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vol. III Pag.67 - Da CHIAZZARE a CHICCHESSIA (52 risultati)

sorsate / e chiazze larghe e picchi a mille a mille. pasolini, 3-146

/ e chiazze larghe e picchi a mille a mille. pasolini, 3-146: correva

sulle montagne dopo il disgelo estivo rimane a coprire piccole aree intervallate da prati o

e cresce sicuro, e s'infoca a vendicare la lunga angoscia invernale. in questo

solo più chiazze e lastroni che suonan a vuoto al passo: già incavernati e minati

neve. 4. locuz. a chiazze: a macchie. fogazzaro,

4. locuz. a chiazze: a macchie. fogazzaro, 5-165: le

passiflora, corrugavano verso l'alto, a chiazze, le acque grigie, portando un

una valigetta fatta di quella pelle, a chiazze d'olio sull'acqua, che anni

madre di eugenia, quarantenne, dipinta a chiazze nel viso che altra volta fu bello

di chiudere valige e di stringere cinghie a portamantelli, quando non c'era in vista

sangue alla testa, con il viso a chiazzettine paonazze, e un solino alto

testimonia con quale vigoria -se tutto, a cominciare dall'oste, non si opponesse -

umidità che chiazza i muri intorno / a smorti ghirigori di bosso. 2

suoi giorni, perviene [il ficodindia] a decrepitezza. allora, perduta ogni grazia

allora, perduta ogni grazia, tira a far paura. ossifica, mette ugne

ugne; si chiazza, carne che va a male; perde gli arti come la

tutta di sangue chiazzata, sarebbe paruta, a chi veduta l'avesse, la più

antichi, 104: agate chiazzate a color d'oro, o di cera.

cenerognole, colle labbra vizze e rattratte a un riso sa tirino, coi denti inchiodati

d'annunzio, v-1-229: il fante ritorna a me con un fascio di pellicce macchiate

verde, talvolta violacea nei suoi marmi a picco, talvolta chiazzata di sangue.

licenza, troppo suona inferiore e discorde a quella perfetta armonia d'arte che è la

fece [ausonio] una pistola scritta a paulino chiazzata di prosa e di versi.

gallo, che ella non ha pensato a portare seco le chicche, per dar la

per antonomasia la signorina; posto distinto a tavola, nel dormitorio; la sua

12: orlando ci trovò il suo gusto a far la figura del piccolo martire:

professione del prete gli parve piucchemai preferibile a quella del soldato. imbriani, 1-159

sgridarmi! e, quando mi principiavano a spuntare i lucciconi sugli occhi, a

a spuntare i lucciconi sugli occhi, a prendermi subito, in collo; e baci

nel grembiule, esse non vanno più a tregenda come una volta: son garbate e

gozzano, 772: bimbi affaccendati / a metter la scarpetta / che invita la vecchietta

scarpetta / che invita la vecchietta / a portar chicche e doni / per tutti i

i colori, involtate in cartocci ritagliati a frange con le forbici. 2.

. 4. locuz. trarre a chicca: attirare, convincere qualcuno persuadendolo

dalle bagnature; cui men d'invoglio che a chicca sarìa occorso trarre, per averle

chicca sarìa occorso trarre, per averle a discrezione. 5. dimin.

fu fatta sedere sur una sedia e a braccioli, e le fu portata una

. magalotti, 16-284: lo prega a comperare a malta pe'suoi scarabattoli un

magalotti, 16-284: lo prega a comperare a malta pe'suoi scarabattoli un paio di

secche diventano come legno *), a cui fa riferimento il redi nel commento al

, il quale fu uno de'primi a mettere in voga questa parola, ora scrisse

nell'uso commune d'italia, non sentendosi a dir ciccherà se non forse da'soli

. bar etti, 2-48: a chi non è milanese si dà notizia che

, n. 3), col richiamo a chicca (n. 2), e

il debito nostro, e non appartiene a nessuno a voler intendere ciò che il confitente

nostro, e non appartiene a nessuno a voler intendere ciò che il confitente dica

firenzuola, 402: ricordati che tu hai a confinare con chi che sia. marino

v. s. non è conforme a quello ch'io già scrissi a lei una

è conforme a quello ch'io già scrissi a lei una volta, contenente le sue

ch'ella si è compiacciuto sovraporgli indirizzandolo a me, potrebbe né più né meno

, potrebbe né più né meno convenire a chichesia come luogo commune. tesauro,

vol. III Pag.68 - Da CHICCHIEBICHIACCHI a CHIEDERE (41 risultati)

senza vergognarmi della mia professione in faccia a chi che sia. monti, i-333:

spiasse nella mia mente quand'io mi movo a chiedere l'altrui patrocinio: ed ecco

: se non che questo mio ricorso a monsieur le due de choiseul era un atto

bricconerie chiare, proprio come succedono; e a ciascheduna, il suo buon gastigo.

. interviene in più o men tempo a chicchessia. nievo, 1-46: la spensieratezza

1-46: la spensieratezza è dunque condannabile a mio avviso quando trascura le origini della

non quando concede copia de'suoi beni a chichessia. fogazzaro, 5-57: è un

parlare con chicchessia, di far conoscere a chicchessia la mia presenza e il mio soggiorno

75: secondo me, non è proibito a chi si sia scrivere e parlare nella

lingua; né meno alcuno è astretto a leggere o ascoltare quello che non gli

è ver ch'in falsitade / non cede a chi ne sia? marino, i-262

or come può mai chi scrive sodisfare a tanti appetiti se non ha i sapori della

simili zanzare fastidiosette, che senza perdonare a chichesia pungono rabbiosamente? goldoni, iii-70

desiderio, deliberai, non dando molestia a chicchessia,... vivere una vita

, non inveisco e non fo muso a chicchessia; cercherò d'esser coerente a

a chicchessia; cercherò d'esser coerente a me stesso e non mancherò ai miei obblighi

nievo, 134: leopardo visse beatamente fino a ventitré anni senza fare o soffrire interrogazioni

così finitamente colle sue viste che né a lui era mestier domandare a loro,

che né a lui era mestier domandare a loro, né ad essi domandar nulla a

a loro, né ad essi domandar nulla a lui. palazzeschi, 1-160: ella

po teva cascar in mente a chicchesia di biasimare un prin

allighieri fatto rimare « flétri » ci tocca a leggerlo... con tanto di

e si dice di coloro o a coloro che ciarlano troppo e fuori di pro

è verbo contadino che significa andare a zonzo o vero aione, o vero aiato

, come fanno gli scioperati e a chi avanza tempo; il che si dice

o altro dolce), che veniva sospesa a un filo pendente da ima canna

pataffio, 3: e pillottami dentro a chicchirierà. = cfr. chicchirillo

. 4. pasta da minestra a forma di granello. cassola, 2-250

colla prima oscurità, cominciò la pioggia a darci nel viso i suoi goccioloni grossi e

tuo pergolato di glicini. / ne piombano a terra i corimbi, chicchi violetti di

grandine sotto un albero, o si limitava a proteggersi il capo col palmo enorme delle

in grembio, o se lo mette a cavallicchio sulle ginocchia e gli fa vedere

centesimi acquistai un cartoccetto di chicchi dolcigni a colori, ricordo dell'infanzia.

. 8. locuz. avaro a chicchi: estremamente avaro. -anche al

di catalogare, di far la notpmia a questa vita mia d'avaro a chicchi,

la notpmia a questa vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io con

, mi metto anch'io con lui a fantasticare, si vuotano i forzieri dei

voglio che mi sia confermato per infino a tanto che la nostra compagnia durerà.

] cattivi, / mercé, mercé a man giunte ti cheggio, / vienmi

man giunte ti cheggio, / vienmi a veder e prendimi, ché peggio / mi

chieder mercé pietà se acquista, / a che più querelarsi, anima trista,

vol. III Pag.719 - Da CONVENO a CONVENTICOLA (8 risultati)

1-iv-154: passa successivamente ad alcala, a salamanca, a parigi per compiere gli

successivamente ad alcala, a salamanca, a parigi per compiere gli studi richiesti all'esecuzione

/ l'uscio di noce sul mostaccio a lapo. 2. rifl. chiudersi

. lorenzo de'medici, 76: a quel per sommo ben la mente

amore sono conventato / cotal sentenza a me ben si convene. =

, 17-27: conventato si en parise / a molto onore e granne spise.

partito ha da essere il mio? a casa non si può tornar senza vesta

vesta, s'i'non vo'mettere a rumor bologna: qua è conventata di

vol. III Pag.720 - Da CONVENTICOLO a CONVENTO (29 risultati)

soffici, ii-362: non seppi decidermi a rinunziare al piacere sempre più grande che

. -fare conventicola: discutere. a. f. doni, 3-175: non

ebbeno l'armi in mano, cominciando a fare occulti ragionamenti e conventicole, e

: chi continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico

spessi in questa parte, si cominciarono a chiamare dagli altri gli ugonotti. gioberti,

effetti, perché i curiosi ci vanno a leggere le gazzette forestiere...:

. patto, convenzione. a. pucci, cent., 44-97:

figliuol ch'avea nome luigi / mandò a navarra e fello incoronare / secondo loro

nuda idea de'medesimi avesse dove appoggiarsi e a che riferirsi anche fuori della scrittura e

la quale a'frati di questo convento e a voi si toglie, sì come soperchia

magnifico lorenzo] venne capriccio per sodisfare a frate mariano da ghinizzano,...

il dispiacere e la non lieve offesa a che mostrarono di recarselo que'signori, l'

fagiuoli, 1-4-182: signor padre, e a me che bel convento avete trovato per

aveva prese le sue misure per ricoverarsi a tempo in un convento, in un

d'un convento ch'era stato ammesso a visitare; delle poche rose, del

acquistata, ma per forza, che a la ragione pare esser contraria. idem,

s. agostino volgar., 4-20: a questo modo vivettono gli apostoli, che

delle maggiori, e situate in luoghi a tutti i popoli della lor provincia più

6-101: per l'avvenire sia lecito a qualunque lanaiuolo così de'conventi di garbo,

que'tempi questi canonici delle cattedrali generalmente a vita regolare, e comune insieme,

, e, come si suol dire, a convento, credo che sia assai ben

il convento per indicare che essa soddisfa a malapena le esigenze di chi se ne

. bocchelli, 1-iii-96: poiché la dispensa a bordo era stata ritrovata intatta, la

.. non poco servirono... a rovinare la disciplina; come altresì ne'

il titolo dottorale, che autorizzava a insegnare in qualunque università * (v.

fatto sceglier li mattoni che sieno stati a canti vivi, ma per far gli conventi

] le più ferrigne mezzane, ed a queste aggiugnerà più che altrettante sottili pietre

che altrettante sottili pietre lavorate dagli scarpellini a conto, quel tanto, che i conventi

/ un giorno ch'io salila / a lo giardino, in suo difendimento. guittone

vol. III Pag.721 - Da CONVENTUALE a CONVENZIONALIZZARE (31 risultati)

. di un convento, che appartiene a un convento; che concerne la vita o

e conventuali. -messa conventuale: a cui assistono tutti i religiosi del convento

campane. bacchelli, ii-309: soltanto a guardarlo di fuori, il pio luogo ispirava

bisticci, 3-10: attendeva con ogni diligenza a riformare la chiesa, e fare che

in un medesimo luogo; che partecipa a un convegno (a una riunione,

; che partecipa a un convegno (a una riunione, una festa, ecc

dell'europa, nominò il medesimo borgia a succedergli generale. berchet, 74:

, 7-65: sovente dette banchetti abbondanti a cui partecipavano a rotazione i diri

sovente dette banchetti abbondanti a cui partecipavano a rotazione i diri genti della

camerieri servivano in guanti bianchi, egli a capo della tavola controllava la voracità dei

: il convenuto deve costituirsi in giudizio a mezzo del procuratore, o personalmente nei

passa fra il momento del convenuto patto a quello del suo adempimento. manzoni,

movimento e con la sfiducia che cominciava a serpeggiare, non si andava più avanti

le paghe venivano per lo più tarde, a conto, a spizzico; e le

lo più tarde, a conto, a spizzico; e le spoglie de'paesi a

a spizzico; e le spoglie de'paesi a cui la toccava, ne divenivano come

il parlare pistolare degli egizi, convenuto a spiegare le bisogne della presente comun vita tra

che per conseguenza la parola era atta a rappresentare e ad esprimere i concetti e

/ unica verità non convenuta, / dinnanzi a lei s'arresta il mio sogghigno.

. palazzeschi, 3-35: s'intendevano a meraviglia...; si parlavano in

di condotta, ecc.: in contrapposto a oggettivo, reale, naturale);

pensare o di sentire (in contrapposto a originale, sincero); superficiale,

che non nel convenzionalissimo soldo, alimento a due odiosi mestieri * ad usum ecclesiae

: sai che non sono mai stato abituato a ricevere auguri e neanche a farne.

stato abituato a ricevere auguri e neanche a farne. a dir la verità mi

ricevere auguri e neanche a farne. a dir la verità mi sembrano tutte sciocchezze

convenzionale. cassola, 2-343: continuava a sentirsi la mente chiusa, non gli

classico (armi convenzionali, in contrapposizione a quelle atomiche). 4. sf

moglie in seconde nozze... a quel giovanni lamberto tallien che l'aveva

dei tanti [fatti], che aiutano a capire come tutti i movimenti che noi

visto te e parecchi nostri amici occupati a copiare una sera. e non curava di

vol. III Pag.722 - Da CONVENZIONALMENTE a CONVERGENZA (25 risultati)

iii-26-211: sono indirizzate [le lettere] a una « giovane dama », adorna

», adorna di tutte le amabilità che a tali persone si sogliono convenzionalmente attribuire.

una persona, un ente) a prestare un determinato servizio.

alvaro, 9-408: era stata mandata a roma da un'or ganizzazione

ganizzazione di vendita di derrate americane a prezzi convenzionati. convenzióne

, espresse che si sarebbe volentieri ridotto a una convenzione. leopardi, 856

e fanno imprigionar i debitori e porre a l'incanto i beni di quelli.

quelli. lorini, 122: e però a me molto piace... il far

piace... il far lavorare a un tanto il passo, e massime all'

di grandissimo onore... concorsero a solennizzar quelle nozze. l'impe- radore

. se non dalla convenzione che applica a quella parola quel preciso significato. settembrini

1-105: con quelle cento parole, a cui egli aggiunse altre, e poi ciascuno

, e or si or no; a ogni modo è una convenzione attaccarle scrivendo.

né vizio che la convenzione non riesca a elevare a virtù. pioverle, 2-19

vizio che la convenzione non riesca a elevare a virtù. pioverle, 2-19: voleva

pioverle, 2-19: voleva quello che a quei tempi lassù si chiamava un buon

per legare gli argomenti che dovevano appartenere a una loro convenzione perché tutti le usavano.

autorità propria, chiamava il popolo francese a radunarsi in un congresso o convenzion

); che tende ad avvicinarsi, a incontrarsi. d. bartoli,

convergenti e divergenti dall'altra; vale a dire che avanzino diagonalmente. mascheroni,

mascheroni, 1-30: nelle quali [volte a botte] gli elementi solidi cuneiformi hanno

una variabile che, al tendere della variabile a un valore, tende a un valore

della variabile a un valore, tende a un valore finito. — serie convergente

somma di n termini della serie tende a un valore finito quando il numero n

all'infinito, l'ennesimo termine tende a un valore finito. 4. fis

vol. III Pag.723 - Da CONVERGERE a CONVERSAZIONE (38 risultati)

morfologici e funzioni organiche fra specie appartenenti a gruppi fileticamente indipendenti. 4.

lo sguardo si sposta da un punto a un altro più vicino, provocando nell'

part. pass, convèrso). andare a terminare, da punti diversi, nel

punti diversi, nel medesimo punto; tendere a incontrarsi, essere diretto nella stessa direzione

arterie soavemente convergendo parecchie d'esse vanno a terminar nelle vene in un tubo continuato

soavemente divergendo,... vengono a formare, per così esprimerci, un

figur. riunirsi, concentrarsi, concorrere (a uno stesso fine).

sua possanza ad uno scopo solo, a quello cioè di ispirare nell'anima de'suoi

anche linea di compluvio: nei tetti a elementi di copertura staccata e generalmente formata

magno volgar.], 14-13: a coloro, i quali naturalmente sono aspri e

conversante. carducci, 840: passi a i concilii de l'ombre, rivegga

, 3-277: ogni uomo suol essere simile a colui / de la cui conversanza si

). trattenersi af fabilmente a colloquio (con una o più persone)

che lo costringa o che l'inclini a questo: perché coloro, che son

e rivolgendo le opere loro, potei conoscere a prova che certe considerazioni da me fatte

cassola, 2-71: si mise anch'egli a sedere ed era molto soddisfatto, perché

si cominciò quella pestilenzia ne'ciciliani. a. pucci, cent., 55-

è questa una grande ciechità e oscurità a vedere, che, potendo in questa vita

2-114: sovente apparve / l'angelo a consolarlo. oh lui beato, /

beato, / col cielo in terra a conversar usato! vico, 98:

navigare, veggendo la mattina il sole a levante, la sera a ponente, e

il sole a levante, la sera a ponente, e a mezzodì il mezzogiorno,

levante, la sera a ponente, e a mezzodì il mezzogiorno, fanno ne'loro

, fanno ne'loro calculi conto che a mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché

loro calculi conto che a mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché il sole circondi e

g. morelli, 180: ebbe a conversare, vivendo col suo marito,

agli uomini ed alle donne come s'ha a fare per convivere onestamente insieme, e

berchet, conc., i-64: a parigi se voi conoscete cinque o

alla conversazione, sono modellate tutte presso a poco ad un modo. un certo

nievo, 134: colà dunque intorno a quella fontana, le vaghe fanciulle..

le vaghe fanciulle... vi stanno a lungo in canti in risa in conversari

mamma l'amante e la luna le riconducano a casa. d'annunzio, iv-1-173:

grammatica non hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali

hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose si apprendono

nudi sassi / dello scabro apennino / a un campo verde che lontan sorrida /

, / quasi in lieto giardino, a te ritorno. giusti, i-166: l'

; stare, trovarsi; frequentare'(a sua volta frequentativo di vertèré).

suo stesso modo di vedere e uguali a lui di studi e di coltura, potevano

vol. III Pag.724 - Da CONVERSAZIONEVOLE a CONVERSIONE (30 risultati)

gentildonna frumier eclissò di colpo e attirò a sé tutte le altre. queste non

di amabilità, e discrezione, intorno a vari argomenti. castiglione, 216:

tanto piacevole nella conversazione, che tirava a sé gli animi delle genti. tasso,

. foscolo, v-58: immediatamente ripresi a modellare una conversazione più confacente all'ingegno

prendono il suono della sincerità e dànno a chi le profferisce e a chi le ode

e dànno a chi le profferisce e a chi le ode il supremo diletto.

. comisso, 7-182: « come fanno a passare il tempo d'inverno con le

sanza conversazione o familiari- tade impossibile è a conoscere li uomini. albertano volgar.,

, 1-2: venendo le dette galee a pisa, e poi a genova, per

dette galee a pisa, e poi a genova, per la conversazione di quegli

ogni conversazione civile, ma non obligata a faccende. boccalini, iii-114: gli

la forza delle armi non sarebbono giammai arrivati a soggiogar la ferocissima nazion inglese, stimarono

questi contorni, dove s'è ritirato a far l'estate, io ancora, per

cosa mi consigliate di fare? -o chiederla a drittura, o ritirarvi dalla sua conversazione

vivono insieme o si frequentano o appartengono a un medesimo circolo (anche allo stesso

: le belle lettere [giovano] a tutti gli altri studii della gioventù, alla

lo 'nfemo. garzoni, 1-79: a loro, per predicare degnamente e onorevolmente,

la loro fioritura, e tutti finiscono a aprile, per non trovarsi a fiorire

tutti finiscono a aprile, per non trovarsi a fiorire in conversazione con la canaglia de'

de'prati e co'fuorusciti delle siepi a maggio. -avere conversazione: aver che

calato il sole la gente dei sobborghi viene a sedersi sulle porte delle case: tutte

piccolo crocchio, gruppetto di persone ferme a chiacchierare. milizia, vii-435: peggiori

scelte. giusti, iv-55: caccia a tutto pasto; un giocare di ganasce

o di sei possidentucoli, facendo a strapparsi un mazzo di carte passate di

comare, più e più volte le pose a mente. segneri, iii-3-190: non

, iii-3-190: non vi curate di uscire a spasso con alcuno dei vostri compagni più

: i metodi di disputare si riducono a tre:... 20, l'

ora non forma più alcun mondo: a stenti trova ancora aderenti ritardatari in un

moto di un corpo nello spazio intorno a un centro o a un asse

spazio intorno a un centro o a un asse; movimento di rivoluzione della

vol. III Pag.725 - Da CONVERSIVO a CONVERSO (28 risultati)

stesso, e quel di marte perigeo a pena 304 volte maggiore che quando è

passare, il convertirsi da una religione a un'altra, l'abbracciare una fede religiosa

da una vita di vizi e di errori a una di rigorosa moralità, di espiazione

., n-103: e per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per

lavora sostenendo, per ritrarre i peccatori a conversione e penitenzia. scala del paradiso,

187: neuna cosa è tanto disconvenevole a quegli che vuol far penitenzia, quanto

che gran conversione adesso vidi! / a chi questo miracolo si debbe? /

i casi miei sarebbero ben poco importanti a raccontarsi, e le opinioni e i

con una rendita sul debito pubblico pari a quella che derivava dai beni incamerati (

economica dei beni ecclesiastici mediante vendita a profitto dello stato). 6.

prezioso, o in divise estere convertibili a loro volta in metallo prezioso; trasformazione

per effetto stesso di una prosperità che consigliasse a conversioni di rendite e ribassi d'interesse

da preferirsi nella più parte dei casi a qualunque sistema di ammortimento: voglio dire la

. -anche: riduzione di un'equazione a un'altra di forma più semplice.

come cl ad lo, così cb a ba; e come fu cl ad li

come lo ad oi, così ab a bh. grandi, 4-93: ancora per

soldati (anche di navi) che gira a destra o a sinistra (come intorno

di navi) che gira a destra o a sinistra (come intorno a un asse

destra o a sinistra (come intorno a un asse) per mutare fronte conservando

egli fosse tutto d'un pezzo, a guisa d'un vascello in acqua; e

al posto segnato, e nella conversione a destra il puntuale giro delle code ha

. croce, i-2-93: per noi, a dir vero, è indifferente che i

', o col nostro, rispondente a quello, 'conversione ', darò questi

bruna. tasso, 10-74: tutti conversi a le sembianze, al tuono / de

frate al campo: e 'l conte a lui converso: / « padre, dicea

par leggiadri e vaghi, / e tutti a la gentil coppia conversi, / cantan

colto / il ramoscel che ombreggia / a la dotta donzella il nobil 7

data volto, / convien che a te si deggia. / in esso alta

vol. III Pag.726 - Da CONVERSO a CONVERTENZA (44 risultati)

occhi asciutti. 3. rivolto a colpire, a ferire (un'arma)

3. rivolto a colpire, a ferire (un'arma). ariosto

tutto se stesso; che si abbandona a un sentimento violento, aspro (ira

, con l'aquila di san giovanni conversa a rapir ganimede e il bue di san

la lucrezia, in vece d'europa, a bisdosso. 5. ant.

fredda, / dai vapor freddi è ricacciato a basso, / e contra a loro

ricacciato a basso, / e contra a loro, a contrastar converso, / calar

, / e contra a loro, a contrastar converso, / calar si sdegna,

lasso, / entro l'aria quaggiù corre a traverso. 6. mutato nella

nei caratteri, passato da uno stato a un altro, trasformato. dante,

/ e l'anima qua giù venne a patire. bandello, 1-16 (i-184)

in aquila trasforma / la spoglia, inteso a due leggiadre prede. / ecco converso

, / in gran macie converso, a terra giacque. baldinucci, 2-5-165: aveagli

conversi dal cantar dolce e gentile / a ragionar di pena e di tormento?

tornate nell'antica forma: / ed a chi ciò incontrasse ascolta in breve.

. / o mia forte ventura, a che m'adduce: / veder l'alte

m'adduce: / veder l'alte speranze a terra sparte! magno, ix-216:

. figur. convertito (da una religione a un'altra, da una vita di

un'altra, da una vita di errore a una vita virtuosa, di penitenza,

posizione politica, da una concezione letteraria a un'altra). dante, purg

è in congiunzione (un astro rispetto a un altro). petrarca, 325-64

11-45: essere l'acqua, in quanto a gravità, rispetto all'argentovivo, come

: pe- roché come uno d'argento a quattordici d'acqua in peso, così

così in altezza diciotto braccia di quella a trenta dita di questo. viviani,

di pace, v-204-57: sì che voi a loro né elli ad voi andare non

salirà un dito: come va peso a peso, così per converso, altezza per

13. sm. citazione che si oppone a un'altra. c. gozzi,

la proposizione inversa, la proposizione contraria a un'altra. leonardo, 1-144:

vivi con dio da che se'data a dio. cavalca, 16-2-386: tentò

, raccontò loro quello di che avea a rispondere al detto papa; e che a

a rispondere al detto papa; e che a ciò gli dessono e consiglio e aiuto

coro, e li loro laici conversi dicono a ogni ora canonica, in iscambio del

in mano, veniva per lo pane a casa sua. caro, 12-i-96:

chiamato un fratone di quei conversi che servono a gli altri, se lo fece venire

una gonella da converso. l. a dimari, 1-29: piacque intanto al signore

piccola..., dove entrano a deporre i cibi, nelle mani delle

croce nera, di ferro. d'a nnunzio, v-2-803: apre la porta stretta

vedendoci entrare, il converso ch'era dietro a spazzar l'andito a terreno, s'

ch'era dietro a spazzar l'andito a terreno, s'appoggiò esterrefatto al muro.

2. ant. persona che si dedica a opere di carità o a uffici sacri

si dedica a opere di carità o a uffici sacri. bellebuoni, 1-6:

aretino, ii-199: io ne cominciai a divenire di badessa conversa, seguitandogli di

propriamente 4 convertito [dallo stato laicale a quello monastico] ', part.

. ant. solo nella locuz. a convertenza: corrispondenza, correlazione necessaria di

vol. III Pag.727 - Da CONVERTIBILE a CONVERTIRE (42 risultati)

dai latini moderni, o vero dirsi a convertenza. tasso, n-ii- 430

d'ambasciatore, quantunque non si dica a convertenza se non si forma alcun nome

si può trasformare; atto, disposto a mutarsi; che ha la possibilità di

piante il nudrimento, ovvero il sùgano a sé, spezialmente puro e convenevole, e

puro e convenevole, e simi- gliante a loro, il quale è tutto convertibile in

galileo, 281: orsù, contro a tutte l'esperienze del sarsi potrà v

un debito pubblico che può essere sottoposto a conversione. messedaglia [in boccardo]

cui ogni radice è reciprocamente proporzionale a un'altra radice. agnesi, 1-2-671

pregiato non coniato o in divisa estera a sua volta convertibile in metallo. -anche

. figur. conversione (da una religione a un'altra, da una vita di

un'altra, da una vita di errore a una di verità e di penitenza)

); indirizzare, dirigere, guidare a un dato luogo. guido

al regno, / dove fia pace a la tua santa sposa. ariosto,

cala or monta, / queste acque a i fonti e quelle al mar converte

, che gli occhi della tua eccelsitudine a noi e a gli altri divoti d'italia

occhi della tua eccelsitudine a noi e a gli altri divoti d'italia benignamente converti

converse / la destra e 'l vólto a l'accoglienza amica. marino, 3-175

adria turbato in carro assiso, / a le guerre del ciel, de l'onda

talor converse / la non cieca fortuna a te il suo viso. monti,

azione (o un oggetto) torni a vantaggio (o a danno) proprio

un oggetto) torni a vantaggio (o a danno) proprio o di qualcuno;

in proprio potere, accentrare, attribuire a sé, al proprio beneplacito. giamboni

/ noi fue dato in salute, / a nostra dan- nazion lo convertemo. breve

61: il rettore sia tenuto di tollare a quel cotale o vero cotagli, soldi

da molti anni in qua sempre attese a disfare e annullare il monte del comune

studio il sericano, ogni opra / a favorire, ad aiutar converte, /

aiutar converte, / perché ruggiero abbia a restar di sopra. guicciardini, i-i

. quanto siano perniciosi, quasi sempre a se stessi ma sempre a'popoli, i

sughi dell'erbe in chimico fornello / a salute converte e a medicina. parini,

chimico fornello / a salute converte e a medicina. parini, giorno, ii-463

, ii-463: chi più industre / converte a suo piacer l'aria, la

foscolo, iv-406: iddio forse convertirà a tua consolazione, sfortunata giovine, queste

, queste lagrime penitenti ch'io mando a lui domandandogli misericordia per te. tommaseo

ch'è piena / di bontà, torsero a sdegno: / convertirò in propria pena

di fiorini quindicimila d'oro, e convertironsi a rifacimento de'ponti. petrarca, 128-110

la scerse / dalle cose terrene, a me converse / la mente accesa del

grandissimi re... convertono gli occhi a sé di tutte le genti. botta

lettera di v. s. contribuirono entrambe a convertire al tiraboschi un amico traviato.

battaglia, cacciata da sé, contro a loro. ugurgieri, 1-301: me me

stessa conversa. tasso, 9-38: a quel grido, a quel colpo, in

, 9-38: a quel grido, a quel colpo, in lui converse / il

-anche al figur.: con riferimento a sentimenti, affetti, atti; idee

vol. III Pag.728 - Da CONVERTIRE a CONVERTIRE (44 risultati)

passare da uno stato a un altro; mutare forma, natura

in bozzacchioni le susine vere. cecco d'a scoli, 142: per che

voglia in corporale si converte, / a lor divina mente non si schiude.

, / ch'io porto invidia non che a li animali, / ma priego il

momento, / come sparisce 11 sogno a l'ammalato, / ritirò il piede,

e viva, che vien dal sole ed a lui torna, e per non restar

te; quest'alma, avvezza / dappresso a vagheggiarti, ancor da lungi / ti

nuovi tempi, tutta cattolica e disposta a convertirsi tutta, reagendo al cleri- cume

diluvia: per questo son lì, occupata a convertire la noia in irritazione.

, i caratteri di una cosa adattandola a un uso diverso (e anche trasferire

, inserirla nell'uso); destinare a un altro uso. machiavelli, 776

converte; o i simil suoni / pronto a colpir, divinamente scherza. svevo,

savonarola, iii-73: el foco converte a sé el legno, e non lo

quanto corpo, ma lo fa simile a sé mediante la virtù che ha in sé

. figur. persuadere, convincere, indurre a fare una determinata azione, a comportarsi

indurre a fare una determinata azione, a comportarsi in un certo modo.

e di buono animo, e cominciarono a convertire gli uomini e dire parole di

non fu passato; e poi gli andò a parlare; ma non lo potè mai

convertirla. 14. figur. indurre a passare da una religione a un'altra

. indurre a passare da una religione a un'altra (in particolare, al cristianesimo

ecc. -anche rifl.: indursi a mutare religione, vita, idee, fede

2-11: e vegnendo [eraco] a roma negli anni di cristo 750 con

servi, e ch'egli si convertisse a lui, indurò sì il suo cuore,

e fole, / che trasportar te lassi a quel desio / che a molti ha

trasportar te lassi a quel desio / che a molti ha tolto e a te la

/ che a molti ha tolto e a te la vita tole. / con vèr

della voce, / col signo della croce a me conversi / paesi sì diversi.

. ariosto, 15-95: orlando lo converse a nostra fede, / e di sua

in pubblico, predicando e convertendo anime a dio. segneri, iii-3-x4x: confessarsi

151: l'uomo non può convertirsi a dio; dunque al peccatore non rimane

il più di piaceri finché può, a qualunque costo. nievo, 1-53: io

. nievo, 1-53: io mangiava a stento, e l'appetito se n'era

: il buon petronio predicatore / che a sé convertami pregò il signore. nieri

: perché, almeno, non ti converti a dio? anche il povero nicola è

giulio s'è ucciso... vai a farti aiutare dai canonici del duomo.

mente, e spesso anche la testa, a colpi di spada o randello, e

giacomo da lentini, ii-57: vorria servire a piacimento / là u'tutt'ho piacire

/ e convertire -lo meo parlamento / a ciò ch'io sento. dante, inf

tra gli uomini della detta arte, e a loro dare e assegnare parte di quella

, overo ordine, e sì come a loro parrà, acciò che, se avesse

, l'accrebbe, continuando tutto giorno a metter fuori delle carte vuote e facendole

in contanti per mezzo de'suoi agenti a qualunque agio ne venisse richiesto. cavour

sicuro che un brano di carta può, a mio beneplacito, essere convertito in un

che quelli che erono innanzi andassino indietro a quelli di rietro venissino innanzi.

vol. III Pag.729 - Da CONVERTITO a CONVESSITÀ (48 risultati)

galileo, 4-2-62: imperocché essendo come a i ad i o, così l'

acqua, sarà, componendo, come a o ad o i, così la gravità

codvertendo, come i o ad o a così la gravità d'una mole d'acqua

4-75: quando sia maggiore la proporzione di a a b che di c a d

: quando sia maggiore la proporzione di a a b che di c a d,

di a a b che di c a d, convertendo, cioè pigliati i conseguenti

sarà minore la proporzione di b ad a, che quella di d a c.

b ad a, che quella di d a c. -esprimere sotto altra forma

una misura; ridurre un termine matematico a un altro. cavalieri, 2-96:

volsesi al segno di maggior disio / e a beatrice tutta si converse. ariosto,

, e si converse / con mille dietro a la città percossa. idem, 20-115

in mezzo, e si converse / a lo spettacol fèro ogni vicino. bruno

, né parlavano adesso, si converse giove a loro, e gli disse, che

: uscito appena alla contraria riva / a mirar si converse il suo periglio.

. rifl. figur. risolversi, andare a finire, concludersi. - anche al

24. rifl. figur. dedicarsi a un'attività, a un'opera (

. figur. dedicarsi a un'attività, a un'opera (anche a un impegno

attività, a un'opera (anche a un impegno spirituale o morale);

impegno spirituale o morale); prepararsi a compiere una determinata azione. - per

uccelli] predare, incontenente si convertono a pigliare i topi. s. antonino,

. s. antonino, 2-55: quando a quelle [cose mondane] si converte

della tua grazia e della tua potenza a questo tiranno, acciò che si converta

questo tiranno, acciò che si converta a te servire. ariosto, 42-26: ad

si converte / ritto sovra un ginocchio a le difese. idem, 20-101:

dover, benivolenza e duolo / fan ch'a l'alta vendetta ei si converta.

26. rifl. figur. abbandonarsi (a un sentimento intenso, vivo, alle

chinò al detto giovanni gualberti, e a lui fece grazia di lasciare il secolo

grazia di lasciare il secolo e convertirsi a religione, e fecesi monaco nella detta

18 di giugno, che fu venerdì, a bonissima ora, venni nella badia di

mutato nella sostanza, passato da uno stato a un altro; trasformato. - anche

e con brutture / le devote figure a terra sparse; / le mura rotte

. e sm. passato da una religione a un'altra (e anche da una

una posizione morale, politica, filosofica a un'altra); che ha abbandonato

sacchetti, ix-162: volgiti adunque convertita a dio / e guarda quanto è folle il

fosse imbrattata nelle sporcizie di maometto, a cagion de'moreschi così mal convertiti,

: sono due convertiti; ma l'uno a rovescio dell'altro. gramsci, 114

o di cinesi, i quali si figurano a loro modo le immagini del culto e

di beatrice di capraia, 78: item a le donne convertite rinchiuse a pinti

item a le donne convertite rinchiuse a pinti, lire xx. aretino, 8-4

converte, che fa opera di conversione (a una fede, a una religione

conversione (a una fede, a una religione, in particolare al cristiane

particolare al cristiane simo, a una vita virtuosa e pura, a un'

, a una vita virtuosa e pura, a un'idea politica, a una

, a un'idea politica, a una filosofia, ecc.).

perché loro manca una dote troppo necessaria a tal effetto, cioè la conoscenza dei

motore asincrono e di una macchina, a corrente continua, con i rotori calettati sul

dua particolarità sono da aggiugnersi, chiare a vedersi nel lor principio efficiente: l'

125: così nel tempo che noi posammo a bingen, vedemmo i monti e le

vol. III Pag.730 - Da CONVESSITUDINALE a CONVINCERE (38 risultati)

le concavità: così nelle ore che passammo a caub. imbriani, 1-274: [

senso della linea articolare, descrivendo una curva a convessità posteriore. = voce

discorrere la circonferenza de le stelle, lasciarsi a le spalli la convessa superficie del firmamento

e trovati furono solamente quattrocento anni fa a consolazione de'presbiti, o sia de'

nei siti ove siano le viti volte a mezzogiorno, in quel convesso che riceve

uno o di più convessi, applicandogli a scrupolosa osservazione de'minimi componenti delle materie

, giorno, iii-314: cento messi a precipizio uscirò / con le gambe pesanti e

ha del barbaro l'andar per mare a quella foggia, carichi in fondo et

: quand'egli è morto, il convio a sotterrare; / po'torno e sto

arguzia fiorita ma non infruttifera, condotto a mano dall'eloquenza vezzosa, che 'l presentò

tolto da lui conviato retomatosene tutto godente a lodovico, [il frate] gli disse

dotarla di cura di più altre chiese a essa convicine; siccome di questo appare

industriosa advertenzia cercare ne luoghi più propinqui a le radici de monti convicini, o

le radici de monti convicini, o a le ripe del medesimo monte. segneri,

inghilterra, ita ne i monti convicini a diporto, trovowi un vecchio, coltivatore dei

la podestà... debba fare comandare a colui che avesse fatto il muro,

fatto il muro,... a petizione di cotale convicino, che 'l detto

muro faccia levare via. s. degli a rienti, 37: un nostro ci-

sentendose senza speranza de salute propinquarse a lo extremo de sua vita, li fu

de la sua parochia de sancto martino a confessarlo. sannazaro, 1-53: essendo

i corsi de le stelle avesse avuto a contemplare; la quale non prima si

che tutte le convicine còmid faceva intorno a sé ragunare. f. f. frugoni

basta che un gallo canti perché svegli anche a cantac- chiare i capponi.

. che convince; che è valido a dimostrare la verità di un'affermazione.

ragione, usata molto nelle scuole, a me non par convincente. segneri,

opinioni. giusti, iii-368: quanto poi a pigliarsela in pace, le cose dei

contrastano al mondo troppo convincentemente l'attitudine a poter esser stato per se stesso.

una persona ad ammettere un fatto, a riconoscere la verità di un'affermazione

che ragioni, anco pretesti opporre / a chiare prove. manzoni, pr. sp

il suo cuore era ancora perso dietro a colui. rosmini, xxiii-206: 4 convincere

che io lo avessi aiutato quella notte a fare il colpo, e quando per

braccio. 2. persuadere una persona a fare o non fare qualcosa, provandone

opportunità o la necessità; indurre qualcuno a compiere un'azione anche riprovevole (che

azione anche riprovevole (che ricadrà poi a suo danno); obbligare, impegnare,

disse santa margherita: io non consento a te, né adoro i tuoi idoli

però convertiti, misero, e ritorna a cristo verace signore. savonarola, 7-1 *

quale [diavolo] non vi convince più a farvi peccare come soleva. e.

pazienza storica che possan convincere od obbligare a infrangere un cerimoniale, sia il cerimoniale

vol. III Pag.731 - Da CONVINCERE a CONVINZIONE (33 risultati)

, 6-127: avrei pagato per sentirgli dire a voce, portandolo in barca sul po

naturale delle genti eroiche diede gli argomenti a più commedie di plauto: nelle qual'i

... nominò un tribunale rivoluzionario, a cui diede facoltà di punir colla morte

partic.: vincere una lite davanti a un giudice, a un tribunale,

una lite davanti a un giudice, a un tribunale, provando legalmente le proprie

16-2-301: l'uomo ch'è dato a cristo può essere morto, ma non

macedonico, el cui nome era già apresso a tucte le nazioni celebratissimo, movendo le

per convincere un certo castello, chiamò a sé un suo macedonico giovanetto a cui

chiamò a sé un suo macedonico giovanetto a cui era simil nome alessandro. boiardo

. boiardo, 2-4-32: ma bisogna a l'uscir aver convento / un toro

ebreo. 7. rifl. risolversi a riconoscere la verità di un fatto o

fatto o di un concetto, in seguito a prove o dimostrazioni inoppugnabili; acquistare certezza

, si era in dubbio, o a cui non si voleva prestare fede;

che il gesto d'amelia di mettersi a letto e di far buio in presenza

9. recipr. ant. dimostrarsi a vicenda la verità o l'errore delle

discordi, in questo solo si accorderanno a dir vero. = voce dotta,

pianeti, i come voi due, a luce del suo regno, / che vi

, 30-2-57: è un gran piacere, a chi nella geografia studia, a vedere

, a chi nella geografia studia, a vedere come dagli antichi nomi e greci

la conclusione o il complesso di conclusioni a cui perviene il giudice al termine di

conto delle ragioni che lo hanno portato a prendere la sua decisione. colletta,

convincitivo, agg. ant. atto a convincere, che ha forza di

che ha forza di convincere; diretto a convincere. piccolomini, 69:

69: le condizioni... necessarie a questo sillogismo, accioché veramente sia

convintissimo). condotto ad ammettere, a forza di prove indubitabili o di ragionamento,

che altronde vengati; ma la rendi subito a dio. algarotti, 2-434: restar

) '. e si riferisce altresì a persone di dubbia moralità, inclinata al

/ -come dunque v'entrasti? ed a qual fine? / -basta che per mirtillo

cagion non rechi. / - chiedasi a lui de l'innocenza mia. tasso,

l'idea della forza e della prepotenza a quella della giustizia; perché si gettano

vita, e il castellano di venchieredo a dieci anni di reclusione nella fortezza di

tradimento e di cospirazione con potentati esteri a danno della repubblica. 3. che

che per far quest'effetto sono necessarie a questo sillogismo, accioché veramente sia convincitivo

vol. III Pag.732 - Da CONVITANTE a CONVITO (55 risultati)

. nievo, 1-53: io mangiava a stento, e l'appetito se n'era

quali questa nostra età è sì strema a cagione appunto che furono scosse e quasi

agg. e sm. che invita a un convito, che dà un convito.

ordine si dia / che il convitante a tavola si chiami, / o qui comincia

a'quali né mangiare, né bere, a lor piacimento, né congedarsi è permesso

memoria, come l'ombra di banco a macbeth, anche tra la pompa delle mense

convito. 2. che partecipa a un convito, convitato. gioberti,

centellinare con certi gotti o bicchieruzzi a guscio di noce, tanto che

. convitare1, tr. invitare a un convito, offrire un banchetto

villani, 1-82: e cominciolli prima a convitare e tenerli in desinari e in

tenerli in desinari e in cene. a. pucci, ix-884: giunti in parigi

, e convitavano le tre sorelle loro a mangiare e bere con essi. bisticci

dua volte, al luogo suo, a fine che sieno dati a memoria delle

luogo suo, a fine che sieno dati a memoria delle lettere, messer giovanni argiropolo

peccato della gola. machiavelli, 267: a cosimo parve convitarlo ne'suoi orti,

con molti gentilomini e dotti personaggi, a fin che, dopo mangiare, si faccia

vostra altezza altera, oltra penseri, / a vostro cavaleri / mi convitaste, e

l'una ragione e l'altra darà sapore a coloro che a questa cena sono convitati

l'altra darà sapore a coloro che a questa cena sono convitati. li quali priego

convivio non fosse tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al mio

grida, che non al mio volere ma a la mia facilitate imputino ogni difetto.

, iii-3-84: qual tempo più opportuno a goder di dio, di questo in

guerre, orribili / guerre; e a la cena immonda / convitò i lupi

la vita / danza come colei davanti a erode, / voluttuosa; e il

. disus. far convito, trattenersi a mensa, banchettare. m. villani

227: con uno che giuochi, attenda a lussuriare (e spezialmente con maschi)

partecipava. 3. recipr. invitarsi a vicenda a banchetto. ariosto, 40-12

3. recipr. invitarsi a vicenda a banchetto. ariosto, 40-12: e

gli altri insieme noti / si cominciaro a convitar tra loro. = lat

parendogli che la terra si reggesse bene a sua guisa, e convitando d'esserne

, agg. e sm. invitato a un convito, che partecipa a un

. invitato a un convito, che partecipa a un banchetto. dante,

accorgesse. sacchetti, 41-95: essendo a tavola del mese di luglio da lui

da lui convitati, era di drieto a loro, a uno camino così acceso

convitati, era di drieto a loro, a uno camino così acceso un gran fuoco

gennaio. marsilio ficino, 2-59: a dilettare i convitati, non bastano né

i doppioni mirandolini, balordon balordone tiravano a sé i danari de'convitati. marino

/ ne i genitor, ne'convitati, a mensa / ben cicalando ecciterai stupore /

grande vuole essere la scusa, quando a così nobile convivio per le sue vivande,

così nobile convivio per le sue vivande, a così onorevole per li suoi convitati,

convitatore, all'allogatore, ed eziandio a colui che t'era posto innanzi.

. averani, 1-3-52: mi do a credere, che marziale per avventura ad una

qualche cena invitato,... componesse a tavola questo distico per dar soia al

vasi sparsi per le stanze e si mise a riempirli di rose, componendo tanti singoli

soldi dispesi in uno convito che feci a cognatoma. latini, i-1551: e se

, cavaliere famoso fiorentino, uno corredo a notabili cavalieri e altri, il detto

una mattina, nel tempo ch'era a firenze, fece uno convito, e invitò

poi che molto onore ha fatto / a tutti, un dì, dopo questi conviti

dì, dopo questi conviti, / détte a morgan te un destrier molto bello.

fermo. ariosto, 43 * 75: a spender cominciò senza ritegno, / in

forza delle armi non sarebbono giammai arrivati a soggiogar la ferocissima nazion inglese, stimarono

tutto di voci discordi, che cercavano a vicenda di soverchiarsi. carducci, 775:

i-299: mi pare d'aver partecipato a un gran convito con cibi gustosi, vini

far mai così savio, che io a quella guisa ne'conviti d'amore mi sia

iii-1-113: per mantener vive le corrispondenze a i loro abbominevoli

vol. III Pag.733 - Da CONVITTO a CONVIVENZA (51 risultati)

loro appresta da una parte il diavolo, a quello di santità, che loro imbandisce

pastore sonnolento, perché voi mi chiamaste a questo convito di grazia, perché mi

grazia, perché mi faceste degno d'assistere a un sì giocondo prodigio! tommaseo,

/ cosi come al davanzale / si dà a un passero una mica. /.

iii-3-85: se cristo ci proibisse di comparire a questo gran convito di paradiso, l'

questo gran convito di paradiso, l'avremmo a supplicar senza intermissione che si degnasse di

da donna o d'altro servigi al e a fare ciascuno comunale e sottile cucinare,

.. si trovò in un convito a cena, avendo in una pietra grande d'

/ penzola un nido. come, a primavera, / ne prorompeva empiendo la

ragazze, sotto una disciplina comune, a scopo di istruzione o educazione; collegio.

dei convittori. segneri, ii-226: a che vale che il principe tenga per

, nelle sale dove si ballavano polke a due soldi l'ima. cardarelli,

carità universale e al convitto umano, a niuno però nuoce più, che allo

gatto non fu chia mato a parte di questa alleanza, di questo primo

, quando si conoscerà convitto ed impotente a defendere le raggioni di quelli e resistere

defendere le raggioni di quelli e resistere a le nostre. — voce dotta

ecco... la causa, perché a tale / insania venner certi convittori.

favorevoli... per far eleggere a suo tempo per convittore nel collegio bandinelli

nel collegio bandinelli un suo nipote. a. cocchi, 5-2-140: osservandosi più o

più o meno dominare i sintomi scorbutici a misura di tale astinenza dal fresco vegetabile

rappresentazioni e i canti popolari, voltando a fini religiosi le forme usate ne'pubblici

questo, esterne e convittrici erano unite a coppie, a gruppi, così saldamente

e convittrici erano unite a coppie, a gruppi, così saldamente che nessun castigo

disunirle. pirandello, 5-100: diede a marta, con quell'amorevolezza semplice che

mia costanza, pensai comunicare queste cose a te, come a fedele convittore. targioni

comunicare queste cose a te, come a fedele convittore. targioni tozzetti, 8-168

la medesima febbre. -figur. a. f. bertini, 2-137: e

]: 11 papa fu ier mattina a s. gregorio, e a pranzo in

ier mattina a s. gregorio, e a pranzo in castello, ed ebbe per

e sm. ant. che partecipa a un convito; commensale.

me scoperto, i convivanti uniti / cominciare a gridar: giove e giunone, /

la prole tua toglie i vestiti / a nolo e larghi e indosso se li pone

e larghi e indosso se li pone. a. a dimari, figlio era morto

e indosso se li pone. a. a dimari, figlio era morto, ed

e prontamente / poste le mense, a convivar si diéro. 2.

', è vocabolo di grammatica che viene a dire * cittadino ', e tanto

dire * cittadino ', e tanto viene a dire in quanto4 convivente ', cioè

bisogna che la nostra anima divenga, a quando a quando, simile all'amadriade

la nostra anima divenga, a quando a quando, simile all'amadriade per sentir

gemma corcos in uno stipetto che, a molti anni dalla morte di lei,

altre cose che le erano appartenute, a un antiquario di via mazzini. convivènza

che vivono nello stesso ambiente. a. lamberti, 42: i dalmati ed

, iii-32-107: in poggio bracciolini, a suo dire, si ritrovano elementi antichi

elementi non erano diversi ed opposti e destinati a contrastarsi e l'uno a sopraffare o

e destinati a contrastarsi e l'uno a sopraffare o a corrodere l'altro.

contrastarsi e l'uno a sopraffare o a corrodere l'altro. 2.

e dato spazio a'convivanti di condurre a debito fine il desinare, prima che

insolenza di convivanti, che escono fuora a fare il pazzo. convivare (

. ant. far convito, trattenersi a banchetto, banchettare. novellino, 89

focolare spento, avevano reso ormai odiosa a entrambi la convivenza. 3.

natura nostra, dichiarandola decaduta e impotente a raggiungere di sbalzo quell'ideale d'operosa

vol. III Pag.734 - Da CONVIVERE a CONVOCATO (38 risultati)

agli uomini ed alle donne come s'ha a fare per convivere onestamente insieme, e

, xv-163: lasciate la lussuria di frasi a chi ha penuria d'idee; -forse

da secondare; e qual modo più valga a piegare la loro volontà. tommaseo,

più allegra di me, più arguta a osservare i difetti altrui, più curante

padre s'è ritratto in una sua campagna a convivere con essi. imbriani, 2-7

il giannattasio aveva studiato, anche, a parigi; ed in parigi, aveva,

che i nuovi documenti ci procurano intorno a quelli, ci addolorano non meno delle

lor padri, avevano pochi quattrini. a. lamberti, 26: negli ultimi anni

agg. letter. che si riferisce a convito, proprio di convito. machiavelli

in pubblici solennissimi luoghi si sono ragunati a frequenti convivali consulte, a simposiaci dibattimenti.

sono ragunati a frequenti convivali consulte, a simposiaci dibattimenti. pascoli, i-656:

ingordi e iniqui bottiglieri non sanno indursi a dispensar quel vino migliore ai convivali, che

, che dal proprio appetito sono violentati a serbar per loro stessi.

stridule ali / le impronte mosche a caldi giorni estivi. castiglione,

/ tra i teucri tutti ettorre, e a giove in prima. / ostie elette

inganno? o un'aura lirica / intorno a me s'aggira? / fiacco,

: e io adunque, che non seggio a la beata mensa [della sapienza

, in tende di cacciare a terra l'onore del conviziato; e detraendo

, conviziando, in- tende di cacciare a terra l'onore del conviziato. conviziatóre

po'diverse da quelle che le divote inviano a maria piena di grazie.

). invitare una o più persone a un'adunanza, per discutere o

. villani, 1-69: convocò i cittadini a parlamento, e per forza fece loro

oddo, impaziente di tanta ingiuria, convocati a casa della fanciulla rifiutata e'parenti suoi

, 3-1-12: il padre, sbigottito a quello accidente, convocò i più eccellenti

convocarlo sollecitamente. pavese, 6-282: a metà di una discussione, entrava un

entrava un tale, una tale, attaccava a parlar lui, ci si alzava,

: per quale ragione non si provvedeva a convocarlo subito in tribunale... invitandolo

convocarlo subito in tribunale... invitandolo a dire sinceramente quello che sapeva?

quello che sapeva? 2. chiamare a una riunione, a un raduno (

2. chiamare a una riunione, a un raduno (anche a un allenamento

riunione, a un raduno (anche a un allenamento sportivo); radunare,

anzi confortava i suoi, e convoca vali a battaglia. campanella, 951: poi

, affortificando la terra, e mandando a tutti i principi italiani per convocare aiuti

convocare quando è bisognato principi esterni contro a chi era per opprimere italia.

), agg. invitato, chiamato a una riunione, a un'adunanza (

invitato, chiamato a una riunione, a un'adunanza (e anche a un

, a un'adunanza (e anche a un allenamento, a una prova sportiva

(e anche a un allenamento, a una prova sportiva.).

vol. III Pag.735 - Da CONVOCATORE a CONVOLGERE (33 risultati)

, il consiglio comunale d'allora, a castello e che aveva preferito venir per tempo

riunione, tesservi convocato; l'invito a un'adunanza; chiamata (a un

invito a un'adunanza; chiamata (a un allenamento, a una prova sportiva

; chiamata (a un allenamento, a una prova sportiva); l'adunanza

f. corsini, 2-273: vennero poi a piccole truppe gl'indiani armati, che

convolata di pier la navicella, / cali a prò nostro le purpuree vele. colletta

piano del bosco, piegò le ginocchie a terra e benedisse il diletto suo dio

diletto suo dio che l'aveva convoiata a lodarlo in quella solitudine amica. c

ad altre navi o ad aerei o a mezzi di trasporto, per proteggerli e

: scambiarono gl'inglesi i lumi soliti a porsi la notte dai naviganti sui calcesi

, e i magazzini abbandonati, o a modo di rapina votati dalle milizie, già

materiali, di munizioni; e prepararsi a ricevere ogni sera i tristi convogli

, 24-902: né verun, né veruna a questo annunzio / nella cittade si restò

de'quali [monatti] seguivano il convoglio a piedi, altri eran seduti sui carri

gran cordoglio. idem, v-1-315: a malamocco incontrammo un convoglio carico di feriti

è variabile. nievo, 1-79: arrivati a pordenone ove faceva capo in allora la

lasciarla se prima non l'ebbe aiutata a comperare il biglietto e a salir sul convoglio

ebbe aiutata a comperare il biglietto e a salir sul convoglio che partiva per mestre

passare il convoglio dei coscritti che andavano a messina, e aspettarono più di un'ora

, 2-13: infatti la mattina seguente a fine di arrivare più presto a venezia

seguente a fine di arrivare più presto a venezia, egli monta sopra uno di quei

è proprio questo? si va proprio a firenze? ». fino a quando

va proprio a firenze? ». fino a quando non era squillata la cornetta del

il progresso negli anni che avevan succeduto a porta pia. 4. schiera

: come se foste tre galantuomini che vanno a spasso »... voltatosi poi

spasso »... voltatosi poi a renzo,... gli bisbigliò di

di nuovo: « giudizio; fate a mio modo: andate raccolto e quieto;

5. ant. trasporto da un luogo a un altro. perelli, ii-161:

del muro nella rocca si gittarono. a quali gli altri convolando, spaventato ciascuno,

. 2. locuz. convolare a nozze, a giuste nozze: sposarsi

2. locuz. convolare a nozze, a giuste nozze: sposarsi. panzini

[le « stelle »] convolano anche a nozze, ma ogni tanto la stampa

attendono ancora un mio cenno per convolare a giuste nozze. = voce dotta,

vol. III Pag.736 - Da CONVOLTO a CONVULSIONE (26 risultati)

marchetti, 4-311: il fango, / a noi spiacevolissimo, agl'immondi / porci

senza mai cambiar luogo, tutta intorno a se medesima si convolge. 7

. sacchetti, 160-49: altri rimasi a ricogliere la carne, che era per

sola che le leggi... fece a corruzione de'costumi, per questo sozzissimo

ancora si lascerebbe trasportare. a comp. da con e volubile (v

con corolla gamopetala, conico-campanulata, frutto a capsula (e sono caratterizzate dal fatto

mandar su il convolvolo di siepe / a spegnermi le lagrime una per una /

travestita: che s'è messa la gonnella a foggia di convòlvolo riverso e l'ha

erbe e arboscelli, per lo più a fusto volubile, dotati di succo lattiginoso

foglie alterne, fiori gamopetali e frutto a capsula; alcuni hanno proprietà medicinali (

uomini, che convulsamente si aggiravano attorno a quella carrozza parlavano assai e bestemmiavano dio

per paura di scottarsele, non già a toccarle, ma a vederle soltanto.

scottarsele, non già a toccarle, ma a vederle soltanto. palazzeschi, 3-181:

parla per enigmi, che fa credere a delle macerazioni crudeli e che vive alle spalle

matto, ma che sta e starà sempre a brescia conservatore delle caserme. beltramelli,

. e. cecchi, 6-152: a voler scrivere della bowery sulla scorta dei

. setta di fanatici giansenisti, sorta a parigi nel secolo xviii (e manifestavano

un attacco terribile; non bastavano in quattro a tenerla sul tettuccio. serao, i-515

malgrado che la inferma fosse immersa, a intervalli, in un coma profondo,

la costernazione di quanti le stavano attorno a soccorrerla? tozzi, iii-7: il

, del resto, era stata sempre soggetta a qualche sintomo isterico: una malattia che

di origine nervosa; moto violento, a scatti, del corpo; agitazione nervosa

... il venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni

il venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni addosso. c.

sappiamo, la natura non ha concessa a verun altro animale, giacché non basta

scoppian da'precordii, violenta / convulsione a lui deformi il volto. alfieri, i-139

vol. III Pag.737 - Da CONVULSIVAMENTE a COOBARE (37 risultati)

esser convulsione. palazzeschi, 3-76: a quel contatto il carro incomincia a scoppiare

: a quel contatto il carro incomincia a scoppiare, e si sciolgono insieme tutte

e una tromba lacerava ogni tonalità, simile a un barbarico segnale di guerra nel naufragio

gli abissi del mare, benché ridotte a movimenti impercettibili, non erano del tutto

/ per far le cose andar tutte a martello. pellico, 11-88: dio!

, ma non mai con convulsioni pari a quelle che or mi assalivano. leopardi

assalivano. leopardi, iii-59: [a questa morte] non posso pensare senza

di un'anima infranta, più simile a convulsioni, a delirii, che a

anima infranta, più simile a convulsioni, a delirii, che a discorsi. deledda

a convulsioni, a delirii, che a discorsi. deledda, iii-180: rimasta sola

sebastiana si gettò sul letto in preda a una convulsione di dolore e di gelosia

cenerognole, colle labbra vizze e rattratte a un riso satirino, coi denti inchiodati convulsivamente

convulsivo, agg. che si riferisce a convulsioni, che è proprio di convulsioni

. redi, 16-iii-76: cominciò a soffrir certi moti convulsivi. salmni,

ribrezzi di febbre, moti convulsivi. a. cocchi, 4-1-98: io concepisco

quale faraone vuol difenderlo, non fosse andato a cadere nella bocca del mulino, che

/ notte e dì senza requie, a ritirarsi / sforzando i nervi e le convulse

attonita e intenta; poi si compose a una commozione più profonda e meno angosciosa

ancora per le vene, in preda a un tremito convulso di tutti i muscoli,

, 20: il mio vecchio appoggiato a un bastone nell'erba bagnata, /

e così mal vivo e convulso continuò a vivere un altro giorno. serao, i-357

di convulsioni, che è in preda a una crisi nervosa, che è scossa da

, / che tolto dianzi avresti il manto a ròcco, / vissuto di limosina e

su la poltrona. 3. a scatti, pieno di affanno, di agitazione

la realtà vissuta. pirandello, 7-181: a questo punto, come se l'orgasmo

questo punto, come se l'orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse

punto, come se l'orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse a un

mano a mano cresciuto gli si fosse a un tratto spezzato dentro, egli scoppiò

in irrefrenabili singhiozzi; poi, in mezzo a quel pianto strano, convulso, quasi

, 6-204: e quell'omone si mette a ridere, d'una risata trent'anni

, accidentato: monti scapitozzati, valli a strozzo, profili rotti; e tutto

gli par giusto dare la colpa anche a quest'epoca convulsa e volubile.

ii-323: ma poi, quando sono stato a casa, 10 non so come sia

prende un convulso che non vi sto a dire. e possibile che questo pezzo di

si stringeva il petto, e frenavo a stento un singhiozzo che non era il

annegare, aveva visto la madonna. a questo racconto io ebbi un convulso di lacrime

). chim. sottoporre un liquido a ridistillazione versandolo sopra il residuo

vol. III Pag.738 - Da COOBATO a COOPERATIVA (46 risultati)

suoi sopra di onestà a cosa riprovevole '. fiori l'

. chim. giustificazioni e di ragioni create a bella posta. che è stato sottoposto

bella posta. che è stato sottoposto a coobazione (un liquido).

un'acqua porgano assenso. già sottoposta a distillazione, insieme con altri coonestazióne, sf

giusti, v-158: mi consigliarono a prendere della mucilleopardi, ii-875: fu

perazione. che la natura medesima, a temprarne il carattere ed a scioglimenti

natura medesima, a temprarne il carattere ed a scioglimenti di corpo e mi durarono

salire dalla contessa vecchia che andava soggetta a mali di nervi e si faceva ordinar

cui attuazione deve verificarsi anche se viene a mancarne la possibilità da parte del debitore

quale si reca d'avanti una filosofìa ridotta a vocaboli, che, ad esaminarne il

era possibile coonestarlo con le belle parole. a. a dimari, 2-713: e

coonestarlo con le belle parole. a. a dimari, 2-713: e qui pindaro

qualunque, per coonestare la licenza dato a un paggio, non era difficile a

a un paggio, non era difficile a trovarsi. lambruschini, 1-155: questa sociale

illegale, per attribuire un padre putativo a creature. cardarelli, 6-85: ricorderò

sità, immo etiam li peccati gli cooperano a bene, però che di poi ritomono

bene, però che di poi ritomono a penitenzia con maggiore umilità. pallavicino,

3-220: l'uomo col suo arbitrio coopera a dio quando per sua grazia risorge dal

acquistargli seguaci, vi date a fare i suoi pubblici turcimanni?

la docilità. redi, 16-iv-35: a questa così fatta differenza può cooperar molto

stante questo, si proponeva di cooperare a così buon fine. leopardi, 992:

me, come ti ho detto, oltre a quel che ci ha cooperato l'età

gente che in questi tempi è cominciata a montare in potenza, e monta ogni

sul pubblico piazzale non cooperò certo a fargli smettere la sua inimicizia.

le due donne ab biano a significare due grazie, l'una la grazia

far rispet altri; partecipare a un'opera, a un lavoro comune,

altri; partecipare a un'opera, a un lavoro comune, tare i regolamenti.

tuita di agricoltori allo scopo di provvedere a cuzione di un'impresa, alla

: convenienza e opportunità ad atti o a situaquesto gran numero di verseggiatori, adunque

conto tenuta la poesia. né meno cooperano a ciò molti, per altro valorosi

ma non piacciono. foscolo, iv-452: a che mi sto? se devo cooperare

diretti da qualche cittadino, avevano cooperato a mandare in pace un po'di gente

dell'abito, e neppur nelle macchine a vapore;... la non

di ponte di gorizia. -cooperare a qualcuno in qualche cosa: dargliaiuto, rendergli

savonarola, iii-3: noi sappiamo che a quelli che amono dio ogni cosa li

ogni cosa li coopera in bene. dico a quelli li quali secondo il proposito della

le avver learsi, collaborare a un'impresa. imbriani, 3-54

liberi dall'anarchia, che imponga silenzio a coloro i quali suscitano e rinfocolano il disordine

in materia civile e fiscale e sottoponendola a speciali controlli e vigilanza della pubblica autorità

ai propri soci (ed eventualmente anche a terzi) beni o servizi a prezzo

anche a terzi) beni o servizi a prezzo inferiore o col dare loro lavoro

dare loro lavoro con una remunerazione superiore a quella ordinaria di mercato, e distribuendo

atto di volontà indiretto e in parte inconsapevole a mezzo di enti collettivi (società per

la vendita ai soci (e anche a terzi) di beni di consumo a prezzi

anche a terzi) di beni di consumo a prezzi più convenienti di quelli di mercato

boccardo, 1-586: ad eliminare o a diminuire per quanto è possibile coteste perdite

vol. III Pag.739 - Da COOPERATIVISMO a COORDINATO (39 risultati)

fornire capitali ai soci (e anche a terzi) mediante i depositi effettuati

principio di cooperazione; movimento che mira a promuovere e ad attuare tale principio mediante

cooperativo, agg. che coopera, atto a cooperare, che contribuisce al conseguimento di

non potette dare i suoi appartamentini, a meno di trentaquattro lire al mese.

più parti, più elementi che concorrono a formare un tutto organico. piovene

rimanere in disparte ciò che ne vaglia a somministrar mio deboi talento; nel prendere

somministrar mio deboi talento; nel prendere a favellar di quelle virtù, che..

. imbriani, 3-107: bisognava starsene a quattr'occhi e sotto chiave in uniforme

chiave in uniforme adamitico col cooperatore sino a mani- polazion compiuta, senza lasciarsi indurre

fedeli o per altre cause non può, a giudizio del vescovo, provvedervi adeguatamente da

tutte le cose presta una vera cooperazione a quell'atto. segneri, i-543: quantunque

anzi; contuttociò tu non hai punto a riporre la tua fiducia nella cooperazione, ma

de'corpi celesti, che giù ministrano a tale attività cooperazione. manzoni, 100

e dei consumatori dell'attività economica volta a produrre o a fornire beni o servizi

dell'attività economica volta a produrre o a fornire beni o servizi, al fine di

funzione intermediaria degli operatori economici che agiscono a fine di lucro e il profitto privato

poich'esso ad altro non tende se non a fare oggi per la classe dei proletarii

deriv. dal nome dello scopritore r. a. cooper. cooptare, tr

carica. einaudi, 1-605: a coloro i quali ambiscono di essere

i quali ambiscono di essere chiamati a far parte della ricostituita accademia dei

sostituire un membro, che è venuto a mancare, di un organo collegiale,

nuovo membro in sostituzione di quello venuto a mancare. = voce dotta,

; porre in relazione necessaria o adeguata a un determinato scopo. manzoni

l'esplicazione del principato, che, operando a guisa di elemento dinamico, crea e

guisa di elemento dinamico, crea e coordina a magisterio organico tutto il corpo della nazione

, x-21-79: bice non imparava ancora a coordinare colle date tutte quelle varie notizie

regolato, curato, statuito e coordinato a dovere sin dall'epoca di michelangelo buonarroti

: l'attenzione di leonardo fu rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni

di leonardo fu rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni fenomeni tipici

rivolta a scoprire, a indagare, a coordinare alcuni fenomeni tipici della persona poetica

mia. de sanctis, ii-182: a questa operazione è necessario conoscere bene.

l'omogeneità e la specificazione, cioè a dire, cogliere negli oggetti quello che hanno

, coordinare e subordinare, non andare a salti, non lasciar lacune, rispettare ogni

coordinativo, agg. che coordina, atto a coordinare, che serve a coordinare.

, atto a coordinare, che serve a coordinare. -congiunzione coordinativa: atta a

a coordinare. -congiunzione coordinativa: atta a collegare tra loro le propo

o che gl'individui di ciascuna badino a sé e lascino vivere quietamente e prosperare gl'

altra, ovvero che gli uni si diano a perseguitare quelli dell'altra, e talvolta

danneggiati e distrutti. 2. congegnato a bella posta per un preciso scopo (

vol. III Pag.740 - Da COORDINATOGRAFO a COPALE (27 risultati)

la posizione di un ente geometrico rispetto a un luogo determinato. agnesi,

l'inclinazione di un oggetto, vale a dire le sue coordinate. -coordinate

del punto rispetto all'equatore e rispetto a un meridiano iniziale, scelto convenzionalmente.

, poi, coperto d'un foglio bianco a coordinate rettilinee, su infiniti spilli.

sm. topogr. strumento che serve a riportare su una planimetria i punti,

per mezzo delle loro coordinate, oppure a misurare le coordinate di punti già segnati

graduato; la riga può ruotare intorno a tale centro. = voce dotta

di goffredo e di rinaldo, ed a la coordinazione che è fra loro.

. sannazaro, iv-318: anzi mandava a coortare me, sapendo ch'io ne

nell'esercito romano, composta da 300 a 600 uomini (e divisa in tre manipoli

italici (fino al i sec. a. c.); unità tattica autonoma

degli italici (dopo il i sec. a. c.); corpo speciale

). -coorte urbana: corpo speciale a guarnigione e difesa di roma (nei tempi

al comando di una legione, che a quel tempo era composta di dieci coorti

coorte. anguillara, 13-31: io pono a rischio me, per far lui franco

far lui franco, e m'oppongo a la barbara coorte. battista, 248:

e i quindici o venti che vengono insieme a battaglia, gli eserciti intieri. parini

sopra i carri e con le insegne a loro convenienti, quegli accompagnato dal placido

la cibaglia..., la becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando i versi

coorte. pascoli, i-355: e confluivano a genova quelli che dovevano compir l'opera

grigio e più intignazzato che mai. a giudicare da quel tetro alloggio, e

: 'coppaifera'genere di piante... a fiore imperfetto: copaifera officinalis, volgarmente

indigeno del brasile e della guiana, a foglie coriacee, alternamente pennate in caffo

di state la corteccia, esce a guisa di balsamo un liquore d'odore soavissimo

anche sf.). nome dato a resine di diversa provenienza, di cui

, si trovano allo stato fossile, a poca profondità nel suolo; altre qualità

solubili solo in parte, ma riscaldate a 300° circa con acido stearico, naftalina

vol. III Pag.741 - Da COPALITE a COPERCHIO (37 risultati)

del messico, e serve specialmente a comporre le migliori vernici. tommaseo

vernice coppale 'è quella vernice che è a base di coppale. dizionario del commercio

i-410: studenti in berretto bianco a visiera di coppale. palaz

zeschi, 3-191: portava dei pantaloni a quadrettini, e le scarpe di

dal colore variante da giallo pallido a grigio sporco, che si rinviene nelle

salire e discendere. una persona era a cavallo di una figura rappresentante un satiro;

satiro; l'altra in un copano a sedere con un remo in mano,

croccante, racchiuso tra due ostie, a forma di disco piatto di colore bianco

dozzine fra cupa te e cavallucci; a pasqua due serque d'uova, e

città che furono in tale occasione mandati a petroburgo, fece la imperadrice ogni maniera

* rematore ', per l'appendice mobile a forma di remo. copeògnati

attorcigliatala e ristretta e premuta fino a spremerne fuori tutta l'aria possibile

spremerne fuori tutta l'aria possibile a cavarsene per diligenza, e allora legatane strettissima

giunto, / ch'è opposi to a quel che la gran secca / coverchia,

volo, / e apre li occhi a sua voglia e coverchia? 3

di un vocabolo e simili). a. pucci, cent., 27-47:

bugia coperchi, / da casa i pazzi a santa maria in campo. 4

rifl. ant. coprirsi, rivestirsi (a propria protezione). boccaccio, vii-184

me te specchia / e sappi come a me hai a tornare: / di bona

/ e sappi come a me hai a tornare: / di bona armatura or

. de'pezzuoli di cristallo, e pollo a cuocere in 2 testi coperchiati e forti

coperchiati e forti. aretino, 8-iox: a punto col giorno uscirono le due del

et aviatasela inanzi,... a la vigna arrivaro. 2.

di piombo foderati di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore,

di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la

dee pur ricordare com'essa un giorno tornò a casa sua, portando chiuso nel suo

, da non sapere come avessero potuto fare a farceli star dentro. baldini, i-659

vaghe e sì dolci melodie, che a nulle dolcezze si potrebbono assomigliare;..

. parte scorrevole di metallo che serve a chiudere la bocca di un fornello; sportello

. per estens. tutto ciò che serve a coprire, a rivestire, a proteggere

tutto ciò che serve a coprire, a rivestire, a proteggere; copertura, strato

serve a coprire, a rivestire, a proteggere; copertura, strato superiore.

, x-3-144: veggo le nubi strascinate a cerchio / dagl'iracondi venti al mondo tutto

dieci braccia, coperti da macchina di legno a forma di palco, alla quale ascendevasi

una rete di ferro, da tronco a tronco, da ramo a ramo,

, da tronco a tronco, da ramo a ramo, gli fu sovrapposto anche,

59: un masso, un solco / a imbuto, il volo nero d'una

vol. III Pag.742 - Da COPERCHIOLE a COPERTA (33 risultati)

il piangere ed abruciati. a. f. doni, 3-83: udite

con sull'elmo frasche verdi stavano pancia a terra, con le suole chiodate verticali,

coperchi sulle orecchie trafficava in una radio a cassetta con l'antenna a cerchio.

una radio a cassetta con l'antenna a cerchio. -disco superiore delle macine

ripara. - anche al figur. a. pucci, cent., 34-12:

rompien degli statuti / e delle leggi a lor postai coperchi. tasso, 20-86:

tauro era composto, / e che a le terga poi di tempre elette / un

difesa, coprirsi, ripararsi. a. pucci, cent., 9-66:

e'rup- pono i pisani al ponte a serchio. lorenzo de'medici, 178

, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'ognun

vergognoso scorno, / chinano i lumi a terra, / giran gli sguardi altrove,

coperchio di fiasco: essere persona disposta a tutto fare, senza pretendere (anche

di vere capacità) di essere elevato a una posizione di rilievo o di qualche importanza

il destrier, corre pe'campi / a lanci, a salti, e nulla non

, corre pe'campi / a lanci, a salti, e nulla non avanza.

ruppe il coperchio. -il diavolo insegna a far le pentole, ma non i

, che non lasci cadere i carboni a basso. = deriv. dal

o drappo di forma rettangolare, atto a coprire suppellettili di grandi dimensioni. -in

non vorria da voi, donna, a sembianza, / se da lo cor non

credo che 'l giovene facesse piccolo peccato a fallire contro a coloro che, sotto

giovene facesse piccolo peccato a fallire contro a coloro che, sotto la coverta della religione

pietà e dall'ufficio che si aspetta a prode e valoroso. bruno, 3-855:

, i-246: ahimè! che, a tempo d'infelice stato, / resta di

-fare da coperta, servire di coperta a uno: coprire, mascherare, coonestare

animali (e che può giungere sino a terra), per proteggerli (o anche

sonagli, / con bandere e coverte a molti tagli / di zendadi e di tutti

era tutta piena d'arpioni, e a ogni arpione era una candela accesa. storie

coperta da bue intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno conchello,

/ avea ne la coperta, e a piè discende / verso la donna,

filo in ornar puntali,... a far crocette, pendenti, sca- tolini

papini. amministratore della r. posta a pescia *. -far coperta a qualcuno

a pescia *. -far coperta a qualcuno: spedire lettera a qualcuno includendola

-far coperta a qualcuno: spedire lettera a qualcuno includendola nel plico diretto ad altra

vol. III Pag.743 - Da COPERTAIO a COPERTARE (47 risultati)

[lettera] solo per fare coverta a una di mona lucrezia tua madre.

de'pazzi s'è partito e andato a la via di roma. -sotto

di qualcuno: detto di lettera inviata a qualcuno, ma inclusa in un'altra indirizzata

le lettere] per la posta regia a lione a gio. francesco martelli, sotto

] per la posta regia a lione a gio. francesco martelli, sotto coperta

. francesco martelli, sotto coperta diretta a giovanni martelli. della casa, 2-3-259:

ti ho scritto per la posta sotto coperta a bolognini. 6. cartone

, 3-442: ordinarono... a ogni libro nella coperta dinnanzi fusse iscritto,

lavorata, e con molte gioie adorna. a. a dimari, 2-654: '

e con molte gioie adorna. a. a dimari, 2-654: 'de supremis

legature e ai formati. secondo lui, a tàcito, a machiavelli stava bene l'

. secondo lui, a tàcito, a machiavelli stava bene l'in-quarto, il tomo

seria; metastasio invece po- tèvasi ròmpere a volumetti e a molti, caricare di fregi

invece po- tèvasi ròmpere a volumetti e a molti, caricare di fregi. ojetti

protettivo; pelle; tutto ciò che serve a coprire, a rivestire. - anche

tutto ciò che serve a coprire, a rivestire. - anche al figur.

facea trasparer per la coverta / quant'ella a compiacermi venia gaia. buti, 3-699

, 11-46: nel detto anno si cominciò a rivolgere e rinovare la coperta del marmo

datosi dunque allo studiare gl'ignudi ed a riscontrare i muscoli delle notomie e degli

2-3-296: fece... una tela a tempera colla storia di assuero, che

basti alle mura; ma se ne cadrà a pezzi, quante più coperte se li

liquor grasso, ma fluido, esposta a qualunque gran freddo, si aggelerà?

difficoltà. vasari, iii-495: restaci a far menzione delle superficie ed ornamento del

dove va il tetto, che comincia a volgersi sopra un basamento alto palmi venticinque

alcuni luoghi della toscana, non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per

della toscana, non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per l'effetto di

bandello, 1-19 (i-225): cominciarono a trar in mare de le mercanzie e

mare de le mercanzie e robe, che a mano ai marinari venivano. e portando

sopra coverta. monti, 15-871: a tal sembianza / alternava l'eroe gl'

onda in coperta, lo strepito dei motori a scoppio e le subite vampe fra le

del castello di prua e alzò il viso a guardare il cielo. viani, 19-352

i flutti. campana, 107: a volte quando l'acqua saliva ai finestrini

gioia. poi sdraiato in coperta restavo a guardare gli alberi dondolare nella notte tiepida

: non tutte le nave sono buone a fare questi viaggi, ma solamente quelle

proteggere dalle intemperie. 12. vernice a base borica e feldspatica molto resistente all'

. econ. disus. deposito in danaro a garanzia di un pagamento (cfr.

iii-814: questa coperta non serve che a garantire la differenza che può risultare col

non è che un pegno, serve a saldare questa differenza. 15.

, ficcarsi sotto le coperte: mettersi a letto. -stare, restare sotto le

3-62: la mattina, quando egli andò a svegliare il nipote, ci volevano due

studio e di un'incostante applicazione. a. f. doni, 3-131: quante

m. villani, 1-54: cominciò a mettere coperta- mente fanti in faenza a

a mettere coperta- mente fanti in faenza a pochi insieme, e feceli ricettare a'

certo, propose che 'l papa si facesse a voce, 'et apertis suffragiis '

bertola, 45: ora le linee ondeggiano a meraviglia nelle rive renane e ne'monti

dire. machiavelli, 34: pertanto a uno principe è necessario sapere bene usare

altri di quelli principi antichi furono dati a nutrire a chirone centauro. castiglione,