di elemento in elemento; poi va a' cieli e poi agli angeli e troverai che
intacca un ginepro e dàlli l'acqua a' piedi, e quello liquore mischia con
eminente a' non eminenti. f. m. zanotti
n'esce risanato in guisa / che a' suoi giorni non fu mai sì perfetto
dietro tomi, / veggio lei giunta a' suoi perfetti giorni. boccaccio, viii-2-13
! fiamma, 474: è molto utile a' peccatori l'andar col pensiero altinfemo,
d'instrumenti liberi, e non ristretti a' tasti particolari, come il trombone, il
questo or quello. sergardi, in: a' putti, che non han virtù perfetta
carità nelle calunnie e ne'dibattimenti, a' quali talor ci trascina l'altrui malizia,
stata intermessa da'più remoti tempi sino a' nostri, e si può dire che dagli
idem, 15-334: bello quest'esempio offerto a' poeti, a'ministri deila parola,
bello quest'esempio offerto a'poeti, a' ministri deila parola, di fare la religione
perfezzioni d'una cosa dovendo essere proporzionate a' perfettibili, l'anima umana, che
la cagione alla perfezione dell'aere, a' quali fa facile la digestione. parini
somma perfezione cristiana il vendere e dar a' poveri, adesso questo sarebbe sottoposto a
perché poco appresso si dica che piaccia più a' veditori il fine lieto. b.
che perfidamente odiano e cercano di nuocere a' loro prelati. campiglia, 1-12:
sentenziò che quegli scolari rimenassoro quello traditore a' padri loro. = deriv.
., 17-09: non vo'però ch'a' tuoi vicini invidie, / poscia che
non men oggi tu frontoso / che fosti a' dì d'elia e d'eliseo,
. g. villani, 7-66: a' perfidi e crudeli dell'isola di cicilia.
fanciul con altri insieme / di mano a' perfidissimi soldati. -peccaminoso, perverso
che faceva molto di sua salute dubitare a' medici che 'l consigliavano a ritornare all'
[il vino annacquato] l'acqua reca a' membri, quando necessità hanno di rifrigerare
: volea pur togliere quel sicuro perfugio a' suoi rubelli. = voce dotta,
tutti gli altri che in pergamo sian saliti a' miei giorni. davila, 58:
avesse fatto inimici gli dei e favorevoli a' greci. de notati, 43: produce
scene / non invidia la fama a' tempi nostri, / né tullii a roma
sostenere le mie ragioni colà e riparare a' miei pericolanti interessi. mazzini, 23-255:
3-102: tu se'chiamato per soccorrere a' bisogni e hai promesso d'aitare coloro
: alcuni giudici di dio sono, a' quali la ragione umana co'propri piedi può
, 1-2-307: come potè iddio permettere a' suoi fedeli una tentazione tanto pericolosa de'
. gadda, 6-193: incurante altre volte a' più perentori enunciati: svolta pericolosa!
passaggio a livello! cunetta! o a' loro simboli venuti di milano. 4
è detto nella teorica del sole intorno a' suoi moti..., si può
[l'artiglieria] fu d'assai beneficio a' signori vineziani e di spavento grande a'
a'signori vineziani e di spavento grande a' lor nimici,... benché
v-452: qui le signore dicono schiettamente 'trousers'a' pantaloni, ma per le brache fanno
è detto nella teorica del sole intorno a' suoi moti... si può trasferire
: e'martiri son questi, c'a' perigli / andaron tanti senza aver perdono
serie de'concenti, pari sono di numero a' pianeti ed a pianeti tutti quanti si
chi negherà le centenarie periodi esser fatali a' regni, rinovandosi doppo cent'anni ad
de'problemi e l'assignazioni delle cause a' suoi effetti tutte sono varie non solo
, sei colonne per parte, ed a' fianchi undici, compresevi quelle de'cantoni.
fa in una fiata, ma perisce a' riguardanti l'unità e 'l tutto dallo
perisca, da alcuna parte si parò davanti a' paurosi cavalieri. cesari, 1-2-245:
84: péra chi al vero inesorato e a' danni / del vero addisse quella età
quella età migliore / che più pronta risponde a' belli inganni! 20. locuz
nella cima fa più gambi molto famigliali a' colombi e da quegli ha preso il nome
affrontarvi a visiera alzata o volevano aizzarvi peggio a' miei danni. bocchelli, 15-181:
, non lusinghiera, avvezza ad inchinarsi a' suoi signori e peritarsi. manzoni,
231: dice a pandolfo che dispensi a' poveri, fa chiamare ubaldo, ordina a
roma, stipolato nel terzo secolo, a' tempi di polibio non intendevasi da'periti se
a quello de'periti stimatori. instruzione a' cancellieri, 77: dovrà dentro a otto
perito e dar conto con sue lettere a' signori superiori. g. m. casaregi
. berchet, 392: peritoso dinanzi a' guerrieri, / l'uom di dio
1-24: tengono le mani in seno o a' fianchi, ora stiacciando una perla,
2-9: non date ciò ch'è santo a' cani e non gittate le vostre perle
e non gittate le vostre perle dinanzi a' porci. nievo, i-vt
[dioscoride], 167: se pure a' tempi nostri si ritrovano i loti in
avia perlongata l'andata a zenoa fino a' 12 de l'instante. documenti visconti-sforza
, con somma armonia nel politico vivere perlucida a' mortali. = denom
: accennò alcuno de'miracoli permanenti che a' nostri giorni ancora son manifesti alla vista
, 1-8-3: ponti mobili o permanenti sopra a' fiumi e simiglianti cose di legnami.
troiana tutta con ordine turbato, ma permesso a' poeti. g. paleotti, l-11-268
pallavicino, ii-194: ben ho detto a' medici che dentro a'cibi permessi mi
: ben ho detto a'medici che dentro a' cibi permessi mi prescrivano quel che vogliono
romano, permesse e fece abilità a' suoi parenti ed amici di potere andare a
debole da permetterlo agl'imperadori, a' lombardi, a'veneti ed alla chiesa.
agl'imperadori, a'lombardi, a' veneti ed alla chiesa. d'
impresa. giannone, 1-i-6: infìno a' nostri tempi le leggi particolari d'un
permessióne,... iddio permette a' sancii uomini di cattivi pensieri e di
io quella istoria essere copiosissima in quale a' suo luoghi sieno permistì vecchi, giovani,
4-145: addo mandato fu a' consoli che essi domandassero consiglio al senato
forestieri: poterono col commercio comunicarne alcune a' confinanti, essendo proprio de'popoli limitrofi
, le modulazioni e oficio dell''a', le articolazioni da elidere o
si fanno spesse volte della pena pecuniaria a' confini. 3. trasferimento da un
. boterò, i-291: cosa perniciosissima a' soldati è l'ozio. giorgio dati,
: ei signore lodovico, avendo mostro a' viniziani quanto questo movimento fussi pemizioso a
conosce ch'egli è, pemizioso e nimico a' buon costumi. leone ebreo, 362
guardia d'un dio straniero, pemizioso a' suoi. g. averani, i-io:
ombra, e questo appetito ci rapisce a' soavissimi e talvolta a'pemiziosi deliri. serristori
appetito ci rapisce a'soavissimi e talvolta a' pemiziosi deliri. serristori, conc.
d'aurato legno, / quasi invidiando a' cieli i moti eterni, / doppio
di religiosa pietà, venir in folla a' tuoi piedi, piangendo raccontarti i suoi
per perpendiculo. lomazzi, 4-ii-212: quelli a' quali [il sole] non è
di mezzo giorno tengono l'ombra sotto a' piedi, per aver allora il sole a
perperi. m. villani, 7-71: a' marinari diede cinquemila perperi. sanudo,
passati, si deono trasportare de'detti mesi a' luoghi, dove perpetualmente deono stare.
fatalità sottoposti, come... partenope a' tremuoti. -in ogni, occasione
1-12: sperava lo stato a lui et a' suoi descendenti perpetuamente rimanere. lorenzo de'
la lingua al volgo e le mani a' grandi. f. m. zanotti,
le sante e caste monache, dentro a' confini d'altissime mura dei sacri chiostri
, 19-112: che poran dir li perse a' vostri regi, / come vedranno quel
prato, /... / a' soavi amaranti, a'bei coralli, /
... / a'soavi amaranti, a' bei coralli, / a vari smalti
con portamento reale e magnificamente favellando, a' veri prìncipi cerca d'assimigliarsi, ma poi
grande seguito in cremona per dare fermezza a' suoi partigiani e soprawedere le difese.
soltanto personali, le quali efficacemente rimedino a' mali. -dir. civ.
se la personificazione s'accomodi grammaticalmente a' due segni relativi. tommaseo, 15-19:
maestà cristianissima potessero avere segreta intelligenza insieme a' danni della lega. c. gozzi
a investigar le maniere di rendere infruttuosi a' francesi i loro disegni. metastasio,
ch'egli lo spirto e varia / daranno a' vati l'armonia del plettro / le
tasso, n-ii-245: piaccia a dio ch'a' cavalieri napolitani non manchino oratori e orazioni
suol derivare. tortora, iii-438: a' quattordici birone, in nome del suo re
1-ii-134: egli si arrese all'insinuazione ed a' preghi di quegli invitti signori, ricevendo
italia promettendogli l'ammanto / che salir a' cristiani in ciel aiuta. giraldi cinzio,
/ io son sicuro che presterà fede / a' detti tuoi. tasso, 2-50:
disordinatamente. machiavelli, 1-vti-350: persuadeva a' fiorentini che si accordassero con i lucchesi
una comune mala suggestione persuadente tu lasci a' tuoi perché ti sovvengano poi negli opportuni
pretensione, duro e fisso, non pieghevole a' temperamenti, perché non è capace d'
lor vicini arti più miti / persuase a' laconi. d annunzio, iv-2-621:
fondato in su l'onorevole che non fu a' giorni passati quello del signor bernardino,
d'arcadia nominata phigalea, mossero guerra a' suoi antichi patroni. bembo, 5-18:
ingegni] se ne sono già veduti, a' quali niuna sillogistica dimostrazione ha potuto far
, sì come quelle cose che si pertegnano a' costumi, come quand'elli diceva:
tenuto e debbia la decta cosa dinunziare a' rectori de la decta arte.
, rettor., 66-5: dimostrazione pertiene a' poeti et a'parlieri. dante,
66-5: dimostrazione pertiene a'poeti et a' parlieri. dante, conv., ii-xi-9
vi rimasero: una per paura si diede a' nimici; l'altra più pertinace,
e di voler negando, / e pertinace a' preghi o pur costante, / vi
cristiani. c. gozzi, 4-24: a' costumi cambiati, alla lettura / riformata
pertinacia della fortuna in opporsi mai sempre a' suoi dissegni.
lega col re fernando e poi fece intendere a' veneziani che non dovessero più oltre travagliare
lui dipendono cinque che operano cose pertinenti a' segretari, ma questi non hanno altro
dati alle stampe, notazioni diverse pertinenti a' milanesi frastuoni e alle lor molte e
, 1-iii-52: più sicuro sarà che ricorriamo a' nostri fonti topici degli otto capi:
sposo reca un bicchiero ripien di vino a' convitati. s'egli è pertugiato e
il pertugio di questo titolo fu che a' patti si aggiunse che tutti gli aderenti e
furono non meno dannosi a li amici che a' nemici; e quest'è che li
dell'ughi e del mazzetti / fece ritorno a' suoi superbi tetti. [sostituito da
le perturbazioni, gli affanni, i crepacuori a' quali siam suggerii, non altronde nascono
riputiamo degni al più di fornir materia a' nostri romanzieri. = spagn.
la gabella di orvieto, 70: a' fiorentini non si fa escontio: quando
escontio, per ciò che no 'l fanno a' senesi. g. villani, 7-80
a casa mia, noi le diamo a' porci queste peruzze. bresciani, 6-x-270
ed il giorno vigesimo sesto d'agosto pervenne a' confini del ducato. cesarotti, 1-xiv-55
amore, per la qual cosa infino a' nostri dì è pervenuta la sua nominanza
, per quello che si sa, a' nostri dì. vico, 4-i-818: con
è l'utile che ne perviene così a' prìncipi come ai privati. 12
perverso. da porto, 1-248: a' nostri giorni è mostruoso scisma nella chiesa
perdere la prelazione e di non dispiacere a' sudditi suoi. dominici, 4-233: ciascuno
. mazzei, ii-146: quando vo a' testamenti de'ricchi infermi, non sento
animo possiamo vedere li malvagi e perversi uomini a' luoghi eccelsi e a'sommi olici e
e perversi uomini a'luoghi eccelsi e a' sommi olici e guiderdoni elevare. beicari
sulfuree porte. chian, 1-i-69: sotto a' miei piedi s'aprì quell'abisso terribile
che i figliuoli, accostandosi agli affetti e a' costumi delle balie, s'allontanano con
, agl'incantesimi, alle apparizioni notturne, a' sortilegi così pervicacemente come se ne avessero
di sicilia. foscolo, xvi-463: quanto a' libri, io ve li avrei già
l'involto non fosse sembrato troppo pesante a' tre signori torinesi che darache mi fece
. lanzi, iii-202: di lui resta a' servi la battaglia di costantino; e
, il qual fine piacendo per imitazione altresì a' toscani, e 'pietanza'e 'pesanza'.
e paesi del mondo ch'erano sottoposti a' romani, rendeano allo 'mperio di roma e
con esso me che son stata, a' miei dì, con parecchie e so
... piangendo si gittò davanti a' piedi dello imperadore e cominciollo a pregare
li-2-483: i voti più pesati non prevalgono a' più autorevoli. colletta, iii-116:
sì si tenne bene scornato, e comandò a' fanti suoi che 'l legassero e togliessero
né pescaia / dumila braccia fosse presso a' magnoli, / ned infra 'ponti
mari per vedere se le bandiere sono a' luoghi loro. vanno altresì scandagliando e pescando
, del pari rassegnata agli affronti, a' vilipendi, aue punture d'ago e alle
: il machiavelli, in generale, a' nostri letterati non piace. sono andati
come per ciarabottana alcuni detti di costoro a' quali può darsi tìtolo più di gramatìci
toccherai dimolte cionte, / sì rivolto a' tuo'versi sto in cagnesco / e
, accidenti e bizzarre intraprese, lette dentro a' romanzi o pescate nel torbido fondo del
pescator pietro ha tolto l'imperio di mano a' romani e datolo a lui. giuglaris
ed alla similitudine nostra; e soprastea a' pesci del mare e agli uccelli del
un nuovo pesce soleva dire: la robba a' compagnoni, l'anima al diavolo e
a dio che subito il corpo è gittato a' pesci. -gettarsi, lanciarsi,
, 1-ii-188: anch'io voglio insegnar notar a' pesci. -non essere né carne
i-317: questo bevero sta a far guerra a' pesci col predetto inganno, che tiene
le quisquilie, piccolissimi pesciolini, ancora a' mendicanti lasciate, delle quali i dì
gli nomi de le monete che sono state a' tempi di romani, con le loro
: i figliuoli, per naturale inclinazione avversi a' pesi che loro impongono i genitori,
cappellani e di qualche centinaio di ducati a' poveri. botta, 6-ii-64: faceva tutti
plebei che a loro spese dovessero servire a' signori ne'lor bisogni. cesarotti,
: tai primi campi da'nobili furon dati a' plebei col peso di pagarne loro la
si truova quello da servio tullio ordinato a' romani), ovvero 'tributo'. l.
la sede, / scemò i publici pesi a' suoi pagani, / ma più gravonne
ornai che vi fa peso / sembrare a' genitori, e non sostegno. muratori
a vossignoria presentato, non giugnerà peso a' suoi meriti, che non ammettono giunta.
cotanto peso che non pure accrebbe l'orgoglio a' cesenati, ma a'riminesi ancora.
accrebbe l'orgoglio a'cesenati, ma a' riminesi ancora. passeroni, iii-22: se
con dovuto ordine; e volonterosi sottentrano a' gravi pesi della battaglia. machiavelli,
terra, a sé di pena e a' compagni sarebbe riuscito di peso. forteguerri,
la città de'poveri, che facevano a' nobili vergogna, timore e peso, e
siena, v-271: ai pessimi e a' cattivi iscusa la fragilità e non iscusare il
la detta compagnia, / che fu a' fiorentin, s'i'ben comprendo, /
, perché aveano ogni momento i nimici a' fianchi e per esser pessime le strade.
caminare che essa prima avea impresse inanzi a' miei piedi, facilmente mi perdonò.
-ipomonia, non lasciar mancare le massarizie a' cuochi. -fra l'altre ho un buon
11-64: fecela cogliere [la cicuta] a' ribaldi ch'erano nell'oste e tagliarla
motivo che tante volte aveva sentito fischiettare a' ragazzi o pestarlo, cantando, sul
/ gli pestò sì che per suo scampo a' prieghi / si volse. boccalini,
, 201: che peste sono le tignuole a' panni? che i tarli alle travi
: oltra di questo insegnino le madri a' lor figliuoli di dire la verità e a
faccia, / con un pestel che insino a' gusci schiaccia, / ma a menar
nel concilio milevitano. peregrini, 3-433: a' soli animi ancora non fermi nella virtù
.. ammonisti questa esser cagione necessaria a' savi di pigliar disiderosamente ad amministrare la
cittadi, lasciati agl'improbi e scellerati, a' buoni non dessono pestilenza o ver morte
col fiato loro [dei mantici] a' pozzi e a le mine per via di
6-60: il gran se gli marcì dentro a' granai, / ché non vendea,
che sia orazione quella che si fa a' signori? no, anzi si chiaman
ovvero adomandagioni, le quali sono contrarie a' sette vizi capitali. corona de'monaci,
o vero sia pronunziata la tenuta sopra a' beni suoi, ad petizione de l'actore
di tutti li pregioni: di che diei a' signori ansiani del populo di pisa una
dalla villa a far capitolo / intorno a' tavolin degli avvocati, / « per
. g. morelli, 266: ricorri a' signori, metti una petizione di pagare
, per certi anni, fei cose a' miei amici meravigliose. grazzini, 294:
(64): maestro taddeo, leggendo a' suoi scolari in medicina, trovò che
et è men buono e più atto a' lumi delle lucerne: e nondimeno ancora
ogni mattina almeno bisogna darsi una pettinata a' capelli per tenerli puliti. moravia, 21-357
di loro a parole e da le parole a' fatti, e senza pettine lo scarmignò
l'usanza antica, neuno portava bottone a' suoi panni per afibiarsi da mano
afibiarsi da mano o da petto a' suoi panni, se non che ciascuno o
sonora e piena e più agevolmente serve a' tuoni gravi che agli acuti. l'
spagnuoli... malamente digerivano ch'a' veneziani desse l'animo di star a
forti sono non volgono mai la schiena a' nimici o agli assalti della fortuna,
l'amor nel petto, ha lo sprone a' fianchi'. quicquid agit amans, prosperat
e 'l naso a tromba e bianca infino a' denti, / con quel pettoccio fresco
a guisa di sardanapali, essergli sempre a' fianchi con atti lascivi, vezzosi e
con aceto et olio rosado, giova a' letargici, a'frenetici, a'vertiginosi,
et olio rosado, giova a'letargici, a' frenetici, a'vertiginosi, al mal
, giova a'letargici, a'frenetici, a' vertiginosi, al mal caduco, agli
caduco, agli antichi dolori di testa, a' paralitici, alle sciatiche et agli spasimati
dello scapamento e aver cent'occhi intorno a' bachi, se no non si fa
la procura, riscuota e consegni il tutto a' bignami da'quali tragga una cambiale per
(1-iv-307): a molti, e a' fratelli ancora, n'era un cotal
volere andar carpone, legagli una funicella a' piedi e lascialo andare fino all'estremità
in pezzi e se ne dassero i brani a' creditori. svevo, 6-127: morto
giorno, i-217: poiché così gran pezzo a' primi albori / del tuo mattin teco
[morgante] si cacciava / addosso a' vivi, e la rosta menava; /
: con le proprie mani dava fuoco a' pezzi che battevano le mura. montecuccoli
mille parte / e dato im preda a' sarti et alle sarte, / la lupa
ch'ella la farebbe tutta tagliare per pezzi a' suoi figlioli. livio volgar.,
sanicherà: a dio piaccia di provvedere a' nostri bisogni. poliziano, 1-676: ella
pezzuola: abbigliamento rimaso in contado fino a' nostri tempi. breme, 19: a
iv-417: quando furono satoui disse giesù a' suoi discepoli: cogliete i pezzole che sono
rabattutone un pezo di tera che rimase a' figliuoli messer fuippo de'peruzzi et altro
cavalca, 19-486: non esser piacentero a' tuoi prelati: / di'il ver
adriani, iii-143: questa sua ambizione a' principali ed eguali a lui apparve odiosa,
patrizi, 3-247: la padusa arrivava a' tempi antichi fino su il parmigiano e forse
. sanudo, lvtii-462: non ha piaceste a' francesi intender che per il papa et
terzo partito, affermando con lietissima sembianza a' suoi soldati che fosse meglio il morire con
piace, / parlami, e sodisfammi a' miei disiri ». idem, inf.
la base? foscolo, ix-1-331: a' valentuomini filosofanti mi piace di rammentare ch'
sua sapienzia, / non come pare a' parer nostri istolti. firenzuola, 2-16
: con rassegnazione, di persona mancata a' vivi: a dio piacque di togliercelo.
legami m'ha conceduto il potere attendere a' lor piaceri. bembo, 9-2-185:
l'uniforme degli uomini sembianza / spiacque a' celesti; e a variar la terra /
prese piacere. vico, 4-i-889: a' tempi della guerra troiana qui truova ulisse
tempi della guerra troiana qui truova ulisse a' lidi del mare le circi che co'piaceri
el tempo parte alli studi, parte a' piaceri e parte alle faccende. f.
, giostre, tornei e banchetti, a' quali è sempre invitato e forse vi va
vento. mazzei, i-9: sono a' vostri piaceri e spesso mi ricordo di voi
. guicciardini, 2-2-376: pensare più a' graduzzi e a'piaceruzzi che alla sustanza
, 2-2-376: pensare più a'graduzzi e a' piaceruzzi che alla sustanza delle cose.
e le canzoni... non dànno a' loro autori onor né utile: un
2-34: l'onnipotente iddio è terribile a' peccatori e piacevole a'giusti. bibbia volgar
iddio è terribile a'peccatori e piacevole a' giusti. bibbia volgar., v-596
): dove tu non condiscenda piacevole a' prieghi miei, con quella forza che
cavalieri: la quale compagnia molto dispiacque a' fiorentini e a tutti i toscani guelfi,
provincie, giace a mano sinistra rilassata a' grati abitaturi dopo'la mina de troia.
in quella sua ultima infermità, piacevoleggiando a' miei servigi, mi chiamava pietoso. b
: quegli che si chiamano tursioni somigliano a' delfini, ma son differenti nell'austerità dell'
pubhco, ubbidendo in tutto al piacimento e a' dettati del popolo. -benestare,
volgar., vii-15 (86): a' cui indurimenti [del vizio] incontanente
solamente giudico ch'e'si debba dare a' romani questo piacolo della rotta pace [
divieti della repubblica [di venezia] sia a' loro sudditi proibito, gli arciduchi d'
infiammate piaghe, / m'ha rotto a' colpi co'continui colpi.
terra dee sapere / tutto quel che convenga a' terren bassi / e alle piagge impartire
quelli de'fiorentini che gli erano più a' fianchi un giorno ora si stavano più discosti
grande parte del suo in fare onore a' fanti masinadieri;... napoleone e
più prodighi e, decretando i tre oboli a' poveri sì che v'intervengano, far
, non lecca, non istriscia davarti a' magnati. -sostant. nannini [
'alla seconda': avverbio che vale andare a' versi, piaggiare e seguitare le voglie d'
fatto bene e piamente ad voler meglio a' figliuoli di michele. aretino, v-1-655:
. m. adriani, ii-194: appresso a' figliuoli e lor famiglia seguiva perseo vestito
appariscenti, le non si tengono paghe a' fiori e alle pianelline di seta ricamate
e il corso / del fecondo pianeta che a' mortali / le dispensa e distingue.
dolci viaggi. oliva, i-2-41: se a' trascurati si minaccia il rigore della censura
della censura e il lampo della dannazione, a' solleciti si distillano rugiade di grazia e
in modo che dà materia da piangere a' riguardanti. morselli, 2-tit.: storie
inf., 15-42: i'ti verrò a' panni; / e poi rigiugnerò la
nel piano di pistoia di affittare il pascolo a' pastori, i quali scarsi d'erba
piana e sanza peli inutili dal capo a' piedi, imprimamente vada al bagno.
della corte con che solo si parla a' mandarini, ed eziandio il corrente e
capacità. soldani, 1-106: pensa a' suggerii e sceglierai quei putti / che
portamento di voce, sulle legature e su a' forti e piani. e. visconti
lo stare a detta non si conviene a' valentuomini. -senza artifici retorici.
orrido cominciamento vi fia non altrimenti che a' camminanti una montagna aspra e erta,
guari, un buono uomo, il quale a' viandanti dava pe'lor denari mangiare e
ginestre posto, a. llui e a' suoi osti semplice e bastevole seggio facea,
, dando alle opere il rilievo corrispondente a' piani di sito e diffilamento, tutte
il piano, / ricorser tutti quanti a' magistrati. 34. prov.
pascoli, 180: la pianta, che a' suoi rami vede / i mille pomi
la piantaggine ne'luoghi umidi, presso a' laghi, alle siepi e negli acquatimi.
e corta lancia, / che piantano a' cavalli nella pancia. chiari, 1-i-7
gli pestò sì che per suo scampo a' prieghi / si volse. alfine un tal
l'armata veneta..., piantata a' dardanelli, teneva un largo assedio a
xl-173: oggetto... vantaggioso a' sudditi è la coltivazione de'gelsi.
prima chiamata che le fa dio rinonci a' balli per darsi a'pianti, alle
le fa dio rinonci a'balli per darsi a' pianti, alle conversazioni per ritirarsi a'
a'pianti, alle conversazioni per ritirarsi a' deserti, a'recami e alle porpore
alle conversazioni per ritirarsi a'deserti, a' recami e alle porpore per coprirsi di
, ché di qua dichina / questa pianura a' suoi termini bassi ». cavalca,
di rame perché il legno solo non reggeva a' colpi. marchetti, 4-16: due
di molte materie da resistere al fuoco e a' tiri di baliste, alcune anco di
ingannator. cantini, 1-28-38: quanto a' lavori d'oro smaltati, per la variazione
arnese di tela d'olona imbottita che serve a' maestri a attutire, riparando, le
, xxi-726: di quanta compassione appresso a' miseri el suo cuore era pieno,.
peggio che infedele qualunche non fa piata a' suoi. -porgere la mano della
essere recato vivo in palagio a vedere a' priori, eh'all'ora erano per maraviglia
fanno lor bene escono ogni anno, a' diciassette dì di settembre, di purgatorio.
di messer francesco rinuccini fece la mattina a' detti frati e a suoi compagni una
introdotta fra 'cristiani di non piatire avanti a' magistrati gentili. bresciani, 6-xiii-181:
come le molte malattie la borsa empion a' medici, così la peste del piatire
, 1-iii-209: qui non si risponde a' capitoli, eccellente messer jasone. pensavate
della casa, 5-iii-320: si conviene ubbidire a' costumi comuni e non disputare né piatire
, che l'avea di fatto, infino a' piati minuti intese per guadagneria di sé
al detto piato, chiesi uno fante a' nostri signori per sicurtà de l'abate e
da porto, gentile uom di vicenza, a' giudici in queste parti.
da cascina, 168: sta attenta a' salmi e non a'piati; in
168: sta attenta a'salmi e non a' piati; in chiostro non far remore
: 'ad litigiosos vero pertinent haec': chi a' piati s'awicina, / a miseria
ongni pietà e misericordia e iustamente ritribuire a' peccatori secondo l'opere loro. b.
è questa giocondità, chinare gli orecchi a' parlamenti degli amici temporali. s.
e distribuzione de'detti soprascritti lasci fatti a' piatosi luoghi e alle piatose cagioni,
le lor persone belle / e tenerelle -avezano a' dolori. boiardo, 1-21-43:
i quarteruoli / co'quali io possa agiugner a' piatelli. il. compagnia
magno] poltrone, / si diedero a' piattelli ed alla broda. -diventare piattello
gira la ruota; mettere i piatti a' mozzi delle ruote. -la parte
, eletto del popolo... a' 16 decembre di quest'anno 1535, fu
ariosto, sat., 3-293: a' furti tuoi, che star dovrian di
massa, lasciarono piazza espedita e libera a' soldati delle ordinanze. consolato del mare,
il patron della nave debba dare piazza a' mercanti, il nocchiero debbe fare venire
. petrarca, iv-2-24: leonida, ch'a' suoi lieto propose / un duro prandio
d'altri officiali delle cernite loro, a' quali dànno qualche stipendio, intrattengono.
, per dire così, la piazza a' francesi sostenuti dall'aura e dal credito
buonarroti il giovane, 9-470: attendi a' rulli / e fabbrica girelle, e
. algarotti, iii-296: sonosi veduti a' giorni nostri fiorirvi insieme l'amiconi,
vietato... a male donne e a' loro mezzani d'entrarvi [nella piazza
la cortina e rendere malagevole l'ascesa a' nemici. 3. piccola area
da far venire l'acquolina in bocca a' suoi ammiratori. -dedicato a pratiche erotiche
, lii-4-229: della fanteria di francia a' tempi passati si è avuto opinione che
carne giostrata. fagiuoli, 1-2-61: a' contadini gli si dànno i bassotti, il
. savonarola, 7-ii-265: vo picchiando a' tabemaculi e vo cercando ove tu abiti
carducci, iii-4-134: picchiano uccelli raminghi a' vetri appannati. idem, iu-14-131:
nelle antiche sue colpe, pensino bene a' casi suoi e non credano con due
stato meraviglioso il veder passare in italia a' tempi nostri i picchi marini, uccello nuovo
. carducci, iii-25-121: il byron a' suoi tempi e il tennyson a'nostri
byron a'suoi tempi e il tennyson a' nostri e l'hugo si persero..
: e'nati piccinini raffrenano e perturbano a' grandi l'ardente imprese. fagiuoli, 1-7-77
diavoli o maghi piccinini / diventano giganti a' burattini. scarfoglio, 186: ogni volta
, 5-127: figuratevi il mostrarsi di goffredo a' soldati, come la sposa al parentado
in sé acqua, è non solo a' sani, ma a'febricitanti utile molto.
, è non solo a'sani, ma a' febricitanti utile molto. -tenuità di
, / sempre più guadagnasti, / rendendo a' morti vita, / con gran segni
., 10-10 (1-iv-950): a' piccioli servigi della patema casa si diede sì
. compagnia della lesina, i-107: a' picciolo a picciolo si fa il quattrino
.. stannosi con le bocche ristrette a' picciuoli del raspo, e ne attraggono
da'picciuoli, quasi pedicciuoli e gambi, a' quali siano attaccate le frutte. c
vedi con quanta grazia si dice che a' bambini cattivi due sculaccioni della mamma son
è 130 libbre di spagna) per venderlo a' mori. = adattamento di una
che a ricordarsi di me; e a' miei figliuoli ancora noi concede l'età,
tra i morti e a lei e a' suoi grandi amici tra i vivi, co'
poni mente alla mia piccolezza, ma a' beni che tu credi che sieno in me
erano di consiglio menavano quando erano richiesti a' consigli li loro figliuoli piccoli per vessi
diligentemente diede bere a messer gerì e a' compagni. bartolini, 20-29: nemmeno,
apra i concetti piccoli e si riscaldi a' grandi. 13. che si effettua
lingue, che per star ristrette dentro a' propri confini, né essere madri d'
ordinamenti di giustizia, 2-356: ancora a' predetti cento cinquanta maestri ed a'cinquanta
ancora a'predetti cento cinquanta maestri ed a' cinquanta picconali sia dato e assegnato per
per farti minare ed hai la scure anche a' piedi e non vedi lume.
loro o per altre cagioni, sono a' dì nostri o poco o nulla conosciute;
sono quei vermicciuoli che fanno il prudore a' rognosi. c. e. gadda,
di barberia. lastri, vi-237: contro a' pidocchi che infestano la capra e il
misura delle terre, e chiamasi ancora a' nostri tempi piè d'eliprando, il quale
, che fu grande, e andaronsene a' piè di dio in ispazio di venti dì
donna sì gentile / che tutto mio valore a' piè le corre. fazio, ii-31-97
: qui si taceo e io, posto a' suoi piei, / dissi: «
dal dì che sarà scritto a ricorrere a' piè dei signori e collegi. p
de la città, se ne andò a' piè del re ugo, e accusandosi
de la città le schiere / chinavano a' suoi piè lance e bandiere. marino,
/ come si perde! ponti mente a' piei; / ché, se tu cadi
lussuria de'piedi, che non conviene che a' bollori della gioventù. a. cocchi
, / e va'correndo e gittaliti a' piedi. idem, inf., 33-68
33-68: gaddo mi si gittò disteso a' piedi. idem, purg., 9-109
., 9-109: divoto mi gittai a' santi piedi. boccaccio, dee.,
): piagnendo gli si lasciò cadere a' piedi ed umilmente d'ogni oltraggio passato
sì parla, gli si getta / a' piedi. leoni, 214: molti di
214: molti di loro s'inginocchiarono a' suoi piedi, chiedendogli scusa di quanto avevano
, 6-95: alcuni giudici di dio sono a' quali la ragione umana co'propri piedi
questa città... è posta a' piedi del monte olimpo. fiacchi,
, situata in una posizione incantevole, a' piedi degli appennini. montano, 100
arrechi una mezzina d'acqua e versa a' piedi di questo bastone, tantoché egli
il maggiore con i suoi capi, a' piedi / del sicomoro. bettini,
volgari, perché neba hngua nostra oltre a' piedi... concorre ancora questa difficultà
il sito di castelnovo come molto opportuno a' loro disegni. brusoni, 4-i-157:
grazzini, 9-80: non potendo ire a' suoi piedi, ne è portato a casa
/ che, mischiato di lagrime, a' lor piedi / da fastidiosi vermi era
: e'si lasciò cascar l'uncino a' piedi. roseo, v-195: il colonnello
[s. v /]: 'battere a' piedi'...: dare in grandissima
che non pure i grandi, forzati andare a' versi per sostenersi, ma tutti i
una mia voce / ecco il mondo a' suoi piedi. verga, 8-160: voglio
, 13-112: questo ti sia sempre piombo a' piedi, / per farti mover lento
., i-1-10: io... a' piedi di coloro che seggiono ricolgo di
assai nel dolore ne ringrazio che io misera a' piedi di tal prencipe mi ritruovi.
il populo e inginocchiasi presso allo altare a' piedi del prete. machiavelli, 1-iii-41
, concludendo o no, possa tornare costì a' piedi di v. e. s
re con estrema pompa, e presentatosi a' piedi di s. m. è fatto
di salute, e noi due stare a' suoi piedi, / e il suo sorriso
la causa della religione ed a soccorrere a' bisogni così urgenti della lega, disse che
coloro che per troppa superbia non ragguardano mai a' loro piedi, cioè a'loro vizi
ragguardano mai a'loro piedi, cioè a' loro vizi, ma vanno colla testa alta
[s. v. j: 'guardarsi a' piedi'...: esaminare prima
ulisse di sopra la terra apertagli innanzi a' piedi vede i passati eroi.
sono soltanto scompartimenti nelle evoluzioni, come a' tempi dell'autore, ma in piede
essere in piede i viniziani e ubbidienti a' cenni suoi. siri, vti-171:
per farmi metter l'onor mio sotto a' piedi, ah? giuglaris, 359:
, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a' piedi ogni legge, ché in tanto
,... e che dovesse scrivere a' suoi signori queste formali parole, che
cappella sono opere sue e sono anche a' dì nostri molto laudate. sono belle
una piega / e che la porta a' mercatanti lieto, / lui e lor
il cuore prendere mala piega e usare a' mali non si può poi correggere..
: chi negli anni giovenih si è avezzato a' piaceri o ha preso altra mala piega
cercar di lui la fantasia / propizio a' tuoi favori il ciel ti levi / e
, 8-135: l'orribile balena / a' molli scherzi piega / sotto dell'onde la
san pietro in vincola vescovo di bologna a' suoi voti, trattò che detto giuliano
piegasse quanto l'odio che e'portavano a' treviri. crudeli, 1-71: te,
né di diamante, assai agevolmente si piegò a' piaceri dell'abate. donato degli albanzani
prega che merzé mi doni e pace / a' tanti mia sospiri e se tei niega
12-422: facilmente si piega [ruggiero] a' piaceri d'alcina, e arde e
figlia al pianto, / d'utica a' prieghi e de'perigli a fronte /
, questa testa / orgogliosa, cadendo a' piedi tuoi, / farà piegar il
sdegno / di piegar pur gli orecchi a' suoi lamenti. oliva, i-3-91:
iii-626: d figliuolo e 'l padre racomando a' compagni e in una piegata valle li
secondo che bisogna, porge una nuova aita a' nostri concetti, li quali, esposti
vede intorno alle bocche di qualsivoglia cosa simile a' labbri della bocca. -festone
. cattaneo, i-56: per ordinario dànno a' figliuoli quella stessa piegatura molle ed effemminata
tonacone tutto d'un pezzo, dal collo a' piedi, con berretta pieghettata, guemita
se meno pieghevoli, meno possono cedere a' moti del cuore che per esse spinge
, 1-150: tu ti mostri pieghevole a' nemici e duro agli amici. loredano
, iv-1-617: pieghevole e molto pronto a' suoi compiacimenti mostrossi donghi. cavazzi,
314: era... pieghevole a' fanciulli e alla gente più rozza nel somministrar
donna e a veder di renderla pieghevole a' suoi amorosi disii, senza pensarvi su
amorose / saranno [le ninfe] a' desir vostri: ardite, amanti.
iii-138: ora che vi veggo pieghevole a' miei onesti desiri e che vi spero amante
lusinghevole, / che raro awien che a' vezzi suoi non credasi. / al
, sicché, quasi secondi pastori, ubbidiscano a' comandamenti tuoi. 9. che
pieghevolezza o rigidità delle parti componenti, a' gradi di forza resistente, alla propria
lanzi, v-115: tali imitazioni davan occasione a' rivali di censurarlo come uomo di sterile
, ii-268: e quanto la fortuna, a' miei disiri / contraria è stata,
libertà, sciogliendo i monopoli, apportano a' mercati pienezza ed alle fantasie del popolo
esaltati e fatto loro onore, / donando a' virtuosi gran pienizia, / operando umilmente
/ coltivare il terreno, / hai resa a' figli tuoi l'opra sì dura!
530: io vado a quegli uomini a' quali io voglio, corteggiata da mille
nelle guerre passate i lucchesi aveano tolto a' pisani, senza far lunga dimora,
stesso un decreto reale accordava piena grazia a' condannati e a'detenuti per cause politiche
decreto reale accordava piena grazia a'condannati e a' detenuti per cause politiche.
ecco son pieni / i tempi già promessi a' voti miei: / cadrà la colpa
calimala, 2-49: comandino i consoli a' mercatanti di calimala che... senza
. albertano volgar., ii-18: a' bisognosi e non alli ricchi dee sovvenirsi,
del suo contado per dare il pieno a' soldati che di nuovo si mettevano in
(1-iv-16): pochissimi erano coloro a' quali i pietosi pianti e l'amare lagrime
che debbono aver gli uomini a dio e a' loro genitori, cioè ai padri e
(379): da'molti conclavi a' quali assistette, riportò il concetto di
nell'impero si struggevano o si condannavano a' chiostri, donde uscivano poi mutilati o
: il papa..., scrivendo a' giudei o ad altri uomini che non
non sono della nostra catolica fede o a' nemici della santa chiesa, tace la salute
cittadini. muzio, 5-18: eco risponde a' lagrimosi accenti / con la pietà de
a un taltrieri, / l'appiccò poi a' geti agli sparvieri. forteguerri, 12-37
peggio che infedele qualunche non fa pietà a' suoi. -provocare un senso di
furono richesti da'frati che dovessero fare a' frati certa pietanza, per cagione del
la pietanza per sangiovanni vangelista dett'anno a' frati minori. boccaccio, dee.
agiato uomo, dava di buone pietanze a' frati. sacchetti, v-4: guai
frati. sacchetti, v-4: guai a' viventi, ché nessuno ci vive se non
chiave di quelle finestre onde si porge a' frati la pietanza, la quale risponde
porzione di cibo che il convento dà a' frati o a monache. campanella,
persone lasciassero in testamento molti beni immobili a' detti frati, i quali non ne
fatte nel corso dell'anno le pietanze a' medesimi. galanti, 1-i-442: i
picciole spese... per prestazione a' frati questuanti chiamata 'pietanza'in quei paesi
2-60: raddoppiare la razione o pietanza a' marinari, con aver cuochi e servitori che
, / pieghevoli, amorose / saranno a' desir vostri: ardite, amanti. b
scende il cantor del rodope nevoso / a' liti acherontei,... /.
/ con tue pietose luci / ch'aventano a' mortai doni stupendi. metastasio, 1-ii-710
-sostant. giamboni, 4-515: a' pietosi grazia e agli empi pena meritavasi
padre e verso la patria e reverentissimo a' suoi maggiori. p. fortini, i-121
2-184: non volle che fosse lecito a' pietosi parenti del morto dar sepoltura alle sue
e come madre pietosa e saggia permise a' suoi figli di metter in salvo la
. mascardi, 2-413: signori, a' voci così pietose, ad atto cotanto
calamita. bembo, iii-313: suole a' faticosi navicanti esser caro, quando la
pietra lavagna sopra di cui si disegnano a' principianti le figure geometriche, è la pietra
quando emigrano gli augelli / e fiorite a' cimiteri son le pietre de gli avelli
i portici pe'mercatanti stranieri, servivano soltanto a' bandi che vi faceva sopra il comandatore
dal magistrato, affinché diano di occhio a' pericoli delle fabbriche e che diano avviso
del malabar abitano certi uccelli nerissimi simili a' corvi d'europa, nel ventriglio de'
: la... sconfitta fu data a' sanesi per li aretini alla pieve al
curasse molto finora di dare saggi consigli a' suoi pigionali. -con riferimento alla
cagione ne sogliono prestar le lor case a' forestieri senza pigione, solamente per avere
: toccollo e ferillo l'udirsi paragonare a' piglianculo, alle bardasse, a'zanzeri,
paragonare a'piglianculo, alle bardasse, a' zanzeri, a'cinedi, a'finocchi.
piglianculo, alle bardasse, a'zanzeri, a' cinedi, a'finocchi. = voce
bardasse, a'zanzeri, a'cinedi, a' finocchi. = voce di area napol
avessero a pigliare altre provisioni. lustrazione a' cancellieri, 28: dai quali
pupilli, / ammalati imboccar, rubar a' sani, / i poveri scacciar, nutrir
, fece passarne dal re suo figliuolo a' vent'uno di dicembre nel consiglio degli
dolce incantesimo della poesia, quello che a' giorni nostri è di maggior diletto e
lor sommità, che tomi più grato a' naturalisti e forse ancora a'pittori,
più grato a'naturalisti e forse ancora a' pittori, parmi che sia da pigliarsi qui
b. davanzati, i-335: ella, a' tradimenti usata, s'avea cura e
difesa e mantenimento della chiesa. instruzione a' cancellieri, 3: operi che questi
avranno accettato, piglino le loro cariche a' tempi debiti. ughi [renasco],
giovanetti, al ballo; fanciulle, a' canti; / a vedere ed apprendere come
vi che degniate di pigliare tarme contro a' nimici dello apostolo s. pietro. pontano
addosso, come fanno gli uccelli rapaci a' piccoli istamoncini, che con poco di
, 3-2: i due nimici si guardavano a' fianchi.
marito in francia, non era per toccare a' suoi figliuoli, si sforzò d'imprimere
pupilli innocenti e a tante vedove, a' quali colui tolse il marito, il padre
l'una contro l'altra e pigliarsi a' capelli. verga, 8-352: i baiocchi
.. i mal pigliati freni abbandonò a' vaganti cavalli. caroso, ii-43: questo
, non abbiamo inconsideratamente a dar di piglio a' rimedi od a risolvere in fretta le
in quelle terre si usa di fare a' gentiluomini e non trovandolo quel giorno,
641: me pare è amalo; / a' no sé quel che l'ha catò.
bote: / sì elo infiò. / a' vorà muò / ch'a'me dessi
. / a'vorà muò / ch'a' me dessi el pimento. =
peregrina gru, / che porti guerra a' miseri pigmei, / non mi furar costei
egitto sopra le pignatte della carne e sopr'a' porri e cipolle... che
i napoletani... continuassero a pagare a' prìncipi di benevento ogni anno il solito
ha pignorata una porzione delle sue rendite a' suoi creditori. settembrini, iv-72:
invisibile alle casse di certi pigoloni avaracci, a' quali non si trarrebbe un grosso delle
bagnato e un pigolóne da fare schifo a' suoi più caldi ammiratori. carducci, ii-2-50
prati ameni in cima a monti alpestri / a' quai salir pigricia non ha via.
istesso chiamano pigrizia. di grandezza è simile a' cerigoni, ma col grifo più brutto
sudori / non scuotesse le pulci in grembo a' fiori. g. b. martini
-italia, italia - / egli gridava a' dissueti orecchi, / a i pigri cuori
fondo una piastra di rame per resistere a' colpi de'mazzi, le cui testate sono
i-318: ripuliti, i cenci si porgono a' cilindrai che li mettono dentro la pila
barche di rena, che sono appoggiate a' pilastri del ponte, fanno ingorgare il
è appres so, et a' lai dii domo, è una pilela di
d'acciaio per fare sul tasso il cavo a' cucchiai, battendo forte col martello il
, 3-311: le posate d'argento a' miei giorni si faceano a mano,
e concessero a loro che potessero andare a' sacrifici e a'giuochi sopra i carri
a loro che potessero andare a'sacrifici e a' giuochi sopra i carri i quali allora
allorché è secco, si attacca facilmente a' panni passeggiando sui prati e rende somiglianza
quel girone / che lavora le pillole a' tafani. -pallottola di sterco in cui
pelle: / diam lor la fiamma a' piè. d. bartoli, 1-2-71:
ferro triangolo di nove oncie, che a' suoi tempi fu poi chiamato spicolo,
pur triangolo di cinque oncie, chiamato a' suoi tempi verricolo ovvero verruto. tasso
spagnuola del mese di genaio l'anno mccccxcv a' re catolici, raccontando loro le varietà
: il biondo crine indarno si pilucca / a' morti crani. -estirpare l'
a le vivande intorno, / intorno a' fuochi, a dar ordine a'cibi /
/ intorno a'fuochi, a dar ordine a' cibi / cinquanta ancelle, ed altre
... pinda reggiò a' suoi giorni assai ridicolamente. idem, iii-15-76
, sannuto, irto cignale / in mezzo a' cani allor che da'pineti / di
valvasone, 2-ded.: e permesso anco a' pittori di pigner gli angeli buoni di
sì gentile / che tutto mio valore a' piè le corre. malpigli, xxxviii-68
: anch'io / pingo e spiro a' fantasmi anima eterna: / sdegno il verso
; fate un bello corredo e mostrate a' pistoiesi non esser avaro come sete tenuto
birone gli spagnuoli avessero sedotto questo principe a' cimenti di novità nel regno e si
cariche pingui e le migliori / donava sempre a' suoi servi peggiori. bandini, 2-i-225
, 1-182: la lettera decimaquinta insegna a' friulani come e dove s'hanno a
... si ravvolge / intorno a' pingui altari, ed ogni giorno / rinova
cicute avvelenate, ad ortiche aspre, a' cipressi e palme, a'pini e guercie
ortiche aspre, a'cipressi e palme, a' pini e guercie, a'tassi e
e palme, a'pini e guercie, a' tassi e pioppe? lastri, ii-117
legno, / a sé scampo et a' suoi. ginanni, 2-35: le navi
ficino, 4-80: sono alcuni che dispensano a' vecchi una dramma di questi pinocchi ogni
un garzone alle taverne, alle ghiottonie, a' pinocchiati, alle fornicazioni. =
cuocere il pane arrosti to a' più dilicati e chiamavano pistori quegli che pinsendo
nuda, l'uomo non la die mostrare a' giovani. dominici, 1-131: come
occhi di paura, / però che intorno a' suoi sempre si gira / d'ogni
nella stessa guisa che l'acqua cede a' pesci. a. casotti, 1-5-23:
dottor, cui la pinza ventraia / a' propri sguardi copria l'anguinaia. a
, vergine pia, / ti prego guardi a' mia miseri pianti. beicari, 7-90
la cocólla, / perché non satisface a' miei disii? -che ha ottenuto
perché crudo e protervo / istato sono a' poveri d'iddio / a'quali esser
istato sono a'poveri d'iddio / a' quali esser solevo tanto pio. ariosto,
puntura de la rimembranza, / che solo a' pii dà de le calcagne. roberti
e de'miei danni, / facile troppo a' prieghi miei tu fosti, / me
/ de le vittime ardenti, rivolto a' suoi fedeli il guardo pio, / tutto
tra l'erbe e i fiori e a' freschi venti / dài la dolce e pensosa
., 5-119: la pioggia cadde e a' fossati venne. g. villani,
cresciuto dietro agli eserciti facendo i piuoli a' quali si legano le tende, soggiogata
piacere. bellincioni, ii-101: serba a' cavolin questo piuolo. bandello, 2-2-
miseria, e'dice 'mi toccherà andare a' trentatré pioli', cioè 'a montedomini'che è
intanto tranquillo e mostrava di non credere a' rapporti che gli piombavano da tutt'i
. / maledetto chi mi toglie / a' miei cari, al suol natio; /
piombiam verso il fatale / peso che a' pesi è somma, / or balziamo
vo'che tu pensi senza avere / a' diletti mondan la mente gomba, / sì
lippi, 11-28: là nel mezzo a' suoi nemici zomba, / di modo
di no; ed essi attorno / a' meschinehi con scorisciate / piombate. -fatto
sianovi piombatoi da'quali si possino avventare a' nemici e pietre e fuochi. carteggio
e questa è opra / con nascosi piombini a' piè d'intorno, / sì che
: l'operamento del piombino è ancora a' giovani da dare, perché in illirico furo
, 13-112: questo ti sia sempre piombo a' piedi, / per farti mover lento
ai viandanti montanari. 2-20: quanto a' tetti di piombo, mi vien detto che
e la costa di halland tanto terribile a' naviganti, perché si ficca giù a
, / e crebber pioppe, sibilando a' venti / sciolte le chiome? fogazzaro
/ quassando le gongigliore e mugliando / a' campi, mentre con le fesse piote
piove dal cielo, spiacevole si rende a' viandanti. fioretti, 2-8 (26)
e seco è mista / grandine, a' frutti infesta ed alle biade. menzini,
che vi discorrono, liberamente sanza impedimento a' fossati si dirivino. carlo de'medici
che da'vostr'occhi piove / faria stomaco a' cani. galileo, 1-2-180: il
se non hanno ben l'occhio / a' mochi, ché oggidì per tutto piovono
quanti rapiti del tuo dolce urbino / a' femminili volti, all'acque, ai
, iii-50: alla infelice / terra ed a' figli suoi voi rimarrete / confortatrici;
virtute in terra e se giocondo / a' vostri raggi mai divenne il mondo, /
. tommaseo, i-199: sul capo a' rei possenti / iddio piovve il vitupero.
calda e nera / libia passando, a' nostri fidi spira. soderini, i-71:
in roma; e serve ella ancora a' pittori a lavorarvi su a olio. scamozzi
v.]: modo proverbiale famigliare: a' tempi del re pipino. =
presi i loro ospizi, davano largo luogo a' pipistrelli già per la caliginosa aere trascorrenti
e troverai / chi mi rosica più dentro a' rignoni. 6. prov.
la pira / la fé sorvola; e a' popoli ridesti, / rotto l'avello
egizie. boccaccio, viii-3-25: appresso a' quali vi venne un quinto artefice,
che riferiscono al corso del cielo e a' pianeti... mostrano esser più
clavicembali que'ferri ficcati in quelli attorno a' quali s'awoltan le corde. carena,
danza pirrica. patrizi, 1-ii-124: a' quali [generi di poesia] aggiungasi
piscia molti di sangue reale, / a' quali avanza 'l brodo e 'latte e
: ben dimostrano che essi son quelli soli a' quai saturno ha pisciato il giudizio in
. e ci s'aggiunge anche: 'ma a' tempi di belzebù si piscia un po'
. secchi, 14: io non veggo a' dì nostri fra la gioventù, se
erano accompagnate da questo scellerato uomo insino a' pisciatoi. leonardo, 2-136: nella
le piscine fossero e si facessero vicine a' bagni. giordani, i-15: questo
mai impacciarsi con voi altri giovanetti, a' quali sa ancora la pelle di piscio
esposta pisside del santuario, disse chiaramente a' circostanti indarno essi riverire in quell'urna
: non sapete ch'io ho renunziato a' pedanti, che abbiano buona memoria per
selve, / che più volt'han risposto a' miei lamenti / e i due garzon
le poesie latine che ho mai gustate a' miei giorni... niuna per avventura
1-130: anco san bernardo nella pistola a' frati del monte di dio dice: «
giovane d'assai bella presenza con due pistole a' fianchi gridando d'esser cristiano. siri
buoi... la pistolenza venne a' miseri lavoratori con più grave danno.
la loro città e di prendere il vantaggio a' passi. i fiorentini richiesono i pistoiesi
modo d'adirato / si pon le mani a' fianchi... /..
via. imbriani, 8-74: comparve innanzi a' suoi trecento... con la
non una pistola, come sembra creder taluno a' dì nostri). d annunzio,
marino, i-255: nelle lor pistolesse a' lettori (dove non ha però straccio
cagna, 3-35: come ballerino, dicono a' suoi tempi, era uno dei più
afferma che solevano cuocere il pane arrostito a' più dilicati, e chiamavano pistori quegli
una pistrice immane, che simili / a' delfini ha le code, ai lupi
così volentieri servizio ai molinari ed anco a' pistrinari, come faccio ad altri,
soleano [gli ebrei] spesso ricorrere a' maghi ed indovini, a'pitoni e pitonesse
spesso ricorrere a'maghi ed indovini, a' pitoni e pitonesse. -di pitone
[bibbia], 1-274: saul disse a' suoi servidori: cercatemi una donna ch'
sogliono prima del tempo dar di mano a' pennelli e colori, e, com'
voltarmi ad un crocifisso, che pittato sta a' piedi di quella stanza con la madonna
misericordia, aiuto, soccorso, aceto a' polsi, acqua rosa alle tempie,
, / ce li butta per terra come a' cani. baldini, 7-76: io
che non sono pittoni / metton mano a' lor spuntoni. = voce di
sofanisba lomelina angoscila, miracolo di natura a' nostri tempi nell'arte del dipingere e
quei prudentissimi uomini mandando i lor giovinetti a' vostri studi, o pittori e scultori
giustifichi abbastanza dalle imputazioni che si fanno a' di lui ritratti. foscolo, xv-556:
imperadore, uomo de'più faceti che a' miei dì abbia veduto giammai e che in
alcuni la chiamano pituitaria e fannone empiastro a' morsi delle serpi. =
, lii-1-187: 1 contadini, sopra a' quali è il sforzo delle angarie,
interesse piucché la debolezza lo ha consecrato a' despoti della italia. nievo, 1-346:
come uno principe non ha più rispetto a' populi, non è più principe ma tiranno
santissime donne, le menano alle nozze e a' balli e alle vanità.
, 346: hanno tempo a partire fino a' 15 di febbraio, a più tardare
, che da carità la quale avessero a' trapassati. bisticci, 3-25: se ne
introduzione allo studio di storia, che a' giovani si conviene. tommaseo [s
ha per la famosa ardenna / amor ch'a' suoi le piante e i cori impenna
, iii-180: come ballerino, dicono a' suoi tempi, quando non aveva le piume
lepri entro al covile, / la piuma a' cervi e 'l corno facean tema e
in quelle prime età furono poste sopra a' tronchi degli alberi, altri sopra al
quelle per render maggior grazia e leggiadria a' capitelli. lubrano, 1-243: se
colle forbici castrate, simile loro facendo a' pidocchi scaloni per più agevole alle gote
piumosa folgoraggine rimaneva, non altramente che a' cignali tosati le prime setole facci.
pulci, lxxxviii-ii-322: l'anime sante a' bei balcon celesti / si fanno, vagheggiando
i1-7: ne'ventisette dio piuvicò l'esca a' giudei. = denom.
pive, / mandandole a gualive, / a' no ghe spendesse tri biè tron.
debbino accordantemente producere e dare per iscripti a' nostri correttori quelle persone, le quali in
trovano / per tutto, non dirò a' cartolai sol, ma a'pizzicagnoli. a
, non dirò a'cartolai sol, ma a' pizzicagnoli. a. f.
quale era innamorato; e la dette a' pizzicagnoli. magalotti, 9-1-163: molte
stilli a schiccherar poemi da vendersi poscia a' pizzicaiuoli. moneti, 2-166: leggi.
f. f. frugoni, 3-ii-411: a' tempi d'oggidì chi pizzica ha pizzicata
ora colla coda avvolgendola alle gambe ed a' piedi, e l'aquila dall'altro lato
achille e d'antilogo fossero dati a pizzicare a' corbi ed a mangiare a'cani.
a pizzicare a'corbi ed a mangiare a' cani. s. bernardino da siena,
autunno, i bruchi pizzicano la pelle a' buoi magri e la bucano e v'entrano
di fresco (come appresso dirassi) a' servigi di cesare venuto era, mai sempre
devozione, / fa pizzicar la lingua a' savi e a'matti. nievo, 1-4
fa pizzicar la lingua a'savi e a' matti. nievo, 1-4: se ti
f. f. frugoni, 3-ii-411: a' tempi d'oggidì chi pizzica ha pizzicata
le arpe, che col loro pizzicato dànno a' ripieni non so che del frizzante?
luogo co'denti infìno all'ossa e a' nervi morderebbe. landino [plinio],
il pizzicore di mortificare bichi senza riflettere a' pericoli et alle proprie iatture fra '
l'una contro all'altra e pigliarsi a' capelli. baldini, 4-64: strade,
priego da ora, con quella voce che a' miseri più esaudevole è data, che
! placabile / spirto discendi ancora, / a' tuoi cultor propizio, / propizio a
m'ha unto e hammi mandato ad annunziare a' mansueti, acciocché io medicassi i contriti
baldi, 7: tu, s'a' venti il mio pregar non spargo, /
, 31: forse amore, avendo riguardo a' miei onestissimi pensieri, darà a me
accaniti animi entrò smania d'andare addosso a' nimici: vera purga, diceano,
: tornati gli israeliti al tempio, a' nuovi pianti aggiungendo digiuni e sacrifìci,
'liken'. marradi, 353: quante volte a' gran soli, che non placa /
. carducci, ii-8-148: non badare a' miei corrucci; perdonami: ho avuto
ii-394: fu da'canoni data libertà a' vescovi di poter con placidezza, secondo
quel che denso invola / sacro velo a' tuoi sguardi, ho di qual festa /
ogni casolare, / onde si fece a' placidi tramonti / lungo parlare.
più ristretto fra scogli che minacciano naufragio a' navigatori imperiti. praga, 3-103: un
par che ricree, / corrompe 'l sangue a' miseri mortali, /...
in poca valle, / e in mezzo a' nitidi colti un'ascosa / da placidi
arte] quel tale disonoratamente farlo pigliare a' famigli degli otto, non potendo però
, placca', col suff. -ocisrfi 'simile a'; è registr. dal d.
a quelli di persida e agli ircani e a' brattiani, ed entrando ne la orientale
luca, 1-306: per quello che spetta a' giudizi pubblici, fra'quali si contano
suff. gr. -oeisvjc; 'simile a'; è registr. dal d. e
in italia, e sono arrivati infino a' popoli morini. poliziano, st.,
foscolo, viii-296: né io avrei badato a' rumori plateali sopra di me, se
. grillo, 275: non avendolo a' mesi passati potuto condur l'acqua del
aveva preso gran piede, e molto più a' tempi di valentino, ancor egli platonico
sia avenuto a filosofo peripatetico, perché a' platonici non do tanta fede. gandini
le fanciulle dietro plaudenti / in mezzo a' fiori. papini, x-2-527: lo
, 1-8-15: qual nobile augel, che a' rai lucenti / del sol pur le
tumulto, pensando che le bramate donne venissero a' piaceri loro. forteguerri, iv-507:
patria con animo di raccontare molte cose a' giapponesi, in portogallo fu assalito
., 174: quando citerea toma a' beati / cori, armonia su per le
, in vece di accompagnare i suoi a' plausi degli altri e animare il giovane
spesso accade, non possono dar fama a' loro padri. = comp.
cui fu ad alcuni istorici nascoso, ebbe a' suoi tempi un figliuolo di corrotti e
chiamarono, a distinzione degli altri minori, a' quali per nome rimase 'plebei'ovvero ignobili
autorità ancora dello accusare era promiscua così a' patrizi come a'plebei. p.
accusare era promiscua così a'patrizi come a' plebei. p. del rosso, 216
gigliuozzo saullo, uomo plebeio ma assai caro a' romani. boiardo, 1-165: le
, perché i plebei hanno impedito il campo a' cavalieri. dolce, xxv-2-255: pare
plebee e comuni si cantassero, commisero a' sacerdoti che una nuova maniera e un vago
f. f. frugoni, 2-455: a' gigli reali si tramischino i fiori delle
plenilunio / di quivi a poco è volto a' suoi declini. f. pona,
richiede che ogni re comunichi facoltà amplissime a' suoi veceré ed ogni principe a'suoi
amplissime a'suoi veceré ed ogni principe a' suoi plenipotenziari. a. cattaneo, iii-226
: questa via illuminativa... risponde a' cherubini,... quanto
cielo, vi comando espressamente che predichiate a' vostri popoli l'evangelio. -per
bastava alla potestà che allora il salvator dette a' discepoli. = voce dotta
xepxóc 'coda'e dal suff. -oei&rjs 'simile a'; è registi-, dal d.
egli lo spirto, e varia / daranno a' vati l'armonia del plettro / le
i recitanti giovani / di vostre scuole a' toschi plettri appiglinsi. -poeta.
. e, senza t, serve a' plurali quali comincino da consonante. delminio
sangue e più spedito lo rendono a' suoi uffici, lo plutonizza ancor meglio
pluviose, nello scarrozzare al campo od a' bagnoli, nella febbre vulneraria, ognora,
asprezze riponeva l'essenza della virtù ed a' soli che la professassero con zelo fanatico
professassero con zelo fanatico (in fatto a' seguaci di montano) dava nome di
che van per siena e per piacer a' guasti / s'acconcian fuor del sen
molti denari e costa per tenella aconcia a' nostri lavorìi fare. s. bernardino da
muse presenti stare al nostro letto e a' miei pianti parole dittare, un pochétto
mai, né occupare tutta italia contro a' greci, né difenderla contro a'franchi.
contro a'greci, né difenderla contro a' franchi. cattaneo, iv-2
ti sgridi e per punirmi non mi mandi a' pazzarelli. -iterato, con valore
il giorno vigesimo sesto d'agosto pervenne a' confini del ducato di lorena. g.
d'aver passato il capo di buonasperanza a' 12 d'agosto, e con quella così
poca valle, / e in mezzo a' nitidi colti un'ascosa / da placidi alberi
poca d'ora si mutò la fallace fortuna a' fiorentini, che in prima con falso
osano allontanarsi molto dal nido né commettersi a' venti ed al ciel aperto. f
, perché vide che egli poco era inclinato a' bolognesi. batacchi, 2-62: d
lo zelo di questi, tutto rivolto a' sacri studi, poco a poco ebbe
quel sacerdote il quale è avezzo ad andar a' banchetti. -avere poco andare
quand'egli [il male] è sceso a' piedi e halli sì conci che amendue
colono, mezzadro. instruzione a' cancellieri, 5: questi rifiuti, quanto
cancellieri, 5: questi rifiuti, quanto a' poderai del contado, si dovranno pagare
., 1-40: tosto cupido entro a' begli occhi ascoso, / al nervo adatta
, vii-32: diè [natura] a' maschi poderoso / petto, onde l'aere
fornirli poderosi argomenti da turare la bocca a' contradditori. segneri, iii-1-209: di due
terre,... per compiacere a' grandi,... danno le false
santo e lo lambe soavemente e serpeggia a' suoi piedi e lo stringe inesorabile.
di senno hanno a vergogna ad esser scritti a' poemazzi. marino, xii-242: che
e possiamo dirci senza iattanza molto superiori a' franzesi, tanto dobbiamo nelle tragedie con
era materia di poete, però ch'a' poete s'appartiene di lodare e di
, 2-4-107: privilegio invariabile si concede a' poeti d'essere in ogni cosa più
frustarono per sé tante paia di scarpe e a' capidivisione tante paia d'orecchi per diventar
presenti stare al nostro letto, e a' miei pianti parole dittare. -romanzo
xtv e il xv secolo, preservato a' popoli della germania la poesia nazionale,
bartoli, 9-29-2-117: chi volea mano a' remi, chi correre a fortuna,
, 5-4: quelli passi e poggi che a' grigioni et al lago di como si
firenze intendo un fauno / ospite ignoto a' taciti eremiti / del vicino oliveto.
sono [le truppe] giù, a' piei del poggio alle ropoli fecesi innanzi
g. villani, 10-85: strinsonsi a' poggetti di ripaita, ove l'oste
indifferenza. beolco, 829: vu a' si'una femena? vu? poh,
, el no gh'è cuore che a' no diesse che a'fossé un omo,
è cuore che a'no diesse che a' fossé un omo, a verve de
/ di che più lunga e grossa a' giorni suoi / non vide, né credea
s. c., 108: coloro a' quali la morte di damasippo avea fatto
b. nani, ixxx-4-71: quant'a' polachi, non essendo al presente punti dall'
del gr. -oei6rtc, 'simile a'; cfr. anche il nome commerc.
libro polemico, per aggiungere la parte teoretica a' due articoli pubblicati dal 'preludio'e ritoccarli
si arrogherebbono i rettori privati in rispetto a' loro vescovi. pacichelli, 1-71:
, qualità e grado concorressero per conseglio a' miei rami, creduti sacri...
pecore,... e massime se a' lor pascoli si mescoli cipolla trita con
ii-368: io inchino a dar più fede a' medicamenti semplici e singulari che a quegli
e dal gr. -ottbrfi 'simile a'; è registr. dal d. e
stabilito da micheli e da linneo riportato a' suoi boleti. viene da'moderni micografì
. senza una grande intelligenza, per toglier a' quadri la sporchezza se ne porta via
] più vii non sono, / ch'a' rai splendenti e chiari / polisco l'
1'acconciano, in tanto che fino a' signori nell'andare a piedi alla caccia
vesti s'appartengono ai preti e altre a' mondani; alcune si convengono ai signori e
significazione è una scienza speculativa che appartiene a' prìncipi, che non è soggetta né
dell'arte e miracoli della natura, a' quali non può confarsi la moralità del vivere
merope [del maffei]... a' suoi giorni eccitò la gelosia di voltaire
ii-734: que'politicastri che hanno insegnato a' prencipi nuovi che per regnare debbano far
o di giusto o di ben affetto a' suoi sudditi chi nel governo dall'ubbidienza di
più qual meno, amavano di soddisfare a' prelati di lor paese. brusoni,
convenienza che la ragion di stato ammette a' prìncipi per virtù politica. gianni,
cattolici] verrebbe ad esser di quelli a' quali, sotto larga e impropria significazione
può essere eccellente in tante professioni che a' signori piemontesi bastava la superiorità dell'armi
e parlatore polito, dette ad intendere a' veneziani, in quel tempo che erano
fuchsio. cestoni, 112: circa poi a' semi del capelvenere, cetracca, lingua
la loro pubblica imposta e gl'impiegati, a' quali veniva consegnato il danaro, egualmente
polizia e di umanità avanzano quelle che a' prencipi soggiaciono. anonimo [c. acosta
onde forse dalla stessa origine viene 7tóxi$ a' greci 'città'ed a'latini 'polio'e 'politus'
origine viene 7tóxi$ a'greci 'città'ed a' latini 'polio'e 'politus'), degradarono
. 1-381: la legge, per conservare a' cittadini la libertà civile, deve vigorosi
pulizie del pane. roseo, v-154: a' soldati sien le vettovaglie distribuite con polize
, 1-61: ordinò il gran duca che a' più bisognosi, da'soprintendenti de'sestieri
in tre mesi fa le polize, tanto a' maestri quanto a'garzoni, de'loro
fa le polize, tanto a'maestri quanto a' garzoni, de'loro salari, i
sian mandati de'salari non si propongono a' protettori. instruzione a'cancellieri, 24:
non si propongono a'protettori. instruzione a' cancellieri, 24: i camarlinghi.
: se alcuna cosa si dovrà ancora a' lavoranti della stessa nave o a quelli che
che dovrebbe essere interamente data in isconto a' suoi veri creditori. d'annunzio,
centomila scudi da far pagare in lione a' collegati per servigio della guerra, con
tamburo, ritornano [le anatre] tutte a' loro branchi ed a'loro pollai.
le anatre] tutte a'loro branchi ed a' loro pollai. garzoni, 7-340:
, 6-25: senza dubbio l'arebbe lasciato a' suo'discendenti per testamento in un fidecommisso
stanze porgesi la salita al pollame sin a' tavolati con piccole assicelle poste accanto del
signore paragonante l'anatre e l'oche a' fagiani e alle pollanche. passeroni,
volendo venire al fatto d'arme, ordinò a' pollali che pigliassero gli auspici. m
forteguerri, 23-80: carlo in mezzo a' forti paladini, / ancorché vecchio, trangugiava
giuoca di vantaggio e si fa il collo a' poveri giovani, che perciò si dicono
chiome argute al piede / facendo strano a' due pollici incarco. borgese, 1-255
colombina o pollina, che lo fa resistere a' diacci. lastri, iv-47: si
abbiamo trinciata una pollina arrosto e distribuito a' nostri ospiti il panettone. =
, 1-29: il primo dì dà a' pulcini [di pavone] farina d'orzo
vino... il porro riciso nuoce a' polli. anonimo fiorentino, iii-448:
il palio di san vittorio si fece a' dì 28 di luglio 1405, di sciamito
destro ventricolo del cuore, vien portata a' polmoni per esser mescolata esattamente in quelle
accrescere il fragore / darò fiato a' miei polmoni, / l'anatema del signore
. cominciava a dare un po'di riposo a' suoi polmoni. -dilatarsi i
noi tre volte, / come stelle vicine a' fermi poli. idem, par.
: le fuggenti prue... alto a' due poh / recan pei mari il
stanco nocchier di notte alza la testa / a' duo lumi ch'ha sempre il nostro
costellazioni, / e la marea mugge a' suoi piedi infranta. gozzano, 861:
di pepe, armata al solito, intorno a' suoi poli, d'acciaio e legata
portata per gli fenici agli egizi, a' quali ne portarono l'uso del quadrante e
ch'io avea sulla terra avuti, a' polpastrelli delle dita logoratimi scrivendo..
'polsétto': maniglia che le donne portano a' polsi. = deriv. da polso
quando l'uomo muore perde il polso a' piedi, alle mani e alle parti istreme
il polso alle arterie, il moto a' nervi. tasso, 11-ii-281: il fisico
affannato si dibatteva, e al polso e a' rei sintomi del male...
: il sassetto... ricorse a' soliti argomenti di dargli a fiutare aceto
diminuivasi all'incontro il polso e credito presso a' fiamminghi per lo scoramento universale. f
quale pur volevasi da voi toccare il polso a' neutoniani, diviene una conseguenza pianissima,
., 1-28: il primo dì dà a' pulcini farina d'orzo sparso con vino
: pone questa sua pultìglia alla mensa dinanzi a' frati, che non è porco in
valerio massimo volgar., i-137: a' polli, ne'quali si cercano ^
. parini, 669: lasciam pur dire a' poltroni che stannosi a grattar la pancia
vergogna, la quale è gagliardissimo stimolo a' poltroni ancora,... con
color di morto, e tremava dal capo a' piedi. io, conosciuto la vilissima
non hai voluto da vicino / far a' colpi di spada o a lancie rotte.
... / ma io provederò a' tuoi bisogni: / brutto ribaldo, tristo
di maggior frutto la scrittura / che a' villani poltroni, benché tristi. forteguerri,
non per poltroneria, ma per forza abbiamo a' nemici ceduto. guicciardini, 13-viii-347:
stimano e vogliono essere stimati religiosi grati a' dei, e dicono che il far
si viene ad essere degno e grato a' dei, ma per sperare e credere
, sep., 100: testimonianza a' fasti eran le tombe, / ed are
fasti eran le tombe, / ed are a' figli; e uscian quindi i responsi
i minuzzoli di combustibili da appiccar fuoco a' sostegni de'cuniculi, sarebbe forse da
odorose di cipro, alle verdure ed a' fiori, a'bagni ed all'aure,
, alle verdure ed a'fiori, a' bagni ed all'aure, agli zibetti ed
a un'ora di notte davasi principio a' fuochi, i quali riuscivano molto bene e
arebbe a essere letta ed insegnata presso a' fedeli come vero cibo delle anime loro
, ii-140: ognun... ripari a' propri danni, / lavi le proprie
, 3-69: altre volte rispose / terno a' ruggiti tuoi, tebro altre volte /
anima: il che diede molto da fantasticare a' polverosi scolastici. ojetti, i-769:
spolverizamenti o polvigli che dir vogliamo, a' quali ha poi adattati i suoi nomi propri
, 1-1-286: se la fusse viva, a' nostri tempi, codesta signora laida,
: ero corso alla finestra per balestrare a' nemici polzonate dell'altro mondo.
di pasta], li metterai dentro a' fogli di carta, uno dentro l'
incostanza, che scorgiamo ne'pomeri, toglie a' legni anche fruttiferi l'approvamento d'ambrosio
vietato per cui si spalancava la sepoltura a' primi morsi del pomo, uscì dal
/ nel proprio mal, che furo a' miei lamenti / secche pomici sempre.
, che gli venne appresso. né a' tempi d'omero erano state ritruovate le
... conviensi quella medesima terra a' pomi che alle viti, ma farai le
acciocché sie prode naturalmente e all'arbore ed a' pomi. landino [plinio],
, il quale non toglie perciò sempre a' riguardanti la vaghezza de'dolci pomi che
d'ora si mutò la fallace fortuna a' fiorentini, che in prima con falso viso
città che 'l freno allenta e stringe / a' magnanimi toschi,... /
tanto apparato e tanta pompa come osserviamo a' tempi nostri. algarotti, 1viii- 106
verri, ii-263: in quest'aula sacra a' pacifici studi, in determinati giorni con
potere dalla natura. graf, 5-91: a' suoi piedi ella travolta, come /
angeli e la quale sottometta el mondo a' tuo'piedi. giusto de'conti,
romulo trionfò... di questa vittoria a' quindici d'ottobre, conducendolo nella pompa
a pompa che io ero fatto secretarlo fiorentino a' dieci come se questa fussi o cosa
in verità a quelli di baviera o a' reali di francia... sarebbe soperchio
pompa far del livid'oro / rinovata a' rai del sole. gemelli careri,
prefetto nelle città, e chi sopraintendente a' teatri ed agli spettacoli e chi questore
i romani agli africani, i spagnuoli a' spagnuoli. per vari giorni, senza
dalle insolenze castellane vennero alle villanie, a' sassi, all'armi; e vinse la
sepolture ricche e pompose che si fanno a' morti, vuol che per conseguente ricca
smascherate e soppresse altre solenni ingiustizie legalizzate a' dì nostri, tra quali quella grandissima
trovato ne'miei sommi onori / luogo a' vostri prieghi, e la mutata /
. beolco, 1157: mo a' vaghe al ponaro galinaro. parabo
: comincerete a legger le scritture ponderandole a' passi che fanno per voi. nannini [
ha le ali sopra le spalle ed a' piedi, ponderando con le mani un
fausto da longiano, iv-43: che giovano a' savi le parole ponderate, facendo l'
significarono al senato, potessero sveltamente scrivere a' loro congiunti ed amorevoli con lettere vive
., 25-39: io levai li occhi a' monti / che li 'ncurvaron pria
paolo contarini, lii-14-246: sia levata a' turchi ogni occasione di potersi doler di
domenichi [plinio], 30-8: a' mali di sesso sono ottimo rimedio lo
bilance abominevoli] pesano tanto più piacciono a' dicitori di mal bene e di ben
stretto e breve / ponte concede a' peregrini il passo. davila, 738:
gli occhi sull'acqua che gli scorreva a' piedi, e pensò -è passata sotto il
/ diè [luigi xiii] fuga a' mari e gli converse in valli. varano
gli convengono quanto alla vita sociale: a' quali beni acquistare la divina religione di
, nella estrema parte della quale, vicino a' piedi, stavano attaccati settantadue sonagli o
], 320: il lauro è dedicata a' trionfanti, la quale sola orna le
, scudieri, cubiculari sono in pontificale a' loro luoghi a sedere ordinatamente, come
l'oglio santo, e di amministrare a' propri sudditi detto sacramento della cresima e
la religione rimase... in mano a' patrizi, che serbarono fino alla fine
urtate pure, o pontificie some, / a' sassi d'un sepolcro: o mondi
e perduti, e con poca gloria a' capitani pontifici che un dopo l'altro
le minaccie del popolazzo moderato sommosso contro a' due prigionieri come a spie austriache.
ii-28: caddero le braccia non pure a' senatori e cavalieri, che hanno qualche
palagio del podestà, mandarono a dire a' signori che... intendevano domandare
baroni e tutta la gentilezza del mondo, a' quali... è dato tutto
volgar., iii-33: quillo che è a' piedi de l'alpi e manifestamente prossimano
5-8: donne popolane, / fate vezzi a' vostri preti. 8.
avea nondimeno difesi i posti ed impedito a' nemici il poter passare su la collina
del tribunato gli servissero licenziosamente, come a' que'giovani che fanno della milizia un
avesse commessa tale arte [magica] a' postriboli et a quegli che per prezzo come
detti postulati, della confessione augustana, a' quali nelle diete si dà luogo fra
segnano intorno con tocchi lesti i paesi a' quali confina. ferd. martini, 4-97
disegnarne per iscrittura i caratteri intrigatissimi e a' forestieri uno spavento a vederli, molto
per necessità il re cristianissimo a pensare a' provedimenti della guerra per non trovarsi in
loro, come non lo era neppure a' tiratori e agli assettatoli, di far postura
. rucellai, 6-113: recide de'rami a' migliori o potagli a corona con gravi
tronchi ed i rampolli / taglin di marzo a' frutti ed alle viti, / potan
questa guerra, ma non ardivano di contradire a' lacedemoni e taciti si stavano. collenuccio
10-60: vedigli [al tempo] assiso a' piedi un potentato, / da cui
bramose de'piaceri che ignorano, incaute a' pericoli non temuti, preparata preda alle
della città che si davano nelle guerre a' nobili cittadini e a'potenti popolari.
si davano nelle guerre a'nobili cittadini e a' potenti popolari. machiavelli, 1-vii-210:
per non essere costretto a domandare soccorso a' potenti o ad affliggere ed importunare co'
. stampa periodica milanese, i-395: a' nostri giorni il più magro borghese può mescere
tasso, 2-71: dimmi: s'a' danni tuoi l'egitto move, / d'
, ordinò la mattina, per rimediare a' disordini che potevan seguire in quella levata
potente nimico, che le bagaglie andassero a' passar al ponte di altemborgo, ch'
. con gli sproni il cavallo percoteva a' fianchi; e il cavallo potente,
il destino; e fo soggiorno / a' possibili mondi anco il presente. galluppi
da montefeltro, narrandoli il tutto. a' quali disse il conte: « o
miserie della patria, parli accusatoriamente contro a' tiranni e contro alla potenzia loro o
a lucca. pallavicino, 6-2-75: perché a' nunzi è in uso di conferir vescovado
petrarca, 14-5: morte pò chiuder sola a' miei pensieri / l'amoroso camin che
giuliani, ii-145: piuttosto che rivoltarmi a' miei superiori, mi mordevo la lingua
quell'ara, / cari al vulgo e a' tiranni, ite, profani. giusti,
farò per quella pace / che, dietro a' piedi di sì fatta guida, /
rei uomini non abbiano podere di malfare a' buoni. inghilfredi, 388:
, lasciando le cose d'italia per crescer a' suoi figliuoli podere. duodo, lii-6-335
e privato dia al cristiano qualche partecipazione a' sette poteri sacerdotali conferiti da cristo alla
podestate. testi fiorentini, 240: a' quali fidecomissari sì do piena e libera
, quasi sempre a se stessi ma sempre a' popoli, i consigli male misurati di
, lji-4-299: conciossiaché dispiaccia oltremodo tanto a' cattolici quanto agli ugonotti, non dicono
ritenuto da'romani di dar tanta potestà a' padroni di poter impunemente uccider i
poter impunemente uccider i loro servi, ed a' padri di famiglia i loro figliuoli,
b. davanzati, ii-368: fu rimesso a' dodici del criminale e condannato a morte
poste in mano a s. pietro ed a' suoi leghimi successori? cesarotti, 1-xxxiv-49
: del quale rimedio, certamente necessario a' costumi nostri tanto infermi, pare a
contro alle podestadi del mondo e contro a' rettori di queste tenebre: 'contra spiritualia
sana religione per dare parte di sé a' popoli immersi nella idolatria e tiranneggiati miserabilmente
. pontano, 1-47: quanto tocca a' fiorentini, ve site possuto declarare de la
sì spinoso negozio senza parteciparvi dall'almirante a' cardinali cefis, mattei e montaldo,
nostro dio si approssima a noi, a' quali tu ti dài in cibo e poto
più non vale, / essendo nido a' granchi ed a cornice, / con tal
? / perché so ch'in effetto / a' preti spuzza di chiavar in potta,
da siena, iv-114: siate buono dispensatore a' poverelli che hanno bisogno. b.
il porgere di quel che poteva limosine a' poverelli. f. f. frugoni
infiammata di crudel disdegno / salute offerse a' successor d'enea, / per la
vuoi misericordia, fa'anche tu misericordia a' poveretti. castiglione, 315: il poveretto
re, di rendite e di stati a' maggiori prìncipi del regno. brusoni, io
la sedia che fu già benigna / più a' poveri giusti, non per lei,
delvamiatino tre-quattrocentesco, chi-90: anco lassa a' povari di montelatrone e di monticiello una
levar cento mila scudi per dar sollievo a' poveri tassandosi ogni consigliere in cento lire
quelle bricconerie... e ordinare a' dottori che stiano a sentire i poveri
; e ogni dì tre volte tre tavole a' pòvari, orfani e pellegrini e vedove
vedove s'apparecchiavano ne la casa sua; a' quagli tutti serviva. leonardo, 2-652
: pochi oratori diede l'umanità rispetto a' poeti: ma l'italia moderna è
abbondanti. giuliani, i-306: vi scorre a' piedi tortuosa la lima, fiume per
, sì come ciascun altro cittadino, a' suoi onori sia in solido obbligato,
ch'io vorrei pur dividere con voi tutti a' quali non resta altro conforto che di
fra voi da gran tempo né interpreti a' suoi bisogni, né apostoli, né
una sol'ora, un punto / nemico a' gusti tuoi potrà rapirti / della vita
] in casta et umil povertate / contr'a' tuoi fondatori alzi le coma, /
lussi... ciò che si dovrebbe a' poveri per mercede. magalotti, 14-47
o fatui e dei pròdigi ed altri, a' quali si adatti la stessa ragione,
o per altro rispetto si possano paragonare a' pupilli. muratori, 5-ii-191: se dobbiamo
., ma grazie alla fortuna e a' suoi antenati egli ha tanto da poter fare
gravina, 349: non mi maraviglio se a' nostri tempi vi son di coloro i
istese quivi lo tabernacolo; e comandò a' servi suoi che cavassero lo pozzo. ibidem
bottini, ossia quei luoghi sotterranei entro a' quali si getta ogni sorta d'immondizia;
serann'a siena, ogne frode remossa, a' pozuoli de la decta università.
: naso a pozzuolo! qui si viene a' ferri. = lat. puteólus,