sorsate / e chiazze larghe e picchi a mille a mille. pasolini, 3-146
/ e chiazze larghe e picchi a mille a mille. pasolini, 3-146: correva
sulle montagne dopo il disgelo estivo rimane a coprire piccole aree intervallate da prati o
e cresce sicuro, e s'infoca a vendicare la lunga angoscia invernale. in questo
solo più chiazze e lastroni che suonan a vuoto al passo: già incavernati e minati
neve. 4. locuz. a chiazze: a macchie. fogazzaro,
4. locuz. a chiazze: a macchie. fogazzaro, 5-165: le
passiflora, corrugavano verso l'alto, a chiazze, le acque grigie, portando un
una valigetta fatta di quella pelle, a chiazze d'olio sull'acqua, che anni
madre di eugenia, quarantenne, dipinta a chiazze nel viso che altra volta fu bello
di chiudere valige e di stringere cinghie a portamantelli, quando non c'era in vista
sangue alla testa, con il viso a chiazzettine paonazze, e un solino alto
testimonia con quale vigoria -se tutto, a cominciare dall'oste, non si opponesse -
umidità che chiazza i muri intorno / a smorti ghirigori di bosso. 2
suoi giorni, perviene [il ficodindia] a decrepitezza. allora, perduta ogni grazia
allora, perduta ogni grazia, tira a far paura. ossifica, mette ugne
ugne; si chiazza, carne che va a male; perde gli arti come la
tutta di sangue chiazzata, sarebbe paruta, a chi veduta l'avesse, la più
antichi, 104: agate chiazzate a color d'oro, o di cera.
cenerognole, colle labbra vizze e rattratte a un riso sa tirino, coi denti inchiodati
d'annunzio, v-1-229: il fante ritorna a me con un fascio di pellicce macchiate
verde, talvolta violacea nei suoi marmi a picco, talvolta chiazzata di sangue.
licenza, troppo suona inferiore e discorde a quella perfetta armonia d'arte che è la
fece [ausonio] una pistola scritta a paulino chiazzata di prosa e di versi.
gallo, che ella non ha pensato a portare seco le chicche, per dar la
per antonomasia la signorina; posto distinto a tavola, nel dormitorio; la sua
12: orlando ci trovò il suo gusto a far la figura del piccolo martire:
professione del prete gli parve piucchemai preferibile a quella del soldato. imbriani, 1-159
sgridarmi! e, quando mi principiavano a spuntare i lucciconi sugli occhi, a
a spuntare i lucciconi sugli occhi, a prendermi subito, in collo; e baci
nel grembiule, esse non vanno più a tregenda come una volta: son garbate e
gozzano, 772: bimbi affaccendati / a metter la scarpetta / che invita la vecchietta
scarpetta / che invita la vecchietta / a portar chicche e doni / per tutti i
i colori, involtate in cartocci ritagliati a frange con le forbici. 2.
. 4. locuz. trarre a chicca: attirare, convincere qualcuno persuadendolo
dalle bagnature; cui men d'invoglio che a chicca sarìa occorso trarre, per averle
chicca sarìa occorso trarre, per averle a discrezione. 5. dimin.
fu fatta sedere sur una sedia e a braccioli, e le fu portata una
. magalotti, 16-284: lo prega a comperare a malta pe'suoi scarabattoli un
magalotti, 16-284: lo prega a comperare a malta pe'suoi scarabattoli un paio di
secche diventano come legno *), a cui fa riferimento il redi nel commento al
, il quale fu uno de'primi a mettere in voga questa parola, ora scrisse
nell'uso commune d'italia, non sentendosi a dir ciccherà se non forse da'soli
. bar etti, 2-48: a chi non è milanese si dà notizia che
, n. 3), col richiamo a chicca (n. 2), e
il debito nostro, e non appartiene a nessuno a voler intendere ciò che il confitente
nostro, e non appartiene a nessuno a voler intendere ciò che il confitente dica
firenzuola, 402: ricordati che tu hai a confinare con chi che sia. marino
v. s. non è conforme a quello ch'io già scrissi a lei una
è conforme a quello ch'io già scrissi a lei una volta, contenente le sue
ch'ella si è compiacciuto sovraporgli indirizzandolo a me, potrebbe né più né meno
, potrebbe né più né meno convenire a chichesia come luogo commune. tesauro,
senza vergognarmi della mia professione in faccia a chi che sia. monti, i-333:
spiasse nella mia mente quand'io mi movo a chiedere l'altrui patrocinio: ed ecco
: se non che questo mio ricorso a monsieur le due de choiseul era un atto
bricconerie chiare, proprio come succedono; e a ciascheduna, il suo buon gastigo.
. interviene in più o men tempo a chicchessia. nievo, 1-46: la spensieratezza
1-46: la spensieratezza è dunque condannabile a mio avviso quando trascura le origini della
non quando concede copia de'suoi beni a chichessia. fogazzaro, 5-57: è un
parlare con chicchessia, di far conoscere a chicchessia la mia presenza e il mio soggiorno
75: secondo me, non è proibito a chi si sia scrivere e parlare nella
lingua; né meno alcuno è astretto a leggere o ascoltare quello che non gli
è ver ch'in falsitade / non cede a chi ne sia? marino, i-262
or come può mai chi scrive sodisfare a tanti appetiti se non ha i sapori della
simili zanzare fastidiosette, che senza perdonare a chichesia pungono rabbiosamente? goldoni, iii-70
desiderio, deliberai, non dando molestia a chicchessia,... vivere una vita
, non inveisco e non fo muso a chicchessia; cercherò d'esser coerente a
a chicchessia; cercherò d'esser coerente a me stesso e non mancherò ai miei obblighi
nievo, 134: leopardo visse beatamente fino a ventitré anni senza fare o soffrire interrogazioni
così finitamente colle sue viste che né a lui era mestier domandare a loro,
che né a lui era mestier domandare a loro, né ad essi domandar nulla a
a loro, né ad essi domandar nulla a lui. palazzeschi, 1-160: ella
po teva cascar in mente a chicchesia di biasimare un prin
allighieri fatto rimare « flétri » ci tocca a leggerlo... con tanto di
e si dice di coloro o a coloro che ciarlano troppo e fuori di pro
è verbo contadino che significa andare a zonzo o vero aione, o vero aiato
, come fanno gli scioperati e a chi avanza tempo; il che si dice
o altro dolce), che veniva sospesa a un filo pendente da ima canna
pataffio, 3: e pillottami dentro a chicchirierà. = cfr. chicchirillo
. 4. pasta da minestra a forma di granello. cassola, 2-250
colla prima oscurità, cominciò la pioggia a darci nel viso i suoi goccioloni grossi e
tuo pergolato di glicini. / ne piombano a terra i corimbi, chicchi violetti di
grandine sotto un albero, o si limitava a proteggersi il capo col palmo enorme delle
in grembio, o se lo mette a cavallicchio sulle ginocchia e gli fa vedere
centesimi acquistai un cartoccetto di chicchi dolcigni a colori, ricordo dell'infanzia.
. 8. locuz. avaro a chicchi: estremamente avaro. -anche al
di catalogare, di far la notpmia a questa vita mia d'avaro a chicchi,
la notpmia a questa vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io con
, mi metto anch'io con lui a fantasticare, si vuotano i forzieri dei
voglio che mi sia confermato per infino a tanto che la nostra compagnia durerà.
] cattivi, / mercé, mercé a man giunte ti cheggio, / vienmi
man giunte ti cheggio, / vienmi a veder e prendimi, ché peggio / mi
chieder mercé pietà se acquista, / a che più querelarsi, anima trista,
1-iv-154: passa successivamente ad alcala, a salamanca, a parigi per compiere gli
successivamente ad alcala, a salamanca, a parigi per compiere gli studi richiesti all'esecuzione
/ l'uscio di noce sul mostaccio a lapo. 2. rifl. chiudersi
. lorenzo de'medici, 76: a quel per sommo ben la mente
amore sono conventato / cotal sentenza a me ben si convene. =
, 17-27: conventato si en parise / a molto onore e granne spise.
partito ha da essere il mio? a casa non si può tornar senza vesta
vesta, s'i'non vo'mettere a rumor bologna: qua è conventata di
soffici, ii-362: non seppi decidermi a rinunziare al piacere sempre più grande che
. -fare conventicola: discutere. a. f. doni, 3-175: non
ebbeno l'armi in mano, cominciando a fare occulti ragionamenti e conventicole, e
: chi continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico
spessi in questa parte, si cominciarono a chiamare dagli altri gli ugonotti. gioberti,
effetti, perché i curiosi ci vanno a leggere le gazzette forestiere...:
. patto, convenzione. a. pucci, cent., 44-97:
figliuol ch'avea nome luigi / mandò a navarra e fello incoronare / secondo loro
nuda idea de'medesimi avesse dove appoggiarsi e a che riferirsi anche fuori della scrittura e
la quale a'frati di questo convento e a voi si toglie, sì come soperchia
magnifico lorenzo] venne capriccio per sodisfare a frate mariano da ghinizzano,...
il dispiacere e la non lieve offesa a che mostrarono di recarselo que'signori, l'
fagiuoli, 1-4-182: signor padre, e a me che bel convento avete trovato per
aveva prese le sue misure per ricoverarsi a tempo in un convento, in un
d'un convento ch'era stato ammesso a visitare; delle poche rose, del
acquistata, ma per forza, che a la ragione pare esser contraria. idem,
s. agostino volgar., 4-20: a questo modo vivettono gli apostoli, che
delle maggiori, e situate in luoghi a tutti i popoli della lor provincia più
6-101: per l'avvenire sia lecito a qualunque lanaiuolo così de'conventi di garbo,
que'tempi questi canonici delle cattedrali generalmente a vita regolare, e comune insieme,
, e, come si suol dire, a convento, credo che sia assai ben
il convento per indicare che essa soddisfa a malapena le esigenze di chi se ne
. bocchelli, 1-iii-96: poiché la dispensa a bordo era stata ritrovata intatta, la
.. non poco servirono... a rovinare la disciplina; come altresì ne'
il titolo dottorale, che autorizzava a insegnare in qualunque università * (v.
fatto sceglier li mattoni che sieno stati a canti vivi, ma per far gli conventi
] le più ferrigne mezzane, ed a queste aggiugnerà più che altrettante sottili pietre
che altrettante sottili pietre lavorate dagli scarpellini a conto, quel tanto, che i conventi
/ un giorno ch'io salila / a lo giardino, in suo difendimento. guittone
. di un convento, che appartiene a un convento; che concerne la vita o
e conventuali. -messa conventuale: a cui assistono tutti i religiosi del convento
campane. bacchelli, ii-309: soltanto a guardarlo di fuori, il pio luogo ispirava
bisticci, 3-10: attendeva con ogni diligenza a riformare la chiesa, e fare che
in un medesimo luogo; che partecipa a un convegno (a una riunione,
; che partecipa a un convegno (a una riunione, una festa, ecc
dell'europa, nominò il medesimo borgia a succedergli generale. berchet, 74:
, 7-65: sovente dette banchetti abbondanti a cui partecipavano a rotazione i diri
sovente dette banchetti abbondanti a cui partecipavano a rotazione i diri genti della
camerieri servivano in guanti bianchi, egli a capo della tavola controllava la voracità dei
: il convenuto deve costituirsi in giudizio a mezzo del procuratore, o personalmente nei
passa fra il momento del convenuto patto a quello del suo adempimento. manzoni,
movimento e con la sfiducia che cominciava a serpeggiare, non si andava più avanti
le paghe venivano per lo più tarde, a conto, a spizzico; e le
lo più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie de'paesi a
a spizzico; e le spoglie de'paesi a cui la toccava, ne divenivano come
il parlare pistolare degli egizi, convenuto a spiegare le bisogne della presente comun vita tra
che per conseguenza la parola era atta a rappresentare e ad esprimere i concetti e
/ unica verità non convenuta, / dinnanzi a lei s'arresta il mio sogghigno.
. palazzeschi, 3-35: s'intendevano a meraviglia...; si parlavano in
di condotta, ecc.: in contrapposto a oggettivo, reale, naturale);
pensare o di sentire (in contrapposto a originale, sincero); superficiale,
che non nel convenzionalissimo soldo, alimento a due odiosi mestieri * ad usum ecclesiae
: sai che non sono mai stato abituato a ricevere auguri e neanche a farne.
stato abituato a ricevere auguri e neanche a farne. a dir la verità mi
ricevere auguri e neanche a farne. a dir la verità mi sembrano tutte sciocchezze
convenzionale. cassola, 2-343: continuava a sentirsi la mente chiusa, non gli
classico (armi convenzionali, in contrapposizione a quelle atomiche). 4. sf
moglie in seconde nozze... a quel giovanni lamberto tallien che l'aveva
dei tanti [fatti], che aiutano a capire come tutti i movimenti che noi
visto te e parecchi nostri amici occupati a copiare una sera. e non curava di
iii-26-211: sono indirizzate [le lettere] a una « giovane dama », adorna
», adorna di tutte le amabilità che a tali persone si sogliono convenzionalmente attribuire.
una persona, un ente) a prestare un determinato servizio.
alvaro, 9-408: era stata mandata a roma da un'or ganizzazione
ganizzazione di vendita di derrate americane a prezzi convenzionati. convenzióne
, espresse che si sarebbe volentieri ridotto a una convenzione. leopardi, 856
e fanno imprigionar i debitori e porre a l'incanto i beni di quelli.
quelli. lorini, 122: e però a me molto piace... il far
piace... il far lavorare a un tanto il passo, e massime all'
di grandissimo onore... concorsero a solennizzar quelle nozze. l'impe- radore
. se non dalla convenzione che applica a quella parola quel preciso significato. settembrini
1-105: con quelle cento parole, a cui egli aggiunse altre, e poi ciascuno
, e or si or no; a ogni modo è una convenzione attaccarle scrivendo.
né vizio che la convenzione non riesca a elevare a virtù. pioverle, 2-19
vizio che la convenzione non riesca a elevare a virtù. pioverle, 2-19: voleva
pioverle, 2-19: voleva quello che a quei tempi lassù si chiamava un buon
per legare gli argomenti che dovevano appartenere a una loro convenzione perché tutti le usavano.
autorità propria, chiamava il popolo francese a radunarsi in un congresso o convenzion
); che tende ad avvicinarsi, a incontrarsi. d. bartoli,
convergenti e divergenti dall'altra; vale a dire che avanzino diagonalmente. mascheroni,
mascheroni, 1-30: nelle quali [volte a botte] gli elementi solidi cuneiformi hanno
una variabile che, al tendere della variabile a un valore, tende a un valore
della variabile a un valore, tende a un valore finito. — serie convergente
somma di n termini della serie tende a un valore finito quando il numero n
all'infinito, l'ennesimo termine tende a un valore finito. 4. fis
morfologici e funzioni organiche fra specie appartenenti a gruppi fileticamente indipendenti. 4.
lo sguardo si sposta da un punto a un altro più vicino, provocando nell'
part. pass, convèrso). andare a terminare, da punti diversi, nel
punti diversi, nel medesimo punto; tendere a incontrarsi, essere diretto nella stessa direzione
arterie soavemente convergendo parecchie d'esse vanno a terminar nelle vene in un tubo continuato
soavemente divergendo,... vengono a formare, per così esprimerci, un
figur. riunirsi, concentrarsi, concorrere (a uno stesso fine).
sua possanza ad uno scopo solo, a quello cioè di ispirare nell'anima de'suoi
anche linea di compluvio: nei tetti a elementi di copertura staccata e generalmente formata
magno volgar.], 14-13: a coloro, i quali naturalmente sono aspri e
conversante. carducci, 840: passi a i concilii de l'ombre, rivegga
, 3-277: ogni uomo suol essere simile a colui / de la cui conversanza si
). trattenersi af fabilmente a colloquio (con una o più persone)
che lo costringa o che l'inclini a questo: perché coloro, che son
e rivolgendo le opere loro, potei conoscere a prova che certe considerazioni da me fatte
cassola, 2-71: si mise anch'egli a sedere ed era molto soddisfatto, perché
si cominciò quella pestilenzia ne'ciciliani. a. pucci, cent., 55-
è questa una grande ciechità e oscurità a vedere, che, potendo in questa vita
2-114: sovente apparve / l'angelo a consolarlo. oh lui beato, /
beato, / col cielo in terra a conversar usato! vico, 98:
navigare, veggendo la mattina il sole a levante, la sera a ponente, e
il sole a levante, la sera a ponente, e a mezzodì il mezzogiorno,
levante, la sera a ponente, e a mezzodì il mezzogiorno, fanno ne'loro
, fanno ne'loro calculi conto che a mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché
loro calculi conto che a mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché il sole circondi e
g. morelli, 180: ebbe a conversare, vivendo col suo marito,
agli uomini ed alle donne come s'ha a fare per convivere onestamente insieme, e
berchet, conc., i-64: a parigi se voi conoscete cinque o
alla conversazione, sono modellate tutte presso a poco ad un modo. un certo
nievo, 134: colà dunque intorno a quella fontana, le vaghe fanciulle..
le vaghe fanciulle... vi stanno a lungo in canti in risa in conversari
mamma l'amante e la luna le riconducano a casa. d'annunzio, iv-1-173:
grammatica non hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali
hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose si apprendono
nudi sassi / dello scabro apennino / a un campo verde che lontan sorrida /
, / quasi in lieto giardino, a te ritorno. giusti, i-166: l'
; stare, trovarsi; frequentare'(a sua volta frequentativo di vertèré).
suo stesso modo di vedere e uguali a lui di studi e di coltura, potevano
gentildonna frumier eclissò di colpo e attirò a sé tutte le altre. queste non
di amabilità, e discrezione, intorno a vari argomenti. castiglione, 216:
tanto piacevole nella conversazione, che tirava a sé gli animi delle genti. tasso,
. foscolo, v-58: immediatamente ripresi a modellare una conversazione più confacente all'ingegno
prendono il suono della sincerità e dànno a chi le profferisce e a chi le ode
e dànno a chi le profferisce e a chi le ode il supremo diletto.
. comisso, 7-182: « come fanno a passare il tempo d'inverno con le
sanza conversazione o familiari- tade impossibile è a conoscere li uomini. albertano volgar.,
, 1-2: venendo le dette galee a pisa, e poi a genova, per
dette galee a pisa, e poi a genova, per la conversazione di quegli
ogni conversazione civile, ma non obligata a faccende. boccalini, iii-114: gli
la forza delle armi non sarebbono giammai arrivati a soggiogar la ferocissima nazion inglese, stimarono
questi contorni, dove s'è ritirato a far l'estate, io ancora, per
cosa mi consigliate di fare? -o chiederla a drittura, o ritirarvi dalla sua conversazione
vivono insieme o si frequentano o appartengono a un medesimo circolo (anche allo stesso
: le belle lettere [giovano] a tutti gli altri studii della gioventù, alla
lo 'nfemo. garzoni, 1-79: a loro, per predicare degnamente e onorevolmente,
la loro fioritura, e tutti finiscono a aprile, per non trovarsi a fiorire
tutti finiscono a aprile, per non trovarsi a fiorire in conversazione con la canaglia de'
de'prati e co'fuorusciti delle siepi a maggio. -avere conversazione: aver che
calato il sole la gente dei sobborghi viene a sedersi sulle porte delle case: tutte
piccolo crocchio, gruppetto di persone ferme a chiacchierare. milizia, vii-435: peggiori
scelte. giusti, iv-55: caccia a tutto pasto; un giocare di ganasce
o di sei possidentucoli, facendo a strapparsi un mazzo di carte passate di
comare, più e più volte le pose a mente. segneri, iii-3-190: non
, iii-3-190: non vi curate di uscire a spasso con alcuno dei vostri compagni più
: i metodi di disputare si riducono a tre:... 20, l'
ora non forma più alcun mondo: a stenti trova ancora aderenti ritardatari in un
moto di un corpo nello spazio intorno a un centro o a un asse
spazio intorno a un centro o a un asse; movimento di rivoluzione della
stesso, e quel di marte perigeo a pena 304 volte maggiore che quando è
passare, il convertirsi da una religione a un'altra, l'abbracciare una fede religiosa
da una vita di vizi e di errori a una di rigorosa moralità, di espiazione
., n-103: e per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per
lavora sostenendo, per ritrarre i peccatori a conversione e penitenzia. scala del paradiso,
187: neuna cosa è tanto disconvenevole a quegli che vuol far penitenzia, quanto
che gran conversione adesso vidi! / a chi questo miracolo si debbe? /
i casi miei sarebbero ben poco importanti a raccontarsi, e le opinioni e i
con una rendita sul debito pubblico pari a quella che derivava dai beni incamerati (
economica dei beni ecclesiastici mediante vendita a profitto dello stato). 6.
prezioso, o in divise estere convertibili a loro volta in metallo prezioso; trasformazione
per effetto stesso di una prosperità che consigliasse a conversioni di rendite e ribassi d'interesse
da preferirsi nella più parte dei casi a qualunque sistema di ammortimento: voglio dire la
. -anche: riduzione di un'equazione a un'altra di forma più semplice.
come cl ad lo, così cb a ba; e come fu cl ad li
come lo ad oi, così ab a bh. grandi, 4-93: ancora per
soldati (anche di navi) che gira a destra o a sinistra (come intorno
di navi) che gira a destra o a sinistra (come intorno a un asse
destra o a sinistra (come intorno a un asse) per mutare fronte conservando
egli fosse tutto d'un pezzo, a guisa d'un vascello in acqua; e
al posto segnato, e nella conversione a destra il puntuale giro delle code ha
. croce, i-2-93: per noi, a dir vero, è indifferente che i
', o col nostro, rispondente a quello, 'conversione ', darò questi
bruna. tasso, 10-74: tutti conversi a le sembianze, al tuono / de
frate al campo: e 'l conte a lui converso: / « padre, dicea
par leggiadri e vaghi, / e tutti a la gentil coppia conversi, / cantan
colto / il ramoscel che ombreggia / a la dotta donzella il nobil 7
data volto, / convien che a te si deggia. / in esso alta
occhi asciutti. 3. rivolto a colpire, a ferire (un'arma)
3. rivolto a colpire, a ferire (un'arma). ariosto
tutto se stesso; che si abbandona a un sentimento violento, aspro (ira
, con l'aquila di san giovanni conversa a rapir ganimede e il bue di san
la lucrezia, in vece d'europa, a bisdosso. 5. ant.
fredda, / dai vapor freddi è ricacciato a basso, / e contra a loro
ricacciato a basso, / e contra a loro, a contrastar converso, / calar
, / e contra a loro, a contrastar converso, / calar si sdegna,
lasso, / entro l'aria quaggiù corre a traverso. 6. mutato nella
nei caratteri, passato da uno stato a un altro, trasformato. dante,
/ e l'anima qua giù venne a patire. bandello, 1-16 (i-184)
in aquila trasforma / la spoglia, inteso a due leggiadre prede. / ecco converso
, / in gran macie converso, a terra giacque. baldinucci, 2-5-165: aveagli
conversi dal cantar dolce e gentile / a ragionar di pena e di tormento?
tornate nell'antica forma: / ed a chi ciò incontrasse ascolta in breve.
. / o mia forte ventura, a che m'adduce: / veder l'alte
m'adduce: / veder l'alte speranze a terra sparte! magno, ix-216:
. figur. convertito (da una religione a un'altra, da una vita di
un'altra, da una vita di errore a una vita virtuosa, di penitenza,
posizione politica, da una concezione letteraria a un'altra). dante, purg
è in congiunzione (un astro rispetto a un altro). petrarca, 325-64
11-45: essere l'acqua, in quanto a gravità, rispetto all'argentovivo, come
: pe- roché come uno d'argento a quattordici d'acqua in peso, così
così in altezza diciotto braccia di quella a trenta dita di questo. viviani,
di pace, v-204-57: sì che voi a loro né elli ad voi andare non
salirà un dito: come va peso a peso, così per converso, altezza per
13. sm. citazione che si oppone a un'altra. c. gozzi,
la proposizione inversa, la proposizione contraria a un'altra. leonardo, 1-144:
vivi con dio da che se'data a dio. cavalca, 16-2-386: tentò
, raccontò loro quello di che avea a rispondere al detto papa; e che a
a rispondere al detto papa; e che a ciò gli dessono e consiglio e aiuto
coro, e li loro laici conversi dicono a ogni ora canonica, in iscambio del
in mano, veniva per lo pane a casa sua. caro, 12-i-96:
chiamato un fratone di quei conversi che servono a gli altri, se lo fece venire
una gonella da converso. l. a dimari, 1-29: piacque intanto al signore
piccola..., dove entrano a deporre i cibi, nelle mani delle
croce nera, di ferro. d'a nnunzio, v-2-803: apre la porta stretta
vedendoci entrare, il converso ch'era dietro a spazzar l'andito a terreno, s'
ch'era dietro a spazzar l'andito a terreno, s'appoggiò esterrefatto al muro.
2. ant. persona che si dedica a opere di carità o a uffici sacri
si dedica a opere di carità o a uffici sacri. bellebuoni, 1-6:
aretino, ii-199: io ne cominciai a divenire di badessa conversa, seguitandogli di
propriamente 4 convertito [dallo stato laicale a quello monastico] ', part.
. ant. solo nella locuz. a convertenza: corrispondenza, correlazione necessaria di
dai latini moderni, o vero dirsi a convertenza. tasso, n-ii- 430
d'ambasciatore, quantunque non si dica a convertenza se non si forma alcun nome
si può trasformare; atto, disposto a mutarsi; che ha la possibilità di
piante il nudrimento, ovvero il sùgano a sé, spezialmente puro e convenevole, e
puro e convenevole, e simi- gliante a loro, il quale è tutto convertibile in
galileo, 281: orsù, contro a tutte l'esperienze del sarsi potrà v
un debito pubblico che può essere sottoposto a conversione. messedaglia [in boccardo]
cui ogni radice è reciprocamente proporzionale a un'altra radice. agnesi, 1-2-671
pregiato non coniato o in divisa estera a sua volta convertibile in metallo. -anche
. figur. conversione (da una religione a un'altra, da una vita di
un'altra, da una vita di errore a una di verità e di penitenza)
); indirizzare, dirigere, guidare a un dato luogo. guido
al regno, / dove fia pace a la tua santa sposa. ariosto,
cala or monta, / queste acque a i fonti e quelle al mar converte
, che gli occhi della tua eccelsitudine a noi e a gli altri divoti d'italia
occhi della tua eccelsitudine a noi e a gli altri divoti d'italia benignamente converti
converse / la destra e 'l vólto a l'accoglienza amica. marino, 3-175
adria turbato in carro assiso, / a le guerre del ciel, de l'onda
talor converse / la non cieca fortuna a te il suo viso. monti,
azione (o un oggetto) torni a vantaggio (o a danno) proprio
un oggetto) torni a vantaggio (o a danno) proprio o di qualcuno;
in proprio potere, accentrare, attribuire a sé, al proprio beneplacito. giamboni
/ noi fue dato in salute, / a nostra dan- nazion lo convertemo. breve
61: il rettore sia tenuto di tollare a quel cotale o vero cotagli, soldi
da molti anni in qua sempre attese a disfare e annullare il monte del comune
studio il sericano, ogni opra / a favorire, ad aiutar converte, /
aiutar converte, / perché ruggiero abbia a restar di sopra. guicciardini, i-i
. quanto siano perniciosi, quasi sempre a se stessi ma sempre a'popoli, i
sughi dell'erbe in chimico fornello / a salute converte e a medicina. parini,
chimico fornello / a salute converte e a medicina. parini, giorno, ii-463
, ii-463: chi più industre / converte a suo piacer l'aria, la
foscolo, iv-406: iddio forse convertirà a tua consolazione, sfortunata giovine, queste
, queste lagrime penitenti ch'io mando a lui domandandogli misericordia per te. tommaseo
ch'è piena / di bontà, torsero a sdegno: / convertirò in propria pena
di fiorini quindicimila d'oro, e convertironsi a rifacimento de'ponti. petrarca, 128-110
la scerse / dalle cose terrene, a me converse / la mente accesa del
grandissimi re... convertono gli occhi a sé di tutte le genti. botta
lettera di v. s. contribuirono entrambe a convertire al tiraboschi un amico traviato.
battaglia, cacciata da sé, contro a loro. ugurgieri, 1-301: me me
stessa conversa. tasso, 9-38: a quel grido, a quel colpo, in
, 9-38: a quel grido, a quel colpo, in lui converse / il
-anche al figur.: con riferimento a sentimenti, affetti, atti; idee
passare da uno stato a un altro; mutare forma, natura
in bozzacchioni le susine vere. cecco d'a scoli, 142: per che
voglia in corporale si converte, / a lor divina mente non si schiude.
, / ch'io porto invidia non che a li animali, / ma priego il
momento, / come sparisce 11 sogno a l'ammalato, / ritirò il piede,
e viva, che vien dal sole ed a lui torna, e per non restar
te; quest'alma, avvezza / dappresso a vagheggiarti, ancor da lungi / ti
nuovi tempi, tutta cattolica e disposta a convertirsi tutta, reagendo al cleri- cume
diluvia: per questo son lì, occupata a convertire la noia in irritazione.
, i caratteri di una cosa adattandola a un uso diverso (e anche trasferire
, inserirla nell'uso); destinare a un altro uso. machiavelli, 776
converte; o i simil suoni / pronto a colpir, divinamente scherza. svevo,
savonarola, iii-73: el foco converte a sé el legno, e non lo
quanto corpo, ma lo fa simile a sé mediante la virtù che ha in sé
. figur. persuadere, convincere, indurre a fare una determinata azione, a comportarsi
indurre a fare una determinata azione, a comportarsi in un certo modo.
e di buono animo, e cominciarono a convertire gli uomini e dire parole di
non fu passato; e poi gli andò a parlare; ma non lo potè mai
convertirla. 14. figur. indurre a passare da una religione a un'altra
. indurre a passare da una religione a un'altra (in particolare, al cristianesimo
ecc. -anche rifl.: indursi a mutare religione, vita, idee, fede
2-11: e vegnendo [eraco] a roma negli anni di cristo 750 con
servi, e ch'egli si convertisse a lui, indurò sì il suo cuore,
e fole, / che trasportar te lassi a quel desio / che a molti ha
trasportar te lassi a quel desio / che a molti ha tolto e a te la
/ che a molti ha tolto e a te la vita tole. / con vèr
della voce, / col signo della croce a me conversi / paesi sì diversi.
. ariosto, 15-95: orlando lo converse a nostra fede, / e di sua
in pubblico, predicando e convertendo anime a dio. segneri, iii-3-x4x: confessarsi
151: l'uomo non può convertirsi a dio; dunque al peccatore non rimane
il più di piaceri finché può, a qualunque costo. nievo, 1-53: io
. nievo, 1-53: io mangiava a stento, e l'appetito se n'era
: il buon petronio predicatore / che a sé convertami pregò il signore. nieri
: perché, almeno, non ti converti a dio? anche il povero nicola è
giulio s'è ucciso... vai a farti aiutare dai canonici del duomo.
mente, e spesso anche la testa, a colpi di spada o randello, e
giacomo da lentini, ii-57: vorria servire a piacimento / là u'tutt'ho piacire
/ e convertire -lo meo parlamento / a ciò ch'io sento. dante, inf
tra gli uomini della detta arte, e a loro dare e assegnare parte di quella
, overo ordine, e sì come a loro parrà, acciò che, se avesse
, l'accrebbe, continuando tutto giorno a metter fuori delle carte vuote e facendole
in contanti per mezzo de'suoi agenti a qualunque agio ne venisse richiesto. cavour
sicuro che un brano di carta può, a mio beneplacito, essere convertito in un
che quelli che erono innanzi andassino indietro a quelli di rietro venissino innanzi.
galileo, 4-2-62: imperocché essendo come a i ad i o, così l'
acqua, sarà, componendo, come a o ad o i, così la gravità
codvertendo, come i o ad o a così la gravità d'una mole d'acqua
4-75: quando sia maggiore la proporzione di a a b che di c a d
: quando sia maggiore la proporzione di a a b che di c a d,
di a a b che di c a d, convertendo, cioè pigliati i conseguenti
sarà minore la proporzione di b ad a, che quella di d a c.
b ad a, che quella di d a c. -esprimere sotto altra forma
una misura; ridurre un termine matematico a un altro. cavalieri, 2-96:
volsesi al segno di maggior disio / e a beatrice tutta si converse. ariosto,
, e si converse / con mille dietro a la città percossa. idem, 20-115
in mezzo, e si converse / a lo spettacol fèro ogni vicino. bruno
, né parlavano adesso, si converse giove a loro, e gli disse, che
: uscito appena alla contraria riva / a mirar si converse il suo periglio.
. rifl. figur. risolversi, andare a finire, concludersi. - anche al
24. rifl. figur. dedicarsi a un'attività, a un'opera (
. figur. dedicarsi a un'attività, a un'opera (anche a un impegno
attività, a un'opera (anche a un impegno spirituale o morale);
impegno spirituale o morale); prepararsi a compiere una determinata azione. - per
uccelli] predare, incontenente si convertono a pigliare i topi. s. antonino,
. s. antonino, 2-55: quando a quelle [cose mondane] si converte
della tua grazia e della tua potenza a questo tiranno, acciò che si converta
questo tiranno, acciò che si converta a te servire. ariosto, 42-26: ad
si converte / ritto sovra un ginocchio a le difese. idem, 20-101:
dover, benivolenza e duolo / fan ch'a l'alta vendetta ei si converta.
26. rifl. figur. abbandonarsi (a un sentimento intenso, vivo, alle
chinò al detto giovanni gualberti, e a lui fece grazia di lasciare il secolo
grazia di lasciare il secolo e convertirsi a religione, e fecesi monaco nella detta
18 di giugno, che fu venerdì, a bonissima ora, venni nella badia di
mutato nella sostanza, passato da uno stato a un altro; trasformato. - anche
e con brutture / le devote figure a terra sparse; / le mura rotte
. e sm. passato da una religione a un'altra (e anche da una
una posizione morale, politica, filosofica a un'altra); che ha abbandonato
sacchetti, ix-162: volgiti adunque convertita a dio / e guarda quanto è folle il
fosse imbrattata nelle sporcizie di maometto, a cagion de'moreschi così mal convertiti,
: sono due convertiti; ma l'uno a rovescio dell'altro. gramsci, 114
o di cinesi, i quali si figurano a loro modo le immagini del culto e
di beatrice di capraia, 78: item a le donne convertite rinchiuse a pinti
item a le donne convertite rinchiuse a pinti, lire xx. aretino, 8-4
converte, che fa opera di conversione (a una fede, a una religione
conversione (a una fede, a una religione, in particolare al cristiane
particolare al cristiane simo, a una vita virtuosa e pura, a un'
, a una vita virtuosa e pura, a un'idea politica, a una
, a un'idea politica, a una filosofia, ecc.).
perché loro manca una dote troppo necessaria a tal effetto, cioè la conoscenza dei
motore asincrono e di una macchina, a corrente continua, con i rotori calettati sul
dua particolarità sono da aggiugnersi, chiare a vedersi nel lor principio efficiente: l'
125: così nel tempo che noi posammo a bingen, vedemmo i monti e le
le concavità: così nelle ore che passammo a caub. imbriani, 1-274: [
senso della linea articolare, descrivendo una curva a convessità posteriore. = voce
discorrere la circonferenza de le stelle, lasciarsi a le spalli la convessa superficie del firmamento
e trovati furono solamente quattrocento anni fa a consolazione de'presbiti, o sia de'
nei siti ove siano le viti volte a mezzogiorno, in quel convesso che riceve
uno o di più convessi, applicandogli a scrupolosa osservazione de'minimi componenti delle materie
, giorno, iii-314: cento messi a precipizio uscirò / con le gambe pesanti e
ha del barbaro l'andar per mare a quella foggia, carichi in fondo et
: quand'egli è morto, il convio a sotterrare; / po'torno e sto
arguzia fiorita ma non infruttifera, condotto a mano dall'eloquenza vezzosa, che 'l presentò
tolto da lui conviato retomatosene tutto godente a lodovico, [il frate] gli disse
dotarla di cura di più altre chiese a essa convicine; siccome di questo appare
industriosa advertenzia cercare ne luoghi più propinqui a le radici de monti convicini, o
le radici de monti convicini, o a le ripe del medesimo monte. segneri,
inghilterra, ita ne i monti convicini a diporto, trovowi un vecchio, coltivatore dei
la podestà... debba fare comandare a colui che avesse fatto il muro,
fatto il muro,... a petizione di cotale convicino, che 'l detto
muro faccia levare via. s. degli a rienti, 37: un nostro ci-
sentendose senza speranza de salute propinquarse a lo extremo de sua vita, li fu
de la sua parochia de sancto martino a confessarlo. sannazaro, 1-53: essendo
i corsi de le stelle avesse avuto a contemplare; la quale non prima si
che tutte le convicine còmid faceva intorno a sé ragunare. f. f. frugoni
basta che un gallo canti perché svegli anche a cantac- chiare i capponi.
. che convince; che è valido a dimostrare la verità di un'affermazione.
ragione, usata molto nelle scuole, a me non par convincente. segneri,
opinioni. giusti, iii-368: quanto poi a pigliarsela in pace, le cose dei
contrastano al mondo troppo convincentemente l'attitudine a poter esser stato per se stesso.
una persona ad ammettere un fatto, a riconoscere la verità di un'affermazione
che ragioni, anco pretesti opporre / a chiare prove. manzoni, pr. sp
il suo cuore era ancora perso dietro a colui. rosmini, xxiii-206: 4 convincere
che io lo avessi aiutato quella notte a fare il colpo, e quando per
braccio. 2. persuadere una persona a fare o non fare qualcosa, provandone
opportunità o la necessità; indurre qualcuno a compiere un'azione anche riprovevole (che
azione anche riprovevole (che ricadrà poi a suo danno); obbligare, impegnare,
disse santa margherita: io non consento a te, né adoro i tuoi idoli
però convertiti, misero, e ritorna a cristo verace signore. savonarola, 7-1 *
quale [diavolo] non vi convince più a farvi peccare come soleva. e.
pazienza storica che possan convincere od obbligare a infrangere un cerimoniale, sia il cerimoniale
, 6-127: avrei pagato per sentirgli dire a voce, portandolo in barca sul po
naturale delle genti eroiche diede gli argomenti a più commedie di plauto: nelle qual'i
... nominò un tribunale rivoluzionario, a cui diede facoltà di punir colla morte
partic.: vincere una lite davanti a un giudice, a un tribunale,
una lite davanti a un giudice, a un tribunale, provando legalmente le proprie
16-2-301: l'uomo ch'è dato a cristo può essere morto, ma non
macedonico, el cui nome era già apresso a tucte le nazioni celebratissimo, movendo le
per convincere un certo castello, chiamò a sé un suo macedonico giovanetto a cui
chiamò a sé un suo macedonico giovanetto a cui era simil nome alessandro. boiardo
. boiardo, 2-4-32: ma bisogna a l'uscir aver convento / un toro
ebreo. 7. rifl. risolversi a riconoscere la verità di un fatto o
fatto o di un concetto, in seguito a prove o dimostrazioni inoppugnabili; acquistare certezza
, si era in dubbio, o a cui non si voleva prestare fede;
che il gesto d'amelia di mettersi a letto e di far buio in presenza
9. recipr. ant. dimostrarsi a vicenda la verità o l'errore delle
discordi, in questo solo si accorderanno a dir vero. = voce dotta,
pianeti, i come voi due, a luce del suo regno, / che vi
, 30-2-57: è un gran piacere, a chi nella geografia studia, a vedere
, a chi nella geografia studia, a vedere come dagli antichi nomi e greci
la conclusione o il complesso di conclusioni a cui perviene il giudice al termine di
conto delle ragioni che lo hanno portato a prendere la sua decisione. colletta,
convincitivo, agg. ant. atto a convincere, che ha forza di
che ha forza di convincere; diretto a convincere. piccolomini, 69:
69: le condizioni... necessarie a questo sillogismo, accioché veramente sia
convintissimo). condotto ad ammettere, a forza di prove indubitabili o di ragionamento,
che altronde vengati; ma la rendi subito a dio. algarotti, 2-434: restar
) '. e si riferisce altresì a persone di dubbia moralità, inclinata al
/ -come dunque v'entrasti? ed a qual fine? / -basta che per mirtillo
cagion non rechi. / - chiedasi a lui de l'innocenza mia. tasso,
l'idea della forza e della prepotenza a quella della giustizia; perché si gettano
vita, e il castellano di venchieredo a dieci anni di reclusione nella fortezza di
tradimento e di cospirazione con potentati esteri a danno della repubblica. 3. che
che per far quest'effetto sono necessarie a questo sillogismo, accioché veramente sia convincitivo
. nievo, 1-53: io mangiava a stento, e l'appetito se n'era
quali questa nostra età è sì strema a cagione appunto che furono scosse e quasi
agg. e sm. che invita a un convito, che dà un convito.
ordine si dia / che il convitante a tavola si chiami, / o qui comincia
a'quali né mangiare, né bere, a lor piacimento, né congedarsi è permesso
memoria, come l'ombra di banco a macbeth, anche tra la pompa delle mense
convito. 2. che partecipa a un convito, convitato. gioberti,
centellinare con certi gotti o bicchieruzzi a guscio di noce, tanto che
. convitare1, tr. invitare a un convito, offrire un banchetto
villani, 1-82: e cominciolli prima a convitare e tenerli in desinari e in
tenerli in desinari e in cene. a. pucci, ix-884: giunti in parigi
, e convitavano le tre sorelle loro a mangiare e bere con essi. bisticci
dua volte, al luogo suo, a fine che sieno dati a memoria delle
luogo suo, a fine che sieno dati a memoria delle lettere, messer giovanni argiropolo
peccato della gola. machiavelli, 267: a cosimo parve convitarlo ne'suoi orti,
con molti gentilomini e dotti personaggi, a fin che, dopo mangiare, si faccia
vostra altezza altera, oltra penseri, / a vostro cavaleri / mi convitaste, e
l'una ragione e l'altra darà sapore a coloro che a questa cena sono convitati
l'altra darà sapore a coloro che a questa cena sono convitati. li quali priego
convivio non fosse tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al mio
grida, che non al mio volere ma a la mia facilitate imputino ogni difetto.
, iii-3-84: qual tempo più opportuno a goder di dio, di questo in
guerre, orribili / guerre; e a la cena immonda / convitò i lupi
la vita / danza come colei davanti a erode, / voluttuosa; e il
. disus. far convito, trattenersi a mensa, banchettare. m. villani
227: con uno che giuochi, attenda a lussuriare (e spezialmente con maschi)
partecipava. 3. recipr. invitarsi a vicenda a banchetto. ariosto, 40-12
3. recipr. invitarsi a vicenda a banchetto. ariosto, 40-12: e
gli altri insieme noti / si cominciaro a convitar tra loro. = lat
parendogli che la terra si reggesse bene a sua guisa, e convitando d'esserne
, agg. e sm. invitato a un convito, che partecipa a un
. invitato a un convito, che partecipa a un banchetto. dante,
accorgesse. sacchetti, 41-95: essendo a tavola del mese di luglio da lui
da lui convitati, era di drieto a loro, a uno camino così acceso
convitati, era di drieto a loro, a uno camino così acceso un gran fuoco
gennaio. marsilio ficino, 2-59: a dilettare i convitati, non bastano né
i doppioni mirandolini, balordon balordone tiravano a sé i danari de'convitati. marino
/ ne i genitor, ne'convitati, a mensa / ben cicalando ecciterai stupore /
grande vuole essere la scusa, quando a così nobile convivio per le sue vivande,
così nobile convivio per le sue vivande, a così onorevole per li suoi convitati,
convitatore, all'allogatore, ed eziandio a colui che t'era posto innanzi.
. averani, 1-3-52: mi do a credere, che marziale per avventura ad una
qualche cena invitato,... componesse a tavola questo distico per dar soia al
vasi sparsi per le stanze e si mise a riempirli di rose, componendo tanti singoli
soldi dispesi in uno convito che feci a cognatoma. latini, i-1551: e se
, cavaliere famoso fiorentino, uno corredo a notabili cavalieri e altri, il detto
una mattina, nel tempo ch'era a firenze, fece uno convito, e invitò
poi che molto onore ha fatto / a tutti, un dì, dopo questi conviti
dì, dopo questi conviti, / détte a morgan te un destrier molto bello.
fermo. ariosto, 43 * 75: a spender cominciò senza ritegno, / in
forza delle armi non sarebbono giammai arrivati a soggiogar la ferocissima nazion inglese, stimarono
tutto di voci discordi, che cercavano a vicenda di soverchiarsi. carducci, 775:
i-299: mi pare d'aver partecipato a un gran convito con cibi gustosi, vini
far mai così savio, che io a quella guisa ne'conviti d'amore mi sia
iii-1-113: per mantener vive le corrispondenze a i loro abbominevoli
loro appresta da una parte il diavolo, a quello di santità, che loro imbandisce
pastore sonnolento, perché voi mi chiamaste a questo convito di grazia, perché mi
grazia, perché mi faceste degno d'assistere a un sì giocondo prodigio! tommaseo,
/ cosi come al davanzale / si dà a un passero una mica. /.
iii-3-85: se cristo ci proibisse di comparire a questo gran convito di paradiso, l'
questo gran convito di paradiso, l'avremmo a supplicar senza intermissione che si degnasse di
da donna o d'altro servigi al e a fare ciascuno comunale e sottile cucinare,
.. si trovò in un convito a cena, avendo in una pietra grande d'
/ penzola un nido. come, a primavera, / ne prorompeva empiendo la
ragazze, sotto una disciplina comune, a scopo di istruzione o educazione; collegio.
dei convittori. segneri, ii-226: a che vale che il principe tenga per
, nelle sale dove si ballavano polke a due soldi l'ima. cardarelli,
carità universale e al convitto umano, a niuno però nuoce più, che allo
gatto non fu chia mato a parte di questa alleanza, di questo primo
, quando si conoscerà convitto ed impotente a defendere le raggioni di quelli e resistere
defendere le raggioni di quelli e resistere a le nostre. — voce dotta
ecco... la causa, perché a tale / insania venner certi convittori.
favorevoli... per far eleggere a suo tempo per convittore nel collegio bandinelli
nel collegio bandinelli un suo nipote. a. cocchi, 5-2-140: osservandosi più o
più o meno dominare i sintomi scorbutici a misura di tale astinenza dal fresco vegetabile
rappresentazioni e i canti popolari, voltando a fini religiosi le forme usate ne'pubblici
questo, esterne e convittrici erano unite a coppie, a gruppi, così saldamente
e convittrici erano unite a coppie, a gruppi, così saldamente che nessun castigo
disunirle. pirandello, 5-100: diede a marta, con quell'amorevolezza semplice che
mia costanza, pensai comunicare queste cose a te, come a fedele convittore. targioni
comunicare queste cose a te, come a fedele convittore. targioni tozzetti, 8-168
la medesima febbre. -figur. a. f. bertini, 2-137: e
]: 11 papa fu ier mattina a s. gregorio, e a pranzo in
ier mattina a s. gregorio, e a pranzo in castello, ed ebbe per
e sm. ant. che partecipa a un convito; commensale.
me scoperto, i convivanti uniti / cominciare a gridar: giove e giunone, /
la prole tua toglie i vestiti / a nolo e larghi e indosso se li pone
e larghi e indosso se li pone. a. a dimari, figlio era morto
e indosso se li pone. a. a dimari, figlio era morto, ed
e prontamente / poste le mense, a convivar si diéro. 2.
', è vocabolo di grammatica che viene a dire * cittadino ', e tanto
dire * cittadino ', e tanto viene a dire in quanto4 convivente ', cioè
bisogna che la nostra anima divenga, a quando a quando, simile all'amadriade
la nostra anima divenga, a quando a quando, simile all'amadriade per sentir
gemma corcos in uno stipetto che, a molti anni dalla morte di lei,
altre cose che le erano appartenute, a un antiquario di via mazzini. convivènza
che vivono nello stesso ambiente. a. lamberti, 42: i dalmati ed
, iii-32-107: in poggio bracciolini, a suo dire, si ritrovano elementi antichi
elementi non erano diversi ed opposti e destinati a contrastarsi e l'uno a sopraffare o
e destinati a contrastarsi e l'uno a sopraffare o a corrodere l'altro.
contrastarsi e l'uno a sopraffare o a corrodere l'altro. 2.
e dato spazio a'convivanti di condurre a debito fine il desinare, prima che
insolenza di convivanti, che escono fuora a fare il pazzo. convivare (
. ant. far convito, trattenersi a banchetto, banchettare. novellino, 89
focolare spento, avevano reso ormai odiosa a entrambi la convivenza. 3.
natura nostra, dichiarandola decaduta e impotente a raggiungere di sbalzo quell'ideale d'operosa
agli uomini ed alle donne come s'ha a fare per convivere onestamente insieme, e
, xv-163: lasciate la lussuria di frasi a chi ha penuria d'idee; -forse
da secondare; e qual modo più valga a piegare la loro volontà. tommaseo,
più allegra di me, più arguta a osservare i difetti altrui, più curante
padre s'è ritratto in una sua campagna a convivere con essi. imbriani, 2-7
il giannattasio aveva studiato, anche, a parigi; ed in parigi, aveva,
che i nuovi documenti ci procurano intorno a quelli, ci addolorano non meno delle
lor padri, avevano pochi quattrini. a. lamberti, 26: negli ultimi anni
agg. letter. che si riferisce a convito, proprio di convito. machiavelli
in pubblici solennissimi luoghi si sono ragunati a frequenti convivali consulte, a simposiaci dibattimenti.
sono ragunati a frequenti convivali consulte, a simposiaci dibattimenti. pascoli, i-656:
ingordi e iniqui bottiglieri non sanno indursi a dispensar quel vino migliore ai convivali, che
, che dal proprio appetito sono violentati a serbar per loro stessi.
stridule ali / le impronte mosche a caldi giorni estivi. castiglione,
/ tra i teucri tutti ettorre, e a giove in prima. / ostie elette
inganno? o un'aura lirica / intorno a me s'aggira? / fiacco,
: e io adunque, che non seggio a la beata mensa [della sapienza
, in tende di cacciare a terra l'onore del conviziato; e detraendo
, conviziando, in- tende di cacciare a terra l'onore del conviziato. conviziatóre
po'diverse da quelle che le divote inviano a maria piena di grazie.
). invitare una o più persone a un'adunanza, per discutere o
. villani, 1-69: convocò i cittadini a parlamento, e per forza fece loro
oddo, impaziente di tanta ingiuria, convocati a casa della fanciulla rifiutata e'parenti suoi
, 3-1-12: il padre, sbigottito a quello accidente, convocò i più eccellenti
convocarlo sollecitamente. pavese, 6-282: a metà di una discussione, entrava un
entrava un tale, una tale, attaccava a parlar lui, ci si alzava,
: per quale ragione non si provvedeva a convocarlo subito in tribunale... invitandolo
convocarlo subito in tribunale... invitandolo a dire sinceramente quello che sapeva?
quello che sapeva? 2. chiamare a una riunione, a un raduno (
2. chiamare a una riunione, a un raduno (anche a un allenamento
riunione, a un raduno (anche a un allenamento sportivo); radunare,
anzi confortava i suoi, e convoca vali a battaglia. campanella, 951: poi
, affortificando la terra, e mandando a tutti i principi italiani per convocare aiuti
convocare quando è bisognato principi esterni contro a chi era per opprimere italia.
), agg. invitato, chiamato a una riunione, a un'adunanza (
invitato, chiamato a una riunione, a un'adunanza (e anche a un
, a un'adunanza (e anche a un allenamento, a una prova sportiva
(e anche a un allenamento, a una prova sportiva.).
, il consiglio comunale d'allora, a castello e che aveva preferito venir per tempo
riunione, tesservi convocato; l'invito a un'adunanza; chiamata (a un
invito a un'adunanza; chiamata (a un allenamento, a una prova sportiva
; chiamata (a un allenamento, a una prova sportiva); l'adunanza
f. corsini, 2-273: vennero poi a piccole truppe gl'indiani armati, che
convolata di pier la navicella, / cali a prò nostro le purpuree vele. colletta
piano del bosco, piegò le ginocchie a terra e benedisse il diletto suo dio
diletto suo dio che l'aveva convoiata a lodarlo in quella solitudine amica. c
ad altre navi o ad aerei o a mezzi di trasporto, per proteggerli e
: scambiarono gl'inglesi i lumi soliti a porsi la notte dai naviganti sui calcesi
, e i magazzini abbandonati, o a modo di rapina votati dalle milizie, già
materiali, di munizioni; e prepararsi a ricevere ogni sera i tristi convogli
, 24-902: né verun, né veruna a questo annunzio / nella cittade si restò
de'quali [monatti] seguivano il convoglio a piedi, altri eran seduti sui carri
gran cordoglio. idem, v-1-315: a malamocco incontrammo un convoglio carico di feriti
è variabile. nievo, 1-79: arrivati a pordenone ove faceva capo in allora la
lasciarla se prima non l'ebbe aiutata a comperare il biglietto e a salir sul convoglio
ebbe aiutata a comperare il biglietto e a salir sul convoglio che partiva per mestre
passare il convoglio dei coscritti che andavano a messina, e aspettarono più di un'ora
, 2-13: infatti la mattina seguente a fine di arrivare più presto a venezia
seguente a fine di arrivare più presto a venezia, egli monta sopra uno di quei
è proprio questo? si va proprio a firenze? ». fino a quando
va proprio a firenze? ». fino a quando non era squillata la cornetta del
il progresso negli anni che avevan succeduto a porta pia. 4. schiera
: come se foste tre galantuomini che vanno a spasso »... voltatosi poi
spasso »... voltatosi poi a renzo,... gli bisbigliò di
di nuovo: « giudizio; fate a mio modo: andate raccolto e quieto;
5. ant. trasporto da un luogo a un altro. perelli, ii-161:
del muro nella rocca si gittarono. a quali gli altri convolando, spaventato ciascuno,
. 2. locuz. convolare a nozze, a giuste nozze: sposarsi
2. locuz. convolare a nozze, a giuste nozze: sposarsi. panzini
[le « stelle »] convolano anche a nozze, ma ogni tanto la stampa
attendono ancora un mio cenno per convolare a giuste nozze. = voce dotta,
marchetti, 4-311: il fango, / a noi spiacevolissimo, agl'immondi / porci
senza mai cambiar luogo, tutta intorno a se medesima si convolge. 7
. sacchetti, 160-49: altri rimasi a ricogliere la carne, che era per
sola che le leggi... fece a corruzione de'costumi, per questo sozzissimo
ancora si lascerebbe trasportare. a comp. da con e volubile (v
con corolla gamopetala, conico-campanulata, frutto a capsula (e sono caratterizzate dal fatto
mandar su il convolvolo di siepe / a spegnermi le lagrime una per una /
travestita: che s'è messa la gonnella a foggia di convòlvolo riverso e l'ha
erbe e arboscelli, per lo più a fusto volubile, dotati di succo lattiginoso
foglie alterne, fiori gamopetali e frutto a capsula; alcuni hanno proprietà medicinali (
uomini, che convulsamente si aggiravano attorno a quella carrozza parlavano assai e bestemmiavano dio
per paura di scottarsele, non già a toccarle, ma a vederle soltanto.
scottarsele, non già a toccarle, ma a vederle soltanto. palazzeschi, 3-181:
parla per enigmi, che fa credere a delle macerazioni crudeli e che vive alle spalle
matto, ma che sta e starà sempre a brescia conservatore delle caserme. beltramelli,
. e. cecchi, 6-152: a voler scrivere della bowery sulla scorta dei
. setta di fanatici giansenisti, sorta a parigi nel secolo xviii (e manifestavano
un attacco terribile; non bastavano in quattro a tenerla sul tettuccio. serao, i-515
malgrado che la inferma fosse immersa, a intervalli, in un coma profondo,
la costernazione di quanti le stavano attorno a soccorrerla? tozzi, iii-7: il
, del resto, era stata sempre soggetta a qualche sintomo isterico: una malattia che
di origine nervosa; moto violento, a scatti, del corpo; agitazione nervosa
... il venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni
il venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni addosso. c.
sappiamo, la natura non ha concessa a verun altro animale, giacché non basta
scoppian da'precordii, violenta / convulsione a lui deformi il volto. alfieri, i-139
esser convulsione. palazzeschi, 3-76: a quel contatto il carro incomincia a scoppiare
: a quel contatto il carro incomincia a scoppiare, e si sciolgono insieme tutte
e una tromba lacerava ogni tonalità, simile a un barbarico segnale di guerra nel naufragio
gli abissi del mare, benché ridotte a movimenti impercettibili, non erano del tutto
/ per far le cose andar tutte a martello. pellico, 11-88: dio!
, ma non mai con convulsioni pari a quelle che or mi assalivano. leopardi
assalivano. leopardi, iii-59: [a questa morte] non posso pensare senza
di un'anima infranta, più simile a convulsioni, a delirii, che a
anima infranta, più simile a convulsioni, a delirii, che a discorsi. deledda
a convulsioni, a delirii, che a discorsi. deledda, iii-180: rimasta sola
sebastiana si gettò sul letto in preda a una convulsione di dolore e di gelosia
cenerognole, colle labbra vizze e rattratte a un riso satirino, coi denti inchiodati convulsivamente
convulsivo, agg. che si riferisce a convulsioni, che è proprio di convulsioni
. redi, 16-iii-76: cominciò a soffrir certi moti convulsivi. salmni,
ribrezzi di febbre, moti convulsivi. a. cocchi, 4-1-98: io concepisco
quale faraone vuol difenderlo, non fosse andato a cadere nella bocca del mulino, che
/ notte e dì senza requie, a ritirarsi / sforzando i nervi e le convulse
attonita e intenta; poi si compose a una commozione più profonda e meno angosciosa
ancora per le vene, in preda a un tremito convulso di tutti i muscoli,
, 20: il mio vecchio appoggiato a un bastone nell'erba bagnata, /
e così mal vivo e convulso continuò a vivere un altro giorno. serao, i-357
di convulsioni, che è in preda a una crisi nervosa, che è scossa da
, / che tolto dianzi avresti il manto a ròcco, / vissuto di limosina e
su la poltrona. 3. a scatti, pieno di affanno, di agitazione
la realtà vissuta. pirandello, 7-181: a questo punto, come se l'orgasmo
questo punto, come se l'orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse
punto, come se l'orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse a un
mano a mano cresciuto gli si fosse a un tratto spezzato dentro, egli scoppiò
in irrefrenabili singhiozzi; poi, in mezzo a quel pianto strano, convulso, quasi
, 6-204: e quell'omone si mette a ridere, d'una risata trent'anni
, accidentato: monti scapitozzati, valli a strozzo, profili rotti; e tutto
gli par giusto dare la colpa anche a quest'epoca convulsa e volubile.
ii-323: ma poi, quando sono stato a casa, 10 non so come sia
prende un convulso che non vi sto a dire. e possibile che questo pezzo di
si stringeva il petto, e frenavo a stento un singhiozzo che non era il
annegare, aveva visto la madonna. a questo racconto io ebbi un convulso di lacrime
). chim. sottoporre un liquido a ridistillazione versandolo sopra il residuo
suoi sopra di onestà a cosa riprovevole '. fiori l'
. chim. giustificazioni e di ragioni create a bella posta. che è stato sottoposto
bella posta. che è stato sottoposto a coobazione (un liquido).
un'acqua porgano assenso. già sottoposta a distillazione, insieme con altri coonestazióne, sf
giusti, v-158: mi consigliarono a prendere della mucilleopardi, ii-875: fu
perazione. che la natura medesima, a temprarne il carattere ed a scioglimenti
natura medesima, a temprarne il carattere ed a scioglimenti di corpo e mi durarono
salire dalla contessa vecchia che andava soggetta a mali di nervi e si faceva ordinar
cui attuazione deve verificarsi anche se viene a mancarne la possibilità da parte del debitore
quale si reca d'avanti una filosofìa ridotta a vocaboli, che, ad esaminarne il
era possibile coonestarlo con le belle parole. a. a dimari, 2-713: e
coonestarlo con le belle parole. a. a dimari, 2-713: e qui pindaro
qualunque, per coonestare la licenza dato a un paggio, non era difficile a
a un paggio, non era difficile a trovarsi. lambruschini, 1-155: questa sociale
illegale, per attribuire un padre putativo a creature. cardarelli, 6-85: ricorderò
sità, immo etiam li peccati gli cooperano a bene, però che di poi ritomono
bene, però che di poi ritomono a penitenzia con maggiore umilità. pallavicino,
3-220: l'uomo col suo arbitrio coopera a dio quando per sua grazia risorge dal
acquistargli seguaci, vi date a fare i suoi pubblici turcimanni?
la docilità. redi, 16-iv-35: a questa così fatta differenza può cooperar molto
stante questo, si proponeva di cooperare a così buon fine. leopardi, 992:
me, come ti ho detto, oltre a quel che ci ha cooperato l'età
gente che in questi tempi è cominciata a montare in potenza, e monta ogni
sul pubblico piazzale non cooperò certo a fargli smettere la sua inimicizia.
le due donne ab biano a significare due grazie, l'una la grazia
far rispet altri; partecipare a un'opera, a un lavoro comune,
altri; partecipare a un'opera, a un lavoro comune, tare i regolamenti.
tuita di agricoltori allo scopo di provvedere a cuzione di un'impresa, alla
: convenienza e opportunità ad atti o a situaquesto gran numero di verseggiatori, adunque
conto tenuta la poesia. né meno cooperano a ciò molti, per altro valorosi
ma non piacciono. foscolo, iv-452: a che mi sto? se devo cooperare
diretti da qualche cittadino, avevano cooperato a mandare in pace un po'di gente
dell'abito, e neppur nelle macchine a vapore;... la non
di ponte di gorizia. -cooperare a qualcuno in qualche cosa: dargliaiuto, rendergli
savonarola, iii-3: noi sappiamo che a quelli che amono dio ogni cosa li
ogni cosa li coopera in bene. dico a quelli li quali secondo il proposito della
le avver learsi, collaborare a un'impresa. imbriani, 3-54
liberi dall'anarchia, che imponga silenzio a coloro i quali suscitano e rinfocolano il disordine
in materia civile e fiscale e sottoponendola a speciali controlli e vigilanza della pubblica autorità
ai propri soci (ed eventualmente anche a terzi) beni o servizi a prezzo
anche a terzi) beni o servizi a prezzo inferiore o col dare loro lavoro
dare loro lavoro con una remunerazione superiore a quella ordinaria di mercato, e distribuendo
atto di volontà indiretto e in parte inconsapevole a mezzo di enti collettivi (società per
la vendita ai soci (e anche a terzi) di beni di consumo a prezzi
anche a terzi) di beni di consumo a prezzi più convenienti di quelli di mercato
boccardo, 1-586: ad eliminare o a diminuire per quanto è possibile coteste perdite
fornire capitali ai soci (e anche a terzi) mediante i depositi effettuati
principio di cooperazione; movimento che mira a promuovere e ad attuare tale principio mediante
cooperativo, agg. che coopera, atto a cooperare, che contribuisce al conseguimento di
non potette dare i suoi appartamentini, a meno di trentaquattro lire al mese.
più parti, più elementi che concorrono a formare un tutto organico. piovene
rimanere in disparte ciò che ne vaglia a somministrar mio deboi talento; nel prendere
somministrar mio deboi talento; nel prendere a favellar di quelle virtù, che..
. imbriani, 3-107: bisognava starsene a quattr'occhi e sotto chiave in uniforme
chiave in uniforme adamitico col cooperatore sino a mani- polazion compiuta, senza lasciarsi indurre
fedeli o per altre cause non può, a giudizio del vescovo, provvedervi adeguatamente da
tutte le cose presta una vera cooperazione a quell'atto. segneri, i-543: quantunque
anzi; contuttociò tu non hai punto a riporre la tua fiducia nella cooperazione, ma
de'corpi celesti, che giù ministrano a tale attività cooperazione. manzoni, 100
e dei consumatori dell'attività economica volta a produrre o a fornire beni o servizi
dell'attività economica volta a produrre o a fornire beni o servizi, al fine di
funzione intermediaria degli operatori economici che agiscono a fine di lucro e il profitto privato
poich'esso ad altro non tende se non a fare oggi per la classe dei proletarii
deriv. dal nome dello scopritore r. a. cooper. cooptare, tr
carica. einaudi, 1-605: a coloro i quali ambiscono di essere
i quali ambiscono di essere chiamati a far parte della ricostituita accademia dei
sostituire un membro, che è venuto a mancare, di un organo collegiale,
nuovo membro in sostituzione di quello venuto a mancare. = voce dotta,
; porre in relazione necessaria o adeguata a un determinato scopo. manzoni
l'esplicazione del principato, che, operando a guisa di elemento dinamico, crea e
guisa di elemento dinamico, crea e coordina a magisterio organico tutto il corpo della nazione
, x-21-79: bice non imparava ancora a coordinare colle date tutte quelle varie notizie
regolato, curato, statuito e coordinato a dovere sin dall'epoca di michelangelo buonarroti
: l'attenzione di leonardo fu rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni
di leonardo fu rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni fenomeni tipici
rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni fenomeni tipici della persona poetica
mia. de sanctis, ii-182: a questa operazione è necessario conoscere bene.
l'omogeneità e la specificazione, cioè a dire, cogliere negli oggetti quello che hanno
, coordinare e subordinare, non andare a salti, non lasciar lacune, rispettare ogni
coordinativo, agg. che coordina, atto a coordinare, che serve a coordinare.
, atto a coordinare, che serve a coordinare. -congiunzione coordinativa: atta a
a coordinare. -congiunzione coordinativa: atta a collegare tra loro le propo
o che gl'individui di ciascuna badino a sé e lascino vivere quietamente e prosperare gl'
altra, ovvero che gli uni si diano a perseguitare quelli dell'altra, e talvolta
danneggiati e distrutti. 2. congegnato a bella posta per un preciso scopo (
la posizione di un ente geometrico rispetto a un luogo determinato. agnesi,
l'inclinazione di un oggetto, vale a dire le sue coordinate. -coordinate
del punto rispetto all'equatore e rispetto a un meridiano iniziale, scelto convenzionalmente.
, poi, coperto d'un foglio bianco a coordinate rettilinee, su infiniti spilli.
sm. topogr. strumento che serve a riportare su una planimetria i punti,
per mezzo delle loro coordinate, oppure a misurare le coordinate di punti già segnati
graduato; la riga può ruotare intorno a tale centro. = voce dotta
di goffredo e di rinaldo, ed a la coordinazione che è fra loro.
. sannazaro, iv-318: anzi mandava a coortare me, sapendo ch'io ne
nell'esercito romano, composta da 300 a 600 uomini (e divisa in tre manipoli
italici (fino al i sec. a. c.); unità tattica autonoma
degli italici (dopo il i sec. a. c.); corpo speciale
). -coorte urbana: corpo speciale a guarnigione e difesa di roma (nei tempi
al comando di una legione, che a quel tempo era composta di dieci coorti
coorte. anguillara, 13-31: io pono a rischio me, per far lui franco
far lui franco, e m'oppongo a la barbara coorte. battista, 248:
e i quindici o venti che vengono insieme a battaglia, gli eserciti intieri. parini
sopra i carri e con le insegne a loro convenienti, quegli accompagnato dal placido
la cibaglia..., la becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando i versi
coorte. pascoli, i-355: e confluivano a genova quelli che dovevano compir l'opera
grigio e più intignazzato che mai. a giudicare da quel tetro alloggio, e
: 'coppaifera'genere di piante... a fiore imperfetto: copaifera officinalis, volgarmente
indigeno del brasile e della guiana, a foglie coriacee, alternamente pennate in caffo
di state la corteccia, esce a guisa di balsamo un liquore d'odore soavissimo
anche sf.). nome dato a resine di diversa provenienza, di cui
, si trovano allo stato fossile, a poca profondità nel suolo; altre qualità
solubili solo in parte, ma riscaldate a 300° circa con acido stearico, naftalina
del messico, e serve specialmente a comporre le migliori vernici. tommaseo
vernice coppale 'è quella vernice che è a base di coppale. dizionario del commercio
i-410: studenti in berretto bianco a visiera di coppale. palaz
zeschi, 3-191: portava dei pantaloni a quadrettini, e le scarpe di
dal colore variante da giallo pallido a grigio sporco, che si rinviene nelle
salire e discendere. una persona era a cavallo di una figura rappresentante un satiro;
satiro; l'altra in un copano a sedere con un remo in mano,
croccante, racchiuso tra due ostie, a forma di disco piatto di colore bianco
dozzine fra cupa te e cavallucci; a pasqua due serque d'uova, e
città che furono in tale occasione mandati a petroburgo, fece la imperadrice ogni maniera
* rematore ', per l'appendice mobile a forma di remo. copeògnati
attorcigliatala e ristretta e premuta fino a spremerne fuori tutta l'aria possibile
spremerne fuori tutta l'aria possibile a cavarsene per diligenza, e allora legatane strettissima
giunto, / ch'è opposi to a quel che la gran secca / coverchia,
volo, / e apre li occhi a sua voglia e coverchia? 3
di un vocabolo e simili). a. pucci, cent., 27-47:
bugia coperchi, / da casa i pazzi a santa maria in campo. 4
rifl. ant. coprirsi, rivestirsi (a propria protezione). boccaccio, vii-184
me te specchia / e sappi come a me hai a tornare: / di bona
/ e sappi come a me hai a tornare: / di bona armatura or
. de'pezzuoli di cristallo, e pollo a cuocere in 2 testi coperchiati e forti
coperchiati e forti. aretino, 8-iox: a punto col giorno uscirono le due del
et aviatasela inanzi,... a la vigna arrivaro. 2.
di piombo foderati di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore,
di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la
dee pur ricordare com'essa un giorno tornò a casa sua, portando chiuso nel suo
, da non sapere come avessero potuto fare a farceli star dentro. baldini, i-659
vaghe e sì dolci melodie, che a nulle dolcezze si potrebbono assomigliare;..
. parte scorrevole di metallo che serve a chiudere la bocca di un fornello; sportello
. per estens. tutto ciò che serve a coprire, a rivestire, a proteggere
tutto ciò che serve a coprire, a rivestire, a proteggere; copertura, strato
serve a coprire, a rivestire, a proteggere; copertura, strato superiore.
, x-3-144: veggo le nubi strascinate a cerchio / dagl'iracondi venti al mondo tutto
dieci braccia, coperti da macchina di legno a forma di palco, alla quale ascendevasi
una rete di ferro, da tronco a tronco, da ramo a ramo,
, da tronco a tronco, da ramo a ramo, gli fu sovrapposto anche,
59: un masso, un solco / a imbuto, il volo nero d'una
il piangere ed abruciati. a. f. doni, 3-83: udite
con sull'elmo frasche verdi stavano pancia a terra, con le suole chiodate verticali,
coperchi sulle orecchie trafficava in una radio a cassetta con l'antenna a cerchio.
una radio a cassetta con l'antenna a cerchio. -disco superiore delle macine
ripara. - anche al figur. a. pucci, cent., 34-12:
rompien degli statuti / e delle leggi a lor postai coperchi. tasso, 20-86:
tauro era composto, / e che a le terga poi di tempre elette / un
difesa, coprirsi, ripararsi. a. pucci, cent., 9-66:
e'rup- pono i pisani al ponte a serchio. lorenzo de'medici, 178
, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'ognun
vergognoso scorno, / chinano i lumi a terra, / giran gli sguardi altrove,
coperchio di fiasco: essere persona disposta a tutto fare, senza pretendere (anche
di vere capacità) di essere elevato a una posizione di rilievo o di qualche importanza
il destrier, corre pe'campi / a lanci, a salti, e nulla non
, corre pe'campi / a lanci, a salti, e nulla non avanza.
ruppe il coperchio. -il diavolo insegna a far le pentole, ma non i
, che non lasci cadere i carboni a basso. = deriv. dal
o drappo di forma rettangolare, atto a coprire suppellettili di grandi dimensioni. -in
non vorria da voi, donna, a sembianza, / se da lo cor non
credo che 'l giovene facesse piccolo peccato a fallire contro a coloro che, sotto
giovene facesse piccolo peccato a fallire contro a coloro che, sotto la coverta della religione
pietà e dall'ufficio che si aspetta a prode e valoroso. bruno, 3-855:
, i-246: ahimè! che, a tempo d'infelice stato, / resta di
-fare da coperta, servire di coperta a uno: coprire, mascherare, coonestare
animali (e che può giungere sino a terra), per proteggerli (o anche
sonagli, / con bandere e coverte a molti tagli / di zendadi e di tutti
era tutta piena d'arpioni, e a ogni arpione era una candela accesa. storie
coperta da bue intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno conchello,
/ avea ne la coperta, e a piè discende / verso la donna,
filo in ornar puntali,... a far crocette, pendenti, sca- tolini
papini. amministratore della r. posta a pescia *. -far coperta a qualcuno
a pescia *. -far coperta a qualcuno: spedire lettera a qualcuno includendola
-far coperta a qualcuno: spedire lettera a qualcuno includendola nel plico diretto ad altra
[lettera] solo per fare coverta a una di mona lucrezia tua madre.
de'pazzi s'è partito e andato a la via di roma. -sotto
di qualcuno: detto di lettera inviata a qualcuno, ma inclusa in un'altra indirizzata
le lettere] per la posta regia a lione a gio. francesco martelli, sotto
] per la posta regia a lione a gio. francesco martelli, sotto coperta
. francesco martelli, sotto coperta diretta a giovanni martelli. della casa, 2-3-259:
ti ho scritto per la posta sotto coperta a bolognini. 6. cartone
, 3-442: ordinarono... a ogni libro nella coperta dinnanzi fusse iscritto,
lavorata, e con molte gioie adorna. a. a dimari, 2-654: '
e con molte gioie adorna. a. a dimari, 2-654: 'de supremis
legature e ai formati. secondo lui, a tàcito, a machiavelli stava bene l'
. secondo lui, a tàcito, a machiavelli stava bene l'in-quarto, il tomo
seria; metastasio invece po- tèvasi ròmpere a volumetti e a molti, caricare di fregi
invece po- tèvasi ròmpere a volumetti e a molti, caricare di fregi. ojetti
protettivo; pelle; tutto ciò che serve a coprire, a rivestire. - anche
tutto ciò che serve a coprire, a rivestire. - anche al figur.
facea trasparer per la coverta / quant'ella a compiacermi venia gaia. buti, 3-699
, 11-46: nel detto anno si cominciò a rivolgere e rinovare la coperta del marmo
datosi dunque allo studiare gl'ignudi ed a riscontrare i muscoli delle notomie e degli
2-3-296: fece... una tela a tempera colla storia di assuero, che
basti alle mura; ma se ne cadrà a pezzi, quante più coperte se li
liquor grasso, ma fluido, esposta a qualunque gran freddo, si aggelerà?
difficoltà. vasari, iii-495: restaci a far menzione delle superficie ed ornamento del
dove va il tetto, che comincia a volgersi sopra un basamento alto palmi venticinque
alcuni luoghi della toscana, non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per
della toscana, non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per l'effetto di
bandello, 1-19 (i-225): cominciarono a trar in mare de le mercanzie e
mare de le mercanzie e robe, che a mano ai marinari venivano. e portando
sopra coverta. monti, 15-871: a tal sembianza / alternava l'eroe gl'
onda in coperta, lo strepito dei motori a scoppio e le subite vampe fra le
del castello di prua e alzò il viso a guardare il cielo. viani, 19-352
i flutti. campana, 107: a volte quando l'acqua saliva ai finestrini
gioia. poi sdraiato in coperta restavo a guardare gli alberi dondolare nella notte tiepida
: non tutte le nave sono buone a fare questi viaggi, ma solamente quelle
proteggere dalle intemperie. 12. vernice a base borica e feldspatica molto resistente all'
. econ. disus. deposito in danaro a garanzia di un pagamento (cfr.
iii-814: questa coperta non serve che a garantire la differenza che può risultare col
non è che un pegno, serve a saldare questa differenza. 15.
, ficcarsi sotto le coperte: mettersi a letto. -stare, restare sotto le
3-62: la mattina, quando egli andò a svegliare il nipote, ci volevano due
studio e di un'incostante applicazione. a. f. doni, 3-131: quante
m. villani, 1-54: cominciò a mettere coperta- mente fanti in faenza a
a mettere coperta- mente fanti in faenza a pochi insieme, e feceli ricettare a'
certo, propose che 'l papa si facesse a voce, 'et apertis suffragiis '
bertola, 45: ora le linee ondeggiano a meraviglia nelle rive renane e ne'monti
dire. machiavelli, 34: pertanto a uno principe è necessario sapere bene usare
altri di quelli principi antichi furono dati a nutrire a chirone centauro. castiglione,