a veder casali e ville / e sopra a' camf> anil gridar le squille. bembo
al fondo, / mentre col giacchio pescano a' fiorini. / poco non fa chi
buttò giù un trenta ottave d'addio a' trasformati, che fecero strabiliare il baretti.
i tar- tufoli delle nostre bande, a' quali non è degno di tener la staffa
ridonino le trine agli stafieri e le nappe a' cavalli e un abile boia all'inquisizione
operetta, sia certa che... a' miei malevoli e invidiosi, tra '
fatiche, / a questo intese omero a' giorni suoi. periodici popolari, ii-26
rilievo. magi, 38: n'andavo a' suoi luoghi adoperarlo [l'orologio da
sono in aria. salvini, 23-15: a' gioghi certamente e alle foreste / portino
per le quali parole messere rinaldo comandò a' messi e a'birrovieri che, come i
parole messere rinaldo comandò a'messi e a' birrovieri che, come i muli di messere
ordinato che del soldo, ch'è dato a' cavalieri, la metade ne debbia stare
di biada ch'avea a dare chito a' fattori dinanzi a me lire vi siri,
.. che la corte cristianissima avesse commesso a' plenipotenziari suoi di fare instanza per la
instanza per la liberazione de'beni staggiti a' barberini nel paese soggetto al re cattolico,
la restituzione de'danari staggiti in mehdia a' suoi fattori. -sottoposto a sequestro
che salgono ab- briccandosi facilmente su dritti a' pali. -svilupparsi (un embrione)
che n'erano tanti che quasi si davano a' porci. paganino bonafè, xxxvii-108:
. a. pucci, 3-5-40: quando a' fiorentin parve stagione, / di guerra
si veggia il senno e fia / incontro a' colpi di fortuna scudo. cesarotti,
. campanella, i-12: la pena a' figli da'padri se avventa, / la
poiché argomenta; / ma dalla prole a' padri torna e stagna, / che di
18-90: ai timidi e agl'increduli e a' micidiali, la parte loro fia nello
anco prevali, / vieni e mi scorgi a' bui stagni letei. -stagno costiero
massa marittima, xliii-251: poi miser mano a' lor tesori magni / incenso e oro
quasi di stagno; ed è ottima a' castagni. di nomina fra que'della
una situaawrebbongli avuti a colmo staio / a' lor piaceri in tutti quanti zione alle estreme
], 492: disse giesù a' suoi discepoli: « nessuno accende la lucerna
. altrettanto bizzarre quanto i nomi che a' naturalisti è piacciuto dar loro, come sono
: in molti luoghi nuoce il fieno a' cavalli stallìi, e massime il polveroso
dispetto / abbian fatto i monton mille anni a' cozzi. p. petrocchi, 1-19
m. villani, iii-n-21: mandarono a' fiorentini sessanta barbute e xxv stambecchini.
pulci, 26-48: molti i colpi commettono a' venti / con dardi ed archi e
: si dànno [le falde grandi] a' pettinatori, che li pettinino con certi
suff. gr. -oeióf)? 'simile a'; cfr. ingl. staminode (
bella e sì ben corretta che fino a' miei sonetti mi paiono rinciviliti. piccolomini,
andrea fiorentino, che cor- reggea stampe a' giunti. tasso, n-iii-918: io fui
. villani, 6-21: ordinò di dare a' suoi cavalieri e a chi ser- vìa
così dire, la stampa della ballata a' poeti letterati. 24. tipo
tornare, ché, se ci tomi, a' miei figliuoli ti farei tutta stampanare.
foggiano e la stampano quelli che erano anarchici a' no stri bei giorni.
è bramosissima bestia, / che dentro a' buchi ne stana, se ci s'intana
adoperatisi anche li plenipotenziari cesarei nell'insinuare a' russi di discendere senza stancheggi alle possibili
di notte con sollecitudine non stanchevole e a' poveri infermi maschi e femine sovvenire e
anche l'avara mia speranza. / a' nuovi giorni, stanco, non so crescerla
quando la mano manca s'adopera e a' medesimi ufici s'assuefà che la man
... e una stanforti na a' lestra. = dimin. di stanforte
vero, domandatene chi l'ha avuto a' piedi, che, com'e's'è
. baldi, 4-2-67: parve duro a' popoli, avezzi ad una certa libertà
2-102: ai giovanetti le giovanette, a' giovani le giovane: e'più vecchi si
... e di buono aiere a' cittadini, e nella sua stanza addirizzò molto
dee., 10-3 (1-iv-862): a' compagni imposto che sembianti facessero di non
malcontenti, e perciò ad una impresa grata a' valloni. baretti, 6-29: il
aprica stanza. salvini, 23-181: a' pesci è destinata e stirpe e stanza /
nostro signore iesu cristo crucifisso. instruzione a' cancellieri, 16: la porzione [
della guerra retica stanziato fu che né a' dadi né ad altro giuoco che agli
scacchi nella città e miglia venticinque d'intorno a' suoi fini giocar denari si potesse.
multa di 500 lire a chi desse ricetto a' cattanei di medicina figliuoli di guido.
data [la terra] a loro, a' quali li stanziati cibi dai publici granai
. zanon, 2-xviii-44: giovarono mirabilmente a' suoi vasti disegni due compagnie di mercanti
. s. antonino, 2-38: toma a' disce poli addormentati, e
regina fu bruciata in piazza in mezzo a' due servitori; e gli sposi se ne
il sol correndo intorno, / portò a' mortali ed otto mesi e sei. alvaro
1-iv-52): io rigido e duro stava a' tuoi conforti. sacchetti, x-192-13:
bene nel davanzati perché messo in bocca a' soldati. -addirsi allo stato,
/ per l'ora fresca tu passeggi a' marmi, / salutami gli amici, e
soldati, dato la provincia in mano a' pessimi, detto male del generale:
segue la starna e gli va sempre a' fianchi. fagiuoli, 1-3-345: v'
addosso, come fanno gli uccelli rapaci a' piccoli istamoncini, che con poco di
e col pericoloso diletto di dare la caccia a' starnotti. romoli, 27: convenientemente
. e svizzeri volere fare pruova di impedire a' franzesi e passi de'monti, e
e difficili, avevano per ciò ancora apportato a' nostri maggiore timore. -che si
d'ucisioni e di ruberie ne girono istretti a' palazi reali. sanudo, xiii-105:
20-6: come si va per muro stretto a' merli. -vicino a. dante
orano e marsalquibir nel regno di tremecen soggetto a' turchi, melilla e il pignon di
notte in istriazzo, / e succiano a' fanciulli il sangue e il latte. faldella
dare de'beni de la detta conpagnia a' creditori loro in pagamento. discorso sulla
le terre della provincia, nulla lasciando a' naturali del paese. giordani, iv-57:
. cittadini di firenze lasciarono a stribuire a' poveri per li capitani di quella compagnia più
avessero punto strangiato (cioè stribuito) a' poveri. piovano arlotto, 231:
e dal secondo vento, / verso a' nostri venìan gli accesi legni / crepitando e
la volpe, avevagli messi nel nidio a' suoi aquilini e gabbavasi con essi volpicim
battaglia fece che asdrubale, venuto dinanzi a' segni con pochi cavalieri, notò gli
le sue voglie ognor stringe e rafferma / a' cenni altrui. giordani, iv-32:
morale. pananti, i-334: tarpa a' begli estri povertà le piume, / il
, / su rigido foglio / dar legge a' sciti. b. croce, iii-22-213
prove / ch'hai fatte mille volte a' tempi nostri / contra chi ferro o
l'assedio et a chiudere i passi a' soccorsi esterni. botta, 6-i-337: gli
, a non inserir danno o molestia a' suoi vicini. pananti, ii-363: perché
ciro di pers, 3-226: fia meglio a' lieti scherzi intento / passar con basso
boccaccio, i-396: il castellano ferventissimo a' piaceri di filocolo, udendo dire lui
a stringerla del suo amore per farla a' suoi piaceri, se potesse, arrendevole.
254: io mi trascuravo nella vita stringendomi a' beoni. m. maccari, 171
credo che sia impossibile, conviene ridursi a' duoi modi soprascritti, cioè o di allargarsi
che il freno allenta e stringe / a' magnanimi toschi. -reprimere un vizio
sì strani, / ch'io non visi a' miei dì strion che 'l duolo /
quelli che rimarranno perché non so strisciarmi a' piedi di nessuno. foscolo, xiv-366
: i giovani, fatto un buono striscio a' tartufi, e bevuto di voglia,
vermi, siccome è preternaturale ed ostichissimo a' vermi forestieri e alle loro uova,
cocuzzolo. giuglans, 31: si scateni a' danni del grande antonio l'inferno tutto
con le altrui morti cerchiamo di sottoporre a' lor casi. manzini, 17-
e domingo mario negro... a' libri loro, trattanti della terra et
noi tu? che è questo tuo strisciarti a' nostri piedi? » de roberto,
adulatore. carducci, iii-5-269: contro a' buoni e generosi abbaiano ringhiano guaiscono essi
gr. oxeó
interiore fatto nella grossezza d'un muro a' lati d'una porta e d'una finestra
è quello sguancio nella grossezza del muro a' lati della finestra, per cui apertura
volesse metter a correre (montando sopra a' cavalli per vincere il palio), lo
, stronizzamenti di quei sovrani. credete a' fatti, non agli scrittori de'fatti.
di questo latte si dèe versare ogn'anno a' xxvm die d'agosto per paria
delle cloache, operosi alle céntine e a' contrarchi delle fogne profonde, budelli neri delle
con la streg- ghia in mano / a' stroppicciar quella mulaccia vecchia. g. gozzi
case nobilissime si vedevano in vinegia, a' quali per 1 demeriti loro con gli archibugi
vede, / in nuova altra maniera a' suoi provvede. 13. corrompersi
acqua e di sangue, combattevano contro a' nimici col ferro. botta, 4-1125:
assicurato, diede immantenente le mani addosso a' sediziosi, facendo come capitan generale del
, / che la vuol dare 'omnino'a' suoi strozzieri. g. barbaro, cii-iii-500
scalpellini e marmonni per dare il lustro a' lavori di marmo. = dal
zuffoli / intorno alle tue vacche et a' tuo'buoi / se non vuoi ch'io
capace legno, / a sé scampo et a' suoi. / quindi il ciel carco
da longiano, iv-15: tanto fu dedito a' studi ch'ei ne struggea il corpo
di tutte le nazioni che sono intorno a' giudei di babilonia e d'alessandria e
, 1-424: mosso a ira contro a' giudei [nerone], fecie raunare suo
e appicconla alle strame, cioè gavine e a' suppurati, cioè dove è raccolta puzza
facciamo che sia la lingua e serve proferendo a' presenti e a'vicini, e l'
lingua e serve proferendo a'presenti e a' vicini, e l'altro facciamo che sia
che sia lo stilo e serve scrivendo a' lontani e a'futuri. ciro di pers
stilo e serve scrivendo a'lontani e a' futuri. ciro di pers, 3-167:
'ngiù, di maniera che sono intrinseche a' corpi mobili. alfieri, iii-1-59:
489. 000, e pistrumento fu rogato a' 29 agosto 1750. tommaseo, 19-121
principalmente colla produzione di quei particolari tumori a' quali è stato dato il nome di
borghesi, distrusciarsi un po'alle autorità ed a' servitori. 13. passeggiare per
: nel capo nono, a fine che a' confessori si chiudesse la via di studiar
potessero assolvere i laici da'casi riserbati a' vescovi. gioberti, 2-79: feiti,
ambito. cesari, 1-1-233: guai a' grandi che sopra quelle viste di studiati
, 293: che successo posso sperar a' miei studi, se m'è nemico chi
parte degli studi del dottor wogel intorno a' buccheri. g. gozzi, 1-44
quando con tanto amore / l'uomo a' suoi studi intende? albertazzi, 186:
civilissimi. bisticci, 3-145: attendeva a' suoi studi ch'era studiosissimo e non
6-45: si va [in maggio] a' bagni e stufe chi ha pizzicore o
la chiesa. beolco, 557: s'a' voli che ve dighe vero, a'son
s'a'voli che ve dighe vero, a' son meza stufa de sto vecio,
argento. foscolo, xvii-185: oltre a' mobili da me veduti, l'appartamento ha
nelle case loro, ma si stavano a' luoghi aperti sotto i padiglioni, tabine
di stuora. salvini, 6-93: a' cavalli di giunco e di stoia / intreccia
per poco ammortire i sensi, davasi a' tormentati. bresciani, 6-i-94: le malattie
, stupidì talmente narano che, gittatosegli a' piedi si fece suddito del suo rivale
coscienza stupida quella che difficilmente si risente a' rimorsi, o per esser l'uomo abituato
che lo ebbe manifestamente riconosciuto, inginocchiandosi a' piedi, primieramente gittò uno grande stupidóre
, / mandate in chiasso e in preda a' malviventi / le stuprate donzelle e per
la moneta... per dare a' suoi cavalien. simone da cascina, 155
di attenermi, come poi feci, a' fondamenti delle sole naturali ragioni. giuliani,
della verità. bufi, 1-5: credendo a' conforti incitativi delli amici e massimamente delli
sotto un capo, il papa. instruzione a' cancellieri, 63: dove fossero altri
.. raltre [dignità] tutte a' generi e a le specie subalterne,
l. pascoli, ii-465: messosi attorno a' marmi, principiò a subbiarli e a
. la volubile contenga subbi, entro a' quali certé rivoluzioni circolari incavate sieno,
-sostant. pallavicino, 3-194: vietano a' vescovi il suddelegare. = comp.
dominici, 1-83: una truffa è comandata a' subietti quello che non fa il comandante
speriam col subbietto della commedia dar che pensare a' vecchi; con le cose astute e
le possessioni che non nserbava per sé, a' sui principali compagni d'armi, che
, 2-5-200: anteponeva gli autori greci a' latini, perché fussero letti e ammirati
... / purpurea piuma, ch'a' begli occhi impaccio / or sembra che
patria fremete. poerio, 3-7: donde a' redenti sorgere / pontefice sublime, /
1 monti di ghiaccio schieravansi a sinistra a' miei sguardi; questa vista mi scosse
gregorio magno volgar., 2-72: fu a' discepoli nel pescare grande difficultà, acciocché
con vantaggio, o concede in lavorenza a' coloni. codice napoleonico [principato lucchese
insieme con gli altri ufficiali minori subordinati a' medesimi. c. gozzi, i-49
lui vari duci con subordinazione de'minori a' maggiori. alfieri, 1-61: non mi
teatro comperate, ma che i susselli a' giochi non si ponessero. barbaro, 248
spiegarlo, non può così ben quadrare a' luoghi di fondo palustre e a'fondi sassosi
quadrare a'luoghi di fondo palustre e a' fondi sassosi che ne risulti un uguale
recidivo or succedaneo morbo, / ché a' mei mia vita più che morte increbbe
degli aiuti da prestarsi massimamente da'genitori a' succedenti loro figli. -che vive
comune, fossono renduti alle vedove e a' pupilli, a. ccui succedea- no
, 1-168: questi sono i meriti, a' quali in paradiso succedono tre premii:
compagno: alcuna volta l'uno successe a' falli e mancamenti dell'altro.
esser semiramis, e non ninia, a' suoi eserciti. guido delle colonne volgar.
m. villani, iii-4-77: mantenendo a' nostri comuni di toscana l'antica libertà
, succedute dopo lungo intervallo di generazioni a' poemi, si siano smarrite nell'eternità de'
ammirato, 292: questa vittoria succeduta a' quattordici d'aprile, fece, recatane
, che credo, furono tre, sino a' dì nostri. mazzini, 69-206:
avemo per sordingo ieri, che fumo a' 2, una di piero e vostra de'
di piero e vostra de'30 tenuta a' 31, per le quali intendemo particularmente el
concedette [gli ordini sacri] e a' loro successori. 3. chi
suo modo: talché ne resta solo a' successori quanto ei ne ha voluto scrivere
scavezza: / e 'l loro ingegno dedito a' succhielli, succhiellando soverchio si disperde /
succhielli, / per terminare il giuoco a' pazzerelli. note al malmantile, 7-42:
lo voglia adagio adagio far impazzire e ridurlo a' pazzerelli1, che è lo spedale dove
, 9-51: e 'l loro ingegno dedito a' succhielli, / succhiellando soverchio si disperde
, 9-51: e 'l loro ingegno dedito a' succhielli, / succhiellando soverchio si disperde
un uom di quei che fan servigio a' sarti. / facea il grave, il
te astute bestiuole [te faine] a' pollai, e a'palombi, succiando te
[te faine] a'pollai, e a' palombi, succiando te creste a'galli
e a'palombi, succiando te creste a' galli. padula, 362: i pidocchi
, 4-30: la colombina si dà a' magliuoli, scalzanglia, / il nero
. pratesi, 5-398: la veste succinta a' fianchi, per l'aria mossale incontro
. m. franco, 1-83: a' creditor l'ovaia / voltar conviemmi e
filangieri, ii-121: dal suicidio io passo a' delitti d'incantesimo, magia, sortilegio
colletta, 1-277: il governo sollecito a' rimedi ridusse in uno i sette banchi
soccorsali dei banchi, e per contrapporli a' guadagni strabocchevoli degli usurai. cavour, i-167
di menar tanto fracasso: / uccella a' barbagianni, e statti in chiasso. tronconi
, 216: sono... simili a' suddetti [rondoni], eccetto nella
10-vii-120: niuna cosa suole essere più dolce a' pro di e valorosi uomini
il sol che i non sudati / campi a' beati indora. betocchi, i-106:
... quivi facto dieta, chiese a' suo suditi gente e danari e così
suo suditi gente e danari e così a' signori della magna. della casa,
d'opere. l'arte di ridurle a' suoi princìpi, poi di tornare a dividerle
denaro. l'esercito: fé tagliare a' soldati le sudice barbe. manzoni, fermo
mastini, la strage delle fere, consigliava a' cacciatori il riposo. campailla, 12-17
tosto o tardi non potranno negar ricompensa a' tuoi profittevoli sudori. leopardi, 893:
differiscono da quei dell'animo, che a' primi è giovativa, ma non sufficiente
il mondo e in tanta quantità che a' bisogni sono a sufficiente a raccettare tutto il
più celebrati in italia e più vicini a' nostri giorni, sono sufficientemente conosciuti in lnfhilterra
iv-39: alle colombelle e... a' corvi suffraga [il lauro] parimente
debolezza. alberti, 1-299: fummo a' suoi amici e procuratori con nostra opera
lor fogli e, suggellatili, li consegnano a' deputati. c. gozzi, ii-101
, 12: mandare lettere per tutte parti a' loro amici, su- d. bartoli,
varchi, 23-90: noi crediamo più a' suggelli de'nostri anelli, che alla
i-130: per mio suggerimento egli la esibisce a' di lei torchi, quando ella si
mai essere lodevoli o buoni ministri coloro a' quali poco importa che il popolo abbia
sughero. magi, 79: avvertirassi quanto a' pali sugheréta, sf. bosco di
[olao magno], 76: mettere a' piedi degli uopo dei tessuti protettori (
questa è la complessione che più appartiene a' vecchi che altre genti, e ha il
boccaccio, v-36: io non fatico loro a' disiguali / poggi salire, ma,
potevan essi trammandar 'ab intestato'i campi a' loro congionti, perché non avevano suità
. corazzini, 3-6: l'azzurro che a' miei occhi fiorì / come ne li
foscolo, gr., i-307: a' fonti / delllslanda esecrati,...
in luogo... che ognuno istà a' termini sua. pellegrino da castiglion fiorentino
t mandò a mantova, e raccomandollo a' suoi. boccaccio, dee., 10-2-
torre. porcacchi, i-22: volto a' suoi disse: « se io non fossi
. carducci, iii-4-195: bonaparte dice a' suoi, da monte / zemolo uscendo
tommaseo]: 'stare sulle sue'; attendere a' fatti ropri. siri, 1-v-24:
bianchi toscani, xcvi-168: grazie e laide a' sommi suoli / rendite al padre salvatore
de'rosignoli... si conducono a' pascoli. marino, 1-13-55: esprime [
, iii-4-137: 1 volghi / a' lor giullari dian con roche strida / suono
, 9-821: la lingua potè dar suono a' detti. -fare buon
germani né d'animo né d'ardire inferiori a' romani, ma in questo solo restavano
né si trovava già chi a' suoi precetti contraddicesse, o le ammonizioni
rivoltata così disse. boccalini, ii-202: a' quali con severo supercilio disse che,
untume. fr. martini, i-338: a' quali vasi e conserve si dava superficialmente
se vuol essere originale, cioè conforme a' costumi ed a'tempi, non può,
originale, cioè conforme a'costumi ed a' tempi, non può, non deve
puramente forma- lancellotti, 4-180: propose a' monaci congregati nel capitolo questa novità e
sano cibo,... che a' nostri spiriti somministra materia sana, senza feccia
o voi che avete del superfluo, datelo a' poveri, ché non è vostro.
opera che intraprender doveva fare diversi disegni a' suoi scolari più abili levandone il superfluo.
, 2-118: alchimistica è scienzia che attribuisce a' metalli inferiori la nobiltà de'superiori.
, n-ii-407: più manifestamente i buoni a' rei son superiori ne la virtù. fagiuoli
, i piacevoli oggetti che la natura presentava a' loro sensi. d'este, 105
abbiamo el pegno / d'essere eletti a' ben superlativi. antonio di guido,
primi voti fervidi / ch'ella porgesse a' superi, / ch'eran priapo e
carducci, iii-1-78: tendi le braccia a' superi / con molta prece e spera.
. quaglino, 2-50: la sustanza a' superi ascendea / splendidamente per la notte
attribuita al trissino, s'appiglia superstiziosamente a' vocaboli e n'escono mostri. -con
], 374: alle viti, oltre a' morbi sopradetti, viene morbo particulare per
caterina e del fanciullo, che mai a' padri loro non ne diedono commessione e
. fagiuoli, i-97: l'avere a' piè vassalli supplicanti, / questi son di
, 80: gueste supplicazioni non parve a' fiorentini da dispregiare. oredano,
, 3-156: padre santo, eccomi supplichevole a' piedi vostri santi. porcacchi, i-151
tasso, n-iii-790: il non intenerirsi a' prieghi de'suppliche- voli,..
: o spirto! suppliche- voli / a' tuoi solenni altari; /...
conoscendo di non potere suplire e satisfare a' desideri de le done, più tosto me
animato a nuova battaglia, supplì prima a' capitani et agli officiali mancati con sostituirne
boccaccio, iv-116: prendetemi e me a' meritati supplici date nocente. livio volgar
idea di religione e di giustizia, cosa a' tempi nostri neppur supponibile, trarrà vendetta
bracche, / data la volta taciti a' rimedi / legittimi, provati esupportato, agg
concerti, anzi per essere più pronto a' voleri della lega. c. dati,
forteguerri, 15-13: non rende ragione a' suoi vassalli / di quel ch'egli
a. leone tottola, cxxxiii-535: -freno a' tuoi detti, o donna! /
dalle vitali aure del giorno / chiamava a' cori dell'eliso, a giove /
ii-154: angelo fiore... surrogò a' chiedere all'arcivescovo il permesso di surrogare
simone da cascina, 217: cristo a' preghi della maddalena e di santa marta
, recatesi le redini de'posti freni a' due dragoni in mano, suso in aere
in dietro. vico, 4-i-999: a' tempi d'omero [gli dei] erano
pellegrino, quando la loro città era a' romani federata, non dovettero pagar tributo
mariterà o prometterà come sopra. instruzione a' cancellieri, 26: il quale [camarlingo
ricevere giovamento se non dalle limosine date a' sacerdoti. manzoni, pr. sp
temp'è ornai metter il freno / a' doppi, a'susurron. pulci, 22-
ornai metter il freno / a'doppi, a' susurron. pulci, 22- 197
sacchetti, 210-97: noi ce ne awedremo a' medici e alli sciroppi e alle suzzacchere
. f. frugoni, i-240: se a' poeti è lecito lo sfogar il capriccio
(senza invanire però), mi riconducono a' versi. panzini, i-124: la
in che la nuova riuscisse di vantaggio a' poeti, in che svantaggiosa. maurensig,
, [mi convenne] far luogo a' riguardi debiti al pubblico. = nome
tale abuso d'età guasta diè mala voce a' madrigali, il cui nome par che
si svegliarono nell'animo suo le riflessioni a' pericoli ne'quali andava a precipitarsi. muratori
dio: perciò, mi metto questo svegliatoio a' fianchi, che tal volta mi rompe
di sveglia toio a' genovesi per preparare le difese non essendosi fatta
della vergogna la quale è gagliardissimo stimolo a' poltroni ancora... con forze
(i-129): temprando lo scettro a' regnatori / gli allor ne sfronda ed
una cesta di fieno e lo mostra a' pastori. e. cecchi, 2-111:
. reina, i-211: poteron bene svellere a' martiri le lingue, ma già mai
, che inserivano i cavalieri di malta a' turchi... [rassomigliavano] ad
/ e di qua 'l carcerier, dentro a' lor usci / ritirati stan svelti,
ai veloci / destrier, che intorno a' carri eran giacenti. testi, i-140:
, i-180: fé guerra alla cantilena, a' periodi, alle frasi, alle svenevolezze
e le fanciulle dietro plaudenti / in mezzo a' fiori, e i drappi sventolanti.
. il marchese scrivesse a roma, a' suoi amici, le proprie sventure amorose.
: gli aveva l'autorità di comandare a' bargelli e a tutti gli ufizi della povera
fede ad alcune svergognate diatribe dalle quali a' suoi tempi cristina venne accusata in pubblico
carta sono dovuti a sorgive ed a' sversamenti del fiume nelle sue escrescenze.
più, né meno, quali appariscono a' nostri sensi esterni. giacosa, i-889
e d'alemagna, venute in italia a' tempi degli svevi, angioini e aragonesi
. giambullari, 5-14: il sole arriva a' gradi xxii e mezzo del suo
che cosa è lo sviare le figliuole a' padri. goldoni, i-952: avrai qualche
mi servono più tosto a sviarmi, che a' conciliarmi il sonno. -esaurire
faccende e da mille dispiaceri individuali simili a' tuoi. nievo, 319: padre,
sviato errore gli guida [gli uomini] a' beni falsi. 5.
fischi e alle torsolate del popolaccio e a' loro svillaneggiamenti. b. croce,
inconvenienti pensati nel sistema degli sviluppi, a' più forti de'quali è già stata data
fagiuoli, xv-m: egli ha la mente a' vostri cenni attenta, / o
, 1-107: aperse il suo cuore a' piedi del crocifisso, tra svisceratissimi omèi.
: questi danari che 'l re aveva pagati a' zvizeri, voi li paleresti ad ogni
). beolco, 1155: a' no ve vuò zà ch'abie vezu svolare
i cavi soi svolato in alto e apicosse a' rami d'uno arbore. 2
servitù, portarsi più liberamente, andare a' bagni, isvolazzare per le piazze, andar
incitare l'oxtem a tagliare l'ali a' svolazzi del duca di lorena. faldella,
chi e'sia, -ah, sì a' -convolta / sentenza -e 'ntenza -sua,
ii-13-207: ripenso a monte mario, e a' suoi bei pini, e alle svoltate
quella novella di giustiniano, in cui ordina a' tabellioni di non tagliare i protocoli.
tabellioni erano quelli, i quali avanti a' tabulari dettavano e scrivevano i testamenti.
gemelli careri, 1-vi-27: parve adunque a' mexicani, nel dì seguente, di fare
. ghirardacci, 3-334: si stavano a' luoghi aperti sotto i padiglioni, tabine
1 ferri da legno, salvo che facevano a' detti ferri alcune tacche, le quali
doni, 5-67: questo e il paragone a' taccagni, che solamente stanno alla villa
patavinità, che aquei tempi era taccia, a' nostri io intenderei che sia lode.
a taccolar al fresco, al ponte e a' marmi. goldoni, iii-1101: io
taccio... e, tutto rassegnato a' divini voleri, mi do il glorioso
o invidia nimica di vertute, / ch'a' bei princìpi volentier contrasti, / per
. ottimo, i-358: s'accostavano a' demoni, per la qual cosa erano in
fuor che pe'fratelli; / e a' ciuchi dalle mosche e da'randelli / fa
pomposi... erano rigorosamente interdette a' giovani della taglia di roberto, massime
disertare, facendo imposte gravissime e taglie a' cherici. ottimo, i-m: li
, 4-62: legatevi colle funi dell'amore a' suoi vestimenti acciò no. llo possiate
... con tagliar la testa a' turchi, che la custodivano; tutto che
puoi. storie pistoiesi, 1-215: a' forestieri a quale fece tagliare il piè,
'n prim'a tagliare, / poi disse a' suoi: « tagliate arditamente! »
cent., 56-19: poi contro a' patti, ch'egli avieno stesi, /
mosse [federico]... contra a' milanesi, rinchiuseli entro lor mura,
e bastioni hanno fatto di nuovo ostacolo a' franzesi. porcacchi, i-292: alessandro commandò
: ella e fiorio levati e venuti a' verdi boschi e rimirando i nuovi tagliatori,
per tutta la terra e poi il mandò a' confini a pesaro e per quella tagliatura
si spicca i testiculi e li lascia a' sua nimici. -che ha profilo
posto sul taglierò. fagiuoli, i-160: a' labbri chi di por pensa il bicchiere
, /... m'invitano spesso a' lor taglieri. cesari, 7-312:
dei malati], vien meno, corron a' i pesti / mattina e sera,
^: unirono ad essi la proibizione a' setaioli di poter vendere a braccio e a
contava, / restasse tagliuzzato e dato a' cani. cesari, i-525: or dice
talari. caro, 4-365: prima a' piedi / i talari [mercurio] adattossi
di mercurio, atteso che co'talari a' piedi sempre fugge. f. f.
atto di presentarsi a telemaco... a' piè legossi i bei talari immortali aurei
mercurio, perché portate sempre 1 talari a' piedi sicome nelle vostre agili specolazioni spiegate
li talari e venire via senza prendere mira a' campanili. 2. anat
a servir di custodia alle miniature e a' quadrettini dipinti a guazzo, lasciando vedere tutta
de'cavalieri di sua terra e donasse a' cavalieri di corte. tali rifiutaro e
volgar., 18: disse gesù a' discepoli suoi: fu uno uomo, il
me sopra l'erba novella, comandato a' servitori che s'appartassero, cominciò a
, 14: la sua donna io agio a' mie voleri / e sì n'ho
ma de'tempi assai bassi e vicini a' nostri. c. bassi, cxxxiii-992:
il dì. gigli, 2-229: dice a' suoi clienti: « avete il torto
: il profeta è menato per tacque infino a' talloni. delminio, 2-139: il
.. le calze sanza peduli, infino a' talloni legate con coregge. goldoni,
,... gli andava fino a' talloni. f. f. frugoni,
suo bisogno, ma larghissimamente ne provvede a' forestieri. are. lamberti, 67:
agonizzando nella correzione di stampe latine, bersaglio a' stampatori talpe. 4
raccendi ne'nostri petti la sola virtù utile a' mortali, la pietà, per cui
suon di marciata, per far credere a' nemici che venisse con la medesima celerità
medesima celerità un nuovo e maggior soccorso a' cattolici. bartoli, 2-1-32: quanto
: chi è stato il segretario de'poeti a' dì nostri altri che io? chi
, 259: fero tamburo e ordini addosso a' grandi. -in età comunale
questi fanti che fanno e'cesarei concorreranno a' tamburi di questi luoghi. -menare
cominciò una questione, dalle parole passarono a' fatti e cominciò un diavolio, un tananio
: terrebbon peccati o gran pazzie, / a' lor figliuoli metter, battezzando, /
che ero tantina, che non credessi a' giuramenti degl'innamorati. 2.
n'erano tanti che quasi si davano a' porci. petrarca, 152-10: non pò
. giannotti, 2-1-154: rarissimi sono quelli a' quali i mbblici disordini rechino tanto
misericordioso che 'nprima tutto l'avere dispese a' poveri per dio. dante, rime,
: fuoro per la casa che racomunammo a' detti figliuoli di pacino ch'era di noi
questo perfido, / ch'ardisce domandare a' gentiluomini / le figliuole? -tant'è
popol battizato! / ch'io vedo caleffarci a' saracini, / perché facciamo l'un
garzoni, 7-539: la tapinosis medesimamente dispiace a' correttori, la quale si fa quando
era cosa stupenda; sembravami essere trasportato a' tempi delle prediche di s. bernardo
dammasco cremisi ricamata d'oro, appartenente a' gesuiti di san fedele. manzoni, pr
non una sol coscia, ma da capo a' piedi tutta qualche un'anitra o fagiano
]: se egli con instanzia tardasse contro a' tardanti nolani,... la
, ornai più non tardare: / soccorri a' prieghi miei, non mi far torto
lucenti pel vino e pel caldo, disse a' ntoni. borgese, 6-98: mi
,...; così dispiacciono a' demòni coloro che son pigri, oziosi e
nelle cose contrarie, pigro ad andare a' mali, tardo all'ira, pronto al
il tempo non fu tardo / fra tanto a' vendicarmi. maggi, 202: mi
altrimenti, io non ti vedrò più che a' tardi giorni. gnoli, 1-349:
poderosa armata d'inghilterra per dar soccorso a' roncellesi. 15. locuz.
protestazione, con cui il santo pontefice spezza a' grandi la targa dell'autorità, mal'
liberamente inserire contra chi stimano men riverente a' suoi ordini. f. casini
essi ne'volumi tarlati, chi è dipinto a' posteri per mostro di lascivie, chi
pieno, / come non s'apre a' tuoi sotto il terreno, / o l'
capuana, 1-i-180: mentre il barone giocava a' tarocchi nel casino di convegno, giorgio
aiuol su'teso, / e prendergli a' gheroni e a la gala. t.
, ché la romana fede / in trombe a' suoi trofei gonfia le canne. martello
. tesauro, 2-534: le tarsiature a' pavimenti. = nome d'azione da
(e questo le venne dagli slavi sudditi a' turchi, che così lo nominano anco
/ de l'angoscie teatro / qual volge a' rai del sol orrido il tergo.
come d'uno, ch'esca di mezzo a' cani, che n'esce vivo sì
ravventura gustati i tartufoli delle nostre bande, a' quali non è degno di tener la
, tassarà le doti, darà legge a' conviti. gigli, 2-163: questo eccelso
è tempo ad calculare quello ne toca a' tassati farai questo conto tu, e comanderai
la fronte, / ond'egli i lumi a' rai del giorno aprio. 2.
-311: le posate d'argento a' miei giorni si faceano a mano,
doni, 2-23: ho ultimamente veduto a' vespri della mia parrocchia, quando si tocca
da quel folle pasto / el quale a' giovan sempre più fa male, / pregandol
., 75-81: faccendo messer can guerra a' bresciani, / assalì un castel per
usata dalle balie, per insegnar parlare a' bambini, come babbo invece di padre.
, e chi licurgo; / e vendifumo a' ciechi, taumaturgo; / forse la
: solo danton dislaccia, / per rivelarti a' popoli, con le taurine braccia,
posto, / ch'è quel che a' piatti è più vicino assai. goldoni,
, v-435: desinava a tavola rotonda a' bagni di baden d'argovia e discorreva in
daiuoli / d'ogni ragione, che fanno a' lor mestieri. boccaccio, dee.
è l'ultimo a tavola e primo a' capestri. idem, 404: le disgrazie
. pucci, ii-63: ogni uccello ha a' piedi una tavoluza d'argento ne la
in tavolelle di cera scritte il manifestò a' suoi. ovidio volgar., 6-66:
m. adriani, iv-335: gli aspiranti a' magistrati, messo in piazza un tavolèllo
condizioni colle quali era per concedersi. facevansi a' conduttori per loro maggior comodo la presta
tutto il suo stato, per non aderire a' scismatici. -mettere, porre
tavoliere. guglielmini, 2-247: tanto basterebbe a' bolognesi di addurre per esame di questa
inalzato al cristianissimo, dopo averla fatta godere a' signori del tavolinetto. foscolo, xvii-185
sasso, / offre lubriche tazze in grembo a' prati. martello, 6-ii- 265
la purità e tranquillità di quell'acqua sembra a' riguardanti un vivo argento. tasso,
cane / non san toccare; tu doni a' tauri, lassi / d'arare, amabil
sol'ora, un punto / nemico a' gusti tuoi potrà rapirti / della vita
ampio de'venti, / ippolito, a' tuoi verdi anni correvi! p. leopardi
. dante, xxxviii-98: canzone, a' tre men rei di nostra terra /
virtù d'ingrassare onde il re la proibisce a' soldati. spettacolo della natura, 1-ii-186
mirabil'opre: / or corti empiree, a' popoli assistenti, / or mari,
e piu le gentili, a scimmiare e a' teatrare, fingendo fede a le parole
davanti la cupa attesa della folla, ordina a' dragoni di ucciderlo a sciabolate, lì
'qualunque'avvenimento che giove farabutto, preside a' nuvoli, t'abbi fiantato davanti il
dolce, e non posso far testa a' miei. pananti, i-76: attribuirmi
. riccardi di lantosca, v-112: a' telai / dei vetri, mosche e teccoline
, / ad alta voce ndir forza contro a' quaderletti, / come tu die, amico
, il monque'pochi scrittori che badano a' tedeschi; se gli studi di lindo
tedesco era, non so qual cosa a' bottegai, e quasi si disperava di non
medesima sinfonia, riusciva ornai di tedio a' suoi ascoltatori. c. gozzi, ii-180
per la sua triviale facilità riesce tedioso a' lettori. albertazzi, 738: e sì
, che a mensa, a veglia, a' festini, ed a letto, traggono fra
e esone come ambasciatori ai lacedemoni, a' quali parea fossero grati i due sopradetti
che traesse principio la tela de * guai a' quali soggiacque il tasso.
su la telaia, e fargli portare a' lavorenti a la bottega loro.
, dilecta molto e'persi, apresso a' quali nasce. anonimo [agricola]
, delle quali il seme è simile a' testicoli. domenichi [plinio], 26-10
teligono, perché il lor seme è simile a' testicoli. m. a.
gammarielli! / a l'argentarielli,! a' lattalini fieschi, / fie- schi,
vendè per pietade e il prezzo fe'dare a' poveri. = voce dotta, lat
a dio, non volga lo sguardo a' parenti'. questo fu il tema propostomi
temenza è sciolto. carducci, iii-2-209: a' cattolici lupi apre il cancello / e
ribaldo », disse il gentiluomo, voltandosi a' suoi. « vediamo! » disse
., 9 (i-128): testimonianza a' fasti eran le tombe, / ed
eran le tombe, / ed are a' figli; e uscian quindi i responsi /
il sentì. radunarsi le donne e andarne a' sanatori, e doleansi molto. ed
quando gli tien sospesi fi mercanti] a' lor navili; né si piccolo romore di
alle lunghe diete, alle medicine amare, a' bocconi di asd'amore / far mille
ora, / quand'una è senzio, a' bottoni di fuoco. muratori, 8-ii-281:
etoli] e negligenza fu a sé ed a' suoi ca vidivi l'orgoglioso
, che si sia trovata tempera che regga a' colpi d'archibuso onde sono in pregio
adriani, v-231: demetrio... a' tempi di guerra era così sobrio come
dall'erbosa riva / trasse le labbra a' suoi dolci liquori, 7 e 'l
uomini, sempre intesi con l'occhio a' cenni del piloto, per isfogare, o
turbò... fatto in prima a' suoi il comodamento che... si
: v. ceromoli, 230: a' sani nodnsce quel che gli sa buono,
rinfrescate d'acqua), è buono a' castagni, ma se il vento li abbocca
belle alli grandi e virtuosi e le grasse a' macri e le macre alli grassi per
lor sopraggiunto. caro, i-295: dintorno a' legni saltavano delfini, e con tanta
vela / per la tranquillità, tolto a' frangenti / di questa nostra tempestata vita.
di pers, 3-226: fia meglio a' lieti scherzi intento / passar con bacco e
e le caduche / ghiande, sotto a' lor alberi nascendo, / tempestivi porgean sciami
lui sentenziato per eretico... apponendo a' tempieri resìa, minacciandoli,..
i templieri, ordine di frati guerrieri simili a' gerosolimitani. 2. disus
e tocca la lira ledei, / guardando a' templi rifulgente d'oro, / ai
giarono di dar tempioni insù le orecchie a' gramatici con tai parole alquanto baldanzose.
occhio al principale prima templi, / poi a' suoi frati digradando miri, / come
le cose umane, come accade ordinariamente a' fanciulli. manzoni, pr. sp.
h equabilmente, saranno detti spazi proporzionali a' tempi. manfredi, 5-36: si uscirebbe
17: il padrone, se non pagherà a' suoi dovuti e convenuti tempi il maestro
/ un po'di tempo. instruzione a' cancellieri, 15: sovvenga ai medesimi cancellieri
. m. adriani, v-231: a' tempi di guerra era così sobrio come i
visconte di milano la lassò in pegno a' tedeschi, molti cittadini lucchesi per male stato
] aspetti alla camera, il quarto a' maestri per li tempi esistenti.
. l. strozzi, 1-142: a' tempi miei / i giovani non erano sì
i giovani non erano sì inchinati / a' vizi, sì sfacciati e inriverenti. aretino
padroni. g. gozzi, 1-68: a' miei tempi sono stato giovane ancor io
tu n'hai pur fatti goffi rimanere / a' giorni tuoi, non vò dir le
quale si riconforta; perché 'l primo eziandio a' pigri è da schifare, lo secondo
pigri è da schifare, lo secondo a' solleciti è da considerare, acciocché per temporale
ora quella cosa, la quale conosciuta a' suoi temporali pervenne a li successori.
la prelazione, e di non dispiacere a' sudditi suoi. vita di francesco petrarca
che spirar suole / vita nel mondo a' lunghi giorni, e a'brevi / produce
nel mondo a'lunghi giorni, e a' brevi / produce e nudre, questa
. attribuito a petrarca, xlvii-143: a' pastor tempra il gran fervore estivo /
scriveva tirsi; un amorin gentile / a' piedi suoi tacitamente stava / guatando intorno
quelle piante, come le tanaglie fanno a' corpi. anonimo romano, 12: lo
tanagliare senza proposito la ricci in faccia a' compagni e in faccia mia, né
punto mobile o immobile aree proporzionali a' tempi, egli sarà verso questo
e gino? beato lui che potrà tendere a' tordi. io per quest'anno bisogna
che 'n sorte ebb'io, dentro a' begli occhi / indorò la pietà, mentre
bianca acqua, mentre che tu tendi a' periculosi vadi ai ebro. ottimo, iii-84
afferrarsi a qualcosa. poi cadde di peso a' piedi del professore; e non più
dolce e vago / che qui sempre tramezzo a' versi, e ai canti / ove
li splendori antelucani, / che tanto a' pellegrin surgon più grati, / quanto
religione; per dare parte di sé a' popoli immersi nella idolatria, e tiranneggiati miserabilmente
lapo da castiglionchio, 5: tu a' tuoi colla vita la quale vitu- perevolmente
. bartolomeo del corazza, 259: a' dì 32 venne in sacristia, dove
tenebre vólti, con lungo silenzio si dispose a' cheti sonni. = voce dotta
, e in sua parte a lui e a' suoi seguaci diede i tenebrosi regni di
quanto sono le riuscite in assai cose contrarie a' vostri avvisi, e non sanza ragion
... d'ingegnosi / vati, a' tempi tene brosi / e
, nato del tuo genuine, / ch'a' tenebrosi huo- pre la finestra.
che si ha a dire? sopra a' quali si spruzzano le acque lavorate, e
il cuore, e né la bocca chiusa a' sospiri, né gli occhi asciutti si
non iscema mai, / pur che dentro a' vivai / del bosco tenuto come se propriamente
, a cui donque valete? certo a' demoni molto e a catuno che vole lo
serrata, / pur che la gente a' piedi mi s'atterri. sercambi, 1-i-297
. giudicò suo cavallo e sue arme a' poveri; e lasciolle a un suo barone
, che le vendesse, e dessoli a' poveri. quelli si tenne, e non
rimesso il carico di far le guerre a' pretori, furon creati dieci uomini i quali
gnendosi per loro medesimi, senza rispondere a' reali o alla reina di napoli.
cavalca, 20-234: gli si gittò a' piedi, e disse: « tienimi ragione
b. davanzati, i-253: fu lieta a' germani sua prima giunta, massimamente carezando
alli suoi indegni modi di parlare ed a' suoi detestabili giudizi. panzini, ii-684:
lo fallo di ciascuna donna universalmente dispiace a' buoni et a'rei; e sempre le
ciascuna donna universalmente dispiace a'buoni et a' rei; e sempre le rie persone
rei; e sempre le rie persone a' buoni tengono nel cuore alcuna reverenza, ché
tenermi per ispeziale vostro servo, siccome a' vostri servigi sono singularmente dato. caro
trita e s'assottiglia e acconcia e adatta a' semi e alle piante per le indotte
giov. cavalcanti, 38: guido torello a' suoi, con arte e con ingegno
boiardo, canz., 120: farebe a' sassi tenereza avere / del mio cordoglio
era stato un poco dinanzi al detto tempo a' latini uno re chiamato aremulo, il
, 1-180: non fu mai donna tenera a' figliuoli / correr, vedendo loro a
trovar inerme e giovanetta donna / tenera a' prieghi o put ^ in treccia e 'n
: un pastor di corinto, / mosso a' teneri pianti / del vezzoso fanciullo,
dell'atto quarto, ove ioadde si prostra a' piedi di ioas e lo riconosce re
come in tal caso è costume, a' raggi del giorno. 25.
stiano nelle dure braccia de'padri, a' quali piccola cosellina concia e distorce quelle
degli ossi... che stanno sempre a' capi degli ossi aderenti...
epidemia di disenterie sanguigne, unite anche a' mal de'pondi o sia tenesmo. dizionario
xx piccioli, deverli dare e pagare a' figliuoli castangnacci, al quale era tenuto ser
non manca mai cosa alcuna, abbondando a' principi di continuo ricchezze, onori, comodi
in que'pochi scrittori che badano a' tedeschi; se gli studi di lin
lupino o l'umil veccia / fero a' venti tenor coi secchi rami. caro,
che la nostra volgar lingua era eziandio lingua a' romani negli antichi tempi, io
, 10-iii-150: diliberò il re di richiedere a' suoi nimici la pace. e così
comanini, l-iii-300: quando l'uomo consente a' desideri del laido godimento del bello,
parte degli studi del dottor wogel intorno a' buccheri. pacichelli, 1-711: qualche altro
era, occorrendo, all'accusatore, ed a' testimoni. filangieri, i-705: il
ii-294: alla fine, non corrispondendo a' suoi avventurosi successi passati l'ultime cose tentate
al pallido ulivo, e tenue spigo / a' punici rosai. mazzini, 56-282:
liquido: / questo, perché non puote a' genitali / vasi attaccarsi.
giovanni di tessalonica ci rende testimonianza che a' suoi tempi la chiesa cattolica ed apostolica
i-224: la tenuità della spesa necessaria a' librai per prezzolarne i traduttori, sono
di non mandare a milano gli aiuti a' quali erano tenuti. caro, 12-ii-59:
, 9-72: armilla e le compagne a' fusi, a rocche / mostravan ben
largo e un grosso cristo prenda / e a' nostri teologacci in fronte si è
anche sostant. archimeniae meccanico eziandio a' cicihani hai renauto. giovanni dalle celle
uomini si fanno beffe di questo mondo, a' quali è molto teomanzìa, sf. rivelazione
i filosofi e teologi scolastici, hanno perduto a' nostri = voce dotta, comp. dal
, ma dedicato esclusivamente al popolo e a' pratici. bonsanti, 4-236: un
si è detto nella teorica del sole intorno a' suoi moti, si può trasferire a
insegnare praticamente e teoricamente l'eloquenza toscana a' giovani e però è tutto composto di prose
; ma la teorica lascieremo al presente a' filosofanti e della pratica al numero congiunta
pittori quand'anche si dessero per vinti a' poeti, quanto al pregio delparte, avrebbero
esultando ne vai nel primo volo / dietro a' tepenti dì che il verno incalza /
s'infiammò maggiormente di desiderio d'averla a' suoi piaceri. tepidóre stiepidóré),
non ardir mai, mentre eran presenti a' sagrifizi offerti a'lor simulacri, o di
, mentre eran presenti a'sagrifizi offerti a' lor simulacri, o di tergersi il
prime sue opere, egli si venne tergendo a' fonti del secolo decimo quarto, e
turba / che se ne va di retro a' vostri terghi. -avere i
regno mette il piede, / voltar a' vizii con prestezza il tergo?
s'udei desse leggi, come minoi a' cretensi, foroneo a'greci, ercurio
leggi, come minoi a'cretensi, foroneo a' greci, ercurio termegisto alli egizi.
per la mente quei giorni che furono innanzi a' nostri giorni, quei giorni che non
vecchi temi il ripiego, usato anche a' dì nostri, di terminar le controversie
cubi male fieno intesi quello che dentro a' sua termini collocato fia, e male e
nostro verso di undeci sillabe, contrario a' latini, a'greci et ebraici, corre
undeci sillabe, contrario a'latini, a' greci et ebraici, corre troppo veloce
4-4 (1-iv-386): né solamente dentro a' ter termini. bonfadio,
siri et avanti allo imperio de'persiani obedivano a' tuto della società del padule d'orgia,
sovr'ogni altra chiara, / tu se'a' buoni tranquillo riposo, / tu ti
savonarola, i-84: iddio ha dato cosa a' suoi apostoli, che non l'ha
lunghissimamente stendere i suoi termini, intorno a' versi. bandello, 1-55 (i-630
l'animo a quelli che disegniavono tornare a' primi termini. consulte e pratiche della
fraintesa da molti; e importa ridurla a' veri suoi termini. gobetti, i-81:
a molto mal termine non pigliando qualche partito a' fatti suoi, deliberò, prima che
, 1-100: anch'io son condotto a' termini che tu sei con un mio zio
e fa'che ogni ciascheduno stia contento a' suoi termini. novella della griselda, 34
e fare che i religiosi istes- sino a' termini loro, e di conventuali fargli osservanti
e i fiumi egualmente dolci e salubri a' ricchi ed a'poveri, a'nobili ed
egualmente dolci e salubri a'ricchi ed a' poveri, a'nobili ed a'vili,
e salubri a'ricchi ed a'poveri, a' nobili ed a'vili, a'virtuosi
ricchi ed a'poveri, a'nobili ed a' vili, a'virtuosi ed a gli
poveri, a'nobili ed a'vili, a' virtuosi ed a gli scelerati. loreaano
con tante difficultà per potere spenderle contro a' franzesi. dizionario militare italiano [1833
che mescolata con carbone macinato, serve a' pittori per fare i campi, e per
persona starsi terra terra, che attende a' fatti suoi, senza entrare in grandi
nel caso di disunione recare qualche danno a' suoi vicini. 2. figur
, né pescaia / dumila braccia fosse presso a' magnoli. fr. martini, i-501
mostrarono apparecchiati alla difesa, e contro a' trabocchi avieno fatti terrati e altri utoli ripari
nerone] sua nuova invenzione che intorno a' casamenti posti in isola (cioè spiccati da
ricco. firenzuola, 217: così vendete a' forastieri, come a'terrazzani? vincenzo
217: così vendete a'forastieri, come a' terrazzani? vincenzo maria di s.
tanto dalla terra, dando la caccia a' nemici. c. campana, 2-13:
senatori e i dottori della legge, appresso a' quali importava maggiormente l'accreditargli, non
e'si vede lo amore che essi portano a' figliuoli. a. l. moro,
viaggiar terrestre non aveva più luogo, a' tempi di plinio la sardegna era già
un certo picciol cane che dà la caccia a' suddetti ani fr. colonna
questo, e cercarvelo significa soltanto averlo perduto a' topi, al che è abilissimo e coraggioso
languenti, / e già non lascia a' suoi nemici in preda / l'avanzo de'
ed a i canori / intimi spechi ed a' te- spiaci orrendi / silenzi ed a
lo quale orzo si ha mandato a lucca a' rettori... e detti rettori
fogli, e suggellatili, li consegnano a' deputati, scrittovi sotto ciascuno il proprio
terzarie del contado di todi. istruzione a' cancellieri, 73: i canovieri non potranno
e trailo de pensiero, / ch'a' liberali el celo è tesauriero.
delli cherici, e la ragione, a' popoli, oimé! ora rara compagnia.
son tali / i timori, i sospetti a' quali è in preda, / che disperato
raiuol su'teso, / e prendergli a' gheroni e a la sala. romanzo di
non si dèe negare alle sentenzie e a' brevi motti e a'proverbi pertinenti ad
negare alle sentenzie e a'brevi motti e a' proverbi pertinenti ad utilità del vivere umano
iii-1-393; ai canori / intimi spechi ed a' tespiaci orrendi / silenzi ed a le
ulloa [guevara], iv-35: a' laici maritati è comandato si ab- stengano
orazione, come dice lo apostolo nella prima a' tessalonicen- si. g. bragaccia,
segneri, i-151: non ha data egli a' cristiani per tessera propria lor l'amor
, 17-136: e voi che spesso intorno a' sette monti / cantate degli eroi l'
mari per vedere, se le bandiere sono a' luoghi loro. 10.
sonora e piena e più agevolmente serve a' suoni gravi che agli acuti. l'altra
tassa pagata secondo tale criterio. instruzione a' cancellieri toscani [rezasco], 44:
sottile, che fu una taglia che puosono a' cittadini, che si chiamò la
chiamò la sega. e poneano a' ghibellini e a'bianchi tanto per
la sega. e poneano a'ghibellini e a' bianchi tanto per testa il dì
a ragione di aspri mille. istruzione a' cancellieri, 5: chi non ha beni
.]: oggi non ho la testa a' libri. -ragazzi che hanno la testa
la testa al chiasso. -ha la testa a' divertimenti, agli svaghi. rebora,
la testa / nella muraglia, se a' capricci suoi / e alla mia cecità volgo
attributi io non mi pento di aver dati a' suoi di una immissione (ad
, iii-6-444: che se il mondo permette a' grandi, quali il petrarca e il
e perduti, e con poca gloria a' capitani pontifici che un dopo l'altro benedicevano
a slascio in giù correndo e percoteano a' galli, ed elli tornavano l'un
foscolo, sep., 97: testimonianza a' fasti eran le tombe, / ed are
eran le tombe, / ed are a' figli. d'annunzio, i-346: le
quel cuscino di forma cilindrica, raccolto a' capi, e che si mette a due
1-iv-683): troppo ci è di lungi a' fatti miei, ma se più presso
giordano, 7-140: usavano questo i giuderi a' vestimenti loro, che sì come erano
in fare il maggior bene che si può a' nostri simili, e non in arricchire
di siena, 181: sia licito a' venditori dei panni portare e mandare panni a
. trinci, 1-34: giunti poi a' mesi di febbraio e di marzo, si
di forma quadra, con quattro tondini a' suoi angoli, rimarrebbe come spogliato di buona
baldelli, 5-3-192: per non dare adunque a' nimici loro occasione, o commodità alcuna
il pianto, [giuda] andava a' tonditori delle pecore sue. citolini, 431
gloria / si disegna per cerchio / a' cherici per merchio, / in cui tal
pare essere stato necessitato non avere respetto a' preti e menarla tonda. -più
leone africano, cii-i-187: mettonsi dinanzi a' convitati dodici grandi scodelle in un tondo
. vico, 421: ne restò a' romani dirsi 'clypea'i mezzi busti, che
1-162: noti 'l periglio, e vegga a' flutti gonfi / in preda la mia
e da barche: serve di biava a' porci; e nel lago medesimo pasce anitre
: questi cibi gli mettono anco inanzi a' signori, e una tovaglia di bombagia con
non chiedeva i tozzi del pane avanzato a' banchettati. si appagava di bricioli. a
noi tu? che è questo tuo strisciarti a' nostri piedi? hai tu fame d'
], riusciva del tutto nuovo e gratissimo a' riguardanti. foscolo, iv-336: tra
genia. bembo, 10-iii-134: gran timore a' francesi apportò... l'oste
sentii traballarmi d'improvviso il suolo sotto a' piedi; ma per buona sorte non
i cambi ad un segno del tutto svantaggioso a' fora- stieri debitori, donde fussero poi
io mortale e sottoposto alle giochesse, a' motteggi e trabalsi della natura beffarda,
trabalzi, e scrocchi, / per istar a' peducci co i piè fari.
abbellire. bresciani, 6-iv-266: a' piedi scarpette di seta o di velluto
, / ed orzo e fien traboccava a' cavalli. 24. eccedere un
i pisani... che rompessono pace a' fiorentini. a. pucci, cent
piemonte assediato tramanda biade a trabocco anche a' stranieri. -in modo eccessivo,
sequitato avessi la paterna traccia, lasciando a' lusinghieri ed altri adulatori il corteggiare i prìncipi
porcacchi, i-186: avendo parlamentato dario a' suoi, nabarzane e besso, suoi capitani
le tracce. salvini, 23-37: a' cacciatori / silenzio è usato assai, e
è usato assai, e spezialmente / a' tracciatori. 9. precursore di
e il fior dei combattenti, a' quali donò molti onorati uffici nello essercito suo
fu ingannato e fu ingannatore, e che a' suoi ciechi seguaci fu egli guida più
le pretensioni segrete del principe non dessero a' medesimi qualche tracollo. botta, 5-368
e parlò coi prìncipi dei sacerdoti ed a' maggiori in che modo egli tradesse a loro
accoppiando simonia a tra- digione, proferiano a' nemici la torre della porta saccara.
foscolo, xii-652: accorrendo come ausiliaria a' congiurati, [la moltitudine] portò
tenevano scolanti le mani del sangue succhiato a' loro clienti traditi. varano, 1-381
un nome che i pelagiani anticamente davano a' cattolici perché insegnano che il peccato originale è
ratinati sulla piazza di san giovanni percossono a' nemici caccia- ronli fuori in isconfitta,
, 6-18: la qual cosa gravò tanto a' mercatanti, che abbandonarono in gran parte
accostandosi la lingua al palato o a' denti o le labbra insieme, e alcuni
.. il re di spagna non rifiutava a' suoi sudditi la libertà del traffico.
fuor con loro insegna ritta, / ed a' nemici si fer manifesti / e l'
sì strani, / ch'io non vidi a' miei dì strion che 'l duolo /
molti anni, benché sì poco abile a' movimenti, che solo quasi i dolori,
e di lagrime, raccolte da schifosi vermi a' lor piedi. bacchetti, 14-52:
et è quel che fanno gli scultori intorno a' muscoli e panni delle figure, o
tu compartirai parecchi trafòretti messi con disegno a' sua luoghi. = deverb.
scelerateza. capriata, 1067: si trovava a' suoi stippendi da tre mila francesi,
un tragetto del lago di como appartenente a' grigioni e che mulinava d'impadronirsi della
sig. ducano, sono andate dalla testa a' polmoni. bresciani, 2-41: senza
posi l'eterno verbo umanato a' flagelli, alle spine, a'chiodi,
verbo umanato a'flagelli, alle spine, a' chiodi, alla croce. gioberti,
de'suggerii tanto le aggiugnerai di piombo a' socchi, quanto di consonanti.
, 1-3-98: qual dunque tregua attendo a' miei martiri, / s'occasion sì bella
, 3-77: sol che alziate la mente a' vostri antiqui / il tralignar da quelli
dalla 'siligine', come da cosa desiderevole a' coltivatori, lasciamo ingannarci; essendo quella
grosse e corte; / e corpo tralucente a' raggi gialli, / sparso di madre
el grande amore / ch'i'porto a' tuo'begli occhi tralucenti, / e la
, e che tralucono, dànno via a' nemici di rompere la schiera. caro,
/ tornami a mente il sol, c'a' miei dolci anni / apparve tal c'
mio mal, senza altra fede / a' suoi begli occhi tralucesse fore. castelvetro,
, madre del signore e non amica a' fiorentini. m. adriani, ii-220:
3-42: eccomi ubbidiente, benché tardi, a' co- mendamenti di vostra signoria illustrissima tramandandole
agli eunuchi, per cui si tramandano a' colai. miloni, 1-109: inviava messi
e ne spoglino lo stato per utilizzarsene tramandandola a' forestieri? 8. far
e ne'cavalieri, e la tramandavano a' cittadini. bucini, 4-158: per quanto
., tramandate per successione da'padri a' figliuoli. l. bellini, 5-2-349:
sicceo, ferio, / che morto a' pie'tramazzato lì gìo. andrea da barberino
, x-101-308: fassi verso costei e comincia a' piedi come a l'altra e tutto
1-i-469: tramoggia': si dà questo nome a' buchi ta quadrangolare a imbuto, attraverso
duo chiari, duo stellanti giri, / a' quai convien ch'ancor lontana i'miri
passati... volsero più tosto servire a' tramontani, che essere signoreggiati da'suoi
: chi invidia... la fortuna a' ricchi dipinti in un quadro, di
, 17-89: a lui t'aspetta e a' suoi benefici; / per lui
trasmutazione, dietro cui si spendono anche a' i dì nostri voti e monete. spallanzani
: ora el tempo fia / dare a' vin bianchi el secondo tramuto. leonardi,
, 25-80: e carlo in mezzo a' forti paladini, / ancorché vecchio, trangugiava
quri songnosamente, e istudi a provedere a' casi e miccieffi di su detti.
casali et al signor antonio boni, a' quali lessi ier sera parte della vostra
quella paura. cantini, 1-2-357: trasferirsi a' nemici, e doventare transfuga. frachetta
che non avessi fatto pruova di proibire a' romani il transito dello ellesponto. leoni
era tollerabile: e così si facevano transizioni a' nemici. 5. biochim
esercito, lui col resto si voltò a' traspadani. pascoli, i-347: risaliamo pure
: crediamo di far cosa grata ed utile a' leggitori nostri col dare dell'introduzione a
abbiamo riferito se non quanto è necessario a' lettori. rapini, vi-144: ma
: a. lloro [preti] e a' loro succiessori in questo secolo e non
4-275: osservo in terzo luogo: a' calvinisti pare, che qui si tolga la
che qui si tolga la presenza reale: a' luterani, che si abolisca la transostanziazióne
, che si abolisca la transostanziazióne; a' cattolici, che l'una, e
di cui qui sono fatti, e penetrata a' favi, non cessa di succiarli,
fino alle più occulte bre e a' riposti seni del cuore, con acutissime punture
persona). oliva, 577: a' tormenti del teschio trapanato si conformò il
trapassanti, cioè di coloro che. ffallano a' comandamenti della leggie, in meritando per
sì impetuoso moto alla quiete non parve a' legati possibile. 2. morte
, che da carità la quale avessero a' trapassati. muzio, 7-124: per li
e bonna trapassate, come dicemmo, a' treviri, da se stesse giu- raron
bensì obbedienti, 'n quanto all'esteriore, a' todeschi. l. rodino, 2-250
e felicità, ma solo modestia e trapazzo a' cittadini. de nicola, 337:
.. non tarderebbe guari a discendere a' ricomponimenti a causa della scarsezza del denaro
viva, senza pedantesche divagazioni, infrapponendovi a' suoi luoghi la versione metrica delle parti
ha voglia, ch'esso dia la caccia a' topi. quando lo vuole, la
di lor tranegli. guazzo, 1-33: a' quali s'hanno ad aggiungere i ruffiani
l'esercitarsi ai trapunti più maestrevoli, a' lavori più delicati che mai sapesse formare agod'
non solamente arricchire ma trarichire, come a' nostri tempi ha fatto ra- faello,
per le prosperità, consultarono di condere a' loro eserciti il sacco della colonia agrippina
di guerra non era, ed è utile a' nuovi stati tesser bociato clemente. marino
99: maestro rinaldo venne in grande odio a' cherici, e fue per loro preso
spade, disse metello a cesare et a' suoi: « ma tu dièi ridottare che
di gran fiume piccol ruscello per giovare a' suoi campi, che trovato la corrente
nel forno. bellori, 2-643: a' piè d'arianna due altri fanciulli con vago
la seta. testi fiorentini, 31: a' dato simone e ricomanno e conpan-
la sofatiche e i diversi pensieri traggano a' giovani, amore della cietà pretende si superi
carra meno di quante n'aveva una compagnia a' tempi dell'autore: non roncini,
dalle stelle, astro così secondo, a' talami sterili di tanti prìncipi, che l'
e vi riuscì in modo che somigliano a' giovani e a'vecchi d'oggidì, e
in modo che somigliano a'giovani e a' vecchi d'oggidì, e somiglieranno a
un dardo / s'eran l'unghere schiere a' guerrier nostri. alfieri, 1-57:
(perdonatemi), / voglia trarre a' colombi suoi. -trarre a fine
pilato. dante, xxxviii-100: canzone, a' tre men rei di nostra terra /
tratto fuor di pianto, / poi m'a' coperto del tuo nobil manto / con
età... non viva conforme a' costumi comunali all'altre persone. s.
vili-1156: sopra queste materie favellò lungamente a' plenipotenziari svetesi il residente la cour rimostrando
/ bisogna le misure trasandate / ridurre a' segni loro. -che versa in
lunghi occhiali hanno scoperte cinquecento stelle incognite a' secoli trasandati. campania, 18-24: se
questi la maga a poco a poco / a' discorsi d'amor se ne trascese.
si usa quivi di tirare i piedi a' condannati alla forca, con una catena di
carità nelle calunnie e ne'dibattimenti, a' quali talor ci trascina d'altrui malizia,
di trassinar m'ingabbi cosce e natica / a' garzonetti con tua improntitudine. g.
lato vostro, né trascorra soletto entro a' nemici. foscolo, ii-62: inerme
quando entra, quando si ferma, quando a' riguardanti si volge, trascorre, prepone
xlvii-187: il buon tempo è trascorso a' giorni miei, / gran paura ho,
della ventura: e'per superbia nuocono a' piccoli e non hanno rispetto di fornirsi
iii-112: ragionossi ancor trascorsivamente, se a' decreti della dottrina convenisse dar autorità pari
decreti della dottrina convenisse dar autorità pari a' canoni. siri, 1-iii-200: di tutto
: nuvolo orrido e scuro, / che a' fieri soffi d'aquilon sen vada,
la fine del 1700, quanta è a' nostri dì la trascuràggine e l'affettata noncuranza
e delle arti è debitore il mondo a' monaci, che soli ci conservarono,
, trascurato nell'economia, fu attentissimo a' doveri verso la religione e al buon
que'paesi, trasferì di nuovo il regno a' persiani, e vi regnò colla sua
, e che spessissime volte differiva la vendetta a' figliuoli de'reprobi e trasferiva alla loro
faccia un poeta di trasferirsi con la immaginativa a' costumi di tempi lontani da suoi,
locità g. gozzi, i-5-194: guai a' recitanti poiché, per gareggiare teatro con
che fu rimbarcata su 'l boristene, giunta a' scogli non frappose tempo di mezzo all'
li ragguagli della diserzione de'suoi soldati trasfuggitori a' scozzesi. montecuccoli, i-118: possono
del trasgresso mio! spietata morte, / a' colpi tuoi do- vea soggiacer primo /
transitatoli, che già fu data da me a' nostri, mendata in greco. anonimo
voce quirinale disputano; archimeniae meccanico eziandio a' ciciliani hai renduto. esposizione dei salmi
sede apostolica in francia, le minaccie a' guelfi fiorentini sotto benedetto xi si ritorsero
occulte e sepolte tante belropere, delle quali a' giornalisti d'altre nazioni non fu trasmessa
d'amore ad antonietta ch'essa trasmetterà a' suoi. ghislanzoni, 16-211: forse
fondatore si riservava il giuspatronato e lo trasmetteva a' suoi eredi. delfico, iii-37:
della soda filosofia, non occorre insegnarlo a' savi; basti raccondarlo per gl'idioti
al viso, lo quale ornamento perché spiacea a' fiorentini, per- ch'era disonesto e
, la cancellata di ferro dorata fa trasparire a' suoi tempi l'urna del santo.
di mercurio, spera che si vela a' mortai con gli altrui raggi, nel quale
, a cui vien mostrando i pericoli, a' quali si fa incontro uscendo alla luce
: nulla di più orrido e traspaventevole accadeva a' napoletani e regnicoli del nome delle gabelle
, quanto della viziata mucilagine sì intorno a' tendini, come nelle giunture, rifluisca
di tentennare nella fermezza palesata fin'allora a' ministri di spagna. monti, i-303:
reali d'aragona e di castiglia. instruzione a' cancellieri toscani [rezasco], 50
disastro qualunque che le obblighi a ricorrere a' vicini, dai quali o con qualche difficile
cosa stupenda; sembrava in essere trasportato a' tempi delle prediche di s. bernardo.
lo storico eginhard (annales francorum) a' tempi di carlomagno vedeva trasportate da'veneziani
, 1-89: il bellini e il redi a' tempi miei non imitarono lo stile del
acciocché trasposta sia volta o incontra posta a' medesimi cardini del cielo a'quali dinanzi
incontra posta a'medesimi cardini del cielo a' quali dinanzi era stata. vettori,
frodo; / ma suggelli non mancano a' villani, / eccone uno un po'
li pastori ai prelati e le pecore a' sudditi, però seguendo lo modo di
l'idea: comandi a greci, / a' prodi, a noi, cui fur trastullo
iv-567: troppo odiosa / è la vecchiezza a' giovani, e bisogna / tòrsi dagli
, ii-65: venne cristo, e comandò a' pescatori afflittissimi, che gettassero di nuovo
alliccia per bene, si dà la tratta a' fili e s'avvia la tela.
beccaria, ii- 101: essendo libero a' procuratori de'grigioni levare in ogni tempo
fiorentini abbin concesso la tracta del grano a' bolognesi. l. contarmi, lii-4-89
] alla tratta, posono uno aguato propinquo a' campi romani. documenti della milizia italiana
lii6- 432: sua maestà per levar a' fiamminghi, già in estremo esacerbati,
no richiese il consiglio e l'aiuto a' nostri commissari. -testo di un
-testo di un accordo. instruzione a' cancellieri, 8: acciò in ogni tempo
le dovute grazie al duca alessandro e promesso a' soldati ogni buon trattamento, se ne
città suddite a quel dominio, acquistava a' romani l'affezione de'popoli. leopardi
nome, a novero più di cinquanta, a' tempi antichi ne fecciono trattamento. manso
. e questa questione si tratta davante a' savi di legge e di ragione, ma
potenze, ne avevano dato il possesso a' parti non senza onta romana.
di tare la legge, fu dato a' consoli due mesi di spazio a vedere e
il caffè, 2-182: siavi un 'triboniano'a' dì nostri incaricato di ridurre in compendio
tiva nel far conoscere a' prencipi d'italia di quanta importanza fosse
. cavalcanti, 191: diede ad intendere a' nostri trattatori, che...
sien que ^ concetti che non disdicono a' trattatoli delle scienze e delle arti. monti
per iscrittura i caratteri intrigatissimi, e a' forestieri uno spavento a vederli, molto
che in vece di buoni quadri han vendute a' creduli compratori cattive bozze.
capitano sostenuto da qualche cavalleria per opporsi a' francesi e trattenerli con la scaramuccia,
(409): mentre andavo così pensando a' fatti miei... avendo salutato
venezia è incomparabilmente inferiore a milano quanto a' libri; né vi si travaglia molto
appresso gli uomini travagliativi ma anche appresso a' giovani e donzelli di buona indole e
sopra i dipinti letti / per dar riposo a' travagliati corpi, / ch'erano ornai
vagitade, come fanno quelli che donano a' ribaldi, a'buffoni, a'travagliatori
come fanno quelli che donano a'ribaldi, a' buffoni, a'travagliatori, a'giullari
donano a'ribaldi, a'buffoni, a' travagliatori, a'giullari per loro giullerie.
, a'buffoni, a'travagliatori, a' giullari per loro giullerie. seneca volgar.
a tutti i quadrupedi è travagliosa, a' porcini è poi nimicissima. praga,
che quii songnosamente e istudi a provedere a' casi e miccieffi di su detti.
me ven la bela vuogia / che a' te vegne dar diese scopelon. /
655: io lodo, che a' processi si dia fine e che a'deliquenti
che a'processi si dia fine e che a' deliquenti si prescriva la trave. aleardi
/ et perch'i'vada a fare a' turchi guerra, / padron m'ha'fatto
travedutamente intese plinio, autore così famigliare a' galantuomini. = comp. di traveduto
lecchi, 380: le traverse a' fiumi ed a'torrenti non altro sono che
380: le traverse a'fiumi ed a' torrenti non altro sono che una valida
di distruggere la traversa di tanto avvantaggio a' turchi e così dannosa alla piazza.
vita: sopportare facilmente ognuno, andare a' versi a coloro con chi ei conversava
con le zampe / movean eretti aspra battaglia a' venti. forteguerri, 10-57: la
le tetta / a guastar le nidiate a' passerotti; / spesso la guadagnata anco
no [a roma] ne sembri increscioso a' commessi viaggiatori ed di un credo religioso.
viaggiatori ed di un credo religioso. a' travetti,... che ignorano la
spreg. ceto impiegatizio, in par- diede a' legati guide che con lunghi giri gli traviassero
instancabile osservator della natura. prego guardi a' mia miseri pianti; / increscati di me
via di regole, dovessi trattenermi dentro a' confini prescritti dal titolo, e non traviare
vi siano e travisate: / e vedrassi a' pasticci / dar, verbigrazia,
, girare. papi, ii-138: a' suoi ministri comandò l'eterno / per venti
determinato secolo. patrizi, 3-73: a' tre del presente mandai a vostra signoria
di segni. guicciardini, 2-2-253: a' nostri pari, cioè al tre, dua
tutto l'occhio m'usciò e gittosela a' piedi e saltovi suso a trebbiarla,
. guarini, 309: che giova egli a' poveri padri, rallevar con buoni costumi
di sfogar la tua libidine, esci a' prati venne alle ville, ricerca i
: costui licenza di venire a trebbio / a' cristiani diede e di fare concistoro.
ti libera bene mentre che hai figliuoli, a' quali concede certa parte di quel della
, infino al fine / che i tre a' tre pugnar per lui ancora. serventese
da trecen- cinquanta anni dopo, cioè a' tempi di numa. massaia, ix-209:
scritto 'tragemata5) e queste presentano a' forestieri et il re alle volte le
buccia; gli è come dar la tregea a' polli! tassoni, xlii-590: non
pauli, 73-145: 'dà le noci moscate a' cinghiali, la traggea a'porci,
noci moscate a'cinghiali, la traggea a' porci, il vino alle ranocchie': dà
vi-179: quando sentì essere gran soccorso a' nimici venuto, e che intorno al tiranno
del chiostro, si concede qualche indulgenza a' corpi. giuliani, ii-170: tutti nel
sincerità, valore e diligenza ne'ministri, a' quali era tremendo per lo suo molto
: ciascuna delle maper te il diedi a' miei signori e tuoi servi poveri, e
. ghirardacci, 3-71: lasciò parimenti che a' poveri di ferrara e di modena e
rimàso, voglio e comando che si dia a' poveri. 2. nel
., 34: molto fa prode a' tremolenti con quella decozione, ed a'pilentici
a'tremolenti con quella decozione, ed a' pilentici e malinconici colla decozione dell'oncenso
giovane spagnuola si leggeva quanto le andasse a' versi il suo compagno. poerio, 3-276
tu, verde riva, / e presta a' miei sospir sì largo volo, /
, che li vincitori fossero quelli, a' quali le donne avessero volontariamente calato il
: dopo dodici giorni d'assedio, venendosi a' fatti, in una batteria ed assalto
e volontari abbandonano il bene, e a' vizi si piegano? boccaccio, iv-18:
... fu presa da contadini, a' quali aveva più volte votato il pollaio
figlioli alla vuolpe avevagli messi nel nido a' suoi aquilini e gabbavasi con essi volpicini
, 9-9: coriolano fu più caro sbandito a' volsci, che cercava d'urtare
coll'acuto sprone della prora il a' romani cittadino. ulloa [guevara],
1-319: ripuliti, i cenci si porgono a' cilindrai che li mettono dentro la pila
gridare e mas simamente contro a' toscani dicendo: « che paura è questa
e ti salva dalle carezze che si fanno a' tuoi pari, per insegnar loro a
fagiuoli, xiv-106: di dar la volta a' suoi quattrin si vanta. -di una
fig. 6, la quale ho fatta a' mezzani. l. pascoli, ìi-390
pensieri leggermente passassero, come leggermente soglioni a' giovani venire, l'età de'quali suole
dolendosi che gli uomini si sieno dati a' piaceri del gusto sere- natamente. g
fu ingiunto l'ob bligo a' ministri e a ciascheduno sopportante e possessore de'
volerle opprimere ed aggravare, si volteriano a' principi. -opporsi con veemenza a
] non giungono ad importare, rispetto a' beni già decimati e non voltati,
348: volteggia [la beccaccia] a' suddetti luoghi per causa del cibo, sì
, 13-iv-265: e1 sabato mattina, a' 21, li inimici a buon'ora
foscolo, vl-659: alle rondaccie e a' picchieri che erano uomini scelti in ogni
un cavallo ed a saltare in groppa a' cavalieri per balzare a terra ad un
ha il bianco volto asperso, / come a' gigli sarian miste viole, / e
galba presso a fontecurzio, tremando le gambe a' portatori della seggiola, gittato per terra
, 7-i-199: le anime date in cura a' cattivi prelati vanno a spasso lungo el
volute, come si fa delle fasce a' bambini,... il mandarono appoggiare
7-74: gl'uomini dati alla voluttuosità e a' piaceri. = deriv. da voluttuoso
, dandosi gli uomini totalmente in preda a' sensi e ai diletti di quegli vivono a
angeli ribelli de'quali era ministra contro a' cristiani. tornasi di lampedusa, 97:
ancora essere una delle cagioni che hanno fatto a' tempi nostri degenerare la specie umana.
te piace, / parlami, e sodisfammi a' miei disiri ». 6
arici, i-288: come che dal centro a' suoi vivagni / con rapida vertigine si
,... con sottile argomento a' miei occhi medesimi fece all'avversità trovare
il vago manto, ogni bifolco / pone a' cornuti bovi il grave giogo, /
il vomere de gli anni / non perdonando a' più leggiadri fiori. 4
terra lennia] ottimo rimedio... a' morsi degli animali velenosi, a preservare
. buonarroti il giovane, 9-810: a' maggiori, e più crudi, e più
i-141: io mi diletto di giuocare a' dadi. oh profondità e voragine grande e
questa gentil vorago, all'aria, a' venti / erutta vampe algenti, / s'
zin zin solamente ai lucherini, / a' muciacchi, mattuge e raperini.
telemaco alla dea, che con creanza / a' dolci detti suoi ristette alquanto. segneri
.. di quanto maggior frutto riescano a' popoli le glorie di vostra maestà la
messer giulio salvi. costo, 1-50: a' loro parenti lasciava prendere di quant'era
». mazzini, ii-39: una voce a' vostri, una voce alla lombardia,
. g. gozzi, i-10-33: commetti a' ricchi di questo secolo che non accrescano
malizia del rinfondimento, gli umori corsi a' piedi (dei cavalli) fossero per
tutti di letto per venire con alberto a' piedi di vostra eccellenza. foscolo,
di lui, dal capo per insino a' piè di lui non era sanità.
: che farà il vóto viandante dinanzi a' ladroni? lieto e sanza paura manderà
insomma intenti a vendere le loro infinite zacchere a' loro pacifici avventori. monti, x-5-67
308: dava [l'oste] bere a' mulattieri cavandone le spese e qualche zaccherello
al curvo lido / somiglia, e spesso a' ucidi zaffiri / l'acqua profonda,
ucidi zaffiri / l'acqua profonda, ed a' soavi raggi / del sol si tinge
particolarmente li stracci da far li zaffi a' moschetti. 9. parte dello
, che è la sua divisa, et a' nochieri penexi e parioni de zambeloto.
i-330: darò la colpa... a' miei cavalli, fingendo che...
70-38: dànno su per la scala dietro a' porci, là dove il sangue per
che, fesso con uno spillo, serve a' fanciulli per zampogna. 2.
abominevolissimo dalle zannire o dare il lustro a' loro lavori, si servono de'denti più
], per brunire o dare il lustro a' loro lavori, si servono de'denti
, ii-119: si vede che questi che a' nostri tempi introducono e zanni ea altre
, / qual tanto a cristo spiace e a' suo'santi, / ch'ancor
toccollo e ferillo il re l'udirsi paragonare a' piglianculo, alle bardasse, a'
a'piglianculo, alle bardasse, a' zanzeri, a'cinedi, a'finocchi,
alle bardasse, a'zanzeri, a' cinedi, a'finocchi, al duca p
bardasse, a'zanzeri, a'cinedi, a' finocchi, al duca p...
forte, ne diedero avviso a' comandanti. sata perpendicolarmente a un robusto
vanga, al freddo, al caldo, a' venti, a'nievi, a grandine
freddo, al caldo, a'venti, a' nievi, a grandine, a tempeste
zappe? - com'a dire? - a' due setti. 5. locuz
indugio rompete, ogni ritegno; / e a' fervidi corsier, focosi, arditi /
, agli aliossi, alla trottola, a' ferri, a'naibi, a coderone,
, alla trottola, a'ferri, a' naibi, a coderone, e simili.
zeba / chi non pur sé, ma a' tiranneschi artigli / cede il capo de'
spingarda. crescenzio, 2-5-509: a' tempi nostri, avendosi trovata la internai
luogo nella stessa guisa che l'acqua cede a' pesci e si arretra. pascoli,
40 della 'perfetta poesia'zeppa di lodi a' nobiletti ed a'frati rimatori, trascura il
poesia'zeppa di lodi a'nobiletti ed a' frati rimatori, trascura il poliziano. buzzati
che s'addestra /... / a' voti virginali in tal palestra, /
palestra, / sbarcata la vedremo anco a' festini /... 7 chiamando
festini /... 7 chiamando a' suoi panion cento zerbini. lemene,
chiama di filo, il quale seguita a' fanciulli dopo il lavorare alla caviglia come
alberigo, che le male frutte / a' suo'consorti diè per simil viso. andrea
di maniera che, dettando egli lettere a' suoi cancellieri, volendo sottoscrivervi il nome
[s. v.]: zimbellare a' calenzuoli. zimbellava a'frusoni.
.]: zimbellare a'calenzuoli. zimbellava a' frusoni. 5. figur
per zimbello, per trarre la gente a' suoi voti. c. gozzi, i-193
patria, né casa, se non come a' passeggeri, o vagabondi, prestata.
zingolo zallo / che cinto porti m'a' posto volere / tanto nel mio core poterlo
vero 'zinzilulare'. cesareo, 308: quando a' tramonti lividi / trema la prima sizza
zitto. giuliani, ii-172: mi conosce a' passi quand'entro in camera, si
monti scrive un libretto in sua apologia contro a' suoi critici -farebbe bene a starsene zitto
's. andrea predicante dalla croce', fatto a' frati zoccolanti per la loro chiesa del
. molza, xxvi2- 25: sempre a' pedanti furon poco amiche [le fiche]
delle viti', altri dice per 'insolfa- a' tetti e per terra nascosi; / di
medesimo uno vapore salutifero e dante sanità a' corpi. roseo, v-93: carri
l'ardente / zona e le fredde a' miseri mortali / tolte han quasi due
, e che, per esser posti come a' confini tra la vita vegetativa e sensitiva
vallisneri, 1-762: dalle piante passiamo a' zoofiti, i quali partecipano dell'animale e
può, se non zoppamente, seguir dietro a' desideri suoi. = comp
/ corra e le rime facciano / grave a' pensieri intoppo, 7 che vai?
primo che del canto fermo / mostrò a' francesi e la natura e il nome;
, o molto tardi almeno, supplir a' grossi pagamenti delle milizie, gli esserciti ne
allo scorcio del medio evo, e infino a' nostri tempi, si veggon usati in
le vostre donne tutto il dì stanno là a' munisteri delle monache e a fare cortei
, entro al suo scudo / rinvolti, a' piè di lei si raggrupparo. lubrano
s'affacciano alle finestre. vanno dietro a' soldati quando senton lo zunnene. sentiva
che questo fu un far la zuppa a' gatti. -fare la zuppa nel
/ e intanto faren metter la corazza / a' più fidati, che ne fien contenti