fra fior vermigli e bianchi / inante a' piedi mei doi cagnoletti. beccuti, i-152
nel catino, e lavar i piedi a' suoi poveri pescatori. metastasio, 1-i-5:
, iv-268: donne, non siate ingrati a' vostri amanti. / l'esempio avete
dati, 1-180: furono mandati messaggieri a' confederati elvezi bravi innanzi al pericolo,
., 9-93: venite... a' nostri gradi innanzi. intelligenza, 85
siete obbligato sotto precetto strettissimo d'insegnare a' fanciulli i primi rudimenti della fede cristiana
, con la coreggia al collo gittato a' piedi de'capitani di parte. cesari,
. sansovino, 2-14: si donavano a' soldati cinture da spada d'oro e per
quale i più degni fatti vanno innanzi a' meno degni. -avanzare, procedere
il metro, / quando la madre a' suoi trastulli il fura, / che il
: essendosi proposta certa distribuzione di grano a' poveri, egli s'oppose con tale
, egli s'oppose con tale sforzo a' cittadini, che non andò innanzi.
i quali... si opponevano a' disegni suoi. -andare innanzi a
gloria, e desidera d'entrare innanzi a' primieri. -prevenire, anticipare.
., 2-137: quando io acconsento a' sopradetti consiglieri iniqui,... subito
... qual giustizia si debba a' diritti innati: diremo ora della giustizia che
dispetto innaturale convertito, il quale facea a' franceschi sostenere ogni affanno e ogni tormento
san giulian l'ibero audace: / loco a' legni opportun, se non ch'l
della piazza, per esser esposta a' venti più maligni e più corrosivi, è
inescati et or con reti / turbano a' pesci i grati lor secreti. n.
ben che questa / fosse giusta cagione a' vostri sdegni. s. caterina da
muro i due non eguagliassero, / a' due un terzo, e un quarto anche
vaiuolo, si fa colà ai bambini e a' fanciulli solamente, si fa anche agli
, e cantar gl'inni / sotto a' cipressi, ed offerire all'ara / le
mortai poche radici, / pronto servo a' tuoi detti, salvò da tonde entro agitato
con qualche moralità se non con ironia a' troppo furbi e maligni. giusti, 4-i-
non dee così alla cieca dar fede a' sensi. lippi, 7-17: poiché dal
i debiti di esse comunità e soddisfar a' loro pesi straordinari. f. galiani
rimarrete voi, accademici, che descritti a' nostri libri, vi sete notati per
/ e profumo, ira ed arte, a' miei dì soli / memore innovo ed
; tutti gli altri capitani sono sotto a' suoi ordini... si dice che
feudi imperiali..., le quali a' principi o a'loro ambasciadori si danno
., le quali a'principi o a' loro ambasciadori si danno a dirittura dal-
di ravena di 11 bolognini per soma a' nostri. 7. dir.
. redi, 16iii- 104: intorno a' quali [vasi di latte] corrono a
voleva più tosto che un soldato passasse a' nimici, che nel suo campo inobedientemente
colà [in inghilterra] ai bambini e a' fanciulli solamente, si fa anche agli
acutezze a gli spagnoli e la punta a' francesi, noi che insegnammo l'eufuismo
eufuismo agli inglesi e fin la galanteria a' tedeschi. lucini, 4-136: così
per mala indivinaglia, / e sono incontro a' miei
e degli altri ascendenti parimente immediati, a' quali dal testatore fusse dovuta la legitima,
colpa io la ascrivo in molta parte a' padri loro, quali mentre che i minori
, diè motto alla moglie d'inoltrarsi a' notturni riposi. gualdo priorato, 3-i-16:
, 20-15: fa ricciardetto entrar fino a' ginocchi / il suo cavai nell'onda
valentuomini, troppo innoltrati, han prodotto a' dì nostri cattive massime, come in
compete a ciascun possessore de'terreni adiacenti a' fiumi inondanti di mettere al coperto con
portar sul dorso / e giuri ch'a' nitriti eco risponda. spallanzani, 4-ii-173:
così lungo regno sostenne sempre la pace a' suoi popoli. buonafede, i-13:
con pericolo di storcere l'antiche autorità a' loro moderni capricci. leopardi, i-
la borsa e danno soltanto da mangiare a' birbanti che fanno per i caffè e per
conmandò che mai al conte ugolino ed a' suoi figliuoli e nepoti fosse dato mangiare
buonarroti il giovane, 9-790: il pensar a' concetti de'ministri / è entrar n'
. non ricorda ch'egli dee pure a' monaci quella civiltà, di che tanto
mica, e non si abbandonò guari a' grandi agi del corpo. idem, 44
, / che 'l diavol non ti mandi a' luochi inormi. 3.
ii-150: o iddio, quanta pazienza a' auto a'miei innormi e gravi peccati.
o iddio, quanta pazienza a'auto a' miei innormi e gravi peccati. luca
caserma, non ho più potuto rifarmi a' mestieri del giorno d'oggi.
, 2-253: quel dir la guancia a' motteggiati innostra. l. quirini, 59
più. carducci, ii-4-15: accidenti a' quattrini che inquietano sempre i galantuomini. piovene
e ogni inquietazióne ha potuto, contra a' patti della pace ha fatta. tesauro
. galanti, 1-ii-179: s'impose a' giudici ed a'magistrati locali, d'inquirere
1-ii-179: s'impose a'giudici ed a' magistrati locali, d'inquirere contro coloro
2-267: cortès era tutto in pensare a' mezzi per inquisire e per appurare l'
dei doni avuti] dispose per barattarlo a' cani cogli esquimosi. indi messosi all'
al comune, ma per far bene a' suoi, e per essere certo d'esservi
una pietra etiopica acutissima lo tagliavano intorno a' fianchi, e... poi
a chi vi si adopra, e nuoce a' luoghi vicini. = voce dotta,
malvi / son buoni a ingrassar barbe a' nocciuoli. = denom. da
g. b. possevino, 170: a' disubbidienti e uomini di natura non molto
siri, v-1-758: il far la guerra a' turchi... fra gl'insan-
insano, / le navi affonda e a' boschi porta angoscia. b. tasso,
ii-214: se tanta grazia hai fatto a' ciechi umani, / fa questa a
1-i-16: rimproverava seneca de'suoi tempi a' golosi d'aver più fame che ventre
un poco più in assegnando l'inscrizzione a' loro componimenti. 3. titolo
. v. si compiacesse di lasciar memoria a' posteri dell'opera che lascerà loro del
ciò ricompensar tante accuse che dà la terra a' divini giudizi inscrutabilissimi. muratori, 10-i-123
il giovane, i-523: furono eletti a' suoi insegnamenti... i più
foscolo, xv-221: questa mia rassegnazione a' vostri consigli, vi provi in quanta riverenza
la sepoltura si va scavando ogni giorno a' miei piedi, io mi conforto consecrandoti
, 1-109: interviene alle vipere e a' serpenti a lati d'arabia che, generati
novella gli valesse qualche cosa, dicendo a' suoi popolani e del caso intervenuto e
caro peso / che 'l picciol figlio a' dolci scherzi inteso? siri, vii-404:
, vii-404: era sì fissamente inteso a' lavori nell'arsenale che quasi non li
la propria pace, anche in mezzo a' comuni guai. lucini, 4-327: l'
: buone ragioni male intese sono perle a' porci stese. -sostant.
di essa che non intendesse, si ricorra a' savii, perciocché nel faranno inteso.
, ma richiamavano molti dalle fazioni intestine a' confini ad unirsi in un solo volere
indisposto del male degl'intestini, ordinò a' suoi che tagliasser la testa al vescovo di
intepidiva le passioni; l'educazione commessa a' gesuiti sfibrava gl'ingegni. gioberti,
animo a lui per ambizione, e a' viniziani per sospetto, era in modo intiepidito
conversazione, ed a ritornare alle facezie ed a' motti secolari di prima. giulio
'l nostro magno sire / volse intimare a' discepoli sancti. reina, ii-170: più
: in garfagnana intanto avea intimato / a' cinque capitan de le bandiere / che non
sgomberare il paese, intima la galera a' renitenti e dà a tutti gli ufiziali
reina che lo intimasse al re e a' legati. sarpi, vi-3-5: il precetto
xiv pasquale, e con ciò intimare a' fedeli quello della santa pasqua, antichissimo
. livio volgar., 5-175: a' beozi nel concilio intimato pel dì vegnente
questa volontà del creditore, possa pensare a' casi suoi e risolversi di pagare il
per lo sito suo, com'era a' vineziani grandemente opportuna, essendo posta nell'
di lui per movimenti anagogici dispone sé a' soli spirituali razzi cocenti e ardenti,
andando, ne lassai / per follia a' compagni; ché non tanto / pensava d'
che il ducato di milano pagasse ciascuno dì a' soldati di cesare ducati cinquemila.!
le statue infarinate di zucchero e rompono a' licori gelati le figure che rappresentano.
fanatico è intollerante. l'intolleranza imputata a' cattolici, gli acattolici e i credenti
e benché procuriate coll'arte di supplire a' difetti dell'età già senile, si scorgon
. b. davanzali, i-97: a' cappadoci, fatti vassalli, fu..
broceglianda / tra i mirti intonsi, a' lai de'rosignoli, / poi ch'io
: suol di rada maglia / le ragne a' staggi appendere, / intoppo irreparabile /
il tumulto / con spaventoso orror giunge a' ripari, / carlo provede, e al
le difficoltà e intoppi di quella corte a' suoi desideri repugnanti, stimò essergli necessario
10: fortuna di furor accesa / ch'a' bei princìpi fu sempre molesta / intoppi
ciò non dovesse essere un notabile intoppo a' progressi di lui. peregrini, 3-105
, 12-i- 183: nel parlare a' capitani, m'ho visto intorbidare quella
che, s'ella non incanta il senso a' dolori, nè ci rende stupido l'
, 2-360: acque per tutti si schiariscono a' scrupolosi, s'intorbidano a'temerari,
si schiariscono a'scrupolosi, s'intorbidano a' temerari, si sbassano agli umili.
e s'intorbida quanto più si congiunge a' fini secondi di celebrità e di guadagno
d'amarti, t'avea tesi intorno a' piedi. poliziano, st., 1-33
: voi mi domandate intorno a' fatti della maga famosissima circe. tasso
brutta sia l'incontinenza che è intorno a' piaceri che non è quella che è
piccioli,... è là intorno a' principi del primo federigo. brusoni,
se... qualcuno si metterà intorno a' suoi scritti, e con essi propri
sustanzia della casa tua, poni qui innanzi a' fratelli tuoi, acciò che giudichino intra
non divisa, / ma seguitando tutti a' suoi argomenti, / se so 'ngannati
n. tornaquinci, 13: naviganti a' quali, intra'malagevoli e solleciti corsi
salvini, 41-91: i due arciconsoli, a' quali, perché seggono alla pari con
vedete se io ho bene ogni cosa contraria a' miei beni, poiché eziandio il sonno
. ruspoli, 187: quando a' garzon, per averne i serami, /
la terra e tolse l'uficio santo a' secolari. a. pucci, cent.
terra / caddero entrambi a render grazia a' numi. chiaves, 37:
o. rucellai, 2-97: tapassiamo ora a' muscoli, che tessono e formano tutte
, nel pigliar vento, la chioma a' rami di un albero, avvenne che tanto
s'intralciano, e l'una come rampollo a' piedi dell'altra sorge o dal tronco
davanzali, ii-64: tale indugio diede agio a' vitel- liani a salvarsi in certe vigne
rifiuta e cercato fugge, è da allogare a' sacrati altari, così quegli che per
segneri, ii-71: vengano anch'essi a' teatri con esso voi, s'intramettan n'
13-10): lassate far la guerra a' perugini, / e voi v'entramettete
, trascinavasi svestito dall'equipaggio da scena a' carnefici, dal baldacchino al patibolo,
: le materie che s'intrami- schiano a' discorsi, usati fra uomini di bello e
meglio che con tutti gli altri era lode a' padri render grazia e merzè a chiunque fusse
fate uscire un uomo in vesta insino a' piedi di tela rozza, con maschera
medici] nel dominio per potersene servire a' bisogni, cioè per avere forze da
ogni generazione di severità, senza intermettere a' suoi soldati o fatica o pena,
partito, un ricapito, una risoluzione a' casi mia e spedirmi, e non
, iii-132: non volle mai consentire a' giusti prieghi nostri, di proibire all'
g. gozzi, i-28-64: passeggiava io a' giorni passati per la piazza in compagnia
il più delle volte sudditi nati; a' quali nondimanco chi vuole intrattenersi bisogna che
suo antico costume, pareva che aderisse a' consigli del papa ed a quei del
filosofiche, acciò a me stesso ed a' leggitori di giocondo ed erudito intrattenimento riuscir
per antichi intrattenimenti, fusse troppo accetto a' vi- neziani. 4.
dell'eterna idea, può ben compatire a' suoi primordi, quando i savi fanciulli
la nazione iniziatrice e la videro inferiore a' suoi fati. carducci, iii-6-241:
i ferri da legno, salvo che facevano a' detti ferri alcune tacche, le quali
pisani,... per tema ch'a' fiorentini non crescesse la forza e 'l
sciolto e discatenato. all'orecchie già consuete a' continui ritorcimenti e intrecciamenti di clausole,
sue conclusioni in forma tale che diedero motivo a' consiglieri di quel parlamento di restringer la
non dia un'aria d'intrepidezza guerriera a' signori seguaci di marte. ojetti,
l'intrepida fine di que'pochi ha provato a' briganti che noi non siamo preda esposta
modo, aiutando i giudei, volevano obedire a' giudei, perché altrimente non sarebbe aiutare
moralizabile per la capacità de'non professori a' quali più tosto cagionarebbe qualche confusione.
legato. giuglaris, 1-334: dando a' consoli ogni autorità, [i romani
intrichi / sposate sono in vece d'olmi a' fichi. cesareo, 1-23: oh
fuore. pellipari, 28: vanne a' nostri servi, / e digli che sian
/ sgombrando i dumi e ciò ch'a' passi è intrico. galileo, 1-1-296:
essendo esortato... ad attendere a' suoi studi e alla cura che teneva
intridere la crusca per darla a mangiare a' polli. -assol. crescenzi
il tolse di vita [la febbre] a' cinque -intr. con la particella pronom.
se non che una vite gli s'intrigò a' piedi, cadde e sopravenendo quelli l'
disegnarne per iscrittura i caratteri intrigatissimi e a' forestieri uno spavento a vederli. pallavicino
al disutile assedio, e diede tempo a' nimici di procacciare aiuto e soccorso. boccaccio
, attesero a discorrere, rassomigliando quelle a' commedianti, quando per qualche intrigo vien
. della casa, ii-121: quanto poi a' movimenti e pericoli intrinsechi, egli non
in dì muta nuovi mezzani e interpeti a' nuovi suoi sporcissimi appetiti, onde fra
fece moro. gualdo priorato, 1-190: a' capi e soldati si vieterà la conversazione
: nascondendo nel suo intrinseco quei vizi a' quali era naturalmente inclinato, mostrava,
. crescenzi volgar., 9-3: a' puledri fatti di cinque mesi si dee
soderini, iv-336: diasi loro [a' pavoncini] semolello di grano impastricato col
iii-171: tanti... né a' propri ed unichi figliuoli hanno perdonato, accioché
introduzione in europa come lingua letteraria sino a' giorni nostri. cantù: 2-231: un'
7-3-49: predicava a que'di terravecchia e a' paesani di colà intorno; e ne
spallanzani, 4-vi-504: torniamocene a' nostri rotiferi, onde questa brieve intromessa
volgar., 1-39: così si conviene a' servi di dio di fare, di
anno fuora, referite aver fato intromision a' scrivani di la camera di padoa et
di muro di collodi intronate dalle bombarde a' dì precedenti. varchi, 18-2-263: erano
'le lettere che il vescovo scriveva a' suoi comprovinciali per renderli consapevoli della sua
ma spediti più editti e lettere pastorali a' vescovi suoi suffraganei ed a'parrochi.
lettere pastorali a'vescovi suoi suffraganei ed a' parrochi. 5. per estens.
tommaseo [s. v.]: a' nostri dì sono merci introvabili in certi
procurò che, come i castigliani odiosissimi a' portoghesi s'erano intrusi in quel regno
in cor questo consulta, / come a' procaci proci io metta mano, / essendo
fagiuoli, xi-11: non già vada a' teatri, / ché intruppato fra gli
vede, / io nuova altra maniera a' suoi provvede. l. quirini, 112
, 4-81: niuno negherà medesimamente che a' vecchi non giovi assai la radice della
popolo di parigi s'era portato contro a' baroni,... l'altre buone
viscere di molti infelici, e svelata inumanamente a' mortali l'inutilità della loro vita.
e mira marziali feste / nei templi additti a' trionfali onori, / cavalli e genti
giovanni con molta dolcezza lavorati, et a' piedi un'ossatura di morto intera nella
soft] ancorché fosse inferior di numero a' turchi, può parere invincibile, s'
di catrame, che senza renderlo inusuale a' cammini, se ne estraeva, e preservava
di cotesti borghesi inuzzoliti di cortigianeria, a' quali non rimase neppure l'iniziativa del
pelle e addomesticandosi con essa, venner a' ferri, talmente che mescolaron le masserizie
sceso egli a piede e postosi davanti a' suoi soldati, li invalorì sì fattamente che
e di sola appariscenza, non invidiano a' veri prelati su lo studio delle scritture
: deh, hai tu posto mente a' comandamenti di dio? tutti quasi so'negativi
passione di cristo. filicaia, 2-1-143: a' vostri studi, quando ancor più verna
: né si dava modo di entrarvi a' missionari, con pena la vita a
. magalotti, 23-76: l'eterno a' nostri intelletti è un sonnifero che sul
sì stravaganti... fanno pensare a' più creduli che le pazienti sieno invasate
quanto [il demonio] nuoce anco a' corpi,... e quale strazio
allora tiberio intorno a gli edifizi e a' nomi di dodici ville; e quanto già
pubblico, acciocché possa essere d'insegnamento a' successori suoi e di norma alla felicità
di questi cotali come degl'infermi, a' quali le lunghe infermitadi invecchiano addosso in
stende / che, quando è posto a' vostri fogli appresso, / n'empie dell'
di rompre gli scudi con gli spessi colpi a' nostri, i quali si coprivano con
vo a casa a far un'invenia a' dei penati. panzini, ii-596:
sino floro o che facessino le usate invenie a' soldati. firenzuola, 615: la
a me, e in casa mia, a' miei occhi veggenti consumarono il matrimonio,
qualche subito accidente, come suole venire a' vecchi, facesse provisione che le robe,
inventariati e posti in serbo. instruzione a' cancellieri, 1-3-74: si inventarino e registrino
che fé cacciaguida / in paradiso, a' suoi trovi il cognome. siri,
li steccati del rispetto e dell'obedienza a' loro prencipi. pindemonte, 3-156: cotanto
greci fossero inventori, esso poi trapassò a' latini, quando la gloria e tarme
160: il primo inventore di far navigare a' tempi nostri questa parte del mare oceano
o... tutori e preposti a' tesori della natura. a. f.
della tessitura. beni, 1-162: a' più antichi autori e inventori d'opere
belle d'inverecondia, porgere in mostra a' cosacchi i loro petti e dell'odore di
prudente di cotesti borghesi inuzzoliti di cortigianeria, a' quali non rimase neppure l'iniziativa del
come gli altri cadaveri, fecero sapere a' paesani che anche gli europei morivano.
sbigottiti o infastiditi si andrebbero a gettare a' piedi di confessori o stolidi o ignoranti
al balcone assiso, / cogli occhi inverso a' monti, / nei rosati tramonti /
]: sì gridava ad alta voce a' franchi cavalieri: invertudiatevi, ché con poco
i cittadini, che di questo lignaggio a' più degni magistrati furono assunti, piuttosto sarebbe
intelletto nell'investigazione del vero è simile a' cacciatori, che spesso, nel seguire una
volgar., 249: lasciarono le redini a' cavalli, e venne l'uno cavallo
: investendo con gran bravura, procurarono a' primi colpi d'atterrar la cavalleria.
canoni di quelli / o non ne tórre a' tempi investigioni, / potesse gli lor
consigli, cioè chiedere scusa e riconciliarmi a' miei amici. è mio costume inveterato
acque sono ben differenti dall'altre e giovano a' dolori inveterati. morgagni, 233:
.. l'istesso poter avvenire a' rami degli ulivi, per lo invetriamento ch'
che fussino gagliarde contro alle brinate e contro a' venti. lancellotti, 3-354: facevano
vituperio. caro, i-184: quanto a' versi che ve ne sono stati mandati
immediatamente uno dopo l'altro, sono attissimi a' invettivi, che a questo fine sappiamo
tu l'avevi invezzato alli spinelli e a' buoni bocconi ghiotti, sicché non se
/ elioneo per incitar simone / contro a' romani ad un concorde assalto / nella
poeta moderno: * che i cari effluvii a' poggi, all'onde invia! '
soccorso del duca,... parve a' comandanti spa- gnuoli di arrischiarsi una volta
chiedere soccorso a' prencipi cristiani contro il nemico comune.
frugoni, 2-111: l'invidia le faceva a' piedi scabello, e dalla livida bocca
padre e la morte hanno avuto invidia a' nostri amori. -avere, portare
[scrittori]; i quali lasciano a' lor minori le invidiuzze e le dispute di
cacce tue bruma improvvisa, / invidiando a' tuoi diletti. 2. fare qualcuno
., 19-97: non vo'però ch'a' tuoi vicini invidie, / poscia che
riposte, / che scompigliolle iddio, 'nvidiando a' danai. 6. togliere,
/ teodolinda, / quei che gregorio invidiava a' servi / ceppi tornando nel tuo verbo
... si rendea talmente invisibile a' circostanti, ch'egli potea francamente commettere
allegrezza piene, /... / a' due guerrier che girano all'intorno,
., 11-86: gl'invidiosi portano invidia a' buoni, e di loro tali cose
n-iv-556: come gli infermi portano invidia a' sani, così gli amanti della donna amata
essere gl'obblighi degl'ispettori: rispondere a' consulti del ministro; mantenere le leggi
conservazione di casale, ma far vomitare a' spagnoli le conquiste del piemonte e del
sicuro [rimedio] è d'invigilare a' progressi dell'altrui grandezza e d'impedire l'
loro flotte e truppe nel mediterraneo se non a' loro patrizi, e anche questi li
si svolga nel modo dovuto. instruzione a' cancellieri, 2-17: son tenuti [gli
machiavelli, 1-i-61: avendo dato reputazione a' svizzeri, ha invilito tutte l'arme
egli sempre in mano de'giusti e torre a' malvagi quelle cose ch'egli invilisce per
s'ampliano quanto più vanno innanzi, e a' quali non so, nè devo,
. ma questa divisione è più conveniente a' poemi che non hanno la favola inviluppata,
bisognava vedere con che disinvoltura s'accostava a' viandanti, e, senza tanti rigiri
invincibili e costanti, / dier luogo a' forti preghi. brusoni, 986: quelli
, per trecentocinquant'anni inviolabile, fu a' dì nostri spogliato de'sacri volumi,
teodorico] inviolata ed intatta la religione cattolica a' suoi sudditi. foscolo, xiv-269:
del suo trascorso, tenutala pochi giorni a' suoi piaceri, la restituì al marito
, / contr'ogni mal ch'a' danni suoi s'imperi. =
. bugnole sale, 2-452: sciolte a' suoi furori le redini, lasciò
esca. boccaccio, vii-21: sì dolcemente a' sua lacci m'adesca / amor,
: li quali [stomi] subitamente a' compagni fuggendo, e fra quelli..
di dio addosso a te, addosso a' figli, a'nipoti tuoi, alla posterità
a te, addosso a'figli, a' nipoti tuoi, alla posterità tua?
terra, fove io distribuì'i mia danari a' poveri. rispuose la prudente donna:
vivo. chiabrera, 1-i-404: fiesole bella a' gioghi suoi m'invita; / quivi
ché sarebbe come se un pescecane invitasse a' morsi un ghiozzo del molo.
rifiuta e cercato fugge, è da allogare a' sacrati altari. bibbia volgar.,
come da'collegi delle arti, per invitare a' mortori i cittadini a volontà degli amici
invitarlo ad intervenirvi, e che vi sarebbe a' primi inviti convenuto volentieri, se da
se il mastro sospende, / muta a' suoi cenni la musica pende: / ma
, 485: all'invito fatto dal viceré a' baroni d'acudire gl'interessi del re
molto ben del gioco: / correndo già a' ni- mici son vicini.
-voi pranzerete innanzi, e poi intenderemo a' vostri bisogni. -tennero lo invito e pranzaro
: queste armi medesime invittissime, sottoposte a' privati appetiti di pochi rimasi ereditari tiranni,
contrastar con se stesso, / resistere a' rimorsi, in mezzo'a tanti /
proemio, come è questo; servendo a' poeti la proposizione ovvero proponimento, e
essi..., le additarono a' soldati, i quali ad una voce tutti
mirabili, ch'egli continua- mente fa a' suoi fedeli e divoti invocatori, l'hanno
santo, si consacra nell'acqua, così a' piccoli come a'grandi. s.
nell'acqua, così a'piccoli come a' grandi. s. bernardino da siena,
, ii-253: faceva insegnar belle lettere a' figliuoli de'nobili, anteponendoli nell'ingegno
figliuoli de'nobili, anteponendoli nell'ingegno a' franzesi, per invogliarli all'eloquenza della
invogliato dell'opera mia, e mi sta a' fianchi che non perda tempo, che
i'voglio / ch'ognun di lor ritorni a' luochi suoi / col ricco pregio del
: uno ulivo... vietava a' presuntuosi raggi del sole il potere involare
il ciel mi diede / consorte indivisibile a' travagli. goldoni, ix-502: il traditor
della penna per portarmi colle sue ali a' piedi vostri, madama. serristori, conc
soranzo, 36: volli / involarmi a' tuoi lumi e mi celai, / per
. adimari, 1-70: per involarsi a' velenosi sguardi di qualunque occhio effeminato e
/ che fra l'ombre del sonno / a' nimici involossi, / narrò ch'ambiduo
il grande, e agguaglia i sottani a' sovrani. francesco da barberino, iii-295
intestine che divertivano le rendite e convertivano a' danni dei propri sudditi l'armi sue
che gl'involve d'ogni intorno, coloro a' quali è propria la falsità come un
al gelo; ed essi diventano invulnerabili a' colpi delle stagioni meglio che achille a'
a'colpi delle stagioni meglio che achille a' colpi di lancia o di frezza.
gelo imperla, / nell'alba, ora a' gran dì scioglie in odore. perticari
, inzavorrar bene, / avvezzare il cervello a' fumi, e poi / dar nella
. le inzeppature di calcina dietro a' paletti. = deriv. da inzeppare
torto fatto per gli reggenti del popolo a' sopraddetti gentili uomini, con lo inzigaménto
con un'altra; e date tanta puza a' vostri mariti, che voi gli fate
non ho scrupolo d'averlo guasto mai a' miei dì, e sempre l'ho voluto
vuol esser lei la prima a recare a' suoi genitori una tanta consolazione! -lodare
io de'buccheri, / mi dia materia a' versi, e me gl'inzuccheri.
m. da carrara, 1-40: a' sienti e die guagneli, e'l'è
son io troppo, / quand'io procuro a' mia maggior trestizia. idem, par
[vena iugulare] se ne va a' muscoli della bocca, delle fauci e dell'
; / né mai la canzon ionia a' di più belli / risonò come questa
v.]: quanti flutti ionii vengono a' lidi. massaia, xii- 160:
], 300: quelli, che sotto a' greci eran rimasti, seguirono a partecipare
care la maraviglia, dicevano che sotto a' suoi piedi fioriva il terreno, che
altre somiglianti baie, che poi si rimasero a' fantastici poeti quando lodano le donne trapassando
lidi al pio suolo / ei riede, a' lauri dal pigro gelo: / due
ii-64: dell'ipocistide, che nasce a' piedi dell'imbrentina nel fine della primavera,
egra e dolente. baretti, 3-26: a' miei dì ho passate anch'io dell'
/ suoi non sapea, gli porria a' piedi i lumi. n. franco,
, la quale ipocrita dissimulazione piacque molto a' romani. fr. serafini, 223
giorno, i-220: poiché così gran pezzo a' primi albori / del tuo mattin teco
ipocrita carità de'frati che quello dànno a' poveri che converrebbe loro dare al porco
nettuno pel dono del cavallo da esso fatto a' greci. = voce dotta, gr
/ bosco il buon orito condusse / a' miei voti propizio. = deriv
giova alla vescica con vino leggieri e a' menstrui delle femine. è in lui
, ciò è appio cavallino, è rimedio a' morsi dello scorpione. mattioli [dioscoride
, chiamata da alcuni ipposelino, è rimedio a' morsi dello scorpione. soderini, ii-166
sep., 201: nutria, contro a' persi in maratona, /..
sua foglia verde. sacchetti, 266: a' scarafaggi tu verrai in ira.
, col suo bel viso / aprendo a' miei disegni il paradiso. assarino,
/ mi farian sciorre i bracchi e darmi a' cani. massaia, x-135: ha
, ii-502: il vecchio irascibile tornava a' suoi pensieri di vendetta. d'annunzio,
tirascibile in capo, non meno stragi a' tuoi famigliari nella mensa che a'tuoi
stragi a'tuoi famigliari nella mensa che a' tuoi nemici in campo. nomi, 9-15
sep., 190: irato a' patrii numi errava muto [l'alfieri]
popol corse con irate ciglia / contro a' franceschi con sì gran furore / che d'
(tirate stelle e fati, / a' nostri versi armati / da toa clemenzia a
il vedere l'infelice uso che davano a' lor felici ingegni, formando ircocervi e chimere
l'iride, non ti pare modo compagno a' famosi: 4 bagnar co'soli ed
, a preparar metalli ', 4 a' bronzi tuoi serva di polla il mondo '
che si donava la cittadinanza anche * a' posteri '; per la qual cosa *
fuor d'ogni oppenione sogliono avvenire ancora a' più pratichi. b. tasso, 532
quattro, sarebbesi gettato in braccio a' francesi. botta, 6-ii-127: se
insolenza e di dar benché minutissimo danno a' cittadini sotto irremissibile pena della vita.
siri, xii-58: il cardinale comanda a' plenipotenziari suoi che, non ostante le
— cìpi del vivere nostro, a' quali suole il fine irrevocabilmente rispondere.
/ secca pianta son io che fronda a' venti / più non dispiega e pur
che in altro tempo, il sonno a' pesci / s'irriga. 9
m. villani, n-6: a' capitani e al comune hanno fatti vituperi
30: non dobbiamo volere piacere a' rei uomeni, né da loro essere
, 2-95: profeta scadentissimo se si bada a' princìpi, ha de'profeti massimi le
i loro sdegni con i buoni trattamenti a' prigioni di quella nazione. a
/ ne'cor de le fanciulle, a' molli petti / insegnando a spogliare i desir
: tutto ciò che si fa contro a' canoni e contro quello che i canoni
comprendi, / che sempre suole inritrosire a' preghi. s. maffei, 160:
molza, 1-394: segui pur, gente a' nostri danni unita, / e la
, vii-281: venne ad insegnar insensibilmente a' savi che non si turbino allor che vengono
voci e maniere di dire perché proprie a' medici, a'leggisti, a'matematici,
di dire perché proprie a'medici, a' leggisti, a'matematici, a'fisici,
proprie a'medici, a'leggisti, a' matematici, a'fisici, a'pittori
medici, a'leggisti, a'matematici, a' fisici, a'pittori, eccetera,
leggisti, a'matematici, a'fisici, a' pittori, eccetera, gli è come
che le sparse lagrime vedute / hanno a' lor volti irrugiadar le gote, / prega
giordano, 1-101: questo ricocimento dà iddio a' suoi amici, acciocché per li agi
facciata della piazza, per esser esposta a' venti più maligni e più corrosivi, è
, de la mischia uscio / spettacol fero a' cittadini istessi / per sua man salvi
3-365: sembran [le arpie] vergini a' volti, uc- cegli e cagne /
ardue grotte / sarien più grato albergo a' membri miei. d'annunzio, ii-277:
g. villani, 12-109: diedono materia a' grandi e a'nobili di sdegnare,
12-109: diedono materia a'grandi e a' nobili di sdegnare, essendo ischiusi degli onori
sostenuto che la religione insegnata da maometto a' suoi settatori altro non è che quella
i concenti / sentia de'vati e quanto a' numi è caro / chi a la
251: fu sua nuova invenzione che intorno a' casamenti posti in isola (cioè spiccati
82: i villaggi comparivano e scomparivano a' nostri occhi quasi tante isolette nuotanti.
loro, o per altre cagioni, sono a' dì nostri o poco o nulla conosciute
essendo isopoliti, potevano essere isonomi. a' nostri dì isopoliti, senza distinzione d'
i roghi cattolici / di mina e riego a' figli in van prepara. gramsci,
discordie, si pensò, per ovviare a' disordini, di lasciar sì bene il governo
di visitare il figlio, di invigilare a' di lui bisogni. beccaria, i-586:
si raggira ne'luoghi ombrosi, vicino a' fiumi ed a'rigagnuoli, ove si
ne'luoghi ombrosi, vicino a'fiumi ed a' rigagnuoli, ove si ciba di pesciolini
cure del divino redentore, dispettosamente gittò a' piedi del provido cuciniere il principato della
, iii-3-19: fremono i morti / abbandonati a' retici dirupi, / il verde mincio
: 'isopo'. questo espettorante è dedicato a' polmoni. d'annunzio, i-277: ei
gli perdonò [il papa] e mandollo a' confini in piemonte, e tenne due
.. per l'aversi la salvia fregata a' denti in quel medesimo accidente, cadde
per suppliche le instanze e le uniscono a' suoi più opportuni recapiti che da quel presidente
eletto da'pisani di luogo non sospetto a' fiorentini; e il capitano eletto da'
attenzione quanto esponevano. tasso, n-iv-478: a' tempi di augusto, quando ella [
-77: mi desto alle sveglie metalliche e a' canti isterici delle locomotive. de pisis
, che inferivano i cavalieri di malta a' turchi,... rassomigliavano ad una
foscolo, iv-418: abbiate bensì compassione a' vostri concittadini, e non istigate vanamente le
galileo, 3-3-177: per fuggire nuove instigazioni a' miei avversari, portà v. s
obligata; onde facilmente può avvenire che a' genitori non s'assomiglino. campanella,
si veggono e si sentono, si desse a' giovani qualche cognizione degli elementi, poi
g. p. maffei, 191: a' monaci procurava... dare ad
sono in questo sentiero diversi, oltre a' predetti sacrarii delle parocchie e dei frati
e vennero a gran bene obbediendo solamente a' semplici comanda- menti. alberti, i-54
alberti, i-54: sarà maggiore eredità lasciare a' figliuoli tale instituzion d'animo che sappino
filosofi antichi. l'una, tutta data a' piaceri del senso; l'altra,
ordinò cento dracme di premio e cinquecento a' vincitori degli olimpi. settembrini [luciano
solennità. garzoni, 1-565: appresso a' greci furono quattro sorti di giuochi celebratissimi
se già sia stata, / avere a' prieghi di quel re si crede / la
istorici deh'inferior natura, che a' nostri piedi soggiace, qualche parto di quella
.. quello da ultimo torna di danno a' suoi e talora a se medesimo.
quella parte che appartiene alla pronunzia ed a' gesti; la quale nella poesia è
che non lasciasse l'occasione di provedere a' suoi interessi. domenico da fano, lxii2-
, sedizioni, disordini e danni successi a' nostri tempi in tutti li regni e
, e ci basta, come bastò a' nostri vecchi. oriani, x-13-203: il
destra la serpentina chioma di perniciosi pensieri a' quai sottogiacequell'orribil capo, di cui l'
gente del principe si era smarrita dentr'a' boschi e le paludi del lotion; nè
succinto; gliel raccolse, e dietro / a' suoi passi affrettavasi euribate / banditore itacense
incornatura, ed è fermata pel capo inferiore a' bracci dell'antenna di mezzana, servendo
non italiano. altri scrivono italiano quanto a' sentimenti, non in italiano quanto a
l'italica plebe / sporgea la croce supplice a' goti. -di ammali. carducci
canti de i giorni italici, / quando a' tuoi passi correano i popoli, /
roma a pozzuolo, / reverso poscia a' patrii lari, dice / più che han
cattaneo, i-254: tra gli altri mali a' quali è soggetto l'uomo, uno
, aggiunto di popoli vicini al mare, a' laghi od a'fiumi, che in
vicini al mare, a'laghi od a' fiumi, che in parte od in tutto
.]: 'ittiologico', ch'è relativo a' pesci, ed alla loro storia.
parole creder non volevi, / creder a' fatti la ragion ne iube. mazza,
iudiciàrio per diffinire le liti che intorno a' confini tutti il giorno accaggiono. =
territorio. pascoli, 431: rieda a' suoi posti il migratore, e parco
o prelazione concessa dallo statuto di brescia a' primi che sequestrano sia un jus reale,
1-107: dato la legge scritta non obblighi a' figliuoli i ben de'genitori se non
i-37: il falso va, c'a' iusti sol fa guerra. flaminio, 21
se ben vói ch'io te giaccia umile a' piedi. ariosto, 44-55: quando
, tre quarti d'ora di bagni a' piedi, con acqua di mare, bollitovi
diruto il muro / dava più varco a' teucri, ivi a traverso / piantarsi.
, e assai presso d'ivi si combattè a' nemici. = deriv. dal
e questo accrebbe l'izza e la malavoglia a' tiranni. nuccoli, vii-698 (5-1
, par., 18-78: si dentro a' lumi sante creature / volitando cantavano e
tasso, 15-18: la maggior sirte a' naviganti infesta, / trattasi in alto
romanzesche e meravigliose come mille altre che a' dì nostri si scrivono in lingue e stili
su per la terra / a dettarla a' mortali. leopardi, 11-7: primavera
è un vermicello, che si lega intorno a' denti o si rinchiude con la cera
chiaro indizio / agli animi gentili, a' divi ingegni / materia eccelsa senza labe e
, sarebbe in tal caso da pensarsi a' mercuriali o sudorifici, o deiettorì. bocchelli
colpi dello ariete. alberti, ii-89: a' tempi della olimpiade centesima quinta si truova
, 13-42: la donna vecchia, amica a' malandrini, / poi che restar tutti
procacciarsi il vitto, insidiano la vita a' pesci, non solo con quantità e diversità
: non è... sol merto a' miei lavori / infonder vita e spirto
e anco le lice vi vengono altresì a' tempi, e anco altre sorti di
della fune in collo e lega- tolasi a' piedi, quando si strangolò ella, e'
saputo uscire del laccio il quale davanti a' piedi teso gli aveva. donato degli albanzani
e presa. ariosto, 7-32: or a' tordi lacciuoli, or veschi molli,
d'amarti, t'aveva tesi intorno a' piedi. serdini, 1-23: colsemi
col mostar d'amarti t'avea tesi intorno a' piedi. 6. macchinazione ordita
son io troppo, / quand'io procuro a' miei maggior tristizia ». buti,
s'ingegnano d'uccellare o di pescare a' ranocchi, non pensando mai se non
che ali giudei desse leggi come minoi a' cretensi,... licurgo ai
loro sangue, non rivolgessero le spalle a' nimici. pino, l-i-136: demone
terrore della potenza e nuocono a coloro a' quali doveano fare utile. boccaccio, dee
bandì al popolo i condannati e fece registrare a' libri publici i lor processi per l'
pur tuttavia divincolando, per dare a credere a' viandanti d'essere ancora sana e gagliarda
ingegni, il che se li dia quanto a' poeti spagnoli, ma non già quanto
, / che, mischiato di lagrime, a' lor piedi / da fastidiosi vermi era
i cari amplessi / e le frapposte a' baci / affollate domande? fantoni,
mai; / oggi al prego mio devotissimo a' pianti ti muovi, / ch'i'
iv-47: quante lagrime e quanto sangue a' miseri mortali costò non aver voluto,
sep., 158: temprando lo scettro a' regnatori, / gli allór ne sfronda
in odio è forse / venere? forse a' genitor la gioia / froderanno per false
di voi, caste / dive, a' consigli e al lacrimar s'adiri, /
, quando non sapessi nella stessa provincia a' dì nostri da grande ecclesiastico essersi data
., la porta del regno sarà chiusa a' lagrimosi e piangenti, la quale ora
piangenti, la quale ora tuttodì è aperta a' penitenti. -coccodrillo lacrimoso: malfattore
, a morte non pensati / né a' casi di fortuna lacrimosi. i. guicciardini
, ii-95: lagrimoso spettacolo fu quivi a' cristiani il veder molti di nostra legge
arsi! muzio, 5-18: eco risponde a' lagrimosi accenti / con la pietà de
. si sieno d'altra parte accostati a' poeti e lirici lagrimosi, se pure il
alla storia, incidenti adoprati per dare risalto a' fatti principali, o per concatenarli,
ciega e folta nube, / panniculosa a' moribondi lumi, / e il pallido color
casi in simonia; ma appartengono più a' cherici che a'ladici; e questo libro
; ma appartengono più a'cherici che a' ladici; e questo libro è più fatto
in avvedersi di loro non gridasse: a' ladri. -non avere un ladro
, 345: la luna fa lume a' ladri. carducci, ii-19-31: chi è
, lasceranno / a morte impetuosa, a' giorni ladri. giovio, ii-78: quello
di ladron son fatti, / tal ch'a' buon solamente uscio si chiude. boccaccio
(come disse la bocca della verità a' giudei) una spelonca di ladroni,
li portorno alle prese de gli uomini ed a' riscatti. f. pona, 30
, già prossimo a metter il colmo a' suoi ladronecci col dar il sacco ai domini
devi esserne sollecita; io farò forza a' miei occhi e al mio cuore perché mi
quelle salse lagune su le forche per esca a' corbi e ad altri fieri augelli.
ella sia corrente e al sole e a' venti scoperta; né ogni acqua corrente
. zane, 124: deh ponga fine a' miei dogliosi
implicitamente dichiarando che intende di darla solamente a' laici e a'suoi sudditi, richiedendosi però
intende di darla solamente a'laici e a' suoi sudditi, richiedendosi però lo stato
, viii-2-189: le li- mosine lasciate a' poveri e alle fraternite... non
sarpi, vi-3-78: proibisce il concilio a' magistrati laici commandare che l'escommunicazione fulminata
refettoro ai boni ha savor pravi / e a' felloni soavi, / e specchio e
riputavano non essere cosa tanto contraria a' buoni costumi ed all'onestà, quanto
i molti e laidi pensieri nel cuore, a' quali neuno può resistere che non vengano
nuda, l'uomo non la die mostare a' giovani. g. gozzi, i-26-152
et adorarono iesù; ma più gridate a' signiferi, come se loro li abbino chinati
, che laleggiano invitando il sonno a' lor pargoletti. = voce onomatopeica
-alt! -comandò il santa margherita, a' cui vigili occhi non isfug- giva alcun
. bergantini, 1-471: allora / che a' lati s'attaccò dell'intrachiuso / raffreddato
del padre giuseppe cappuccino, furono consegnate a' prementovati ministri per regola e norma nelle loro
, che poi si fa un simile a' generanti, e gli rende immortali per
industria, forma globi del fime, posponendo a' fracidumi della stalla l'amabilità e il
col farla immortale avessela costretta di sopravvivere a' suoi dolori. mascheroni, 8-242: del
4-ii-68: la notte, per accompagnamento a' miei sogni, il canto lamentevole delli
1-63: né meno mi si torni a' replicar col min turno, che l'iliade
volgar., 870: gli si gittò a' piedi, e con grande lamento gli
ripetea l'antico pianto; / ma solo a' suoi lamenti eco risponde, / ch'
m'hai tolto, / post'hai silenzio a' più soavi accenti / che mai s'
nepoti, e l'amoroso / apprendeva lamento a' giovinetti. pellico, 4-150: qualche
agostino volgar., 3-63: innanzi a' piedi della tua maestade pongo querimonia e
i ferri e le sue lamette attaccate a' poli. dalla croce, i-73:
che con perenne moto / or pieghi a' fianchi, ora s'avanzi o arretri.
e'si stava nascosto, fa ombra a' rottami di una cappelletta ove anticamente si
elevati pietosamente, sta in orazione, facendo a' suoi preghi dileguare un temporale con una
mescolate. bruno, 3-631: cedendo a' lampegianti rai del sole, s'apre
e col suo coraggio mostrando la strada a' suoi fidi guerrieri. carducci, iii-4-190:
, 51: rosa gentil, che sopra a' verdi dumi / dài tanto onor al
suo chiaro volto / era l'aspetto a' miei mesti occhi tolto. bandello,
assedio di siena, lxv-190: cento lampi a' maggior tuoi santi altari, / vergine
chi cadeva, misto al fumo ed a' lampi della moschetteria, che mortalmente quinci
minaccia. oliva, i-2-41: se a' trascurati si minaccia il rigore della censura
della censura e il lampo della dannazione, a' solleciti si distillano rugiade di grazia e
altezza della gloria ove stava avvolto con a' piedi il destino d'europa, abbia
è che neuno lanaiuolo debbia dare oglio a' suoi pettinatori, né fame dare né
ferd. martini, 5-152: arrivai primo a' pitti; e dico il vero,
valle, 200: felici coloro / a' quai con lance eguale / si parte il
tira. magi, 38: n'andavo a' suoi luoghi adoperarlo con una staggia o
d'aquino, perché non furono questi eretici a' tempi tuoi? o tu,
tu, più presto, perché non sei a' tempi nostri, martello dell'eresie,
che si adopera per traforare il cranio a' feti morti fermati nel proprio passaggio.
punta d'un alto giogo e adattatisi a' piedi i legni da scorrere, confidatosi
d'un alto giogo, e adattatisi a' piedi i legni da scorrere, confidandosi tutto
un altro qualunque canchero locomotivo vi depositerà a' piedi dieci foderettone, mezza libra d'amido
donna, / facile alla pietà, facile a' prieghi / d'un amante languente.
si scordarono o non diede il cuore a' mantovani di scaricare, anzi per lo
gentil mio palafreno, accordato coll'asino a' miei danni,... a pena
timoteo,... per avere insegnato a' giovani loro musica più molle e più
dàlmi legato [il giovane amato] dentro a' tuoi vincigli. b. pulci
; l'altra umile, languiscente, data a' diletti. settembrini [luciano],
col proprio morir dat'ha restoro / a' nostri lunghi affanni, et ha portato
già mi tragge il mio fato, succedo a' tuoi languori; / ahi crudel dipartirsi
l'altro ha certi anelli di ferro, a' quali di maniera è attaccato il cuoio
e quindi la notte con fuochi mostrino a' naviganti il cammino sicuro. morando,
intendere il più delle volte lucciole per lanterne a' loro clientuli, allungando le lite che
. bencivenni [crusca]: a' quali... le guance non sono
in cui non si conferisce alcuna dignità a' nobili; e tale fu un tempo roma
fanciulli strascinato per la terra e gittato a' fossi. diatessaron volgar.,
che dice il lapidario, vale contro a' veleni. panzini, iv-364: 'lapidario
, 1-6: figurò diversi martiri dati a' cristiani,... alcuni de'quali
... questa s'è trovata a' tempi nostri, il nome suo si domanda
'lappa ': in mezzo a' grani più poveri di queste cam
voi, che mi farebbe egli vedendovi a' ferri? idem, vi-535: -hatti egli
. i. nelli, ii-64: quant'a' discorsi, i'ci darò tutta la
ottonelli, 101: lappola si dice ancora a' nepi- telli o palpebre degli occhi.
che a napoli / si getta il lardo a' cani per loro, che tanti oggi
pur non ci si getta il lardo a' cani; ché ci è de'poveri.
che messer rinaldo non getta 11 lardo a' cani. -mettere il lardo:
foscolo, sep., 99: testimonianza a' fasti eran le tombe, / ed
eran le tombe, / ed are a' figli, e uscian quindi i responsi
ecco mustafà vero / tornar pien di sospetto a' lari suoi. alfieri, 1-149:
l'avvicinarsi alla frontiera, e perciò a' lari patrii, svegliava il desiderio della
[s. v.]: 'tornare a' suoi lari ': lo dicono la
li consigli opportuni, e porsine la petizione a' signori e a'colegii, la quale
e porsine la petizione a'signori e a' colegii, la quale tra loro passò largamente
e pandolfo petrucci altresì, somministrando danari a' pisani, ché largheggiassero con i soldati
apologetico ed il politico, darà noia a' lettori di bell'ingegno, e peggio
tutta l'europa ha non picciolo obligo a' portoghesi, i quali, sì come insegnarono
: dove l'opra non vai rimedio a' mali, / con la speranza allontanarli
., 3-408: il signore nostro oppose a' peccati nostri predicamenti contrari; o comandando
peccati nostri predicamenti contrari; o comandando a' lascivi la continenza, agli avari e
limosina, agli iracundi la mansuetudine, a' superbi la umiltà. g. rucellai
.. grande larghità di loro femmine a' forestieri. de luca, 1-6-279: l'
buona giuno,... / prestate a' prieghi mei devoto assenso. campanella,
figur. petrarca, 125-50: presta a' miei sospir sì largo volo, /
berni, 51-3 (iv-211): a' larghi e lunghi e profondi occhi suoi
rinaldo non ben sicuro de'magistrati rispetto a' larghi squittinì. castelvetro, 3-7:
di uomini di larga vita, dediti a' piaceri. b. davanzali, ii-41:
: amo d'un leone / gode a' titoli egregi, / onde son vinti i
sercanibi, 1-i-499: vedendo biordo che a' forestieri era piaciuto il vino di bruglioro
bagaglie e le genti inutili, ordinando a' soldati che s'imbarcavano con esso loro,
e gridar per la via: largo a' poponi. lippi, 12-15: in questo
gran ricchezza. muzio, 4-112: a' te [o dea] con larga mano
v-84: quando tiberio aperse questa congiura a' suoi, essi incontanete si cinsero sopra le
, e rotte le aste in mano a' ministri, con le quali facevano largura
. e di propria mano gli consegnano a' capitani che hanno, i quali si dividono
, 20-1-5: lo secondo [ozio] a' solli- citi è da desiderare, acciocché
/... / la maggior sirte a' naviganti infesta, / trattasi in alto
boccaccio, vi-204: lasciando i cani a' cervi paurosi, / di dietro incominciaro
0 vecchio avaro, che non truovi luogo a' tuoi danari, che li vai sotterrando
, senza lasciare la codda in preda a' villani fieri e contrari di fazione. caro
. davanzali, ii-250: dato addosso a' soldati sparsi per le castella e prese
] giammai l'occasione di dare addosso a' miseri viandanti. g. gozzi, 312
io scrissi alle signorie vostre da vignone a' dì 23 del presente, e lasciai la
alle volte le madri lasciano sul volto a' loro figliuoli le sembianze degli avi o
, 3-404: lasciamo adunque il debito a' nostri debitori, acciocché egli lasci a
bianchi e'ghibellini si proposono lasciarsi menare a' neri, e di consentire ciò che domandavano
malispini, 121: francamente si dirizzarono contro a' pisani e'sanesi per combattere, non
, 106: i fanciulli che nascono a' 355 punti alla lasciata della pianeta in
, sterilità e mortalità dubitando, tornarono a' primi luoghi, meno utili che'lasciati;
, meno utili che'lasciati; e, a' lasciati lasciarono per ettemo cognome il nome
pii e ricchi... si provvede a' poveri. varchi, 18-1-421: dove
repubbliche,... oggidì si lasciano a' frati. d. battoli, 1-3-79:
, e per suo lascio succe- deano a' figliuoli del conte a battifolle. testamento di
, usava... di subito restituirli a' lor figliuoli. muratori, 10-ii-12:
persone, come alle vergini vestali, a' suoi soldati tutti insieme ed alla plebe romana
come saffo la lesbia anticamente, e a' tempi nostri a roma la gran meretrice
[ducati] lascivamente disperse in dare a' suoi amici e parenti disutili, ed in
per te, all'arti eleganti, ed a' felici / ozi, lascivie sottentraro,
, e molli / ozi, e spergiuri a' greci: indi la dura / vita
, i-473: quivi riposando i corpi, a' lascivi ragionamenti non diedero riposo, ma
lassa 'quel legame che il cacciatore tiene a' collari del cane per lassarlo alle fiere
si dice per esempio: * cedere lassamente a' moti dell'invidia, del timore
e dei contemporanei e alle ariette e a' recitativi con la purità del cinquecento,
, che imo non si possa applicare a' suoi interessi. goldoni, viii-796:
la santa pietà: rafaele / biondo a' lassi occhi rese il bel figlio e il
, i-2-84: dinanzi a una croce, a' piè d'un sasso, / un
amara dolcezza, / uno errar drieto a' cechi et a gli sciocchi.
lasciarsi, come dice il cesari, a' casisti. rosmini, xxvi- 250
di tempo tal nome a coloro che consegnavano a' pagani i libri santi per bruciarli.
suso, o pur son elle / pietose a' nostri affanni, a'nostri pianti?
son elle / pietose a'nostri affanni, a' nostri pianti? bracciolini, 3-63:
, i-167: è cresciuto sempre l'animo a' nostri artefici pittori, facendo che il
. colombo], 81: la domenica a' xxnn di febbraio l'ammiraglio partì dell'
narle, lastricarle e, co'ponti a' fossi e a'torrenti, farle eguali
lastricarle e, co'ponti a'fossi e a' torrenti, farle eguali e diritte e
sacchetti, 175-40: là il legorono a' piedi d'un lastrone tondo, dove
possa vendere [il pesce] se non a' soliti luoghi pubblici a'lastroni, sulla
] se non a'soliti luoghi pubblici a' lastroni, sulla piazza del ponte vecchio o
, 565: e re di persia davano a' legati l'erba latace, accioché dovunque
della rivoluzione. pisacane, i-95: a' voli del pensiero, alle opere,
il nome d'operazione laterale, introdottasi a' giorni nostri. 9. zool.
vociaccia, formata da 'lato ', a' notari ecc., si ponga in
lubrano, 1-226: adorasti le cocolle inferite a' camauri, le meloti soppannate a'piviali
inferite a'camauri, le meloti soppannate a' piviali, i laticlavi della croce ricamati
una vergine latina / ch'in italia a' troian fe'molta noia. savonarola, ii-62
quale titolo li distingueva da'liberti latini, a' quali la
e 'giuniani ', quei liberi a' quali la legge giunia norbana dava il
1-8 (i-106): le buone lettere a' nostri dì non credo io che punto
. v.]: 4 è ancora a' latinucci ', agli elementi della grammatica
riguardi, o a gli avi ed a' bisavi paterni o a'materni, rispondono
a gli avi ed a'bisavi paterni o a' materni, rispondono prencipi e duchi e
schiere di cristiani stanno, / e largamente a' duo campioni il campo / vóto riman
, e taragli paura, / ch'aviene a' grandi che dormon rivescio, / se
si dirà apresso per trarlo da lato a' nimici nostri. -trarre, prendere
. giamboni, 7-98: allato a' loro gonfaloni cavano fossa, lata o
campo della via lata, che vanno sfrenati a' loro piaceri. 9. matem
a sola latria. buti, 3-597: a' sola latria', cioè a solo culto
padre, figliuolo e spirito santo, et a' misterii loro, perché...
in questo medesimo tempo molti s'accordavano a' latrocini, e cresceva tal malore,
, ben allevato e virtuoso si sia dato a' latrocini? a. landò,
pastori orrida lue, / più giotto a' latronecci ed omicidi / ch'ai pampino le
2-55: i più vecchi sogliono essere specchio a' giovani, ed avere debbono le poppe
legge serpentina sotto certo nodo, sotto a' quali riluceva la piana testa lattata e
fanciullette candide e lattate / da conservarle a' tempi per le feste. bronzino,
latte. baldelli, 4-141: né meno a' bambini di latte fu da costoro perdonato
rose, e cantar gl'inni / sotto a' cipressi, ed offerire all'ara /
marielli! / a l'argentarielli! / a' lattalini fieschi, / fieschi, fieschi
, colti dal suo albero. serve a' pittori per temperare i colori per dipingere
iii-120: ma pur qual strale incocchi, a' danni miei? / le lattiporporifere gotuzze
ciascuna donna... possa portare a' vestimenti suoi... pelli
: queste son cose ornai note infino a' lattonzoli di medicina e di cirugia. fagiuoli
fare i medici di ribarbero: danne a' fanciulli, ché ucide i vermini. brasca
bracciolini, 1-6-63: come fanno intorno a' cerretani, / che vendon olio o lattovaro
-per dio / la fida la lattuga a' paperi, / se gli è vero.
: tutte le tribù s'accordarono che a' tuscolani fosse perdonato, salvo che la tribù
. gozzi, ii-238: intimata questa petizione a' fumegalli, alcuni d'essi la laudarono
, 3-14: se voi vorrete et a' laudatori rispondere e co'maldicenti litigare,
madonna d'orsanmichele, 3-24: a' quali governatori siano tenuti d'ubidire i laudesi
, 11-iii-561: l'adattar le cose antiche a' tempi nostri è laudevol molto.
in- sofficienza, saprà raccomandare gli eserciti a' bellisari, le leggi a'treboniani.
gli eserciti a'bellisari, le leggi a' treboniani. lupis, 3-329: suppliva sempre
iii-n-80: giunse il laureando in roma a' 6 di aprile. = voce
quella boria degli antiquari di far dire a' vecchi tutto quel che pensano i giovani
malcuocere le minestre il dì di berlingaggio a' laureati. fiacchi, 171: vengo qui
laureola, la quale è data in segnale a' martiri. campiglia, 1-462: premi
marcescibile gloria... si dànno a' campioni. giuglaris, 2-71: portino
ricompensa le fatiche, / né ossequioso a' suoi desir risponde / lauri mettendo o
di parnaso verdeggiasser e 'l platano facesse ombra a' filosofanti. metastasio, 1-iv-197: non
tribunal satàno / e ch'ei detta a' morenti i codicilli, / rare son
un laùto cantò. garzoni, 1-440: a' moderni tempi son celebrati per ottimi suonatori
la sua vecchia pipa, e sopra a' suoi fianchi gli sterminati campi di lava.
lavaceci. grazzini, 511: ma ritornando a' zoccoli poltroni, / dico che chi
sacri / della solitudine lavacri, / entro a' silenzi l'ho immersa, / alle
lavagna, sopra di cui si disegnano a' principianti le figure geometriche, è la
turbazione, che, a rispetto, fu a' cristiani perdere acri un diletto. s
il ciel seguente: con la presidenza a' sacrifici, alle cerimonie, a'lavamenti,
presidenza a'sacrifici, alle cerimonie, a' lavamenti, a'riti. gemelli careri
sacrifici, alle cerimonie, a'lavamenti, a' riti. gemelli careri, 1-i-330:
. gemelli careri, 1-i-330: quanto a' lavamenti, ch'è il primo di
origine delle sagre lavande che deono precedere a' sagrifizi. salvini, 16-1: ai popoli
s'inclinò insino al lavare e'piedi a' suoi discepoli, oggi non si fa
trattati antichi [crusca]: avviene a' lavatori e alle lavatrici de'panni lini
, 1-151: bisogna ordinare l'aia esposta a' soli ed a'venti, non lontana
ordinare l'aia esposta a'soli ed a' venti, non lontana da la capanna.
il terzo di inimici rizzarono una bastia a' primi fossi, sopra la quale erano
tra il fioccar de'colpi, recarne a' lavoranti. 6. nell'industria
va coprendo il lineamento, e mettendo a' suoi luoghi i chiari e gli scuri
ulivi] e così dar loro qualche cosa a' piedi che gli riscaldi e rinvigorisca.
poiché tutto il vitto / lavorativo concedi a' mortali. / ora beata, casta,
lavorato alla coda, e lasciolle andare addosso a' nimici, ed elle entrorono per la
donato loro lavoratore che dovea dare comunemente a' fìlioli di baldovino, che furono lb.
il lavoro. muratori, 16-253: a' suoi interessi temporali e lavorieri sta applicata
claustrale è un vero bifolco, più atto a' lavori del campo agreste che della vigna
, da otto stami, opposti per paia a' petali, un germe superiore, il
, sep., 97: testimonianza a' fasti eran le tombe, / ed
eran le tombe, / ed are a' figli. manzoni, ii-6: ecco ci
lui memoria, per dare buono esemplo a' nostri cittadini... d'essere
villana cosa. tasso, 7-5-59: a' leali d'amor concesso è 'l passo,
: lascio l'onorevole broglio... a' suoi studi del dizionario fiorentino (condotto
angustie che di giorno in giorno occorreno a' miseri mortali, non trovo passione né
boccaccio, 1-i-167: tu sai che mai a' tuoi orecchi niuno mio segreto fu celato
passavanti, 72: innanziché ci rappresentiamo a' preti et apriamo la bocca per la
acciò che la pistolenzia non s'appiccicasse a' più, cacciassero lui con l'infermi
li stanzi. carducci, iii-5-269: contro a' buoni e generosi abbaiano ringhiano guaiscono essi
usit. 'i fanciulli, avvezzati a' leccheggi, non vengono mai sani '
ricco e cortese, molti lecconi trovava che a' suoi scotti voluntieri venivano. oddi,
tempo, mentre mi dava la posta a' suoi lecconi? 4. malandrino
1-i-79: questi santi luoghi però muovono a' fedeli maggiormente le lacrime, veggendogli servir
e abun- dantemente, i piedi andando a' luoghi disonesti, le mani toccando le
/ il frigio predatore / di laomedonte a' lari empio traea / varia di amor
borsa, obbligati a pagare ogni anno a' principi xv per- piri o più.
l'arrivo del duca di gran terrore a' nimici e di gran conforto a'signori
gran terrore a'nimici e di gran conforto a' signori della lega. delfico, i-392
sul fine della lezione un motivo proporzionato a' mariti che mi ascoltano, che sono tutti
il legàggio di quegli [pannilani] a' doganieri, gli mise in un magazzino.
de sanctis, ii-15-54: alle sottigliezze, a' cavilli, alle famose cento e una
: tutti costoro, e gli altri che a' loro conforti uscirono della chiesa, dice
dal proprio sito, e fa cangiare figura a' legamenti del femore. a. cocchi
questi lacci che mi legano / ancora a' dì passati. montale, 1-108: ora
podestà delle chiavi data agli apostoli ed a' vescovi successori di legare e di sciorre
volendo che per successione il loro pervenisse a' suoi congiunti, o a'suoi consorti,
loro pervenisse a'suoi congiunti, o a' suoi consorti, legavano alla detta compagnia
cose legarono le xxiii° arti, dando a' loro consoli alcuna balia. cavalca, 16-1-6
dappoco di costui, non trovaste mai a' vostri giorni. i. nelli, iii-364
pepe, armata, al solito d'intorno a' suoi poli, d'acciaio e legata
al diavolo s'el padre non satisfacea a' bardi. sarpi, vi-2-98: ogni legato
vincenzo russo... perorava in mezzo a' giovani, e presso a morte lasciava
. ariosto, 758: quando intesi a' dì passati che vostra signoria reverendissima aveva
quel popolo è sì empio / incontr'a' miei in ciascuna sua legge? livio
che per la medesima legge sempre dinanzi a' padri piangono e chieggono ogni aiuto,
, e rende e dà fedele testimonio a' savi, e buona intelligenzia presta a'parvoli
a'savi, e buona intelligenzia presta a' parvoli. giuliano dati, 35:
, non le leggi della lingua. quanto a' solecismi, i testi allegati dal cavaliere
che i diritti della sovranità, lasciando a' coloni e a'naturali quegli onori che
della sovranità, lasciando a'coloni e a' naturali quegli onori che godono i sudditi
e la morte sarà data per prezzo a' tardi; quella sia legge della battaglia.
un sovrano obbligante uomini soggetti ad ubbidire a' suoi voleri. il translato si usa
vuole e s'ingegna di porre legge a' piedi e alle mani, e a ogni
volgar. [tommaseo]: domandarono pace a' romani, la quale fu loro
come fanno molti, senza le pause a' suoi luoghi. -recitare una formula
usi il leggiare l'ore canoniche, dille a' tempi loro, e non le lassare
la quale ci piace d'esser rassomigliati a' nuovi cesari e a'nuovi ottavi e
piace d'esser rassomigliati a'nuovi cesari e a' nuovi ottavi e a'nuovi alessandri,
nuovi cesari e a'nuovi ottavi e a' nuovi alessandri, come già fummo con
spicca i testiculi e li lascia a' sua nimici. castiglione, 177:
nelle stelle: poi scende e la insegna a' mortali. padula, 465:
argomento. novellino, vi-115: leggendo a' suoi scolari in medicina, trovò che
di maestro, che insegni leggere e compitare a' fanciulli. fantoni, iii-112: questo
. pauli, 3-14: 'insegnar leggere a' dottori'. è quel de'latini *
, e questi sono i demoni, a' quali l'aria per la leggerezza de'corpi
freddo montò sì fattamente che... a' soldati francesi..., tanto
per esser tenuta leggerezza il darne parte a' padroni. saraceni, ii-417: tra
de'cinesi bisognano orecchi di cinese: a' quali... punto non piacciono
il cane che il capro, disse a' gastrimargoni eruttanti che volea dar loro qualche
ch'è troppo gran parliera / et a' balli leggera. dante, inf.,
, che cose ogni sostiene, / ch'a' monti può leggier dar mutamento. abbracciavacca
intorno a bibbiena e la guardia necessaria a' passi opportuni, andò col resto delle
di leggieri scienza, ad apparecchiar materia a' savi di concedere del loro tempo alcuna
memoria delle cose appariranno di ciò degne a' loro temporali. 37. privo
senza avere a lui quel rispetto che a' grandi cittadini si suole avere, a
mondo caro, / porgi ti prego a' miei sospir conforto. g. gozzi,
, infermando, non curava d'avere a' suoi servigi uomo, qual che egli si
noi facilissima cosa; e grate anche a' lettori. ma a studiarle bisogna più
cappella, in atto d'insegnar cantare a' suoi scolari: in luogo del leggio,
a dare consigli, sanza andare avvocatore a' palagi de'rettori. a. casotti,
quando seggono al loro banco a dare consigli a' clienti. 7. dimin.
diligenza nostra... tedio e fastidio a' leggitori. b. fioretti, 2-5-206
: se il paradiso si fosse aperto a' miei occhi... con tutti i
virgilio, il tasso ed altri, a' quali i semigeni sentenziosi pari ad orazio,
politica] è una scienza speculativa che appartiene a'
di applicare la legge universale del mondo a' particolari interessi della repubblica e formarne delle
studio di pisa, che soleva essere a' nostri cittadini nello studio pisano la carta
testimonianza, ma gli sono eziandio dinanzi a' giudici entrati mallevadori per la verità e legittimazion
vero. magalotti, 14-18: quanto a' figliuoli, non c'è preeminenza che
134: la virtù fa l'età legittima a' gotti, perché colui ch'è bastante
bastardi, ché mi somigliate nel fare bene a' cattivi. leonardo, 2-206: [
sono legittime, e de'pericoli imminenti a' popoli governati da costituzioni, esortava tutti
, 4-i-158: sarebbe un portar legne a' boschi s'io mi estendessi in parole
magi, 79: awertirassi, quanto a' pali, di non gli far di legname
della porta a san gallo per fare scorta a' contadini e a'saccomanni, che andavano
gallo per fare scorta a'contadini e a' saccomanni, che andavano a legnare, s'
armi e le sassose / fé piane a' legni, aperto al mare un monte.
francese, non apporta quella sanità e miglioramento a' poveri infermi che si ricercherebbe e sarebbe
tu ', come dir fu solito a' critici de'suoi tempi il famoso scultor donatello
12: nel palco ch'è allato a' merli del palagio, cinque pezzi di
, 2-179: fa di gran frappe a' professori di legge, ora chiamandoli cantori
, 5-120: la pioggia cadde, e a' fossati venne / di lei ciò che
/ de'persi adeguerà l'alta reina / a' morti, s'a l'occaso ei
, con un lembo di broccato ed a' piè una frangia d'oro. vasari,
lembo de'quali viveva, e pronti sempre a' suoi ordini. mazzini, 94-95:
lembi dell'eterna idea, può ben compatire a' suoi primordi, quando i savi fanciulli
lembo o fascia ardente / si spiega a' fianchi, si ritonda e splende. algarotti
saldare le ferite e'flussi del sangue, a' morbi pestilenziali,... a
di queste corone ornate co'lemnisci, date a' vincitori, ne fanno menzione sidonio apollinare
pendente dalle corone, date in premio a' gladiatori che avevano parecchie volte riportato la
, / con muso basso gli s'atterra a' piedi. cesari [imitazione di
a mente i benefizi fatti un tempo a' suoi padri. leopardi, 885
hai pòrto ne'nostri orecchi, quale a' faticati si presta le verdi erbe il
; ma più dal cuore scriveva a' suoi di casa e a'cittadini
dal cuore scriveva a'suoi di casa e a' cittadini privati; raccomandando i bisognosi
che una fresca vecchiezza giù conduca / a' tuoi luoghi, o reina, e al
di scandalo, e di quelle / che a' dei fan lenocinio di donzelle. giov
! summo, 1-iii-588: non si disconviene a' comici trametter nelle lor commedie alcune sorti
, a lor le vite; / empie a' lenoni il ventre e rincolora / le
il ventre e rincolora / le rose a' ludi de l'amor sfiorite. oriani,
dirvelo si è perché tutti gli fo fare a' poveri, per dio. macinghi strozzi
stigliani, 2-31: già 'l freno a' corsier febo lentava, / fuor delle false
di briglia col calcagno presto / fece a' presti destrier far le vie corte.
fin da'primi anni lentò le mosse a' suoi nobili pensieri per gli eruditi spazi
solchi] gli alti papaveri, utili a' sonni, e i leggieri fagiuoli e le
dalle terre del monferrato data dell'appresione a' francesi, questi introdussero alcune truppe nella
nelle più importanti operazioni... togliea a' soldati ogni ardire. martello, i-3-170
di quei cristalli che si ado- prano a' cannocchiali del signor galileo, si vedreb-
.. la rende assai bella e dilettevole a' riguardanti. tasso, 8-51: lento
, 1-xxxiv-181: dubbia, il confesso, a' tuoi raggi possenti / chinai le ciglia
sufficit a un lento, / per dare a' fiacchi spirti almo ristoro. g.
boccaccio, 1-i-99: si parò davanti a' paurosi cavalieri e, mirando verso loro
, che si stende giù per fino a' piedi, lasciando pendere sopra le spalle
i-iio: non mi dolgo io ch'a' miei desiri ardenti / con duro freno interrompeste
, non è permessa, se non a' proprietarii de'luoghi o agli appaltatori. pascoli
., 35-33: i neri s'accostaro a' frescobaldi, / gli altri co'cerchi
e che l'uomo faccia lenzare fino a' talloni. boccaccio, iii-9-23: poi le
cristo stesso sedere a tavola, porre a' piedi degli apostoli il catino, e
, vii-55: s'andò a rinvoltar dentro a' lenzoli. giusti, 4-i-246: con
comandano ai leoni, ma i leoni a' cervi. -la capra non contrasta
il loro guscio mol- tivalve resta attaccato a' corpi stranieri, è pure una loro
all'amicizia pura è dato, in mezzo a' lepóri e ai motteggi, in fondo
a covo, ch'ella mi fugga dinanzi a' cani. -qui giace la lepre:
e insieme così viva e disinvolta: a' suoi giorni non aveva visto un uomo
inondi; / tu caro a lui ch'a' tèutoni / indisse i lunghi affanni /
quali di sotto si parla. instruzione a' cancellieri, 1-6-268: ricorra davanti ai detti
, ix-479: replicarono parimente gl'imperiali a' mediatori i prieghi acciò rinovassero gli ufici appresso
tolta, / gode di starle prigioniera a' piedi, / colla falce letale in giù
ughi / e del mazzetti / fece ritorno a' suoi superbi tetti. saluzzo
d'infausto color manto letale / portino a' lutti miei destre vassalle. f. f
e della natura, che resta fedele a' suoi convincimenti, crepa miserabile e tignoso
441: si dieno [i napi] a' letargici e a quegli che hanno dolore
et applicata, giova ai lettargici, a' frenetici, a'vertiginosi, al mal caduco
giova ai lettargici, a'frenetici, a' vertiginosi, al mal caduco. redi
men aspro il tempo / fassi nemico a' celebrati nomi, / e sparge a
quasimente per unica giocondezza mostra in mezzo a' guai innumerabili di questa nostra vita nubilosa
gli angeli, edifica i fedeli, a' vivi dà giovamento, a'trapassati riposo
i fedeli, a'vivi dà giovamento, a' trapassati riposo. tarchetti, 4-i-91:
sono in voi lodo e fama, e a' vostri rendono allegrezza, voluttà e letizia
so a che modo in gioia letiziavano a' miei sensi tutti. l. salviati,
appariva il duca de'nuovi ordini, capitati a' plenipotenziari francesi, d'insistere focosamente in
, ii-253: faceva insegnar belle lettere a' figliuoli de'nobili, anteponendoli nell'ingegno
figliuoli de'nobili, anteponendoli nell'ingegno a' franzesi, per invogliarli all'eloquenza della
l'uomo poco minore de gli angeli, a' quali diede la volontà, che non
spedisce separatamente da altre. instruzione a' cancellieri, 23: siamo renitenti a permettere
.. propongano per lettere a parte a' signori superiori il loro parere. rezasco
, iii-552: rispondendo [il papa] a' legati due lettere, l'una lunga
la lettera autografa che la vergine scrisse a' messinesi, reliquia da essi tenuta preziosissima
le tali. sassetti, 170: quanto a' fatti miei, ve ne discorsi per
altro che di partorire qualche ietterai profitto a' prenominati studiosi. buommattei, 292:
per così dire, la stampa della ballata a' poeti letterati. -con sineddoche.
alla fine somministrate nodrimento alle fiamme et a' pescevendoli preparate le carte. muratori, 15-41
giova. tasso, n-iii-779: torniamo a' peripatetici e a gli stoici, co'
lo latino non laverebbe esposte se non a' litterati, ché li altri non laverebbero inteso
altri poeti passati, avesse scritto, solamente a' letterati avrebbe fatto utile. statuto dello
, xi-2-309: la merope... a' suoi giorni eccitò la gelosia di voltaire
e dal diletto tra'libri, denno ricorrere a' giornali, alle novelle, alle rime
le prime lettere si mostrano e insegnano a' fanciulli, non insegna le liberali arti
passi le letterature de dizzioni e capitoli seguenti a' prociedenti. 8. farmac
e meglio per i piedi de'cavalli, a' quali levandosi la lettiera di sotto,
e le tazze d'oro, e a' più riguardevoli ufiziali anche le lettighe e i
; perché la quiete della coscienza prepara a' tuoi dolori un letto da riposarsi. papini
, 1-180: tal voi risguardo avete a' miei lamenti, / qual rapido torrente
. magi, 38: n'andavo a' suoi luoghi adoperarlo [l'orologio] con
onorò che altro che in genova fosse a' tempi suoi. piovano arlotto, 18
francesco posta era da dio una pietade liberale a' poveri con piena umilitade. boccaccio,
tali che non sono opposti né contrari a' principi degli studi liberali né de'meccanici
le sette ne'popoli; arte potente anche a' dì nostri, anzi, a quanto
paziente nel dare orecchie a tutti e spezialmente a' poveri, né mostrarsi meno liberale di
liberalmente ovvero magnificamente alcuna cosa operasse intorno a' fatti d'amore o d'altra
tutto il contrario: di lasciar tanto a' mia figliuoli, che potranno sovenire i
bembo, 10-iii-102: il proveditore, a' maggiori loro liberalemente parlando,.
. girolamo da siena, 11-88: dona a' poveri sostentamento,... a'
a'poveri sostentamento,... a' pregioni liberamente, a'peregrini perfetto andamento
,... a'pregioni liberamente, a' peregrini perfetto andamento. valerio massimo volgar
: 'liberare'; dare ai porti, a' mercati e simili la franchigia.
regno che elia avesse liberi e perdonato a' suoi nimici. canteo, 323:
melarancia colma sotto la linea e sotto a' poli stiacciata. pascarella, 2-183:
musici prattici, che furono poco avanti a' tempi di guido aretino, per significare
guisa. gherardi, iii-183: apresso a' re era uno suo atenente per linea
e 'l figlio, le nozze ripugnano a' rapporti naturali. carducci, iii-22-321:
di semplice carbone o di penna, a' riguardanti non meno aggrada che le figure
genere umano. carducci, iii-4-84: a' cieli volsi da l'anima / di dante
pietro ha tolto l'imperio di mano a' romani e datolo a lui. tasso,
modi di lingua [dell'ortis] parvero a' nuovi editori, e sono per avventura
rossore e renitenza grandissima di accordare grazia a' barberini in ordine al rimorso di vedersi
di forma quadra, con quattro tondini a' suoi angoli, rima- rebbe come spogliato
che si dà fiato alle cornamuse ed a' pifferi. dicesi ancora * linguella, linguetta
(27): volendo tagliare le lingue a' malvagi dicitori. petrarca, 170-13:
io seppi sciorla alle scuse, né egli a' rimproveri. fagiuoli, 1-6-60: a
classi ginnasiali i cinquecentisti, siamo ancora a' periodi caudati, e fa che gli
basta ai letterati, agli squisiti, a' linguacciuti, agli sputasenno et ai cacasentenzie
questa settimana dirvi di cose che toccaranno a' piccoli e a'grandi, a'vecchi
dirvi di cose che toccaranno a'piccoli e a' grandi, a'vecchi e a'giovani
toccaranno a'piccoli e a'grandi, a' vecchi e a'giovani, a uomini e
e a'grandi, a'vecchi e a' giovani, a uomini e donne, a
e della nostra prosa che col persuadere a' giovani che di quelle variazioni nella sintassi
, iii-2-44: qui belle traéno / a' rosei tabernacoli / donzellette cui 'l seno /
un lippo. redi, 16-ix-146: se a' lippi sopraggiunge il flusso di corpo,
fecero una legge che nessuno potesse portare a' barbari vino, olio o liquame,
, tenera gioia, / ch'entrata a' nostri seni / altra gioia invisibile divieni.
, 165: non vogliamo, che a' cavalieri, che saranno carcerati per alcuna inquisizione
[l'ulivo] manda fuora di continuo a' piaceri che sentono i corpi nostri de'
lire da'soldi e così ne fa insino a' piccioli. firenzuola, 385:
pastorali siamo... molto superiori a' franzesi. romagnosi, 18-161: se l'
usi [la pomice], e particolarmente a' pittori per lisciare e pianare le tele
quanto s'azzimoe! come ragguardò dintorno a' suoi vestiri, e lisciossi il volto
, la ti lisciava, la ti menava a' balli e a farti vedere. m
v.]: darsi una lisciata a' capelli, perché non siano arruffati. una
di pel bianco mista / portava, a' suoi capelli simigliante / de'quai cadeva
s'estendono dalle rive del fiume fino a' piedi del monte. benvenga, 141:
tanaglia, 1-361: agli orti come a' prati squadra e lista, / a
o colei che usa ogi con vergati a' 'mbratti. or pur piano. che
iii-3-9: giù da'bei colli che a' dì del cimento / tonavan la morte su
intimare la lite o giudizio mossogli contro a' suddetti altri obbligati, con le proteste
è veleno alle quaglie né la cicuta a' storni, e, fra le molte ragioni
di ragion tracciando torme, / non a' corpi negar il mutuo impero, /
considerazione dell'economia delle piante, in ordine a' remedi, ch'è quello che li
, 7-448: poche ne sono che a' dì nostri di pubbliche e mecaniche meretrici
cavalieri li meccanici, gli artieri, insino a' fornai, ancora più giù, gli
altre cose meccaniche che aspettano a fare a' privati. s. cattaneo, 12-123:
fanno professione della pura geometria, ma ancora a' filosofi, agli astronomi, agli ottici
voce quirinale disputando; archimede meccanico eziandio a' ciciliani hai renduto. citolini, 30:
hai tu a fare meco? vattene a' profeti del tuo padre e della tua madre
all'assemblea e simili. anche: onorario a' membri d'un consiglio che vi assistono
egli sopra queste figurò a fresco, entro a' medaglioni di stucco, 4 beati,
vane tutte le medele / di questi consiglieri a' mia bisogni. fonsi, 8:
deh, filena, quanto gradisco che a' tuoi occhi medemi sia presente la morte mia
perversità d'amore, quanto sei dannosa a' signori temporali e spirituali, e a'
dannosa a'signori temporali e spirituali, e a' sudditi! se egli è prelato,
. tasso, n-iii-799: insegni più tosto a' tuoi
, 26-50: toman, lagrimando, a' primi canti / e al gridar che
[il duca d'atene]. a' mediani artefici spiacea la sua signoria per
i-547: dunque venga, che molte cose a' principali si concedano, le quali l'
l'uomo non si vergogna di disdire a' medianti. mediante2, sf.
la materia non può apparire mai sotto a' nostri sensi che sotto una forma qualunque
nel quale gl'israeliti dettero la sconfitta a' nimici. testi, 3-206: io
disordinato, mediante i nervi maggiori attaccati a' minimi, si comunica al cervello. giordani
meno al piacere di dio di provvedere a' detti corpi celestiali mediante la sua giustizia
termine medio. del petto e nella posteriore a' vertebri della spina, dette galileo
carte quarantotto (badate che noi accenniamo a' tempi delle guerre napoleoniche, perché oggi
di tale accordo. ramusio, i-59: a' miei dì vi fu un vecchio molto
, 667: vols'io essere il mediatore a' nostri diletti e procurar commodi alle vostre
del carmelo », perché abitava presso a' carmeliti. s. bargagli, 1-100
. coloro poi che voglio infrancesarsi fino a' capelli, dicono anche 4 scienze medicali
una pietra etiopica acutissima lo tagliavano intorno a' fianchi, e quindi cavavano fuori tutto
: la crudele pistolenza si volge contro a' medicanti medesimi. boccaccio, dee.,
redi, 16-ix-362: metto in considerazione a' signori medici... se fosse
vasi al caso tetro: / non vale a' duri morsi medicina, / che
(64): maestro tasseo, leggendo a' suoi scolari in medicina, trovò che
al possibile l'unione del- l'anime a' corpi e conservare quell'armonia che gli mantiene
s'appertiene a ciascuno, ma solamente a' medici degli animi, i quali conoscono
assiduo e vigilante. zilioli, i-183: a' tempi nostri medico eccellente de'suoi regni
di giuliano apostata, che infino appresso a' barbari... fu riputato un
. strozzi, i-36: dassi ogni mese a' pedoni doi mezzi d'uno medino attico
fissare tre diversi gradi di colpa, a' quali tutti gli altri possono riferirsi:
tuttavia, una marmaglia di casuppole fatte a' tempi de'saraceni. denina, 1-i-194
, la quale nondimeno apportò incredibil piacere a' fiorentini. tasso, 11-ii-163: or
, 400: ma, ohimè, anche a' mediocri soprastanno le imprecazioni di giob.
mi parrebbe fare ingiuria a voi e a' vostri, se sanza urgente causa vi volessi
men che mediocremente forniti delle abilità necessarie a' nostri ministeri: perocché chi ha punto
voluto con esemplare e cristiana modestia dentro a' termini d'una onorata mediocrità ritenerli.
opere tenere quella mediocrità qual tanto piace a' peripatetici filosofi, che nulla da noi
perfetto oratore, la mediocrità dello stilo a' filosofanti convenirsi. idem, 12-394:
dovere uno eminente in qualche professione soggiacere a' giudizi di tali che intendono sotto la mediocrità
, sono presenti ai meditanti, soprastano a' quiescenti e guidano quelli che provveggono e procurano
che impoverisca co 'l dispensar l'oro a' soldati per arricchir se stesso di dominio
da necessità, conveniva che egli concedesse a' pensieri donde dovessero i salari delle nutrici
ella [giuditta], che vede a' suoi voti l'opportunità corrispondente, non
217: si pianta la seconda colonna a' caldei, tra perché in geografia si mostra
della clemenza sua, giovò non solamente a' marittimi popoli, ma veramente ancora fu
, ma veramente ancora fu molto utile a' mediterranei, cioè quelli che sono intra
intra il mare e le montagne, e a' montani, e ancora all'altre genti
al volto soffiar calde sentìa: / e a' medusei di nino occhi spirtati / e