Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.86 - Da CHIODO a CHIOMA (36 risultati)

scrollò per partire,... seguitò a battere su quel chiodo: -ricordatevi!

la carmi! la carmi! aiutatela a vendicarsi. -tenere al chiodo qualcuno

pratolini, 9-1153: dove non era stato a raccogliere allori! sfido io, senza

amor in qual modo / va medicando a ciò che 'n pace il porte: /

l'un si scioglie, e lega a l'altro nodo: / cotal ha questa

bandello, 2-22 (i-871): a questa malizia d'amore altro rimedio non è

è che da l'uno sciogliersi e a l'altro nodo legarsi, come d'asse

conviene trattare le questioni sollecitamente, finché a tutti sta a cuore risolverle. pananti

questioni sollecitamente, finché a tutti sta a cuore risolverle. pananti, i-350:

l'era caldo, di soppiatto aveva spedito a lecco un suo famiglio, dal quale

. alpin. asticciola di ferro o alluminio a sezione quadrangolare o rotonda, più sottile

estremità libera, che reca un anello a cui si assiema la corda. guerrazzi

chiodo ', nome che si dà volgarmente a un dolore che trafigge il capo,

sacca 1200 di lana e di panni a f. v di nolo il sacco d'

ccccxl. garzoni, 1-196: quanto a i pesi... secondo diversi

nievo, 656: insomma si spendeva a tutto andare ed anche si piantava qua

più o meno alcune dita, appuntato a una estremità, ingrossato dall'altra, e

mirtacee, alto 10-12 m, coltivato a zanzibar, sulle coste orientali dell'africa

l'aspetto di sottili bastoncini lunghi da io a 15 mm, di colore rosso-bruno scuro

vivere, di generarsi e allevarsi, e a che serveno, e le simiglianze c'

le chiome, / pésol con mano a guisa di lanterna. buti, 1-570:

idem, 3-21: rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto /

segno di nobiltà; e ne restò comune a moltissime nazioni di portar chioma i nobili

mai tossa de'miei / trovassi, tutta a consacrar sovr'esse / la mia chioma

/ pietà ti stringa e pieghi / a dame segno or meco /...

così mai chioma verde / non manchi a la tua pianta, e ne la scorza

monti, 13-234: imbrio cadeo, / a frassino sfinii, che su la cima

, 75: non sempre l'arida chioma a le roveri / i torbid'impeti d'

la granata per la chioma, / a una pigional che le sta sopra / bussa

/ bussa il palco col manico. a. cocchi, 8-28: alcuni filamenti di

, n-ii-302: non dava maggior credenza a cotali parole ch'io soglia dar a quel

credenza a cotali parole ch'io soglia dar a quel che favoleggiano le vecchiarelle co'fanciulli

favoleggiano le vecchiarelle co'fanciulli, quando a la lor conocchia traggono la chioma.

e le mani calde e luminose, protese a implorare e a cogliere l'amata,

e luminose, protese a implorare e a cogliere l'amata, fugavano aria dalle valli

cor predice / rio cordoglio di morte a qualche reggia. galileo, 133:

vol. III Pag.87 - Da CHIOMADORO a CHIOSA (31 risultati)

era il figlio del padrone che andava a caccia. « ti fai la chioma,

-trarre qualcuno per le chiome: costringerlo a forza. ariosto, 229: al

boiardo, 2-9-19: attienti, cavalliero, a quella chioma, / che nella mano

10. prov. volge presto il calvo a chi la chioma non afferra: bisogna

, che volge presto / il calvo a chi la chioma non afferra. / se

faticosa guerra, / né potrete durare a la campagna, / che s'armerà con

di berenice: costellazione boreale che appare a occhio nudo come un gruppo di piccole

nudo come un gruppo di piccole stelle a forma di v, a sudest dell'

di piccole stelle a forma di v, a sudest dell'orsa maggiore (il nome

, e sia portata da quel tessalo a vendere in terra a qualche calva principessa.

da quel tessalo a vendere in terra a qualche calva principessa. = deriv

canori, / che chiamasser gli achei a parlamento, / ch'hanno le teste

stella chiomata: cometa. cecco d'a scoli, 339: chiomate stelle con diversi

20-73: quello che non arrivò mai a veder la stella, o chiomata, o

dica il campo pangéo / ch'ei posto a paragon del gran maffeo, /

: fare il minchione. a. casotti, 1-1-119: e domattina,

io fo punto il chionne, / a rivederci freddi nella fossa. = forse

. chiòsa1, sf. nota apposta a un testo (a margine del passo

sf. nota apposta a un testo (a margine del passo a cui si riferisce

un testo (a margine del passo a cui si riferisce, o a piè di

del passo a cui si riferisce, o a piè di pagina o raccolta con altre

pagina o raccolta con altre in volume a sé stante) per chiarirne un passo

o dubbio (e può anche fornire a tal fine notizie storiche, linguistiche,

curi, degno è che la chiosa a ciò risponda. cecco d'ascoli,

che ha fatto il testo va innanzi a tutte l'altre; ed è ragionevole.

lancie, / non che con sproni, a volger testi e chiose, / e

est nimico al sangue italiano. a. f. doni, 3-281: se

è passare dalle amene opere dell'immaginazione a questa arida congerie di testi e di

, 24-43: io son sempre il berzaglio a ogni mira; / ognun fa sopra

altresì fare la chiosa che ho fatta a questo degli egizi. panzini, i-38

« in verità » pensava... a mo'di chiosa « questo santo è

vol. III Pag.906 - Da COSTOLAME a COSTRETTO (21 risultati)

la faccia bianca di cipria, rassomigliava a una costoletta cruda e infarinata che fosse

ii-184: si impunta... a designare il giorno e l'anno col

per aver le foglie rade et i rami a palchi con i nodi uguali, sodo

archit. elemento costruttivo caratteristico della copertura a volta, costituito da nervature in aggetto

ciascuna delle nervature principali di un'ossatura a volta o a cupola disposte in piani

principali di un'ossatura a volta o a cupola disposte in piani meridiani e destinate

cupola disposte in piani meridiani e destinate a sostenere i carichi trasmessi dalla copertura sovrastante

434: il fumo della scodella vaporava a disperdersi nella oscurità, fra i costoloni

moto e s'urtavano e s'assiepavano intorno a que'be'pezzi di figlioli costoloni con

la maglia scollata e sbracciata, mutandine a colori. jahier, 35:

su tutti i costoni. la vastità inghiottì a sorsi l'esplosione. levi, 1-44

. costosaménte, avv. a prezzo alto. -al figur.:

capovolta ch'è la società moderna, a forza di denaro e di uomini,

dar campo di riposarsi a'suoi, ed a quelli di rivolger l'animo alla pace

6-105: si divertiva... a stuzzicarmi, perché le dessi il mio giudizio

aprire una breccia nella parete toracica destinata a dar esito al pus di un empiema,

, sm. chirurg. strumento foggiato a forbice con curva adatta a tagliare le coste

strumento foggiato a forbice con curva adatta a tagliare le coste. = voce dotta

. constrétto). obbligato, forzato (a operare contro la propria volontà);

); indotto, stimolato (a fare una data cosa e per lo più

, uno dì questo gentile uomo comperò a credenza da uno fondachiere dua panni. ariosto

vol. III Pag.907 - Da COSTRINGENTE a COSTRINGERE (56 risultati)

11-56: e chiamando il buon guelfo a sé con mano, / a lui parlava

guelfo a sé con mano, / a lui parlava: -io me ne vo

quel petto, / ch'i'veggo a tanto sospirar costretto. galileo, 94:

. marini, xxiv-786: videsi costretta a rinselvarsi in tempo che la sopravegnente notte

pericolo, che si vide ultimamente costretta a coronar quel solo che potea farla risorgere

un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di

spettacolo quella grandezza inaudita d'ingegno costretto a dibattersi impotente nell'angustia dal difetto dei

la mano tua che dolorava / cominciando a morire,... /..

vuol restare sconosciuta; costretta dal bisogno a disfarsi del 4 caro ricordo '.

2. ant. evocato e forzato a operare per forza di magia (uno

siam separati. carducci, 37: o a me di mutua fede costretto / da

in quelle società accadeva quanto accadde sempre a tutte le società costrette, e per esempio

10. ant. condannato (a una pena). fra giordano,

comunque con mezzi energici di persuasione) a operare come non vorrebbe (e nelle

, 24-150: stanco lo iomo, gìamene a letto, / pensava l'affetto nel

là ov'era retto, / aveanme costretto a non dormetare. compagni, 1-6:

molto prosperevolmente, e i nobili costrignea a ubidire le leggi. angiolicri, 64-1:

, / che vegnan d'esto fondo a dipartirci. idem, par., 30-15

: per che tornar con li occhi a beatrice / nulla vedere e amor mi

di costringere con tormenti un libero uomo a manifestare i compagni della contra lui fatta

51: la perfetta penitenza costrigne il peccatore a sostenere volentieri ogni cosa. petrarca,

ancor sapeano,... costrinse a confessar sé insieme con folco esser della

nel corpo bello, costringe gli amanti a maravigliarsi, temere e venerare detta persona

se mi vuoi far bene, aiutami a far debiti nuovi, e non mi costringere

far debiti nuovi, e non mi costringere a pagar i vecchi. machiavelli, 642

: costui non mi ha del tutto constretto a credergli; e non so s'egli

difenda. ariosto, 11-41: l'orca a seguire il canape è constretta / da

bruno, è costretta da'suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare alquanto la

volendo far violenza alla sua volontà o a l'altrui, non vorrà costringer la mia

talor dal suo tesoro / fu costretto a provar simil fortuna, / potrà ben

altrui tormento. pallavicino, i-772: passò a dimostrare, che dio chiamava i peccatori

quell'ardore tanto odiato che ti ha obligata a fuggirmi, che mi costringe a morire

obligata a fuggirmi, che mi costringe a morire. algarotti, 1-359: il

, 1-359: il costringer la lingua a camminar sempre in un modo, come

era; / ma gli fui tolta a forza; e qui costretta / di rimanermi

chi sa ch'io non fossi costretto a confessare non esservi alcuna scelleratezza in loro

, se no sarete costretti ad andare a giornata, e non sapete com'è dura

, per esempio, che sia costretto a vivere, incatenato, con un'altra creatura

che tua madre è costretta qualche volta a farsi prestare i soldi dal portiere.

: la tensione dei nervi per costringersi a star lì ferma a rappresentare la sua parte

nervi per costringersi a star lì ferma a rappresentare la sua parte... la

non scendevo nel rifugio; mi costringevo a stare in aula a passeggiare e tremare

rifugio; mi costringevo a stare in aula a passeggiare e tremare. 2

dato luogo); relegarla, obbligarla a dimorare, farla entrare a forza,

, obbligarla a dimorare, farla entrare a forza, rinchiuderla (in un luogo per

nutrici, quando li loro fanciulli vogliono provocare a sonno, cuoprono loro la faccia,

luogo, acciocché l'aere scuro gli provochi a dormire. del tuppo, 526:

26-128: commandare ai demonii, aveva a mente: / tosto in corpo al

spinge. parini, xix-3: novelle a chiedere / manda l'inclita nice /

. carducci, i-311: il popolo badava a snidar dai castelli quel che avanzava di

castelli quel che avanzava di feudatari e costringerli a città e poi cacciarli anche di città

l'abate che una piccola indisposizione costringeva a letto. viani, 19-322: costrinse a

a letto. viani, 19-322: costrinse a calci il sacco sotto il sedile,

4. figur. moderare, tenere a freno, vincolare; contenere, reprimere

facciano tanto di male. cecco d'a scoli, 4656: po ver tate superbia

amore celare non possono, però dentro a loro conchiudere e costrignere. monti,

vol. III Pag.908 - Da COSTRINGIMENTO a COSTRUIRE (20 risultati)

5-9: vagliono [le comie] a costrignere il vomito e 'l flusso del ventre

acciocché 'l lungo desiderio del coito meglio accenda a ciò fare. -costringersi da

in larga significazione, non è altro a dire se non costrignersi l'uomo dalla

: il genio e lo spirito, a voler far prode, vuol esser libero,

, constrittivo), agg. atto a costringere; coattivo, coercitivo.

. 2. ant. atto a restringere, a contrarre. ottimo,

2. ant. atto a restringere, a contrarre. ottimo, i-366: lo

3. medie. ant. atto a tenere aderente una medicazione (una fasciatura

v.]: 'costrittivo', che serve a tener ben applicata ima cosa a suo

serve a tener ben applicata ima cosa a suo luogo; e dicesi per lo più

il calibro di un organo cavo. a. cocchi, 4-2-97: le traverse che

. carducci, 1-1258: sbucava e a chiuse spire divincolandosi s'inalberava su 'l

quelli dei tempi nostri, sono dispostissimo a concedere. 2. matem. che

stava passando il tempo costruendo una gabbia a trappola che voleva regalare ai bambini della

la tua paglia in becco, / amoroso a costruirti un nido. 3

, lctt. it., i-193: a costruire il suo inferno, [dante

anche un'opera loro, la ingrandiscono a volte come un'eco ingrandisce una voce

, indovinando, e sbagliando, tradussi a voce tutte ì'odi dal principio di

tutte ì'odi dal principio di gennaio a tutto il marzo. 7. matem

7. matem. determinare una grandezza a partire da altre, compiendo una serie

vol. III Pag.909 - Da COSTRUITO a COSTRUTTORE (37 risultati)

agnesi, 1-1-78: debbasi sopra la retta a b costruire il triangolo abc.

grembo al mare, ma in mezzo a quattro fossaccie d'acqua verdastra e fangosa.

di guancie. borgese, i-i33: a filippo fece anche l'impressione che..

dominare, di distruggere e di ricostruire a linee larghe, sommarie e potenti la

è forse lo stessissimo idiotismo francese il y a des gens? costrutti va

essere costruttivo, l'essere atto a costruire. -al figur.: volontà,

, 78: ti ricordi come a roma delio credesse che io potevo

alla costru zione, atto a costruire; strutturale. cattaneo,

quei grandi archi policentrici che tagliano a uguali distanze lo sterminato lucernario sembrano

distanze lo sterminato lucernario sembrano, a noi pigmei col naso in aria, un

2. figur. che mira a tradurre in realtà idee, piani,

.. è di foggiare uno strumento analogo a quello che si foggia per l'interpretazione

interpretazione della singola poesia e che serva a orientare intorno a tutta l'opera di un

poesia e che serva a orientare intorno a tutta l'opera di un poeta.

e. gadda, 338: ebbe (a suo modo) [napoleone] il culto

tutto; / ma perché si fa forza a tre persone, / in tre gironi

costrutta di mattoni. tasso, 6-iv-2-119: a quella parte, ove cadendo oscura /

ragione ei s'elegga ticone, anteponendolo a tolomeo e a nicolò copernico, de'quali

elegga ticone, anteponendolo a tolomeo e a nicolò copernico, de'quali due abbiamo

/ ne'suoi recinti imprigionate tonde / a serbarsi. algarotti, 3-355: niente

dal ventoso gardo / chi vien cantando a i mal costrutti valli / sbarrati di tronchi

3-124: l'acero campestre, che a primavera è ricercato da chi pianta vigneti e

, se ben costrutto, è destinato a diventare il marito della vite. pavese

la forma arcaica e letteraria costrutto rispetto a costruito: cfr. costruire (con la

* che passar mi convien '; cioè a me dante convien passare questa parte,

de'medici, 263: lo spirito talora a sé redutto, / e dal mal

. perciò prego v. s. a cavarne qualche costrutto e darmene subito avviso.

sbiaditi dall'umido e dall'età che ebbi a penare a cavarne costrutto. manzoni,

e dall'età che ebbi a penare a cavarne costrutto. manzoni, pr. sp

mio carattere, stenta come un bracco a raccapezzarne il costrutto. 3.

stromenti s'ingegnava cavarne qualche costrutto. a. f. doni, 3-76:

cento furbi e farinelli, / che a un girar d'occhio ti squadernan tutto;

sommo fructo / dello eterno costructo / a esser siam formati / come lui figurati,

chi costruisce; chi soprain- tende a costruzioni. - costruttore edile: impren

un istituto nautico, viene abilitato a costruire navi di qualsiasi tonnellaggio.

cui porrem l'impronta / che piacque a nerva: roma col timone. e

: dopo la guerra s'era messo a fare il costruttore, e aveva sempre

vol. III Pag.910 - Da COSTRUTTURA a COSTUI (40 risultati)

allo svolazzo, che respirano tutta la vita a regolari e perfetti respiri quotidiani.

del condotto, e ben era agevole a comprendere non essersi quello fabbricato per accogliervi

. gioberti, 1-ii-326: le macchine a vapore... le lodate talvolta nelle

di perfezzione considerar si deve, cioè a dire che in quelle sentimenta ed in

3-350: presentemente ci vuole degli anni a stagionare il legno perché atto si renda

difficile costruzione. monti, iii-400: a questo rapporto un altro ne aggiungerete, ma

l'adda... formano disopra a cassano vasti cumuli di breccie, dette

breccie, dette volgarmente ceppi, materiale esimio a quel genere di costruzioni alle quali in

da costruzioni più recenti, fu visibile a lungo. moravia, iv-100: doveva

sono qui materiali di costruzione, usati a edificare un tempio cristiano. svevo, 3-677

parlata), per dare maggior rilievo a un termine. -costruzione a senso:

maggior rilievo a un termine. -costruzione a senso: ove due elementi di una frase

per construzione, la quale si pertiene a li gramatici, sì per l'ordine

l'ordine del sermone, che si pertiene a li rettorici, sì per lo numero

de le sue parti, che si pertiene a li musici. albertano volgar.,

30-2-140: la inversa costruzion latina, a modo e con senno adoperata, e nella

questo secondo quadernario non si può ridurre a costruzione grammaticale, e appena si può

collocazione dei termini componenti le frasi, a fine di presentar all'intelligenza il concetto

. pavese, 8-17: basta pensare a qualche opera moderna di vasta costruzione -romanzi

contento. bruno, 3-897: siamo dovenuti a tale ch'ogni satiro, fauno,

formare nell'insieme un organismo strutturale utile a un determinato scopo; a seconda del

strutturale utile a un determinato scopo; a seconda del materiale utilizzato, le costruzioni

struzzo, in muratura mista, e, a seconda della loro destinazione, si dividono

con intento spreg., persona vicina a chi parla o a chi ascolta o da

, persona vicina a chi parla o a chi ascolta o da poco nominata;

può esser riferito altresì ad animali e a cose inanimate, specie quando vengono loro

(46): vedi come retta a risolvere un problema, o a dimostrare un

retta a risolvere un problema, o a dimostrare un teorema, mediante il tracciamento

geometria. -costruzione aritmetica: operazione diretta a risolvere un problema o a dimostrare

diretta a risolvere un problema o a dimostrare un teorema, per mezzo di numeri

: data dunque la posizione della b a, ci potremo servire della costruzione del

in tutte le elevazioni, bisogna andare a gran passo verso l'impeto infinito. or

queste, non vi par forse che a ciò bastassero la non intera e perfetta cedevolezza

i quali, tempo fu, avemmo a vile e in dispregio, e de'quali

pulci, 1-18: ogni cosa diceva a costei, / e riposossi alcun giorno con

de'medici, 234: mida vien drieto a costoro: / ciò che tocca,

sì come sono 'costei'e 'colei'che a tutti i casi ugualmente si danno, né

né vero amor, quel ch'egli avea a costei. guicciardini, in: non

. guicciardini, in: non crediate a costoro che predicano sì efficacemente la libertà

hic, e si dice di persona a noi vicina. idem, 30-2-195: non

vol. III Pag.911 - Da COSTUMA a COSTUMARE (49 risultati)

amoroso amplesso; / ma non valse a crollar del saggio e casto / bellerofonte

di ciance / acre e di motti a contradire a'regi / indegnamente. manzoni

piovano s'era impancato vicino al focolare a dogmatizzar di morale. verga. 3-115:

dogmatizzar di morale. verga. 3-115: a me mi sembrano tanti pazzi costoro!

ogni sollazzo. soffici, ii-240: a quello mi condusse e mi affidò. era

secco e nervoso con certi baffi bianchi a coda di topo. pavese, 33

il mio corpo / e lo scuotono a tanti ricordi, mi han schiuso il

sa che la vivo e non riesco a comprenderla. -ant. riferito a

a comprenderla. -ant. riferito a dio, a gesù cristo. maestro

-ant. riferito a dio, a gesù cristo. maestro alberto, 113

: in principio era il verbo appresso a dio, / ed era iddio il

, 117: non è dissimile maraviglia a chi non sa, perché de'corpi sani

chi non sa, perché de'corpi sani a costoro le cose dolci, e a

a costoro le cose dolci, e a costoro l'amare si convengono; perché

secolo non aspetta nulla; costui ha cominciato a godere della vita beata. marsilio ficino

venale che non ricusa di vender l'animo a prezzo? bruno, 3-11: basta

., 5-104: amor, ch'a nullo amato amar perdona, / mi prese

costui sforzo l'eresia non basta / a tener campo; così franco ei scrisse

vinti, / e più folte e anelanti a nove imprese. tommaseo, ii-198:

534: i costoro cadaveri avevano preso a vagabondare nel sepolcreto inseguiti dal ciotolino del

antiche leggi, di promettere maggiore onore a chi più meritava con l'opere.

: per questa costuma di tornar sempre a casa con qualche cosa attaccata alle mani,

ànno ricrisciuto di nuovo la costuma douta a tutti strani, cioè dove in prima

paesi. monti, x-1-404: in remote a portar barbare terre, / merci a

a portar barbare terre, / merci a vicenda e, più d'assai che merci

o si moltiplicano, o cangiano oggetto a seconda delle abitudini morali e delle costumanze

e riserberemo la parola 'costumi 'a indicare i modi umani di operare in

secondi del faina... incominciò a deplorare la barbara costumanza del duello.

e costumanze. panzini, iii-596: a motivo di vecchie costumanze, gli uomini

vecchie costumanze, gli uomini questo ammettono a titolo di complimento. pancrazi, 1-151

e sì bel regimento, / ch'avanzate a ragione / e senica, e catone

lo spema; / avante che s'apigli a lui, dicema / sua costumanza e

deo hai costumanza, / lo deletto méttete a vedire. chiaro davanzati, 260 c

c: adunque mala vostra costumanza. a. pucci, ix-402: a noia m'

costumanza. a. pucci, ix-402: a noia m'è, per costumanza trista

pesanza. della casa, 557: ritornasi a trattare delle male costumanze, che spiacciono

. sassetti, 98: fo boto a dio, che se e'non muta costumanza

usanza / e di be'regimenti / a che vivon le genti. chiaro davanzati

la terza costumanza / che ti convien a tavola servare. trattati di virtù morali

istare, ma per li suoi bisogni a terra discende. chiaro davanzali, ii-331:

v- 199-23: e le prestanze iscrivaremo a le prestanze, sicome avemo costumato di

[gli eserciti] con la fronte a uso d'imo conio. firenzuola, 448

dio voleva, e come si costumava a que'tempi se pur non si ricorreva

. bartoli, 37-46: veniva alcuna volta a servir con essi, ora nel refettorio

ha tenuto amore, / e costumato a la sua segnoria. intelligenza, 308

suoi si bamboleggia, / che sono a costumare ed a nodrire. boccaccio,

bamboleggia, / che sono a costumare ed a nodrire. boccaccio, dee.,

con essa [fanciulla] ne mandò a bologna ad una sua parente, pregandola che

. crescenzi volgar., 9-6: quanto a costumare il cavallo, si richiede principalmente

vol. III Pag.912 - Da COSTUMATAMENTE a COSTUME (38 risultati)

ivi costumargli essere a tucti riverenti. baldi, 4-2-223:

. battoli, 36-19: risanato come piacque a dio, il volle a costumarsi nella

come piacque a dio, il volle a costumarsi nella sua corte in tordesiglia

tordesiglia d. catarina sposata a giovanni terzo re di portogallo. =

molto costumata- mente allevata, e pensando a cui la dovesse maritare, le occorrevano

sono oggi li nostri sacerdoti che attendono a certe costumatezze di fuora e tengono le

: i nostri passati ebbero sì fattamente a cuore la costumatezza, che a procurarla

fattamente a cuore la costumatezza, che a procurarla e custodirla ordinarono il consiglio del-

guittone, i-267-124: fue costumato a pascierse de ve- neno con altra vivanda

[o morte] serà refrenata / ed a orribile morte giudicata: / come se'

d. battoli, 9-30-293: a quello spiacevol mendo del guizzar ch'egli

del guizzar ch'egli [demostene] a ogni poco soleva con una spalla..

lo specchio che gli serviva di maestro a ben atteggiare, presentarsi con la mal

leopardi, 1010: gli uomini costumati a questo modo nostro e, come diciamo

: compar, pòi recordare, sì corno a me pare: / donzello en bel

suoi costumi in una compiuta contessa. a. pucci, ix-359: se 'l giovane

: però che chi non è costumato a sé, non può essere perfettamente costumato

lasciarsi vincere ubidendo, che volere fare a suo modo stimando parere costumato. boiardo

iddio, / se non te adusi a parlar più cortese, / farotte costumato

, n-iii-997: questa ragione non conviene a l'uomo costumato né a quel di stato

non conviene a l'uomo costumato né a quel di stato. d. battoli,

scrivere se non rispettosamente, come conviensi a civile e costumato uomo. alfieri, 1-694

conosceva bene, l'aveva una volta paragonato a quelle parole troppo espressive nella loro forma

non perdono il tempo: sono al fosso a lavare i cenci, sul prato a

a lavare i cenci, sul prato a battere le mantelline. -

zappa erano trascorsi nella città, riducesse a civile e costumata disciplina. macinglii strozzi

, e nell'età s'avanzarono, a tanto maggior grado di riputazione e di

i-153: e [la fortezza] a guisa d'un ben ordinato presidio all'anima

: è piena d'industria da capo a fondo [la commedia], e del

masuccio, 31: la barbara, a le solite ore in cella venutasene per

i vescovi si presumevano più del costumato a roma. redi, 16-v-283: in questi

. laude cortonesi, xxxv-n-18: a costume ch'era usato / si ebbero

splendesse tanto lume / sotto le ciglia a venere, trafitta / dal figlio fuor

cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume. maestro alberto,

. simintendi, 2-2-56: e, a costume della patria, menti ch'era

sole, madonna dianora... a spasso per la vigna cogliendo secondo el

. alamanni, 5 * 1-775: a poco a poco / gustin l'albergo [

, 5 * 1-775: a poco a poco / gustin l'albergo [le piante

vol. III Pag.913 - Da COSTUME a COSTUME (28 risultati)

tempo da mutar costume. -come sarebbe a dire? -quando si apre una bottega nuova

gli uomini che coloro che sono arrivati a un certo grado di fortuna..

cui durò il costume, lamentatrice bravissima a pagamento dietro i cataletti dei defunti.

e confi denziali scambiati sorridendo a distanza, secondo l'eterno costume,

ond'io vo per minor danno / a morte, come al mar veloce fiume.

costume / alcun rivo corrente, / venite a me dolente. ariosto, 7-3:

consuma il pensare / che 'l foco abbia a mancare. tasso, 14-3: è

mio lume / il sol, che a me sparì. parini, ix-21: bel

turbano le cittadi et usano la gente a perversi costumi. giamboni, 7-13: i

. giamboni, 7-13: i giovani a cui il difendimento delle provincie, e la

): io voglio in prima andare a roma, e quivi vedere colui il quale

paolo da certaldo, 116: usa a le chiese spesso e a'predicari,

donne, se mai fu beltate / equal a questa; e se son tal costumi

, / ch'è sol ne'vizi a se medesmo eguale. sarpi, i-180:

, i-33: i tuo'seguaci, a chi ti crocifisse / più che a te

a chi ti crocifisse / più che a te crocifisso, simiglianti, / son

il nuovo padrone, dando lo sfratto a tutta la famiglia, e facendo brigata

le torcie elettriche battevano i cespugli, a snidare le coppie che non c'erano.

motti ne'libri de'costumi, che vegna a frutto di parlare, ch'elli non

un tempo. guarini, 59: miro a le bellezze di mirtillo, / dal

. cavalcanti, ii-466: mand'io a la pinella un grande fiome / pieno di

., iv-xxvi-12: ancora è necessario a questa etade essere cortese; ché, awegna

etade essere cortese; ché, awegna che a ciascuna etade sia bello l'essere di

sia bello l'essere di cortesi costumi, a questa è massimamente necessario. petrarca,

.. gli uomini fantastichi e capricciosi a donne grasse, temperate, di costumi

delle parole. firenzuola, 68: a pudica donna e a nobile uomo, a'

, 68: a pudica donna e a nobile uomo, a'quali secondo il

i loro parenti ed amici sono arrivati a una certa età, danno loro in

vol. III Pag.914 - Da COSTUMIERE a COTALCHÉ (28 risultati)

... la geografia si perdesse a registrare piuttosto le stranezze dei costumi e le

costume: sembrò che la vita si atteggiasse a cinema, e l'ideale della bellezza

. ojetti, i-145: un fiorentino a testa nuda, in costume da bagno

finestrino. deledda, iii-716: sarebbe scesa a godersi un bagno, col suo costume

comprato di nascosto del marito: costume a maglia, che richiamava l'ammirazione ingorda

. pavese, 7-69: al mare, a s. remo, s'era andata

s. remo, s'era andata a bagnare da sola in barchetta e, una

studi, e piacer folli e vani / a libertà cangiar spoglia e costume.

forte, ma e'non è già conveniente a una donna l'apparire o forte

non so rinvenirmi per qual cagione aristotile negasse a zeusi così dovuta prerogativa, cioè l'

disporre l'animo dell'auditore, movendolo a qualche passione;... o in

d. in per libra e per cortesia a costu- mieri s. 3 d.

il gran manto di velluto verde ricamato a quadrifogli d'argento e a spighe e a

verde ricamato a quadrifogli d'argento e a spighe e a foglie d'oro fa,

a quadrifogli d'argento e a spighe e a foglie d'oro fa, al primo

. -costura della calza: riga a maglia rovescia che si vede posteriormente sulla

la stati in grandi virduri, lu vemu a lu cupertu, / or stanno a

a lu cupertu, / or stanno a li vallimi et a ciascunu ruvettu;

, / or stanno a li vallimi et a ciascunu ruvettu; / non ànno ancor

ruvettu; / non ànno ancor custuri a li loru farzetti. fiore, 228-14:

. giusti, 2-39: son buono a caccia e per menar di sprone, /

. m. cecchi, 1-2-436: arfasattello a tre costure, / che pare il

son d'acciaio: / e s'a dir mi sospingon le punture, / a

a dir mi sospingon le punture, / a dover ritrovarti le costure, / credo

quaedam profetia, v-582-69: non vali a custurer, mi pari, arti et

pari, arti et azimmaturi, / a iudichi et a nutari ancor lavuraturi.

arti et azimmaturi, / a iudichi et a nutari ancor lavuraturi. fatti di cesare

. costurino, sm. maglia a due giri nella cucitura della calza.

vol. III Pag.915 - Da COTALE a COTALONE (40 risultati)

creduto, / perch'ogn'omo ne vive a scaltrimento. latini, i-566: e

, 38: donzella cotale ha molto a fare a tenersi costante, tante battaglie

: donzella cotale ha molto a fare a tenersi costante, tante battaglie sono dentro

ali, / quanto si con- venìa a tanto uccello: / vele di mar non

e stato, / ponga la mano a questa chioma d'oro / ch'io porto

beato; / ma quando ha il destro a far cotal lavoro, / non prenda

rinchiuso, / che tenean sempre instrutte a cotal uso. aretino, 111-69:

gattone, tal che voi, che a posta ismarritovi ne la più folta calca

20-68: qual è il timido cigno, a cui sovrasta / co 'l fero artiglio

fero artiglio l'aquila proterva, / ch'a terra si rannicchia, e china l'

, i-304: e qual non suole a forza / in que'melati seni eccitar bile

e non vergogna / di mischiar cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del

cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti /

subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti / da volgar fren concetti,

lettaa, che non intendano quello ch'a loro si dice. boccaccio, dee

calze, e aveva volto il vestimento a rovescio, e pareva uno cotale paz-

come ogni religione, tende sempre più a fare dell'oggetto del suo culto un

, 120-4: udite, udite, dico a voi, signori, / e fate

dinanzi al cristianesmo, / non adorar debitamente a dio: / e di questi cotai

. fiore, 159-7: l'accontanza a color che son avari / sì par ch'

color che son avari / sì par ch'a dio e al mondo dispiaccia: /

mondo dispiaccia: / non dar mangiar a que'co tali in taccia, /

passavanti, 17: spesse volte interviene a questi cotali, che potendo aver la

poi volendola, non la possono avere. a. pucci, ix- 398:

. pucci, ix- 398: a noia m'è vedere un scostumato / in

de'cotali, / e siete, a dir il ver, grandi animali. varchi

, 1-30: non c'era ragione, a detta di tutti, che l'unica

caddi in tentazione, et libera nos a malo. berni, 134: dicon:

apriva quel cotale, / non bisognava a noi pigliare il legno ». idem

». idem, 165: porta a traverso al collo uno straccale / quadro,

dici, al secolo e 'l secolo a te; cotale ti fa lo stare come

8-6 (263): calandrino gl'invitò a cena cotale alla trista. s.

pronti al pianto, come noi fummo a commettere la colpa, e cotale come

novo giorno: / cotale è dolce a me, che al porto tomo / da

, che 'l verno ancora i contro a i colpi del ciel null'altro manto /

elicona / favoleggia cantando, / perché a lui più s'attenda; / pur colà

2-10 (256): la donna rivolta a lui, un cotal pocolin sorridendo,

potesse da questo cielo che si ostina a piovere e a far freddo riscaldare adesso

questo cielo che si ostina a piovere e a far freddo riscaldare adesso un cotal poco

procaccio, che sono i per darli a voi trenta scudi papali. =

vol. III Pag.916 - Da COTANGENTE a COTE (37 risultati)

sì forte, ch'ella sia sofficiente a un asino, se io ve l'avessi

un asino, se io ve l'avessi a metter dentro. boiardo, 2-5-22:

trovano parole / che muover possan te a benivolenza / di chi ab aeterno amar

può eloquenza di mondane scuole / piegarti a compassion, se decretasti / che '

e gli ozii illustri / che infìno a te per secoli cotanti / misti scesero

acerbo e sconsolato, / e tornami a doler di mia sventura. carducci, 102

aretino, 1-150: il re, ritenendo a pena le risa, se ne uscì

si scendeva giuso la scala, e messosi a parlar con un suo, attendeva con

120-3: udite udite, dico a voi, signori, / e fate motto

e che ne tocca cotanto di guadagno a meie bene co la persona mia.

d'impazienza che ella fu per ire a ritrovar il cavaliere nella sua camera,

, con l'agio che ima scala a chiocciola di scendervi ne le porgea.

arrighetto, 219: io ho invidia a tutti quelli che hanno meglio di me

vi dico, che il cavallo è notricato a latte d'asina. dante, 39-25

morte fanno / riparo ne la mente / a quei cotanti c'hanno canoscenza. idem

metafore come nelle altre voci pellegrine hassi a guardar la santa legge del decoro,

giuocomo, s'impegnorono di sorte, che a pena ce ne restò un contanto di

carni. 4. pron. a indicare due, tre, quattro volte

e sconfisse, avvegnaché fossono due cotanti a cavallo e a piè. cavalca, 16-1-23

avvegnaché fossono due cotanti a cavallo e a piè. cavalca, 16-1-23: sperando d'

e guadagneremo due cotanti, e quando a casa fossimo tornati, mi potresti rifar

grandemente, in modo così grande, a prezzo così alto (ed ha spesso

ha spesso valore enfatico); così a lungo, per tanto tempo. -anche

potesse / ch'io cotanto valesse / ch'a voi paresse -lo mio affar piacente.

, quante più glorie ed onori s'aspettano a coloro che bene fanno. g.

idem, inf., 29-21: dentro a quella cava / dov'io tenea or

dov'io tenea or li occhi sì a posta, / credo ch'un spirto del

/ dacché tu m'hai cotanto offeso a torto: / che montalban mi doni,

/ frondeggia, e 'l ghiaccio fede a i gigli serba, / ed a le

fede a i gigli serba, / ed a le rose tenere: cotanto / puote

sano. parini, giorno, ii-1144: a lui diresti, / che tali del

dio: cotanto ei vola / velocissimamente a la sua donna. alfieri, i-266

esser beato non consente il cielo / a natura terrena. idem, 21-58: questo

fosse stato l'impresario della quarconia, a questa rievocazione fatta in un modo,

in un modo, con un tono e a un effetto cotanto offensivo, avrebbe risposto

. pietra abrasiva, molto dura, a grana più o meno fine, usata per

e fanciullesco grido / aguzon lor saette a una cota. castiglione, 505:

vol. III Pag.917 - Da COTECHINO a COTICA (34 risultati)

coltella affina. vallisnerì, ii-285: a una tale serie immensa s'attaccano le coti

gli aghi acuti arrotando bruniscon, come a cote. 2. figur. stimolo

360-37: sempr'aguzzando il giovenil desio / a l'empia cote, ond'io /

? guarini, 258: credetel pur a me, che cote fui / di fede

me, che cote fui / di fede a l'uno e d'onestate a l'

di fede a l'uno e d'onestate a l'altra. tasso, 10-10:

, / che a'folli affetti e a * van desiri è cote, / amor

cultor, cui grande amore / i volumi a cercar trasse di questi / delle italiche

fu un vero giansenista italiano, anteriore a giansenio, e temprato non mica alla cote

nuovi e grandi, e arte di tirare a sé i leggitori; ma era un

aspra de l'arte, / o troppo a questa amico e a te non pio

, / o troppo a questa amico e a te non pio? pascoli, i-197

, e sarebbe di mandar in regalo a mons. soderini ima cas- settina di

che ne parteciperei anch'io quando vado a pranzo da lui. oriani, x-4-335

dal mattino nelle loro vasche da bagno a misurato tepore essendo che la loro pelle

neri, dalla cotenna prodotti, simiglianti a fila d'oro fanno le più divenire.

d'un panno lino grosso, tutto dipinto a gigli colle barbe volte di sopra,

cotenna et osso, / e nel capo a ruggiero entrò due dita. g

mena al primo ch'incontra: e a braganosso, / figliuol di pandragon caccianemico

intese note, / che fan grattare a molti la cotenna. vico, 77

vengono, o amore, il poterne essere a parte i giovani, sotto verdi e

lento lento / per l'aer sacro a dio mosse le penne: / era preghiera

di legno, / potesse l'armonia fino a quel segno. faldella, 2-90:

che posta su i carboni accesi comincia a fluire, e ribollire, e fare sopra

in san pedro togliendo le grosse cotenne a un buon popone meridano. 4.

vestisse panni in quei dintorni, mosso a pietà per quella infelice, la chiamò un

famiglia segue l'aratro, e incoraggia a gran voci, e supplica le 7 paia

il verde in due labbra nere, buone a coprire il seme. 8

faresti so dir manco cotenne. -tagliare a cotenna i capelli: raparli.

casa lasciava mescer loro in cucina, a opera finita, un qualche onesto bicchier

qualche onesto bicchier di vino: magari accanto a un pane, o un bel piatto

la nominavano) ch'era un edificio a similitudine d'un ponte posticcio e coperto

scrupoli. saccenti, 1-1-239: lesta a raccorre, a seminare stitica, /

saccenti, 1-1-239: lesta a raccorre, a seminare stitica, / ha la coscienza

vol. III Pag.918 - Da COTICONE a COTOGNA (24 risultati)

altre: « lenta a raccórre, a seminare stitica, / ha

altre: « lenta a raccórre, a seminare stitica, / ha la còrile (

forma cuti quidi (corrispondente a 1 0, 274 in attica).

occasione di toccarne uno, o porre mano a tarmi, ecco materia e forma

hanno lo stesso ritardo di marea rispetto a un mezza sfera cava, destinata

un mezza sfera cava, destinata a ricevere la testa meridiano fisso (

e fa nova cir- culazione di punto a punto, significa le cose naturali corruttibili

tre sono difatti gli elementi che concorrono a formare questo libro, così denso e così

: angustia cotidiana quasi come un callo a dolore face. dante, conv.

purg., 11-13: dà oggi a noi la cotidiana manna. s. agostino

dalla redazione d'un cotidiano e va a dormire. = voce dotta, lat

gran copia l'olio naturale dentro a certe vescichette par ticolari e

.]: 'cotiledoni', nome dato a certe escrescenze cellulose, che si scorgono nell'

poi erano le specie de'vasi dedicati a bacco;... ed i cotilisci

saranno stati tutti quelli che erano destinati a conservare e bere il vino. =

avanti ed in basso, e che serve a ricevere la testa del femore. questa

'o 'acetabulo ', e sempre a motivo della sua rassomiglianza ad un vaso

è pieno di dieci bande con colori a vicenda diversi ¦ = > fr

giallo pallido, rotondo o allungato, a forma di pera, con polpa dura

e'membri nutritivi ed i nervi. a. pucci, ix-407: re- canvi

assai pere cotogne molto buone da mangiare a quel modo crude, ma molto meglio in

quasi saturnino, le cotogne che tardano a maturare come il sonno che tarda a

a maturare come il sonno che tarda a venire, e assorbono dalla terra un succo

di te, l'aulètride dagli occhi / a mandorla e dal seno di cotogna /

vol. III Pag.919 - Da COTOGNASTRO a COTONE (17 risultati)

le alberococche. oggi si stimano quelle a chi si spicca l'osso. e così

e diversi modi, convenevoli non solamente a gli ammalati, ma utili ed aggradevoli ancora

, di soria e d'imberia fino a roma. allegri, 172: la

iii-64: se vuol venire questo settembre a vedere come si fa a fare la

questo settembre a vedere come si fa a fare la cotognata, venga senza complimenti

. piantagione di cotogni; terreno coltivato a cotogni. cotognino, agg. che

e se freme rovaio, / comandare a siringa, / che del migliore attinga,

-pesca cotognina: pesca cotogna. a. f. doni, 3-117: un'

ancora il gottanar panni e piegarli. a. f. doni, 2-14: si

ma toma probabilissimo che avesse luogo appresso a poco in principio del secolo xvii.

caporali, i-37: con lo stocco a l'arcione e con la mazza / e

2. di capelli sottoposti a cotonatura. pratolini, 10-451: ed

, con un peziolo lungo, stipolo a forma di falce, e, nella

relativamente, sono le piante che concorrono a vestirlo: e fra queste il cotone è

32-113: i rozzi panni / lasciando a prova agricoltori e fabbri, / chiuderanno in

celluloide, di materie plastiche e vernici a essiccamento rapido). -cotone fulminante:

cerchiati di ferro, tanto che reggessero a certo numero di colpi, si faceva

vol. III Pag.920 - Da COTONE a COTTA (27 risultati)

all'azione di alcali, poi lavato a fondo (la fibra del cotone si

seta, più tenace e più facile a tingersi). 3. bambagia.

poi tra le sue gente il getta a terra / come fusse una palla di cottone

che la notte io non abbia ire a l'oste. b. corsini, 7-20

i sommi così tartassati, perché avvezza a sentirsi urticchiare dalle cose come da un

): non sono un signorino avvezzo a star nel cotone: qualcosa alla buona da

* quelle più basse, ed a dorso amplio e spianato, e 'hame

che dovevan raggiungere tutti i giorni a piedi dal loro paese dentro il

kay inventò la navetta, destinata a facilitare il lavoro e a dare maggior

navetta, destinata a facilitare il lavoro e a dare maggior larghezza alle stoffe;

grande telaio e che esse trapuntavano, a disegni di ruote, di stelle, di

tessuto grossolano con l'ordito di canapa a trama di cotone (usato per fare tende

vele). crescenzio, 1-40: a far il bastardo d'una galea sottile.

cotonizzare, tr. sottoporre fibre tessili a ope razioni che diano loro

cerchio che sogliono avere nell'estremità fatto a tornio, il quale doveva servire per

, il quale sembra distaccato dal metallo a cagione d'un'incavatura che vi si

cuocere, cottura (in particolare: a scopo di raffinamento, di purificazione del

bernardo ufficiali predetti allogarono... a salvagno tuccii da giogatoio...

2-63: il marito stava la notte a sollecitare le cotte de'mattoni e della

il moccicone di tre cotte sarà isforzato a giurare a se stesso di non aver bene

di tre cotte sarà isforzato a giurare a se stesso di non aver bene adacquato.

fagiuoli, 3-3-89: non facciamo come a tutte l'otte, / veg- giamo

. bartoli, 1-57: maravigliosa cosa è a vedere la natura del fuoco; perciò

sotto alla cotta, diventerà la fornace a poco a poco tiepida da basso,

alla cotta, diventerà la fornace a poco a poco tiepida da basso, ma sopra

: perché l'avvocato desse i quattrini a fondo perduto a quel modo, bisognava che

avvocato desse i quattrini a fondo perduto a quel modo, bisognava che avesse preso

vol. III Pag.921 - Da COTTA a COTTILE (23 risultati)

cavalli e stava in sella da mattina a sera. 6. sport.

soprattutto un ciclista) durante una gara, a causa di imo sforzo violento e prolungato

meno ci piace che tocchi un bagatino a quel mastro graziano, che tarda a

a quel mastro graziano, che tarda a visitar l'infermo, finché suona la campana

la spesa, che sua eccellenza venga a toccare il polso, quando la morte

strano parve... l'aversi a mostrare in pergamo di lovagno un predicatore

, 57: avevano già messo la cotta a noni o al menichetto, i quali

: nessuno più di lui era valente a cantar salmi ai vespri o a la messa

valente a cantar salmi ai vespri o a la messa cantata, con la sua

di tutto il bosco del magno, a uno albero con le braccia di drieto,

. pulci, 6-17: era presente a quel meridiana, / ed una ricca

, vii-308: dall'altro lato entra indi a poco in tenzone il povero eumelo eleo

, 19-363: cotte avean di cotone a la moresca, / tutti di pari età

, ii-124: due ragazzi in cotta reggono a distanza con due corde tese le cocche

bella cotta di cavaliere, e andò a mettersi dove il sole batteva ancora forte

e questi tutti portano la marca affibbiata a dosso. 6. dimin.

cotticèlla indosso, dentro uno scabello riversato a servirgli di pergamo, ragionare della passione di

un certo numero di piccoli vasi posti a galleggiare in un recipiente pieno d'acqua

le galanterie dei festosi banchettanti, gareggianti a colpire il piattello in bilico sull'asta col

. xóttoc3oc * bacino ', affine a xotùàtj 4 tazza, ciotola '.

. dare la prima cottura (a minerali o altri materiali nelle fornaci

monti di val di castello si cotticchiava qui a verzaglia, e secondo alcuni si

di blocchi / oltre l'irto canneto atto a far dardi. idem, v-1-386:

vol. III Pag.922 - Da COTTIMANTE a COTTO (58 risultati)

e sm. e f. chi lavora a cottimo. paoletti, 1-2-164:

). operaio od operaia che lavora a cottimo. jahier, 179: il

di volterra. lo aveva riaperto ormai a pieno ritmo: aveva dovuto assumere dodici

dovuto assumere dodici tra cottimisti e lavoranti a paga fissa. cóttimo, sm.

-specie nella locuz. avverb. a cottimo (disus. in cottimo)

paolo iii, per suo ordine dato principio a far rifondare il ponte s. maria

si sarebbe finito, allogando in cottimo a lui. allegri, 112: compone

lui. allegri, 112: compone a bandiera spiegata, non altrimenti che se egli

che se egli avessi preso questo lavoro a cottimo. magazzini, 70: non terrai

: non terrai opre, ma dai a fare fosse e divelti in cottimo. targioni

, 1-982: la prestazione d'opera a tempo ed a salario fisso ha l'enorme

la prestazione d'opera a tempo ed a salario fisso ha l'enorme difetto di

, per contrario, sollecita i lavoranti a fare ogni sforzo per produrre il più

4-95: la prima cazzuola per incominciare a fare il muratore dovette prestarmela mio zio

poi, quando presi il primo lavoro a cottimo..., gridava ch'era

coloniche, e i lavori vengon dati a opera, a squadre di lavoratori avventizi

e i lavori vengon dati a opera, a squadre di lavoratori avventizi, ingaggiati dai

», i quali assumono i lavori a cottimo. calvino, 1-204: poi,

si ponno e non si debbono fare a cottimo, e io specialmente ci sono durissimo

opera quando m'è dato da poetare a cottimo. pasolini, 3-39: l'orchestrina

pasolini, 3-39: l'orchestrina pareva a cottimo, e specialmente il pischello che suonava

, 1-27-325: questo cottimo sarà liberato a chi offerirà prezzi più vantaggiosi. paoletti

cottimo: prendere, dare un lavoro a cottimo. - anche al figur.

d'uno scolar chiusin, ch'io tengo a cottimo. 4. stor. imposizione

che i consoli veneti in levante, a londra e a bruges imponevano sulle navi

veneti in levante, a londra e a bruges imponevano sulle navi o sulle merci

o sulle merci inviate dai mercanti veneziani a venezia o fatte venire da venezia.

di cuocere), agg. sottoposto a cottura (per lo più con riferimento a

a cottura (per lo più con riferimento a cibi, vivande, ecc.)

stracotto: con valore di superlativo, a indicare che si è superato il punto

luoco duodecimo, / ov'arde cera a li mangiar'far cotti. marco polo

): qui hae sì grande caldo che a pena vi si puote sofferire: che

22: manderollo [il cherico] a provedere alle cure e bisogni di casa,

casa, e massime alla cucina, a ciò che le vivande sieno ben cotte e

apparecchiata, ordinò che ogniuno si ponesse a mensa. sassetti, 126: certe

nocciuole monde o cotte, il cento a peso lire una e soldi quattro.

basilio cascella di pescara, sono stato costretto a risalire fino all'oleografia, lucida anch'

come queste piastrelle. -ridotto a calcina, calcinato. c. bartoli

fornace, col lungo fermento ridotta dall'acqua a spegnersi, si lieviterà egualmente anch'essa

41): sempre istanno col bicchiere a bocca, ché molto beono volentieri, ch'

] conci con la ragia sono tenuti utili a gli stomachi freddi, ma non a'

61: nitro cotto, il cento a peso lire dua e soldi dodici.

berni, 6-30 (i-163): fugge a traverso, che pare un can cotto

, vostro fratello e padre giove, a donargli quelle otre o barilli pieni di vita

bollente della filanda, che mi cascano a pezzi per poter buscare du'paoli,

inclino, / ma scriza, ridi e a tempo abii ogni motto: / fa

e già essendo mezza cotta, ritornò a tomo al fuoco a far non so che

cotta, ritornò a tomo al fuoco a far non so che, di modo che

l'acqua, si corcò suso una panca a dormire. segneri, iii-1-213: alcuno

ben cotti. redi, 16-i-31: a così lieti accenti, / d'edere e

/ ma i satiri, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron sull'erbetta

g. averani, 1-3-129: non poteva a buona equità ricusar di bere quegli,

buona equità ricusar di bere quegli, a cui il bicchiere porgevasi, se non

... / piantato il laico a piè, suo compagnone, / dormente un

due come tegoli, pensa bene di portarli a bere da un altro vinaio. pancrazi

ben bene insieme, e poi lascia fare a loro; ed è certo che essi

, senza por mente all'onore, né a vergogna, metterebbono sottosopra il cielo,

tu ti vuoi menare la mia angelica a roma, lassami un quindici ducati,

vol. III Pag.923 - Da COTTOIA a COTTURA (37 risultati)

.. / le sta più dietro a soffiar negli orecchi, / s'altri passando

cotta di masino..., pure a mal in corpo si conduceva a far

pure a mal in corpo si conduceva a far torto al suo marito. foscolo,

settembrini, 1-137: tutti quanti prendemmo a voler bene al pellicano, che in

sulle prime, aveva tentato di opporsi a quel matrimonio; ma poiché suo figlio

la carezzava, ed ella disse, a testa bassa, tormentando un bottone della

. panciatichi, 56: in quanto a io, non son cotto spolpato.

): e1 mondo vile è oggi a tal condotto, / che senno non ci

: questa ria femina m'ha tolto a consumare; e'pare che qui siano

12. sm. mosto fatto bollire a lungo in caldaie di rame aperte,

lungo in caldaie di rame aperte, a fuoco diretto, e concentrato (fino

fuoco diretto, e concentrato (fino a un terzo del suo volume iniziale):

diavolaccio, / forse perché va fuori a mezza notte / a dar ne'boschi

forse perché va fuori a mezza notte / a dar ne'boschi agli augelletti impaccio,

per me: -s'esce allora del paese a far per la campagna d'ogni sorta

fanno di crude e cotte, e a chi s'oppone gli si minaccia botte.

incerta, di cui non si riescono a comprendere né la vera indole né l'effettivo

e le parve loro un invito pur troppo a preposito al desiderio che avevano di combattere

: io non la voglio, in quanto a me, più cotta. note al

vacqua bollita sul cotto: aggiungere danno a danno, accrescere i fatti negativi, i

guai. giusti, ii-299: aggiungi a tutto ciò, un temperamento poetico,

ciò, un temperamento poetico, vale a dire versa sul cotto l'acqua bollita,

se potrai avere amore o pazienza che basti a tante rare qualità che adomano il tuo

v.]: di chi è facile a innamorarsi, a pigliar la cotta:

: di chi è facile a innamorarsi, a pigliar la cotta: è di buona

ed anche per quelli, ingenui fino a credere di poterla passare... a

a credere di poterla passare... a fianco delle cottole della mamma, e

là del continente, in sardegna a sassari. = voce veneziana, deriv

sostanza; il grado, la fase a cui è giunto il cuocersi; il punto

osservare, dal dì della cottura infino a undici giorni. biringuccio, i-153:

si trovano di cotture, come cuocere a lesso, cuocere a rosto. magalotti

cotture, come cuocere a lesso, cuocere a rosto. magalotti, 13-101: date

pentole appena tolte dal fuoco per portare a termine la cottura e conservare caldi i

lasso della vita, dieci ne condurrai a bene, venti a mezza cottura, settanta

dieci ne condurrai a bene, venti a mezza cottura, settanta rimarranno in embrione

ah ma- riuoli! » si mette a gridare il nostro ospite abbandonando a mezza

mette a gridare il nostro ospite abbandonando a mezza cottura una sua definizione del valore.

vol. III Pag.924 - Da COTULA a COVA (30 risultati)

, che lei... costrinse a destarsi. d. battoli, 15-2-38:

andasse via, costoro parrebber fratelli nati a un corpo. 6. figur

campi. = voce toscana, affine a cota1 (v.).

la fallace arena. 2. a forma di coturno, che ricorda per l'

dorso grigio-bruna- stro, fasce sui fianchi a colori alternati lavagna, nero, bianco

è in forte diminuzione per la caccia a cui è sottoposto). -ha designato comunemente

e cotornicie assai; quindi si cavalca a grande sollazzo. g. morelli, 93

oro mesceransi i vini / più cari a bacco, e coceransi a foco / misurato

/ più cari a bacco, e coceransi a foco / misurato fagiani e coturnici.

glottide, scrivono i naturali, che prende a fare cortesemente la scorta alle cotornice,

vecchio tempo... sapevano tirare a fringuelli. a starne, alla coturnice

... sapevano tirare a fringuelli. a starne, alla coturnice gittata. montale

portato da greci e romani soprattutto andando a cavallo e a caccia).

e romani soprattutto andando a cavallo e a caccia). -anche: calzatura

nella sinistra mano una facella accesa; a traverso, cioè dalla spalla sinistra al

in premio ei n'ebbe / barbaramente a la ninfal guerniti. / al purpureo corame

grappolo notturno. panzini, iii-844: gonne a giglio, alla zuava, con guarniture

antico romano, con gli occhiali d'oro a stanghetta sul naso rincagnato? quando lo

pelato, e che lui, sotto a quei picchi sodi, rideva, sghignava,

dagli attori tragici sulla scena, allacciato a mezza gamba e con un'alta suola

elevata e imponente la statura dell'attore a seconda della dignità del personaggio da rappresentare

pianto e l'episodio è pena / congiunta a pena e doglia a doglia unita.

pena / congiunta a pena e doglia a doglia unita. i. riccati, 4-343

dai dorati palchetti e dall'arena / a te fa plauso la leggiadra gente,

e verissima cagione, che m'avea indotto a prostituire così il coturno alla tiara.

lo strapazzare la chioccia che non governa a dovere i pulcini e altrettali ciùffole.

gemito reco delle colombe nella cova, a lima logora. negri, 2-712:

il volo breve: simili, alcuni, a foglie che il vento stacchi dagli alberi

sempre d'occhio l'aquila quando andava a fare il suo nido; al tempo

ingegnere accolto in quella / sta sussurrando a fabricar la cella. / chiama i compagni

vol. III Pag.925 - Da COVACCINO a COVARE (36 risultati)

di cova / i moda- nesi armati a la campagna. marino, 14-22: torre

uscivano dai loro covacci gli augelli marini a nuvoli, sorpresi al vedersi turbati da

suo covacciolo e s'allestiva per andare a caccia pensava punto né poco, che

quell'ora, ultima della vita, a pigiar nel covàccio. -per simil

quale molti pruni e albuscelli aveano acconcia a modo d'una capan- netta, ovvero

modo d'una capan- netta, ovvero a modo d'uno covàcciolo. f. f

z'altra cena, se ne andò a cercare del suo covacciolo per dormire quella

i due cappuccini] domandarono licenza d'andare a coricarsi; e martino li guidò e

, agg. chim. che si riferisce a co valenza.

le vie deserte, / sogni dona a i felici covanti ne'tepidi letti, /

i felici covanti ne'tepidi letti, / a la canaglia lividi e bestemmie.

, e discendano poi sotto i nuvoli a fare le lor prede sopra 1 monti

, e l'uova / in terra entro a le siepi asconde, e cova.

faggi i nidi ascosi / dove stanno a covar le tortorelle. magalotti, 7-165:

biocca, 'fiorentine 'chioccia, a covare. nati tutti i pulcini, rimaneva

la rondine... alla fine toma a covare sotto lo stesso tetto. carducci

poveretta! e se ella fosse conformata a generare soltanto e non a covare?

ella fosse conformata a generare soltanto e non a covare? pascoli, 80: e

cavano loro gli occhi, e covangli infino a tanto che le penne sono loro rimesse

avezargli tra la gente et ivi costumargli essere a tucti riverenti, né mai lasciargli soli

: se ne stia un'ora o due a dormire, e non potendo dormire,

non potendo dormire, stia nulladimeno in letto a poltrire ed a covare se medesima.

stia nulladimeno in letto a poltrire ed a covare se medesima. pindemonte, 216:

il marito. nieri, 425: cominciò a non occuparsi più di nulla: si

di quello che c'era, si metteva a sedere sopra una seggiola o nel canto

sopra una seggiola o nel canto del fuoco a covare la cenere. 4

è pur lasciato vedere, o mandato a dire cosa alcuna; ché prima non si

partiva mai di casa, e stava sempre a covarla e far pissi pissi con lei

tutto il dì stanno attorno alla moglie a covarla, che vuo'tu? che

] alle maremme, e standosi nel campo a covare le sue prede, apronio cesario

comprare un qualche podere, e là ridursi a vivere colla pellegrina, lasciando penna e

covava cogli occhi, mentre lavorava accanto a lei, e l'accarezzava col tono della

tutti i giorni l'avaro era lì a covare il suo tesoro. manzini, 10-110

dappertutto si trova. se lo covava a bocca aperta. -stare nel letto,

.. di questo schermo e fare a credere altrui ch'egli da urgente cagione fu

divorerà; ma in petto, / finché a vendetta non prorompa, il cova.

vol. III Pag.926 - Da COVARE a COVARE (29 risultati)

. dossi, 152: noi ci adusiamo a pensare in date ore, luoghi e

pur non crediate, ch'egli là passeggiasse a covare malinconia. d'annunzio, iv-2-39

, e le pareva che ciò lo avesse a far soffrir tanto: chi sa che

sa che male era quello che lo sigillava a quel modo! stuparich, 4-54:

le ali del leone fini da ultimo a non altro, che a nascondere una

fini da ultimo a non altro, che a nascondere una profonda indifferenza, anzi una

il mito e cova / leggende e canta a i secoli querele. -tenere a

a i secoli querele. -tenere a lungo in preparazione, esitare prima di

in preparazione, esitare prima di condurre a termine e di pubblicare (un'opera

non si sa vedere perché si abbia a covare per molti anni. 6

figur. prati, i-290: corsi a milan col rotolo / di 'edmene-

garda 'in seno, / e a ricercar mi mossi / manzoni, il

illumina solitaria limpida cubica la lampada colossale a spigoli verdi? -anche di cose

tetto, / e spiccane un battaglio a tutta pruova. michelangelo, 81-43:

con in mano provette o bicchieroni graduati a numeri rossi, e in fondo ai quali

, 6-22-22: s'io vi poneva dentro a quelle porte, / ov'ogni tradimento

cecchi, 1-41: credevo di cominciare a scorgere nella portatura, nella guardatura dei

da infettarsene e ammorbare i corpi disposti a patirne l'impressione? manzoni, pr.

guerra] porti indistinti i tempi / a le vigilie, ai sonni: / sonni

discorso). buommattei, i-37: a voi, signori, ch'ella cova.

stare nascosto. bencivenni, 4-20: a tale cova la morte sotto suoi drappi

campanella, i-224: va il ragno a caccia, - e si fa rete

. ant. stare, abitare. a. pucci, cent., 39-81:

: non è cosa che dia più grazia a simili ornamenti [archi e altre cose

repubblica di firenze, 18-45: oltre a ciò, ci mette sospetto la stanza e

22. cuocere lentamente, stare a lungo al caldo. panzini,

persona o cosa che si pensava fosse a propria disposizione. fagiuoli, 1-3-481:

non domandasse il nome di chi capita a favorirlo, sai tu, bestia,

c'è di bello? 'sotto pena a qual si voglia dei detti osti,

vol. III Pag.927 - Da COVARIANTE a COVIGLIO (32 risultati)

grano, che non fóra appena bastante a spesare una covata di pollicini. olina,

corre beata / e d'amor radiante a un picciol letto. pascoli, 21:

girumina fu comprata una covata di pulcini a spese della comunità. -anche

albero) che si formano in seguito a una fioritura. b. davanzali,

volte la terza covata, se non a certi autunni lunghi e caldi, che

fa, gismondo, che tu ti disponghi a lasciare una volta le femmine daddovero.

della nascita del figlio, si mette a letto, osservando particolari norme e diete

). 6. veter. covata a sacco: malattia infettiva delle larve delle

infettiva delle larve delle api (dovuta a un virus filtrabile), per la

la quale i tessuti interni si riducono a una massa quasi fluida, mentre l'esoscheletro

covada. covatìccio } agg. disposto a covare, che cova (un uccello

sono tutte covaticcie, e intendono più a covare ed a nutrire li suoi figliuoli.

, e intendono più a covare ed a nutrire li suoi figliuoli. carena,

per altri segni, si mostra disposta a covare e farsi chioccia. d'annunzio,

alcune di quelle donne decidersi da vecchie a venire dal medico, rivelando un male

male covato per molti anni, e a volte divenuto irrimediabile. 3

. 3. figur. a lungo nutrito nell'animo (un affetto,

locuz. avere una cosa covata: averla a disposizione. -per lo più per antifrasi

disposizione. -per lo più per antifrasi: a indicare cose che non si hanno affatto

redi, 16-vi i-78: lo mando a v. s. illustriss. acciocché

della grancevola, e si attaccano a que'peli, dove attaccate acquistano,

que'peli, dove attaccate acquistano, a mio credere, il principio della loro covatura

. iacopone, 29-47: ma a quii che covelle me dona, /

o ch'i * oda ricordare. a. pucci, cent., 6-24:

. pucci, cent., 6-24: a tutte quante le dette novelle / fur

de'medici, ii-277: la nencia a far covelle non ha pari, / d'

antica misura di lunghezza portoghese (corrispondente a un braccio fiorentino).

263: ven- donsi [elefanti] a misura per lunghezza a 100 ducati d'oro

donsi [elefanti] a misura per lunghezza a 100 ducati d'oro il covodo.

una maschera nera con fronte e naso a becco, le guance dipinte in rosso.

biondo imperator della foresta / il tronco stelo a vendicar del giglio. idem, x-3-91

giglio. idem, x-3-91: diedi appena a lui di piglio / e il toccai

vol. III Pag.928 - Da COVILE a COVOLUME (40 risultati)

figliuoli, misesi con grande sollecitudine a cercare. pal ladio volgar

ladio volgar., 4-11: altri a lato a'covili delle talpe fanno

scorrevano per il piano, erano simili a quegli che andavano a levare del suo

, erano simili a quegli che andavano a levare del suo covile la fiera, acciocché

rigide rupi andran... / a ricercar del ferro i latebrosi / duri covili

la reggia, / devuta stanza sol a illustre gente, / fatta mandra o covile

del covile / chiama la greggia e a pasturar la mena / ove l'erba

. /... rinchiuse dentro a i lor covili / posarsi neghittose, e

/ la perla, e parte esposta a l'altrui vista. / su l'orlo

covil, che la ricetta, / a la rapina il pescator alletta. idem

odorate prede, / ronzando in cima a i fior, com'han per uso,

; / ch'eo non stia sempre ammannito a toccar che me sia operto: /

, 1-123: et esco del covile a mattutino. firenzuola, 966: quell'altro

: ahimè, che quasi non volendo, a quello son giunta, che il tacerne

studio della carità; eran covili apprestati a qualcheduno di que'meschini, per posarci

del covile ch'io abitava. situato a pretto mezzogiorno, sotto un tetto di piombo

chiesa del mosaico che aveva una gradinata a gradole d'altezza gradevole. e. cecchi

che strilla e si leva, ed a spire / poi toma, turbato nel covo

eravamo scampati, si pensò sul serio a coricarsi. allora, chi chiappa chiappa,

triste covo prestissimo, per non tornarvi che a sera tarda, soltanto per coricarmi.

vivono ai confini della legge o appartenenti a gruppi politici rivoluzio nari o

gruppi politici rivoluzio nari o a movimenti letterari e artistici d'avan

tuoi tavoli il martirio, / lo soffersi a formarmi un cuore nuovo. montale,

di sasso non scalfito / da radici a strapiombo su burroni / sghembi. sinisgalli,

al di qua di via solferino e preferivano a bagutta le osterie del verziere e del

augello; / molle e gentil come nutrita a covo / dentro la scorza tenera d'

7-22: la colomba or nel nido a covo geme, / or bacia il caro

. -prendere un animale al covo, a covo: mentre è nella tana.

, 2-36: due leprettin sotto la madre a covo / in una macchia con gran

, 34-154: il capriuol veggendo / a covo, manimetter non vorrallo.

, acchiappare, trovare, insegnare uno a covo, al covo: nel luogo dove

rapido, sul fatto; opportunamente, a tempo. firenzuola, 659: può

i'disegni! ben trovò costui la purella a covo. g. m. cecchi

, / che me lo saperrà insegnar a covo. b. de rossi,

vulcano, per chiappare in fragranti e a covo, come gli riuscì, quello smargiasso

ch'avete, varchi, voi trovato a covo. allegri, 127: l'acchiappar

127: l'acchiappar verbigrazia il bene a covo, perch'egli è senza dubbio nascosto

tenerissima, scritta da una donna di livorno a un altro giuseppe giusti; e sebbene

quei poveri amanti, vedendosi scoperti così a caso. = deverb. da

covolume, sm. fis. il limite a cui tende il volume di un gas

vol. III Pag.929 - Da COVONE a COZZARE (36 risultati)

mi pareva che noi fussimo nel campo a legare i nostri covoni; e 'l

di canapa, subito che sieno macerati a dovere. giusti, iii-156: la

bica, nero del sole, continuava a far piovere altri covoni dall'alto.

, abbaiando. bocchelli, i-143: a mietitura ultimata sono dello stesso color di

(217): egli ha avuto a dire, che papa clemente era il

fiumi o paludi, legate benissimo insieme a foggia d'un covone di paglia,

, o un covoncino di grano sotto a un rosaio. trinci, 1-374: stagionate

mannelle o covoncini, i quali tengono abbicati a stagionare per due giorni.

latrans) più piccolo del lupo, a cui assomiglia per l'aspetto (e

soli nel locale, e si misero a fare i prepotenti: lello ordinò le cozze

. = voce meridionale, corrispondente a coccia * guscio di molluschi '.

! con fingài s'affronta: / stiamo a veder. par d'oceàn tempesta /

spirti, / che van dell'onde a disputar l'impero. monti, x-2-257:

sudditi ed il prelato cozzanti insieme, a veder chi la vincerà. alfieri, 4-143

signoria trasmutando, ciascuno per sé diessi a trarre, a rapire, a straziare

, ciascuno per sé diessi a trarre, a rapire, a straziare: e fra

diessi a trarre, a rapire, a straziare: e fra le cozzanti parti,

con la fronte (e si riferisce a montoni, caproni, tori e altri ruminanti

st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le capre

rivolgea / al cozzar di duo capri a mezzo giorno. marino, 20-120: di

piazzetta di borgo non saziarsi di contemplare a ciglio fermo due capre che cozzavano.

un correr torto, / anzi cozzaro a guisa di montoni. bandella, 1-40

non vanno la state lucciole la notte a tomo. caro, 12-i-84: ma vittorio

altri aurighi, altre grand'orse] a cozzare, a naufragare, / a seminare

altre grand'orse] a cozzare, a naufragare, / a seminare dei rottami sparsi

a cozzare, a naufragare, / a seminare dei rottami sparsi / del lor

: la macchina sbandò, andando quasi a cozzare contro la spalletta. -per simil

le ardue ròcche, quando tingeasi / a i latin soli la fulva e cenila /

inimitabili pagine del cellini, che cozzano a piene corna, stupendamente, contro ogni

corte, ha cominciato con mortale odio a fargli cozzare insieme. varchi, 18-2-155:

cominciò, come dappoco e invidioso, a cozzare e gareggiar seco. tasso,

ombra; perché, come subito si comincia a cozzare, ve l'ho detto,

/ cozzavan con la piena, e giù a traverso / spezzate, dissipate, rovesciavano

non voler, sebben si grande, a questo / tór la fanciulla; ma

le nostre istorie, e vedendo facili a lei i successi contro a * quali

e vedendo facili a lei i successi contro a * quali questa età vanamente cozzò,

vol. III Pag.930 - Da COZZATA a COZZOLO (48 risultati)

pur ridere quel caro signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca,

la robusta ossatura / della fronte nata a cozzare / contra l'impedimento. serra

un miracolo; nulla da guadagnare a cozzare contro di lei; meglio agire.

simplegadi fean quando sdegnosa / coll'europa a cozzar l'asia venia / sgominando due

con vergogna / nel toro d'uri indomito a cozzare. 4. figur.

fronte e le coma, e si lanciano a cozzarli. salvini, xxxiv-26: quel

m'avrete -a lo vostro riparo: / a lo conforto di pietanza, / che

di pietanza, / che vi cozzi a lo cori, / e li occhi fori

noi calpesteremo coloro che si levano contr'a noi. tesauro, xxiv-33: nell'

fin presso al piè delle mura, a cozzarle con quella sua durissima testa.

, veicoli che si scontrino). a. donati, ix-486: di nuova e

età duo monton vaghi / la pasturella a cozzarsi invitava / e '1 vincitor di

'1 vincitor di fronda inghirlandava. a. f. doni, 3-86: giove

ebbe fatto, accoppiato e dato l'andar a tutte le bestie, s'avvede un

muro, contro il muro: ostinarsi a fare cose impossibili, a lottare contro

: ostinarsi a fare cose impossibili, a lottare contro difficoltà insuperabili, contro persone

. lippi, 12-2: senza star a voler cozzar col muro. -cozzare in

-cozzare in un paese: andare a finire, imbattervisi. varchi, 18-2-63

sciagurati / che meco alle cozzate a voler fare / sono essi che rimasero

3-251: era fuori di sé, dava a testa bassa colpi nell'aria come

montone che fa alle cozzate, a testa bassa e con gli occhi bianchi.

in contrasto, litigare. a. f. doni, 3-112: noi

la sua mascella implacabile, simile a quella del suo mulo e la stretta fronte

cozza. linati, 30-76: a camerota le donne lavorano le corde

tasso, 11-37: già gli arieti a la muraglia appressa, / machine grandi

ecco prorompere lampi, tuoni ed acqua a scroscio. prati, i-185: aspre

/ ondeggiar la pianura, e starsi a fronte / già minacciosi già parati al

bandiera di valparaiso, passata da mano a mano a schiaffino, fu vista agitata alcuni

valparaiso, passata da mano a mano a schiaffino, fu vista agitata alcuni istanti

la storia] non è più stipendiata a descrivere una guerra puerilmente sanguinosa, ove

nell'assurdo la luce. e sopra a questo caos e a questo cozzo di tendenze

luce. e sopra a questo caos e a questo cozzo di tendenze, d'istinti

una parte almeno della romagna e accostarlo a un'altra, con improvviso cozzo di ire

, 16-11: sì come cieco va dietro a sua guida / per non smarrirsi e

], con loro dammaggio si ritornarono a bologna. luca pulci, 1-7-61:

da la cieca / lor furia trasportati, a dar di cozzo / gir ne le

è tutto ingenuo, buono, carezzevole fino a darvi di cozzo nelle gambe. slataper

, / venne in quel che cercava a dar di cozzo. a. f.

che cercava a dar di cozzo. a. f. doni, 3-132:

, 3-132: la sorte 10 condusse a dar di cozzo nel marito di lei,

bene ad uscire dal vostro gabinetto e a dar di cozzo colle vostre passioni in

quelle che volete dipingere. -venire a contrasto, mettersi in contrasto. dante

quest'avrebbe al sicuro / guasto nel far a cozzi / una muraglia a bozzi,

nel far a cozzi / una muraglia a bozzi, / tant'ebbe 'l ceppo delle

il violarla è un costringer le idee a far a'cozzi tra loro. manzoni,

troppo superiore di forze. -mettere a cozzo: mettere in contrasto. tommaseo

ii-186: il ministro l'una camera mette a cozzo con l'altra per rompere

ant. ciascuno dei pezzi di ferro a forma di falce che vengono fissati solidamente

vol. III Pag.931 - Da COZZONE a CRANIO (35 risultati)

il quale, avendo inteso che a napoli era buon mercato di cavalli, messisi

dei peruzzi, 21: lbr. 64 a fior, fece dare a barletta a

lbr. 64 a fior, fece dare a barletta a puccino duti cozzoni, per

a fior, fece dare a barletta a puccino duti cozzoni, per conperare un cavallo

del bene, 1-9: non è a quanti mercati al mondo sono / né

uscio di casa c'era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa dei

de'bassi fondi, procaccini di merli a quanti fanno professione di pelarli. serra

tasso, n-ii-106: voi mi volgete or a questa parte, or a quella a

volgete or a questa parte, or a quella a vostra voglia, come gli esperti

a questa parte, or a quella a vostra voglia, come gli esperti cozzoni

per tutta la persona, salvo che a gli occhi. salvini, v-476: bardella

, i-35: alcuni cozzoni, che venivano a scorgere de'viziosi puledri, m'hanno

sboccato. settembrini, 1-151: tornato a pietroburgo mandava in dono al re quei

re quei due cavalli di bronzo tenuti a mano da due cozzoni i quali ancora

, e sono consiglio come s'hanno a tenere i popoli che sono bestie dai

non guidava, se ne stava nella scuderia a veder governare le bestie, a imparare

scuderia a veder governare le bestie, a imparare il linguaggio speciale dei cocchieri,

cocchieri, dei cozzoni e dei maniscalchi, a criticare gli animali degli altri signori rifugiati

cervelli, che ve lo farò confessar a viva forza. = lat. codiò

... nella corte... a giurare a dar la sigurtà.

. nella corte... a giurare a dar la sigurtà. =

si scrivesse crac! »; e a. prati, 334: « fu detto

3-57: il corbo... cominciò a cantare in tale verso, cra,

: sono come persone; fiutano l'agguato a un miglio di distanza; non si

di distanza; non si posano mai a tiro di fucile; fanno un volettino

tuo fatto non providivi, / attènnete a nui, ché 'l farim craie! pulci

ecc.). -dare, comprare a crai: vendere, dare, comprare a

a crai: vendere, dare, comprare a credito, differendo il pagamento.

giorno, continuamente. anonimo, 403 a: le tuo 'mpromesse non siano pur

). spesso si continua l'enumerazione a guisa di filastrocca: 4 crai e peserai

d'altre assai / vistita, la comiglia a corte andau; / ma no lasciava

per ciò lo crai, / e, a riguardo, sempre comigliau.

se le mille sue rughe / servir potessero a qualche / più mostruosa lascivia; /

. cicognani, 1-13: fatto sta che a tren- t'anni sonati lisandro non aveva

araldica, composta da una mezza corona a foggia di banda centrata, orlata al

vol. III Pag.932 - Da CRANIO-CEREBRALE a CRAPULA (20 risultati)

encefalo. garzoni, 1-299: e a questa pullicella succede quell'ossa, che

arida cosa assorbe i fiati, / traendo a sé la qualità reale / degli oggetti

pur ricordare com'essa un giorno tornò a casa sua, portando chiuso nel suo

; e mostrava il cranio in mezzo a un nembo di rose. nievo, 43

testa o un braccio meno, / altri a mezzo il cranio aperto, / altri

mi s'è fitto nel cranio fino a questo segno. imbriani, 2-170: come

come può farsi che più non riesca a cavar né un verso né un pensiero

volg. spaccarsi il cranio: rompersi a testa, tormentarsi, lambiccarsi il cervello

mi spacco il cranio e riesco appena a farne due o tre in un giorno

, sm. chirurg. strumento metallico a forma di tenaglia usato per infrangere le

sia l'encefalo, che è comune a entrambi. = comp. da cranio

. che presenta forma o caratteristiche simili a quelle di un cranio. = deriv

cranio dell'uomo e dei primati inteso a stabilire rapporti fra la conformazione, i

sf. forma di divinazione che tende a indovinare le disposizioni intellettuali e morali di

nasale sieroso che si verifica in seguito a lesioni del cranio o dell'encefalo

: 4 craniotomo '. strumento destinato a dividere il cranio del feto per diminuirne le

e bere disordinatamente, smoderatamente, a lungo; eccesso nei cibi e nelle

che solo alle crapule attendono e incumbunt a rubare. tasso, n-ii-348: l'altra

crudele. giusti, 2-61: amici, a crapula / non ci ha chiamati /

: che c'entrava poi l'accusa a tradimento dei suoi compagni di crapula, quel

vol. III Pag.933 - Da CRAPULARE a CRASSULA (13 risultati)

). partecipare, attendere con frequenza a crapule, gozzoviglie, mangiando e bevendo

bruno, 3-728: questi a suo mal grado crapulano, quelli altri

: fabricano, come se mai non avessero a morire, e crapulano ogni dì,

crapulano ogni dì, come più non avessero a vivere. segneri, ii-2: si

, ii-2: si aiutano più che possono a darsi bel tempo, crapolando per ogni

e sm. chi partecipa con frequenza a crapule, gozzoviglie. pallavicino,

e pregno di tutte le impurità, dinanzi a una schiera di crapuloni e di meretrici

fosse, pazzo, crapulone, capitato a roma per la sciagura di tante oneste

porto e la pesca del salmone, a cui s'aggiunse una paura, la paura

, x-4-334: due orbini, che vennero a suonare e che essi accolsero colla vanteria

, agg. letter. che si addice a cra pulone, che è

vocab. francese. trasferirlo per similitudine a dinotare la 4 piastra 'che porta

, come il volgo chiama tanti ninnoli, a uno sputacchio o scaracchio, che i