buono. dante, in /., 9-75 : or drizza 'l nerbo / del
e magro, è immutabile. bocchelli, 9-75 : una [delle donne],
cielo di venere. l. salviati, 9-75 : talmente che da un capo solo
da parte, abbandonato. forteguerri, 9-75 : che bella cosa, degna d'archivista
senza consumarsi ognora avampa. tasso, 9-75 : scherzan su 'l collo [del destriero
fier giganti in fiegra. ariosto, 9-75 : dietro lampeggia a guisa di baleno,
asino intorno al bindolo. bocchelli, 9-75 : le risate scoppiarono, e passammo a
de'tavernai. crescenzi volgar., 9-75 : la carne... de'castroni
le donne di malaffare. alvaro, 9-75 : le monache dell'educandato...
e come è utile. tasso, 9-75 : come destrier che da le regie stalle
/ nessuna croce manca. alvaro, 9-75 : egli diceva che era innamorato di
sta su l'arco. tasso, 9-75 : come destrier che da le regie stalle
dal freddo ferro passare. cieco, 9-75 : febur che a teode era superiore,
disonore son decapitati. g. villani, 9-75 : perché per bene del suo comune
, ha una ruota dentata. bocchelli, 9-75 : passammo a considerare un bindolo di
adatto. crescenzi volgar., 9-75 : l'utilità delle pecore è grande,
. dante, purg., 9-75 : noi ci appressammo, ed eravamo
o mi volessi fare. cieco, 9-75 : febur che a teode era superiore,
fra i grandi larici. tecchi, 9-75 : ha visto uscir fuori, di sotto
: mandare al pascolo. tasso, 9-75 : come destrier che da le regie stalle
e con esso percuoterlo. ariosto, 9-75 : l'ardente strai, che spezza e
spacco. dante, purg., 9-75 : noi ci appressammo, ed eravamo
e condizioni. leggi di toscana, 9-75 : le resoluzioni che torneranno dalla medesima
e arde. crescenzi volgar., 9-75 : delle lor pelli co'peli si fanno
è corposa di caso. alvaro, 9-75 : « la porta è aperta. non
segreto. dante, par., 9-75 : « dio vede tutto, e tuo
, più giglio che mai. alvaro, 9-75 : aveva due guance incarnate, una
le ha voluto lasciare. gramsci, 9-75 : il sorgere accanto al parlamento di
lumacce al paragon son veltri. pavese, 9-75 : il palazzo dello zio..
inavvertito a esprimersi in francese. govoni, 9-75 : un'assurda novità /..
. dante, inf., 9-75 : or drizza il nerbo / del viso
le care ingenuità d'infanzia. pavese, 9-75 : riprese a raccontarmi di quand'era
inondar torbido insano. s. cattaneo, 9-75 : ivi già solea essere un fortissimo
d'intensificata cretineria. stufi aridi, 9-75 : lo sviluppo sociale... sarebbe
più volte lo interrogò. tassoni, 9-75 : subito che 'l nano uscì de l'
specchi, di cristalli. pavese, 9-75 : il palazzo dello zio era un vecchio
le enormi scarpe inzaccherate. bocchelli, 9-75 : -quando ti lavi tu? -chiese
. -anche sostant. ariosto, 9-75 : dietro lampeggia [il proiettile] a
-di animali. tasso, 9-75 : come destrier che da le regie stalle
sui particolari, sommariamente. baldini, 9-75 : il giovine giosuè traccia a grandi linee
c. e. gadda, 9-75 : il curato di brugnasco era venuto
perché fenderebbe in molti luoghi. boterò, 9-75 : l'arsenale è...
(un edificio). cavalca, 9-75 : più particolare luogo di orazione si è
l'esser suo primiero. boterò, 9-75 : giova anche alla conservazione della pace di
essere martirizzati. m. villani, 9-75 : messer giovanni mandò per prendere di sua
quella dello altrui animo. boterò, 9-75 : i grandi... vogliono
e'truffatori. buonarroti 11 giovane, 9-75 : zitti intanto, e lesti, e
sorti nella vita umana. pulci, 9-75 : il mondo è fatto a scale:
; ostilità, disprezzo. vittorini, 9-75 : questo tornava confortevole per erica:
in fondo al cortile. montale, 9-75 : piove. è uno stillicidio /
. ant. preghiera. cavalca, 9-75 : più particolare luogo di orazio'ne si
, di ossequio. boccaccio, 9-75 : come costoro tenga orrevolmente e come
di una rivoluzione. faldella, 9-75 : egli [cavour] ragionava,
speciale, apposito. cavalca, 9-75 : più particolare luogo di orazione si è
come delinquente. buonarroti il giovane, 9-75 : noi squadriamo un po'questi ribaldi
ierra è crudelissima e paventosissima. ariosto, 9-75 : ietro lampeggia a guisa di
o salubre. crescenzi volgar., 9-75 : il cacio che sene fa [con
pelliccie. crescenzi volgar., 9-75 : delle lor pelli [delle pecore]
deferenza e servilismo. nievo, 9-75 : scimie di scimie / son tutte queste
, fante. m. villani, 9-75 : messer giovanni... concedette alla
v'era d'impuro. pasolini, 9-75 : certamente non è il fucini a rappresentare
ricevuto da altri. boccaccio, 9-75 : è cosa del magnifico, come tu
distintiva. buonarroti il giovane, 9-75 : noi squadriamo un po'questi ribaldi
casi, ipocrisia o rettoricume. stuparich, 9-75 : il pericolo dell'intolleranza, del
olocausto che uom possa fargli. mazzini, 9-75 : sei di quelle poche anime privilegiate
dello schermo un sacro disprezzo. baldini, 9-75 : il tono è quello incomposto d'
. -oculatamente. boccaccio, 9-75 : è cosa del magnifico, come tu
piedi in terra. buonarroti il giovane, 9-75 : e'fan broglio tra lor gli
begli occhi toma sospirando. tasso, 9-75 : scherzan su 'l colto i crini,
al palato. crescenzi volgar., 9-75 : la carne della pecora non è mica
. manchevolezza. g. giudici, 9-75 : basta con questo ostinarti / a essere
da fuoco). ariosto, 9-75 : tosto ch'appare, allo spiraglio tocca
aggiungono i mariti scornati. alfieri, 9-75 : odi impudenza! al suo parlar,
metastasi ©. e. cecchi, 9-75 : abili, versatili, capaci d'innestare
. -anche sostant. ariosto, 9-75 : l'ardente strai, che spezza e
celatamente ivi nutnr ti féi. tassoni, 9-75 : giunser del fiume in su la
sonora e orribile voce. tasso, 9-75 : scherzan su 'l collo [del destriero
). buonarroti il giovane, 9-75 : il fuggire / sarebbe un farsi correr
avrà dolor nelle spalle. tasso, 9-75 : scherzan su 'l collo i crini e
riferimento a una cerbottana. sinisgalli, 9-75 : che cosa si può cavare da uno
-offrire frequentemente banchetti. boccaccio, 9-75 : e cosa del magnifico, come tu
guinolenta come una bistecca. pratolini, 9-75 : mi ha dato una de roberto,
di gocce di pioggia. montale, 9-75 : piove. è uno stillicidio / senza
per le piazze. s. maffei, 9-75 : non ogni banchiere straziava cese 'déchirant'
quell'arme risaldar la pòi. boccaccio, 9-75 : come costoro tenga orrevolmente e come
per terra. s. cattaneo, 9-75 : ivi già [a tremollone] solea
a marte. crescenzi volgar., 9-75 : la carne della pecora non è mica
una pianta). lucini, 9-75 : foste i miei predecessori, foglie pur
composizione viscosa. crescenzi volgar., 9-75 : quello [cacio] cheè troppo salato
anche sostant. faldella, 9-75 : il pervicace antialbertino. =