brevi della sua perduta felicità. idem, 9-88 : dopo tanti indugi cui m'ero
. idem, purg., 9-88 : « dite costinci, che volete voi
, di non aggressivo. bontempelli, 9-88 : la mia natura è fatta soprattutto
senza scampo come la mia? bontempelli, 9-88 : è vero che io (come
di vinezia. buonarroti il giovane, 9-88 : favoriti, mignoni, che soverchio /
con una certa sufficienza. alvaro, 9-88 : ci incontrammo nei sotterranei della fortezza sul
al figur. buonarroti il giovane, 9-88 : son godenzo donagi da carlona:
meno che gli altri. cicognani, 9-88 : il suo ufficio era così contrario a
e dettava allo scritturale. bocchelli, 9-88 : ci faceva caldo, il fiato
ricognitivo di una realtà. gramsci, 9-88 : lo scrittore della « stampa »
; scroccone. buonarroti il giovane, 9-88 : s'alcun me ne chiedeva [
e far rasgion e scrivere. alfieri, 9-88 : il ven- disangue intanto imborsa e
quella piccina più scaltra. pavese, 9-88 : succede a tutti,...
-assol. fare insinuazioni. piovene, 9-88 : - mi accusano? - non ancora
. manifestazione, dimostrazione. cavalca, 9-88 : questa orazione chiama ugo da s.
prestigio). buonarroti il giovane, 9-88 : io non avrei disdetto, /
inreligiosa e stolta cosa. boterò, 9-88 : li luterani e gli altri eretici tengono
maestro di toscano favellare. alfieri, 9-88 : nei mercanteschi cuor, veri letami,
. dante, par., 9-88 : di quella valle fu'io litorano /
-prospettiva allettante. vittorini, 9-88 : la casa non esisteva più per loro
imbecille a suo padre. baldini, 9-88 : per poco che voi consideriate in trasparenza
, che furon pochi. ariosto, 9-88 : non volse porre ad altra cosa
alle mie vere parole. alfieri, 9-88 : nei mercanteschi cuor, veri letami
o deviare una lettera. banti, 9-88 : le lacrime, gli abbracci di sua
tuo mignone. buonarroti il giovane, 9-88 : ufìziali, / favoriti, mignoni,
la religione di gesù. lucini, 9-88 : xo, non millantandomi infallibile, son
minor fratei del nostro lauro. ariosto, 9-88 : dice ch'egli vuol ch'un
di repressioni e di stragi. montale, 9-88 : non credere che io porti la
, e non ho denari. boterò, 9-88 : questa è la forza della religione
pranzi, di conversazioni. cassola, 9-88 : mario ripensava al pranzo di nozze
è obscuro e tenebroso. pulci, 9-88 : quando il pagan sentì quel ch'egli
nel rapporto amoroso. linati, 9-88 : li si stende, s'ignuda,
una veramente divinissima possessione. boterò, 9-88 : sendo che la felicità umana altro non
in eloquenzia. m. villani, 9-88 : i figliuoli di tano da castello
nominare pesci. buonarroti il giovane, 9-88 : preda di chi volea sfamarsi a
(un sentimento). boccaccio, 9-88 : vedrò... gli animi invidiosi
... divini. boccaccio, 9-88 : con voce piena di letizia vi dico
illustrato. idem, in]., 9-88 : ahi quanto mi parea pien di
percosse dove sentiva pinzare. montale, 9-88 : se occorre, / spire di
umano. e. cecchi, 9-88 : la mania eroica ed erotica, nei
che ancora viva politicamente. boterò, 9-88 : mi dirà alcuno che anco quelli
popolarizza sempre più. de sanctis, 9-88 : capirete come si popolarizzasse il poema
voltando all'occidente le spalle. boterò, 9-88 : emanuele, duca chiarissimo di savoia
il colpo all'inimico porge. tasso, 9-88 : quasi mastin, che 'l sasso
luogo). crescenzi volgar., 9-88 : nelle colombaie nuove non si voglion
dice un proverbio antico. montale, 9-88 : non credere che io porti la penitenza
nelle sue basse cupidigie. pavese, 9-88 : gli risposi indifferente, ma il rancore
gloria della maestà di dio? boterò, 9-88 : molti capi di assassini di strada
piantando reticolati lungo il porto. dessi, 9-88 : era scappato passando attraverso le brecce
commerciale. e. cecchi, 9-88 : un platonico cristiano come michelan- giolo
bene / v'entrano mediatori. baldini, 9-88 : quat- tr'anni dopo, già
di maraviglia e di timore. forteguerri, 9-88 : rinaldo si ritira in tempo e
gente della sardegna. dessi, 9-88 : era scappato passando attraverso le brecce
torraiolo. crescenzi volgar., 9-88 : di quegli [colombi] che vi
per infino a ieru- vittorini, 9-88 : vennero lucrezia e alfredo dalla scuola,
ai lati della porta. palazzeschi, 9-88 : una sola valigia abbandonata o dimenticata
il tappo). pratolini, 9-88 : sbotta il tappo dello spumante.
tre parti. e. cecchi, 9-88 : un platonico cristiano come michelangioloscompartì il soffitto
a scompartì. e. cecchi, 9-88 : nel quale ciclo dei precursori,
morte del quale avea commessa. boterò, 9-88 : li luterani e gli altri eretici
morte del gozzadino. buonarroti il giovane, 9-88 : la prigione, / ove stazio
di tacere, di sfuggire. pavese, 9-88 : « non mi hai ancora spiegato
di un semitono. ghislanzoni, 9-88 : alla fine del terzetto / perché il
nella tornata di ieri. stuparich, 9-88 : sottoscrivevano alle loro domande di libertà
3. ingannatore. boccaccio, 9-88 : vedrò... gli animi invidiosi
. dispaccio, lettera. guicciardini, 9-88 : si risolve aspectare el viceré,.
impiombati di madonna in petto. tasso, 9-88 : fra tanto de'franchi il capitano
un po'meno vivace. pavese, 9-88 : ecco che doro riprese a parlare con
fumo salire tra gli alberi. montale, 9-88 : se occorre, letto, /
eccessiva. buonarroti il giovane, 9-88 : de'danari, / s'alcun me
amore). erasmo da valvasone, 9-88 : da le spalle gli svelle il duro
mio lume era sparito. boccaccio, 9-88 : non altrimenti nelle tenebre de'miei affanni
striate. crescenzi volgar., 9-88 : e di quegli [colombi] che
. anche bentornato). boccaccio, 9-88 : con voce piena di letizia vi dico
fenomeno atmosferico). tesauro, 9-88 : se distrigne il fulmine trilingue, /
atti giudiziari o extragiudiziali. cicognani, 9-88 : le condizioni tutte in cui era costretto
ci. -anche sostant. alfieri, 9-88 : il vendi-sangue intanto imborsa e ride.
e altri insetti. montale, 9-88 : se occorre, / spire di zampironi
brevissimo intervallo di tempo. garzoni, 9-88 : ofortunatotempo, ofelicissimeore, anzimoruled'ore