d'un convento ch'era stato ammesso a visitare; delle poche rose, del
l'immagine di lui è ora mescolata a quella dell'abate. -andare a
a quella dell'abate. -andare a dama, a dame: andare a donne
abate. -andare a dama, a dame: andare a donne. buonarroti
-andare a dama, a dame: andare a donne. buonarroti il giovane, 9-292
giovane, 9-292: ben tornato: / a dame eh! signor ugo? /
signor ugo? / -a dame sempre, a dame in ogni luogo, / ricco
luogo, / ricco o povero, a dame, / sfortunato o felice, a
a dame, / sfortunato o felice, a dame ognora, / signora sì.
-mi piace, sete giovane, / avete a pigliar moglie, e sete bello,
e sete bello, / sete garbato: a dame, io ve ne lodo.
la sera, attendere alle dame, e a un bisogno correre sei miglia per dì
: le due donne cercavano invece di atteggiarsi a gran dame schifiltose capitate per caso in
alle dame: di bambine quando giocano a imitare i modi, gli atteggiamenti, le
per lo stradale che da gorizia mette a udine due magnifici cavalli neri facevano volare
volare una elegante carrozza discoperta. dentro a fianco d'un signore piuttosto avanzato in
, erano proprio quelle damine così vezzose a volere il bis di questa canzone.
i quali, premendo al petto il cappello a lucerna, s'inchinavano a damine rubiconde
il cappello a lucerna, s'inchinavano a damine rubiconde, che sorridevano, spiegazzato
. vergaf ii-317: senza invidia, a lui, bibì, ch'era un
, bibì, ch'era un pascià a tre code, e di donne ne aveva
nobili... ho provato anche a stuzzicarli. or piglia la più superba
alle damazze, mentre io stavo in casa a lavorare. ojetti, iii-533: s'
fatto colazione in giardino. su un prato a destra, ben raso, avevano all'
damazze si sono stese su quei materassi a ciarlare o a fingere di far la siesta
stese su quei materassi a ciarlare o a fingere di far la siesta.
giunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar
simo dalmaggio. boccaccio, iii-3-36: era a costor della memoria uscita / l'
, 23-7: ma come piaque a dio, dolze più cha mele, /
lito; / e lui iera tuto bagnato a tal partito. boiardo, 2-18-49
. nel gioco della dama, riuscire a condurre una propria pedina fino alle caselle
tessuti (seta, lino, cotone) a damasco, ornandoli con disegni di vario
di damascare), agg. lavorato a simiglianza del damasco; arabescato (stoffe
si vede) avevano fucili molto belli a vedersi, tutti damascati.
. 2. sm. broccato a fiorami. dizionario del commercio, iii-1188
, chiamata così perché è foggiata a gran fiorami quasi simili a quelli dei
perché è foggiata a gran fiorami quasi simili a quelli dei damaschi di seta,
l. frescobaldi, 2-355: vegnendo a mano manca presso a una fonte è
2-355: vegnendo a mano manca presso a una fonte è il campo damasceno, cioè
che ai frati, non meno che a tutti gli altr'uomini, è impossibile senza
senza un continuo miracolo il tenere perfettamente a stecco queirimpetuoso fomite cacciato loro nell'anima
il campo damasceno / fu dagli antichi a lei dato per dota / e sacro il
d'oro e d'argento che si fabbricava a venezia. tramater [
.]: 'damaschétto', sorta di drappo a fiori d'oro e d'argento
oro e d'argento, che si fabbrica a venezia (così detto da damasco
', nome dato qualche volta a certe stoffe a fiori d'oro e d'
dato qualche volta a certe stoffe a fiori d'oro e d'argento di
incastratura. ojetti, i-108: come a granata s'era messo a dipingere e a
: come a granata s'era messo a dipingere e a cuocere maioliche, così
a granata s'era messo a dipingere e a cuocere maioliche, così s'era dato
cuocere maioliche, così s'era dato a fucinare e a damaschinare spade e pugnali
così s'era dato a fucinare e a damaschinare spade e pugnali. -per
registro di grosseto (maremma toscana) a cominciare dal primo agosto prossimo venturo,
bibbia volgar., vii-605: disse a me: queste acque, le quali
, e consumo, e però vanno a caricare gli argini inferiori ed a soverchiarli
vanno a caricare gli argini inferiori ed a soverchiarli. 3. trascorrere (
leggi, pene, obblighi), a computarsi (interessi, rendite, stipendi,
.. nell'indizione x, che cominciò a decorrere nel dì primo di settembre di
appagarsi di sopprimere le usure che decorrevano a carico dei crociati assenti. viani,
viani, 14-404: lo stipendio cominciava a decorrere un mese prima deh'arrivo,
decorrere un mese prima deh'arrivo, a compenso delle spese che avrebbe dovuto incontrare
il verde / in un inno festante a la natura, / ben da l'alma
professore di letteratura un cui alunno dia a stampare versi o prose prima del pieno
nievo, 860: hanno combattuto valorosamente a vicenza nell'aprile decorso. carducci,
guicciardini, v-242: non erano pronti a estinguere questo incendio gli imperiali, occupati
e quanto alla decorsa credesi che anderà a monte. segneri, ii-202: si
medesimo il denaro che potete, a sconto dei frutti decorsi sul noto mio credito
. supponiamo che il suo decorso ridotto a miglia reali sia di 150 miglia italiche
in genere, gli operatori si limitavano a controllare le visioni e i suoni attraverso
in decorso di tempo, che vada a terra o l'amor divino o l'
doviname il proprio dal decorso del ragionare. a. verri, ii-108: gli splendidi
una trasformazione stilistica talmente decisiva, che a voler rintracciare in grecia un decorso simile
, iii-310: non c'è infante, a quanto mi si dice, che dai
della quale è il seguente: fino a dieci anni circa la pelle è nera e
tumefatta ma ancora intatta e umida, a venti si rompe, s'incallisce,
si arriccia e diventa insensibile, da venti a quaranta si direbbe che la malattia rimanga
dopo i quaranta il valvassino comincia semplicemente a cascare a pezzi. 5
quaranta il valvassino comincia semplicemente a cascare a pezzi. 5. figur.
: ne le scorrezioni della stampa che a piè dei libri si sogliono registrare, pose
valete in fisica, lo può scorgere a prim'occhio in queste vostre osservazioni. parini
accenneranno di volo, o che verranno a chiarirsi sparsamente nel decorso di questo scritto
. -anche: l'impegno che viene a scadere; gli interessi, le rendite
, ma solo fu condennata la scola a pagare li decorsi. bisaccioni, 435
terre. baldinucci, 9-xvii-62: andò a trovare un tale uomo della stessa città
padre suo di certa somma di danaro a cento, ed in nome di lui tutto
lui tutto il decorso de'frutti fino a quel giorno riscosse, e con tale
con la lama del temperino che era servita a decorticare i salumi. =
-figur. savinio, 2-26: a più riprese la grecia è stata soggetta
più riprese la grecia è stata soggetta a quello strano fenomeno di « decorticazione ».
, calò nel mare, scoprì dietro a sé una terra calva e sparuta.
, agg. disus. fatto bollire a lungo in qualche liquido; cotto a lungo
a lungo in qualche liquido; cotto a lungo. crescenzi volgar., 6-7
di maggiore tenacità, benché più difficile a polverizzare. biringuccio, i-114: questi
suttile e mal decotta, e quasi simile a quella de l'argento vivo.
decotto o fallito o il prossimo a fallimento non può regolarmente fare alcun'atto
. neri, 61: onde segue a questo credito, ciò che segue a tutti
a questo credito, ciò che segue a tutti gli altri che hanno il debitore
che si ottiene facendo bollire in acqua a lungo droghe
, radici, semi, precedentemente ridotti a frammenti e macerati) da cui si vogliono
estrarre i princìpi attivi, poi filtrando a caldo la soluzione. - impropriamente:
dallo speziale, allora che si hanno a adoperare, e sono le infusioni, i
nievo, 245: tutti erano occupati a lambiccar decotti, a preparar panatelle,
tutti erano occupati a lambiccar decotti, a preparar panatelle, a portar brodi e scodelle
lambiccar decotti, a preparar panatelle, a portar brodi e scodelle. chiesa,
il sangue grosso e io sono venuta a prepararti il decotto di dulcamara e di
2. ant. sostanza fatta cuocere a lungo. compagnia della lesina, i-77
, iii-587: tomai a'terebentinati, e a un decottino vulnerario e dolcemente diuretico.
7-695: momo, prenditi questo decottino a digiuno. -spreg. decottàccio.
decozion vale alle posteme del gozzo e a quelle delle radici degli orecchi, se
e dato bere con dicozione di savina a quantità d'una dragma la mattina e
porre il serviziale, noi fate star a boccone, cioè col corpo in giù?
, / piena una ampolla avea portata a canto. a. f. doni,
piena una ampolla avea portata a canto. a. f. doni, ii-113:
è meglio ancora, perché tira più mirabilmente a sé l'acqua. carletti, 109
: io paragonerò la condotta della natura a quella di un medico, il quale
di questi. rovani, i-74: a quell'ora in cui si può giurare
mine è più matura, quando son volte a levante e mezo giorno. muratori,
il sonno gli ritira [gli spiriti] a la parte inferiore del corpo sotto il
..., perché ivi attendano a la decozione del cibo per il nutrimento.
d'argento, non si deve attribuire a veruna altra causa che alla depravazione delle
con conseguente accrescimento dell'agricoltura tornerebbe questa a repristinarsi. piazzi, 1-19: gli aumenti
io son per passar da la vecchiaia a la decrepità e che ornai posso poco più
ascanio sforza,... rispondendo a chi considerava la loro tenera età che
2-1-68:, essendo giuseppe magnavacca pervenuto a molta decrepità,... richiese egli
dico là, dove non giugnendo mai a farsi sentire né taglio di scure né
un caratteristico crepitìo quando sono bruscamente avvicinati a una sorgente di calore.
: nella furia grande della decrepitazione seguita a padella scoperta, potevano essere schizzati fuori
e non potendo più tener lunghi ragionamenti a i suoi discepoli, andava solamente ripetendo
capelli si erano fatti bianchi, incominciava a invecchiare a declinare verso la decrepitezza e
erano fatti bianchi, incominciava a invecchiare a declinare verso la decrepitezza e la morte
3-184: le cose si muovevano intorno a lui, invecchiavano, crescevano, e lui
giorni, perviene [il ficodindia] a decrepitezza. allora, perduta ogni grazia,
allora, perduta ogni grazia, tira a far paura. ossifica, mette ugne;
; si chiazza, carne che va a male; perde gli arti come la lebbra
maggior conoscenza di quella che suole acquistarsi a dispetto nelle scuole, asili della decrepitezza dei
domo e tremante, era condotto pressoché a niuna speranza di sé? foscolo,
avere affetti per lei; si fermarono a guai dare la rovina di quella sconosciuta,
degli alti edifici della città salirono; e a ginocchia ignude, e scapigliate, con
sopraviviamo non pure agli altri, ma a noi medesimi, si può dire; poiché
decrepito e canuto /... / a la disdossa l'asino cavalca, /
è piacevole all'uomo bisognoso, ed a cui le forze mancano. al decrepito,
forze mancano. al decrepito, ed a colui ch'è travagliato per ogni maniera,
ogni maniera, al disperato, ed a chi ha perduta pazienza. magalotti, 14-58
, 2-209: volevano che mi maritassi a tutti i costi e allora ho scelto
decrepita sale con fatica da terra fino a un terrazzo alto portandovi la sua gloria
decrepito di mente. mi sono rassegnato a tutto, anche all'intero disfacimento.
guasto di corpo, nel vivere accanto a quella bambinella, la bilancia sarebbe traboccata.
de'popoli in decadenza, o che tornano a vita dopo lunga schiavitù, è l'
della paura e gli sta bene a quel visetto decrepito e bambinesco, chiazzato di
: ridotto per l'età decrepita quasi a pensieri puerili. savonarola, 7-ii-2: dice
agostino]: « se io avessi cominciato a studiare questa scrittura da principio nella mia
non basta il tempo della vita dello uomo a studiarla. g. m. cecchi
questi padri rigidi / censori, avendo a giudicar la causa / dei figliuoli!
. marino, 16-86: [a lui] decrepita l'etate / quasi col
, che appariva nel passeggere, mossero a compassione abramo. pilati, xviii-3-602:
4. di cose: che è giunto a uno stato di estremo disfacimento, di
cadente sordidezza. caporali, i-27: a mastro labeone, / dormendo ne la
ordinar con quel soffione, / perocché a la decrepita sua vesta / gliel'appiccar.
, intarlata e debole, sì che a pena si teneva insieme. magalotti,
della prima istituzione per servir di riscontro a questo raffinamento della figurina chinese. nievo
nievo, 1-352: una vela tutta a sbrendoli aiutava due remi decrepiti a trascinarci
tutta a sbrendoli aiutava due remi decrepiti a trascinarci per mezzo la laguna. svevo
pirandello, 6-47: aveva anche persuaso a don cosmo che sarebbe stato bene sgombrare
i timoni e le molle tenuti su a forza di funicelle; e li tiravano pariglie
alvaro, 5-110: si trovò davanti a una porta su cui era una targhetta di
diversi vecchi strati di vernice, dietro a cui doveva esserci lei, prigioniera di quella
2-146: casa de risio decrepita, tutta a borse, a toppe, a chiavi
risio decrepita, tutta a borse, a toppe, a chiavi metalliche di sostegno,
tutta a borse, a toppe, a chiavi metalliche di sostegno, era squallida
/ fra plausi e strepito, / a vicenda nutrite e ristorate / le sue
: i maggiordomi discesero nelle cantine vietate a farvi una meditata scelta delle bottiglie più
3-77: ma finalmente venne il gioco a liberarla da quel decrepito assedio. aganoor
aspetti celesti ritorni poi con perpetuo giro a nuova infanzia. foscolo, v-384: quando
teorie di politica perfettibilità riducono i popoli a impazzare. pellico, conc., iii-415
in italia. il generale bonaparte cominciò a mostrare il suo disprezzo pel decrepito leone
costumi orientali, tanto singolari e maravigliosi a noi nati in una civiltà decrepita,
pe'popoli novizi e inesperti è via a rivoluzioni e convulsioni; per la fortunata inghilterra
della cultura e della istruzione, progresso a compiuta libertà politica con savie riforme,
tre secoli di vita, erano decrepite a quel tempo. fogazzaro, 5-257: l'
statue di cui un solo dito, a quel che si diceva, era grande come
rito decrepito di quella zitellona di artemide a cui non credeva più nessuno.
che la fece, la cui decrepitùdine venendo a biasirla, non lasciò testargli tal che
vitale. balbo, ii-124: resta a sapere se sia bene o male il
mus. didascalia che, posta accanto a un passo musicale, significa che bisogna
tornare al suo luoco; alcuni altri a l'altre cagioni aggiunsero il rivolgimento de'
74: questa conseguenza può legittimamente applicarsi a qualunque altra ipotesi di gravità o crescente
crede ch'egli finga di tendere le orecchie a udire il suono decrescente delle ruote *
dritta discorrenti'. arici, i-106: a queste in giro / di canape s'
ha la potenza d'un tema inatteso che a un tratto sollevi fino al sublime una
era un piano inclinato decrescente di profondità a misura che si allontanava dal trampolino.
di tempi decrescente, la quale sia a cagion d'esempio in ragion suddupla, cioè
stati uniti nell'america latina; seguito a qualche distanza, dall'argentina e da cuba
com'elli dee, allora comincia elli a dicrescere e a menomare sua forza infino
, allora comincia elli a dicrescere e a menomare sua forza infino a sua fine
dicrescere e a menomare sua forza infino a sua fine. bibbia volgar., i-52
8-37: ella volgea i begli occhi a terra invano, / che bagnavan di
, 1-8: si fanno le fondamenta a scarpa, cioè che tanto più decrescano
uno e l'altro stuolo / vassi a incontrar con frettolosi passi, / e
dalla nostra zona. la piana toma a essere visibile per un buon tratto. saba
la mia « irritazione » non accennava a decrescere; anzi. rebora, 216:
in tal epoca la dittatura ieratica cominciò a decrescere e scadere in europa. guerrazzi,
e nel decrescer la luna, tornano a vedersi. landolfi, 2-87: evitava
dell'acque gli granai della chiesa venne a sommergere, e perdessi molte migliaia di
o basso o alto fabricati, si abbiano a seminar o nelle valli o ne'
che neuno non debbia avere degnitade infine a venticinque anni, già sia ciò che
8-64: fece fare [papa bonifazio] a messer guiglielmo da bergamo, e a
a messer guiglielmo da bergamo, e a messer ricciardo di siena cardinali, e
messer ricciardo di siena cardinali, e a messer dino rosoni di mugello, sommi
iv-13-152: questo, che mi sta a lato, è fra'ramondo / predicatore,
lato, è fra'ramondo / predicatore, a cui papa gregoro, / quand'egli
ii-55: veniarì poi le domeniche prefisse / a ristorarci del digiun, siccome / nel
era un zacco, / che sotto a i decretali e le pandette / sempre
x. bocchelli, 13-537: ha vacato a studio di conviti e di cavalli,
questo falsano con le spurie sue merci tornò a rovesciar ogni cosa e preparò la grandezza
botta, 4-306: la curia pontificia pensò a rivolgere in suo prò questa sorgente di
spinge [la storiografia medievale] perfino a comporre storie finte e falsi documenti,
d'ogni nazione... oltre a vari eminenti decretalisti. bettinelli, i-i-
160: moltiplicarono i canonisti, e scrissero a gara, ed insegnarono nelle università con
da vero invadente e intrigante ambizioso, a imitazione di re e signori grandi.
livio volgar., 2-263: a pubblio fu decretato il trionfo, perocch'
per voti secreti si ritrovarono tutti conformi a decretare la perpetua... esclusione
francese ogni cadavere. rovani, ii-220: a tante pazzie presto tennero dietro i dissesti
col vecchio zio, il quale riuscì a fargli decretare [al nipote] l'
, 4-399: a'pretori furono decretate, a m. marcio l'urbana [
. marcio l'urbana [legione], a l. scribonio libone la peregrina e
di quell'università, quanta basti legittimamente a decretare. gemelli careri, 1-iii-132:
. marino, 2-81: s'avessi a giudicar fra toro e toro, / o
era, che, adempiendo con esattezza a tutti i dettami della legge, prima di
professavano il rispetto della religione, posavano a difensori della morale anche quando non
... che il castigo della pioggia a diluvio che l'ordine mondiale aveva decretato
: padre genovesin quando si trovava davanti a un peccato che egli stava per decretare mortale
decretare mortale, stentava sempre un po'a cominciare l'invettiva. 4. attribuire
giorni dopo l'arrivo del corriere, a così gran monarca furono decretate le solite esequie
ecco di che fu capace un principe a cui l'adulazione de'contemporanei e la credulità
cattaneo, iii-3-145: decretò sacri onori a confucio. nievo, 360: egli
del nord, ed aveva il farsetto azzurro a falde di neve, le pantofole,
attori al proscenio, per decretare un trionfo a quella scena dello svenimento. palazzeschi,
voltarono i padri tutti gli onori già decretati a nerone suo fratello. dovila, n
non valse fino ad ora argomento umano a deviarlo, o impedirlo. 2
alle tante anime mie sorelle, simili a quella di carlo bini, che onorerebbero
consumano, mentr'io scrivo, ignote a me, ignote a tutti, nel tormento
scrivo, ignote a me, ignote a tutti, nel tormento d'un'impotenza decretata
e gli scolastici dall'altra cospirarono insieme a stabilir meglio la monarchia romana, e
maggior fretta; / e ora 11 come a sito decreto, / cen porta
suoni 'l disio, / a che la mia risposta è già decreta!
, e tre dì poi, tutti sieno a franchigia, e di remis
, e di remis sione a tutti li giudei che sono nel mio reame
prelati, e così elessono il detto carlo a re di cicilia e di puglia,
abia salamoni / né legge né dicroto a voi davanti. frezzi, ii-17-143: e'
davanti. frezzi, ii-17-143: e'disse a me: -perché da me fu rotto
. guicciardini, i-87: commovendogli oltre a tanta perdita l'avere piero con l'
che lasci tale impresa, perché verremo a cattivo termine insieme. sarpi, vi-3-224
con la toga il notar, che a tergo ha sopra / doppia fascia di seta
sopra / doppia fascia di seta insino a terra. monti, ii-441: fate forza
senato io voglia / difender ora innanzi a voi? d'azeglio, 4-iii-377: è
che dava facoltà ai negoziatori di mutare a lor grado la repubblica, e che
grado la repubblica, e che prometteva a bonaparte la liberazione di tutti gli arrestati
2-87: egli emanava decreti, e mandò a dire ai piccoli mandriani che potevano star
con loro. levi, 1-88: ostinato a far rispettare i suoi bizzarri decreti sulla
maiali e dei cani, e a minacciare e ad affibbiare le multe,
acquistata, ma per forza, che a la ragione pare esser contraria. pellico
di una sincera virtù sia talora potente a placare anche il decreto di consuetudini di
discrezionale amministrativa, normativa o legislativa. a seconda dell'organo che lo emana,
chiama decreto presidenziale o regio decreto, a seconda che lo stato ha forma di
decreto-legge (detto anche, con riferimento a provvedimenti di natura fiscale, decreto catenaccio
norme aventi forza di legge e volte a provvedere a casi straordinari di necessità e
forza di legge e volte a provvedere a casi straordinari di necessità e urgenza,
emanato dal capo dello stato in seguito a delibera del governo, il quale ha
emesso dal capo dello stato in seguito a deli bera del governo nell'
esercizio di funzioni le gislative a esso delegate dal parlamento. -de
recita, e finalmente la spedizione fatta a parigi dell'autografo manoscritto sono notizie che
di decreti reali, per poter ovviare a questi inconvenienti. nievo, 23:
utilità della fedelissima patria, laonde tornarono a partorir proclami. carducci, ii-10-177:
dossi, 1-i-337: voler riformare il mondo a decreti, è impossibile. si può
facevano cattiva prova, le potevano rimandare a casa tutte, senza che avessero diritto a
a casa tutte, senza che avessero diritto a lagnarsi. einaudi, 1-17: dev'
6-3: mi venne voglia di andare a dare il buon giorno a questi vecchi
voglia di andare a dare il buon giorno a questi vecchi e stagionati ergastolani che un
corso di un processo per far fronte a particolari esigenze che non implicano risoluzione di
non implicano risoluzione di questioni, sia a conclusione di autonomi procedimenti giurisdizionali civili
particolari reati, anche da altre autorità, a conclusione di un procedimento speciale, svolto
graziano, e successivamente entrato a far parte del corpus juris canonici.
: eglino si posero in cuore d'andare a studiare a bologna; e l'uno
si posero in cuore d'andare a studiare a bologna; e l'uno volle apparar
pallavicino, 1-45: rivolgonsi principalmente d'intorno a ciò che si coglie dall'umano discorso
chiesa. giannone, 1-iii-33: si credette a questi tempi che il decreto di graziano
ne'lor gabinetti; e un miracolo a roma si esamina assai meglio che un
esamina assai meglio che un fenomeno fisico a cambrigia o a osforda. quanti decreti
che un fenomeno fisico a cambrigia o a osforda. quanti decreti quante cautele quante
precedenti al decreto, non potevano, a detta dell'autore, essere rotti.
voi [donne] consente, / a vertù solamente / formata fu dal suo decreto
, onde vedrebbe / le sue torri superbe a terra sparse, / e da la
'/ siati concesso, e siati a punto tale / in decreto del ciel qual
'l fai; / vinceratti la fame: a questo male / che rifugio, per
decreto / del motor de le sfere, a le cui leggi / vuoisi ubbidir,
buono per decreto immutabile è sempre misto a di molto cattivo. parini,
530: recagli in dono roma; a lui non doni / che un retaggio
dovuto al sagro impero; / e cedi a lui di questa terra i troni /
terra i troni / che gli eterni decreti a te non di èro. alfieri,
placar potessi io l'ira / ma se a pubblico scorno ei mi riserva, /
1-280: portò [la sibilla cumana] a tarquinio prisco... nove libri
giocator che mossa / la destra errante a trascurato tratto / in meglio poi correggerla
un de'duo tocco primiero / quello a forza ne vada o bianco o nero.
collegarsi per difesa della religione cattolica, a custodia della città di parigi e delle
dal notaro del concistoro chiamate tutte, e a una a una datoli il suo decreto
concistoro chiamate tutte, e a una a una datoli il suo decreto.
rastrel vermiglio era repleto, / e tomo a quel, che mi percotie 'l fianco
le feccie, per gli sputi e specialmente a gli polsi. d. bartoli
al dì quartodecimo di novembre, destinato a far la prima e privata inchiesta giuridica
e con questo esercito ebbe pure scipione a venire a quella gran giornata, decretoria per
questo esercito ebbe pure scipione a venire a quella gran giornata, decretoria per certo
in quella battaglia, che un certo autore a ragione chiamò * decretoria 'o sia
compressi del corpo durante le lunghe giacenze a letto. redi, 16-ix-322:
/ non rappresenti odor la fantasia. a. cocchi, 8-45: moleste e
non di guerriero avvezzo alla monopola ed a trattar la spada, non di riconvalescente
di decubito, si ricoprivano di cute a poco a poco. panzini, iv-184:
, si ricoprivano di cute a poco a poco. panzini, iv-184: col nome
si formano nelle regioni del corpo sottoposto a prolungata pressione e sfregamento per il giacere
tardo dècubìtus, da décumbère * coricarsi a letto: gli ammalati '.
. lat. dir. nella successione a causa di morte, il soggetto defunto il
celeste; ciascuna delle linee che, a imitazione di quanto faceva l'augure,
cardo e del decumano antichi, a percorrerli offrivano, aperta e spaziata
cardo et decumànus. cardo, qui a septentrione directus a cardine caeli est; nam
. cardo, qui a septentrione directus a cardine caeli est; nam sine dubio
sieno in luoghi fortissimi, ed espeditissime a mettere fuori in un subito l'essercito
opposta al nimico, e più sicura a fuggire. ammirato, 1-488: vegezio,
1-488: vegezio, la porta volta a nimici per lo più a levante chiama pretoria
la porta volta a nimici per lo più a levante chiama pretoria, e quella postale
levante chiama pretoria, e quella postale a dirimpetto decumana. giordani, ii-41:
decumana. giordani, ii-41: perché a tante o lascivie o favole l'ozioso luogo
appaltatore delle decime dei prodotti agricoli pagate a roma da alcune città della sicilia.
sorti, così come furono ancora appresso a gli antichi li quali aveano le superbe,
di perfezione (il numero io): a indicare in una successione di impulsi la
bene, per fettamente, a fondo. bencivenni, 5-194:
la particella pronominale). essere sottoposto a cottura. biringuccio, 1-29: van
aria erano minime la difficoltà di metterle a contatto le decuplicava. banti, 6-61:
continuo, ceccone dall'orto si trovò a possedere, su la sua cinquantina,
essersi decuplicato, se pone tanta cura a evitarli. = voce dotta;
lo ritarda; e avendola, assegnatela a vostro beneplacito. -halla, e ponghiamo
percorrere risultava dunque almeno decupla di quella a tutti nota, corrente tra la terra
: è bene assuefarli prima negli esercizii a conoscersi e ad amarsi, dividendo le compagnie
dividendo le compagnie in decurie, ed a ciascuna decuria assegnando il suo decurione.
da un numero di cose, che se a noi sembra un'esercito smisurato, ad
poi, quando i membri furono portati a trecento, da trenta senatori),
cui fu divisa la magistratura giudiziaria romana a partire dal 70 a. c.
magistratura giudiziaria romana a partire dal 70 a. c. (ed erano costituite dalla
. la colpa di pochi dover nuocere a quelli, e non pregiudicare a tutto 'l
nuocere a quelli, e non pregiudicare a tutto 'l corpo degli altri sì grande
dieci famiglie. pirandello, 6-101: a don ippolito non importava nulla dei miglioramenti
: la poesia bucolica... a dante ispirerà la classica decuria d'ecloghe.
(reggevano l'amministrazione, erano eletti a vita ed erano di numero variabile a
a vita ed erano di numero variabile a seconda dell'importanza della città).
qui connumera dieci demoni sotto uno decurione a scorta dello autore, e impone loro quello
, e impone loro quello che abbiano a fare. giannotti, 2-1-241: è bene
: è bene assuefarli prima negli esercizii a conoscersi e ad amarsi, dividendo le
dividendo le compagnie in decurie, ed a ciascuna decuria assegnando il suo decurione.
detto decurion preposto sia, / che deggia a tutti cavalcar avante, / et obedito
ciascuno con la sua brava fascia rossa a tracolla. bocchelli, i-40: il loro
, volendo variare questi spassi, pensò a introdurre in questi spettacoli ancora la semplice
. decussare, tr. disporre a forma di x; in
; in crociare, intersecare a forma di x. tramater [s
. 2. recipr. incrociarsi a forma di x. campailla, 16-92
forame immerse, / forzate, entrando, a decussarsi insieme, / van ne l'
insieme, / van ne l'occhio a occupar parti diverse. targioni tozzetti,
targioni tozzetti, 12-6-166: spato formato a foglie e lamine irregolari, che s'
di decussare), agg. disposto a forma di x; incrociato, intersecato,
x; incrociato, intersecato, tagliato a forma di x. — croce decussata:
forma di x. — croce decussata: a forma di x (detta anche croce
decussazióne, sf. incrocio, intersezione a forma di x. tramater [
2. anat. incrocio di fibre nervose a forma di x. -decussazione piramidale:
dieci assi (emessa verso il 300 a. c.). lanzi,
.]: 'dedaleggiare'. portarsi a volo a guisa di dedalo; e
: 'dedaleggiare'. portarsi a volo a guisa di dedalo; e figur
di dedalo; che si riferisce a dedalo; degno di dedalo e
, ii-555: dedaleo ingegno, e solo a quei
ne furo ad archimede eguali, / nato a spiegar dell'intelletto l'ali / per
fiorito / sentier di filosofica dottrina / trammi a gustar del cibo, onde sì larga
si libra, o giulo, ed a 'l ceruleo mare / darà il suo nome
gadda, 2-88: il mirabile catalogo assurge a inno epinicio dell'ingegno dedàlèo: e
sull'alta fronte d'artemin selvosa, / a boscherecce ninfe ermo ricetto, / sotto
meraviglia di dedalee storie, / simili a bianche e lunghe vie, fuggenti /
udito da uno di quegli uomini avvezzi a inventar frottole. zanella, vi-732: una
e complesse, che non basta un mese a esplorarle. = voce dotta
, dal gr. sousdxeoc * relativo a dedalo '. dedàlico, agg
volo. -fare qualcuno dedalo: insegnargli a volare. dante, inf.,
, 29-116: vero è ch'io dissi a lui, parlando a gioco, /
ch'io dissi a lui, parlando a gioco, / 'io mi saprei levar per
/ 'io mi saprei levar per l'aere a volo'; / e quei, ch'
feci dedalo, mi fece / ardere a tal che l'avea per figliuolo.
portate. brancoli, 4-84: rientrava a catania attraverso un dedalo di vicoletti tortuosi
: mi aiuterà da cellula e molecola / a coprire a ristroso il buio dedalo /
da cellula e molecola / a coprire a ristroso il buio dedalo / della mia vita
trovarono gran capanelli di donne, a detta dell'ostessa, forestiere. bartolini,
parte dell'autore di una sua opera a una persona in segno di stima
presente mia opera, è la dedica a 'monsieur voltaire ', il di cui
quando la * dedica 'è diretta a persone inferiori, ed è più un
. pascoli, i-750: orazio lasciò a questo punto il * barbiton 'lesbio e
il * barbiton 'lesbio e attese a scrivere epistole. nel 734 probabilmente pubblicava
facendole precedere da un'introduzione e dedica a maecenate. serra, iii-138: quanto
dall'editore sulle copie dell'opera destinate a persone di particolare riguardo, a critici
destinate a persone di particolare riguardo, a critici, ad amici, ecc. (
dedica manoscritta del libro... a lord john russell è in italiano.
, dimenticati sul tavolo, colla dedica a te, o lettere aperte contenenti il
« al mio salvatore » diceva la dedica a caratteri aristocratici in un ritratto d'un
con gli occhi bolsi e le fedine a scimmione, che egli teneva sulla scrivania
comisso, 15-93: sul caminetto stavano a fasci appoggiate contro il grande specchio innumerevoli
ruote del secolo, e farla cadere a regalare con donativi, o a promuovere il
cadere a regalare con donativi, o a promuovere il dedicante a qualche dignità,
donativi, o a promuovere il dedicante a qualche dignità, l'arte si schernisce con
, 31-183: dedicarono una colonna scritta a lettere d'oro sopra abrocome e anzia;
. gigli, 77: fu mandata a detto albero unita una dedicazione a s.
mandata a detto albero unita una dedicazione a s. e. in cui il
petrarca, ii-1-179: così giugnemmo a la città sovrana, / nel
il vecchio tempio con gran divozione, dedicandolo a giove. ser giovanni, ii-55
gini, come cosa del culto esteriore, a protestare l'inte riore nostro
riore nostro affetto, dedicandole noi a dio come obla zioni e
degli idoli, si sono dedicati a cristo. diodati [bibbia],
poscia un nobile trofeo, dedicollo a giove, a marte e ad augusto.
un nobile trofeo, dedicollo a giove, a marte e ad augusto. muratori
muratori, 7-v-20: cresceva allora a dismisura la divo zione e
che tu nel tempio dedichi la zona / a pallade fallace. -anche
uccello, il quale perciò è dedicato a giunone regina del cielo secondo l'opinione
nobilitate da gli inventori e da quegli a cui elle sono dedicate: come l'
s. lorenzo dice che fu arrostito a gusci di noci, perché morisse a fuoco
arrostito a gusci di noci, perché morisse a fuoco lento, e patisse di più
più. per questo il noce è dedicato a s. lorenzo. civinini,
[la quercia] alla madonna e a san lorenzo senza neppur imaginare che ai
tempi de'gentili un tale albero fosse dedicato a giove, e tenuto per simbolo dell'
dalla mediazione di maria ss., a cui la città erasi dedicata solennemente,
la città erasi dedicata solennemente, così a lei crebbono gli onori. -ant
il qual dì, perché è dedicato a s. lorenzo, pigliammo quel martire
ai caduti. 3. offrire a qualcuno, in segno di omaggio,
ecc. equicola, 24: dedicò a filippo duca di borgogna cinque libri intitolati
come a le reliquie d'una colonna antica, raccolte
onde nel dedicarle questo dialogo non faccio a lei alcuno onore, ma da lei
]. marino, i-59: dedico a v. a. il presente 'panegirico'.
, i-59: dedico a v. a. il presente 'panegirico'... non
. marcello, 25: dedicando il libro a qualche gran personaggio cercherà che questi sia
, che non proteggete le lettere, a voi indirizzo questo primo mio libro,
tratta dell'aderenza principesca coi letterati. a dedicarvelo mi trae una vera e piena gratitudine
, volete dedicarla [l'opera] a qualche potente, starà in voi; ma
d'essere riamato, e presi animo a dedicarle vari madrigali e canzoni in cui
partito: il libro che tu scriverai a questo proposito, dedicarlo al papa.
: era voce che dante volesse dedicare a federico d'aragona la terza cantica del
terza cantica del suo poema, come a uguccione della faggiola la prima e la
della faggiola la prima e la seconda a moroello malaspina. baldini, 1-575:
, ii-430: questo libro lo dedicherò a te, senza il tuo amore, non
de questa rigida fortuna ce camparai, a la tua deità, la nostra pudicizia dedicaremo
, i-278: io venni due anni sono a roma per... fare a
a roma per... fare a v. s. riverenza in viterbo e
insino dal primo dì che ti conobbi a te solo io aveva dedicata. galileo
vedere il sig. taureli, reputerò a mio guadagno e ventura il dedicargli la
: il mio cuore lo sto dedicando a un'altra persona. d'annunzio, v-1-1021
le mie sofferenze alla madonna. -consacrare a dio un figlio, facendolo entrare,
; e spedirono i più astuti redattori a caccia di rivelazioni e interviste. cardarelli
per visitare la biennale di venezia dove, a due anni dalla morte, gli era
dedicare anche ad altri studi che procaccino a lui e alla scuola il rispetto e
e gli rimanevano pochi minuti da dedicare a bice, con la quale aveva fissato
con serietà di intenti e con passione a un'attività artistica o allo studio di
, consacrarsi per amore o per fede a una persona o a un ideale.
o per fede a una persona o a un ideale. macinghi strozzi, 1-414
di vostro padre, voglio dedicarmi tutto a voi, che siete rimasto qui in luogo
conservarmi casta, / mi dedicai sacerdotessa a giuno. muratori, 5-iii-23: per le
se il temperamento loro li faccia suggetti a cader in somiglianti eccessi, affin di
egli ha però torto di dedicarsi come fa a certe relazioni che egli si ostina a
a certe relazioni che egli si ostina a risguardare come amicizie. manzoni, pr
: egli si sarebbe tenuto felice di dedicarsi a lei per la vita e divenirle marito
, 1-68: rinchiusosi nel bagno si dedicava a una toletta che pareva diventare sempre più
-disse al barone, -lei si dedichi a mariella. oggi non mi sento di ballare
101: in quel tempo si dedicava a soccorrere i poveri lebbrosi. 8
egli volesse dedicare le sue cure specialmente a lei. c. e. gadda,
attorno alle piante con diligenza, le spiava a ogni germoglio, e quando esse si
. dedicatàrio, sm. la persona a cui si dedica un'opera.
un'opera. carducci, iii-10-5: a ogni modo il dedicatario non è certo
certo rustico di filippo, cittadin fiorentino a cui quelle lodi sarebbero soverchie anzi importune
medesimo d'altri tempii dedicati poi da lui a libero, a libera e a cerere
dedicati poi da lui a libero, a libera e a cerere. gemelli careri,
lui a libero, a libera e a cerere. gemelli careri, 2-i-168: la
, da un re di borgogna dedicata a s. giovanni, si vede di
si vede di alquante belle cose fornita. a. verri, i-182: io qui
qui debbo invocare il nume come in luogo a lui specialmente dedicato, e dove troverò
all'erceo proteggitore delle sedi; innanzi a cui s'apre la fossa circolare dei
più in là un'umile chiesetta dedicata a s. maria egiziaca gettar anche lei
scura e sgretolata. -figur. a. verri, i-46: e queste acque
annunzio, v-3-473: giovedì prossimo, dedicato a san fermo nel calendario romano, cadrà
armatura di marmo, la statua dedicata a carlo v * hassiaco / saxonico /
avea aperto la finestra ed era rimasto a guardare nella strada, una delle più
i milanesi avevano massacrato. -destinato a celebrare un anniversario, un evento storico
il dialogo del piacere, già dedicato a vostra eccellenza, e poi da me riformato
di ennio visconti, e questo pure dedicato a me. carducci, iii-6-224: la
il * canto novo 'dedicato a lei sta per uscire, sarebbe già
17-17: c'è un'acquafòrte, dedicata a mia madre, e che io dopo
quadro, ecc.). a. f. doni, 3-53: già
f. doni, 3-53: già mandai a v. s. illustriss. la
, e ora li invio alcune chiachiere a leggere, perché possiate tal volta ne
4. atto con cui si offre a qualcuno un'opera del proprio ingegno;
giuli. marino, i-232: vengo a portare innanzi al suo glorioso simulacro,
preghi, come ossequiosissimamente vi prego, a ricevere la dedicazione di un libro in
è, e di me, che incomincio a essere affatto vostro per interissima servitù.
dell'autore, che dice di appendere a un faggio * questa corona di silvestri
* questa corona di silvestri fiori 'a onore de'pastori e delle ninfe.
6. il darsi senza riserve a una persona o a un'attività;
il darsi senza riserve a una persona o a un'attività; dedizione. segneri
del diavolo, e un formale culto a lui tributato. 7. letter
.. quella negativa vocazione e dedicazione a canonizzare il disordine. = voce
sdegno; disprezzo. -fare dedignazióne a qualcuno: suscitare lo sdegno nei suoi
(e conservavano la libertà individuale, a differenza degli altri prigionieri di guerra,
, 9-4-49: « dediticii primum a deditione sunt nuncupati ». dèdito
114: fu [enrico] dedito estremamente a l'esercizio de la caccia e de
futuro marito. leonardo, 2-172: a questa parte ti risponderei che qui s'
altri usi le rendite delli beni dedicati a queste, lo stato ecclesiastico eccede in grandezza
delle facoltà animali, consecrato e dedicato a gli organi de'sensi, e tiene nella
poesia, e chinava il capo arrossendo a ciascuno di quei complimenti, quasi fossero
ciascuno di quei complimenti, quasi fossero a lei dedicati. palazzeschi, 7-35: nel
, parevano destinate [quelle parole] a non fendere di un millimetro la sua coltre
lavoro, dopo una vita dedicata interamente a un impegno mantenuto fedelmente e onestamente,
col desio, col giuramento, / a lui sol servo, a lui sol dedicato
giuramento, / a lui sol servo, a lui sol dedicato. g. gozzi,
: ma io istoriografo? io dedicato a studi tutti diversi? io dai campi
matura; la giovine era tutta dedicata a costei, le accomodava il lembo dello scialle
). marino, i-59: dedico a v. a. il presente * panegirico
marino, i-59: dedico a v. a. il presente * panegirico '..
che serve per dedicare la propria opera a una persona, che vale come dedica
d'accordo toccare nelle loro dedicatorie. a. verri [il caffè],
profumatamente voi, venissi con tutta modestia a lodar me stesso. b. croce,
dedicatoria, che egli voleva dissertare intorno a un periodo della filosofia greca, da
periodo della filosofia greca, da lui a lungo studiato. serra, ii-40:
: forse le dedicherò [le opere] a quel mecenate cavallier dell'antica roma.
quel tempio un miracolo ovvero prodigio simile a quell'antico di monte albano. nardi,
già che probabilmente non avrò più occasione a discorrere del grammatico patriarca, poeta barbaro
autore premette alla propria opera per dedicarla a un personaggio particolarmente importante e autorevole
personaggio particolarmente importante e autorevole o a una persona cara. a.
o a una persona cara. a. f. doni, 4-29: nella
tasso, v-67: ho pensato di dedicarla a la serenissima signora duchessa di mantova,
dedicazione del suo teatro fe'celebrar giuochi a corpo nudo, e di musica,
di roma, quando roma sola bastava a popolare una provincia, invitato, accorso
provincia, invitato, accorso, affollato a celebrar la dedicazione del sontuosissimo teatro fabricato
9-337: generalmente, noi siamo portati a ritenere che all'epoca, diciamo così,
marmi, fosse qualcosa di molto simile a quello che vediamo oggi. 3.
sugli antichi monumenti, massime sepolcrali, a cagione di un'antica forinola di dedicazione
agli studii, principalmente delle meccaniche. a. verri, i-242: surgea entro una
soggiomavan per antico rito alcuni sacerdoti dediti a vita contemplativa. leopardi, i-163:
dedito alla roba ed ai piaceri. a. alamanni, xiv: e milita la
principe di oranges che molti dubitorono che a requisizione del re de'romani, al
meno dell'interesse del duca di milano che a quello del re di francia. f
4-53: e'non si può mancare a gentiluomini / par vostri, a cui sempre
mancare a gentiluomini / par vostri, a cui sempre deditissimo / fui. della
580: similmente ci proferiamo alle volte a tale per * deditissimi servidori ', che
dominio dei principi di savoia, ed a loro deditissimi, odiavano, come l'estrema
tu se'così gentile ed io così dedito a te e tutto in te e per
te, che non posso esitare un istante a riposare il capo e l'animo fra
capo e l'animo fra quelle braccia a me soavemente note. 4.
, deliberarono tra loro di non dare aiuto a * veienti. firenzuola, 170:
crudele, orgoglioso, avaro, sommamente dedito a gli idoli, e scellerato in tutte
garzoni, 3-221: se il prodigio occorre a popoli e a persone dedite alle superstizioni
se il prodigio occorre a popoli e a persone dedite alle superstizioni, né il signore
pronta opera sollevare l'animo di colui a sé benivolo, e trarlo d'ogni
8. locuz. essere dediti a fare qualcosa: essere sul punto di
assetto / d'ogni lor cosa e dediti a partire, / quando il villan lor
essere ostinati, cominciò ad assediarli e a combattere la terra. collenuccio, 48:
s'avviava per la pasqua del 774 a roma; dove intanto papa adriano stava
, 4-383: di mandare legati diliberarono a dar l'arme e a fare la dedizione
legati diliberarono a dar l'arme e a fare la dedizione. -venire a
a fare la dedizione. -venire a dedizione, venire in dedizione: arrendersi.
in poco tempo patire fame e venire a dedizione. botta, 4-408: quei di
, delle persone e dei privilegi municipali, a dedizione. 2. figur
riserve, con impegno, con passione a una persona, a un'attività,
, con passione a una persona, a un'attività, a un ideale;
una persona, a un'attività, a un ideale; dimostrazione di un forte
un discendente mio fosse stato così incline a dedizioni totali e a voti. d'
stato così incline a dedizioni totali e a voti. d'annunzio, iv-2-852: non
iii-27-122: la coscienza della missione che a ciascuno è assegnata, e del dovere
e della dedizione di tutto se stesso a questo dovere. boine, i-162: la
alla pianura, eran le navi / a cui dintorno fu costrutto il muro.
chiare e legittime, pure vi prego a liberarmi da un dubbio. baretti,
): che si poteva mai rispondere a ragionamenti dedotti da una sapienza così antica
, par., 13-73: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse
più deducibile non è ella questa? che a pigliar parte alle sommosse l'uomo risica
che l'accita / l'altra parte a dedur la sua ragione. leggi di stesso
. battoli, 6-6-130: sembra un miracolo a vedere il malizioso fantasticare che si fa
vi capono per quantunque di forza adoperi a pur volere che v'entrino. =
spogliato d'onne mala scoria, / c'a terra non deduca le suoi ale.
, ora è più lustri / note a la fama, poiché ai tetti loro /
, ii-97: di molli lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [
d'ogni uomo, cioè vizio deducente a morte, * e delle corti vizio
delle corti vizio, / infiammò contro a me cioè accese, * gli animi
colonia sannitica, onde abbia potuto crescer fino a quel segno a cui oggi vedesi giunta
abbia potuto crescer fino a quel segno a cui oggi vedesi giunta? pisacane, i-23
2. figur. portare a conoscenza; render noto. sarpi
il decreto immediate stampato, come conveniva a cosa fatta per esser dedutta in notizia di
: la maniera 'dedurre qualche cosa a pubblica notizia 'per * fare pubblicamente noto
da lasciarsi al linguaggio burocratico. -condurre a termine, finire. dante, par
, 30-35: cotal qual io la lascio a maggior bando / che quel della mia
3. ant. indurre, spingere (a fare qualcosa). ottimo, 11-109
ora della compieta, intenerisce, e diducegli a lagrimare. seneca volgar., 3-357
frequenza: passaggio da una data frequenza a un'altra che sia il doppio della
proprio opposti (e si riferisce sia a oggetti concreti sia a concetti, sentimenti
e si riferisce sia a oggetti concreti sia a concetti, sentimenti, azioni).
il povero sviato cor, e invoca dio a liberarlo da tante dubbiezze. carducci,
. carducci, 686: i cipressi che a bolgheri alti e schietti / van da
o nume] col tridente altero / a tuo piacer la terra ampia dividi; /
! 2. figur. riferito a persona: che mostra, nell'indole
facile, balbetto e mi lascio andare a tutti gli atteggiamenti di un sentimento traboccante
de'duplici in ciascun numero prolungato fino a 100. = voce dotta,
può rimuovere. e imperò convenevolmente pare a dire che l'uligine è duplicità, cioè
... di questa discordia della vita a cui è condannato egli, cavaliere del
non avete con duplificato / popolo a ricercar di marte il fio, / anzi
bibbia volgar., x-546: rendete a lei come quella ha renduto a
a lei come quella ha renduto a voi; e duplicate le cose doppie secondo
; la bevanda, la quale ha mescolato a voi, mescolate a lei in duplo
quale ha mescolato a voi, mescolate a lei in duplo. leonardo, 7-ii-137:
la media dc, questo stesso servirebbe a fare colla velocità dc nell'orizzonte,
. v.]: dicesi 4 tempo a cappella 'la dupla di minime,
, iii-227: le chiose mostreranno / a quei che le leggeranno / che vorranno scrittura
, e sì per lunga dura. a. pucci, cent., 57-74:
per la dura della battaglia e'ti viene a straccare e a poco a poco a
battaglia e'ti viene a straccare e a poco a poco a corromperti, e 'nfine
ti viene a straccare e a poco a poco a corromperti, e 'nfine e't'
a straccare e a poco a poco a corromperti, e 'nfine e't'abbatte.
. martini, 1-ii-15: mando il bacci a massaua a informarsi se e a qual
, 1-ii-15: mando il bacci a massaua a informarsi se e a qual prezzo si
bacci a massaua a informarsi se e a qual prezzo si possa acquistarvi grano
. duràbile, agg. atto a durare, a mantenersi a lungo
duràbile, agg. atto a durare, a mantenersi a lungo immutato; che
atto a durare, a mantenersi a lungo immutato; che resiste all'uso,
revole, duraturo (ma riferito a oggetti materiali è disus.)
-in partic.: che si conserva a lungo senza deteriorarsi (un alimento)
simil vittovaglie durabili si possa far resistenza a lunghi assedii. bianconi, xxiii-208: quai
essere di lunga durata, essere destinato a durare. nannini [olao magno]
l'argento, i quali non son sottoposti a tarme come quelli, e durano tutta
: si fuggan quelle asprezze che abbiano a far più durabile e più pericolosa la
degli usi, i quali sono soggetti a fluttuazione continua e talora a durabile decadimento
sono soggetti a fluttuazione continua e talora a durabile decadimento. 3. riferito
durabile decadimento. 3. riferito a persona: fermo, costante. trattato
essere durabile; at titudine a durare; solidità, stabilità (sia come
perfetti e celesti beni, dai quali beni a questi è tanta differenzia e tanto
presenza, ché tutto guiderebbe egli a buon fine con ispe- ranza di
riuscì un vi stoso modello a mostra, non un fondato edificio a dura
modello a mostra, non un fondato edificio a dura bilità. leopardi,
lodi e dagli onori che frutta a questi egregi spiriti la loro grandezza, e
: quando... vide davanti a sé clemente così agitato e sconvolto,
mandò ima tazza di bellissime pesche duracine a la magnifica podestaressa. mattioli [dioscoride
la pergolese o duracine, la quale e a tivoli et in altri luoghi posta,
case in su la istessa vite et a pergole basse, come a tivoli, dopo
istessa vite et a pergole basse, come a tivoli, dopo l'autunno al principio
nel suo proprio natio paese, sino a natale. -figur. scherz.
mantice, è cui stile / spremerlo a ritmi, ove or s'abbassa, or
, sm. raro. chi è atto a resistere a intemperie e fatiche.
raro. chi è atto a resistere a intemperie e fatiche. trattato dei
, per la compattezza e per l'attitudine a conservarsi a lungo senza alterarsi, è
compattezza e per l'attitudine a conservarsi a lungo senza alterarsi, è la parte del
quell'anno fu notabile e da tenere a mente per la grande freddura e abbondanza di
, 179: allora i riserrati allagano a l'intorno tanto che l'acqua va sopra
intrico di un albero altissimo, spoglio. a raffiche, la pioggia lo vela e
. serra, i-140: aveva cominciato a muoversi un po'duramente dentro l'abito
e follemente respuse alli romani ca esso a postutto volea guerra co li romani.
, ci odia perfettamente, e malgrado a ciò, dovremmo noi coltivarlo, e
crudeltà della sua donna non lo spinse a parlare duramente di lei e del di lei
6-152: portò questi scrupoli e tristezze a don oliviero in confessione, ma non
catina strettamente l'ò legato, / a lo 'nfemo con gran pina duramente l'ò
iddio sì duramente affligge, come dispetti a esso, coloro, i quali egli
destino, / per cui trafitto duramente a torto / io sono al disperar quasi vicino
francesi, superbamente e duramente come sempre a lor modo, esercitassero la vittoria.
va 'l maestro / per lo camino a destro, / pensando duramente / intorno al
, sconsolatamente. giamboni, 168: a questo domandamelo, sospirando in prima duramente
duramente, dissi: maestra delle virtù, a volere cotesto di mia bocca sapere,
): accorsesi della disavventura, cominciò a piangere duramente. bibbia volgar.,
iv- 150: senza niuno conforto a piangere cominciai duramente. berni, 31-12
destino. bartolini, 1-97: resta a vedere se le cose come si compiono
si possono acquistare nella realtà; durissimamente a costo di delusioni, trafitture, deviamenti.
. fortemente, intensamente, grandemente (a designare l'alto grado di intensità di
., 1-68: la gente cominciàro primamente a crescere e a multiplicare, e 'l
la gente cominciàro primamente a crescere e a multiplicare, e 'l peccato del primo omo
degli osceni trastulli e duramente / grave a se stesso con dolor rimembra / placidi
si duramente: tanto, talmente, a tal segno. marco polo volgar.
., ii-355: dando delli sproni a cavalli, riscontrarsi molto duramente.
hae apparecchiato lo suo regno per dirittura a coloro, che duramente hanno tencionato incontro
coloro, che duramente hanno tencionato incontro a tutti i peccati, e sono venuti
tutti i peccati, e sono venuti a vittoria. -con accanimento.
e gridando forte mercé, e oltre a questo le vide a'fianchi due grandi e
: lo duca stette, e io dissi a colui / che bestemmiava duramente ancora:
andandosene duramente alli ebrei, né rivocate a dietro per li mugghi delli figliuoli [ecc
fonte in sicilia. -ant. atto a durare, destinato a durare, durevole
-ant. atto a durare, destinato a durare, durevole. m.
del palagio del popolo di firenze, a ciascuno canto uno. e per fare questo
. vita naturai durante (ant. a vita durante). francesco da barberino
che quei mia dinari e'gli tenessi a quindici per cento a vita mia durante
dinari e'gli tenessi a quindici per cento a vita mia durante naturale. b.
pure della rispettabile e dotta famiglia che a sé mi chiama per bocca tua?
durante. 3. prep. a indicare il lasso di tempo in cui
', 4 nello spazio di -anche a indicare la durata di un'azione (
, non si trattasse cosa alcuna appartenente a quella. davila, 303:
rivoltò con gravità e con esagerazione grandissima a dannare... la perversa ambizione de'
di ottone durante sei giorni, pensando a quella festa della domenica. b.
della sua vita spirituale. -raro. a indicare l'occasione. pisacane, iii-93
non interrotta di vittorie, può scendere a patti per salvare il trono degli avi
farmacia ducale di urbino, ora a loreto, debbonsi, se crediamo
: per brieve che sia, pare lunghissimo a colui che il desidera; e a
a colui che il desidera; e a quegli che mal volentieri l'aspetta,
debil vetro effigiata e finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura
noi, / rinnovati così, siamo soli a durare. -in partic. con soggetto
1-218: lasso, ben son vicino a la mia morte: / che potè ornai
e stabilite dall'uomo in paesi a loro non convenienti, o 'non
prosperano, o ci degenerano. -mantenersi a lungo fresco, commestibile (un cibo
logorio dell'uso, alle intemperie, a ogni agente di deterioramento (materiali da
con tali / stami filano vite a voi mortali. / quanto dura un de'
9-356: seguendo i nimici ferocemente fino a che durarono loro le forze, fattane grand'
. levi, 1-196: lasci fare a me: abbiamo anche noi dell'influenza in
, li quali debbiano dinrare da ivi a sancta maria di febraio. a. pucci
da ivi a sancta maria di febraio. a. pucci, cent., 4-92
: se pace e ragione / li tornasse a durare / sempre voria là stare;
. -avere durevole fama, continuare a essere apprezzato, lodato (un'opera
: mi piace discorrere non brevemente intorno a questo poema; che a me pare opera
brevemente intorno a questo poema; che a me pare opera classica, e destinata
me pare opera classica, e destinata a durare per onore d'italia.
donchisciottismi che l'accompagnano, nivasio univa a uno sferzante disprezzo per le classi alte
comincia'ascoltare / e seria stato infine a la mattina, / se tanto fosse
come una assurda apparizione. -continuare a operare, ad avere effetto. boccaccio
e giammoro saracino... promissono a manfredi di farlo re. -impers
444: s'eo non m'agiungo a voi proprio incarnato, / non po'durar
caldo si riempie, e costrigne li uomini a sudori, e tanto dura insino che
di virgo. lippi, 7-76: mena a due gambe di spadone, / come
dubito che voi non siate per durare a camminare. giambracone fu un matto,
durerà; scommetto che s'io vado a vederlo, sarà egli il primo ad
e che digerisce i disinganni, dovrei a quest'ora esserne morto. tecchi,
potrà appresso nel suo tempo, vennero a final pace e concordia. 3.
, 5: tu dei saper ch'a zascun omo nato / el dì che nasce
conte esser dannato / d'ogni male a morir fuor che di sete / se fuor
. 4. figur. adattarsi (a una compagnia, a un ambiente,
figur. adattarsi (a una compagnia, a un ambiente, a un lavoro)
una compagnia, a un ambiente, a un lavoro). bibbia volgar.
, v-691: la femina che è usata a gridare, è come il tetto che
178: io so che presso me arai a durare, / e che tu voi
dante, inf., 3-8: dinanzi a me non fur cose create / se
fu ora che ognuno se ne tornasse a casa sua. d. bartoli, 19-1-194
(al gerundio o all'infinito introdotto da a, rar. da di) o
/ ch'io non posso durare / lungamente a soffrire, ond'io mi doglio;
alberti, 121: chi raro te mira a bene amare non dura. aretino,
dura. aretino, 1-49: durarono fino a notte di ballare in moresca. galileo
sorte di sofismi si durerebbe in eterno a rigirarsi senza concluder mai niente. leopardi
una raccolta di sonetti; difficilmente duriamo a quella lettura continuata, e noi stanca
ci tornò. per quattr'anni durò a venirci, un paio di mesi all'anno
sacrificio, e vi durava intorno non a misura di tempo ma di divozione, che
4-422: ci ponemmo per dispetto ad rigiucare a scacchi, ed entrati in gara,
ed entrati in gara, aremmo durato infìno a vespro. magalotti, 4-164: la
per pianure e valli, / che a dietro stanchi ed anelanti i cani /
lascia. baldini, i-391: stava dietro a tutto, ma poco durava.
(seguito da un compì, retto da a, rar. contro; anche assol
, che lungiamente m'hai menato / a freno stretto senza riposanza, / allarga le
che niuna cosa non può durare contro a lei. boccaccio, dee., 1-1
di tarsia, ix-646: occhio non sano a gran splendor non dura. tasso,
verga, i-324: l'asino imparò anche a tirare il carro, che era troppo
sera mi sfogavo con gennarino facendogli capire che a quelle condizioni non avrei potuto durarci.
. ariosto, 4-8: dice a l'oste: -or un de'tuoi mi
cor vago / di fai * battaglia contra a questo mago. 8.
fiorini, attesero, quanto durarono, a sguazzare e far la miglior vita del mondo
il bosco dura, / è sforzato a posar su 'l frutto l'orma. pasolini
., 16-77: lume v'è dato a bene e a malizia / e libero
lume v'è dato a bene e a malizia / e libero voler; che,
colui che sarà nella guerra più vigilante a osservare i disegni del nimico e più durerà
uomo amare il riposo e durar fatica a fine di conseguir la quiete. manzoni
. carducci, iii-9-69: egli rimane a durare altri oltraggi altre risa di rivali e
durare altri oltraggi altre risa di rivali e a confortarsi col fido bicchiere. linati,
in uno sforzo), resistere (a una pena). francesco da barberino
francesco da barberino, 153: po'ritornava a far suo orazioni / e la durava
far suo orazioni / e la durava a l'ora del mangiare. tassoni,
: che il contino non potesse durarla a lungo con la moglie, egli l'
] ne corrono dalle sei alle dieci, a durarle seduti dinanzi alla farmacia, come
chi la dura, la perde malmente. a. f. doni, 79
dura la perde, come ho veduto fare a mio tempo a quanti ci sono stati
, come ho veduto fare a mio tempo a quanti ci sono stati. pananti,
. -chi la misura la dura: a raccomandare la prudenza e parsimonia nell'uso
-finché dura fa verdura: per invitare a godere i beni presenti senza preoccuparsi del
da un momento all'altro. a. casotti, 1-4-62: la moglie,
un fenomeno dal momento del suo inizio a quello della sua fine; spazio di
secolo. sassetti, 213: vannosi a trovare gli altri venti, che vengono
venti, che vengono da mezzogiorno, a forza di burrasche, le quali nascono
avuti freddi terribili, e non inferiori a quegli dell'anno passato se non nella
leopardi, i-304: tutte le cose vengono a noia colla durata, anche i diletti
apostolico vide che non poteva avere contra a loro lunga durata, egli se n'andò
forte e ben guarnita, / da fare a lungo assedio gran durata. pavese,
azeglio, 1-261: con quella stoffa che a roma si chiama 'borgonzone ',
2. ling. che si riferisce a un'azione considerata nel suo svolgersi continuato
conservato in essere; che si è mantenuto a lungo in una data condizione.
in fiore su l'arido tronco, quasi a far ricordare con desiderio negli stridori del
porta e sbarrarla e acciecare le finestre a piano terreno, perché la notte chiusa
degli spettri, saliva gente del paese a far man bassa su quel pochissimo durato
è continuato per lungo tempo. a. pucci, cent., 54-51:
amicizia / già durata tra noi presso a vent'anni, / ditemi la cagion,
/ ditemi la cagion, che così a rotta / vi fa partir di qua,
durerà, che deve durare, destinato a durare, di lunga durata. -anche
secondo la legge della natura, comune a tutti gli uomini e approvata dal sommo
, e durature dio solo sa fino a quando. nievo, 53: è presso
quando. nievo, 53: è presso a poco la scuola dove si temprano le
lo stadio adulto, che è giunto a maturazione ed è elemento costitutivo fondamentale in
: la durazióne e dissoluzione del tutto consegue a la circulazione de l'ottava sfera come
materia, degli aiuti ch'ella vuole a condursi e del tempo che vi si
e del tempo che vi si mette a lavorarla, che dell'eccellenza dell'arte stessa
da quella quantità ch'ella aveva ieri a quella ch'ella ha ora, è eguale
ella ha ora, è eguale in durazióne a quello che ha penato il primo mobile
quello che ha penato il primo mobile a fare una rivoluzione intorno alla terra.
dell'impeto progressivo conferitole, e ciò a misura delle grandezze e delle durazioni delle
, durevolissimo). che è atto a durare nel tempo senza logorarsi o mutarsi
: perciò che [la lingua scritta] a più largo e più durevole fine si
egli sia, sarà un altro testimonio a i posteri de la nostra amicizia; la
ii-415: per anni e anni ho aspirato a scrivere qualche cosa di durevole, di
cornaro, 75: la sua sicurezza promette a tutti graziosa e durevole conservazione. tasso
cibi grati, e non volerla conservare a sola forza d'aloè e d'assenzio.
pietà per l'animale giovane / colpito a morte fra l'erbe / d'agro
[crusca]: incominciaro in ogni luogo a gittare l'armi per terra. la
l'essere durevole; durata; attitudine a conservare intatte nel tempo le proprie caratteristiche
, vii- 393: quella è a guisa d'una vaga dipintura, i cui
, i cui colori in breve o a lungo andare perdono la vivezza: questa
in sé stesse tutta la possibile perfezione che a parte a parte trovasi in una infinità
stesse tutta la possibile perfezione che a parte a parte trovasi in una infinità d'individui
7-28: perché la fantasia durevolmente ascenda a un'alta estimazione delle cose spirituali,
, ma che immedesimate coll'uomo lasciano a lui tutto il merito delle sue azioni
da lentini, 52: lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme lo
simintendi, 1-24: i sassi cominciarono a lasciare la loro durezza, e ammorbidati,
alberi perfetti, cioè in quelli pervenuti a tutto il loro cresci- mento, la
uguale, ma in quelli che cominciano a deperire, il cuore è meno duro
e risolve ogni durezza; / tira a sé tutto l'umore, / penetrando con
appoggiato dunque alle evidenze, egli viene a supporre che co'nostri solidi e ne'
da esso chimicamente chiamata fermentazione, e a questa attribuisce le durezze, le infiammazioni,
del suo cappello, come se si attaccasse a una sponda per non cadere, sedette
periodici popolari, i-105: se riesce a cambiare, appena s'è allogato nel
allogato nel nuovo, comincia, premendo, a sentire qui uno stecco che punta in
legato, i quali voleano essere mezzani a trovare accordo e pace intra lui e 'l
temere. sarpi, ii-76: mandò a lui monsignor di monluc eletto di bordeos,
, cieca ostinazione, superbia; impenetrabilità a sentimenti che temperino l'assolutezza del proprio
del proprio punto di vista; resistenza a ordini o consigli altrui, determinazione di
botta, 4-536: non era nascosto a richelieu che la domanda fosse per riuscire
. per vincere le durezze pensò, a ciò spingendo lemery, alle corruttele.
che di assimilare la testa del mio asino a quella del vostro mazzini per la durezza
: poi come om me- sfatto vennevi a casa e toccaivi con pietade, aparve
, ogni impazienzia levare, e venire a perfetta pazienzia. coletta, 15: fa'
, e il falso amore / che gionse a crudeltà tanta belleza! tasso, n-iii-790
preghi de'supplichevoli, il non piegarsi a l'infelicità di coloro ch'immeritamente sono
ch'immeritamente sono infelici, è durezza simile a quella de le colonne del marmo.
luterani e dello sdegno che concepisse contro a cesare. alfieri, i-51: passato
: ti prego, amor mio, a dimenticare tutte le durezze onde ti ho
, di sorte che tutto 'l possibile a lui fosse facile ed ognuno di lui
altri chiamano miserie, egli avea avuto a diletto. m. villani, 11-37:
al semplice, allo spicciativo, abbia a soffrire di meno quando si trovasse ridotto
fama loro [di ennio e lucilio] a dispetto della durezza, della rusticità,
inteso linguaggio. alfieri, 1-978: a dire il vero, mi parve tale
per cui le parole sdrucciolano di penna a chi scrive, di bocca a chi
penna a chi scrive, di bocca a chi recita e, colla stessa facilità,
di capirla. 8. difficoltà a intendersi, a comprendersi; oscurità.
8. difficoltà a intendersi, a comprendersi; oscurità. dante,
mento dir si può, è ordinato a levar lo difetto de le canzoni sopra
quali sono superficiali, e tanto chiari a ciascuno, che non richieggono che la
uva [di sangioveto] non è buono a beversi solo, perché ha sempre della
11. bot. difficoltà del seme a germogliare. 12. chim. durezza
, né per questo mai mi volsi a disamarlo. pirandello, 7-67: egli
perché s'accorgeva che la padrona prendeva a goderselo per la sua balordaggine, per
fiori regolari e grossi frutti, simili a un piccolo popone con buccia spinosa e
sono pungenti, non dilettano molto né a toccarle né a vederle. quello che
non dilettano molto né a toccarle né a vederle. quello che vi era dentro
, che le virtù, le quali hanno a sfare e rompere la durizia della mente
annunzio, v-3-115: il cittadino costretto a vivere così tra tirannia e stato franco superava
garzonotto di venticinque anni / mi vincesse a null'altro che al correre. tassoni,
ancor quantunque in giubberello, / attesero a menar la durindana. baretti, 1-379
la durindana. baretti, 1-379: a che perderò io più il tempo criticando
naso, quantunque sieno tre bravacci atti a menar la durlindana di taglio e di
., 4 (67): a mezzogiorno, il palazzo brulicava di signori d'
gettò sul letto la durlindana, e su a rotta di collo in granaio, infilar
scherno. cardarelli, 3-116: tutto concorre a darci di ancona una idea severa,
, che rappresenta un guerriero galoppante, a visiera calata e con la durlindana in aria
che non cede (ed è opposto a molle, tenero, soffice); che
legno; / e non ho più a guidarlo arte né ingegno. guarini, 74
duri. augustini, iii-199: filli a cader di picciol sasso astretta, /
silvestre cibo e duro letto porse / quivi a le membra mie posa e ristoro.
sì, quella panca dura, quel muro a cui poggiai così voluttuosamente la spalla quando
durissimi, e dentro piacevoli e dolcissimi a gustare. pulci, 28-69: il
le cose più dure e dense arrivino a possedere un calore più veemente, e
, polverulenta, nuda. -resistente a colpi, a urti, a pressioni,
nuda. -resistente a colpi, a urti, a pressioni, a sforzi
-resistente a colpi, a urti, a pressioni, a sforzi; difficile a
colpi, a urti, a pressioni, a sforzi; difficile a piegarsi, a
a pressioni, a sforzi; difficile a piegarsi, a sciogliersi. giamboni,
a sforzi; difficile a piegarsi, a sciogliersi. giamboni, 4-221: regolo
giamboni, 4-221: regolo andando con toste a uccidere la bestia, e sanza frutto
tale avea armadura, / che regge a tutte botte, in modo è dura.
duro ventre / dopo lungo pugnare apre a gran pena. milizia, iii-271: a
a gran pena. milizia, iii-271: a parigi [di pastelli] se ne
durissimo ghiaccio, non corrono altrimenti che a viva forza di fuoco, struggendole non
la prima lanugine vi esorto / tutta a fuggir, volubile e incostante, / e
imola volgar., 1-6: adunque a cotali uomini la fatica non parea loro
... invitandovi, dico, a godere il nettare di queste viti. pascoli
indarno altri ti sforza / duri climi a varcar, dove inclemente / natura a'pigri
modo andavano indurando i lor figliuoli, a fine che si assuefacessero a soportare i
lor figliuoli, a fine che si assuefacessero a soportare i caldi estremi e i ghiacci
lor fanciulli alle fiamme, e poi a un crudelissimo ghiaccio, e nel'acque
la collina, il sangue spesso, a farle così dure e tarchiate -adulto
fia / vii opra il pasto; a quei soltanto è vile, / che il
, 1-75: il piemonte è duro a se stesso, sopporta ogni malanno..
i-275: lo zio masi, zitto, a capo chino, col cuore più duro
savonarola, iii-368: quelli principi che hanno a venire in italia, che aranno forte
, ii-71: or gente dura / abbiamo a fronte, e ne'travagli esperta.
: stettero maggiormente duri nel loro proposito a non essere contenti, che l'imperio
certa impressione, perché io gli stavo a lato teso e duro, con la faccia
irremovibile; restio. -anche: ostinato a non muoversi, a tacere, a
. -anche: ostinato a non muoversi, a tacere, a non rispondere; immobile
a non muoversi, a tacere, a non rispondere; immobile, impassibile.
: essere ostinato, caparbio. -duro a qualche cosa, di qualche cosa: restio
cosa, di qualche cosa: restio a farla, a concederla. -duro di persone
qualche cosa: restio a farla, a concederla. -duro di persone: non
narciso, amato da molte, essendo a tutte durissimo, ultimamente fu preso dalla
albizzi, i-279: i mercatanti danneggiati a roma sono più duri all'accordo,
cade; e gli occhi, ch'a pena aprir si ponno, / dura quiete
/ - no, no, vèsti ti a comodo. -eh, fo presto!
piacere che il re sia stato duro a le pretenzioni delltnghilterra e della francia.
: il prete stava sempre in piedi a sinistra del letto, duro duro, brontolando
ha fatta, e ci andò pure a star di casa. quasimodo, 2-51:
: il numero dei turisti che si reca a volterra... è invece ancora
che io non ammorbidisca bene e rechilo a ciò che io vorrò. castiglione, 170
genti alpestri, che correndo / animose a perir portano altrui / periglio e morte
giadra, tropo disconvene / risposta dura a un viso tanto umano. nannini,
cagionato anco dal poter io poco applicarmi a letture, massime di libri scritti in
: come faremo, signor zaccaria betti, a renderne suscettibile questo vostro prosaica e durissimo
dalla feritoia del trogolo, e si industriava a emettere dei grum! grum! più
, ii-320: com'era usanza / a quel tempo di far de'corpi morti,
h, si pone per dar polso a quelle due consonanti, e per farle diventar
il palato. serra, i-ii: a considerare le sillabe e i suoni in
, conv., ii-11-4: per che a me parve sì mirabile, e anche
parve sì mirabile, e anche duro a sofferire, che io noi potei sostenere.
. guicciardini, i-191: le cose dentro a novara diventavano ogni dì più dure e
considera per durissima la condizione dell'avere a servire e ringraziare, bisognerà riconoscere per
: pur l'amorose pene / sono a soffrir men dure, / se in
, 1-179: dura necessità ci costrinse a trascurare tutti gli esterni rapporti che avrebbero
del duro servir. svevo, 1-133: a provocare questi desideri, dura irrisione al
; e men lungo il viaggio / a lui sembra, men dura la via.
: al principe pareva duro l'aver a disdirsi della parola, e durissimo abbandonare l'
urne de'padri si raccoglie intorno / a i templi noti, oh duro allor,
« /., 1-4: ahi quanto a dir qual era è cosa dura /
artefici; e perché sarebbe stato duro a potere del continuo avere v popolari,
3-43: farà de'suoi ribelli uscire a vóto / ogni disegno, e lor
/ duro intoppo mi fanno, e a mio dispetto / mi vietano espugnar d'
al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, / ciò
condizioni parevano al pontefice spogliarsi innanzi a ogni cosa degli aiuti degli amici, e
amor, che i cor più saldi / a i tuoi servigi in questo viver breve
ii-6: il duca prima fu condannato a morte come rebelle, poi concessagli la vita
tutte accettò. botta, 4-457: a quell'estremo passo non per altro erano venuti
medispini, 1-279: si volle conducere a battaglia: la quale fu aspra e
suoi colpi non misura, / quanto or a me. caro, 8- 1007:
e da lui ebbe / primo sigillo a sua religione. s. agostino volgar.
volgar., 4-55: è piaciuto a colui, che mi congiunse con voi,
poteva estinguere. giusti, 2-224: a dura vita, a dura disciplina, /
, 2-224: a dura vita, a dura disciplina, / muti, derisi,
sulla breccia, in armi, pronto a combattere contro i negatori dell'arte.
miope e senza gesti, si rivela a tratti la maschera dura pesante tetra di
ai forsennati insorse calma / ciascuno richiamando a voce dura, / e in giorni schietti
ghiaccio lo puoi battere e spezzare / fino a vitreo pulviscolo, / senza che il
. petrarca, 213-8: grazie ch'a pochi il ciel largo destina: /
batticuore una donna di trenta anni, riusciva a svegliarle. 18. locuz
cantòn sfoghi il furore contro di me a spavento degli altri, e con acerbissimi
, alla men dura, mi condanni a perpetua prigionia. idem, 20-1-10: poco
anche assol. duro); malagevole a guidarsi (un cavallo). novellino
caramella alla menta (che si fa a firenze). palazzeschi, 3-26:
arcigno). -a muso duro, a grinta dura: con fare sfacciatamente disinvolto
. guerrazzi, 5-66: la meschina ebbe a dire che ben per lei se dava
che ben per lei se dava retta a momo, il quale, quando le nacque
le nacque il figliuolo, la consigliò a muso duro di metterlo nella ruota dei
: per certe ricorrenze c'invitano magnificamente a divertirci a muso duro, stroppiati dai
certe ricorrenze c'invitano magnificamente a divertirci a muso duro, stroppiati dai calzoni e
corvatta. nievo, 4-64: chiese a mastro macario quaranta soldi, ed una bissac-
di crostini di pane, e s'incamminò a muso duro verso la piazza. cagna
duro, ed a fargliela ci vogliono tutti i santi diavoli.
i-380: se ne vanno minacciosi e a grinta dura, reclamando il diritto a
a grinta dura, reclamando il diritto a turbare la quiete dei cittadini e il
15-119: bisogna che tu ti prepari a essere allegro, perché la mia amica non
1-5): più non vi bisogna stare a dura, / da che non è
(12-5): dicemi isperanza: sta a la dura, / non ti cessar
): come che tito di consentire a questo, che sofronia sua moglie divenisse,
accresca offese, / ch'i'sto duro a ogni colpo, e non combatto.
altro che abboccato, si sa, ma a farlo passare lento lento giù per la
valore, ma du- retta più che a cortese amante non si converrebbe. soderini,
sue tenerezze per me, lo era a tre doppi sopra gli altri fanciulli. baldini
, prima d'invecchiare affatto, venire a passare un resto de'miei anni in
: immagina uno... che a quindici anni, durotto la parte sua
oramai, le recensioni vengano costantemente affidate a degli imbecilli. = dal lat.
furioso le campane del mezzogiorno fanno pensare a danze selvagge e in sardegna servono pure per
duttìbile, agg. ant. facile a manovrarsi, a governarsi; docile,
agg. ant. facile a manovrarsi, a governarsi; docile, duttile.
convocare l'esercito, ove s'abbia a mutare alloggiamento. -mobile, spostabile
maggior consiglio e i negoziati pendenti ancora a milano non mi entrava quel bisogno di
imbriani, 2-172: tutti sanno farsi a checchessia, accasarsi dovechessia: rompi loro una
la materia tecnica porgevasi docile e duttile a esser plasmata d'ideale nell'opera ardente
ferro, troverassi dall'altro canto estesa a parecchi corpi non metallici, come sono
lo vidi intromet- tervisi, mi sforzò a fare questi due versucci, che, se
anche una mia fortuna, che, quanto a far qualcosa per un fine buono e
paghiamo a questo prezzo i vantaggi del sistema creditizio
la duttilità della lingua francese si riduce a potersi fare intendere. = deriv
città, sciolto il triumvirato, ridotto a duumvirato, più difficile a durare.
, ridotto a duumvirato, più difficile a durare. 2. per estens
ogni duumvirato non può durare e tende a risolversi in unità, le prime parti
unità, le prime parti son riservate a quello dei due popoli che saprà meglio
sibillini (e in questo caso erano eletti a vita). valerio massimo,
prestanti e circospetti / acciò rendin ragione a orazio, quale / la legge vuol del