di ritornare indarno s'argomenta. caro, 9-89 : turno di qua di là turbato
i piccoli semi neri. bcntempelli, 9-89 : ero certo che la notte fosse
linea. dante, par., 9-89 : di quella valle fu'io litorano /
. canna da pesca. marino, 9-89 : le lor rive fiorite e tonde intatte
e tei? buonarroti il giovane, 9-89 : che potendo goder d'un bello stato
laccio, alla gola. alvaro, 9-89 : giovani chierici... nei seminari
l'acqua di fontana. alvaro, 9-89 : le donne, quasi tutte inglesi,
sinistra il mar sanguigno. tasso, 9-89 : seco ne'deserti / seguir d'
macchina era dominata dall'uomo. bocchelli, 9-89 : tre elementi, tre forze bisogna
ermafrodito che mi seduce. cicognani, 9-89 : figura nervosa d'un uomo energico
come loro familiari. stefani, 9-89 : costui, perché gli fosse dato fede
ed il governo delle cose. tasso, 9-89 : mille turchi avea qui..
, niente affatto. lalli, 9-89 : niso poi facea certi passacci, /
come richiami di disperati. bocchelli, 9-89 : io abbassavo la lampada ad acetilene
fisonomia non mi è nuova. cicognani, 9-89 : un pizzettino... dà
di formalità e di minutaglie. tecchi, 9-89 : lo zio arriva all'albergo che
tal non è farfalla. forteguerri, 9-89 : pe 'l fiume, come fosse
sf. inconsapevolezza. landolfi, 9-89 : chi, ora, più degno di
o culturale. e. cecchi, 9-89 : l'imperialismo estetico e culturale di
periodico tiro di disturbo. stuparich, 9-89 : la dieta della boemia si trascinò avanti
si vada sensibilmente impiccolendo. bocchelli, 9-89 : curioso era vedere allora la fiammella
(una persona). tasso, 9-89 : di loriche / e d'elmetti e
ingollate o sommerse dal mare. alfieri, 9-89 : perch'un popol mille antenne estolla
contezza del soprastante pericolo. obizzo, 9-89 : spesso si trova a la sua
che men peccati aveva. idem, 9-89 : quando si sacra, è presente il
c. e. gadda, 9-89 : pregustava già tutti i « com'è
tìbie e gli orli. tasso, 9-89 : mille turchi avea qui che di loriche
vecchia, tutta scandalizzata. pavese, 9-89 : - si lamenta che gli costa troppo
in mese. s. maffei, 9-89 : gli uni e gli altri..
essa intorno a diecimila fanti. tasso, 9-89 : furon già de le milizie antiche
di sotto le loro mense. ariosto, 9-89 : sempre atto stimò d'animo molle
comparativo di maggioranza. alfieri, 9-89 : molte le mosche son, più molti
del tuo signore. alfieri, 9-89 : non è il molto, è il
pel naso. buonarroti il giovane, 9-89 : questi / dappochi, com'è egli
partic.: morso. ariosto, 9-89 : l'intenzion non già perché lo tolle
, fardello del corpo. ungaretti, 9-89 : corruccio delle vergini, t'adoro,
, un monastero). boterò, 9-89 : del doge anco, come supremo della
opulenti sono indotti e ignoranti. boterò, 9-89 : opulenti e religiosi monasteri di san
malavoglia, con riluttanza. boccaccio, 9-89 : dell'essere mio in firenze contra piacere
ne'sua piedi. buonarroti il giovane, 9-89 : entrar negli altrui piedi / e
. banalità, ovvietà. ucini, 9-89 : perdonerò tutto,... fuorché
-turno di guardia. serdonati, 9-89 : munì la fortezza, accrebbe le sentinelle
rampa, piano inclinato. bacchetti, 9-89 : ridendo, ci avviammo verso il punto
sì tratto del core? boterò, 9-89 : ella [venezia] è stata rifugio
riportare vivamente alla memoria. ungaretti, 9-89 : rigonfiamo, o ninfe, ricordi /
salubre lezione. e. cecchi, 9-89 : non sappiamo che cosa praticamente fosse il
non la sega. mascheroni, 9-89 : si tiri la rt, che seghi
, dominare. g. giudici, 9-89 : la sua moglie era piccola e ammalata
, venire al mondo. alfieri, 9-89 : al vero onor d'umanità che importa
che sì calcato vi era. bacchelli, 9-89 : quando s'incontra una di tali
furtivamente, di soppiatto. grazzini, 9-89 : un giorno in su l'ora medesima
ha in sua cura ». boccaccio, 9-89 : il più ora g.
; perfettamente, ottimamente. boterò, 9-89 : che diremo della chiesa di san rocco
. speculare, arricchirsi. lucini, 9-89 : perdonerò tutto..., fuorché
campo mietuto. crescenzi volgar., 9-89 : del mese di maggio e d'aprile
pontefice appresso di noi. boterò, 9-89 : del doge anco, come supremo della
ncchi e mendici. boccaccio, 9-89 : come del pirata antigono la fortuna
dell'aria e dell'acqua. bacchetti, 9-89 : tali immaginazioni mi facevano capire,
più soffiano i venti locali. bacchetti, 9-89 : tre elementi, tre forze bisogna
poteri prodigiosi. dante, inf, 9-89 : venne a la porta e con una
: avverbio da inesperto. imbriani, 9-89 : curvandosi verso di lei, ed attirandola