io ben quante e quali beffe elle fanno a' mariti: e questo pecorone mi vuol
: e cieli, de'cieli, a' cieli, e cieli, o cieli,
132: se i principi sono superiori a' popoli nello ordinare leggi, formare vite
ma i gonfalonieri appellano, che ubbidiscano a' loro segni. novellino, 41 (
tosi tanto, che non si usano più a' dì nostri se non da un
per rendere... la debita giustizia a' moltiplici meriti di questo antipoetico sonettante
egoistone di lao non pensava che a' suoi reumi. = voce dotta,
1-465: queste elate espressioni riuscirono odiose a' turchi, che non intendono che vi
elegante è spesosa; a tener dietro a' capricci della moda, e'si spende un
sono sì acconcio luogo e sì opportuno a' tuoi più vari trionfi. rajberti,
, ascolta i miei parlamenti; e a' miei eleganti ragionamenti inclina le tue orecchie
educazione del cittadino eligibile, affidandone a' censori l'ispezione e la cura.
lusinghevoli profferte, per conforto di venire a' nostri soldi, con legamenti di amplissimi
dell'orgoglio, alla vera dignità e a' veri beni, che, sentite o non
guicciardini, ix-174: sanno pure insino a' fanciulli, insino a quelli che non
nella via del signore migliorando, facendo a' poveri larghe elemosine, vennegli in desiderio di
istituti religiosi. nardi, i-417: a' tempi moderni si dispensano anche le elemosine
moti, che lo chiamavano a rimediare a' pericoli tanto violenti, partì occultamente di
sarò, del resto, parlai chiaro a' miei elettori, un deputato molto assiduo.
elettro, / e crebber pioppe, sibilando a' venti / sciolte le chiome? d'
versi ricercano cervelli senza pensieri, ed a' quali, come si dice, la poca
m. adriani, vi-32: andato poi a' suoi greci messi alla guardia della contrada
fadigoso; ma poich'eli è giunto a' piei dell'affetto, dell'odio e dell'
un albergo / la fatidica querce e a' tuoi concenti / mesce i susurri de
lano nel contado di chiusi, città suddita a' sanesi. dove fra pochi dì,
mandati dal re di francia per condurlo a' soldi suoi e menarlo nel reame di
dall'altezze mie, / l'occhio fissando a' precipizi suoi, / appresi, quanto
o falsa ribellione / questa, ch'a' calavresi carlo impone, / e sciarava,
, raccordandosi di sé, fu menata a' crudeli altari, e sentì che'crudeli fati
e notte, non pensano / che a' lor amori, a lor trame, a
vari popoli italiani che la parlarono, cioè a' dialetti italiani. manzoni, 987:
ovvero operative si chiamano quelle che appartengono a' costumi e alle operazioni nostre morali,
altre dette dell'armenia, tiberio contò a' padri, e conchiuse non poter l'oriente
capitani in molte parti del regno, a' quali tutti aveva donato stati ed entrate
della porta, 1-322: diamo mano a' fatti: andiamo a comprar galli d'
la benedizione imperiale, anzi attese sempre a' fatti di là, non curando i
correggiere e ricognoscere il fatto da'ceri a' torchi. galileo, 3-1-123: il fatto
. gozzi, 1-34: la maschera andò a' fatti suoi. verga, indicare determinata
se troppo ci è di lungi a' fatti miei, ma se più presso intanto
cerere e d'altri, che a' suoi propri. forteguerri, iv-m: cosa
mia negligenza verso di loro. a' fatti tuoi. nievo, 1-533: l'
esecutore ha balìa di fatto solamente contro a' grandi uomini in difensione de'popolani e
male, non considera nulla: attende a' diletti fanciulleschi e giovanili, non sa dire
udendo queste parole, gli pareva essere a' fatti, e andava cantando e saltando
[la lingua toscana], ch'a' nostri tempi è stato meritamente commendato da
un tratto / due o tre morsi a' piè, dove calpesta; / perciò bestemmia
di deferire molto all'autorità ed a' consigli suoi,... l'avea
e dalle parole vengono poi gli uomini a' fatti, sicché guerre e micidii ed altri
in lunghezza di parole, ma subito venite a' fatti. boiardo, i-1-3: non
ma guai a lui, se vuol venire a' fatti. collodi, 9: vennero
se non fussero queste che aiuto dessero a' fatti,... i poveri
quanta chiara faccia, e sicuro viene dinanzi a' segnori, perché si sente avere ben
un autografo della parisina, che chiede a' suoi fattori 11 fiorini d'oro
garofani dagli abitatori de'luoghi, o vendergli a' stranieri, eccetto i fattori de'fondachi
. d. battoli, 42-i-62: a' così trasformati dalla maga opinione e dal
farà aver per altra via / fortuna a' suoi disii molto fautrice. castiglione,
alla mia mente come le secche fave a' duri marmi. canigiani, 1-102: quest'
bella statura, il quale... a' suoi compagni sappia ben favellare, e
. muratori, 5-ii-331: non è permesso a' pastori quell'acuto favellare e quell'artifizio
nomi de'favellatori e mutate l'introduzioni a' ragionamenti...)...
/ che facean ne'suoi liti e 'ntomo a' sassi / e dentro a le caverne
. tanaglia, 1-1400: non altrimenti a' fior, quando egli è giunto / el
più 'nge- gnosa pecchia, / entro a' favi del core / portando il mel
insociabili produrrebbe... componimenti simili a' centauri, che l'antichità favolò generati
. buonarroti il giovane, 9-191: dassi a' favolatori, / e dassi a quei
pampani. parini, 274: in mezzo a' suoi / pensier molesti, un favellar
, e tiri e peni, / prestate a' prieghi miei devoto assenso. marcello,
quali vivendo seppono dare se medesime saviamente a' cavalieri dello amore, e prestarono favori pienamente
: niccolò da tolentino rimase contento andare a' favori di papa eugenio, che avea guerra
nuovi corpi. o idei, date favore a' miei comin- ciamenti, però che voi
dal primo cominciamento del mondo in sino a' miei tempi. bisticci, 3-97: dette
le guerre ella era sempre stata favoreggiantissima a' francesi. buonarroti il giovane, i-590
. arrighetto, 252: certo, dare a' rei non è altro che nutricare e
e favoreggiare i mali: onde solamente a' buoni si conviene dare. s. gregorio
consentendo e favoreggiando il popolo, quasi che a' detti di gran savi e maestri,
odio, e guerra: più benigni favoreggiatori a' mezzani ed infimi, da'quali comprano
tarmi sono pietose e favorevoli a quelli a' quali nulla speranza è rimasa, se
anche, per dettame di nazionalità, favorevolissimo a' bolognesi. levi, 2-340: gruppi
d'onestà e maestra d'innocenzia, a' prossimi è cara e agli stranieri accettevole
dare favorevoli successi e conceder lunga impunità a' tristi. dovila, 315: il re
come ce lo presentano gli storici dediti a' nemici di lui. 7.
quali noi tostamente e con salute possiamo a' nostri desideri pervenire: la quale cosa
tasso, iv-300: sempre è tempo a' principi d'usar clemenza, a'ministri
è tempo a'principi d'usar clemenza, a' ministri di far buono e cortese officio
nel giappone era aperto una larga campagna a' predicatori del vangelo, perché quella nazione
, consorterie nel paese, camarille attorno a' prefetti; favoritismo e arbitrio dappertutto:
e a soddisfazione propria, senza badare a' propositi e a'favoriti dagli altri, giudicando
propria, senza badare a'propositi e a' favoriti dagli altri, giudicando questa materia
notizie ch'ella è solita di somministrare a' suoi favoriti. dico a'suoi favoriti,
di somministrare a'suoi favoriti. dico a' suoi favoriti, perch'ella non vuole
. di proporzione in niuna cosa simile a' cinque buoni ordini d'architettura antichi,
vetere corse ogn'uno, egli attese anzi a' fatti de'suoi seguaci. ciò è
machiavelli, 10-68: v'imponiamo, quanto a' buoi, che usiate la vostra autorità
e'poltroni, e per sapere referire a' comissari come le cose saranno ite.
de'trecento, che mai sempre / a' suoi presepi avea, nitidi e pronti /
che si ha a dire? sopra a' quali si spruzzano le acque lavorate.
generanti cattivi umori,... a' sani, non ch'a voi, che
ciò che [il vino] nuoce a' febricitanti, che sia malvagio? ottimo,
per affetto di misericordia non si conduole a' peccati altrui, ma giudica aspramente le
... i qual fia ristoro a' dì perduti un sasso / che distingua le
già i paesi lontani; ma che a' suoi tempi, benché serbasse la fecondità
sue miserie, fecondo di se stesso a' suoi dolori. caro, 16-61: in
e verità con esse / dieron le spalle a' regi alberghi allotta, / e pronto
fede, intorno alla mia delicatezza, a' mièi sentimenti. bocchelli, 2-217:
interno mio mal, senza altra fede / a' suoi begli occhi tralucesse fore. ariosto
, se pur è vivo, e a' miei, che mi mandino ampia fede delle
alcuno viaggio o alcuna cosa, vanno a' loro astrolagi, in cui hanno gran fede
ogni cosa credono possibile ad essere contraria a' loro disii, e alle seconde prestano
lenta fede. ariosto, 135: se a' cocenti sospir non si dà fede,
violet come se non potesse prestare fede a' suoi orecchi. landolfi, 8-117: non
b. segni, 9-51: quanto a' patti o scritte, servitene nell'orazione
: dandosi a que'tempi in francia a' sacramenti grandissima fede, non curandosi fargli
in romitorio dalla vigilia di natale sino a' primi di quaresima; ed aspettava qualche
ognora esecutore anch'io, / porto a' mondi remoti / le vostre leggi,
su l'altare della croce, e a' fideli distribuito nell'ultima cena sotto il
distribuissono ai suoi fratelli le parti, a' maggiori e minori. boccaccio, dee.
ire fiedere l'aere / rompendo i giuochi a' lieti eguali, / dio di battaglia
algarotti, 1-422: questi negli animali destinati a' sagri- fizi... osservavano i
orecchi felici, o cuor beati / a' quali è la fortuna tanto destra,
ampio de'venti, / ippolito, a' tuoi verdi anni correvi! manzoni, 312
, ix-60: quindi in parte ove a' timori e noie / chiusa è l'entrata
: alti principii ha dati la donna a' miei felici amori; faccia iddio che ella
e da procellosi venti agitata, poiché a' felici fati non piace che vadi più
datemi avviso della sanità sua, perché a' giorni passati n'avevo udito dispiacevoli nuove
tempo ben disposto, diedero le vele a' venti e del porto d'alessandria si
cum la vostra nave ve conduca felicemente a' disiati porti. varchi, v-23:
a brescia partorito maggior soccorso, e a' viniziani maggiore felicità. serdonati, 9-392
la quale è data in san matteo a' pacifici, ove * pacifici 'non vuol
città con fel- lonissimo animo davano addosso a' vinti. n. villani, i-1-33
non guardando a fede promessa e giurata a' fiorentini,... mosse nuova
,... mosse nuova questione a' detti ambasciadori. rainaldo e lesengrino,
non fu conosciuta a le leggi e a' costumi de'romani infino a tanto ch'
l'austero vate che soletto / sotto a' felsinei portici s'aggira / in forti
l'arte] richiede prima di addimostrarsi a' suoi amanti? ella non è femminella che
. cieco, 1-66: dar fede a' sogni è cosa da leggero, /
n-iii-849: l'adulatore... a' conviti, a le commedie...
volgar., vi-349: misegli i sandali a' piedi, e'femorali e'umerali;
con bronzo tonante / l'aria fendendo a' più rimoti regni, / dar del giubilo
, giuocatori, ubriachi ma proibisce affatto a' laici ogni sorta d'usure. rajberti
piuma, / qual farfalla talvolta, a' sassi avinta / con debil filo, suol
xxii-667: di morte il timore / tutto a' suoi sguardi erratici / tinga in feral
il verno come di state, che a' romani... non fu in uso
/ tuoni il bel canto a dio ed a' beati. carducci, iii-30-258: a
caste dive, / o creda febo a' suoi largo e benigno? tassoni, ii-2-116
lui. supplice, umile / eccomi a' piedi tuoi. monti, 1-66: un
serdonati, 9-259: aveva accomodato l'artiglierie a' suoi luoghi per ferire i nimici dalle
de'cavalieri cominciò nuova battaglia, comandando a' suoi che lasciassero i freni a'cavalli,
comandando a'suoi che lasciassero i freni a' cavalli, ed egli medesimo lasciata la
quasi in ogni casa vien loro conceduta [a' figliuoli] contra il dovere. g
già da'legati esser cosi pregiudiciali universalmente a' principi, e ferire sì specificamente i diritti
quando soletto nella mia barchetta / la rete a' pesci in sul mattin tendea, /
nelle reni ferisse il vento, e a' nemici nella faccia soffiava. ariosto, 22-9
nutriti, affinché le membra nude esposte a' colpi fossero candide, pingui, belle
di maia il figlio a far sì ch'a' troiani / fosse cartago e il suo
nella pietra. lorini, 117: quanto a' pagamenti sì di essi ferlini, come
3-192: dovendo passare bartolomeo da bergamo a' danni de'fiorentini, il duca d'ur-
[delle viti] con più legature a' pali che lor servono di sostegno e
seggio, e rintegrato il culto / a' suoi vinti penati. v. franco,
me. boccaccio, iv-43: la fede a' miei orecchi promessa, e data alla
-sol volgo a quel che piace a' miei desiri. / -dove li fermi
oracoli; ma bastando lor dire contro a' cattolici, non fermavano il punto di
/ che non deggian gli ausoni incontro a' teucri / sorgere a l'armi? g
e da procellosi venti agitata, poiché a' felici fati non piace che vadi più
manda soldati a non lasciarla morire: a' cui conforti schiavi e liberti fasciano le
, alcune escono fuori e si distendono a' negozi civili. bruno, 3-511: in
un com missario, gridando a' monatti di fermare, e non so che
i-84: in quel tempo disse gesù a' discepoli suoi: guardatevi dal fermento de'
le dàn di piglio al collo e a' bianchi panni. a. f. doni
parte, benché muti uffici, ora attendendo a' cavagli, ora a'cani, ora
, ora attendendo a'cavagli, ora a' cani, ora alla villa, e quando
, ma in braccio di forte cavalieri a' colpi grandi di ferme aste e di
ordinino e deliberino venire con savio modo a' fatti, e che tutto lor fare
o patria alcuna; andrò pensando intanto a' fatti miei, / per veder di
ogni persona sia sottoposta al signore e a' loro maggiori; ché questo sappiate per
maestro alberto, 208: sta ferma a' mortali la libertà del libero arbitrio non
de'carnefici più atroci / non pure a' legni e marmi non piegàro. tasso
papa... aveva pronunziato contro a' fiorentini un interdetto molto feroce. giusti
economiche,... non permisero a' principi d'esaminare l'utilità de'fedecommessi
michelangelo, i-3: grato e felice, a' tuo feroci mali / ostare e vincer
è più feroce quanto i beni più a' propi corpi son attaccati. baretti, 1-24
lor sangue chiedi con parole / soavi a' fidi tuoi, / ed il sangue di
. livio volgar., 3-329: a' legati de'siracusani, rammaricatisi dell'uccisione
taluni immaginato che fosse non meno conceduta a' bruti la favella, trovando la eloquenza
d'uno scatolino senza coperchio. serve a' doratori a fuoco per porvi dentro l'
, si dice di chi è tardo a' pagamenti. -lasciarsi, farsi tirare
., 1209: in questa chiesa servìa a' santi uno uomo al quale era già
xv-576: e ora era per questo caso a' fabbri per diverse e varie cose di
quali non solamente alle loro vigilie o a' cassoni ferrati li loro tesori fidano,
di questi cavalli qui condotto ci ànno e a' loro ben ferrati piedi grazie pienamente rendete
a por delubro / che tardo ceda a' muti urti del tempo. -prodotto da
avvocato de'militari, e vo tutto dì a' consigli di guerra perorando ora per la
che si chiamano raffietti, come vedrai a' dipintori, di più ragioni fatte.
: quel sol petto faria miglior fucina a' ciclopi etnei: dove più calda fiamma è
* si può fornace o forno / c'a' mie sospir non fussi più rovente;
lenti e 6-1-112: si espose a' ferri un giorno di sabato...
giovarti in quella / orrida pena e sotto a' ferri atroci / il pianto miserabile né
io7: i ferri che egli ha a' piedi per pastoie de debiti lo fanno stare
rigonfiature di biancheria inamidata, dando lucido a' polsini, a'colletti, che fumigavano
inamidata, dando lucido a'polsini, a' colletti, che fumigavano sotto il calore.
pendendo, ma in braccio di forte cavalieri a' colpi grandi di ferme aste e di
possibile tesser costanti e di ferro che a' pastori. ammirato, 1-27: ancor io
. ancora. boccaccio, i-253: a' venti tolsero le vele e diedero gli
le vele e diedero gli acuti ferri a' tegnenti scogli, e con fido legame fermarono
, agli alliossi, alla trottola, a' ferri, a'naibi, a coderone e
, alla trottola, a'ferri, a' naibi, a coderone e simili. p
,... né mica gli giucherò a' ferri o a simili giuochi da putti
, / e se vuol piovere ora: a' ferri a'ferri. -ai ferri,
e se vuol piovere ora: a'ferri a' ferri. -ai ferri, nei ferri
3-270: insieme con molt'altri toscani, a' quali cento scrittori milanesi hanno dato cento
per ladronecci fu condannato alla berlina ed a' ferri un uomo della più bassa plebe,
. ed egli sfrontatissimo e pronto rispondeva a' motteggi, confondeva i beffatori, ridea
il fitto degli orecchi, / largo a' molluschi! e andate co'tiranni / tra
o no, si credeva lo stringessero a' radicali, perché la borghesia egoista e
con le pugna, ed era per venire a' ferri. ottimo, i-99: egli
. ottimo, i-99: egli verranno a' ferri, e toccheransi i cittadini,
velluti, 216: pure ultimamente, vegnendo a' ferri, per essere in concordia con
borghini, 6-i-95: è forza finalmente venire a' ferri. buonarroti il giovane, i-117
io vengo e dico, per venire a' ferri, / ch'arrugginiscon tenuti in guaina
pelle e addomesticandosi con essa, venner a' ferri. crusca [s.
[s. v.]: 'venire a' ferri', parlandosi d'innamorati, vale
, / e fiorinetta col lui era a' ferri, / a pregar sempre di
, xxi-1-61: già mi pareva essere a' ferri. berni, xxvi-1-33: di questi
a dosso, e voluntaroso di essare a' ferri con la donna, in fatto
/ di remigante che le alterne merci / a' tuoi comodi guida ed al tuo lusso
alberi copiosi conobbero, e'piani atti a' lavori e dimostranti segni di fertilità,
adoprare * unquam * la ferula, / a' miei dogmi non è recalcitrante! bar
lusinghevoli profferte, per conforto di venire a' nostri soldi. machiavelli, 1-vii-525:
vostri ferventissimi divoti, ci prostriamo umilissimamente a' vostri piedi. de sanctis, 7-415
fervon minute stille / al vivo sole e a' venti. pirandello, 7-133: si
d'annunzio, i-23: m'esultava a' polsi il sangue fervido / in faccia a
sentir più forte figlia, / che a' tuoi fervidi fabri sol dai pace / quel
che la ristampa, oltre delle giunte a' quattro tomi, veniva accresciuta d'un altro
al tempio d'amore per impetrare mercé a' loro travagli; e tanto fervorosamente pregano
peccatori; onde troppo sono utili i peccatori a' giusti. dante, xlvi-67: s'
, quando i nimici si erano ritirati a' loro alloggiamenti per rinfrescarsi, li detti sa-
d'improvviso versi male ordinati, somiglianti a' fescennini, ma recitavano satire strette a
commette, / ed in un tempo a' giuocator dà festa. note al malmantile
): con lui si mise a giucare a' scacchi; e anichino, che di
che egli scemò i salari e provisioni a' festaiuoli e rappresen- tatori di commedie.
attendevano ad altro che al festeggiare e a' piaceri. b. davanzali, i-113
ed ella non piega il suo sguardo a' festerecci sollazzi che si facevano nel tempio
tempo bramata l'avia; / a' dieci dì di settembre la prese,
suona, si canta, si gioca a' giuochi festevoli e si sta sui piaceri,
come i fanciulli piccoli, e spezialmente a' luoghi festevoli, sogliono li padri seguire
, ii-1-1132: parlatore forbito e festivo a' suoi bei tempi fu anche giuseppe revere
diedero in vero piacevole e festosa veduta a' riguardanti. tansiuo, 128: finsi
e gli arroganti, figurati presso a' filosofi morali per fetonti. =
e distratti a fettar ciregie per imboccarle a' fanciulli, tutti hanno trasandato. leopardi
anima del feudalismo, è discesa sino a' nostri giorni resistendo all'azione del tempo,
2-ii-309: non per questo si tolse a' re la suprema potestà, il sovrano lor
quando lo stimassero conveniente allo stato ed a' loro alti e sovrani fini, di poter
provisioni le quali oggidì da'principi si danno a' loro offiziali, o ministri e servitori
: mostrandosi [i genovesi] obbedienti a' pontefici romani, la presero [l'isola
quella tempesta, avesse conceduto in feudo a' sopraddetti nobili d'ordine di papa alessandro,
i loro stocchi si ravvolsero / loro a' capelli, che l'usanza ignobile / permette
dal cielo, armato; / ed a' nimici tuoi fiaccar le coma / col crudo
livio volgar. [crusca): percossero a' nemici sì aspramente, che..
turba degli amici dintorno siede, ma intorno a' fiaccati solitudine è. note al malmantile
21-64: i demoni... contro a' fiacchi sono volpi e cani, contro
fiacchi sono volpi e cani, contro a' forti sono orsi e lioni. manzoni,
questa sonnacchiosa etade / di forti esempi a' vivi suoi provvede, / posa, o
di laurento, sicché già infino a' tetti vola la fiamma. bibbia volgar
il bastione e misero le insegne dentro a' ripari nimici. tasso, 2-12:
fiamme armato, / ha l'ali a' piedi e la faretra a lato.
aliti così sottili,... oltre a' tuoni, a lampi e alle saette
/ cor mio, chi fiamma cresce a' tuoi desiri? / duo begli occhi
nelle chiese, e si minacciarono gravi pene a' possessori. di breme, conc.
37: sferza, padre cortese, / a' volanti destrier le groppe e 'l dorso
bella madonna, che offerivate le ghirlande a' poeti, parlando col dolce sguardo, con
incurvata che combacia col fianco si diedero a' ripari... ritirandosi con giudicio militare
un'arte, a cui niente farà dinanzi a' pensatori l'approvazione e l'autorità di
il fianco armato, / e folle chiedi a' chiromanti il fato. marino, 241
, e i nuvoli e le tempeste a' fianchi. pindemonte, ii-502: il capo
, presero a girar l'aste contro a' nemici che gli investivano di traverso.
, di star in campagna, e scorrendo a' fianchi e alla coda degli imperiali,
vii-397: avea lo calamaro da scrivere a' suoi fianchi. petrarca, i-1-24: mirai
con arco in man e con saette a' fianchi. poliziano, st., 1-45
gran meraviglia di coloro che gli si serravano a' fianchi. cicognani, 2-83: ai
, 3-2: i due nimici si guardavano a' fianchi. dante, conv.,
ponetevi mente, nemici di dio, a' fianchi, voi che le verghe de'reggimenti
, 5-8 (72): le vide a' fianchi due grandi e fieri mastini,
, x-949: di continuo gli era a' fianchi, quando con prieghi, quando
e sollecitar con premura, e stare a' fianchi giornalmente al sig. cionacci.
e nessun prima, e pochi n'abbia a' fianchi. -battere il fianco,
, 35-28: gli amici e'parenti erano a' fianchi / ad ogni parte per sì
che sarà fra quattro giorni, li sarò a' fianchi; e non saria se non
l'opera mia, e mi sta a' fianchi che non perda tempo, che
/ quanta gente gli è sempre intorno a' fianchi. -fare fianco: fiancheggiare.
, ii-216: il buon sapiente si tiene a' fianchi la timidezza. rajberti, 2-194
alle radici. chiabrera, 469: quanto a' fiaschi, io gli vorrò di chianti
noi la danza el evarem questo vino a' fiaschi. -sì, sì, cotesta è
laond'egli, per levar questo vino a' fiaschi, mi disse un giorno: compar
purg., 9-111: divoto mi gittai a' santi piedi: / misericordia chiesi che
quadrella d'argento, e feciono grande onta a' genovesi. diatessaron volgar., 37
prose tramettete, e gli orecchi date a' fiorentini poeti alcuna fiata. g. contarmi
ii-438: non fu niuno ardito contro a' figliuoli d'israel d'aprire la bocca
/ al crudo borea e si discopre a' fiati / tepidi d'austro, sicché
: è convenevole [la metafora] a' passionati, che talora, infiammati a
fiato', v. gr., a' cavalli e altri animali da lavoro, è
tanto eccellenti nuotatori che non hanno invidia a' pesci. salvetli, 102: senza
la pietà di quelle / da capo a' piedi tutto sconturbato. -risparmiare il fiato
per fin moribondo, alle orazioni e a' salmi che continuò recitando fino all'ultimo fiato
bontà. delfino, 1-20: insegnai che a' perigli / ceder non dee l'uom
il canaiolo / ei darebbe a trincare a' suoi lecconi: / tant'abbia ei fiato
alla lingua il parlar, lo spirto a' sensi, / a questo afflitto cor l'
pref.: si dava questo fio a' cavalieri, ed era una provvisione che
vi-4-261: s'io con mille ferite a' fabri etnei / e lacerai le fibre e
: avevo, egli dice, da'venti a' venticinque anni, buona fibra, pochi
: mentre dame francesi battevano le mani a' cosacchi, la plebe romana faceva le
, la plebe romana faceva le fiche a' francesi. deledda, i-171: quando io
croce, 1-15: ficca le labbra a' piedi di quel dolce fanciullo, e
loro reami che voi nella vostra città; a' quali, alle loro miserie guardate,
di cesare, 126: bruto comandò a' suoi marinai che tenessero loro navi più
fichi. lippi, 3-45: perché a' fichi il corpo serbar vuole, / prorompe
de'grassi borghesi che serban la pancia a' fichi. viani, 13-455: i panciatichi
. firenzuola, 961: volea male a' fichi badaloni; / ed ancor che
questa fidanza delle cose, mosse guerra a' sabini. -familiarità, dimestichezza,
9-9: più non fida / larga semenza a' desolati campi / l'affamato bifolco.
mi fidi / d'aver portato fede a' miei begli occhi? a. pucci,
, 40-ii-449: il metterlo in mano a' saracini, che per avventura gli avean
dato il veleno, era un fidarlo a' lupi. parini, xiii-113: né
. c., 13-1-3: sempre dinanzi a' nostri occhi sia l'ultimo dì;
tasso, 8-2-386: l'orsa ch'a' greci in tempestoso mare / fu già
medesima di carlo alberto regalava di soppiatto a' suoi fidi, l'aquila birostre non
e quanto meno alcuna cosa in africa a' cartaginesi è ferma e stabile, essendo essi
boccaccio, i-253: quivi pervenuti, a' venti tolsero le vele e diedero gli
le vele e diedero gli acuti ferri a' tegnenti scogli, e con fido legame fermarono
rie / del mondo, ed o ristoro a' nostri danni, / fido specchio del
14: avendo i detti mannelli renduta pace a' nostri passati per procuratore,..
loro e mal fiele che aveano contro a' nostri passati, il comune gli costrinse
maggiori] / a me, e a' miei primi, e a mia parte,
perché con tant'arte / sì fieramente a' miei desir contrasti? carducci, ii-19-
mosse ch'io non credo che acchille a' liti troiani altrimenti assalisse le frotte de'
giudicamento e fieri e duri ai rei, a' ma'fattori, cotali 5.
a trionfar con gli angeli ti pose / a' coronati maccabei d'accanto. e.
città che 'l freno allenta e stringe / a' magnanimi tòschi,... /
dal fiero pasto / quel peccator, forbendola a' capelli / del capo ch'elli avea
? carducci, iii-2-124: artici ghiacci a' liberi navili / vietino indarno i bene invasi
dell'uomo si è essere poco resistente a' vizii. guittone, 184-1: d'animo
immensa dal limbo si scuce, / a' piè si fisse dell'eterno duce.
e nell'alte torri, discende a bere a' fiumi. l. bellini, i-138
, ii2- 134: essendo manifesta insino a' ciechi la malignità e bugia del
. campanella, i-12: la pena a' figli da'padri se avventa, / la
poiché argomenta; / ma dalla prole a' padri torna e stagna, / chi di
. manzoni, ii-338: tu che angusta a' tuoi figli quello che non può essere
poveretto in prigione, va'cavando e rendelo a' suoi figlini che stentano. -figliòlo
giamboni, 7-23: le madri a' loro figliuoli piccoli neuno cibo lasciavano pigliare
da s. c., 8-2-9: a' figliuoli della luce eziandio nella notte è
. imbriani, 1-55: invece di accudire a' figliuoletti, d'istruirli ed educarli,
occhi di paura, / però che intorno a' suoi sempre si gira / d'ogni
animo nostro tutto abbi pensato e proveduto a' rimedii, fac- cendo figura che le
: per quanto il mengs abbia figurato a' dì nostri, ha lasciato luogo alla gloria
11-139: il verbo 'svellere'quando passa a' barattieri, diviene una frase figurativa,
, e co'piè fate fracasso, / a' rombi figurati, montanini, / cantator
lodevolmente nella tragedia, se sono posti a' luoghi loro, dee non di meno il
costruzione. de sanctis, 1-68: lasciamo a' buffoni di mestiere, a'buffoni da
: lasciamo a'buffoni di mestiere, a' buffoni da conversazione gli equivoci, i
e fermatosi gran tempo in milano, a' quadri del perugini, dello spera e
sangue. fogazzaro, 11-45: dica pure a' suoi amici che mi si potrà trovare
gli altri pari di numero in fronte a' barbari, per cagione dello stretto, combattendo
: se i viventi non ho, parlo a' sepolti / che in più file,
599: voi pallidi in lunghe file a' venti / pioppi animati da l'estiva
l'amore, / divien fantasma, e a' regni de la mente / vola fendendo
è questa, né sofisticheria, quantunque a' crassi e materiali occhi sembri cotale.
ne'fori de'muri, rubbando il sito a' ragni filatori. mamiani, 1-216:
tali stami annaspati, e quelli far vedere a' staniamoli, e sbandolare; e trovandosi
... il filetto della lingua a' fanciulli che tartagliano. varchi, v-39:
a te ch'io non feci anche a' miei nemici. collenuccio, 236: feceno
che si dà ne'mari d'america a' pirati. fu dato in origine ai corsari
turba degli amici dintorno siede, ma intorno a' fiaccati solitudine è. savonarola, 8-i-238
principato della pittura. tommaseo, i-422: a' fanciulli s'affezionava; e di loro
, piramidoni. della casa, 5-iii-383: a' tempinità e quella forma comune e illustre che
fioretto / di quei tanti che serbano a' poeti / nostri moderni, io spiaccio
i fiorentini a battere moneta di piccioli, a' quali non puosono i fioretti, perché
fiorini, i re d'europa ricorrevano a' suoi banchieri o li rubavano. d'annunzio
imperadore, e in niuna cosa sono simiglianti a' fiorini nostri d'ariento?
fiori, / né dipingeano il seno a' prati erbosi, / né fean lieta ghirlanda
erbosi, / né fean lieta ghirlanda a' chiari fonti. chiabrera, 1-iii-114: le
marchi, che fiorir debbon le spalle / a' tagliaborse e ladri ancor scolari.
il più appassionato de'nostri fioristi dietro a' suoi fiori. gioia, 1-ii-279: è
prua e largo ventre, per meglio reggere a' fiotti. redi, 16-i-309: cavalli
, collocati su un alto monte, a' piedi del quale rompeva inutilmente il fiotto
giannotti, 2-2-178: in questa tregua firmata a' 17 di aprile dell'anno mccccviii,
. rucellai, 2-5-14-24: tanti lacci a' sudditi, con nuove leggi, con
prima spezie sono i depositi de'banchi convertiti a' bisogni pubblici, de'quali ho di
colla coda, avvolgendola alle gambe ed a' piedi. pulci, 22-134: fuggitevi,
, stonimi con lui e lascio fischiare a' tordi. -fischiare come un biacco
giovane, i-259: quand'un amante a' maggior bui / s'appresenta, o con
arduo dell'erta / eoa, la lena a' suoi destrieri incuora, / non della
sensi. caro, i-63: infino a' bambini non imparano dal sacro- busto che
non però mortale: e facendosi curare a' medici fisici, manfredi suo fratello per
suo fratello per rimaner signore il fece a' detti medici per moneta e gran promesse
: tutte le mie potenze vitali adempivano a' loro uffici con attrito così soave, che
le patenti di ignoranti e di straccioni a' suoi figli e trombettando ch'essa non
disse che non aveva mai più veduta a' suoi giorni la più bella fisonomia.
delle sue figure hanno l'espressione peculiare a' loro caratteri. carducci, iii-16-179:
lascieremo quelle parti le quali s'appartengono a' stro- lagi, fisonomiani ed ad altri
fise tenea / le desiose ciglia / a' sua bocca vermiglia, / discemer non
cercate con la mente, e poi a' vani / vi rivolgete da viltà costretti.
. boccalini, i-5: negozio che a' virtuosi così sempre è riuscito difficile,
, che maddalene fisse nel centro, sedenti a' piedi del divin maestro, tutte intese
par che voli, / dando e togliendo a' nostri occhi il giorno. savonarola,
fisso studio, potessi rinvenire e insegnare a' fedeli quest'arte celestiale d'introdurre in
fistola, / che le tue gregge sparte a' campi annovero. poliziano, orfeo,
poi mille, da beverarne le piante a' cipressi. -in senso generico: cannello
il mal fattore e poi dando fuoco a' carboni e uscendo il caldo per certe
più astuta del fistolo, e uccellava a' tordi e a'merlotti per vuotarne 11
fistolo, e uccellava a'tordi e a' merlotti per vuotarne 11 scrigni. pascoli
cotale costui attivamente cadendo gli si gittò a' piedi. s. caterina da siena
grosso e foderato / da far paura a' bambini. palazzeschi, i-137: per quanto
. galiani, 3-173: si dette comodità a' falsatori di far monete di rame simili
40-iii-466: uscirono a rammezzar la strada a' nemici con uno scontro di tanta foga
. bartoli, 40-ii-97: fatto porre a' piè della sacra imagine un grande e ben
saper come di foglie / scuota l'autunno a' primi freddi i rami. manzoni,
morelli, 312: in ultimo, parendo a' pisani istare male, e'mandarono raccomandandosi
pisani istare male, e'mandarono raccomandandosi a' fiorentini col foglio bianco; il perché
desio d'amor più intenso / ride a' monti de l'umbria e al verde piano
st., 2-24: come la ninfa a' suoi gravi occhi apparve, / col
, e più dall'ira, / diano a' teveri, ostinati, e morte e
mille che io la sua donna non recherei a' miei piaceri; il che io feci
non si adiri con teco e contro a' nostri figliuoli. tasso, v-224:
/ il mar batte a le rocce ed a' rivaggi. trattato d'amore, 18-8
. caro, 4-231: poscia che furo a' monti e nel più folto / penetrar
presto, impiastri, unguenti: / su a' cristeri, su a'fomenti.
/ su a'cristeri, su a' fomenti. a. cocchi, 4-2-168:
re de'neri, / che faccia a' merli tanto nocumento / con falariche,
chimici quel fondaccio che riman loro dentro a' vasi, poiché ne hanno estratto a viva
gli pare avere fatto un grande fondamento a' pensier suoi in su questa parte. savonarola
nardi, 373: parve ch'ei piacesse a' romani di fare esperienza, se antioco
infiniti italiani ammazzatisi hanno fatte le fondamenta a' troni degltmperadori e de'papi.
prima le rubàr tutte e appresso infino a' fondamenti le mandar giuso. giusto de'conti
non riservandosi nulla ma dando ogni cosa a' poveri di cristo. folengo, 11-33
cose. lanzi, ii-371: egli fino a' 26 anni non avea colorito, contento
fondata di ferro... entro a' forni / nel colatoio separò del fuoco /
osservatori del precetto quale specie di male a' violatori, affinché gli osservatori sperino fondata-
casta et umil povertate, 'contr'a' tuoi fondatori alzi le coma, / putta
debolmente fondato, non si può dar gastigo a' gran peccati con morte, né con
casta ed umil povertate, / contr'a' tuoi fondatori alzi le coma, / putta
normandi, che ne erano stati fondatori, a' tedeschi. cellini, 1-30 (
fondatori d'ogni setta cooperò alle opinioni e a' princìpi di pittagora, di zenone,
, così per quel che s'attiene a' molini come per altri ingegni da adoperarsi a
/ come si va per muro stretto a' merli; / ché la gente che fonde
chicchera. arici, ii-151: ivi a' più freddi tempi il suolo adombra / rara
d. bartoli, 40-i-213: a' medesimi sono in cura le armerie,
fonderie, agli artefici, alli affinatori, a' tiratori d'oro, a'mercatanti,
affinatori, a'tiratori d'oro, a' mercatanti, agli orefici, argentieri, e
fondiario che ne fornisce i mezzi anche a' piccoli possidenti, si possono raggiungere tre
fondigli d'alberello e di feccie avanzate a' topi. d'annunzio, v-2-236:
nobile compagnia, la quale potessero contrapporre a' mauri, e all'altre genti pugnaci
e perché vi sono delle prigioni presso a' fondamenti delle medesime torri, si domandano
disteso su le tavole del fondo, a' suoi piedi. cicognani, 2-63: nudo
sassetti, 271: scoprimmo questa costa a' 4 di novembre, e pigliammo fondo
innalzati al solio reale, dividono le possessioni a' soldati e a gli amici (ritenendo
guerra, cominciò a dar di mano a' fondi del suo regai patrimonio.
ti disia: / serra il perenne fonte a' pianti mia, / o dolce oblivion
per l'icario fonte / isola, a' venti e all'acque obbediente, / lei
qua per un giardino / vedemo star a' piè d'una fontana / una solenne donna
: era una fonte liberalissima in dare a' poveri per dio. lemene, xxx-5-242:
colorito, lo cercarono a que'fonti a' quali lo aveva attinto il maestro,
conte di fiandra che l'avea levato a' fonti, con li più de'baroni di
impedendo loro il foraggiare, il corso a' viveri e lo avanzarsi ad altre imprese.
ispesso curato, perché molta paura fanno a' nemici l'arme ben forbite e lucenti
dal fiero pasto / quel peccator forbendola a' capelli / del capo ch'elli avea di
. buonarroti il giovane, 9-518: a' sei di mercanzia non spuntò mai /
dover scriver lettere in punta di forchetta a' letterati. cicognani, iii-2-96: quando
cavarmi il turbante di capo e porlo a' piedi del genovesi per riverenza, come
. giovò sopra tutte tal tre cose a' romani tessere avvezzi già per lungo corso
, non poteva non cagionare grandissimo spavento a' fiamminghi, e specialmente a'lor capi.
grandissimo spavento a'fiamminghi, e specialmente a' lor capi. leopardi, v-168:
: nell'aria forestiera, all'andatura e a' suoi abbigliamenti, non lo averei giudicato
i forestieri, e liberale nel donare a' virtuosi. pallavicino, 8-66: le
molte rendite di danari che gli assegnò a' signori della parte di aragona,
signori della parte di aragona, a' quali tolse li stati per rendegli agli angioini
ciò che tu hai, e dallo a' poveri, e seguita me. cornaro,
per lo battesmo santo che è dato a' cristiani, il quale ci dà la vita
la stizza e pel rovello, / buttare a' piè la forma del cappello. note
al malmantile, 6-28: 'buttare a' piè la forma del cappello ', cioè
cappello ', cioè buttare la testa a' piedi, troncare il capo, che è
hanno a tutte l'ore gli sproni a' piedi con certi stivaletti cavati dalla forma
passioni del popolo e, dando forma a' suoi desideri, additargli il nemico.
sannazaro, 244: la magnificenza vostra a' 13 di questo febbraio prossimo passato per
colpevole di ribellione e fellonia si venisse a' fatti, non paressero ingiuste le ostilità
18-1-195: scrivono ancora pure a pisa a' commessari queste parole formali agli quattordici.
era gran formalista, fece osservare puntualmente a' francesi il contenuto nelle sue istruzzioni.
: mutazione questa, che nullamente importava a' francesi, e sopra la quale non si
che co'suoi numeri si confà solamente a' numeri del vuoto d'un altro corpo
., 83-67: el fe'comandamento / a' prelati e maestri naturali, / che
dolce incantesimo della poesia, quello che a' giorni nostri è di maggior diletto..
, 132: se i principi sono superiori a' popoli nello ordinare leggi, formare vite
fanciullo ancor, osò formar se stesso / a' prischi esempi ed al rigor degli avi
, 14-10: morte pò chiuder sola a' miei penseri / l'amoroso camin che
cittadini, formati di bella statura oltre a' toscani, posseditori di così ricco luogo,
: portan catena al piè, formata a' colpi / de la ferrata mazza.
universo; e spiegandone tutto ciò che a' sensi ci si dimostra, divisava tutta
agli scia- guari, alle scimmie, a' formichieri, a'cerigoni, alle aquile,
guari, alle scimmie, a'formichieri, a' cerigoni, alle aquile, a'pappagalli
, a'cerigoni, alle aquile, a' pappagalli. barilli, 5-183: il solo
9-26: si mostra in quel lume a' riguardanti / formidabil così l'empio soldano
. segneri, ii-663: veduti aveva a' suoi giorni... un gionata,
che oltre ad ogni comparazione aggradevole sia a' più intendenti, a'migliori.
comparazione aggradevole sia a'più intendenti, a' migliori. 3. filos. che
non intendere, né avere studiat'altro a' suoi giorni che quattro rancide formulacce notari
ticcio fornaciaio. boccaccio, v-228: insino a' fornaciai a cuocere guscia d'uova,
un pan bianco... si vendeva a' fornai quattro quattrini. a.
di quella persona che può dare impaccio a' suoi disegni, ha (come si dice
, 1-9: da'ceri o dalle zane a' fornaini. / tu fai giocolini.
: e1 galantuomo di papa paulo stoppò a' forni in le tante belle fornate fatte di
, 66: passa un'ombra sotto a' bruni fornici / del colosseo. c.
a te sono mille vie da nuocere a' tuoi nemici, e quello che per
fu uficiale a fornire e a provedere a' bisogni della cittade, e principalmente di
tempo... per fornire articoli a' giornali. rajberti, 2-150: si prestano
i-129: sentivano i popoli di aver fornito a' doveri di cittadini e di sudditi.
francesco da barberino, 364: a' mercanti non si disdice di portare
fussino fatti come costui, noi faremmo a' sassi pe'forni. varchi, v-38:
somigliassin te, e'si potrebbe fare a' sassi pe'forni. -far forno
galantuomo di papa paulo stoppò la bocca a' forni in le tante belle fomate fatte di
in odio è forse / venere? forse a' genitor la gioia / froderanno per false
, ii-4: schiavi fedeli e forti a' tormenti. marino, 376: uom
ii-61: l'immagine del machiavelli è giunta a' posteri simpatica e circondata di un'aureola
, e quelle rubarono e disfecero infino a' fondamenti. ariosto, 14-15: tutta la
altrimenti vito a tutti i prìncipi e a' suoi servi e a tutti fortissimi non giuoco
monarca] dotterebbe la mala voglienza loro a' suo'propri figliuoli: io dico che punto
: i miseri giugnevano debili e disarmati a' forti e muniti baluardi del campo nimico
: e come or vieni / sì forte a' nostri orecchi e sì frequente, /
. giamboni, 7-44: non solamente a' presenti, ma a'secoli che debbon
7-44: non solamente a'presenti, ma a' secoli che debbon venire fia prode se
aspre e forti, e demo balìa a' rettori contro a chi facesse rissa o tumulto
: male potevano opporsi alle forti leggi e a' gagliardi ordini formati contro di loro.
questa sonnacchiosa etade / di forti esempi a' vivi suoi provvede, / posa,
stomaco. alberti, 71: a' fanciulletti più forteruzi et agli altri tutti
vennene di qua subito e fu dinanzi a' signori, e con dolci prieghi, piangendo
ii-9i: col tener forte di non largheggiare a' soldati, l'esercito faceva migliore.
che per denari tradì l'amante suo sansone a' filistei, per questo vizio è biasimata
; e nel momento estremo / cede a' moti del sangue / la mia fortezza.
regole e i suoi limiti, oltre a' quali non è permesso di passare. giordani
vincie..., davi pace a' nemici, costituzione all'italia e onnipotenza
g. capponi, i-266: e a' compagni riferito l'ordine delle cose,
il quale dovesse inchiedere e procedere contro a' grandi che offendessono 1 popolani. ottimo
vasari, iii-601: facendo nuovi fondamenti a' pilastri che le reggevano [le tribune
intollerabile forza i segni seguitassero e vietassero a' romani di servare gli ordini. cattaneo,
. foscolo, xiv-283: pensando e a' miei mali, e a'tuoi, e
: pensando e a'miei mali, e a' tuoi, e alla fortuna che ci
gualdo priorato, 10-iii-35: con fasto indecente a' qualità de'sudditi, uscirono [i
ma se con un animo tutti o a' romani o a'cartaginesi s'inclinassero
con un animo tutti o a'romani o a' cartaginesi s'inclinassero, di niuna
ivano in guisa / che fan le pecchie a' chiari giorni estivi. guarini, 99
furunculi, i quali sono alcuna volta mortali a' corpi disfatti. g. del papa
nocchier di notte alza la testa / a' duo lumi ch'ha sempre il nostro polo
quella per lo comunicare insieme s'avventava a' sani. parata, 74:
molto caduche e fragili, e simili a' giuochi di fanciulli, le quali cose
di liberi strali, / tu, tremendo a' tiranni flagello. alvaro, 8-250:
. f. doni, 3-201: contro a' potenti non è buona la forza a
corrucciato, che per fine forza conveniva a' padri punire coriolano. -a
fiati, / né sa come dia forza a' petti armati / de'metalli tirren le
maggior forza, e pone le cose innanzi a' sensi, e particolarmente alla veduta più
foscolo, xiv-326: io farò forza a' miei occhi e al mio cuore perché mi
battista, vi-4-38: van le vergini a' furti, e forza il pianto / perde
per forza della legge, il resto a' figliuoli. serra, i-283: chateaubriand
una sua possessione, e non trovando avvocati a' suoi piati -la forza pasce il
vendereccio d'insegnare che qualunque convenzione giurata a' rivoltuosi come che contenga non so che
boccaccio, i-485: ben che a' suoi contrarii alquanto la forzevole entratrice invidia
. n. tornaquinci, 18: a' lavoratori, per lo spesso usare di lavorare
andarci era per far sacca per distribuir a' poveri la sua parte. magalotti, 1-79
ritrovamento non so se alcun altro siasi fatto a' nostri tempi né più vago né più
donde potessero con l'artiglierie grosse compartite a' luoghi opportuni battere le mura della fortezza
vietino a * troi, sì che a' lor piedi / trovin rasente al muro alta
., 5-119: la pioggia cadde ed a' fossati venne / di lei ciò che
per la terra, e git- tato a' fossi. meo de'tolomei, vi-11-34 (
54 (195): poi il menerete a' fossi, e lasciare telo stare a'
a'fossi, e lasciare telo stare a' lupi ed a'cani ed all'altre bestie
e lasciare telo stare a'lupi ed a' cani ed all'altre bestie. angiolieri
suo corpo ricevere, anzi sarà gittato a' fossi a guisa d'un cane. s
operazioni che si attribuiscono agli angeli e a' demonii. monti, iv-209: dalla
bianco petto / scherzar la mano avversa a' miei desiri! forteguerri, 21-38:
/ fra questo egli infermò dal capo a' piedi / di febbre. m. adriani
, pigliando quei traditori, gli daremo a' vostri ufiziali. cristoforo armeno, 78
). lippi, 9-29: com'a' fanciulli, quando per la via / fan
123: squarciossi la vela da capo a' piei, et eravamo tutti fracassati. nardi
cui difetto avendo il maestro veduto, disse a' suoi parenti che, dove un osso
ma gli anni incalzan gli anni e sopra a' fracidi / tronchi nuovi polloni germogliano.
s'aspetta / un fracido castron ch'a' suoi belati / il folto stuol de'
ii-187: non volle mai costui lavorare a' giudei, anzi usava dire che i
è costà, ho preso la lite a' denti e, se credessi spender me medesimo
suo fragor quando più freme, / s'a' palinuri tuoi scossa ricorri. parini,
/ insolita fragranza, / allor che, a' nodi indocile, / la chioma
del mio frale intelletto e ancora tomo / a' lavor novi, e il più ne
miei. negri, i-359: se a' tuoi piedi la soffice pelliccia / e la
burlando. / fram mettendo a' più bei ragionamenti / un riso, un
: io che fui causa, framettendomi a' ragionamenti vostri, di farvi far questa digressione
attraversare il passo e chiudere la salita a' degni. svevo, 6-151: finalmente
nulladimeno la potestà che cristo lasciò a' medesimi fu in tutti eguale. bresciani,
le vesti alla francese di damasco infino a' piedi d'oro battuto. castiglione,
lingua. gigli, 4-218: rispetto a' francesismi sanesi... soggiungo, che
naturali dell'uomo e del cittadino ricevono a' dì nostri ogni guarentigia e franchezza d'
tanta franchezza, subito gli si gittò a' piedi in ginocchione, e chiesegli perdonanza
. pitti, i-iio: mi parve che a' pistoiesi si faciesse torto, perché di
loro franchigie. boterò, i-376: a' tempi nostri la reai città di napoli,
dieci anni del tributo che doveano dare a' romani, e d'allora innanzi furono
dieci anni del tributo che doveano dare a' romani. fatti di cesare,
di giugno, la quale feciono franca a' forestieri otto giorni innanzi alla festa e
, chiamati così dall'editto, agguagliandoli a' rei di maestà giudicabili dal tribunale di
sono, in quelli frangenti, per obedire a' suoi. b. davanzali, i-32
/ va sopra tumido pian: tacque a' margini / di gemiti e sorrisi /
decreto di sua maestà la licenza conceduta a' poeti di poter far le france di oro
piaghe di madri e pargoletti, / guerra a' tedeschi, im mensa eterna
, dove sono dei canali, entro a' quali si votano. verga, 4-67:
satire, dove fa di gran frappe a' professori di legge,... chiamandoli
re qual dritto / ha di frapporre a' miei cortesi affetti / o limiti o dimore
dubbi, / ed i timor, che a' miei disegni un giorno / tu frapponevi
di colorire naturale e vero si frapponevano a' loro studi. algarotti, 2-52:
: chi non vuol baie attorno, badi a' fatti suoi, e tolga via ogni
afforzar suo campo di steccati, / a' cavalier dicendo e a'pedoni / che si
steccati, / a'cavalier dicendo e a' pedoni / che si facesser e tende
che aveano ne'loro campi conducere presso a' fossi. palladio volgar., 6-4
greci e di michelangelo non piacciono più a' signori, perché hanno troppo avvezzati gli
e contrafatta imitatrice di que'primi autori a' quali van dietro. landolfi, 8-33
, che serve per dare il filo a' ferri co'quali si lavorano i metalli,
): parlandovi come si vuole parlare a' savi come voi siete, frastagliatamente vi dico
mazzini, ii-309: perché non vietar a' cantanti,... quell'arbitrio
tanti e sì diversi dritti di patronato a' loro fondatori. = deriv.
buona fine con santa contrizione, mostrando a' suoi frati cardinali che ciò ch'avea
dammi perdonanza; ché or mi conviene satisfare a' tuoi disii. michelstaedter, 377:
.. / confessar li peccati / a' preti ed ali frati. guittone, 172-7
. testi fiorentini, 235: inprima a' frati minori da santa crocie a tempio
cosimo de'medici... dette a' detti frati santa maria della neve. rovani
o confraternite di secolari, nelle quali a' tempi determinati si vanno tutti ad abbracciare
contro a chi volete pugnare? contro a' vostri fratelli? bibbia volgar., v-556
fratemale. boccaccio, v-102: di salire a' suoi regni anche 'l disio / s'
/ quando si nega e si sottragge a' templi / il lor tributo, e ne'
li servi ammaestra, che sieno soggetti a' loro signori,... non fraudando
fraudato di questa sua speranza, ricorse a' pensieri, confortandoli che loro andas- sino
disarmati e puri amanti / dieron principio a' lor cocenti pianti. machiavelli, 890:
sioni o de'terreni intorno a' fiumi, o fossi, botri, luoghi
deboi applauso al nome dello sforza e a' suoi scritti fu decretata l'immortalità.
. b. davanzati, ii-50: a' quattordici di marzo otone raccomandò a'padri
: a'quattordici di marzo otone raccomandò a' padri la repubblica, e fece a ritornati
cintoia... mandarono a firenze a' signori, pregando per dio li sowenissono
2-156: tu vederai movere ai paraletici e a' freddolenti e assiderati le loro tremanti membra
all'esercito disopra ubbidiente, e aiuto contr'a' ribelli: « essersi pur troppo errato
: per l'aversi la salvia fregata a' denti, in quel medesimo accidente cadde
luogo co'denti infino all'osso e a' nervi morderebbe. andrea da barberino,
parole... dona per millanti a' millantatori. fregiare (ant.
abbia bisogno, per suo sostegno, ricorrere a' finti e favolosi. foscolo, xiv-19
/ dava le sedie curuli insozzate / a' padri, meno in ciò d'onor
e d'ambo insieme avinti / tessiam ghirlande a' nostri idoli e fregi. testi,
ogni vertù, mostrarsi così chiara scorta a' le mie fatiche e concederle quella luce
li-2-639: li militari impieghi si danno a' grandi e cortigiani con molta facilità, ed
« avere con gli antichi pensato e a' moderni non dispiaciuto ». 7
lecito nelli fregetti che si tessono allato a' quadri per le tonacelle. cennini, 1-115
non altrimenti che la timida pecora dintorno a' chiusi ovili, sentente i frementi lupi
ii-15-16: vedi la sua voce atteggiarsi a' diversi affetti, malinconica, soave,
vi ha spente? / quando sotto a' miei balconi / mi destava la fremente
freme. s. maffei, 266: a' patrii lor nidi / n'andranno i
e d'auro / davansi al riso, a' scherzi ed alla danza. pascoli,
/ che facean ne'suoi liti e 'ntorno a' sassi / e dentro a le caverne
suono / mi tremolò sì viva- / mente a' precordi, / ch'io rimasi assorto
interno de'fremiti contrari ai miei sistemi ed a' miei ricordi; ma ella sapeva costringerli
fa che scempio / non osin minacciare a' tuoi devoti. pea, 7-130:
beccaria, i-46: pochissimi, rimontando a' princìpi generali, annientarono gli errori accumulati
/ comparvi qui. tesauro, 3-479: a' frenatori de'popoli fa mordere il freno
intorno alla dama, va fuor la notte a' veglini con la squarcina. biondi,
parola, di gesto in gesto, trascorrerebbero a' peggio accessi, se non fosse la
ogni volta ch'io me gli getto a' piedi, son certo, che se
città che 'l freno allenta e stringe / a' magnanimi tòschi,... /
che lungamente per propria difesa avevano guerreggiato a' confini, rotto il freno e sciolti
che non potesse tardar molto a scoprirsi a' tedeschi che la morte di corradino era
. tanaglia, 1-1397: non altrimenti a' fior, quando egli è giunto /
e frequenti. tommaseo, i-199: a' lor figli benedisse, / belli e
or disgiunta / con mia pena; e a' padri reverendi / dì: ben con
ignazio,... la frequenza a' sacramenti, diradicati gli abusi, rinnovata
più dei signori eransi riparati alle castella a' monti per frescheggiare. pascoli, 481:
o dio, ristoro alla terra, e a' cuori nostri. serao, i-1036:
e di vita, ahi breve! a' giovinetti / gelsomini. carducci, 736:
16-ii-112: dare il ben venuto / piacemi a' freschi odorosetti agrumi. algarotti, 3-27
, nell'esser poste... a' luoghi loro, l'una non à punto
dosi egli nel letto a dormire o a' freschi. bembo, i-165: piacemi
baldinucci, 2-3-134: vedesi di sua mano a' nostri tempi in firenze la cappella a
. vogliono dire danari che si pagano a' padroni de'navili, che conducono le
] troppo gran fretta di far segno a' suoi ch'e'cominciassono la briga,
vi andare erettamente, ma pònti mente a' piedi, e appròs- simati d'udire
il gatto miagolando disse: così avviene a' frettolosi. ojetti, iii-446: criterio
. f o veder far misera vit'a' frieri, / o far la pancia di
175: benché gli cavalier giurano a' frieri / di non toccar l'altrui
perché in questo tempo iscende il catarro a' denti e al petto e al polmone.
propizio, salutifera, benigna e alma a' mortali. bergantini, i-2-182: quivi.
partigiani contendevano per lei in teatro e a' caffè fin co'pugni e gli stocchi
o di frittata umana che fece male a' nervi d'una regina buzzurra i cortigiani
che questi salvicondotti che si danno costà a' fregosi e ad altri genovesi, sotto
fritti. crescenzi volgar., 9-77: a' porci che poppano, se la troia
le occupazioni di un mercante che travaglia a' suoi complicatissimi negozi, e di un giovane
adesione con cui l'acqua si attacca a' corpi solidi. michelstaedter, 786: conviene
le arpe che col loro pizzicato danno a' ripieni non so che del frizzante?
/ vostri frizzanti, e non volendo a' vostri, / a quelli de'par
abbia del pellegrino e del frizzante a' lor gusti, vi adattano subito il
, altrimenti, direbbe subito questa giarda a' miei compagnoni. 6. rompere,
non ci usarono frode né inganno contro a' pisani. petrarca, i-1-119: chi
empie le brache d'uova; essendo detto a' gabellieri, quando passa il fanno sedere
le froge del naso come si fa a' berberi o ai cavalli bolsi! salvini
asciutte, / con che noi diamo a' nemici le frutte. vasari, i-121
i-212: la fronda che circonda / a' vincitori il crine, / soggetta alle
olmo] dilettevoli frondi alle pecore e a' buoi. folengo, ii-31: verranno
chi le fronde / sfronda del moro a' suoi bombici date. d'annunzio,
amici discorrendosi delle presenti commozioni, moteggiò a' compagni, tra quali si cominciò a
di vincennes, ai viali inghiaiati e a' sentieretti gai di boulogne. dossi,
colli / tabacco goditor, che a' miglior'usi / convertito da'popoli,
5-113: oppose sei squadroni per diritta fronte a' nimici. dovila, 421: corse
. van con furore / per stare a' paragoni ed a frontiere / di feminucce
men oggi tu frontoso / che fosti a' dì d'elia e d'eliseo.
e fiorito dilatante i rami suoi infino a' termini del mondo. boccaccio, v-14:
falcone 3 un gufo vedere... a' quali dietro volava un indiano pappagallo e
da navi e non sofferibili a' cavalli. monti, x-3-191: giù da'
farebb'egli intorno all'aurea sede / a' frugoni ogni dì con ganimede.
vide se stessa ancor fanciulletta in mezzo a' suoi fratellini, mentre frullava il sabaglione
cucito in guisa / che non piaccia a' frullonici dottori. di brente, corte.
guardia delle tende e per dare aiuto a' fmmentatori, se da parte alcuna fossero
frumentoso, erboso, / duca era a' proci. = deriv. da
, / che giocare alle spinte e a' sorgozzoni! fagiuoli, i-79: quand'ecco
inglese... è costretto a' primi caldi della stagione a disperdersi, agitato
mira ad alto avendo messa, / a' suoi frustamattóni un dì ricorsa, /
agli oppressi da'debiti e falliti, / a' frusti, a'mal condotti e a'
debiti e falliti, / a'frusti, a' mal condotti e a'consumati.
a'frusti, a'mal condotti e a' consumati. 4. figur. privo
d'annunzio, v-3-155: intorno a' fruttaiuoli, per avere simili frutte anco di
terra situati a proposito avrebbono prodotto più a' proprietari facendoli fruttar seta, che non
segreto che unisce l'uomo d'ingegno a' giovani: egli si sente fruttificare in
.. si può adattare non solamente a' frutti, come per esempio fichi, peri
, eccetto perché immaturo li conveniva presentare a' piedi della maestà sua quel frutto nato
le maraviglie cognoscerete i miei discepoli, ma a' frutti gli cognoscerete. pulci, 26-21
divora, / che si cognosce finalmente a' frutti. sabba da castiglione, 4:
da frutto, lasciando sempre maggior lunghezza a' grossi che a'piccoli. targioni tozzetti,
lasciando sempre maggior lunghezza a'grossi che a' piccoli. targioni tozzetti, 12-7-294: aveva
buon frutto / è il dispensare il vostro a' poveretti. -fare frutto a
ché iddio raguaglia tutto / e rende a' servi suoi merito e frutto.
oziose co'fuchi, e non volare a' fiori, e non raccorre il mele?
quell'esilio apportò gran vergogna e disonore a' cacizi, e dicevano volgarmente che 'l
il ponte si ritirarono con veloce fuga a' monti vicini, e nel medesimo luogo
le cose emerge / sola, di luce a' secoli affluenti / faro, l'idea
. muratori, 5-i-375: volendo consigliare a' giovani la fuga de'vizi e delle voluttà
. galilei, 1-82: aggiunghiamo in oltre a' sopradetti impedimenti,... per
e disordinata avea lasciato libero il campo a' nemici. nomi, 4-58: così
, che appaiono le 'ngannevoli reti stese a' passi de'fuggenti animali. giov.
un uomo, / che ritti in mezzo a' ruderi de'monti, / tra i
dosso de'tifati si raccoglieva in coda a' monti, ove la terra e la collina
e di vita, ahi breve! a' giovinetti / gelsomini, e alla mammola,
sonvi difficultà, che recano grandi inconvenienti a' quali è rimediato, agi e fuggimenti
tornando egli ognora per impeto naturale di cuore a' suoi giuochi, a'suoi trastulli.
naturale di cuore a'suoi giuochi, a' suoi trastulli. manzoni, 66: il
103: se io credessi bisognarmi persuadere a' scolari di padova che la lingua latina
di balia, 8: avendo fuggito dinanzi a' nimici francesco marchi da volterra alcune sue
fuggitio era uscito. sarpi, i-1-52: a' 3 del presente se n'è partito
fuggito de la pastura del vulgo, a' piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello
colle trombe la ritratta della caccia dietro a' fuggiti, sì si schierò toste de'
2-61: anche i frenetici gustano di lanciarsi a' precipizii, di tuffarsi ne'pantani,
, e seco stessa i preparati liquori contrari a' primi. 5. agric.
da la mischia uscio / spettacol fero a' cittadini istessi / per sua man salvi
alzato di fama e di gloria infino a' nugoli? epicuro, 24: ahimè,
ed incantato ha il brando, / onde a' suoi colpi nulla cosa dura. leonardo
di sudore. pascoli, 60: a' fumanti buoi libera il collo. cico-
anziani, che tutti i fumanti, a' quali piacesse uscire di fumanteria, si dovessero
man bagnate 'l verno, / giacendo stretti a' tuoi destri confini? ottimo, i-523
o fondata di ferro, ch'entro a' forni / nel colatoio separò dal fuoco /
ragunato sopra la terra non fum- michi a' fiori e a'frutti o alle gemme delle
terra non fum- michi a'fiori e a' frutti o alle gemme delle piante.
). carducci, 220: tomi a' suoi covi squallidi / la sconsolata prole
51: rosa gentil, che sopra a' verdi dumi / dài tanto onor al tuo
e verseggiando si acquistava fama e fumo a' tempi de'letterati nobili frati ed arcadi
s. maria sopr'amo, e dentro a' primi merli del ballatoio del palazzo.
fece fame una funata, / e condursegli a' piedi a baciar basso, / e
scioglier queste funa / o dar rimedio a' mie'gravosi affanni, / se tempo
tutti tirano a una fune, e a' nostri pari no ne vorrebono veder seme.
man, celeste ramo / si volse a' funerali altari, e disse: / voi
vide / spuntare a pena e aprirsi a' primi rai? fiacchi, 176: il
gara, lasciarono una memoria funestamente popolare a' nostri dì. landolfi, 8-56:
caro, 2-881: empio, ch'anzi a' miei numi, anzi al cospetto /
... funesto a quei luoghi a' quali tocca. milizia, iii-515:
. / e voi, piè, giunti a' vostri ultimi passi, / non pur
lor teschi infelici / fer diadema funesto a' tetti infami. beccaria, i-120: io
visto dileguarsi una nebbia folta, sotto a' raggi del sole, appena trovi un'idea
rondini, elle se ne volarono a' loro nidi, e, perché le case
dire: / -io nacqui come fungo a' tuoni e venti! m. villani,
[le ghiande] dell'ischio nuocono a' porci... l'ischio, il
hanno fra d'esse, gli oggetti a' quali dirigonsi. foscolo, xviii-201: il
morte, non ne restassero infettati coloro a' quali s'aspettava di far questa funzione.
; atto di ossequio. instruzioni a' cancellieri, 2-22: che si adunino ne'
strumenti e delle sperienze lo fece restare a' quattro elementi, de'quali fu esso
che facean ne'suoi liti e 'ntomo a' sassi / e dentro a le caverne i
e arso vivo a fuoco lento sotto a' piedi. pallavicino, 7-409: se vogliamo
fumo di die, per li quali a' compagni si significa certe cose, le
e alli padri e agli altari e a' fuochi loro aveano battaglia disposta e ordinata
buonarroti il giovane, 9-838: lungi a' fuochi patemi oramai siete: / forzato
han la coculla, / perché non satisface a' miei disii? buti, 3-610:
giovane, 9-674: a questi tali mettere a' calcagni / vidi le penne, e
] col chiacchia- rare ne le buttighe a' fuogoni, a levar i pezzi de le
a loro; che mentre pensarono di vendere a' medici ogni altro fuorché loro, furono
il segno che prescritto / avea già a' naviganti ercole invitto. firenzuola, 397
/ ch'a mille miglia m'appressisi a' panni. boccaccio, dee., 1-7
fuor ne 'nsegna. boccalini, ii-123: a' quali [gusti] ella liberamente disse
non fosti, fuori solamente se noi a' tuoi furtivi amori avessimo porta luce,
tentato di aggiungere alle armi che avete contro a' giornalisti, anche questa della mia prosa
, 2-26: più in pregio è stato a' suoi tempi, o pure a'nostri
stato a'suoi tempi, o pure a' nostri, per le maniere del canto,
de'dare a dio, a darlo a' demoni ed all'idoli. esopo volgar
. m. villani, 2-36: a' signori d'arezzo fu scritto...
mia serochia mi fu furata e fue venduta a' mercatanti. storia di stefano, 12-9
[amore] odia il sol che a' suoi diletti corte / fa l'ore,
che 'nnanzi tempo fura / la vita a' corpi nostri e che trabocca / l'anime
si volge, e sue leggere / membra a' colpi il fellon sottragge e fura.
tenendo il metro, / quando la madre a' suoi trastulli il fura.
dubbi, / ed i timor, che a' miei disegni un giorno / tu frapponevi
, 184: arrendetevi, belle, / a' vostri innamorati; / rendete e'cuor
2-7-9: or cacciando et or fuggendo a' volo / la furatrice prua muove per
/ l'udienza che dà il papa a' furfanti. lippi, 10-46: poiché
lippi, 10-46: poiché gran pezzo a' porri ha predicato, / e che fan
l'udienza, che dà il papa a' furfanti. note al malmantile, 10-46:
* dar l'audienza che dà il papa a' furfanti ', che in sostanza vuol
furia ed ebrietà del peccato dia tanta fortezza a' rei? ugurgieri, no: arde
panciatichi, 24: non credo mai a' tuoi distici poco significanti e mal concocenti
, e commandò che facessero furia addosso a' nemici. -far le furie:
, 4-314: ho visto / entro a' vasi di rame, a'quai supposta /
visto / entro a'vasi di rame, a' quai supposta / sia calamita, saltellar
delle mura, / e con difici andarono a' secondi. di leo, 174:
de'monti, con certi legni adattati a' piedi scorrono a qual banda più gli
avventargli, prenderlo, strascinarlo in catene a' tribunali una furiosa torma d'armati.
arrighetto, 234: dalla legge è vietato a' furiosi stare in giudicio. scala del
furiosa battaglia, e per forza cacciarono a' saracini verso il fiume. g.
piccolito, perché vi vedo ben inclinato a' furlani. d'annunzio, v-2-844: potrei
veritade. alberti, 83: per satisfare a' suoi appetiti e volontà diventa furone,
tante volte ributtai, / importune correte a' miei dolori, / per consolarmi sole
veder lume a quegli uomini salaci, a' quali nel furor delle libidini di modo
l'acqua remota, / che sotto a' pioppi delle rive d'arno / furtiva e
. chiari, 1-i-34: teneva mano a' ladri, da'quali comperava i loro furti
e sì bramati furti, / et a' ladri amator se stessa offerse. b.
albizzi, 43: d'aver l'occhio a' ma'passi, / e fra le
vedere la trave nel proprio '(indulgente a' proprii vizi, agli altri falli severo
il quale si rico glie a' mulini su per le mura e cornice,
... /... intorno a' lombi gli gettò fusciacca / bella,
croce, rispondenti, due di sopra, a' polsi, e due giù in basso
l. bellini, ii-34: dinanzi a' botteghini loro / soglion piantarsi da'confortinai
punta d'un alto giogo e adattatisi a' piedi i legni da scorrere, confidatosi
, ii-65: la stupida plebe cedeva a' padri, se di tal nome sono
d. battoli, 3-86: quanto a' vasi, ognun può vedere che dal primo
: cassandra... apre la bocca a' futuri fati, per comandamento dello deo
hanno composto, che sono stati lume a' secoli loro e a'futuri. guicciardini
che sono stati lume a'secoli loro e a' futuri. guicciardini, v-305: non
, sentito'. segneri, i-254: a' profeti è frequentissimo adoperare il preterito in
qual cosa e la verità acciò che a' futuri non si possa nascondere, con
sue malvage e disoneste opere la- ciare a' futuri. da porto, 1-21: ho
poeta ha lasciato qualcosa che lo raccomandi a' futuri. e. cecchi, 2-16:
usa. garzoni, 1-874: dietro a' galiotti vengon altri personaggi come barbieri, medici
piastre di quattr'ocche; / e a' piè fibbie e cosciali / e sopra,
cariche chi non avesse figliuoli, presso a' comizii, chi non ne aveva, fingeva
busone da gubbio, 196: voi tornerete a' vostri, e a loro direte come
: farsi scanni gli uman corpi a' giganti, / gli animi augei di gabbia
cestole e gabbie / a marte? a' furor miei pastoie e reti?
chiedendo egli più volte or al piloto or a' marinai di mandar su la gabbia alcun
è quell'uccello che si aggira intorno a' porti di mare, e da'naturalisti è
che l'immaginazione fa talora gabbo a' nostr'occhi. lanzi, iii-132: la
essi gabellieri vecchi restituiscano tutta la pecunia a' nuovi gabellieri, de'detti vini gabellati e
2- xlx-20: il ministero aveva venduto a' gabellieri le rendite della nazione a danaro
denaro;... or sedente a' banchi, gabelliera; or vagabonda a'mercati
a'banchi, gabelliera; or vagabonda a' mercati, trafficante. a. cattaneo
sotto alcune rame, / vien fatta a' gabellier la marachella; / tal che un
; / nel gabinetto entrò per mezzo a' tripodi / di ricco pregio; e
piedi sul davanti del battello per afferrarsi a' luoghi a cui si approda, a rallentare
fortezze al conte simone da battifolle e a' suoi fedeli. a. pucci, cent
lucca perocch'era in gaggio per lo bavaro a' cavalieri del cerruglio. a. pucci
due mali: fa pagare il doppio a' sudditi, e rende meno alla corte.
, / che sì lunga stagion fuste a' suoi gaggi. tesauro, 3-499: così
4-12: perdona noi siccome noi perdoniamo a' nostri debitori. nostri debiti sono i nostri
gagliardamente e giunger con fracasso, / a' suoi rozzoni ogni momento biada / e
poema di dante... è simile a' vini genovesi, i quali per troppa
gagliardi a quegli ultimi termini della vita a' quali giungono gli uomini più sobrii.
molto ben soddisfatte dall'educazione che danno a' fanciulli, quando li vedono vivi e sani
tuttavia divincolando, per dare a credere a' viandanti d'essere ancora sana e gagliarda
torre questa moglie, dando esempio a' ribaldoni, ai ghiottoni, i quali
da'pescivendoli, a fine di far vedere a' compratori la lor grassezza, se
mandi il settentrion pigro e gelato / a' pellicciai le sue gaiette pelli / del
« tenzoni », porgendo l'udito a' nuovi modi de'giuglari provenzali. de sanctis
aiuol su'teso, / e prendegli a' gheroni e a la gala. boccaccio,
a galanteggiare costei, la ridusse finalmente a' suoi voleri. = deriv.
principali, così fermamente crede che a' galantuomini non sarà discaro il leggerle.
di merletto di fiandra, che a' suoi dì la galava intorno.
i-620: qual... ragione permette a' ministri d'usurpare la galdita di quelle
i corsari americani / che danno caccia a' galeoni ispani. nievo, 3-87:
per vedere, se le bandiere sono a' luoghi loro. settembrini, 1-283: mentre
pure un enfiato, che vien ne'piedi a' cavalli. tramater [s.
: 'galla enfiato che vien ne'piedi a' cavalli, propriamente allato all'articolazione del
., 21-57: non altrimenti i cuoci a' lor vassalli / fanno attuffare in mezzo
lievi [cose], galleggeranno mezzo a' flutti della mente nostra, e, come
hanno a tutte l'ore gli sproni a' piedi. d'azeglio, 2-371: voglio
libertà. pallavicino, i-13: vuol arrogare a' cristianissimi re di francia...
: odi quel che 'ncontra a' niquitosi: / essendo ricchi, pieni e
il govemamento de'timoni, s'appressarono a' liti della detta cittade. -figur
può dispensare le promesse del re giurate a' suoi vassalli. -in senso concreto:
voglio disputare quale fussi più utile a' corpi nostri: o governarsi co'medici o
ne'corsi loro, dando la governazione a' corpi nostri. governime, sm
petrarca, 41-n: orione armato / spezza a' tristi noc- chier governi e sarte.
e costituito, intende da questo istante a' debiti suoi. savinio, 10-52: istituì
caro, 2: empio, ch'anzi a' miei numi, anzi al cospetto /
14: avendo i detti mannelli renduta pace a' nostri passati per procuratore...
loro e mal fiele che aveano contro a' nostri passati, il comune gli costrinse
questo stento, / come fa l'aqua a' gacti in lombardia. fasciculo di medicina
al pozzo, / ch'è quanto apollo a' suoi seguaci dà, / gozzi,
... /... sotto a' piedi / calca lo stormo invan gracchiante
, 342: tutti gli altri sedean cheti a' lor luoghi, / solo tersite cianciatore
artefice di ciance / a contraddire indegnamente a' regi. padula, 243: è
... danno materia di dire a' gracidatori. gr acid azióne, sf
3-5-298: diede per precetto... a' gracili... che non si
salute de'prossimi, né essere accetto a' santi, né gradevole a dio.
carri; il quale interrompimento del fiume a' nostri occhi ne offriva al di là
avete a sapere che il più gradevole a' veneziani si è il giuoco de'tori.
ambasciatori... per fare onore a' detti re, i quali molto gradirò
cicerchia, xliii-419: và e dì a' mie fratelli / sì come salgo al
e i triti grani /... a' domestici sono ed a'famigli / o a
/... a'domestici sono ed a' famigli / o a qualche ospite umìl
eterno, se non la ricompensa proporzionata a' meriti dell'opere, che qui ora
simili (grandi e mezzani, quanti a' gradi e alla larghezza dell'altare se
lor banchine, o platee, o batoli a' piedi, o con più riseghe,
donzella di viso giocondo, / ch'a' bei sembianti et alla ricca vesta / esser
si corresse che non toccasse se non a' suoi prossimani propinqui se non in fino
ricrescimenti e, come si dice, a' gradi, ciascuno de'quali importa il
esattissima fedeltà, salì grado per grado a' maggiori uffizi. -essere in grado
ne sia [l'acqua], a' sali appunto grado ne deve.
pace, non aveva animo di volerlo più a' suoi stipendi tenere, facendosene grado co'
graduale, per questo, che appresso a' gradi de'pulpiti si suol cantare. buommattei
'fregateiro 'dovette cominciare a graduare a' buccheri tutto l'equipaggio della sua cucina
b. davanzati, 11-75: suavemente comandò a' giovani, pregò i vecchi e'graduati
dall'onore e dall'accoglienza che si fa a' graduati, ritornano a studiare con più
impegno... ch'i'ho avuto a' miei giorni, di mantenere de'commerci
uffiziali maggiori e minori... a' quali sono assegnati grossi stipendi,..
tempo con le pose e con li accenti a' suoi luoghi, subito questo è verso
: vorrei saltar le siepi, graffiarmi a' pruni, a'rami sporgenti. pratolini
saltar le siepi, graffiarmi a'pruni, a' rami sporgenti. pratolini, 9-601:
non basta ai letterati, agli squisiti, a' linguacciuti, agli sputasenno e ai cacasentenzie
mi sono date contro al demonio, contro a' perseguitatori della mia religione,..
le fu tosto restituito: poi vennero a' capelli, a graffiature di volto. nievo
angioini a i 4 graffieri ', a' quali era data l'incumbenza di scrivere
le promesse / per ciascheduno, ed a' morsi ed a'graffi / fer poi;
/ per ciascheduno, ed a'morsi ed a' graffi / fer poi; e poco
un fastidioso, appunto avea / fatto a' graffi con un che gli era a
prove si facessero dagli argentieri anche intorno a' lor lavori a graffito e ad altri
rigido stoico, se si fosse trovato a' nostri tempi, ove l'ingegnoso lusso
bencivenni [crusca1]: come avviene a' cavalli ben gra- mignati.
m. villani, 5-26: insegnò grammatica a' giovani di firenze. antonio da ferrara
manifestano insino dove egli appa- rette vincitore a' termini, che i grammatici chiamano gadex
-grammaticónzolo. carducci, iii-2-265: a' tempi di sofocle e demostene non eran
camera dello abate sono certi granai, a' quali io ti posso menare.
ed empion parche, / e corrono a' guadagni manifesti. diodati [bibbia],
buona senseria, ma non saprei: a' bisogni, non bisogna avere il granchio
ingegno in manera che insignarestivo l'abaco a' granchi. -non avere il granchio
, 5-121: la pioggia cadde, e a' fossati venne / di lei ciò che
volete, da parte, mi rivolgerò solamente a' due solitari amanti. bartolini, 1-59
/ con lisetta grandissimi rumori, / a' quali tosto accorrerai tu ancora. d.
pendendo, ma in braccio di forte cavalieri a' colpi grandi di ferme aste e di
, 100-5: il sasso, ove a' gran dì pensosa siede / madonna, e
perto il furto amoroso anco a coloro a' quali la gelosia non avesse prestati cento
i-21: stavano leggendo l'iscrizione che addita a' passeggi eri la povera casa dove nacque
d'oro, / care muse, devote a' miei giacinti. buonarroti il giovane,
chiesa fece molte mutazioni e grandi contra a' suoi antecessori. dante, inf.,
1-76: della qual cosa tornò grande ripetìo a' comuni di toscana. pulci, 19-152
gli pare avere fatto un grande fondamento a' pensier suoi in su questa parte. varchi
con tanta duplicità egli avesse dato animo a' prencipi tanto grandi e allettatigli a far
si adopri. monti, x-4-76: a' tuoi tanti rimorsi esser non puote /
lo studiar matematica, se non solo a' due collegi reali, è interdetto sotto gran
il grande, e agguaglia i sottani a' sovrani. velluti, 167: poi fecesi
: è questo golfo molto pericoloso rispetto a' venti di mezzogiorno, i quali racchiudendovisi
angiò... erano grandemente obbligati a' papi d'avignone, e per conseguenza
misura delle terre, e chiamasi ancora a' nostri tempi piè d'eliprando, il
per esaltar un senatore a' gradi più supremi non la grandezza del
la nobiltà e grandezza della nostra città a' nostri presenti tempi, mi pare che
. dovergliele buttare di piena mano come a' polli, grandine di picchiettanti scemenze.
titolo di granduca di toscana, convenevole a' suoi gran fatti, al grand'imperio,
, dispose che il gran maestrato di quella a' futuri duchi di firenze allora, e
per conseguente poi per gli accresciuti titoli a' gran duchi di toscana, senza nominar
per altro se non per potere servire a' pari vostri. -gran mercé; e
du'mani, che gli dependevano a' fianchi, rattenute da du'braccìni corti corti
alle guardie di quest'ofizio, e a' grascini della grascia di firenze, si
, 7-1-2-200: sogliono i popoli, a' quali toccarono in sorte campi ubertosi, fidandosi
dalla gatta, che non vuole uccellare a' topi, per fame. lat. *
/ cessa da'magri, ed accostati a' grassi, / odi, e guarenta,
lo assaggi [il vino] / dentro a' lombardi suoi grassi cenacoli, / colla
. g. villani, 12-48: a' giaratini parea loro male stare, ch'
: soleva ungere la spina del dosso a' suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano
di lentischio, sono di grandissimo uso a' coiai per conciar le cuoia; e
cuoia; e quelle foglie che han servito a' coiami, avendo succhiato del grassume d'
nelle caverne de'monti, o dentro a' fossi, con sopra reso un graticcio di
paesani... hanno trovato di mettere a' piedi de gli uomini e de'cavalli
tinte ed i lumi con li suoi reflessi a' suoi luoghi. 3. arald.
a chi ne estrae e lo trasporta a' forestieri? quell'atto è il padre dell'
gratificò bologna dell'instituzione degli alimenti a' figliuoli de'poveri. -onorare con segni
so ben quanto gratitudo è sorda / a' prieghi di ciascuna, e so ben quanto
, i-3: grato e felice, a' tuo feroci mali / ostare e vincer mi
eterna / gloria a nestorre, ed a' suoi figli in prima / e poi grata
li splendori antelucani, / che tanto a' pellegrin surgon più grati, / quanto,
incidi / il fausto dì, quando a' miei lari apparse / colei che, diva
era la dea della consolazione / appresso a' greci una gentil donzella / che si grattava
f. birago, i-2-487: devesi dare a' levrieri da mangiar due volte il giorno
. del rosso, 247: ordinò che a' soldati pretoriani fusse dato gratuitamente il grano
6-1- 48: il clero sino a' questi ultimi tempi... avere tassato
certo il senato di roma non gratulava a' trionfatori con quello stesso linguaggio che usava