.. / di poi mi detti a gambe. -cavalcare la capra alla
parendogli io ci andassi freddo, cominciò a trattare con lo imbasciatore e guardarsi da me
iddio, né doversi arraffar le carte a lui per mescolarle a noi.
doversi arraffar le carte a lui per mescolarle a noi. = deverb. da
giallini riuniti in pannocchie terminali, frutti a capsula, altezza varia (fino a
a capsula, altezza varia (fino a 30 m); se ne conoscono molte
dicono, pituitose, non istimo sempre a proposito la china china. targioni tozzetti,
targioni tozzetti, xx-x-108: curandosi, a principio di male, con qualche solutivo
è il tributo che si paga dai forestieri a quest'aria pestilenziale e tutta pregna dei
. cassola, 2-399: voleva persuaderlo a bere qualcosa, un rabarbaro, ima
invenzione si fa risalire al terzo millennio a. c.): si ottiene sospendendo
dalla dinastia cinese ch'in (255-206 a. c.), che allora
il paese in un grande impero. fino a poco tempo fa s'è scritto 'china'
si fanno più forti, e infino a mezzo il cielo crescono; e nel suo
canigiani, 1-85: ah! umiliati a dio, e a lui adora, /
ah! umiliati a dio, e a lui adora, / e agli altri signor
sa che, chinando alcuno la testa a chi alcuna cosa gli domanda, egli con
anguillara, 9-13: china le mani a terra, e si risolve / d'empir
vergognoso scorno, / chinano i lumi a terra, / giran gli sguardi altrove
viso. forteguerri, 4-20: ritorniamo a quella medicina, / che noi ti demmo
fingeva di non udire, e seguitava a far girare l'arcolaio lesto lesto. ma
459: valerio doveva levarsi il cappello a ogni passo: pareva intimidito: elsa
2. raro. indurre qualcuno a curvarsi (per osservare qualcosa che ha
sottomettersi, rassegnarsi, accettare. a. pucci, cent., 5-91:
onde il superbo ed alto / suo capo a forza egli è chinar constretto. segneri
constretto. segneri, iv-111: perché a queste [cose difficili di credenza]
'vive monsieur confucius'. pananti, i-108: a tutte le stranezze che mi fanno /
ecc.: rivolgere la mente (a oggetto non degno). maestro alberto
è un'ignominia di gran lunga maggiore a te, che sei figliuolo eccelso di dio
: e degno è ben, però ch'a te potei, / lasso!,
] elli è, e facemo danno a l'abetazione. dante, par.,
, / nove guerrier l'aste chinaro a un tratto. bruno, 3-200: quella
incudine non si lassa o stanca mai a comportar le scosse di tanti e sì
ne scorre come acqua per canale fino a votare il vaso. 5.
7. figur. decadere. a pucci, cent., 17-43: al
, curvarsi (e si riferisce sia a persone sia a cose). ristoro
(e si riferisce sia a persone sia a cose). ristoro, i-3 (
e chinasi e fa chinare gli altri a pigliare il detto porco per le gambe
; se io mi pongo questa sera a giacere in su questo letto durerò fatica
in su questo letto durerò fatica assai a rizzarmi suso; egli è il meglio che
consolazione e mia, te me lo facci a modo del cerbio. pulci, 1-34
: di già s'era ragunato molte persone a vedere questa contesa. sforzato dalle brutte
piovuto, e con esso presto gli menai a man salva per dargli in sul viso
paradiso. carletti, 134: quando stanno a sedere non usano rizzarsi, ma solo
innanzi, e si chinava in fretta, a rubarle, per cibo della famiglia,
: sedette alla tavola. si chinò a prendere dall'arca una cassetta, che aperse
nostr'ombre indora; / chinianci tutti a salutar l'aurora. [sostituito da]
/ ch'ella si chini; e insieme a seder vanno. 11. intr.
mare là sotto siviglia: questo viene a dire, che 'l dì chinava, e
figur. ant. cadere, abbandonarsi (a un sentimento, una passione);
sentimento, una passione); indulgere (a un vizio). seneca volgar.
volgar., 3-124: e'si chinerà a tristizia, e spaventerà, e sbigottirà
ulivo], e dilettasi d'esser mezzanamente a pendio; imperocché in essi stando
dilet tasi di essere mezzanamente a pendìo, e quivi sta fresco
-occhi chinati: bassi, che guardano a terra (per vergogna).
fior chinati dal notturno gelo. a. f. doni, 3-4: quando
/ quanto ch'io posso più, chinato a terra. foscolo, iv-305: io
. foscolo, iv-305: io salutava a ogni passo la famiglia de'fiori e
famiglia de'fiori e dell'erbe che a poco a poco alzavano il capo chinato dalla
fiori e dell'erbe che a poco a poco alzavano il capo chinato dalla brina
occhi incavati eran per lo più chinati a terra. carducci, 825: salve,
: salve, dea roma! chinato a i ruderi / del fòro, io seguo
3-95: oggi sono stato mezz'ora a godermi la commedia che facevano 'ntoni con
1-109: l'addormentato finì per alzarsi a sedere di scatto e spalancò i rossi occhi
, inf., 31-137: qual pare a riguardar la garisenda / sotto 'l chinato
, continuando il moto, va diritto a ferire dentro il cavo della volta ch'è
quel cannoncello di piombo, inarcandol sino a fame un mezzo cerchio, e dirizzatolo
alla illuminazione publica, ogni bottega fa a gara per abbarbagliarvi la vista con cento
: sull'altare è un pesante baldacchino a grossi raggi dorati, scortecciati. fiori di
pasticciere la mano, sicché costùi trovossi obbligato a gettarsi nella chincaglierìa e ora vende i
un battibaleno avevano bell'e che messo a soqquadro tutta casa: seggiole, cuscini
ciò obbligò per cortesia il signor melas a presentarsi anche lui. -viaggiatore in chincaglieria
» e quelli dice: « guarda a chinche è colto quillo, quillo che fu
io non l'avessi predicato, guai a chinchesia. = deriv. da chinche
v-70-57: cheste sono dispese de la casa a minuto da chinc'in drietro.
da uomo la menò via. a. f. doni, 3-64: io
, molto bella, ma l'ho lasciata a bologna inchiodata. pascoli, 1246:
di quella pinguedine pusillanime dondoloni in groppa a quella chinea grossa. 2. figur
che ci hai stracchi. tu l'hai a cavalcar questa chinea. 3.
. botta, 4-765: si offerivano pronti a pagare il solito tributo di scudi novemila
bianco signorile e di rispetto, atto a cavalcarsi dal pontefice. quest'era l'
s. pietro, al papa, come a signore sovrano di quei due regni.
= = da achinea per aferesi, a causa dell'articolo incorporato: l'achinea
, suggerivano precauzioni, cercavano di comunicare a tutti la loro dolorosa certezza. i
che acconsente o indulge ad atti o a parole con troppa facilità e tolleranza;
-quando farem le nozze? -ora, a tua posta: / ché a me non
-ora, a tua posta: / ché a me non manca se non provedere /
me non manca se non provedere / a certe cosarelle; poi, del resto,
ma indugiamo / ancor duo giorni perché a lui non paia / che siam corrivi.
doppie, che non sarò per altro corrivo a sborsare. p. verri, i-75
p. verri, i-75: se a questo filosofo domandi cosa è materia,
tanto cauto nel determinarsi, quanto erano corrivi a farlo quei che chiamavansi filosofi cinquantanni sono
che mai se un povero diavolo viene a esibire la sua servitù a un sì povero
diavolo viene a esibire la sua servitù a un sì povero diavolo come io sono
noi toscani siamo stati sempre troppo corrivi a prendere per oro di zecca tutti i vagabondi
giudici che si mostrassero un po'corrivi a tale specie di entrata, non soccorreva altro
così corriva nell'aprir il seno capricciosamente a tante voci disadatte venute di francia, si
quando si tratta di accettarne di nuove scelte a proposito? bocchelli, 1-iii-744: le
assol.). che presta fede a qualunque cosa, credulone; troppo condiscendente.
in un medesimo luogo più raggi insieme. a. cocchi, 8-299: il suo
agg. che corrobora, fortifica; atto a rinvigorire, tonificante, stimolante (una
infonde forza all'uomo e lo aiuta a perseguire il bene. segneri, iii-3-112
2. sm. preparato medico atto a rinvigorire, a fortificare, a stimolare
. preparato medico atto a rinvigorire, a fortificare, a stimolare. c.
atto a rinvigorire, a fortificare, a stimolare. c. mei, 129
stimolante. d'annunzio, v-2-456: a me l'illetterato cice consiglia per corroborante
e dei francobolli. può venire anche a noia. mentre di mezzo profilo è una
infallibilmente corroborare e fortificare lo stomaco. a. cocchi, 4-1-85: corroborare le
nostra maschia bellezza di un irresistibile ciuffo a tettuccio. e così arriviamo finalmente a piacere
ciuffo a tettuccio. e così arriviamo finalmente a piacere. 3. figur. avvalorare
. serra, ii-22: il che vale a corroborare, indirettamente, l'ipotesi,
della zia, nobile in fondo ed a suo modo affettuoso, fu per molto nella
duplicata gloria, di avere dato principio a uno principato nuovo; e ornatolo e
non veniva, in operar bene, a corroborarsi di spirito, come avviene a ciascun
, a corroborarsi di spirito, come avviene a ciascun di noi: nacque robusto.
essere considerato il legno più duro, passò a significare 'forza, vigore '.
corroborativo, agg. ant. atto a corroborare, corroborante. redi,
2. sm. medicina atta a fortificare, a rinvigorire, stimolare le
. sm. medicina atta a fortificare, a rinvigorire, stimolare le funzioni dell'organismo
vino; anzi che alle volte la consiglio a lavarsi collo stesso vino, perché in
con un'autorità, che pareva ridurgli a una specie di ius naturale. leopardi,
esercitata sull'organismo umano. a. adimari, 1-62: i principi,
hanno voluto fare questo poco di salita a piedi fino all'ospizio loro, per
. 2. aiuto, incoraggiamento atto a fortificare 10 spirito, a infondergli fiducia
incoraggiamento atto a fortificare 10 spirito, a infondergli fiducia. buonarroti il giovane,
buonarroti il giovane, i-474: venuto a lui il sacerdote, che doveva al
.., fattosi forte, l'andò a incontrare. bocchelli, 1-iii-129: e
. consolidamento, conferma (con riferimento a un sentimento, un affetto, una disposizione
simili). - in corroborazione: a conferma, a riprova. lettere e
- in corroborazione: a conferma, a riprova. lettere e istruzioni de'dieci
caziche con alcuni de i principali abitanti a rendere obbedienza, discolpandosi con l'oppressione
sincerità medesima, con la quale venivano a porsi nelle loro mani disarmati e sottomessi.
effetto, ag- giugnendo per maggiore corroborazione a quello, che fosse confermato col giuramento
). consumare, distruggere, deteriorare a poco a poco con azione continua e
consumare, distruggere, deteriorare a poco a poco con azione continua e costante;
fistola. caro, 5-1070: rivolti a risarcir gli adusti legni / rinnovaron le sarte
2. disgregare, sgretolare, erodere a poco a poco (con riferimento ad
. disgregare, sgretolare, erodere a poco a poco (con riferimento ad agenti atmosferici
poco (con riferimento ad agenti atmosferici, a acque correnti o marine).
... nella terra s'insinua non a corroderla ma ad accarezzarla. panzini,
. 4. figur. sottoporre a critica demolitrice. serra, ii-368:
. figur. estenuare, tormentare, logorare a poco a poco, ridurre lentamente a
estenuare, tormentare, logorare a poco a poco, ridurre lentamente a consunzione (
a poco a poco, ridurre lentamente a consunzione (pene, angosce, tormenti
parea venturosa, il verme arcano / a corroderla sempre. d'annunzio, iv-2-690:
come se la sua anima fosse rotta a traverso la sua carne, tremenda e
mio mestiere di pittore, aveva corroso a fondo la mia vita, non lasciandovi
la pregnante espressività originaria (con riferimento a vocaboli, a modi di dire,
originaria (con riferimento a vocaboli, a modi di dire, di una determinata
dal l'uso e ridotta a segno indistinto. = voce dotta
nella potenzia irascibile, la quale è impetuosa a cacciare la cosa nociva o corrompente.
secco corruppero e riarsero le semente, a te poi seguita uno altro anno migliore
e d'amori, ancora che forse a molti altri paia il contrario, spesso non
animi, comunper la gioventù e ridurla a vita lascivissima. aretino, 2-88: tu
i sensi de'popoli, aveva cominciato a generar negli animi loro una aperta alienazione
1-3-2-148: quindi segue che si cominciò a corrompere la lingua latina. manni, i-3
crede, che l'eloquenza si corrompa a misura che le scienze si perfezionano, ne
de'fastosi cenci della pedanteria, condurla a tale sodezza e semplicità nelle forme e
, per fare aizzare il popolo contro a loro. ariosto, 23-47: secondo
infermarono e corruppono molto la terra. a. pucci, cent., 19-27:
, cent., 19-27: si cominciò a corrompere e turbare / l'aria per
/ ch'ad uno ad un cominciaro a cascare. crescenzi volgar., 6-66
resto del corpo? e l'uomo a cui è cancrenato il cuore non è
di favori, di doni o di promesse a venir meno al proprio dovere, alle
opinioni, ai sentimenti della persona indotta a mancare al proprio dovere. compagni,
, 1-15: il consiglio del cavaliere piacque a tutti: e ordinarono due per contrada
e ordinarono due per contrada, che avessero a corrompere e scomunare il popolo, e
corrompere e scomunare il popolo, e a infamare giano, e tutti i potenti
lo donzello del vescovo che lo serviva a mensa, per pecunia. g
che hai rubato tanto che aresti modo a corrompere dieci giudici, dua città intere
che entravano in quell'ufficio, non attendeano a osservare le leggi, ma a corromperle
attendeano a osservare le leggi, ma a corromperle. se l'amico o il parente
con le signorie e con li uficiali a nascondere le loro colpe acciò òhe ri-
debbe esser corrotta, / o data a un solo, o data insieme a mille
data a un solo, o data insieme a mille. 8. distruggere,
annientare, annullare, eliminare (contrapposto a generare). -anche intr. (
: siamo, secondo la verità ebraica, a cinque milia ducento sessanta due del prencipio
anni si corromperà il mondo inferiore. a. f. doni, 3-144: sì
9. ant. danneggiare, sottoporre a scorrerie. -anche al figur.
fa sua ferita dura, / ché a l'alma tolle deo e corrompei sua
violare. bencivenni, 4-80: solo a solo in sua camera egli la corrompéo
essendo per andare alla guerra troiana, lasciò a casa un musico dorico, il quale
nel primo de generatione. cecco d'a scoli, 607: ogni elemento si muove
, che se per caso alcuno incominciasse a corrompersi, subito si possa o risanarla
in opera, non bagnata o spenta a bisogno, ella ha certi sassolini in sé
masturbarsi. cavalca, 16-1-3: incitato a libidine, e quasi presso a corrompere
: incitato a libidine, e quasi presso a corrompere. giovanni dalle celle, 4-1-57
. decadere, degenerare da una condizione a un'altra inferiore (con le prep
inferiore (con le prep. in o a). cavalca, 6-1-160: tutte
corrompere, corrompersi all'acqua: mettersi a piovere, volgersi al cattivo, al brutto
corrotto, guastato, alterato, sottoposto a modificazioni. leopardi, i-1091: [
, esso savia mente ricorse a dio e a lui domandò lo ristoro de
mente ricorse a dio e a lui domandò lo ristoro de la morta
, necessariamente si guastano e vengono a mutarsi. viani, 13-9: il legno
, degenerazione. lancellotti, 371: a che fine o maravigliarsi tanto e oltre
che fine o maravigliarsi tanto e oltre a ciò affliggersi, come di cosa insolita d'
ant. dissoluzione, disfacimento (contrapposto a generazione). bibbia volgar.,
che corrompe, che distrugge, che porta a disfacimento, a decomposizione; che ammorba
distrugge, che porta a disfacimento, a decomposizione; che ammorba, inquina.
in esse trattato di cose sozze, onde a ragione mi possa platone discacciare dalla sua
xvi-48: tu l'arti opponi / a l'ozio vii, corrompitor de'buoni.
e lasciarla impunita, che ricorrere per saperla a un'arte corrompitrice, qual si è
qual si è quella d'indurre i giovani a svelare gli errori occulti dei loro compagni
questo discidio, non si può dire a puntino: ci fu forse una lenta corrosione
bruno, 3-158: mutazioni veggiamo farsi a poco a poco, come le già
, 3-158: mutazioni veggiamo farsi a poco a poco, come le già dette,
il sublimato. botta, 5-430: a chi venivano bollicine piene di umore corrosivo
di umore corrosivo in pelle, ed a chi pioveva sangue dagli orecchi.
servì, come un acido corrosivo, a scoprire tutto quello che c'era
me le offriva con grazia, come a lenimento delle sue parole corrosive. serra
). consumato, deteriorato, distrutto a poco a poco. libro della
consumato, deteriorato, distrutto a poco a poco. libro della cura delle
la faccia, simi- gliante nella quiete a una maschera corrosa, si raggrinza e
raggrinza e vive nel movimento del prendere a bocca il clarinetto. negri, 1-173
, perché, rodendo il piede / a quell'ispida rupe, il monte insulti?
curvo sotto il sole, lavora paziente a medicare col cemento il vecchio muro corroso
con vari studi e vari ordigni / a rasciugarle, a macinarle, a cuocerle.
e vari ordigni / a rasciugarle, a macinarle, a cuocerle. marino,
ordigni / a rasciugarle, a macinarle, a cuocerle. marino, 18-62: scorre
corrotta pioggia, / e s'accosta a la costa, ove gli è detto /
sì corrotto, ch'è quasi impossibile a credere. guicciardini, 280: il
il grado è tale che debbe bastare a uno cittadino che non ha lo stomaco
piacere o vantaggio, non si attiene a regole o a vincoli morali, che non
, non si attiene a regole o a vincoli morali, che non segue la
lascino stare. leone ebreo, 219: a quelli d'infermo e corrotto ingegno e
, che in quelli che sono usi a vivere nelle cittadi, dove la civiltà
il delitto era avvenuto, pur concedendo a michele le attenuanti avrebbe sostenuto in pieno
idiomi. peregrini, xxiv-114: differita a maggior agio la considerazione degli altri dubbi
.. mi vengono proposti, prendo a separatamente sodisfare a quelli ne'quali si
vengono proposti, prendo a separatamente sodisfare a quelli ne'quali si tocca l'articolo
: fra più verdi colli, assai vicini a fiorenza, siede una vailetta di spazio
le parole non s'intendono. vengo a quel che importa. l'ortografia mutata
, dell'abate metastasio, formava, a un di presso, tutto il patrimonio poetico
: e le mani, con boci, a cielo lievo, e doni non corrotti
bando per traditore, acciocché non paressono tenuti a dargli fiorini seimila. passavanti, 118
uso, si diventi collo indugio pigro a satisfarci del danaio,
, o con benefici o con promesse a venir meno al proprio dovere; comprato.
per la moneta, e per quello a ogni cosa si mette ciascuno. ottimo
. machiavelli, i-542: né parendo a castruccio da differire il farsi principe,
al male (con le prep. a o in). passavanti, 74
74: per l'affetto vizioso e corrotto a mal volere e a mal fare,
vizioso e corrotto a mal volere e a mal fare, non si dolgono né pentono
, e nel detto luogo fu soppellito a loro maniera con grande solennità. e
al genero disse: -ora via, attendi a provedere che l'essequie ed il corrotto
essequie ed il corrotto si faccia conveniente a te ed a mia figliuola, come io
corrotto si faccia conveniente a te ed a mia figliuola, come io mi rendo certo
un altro proclama affatto paterno e provvidenziale a proposito dei corrotti; secondo il quale
che cagiona la rovina della famiglia e arriva a toglier il modo di supplire ai proprii
arredi neri, ed eglino si vestirono a nero; e come giunsono in puglia
: o impia, crudele, ed a che l'hai redotto? / starò sempre
g. villani, 6-45: rapportato a manfredi e a'baroni tedeschi e del regno
per manfredi sembiante di grande corrotto, a grido de'suoi amici e di tutto il
corrotto; qual nuova dette grandissima allegrezza a tutta la città. muratori, 7-i-488
. de roberto, 56: indistintamente poi a tutti i miei congiunti: cognati,
/ e ritorna in disdutto: / a ciò non dutto, -tal speranza porto.
figliuoli, gran corrotto. -dimorare a corrotto: essere profondamente addolorato.
/ ch'aver lo secol totto / dimorando a corrotto. = forma semidotta,
provare un intenso sentimento di ira misto a dolore o a sdegno e risentimento; addolorarsi
sentimento di ira misto a dolore o a sdegno e risentimento; addolorarsi, affliggersi
da currucciare; / ché tutto torna a danno. giamboni, 2-8: quando
anonimo, ix-507: toma il piacer a dano / ch'el se coruza amore,
del motteggiare, et acconciati con la palma a la guancia. bracciolini, i-n-i:
non cessa. segneri, i-499: guai a que'fratelli rissosi, che tra lor
rissosi, che tra lor vengano però tosto a contendere e a cormcciarsi. c.
tra lor vengano però tosto a contendere e a cormcciarsi. c. gozzi, 4-255
/ meditò, corrucciossi, e forza a forza / apertamente oppose. bocchelli,
abba, 1-76: ieri, sino a sera, un tempo di dio, bello
altro, che fatto aviamo? a me pare, che per niente ci travagliamo
di collera o di stizza mista a sdegno, a risentimento. guittone
di stizza mista a sdegno, a risentimento. guittone, 60-3:
dirocciato - voi; che però sento / a me 'l talento -vostro umiliato
: trovò 'l pece corocciato, / comenzollo a menacciare: / -che vuol dir se'
e più fiate che modo devesse tener a levarsi questo nome, e quanto più
del riccio, 3-42: costretti sono o a sofferire gran noia, o a guastare
o a sofferire gran noia, o a guastare i lor fatti, o a contendere
o a guastare i lor fatti, o a contendere vivamente, e per fine a
a contendere vivamente, e per fine a separarsi corrucciati e scontenti. p. verri
esprimere il corroccio presente, e 'cruccioso'a esprimere corroccio o abituale o più risentito
coll'omero. « ma di me a voi non ve ne importa! »
diritto come una provocazione, nessuno bada a lei di quegli uomini occupati nelle loro
e diffidenti, non si volgevano mai a guardare il giovane adone. saba, 115
occhio s'interna. / anche gli è a noia la casa paterna, / un
non da scherzo, / avenir questo a me. -di corrucci: facile
io metterò consiglio in vostro corruccio s'a voi piacerà, per tale convenente.
/ cara ovai si morrà di qui a un poco: / portar per lui corruccio
corruccio or vi conviene, / maschere a brun n'andran l'ore serene.
sol mi duole di dover far cruccio / a questa bella donna, e far scemo
nobili, quali vestiti sfarzosamente, come a dimostrazione solenne di culto, quali,
: i nobili quali sfarzosamente abbigliati, come a dimostrazione solenne di culto, quali,
, in abito di corruccio, o a piè nudo, coperti di sacco,
un tempo di gioia questi signori vanno a corruccio? bruno il cappello, la
tabarro, e colla faccia incerata, pare a me che si studino di togliere al
arroste, veniva con loro in corruccio a posta, e le rimandava via senza
, e tutto sdegnoso gitta il libro a terra e poco meno che per istizza totalmente
ardito. carducci, i-225: allora a questo fanciullo d'otto anni, a
a questo fanciullo d'otto anni, a questo futuro poeta dei tempi eleganti, fu
magro e bruno che già era segnato a dito tra i fuorusciti, il poeta de'
(e in particolare della fronte: a indicare uno stato d'animo turbato per
2. geogr. rilievo montuoso a pieghe formatosi per contrazione, dovuta a
a pieghe formatosi per contrazione, dovuta a cause orogenetiche, in senso tangenziale rispetto
stomaco, pensando al convegno, dato a maurizio pel giorno seguente. panzini, iii-208
panzini, iii-208: corrugarono la fronte a queste parole i tre ambasciatori. pirandello
pirandello, 5-90: giungevano alcune frasi a mezzo, che gli facevano corrugare vieppiù
principio, teresa, corrugò la fronte a questo inaspettato discorso. comisso, 1-120:
ci suole accader, quando chi siede a pianoforte stona e non possiamo gridare 'ahi
il passato. pirandello, 5-115: scorse a un certo punto un repentino cambiamento sul
moretti, 17-9: la padrona si rimise a sedere con un piccolo gesto che voleva
freddo e de'sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilagamento de'vasi escretorii
la pelle ricascata, sarebb'ella buona a rimetter nel suo esser e ristabilir bene
bene la vostr'amicizia disfatta e rilasciata a mal modo? leopardi, ii-1005:
tommaseo-rigutini, 3491: del mare diremo che a legger venticello s'increspa, a vento
che a legger venticello s'increspa, a vento più fresco si corruga, quasi
passiflora, corrugavano verso l'alto, a chiazze, le acque grigie, portando
-queste infinite linee di silenzio non aspirano a divenir musica? = voce dotta
ciglia, il volto, per lo più a indicare un turbamento dell'animo).
od il congedo / e che piacere a me par che le spiaccia. palazzeschi,
da un semplice tocco di quelle dita gridava a comiomo. ss comp. dall'
corruscanti arme gli achivi / trasser di dosso a sarpedonte, e altero / alle navi
indimenticabile; si guardava e si pensava a lui, dai giovani, come a
a lui, dai giovani, come a un testimonio supremo del lavoro e degli
il demonio della bestemmia, è simile a colui che pensa di tenere la corruscazione
, si fe'prima corusca, / quale a raggio di sole specchio d'oro.
folgore che giove / vibra dall'alto a sgomentar le genti, / e di lucidi
satura di spaventosi amori, s'arrabattava a tener ritti, a muovere e ad animare
, s'arrabattava a tener ritti, a muovere e ad animare de'manichini,
di buttarsi giù dal trono della vita a forza di sprangate di ferro e palate di
lancia / saltasti [libertà] in poppa a i legni di luigi, / e
alla turba e fuggir fatica, incominciarono a buffoneggiar sopra i pulpiti sacri con mimiche
ora per la corruttela de'moderni costumi a noi familiare è, era allora per
gliosa tedesca. berchet, 60: dinanzi a me non istavano che il concetto della
ii-109: e perché non vede rimedio a quella corruttela, vi si avvolge
sono la corruttela italiana codificata ed innalzata a regola di vita. oriani, x-21-171:
frati? sarpi, i-33: chiamò a roma giovanni pietro caraffa,...
): ciò che determina o contribuisce a determinare tale alterazione. alberti,
nella repubblica, la quale insegni solamente a mentire in ogni cosa, ché questa
, xxiv-113: tra le corruttele che a contaminar la facondia prosaica novellamente serpeggiano,
tutte l'altre peravventura si avanza. a. cocchi, 5-2-223: il che io
.). lancellotti, 81: a coloro i quali esercitavano la guerra non
li propri figlioli, ma li danno a lattare ad altre femine. segneri, iii-3-270
accade dare questi titoli di consuetudine universale a quella che non può essere...
per guadagno o per ottenere benefici, a commettere atti contrari al proprio dovere;
, co'quali modi non si è atteso a eleggere chi è migliore o chi merita
o esser corrotto; che è soggetto a deteriorarsi, a decomporsi, a guastarsi
; che è soggetto a deteriorarsi, a decomporsi, a guastarsi con facilità (
soggetto a deteriorarsi, a decomporsi, a guastarsi con facilità (un corpo,
: usano cibi corruttibilissimi nello stomaco. a. f. doni, 3-180: la
essenze chimiche e licori / di gemme a lento foco intenerite. segneri, ii-671:
specie di un cibo corruttibilissimo, dà a gustar velata la vita. monti, x-2-357
mortale / corruttibil vivanda non confassi / a palato immortal. 2. figur
. 3. che è soggetto a perire, mortale, caduco (l'
uno modo o per un altro ha a finire; però ch'ell'è cosa corruttibile
l'incorporei bello, e ancora si comunica a li corpi, non solamente a li
comunica a li corpi, non solamente a li celesti in gran modo, ma ancora
celesti in gran modo, ma ancora a l'inferiori e corruttibili secondo più e manco
che può essere distrutto (in contrapposizione a eterno); destinato a finire, a
in contrapposizione a eterno); destinato a finire, a concludere 11 proprio ciclo
a eterno); destinato a finire, a concludere 11 proprio ciclo di esistenza;
11 proprio ciclo di esistenza; esposto a continue trasformazioni. dante, conv
, e fa nova circulazione di punto a punto, significa le cose naturali corruttibili,
limitato, del mortale (in contrapposizione a ciò che è eterno, infinito, assoluto
n-ii-24: or discendiamo dal mondo superiore a l'inferiore, dal sempre sereno e
inferiore, dal sempre sereno e tranquillo a quello ch'è sempre torbido e tempestoso
im- puro, e perciò meno dissomiglianti a dio. 10. sm. ant
vite, o vero per acquosità poscia a lui mescolata, che si corrompa e rivolgasi
condizione propria della materia in quanto soggetta a corruzione. trattato delle virtù,
sia stata presa, e si prenda a tutta bocca da'grandi e sottili e perspicaci
incorruttibilità, così intende con doppio fine a doppia perfezione e felicità, temporale in questa
-slis. corruttivo, agg. atto a corrompere, che ha la facoltà di
e impazienti contro ai cavalli, che a quelli concedano piu anni di vita, cioè
, cioè d'incorruttibilità, che settimane a questi. 2. ant. corruttibile
cavalca, 9-206: inducono le giovane a perdere la loro onestà, e di consentire
. bembo, 5-1-31: dandogli, a depravare il puerile ingegno, eziandio correttori,
il monstre corruttor d'ogni contrada. a. f. doni, 3-257:
, il principato civile in uno stato a forme repubblicane. moravia, iv-313:
'. 5. che induce a mancare al proprio dovere. monti,
carni / le ve nendo a corruttura / péra il seme d'un tal
d'un tal padre, / vada a mal la creatura. -figur.
poi non si causassero infirmi tà mortali a i vivi. redi, 16- v-67
; l'opera di chi induce altri a commettere atti immorali o moralmente colpevoli;
, 88: era necessario, pertanto, a volere che roma nella correzione si mantenesse
male del tempo e della malvagia educazione a far grata la loro poesia, l'uno
luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni corporali, e dalla
e fu paragonato da non so chi a quegli ultimi romani che morirono per la
persona, o nell'indurre il minore a commettere atti di libidine sopra se stesso
, 195: come ei comin- ciorono a diradare l'una e l'altra di queste
[esecuzioni ed esempli], cominciarono a multiplicare le correzioni. guicciardini, 302
: le cose ancora gli succedono [a una città giovane] tutte facilmente e felicemente
; dove per el contrario quando ha comminciato a dare la volta, pare che non
le dispersioni, resisteva, persisteva, a somiglianza d'un metallo inalterabile, d'un
4. decadenza (con riferimento a un'età, a una società)
decadenza (con riferimento a un'età, a una società). de sanctis
ricordo altro vocabolo più speciale e confacentesi a questo caso) fermentata dalla corruzione,
crede, che l'eloquenza si corrompa a misura che le scienze si perfezionano, no
di questa poesia, ne ha cacciato a poco a poco gli endecasillabi troppo signorili
questa poesia, ne ha cacciato a poco a poco gli endecasillabi troppo signorili.
, da un guadagno, da lusinghe a venir meno al proprio dovere; l'
; l'opera di chi induce altri a commettere atti contrari al dovere, al
: delle persone mecaniche non gliene capita a casa nessuna, non ha fante né famiglio
vivere: l'onesto cittadino non dovrebbe pensare a servir la patria se non dopo di
, 7-10: le corruzioni amministrative erano a getto continuo, l'esercito era sobillato
gli uomini per li loro peccati. a. f. doni, 3-290: tiene
quale non è men tenero che facile a cadere nella corruzione. lancellotti, 49 7
delle ville per diver e molestie andarono a milano, dove per la grandissima moltitudine
: sapete che sicome il pesce incomincia a marcire dal capo, così nella persona del
che già sentìa; e sendo preso a corruzione di corpo, rimase vincitore.
disfacimento, distruzione, fine (contrapposto a generazione). ristoro, vi-3 (
lato la generazione che l'ingeneri e faccia a ciò. dante, par.,
la terra e tutte lor misture / venire a corruzione, e durar poco; /
un altro. leone ebreo, 237: a che modo a la natura di queste
leone ebreo, 237: a che modo a la natura di queste cinque cose repugna
uomo in quanto decaduto dallo stato edenico a quello terrestre. bibbia volgar.
. agostino volgar., 4-173: venne a noi per la madre vergine per levare
spesso, per le fessure, corruzione a modo d'acqua, affliggendo continuamente il cavallo
animali, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'altrui morte, guaina di
si ha un attimo di sospensione come a saltare (anche con riferimento ai quadrupedi
nello stesso tempo pareva che durassero fatica a regger la persona. nievo, 1-151:
un lampo; e tutti gli altri a corrergli dietro alla disperata. d'annunzio
e i canti, / ne 'l fruttidoro a 'l sol meridiano? e. cecchi
sgaralli levò la sciabola, li attese. a metà della corsa, quelli si fermarono
alfeo. / ma non potevo resistere a lungo alla corsa, / le mie forze
stupida e ignorante. allora ho cominciato a leggere; a leggere, di giorno
. allora ho cominciato a leggere; a leggere, di giorno e di notte,
, 9-178: tutta la terra è fatta a questo modo, e la corsa pazza
impetuoso (di animali che si spostano a volo o a nuoto; di oggetti
animali che si spostano a volo o a nuoto; di oggetti in movimento:
: in quella sera / fu giocondo spettacolo a vedersi / agili gondolette, una sull'
corsa / nel traforo del sasso / illuminato a tagli / da cieli ed acque misti
penetrarti dentro. -viaggio, generalmente a ore fisse, di un veicolo pubblico
che i passeggieri dovessero passar da milano a venezia in 8 ore, e le merci
si potrebbe in uno stesso giorno compiere a diverse ore tre corse di passeggieri e tre
1-80: « oh che vuoi che vada a brescia oggi? » diceva uno.
pirandello, 5-596: dovete far presto. a che ora parte la corsa? ih
. sport. gara sportiva di velocità, a cui partecipano concorrenti a piedi (corsa
di velocità, a cui partecipano concorrenti a piedi (corsa podistica), a
a piedi (corsa podistica), a cavallo (corsa ippica) o su un
. -corsa campestre e ciclocampestre: corsa a piedi o in bicicletta che si svolge
terreno erboso e strade accidentate. -corsa a ostacoli: corsa a piedi o a cavallo
accidentate. -corsa a ostacoli: corsa a piedi o a cavallo, che si
-corsa a ostacoli: corsa a piedi o a cavallo, che si svolge su un
-cavallo, macchina da corsa: adatti a partecipare a gare di velocità.
macchina da corsa: adatti a partecipare a gare di velocità. s. maffei
in londra,... cominciai a comprar dei cavalli; prima un di corsa
anni aveano per moda di far delle corse a cavallo per chiaia ed ai bagnuoli.
cose che m'andavano meno, garbeggiavano a lui: le corse de'cavalli,
parea venturosa, il verme arcano / a corroderla sempre. d'annunzio, iv2-
con la cervelliera di cuoio, che accendono a ogni momento la sigaretta della temerità.
pavese, 5-104: la gente cominciava a ripassare sulla strada, da dietro la
, chi aveva vinto. -corsa a rete: nel gioco del calcio, azione
una corsa costà o sabato o domeni a; ma di quassù parve che il tempo
1-175: filippo scrisse un paio di volte a calùmi promettendo una corsa, e non
8. locuz. - di corsa, a passo di corsa, a corsa;
di corsa, a passo di corsa, a corsa; a gran corsa, a
passo di corsa, a corsa; a gran corsa, a tutta corsa: correndo
a corsa; a gran corsa, a tutta corsa: correndo, a forte
corsa, a tutta corsa: correndo, a forte andatura, a gran velocità.
: correndo, a forte andatura, a gran velocità. - anche al figur.
ticca, ch'andar mi fece a madonna di corsa. g. villani,
gridò: muoia la podestà, e uscendo a corsa di palagio,...
, abbandonati da'compagni, si ritirarono a tutta corsa nella città. d. battoli
] sembran montagne vive e mo- ventisi a tutta corsa contro alla terra, in atto
cader lasciai, / e tu altrove fuggisti a tutta corsa. botta, 5-85:
, 5-85: ma i francesi gli seguitarono a corsa. manzoni, pt. sp
di approvare; chiuso lo sportello, via a corsa. pascoli, 748: vernano
pascoli, 748: vernano primi i giovinetti a corsa, / dando alla brezza i
si pigliava la bambina su le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente,
su le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente, saltando i fossatelli,
moravia, iv-86: ve ne andrete a passo di corsa. -in corsa
carducci, 686: i cipressi che a bòlgheri alti e schietti / van da
/ le costellazioni in corsa / dirette a firmamenti nuovi! d'annunzio, iv-1-295:
risca... che la corsa data a santolo e fallalbacchio si scoprisse a tutti
data a santolo e fallalbacchio si scoprisse a tutti, e si desse lor la baia
d. battoli, 3-182: deh fatevi a dar meco una brieve corsa coll'occhio
per andarvi. quando fu nelle serrate a piè dell'aitesi, fu assaltato da
medesimo giorno fu data la corsa dagltmperiali a girolamo ballati che andava a montalcino,
corsa dagltmperiali a girolamo ballati che andava a montalcino, e per il buon cavallo si
-prendere, spiccare la corsa, levarsi a corsa: mettersi a correre.
corsa, levarsi a corsa: mettersi a correre. cavalca, 16-1-6: e
parole antonio, quello animale si levò a corsa, e fuggìe. d. battoli
, corsa): attività bellica svolta, a partire dal medioevo fino alla metà dell'
armare navi private per correre i mari e a catturare le navi mercantili del nemico o
le navi mercantili del nemico o appartenenti a uno stato da cui avessero ricevuto un
consegue che ni uno può fare la corsa a suo talento. idem, 1-591:
, durante una guerra marittima, hanno, a termini dell'antico gius bellico, i
belligeranti di autorizzare privati armatori e capitani a dar la caccia ai bastimenti nemici,
la caccia ai bastimenti nemici, ed a catturarli. -nave da corsa,
... ti saluto, / a capo del naviglio tuo di corsa, /
località in cui ha sede la filiale a cui tocca tale riscossione. 12.
sp., 8 (133): a corserelle e a fermatine, eran tornate
8 (133): a corserelle e a fermatine, eran tornate poco distante dalla
e drizzai gli occhi miei / a mirar suo corsàggio. = fr
passare di qui in india che da barzalona a genova, perché voi noi crederesti quanto
il paese..., fuggirsene a man salva. g. gozzi,
siete? e da quai lidi / prendeste a frequentar tumide strade? / trafficate voi
masuccio, 185: te restarà cautela a cognoscere de quante manere de corsali
quante novissime arte inducono gli sciocchi a farsi da loro medesmi impir le budelle de
machiavelli, 311: i soldati a piè de'nostri tempi por
ignudo, dando in vantaggio, a quel che accettasse, l'archibuso e il
, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, / tra il confin
un'astuzia di guerra appunto mi induce a guidare con mali mezzi in mal fine contro
capitano. ojetti, ii-393: un corsaletto a rabeschi ch'egli aveva riparato e ribattuto
alabarde, spiedi, partigianoni e spade a due mani; e fra tutti avevano meglio
segno spaventoso / chiuso tra tali ripiegate a tetto. / come lo vellicai sul
2-14 (i-810): andò la nuova a l'im- peradore come alcuni corsari saccheggiavano
spesso ardisce / mandar pochi corsari / a depredar de'regni tuoi le sponde.
arse le case. boccardo, 2-708: a termini di diritto pubblico e commerciale,
marco, durante una guerra marittima, a dar la caccia ai bastimenti nemici,
, come un corsaro barbaresco menato prigione a pisa, che dalle sbarre veda rosseggiare
un tempo gli abitanti del litorale ionico a rifugiarsi tra gli anfratti delle colline.
2. marin. ant. autorizzato a svolgere la guerra di corsa, che
ogni grandezza il segno / movendo assalto a gli ottomani imperi, / quando,
, / con poca armata darà legge a i mari. corseggiare, tr
, e quello d'ogni cosa opportuna a tal servigio armò e guemì ottimamente,
armò e guemì ottimamente, e diessi a far sua della roba d'ogni uomo,
nemiche andavano corseggiando per le coste, a fine di trarre vettovaglie. papi, 3-ii-120
i-1428: l'arcivescovo di bordeaux, a balia di richelieu, ruba e corseggia le
i-1-3-154: ella fa quasi ancor destare a chiunque la legge l'ardire e la ferocia
arma in asta con punta aguzza a forma di mandorla, munita lateralmente di
capua, duca di termine e capitano a i suoi dì di estremo valore. buonarroti
tale corsescata è molto più lunga a guarire. corsésco, agg. (
qualche spillo malfermo nel corsetto, continuò a parlare. verga, 3-63: le belle
sono degne di portargli le scarpe, a quelle di napoli. io ne avevo
forma di bellezza e di luce venuta a rallegrare quei luoghi desolati e freddi.
trazione e aggancio, sia finalmente pervenuto a poter contenere le carni relut tanti.
fatto mie vivande, / mangiandol tutto a magli'ed a ferruzzo. documenti della
, / mangiandol tutto a magli'ed a ferruzzo. documenti della milizia italiana
i condotti de'doccioni... cominciassino a riturarsi per fango, mettivi dentro o
una palletta fatta di sughero, legata a un filo sottile e lungo, e
condotto sino all'altra testa, lega a questo filo [ecc.].
bagli di coperta, che andava da poppa a prua, permettendo il passaggio dall'una
coperta, riservato al passaggio da poppa a prua. ariosto, 13-16: non
. baldi, xxx-13-10: da la poppa a la prora in mezzo al colmo /
stanche / rampogna, fiede, ed a ben far rincora. galileo, 3-1-407:
-locuz. figur. non la cedere a un cannon di corsia: essere molto
domandarne? i'non la cedo / a un cannon di corsia. 3
frequentata di milano, scorgo un caffè a dorature, a specchi; entro in questo
, scorgo un caffè a dorature, a specchi; entro in questo gabinetto di
4. spazio lungo e stretto, a guisa di corridoio, che rimane vuoto
di ferrer, s'eran tanto ingegnati a preparare e a mantener come una corsìa
s'eran tanto ingegnati a preparare e a mantener come una corsìa nel mezzo della
'vagon-restaurant', la lasciò interdetta, a gambe incrociate, la destra sulla sinistra
..., abbandonata in fondo a una corsia. 6. parte
strisce bianche tracciate sul terreno, riservata a ciascun concorrente (nelle corse podistiche su
.. / corsier e palafren mettere a sproni, / ed isgridar per gloria e
., 5-8 (72): dietro a lei vide venire sopra un corsiere nero
3-505: il re che era bene a cavallo, subito veduto questo atto, dette
e di duo piè balzano, / a par a par con lui venia ruggiero.
di duo piè balzano, / a par a par con lui venia ruggiero. caro
col piè balzano / par che misuri a passi e salti il piano. redi,
n. che sovra un velocissimo corsiere a tutta carriera se ne veniva alla volta
viva, o prode corsiero! / a te la palma, / a te del
! / a te la palma, / a te del circo il platidir fremente!
, / per te lo giuro, a sé adulando ei ménte. pascoli, 1501
una volta il guidatore d'un tiro a quattro abbandonava le redini sul collo dei
/ e con sua gente n'andò a citerone. = fr. ant
sf. miner. roccia eruttiva intrusiva a struttura orbicolare, costituita principalmente da cristalli
corsiva: carattere usato comunemente nella scrittura a mano (contrapposto al carattere formato o
: non ho voluto mancare di unirla a questa quinta giornata, come si vedrà
le figure erano scritti in carattere corsivo a zàffara nera esametri d'ovidio.
che ha l'occhio delle lettere rivolto a destra; ne esistono molti tipi (
6. sm. scrittura (a mano o a stampa) in carattere
. sm. scrittura (a mano o a stampa) in carattere corsivo.
, e di tondo nel corsivo. a. cocchi, 5-2-194: ho stimato opportuno
dedicato al commento dei fatti del giorno, a spunti e note polemiche di carattere politico
dee usare corso, acciocché, vegnendo a vacci o il combattitore, colla lancia
e di cavalli, / al corso, a la palestra, al cesto, a l'
, a la palestra, al cesto, a l'arco. tansiuo, ix-625:
in corso leggiera, / lasciava orma a fatica. boccalini, i-102: tutti
. algarotti, 2-536: or di leda a i gemelli, ardita coppia, /
corso l'altro / folgore i piedi a divorar l'arena. pindemonte, 8-134:
salto e al corso, / cede a noi, vaglia il vero, ogni altra
, avvezzo forse dai tempi della tirannide a sacrificare con feroce stolidità i cittadini che
machiavelli, 289: e se voi arguissi a questo che la foga con la quale
quale viene, lo fa più furioso a urtare chi lo volesse sostenere, meno stimare
dico che se il cavallo discosto comincia a vedere di avere a percuotere nelle punte delle
cavallo discosto comincia a vedere di avere a percuotere nelle punte delle picche,.
al corso un vento / e innanzi a tutti i corridori passa. tasso, 10-15
spuma il morso. monti, 10-545: a lui vid'io destrieri / di gran
: un ragazzo era saltato in groppa a un cavallo focoso. e quello via a
a un cavallo focoso. e quello via a precipizio; così che l'inesperto non
postale. petrarca, 331-14: come a corner tra via, se 'l cibo
parini, giorno, i-1023: esci pedestre a respirar talvolta / l'aere mattutino;
scrivo con questo corso di posta anche a lui informandolo della cosa. giusti, iv-37
pruni ci sottomordono i miseri piedi! a. f. doni, 3-32: non
m'ha così funestamente ritardato il corso a tanta gloria se non voi? monti,
sp., 28 (479): a ogni passo, botteghe chiuse; le
l'ultima nata delle grandi sorelle, aveva a pena preso le mosse.
loro corsi, il cavaliere mette mano a suo brando e tristano a sua mazza.
mette mano a suo brando e tristano a sua mazza. boccaccio, iii-2-10:
, 1-2-54: turpin di rana adosso a lui si caza, / e nel mezo
le selve con corso veloce / tirato a sé, che son ferme cotanto. bibbia
non dire e con migliore stella, arrivarono a goa a'20 di settembre. marino
morso, / timon ch'è dato a regolar con legge / de la nave de
i. frugoni, 624: ecco amico a * desir tuoi / le profonde
vie fendendo / drizzar nave il corso a noi. g. gozzi, 1-32:
. gozzi, 1-32: me ne andava a spiegate vele, non sapendo punto a
a spiegate vele, non sapendo punto a qual termine dovesse arrestarsi il mio corso
alberi po tenti? / a quello d'ambo i lati / ignivome s'
di bronzo bocche, / onde pari a le rócche / forza sprezzava e agguati
congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella. cecco
modo tempera e suggella. cecco d'a scoli, 20: di sotto luce
modo facessero con tra l'ordine dato a loro, subito tomarebbe ogni cosa come
804: ponesti 'l campo vostro intorno a pisa; / dove posasti il corso
, la prudenza, la dottrina vada a guisa di mendico limosinando, e la sciocchezza
, 23-20: dimmi, o luna: a che vale / al pastor la sua
la sua vita, / la vostra vita a voi? dimmi: ove tende /
/... / il tenne a casa una gran cacaiola. segneri, ii-13
, i-225: quattrocento persone furono innestate a parigi, ebbero tutte il vaiuolo di ottima
carri, corso maschecorsi mascherati erano destinati a morire per esaurimento e superamento di ben
incontro al fiume le palme de'piedi a guisa di remo sovente adoperando montava;
due ponti / vanno ambo in fretta a mescolare il corso. carletti, 88:
cagionata quella corrente che da cronslot cammina a hoghland. monti, 17-948: quale
ramo del lago di como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte
,... vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a
. vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e
a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume.
, 5-47: attraverso una fenditura aperta a un lato della vasca, l'acqua continuava
dai vigneti, fra campi di meliga fino a uno spacco scosceso, pieno di gaggìe
versi torrente, / che il corso a seguitar de la tua mente / vien
viii-195: le cose del mondo corrono a gran torrenti da sé; strascinano chi vuole
tempi di calma e tempi torbidi, a cui nulla può mettere riparo. montale
guicciardini, 136: sappiate che chi governa a caso si ritruova alla fine a caso
governa a caso si ritruova alla fine a caso. la diritta è pensare, essa-
bene le cose: pensate come vanno a chi si lascia portare dal rato
illuminati, i cittadini sui cocchi o a piedi agitavano torchi accesi, gridavano, si
percorso, tracciato (oggi usato solo a indicare il percorso di un fiume, di
si spartono l'un dall'altro: e a seguitarne il corso nello spiccarli, si
corso nello spiccarli, si vede che vanno a mettere altri nella destra, altri nella
foglia, e in entrandovi, cominciano a diramarsi e a spargersi. viviani,
in entrandovi, cominciano a diramarsi e a spargersi. viviani, 1-52: in
d'arno dalla pescaia di rovezzano fino a quella di s. niccolò. manzoni,
fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non
a pruova, / e dal corso usato il
e sfilavano i carri e le maschere a carnevale). compagni, 3-8:
fiate all'intenzion dell'arte, / perch'a risponder la materia è sorda; /
cose dischiattano, tutte le cose corrono a piggiori corsi, e spezzati i remi
nostra mente / dal dritto corso et a traverso mande, / non credo che si
carducci, 133: nulla aita / veggo a mia gente che tra via pur cade
col corso di: entro, in capo a. boccaccio, vii-130: e 'l
. chiabrera, 477: se alcun move a domandar che fia / fra gli uomini
mio corso scrivo, / e serboio a chiosar con altro testo, / a donna
serboio a chiosar con altro testo, / a donna che saprà, s'a lei
/ a donna che saprà, s'a lei arrivo. cino, ii-594: s'
sua vaghezza teso amore / un'alta rete a mezzo del mio corso. castiglione,
tempo tenesse i spiriti in quel corpo a dispetto di morte, pur in età molto
giorni gli finì il corso della vita. a. f. doni, 3-227:
ciel ti dona, / vasto campo a ignoti guai. / lungo corso è a
a ignoti guai. / lungo corso è a te prescritto. -ant. sistema
quelle commedie sempre stralvolto e va sempre a zig-zag, invece d'andare come la
volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto. leopardi, iii-258
apra la via / ed agevoli il córso a i suoi disegni. beccaria, 1-197
continuato di maraviglie seguì poi questo popolo a godere per molti secoli la protezione amorevole
al figur. arrighetto, 241: a solvere questi principii delle cose vi vuole
corso de gli onori suoi, perché a questa meta arriva talvolta più tosto chi
i membri, / perché in mezzo a la tua nobil carriera / sospender debbi
, e dopo aver provato più volte a chiudere gli occhi e a frenare il corso
più volte a chiudere gli occhi e a frenare il corso dei pensieri, si
artificiali. foscolo, xv-383: tornatomi a casa andai a letto subito prima di
foscolo, xv-383: tornatomi a casa andai a letto subito prima di notte con un'
questo anno essendo per lo corso stato a roma del generai perdono arricchito il popolo,
i loro prìncipi e gli altri gentilotti cominciarono a ricettare i malandrini nelle loro tenute.
. b. davanzali, i-81: a lui [al principe] doversi la dieta
esse regolarono il corso della propria moneta a tenore de'soldi o denari che le medesime
troppi istituti e di troppe banche autorizzate a stamparli e ad emetterli. e vigeva il
in pagamento (la moneta). a. pucci, cent., 8-91:
. -avere corso: essere quotato (a un dato valore). -corso dei
auro e d'argento e pietre; a che vaglienza / hanno lo corso, saver
d'armi e merce da milano mandamo a barzalona a dì deto a francesco di
e merce da milano mandamo a barzalona a dì deto a francesco di marco e
da milano mandamo a barzalona a dì deto a francesco di marco e luca del sera
ólanda, ebbero talora un corso superiore a quello della moneta sonante. boccardo, 2-368
l'uno e l'altro àno mandato a barzalona assai panni di grana tinti a dargio
a barzalona assai panni di grana tinti a dargio e que'di diamante anche ne
serie metodica di lezioni o conferenze intorno a un dato argomento. -in particolare:
metodica di lezioni teoriche e pratiche tenute a cura di istituti privati, che abilitano
spirati da dio ad entrar nella compagnia, a lui gl'inviasse, ed egli sarebbe
il corso di storia dell'arte, fino a sette od otto strizzati in banco,
preoccupazione assieme ai miei compagni di andare a spendere allegramente l'ultima cinquina.
del secolo, pensò opportunamente di collocare a principio del corso codesto fondamentale riassunto.
con l'istessa semplice terra, alzata a corso per corso, con vimine ben
una bella loggia corintia, e terminati a due capi del ponte da due loggie consimili
ponte da due loggie consimili minori, a cui si monta per molti gradini; e
40: su questa mano, oltre a quel corso di alture che procede dall'
come rappresaglia delle prede che fossero commesse a danno della marina mercantile nazionale. d'
andando in corso sopra'catalani e'viniziani a. pucci, cent., 59-1:
corso / per romania andavan, pare a me. marco polo volgar.,
da un grande filosofo italiano venne levata a principio di spiegazione dello spirito e della
. locuz. -a mezzo il corso: a metà strada, a metà del percorso
il corso: a metà strada, a metà del percorso. - anche al figur
mezzo del corso il cammino per andare a quella gloria che io mi avevo con
, io mi sarei affaticato meno e a te arei lasciato, se minore stato,
e meno invidia. ariosto, 22-67: a mezo il corso si scontrare insieme.
, 445: come spesso la fortuna a mezzo il corso, talor presso al fine
fa- yette,... venuto a parigi con proponimento di salvare la monarchia
di salvare la monarchia, erasi fermato a mezzo corso. manzoni, 39
die, / e quando il sole a mezzo corso il parte, / saluta il
che ha corso molto breve e superficiale a roma; il sentimento vero dei romani
302: le cose ancora gli succedono [a una città giovane] tutte facilmente e
una gran piena si ripara più facilmente a darle il suo corso, che a farle
a darle il suo corso, che a farle ritegno. metastasio, ii-168:
lor corso? cinelli, 1-135: a caccia, tra cani e cacciatori,
sua naturale piacevolezza. -dare corso a una merce: venderla. m.
corso alla sua mercatanzia. -dare corso a una persona: aprirle la strada,
la polvere terrena / ci dia forza a disprezzar. -farla conoscere, renderla
primi cicerone per benefizio de'suoi cittadini a darle [alla fi losofia
corso tra'suoi. -dare corso a una proposta, a una domanda:
-dare corso a una proposta, a una domanda: prenderla in esame.
fu dato corso. nievo, 162: a venezia si dovette dar corso all'affare
oste garbato. -di corso, a corso, di pieno corso, a tutto
, a corso, di pieno corso, a tutto corso: di corsa, di
. -al figur.: rapidissimamente, a gran velocità. livio volgar. [
alla giostra s'apparecchia; / viene a gran corso. g. m
dicono / che e'pigliano le terre a tutto corso; / perché da poi che
galileo, 3-1-187: facendo correr la carrozza a tutto corso. marino, 349:
è al fin rapita, / e portata a gran corso / dal ferrugineo carro.
forteguerri, 16-43: i cavalieri intanto a tutto corso / vanno. parini, giorno
corso / subentrando i grand'atrii, a dietro lascia / qual pria le porte
feacesi scorgeran dal lido / venir la nave a tutto corso. -di gran corso
, se parte- rebono da noi, a quella drizzando il corso. marino, 6-61
porta lei, che sbigottita / volgesi a tergo e 'nvan chiede soccorso. idem,
tutti i circoli, e vanno quindi a ingrossare il fardello della erudizione e della
ch'occor pentirsi adesso? / non giova a quel ch'è fatto un tal rimorso
, e per quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere intanto
quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere intanto un mandato
però di ricevere intanto un mandato generale a vendere, incassare e amministrare. silone
del posto è in corso una lotta a coltello per la direzione dell'ospedale.
-mettersi in corso: giostrare, partecipare a un torneo. a.
, partecipare a un torneo. a. f. doni, 3-117:
e con belle armature. -muoversi a corso, prendere il corso: mettersi
corso, prendere il corso: mettersi a correre. fioretti, 1-141: e
fioretti, 1-141: e così si muove a corso, e giugne a questo uomo
così si muove a corso, e giugne a questo uomo. -nel corso di
/ vero è che indietro alquanto ebbe a tornare / a prender corso; e
è che indietro alquanto ebbe a tornare / a prender corso; e, come avesse
più [delle chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate
esìli e dall'ansante petto / fuor tratte a stento, rammentando vanno / le superate
fasciatura dunque non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse, perché
. de roberto, 269: corso a prendere il cartellino, il maestro di
cartellino, il maestro di casa salì a quattro a quattro le scale. -corso
il maestro di casa salì a quattro a quattro le scale. -corso per il
. piovene, 1-63: [condusse] a termine l'inchiesta nel convento..
). celimi, 770: spiacendo a quelle di rendermi il mio capitale,
danari non pagati, e che a queste genti ispane e lanzi...
date le paghe corse e da correre, a fine si possino conservare. davila,
: cominciarono [i tedeschi] ferocemente a tumultuare, dimandando con gridi e con mi-
. guicciardini, 2-3-86: l'andata a napoli fu tenuta deliberazione troppo animosa e
. fiore, 35-6: allor tornò a me, che lungi m'era, /
l'aita, sì 'l conosco a i segni ». còrso,
di farmi pigliare dal bargello. comesse a un certo diavoletto di un suo soldato còrso
e i franchi / sono i primi a la pesta. / più lontani e più
un gran bicchiere di corso, invitando a fare il simile a la badessa,
di corso, invitando a fare il simile a la badessa, lo mandò giù come
/ o di pretto antico ispano / a quel mal pongo un soccorso, / che
di fare un presente di cento scudi a questo corsetto... questo ditto corsetto
per avarizia pensando guadagnare quelli dinari tutti a man salva, credette tale impresa poterla
e tarchiata ', anche 4 cavallo a cui sono state mozze le orecchie
. biringuccio, 1-78: a chi è piaciuto el farle [le artiglierie
, come passavolanti o basalischi; e a chi è piaciuto le corte, come
, un buon cortaldo che m'era a grado perché lo superavo di tutta la
dei tronchi in tavole lunghe da uno a 3, 5 metri. =
ant. in forma accorciata; a taglio corto. crescenzi volgar.,
; e se le bestie che v'hanno a stare avessero la state troppo caldo,
3-31: nel silenzio, uno stillicidio a un angolo della corte aperta scavava, visibilmente
invasata, e quivi... incominciò a gridare come un trombetta: donne o
e bernardo uficiali... allogarono a salvagno tuccii da gio- galdio della corte
dell'olmo: solamente nella campagna cominciava a prenderci amore. 3. palazzo
, fior che sempre rinovelìa, / a sua corte v'apella. dante,
vocabulo da le corti, e fu tanto a dire cortesia quanto uso di corte.
massimamente d'italia, non sarebbe altro a dire che turpezza. idem, inf.
vivuti fossero, penso che sariano giunti a grado, che ariano ad ognuno che
di cento colonnati estrutto / in cima a la città sublime albergo. guarini, 307
parrebbe di perder la libertà, vendendola a colui che con un pezzo di pane
dolore, / ora sempre si vive a crepacuore, / benché mai non si
, / benché mai non si mangi a crepapanza. marino, 10-79: chiese a
a crepapanza. marino, 10-79: chiese a la guida adon di che natura /
tastò per vedere se 10 mi presenterei a corte, o no. cuoco, 1-18
amore. nievo, 81: entrava ella a raccontare le cose de'suoi tempi e
il sorriso italiano: quello che andò a rifugiarsi nelle corti col lusso delle
.. che la corte borbonica rifugiata a roma istigava e giustificava come difensori del
innocenzio tornò d'oltre i monti colla corte a roma. boccaccio, dee.,
(88): cominciò questo giovane a praticare la corte di roma, nella
papa, segue il re, onde a roma lo splendore di due corti, la
essendo cardinale, e vacando la corte a viterbo per la morte di papa giovanni
fece unito. -avere buon amico a corte: avere chi opera in nostro
, maestro, voi / avete buono amico a corte. -far corte: appartenere alla
si sa / che questo garzonetto abbia a far corte, / hanno a volar le
abbia a far corte, / hanno a volar le suppliche, e con mezzi
spesso conviti, donando per le pasque a uomini di corte molte robe e ornamenti
di lombardia e di tutta talia venia a fiorenza buffoni assai alle dette feste.
novella, care compagne, m'induce a voler dire come un valente uomo di
cupidigia. sacchetti, 3-6: venne a costui volontà di lasciare in tutto il
, gli venne gran volontà di andare a vedere il detto re adoardo. idem
, / troverai la ventura, / a cui se poni cura, / ché non
, che sia vile, servire / a donna che là entro sia renduta. dante
straziar fierezza, / se innamorato cor giunge a straziarsi / per sovrana bellezza,
vien l'altissimo sire in terrasanta / a tener corte e sacro consisterò, /
, par., 32-98: rispuose a la divina cantilena / da tutte parti
della celeste corte, / e pochi vanno a quella città bella. boiardo, 1-6-19
che tutta la corte di paradiso porge a maria. 5. ricevimento fastoso
in cene. la quale corte durò presso a due mesi, e fu la più
: senza alcuno freno o ritegno cominciarono a spendere, tenendo grandissima famiglia e molti
, el re mostrò quel dì grande amore a buovo. bisticci, 3-503: in
campo franco sin al nono giorno / concede a chi contese ha da partire. berni
soprattutto la casa in piaza, parata a festa, lo spanto convito, a
a festa, lo spanto convito, a porte spalancate e corte bandita. boccalini,
noi, chi avesse voluto passar da lui a ristorarsi. panzini, i-iio: da
morte, che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo i dà,
e la lateza molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura: so
di persone che accompagnano o fanno corona a un personaggio per rendergli onore, per
questo suo buon nipote faceva in tutto a maraviglia bene, n'era consolatissimo.
col poc'anzi citato satirico fiorentino inviterò a farvi la corte ancora gli infanti.
, 9-2-151: novità è stata, almeno a noi, la corte, con la
farmi presso ad uomo d'antica bontà, a cui facevan corte le amenità, le
d'insieme. -far corte a qualcuno: accompagnarlo, o fargli corona
: essendo dunque corsa tutta la città a far corte al principe e rincontrare il re
corte al principe e rincontrare il re, a trasea fu vietato. allegri, 58
non fo corte donde non ne spicchi. a. verri, 2-ii-200: il conclave
: il conclave gli ha destinato otto principi a fargli la corte. fiacchi, 92
le genti, / ben tosto intorno a voi per farvi corte, / corron
i parenti. -mostrare ossequio e devozione a una persona per ottenerne l'amicizia o
anche per fare un poco la nostra corte a plinio concettizzante. vico, 655:
con le toghe si portavano la mattina a far la corte a'grandi signori, e
. marcello, 59: farà la corte a tutte le 'virtuose 'e lor
disinganno. carducci, 733: verdun a l'inimico aprì le porte: /
porte: / le ignobili sue donne a i re stranieri / dan fiori e fanno
questo mondo, dopo aver fatto la corte a monsignore e brigato col coadiutore, col
-per simil. e al figur. a. verri, 2-i-1-199: e faccio la
i- 1027: lo stesso far corte a una nazione per ottenerne il favore,
), corteggiamento. -fare la corte a una donna: cercare di entrare nei
voi altri scrittori. noi siamo costrette a soffrire chi non sa farci la corte
nella sua gioventù avea fatto la corte a molte dame veneziane, e viveva allora
un bel giovane ebanista, decisa però a non sposarlo perché non è un proprietario
un proprietario o un funzionario come converrebbe a lei. -anche di una donna,
/ che onn'omo banna e vengal a vedire. compagni, 1-16: fuggissi il
avesse suo processo in corte, andò a stracciarlo. dante, par., 7-51
del suo] gli era rimasto, aveva a servire a'regali della corte; perché
cosa si vile, che si abbia a dar 'gratis et amore ', ma
riuscirà meglio per tutti e'conti, e a voi farà più onore, che avere
farà più onore, che avere tutto dì a essere su per le corte. tasso
com'io, prima che la corte cominciasse a procedere contra di me, le richiesi
giurisdizione in materia costituzionale, essendo competente a giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale
volgar., ii-1-73: siate obbedienti a tullio suo genero. egli terrà corte,
egli terrà corte, e renderà ragione a quelli che la domanderanno, e farà tutti
giustizia sarebbe il peccatore giudicato, ed a morte condannato. collodi, 705:
, 7-13: e raunavansi i detti trentasei a consigliare ogni dì per lo buono stato
ivi dicon le corti: e si adunano a ogni tanti anni per gli affari del
sia ubligato per un anno intero attender a l'ufficio dei contrabandi senza salario alcuno
1-82 (191): dissi che andassi a vedere chi era quel pazzo che a
a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così bestialmente picchiava..
grondante di vivo sangue, lo condanna a morire. g. aver ani, 1-1-
: sentendo costei esser viva, messosi a cercarla e ritrovatala avanti che la corte
risolvevano controversie d'amore (e, a volte, si svolgevano come disputa galante
cortigiani finiscono poveri, in miseria (a esprimere la precarietà delle loro fortune)
per ispazio di quattr'ore si penò a lavare il capo. grazzini, 4-455:
arme; cfr. coorte); passato a significare la 1 corte 'nell'organizzazione
dopo il mangiare, venne il signore a corteare. velluti, 46: tolse moglie
dì, né 'l seguente niuna ne venne a corteare. d'alberti, 263:
ruvidi cortecci de'faggi dilettino non meno a chi le legge, che li colti versi
incise corteccie abbiano un tempo / porto a ninfe, a pastori, a dolci note
un tempo / porto a ninfe, a pastori, a dolci note, /
/ porto a ninfe, a pastori, a dolci note, /...
ed ombra amica. baretti, 1-139: a tanti, a tantissimi danni e mali
. baretti, 1-139: a tanti, a tantissimi danni e mali, aggiungi la
d'ogni vettovaglia, che li sforzò a mangiare non solo le crude carni de'
foscolo, 1-346: per questo scettro a cui ramo né foglia / rinverdirà più mai
, 1-127: sono venuti i bimbi a vederla morta [la quercia] per terra
sua corteccia nutrica poco, ed è a smaltir dura. paoletti, 1-1-
di grano, e la pasta lievitò a maraviglia; ma nel formarsi della corteccia
certe [chiocciole] maggiori sembrano lavorate a scarpelli, così ben ne fingono i colpi
ben pensato / che l'om perfetto a l'arbor se figura, / che,
. soderini, i-129: ancora è a chi piace che [attorno del vano
di muro, affinché l'acqua venghi a distillare abbasso più nitida. galileo,
dalle pioggie, le quali dilavando il terreno a poco a poco lo consumerebbono; e
, le quali dilavando il terreno a poco a poco lo consumerebbono; e ciò si
altra parte di fuori, che rimane a vista dell'occhio, cioè nell'interiore o
interiore o esteriore parte della fabbrica, a distinzione del ripieno della medesima muraglia,
bellini, v-158: la corteccia del cervello a me pareva più scolorata dell'ordinario,
del viaggio fu il visitar la duchessa a nome del padre; ma la midolla fu
sembri scabra, ma non vulgare, a qualche occhio troppo latino, chiude una
strani e inintelligibili, quantunque impossibile sia a umano ingegno il penetrarne il midollo de'
-far la corteccia dura: abituarsi a sopportare difficoltà, dolori, preoccupazioni.
là! e tutti si son messi a guardare di là. -non passare la
: far poca impressione, non penetrare a fondo nell'anima. menzini, 5-45
[del rampollo da innestare, tagliato a conio], rimossa, e tolta via
[ediz. 1827 (168): a gertrude contristata, indispettita, e un
. in particolare: il cercare di piacere a una donna, di ottenerne i favori
palesi, la verità del fatto cominciò a rivelarsi anche agli altri. tornasi di
, per forza d'oro / vennero a rincalzar la carestia / in fin di lucca
conti,... e lo diede a un prelato del suo corteggiamento.
cortéggio). accompagnare, far corteggio a un prin cipe o a
a un prin cipe o a un personaggio molto importante e potente per
; fare le debite accoglienze e cerimonie a una persona. - anche assol.
[crusca]: li giocolali cominciavano a corteggiare. bembo, 1-156: gran
adietro. caro, 12-iii-275: corteggio a le volte, ma pochi, e
ordinate andare per fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combattere colle vespe
fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combattere colle vespe, altre a levare
altre a combattere colle vespe, altre a levare le spurcizie, altre a compa-
, altre a levare le spurcizie, altre a compa- gnare e corteggiare lo re,
lo portano. berni, 122: se a corteggiarmi un pipistrel veniva, / o
corteggiarmi un pipistrel veniva, / o a far la mattinata una civetta, /
il piè converte / presto si trova a corteggiarlo aprile. / aranci e cedri e
fior fatto gigante / s'alza il giglio a mirar tuo volto amato, / e
tuo volto amato, / e viene a corteggiar l'aura vagante / più tua beltà
tra valli amene e rugiadosi prati / a corteggiare il rinascente giorno. bertola,
se le loro foglie appassissero, imparerei a condolermene; e quando si rallegrassero,
capo biondo / esce su i monti a publicar la luce. / gli fa festa
fatai quiete / tu sei l'immago, a me sì cara vieni, / o
corteggiano. 3. stare intorno a una persona, darsi da fare presso
seguitato avessi la patema traccia, lasciando a lusinghieri e a gli adulatori il corteggiare
patema traccia, lasciando a lusinghieri e a gli adulatori il corteggiare i prencipi e
magni, vedreste più di cinquecento venir a corteggiar questo diogene, il quale per grazia
ave altro, che voi che gli venga a levar il sole, se pur (
verso 'l tinel del cardinal de'medici / a cortegiar il cuoco. 4.
o non essendovi i lor uomini) / a corteggiar? bandello, 1-3 (i-45
de la donna, s'erano messi a corteggiarla e far seco a l'amore,
erano messi a corteggiarla e far seco a l'amore, i quali ella,
accaduto che... si ponesse a corteggiare arriga di cleves, sorella del
. goldoni, vii-1085: si vanno a struggere i poeti per far commedie?
delle commedie... che vengano a vedere la nostra vecchia, se vogliono un
mio zio corteggiava, e che piaceva anche a me. de sanctis, i-178:
ragazza della contrada, e aveva preferito lui a tutti gli spasimanti che la corteggiavano nell'
graziosa bellezza. cassola, 2-401: a ottorino e a tutti gli altri suoi
. cassola, 2-401: a ottorino e a tutti gli altri suoi coetanei era sempre
una ora con un'altra; mentre a lui, pepo, questo non era
dei nostri, io non mi perito a invitarvi a venir via con me.
nostri, io non mi perito a invitarvi a venir via con me. imbriani,
, l'inghilterra, la russia, a corteggiarla: solo la francia a guardarci
russia, a corteggiarla: solo la francia a guardarci sempre più in cagnesco. b
di di- done corteggiata dal popolo cartaginese a quel di diana corteggiata dalle ninfe de'
, adulato, adorato, sedeva continuamente a reai banchetto, sarà da i demoni
nuovo im peratore leopoldo andò a coronarsi re di ungheria, corteggiato nella
. -trice). chi sta dattorno a una persona per ottenerne favori o
quali ei non attendeva ad altro che a adulare. -per simil. e
fame che non lasci parte della sua preda a quelli uccelli che le son dintorno,
l'etichetta, accompagnano o stanno intorno a un personaggio particolarmente importante (ma si
importante (ma si può riferire anche a una persona comune in circostanze eccezionali:
] ad onorarlo come duca, tornasse a dietro con tutto il suo corteggio, ch'
mattina teutile e pilpatoe con numeroso corteggio a visitare ferdinando cortes. algarotti, 3-175
alla nave del re, e disposte a semicerchio lo accompagnavano. manzoni, 289
degne eran color d'averla / sempre a regina. idem, pr. sp.
che sarebbero amiche e comari, venute a far corteggio a lucia. d'azeglio,
e comari, venute a far corteggio a lucia. d'azeglio, 1-96:
1-96: se poi talvolta nell'andare a tavola io mi cacciavo innanzi a metilde
andare a tavola io mi cacciavo innanzi a metilde, mio padre, presomi per un
avea disfatte le castella e s'era ordinato a comune. nievo, 63: tanto
; e là si congregava la famiglia a far loro corteggio fino all'ora del gioco
allor ch'io veggio / far le stelle a te corteggio, / e il tuo
, non che ad altri, ma a lui stesso [al tasso] di non
ed i corteggi, se ne andò a padova. marino, i-272: io servo
corteggio e inchini, non più avere a gloria il titolo di suo servidore, né
gloria il titolo di suo servidore, né a grazia lo struggersi e consumarsi servendola.
molto distanti dal paese quando si cominciò a vedere l'altra folla che veniva, e
l'altra folla che veniva, e a distinguere la lettiga e il corteggio a cavallo
a distinguere la lettiga e il corteggio a cavallo; 1'incontro e l'accompagnamento
, 163: ho vergogna, se a corteggio / mi stien presso i cavalier.
i-96: qualche volta, quando penso a quest'amore sì ardente e sì immenso
eleganti, più ricchi e nobili si affollano a bruciarmi ai piedi,...
coltèlla, sf. ant. lima a forma corta e larga. garzoni,
esprimere il proprio dolore, la partecipazione a un lutto). -corteo nuziale
avesse mandato per lei, per menarla a un corteo a battezzare non so che bambino
lei, per menarla a un corteo a battezzare non so che bambino. carletti,
figlioli, ché in questo si assimigliano più a principi che a uomini privati, ma
questo si assimigliano più a principi che a uomini privati, ma sono borie che costano
, che accompagnano una donna quando va a marito o un bambino portato a battesimo
va a marito o un bambino portato a battesimo. leggi di toscana, 10-20:
il numeroso corteo nozzereccio se ne veniva a piedi verso la casa della sposa. de
nuziale? sapevo che un amico andava a nozze? lo stesso effetto. negri,
nuvoli paonazzi ergevasi da'vapori, simile a una zuffa di centauri immani sopra un
era la miseria reale che veniva incontro a noi con tutto il suo corteo di mortificazioni
volta infranta ch'è discesa / quasi a specchio delle vetrine. -gruppo di
incolonnato, fila di persone che partecipa a una manifestazione pubblica, a una dimostrazione
che partecipa a una manifestazione pubblica, a una dimostrazione politica. -anche: fila di
oltre il foro bonaparte e la testa era a mezzo corso vittorio. pavese, 4-185
se ne andarono. dissero che tornavano a notte, a pace fatta. restai lassù
. dissero che tornavano a notte, a pace fatta. restai lassù...
barilli, 6-37: stelle cadenti, a migliaia, frusciavano in corteo, sfavillando,
, e i pioppi che si dànno a conoscere pel bianco dei tronchi, in
fiori della primavera... spuntano a cortei e a moltitudini, col loro disegno
... spuntano a cortei e a moltitudini, col loro disegno di fiore
gentil movenza / ritrasse ignuda in mezzo a 'l gran corteo. palazzeschi, 3-72
accompagnare alla stazione da cortei commossi, a volte con a capo il podestà.
stazione da cortei commossi, a volte con a capo il podestà. piovene, 5-233
: emersero quattro groppe nere; e due a destra due a sinistra, ma trattenendosi
nere; e due a destra due a sinistra, ma trattenendosi a qualche distanza,
destra due a sinistra, ma trattenendosi a qualche distanza, si misero ad accompagnare
ad accompagnare la navigazione del toro quasi a corteo. 4. ant.
, 1-101: passò [san francesco] a piè del castello di montefeltro, nel
dì stanno là a'munisteri delle monache a fare cortei e fare zuccherini e berlingozzi e
1 corteggiare '. cortes aggi a re, v. corteseggiare.
dotato delle qualità proprie di chi vive a corte (secondo il costume cavalleresco,
, / rimanda ormai il farso suo a pilletto: / ch'egli è tanto cortese
15-3: otto comandamenti face amore / a ciascun gentil core innamorato: / lo
non le ricchezze, amaro. a. f. doni, 3-259: non
, 3 (44): e ricorsi a lo solingo luogo d'una mia camera
d'una mia camera, e puosimi a pensare di questa cortesissima. tasso,
in formule di saluto e nel rivolgersi a persona di grado elevato. dolce,
modo di trattare). -essere cortese a qualcuno di qualche cosa: essere compiacente
, /... / faccia davanti a mangiar suo riposo; / dimestichezza
si disdice l'essere villano verso di chi a me è stato cortese. bisticci,
cortese. bisticci, 3-242: impari ognuno a essere cortese, e a fare piacere
impari ognuno a essere cortese, e a fare piacere a ognuno, che non è