di chiromanzia, e aveva predetto lunga vita a sé. borge. se, 1-168
guerra e la pace; e si andava a finire nella chiromanzia. = voce
acquisito o congenito, dovuto in genere a iperpituitarismo costi tuzionale.
zanzare, con apparato boccale spesso adatto a pungere. = voce dotta,
topiformi, della sottofamiglia dei topi, a vita arboricola, coperti da morbido pelo
, col tempo e colla pazienza giunsi a compir l'opera, a calzargliele ed abbottonargliele
pazienza giunsi a compir l'opera, a calzargliele ed abbottonargliele. 3.
chirotterofilia, sf. impollinazione di fiori a opera di chiròtteri. = voce
, 1-54 (i-623): cominciò poi a mettersi innanzi e prender di varie cure
credevano che egli l'arte di cinigia a padova od a pavia avesse imparata.
egli l'arte di cinigia a padova od a pavia avesse imparata. garzoni, 1-113
, 16-ix-13: si usano tutto giorno a quest'effetto da'maestri di chirurgia i
quindici o venti, / che viveano a giornata d'impostura, / stampando fogli
manzoni, 797: i barbieri, a quel tempo, esercitavan la bassa chirurgia
cura di coloro che devono essere sottoposti a interventi chirurgici. pasolini, 3-283:
ch'era rimasta solo con la sottoveste a pezzi. = voce dotta,
, 2-14: un ingegno chirurgicale acquistato a zecchini dalla veronesiana industria.
e la tecnica della chirurgia. a. cocchi, 4-1-8: le indicazioni di
[crusca]: parea sempre accinto a questa operazione chirurgica. redi, 16-ix-135:
operazione chirurgica. redi, 16-ix-135: a questa febbre... è stato soccorso
febbre... è stato soccorso fin a qui con opportuni rimedi, chirurgici e
una magnifica busta chirurgica, comprata appositamente a londra, un capolavoro ed un lusso
v-2-429: anche allora le vene apparivano a fior della pelle, ma ora mi
il collo virile, sempre scoperto, mostrava a destra, fino al lobo dell'orecchio
-coltello chirurgico: bisturi. a. cocchi, 8-141: quando questi [
, trenta volte; l'aveva fatto a pezzi; l'aveva macellato; l'aveva
aveva combattuto contro la cancrena invincibile, a forza di tagli, a misura di ferro
invincibile, a forza di tagli, a misura di ferro. ojetti, i-99
tasso, 6-iv-1-214: pesca, signore, a fondo il gran concetto: / nel
straparola, 13-9: i parenti, mossi a pietà della misera giovane, le mandarono
1chi sa), locuz. awerb. a esprimere incertezza, dubbio, talvolta vaga
/ opra di crudeltà tesser pietoso / a chi muor di dolore / per non
per danari non si fossero prima accordati a far le viste di temere di quel cavallo
/ un sùbito furore di battaglia / a trionfar la sorte sua nemica! alvaro,
quale ricordo gli venne in mente, davanti a lei, la parola speranza: la
colmo e gli occhi fermi e diritti davanti a sé. pavese, 103:
, chi sa ch'io non fossi costretto a confessare non esservi alcuna scelleratezza in loro
, riponevano il rimanente, per conservarlo a qualcun altro, per mangiarlo, loro
-un cancello e un capannone in fondo a un prato -veniva il cigolio e il cupo
: davvero che le sere quando riuscivo a cacciarmi sola in un cine, o il
, o il mattino quando mi trattenevo a prendere il caffè dietro una vetrina in
chi sa! un viaggio da venezia a brescia o da brescia a venezia non è
da venezia a brescia o da brescia a venezia non è poi di sì grande
bimba è allora così savia, pensa a chissacché. manzini, 10-53: fuori della
nell'ingresso d'un cinema, davanti a una di quelle macchinette che con un gettone
cantilena di tre note malinconica, simile a un lamento di tiorba, una cantilena imparata
subito dopo sbattè gli occhi e si mise a fischiettare, come accorgendosi d'avere intercettato
il saluto d'uno sconosciuto, rivolto a chissachì. -chissà, chi sa
destituita di ogni umano soccorso è restata a vivere, chi sa come! di
stava facendo niente; sedeva immobile, pensando a chissà cosa. -chissà,
ella camminava lentamente in pieno meriggio, a passeggio... essa si confuse vedendolo
confuse vedendolo, e fu subito disposta a seguirlo a casa. chissà quale tristezza
, e fu subito disposta a seguirlo a casa. chissà quale tristezza l'aveva
chissà quale tristezza l'aveva spinta a quella passeggiata in cerca di svago! egli
e puro. pavese, 6-19: a ginia parve di stare chi sa quanto,
tucte altre biade si vendono alla tana a una misura che si chiama chisteto el quale
giusti, v-105: m'era cominciata a montare la famosa chita, ma poi
non metteva conto dire le proprie ragioni a chi difende il torto da trent'anni a
a chi difende il torto da trent'anni a questa parte. = voce di
sovente la tempesta: / sì chito a san giovanni que'boscaggi! palladio volgar
se tu lor presti, me'vai a cintarli; / ché se tu metti pena
chitarra, sf. mus. strumento musicale a corde (normalmente sei, anticamente soltanto
sei, anticamente soltanto quattro) pizzicato a mano o con plettro, costituito da
, costituito da una cassa di legno a fondo piatto, a forma di 8
cassa di legno a fondo piatto, a forma di 8, e da un manico
-per simil.: qualsiasi strumento a corde simile alla chitarra. - ant
si comminciò a sonare ed a cantare. velluti, 96
si comminciò a sonare ed a cantare. velluti, 96: egli
: se il signor betti non mi va a sangue, dicendo che canta quello che
cuoco, 1-205: quando fu annunziata a vitagliani la sua sentenza, egli suonava
, egli suonava la chitarra; continuò a suonarla ed a cantare finché venne l'
la chitarra; continuò a suonarla ed a cantare finché venne l'ora di avviarsi
d'annunzio, iv-2-289: lucicapelle, tenendo a traverso il petto la sua immane chitarra
traverso il petto la sua immane chitarra a due corde accordate in diapente, veniva
quella strada maestra passava anche la gente a piedi. operai che andavano a lavorare
gente a piedi. operai che andavano a lavorare alle cave della provincia di là
alla chitarra. piovene, 5-419: a penne potremo mangiare quei cibi tradizionali che
e strampalato da potersi raccontare, divulgare a suon di musica (idee, opinioni
chitarra! -suonare la chitarra: dedicarsi a piaceri sensuali (in senso osceno)
di foglie il cui contorno è simile a quello di una chitarra. = voce
colà dove renoppia era attendata, / cantando a l'im- proviso a note grosse /
, / cantando a l'im- proviso a note grosse / sopra una chitarìglia discordata.
di chitarra,... pronto sempre a un'anacreontica e a una chitarrinata.
. pronto sempre a un'anacreontica e a una chitarrinata. = deriv.
lo più graziosa chitarra (o strumento a corde simile alla chitarra).
/ perché il viaggio non gli venga a noia. redi, 16-iv-288: il
medici d'oggigiomo, se volessero medicare a suon di chitarrino le morsure di quella
i-84: il signor massimo si volse a me dicendo che, fatta la notte,
permettono al corpo dell'animale di avvolgersi a palla; vivono comunemente nei nostri mari
plur. zool. famiglia di molluschi a cui appartiene il genere chitone. =
, ottenibile dalla chitina con un trattamento a base di alcali concentrati. * =
piccioletto chitarrino. -rompere il chitarrino a qualcuno: importunarlo, seccarlo, disturbarlo
sull'aria del chiù / lentamente suonavasi a martello. pascoli, 61: uggiola un
verna forse di qualche pioppo lontano, arrivava a inter ispirazione, di misura
. carducci, i-863: l'inno a satana fu una birbonata utile: birbonata
sm. grossa chitarra o strumento musicale a corde simile alla chitarra; chitarra vecchia
raviuoli, / tal ch'i'perdono a que'miei minchiatarri, se non dicessin
un cenno ad assiuoli! -che importa a voi? egli è un cotale che lo
de le vivande un che ha cenato a crepa stomaco, allotta allotta.
, e della dipìntavi estate (ironicamente a fresco) non avanzò che la falce
. 2. morto. a. casotti, 1-310: bisogna darsi cento
da ernia. giamboni, 6-107: a colui ch'è crepato dì: va'a
a colui ch'è crepato dì: va'a racconciati il brachiere di ferro. castra
cica, / se non mi prendi a nosciella! sacchetti, 147-101: ed egli
, e bene impiastrato. e giunto a casa, dice la moglie: « io
morte, dov'io viv'e mangio a scotto. varchi, 18-2-109: per
, o crepatura, / vengaci prestamente a ritrovare. tramater [s. v.
aria, si vedrà la carta velina a poco a poco incrinarsi fino a rompersi,
si vedrà la carta velina a poco a poco incrinarsi fino a rompersi, per
velina a poco a poco incrinarsi fino a rompersi, per effetto dell'azione della
con suole molto alte e spesso colorate a tinte vivaci, allacciato al collo del
porpore e de'drappi vari e ricamati a fiori e d'oro, delle crepide e
crepitàcolo, sm. strumento di legno a guisa di tavoletta, fornita di maniglia
agitò, tu chino e grave / a lei porgi la destra; e seco innoltra
cappa, contegnoso / guida l'amanza a diportarsi al vallo, / dove il
: dopo appena un chilometro di corsa a balzelloni, sul pietrisco crepitante, il
paesaggio, come avevo sperato, prese a cambiare. pavese, 6-130: ero
in toni acuti e penetranti, simili a piccoli scoppi (la voce di una
: banchi di sabbia come montagne che, a lato della strada, precludano la vista
nievo, 595: poco dopo cominciarono a crepitare le travi, e le fiamme a
a crepitare le travi, e le fiamme a farsi strada tra i mattoni arroventati.
carducci, 326: pioggia d'aprile a la campagna, / che bacia i fiori
brilla. d'annunzio, iv-2-645: a un tratto, dinanzi il palazzo rosso
fitti, densi ed asciutti, cioè a proporzione di quanta meno umidità, e
merende nel prato, né con inviti a nozze o a battesimi. svevo,
prato, né con inviti a nozze o a battesimi. svevo, 2-409: evidentemente
'crepitava'! emilio si attaccò a questo verbo che gli parve caratterizzasse tanto
più d'una volta mi sembrò cominciasse a lingueggiare e crepitare nella sala. boine
. produrre secchi e ripetuti rumori simili a scoppi in seguito a urti, a
ripetuti rumori simili a scoppi in seguito a urti, a cozzi, a vibrazioni
simili a scoppi in seguito a urti, a cozzi, a vibrazioni, ecc.
seguito a urti, a cozzi, a vibrazioni, ecc. g. rucellai
593: e gli applausi ricominciano a crepitare, e il clamore a scrosciare
ricominciano a crepitare, e il clamore a scrosciare. buzzati, 1-98: folate di
, 1-98: folate di vento cominciavano a trasportare attraverso il cielo piccole nuvole bianche
. per nasconderli meglio, li spinse a casaccio nel folto; fu un crepitare
col sacco, e nero stivaletto, a discendere dal predellino del carco: a
, a discendere dal predellino del carco: a risalirvi più leste! e subito a
a risalirvi più leste! e subito a mano la lor frusta corta, che
scoppiettio. verga, 4-220: tutt'a un tratto scoppiò giù in piazza un
l'odor della polvere che si sprigionava a ogni voltata delle grandi pagine, con
di salve, con urli e « a noi! ». calvino, 1-224:
d'annunzio, iv-2-55: egli era disteso a prora, sopra un mucchio di cordami
, come un gatto sonnacchioso; ma a traverso gli occhi della paranza guardava la
, un crepitìo come di lingue avide a bere. 3. letter.
nel punto di frattura di un osso a livello di un'articolazione (crepito articolare
. papini [accademia]: a volte [lo scorpione] sta nascosto
che detto avemo, grande affezione mostrava a questi bastardi, il perché la loro
; e pertanto era in uggia e crepore a detti francesco e niccolò. =
;.. ma dell'altre, che a quelle si trovano unite, che si
gabinetto basso, in * cretonne 'a ramoscelli cenili sopra un fondo paglierino,
come di un fascino che s'addensasse intorno a me con la lentezza di quell'ombra
ii-97: la prima nebbia crepuscolare scorse a valle col fil dell'acqua, come
, familiare, borghese, dando vita a un mondo triste, desolato e grigio,
di cui parla martini, « simile a un'urna di cristallo, cui protegga
fa sempre più difficile. bisogna pensare a cose concrete, bisogna tirare al sodo
caratterizzate da un offuscamento della coscienza a cui segue un'errata concezione dei rapporti del
crepuscolarismo, sm. particolare clima poetico a cui parteciparono nei primi anni del novecento
dopo il tramontar del sole dureremo noi a scorgerlo bene, e tal vista non
diversa intensità e forma che si manifesta a oriente prima della levata del sole (
del sole (alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto. -anche:
tu col cadente / sol non sedesti a parca mensa, e al lume / dell'
dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume. foscolo
372: già di settembre imbrunano / a venezia i crepuscoli precoci / e di
o termine quando il sole si trova a circa 6° sotto l'orizzonte.
o termine quando il sole si trova a circa 120 sotto l'orizzonte; durante
o ultime luci del giorno e dura fino a quando il sole si trova a 180
fino a quando il sole si trova a 180 sotto l'orizzonte; in questo
; in questo periodo è possibile osservare a occhio nudo le stelle fino alla sesta
vari colori, onde i cortigiani, a proporzione dei lor pensieri diversi, abbigliaronsi.
libertà di lui [portogallo] somigliante a crepuscolo, non come di giorno che
exalano, cag- gionando eterno crepuscolo a l'aria. nievo, 479: erano
un seguito di lunghissimi esercizi, intralciati a bello studio, come i latinetti,
: anche alla villa continuarono col lei a cui erano senza esitazioni tornati dopo il
, su la chioma ondosa che simile a notte discende / pe 'l crepuscolo pario de
poesia crepuscolare. borgese, i-2-149: a interrogare il gran pubblico, si direbbe
quando alla radio, la domenica, a occhi chiusi, stava a sentire bach o
domenica, a occhi chiusi, stava a sentire bach o beethoven,...
beethoven,... seduto accanto a lui non potevo liberarmi dalla paura che
/ le campane delle prime messe / a s. caterina, a villa piccola /
prime messe / a s. caterina, a villa piccola / vagan per l'aria
alte sui dorsi neri / di pini a sega. 2. figur.
potenza, ecc. (con riferimento a una o più voci, a un suono
riferimento a una o più voci, a un suono, a un rumore,
o più voci, a un suono, a un rumore, oppure a un sentimento
suono, a un rumore, oppure a un sentimento, a una passione,
rumore, oppure a un sentimento, a una passione, a un moto dell'
un sentimento, a una passione, a un moto dell'animo, ecc.)
detto cose sufficienti per meravigliarmi, li spingeva a insistere in crescendo. =
imenei vedesti, e madri / veglianti a studio de la culla, e curvi
ecc.; e, con riferimento a persona, in rapporto con la statura
plenilunio (per lo più nella locuz. a luna crescente). giamboni
l'uova, cioè ch'essi pongano a luna crescente, ed in numero caffo.
e divine et umane è manifesta [a pan]; la terra, il cielo
[la cicerchia]... a luna crescente. galileo, 3-3-160: osservisi
la luna oltracciò è pianeta mutabile, che a tutte l'ore in diverse forme
golfo in quiete. -gobba a ponente luna crescente: modo di dire
la convessità del semicerchio luminoso è rivolta a ponente. calvino, 1-198:
, 1-198: la luna ha la gobba a ovest. gobba a ponente, luna
ha la gobba a ovest. gobba a ponente, luna crescente. gobba a levante
a ponente, luna crescente. gobba a levante, luna calante.
vedeva il suo bel visino profilarsi e incavarsi a vista d'occhio, come cera che
innanzi? quale altra forma spirituale seguirà a quella? ma l'azione, giunta a
a quella? ma l'azione, giunta a compimento, si rivolge su sé stessa
i tuoi piedi piuttosto che sul capo a mo'd'aureola? 2.
sassetti, 327: parafi che simile a quella di cambaia sia una crescente nel
emilia viene preparata con acqua e farina a cui in genere viene aggiunto strutto.
inerme, dai getti tanto gagliardi che sembra a fissarli se ne debba veder la crescenza
fuori per non far nulla: ritorno a casa per riposarmi; mangio voracemente come
le giubbe o troppo strette o fatte a crescenza dicevano che otto almeno erano presi a
a crescenza dicevano che otto almeno erano presi a nolo. -al figur. e
facesse [la città di milano] a crescenza, e ch'ella sia stata sempre
243: il tombolo era bello e fatto a crescenza. -malattie della crescenza
è composta d'altra cosa. a. cocchi, 8-306: la loro virtù
rende [le acque termali] attissime a tener lontana la formazione della renella,
e l'acqua era cheta e piana a modo d'uno stagno; sì che.
4. ant. escrescenza carnosa. a. f. bertini, 7-27: né
, e l'altra tenacemente aderente allato a quella del sinistro. 5. formaggio
quella del sinistro. 5. formaggio a pasta molle e a maturazione breve (
5. formaggio a pasta molle e a maturazione breve (prodotto in lombardia)
cosa, di sua generazione, infino a tanto ch'ella dee crescere. dante
venticinquesimo anno; e però che infino a quel tempo l'anima nostra intende a
infino a quel tempo l'anima nostra intende a lo crescere e a lo abbellire del
anima nostra intende a lo crescere e a lo abbellire del corpo, onde molte e
1-231: crocodrillo... cresce insino a quaranta piedi, è ungliato, armato
è ungliato, armato di corame atto a ogni colpo; el dì sta in
l'un [arbore] dell'altro cresca a gara. cresce l'abeto schietto e
/ rimasi com'il mondo senza sole. a. f. doni, 3-108:
nel suo ventre materno, per uscirne a suo tempo e alimentarsi in palese, e
è perfida: / non crescono arbusti a queltaure, / o dan frutti di cenere
. sbarbaro, 1-11: ormai somiglio a una vite che vidi un dì con
la bocca orrende, / mena seco a la preda ed a i perigli, /
/ mena seco a la preda ed a i perigli, / e con l'essempio
i perigli, / e con l'essempio a incrudelir gli accende / nel cacciator,
di casa, e non andar fuora a spasso. d. bartoli, 10-261:
penne. boccaccio, iii-1-84: tornandoli a mente come alcide / a l'idra,
: tornandoli a mente come alcide / a l'idra, che de'suoi danni crescea
suolo, al cielo amica, / che a coronar la speme / cresci di mia
sì come sono le minere, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è
- anche scherz.: con riferimento a persone di bassa statura. ritmo di
lu fante foe cre- scutu, / a la scola foe transutu. angiolieri, 91-9
la qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare. s. giovanni crisostomo
veggono che sono cresciuti, o venuti a prudenza ed hanno lasciato la lasciva vita
la lasciva vita puerile; perciocché mentre a queste cose sono dati, non si
al disegno, fu dato in cura a cosimo che lo prese più che volentieri,
con la virtù, gli portò amore come a figliuolo e per tale lo tenne sempre
l'esca: / se tu rimiri a la sembianza acerba, / o vuoi forse
suo destino. leopardi, 4-25: a te nel petto sieda / questa sovr'ogni
avanzati / sovra tutti altri e collocati a bono. dante, inf., 23-94
sovra il bel fiume d'arno, a la gran villa. boccaccio, iii-2-88:
/ fummo con lui, co'nostri, a sue difese. leonardo, 1-223:
grido delle laide si svegliano e crescan a li studi onorevole, che sempre più
li innalza, e tutti i tristi a esso grido fugano, cessandosi dai vertuosi
dio voleva, e come si costumava a que'tempi se pur non si ricorreva
nella etade sua, così in vergogna a giorno a giorno cresca, ch'è l'
sua, così in vergogna a giorno a giorno cresca, ch'è l'una
in loro etade,... cominciaro a signoreggiare tutti gli altri pastori. boccaccio
se innanzi tempo cercar vogliono, / come a chi coglie i frutti ancor acerbi.
. cornaro, 82: basta assai a me... che in questa così
130): attendevo con grandissima sollecitudine a finire quell'opera d'oro a papa clemente
sollecitudine a finire quell'opera d'oro a papa clemente, la quale il ditto
: libertà vai sognando, e servo a un tempo / vuoi di novo il
esercizi del bene. -crescere a: elevarsi a un determinato grado o
bene. -crescere a: elevarsi a un determinato grado o stato o condizione
boccalini, iii-89: con mirabil gravità a questa tanto aperta correzione rispose l'imperio
imperio ottomano, ch'egli era cresciuto a quella grandezza nella quale lo vedeva ognuno,
/ s'io delle leggi all'ombra a tanto crebbi, / anch'oggi schermo elle
classe, in ogni parte della città, a un tal eccesso, con un salto
luna in terra, si trovasse adattarsi a capello a quel crescimento e decremento del
terra, si trovasse adattarsi a capello a quel crescimento e decremento del lume tenue
i colori: né eran per crescere a maggior grandezza, sì come già maturi
traboccò d'acqua tutta roma. standomi a vedere quel che tal cosa faceva, essendo
scievano. tassoni, 268: crescono tonde a tant'altezza, ch'elle / perdon
. -passare dalla fase di novilunio a quella di plenilunio; pervenire allo zenit
sole, ne'raggi del quale va finalmente a perdersi. d'annunzio, iv-2-78:
d'un tratto, la notte cominciava a constellare i firmamenti; sopra le case di
. e cresce sicuro, e s'infoca a vendicare la lunga angoscia invernale.
che non ti sia empiuta la misura a uno tratto, ché sempre ti calerà
coraggio. verga, 3-56: rimaneva a chiacchierare della bella cosa che era il
: la gente poverella crebbe / dietro a costui, la cui mirabil vita / meglio
, 2-16: e al borgo e a san lorenzo crebbono gente d'arme: e
della non toccata [corda] hanno a venir crescendo dal meno al più, e
sentì sdegno e sospetto; gl'invitò a tornare in patria; gravò di taglie
; e il popolo vi accorre come a solennità. i delitti intanto crescono co'
che condotte libere giù per la ripa a precipizio sul lago avrebbero prodotto un rovinio.
libbre alla baccale, / e restavagli a ber poi col finocchio. alvaro,
chilo e mezzo. -durare più a lungo (i giorni, le notti)
piano perfetto. l'ombra che manderà a mezzodì... li 21 marzo sarà
, 277;... indi comincerà a crescere, e li 21 settembre sarà
). bembo, 1-138: pervenni a quel boschetto, che, la più
ritondo come se egli vi fosse stato posto a misura. pavese, 1-30: cammina
e cammina per quella bassa, cominciamo a vedere dietro le piante una collina che cresce
. bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più
non li esce. giamboni, 7-103: a coloro che disperano cresce l'audacia per
(il che non è dato se non a uno prudente) e'mali che nascono
che la sua dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata, ma una
trovava tutto improvviso con forze baste- voli a poterlo. a. cocchi, 4-2-1:
con forze baste- voli a poterlo. a. cocchi, 4-2-1: quando il concorso
occhio / dotto di lei benché nascenti a pena / dolci cure d'amor, fra
meno intenti / o i meno acuti a penetrar nell'alte / dell'animo làtèbre
làtèbre, in grembo al gioco / pose a crescer. felici. beccaria, 1-198
... centoventi casi ieri; oggi a mezzogiorno passarono già i cento! »
e di poi il nimico è forzato a superare chi è dentro con la virtù.
la sua santità, che come piacque a dio, fu il primo comin- ciatore
conosciuta. bembo, 1-91: crebbe poi a poco a poco amore ne'primi uomini
bembo, 1-91: crebbe poi a poco a poco amore ne'primi uomini insieme col
. vasari, ii-139: per tornare a raffaello, crebbero le virtù sue di maniera
alberi che offriva loro la terra, a farsi dei coperti, sotto a cui difendersi
, a farsi dei coperti, sotto a cui difendersi dalle ingiurie del cielo:
arte e l'ingegno, gli andarono a poco a poco conformando in abitazioni,
l'ingegno, gli andarono a poco a poco conformando in abitazioni, in capanne
ed agiate. beccaria, 1-296: a misura che crescono i lumi in una
divengono necessarie, e sempre più tendono a confondersi colla vera politica. leopardi,
, 2-6-29: il mar se rompe insieme a gran ruina, / e 'l vento
e scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge
tira e scende / con passata maggior fino a la rosa. / lo sfidator non
attività: il che pur sarebbe necessario a seguire, dove il crescere dell'un
, con un vocìo di folla che montava a guisa di tempesta. pascoli, 47
, più forte, prosperare; pervenire a gran civiltà, a gran fama.
prosperare; pervenire a gran civiltà, a gran fama. mannelli, 57:
dareno ora el campo largo di crescere a uno capo di parte ghibellina, principe
il grave umbro ne'duelli atroce / cesse a l'astato velite e la forte /
mio parlar crescerebbe, se le ragioni ch'a sì bella impresa disporre e confortar vi
. bartoli, 13-3-3: intanto multiplicati a numero competente i collegi, e con
gli abitanti dell'europa, è cresciuta a dismisura; del che fu appunto cagione la
per opera di atar; e oltre a questo, quella città era stata circondata d'
le mille sue rughe / servir potessero a qualche / più mostruosa lascivia; /
. tasso, 6-42: cautamente ciascuno a i colpi move / la destra,
i colpi move / la destra, a i guardi l'occhio, a i passi
destra, a i guardi l'occhio, a i passi il piede; / si reca
mano, / e poi si ferma alquanto a lui lontano. 24. figur
quasi da tutti loro, e perciò tornò a neente, in tal tempo quando più
stile su per la tavoletta leggermente [comincia a ritrarre], che appena possi vedere
che appena possi vedere quello che prima incominci a fare, crescendo i tuo'tratti a
a fare, crescendo i tuo'tratti a poco a poco. vasari, iii-
fare, crescendo i tuo'tratti a poco a poco. vasari, iii- 464
era, crescere e scemare e variare a suo piacimento ogni cosa. chiabrera,
signore le città tirrene / la prima volta a lega; avevan unte / di novo
; avevan unte / di novo spalmo a caldo le carene / per la lega
. al pianto / il crescerei; mentre a vendetta, e allearmi / nutrir si
la pallida musa del lazio, / a te quell'aere parve bastante / che respirarono
gli rispose ora tètide, che lagrimava a dirotto: / « oh! creatura,
frumentati lari latini, perché li avesse a crescere al lazio. 27. far
era andato con l'armigera ciurma: a quest'uomo il conte, con robusta
iii-2-71: lo scemarla [la voce] a poco a poco riesce più affettuoso,
scemarla [la voce] a poco a poco riesce più affettuoso, che il crescerla
/ cosa, cb'è graziosa / a corpo e a podere e cresce stato.
cb'è graziosa / a corpo e a podere e cresce stato. dante, 47-73
marino, 2-118: e crescon grazia a le bellezze illustri / arti neglette e
, / che nell'arte di crescere a un gentile / corpicciuol grazia, e lume
un gentile / corpicciuol grazia, e lume a due pupille, / tra le ancelle
armi; laonde ci parve mestieri fare a buona distanza dalla città quasi un cordone
sguardo, miope dietro gli stessi occhiali a stanghetta da studioso, cresceva una sua fissità
malvagio uomo la strugge e mettela a male. m. villani, 1-25:
con quell'ansimo, / volendo fare a modo suo e crescere, / bisogna che
o cresco. 33. nei lavori a maglia, aumentare il numero delle maglie
che si vuole aumentare; nei lavori a uncinetto, aumentare il numero delle maglie
tutti non fanno, che tener bordone a questo publico concento. d. bartoli,
piissimo re d. giovanni terzo, a cui il cielo diede in sorte l'inviare
crescévole, agg. letter. atto a crescere, che si accresce, che
al neente. chiaro davanzali, 636 a: eo lodo se mia loda è crescimento
è crescimento. boccaccio, iii-1-99: a te, teseo, alto duca d'attene
reina di valore, / salute, se a te dir si convene, / e
amore. leone ebreo, 34: resta a l'uomo sempre felice ardentissimo e sfrenatissimo
. galileo, 3-3- 201: a quel crescimento e decremento del lume tenue
perfetto crescimento, non si conducono altrimenti a fare il bozzolo. monti, i-369:
che gli zoa cresi- mento / ni a guagno re'intender, / poi che atri
le rappresaglie e altre cose biasimevoli, a bene e a stato e crescimento de'
e altre cose biasimevoli, a bene e a stato e crescimento de'mercatanti di firenze
basso ai nodi, con foglie imparipennate a lobi rotondeggianti, il terminale più grande
i membri spiritali. leonardo, 1-312: a li fontanili si debbe segare spese volte
affermano che non è solo il bassilico a saper produrre queste bestiuole, ma che
è il crescione acquatico, pianta buona a mangiare, comune nei luoghi ove lentamente
il sangue così viscoso, che vaglia a produrre nei bambo- lini delle febbri,
un significato, il verde che digrada a strisce per la vallata del mio podere,
. e. cecchi, 6-46: a questi proprietari larvali tutto quello che importa
. cinelli, 1-345: rimase affascinato a guardare la coperta marrone che si muoveva
si muoveva sulla madia. non riesciva a distogliere lo sguardo da quel lieve movimento di
sviluppo (per lo più con riferimento a piante). lastri, 1-1-262
lastri, 1-1-262: si comincia a ripulire gli alberi da costruzione nel decimo
in nella sommità di sé, lo mise a seguizione con tutte le forze del suo
la società, gentile l'accoglimento; a queste cerimonie bisognò una buona ora.
nell'aria. ojetti, ii-16: a ogni stazione offerte di fiori e di frutta
studenti cresciuti troppo presto, coi polsini a metà dell'avambraccio, e beati sorrisi di
prima esso era un abitato cresciuto intorno a una fortezza divenuta caserma, e a
a una fortezza divenuta caserma, e a un'industria di pescatori, ora ritrovavo una
, ora ritrovavo una città che aspirava a diventare capoluogo. 2. diventato
cospetto tuo vedi una madre / misera, a cui la figlia unica vuoisi / torre
, 482: quel monte che s'oppone a cauro fero, / che non molesti
; e la circundatrice aria, avendo a fasciare e circunscrivere la mollificata macchina della
mia [libreria], e quando verrete a firenze la potrete vedere molto cresciuta.
muoversi parve cresciuto un palmo, andò a porsi sul reno. là sgravò, fra
uno, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva cresciuto
ja smania. pirandello, 7-181: a questo punto, come se l'orgasmo a
a questo punto, come se l'orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse
punto, come se l'orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse a un
mano a mano cresciuto gli si fosse a un tratto spezzato dentro, egli scoppiò
, è fra due persone che hanno imparato a rispettarsi. 5. rincuorato
assiri, la quale aveva dovuto incominciar a formarsi dalla gente caldea; dalla quale
unzione, e l'eucaristia, esser comune a tutti i cresciuti. 9
chiamavano in casa, e gl'insegnavano a leggere e a scrivere.
casa, e gl'insegnavano a leggere e a scrivere. cresèide, sm
, 78: mangiar sempre volendo a crepapelle, / s'empì di cresentine
e mortadelle. magalotti, 16-338: avventarsi a una cresentina, stata a ricevere in
: avventarsi a una cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'
carducci, i-950: si era convertito a un classicismo rigidamente strocchiano; che,
] per mano di santo remigio arcivescovo a rems; e nel battesimo dimenticando la
, 2-94: essendo venuto il vescovo a dar la cresima in paese, il municipio
e lo illuminò alla sera, eziandio a spese dell'israelita giosafatte.
-tenere a cresima, tenere alla cresima: essere
al figur. scherz.: tenere a bada, trattenere. grazzini, 360
, 360: or per non tenervi troppo a cresima, / chi vuol vivere allegro
vuol cresimare, lo debbe avere miso a qualche faccenda. baldi, 4-1-io: cresimò
tre mesi. pallavicino, ii-38: a tal consuetudine manca la chiara approvazione de'
le superstizioni, e tenni testa vittoriosamente a mia madre che pretendeva di farmi cresimare.
nella mente. 3. tenere a cresima, fare da padrino nella cresima
crisma (un imperatore). a. pucci, cent., 69-12:
laterano, / che tien lo 'mperadore a cresimare / e la corona, ch'è
v-3-375: io mi pensava di andare a cresimarmi per la gloria; e il lieto
piatto altrui / del patrimonio / pappato a lui. verga, 4-120: la
, 4-120: la zia sganci, a quei discorsi, da prima scattò come una
chi vuol far capire la ragione proprio a un ragazzo. « va bene!.
per normale sviluppo sia per alterazione dovuta a cause diverse (in particolare: per
marito, né di poi, ella pensò a cose infime e basse! la cioppa
acqua et il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe
grigi le sfolgorava un fiocco rosa in cima a una cuffietta di pizzo, e addosso
, che ha certe crespe o marezzi a onde di eccellente leggiadria. d. bartoli
, 22-76: quando il sole è salito a mezzo cielo, / allora se ne
doglia fore. marino, 8-32: vergata a liste d'or candida tela / di
]: quel volto..., a mano a mano, a fior di
quel volto..., a mano a mano, a fior di pelle,
., a mano a mano, a fior di pelle, si crespava per lo
agg. raro. che ha la superficie a piccole e fitte crespe (un
che si raggrinza tutta quando viene posta a friggere nel condimento. bellincioni
un crespello, ve lo voglio mandare a ogni modo. varchi, xxvi-1-176: questa
viso del bi- zarro, / facendo a me crespei delle lor ciglia.
anni felici, ha l'agio poi a pentirsene / e far crespelli senza mèle,
fragile, foglie variamente divise, capolini a fiori gialli; cresce in gran parte
, in uso nel secolo xvi, a piede basso, costolata e espansa,
poneva sui capelli lisci e la treccia a mo'di cuffia. 3. bot
berberidacee), arbusto cespuglioso alto fino a 2-3 m, a rami spinosi,
cespuglioso alto fino a 2-3 m, a rami spinosi, foglie seghettate, fiori
che mettono da pietre si possono propagginare a far siepe più folta,...
adorneza me confonde / e vame consumando a poco a poco, / trovar non posso
confonde / e vame consumando a poco a poco, / trovar non posso più
ambra tersa e pura, / ch'a l'aura su la neve ondeggi e vole
capelvenere. pirandello, 7-148: tomai a guardarlo. aveva socchiuso gli occhi,
, faldato e crespo, e con ricami a croci bianche. chiabrera, 228:
e di crespo broccato intorno spande / a quattro volti un padiglion sovrano. manzoni,
i-30: nessuno più di lui era valente a cantar salmi ai vespri o a la
valente a cantar salmi ai vespri o a la messa cantata, con la sua bella
pianto / giù per le crespe guancie a lui cadette. marino, 16-145:
804: deh! ché non tomi a nascere, /... tu di
purpurei, e d'oro, / a cui sospende l'arco, e la faretra
di una propria foggia di linguella simile a quella delle zampogne pastorali, ma di
filato subisce durante i processi di rifinitura a causa della forte torsione delle trame.
più corto di quello da velo, a due calcoli, colla navicella; ogni
un dente di pettine, senza liccio a perla, né spinatura di veruna specie.
volto. pea, 3-215: vestita a lutto, prima di uscire di casa,
eccessivamente torta; il migliore si fa a napoli. il crespóne di zurigo
, io: rivolgi poi / gli occhi a me tua consorte, a me.
gli occhi a me tua consorte, a me... / ch'or vecchia
-per simil. boine, i-63: a valle divallo un silenzio come una nenia
crespo (con riferimento per lo più a capelli, a barba o anche a
riferimento per lo più a capelli, a barba o anche a foglie, a
più a capelli, a barba o anche a foglie, a erbe).
a barba o anche a foglie, a erbe). tommaseo-rigutini, 3491:
ben-farem mi van d'atomo / più ch'a le vere brocche de bresagli. palladio
è in loro [polli] quando cominciano a mettere la cresta fuore; che secondamente
il gallo, che si leva la notte a cantare et è barbuto e conosce la
e conosce la mutazione del tempo, a venga che strologo non sia. porta
iv-267: il gallo che s'ha a eleggere... abbi principalmente il
arrivato eugenio resta come un gallo, a cui è d'improvviso tagliata la cresta
gallina che aveva dimostrato incor- regibile avversione a fetare uova, era condannata alla pentola
cresta / e pesci per le tane andar a schiera. 2. per estens
. gozzi, 3-5-374: man maestra / a compasso ed a squadra la divina /
3-5-374: man maestra / a compasso ed a squadra la divina / pilosa cresta ha
campo i franchi eroi. / e a l'elmo antico la dimessa cresta /
le ondanti creste de l'elmo / posate a terra, il bel crine di polvere
pizzo portata dalle cameriere. l. a dimari, 52: scuffia, cresta,
tu avevi il vestito con cui servivi a tavola, il grembiule, la cresta
cosa leggiera / che, stando io a roma, già [il papa leone x
e ancora parve tanto bella invenzione, a quell'età, che frappavano ancora le dette
montuosi opposti, nel caso di intersezione a tetto, che costituisce la linea di
rimescolare il sangue, stette lì alquanto a guardar tristamente da quella parte, poi tristamente
, il briscale degli affioramenti lo davano a vedere; gl'ingegneri mine- rarii avevano
non ti mettevan paura quei mille metri a strapiombo su te e quelle rotte creste
, 1-292: giunse verso le cinque a una piccola locanda, là dove la strada
cupola. -a cresta e a vela: denominazione di un particolare tipo
in quella forma, che si dice ancora a cresta e a vela, e si
che si dice ancora a cresta e a vela, e si fa con una canna
del piano di essa, girandosi per tutto a poco a poco, e toccando con
di essa, girandosi per tutto a poco a poco, e toccando con la cima
ricercatrice, e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un
basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir d'
: * cresta del muro '. termine a scarpa, fatto in cima de'muri
gabbiani roteavano nel vento, e s'udiva a tratti il loro strano riso pendulo su
a noi le procellarie attratte al basso dell'ondeggiare
sulla cresta di un'onda di terra, a saliscendi, non si riesce mai a
a saliscendi, non si riesce mai a vedere intero da nessuna parte.
di questo, che essendo egli richiamato a corte dopo tredici o quattordici anni che se
17 (302): i padroni fanno a gara per aver degli operai milanesi,
, rizzarono la cresta e si buttarono a tutt'uomo nella faccenda del riprendere il
riprendere il disopra. panzini, 11-68: a quella gente va bene dire quello che
, 231: quando poi volle tornare a palazzo, ci tornò con la cresta bassa
, aveva acceso colla sua bugìa (a quel tempo la luce elettrica non c'era
, così detta per la caratteristica infiorescenza a cresta di gallo. c.
spesa: rubare sulla spesa, alterando a proprio vantaggio i prezzi d'acquisto (
, alteraz. di agresta. cfr. a. prati, 21: «
. prati, 21: « a roma, dove vive agrèsta, dicono o
moda. giusti, v-315: creda a me, che, novantanove per cento,
profferite ad alta voce, fur dirette a due crestaine o sartine o modelle od
ella, che ora, tutta naso a bazza, rappresentava per forza la parte di
: si fermavano un po'dappertutto, a colazione o a pranzo, preferendo i
un po'dappertutto, a colazione o a pranzo, preferendo i luoghi più modesti
studente o una crestaina partiti in festa a un mattino di primavera. d'annunzio,
cfr. migliorini, 725: « a firenze stessa... crestaia è
scemea perfin la linea cristata, e a quando a quando spiccarsene obelisci e mitre.
la linea cristata, e a quando a quando spiccarsene obelisci e mitre.
, sf. tecn. regolo che serve a fermare i denti del pettine del telaio
mattio franzesi, xxvi-2-121: sonava a mattutino ogni crestoso / gallo e galletto
. fastidioso. berni, 114: a dire il vero, ell'è una gran
cosa / ch'io m'abbi sempre a stillare il cervello / a scriver qualche
m'abbi sempre a stillare il cervello / a scriver qualche lettera crestosa. ricchi,
, ah? / eccomi. piaci a me, vecchia crestosa. 3
livio volgar. [crusca;]: a costoro furono date arme dipinte e notabili
col ventre largo e con la bocca stretta a guisa di pentole, o di vettine
sua prima fanciullezza egli non ha, a dir vero, operata alcuna cosa molto rimarchevole
giusti, 2-129: e tu giunto a compieta, / lorenzo, come mai /
le tende di cupa / cànape simili a quelle / che vidi nel muto deserto.
fino a che non s'aperse questo mare / infinito
ed immortale è certamente questa. fidiamoci a lui per non diventar creta prima del tempo
, 143: io vivrò; ché a me l'anima avvinta / di più tenace
collina. carducci, 120: innanzi a te, splendente / pur anche nel
risolverebbe in polvere: raccolti sulle balze a volterra, sulle * crete 'ad
creta; simile alla creta. a. cocchi, 8-81: sedimento..
ondoleggia incerto il terreno prima di risolversi a risalire e rimboschire. linati, 30-20
sacco in spalla, io presi allora a salire per l'irta callaia cretacea, che
ceroidi (maioliche, biancone) o a frattura scagliosa, più o meno rossastri (
terre durante questo periodo fu generalmente simile a quella del giura, modificata da movimenti
fora- miniferi, ricchissima fu la fauna a spugne, con forme calcaree e silicee
ne gira verso napoli. chiamasi il critamo a roma, e quasi per tutta toscana
fiori bianchi, e il seme simile a quel del rosmarino. soderini, ii-94:
genere sescuplo, o peonico, sono: a) il peone primo (ima lunga
avea un naso lungo reflesso au'insù a foggia di raffio alquanto. ¦ =
6-226: anche qui uscivano due figuri, a vendere carta stampata, ma amena,
(nanismo, mixedema, sordità e a volte ipogenita- lismo) e psichici,
spesso, ma non sempre, legata a una disfunzione tiroidea (gozzo endemico)
, mi lasci dire, fanno male a scodellar poesia in ogni foglio o fascicolo,
, in quanto che la natura tende a formarvi delle persone idiote, come 10
palazzeschi, 4-189: le materassi invece a quel racconto, a quella fede cieca andavano
le materassi invece a quel racconto, a quella fede cieca andavano su tutte le
il loro tempo, mentre dovrebbero pensare a farsi una famiglia. pratolini, 9-221:
immerso in queste idee quando, grazie a dio, mi sorse un'idea cretina.
ricca di creta (in genere presente a una certa profondità del terreno).
e cretaceo, che trovasi per lo più a una certa profondità dalla superficie del suolo
la parte di popolazione maggiore, esposta a continua minaccia. = deriv
lo conobbe?... un mangiadormi a faccia da mascarpone?..
?... con un eterno sorriso a erètta?... un
eguale; con le finestre tappate a mattoni e la torre crettata da
e la torre crettata da cima a fondo. crètto1, agg.
/ se già non mi prendessi a noscella. = voce d'area
ròcca], ed aveva dato per cenno a quei di fuore, che in quella
tozzi, iii-181: i vicoli, simili a spaccature e a cretti enormi, s'
: i vicoli, simili a spaccature e a cretti enormi, s'anneravano. tra
gli sembrava che cadesse come quando piove a dirotto. manzini, 7-137: suo marito
melagrana sulla mano distesa... a un tratto la mela cadde sul marmo
gli altri rumori della campagna, ed a scoprire per esempio, la ragione per cui
morto. giacomino da verona, v-434-102: a lo re de l'inferno per
quant maria vist so figl mener a crucifier, / se bat le palme e
, / se bat le palme e comenza a crier. = forma settentrionale:
. del suo matrimonio, benché più a lei caro che la sua vita; ma
marino, 1-94: intorno e dentro a tumida spelonca / chi danzando di lor le
passi degli scrittori cribriate, ventiliate, e a parola per parola e senso per senso
. redi, 16-i-12: evoè replichi a gara / quella turba sì preclara,
gioventù in emulazione, e non giugnevano a venezia dotti forestieri che non cercassero d'
dell'osso chiamato cribriforme, vanno a maraviglia tessendo e la vorando
sommità del naso, il quale è traforato a guisa di cribro.
sentirsi monda essere ardita / femina deve a far prova ch'in libro, / meglio
/ meglio, ch'in marmo abbia a restar sculpita; / né a tuccia che
marmo abbia a restar sculpita; / né a tuccia che portò l'acqua nel cribro
l'acqua nel cribro, / né cedo a quella claudia che 'l naviglio / de
scolo, per cui non solamente esce a suo tempo il soverchio, ma anche
galileo, 1-1-155: benissimo comprendo, che a quanto sia passato per lo finissimo cribro
cribro dell'intelletto, non abbia ancora a filare qualche stilla di bene.
delle cellule dei tubi cribrosi, simili a crivelli che assicurano la continuità fra le
spirando altri venti cominciò quella densissima crostona a screpolarsi qua e là, e far
rabescò, stridula e viva. / « a riva! » ognuno guadagnò la riva
la crosta malsicura. 2. a indicare un congegno metallico che scatta;
di mettergli nello strettoio, e badare a stringere; e quando fa crich,
. gozzi, i-85: si avvicinarono a venti passi da noi. udimmo il «
. gruppo di persone unito per favorirsi a vicenda (per lo più a danno di
favorirsi a vicenda (per lo più a danno di altri), per in
, 7-62: e fatto questo, a un canapo l'appicca, / che vien
/ che vien dal palco giù vicino a terra, / e per pigliar il resto
che gli altri della sua cricca, a cortes, l'essere così imbria- cato
5-8: il secol tristo / inchina a povertade, e pur conviene / essere al
sussidio c'era, e l'han dato a un altro che era della cricca,
e tenendo cricca nel negozio, serviva a due padroni, e tirava il salario di
pulci, 3-150: tante spingarde si spara a un tratto, / che gli è
. macinghi strozzi, 1-601: né a carte, come è la diritta,
io m'ingaglioffo per tutto dì giuocando a cricca, a trich trach,..
per tutto dì giuocando a cricca, a trich trach,... e il
s'impicca. -a cricche: a gruppi. pasolini, 3-45: i
pasolini, 3-45: i giovincelli passavano a cricche, uscendo dal reale, dall'
da qualche pidocchietto dei preti, avventurandosi a prendere un po'd'aria prima d'
un po'd'aria prima d'andare a cena. 7. acer.
sagredo, 286: giocavano alcune dame a cricca dove guadagna... chi ha
ha tre carte simili, come sarebbe a dire chi ha gilé di fanti se incontra
: è un piacere vederli quando vanno a passeggio... -così - *
gli picchiano, tanto che penetrano ben a dentro: nel qual modo certamente la
foglie] i sacconi fanno dentrovi bonissimo dormire a chi non noia il cricchiare che le
serdonati, 324: l'onde cominciarono a gonfiare da basso, e le navi si
5-261: udiva più distinto il tarlo a cricchiare, cricchiare affaticatamente, con piccoli
parte del corredo degli autoveicoli e serve a sollevarli per permettere il cambio delle ruote
con lieve e cricchi fuste adiutato, difficilmente a braccia levar el potreste.
zool. sottofamiglia di roditori topiformi, a cui appartengono il criceto, il mesocriceto
, della sottofamiglia cricetini, lungo fino a 25 cm, con breve coda,
dotta, gr. xpixoeisf)? 'a forma di anello comp. da xptxo
circa un carcere con veniente a tal delitto o crime, organi ed instrumenti
crime, organi ed instrumenti convenevoli a tale operario o artefice. monti, x-2-25
delitto in cri- menlese / del fare a celidora sua cugina, / per can-
; questo è un cri- menlese. a. casotti, 1-7-49: cui la regina
che tutti e'casi criminali potessino venire a questo giudicio 0 ristrignersi a certi delitti
potessino venire a questo giudicio 0 ristrignersi a certi delitti importanti. garzoni, 1-892:
36-64: vero è ch'egli recava a suo debito ancor le colpe altrui,
e le puniva in sé, quasi sostituito a sodisfare alla divina giustizia per le reità
gravissime offese tutte di lesa maestà fatte a dio, raccapricciavasi e tutto inorridiva. de
1 quali obbligano quelli c'hanno da duellare a dire la verità, perocché i duelli
, principalmente dal tempo in cui cominciarono a diminuire i semplici commentari sulle leggi romane
semplici commentari sulle leggi romane, e a crescer l'opere composte con un ordine
... andò il dolente padre a trovar il giudice criminale e gli narrò
, superiore ad ogni vendetta, mandò a far ufficio efficace perché non seguisse quello
. -far criminale qualcosa: imputare a colpa. della casa, 2-3-197:
criminale il mio non esser ito mai a visitare mad. isa- betta, ch'
isa- betta, ch'io andai incontinente a corregger questo errore, 0 questo delitto
delitto. caro, xxi-11-175: hassi dunque a far criminale questa cosa? egli sta
, 7-245: già la scienza cominciava a spiegare che alcune perversioni e manie criminali
vaga mia fatica e voglia, / ed a me paion virtù cardinale!
al re, e di noi richiamarsi a quei formidabili tribunali, se non con altre
abbocchi col reo alla presenza sua basta a espedire la causa. nardi, 4-1-13
, primieramente fu de bisogno domandar licenzia a quel vice re... per
non verifichi per scritto di non aver a dare alla cassa reale, che è
in quel criminale la causa, fino a chiarirsene il vero, diè volta a
a chiarirsene il vero, diè volta a nangasachi. menzini, 5-37: il buon
menzini, 5-37: il buon mercurio a disputar si ficca / in criminale, e
criminale, e colla dea moneta / a suo talento i rei difende e spicca.
si vedrà se convenga più di tenerlo a segno con le protezioni, o trovar
nell'orecchio; perché, vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno
e studia e passeggia, mi respinge a casa, di dove fino alle cinque
amici e alle dieci o dieci e mezzo a letto e daccapo. -carcere
un mazzo di chiavi, lo sbattè a la porta, entrò gridando: « dentro
argoni si era ragionatori, e si discettò a lungo se veramente... fosse
criminali, non ho saputo dire altro a monsignore, se non che non ho
verga, 3-22: compare piedipapera si divertiva a sparlare di questo e dii quello,
ma non andare giammai per diritta linea a quello. manzoni, 781: la
di sbandirli per sempre) sian venuti a render la tortura più o meno atroce di
che fosse in mano dell'arbitrio, a cui la legge l'abbandonava quasi affatto
sul mondo. boccardo, 2-676: a ciò stanno appunto da vari anni intesi
foscolo, xiv-261: hai fatto bene a negare tutto. o il signor giudice ha
penale, in giudizio penale, davanti a giudice o tribunale penale.
vedendolo sedere troppo lungo tempo sul tribunale a rendere criminalmente giustizia,...
villani, 3-92: la balìa fu data a certi uomini tutti della parte de'cancellieri
essere criminati dal capitano se ne vennono a firenze. 2. accusare (di
, xxiv-1016: mi sono sentito spingere a tal eccesso per intender che sia derisa la
corte né meno uscire della città dove a ciascheduno gli è assegnato di stare
b. croce, i-2-249: a ogni ideuzza che passi pel cervello di
. e fu tratto così ad applicarsi a uno studio più severo dei problemi sociali
xòyoc, 'discorso'. cfr. a. prati, 339: « termine composto
. e. gadda, 6-73: fino a sera avanzata il funzionario capo e due
del re...) mi tenta a dir qualche cosa dello spirito generale che
povero figliolo era arrivato lui pure a vivere in uno stato di perpetuo tremore,
o d'incatti virsi fino a traboccare nel criminoso, o di perdersi in
. criniera. menzini, 11-88: a destra v'era con crinaglia d'oro /
. gadda, 297: il vento, a folate, accorse dai crinali e dalle
la luna risaliva i crinali e illuminava a giorno tutta la vallata. cassola, 2-32
la sua fresca luce leggera. ci fermammo a far colazione in una carrareccia incassata e
. da oltre s. marino andò a colpire la croce di ferro sopra pomposa
pomposa, crinò la torre, si propagò a vampe e tuoni fin sotto focara,
patente,... et come attaccate a una bianca barba le sue crinature del
crina e lo levorieri senza crina. a. pucci, 4-266: asini, agnelli
con gran furore; / e come fu a quel bosco vicino / subito quattro saltavan
da le regie stalle, / ove a l'uso de tarme si riserba, /
tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba: / scherzan su 'l
: in capo portano una cuffia fatta a rete di setole o crini o code di
d'altro simile animale, come pure a ogni senso translato di essa voce,
cioè reciso dall'animale, e presto a essere tessuto in stoffa, da coprir
veduto quell'animale che ieri mi saltò a cavalcione sulla groppa, e mi tenea forte
il nome di 'crine vegetale 'a parecchie piante marine ed altre, alle
30: una donnina... viene a lavorare a giornata in casa..
donnina... viene a lavorare a giornata in casa... i giorni
vecchia che portavano in piazza, a forlimpopoli, la riempivano di frutta anziché di
tutti abbiamo veduto come le bambine si affezionano a una bambola che mostra il crine dell'
-crine di firenze: filamenti (lunghi fino a 80 cm) lisci, trasparenti,
in aceto i bachi da seta prossimi a tessere il bozzolo in modo da estrarre
delle bavelle seriche) che vengono stirati a mano (e sono usati per ami
co'mariti vivere libere, abbiendo il capo a tempo difformato, che (intera la
dispetto / avesson la mia gloria, a tal tre genti, / sì com'io
/ se poi fortuna ingiuriosa vuole / che a sì vile mercé costei s'inchini?
, giorno, i-577: esposti / a la sua man sono i ridenti avorii /
, i-105: la gran donna, ch'a cesare comparse / sul rubicon, temendo
cesare comparse / sul rubicon, temendo a sé rovina / dall'introdotta gente pellegrina
canz., 87: cingete il capo a me di verde foglia, / ché
fu la corona / che fortuna promise a le mie chiome. parini, giorno,
sciolto. ariosto, 17-129: il sole a pena avea il dorato crine / tolto
molza, ix-574: fiera stella superba / a tempo nasce e 'l crin sanguigno
alti chiostri, ed ira / guida a sé dietro e morte e da'bei rai
al sole, da tumore il qual tragge a sé. galileo, 331: ma
questa, che 'l busto in mille groppi a torno / avinciglia e circonda, edra
d'amor recisi e sparsi / pendere a ciocca a ciocca, e quinci vedi /
recisi e sparsi / pendere a ciocca a ciocca, e quinci vedi / grondare
i suoi tappeti stende / le grazie a còr qual più bel fior germoglia.
ebreo la scorza fende, / questa a l'indica canna il crin dispoglia.
e montuoso. fazio, v-5-27: a piè d'un monte era il nostro cammino
nostro cammino: / sì alto, a l'occhio mio, che per sembiante /
sì la fronte e 'l mento / a vagheggiar il ciel quindi vicino, /
nevose e folte / servon di scopa a le stellate volte. f. corsini,
violenza, trattarlo male, strapazzarlo. a. pucci, ix-998: ma io pur
, 8-73: si ornava di alcune vesti a foggie trovate da lei, molto guardate
la loro falce e la crinella / vanno a far l'erba sul cader del sole
appressarsi, e chinavano la criniera fino a terra, e in segno di blandizia
, ascoltò il furioso sonare squillare martellare a stormo di nuovi veri vespri, in
intelletto per la refrazione della sua vista a qualche gruppo di caligini luminose, come
gruppo di caligini luminose, come accade a quella dell'occhio nelle gale dell'iride,
dell'elmo il piglia, e tragge a tutta forza / verso gli achivi quel meschino
. ant. e letter. avvolgere a mo'di chioma. d'annunzio,
da cui supplice chiede e reverente / a l'infeconda sua nozze e marito.
ei, chiamati / gli achei criniti a parlamento, imbrigli / que'proci baldi
: incominciò lamenti / ch'avrian mosso a pietà nei regni bui / quelle furie crinite
di serpenti: / e fece oltraggio a begli occhi divini, / al bianco petto
salvini, 5-95: la donzella andonne a monte bianco / in creta per boscaglie
2. roman. grosso cesto di vimini a forma di tronco di cono, in
cui si pongono i bambini che imparano a camminare per evitare che cadano: girello
famiglia amarillidacee, bulbose, con foglie a rosetta, grandi fiori bianchi e rosei
niale e uno stelo lungo fino a 20 cm, grossi semi globosi,
graziosi animali marini, col corpo simile a un piccolo calice, la cui base
calice cinque braccia (per lo più, a loro volta, biforcate alla base;
, 2-182: perché non aveva egli aggiunto a quella catena un nuovo anello: il
con il ritratto di una nobile donna a lui disposata nei vezzi e nella crinolina
anni: erano grandi gonne di seta a fiorami, verdi e violette e cangianti
: il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine: / più snella de la
e il ripieno è di crino bianco, a uso di fame un corto sottannello,
risalir da poi non è legiero / a cui non prende quella bona fata, /
di crioidrato. -punto crioidratico: temperatura a cui congela ciascun crioidrato. crioidrato
assoluto (e il comportamento delle sostanze a quelle temperature). =
sf. medie. utilizzazione del freddo a scopo curativo (in malattie infettive,
sotterranei degli edifici pubblici romani, destinati a uso sacro o cimiteriale. -nelle chiese
prolungamenti esterni delle sinoviali che si insinuano a fondo cieco fra i legamenti dello spessore
piccoli corpi ritondi o lenticolari, a pareti membranose, provveduti di un gran
membrane mucose, e qualche volta sotto a queste membrane, versando abitualmente sopra la
caratterizzato da linee spettrali verdi; bolle a -152, 9 °c, fonde a -156
bolle a -152, 9 °c, fonde a -156, 6 °c, la temperatura
ed è usato in tubi per illuminazione a cui conferisce una luminescenza da verde a
a cui conferisce una luminescenza da verde a violacea). = voce dotta,
, il cryptobranchus japonicus, lungo fino a un metro e mezzo, comune in
montuose degli stati uniti, lungo fino a 50 cm, con corpo grosso e depresso
fiori; appena toccati si lasciano cadere a terra, fingendosi morti. « =
(nel giudizio degli avversari politici o a una considerazione obiettiva). «
. medie. ritenzione del sangue mestruale a causa di malformazioni congenite o di ostacoli
, foglie persistenti, lesiniformi, disposte a spirale, fiori monoici, coni terminali
lepidotteri (e può essere nuda, sospesa a un filo di seta, oppure protetta
certi vermicciuoli],... arrivate a questo segno, di molli e tenere
una dura scorza all'intorno, simile a quella de'moscioni e delle mosche,
verrà ancora la mamma, / verrà presto a destarti con un bacio, / a
a destarti con un bacio, / a svolgerti la fascia di crisalide, / a
a svolgerti la fascia di crisalide, / a premerti sul mento / per farti fare
sorriso. comisso, 1-98: scrissi a un amico che m'incaricava di certe cose
in uno stato di crisalide e invero a giorni sentivo la carne come disfarsi per
non la fa molto bene quanto a crisani. = deriv. dal gr
vedo tutto sempiterni / e crisantemi. a ogni croce roggia / pende come abbracciata
cariche di crisantemi soffocanti, risplendono, a ricche corone, inondati di secchi d'acqua
. palazzeschi, 1-140: sono riuscito a penetrare nel giardino, ho preso una
flusso di sangue dalle nare, avvenente a loro dopo per la crisi, non dovemo
, per gli sputi, e specialmente a gli polsi. segneri, 5-15: al
era tutto in sudore, e stetti a letto. verso mezzogiorno mi addormentai..
un'ora o più ore, mi desto a mezzo, ma
« mi trovo dinanzi ad un'incognita, a una malattia di cui non conosco che
? domani, questa sera, di qui a tre o quattro giorni, che ne
g. bassani, 1-39: fu mandato a chiamare un medico, il quale,
edoardo arrossì fino ai capelli e corse a casa in preda a una crisi di nervi
capelli e corse a casa in preda a una crisi di nervi. pavese, 6-334
avanti fiacca. pasolini, 3-380: a tommaso era venuta un'altra crisi di
improvviso e violento scoppio di pianto, a causa di una forte emozione, o
banco. passata quella crisi, ed a guisa di reazione, invece di copiare
l'avrebbero retta, e sarebbe giunta a roma soltanto per cadere. cassola, 2-143
mattine alla messa e continua tutto il giorno a farsi il segno della croce. ma
della croce. ma è l'età: a sedici anni tutti abbiamo attraversato una crisi
g. bentivoglio, 2-29: e crediatelo a me, il quale, e per
preparato e, riunendo tutte le forze a proprio vantaggio, abbia prodotto poi il
entrare in una crisi da portarli, a passo sempre più svelto, verso qualche cosa
che l'arte contemporanea è arrivata bene a fondo, oltre l'episodio del costume col
il fastidioso e formalistico stile della haute a quello trasandato e comodo della comune borghesia
passaggio da una situazione di prosperità economica a uno stato di depressione. -anche:
(e si può riferire anche soltanto a un'azienda, a una particolare attività
riferire anche soltanto a un'azienda, a una particolare attività economica, a rami
, a una particolare attività economica, a rami del commercio, dell'industria,
il carrettiere non sta attento e continua a rompere le tegole », diceva « in
che i coniugi cave- naghi si trovarono a dover affrontare una crisi di servizi domestici
nel funzionamento di un organo dello stato a causa di dimissioni, morte, contrasti
); la situazione in cui viene a trovarsi il governo dal momento delle dimissioni
. bocchelli, 1-iii-276: ognuno imparava a chiedere, a spese di tutti,
, 1-iii-276: ognuno imparava a chiedere, a spese di tutti, non il concorso
segno / de crisma te, salute a tua valura: / confòrtate, combatte,
combatte, ch'eo do regno / a quello che 'n mia schiera ben adura.
instandone né esame. segneri, 2-3-92: a questo fine voi vedete che il vescovo
. bartolini, 4-235: io incominciai a considerare quale pericolosa unione sia quella con
di chi ha tutta la necessaria autorità a competenza). -con tutti i crismi:
il conte di virtù, dell'andare a tenere a crisma il figliuolo del conte,
di virtù, dell'andare a tenere a crisma il figliuolo del conte,..
il figliuolo del conte,... a noi pare che questa andata sia molto
: non si può per certo sapere a questi nostri tempi, che medicamento sia quello
quello chiamato dagli'antichi greci crisobalano: a cui assegnano virtù di digerire e di
. che hanno per carattere un calice a campana cinquepartito, cinque petali, lo stile
di padiglione dell'orecchio; scavano tane a piccole profondità (e abitano l'africa
verde azzurro, con lucentezza vitrea, a struttura amorfa o criptocristallina (e si trova
maniera di dipingere nelle stanze, giunto a parlar dei colori, segnatamente della crisocolla
: 4 crisocolla ', materia che serve a saldare i metalli e particolarmente l'oro
ha la radice pelosa, sottile, simile a quella dell'elleboro nero: di sapore
: fra l'erbe incerte o incognite a noi s'enumerano da scrittori il bulbo da
]: 'crisocoma', genere di piante a fiori composti, così chiamate perché i loro
pianta, le cui fiondi son simili a quelle della quercia, e il fiore
della quercia, e il fiore simile a quello del verbasco coronario, produce la radice
, 1-188: fra terbe incerte o incognite a noi s'enumerano da scrittori il bulbo
. crisolita è buona per portare incontro a naturale pietra. chi la porta non dee
[le cavemette] delle sfumate di verde a similitudine delle crisolite e delle acque marine
arde funesto / l'arsenico; traluce a i sguardi avari / da la sabbia nativa
mattioli [dioscoride], 163: a roma, dove si chiamano grisomele,
filiformi (e le larve sono nocive a molte piante). d'alberti
la foggia de'suoi palpi, che sono a guisa di collana. il linneo ne
la notte e in fuoco si dimostra a nui. savonarola, 19: «
scintilli / e di berilli / viridi a sacca. tramater [s. v.
di in setti neurotteri, a cui appartiene il genere crisopa (v
chrysopa. crisopoèico, agg. atto a trasformare in oro i metalli vili.
landino [plinio], xxxvii-8: a questi è preferito el crisoprasio, el quale
: ecci un'altra specie di gioia vicina a questi [crisoberilli], più pallida
è molto dannoso alle piante fruttifere e a quelle forestali). = voce
. che ha ciuffi di penne dorate a lato del capo. fagiano crisòtide: fagiano
di tramonto: né corsetto o giustacuore a fiorami, bretelle come spallali larghe,
), con una lunga coda (fino a 50 cm), in parte prensile
mia pelle crispata induce la testimonianza incontro a me, e si suscita lo parlante
falso contro alla mia faccia, contradicente a me. crispazióne, sf. letter
e. cecchi, 6-275: si traversavano a rotta di collo borghi ch'eran tutti
cristallo. cristallièra, sf. armadio a vetri, a più ripiani, dove
cristallièra, sf. armadio a vetri, a più ripiani, dove si conservano e
è un tavolinetto coperto di un tappeto a fiorami, con su un centrino ricamato;
lungo ordine di bicchierini; il pavimento lustrato a cera, sedie imbottite, canapè.
. tasso, 14-3: non lunge a l'auree porte ond'esce il sole,
allorché d'improvviso si accesero i lumi a gas, la lumiera si abbassò sfavillante di
che non abbi sonagli né vesciche. a. neri, 21: tanto al vetro
. alberti, 301: io mi ricordo a firenze quanto siano degli altri asai,
senza paura. / così pensoso, gionse a una riviera / de un'acqua viva
? baretti, 1-382: si fa presto a dire che i prati sono verdi e
fiori..., presto si fa a dire che i colli sono ameni e
all'aura / corre, e le vesti a un cespo trova: immersa / godeva
, mentre colla spalla si appoggiava confidenzialmente a quella del marito. pascoli, 80
viene sempre alle reggioni più e più distante a diffondersi più e più di lume.
cristallina, il suo lume non è sensibile a noi. -intellettualmente lucido.
squillante. giocosa, 129: se a volte, soffocato dal fiotto di sangue
suoni cristallini di campane lo reggessero librato a mezz'aria. ungaretti, i-61:
. trovasi particolarmente alla destra del salsero a spazi interrotti per la pianura. monti
di cristallini / ingemmamenti e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con
, potremo credere che 'l cielo superiore a quello sia aereo, ma aereo rassodato in
ma aereo rassodato in certa fermezza bastevole a sostenere il trono del prencipe e i
costituisce il mezzo rifrangente più importante, a forma di lente biconvessa, racchiusa da
di lente ha figura, e stassi a rincontro della pupilla. tommaseo, il421
del cristallino ch'egli doveva poter stringere a suo agio.
contentarono di por solamente de'nuovi vocaboli a cosa che resta egualmente ignota anche dopo
decadimento e dei commentatori, ella pervenne a cristallizzare il sistema aristotelico nella scolastica.
italia nel secolo decimosesto levò la poesia a idealismo artistico, e insieme, che
forma cristallina nel passaggio dallo stato fluido a quello solido. alghisi, 1-13:
la detta estremità sfilacciata, la tirai a un certo segno, e veddi che
2-437: emilio sembrava prendere interesse a tutte le spiritose osservazioni dell'amico.
, e rimanevano fluidi, e continuavano a mescolare, peggio di prima, le
giovinezza, sogni avventurati lontano, che a un tratto si cristallizzano come in uno
. collodi, 676: in mezzo a tutta questa farragine d'ob- blighi,
. 2. operaio specializzato addetto a operazioni di cristallizzazione (nell'industria chimica
di cui incum- benza è d'invigilare a tutte le operazioni della cristallizzazione. bicchierai
se non la separazione dei sali miriatici a base terrosa. primo, conc.
la costituzione fisica di questo mare passa a combattere l'opinione di alcuni geologi,
somiglia i fiori chiusi del glicine simili a leggère scaglie oscillanti. 3.
. l'ordinato raccogliersi e svolgersi intorno a un centro, secondo direttrici stabilite,
, secondo direttrici stabilite, in base a piani precisi (di fenomeni sociali, di
uno spirito come il parini fu condotta a cercare l'espressione più nervosa, più
, 6-237: scipione non riuscì mai a chiudere la luce dentro gli oggetti; e
struttura, costituita da cristalli prismatici associati a forma di basalti a colonna, tipica degli
cristalli prismatici associati a forma di basalti a colonna, tipica degli acciai colati in
-a partire dal secolo xvi si cominciò a ottenere sinteticamente, dalla fusione di sabbie
cristallo di boemia, perché là si cominciò a produrlo e lavorarlo), sostituì quasi
sottoposto alla tempera (cioè saldato quasi a temperatura di fusione, poi subito raffreddato
formato da due lastre di cristallo incollate a un foglio intermedio di celluloide trasparente
gialura, / e vincola lo sole a poco a poco: / divien cristallo l'
/ e vincola lo sole a poco a poco: / divien cristallo l'aigua,
tutto non è intervallo. cecco d'a scoli, 3266: nasce nell'alpe del
[plinio], 790: contraria ragione a questa fa il cristallo, perché è
oggidì murano luogo amenissimo e deliziosissimo presso a venezia supera tutti i luoghi del mondo
di fibbie e per fondi di diamanti legati a giorno. manzoni, pr. sp
vaso di cristallo di ròcca già appartenuto a niccolò niccoli; sul qual vaso è
di un cristallo fine e antico, a calice, e un tovagliolo. 2
sannazaro, 8-123: ne ponemmo ambidue a sedere a la margine d'un fresco e
8-123: ne ponemmo ambidue a sedere a la margine d'un fresco e limpidissimo
, 4-74: e le nascenti lacrime a vederle / erano ai rai del sol
d'un passo, essa s'arrestava davanti a una vetrina; ne indicava gli oggetti
cristallo. 3. figur. a indicare cosa rara e preziosa trovata per
scintillava con la testa bianca in mezzo a un gran disco solare. deledda,
-figur. d'annunzio, iv-2-579: a quanti gli stavano da presso e lo
presso e lo amavano era facile ricevere a traverso il cristallo della sua parola il
lungi mi guata con ambiguo giallore; a barriera ci sono fra gli uomini i cubitali
per lo più al plur., a indicare specialmente servizi da tavola, e gli
da tavola, e gli sfarzosi lampadari a gocce e fiori di cristallo).
. panzini, i-321: le guarderà a pena le viole e non gli verrà in
dell'ancroia, / ogni mattina innanzi a un suo cristallo / quattro dita vi
immortal lavoro / sorgon, dove le faci a mille a mille / s'addoppian ne'
/ sorgon, dove le faci a mille a mille / s'addoppian ne'cristalli,
interno del teatro era coperto di cristalli a specchio, e gl'infiniti lumi ripercossi
: truovo medici, e quali avendo a incendere alcuna parte nel corpo credono che non
che con una palla di cristallo opposta a raggi del sole. mattioli [dioscoride]
ricusavano i cauterii. galileo, 3-4-352: a quello che voi dite, parervi pur
mascheroni, 839: piaccia ora a te quest'anglico cristallo / a'leggiadri
età di vent'anni, l'aveva costretto a rinunziare ai piaceri del mondo sin dalla
ai piaceri del mondo sin dalla giovinezza e a passare la maggior parte del tempo,
del tempo, solo in una camera, a meditare, 0 a pulire i cristalli
una camera, a meditare, 0 a pulire i cristalli delle lenti, lavoro minuziosissimo
triangular cristallo / ripercosso talor da raggio a verso / mostrar rosso ed azurro e verde
bei cristalli aurati / con la perita mano a lei rintégra. 10.
10. figur. letter. a indicare una sostanza (o un corpo
celeste donna in bel sembiante umano / a riva d'un ruscel puro e lucente /
non veggiamo quel suo lume che porge a quei che sono ne la luna, il
e bei cristalli / spinti con arte a empir canali e doccie. tommaseo,
io per me ci fui le belle volte a quella incantevole fontana; ma una volta
individui si arresti prima che essi vengano a contatto; in caso diverso, come avviene
dentro e di fuori granito di cristallini a sei facce, unite da amendue i capi
cristalloluminescènza, sf. luminescenza che a volte accompagna la cristallizzazione. =
libri in eterno, si sono anzi ordinati a modo d'un esercito diviso in cinque
scannato miserabile che fa venire i brividi a vederlo. = spreg.
ai princìpi cristiani, come si conviene a un cristiano. cavalca, 15-254:
un cristiano. cavalca, 15-254: a tanto è venuta oggi la cristiana religione
obbrobrio. aretino, 2-6: venne poi a la confessione cristianamente, e vedendo il
ministero di due cappuccini venuti per disporlo a morir cristianamente. de sanctis, lett
., i-160: il centro intorno a cui gira questa vasta enciclopedia è il problema
destinazione, che si trova in fondo a tutte le religioni e a tutte le
in fondo a tutte le religioni e a tutte le filosofie, il mistero dell'anima
per forza non vi venne elli a cristian arsi. imbriani, 2-139: questa
in gentil vista passeggia: / e a questi esempi il gener suo nodrito /
e i ferissi... adorano a certi idoli razionali e fantastici, che hanno
certi ipocondriaci cristianelli, che volendo a tutti i patti, e a dispetto del
che volendo a tutti i patti, e a dispetto del mondo guarire di qualche
male irrimediabile, ingol lano a crepapancia gli strani beveroni di qualche credulo
cristianesmo / e chi me pose nome a quel zimbello. campanella, 1090: vanno
il desiderio della eterna salvezza non prevaglia a tutt'altri disideri nella nostra anche più
il cristianesimo se non questo perpetuo aspirare a nobilitarsi? »... ad onta
portante e con moto equabile, non a salti ed a scoppi di stragi e
con moto equabile, non a salti ed a scoppi di stragi e di rivoluzioni,
insieme, senza troppo saper come, a quel modo che classicismo e cristianesimo;
cattolico e protestante non riesce neppure più a capire. il rapporto tra gandhismo e impero
tra gandhismo e impero inglese è simile a quello tra cristianesimo ellenismo e impero romano
dinanzi al cristianesmo, / non adorar debitamente a dio: i e di questi cotai
di peccato, dove sono i sacramentati giuri a che ti ob bligò la
tu sacramentasti di disporre la vita a tutti i pericoli per difensione della patria.
disfatta. ottimo, i-482: andò a predicare in affrica, e...
grazioso, che quasi tutte quelle parti ridusse a cristianitade. sassetti, 383: quei
consumano tempo in quello che non fa a proposito loro. -condizione di chi
: in senso puramente geografico, a designare il continente abitato e dominato
arcivescovo di ravenna... a predicare la croce per lo detto passaggio.
venire in cristianità, sì ne vanno a questa città cinquanta, ché questo èe
l'altro canto, che è dentro a biserta, / fusse senza indugiar di qua
, 559: il pontefice si ordinava a muovere la cristianità contro a turchi.
pontefice si ordinava a muovere la cristianità contro a turchi. castiglione, 80: conoscono
più belli che mai venissi in cristianità. a. f. doni, 3-78:
se la maestà sua vorrà porger il remedio a lei facile, utile e glorioso,
. colletta, i-xox: carlo mandò a roma suo legato monsignor galliani...
bonifazio ottavo. tutta la cristianità concorse a roma, d'ogni età, d'ogni
lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza partita e certo se gli antichi
., 3-10 (363): udendo a molti cristiani che nella città erano molto
e consolare chiunque, in qualsivoglia congiuntura, a qual sivoglia termine, ricorre
. fogazzaro, 7-59: continuò a dire di un pervertimento generale nel concetto del
e contemplativi cristiani, di gran lunga superiori a tutti i filosofi della grecia, disprezzando
come loro, / son stato battezzato a san giovanni. pellico, ii-77: qual
di contese e cristiani, / noi veniamo a segnar pace. verga, 4-37:
cristiano: battezzare. -anche: tenere a battesimo. g. villani, 8-35
4. dei cristiani; appartenente a cristiani. dante, purg.,
vincere o per difendersi, attendevano a farsi admirabili col patire, in modo
per cristo, ma bensì la vita eterna a noi promessa nell'altro mondo.
geltrude l'avevano educata all'orgoglio, a quel sentimento cioè che chiude i primi
ogni sentimento cristiano, e gli apre a tutte le passioni. nievo, 84:
studiato punto punto, e vi si frammischiava a raddolcirlo una buona dose di semplicità e
decoroso; civile e si riferisce anche a persone (cfr. cristiano2, n
. saba, 39: toma ogni aspetto a farsi cristiano: / che se la
pratolini, 9-25: vedremo d'affittare a gente più cristiana, che, se ne
di francia (designato con questo titolo a partire dalla metà del secolo xv,
6edia e capo di quello imperio! e a chi appartiene più che a voi,
! e a chi appartiene più che a voi, potentissimo re, volgere l'animo
, volgere l'animo e i pensieri a questa santa impresa? per la potenza mara-
, 44-5: la prima orazione, che a deo tom dega fare, / che
seguitatore di gesù cristo, quanto è possibile a uomo, in parlare e in opere
, e perciò di continuo porgere preghiere a sua divina maestà che quelli e questa
, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come tanti
al vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo,
con parlare umano / comincia 'l cavalliero a confortare: / « vogli morir *
buon cristiano insomma come si costumava esserlo a quei tempi. pirandello, 7-157:
primavera e le vespe questi giramondo, a intonare sorde nenie sotto le case della gente