, ovvero censo, nella città di roma a pagare; alla fine l'uccise tarquinio
): tu hai mess'i guelfi a tal martoro, / ch'i ghibellini ne
, ii-23-76: qui non si ponea dazio a la staterà / del pan, del
questo era sì poco, / che a niuno non dolea né facea male. giov
stata mai solita la fiandra per l'addietro a sentir gravezze di gabelle e di dazi
potestà possono disporre di tutto l'aggiunto a cotal subbietto, così nelle persone, come
/ che i servitor dimandano denari / a chiunque va in casa, e fan due
. il luogo dove si sottopongono le merci a controllo e se ne paga il relativo
relative al pagamento del dazio. a. pucci, cent., 23-80:
levata, camminassimo dietro il danubio, a mezzo giorno giungessimo a mecina, villa
il danubio, a mezzo giorno giungessimo a mecina, villa e scala del danubio,
dazio. tutti fummo creati per scocciarci a vicenda. di giacomo, i-li: ogni
dico io, il banco da mettere a frutto i denari, è il dazio e
quasi spontanea dazione. botta, 5-252: a questo modo parlava di loro, solo
, 8-3-14: io anderò dalla signora volunia a darle questa buona novella, e che
lette le lettere, ciascuna disse che a lei dovea esser data, assengnando ciascuna
nimichi la venere dea, / dando a me sottoposto vita rea, / col
alli onorati studi, / la mente audace a celebrar mi spinge. bandello, 2-21
perdonatemi voi, dèi e dèe, a cui la santa pudicizia è sacrata: poi
è sacrata: poi che la cosa a questo è ridotta e niente deve esser celato
niente deve esser celato e conviene innanzi a voi il vero manifestare, io il
, u-ii-257: se tu sei tale a me quale era venere ad enea, s'
, che l'ha tradita, / tosto a le furie infuriata e stolta / ricorre
signora di tutti e che si comunica a tutti. alfieri, 1-835: la dea
voti miei; gl'incensi / ardeano a stento, e in giù ritorto il fumo
: e tu venivi / e sorridevi a lui sotto quel tiglio / ch'or con
io canto: e allor si fermano a sentire / gli augei su i rami,
. corrieri, 4-121: tu torni a me / variopinta di penne, / piccola
! »; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé
della dea / gioventù, abbian'noi a tornar tutti / a l'anno mille
gioventù, abbian'noi a tornar tutti / a l'anno mille cinquecen'cinquanta. muratori
mille. aleardi, vi-507: io guardava a i colli, ermi, e a
guardava a i colli, ermi, e a la villa / poveretta di rivoli,
repubblicano. carducci, 465: a più frequente palpito di umani odii e d'
dovessin berta accompagnare; i ed oltr'a questo, se 'l libro non erra,
ricche vesti presto fare: / mandàrle a berta per trarla di guerra, /
cose si metteva / tal che una dea a ciaschedun pareva. s. errico,
perle i tumidetti avori: / era a veder fra gli spumanti umori / di più
. d'annunzio, i-430: toma a questi orti novelli, / con un bel
giacomino pugliese, ii-130: canzonetta, va a quella ch'è dea, / che
quella che è mia dea, / a cui quartodici anni ò fatto omaggio.
omaggio. petrarca, 337-8: vedeva a la sua ombra onestamente / il mio
e tersi: / allora avreti quel che a voi con vene. ariosto, 6-11
fe'trovarmi / dal dì veloce in grembo a la mia dea. guarini, 82
e d'amor, siccome intesi, / a la mia dea congiunte. bruno,
con qual proloquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è inamorato, e
qual soccorri ispesso innanzi al prego / a chi ti porta, com'dea, reverenza
molo della milizia cittadina ', come a dire 'fu levato dall'albo '.
! come le stava gentilmente tuttavia! mimi a me pareva come la regina di bologna
lentamente e cautamente deambulanti, il naso a terra e la coda ritta.
, dopo il meriggio, e contro a vento. bibbia volgar., viii-39:
negri, 2-878: deambulare e correre a quattro gambe come le fiere, in
e da quello che va de prescia, a ora d'agio, un piede appresso
voce dotta, lat. dèambulàre * andare a spasso ', comp. di ambulare
iv-vi-16: e però che aristotile cominciò a disputare andando in qua e in læ,
stanze adiacenti; può essere posto internamente a un edificio, o circondare un giardino
andamento curvo o poligonale (spesso fiancheggiato a sua volta verso l'esterno da una
. -e sé molto lontano? -in capite a questa via deambulatoria. magalotti, 23-68
n. n. l'averà confortata a rinvestire il merito di una pietà deambulatoria
= comp. da de-con valore dissociativo e a [m] mide, col sufi
= comp. da de-con valore dissociativo e a [m] mina, col sufi
= comp. da de-con valore dissociativo e a [m] mina zione
nido, partorì un collegio di vergini a gesù cristo. = voce dotta
). speroni, 1-5-399: a far questo moto nobile bisogna dearticolarlo,
natura usa spesse volte un medesimo instrumento a diverse opere, come della lingua della
quale si serve al gusto de'sapori, a proferir la voce ed a dearticolar la
sapori, a proferir la voce ed a dearticolar la parola. = voce
parole). speroni, 1-5-399: a far questo moto nobile bisogna dearticolarlo,
regolo intorno intorno d'oro, e a quello regolo una corona d'oro, lavorata
regolo una corona d'oro, lavorata a figure, alta quattro dita; sopra quella
passeggeri). svevo, 5-174: a qualche centinaio di metri d'altezza e
ojetti, ii-16: umberto nobile portava a milano il suo dirigibile carico di passeggeri
rifarebbero insieme, montando or su carrozze a quattro cavalli, ora su treni, ora
-non possono piacere e possono dir nulla a chi non sappia sollevarle in sua fantasia,
nella riserva- zione che fa il pontefice a sé di potere dichiarare l'ambiguità,
1-255: alla sera vengono da lui a dirimere le liti. = voce dotta
dirimpettaio *, persona che abita dirimpetto a chi parla. faldella, 5-157: speranza
. manzini, 14-100: non è a dire che i suoi dirimpettai si curassero molto
2. persona che si trova di fronte a un'altra persona. tommaseo [
ora devo ascoltare ciò che prendono fitto fitto a dirsi... il mio dirimpettaio
davanti, dinanzi (generalmente seguito da a). malispini, 1-26: rinaldo
della nostra donna quivi presso dirimpetto a me. boccaccio, dee., 1-7
(108): fu messo a sedere appunto dirimpetto all'uscio della camera
dipinti. pulci, 7-58: a punto al bisogno qui inciampo; / caduto
chiamato concano, ed è dirimpetto a goa. g. bentivoglio, 4-1039:
cora gli abitatori del luogo additano a mezza costa d'un monte,
durante la notte alfonso andò alla finestra a vedere la bruna casa di cui
. pratolini, 5-108: dirimpetto a noi, al di là del fiume largo
del signor falconnet. -disus. a dirimpetto, al dirimpetto (seguito,
e rar., preceduto, da a o di o da). compagni
). compagni, 1-20: essendo a sedere, i donati e i cerchi,
3-16: era una sedia al dirimpetto a quella del papa dall'altro lato,
mai gente / e dimòstrogli un luogo a dirimpetto / di quel verrone ove solea salire
fusoliera e ci raggiunsono; e quando a noi fumo al dirimpetto, quello isciocco
caro, i-315: poscia che furono a dirimpetto d'un promontorio, entrando in
san lorenzo, per esser già tardi a andar per dentro, stemmo perduti sopra certi
3-4: non lungi era di frigia a dirimpetto / de'traci il regno,
, posta in mezzo al fiume, vicino a un'isola chiamata rhodes, a dirimpetto
vicino a un'isola chiamata rhodes, a dirimpetto alla città. botta, 4-228:
valle più aperta. leopardi, 261: a dire incominciò, siccome enea / nelle
. 2. in confronto, a paragone. segneri, i-351: mettiti
paragone. segneri, i-351: mettiti a dirimpetto di quei gran santi che regnano
grido sono scherzi di bamboli inesperti dirimpetto a quella tanta forza e tanto pura bellezza.
scrivo non perché io creda abbisognare dirimpetto a lei o a chicchessia di discolpe (guai
io creda abbisognare dirimpetto a lei o a chicchessia di discolpe (guai se da
(guai se da una lettera avesse a dipendere il giudizio d'intera una vita
, il tipo del normale: dirimpetto a me, anòmalo. 4.
zazera e 'n petto, / sempre a braccia e dirimpetto, / e talor fiutando
portone imporrito e sgangherato non riusciva più a chiudersi. comisso, 1-34: potevo vedere
testa del violoncellista. -ant. a dirimpetto, al dirimpetto. l.
dirimpetto guardi / quell'ampia porta ch'a 1'incontro è posta / ne la
i monti faceano eco alle grida de'nimici a dirimpetto, che parendo alle spalle comparsi
, 8-174: vedevasi il gran nilo a dirimpetto, / che a i vinti dir
gran nilo a dirimpetto, / che a i vinti dir parea: brigata cara,
portatevi dagli uccellatori, perché, postele a dirimpetto, elle pigolavano verso la dipinta
: lo rinchiuggono portici colonnati: e a dirimpetto sono le camere de'bagni.
che furono fuori (che si cominciava a fare dì), uscirono, d'una
in ragione di sette lire e pochi centesimi a testa, e che si rubavano il
eglino abbiano tanto spazio che dia loro tempo a potere cansarsi dalle fanterie tue e non
i delfini, soffiando aquilone, ed andandoli a seconda, sentono le voci; ma
io già cantai come sen venne / a rallegrar le nostre donne oneste / la voluminosissima
il fondo del mare; il quale a gradi produceva essi nichi, come si
viani, 10-288: quando testaregi era condotto a fare scuola a piedi non sapeva
testaregi era condotto a fare scuola a piedi non sapeva distinguere la gamba mancina
tortamente contra quello. boccaccio, iv-10: a me dirittissimamente un giovane opposto vidi
da porto, 1-309: ora cominciatesi a dare d'urto queste genti,
darglielo il signor fabrizio, venne a riuscire dirittamente in bocca della rabbiosa
torre la volta indietro e rimettersi a canton: ma il vento gli
i filari si compongono diritta- mente a filo con la squadra e archipenzolo. arici
armata, / se ne venia dirittamente a proda. montano, 365: l'
ghiacciai del tirolo dove nasce corre veloce a buttarsi dirittamente nel mare. 2
della umana compagnia dirittamente per dolce cammino a debito porto correa. boccaccio, dee
mente se ne vanno / dove averli a man salva fanno stima. caro,
2-360: gli angui / s'affilar drittamente a laocoonte. boccalini, ii-325: dirittamente
veduta aperta giammai, e conduce direttamente a gli appartamenti segreti. settembrini, iv-16
umana operazione, e che più dirittamente a buon fine la mena, sì è l'
abito di quelle disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine; sì com'è
aveva] più la mira di andare a terminare e colpire in uno scopo prima
l'uomo e intende d'una parte a dio e d'altra parte al mondo.
): se dirittamente operar volessimo, a quello prendere e possedere ci dovremmo disporre
conte aiuta, / che convertì brandimarte a la fede, / e come lui dirittamente
signoria, che ne fia di necessità, a volerle dirittamente ritrarre e raccontare. valerio
g. morelli, 169: sopperì a tutto de'bisogni della comunità della famiglia
comunità della famiglia, e in ispezieltà a ciascuno altro e grande e piccolo,
8. con ragione; giustamente; a buon diritto. fra giordano, 92
tu chiedi pur quella certezza / ch'a lei dispiace, e dispiacer le deve /
177: ewi dunque la debita ricompensa a que'mandarini che dirittamente amministrano. foscolo
non guarda né dirittamente né spregiudicatamente: a me invece pare il contrario. michelstaedter,
la imagine, e tosto l'incolpato a torto ritrova la via dell'uscita. ammirato
patecchio, v-135-11: com un amig a l'autro dè andar dretamente. abate
se si va più innanzi, o più a dietro, non è poscia buona dirittamente
diede al corpo umano, n'ammonisce a dirittura di giustizia: iddio diede all'uomo
io la vostra lettera, dirittiva a lui, de'xxv del passato.
che ha andamento rettilineo (contrapposto a tortuoso); che non pende, che
non devia, che non torce (contrapposto a pendente, curvo, obliquo, storto
, e tale / che parea dritto a fil de la sinopia. guicciardini, ix-m
quasi per dritta linea e fa violenza a gli inferiori. segneri, iv-531: se
ad un palo torto, come farà a crescere mai diritta? gioberti, iii-19:
: quando esce per la via, sbircia a ogni vetrina. « mamà, la
bilancia iguali e diritta, e rende a ciascuno suo diritto. s.
: tiene la bilancia dritta, dando a ciascuno quello che vuole la ragione. garzoni
, 1-44: non servano la giustizia a modo, non tengono la bilancia dritta
, al pelo degli animali (contrapposto a crespo, ricciuto, ondulato).
diritta gola cinta di piacevole grassezza, a cui il bianco, delicato e morbido collo
un tessuto, un indumento: contrapposto a gualcito). cicognani, 3-57:
-liscio (un muro: contrapposto a scabro). palladio, 1-9:
. -riferito all'occhio: contrapposto a strabico. dante, inf.,
la testa, / cadde con essa a par de gli altri ciechi. anguillara,
quegli occhiali, un vero martirio. a un certo punto, li buttai via
curiosità, anche per provocazione: contrapposto a sfuggente). - anche con uso sostant
dei ragazzi. -che guarda fissamente davanti a sé, e appare irrigidito in questa
eleganti dove le donne più in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi
in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi. tutte e due in
c., 30-8-6: non mirasti uno a diritti occhi, perocché dello 'ngegno tuo
in posizione verticale, ritto (contrapposto a giacente). -anche di pianta o
colonne sono quelle che sono diritte dinanzi a san giovanni. boccaccio, dee.,
57: come dunque una fiaccola, che a destra o a sinistra ch'ella s'
dunque una fiaccola, che a destra o a sinistra ch'ella s'inchini, o
una candela. -rigido (contrapposto a floscio, cascante). alvaro,
così erano ivi più diritte e forti a discendere. gatto, 1-17: ad una
una persona, un animale: contrapposto a coricato, seduto, prono). -levarsi
: con canti vaghi, dolci oltre a misura, / chi dritta scherza e
scesa di ramo in ramo, fino a circa un quarto dell'altezza dell'albero
cate taceva nel silenzio. mi prese a braccetto incespicando e saltando leggera e disse
diritto sopra sé (ed è contrapposto a curvo, gobbo). dante,
scemi. fazio, ii-6: soave va a guisa di pagone, / diritta sopra
costui attratto?... -non piaccia a dio! egli è sempre stato diritto
diritto come è qualunque di noi. a. f. doni, 19: un
giovanotto. -in partic.: contrapposto a zoppo. -anche con uso avverb.
farebbero sull'occhio quella sensazione che fa a chi cammina un piede che va diritto
folengo, ii-124: tutjji l'infermi a la salute rende, / al u
: perseverare nel proprio dovere (contrapposto a cadere nel senso di 'peccare '
avea di greve sotto coperta, fino a rimanersi il guscio vuoto fuor che della zavorra
che della zavorra, quanto ne bisognava a mantenersi diritto: e pur'anche così
3. situato in linea retta rispetto a un punto determinato. -anche con valore
: era un musico... a me diritto, / che né per cicalar
in su l'orlo della trincea uno a cavallo in sun un muletto...
giugnessi al mio diritto. -riferito a un movimento: che avviene in linea
diritte dopo un breve rigiro, a carezzare le cime linguiformi dell'alighe. alvaro
pescetti che filano dritti dritti e a un tratto svoltano ad angolo retto insieme.
partic.: in linea retta davanti a sé, senza deviare. -anche,
., iii-v-9: credo che da roma a questo luogo, andando diritto per tramontana
forato dritto. baretti. 1-188: volti a mano manca, signore, e vada
frusta la bianca strada che, dinanzi a loro, montava, montava, intèmavasi in
zoppico, ma vo diritto innanzi / a me. tu vai obliquo / sempre,
passo. vittorini, 1-69: abbandonandosi a questa folla si finisce per restar fermi.
folla si finisce per restar fermi. mentre a tagliar dritto per conto proprio ci si
iv-28 (8-3): conoscer sé, a voler esser grande, / è sempre
la cantilena del mereiaio ambulante era andata a incastrarsi dritta nella sua fantasia. baldini,
certo che dalla bocca di cristo si scoccò a lui diritto nel cuore, inorridì punto
piovene, 5-161: uno sconto è concesso a quelli che colpiscono diritto al cuore provocando
conv., iv-xii-18: d'una cittade a un'altra di neccssitade è una ottima
riposta, e al diritto ne vennono a corradino. petrarca, 103-12: anzi
il territorio di roma, conduce diritto a napoli. foscolo, xiv-220: ho
mio calesse, e diritto sempre sino a siena. manzoni, pr. sp.
: zitti zitti, nelle tenebre, a passo misurato, usciron dalla casetta,
», ripetei. « e se provi a parlargli, non rispondono mai dritto »
tante pecche, / e molte altre parole a te diritte. machiavelli, 1-iii-154:
ad gio. francesco martegli sotto coperta diritta a giovanni martegli. marino, i-io:
sdegnatomi rispose d'aver avute lettere diritte a me ed averle rimandate indietro, perché
qualunque direzione. -al figur.: a proposito e a sproposito; in modo
-al figur.: a proposito e a sproposito; in modo imprevedibile.
. ser giovanni, ii-132: come piacque a dio e a san giovanni, la
ii-132: come piacque a dio e a san giovanni, la torre ch'era alta
, parve manifestamente, quando ella venne a cadere, ch'ella schifasse la detta
della piazza. ariosto, 2-70: tagliato a picchi et a scarpelli il sasso /
ariosto, 2-70: tagliato a picchi et a scarpelli il sasso / scende giù al
si fosse cagione, la piaga non penetrò a dentro per lo diritto, ma si
lasci per nulla ch'i'non vada / a lei per la più diritta strada,
: se tu vuoi fare accoglier biasimo a me, che sono tuo nimico, sì
più diritta gito, audacissimamente s'affrontò a battaglia. varchi, 18-2-174: l'
agosto, se n'andò per la diritta a piacenza. sarpi, iii-95: li
ma non andare giammai per diritta linea a quello. botta, 4-317: aveva dato
dato commissione ai suoi capitani di andarsene a trovare per la più diritta l'armata
. bembo, 1-3: e piace a quelli, che per contrada non usata
ne mostromo il diritto camino per uscire a la strada. c. dati,
la più dritta strada al piacere, e a un'ombra di felicità, è il
l'animo nondimeno la cupidigia fa resistenza a la ragione e molte volte, prendendo il
lo dritto; / da puoi c'a andare me mitto, ch'eo non possa
quarantanni in un diserto, donde, a camminar diritto, potevano uscir in men
); rivolto (il discorso, a un interlocutore). dante, purg
carta diece volte e diece, / avendo a chi la scrisse il cor diritto.
f. d'ambra, 4-9: s'a quei vorrete porgere / diritto ben l'
ben l'orecchio, e sol attendere / a loro e non ad altro,.
con voluntà grande con il pensiero dritto a la sua donna se n'andava salendo le
. e dial. destro, che sta a destra (contrapposto a sinistro):
, che sta a destra (contrapposto a sinistro): riferito per lo più a
a sinistro): riferito per lo più a organi o parti simmetriche del corpo.
(52): bema- buccio accostatosi a lei, che vergognosamente stava, levàti
504: l'uomo, ora, guardava a terra, ma aveva portato la mano
. (rar. maschile): a dritta, da dritta, al diritto.
: così duo spirti, l'uno a l'altro chini, / ragionavan di me
altro chini, / ragionavan di me ivi a man dritta. bibbia volgar.,
, 55: la strada piglierai sempre a man dretta, / la qual senza fallar
è in santa maria novella dalla nave a man dritta. giordani, i-32: alla
. nievo, 1-224: volta lì a dritta, e poi va'sempre dritto per
un paesello. de amicis, i-114: a misura che si procede, a sinistra
: a misura che si procede, a sinistra e a dritta della via, a
che si procede, a sinistra e a dritta della via, a pian terreno
a sinistra e a dritta della via, a pian terreno, si schiude qualche porticina
man dritta. -a dritta e a manca: a destra e a sinistra.
-a dritta e a manca: a destra e a sinistra. -per
dritta e a manca: a destra e a sinistra. -per estens.:
da qual natura o destino, scagliò colpi a dritta ed a manca. verga,
destino, scagliò colpi a dritta ed a manca. verga, 2-258: a diritta
ed a manca. verga, 2-258: a diritta ed a manca si stendevano delle
. verga, 2-258: a diritta ed a manca si stendevano delle tettoie immense,
di sparar calci, caro mio, a dritta e a manca, e poi di
calci, caro mio, a dritta e a manca, e poi di mettermi a
a manca, e poi di mettermi a rotolar per terra come un matto.
la diritta, la mano diritta: stare a destra (ed è la posizione che
quella parte di essa che si trova a destra di chi cammina (avendo, quindi
! ch'io voglia sbandarmi! tocca a te, furbo; giacché io sono sulla
», in guardinfante e parrucca, a tiro-a-sei, coi battistrada e i lacchè
). boiardo, 2-4-44: mena a due mano irato e fulminando / dritti
l'arme a traverso il letto fu tutto uno. e
della dritta e mostrasse d'inclinare troppo a sinistra, quel giorno sarebbe stato l'
fr. martini, 1-259: sopra a questi archi reversi si fondi altri archi
archi reversi si fondi altri archi contrari a quelli, sicché dei diritti e riversi
come di due semicircoli: e sopra a questo di poi si alzi i muri.
riduce ad un incavato di sopra, a somiglianza della lettera s posta a rovescio.
, a somiglianza della lettera s posta a rovescio... e questa dicesi
fatto commemorato dalla medaglia (in contrapposizione a rovescio). -in un foglio scritto
va in macchina per primo (contrapposto a volta) ', anche l'insieme dei
anche l'insieme dei caratteri che servono a stamparla. leonardo, 7-ii-200: le
né rovescio, e siano da ogni banda a un modo, perché non mi basta
, 3-116: la razzietta dei polli a anguillara andò al dritto, e ne
fecero un'altra il giorno appresso, a tivoli. -avere centomila diritti e
: rimase mambrian talmente perso / drieto a costei, che gli ha furato il core
privo di ogni indizio o dato utile a formulare un giudizio, a risolvere un problema
dato utile a formulare un giudizio, a risolvere un problema, a compiere un
giudizio, a risolvere un problema, a compiere un lavoro. nievo 1-174:
alla luce, l'elemento negativo. a. f. doni, 3-145: questo
la quale ci arreca un diletto mirabile a gli occhi, una suavità al cuore
, l'aspetto di esse più adatto a comprenderle, dirigerle, possederle. -prendere
verso, cioè nel modo più adatto a farne avvertire di meno le difficoltà.
, senza perplessità o indugio (anche a sottolineare il carattere immediato e necessario di
diritto andò al tempio di pallàde / a reverir di lei la deitade. savonarola,
croce e la vita cristiana, che pare a voi somma miseria, dio l'ha
è gran cosa. che sta'tu dunque a fare, cristiano? va'dritto a
a fare, cristiano? va'dritto a quella, e sarai felice in questo mondo
/ de'nemici e de l'armi a morte esposti / senza riservo, e via
. botta, 4-373: gli confessava a piè del muro, assicurandogli che ad
: esse se n'andarono diritte diritte a firenze. dossi, 68: fate invece
gli schiuderete l'uscio, tombolerà dritto a ròmpersi il muso e le gambe contro
, 1-ii-531: che cosa ci sta a fare suo marito medico, in questo
ricchi paesi o città adornata; / ma a tegoleto, con l'ala ansiosa /
scopo, quella facilità di movimenti appartenevano a un luogo separato da questo in cui
: il conte duca ha l'occhio a tutto, e per tutto; e se
, continuare la propria strada senza attenzione a un invito, a un impulso di
strada senza attenzione a un invito, a un impulso di curiosità. -al figur.
propri senza curarsi d'altro; tendere a uno scopo con imperturbabile decisione.
tirar diritto, gli altri dovevano lavorare a formarsi la patria. b. croce
, i-47: con infinita cortesia diceva a tutti « buongiorno » facendo l'atto
del bene, / che chi s'aprende a caminar diritto / tempo verrà che fitto
18-45: s'amore è di fuori a noi offerto, / e l'anima non
è, un uomo civile: vale a dire socievole, di carattere diritto: ottimista
le vostre l'animo vostro esser diritto a tramendue a fare il passo che vi
l'animo vostro esser diritto a tramendue a fare il passo che vi s'è
: lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutt'altre sètte. bibbia volgar.
mu- tavasi nella duttile estimazione di questa a costumanza. bocchelli, 1-iii-50: dopo
è costruito con un complemento introdotto da a, di, con).
loro bocca, e colla sua lingua a lui mentirono. ma loro core non era
: ad ogni uomo sia benigno, a niuno losinghieri, famigliare di pochi, dritto
divisa la facultade. serdonati, 9-389: a quelli che portano mortale odio, gli
insieme in bono assetto, / promettendo a ciascun di terminare / la cosa con tal
certanza / lui esser iusto e dritto a la bilanza. m. adriani, i-266
, i-vn-4: ordine diritto è lo sovrano a lo subietto comandare. testi fiorentini,
parer, segni evidenti / d'aver tosto a passar grave periglio. / e fuor
. -ant. legittimo, conforme a una legge positiva. g. villani
bibbia volgar., v-580: insegnami a fare la volontà tua, per che
giudice prende prezzo di coloro che averanno a fare con lui; per che gli adiviene
adiviene che non può diritto giudicare. a. pucci, cent., 33-52
ant. prospero, fortunato. -andare a diritto, farla diritta: riuscire, spuntarla
. giamboni, 18: coloro, a cui la ventura va molto diritta,
., 3-4-11: all'uomo, che a molte cose intende, non va mai
fagiuoli, 3-5-20: se va una cosa a dritto, / recare allor dee maraviglia
ti vói pregare / che tu ramenti a quel signor iocondo / come dio gli
per la toppa » / diss'elli a noi, « non s'apre questa calla
, / e fallo fora non fare a suo senno. passavanti, 150: allora
bianco da siena, 128: rizzami su a te, che son caduto, /
che richiede l'utile di colui, a cui appartengono. muratori, 5-iv-14: resta
ripreso, / orruto e dispresiato -e posto a grave. a. pucci,
dispresiato -e posto a grave. a. pucci, cent., 32-23:
negl'impicci noi poveri mondani, vi ritirate a fare una vita beata, e andate
cor nuu'ore. boiardo, 1-104: a me pare che grandemente sia discosto dal
e poi più dritto estima, / dico a la mente mia: - tu se'
chi diritto guata, / nostra famiglia a la natura è gioco. carducci, iii-24-77
, iii-24-77: il signor arbib, a volte, ragiona a bastanza diritto.
il signor arbib, a volte, ragiona a bastanza diritto. -sm. ant.
riprende di fallare, / noi mir'a dritto specchi', al mi'parere. fra
. bartoli, 2-3-339: costretto dunque a tenersi su 'l diritto filo de gli
dicerie, si trovava ad ogni poco a dover negare quel che avea conceduto,
questo brieve trattato, non ho preso a ragionar con voi dell'eternità con la giunta
trattamento di ciascuna cosa, convenevolemente aconcio a quella cosa. chiaro davanzali, xvii-232-12:
né pietà. canti carnascialeschi, 1-78: a dir il ver, la diritta è
., 64 (82): vale a dire in nostra lingua « lo signore
è accaduto una cosa gentile, ovvero, a chiamarla per il suo diritto nome,
autentico, genuino, sincero (contrapposto a presunto, apparente, finto, falso
pronunciato che è verissimo quando vien preso a suo diritto senso. bocchelli, 13-394
espressioni e immagini che son false bensì a chi ne considera il senso diritto.
, 77: quello calore che a l'anima dà la lena di dio,
e il suo diritto incominciamento si è a brindisi. rustico, vi-1-142 (14-10
al cominciamento del giorno, venero dinanzi a rimine. 25. gramm
, accusativo e vocativo), contrapposto a caso obliquo. bembo, 2-47:
: lato della nave che si trova a destra di chi è a bordo e
si trova a destra di chi è a bordo e guarda verso la prora. -a
verso la prora. -a diritta, a dritta: comando dato al timoniere, affinché
massima inclinazione corrisponde al comando: tutto a dritta). verga, 3-134:
molla ormeggi. in moto il motore a combustione di diritta. 27.
29. locuz. prepositiva. -diritto a: nella direzione di. -diritto al
ma con passo affrettato. -in diritto a: sopra (con esatta corrispondenza).
retta. -anche: perpendicolarmente. -tirare a diritto: tirare diritto, passare oltre
tirare diritto, passare oltre. -tornare a diritto: raddrizzarsi (anche al figur
d'onestà, e più tosto fa tornare a diritto le persone inchinevoli al male,
da posarsi appunto, era un luogo alto a uso di residenza, con quattro gradi
il ferro appuntato di quella mandorla veniva a diritto. e. danti, 1-24:
punto verticale, che in cielo è immaginato a perpendicolo, cioè a diritto propriamente sopra
cielo è immaginato a perpendicolo, cioè a diritto propriamente sopra il capo di ciascuno.
, e si va in su sempre a diritto. arici, i-46: un solco
diritto. arici, i-46: un solco a dritto mena / lievemente segnato, entro
dette una sbirciata in tralice e tirò a diritto. -direttamente. -al figur
anche il calore, che non può ferire a diritto come succede medesimamente a quelli che
può ferire a diritto come succede medesimamente a quelli che si riscaldano al fuoco
, come io già dissi, ma ferisce a diritto l'autorità divina nella sua tremenda
dentro da sé sì egualmente e sì a diritto che non toccasse più da
perché al numero d'essi non corrisponda a diritto quello de'giorni,...
bencivenni, 4-11: questo pane è vivanda a diritto che ella spegne tutte le fami
formano un triangolo. -in direzione parallela a un'altra determinata; per diritto.
sette miglia per parte, da qui a signa. -in avanti.
dico che 'l forfatto de la coniurazione sormonta a tutte pene. -direttamente;
. alvaro, 8-257: mi fermo a guardare la cura della decorazione nei più
dozzina di fichidindia per dritto, intorno a un melone d'inverno. -in
galilei... andavano per diritto a ferire quanto sulla parola di aristotele credevasi a
a ferire quanto sulla parola di aristotele credevasi a quei tempi nella filosofìa essere più solenne
dimensione principale di un oggetto (contrapposto a per traverso). crescenzi volgar.
: o ei mettono le loro stiere a spalle l'una dell'altra, e fanno
, ii-8-68: ma, perché forse questo a me non credi, / sappi che
-per diritto e per traverso, a diritto e a traverso, a diritto
diritto e per traverso, a diritto e a traverso, a diritto e a rovescio
, a diritto e a traverso, a diritto e a rovescio, ecc.:
e a traverso, a diritto e a rovescio, ecc.: in ogni direzione
ogni mezzo; in qualsiasi circostanza; a torto e a ragione; a casaccio
in qualsiasi circostanza; a torto e a ragione; a casaccio. boccaccio,
; a torto e a ragione; a casaccio. boccaccio, iv-88: a
a casaccio. boccaccio, iv-88: a te sono mille vie da nuocere a'
costor se caccia, / menando il brando a dritto ed a roverso, / e
/ menando il brando a dritto ed a roverso, / e l'un getta per
amaccia. ariosto, 42-49: colpi a dritto e a riverso tira assai, /
ariosto, 42-49: colpi a dritto e a riverso tira assai, / ma non
2-43: questi sono cervelletti che vanno a vela a più potere, e che sono
questi sono cervelletti che vanno a vela a più potere, e che sono colti
con cui li gettavano quegli ordini, a dritto e a traverso. giusti,
li gettavano quegli ordini, a dritto e a traverso. giusti, 3-119: uno
, o bisognava che si lasciasse cincischiare a diritto e a traverso. carducci, 522
che si lasciasse cincischiare a diritto e a traverso. carducci, 522: già
belle e brutte, / che vadano a diritto ed a sghimbescio, / metaforiche
brutte, / che vadano a diritto ed a sghimbescio, / metaforiche tutte. nieri
, che tutti e'partiti che avete a pigliare nella vita vostra... voi
gli raccontavo che una volta ero stato a caccia con un soldato in licenza;
. nella sua evoluzione semantica directus venne a coincidere parzialmente con iustus 'giusto', quindi
sedea, / fatti mi fuoro in grembo a gli antenori, / là dov'
di giustizia sarebbe il peccatore giudicato ed a morte condannato. bandello, 1-43 (
: dovere mi sforza, e dritto / a confessarli. casti, 4-48: in
confessarli. casti, 4-48: in faccia a sì crudel sistema atroce / la detestata
dee soffocar sua voce / in mezzo a tanti orror stupida, muta? /
diritto e del torto, e l'attitudine a giudicare, distinguere, spartire giusto e
nemico, si accompagna... a un senso naturale del diritto, a una
. a un senso naturale del diritto, a una spontanea intuizione di quello che,
onesto, lecito, conveniente (contrapposto a torto, errore, colpa),
bene: / perch'eo mi peno a laudar so'diritto. latini, i-735
giustizia, / e strugga e spenga a suo poder malizia / con grande studio e
franchezza di core: / tenga masnada a corte e buon legisti / che chiar
latini volgar., 1-68: allora cominciaro a fondare magioni ed a fermare ville e
: allora cominciaro a fondare magioni ed a fermare ville e fortesse, ed a chiuderle
ed a fermare ville e fortesse, ed a chiuderle di mura e di fossato.
e di fossato. ed allora cominciaro a istabilire loro costumi e loro legge e
. croce, i-3-369: il diritto, a paragone della suprema interiorità dell'etica,
la retta applicazione di una norma giuridica a un caso determinato. lampredi,
si potrebbe ancora ridurre la proposta questione a questione di diritto. -diritto positivo
, in tale comunità, sono competenti a fare ciò; il diritto posto dallo stato
come la stessa consuetudine, che seguita a sorgere pure per inconscia spontaneità anche dopo
anche dopo la fissazione del codice, possa a poco a poco avere prevalenza, come
la fissazione del codice, possa a poco a poco avere prevalenza, come diritto,
cattedra o lettura / anco gli piacque a ciaschedun liceo, / con più dote
del signore con lagrime e con preghiere a dimandare grazia ch'egli [ligario]
grazia ch'egli [ligario] possa ritornare a casa sua, fidandoci più dell'umanità
: innocenzo... s'era indotto a conferir le chiese vacanti di portogallo a
a conferir le chiese vacanti di portogallo a persone nominategli da giovanni, ma come
come per elezione propria, e non come a presentazione di lui. il che egli
dritto vanta / d'impor novo cognome a la tua dama; / e pinte
trascinar su gli aurei cocchi / giunte a quelle di lei le proprie insegne.
diritto che competere potrebbe all'uomo bastante a se stesso, ma cangia solamente la
età. baldini, i-548: nell'atto a nostro danno compiuto... ravvisiamo
norma giuridica, che un terzo tenga a proprio vantaggio un dato comportamento. -diritti
, agli enti pubblici) di eseguire a favore dei cittadini, e le corrispondenti
ora in cui savie leggi vi sollevino a vita meno disagiata; a stabilità nell'
leggi vi sollevino a vita meno disagiata; a stabilità nell'impiego; a diritti di
disagiata; a stabilità nell'impiego; a diritti di promozioni, o di assegni
svevo, 1-115: il primo a partire fu sanneo il quale si prese
mentre avrebbe avuto di ritto a trenta. costituzione della repubblica italiana, 34
tenere un dato comportamento, in quanto a esso il diritto non ricollega sanzioni;
di suonatori e cantanti che abbiano comprato a contanti il diritto di malmenarlo; può e
. -capacità attribuita dalla norma giuridica a un soggetto di compiere atti che creano
di compiere atti che creano o contribuiscono a creare norme giuridiche generali o particolari o
, ufficio. -diritti politici (contrapposti a diritti civili e a diritti sociali):
politici (contrapposti a diritti civili e a diritti sociali): i vari poteri
dai principi stessi, colle quali rivendicarono a se medesimi gli antichi dritti di giustizia,
i capitalisti e i proprietari sono i soli a cui è dato godere de'diritti politici
: si voleva mantenere il diritto elettorale a una ristretta oligarchia quasi per premiare la
naturale in senso oggettivo (è contrapposto a diritti positivi o civili, attribuiti ai
pretesa, facoltà, potestà, attribuiti a un soggetto (persona fisica o corpo
, 4-10: quando l'uomo richiede a uno abate del pane di sua badia l'
i-262: ah, questo è troppo! a troppo gran cimento / d'ezio la
il diritto (dove mai si va a ficcare il diritto!) di non istaccarsi
dal detto muro, per dar passo a chi si fosse; cosa della quale allora
difendersi e procurar di espandersi, riconosce a se stesso quello di combatterle nei modi
ben trattato e credevano di avere diritto a un riguardo, a un pensiero.
di avere diritto a un riguardo, a un pensiero. cassola, 1-138: non
se la vecchiaia gli assicurava il diritto a una vita calma e alle gioie della famiglia
, interesse, prerogativa, privilegio garantito a un soggetto da un sistema di norme
nel suo cuore, ch'egli dia a ciascuno suo diritto, e che non sia
diritto, e che non sia piegato né a destra né a sinistra. livio volgar
non sia piegato né a destra né a sinistra. livio volgar., 2-194:
, su i suoi campi intorno / a piena mano sparse. parini, giorno,
. ant. e letter. ciò che a qualcuno spetta, è dovuto (come
. frescobaldi, ix-32: giustizia ch'a ciascun el suo diritto / rende,
s'anzi il suo dritto io non rendessi a dio. delfino, 1-125: agli
egizi promise / ogni lor dritto, ed a i romani impose / il depor l'
dritto prendi, / che in sorte dati a te suggetti furo. muratori, 8-i-26
, l'elezion de'quali ha da guadagnare a ciascuno il diritto d'entrar nella nostra
, la libertà e le leggi cominciarono a fare de'cittadini. cesarotti, i-80:
dettero soddisfazione ai diritti della coscienza e a quelli dell'autorità con l'abituale espediente
crinite che scendendo dal cappello, andassero a nascondersi in un enorme cravattone bianco,
particolare, di natura pecuniaria) spettante a un dato soggetto. -in partic.
in genere, prestazione in danaro dovuta a ente, o persona investita di pubblici
in genere, somma corrisposta o dovuta a un soggetto privato a titolo di retribuzione
corrisposta o dovuta a un soggetto privato a titolo di retribuzione per una sua prestazione
godere di un bene o di una facoltà a lui spettante (diritti d'autore,
di più cose c'à fatto vendere a più personne. bisticci, 3-268: fu
e fece il medesimo che aveva fatto a pescia, di non pigliare né diritti né
.. il defonto, e poscia a suo tempo riscuoter que'diritti che la
e traduttore. pea, 8-112: tutti a te, li lascio, i soldi
). pascoli, i-960: ero a massa, e per aggiungere qualche lira
buon diritto, di buon diritto, a diritto, per diritto, a gran diritto
, a diritto, per diritto, a gran diritto: legittima- mente, a
a gran diritto: legittima- mente, a ragione. mostacci, 153: buon
. mostacci, 153: buon tacer a dritto no è blasmato. giamboni [
, secondo che l'uno fu eletto a diritto, e l'altro per suo prode
en errore longo tempo passato: / a gran deritto ne vo a l'ardore,
passato: / a gran deritto ne vo a l'ardore, / ca te,
tenuto in prigione, / per ch'a dritto di lui ho sospeccione. ariosto,
devresti al dritto, / teco '1 fo a torto, e so ch'è a
fo a torto, e so ch'è a farlo errore. pallavicino, 1-102:
. pallavicino, 1-102: non può darsele a buon diritto il titolo onorato di bene
8-214: l'esser da nulla, a dritto appien si aspetta / a chi può
nulla, a dritto appien si aspetta / a chi può tutto. guerrazzi, i-178
pianse eccetto l'onore defunto; e a diritto, ché non avendo avuto occasione di
del bel frumento, e così finamente e a giustizia di peso che l'era salito
giustizia di peso che l'era salito a gran rinomanza. mastro simone ch'era
ch'era il mugnaio se ne gloriava a buon dritto. -a diritto: regolarmente
e dittatore de'sì dire e scrivere a diritto e per sì propie parole che
terra d'egitto, / e l'amolla a diritto / una fiata l'anno.
l'anno. -a diritto, a diritto e a ragione: rettamente,
-a diritto, a diritto e a ragione: rettamente, esattamente.
che ama dirittura è apparecchiato tutto tempo a ben dire e a ben fare, e
apparecchiato tutto tempo a ben dire e a ben fare, e a consigliare a
ben dire e a ben fare, e a consigliare a diritto coloro che mestiero hanno
a ben fare, e a consigliare a diritto coloro che mestiero hanno di lui.
dire; ma sidrach ne gli spianò a diritto e a ragione, di ciò che
sidrach ne gli spianò a diritto e a ragione, di ciò che lo re domandò
quale non puote uomo far cosa né a diritto né a ragione. -a
uomo far cosa né a diritto né a ragione. -a diritto e a
a ragione. -a diritto e a torto: a ragione e a torto.
-a diritto e a torto: a ragione e a torto. -anche:
diritto e a torto: a ragione e a torto. -anche: senza curarsi che
perfessione, com'el n'enpone, ma a visio e a torto e a nostro
n'enpone, ma a visio e a torto e a nostro distrugimento, s'el
ma a visio e a torto e a nostro distrugimento, s'el n'enponesse.
s'el n'enponesse. ché a dritto e a torto fin a la morte
enponesse. ché a dritto e a torto fin a la morte veggio all'omo
a dritto e a torto fin a la morte veggio all'omo ubedire terreno
erano spesso condannati e male trattati, a diritto e a torto. speroni,
condannati e male trattati, a diritto e a torto. speroni, 1-1-10: d'
lodar la sua donna, lei altrettante a dritto e a torto suol biasimare.
donna, lei altrettante a dritto e a torto suol biasimare. galileo, 3-1-284
per dir tal cosa, se non chi a dritto e a torto avesse preso a
cosa, se non chi a dritto e a torto avesse preso a sostenere questa posizione
a dritto e a torto avesse preso a sostenere questa posizione. manzoni, 216:
concetto che pronunzia: potrà farlo accettare a diritto o a torto, senza prove e
: potrà farlo accettare a diritto o a torto, senza prove e senza dimostrazione;
senza dimostrazione; ma non può entrare a costituirlo. -a migliore, maggiore
-a migliore, maggiore diritto: a maggior ragione. botta, 4-103
ragione. botta, 4-103: a maggior diritto ancora doveva impedire che trascorressero
agli scrittori dal trattare materie presenti, a miglior dritto si dee dire del parlare di
tutte sono per origine comunali, e perciò a stretto diritto divisibili un tanto per capo
loro. carducci, ii-18-205: anche a te saranno date tutte le soddisfazioni alle
: titolo legittimo, situazione di fatto a cui una norma ricollega una pretesa o
norma ricollega una pretesa o un potere a favore di un soggetto; buona ragione,
prometto che disputerò il terreno, non a palmi, ma a linee. de marchi
il terreno, non a palmi, ma a linee. de marchi, ii-
324: ti vuoi morir di fame a tirare innanzi così. a che sei
morir di fame a tirare innanzi così. a che sei tu buona? senti,
. propria del linguaggio giuridico, riferita a un effetto che si verifica quando si producano
in teoria, in astratto (contrapposto a di fatto, in pratica).
, senza esser pregato, s'intromette a rifar l'opera altrui, s'espone a
a rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua,
messer, fammi diritto di quelli ch'a torto m'hanno morto il mio figliuolo!
, di diritto, di pieno diritto, a diritto: in forza di una situazione
di una situazione per cui è attribuita a un soggetto, da una norma giuridica
o potere. -per estens.: riferito a una situazione particolare che, fuori di
fuori di ogni sistema normativo, conferisce a una persona speciali facoltà nei rapporti con
i propagatori delle leggi spetta per diritto a tutti i cittadini. pananti, i-40
d'affitto mentre si può avere la casa a diritto. buzzati, 1-71: egli
o privilegiate in diritto. -recare a proprio diritto: ridurre in proprio potere
/... quando mario mise a tal partito / giugurta e sua follia,
e sua follia, / numidia recando a suo diritto. = lat.
parte dell'albero ch'è più volta a tramontana, sarà quella che meno che
di braccia tre per ogni verso. a. f. doni, i-14: cominciarono
. f. doni, i-14: cominciarono a dirizzar la prora alla dirittura dove pareva
la dirittura di questa valle è volta a levante, dalle cui bande in luoghi
: il bossolo della calamita ci serve a trovar la lunghezza delle lontananze di ciascun
giorno alla veduta del porto, nel farsi a prendere la dirittura per imboccarlo, mosse
: aristarco non sarà mai troppo favorevole a quel geoponico atto solo a discemere se
troppo favorevole a quel geoponico atto solo a discemere se la mano del cultore meni con
una strada grande, dall'andamento indirizzato a mete lontane, con dirittura e andamento
secondo dirittura: secondo equità, conforme a rettitudine, a buon diritto, giustamente
secondo equità, conforme a rettitudine, a buon diritto, giustamente. rinaldo d'
idem, xxv-63: l'om no a dormire, né a mangiare, /
: l'om no a dormire, né a mangiare, / ma solamente a drittura
né a mangiare, / ma solamente a drittura operare [fu creato]; /
, ii-223 's'aggrada pregio aver a mercatante, / dritura sempre usare a lui
a mercatante, / dritura sempre usare a lui con vene: / e longa
buono uomo per difetto di fede andasse a perdizione. scala del paradiso, 320:
ch'è prudente cerca di sopporre / a la drittura il rio, ch'alfin
la trovarono giusta. carducci, iii-7-375: a onta di tutti i filosofi del male
creatura / non pinse l'occhio infino a la prima onda, / tutto suo amor
/ tutto suo amor là giù pose a drittura. simintendi, 1-8: la prima
burchiello, 203: qualunque è posto a eseguir ragione / fugga pietà, odio,
i giudichi ne'diritti con misura / a tempo, modo, e luogo,
. varchi, 18-3-200: opererebbe contro a i precetti così divini come umani chiunque
il tutto, e dall'occulto suo governo a dirittura si dispensano le felicità e infelicità
son drittura, / povera, vedi, a panni ed a cintura.
povera, vedi, a panni ed a cintura. 6. anche in
gente; / ché posto che vittoria a me donata / fosse l'altrier, non
senato nella diretana spagna per fare drittura a le genti. fioravante, 99
e giosafalte, 126: gli fece [a barlaam morto] tutte le diritture che
] tutte le diritture che uomo de'fare a corpo di cristiano. -stor
da barberino, iii-409: traesse ogn'atto a pensata drittura. passavanti, 136:
cioè della diritta ragione, che ha a dirizzare l'operazione e gli atti umani
maravigliosamente. baretti, 1-29: cominciai a non far quasi più conto alcuno d'
, che di quelli i quali ammaestrano a dirittura l'intelletto. pagano, iii-223:
assimilare per tutto rendere. -parlare a dirittura: ragionevolmente. lalli, 2-9
opposto / parlare, ed esclamar più a dirittura: / perché, dicean,
, diritto; potere. -a dirittura, a buona dirittura: con buone ragioni,
buona dirittura: con buone ragioni, a buon diritto. mazzeo di ricco
, ix-21: se rason, ch'a dretura mi scolpa, / potesse in breve
. con queste opinioni, non però a buona dirittura, si vuole che platone abbia
donzelle assai, di ciò vi parlo / a dirittura. cassiano volgar., i-20
non la resa / a'primi fonti e a la natia drittura / itala poesia,
i camarlinghi... sieno tenuti pagare a lui, sanza alcuna detrazione di dirittura
[le finestre] si faccin volte a tramontana, opposta a mezzodì per dirittura
] si faccin volte a tramontana, opposta a mezzodì per dirittura. boterò, i-398
il conte / si pose, che guardava a dirittura / verso occidente. vico,
; perché non solo non si moverebbero a dirittura nel vano, ma non si moverebbero
più basse, i colpi loro andavano a percuotere a dirittura nel corpo delle nemiche
, i colpi loro andavano a percuotere a dirittura nel corpo delle nemiche. tommaseo
far murare in dirittura le cose e tirare a filo le contrade in grazia d'una
/ geune em siria em derectura. a. pucci, cent., 46-80
i ferraresi / da santa chiesa, contro a dirittura / cardinal pelagru co'bolognesi /
dì con lettere di bartolomeo di dono a dirittura a firenze, per ioanni di
lettere di bartolomeo di dono a dirittura a firenze, per ioanni di candia corriere
la quale, furiosamente, stridendo, pervenne a dirittura ove mandata era. machiavelli,
la via di pescia, ed esso a dirittura se n'andò a pistoia.
, ed esso a dirittura se n'andò a pistoia. p. della valle
alessandria, dove di là si va a drittura per lo mare aperto senza toccar
imo che porta un cappello in cima a una picca, e dietro una processione
dietro una processione di togati. vengono a dirittura qua. tommaseo, 3-i-291:
tommaseo, 3-i-291: andato dal lord a ringraziarlo della sua profferta, interrogandolo precisamente
sul primo d'un passaggio da corfù a malta a dirittura, cioè da terra
d'un passaggio da corfù a malta a dirittura, cioè da terra inglese a
a dirittura, cioè da terra inglese a terra inglese. -figur. galileo
xxvi-3-168: secondo l'opinion mia, / a chi vuol una cosa ritrovare, /
/ e se tu non può'ire a dirittura, / mill'altre vie ti possono
, 4-42: molte voci ci sono venute a dirittura dal latino, ed alcune però
quella polvere proprio inglese, che, a sentirlo, pareva gli fosse stata portata
sentirlo, pareva gli fosse stata portata a dirittura di mano degli angioli, e di
di riscontro, in linea retta rispetto a quel punto, a quel luogo.
linea retta rispetto a quel punto, a quel luogo. vasari, iii-454:
di altri ma variati termini, corrispondendo a dirittura a que'primi a uso di
ma variati termini, corrispondendo a dirittura a que'primi a uso di pilastri con
, corrispondendo a dirittura a que'primi a uso di pilastri con varie modanature di
, le arme e i motti posti a dirittura delle colonne. cantini, 1-14-387
mensola arriva alla casa del termine, tirando a dirittura di detta casa per il giogo
... nella regione lombare sinistra, a dirittura della terza vertebra lombare. lami
fece in una cappella, ch'era a dirittura dell'entrata, nel mezzo un
, e dalla porta alla casa, a dirittura scariche, e senza pol
. gelli, iv-5: da coloro che a dirittura sanno dar giudizio degl'altrui
lippi, 1-73: malmantile è nostro a dirittura. panciatichi, 263: il marucelli
, e questi medici manescalchi lo sciattano a dirittura. muratori, 5-i-87: per
e delle arti più nobili propriamente e a dirittura si fonda sul vero; e
altri moderni libri, anzi che pescato a dirittura ne'libri antichi. crudeli, 1-51
libri antichi. crudeli, 1-51: comanda a dirittura / in casa di quell'uom
un zinzino d'intenzione, se non a dirittura satirica, piccante? serra, ii-18
i malvagi: finché non si trasforma a dirittura nel diavolo, e demoni si
fanno i suoi cavalieri. -andare a dirittura: a buon fine. frezzi
cavalieri. -andare a dirittura: a buon fine. frezzi, iv-21-10:
, iv-21-10: e questo amor va sempre a dirittura, / quando elegge per fine
e non la creatura. -andare a dirittura di un luogo: in quella
. salvini, 22-6: andonne a dirittura del vestibolo. -in dirittura
. giraldi, xxvii-1-126: né potrò a una sola o poche virtù rivolgermi,
più rare le lor bellezze, e a sé per dirittura non mi richiamino.
e 'n tener terra, / e largo a meritar chi 'l serve in guerra,
'l serve in guerra, / e drituriere a tutta gente sia. storia dei santi
improvviso, quasi capriccioso, irragionevole) a compiere un'azione o a sostenere
) a compiere un'azione o a sostenere una posizione o un'idea senza
.: pigliare un dirizzone, andare a dirizzone: fare impetuosamente affermazioni poco meditate
(peggiorativo d'indirizzo, che vale avviamento a qual si sia affare, e perciò
ne lasciano stornare, ma tutto tirano a quello; e per non deviare dalla
/ mi prese un dirizzone e venni a casa. carducci, iii-10- 340
mi sovvenne del giardino che è lì a due passi, o altrimenti chi sa dove
o altrimenti chi sa dove sarei andato a finire col mio dirizzone filosofico, alquanto strampalato
belle; di cuore, anche, a modo suo; ma andava avanti a entusiasmi
, a modo suo; ma andava avanti a entusiasmi, a fiammate, come,
; ma andava avanti a entusiasmi, a fiammate, come, nell'applicarsi, a
a fiammate, come, nell'applicarsi, a dirizzoni e a capricci. -pigliare
come, nell'applicarsi, a dirizzoni e a capricci. -pigliare il dirizzone:
decisione improvvisa, verso un luogo. a. casotti, 1-1-46: dando al cavallo
cavallo suo ognun di sprone, / a malmantil pigliamo il dirizzone. collodi, 112
autorità. -dare un nuovo dirizzone a un'azienda: imprimere un nuovo impulso
è divenuta di moda. è stato armando a dargli il nuovo dirizzone, lui che
boccaccio, iii-7-110: le genti sedeno / a rimirare gli arenarii diri / o altri
, di guerra è d'uopo / contra a sì dira gente; e tutti a
a sì dira gente; e tutti a l'arme / ed a battaglia incito.
e tutti a l'arme / ed a battaglia incito. g. stampa, 37
37: così sia sempre amor benigno a voi, / quanto a lei fu
sempre amor benigno a voi, / quanto a lei fu per voi spietato e diro
questa donna alpestra e dira / mover a compassion de li mie mali.
miri, / ch'ogni altro respective a questo è poco, / pensando che
! palinuro, e qual dira follìa / a ciò t'invoglia? non sepolto adunque
con morte sì dira. -orribile a vedersi, spaventoso. petrarca, 138-5
un drappel venia d'ombre onorate / sacre a la patria, che di sangue diro
dal diro complesso di teti / sofocle a volo tolse te fra gli eroici cori.
studi sepolti, / i vetusti divini, a cui natura / parlò senza svelarsi,
, 96: o grandi, o nati a le stagion felici / di questa
di essa, e del diroccamento. a. segni, xxvii-5-48: comecché certa
: il diroccamento de'tempi potrà recarsi a particolare impressione dello spirito di dio,
impressione dello spirito di dio, movente a ciò i suoi fedeli. bottari,
si correrebbe un rischio di danno grande a tutta l'opera, vale a dire
danno grande a tutta l'opera, vale a dire d'un qualche diroccamento d'una
agg. che precipita, che cade a terra rovinosamente. botta, 5-107:
tutta, e appresso i muri diroccare infino a fondamenti. m. villani, 8-67
l'arsioni, diroccando fortezze e manieri a costume di fiere selvagge. ufficiali sopra
in su l'arena / del salso lido a piè de l'alta rocca, /
rocca, / dove i nostri faran difesa a pena, / se soverchio furor non
martelli e scalpelli e ogni strumento adatto a smurare e diroccare, scalzavano, smantellavano,
1-442: il piccone diroccava le villette a due piani. -per simil.
boiardo, 2-io-19: tira dudone adosso a quel malvaso, / sopra il frontale
affocando laggiù le torri marine, giunge a percuotere le mura della basilica, i
questa male urtiga s'unì con altre cagioni a diroccare il già sì glorioso romano imperio
, i capi stessi del moto corsero a rendere omaggio a quel trono che avrebbero dovuto
stessi del moto corsero a rendere omaggio a quel trono che avrebbero dovuto diroccare.
di filippo,... s'industriava a combinare quella « vox populi * che
combinare quella « vox populi * che a suo modo di vedere doveva diroccare l'
). cadere giù rovinosamente, precipitare a terra; scoscendere, franare.
ariosto, 2-76: non come volse pinabello a venne / de l'innocente giovane la
; / perché, giù diroccando,. a ferir venne / prima nel fondo il
marino, vii-371: pur con tutto ciò a sì fiero spettacolo vacilla la terra,
d. bartoli, 9-31-2-83: i primi a farsi sentire furon tremuoti orribili, e
accendimeli di fuochi bituminosi e zulfurei vengano a diroccarsi. giordani, iv-47: lo sfendersi
e diroccare o avvallare delle montagne. a. boito, vi-908: le muraglie
, vi-908: le muraglie diroccano, a migliaia / fuggon l'ombre de'cari
come i muri delle fasce che diroccano a ogni pioggia. -di persona.
piovasco crociato in terrasanta, e diroccano tutti a piè delle scale: il crociato in
oro sognati da sua ladra signoria diroccarono a un tratto, né so se il sognatore
, xi-1-260: cadute queste labili fondamenta a ima gloria letteraria, diroccò in gran
ti dirocca mortalmente, ovvero / apprestati a soffrir crude venture. = deriv
là, tanto da uscire dal mare a mozziconi, cresceva pure, fra pietra
-anche di oggetti: rotto, a pezzi. nievo, 1-388: al
le repubbliche dalla necessità fondate, caddero a pietra a pietra diroccate dall'odio. onofri
dalla necessità fondate, caddero a pietra a pietra diroccate dall'odio. onofri, 11-184
il re gradasso, / verso una ripa a pietre dirocata, / ove la batte
gradassate; ma forse impietosiva entro sé a tante belle doti già appassite in una persona
diroccia ', cioè sì discende correndo a modo di uno fiume. ottimo,
insino al vivagno dell'aspro cinghio che diroccia a filo sopra il torrente del vallone.
2. figur. letter. penetrare a fatica. montale, 1-93: ancora
diroccia qualche bava d'aria / sino a quell'orlo di mondo che ne strabilia
dirocciata caverna, e le piante, vicine a quella, senza foglie, arsicciate e
di capre / dirompenti da un greppo a brucar bave / di pruno e di falasco
3. che cade con impeto, a torrenti, scrosciante (la pioggia)
un seme), quando è giunto a maturità. dirompènza, sf. bot
cui si staccano dal frutto dirompente giunto a maturità i singoli elementi o parti.
dirompea co'denti / un peccatore, a guisa di maciulla. ottimo, i-582:
consumava da ogni bocca un peccatore, a guisa ch'uno strumento, detto maciulla,
poi [le pelli] si mettono a molle in acqua chiara per una notte,
spiana, / indi con un baston ch'a lei sovrasta / l'assottiglia premendo e
le dure schiene d'asino, che a caso / sotto l'umana pelle ti
sono per dirompere un « quando giunse a simon l'alto concetto ».
cedono per ogni verso e sparpagliansi, a guisa che noi veggiamo tacque da ogni
si dirompeva in promontorii alti appena da 15 a 20 [metri]. de amicis
si dirompe in politeismo e rende impossibili a conciliare le contrarietà ed antinomie apparenti della
-spezzarsi per eccessiva tensione, perché sottoposto a un'azione troppo brusca e violenta (
o consiglio, si diruppono quasi tutti a mal fare. guido delle colonne volgar.
): innanzi ch'elli si dirompesse a dire le dette parole, bagnoe la
la mano dell'artefice; egli si viene a dirompere nella invenzione, e ne escono
attitudini. -cimentarsi in un'impresa esponendosi a grave rischio; gettarsi allo sbaraglio,
. d. bartoli, 9-30-278: a guisa d'una barchetta, che a
: a guisa d'una barchetta, che a due piccoli remi in mano a un
che a due piccoli remi in mano a un sol gondoliere, movendosi contro a
a un sol gondoliere, movendosi contro a una precipitosa corrente, per quanto il misero
dirompa e sudi, tutto è nulla a sforzarla. giusti, iii-156: a quelli
nulla a sforzarla. giusti, iii-156: a quelli toccano le marcie forzate, i
... e il fiero dirompersi a tutte le terribili necessità della guerra.
d. bartoli, 9-30-220: or mentre a passi lenti, in gravissimo andare il
si dirompano, e lascin pure, come a furia, cadere sopra un tal popolo
ogni occasione ubbidiente, perché si dirompa a far quello che pare al di là di
ornato componimento. cantoni, 357: a un tratto, quel suo mirabile volto
cucco, nunzio della desiderata allegrezza, che a principio di maggio comincia a dirompere in
, che a principio di maggio comincia a dirompere in voce sonora, continovando quasi
di protesta. domenichi, 2-43: a poco a poco uscendogli delle braccia,
. domenichi, 2-43: a poco a poco uscendogli delle braccia, e pigliando
che non si spezzasse e non si movesse a pianto e a lamento. cicerone volgar
e non si movesse a pianto e a lamento. cicerone volgar., 1-228:
di quei pianti queti, che spingono a parlare i sospiri, tosto che si
aprirsi della terra, il rigonfiare de'fiumi a ritroso. 15. sostant.
, 1-393: capiva che non sarebbe riuscito a dirle nulla di quel che era stata
dirompimento delle acque [del nilo] a modo di un grande pelago, in
del motore e su quello dei cilindri rotanti a precipizio, suona a tratti rapidi quel
dei cilindri rotanti a precipizio, suona a tratti rapidi quel furioso dirompimento dei fasci
dirondèlla, sf. scherz. nell'espressione a dirondella: con piena e sfrenata
patere e nei nappi, / e godeamo a dirondella / briacar le mappe e i
gotti / si baciavano / e sfidavano / a chi pria potea versarsi / giù per
sorci inghiotta. 2. a dirotta, alla dirotta: v. dirotto
andammo navigando di conserva l'una nave a vista dell'altra quattro giorni, e avanti
d. bartoli, 4-5-132: immantenente a un grido del piloto, ammainarono,
e si diedero con lo scandaglio in mano a spiare il fondo in che erano:
gattina, 2-134: tutto aveva l'aria a un dipresso pulita, ma in tutte
lì dentro un fanciullo che tocca a tutto, e voi avrete una dirotta.
). confluire abbondantissimo, strabocchevole, a torrenti, incontenibilmente (con riferimento alla
, alle lacrime, al pianto); a dirotto. giamboni, 20:
considerato, sì si mosse il cuore mio a pietade, e cominciai dirottamente a piangere
mio a pietade, e cominciai dirottamente a piangere, pensando tanta miseria, quanta
sì dirottamente / ch'e sassi mossi avria a compassione. landò, 46: venne
; e così minutamente che serve solo a fare un fango insopportabile. foscolo,
poi, accasciato sulla poltrona, si mise a piangere dirottamente. boriili, 5-55:
. con ilarità irrefrenabile, scrosciante; a voce molto alta. rinaldo degli albizzi
albizzi, i-223: io vi ricordo (a perdonar vaglia), se 'l papa
papa muore, i'penso noi ci ritorneremo a firenze, e'cominciò a ridere più
ci ritorneremo a firenze, e'cominciò a ridere più dirottamente nel mondo. tassoni
sente, / getta lo scudo ed a fuggir si pone: / rise il mantenitor
, e perciò chi non molto è assuefatto a fiutarne, cade in quest'incomodo di
dirottamente sul libro. cattaneo, iii-4-234: a milano, il governo, vanissimo e
spossato, infiacchito, debilitato, ridotto a mal partito. sacchetti, 132-81
del dittatore, ch'era fresca, comincioe a combattere contra li sbanditi già dirotti e
. dottori, 1-187: marte quindi a partirsi anch'ei risolve / pien di fango
303): colla spada rotta era a piedi nella battaglia; e già li erano
-scrollato, fatto cadere, sbattuto a terra. arici, i-64: com'
17-179: si alzano due specie di cupole a sesto acuto, due dòmi colossali,
, squadrati, grondanti d'ombre pavonazze a cui fa seguito un ammontonìo dirotto di
subitanea e impetuosa violenza; che viene a rovesci, a catinelle; fitto,
impetuosa violenza; che viene a rovesci, a catinelle; fitto, furioso, scrosciante
bartoli, 9-25-2-74: lunghe e dirotte piogge a diluvio. casti, no: cada
, e si dan botte, / belle a vedersi, or scarse, ora dirotte
atroce novella, / qual bronzo che a stormo dirotto martella, / dagli antri
annuncia o che porta pioggie scroscianti, a rovesci (la stagione); piovoso (
i venti freddissimi, e le piogge a ciel dirotto, e tutto se ne
tempesta sì dirotta che il misero legno a poco più non ci si teneva.
si teneva. varano, 136: a gonfiar tonde improvviso venne / turbin,
dirupo, di dove precipitandosi, va come a inabissarsi in una smisurata profondissima voragine,
, 23-87: m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo de'martiri /
l'uscio della camera stavo a giacere, sentei un derotto pianto
dato in un dirottissimo pianto, « pover'a me » disse. alfieri,
accampamento di damara, che si diedero a dirotta fuga. bartolini, 4-112:
. bartolini, 4-112: si diede a fuga dirotta. gli lanciai un fischio
dopo ima leggerissima storta di direzione, a fuggire con maggiore celerità. -impetuoso
allora e del pari intempestiva, oppose a tanto dirotto fragore [del treno],
ripido, dirupato; impervio, disagevole a percorrersi, accidentato, non livellato (
snowdon conducea le folte / sue piumate falangi a ingiusta guerra / l'orgoglioso tiranno.
ischifassi il dirotto pericolo dello scrivere, a ciò che al primo s'aggiugnesse l'
alle braccia far suole, / sendo a scherzar dirotto. b. davanzali, i-364
, i-364: chiama suoi amici quasi a consiglio; fallo esaminare: egli sciaurato
gladiatori, gente dissolutissima, e dirotta a ogni mal fare, sol perché disperata
cavallo). soderini, iv-129: a quelli [puledri] che nascono di
fosse istrutto: / starla tutto derutto a non potenno prò fare. 9
/ ciarlier dirotto, artefice di ciance / a contraddire indegnamente a'regi. montano,
scroscio della dirotta eloquenza ufficiale non riesciva a coprire il frastuono delle orchestre negre,
10. avv. dirottamente; a dirotto. d. battoli, 9-23-195
dirotto e caldo, o si grida a voci più alte,... che
cagione della tua morte, ampoi, a ciò che quello medesimo fallo non rimanga
senza commuoversi. -a dirotta, a dirotto, alla dirotta: con flusso
, non poteva, perocché piangeva sì a dirotto e singhiottendo che non poteva avere
. tesauro, 2-448: democrito rideva a scoppio di ogni umano accidente: e per
co'nappi pieni in mano venivano col barellare a versarseli sul capo. rovani, ii-394
sul capo. rovani, ii-394: cadevangli a dirotta le lagrime sulla corrugata faccia,
dovette far ritorno all'università, pioveva a dirotto; essa si rammentava pure dello
gli rispose ora tètide, che lagrimava a dirotto. piovene, 1-105: tutto l'
si sollevò mio malgrado, e scoppiai a piangere a dirotto. -per simil
sollevò mio malgrado, e scoppiai a piangere a dirotto. -per simil. e
private. le leggi anzi venivano giù a dirotta]. linati, 16-45: fatto
linati, 16-45: fatto è che a milano ce n'è [di gridatori di
po'dappertutto, e si vanno moltiplicando a dirotto. -a gola spiegata.
linati, 25-47: cominciavano ad inneggiare a dirotto le prime allodole della stagione.
se [la moglie] non è disonesta a dirotto,... allora sopportala
. angelo, vii-345 (1-14): a spender asai no mi spavento; /
spavento; / pur ch'i briganti vegnan a derota, / a mia richeza tole
i briganti vegnan a derota, / a mia richeza tole tute noglie. papi,
papi, 1-6-224: continuarono gli austriaci a perseguire celeremente le reliquie di un esercito
in dirotta. guerrazzi, 6-223: fuggo a dirotta, la notte era calata procellosa
, aprire le porte, scendere persone a dirotta, mazzate, urli. bartolini,
. bartolini, 4-112: nella fuga a dirotto, gli molinavano [al cane]
72: dirovinano le grandi cose, perché a loro è negato di potere star ferme
andare se non per un modo: che a questa montagna pendono catene di ferro
e ne'dirozzamenti della cavalleria spirituale fu a me non dividevole compagnia altresì nel monastero
. de'bardi, 1-9: quanto a gli esercizi moderni, sì come la palla
nell'altre, benché giunte ancora fino a uri certo segno di dirozzamento, come la
sino alla miserevole condizione in cui, se a questi si concede un po'di dirozzamento
di una setta religiosa contro dell'altra. a questo primo dirozzamento di cose si è
con desiderio era piatitore e del quistionare a ritto e a torto giammai non finava
era piatitore e del quistionare a ritto e a torto giammai non finava. vita di
: questo tal pennello si vuole dirozzarlo a 'mbiancare muri, a bagnare muri dove hai
si vuole dirozzarlo a 'mbiancare muri, a bagnare muri dove hai a smaltare;
'mbiancare muri, a bagnare muri dove hai a smaltare; e dirozzalo tanto, che
non gli pare che noi abbiamo tanto a fare a digrossare l'ariento, che ci
pare che noi abbiamo tanto a fare a digrossare l'ariento, che ci mena
, che ci mena di contado contadini a dirozzare. alberti, 75: e padri
leggi, non vogliono la fatica di porgere a gli scolari i primi elementi; ma
: almen che fosse, avestù procacciato a quegli sciagurati qualche riposo, mandato sulla
figli. albertazzi, 18: si diede a dirozzare le bambine del contorno; ad
con zelo alle faccende della casa; a tenere in ordine le cose della chiesa.
pea, 7-573: dia del tu, a questo ragazzo e me lo dirozzi.
puoi intender facilmente quanto di fatica ebbe a durare il signore con esso te.
impasta di nuovo il cuore delle donne a riguardo di chi le regala. cesarotti,
regala. cesarotti, i-224: dirozzati a poco a poco gli spiriti, cominciò a
cesarotti, i-224: dirozzati a poco a poco gli spiriti, cominciò a polirsi
a poco a poco gli spiriti, cominciò a polirsi anche l'arte. leopardi,
e i nostri l'hanno poscia ridotte a somma eccellenza. vico, 332: tutte
metafore portate con simiglianze prese da'corpi a significare lavori di menti astratte debbon essere
de'tempi nei quali s'eran incominciate a dirozzar le filosofie. giulianelli, 1-30
pose [guido cavalcanti] ogni studio a dirozzarla e fissarla, e scrisse una grammatica
, i-ii: chi non è uso troppo a ragionare in fra di molti, gli
un greggio marmo, le scaglie più rilevanti a gran colpi di martello, a buone
rilevanti a gran colpi di martello, a buone punte di subbia. giannone, i-v-
, iv-1-101: egli parrebbe che si avesse a terminare quella lite in favore della modernità
né durevoli; ed essendosi con essi a bastanza dirozzata, e fattasi, per così
è molto,... gli basta a primeggiare fra questi poco dirozzati assisiani.
essendo tutti gli effetti della natura dirozzati a beneficio dell'uomo, e l'uomo
: mi pare un poco duro il quietarmi a questa sentenza dirozzata e poi ripulita con
l'ascia. bettinelli, 1-i-10: a que'tempi ancor non dirozzati e in que'
perù) fu, non si sa fino a qual segno, civile o dirozzata.
pananti, i-108: troppo cheto rimasi a tante ingiurie; i ma scuoterommi,
il ferro della lancia, e si dànno a spazzarne la polvere e i ragnateli,
spazzarne la polvere e i ragnateli, a dirugginare, ad ugnere. 2
come l'erba delli purgatori: e sederà a di- srugginare, ed a purgare.
e sederà a di- srugginare, ed a purgare. d. bartoli, 25-22:
, 9-478: dirugginando i denti, a testa innanti / chiuse le pugna, s'
, così abbandonata, prima m'aveva a sdegno, batteva palma a palma e i
m'aveva a sdegno, batteva palma a palma e i denti dirugginava. bresciani
357: balza sopra una sedia faccia a faccia con tesoretta; sciupa l'imbottito coll'
[la cicala]... a strapparle alcune cartilagini ch'ella ha sotto
segrete, e rullar di tamburi intorno a forche o in cupi valloni. panzini
te che era stata più assente fino a quel giorno. viani, 14-492: la
... al lume della lampada a petrolio. -rimettere a nuovo.
lampada a petrolio. -rimettere a nuovo. carducci, 111-7-197: fra'
proprio nome alla marina discorre, togliendo a molti altri il nome, che per la
fermò diruminando; volse la testa lanosa a grattarsi un fianco con la punta aguzza d'
di paura per le fiere salvatiche, e a grande fatica passarono quel luogo oscuro.
è salvezza. ungaretti, xi-85: a un punto franto del dirupamento, nasce
per non cader loro in mano, corse a diruparsi giù da un altissimo greppo,
tremando le mie pedate e seguirmi fino a sommo il monte, donde io stava per
netto. 4. scendere a precipizio da una rupe, per luoghi
da lunge un toro / con le coma a battaglia esercitarsi, / dal monte si
/ tal fu di turno la sembianza a punto / nel girli incontro.
, spare in bruma. -cadere violentemente a terra. guido delle colonne volgar.
sei maggior tribunali di quella corte, a cui sta per ufficio, è rinforzar
superbo / di scellerati spirti, ond'a l'inferno / dirupar tutti lacerati e
paura che quelle mura posticce, dirupando a un tratto da sé con quella facilità,
la morte abbia interrotta, freddata quasi a castigo d'orgoglio. bocchelli, 9-101
quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di salvatore carnevale
cattaneo, iii- i-188: si diramò a destra e sinistra, e smosse e dirupò
prosperità, andare in rovina; gettarsi a capofitto nel vizio, nel peccato;
dirupo. giamboni, 7-107: a passare fiumi, a correre per dirupate,
giamboni, 7-107: a passare fiumi, a correre per dirupate, andare per spesse
montare armato, / onde si cominciava a disguamire. guicciardini, iv-17: un
marino, 4-66: il mar sonante a fronte ha per confine, / da'fianchi
la ciurmaglia innanzi, alla rinfusa, a spinte e a sdruccioloni per la viuzza
, alla rinfusa, a spinte e a sdruccioloni per la viuzza dirupata, e
i ripari abbattuti, per dar passo a dirupate scorciatoie. tozzi, i-50: la
arte. 5. avv. a capo fitto, precipitosamente. libro di
uccidono, accoltellandoli o dirupinandogli, e a nessuno perdonano. m. villani,
, è cascato. pataffio, 1: a dio riveggio va dirupinando. =
: coll'aiuto di dio ci cominciammo a partire, e a scendere il detto monte
dio ci cominciammo a partire, e a scendere il detto monte, ch'è molto
non crescono che ginestre, erbacce e a malapena qualche toppa di giaggiolo.
lungo la via, e come rincantucciate a piè di un'antica torre di mattoni,
del salmo 116 (o 115): a indicare una preghiera, un canto di
peggior che quei giudei / che dissono a pilato: « tolli, tolli ».
intcndeano alli soi ditti, ma attendeano a camminare allo loco dello dirrupo e precipizio de
dirupi e fra ruine / s'ascende a la sua cima alta e superba. preti
, iv-2-463: il dirupo scendeva quasi a picco, sotto i contrafforti massicci da cui
munita la muraglia settentrionale, profondandosi fino a un aspro alveo biancastro che pur nella sua
. figur. rovina, danno. -andare a dirupo: andare in rovina.
dirupi. colletta, 2-i-xiv: tutto andava a dirupo, tutto a diluvio; e
: tutto andava a dirupo, tutto a diluvio; e i reggimenti portati in campagna
fastigi singolari, / van dirùte poco a poco / senz'alcun che le ripari
, 795: nel diruto castello fino a tarda / etade vive donna caterina, /
muro diruto / l'avanzarsi del cielo / a piene mani. -figur.
. jovine, 29: fino a due ore di notte per il vicolo diruto
diruère 'distruggere '(in cui venne a confluire la forma parallela dèruère * far
partir potenza / darmi potete, s'a voi piace bene, / solo in disabellir
e 'n dir e 'n far ciò ch'a spiacer pertene. d. bartoli
più che far potesse accettevole e grata a gli occhi di dio. settembrini [
el li può dire / ch'è cosa a dimostrar rimota- mente, / s'ella
di roma, quando roma sola bastava a popolare ima provincia, invitato, accorso
provincia, invitato, accorso, affollato a celebrar la dedicazione del sontuosissimo teatro fabbricato
si fece disabbigliare, e andò a letto; ma del dormire era nulla;
inverno, leggera d'estate (simile a vestaglia). casti, i-1-16
: può l'uomo non naturalmente inabile a un'operazione, per dissuetudine farlesi disabile;
determinate azioni o funzioni o di servire a particolari usi. = comp.
agg. neol. privato dell'attitudine a compiere determinate funzioni o servizi. -apparecchio
[petrarca], ii-27: comincerò a credere che sia stato disfatto e disabitato,
ne multiplicarono, ch'ei fur necessitati a disabitare. 2. intr.
città], venendo al basso, a poco a poco disabitarsi. lancellotti, 496
, venendo al basso, a poco a poco disabitarsi. lancellotti, 496: quella
: trovamo en questo mare da- tomo a la terra isole asai, e pici ole
sopra un battuto che v'è, a guardar di lor bestie smarrite. pulci,
camera di flamminia rispondeva in quella mia a tetto, disabitata, dove mi trovasti
disabitata, dove mi trovasti più volte a trastullarmi coi colombi. boccalini, i-70
6-10: di rado mi spingevo fino a quella strana, disabitatissima villa, chiamata
dell'uomo, come si vede fare a molti. viani, 10-89: quel
: quel povero cervello disabitato si trovava a repentaglio con quelli gelidi come il marmo
con quelli gelidi come il marmo, a scatto preciso, colla logica delle macchine
ambra, 21: che voi parlaste bene a dire, potendogli avere; perché i
vergognati di far voti e fabricar tempii a dio per le vittorie de'vostri latrocini,
e abituarsi '. togliere ad altri o a sé l'abito di fare o
i-109: la guerra stessa mette tanta fretta a rompere i più cari legami di confidenza
rompere i più cari legami di confidenza, a distaccare, a far perdere di vista
cari legami di confidenza, a distaccare, a far perdere di vista, a disabituare
, a far perdere di vista, a disabituare l'uomo dall'uomo sul principio
. svevo, 5-387: scopersi che a trieste non sentivano il bisogno del sapone
: in principio del 1856 ho cominciato a scrivere; ma ero così disabituato dalla penna