per le strade vagabonda errare, / e a libito por casa ove diana / dee
semplici e timorose feminette, o a rubare a'propri mariti e fratelli, ovvero
figlia di climano. carducci, iii-19-246: a ogni modo non era degno di daniele
le intermedie dalle due estreme, a queste si potrà dare il nome di
conveniente scusa, parendoli possibile che lui a tale antiveduto fine ciò fatto avesse,
, 318: cominciammo l'un l'altro a pigliarsi alle braccia, come se lottare
. da debattre * dibattere '. a principio dell'ottocento la voce francese ebbe
anche in toscana, e il guadagnoli a uno de'saporiti suoi scherzi pose il titolo
... si riducono... a poggi sassosi scoperti,..
poggi sassosi scoperti,... a debbiati con bruciare boscaglie e macchie
si scorgeva tutta la vasta campagna, a pianure e convalli; coltivate a biade,
campagna, a pianure e convalli; coltivate a biade, a oliveti, a mandorleti
pianure e convalli; coltivate a biade, a oliveti, a mandorleti; gialla ora
coltivate a biade, a oliveti, a mandorleti; gialla ora di stoppie e qua
. l'operazione con cui si riduce a coltura e si concima un terreno bruciandovi
cettine o tagliate per diboscare o ridurre a coltura le medesime boscaglie. targioni tozzetti
allorché già antioco in siria s'apparecchiava a guerra, filippo fu debellato. petrarca
non venni insino al gange / le donzelle a debellar. alfieri, 1-1129: il
il crine d'immortali allori, / ebbe a vile il diadema. monti, x-3-414
: i tuoi deboli battaghoni non bastavano a debellare questa immensa città. manzoni,
città. manzoni, 322: i nemici a debellar del cielo / mi sarei travagliato
travagliato. nievo, 625: vollero appoggiarsi a questi per debellar quelli; bisognava appoggiarsi
questi per debellar quelli; bisognava appoggiarsi a nessuno e saper morire. bocchelli,
bocchelli, 1-i-480: egli è l'eletto a impedire l'ultima rovina dei popoli,
impedire l'ultima rovina dei popoli, a debellare la fazione nemica di dio,
unico. moravia, 11-88: « a che cosa mi avrà dunque servito di
falange ed armi, / il tempo arciero a debellar possenti. d'azeglio, 1-142
sempre nuove malattie; e se pure a forza di medicine se ne debella talvolta
potessi tal preda al secolo e darla a dio. paruta, 4-1-235: ma
fervori e studi di patire per cristo a debellare ogni spirito di discordia. boccalini
impossibile. campanella, i-20: io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide
di germania e di francia erano bastanti a provare, che le coscienze volevano esser
ancora quattordici anni io... giungeva a debellare il confuso tumulto dei sensi,
debellare il confuso tumulto dei sensi, a frenare lo slancio d'un'immaginazione innamorata
slancio d'un'immaginazione innamorata, e a desiderare un'esistenza non d'altro ricca
laboratorio oscuro, / che ha chiamato a raccolta / tutte le forze cieche della
così. 4. figur. costringere a cedere (a imposizioni, a violenze
4. figur. costringere a cedere (a imposizioni, a violenze); opprimere
costringere a cedere (a imposizioni, a violenze); opprimere, umiliare, prostrare
bandello, 1-21 (i-247): a la parte, poi, che dite dubitare
tante in sì pochi anni / ribellanti provincie a lui sommesse, / e fra le
/ reggere in pace, e in mezzo a la vittoria / moderar l'ire e
di debellati re superbe teste, / a soffrir è sforzato, / che la corona
. menzini, i-332: perché per genti a i cenni suoi ben pronte, /
pensiero di mostrare ai repubblicani, come a guisa di trionfo, un re e
. vinto in una discussione; confutato a fondo (un'idea, una posizione,
dimostrazione, merita dalle menti più sane, a confronto d'ogn'altra già debellata e
lussuria e l'accidia, non arrivino a sopraffarmi mai più. banti, 6-71:
, sgominatore. filicaia, 2-1-18: a te dunque de'traci / debellator possente
dunque de'traci / debellator possente, a te, che in una / vista distruggi
voce, e i secoli fugaci / a darti lode invito. manzoni, 291:
, / e terror de'ribelli, uso a non mai / tornar che dopo la
e tute do le braze li àno a salasare; / e ben zinque libre li
d'accordo deliberarono andare alle sue case a trovarlo. ariosto, 441: ora
, ha ripreso animo / e speranza che a sé s'abbia a ricorrere, /
e speranza che a sé s'abbia a ricorrere, / volendolo ridursi che si semini
debilità di vista, la qual'è sopragiunta a quella mia infirmità vecchia, che sempre
scrittore, di se medesimo, abbia a cavare l'eroe: nonché il confessore
, e muovongli dalla parte d'entro a quella di fuori. boterò, i-300:
fuori. boterò, i-300: ritornati a casa, oltre le ferite e la debilità
cagione di pace, ma sì di tregua a tempo. boiardo, 1-186: quivi
per la mia debeletate: / menarne a lo morire le cucine mal fremiate,
cioè ne le mie parole che a trattare di costei sono ordinate, di
fanno fare tanti argumenti e tante ragioni a dimostrare una cosa, e hanno una
cosa, e hanno una fantasia molto atta a discorrere, ma non sanno poi fermare
ma non sanno poi fermare el punto a iudicare, né conoscere el meglio della
. 4. figur. incapacità a resistere (a tentazioni vizi, colpe
4. figur. incapacità a resistere (a tentazioni vizi, colpe); mancanza
nostre nature, che la puoi assimigliare a un picciolo venticello che subito va via
sustegno / di mia debilitade / per te a te m'attegno: / infinita bontade
peccati siàno in questa misera vita suggetti a molte tribulazioni d'animo e a molte
vita suggetti a molte tribulazioni d'animo e a molte corporali passioni; e se non
debilità per la sua misericordia con mostrarci a il nostro intelletto quello che dobiamo fare
d'animo per tema di non potere a tal combattimenti sopportare a la valorosa pugnia
di non potere a tal combattimenti sopportare a la valorosa pugnia come persona vile in
, 364: pure poiché tale è a le volte la debiltà e fiacchezza de
la misura in cui ella è dovuta a siffatti meriti, fe'sì che 'l valore
la debilità del discorso, è men disposta a rendersi persuasa del vero. carducci,
debilitante, o signori, sónosi messi a rimare in versi non sempre giusti il bordello
di rilassamento, di spossatezza, condurre a uno stato generale di debolezza organica (
organica (o, anche, un organo a compiere imperfettamente la sua funzione).
che per affaticare 10 viso molto, a studio di leggere, in tanto debilitai li
debilitato. ugurgieri, 158: e trassero a dietro di longa li alti capi dai
la civiltà debilita il corpo umano, a cui per natura (siccome a ogni
, a cui per natura (siccome a ogni altra cosa proporzionatamente) si conviene
carattere, alla resistenza interiore, anche a un sentimento. gelli, i-126:
degli altri di maniera, che cominciarono a cedere precipitosamente gli assalitori. g
il primo e 'l più vigoroso rimedio a purgar l'animo dagli affetti disordinati,
. bentivoglio, 4- 1383: debilitate a questo modo le forze degli arciduchi,
la potestà de'vescovi, si vien a debilitar anco quella del papa. davila,
congiunzione di saturno con love è amorosa a saturno e a love odiosa: ma la
con love è amorosa a saturno e a love odiosa: ma la loro coniunzione
coniunzione col sole, sì come è inimichevole a esso sole, così ancora è nociva
esso sole, così ancora è nociva a loro, perché il sole gli abbrucia
dalla congiunzione, comincia [la luna] a scoprire una particella deu'emisferio tenebroso della
rallegrano. 5. togliere efficacia a un argomento, a un ragionamento,
5. togliere efficacia a un argomento, a un ragionamento, dimostrandone l'intrinseca insufficienza
prima tanto ammirate, e rialzare sopra a quello l'andazzo, acclamatissimo per tanti
. -evirare, castrare. a. a dimari, 2-107: congiungendosi alle
-evirare, castrare. a. a dimari, 2-107: congiungendosi alle volte co'
se tu di modo ti snervi, che a poco a poco il tuo valore si
modo ti snervi, che a poco a poco il tuo valore si perda, la
di lei, ed io ritornai pensando a la mia debilitata vita; e veggendo
che sana fosse, sì cominciai a piangere fra me stesso di tanta miseria
non paiono unite ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su
alquanto, perché prima che io cominciassi a predicare avevo auto un poco di male
: la natura era debilitata e avvilita a fatto; e non mi era restato tanta
su l'opinione che fusse debilitato, andasse a trovarlo, si troverebbe ingannato. tasso
ugone, disegno che particolarmente egli mostri a goffredo i bisogni c'avrà di rinaldo
4. disus. divenuto insufficiente a resistere, privo di solidità, di
la battaglia, li cittadini non corsono a riposarsi; ma da ogni parte e tutti
parte e tutti insieme ad armare e a fortificare quelli luoghi, i quali per la
. botta, 5-129: quello che a prima vista pare costituire il principale fondamento
penna, che ho consumato un semestre a far niente o poco meno, cioè
far niente o poco meno, cioè a stendere i primi quattro capitoli. cicognani,
9-120: l'invito della stagione faceva a lui l'effetto che un vino forte
l'effetto che un vino forte fa a un uomo disabituato da lunga astinenza al vino
camino fratesco: il quale, disabituato a servire da forse un mezzo secolo,
poco che per ora l'italia abbia a disabusarsi delle massime che l'hanno sin
de pisis, 38: ho portato a spasso il mio cuore disabusato. difaccagionare
alcuno sacco di lana, se no'a uno insieme, sì come elli lava;
pegolotti, 369: se lungamente l'hai a guardare [l'allume] disaccalo,
accento: e non si potrà dire a niuna sillaba disaccentata, se non vogliamo dirle
sia. salvini, 30-2-27: testi a penna disaccentati e privi d'apostrofi,
colli, per cui l'occhio varcava a correre giù della landa bianca e resa
quel fondo di tempo scolorito e disaccidentato a formare il vero abito della meditazione.
divincolarsi, muoversi in una veste fatta a sacca; e dicesi per lo più di
comp. da dis-e cogliere, a meno che non si voglia considerare come forma
si voglia considerare come forma analoga a disaccolare. disaccomodazióne, sf.
la stagione la più incomportabile e disacconcia a viaggiare. menzini, iii-71: e
, di qualunque autore egli siasi, a qualunque data appartenga,... sarà
, urti nello strumento, ond'è costretto a valersi, e trovandolo disacconcio, entri
, e trovandolo disacconcio, entri seco a conflitto. nievo, 1-542: non
; ed io che fui talvolta chiamato a decidere, mi trovava sì disacconcio fra due
, svantaggio. -tornare in disacconcio: a sproposito inopportuno. menzini, iii-226
altra, si disaccordavano ugualmente per accostare a una di esse un carboncello acceso.
animi si disaccordano. e c'è chi a disaccordarli spende più arte ch'altri non
spende più arte ch'altri non adopri a accordarli. dossi, 719:
d. bartoli, 9-29-1-95: a guisa d'un sonatore, a cui
9-29-1-95: a guisa d'un sonatore, a cui si mettesse in mano un liuto
, niente men che soave, tramezzandovi a luogo a luogo delle crudezze, che verreb-
men che soave, tramezzandovi a luogo a luogo delle crudezze, che verreb- bono
-in disaccordo: non all'unisono, a tempi diversi. fu.
, pure ha negato fin qui il passo a * disaccordo '; e ciò sia
de marchi, i- 57: cominciò a notare la freddezza del conte, e nacquero
disaccordi che portarono, come sappiamo, a un fiero contrasto fra i due gentiluomini
d'una piazza unica e uniforme, a simiglianza d'un lazzaretto bislungo, involge
anzi la bellezza di certe anime raramente appare a chi le accosta, essendo esse di
mi può più glorioso, / s'a cagion di giron il cielo il serba?
di giron il cielo il serba? / a me fia dolce, a lui non
? / a me fia dolce, a lui non sia noioso, / se in
in la fronte umilmente superba. / ridegli a tomo tutta la foresta, / e
): da gilone persuaso, aristotimo a pena disacerbò tira, e lasciate le donne
affatto l'amarezza che ho dovuto provare a prima giunta dall'opposizione accanita che è
dall'opposizione accanita che è stata fatta a questo chiamatelo mio benefizio. panzini,
miserando e raro, / nome infelice a le tue onde io serbo. chiabrera,
lì non ad onore, ma bensì a segnale di riprovazione, a bersaglio di censure
ma bensì a segnale di riprovazione, a bersaglio di censure e rimproveri, senza
pace questa vita acerba: / acerba a voi però, per quel ch'io
per quel ch'io scemo; / a noi non già: che più disacerba /
. cantù, 277: si prostrò ginocchione a ringraziare la madonna: aveva salvato il
così bruttamente consumarmi nel somministrar unguenti a questo canchero,... altri.
morbidezze, patisce più che povero uso a vivere disagiato. = comp.
vilmente alcuna parte della persona, o a qualche virtuosa operazione la disadattano.
non adatto, non idoneo, incapace a fare qualcosa; che non ha una
determinata attitudine, che non si trova a proprio agio in un ambiente, in un
, lanciatori e saettatori, quali prima a tutte queste cose erano rozissimi et inutilissimi
ritorni di amarezza alla corrado siila: inetto a vivere! gozzano, 1024: il
si piega; e disadatto in parte a molte cose, alla poesia come al
tentativo. alvaro, 8-17: vivere a roma era un privilegio, era anche
gente schifa. 2. inetto a muoversi, ad agire rapidamente; goffo
. canti carnascialeschi, 1-465: veniteci a vedere / correr, se voi volete
anzi sì goffo, donne, e tanto a caso, / che si lascia menar
, qual maraviglia se non giungono dipoi a quelle finezze ultime, che l'arrivarvi è
, 7-1088: come farà egli adesso a legar quelle treccine, se pure riuscirà a
a legar quelle treccine, se pure riuscirà a portarle a fine con quelle grosse manone
treccine, se pure riuscirà a portarle a fine con quelle grosse manone disadatte?
201- 102: altri, per giungere a confessarsi dal p. cosimo torres,
cosimo torres, facevano in tempi disadattissimi a viaggiare cinquanta e sessanta leghe di cammino
e d'arte / voti e di genio a gran fatica intesse, / e povera
dito mignolo, in un particolar modo a noi disadattissimo, ad essi, che vi
. lo re dava sentenzia contro a lei di morte: la donna con buono
». lo re disse: « dinanzi a cui? »; la donna
corpo e di mente, valgo appena a render disadornamente questi pochi pensieri; e
e fanno il fil di lui troncare a cloto. salvini, 19-iv-2-251: anco i
veste] semplice e disadorna non superiore a quella che porterebbe la sposa d'un
della viola: / l'oro usato a splender tomi. leopardi, 9-54: alle
la dimora dei signori fabiani, disadorno casone a un sol piano e dalle gronde sporgenti
, scampato alla demolizione non so fino a quando. emanuelli, i-108: fuori di
. cappellano volgar., i-29: a nobiltà di costumi maggiormente conviene di prendere
beltramelli, iii-291: l'asinelio continuò a dimenare la coda disadorna. cardarelli,
. bocchelli, i-287: avrebbe dovuto adattarsi a una posizione subordinata, disadorna, squattrinata
, i suoi sguardi smarriti si posavano a caso sugli oggetti, vacillando, fluttuavano;
, i-7: tu la regai tua mente a questo intendi, / poetico lavor,
mille... oratori sarà presso a miracolo trovarne un paio che vi riescano,
, / e forse il desti a lui, dolce ruscello, / che 'l
ne'vostri allievi o ne'sudditi, siano a voi non cagione d'irritarvi, ma
cagione d'irritarvi, ma sì ragione a correggervi. = deriv. da disaffezionare
abusare di questo passo con esso te, a disaffezionarti dall'umanità sagrosanta di cristo nostro
croce, iii-26-248: l'angoscia, a volte, è tanta che vorremmo sopprimere
presto ci avvediamo che verremmo via via a sopprimerli tutti, e che poi vivere
: chiamate consenso un'adesione ottenuta a dispendio di uno dei primi precetti
le vostre vittime noi conseguiscono che a prezzo di di subbidienza,
teioni, iv-155: pareva a lei, di lagnarsi, di rimproverare
). che presenta difficoltà, difficile a farsi o a ottenersi; malagevole.
presenta difficoltà, difficile a farsi o a ottenersi; malagevole. bembo
ieri come poche altre volte, di piegarla a questo passo tanto disagevole e impegnativo del
dura non sarà grande, né disagevole a soffrirsi. -che procura danno e
disagevole. 2. non facile a percorrersi, irto di pericoli, difficilmente
, / con gran spesa e lavoro, a render mondo. bertola, 64:
, iv-205: quei soldati, venuti a caso nel territorio napoletano, avutone avviso
. raimondi, 2-166: ho affrontato a cuor leggero viaggi disagevoli, per rivedere
ed alla pioggia, dormendo per terra a cielo scoperto. 4. non
, come potre'io vivere in roma a questi così stretti e così disagevoli tempi
s'è detto, e oltre a ciò intorno a tempi disagevoli, e calamitosi
, e oltre a ciò intorno a tempi disagevoli, e calamitosi,..
che possono altrui parere alquanto disagevolette a raccozzare per trarlo a buon fine.
alquanto disagevolette a raccozzare per trarlo a buon fine. = comp.
e spesa le torri, si cominciarono a fare a tutte le porte maestre alcuni
le torri, si cominciarono a fare a tutte le porte maestre alcuni puntoni di
5-55: e non potendo sperare di sicuramente a bibiena passare, tra le nevi e
; condizione di vita non felice (a causa delle ristrettezze economiche, delle infermità
si potesse fare endica, molti comperandole a buon'ora e per piccioli pregi,
sum- ministrate,... apertamente a fare sedizione s'apparecchiavano. varchi,
uomo le piaccia, dire e fare a tutto el suo podere, e che li
2-3-3-162: i parvoli... a discernere s'adusarono quel che diletta da quel
era uso di far loro peggio che a bestie, per ogni lieve cosa in che
(188): non potè fare che a lucia non ne rimanesse uno stupore dispiacevole
185): non potè fare che a lucia non ne rimanesse una maraviglia disaggradevole,
musicali nuovi e forse non sempre disaggradevoli a orecchio italiano. slalaper, 1-91:
degli alberi umidi di piova, sforzandomi a non paragonarle con niente. un'impressione tattile
, e gagliardo come un toro, a tale che saresti in disposizione di ripigliar
'o la 'disgregazione il primo passo a quest'altro atto o effetto.
mortali, / per la cagion ch'a voi è manifesta, / diversamente son
; quelle di firenze da una disagguaglianza a una mirabile ugualità l'hanno ridutta.
/ e la disagguaglianza de'soggetti / come a me piace agguaglio. marino, 14-279
i-474: l'egualità del papa sembrava a cesare parzialità, posta la disagguaglianza della
agli artefici meccanichi e vilissimi si mettano a comporre, e a compor commedie, come
vilissimi si mettano a comporre, e a compor commedie, come se elle fussero
prudente, i vecchi lo si hanno a male, perché giudicano ch'ei presuma di
giudicano ch'ei presuma di volersi agguagliare a loro e avvilire il pregio di queu'ornamento
disagio, tenere in disagio, mettere a disagio; privare degli agi, dar
, 1-188: quell'impronto frastuon l'ospite a mensa / non disagiava, e dell'
dell'assente padre / telemaco potea cercarlo a un tempo. monti, v-399: la
corsini, 12-67: disse alla donna: a far che anch'io disteso / qui
3. rifl. soffrire disagi, stare a disagio; scomodarsi. bembo, i-136
: vostra signoria ha pur voluto fare a suo modo in sinistrarsi e disagiarsi ella per
tempo: ma per non m'avere a disagiare, né anche a dare a
non m'avere a disagiare, né anche a dare a te fastidio, dopo cena
a disagiare, né anche a dare a te fastidio, dopo cena, non avendo
avendo potuto prima, mi disposi venire a trovarti. g. m. cecchi,
, 187: una certa sorta di scala a bastoni, che sorgendo dal suolo.
padiglione dicesi altresì una sorta di scala a bastoni, che sorgendo dal suolo in forma
: non scomodarsi per nulla. a. f. doni, 4-61: questo
, 1-70: avendo mandato li lucchesi a pistoia ser tonuccio sandoni per lo capitano
che avrebbe più guadagnato, e inteso a guadagnare, che al bene comune della
. gemelli careri, 1iii- 205: a cagion di tal costumanza, i padri missionari
pare; conseguenza della tifoide ch'ebbe a subiaco e sopra tutto della vita disagiatissima
disagiate. strano in uno che aspira a uomo di mondo. -sostant.
ridestavano sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l'occhio. bocchelli, 10-82:
moto provocoglisi gran vomito, che venne a lasciare men disagiata la stanza all'anima
potestà per la debilezza delle forze di restituirsi a miglior giacimento, con pericolo di trovarli
con ima catena, che l'obbliga a positura disagiatissima. leopardi, 934:
tre volte di compiere il viaggio fino a ustica. 4. poco praticabile
4. poco praticabile, difficile a percorrersi perché irto di pericoli (una
partii in lettiga, per andare così fino a chieti. bocchelli, ii-374: pare
. rosmini, xxii-25: lo spirito umano a questo termine si trova così disagiato che
. e sm. ant. che mette a disagio; che turba, che danneggia
di vita particolarmente stentata o infelice a causa di sofferenze morali o fisiche,
gran consolamento; / com'orno, c'a disagio / aspetta d'aver agio,
cibo e con molto disagio servati infino a tanto che esso altro diliberasse di loro.
... / il peregrin molto a disagio tiene. d'annunzio, iv-2-966:
uso umano, si stanno oziose al fuoco a novellare. caro, 6-648: ora
disagi e da la fame indotti / a darvi vinti a lungo andar sarete.
da la fame indotti / a darvi vinti a lungo andar sarete. marino, 14-271
copre. goldoni, vii-459: sono avvezzo a soffrire i disagi di questa vita,
36 (624): come un uomo a cui un di più di fatiche e
l'albergo natio sospiro, e piango. a. verri, i-13: e altronde
videro finalmente marsiglia. soffici, iii-178: a genova approfittammo dell'opportunità di proseguire con
de roberto, 377: chiara tirava su a zuccherini il bastardelle, lo vezzeggiava molto
sempre un certo disagio e una certa vergogna a riconoscere pubblicamente quella paternità. pirandello,
disagio e di mistero s'era venuta a creare nella casa. pratolini, 9-191
franco, 2-75: io dovrei provare a mutar verso, che forse forse,
forse, s'io vi facessi piangere a tutte l'ore del desinare, s'io
disagio e dissesto del bilancio famigliare, a spese proprie. -scherz.
da più lati / fuor de la terra a un certo suo palagio / circa da
: misser pedante che la sera oltre a modo aveva cenato e molto bene beuto
lo stomaco, e come un fiume cominciò a gettar fuora la broda. leopardi,
9-64: che disagio per una donna a partorire dei figlioli, a allattarli? levi
una donna a partorire dei figlioli, a allattarli? levi, 2-285: mi disposi
... alla sopportazione fìsica, a quello stato di lentezza e di volontaria
dì senza mangiare; / dico bene a disagio, ritto ritto, / come s'
, iii-58: vivendo [l'uomo] a disaggio nell'antiche capanne, innalzò i
lusso. giocosa, 53: presso a morte aveva intavolate con un ricchissimo signore
quello che gli rimaneva della casa, a fine di lasciare alle due donne un
un gruzzolo che le facesse vivere meno a disagio. -scomodamente, in posizione
con imbarazzo. sbarbaro, 4-66: a disagio lo ascolto; le sue parole mi
farò... lo guardavo a disagio. -con disagio di qualcuno
proverbi toscani, 129: * una aiuta a maritare l'altra'. tale si fu
tale si fu il consiglio che diede romeo a raimondo ber- linghieri: questi col maritare
un macereto, e dava così gran disagio a farla in calesse, che camminare a
a farla in calesse, che camminare a piedi sarebbe stata per la povera signora
353: intendo ci volete venire a visitare per tutto questo mese; che
g. gozzi, 1-204: lo prega a dire al figliuol suo che si guardi
-essere, sentirsi, stare, trovarsi a disagio: non essere a proprio agio
, trovarsi a disagio: non essere a proprio agio; provare un senso di molestia
, non m'abbandonate; voi state a un gran disagio. p. fortini,
fortini, i-360: non sté guari a disagio aspettare il marito che gionze con tutta
non mi faceva accorger del disagio / a che voi stavate. -a disagio io,
: il nimico, ch'ivi sta a disagio, / a tal pigrizia grida ad
, ch'ivi sta a disagio, / a tal pigrizia grida ad alta voce:
, / ch'io son qui pronto a caricarti a noce. de sanctis, 7-42
ch'io son qui pronto a caricarti a noce. de sanctis, 7-42: l'
, 7-42: l'autore si trova a disagio in quel campo eroico, nessuno de'
mia piccola persona e mi vi trovavo a disagio. pratolini, 2-181: gradì
gradì un goccio d'anisetta. era a disagio, e un poco timoroso.
. -essere disagio, in disagio a qualcuno: dispiacergli. pulci, 6-64
pulci, 6-64: dicea rinaldo: « a caradoro andremo, / se non ti
per fare suo disagio. -mettere a disagio qualcuno: mettere in una situazione
e per il campo, mettevano tutti quanti a disagio. pavese, 4-264: che
sul servizio, sui cibi, mi metteva a disagio, mi riempiva di un superstizioso
. giannone, 2-ii-192: dico dell'a. di questa scrittura, che si prende
disorientati: quando si può dire presso a poco, che non si ha piacere
grave, di dolore. -stare a disagio: stare in posizione scomoda;
così gran pezza dimorato, stando anzi a disagio che no nell'arca che era piccola
, 559: chi dorme, massimamente stando a disagio,... suole il
ci andrà un buon pezzo, avendo a far tante gite: e perciò,
e perciò, acciocché voi non stiate a disagio, andatevene a vostra posta,
acciocché voi non stiate a disagio, andatevene a vostra posta, che la festa è
potrebbe essere che così come chi va a parlare a monache ha a stare a disagio
che così come chi va a parlare a monache ha a stare a disagio,
come chi va a parlare a monache ha a stare a disagio, aspettandole che vengano
va a parlare a monache ha a stare a disagio, aspettandole che vengano, così
che vengano, così volesse dire stare a disagio o sì desiderare una cosa impossibile ad
cosa impossibile ad ottenerla. -tenere a disagio qualcuno: far aspettare. machiavelli
ho desinato; e so ch'io tengo a disagio molte persone. panciatichi, 286
in quella forma per non mi tenere a disagio. baretti, 2-405: finiamo ora
* bue pedagogo'senza tener più la brigata a disagio. 8. prov. chi
non dia disagio: chi è invitato a pranzo da qualcuno non deve farsi aspettare
-che richiede sforzo e fatica; faticoso a percorrersi (una strada, la salita
, cercandone eziandio su montagne disagiosis- sime a salire. -figur. difficile, arduo
non possano pur pensare, non che mettersi a tentar cosa, la qual sia disagiosa
4-534: né per questo mai mi volsi a disamarlo, anzi sempre cercando tutti quei
un così disagioso vivere e strapazzato passare a un tutt'altro estremamente contrario. de
sempre cara. 4. che mette a disagio, imbarazzante (il silenzio,
disaiutare, tr. disus. negare aiuto a qualcuno, recare impedimento; non aiutare
ha da avvertire ancora in queste mansioni a gli aspetti de'pianeti con la luna,
di s. stefano, 1-105: a voler che i giudizi siano liberi.
, più presto porgono aiuto l'uno a l'altro. 4. intr.
disanimarsi. caro, 12-i-71: dite a messer lorenzo che stia saldo e che
non aiutato, non protetto, abbandonato a se stesso. pirandello, 5-97:
nione, e sara, e altri uomini a voi suggetti, sì com'io a
uomini a voi suggetti, sì com'io a voi, che più tosto disaiuto che
mancando di osservare quello che hanno promesso a dio, gli danno disaiuto in cambio d'
durante un assalto in guerra, a causa di una violenta tempesta, ecc.
perciò dirà egli al dì del giudicio a quegli, che volentieri gli hanno albergati:
, non dargli mai sosta, e a vostro potere consumarlo colla difficoltà del vivere
, 9-42: egli è pur quei che a noi sincero e pio / offre gl'
commercio delle cose reali, e sospinti a rotta di collo nel commercio delle idealità
vecchiezza. segneri, ii-347: comperando a tanto loro costo un terreno di aspetto sì
dal lido, / tanto notava, che a un bel fiume sceso / da giove
, scure, melanconiche, in mezzo a gente nuova e forse disamabile...
neol. parte di un elettrolizzatore a catodo di mercurio, per la preparazione
una pioggia di amalgama che, decomponendosi a contatto del liquido, mette in libertà
salvini, 34-181: questi precetti io dò a i disamanti. / color che v'
, risultante di samare che, giunte a maturità, generalmente si staccano l'una
: oimè lasso! or sonv'io tanto a noia, / che mi sdegnate sì
si richiama. boccaccio, i-239: a fiorio date ad intendere che ella morta
egli, credendo questo, poi s'auserà a disamarla. scrcambi, i-ii:
ingegno, / usato amare e disamare a un punto. castiglione, 212: i
amano e disamano in un punto, dati a tutti i lor piaceri, nimici a
a tutti i lor piaceri, nimici a chi lor ricorda il bene. artale,
bene. artale, iii-406: usa a negar pietà, pietade esclamo, / riverita
3-126: amare e disamare non sta a chi lo vuol fare. fogazzaro, 7-187
loro ogni peccato, e vivendo con loro a comune di ruberia e d'ogni male
se non di lei, che la disama a morte. cesarotti, ii-415: non
vorrebbe assai poco ch'io mi riducessi a non uscire mai più di casa. fortis
, 10-85: sicché fastidendo, disamando, a volte odiando ogni cosa che le
pertanto: ma ridivenne schiva e fredda a studio, e si raccolse più alto
un cuore disamato, che non riusciva a rassegnarsi. -sostant. persona non
non si chiede ma si ottiene, a volte senza merito, e quando non si
figur. rinaldeschi, 1-68: incomincia a sostenere le persecuzioni delle ma'lingue e
aveva in deriso, stimandogli non dissimiglianti a quei minerali che non fusibili inutilmente sono
un ambiente nuovo; che si trova a disagio; disorientato (nello svol
, in certo modo, devono sentirsi più a casa loro. disambizióso, agg.
tommaseo, i-334: dopo un viaggio a me, come sempre, penoso,
cento dobbloni. / e'mi trasse a casa sua: / e'gittommi alla
. 3. sgradevole, fastidioso a sopportarsi (una parola, una fatica
13-88: e avevan torto e ragione a vicenda con una sola e disamena conclusione:
anzidette. -prendere, chiamare, passare a disamina, in disamina, porre alla
: prendere in attenta considerazione, esaminare a fondo. mascardi, 432: richiameremo
fondo. mascardi, 432: richiameremo a disamina le male qualità di quella sorte
lode. carducci, iii-12-6: noi prendendo a disamina le operette onde si compone la
svevo, 2-518: questi era tutto intento a studiare il polso defl'ammalata.
scintilla celeste, e impulso soprumano vuoisi a fare un sommo poeta, non studio di
drento e menato all'osteria e tenuto mezzo a sospetto. -giudizio divino.
disaminaménto, in tal modo diventa contrito a certa ora. = deriv.
mano, ch'egli non s'ardia a fame fare giustizia. zanobi da strato
molto bene disaminando quanta difficultà arebbe avuto a chimiche sì ampio regno toccato fusse.
m'era corso per l'animo intorno a molti problemi de'più nobili e più curiosi
careri, 2-i-339: se accade aversi a porre alcuna gabella, l'affare comincia
porre alcuna gabella, l'affare comincia a disaminarsi nella camera bassa; perocché il
: i due censori sono da noi destinati a disaminare i libri di chi è proposto
d'essi. parini, 558: se a creder s'avesse all'opinion che questo
opere sue..., parrebbe che a chius'occhi, e senza disaminar punto
da barberino, 1-14: almonte prese terra a questa città presso a tre miglia pure
almonte prese terra a questa città presso a tre miglia pure nel farro; e disaminando
che noi disaminiamo se con ragione o a torto sia così sconciamente vilipesa e poco
iii-20-365: un critico avrebbe dovuto procedere a ricercare e a disaminare se nei molti
critico avrebbe dovuto procedere a ricercare e a disaminare se nei molti romanzi dello scozzese
idee di questo. 3. studiare a fondo e con particolare spirito critico (
famiglia mia; disaminatele e fatele disaminare a chi voi volete, e in quanti
, 5-i-279: che se noi prenderemo a disaminar tutti i migliori poeti, apparirà
, 141: dobbiamo prima rivolgerci a noi medesimi, e guardar la nostra
la nostra coscienza. 4. sottoporre a interrogatorio, interrogare. cavalca, 18-114
cento buoni uomini della terra il venne a disaminare. sacchetti, 205-12: cercò
avesse la licenzia dal vescovo, e mandarlo a lui che lo desaminasse, lo mandò
4-112: mi impose ch'io andassi a saper chi egli era, e disaminarlo:
e dalle nevi. 5. sottoporre a giudizio; giudicare. cavalca, iv-150
villani, 5-37: gli fece disaminare a un giudice d'arezzo. esopo volgar
, ed allora eleggeva ella duoi esaminatori a modo suo. g. m. cecchi
1-2-30: mi sono poco fa venuti a visitare il commissario e il fiscale [del
conoscea, che per molti peccati siamo a dio debitori, e che eziandio per piccioli
teoria, ecc.); chi studia a fondo (un fenomeno, una questione
e inganni. soderini, iii-619: a questa openione soscrive il dottissimo pier vettori,
tirando l'aratro ne levano di fatica a quest'uno i tre quarti o forse i
volgar., 544: essendo a melano e disaminando uno vescovo de li
tempo della santa chiesa, tu verrai a fare l'ultima disaminazióne. la coscienza,
xxi-712: riscuoti ancora te medesimo, a ciò che tu sappi quello che ti
tu sappi quello che ti manca, a ciò che, in quella discussione e
; che sale dalla fangaia dei lussuriosi a inebriarsi, sull'alto banchetto, col
sé sola, e disporre il vostro volere a non gli gastigar con quella severità che
scontro mie donna entro la via, / a pena la conosco, 'n fede
disamorava dall'amicizia, m'induce va a considerare l'amicizia come un vincolo da abolire
si stava male assai e questo contribuì a disamorarmi subito. bocchelli, 1-iii-643: anche
lui e della sua condotta potevan dirle, a berta, madre e fratelli, da
egli è sì agro il disamorare / a chi è 'nnamorato daddivero / che potrebb'
potrebb'anzi far del bianco nero / parer a quanti n'ha di qua da mare
né degni di fede; e tanto fusse a loro facile il disamorarsi, quanto sarà
facile il disamorarsi, quanto sarà facile a noi il confutare i detti loro.
naso degli uomini, perché si allettino a porvi mano e si disamorino di quella
. boine, ii-78: ha fino a diciott'anni vissuto nel mondo, ne ha
malagevole impresa, / parlar d'amor a cor disamorato / per forestiero amante.
padre o una madre, disamorati, recano a morte, non la vita temporale
delle cose umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a
umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da
a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da lungi, donde elle paiono molto
affettuoso sbadiglio. borgese, 1-75: a calùmi invece non occorrevano dissimulazioni né scuse
gelli, iii-53: -si spende più a mangiarne a capo d'anno [insalata
, iii-53: -si spende più a mangiarne a capo d'anno [insalata di monache
insalata di monache] che non si farebbe a mangiare stame e fagiani. -uh,
: così il disamorato atendeva con sollecitudine a le iettare sensa darsi poco o
e ti fida di questi schifi; credi a questi disamorati! borsi, 137:
: credeva che il persuadere, almeno a se stesso, che gli animali, a
a se stesso, che gli animali, a dir poco, sentissero, potesse riuscire
, sentissero, potesse riuscire assai facile a ognuno, a meno di non essere uno
potesse riuscire assai facile a ognuno, a meno di non essere uno spirito di
resero il gusto delicato, difficile, e a dir vero un po'schizzinoso e sofistico
mezzo di contentar me, né di soddisfare a se stesso. deledda, ii-1061:
ingegna / amico o frate, veggione a comuno. libro di sydrac, 340:
, 39-i-141: alcibiade, ora correndo a lacedemone, ora volando in persia,
. bartoli, 4-5-106: penarono ventidue dì a toccar barzelona: e altrettanti n'ebbe
tempio di cortesia e di gentilezza, solo a me usate tanta disamorevolezza e discortesia;
differenza, dissomiglianza, discordanza. a. verri [il caffè], 474
disanalogie di una lingua sieno levate. a. verri [il caffè],
stranezza, si farà gran senno a lasciarli nelle tenebre dell'oblivione.
il doria da quel porto, e a messina si ricondusse. g. m.
e sul mare della nebbia parte chi sa a che viaggio. loria, 5-183:
il valore dall'oro. -porre fine a un rapporto stabile di cambio tra una moneta
monetaria di un altro paese, generalmente a causa di cambiamenti di fatto per cui
soffici, iii-544: ella si abbandonava a divagazioni poetiche... che avevano
, non saremo di noi stessi tiranni a disanimarci, o a negare un salutifero
di noi stessi tiranni a disanimarci, o a negare un salutifero coraggio alle nostr'alme
cadiam per fragilità, non ci abbiam a disanimare. fagiuóli, 3-7-77: rotte le
ma più forte di me vernami riconfortando a non disanimarmi. d'annunzio, v-1-1112
. magalotti, 24-164: ed ecco detto a vostra altezza, come direi al mio
ritirata. leopardi, 1038: ci hanno a persuadere che un uomo sopraffatto da ima
, ma si fece forza e non stette a poltrire nel letto. -sostant
che tutti rende i tuoi legni funesti. a. verri, i-226: i servi
giaceva sempre, e non rispondeva niente a nessuno qualunque cosa mi si dicesse.
in energia ed in gara, devono confluire a moltiplicar i prodotti, a perfezionar i
devono confluire a moltiplicar i prodotti, a perfezionar i lavori, ad animar le arti
, 1-27: tratteremo più giù di questo a parte, e a longo assai per
giù di questo a parte, e a longo assai per esser punto principalissimo di quest'
volgar., 3-59: chi ha apparato a morire, egli ha disapparato a
a morire, egli ha disapparato a servire, ed è sopra tutte potenzie,
gli strani chiamati sono nelle patrie altrui a giudicare, cioè la virtù, tanto necessaria
reali interessi coloro che non si diedero a tutt'uomo e con animo disappassionato e
dal non buono... viene a sottrarsi l'uomo del predominio de'sensi
simulando un zelo del ben di coloro a cui ragionano, tutto disinteressato, tutto
questi giorni di non vederla e così a poco a poco di perderne l'affetto,
di non vederla e così a poco a poco di perderne l'affetto, per
per i cibi; inappetenza. a. f. bertini, 7-98: segni
attendere più, non dedicarsi più (a un'attività, allo studio, a un
(a un'attività, allo studio, a un lavoro, ecc.);
, da cui però si disapplica fino a segno di perdervi ancor l'amore.
disapplicatézza, sf. disus. consuetudine a non applicare la mente o l'animo
applicare la mente o l'animo; tendenza a non concentrare la propria attenzione.
segneri, iii-1-117: gran mercé a quella prima disapplicatezza, la quale ha
un pastorello infedele, o i vostri buoi a un bifolco disapplicato. fagiuoli, 3-3-232
quali, o per disapplicazione, ovvero a intendimento di fare solamente il lor prò
difficile, portandolo per altro il genio a non far nulla, ed essendo anche
ed essendo anche di una straordinaria disapplicazione a tutto quello che ha da fare.
procedimento con cui il giudice, chiamato a conoscere una data controversia regolata da un
turbarlo per ciò; farai presto poi a disapprenderla e a leggere come leggeva foscolo
; farai presto poi a disapprenderla e a leggere come leggeva foscolo. sbarbaro,
: teme dopo tanto d'aver disappreso a nuotare. -figur. seneca
occupati ad imprendere le virtudi, e a disapprendere i vizi. tommaseo [
, quando cessano di patire, disapprendono a compatire. dossi, 297: alla luce
mattioli, 2-1491: e però molto più a proposito per far disapprendere il latte già
veste all'italiana; ognun s'accosta / a spagna e ognuno vuol la foggia nuova
de'suoi sonetti, siccome ho cominciato a fare. muratori, 7-iii-286: tengano
il principe, infatti, aveva spiattellato a tutta la parentela ed a tutte le conoscenze
aveva spiattellato a tutta la parentela ed a tutte le conoscenze che non trovava parole
1-58: antico nittiano, arrivava anche a disapprovare in privato il fascismo del podestà e
disapprovare in privato il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine, le sue
comanda, non disapprova, non offre a veruno. cipriani, ii-1-211: il
furono patenti. la gente si aggruppava a leggerlo, disapprovava. bocchelli, ii-196:
campagna correva, correva troppo! pareva a pietro che lo sfuggisse e non lo
terzo come dirò. milizia, ii-136: a quest'effetto egli consultò il palladio,
li disapprovava, e mi faceva esortare a divenire, diceva egli, gran filologo.
l'altro, e la ho mandata a milano perché se non fosse disapprovata dalla
con un silenzio perfidamente disapprovatore si adoperarono a propagare ed accrescere i timori. sbarbaro
dirozzarsi, e pulirsi, e cimentarsi a onorate prove d'ingegno, questa adunanza è
, questa adunanza è fatta, ove a chi che sia... l'adito
solo mio picciolo indizio di disapprovazione incominciò a farmi guardare come una serpe dal numeroso
è dell'anima mia che mi trascina sempre a concepire ed esprimere con la forma più
questura era dovuta inter venire a sedare la violenza rissosa. alvaro, 7-134
, è voce giustamente disapprovata, come a noi non necessaria. svevo, 6-310:
». pavese, i-419: badava piuttosto a ripetere che gli piaceva di noialtri proprio
volgarità contadina... io che a quel tempo credevo di essere ormai diventato
volea mano a'remi, chi correre a fortuna, chi disarborare, chi ammainare,
moravia, xii-167: invaso, a questo pensiero, da un furore ansioso
sarebbe stato eroe, chi vigliacco, a chi toccava di restare sbudellato e chi se
, mezzi erano disarcionati e mezzi incominciavano a sbandarsi. disargentare, tr.
. baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, / e disargini,
che si dissipi, / e precipiti a trabocco / colla schiuma anche il più schietto
. alfieri, 6-134: affin ch'a galla / presto s'alzino i pochi,
cattaneo, ii-2-19: gli si sbarra a poco a poco ogni buona strada, finché
ii-2-19: gli si sbarra a poco a poco ogni buona strada, finché la
operazioni puntigliose e false e giunge finalmente a trovarsi un precipizio. = comp
, sm. ant. nella locuz. a disàrgine: strabocchevolmente, a fiotti,
locuz. a disàrgine: strabocchevolmente, a fiotti, come fiume in piena.
che controvertono, ma il rompono anche a cui li senta spropositare così a disargine
anche a cui li senta spropositare così a disargine, traboccando, a guisa di torrenti
spropositare così a disargine, traboccando, a guisa di torrenti fragorosi ed infangati,
genti da guerra, ch'egli era tenuto a fare secondo il trattato fatto in asti
dimostravano che qualche gran macchina s'ordiva a pregiudizio del re. colletta, ii-67
personale dettame, di non venir mai a discussione con uomini di chiesa e di
preparo il bagno o vuole tornare un po'a letto? cosa debbo dire a luisa
po'a letto? cosa debbo dire a luisa, cosa vuol mangiare? ».
un'arma offensiva o difensiva (togliergliela a forza, strappargliela, sequestrargliela);
sequestrargliela); far deporre le armi a un gruppo armato o a un esercito
le armi a un gruppo armato o a un esercito, costringerlo a consegnarle a
armato o a un esercito, costringerlo a consegnarle a un'autorità superiore o vittoriosa
a un esercito, costringerlo a consegnarle a un'autorità superiore o vittoriosa; interdire
un'autorità superiore o vittoriosa; interdire a una fazione, a un popolo, a
vittoriosa; interdire a una fazione, a un popolo, a una nazione,
a una fazione, a un popolo, a una nazione, a un sovrano l'
un popolo, a una nazione, a un sovrano l'uso delle armi (mettendoli
collo iscudo e disse: -non piaccia a dio che elli muoia, ché già
noi disarma. boiardo, 2-15-6: sopra a questi elmi spezzàr le barbute / al
è abbandonata prima sul sedile, ferita a morte; dal sedile trabocca giù a terra
ferita a morte; dal sedile trabocca giù a terra... -e tutto
resistono i nostri? -chi sa. a novi c'è stata battaglia. -si capisce
stata battaglia. -si capisce. sono a settimo. un'intera divisione corazzata che avanza
diversissimi erano i fini delle repu- bliche a quei delle monarchie, perché l'esercizio della
. alfieri, 1-95: inopportuno, a viva forza, emone / mi tratteneva,
la franchigia del cristianesimo, e dare a conoscere i loro errori, voglio disarmarmi.
erano esattissimi, qualunque stagione facesse, a rischio anche di pericolare per via.
e faceasi sotto un padiglione disarmare. a. pucci, ix-391: fello a'
tavole, e pallamidcs sì si n'andoe a disarmare in una camera. andrea da
non si volle disarmare; e miselo a dormire in una celletta dov'era il letto
pulci, 1-33: 10 voglio andarmi a disarmare. ariosto, 17-108: si trasse
cenato che egli ebbe, se n'andò a riposare. -figur. chiabrera
quadrella / guerrier, poiché 'l nemico a lui vien meno, / tal d'ogni
. tavola ritonda, 1-78: essendo a palagio, disarmarono, e sìe si
caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti? / pantere e tigri
pantere e tigri disarmar d'ungioni / et a un cingial trar spesso i denti?
ed all'onor suo o con mandare a roma il reo, o con discacciarlo
venisse disarmato. pindemonte, 218: ghirlande a chi trar sa vivi da un marmo
avanzando / come già in altri infino a la vecchiezza, / di rime armato
d. bartoli, 9-29-1-92: fattomi a córre una rosa, chieggio a chi
: fattomi a córre una rosa, chieggio a chi il sa: ebbe ella al
toccano? -disarmarsi dell'anima: disporsi a morire. anguillara, 12-41: colui
di disarmare, e di rimettersi in tutto a discrezione di sua santità. tassoni,
botta, 4-397: esortò caldamente il duca a temperare se medesimo e a disarmare,
il duca a temperare se medesimo e a disarmare, promettendo, che dal canto
iii-25-343: oh andate un po'intanto a predicar la pace alla francia. ella
, imprudentemente, disarmando, come se a un mondo pieno di germi di nuova guerra
, deliberò assaltare sicilia con buona armata a tempo che il re federico avea disarmata
4-2-218: un'ondata altissima, che venne a spezzarsi sopra la poppa, tutta la
aprir bocca, e se ne tornò a casa con loro. -assol.
g. villani, 12-64: giunto a parigi, mandò a messer carlo grimaldo
, 12-64: giunto a parigi, mandò a messer carlo grimaldo e ottone doria di
genova ammiragli delle trentatré galee ch'erano a rifiore in normandia, che disarmassono,
con tutte le ciurme delle galee venissono a parigi, e così feciono. quarantotti gambini
disarmano i remi e si mettono intorno a gli apposticci sopra le balestriere.
o simili edifizi nell'essere disarmati, a cagione del peso della lanterna che forte
per mezzo del papa, il suo rivale a desistere dalla pretensione. fu. ugolini
. ugolini, 131: 'disarmare': anche a questo verbo si dà una significazione sforzata
che col suo solito sorriso non riesce a disarmare quella curiosità spietata, arrossisce dalla
sia, o sia stato, mostri a dio le piaghe del di lui dolcissimo
è dato / l'altra felsinea ninfa, a cui dispiacque / il mio partir,
comun voti ardenti / il fato istesso a disarmar possenti. padula, 366:
che gli era abituale... accennava a disarmare di fronte alle manifestazioni di cordiale
..; contuttociò non poteva fare a meno di sentirsi furiosamente innamorato di questa
con gli uomini, come si vide a pochi colpi, che dopo appena incominciata
dopo appena incominciata la mischia, bastarono a disarmarlo, cioè torgli la lingua di
: senza fiato per lui ad assistere a quel frenetico affaccendarsi, gli chiesi chi
che in passato avevamo usato per ricevimenti a noi non serviva più e che potevamo,
cui il genero gli ha dato e seguita a dargli le più lampanti prove, il
, alla lunga, disarmato di fronte a una resistenza sorniona. 11.
spesso una parola amorevole riesce più efficace a vincere una disposizione d'animo contraria che
di aragona. guicciardini, vii-106: a me pare che el governo viniziano per
dalla diffidenza nella quale erano entrati ridurli a confidenza tale che si risolvessero di venire
: sai che fatica m'è / a romperti i tuoi strali, / a strapparti
/ a romperti i tuoi strali, / a strapparti dall'ali / tutte tutte le
cuore disarmato di quel fortissimo usbergo che a tutti i colpi resiste. -sostant.
i-44: amore al disarmato apparse / a caso, e il cor tutto l'incese
segnano sul registro e allora potete tornare a casa ». il disarmato scuoteva il
scelsero una neutralità disarmata, risoluzione comune a que'governi che dalla vecchiezza sono paralizzati
tasso, 11-50: i franchi intanto a la pendente lana / le funi recideano
ritorte / con lunghe falci, onde cadendo a terra / lasciava il muro disarmato in
/ al fin ch'ei, disarmato a le ferite, / possa 'l valor mostrar
, / possa 'l valor mostrar dentro a sé accolto. p. verri, i-184
uomo allora soltanto è capace di ergersi a qualche grande oggetto, qualora egli abbia
. / or sette me ne son restate a pena, / scommesse, aperte e
sen tonde sanguigne, / ardì securo a navigar senz'arte. c. allori,
senza albero, né vela, sospinta a forza di remi. -mancante di
rimanendo la guglia disarmata ed ignuda, a vista di tutti, ordinò il papa
e verno, / ov'altrui noie, a sé doglie e tormenti / porta,
. savinio, 1-139: di fronte a tipi di una tale franca bestialità, io
affezione, pigliavano i passi per assaltare a man salva il disarmato animo della semplice
asineschi moderni, che sempre s'affaccendano a fare i bravi contro quel disarmato sesso
i bravi contro quel disarmato sesso. a. verri, ii-340: qui in vece
la mia curiosità si trovò disarmata di fronte a lei, che parve giudicarmi con uno
: mi fa pensare, certa critica a una poesia disarmata, all'etichetta che col
, 4-227: professore, farete scuola a mio figlio? -diceva ridendo, ma l'
5-253: il gondoliere disarmato si mise a ridere e, libero da ogni paura
alla moglie. quella, sempre uguale a se stessa, sentendosi disarmata dall'affettuosità
pea, 7-257: saranno i palmizi a denunziare che quella è terra d'approdo
età dei comuni, borghese (contrapposto a nobile, cavaliere). razzi,
disarmatóre, sm. operaio addetto a smontare e a rimuovere le armature di
sm. operaio addetto a smontare e a rimuovere le armature di costruzioni, gallerie
; rinuncia, spontanea od obbligata, a fabbricare o a usare le armi o
spontanea od obbligata, a fabbricare o a usare le armi o determinate armi.
seno alla pace, le nazioni siano condannate a enormi dispendi per tenere sotto le armi
pascoli, i-392: l'arte, o a dir meglio, la poesia, deve
, 122: era dei mille intermediari a caccia d'una provvigione, pronti a ficcarsi
intermediari a caccia d'una provvigione, pronti a ficcarsi nei traffici più eteròcliti: un
lasciati lì talvolta settimane intere, sinché a bordo si compiva qualche restauro.
585: se n'andò, ridicchiando, a bere i suoi soliti quattro ponci della
che gli erano indispensabili prima d'andare a far la dottrina ai ragazzi o a profumare
andare a far la dottrina ai ragazzi o a profumare col fiato, attraverso alla grattugia
disarmo, ossia la somma che rimane a pagarsi a ciascun uffiziale o marinaio,
ossia la somma che rimane a pagarsi a ciascun uffiziale o marinaio, per dargli
immaginazioni e meditazioni sì rincrescevoli da provocarmi a sgombrarle con impazienti parole. prati,
la natura offre all'uomo) commista a una disannonia di cose, le quali cozzano
operazione naturale della mente che è volta a rendere armoniche le disarmonie del passato davano
in questi ultimi anni è dovuto appunto a questa incertezza di concetto, a questa
appunto a questa incertezza di concetto, a questa disannonia tra i mezzi e
: non voglio nascondere che quella donna a letto turbava i miei sensi, ma più
, 1-148: quella poesia dichiarava la guerra a tutte le disarmonie sociali: era una
, difficoltà in una persona di uniformarsi a un determinato ambiente; inadattabilità, disagio
disarmonia in cui egli si trovava rispetto a parigi, ai francesi, al loro
una bestia come ho detto innanzi; e a frenare e a vincere quegl'istinti ferini
detto innanzi; e a frenare e a vincere quegl'istinti ferini mi ci vuol gran
giusti, iii-286: noi tre, a squattrinarci ben bene, discordiamo un poco quanto
ben bene, discordiamo un poco quanto a opinioni, ma la nostra è una discordia
turchi che hanno una musica che a noi par dissonantis sima e
in chi ascolta un'impressione sgradevole dovuta a discontinuità di ritmo, ad accostamento inopportuno
derivati, espressivi, noti o intelligibili a tutta l'italia, convenienti, non disarmonici
nel silenzio della sala. -inadatto a produrre suoni armonici; che produce suoni
, 685: subito porse il bicchiere pieno a colui che ebbe di fronte. quegli
d'un fiato. papini, 26-23: a un certo momento non si contentarono di
suonare quei loro disarmonici strumenti ma cominciarono a cantare, a gridare, a urlare
disarmonici strumenti ma cominciarono a cantare, a gridare, a urlare.
cominciarono a cantare, a gridare, a urlare. 2. che non
onore d'esseme una), che a sentir sonare una giornata intiera,.
intiera,... non arriveranno a raffigurare, se il suonatore suoni bene
passione per la musica s'era andata a piantare in un cervello più disarmonico.
che suppone un concerto nei mezzi ordinati a conseguirlo, sono insieme discordi. b
il tutto, anche le parti vennero a non avere né tra loro né col tutto
terra, la quale quantunque ella sembri a taluno orrida,... e
con scioltezza e disinvoltura, goffo, a disagio. faldella, 3-120: se
: se egli avesse fatta una dichiarazione a quella ragazza, sarebbe stata un'antimonia.
di chi vorrebbe sorridere e non riesce che a fare una smorfia, per nascondere la
dispari di cromosomi (è perciò destinato a rimanere sterile: un ibrido per lo
disarmonioso che mi imponeva di tenerlo a distanza. idem, 12-61: per il
viglia, che comandava le truppe destinate a cacciarci, [aveva trovato come
. disarmonizzare, tr. rendere inadatto a produrre suoni armonici (uno strumento musicale
. bartoli, 3-112: facciasi il sordo a toccare la prima corda di questo,
. 2. che non è educato a intendere l'armonia. d. bartoli
, 43-3-29: non è pruova così possente a far loro comprendere la beatitudine del paradiso
io medesimo, ben sapevo d'avere dinanzi a me la mia vittima prefissa. comisso
... vi fa contare fino a trentatré e vi preme e vi agita,
la preoccupazione dell'oggetto iniziale induce appunto a disarticolarlo, scomporlo, dematerializzarlo in maniera
disarticola nelle sue luci, s'apre a gridi nelle strade: perde la sua solitudine
sconcertarsi. savinio, 2-24: davanti a quel soldato tanto simile in vista agli
. disus. letter. artificio usato a sproposito, inadeguato o contrastante con il
della lingua o delle labbra dovuto a lesioni cerebrali o dei nervi che vanno
mi disasconde, / veggo popolo molto a un marmo intorno / incoronarlo di civili fronde
seno alla terra, e tornano dipoi a disascondersi in quelle fertili pianure.
par., 25-66: come discente ch'a dottor seconda / pronto a libente in
discente ch'a dottor seconda / pronto a libente in quel ch'elli è esperto,
vi ha bassezza. giusti, 2-262: a noi per nuovo atto immortale / la
più si disasconde fuor di misura benigna a me fuor di misura villano.
agli occhi del comun popolo e disascoso a sé medesimo avea fatto. 2
2. evidente, palese, visibile a tutti. segneri, 2-3-20: gli
segno sì disascoso apparisse tosto il padrone a cui si attenevano. = comp
speranza (di compiere, di portare a termine un lavoro, un'impresa)
la difesa,... per a buonotta disasperarlo. = adattamento dal
mia vita vole, / tanto pensando a voi, vivo mio sole, / intenerisco
, tu... ostinato e crudele a me resisti? /... a
a me resisti? /... a me, che il padre ti disaspro
disaspro, e frango / con mille preghi a pie lacrime misti? bracciolini, 2-23-71
, e s'inaspra, / molto sangue a tant'ira è poco scarso, /
con dolci voci amiche / eràmo intenti a disasprir l'affanno. 3. rifl
disasprita la stagione,... ritornò a tauris. = comp.
. porre termine alla propria associazione (a un circolo, a un giornale, ecc
propria associazione (a un circolo, a un giornale, ecc.).
, 24-310: io non domando altra grazia a v. s...
. ant. l'essere disabituato (a compiere un gesto, un movimento);
soperchio in quelle cose che sono necessarie a nutricare l'uomo: da lei procede
fuggendo. 3. ant. mettere a soqquadro, a sconquasso; devastare,
3. ant. mettere a soqquadro, a sconquasso; devastare, saccheggiare.
qualche loro piratica incursione luni fosse messa a sacco, e molto disastrata.
grande forza distruttiva (che si verifica a causa di terremoti, maremoti, eruzioni
; grave sciagura, incidente (dovuto a scontri, collisioni di veicoli, di
, 16-i-26: ma se la terra comincia a tremare, / e traballando minaccia disastri
pel mondo di questo infinito disastro. a. verri, ii-361: contro nome sì
... significarmi con qualche precisione a che si stenda il danno che questo disastro
dopo, in un disastro d'automobile, a mezza strada fra milano e lodi.
pochi che partivano mettevano un giorno intero a compiere il percorso, ancora interrotto in
morelli, 256: in conclusione, recati a questo: di nascondere la roba tua
risoluto cor fa ne'disastri / forza a la sorte, e violenza a gl'
forza a la sorte, e violenza a gl'astri. rosa, 140: col
di palpitar sì stanca, / che a cercar qualche scampo il cor mi manca
un accento / non uscì di tua bocca a me gradito. / al maligno tuo
una fortuna per palmina essersi salvata a tempo. -per disastro: per
chiamati i creditori, venne con loro a convenzione, e, aggiustato alla meglio il
in ispasimo della mano, l'esortò a fare alcun voto al b. stanislao.
g. bassani, 1-39: fu mandato a chiamare un medico, il quale,
eran intesi, come de'disperati ad aiutarsi a vicenda, a far tutti per imo
de'disperati ad aiutarsi a vicenda, a far tutti per imo e uno per tutti
2-115: era un disastro dover andare a enna per avere dal dispensario le medicine
che disastro, la letteratura italiana, a volerla considerare dal punto di vista del
proletario, tenendo conto del grado di istruzione a cui il proletariato può aspirare in italia
, se ben fa quell'atto che a prima faccia, a noi che ponderosi
fa quell'atto che a prima faccia, a noi che ponderosi siamo, pare sconfatto
agitazione, la lascerò esser quel che piace a voi; ma avvertite, che sarà
ma avvertite, che sarà una contraddizione a voi medesimo e un disastro alla vostra
attrezzi, ed inabilitata per qualunque cagione a far viaggio o a salvarsi. idem
per qualunque cagione a far viaggio o a salvarsi. idem, 325: dicesi
sinistro di mare, o da malattia sviluppatasi a bordo. = comp. da
rallentavano il traffico e favorivano le inondazioni a cui pisa era disastrosamente soggetta.
costituisce un disastro, che è destinato a risolversi in un disastro, in una
in una calamità; che fa pensare a un disastro, che ne evoca l'atmosfera
esperimento costringerebbe la gioventù ad avvedersi che a far il poeta bisogna provvedersi della scienza
, bella proprio quale s'era rifiutata a me. poi venne la sua disastrosa
, e già avendo cominciato la fila a rompersi, né potendo più mantenersi in
plebe, ed avviliti i contadini, a schiera a schiera se ne partirono. serra
ed avviliti i contadini, a schiera a schiera se ne partirono. serra, iii-33
3. ineguale, vario, a sporgenze (un terreno, una superficie
superficie); ripido, scosceso, disagevole a percorrersi, incomodo, faticoso, diffìcilmente
varco / e disastroso, che conduce a l'erto / e periglioso passo. varano
acuta disastrosi ed acri, / poggiammo a un margin largo. alfieri, v-2-919:
gradatamente esercitata, l'ho poi messa a grande prova coll'andar a piedi in
poi messa a grande prova coll'andar a piedi in mugello in villa della marchesa
) il buon sentier non falle / a chi davver tutte speranze ha messe / di
gorani, xviii-3-528: il genere di vita a cui me decido e che sembra tanto
è però sì disastroso che l'altro a cui sarei naturalmente destinato da'miei genitori.
sarei naturalmente destinato da'miei genitori. a. verri, i-234: ma tu,
: disse ad anna se voleva provarsi a remare. dopo le prime palate,
non bada, che non fa caso (a quanto accade intorno, a quanto si
caso (a quanto accade intorno, a quanto si sta facendo); distratto,
una turba di orecchianti e disattenti, a forza di scrupolo e di scavo, d'
, senza cani, partiva una fucilata a casaccio, che tirava con sé dieci
nostra spensierata, anzi insolente giovinezza, a questa geografia per versanti. borgese,
borgese, 1-377: guardava fiso davanti a sé con quell'occhio disattento ed estatico
della mente, di concentrazione psichica intorno a un oggetto, a un argomento, a
concentrazione psichica intorno a un oggetto, a un argomento, a un lavoro;
a un oggetto, a un argomento, a un lavoro; distrazione, sbadataggine.
cattolici veg- giamo chi falla e declina a gli estremi o per debolezza e disattenzione
ottusità o disattenzione, un lavoro inferiore a quello d'un mio vicino, avrò diritto
quello d'un mio vicino, avrò diritto a un compenso inferiore od eguale a quello
diritto a un compenso inferiore od eguale a quello di costui? soffici, ii-58:
dalle prime lezioni si era subito capito che a quelle parole non tenevan punto dietro i
1-92: molti, per la troppa disattenzione a sé, grandi e incurabili malattie avendo
-mancanza di adeguamento, di rispetto (a un ordine, a norme stabilite,
di rispetto (a un ordine, a norme stabilite, a leggi, ecc.
un ordine, a norme stabilite, a leggi, ecc.); irriverenza
baldini, 3-29: io mi sto a grattare il capo tutto il giorno perché
capo tutto il giorno perché mi ricordo a ogni momento di qualche vecchia disattenzione o
che io non veda come hai preso a scostarti da me? certe tue assenze e
affermazione, notizia erronea, non rispondente a verità, detta o scritta inavvertitamente;
d'un rifacitore ignorante, piuttosto che a una strana leggerezza dell'autore, pare
psiche in cui questa cessa di interessarsi a un oggetto per volgersi a un altro
di interessarsi a un oggetto per volgersi a un altro secondo richiedono le esigenze, i
, dopo vent'anni di dittatura, a pensare democraticamente. = comp. da
effetto (per lo più con riferimento a bombe, a congegni esplosivi).
lo più con riferimento a bombe, a congegni esplosivi). dizionario di
2. che non è esercitato, addestrato a compiere una determinata azione; inetto,
e morti da'loro propri soldati disatti a trattar l'armi a fuoco?
loro propri soldati disatti a trattar l'armi a fuoco? = comp. da
per lo più con riferimento alle barche a vela); disarmare. dizionario di
lo travagliavano, che è riuscito a vincere le cupe passioni che lo angustiavano.
. togliere l'atto, ridurre a mera potenza; annullare, neu
gurando il rivale, inaugurasse lui a quel gran regno. = da
grandi odori. = forma parallela a esautorare con diverso prefisso. disautorato
. gioberti, 1-i-86: prove che dimostrano a rovescio, testimoni che disautorizzano l'attestato
come va il mondo / e quanto a star con lui si disavanza. guicciardini,
, 5-319: per aiutarsi dei beni ecclesiastici a spegner questi biglietti, il governo gli
om disavanza ed infama / lo laudamento a paragon provato. testi fiorentini, 176
/ sofferir disavanzi / che rifidarsi in gente a lui non nota. allegri, 36
, ma non c'è il sufficiente a tutta la spesa. può esserci perdite
del disavanzo, questa volta lo affrontava a testa bassa. -perdita (registrata
deono dare s. iij di oro a francesco ghalli e eia avere c. 43
perdite. gregorio dati, 2-25: a dì detto metto a disavanzi qui fior
dati, 2-25: a dì detto metto a disavanzi qui fior, novecentocinquantaquattro, soldi
qui fior, novecentocinquantaquattro, soldi venticinque a f.; i quali mi toccarono a
a f.; i quali mi toccarono a contarmi di mali debiti della compagnia,
3. locuz. -mettere a disavanzo: segnare in conto perdite.
: / un che non feci mai male a persona, / e messi a disavanzi
male a persona, / e messi a disavanzi, / per far servizio altrui,
questo medesimo non potere, e metterlo a disavanzo; non conviene metterlo a conto
metterlo a disavanzo; non conviene metterlo a conto di privilegio. -saldare
privilegio. -saldare il conto a disavanzi: venire ai saldi con perdite
, che egli ne salda il conto a disavanzi. = deverb. da disavanzare
persona, di una cosa, rispetto a un'altra); svantaggio (pertanto
ma tu rificchi pur gli occhi della mente a una cosa, della qual ti pare
lei,... cioè che a te pare che ella gentildonna sia, dove
te pare che ella gentildonna sia, dove a te non pare essere così. boiardo
il re sobrino / l'un sopra a l'altro gran colpi rimena, /
, come se fosse certo / della vittoria a ciascun dona ardire. sarpi, vi-1-163
come si può arrivare con questi disavvantaggi a parlare una lingua difficilissima, a segno
disavvantaggi a parlare una lingua difficilissima, a segno da non far morir le persone
tarlati e loro amici non s'ardirono a venire al soccorso per la potenza maggiore de'
del luogo, i capitani italiani messisi a corsa, e volgendosi a mano diritta
capitani italiani messisi a corsa, e volgendosi a mano diritta, cominciarono...
mano diritta, cominciarono... a salire il poggio. p. della valle
fussi morto, / e sé vedendo a gran disavvantaggio, / fece pensier di trovar
collenuccio, 140: federico vedendosi con pochi a gran disavvantaggio si ridusse a le sbarre
con pochi a gran disavvantaggio si ridusse a le sbarre. nardi, 4: costui
costui essendo i romani in luogo basso a disavantaggio, con l'ardire e con
ignun saggio / non fa mai cosa a suo disavvantaggio. guicciardini, iii-72:
suo disavvantaggio. guicciardini, iii-72: a me pare ed è, se io non
1 / 2 per ciento, tuti disavantagio a chi dà qui i danari. sassetti
potremo trargli delle mani la detta mercanzia a fiorini 44, che fa differenza 6
6 in 44; il quale disavvantaggio verrà a cessare se e'saranno condotti a livorno
verrà a cessare se e'saranno condotti a livorno, e quivi venduti da coloro
soli frutti delle terre bagnate, relativamente a tutti gli altri frutti. = comp
, e lunghi, e però disavvantaggiosi a chi non possiede, massimamente quando al
. pallavicino, 10-iii-15: son ridotto a segno, che quasi ogni giudicio disavvantaggioso
, 1-48: chi disavvedutamente commette peccato a ragione molte volte dee domandare per- donanza
8-119: li quali [uccelli] dinanzi a noi paurosi fuggendo, disavedutamente davano il
al prefato gonfaloniere disavvedutamente una lettera mandata a sua eccellenza, e per caso rimase
, che del viaggio incerti / disavvedutamente a le contrade / de'ciclopi approdammo. redi
disavveduto appetito sorprese achille di volere andare a vedere troia. pulci, 23-28:
più disavveduto e trascurato nelle cose proporzionate a lui, che non sono questi simili animali
io gli ho letti, e tenutili a mente nell'animo; e dirogliti, acciò
ormai disavvedute sotto i nostri occhi avvezzi a più complicate meraviglie. -imprevisto,
zela in un guanto, il quale a la disavveduta ti lascierai cadere.
di due sillabe, radi, oltr'a questo ragguardamento, senza disav- venentezza si
leggiadria e agevolezza ci par che rechi a questa clausula la replica del verbo significato
albero da galea. leopardi, v-1121: a ripulsarli [i parenti] disavvenevole
: persone religiose àno longa distansia a seculari; ché nella seculare oppinione e quasi
mostacci, ii-182: disaventura / mando a li scauno- scenti, / ca per
scenti, / ca per lor falta fanno a me fallire. giamboni, 4-210:
, in tanto che fece gran danno a se medesimo e a tutti suoi amici e
fece gran danno a se medesimo e a tutti suoi amici e parenti. boiardo
non vi do aviso di alcune disaventure a venutemi, perché non abbiate dispiacere di cosa
ne dirò, esser più acconce le disavventure a metter senno che a torlo. giannone
acconce le disavventure a metter senno che a torlo. giannone, 1-ii-35: i libri
io giunsi, per mia disavventura andai a vedere questo corpo santo, dove io sono
quindi passava per disaventura / la fata silvanella a suo diporto. caro, 10-589:
e de'più formidabili nemici / anzi a tutti awentossi. e lago il primo
per somma disavventura, vi sono, a parigi specialmente, uomini illusi. savinio
savinio, 314: che ci crede lei a quelle fiabe? italia contro chiesa?
state e grande caldo, bagnandosi a diletto di un piccolo fiume chiamato il fiume
, perché disavventuratamente e'non ti menasse a fare alcun male. leggenda aurea volgar.
nave disaventuratamente s'accostòe in tale maniera a una isola, che per veruno modo non
di numanzia combatteo tanto disavventuratamente, e a tanta disperazione fu condotto, che costretto
: o disavventuratissimo vecchio, così cominciasti a fare. s. caterina da
sciagure. d'azeglio, 1-529: a poco a poco m'ero dimesticato con
d'azeglio, 1-529: a poco a poco m'ero dimesticato con la clelia
loro prava fortuna menati e con- dutti a supplicio de crodelissima morte. ammirato, 1-30
egli il ponteficato in un giorno disaventurato a romani, non fu niuno, che ne
averrà, che io pensi di tornare a supplicar nostro signore per la grazia già fattami
se fu mai nullo cristiano ingiuriato contro a douto giudicio, si è lo disaventuroso e
più negligenza che le fatte inavvertitamente. a quello che disavvertitamente si fa, potevasi
alto una spalla, ed era sconcia cosa a vedere,... si condusse
accarezzare i piccini, si dimentica, e a poco a poco si disawezza, di
piccini, si dimentica, e a poco a poco si disawezza, di accarezzare i
vedersela troppo spesso davanti, con gli occhi a riso e le labbra atteggiate a canto
occhi a riso e le labbra atteggiate a canto. baldini, 6-117: m'ero
dalla commozione e come di gente disavvezza a gridar forte. bocchelli, 1-iii-585:
gravissimi imbarazzi nel commercio dei confini atti a disavviare dei rami importantissimi di commercio esterno
(v.). dis a v vis aménto, sm. ant.
medie. diminuita attitudine del fegato a formare glicogeno; cfr. azoamilìa.
: o povertà, cacciata e disbandita a torto oggi quasi da ogni stato in questo
, scombinato. sannazaro, iv-337: a le lettere di v. s. e
, e fuoco, che divora insino a perdizione, e disbarba tutte l'erbe
disbarchi). disus. far scendere a terra da una nave, sbarcare.
. 2. intr. scendere a terra da una nave. serdonati,
. sbarrare. tesauro, 2-i-4: a un popolo brancolante nelle tenebre disbarrando le
le aurate porte dell'oriente, fè piovere a stormi dall'empireo que'beati augelli.
dossi, 151: alberto cammina dritto a disbarrare le imposte. = comp
, e cominciò con molte amorevoli parole a volerla rappacificare. = da
rinfrancar sé stesso de'gran disborsi patiti a cagione degli uomini tenuti in essa a
patiti a cagione degli uomini tenuti in essa a sue spese. a. segni,
tenuti in essa a sue spese. a. segni, i-iv-3-309: essendo in disborso
segni, i-iv-3-309: essendo in disborso, a cagione del « passavanti », di
ne le dita, / e'cominciava tutto a di- sbradarlo. = comp
li occhi miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li
dimostrar l'ordine e 'l modo / ch'a disbramar tuoi desidera giovi. arrighetti,
. disbramata sua crudeltà,... a così spesse disavventure giusto termine alfin prescrisse
e liete / cerca ognun sua persona a disbramare / del tardo sonno la soave sete
disbranare, tr. letter. fare a brani, sbra nare.
avea sembianza / non molto esperto a disbranare armenti. salvini, 23-63
di disbranare), agg. fatto a brani, sbranato. - anche al figur
la mente... aveva cominciato a dimenticare nel sonno numeri e listini,
numero dei giuo- catori che son tardi a porcici, e presti a disbrattarla.
che son tardi a porcici, e presti a disbrattarla. 2. intr.
che io da me solo non basto né a rispondergli, né a cacciarlo. parini
non basto né a rispondergli, né a cacciarlo. parini, 353: ma ben
risolvere con sollecitudine, rapidamente, portare a termine efficacemente e positivamente (una questione
, i-155: ella disbrigava ottimamente insieme a mia madre la maggior parte delle faccende
creder, non vorrebbe: / ella penrà a disbrigarsi assai / dal vecchio padre
; ma i campioni / fur presti a disbrigarsi dagli arcioni. bandello, 2-41 (
che incontra per onorarlo gli erano andati che a vinegia tornarono, egli si deliberò a
a vinegia tornarono, egli si deliberò a modo nessuno voler sovravivere a la sua
si deliberò a modo nessuno voler sovravivere a la sua amata elena. di costanzo,
potendosi,... faceva assai a tenergli con impeto le braccia, che non
stesso disbrigare. lalli, 5-70: a fatica / s'era dal duro scoglio
creonte e della figliuola, che serve a far trionfare medea per la ben riuscita
che l'aveva consigliato tanno avanti, a disbrigarsi di lì), gli aveva fatto
forza della corrente, che le tirava a se, s'affaticavano in vano.
così fatta guisa posto l'ultima mano a dar certa e stabil forma alla giurisprudenza
: disbrigato di queste cose secondarie, vengo a dirti che sarà una gioia per me
adoperarlo nel disbrigo di molte cose necessarie a farsi in quella cirostanza. giocosa,
, 6-574: l'avvocato volle accompagnarlo a san vittore per il disbrigo delle pratiche
disbrigo delle pratiche di scarcerazione, e a ritirare i suoi oggetti personali. moravia
/ s'abbandonano e sembrano vicine / a tradire il loro ultimo segreto, / talora
. quarantotti gambini, 4-11: arrampicato a metà dell'asta, berto scuoteva rapido
da s. c., 43: a noi hanno lasciato li pericoli, li
discacciamento. boccaccio, v-186: quello a che il poco conoscimento della ragione,
abbominevole ingiuria di rapina e discacciamento, a noi fece legittima scusa del suo disfacimento
fervida e sublime, altrettanto animosa, a cui il discacciamento dallo studio di tiziano
discacciati i re della cittade, pensando a cui commettessero la segnoria, che la loro
[i beni terreni ci aiutano] a caulinare esto nostro periglioso camino, a
a caulinare esto nostro periglioso camino, a la padria nostra retomando, unde el peccato
e discaccia / dalle sue terre, a noi fa villania. storia di stefano,
: mi comanda / ch'io pensi a novo sposo o a novo amante, /
/ ch'io pensi a novo sposo o a novo amante, / e mi chiama
io sia qualche uomo di villa? a. verri [il caffè], 398
starà trincerato ne'suoi studi, pronto a discacciare chiunque ardisca abitare colle sue muse
309): fu per risolversi d'andare a milano,... e a
a milano,... e a milano, gettarsi in mezzo agli amici e
. d'annunzio, i-816: giù dentro a 'l cuore un gufo mi cantava /
'l cuore un gufo mi cantava / a tratti a tratti una canzone stridula,
un gufo mi cantava / a tratti a tratti una canzone stridula, / via
miei più belli. -porre rimedio a un male fisico o morale; guarire
, 4-263: il suo figliuolo minore apparò a roma l'arte degli orafi, a
a roma l'arte degli orafi, a potere discacciare povertade, e difendere la
vati / son tiranne le cure, e a discacciarle / non bastano di lauro infruttuoso
armi sopra, / non fu patroclo a discacciar men tardo / il fuoco, e
anguillara, 2-169: col batter zampa a zampa anco accompagni / il suon,
5. incitare, spingere (a compiere determinati atti). a
a compiere determinati atti). a. f. doni, ii-131: il
discacciativo, agg. ant. atto a discacciare. gelli, 15-48:
, conv., ii-xn-3: misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di
che 'l domandavano, e dissero appartenersi a tarquinio e non a'discacciatori di tarquinio
l'italia era ancor libera dal gesuitismo a quelli in cui esso regnò sugl'intelletti
tiranni sono seguiti solamente all'infinta infino a tempo: ma s'elli avviene,
s. bernardo volgar., 64: a quello che discade, ma in tutto
è astringersi che in tutto cadere. a. f. doni, 413: certi
. doni, 413: certi non parlerebbono a certe persone ima parola per mille ducati
per l'acerbo dolore di tanti giorni, a quel nuovo tormento, non discadere;
non discadere; sì che da indi cominciò a peggiorarne notabilmente. -discadere nel letto
tutta pari in un gran rispianato; intorno a cui per sostenerne la proda fa spalla
e né per questo farà il corso a modo di linea spirale. carletti, 42
il diavolo tentò la femmina per recarla a dubitanza e per la dubitanza a consentimento
recarla a dubitanza e per la dubitanza a consentimento e per consentimento a discadimento.
la dubitanza a consentimento e per consentimento a discadimento. d. battoli, 9-25-1-39:
e con senno si dia in faccia a qualunque adunanza con varietà di persone, avvisandoli
con varietà di persone, avvisandoli posatamente a un per uno; quante mutazioni in
, 20-80: un patriziato di cerimonieri a cui non resta che la tradizione del
i-69: e per discadimento d'argento a fonderlo e a lavorarlo,...
per discadimento d'argento a fonderlo e a lavorarlo,... puote toccare [
ri ferito per lo più a persone, talora anche a cose);
per lo più a persone, talora anche a cose); decaduto; negletto
cecco d'ascoli, 1609: pare a lui [al superbo] che ognun
324: lunghe malattie, fastidiose e difficili a curare sì per la temperie del cielo
e parendoli rigido e strano, glie cominciò a battere il core, perché mai se
perché mai se era discalciata né ita prima a lecto del patrone. anguillara, 2-138
3. figur. scalzare, mettere a nudo (le radici di una pianta
: nel cader giù m'attaccai a un travicello, che nel necessario spigne
in fuori, e feci voto andar discalza a loreto. bruno, 3-5: non