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vol. IV Pag.19 - Da DANZARE a DANZATORE (49 risultati)

teatri / vidi piene di donne / a giuochi, a pompe, a sacrifici

vidi piene di donne / a giuochi, a pompe, a sacrifici intente, /

/ a giuochi, a pompe, a sacrifici intente, / e mature ed acerbe

ornate in varie gonne; / altre star a conviti, altre agilmente / danzare.

con molta frequenzia s'esercita in danzare a tre giravolte, con le spade in

modestamente girando, e pigliandosi l'uno a l'altro, or la punta, ora

di spade insieme, e ritirarsi danzando a lo 'ndietro, finiscono il ballo.

. marino, 1-94: intorno e dentro a l'umida spelonca / chi danzando di

suonando un liuto, e l'altra incominciò a danzare, anzi a far salti di

l'altra incominciò a danzare, anzi a far salti di sì varie sorti e sì

levare / sovr'ogni ciel; pensare a cui rimembro, / cioè cristo cui

nelle braccia / per contemplare, m'avaccia a danzare. passavanti, 225: assai

passavanti, 225: assai cose ci avrebbe a dire di questa celestiale sposa di dio

verdi e capricciosi... da ramo a ramo da albero ad albero l'andava

grappoletti neri e minuti invitavano gli stornelli a far merenda ed i colombi a litigare con

stornelli a far merenda ed i colombi a litigare con questi per prenderne la loro

gente fa di fior'le ghirlandette. a. pucci, cent., 4-50:

molli, / ch'insegnavan danzar fino a i cavalli. ariosto, 43-107: e

cavalli. ariosto, 43-107: e cominciò a sonar certe sue canne, / al

/ fa danzarlo [il cavallo] a man destra senza un piede, i

. baldi, 5-24: vedrai sovente a mezzo il corso / fermarsi i pesci,

/ fermarsi i pesci, e 'ntomo a questo lido / lungo spazio danzar, rotando

: quando vaghe di lusinghe innanzi / a me non danzeran tore future. nievo

e lucenti. quasimodo, 19: intorno a me fanciulli con leggeri / moti del

o gràtico, per te, davanti a questi / mastri d'ascia e cordai;

danza sacra / ti danzerò, davanti a questi tuoi / pastori di cavalli e

s. degli arienti, 308: incominciò a basi aria in fronte, dicendo:

-danzare al suono di qualcuno, danzare a tutti i suoni: adattarsi per necessità

per necessità alla volontà altrui, acconciarsi a ogni circostanza; mostrare, pur nelle

mare e il ciel intoni, / ché a tutti e soni -a me dansar convene

me dansar convene. -danzare a proprio senno: fare ciò che si

fare ciò che si vuole, agire a proprio talento. canigiani, 1-98:

guardie intorno alla lussuriosa, / ch'ella a suo senno non sappia danzare.

alla stanchezza, pigiano alternamente sui pedali a destra e a sinistra, mantenendo il

pigiano alternamente sui pedali a destra e a sinistra, mantenendo il corpo piegato sul

. e. cecchi, 1-86: a quante fatiche, a quanti stenti vorrebbe

cecchi, 1-86: a quante fatiche, a quanti stenti vorrebbe sottoporsi, pur di

danser (sec. xii) con riferimento a un ballo di società (mentre bai

da siena, 329: or vediallo meglio a passo a passo. questo di stamane

329: or vediallo meglio a passo a passo. questo di stamane sarà un nuovo

qual peggio suona, / stormento sia a voi, e non rifini. pandolfini,

, danzatori, cantori... corrono a fare cerchio all'uscio di chi è

diventava un altro quando entrava in conversazione a bere, insino a lasciarsi maneggiare a

entrava in conversazione a bere, insino a lasciarsi maneggiare a questi commedianti e danzatori

a bere, insino a lasciarsi maneggiare a questi commedianti e danzatori. baldi,

balli e pitture. casti, 197: a te d'intorno in circolo / staransi

altra cosa le danzatrici ponevano mente dapprincipio a disegnare di continuo le forme del corpo

inviolabile la sua solitudine, lascia intorno a sé lo spazio ottuso, esaurito,

di classe tutta nuda, / incominciò a spogliarsi turbinando / sopra le vesti ammonticchiate

vol. IV Pag.20 - Da DANZERINA a DAPPOCAGGINE (29 risultati)

in vetta le tre danzatrici, che a delfo è ricomposto alla meglio nel museo,

poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato e quasi estranea alla grande arte

non so più quale libro) mettermi a fare l'ossessionato danzatore in corda?

tanto uomini come donne, si mettevano a ballare tenendosi per mano, ed agitavansi

arienti, 60: frate puzzo era venuto a vedere la danzosa festa. =

d'annunzio, v-2-243: vi conduco a vittoria dapàle, e di corona dapàle

né riceve in dape / se non ch'a far il mèl sono i migliori.

bagni e dapi / tenesti più che a stercoli e priapi. parini, giorno,

, e giust'ordine serba. / forse a la dama di sua man le dapi

la sana dispensiera 1 pani / venne a impor candidissimi, e di pronte / dapi

o rubicondo vino. berchet, 326: a lor più pingue / oggi il fumo

manzoni, 14: l'alma dentro a le negre paludi / piombi, e sien

fel sua dape, / e tutto inferno a tormentarla sudi. = voce dotta,

portarla da pertutto. rolli, 537: a soave furto ardenti, / ma spietate

/ ch'ei d'animale ognor vestisse a foggia, / qual par che dappertutto oggi

, i-469: una parola si adatta a prendere tutte le positure, s'introduce da

neri. pavese, 121: imparò a lavorare / nelle fabbriche senza un sorriso.

nelle fabbriche senza un sorriso. imparò a misurare / sulla propria fatica la fame degli

altro per le spalle, e andarono a posarlo sur una barella che avevan lasciata nella

/ ma gaio, e in cor pensando a dio, si getta / presso le

scandalizzate o là ch'i'non favello a vanvera; ma facciamci dappiede a mondarla

non favello a vanvera; ma facciamci dappiede a mondarla con mano. quando mai più

nella parte che segue (con riferimento a quanto si riferisce in una lettera,

da camerino la passata novella mi reduce a memoria; de'quali ne dirò alcuni qui

m. villani, 10-75: a quel tempo era il da più, e

quali è parlato. torini, 325: a presso potrà vedere... quanto

/ e zombar sodo, e non fare a misura, / che qui consiste la

, i-135: finalmente entrò tanta paura a dosso al re tra per la sua dappocaggine

fatto pruova di punirlo, ma cercato a gara di deliberargli la impunità.

vol. IV Pag.244 - Da DESIDERATA a DESIDERATO (27 risultati)

dette proferte, e diede desiderata- mente a ciascuno licenzia del partire. =

desiderativaménte, avv. in modo atto a esprimere un desiderio. b

desiderativo, agg. atto, incline a desiderare. buti, 2-304: l'

la dottrina aristotelica, spinge l'uomo a desiderare in vista dell'appagamento dei suoi

appagamento dei suoi bisogni (con riferimento a virtù, facoltà, potenza, ecc

farsi per lo advenire, incerta nientedimeno a chi la desidera. 5. ant

conciosia cosa che questo luogo sia diputato a pena pur gativa, come

). che, per essere atto a soddisfare un'esigenza, un bisogno,

ottenerlo o averlo con sé o recarlo a effetto o farlo attuare, o di

, i-1-6: pochi rimangono quelli che a l'abito [delle scienze] da

antichi romani, la quale è veloce a meraviglia, ed andava in groppa da un

maestà sua divina, che farà terminare a buon fine e queste e coteste cose

goder la desiderata allegrezza dell'animo. a. verri, ii-135: l'insidiatore

effetto. 2. di oggetto a cui si tende con trepidazione o fervore

, che tu sempiterni / desiderato, a sé mi fece atteso / con l'armonia

luoghi. mariano da siena, 128: a dì quattro, ringraziato sia sempre

innamorato et isviscerato iesu benedetto, a cui nome, laude e reverenzia et onore

diavoli, delle diavolesse e delle versiere. a. verri, i-26: ed ecco

lanciano i frementi destrieri, ed i giovani a un tempo stesso rallentano la briglia.

tante volte ripensata e desiderata appena ritornato a casa. la cavemetta con la sua

di tante fatiche! -riferito a cose. leonardo, 2-105: il

poppa in quattro giorni, si mostrò a roma desideratissimo dal popolo. dovila,

, 1-564: avvenne in quel tomo a lui quello che a molti, quando

avvenne in quel tomo a lui quello che a molti, quando mettono gli occhi in

speranza, parendole ogni ora mille di tornare a ferrara. 6. ant

che fatica non pensata sono entrato, a condure questo ucello a la desiderata rete

pensata sono entrato, a condure questo ucello a la desiderata rete! s. bargagli

vol. IV Pag.245 - Da DESIDERATORE a DESIDERIO (31 risultati)

coltura e la istruzione, sicché impari a stimare non quel che viene dalla fortuna,

dal proprio lavoro e dall'ingegno, ed a poco a poco all'aristocrazia fittizia si

e dall'ingegno, ed a poco a poco all'aristocrazia fittizia si sostituisca quella

quando verrà? carducci, ii-9-89: ora a noi. vedi questa lista che ti

disideratori, come tutti li tormenti e a tutti piaci. dante, conv.,

se le furie desidera trici del male a vessino punito teseo del venire vivo cioè

, 756: una cosa gli era [a s. paolo] in grande temenza

era altra cosa desiderevole se non piacesse a dio sempre. bembo, i-204:

, i-204: conoscendo quanto le sue proferte a questo tempo in questo caso mi giungano

pel rimorso delle indegne persecuzioni divenuto odioso a se stesso, e schivo della pubblica

fare l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe cose mostrare: con

ciò sia cosa che 'l naturale desiderio sia a l'uomo di sapere, e sanza

'nspettare qualche amichevole uccello che li fussi a tal desiderio mezzano. i. pitti

in sulla città, parendogli essere possente a disporla al desiderio suo. serdonati, 9-509

compiuto qui. piovene, 5-13: giunto a terlano senza la minima preparazione, entro

madona venus piena de piatà, perdonad a li mei desideri, né no vogliai eser

desideri, né no vogliai eser dura a mi, né contrastar a li mei pregi

eser dura a mi, né contrastar a li mei pregi. cavalca, 19-421:

assali- scono gli amorosi desiderii; e a questi non è modo che s'attutassino

desideri ingordi / elle ministre, ed a ragion discordi. loredano, 1-112:

del suo affetto fosse all'improvviso condiscesa a i suoi desideri. goldoni, viii-1016:

ella è, non è atta quasi più a regolare i desideri. in ogni stato

moltissimo quel che non si possiede. a. verri, i-127: io non mi

pavese, 8-92: una donna tiene a saper svegliare il desiderio dell'uomo, ma

desiderio de'suoi se tornerà il nemico a casa. guittone, i-23-17: non pò

iii-22-197: 11 crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere

altro sarebbe stato allora capace di condurre a termine in così breve tempo. landolfi

che assai fosse al naturale desiderio de'corpi a riposo dare. 7.

di diliberare quello che tu desideri; a me è convenevole di ricevere con desiderio

71): la qual cosa era tanto a nastagio gravosa a comportare, che per

qual cosa era tanto a nastagio gravosa a comportare, che per dolore più volte,

vol. IV Pag.246 - Da DESIDEROSAMENTE a DESIGNARE (33 risultati)

117: se gli amanti non vengono a suo desiderio, allora l'amore povero di

samente domandiamo quello che sarebbe il meglio a non averlo ricevuto. busone da gubbio

ancor perciò desiderosissimamente richiesto colà in vienna a conversazione da giovani. beltramelli, iii-216

grandissimi savi stavano in una scuola, a parigi, e disputavano del cielo impireo,

1254: sedette tra i poveri innanzi a la chiesa di san piero, e

limitare li doni che si sogliono consacrare a li dii. bembo, i-126:

questa sua donna, rendeo lo spirito a sozza e a puzzolente distemperanza. benvenuto

, rendeo lo spirito a sozza e a puzzolente distemperanza. benvenuto da imola volgar

nonne avvezzi, più desiderosamente si dierono a quelle dilicatezze. 5. con cura

bernardino da siena, 685: sia disiderosa a lavorare, quando tu n'hai di

che in un punto da amore togliendolo, a le desiderose selve et a tutti noi

togliendolo, a le desiderose selve et a tutti noi il ritorni. machiavelli,

da quando passava di lì per mano a sua madre ei si fermava desideroso al

non puro, e dispiacevole e contrario a dio e agli uomini, non si potea

introduzione alle virtù, 43: che è a dire vizio di gola? ed elle

: non ti dolere del mio tardare a dar risposta alla tua desiderosa richiesta.

posti in pietre desiderose, cioè molto belle a vedere. guido delle colonne volgar

: se considereremo la montagna in corpo a un infinito di questa sorta, che senza

ricorso, in cui da d risorge a, b, c, d, senza

tregua, e in cui ciascuno, sia a, o b, o c,

ufficio e posto, è designabile, a volta a volta, come primo e come

posto, è designabile, a volta a volta, come primo e come ultimo.

proporre per l'elezione o la nomina a una carica, per l'assunzione a

a una carica, per l'assunzione a un impiego; destinare, incaricare. -

torme molto ben composte, / designando a ciascuna un caporale / che disponesse le

designato, sì che io possa almeno a settembre venire a rivedere gli amici e

che io possa almeno a settembre venire a rivedere gli amici e voi. carani

, in questa generazione, dovesse entrare a san nicola, la ragione e la

il successore! / -prima di andare a dio, pronuncia il nome / del

.. si propose e fu designato a continuare, i maligni dissero a eclissare,

fu designato a continuare, i maligni dissero a eclissare, machiavellico piccolo, il machiavellico

assassino senza essere stato dalla sorte designato a tale ufficio. 2. segnare a

a tale ufficio. 2. segnare a dito. -anche al figur.: segnalare

vol. IV Pag.247 - Da DESIGNATO a DESINARE (42 risultati)

- è troppo indefinito e non viene a designare così esattamente il tempo del farsi

il tempo in cui estetica voleva dir press'a poco superficialità e dilettantismo; e critica

dice la chiesa, e ponlo dinanzi a te, e designa in esso la città

e con audazia, mandati alcuni soldati a dare l'assalto, felicemente successe a

a dare l'assalto, felicemente successe a ruggiero quel che avea designato.

1-288: enea con altra gente cominciò a designare una piccola cittadella, quanto bastasse alla

pace, ripetendo col randelletto i suoi gesti a designare quel rettangolo di terra. c

: fece un gesto colle due mani come a designare un grosso pezzo di qualche cosa

/ là 've trovollo, di sua man a febo / l'avea dicato.

considerarne distintamente le figure, e mesi a volerle designare. 10. intr

iv-2-121: le coste della puglia si designavano a poco a poco sotto il sole

della puglia si designavano a poco a poco sotto il sole. il profumo degli

, incaricato, destinato, assegnato (a una carica, a un ufficio);

, assegnato (a una carica, a un ufficio); deputato.

le avrebbero messo dinanzi l'uomo designato a marito. sbarbaro, 1-234: non chiedo

è bastato scorgermi per capirlo e viene a me senza fretta come alla vittima designata

e andava adagio, con una curiosa andatura a gambe larghe. bartolini, 15-55:

, 12-274: intanto lepido, designato a pontefice massimo, voleva sgombrata la regia,

già fuora di me, mi condussi a la designata fontana. bugnole sale,

verbi di foco / druidiche fanciulle / a rovesciar sul designato loco / quelle plebi

in casa dell'uomo onesto, lo trova a cena, può ucciderlo senza alcun pericolo

pasolini, 34: una società / designata a perdersi è fatale / che si perda

designato; proposta (per la nomina a un dato ufficio o l'assunzione a

a un dato ufficio o l'assunzione a una carica determinata); assegnazione

preside e dai professori e che coloro a cui veniva assegnata una parte dovessero obbedire

assegnata una parte dovessero obbedire senza appellarsi a scuse. -designazione amministrativa:

con la mano protesa, di segnare a dito una persona. alvaro,

designazione popolare, il disgraziato ingegnere preposto a vigilare sui lavori della coronella nefasta.

anni in su, che per rispetto a mio padre mi ammettevano fra di loro

gòngolo tutto di pravità, bestialmente ridendo a una cotale designazione. pecchi, 3-149

ventiquattro ore prima, di giorno « a meno 1 », una grande azione offensiva

bibbia volgar., v-218: dette a salomone suo figliuolo la designazione del tempio

/ tu mi tien bene la lancia a le reni; / s'eo desno con

tavole erano messe, e sì andaron a mangiare. e disinato ch'egli ebboro,

gente ha già desinato quando tu tomi a desinare. sercambi, 24: fatto la

riverenzia, li invitò per la mattina rinvegnente a desnare seco. g. morelli,

compagni de maestro piero el menò seco a desenare. idem, 377: piacque

il figliuolo, ammu- nivalo, davagli a conoscere gli uomini, e con qualche

qualche esemplo antico e moderno gl'insegnav'a vivere. ariosto, vi-338: a

a vivere. ariosto, vi-338: a cercar vengo uno che desini / col mio

mio padrone, il quale è solo a tavola. cellini, 1-48 (126)

(126): noi eramo tutti a tavola, perché la mattina s'era desinato

vol. IV Pag.248 - Da DESINARE a DESINENZA (47 risultati)

e mezza andremo a desinare; / ha preso il cioccolato,

. tr. disus. mangiare, consumare a pranzo. testi fiorentini, 122:

frutta. burchiello, 163: deh serbiamo a domani / qualche reliquia a desinare,

deh serbiamo a domani / qualche reliquia a desinare, o sciolvere, / che

con voi, e di voi si abbino a ricordare quel più. panciaiichi, 47

seduti era nel salotto da desinare accanto a una specie di madia gialla, che veniva

aperta. -dar da desinare, a desinare, dar da desinare a qualcuno

, a desinare, dar da desinare a qualcuno: dar da mangiare, invitare a

a qualcuno: dar da mangiare, invitare a pranzo, far pranzare a proprie spese

, invitare a pranzo, far pranzare a proprie spese. p. fortini,

. con non molte vivande lo pose a tavola, mettendoli innansi una frittatella d'un

la s'abbi il capo. -mandare a desinare con gli angeli: causare la

, / (o son mandati) a desinar con gli agnoli. = adattamento

lat. volg. * disjèjùndre, ridotto a * disjùnàre: cioè 'rompere il

mentre disner significò * pranzare '(a mezzogiorno). desinare2 (ant

-dar desinare: offrire un pranzo, invitare a pranzo a proprie spese. -fare un

offrire un pranzo, invitare a pranzo a proprie spese. -fare un desinare:

... sogliono estendere lo desinare infino a vespro, e la cena infino a

a vespro, e la cena infino a mezza notte. g. morelli, 458

, il dì, la notte, a disinare, a cena, in casa,

, la notte, a disinare, a cena, in casa, fuori, dormendo

osteria. caro, i-281: dafni serviva a pigiare ed imbottare, la cloe a

a pigiare ed imbottare, la cloe a portare il desinare a'vendem

essere al desinare, e son venuti a la cena. allegri, 215: datomi

adesso è tardi, non faccio in tempo a ritornare alla locanda prima del desinare,

di pranzo. varchi, 18-3-49: a queste due chiese dunque concorre in questi

una bella piazza del castello sino quasi a l'occaso del sole da gioveni e

bologna; / or io soprastarò fino a domani. sarpi, ii-90: diedero fuori

fuori gli articoli, per dover principiar a trattare sopra di quelli il martedì agli

e 'l dopo desinare se n'andò a gualtiero. g. bentivoglio, 5-i-56

la regina va in slitta, et a me viene anche dato una slitta di corte

desinari? -essere sul desinare: essere a tavola, attendere a un banchetto.

desinare: essere a tavola, attendere a un banchetto. bartolomeo da s.

: vivere di espedienti, scroccare inviti a pranzo con adulazioni e lusinghe. machiavelli

di matrimoni, dipoi s'è dato a mendicare cene e desinari. -non

un guadagno fisso, non riuscendo mai a mettere insieme qualche soldo. nieri,

desinaretto / il prete ed io restandoci a sedere / per terminare un fiasco

modesta colazioncella, mi fossi lasciato andare a un buon desinaretto. cinelli, 2-327

, poi levate le tavole, menarollo a donneare. m. villani, 4-39:

di che io ragiono, mi costringono a pigliare vocaboli atti a poterle esprimere; e

, mi costringono a pigliare vocaboli atti a poterle esprimere; e non si potendo

vii giuramento ancora, e molto proporzionato a quel luogo ed a quell'azione, che

e molto proporzionato a quel luogo ed a quell'azione, che si pronunziava con

alla lingua franzese: indizio che alcuni adducono a comprovare l'origine di questi popoli d'

non delle desinenze, ma delle iniziali, a guisa della poesia dei normanni. carducci

originariamente concepita. baldini, i-744: a esser proprio sincero, non interesse archeologico

tecchi, 3-117: si trovava bene a manovrare fra tutti quéi suffissi e quelle

vol. IV Pag.249 - Da DESINENZIALE a DESIO (40 risultati)

sonetto? tutti versi, dal primo a l'ultimo, finiscono con desinenzia della

che costei / per giovanezza mi conduca a morte. idem, inf., 3-126

d'ogni paese: / e pronti sono a trapassar lo rio, / ché la

traviato è 'l folle mi'desio / a seguitar costei che 'n fuga è volta,

conforto ch'ogni tuo desio / rivolga a quel signor con giusto zelo, / ché

, / e quella strada, ch'a buon fine porti, / scorger da l'

evidente vita, / quando voglia possente a te m'invita, / e quando è

perché. parini, xviii-113: uom, a cui la natura e il ciel diffuse

/ qualor desio lo spigne / parti a seguir de le innocenti muse, /

di gloria e naturai vaghezza / tragge a quel lido il giovinetto: al fianco /

quello credemmo di scambiarcela fra noi quasi a diletto e senza quasi avvedercene, ma

e del mondo desiosa / si volge a questo e a quello, che nemici

mondo desiosa / si volge a questo e a quello, che nemici / le amica

le amica il vicendevole desio, / nemica a quelli pur quando li ami, /

pur quando li ami, / e ancor a sé per più voler nemica.

tutto per giovare con la mia fede a i vostri novi desii. caro, 16-60

/ che la tua nobil fama, a me fedele / esecutor dell'ultimo desio

ahi meschino, ei fu costretto / a lagrimar tra la consorte e i figli /

nella camera italiana i cattolici... a operare da reagente chimico per la divisione

altro dio. marino, 5-92: a la leggiadra vergine da presso / si fè

più bramo? ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato:

pattolo e 'l gange, / ch'a uman desio non è tesor che basti.

/ amore il suo giocondo / senso a le cose inspira. de giuliani,

del gran verno la magagna, / a schiera ed a compagna / giocan di

verno la magagna, / a schiera ed a compagna / giocan di sopra sì ch'

che faceva teseo tra le donzelle / a piè con la sua spada furioso. alamanni

il desio. arici, i-179: a suo diletto alcun nelle riviere / abbandonalo

e quegli / seguitando il desio che a ber lo invita, / il soverchio umidor

e per desio spontaneo / le accorse intorno a me genti adunate / con moto consentaneo

poeta assomigliati ad animali: i lussuriosi a stornelli e poi a gru, e due

animali: i lussuriosi a stornelli e poi a gru, e due d'essi a

a gru, e due d'essi a colombe, in cui il disio precede il

), impulso struggente di elevazione (a dio, a una persona ritenuta superiore,

struggente di elevazione (a dio, a una persona ritenuta superiore, a un

dio, a una persona ritenuta superiore, a un ideale). giacomo da

dipinsi una figura, / bella, a voi simigliante. dante, purg.,

gloriosa nel disio, / che per ellezione a dio la chiama. michelangelo, 30-2

: non posso or non veder dentr'a chi muore / tua luce eterna senza gran

fui. pascoli, 727: piangesti a quel pensier di morte / come piangevi per

d'almo lieo / coronando il cratere, a tutti in giro / ne porsero i

vol. IV Pag.250 - Da DESIORE a DESIOSO (40 risultati)

contentezza, diletto, compiacimento. a. pucci, 6-173: tutto quel giorno

de'mie'ministri con desìo / verrebbe a me l'esercito gentile. poliziano, 1-256

col desio: secondo il talento, a piacimento. sacchetti. vi-21: tu

col mio desìo ». -andare a desio: andare a divertirsi. andrea

. -andare a desio: andare a divertirsi. andrea da barberino, i-270

i-270: venuta la mattina bosolino montò a cavallo per andare a disio.

mattina bosolino montò a cavallo per andare a disio. -cadere in desio:

f. giambullari, 409: essendo venuta a morte la vecchia regina tira, il

esser cosa, fenomeno o evento piacevole a riscontrarsi, a osservarsi. firenzuola,

fenomeno o evento piacevole a riscontrarsi, a osservarsi. firenzuola, 747: vi

grazzini, 4-100: io me n'andrò a casa mia, che sarà un disio

cavolini teneri teneri ch'è un desio a vederla fumante a quel modo.

teneri ch'è un desio a vederla fumante a quel modo. -rapire al desio

seco ivan le figlie; / e intorno a lei ridean lievi le falde / dell'

, iii-m-12: dico poi « disiosamente', a dare ad intendere la sua continuanza e

e'non vi fien le mie parole a vile, / e meco insieme desiosamente

lettera, e tu eri tutta occupata a farti fare la corte dal gussalli.

più d'altro caro e tegno. / a me ne venne [la cerva] disiosamente

giardino che era dietro la casa, a la sua innamorata pervenne, la quale desiosamente

lo accolse. parzancse, vi-244: a chi dai falli amaro frutto colse,

l'incertezza, il timore di non riuscire a ottenere ciò che si desidera);

quentemente dico l'effetto di questo pensiero, a dare a intendere la sua dolcezza,

effetto di questo pensiero, a dare a intendere la sua dolcezza, la quale era

amorosi pelaghi dimoranti, desiosi di pervenire a porto di salute con istudioso passo, io

come era animosa, / così malcauta, a pinabel dié fede; / e d'

desiosa d'ordire / ghirlande e serti a le dorate chiome. dovila, 611:

le dorate chiome. dovila, 611: a roma sisto v allora pontefice, desioso

desioso di distraervi dall'eretico e guadagnarvi a gesù cristo, donò libero accesso ed audienza

gesù cristo, donò libero accesso ed audienza a quei che voi gli avevate mandato.

intera, i desiosa di pace, a forza ha svelto / il consenso da lui

19-619: desioso di pace, si buttava a levante e si spingeva fino ai ciglioni

al ciel come, mirando intorno, / a ciascun passo par che ti rappelle;

tasso, 13-i-291: tu sai ch'a gli occhi desiosi apparse / donna così gentile

'l giovinetto cor subito n'arse. a. lamberti, 36: erasi questo spirito

assai / con la crespana: « a prender delle fiere », / disse,

il giovane, troppo desioso, cominciò a camminare per la sala, facendosi lume con

lume con le mani; et accostatosi a un muro, andò continuando per insino

trattato d'amore, 26-8: tanto sembl'a me sia graziosa / la vita dolce

e snella / e la ne porti desiosa a quella / che la fa ne'suoi

, / nullo stato gentil s'agguaglia a morte. foscolo, sep., 192

vol. IV Pag.251 - Da DESIPIENTE a DESIRE (46 risultati)

finestre vicine alle mie si sarebbe volto a me il primo sguardo d'amore,

; e che la giovanotta desiosa avrebbe a me, ancor bambino dell'anima,

namoranza -disiusa, / ch'è dentro a lo mio cor, è nata / di

al gaudio del diletto sposo, / venit'a cristo nel quale è riposo, /

era / il nascente sospiro, e a lui di furto / spesso volgeasi il

. fazio, v-10-14: « aprite a lei [l'anima mia], col

apri gli orecchi al disioso core, / a ciò che v'entri ben ciò ch'

e del mondo desiosa / si volge a questo e a quello, che nemici /

desiosa / si volge a questo e a quello, che nemici / le amica

amica il vicendevole desio, / nemica a quelli pur quando li ami, /

quando li ami, / e ancor a sé per più voler nemica.

natoral ragione amore nasce, / navegia a guiza di bon marinaro; / se trova

trova loco dizioso e chiaro / sogiomo a sua stagion prendere sape. bembo,

. bembo, 1-214: però s'a l'apparir del bel pianeta, / che

, qual si diparte, / ebbi conforto a l'alma dentro, e parte /

fuori con paroioni disusati, e non intelligibili a tutti. = voce dotta, lat

d'aquino, ii-145: tanto m'este a pla- gere / d'aver sua signoria

/ che chi gli sta cortese / od a man giunte avante, / esso sì

fa perfetto / quanto tosto si dà a chi 'l disira. tasso, 5-72:

, che libertà desira, / né puote a voglia altrui star sottoposta.

purg., 15-104: che farem noi a chi mal ne disira, / se

fattor, perché volga il pensiero / a la sua vera stanza alma e natia.

alma e natia. / ma sorda a le sue voci, il duro esiglio /

voi cui forza o destin rende suggetti / a sovrane potenze, i van desiri /

saggio i tuoi desir governa, / e a trionfar del breve duolo impara. /

al tempo de'dolci sospiri, / a che e come concedette amore / che conosceste

ed avanza / con gli occhi sua a sì alto desiro, / che nulla

da te l'origin mia, / s'a chi mi generò desti la cuna,

io possa per più facil via / condurlo a posseder tanta fortuna, / mercé di

fortuna, / mercé di quanto feci o a far mi resta / siami nel regno

, giorno, ii-267: sol'una cura a tutti era comune / di sfuggire il

fera battaglia di sospiri / ch'avanti a lei di dir non seri'ardito: /

questi argi c'ho d'intorno, / a chiuder li occhi ed a posar invita

, / a chiuder li occhi ed a posar invita. bandello, 2-22 (i-880

(i-880): qui venuta sono a manifestarti il mio disire, a ciò che

sono a manifestarti il mio disire, a ciò che una de le due cose

; / e in un col regno a me serbi la vita / la tua pietà

ha, con frettolosi passi / quinci a pregarla supplice sen gìo, / o

porre in oblìo, / o che tornata a la sembianza antica / render la voglia

raccolti, sono sinceri, tutto anderà a seconda de'vostri desiri. casti, 9-35

boccaccio, 21-8-51: ornai discendi / a questi prati, o caro mio disire.

nostro desiro! ariosto, 30-76: a montalbano ippalca a lei rivenne, /

ariosto, 30-76: a montalbano ippalca a lei rivenne, / e nuova le

stefano, 1-50: lo mio caro fido a vui farò venire, / lo quale

, 2-36: questo disir, ch'a tutti sta nel core, / de'fatti

altrui sempre cercar novella, / fece a quel cavallier del suo dolore / la

vol. IV Pag.252 - Da DESIROSO a DESMODIO (42 risultati)

. locuz. entrare in desire: cominciare a desiderare, essere preso, essere indotto

suo diritto o interesse, rinuncia poi a farlo proseguire. tommaseo [s

col quale uno rinuncia ad un diritto o a una cosa. dizionario del commercio,

.. la desistenza seco induce la sommessione a pagare tutte le spese e deve anzi

idonea e diretta in modo non equivoco a commettere un delitto, abbandona volontariamente

talmente l'esercito che e'fusse potente a espugnare le terre del contado di pisa

l'am- basciator di francia l'esortò a desistere dal raccoglier armi, acciò questo

? chiari, 114: ti prega a non desistere da'tuoi fisici studi;

in epidauro vegli, fatichi e sudi. a. verri, i-52: mentre ella

, 1747: 'desistesi'non insistendo più a fare, a cercare. l'ente libero

'desistesi'non insistendo più a fare, a cercare. l'ente libero solo desiste.

alle dodici, il sole accennava misteriosamente a desistere dallo sforzo erculeo di voler fare

volta in volta le cose come occorrono a vostra excellenzia, che per buoni

comandamento, per nome di cesare, a due napolitani che desistessero di litigar in

, perché so molto bene quanto sieno a voi in ira. -assol.

, 7-v-27: il popolo milanese mosso a sedizione contra di lui il forzò a desistere

mosso a sedizione contra di lui il forzò a desistere. scrofani, xxiii-548: appena

. scrofani, xxiii-548: appena cominciai a salire, che mi avvidi con somma

13 (229): pronti anche a stare zitti, quando non sentan più grida

non sentan più grida da ripetere, a finirla, quando manchino gl'istigatori. [

1827 (229): pronti anche a tacere, quando nessuno dia più loro

nessuno dia più loro la parola, a desistere, quando manchino gl'istigatori].

fatto un gesto come per dire: a oramai è inutile: desistiamo » e

per orgoglio. 2. rinunciare a un'abitudine, a una pretesa,

2. rinunciare a un'abitudine, a una pretesa, a un tentativo;

un'abitudine, a una pretesa, a un tentativo; abbandonare un progetto, un

dubbio, determinato l'ordine della nobiltà a desistere dalla sua modificazione. de roberto,

desistere da quel vostro proposito di rimandarmela a casa. -assol. comisso,

di notte. 3. rinunciare a far proseguire un processo che prima si

indarno si era presentato a'padri, offerendosi a patteggiar per danari il desistere dalla querela

querela. pirandello, 7-515: anche a costo di pagar lui le spese, voleva

pagar lui le spese, voleva indurlo a desistere dalla querela. -interrompere un'azione

/... facendo guarda / a berta e a lunarda, / che se

. facendo guarda / a berta e a lunarda, / che se deslarda.

voce già registrata dal tramater, che rinvia a ondatra (v.); cfr

sulla terra e nell'acqua, simili a grossi ratti, con muso prolungato,

), dal nome dello zoologo francese a. g. de- smarest.

filamenti gelatinosi; lo zigoto dà origine a imo, due, quattro, otto individui

rilaimidi con quattordici specie; molto comuni a malacca, sumatra, borneo, nel bengala

tendine dell'alluce unito con forte legamento a quello del flessore profondo delle altre dita

e perenni, delle regioni tropicali, a foglie stipolate, formate da tre o

in racemi terminali o ascellari, frutti a lomento. il desmodiutn gyrans, del bengala

vol. IV Pag.253 - Da DESMODO a DESOLARE (18 risultati)

insettivori, ma aggrediscono anche gli animali a sangue caldo per nutrirsi del loro sangue

libertà (ed è detto anche sistema a vincoli completi; tale è il sistema

. zool. sottordine di spugne silicee a quattro assi. = voce dotta,

, nei tessuti, da speciali aggruppamenti a cellule meristema- tiche donde provengono i fasci

un certo numero di gemme, da quaranta a duecentocinquanta secondo la specie.

allungato e anulato provvisto di setole, a sessi separati. = voce

detta anche isomeria dinamica), dovuta a un cambiamento di legamefra atomi o gruppi atomici

giamboni, 4-102: mongiubello medesimo, che a quella stagione spesse fiamme cacciava fuori con

cui susseguente mattina dovea venir con essi a giornata, fece veramente la veglia dell'armi

, per tutto morte, vi recarono a un tratto l'estremo desolamento. roberti,

librerie legali i crudeli scrittori che insegnarono a sconnettere con industrioso spasimo le membra degli

spasimo le membra degli uomini vivi, e a raffinarlo colla lentezza e colla aggiunta di

e acuta l'angoscia e resterminio. a. verri, ii-103: spandeva [la

dargli un senso eccessivo. verga, 1-22 a diciottenni è permesso credere ancora all'amore

gli sfaccendati nei romanzi... a ventiquattro (è desolante quello che dico

desolante era venuta spesso in quei giorni a visitare la sua modesta dimora d'artista

strade solitarie d'ostenda alle marine, a quei suoi desolanti interni orrendamente arredati dalla

.. quindi mosse l'essercito e andonne a castulone. guicciardini, i-64: aveva

vol. IV Pag.254 - Da DESOLARE a DESOLATO (39 risultati)

i santi augùri / spiando, a vari esigli, a varie terre / per

/ spiando, a vari esigli, a varie terre / per ricovro di noi

provve dere l'armata vendono a caro prezzo il loro grano ed il

.. desolarono il paese che a poco a poco non ebbe più forza di

desolarono il paese che a poco a poco non ebbe più forza di far resistenza

desolassero quelle contrade, fossero giunti a un grado d'incivilimento superiore a

fossero giunti a un grado d'incivilimento superiore a quello d'ogni altro popolo di

litorale contro i pirati turcheschi che desolarono a varie riprese la regione, e

, che da tirata / diana offesa a desolar fu spinto / d'oeneo i

le piante / che su le ripe a l'acheloo fann'ombra. casti, ii-6-73

ungaretti, iv-68: il vento continui a scrosciare, / da palme ad abeti lo

: riaccendendo le fiamme della guerra continuerebbe a distruggere ed a desolare ogni parte del

fiamme della guerra continuerebbe a distruggere ed a desolare ogni parte del regno. pallavicino,

crudelmente. varchi, 18-2-131: cominciarono a dire... che saria bene

4- 434: venezia più intenta a difendersi che ad offendere, non voleva

traffici e nodrire gli odi che il venire a vera guerra. cattaneo, ii-1-4:

, con un lungo treno di ragioni a ricetta che si chiamano fòrmule, vengono

ricetta che si chiamano fòrmule, vengono a terrorizzare l'istruzione, a desolarci il buon

, vengono a terrorizzare l'istruzione, a desolarci il buon senso. campana,

. boccalini, i-74: non pare a te, lipsio, verissimo che il

. era l'enormità delle imposizioni. a. verri, ii-106: se ella

e così trovai essere la verità. a. verri, ii-185: creasti esattore

da lei sostentamento. ed ecco ricader tosto a condizione provinciale quella città di torino.

tormentare (e si riferisce ordinariamente a un dolore che è reso più acuto dalla

solitudine interiore in cui si è costretti a sopportarlo). bibbia volgar.,

e preghiere... niente operavano a pure isminuir d'un poco, non

, la vita e impunemente la costringe a morire. è un delitto, ma

il corredo... ». cominciava a desolarsi e a piagnucolare.

». cominciava a desolarsi e a piagnucolare. = voce dotta,

del piede. modesti, 244: a qualcun altro disolavano i piedi e

sua piccola e bianca sorella non veniva, a sera, come per il passato

sera, come per il passato, a farlo men solo... o più

alieni della salamandra nel fuoco, / a poco a poco, deso

della salamandra nel fuoco, / a poco a poco, deso latamente,

si trovava e la deso- latezza intorno a lui, perché non provasse un'umiliazione

distrutto, sconvolto (specialmente in seguito a guerre, invasioni, cataclismi, e

priamo... /... a veder troia / minata e combusta,

veder troia / minata e combusta, a giacer quasi / nel lito un tronco desolato

giunto il giorno del giudizio universale, a stuoli fuggivano

vol. IV Pag.255 - Da DESOLATO a DESOLATO (39 risultati)

avete voi mai corso verun pericolo? a. verri, ii-117: i pochi sopravvissuti

dell'april nuovo. e gli ritorna a mente la sua primavera, pur triste,

sua, vestita di bruno, corse giù a vedere el corpo del suo dolce sposo

o monaco desolato e solitario, ponti a mente le ore delle bestie demoniali, le

il mondo, volti ogni sua faccenda a dio, e a lui pensi il dì

ogni sua faccenda a dio, e a lui pensi il dì e la notte.

. galileo, 3-2-2: lo accennerò a v. s. acciocché, o,

], già sì lusinghiere seguaci, che a lei si volga. metastasio, i-238

desolata e fuggitiva. alfieri, 1-643: a stanza / più queta, o padre

allor, tua desolata figlia / tornare a vita anco vorrai, lo sposo /

bini, 1-346: pareva che come a me gli mancasse un compagno; ma non

lagrimando in questa desolata cittade, scrissi a li principi de la terra alquanto de

(592): renzo s'abbatteva appunto a passare per una delle parti più squallide

rive, / che, desolate, a bruno / veste il flutto indurato, e

la causa de'beni più diffusivi, a visitare i miseri e desolati tuguri de'

esalasse da quella congerie di cose condannate a sdruscir nell'immobilità e a cui la

cose condannate a sdruscir nell'immobilità e a cui la poca luce, che entrava

angelus,... e sembrava gettare a fiotti nella corte delle ombre grigie,

beata / tutta bianca e desolata / a dormirsene nel mare. valeri, 1-35:

la casa dei doganieri / sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: / desolata t'

, e mi fermavo, nel vento, a contemplare il paesaggio desolato. bozzati,

colatoi di rigagnoli, muretti di pietre a sostegno di brevi coltivazioni, dovunque un

. iacopone, 51-32: oi lassi a noi dolenti, co simo desolati!

, i-145: quella fiamma che apparve a lucio marzio sopra la testa, aringando a'

fanciulla stare in una tale incertezza, a mulinare sul come, sul perché, sulle

giuseppe è morto: se qualcosa accade a beniamino nel paese che andate, voi

sepolcro. nievo, 472: venni qui a caso per abitudine per disperazione; venni

] dae al desolato virtude; e a quelli che non sono alcuna cosa, dà

persuasi sua madre, quantunque desolatissima, a raccomandargli che sino a tempi migliori cercasse

quantunque desolatissima, a raccomandargli che sino a tempi migliori cercasse rifuggio in altro paese

perché la signora si affrettò, ridendo, a dirmi che ci aveva pensato suo marito

: tace il bambino, aspetta sino a sera, / all'uscio guarda, coi

era desolata di veder la figliuola costretta a passare la gioventù sulla macchina da cucire

son arabo: il poveraccio si sforza a stargli dietro, tira a indovinare,

poveraccio si sforza a stargli dietro, tira a indovinare, lascia in bianco, prima

essere trasgrediti. soldati, 89: ripigliavamo a discorrere sottovoce, temendo udir salire per

un osso da rosicchiare né una cagna disposta a star ferma. 8.

poche e desolate espressioni, si fe'a raccontare, come uno stizzo delle case mimiche

che ieri era inquietudine, ora, a questo risveglio desolato, è quasi un orrore

vol. IV Pag.256 - Da DESOLATO a DESOLAZIONE (32 risultati)

. pavese, 4-106: nel salottino a mattonelle rosse faceva un freddo desolato.

« oimè »; e tira i piedi a sè... e brievemente,

e sicura, e durò così fino a che non v'entrò la discordia, desolatrice

[eresiarchi] che erano preceduti sino a quel dì, quali guastatori del vero,

2-222: poi questa parola si trasse a significare altre idee, e generò conseguenze

dell'alta che della bassa gente. a. verri, i-233: -ohimè! sarà

agg. che è atto, che tende a desolare. - anche al fìgur.

, anzi carboni desolatorii, cioè atti a dissolvere e disfare ogni constru- zione de'

; devastazione, distruzione, dovuta specialmente a calamità naturali, guerre, invasioni,

il pregavano che elli non volesse trarre a desolazione seco ogni cosa, che non stesse

: e loro appresso di voi semo acconci a perseguitare infino a morte e desolazione.

di voi semo acconci a perseguitare infino a morte e desolazione. collenuccio, 61:

: gli angli e i sassoni erano approdati a quell'isola coll'armi alla mano,

pescecane che da qualche giorno è venuto a spargere lo sterminio e la desolazione nelle

e desolazione era tutto il paese. a. verri, ii-239: ed a me

. a. verri, ii-239: ed a me rimproveravano la barbara desolazione di così

casa: che gli avrebbe fatto male a vedere quella desolazione. leopardi, v-89:

padri uccisi, venni qui d, a voi. tommaseo [s. v.

tutto una desolazione. era ima desolazione a vedere, a sentire. la sua

desolazione. era ima desolazione a vedere, a sentire. la sua compagnia è una

in fila, guasti, pencolanti, simili a fragili scheletri congelati. o desolazione,

costretti finalmente di tornare e di ricorrere a me. boccalini, ii-209: a

a me. boccalini, ii-209: a laude, a gloria e beneficio de'prencipi

boccalini, ii-209: a laude, a gloria e beneficio de'prencipi, e

gloria e beneficio de'prencipi, e a quella perpetua desolazion de'popoli che cagiona

la materia, che qui ho preso a trattare, del consolar le disolazioni, rasserenare

che v'è da poter dire, a questo solo argomento. segneri, i-84:

; poco rimase delle antiche ricchezze. a. verri, ii-286: e qual ambascia

26 (453): lucia tornava a dipinger co'più vivi colori quella notte,

cadde il cuore in terra. 10 a corte e 'gentiluomo 'proprio 'di

chiama desolato per contrattempi che accadono anco a chi non gl'importa. il senso proprio

, o di sospetto almeno di essere solo a patire, senz'avere da altri,

vol. IV Pag.257 - Da DESOLFORANTE a DESPONSATO (15 risultati)

desolazione di quel pianto era davvero simile a quella dei bambini. 5.

sono i giorni vuoti dell'anno; e a napoli tutto l'anno fan festa.

la fede. boccaccio, i-452: e a questa miseria e doglia avevano per compagnia

affatto il presentimento della desolazione che andava a gettare nella sua famiglia, ora stava tutto

di morti e d'incendi, scacciandosi a vicenda i re da'loro stati e

deggio, / poi fui dal mio principio a mezza etate / in loco laido,

. l'atto di chi esorta a non fare, di chi sconsiglia, dissuade

e da le cose che tendono a questa, e da quelle che son contrarie

. chim. processo che tende a eliminare la presenza dell'ossigeno da una

sostanza che entra ix-289: una vergine desponsata a imo uomo, il cui nella costituzione

storia di stefano, 15-7: se a vui piaze, li porzerò partito /

che contra natura fa ritornar gli fiumi a dietro, fissar il mare, muggire

de anime taupinelle, / che se stavano a martoriare / e erano vattute con dure

umana natura, la quale congiunse a sé oggi perpetualmente. = deriv

: le vertute, ensemor congregate, / a deo sì fanno granne lamentanza:

vol. IV Pag.258 - Da DESPONSAZIONE a DESSO (23 risultati)

-saisina aggio, ed aporta / ch'entr'a la porta - ov'e'for

; titolo d'onore degli imperatorid'oriente (a cominciare dal vii secolo); titolo

(1-555): tra gli altri che a la guardia d'essa terra furono da

malvagio può credersi superiore alla legge. a. verri, ii-218: vi fu in

, lungi da pericoli illustri, trastullandosi a dadi. alfieri, i-314: pare.

/ langue e dispar. / sonate a giubilo, / boschi e torrenti! /

uomini lavoreranno meccanicamente, parlando, o a dir meglio tacendo, in ima sola

unica babilonia. bocchelli, 12-34: a tali arguzie era peraltro sensibile cesare,

arguzie era peraltro sensibile cesare, arrivato a quel punto dell'arco della potenza,

i miei capricci, senza troppo interessarsi a me. de libero, 66: ora

/ fèr sinagoga, il despota / monello a maledir. de roberto, 2-39

1-468: poi che ogni donna è ancella a chi le prenda / per violenza

, e l'obbligo che dirittamente avemo a lorenzo scala, degnissimo despoto vostro,

sua, ci ha mosso... a venire in questo luogo per onorare quanto

gozzi, i-371: sono poi tenuto a lei d'avermi proposto, e alla sua

non vi bisogneranno più libri né leggi a ridurli servi superstiziosi, crudeli ed infami.

sarebbe stato capace o no di trascendere a tanto, perché si vedrà non essercene stato

spuma, che si forma e viene a galla de'fluidi. tommaseo [

la spuma che si forma e viene a galla dei liquidi posti a bollire, o

forma e viene a galla dei liquidi posti a bollire, o a fermentare, od

galla dei liquidi posti a bollire, o a fermentare, od in tal altra condizione

operazione che consiste nel togliere le tuniche a certe radici bulbose o nello scortecciare un

pratica- mente da tutti i popoli, a eccezione di arabi ed ebrei).

vol. IV Pag.259 - Da DESSUDAZIONE a DESTARE (28 risultati)

, sconcio e grasso, / però a suo bel desir piano cammina: / io

dessa, e poi sopra il verrone / a mandar giù la scala ne verrai.

re antigono, il famoso apelle si condusse a farne il ritratto; e compiutolo,

, il redentor. settembrini, iv-47: a ogni rumore che io sento, dico

: in casa lanucci fu dessa la prima a scoprire che alfonso era innamorato di annetta

». -anche riferito ad animali o a esseri inanimati. fra giordano, 1-28

quel tempo che i re sogliono andare a battaglia. questo tempo d'ora è

o col pennello non dipignesse sì simile a quella, che non simile, anzi

/ mezzo non fine, strada aperta a sbocchi / di rigagnoli, lento franamento.

egli è detto propiamente salvatore; tienla bene a mente, questa è dessa: cioè

la chiesa qual fosse costanzio, fugli mostrato a dito, e detto: quelli è

operarsi, / filomerse fu desso, a non dir ciancie, / che in

la religione che ci ha resi difficili a concedere il titolo d'umano e di giusto

è dessa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ogni uomo

dessa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ogni uomo l'immagine di

5-5: orsù, voi siate disposti a udire nuove; pigliamo profeti che dicono

dicono cose nuove. io ho preso insino a qui de'piccolini, ora per le

milizia, iii-519: dessi viali vanno tenuti a schiena d'asino, affinché l'acqua

affinché l'acqua scoli, e vada invisibilmente a perdersi in condotti sotterranei. alfieri,

alfieri, 1-538: ahi padre! a me tu mastro / or del soffrir ti

, ché mattessa matta desnaturata è troppo a conosciere lo male e non odiarlo. bibbia

i-96: [la fanciulla] voltasi a dire di no s'apuntava quella non esser

apuntava quella non esser dessa, e a dove prima era dessa divenne non essa,

è desso. faldella, iii-88: quella a cui iddio aveva commesso di destare e

1-i-211: -egli è ito in casa costì a sua sorella per certi danari, e

. pulci, 22-72: « mandisi a uliva adunque il messo ». /

. gherardini, ii-157: che dedica a * desso 'un articolo, concludendo:

al pubblico destamento del popolo si pena a provvedere. s. agostino volgar.

vol. IV Pag.260 - Da DESTARE a DESTARE (40 risultati)

romore è desta / e vede presso a sé le fiamme accese, / che prende

non s'arresta. petrarca, 8-4: a piè de'colli ove la bella vesta

pria / la donna che colui ch'a te n'envia / spesso dal sonno

. beicari, 5-11: e sopra a tutto fate in cotal forma, / che

che non lo desterebbono le cannonate. a. verri, ii-71: fui desto

è costretto a'primi caldi della stagione a disperdersi, agitato dalla moda che corre la

la dormiente. pea, 7-186: guai a destarlo, in quel primo assopimento,

: e stato un suono di buccina a destarmi, alle sei del mattino. nel

la mente che dormìa, / guardate a l'angosciosa vita mia / che sospirando la

per diverse terre / con questa tromba a destar quella gente / che gl'ignoranza

destar quella gente / che gl'ignoranza a via ciechi fatti. dante, purg.

forte dolore ti muove e ti desta a tanta ira? petrarca, 37-94: il

? petrarca, 37-94: il mio cor a vertute / destar solea con una voglia

, crederà che tu il voglia destare a fare quello soleva, come si desta l'

e del duca di milano, andativi a campo con cinquemila fanti, piantomo l'arti-

tutto, tenendosi scornato, fu desto a maggiore sdegno che prima. fiamma, ix-195

suo fattor, perché volga il pensiero / a la sua vera stanza alma e natia

1-210: è strana cosa considerare che a cola di renzo appena notaio riesca di.

genti altere, / e con la lingua a vendicarlo desta. garzoni, 1-234:

anima generosa, come si pieghi un core a misericordia, come s'ecciti un uomo

dio, poeti, io vo suonare a festa; / me non lusinga ambizion

per gli uomini, gli ha destati a grand'imprese: perché ogni uomo è

i-360: fu dei primi che destasse a più moderno gusto la scuola di napoli.

: un'altra luce / mi desta a piangere / i giorni che volano / via

tasso, 12-529: laonde il conducere a la contemplazione de le cose divine e

dalla amenità de'vigneti che poggiano fino a destar paura del pari che maraviglia.

fu lieto da principio, poi volse a tristezza, giacché non sempre il vino

d'essi convenuti prima in uno stesso volere a rovinare il buon governo della patria.

osservazioni sugli autori italiani moderni già cominciano a destare del sussurro. parini, giorno

argento, e un prete fanatico bastano a destare delle sommosse. mamiani, 1-37:

che questa libertà possa essere di nocumento a quegl'interessi religiosi che tutti noi abbiamo

un'iniziativa, avviare un'impresa. a. f. doni, 3-146: quante

quante centinaia d'anni si dura egli a fare qualche cosa onorata, bella, degna

di nomi e di voci fecero inciampo a quegli studi medesimi che tra noi destarono

. petrarca, 33-6: levata era a filar la vecchierella, / discinta e

pungea quella stagione / che per usanza a lagrimar gli appella. marmitta, ix-295

/ merope mia vi tesserà corone? a. verri, ii-117: intanto destavano

2-43: s'era fermata per discrezione a metà del pergolato, e il riflesso del

ottavio i cani / destò veloci incontro a me pur anco / che col dente

). alamanni, 5-2-643: destinati a solcar le piagge, e i colli

vol. IV Pag.261 - Da DESTARE a DESTARE (48 risultati)

su le penne / correr del vento a lacerar le nubi, / o sui campi

le nubi, / o sui campi a destar dell'ampio mare / gli addormentati nembi

né in buona né in cattiva parte a questa qualità dell'animo, perché tratta dall'

mettere in guardia, aprire gli occhi a qualcuno. folengo, ii-67: vedi

ii-67: vedi l'angel crestato, ch'a l'insidie / de l'aversario sì

pulci, iv-20: rendi la spada a marte, / e desta il breviare

marte, / e desta il breviare a mattutino; / ch'egli ha già fatto

messisi in arnese di tutto quello che a gravi e buoni religiosi fusse convenevole, e

, st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le

da un'erta / le capre, a pascer questo e quel virgulto; / e

! maia materdona, iii-314: incontro a lei quanto più sai / desta [o

all'aure sciolse / l'amabil canto a raccontar suoi guai. prati, ii-40:

; poi pur essendo sgridato si destasse a tale ora che fosse arsa la scala

: presolo per la spalla, lo 'ncominciò a dimenare e a chiamar, dicendo:

la spalla, lo 'ncominciò a dimenare e a chiamar, dicendo: -pinuccio, destati

cader le stelle, / porgi solennemente a la gran giuno / preghiere e voti.

i lumi ebri riscossi, / tanto a quel vago oggetto in lui s'accrebbe /

troncò. verga, ii-524: il destarsi a bocca asciutta, o amara, o

culla. / sul guancialino coi belli orli a giorno, / ridea tra sé,

ridea tra sé, guardando in alto, a nulla. d'annunzio, iii-2-91:

al fango: / canta il cigno a la morte; io moro e piango;

che sovra un faggio / erasi desto a richiamare il giorno, / e dolcissimamente in

in suo linguaggio / supplicava l'aurora a far ritorno, / interromper del bosco

lo puoi battere e spezzare / fino a vitreo pulviscolo, / senza che il

: le stesse celle avevano finestrette simili a feritoie, che non bastavano a vincere

simili a feritoie, che non bastavano a vincere il buio, ma, scorgendo l'

, in cui si destavano i grilli a quell'ora, aumentavano l'angustia dell'

, xxi-105: però, dilettissime, infino a qui facciamo ragione che neuna cosa avemo

insieme coll'altre piante, e apparecchiànci a fare molto e santo frutto. petrarca,

, ma venire di largo e palesemente a fare quanto sono tenuti per debito di

della giustizia; la quale è accetta a dio e necessaria agli uomini. lorenzo de'

, 1-75 (175): mi venne a trovare quel latino iuvinale detto, e

. caro, 16-42: l'esperia tutta a guerreggiar si desti. matraini, ix-530

indi s'apria, / destisi ora a bel dì l'anima e dia / principio

leggendo e rileggendo il famoso poeta, a la considerazione di sì fatte cose non

non ho aperti gli occhi. l. a dimari, 117: qual torpor di

mal della bugia ti renda? / a destarti a gran fretta io ti consiglio.

della bugia ti renda? / a destarti a gran fretta io ti consiglio. metastasio

. de roberto, 591: desta vasi a un tratto in lui la coscienza della

, era d'estate, / era a quel fuoco, a quegli ardori, /

estate, / era a quel fuoco, a quegli ardori, / che si

poliziano, 198: sopra tutto tieni a mente / d'andar sempre a ogni festa

tutto tieni a mente / d'andar sempre a ogni festa / bene in punto fra

desta. machiavelli, 870: s'a la mia immensa voglia / fussi il

/ fin che si desti in petto a lui quel tarlo, / quel pene-

nell'eroe che vicino all'altro siede / a quel novo spettacolo si desta: /

. colletta, iv-265: chiamato il re a novello congresso in verona, si destarono

tempo si destò la guerra di siena. a. f. doni, ii-124:

vol. IV Pag.262 - Da DESTATO a DESTINARE (45 risultati)

. figur. muoversi, agitarsi; cominciare a soffiare (il vento, la brezza

le luci diurne / fan dubbio ancor a l'aria, al cielo intorno, /

gagliardo ogni momento, / tal che a forza era desto e svolazzava / tra

: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora

: il canto lontano del gallo chiamava a destarsi la natura dormente: e molti

desterassi. beicari, 5-51: comunemente a ciaschedun cristiano / è dato una vigilia ed

altro piacer vano / dopo la morte a vigilar si desta. -riprendere a

a vigilar si desta. -riprendere a vegetare e crescere dopo il riposo invernale

innocenti. parini, 526: quando, a la voce del sovran motore, /

/ le scure immisurabili caverne, / fuggirò a quel romor l'ombre ritrose, /

disperata. cicognani, 3-146: di fronte a quella letargica invalidità degli oggetti, un

natura. pure, dentro, comincia a destarsi con crepitìo di passi e di voci

lasciammo gli cavalli, e ci ponemmo a dormire, e dopo sonno picciolo destati istu-

quattordici coorti pretoriane e tutti i cavalli a impadronirsi deu'appennino. a. verri,

tutti i cavalli a impadronirsi deu'appennino. a. verri, i-191: ond'ella

; sollecitato, eccitato, stimolato. a. verri, ii-37: voi però fino

quasi destati subitamente da letargo, uccideste, a furore di volgo, saturnino: fu

di volgo, saturnino: fu squarciato a brani. foscolo, xi1- 192:

destati dalla libertà e dale grandi commozioni a scrivere di cose politiche, ci furono

, dicesi generalmente di qualunque cosa atta a destare. = deriv. da

avea bisogno di cameriere che si facesse a svegliarlo: avendo egli al fianco due vigilantissimi

figur. che dà origine e alimento (a sentimenti, passioni, stati d'animo

, iv-356: supplico non di meno a v. s., a la galea

di meno a v. s., a la galea che va ben de la vela

usare una desterità, o sia, a parlare grossolanamente, una baratteria.

dexter 'destro, che si trova a destra '; cfr. fr. dexterité

/ come infinito è il suo girare a tondo. michelangelo, i-44: se l'

il torto? trissino, xxx-4-96: a che piangete? non sapete ancora /

sapete ancora / che ciò che nasce a morte si destina? varchi, 18-1-87

e i dolci rai / non volgete a costei ch'umil v'inchina? / aprili

, neghittoso, e sì vedrai / a qual ventura il fato or ti destina.

ti destina. testi, i-43: a ciascuno il suo fin destina il cielo,

miserandi avanzi che natura / con veci eterne a sensi altri destina. pascoli, 1384

12-28: la giovane bandi, sembrava a fabio, era un alto spirito che per

spirito che per caso fosse stato destinato a ricamare, cucire, occuparsi d'inezie.

tiranno avessi destinato el dì della morte a uno di loro,...

può pigliar, vivanda / tutte destina a un animai vorace. caro, 2-217:

detto / fosse alcun destinato o spinto a morte. botta, 4-364: i ferraresi

... facilmente adattarono l'animo a quanto iddio e il papa avevano destinato

. boiardo, 2-7-50: il franco conte a quel dolce parlare / a poco a

franco conte a quel dolce parlare / a poco a poco si venia piegando, /

a quel dolce parlare / a poco a poco si venia piegando, / e destinava

. tasso, 1-23-17: goffredo intanto a cui l'ampia rapina / le stanche genti

e pasce, / l'ultimo assalto a la città destina, / e vuol ch'

lasce. dovila, 241: parevagli molto a proposito che questo risentimento de'cattolici così

vol. IV Pag.263 - Da DESTINATARIO a DESTINATO (64 risultati)

pria fu destinato, / furono i primi a correr 10 steccato. panciatichi, 211

pel lazio; e la prima gita sarà a vedere l'antichità di veio. alfieri

xv-234: io aveva destinato l'estate a como -l'estate noiosa e micidiale a

a como -l'estate noiosa e micidiale a milano -ma altre cure, e l'amore

e l'amore di famiglia mi tengono a brescia, e mi terranno a venezia.

tengono a brescia, e mi terranno a venezia. leopardi, v-16: cerca

4. assegnare, designare, inviare (a un ufficio, a un incarico,

, inviare (a un ufficio, a un incarico, a una missione, a

un ufficio, a un incarico, a una missione, a un lavoro).

a un incarico, a una missione, a un lavoro). -anche: inviare

un lavoro). -anche: inviare a un luogo di pena. cantilena di

trattare in quella isola la causa delegata a lui e al cardinale eboracense. sarpi

ordinò la reduzione, destinando suo commissario a quel colloquio 11 granvella. g.

sultan che di tommaso / costantemente era a favor disposto, / dimostrarglielo volle anche in

anche in quel caso / e destinollo a rimpiazzar quel posto. p. verri,

dopo furon vestiti di grigioverde e destinati a ferrara, dove la madre era già ad

comisso, 14-148: era stato destinato a un ufficio di quel paese, non

5. indirizzare, avviare, riserbare (a una professione, a un'attività,

, riserbare (a una professione, a un'attività, agli studi, a uno

a un'attività, agli studi, a uno stato, in particolare al matrimonio

primo consorte; / e gir volando a le seconde nozze. loredano, 1-23:

.. il destinare i propri figliuoli a qual professione gli viene più in fantasia

agli studi. -rifl. dedicarsi a uno studio, a un'attività.

-rifl. dedicarsi a uno studio, a un'attività. anguillara, 15-26:

d'ogni paese / ogn'un ch'a tal scienza si destina, / a questo

ch'a tal scienza si destina, / a questo studio d'un uom, ch'

e non ha par da l'uno a l'altro polo. alfieri, v-2-515:

si destina scrittore, egli è d'imparare a conoscere in se stesso questo sublime impulso

questo sublime impulso, e, conosciuto, a dirigerlo. g. raimondi,

consapevole tragedia. 6. disporre a un particolare impiego, conservare, ordinare

un particolare impiego, conservare, ordinare a un determinato fine (un oggetto,

guaine di quelli ferri ch'eglino avieno a quella opera destinati, ne'fianchi e

goda, e l'altra ardente forza / a punir l'empio giù nel cieco inferno

sottile natura, che in colui, a cui è da me destinato, non

spose / le caste membra; e a voi beata gente / di più nobile mondo

dal primo istante che l'ebbi, a compiere l'ufficio d'un premi-carte.

melania ed armida avevano condotta la giovane a vedere la camera che le destinavano.

roba. -assegnare parte del proprio tempo a una particolare occupazione o attività che meglio

vostra signoria è una di quelle, a la quale ho destinato una giornata intiera

ecc.); spedire una lettera a un determinato indirizzo, a una particolare

una lettera a un determinato indirizzo, a una particolare persona; assegnare, far

: comprai quattro bicchieri, / fioretta, a san miniato, e destinati / gl'

co'quattrini; / laonde implora che a pietà si muova / e che qualche

si muova / e che qualche soccorso a lei destini. monti, iii-341: fra

, e altri due se posso indurlo a incaricarsene. leopardi, iii-7: stimatissimo

sua nuovissima opera, 10 mi disponeva a renderle somme grazie di questo inaspettato favore

grandi scrittori borghesi, non si sa a chi possa essere destinata. 8

mandati, fu destinato cambrai, luogo fatale a grandissime conclusioni. g. bentivoglio,

i-97: se una pena eguale è destinata a due delitti, che disugualmente offendono la

). destinatàrio, sm. persona a cui è indirizzata una lettera, un

pacco; persona o categoria di persone a cui è rivolto un discorso, un messaggio

un discorso, un messaggio; lettore a cui è destinato un libro per il

di una norma giuridica: il soggetto a cui si rivolge una norma e che

dire: * io non so a chi è indirizzata questa lettera '. arila

pettegolezzi, caricature, richiami e allusioni a fatti e fatterelli del giorno, che

la galleria nelle sale di sopra cominciarono a passare attraverso la libreria artisti, critici

dal destino (o anche dalla provvidenza) a un fine particolare; prestabilito, fatale

povere e misere tutte l'altre destinate a nascer di padri simili! anguillara,

e non sospiri in vano, / a te solo dagli uomini e dal cielo /

mutanza, / sendo esso sempre morte a qualche stato. d. battoli,

27-200: ma de'vivi ancora, cari a dio, e destinati al cielo,

era impreparato, inopportuno, destinato immancabilmente a fallire, mentre la gente s'armava

hanno già visi d'uomini, pronti a tutto, sono in boccio l'uomo destinato

tutto, sono in boccio l'uomo destinato a una delle vite più faticate del mondo

vol. IV Pag.264 - Da DESTINATO a DESTINAZIONE (70 risultati)

egli tanto, che la sua vecchiezza a lui non ch'ad altrui rincresce? pascoli

non si graffiano ora, i destinati a morire accanto! ungaretti, xi-92:

di rebecca,... il destinato a dare discendenza interminabile al popolo eletto.

, determinato; scelto (in seguito a più o meno ponderata decisione).

. livio volgar., 3-65: a voi è necessario essere forti uomini,

: sforzossi ciascuna delle parti di tirare a sé la fama della vittoria e dell'onore

alloggiamenti... gloriandosi, oltre a questo, che arebbono sconfitti gl'inimici

una parte delle genti loro, destinata a entrare nella battaglia, non si fusse voltata

entrare nella battaglia, non si fusse voltata a rubare. firenzuola, 841: abbia

19: cominciarono senza interposizione di tempo a gettare unitamente i fondamenti della destinata grandezza

mezzo delle schiere dei contemporanei, ma a volta a volta si ritrovano in ciascuno di

schiere dei contemporanei, ma a volta a volta si ritrovano in ciascuno di questi

consentono le nazioni o regioni destinate a raccoglierla. 3. assegnato, incaricato

-anche: attribuito (un incarico: a una persona). machiavelli, 594

] destinati, andarono alle sue case a trovarlo, e con prieghi e con

, e in quegli il primogenito destinato a tanta successione, sollevò i principi cristiani

che già è destinata persona per succedere a monsignor champigny nell'ambasciaria a questa repubblica

per succedere a monsignor champigny nell'ambasciaria a questa repubblica. g. bentivoglio,

della città vi fossero due barbieri destinati a fabbricare gli unti, e che più di

più di cento cinquanta persone fossero adoperate a spargere l'unzione; che vari banchieri

cambiaso, già destinato nunzio del papa a napoli. alfieri, i-143: elia

, i-143: elia, destinato sempre a medicare, o palliar le mie pieghe,

avessi preveduto che egli aspirasse alla cattedra a voi destinata, con tutta l'amicizia

più giusto. cuoco, 1-36: giunse a minacciare un castigo agli avvocati da lui

uniformi siano i criteri degli ispettori destinati a ispezionare le nostre scuole. landolfi,

la maggior parte dei destinati per piscina a pratolino, luogo celebratissimo, e delizia de'

4. riserbato, indirizzato (a una professione, agli studi, a

a una professione, agli studi, a uno stato sociale particolare, al matrimonio

e 'n quei che truove / destinati a solcar le piagge e i colli, /

davila, 134: aveva condotti, ritornando a parigi, odetto già cardinale di ciatiglione

; io, dai più teneri anni / a te dal padre destinata; a un

/ a te dal padre destinata; a un tempo / sposa ed amante a te

; a un tempo / sposa ed amante a te crescea. pirandello, 7-153:

destinato chierico sebbene ancor catecumeno, avvezzo a subire la formidabile dottrina delle sante matrone

5. disposto, assegnato (a un fine, a uno scopo)

disposto, assegnato (a un fine, a uno scopo); idoneo.

.. il pesco si può innestare a buccia, e innestare in cedro e simile

lavorano gli spazi de'campi, destinati a seme o a piante per l'autunno

spazi de'campi, destinati a seme o a piante per l'autunno. sannazaro,

versarò tutto in una fossa fatta dinanzi a l'altare con oglio e latte insieme,

detta. / quest'è la terra destinata a noi. serdonati, 10-157: v'

rendere la materia destinata ad esso abile a poter farlo. spolverini, xxx-1-167: poi

destinato seme, e non ricusi / a man larga gettarlo, a ciò di quanto

ricusi / a man larga gettarlo, a ciò di quanto / pere, la copia

ciò di quanto / pere, la copia a lui ristori il danno. casti,

forma, la collezione dei segni destinati a indicar gli accidenti delle stesse parti,

ognuno renderà conto, cominciò da fanciullo a pensare come potesse render la sua utile

, 9-83: il comandante kekuatov, a ogni nuovo paese, si chiudeva nelle

, 2-93: facevano un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della montagna nei loro

, classico abbigliamento d'una volta destinato a proteggere dai rovi; grigi fauni parevano

: questa facezia, destinata cum affezione a tua excellenzia, ateonia nominaremo sempre.

, 13-i-618: la colonna d'alcide, a sua memoria / destinata sostegno, in

con quel signore due parole non destinate a tutti? che male c'è? non

mazzo di rose è una bottiglia destinata a me, le rose sono per teodora.

luogo, il tempo per dare inizio a una cerimonia, a una battaglia,

per dare inizio a una cerimonia, a una battaglia, per la celebrazione di

in diverse parte, non pervirabbe a destinato termine se non fosse retta al

venuto... il tempo destinato a questo omicidio, entrò galeotto in camera della

si spruzzano il volto, or fanno a gara / chi prima a un segno

, or fanno a gara / chi prima a un segno destinato arrive. marino,

cavallerizzo dell'imperatrice, che mi presenta a nome di sua maestà due bellissimi cavalli

quel locale e non un altro, a quell'ora destinata. 8.

: i faticatori manovali, i destinati a spinger carrelli a testa bassa pagati a

faticatori manovali, i destinati a spinger carrelli a testa bassa pagati a giornata, non

a spinger carrelli a testa bassa pagati a giornata, non facevano tante differenze,

di fango e che non erano pagati a cottimo. 9. prov.

destinati, perché noi uomini facciamo sacrifizi a voi, vi offeriamo ecatombe, e

di lui daranno [i superiori] a me, come spero, il padre cristoforo

affidati. 2. scopo, finalità a cui è ordinata una cosa o che

avere fermata la intenzione della mente, e a quale destinazione noi rivochiamo sempre lo sguardo

vol. IV Pag.265 - Da DESTINAZIONE a DESTINO (54 risultati)

che gli uomini non avessero altra destinazione a questo mondo che quella di passar la

scopo; per dargli una destinazione riandiamo a giorni e ore della nostra vita, ci

. in senso concreto: uso o ufficio a cui si destina una persona, una

da bere non arrovesciato, altrimenti detto a ferraiuolo. se ne fa uso nella

destinazione e quasi direi suggeriscono la potenza a cui serviranno. c. e. gadda

, 6-101: d'altre chiavi ritrovate a caso, ignorava del tutto la destinazione

quando i due fondi vengono ad appartenere a due proprietari diversi sorge in rapporto ai

il papà potrà fare una breve corsa a roma... per preparare il terreno

destinazione esatta mi fu comunicata ufficialmente solo a palermo. buzzati, 1-11: nominato ufficiale

. de marchi, i-373: prese a camminare verso un'ignota destinazione, senz'

. slataper, 1-92: andai alla stazione a pigliare il biglietto di terza classe.

, 348: tardi, cauti e come a malgrado vanno a destinazione i gettoni vinti

, cauti e come a malgrado vanno a destinazione i gettoni vinti; quelli perduti

. pratolini, 2-62: la voce giunse a destinazione, con le parole tutte intere

. 6. luogo o persona a cui viene spedita la corrispondenza e la

lettere private, regolarmente spedite e mandate a destinazione giusta per posta, possa

per posta, possa esser chiamato dinanzi a qualunque autorità, ed esser costretto a

a qualunque autorità, ed esser costretto a disconfessarle. fogazzaro, 1-46: qui

lettera, chissà per quale incaglio, giunse a destinazione solo l'altro giorno,

, 1-173: anziché consegnare le lettere chiuse a don cosimino perché le mandasse a matera

chiuse a don cosimino perché le mandasse a matera, si dovevano ora portare,

leggeva e s'incaricava di spedirle direttamente a destinazione. 7. destino,

noi vediamo dieci compagni che sono ordinati a sacrificare e aprire le profezie della sibilla,

cognoscimento che il mio cuore si movesse a cognoscere i miei gravi peccati. ben ero

: con destinazion di volontate / tutti a questa cittade ci portiamo. 9

per cui tutto ciò che è risponde a una funzione e a un fine,

che è risponde a una funzione e a un fine, e ciò che accade ha

al fato, alla provvidenza e anche a una potenza malefica): in opposizione a

a una potenza malefica): in opposizione a * caso 'o 'fortuna

luce a'tenebrosi / spirti che hanno a far sì alto cammino. sacchetti, 213

del concetto, ed altre cose simili a queste: le quali non dal nostro volere

5-286: ciò che voglia il destino a noi si cela, / e non sappiam

mondo si occupano nel fare i conti a domeneddio, e assicurano ch'egli ha

gioiendo. tozzi, iii-8: accanto a domenico, siccome desideravano un erede, i

morti doventavano anche per lei simili soltanto a tentativi astratti e dovuti abbandonare certo a

a tentativi astratti e dovuti abbandonare certo a fine di bene; se il destino

che interessano statuariamente, ma ci lasciano a noi. cassola, 3-90: -dimmi:

sorte; quel che il futuro riserba (a una persona, anche a una cosa

riserba (a una persona, anche a una cosa). -più spesso al

, tutti gli distini si cruccieranno contro a voi. fazio, i-13-21: fatua fu

gente. cesarotti, ii-362: molti persistono a credere che noi avremo la pace,

nova di lutto / cagion s'accresce a le cagioni antiche. tenca, 1-192

. tenca, 1-192: forse intorno a pellico, più che a nessun altro

: forse intorno a pellico, più che a nessun altro scrittore del suo tempo,

letteraria, ond'è contrassegnato il periodo a cui guardiamo; forse nelle sue vicende e

sue vicende e nei suoi studii è a cercarsi principalmente la storia e il destino

. nievo, 417: era corso a milano dove era allora la stanza del generai

. verga, ii-72: poi tornò a sedersi, accennando ancora del capo, mentre

guglia del duomo, si sente chiamare a grandi destini, che io gli auguro anche

, 9-5: andare liberamente coi giovanotti, a vagheggiare avventure amorose coi giovani celebri per

coi giovani celebri per rirresistibile fàscino, a sognare destini d'alta mondanità. ungaretti

chiudevo le imposte e nel buio cominciavo a fare strani cerimoniali e ad accendere ora

le rive sue, e i romani a quel tempo la vuoteranno come si conviene

altro, per arme che avesse, a sì fatti colpi faceva resistenza: se alcuno

vol. IV Pag.266 - Da DESTITUENDO a DESTITUZIONE (34 risultati)

del percotente; il quale scampo tornava a colui peggio che morte. 5

destinazione. -anche al figur. a. cocchi, iii-541: io mi presi

io mi presi la libertà di raccomandare a v. e. una lettera ed un

nel linguaggio specialmente mercantile, dicesi 'a destino 'per * al luogo ove una

] in altra diretta ad alessandro od a cologna, per cui avrà finito coll'

, ii-3-407: se credi, indirizza a me la domanda e i documenti, che

belletta. arrivata la colonna della salute a destino, trabocca sulla terra preparata.

non fia 'l dì che voi tanto a me tremendo / ite annunziando, che

convinti avrowi / io meglio assai: né a voi discaro fia / la pietà,

fia / la pietà, di cui siete a me sì larghi, / ritrovar più

31: l'amico s'era messo a camminare per suo conto, abbandonandomi al mio

e più saggia. cassola, 1-234: a fausto rimase il sospetto che in un

più vicino / per terra; e a riva non v'erano nocchieri; i

tutti quei ragazzi svogliati che, pigliando a noia i libri, le scuole e

l'esercizio dei mulini natanti è concesso fino a consumazione. bartolini, 17-162: è

viani, 13-446: ma tu stai a giornate sane a bighellonare sull'impietrato dei

13-446: ma tu stai a giornate sane a bighellonare sull'impietrato dei napoletani, -gli

e non pare che si possa contrastare a quelle forze, però ch'io li

destituta di ogni umano soccorso è restata a vivere, chi sa come! di pianto

ecco, al povero marzani, destituito a tal segno di criterio e d'estimativa,

giovani. pratolini, 1-188: continuava a lagnarsi, a implorare che lo slegassero

pratolini, 1-188: continuava a lagnarsi, a implorare che lo slegassero, ormai destituito

terre non somministrano né tuguri né pane a tanti italiani che... languenti

da un ufficio, da una carica, a titolo di sanzione; esonerato.

, nessuna, ragione poteva farlo cedere a un altro, chiunque fosse; declinarlo da

offesa, destituita, spodestata. a rispetto a destituito, la forma latineggiante destituto

destituita, spodestata. a rispetto a destituito, la forma latineggiante destituto continua

v.]: « dato dall'uso a 'destituire 'l'altro significato di

rimuovere, degradare ', è rimaso a 4 destituto 'il primo soltanto [cioè

privato, abbandonato '], ed a 4 destituito 'il secondo ». per

cronologica dei vari significati, si rimanda a destituire. destituzióne, sf

nel solo gran consiglio, e a diciannove quelli del minore. foscolo, xv-236

rinunzia; aiuterebbero nelle scuole troppo numerose a mantenere la disciplina. einaudi, 1-17:

confacente alla dignità di chi è chiamato a coprire l'ufficio di magistrato. 2

vol. IV Pag.267 - Da DESTO a DESTO (25 risultati)

avvilirsi a ricever doni infamati dalla pubblicità, rimane

non rimaneva in me tanta virtude / ch'a discemer le cose io fossi presto,

: quand'ecco, oh cielo! a me, non so se desta, /

/ che lento m'arde e fioco a capo il letto, / desto improvviso,

dì de'morti, e la trovò a letto desta (matilde dormiva accanto),

dormendo si levava in su il letto a sedere, e parlava diverse maraviglie;

di quello ch'egli parlava, rispondea a proposito, e tuttavia dormia. d'annunzio

. morelli, 377: si dava balia a un rettore con più salaro e famiglia

/ ne'ben vergati fogli / d'a tene e roma impallidì le gote!

le gote! spolverini, xxx-1-124: a le crescenti biade / al fin desto

disegni. cantoni, 42: così a vederla, si capiva subito che il solo

tasso, 6-ii-177: disse allor, desto a quel susurro, amore: / da

desti i secoli / parlin d'intorno a me. carducci, iii-7-23: chiericato desto

desto alle occasioni, si fa amico a pammene, quivi confinato anch'egli, famoso

castigare. fontanella, iii-367: china a tempo il ginocchio e l'aurea testa

vegliano, non è colpa nostra. a. verri, ii-190: uno spasimo

carducci, 996: salve piemonte! a te con melodia / mesta da lungi

/ come i tuoi cento battaglioni, e a valle / cercan le deste a ragionar

e a valle / cercan le deste a ragionar di gloria / ville e cittadi.

iv-2-673: l'uomo e il legno a un tempo erano desti, in accordo

in accordo come un corpo solo, pronti a scorrere su l'acqua. viani,

parlando egli, il vero e 'l falso a pena / si discemea. storia

molto desto, / in alta voxe a parlar comenzàno. alberti, 20

ma pure e'mi pesava non assectar prima a noi padri adiudicata soma. macinghi strozzi

, e chi è desto attende solo a godere e arricchire, invece di rendere illustre