, / come cade la manna a' pesciolini. aretino, 1-24: quei
e con indici nei più lontani paesi a' loro corrispondenti mercatanti, a'dilettanti di
lontani paesi a'loro corrispondenti mercatanti, a' dilettanti di libri, e ne fanno
mettevano a cuocere con le carni ignude a' raggi del sole nella più fervida estate,
d'ordinario si trova scritto né intorno a' materiali,... né alle
cittadini, formati di bella statura oltre a' toscani, posseditori di così ricco luogo
madre, se li tolse di sotto a' piedi il terreno, e cadde;
., 5-122: la pioggia cadde ed a' fossati venne / di lei ciò che
la quale [cornice], ed a' piei di sua maestà, giaceva il gran
, xliv-31: ma ben ritorneranno i fiumi a' colli / prima che questo legno molle
certo, quando torneranno / li fiumi a' monti, ed i lupi l'agnelle
lo mio corpo sano / dal capo a' piedi in modo sanguinoso / che la mia
il saracino. guizzalotti, 267: a' membri geni tal davan flagelli, /
nebbie, alla crudeltà delle brume, a' flagelli delle grandini? muratori, 7-i-361
di liberi strali, / tu tremendo a' tiranni flagello. -flagello di dio
magalotti, 19-7: rupe tal, che a' flagellosi / flutti fa ombra in
il frate] a sedere, e costui a' piedi, confes- sandose, pervenne al
annunzio, i-122: via pe'campi, a' meriggi flagranti, come un pugno di
capitolio, ai preti e agli aguratori e a' flamini in possessione dati, costrignendolo il
423: fremono i morti / abbandonati a' retici dirupi, / il verde mincio flebile
, si lanciava quasi da queste membra a' secoli remoti. leopardi, 20-56:
1-83: la dolente psiche caminando / a' piè d'un alto monte al fin giungea
: funesti augelli,... accordavano a' co lori del manto la
col mele. equicola, 215: a' flegmatici il concubito è meno nocivo
è meno nocivo,... a' colerici e sanguigni necessario e utile.
sono prodotti da stagnamento di sangue dentro a' suoi minimi vasi, onde son chiamati sanguigni
specie (phleurn pratense) somministra a' buoi ed a'cavalli eccel
(phleurn pratense) somministra a'buoi ed a' cavalli eccel lente e copioso
flessili mirteti, / concedenti all'amore e a' suoi misteri / schermo, silenzio
sparta e le fluenti dell'eurota / gradite a' cigni. d'annunzio, v-1-729:
dicitori, / e porta l'ale a' piedi, ed il cappello, / così
vallisneri, ii-453: fluori tartarei, simili a' cristallini, elegantemente aspersi come di fioretti
ferma la flussione che dal capo cala a' denti. galileo, 1-2-23: la copia
: vespasiano nella propria villa, allato a' sabini, nel nono anno della sua segnoria
si trasformano in un certo periodo di infino a' contadini. / chi mette tutto il suo
del tuo resto. / tu sarai pure a' traditori specchio. gnetico: quello
un determinato campo). -flusso luminoso: a' nostri sensi dilettevole, così queste [le
amor cogliea, / per formarne catene a' suoi rubelli. valeri, 1-65: sento
, alle sollecitudini private e pubbliche e a' vari fluttuamenti della iniqua fortuna potè imbolare.
veste alla persona, o un nimbo a' bei capelli fluttuosi. e. cecchi,
egitto, a servir di fanale e guida a' naviganti. -stretto, braccio
scuri tadi delle tenebre: e guardando a' corpi degli uomini, se sono di
d'una più sicura pace, e a' sudditi di poter con gli onorevoli premi menare
il popolo da tutti gli altri pesi, a' quali era per l'addietro soggetto,
.. coglieva la mira per tirare a' nimici, venne una palla e diede nel
focosa, / dolce posando procurar diletto / a' membri stanchi. 4.
è utile, perché non consuma le calze a' fianchi, e così fodrare i correggini
3-318: voleva seguitare la storia infino a' sua dì, e fecene una parte
le botti scemate? le stie predate a' vicini? e, gallo di marzo,
21-134: trasse la spada ch'aveva a' galloni, / però che questo non
mascalcie [crusca]: conforme adiviene a' cavalli galoppatori. pea, 7-171: qualche
colla coda, avvolgendola alle gambe ed a' piedi. burchiello, 63: dimmi maestro
a chi scruta coll'occhiale / le gambe a' ragni e alle lumache il manto.
. fra giordano, 5-275: a' servi s'usava di mettere catena e
sentendo così bene in gambe da corrergli a' panni in tutti i lunghi e svariati
tagliando le zampe alle vitelle e le gambe a' cristianelli, tutto in un tempo ci
avessero la vittoria, non correvano dietro a' nimici; atto contrario al valore. onde
]: 4 gambale ', riferito a' lupini, vale il medesimo che 4 gambo
questi ulivi giovani, s'accostano quanto possono a' gambi loro. sassetti, 413:
portano panni da gamba co'gambuli insino a' talloni, e alle bocche de'gambuli
. chiabrera, 5-72: faccio inchini a' signori, e signore ganellinanti.
giocheremo un poco / alle venti, a' tre setti, a'ganellini.
/ alle venti, a'tre setti, a' ganellini. 2. locuz.
presso al cuore e nelle cosce presso a' testicoli, per mali umori caldi ragunati
cemi per i laureati che primo a cingere a' poeti riesciti vincitori in gare di versi
a gara. guicciardini, i-132: a' capitani e alle genti d'arme,
, 493: ogni caso che veniva davanti a' magistrati,... si riduceva
il giovane, 9-403: mentre oziosi, a' quali avanza tempo, / n'andiam
questi è mestier piaggiare, ir lor a' versi, /... / e
acquistare. magalotti, 9-2-183: avendo a' miei giorni veduto fare e disfare di
pure esistere una garanzia per la nazione rispetto a' suoi rappresentanti... noi
indiretta 'quella della nazione rispetto a' suoi tutori appoggiata alla legge della
ben disegnata,... con a' capi alcune giunterelle da renderla di bel
questi epigrammi funerali in dialogo, e a' tempi si può dir nostri è fiorito
aspromonte. imbriani, 1-63: quanto a' garbugli finanziari, anche lì, tagliar
de'corporali esercizi: ove si trovavano a' lor gareggiamenti e motti che si dicevano
segno. d. bartoli, 9-29-1-38: a' cavalli barberi gareggianti al corso, quantunque
prigioniera mia, / ché l'elessi a' miei tetti, e più m'invoglia /
veruno lo fronde copate sono molto simili a' melaranzi: nondimeno donerà. ricettario fiorentino,
amante suo / coglie pomona; e a' garofani alteri / della prole diversa e delle
poco che noi non siam venuti a' garontoli. moniglia, 1-iii-219: ho
: tutti i principi fanno tra loro a' garontoli per avermi al loro servizio.
delle gambe [del cavallo] intorno a' piè nelle parti di dietro, rompendo
verri, i-194: ippodamia fe'pausa a' garrimenti. 3. garrito.
564: mai non rifinano di garrire a' fanti loro e di sgridarli. algarotti
e sorta in piè la donna, a' figlioletti / incominciò malinconica e pia /
di progne eco risponde, / ed a' nostri lamenti. preti, iii-175: al
, che non mancano mai, diletto inenarrabile a' viandanti. buonarroti il giovane, 9-124
f. casini, iii-84: sotto a' loro baldacchini fabbricavano i loro nidi le
continue esclamazioni. pagano, 1-273: a' tulli, ai virgili succedettero i lucani
dantisti, ma si degni di trasportarsi a' tempi di dante. beltramelli, i-118:
che voi attendiate non all'avere né a' grandi parentadi, ma solo alla virtù
389: lascivo arderò, / mosse battaglia a' mal guardati letti / lo sfacciato garzon
e'fa là aprire / i libri a' garzonetti, e mostra loro / com'una
distinzione; de'gassendisti, perché sono attaccati a' sensi; de'cartesiani, perché
, in maniglie, in fili da avvolgergli a' capelli, o soli o tramezzati con
... ammannisce seriamente le gastriche a' suoi avventori. pavese, i-21: gli
mosca cieca ', lo lascerai dire soltanto a' fanciulli. tarchetti, 6-i-135: mettetemi
non fu mai gatta che non corresse a' topi. -ogni gatta ha il
capacità naturale e educazione degli scrittori, a' quali assisteva, è una gattaiola per eludere
una gatta,... dando latte a' suoi gattini,... s'
questo stento, / come fa l'aqua a' gatti in lombardia / o ver
giambi ed epodi '. sentirai assalto a' moderati. mi diverto con quel povero broglio
così di disporre a poco a poco / a' suoi piaceri issabella credea. / ella
e all'altre donne, / e a' cavalieri pur di gaudio oppressi. foscolo
/ de'buoi, se per dar fieno a' buoi lasciassimo / questa cena, ove
altre confetture degli speziali... servono a' tri pudi e gavazzamenti di
comincia- mento d'essa [pestilenza] a' maschi e alle femine parimente, o
pezzi sottili per virtù di alcuni incastri a' coda di rondena o di gazza.
. gemelli careri, 1-iii-18: oltre a' molti animali europei, come cinghiali,
, vaso che serve di custodia a' lavori di maiolica o di porcellana, mentre
: la campana in alto luoco / sta a' venti e a gelata. berni,
impeto spinsero le vittorie... a' climi del gelo ed alle ardenti arene della
mira, e l'oceano conteso / tutto a' nocchier dal gelo. carducci, ii-1-185
. carducci, ii-1-185: artici geli a' liberi navili / vietino indarno i superati
5-iii-83: facesse la rassegna delle sue battaglie a' confini del duca di firenze in garfagnana
queste richieste,... riuscivano gelose a' signori della camera alta, dubitando che
e di vita, ahi breve! a' giovinetti / gelsomini, e alla mammola.
vela. baldi, 26: sotto a' suoi piè l'orsa maggior si vede,
non continue querele e gemiti / commise a' dorici metri simonide; / né ogn'or
. crescenzi volgar., 1-8: a' quali [segnali] allora diamo fede,
taluni immaginato che fosse non meno conceduta a' bruti la favella, trovando...
va sopra l'umido pian: tacque a' margini / di gemiti e sorrisi /
sviluppo progressivo dà origine alle foglie ed a' fiori. la gemma degli ulivi tanto fiorifera
coralli / incedono altere / le vergini a' balli. tramater [s. v
meste ne l'ombra de le nubi a' golfi / stanno guardando le città turrite
). alberti, ii-72: entro a' teatri tutti e'togati e gemmati cittadini
, con tanta socratica urbanità, trattava a' suoi be'giorni la critica.
venire, come si dice, a' ferri. g. m. cecchi,
1-iii-1092: il generale da landriano tornò a' dì 28 da venezia... il
il suo cammino / simil farebbe sempre a' generanti. boccaccio, v-61: non
generante al generato, per lo padre a' suoi sucessori e descendenti, che è
la sua prole,, opera comune a' bruti, quanto dall'averla preservata e
il suo cammino / simil farebbe sempre a' generanti, / se non vincesse il
natura obbliga il tuo corpo a dio, a' tuoi genitori e a'generati da
dio, a'tuoi genitori e a' generati da te. sarpi, i-276:
conica enbd intorno ed, è uguale a' solidi descritti da'triangoli edh, dhb
di nuovi generi teatrali omogenei ed utilissimi a' miei protetti. cesarotti, i-268: vi
foscolo, sep., 220: a' generosi / giusta di glorie di- spensiera
alla genetliaca, dalla quale s'attende a' giudizi delle natività degli uomini. montanari,
beroso] che portasse l'astrologia genetliaca a' greci. siri, 1-vi-496: questo
mali, se si ha da credere a' genetliaci, a noi ne scendono.
gente in atto minaccie- vole d'inoltrarsi a' danni di parma. poleni, 84:
, si addimanda quel corpo che attende a' disegni e a'lavori di ponti,
addimanda quel corpo che attende a'disegni e a' lavori di ponti, strade, edifizii
, saturno, giove, venere, e a' romani, marte e romolo; ad
co 'l re. guizzalotti, 267: a' membri genital davan flagelli, /
: da qual altra genitrice nascono anche a' dì nostri le aderenze, le divisioni,
: pare che tal sito fosse annesso a' beni della gente elia. romagnosi, 19-540
, 1-185: qualunche cristiano fuggirà dinanzi a' nimici, rifiutando la morte per la
avendo per ciò cessato di mandare gente a' confini del regno napoletano. montecuccoli,
in numero, ma di gente riscaldata a' fuochi del campo ed invigoriti dal cibo
(come la mano) cibo solo a' giudei: ma per mezo di lui si
. fatto umile, / si mostrerebbe a' popoli gentile. parini, giorno,
più bel cavallo. foscolo, 164: a' nodi indocile, / la chioma al
, / venne il rito gentil che a' freddi sposi / le tenebre concede, e
, quand'elli vede sua preda dinanzi a' suoi occhi. tolomei, i-43:
una smisurata incudine,... e a' lor luoghi e fuor di luogo,
. paruta, 3-1-28: fu presso a' gentili costume antico di rizzare, come
follia da'gentili riputata e scandalo fatta a' giudei, [la croce] è di
e tutta la gentilezza del mondo, a' quali, per li gran fatti di loro
lorenzo de'medici] il medesimo favore a' versi vulgari, alla musica, alla
per la fecondità e gentilezza di stile a' primi greci e latini somigliante. galeoni
bene. sassetti, 183: quanto a' 100 fiorini che si avevano a spendere
che hanno di non concedere la gentilizia a' bastardi,... fecero il signor
sciocca gentilità adorava, ma non aderiva a' suoi numi; chiedea consiglio et operava
. leggi di toscana, 10-181: accordiamo a' nobili... di mettere lo
arme caporale... era andato a' signori a pregarli che dovesse loro piacere
segnano intorno con tocchi lesti i paesi a' quali confina. papini, 6-218:
carli, 2-xiv-390: dopo un tale confronto a' nostri georgofili molto poco, per non
. carducci, 1024: stanno le donne a' neri veroni di legno fioriti / di
da questa [guerra] fatto strada a' veronesi... per crescer di condizione
'degli angeli del cielo è trasportato a' vescovi della chiesa. de luca,
: i servi e le cameriere si prestavano a' suoi ordini con pauroso rispetto; la
selvaggio. foscolo, xi-1-211: certo a' frati spetta una parte del merito d'
più stretta) che serve (specialmente a' fornai) a portare il pane dietro
baretti, 3-353: che i frati sieno a' dì nostri... per la
in altrui la trasportano: e mostrano a' gerundi di quegli richiedersi una maniera di
, 92: gerundio, come presso a' latini, così ancora nella lingua toscana,
venire 'e 4 andare 'uniti a' gerundi de'verbi denotanti l'azione che vogliamo
, segretario de'brevi, esibì la bolla a' piedi della santità sua. lanzi,
guardarmi, e se non pare, a' gesti che e'fa mentre che io ragiono
quella parte che appartiene alla pronuncia e a' gesti, la quale nella poesia è detta
: o traditori, non tanto contro a' nerbonesi, quanto contro al vostro sangue
grossi, / mai più non uccellava a' pettirossi. marino, 6-48: altri da'
i piedi e le mani si legano a' fanciulli co'panni della infanzia, acciocché
più nel cuore della moria, apparivano a' più pelle carni certi rossori e lividori
suo corpo ricevere, anzi sarà gittato a' fossi a guisa d'un cane. p
un perfetto scrittore deve spendere per dare a' suoi scritti la finitezza, la grazia
da padova volgar., i-xvm-i: a' principanti e non ad altrui apartenga gittare
il re cin mandò gittar bando la testa a' capimastri dell'opera, se, dove
, che gittò un bel tratto. instruzioni a' cancellieri, 6-303: fermato questo,
. rinuccini, 1-197: posesi un accatto a' preti, che gittò dimolte migliaia di
. adriani, ii-140: questa gravezza serviva a' greci per più agevolmente rovesciargli e gittargli
arderò! manzoni, 73: cadon trepidi a' piè de'nemici, / gettan l'
, 1-7 (105): quello dànno a' poveri che converrebbe loro dare al porco
venuti, / gaddo mi si gittò disteso a' piedi, / dicendo: « padre
, cioè alla gola, e gittoglisi a' piedi piangendo. ser giovanni, ii-96:
l'imperadore venne a vinegia e gittossi a' piedi del papa chiedendo misericordia. carducci
misericordia. carducci, ii-10-100: gittamiti a' piedi, e io t'inonderò dello
in un dirottissimo pianto, standomi tuttavia gittato a' suoi piedi. -seppellito.
, insani accenti, dove / cantasi a' sordi e l'ore invan fur sparte!
: questa separazione de'malvagi di mezzo a' buoni e finalmente questo getto di reprobi nell'
vendi ogni cosa che hai, dalla a' poveri, e vien dietro a me:
18. ant. tassazione. instruzione a' cancellieri, 6-309: acciò i cancellieri de'
, dovendo fare il getto della porzione a' detti comuni e popoli attenente, possano senza
quell'onorario o rimunerazione che si dà a' componenti delle commissioni, le quali pullulano
qual ne'getuli boschi il cacciatore, / a' rotti balzi accostatosi, il quale /
fanno / quelle non poche volte a' lor padroni. salvini, v-407
, in bella mostra, sortirono contro a' francesi. montale, 3-83: ghermire quei
e queste soglionsi d'ordinario mettere sotto a' pantaloni. -acer. ghettóne (
chiamato ghezzo dal colore che è simile a' mori di barberia. = deriv
e scema / la piova e il sole a' giorni estivi. bocchelli, 1-ii-406:
de'monti, con certi legni adattati a' piedi scorrono a qual banda più gli
da mattoni] tenendola cavata all'aria ed a' ghiacciati. 2. per estens
orridi venti, / e del fervido cane a' raggi estivi. galileo, 4-1-196:
altri disinganni;... si volge a' liberali del 21 e trova ghiaccio.
te ardi / ghiaccio è a rispetto a' miei boglienti dardi. petrarca, 66-7
è quando e'sono veduti così matti a' servi di dio! giannotti, 2-2-278
grosse fiumare, / per dar il varco a' tuoi per secche ghiare. pascoli,
a dentro, e far ponti e ghiaiate a' pantani e a'fanghi. =
e far ponti e ghiaiate a'pantani e a' fanghi. = femm. sostant
. torna al bosco, alle ghiande, a' porci, albergo, e pasto e
, simili di colore e di grandezza a' granelli del panico e del miglio.
le mira / vendendo lor ghignate / a' ciechi tristi, quando voglion moglie,
... [apparteneva] se non a' superiori il ghiosare il senso de'trattati
verrà anch'egli domattina con esso voi a' giudici contr'a'quel ghiotto? goldoni
egli domattina con esso voi a'giudici contr'a' quel ghiotto? goldoni, vii-335:
convalescenza] sa mettere il suggello a tempo a' denti, / e della ghiottornìa fuggire
le care, tale fu il giudicio contro a' bardi, che infino le femminelle e'
in essilio, preponendo le mondane ghiottomie a' frutti celestiali. bersezio, 247:
ché sarebbe come se un pescecane invitasse a' morsi un ghiozzo del molo. viani
mai più bella festa / e intervien a' savi com'a'matti. i. ah
bella festa / e intervien a'savi com'a' matti. i. ah, quanti
un dì festivo, e tosto / gittata a' pie'del passeggierò. collodi, 372
d'oro, / care muse, devote a' miei giacinti: / e d'ambo
d'ambo insieme avinti / tessiam ghirlande a' nostri idoli, e fregi. pallavicino
, e la sua midolla piace molto a' topi e ingrassa i ghiri. pulci,
donava sovente sua gonnella e sua camiscia a' poveri, già fosse ciò che sua madre
mezzano tempo, giassiacosaché natura gl'inchini a' buoni costumi e a buone maniere,
attaccate le braccia alle ginocchia, gli occhi a' calcagni, e naso al bellico.
meaco e i pochi regni che il circondano a' confini: de gli altri, i
in fondo, / mentre col giacchio pescano a' fiorini. boccaccio, dee.,
, / -italia italia - / egli gridava a' dissueti orecchi, a i pigri cuori
. simintendi, 3-4: giacque dinanzi a' loro piedi. bibbia volgar.,
ogni altro bene, / e sempre a' piedi toi languendo giace. a. verri
imposto il silenzio dal re alle guardie ed a' servi pon- tificii, penetrarono sino alle
collocammo sulle fronti de'templi e sopra a' nostri capi. bembo, 2-79:
miserie, e vi si giace sino a' dì nostri. foscolo, v-244: gl'
lettera, mio caro pieri, scritta a' 13 di giugno giacque più giorni alla posta
oro, / care muse, devote a' miei giacinti: / ed ambo insieme
ed ambo insieme avinti / tessiam ghirlande a' nostri idoli e fregi. castelvetro,
in quel verso * care muse devote a' miei giacinti '. -per estens
d'intorno fasciata, / lasciare addosso a' nostri cavalieri / cader le gialde.
d'intorno fasciata, / lasciare addosso a' nostri cavalieri / cader le gialde. pisacane
color giallo altrimenti detta ocria; serve a' pittori per dipignere a olio, a fresco
giallo che pende in giuggiolino, e serve a' pittori per ombrar i gialli chiari.
. giacomini, 3-34: aristotile proibisce a' giovani de la comedia e de'giambi essere
conveniva però, dovendo esser l'uomo a' bruti differente, che s'agguagliasse a
cose alcuna volta comandare, siccome a' troppi grandi giangolatori imporre silenzia.
gliela frodi, altrimenti direbbe subito questa giarda a' miei compagnoni. girolamo leopardi, 1-50
son col cervel su le bertesche, / a' tuo'danni, a'tuoi torti.
bertesche, / a'tuo'danni, a' tuoi torti. passeroni, 1-93: quando
l'italico giardin già tanto adorno / a' barbar che tu dici ha conceduto. pulci
: i delfìni... fanno segno a' marinari col mostrare fuori dell'acqua la
feroce. muratori, 5-ii-147: presso a' gentili era sparsa opinione che i terribili effetti
n'è cavato [marmo] ancora a' giorni nostri pezzi di nove braccia per
ora a te quest'anglico cristallo / a' leggiadri occhi sottoporre: ed ecco / di
per avere, col fine di soddisfare a' suoi pensieri inquieti, ambiziosi e giganteschi
oro, / care muse, devote a' miei giacinti. tasso, 1-37: poscia
riceve stimolo dall'altra a far male a' suoi simili co'fatti. 2
, le ben governate cittadi esercitare facevano a' suoi cittadini la musica e la ginnastica.
il governo danese sia stato il primo a' nostri giorni ad introdurre la ginnastica nell'educazione
. di tanta velocità che non cedono a' venti, di tanta vivacità che non
garzoni, 1-695: quindi vennero appresso a' greci le lotte ginniche, dove gli
grossi stivali a ginocchiello, colle cornette a' fianchi. -benda elastica o guancialetto
la ninfa... / di sopra a' calzerin, ch'avea calzati, /
vii-604: menommi per l'acqua persino a' ginocchi. pulci, 26-138:
1-394: ora ti sono i fratelli a' ginocchi, e preganti della salute di loro
: né le mani giunte pregando distese a' ginocchi de'giudici. s. degli arienti
grazia io l'imploro, tei chieggo a' ginocchi. papini, 8-271: chiedo e
! cavalca, 19-454: si gittarono a' suoi piedi ginocchioni pregandolo che perdonasse alla
passo, gli si pose ginoc- chione a' piedi. collodi, 105: gettandosi ginocchioni
nell'ammaestrarsi in quegli esercizi cavallereschi che a' loro pari si convenivano, massimamente di
: era il migliore maestro di giucare a' scacchi, e in su il palagio del
: con lui si mise a giucare a' scacchi; e anichino, che di piacerle
poi noi ci divertiremo / a giocare a' tre-setti quadrigliati. manzoni, fermo e
/ qual so- lien ninfe stare apresso a' laghi. alberti, ii-178: né mi
carolare, a giuocare, a banchettare ed a' piaceri venerei. quasimodo, 2-27:
chi sa meglio... pigliargli a' versi e fargli giocare a seconda de'
si ha a credere che ognuno pensi a' casi suoi e voglia più tosto trovarsi
poca cultura, dedito all'ozio ed a' bagordi. -letter. casa,
devenne / e da zascun mester dato a' profani. foscolo, xvi-161: né io
solevano che si lasciassero gli onesti fanciulli a' giuochi degl'istrioni concorrere con la sambuca e
, con proporre a gli scrittori, come a' lottatori, onor e premio della avuta
sul tergo / strana e barbara pompa a' giuochi tuoi. giannone, 1-iii-534: i
teatro comperate, ma che i susselli a' giuochi non si ponessero. valerio massimo
alla mia illustre e cara / patria, a' dolci parenti, a'fidi amici,
/ patria, a'dolci parenti, a' fidi amici, / e fatto gioco e
altro marte / rinaldo e orlando, a' quali sembran giochi / le intere armate.
b. davanzati, 1-86: perch'a' re non par giuoco patire le cose
de'bastioni, non fu mai possibile a' turchi d'alloggiarvisi per l'artiglieria de'
d'arme, stette vigilante e atteso a' segnali della marciata e dell'assalto concertato
giuoco, scendono e dànno i cavalli a' lor fanti. buonarroti il giovane,
11 (201): bisognerebbe che a' birri di monza fosse ben venuta a noia
vi-11-158 (23-13): e pens'a' molti affrenati cavagli, / armeggiatoti e
opere del lor mestiere: massima- mente a' conviti. perticari, i-397: cari sono
tiro birbone. forteguerri, 6-9: a' due giganti ferrautte impera / che faccian
l'animo nostro ne gioconda, trapassare a' nostri figliuoli a'posteri nostri. menzini
ne gioconda, trapassare a'nostri figliuoli a' posteri nostri. menzini, ii-297:
vittoria, ond'era / giocondata venezia a' dì beati. 3. intr
, più suntuoso e stupendo poteva mostrare a' quei tempi il mondo. della porta
di tua facondia quel giocondo accidente occorsomi a' bagni di san casciano con un auditore di
a combattere si per- dessino in fare a' sassi o al maglio. giordani, iii-139
, iii-139: queste medesime arti diedero a' romani l'impero del mondo: e
: né si credeva ancor la vita a' venti; / né del giogo doleasi ancora
., era nondimeno attenta e sollecita a' divini culti. giovanni da samminiato [
: il giogo del matrimonio è grave a' giovani; ma gravissimo, duro e
; ma gravissimo, duro e importabile a' vecchi. canti carnascialeschi, 1-172: giovani
infelice al suo buon tempo / gir a' suoceri suoi soletta, e seco / per
alla vivacità delle impressioni e si abbandona a' suoi sentimenti. de marchi, ii-938:
che a navigar faceva mestiero / gioiosamente a' suoi compagni impose. cesarotti, ii-160
/ volino i spirti lor gioiosamente / a' miei colli selvosi. carducci, ii-4-223:
ciglio. 0. rinuccini, 5-50: a' gioiosi accenti / sciolgo la lingua.
stesso gioioso tempo della vittoria riportata contro a' figliuoli d'attila, teodorico. 5
magnifico pasto, secondo l'usanza, a' prencipi del regno. -bello,
fortun'aspra e ria, / nemica a' piacer nostri, / con mille oltraggi offende
giornalaccio è favorito più che un bollario a' tempi nostri. chiesa, 5-38: l'
partita a uscita, e quindi si trasporta a' libri principali. istruzioni a'cancellieri,
si trasporta a'libri principali. istruzioni a' cancellieri, 7-374: tutti questi esecutori
d'uopo dunque sospendere le visite giornaliere a' monumenti della città, e veder l'accademia
questi sassi. magalotti, 26-259: a' contadini che stanno quivi danno un titolo
rocca rimanessino... trenta fanti, a' quali fusse dal campo
suo guadagno a giornata dava per dio a' poveri. m. villani, 1-47:
cominciarono... a non lasciare a' foresi portare alcuna roba in quella terra
di del giudicio, ove saranno messi a' tormenti quelli che averanno fatto male,
iv-268: donne, non siate ingrati a' vostri amanti. / l'esempio avete
mio grosso e profondo / ho fatto a' giorni miei più d'una prova.
sp., 37 (645): a' suoi giorni non aveva visto un uomo
intiere al freddo, alle pioggie e a' tuoni dell'inverno? a.
1-i-291: reine d'asia incatenate offerse / a' giostrator vincenti. l. bellini,
, per mostrare sdegno d'animo contro a' fiorentini, crearono otto ambasciadori di loro cittadini
dolci carole, arso, infocato / a' rai d'alta beltà. campanella,
veglio. g. gozzi, 1-68: a' miei tempi sono stato giovane ancor io
. palladio volgar., 1-33: a' prati è buono il letame giovane.
grandissimo contragenio agli uomini, e particolarmente a' giovani, che per lo più sono scapestrati
(la quale non va più oltre che a' ventitré anni), io li ho
al poeta moderno di fare una protesta a' lettori ch'ha composta l'opera negli anni
ti d'alcuna moneta, che t'aiuti a' tempi voglio / sì per
, dove fu apparecchiato a cristo e a' suoi discepoli il mangiare la sera del
. equicola, 194: siamo giovevoli a' mortali. caro, 5-141: sono
que'tengono le provincie, perché vietarle a' gioviali? legge di popolo non ce n'
v-330: andorono inanzi gli principi insieme a' lodanti, in mezzo delle giovincelle tenenti
giovane, 9-250: gran fuochi lavorati appesi a' cerchi, / che sostiene una pertica
odio che ha tutto lo stato contro a' franzesi. f. d'ambra, xxv-2-327
varchi, v-54: 'dar le mosse a' tremuoti 'si dice di coloro,
si dice ancora 'dar l'orma a' topi ', ed 'esser colui che
mali, se si ha da credere a' genetliaci, a noi ne scendono. d'
fianco, presero a girar paste contro a' nemici che gli investivano di traverso.
sentinelle, animava i soldati, provvedeva a' bisogni loro. s. maffei, 5-2-319
, derisore de'loro vizi, indulgentissimo a' propri. d'azeglio, 1-152: si
nella guardia e signoria de'fiorentini; a' quali si girassero tutte le gabelle ed entrate
e antica e corretta lezione, restituire a' lor propri autori... le canzoni
9-530: ho 'mparato a andar lesto a' canti, / e girar largo. dossi
toccava a fare, diedero una girata a' legnetti. pisacane, ii-80: ogni
e aperte, e quasi al lembo giù a' piedi, per tutto intorno girata d'
colletta, iii-240: fu instituita e conceduta a' più meritevoli una medaglia di oro smaltato
ale / per gire in un momento a' bassi lidi. grazzini, 272: i
: la qual [strada] con ripe a' fianchi è sì patente, / che
.. se ne già spesse volte a' piedi del sire di costoro a cu'io
dentro tr'ad esso alla vattaglia. a' quali vedrebbe tanti pazzerellini. g. landi
di quella stanza ornato / da ricchi palchi a' luminosi piani. spallanzani, 4-iii-324:
lingua poetica; dà un bel giro a' suoi sciolti, alle sue terzine alle
porgere loro le medicine, dar mangiare a' più deboli imboccandoli di sua mano.
a far rutti gione / presso a' lucchesi, e 'l fosso era mezzano,
impedimento. bettinelli, 1-ii-294: dietro a' paladini girovaghi andava spesso una truppa di
e qual di questi aver cura, e a' lor morbi? '. vi pare
camarlingo de capitani di parte. instruzioni a' cancellieri, 4-135: non si muova [
quà arrivato / un suo fagiuol, che a' vostri piè si prostra. 6
servigi i'farò per voi le gite a' martiri. -processione. sercambi
cercato di dar nell'umore a coloro a' quali non piacciono le cicalate, se
aere di grida / giubilando che riedono a' lor figli. carducci, iii-20-253:
che fui,... fui mandato a' studi di filosofia sotto la disciplina e
di più si dovevano scancellare le partite a' debitori, condonandogliele, e dar la
, condonandogliele, e dar la libertà a' servi. carli, 2-xii-55: a questo
: innamorato son d'una fanciulla / ch'a' giubilei si vede alcuna volta; /
. della qual cosa rara e lieta eziandio a' pover'uomini, tiberio fece tanto giubbilo
/ l'eterna roma schiuda / non a' seiani ignobili / a i tigellini, a
percioché quello della circuncisione conviene, non a' iudei, né a'iudaizzanti: anzi a
conviene, non a'iudei, né a' iudaizzanti: anzi a noi, veri
ciò rincrebbe tanto a dio, e a' santi, / ch'egli infermò, e
verso lui, e con molti contanti / a' medici gli fe'fare un cristeo /
distingue a cagione di due alettine situate a' fianchi per davanti a guisa di picciole manine
di dio, non dannate niuno uomo dinanzi a' giudicamenti, ma provatelo primamente, e
alcuno recarsi carico di tórre la vita a' cittadini, massimamente di tanta qualità;
fosse strascinata ignuda, e giudicolla a divorare a' cani ed alli uccelli. seneca volgar
-giustiziare. malispini, 170: a' quali fue tagliato il capo...
2-167: però, non che conforme a' molti miei peccati mi giudichi, ti
vuole per le peccata giudicare, toglie a' signori e a'popoli la forza e la
peccata giudicare, toglie a'signori e a' popoli la forza e la concordia.
198: ciascuno consideri a sé e a' suoi figliuoli, e giudichi la sua coscienza
, 27-165: parmi or tempo a giudicare a' frutti. guicciardini, i-n: non
cose, giudicò suo cavallo e sue arme a' poveri, e lasciolle a un suo
suo barone, che le vendesse e dessele a' poveri. esopo volgar., 1-82
sustanzia della casa tua, poni qui innanzi a' fratelli tuoi, acciò che giudichino intra
. vengono costretti di richiamare a sé ed a' loro delegati ministri la giudicatura. manzoni
salvini, 5-119: l'eco correva infino a' sardi, / e alla giudicatura berecinzia
degli auditori vecchi e nuovi, dico che a' giudici primarii di dentro, quelli che
giamboni, 7-63: erano i cavalieri deputati a' servigi de'giudici e tribuni, e
) nel 1094, allora che si tolse a' dogi quella giurisdizione e si diede ad
giudicarono israel. fazio, vi-n-52: a' giudici la signoria seguio, / li quai
,... venne tacitamente davanti a' giudici. bocchelli, 1-i-22: incitando
parte non si concede, è vero, a' privati, ma sempre fa mestiero che
restituisse tutti i beni tolti alle chiese ed a' luoghi pii senza contraddizione. de luca
fossero nella venezia nostra le città destinate a' supremi tribunali ed elette per queste giudiziali
istanze ai iusdicenti posti da'feudatarii o a' corregidori de'luoghi. beccaria, ii-378:
alla genetliaca, dalla quale s'attende a' giudizi delle natività degli uomini.
dì del giudicio, ove saranno messi a' tormenti quelli che averanno fatto male,
manzoni. ii-338: tu che angusta a' tuoi figli parevi, / tu che in
altro, egli non appartiene per questa ragione a' giudizi complessi, ma ai giudizi composti
le incomodità grandi e i danni che a' prencipi apporta l'interno disprezzo della religione,
l'amor pazzo che tu hai avuto a' tuoi figliuoli ti sarà sempre a giudicio et
i giudicii, tutti quelli che comandò a' padri nostri. -fare il giudizio
sì piglieranno e meneronnolo agli antichi e a' più vecchi della cittade, alle porte ove
dice la causa, mentre che è innanzi a' giudici, lasciate vi prego correre el
d'ogni presente, / né sia largo a' gioì lari / in questi camminari.
, xxi-821: l'uomo che attende a' giollari e buffoni, tosto avrà una
« tenzoni », porgendo l'udito a' nuovi modi de'giuglari provenzali. botta
: dà l'erba alle giomente ed a' cavalli. rinaldo degli albizzi, i-261:
però sarai fatto simile agli animali e a' giumenti. bembo, 1-78: anzi pure
quali portano le loro mercanzie per vendere a' cinesi. d. bartoli, 4-1-350:
sono stati dati da'signori delle terre a' soldati parti- culari, perch'e'vivano
, 1-694: giu- gnete i cavalli a' carri. pindemonte, 15-101: giungerò i
e fresco, / ima angiolella; a' quai giungeva vesco / tenace amor, ed
, salendo su alle nuvole, giògnare a' cieli, e passare sopra a loro e
i lebbrosi andando, prima che giugnessino a' preti, furono mondi. francesco da barberino
, iv-252: s'io poscia fossi gionto a' fulmini e a'tuoni della perorazione,
s'io poscia fossi gionto a'fulmini e a' tuoni della perorazione, guai a voi
io da un giotto: / che a' prieghi altrui sì il capo mi rasenza;
degli elettori, e altri baroni assai, a' quali di prima giunta disse loro la
né uso d'aratro, indarno dovuti a' giunti buoi. -mescolato.
satisfazione de l'appetito e volontà umana a' giunti in matrimonio. -mantenuto in
giunto dalle fallaci sue promesse, si accordò a' notturni abbracciamenti. 7.
a dietro tomi, / veggio lei giunta a' suoi perfetti giorni. s. caterina
, sedizioni, disordini e danni successi a' nostri tempi in tutti li regni e
d'amore alle donne, di fede a' principi, a'ministri di principi, i
donne, di fede a'principi, a' ministri di principi, i quali, anch'
foscolo, sep., 100: testimonianza a' fasti eran le tombe, / ed
fasti eran le tombe, / ed are a' figli; e uscian quindi i responsi
religiosi missionari han prestato giuramento d'ubbidienza a' vicari, dicono che non possono soggiacere
trasse a spaventar nuovamente i romani chiedendo a' congiurati l'orribile giuramento su la tazza
in piè, diceva certe parole, ricordando a' signori nuovi alcune cose appartenenti al magistrato
, e d'israel, tuoi servidori, a' quali tu giurasti per te stesso,
tu giurasti per te stesso, ed a' quali dicesti: io multi- plicherò la
: dandosi a que'tempi in francia a' sacramenti grandissima fede, non curandosi fargli
il paese, il quale ho giurato a' lor padri. -promettere, sotto
, 345: con cerimonie grandissime facevano a' loro soldati giurare l'osservanza della disciplina
da barberino, 1-172: ognuno s'aparecchiava a' fatti dell'arme di cavagli, di
che bonaparte distruggesse venezia, giura odio a' stranieri. paolieri, 50: avevano giurato
non guardando a fede promessa e giurata a' fiorentini. m. villani, 8-72:
possono advenire rade volte, spezialmente davante a' giudici che sono giurati a lege sie
, i-620: qual apparenza di ragione permette a' ministri d'usurpare la galdita di quelle
tacere e dove il delinquente ha da sparire a' suoi giudici. manzoni, 374:
in molte cose il concilio era contrario a' privilegi delle provincie:...
, la giurisdizione e l'entrate appartenessino a' fiorentini, nondimeno, partendosi da firenze
pallavicino, i-413: chiedevano al papa ed a' suoi ministri incessantemente concilio: quasi chi
: i bruni... siano ristretti a' soli primi quattro gradi di parentela,
dinanzi a questo garzone, e 'nginocchiaronseli a' piedi, e adoràronlo per santo. savonarola
dice la scrittura), è monda a' mondi. passavanti, 118: molti.
empi sarà un fuoco divorante, ma a' suoi un sole di calor vivificante e
, praticando il costume di render ragione a' sudditi nella camera del- l'audienza pubblica
verità con esse / dieron le spalle a' regi alberghi allotta, / e pronto il
contadini non portano né a me né a' miei fratelli rispetto alcuno. botta,
rettori d'una in altra mi distesi, a' soggetti volentier facendo giustizia, a'rettori
, a'soggetti volentier facendo giustizia, a' rettori leale e fedel consiglio donando.
, per far giustizia sopra i luoghi a' suoi sudditi. casti, 11 -7
iii-36: iddio permette le tri- bulazioni a' giusti... per rimedio giustiziale.
. -anche sostant. avvertimenti a' confortatori [in di giacomo, 11-778]
infine a tanto che essi averanno sodisfatto a' creditori loro,... salvo
... ogni accidente solito accadere a' miseri soldati da quel punto che son
i normanni il governo di quelle provincie a' loro ufficiali, ch'essi chiamavano giustizieri
i normanni il governo di quelle provincie a' loro ufficiali, ch'essi chiamavano giustizieri
doversi a lui una severa punizione, e a' libri suoi l'arderli coram popolo per
dovremmo dare a dio l'onore, a' santi il seguitamento, a'morti la
l'onore, a'santi il seguitamento, a' morti la compassione, a'prossimi l'
seguitamento, a'morti la compassione, a' prossimi l'amore. pulci, 22-22:
,... mansueto nel comandare a' servitori e nel punire i loro difetti
quale sarebbe stato giusto se non più a' persi che agli assiri... fosse
dante, par., n-112: a' frati suoi, sì com'a giusta rede
ben che questa / fosse giusta cagione a' vostri sdegni. boccaccio, dee.,
, par., 15-7: come saranno a' giusti preghi sorde / quelle sustanze che
toglie le possessioni e campi e case a' poveri,... promettendo di
: i sanniti mossero guerra non giusta a' sidicini. alberti, ii-69: in giusta
cercò amorevolmente labasso, che stesse contento a' dazi ordinari, senza mettere nuove angherie
, e fare che i religiosi istessino a' termini loro e di conventuali fargli osservanti
lorenzo de'medici, ii-39: il verno a' tempi rigidi e nivali / talora ad
maffei, 6-141: l'italia ebbe allora a' duelli ed alle gladiatorie prove campi a
per raffrenarne la licenza, / ch'a' romani accrescea tanto il cappello, / incastrar
cipro, a siria, in asia e a' persi. testi, i-174: ivizza
non creder già che facciano dispetto / a' piedi lor le macchie o dure glebe.
gli 'si dà del medesimo numero a' maschi. settembrini, iv-168: io
onde alcuni, che gli udirono, rapportarono a' popolani, i quali cominciorono a inacerbire
mille che io la sua donna non recherei a' miei piaceri; il che io feci
: il trastullo... più gradito a' giovani si è quello di strisciare sul
1-89: sarebbe alcuna gloria e consolazione a' rei angeli avere mischiati seco questi così
fa di sé iddio in questa vita a' santi suoi. -grazia.
caterina da siena, 77: è renduto a' miei electi gloria. -dio o
può comprendere che la sentenzia serà gloria a' gloriati. gloriazióne, sf. ant
mercé, che a te convenga, e a' gloriosi / natali miei.
: là dispensate fian corone e palme / a' gloriosi, e seggi alti e lucenti
considerati, andaron a tagliar le funi a' contrappesi di quello stromento. garzoni, 2-18
lineamenti le traccie d'una bellezza che fu a' suoi giorni gloriosa. d. valeri
voce: / terribile ai nemici, a' suoi guerrieri / grata e gioconda; perché
.. vinta una gloriosissima giornata contro a' veienti e gli etruschi. -ant
prefazione altrimente non bisogna, come a' provenzali e francesi abbiamo fatto: perché
, per la proibizione da lui fatta a' glosatori e commentatori d'inter- pretarla.
donne, quando raccontano le lor novelle a' fanciulli, principiano così: « dice
, e plebei, plebeo è paruto a' suoi propri compattrioti, i quali avisano.
andare a questo modo, tanto più a' frati? gniaffe! sarei scorta per questa
mai, quasi per porre in mente a' signori dedicati che chi dedica ne aspetta
memorie dell'epoche illustri e più care a' vincitori fondarono pur altri giuochi e comparse,
. s'assomigliano nella grandezza e nel colore a' nostrani, ma difformi e spaventevoli,
: così piegati si fermino con legatura a' cornicelli, uno da una parte,
: due cinghiar di vita privi, / a' quali il negro sangue giù gocciava.
sacchetti, 266: mostravasi la luna a' tralunati, / che strusse già due cavalier
: dove misero mai / sperar deggio conforto a' dolor miei, / se più pena
, ix-314: lassate far la guerra a' perugini / e voi v'intramettete della
secondo la sua condizione, potrà attendere a' pesi del matrimonio, massimamente godendo delle
alleggerimento di spesa che fosse possibile. instruzioni a' cancellieri, 6-302: dovendo questi goderne
venerazione de'popoli, e renderlo anche a' medesimi più godibile. bocchelli, ii-7
l'ammontare di tale esenzione. instruzioni a' cancellieri, 6-276: ancora vi noterà
un proverbio antico diceva: 4 chi fa a' goffi e non sa fare, /
da un goffo pittor senza valore / cavato a' pennell'e alberelli. a. f
oste seder su l'uscio al fresco a' goffi, in lieta compagnia, giucando.
non giuoca alla buona, e meno a' goffi. = etimo incerto.
assai a qualunque uomo, e massimamente a' giovanetti, conoscere l'avarizia d'un
, più per golaggine di averla ancora a' miei trastulli che per rispetto alle sue
sogni una goletta / entrante in porto a' venti mattutini / fra li opàli de
emando cortese entrato nell'ultimo golfo occidentale a' tempi di carlo v, camminò per
allegro e goloso, perché desti tanto gaudio a' iudei in volere la morte di cristo
gola rapace, furono molte volte presso a' romani publicate leggi pertinenti alla moderatione delle
riparare alla posta o al pagare o a' gravamenti o nel vendere i tuoi migliori
vo'che tu pensi senza avere / a' diletti mondan la mente gomba, / sì
. francesco da barberino, 364: a' mercanti non si disdice di portare tutta
posteria, che si chiamò la porta a' bertinelli. g. villani, 9-256:
arzica '. color giallo poco usato anche a' tempi del cennini, e per lo
scialiva] agli assaliti dal gallico, a' quali sovente già mezzo morti, tutti piagati
ben che per disprezzo / era grata a' vicin vostra bassezza, / e gli altri
i fiumi] nel lor gonfiamento formidabili a' corsieri, mancano poi di tal maniera che
e essere vinte dall'avarizia, dispiacessono a' loro amadori. aretino, ii-28: invidiose
esagerazione artificiosa. tassoni, viii-2-12: a' quali [versi]... si
io non voglio che si tolga nulla a' nostri di casa. e.
... nella papal gonna / a' ghibellini diè molto favore. -armatura
. testi fiorentini, 237: item, a' poveri da san gallo, e che
furono difese le gonnelle e robe divisate a' fanciulli e fanciulle, e tutti i
fregi, ed eziandio ermellini, se non a' cavalieri e loro donne. boccaccio,
tolse questa gonnellaccia e gittolla adiratamente dinanzi a' piedi di san martino. aretino,
che hann'essi [i bambini] a' gonnellini, / avrei bisogno, e che
c'ha nome vita, che sì piace a' sciocchi. campanella, i-129: di
ancella si acconci ai suoi trilli ed a' suoi gorgheggiamenti. gorgheggi ante (part
... il gorgoglione all'aia ed a' granai? crescenzi volgar., 3-8
, le quali erano credute metter coraggio a' soldati. d'annunzio, iv-2-425:
ch'ella non serbasse gostanza d'animo a' suoi amatori. = deriv. da
già numerati, chi vuol chiudere dentro a' termini dell'architettura ogni maniera di fabbrica
a robusti e fermi giovani nuocere quanto a' fanciugli. equicola, 375:
. crescenzi volgar., 9-65: a' buoi avvengono molte infermi tadi: l'
occhi disvia. zanella, 342: a' gravati occhi miei la lampa asconde /
sequestro (un debitore). instruzione a' cancellieri, 7-351: sono tenuti a ricevere
.. tutto quello secondo che dovea dare a' gravissimi creditori. b. davanzali,
faccendo degli antichi peccati de'padri sostenere a' figliuoli aspra gravezza. alberti, li-m:
ordinarie ed estraor- dinarie che si pongono a' cittadini per li pubblici bisogni.
lo disideroso dell'onore... a' suoi sudditi è gravoso, a tutti è
è virtù per la quale rendiamo ragione a' nostri benefattori, cioè al parente e all'
; e perciò spero di non morirle pur a' piedi. pirandello, 7-467: la
sono ancor quattro mesi quella generai grazia a' banditi e dell'avere e della persona
.. per servire alla musica ed a' castrati, ha evirato il nostro stile poetico
lingua italiana; grazie alle corti, a' musici, ed a metastasio. carducci,
vennene di qua subito e fu dinanzi a' signori, e con dolci prieghi, piangendo
ti piaccia di perdonare ancora questa volta a' peccatori. machiavelli, 1-vi-79: volendo
altazzati e haile manifestate ai parvoli e a' semplici. pulci, 21-78: ciascun
ed eziandio per assolvere dalle condennagioni fatte a' delinquenti. b. davanzali, i-139
essa si fanno molte grazie di libertà a' poveri carcerati. = deriv.
, dove col pegno si dan danari a' poveri graziosamente, sino a una certa
.. alcuna volta le matrigne fa graziose a' figliastri, che è non picciola maraviglia
casto amore, / la nobile teano entro a' palagi / al par de'figli suoi
si portava poi con doppia e lunga foce a' polmoni medesimi. manzoni, pr.
, sendo domandato la cui voce sarebbe a' suoi orecchi graziosissima, rispuose: «
toscana, 3-1: si reduce a memoria a' grecaiuoli, che tengono greco e malvagie
che di venustà greca ch'è ignota a' moderni stitici gre cheggianti.
berrebbe un morto e non fa male a' vivi. trinci, 92: l'uva
ben degni di quell'acerba censura che a' grecizzanti del suo tempo orazio facea.
3-804: nessuno può. esser grato a' dei altrimenti che grechi- zando, '
beato! beatissimo più degli inglesi, a' quali per essere aggregati almen da gregari
buon fondo del droghiere, uomo a' loro luoghi. bocchelli, 1-ii-558:
le ricchezze de'cremonesi balzerieno in grembo a' legati e prefetti. idem, ii-137
varchi, 18-2-104: guai, guai a' mortali quandunque e dovunque o non sarà
bonichi, 175: benché gli cavalier giurano a' frieri / di non toccar l'altrui
i-902: la piccola guaina, ove a' tuoi cenni / mille stan pronti ognora
guaina. g. gozzi, i-20-92: a' gran mariti s'offerian le nozze,
io vengo e dico, per venire a' ferri, / ch'armgginiscon tenuti in guaina
dalla noia che pareva si raccomandassero guaiolando a' viaggiatori perché gli desser calci sicch'e'
carducci, 319: acuta / guaiva a' tuoni una levriera. verga, i-197:
1412: vidde marangoni nel fiume porre guàito a' pesci. = deverb. da
ciurme che fermino con le sue trinelle a' banchi i gironi de'remi, come se
denari. giov. cavalcanti, 346: a' nostri gualchierai mi condussi, pregando di
, di moine, / care tanto a' cervelli innamorati; / benché con loro che
rimpinza guancialetti e batuffoli di cenci intorno a' fianchi ed intorno alle spalle.
/ quello star sempre sotto / e a' colpi espor la mano / più di
. fra giordano [crusca]: a' fanciulli si danno guancia- tine per vezzo
, / che, per non far a' pelliccili oltraggio, / io pesto agresto
sanguinoso / e s'acconciorno i forti scudi a' petti / la franca donna e quel
. da porto, 1-35: gittò a' piedi del duca il guanto insanguinato. moneti
/ per più tosto venir a tempo a' guanti. 12. prov.
: che più? non sanno dir sino a' capocchi, / proverbiando, ch'amor
delle mascalcie [tommaseo]: a' cavalli guaragni non torre sangue,
sciupino. gavazzi, 141: a' lombi portano un panno cadente fino al
, 33-47: guardai / nel viso a' mie'figliuoi sanza far motto. boccaccio,
dalle scuritadi delle tenebre: e guardando a' corpi degli uomini, se sono di
quelle. bar etti, 2-210: guardando a' turchi stessi, m'immagino che l'
cura, / deh guardatela molti anni a' nepoti. -rifl. francesco da
facea guardare, e facea gran danno a' fiesolani. g. villani, 9-214:
accordo coi nimici, / senza guardare a' sacramenti e leghe / ch'eran fatte
un colpo sbranarono molti galeotti che stavano a' banchi, onde i marinai, che
piove dal cielo, spiacevole si rende a' viandanti: per le quali cose ciascuno
: -ecco. guarda, maestro, se a' tuoi giorni / vedeti man sì bella
di colà su tanto belle mi saran sotto a' piedi. alfieri, 6-265: i'
chiabrera, 461: mosse battaglia a' mal guardati letti / lo sfacciato garzon
i guardatori sopraffatti dall'impensato accidente, a' primi tratti abbandonato il posto, rifuggono
compagni, 2-17: sempre stavano intorno a' signori, dicendo che la guardia della
,... s ordinarono diligenze a' confini. carducci, iii-7-73: brunetto,
! / quando a lor, come a' duo amici più fidi, / partendo,
; ma sì l'affida in guardia a' popoli. botta, 4-122: si debbono
la città d'ogni sospetto, mandando a' confini de'loro cittadini, e prendendo buona
: egli non prendea guardia perch'erano a' confini l'una parte e l'altra
e giosafatte, 84: prenditi guardia a' libri di cristiani, e tu vi troverai
preda de'nemici molto pericolosa, ricorsono a' fiorentini, pregandoli per loro ambasciadori a volere
ragguardi, credendo che sempre sia presente a' tuoi pensieri. ariosto, 36-63: restai
sì avanti nel mare a tagliar il corso a' sabbioni, quanto s'inoltra la forza
: 'guardinfante'. questa usanza è ritornata a' nostri tempi, ma però la figura è
volgar., 1-125: quando si mette a' pericoli delle battaglie, è bisogno che
beneficio fatto e donato all'altra multitudine, a' suoi succiessori venenti come per li buoni
, 1-91: nelle infermità i medici a' malati ordinano che si riguardino, e
fu da'medici consigliato che egli andasse a' bagni di siena, e guerirebbe senza fallo
bello. casti, v-117: intorno a' fianchi cingiti / un candido guarnèllo,
alla sembianza. machiavelli, 735: a' confini, dove sarebbe qualche bisogno di
in guarnigione. siri, 1-vii-772: quanto a' mille e cinquecento soldati di guemigione in
: avendo fatto lo re manfredi guemimento a' passi, mandò suoi ambasciadori al re carlo
da padova volgar., ii-xxvm-17: contro a' cittadini, cavalieri, le mie lagrime
decorare, abbellire altre bagatelle addosso a' ritratti. goldoni, vii-1015: è
che, sì tosto com'elli pervenisse a' buoi, bagnasse loro la bocca di quel
divina largità non v'è concesso, date a' prossimi vostri 11 bicchieri della buona dottrina
foscolo, xvi-385: per saggio a' lettori ed avvertimento a'guasta-scienze, guasta-lettere
: per saggio a'lettori ed avvertimento a' guasta-scienze, guasta-lettere, guasta-giovani e guasta-patria
: il nostro discorso non si confina a' soli troncamenti e guastamenti di voci.
foscolo, xvi-385: per saggio a' lettori ed avvertimento a'guasta-scienze, guasta-lettere
: per saggio a'lettori ed avvertimento a' guasta-scienze, guasta-lettere, guasta-giovani e guasta-patria
soldatesca austriaca; guastò per ludibrio, sino a' pavimenti. -desolare, spopolare
fiero pasto / quel peccator, forbendola a' capelli / del capo, ch'egli
1-399: de'cani che io ho avuto a' miei giorni, da camera e da
. trissino, xxx-4-30: questa lega a' nostri assai dispiacque / e, per guastarla
quand'egli [il male] è sceso a' piedi e halli sì conci che amendue
perché i ribaldi servivano alle gualdane e a' guasti. -otto del guasto: magistrati
lacere / sangue traendo, / ripara a' guasti. fogazzaro, 1-40: arrivammo
non solamente alla moltitudine sudicia, ma anche a' signori azzimati. guerrazzi, 142:
fazione che lo condannava die'il guasto a' suoi averi e alla sua abitazione.
il guasto alle piante degli agrumi, a' frutti ed a'fiori. f. casini
alle piante degli agrumi, a'frutti ed a' fiori. f. casini, iii-144
lo condannava [dante] die'il guasto a' suoi averi e alla sua abitazione.
, e non si pone mente a' piedi, si può percuotere i piedi nel
mentre un dì predicava de'divini misteri a' pàravi,... sorpreso da un
, 309: sendo grandissimi caldi, parendo a' nostri potere istare sicuramente, si disarmarono
tutto quanto. olina, 1-19: a' medesimi si suol uccellare al guazzo,
, xvi-377: ciò ch'io mi fossi a' giorni passati, ella potrà saperlo
come imo anitrino, / e faceva a' cavalli il zufolino. -per estens
perché l'inseparabil guazzo / da tonda a' rai del sol rintuzza i dardi?
agli alunni ciechi, e gli alunni a' maestri. -sostant. papini
città per diritto di guerra s'aspettava a' romani. f. galiani, 4-208:
di scrivere gente d'armi, ed a' consoli, ch'eglino partissero la guerra intra
'nsino al petto e 'l manco insino a' denti; / e le budella balzavan per
in tanta guerra, / che perdonasse a' suoi persecutori, / con quello aspetto che
tenerli fede infino a guerra finita contro a' signori di milano. pulci, 28-72
. menarono a uno tempo grande guerra a' romani. guicciardini, vii- 66
bembo, 1-197: colei, che guerra a' miei pensieri indice, /..
) in su la scena / mosse guerra a' tiranni. gioberti, 1-iv-228: fu
il nome del padre e della madre: a' quali, per le guerre di milano
in gallia. bettinelli, 1-ii-369: oltre a' pubblici danni delle città guerreggianti,.
: questo impeto de'soldati era noto a' capi: ma l'attender il fine de'
parve vantaggio. chiabrera, 1-i-452: a' guerreggianti per la legge eterna / vengono
ducato del friuli... per essere a' confini fu più volte guerreggiato dalle prossime
iii-1-24: ed io per chi mi venni a' bellicosi / dardani? e per che
chiabrera, 1-ii-251: in beata pace a' monti intorno / muove co'veltri a
pure dolce signore e di buono aiere a' cittadini. boccaccio, dee., 10-6
: tu dài conforto / di male a' suo'guerrieri, / e quando se *
in mano vengo per quella a voi, a' quali guerriere mai non saria stato se
pedaggio, ovvero guida o gabella, a' senesi. rezasco, 511: 'guida',
vasari, 5-372: cercare di dare comodità a' begl'ingegni di fare che piglino animo
concetto di greca prudenza diè segno anche a' romani m. fulvio; alzando
a giuocare, a banchettare, ed a' piaceri venerei e pellegrini, ciechi guidati
ruberto, molte vittorie con prodezze contro a' nemici mostrò, il quale aveva guerra
io possa rendere con tutta l'anima a' miei benefattori. leopardi, 1005:
vestito / di giubba con le guigge a' piedi avvolte. 3. dimin
gran caldar, quand'ha di verghe a' fianchi / chi gli ministra ognor foco
, che, se fanno niuno bene a' poveri per alcuna paura di disavventura,.
terra, liberalissime agli uomini, quanto a' pesci in quelle guizzanti? tecchi,
: il pesce cominciò a guizzare dinanzi a' suoi piedi. boccaccio, dee.,
,... compartendo il guizzo a' pesci, il volo agli uccelli, lo
, il volo agli uccelli, lo striscio a' serpenti, il corso alle fiere.
che lo re portasse quello amore a' suoi. = deriv. da
dentro. boccaccio, v-228: insino a' fornaciai a cuocere guscia d'uova..
altro che un membro simile alle gole, a' gusci, agli ovoli. d'annunzio
, / che non poter (fato a' troiani avverso!) / di troia erba
f. soranzo, li-1-170: non gusta a' spagnuoli che i pontefici accumulino tant'oro
3-39: o ben creato spirito, che a' rai / di vita ettema la dolcezza
nella legge de'barbari e mori, a' quali è lecito a lor talento, come
alquanto la corte di francia e servì a' suoi ragionamenti per qualche tempo di tema
non procurassi a tutto potere di palesare sinceramente a' gustosi della pittura i miei..
la h non essendo mai stata lettera né a' greci né a'latini, e non
mai stata lettera né a'greci né a' latini, e non avendo suono manifesto,
genero. carducci, 513: oh bella a' suoi be'dì rocca paolina / co'
spagna ebbe liberismo. corse... a' greci, agli scozzesi, agl'inglesi e
tendente a rinsaldare i legami nell'ospizio che a' poveri di tali nazioni avea preparato politici
ape iblea turbar non lice / la quiete a' fiori in seno. d'annunzio,
'iconolatra', nome che gl'iconoclasti davano a' cattolici, ch'essi accusavano come adoratori
genovesi, 2-40: le idee rispetto a' loro oggetti sono primamente o positive o
mancò l'esempio, / allor che a' danni tuoi sì crudo ed empio /
mentita o di duello, delle quali follie a' buoni tempi non v'era idea.
idealista berkeley nega che le qualità primarie a' corpi attribuite, qual sarebbe l'estensione
. nievo, 72: la fede a' suoi tempi era almeno una idealità una
, 7-590: le parole non aggiugneranno mai a' concetti, e così sempre sarà più
adesso, e che farà oscure e confuse a' posteri le nostre cose, di farle
, sì fattamente che non riman possibile a' pensieri nostri l'andar più avanti,
e domestice ma'scrivesse alla moglie, a' figliuoli, a'servi in altro idioma
ma'scrivesse alla moglie, a'figliuoli, a' servi in altro idioma che solo in
il dolore abbracci ancora, cioè corrisponda a' fianchi, lascia per questo d'esser idiopaticamente
sua necessità. alberti, ii-55: a' prudenti principi si vuol dare non cose
. baretti, 1-273: perché troppo peculiari a' fiorentini e troppo dipendenti dall'idiotismo loro
deità. cesarotti, 1-xix-291: giovar a' suoi simili, migliorarli, felicitarli,
maritarsi. giordani, viii-36: quelli poi a' quali sarà utile o necessario intendere e
concepire come... si trasmetta a' sotterranei idrofilaci un ammassamento di acque.
manfredi, 5-2: con nuove meditazioni intorno a' principi fisici del moto delle acque,
ciò non la cedevano ai persiani presso a' quali l'idrostatico sedeva tra i grandi
, 1-vii-670: avversa o disfavorevole si mostra a' neghittosi et a gl'ignavi. pascoli
, maschere e simili, siano conformi a' luoghi, o sagri, o profani,
ignito predicatore della carità, quando scrisse a' colossesi. fantoni, i-89: vostro
gine). ariosto, 2-73: a' bei sembianti ed alla ricca vesta /
da baroni e feudatari o suffeudatari inferiori a' loro vassalli. -ant. servile
: l'ignobili erbe sono di scorno a' pregiati giardini. tartara, 126
il re all'orso, villaggio ignobile a' piedi dell'alpi, riempieva l'italia
militari si levano per ignominia le arme a' soldati. d. bartoli, 2-4-543:
, arso vivo a fuoco lento sotto a' piedi, con fischiate, motti, atti
combattere che il capitano facci qualche ignominia a' suoi soldati, la qual possino cancellare col
chiama- vasi degli « ignorantelli », a' quali fidavano l'istruzione primaria.
giudicare. 3. o non saperle rapportare a' loro oggetti. 4. o
: erano in amore e studio appresso a' monaci queste virtude: la ignuditade di
/... / gloria è vedersi a' suoi be'lauri inserto / candido ramo
ma coperta e vestita qual si conviene a' poeti, che quasi benigni medici sono
ignuda e priva di quell'arte / ch'a' suoi scritti porgea grazia e favore.
2-110: 'ii'si mette davanti a' tutti quei nomi che da che sia consonante
maligne sul capo, / gli brucia a' polsi 'l sangue, gli empie di giallo
di presta i suoi cittadini, diede a' caporali contanti fiorini duemila. 8
romani imitarono da'greci e che celebravansi a' 25 di marzo in onore di cibele
v.]: « quindi è che a' greci wtxi) denotava e la
intorno. carducci, iii-4-24: qui pugni a' verni e arcane istorie frema / co
schiava, o firenze! illanguidito / giace a' tuoi piedi il giglio. d'annunzio
alcuna sorte d'uomini, ma non a' soldati, gli quali non debbono con
. villani, 12-8: tolse san sebbio a' poveri di cristo, ch'era alla
ii-4: ogni libidine... a' luoghi ed a'tempi illecitissimi usò.
ogni libidine... a'luoghi ed a' tempi illecitissimi usò. serafino aquilano,
oso dire che questa illegalità sparisce innanzi a' miei servigi. mazzini, 69-347: il
cavalca, 6-2-20: voi servirete a' dii, cioè a signori istrani e
questo proveduto da uomini illitterati e dati a' fatti deltarmi),... subito
letterario. giamboni, 6-206-1: a' litterati è fastidio e rincrescimento a leggere
signor, sia quella / ch'illumi a' passi miei quel dritto e vero /
impulsi avvivano e danno illustramento e moto a' raggi solari. 2. abbellimento,
idaspe e 'l mauro, / t'illustri a' rai de gli ostri eletti e puri
smania di dipingere cose non bene note a' moderni, e la tema di non le
dalla tua presenza illustrata non avrà invidia a' più ampli, ricchi e superbi palagi
e lo fanno accettabile, come le figurine a' bambini. gl'italiani ripetono, al
: il primo inventore di far navigare a' tempi nostri questa parte del mare oceano verso
magno], 15: sono ancora appresso a' liti dell'acque molte illustrissime pietre,
: nerone fece le parole del ringraziamento a' padri e all'avolo: imbambolato quegli
uditori sviscerati della memoria di germanico, a' quali parea veder lui, udir lui
facevano capo a lui, per raccattare a' suoi piedi i minuzzoli che egli..
. casalicchio, 514: gli avvocati a' quali, perché lor non riesce,
i prencipi molti imbarazzi per dar tempo a' negoziati di fiandra. lippi, 12-n:
pezzi. desideri, lxii-2- vii-97: a' 4 d'ottobre partii a mezzogiorno parimenti
di un servizio appartenente sino ad ora a' tenenti colonnelli. pascoli, ii-380: egli
, 2-339: l'acque in testa a' pilastri sien versate in vasi, a'
a'pilastri sien versate in vasi, a' piè de'sua imbasamenti collocati, de'quali
nel senato, lo fatto non piacque a' romani. lamenti storici, i-103:
una lingua mantenutasi pura e schietta sino a' dì nostri. l. salviati,
del merlo uscito dal nido, per riportare a' figli rimbeccata, se vi vede i
ond'ei si renda egualmente inetto a' ministeri della pace ed imbelle negli esercizi
imbelle, uno stolto che si dà sempre a' consigli peggiori? bettini, 54
patria, e a le spose e a' pargoletti imbelli / e a'templi santi il
le spose e a'pargoletti imbelli / e a' templi santi il suo sangue fea sacro
al padre eterno, / che doni a' figli suoi, ch'han gli anni imbelli
non punto ornato di quelle virtù ch'a' prencipi si richieggono. fed. della
, / agli ungher disse, intendete a' prigioni, / che fuggiranno siccome levrieri
. siri, x-262: infetta e dannosa a' regi cadeva la strada dell'olmo,
lasciando d'emulare gli angioli, farsi a' giumenti ed a'muli simi- gliante.
emulare gli angioli, farsi a'giumenti ed a' muli simi- gliante. guerrazzi, i-205
imbiancava il fuggitivo / balen le appese a' muri armi corusche. di giacomo,
: s'egli [pitagora] fosse stato a' tempi nostri e fosse entrato della compagnia
farisei). carducci, iii-6-363: a' quali tutti instituto letterario era dissimular la
non iscorresse, mi tolsero di sotto a' piedi prima l'uno poi l'altro e
pontefice dalla sua prigione trovò modo di bandire a' suoi romani questa sua volontà: non
pupilli, / ammalati imboccar, rubar a' sani, / i poveri scacciar,
e distratti a fettar le ciregie per imboccarle a' fanciulli,
e con gran buchi, i quali a' padri si convenner turare in quel misero modo
abbandonò poi con precipitosa ritirata tutto il paese a' nimici. manzoni, pr. sp
sì alta imboccatura poetica in questo inno a' patriarchi. 9. colpo di
... voglio imbolare per dare a' poveri, non t'è licito questo.
che suol darsi agli spogliatoli de'templi e a' micidiali. = deriv. da
/ se gli è zuccone, appiccarmi a' capegli, / e dargli poi dinanzi in
b. davanzali, ii-96: dati a' piaceri della città e alle disonestà,
il fien greco... giova a' cavalli imbolsiti. 2. per
era fatta la ultima imborsazione. instruzione a' cancellieri, 2-11: si devono rifare
armi, atti alle imboscate e celeri a' movimenti, sprezza tori del nemico e
: 'imbossolare ', mettere le bossole a' palchi o soffitti di legno; fornire
più freddi; portargli stoppa e impiastri a' fianchi quando lo ferirà il fiotto più gagliardo
per prezioso ch'egli sia con esporlo a' tranciamenti de'coltelli e a gli squarciamenti
: riputavano non essere cosa tanto contraria a' buoni costumi ed all'onestà, quanto che
a dio accetti, i quali dinanzi a' suoi occhi sono imbrattati con mescolamento d'
a fine che servir possano d'ammaestramento a' principianti del modo di studiare e ben disegnare
voci e maniere nativamente uscite di bocca a' popolani? gioberti, ii-180: i
. è pretta crusca da farsene imbratto a' polli. d'annunzio, ii-325:
una forte imbriacatura... stesse a' suoi danni tanto addormentato. settembrini,
la fronte d'ellera, efficace ritegno a' fumi dell'imbriachezza. segneri, iii-3-325
e di promesse che invitino, prescrisse cristo a' suoi apostoli, quando consegnò loro le
imbrioni, era comu nissimo a' tempi de'borboni. = variante di
, d'imbroccare e'panni che tirano a' tiratoi, tutto el panno affacto,
mi venne veduto... giacerne a' suo'piedi tre, tutti imbrodolati di
1-377: data / fu dal marchese a' cavalier licenza / ch'accettassero o no
piedi. tasso, 13-iv-418: fa contenta a' chiari e dolci rai / la vista
uscir potea fuori, chi imbucarsi, chi a' boschi, e così tutti fuggirono chi
chi scende e sai, chi torna a' luoghi usati, / chi stride sul panion
trattati antichi [crusca]: avviene a' lavatori e alle lavatrici de'panni lini
la salciccia. metter la carne dentro a' budelli per far salciccia. 2
una secca impertinente, / v-187: che a' tu paura che io non mi penta,
la salciccia. metter la carne dentro a' budelli per far salciccia. -figur
il mio disegno...; proporre a' lettori in queste venerande memorie, non
a voi li danno; / li danno a' vati, e artefici eleganti, /
iddio promise la gloria della celestiale patria a' suoi imitatori. machiavelli, 12-224: se
una candela in mano, col parlar a' parenti di renunziare alle pompe mondane, e
29-507: immaculataménte concetta ci fate dentro a' nostri cuori concepire un odio eterno verso il
dell'agnello, se ne andò immacolato a' celesti conviti. -casto, integro,
23: se... a' signori si richiede esser delle leggi così serventi
straparola, i-98: imaginandosi di averla a' suoi comandi, prese alquanto di ardire
, da una di loro fu revocata a' luoghi suoi, avendo già compiuto la
e poscia all'immaginativa potenza, come a' ministri maggiori, da questa poi loro
ardor della sete. cesari, 6-42: a' superiori piagneva il cuore di accettar quelle
iii-8-111: scrisse in quel gergo che a' più piaceva una lettera in persona d'
un imaginato roberto che di francia fosse a' quei giorni venuto in bologna. soldati,
divina, posto che le divine non siano a' nostri occhi manifeste, pur la imaginazione
immagine di questo premio stava sempre davanti a' loro occhi. goldoni, vii- 1245
per saziar più d'uno affetto, / a' suoi vari desii spiegò le piume,
quell'imagine là, ch'è sotto a' piedi / al cinto dal serpente. ella
la fedele scrittura degli antichi... a' valenti uomini, i quali la lunga
rivoltano alli lor padroni e si rendeno a' servi inmanegiabeli. = comp.
santità starà bene inmanicato e col piombo a' piedi per non saltare la scoppa.
il re cin mandò gittar bando la testa a' capimastri dell'opera, se, dove
., congiungersi con sì ignobil femina a' suoi non leciti e immaturi abbracciamenti.
ma ci convien far di lei relazione a' corpi celesti. 3. con
sacri / della solitudine lavacri, / entro a' silenzi l'ho immersa, / alle
facesti di tutto te nelle cose soggette a' sensi. = deriv. da
tasso, n-iii-790: il non intenerirsi a' preghi de'supplichevoli, il non piegarsi a
del guadagno tratti, / non mirando a' pericoli imminenti, /...
e immiterare, lo diede in preda a' fanciulli, i quali per le strade lo
uomo poco minore de gli angeli, a' quali diede la volontà, che non è
boccaccio, i-481: tu dura e immobile a' miei voleri, in durissimo marmore ti
m. villani, 5-74: misono innanzi a' signori che si facesse una tavola,
. siri, ix-973: rappresentava croiffy a' deputati cesarei la dura necessità in cui
, che sì tosto com'elli pervenisse a' buoi bagnasse loro la bocca di quel liquore
piei suoi; sta nell'acqua attaccato a' tralci dell'affocato desiderio, e non
virtù più rare, / quanto prevale a' fonti e ai fiumi il mare.
[cristo] come dice san paulo a' romani nel sesto capitolo: « cristo
a nome / la sua dirce chiamando, a' piè si getta / della tomba che
, / che... / cinzia a' freni educava; e poi che dome
; e poi che dome / aveale a' cocchi suoi, pasceano immuni / di
: mandato il comune al papa e a' cardinali a impetrare privilegio di potere conventare
/ massimamente appresso / ai principi ed a' grandi; acciocché presi / da tai
tempo in prima avea predetta talette milesio a' ionii, prefiniendo l'anno, il giorno
t'ima. fiamma, 398: a' divi spirti già fatta consorte / il
di ciò il pensiero a i mariti a' quali tocca, né mi voglio pigliar la
nastagio, non t'impacciare, lascia fare a' cani e a me quello che questa
era piacevole e cortesissima, fuor che a' povari, e con dio e con santi
subordinata. boccaccio, v-228: insino a' fornaciai a cuocere guscia d'uova,
il grande antonio, il quale donò a' vicini un grande podere, per potere
san francesco d'assisi / in grembo a' fiordalisi / col dolce e caro impaccio
voi tu fare a mio senno? attendi a' fatti tuoi, e non ti dare
insolita fragranza, / allor che, a' nodi indocile, / la chioma al roseo
43: cancar venga al colombo e a' colombacci; / coll'aver ritrovato un nuovo
, benché aperta, comoda però molto a' loro disegni. muratori, 7-ii-366: alla
; alcune / sedie impagliate; polvere; a' telai / dei vetri, mosche e
farmi presente agl'impalati nella dalmazia, a' trafìtti nell'ungheria da schiti. pananti,
impalamento. berni, 162: mano a' remi; / ogniun si metta dietro un
, illuminarsi. giuglaris, 39: a' primi annuncii della nemica luce, vedi
884: ho infino a qui uccellato a' tordi di mia mano. levandomi innanzi
assicurarsi della libertà col mettersi in mezzo a' compagni, ne verrà impaniando molti, che
come l'altre al volo / perch'altri a' danni suoi s'impanii il piede
impaniano, accappiano gli storni che attraggono a' loro bei visi. sbarbaro, 1-130
1-62: quante volte non era andata a' convegni, deliberata a spegolarsi; e n'
1400: infrattanto vegnendo i barbari addosso a' franceschi, giuliano imperadore dovendo combattere contro
contro a di loro, diede pecunia a' cavalieri. guicciardini, v-107: attendeva
le sue dissoluzioni. vico, 5-250: a' sostenitori della favola delle dodici tavole venute
che pur mai rimanesse infrenata la bocca a' futuri dicitori coll'esempio di qualche sordo
: non è, dicea, sol merto a' miei lavori / infonder vita e spirto
il lidio [tono] era atto molto a' lamenti e alle querimonie; il frigio
.]: 'infusorio', aggiunto dato a' vermi molluschi ed elmintici, perché si
per esser in exilio non abbia invidia a' suoi vicini, conciosiaché la sua vita
il giovane, 9-172: va ella a' balli? / ingabbia ella ogni dì
, 2-130: il calderigio dà il tormalio a' figliuoli ingabbiati: prima morte che perdere
ogn'ora più s'incrudelisce et ingagliardisce a' nostri danni. c. bini, 1-138
l'ingallare, il dar la galla a' panni, drappi e simili. tramater [
l'ingallare, il dar la galla a' panni. = deriv. da
, volle prendersi spasso. corrispondendo prontamente a' movimenti, agli urti, alle pressioni
1-107: dato la legge scritta non obblighi a' figliuoli i ben de'genitori se non
e le repubbliche, e non solamente contro a' ladroni, possono esser giustissime. forteguerri
che cristo diede a santo francesco, e a' suoi frati la 'mpose, sarebbe falsa
crudeltà che essa avrebbe dovuto far scontare a' suoi ingannatori. pecchi, 13-182:
sì caro [gli stregoni] vendono a' curiosi i loro ingannevoli predicimenti. zilioli
tenuta hai la mia vita soggiogata / a' tuoi felici inganni. renieri, xxxvi-72
. giorgio dati, 1-54: commisero a' consoli che vedessero le ragioni di ciascuna
saracino. tansillo, 89: rendi a' tempi nostri, al mondo ingrato /
toccarono de'punti di molta apparenza intorno a' pensieri di detto duca, come che
cose empie e di vane insieme, riesce a' lettori più impenetrabile che non son l'
era. chiabrera, 1-ii-170: nullo a' pianti, nullo il freno / por s'
nullo il freno / por s'ingegna a' suoi dolori / per pietà dell'infelice.
dell'ultimo e peggior mezzo che diè a' nemici vinta la pruova: peroché l'
9-124: un altro effetto singolare procedeva a' dì nostri dalle affinate produzioni circa le armi
. dati, 4-145: apoftemmi, osservazioni a' letterati e alle lettere, all'arti
menti dei più coll'ordine che diede a' suoi pensamenti, ne dilettò la fantasia
a delle mie alzate d'ingegno, ma a' mezzi che somministra il vocabolario d'un
non si curi e attristi di perdere a' giuochi d'ingegno, come sono gli scacchi
; / annona, pane e vin dà a' forestieri, / manze, pernici e
nel prato, si dice far ombra a' primi letterati del mondo. algarotti, i-viii-
fiorire. firenzuola, 51: sotto a' passi lor s'ingemma il loco /
, gli almi splendori; / scendi a' colli, e vieni a i prati,
sì spesso di dottrine filosofiche, piacerà anche a' nostri, che vogliono e gridano sempre
sente ingenitamente nessuna colpa a far male a' suoi simili per suo vantaggio. tommaseo
mi credeste più ingenuo e più attaccato a' miei fratelli. cesari [imitazione di cristo
g. morelli, i-28: seguì a' dì 6 d'agosto 1414 morì ladislao;
lui co'suoi con perfetta salute producano a' disiderati luoghi. sacchetti, vi-62:
. frugoni, i-15-41: pur vo'a' degni pastori / del dono tuo far
per un profeta, gli s'inginocchiò a' piedi. s. bonaventura volgar.,
. rivesciate all'ingiù a campanelle insino a' piedi. lorenzo de'medici, ii-322:
dichiarazioni e di trovar modo onde sia restituito a' rinuncianti il prezzo del capitale che cedono
che s'incendiasse, né che alcuna ingiuria a' tempi si facesse. giordani, i-2-437
dalla ingiuria delle prossimane acque che scorrono a' luoghi che si deono difendere. celimi,
... si volgevano a satisfare a' soldati, stimando poco lo iniuriare el
s. maffei, 6-169: era permesso a' soldati di motteggiare ingiuriosamente nella festa del
usate, piagnendo gli si lasciò cadere a' piedi e umilmente d'ogni oltraggio passato
mai introdurre un minor senso di vendetta a' danni della francia, poiché troppo prevalevano
grosse ruberie, come fanno i tiranni a' lor sudditi. berni, 26-31 (ii-284
de luca, 1-2-146: quando poi quelli a' quali spetta questa regalia siano tali che
corpo, trangug- giare ', ma a' nostri odierni archeologi è piaciuto di usarla
ne'debiti. siri, i-42: rappresentavano a' deputati del nuovo principato con ogni maggior
magnum dell'impostura e della ciarlataneria contro a' maestri miei, mercatanti di libri,
d'italia in grandi agi, terribili a' soli alloggi: quanto prima feroci,
, di sassi e spine / ingombrando a' miei passi ogni sentiero? / ch'io
del fiume. pascoli, 518: a' piedi del vecchio maniero / che ingombrano
2-125: il più delle volte si scrive a' presenti a'quali niuna cosa vetava il
più delle volte si scrive a'presenti a' quali niuna cosa vetava il parlare con loro
/ che sia tonda e divelta / et a' margini scelta / e d'ogni atto
, /... quando oggetto a' suoi pensier conforme / trova, vi
persona che più ama, correre ingordamente a' precipizi, a tacque, a fuoco
sapendo di guadagnare ingordamente, s'espongono a' pericoli della morte, rispondo che prende
prende errore notabile ciascuno il quale stima a' mali grandi potersi con rimedi piccoli sovvenire.
battoli, 14-1-101: alle anime più che a' corpi era giovevole il suo andarvi:
le spalle al suo fine e rassomigliandosi a' bruti. gavazzi, 288:
. tasso, xxx-10-188: morto son a' diletti e vivo ai guai / che 'n
è sorda / questa plebe d'ingordi a' detti tuoi. / l'italia non ricorda
, 829: e io misera preda a' sensi ingordi, / pur viver bramo ancor
. mettevano in ogni occasione ingorde taglie a' padroni. varchi, 18-2-238: a parecchi
/ fastidio di tutto, contenta / a' tozzi d'un vile riposo. =
si nascondono le loro etadi: ma a' più provetti e vecchi si cominciano a
, / che il 'don 'a' grandi solamente è dato. 13
quanto... a por loro a' piedi qualche cosa che gl'ingrassi, oltre
mettere alle cavalle. peregrini, 3-197: a' polli ben ingrassati a posta si snoda
un umore). le mascelle a' notari e cancellieri. vallisneri,
. del bene, 2-53: di sotto a' tavolati apransi finestre più grandi e si
/ non tardar più, t'inchina / a' disusati preghi. sbarbaro, 2-65
una ostinatissima resistenza, che ingrata corrispondenza a' suoi pii desiderii, alli salutiferi consigli
iv-268: donne, non siate ingrate a' vostri amanti. / l'esempio avete inanti
. passeroni, 1-120: se restìo / a' miei detti il core avrete, /
spiritelli peregrini / ch'affrettate il camino a' naviganti / ingravidando d'aure i tesi
pisani, 264: di folte mandre a' popoli lanuti / pale ingravida qui le poppe
comanini, l-m-374: il granchio appeso a' testicoli dicono alcuni che significa la generazione
). guglielmini, 221: vicino a' luoghi che danno l'ingresso a'fiumi
vicino a'luoghi che danno l'ingresso a' fiumi, debbano essere [le acque de'
attendarono a campotanese, vasta pianura in mezzo a' monti, alla quale sono ingresso ed
que'fanti che si mettono in groppa a' cavalieri per trasportarli con maggior velocità.
gorio xi, e l'altra parte ricorse a' genovesi. mazzini, 42-165: la
... e andarono a percuotere a' pistoiesi. c. campana, i-2-17-111
alcuna, massime che del salvocondotto fatto a' dì passati si è più ingrosso perduto
sezze, iii-96: tal volta parerà forsi a' seguaci del mondo che abbiano, in
lomazzi, 282: tanti grottescatori son ch'a' miei / grotteschi voglion tutti ingrottescarsi,
inguadiatola, dero licenzia al sere e a' testimoni. m. roncaglia, 3-12:
cominciando dall'inguine e legando di qui a' piedi. fasciculo di medicina in volgare,