sorde nenie sotto le case della gente, a mettere sossopra il sangue dei cristiani.
4. essere umano (contrapposto a bestia: con particolare riferimento alle qualità
iii-239: o caro montecatini, mi toccherà a lasciarti; a fare a meno del
montecatini, mi toccherà a lasciarti; a fare a meno del solito giro di mura
mi toccherà a lasciarti; a fare a meno del solito giro di mura..
essi dicono, « cristo si è fermato a eboli *. cristiano vuol dire,
da soma. -uomo libero (contrapposto a detenuto). gramsci, 46:
oggi s'è visto chiaro che, a farsi sentire, s'ottiene quel che è
fin che non si sia messo rimedio a tutte quelle altre scelleratezze, e che il
e le veste, e porta ogni cosa a quella sua cristiana, no'ce ne
il giovane, 10-899: e ho a mano a mano / una sirocchia da darle
, 10-899: e ho a mano a mano / una sirocchia da darle 'l cristiano
richiama a tale dottrina (un pensiero, un uomo
sacra (conferita, presso gli ebrei, a re, sacerdoti, profeti)
religione cristiana designa i fedeli chiamati a svolgere nella chiesa una missione particolare
nella chiesa una missione particolare, e a par ticolare santità, come
ticolare santità, come, a es., i sacerdoti (ma è
: come non temesti di mettere le mani a uccidere il cristo di dio?
nuovo testamento attribuito come titolo e qualifica a gesù in base alla sua stessa attestazione
perdona lo mio peccato, / che a quella so menato ch'eo non posso più
purg., 23-74: ché quella voglia a gli alberi ci mena / che menò
ci mena / che menò cristo lieto a dire eli. bibbia volgar.,
d'annunzio, iii-2-150: voi giocate a dadi / la tunica di cristo sul
morti / nel del brumoso tutto prono a terra; / la nostra morte muore
10-68: nelli anni di cristo 1328, a dì 14 del mese d'aprile,
, 3-91: l'anno 753 avanti cristo a dì 21 aprile cominciò l'anno primo
lasciano andare giù come un sacco, a testa prima nel fango. calvino,
servi di gesù cristo crocifisso, scrivo a voi nel prezioso sangue suo. d'
cristo, dietro il muro bieco / a mille a mille anime battezzate / penano;
dietro il muro bieco / a mille a mille anime battezzate / penano; e
, senza proteste (con evidente allusione a implorazioni, di suppliche, o minacce
è cristo, non ci sono cristi: a indicare che non c'è mezzo alcuno
che avrebbe fatto venire le lune non so a chi mi dire, non c'è
è stato cristi che m'abbia potuto ridurre a vedere né giallo né verde. silone
e ci capivamo come se fossimo stati a fontamara; ma... con quell'
. -se cristo è buono: a rafforzare la verità di un'affermazione con
per cristo né per i santi, credi a me che è un altro par di
, 264: garibaldi durò gran fatica a tenersi in cristi, e la durarono più
. -tenere in cristi: tenere a bada. bandi, 222: costui
annunzio, iv-1-147: l'artista che a poco a poco perde le sue facoltà
iv-1-147: l'artista che a poco a poco perde le sue facoltà non si
non muore e non risponde quindi davanti a nessun dio. la sola ed esclusiva ragione
ne dar copia [delle mie rime] a chi che si fosse, e anche
e la facoltà della parola si ridusse a musica senza pensiero. berchet, conc.
ma di poco criterio, e avvezza a pensare col cervello del suo confessore.
uno scavezzacollo; pretendeva soltanto di vederci a fondo nelle cose umane, di volerne
. critica, sf. esame rigoroso a cui la ragione sottopone le cose (
le cose (e si riferisce in particolare a fatti, notizie, dottrine, istituzioni
salvini, 30-2-248: io m'accingeva a dire che il nome di critica l'
l'aveva la malizia umana abusato, tirandolo a significare biasimo, riprensione, accusa;
, accusa; che critica non venendo a dir altro che virtù di giudicare, questa
una critica vigorosa e ricreatrice; contenta a riattaccarsi per le norme dell'arte alla
e l'interesse municipale, più pronti a raccogliere e adomare favole che a ricercare
più pronti a raccogliere e adomare favole che a ricercare documenti ed esercitare critica. alvaro
concezioni estetiche e con diverse metodologie, a riconoscere, chiarire e descrivere i caratteri
estetica). -per anton.: a indicare la critica letteraria. c.
75: ond'io m'indurrei più tosto a correggere, che a cancellare, benché
indurrei più tosto a correggere, che a cancellare, benché io sia molto nemico dell'
xv-491: quanto più l'intelletto s'aguzza a notomizzare le cause dell'arte, tanto
, i-601: abbiam levato la critica a un grado superiore, tra la scienza
siam vecchi, ma vogliam parer tali; a vent'anni cominciamo a scriver critica.
parer tali; a vent'anni cominciamo a scriver critica. b. croce, ii-8-70
del testo, e richiede che si ricostruiscano a questo fine le famiglie dei manoscritti e
perché apollo s'era lasciato vedere quel giorno a caccia nei boschi di pindo e perciò
la critica insieme col suo drappello seguace a diporto pedestre per quelle pianure fiorite.
storica: esame delle testimonianze raccolte intorno a un evento storico, allo scopo di
, una risposta che ha fatto il giannone a certe critiche, che il padre paoli
in tutta l'antichità, e tanti a noi tramandarono testimoni ne'poemi e negli
, e la più giovane, è ricorsa a tutti gli strumenti, ottici acustici chimici
obiezione, riprensione, censura (rivolta a istituzioni, usanze, ideologie, ecc
maligno, la mormorazione calunniosa). a. cocchi, 6-61: nelle critiche che
, i-820: i due partiti seguitarono a dondolarsi in una altalena bizantina di contrasti
, 1-33: se tutto gli veniva a mancare, rimaneva inesauribile quella riserva aurea
di ogni altra cosa poteva dubitare sottoponendola a critica; ogni altra consistenza poteva sentir vacillare
di commettere azioni cattive, erano sempre pronti a cogliere le occasioni buone che si potevano
e magari un tantino, con molta grazia a provocarle; o appena presentate a non
grazia a provocarle; o appena presentate a non lasciarsele scappare anche se di natura
intento critico. -anche: in base a documenti e testimonianze che la critica giudica
/ fosse un poco troppo stretta. a. verri, 2-ii-89: vi ho fatta
in errore, insegnare ad un tempo a tutti i tant'altri inetti miei critici
tutti i tant'altri inetti miei critici a criticare con frutto e discernimento, o
su spiumacciati letti / starsene tutta notte a riposare, / e voler poi con oltraggiosi
vorrei che mi criticassero invitando un giovane a venir con noi, avendo una figliuola da
, x-21-110: non mancarono i soliti saggi a criticare la sua strana educazione, adesso
in piazza o al caffè e si sfogavano a criticare. = deriv. da critica
di criticare), agg. sottoposto a critica, esaminato criticamente. g
il greco scoliaste di teocrito, criticato a torto dal mede simo samuel
vo'del gran benefizio in concorrenza / a niun del critichésimo ubbidire, / e a
a niun del critichésimo ubbidire, / e a dispetto del fozio e del tritemio /
filosofico che pone il problema della conoscenza a fondamento di tutta la filosofia, assegnandole
sorel... impreparato com'ero a quelle giostre, tutto quel problemismo e criticismo
questo luogo sopra la ruota critica, a simiglianza di coloro che lavorano di commesso
ridurne una in modo che ben s'incastri a riempiere il voto; e forse e
, pretendono che non possa degnamente accostarsi a parlare se non chi accese la propria
in guisa tal si assesta, / che a tutta regger può critica prova. alfieri
, iv-1-147: l'artista che a poco a poco perde le sue facoltà
iv-1-147: l'artista che a poco a poco perde le sue facoltà non si
, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda, potenziandosi reciprocamente ed insieme.
e di scelta razionale (che mira a stabilire la certezza di un fatto, l'
critico, rettorico, comparativo, atto a servir a tutti gli oggetti per cui
rettorico, comparativo, atto a servir a tutti gli oggetti per cui può studiarsi
breve e più facil cosa il trascrivere a dirittura quella lettera del cesarotti, con le
lavoro critico. carducci, i-950: a quegli anni s'era cominciato in toscana
quegli anni s'era cominciato in toscana a dar fuori i testi classici con miglior metodo
, non volle che tu allora passassi a vedermi seduto in abito nero con questa mia
questa mia faccia svenevolmente cachettica, intento a contare ad una ad una le pulsazioni
nei miei sproloqui. — riferito a un sintomo, per lo più di carattere
del male; ant. anche riferito a sintomi favorevoli, di miglioramento e guarigione
volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto. 6.
provata oltracotanza d'un feudatario, avvezzo a farsi beffe d'ogni legge divina ed
che gli affari della ditta anziché filare a gonfie vele, attraversavano un momento critico
. 8. fis. riferito a ima grandezza fisica (velocità, temperatura
da provocare determinati fenomeni (come, a es., la fusione in un metallo
, la liquefazione di un gas sottoposto a forti pressioni, ecc.).
giustizia, e si condannano i critici a compiacenza, che esiggono con iniquità i
e l'abuso, si applica solo a depurarlo, illuminarlo e dirigerlo. manzoni,
padrone di dime bene o male, a seconda di quello che gli detta la coscienza
fondo, la medesima cosa: rispondere a ciò che gli uomini, con desiderio instancabile
riducono ormai l'esame di un dipinto a un'analisi delle congruenze oggetto-immagine, colore-lume
analisi delle congruenze oggetto-immagine, colore-lume, a definire il legame tra il corpo e
ed austero critico, di quanto appartiene a l'onestà mi può, in tanto
persona incontentabile, che trova sempre a ridire). r. m
giulianelli, 1-125: né dia fastidio a qualche criticuzzo l'avere io di sopra
per tè, autorità filològica, la quale a nome di quella crusca che in lombardia
le lettere o le parole del testo, a cui possono mescolarsi numeri o altri segni
, e non conosciuta ad altri, fuorché a quello che scrive ed a quello cui
, fuorché a quello che scrive ed a quello cui scrive. -per simil
. che poi questa moda servisse talvolta a comunicazioni criptografiche, potrà ben darsi;
ma si capiva che per vestire le immagini a lui bastava la spoglia leggiera e trasparente
con una pelle porcina forata e pertugiata a guisa di una gratuggia, non ha altra
né poco. marino, 12-124: a lei le ninfe bionde / filan de l'
in stami il ricco limo. / a lei del bel pattòlo entro le vene /
pattòlo entro le vene / sudan miltaltre a crivellar l'arene. segneri, iv-564:
al vaglio... che li crivelli a bastanza. carena, 1-339: crivellare
-figur. bruno, 39: a chi inviarrò quel che dal sirio influsso
e tutto lo stamparono co'ferri, a gara lo crivellarono, le mani gli
1-51: tra poco verrà un acquazzone a enormi goccioloni, che crivellerà questo deserto
nessuna mina scoppierà, nessuna mitragliatrice tornerà a crivellare di pallottole il muretto opposto.
che controvertono, ma il rompono anche a cui li senta spropositare. faldella,
bencivenni, 5-96: impiastro... a risolvere e maturare ogni durezza ed enfiato
redi, 16-ix-217: la parte offesa denomina a bastanza questo per un dolore ischiadico spurio
mucilaginoso, crivellato per la gianduia destinata a tal uso. milizia, viii-181: marmo
turbe dei cittadini stavano immote come gregge a rimirare... le mura crivellate dalle
e stradali), l'operaio addetto a un crivello. galileo, 3-2-95:
: necessitando essi fonditori per salvarsi a fare giochi di testa, cioè non fondere
plur. - »). operaio addetto a operazioni di crivellatura. = deriv
vibrazione e oscillazione che si imprime (a mano o meccanicamente) all'arnese,
meraviglia, se i cavalli son rimandati a casa con la trippa sbucata come un crivello
spirava. guerrazzi, iv-305: io voto a dio di bucarvi come crivelli, marrani
le buca per mettere i suoi semi a riparo dei venti. si incontrano sulle
perocché sempre tene el crivello in mano a purgarlo continuamente, e a mundare l'anima
in mano a purgarlo continuamente, e a mundare l'anima sua. viani,
sua. viani, 19-465: pioviggina a settimane. l'acquerugiola stacciata dal crivello
empire il crivello delle belidi: accingersi a imprese impossibili. lo stesso significato ha
sottile e leggiero ed in conseguenza impotente a conservare il movimento impresso, e che
applicata una robusta tela metallica, atta a separare ghiaia da sabbia oppure malta da
scatola miniata di dentro e di fuori a custodia del calamaio di porcellana, dell'
del con man rosata / vibri face a scacciar l'ombra notturna; / e cinta
gramsci, 135: dopo averle bollite a lungo [le rane] coi soliti condimenti
asciutta e croccante sopra due grandi cilindri a guisa d'aspo che la dipanano,
, e di li in una gran tavola a guisa di vassoio, sulla quale via
1-19: quelle [fucilate] del tiro a segno, che croc- cano una dopo
in un fosso / si son messi a leccarla ghiottamente / e a croccarla sdraiati come
son messi a leccarla ghiottamente / e a croccarla sdraiati come un osso.
matto, / o che mi tenga a matto / ragion, cui poco amo,
preparano come le polpette... a queste crocchette convien meglio dare la forma
queste crocchette convien meglio dare la forma a rocchetti e generalmente si mangiano soltanto fritte
loro un coman- datore, che, a guisa di papasso stando in prua e dando
acconciatura femminile dei capelli consistente nell'avvolgere a cerchio i capelli ridotti a treccia oppure
nell'avvolgere a cerchio i capelli ridotti a treccia oppure nel raccoglierli a forma di
capelli ridotti a treccia oppure nel raccoglierli a forma di nodo, fermandoli sulla cima del
delle mie siepi atemine e mi avvolticchiò a gomitolo stretto come quel delle trecce rosse
le scendeva per le spalle fin quasi a terra un gran velo di crespo. e
, accesa in volto, i capelli a crocchia, gagliarda, una vera fatto-
di corda / che il cordaio veniva a torcere dietro la casa / nei giorni di
. non fanno altro, da mane a sera, coi gomiti stretti ai fianchi,
chiacchierare, pettegolo, che sta volentieri a crocchio. c. dati, i-m-i-186
con quell'altro nome... che a mio creder non vuol dir altro che
per lo più sordo (in seguito a torsione, a urto, a pressione,
sordo (in seguito a torsione, a urto, a pressione, a screpolatura,
seguito a torsione, a urto, a pressione, a screpolatura, ecc.
torsione, a urto, a pressione, a screpolatura, ecc.), scricchiolare
penti'più volte di averlo mai cominciato a lavorare. d. bartoli, 16-5-71:
denti: il latte lo bevevo poi a sorsate. e. cecchi, 6-178:
quando mi sdraiavo sul letto, crocchiavano a lungo i coppi del materasso; mi
giunsono in pian di ripoli, che a pochi loro cavalli non crocchiassono i ferri.
1: e'non gli crocchia il ferro a vincolenza. redi, 16-v-48: quelle
che furono fattura di un gran valentuomo, a cui nelle cose greche non crocchiava il
al suono gioioso della voce di lei mettèvansi a chiuccur- lare tutti gli uccelli di gabbia
i mici. de roberto, 785: a un tratto, nella gran pace,
ii-543: erano le galline le prime a ridestarsi quando attraverso le impannate della finestrella
primo barlume di luce. allora incominciavano a crocchiare, a pulirsi le penne e
di luce. allora incominciavano a crocchiare, a pulirsi le penne e minghina scendeva dal
aretino, 8-272: venuta la mattina cominciarono a darle una baia di fischi, di
critichetto, e feroce anzi che no. a. cocchi, 6-62: un crocchio
in un crocchio di letterati, udii a caso rammentare l'aneddoto storico di don
d'una volta, i vigneti infestonati a distesa giù per la campagna, quelle le
forse impossibili. pavese, 5-139: veniva a prendermi all'angelo, mi cavava dal
). fagiuoli, 3-1-5: vidi a man manca nel girar la testa /
crocchio, / la qual non era a conversar molesta. algarotti, 1-138:
ostante trovare si debbono insieme, quasi a crocchio, in sulla medesima tavola. manzoni
, non avevano il mezzo di riconoscersi a vicenda, e di concertarsi tra di loro
berni, 39-58 (iii-286): egli a lei fa, per beffe e strazio
mettersi, restare, stare, trattenersi a crocchio: andare, mettersi, stare
crocchio: andare, mettersi, stare a conversare insieme. -anche per simil.
lippi, 1-41: e se costoro a guerreggiar son atti, / tienteh pure
tienteh pure, e non mi stare a crocchio, / mentre egli è tempo
1-69: * non mi stare a crocchio '. cioè, 'non istare
crocchio '. cioè, 'non istare a far crocchio, a crocchiare'. fagiuoli
'non istare a far crocchio, a crocchiare'. fagiuoli, 3-6-171: olà,
mai fretta c'è? / deh statti a crocchio un pocolin da me. algarotti
, 1-495: niuna cosa metteva egli a fronte di un piacevole amico; e tra
nel calor del vino, o standosi a crocchio, esce dal cuore del compagno.
, 200: molte passere in seno a un gran cipresso / adunarsi ad albergo
non svania, / se ne stavano a crocchio e in allegria. foscolo,
dove alcuni villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi, contandosi le loro
villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi, contandosi le loro novelle e
novelle e le antiche avventure. -essere a crocchio: trovarsi insieme all'abituale gruppo
i-317: una sera che lo zio era a crocchio, uscii sola per vedere dal
, e noi grandi, seduti intorno a un sofà, ascoltavamo una vecchia permalosa.
i crocchi delle contrattazioni, si aggirano a una certa ora le prostitute.
certa ora le prostitute. -tenere a crocchio qualcuno: fargli perdere tempo con
io c'ho gli uncin, senza tenerti a crocchio, / tanto frugando andrò giù
, intr. (cròcchiolo). chiocciare a lungo e con insistenza (una gallina
intendi certi perdi- giorai che si confinano a sedere in una bottega, senza far
dice 4 crocchiare 'o 4 star a crocchio'; donde poi 'crocchioni'. c.
dati, 3-27: salì passo passo a carmignano, dov'era potestà benedetto
]: son vi de'nasi fatti a tromba, a sella, a temona,
vi de'nasi fatti a tromba, a sella, a temona, a crocea.
fatti a tromba, a sella, a temona, a crocea. ricchi, xxv-
tromba, a sella, a temona, a crocea. ricchi, xxv- 1-265:
gitta- vano crocchi con corde per ritenerle a forza. intelligenza, 128:
il nome di croccolone gli è stato dato a causa del grido che manda prendendo il
trasversali, uno verticale (stipite), a metà circa del quale sporgeva una specie
(sedile), sul quale come a cavallo poggiava il condannato per reggere il
andrea da barberino, iii-5: andò a dire la messa. e quando celebrò il
comandi, / è più de- vuto a lui: / croce, che 'n alto
il quale il paziente vi si mette a cavalcioni, che l'aiuta a sostenere
mette a cavalcioni, che l'aiuta a sostenere il corpo. g. averani,
gravissimi misfatti, fu [gesù] forzato a portare la croce al calvario, servile
braccia, coperti da macchina di legno a forma di palco, alla quale ascendevasi
primavera. -croce commissa o antoniana: a forma di t, con il patibolo
estremità superiore dello stipite, che è a esso perpendicolare nel punto di mezzo.
con il patibolo posto perpendicolarmente allo stipite a tre quarti d'altezza (come quella su
porre in croce: crocifiggere; sottoporre a tormenti. -al figur.: condannare,
: vedete el grann'amore che l'un a l'altro ha en core: /
/ porratte puoi le 'nsidie, che moia a renderenie. dante, inf.,
/ non dovei tu i figliuoi porre a tal croce. idem, par.,
, disse: minaccia queste cose orribili a questi tuoi vestiti di porpora. campanella
voce, / col signo della croce a me conversi / paesi sì diversi. tasso
contro la croce / l'armi di cristo a prò del trace infame / si voltan
, 1-129: infame danno / bensì a noi vien dal parteggiar da servi /
il trono, / per cui città a cittade, e prence a prende / e
cui città a cittade, e prence a prende / e castello a castello, e
, e prence a prende / e castello a castello, e il padre al figlio
al figlio / pace contende, e infiamma a guerra eterna / l'odio degl'avi
, conversero la croce in una spada a due tagli, gli altari in roghi
sia possibile far trionfare in palestina la stella a sei punte e il candelabro a sette
stella a sei punte e il candelabro a sette bracci contro la croce e la
essere di voi dui. ché, a la croce di dio, io non veggio
di dio, io non veggio già a voi altri uomini più concessa licenza di far
più concessa licenza di far male che a noi, ben che per dapocaggine del sesso
collaborare alla propria salvezza, deve accettare a imitazione di gesù. -avere, portare,
, e morendo in tale stato, vai a casa del diavolo. lorenzo de'medici
vostri ornai quella umiltade / che condusse a morir sì crudelmente / per nostra pace
.. ricercò che ciascun si assuefacesse a portar la sua croce quotidiana, cioè quella
, ancora gocciante di sangue, vanno a piangere i crocifissi nell'anima e tutte le
offrire i propri dolori, i propri patimenti a dio come sacrificio per meritare la vita
desideratori, come tutti li tormenti, e a tutti piaci! petrarca, i-2-153:
petrarca, i-2-153: con più altri dannati a simil croce. s. caterina
dei nomi? qual vantaggio ne viene a quelle e alle nostre dal noiosissimo imbarazzo di
, che portano la croce del genio, a non curare le nostre parole, sarebbe
parole, sarebbe tempo, che cominciassimo noi a pesarle un po di più. leopardi
e lo ripeto, che io morirò a fratta; e contuttociò è una gran croce
santa pace. verga, 4-37: a mio figlio ci penso io, tomo a
a mio figlio ci penso io, tomo a dirvi! voi pensate a vostra sorella
, tomo a dirvi! voi pensate a vostra sorella... l'uomo è
. lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo sprofondo! non tornerà
dei supplizi prossimi, della terribile croce a cui i miei pensieri legheranno l'anima mia
, del vinto -di me -sia atroce a portare. cassola, 2-180: aveva
portano sul petto o quella che in cima a un'asta viene portata dal crocifero nelle
lo califfo morto, si trovò una croce a collo; e gli saracini, vedendo
quattro bare da'portatori portate di dietro a quella; e, dove un morto
dove un morto credevano avere i preti a sepellire, n'aveano sei o otto
e '1 sangue di cristo si vend'a giumelle, / e croce e spine
, 1-80 (187): appresso a questa io feci le stampe per li scudi
croce, e baciandola egli, la porgeva a loro perché la baciassero. magalotti,
porte, / il carroccio venia parato a guerra; / gran tratta poi di
le finestre spalancate nell'afa, simili a tanti buchi neri, le croci dei campanili
laddove le vie fan crocicchio / poggiata a un cipresso è la croce. /
: ero stanco e mi sono buttato a dormire in un fienile. sai, qua
anche come cartello stradale per indicare passaggio a livello incustodito). -croce ansata:
il cui braccio verticale in alto è a forma di anello. -croce doppia o pontificale
). -croce gammata, uncinata o a uncino: svastica. montale, 101
101: da poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un
mistico acceso / e pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito.
battaglia, iii. le spingevano a funestare la luna che tramontando, ad
vedo tutto sempiterni / e crisantemi. a ogni croce roggia / pende come abbracciata una
di camo c'era ancora la croce a imo strapiombo dove avevano fatto ribaltare un
condannato come eretico o scismatico. a. pucci, cent., 70-4:
, cent., 70-4: il bavero a san pier fe parlamento, /.
/... / avendo appresso a sé da ogni spalla / religiosi,
per ammenda d'una guerra ch'egli a torto avea presa... sì promise
detto papa eugenio che passasse in francia a loro dare la croce, e così
propria volontà. ser giovanni, ii-263: a petizione del papa, ragunò un grand'
una vermiglia croce. tasso, 8-37: a segnar della purpurea croce / l'arme
arcivescovo di ravenna, legato del papa, a predicare la croce per lo detto passaggio
l'arcivescovo di ravenna legato del papa a predicare la croce per lo detto passaggio,
passavanti, 50: venne il cavaliere a certo luogo, dove si predicava la
l'arcivescovo di ravenna... a firenze per predicar la croce per lo detto
; croce aguzza, con le estremità a punta; croce alzata o del calvario,
palla o pomo del bordone; croce a chiave, o croce pisana o croce di
di tolosa, con i bracci finiti a foggia di chiave antica; croce filettata
croce forcuta, con i bracci finiti a foggia di forca; croce di gerusalemme o
foggia di forca; croce di gerusalemme o a tau o ramponata, con i bracci
). -anche: insegna o impresa a forma di croce. -per estens.
azzurro e un carroccio giallo, ovvero a oro... nel sesto di borgo
campo verde con un cavallo isfrenato covertato a bianco e a croce rossa. ariosto
un cavallo isfrenato covertato a bianco e a croce rossa. ariosto, 38-12: eccelso
la croce, / ben il conosco a la sembianza altera, / è carlo,
, e te chinare la bionda cervice / a l'ondeggiante rossa croce italica.
è [la recognizione] molto inferiore a quella, che aveva intesa in roma
e s'io vi sono stato fermo insino a quest'ora, l'ho fatto per
ora, l'ho fatto per condurre a fine alcuni miei interessi e per l'infinite
ottenere nova commenda della quale s. a. mi ha data intenzione. pindemonte
, vivaddio, mai per essere aiutato a salire su per quell'albero di cuccagna
se co- testa perla di spartano vivesse a questi tempi, la croce dei santi
non avranno mai fortuna! -lo dica a me!... almeno mi
liberali, i figli della rivoluzione, ottenevano a poco a poco quel che chiedevano:
figli della rivoluzione, ottenevano a poco a poco quel che chiedevano: un posto,
, 12-iii-279: quel che m'ha mosso a dir che tu venga a roma è
ha mosso a dir che tu venga a roma è stato primamente un disegno che si
mondiale coloro che avevano partecipato direttamente a fatti d'arme. -croce di guerra al
la curve. landolfi, 7-77: a parigi, invece, su quest'ora dama
iii-2- le dame ingioiellate lanciano occhiate vivaci a dritta e 85: s'era fatto sorprendere
85: s'era fatto sorprendere ima volta a fare il mazzolino a manca, mentre
sorprendere ima volta a fare il mazzolino a manca, mentre gli spasimanti le puntano di
dameggiava che assiste e fa compagnia a una nobildonna in allora una sua dama anzichenò
alterigia nella rimprovera il papa e lo restituisce a roma; scortata da casa di attilio
amica giovane, e sovrintendendo al servizio. a roma; sicura della sua presenza, ella
come un paladino. a. pucci, 5-11: diletto i'prendo
che mi serviranno; / e sposera'mi a la fata morgana. andrea da
. andrea da barberino, 1-84: andò a grandissimo onore; / sarò tua
e disse: « dama, io vo a vedere e'signore. bandello,
dica, e lo faccia dire a tutte le sue dame; che vedrà
/ sullo stelo ella ancora rispondeva a se stessa: non hanno essi trovata
, 1-251: che cosa invece poteva offrire a me, abissaria: / beata
): e con lui insieme a nostra dama di parigi an
generico). converte il suo sermone a dama clemenza, madre del tavola ritonda,
sanguino, dàgli dama soffia; ho pur a morir per man di dame, / tira
per man di dame, / tira anco a lei un e fae presto innanzi che
potrebbe. pulci, 8-15: fame. a. f. doni, i-49: s'
carname, / ti paion cose da piacere a cesse loro niente. dame
6. signora o signorina che si dedica a opere moglie); amante. -anche
). -al plur.: denominazione a fare grande allegrezza, sì come dio nostro
tutti diceano comunemente: religiose femminili a carattere caritativo o as «
macinghi strozzi, 1-386: per fare quello a piacere del sacro cuore? bontempelli, 7-126
se gli divide, / dicendo: « a punto al bisogno delle dame inglesi. e
uno è pirro servo, l'altro è a spalla, caricate sulle macchine, come se
quegli anni le dame del dolore, ora a un marito della dama del suo padrone
nel il nome della sua dama a questo modo: margherita te giardino delle ricordanze
può riuscire ove si vuol dar piacere a molti. foscolo, v-61: intanto
la manina della sua dama sul petto a destra. 8. nel gioco
le carte favellare / come un eco a piè d'un monte, / messe a
a piè d'un monte, / messe a monte / crederei ch'alto gridassero /
e quelle nere all'altro) orizzontalmente a righe di quattro nelle caselle nere più
la dama può andare avanti e indietro a piacere (sempre un solo passo alla
. ciascuna delle quali 'pedine'che arriva a penetrare nell'ultima fila dell'avversario è
divertirmi, mi converrà andare alla spezieria a giocare a dama co'lo speziale.
mi converrà andare alla spezieria a giocare a dama co'lo speziale. giusti, ii-358
tato necessariamente anco per me un giocare a dama: mosse calcolate, una pedina
vinto. pirandello, 7-409: giocavano a dadi o a scacchi o a dama,
, 7-409: giocavano a dadi o a scacchi o a dama, intramezzando alle
: giocavano a dadi o a scacchi o a dama, intramezzando alle partite pacate e
in campagna con lui, lo aiutavo a far le cartucce. la sera, giuo-
cartucce. la sera, giuo- cavamo a dama. -fare a dama: giocare
giuo- cavamo a dama. -fare a dama: giocare al gioco della dama.
era parso vederti con gli astanti fare a dama. -la pedina raddoppiata nel
della dama. -far dama: riuscire a far giungere una propria pedina in una
trasformandola così in dama. - andare a dama: con riferimento a una pedina
- andare a dama: con riferimento a una pedina che diventa dama o al
. d'alberti, 281: 'andare a dama'vale 'portare una pedina '
in oriente, e fu cotanto benemerita a teodosio il giovane, che la decorò
di gerusalemme, che sono in dieci a decorarsene senza che nessuno ne goda l'
, epimus e molti altri, chiamati a decorare l'accademia di pietroburgo, si
ultimo ch'è in galleria, bastano a decorarli; e a fare velo, per
in galleria, bastano a decorarli; e a fare velo, per dire così,
di decorativo. decorativaménte, avv. a scopo decorativo, con funzione ornamentale.
passeggiavano decorativamente avanti e indietro, indifferenti a tutto come esseri di un altro tempo o
. decorativismo, sm. tendenza a far prevalere in un'opera d'arte
, è quel contrassegno decorativo che serve a passeggiare i consiglieri della corona coi camerieri
, i- 233: andate piano a desiderare: la felicità di quest'oggi
ed eleganti, come se dovessero servire a giardinieri e ortolane decorativi. dessi, 6-75
ampie tasche, controspalline e rinforzi ridotti a funzione semplicemente decorativa data la vita sedentaria
funzione semplicemente decorativa data la vita sedentaria a cui era costretto in quegli ultimi tempi
. -arti decorative: le arti applicate a cui è conferita una funzione ornamentale,
di un'opera figurativa, in contrapposizione a costruttivo, che si riferisce a una
contrapposizione a costruttivo, che si riferisce a una visione in profondità: nel linguaggio
gadda, 2-44: i pinnacoli, rattrappiti a motivetto, raggiunsero la squisita inutilità di
, iii-261: chi non lo conosca, a vedere quella bella persona, quella barba
barba così decorativa, quella gravità, a sentire tanti bei discorsi, tanto bene informati
sa che personaggio e tutti lo stanno a sentire. comisso, 5-130: in questo
(pur senza essere particolarmente importante quanto a posizione sociale), e può dar
sociale), e può dar lustro a una cerimonia, a una festa,
e può dar lustro a una cerimonia, a una festa, ecc.: un
: -donna maria rosa bomé-laturzi, -seguitò a dettare il raceni. -oh dio
tranquilla, deserta, nebbiosa, decorata a intervalli regolari dagli aloni dei fanali e
guardava le pareti decorate di grandi quadri a mezzo rilievo di stucco bianco sopra fondo
in pieno sulle pareti turchine o decorate a fiori degli interni. levi, 1-229:
il soffitto della chiesa era infatti decorato a fresco, con delle stelle d'oro
né alcuno de nefanda ed execrabile vita a le volte essere facti abbati, vescovi,
ottone il grande, eletto anch'esso a questo regno, e poscia decorato anche
per legge esser vietato di erigere statue a qualunque che non sia morto da oltre cento
correndo ah'infemo. -ammesso a ricevere un sacramento. clemente del mazza
fortuna. de roberto, 76: costretto a chiamar zappatori e giardinieri, egli stesso
giardinieri, egli stesso lavorava con loro, a strappar erbacce, a portar via corbelli
con loro, a strappar erbacce, a portar via corbelli di sassi, a rimondar
, a portar via corbelli di sassi, a rimondar alberi, facendo anche da falegname
di tanti intagliatori in legno, decoratori a stucco e artieri di terracotta e cartapesta
milizia, ii-224: il popolo poi insensibile a questa profusione di oziose insignificanze ha per
decorazione. vittorini, 1-51: calano a nuoro, dalle montagne, per venderci
. percoto, 129: sul petto a guisa di decorazione le usciva da un
le usciva da un occhiello un cordoncino a cui erano appesi diversi zirli e fischierelli
un albero di natale che fosse addobbato a lutto. -figur. baldini
grandiose mostre fuori vetro di scarpe messe a mazzi come i carciofi, e d'ombrelloni
del lanternone che il custode v'attaccava a una parete e che per breve tratto
le antiche mattonelle del pavimento, componenti a quel posto una stinta e barocca decorazione
alto il bordo della tappezzeria, rosso a striscie d'oro, che sembrava di
che i creatori di siffatte decorazioni, a maggior gloria d'iddio si proponessero di
chiarore, che impastava vagamente le decorazioni a uccelli e fiori della volta. moravia
avvallato:... il soffitto altissimo a travicelli intonacati. ragnateli e macchie di
nuove, sia conferendo decoro e lustro a quelle già esistenti. cattaneo, iii-2-393
13-368: la via dell'impero piacque moltissimo a clara. -miracolo! i ruderi
fa un suo effettone perfino il monumento a vittorio emanuele. alvaro, 8-114:
per lei, da giorni, lavoravano sarti a cucire i costumi della mascherata, fornitori
, 89: ingegneri delle decorazioni andranno a gara di servir gl'impresari a buonissimo
andranno a gara di servir gl'impresari a buonissimo prezzo, avvertendo d'averle in
, quali cederanno poi per due terzi manco a dipintori comuni, perché questi ancora si
tanta pompa e varietà delle decorazioni, a cui erano avvezzi gli spettatori, si
linee inclinate inganna l'occhio dello spettatore a prendere quelle linee per orizzontali,
quel viaggio ben mi guardava dal palesare a veruno d'averlo preso con intenzione di
d'averlo preso con intenzione di rimanermi a pubblicar la santa legge di cristo in
sia, non potrò meglio che starmene a occhi chiusi, contemplando il paese altissimo e
soffrir gl'imperi lor non vogli, / a seguirti dovunque? manzoni, 311:
/ quando che sia, dovunque, a quel feroce / di mia gente nemico approssimarsi
128: io... di dare a ciascuno, per quanto io posso, quello
volse parlare proprio e dovutamente, insegnando a tutte l'altre madri e buon figliuoli
d. bartoli, 26-88: conseguente a ciò è il vedersi già muovere e
, il quale è ch'ella ha a liberare l'uomo della pena dovuta per lo
me di viltade anch'osi? / premio a virtù dovuto, a me il darebbe
? / premio a virtù dovuto, a me il darebbe / d'appio il favore
morte: / e sieno in quelli, a voi dovuti chiostri, / la vostra
altrui felici e lieti, / vanne a la sede a te dovuta, e lascia
lieti, / vanne a la sede a te dovuta, e lascia / la per
or guida, / perché 'l nemico a sé dovuto uccida. segneri, iii-1-254:
.. ch'è fomentata dall'infemo a gran segno, siccome quella che gli
gli fruttifica sì buona raccolta di anime a lui dovute. 3.
di diritto (e si riferisce sia a denaro e altri beni economici sia a
sia a denaro e altri beni economici sia a beni morali). -essere del dovuto
spettare, venire di diritto. a. pucci, cent., 21-4:
cent., 21-4: era venuto / a richiamarsi a carlo, come genero /
, 21-4: era venuto / a richiamarsi a carlo, come genero / ch'egli
carlo, come genero / ch'egli era a lui, ed era del dovuto.
e stato de'personaggi che n'entraranno a parte. leopardi, v-15: da
4-345: [i contadini] si preparavano a consegnare, in onestà, il dovuto
che è da attribuirsi, da ascriversi (a una data causa, a un dato
ascriversi (a una data causa, a un dato autore); causato, provocato
vediamo riprodursi fra noi delitti efferati dovuti a ragazzi, quali fino a ieri sembravano
delitti efferati dovuti a ragazzi, quali fino a ieri sembravano caratteristici di altre società.
delle maree, alle onde provocate dalle imbarcazioni a motore ed all'azione chimica delle acque
, 3-209: [fu] mostrata a tommy una natura morta con gallo dovuta
tommy una natura morta con gallo dovuta a un cattivo pittore. 5.
], 10-7: spesse volte adiviene a molti grandi e venerabili dottori che per
non dovuta. bembo, 7-1-172: a me fate grazia a darmi, così
bembo, 7-1-172: a me fate grazia a darmi, così facendo, a divedere
grazia a darmi, così facendo, a divedere ed a credere che non ponete in
, così facendo, a divedere ed a credere che non ponete in oblio la
valentuomini, il tempo di proporci innanzi a gli occhi la gloria militare ricevuta da'
da'nostri maggiori e la fede dovuta sì a dio, sì al re nostro.
, / sempre più acute e forti / a devute vendette. g. bentivoglio,
i sensi de'popoli, aveva cominciato a generar negli animi loro una aperta alienazione
insegno che non dia retta mai più a chi gli propone patti illeciti e non
: monsignor rettore chiedeva se, andando a letto, egli si spogliasse con la
regole dovute. 6. conforme a una norma tecnica, prescritto dalle regole
d'anquers per fame le dovute querele a sua maestà. redi, 16-vii-425:
cortellaccio, la quale perché come avvezza a far fette in mano del suo padrone
spari della fanteria, che si disponeva a entrare nell'abitato colle dovute precauzioni.
al dovuto ordine amando e non sapendo a sé medesmo soprastare, si consuma sì forte
valore di dodici denari (fu coniato a torino da francesco i re di francia
; serqua (ed è riferito soprattutto a quei prodotti che si vendono o
o il cui prezzo si suole calcolare a dodici per volta: uova, limoni,
lettera senese, v-201-104: vendemoli a razone di trenta e tre soldi la
rinaldo degli albizzi, 11-579: a dì 18, comperai in vienna una
. nievo, 1-518: si mise gravemente a rotolar fra le dita i suoi cigaretti
ebbe una dozzina, cominciò la nave a comparirgli capovolta; e le seggiole gli
ubbidiron, solamente per distruggere dionisio. a. f. doni, 1-5: avete
inevitabil male [il vaiuolo], oltre a due almeno che vengono da esso bruttamente
ed infatti giunti sulla riva opposta videro a piccola distanza una dozzina di orsi,
i-26: dopo andavano soldati di corvè a prendere l'acqua distante una mezz'ora
portava le ghirbe al collo e i bidoni a mano. -al plur. gran numero
troverete le dozzine che si cacciano addosso a chi giuoca con esse, in
in foggia di zecche asinine. a. f. doni, 3-15: trovasi
i locali stessi in cui si vive a pensione. razzi, 6-33: egli
sostentamento per qualche tempo: e stando a quella vita, doveasi anche da'medesimi pagare
anche detto qualmente ella dovea venire a ferrara per proseguire i suoi studi,
o d'una dozzina. -camera a dozzina, di dozzina: camera presa
innanzi il cod. del poliziano e a lato le stampe; parte in una scomoda
parte in una scomoda camera che avevo a dozzina, la sera, tutto mollato,
s'era presa là dentro una camera a dozzina da un buon uomo placido e corpulento
: immagini sacre... che penzolano a capoletto nelle stanze di dozzina.
stanze di dozzina. -avere, tenere a dozzina: tenere a pensione nella propria
-avere, tenere a dozzina: tenere a pensione nella propria casa qualcuno.
p. fortini, i-51: lo inviò a una certa stanza o vero abitazione di
di un suo amico stiavone, quale teneva a dozina quando alcuno uomo da bene li
dozina quando alcuno uomo da bene li capitava a le mani, siccome si costuma in
. albertazzi, 135: chi andrebbe a dire che abbiamo in casa nostra, a
a dire che abbiamo in casa nostra, a dozzina, paolo desilva? -essere
-essere, mandare, mettere, stare a dozzina, in dozzina: essere,
: essere, stare, mandare, mettere a pensione presso una famiglia. f
studiava. c. doli, 3-173: a roma un forestiero, il quale stava
roma un forestiero, il quale stava a dozzina in casa un prete, finse
, ii-93: intanto s'era messo a dozzina in casa loro, per sessanta
di svegliarsi, sia pure tardi, a vent'anni, a dozzina in casa del
sia pure tardi, a vent'anni, a dozzina in casa del prete ammogliato.
, ziboli, presso il quale fu a dozzina per alcuni anni, gli mobiliò
di cognizioni. -prov. chi è a dozzina, non comanda: chi non
proverbi toscani, 61: chi è a dozzina, non comanda. 3
3. locuz. -a dozzina, a dozzine: in gran numero, in
poco fine. / pur t'awedesti a mandarle a dozzine, / le son da
. / pur t'awedesti a mandarle a dozzine, / le son da gelatina;
e per le prode, / ruzzolar a dozzine l'uova sode. targioni pozzetti
che di tali piene non ne venga a dozzine. pasolini, 3-303: alle volte
, 3-303: alle volte ne arrivavano a dozzine, di clienti. -da dozzina
g. gozzi, 431: da mattina a sera... si sta sempre
sera... si sta sempre a ricopiare non so quali lavandaie o
cielo e terra, e finalmente trovato a roma l'uomo che faceva per lui
vanno poche per dozzina. -campare a dozzina: menar vita grama. -anche
, 673: invece le arti belle, a firenze, ci campavano appena a dozzina
, a firenze, ci campavano appena a dozzina. -entrare in dozzina con
omeri e coi virgili, sbadiglian versi a tutt'ore. moneti, 297:
drappi e giubbone / di seta nera a gente contadina. -essere, stare
squarcina. -mettere in dozzina, a dozzina: mettere insieme senza distinzioni,
appartati, / né metterovvi con uno a dozzina, / perché d'un nome siate
prencipi e de'grandi. -negozio a dozzina: negozio che fa grande smercio
. ma è roba per i negozi a dozzina, si guadagna poco. =
un numero proverbialmente compito, in ispecie a mensa ». dozzinale (ant.
frodi dozzinali affatto, ma che bastavano a corbellare un volgo zotico e minchione.
cura la più brutta, domandando poi a sergio: « non è vero che
). calmeta, 43: accaderà a qualche notabile donna o dire o rispondere
, ii-372: piero strozzi fu mandato a soldare in bologna, ove egli ebbe
. pallavicino, 1-119: verisimile che a pensamenti sì dozzinali attribuissero encomi assai segnalati
trattava di quella bontà dozzinale, imparata a memoria e mantenuta o per coazione od
la visione di quella mensa grossolana intorno a cui uomini dozzinali esalavano la loro bestialità
grazzini, 18: io non vi parlo a caso, / che, volendo esser
voi d'un poeta che s'afretta / a cantar ed uscir del dozzinale, /
, sm. e f. chi sta a dozzina, pensionante. monti,
cicognani, 3-193: l'avvocato stava a dozzina, da qua- rant'anni,
bianchi, gialli o violacei, frutti simili a sili- quette; è rappresentato presso di
nasturzio orientale. redi, 16-iii-274: a dì 17 di marzo pestai de'fiori bianchi
molto longeva, con tronco alto fino a venti metri, grosso fino a quattro
fino a venti metri, grosso fino a quattro, foglie lunghe 50-60 cm e larghe
lunghe 50-60 cm e larghe da 3 a 5 cm, fiori verdicchi; il frutto
, famiglia delle labiate, colla corolla a gola rigonfiata; così denominate dalla forma
draconculo... non è buona a mangiare, ma commoda solamente per le
dracunculus medinensis provoca la dracuncolosi. a. cocchi, 8-168: mal suppose [
la pietra draconica, com'io, / a ciò che 'l sappi dire a l'
/ a ciò che 'l sappi dire a l'altre genti. / nel celabro del
re si gloriaro, / provate le vertù a ch'ella giova. landino [plinio
. vallisneri, iii-400: aggiunge favola a favola il bizzarro naturale istorico plinio,
. medie. draconcolosi. a. cocchi, 8-168: la dracontiasi,
andava come una draga per le forche a cavar gli occhi a gli impiccati. berni
per le forche a cavar gli occhi a gli impiccati. berni, 65-49 (v-217
non si perse; / ma riscaldata a guisa d'una draga, / a martassin
riscaldata a guisa d'una draga, / a martassin d'un gran colpo rispose.
della canicola un liquore resinoso nel vii secolo a. c.), famoso per la
aspirante (o pompa-sabbia), a tanaglia, a secchie due barelle
(o pompa-sabbia), a tanaglia, a secchie due barelle, moltissimi vasi
nodi in cui l'orbita 0 a noria, a cucchiaio (o badilone)
l'orbita 0 a noria, a cucchiaio (o badilone), a benna
, a cucchiaio (o badilone), a benna con rarie e di calceolarie
: i giardinetti vi segnavano, gru o a mandibole', escavatore, cavafango. più
, cavafango. più in là, a destra un quadrato tutto verde, screziato di
di secchi, e di gran braccio a leva, adoperato specialmente per togliere ai porti
parevano roventi. pavese, i-113: a mezza corrente sussultava, increspando le acque,
le acque, la draga galleggiante ormeggiata a un cavo obliquo, solitaria.
, solitaria. 2. rete a strascico particolarmente adatta alla pesca dei molluschi
li guardava, scoprì nel mare, a non grande distanza da loro, il pescatore
: navighiamo in pieno golfo. davanti a noi due dragamine, dietro a noi i
davanti a noi due dragamine, dietro a noi i trasporti coi bersaglieri. baldini
poppa e con il fasciame esterno e destinata a sorreggere le mensole sulle quali si appoggia
crescenzio, 1-34: seguita poi a mettersi il dragante di poppa, che
, / ed una gran dragata diè a morgante. berni, 54-34 (iv-294)
, 54-34 (iv-294): addosso a lui si scaglia e innanzi spunta; /
, 1-116: falcioni in spalla e draghinasse a lato, / genti nell'odio e
la sua brava draghinazza, dava sulle mani a quanti non poteva mandar in pace colle
. -ghi). animale favoloso simile a un rettile, con la testa di
purg., 32-131: poi parve a me che la terra s'aprisse / tr'
fieri mostri. marino, 2-45: a l'arti sue ricorre, e col consiglio
esperia, e dà di piglio / a le piante che 'l drago ebber custode.
gatto investe / e te lo passa a un colpo banda banda: / quel cade
/ un mongibello di fuoco tramanda. a. verri, i-93: la videro imboccata
giove, uscì repente, / sanguigno a squamine il tergo. levi, 1-99:
vampo, / abbatter questo e quello a gran furore. equicola, 80:
, 80: assomiglia l'anima umana a una cosa composta insieme di più capi
il patriota; e quando ha preso a petto una causa, la sa far
io non arei paura d'un drago. a. f. doni, i-186:
po'mangiarne. / rispose orlando: a ciò non fia ch'io pense; /
aveva ima vesta di zondado vermiglio ricamato a draghi di seta co 'ntarsi d'oro
lavorano figure di draghi, essendo elle a tutti gli altri vietate. algarotti, 2-470
2-470: quivi non vedi già pinti a pechino / da barbaro permei draghi o
-con riferimento a una figura di drago richiamata alla mente
, cappottone, speroni, elmo dorato a drago. 3. arald.
testa aguzza, lingua sporgente e terminante a punta di saetta, pelle a scaglie
terminante a punta di saetta, pelle a scaglie sui fianchi e sul ventre,
scaglie sui fianchi e sul ventre, a spine sul dorso, ali di pipistrello;
d'aquila o di leone, coda a spirale, terminante essa pure a punta
coda a spirale, terminante essa pure a punta di saetta (cfr. drago,
mila uomini d'arme, tutti bene a cavallo e bene armati, e portarono duo
or sono la prima crociata bianca penetrò a pekino... l'impero dei draghi
astretto, / non fu mai formidabile a nessuno, / come sentì dal sol scaldarsi
il qual, di rubar l'alme a strada vago, / da morte morso a
a strada vago, / da morte morso a morte die'di morso. rosa,
in drago. forteguerri, 19-33: a dirla giusta, tu n'hai scappata una
i piedi l'attorto drago infernale, a cui diede bargigli infuocati e occhi di basilisco
canz., 103: faria pietate a un cor crudel de tigre, / a
a un cor crudel de tigre, / a un crudel cor di drago, a
a un crudel cor di drago, a un cor di petra. l. guicciardini
simulazioni mi andrò sostentando e mantenendo insino a quando piacerà a colui che, fermo
sostentando e mantenendo insino a quando piacerà a colui che, fermo stando, tutto
troveranno, subito soneranno per loro medesime a gloria le nostre campane, e finalmente
via / che la possa lasciar, che a l'onor mio, / mancando,
satanasso [il mulo]! e a caricarlo? ora gli era di troppo un
, più che negli orti dell'esperide, a penetrare e a conoscerne pur uno.
orti dell'esperide, a penetrare e a conoscerne pur uno. rolli, 514:
anima giorna /... / pronta a reggere fermo per le coma / il
dei draghi volanti che vanno nell'aria a bere la elettricità. cantoni, 313:
s'avvitavano aeroplani arcobalenati dal tricolore, a preda dei draghi gialli e verdi,
, con due espansioni laterali della pelle a forma d'ala, di un colore
alberi, nella penisola di malacca, a sumatra, giava e borneo (cfr
mattioli [dioscoride], 199: oltre a queste sono le chiocciole ritonde,.
marino è un pesce che vive intorno a i lidi, come sono i dentali
le foglie di color rosso cupo tendente a pavonazzo. la radice è adoperata contro
perché è piantata ai confini delle possessioni a guisa di termine, ben distinguibile per
che si ci porta d'africa simile a grumi di sangue, che volgarmente si
lingue, onde si posson chiamare, a parlar propiamente, 4 dragomanni '; ma
galere al pesaro, che si rincontrava a corfù, per passare doglianze e ripetere
il console imperiale... prenderà a suo piacimento il dragomanno o sensale, e
o sensale, e quando vorrà andare a bordo a qualche bastimento o uscire di
, e quando vorrà andare a bordo a qualche bastimento o uscire di porto,
, che vanno di qua e di là a sentire la volontà de'contraenti, e
'dragona', probabilmente perché usata dai soldati a cavallo, detti * dragoni ',
si chiama targone; è erba oltre a modo delicatissima per l'insalata di mescolanza
di pianta, prendendo i rami che a terra crescono con le radici. c
corda poliposa, lunga, bianchiccia, simile a un verme o sia ad un
cotesta cordicella sovra un pezzo di legno a misura che se ne va facendo l'
con vocabolo francese 4 crinone ', a cagion della sua sottigliezza eguale a quella
, a cagion della sua sottigliezza eguale a quella d'un crine; ed è proprio
mattioli [dioscoride], 199: oltre a queste sono le chiocciole ritonde adoperate nell'
che rimirano verso la coda. a questo pare veramente che si rassomigli non
, gl'istriani e quelli che abitano attorno a i lidi d'aquileia pesce ragno.
quante iddio vel dica, perocché andavano a centinaia. forteguerri, 27-20: quivi
sette sguizzeri da operetta si misero in salvo a precipizio fuori della gabbia.
tavola ritonda, 1-5: la bocca pasa a guisa di dragone. boccaccio, iii-5-75
dell'altro de'baroni / s'andarono a ferir come dragoni. pulci, 21-26:
, 1 (28): è meglio a stare col leone o col dragone che
mondo che avanzi la malizia loro e guai a chi se intoppa in esse. magalotti
impastato con acqua di gomma, che seccano a guisa di pannellini, lunghi un dito
. -a coda di dragone: a spirale. barilli, 2-29: vienna
minotauro, il cavallo e il cinghiale, a le quali vegezio aggiunge il dragone.
, composta di oltre duecento stelle visibili a occhio nudo (cfr. drago,
dicelo signore: ecco, io hoe a te, faraone, re d'egitto,
andrea da barberino, 1-149: carlo orò a dio e con molte lagrime si gli
ver- rebbono alle mani di questo dragone a perire se egli periva. cieco,
movesi la sua gente sericana, / a tutti fa il suo core di dracone.
.. il frutto è molto buono a levar la sete. 10. sangue
,... e nella aurora danne a bere con siropo rosato. crescenzi volgar
libbre. 12. marin. imbarcazioni a vela da diporto e da regata.
corpo di cavaileggeri, succeduto agli archibugieri a cavallo italiani (1456), così denominati
fra cavalleria e fanteria, che combatteva a piedi e si spostava a cavallo.
che combatteva a piedi e si spostava a cavallo. davila, 432: nella
(quelli son fanti i quali si mettono a cavallo sopra vili ronzini, per fargli
metter poi secondo le occasioni il piede a terra). montecuccoli, 2-93: i
dragoni non sono altro che fanti posti a cavallo, armati di moschetti leggieri,
zappe e pale, e per porsi a cavallo in mezzo e nel voto dei battaglioni
, combattendo essi altramente per l'ordinario a piedi. salvini, v-378: dragoni,
di dragoni. / -ma non vanno a cavallo? -veramente / c'era cavalleria
far vedere « la squadra dei dragoni a cavallo »... e i dragoni
che, per la sua enormità, riesce a turbare anche le persone più spregiudicate.
dragone. -in senso generico. soldato a cavallo. milizia, iii-216: aveano
romani] anche i dragoni che combattevano a piedi e a cavallo. 14
i dragoni che combattevano a piedi e a cavallo. 14. dimin.
[tommaseo]: volle mandare le bombarde a livorno e misele in mare,
sm. tecn. recipiente che serve a provvedere d'acqua la pila della cartiera.
, 1-68: 'dragonetto', cassetta che serve a mandar l'acqua nella pila delle cartiere
abbiamo detto, della creduta vipera, a cui vollero dar vita e nome que'
imperciocché 'l suo gambo è pieno di macule a modo di serpente. mattioli [dioscoride
cerere] cospicua, tu benigna / a tutti, fortunata per la prole, /
quello il quale e'greci chiamano dracùnzio a me è stato dimostro di tre forme con
dioscoride, e dice che ha le foglie a guisa dell'ellera, picchiettate di bianco
4 draia 'dicesi di una corda atta a cercare un'ancora perduta in fondo al
draglia. draisina, sf. velocipede a due ruote che precedette la bicicletta.
con leggere variazioni di peso da luogo a luogo e corrispondeva alla centesima parte della
deci milia dramme d'argento, mandolle a ierosolima a offerire il sacrificio per li
dramme d'argento, mandolle a ierosolima a offerire il sacrificio per li peccati dei
flavio volgar., i-83: cominciò a premiargli dando a ciascuno in premio della
, i-83: cominciò a premiargli dando a ciascuno in premio della sua fatica centocinquanta
... si truovano per fino a oggi di questi così fatti danari,.
.. che son di peso pari a quelle monete d'argento che si chiamano grossi
3-167: or venti sesterzi sono eguali a cinque denari, ed è ognuno di
ecco una dramma, / quell'immagine a me rendi. pascoli, 978: cercava
per pagare cinque dracme, si tagliava a mezzo un biglietto da dieci e se
degli amici], / quanto rispetto a mille è una dramma. sarpi, i-1-19
e zibeto e perle de onza se vendono a metecalli e se pesono a drame a
se vendono a metecalli e se pesono a drame a fasse la rason a metecalli.
a metecalli e se pesono a drame a fasse la rason a metecalli. soderini,
pesono a drame a fasse la rason a metecalli. soderini, ii-238: mangiate
il dottore] lasciò scorrer la penna a versar dramme, / che dovea a mala
penna a versar dramme, / che dovea a mala pena stillar grani. foscolo,
. 4. locuz. — a dramma: appunto, precisa- mente.
, 1-2-64: così direbbe la mia moglie a dramma: / che sebben la vedete
gli s'infiamma. -a dramma a dramma: a poco a poco, parte
. -a dramma a dramma: a poco a poco, parte per parte
-a dramma a dramma: a poco a poco, parte per parte, a
a poco, parte per parte, a mano a mano. luca pulci,
, parte per parte, a mano a mano. luca pulci, 1-45:
pulci, 1-45: ella si strugge drento a dramma a dramma. varchi, v-913
: ella si strugge drento a dramma a dramma. varchi, v-913 (3-8)
(3-8): arsi ed ardo tutto a dramma a dramma. l. martelli
: arsi ed ardo tutto a dramma a dramma. l. martelli, 1-181:
martelli, 1-181: la mente veloce a dramma a dramma / divide in una et
1-181: la mente veloce a dramma a dramma / divide in una et ora in
forteguerri, 5-13: come nel legno verde a dramma a dramma / entra il foco
5-13: come nel legno verde a dramma a dramma / entra il foco, ed
garzone ed io fanciulla, / stentammo a prender foco. jovine, 16:
doppie e i ducati lucenti messi insieme a dramma a dramma in duecento anni di segreta
i ducati lucenti messi insieme a dramma a dramma in duecento anni di segreta lesina.
anni di segreta lesina. -essere a una dramma per fare una cosa:
sacchetti, 122-14: io avea perduto a giuoco ciò ch'io avea, e
ch'io avea, e fui presso a una dramma per uccidermi. -pesare
una dramma per uccidermi. -pesare a dramma, a dramme: con la massima
uccidermi. -pesare a dramma, a dramme: con la massima precisione.
, / che le storie romane pesa a dramme, / e racconta le cose ad
giudici vostri, / io v'ho pesati a dramma tutt'a tre. -vendere
/ io v'ho pesati a dramma tutt'a tre. -vendere il cervello a
a tre. -vendere il cervello a dramme: svolgere la propria attività intellettuale
bilance, ed il cervello / vendere a dramme. = = voce dotta,
i più faceti / sali, ch'a le sals'acque in preda andranno.
)... il far parlare a torrismondo in toscano. muratori, 5-i-350:
alla tanta pompa e varietà delle decorazioni, a cui erano avvezzi gli spettatori, si
gusta se non col leggere da solo a solo il dramma, che potrà essere
stesso. fummi detto che andava quella gente a rappresentare un drama sacro; e ch'
quale anatemizzava il teatro, era costretta poi a fondare o lasciar fondare teatri per esibirvi
. vennero tutti tre in una volta a chiedermi un dramma. alfieri, 1-963:
d'annunzio, iv-2-192: raccontava, a voce alta, il dramma lirico di
. foscolo, xi-2-588: il signor a. w. schlegel pensa che il
. alvaro, 9-222: la pellicola cominciò a raccontare, pulsando col battito di una
monti, vi-329: lo stile da capo a fondo nobile e franco, e all'
contemporanea. de sanctis, i-n: a molti critici è. piaciuto di esaminare
, quando... crede di rimediare a tutto col dramma sperimentale.
dramma sperimentale. -dramma giallo: a sfondo poliziesco. montale, 3-122:
il conflitto delle situazioni) che concorrono a conferire vigore all'azione drammatica, concepita
iii-i7-73: la eccellenza dell'arte pariniana a trasformare in dramma la sua didascalica ironicamente
: di me dunque io non ho a parlare, ma del mondo che mi
molte disgrazie in questi ultimi anni mi ridussero a quella dimora campestre dove aveva assistito all'
familiare in cui non v'è altro legame a compensare una condizione infelice e povera se
cui esce il dramma. g. a. costanzo, iv-865: ahi! tutto
affetta quel che non sente e piglia a sproposito un fare appassionato: * ora vuol
convenuto di chiamare clandestino, quando accanto a chi viveva il dramma e ne moriva,
bocca dolce, il potere che ha provveduto a inscenare il dimesso drammùcolo ai nostri danni
impiastro; una fausta fase sopravviene tosto a sostituire l'infausta, una qualunque soddisfacente
amaro, gettava di volta in volta a quel cane del pubblico. savinio, 1-152
genere drammatico; il complesso delle regole a cui devono uniformarsi gli autori di composizioni
d'atene. perticati, i-166: a seguire gli ordini della drammatica, qui
. s'introducono quasi drammaticamente varii personaggi a parlare, o con riferir prima l'
assai drammaticamente il suo soliloquio per rivolgersi a giovanni e per accompagnare i suoi pianti
. cicognani, 13-386: interamente estraneo a queste intime drammaticità, l'ingenuo compiacimento
vinsero nemici ormai troppo remoti perché riusciamo a rivivere, nel nostro pensiero, la
apprestavo alla barba, commosso, sospirando a mia volta, con tutta la drammaticità di
regole de'pantomimi; e se ho a dirla mi piacerebbe di vedervi introdotta la
sempre avervi luogo una o due cantatrici a rappresentar le parti principali. rovani,
letto poemi drammatici, si son fatti a credere esser la più facil cosa del mondo
compor commedie, dove da coloro che a dirittura sanno dar giudizio degl'altrui componimenti
saltata. marino, i-218: per applicarmi a fare una poesia drammatica vi vuol tempo
lirico e drammatico è rimasta salda in mezzo a tutte le opinioni critiche, riposando essa
filosofia critica moderna, e forse condurrà a finire estenuata la poesia, o per
quelli venuti da fuori, e stavano a spiarli a lungo. -amante del
da fuori, e stavano a spiarli a lungo. -amante del teatro,
la storia, né una materia bastante a formare il concetto drammatico d'un avvenimento
come rosa che non abbia acqua sufficiente a farle schiudere le foglie. le chiamerei
una creazione lirica e drammatica che basta a se stessa. alvaro, 7-88: la
zummo, con drammaticissima eloquenza, entrò a parlare delle più meravigliose manifestazioni spiritiche,
: se non vi fossero le donne a moderare l'esistenza, essa sarebbe assai ben
quanto solitamente non sia. sono esse a riportarci coi piedi sulla terra, noi fantasiosi
qualcuno in fondo alla platea, comincia a urlare in tono drammatico: -numi del firmamento
atixó <; (da 8pap. a -octo? 4 azione scenica ')
di cui non abbiamo bisogno alcuno ed a ragione il cesari lo condanna.
l'autore vi mostra un'attitudine più a narrare, ad esporre, a descrivere
più a narrare, ad esporre, a descrivere, che a drammatizzare. serao,
ad esporre, a descrivere, che a drammatizzare. serao, i-23: nelle
iii23- 443: gli è possibile [a galileo]... di seguire la
per estens. conferire un movimento drammatico a un'azione; dare vita, brio,
azione; dare vita, brio, risalto a un concetto, a un'espressione.
brio, risalto a un concetto, a un'espressione. - anche rifl.
sanctis, iii-79: l'ideale più alto a cui giunger possa l'eroismo cristiano è
826: se la vita non lo tradirà a mezza strada, egli ha da scrivere
insopportabile propensione delle persone « serie » a drammatizzare i temi più futili, si
in scena '(da 8pap. a -octo <; 4 azione scenica')
drammatizzato, e la sua forma è a quadri. 3. figur.
nani non per opporre una drammaturgia nuova a una vecchia, ma perché per il
stesso d'esser giovani si sentivano pronti a marciare dove che fosse dietro quella specie
1586-1669) col titolo di drammaturgia apparve a roma nel 1666. il termine si
, iii-95: quando tentano di poggiare a tali altezze sproporzionate alla capacità loro, cadono
del dramma '(da $pòc|i, a -octo <; 4 dramma 'e
, forse dal drap 4 drappo '(a indicare i feltri fra cui si
dorati, che li zoccoli o scarpini ferrati a ghiaccio; ma chi abbiglierà un
fortini, ii-590: quando egli sarà venuto a voi, li domandarete quello anelluzzo che
che porta in dito mignolo et oltre a questo domandateli tanta saia drappata vi facci
sotto il drappeggiamento gittatovi da metastasio fino a simulare quello della tragedia. soffici,
scialletto sulle spalle, con un fazzoletto a colori vivi acconciato sul capo artisticamente.
, voce cortese, mani medianiche, a detta d'una cliente che la sapeva lunga
loris. la mandai al diavolo e tornai a drappeggiare stoffe, furibonda perché tanto sapevo
umor anco a'facchini / dal capo a drappeggiar sino a le piante. panzini
a'facchini / dal capo a drappeggiar sino a le piante. panzini, iii-477:
..., drappeggiandosi nelle sottane a piccole gale, ostentano poppe prominentissime,
sotto orpelli. carducci, 1004: a te viensene aroldo il bel cantore; /
così acconciato [il guerzoni] venne a drappeggiarsi in quel gran lenzuolo con
14: in tende più alte e drappeggiate a chiosco, gli ufficiali s'incipriavano le
capelli e barba, con un cappellone a cono, drappeggiato in un mantello grigio
viola, e sedevano per terra intorno a un fuoco di pruni che faceva frizzare gli
sm. l'insieme di drappi disposti a pieghe cascanti in modo decorativo, tappezzeria
dossi, 663: così venivo a trovarmi fra il pesante drappeggio di una
in una specchiera, con la manina affaccendata a dare colpetti segreti per mettere a posto
affaccendata a dare colpetti segreti per mettere a posto il drappeggio dell'abito. bartolini
delle lance tremolavano come se fossero drappellati a festa sul capo dei cavalieri.
. unirsi in drappelli, andare a drappelli. pace da certaldo,
9-306: ma per arroganza si misono a roteare colle schiere loro verso l'oste
. insegna, bandiera. a. pucci, cent., 28-31:
quasi tutti gli abitanti di quello luogo misero a morte. pulci, 28-77: mandò
pulci, 28-77: mandò prima imbasciadori a quelli / là dove desiderio era attendato
guerrier soccorre, / ma quello stuol ch'a tutt'i rischi accorre: / quel
/ argin divide le due schiere: a destra / e a sinistra paludi, in
le due schiere: a destra / e a sinistra paludi, in esso sparsi /
di curiosi, di fanatici che parevano disposti a fracassarsi la testa l'uno contro l'
.. rinculavano passo passo, fermandosi a far fuoco alla spicciolata, in mezzo
una raffica chiusa, / chiostra di denti a lame di luce, / intenti occhi
lame di luce, / intenti occhi a dorso di coltello... / -è
e del trastullo / il lor prencipe a parte, / tengon l'impeto a bada
prencipe a parte, / tengon l'impeto a bada / del popolo latrante. lancellotti
. forteguerri, 30-22: ed ecco a comparire in un baleno / di leggia-
querele fioccavano. gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di rispettosi e taciturni
di falsi testimoni, entravano nei caffè a bere la cioccolata. -con riferimento
. -con riferimento ad animali, a cose inanimate. cantari cavallereschi, 29
cavallereschi, 29: il quarto libro poi a tal drappello / si è cognominato il
le forche. -a drappelli: a piccoli gruppi. a. verri,
-a drappelli: a piccoli gruppi. a. verri, i-239: la gioventù di
verri, i-239: la gioventù di lemno a drappelli navigava in grecia. foscolo,
, / e qua e là s'accampano a drappelli. fogazzaro, 2-204: le
, 2-204: le vacche vi si avviavano a file, a drappelli, accodandosi le
vacche vi si avviavano a file, a drappelli, accodandosi le une alle altre sugli
tornare dal fiume i guerrieri provati, a radi drappelli. -fare drappello: radunar
sua gente alla gente di turno. a. pucci, cent., 12-26:
/ e poi ebbe mozza e 'l ponte a serchio, / rotaia e serezzano,
. brancati, 3-265: si abituò a dormire fra le cimici. al buio
dopo. g. raimondi, 1-53: a cose finite, erano partiti i carabinieri
, marcando il passo sotto gli stivaletti a mezza gamba. 4. dimin
', di origine germanica) accostato a drappello *. drappellonare, tr.
porgeva appiccatura di qua e di là a un fregio drappellonato, sostenuto da scherzanti
possono esservi dipinte o ricamate, oltre a figure ornamentali, immagini di santi o
di velluto cher- mesì, tutto fregiato a liste d'oro, e con gran drappelloni
aveano [le camere] il baldacchino a drappelloni larghi colle nappe. verga,
la sera faceva da palco, parato a drappelloni bianchi, verdi e rossi. de
frange d'argento, sul quale leggevasi a caratteri d'oro: * per l'anima
fraude]... una vesticciuola a drappelloni, lunga infino alla cintola, di
, i-844: fu il primo che cominciasse a contraffar con i colori alcune guarnizioni ed
quelle fregiature che si facevano d'oro a mordente o a bolo, le quali
che si facevano d'oro a mordente o a bolo, le quali erano più da
e devea per obligazione stare tre anni a servire in bottega. roberti, vi-131
: i funzionari dai quali dipendeva, a firenze, l'importazione dei tessuti.
che mettono nel buco del martello, a contrasto colla punta del manico, perché
2-4 (156): si condusse infino a trani, dove trovati de'suoi cittadini
. bandello, 4-28 (ii-820): a madama nostra e a tutti noi altri
ii-820): a madama nostra e a tutti noi altri narrò una mal pensata
di seta), destinata ad addobbi o a vestiti di lusso; la pezza,
, 118: di mentre se chinò a baciarla, vedendoli fra il candido petto imo
fra il candido petto imo veluppeto, a modo de una palla, de drappo crimisino
panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe ed a vergole, si suol
e vergolato, o tessuto a verghe ed a vergole, si suol ben fare a
a vergole, si suol ben fare a firenze, infra quelli di garbo,
listati, fregiati, fioriti, o veramente a liste, a fregi, a fiori
fioriti, o veramente a liste, a fregi, a fiori, o tessuti o
veramente a liste, a fregi, a fiori, o tessuti o ricamati o compartiti
che gli vogliamo chiamare; ma de'tessuti a listato, a fregiato, a fiorito
chiamare; ma de'tessuti a listato, a fregiato, a fiorito e (come
tessuti a listato, a fregiato, a fiorito e (come voi dite) a
a fiorito e (come voi dite) a « vergato », non mai.
, ma vorrei che s'avesse riguardo a quel che dura più e costa meno,
bottega aff'aria aperta, e quivi a falda a falda spiegandola va con sottilissima
aff'aria aperta, e quivi a falda a falda spiegandola va con sottilissima diligenza ricercando
sopra il qual minimo difetto, se a sorte ve lo ritrova, vuole screditar
or, parte di squarci / divisata a quartieri e fatta a spicchi, i
di squarci / divisata a quartieri e fatta a spicchi, i quindi di cenci logorati
oso sia ancor con pòlizza infinita / a te chieder mercede. botta, 5-457
mercede. botta, 5-457: domandò a napoleone che permettesse le tratte delle sete
drappi di seta lavorati ad alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina /
seta lavorati ad alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina / e velluti
ad alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina / e velluti d'
alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina / e velluti d'ogni opra
glorioso san giorgio ». -drappo a oro, drappo d'oro o d'argento
e coprire da ogni parte di drappi a oro e a seta azzurra e cremesina
da ogni parte di drappi a oro e a seta azzurra e cremesina. a.
e a seta azzurra e cremesina. a. pucci, cent., 55-10:
: la bara adorna fu di drappo a oro, / sì come piacque al
le fantine con qualche telo di drappo a oro comperato ieri nella bottega dell'antiquario
ieri nella bottega dell'antiquario che somiglia a borso. gozzano, 426: s'
con manto di drappo d'oro e capelli a guisa d'alga ed è seguito dalla
ed è seguito dalla dora fanciulla vestita a guisa di ninfa. -drappo rilevato:
guisa di ninfa. -drappo rilevato: a rilievo, damascato, broccato. g
3-16: era una sedia al dirimpetto a quella del papa dau'altro lato,
, lo sputò tutto in sul volto a taddeo. ariosto, 17-20: adoma
seta... il drappo è fatto a liste e vi piacerà assai: ora
un immenso drappo scuro, mal disteso a piè delle limpide stelle ignude. d'
in quelle, / coperti tutti quanti a drappi d'oro. giordani, vi-44:
al famiglio un cavallo coverto di drapp'a oro. di costanzo, 1-21: venia
2-25: dalla parte di sopra si era a sedere in su drappi di seta colle
, si sentì chiamato da dio e venne a farsi monaco di montecassino. lo vidi
monaco di montecassino. lo vidi stendersi a terra sopra un drappo nero. d'
iii-2-64: còrdula, stendi il drappo a piè del seggio / ch'io danzi su
e parve di coloro / che corrono a verona il drappo verde. vasari, i-713
della medesima città un gonfalone che si porta a processione. d'annunzio, i-736:
guittone, i-13-77: né non mi voglio a carne astenere né essere gravato di grandi
non mendi care né ire a piede. medispini, 1-342: fu bello
da barberino, 68: questa si muove a volersi levare; / non truova drappi
da grosseto, xxviii-206: incominciò fortemente a piangere e a trarisi li capelli e
xxviii-206: incominciò fortemente a piangere e a trarisi li capelli e a squarciarsi li drappi
piangere e a trarisi li capelli e a squarciarsi li drappi di dosso. boccaccio
2-20 (58): e'vide dinanzi a sé passare quasi moltitudine infinita di santi
passare quasi moltitudine infinita di santi, a modo di processione, a due a due
di santi, a modo di processione, a due a due, vestiti tutti di
, a modo di processione, a due a due, vestiti tutti di bellissimi e
dator, coprir puole anco / la pelle a tal che più che pece è negro
v-1-20: una sola cosa è mancata a tutti [gli impressionisti]: il tempo
in un vii drappo ascoso / sotto a quel duro e dispietato giogo? berni
ed al petto fa un effetto simile a quello de'veli delle nostre monache.
, e col ventaglio in mano, / a cercar chi la 'nformi della gita.
di taffetà o d'ermisino, larga fino a due braccia e lunga fino a quattro
fino a due braccia e lunga fino a quattro, la quale dalle donne fiorentine
e l'ho negli occhi ognora: / a un cenerino drappo avea commessi / gli
il drappo vedovile, frastagliato e rotto a frangia, cala dal capo, sottile
fiorentini, 200: perciò che a coloro che caminano conviene ussare malvagie aque
ussare malvagie aque, sì loro insegnieremo a mendare in questo modo, sì come
poco di drappo, portamelo, e guarda a non lo versare per la via.
« aspetta, aspetta », si china a parare il grembiule, un fazzoletto,
aspetta, aspetta », si fa sotto a raccoglier con drappi, cogli abiti,
lo naso sanza drapo: / poi a due man lo napo di'levare. folgore
drappi, che col dormire aiuta molto a cuocer la vivanda. s. degli
al collo il drappo bianco, incominciò a ravviargli i capelli, provò inattesa una strana
. -sindone; sudario. a. pucci, cent. 85-78: vennero
molli in olio, e lasciarlo insino a quatro die, e cadrassene.
che disertate vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e
larghezza fare! e che è questo altro a fare che levare lo drappo di su
spera di prendere e di fare prendere a voi drappi di religione per avere la
zocca in quello, / e gli porta a donar per la bisogna / un bel
ii-16: l'astrologo nitteo, sedendo a mensa, / ove l'aveva invitato
garzone è vestito d'un drappicino corto a mezza gamba. tommaseo [s. v
e me, mise un punto fermo a tutte le mie torturanti perplessità. =
svevo, 3-825: egli era ricorso a quel mezzo drastico per spezzare la resistenza
autobiografia intellettuale. tecchi, 10-87: a questi sbarbatelli... », così
sbarbatelli... », così incominciò a dire entro di sé, ma in
genere dreissena, con la conchiglia simile a quella dei mitili (ed è comune
era accettata o provata: la fognatura a cannelle, che con inutile strazio della
. significa il modo di dare lo scolo a que'terreni che troppo abbondano di acqua
percorsa da tubature di ghisa che, a certi punti, scivolavano sotterra come serpi
trequarti dello chassaignac, chiamandolo 'trequarti a drenaggio '. or se il '
, invece di dire 'mettere i tubi a drenaggio ', i mentovati signori chirurghi
* fognatura '? perché il 'trequarti a drenaggio 'non lo denominano 'trequarti
lei fra una settimana se ne va a spasso » sentenziò. 5. econ
. spostare le disponibilità monetarie da regione a regione. gramsci, iv-175: la
gli orti alibert dai venti occidentali si alza a drenare la piena dei fabbricati.
boccardo, 1-701: si contano ormai a centinaia di mila gli ettari drenati in
n. villani [fanfani]: questa a noi, gridar l'oche, or
. draisienne (1818) 'locomotore a due ruote '(dal nome dell'inventore
: conviene ch'egli regni, insino a tanto che egli metta sotto li suoi piedi
ma mille, hanno i nostri pastori a prima sera vedute in cerchio danzare all'ombra
driadi felici. bartolini, 15-128: va a sapere dove, ormai, sono andate
sapere dove, ormai, sono andate a terminare le sane, le belle,
, strisciante, di cm 10-20, a foglie ellittiche, cre nate
cotonose al di sotto si rassomigliano a quelle della quercia. fiorite sono bel
aveva più s'in carogniva a tenercelo, driblando e dando calci agli
struttura or ganica; pietrificazione a forma di foglia di quercia.
porco era ghiotto: e poi cominciò a tentennare il manico del paiolo, che
drin! come per invitare il porco a pranzo. bartolini, 1-114: osteriole,
in veste rosea, col neo qui, a peli lunghi e biondi. dringolaménto
drizzaménto... è portato su a dio. cassiano volgar., vii-3
xx, li quali diedi per le a lotto folchetti con anche tre livre ch'
e quello famiglio volle levare el piè a marzagaglia. cornaro, 44: non volsi
capo di rivolta nel suo diritto, a drizzargli e afforzargli le vertebre della volontà
lasciando la scultura... e datosi a volere dirizzare fiumi, l'una non
3. aggiustare, accomodare, mettere a posto. straparola, 1-4: messasi
posto. straparola, 1-4: messasi a scoppare la camera, a drizzare li
1-4: messasi a scoppare la camera, a drizzare li tapeti e ad apparecchiare il