non lo rimprovera. m. villani, 9-85 : [il delfino] la città
minimo capello non era abbruciato. pulci, 9-85 : la città presa ed abbruciata è
di affetto). ariosto, 9-85 : lungo sarebbe a ricontarvi quanto /
siterello di salamoia. bontempelli, 9-85 : neppure un accenno di forme o
si sporge. buonarroti il giovane, 9-85 : mentrech'io veggio a'ferri /
s'attuffa. crescenzi volgar., 9-85 : l'anitre son della natura deh'oche
acquatica. crescenzi volgar., 9-85 : l'anitre... volentieri pascono
, come sono gli angeli. bontempelli, 9-85 : la mia mente stava tesa e
le asperità del cranio. bontempelli, 9-85 : movevo un poco la schiena per sentirmi
rodeva mezzo l'avambraccio. bontempelli, 9-85 : ricordo che senza cambiare postura strinsi
feroce bianchezza della sabbia. alvaro, 9-85 : gli parlava a bassa voce, come
traendo l'arca santa. cavalca, 9-85 : orazione senza divozione è quasi mugito
abbellire fin la miseria. alvaro, 9-85 : sollevò il fazzoletto che le copriva la
) la propria poetica natura. pratolini, 9-85 : non si capiva fino a che
tiro. idem, purg., 9-85 : dite costinci: che volete voi?
come la pegola dantesca. bocchelli, 9-85 : non accade ricordare il dantesco «
tempi per voi. af. villani, 9-85 : e che questo fosse il deretano
chi gli ha offesi. bocchelli, 9-85 : pensando che nei mille e mille pozzi
quando l'hanno trovati. bacchelli, 9-85 : [si dice] che nei mille
opposto. dante, par., 9-85 : « la maggior valle in che l'
despec- tusu. m. villani, 9-85 : ponetevi avanti gli occhi...
, abiezione. m. villani, 9-85 : ponetevi avanti gli occhi...
ritenne a sé. m. villani, 9-85 : il paese fuori di parigi,
semanticamente vicina. bocchelli, 9-85 : non accade ricordare il dantesco «
è chiara fede. b. segni, 9-85 : le fedi o le prove communi
le reste i gran lancioni. aretino, 9-85 : erode, acconciatosi nel trono del
più velenosa. crescenzi volgar., 9-85 : ogni ferùcola che va col corpo
anche al figur. alfieri, 9-85 : lustro ella pur tragge / dai tanti
sicuro assegnamento. m. villani, 9-85 : a tanto disprezzamento in questi tempi
opera di probiviri circoncisi. gramsci, 9-85 : il capitalismo industriale e finanziario,
: aiuto, protezione. cieco, 9-85 : così motteggiando del sepulcro / usciti,
stato quasi puro. bocchelli, 9-85 : i giacimenti di pirite di ferro oggi
di guardia senza fucile. vittorini, 9-85 : montava tremando la guardia dietro la
, un rimedio). muratori, 9-85 : la sperienza dimostra che un rimedio
e che è impossibile. mascheroni, 9-85 : passato il... limite,
barire. alfieri, 9-85 : batavi ed angli di quest'arte i
. bae gl'inceppamenti. stufiarich, 9-85 : questo piccolo partito ruffaci, i-226:
agli usi coloniali. montale, 9-85 : il solipsismo non è il tuo forte
rampogna; critica violenta. boccaccio, 9-85 : e tu ti guarda, che tu
giovarebbe, al mio desire. boterò, 9-85 : e [venezia] tanto piena
sieno due lombrichi. crescenzi volgar., 9-85 : serpi e lombrichi, e lucertole
altra... grecia. boterò, 9-85 : la città poi, benché grandissima
militare o mercantile). boterò, 9-85 : il marinarezzo ancora ha gli ammiragli,
e rane, trionfo meneghino. pasolini, 9-85 : ha [la negri] delle
odorare e il saporare. de roberto, 9-85 : la donna, dopo aver prodotto
à miso. dante, inf., 9-85 : ben m'accorsi ch'elli era
sia distinto al congresso. bacchelli, 9-85 : infilate le tute, muniti di picozza
spostarsi nello spazio. mascheroni, 9-85 : col moto di quest'angolo noi avremo
si maravigliò. crescenzi volgar., 9-85 : l'anitre son della natura dell'oche
inflessione, accento. cavalca, 9-85 : voce senza modulazione è quasi voce
, il ruggito a'lioni. cavalca, 9-85 : orazione senza divozione è quasi mugito
munita della lampada perspicace. bacchetti, 9-85 : infilate le tute, muniti di
und'era 'l secul perduto. cavalca, 9-85 : che giova questo strepito di labbra
un color meno carico. alfieri, 9-85 : lustro ella pur tragge / dai
fraudolento). m. villani, 9-85 : il re d'inghilterra vide che la
manca loro casa da oste. grazzini, 9-85 : questo papero che voi vedete sì
sm. grosso papero. grazzini, 9-85 : la mea ch'era di buona cucina
passasse la linea perpendicolare. mascheroni, 9-85 : col moto di quest'angolo noi
pecorino. c. e. gadda, 9-85 : esaurite le luci, i colori
giuochi patrizi dai plebei. boterò, 9-85 : si aggiunge a ciò, che in
si pavoneggia di modestia. palazzeschi, 9-85 : la signora vedeva già la propria
parte è ridotto tritume. bocchelli, 9-85 : infilate le tute, muniti di picozza
di fiorire in cristalli. bocchelli, 9-85 : i giacimenti di pirite di ferro oggi
plurinazionali o stati uniti. stuparich, 9-85 : la realtà fondamentale era che l'austria
ogni nostra continentale miseria. silone, 9-85 : quale incosciente aberrazione, da parte
circa ducati 200. 000. bocchelli, 9-85 : infilate le tute, muniti di
. falso opale. serdonatt, 9-85 : v'ha la cava del ferro [
nelle donne di quella tempra? pratolini, 9-85 : non si capiva fino a che
mosche potesse vincere colui. boccaccio, 9-85 : fanciullesca cosa è toccare il barile
sparsa di natio cinabro. tasso, 9-85 : vede, ahi dolori, giacerne
segno radicale e negativa. mascheroni, 9-85 : passato il... limite
scienza dei triangoli piani. mascheroni, 9-85 : la terza radice dell'equazione essendo
-giro di una collana. palazzeschi, 9-85 : la signora vedeva già la propria cameriera
un verso). pasolini, 9-85 : s. della chiesa jemoli il cui
si regolino in conseguenza. silone, 9-85 : quale incosciente aberrazione, da parte
un tale numero. mascheroni, 9-85 : passato il... limite,
: falsità, malignità. boccaccio, 9-85 : conosco le malizie e la in degnazione
proditoriamente, con pinguino. alfieri, 9-85 : sian belligere genti o sian tranquille,
(l'abito). boterò, 9-85 : il popolo anco ha il capitanio grande
sociale). m. villani, 9-85 : quando vi ritrovate nel più alto grado
mi sia. buonarroti il giovane, 9-85 : fa'ch'io n'oda alcuno [
di un'altra persona. pavese, 9-85 : fece parecchie risatelle alle mie uscite,
33). b. corsini, 9-85 : più per allora o sasso o strale
copriva letteralmente il petto. idem, 9-85 : la signora vedeva già la propria
alla miseria. m. villani, 9-85 : quando vi ritrovate [o mortali]
di un governatore. serdonati, 9-85 : tutta l'isola... si
ostacoli. buonarroti il giovane, 9-85 : voi potete, quando agio vi
(uno sguardo). pavese, 9-85 : s'era rialzata a sedere sullo sdraio
teneansi per li piedi. boccaccio, 9-85 : fanciullesca cosa è toccare il barile delle
in sulla prima aurora! pavese, 9-85 : giunsi allo scoglio, e vidi
-in modo ingenuo. grazzini, 9-85 : se le fermò al dirimpetto, guardandolacosì
a buona cera. buonarroti il giovane, 9-85 : voi potete, quando agio vi
pianto della povera elisa. pecchi, 9-85 : ha scorto una grande rivista illustrata
.). buonarroti il giovane, 9-85 : fatti in qua tu, ch'io
simpàtici-surreinstancabile giocatore di briscola. pratolini, 9-85 : era suo col la
(una nuvola). lucini, 9-85 : tra uno squarcio slabrante di nuvola,
dei fedeli con un cifrario. montale, 9-85 : il solipsismo non è il tuo
ogni cosa. buonarroti il giovane, 9-85 : in quel ch'io qui m'appoggio
una subita piova gli sopraprese. tesauro, 9-85 : mentilo vago di selve e delle
e fangose. buonarroti il giovane, 9-85 : quel tanto, / che di sesto
ululato di compianto funebre. cavalca, 9-85 : che giova questo strepito di labbra,
esigenze dei rettori. g. bufalino, 9-85 : subito mi ritrovai, con addosso
nelle braccia della mia serva. tasso, 9-85 : vede, ahi dolori, giacerne
recipiente). crescenzi volgar., 9-85 : l'anitre... pascono erba
procedura della tamburagióne. stefani, 9-85 : chi avea due che non voleano bene
del regno. buonarroti il giovane, 9-85 : informato / d'alcuna delle lor
travaglio, difficoltà. muratori, 9-85 : se ad ogni visita il medico scrive
luogo). buonarroti il giovane, 9-85 : voi potete, quando agio vi sia
, di dubbia efficacia. muratori, 9-85 : gli antichi medici con tanti purganti,
. ruscello, canaletto. calvino, 9-85 : ha preso a seguire il beudo:
idolatria. c. levi, 9-85 : la sostituzione del capretto ad isacco è