia, dove

te pare che ella gentildonna sia, dove a te non pare essere così. boiardo

il re sobrino / l'un sopra a l'altro gran colpi rimena, /

, come se fosse certo / della vittoria a ciascun dona ardire. sarpi, vi-1-163

come si può arrivare con questi disavvantaggi a parlare una lingua difficilissima, a segno

disavvantaggi a parlare una lingua difficilissima, a segno da non far morir le persone

tarlati e loro amici non s'ardirono a venire al soccorso per la potenza maggiore de'

del luogo, i capitani italiani messisi a corsa, e volgendosi a mano diritta

capitani italiani messisi a corsa, e volgendosi a mano diritta, cominciarono...

mano diritta, cominciarono... a salire il poggio. p. della valle

fussi morto, / e sé vedendo a gran disavvantaggio, / fece pensier di trovar

collenuccio, 140: federico vedendosi con pochi a gran disavvantaggio si ridusse a le sbarre

con pochi a gran disavvantaggio si ridusse a le sbarre. nardi, 4: costui

costui essendo i romani in luogo basso a disavantaggio, con l'ardire e con

ignun saggio / non fa mai cosa a suo disavvantaggio. guicciardini, iii-72:

suo disavvantaggio. guicciardini, iii-72: a me pare ed è, se io non

1 / 2 per ciento, tuti disavantagio a chi dà qui i danari. sassetti

potremo trargli delle mani la detta mercanzia a fiorini 44, che fa differenza 6

6 in 44; il quale disavvantaggio verrà a cessare se e'saranno condotti a livorno

verrà a cessare se e'saranno condotti a livorno, e quivi venduti da coloro

soli frutti delle terre bagnate, relativamente a tutti gli altri frutti. = comp

, e lunghi, e però disavvantaggiosi a chi non possiede, massimamente quando al

. pallavicino, 10-iii-15: son ridotto a segno, che quasi ogni giudicio disavvantaggioso

, 1-48: chi disavvedutamente commette peccato a ragione molte volte dee domandare per- donanza

8-119: li quali [uccelli] dinanzi a noi paurosi fuggendo, disavedutamente davano il

al prefato gonfaloniere disavvedutamente una lettera mandata a sua eccellenza, e per caso rimase

, che del viaggio incerti / disavvedutamente a le contrade / de'ciclopi approdammo. redi

vol. IV Pag.583 - Da DISAVVEDUTO a DISAVVENTUROSO (32 risultati)

disavveduto appetito sorprese achille di volere andare a vedere troia. pulci, 23-28:

più disavveduto e trascurato nelle cose proporzionate a lui, che non sono questi simili animali

io gli ho letti, e tenutili a mente nell'animo; e dirogliti, acciò

ormai disavvedute sotto i nostri occhi avvezzi a più complicate meraviglie. -imprevisto,

zela in un guanto, il quale a la disavveduta ti lascierai cadere.

di due sillabe, radi, oltr'a questo ragguardamento, senza disav- venentezza si

leggiadria e agevolezza ci par che rechi a questa clausula la replica del verbo significato

albero da galea. leopardi, v-1121: a ripulsarli [i parenti] disavvenevole

: persone religiose àno longa distansia a seculari; ché nella seculare oppinione e quasi

mostacci, ii-182: disaventura / mando a li scauno- scenti, / ca per

scenti, / ca per lor falta fanno a me fallire. giamboni, 4-210:

, in tanto che fece gran danno a se medesimo e a tutti suoi amici e

fece gran danno a se medesimo e a tutti suoi amici e parenti. boiardo

non vi do aviso di alcune disaventure a venutemi, perché non abbiate dispiacere di cosa

ne dirò, esser più acconce le disavventure a metter senno che a torlo. giannone

acconce le disavventure a metter senno che a torlo. giannone, 1-ii-35: i libri

io giunsi, per mia disavventura andai a vedere questo corpo santo, dove io sono

quindi passava per disaventura / la fata silvanella a suo diporto. caro, 10-589:

e de'più formidabili nemici / anzi a tutti awentossi. e lago il primo

per somma disavventura, vi sono, a parigi specialmente, uomini illusi. savinio

savinio, 314: che ci crede lei a quelle fiabe? italia contro chiesa?

state e grande caldo, bagnandosi a diletto di un piccolo fiume chiamato il fiume

, perché disavventuratamente e'non ti menasse a fare alcun male. leggenda aurea volgar.

nave disaventuratamente s'accostòe in tale maniera a una isola, che per veruno modo non

di numanzia combatteo tanto disavventuratamente, e a tanta disperazione fu condotto, che costretto

: o disavventuratissimo vecchio, così cominciasti a fare. s. caterina da

sciagure. d'azeglio, 1-529: a poco a poco m'ero dimesticato con

d'azeglio, 1-529: a poco a poco m'ero dimesticato con la clelia

loro prava fortuna menati e con- dutti a supplicio de crodelissima morte. ammirato, 1-30

egli il ponteficato in un giorno disaventurato a romani, non fu niuno, che ne

averrà, che io pensi di tornare a supplicar nostro signore per la grazia già fattami

se fu mai nullo cristiano ingiuriato contro a douto giudicio, si è lo disaventuroso e

vol. IV Pag.584 - Da DISAVVERTENZA a DISBESTIAMENTO (19 risultati)

più negligenza che le fatte inavvertitamente. a quello che disavvertitamente si fa, potevasi

alto una spalla, ed era sconcia cosa a vedere,... si condusse

accarezzare i piccini, si dimentica, e a poco a poco si disawezza, di

piccini, si dimentica, e a poco a poco si disawezza, di accarezzare i

vedersela troppo spesso davanti, con gli occhi a riso e le labbra atteggiate a canto

occhi a riso e le labbra atteggiate a canto. baldini, 6-117: m'ero

dalla commozione e come di gente disavvezza a gridar forte. bocchelli, 1-iii-585:

gravissimi imbarazzi nel commercio dei confini atti a disavviare dei rami importantissimi di commercio esterno

(v.). dis a v vis aménto, sm. ant.

medie. diminuita attitudine del fegato a formare glicogeno; cfr. azoamilìa.

: o povertà, cacciata e disbandita a torto oggi quasi da ogni stato in questo

, scombinato. sannazaro, iv-337: a le lettere di v. s. e

, e fuoco, che divora insino a perdizione, e disbarba tutte l'erbe

disbarchi). disus. far scendere a terra da una nave, sbarcare.

. 2. intr. scendere a terra da una nave. serdonati,

. sbarrare. tesauro, 2-i-4: a un popolo brancolante nelle tenebre disbarrando le

le aurate porte dell'oriente, fè piovere a stormi dall'empireo que'beati augelli.

dossi, 151: alberto cammina dritto a disbarrare le imposte. = comp

, e cominciò con molte amorevoli parole a volerla rappacificare. = da

vol. IV Pag.585 - Da DISBESTIARE a DISBROGLIARE (35 risultati)

rinfrancar sé stesso de'gran disborsi patiti a cagione degli uomini tenuti in essa a

patiti a cagione degli uomini tenuti in essa a sue spese. a. segni,

tenuti in essa a sue spese. a. segni, i-iv-3-309: essendo in disborso

segni, i-iv-3-309: essendo in disborso, a cagione del « passavanti », di

ne le dita, / e'cominciava tutto a di- sbradarlo. = comp

li occhi miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li

dimostrar l'ordine e 'l modo / ch'a disbramar tuoi desidera giovi. arrighetti,

. disbramata sua crudeltà,... a così spesse disavventure giusto termine alfin prescrisse

e liete / cerca ognun sua persona a disbramare / del tardo sonno la soave sete

disbranare, tr. letter. fare a brani, sbra nare.

avea sembianza / non molto esperto a disbranare armenti. salvini, 23-63

di disbranare), agg. fatto a brani, sbranato. - anche al figur

la mente... aveva cominciato a dimenticare nel sonno numeri e listini,

numero dei giuo- catori che son tardi a porcici, e presti a disbrattarla.

che son tardi a porcici, e presti a disbrattarla. 2. intr.

che io da me solo non basto né a rispondergli, né a cacciarlo. parini

non basto né a rispondergli, né a cacciarlo. parini, 353: ma ben

risolvere con sollecitudine, rapidamente, portare a termine efficacemente e positivamente (una questione

, i-155: ella disbrigava ottimamente insieme a mia madre la maggior parte delle faccende

creder, non vorrebbe: / ella penrà a disbrigarsi assai / dal vecchio padre

; ma i campioni / fur presti a disbrigarsi dagli arcioni. bandello, 2-41 (

che incontra per onorarlo gli erano andati che a vinegia tornarono, egli si deliberò a

a vinegia tornarono, egli si deliberò a modo nessuno voler sovravivere a la sua

si deliberò a modo nessuno voler sovravivere a la sua amata elena. di costanzo,

potendosi,... faceva assai a tenergli con impeto le braccia, che non

stesso disbrigare. lalli, 5-70: a fatica / s'era dal duro scoglio

creonte e della figliuola, che serve a far trionfare medea per la ben riuscita

che l'aveva consigliato tanno avanti, a disbrigarsi di lì), gli aveva fatto

forza della corrente, che le tirava a se, s'affaticavano in vano.

così fatta guisa posto l'ultima mano a dar certa e stabil forma alla giurisprudenza

: disbrigato di queste cose secondarie, vengo a dirti che sarà una gioia per me

adoperarlo nel disbrigo di molte cose necessarie a farsi in quella cirostanza. giocosa,

, 6-574: l'avvocato volle accompagnarlo a san vittore per il disbrigo delle pratiche

disbrigo delle pratiche di scarcerazione, e a ritirare i suoi oggetti personali. moravia

/ s'abbandonano e sembrano vicine / a tradire il loro ultimo segreto, / talora

vol. IV Pag.586 - Da DISBRUCIARE a DISCADIMENTO (38 risultati)

. quarantotti gambini, 4-11: arrampicato a metà dell'asta, berto scuoteva rapido

da s. c., 43: a noi hanno lasciato li pericoli, li

discacciamento. boccaccio, v-186: quello a che il poco conoscimento della ragione,

abbominevole ingiuria di rapina e discacciamento, a noi fece legittima scusa del suo disfacimento

fervida e sublime, altrettanto animosa, a cui il discacciamento dallo studio di tiziano

discacciati i re della cittade, pensando a cui commettessero la segnoria, che la loro

[i beni terreni ci aiutano] a caulinare esto nostro periglioso camino, a

a caulinare esto nostro periglioso camino, a la padria nostra retomando, unde el peccato

e discaccia / dalle sue terre, a noi fa villania. storia di stefano,

: mi comanda / ch'io pensi a novo sposo o a novo amante, /

/ ch'io pensi a novo sposo o a novo amante, / e mi chiama

io sia qualche uomo di villa? a. verri [il caffè], 398

starà trincerato ne'suoi studi, pronto a discacciare chiunque ardisca abitare colle sue muse

309): fu per risolversi d'andare a milano,... e a

a milano,... e a milano, gettarsi in mezzo agli amici e

. d'annunzio, i-816: giù dentro a 'l cuore un gufo mi cantava /

'l cuore un gufo mi cantava / a tratti a tratti una canzone stridula,

un gufo mi cantava / a tratti a tratti una canzone stridula, / via

miei più belli. -porre rimedio a un male fisico o morale; guarire

, 4-263: il suo figliuolo minore apparò a roma l'arte degli orafi, a

a roma l'arte degli orafi, a potere discacciare povertade, e difendere la

vati / son tiranne le cure, e a discacciarle / non bastano di lauro infruttuoso

armi sopra, / non fu patroclo a discacciar men tardo / il fuoco, e

anguillara, 2-169: col batter zampa a zampa anco accompagni / il suon,

5. incitare, spingere (a compiere determinati atti). a

a compiere determinati atti). a. f. doni, ii-131: il

discacciativo, agg. ant. atto a discacciare. gelli, 15-48:

, conv., ii-xn-3: misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di

che 'l domandavano, e dissero appartenersi a tarquinio e non a'discacciatori di tarquinio

l'italia era ancor libera dal gesuitismo a quelli in cui esso regnò sugl'intelletti

tiranni sono seguiti solamente all'infinta infino a tempo: ma s'elli avviene,

s. bernardo volgar., 64: a quello che discade, ma in tutto

è astringersi che in tutto cadere. a. f. doni, 413: certi

. doni, 413: certi non parlerebbono a certe persone ima parola per mille ducati

per l'acerbo dolore di tanti giorni, a quel nuovo tormento, non discadere;

non discadere; sì che da indi cominciò a peggiorarne notabilmente. -discadere nel letto

tutta pari in un gran rispianato; intorno a cui per sostenerne la proda fa spalla

e né per questo farà il corso a modo di linea spirale. carletti, 42

vol. IV Pag.587 - Da DISCADUTA a DISCAPITO (17 risultati)

il diavolo tentò la femmina per recarla a dubitanza e per la dubitanza a consentimento

recarla a dubitanza e per la dubitanza a consentimento e per consentimento a discadimento.

la dubitanza a consentimento e per consentimento a discadimento. d. battoli, 9-25-1-39:

e con senno si dia in faccia a qualunque adunanza con varietà di persone, avvisandoli

con varietà di persone, avvisandoli posatamente a un per uno; quante mutazioni in

, 20-80: un patriziato di cerimonieri a cui non resta che la tradizione del

i-69: e per discadimento d'argento a fonderlo e a lavorarlo,...

per discadimento d'argento a fonderlo e a lavorarlo,... puote toccare [

ri ferito per lo più a persone, talora anche a cose);

per lo più a persone, talora anche a cose); decaduto; negletto

cecco d'ascoli, 1609: pare a lui [al superbo] che ognun

324: lunghe malattie, fastidiose e difficili a curare sì per la temperie del cielo

e parendoli rigido e strano, glie cominciò a battere il core, perché mai se

perché mai se era discalciata né ita prima a lecto del patrone. anguillara, 2-138

3. figur. scalzare, mettere a nudo (le radici di una pianta

: nel cader giù m'attaccai a un travicello, che nel necessario spigne

in fuori, e feci voto andar discalza a loreto. bruno, 3-5: non