bianchi e'ghibellini si proposono lasciarsi menare a' neri e di consentire ciò che domandavano
andare amorevolmente, aveva autorità di comandare a' populi, i quali mi merrebbono legato come
che talvolta d'estate si veggono intorno a' cimiteri o dove sono legni fracidi e
, 47: menato così magnifico uomo a' le forche, nel piano di campidoglio fu
e come cenci. tommaseo, 15-300: a' palchetti il ballo saltato e gesticolato da
ballo saltato e gesticolato da menadi; a' palchetti l'opera senza senso, e
'o 'al sole, darìa menda a' ducati traboccanti'... significano:
co'lucani e ch'egli si mandasse ambasciatori a' sanniti a domandare la menda. sacchetti
. morelli, 365: prestammo tredicimila fiorini a' perugini, i quai e'dierono al
insieme, e avendo i bianchi soprafatto a' neri, e volendo di questo tornare
translatori, che già fu data da me a' nostri mendata di greco.
che sanno e, mendicando vocaboli impertinenti a' lor detti, s'allontanano senza intendimento
questo efimero avvilimento e lo fanno scontare a' poveri, ai più mendichi che campano
, tipo del vecchio servitore già antiquato a' tempi del parini. 2. agg
nella quale prima è stata trovata, utile a' chirurgi. lomazzi, 4-i-228: leva
una cosa o del mondo; indifferente a' suoi doveri, a'mali e simili.
mondo; indifferente a'suoi doveri, a' mali e simili. cicognani, 2-204:
perenni rivi / agli organi motori e a' sensitivi. muratori, 6-30: la
prende il nome dal cinico menippo; a' giorni nostri degenerata in istile incivile e
v.]: 'mennino': dicesi a' ragazzi che non son buoni a nulla
li splendori antelucani, / che tanto a' pellegrin surgon più grati, / quanto
idioma / d'italia correrà puro a' nepoti, / (è vostro, e
. dante, xxxviii-97: canzone, a' tre men rei di nostra terra /
... lasciare il luogo libero a' cardinali e al radetsky. 9
i dalfini, quando fanno segno / a' marinar con l'arco de la schiena /
all'alba del dì e, riguardando a' suoi bovi, s'accorse che una parte
le sogliono stremare con parole e menomarle a' signori e accomunarle con molti, acciocché
perversi costumi, non pertanto rassomigliava punto a' suoi genitori, i quali pareano più
e '1 contvento di dare e di compiere a' predetti fidecommissarii tucto quelo k'a lloro
molto tenuti, perocch'e'padri non fanno a' figliuoli quello che deon fare.
di metalli e arena altresì e fino a' fiumi ne menavano col corso delle lor
ritorna periodicamente in ogni mese, sostituendosi a' mestrui che non ancora comparvero o cessarono
orina provoca e i mestrui, e vale a' ritropici e agl'itterici. petrarca volgar
in perpetuo. ibidem, 345: se a' signori parrà che si convengano avere più
il pane levava delle mense e dava a' poveri. francesco da barberino, i-127
questi corpi così fedeli e portògli dinanzi a' maggiorenti, essendo alle grandi mense e
maggiorenti, essendo alle grandi mense e a' grandi mangiari, riprendendo tobia la loro
: non essendomi riescito né ieri né a' giorni passati di penetrare sino a vostra eccellenza
magalotti, 7-123: venghiamo a' busti. l'accluso foglio bianco è
26: sieno tenuti di fare fare a' venditori del pane e del vino, che
1-ix-3: io dò l'ultima mano a' miei dialoghi, che pur han trovata molta
, 78-83: ciò ch'egli avia / a' poveri lasciò per coscienza, / con
cose fuor d'umano modo / dànno a' mortai stupor e meraviglia. baldi, 115
da quelle de gli antichi, appresso a' quali a suono di sinfonia i sagrifizi si
m. villani, 5-74: misono innanzi a' signori che si facesse una tavola,
mano. novellino, vi-75: comandò a' baroni che no li insegnassero spendere quello
a sgravare il soperchio dell'onta fatta a' sanesi e a questo...
il modulatore. gravina, 282: quantunque a' dì nostri vada sorgendo qualche destro e
di quella tempesta, avesse conceduto in feudo a' sopraddetti nobili, d'ordine di papa
ha inventate le tratte e ne dà a' genoesi 30 mila mogia, con eccessivo danno
/ il danaro in dar sollazzo / a' magnati e al popol pazzo. parini,
, così le mogli deono esser suggette a' lor mariti in ogni cosa. loredano,
questa usanza di dar così tosto moglie a' gioveni. g. c. croce,
che vi renderà a le vostre moglieri e a' vostri figliuoli. malispini, 180:
i figli ingannano i padri, le mogliere a' mariti non senza contasto contradicono. parabosco
altro de'cataini: i mogori hanno a' tempi nostri disteso incredibilmente il lor dominio.
del tanto che si truovi; e a' nostri tempi si compiè il lavorio delle
. gozzi, i-22-223: fu compagna a' mortali, unico in terra / loro conforto
i loro sdegni con i buoni trattamenti a' prigioni di quella nazione. l. adimari
217: non era in effetto grato a' prìncipi italiani il vedere che contro 'l
[il naso] è sorda o disanaloga a' suddetti minimi, risulta una tarda,
effluvi o le molecole odoranti si configurano a' meati per dove hanno a trascorrere,
beolco, xxi-11-626: la colona / ch'a' tegnivi sù la ca'scomenzà declinà /
si disprezzava e tanto largamente il suo a' poveri distribuiva, avvenga che ella fusse.
consiglio ducale,... vietava a' giudici, sotto asprissime pene, l'accettar
cittadini di mantova fabbricare palagi di fuori a' loro poderi in ameno e piacevole sito
infinite molestie, con leggere e pensare a' piaceri et alli sdegni vostri. bibbiena,
molestia, tutta la sopradetta terza parte a' sopradetti fidecommissarii. lapo da castiglionchio, 42
peggio son che bestie / e dànno a' viandanti gran molestie. -turbare, mettere
il suo regnare giammai non dié molestia a' romani. cesarotti, 1-xix-282: non
c. campana, ii-121: spesso a' luoghi stretti [i giorgiani] uscivan
: meglio è lasciarvi in pace. a' lìdi amanti / ogni altra compagnia troppo è
gli oratori de're di spagna, a' quali tutti era molesta tanta grandezza de'
stranieri, sollecitò molti de'prencipi italiani a' quali stimava la vicinità degli spagnuoli o
fortuna empia e molesta, / che sempre a' danni miei leggera e presta / in
nominate, ma... sono a' dì nostri o poco o nulla conosciute,
s'affaccia per aggiungere alle ironie, a' freddi sarcasmi di voltaire e degli altri
tu [o dio] gli elementi a' propri luoghi mandi, / legandoli con tal
dormire e son le piume molli / ortiche a' fianchi e spille entro la chioma.
. carducci, iii-21- 297: a' 3 novembre 1489... inaugurò co'
che più vaneggia ed erra / dietro a' molli diletti ormai non torse. g
/ per te all'arti eleganti ed a' felici / riti per te lascivi affetti
, e molli / ozi, e spergiuri a' greci. scalvini, 1-339: son
temprava, / sì come ferro in onda a' marzi ludi. garibaldi, 1-98:
..., per avere insegnato a' giovani loro musica più molle e più
non è impedita, negare il latte a' propri figliuoli, conciò sia cosa che
morbi infetto; / e il meriggio a' bei colli / asciuga i dorsi molli
dante, 44-32: ben ritorneranno i fiumi a' colli / prima che questo legno molle
molle, / senza dar tante leggi a' miei sudori. allegri, lvii-142:
tutto ad una / parve gridare infino a' suoi piè molli. ariosto, 31-103:
più molle, provvede alle fauci, a' muscoli della mascella inferiore e all'orecchio
mille prove / di dar il lustro a' marmi co'ginocchi, / tenendo gli occhi
intepidì le passioni, l'educazione commessa a' frati sfibrò gl'ingegni. berchet,
. ma... si sentì sotto a' fianchi quella cosa molliccia.
il duca... d'arrendersi a' suoi voleri. f. casini, ii-80
, e, avvezza a dar acqua a' molloni, / largamente annaffiate per natura.
alimentaste il fitto degli orecchi, / largo a' molluschi! e andate co'tiranni /
, scioccheggi / e, s'egli a' nostri preghi / non può nozzebriarsi e farsi
lavora e paga ha ragione di dire a' suoi reggitori: io ho bisogno di
-sostant. boccaccio, 1-ii-276: a' lor colpi non valea neente / di
non valea neente / di quelle donne a' colpi riparare: / e se non fosse
dal loro signore, mandarono segrete ambasciate a' popoli di ruano e di parigi,
importanza. tasso, n-iv-506: -ritornando a' re, chi dee, secondo voi
per loro, come poi fece, ed a' suoi preghi volle perdonare a tutta la
ha più caro che si ponga freno a' tristi. panigarola, 1-21: essendo
maestra de la vita civile: e a' nostri tempi il bibiena, l'ariosto
al maggior tempio / con molta religione a' quei divini / atti intervenne. tasso
una vergine latina / ch'in italia a' troian fe'molta noia. -gravoso
; / eh'a parte a parte entro a' begli occhi leggo / quant'io parlo
state dette solo a san pietro ed a' suoi successori... o averle
, /... / chi ghiribizza a' nuvoli d'agosto, / chi scende
donna (siccome narrano quelli che intervennero a' suoi momenti estremi) abbracciò il suo
principali del pensiero italiano dal risorgimento sino a' tempi nostri. bonghi, 1-195:
in momento dover vedere il preposto intento a' suoi studi mattinieri prima di andare in biblioteca
chiostro, al coro, al vespro, a' mattutini, / a'voti virginali in
, al vespro, a'mattutini, / a' voti virginali in tal palestra, /
palestra, / sbarcata la vedremo anco a' festini, / ove treschi, saltelli e
treschi, saltelli e coccovegge / chiamano a' suoi panion cento zerbini. =
parole di genere maschile terminanti in 'a' le femminili con terminazione in 'essa', sicome
nel meriggio della cristianità di prostrarsi riverenti a' piedi della monarchia pontificia. mamiani,
1-106: le vaste monarchie sono simili a' grandi fiumi che si conservano per il
carducci, iii-9-380: il madrigale si fece a' suoi tempi cosa di parte, ghibellino
filosofi: cioè, la vita data a' piaceri, la quale conviene a lui come
cosma e damiano, ii: restituivano a' ciechi il lume, a'zoppi l'andare
: restituivano a'ciechi il lume, a' zoppi l'andare,... a'
a'zoppi l'andare,... a' monchi ed attratti e di maravigliosi corpi
ubbidire e far tanti onori e piaceri a' loro corruttibili sposi, che debbon fare
perdona più tosto iddio che non fa a' mondani. p. minio, lxxx-3-763
di geremia, troverà., che a' reprobi non altri castighi eran minacciati,
non altri castighi eran minacciati, né a' giusti altri premi promessi, se non
,... con puro core offerse a' fuochi le debite interiora di quelli.
offera il sacrificio, che comanda moisè a' sacerdoti, in testimonio della tua mondazione.
chiesa facesse frequentissime e molto sollecite istanze a' proconsoli... e notificasse loro
: ardiscono di gittare talora quelle ostie a' cani, di bruciarle di bruttarle di
, e poi per moto retto condottigli a' suoi luoghi, sarebbe stato più il disfacimento
vino e la carne cotta e altre vivande a' piè di quegli idoli, e poi
ariento la metà: e così fatto a' popoli in un giorno sentire la bastonata
. palladio volgar., 1-33: a' prati è buono il letame giovane
: ogni cosa... è monda a' mondi. nannini, 1-180: non
mundi e d'immondi animali, così cruda a' mansueti e così amorosa a'feroci,
così cruda a'mansueti e così amorosa a' feroci, pare ingiustissima a chi, quasi
per la maggior parte si contiene dentro a' termini del mondo temperato,..
di comporre una republica generale, tenuto a' moderni tempi da'sguizzeri e dagli olandesi
sono tanto contrari e'servi del mondo a' servi di dio. 5. bernardino da
farò per quella pace / che dietro a' piedi di sì fatta guida / di mondo
che tirava via pei fatti suoi e a' pensanti non badava. -del mondo,
, 6-193: ammonir le genti, inculcare a' velocipedastri il rispetto delle discipline viatorie:
da'soldi e così ne fa insino a' piccioli. ramusio, i-77: sono
ogni comunicazione esterna, è convenuto dispensare a' soldati, invece di moneta, segni e
: il nome di moneta fu dato a' danari perché l'officine e la zecca
vantaggiata e smaltire la cattiva ne'pagamenti a' forestieri. -moneta calante', che ha
uffizio [del lotto], diede a' maestri la polizza de'numeri con la moneta
firenze. idem, 209: danari prestati a' diecie da vinegiae a'sei della moneta
: danari prestati a'diecie da vinegiae a' sei della moneta per lo detto comune e
volgar., iv-332: diedero la moneta a' pe- traiuoli e a'calcinaiuoli.
diedero la moneta a'pe- traiuoli e a' calcinaiuoli. -prestito non restituito,
onde formavasi furono dedicati agli dei, a' quali credevano aspettarsi per la lor dignità
39-v-93: trattene le voci forestiere e a' nostri tempi disusate e perciò rozze a
ed un nuovo genere di ricchezze ignoto a' barbari popoli. alfieri, 6-80:
dato il nome per lo re carlo a' suoi, * mongioia cavalieri ', e
, xliii-457: cassandra... a' monimenti de re priamo per neuno modo si
, chi, insegnato prima, insegna a' condiscepoli. latinismo che ci è venuto
[il papa] un monitorio contro a' fiorentini socto gravissime pene e censure.
avendo egli poco prima con monitori significato a' suoi vassalli che dovessero star pronti con
bibbia volgar., iv-307: a' leviti, alla monizione dei quali tutto
delle commende... facessero resistenza a' deputati né li lasciassero ricevere i frutti
solito archibuso, / ch'egli ha a' monnini, e vanne un sì terribile /
) spiegai i passaporti di francia, a' quali mostrò rispetto il governatore. fagiuoli
'orribile 'o per lo meno noiosa a' lettori. 4. locuz
e'suoi vestigi: / io dico tanto a' neri quanto a'bigi. bellincioni,
/ io dico tanto a'neri quanto a' bigi. bellincioni, 1-240: se '1
, 33: zeusi ed apelle attesero a' monocromati; ma questi dobbiamo credere che
o canti funebri a boce sola, e a' pianti l'adoperavano scempie. d'annunzio
. donna pagata per cantare dietro a' morti le canzoni lugubri, dette
vada anche peggio che non an- asse a' tempi di lui. 12
machia ': nome che davasi anche a' particolari combattimenti de'giuochi olimpici in grecia
monopolio, ovvero appalto, dispiacque molto a' portoghesi. pagliari dal bosco, 64
o de'passag- gieri a dover andar a' detti molini o forni o macelli o
'monopolio ', male non incognito a' nostri tempi. f. d.
e non disputata proprietà del clero; e a' nostri giorni i secolari, anziché apprendere
altre cose meccaniche che aspettano a fare a' privati. guarini, 1-49: gran
, che la tolsero, al solito, a' francesi. = dal fr.
maggio 1873 e la lezione valga anche a' nostri raccattacene e spazzaturai ».
e bianchi condotti a marina e venduti a' particulari,... la monta de'
detta presta, ciascuna d'esse quantità a' debiti tempi. giornale di giovanni caccini
villani, 1-32: fece mettere guardie a' passi delle montagne. detto del gatto
quale si adoperarono, se noi crediamo a' dipintori, da gli apostoli di dio
un vecchio montagnolo pascolava una meschina vaccherella a' piedi della montagna di san pietro.
,... per dar mangiare a' suoi pari, comperava gli usignuoli,
... arrostiti poi poneva innanzi a' suoi convitati. a. bonciani,
1-54: i montanini, eh'erano a' passi, cavalcarono verso li pistoiesi che
e di vita, ahi breve! a' montanini / gelsomini. poerio, 3-264:
agli arriani,... così a' marcioniti, così a'montanisti, così a'
.. così a'marcioniti, così a' montanisti, così a'manichei. giannone
a'marcioniti, così a'montanisti, così a' manichei. giannone, 2-i-4. 04
: giovò [scipione] non solamente a' marittimi popoli, ma veramente ancora..
popoli, ma veramente ancora... a' mon tani, e ancora
quando emigrano gli augelli / e fiorite a' cimiteri son le pietre de gli avelli,
onorato grado della milizia, sicché interveniva a' consigli di maggior importanza. bruno,
1-iii-261: le paghe che convenne dare a' musici,... di picciole che
.. serventi di rigido lavoro, / a' quai le pietre tagliansi di capo /
mi venne; ond'io levai gli occhi a' monti [ai due apostoli] }
., v-536: levai gli occhi miei a' monti, donde verrà a me l'
, monte pingue. ma perché pensate voi a' monti feraci? egli è un monte
i quattro, né da * quattro a' sette, perciò si chiamò quel libro il
broggia, 419: sonovi de'banchi a' quali è lecito accettar pegni di cose
detta congregazione si amministra, si spartivano a' poveri vergognosi della città buon numero di
lippi, 1-59: han certi santambarchi fino a' piedi, / che chiaman il zimbel
. rucellai, 2-3-1-1: la mattina a' monti e la sera a'fonti, ne
la mattina a'monti e la sera a' fonti, ne awertiscono coloro che del
su che già la mano era giunta a' confini di monteficalle. = eufemismo
aver vita, sì se ne va a' buoni arbori savorosi e di bono odore e
rito delle nozze romane, né anche a' dì nostri sparito affatto dagli usi delle popolazioni
), e che se ne pagassero a' montisti cinque per cento. siri,
il canto e t volo, / a' pesci il nuoto ed a'montoni il cozzo
volo, / a'pesci il nuoto ed a' montoni il cozzo. marino, 7-245
grande / che, temprando lo scettro a' regnatori, / gli allor ne sfronda,
oh tanti ripari che gli hanno contro a' veleni? -sì, le more gelse!
una lettera comminatoria d'ubbidire senza mora a' decreti dell'imperadore. marchetti, 4-157
; allamonica, 265: crescendo il pregio a' suoi sol per la mora / nell'
: procederà quindi il giudice alla vendita a' pubblici incanti di tutti gli altri mobili e
piglia al suo servizio ducente portoghesi, a' quali si debba contare quella paga che
stumi de'loro tempi, e molto giova a' posteri per tramandare la storia della morale
tutti sì fina perfezione e sì esatta che a' meschini discepoli... veniva meno
etica. bisticci, 3-149: mandava a' benefici che egli aveva tenuti sotto il
stratagemmi dell'arte e miracoli della natura, a' quali non può confarsi la moralità del
per la capacità de'non professori, a' quali più tosto cagionarebbe qualche confusione.
: isopo è uno libello che si legge a' fanciulli che imparano grammatica, ove sono
rimetter bandi o condanne o dar moratorie a' debitori. fu. ugolini, 215
virtu- diose cose che non sono fatte a' tempi nostri con più morbidezza e con
., 9-63: gli si dieno [a' vitelli] le tenere vettucce degli arbori
converranno almeno a le morbide camere e a' palagi reali: e saran rimirati con
gazoli 'un altro simile morbo che viene a' fanciulli. i latini gli appellarono '
se ha attaccato a questi sdazi, a' piaceri e delicatezze e morbini dela terraferma
: / cosa che tanto s'usa a' tempi nostri. buonafede, i-18:
narrazioni favolose contro alla dominazione e contro a' costumi della reggente. d. bartoli,
amor languire antico servo face / e a' suoi più cari dona più d'affanno
niquizia pieno, / come non s'apre a' tuoi sotto il terreno?
quali... si aveva reso terribile a' nemici e giocondo alle volte ai familiari
lenitivi, con gl'indipendenti metterebbono mano a' rimedi mordenti. -sostant. dizionario
argine. arici, i-332: dentro a' termini suoi morde il torrente / gli
tu, che tutto mordi, / a' lupi esser sì 'ngordi - è già nociuto
padre di molta famiglia, / quale a' disagi non è paziente. / e tanto
satàno, / e ch'ei detta a' morenti i codicilli, / rare son tagonie
quattro vestiti da mattaccini, con sonagliera a' piedi e spade ignude in mano, con
ne fece quattro squadre, e le dié a' legati e tribuni; e la gente
tribuni; e la gente da scorrerie a' capitani moreschi. tasso, n-ii-98:
moretto natanino / sì l'era sempre a' giorni suoi piaciuto. salvini, 19-iv-1-307
, 4-392: non si concedea né a' leprosi, né a'vitili- ginosi,
non si concedea né a'leprosi, né a' vitili- ginosi, cioè che patono di
patono di morfea,... che a' sacrifici potessero intervenire. dalla croce,
overo di sopra ali ochi overo dentro a' coglioni overo fra le coscie, similante
più nel cuore della moria, apparivano a' più pelle carni certi rossori e lividori.
accorrenti, / scalpitanti su gli elmi a' moribondi. manzoni, pr. sp.
e'suoi beni mobili et immobili debbiano rimanere a' suoi più prossimi parenti. petrarca,
). boccaccio, 21-3-6: tornando a' suoi luoghi, disceso alle piagge,
firenze] mai prender salute / contro a' nemici tuoi che t'ànno morta, /
con l'orazione hanno morto i peccatori a' loro vizi e peccati. 32
,... / non pensar tanto a' morti, / pensa anco a quei
morì e poi s'ammalò. (a' bambini che c'inquietano). morto
e mauro non solo il colore nero a' greci, ma anco vale infelice. non
ora è detta rumenia, ma vlachi a' greci erano gli slavi, segnatamente pastori
. foscolo, gr., iii-120: a' raggi d'espero amorosi / fuor d'
macchia escon secrete / due tortorelle mormorando a' baci. carducci, iii-2-70: pace
l'occasione di mormorare, ritirandosi dentro a' navigli e dicendo che l'ammiraglio con
da mormorare alle donne e da ridere a' giovani. b. fioretti, 2-4-145:
passò con qualche mormorazione delli medesimi cardinali a' quali pareva, secondo li statuti antichi
riso di tramonti / mormoreggiar di selve orride a' venti. 2. rimbombare
tra le molli / ombre de'lauri a' mormorii de tacque, / che dal
mormorio lento / ti sfiora il viso o a' bianchi omeri posa, / è l'
boccaccio, 21-35-m: venere, favoreggiante a' suoi soggetti,... con
uno moro sia bianco? - dicesi a' genovesi moro bianco, perché in questo non
spagna si parla. sagredo, 1-526: a' fanciulli minori di quattr'anni fosse permesso
. con questa morsatoia stringono la lingua a' calunniatori. = deriv. dal
* allorché tu mangi, porgi da mangiare a' cani anche se dovessero morsicarti '.
sono più d'ogni altro uomo soggetti a' sibili di questi aspidi e alle morsicature
denti, /... / indi a' morsi venir, di rabbia ardenti,
co'l dente obliquo / già pronto a' morsi. tombari, 2-27: dock
, per cui si spalancava la sepoltura a' primi morsi del pomo, [la serpe
critica. teotochi albrizzi, ii-12: a' morsi de'maligni e de'letterati subalterni
nel suddetto oficio il morso che davano a' barberini col dubbio ostentato della sincerità delle
le promesse / per ciascheduno, ed a' morsi ed a'graffi / fer poi
/ per ciascheduno, ed a'morsi ed a' graffi / fer poi; e poco
volgarmente,... 'fare a' morsi e a'calci 'e 'fare
... 'fare a'morsi e a' calci 'e 'fare a'capelli
morsi e a'calci 'e 'fare a' capelli '. -fare coi calci
arduo dell'erta / eoa, la lena a' suoi destrieri incuora / non della speme
soccorso [la chiesa] / per por a' suoi nemici un duro morso. marino
ii-182: né spaventò con inesperta mano / a' volanti destrier regger il morso.
e di confidenza, tenne il morso a' suoi desideri. -tenere il morso
/ con un pestel che insi no a' gusci schiaccia, / ma a menar
-ipomonia, non lasciar mancare le massarizie a' cuochi. -fra l'altre ho un
che dome / aveale [cinzia] a' cocchi suoi, pasceano immuni [
de la spera / che si vela a' mortai con altrui raggi. idem, par
terra che non apre il seno / docile a' rai del sole onnipotenti / passa la
nelle stelle; poi scende e la insegna a' mortali. misasi, 7-i-190: aveva
. davanzati, ii-408: un sudore, a' medici nuovo, in sette giorni fece
cose diverse: / eh'a dio e a' giudei piacque una morte; / per
parte dovuta all'ingordigia, alle frodi, a' monopoli, alla mala fede. manzoni
. foscolo, sep., 221: a' generosi / giusta di glorie dispensiera è
.. sei figure allegoriche, corrispondenti a' sei stati della vita, l'amore,
se il capitano deliberato a morire corresse contro a' nimici, l'oste il seguisse,
viene a dire, riunite le anime a' loro corpi nella universale risurrezione, anderanno
], secondo gli ordini del regno a' dodici: non trovavano in essi cagion
di qua e di là: / saette a' birri, /... / morte
, /... / morte a' tedeschi, -ed altre porcherie. periodici popolari
presenza delle turbe accolte / maledisse giovanni a' regi amori. / sdegnati al novo
porte, / così queste parole segna a' vivi / del viver ch'è un correre
. e per accendare il fuoco, sotto a' ceppi la mette e la neve,
'l banchetto nuziale que'libretti così graziosi a' sembianti e poi rimpinzati di latino barbaro
giovane cui voi cercate, se io penso a' ricevuti servigi dal più nobile padre che
fate uscire un uomo in vesta insino a' piedi di tela rozza, con maschera
epidemia: tanto narravano i nemici soldati a' nostri, facendosi a parlamentare.
castelvetro, 4-305: achille non permetteva a' popoli che lanciassero dardi mortiferi in ettore
è un dardo che, lanciato contro a' pontefici da i re potenti di facultà
innumerevoli casi consimili... costituivano a' suoi occhi un aspetto caratteristico della classe degli
verno poi le coccole, cibo gratissimo a' tordi e alle merle. salvini, 5-113
di mórtine attaccossi / della donzella allora a' veli, quando / fuggiva. o.
nemiche, che di colpo fermo percotevano a' nostri, a chi nel petto,
punto nuocere a niuno, cadevano loro a' piedi, morte in solo toccarli.
rubano invita alle chiese vive, cioè a' fedeli che sono nella comunione della chiesa
3-8: tu, cesare, non pur a' vivi ma ai morti, hai redunta
fra barone de'sassetti, del quale a' libri di detti frati, dove tengono
de'guardi pietosi, e il nome a' morti / contende. manzoni, pr
arme e cavalli tórre; / del resto a' servi lor lasciò disporre. grazzini,
che iddio gli faccia lume e candela a' morti tuoi. segneri, ii-77:
e chi nella gola, e comandò a' suoi (avendo egli detto: « tu
. v.]: 'far lume a' morti ': per la festa dei
dei morti. * bono per far lume a' morti ': d'un lume che
che egli n'avrebbe fatto venir voglia a' morti. bibbiena, 2-17: postovi incenso
.]: 'far venire l'inedia a' morti ': di persona uggiosa.
44: mopso, tu parli queste cose a' morti: / sì che non spender
si vóti lo scrigno? ma parli a' morti. tommaseo [s. v.
dal generai suo significato si era appropiata a' mortori e di essi s'intendea dicendosi
condannati, de'medicamenti e del cibo a' carcerati infermi, de'loro mortori.
: eziandio i fanciulli di roma andavano a' mortori, ov'erano sotterrati i corpi de'
proverbi toscani, 122: alle nozze e a' mortori, si co noscono
alla rosolia] simile morbo che viene a' fanciulli. i latini gli appellarono 'morbilli
ii-20: non si dee per questo negare a' secoli rozzi di aver coltivata l'arte
ne eccettui roma e venezia, che a' nostri tempi l'hanno risuscitata. baretti
... che paressi e parrà a' consoli e ufficiali di musaico pe'tempi
in su una torre alle mosche e a' tafani e al sole. sacchetti, 36-54
stridule ali, / le impronte mosche a' caldi giorni estivi. domenichi [plinio
ver si cognosca, / come sempre a' più magri pugne mosca. varchi,
. -sempre le mosche campeggiano adesso bene a' cavalli magri. idem, 1-ii-353:
1-iii-438: qui con l'altre donzelle, a' fiori intorno, / passa il tempo
] moschettato un popolo che pregava pace a' suoi morti in quel tempio ove riposa
1-52: possendo mettere qualche moschettiero sopra a' carri, che potranno offendere l'inimico da
di disapprovare quella ordinanza, che teneva a' tempi di turrena e di condé, di
': nome che si dà comunemente a' cani picchiettati di nero. = di
lonzo, moscio ed attutito, / a' mezzi vinti ne farla partito. imbriani
mangino i piccioli, né possibile è levar a' mosciolini l'ipoteca speciale c'hanno sopra
, accioché colla torre che si muove a' muri venga. machiavelli, 358: gli
. machiavelli, 358: gli instrumenti a' quali gli antichi difendevano le terre erano
mosconi. spallanzani, 3-2-139: quanto a' bruschi e a'vermi de'mosconi,
spallanzani, 3-2-139: quanto a'bruschi e a' vermi de'mosconi, in undici pollici
iii-548: e1 vafaco... è a' confini con tutto el suo potere,
chiaramente vedere che il medesimo accade anco a' raggi del sole. -figur. indirizzo
fine; e nel momento estremo / cede a' moti del sangue / la mia fortezza
a. campana, 165: venuto ordine a' capitani dell'essercito da vienna che non
egli è con giocosi moti rammorbidito, a' gesti degli operanti assai acconcio.
siena, ii-333: non prometteva iddio a' santi padri altro che cose temporali,
astrea motrice / posta in lui, sede a' regi, e regia al regno.
si compose da prima dei valvassori contrastanti a' capitani ed al vescovo la superiorità e
nipoti a cantare e a raccontare novelle a' loro mascolini compagni, e le nipoti
non essere motteggiatore: lascia il motteggiare a' buffoni, però che spesse volte per
amici discorrendosi delle presenti commozioni, moteggiò a' compagni, tra'quali si cominciò a
, 2-253: quel dir la guancia a' motteggiati innostra. casalicchio, 555:
toso 'è verso che non invidia nulla a' più motteggiatidel frate aretino. motteggiatóre
: non essere motteggiatore: lascia il motteggiare a' buffoni, però che spesse volte per
bartoli, 4-4-434: a gli scherni e a' motteggi de gl'insolenti mai ne si
noi avere arrecato all'eloquenza questo parlare a' giudici quasi da motteggio, in queste nostre
16-i-159: 'mottetto': voce oggi restata a' musici,... anticamente significava
tavoletta de'colori e i pennelli; a' suoi piedi vi è il compasso ed una
domenichi, 2-296: corse là a inginocchiarsi a' piedi e fecegli un gran motto.
torre; ond'io guardai / nel viso a' mie'fìgliuoi sanza far motto. fatti
corpi... ubidiscono senza contrasto a' movimenti delle sfere celesti per la nobiltà
maniera che i soldati avventizi s'uniscano a' suoi; indi a tutti uniti fa vari
armi, atti alle imboscate e celeri a' movimenti, sprezzatori del nemico e della
è in uso e ancor più facile presso a' poeti. son questi i voli poetici
di favola e davano un caldo movimento a' pensieri, ma le loro parole avevano,
non nelle cadenzie, ma ne'princìpi fino a' mezi o poco più oltre. v
così difficili e mozzicate e sorde che a' greci sarebbero parse ferini suoni. carducci
, il secondo è mozzo e diminuto a' filosofi, in quanto che son filosofi.
è dottrina al tutto novissima, specialmente a' gesuiti, sostenitori della sentenza benigna.
lo più di fili di seta, a' quali è ravvolto del refe incerato. tommaseo
. adriani, v-297: toglieva i beni a' nobili per donarli a mozzorecchi, a
: andar io posso a far dell'erba a' cani, / bontà di re,
scappare. folengo, i-65: anche a' signori muzza / qualche correggia in mezzo
un zin zin solamente ai lucherini, / a' muciacchi, mattuge e raperini. savi
. -oh, tagliavanseli come si fa a' mucini? bracciolini, 5-2-41: una candida
, e de'loro costumi non piace a' vecchi, non monta niente, perché
giucar ciò ch'i'ho, infino a' panni. -perdere le foglie (un
m'avanza, / e lasciar fare a' pensier miei la muffa. -levare
muffati / se ve n'è, dànne a' frati. chiari, 1-ii-95: chiedemmo
femmine nelle case loro alla vigilanza sopra a' figli, alle figlie, a'servi,
sopra a'figli, alle figlie, a' servi, a'lavori domestici, all'
figli, alle figlie, a'servi, a' lavori domestici, all'economia famigliare.
intendere. tasso, 2-71: s'a' danni tuoi l'egitto move, / d'
mossegli l'usata battaglia che suole dare a' giovani, cioè della carne.
responsabilità. magalotti, 9-2-183: avendo a' miei giorni veduto fare e disfare di
i ruoli e farne gli spartimenti in guardia a' porti, alle foci de'fiumi,
i lacedemoni, e non temevano. a' cinesi non giovò 'la gran muraglia '
, venne nella città santa e serviva a' murari. gir. priuli, ii-232
quadri, carte, da appendere o attaccare a' muri più per ammaestramento che per ornamento
, cioè gabbie di giunchi che si mettono a' musi delle bestie che '1 porta [
abito d'operaio [il vescovo] serviva a' maestri di murare. daniello, 1-119
per l'improvviso caso non potè riparare a' nemici, ma ridussesi in quella parte
diciamo anche a quel canale fatto attraverso a' campi delle colline, per raccorne e
/... / onde murata intorno a' suoi caldani / oziosa tiene a cintola
d. bartoli, 2-1-26: affinché a' passaggeri niun pericolo sovrastia di traboccar giù
dove sei, vedio pollione, che a' tempi miei... solevi uccidere i
un ornamento che portavano le fanciulle nobili a' suoi tempi. -per simil. e
di cozzo '. proverbio. fare a' cozzi co'muricciuoli. goldoni, vii-321:
ma il loro lavoro ancora diviene soggetto a' vermi ed alle tignuole, le quali
20-6: come si va per muro stretto a' merli. nuccoli, vii-695 (2-2
. / di qua di là vanno correndo a' muri. tasso, 3-58: pensa
dirùto il muro / dava più varco a' teucri, ivi a traverso / piantarsi.
, più dolce che il miele e simile a' fichi. ramusio, i-128: vi
che colla sua morsicatura produca una malattia a' cavalli, ma ciò è falso. hanno
. pignotti, 72: dopo che a' tanti teneri / biglietti avrai risposto,
puttane / che non sono 1 poeti a' tempi nostri, / se sputassero muschio et
da citerea ogni dì vien desiosa / a' materni miei colli. ghislanzoni, 16-188:
, ii-26: la pittura dee molto a' suoi esempi nell'imitare gli effetti della
dalla croce, ii-22: aver rispetto a' muscoli temporali per la loro sensibilità.
più volte le balie di sotto la lingua a' bambini. targioni tozzetti, 12-5-xx:
dato da vergilio alle capre, da plinio a' muscoli marini e da columella alle siepi
morbida ninfa o muscoloso atleta / di sotto a' colpi di mattiello. moravia, i-293
del disegno, stati da cimabue insino a' tempi nostri. lomazzi, 2-216:
tavola. guadagnoli, 1-i-127: né a' tuoi ospiti dai tu / questo sol,
in candia] si solean le leggi / a' fanciullini in musica insegnare.
10-9: abbiamo appiccati e'nostri instrumenti musici a' salci e stiamo sopra e'fiumi di
terrestre / credi, al lor canto e a' sensi tuoi se credi, / così
. casaburi, iii-446: temprano su'rami a' nuovi amori / musici epitalami i pinti
accesi e misegli dinanzi ale schiere, a' quali distendendo i leofanti il musile per divorarli
impalati, / come sogliono in faccia a' generali, / co'baffi di capecchio e
/ e fremi e gridi che si dànno a' porci. alfieri, i-135: questi
cendo il musone e stando cheto, attende a' fatti suoi senza scoprirsi a persona per
fuoco nell'orcio ', 0 'e'fa a' chetichegli '. c. arrighi
femminile. imbriani, 6-183: a' dì nostri le musse son tanto vaste
certe generazion di turchi naturali, a' quali anticamente dai signori otto
quale chiama mustace perché si mette sotto a' mustacei; questa ha gran foglia e tenera
quale chiama mustace perché si mette sotto a' mustacei. = voce dotta,
altari stesse con le mani comprese, resistendo a' suoi parti, come fece alla dolente
dio! / dal sepolcro di cristo! a' suoi deserti / torni l'araba fiera
di s. stefano [si assisero] a' posti assegnati loro dal roprio cirimoniere,
ogn'altro cacciatore, parlando in perfezzione a' cani, conoscendone le mute e discernendone
li vostri orecchi con non mutabile intendimento a' nuovi versi. ariosto, 208:
., 35-2-2: quella generazione femminile a' vizi di mutabilitade è suggetta. zanobi
la mutabilità, che diè natura / a' cuori femminili, / fa cader nella donna
mutanze di tanti regni... infino a' nostri giorni felicemente fiorisce.
. mazzini, 11-324: se avessero detto a' rimi cristiani: volete mutare il
invidia nimica di vertute, / ch'a' bei princìpi volentier contrasti, / per
la santa scrittura] muta il cuore a' sovrani. cavalca, 20-315: per niuno
stocchi, agli stocchi, / date a' cavalli; onde mutaron metro. boccaccio
non celi insegna, / mutar l'insegne a' tuoi guerrier procura. bellori, i-228
la gente un poco, / mutandola a' quartieri. tortora, iii-205: la ferita
donne], manifestato lo suo consiglio a' mariti, mutate le vesti, imbendati
18-10: vi prego di tener segreto a' miei zii la mia mutazione di casa
delle quali si fa voltando le spalle a' nemici, l'altra voltando la fronte
, o molto tardi almeno, supplir a' grossi pagamenti delle milizie, gli esserciti ne
tu, che tutto mordi, / a' lupi esser sì 'ngordi -è già nociuto.
, lasso, una breve / ora a' miei muti dì. leopardi, iii-288:
se il mastro sospende, / muta a' suoi cenni la musica pende. monti,
, a por delubro / che tardo ceda a' muti urti del tempo.
gesti espresse. testi, i-152: dentro a' fogli fedeli / chiù- don mute parole
... lo scrittore di romanzi a' versi di undici sillabe... e
ciechi e li mutoli faceva parlare e a' sordi rendeva l'udire e li lebbrosi
cacci i demoni, renda l'udire a' sordi, l'andare a'zoppi, il
renda l'udire a'sordi, l'andare a' zoppi, il parlare a'mutoli.
, l'andare a'zoppi, il parlare a' mutoli..., scrivi che
metastasio, 1-ii-847: i lor dolci segreti a' pesci mutoli, / che, mentre
crudeltà] ancora agli stessi corpi nostri e a' mutoli tetti e alla città vota.
convinti di non aver voi voluto dare a' giovani vostri o poppa che gli allattasse
memoria di lui [saturno] sino a' dì nostri è la istoria scoperta e alta
: il suo governadore non comanda che a' soldati della guernigione, avendo la città
contiarvi certe naccarate / che 'ntervenute son drento a' confini. f. m. za
, agli aliossi, alla trottola, a' ferri, a'naibi, a coderone,
, alla trottola, a'ferri, a' naibi, a coderone, e simili.
che portano sopra di loro, dentro a' quali vanno nairi di guerra co'loro
franciosa. grazzini, 373: debba dare a' preti la misura, / per ch'
son io, ben chieg- giono aiuto a' giganti. giordani, i-2-389: sono celebrati
chia brera, 1-ii-416: a' sospiri di zefiro soavi, / e per
miserando, / celibe antico, che, a' tuoi dì migliori / il santo nodo
gabrine in cocchio, / bench'abbiano a' cavai fiocchi e napponi. salvini, 16-51
.. molto nare cave, / a' quai natura l'orfacto ha commesso. libro
ma fa sconciare le gravide. giova a' suspirosi e a quegli che hanno sparso
.. procaccia a se stesso ed a' poeti che nasceranno in italia, madre fecondissima
: l'intreccio che si avvolge intorno a' due fatti principali è così nuovo e
uomini congiurati contr'ogni gloria nascente, a' quali unica lode è l'altrui abbassamento.
strigolo delle budella, con oglio giova a' cociori delle nascenzie. liburnio, 2-59
cominciamento d'essa [della pestilenza] a' maschi e alle temine parimente..
: li religiosi si lasciano guidare oggi a' prìncipi e signori seculari e vanno seguitando
: quasi di necessità, cose contrarie a' primi costumi de'cittadini nacquero tra coloro
barbaria, ha fatto di gravissime ingiurie a' turchi. lettere inedite, ii-199:
: grimoaldo suo figlio non volle stare a' patti e ne nacque gran guerra. g
ciò intravenne alle sedici ore, a' quattro di marzo del 42 doppo 1500
ci ha oggi percossi il signore dinanzi a' filistei? statuto dello spedale di siena,
di rinaldo? spallanzani, 4-iii-169: sotto a' boschi di questi alberi prende da poche
... ed ha'le rivelate a' piccoli, cioè agli umili. boccaccio
qualunque parola o senso che possa pregiudicare a' buoni costumi. -compiere un'azione nella
forse il torrente / che a' suoi piedi cade scrosciando; / se forse
i villani si raccoglieano insieme e nascondevansi a' passi, e come i cavalieri si
per uscir poi per anco addosso a' nimici. brusoni, 4-ii-301: né potendo
nasconde. l'orsa mai si nasconde a' naviganti. d'annunzio, 1-8: ho
5-155: sorto dall'acque, / a' naviganti il sol par che nell'acque /
alle selve vicine e si occultarono dentro a' noti nascondimenti. d'annunzio, iii-2-315:
ranio] la parte de'triunviri, manifestò a' centurioni li nascondimenti, l'etade e
volte punisce nascosamente e toglie i buoni pastori a' popoli rei che non ne son degni
ecc. in quei medesimi volge l'esclamazione a' quali nascosamente dà la colpa del suo
subito. piccolomini, 1-141: fino a' tempi nostri ella [la poetica d'
,... rimasto fanciullo in onta a' suoi quarant'anni sonati, di nascosto
più mortificati. baldinucci, 9-xvii-93: a' soverchiamente linguacciuti bene spesso accader suole.
. bonichi, 198: chi pesca a' pesci e chi pesca a'denari,
: chi pesca a'pesci e chi pesca a' denari, / ma diversa esca vuol
rete. siri, v-1-395: per sottrarsi a' ludibrii et alle nasse altio schermo non
e bandi, xxviii-51: si concede però a' grossieri e mereiai, che fabbricano nastri
. campanella, i-126: del spazio immenso a' siti originali / del ciel stellato i
perversi costumi, non pertanto rassomigliava punto a' suoi genitori. g. p. maffei
mascardi, 13: quando pure si conceda a' latini che sotto numa gli annali della
. giovio, ii-19: pirgos ucella a' nibi con cierchi, e ha dismesso
il cor t'accese, / che a' nostri campi volontaria vieni, / fatta
candore. algarotti, rato molto a' suoi tempi. 1-ix-222: né
bello / di monil, di divelti a' natii culmini apuani, / biancheggia il lido
s'affina: e se non è a' dì nostri / spenta la gloria de'toscani
fila vanno a 'l tin-tin de'sonagli, a' be'ritmi / de le canzon natie
nativitade, erode faceva una grande cena a' prìncipi e a'tribuni suoi e a'
erode faceva una grande cena a'prìncipi e a' tribuni suoi e a'maggiori e a'
a'prìncipi e a'tribuni suoi e a' maggiori e a'più nobili uomini di
a'tribuni suoi e a'maggiori e a' più nobili uomini di galilea. ghirardacci
amano la nostra morte che soglia essere a' padri e a'parenti la natività de'
nostra morte che soglia essere a'padri e a' parenti la natività de'figliuoli e degli
offizi del regno e della corte si daranno a' nativi e non agli stranieri. agostini
quella nerezza totalmente svanire e di ritornare a' lor sembianti in pochi giorni la candidezza
aveva fatto delle natte quando lo botò a' servi. f. d'ambra, 23
19-105: l'un fece la natta / a' vermini, e l'altro fece gheppio
sono certi elementi i quali pare scoprano a' sensi qualche cosa di incorporeo, che ci
meco dalla natura ammaestrata sentendo quali disii a' giovani possono porgere le vaghe donne,
il suo cammino / simil farebbe sempre a' generanti, / se non vincesse il
, 4-8 (1-iv-411): non solamente a' consigli degli uomini, ma ancora contra
trovare la natura della curva mas perpendicolare a' tagli bap, che passi per i centri
. balbo, i-5: io domando a' miei colti leggitori di volermi donare quante
pacifica natura... perdonò pubblicamente a' suoi nemici, aiutava li poveri et in
. davanzati, ii-248: 1 vicini a' galli gli somigliano anche, o che la
che non era prete ignuno che non istesse a' sua termini. -diventare secondo
te s'appartenesse, / io la donai a' tuoi e miei parenti.
avea potuto con piccoli e radi danni a' savi mostrare doversi con pazienza passare,
il quale soleva ungere la spina del dosso a' suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano
natura dice che tutte le cose tornino a' loro princìpi e al loro luogo naturale.
. febus-el-forte, 4-38: così piaccia a' nostri diei naturali. guicciardini, 13-vii-9
, 1-130: 1 difetti che impedirono a' trecentisti e a'cinquecentisti di toccare la
1 difetti che impedirono a'trecentisti e a' cinquecentisti di toccare la perfezione che dicevo
abbiamo già detto il parer nostro intorno a' verbi che, avendo n o l naturale
redi, 16-v-343: lascerei questo pensiero a' teologi, che di queste materie ne
qualificato pennello. baldimicci, 9-xviii-136: a' pittori che noi diciamo naturalisti, cioè
naturali del paese, ovvero a quelli a' quali la m. s. ha concesso
donna, naturalmente mobile, possa fare a' prieghi, alle lusinghe, a'doni,
possa fare a'prieghi, alle lusinghe, a' doni, a'mille altri modi che
prieghi, alle lusinghe, a'doni, a' mille altri modi che userà uno uom
avessero tolto al padre e alla madre, a' figliuoli e alla patria. marini,
a tollerare gl'incomodi che naturalmente soprastanno a' sudditi. 6. abitualmente,
tutto pare instata o naturatila'costumi ed a' modi nostri, volerla di subito svegliere
per un porto, alle percosse ed a' naufragi suoi. loredano, 2-i-28:
. questa è un porto tanto isposto a' turbini ed alle tempeste che la sperienza
somma pompa dare leggi nel tempio di giunone a' suoi popoli, e quivi benignamente ricevere
conciliano il sonno. oliva, 177: a' febbricitanti le coturnici i marzapani e 'l
degli uomini e ne'bastimenti e nef paesi a' quali essi approdano. -museo
/ dalla invidia de'numi, a' suoi navarchi / impon così. settembrini,
bande abbiamo noi cavato un mirabile profitto a' nostri vascelli navare- schi.
che non fanno le navi dell'india a' lor fabri e patroni. dizionario marittimo militare
. navàccia. sassetti, 216: a' vostri scrissi sopra la parte de'danari
, 157: perché fortuna, avversa a' miei desiri, / quasi smarrita e stanca
trovate navicellaio, consegniatele [le merci] a' vetturali. sassetti, 7-38: lo
da mettere la navicella del debole ingegno a' pericoli del più profondo navicala ento.
navicar maestre. nardi, 1: arrecò a' troiani intera speranza d'avere a porre
se non con vaselli da navicare disposti a' pericoli del mare. -carta del
tutte le lor vele per alto mare a' ogni vento, come i genovesi.
.. o navigando gli oceani fino a' più barbari climi del mondo? manfredi
della gioventù e non avendo potuto resistere a' superiori. 12. costeggiare (una
galleggiar dentro di essi sull'acque vicino a' lidi. -far procedere, condurre
la differenza e accordogli insieme con ammenda a' viniziani di libbre mille di viniziani grossi,
fingeva amico. de sanctis, ii-15-363: a' partiti politici il porvi riparo,.
coglie, come fiori silvestri, sonetti a' pié dei faggi delle ardenne, e
non potesse esser pericolo alle navi ed a' navicatori, si ritrassero dal proposto ordinamento
, 6-10: la navigazione giova molto a' tisici o a chi sputa sangue.
125: s'egli voleva fare passaggio sopra a' cristiani, gli darebbe centomila saraini e
contrade va seminando suoi errori e predica contra a' giudei seguitando e lodando la superstiziosa setta
arrigo sdegnò e dopo il consigliare, / a' cavalieri, che seco avea armati,
trattato di darlo [piero] preso a' pisani, e d'averne fiorini ventimila
ne leviamo da dosso a noi e a' nostri le colpe. = dall'accus
negli occhi, affinché io gli chiudessi a' suoi amoretti, ne? [sostituito da
portiamo amore. -è certo. -et a' nemici per contrario portiamo odio. -è
portiamo odio. -è questo. -et a' neutrali, né odio portiamo né amore
riparo o bastione, / fa innanzi a' difensor di nebbia un smalto, / tratta
: quindi il padre alle scelte alme ed a' suoi / angeli, in cui la
credo, d'ingegnosi / vati, a' tempi tenebrosi / e di nebbia e
quale i fiorentini vegghievoli con animata divozione a' progenitori tuoi egualmente e a te la
in presenza poi dell'amata, come a' rai del sole, si dileguano.
adornamento ne'vasi, e torno torno a' mazzi di fiori. crusca [
: se la superbia monterà, insino a' cieli monterà e lo capo suo toccherà le
il fuoco è utilissimo, anzi necessario a' mortali? 5. agostino volgar.
col color si dipingon iù simili a' baiacci che a'rubini...,
dipingon iù simili a'baiacci che a' rubini..., voglio io da
: già un tempo fu / che davasi a' poeti il necessario / per la bocca
necessaria, ch'è quella che appartiene a' casi di coscienza, dove fu eccellentissimo
rifiorire il santo e necessario uso di predicare a' popoli la parola di dio. leopardi
, 1-iii-52: più sicuro sarà che ricorriamo a' nostri fonti topici degli otto capi:
che le discordie italiane non dessino occasione a' franzesi di assaltare il reame di napoli,
mia famiglia, e che mi tenne stretto a' tribunali, sono debitore d'una perfetta
del signor dio e pregarenlo che, avendo a' peccati nostri riguardo, in tanta nicissità
. infermando, non curava d'avere a' suoi servigi uomo, qual che egli si
, gli fu detto: pigliali per dispensargli a' poveri. alberti, i-76: e1
limosine, che le dessino non solo a' poveri publichi, ma a'poveri vergognosi provedevano
non solo a'poveri publichi, ma a' poveri vergognosi provedevano in ogni loro nicisità
repubbliche; e'poveri sono di necessità a' ricchi. fra cherubino, 3-54:
mostrar d'amarti t'aveva tesi intorno a' piedi, né guari di tempo era
inviti d'una cortese accoglienza, animo a' più necessitosi d'avanzarsi nel professato essercizio
potrà co'preghi / ch'in pasto a' cani le sue membra i'neghi.
venti il vero porto / si nega a' naviganti e 'l mar s'adira.
: quando si partì d'india pervenne a' fini de egypto nel mar rosso ove
non è impedita, negare il latte a' propri figliuoli. baldi, 125
ed empio / di quelle donne eh'a' figliuoli loro, / che nel ventre
, lungo tre piedi, e si attaccano a' muli da sella. massaia, xi-64
cattaneo, i-154: tanto diceva augusto contro a' suoi familiari, perché s'eran tenuti
. d. bartoli, 9-23-284: io a' negatori dell'immortalità dell'anima contrapongo il
de'sacri misteri, e l'uno serva a' sensi e l'altro a l'intelletto
in negghiezza le orrezioni, ma dà afflizione a' correttori. = da negghienza
libri. seneca volgar., 3-172: a' nighittosi e pigri la fatica è in
molti destano la loro neghittosa malignità contro a' più potenti, quando gli scorgono fluttuare
: negletto, vilipeso, / mancava a' miei disastri / in questo clima esser
giace, oimè, negletta, / aspettando a' suoi guai qualche vendetta. menzini,
6-ii-252: essa era seduta in mezzo a' suoi vasi in un abito semplice e
quasi affatto il corpo e sol pendente a' fianchi un lacero straccio, squallida ormai
racconto e contentomi da principio di sodisfare a' più curiosi ed importuni con solamente farlo
del vocabolario io avea messi insieme intorno a' significati della voce * fanciulla '.
son mosso e per risponde vegno / a' degni carmi e con almo fervente;
balducci pegolotti, i-325: per torre fatica a' nigrigenti e per vederla brievemente porremo fatta
custodia della madre sodisfecero intieramente gli amanti a' propri appetiti. ferd. martini,
fu licenziato. boterò, 9-72: davano a' fanciulli poca cosa per la cena,
il rassegnarsi ne'voleri divini, 1'accomodarsi a' disagi della stagione, il non dolersi
dell'amicizia col prezioso regalo di consegnar a' turchi le chiavi della mercantile et importantissima
sacri testi..., inespugnabili a' contrasti, apparendo sempre più profondi nelle
della galera presa già dal conte dtiarcourt a' genovesi. botta, 5-224: un trattato
o, se la dava, riusciva a' negoziati duro ed aspro. c. dati
. carducci, iii-21-237: nanne gozzadini a' 16 giugno del 1401 partiva co'
.. ma eserciti, ma guerre contro a' cristiani. guazzo, 1-163: io
diversi, sicché dapoi tu d'uopo a' romani per averci traffico e negozi adoperare
ritruovano i mercanti molto credito per suplire a' loro disegni in caso che non li fosse
se exerceat ', ho sentito dire a' saggi che praticano il mio negozio.
delle flotte, che poi servono di negozio a' portoghesi. -starci il negozio
iii1- 39: interviene a noi come a' corvi che, nati bianchi, a
negre bestemmie che non aveva scagliate fuorché a' cosacchi. 10. maledetto,
la fortuna t'abbia condotto a servire a' barberi, e'quali sono da ogni
, cornelio mio, che cosa fa a' prencipi... torre in prestito,
: sie nimico alle liti, sie nimico a' peccati; a tutte quelle cose che
dover scrivere lettere in punta di forchetta a' letterati. manzoni, pr. sp.
setta de'cattivi / a dio spiacenti ed a' nemici sui. boccaccio, dee.
e ricoglie, mise discordia in cuore a' nobili di cremona di disubidire. dante,
/ far mi parria / si ria ch'a' suoi nemici sarei giunto. idem,
il ponte d'oro / non manco ch'a' nimici! botta, 5-37: non
vi voglio contar la cagione / ch'a' figli suoi fu si cruda medea,
. g. gozzi, 1-8-194: a' giuochi olimpici io non fui mai,
le tibicine / che fan le nenie a' morti! p. del rosso, 114
'neocoro': nome che si diede primieramente a' custodi de'tempii e poi si estese eziandio
alcune lettere da quelli neofiti di meaco a' cristiani di bungo. oliva, 600
quivi ringraziarono dio per la costanza conferita a' neofiti e piansero lo stato deplorabile del re
4-302: il nepente già infuso e a' servi imposto / versar dall'urne nelle
ottonelli, 101: lappola si dice ancora a' nepitelli o palpebre degli occhi. guerrazzi
questi corpi così fedeli e portògli dinanzi a' maggiorenti, essendo alle grandi mense
, essendo alle grandi mense e a' grandi mangiari, riprendendo tobia a loro
e presala per le trecce la si gittò a' piedi. cantari, 66:
. / e odi quel che 'ncontra a' niquitosi: / essendo ricchi, pieni e
passato che fu il re, spinse a' suoi danni / seimila fra soldati e saccomanni
loro nequizie. passavanti, 34: a' quali conviene patire ancora alcuna pena e
l'intelletto intento alle maniere pellegrine e a' bizzarri concetti di quel poema, quando
tiberio i nerbi al principato, rimettendo a' padri ogni cosa; in ragione di stato
il bandiera, come avviene quasi sempre a' puristi, ha confuso la lingua con lo
quella nerezza totalmente svanire e di ritornare a' lor sembianti in pochi giorni la candidezza
bituminose, sulfuree, nericce, scintillanti a' raggi del sole. muratori, iii-232:
, 43-3-204: tutto è paese attribuito a' cafri, gente la più nerissima di tutta
che non ti porte / mai nel collegio a' suoi scolari innante vita di ferdinando ii
promise [papa bonifazio] di prestare a' guelfi neri la gran potenzia di carlo di
re de'neri, / che faccia a' merli tanto nocumento. gemelli careri,
b. davanzati, ii-50: a' quattrodici di marzo otone raccomandò a'padri
: a'quattrodici di marzo otone raccomandò a' padri la republica e fece a'ritornati da'
raccomandò a'padri la republica e fece a' ritornati da' confini di tutte
nuoce al petto ed allo stomaco ed a' nervi. libro della cura delle malattie,
, servono alle corde come i soldati a' condottieri. p. cattaneo, 6-9:
., 1-40: tosto cupido entro a' begli occhi ascoso, / al nervo
, la qual cosa tolse molto d'animo a' franzesi avendo tutto il nervo delle fanterie
, xxxv-n-432: uccellar bon v'è a' varchi, en veritate, / ché farete
lontani dal cuore e che sono intorno a' ligamenti ed a'tendini, dall'avere dico
e che sono intorno a'ligamenti ed a' tendini, dall'avere dico questi canali
mille e ducent'anni, che visse a' tempi del nervosissimo vescovo e oratore salviano
sa che il re lo difenderebbe essendo a' suoi soldi. 5. in
1-395: a venezia..., a' tempi mia, con i nettamenti della
ascoso / e tal chiusa dolcezza entro a' begli occhi / che, pur pensando al
nettare di cui egli mesce alcuna goccia a' mortali. pindemonte, ii-33: dolce
, non venendo nettate bene, anche a' suoi dì, le grana commestibili dal
, lvii- io: questo secolo xv fu a' miei occhi il più gran secolo della
caverete, almeno una volta, il letto a' bachi, avanti che s'addormentino.
come quei be'fusti di cavolo, a' quali, toltone il torso e le inutili
, 3-ii-503: dicendo altri di desiderare a' servigi di sua moglie in casa una fanciulla
del gran nettunno / raro si piega a' preghi di colui / ch'è d'ignoranza
martini, 2-1-380: resta... a' giorni nostri solamente in uso nel canto
valle ai pozzeveri senza fare alcun danno a' genovesi, i quali come liberi stavano
portiamo amore. -è certo. -et a' nemici per contrario portiamo odio. -è
portiamo odio. -è questo. -et a' neutrali, né odio portiamo né amore
, al freddo, al caldo, a' venti, a'nievi, a grandine,
, al caldo, a'venti, a' nievi, a grandine, a tempeste.
nevie ', s'apparechiano per imbandigione a' conviti. = voce dotta, lat
e con ciò entrammo in questo thibet a' 30 di maggio, giorno dell'ascensione
ogni materia che possa produrre sensibile resistenza a' pianeti. algarotti, 6-4: anche
all'incomincia- mento delle tenebre, succedute a' lampi della prosperità, scapperanno dalle lor
una nicchia al canto di orsanmichele dirimpetto a' cimatori. giordani, i-2-60: lorenzo
in roma, che potrebbe dar luogo libero a' poveri miei talenti. fagiuoli, iii-114
verranno a dire, e poi anco a' fatti, di molto male: anco so'
'nid pianterella che cresce per lo più a' piè degli abeti, la cui radice fibrosa
/ te ne darò ben'io infino a' denti, / sicché non correre a
avevan fatte drento, / tanto che a' paladin mettean spavento. e. cecchi
fluenti del- l'eurota / gradite a' cigni e messa offria securi / ne'
menatine i figliuoli, lasciano i nidi a' paesani, che in poco spazio n'
, 2-346: beati uccelli, che a' vostri dolci nidi procacciate esca abbondevole.
1-i-577: infine volle rinunziare al secolo et a' beni temporali, per essere ereda degli
terra prendete / che cagion fu di morte a' vostri regi, / e sì ne
... come / il mio fratello a' prieghi di costei, / nido de
disperati gittarsi co'ferri in mano adosso a' nimici, e: o noi morremo
tutti i suoi beni alle figliuole et a' generi, et elli rimase al neente.
combatta, / quand'egli ha dato a' socci la sconfitta. pascoli, 481
linfa e di vita, ahi breve! a' giovinetti / gelsomini, e alla mammola
fatto, una vicenda). a' piedi, chi corta fino a le ginocchia
e della provincia di persia et è simile a' denti dello ippopotamo. =
1-1-lxxvii: i templi sono i luoghi consacrati a' numi. le case sono i pubblici
/ la germania russare beata: / a' miei piedi dormiva, dai pii /
l'ingegno, / altro pensar che a' ninnoli e alle gale. guadagnoli,
, e l'amoroso / apprendeva lamento a' giovinetti. manzoni, pr. sp.
pena sia data alla tua generazione e a' tuoi tardi nipoti. lancia, i-307
: trecento... mai sempre / a' suoi presepi avea, nitidi e pronti
dritto il chiomante capo, nitrendo a' venti. pascoli, 25: pei vetri
giordano \ cruscà \: diede il nitrito a' cavalli, il muggito a'tori,
il nitrito a'cavalli, il muggito a' tori, il ruggito a'leoni. tasso
il muggito a'tori, il ruggito a' leoni. tasso, 9-21: dan fiato
, di fargli ammazzare, si voltarono a' prieghi. 4. in una
, infermando, non curava d'avere a' suoi servigi uomo, qual che egli si
lorenzo de'medici, ii-39: il verno a' tempi rigidi e nivali / talora ad
quanta / partita in sette cori, a' due mie'sensi / faceva dir l'un
sia più nobile e più necessario così a' re e agli altri prìncipi nel tempo della
, a distinzione degli altri minori, a' quali per nome rimase 'plebei '
, 1-8-15: qual nobile augel, che a' rai lucenti / del sol pur le
che si pertengono alle forme degli scacchi et a' loro offizi, sì di nobili come
, 1-118: i popolari stanno dinanzi a' nobili, siccome si vede quando il tavoliere
zeppa di lodi a * nobiletti ed a' frati rimatori, trascura il poliziano.
de'popoli settentrionali di dar l'armi a' giovani con solennità... ne riconosciamo
ingiuria, alle donne sforzandole ad acconsentire a' loro capricci e si vantano che son
di ottima fama, salendo d'improvviso a' primi carichi, trovarono largo e spazioso
esempi utili o perniciosi a noi ed a' nostri nepoti, e molto più s'ei
muratori, 10-11-146: non mancano né pure a' nostri giorni di questi birbanti che nobilmente
senza il grande danno ch'egli fece a' nemici guastando li campi, si combatteo anco
se cortesia di patria può apportare onore a' suoi cittadini, assai ho io onde
certo privilegio, che dona e lascia a' posteri un uomo virtuoso. albergati,
2-118: alchimistica è scienzia che attribuisce a' metalli inferiori la nobilità de'superiori.
dopo mille prove / mi dar il lustro a' marmi co * ginocchi, / tenendo
rdel boccaccio] co'verbi in punta a' periodi, se me ne rodessi la nocca
9-28-3-84: or sedente [l'avarizia] a' banchi, gabelliera; or vagabonda a'
a'banchi, gabelliera; or vagabonda a' mercati, trafficante; or naufraga in
tranquillo / spirto del vento, facili a' nocchieri. leopardi, 19-19: le
duo chiari, duo stellanti giri, / a' quai convien eh'ancor lontana i'miri
che non giuoca alla buona e meno a' goffi: / a'noccioli bensì si fa
alla buona e meno a'goffi: / a' noccioli bensì si fa valere, /
. gelli, ii-63: ho veduto a' miei dì di molti etterati pazzi e
i rimessiticci o veramente vermene che fanno a' piedi, cavati con le barbe e posti
[ai cani] gli orecchi ed entro a' diti, acciocché le mosche e pulci
.. /... / premi a' giusti propon, pene a'nocenti.
. / premi a'giusti propon, pene a' nocenti. 2. che
crescenti volgar., 5-20: avvegnono a' peri molti noci- menti.
dell'ortis sono nocivi, perché assegnano a' protagonisti virtù e passioni, le quali
[i datteri] alle gengie e a' denti e fanno dolore nella bocca dello stomaco
riponete giù quest'armi, non più nocive a' vostri avversari che a voi medesimi,
parlasse di cosa che potesse cagionar nocumento a' suoi disegni. stigliani, 1-230: il
, si riconduceva il conte d'arcourt a' primi pensieri dello trasporto oltre al segre
i nodi, / per averti propizio a' miei sudori, / disciogli la mia lingua
le ragioni accorte / con cui formare a' cori un saldo nodo, / gridate:
buonarroti il giovane, i-189: dier luogo a' forti preghi / e al nodo non
giustizia del gran giove, / ch'a' superbi resiste in ogni modo, / e
de'piedi, rintuzzato studiosamente il filo a' coltelli, perche, men presti al taglio
cuor solo e con un solo rito / a' tuoi santi e a'tuoi morti,
un solo rito / a'tuoi santi e a' tuoi morti, o libertà, /
per altro per recare impedimento e noia a' veri poeti. foscolo, xiv-236: non
decretarono [i corinti] di mandare prontamente a' siracusani il soccorso, e tanto più
è già per se stesso una noia a' poveri fanciullini. leopardi, i-69: avea
che 'l duca... assalisse conforme a' patti della confederazione lo stato di milano
mitridate già in concetto di muover guerra a' romani, far sì che egli sarebbe
possono gli spiriti maligni loro padroni, a' quali né anche permette dio troppo ampia
grandi pericoli apportare; né solamente quelli a' quali comandata era noiava, ma i padri
tenerezza è questo nostro corpo misero che a' vermini è riserbato che ogni piccola cosa
i-128: volentieri vorrebbe allora essere stato a' fatti, e molto gli noiava il
con tempi e somiglianti altre brighe noievolissime a' letterati. s s 2
bene, direi a lui come faccio a' poveri, quando sono troppo noiosi alla
, maninconici, ubbidienti ai magistrati, a' sudditi noiosi, verso i pericoli infingardi
noglioso. malvezzi, 8-133: era noioso a' goti che amala - sunta facesse allevare
1872): era questo amore molto noioso a' parenti di ottavio. tesauro, 3-53
1-94: sono tutti punti dal capo a' piedi da'mosconi e vespe, cioè
: goderò che almeno / ecco risponda a' miei noiosi accenti / e 'nsegni
/ e 'nsegni meco a lagrimare a' venti. 8. funestato da
dopo aver data a nolo la sua nave a' mercanti o ad altri, non
del fiume con giubilo de'marinari, a' quali essendo scarichi parve di trovare in terra
vi-93: una nave di zenoexi avea nolizato a' mori, a tripoli. ramusio,
questi nomi vogliono dire danari che si pagano a' padroni de'navili che conducono le mercatanzie
, le quali significano le qualità unite a' loro soggetti, diconsi nomi aggettivi,
venti volte / dar lettere col nome a' mulattieri / che andavano in là.
separati molti altri popoli de l'europa, a' quali si dava prima questo nome.
nume il nome / o sieno ingrati a' genitor, non sono / degni d'
, non sono / degni d'esporre a' degni rai del giorno / delle viscere lor
patria e libertà, noi spiegheremo dinanzi a' nostri fratelli il quadro gigantesco e sublime
greci fossero inventori, esso poi trapassò a' latini, quando la gloria e l'
pian delle grandella, / e ciascheduno a' suoi il nome diè. / per lo
da manfredi fu per nome dato / soavia a' suoi. storie pistoiesi, 1-103:
di buona ventura si dovessero attendare presso a' romani. idem, 1-68: signori
nome intra loro e andarono a percuotere a' pistoiesi. machiavelli, 64: quando
: eh no'staremo freschi, se a' nostri figliuoli noi non potessimo por nome
rompe; / e 'l gran tempo a' gran nomi è gran veneno.
adriani, iv-443: essendo una legge che a' domandanti alcun magistrato non istessero i nomenclatori
giov. cavalcanti, 2-2-365: sopr'a' fatti del signor di lucca, noi
di corazza o vero coretto, oltre a' sopradetti pezzi d'arme nominati. campofregoso
, concesse molti benefici ecclesiastici in spagna a' suoi parenti e alli nominati da lui
protocolli, libri ed istrumenti, appartenenti a' contratti..., transazioni, cessioni
, 308: i canonici e gli altri a' quali spettava la nominazione del nuovo pastore
restò in mano. siri, iv-2-95: a' ministri del re di danimarca fu subito
la nominazione de'benefici che prima apparteneva a' collegi e a'capitoli delle chiese. lud
benefici che prima apparteneva a'collegi e a' capitoli delle chiese. lud. guicciardini,
genovesi, 1-ii-238: unite i codici ecclesiastici a' civili, formatene un nomocànone, datelo
ver passare in terra cristiana, / dicendo a' marinari ed al patrone / che voi
: fur mandati / per impedir che dentro a' saracini / non siano e non sian
: una donzella... / ch'a' bei sembianti et alla ricca vesta /
non avea potuto con piccoli e radi danni a' savi mostrare doversi con pazienza passare,
basta ch'i'ebbi i debiti riguardi / a' miei doveri, nondimeno che questi /
, 107: le none, che venivano a' cinque ovver sette del mese,
sione che macrobio riferisce fino a' tempi di romolo...
trattenergli la sera che s'arde il ceppo a' nipotini. c. gozzi, 1-763
foscolo, ii-430: i 'don 'a' quai le gonne / mancano a parer
macrobio..., equiparando quelle a' canti delle otto spere del cielo,
per non mostrare... le spalle a' nemici e per considerargli più da vicino
onocrotali, cioè anitroccoli, sono simili a' cigni,... se non
. fu in sì gran credito presso a' suoi laodiceni che, andati un giorno a
sere 'aggiugnevano altri titoli d'onoranza a' santi del paradiso, dando loro feudi
servitù, è un ossequio che si presta a' santi, l'onoranza de'quali ridonda
dal generai suo significato si era appropriata a' mortori e di essi s'intendea dicendosi senza
de'cigni neri e de'corvi bianchi che a' nostri successori d'onorarne alcuna [donna
benissimo di quello d'altrui e onorarsene a' suoi bisogni. 20. mostrare
d'onorarmene. carducci, iii-2-134: a' tuoi liberali / studi è fin meraviglia
nea. g. morelli, i-143: a' dì 18 di marzo el papa donò la
di s. maria del fiore; e a' dì 26... la consagrò
di volerlo [stefano colonna] più a' suoi stipendi tenere, facendosene grado co'
, io: questi tratti non si fanno a' pari miei! come in questa maniera
: bel parlatore, accioché sappia persuader a' soldati col suo bel dire che debban disprezzare
maniera onoratissima, di cedere il campo a' cristiani. brusoni, 281: perché non
di quella veste che fu splendidissimo premio a' meriti vostri? 13.
voltare, non poteva se non contro a' germani conseguire il titol d'imperadore e
scienza fia quella che ti farà venire a' sommi e onorati gradi: la virtù e
si guadagnò gloriosa fama, la quale insino a' nostri tempi condotta si stenderà ne'futuri
cacciati, qual cagione potrebbe sopra essere a' romani, per la quale essi,
altro per natura più che mediocremente dedito a' piaceri carnali, ma gismondo di libidine inesplebile
alla natura, la sodisfa- zione a' miei prieghi, l'onore alle mie bellezze
, dopo gl'imperadori non più vedutosi concedere a' cittadini. prose fiorentine, xxvii-7-119:
nardi, 403: publio cornelio nassica appellò a' tribuni e fece una orazione non solo
, 5-459: vedete quanto onore è fatto a' santi, che vanno i signori a
: amar, temere dio, dare a' suoi santi / debito onor. lomazzi
. /... non faccia a' tempi nostri / un altro omero uscir,
l. morelli, i-191: a' dì 28 di gennaio 1474 si fé una
in tutto gli onori e 'benefici a' ghibellini. bartolomeo da 5. c
un deplorabile ed infelice stato fu innalzato a' primi onori di quel regno. giusti
sofficiente di tutti per consiglio di guerra contra a' romani. -essere oggetto di
frescobaldi, 2-77: fanno grande onore a' peregrini di ricetto e di vettuvaglia e d'
d'altri onoretti, acciò che solleciti fossero a' fatti suoi. annotazioni sopra il decameron
abbiamo veduto una lettera la quale mandasti a' nostri signori et all'ufficio de'dieci
., 4-6 (1-iv-405): volto a' figliuoli e a'suo'parenti, comandò
(1-iv-405): volto a'figliuoli e a' suo'parenti, comandò loro che le
in su l'onorevole che non fu a' giorni passati quello del signor bernardino.
distribuì le provincie et onorevolezze che convenivano a' congiurati. siri, i-106: parve
vollesi più tosto concedere a loro che a' detti figliuoli di titano. ghislanzoni, 18-8
una carica onorifica, indipendente e propizia a' vostri studi. guasti, iv-493: inviata
fatto venire una femmina ch'egli tiene a' suoi piaceri ad onta della mia persona
veste, / chi con rapiti argenti a' dèi vetusti. tasso, 5-87: soggiunse
incognite genti il varco aprìo, / ed a' penati suoi dal lido adusto / ritorna
danni onusto / s'affida a' tuoi veridici / detti il romano augusto
con sodezza. montanari, ii-266: a' nostri giorni erano le gioie opache in
qui ora per fare un vero ritratto a' nostri posteri di questo eroe...
2-11: egli di propria mano scriveva a' prìncipi grandi, senza l'opera o
, 6-651: or ti rincasa e a' tuoi lavori intendi, / alla spola,
ariosto, 33-2: quei che furo a' nostri dì, o sono ora, /
dell'opere pregiabili debbasi, piuttosto che a' cristiani, alla barbarie de'goti. leoni
sé esser- citano in portare cose utili a' suoi commutando colle gente strane suoi frutti
scrivere le storie e le novità che a' nostri tempi avverranno. bembo, 2-10
come i latini / opera ', a' lavoranti e al lavoro d'una giornata
malinconia. bibbia volgar., iv-157: a' servi tuoi operarii, che taglieranno il
e quivi preso abito d'operaio serviva a' maestri di murare. ariosto, cinque canti
fosse, non potranno governare le cose a' consueti lor tempi. diodati [bibbia
più lunghe giornate in una spogliata campagna a' riverberi perniciosi di quel cocentissimo sole,
vigna del signore per non scemar la porzione a' poveri eran contenti dalle opere delle loro
fa mensione del giudicio che cristo darà a' riprovati: « partitevi da me tutti operari
dico, giudicavano le opposizioni di falsità date a' libri delle ragioni de'mercanti e approvavano
lavoratori delle terre; davano il consenso a' pupilli, alle donne maritate ed alle
183: da'poeti epici e narrativi passeremo a' drammatici ed operanti, cominciando dalle tragedie
, 1-204: i medici... a' malati più leggieri dànno elettuari meno operanti
più leggieri dànno elettuari meno operanti, a' più aggravati applicano più veementi rimedi.
far vendere... se non a' propri mercatanti ed artefici che 10 operassino
combatteva col re d'albania e chiedeva a' romani aiuto, il fratello gli operò contro
g. gozzi, i-15-69: ritornando a' giorni passati in venezia quelle persone che
potiamo vederne gli essempi nelle battaglie seguite a' nostri tempi di lipsia, di lutzen
abito vero e operativo con ragione intorno a' beni e a'mali che occorrono agli uomini
operativo con ragione intorno a'beni e a' mali che occorrono agli uomini. m.
chiamano quelle [cose] che appartengono a' costumi e a le operazioni nostre morali
boccaccio, 21-29-54: o giovane lungamente fuggita a' nostri dardi e indegna delle grazie nostre
ne le male operazioni, hanno invidia a' mali operatori. guido da pisa
con iscienza del suo operare deva rimettersi a' ministri senza saper quel eh'essi fanno.
apparecchia la via al signore che viene a' cuori degli auditori? boccaccio, dee.
con gli ugonotti né a dar soddisfazione a' signori della lega, aspettando consiglio dal
parlare, l'altra il mandare il nutrimento a' luoghi necessari. citolini, 215:
: fia dilettevole e utile e conforto a' nostri cittadini che sono e che saranno
47: non fare dare el latte a' fanciulli nostri di qui a mezzo maggio
ottimo cittadino. daniello, 1-34: a' comici sogliono esser materia le più famigliari e
allevamento de'fanciulli, alle balie, a' fanti, alle fanti, alla moglie e
soderini, i-21: conviene fare alcune operazioni a' contadini quando la luna è sotterra et
fu la prima ordinazione che si desse a' più diligenti, a'più fidati scarpellini
ordinazione che si desse a'più diligenti, a' più fidati scarpellini. -compito
avverb. mazza, i-io: volgesi a' tempi che passaro e gode / spaziarvi
e romul dedicamo / li spogli opimi a' soi nimici tolti. prima guerra punica volgar
, viii-2-92: son certi eccellenti uomini a' quali non pare che in questa parte
, d'opinare e di scrivere mostrandomi avverso a' francesi e al sistema e alla persona
di gran fiume piccol ruscello per giovare a' suoi campi, che trovato la corrente
.. e fu tanto lento che cascò a' maligni in opinione di lussuria e dappocaggine
mirra, ma velenoso, e che a' suo tempi poteva essere stato cagione che alcuni
mirra, non s'intende che sia a' tempi nostri accaduto. mattioli [dioscoride]
: ernia nell'alto del femore accanto a' genitali ne'maschi uscente per la sinuosità
, il quale chiamano oporice. fassi a' pondi e a'vizi dello stomaco; così
chiamano oporice. fassi a'pondi e a' vizi dello stomaco; così cuocono cinque
fiorentino, 3-109: noi gli ridurremo a' lattovari grati... ed alle teriache
grati... ed alle teriache e a' lattovari oppiati. montecuccoli, i-443:
le quali vie si manda lo spirito a' nervi che si debbono muovere.
al più dall'opponente sono fatti, a' quali deve il laureando dar conveniente risposta
e formare un giusto esercito da opponerlo a' turchi. varano, 1-479: assai /
, 4-8 (1-iv-411): non solamente a' consigli degli uomini, ma ancora contra
che dopo qualche secolo professarono i campani a' sanniti. carducci, iii-24-383: mi si
nostri scritti. carducci, iii-5-300: a' passi dove dante rimprovera o gli abusi
giudei per tórre la loro moneta, appognendo a' tempieri resia. 11.
tasso, n-ii-65: i maschi sono simiglianti a' padri e le femine a le madri
di opporsi. forteguerri, iv-531: a' tuoi capricci m'opporrò giammai. botta
pertinacia della fortuna in opporsi mai sempre a' suoi dissegni. varano, 1-314: se
sottigliezza che i genovesi dessono loro favore a' pisani, ma i mercatanti ed altri
, s'opponga in un sol modo a' contrari, presigli, dico, amendue sotto
: ma il metodo, che sceglie a' primari gli storici personaggi invece d'introdurli
de'primi pubblicatori opportunamente rivedute e a' lor luoghi emendate, il già pubblicato.
di settanta galee, accostò in que dì a' lidi di soria. davila, 511
guardavano. p. fortini, i-368: a' giorni passati fu una fante di un
virtuosamente si porta, mandi miglior simulacri a' sensi di dentro di chi oppositamente si
e sola opposizione de'corpi densi opposti a' razzi luminosi. nardi, 21:
vi sia tanta resistenza: incredibile anche a' medici. i quali sono quasi a
el regno mio partenopeo / d'apulia a' salti e di lucania al monte,
tali che non sono opposti né contrari a' princìpi degli studi liberali né eie'meccanici
virtù morale sia un tale abito intorno a' piaceri e intorno a'dolori che ottimamente
tale abito intorno a'piaceri e intorno a' dolori che ottimamente vada operando, e che
città di firenze, 18-122: contro a' grandi nobili e potenti oppressanti li minori,
da'capitali, e così erano dati a' creditori e messi in ceppi e catene.
villani, 10-119: il detto bavaro palesò a' pisani di partirsi di toscana e per
col popolo e facevano di grande oppressione a' nobili e possenti uomini. savonarola,
colletta, i-147: era tempo felice a' sudditi ed al re: le oppressioni
grand'oppressione che la gente delrimperadore facea a' paesani, quasi tutti in poco tempo
: sdegnato, il re fé comandamento a' soldati che quant'oro si trovavano le
allusivi alle sconfitte date da'sabaudi prìncipi a' vizi espugnati, che quivi ancora apparivano
servireste ne gli ospedali, vi dareste a' digiuni; se ricchi, che soccorrereste i
mostra l'altezza della potenza tua e rendi a' superbi oppressori degl'innocenti e poveri quello
turchi e consolarono i cre- tensi, a' quali pareva di respirare una volta da tante
e ordine ierarchico. giuglaris, 1-510: a' prencipi più potenti non mancano mai titoli
l'oppressioni e malizie di quei causidici, a' quali degnamente si dà il titolo di
non ingiuria alle donne sforzandole ad acconsentire a' loro capricci; e si vantano che
: elia innocente ebbe le pioggie ossequiose a' suoi cenni. ma non l'ebbe
volerle opprimere ed aggravare, si volteriano a' prìncipi. delfico, ii-136: i
il baccelliere di bastonate, debito premio a' lodatori inverecondi de'grandi ingegni. ghislanzoni
farebbero mica ragione di assalire le cose date a' romani, oppugnando la città e il
forte stanwix. amari, 1-1-156: a' francesi dieron la caccia per monti e selve
: daniele innocente ebbe le fiere riverenti a' suoi piedi. ma non l'ebbe anch'
... si fosse mantenuto dentro a' limiti da se medesimo propostisi, cioè
, sostenendo do versi stare a' vecchi testi, a quelli dati alla stampa
lufris, 232: senza pensare a' beni et all 'opulenze domestiche, se
, le stravaganti profusioni dell'opulenza debbono a' lor occhi minorare l'ingiustizia se non
. è però nell'interno di qualche utilità a' lipa- resi, vo'dire l'opunzia
d'italia, prima di dar nome a' figliuoli, davano vita ad opuscoli.
notturni, / nell'ora che penso a' miei cari. soffici, v-2-
mazzini, 45-278: è scandalo e appiglio a' tristi che alcuni fra i migliori
loro trattati, onde, corsi animosamente a' suoi luoghi i difensori,...
non parea che alle sue parole né a' suoi prieghi colui si movesse; onde fiorio
leti, 6-ii-2: cagione di grandissima spesa a' suoi erari [del re filippo]
è ora, -e'dipinse nel volto a' circostanti il dispiacere che e'sentirono di sì
sì alora, / che cotesia ne fece a' marinari, / prima che li lasciasse
di soccorrere coll'opera e col consiglio a' miei fratelli nell'associazione, ora e sempre
te, che tu benignamente la guidi a' luoghi a lei disposti dalla tua discrezione.
giva / l'oracolo materno, onde a' suoi mali / qualche schermo trovar.
i suoi propositi, dia lo slancio a' suoi affetti, ivi, senza soffermarsi
i vostri socrati, questi i vostri oracoli a' quali ricorriate per consiglio, e non