sul davanzale del caminetto scendevano dall'alto a illuminarle il viso. bocchelli, ii-12:
: in un pomeriggio d'estate stavano a meriggiare in scranna; il marito presso
, 1-50: io non mi sono avvenuto a veder ciò rappresentato in disegno, se
. più del necessario, più che a sufficienza, fin troppo; abbondantemente, moltissimo
, e troppa briga sarebbe la nostra a volere attendere ancora a cotesto. f.
sarebbe la nostra a volere attendere ancora a cotesto. f. corsini, 2-727
f. corsini, 2-727: mettevansi a mangiare in pubblico sopra i terrazzi,
. baldovini, 2-21: non mi state a gridare, / ch'i'son davanzo
/ tu sostenesti; il gemito / a te di questo mondo / saliva, e
v-2-142: le costole sono rilevate quasi a simmetrico ornamento del torace. la gentilezza
giante la fortezza; nelle litanie sta a indicare la madonna. 2.
tolomei, e di più che fa pregiudizio a se stessa ed al buon nome che
egli chiama poemi giocosi, sia avvertito a non m'ammorbare davvantaggio con queste sue poco
poco giocose immondezze, altrimenti sarò costretto a far il predicatore a lui e a
altrimenti sarò costretto a far il predicatore a lui e a trattarlo con maggiore austerità
a far il predicatore a lui e a trattarlo con maggiore austerità che non faccio
però e una volta entrato del tutto a far parte dell'eccellente compagnia, mi si
inoltre. guicciardini, vii-11: oltre a questo ed el naturale buono, avete
invero presume che le leggi debbin provedere a questo: e certi l'usano, e
, io non vi voglio tenere davvantaggio a bada con più lunghe annotazioni sulle rime
e non si curava di rimaner più a lungo in un luogo simile, quando non
quello, che era stato detto infin'a qui. ma volendo ragionar più oltre,
illusione... d'essere arrivato a possederla da vero. saba, 363:
, 1-9: cristo si è davvero fermato a eboli, dove la strada e il
coltello e insanguinava la pianura. rimasi a guardarla un pezzo. mi fece davvero
. nieri, 235: c'era a quei tempi, è già tant'anni,
tant'anni, un fratonzoletto che stava a una cappella sopra un monte. era un
davvero come tutte le umane cose: ma a me che ne duole nel midollo non
occhi esperti di perpetua, per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche
: l'intelligenza vera è bontà, vale a dire accettare, accettare. pavese,
ginia -vuol proprio dire che racconta quelle cose a chiunque e che è scema davvero.
, senza un rispetto al mondo, a rovistare per le scritture di lui. cipriani
due giovani come tuo padre e malenchini a prender parte a quel governo. fogazzaro,
tuo padre e malenchini a prender parte a quel governo. fogazzaro, 4-23:
. -o la mantiglia / l'abbia a prendere? - prendila. - davvero?
1-72: -sei andato alle canne? a far cosa? -a spasso. a vedere
? a far cosa? -a spasso. a vedere se rico era là col coltello
credendo ch'el dicesse davero, cominciò a piangere. machiavelli, 547: per fare
da burla? nel primo caso, pensino a vendicarsene i francesi se ne hanno voglia
.). davvicino, avv. a poca distanza; dappresso. -anche
annoiarti, come forse avverrebbe s'io continuassi a mostrartela davvicino; non deve inquietarti,
se dalla sua condizione egli è ridotto a non avere menoma parte nell'attività politica
curvo sul letto di mia madre e intento a spiare davvicino, se non fosse morta
strane cose quegli imbuti dei gigli, a guardarvi dentro così davvicino! moravia,
in cui erano elencate le varie partite a carico di ciascun contribuente e che costituiva
vostro nella formazione dei dazzaioli, ed a ciascuna posta di tutti i debitori descrivere
, o dazzaiuolo di contro, perché a dirittura della posta di tali debitori, si
più di tutto, si toglierà ogni arbitrio a certi ministri subalterni, ed agli estensori
che * daziaria '; lasciando quest'altro a * imposta o sim.
, 267: quello che frutta oltremodo a colonia, è il diritto che gode di
. denunciare il possesso di beni sottoposti a dazio. gramsci, 7-113: ricordare
paga il dazio, qui ce n'è a quintali ». = deriv.
avvalersi della tariffa daziaria per dare sussidio a certi generi d'industria o più diffusi
limiti pagasi il dazio, e non oltre a quelli. verga, i-41: la
domenica, quand'era bel tempo, andavano a spasso fuori la cinta daziaria, o
rinaldo degli albizzi, i-15: a dì io, per compiere la carta
ed insolenza de'dazieri che era costretta a tenere in guarnigione, si sollevò con
giorno della assensa; alli 17 fossimo a mecino, ed aggiustassimo li dazieri per
maggio]; facessimo levata la sera a provadia. fagiuoli, 3-4-58: ma certi
chiaman quelle genti / dazieri, cioè a dir, terrestri zaffi, / di
ministerio. botta, 5-205: capi a costoro erano un giovanni andrea spada,
professione droghiere. ojetti, iii-136: comincia a fotografare il casotto del dazio, il
sulla basculla, e sei mesi dopo arriva a fotografare il battistero. bocchelli, 1-ii-150
interno o di consumo o comunale: a seconda che è imposto sulle merci che
ultimo tipo, che poteva essere stabilito a favore sia dello stato sia dei comuni,
abolito nel 1930, e sostituito, a favore dei comuni, con le attuali
le attuali imposte comunali di consumo limitate a un numero tassativo di merci: tuttavia
nel linguaggio comune, tali imposte continuano a essere sovente designate come 'dazi '
fatta nell'ambito dei dazi doganali, a seconda che la loro finalità è solo
dello stato o di altro ente pubblico a stabilire tale tipo di imposte ed esigerne
mercatanzie e avere di levante che vegna a vinegia con galee armate non paga dazio
mercatanzie e avere di levante che vegna a vinegia con navilio disarmato si paga di
. m. cecchi, 19-14: a dime / il vero, io non arei
se il traffico di raugia fusse bastevole a spedire tutte le merci loro e a fornirli
bastevole a spedire tutte le merci loro e a fornirli d'ogni loro occorrenza, corti
conducono, e di quelle che essi traggono a ragione di quattro per cento; là
di quattro per cento; là dove a venezia pagano fino a dieci, che
cento; là dove a venezia pagano fino a dieci, che è gabella ingorda molto
, 1-12: il dominio dell'elettore termina a lentzen, dov'egli ha un dazio
in casa di quest'ultimo, discutevano a proposito dei dazi di consumo se convenisse
è presso a conseguire il diploma, a terminare le scuole medie superiori.
, laureande e diplomande, solevano rivolgere a gaspara stampa. = gerund. di
palazzeschi, 3-169: una ragazza prossima a diplomarsi all'istituto musicale si produceva in
un'altra [lettera] ne ho data a persona che ha chiesti diplomaticamente i passaporti
. nievo, 417: egli era corso a milano dove era allora la stanza del
carducci, iii-9-245: cominciando da nizza, a cui la vicinanza alla provenza è stata
il tempo della vita che mi rimane a soddisfare i doveri dilicatissimi della discordia nelle
certi caratteri propri di quella età o, a dir meglio, di quelle età.
tratto il suo paleografo dottor enrico frati a raffrontare gli originali in ravenna. b.
mezzo di un proprio agente diplomatico, a un altro governo. -per via diplomatica
nulla sapesse e che si valesse molto a proposito della capacità de'suoi segretari.
mettesse in capo ch'io dovrei tirarmi innanzi a studiar la politica per entrare nell'aringo
lettere non vi capitassero, voi abbiate a ricorrere per mezzo d'agenti diplomatici a'
: poi ho scritto una nota diplomatica a carrega, come qualmente, essendo suddito
, 118: mentre il duca continuava a sviscerare la questione d'oriente ed a
a sviscerare la questione d'oriente ed a proporre combinazioni diplomatiche, tutti si volsero
dai vecchi storici, non solo acquistare a poco a poco rilievo, ma gettare
storici, non solo acquistare a poco a poco rilievo, ma gettare nell'ombra
corpo diplomatico. giusti, 2-61: a diplomatica / mensa non siamo / d'
monti, vi-145: ti fo mio plenipotenziario a significare con tutta la diplomatica tua eloquenza
significare con tutta la diplomatica tua eloquenza a cotesto monsignor patriarca la mia gratitudine.
colpa vostra che v'ostinate... a trattarvi tra voi donne con formalità diplomatica
formalità diplomatica. guerrazzi, 5-126: ebbi a spaventarmi di avere scoperto ad un tratto
un contegno diplomatico, cioè di uomo abituato a tenere i segreti. levi, 1-230
astuto e diplomatico, e si limitò a qualche accenno insinuante, il primo dei
dei moltissimi e più espliciti che ebbe poi a farmi in seguito. g. bassani
, e sorrideva: « sei mai arrivato a baciarla, almeno? ».
più periti, quantunque trattisi di età a noi men lontane, sono nelle loro decisioni
i diplomatici e i giureconsulti si consacrarono a questo studio [del diritto naturale]
professionale del diplomatico, che lo portava a vedere « troppe » difficoltà.
diplomatica. -al figur.: il venire a patti, patteggiamento. b
si riduce, in ultima analisi, a concepire la storia tutta come una sequela
» e di « defraudamenti », e a chiamare compromessi deplorevoli, o « diplomatizzamenti
diplomatizzare), agg. che viene a patti, che scende a compromessi.
. che viene a patti, che scende a compromessi. mazzini, ii-369: voi
ferd. martini, 5-151: domandai a mia volta: « e il cavour
. cassola, 4-202: -anche qui a cecina c'è quella sarta, come si
monti, i-436: non tarderete molto a vedere un gran cangiamento anche nella diplomazia
desideri sgusciare dalle mani delle polizie solite a camminare pei traghetti, tira innanzi per
: venezia... si limita a destreggiarsi colla vecchia scienza di stato condensata
tassisti, agli albergatori e spedizionieri. a forza di far correre di qua e
mescolarle, abburattarle, finirebbero col riuscire a metterle a posto definitivamente. alvaro,
abburattarle, finirebbero col riuscire a metterle a posto definitivamente. alvaro, 10-113:
secondo mio padre, io ero uscito a questo mondo apposta per la diplomazia. egli
per estens. scaltrezza, abilità, unita a tatto, a finezza, compostezza,
, abilità, unita a tatto, a finezza, compostezza, riserbo, circospezione,
sempre, perché non si può affrontarla a viso aperto, e i miei alleati
/ diplomazia diceale: « s'è andato a divertirsi / vostro marito a vienna,
è andato a divertirsi / vostro marito a vienna, non c'è poi da smarrirsi
doppio 'e o cò|i. a 'corpo '. diplospòndili, sm
gli individui adulti si trovano sempre riuniti a due a due. = voce dotta
adulti si trovano sempre riuniti a due a due. = voce dotta, cómp
mascelle interne; vivono nel terreno umido a profondità varie, fra le sostanze vegetali
corpo allungato, con pinne pari e simili a palette o filiformi, bocca priva di
parendomi, che le suddette autorità provino a bastanza quello che io aveva intenzione di
banchetto discutono sulle scienze e sulle arti a quell'età conosciute. e però 4
con taglia legati, ed in somma come a sua, e nostra, e di
.. con gli nostri mali diportamenti a malo partito. boiardo, 1 * 325
buoni diportamenti del giovane, volentieri accondiscese a dare la figlia in isposa. c
aria un vecchio dispiacere. presero difatti a rinfacciarsi l'un l'altra i loro diportamenti
ii-137: bella, or ti sia / a rimembranza / la dolze dia / e
: il franco cuore tuttora si dirizza a fare onore e prodezza e in bene fare
oro ogni anno diede e assegnò il senato a taddeo, dalla volpe, da imola
dalla volpe, da imola, perché a bologna, nella fuga del campo,
tempo sicura. 2. andare a spasso (per svago o diletto, in
era di primavera. donne si veniano a diportare alla fontana. boccaccio, dee.
loco mi diporto; / qui vengo a soggiornar tutta soletta. bembo, 1-55:
quale è quello d'amore, potrete, a guisa di serpe, lasciare il vecchio
seco, o sacre dive, / veniste a diportarvi e quanto piacque / altrui suo
dal borgo san germano in una campagna a pigliar il fresco e diportarsi con diverse
festivi, in ch'io la trassi / a diportarsi per le ville opime / e
/ che di diana son, ch'a diportare / si van pascendo su per questi
tal cattiveria, che la contessa finiva a congedarla come un pericoloso disturbo del suo
reame del re amideo, / che a valenza è sire incoronato. carducci,
libero d'ogni peso, può diportare a suo bell'agio per i filari del
paulo, noi dovemo portare l'imo a l'altro onore, e spezialmente a quelli
imo a l'altro onore, e spezialmente a quelli che sono più grandi, e
e dovemo portare e di portare l'uno a l'altro, cioè quelli c'hanno
sì ch'io non vada giammai né a battaglia, né a tomeamenti.
non vada giammai né a battaglia, né a tomeamenti. -accettare, acconsentire.
non far male né molestia, né dannaggio a suo podere, et in ciò intendiamo
che tu non vuoli che sia fatto a te. = dal tardo lat
torto, / per li mai parlieri a torto. guido delle colonne, 4-65:
stasione / di far messione, / a ciò che sia conforto / lo tempo,
non aggie 'n obria / tornare a l'amoroso nostro bene, / ma rimembra
rimembra lo nostro fin diporto, / a ciò che di tornare aggie vo- glienza
queste pene, / se dar non posso a tua noia conforto, / perciocché all'
e leggere alcuna di queste prediche. a. verri, ii-243: io non ebbi
ii-243: io non ebbi difesa convenevole a così venerande querele. allora vidi orazio
vanamente il luogo della sacra via, a lui gratissima per gli suoi diporti contemplativi,
prenderemo, e mesta / e cara a un tempo sorgerà la sera. de
roberto, 393: giovane libero di sbizzarrirsi a suo
: vivea lepre festevole / in ozio ed a diporto / fra le insalate e i
questo senso: ch'è rarissimo incontrarla a diporto, per boschi e brughiere,
diporto, per boschi e brughiere, a passeggiare per il gusto di passeggiare. pancrazi
pancrazi, 2-47: un leone, a diporto per una spiaggia, scorse un
, / albergo memorabile ed eletto / a diversi piacer quest'anni avanti. tasso
-a diporto, per diporto: a spasso, a passeggio, per diletto
diporto, per diporto: a spasso, a passeggio, per diletto, al fine
di gran vini e buoni, / letti a diletto e camere gioiose; /.
... / bei servidori e cavagli a diporto, / con altre cose che
pulci, 4-103: e riposarsi alquanto a lor diporto / e tutta la città facea
in compagnia d'altri giovani n'andò a uccellare. beccuti, 20:
aprile / tra rose e gigli siede a suo diporto. guarini, 106: con
disgiunge, / ed uom che lento a suo diporto vada, / se parte matutino
diporto vada, / se parte matutino, a nona giunge. redi, 16-i-26:
muratori, 5-i-4: che vogliano vietare a me l'entrar talvolta, non per
sedea per novellare / con elisa, a diporto, e le gentili / compagne.
lo spirto umano, / quasi come a diporto / ardito notator per l'oceano.
nel senso delle voci / di giovani a diporto, / di giovani cercanti / dal
dal pensiero la vita. -andare a diporto: fare una passeggiata, una
licenzia d'andare alquanto fuor della terra a diporto, in compagnia d'una che
, 344: un dì andando a diporto per vinecia con un suo compagno
o persona di gran lignaggio, che andasse a suo diporto, mi pensai. fed
la via del monte, per girne a diporto / e trovar qualche fiera.
rolli, 519: quanto è piacevole gire a diporto / entro al regale giardin di
il termine del giorno è corto! a. verri, ii-7: quindi se
o lungo i flebili ruscelli io andassi a diporto, senz'altri testimoni de'miei pensieri
. faldella, iii-76: m'accadde andando a diporto, quando il sole di mezzogiorno
panzini, iii-160: stamane, andando a diporto per la foresta, udimmo assai
baldini, i-604: qualche barchetta esce a diporto tra i fianchi rossi e neri
incontrano di prima mattina contadine che, a piedi, si recano al mercato della
.. mai due carrozze che vadano a diporto per quella strada. -dare
rispose ardito che gio'prendesse / come a lui piacesse d'ogni suo diporto. trissino
un giorno, per prendere diporto, disceso a basso,... gli fu
sorti, / quante suol forse celebrarne a pena, / ne le vigilie sue la
: i cardinali e i gran baroni vanno a trovar le contrade disabitate, per esser
quel diporto, che non è negato a verun plebeo. -andatura da diporto
da diporto e non voltandosi più indietro a guardare il mondo delle onde.
sono un casino da diporto mezzo finito a pena, con un picciolo giardinetto, fu
per figura, e un comodo appartamento a prua -camera, sala e studio -separato
: una villa lunga e bassa tutta a verande fiorite e ridenti che davano su bellissimi
crasso per tutto il viaggio non potè fare a meno di vedere ogni cosa di un
lor bandiere ognun s'avaccia: / a la città n'andàr senza diporto.
mio diporto, / o bella donna a cui io mi donai, / o dolce
muzio, ix-76: ninfa crudele infin a gli occhi miei, / a gli occhi
crudele infin a gli occhi miei, / a gli occhi miei, crudele, hai
tasso, 16-27: poi che volta a più severi uffici / lasciò armida il
i cespugli eran celati, / scoprirsi a lui pomposamente armati. foscolo, gr
, diporti per se stessi innocentissimi e a tutti dicevoli, erano la principale e
e alle cerimonie ha un officio simile a quello del greco agonoteta. monelli,
insieme sott'acqua per vedere chi uscisse ultimo a galla, o correvano sulla sabbia per
ora ridotti alla misera e strana gara a chi viva di più. -passatempo
? ». bocchelli, 3-81: destro a tutti gli esercizi, buon marinaio da
legni d'ogni grado or cominciamo / a veder qui come ridotti in porto; /
lungo i canali di luogo in luogo a onorare le sagre e a recare canzoni
luogo in luogo a onorare le sagre e a recare canzoni di maggio. quarantotti gambini
chiamati i creditori, venne con loro a convenzione, e, aggiustato alla meglio
decoro e con tranquillità, promettendo che a seconda dei diporti la pensione avrebbe anche
, 4-34: noi dovemo portare l'uno a l'altro onore, e spezialmente
l'altro onore, e spezialmente a quelli che sono più grandi, e
dovemo portare, e diportare l'uno a l'altro, cioè quelli c'
. alvaro, 10-221: era riuscito a indurre alcuni cittadini di carpi e dei paesi
cittadini di carpi e dei paesi vicini a rinunciare al dippiù dei loro guadagni e dei
poderi, per versarlo o darlo in lavoro a chi è senza guadagno e senza lavoro
alvaro, 5-197: vi si sentiva a disagio, sentiva che era un dippiù
, e il padre che si affannava a mettere insieme la cena cercando un buon boccone
. solo nella locuz. avverò. a un dipresso: all'incirca, press'a
a un dipresso: all'incirca, press'a poco, dal più al meno.
avrete assaporati, voi non possiate immaginarvi a un dipresso quanto possano esser più dolci.
114): questo savio giovane, forse a un dipresso imaginatosi la cosa, mi
. galileo, xxvi-3-170: allor si vedeva a un dipresso, / innanzi che venissero
sostenere che il mondo non è stato a un dipresso sempre lo stesso, e che
, 1 (11): ripetendo a un dipresso le prescrizioni e le minacce medesime
intendersi d'amore, e saputolo così a un dipresso, gli fece ima gran levata
7-124: la giustizia, voi sapete, a un dipresso, come è fatta:
padrona fate voi; mi capite? - a un dipresso. 2. per
redi, 16-vi-118: mi favorisca di mandarmi a un dipresso di questi bacherozzoli chionzi.
. sottordine di marsupiali, erbivori (a cui appartengono i canguri e i vombati
: 4 dipsaco ', genere di piante a fiori monopetali, famiglia delle dipsacee.
, sf. medie. impulso irresistibile a bere bevande, per lo più forti e
voce dotta, gr. 8 (^ a 'sete'e ptavcoc 'pazzia'; cfr.
palladio, 4-3: si pongono a i tempi otto colonne per fronte,
aspetto loro è detto dipteros, cioè a lato doppio. moreni [in g.
gr. 8 (7rxepo? propriamente 4 a doppia ala '(81-4 doppio '
fitto; sfoltire (con particolare riferimento a piante: tagliarne, sradicarne una parte
, sicché 'l sugo dell'arbor si ristringa a quelli che rimagnono. crescenzi volgar.
poi una quasi continova assistenza del coltivatore a diradarlo, a sarchiarlo ed a rincalzarlo
quasi continova assistenza del coltivatore a diradarlo, a sarchiarlo ed a rincalzarlo tre, quattro
coltivatore a diradarlo, a sarchiarlo ed a rincalzarlo tre, quattro e sei volte.
inciampo a'suoi passi, chi s'adopera a disseccar una palude. arici, i-56
sue viti; le zappava intorno, attento a non ferire le radici, a non
attento a non ferire le radici, a non pure scalfirle; diradava i pampani.
virgole, che avanti di averla diradata a dovere, tanto che il senso comune
vite d'uomini passarono e si trasmisero a sterrare, a diradare i sassi, che
passarono e si trasmisero a sterrare, a diradare i sassi, che in quel
assedio, e chi mi porge / mano a fuggir per
che niuno de * cortigiani si attentò a diradare la pressa. cattaneo, iii-4-184:
6-45: le vie erano già deserte a quell'ora e il vento aveva diradato
1-231: la diminuzione di organico obbligava a diradare, lungo il ciglione delle mura
/ le nubi, e, sceso a terra, al ciel ritorna; / spiega
era l'astro brillante che, incominciando a diradare le tenebre di quella notte,
facendomi sperare che vogliate cooperar efficacemente a ristabilire il vostro fisico, cercando di serenare
di serenare la fantasia, e prestandovi a tutto ciò che può diradarne le nuvole
accennata avarizia. monti, x-2-246: a diradarti / la lunga notte in che
delle vecchie dottrine scolastiche, traendolo quasi a forza nell'idea del proprio secolo.
oscurissimi, i quali già sono disposti a trovargli oscuri, anche dove noi sono
. ma sopravvenendo in appresso altri filosofi a diradare ed espandere, v'ha pur chi
un'azione abituale o consueta; cessare a poco a poco un uso, una
abituale o consueta; cessare a poco a poco un uso, una consuetudine.
dall'uso. verga, i-59: a poco a poco donati diradò le sue visite
. verga, i-59: a poco a poco donati diradò le sue visite.
pratica materna: ed ella andava insieme a sua madre. da che era sposa
ora, l'ultima volta era stato a natale. borgese, 1-146: ora essa
anni che, o sarebbe stato inviato a roma presso la famiglia del marito numerosa
498: folli, che da se stessi a sé formaro / durevole tormento / e
occhi mai non alzàro / in viso a la speranza un sol momento, /
infinito la riga ch'era stata sorpresa a contatto di gomito. -rallentare,
cattaneo, iii-4-91: ci parve mestieri fare a buona distanza della città quasi un cordone
né le esortazioni... valsero a scuoterlo da quella specie d'annientamento in
meno denso, meno compatto; incominciare a dileguarsi, dissolversi (nebbie, nuvole
quando i vapori umidi e spessi / a diradar cominciansi, la spera / del sol
, dove non si diradi, ha a tòr la vista delle cose, alle quali
umidi, spessi, e cominciatisi già a diradare per la virtù del « calore
nel mezzo: e già questa incominciava a diradarsi; ed io attendeva tuttavia che fosse
dirada / nel cielo. il cielo scende a goccia a goccia. d'annunzio,
cielo. il cielo scende a goccia a goccia. d'annunzio, iv-2-957: le
pel- tata. pirandello, 7-527: a poco a poco la tenebra cominciò a
tata. pirandello, 7-527: a poco a poco la tenebra cominciò a diradarsi,
a poco a poco la tenebra cominciò a diradarsi, cominciò ad aprirsi sul mare un
e all'apparire del sole, arrivò a genova. moravia, ii-343: il treno
ii-343: il treno fischiando, prese a correre sempre più in fretta; le case
; dopo un ponte di ferro attraversato a grande velocità e con irruente fragore,
, che m'ha ingombra la mente a questi dì, già vassi diradando,
, continuava nel suo disegno di dare a roma una satira più perfetta della luciliana
, e spade, ed urti / infino a me la via. diradan tosto;
me la via. diradan tosto; / a destra a manca in volta piegan;
via. diradan tosto; / a destra a manca in volta piegan; rotti /
in questo mezzo cominciarono per la stagione a regnare in campo certe febbri pestilenziali per
la tovaglia sul deschetto; le comari a poco a poco si erano diradate.
sul deschetto; le comari a poco a poco si erano diradate. soffici,
altri, anche i vecchi clienti incominciarono a diradare. bocchelli, ii-402: le condizioni
dagli alti pascoli e passando da fiera a fiera si fraziona diradandosi nei mercati della
mai corrotta: ma come ei cominciorono a diradare l'una e l'altra di
altra di queste due cose, cominciarono a multiplicare le corrozioni. varchi, 24-13
se l'arrecasse per ingiuria, che cominciò a diradare a poco a poco. viviani
arrecasse per ingiuria, che cominciò a diradare a poco a poco. viviani, 1-62
, che cominciò a diradare a poco a poco. viviani, 1-62: la quale
diradare delle piene non avesse dato tempo a ristaurarlo. alfieri, v-1-884: non
più desiabil genero di questo? / e a questo si fa sgarbi: e infatti
. foscolo, xvi-266: io tardava a scrivergli, quasi cercando che il carteggio si
un'occhiata: né più ci rimaneva a desinare i dì che andava a giornata.
ci rimaneva a desinare i dì che andava a giornata. quando giovanni se ne fu
, 4-178: i villeggianti si riducevano a poche famiglie, i villini cominciavano a
a poche famiglie, i villini cominciavano a chiudere, le feste allo chalet diradavano.
già tramontava e ballavano ancora. cominciò a diradarsi la festa, il villaggio si dispogliava
di pioggia che solcavano lo spiraglio cominciassero a diradarsi. de roberto, 534:
il rivedere gli alberi di quercia sparsi a segnare i limiti dei poderi, alberi a
a segnare i limiti dei poderi, alberi a me così cari a tempo d'una
poderi, alberi a me così cari a tempo d'una volta, mi diede una
considerano che la terra è la patria a tutti comune; che gli uomini formano
assai affamati, impazienti, / han cominciato a dar nelle stoviglie. lalli, 2-112
sbirciavamo le donne, curve nei solchi a rincalzare il granturco già diradato. valeri
abeti stavano diradati, il terreno scendeva a imbuto, e subito si apriva la voragine
. d. battoli, 9-30-62: a chi il vede par che prometta una
, che stava diradata nelle terre, a domiciliarsi nella città. -figur.
/ che ogni nostro travaglio è gioia a questa / italica genìa, che diradata
146: pur le stesse / sulfuree masse a fermentarsi tratte / ardon per le piriti
diradate; molti occhi sono ancora chiusi a quella luce. moravia, iv-207: quando
un po'curva in avanti, stringendo a sé, e nascondendo nel modo più dolce
dal fondamento. -figur. a. f. doni, 2-24: il
i nemici di david della terra. a pucci, cent., 83-48: sentendo
125: massimamente et in ispezialità ciò a quelle dotte republiche si conviene, il cui
amor dell'alte muse / sarete pronti a far tutte mie scuse. =
si faccian limosine, le quali basterebbono a sostener tutti i poveri, ma che
affanno di sentirmi abbandonato e forestiere framezzo a quella razza estranea -che pure si pretende
pretende diramante dal grosso ramo indo-europeo -trabocca a pieni getti. diramare (disramare)
e teneri virgulti le aggrandisca e distenda a sì spaziose e sì rilevate cime.
, andasse per il suo letto, a i soli usi pii, ma lo diramassero
quando si è preso, si distribuisce a poco a poco per tutte le parti del
è preso, si distribuisce a poco a poco per tutte le parti del corpo,
buone o ree, si rende difficilissimo a separarsene mai per veruna forza. mazzini,
forza. mazzini, 1-140: cominciate a diramar queste idee tra'giovani. praga
1-18: l'amore nostro dirama / intorno a sé le cupe ombrie del manzaniere.
: una piccola vite del canadà cominciava a diramare sull'altana una bella tenda di
mandare, trasmettere, spedire, portare a conoscenza (un invito, una notizia,
cominciò ad arrivare il bel mondo, che a genzano non aspettava per ballare il tocco
ordini, inviti e simili: mandarli a più persone od uffici. *
i frutti, / e dar forme a ciascun. caro, 3-44: de'suoi
. soprawegnendo tempesta e pioggia, corre a ricoprirsi sotto 'l platano, e rivenuto appresso
ramoscel, che in don vuol darlo / a un bel sonetto, che gran tempo
, e un'isoletta / formando, tosto a lui si ricon giunge.
della valle, 143: un'erba bella a vedere; nel fusto, nelle foglie
: le scale interne sono distribuite ingegnosamente a due rampe che si uniscono in un ripiano
dilatandosi per le sue parti esteriori fino a la superficie, si dirama per certe
degli interessi e delle influenze va talvolta a finire in mano all'ultimo 'gangster '
457: reprimo la ripugnanza che provo a questo sminuzzamento del pensiero, a questo
provo a questo sminuzzamento del pensiero, a questo diramare in mille piccoli bracci dell'
popoli si diramarono e divisero in tempi a noi più prossimi o di cui ci
dai fraolini, venuti con gli ottoni a impiantarsi nel breve territorio che sta fra lucca
in messina, che si diramava fino a palermo e a catania. pagano,
che si diramava fino a palermo e a catania. pagano, 1-284: avviene
ii-2-61: se le azioni nominali si avessero a diramare ampiamente nelle diverse classi e nelle
il sequestro di opuscoli e pubblicazioni pomografiche a roma e a milano. pare si tratti
opuscoli e pubblicazioni pomografiche a roma e a milano. pare si tratti d'una
occuparono gli alberi intorno salendoci con scale a pioli, e di là coi tridenti e
tridenti e i rastrelli li circondavano. a terra, i cani, in quel diramare
aizzarsi e restarono un po'sparpagliati ad abbaiare a muso all'aria. -disperdersi
in una rete di ricerche nasali tutt'intomo a ima radura gerbida. 10
di una società, per dar origine a varie e spesso divergenti posizioni).
diramansi in molti capi, con divenire a poco a poco tante idre mostruosissime.
molti capi, con divenire a poco a poco tante idre mostruosissime.
.. / per ben mille percosse a l'aura fosca / prima tremando si dirama
nella locuz. cantare alla diramata: a distesa, a voce spiegata.
cantare alla diramata: a distesa, a voce spiegata. tommaseo [s
, colpo sui rami che fa cader presi a un tratto dimoiti uccelli.
meno diramato daltuno nel diverso, cioè a dire, il più puro, il più
quattro o cinque branche trovasi ch'erano a verona in essere nel secolo del 1300
ai parrochi... basterebbe probabilmente a imporre fine al traffico. panzini, iii-387
le sarò molto grato se vorrà intervenire a una modesta cena che terremo fra amici
importante della clementina è quella che mena a sasso-ferrato per s. quirico. cattaneo,
questi torrenti, rischi spesso di andare a terminare in qualche infelice diramazione che ora,
fino al naso, le si allungava a fior di pelle un'intricata diramazione d'
, benché tutti quanti si possono ridurre a quel solo primario, cioè al nostro
delle lettere e delle scienze dei tronchi a cui si rapportano e delle varie diramazioni
principio fecondo le di cui diramazioni vanno a formare l'intero corpo d'una dottrina
studio della nostra costituzione;... a parte a parte esaminatene le diramazioni tutte
costituzione;... a parte a parte esaminatene le diramazioni tutte; e calcolando
4. il trasmettere, lo spedire a più persone o uffici, invio (
lamiera perforata, nel cui interno gira a elevata velocità un aspo battitore a palette
gira a elevata velocità un aspo battitore a palette elicoidali; i grappoli d'uva,
; i grappoli d'uva, introdotti a una delle due estremità del tamburo,
, i-303: fate bene, non avete a dirazzar dagli altri uomini. cantù,
, agg. letter. che si riferisce a dirce, che è proprio di dirce
uom diventa. balocchi, ii-154: a trarre i solchi più felici apprese,
da traverso e dallato, / tutt'a meve diciessono: « accorri esto malnato!
21: io dirò ciò che mi verrà a bocca, di'tu quello che dio
cervello, tu non aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà che tu le
parole che tu fingi ed orni / come a te piace. goldoni, iv-904:
o niente. nievo, 1-378: « a rivederci domattina! » dissimo nel separarci
dir di no. magalotti, 24-193: a questi giorni, dopo aver detto di
e le diceva chiare e tonde in grinta a chiunque si fosse. de roberto,
dirgliene quattro. -contrapposto a fare: a esprimere il contrasto fra
quattro. -contrapposto a fare: a esprimere il contrasto fra l'uomo di
., 6-505: egli è più agevole a dire, che a fare, l'
egli è più agevole a dire, che a fare, l'avere soggiogata e vinta
dice. -dire e fare: a indicare intensa attività per raggiungere un determinato
l'albor de l'amore, / ed a la sua mercé colsi quel fiore,
tanto disiava d'odorare. -contrapposto a scrivere (e nell'uso antico indicava
bartoli, 9-23-160: esercitandosi seco stesso a dire, come continuo dicesse davanti al
al tribunale, e conoscendo che egli parlava a giudici, che tale pronunzierebbono la sentenza
un colloquio con se stesso; manifestare a se stesso i propri dubbi, le
/ fra me: 'dille 'dicea a la mia donna / che mi disseta
fra se stesso di volere mandare messaggi a messer lo papa. boccaccio, dee
tu non m'abbi lasciato, e detto a me medesimo: potrà egli essere,
il timore in maraviglia, e cominciano a dire dentro di sé: che pretendono mai
fanno? leopardi, 22-160: se a feste anco talvolta, / se a radunanze
se a feste anco talvolta, / se a radunanze io movo, infra me stesso
me stesso / dico: o nerina, a radunanze, a feste / tu non
: o nerina, a radunanze, a feste / tu non ti acconci più,
inf., 18-52: ed egli a me: « mal volentier lo dico;
., 17-12: perché t'aùsi / a dir la sete, sì che l'uom
et aperto. bronzino, i-118: a te vivea, a te servia, com'
, i-118: a te vivea, a te servia, com'anco / farò mai
, 55: allora il giovine cominciò a dirle il suo amore, e che le
arienti, 68: messer, a parlarvi chiaro, non crediate ve voglia
, 3-144: lo stato mio, s'a tutti è manifesto, / come a
a tutti è manifesto, / come a voi di celarlo avrei baldanza? / mirra
il cui nefando incesto / la vergogna rinova a la mem- branza, / fu la
trata, / e no lo mi manda a diri, / ed io rimagno ingannata.
il comune e il vicinato / correano a dire i sogni della notte. fogazzaro,
: andava quasi sempre lei alla farmacia a pigliar ora questo ora quel calmante,
la fece sedere. lasciò che dicesse a suo agio quanto aveva da dire.
sire, non aggie 'n obria / tornare a l'amoroso nostro bene ». dante
(30): andrea dicieva a stefano: « giovanni mio figliuolo è
un argomento precedente, o anche serve a riprendere vigorosamente il filo dopo un'interruzione
il filo dopo un'interruzione, o a dare precisazioni; inserito nel corso del
maggior forza o intende imprimere maggior chiarezza a quanto si afferma. guittone,
, iv-xxi-6: non è cosa da manifestare a lingua lingua, dico, veramente volgare
. fra giordano, 1-32: vammi a cotale idolo, e digli se io
., 14-25: l'altro disse a lui: « perché nascose / questi il
che 'nverso il mio signor mi mossi a dire / da cu'nascesse sì dolce
perché la guerra ornai non si rinova / a liberar gierusalemme oppressa? g. gozzi
con un grido solo / si rivolgono a dire: si va? govoni, 2-5
vengono: or diciamo pur 60 anni a buona ragione. macinghi strozzi, 68-
nelle forme interrogative, serve come incitamento a parlare, a spiegare, a narrare (
, serve come incitamento a parlare, a spiegare, a narrare (e si
incitamento a parlare, a spiegare, a narrare (e si usa anche in
locuzioni enfatiche, quando si prende qualcuno a testimonio circa la verità di ciò che
ad utilitade della sua difensione una cosa è a dicere dinanzi in questa opera, che
le attitudini sono da natura, dunque a che bisogna ammaestramento e studio? dante
'l dica, / lume v'è dato a bene ed a malizia. petrarca,
lume v'è dato a bene ed a malizia. petrarca, 226-9: il sonno
morte, e 'l cor sottragge / a quel dolce penser che 'n vita il tene
: d'aver per la sua parte contribuito a dimostrare che la tonaca dei frati non
cavalier e donzelli, / e campane a martello dicer « don do ». leggenda
familiare occorrono tutto dì non può sollevarsi a dignità, se non pigliando un linguaggio
da i poggi ermi la luna / a la città marmorea tacente / dir le
non de 'l suo cor la pena / a la notte serena / diceano i rosignoli
assentimento. pavese, 4-291: gridai a certe donne che voltavano il fieno in
l'aspettar messer agabito / non serve a nulla; le nozze si debbono / far
dante, purg., 6-44: veramente a così alto sospetto / non ti fermar
di dirlovi, benché sia impossibile potere a parole esplicare questi divini misteri. tasso
per nome. ariosto, 3-3: volendone a pien dicer gli onori, / bisogna
narrò d'alquanti, / sin ch'a rinaldo giunse, e qui fer- mosse
mosse. marino, 11-55: il tempo a dime tante è troppo essausto, /
è troppo essausto, / l'occhio a segnarle tutte è troppo scarso. piovene
, prescrivere, consigliare, invitare (a fare una data cosa). dante
, gli fece dire che l'andasse a visitare. speroni, 118: non dico
prendi l'arco e gli strali, a me dicesti, / e scocca. settembrini
scocca. settembrini, iv-75: digli a raffaele che comprasse due chiavette da orologio
tide ammainò la vela, / e disse a tutti di gettarsi ai remi; /
. patini, giorno, ii-1142: a lui diresti, / che l'ali del
dio; cotanto ei vola i velocissimamente a la sua donna. leopardi, 25-23:
/ della festa che viene; / ed a quel suon diresti / che il cor
] un gran poeta in potenza, a cui sia fallita la formazione per la distrazione
cristiana indifferenza. rajberti, 2-115: a dir tutto in breve, [l'arco
: incontanente ad un altro sagri- ficio a questa medesima dea fu detto il dì da'
il marito di lei, la venisse a visitare. savonarola, iii-3: che vuol
da mangiare e che ella era disposta a fornirmi. 18. parlare a
a fornirmi. 18. parlare a lungo, conversare, discorrere. -anche
inf., 5-126: ma s'a conoscer la prima radice / del nostro amor
che ardisce, dove io sia, a parlare prima di me! lascia dir me
qui. dottori, 1-90: tanto a gli ambasciator disse e ridisse, /
, onore e gloria ciascun dice / a te sopr'ogni donna onorata. folengo,
] / che mal negò la sua promessa a giove. / questa ai troian dicea
cor che l'età verde / sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio
vii. cicognani, 2-173: a giocondo della futa disse chiaro che gli
che gli sarebbe venuta la morte di sotto a un castagno. 21. recitare,
7 -intr. (150): cominciarono a cantare, e la valle insieme con
essi dicevano. 22. recitare a memoria; recitare (preghiere),
dee., 7-10 (220): a cui tingoccio rispose di sì, e
se mai il gran cupido io ebbi a vile, / dico « mia colpa »
notte; sempre si levava in piè a dire matutino, non mancava mai. folengo
puro gioco / chi con dir versi, a trastullarsi ad arte. vasari, i-808
colli ceruli del lazio, / e a l'aura che da tivoli traea / inchinandomi
. cecchi, 101: questo avere / a dire alla commedia, e non sapere
, e hanno perciò avuto talmente campo a riflettere a quel che dicono, che a
hanno perciò avuto talmente campo a riflettere a quel che dicono, che a poco
a riflettere a quel che dicono, che a poco a poco son venuti a segno
quel che dicono, che a poco a poco son venuti a segno di dirlo assai
che a poco a poco son venuti a segno di dirlo assai meglio. -pronunciare
faranno per forza dir bene, tosto che a lettura saranno intese, gustate e sentite
, esprimere, descrivere con efficacia (a voce o per scritto, in prosa o
, inf., 1-4: ahi quanto a dir qual era è cosa dura /
26-13 (59): dir bene a la proposta il suo dovere: / e
, per l'ordine cominciato, che a lui toccava il dover dire, in cotal
dover dire, in cotal guisa cominciò a parlare. bisticci, 3-159: fu elegantissimo
leda, / che rete fumo ordite a tanta preda. ariosto, 1-2: dirò
volesse che l'ingegno mio fusse atto a dir'di lui; che entrarci a
atto a dir'di lui; che entrarci a laudare gli ordini de le sue eccellenti
dottori, 1-160: il ghellini era avvezzo a dir novelle / la sera al foco
ero bimbo! ditemela ancor, / ditela a que- st'uom savio la novella /
vittorini, 1-14: è qui, a mezzo miglio, terranova fabbricata sulle rovine
« al nome di dio, amen. a chiaro e compagni, niccolò sassetti e
le canne sonore / dice l'augurio a le nascenti biade. -comporre in
donna m'acoglie e m'apporta; / a tutto ciò che mi piace m'apporta
petrarca, 332-68: o voi che sospirate a miglior notti, / ch'ascoltate d'
intendea [dante] di dare dottrina a chi imprendere la volesse, del dire in
in firenze, s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che allora fioriva
represa; la qual sì dixia: / a l'altro mondo servar divaria / al
come dice chiaro il testo virgiliano, a metter fuori la parola 'italia'. carducci
serao, 1-939-diceva il regolamento, che a quarant'anni il governo le licenziava,
, designare; nominare, eleggere (a una carica). -rifl.: aver
vive in vita contemplatica o attiva, a le quali è ordinato naturalmente; dicemo del
virtuoso che corre forte e molto, a la qual cosa è ordinato. idem
: filippo, tu se'troppo costumato a dirmi voi, e nollo debbi fare per
. hanno fallito: e questo oppongo a chi dice fallita la scienza. pavese,
, 5-10: prima, quando correndo a scuola gli altri mi dicevano bastardo,
che tante lingue non son ora apprese / a dicer * sipa 'tra sàvena
fare apprezzamenti (positivi o negativi) a proposito di persone, di cose,
dinanzi che i saracini passassero, apparve a genova una fontana che largamente gittò sangue
che quando tu riedi, / vadi a mia bella figlia, genitrice / dell'
d'aragona, / e dichi il ver a lei, s'altro si dice.
messere, colui il quale voi mandate a morire come servo, è libero uomo
6-227: dice che il virginia bisognerebbe vederlo a tarda primavera, quando contro il cielo
altiera, / che tutto 'l mondo a sé le parea vile, / solo a
a sé le parea vile, / solo a ruggier fosse benigna e umile. dolce
deono piantarsi... in divelti lavorati a dentro di terren buono e che si
rimane. 30. locuz. - a chi dico?: a persona che non
locuz. - a chi dico?: a persona che non ascolta, che non
non ascolta, che non fa attenzione a ciò che le si dice.
. forteg-uerri, iii-40: olà, a chi dico io?... dimmi
la riva, non v'è, a dir brieve, segno d'affogato e morto
l'avesse. -a dire che, a dire se: denota meraviglia (di
dee., 9-4 (362): a dire che io il lasciassi a costui
): a dire che io il lasciassi a costui per trentotto soldi! egli vale
squillano! oh può fare! / a dir ch'elle sian fatte di budegli!
): maniera ipotetica, che equivale a 'facendo conto che, pensando di '
nasconderei, ov'io potessi; ma a dire di stare in questa terra, tu
accompagna un'affermazione che può riuscire sgradita a chi l'ascolta. buonarroti il giovane
giovane, 10-875: ascoltami, ciapino: a dirti 'l vero, / tu fresti
'l vero, / tu fresti 'l meglio a non te ne 'mpacciare. cardarelli,
. cardarelli, 6-18: ero, a dire il vero, alquanto diviso fra
tutto i piccoli baffi arricciati, nonché, a vero dire, i cerchi d'oro
. -a dirla, per dirla a te, a voi, fra noi:
-a dirla, per dirla a te, a voi, fra noi: parlando in
libertà. macinghi strozzi, 1-258: a dirlo a te, lodovico si frammette
macinghi strozzi, 1-258: a dirlo a te, lodovico si frammette malvolentieri per
lippi, 6-75: in questa città così a bacìo, / a dirla, mi
in questa città così a bacìo, / a dirla, mi par d'esser mezza
io potrò fare lezioni, perché, a dirtela, né lo spirito né la carne
al lavoro. moravia, 12-389: a dirla francamente non è proprio di essere
avuto che dire, e poi senza tornarla a leggere [una certa scrittura],
e sui discorsi dei preti se poi credeva a queste superstizioni come i vecchi di sua
le reazioni negative di una persona intorno a un dato avvenimento. fagiuoli, 1-5-106
: -oh l'enno nuove cattive d'avere a pagare o andare in prigione.
a. f. doni, 3-195: il
magalotti, 25-97: tu li badi a chiamar commenti, io mi assuefo a
a chiamar commenti, io mi assuefo a chiamarli così ancor io, ch'è che
nel qual sarà in pergamo interdetto / a le sfacciate donne fiorentine / l'andar
molto greve nel linguaggio. -cioè a dire: ossia, ovverosia. dante
la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che
simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui,
si chiama sempre david melic, cioè a dire, in francesco, david re.
re. -conte dire, conte a dire, conte sarebbe a dire:
dire, conte a dire, conte sarebbe a dire: per esempio, per ipotesi
per necessaria dimostrazione, sì come sarebbe a dire, se lo freddo è generativo
partita in diversi popoli, come sarebbe a dir romani, toscani, latini,
.. -come s'è a dire un cittadin salvatico. 0. rucellai
; le similari sono, come sarebbe a dire, la cuticola, che in piano
pelle si chiama. -quasi, press'a poco. l. frescobaldi, 2-32
. caro, 12-i-176: io scriverò a voi di certe astrattezze appartenenti a quel nostro
scriverò a voi di certe astrattezze appartenenti a quel nostro governo in aria che voi
1-8-52: -io non saprei; se abbiamo a dar fede al petrarca, ci sarebbe
quello de'mestieri secondo la professione. -com'a dire? non t'intendo.
, 210: tomai... a bocca dolce, come si dice,
viviani, 5-342: sowen- negli [a galileo] dunque... di far
2-331: e tutto si riduce, a parer mio / (come disse un poeta
un poeta di mugello), / a dire: esci di lì, ci vo'
le dica: denota imbarazzo di fronte a una domanda perentoria. g.
... », si era limitato a rispondere da principio don bonora.
alberti, 368: in donna simile a te... troppo pare sozzo vederla
la vicinanza, dare di sé che dire a tutte le persone. varchi, v-54
che cosa, diciamo la natura, porta a accozzarsi insieme gente varia, ma unita
. landolfi, 8-34: « verresti a trovarmi? ». rispose: «
beato andò in ricco abito. -dire a qualcuno: sottostargli. magalotti, 20-48
non solo que'raggi, che imboccano a dirittura ne'pori,... ma
ma quelli ancora, che s'abbattono a dare in qualche poco di sodo, da
dicono anch'essi. -dire a qualcuno o in qualcuno (una sopra-
parendogli vedere cassare la scritta che diceva a lui, e porvi quell'altra che diceva
lui, e porvi quell'altra che diceva a giovanni. -dire in qualcuno beni
dicono:... staioro 7 a corda di terra con una casetta: comperasi
i danari in su 'l banco de'salviati a otto per cento, facendogli dire in
2-6- 267: gran tempo negoziò a venezia, e disse la ragione in
buono. pulci, 3-67: ed anco a scacchi ti potria dir reo. machiavelli
ognuno aguzzi e'sua ferruzzi; vedreno a chi e'dirà meglio. grazzini,
. -dir bene o dir male a qualcuno: rivolgergli parole cortesi o villane
tori in ciò. che dicono male a dio. boccaccio, dee., 4-8
i-57: tomabuc giugante, tornato a pampolonia, disse tanto bene al re adriano
da una certa irritazione) di fronte a un determinato avvenimento. pascoli, 47
dì sopra questo pensiero di volere andare a trovare rinal- dino, lo disse colla
punto, e non ha se non a salire a cavallo. -dire contro
e non ha se non a salire a cavallo. -dire contro: contraddire
-direi: come irritata e ironica risposta a una domanda a proposito di argomenti su
irritata e ironica risposta a una domanda a proposito di argomenti su cui non ci
in un bel cerchio tondo, / a dire ogni un la sua. b.
la sua, e mi tocca rispondere a tutti. -dire male di garibaldi:
tre. -dire su, dire sotto a una cosa messa in vendita: offrire
le gabelle di pisa e di livorno a qualunche gli dicesse su. instruzione a'
cosa che vi sia necessaria, o che a lui s'aspettassi l'intervenirvi, per
]. collodi, 338: somigliava a tanti altri, che se la dicono
domando e dico! -è a dire; è quanto, è come dire
giamboni, 2-30: simon, tanto è a dire, come obediente. dante,
questa contrarietade: che non è altro a dire, se non che qualunque dubitasse in
per lo samaritano, il quale è a dire medico, significa cristo, per
, xi-33: felini, come sarebbe a dire tigri, leoni pantere e simili.
dico poco! e chi m'ha a bastonare? - che volete ch'i'sappia
. dire che prima di vederla avrò a far il giro del globo! cagna,
-esservi che dire in una cosa, intorno a una cosa: esservi materia di opposizione
): e già è giunto e comincia a ferire; / e se non era
pizzicagnolo, che aveva fatto certe dimostrazioni a favor di un uscito dai piombi,
dire. è la meglio lavandaia che sta a pescara, non c'è che dire
dico la severità di altri che vennero a visitare l'appartamento prima di voi, e
subito in istato di difesa, decisi a non lasciarsene sedurre. -non
ad un garzone, non che dico a un gran signore. p. f.
. -non dire, non stare a dire che c'è dato, che
, 160-79: la novella giunse nella vigna a quelli lanaiuoli, di cui erano i
i ladri publicamente si metteano nel fuoco a rubare e portarsene ciò che poteano avere:
di saldarla viemaggiormente. -non è a dir poco: sottolinea il valore dell'affermazione
perplessità, di irresoluzione completa. a. pucci, ix-381: o lass'a
a. pucci, ix-381: o lass'a me, tu m'hai sì consumata
sarpi, vi-1-89: cominciò il principe a risponderli, dicendo che la lettera non è
-per così dire, dirò così, a dir così: hanno valore affermativo,
: hanno valore affermativo, ed equivalgono a * quasi, in certo modo '
21-34 (ii-172): per darsi, a dir così, troppi pensieri. magalotti
alla debolezza de'nostri sensi, inabili a discemere le commessure invisibili,..
non dà le cose come si presentano a chi se ne appassiona, ma, per
la parola di san francesco si unisce a spunti socialistici ed ai messaggi delle religioni
d'oriente. -per dirla schietta, a dirla come sta: parlando schiettamente,
: questo non è 'l suo nome, a dirlo espresso. forteguerri, ii-51:
, ii-51: in questa congiuntura, / a dirla schietta, siete troppo stretto.
stretto. 7. nelli, ii-377: a dirvela giusta,... non
so, per dirla, / credo sarà a studiar la lezione. baretti, 1-359
baretti, 1-359: io la trascrivo, a dirvela schietta, unicamente per aiutarmi a
a dirvela schietta, unicamente per aiutarmi a riempiere questo numero con manco fatica.
: oh io, per ora, a dirvela sincera, / mi sento paesano paesano
mettermi in treno mi secca terribilmente. a dirla come sta, mi piacerebbe di
croce, era tutt'altro che disposto a credere, per sentita dire, alla
. beltramelli, i-279: potevo presentarmi a qualche fabbrica o a qualche ufficio?
: potevo presentarmi a qualche fabbrica o a qualche ufficio? cercare un'occupazione provvisoria
duo figli, l'uno / generasti a le selve e l'altro a tonde.
generasti a le selve e l'altro a tonde. -sia detto fra noi
detto fra noi, acciò non abbia a parere uno spericolato. -sia
è affermato, o per avvertire chi ascolta a non tenerne conto. redi,
padre pallavicino; se però le pare a proposito; se no, sia per non
le piace. -si fa presto a dire: per ribattere ad affermazioni ritenute
periodici popolari, i-622: si fa presto a dire: istruitevi. ma chi ne
: ha valore attenuativo, ed equivale a * quasi, su per giù '.
, 1-2-329: se l'altre terre aveano a somministrare prò rata, ella non bastava
dire: serve da affermazione ed equivale a 'ti assicuro, vi assicuro '.
erba, / or ch'egli ha a far per sé. 7. nelli,
menavo colpi da orbi. -trovare a dire: trovare il pretesto. b
: farasmane rompe la guerra, trova a dire che quando ei combatteva col re d'
ingiuria vendicare, intendeva distruggerlo. -vale a dire, cioè a dire: cioè.
distruggerlo. -vale a dire, cioè a dire: cioè. latini, xxviii-148
necessarii -e nota « necessarii », cioè a dire che conviene che pure così sia
. targioni tozzetti, 12-7-2: giunto a pietrasanta, presi la via di lucca,
chiama via francesca, vale a dire strada di francia, perché da
322: acquistata la libertà, vale a dire, vinti i nemici intestini,
che sì mirabilmente sa adoperare; vale a dire: che sa fare le cose con
cose con questo garbo. -valere a dire: significare. giamboni, 2-30
2-30: e 'l suo nome vai tanto a dire come 4 grazia di dio '
: aveva nome garibalu, che vale a dire in nostra lingua la « città del
del signore ». -venire a dire (una parola, una frase,
non possono oggi perdere; cioè venne a dire, se avesse vittoria, egli
cioè ghirlanda, secondo il loro volgare a dir venisse... 'ciappelletto'il chiamavano
salvini, 30-2-248: critica non venendo a dir altro che virtù di giudicare,
avete da esser la padrona. -che viene a dire, io sarò sempre la serva
via dicendo. baldini, i-545: vicino a ciascuna casa c'è ima figurina che
, volevo dire, volli dire: vale a dire, cioè. g.
frantesi, xxvi-2-103: vi trovavo [a mascherarmi] il piacer del magnolino,
o qualche altra simile leggenda. -venire a dire (un atto, un fatto)
... come che nulla venga a dire. boccaccio, 20-118: ma nulla
boccaccio, 20-118: ma nulla venia a dir la sua fatica. macinghi strozzi,
io li dica e minaccelo, non viene a dir nulla: poco conto tiene di
gigante col bastone: / ma tanto viene a dir, quanto niente; / ch'
parlato, o non cosa che venga a dir nulla a questo proposito. -modismi
non cosa che venga a dir nulla a questo proposito. -modismi sostantivati. dicono
quella, ma non riusciva mai a trovar di più di quel 4 dicono '
. croce, iv-n-179: non so risolvermi a credere fantastico l'annunzio, che mi
persona seria, che non si sarebbe scomodata a telefonarmi per comunicarmi un « si dice
: così l'anima sedentaria si fabbricava a conforto con dei sentito dire 'affastellati
. dtcère 4 dire, parlare, esprimere a parole': termine indo-europeo col significato originario
si specificò nel senso di 4 mostrare a parole, far conoscere mediante il discorso
iv -canzone, 75: per che a 'ntelletti sani / è manifesto i lor diri
la bionda mia leggiadra clori, / mentre a l'amica sua spiega i tormenti.
del tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare. 3. commento animato
. m. cecchi, 1-ii-422: a voi sta ora il quietare il tutto,
ora il quietare il tutto, / ed a levar via i diri. b.
in quella tragedia offeso gli animi de'potenti a non lodar se non catone, fattosene
gran dire per la città, vennero a trovarlo m. apro e giulio secondo,
e tue dolci contrade, / dove a mostrar altrui l'aspre e nascose /
. d'annunzio, v-1-236: simile a una improvvisa canzone di gesta, il
vita nuova, 3 (45): a ciascun'alma presa e gentil core /
/ gran maestro d'amor, ch'a la sua terra / ancor fa onor
. macinghi strozzi, 1-562: pazienza a leggere, che nel mio dire sono
quante erano le mie opere, che a diverse sorte di uomini io faceva,
[ai moderni francesi] troppo vanno a grado il dire sforzato, l'epigrammatico
. canto (di poema). a. pucci, 3-4-2: signore, io
mai stato fatto l'onore di metterlo a contribuzione per ima raccolta nuziale.
cellini, 725: quando tu arai recatoti a memoria una ossatura, tu non potrai
1 santi come i birboni gli abbiano a aver l'argento vivo addosso.
cenno cotal di ghigno astuto / si rivolse a ciprigna in questo dire. d.
. grazzini, 4-322: farò dare a lei i suoi denari, renderò a te
dare a lei i suoi denari, renderò a te la tua dote, e lui
, ch'è contro colui che viene contro a ragione, e vuoici deretare delle nostre
: qual può mai cosa offrir vii servo a voi, / la cui pietà di
recare appresso, / ricovrai poscia a la città fiorita, / e mercatando dire
dato e oppresso / quivi oggi attendo a sostentar la vita. marini, xxiv-809
abbandonare, io sono tuo padre, a te si conviene nutricarmi, e direggere
albizzi, i-528: la nave che era a santo piero di reno, di portata
stegni, armamenti ed altri ripari e fortificazioni a quella gran galeazza che si doveva varare
su, che quei che avea montato / a terra giace direnato e morto.
, 9-30: non porrìa veghiar la notte a stare en pè en orazione;
una cosa sì forte de metterme a derenzione, / ca si veghio per stagione
roma], destinata per ordine de'cieli a somma grandezza ma eziandio a spesse
cieli a somma grandezza ma eziandio a spesse direzioni. = voce dotta
negri, 212: anche dopo incominciato a spirar direttamente verso di esso [il mare
lume, la parte oscura sarà rivolta a noi. manzoni, pr. sp.
che ebbe appena il tempo, sfiorato a un fianco, di buttarsi nel fosso.
comune di pisa per ammenda di danni a dare al comune di firenze...
terre del comune di firenze, o a esso comune accomandate, che 'l
ch'egli conosca che diretta- / mente a sua maestà danno si faccia, / tardi
; perché non solo non si moverebbero a dirittura nel vano, ma non si moverebbero
non rispose diretta- mente, ma cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude.
diretta- mente, ma cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude. mazzini
al pubblico ch'io abbia date direttamente a lui quelle correzioni ch'io ho esclusiva-
chi sa ch'ella non sia atta a convincerlo. de sanctis, ii-15-463:
alpi, non se n'andò mica dirittamente a quelle, ma si voltò dalla mano
mi si porge bella occasione di volar a pesaro direttamente in quattro giorni. manzoni
nessuno: la gente era o nelle case a guardarle, a far fagotto, a
era o nelle case a guardarle, a far fagotto, a nascondere, o per
a guardarle, a far fagotto, a nascondere, o per le strade che condu-
.. -direttamente. ci siamo fermati appena a messina. pirandello, iv-659: lei
gli affari della giunta mi richiamano direttamente a bologna. 6. senza sottintesi,
. guicciardini, 137: chi è a presso a principi e desidera ottenere grazie
guicciardini, 137: chi è a presso a principi e desidera ottenere grazie o favori
, ingegnisi quanto può di non avere a dimandare spesso diretta- mente, ma cerchi
superiore e eccellente, è direttamente contrario a dio. e però dio gli fa resi-
però dio gli fa resi- stenzia come a suo contrario. guicciardini, i-7: consiglio
835: il romanzo storico va soggetto a due critiche diverse, anzi direttamente opposte
, in rapporto diretto (in contrapposizione a inversamente). grandi, 2-86:
però conviene adoperare la regola del tre a rovescio, moltiplicando il primo termine nel
. cattaneo, ii-2-14: spoglia il direttario a vantaggio dell'utilista, il possidente a
a vantaggio dell'utilista, il possidente a vantaggio del fittaiuolo. gramsci, 7-193
direttissima, sf. linea ferroviaria, a doppio binario, adatta alle forti velocità
iv-197: * direttissima '. linea ferroviaria a pendenze lievi, grandi raggi di curva
lievi, grandi raggi di curva, adatta a treni di grande velocità e peso.
lo spazzo passato io avventurai ima direttiva a vostra signoria, la qual dubito poter
onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo..., era un
. palazzeschi, 3-232: tutti stavamo a sentire la prodigiosa loquela della signora bracali
; condotta che si tiene in ossequio a ragioni e criteri stabiliti. e
, o si esplica disordinata- mente, a suo capriccio, senza direttive. =
facoltà di un'antenna di ricevere, a parità di potenza, più forte una
. b. croce, iii-22-230: a consolazione, per altro, di chi sospira
universo] perché egli volle crearlo, ed a ciò fare fu solo, siccome prima
di un direttore; che fa capo a un dirigente (una funzione, una
, vigilanza, controllo su altri uffici a esso subordinati o sulle persone appartenenti a
a esso subordinati o sulle persone appartenenti a un dato organo, ente o istituto
mi fu dato un vostro pacchetto, direttivo a madonna livia vostra, e una lettera
quest'arco saetta, / disposto cade a provveduto fine, / sì come cocca in
/ le costellazioni in corsa / dirette a firmamenti nuovi! ojetti, iii-525: tra
padova saranno passati quindici treni merci diretti a milano e oltre, cioè alla frontiera francese
bersaglieri è partito ieri l'altro diretto a siena; ma pare che si sia
tasso, 15-41: ella mostrando già ch'a l'oriente / tutte con ordin lunghe
fuori, e massimamente in quelle dirette a tito pomponio attico. di costanzo,
: il re si scusò per lettere dirette a tutte le potenzie cristiane, come gli
in incerato e coperta di canovaccio, a voi diretta e franca di porto, la
altra cosa, e finalmente una lettera a voi diretta di mia giustificazione, e
lettere, potremmo distribuirle secondo le persone a cui sono dirette. de roberto,
signor marco, in piego suggellato diretto a benedetto, un nuovo conto. viani
panni che il nome della persona, a cui andrebbe diretta, sia il principal
cotesta oda... era diretta a venere e non alla celeste. pascoli,
credere, valerio catone, la sirena: a cui è probabilmente diretto un 4 poema
! » una chiamata, che pareva diretta a lui. pascoli, ii-220: queste
non ho nessuna ragione di crederle dirette a me. 3. che procede diritto
loro atti, quali aquile sempre intente a mirare il sole con direttissimi sguardi. tommaseo
isbocciato; tenui come disegno leggermente condotto a contorno: spirituale il profilo;.
per modo diretto o indiretto venisse contro a privilegio ed immunità, che avessono danari
danari del monte. ammiralo, 1-33: a questo non potrei risponder altro se non
figli non pensiamo affatto, ci dà a credere che dalla moglie risulterà anche un
raggiungimento di un fine; che tende a uno scopo. torini, 376:
nimico confondo »; / ché tutte sono a buon fine dirette. boccalini, i-63
comprese egli benissimo le mie dirette mire. a. verri, 1-87: figliuola,
...; l'altro è diretto a sradicare nel tuo quelli che per lui
conto degli eredi da una giovane vedova a nome nina lepri, si trovava al quarto
voi fussi una volta sicuri non avere a pagare più somma di questa, né
pagare più somma di questa, né a lui per alcuna causa diretta o indiretta,
sanctis, 7-8: manzoni ha combattuto a morte quell'atmosfera classica;...
perché non è fatta secondo preconcetti, a priori, nasce dal seno stesso del
popolo, e l'ha resa accessibile a tutte le classi. alvaro,
tutto ciò, di non cedere oramai a nulla, né ad ambasciate dirette
nievo, 1-477: continuava ad ammiccare, a scervellarsi, a ruminare sullo scritto infamissimo
continuava ad ammiccare, a scervellarsi, a ruminare sullo scritto infamissimo del baront clodoveo
che napoli si era data, soccorso a reprimere la simile rivoluzione del piemonte.
i-721: le frecce iambiche sono dirette a vere persone, con odio vero. pirandello
diretto, seduto alla scrivania ordinatissima difaccia a me, pieno di zelo,
: mi voltai / verso la terza faccia a man diretta. 15.
di marte entrò nel segno del cancro a dì 12 del mese di settembre nell'anno
più parti scoperto; e mentre io attendo a considerar quest'effetto, veggo in un
, e senza intervallo alcuno di tempo cominciar a tornar la medesima acqua in dietro,
egli conservava sul territorio concesso in feudo a un vassallo (v. dominio)
indica un rapporto immediato con il verbo a cui è unito senza nessuna preposizione (
, diretto): treno che oltre a fermarsi nelle stazioni principali si ferma,
solo nelle stazioni principali e che viaggia a una velocità commerciale molto elevata.
: domani, martedì, 19, sarò a desinare a casa, venendo col direttissimo
martedì, 19, sarò a desinare a casa, venendo col direttissimo. tozzi,
tua pena non osasse febo / entrar diretto a saettarti i lumi. carducci, ii-18-98
è la massima di tutte; la d a, per cui non passa il centro
umani, che ci vorrebbe non poco tempo a fame il semplice novero. -per
che un condannato che trovavasi in quell'ospedale a filo di morte chiedeva instantemente di potermi
i posti presso i direttori fin su a quella che giusto allora si combatteva per
che la casa mailer stava per stabilire a venezia. pirandello, 7-98: serviva
buzzati, 4-137: alle due porte stavano a ricevere gli ospiti da una parte il
chi stabilisce il programma di lavoro relativo a un determinato film e ne fissa le
il direttore di scena correrà anche lui a eseguire;... farà trasportare i
-direttore di aeroporto: funzionario amministrativo preposto a ciascuna circoscrizione d'aeroporto, cioè a
a ciascuna circoscrizione d'aeroporto, cioè a ciascuna suddivisione dei compartimenti in cui,
-direttore d'artiglieria: colonnello che è a capo della direzione di artiglieria (v
all'impiego delle bocche da fuoco sistemate a bordo, che osserva direttamente i bersagli
correzioni, quando lo ritenga opportuno, a modificare i dati di tiro predisposti dalla
macchina: nella marina italiana, ufficiale a capo dei servizi all'apparato motore e
. direttore marittimo: funzionario amministrativo preposto a ciascuna delle zone marittime in cui,
chiamato direttor degli studii, ecco profferiscono a un tratto cedergli l'istituto, e promettono
. passò alle ultime notizie e in fondo a queste lesse anche il nome del direttore
dall'assemblea dei soci o in base a una disposizione statutaria, ha compiti e
sera, con una certa ansietà domandava a giovannino se avesse cercato, se avesse fatto
diritto amministrativo, alto funzionario statale preposto a ognuna delle direzioni generali in cui sono
condizioni fisiche e li inserisce in squadra a seconda del grado di forma raggiunto (
, risolviti di non volere più vivere a modo tuo, ma sottoporti a un
vivere a modo tuo, ma sottoporti a un provvido direttore che ti governi.
: i gesuiti... accrebbero pure a questi tempi maravigliosamente i loro acquisti.
o qualche direttore di coscienza, / a nessun uomo affatto era permesso / alla
direttor celeste / sodisfé del prim'uomo a le richieste. 2. letter
sentì tanto invogliare del disegno, che a suo esempio volle ancor'esso cominciare a
a suo esempio volle ancor'esso cominciare a disegnare senz'altro direttore, che del fanciullo
. l. bellini, v-185: venendo a codesto studio per approfittarsi nella medicina,
carracci], come inetto alla pittura, a cangiar mestiere. -iron. fagiuoli
, 1-2-55: la podestà esecutiva era confidata a cinque direttori,... ciascuno
radiotecn. antenna parassita situata di fronte a un'antenna alimentata, per aumentare il
: i plenipotenziari diretto riali a radstad. cuoco, 1-176: i rovesci
cancelliere sentito il direttorio medico, procederà a cassarli dall'impiego. 3
anno da ogni diocesi o provincia religiosa a cui siano legate particolari celebrazioni (e
per valli, or per pianure / a regola ha ridotti: / dove s'insegna
i soldati, che soli ormai governavano a nancy, costrinsero il direttorio a mandar deputati
governavano a nancy, costrinsero il direttorio a mandar deputati al bouillé. galdi,
: la nazione sotto robespierre fu costretta a salvar la sua libertà: sotto il
non può mandare l'esercito del reno a congiunger con quello d'italia.
. bartoli, 1-7-198: quello onde tornò a tanto utile il suo governo, non
1-122: in ogni reparto bisognava assegnare a nuovi commissari le funzioni direttrici del movimento
asse dinamico della forcella qualche centimetro davanti a quello della ruota direttrice.
delle costruzioni, curva che nelle volte a botte, a padiglione o a crociera
curva che nelle volte a botte, a padiglione o a crociera cilindriche serve d'
nelle volte a botte, a padiglione o a crociera cilindriche serve d'appoggio alla retta
curva in questione e non tenendosi parallela a se stessa, genera la superficie della volta
stessa, genera la superficie della volta a botte, l'unghia o lo spicchio della
, l'unghia o lo spicchio della volta a crociera o a padiglione. -geogr
lo spicchio della volta a crociera o a padiglione. -geogr. linea che indica
una qualsiasi curva che serva di appoggio a una retta che si muove secondo una
secondo una legge fissata, mantenendosi sempre a contatto della curva data. -direttrice
sa per la proprietà della parabola che a b è la direttrice, ed f il
. paletta fissa di turbine idrauliche o a vapore che permette di orientare il flusso
nelle turbine idrauliche) o interposta, a corone, tra le ruote mobili (nelle
tra le ruote mobili (nelle turbine a vapore). 3. sf.
la direttrice da lui fatta venire trovasi a suo carico, così insta per qualche
. carducci, ii-10-188: io, a dir vero, non parlai che con una
ancora direttrice dell'ospedale dell'annun- ciata a genova. serao, i-912: quattro o
2. tecn. di dispositivo atto a individuare una direzione. -microfono direzionale:
e l'agricoltura danno più facili mezzi a sussistere, ivi non mancano giammai gli
, 54: il conte fu spedito governatore a genova, e levato così dalla direzione
.. intendono ogni cosa che hanno a fare e non errano mai e non hanno
! padre amatissimo, sono pronto anch'io a sottoscriverla... mi sottometterò volentieri
o di un ramo della pubblica amministrazione a cui sono attribuite funzioni direttive.
stato maggiore, eletto da v. a. i. professore d'eloquenza a pavia
. a. i. professore d'eloquenza a pavia, supplica v. a.
eloquenza a pavia, supplica v. a. di degnare della sua attenzione le memorie
si suddivide un ministero e che stanno a capo dei vari rami della pubblica amministrazione
la graziosa cittadina di favignana e quasi a livello con essa. celle e cameroni,
al lor posto ed esortando gli scolari a imitare, con fedeltà, il manichino
dei servizi attinenti all'apparato motore e a tutti gli altri macchinari di bordo.
fu quella in primo luogo da messina a catania per mare. piazzi, 1-45:
2-50: anche alberto sorprese se stesso a seguire la direzione di tutti gli sguardi,
che scendeva dalla vettura e si metteva a errare per i campi nella notte,
, rigetti quelle conclusioni, e venga così a conciliarsi con la religione. cattaneo,
pari che le regole vincolanti siano dirette unicamente a stabilire la publica sicurezza e non mai
stabilire la publica sicurezza e non mai a dar una determinata e forzosa direzione al
'57 erano intervenute cose che molto conferirono a mutar direzione alle idee. b.
, un pacco, ecc.) a una persona; invio. chiari,
chiari, 5-79: promisele di scriverle a firenze colla direzione al zio, e
passione del protagonista, conferiva non poco a questa unità e la perpetua direzione delle lettere
lettera del dì 2 settembre l'ebbi a pescia il dì 13, perché l'amico
pianeti e de'punti del cielo osservabili a fame giudicio. 12. astron
, da vasi questo nome in roma a coloro che ne'comizii distribuivano al popolo
. stor. grande fabbricato dove, a roma (e in altre città del mondo
. albertazzi, 367: diacciavano castagne a colpi di pietra e parlavano sommesse. viani
, da dove le castagne escivano biscottate a dovere, per essere triturate dalla ruota del
o se tu dài conforto / di male a suoi guerrieri, / e quando se'
b. croce, iv-12-252: il richiamo a quella forza dirigente ideale che sta nel
1-88: il signor starringer aveva rinunziato a qualsiasi altro avanzamento per occupare il posto
comprende finalmente che non può lasciarsi andare a quel modo e si decide a
a quel modo e si decide a tornare alle sue normali occu
(detto comunemente pretore dirigente) posto a capo di un ufficio di pretura a cui
posto a capo di un ufficio di pretura a cui sono addetti più pretori.
ferroviaria e in cui tutte le funzioni a essa inerenti sono accentrate in un'unica
è giunta, / duro ben troppo a feminil saetta / che di pungere in vece
riflessione loro nel medesimo luogo. a. verri, i-266: pattuita la miglior
guerrazzi, 6-116: se pur vuoi continuare a governarle, dirigine il corso contro ai
la botte, dirigendone la bocca in mezzo a loro, verso l'aia.
o su un oggetto particolare; dedicare a una persona un segno di attenzione o
]: sempre dirigono i loro pensieri a un male più grande. a. cocchi
pensieri a un male più grande. a. cocchi, 5-1-13: senza la quale
medicina] dirigere le sue operazioni tendenti a prolungare la vita. p. verri,
dimattina di buon'ora per la romagna, a cui ho diretto il mio cuore.
maggior somma delle forze, le rivolge a uno scopo, dirige tutti gli avvenimenti,
, 1-158: ecco il padre panizzoni a braccia aperte che dirige a me le
padre panizzoni a braccia aperte che dirige a me le sue tenerezze, scambiandomi per mio
desiderio ardente di dirigere la mia vita a qualche cosa di bene secondo
veniva la voce; ma, giunta a mezza strada, li diresse alla parte opposta
parte opposta. cicognani, 9-175: a chi è diretto codesto sorriso? serra,
precedenti era stato diretto... a scoprire tra i fini reali dell'uomo uno
senza danno. -presentare una persona a un'altra per raccomandargliela. foscolo,
inutili raccomandazioni m'aveano promesso di dirigermi a voi, ma io le ho ricusate
, o signore. l'anima mia ch'a voi si consacra, e pochi canti
: ora tutto il mìo parlare si diriga a te, alla quale quanto se'la
monsieur talley- rand, col quale unitamente a marescalchi ho fatto il viaggio e riposato
lo ricordo fanciulletto, questo figlio: a dirigergli la parola, s'avviluppava tutto,
, 9-91: la faccia della persona a cui la domanda è diretta brilla.
, una merce, un oggetto) a una persona o in un luogo; indirizzare
. dati, ii-74: sabato passato consegnai a giulio pissi procaccio un involtino, entravi
panegirico del signor graziani; quale essendo a v. s. illustrissima diretto,
viaggio o tuttavia in fusignano, dirigo a gasparoni la presente, perché vi sia
, iv-419: diriggi le tue lettere a nizza di provenza perch'io domani parto
di sapere qualcosa di te, dirigi a pescia la risposta e di là ti saprò
, ma lei può dirigere le sue lettere a vicenza. 5. amministrare,
dipendere dalle fantasie del cuoco. tocca a te dirigerlo, e a farlo lavorare
cuoco. tocca a te dirigerlo, e a farlo lavorare a tuo modo. paoletti
te dirigerlo, e a farlo lavorare a tuo modo. paoletti, 1-2-152: voi
di me e de'magistrati, già destinati a dirigere questo dipartimento, conoscete i luoghi
si acquistò tanto grido che fu chiamato a barcellona per dirigervi le nozze di carlo
ripartì. giordani, xiii-86: fu destinato a dirigere come segretario l'accademia di belle
insieme mandàvan via chi non ci avesse a che fare. cattaneo, 111-4-51: restò
quell'anno in seminario un padre domenicano a dirigere gli esercizi spirituali dei sacerdoti e
volta era torino che apriva le filiali a roma. -i tempi cambiano, -
che dirige la dispensa dovrebbe levarsi magari a mezzanotte! ». borgese, 6-36
borgese, 6-36: i sagrestani continuano a mandare tanti saluti / al sole,
il traffico. tecchi, 3-138: presto a chiudere, a rinserrare, a dirigere
, 3-138: presto a chiudere, a rinserrare, a dirigere delle acque; ché
presto a chiudere, a rinserrare, a dirigere delle acque; ché vengono le
toni ', si è che, giunti a una età debole e infermiccia, rinunziano
il governo volontariamente a'loro figli e a coloro i quali di ragione debbon succedere,
destina scrittore, egli è d'imparare a conoscere in se stesso questo sublime impulso
sublime impulso, e, conosciuto, a dirigerlo. cuoco, 2-i-69: dirigerai
lo straniero, doveva dare grande influenza a gioberti. de roberto, 605: il
in direzione di un luogo; tendere a raggiungere una località. monti, i-460
e che per la lombardia possano dirigersi a roma. cuoco, 1-89: sen partirono
, iii-4-252: la brigata guardie si diresse a sinistra, e occupò monte torre.
contro gli argini, essendo sempre paralleli a quelli, non verranno a sforzarli e
sempre paralleli a quelli, non verranno a sforzarli e spignerli. tozzi, iii-87:
si dirigono, orecchie al vento, a zig-zag, verso le piantagioni di tabacco.
dal tassì coi principali lucchetti, si diresse a tutta velocità verso il verano.
degli istinti originarii. 10. rivolgersi a una persona. monti, iv-177:
mio amico il principe koslowki ambasciatore russo a torino... mi sono rivolto
bini, 1-55: mi dirigo pertanto a vostra eccellenza. pascoli, i-543: perdonatemi
, i-543: perdonatemi di non dirigermi a voi. non vi sia discaro che,
. rifl. governarsi, regolarsi. a. cocchi, 5-1-20: di un tal
me già da bambino. ho incominciato a lavorare da quando avevo undici anni,
la forma dèrigère, che si venne a fondere con la precedente: 'dirigere'):
dirigersi nell'atmosfera con velocità relativa rispetto a questa, grazie a un gruppo moto-propulsore
velocità relativa rispetto a questa, grazie a un gruppo moto-propulsore e agli organi di