non prima la bocca apersi, consentendo a' detti suoi, che io nel tempio
io nel tempio orante dinanzi mi vidi a' suoi altari. dominici, 1-38:
san giacomo e sant'antonio e orante a' piedi un milite in tutta armatura,
, in tanta guerra, / che perdonasse a' suoi persecutori. bibbia volgar.,
lieti. carducci, iii-2-111: orava a' numi / ne l'entrar de le porte
cura, / deh guardatela molti anni a' nepoti. -intercedere. dante,
ciò concedere ed al zelo dell'ordinante ed a' meriti ancora dell'ordinato. pallavicino,
del battesimo fu fatta quando elli disse a' discepoli: andate ed ammaestrate ogni gente
in ordinanza / su 'l lito incontra a' teucri le dispose. giorgio dati, 1-241
niuno altro artificio aggiungono più di vaghezza a' versi loro che con ordinare le parole
cavalca, 20-470: così comandarono e ordinarono a' loro eredi che sempre dovessero fare.
500 al re d'inghilterra, altre 500 a' principi d'italia, per ordinare una
. passavanti, 99: è comandato a' vescovi che non ordinino preti di minore etade
mosine, che le dessino non solo a' poveri pubblici, ma a'poveri vergognosi
dessino non solo a'poveri pubblici, ma a' poveri vergognosi provedessino in ogni loro necessità
. crescenzi volgar., 9-63: a' vitelli di sei mesi si dia semola del
giambullari, 119: che stesse contento a' dazi ordinari senza mettere nuove angherie.
avessero il modo a piatire all'ordinario a' conservadori di leggi. documenti di storia
scudieri, cubiculari, sono in pontificale a' loro luoghi a sedere ordinatamente. g
ancora non farebbe frutto certo, rispetto a' disordini e prodigalità sua, se non
e onorato il culto divino, davano a' poveri, de'quali son tali avanzi.
2-165: versi male ordinati, somiglianti a' fescennini. dominici, 2-11: questo mio
mezzano tempo, giassiacosaché natura gl'inchini a' buoni costumi e a buone maniere,
.. dalla presenzia di vostra serenità a' 23 del mese di maggio, con
ordi nante ed a' meriti ancora dell'ordinato. massaia, 1-68
ciò, se non quando, oltre a' vizi enormi ed agli iniqui costumi co'
domestici, li quali perciò restano raccolti a' ministri. -l'ordire una trama,
, discorrer bene,... pubblicare a' popoli soggetti santissime ordinazioni.
la sentenza sopra il terzo canone intorno a' rei usi, prescrivente a'vescovi il
canone intorno a'rei usi, prescrivente a' vescovi il fare le ordinazioni per se
. baldi, n: pari in numero a' remi hanno anco i seggi, /
ordine o con che misura si debbano a' privati cittadini domandare. delfico, i-14
, li quali egli agli apostoli concedette e a' loro successori. masuccio, 23:
tonsura chericale ascendessero per gli ordini minori a' maggiori. forteguerri, i-269: se
.. piacque a ciascuna donna ed a' tre giovani. leone ebreo, 227:
quantità e grandezza, tuttavia siano collocate a' luoghi loro, e così rendano comodità e
la settimana intende con tutta la mente a' guadagni di diverse mer- catanzie e la
saprà, con regolato ordine d'architettura, a' suoi luoghi disporla. p. cattaneo
[capitoli] non appartengono... a' riti ed ordini giudiciari de'consoli del
ho veduto uno infermo piagato dal capo a' piedi ed è venuto el medico con vari
tu scorgi che in qualunque repubblica tocca a' savi invigilare su l'ordine in lei
si chiamorono ordini della giustizia, contro a' potenti che facessono oltraggi a'popolani.
, contro a'potenti che facessono oltraggi a' popolani. g. villani, 12-3:
popoli rifare gli ordini della giustizia contro a' grandi. i. pitti, 2-13:
s. maffei, 7-218: si ascrive a' tempi di romolo anche l'origine dell'
, i-513: ai seguenti di costoro, a' quali sì semplice vita bastava, non
senza autorità d'ordinare: sempre pronto a' suoi ordini. ferd. martini, 4-13
ordine del giorno ') da leggere a' soldati, manifestò il proponimento di conquistare
nella religione gentile chi era cesare appresso a' romani era anche pontefice massimo. non
lavoranti non me la sciupino, è a' suoi ordini. moretti, i-504: quando
fatto (i bambini erano in posa, a' suoi ordini) si rivolse all'amico
, avere ordine di pagarliene, oltre a' sopraddetti, ancora diecimila fra 15 dì.
d'un passo, fecero costar caro a' turchi il vantaggio di quel conflitto,
per più dì dato ordine alla calcina e a' colori, nella fine salì sul ponte
dentro a le vivande intorno, / intorno a' fuochi, a dar ordine a'cibi
intorno a'fuochi, a dar ordine a' cibi, / cinquanta ancelle.
mostrandosi ne'patti molto ingordo, / a' nostri ambasciador più volte disse: / «
rispondere ch'egli ordirebbe una tela che a' dì della vita sua non la fornirebbe
siri, v-2-573: mostrarono di prestare orecchie a' suddetti discorsi e promesse come ad una
che deva esser sottratta e velata sempre a' sensi nostri. savarese, 141:
né pensar cuor tordo / de'ben ch'a' buoni il signor aparecchia.
: o, come mi fiorirono li idilli a' sole di maggio, / quando tu
dee., 8-3 (1-iv-682): a' quali ragionamenti calandrino posta orecchie,.
poco obbediente amante / faccia l'orecchie a' bei ricordi sorde.
'orecchi di ciuco': benda che mettevan a' ragazzi in gastigo. 6. orecchio
, avvisando... non che a' miei conforti, ma a quelli di qualunque
leopardi, iii-872: il capitolo del villano a' miei orecchi par bello e buono.
veggo la metafisica trasfigurata in poetessa laureata a' dì nostri nel campidoglio con solennissime pompe
con grossa mazza di ferro gli orecchi a' cannoni perché diventassero impraticabili. 14
orecchi e gli occhi aprire / usi a' figliuoli e padri, / a le figlie
t'è licito di dare gli tuoi orecchi a' nostri canti. petrarca, 325-60:
li vostri orecchi con non mutabile intendimento a' nuovi versi. meditazione sopra l'albero della
. abbia poi dato orecchio e assenso a' predomini della luna sopra l'acqua e a
resta / pur di tender gli orecchi a' versi miei. manzoni, pr. sp
buoni consigli da parte, s'appigliò a' cattivi... fattosi adunque spalleggiare
. gozzi, 3-5-488: sturatevi gli orecchi a' detti miei. -tenere bene a mente
piazza d'arme,... fatto a' più inquieti l'onore di mettersegli più
con li scudi..., concedendo a' detti orefici che lavorassino o banchieri che
, iv-154: nel meriggio estivo / caro a' pastori spi rerà l'orezzo
sovente a l'aer cieco / dar a' spirti infernali aspro ri- brezo: /
bene a tutti e non ch'altro a' loro nimici e sostegnono le vedove e
ii-32: laso e terpandro da l'eliso a' tuoi / vanti inchinaro, e su
mostrava il principio organico della lor generazione a' figli per fargli intendere...
sofismi dalle teoriche e dagli esempi d'uomini a' quali la inerzia era morte. c
sottilmente in membra e vene: e a' cieli chiese solamente la favilla, che al
potesse indurre a crederlo, altro che a' suoi propri occhi? 9.
dee prodursi la organizzazione de'vegetabili, a' quali mancano affatto tutti gli organi simili a
si fa pervenire la roba ad altri, a' quali, per esser lontani, non
di santa filomena e suonavan l'organo a' frati, oggigiorno mangiali razionalismo a desinare
sacri [canti rituali] insegnati da bacco a' suoi devoti e a taropo erano di
orgia ruttando, / le vostre pompe a' suoi digiuni in faccia. -atto
onora [roma }, / perdona a' vinti, e con virtù sublime / gli
/ ch'e'si lasciò cascar l'uncino a' piedi, / e disse a li
fatica e l'orgoglio di creare, mai a' miei occhi s'erano materiati in forme
casa, che a tutti, e anco a' famigliari, s'aventano, abbaiano,
fiorentini, 138: i fiorentini renderò pace a' volterrani. g. villani, 12-8
, 14-m: commercy andò per opporsi a' nemici, ma stimò gran discrezione il
le nazioni e soggiogate le provinzie e a' popoli pacificamente comandi. 3.
gente armata, non certo per fare oltraggio a' pacifici, ma per costringer quelli che
dell'amico glorioso e col tacito richiamo a' pacifici studi consolarlo in parte dell'esiglio
con loro dame e damigelle a mangiare a' padiglioni a la marina. boccaccio,
d'infinito tesoro / fanno ombra a' lor conviti. caraccio, 2-46
tutte le schiere, e apresso mandate a' vostri padiglioni. ramusio, li-io: il
padiglione o sia mantello / dagli omeri a' talloni. -con sineddoche: il
portarono il padiglione grande, il quale lasciaro a' messinesi per ricordanza. magalotti, 26-78
padovani nell'anno seguente negarono di sottostare a' vicari imperiali. -con riferimento
. / gaddo mi si gittò disteso a' piedi, / dicendo: « padre mio
i-13: io vi parlo da padre come a' suo'figliuoli per el ben vostro.
pose il coltello vendicatore dell'onte fatte a' padri. pulci, 1-25: gli antichi
cunscritto, ma per più amore / ch'a' primi effetti di lassù tu hai,
piantoni nuocono agli ulivi vecchi, allevandogli loro a' piedi, e quanto in quel tempo
, i-561: vi- veano gli uomini a' primi tempi del mondo legati dal nodo
del campo, a molti mancano gringredienti e a' più manca ancora il danaro per procacciarseli
mantenersi nella padronanza che di dar gusto a' sudditi con suo pericolo. siri, iii-
ritenuto da'romani di dar tanta potestà a' padroni di poter impunemente uccider i loro
passare in terra cristiana, / dicendo a' marinai ed al patrone / che voi
, perché le male acque spezialmente a' cavalieri, che sono ventosi, se le
altre portano i aduli e altre a' sani s'accostano. boccaccio, 1-i-302:
ciamo, lasciando 'paysagistfe 'a' francesi ». paesaggìstico, agg
.. né anco si deve avere a' cavalli paesani e nostrani. lud. guicciardini
a bruggia tutti si levar© / contro a' nobili. guicciardini, i-186: oltre
-italia, italia - / egli gridava a' dissueti orecchi. -geogr. ant
223: ognuno de'compagni andato via a' paisi loro, elia con la donna
regno [di napoli], paragonato a' regni di francia o di spagna, di
dovrebbono per tempo far imparare a memoria a' giovanetti certi proverbi sentenziosi anche usati dal
, 'paese 'accenna alla nazione e a' suoi abitanti. de sanctis, ii-11-326
che ciascheduno dee accomodarsi all'usanza e a' costumi dei luoghi dove va o dimora
paflagoni. s. maffei, 362: a' pafla- goni presedeva / eneti, ove
documenti della milizia italiana, i-266: dànno a' caporali 5 paghe colla loro doppia,
1-29: l'uso di dar le paghe a' soldati introdusse tra i romani una nuova
ancora moltissimo le paghe che convenne dare a' musici. leoni, 237: ricusò una
284: stanno da per tutto schierate a' danni nostri infinite miserie,...
gli era impossibile che satisfacesse in tempo a' suoi creditori, aveva più tosto nome
... cominciorno a fare ingiurie a' plebei e a stri- gnerli nelle cose
nelle mercatan- zie, non messagli mano a' danari del commune...? non
del peccato pendente da quella legge data a' primi padri nostri. -con riferimento
li seniori della chiesa di ierusa- lem a' cari fratelli in cristo, li quali sono
uomini, inperò ch'egli vi daranno a' concili, e nelle sinagoghe loro vi
uffici come gli altri cittadini paganti. istruzione a' cancellieri, 48: crescerà per quei
porte tutte le grasce paganti. instruzione a' cancellieri, 50: quando avvenisse che
contenti. c. campana, 2-66: a' soldati forestieri che si trovavan quivi in
certa somma] libre venti a' figlioli guadangni. novella del grasso legnaiuolo
. per pagar, come gli altri, a' rigidi gabellieri della mortalità prontamente il tributo
. comanini, l-m-377: credete voi che a' nostri tempi si trovino simili riconoscitori della
proverbi toscani, 92: chi dà a' cattivi pagatori, bestemmia il suo.
era a piede, assegnando i cavalli a' paggi loro. masuccio, 325:
s'intimino riforme di vita e supplici a' misfatti. pallavicino, 10-i-206: ogni
beni temporali e mandati in esilio, a' quali non essendo avanzato altro che lacrime
gli è un proverbio molto frequentato che a' troppo tediosi si risponde per tutto quasi il
da sezze, i-383: mi posi a' piedi del pagliaccio. sergardi, 1-312
l'ordine della congiura: appiccar fuoco a' pagliai vicini alle stalle pontificie. verga,
, / che vo la notte intorno a' tuo'pagliai. -appiccare il fuoco
e'si volgeva come un arcolaio / a' saracin, che faceano a sonaglio.
contadino. cantini, 1-6-338: quanto a' pagliaiuoli, che vendono paglia in grosso
terra pagliarésca e di genova prima posta, a' piè del- l'alpi nostrali.
d. bartoli, 4-3-246: per dare a' nemici che già d'ogni lato il
pagnota di più, piantava i zoccoli a' piè d'un uscio. v. lancellotti
sudori io verso un rio / perché grato a' più dotti esca il mio canto,
se cortese / fosti, o giove, a' miei voti, e paga in parte
ci sarà pago per ognuno. instruzione a' cancellieri, 69: proibiscano...
i guasconi, que'paghi e villaggi a' quali giugnevano, arsi e sozzati lasciavano
. g. gozzi, 1-14: fecesi a' passati dì un paio di nozze sì
carità e la buona fede di associarmi a' paladini degli uccisori di prina. garibaldi
crescenzi volgar., 2-29: a' luoghi dove i fiumi per loro rabbia
l'assalto; / date larga la biada a' palafreni. bresciani, 6-x-205: fu
cittadini di mantova fabbricare palagi di fuori a' loro poderi in ameno e piacevole sito
. rinaldo degli albizzi, i-264: a' portolati da poppa... date loro
, 452: quello poi che s'aspetta a' sudditi verso signori, fuor del foro
: se fesse palatin che giace presso / a' denti nel palato in picciol loco /
patrizi, 1-ii-106: la esperienza ha a' tuoi posteri dimostrato, quando alcun de'
palcuta coma che mai si sian vedute a' dì de'viventi. = deriv
.]: ^ palemoni nome che davasi a' giuochi istmici ed alle corone che ivi
istmici ed alle corone che ivi si davano a' vincitori: così detti perché istituiti da
porta, 4-191: con questi giuocava a' dadi, alle noci, al palèo.
altre imprese avea posto mano, commettendo a' due paleografi... la trascrizione
lettere a palesamento mandata la permissione e a' ministri significato di approvare e favorire il
... /... a' fanciulli palesò maestri / d'umanità.
roma e de'loro vicari e ministri facevano a' cristiani. saraceni, ii-661: erano
un nodo palese, / poiché non piace a' miei parenti. ferd. martini,
si aspetta all'imperatore di conceder privilegi a' particolari per far legitimazioni, cavalieri, no-
della francia e disgustati al non averne ricevuto a' tempi dei maggiori infortuni loro palesi e
in iudicio, cioè in corte davanti a' iudici, acciò ch'elli iudichino tra
da s. c., 16-4-14: a' corsali è palese il mare.
[amore] all'arti eleganti ed a' felici / ozi lascivie sottentraro e molli /
sottentraro e molli / ozi e spergiuri a' greci: indi la dura / vita e
pallio e colle crepide e dava opera a' libelli e alle palestre. cariteo, 73
a terra. caro, 5-97: a' solenni spettacoli v'invito / di navi
abbia il capo ad ogn'altra cosa che a' versi. e questo non voglio che
: gli pisani dovevano dare ogni anno a' fiorentini per la festa di santo giovanni di
sommo pontefice, e concesso da lui a' metropolitani in segno della pienezza della giurisdizione
2-4 (1-iv-121): essi fattisi tirare a' pa- liscalmi e aiutati dal mare,
si diede a insegnar giucare alla palla a' fanciulli. sercambi, 2-ii- 244
presentare... una paniera di berlingozzi a' sostenuti, ma vi fecero nel fondo
civil gl'ingegni rudi / sudar facesse a' bei palladi studi. stigliani, 2-366:
senza arme, legato e tanto lo fece a' suoi pai- lare in là e in
volendo [i prìncipi]... a' lor vassalli gravezze e taglioni imporre,
che non s'avvegghino che si pensi a' capestri. boterò, i-52: tiberio cesare
degli ateniesi hai studiato; e sì a' cori de'palliati la toga mescolasti che la
con il pallio filosofico, colore ingrato a' romani. g. a. papini,
. lupis, 232: senza pensare a' beni e all'opulenze domestiche, se n'
il quale veste, è vero, a' suoi concetti il pallio filosofico, ma con
genovesi, 5-197: non si giuoca bene a' palloni senz'aria che li gonfi.
1-309: la lenta palma serba pregio a' forti. bembo, 5-73: le case
: ordinò che si dessero le palme a' vincitori. pallavicino, 1-2: solo
, 4-188: vommene [io lucerna] a' stampatori per informarmi de l'arte loro
il quale macinava gagliarda mente a' due palmenti: -quando fermerà cotesto tuo
benedice la domenica dell'ulivo e dàssi a' popoli per divozione. giuliani, ii-330:
adosso 'i ca- vallieri, / ch'a' dua palmi di fronte e tre di naso
assicurato, diede immantenente le mani addosso a' sediziosi, facendo come capitan generale del
. monosini, 269: tu tiri a' tuoi colombi. tu ti tagli legne
, che non lo possono inghiottire e dar a' palombini, quando si muoion di fame
anche di nessuna età, purché trovi a' suoi concetti forme palpabili e materiate.
: sono comparate le parole de'savi a' chiovi ed agli stimoli, perocché non sanno
quel corpo, il quale cristo mostrò a' discepoli, fu veramente corpo palpabile,
nel soave sonno / ricopron gli occhi a' notatori stanchi. guerrazzi, io:
. oddi, 2-45: do volta a' bocconi e li tiro sotto disteso e
. carducci, iii-4-24: qui pugni a' verni e arcane istorie frema / co
oliva, 378: essi, rapiti a' generosi discoprimenti di ciò che passa nell'
carducci, iii-2-176: dal capo in fino a' piedi, / ti mandano accattando in
in luogo ermo e segreto / dare a' palustri augei morte o tormento. bicchierai,
scarso valore. fiamma, 398: a' divi spirti già fatta consorte / il suo
uva cresceva, non mai si accostò a' pampani del tralcio, ove gli acini ingrossati
lunghezza, ma timidi e poco molesti. a' mio tempo la corrente dell'acque ne
là qualche cipresso, / fedel decoro a' miei pampinei colli, / dondolava la testa
dovessero... impedire l'entrata a' spagnoli, a costo... del
di farina, di vino e d'olio a' sacrifìci degli animali. 5
a torno, alti un piede, a' gentili uomini, per le panche della sala
contro a ogni maniera di bestie dinanzi a' re del mondo per alcuno guadagno temporale
corsini, 9-72: armilla e le compagne a' fusi, a rocche / mostravan ben
confusione. questo viene di fuori agl'italiani a' quali sarebbe assai il diavoleto, il
quelle pitture nelle quali pingevano quelle cose che a' fo- rastieri erano fatte dare da chi
chiusi di sotto, di lunghezza proporzionata a' tuoni di che si vuol comporre la scala
vario prezzo, cioè da 300 fino a' 1000 scudi l'uno. c. ridolfi
toscani, 234: chi dà del pane a' cani d'altri, spesso viene abbaiato
persona. foscolo, xiv-331: ingiungi a' tuoi servi di non ricevere mai il
. alle in- fiammagioni delle gengive, a' panarecci. idem [plinio],
si sfogliano attorno all'unghie delle dita e a' pannericci. erboiario volgare, 1-108:
viene arando, / che le paglie a' suoi buoi varie sien porte, / quando
b. del bene, 2-85: a' pulcini dischiusi presentano, ne'primi cinque
terre e i casali, se ne fuggirono a' latiboli delle montagne. a.
tieni qui, va', da'beccare a' polli. ramusio, 1-6: il pane
... una paniera di berlingoggi a' sostenuti. m. c. galilei,
cose disparate. sacchetti, 161: a' primi di'che chi va quanci o lanci
... si era seduta a' piè del sorbo, col paniero colmo vicino
volin. buonarroti il giovane, 10-904: a' panion noi darem mano / e qui
sbarcata [la figlia] la vedremo anco a' festini, / ove treschi, saltelli
treschi, saltelli e coccovegge / chiamando a' suoi panion cento zerbini. f.
: può non essere opportuno di lasciare a' panizzatori luna e l'altra libertà. dispacci
. romoli, 275: a coloro a' quali si cominciano a far pannicoli e
ciega e folta nube, / panniculosa a' moribondi lumi. = deriv.
, a la voce, al volto, a' panni. boccaccio, vili-1-32: era
in panni bigi, / e mandarle a' lupanari / con in petto i re-
46-88: sempre il fanciullo se gli vede a' panni, / sia nel palagio,
all'acqua e postane in vaso, a' piedi de'suoi pescatori si porta.
panni però ch'egli avea dati gli altri a' poveri, comperòe uno copertoio molto prezioso
al letto [l'orinale] / drieto a' panni di razzo ed a'tappeti.
] / drieto a'panni di razzo ed a' tappeti. ghirardacci, 3-48: teneva
i-304: egli era stato nascosto dopo a' panni d'arazzo, ch'avevano coperto le
. dante, xlvii-91: canzone, a' panni tuoi non ponga uom mano,
/ eh'a mille miglia m'appressisi a' panni. -attaccarsi ai panni di
15-40: va'oltre: i'ti verrò a' panni. di breme, conc.
: molte mascherine furono vedute stargli volentieri a' panni. bersezio, ii-58: io veniva
sentendo così bene in gambe da corrergli a' panni in tutti i luoghi e svariati
19 (335): neppur col badare a' fatti suoi, con lo stare a
43: vendè monte a monna lapa e a' filgliuoli uno canpo di terra che dé
ciò che la rana / consigliava una volta a' figli suoi, / che uscir volean
musulmani contemporanei con l'odioso nome posto a' credenti che subissero il giogo cristiano.
la tazza, e gli giace una panteretta a' piedi. negri, 1-943: con
venir ballerine per offrire spettacolo o peggio a' suoi ospiti saraceni: e si ritrae
pontefice s. gregorio che appresta convito a' pellegrini: quadro magnifico, ornato alla
. carducci, 513: oh bella a' suoi be'dì rocca paolina / co'
, il quale vendeva il rimedio contro a' veleni, con dichiarazione di voler donare
forma e anco nel sapore sono simili a' tartufi. gaiucci [g. acosta]
g. gozzi, i-23-i'28: a' saracini bisogna un papasso, / per
solchi si vedevano gli alti papaveri, utili a' sonni. crescenzi volgar., 6-87
-per dio! la fida la lattuga a' paperi. cellini, 2-33 (361)
siam fuori: la lattuga in guardia a' paperi lasciò filippo. bandi, 1-i-80
è accaduto dar la lattuga in custodia a' paperi? -in forma ellittica.
i'so dire la lattuga in guardia a' paperi. fagiuoli, 1-1-195: giusto
1-1-195: giusto la lattuga in guardia a' paperi. -allevare come i paperi di
ostil forza / muove i concavi ordigni a' danni altrui, / de la polve
presero per consueto di dar nome papisti a' catolici. lupis, 3-22: tutto
ceremonia si celebra da'tirannucci in irlanda contro a' papisti. mazzini, 62-316: 1
del padre ricchissimo, per dar mangiare a' suoi pari, comperava gli usignuoli,
':... serve d'orinale a' malati, quando loro riesca incomodo l'
i pappalardi, che soleano essere fedeli a' poveri, non godano il vostro ischernendovi
raschiano li archivi; i quali fuvvi a' nostri tempi chi li chiamava pappamillèsimi,
parabola delle zizzanie, frapposte da lucifero a' semi del redentore. giannone, ii-230:
in grazia delle sue ricchezze crede di avere a' suoi piedi tutte le donne, sono
renda merito in paradiso ': i poveri a' benefattori. -la porta, le porte
], ii-108: partito di ormuz a' venti di agosto e arrivando alla costa di
rettor., 157-5: quando noi scrivemo a' maggiori di noi o di nostro paraggio
fu di utile, ma non da paragonare a' danni che io ho detto. bandello
: atene rimane giudice e paragone di lingua a' greci. cinelli, 11-113: io
con chiose / a torbidar l'acqua chiara a' mortali. guarini, 1-161: amano
: tu vederai movere ai paraletici e a' freddolenti e assiderati le loro tremanti membra
ordine in tutto introdotto, scorgono parallella a' primi ordini l'essecuzione. delfico,
in quell'isola si pagano le decime a' parochi con un rigore ed una puntualità
si spende il tempo che nel servire a' suoi maggiori, essendo certo che la
. a dì detto, per dare a' paramali delle galee soldi n. =
. gadda, 15-208: ciò non tolse a' tempi sua che per cagioni impure o
tele che servono il lunedì di paramento a' pilastri della cappella barberina in s. andrea
uomo fa il grande né il largo solamente a' suoi occhi, né a poca gente
vico, 4-i-861: dovevano servire a' signori a loro spese nelìe guerre:
la campagna, la quale serve per ricoperta a' difensori, acciò che dal nemico non
per aria pararla con mano e tarlasi cadere a' piedi. giulio dati, lvii-190:
dall'interesse combinato colla vendetta, ingrato a' suoi migliori amici, vii parasito e
, 8-38: ora chi non crede che a' nostri giorni non sia migliore l'arte
le paratelle e con le reti a' passi. savi, 2-ii-259: 'para
, li-6-474: si dànno istruzioni preventive a' ministri affinché siano parati al bisogno.
. di due paraventi da mettere davanti a' camminetti. 4. battente di
dalle vitali aure del giorno / chiamava a' cori dell'eliso, a giove / mandò
strettezza delle vettovaglie che parcamente erano distribuite a' soldati. documenti delle scienze fisiche in
calepio, 1-24: urbano ottavo concesse a' nobili di spoleto queste libertà [di
]: 'parce sepulto ': a' morti si perdona. parchè,
43: il sabbato seguente, che fu a' xxii di settembre, furono vedute
salvini, 23-205: poche [balene] a' lidi s'appressan, né 'l
168: 'torcoletto':... serve a' librai per tagliare e pareggiare le carte
boterò, i-317: si fa animo a' soldati col pareggiare il pericolo.
dotti, 1-52: chimico sventurato, a' tuoi deliri / pareggia i miei severità
. si terrebbe i piedi suoi incontro a' piedi nostri e le piante de'piedi suoi
del re, di rendite e di stati a' maggiori prìncipi del regno. galileo,
che, volendo esser sole, vi pareggiate a' più feroci animali delle boscaglie?
poco buoni trattamenti, all'imperatore, a' regi di francia e di spagna,
sostant. patrizi, 1-ii-124: a' quali aggiungasi la chiroscopica di eumolpo,
(1-iv-154): avendo già currado a' suoi amici significato con gran piacer di
ch'io sia / rendi il mio corpo a' miei. tasso, n-ii-442: da
: adottato nella reai casa, portò a' parenti tanta riverenza quanto privato mai, e
far mi parria / sì ria ch'a' suoi nemici sarei giunto. cavalca,
foscolo, 1-172: tu fammi lieto a' lieti, / dolente a'dolorosi.
tu fammi lieto a'lieti, / dolente a' dolorosi. ognun sé pasce / del
terra. g. gozzi, i-io-179: a' tempi di cicerone l'immortalità dell'anima
: abbiamo già detto il parer nostro intorno a' verbi che, avendo n o l
giovane, 9-639: l'autunno / salire a' poggi e tender panie e reti /
poggi e tender panie e reti / a' soliti uccellari e paretai. i.
la terra bianca che si dà a' vasi innanzi che s'invetrino, conosciuto
ghiaccio alpino, / nel far guerra a' mortali ancor bambino, / sorge dalle
la pura e pargoletta anima tragga / a' pensieri d'amore. -per estens
o per divinità di sapienzia per alcuno tempo a' poeti pari sieno stati. de jennaro
baldi, 11: pari in numero a' remi hanno anco i seggi, / ove
da vanità non guasto, de'lavori a' quali non si senta ben pari,
alle leggi di dio e della chiesa a' procuratori della reina solamente; fatei dare
perizia nelle cose della guerra per la quale a' più nobili capitani tutti di ogni tempo
botteghe e case, / tanto ch'a' parigin non parea giuoco. bandella,
[il tagliatore] e l'altra a' giocatori, con questo vantaggio, che
isfacciate: contrapposti, giungicontrari, parimembra a' sofisti si lasciano. 2. agg
gli spartì parimente [la selvaggina] a' suoi compagni. patrizi, 3-159:
che è la sua divisa, et a' nochieri penexi e parioni de zambeloto.
[i prìncipi] nondimeno a' popoli per tal via grandissimo sodisfaci mento
tal via grandissimo sodisfaci mento, percioché a' popoli pare riavere una certa parità col
, lii-6-404: s. paolo nell'epistola a' romani pare che dia la parità del
/ e sol la paritate è giusta a' pari. = voce dotta, lat
scender per li canali... spinali a' piedi, a far la podagra,
di farlo. foscolo, iii-1-195: come a' giorni di ace ognor del lungo
mentre che il viceré o andando o tornando a' parlamentari fuori delle mura sarebbe passato fra
ignorasse i pregiuaici ch'a lui medesimo a' re successori suoi era per partorire l'obligo
lubrano, 2-419: mi rimane a rispondere a' parlamentari del fomite che mi adducon il
foscolo, vii-200: così anche a' dì nostri il trombetta precede il parlamentario
come in cose precedenti, alla parola e a' costumi della persona introdotta a favellare.
^ tesauro, 2-97: fu gradita a' primi autori dell'idioma italico questa parlantina
parlano per mala indivinaglia / e sono incontro a' miei riprenditori. chiaro davanzati, 106-n
ti salva dalle carezze che si fanno a' tuoi pari, per insegnar loro a parlare
. boccaccio, 21-31-16: deh, presta a' graziosi parlari lunga stagione acciò che io
panni e co'disonesti parlari, l'andare a' monasteri delle monache che si contaminano,
... che noi ci accostiamo alquanto a' parlari del volgo. tommaseo, 3-i-161
che gli sconcuotono, è un documento sensibile a' nostri cuori, che sono solfanarie ventose
, 1-36: cesare... comandò a' suoi dovessero andare nella villa di camarti
carducci, iii-15-201: pur rimproverando a' poeti parmensi ch'e'non sapessero muover
. algarotti, i-ix-m: io invidio a' parmigiani non già il loro parmigiano, ma
covata, o del sasso, avevano a' miei tempi un'inclinazione non meno che
cecchi, 1-i-360: parole! va'largo a' canti, e tien gli occhi bassi
pirati a violare la parola in particolare a' prìncipi, è vanità considerare le loro
que'giorni, levatosi pietro in mezzo a' discepoli, presa la parola, disse.
', ciò è trattenere e non venire a' fatti, cavato da'latini che dicevano
sperti / s'umilian sempre a far a' minor parte, / facendo delle lor
scritto molto meno e assai meglio. a' dì nostri non si pensa a lui che
giannone, 2-i-63: li revisori, a' quali sogliono commettersi li libri e più
nelle cose più chiare e d'imporre a' semplici co'paroioni inintelligibili e inintesi pur
tu pretendi che si guardi a te ed a' tuoi occhi e che l'uomo ispirato
: vergendosi... contraria la fortuna a' disegni della casa d'austria, giudicava
il loro offizio di rimandare alle vene ed a' vasi linfatici quelle superfluità del sugo nerveo
: questo sarà l'ultimo giorno o a' parricidi o a voi. aleardi, 1-321
luca, 1-306: per quello che spetta a' giudizi pubblici, tra 'quali si
cinesi, che si lascian crescere lunghe fin'a' ginocchi le zazzarine, credendo che da
facciamo tre parti: l'una diamo a' poveri, l'altra spendiamo a ricevere
parte, / e dato in preda a' sarti et alle sarte, / la lupa
cardinale a sé e parte ne dette a' monaci. nardi, 28: essendosi
7-1-379: grande obbligo ha quella città a' prìncipi estensi per avere ridotto in
pitture nelle quali pingevano quelle cose che a' forastieri erano fatte dare da chi li
pane e '1 vino solito distribuirsi giornalmente a' cortigiani. ricci, 4-181: chieder
a freno i valloni, se ne tornò a' suoi. -patrimonio proprio di un
le specie delli feudi, le quali a' tempi moderni sono totalmente incognite e che
mie occorrenze egli porterà le mie parti a' piedi dell'augustissimo. alfieri, iii-1-51
che parte. machiavelli, 1-ii-262: a' quali disordini se ne aggiungeva un altro
ii-28: caddero le braccia... a' senatori e cavalieri che hanno qualche parte
soggetto. fagiuoli, 1-6-362: anche a' dottori non riescon bene in un tratto
l'ottima parte, la quale sedendo a' piedi del signore udì le parole sue
). manfredi, 2-175: rispetto a' numeri rotti,... sempre
nascimento nostro parte alla patria, parte a' parenti e parte agli amici debb'essere
. davanzati, i-253: fu lieta a' germani sua prima giunta, massimamente carezando
scimio era favorevole, perché teneva parte a' suoi furti. -toccare, venire
diritto. - anche sostant. instruzione a' cancellieri, 52: con obbligo ai medesimi
rata al fisco e distribuire il resto a' partecipanti secondo gliordini.. che
che alcuni di coloro, i quali dentro a' parieti della curia parlavano così firmamente,
mescolamento non piccolo di zolfo, è utile a' deboli di stomaco e a'convalescenti.
è utile a'deboli di stomaco e a' convalescenti. anonimo [agricola], 357
avere. foscolo, vi-248: partecipando a' preti tutte le magistrature della repubblica.
e privato dia al cristiano qualche partecipazione a' sette poteri sacerdotali conferiti da cristo alla
, 5-1-114: la partecipazione della republica a' popoli fino al rubicone. -elargizione
rimanerà, non è di niente tenuto a' suoi partecipi. serdonati, 6-396:
e mali si fanno alle logge o a' ridotti o nelle case ne sono partefici
bianchi che li vergiolesi diedono lo castello a' pistoresi. 8. sm.
stracchi e parteggiare ne'favori, commisero a' consoli che, veduto le ragioni di ciascuno
. patrizi, 1-i-412: oltre a' prosodi a coro ai vergini si cantarono
e degli scioperati, datane una particella a' grandi. ottonelli, 1-32: si
boccaccio, 21-26-67: noi ci levavamo a' nostri lavori sanza lasciare passare perduta alcuna
particella della nave, a lei e a' suoi figliuoli. gesualdo, lxx-430:
da gubbio, 1-18: tornando simigliantemente a' prosperi e agli avventurati, perché eglino non
], 374: alle viti, oltra a' morbi sopradetti, viene morbo particolare.
nuova amnistia particolare, concessa dal re a' suoi abitanti di parigi, dalla quale
questo esempio hanno anche seguitato sin quelli a' quali sono state date le città e le
loiche e vane speculazioni, né si pensi a' riboboli ed a'capricci, ma si
, né si pensi a'riboboli ed a' capricci, ma si discenda e si accosti
capricci, ma si discenda e si accosti a' particolari. p. verri, xxiii-177
restituire quello che lui avesse tolto ingiustamente a' particulari o al commune. nardi, 6
si svegliarono nell'animo suo le riflessioni a' pericoli ne'quali andava a precipitarsi.
più minuto le cose, partico- larizzandole a' bisogni ch'egli meglio sapeva essere nella
son vedute essere... quanto è a' concetti: la grandezza, la varietà
governo. algarotti, 1-x-164: quanto a' miei versi al metastasio, io le rendo
cagioni: i quali rendevan l'arme a' tribuni... così furono i partigiani
gl'interessi regi eran novelle da cantarsi a' fanciulli. assarino, 2-ii-285: al grido
sei, fino alle gatte, / fino a' topi e fino a'cani. g
gatte, / fino a'topi e fino a' cani. g. m. cecchi
per sembrar paradosso quello ch'or dico a' partigiani della favella spezzata, i quali
: chi hae rinunziato all'arte dinanzi a' consoli per carta publica non possa essere
che tu porti odio... a' tuoi vicini, poi che debbono essere cagione
insino al basso, / onde aristeo a' sacri luoghi drento / venir potè con
: « 'pax vobis '» diss'e a' discepoli suoi / gesù lasciò per lo
attribuendosi in ogni classe il primo luogo a' pontifici e il secondo a'sorbonici. d
primo luogo a'pontifici e il secondo a' sorbonici. d. bartoli, 133-
'parte 'col coltello il pane a' convitati; l'eredità partesi tra coeredi
col calcolo; la si par- tisce a' poveri. qui la forma 'si parte
donato loro lavoratore che dovea dare cumunemente a' filioli di baldovino, che furono lb
stupende bellezze. carducci, iii-3-325: a' cavalier bretanni la regina / partia sorrisi
m. villani, 6-72: piacendo a' fiorentini molto il nuovo trovato de'balestrieri
di sotto. tartara, 358: vediamo a' primi giorni d'autunno un altro uccello
1-140: è... da comandare a' buoni... ch'elli non pensino
buoni. g. gozzi, i-9-69: a' poeti... è lecito di
211: non m'era mostrato ancora a' miei sudditi, che delle ovazioni fragorose
.. /... diceva a' sospiri: « andate fore »; /
e vile moneta, da cui facilmente a' viglietti di carta si passa. -uscire
1-iv-288: le partite dubbie si rimettevano a' m. razionali, affinché pienamente le
tener viva la partita di quei debiti a' quali m'obligò la vostra benignità. mamiani
brache son fino al ginocchio, / dovendo a' soprassindaci di dite / presentar de'lor
scalata... appartiene... a' capitani di parte. 7.
che ha da voi fatto quella terzana che a' giorni passati v'assalì, e ne
trecento, 120: [lasso] anco a' po- var'vergongnosi xx lb. dati
f f) itale, convenne a' curatori di farne un altro di 20 miioni
col pagar sei per cento d'interesse a' partitanti. siri, iv-2-288: conchiusero
in moneta di rame per assignazioni fattisi a' partitanti mi viene attestato essersi cavati l'
, / partita in sette cori, a' due mie'sensi / faceva dir l'un
del gran maestro: / ch'egli a' primi suoi detti al corpo estinto /
491: se si viene all'armi o a' partiti, noi non siamo per potere
20-23: egli è certo che nanna era a' pessimi partiti. pantera, 1-351:
invincibili e costanti, / dier luogo a' forti preghi. tortora, iii-70: vedendo
... e dierono il partito a' fiorentini... che, se noi
... aveva rogato i partiti contro a' medici della signoria. b. davanzati
si trattasse, troppo gravosa. instruzione a' cancellieri, 85: si faccia il
poi al libro dei partiti. instruzione a' cancellieri, 8: distendano [i
: la notte appresso la detta galea diede a' remi verso livorno, ma la mattina
?... -orsù vo'mostrarti a' fatti s'io m'abbia il cervello a
, 14-72: molti, prima che fossero a' partiti, / fé carlo cavalier con
, 4-73: dal riguardo delle naturali potenze a' propri oggetti singolarmente ricercò la partizione di
amore a dio, a se stesso, a' suoi simili. r. longhi,
vive. castelvetro, 181: quantunque a' tempi nostri ci sieno gli spedali dove si
abbi i fratti e 'parti acconci a' pianti. crescenzi volgar., 4-13:
b. pulci, lxxxviii-n-340: insino a' parti s'udirà il ro- more.
fu data con tutto il suo territorio a' portoghesi da sultan badur, germano di
che dover scrivere lettere in punta di forchetta a' letterati. carducci, iii-1-298: giunone
mille morti che '1 suo brando partoriva a' nemici, trovò la propria.
stupori, / e l'angeliche trombe a' tuoi pennelli / e corone di stelle
tuoi pennelli / e corone di stelle a' tuoi colori? goldoni, iv-940: non
amatuta, a fare partorire i metalli a' metalli medesimi. landino, 88: l'
quello sventurato in terra, subito pensai a' fatti mia, considerato alla potenzia de'mia
sermoni illumina, e lo intelletto da'a' parvoli. savonarola, i-103: e1
, si dà a conoscere agli umili, a' parvoli dona intelletto. tommaseo, 13-iii-52
altazzati e haile manifestate ai parvoli e a' semplici. cavalca, iii-216: signore
i-2-124: non più s'indugi e a' carmi ch'ora / dettiamo dentro dell'
, propizio. bronzino, 1-374: a' nostri del paese / fia [la galea
. l. guicciardini, 13-ii-203: a' parziali non si può satisfare, né
, alla corte mancava l'entrata e a' paesani la rendita. giov. cavalcanti,
. m. con le prerogative competenti a' prìncipi legittimi del sangue. 2
26: parve tempo a cornelio e a' suoi congiurati di fare amistà co'detti ambasciadori
con pura umiltà non avrà prima fatto a' suoi parzionevoli queste cose, con che
le quisquilie, piccolissimi pesciolini, ancora a' mendicanti lasciate, delle quali i dì
avessero a mancare se s'accostavano più a' nemici. assarino, 211- 393:
, ora sul petto, / fiamma crescendo a' suoi desiri. alfieri, 1-289:
ducati, / che fa cantare insino a' preti e frati? castiglione, 201:
foscolo, 1-172: tu fammi lieto a' lieti, / dolente a'dolorosi.
tu fammi lieto a'lieti, / dolente a' dolorosi. ognun sé pasce / del
uno modo di vita la quale serve a' sensi del corpo, ciò è quando l'
dattorno. lippi, 10-11: fa comandare a' barbereschi / che lo [il cavallo
, prive di nozze, / cinzia a' freni educava; e poi che dome /
; e poi che dome / aveale a' cocchi suoi, pasceano immuni. nievo,
pasci [parrebbe iron. attienti non a' luoghi o alle pers. a cui ti
corsaro e pascià, e combattè contro a' cristiani a lepanto. tommaseo, 2-iii-432:
, acquistato grido di moderato, scrisse a' padri, chiedendo per druso la podestà
corpi sì deboli, ricuseremo di ubbidire a' melliflui precetti della divina legge, vestiti
/ e noi farebbon ir due spiedi a' fianchi. goldoni, xiii-150: pecorelle mal
fiorini cento di lire 4 el fiorino a' paschi. 12. stor.
l'obbligare le communità suddette ad affittarli a' particolari, unitamente alla giurisdizione di passeggiarli
che su verdi rami cantano, si conducono a' pascoli con l'avide pecorelle della fresca
fattucchiaria, e tutto l'esercito resta pascolo a' corvi sopra i monti di gelboe.
questa pasqua con voi, diceva cristo a' suoi discepoli. -l'agnello arrostito che
nel 1343, il duca tenne grande festa a' cittadini e a'suoi baroni e conestabili
duca tenne grande festa a'cittadini e a' suoi baroni e conestabili e soldati. marco
la pasqua e provedutasi alle spezie e a' termini delle necessarie occorrenze, pervenne a
filippo di francia piuvicò in parigi dinanzi a' suoi baroni e prelati come egli imprendeva
sermini, 65: stribuita la cacciagione a' loro amici, parenti e compagni,
a pammene. patrizi, 1-iii-137: a' nostri tempi noi veg- giamo i poeti
, rinaldo, non puoi stare. / a' pellegrini impedito è il passaggio; /
i quali, del resto, senza badare a' colori lascia, come le mosche,
per nove segni, essendo un giorno a' poderi con la padrona, uscite insieme a
colliare alle porte della città di siena ed a' assaggi. statuto della società del padule
gigantesche, le quali ai metodici schiavi e a' piccioli sillogisti sembrano tenebre, al giudizio
1-77: noi italiani, uomini da'trenta a' quarant'anni, siamo in letteratura.
, s'egli voleva fare passaggio sopra a' cristiani, gli darebbe centomila saraini.
oro e d'argento da capo a' piedi. guerrazzi, 6-153: le sue
valente e importuno, si gli gittò a' piedi e tennelo, dicendo e affermando
fustigare gli indigeni pederasti che si offrono a' passanti la sera per le strade d'asmara
, 1-vi-120: diede il lascy licenza a' malcontenti di andarsene: segnò loro i
di poesia hanno a insegnare la poesia a' giovani,... senza
gli occhi sull'acqua che gli scorreva a' piedi, e pensò -è passata sotto
... ci ammonisce che passiamo a' conviti come s'andassimo al campo: non
primo vocabolario della crusca, 330: intorno a' participi passivi che passano in nome,
due uomini per tribù, che passarono a' voti. -essere sottoposto a un
. d. fontana, 1-10: dentro a' quali fori s'erano messe chiavarde che
via di osservanza si rende la ragione a' signori o a'maggiori o a coloro che
si rende la ragione a'signori o a' maggiori o a coloro che di bontà
aveva potuto con piccoli e radi danni a' savi mostrare doversi con pazienza passare la
, ma pigliar della chiesa per dare a' soldati è cosa scandalosa e scommunicata.
bligavansi a pagare li debiti de'portoghesi a' loro creditori. 74.
argomento. machiavelli, 1-iii-918: quanto a' vitelli, la lasciai passare.
di bartolomeo da bergamo con potentissimo exercito a' danni de'fiorentini, 11 duca dtjrbino
ho voluto farvi questa lunga passata (dico a' miei archimandriti della nuova congregazione),
gozzi, 1-7: si dà avviso a' cittadini di quanto si farà nel corso di
. r. borghini, 3-38: a' giorni passati fu messo prigione il suo unico
g. gozzi, i-14-20: trovandosi egli a' passati dì nella bottega da caffè alla
disgraziato e tristo e noioso ed inetto a' galantuomini che non sieno stati i passati
non avendo riguardo né alle sue ragioni né a' benefizi de'suoi passati. machiavelli,
degli albizzi, i-590: io ne scrissi a' circumstanti che niente lasciasseno passare, ec
, lii-4-229: della fanteria di francia a' tempi passati si è avuto opinione che non
brama d'una minuta limosina corron dietro a' passeggieri le miglia. michiele, 1
passaggeri, per volere anche loro riparare a' minacci del cielo, far bene spesso
accorgeranno gli spagnuoli d'aver dato mano a' francesi e condotti loro a passeggiare per
. cesarotti, 1-xxxii-293: in mezzo a' miei pensier lento passeggia / l'idol
molta difficultà e riserva [permetteva] a' domestici servitori suoi di passeggiare la città
commiserazione sulle tavolette delle signore, sopra a' scrittoi de'signori, sui banchi de'bottegai
, alla mensa, alla caccia e a' passeggi. gemelli careri, 2-ii-454: una
di loro a parole e da le parole a' fatti. 8. prov
. chiabrera, 1-16-4: passer solitario a' cari accenti / disposto è sempre e ne
e con voce sì passionata ch'ei parve a' pitagorici un altro. c. bini
, che si sa che fu esposto preda a' leoni. giannone, ii-318: alcuni
cose che mille anni lor pare d'essare a' ferri. magalotti, 20-66: m'
passi. giuliani, ii-172: mi conosce a' passi quand'entro in camera, si
consigli, cioè chiedere scusa e riconciliarmi a' miei amici. è mio costume inveterato di
della religione ne fa erdere la riverenza a' più deboli, che sono i più,
g. gozzi, i-21-168: disegneranno a' vostri passi l'orme / trattabili virtù,
ribaldo, » disse il gentiluomo, voltandosi a' suoi. « vediamo! » disse
passo passo sul mio bastoncello a confortarmi a' raggi del sole. pavese, 4-193:
veggio lei [la donna] giunta a' suoi perfetti giorni. cantelli, xxxix-1-176:
, 1-1-304: vo lavorando passo passo intorno a' miei dialoghi. segneri, i-467:
insegnar quando si tronchi / la selva a' colpi di taglienti ferri, / forz'
per vietare il passo a' germani. c. campana, ii-193:
/ ratto chi qua chi là corsero a' passi, / circondarono il bosco,
mano a fare le mura a torno a' siti comperi da san ni- colao:
che danao avesse ordinate e poste genti a' passi in aguato che do- vessono uccidere
conferme agli ordini dati alle dogane ed a' doganieri de'passi, qualsivoglia sorte di
villani, 1-32: fece mettere guardie a' passi delle montagne. bembo, 5-4:
5-4: quelli passi i poggi che a' grigioni e al lago di como si distendono
poeti, sono veramente un pericoloso passo a' naviganti per lo faro. campailla,
qual oggimai dagli amorosi dubi / sarà a' nostri intelletti se- cur passo, /
13-117: questo ti sia sempre piombo a' piedi, / per farti mover lento
poi caricano le navi, salandole dentro a' barili. ferd. martini, 1-iii-317
nardi, 374: per torre il passo a' romani, avevano preso [gli etoli
. proverbi toscani, 273: 'a' cattivi passi, onora il compagno '
m. cecchi, 1-ii-144: piano a' mai passi, antonia; andiamo adagio
allegri, 102: a bell'agio, a' ma'passi, disse quel che ferrava
al buio. giuliani, i-307: adagio a' ma'passi: coi forti ci vuol
3-i-33: oggi pensavo appunto a te e a' tuoi colli con desiderio diffuso in questo
che in londra diede un vinaio dinanzi a' giudici: come ne'liquori ch'ei vendeva
sola, la quale preparava un pasticcio a' suoi signori. berni, 67-51 (v-261
e corra laggiù e vegga di riparare a' pasticci che mi ha fatto uno. verga
la sua tavola. ruspoli, 187: a' garzon, per averne i serrami,
opera di più robusti operai che lasciarono a' successori 1 frutti di lor fatica.
potrà co'preghi / ch'in pasto a' cani le sue membra i'neghi.
fiero pasto / quel peccator, forbendola a' capelli / del capo ch'elli avea
19-66: il falcon, che prima a' piè si mira, / indi si volge
i pistolotti] per dar pasto ancora a' poveri plebei. -darne per un
i prencipi di dar al pubblico et a' privati sbigottiti di qualche lor severa et atroce
come le mulette quando hanno le pastoie a' piedi. soderini, iv-132: fermarlo
pur cestole e gabbie / a marte? a' furor miei pastoie e reti? cesari
le pastoie j d'una regola misera a' cervelli. soldani, 1-50: tua
barba rabbuffata e le braccia ignude fino a' gomiti, con quel tabarro infino al
xii-639: i veneziani non perdonavano mai a' preti armati; e avendo fatto sul
pastorali siamo... molto superiori a' franzesi. alfieri, iii-1-132: nessuna
, lo stesso arrigo teneva, contro a' suoi stessi articoli, molte resie di
qualche volta ai cocchieri de'signori e a' servitori. = dimin. di
la pastura, come si fa a' bracchi. -stato o condizione di
getuli e libii: aspri e sconci, a' quali cibo era carne di fiere e
per lo contrario corbulone di- volgò che a' parti, per mancamento di vettovaglia e
dimostrazione fosse per dover servire di pastura a' legatari. siri, ix-1207: ridisse
, sprezzò questa viltà riputandola non conforme a' suoi divini pensamenti. -in partic
, fuggito de la pastura del vulgo, a' piedi di coloro che seggiono ricolgo di
dagli stampatori, si rivolsero quasi sempre a' prìncipi e governanti... però,
iii-779: con questo somministrarsi abbondante pastura a' mediatori senza svagare fuor de'limiti propostisi
di duol piena e scorno / ritrovi a' suoi desir aspra pastura. -incorrere
dandosi a ragguaglio sì alle patacche che a' carlini ed a'tari. -per
sì alle patacche che a'carlini ed a' tari. -per simil. piccolo
marini si producono, le quali sembrano a' sassi indifferenti. olivi, 189: patella
li quali libri debbano essere sempre patenti a' signori consoli... e a'padroni
patenti a'signori consoli... e a' padroni de'drappi. botta, 5-116
le patenti di ignoranti e di straccioni a' suoi figli. pirandello, 7-518: ebbene
dee., io-io (1-iv-950): a' piccioli servigi della paterna casa si diede
, avolo vostro paterno..., a' diletti di qualunque vivesse giamai più delicatamente
paese, ove già visse, / giunge a' nostri confin, sol perché molto /
. pananti, i-254: mi accosto a' miei paterni lochi: / nel mio popol
ce sari, 6-246: a' padroni poi raccomanda di trattar loro
. cheto frate puccio e rimise mano a' suoi paternostri. poeti perugini del trecento,
frutti sono della grandezza della nocciola, a' quali spargendosi sopra l'acqua calda,
s. v.]: 'togliere fino a' paternostri': togliere ogni cosa.
accademici ed esortarli molto pateticamente ad aggiungerlo a' tanti altri. = comp
si usa quivi di tirare i piedi a' condannati alla forca, con una catena di
senza danari. davila, 312: aggiungendosi a' patimenti del campeggiare l'inverno i disagi
dalle valli del medesimo: e perciò a' padri è di gran patimento il farvi dimora
patimenti, volontariamente esibì tutto se stesso a' superiori per affaticarsi dovunque l'impiegassero.
2-17: il padrone, se non pagherà a' suoi dovuti e convenuti tempi il maestro
, ii-289: quelle antiche cantafavole innanzi a' giudici che non l'attendono, non gli
e- ternali pene ricomperato, non patì a' miei occhi lui con durezza ragguardare.
che la stagion lo patisse, passasse a' danni di mehemetho. stigliani, ii-313:
con profondissima riverenza m'inchino. instruzione a' cancellieri, 2: procurare che.
: è vero che agusto nel farlo a' padri confinare disse de'modi del giovane
nascimento nostro parte alla patria, parte a' parenti e parte agli amici debb'es-
bene; la patria scusa e rappresenta a' suoi figli tutto il genere umano, ed
, 64: fa ombra per avventura a' forestieri, non avvezzi a'modi nostri,
per avventura a'forestieri, non avvezzi a' modi nostri, il sentirlo chiamare da
, casti, benigni e misericordiosi pervengano a' superni gaudi. zanobi da strata [
.. ai sudditi esteri l'introdur a' pascoli in questa patria qual si sia
sue promesse, quelle che aveva fatte a' padri antichi de'patriarci e profeti,
in occidente. baretti, 6-124: a' fianchi della carrozza patriarcale camminavano a piede
: l'editore... accatta fede a' suoi storici per via di non so
fatta la vendetta di suo padre contro a' patricida fratelli ucciditori di loro padre e
di far limosina di quel che rechino a' laici i loro beni. chiari,
: le rendite mie patrimoniali si riducevano a' frutti de'capitali investiti ne'banchi di genova
[democrito] andò ancora in india a' gimnosofisti, e in queste peregrinazioni spese tutto
e i suoi anche della tasca che a' mendicanti suol servire di patrimonio. giuseppe
guerra, cominciò a dar di mano a' fondi del suo regai patrimonio. broggia,
due miglia da napoli, nasceva, a' 22 luglio del 1615, salvator rosa,
foscolo, sep., 190: irato a' patrii numi, [alfieri] errava
statuti di simile maniera durano ancora insino a' nostri tempi, tutto che molti giovani
campi il sole, / benigna assisti a' focolari aviti: / multiplicata invochi te
patrie soglie /... / e a' miei tutori racconta le voglie / del
nazionale. mazzini, 2-38: dipingeremo a' nostri fratelli i vantaggi che nascono dalla
sarebbero proprie a dare de'buoni soggetti a' quali affidare le magistrature nella giustizia e
i magistrati e gli onori toccavano solamente a' patrizi e i plebei ne erano esclusi!
e patrizo. boccaccio, 1-vi-30: a' tempi di giustiniano imperatore, essendo patricio
non volendo e figliuoli forse fare vergogna a' padri, s'ingegnano fare portamenti da
pareva d'esser ritornati un'altra volta a' più bei secoli dell'arcadia.
] migliore patrocinio derivò dalla lingua agevole a' moderni lettori e dal 'couplet '
oppressioni e malizie di quei causidici, a' quali degnamente si dà il titolo di
patrocinio solito che prestavano gli imperadori anche a' beni delle chiese e de'monasteri,
anche al patruo... fino a' tempi di lotario i i patrui erano
è alcuna volta sapere il corrente della luna a' mercatanti, cioè la patta della luna
ogni arte..., doveva tendere a' suoi fini senza piegare, senza patteggiare
, quando cammillo giunse e mandò a dire a' romani che non dessero il loro patteggiato
romani che non dessero il loro patteggiato a' nemici. tommaseo, 1-299: il
dio e fortificata da vari taciti patti, a' quali s'obbliga non meno il maschio
qual patto / i'conduco li amanti a' loro effetti / più dolce assai ch'
v-404-48: do piena e libera podestà a' sopradetti fidecommissari di fare fine e rifiutascione
i-56: disse lo signore a noè ed a' suoi figliuoli queste cose: ecco,
dopo 'l diluvio costituì l'arco celeste a' mortali. panigarola, 2-307: a chi
, convertito il mondo, dato fine a' sacrifici antichi, ordinato un nuovo patto
, coglievano pedaggio, per la qual cosa a' fiorentini non piacea né voleano sì fatta
ne rimarrò, non volendo a patto nessuno a' suoi parenti, così di lei come
12-8: per lo detto accordo dal duca a' pisani tornàro i bardi...
considerazione,... stando prima a' patti di voler morire anzi che levarsi
fussi di genovesi e la signoria rimanessi a' pisani. aretino, 20-260: alcuno altro
27: la tua nave pattovì di ritornare a' liti nostri tosto che i corni della
quali toltone qualche tributo, che pagavan a' romani per la lega e confederazione con
, brulica quel pattume che si appasta a' denti e alle gengive.
giù scivolate dal corpo, / stridula a' piedi di lei l'ondata le patullava.
termine... noi assistiamo ansiosi a' suoi ultimi e funesti effetti nella scienza
la paura delle pene che sono imposte a' trasgressori e che sono subito eseguite,
dalla esaltazione di mente dei fanciulli, a' quali si dà ad intendere che stiano
stato chiaro che il re conde- scendeva a' suoi voleri per semplice paura ed astretto
pauroso aspetto, el quale combattendo contra a' greci molti ne paurie e molti danni
moti e degli slavi, / strappa a' lor tetti e qua senza riposo / schiavi
sia misero in ogni ora, perciocché a' paurosi e sospetti una
terra che chiamano del natale, paurosissima a' marinai per le subite e pericolose tempeste
pava e del pavan,... a' n'aón pur fata una de le
già fuorte navi / frangendo è stato a' lor nauti nefario. b. tasso,
si trovò solamente [luigi xiv] a' consigli ed alle risoluzioni, ma riconobbe
di questo mondo e dello imperio eziamdio a' tutti i potenti e a're sono
dello imperio eziamdio a'tutti i potenti e a' re sono in pavento, e'l'
latore e violatore, di giorno era paventoso a' ricchi e di notte a'mariti
paventoso a'ricchi e di notte a' mariti. l. bellini, 6-44:
ordinate e più torri di legnami condotte presso a' fossi, con ordine di palvesari e
sempre arborate, essendo i pavesi inchiodati a' filari. vocabolario nautico [s. v
3-552: i fianchi erano assicurati contro a' moschetti da'due parapetti di pavesate.
sorte di pavimenti più conviene alle stufe ed a' bagni che alle fonti. giuglaris,
allusivi alle sconfitte date da'sabaudi prìncipi a' vizi espugnati, che quivi ancora apparivano
, /... / quando dinanzi a' miei mesti occhi un prato, /
, 105: non sempre i sassi sepolcrali a' templi / fean pavimento.
sue parole... nelle lettere a' clienti. qualche volta è un po'
. gemelli careri, 1-iii-197: quanto a' volatili, rlndia ha quasi tutti gli europei
muove tanta passione / che, guatandosi a' piè, si truova brutto. firenzuola,
notti più rigide, per non iscoprirsi a' nemici, non accendon fuoco. d'annunzio
questa città come privati cittadini, pazienti a' giudici de'magistrati e delle leggi vostre,
tollerato pazientemente l'esilio e ubbidito prontamente a' comandamenti della republica. -senza
: dà [il santo spirito] pasiènsia a' tributati e fortessa a'tentati. landino
spirito] pasiènsia a'tributati e fortessa a' tentati. landino, 19: paziènzia è
col tedio del lungo aspettare uccide coloro a' quali poteva con poche parole o colla
ben spesso ha fatto perdere la pacienza a' mediatori, perché qualumque accidente nelle armi
in pugno, e drieto agli uccellini e a' cani, ed e altro diletto che
, farnetico e mendico o lo caccia a' pazzarelli o lo rinunzia allo spedale
sgridi e per punirmi non mi mandi a' pazzarelli. -terminare il giuoco ai
succhielli, / per terminare il giuoco a' pazzerelli. 9. dimin.
): io non avevo parlato due volte a' miei'dì a questo pazzerellino di questo
un uomo nudo cinto di panni intorno a' lombi, e fingevasi quell'uomo se
scopresi poi l'alchimia, e alfine a' perfetti giudici di deridersi di lor pazza
rimaginazione. s. maffei, 5-4-32: a' presidenti dell'arena è raccomandata la preservazione
piviali ed altri segni o titoli, che a' presbiteriani fan paura, son sottordinati agli
troppo, pur giovano in quanto impediscono a' pazzi di sbizzarrirsi oltre modo. ghislanzoni,
notte su i prati a sonare il cembalo a' grilli perché ballassero. -fare
ibidem, 295: ai pazzi e a' fanciulli, non si vuol prometter nulla.
j de- nanti a la donzella steso a' pèi. intelligenza, 232: genti
cean. carducci, iii-3-248: delfo a' suoi tripodi chiaro sonanti / rivoca apolline
trapassare la legge di dio e disubbidire a' suoi comandamenti), seguita che giustamente
possono privare dell'eredità ch'egli promette a' suoi figli. manzoni, pr.
questi sono i peccati dell'arcigranellone, a' quali egli per corollario ne aggiunse poi
berni, 9-49 (i-247): a' suoi rivolto il re, sentendo quello /
fiero pasto / quel peccator, forbendola a' capelli / del capo ch'elli avea di
de la città, se ne andò a' piè del re ugo; e accusandosi
o già dette assai troppo, o inutili a' discendenti della peccatrice èva, che avvertita
. caro, 6-1059: le pecchie a' chiari giorni estivi /... di
prenda e prova / chi vuol da capo a' piè bagnarsi tutto. verga, 8-215
quello peccato. sai perché v'erano infino a' fanciulli? perché dice: -chi toca
dio cortese e la consorte francia / secura a' fichi ti salvi la pancia / da
simili assai / alle fiere crudivore od a' lupi / pecoricidi. = voce
pulci, 22-198: è venuto drieto a' lor consigli / come al pane insalato
io ben quante e quali beffe elle fanno a' mariti: e questo pecorone mi vuol
di pecorone. ghislanzoni, 16-192: a' miei tempi ho veduto addottorarsi certi pecoroni
e peculato. giannone, 1-v-392: a' suoi tempi si vide rilasciata la disciplina
barbiere... perché troppo peculiari a' fiorentini e troppo dipendenti dalridiotismo loro.
spesso lodare alcuni ministri che sono utili a' prìncipi perché han trovato modo d'accrescere
aventizio. vico, 419: infin a' romani princìpi i figliuoli dagli schiavi di nulla
congregare assai pecunia... per satisfare a' sua bisogni e alle sue voglie.
non si deve a niun patto dare a' sacerdoti greci nessuna magistratura amministrativa o giudiziaria
nagione pecuniaria... fu mandato a' confini in nella magna. capitoli dei
: l'obol si guarda... a' morti in bocca, / giusto pedaggio
la patria greco-russa gli nuocerà: pretesto a' nostri pedanti, che s'ingoiano e le
della randa, per non rubare il vento a' trevi. 2. region.
tu [alfieri] che ad italia ed a' nativi nostri / pedemontani lidi onor sei
fustigare gli indigeni pederasti che si offrono a' passanti la sera per le strade d'
, xcii-1-155: due sorti di palle vanno a' rimi datori, l'una per terra
da'picciuoli, quasi pedicciuoli e gambi, a' quali stanno attaccate le frutte.
passano sessanta anni) donar de'quattrini a' fanciulli o fanciulle per farsi grattare e cercare
preparato di far la sua solenne entrata a' 22 del corrente. brusoni, 6-278
: quand'io ti sguardo ben dal capo a' piei, / e ch'io contemplo
: presso le cupole di s. carlo a' catinari e di s. andrea della
fresoni, e le calze sanza peduli infino a' talloni, legate con corregge. g
dei lepadi] guscio moltivalve resta attaccato a' corpi stranieri, è pure una loro particolare
e del celestial lupo, di dietro a' quali del pesce i luoghi dimostrò con quelli
pegaso scolpito di giorno nella pietra giova a' soldati, a chi combattono a cavallo
e insieme così viva e disinvolta: a' suoi giorni non aveva visto un uomo peggio
civile delle nazioni e che, adattandosi a' costumi, li migliorano o li peggiorano
l'essempio delle persone tragiche potesse nuocere a' cittadini e fare piggiorare i loro buoni
[il castello di trevigne] insino a' fondamenti. 17. prov.
. castelvetro, 8-1-24: avendo rispetto a' migliori solamente, dà la tragedia,
solamente, dà la tragedia, e a' piggiori solamente, dà la comedia.
boccaccio, iii-1-61: poi si rivolse a' suoi con vista viva, / con piggior
medesimi, che guadagnano quel peggioramento togliendolo a' poveri popoli una volta, e lo
argomento amoroso. patrizi, 1-ii-124: a' quali aggiungasi la chiroscopica di eumolpo,
v a mezo aprile. demoli per lui a' figliuoli aldobrandini del duka, ke li
: s'el si muove a andar sopr'a' pagani, / la santa chiesa è
, 417: sonovi de'anchi a' quali è lecito accettar pegni di cose che
pegno. ranieri sardo, 167: domandando a' sa- nesi sei castella in pegno,
marco visconte di milano la lassò in pegno a' tedeschi, molti cittadini lucchesi per male
pegno, e fu nominato pontremoli, luogo a' confini della toscana. siri, 1-iv-144
nuova scelerateza) il romano esercito giurasse a' barbari servitù, e desse per pegno
anche l'avara mia speranza. / a' nuovi giorni, stanco, non so
ma siano tenuti e'signori d'andare a' consoli de la mercanzia e al priori
avevano vinto, secondo lo patto. a' quali ella rispuose: « io pegnoreggiai
, i-191: vada in sua malora a' pelacani / che gli grattin la rogna col
le cardature e con quel pelaccio che levan a' panni le gualchiere, ancora con li
molti destano la loro neghittosa malignità contro a' più potenti, quando gli scorgono fluttuare
dio tuo dalla cima del capo infino a' piedi tutti è attuffato e inebriato nel
cuore addosso, come fanno gli uccelli rapaci a' piccoli istarnoncini, che con poco di
della persona mia,... che a' bei giorni delle guerre civili nella poesia
ma il loro lavoro ancora diviene soggetto a' vermi ed alle tignuole, le quali
e soggetto a le flussioni, / a' dolori e convulsioni: / son ridotto pelle
, che lasciò la casa sua e diede a' servi suoi podestà di ciascuna opera,
dato a alì ed impiccato. pellegrinavano a' luoghi santi. prati, i-91:
1-17: e'pellegrinò di grecia fino a' caldei ed agl'indi, ogni studio ponendo
un vedere in fede che si concede a' viatori che pellegrinano per il diserto di
palagi con meco di pellegrino ventre compagna a' miei onori divenisti, che sono unico
succedentesi gentilezze da altre contrade discese; e a' suoi giovani vani e alle sue donne
già fu loro la greca, che a' latini fu pellegrina, il che la latina
qual opera... per la materia a' nostri del tutto pellegrina. betteioni,
alfeo / arretrò l'onda, e diè a' lor passi il guado / che anch'
per li splendori antelucani, / che tanto a' pellegrin surgon più grati, / quanto
, ii-113: la detta terra è a' confini della tartaria, dove capitano pur
/ il sangue, e rende la vita a' suoi figli. citolini, 224:
avanti, / che per non far a' pelliccili oltraggio, / io pesto agresto
;... ha gli stivaletti a' piedi, con capi e pellicine di animali
rimescolato e rovistato tutto il sacco fino a' pellicini: egli è così buona roba
ovvero colla pellicola che suole essere appiccata a' ventrigli de'polli. crescenzi volgar.
e di pel bianco mista / portava, a' suoi capelli simigliante, / de'quai
piana e sanza peli inutili dal capo a' piedi, imprimamente vada al bagno.
in copia dell'erbe rarissime e valevoli a' medicamenti, cioè il frasso, la
è folto, perché ti levarà il pelo a' drappi di lana. leggi di toscana
il poter dar il pelo con il bindolo a' rovescini fabbricati in contado. cassola,
. cantini, 1-27-42: si proibisce a' medesimi fondachi, linaioli e altri di firenze
ordinar, con pena di severo castigo, a' saccomanni ed a'soldati di non sgallinare
di severo castigo, a'saccomanni ed a' soldati di non sgallinare per paese alcuno
s'addestrano ad uccellare tanto alle lepri quanto a' fagiani e a ogni altra spezie di
di quel dir vero intellecto, / che a' ribelli faria sudar gli peli.
son con ver il zelo; / a' tuo'comandi sempre apparecchiato, / il
lischi, aspidi, struzzi / furon presenti a' cortigiani spruzzi. leopardi, v-301:
. [tommaseo]: diede joiade sacerdote a' centurioni lance e scuda e pelte del
. giuglaris, 1-95: la disgrazia a' greci avvenuta nella perdita del loro impero
principe di oranges, necessitati o di disubidire a' co- mandamenti fatti dalli otto di fermarsi
da imola volgar., i-92: comandoe a' cavalieri eh'erano d'intorno che,
vieta penalmente che 'l re non comandi a' suoi cavalieri. 3. in pena
disia: / serra il perenne fonte a' pianti mia, / o dolce oblivion,
poi noi ci divertiremo / a giocare a' tre-setti quadri- gliati, / e quando
genti il varco aprìo, / ed a' penati suoi dal lido adusto / ritorna
nudo quasi affatto il corpo e sol pendente a' fianchi un lacero straccio. g.
compagni guardano che alcuno non s'avvicini a' pendenti giovani. cicerchia, xliii-352:
del peccato pendente da quella legge data a' primi padri nostri: se mangiarete del
2-51: che i vecchi consoli notifichino a' nuovi le questioni pendenti. bembo, 9-1-6
spallanzani, 4-vi-525: nel bagnar l'arena a' ro- tiferi piu fiate mi era corso
perfezzioni d'una cosa dovendo essere proporzionate a' perfettibili, l'anima umana, che è
giudicio tutti que'mussulmani perseguitare i quali a' cristiani tributari alcuna iniuria arranno fatta.
. compagni, 1-10: al capitano e a' giovani cavalieri, che avevano bisogno di
si spicca i testiculi e li lascia a' sua nimici. firenzuola, 2-224: non
nobilmente le fiere terrestri e volatili, a' disagi e alle fatiche awezandosi, e
di perseguitatóre il fece spada tagliente contro a' nemici giuderi, ch'egli sapea tutta
s. bernardino da siena, iii-48: a' nostri dì ài veduto perseguitatori de'buoni
infino a campidoglio e molte perseguizióne feciono a' romani. chiose sopra dante, 1-507
valle, 5-113: spira tu nuove voglie a' duri petti / de le tue adoratrici
ultime tre di queste tribù si appartengono a' perseveranti; i capi loro sono zàbulon,
campana, ii-363: questo accresceva il desiderio a' ministri del duca di domar l'audace
siracusa, che non avesse dato aiuto a' greci in tanto bisogno della guerra persiana
di gemme / quant'egli ne profonde a' suoi galanti, / donzelle, abati
timori e la vergogna / svelò d'atene a' plausi. -con partic.
. davanzati, ii-136: vitellio era sordo a' forti consigli. scoppiavagli il cuore,
anche deporre ogni domestica carità e lasciare a' suoi figliuoli e a'nepoti perpetua l'eredità
carità e lasciare a'suoi figliuoli e a' nepoti perpetua l'eredità dell'esilio.
ad avere, chi non si contenti a' pochi saggetti pòrti da qualche scelta e
di benavente, nel 1609, si cedette a' comuni del regno il dritto della 'zecca
questi dritti si trovano concessi o venduti a' baroni. = deriv. da
portolano e grani 1 e mezzo si dà a' portolani. capitoli del re martino di
i romani. fu questa giurisdizione conceduta a' comuni col pagamento al fisco di grana
de'portolani. in molti luoghi trovasi venduta a' baroni. 2. ant
rinaldo degli albizzi, i-264: a' portolati da poppa, che sono uome-
, 163: tutto ciò si adatta ancora a' porti ed alle ripe, imperocché
. an nualmente si paga a' monaci cistercensi, che l'utile che si
del signore per non scemar la porzione a' poveri eran contenti dalle opere delle loro
aliena dal concorrere per la sua porzione a' buoni concerti. -in senso concreto
perpetuamente risedessero nella città di spira, a' quali dànno fin 800 fiorini l'anno
questo e de'negri lascia il commercio a' mercanti, contentandosi delle gravezze e della
illustri regnanti ne'giorni nostri assegnano terre a' coltivatori, l'invitano con sussidi, favori
che l'aloè offende il fegato. coloro a' quali si gonfiano o s'aprono le
posa, diedono a currado lupo e a' suoi compagni ventimila fiorini d'oro. alamanni
3-298: posa / non fu data a' fuggenti. -con posa: pacificamente.
(i bambini erano in posa, a' suoi ordini) si rivolse all'amico fotografo
24-837: or mi dichiara / veracemente: a' suoi [di ettore] funebri
con le lor corde da'fianchi insino a' talloni, anzi legati insieme col posaménto
, 483: voi fate i posamenti a' luoghi loro, ove lo spirito di chi
rimedio, sacro fiore, / gioia a' mortali, amico di quiete.
grande / che, temprando lo scettro a' regnatori, / gli allor ne sfronda,
i fiorentini per questo solo beneficio fatto a' perugini, ma congiuntisi con esso loro
posa l'insubria e spera, / ecco a' tuoi piè da luminosa spera / sceso
6 -1 -169: posiamo / a' piè di questo olivo / ove invita
, xiv-1-303: io vo adesso a pranzo a' bagni, sta sera a lucca,
sosta, gianni, al combattere, sosta a' fucili, / che posi il polverio
posare alcuni uccelli sopra di loro, a' quali paresse troppo basso seggio la ragnaia.
carico (un onere). instruzione a' cancellieri, 20: tutte le spese,
alessandro, il quale mostrava il guado a' soldati con le mani, poiché con la
3-221: di qui è che di sotto a' detti luoghi e per la poca materia
cantù, 3-311: le posate d'argento a' miei giorni si faceano a mano,
, alle piaghe di jesu: prima a' piedi, alla man sinistra, alla destra
: quando si vorrà maneggiar il cavallo a' repelloni, così chiamati perché si rimette spesso
reale, e si dà la possada a' poveri, della quale carità ne participassimo
uniformemente. porcacchi, i-51: accennando a' suoi che non s'affrettassero troppo alla
posatoi che ne'vasetti dove bevono, a' quali si muterà per ordinario l'estate
degli abacchi, che pel troppo accostarsi a' pilastri potrebbero o penetrar in essi o
giamboni, 31: dallo incominciamento contrasta a' mali, perché la medicina poscia tardi si
riga diritta fuor de'boschi / può condurne a' beati colli ameni / là 've vivesi
saggia amata donna, / raddoppiate le forze a' vostri brac- d, 7 e
, il pegno in mano, dimostra a' prìncipi che non è da confidarsi dei
stremo d'europa si ritenne, / vicino a' monti de'quai prima uscio. cavalca
sieno tenuti e debbano rendere la loro ragione a' rectori nuovi infra posciai otto dì del
familiari e positivamente, come si conviene a' nostri pari. = comp.
solo par che restituisca, in uno, a' tre prostrati il respiro. s
antichi con ciò che per infamia volgarmente a' tempi nostri si suole intendere, quando
modo gretto. emiliani-giudici, 1-61: a' contadini, che son gente, come
, con un superlativo, quale restò a' francesi, che, per ispiegarlo, aggiungono
ardito e fiero, qual mostrava spavento a' riguardanti. l'altra figura era simile di
d'un re maomettano, lo restituisce a' genitori. algarotti, 1-iii-190: non basta
gli scuri faccia sfondare la tela, dia a' suoi personaggi di convenienti vestiti e di
once iv2 in 2; elle servono a' cannonieri per fare avanzare o rinculare i
di enea, ci pare questo essere simile a' blemmi, uomini senza capo, ma
pace, che alle lettere, e più a' soldati che a'lettori. vita di
alle lettere, e più a'soldati che a' lettori. vita di gio. gastone
castelli e villaggi, per situarli acconciamente a' lor luoghi. 3. zona di
fatiche, passare il mare, andare dinanzi a' giudici, pregare i signori del mondo
, i-42: sarà egli poco stimolo a' padri così avere a posporre l'utile
usare la religione per mezzana e posponer a' loro ingordi appetiti il culto divino e
: ha voluto posporre ogni sua cosa / a' miei vantaggi, e la mia colpa
ne concedi possa / che siamo obbedienti a' tuoi comandi. canaldo, 224:
fiori e sotto verde fronda, / che a' raggi solar toglieva possa.
, viii-1141: dal cardinale venne ingiunto a' plenipotenziari d'usare l'estrema lor possa per
calma il mare, dato di mano a' remi, si affrettavano ad ogni lor possa
avversità; e ancora dobbiamo avere misericordia a' poveri bisognosi con dare loro limosina,
da siena, iv-15: gesù diede possanza a' suo'discepoli più contro a'diavoli che
diede possanza a'suo'discepoli più contro a' diavoli che contro agli uomini indiavolati e
. gozzi, i-n-118: vedea sotto a' dettami vostri la concordia fra suoi soggetti
gl'iddii hanno ragione d'essere avversi a' nostri disii, i quali abbiamo sì
del suo trascorso, tenutala pochi giorni a' suoi piaceri, la restituì al marito,
titolo di duca e l'ha fatta ereditaria a' suoi figli. leonardo mocenigo, lii-6-86
lingua poetica; dà un bel giro a' suoi sciolti, alle sue terzine, alle
, ab'apparenza almeno 'of a trial'innanzi a' tribunali. 5. l'
maestro alberto, 64: veramente le ricchezze a' posseditori d'esse spesse volte hanno nociuto
, e gli alienati ancora, quando a' posseditori d'essi il pregio, i
1-i-416: egli sta intento di fare legge a' vaghi occhi, a'quali il suo
di fare legge a'vaghi occhi, a' quali il suo posseditore non la può donare
sconfisse e discacciò i saracini e restituita a' legittimi posseditori la costa, ventimila d'essi
degli uomini? voi pronto alle facezie, a' sali; lingua graziosa di saetta;
cittadini, formati di bella statura oltre a' toscani, posseditori di così ricco luogo
. m. villani, 5-1: a' nostri tempi gl'infedeli hanno quello (
, comp. dal lat. ad 1 a' e pausare (v. posare1
l'aguglie e li cigni, sempre a' meno possenti la iniqua colpa si suole
carmi alteri, / fuor de'boschi, a' magnanimi / di squadre condottieri: /
magnanimi / di squadre condottieri: / piacquero a' re possenti; / ma tu restasti
/ se un dì veduto avessi incontro a' venti / nuda la moglie andar,
le braccia sode e nerborute / facean guerra a' lioni ed a'serpenti? cesarotti,
e nerborute / facean guerra a'lioni ed a' serpenti? cesarotti, 1-ii-138: or
-sostant. tommaseo, 15-197: a' possenti d'affetto succedono in pregio i
venne posta una de le mani sotto a' panni de la mea, sovra la
terrene possessioni dovemo abbandonare, e dare a' poveri per la misericordia di dio. oliva
, nella piena dell'invasione austro-russa, a' 15 agosto del 1799, il giorno
leggi romane, siccome dentro non assistevano a' meri fatti di possessione...
fatti di possessione... né a' patti non istipulati nell'atto della consegna
delle vittorie non assistevano alle possessioni né a' contratti provinciali, ma i pretori gli
malmo in libera possessione al villano e a' figliuoli di lui che poi furono cavalieri
che gli convengono quanto alla vita sociale: a' quali beni acquistare la divina religione di
, 1-168: questi sono i meriti a' quali in paradiso succedono tre premi: premi
1077: tutte le persone ecclesiastiche nominate a' benefici o provedute di essi dalli due
bolle de'benefici, ed è superiore a' vescovi, quantunque si stimi mostruoso dal
potenze, ne avevano dato il possesso a' parti, non senza onta romana. porcacchi
ferdinando re di napoli] ha consignato a' veneziani brandizo, otranto e trane,
alcuno a suo proprio nome o particolare autorità a' marinari l'osservanza di tal contratto.
gualdo priorato, 1-17: questo devesi insegnare a' soldati, che, da loro appreso
campeggiava terra di verno; anzi i popoli a' possessori delle campagne si facevano incontro e
, ha dato il titolo di divini a' suoi insegnatori, perch'ella prolunga alquanto
4-i-823: e possibile... che a' primi fulmini di giove non tutti si
per chi pensa più alla persona che a' suoi buoni consigli. manzoni, pr.
carlo figlio di esso masfelt che giovasse a' collegati con quelle genti ch'erano assembrate
l'altre terre che si erano aderite a' franzesi mandomo a dimandare perdono, il
giordani, xiii-33: io stimerei ufficio debito a' buoni scrittori contrapporsi costantemente agli abusi popolari
: lisandro... comandò nondimeno a' marinai e nocchieri, come se al
il bando / che radoppiasson le guardie a' serragli / e che la notte ognun
egli si diede a dare la caccia a' corsali. botta [in dizionario militare
. cambi, i-2-117: si ponesse a' cittadini... un accatto di
erano che cittadini; i consoli davano a' militi la posta pel trionfo, se veniva
: la qual cosa non essendo grata a' parenti suoi, gli tondorono a posta
di che gige adirato, mosse guerra a' suoi paesani. g. m.
non mi presi più tanta collera contro a' bagiani e gli lasciai gonfiar a lor
di far venire a lor posta il vaiuolo a' lor figliuoli. alfieri, 1-46:
riputazione non che della vita, obbediva a' suoi cenni, non come cavaliere amante
globi posteriori / prestano in quella calca a' pizzicotti, / apprestando alle mani amabil
maraviglia vogliono sia galeno, molto posteriore a' tempi di quell'assedio. g.
. non solo a me, ma a' postemi farà lume. = voce dotta
universo è già sparsa, può dare a' posteri vera noticia corno, dopo la
, lasciano di sé memoria gloriosa appresso a' posteri, e appresso a'presenti compassione
memoria gloriosa appresso a'posteri, e appresso a' presenti compassione. fausto da longiano,
da'posteri! ma e le persecuzioni a' vivi e gli onori a'morti sono
e le persecuzioni a'vivi e gli onori a' morti sono documenti della maligna ambizione che
caro, 4-409: ché non miri a' tuoi posteri, al destino, / alla
la berretta / e la nera zimarra a' fianchi stretta. leoni, 390: sere
fu collocato / 'prò tribunali'in mezzo a' pecorai, / con quel posticcio suo
santa maria maggiore si presenta di solito a' visitatori in modo indecente; volta loro il
la voce rauca del postiglione mi tolse a' miei sogni per farmi risalire al mio
piangendo i concetti sterili dell'eluviano, a' piedi del crocifisso prostrata, la divota
è civitella del tronto, dieci miglia dentro a' confini, posta sopra la schiena d'
dio posti a diversi ufizi ed anche a' regni. 22. intento,
un posto sul baroccio, per farsi condurre a' suoi monti. il conciliatore, iii-98
(379): da'molti conclavi a' quali assistette, riportò il concetto di non