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vol. III Pag.88 - Da CHIOSA a CHIOSTRA (41 risultati)

in gran confusione, / che dovessino a lui venire in fretta; / e

fretta; / e non si fida a bianciardin di questo, / ché non s'

lippi, 4-70: 'l dare aiuto / a tutti quanti sempre si conviene /.

non dico solo all'uomo, ma anche a un bruto i... i

altra volta. guardi », volgendosi a me, « guardi che chiosa nel soffitto

catini, ecc. - tirare vainolo a una chiosa: cercare di approfittare della

/ ch'io tirerei l'aiuolo a una chiosa. aretino, 8-124: sopra

ogni frascheria, tirando lo aiuolo a una chiosa, disse margutte, né dormì

chiosa né di mez- zugli. a. f. doni, 3-169: i

però quelle une son da agguagliarsi a queste altre, come le chiose agli scudi

algarotti, 2-18: venuti in mano a costoro [agli arabi] i libri di

aristotele,... si misero a farvi su dei conienti, a interpretarlo,

misero a farvi su dei conienti, a interpretarlo, a chiosarlo. ne nacque

farvi su dei conienti, a interpretarlo, a chiosarlo. ne nacque da tutto ciò

: sono sazio di trascrivere, e a chiosare mi manca la voglia: avete

sp., 7 (115): a forza di stare attento e di domandare

commento (alle parole dell'interlocutore, a un fatto a cui si assiste)

parole dell'interlocutore, a un fatto a cui si assiste). d'annunzio

mio corso scrivo; / e serboio a chiosar, con altro testo, / a

a chiosar, con altro testo, / a donna che saprà, s'a lei

/ a donna che saprà, s'a lei arrivo. idem, purg.,

poeta nello inferno e nel purgatorio. a. f. doni, 3-88: par

in secreto. salvo però la ragione a chi l'intendesse di chiosare altrimenti.

foscolo, viii-158: sarò necessitato anche a dire assai parole di me che nulla

28 (96): non è convenevole a me trattare di ciò, per quello

la qual cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae: e però lascio cotale

civile,... lungamente vegghiò a commentare le leggi. ottimo, i-106:

. chiòsco, sm. piccolo padiglione a cupola (tipico dell'architettura islamica e

abitarvi, ma solo ad uso di starvi a spasso e ricreazione. casti, i-1-37

i-1-37: sdraiàrsi [i bascià] presso a un kioscsu piaggia amena. / di

tutti i lati, ove si va a prendere il fresco ed a godere di qualche

ove si va a prendere il fresco ed a godere di qualche bella veduta. arila

coi vetri rotti, e un chiosco segreto a tempietto, in cui una coppia di

di illustrazioni. moravia, vii-385: a poca distanza dal tabernacolo della madonna,

il caffè nel chioschetto d'edera, a un lato della villa, in mezzo al

. beltramelli, i-344: di fronte a lui, enrico deral, lo sterpo

di ferro, di siepi: intorno a una città, a una proprietà privata

di siepi: intorno a una città, a una proprietà privata); cerchia (

forse da cento in un giorno, a capo de'quali giungono a certe altre

un giorno, a capo de'quali giungono a certe altre picciole chiostre di verdura.

ali innanzi al dì, che torna / a rischiar questa terrena chiostra. campanella,

vol. III Pag.89 - Da CHIOSTRIERE a CHIOTTO (41 risultati)

. gabbia. -locuz. figur. dare a beccare ai polli in chiostra: fare

polli in chiostra: fare allettanti promesse a persone avide e incaute. guerrazzi,

iii-41: in questo tuo consiglio di dare a beccare ai polli in chiostra, mi

par., 3-107: uomini poi, a mal più ch'a bene usi,

: uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor mi rapiron

clausura del monasteri © che era dolce a me, che mi contentava di vivere

un ermo, / che suole esser disposto a sola latria /... /

... / render solea quel chiostro a questi cieli / fertilemente; e ora

firenzuola, 67: se io vi ho a dire quello che io sento di queste

bartoli, 36-54: più sovente e più a lungo si trovava nelle chiese e ne'

, dato un calcio al secolo, correvano a que'sacri chiostri per impiegar quivi il

i frati dei due o tre conventi a passar sopra alla clausura, e centinaia

elegantemente principio di associazione, e avvezzo a gridar contro quello che con pari eleganza

lasciare intatta la sostanza al primogenito, destinato a conservar la famiglia. gioberti, ii-48

essere praticati anche da chi non è stretto a regola di chiostro. panzini, ii-93

per quattro e più anni, facendo a me chiostro e società di me stesso.

3 » cortile tipico dei conventi (a pianta quadrangolare, tutto chiuso da muro

secondo la consuetudine loro, in chiesa a fare orazione. caro, 12- i-191

: nel chiostro poi, che è a lato alla detta chiesa, fece in

alla colonna con molti giudei d'intorno a pilato. gli ingannati, xxv-1-334: chi

mezzo. sono curiosi quegli antichi chiostri a colonnette di vari marmi, e di forme

differenti, quali sono in roma, a s. sabina, e a s.

roma, a s. sabina, e a s. paolo. manzoni, pr

. ant. per estens. portico adiacente a un tempio, a un palazzo,

. portico adiacente a un tempio, a un palazzo, o che circonda il cortile

sua distretta, e quasi nullo tempo a finestra o balcone o uscio o chiostro o

gran palchi invidia e scorno / fanno a le logge de l'empirea corte.

vesevo eran sanguigne, / ed autunno, a donarle un dolce amaro, / intorbidolla

, ix-574: fiera stella superba / a tempo nasce e 'l crin sanguigno tira /

cui verginal chiostro, / scendendo in terra a sentir caldo e gelo, / s'

, / più lo sento ne l'alma a parte a parte / scolpito e vivo

più lo sento ne l'alma a parte a parte / scolpito e vivo, e

, chiostricino. vasari, 4-8-301: a andrea dipintore... per dipignere

= lat. claustrum 4 ciò che serve a chiudere '(deriv. dalla base

, agg. zitto e quieto, attento a non farsi scorgere (per vergogna o

. aretino, 8-112: sforzato a la fine da l'amore, non

le carezze che s'aspettava, si rivolgeva a me, et io chiotta. onde

scotendomi, diceva, con le lagrime a gli occhi, cose bestiali. berni,

se ne uscì. magalotti, 9-2-135: a chi pare il campione troppo forte per

. giusti, 3-201: si divertivano a impaurirli più che mai, dicendo che camminassero

se no il popolo gli avrebbe fatti a pezzi. fucini, 76: i preti

vol. III Pag.90 - Da CHIOVA a CHIROMANZIA (24 risultati)

, e lavati che sono, si tornano a distirare in chiovara da'chiodaiuoli; e

che sono [i panni] si tornano a distirare in chiovara da'chiodaruoli; e

, che si manifesta generalmente in seguito a contusioni, con ascessi e necrosi della

ecclesiastica di cui la stoffa rossastra pendeva a brandelli: le sue mani posavano su i

non ha un ramo diritto, ma a guisa delle dita de'chiragrosi, tutti gli

al manto, / che son logori a vedelli. / rico franco da cortese /

= 3 voce d'area toscana, assimilata a chiovol, ma di origine distinta:

quod bura extrema addita oppilatur, vocatur coum a cavo »; mentre per festo (

quo temo buris cum jugo conligatur, a cohibendo dictum ». comunque, il

di 'cavità '(« coum a cavo »: e cavus deriva dalla forma

. strumento di ferro acuto con cappello a guisa di fungo da una delle estremità

altri crediti della stessa natura (contrapposto a privilegiato, ipotecario, pignoratizio).

ci vendemmo all'inferno, se non a fine di voler lui scriverne un altro

di farla intagliare de verbo ad verbum a lettere d'oro nel mio epitaffio. monti

e le poche / malfidate sostanze; ed a quel pianto / un maledir che non

di costui non è obbligato come me a credervi, e avendo esso trovato il

non è in esso incorporato (contrapposto a titolo di credito). 4.

belo, xxv-1-123: andarò al bibliotecario ancora a riscuotere un chirografo, idest un libellulo

9-1: trovandosi un giorno il re a ragionamento con uno chiromante, il quale

nome di matematici ai caldei, overo a certi superstiziosi indovini, come chiromanti,

e la nostra vecchia ebrea traevano tutti a due il vitto dal gabbare gli uomini.

... i miei compagni mi trassero a un chiromante in ozio e presentarono una

dalla prima domenica di quaresima, fino a quella delle palme, ogni quartiere, a

a quella delle palme, ogni quartiere, a turno, ha la sua fiera brulicante

vol. III Pag.933 - Da CRAPULARE a CRASSULA (19 risultati)

quella iniziale dell'altra si uniscano a formare un suono unico).

. idem, 6-116: non è fatta a modo la crasi, o mischiamento del

, fusione di parti liquide e solide a costituire un organismo animale. targioni

soprammentovato] non sia poscia stato potente a seguitare il suo moto, per la

e consistenza (per lo più dovuta a impurità, a residui, a corpi,

per lo più dovuta a impurità, a residui, a corpi, elementi grossolanamente

più dovuta a impurità, a residui, a corpi, elementi grossolanamente mescolati o ammassati

, 1-470: sorgea lo scudo a immagine di torre. / già tichio

lucidi sono definiti come quelli che, a simiglianza dell'aria, risplendono in tutte

di più crasso ingegno, / caro a frine soltanto ed a batillo, / odio

ingegno, / caro a frine soltanto ed a batillo, / odio d'ogni altro

: si spiega anche come esso sembri a volte passare dal più sottile intellettualismo al più

intellettuale. alfieri, i-191: così a poco a poco ogni giorno più ridestandomi

alfieri, i-191: così a poco a poco ogni giorno più ridestandomi dal mio

dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. dio sarebbe la somma della

: può temere che 'l peccatore sopra a questo abbia ignoranza crassa. bruno, 3-699

. che viene caratterizzato da un calice a cinque foglioline, da una corolla a

a cinque foglioline, da una corolla a cinque petali, e da un frutto a

a cinque petali, e da un frutto a cinque capsule. ricettario fiorentino, i-tiiii

vol. III Pag.934 - Da CRASSULACEE a CRAVATTA (40 risultati)

accadere il giorno successivo; che è rinviato a domani, nel futuro.

genere di piante della famiglia rosacee, a cui appartengono il biancospino (crataegus oxyacantha

.). archeol. grande vaso a imboccatura larga e munito di piede largo

), usato anticamente in grecia e a roma per preparare la miscela d'acqua e

di vino e intorno giano / dando a tutti da ber. monti, 3-389:

, / e chi il vino attingendo a ricolmarle / dal cratere solenne, altri versando

essi andati al vesuvio, mio padre a viva forza si era voluto far calar

o tre giorni, si ebbero altri mali a riparare più urgenti di procida; e

la nostra non divisibile marina fu costretta a difendere il cratere della capitale. carducci,

e l'infernale crogiuolo che vedemmo gorgogliare a pochi metri sotto di noi. pascoli

fiammeggiavano e tonavano in altra parte, a mezzodì, vulcani dai grandi crateri. d'

. ojetti, i-255: adesso, a guardare quei crateri [della luna]

-piccola costellazione dell'emisfero australe, situata a sud della fascia zodiacale fra l'idra

delimitati da muri di fiancate e poste a tenuta d'acqua, situati a diverse

poste a tenuta d'acqua, situati a diverse altezze lungo un canale, superabili

della famiglia teleforacee, caratterizzato dal ricettacolo a forma di cratere o di corno (

/ dettò con alto stil voci gioconde / a chi ne le cra- teridi, profonde

-chi). archeol. piccolo vaso a forma di cratere. = voce dotta

veicolo da trasporto costituito da un graticcio a bordi rialzati montato su due ruote.

(kràus), sm. abito maschile a falde che si indossa in occasione di

panzini, iv-359: 4 kraus', abito a falde, detto anche 4 444

cappuccio tagliate in liste sottili e disposte a strati alternati con pepe, sale e

cose di quaggiù? / un fermaglio a la cravatta / con un osso di

, si affacciò sull'uscio, vestito a festa, con una cravatta rossa, e

, 3-191: la cravatta di raso a grande piastra, coi fiorellini rossi e

pisis, 135: non pare forse a prima vista, / un po'di cipria

mi conosco. brancoli, 4-167: vestiv a sempre di nero, col colletto duro

nero, col colletto duro, la cravatta a ponte, la spilla di brillanti sulla

gonna grigia dalla stoffa cedevole tutta sformata a forza di portarla; una cravatta

. de roberto, 297: portava a spasso, per la circostanza, la

dal governo di torino. -cravatta a farfalla: cravatta corta (per lo

consistente in un nodo piatto e sagomato a forma di farfalla. -cravatta, cravattone

forma di farfalla. -cravatta, cravattone a lattuga: gala, fiocco increspato o

lattuga: gala, fiocco increspato o a pieghe che si portava un tempo annodato

velluto sopra la fresca battista del cravattone a lattuga. moretti, 17-168: guardava

, le scarpe ben lucidate, la cravatta a lattuga e perfino i polsini di celluloide

. -cravatta alla lavallière: cravatta a fiocco svolazzante, generalmente di mussolina (

dimandava di lui persona di conto, a sbigottir prese, a dare indietro;

persona di conto, a sbigottir prese, a dare indietro; ma la fanticella non

per cui il lottatore costringe l'avversario a cadere per terra, circondandogli il collo

vol. III Pag.935 - Da CRAVATTAIO a CREANZUTO (32 risultati)

di andata e ritorno, con un cravattóne a toppa, e un gileino verde tarantola

ducati di oro e sedici crazie. a. f. doni, 3-26: egli

o tre crazie l'una, a cambio di qualche cosa che davamo loro

iii-237: la crazia, voi avete a sapere, è, o meglio fu

: per la strada mi fermai all'appalto a comprare una crazia di tabacco e quella

miei scorticatori quel busto del machiavelli dinanzi a cui avevo posto per offerta il più

quando queirinsolente del padrone / ti picchia a casa, e con sì poca grazia

: o che capi da dodici alla crazia a censurare notizie sì belle, sì vantaggiose

craziòla. pananti, i-122: e a porgli in giù col capo a far quer-

: e a porgli in giù col capo a far quer- ciola, / non n'

scrittura / è d'inchiostro di luce a lettre aurate. / qui spesso ai cari

segneri, iii-2-31: quando non bastasse a farvi temere tutto il creato, che

che è tanto vasto, non dovrà bastare a farvi temere tutto il creabile, che

re abilità, sf. raro. disposizione a essere creato. gioberti

lenzi, 1-7: si diletta / a ben ovrar di quel ch'ell'è dotata

.. / ogni pianta insensibil creata / a loda del creante; e l'umanata

cosa simile! deledda, iii-584: a francesca non piaceva molto il caffè;

pensando io non ti fussi per seguire. a. f. doni, 3-123:

, né di creanza. -che importa a te s'io son ben creato, o

, né gentilezza il dargli ad annasare a tutti per delizia. monti, iii-191:

. leopardi, iii-783: sono costretto a mancare... alla creanza, lasciando

: quante volte si apre la bocca a dire che con meno scapito dell'intelligenza

gli altri si opposero. « spetta a noi » dissero. « conosciamo le regole

. cecchi, 301: -furioso avventasi / a lei, sì come fa il lupo

signora ', come * sefiora 'a quella di spagna e * madame 'a

a quella di spagna e * madame 'a quella di francia quando ce n'era

che venivo da torino dov'ero stato a lavorare, e rientravo dai miei.

chiamano altrove; domani all'ora solita verrò a vedervi. 6. ant.

sono cultivati, quasi sempre son simili a quelli d'onde procedono e spesso migliorano;

: perché non esitarla [la cortesia] a benefizio / di chi non ha né

si lascia nel piatto, quand'uno è a mangiare a casa degli altri, perché

nel piatto, quand'uno è a mangiare a casa degli altri, perché non è

vol. III Pag.936 - Da CREARE a CREARE (48 risultati)

creanzuta strega; / e il nati fino a terra il capo piega. fagiuoli,

ascritto, non avendo mai potuto salire a tant'alto grado di stoica scimunitaggine da

). fare dal nulla, trarre a esistere, dar origine, far nascere con

ente determinandone l'essenza (con riferimento a dio, a una causa creatrice non

l'essenza (con riferimento a dio, a una causa creatrice non condizionata).

è già creata, / ma 'l corpo a l'alma e l'alma a deo

corpo a l'alma e l'alma a deo piacere. iacopone, 90-155: tutte

, che sóle / scoprir in terra a meza notte un giorno, / e ornar

membri languidi e dolenti, / o insegna a sofferire al corpo mio. matraini,

basti / al viver mio, qual corre a morte e pena, / se no

circondava, e chiudeva dentro di sé a grandissima profondità e altezza tutta la superficie

origine, far sorgere, dare luogo a un dato fenomeno; determinare (un

medesimo fine indirizzavano le operazioni loro cioè a creare autorità a se stessi, ed odio

le operazioni loro cioè a creare autorità a se stessi, ed odio ai tedeschi.

la vergine e il vecchio, commemorando a vicenda la mina e la strage, parevano

modellare, dar forma, struttura (a un oggetto, a un elemento della natura

, struttura (a un oggetto, a un elemento della natura, conferendogli determinate

etate al mondo ingrato; l né pòssi a tal belleza acomparare / il mio splendor

ciò che fu creato / primieramente, cede a l'ultima opra. leonardo, 1-47

che l'acqua morta dia vita motiva a se medesima con continuo moto. pindemonte,

4. inventare, ideare, dar vita a una realtà artistica o filosofica; comporre

pur qua verrete dalle vostre nevi / pennelli a giudicar, scarpei, bulini, /

di crearci oggetti ideali, di arrestarci a contemplare fenomeni che non occuparono mai né

delle cose umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a

cose umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da

a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da lungi, donde elle paiono

dimentica della loro vanità e miseria; toma a formarsi e quasi crearsi il mondo a

a formarsi e quasi crearsi il mondo a suo modo; apprezzare, amare e

crea, non tanto per far cosa utile a sé o agli altri quanto per un

prodigio di un dante, che, intento a dar veste sensibile alla faticosa serie de'

de'suoi sillogismi, sia riuscito invece a crear scena di così fresca e vivace

il quale la ninfa driope aveva creato a fauno silvicula, offerse sé obviante all'ardente

dell'inclito bellerofonte / nata, ch'a l'egìoco confusa in amore, creasti /

donne..., in quanto a creare, finché non creino figlioli, altro

potendo superare l'inverno nella forma raggiunta fu a loro concesso l'amore per creare la

che potesse resistere al freddo e rinnovare a primavera la loro specie.

se con uno staio di morchia cotto a grassezza di mele... intorno

cui è poderosa / aversitade, de a potense lene / metter creando vigore sia

l'aspetto vostro / e delle luci a voi compagne! de sanctis, iii-287:

in una compagnia numerosa provoca un fatto a tutti noto e di cui nessuno osa

10. nominare, eleggere, chiamare a un dato ufficio, investire di una

di una dignità, promuovere, innalzare a una carica; conferire un determinato grado

prepara / de l'onta vendicar ch'ebbe a novara. guicciardini, 157: e'

preso lo stato e creato e'magistrati a loro modo e non a arbitrio degli

creato e'magistrati a loro modo e non a arbitrio degli otto, volevano potere tumultuare

o teofilo, che li dottori vanno a buon mercato come le sardelle, perché

d. francesco, non andò che a pochi giorni il crearlo l'imperatrice suo cavallerizzo

gentiluomo veneziano, estendendo anche la prerogativa a tutti i suoi successori. tommaseo, ii-241

vol. III Pag.937 - Da CREATINA a CREATO (34 risultati)

anziani. ordinamenti della compagnia dei fiorentini a venezia, 484: a fine che tutte

dei fiorentini a venezia, 484: a fine che tutte le opere pie,

1470, lorenzo de'medici cominciò in firenze a pigliare piede, perché faccendosi gli accopiatori

, perché faccendosi gli accopiatori, che avevano a creare la signoria, pel consiglio del

notte, e qui disegnare chi avessi a essere fatto. giunti, 14:

machiavelli, 436: tolse gli assegnamenti a quegli mercatanti che nella guerra di lucca

tenere un libro, nel quale crei a ciascuno lanaiolo il suo conto per bilancio

settimana per settimana averà, con dar debito a ciascuno lanaiolo dello stame che farà,

vivuti fossero, penso che sariano giunti a grado, che ariano ad ognuno che

. giambullari, 365: si accamparano a badalicchi,... dove allor

/ parenti vengon volontari e presti / a lei [alla corte] per ben

7-92: così alla mia speranza, che a staffetta / mi trasse a roma,

, che a staffetta / mi trasse a roma, potea dir chi avuto / pei

avea lor sovenuto, / o chi a riporlo in casa o chi a crearlo /

o chi a riporlo in casa o chi a crearlo / leon d'umil agnel gli

21-158: sarà ancor facile e curioso a sapersi quanto da noi siano lontane le nuvole

tempi da che si vede il baleno a che quegli si sentono. 17.

domati in fondo aggiunge / e la famiglia a la città congiunge. -senza

solo di buono, temo di convenire a vostra contanza, perché non è for

cecchi, 1-171: il solo che arrivasse a crearsi, era... la

. 21. recipr. contribuire a vicenda alla propria formazione spirituale, alla

: hanno l'impressione oscura di crearsi a vicenda, d'impastarsi in quel pianto,

da creatinina e dal gr. alp. a * sangue '. creatininùria

, sf. capacità, facoltà, attitudine a creare. b. croce

, 5-159: una civiltà creatrice è sempre a doppia faccia, e porta seco un

farsi noia. 3. atto a creare l'opera d'arte; che si

pura gioia creativa, egli è condannato a essere sempre, dopo tutto e sopra tutto

, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda, potenziandosi reciprocamente ed insieme.

: l'attenzione di leonardo fu rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare

di leonardo fu rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni fenomeni tipici

fu rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni fenomeni tipici della persona poetica

in essi creati da dio gli ordigni a bella posta per un tal fine. alfieri

contrate t'è opo allitare: / salire a deo, che è redetate, /

/ qual merto suo, qual grazia / a tanto onor sortilla? leopardi, 848

vol. III Pag.938 - Da CREATO a CREATORE (28 risultati)

922: sola nel mondo eterna, a cui si volve / ogni creata cosa,

non riperderla; i soldati vanno poi dietro a chiunque li sa guidare, né si

create non dipinte, né mai d'accanto a loro ti vorresti partire.

ser giovanni, 101: volse andare a visitare il papa di nuovo creato.

cesarotti, i-138: se in capo a dieci anni si scopre il bisogno d'un

, gentili. aretino, i-m: a sì liberale e ben creato giovane,

di animali. bronzino, 1-2: a te mi volgo, a te vo'favellare

, 1-2: a te mi volgo, a te vo'favellare, corimbo mia [

toro] ella così ben creato, / a lui con esca nova si converse

: in essa [la torre] andava a nascondersi, con un entrarvi, che

distinse, / nel creato gli abissi a metter foce / imperiosa spinse. monti

del creato, dedita / scorge natura a rinnovar le frali / forme viventi, la

una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo, e di natura avea / l'

, 813: ben gli parve conveniente [a giove] di propagare i termini del

, o altri che non fussino venuti a lui; e s'egli n'aveva offesi

qualche difficoltà. vasari, i-654: rimase a bertoldo suo creato ogni suo lavoro e

io mi possa intertenere onoratamente, come a suo creato, sino al suo ritorno.

v-17: io pensava bene che m'avesse a esser risposto non già da lui [

aquino, v-115-53: padre criatóre, / a santo porto le conducie, / che

porto le conducie, / che vanno a servidore / de la santa erode.

su che visibile face / lo creatore a quella creatura / che solo in lui

testimonio vero delli cuori umani, e a lui solo lo pensiero dell'uomo è

, e interpretando i fini della provvidenza a favore de'mortali, descrivono, per

possa creatrice / l'invisibile portento / entro a voi si rinnovella. carducci, 119

da ogni tossico d'amore, ostile a tutti gli intrusi, per molti anni

che un creatore di bellezza gli ha dato a compagni in regioni supraterrestri. b.

ignora il soffio della poesia. sono a migliaia e tutti operanti, e sarebbe

. -come agg.: atto a creare opere d'arte, creativo,

vol. III Pag.939 - Da CREATURA a CREATURA (21 risultati)

segreto della vita, e te la coglie a volo anche nelle sue più fuggevoli apparizioni

fondatore; attivo, operante, teso a realizzare sul piano poetico. salvini

creatori dell'umorismo non visse mai certamente a venezia, né mai passò per portogruaro.

ri trai e indi gioie fino / a quella ch'io avea. dante, par

essere, e diede più eccellente anima che a niuna altra creatura, poi piantò e

latria, altro che dio, e però a lui serveno solo sotto l'insegna del

se non in ciò che è comune a tutti gli uomini, e insieme degno d'

essere nobilissimo di creatura intelligente, formata a immagine di dio? leopardi, 970

galliziani, v-112-58: però mi tomo a voi, / piangiente criatura, /

su che visibile face / lo creatore a quella creatura / che solo in lui vedere

di poter con onestà diletto / prestar a così bella creatura. boiardo, 2-6-39:

d. bartoli, 36-35: apprese a leggere su questo gran volume ch'è il

don rodrigo possa aver fatto qualche scherzo a quella creatura incon trandola per

gere che salgono nell'atmosfera lietamente sino a toccare il cielo con un dito

questi versi di richiamo / ritorna a chi t'aspetta, o creatura!

bellissimi panni bianchi, giunse cheta cheta a giovanni mio padre, e disse:

una ventina di quelle creature, che imparano a temere e odiare quel loro tiranno.

padre deve aprire gli occhi per sapere a chi dà la sua creatura. pascoli

e rosa. silone, 17: veniva a fontamara quando gli uomini erano al lavoro

524: egli proferì le ultime parole a bassa voce, quasi che le dicesse

voce, quasi che le dicesse soltanto a se medesimo; e poi tacque, forse

vol. III Pag.940 - Da CREATURALE a CREDENTE (40 risultati)

di vederla, là, davanti a lei, in carne e ossa, questa

. 5. chi è legato a una persona, a una famiglia potente

. chi è legato a una persona, a una famiglia potente (per favori,

; io vorrei che voi mi raccomandassi a tale magistrato. v. borghini, 4-265

dire che fosse tutta lor creatura. a. lamberti, io: trattavano bassamente

il '70 mi ricordo che feci la gita a ronzano in compagnia di francesco rocchi,

mi stava sulla cima di un albero a cogliere le frutta: quella creaturina tendeva

* esclamò renzo: « esauditela! tiratela a voi, lei e la sua creaturina

disse la zia sganci entrando nella sala insieme a don gesualdo motta. « ora dovete

l'amavano moltissimo. pirandello, 7-176: a poco a poco, col sonno della

moltissimo. pirandello, 7-176: a poco a poco, col sonno della creaturina,

il bambino, si fermava un tratto a guardare attraverso i vetri della finestra,

la prima gerarchia: non prima quanto a nobilitade, non a creazione (ché

: non prima quanto a nobilitade, non a creazione (ché più son l'altre

, ma prima quanto al nostro salire a loro altezza. bibbia volgar.,

leone ebreo, 236: tengono che fino a l'ora de la creazione solo dio

moises ch'el ponga materia coe- teraa a dio. sarpi, i-376: fu usata

: ma nella creazione dell'uomo impone a se medesimo che faccia. magalotti,

, iii-31: quando noi poi ci mettiamo a conside rare la creazione dal

infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'immaginarci ancora fuori d'

, che in certo modo non operassero a mano [certi filosofi di francia],

ora che egli ha più largamente spiegato a che cosa miri, si dimostrano,

sino all'alba, chiuso nel suo studio a torre del lago... i

: i funzionari della melodia si dimenano a imitazione dei negri, annàspano sul tìmpano e

, e la ricerca del nuovo eccitamento a vellicare e scuotere gli animi, stufi

). ordinamenti della compagnia dei fiorentini a venezia, 484: a fine

fiorentini a venezia, 484: a fine che tutte l'opere pie, per

6. ant. causa che interviene a originare, a produrre, a favorire

ant. causa che interviene a originare, a produrre, a favorire la formazione di

interviene a originare, a produrre, a favorire la formazione di una cosa,

m'occorre. vasari, ii-32: andò a roma col duca giuliano de'medici nella

. 8. istituzione, provvedimento inteso a imporre con l'autorità (leggi,

invariati attraverso il tempo (in contrapposto a evoluzionismo). creazionista, agg.

frequente, ripetuto; che si ripete a brevi intervalli di tempo. dante,

forti e crebre, / sì che a salute ogni altra via si tolte.

i rami intricati e i folti tronchi / a pena il sol vi raggia: /

crécchia, sf. bot. piccolo frutice a cespuglio della famiglia ericacee (calluna vulgaris

od eriche di quelle più piccole, a cesti, dette crecchie e brentoli,

alla religione che professa, in particolare a quella cristiana). -essere credente:

-far credente: far credere, indurre a credere. giamboni, 228:

vol. III Pag.941 - Da CREDENZA a CREDENZA (32 risultati)

venire, / e l'alma sempre a te non è credente. monti,

non calcolata, era questa sua disposizione a superare le avversità nel segno della grazia

1-2-180: poteronsi partire e dare luogo a cristo, e delle sedie delle luogora e

i credenti hanno per credere, e a lui mancavano tuttavia. de sanctis, lett

e volgari dell'umile credente, mira a trasformare quella dottrina in un contenuto scientifico

rigorose); convinzione (in merito a idee generali, teorie, princìpi)

persuaso. -venire in credenza: cominciare a credere. giacomo da lentini,

. fiore, 5-5: e solo a lui servir la mia credenza / è ferma

'l triumfo non suo seguire spiacque / a lui che, se credenza non è

credenza gli fa pigliare l'arme contro a quello. ariosto, 20-137: s'avede

possibile che i signori sieno sì facili a dar credenza ad ogni ciancia. tasso

, avviso. -a mia credenza, a tua credenza, ecc.: secondo il

trovando ciò essere, dirizza la credenza a l'altra, e così di casa

di casa in casa, tanto che a l'albergo viene; cori l'anima

non tutto, al dipartirme. a. pucci, ix-366: per me parola

tasso, 5-54: e male addursi a mia credenza or potè / di questo

prestar fede. -dare credenza: indurre a credere, dar prova della verità di

'l miser suole / dar facile credenza a quel che vuole. bandello, 1-15

guardavano in cagnesco. straparola, 2-2: a sue parole prestarono quella credenza, che

prestarono quella credenza, che si suole prestare a sogni de gli infermi o a fola

prestare a sogni de gli infermi o a fola de romanzi. alamanni, 6-16-32:

., v-738: grande dolore è a colui che è istato in ferma credenza

84): ai giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di giannotto; ma

suo veleno quelle provincie, cominciar elle a fame importuna richiesta; onde potea dubitarsi

fogazzaro, 7-9: accadeva un giorno a questo prete di confessare un uomo di

da terribili dubbi circa la fede. a confessione finita il penitente se n'andava

del tuo scetticismo, ma non vengo a rimproverartelo. cori vorrei che tu rispettassi

dio stesso umanato, non è lecito a noi favoleggiare in quelle, ma parlare secondo

. iacopone, 46 * 15: a lo 'nvesibele cieco ven con baston de

ven con baston de credenza; / a lo divin sacramento vence con ferma fidenza

di che gente voglia, / spegnesse a quell'altier tanta credenza. tasso,

credenza / di fermar le saette in mano a giove. tasso, 4-83: ma

vol. III Pag.942 - Da CREDENZA a CREDENZA (83 risultati)

(di merci, di denaro) fatta a credito; le merci, il denaro

; le merci, il denaro dati a credito. -a credenza, in credenza

. -a credenza, in credenza: a credito. -far credenza, tener credenza

grande sca- noscenza, / chi rimprocca a l'amori suo'tormenti; / ché

altrui senti. cavalca, vii-135: lavoravano a credenza [gli antichi padri] con

altressì usurai, / e que'che sopravendono a credenza, / roffiane e forziere e

aiuolo anco a'fiorini cento, disse a cola assai parole, e di tenerli credenza

, e che l'altra mattina tornasse a lui e risponderebbegli. statuti dei mercanti

o scrittore nel libro della compagnia, a pena di soldi venti per ognie volta

di po'el comandamento e la vietagione a lui fatta del maggior parte de'compagni

medici, 57: non posa fare cambi a credenza per corte di roma o altra

credenzia, che di pagare ciò che ho a dare. se mi vuoi far bene

se mi vuoi far bene, aiutami a far debiti nuovi, e non mi costringere

debiti nuovi, e non mi costringere a pagar i vecchi. bandello, 2-3 (

di danari, prender spesse fiate cavalli a credenza, e, subito che pigliati

subito che pigliati li hanno, vendergli a contanti, per assai minor prezzo di

per assai minor prezzo di quello che a lor son costati. berni, 148:

pur de gli stocchi: / pigliate spesso a credenza a 'nteresse / e lasciate ch'

stocchi: / pigliate spesso a credenza a 'nteresse / e lasciate ch'a gli altri

credenza a 'nteresse / e lasciate ch'a gli altri il pensier tocchi. tasso

, / posta mano in sul lino a tramel fuora, / gli fu trailo sportello

paghino più cara. fagiuoli, 1-5-187: a dare a credenza si perde la roba

cara. fagiuoli, 1-5-187: a dare a credenza si perde la roba e l'

: se avessi voluto vendere il panno a credenza, l'avrei venduto anche sedici

nievo, 1-28: ieri ho dato a credenza tutto il bene che ho potuto

, 3-40: lo zio crocifisso è andato a cercare padron 'ntoni con piedipapera,

ntoni con piedipapera, per fargli confessare davanti a testimoni che i lupini glieli aveva dati

testimoni che i lupini glieli aveva dati a credenza. comisso, 15-71: vedete

assaggiare. boccaccio, i-109: voltato a salpadino, il quale già voleva fare

si come i gentili uomini sono ubbrigati a far la credenza al papa; così

, villan da prato, era ubrigato a far la credenza a un fiorentino par mio

, era ubrigato a far la credenza a un fiorentino par mio. b

signori u consuli de la compagnia manifestaranno a loro tutte tener credenza et no lo

tener credenza et no lo manifestarae sanza par a vola del signore u consuli che saranno

pare / vèr me intero amico, / a cui sovente dico / e mostro mie

consiglio comandò credenza; lo fanciullo tomòe a casa... la madre che

avea promesso di tenere credenza, il manifestò a un'altra donna. compagni, 2-11

le parole del papa: onde io a ritrarre sua ambasciata fui colpevole; missila

, / ch'i'ho donat'una cos'a becchina, / che s'io non

ho staser'o domattina, / daroll'a diveder che me ne duole. fiore di

dire già in udienza, né inanzi a genti ciò che tu saprai di tue credenze

che tu saprai di tue credenze. a. pucci, cent., 43-87:

., 8-3 (245): a lui [questa cosa] era stata posta

d'oro e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato, e feceli

, 7-iv-455: attendiamo... a indagare cosa veramente significasse ne gli antichi

manca, che ci bisogna altro che morso a farvi volger dalla man dritta: la

: la mano e 'l calcagno ci vuole a un tempo, secondo l'arte del

per quello consiglio si vincesse, andava a partito a pallottole al consiglio delle capitudini

consiglio si vincesse, andava a partito a pallottole al consiglio delle capitudini dell'arti

delle capitudini dell'arti maggiori, e a quello della credenza, ch'erano ottanta

scelti e migliori membri dell'università, a cui si rimettevano le segrete risoluzioni del governo

solamente tre lettere di credenza, una a messer paolo di gherardo, una a messer

una a messer paolo di gherardo, una a messer cristofano di guido, e una

messer cristofano di guido, e una a messer andrea piccolomini. machiavelli, 11-3-105

. 15. locuz. - a credenza: senza sostanza, senza fondamento

senza prove, senza riflessione. -bravata a credenza: senza poter mantenere quel che

perdenti, lo assaliva con due bravate a credenza. varchi, 18-2-409: costui,

come diceva egli, era stato confinato a credenza, perché era amicissimo dello stato

, / e vi confesso aver riso a credenza, / siccome uom poco esperto.

: volendo spacciar pur quella sua grandezza a credenza, s'andava avvolticchiando con le parole

, s'andava avvolticchiando con le parole. a. f. doni, 3-155:

: fu dato una buona coltellata sul capo a uno di questi bravacci a credenza,

sul capo a uno di questi bravacci a credenza, onde egli, in cambio di

far le sue vendette, si cacciò a correre. lippi, 7-37: così

correre. lippi, 7-37: così a credenza insacca nel frugnuolo. segneri, ii-171

? può amplificare? può far bravate a credenza? fagiuoli, 3-1-128: e non

i tribunali / con bubbole e con chiacchiere a credenza. manzoni, 907: s'

. manzoni, 907: s'accettano a credenza (e n'abbiam visto un

v.]: * affermare a credenza *: senza prove, volendo farsi

s. v.]: * bruti a credenza ': che si spacciano da

liberatori, ma il debito del titolo serbano a pagarlo quando avranno quattrini. -giocare

pagarlo quando avranno quattrini. -giocare a credenza, sulla credenza: sulla parola

noccioli, perché non si avvezzi poi a pigliare danari ad impresto; non giucare

ad impresto; non giucare alla cappannelle a credenza, e non farà il

. -lasciare qualche cosa per credenza a qualcuno: fargliela credere. boccaccio

siate mercatanti non lascerete voi per credenza a me questa volta; ed a dio vi

per credenza a me questa volta; ed a dio vi comando. = dal

. mobile domestico, di dimensioni simili a quelle di un cassettone, a forma

simili a quelle di un cassettone, a forma di armadio a sportelli, nel

un cassettone, a forma di armadio a sportelli, nel quale si ripongono gli

da tavola, le vivande o altro; a volte è completato da un'alzata a

a volte è completato da un'alzata a vari piani, destinata a mettere

alzata a vari piani, destinata a mettere in mostra vasellame di pregio;

vol. III Pag.943 - Da CREDENZIALE a CREDERE (43 risultati)

quella e questa / madia o credenza a visitar s'appresta. nievo, 1-70:

come impaurite di quel rivolgimento e ritrattesi a consiglio ne'suoi fondi le poche stoviglie

b. segni, 162: presentò a quel re una credenza d'argento ricchissima

il detto duca guidobaldo una credenza doppia a carlo v imperadore, ed una al

. si può esser certo d'andare a far bene a colpo sicuro. beltramelli,

esser certo d'andare a far bene a colpo sicuro. beltramelli, iii-423:

sino in terra. ceracchini, 1-1-189: a questo disordine però agevolmente si rimedia con

vasi e arredi di vario prezzo e lusso a seconda della mercede fornita a'preti per

che, con una credenzina che andava a pezzi, il fornello e due seggiole,

viene inviato, che egli è autorizzato a rappresentare il proprio stato: in esso

la veste giuridica e tutti i privilegi a essa congiunti e riconosciuti internazionalmente.

che da parte sua v'ho a dir. guicciardini, iii-361: fu preso

lasciasse subito passare, cominciò non mediocremente a dubitare. boccalini, i-116: nell'

armati; i quali, presentate che ebbero a sua maestà le lettere credenziali, dissero

altra. 2. che induce a credere, che permette di credere.

manzoni, 1051: gli sconosciuti venivano a colpo sicuro, perché avevano per credenziali,

. ojetti, ii-534: che si direbbe a corte se un maestro di cerimonie o

con le credenziali in mano si mettesse a correre o a gesticolare o a gridare

credenziali in mano si mettesse a correre o a gesticolare o a gridare? pratolini,

mettesse a correre o a gesticolare o a gridare? pratolini, 9-558: « lei

, imbandiscono, portano in tavola, servono a tavola. marino, vii-258: né

ma tu guarda che non faccia te a te medesimo credenzieri di niuna cosa,

). per sona incline a credere ogni cosa, credulone.

si diceva subito « toh! è riuscito a smòverlo! ». -figur.

: si buttava, piegato in due, a suonare con voglia, sferzando l'istrumento

) che essa sia quale si presenta a noi, quale la apprendiamo dalle parole

o quale vorremmo che fosse. -credere a qualcuno: prestar fede a ciò che dice

. -credere a qualcuno: prestar fede a ciò che dice, a ciò che

: prestar fede a ciò che dice, a ciò che afferma, a ciò che

dice, a ciò che afferma, a ciò che promette. -credere a una

afferma, a ciò che promette. -credere a una cosa: ritenerla vera, accettarla

ed hai creso en tuo coraio / a ciò che t'ha consegliato. dante,

te; perché poca fede si dee dare a quelli che molto parlano. marco polo

ha tanta gente, ch'è una maraviglia a credere, ch'e'pare la maggiore

io non ti dico favole. sai che a me hai a credere, et a

dico favole. sai che a me hai a credere, et a bocca ti dirò

a me hai a credere, et a bocca ti dirò alla tornata molte cose che

appaia uom nostro amico: / credete a lui; ciò che diravvi, io 'l

per li superbi, se si crede a santo agostino. g. gozzi, 3-1-153

, per lo tuo onore, / a nulla vecchia non credere: / ch'elle

e la vostra presunzione, e chi a voi crede! idem, purg.,

sofferio d'andare colà: tanto credette a l'ira e alli odi! m.

per colpa di chi gli è appresso, a chi eglino sono costretti di credere.

vol. III Pag.944 - Da CREDERE a CREDERE (38 risultati)

rotti. guicciardini, in: non crediate a costoro che predicano sì efficacemente la libertà

questo mondo, che quasi è impossibile a poterlo pur crédare. masuccio, 47:

, ciò reputo io così poco necessario a credersi, quanto accomodato all'agevolezza de'

da tutti creduta, e pur necessaria a credersi, almeno in parte. segneri,

/ né parlar, dice, o creder a lor modo. boccaccio, i-132:

n'ha egli alcuno che tei venisse a dire? io credo di no. sacchetti

cose che io creda rechino comune benefizio a ciascuno. bibbiena, xxv- 1-80:

chiede. bruno, 3-41: quanto appartiene a le vostre opinioni o paradossi, non

tutte le scuole sono stati creduti nascere a caso. goldoni, vii-1157: -avvertite di

vii-1157: -avvertite di non andar colà a far degli strepiti fuor di proposito. -farò

male? -no, poverina, non pensate a questo: io credo anzi che la

vostro cuore afflitto, e l'avrà offerta a dio per voi. leopardi, 22-1

non credea / tornare ancor per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti.

, 144: moltissimi credono, e a buon diritto, che l'amore eterno e

migliore; e perciò solo s'appigliano a quello. carducci, 131: come

cred'io che al ciglio lacrimoso / e a l'occhio ardente ed a l'ansar

lacrimoso / e a l'occhio ardente ed a l'ansar del petto / si paresse

. pavese, 2-173: io che a quel tempo credevo di essere ormai diventato

via che la bellezza corre / quando a svegliare amor va ne la mente / passa

e se gli crede il capo torre. a. f. doni, 3-25: io

preda, / e che se fossi stato a l'alta guerra / de'tuoi fratelli

rare volte accagiono cose nelle quali t'abbia a servire dello aiuto loro, a comparazione

abbia a servire dello aiuto loro, a comparazione di quelle che quotidianamente ti arreca

ti arreca el credersi che tu possa valerti a tua posta di loro. tasso,

notturno viene; /... / a celebrar con pompe immonde e sozze /

1-62: la quale scienza, contro a quello che volgarmente si crede, sten-

chi mai... si farebbe a credere, che quella polvere che or

calabria, 240: non di mia morte a danno mi tema, / non menda

io l'avesse, savendo / plagere a cui è onore, / senno, genzor

pur d'amor si fanno, / come a lor segno, al suo servigio vanno

con quanta affezion io vi rimiri, / a voi non posson celar gli occhi miei

trar sospiri, / che portin pace a ben mille martiri. ottimo, i-84:

da lentini, ii-55: tanto si frange a terra / tempesta che s'atterra,

aveva messo, con gran voglia, tassedio a casale; ma non ci trovava tutta

7. intr. seguito dalla prep. a o in: aver fede in persone

fra giordano, 3-86: che stipidezza è a credere in cotali maledizioni! storia di

di fra michele, 22: non credete a noi, ma alle sante scritture,

sarebbemi caro, che o voi aveste me a quello di lei credere persuaso che voi

vol. III Pag.945 - Da CREDERE a CREDERE (57 risultati)

sia in fatti vero quello che a lui ne parve, certamente,

no: benché pur dianzi / feroci a me giurasser fede, e a roma.

/ feroci a me giurasser fede, e a roma. leopardi, 1021: credete

« pregare senza crederci. non serve a niente... ». « eppure

dante, par., 19-104: a questo regno / non salì mai chi

, 872: ivi, / lanciata a i troni l'ultima folgore, / date

. fazio, i-12-6: come piacque a colui, cui credo e amo.

iii-1-23: si crede dio, si crede a dio, ma non si crede in

monno cieco tanti signi mustrare, / a omini idioti tanto saper parlare, /

te ch'io perderei la vita, / a dir che 'n tanti non végo un'

vorrei / qual è quest'un ch'a litigar l'ha mosse, / ch'allor

, credendola pazza, poiché favellava così a distuono. segneri, iii-i- 200

leggi e cent'altre disposizioni fanno credere a tutti imminente la guerra. foscolo,

annunzio, iv1- 269: ella giungeva a creder verace e greve un moto dell'

carducci, ii-13-83: mandatemi poi, a vostro comodo, ma possibilmente dentro il

dello interesse suo, tanto poco rispettivo a quello di altri che non si può errare

di altri che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco.

si può errare a credere poco, a fidarsi poco. 13. rifl.

sonamene tenuto, ché credea che voi uscisse a predicare d'altra matera che dell'usura

il magistrato supremo ad ogni uomo, ma a pochi, fedeli e schietti amatori di

campo, e frutto non apporte / a ch'il seme in deposito gli crede.

tu ora in quanta fragilità lo ponesti e a quanto mal forte capitano credesti la più

l'uomo. guarini, 182: dunque a l'amante l'onestà credesti? tasso

prova i suoi figli, e mal crede a le piume. idem, v-184:

, e di raccomandare e quasi credere a la sua autorità la mia fama e

e la riputazione. monti, x-2-111: a lui l'impero a lui l'arbitrio

, x-2-111: a lui l'impero a lui l'arbitrio credi / delle dubbie tue

: io quel dì che mie voglie a te credei / pur vagheggiando accuso.

cariteo, 334: non ti creder a cui non serve fede. 15

disus. dare in prestito, dare a fido (merci, denari); far

più che alla semplice parola, non vuole a neuno credere. boccaccio, dee.

compagni che ciascuno di loro possa credere a mercatanti usati ovvero usevoli, o artefici

usevoli, o artefici che co'loro avessero a fare, quella quantità che parrà loro

quali [nostri cittadini] credettero innanzi a la guerra buona quantità di pecunia a

a la guerra buona quantità di pecunia a certi uomini de la pergola, subditi di

che vuol dunque dire, che tu a questi stessi pur allora non crederresti un

tal pagamento, benché e'pigliassero quelle robe a più vii pregio, che non erano

opinione, parere. -a mìo, a tuo, a suo credere, ecc.

. -a mìo, a tuo, a suo credere, ecc.: secondo la

che per tutto ottobre si saranno presentati a sua maestà. ariosto, 26-59: era

sì caldo, / che me l'avesse a tor. f. d'ambra, 4-74

né tu questo miracolo / abbiàno più a vedere. celimi, 1-6 (35)

secondo. andato il cardinale de'medici a roma, contra ogni credere del mondo

galileo, 100: si sono indotti a far cosa che, a mio credere

si sono indotti a far cosa che, a mio credere, non suol mai seguire

s'ingannano quei che, non conoscendo a qual de'due stili siano dalla natura portati

, non è dovere ch'ell'abbia a star più perplesso in una cosa che

più perplesso in una cosa che, a mio credere, può recarle afflizione. alfieri

, xiv-128: la prosa è riuscita, a mio credere, migliore di ciò ch'

di ciò, un cristiano deve, a mio credere, non perder mai di vista

tiene in possesso di una dottrina, a suo credere nuova e vera, gli è

idem, par., 24-133: e a tal creder non ho io pur prove

-crederci: avere fede assoluta (e a volte un poco ingenua) in un ideale

7-12: qual è colui che cosa innanzi a sé / sùbita vede, ond'ei

vel credesse, e non lo abiate a male. bandello, 1-9 (i-124)

la quale è lo stesso iddio? credetelo a giovanni: 'et deus erat verbum

: hai torto, pinocchio! credilo a me che, se non vieni, te

vol. III Pag.946 - Da CREDIBILE a CREDITO (53 risultati)

bandello, 1-5 (i-63): credetelo a me, che se voi non cominciate

ara dolorosa, / dove si veste a lutto / ogni vivente cosa. alvaro

cosa. alvaro, 9-103: credete a me: più certi uomini sono in

g. c. -dare a credere, far credere, fare a credere

-dare a credere, far credere, fare a credere: dare a intendere, indurre

credere, fare a credere: dare a intendere, indurre a ritener vero. -darsi

credere: dare a intendere, indurre a ritener vero. -darsi a credere:

, indurre a ritener vero. -darsi a credere: indursi a ritener vero, persuadersi

vero. -darsi a credere: indursi a ritener vero, persuadersi della verità di

., 1-10 (116): fannosi a credere che da purità d'animo proceda

: e domandandolo, e'diede loro a credere che dicea a se medesimo. bembo

e'diede loro a credere che dicea a se medesimo. bembo, 5-81:

, 5-81: e per fargli maggiormente a credere che egli di buono animo verso

ambasciatori in virtù della loro amicizia, che a quella guerra in soccorso suo e genti

4-112: voi volete una volta darmi a credere / che il mal mi sia sano

: non voglio io che tu ti facci a credere che, perciò che ciascuna di

, 32-112: ed io mi fo volentieri a credere, che rifacendo la pruova su

redi, 16-ix-195: mi sono indotto a credere, che questi umori non sieno grossi

, [le fanciulle svedesi] si danno a credere sveltamente che allora egli posi sur

della... che m'invitava a interrompere le visite alla casa. e seppi

. e seppi come le avessero dato a credere che io aspirassi alla dote della

martino di giusto da lari, essendo a pisa, faceva una bottega di pellicceria

gli crede. -non credere a sé stesso, non credere sé stesso:

che lo vede, / vedendo, a gli occhi suoi stessi noi crede. pirandello

mano sul petto, quasi non credesse a se stesso. = dal lat

ver, ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore. b

[l'oro e l'ariento] a non credibile sottigliezza. tasso, 13-47:

sempre accrescendo e abbellendo questo non mai a bastanza lodato artifizio della stampa. salvini

cose credibili? pure accadono e accadono a me, che mi trovo in questi

pasticci. g. bassani, 1-105: a raccontarla ora, la scena potrà sembrare

andando la elezione già vagliata e ristretta a tre, potrà errare di poco,

xxv-2-318: e credibile / questo parrà a lei, perché le femine / non

altra, ed è credibile che sia a noi più vicina, è chiamata sirio

ciò udendo, e dalla madre confortato a far quello che il suo credibil padre dicea

della credibilità, e condusse le cose a quel punto in cui michele non avendo

s. agostino volgar., 1-7-73: a me pare, che tengano più credibilmente

che tengano più credibilmente quelli che attribuiscono a lui tutti quelli cencinquanta salmi. marino

: secondo gli andamenti delle cose, a cento per uno do- veano credibilissimamente sconfonder

, e, dall'altra, lo scrivente a rispondere della solvibilità del ereditato medesimo.

occupava di operazioni creditizie e di sovvenzioni a corta scadenza. piovene, 5-78: tutti

-dar credito: credere. -far credito a qualcuno: fidarsene. -far credito a qualcuno

a qualcuno: fidarsene. -far credito a qualcuno di qualche cosa: attribuirgliela.

, 62-62 (v-155): danne credito a me, che 'l ver ti

campanella, i-351: però chi ha credito a dio apprenderà la poetica conforme a dio

credito a dio apprenderà la poetica conforme a dio e non ad omero. s

che glien'era derivata, non erano valsi a dar credito alla dimostrazione ch'egli voleva

: invito sottufficiali, graduati e soldati a non dar credito, ripetere o

di quello giovanni che aveva persuaso giusto a pigliare la signoria, uomo di credito

credevano che egli l'arte di cinigia a padova od a pavia avesse apparata.

egli l'arte di cinigia a padova od a pavia avesse apparata. celimi, 1-84

2-53: diede la soprintendenza dell'artiglieria a francesco de orosco, soldato di credito

che un galante, che vedete / caro a molte, a molte dedito, /

che vedete / caro a molte, a molte dedito, / non si metta in

vol. III Pag.947 - Da CREDITO a CREDITO (58 risultati)

. pavese, 1-90: e a quelli di torino che parlano fino, non

fino, non gli davano credito a monticello. 3. pregio riconosciuto

un'ingiuria che fate al pubblico e a voi stesso... fidatevi un po'

di vista finanziario (ossia la facilità a ottenere anticipazioni o prestiti); fiducia

174-19: costui se ne andò una mattina a uno fondaco d'una buona compagnia in

come altri pensava, però che cominciavono a mancare del credito. archivio datini [

era tanta la sua ricchezza, che a roma mandò danari assai, a restituirgli

, che a roma mandò danari assai, a restituirgli a chi gli avesse voluti.

roma mandò danari assai, a restituirgli a chi gli avesse voluti. fu cagione questo

. fu cagione questo in ogni luogo a crescergli il credito, e non diminuirlo.

la perdita della reputazione dello stato, a perdere il credito nelle mercanzie. guicciardini,

2-24: poderi che i padroni affittano a troppo caro prezzo a persone miserabili e

che i padroni affittano a troppo caro prezzo a persone miserabili e di poco credito.

, sulla onestà proverbiale del padre, a cui si attribuiva anche un patrimonio che

promessa di pagamento. -a credito, dare a credito: con pagamento dilazionato. -aprire

-aprire un credito: cedere merci fino a una determinata somma con pagamento differito;

con pagamento differito; concedere somme a prestito; chiudere il credito: interrom

il prezzo rigoroso quando la vendono a credito. alfieri, i-53: il sarto

rive stiva credo anche se a mie spese. ressi, corte.,

fra il momento del convenuto patto a quello del suo adempimento. collegando

nella designata piazza presso una persona a determinata epoca. tommaseo, ii-

il credito, ma sandrone era deciso a farselo riaprire per l'occasione, colle

facilità di credito, potrebbero essere più adatte a risvegliare la torpidità del paese. pratolini

: contrariamente agli altri negozianti, che a tipi come giulio e come nanni non

non eri così quando volevi aver flora a credito. guarini, 350: -caro

concessione o promessa di concessione di denaro a mutuo, fatta generalmente da appositi istituti

da privati o da enti pubblici, a un imprenditore o ad altro soggetto per

altro soggetto per particolari finalità economiche e a determinate condizioni e modalità. carducci

si ritrova in istrettezze, si rivolga a le banche che le faranno credito. marotta

contratto col quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una

quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una somma di

per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato. -credito privato:

alle pubbliche amministrazioni; nel secondo, a privati cittadini. dizionario del commercio,

i particolari accordano al governo allorché prende a prestito pei bisogni dello stato.

servizi. -credito produttivo: quello concesso a imprenditori per finanziare attività economiche produttive

d'esercizio o di funzionamento: concesso a imprese per l'acquisto di forniture e

. -credito commerciale od ordinario: destinato a fornire, mediante operazioni a breve

destinato a fornire, mediante operazioni a breve termine, capitale circolante alle imprese

. -credito fondiario o immobiliare: concesso a proprietari di beni immobili con la garanzia

o industriale o di finanziamento: concesso a medio o lungo termine alle imprese industriali

, mentre il credito fondiario si fa a qualunque proprietario in quanto possiede; il

e negoziarli in borsa. -credito a breve, a medio, a lungo termine

borsa. -credito a breve, a medio, a lungo termine: a

-credito a breve, a medio, a lungo termine: a seconda del periodo

a medio, a lungo termine: a seconda del periodo di tempo e della conseguente

è concesso. -credito morto: concesso a tempo indeterminato, ripetutamente rinnovato e divenuto

realizzo. -credito diretto o indiretto: a seconda che la somma passi dal mutuante

intermediari. -credito interno o esterno: a seconda che i contraenti risiedano nello stesso

: quello concesso agli esportatori, inteso a mobilizzare 1 loro crediti derivanti da vendite

da vendite all'estero con pagamento differito a ricezione della merce. -credito all'importazione

all'estero. -credito permanente: concesso a tempo indeterminato e utilizzabile per operazioni

che si ricostituisce per una cifra determinata a ogni totale o parziale utilizzo entro un

un periodo prefissato di validità o fino a revoca delle parti. -credito frazionabile:

fideiussione: quando la banca s'impegna a prestare la propria garanzia fideiussoria per obbligazioni

tratte spiccate dal venditore sul compratore medesimo a regolamento della vendita eseguita. -credito in

documenti. -credito revocabile o irrevocabile: a seconda che la banca accreditante si dichiari

ad accettare o pagare le tratte emesse a suo carico dal fornitore del cliente, riservandosi

. -credito confermato o non confermato: a seconda che la banca nel notificare

vol. III Pag.948 - Da CREDITO a CREDITORE (45 risultati)

331: la questione dei parquets tornò a galla, più rognosa di quella dei debiti

i-276: ma il silenzio dell'universale volse a tumulto quando fu visto che il governo

con il quale una banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una data

il quale una banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una data somma di

concessione di credito fatta da ima banca a un cliente. -lettera di credito:

suo cliente, contenente l'invito rivolto a banche di altri paesi perché gli forniscano

da una banca, contenente l'ordine rivolto a una sua filiale o ad altra banca

altra banca di pagare una data somma a un terzo designato dal cliente stesso della

è un titolo il cui portatore è autorizzato a toccare, presso di quello a cui

autorizzato a toccare, presso di quello a cui è diretta, le somme delle quali

da un dato soggetto, in base a un rapporto d'obbli- gazione, una

: essere creditore. -segnare, registrare a credito: nella partita dei crediti.

gli rimase, cui lasciar potesse sofficiente a riscuoter suoi crediti. bisticci, 3-128

seta, perché in mio nome dica a v. s. alcune cose apartenenti

con questo uomo, ma dato credito a voi del riscosso. garzoni, 1-550

dimane a'magnanimi cauconi / vado, ove a me un credito si dee. f

denaro del diavolo. bocchelli, 1-iii-113: a partire da san michele, cento lire

che passo io ogni fine di secondo mese a riscuotere i crediti. moravia, xii-16

nel consorzio umano non si sodisfaccia mai a un dovere senza acquistare un diritto.

: quello già scaduto e non soggetto a contestazione. -credito cambiario: quello il

garanzia personale, fornita da un terzo a favore del debitore (fideiussione o avallo

di giustizia... sono preferiti a ogni altro credito, anche pignora tizio o

il complesso dei crediti che fanno capo a un'impresa, e che questa iscrive

. papi, 1-6-265: trovaronsi addosso a giovacchino il passaporto austriaco, alcuni diamanti

i fittaiuoli e i possidenti furono costretti a cangiare i fieni, i grani, i

tozzetti, 9-266: inclinerei... a credere che l'uso introdottosi de'pagamenti

, avesse insensibilmente resa mutile la contazione a borse. f. galiani, 1-367

divenendo la cessione del credito più vantaggiosa a chi la fa, che a chi la

vantaggiosa a chi la fa, che a chi la riceve. colletta, i-277:

i depositari, traendo in folla ed a furia i loro crediti, fecero vòte

credito, che gli uomini si adattarono volentieri a preferirgli a qualunque altro fiorino, e

gli uomini si adattarono volentieri a preferirgli a qualunque altro fiorino, e comprargli con un

9. locuz. dare, far credito a qualcuno di una cosa: dichiarare che

cantini, 1-17-247: chi avesse archibusi a ruota, ter- zaruoli, pistolle

ne darà credito in un libro a dò deputato a chi le consegnerà.

in un libro a dò deputato a chi le consegnerà. = voce

tre per lira, che non tornarono a giusto mercato soldi sei per lira.

570: [cosimo] nel fare parte a ciascuno delle sue sostanze fu liberalissimo,

che per queste cagioni era creditore, a una somma di danari non piccola né

cofano / gli sia messo in casa. a. f. doni, 3-58: egli

doni, 3-58: egli ha sempre a contrastar con tessitori, con lanaiuoli, con

fagiuoli, 1-4-396: ma perché andate a farvi pagare dalla sua moglie, che non

gli amici e per la serva, o a spaventare e volgere in fuga i creditori

che ella cominci con rigidezza di creditore a strignermi daddovero. nievo, 1-57:

1-804: la fase della procedura incipiente a momento in cui divien certo che non vi

vol. III Pag.949 - Da CREDITORIO a CREDUTO (37 risultati)

de'medici, 8: anociene creditori a libro loro rosso segnato c c.

compagnia ebe per più suto detto che a dì 28 di questo mi faciate costì creditore

di s. 3 d. xv posto a lui detti contanti per sua provvigione del

ogni mese y4. siamone creditori a loro libro rosso se gnato

76 e sono per valuta di panni io a loro venduti per detto tenpo per

, agg. raro. che si riferisce a un credito, a un creditore,

che si riferisce a un credito, a un creditore, a un gruppo di creditori

un credito, a un creditore, a un gruppo di creditori. = *

si volse verso la custodia, dicendo a bassa voce un 'credo'. due turiferarii

. due turiferarii bianchi ai lati cominciarono a scuotere i turiboli fumanti e odoranti.

come voltaire sul griitli quando pronunziò dinanzi a dio l'unico articolo del suo credo

cinquanta persone dietro, arrivaro in un credo a la capanna. i. neri,

credi / vedovo, amante e cavaliere a piedi. forteguerri, 12-17: ma

deboli e dei piccoli, che viene a dire del 99 % del mondo! e

proverbi, grazie di lingua, buttati là a rifascio e colla pala, per acquistarsi

e v'entrino pure come il cavolo a merenda, come pilato nel credo.

nel credo. -non credere a qualcuno nemmeno se fosse il credo:

esser credulo; corrività, facilità estrema a credere. bandello, 1-22 (i-281

: ambidui amaramente piangendo s'inginocchiarono innanzi a la sepoltura, e con ie braccia

e l'altro de la troppa credulità, a fenicia e a dio domandarono perdono.

de la troppa credulità, a fenicia e a dio domandarono perdono. fed. della

della valle, 248: io moro. a ciò m'ha tratta / la poca

se credula può dirsi / donna che crede a donna, / la qual prega e

, / de mai rascion non petere a la difficultate. galileo, 3-2-48: mi

(superi, credulissimo). corrivo a credere, che presta fede con facilità (

se credule all'inganno / vi fidate a quel fallace, / solo prezzo è

? ah! perché fede / prestavi a tal pietà? foscolo, xiv-302: se

, 77: teli, che a notte biancheggiar sul fieno / vidi con

formicolavano di gente, povera gente che sfollava a dormire magari nei prati, portandosi il

anco assai facile, io lo voglio manifestare a v. s. illustrissima, acciò

questo non creduto ragionamento, ed accortosi a lo sfavillare degli occhi de la sua

foscolo, xv-481: d'altronde, a che disfare l'incanto dell'illusione,

editore] affida la pubblicazione di un libro a persona creduta onesta e capace, parrebbe

cicerone volgar., 3-201: e colui a chi ella è data [la roba

le possessioni e lavorìi secondo le ragioni a lui credute. agostini, 25: perdute

abbattuto il recinto di questa tua rocca a me creduta, altro non mi resta

vero; credenza. anonimo, 348 a: non si blasmi de lo suo creduto

vol. III Pag.950 - Da CREMA a CREMISINO (35 risultati)

stato egli fra'moderni il primo a dichiararsi contro ari stotile,

diluito in brodo o latte (a uso di minestra). garzoni

d'uova e altri ingredienti, e cotto a fuoco lento. carena, 2-274

con malinconia. deledda, iii-33: a giudicarne dai preparativi il pranzo doveva essere

cameriera con ima meravigliosa torta sulla quale a lettere di crema, era scritto «

. giusti, v-101: sono stato a cene suntuosissime ove era tutta la *

rigutini-cappuccini, 49: alcuno fa sopra a questa povera * crema 'in senso figurato

gravi osservazioni d'italianità, e consiglia a lasciarla ai gazzettieri. pavese, 6-298:

. torino è ben piccola. domandai a morelli se qualcuno di quella crema faceva

186: questa parola si è estesa a significare alcune sostanze untuose e pastose: crema

da un'asta dentata fissa accoppiata a una ruota dentata di raggio infinito

. -per estens.: ferrovia a ingranaggio. panzini, iv-169:

rata dentata 'o 'a denti 'o * a dentiera 'o

'o 'a denti 'o * a dentiera 'o 'a seghetta '.

'o * a dentiera 'o 'a seghetta '. * crémaillère '

. le carcasse dei buoi, appese a una cremagliera in movimento, passavano sotto

la cremagliera e andava poco più che a passo d'uomo. = dal fr

, traversando l'anello inguinale, vanno a terminare intorno alla tonaca vaginale, e

intorno alla tonaca vaginale, e servono a tener sospesi i testicoli. = voce

v.]: i moderni, riducendo a crematologia quella che, con migliore augurio

v.]: certi ministri si danno a divedere più dotti dell'arte crematologica privata

cremano i cadaveri (e può essere a distillazione, a combustione diretta o a

(e può essere a distillazione, a combustione diretta o a combustione ad aria

a distillazione, a combustione diretta o a combustione ad aria calda).

questi cadaveri che lasciano putrefare in mezzo a noi, che ne dici? che i

gran parte dei quali, di lì a qualche anno, sarebbero stati inghiottiti dai forni

volte che prendo la posta il pensiero ricorre a quel bugigattolo cellulare, a ridosso del

pensiero ricorre a quel bugigattolo cellulare, a ridosso del tetto; forno crematorio l'

i cadaveri col fuoco o con altri mezzi a combustione. panzini,

di vermicciuoli, la quale si adopra a tignere in cremisi, e si chiama

cittadini vestiti di cremusi al papa, a rallegrarsi con esso del nuovo papato.

nave di mezzo, eran da capo a fondo coperti di dammasco cremisi. foscolo

delle mie finestre (di color simile a quelle del mio letto) erano tutte

di perle. guarini, 270: a traverso, cioè dalla spalla sinistra al fianco

colore rosso acceso. 5. degli a rienti, 55: vedendola vaga e gli

vol. III Pag.951 - Da CREMOLATO a CREPA (15 risultati)

, detto in tal forma da'lombardi a differenza del * crine del

. panno di seta che si fabbricava a cremona. nuovi testi fiorentini, 377

in tratto delle purghe rinfrescanti, come, a cagion d'esempio, di manna e

di tartaro,... verrà a curar totalmente e divellere [ecc.]

combinato tanto acido borico quanto fu necessario a renderlo solubile facilmente. dizionario del commercio

altri amici che il fiasco e, quanto a medicina, protestava che il solo rimedio

scrito trovato l'aio; / trailo a li filistei, et illi l'à orbao

careri, v-19: dan nome di crioglio a colui che nasce da spagnuolo e indiana

pascoli, i-452: gli cavalcava accanto [a garibaldi] la moglie creola, pronta

lontano. bocchelli, ii-98: essendosi legato a una creola di caffè-concerto, partì per

alterazioni della struttura del corpo, dovute a instabilità o a insufficiente resistenza del materiale

del corpo, dovute a instabilità o a insufficiente resistenza del materiale o a usura

o a insufficiente resistenza del materiale o a usura del tempo; crepatura; la

calore del forno. pascoli, i-21: a te né le gemme né gli ori

si rompono ed ora s'intrecciano / a sommo di minuscole biche. pavese, 5-89

vol. III Pag.952 - Da CREPACCIATO a CREPAPELLE (68 risultati)

. d. battoli, 36-70: a quale e quanta contrarietà di magrezza si

poco più di due anni: cioè, a parar ch'egli avesse il corpo dentro

secche, con una cappa lunga, a pipistello, color zafferano, e in testa

, dalle crepe telluriche / dei monti a curve di luna taglienti / l'auriga

residua altezza del sole. cominciava pure a fare freddo. un vento cattivo saliva

, debolezza. giusti, iii-276: a noi toccherà qualche embrice sulla testa,

ottenuto, e non posso così abbandonarmi a un totale tracollo. e so che mi

limitate proporzioni che si forma nelle rocce a causa di movimenti tellurici o per cause

o per erosione meteorica o in seguito a franamenti, a crolli, a scoscendimenti

meteorica o in seguito a franamenti, a crolli, a scoscendimenti. crescenzi volgar

seguito a franamenti, a crolli, a scoscendimenti. crescenzi volgar., 1-10

menò crepacci e fessure grandi, fino a fenderglisi per mezzo il ventre. carducci

9-453: non vedendola tornare, uscirono a cercarla, e la trovarono sfracellata in

, e la trovarono sfracellata in fondo a un crepaccio. montale, 1-99: oh

faccia del sole. bocchelli, ii-103: a sentirlo tentennare fra i facili crepacci del

, la guida aveva capito con chi avesse a che fare ed assunto il viso officiosamente

: il giorno dopo la cavalla camminava a doglia. « le son le crepacce *

crepacce * spiegò fa- liero. « a chi à la pelle troppo delicata le vengon

5. ant. violenta e goffa caduta a terra (di una persona).

fascio, ch'e'fondamenti hanno cominciato a crepar delle risa, ben che federigo

le feccie del vino si mettano a guarir le crepacciuole; l'enfiagioni delle galle

crepacòrpo, solo nella locuz. famil. a crepa corpo (ant.

crepa corpo (ant. a crepa corpo): a sazietà, fino

(ant. a crepa corpo): a sazietà, fino a scoppiare (

crepa corpo): a sazietà, fino a scoppiare (con i verbi mangiare

annacquato; tracannando i discendenti loro a crepa corpo, e pretto sempre

. nievo, 47: quanto a mio padre, dicevano che fosse morto a

a mio padre, dicevano che fosse morto a smime dopo fuggitagli la moglie; alcuni

/ per continuar, soffrendo, / a maledir la vita e il mio destino.

la roba? vuoi dare questo crepacuore a tua madre! *. manzini, 10-107

: ho voluto dire che lui è morto a causa di quella ragazza per il crepacuore

morti. 2. locuz. a crepacuore: di mala voglia, con

da rumare il mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol-

mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol- mone toglie istasera

, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol- mone toglie istasera moglie. tassoni

dolore, / ove sempre si vive a crepacuore, / benché mai non si

, / benché mai non si mangi a crepapanza. = comp. dall'

crepafégato, solo nella locuz. a crepafegato: con tanta rabbia da far

da minare il mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol-

mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol- mone toglie istasera

, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol- mone toglie istasera moglie.

causa che lo instigò [palamede] a formarvi, nascesse dall'invidia, dalla

e vi fece, perché altri imparasse a impazzirsi, a disperarsi, e a impiccarsi

, perché altri imparasse a impazzirsi, a disperarsi, e a impiccarsi. idem

imparasse a impazzirsi, a disperarsi, e a impiccarsi. idem, 8-293: che

granelli, e che passione è lo aver a tener sempre desto il rosignolo, e

, 1-144: se ogni cosa non va a suo modo, è gran crepamento di

crepapànza), solo nella locuz. a crepapancia (raro a crepa pancia):

nella locuz. a crepapancia (raro a crepa pancia): moltissimo, senza

di dolore, / ove sempre si vive a crepacuore, / benché mai non si

crepacuore, / benché mai non si mangi a crepapanza. boccalini, iii-48: gli

abbattono in un forno di pan buffetto, a crepapancia sogliono empirsene. sagredo, 148

mangiato, come si suol dire, a crepa pancia. redi, 16-v-353: certi

ipocondriaci cristianelli,... volendo a tutti i patti, e a dispetto del

. volendo a tutti i patti, e a dispetto del mondo, guarire di qualche

di qualche lor male irrimediabile, ingollano a crepapancia gli strani beveroni di qualche credulo,

la loro, che poi si mangiarono a crepapancia. verga, 3-24: li

l'un contro l'altro, e rideva a crepapancia con degli ah! ah!

2-18: i giovinastri di miniera ridono a crepa-pancia e si contorcono sul sofà. c

, rovesciava la testa all'indietro ridendo a crepapancia, non si sapeva mai di chi

del falerno delle buone lettere, e a crepa pancia si satollarono delle buone discipline

pèlle), solo nella locuz. a crepapelle: moltissimo, in gran quantità,

, 1-105: ivi impancarsi aspira, e a crepapelle / satollarsi d'ambrosia, e

, / e che si mangia sempre a crepapelle. fiacchi, 192: allor crusche

, sagginelle, / ti faranno scialare a crepapelle. gioia, 1-i-371: non si

alcuna amicizia, se non che bevendo a crepa pelle. giusti, i-327: io

pelle. giusti, i-327: io rido a crepapelle quando vedo questi scimuniti che coll'

svolse, nacque e fu educata e condotta a vita perfetta. panzini, i-117:

vol. III Pag.953 - Da CREPAPOLMONE a CREPARE (55 risultati)

riso a crepapelle, un filosofo di cuore avrebbe pianto

fu sì fiera un giorno è voluto poco a far credere alla madre, che va crepando

stato abbandonato dal detto signor sano a mangiare / a crepapelle. silone, 36

detto signor sano a mangiare / a crepapelle. silone, 36: lusingato

dal successo, la guardia campestre riprese a raccontare, a voce altissima, storielle

la guardia campestre riprese a raccontare, a voce altissima, storielle incredibili sui fontamaresi e

loro pidocchi. nella piazza tutti ormai ridevano a crepapelle. -figur.

. dotto ed erudito, voglio cominciare a studiare a crepapelle. = comp

ed erudito, voglio cominciare a studiare a crepapelle. = comp. dall'

crepapolmóne, solo nella locuz. a crepapolmone: con tale rabbia da scoppiarne

da minare il mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol-

mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol- mone toglie istasera

, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapol- mone toglie istasera moglie.

, ma vera e viva apparisce questa figura a chi la considera attentamente, con sì

, o meraviglia, aprissi. / ed a la coppia il cavo ventre offerse.

non c'è sapienza di bottaio sufficiente a evitare lo scardinamento delle doghe e dei

botte. la botte vuota è destinata a crepare. e per guarirla c'è soltanto

; aprirsi per maturazione o in seguito a colpi violenti o a ustioni (la pelle

o in seguito a colpi violenti o a ustioni (la pelle, una

tanto avea rotta la lancia / nel ventre a gambatorta scarlattine, / e col troncon

la pancia / d'un fiero colpo a stevanel rossino. g. gozzi, 1-327

lo più in locuz. enfatiche, a indicare straordinaria intensità, eccesso, smoderatezza

bor- botanse le cose, le gente a pispigliare; / li parenti sentolo,

; / li parenti sentolo, coménzate a lagnare; / lo cor vorrìa crepare,

. sacchetti, 71-28: non l'abbiate a male, ché io sarei crepato,

sua. lorenzino, 101: meschino a me! che, questa mattina, ho

crepare affatto tra la fatica del venire a piè, che mi ha mezzo morto,

materie utili e con dottrine sode voglino giovar a quelli che ascoltano. goldoni, vii-1142

?... siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?.

per la via di là, voglio ire a narrare il fatto a fulvia che so

, voglio ire a narrare il fatto a fulvia che so ne creperà delle risa.

1-817: e qui tutti i buffoni a ridere, a crepare, a schiopar delle

e qui tutti i buffoni a ridere, a crepare, a schiopar delle risa e

i buffoni a ridere, a crepare, a schiopar delle risa e far ganzega.

caso / e piacevol occorso m'introduce / a motteggiar così, e tra me stesso

io pretesi allora, che si facesse a quindici passi. e scrissi una lettera

del furore; l'italia da venezia a napoli era un solo carnevale, del tutto

11 (196): gervaso, a cui..., per aver tenuto

.., per aver tenuto di mano a una cosa che puzzava di criminale,

invidia, provare una grande invidia. a. f. doni, 3-189: io

v'ho una invidia che io crepo a non vi poter far paragone. lancellotti,

aretino, ii-102: -come si fa a essere ignorante? -nel mantenersi un buffalo

tenesse un m. marco sanese, venuto a roma senza il bollettino, per ispione

si stima che lo voglia castrare. a. f. doni, 3-7: a

a. f. doni, 3-7: a un bisogno questo buffon salvatico doveva essere

per veder se le acqui erano secche, a tempo che gli uomini aveano tanto bevuto

179: basta insomma che oggidì ognuno attenda a questo di mettere insieme et ammassar robba

ad essere soddisfatti, e crepino pure a lor posta. fagiuoli, 1-8-35: egli

, cara mia, che camperanno / a dieci doppi di matusalemme. / e

. verga, 3-22: « quando vado a giornata da lui mi dà mezza paga

e quella brutta bestiaccia non si risolveva a crepare. palazzeschi, 1-2io: gli

, 1-157: sei una bestia ferita a morte che cerca un nascondiglio per crepare.

cavallo. -crepare sotto, di sotto a qualcosa: essere sopraffatto, non reggere

qualcosa: essere sopraffatto, non reggere a quanto opprime o è di peso.

f. rinuccini, 1-197: ancora a cittadini e artefici si posono più accatti

vol. III Pag.954 - Da CREPASTOMACO a CREPITANTE (13 risultati)

saccoccia per offrire un sigaro o un bicchiere a un amico, come vuole il decoro

i bottoni della sua giubba erano sempre a tempo rinnovati, lasciava che sua moglie

marino, i-93: intanto fo sapere a v. s. come dalla altezza

/ ti manderò in galera. a. casotti, 1-1-3: per me crepi

, / che il mondo s'ha a lasciar come si trova. pindemonte,

-s'io crepassi, se crepassi: a qualunque costo, volente o nolente.

bibbiena, xxv-1-21: dico che vo a uno che lo farà amare, se

l'astrologo! -borbottò jacopo, seguitando a correre per la strada come un matto.

quando ci si accinge in via eccezionale a compiere una piccola spesa. 6

senso d'allentare, che vuol dire quando a uno per la soverchia fatica cascano gli

crepastòmaco, solo nella locuz. famil. a crepastomaco (a crepa stomaco):

locuz. famil. a crepastomaco (a crepa stomaco): a sazietà, fino

crepastomaco (a crepa stomaco): a sazietà, fino al limite della resistenza