dieci e non per tre. tassoni, 9-7 : più in alto sovra il corno
ciò che è empio (zaccaria, 9-7 : « et auferam... abominationes
s'aggiorna). petrarca, 9-7 : e non pur quel che s'apre
agnelletto. boccaccio, dee., 9-7 (382): né potè ella,
m'accora. boccaccio, dee., 9-7 (380): non lascerò io
abbattersi. b. segni, 9-7 : intervien però, che e'si lasciano
un'arte. b. segni, 9-7 : ciò stando così, è chiaro,
arte di cavalleria sono ordinati. cavalca, 9-7 : non si potrebbe dir messa,
non far danno alli suoi. tasso, 9-7 : e rimembrando ognor l'antico scorno
'l trafisse. boccaccio, dee., 9-7 (381): gli parve
l'osso / pur cucùlio. li-ppi, 9-7 : quand'ei fu pieno, alfin chiese
si possono. idem, dee., 9-7 (380): costui, avendo
cocolle e capo raso. marino, 9-7 : ecco già da la porta aurea del
disonesti. boccaccio, dee., 9-7 (382): poi seco stessa cominciò
proprio. boccaccio, dee., 9-7 (382): oh, egli avrebbe
, di vecchio stampo. alvaro, 9-7 : il mio vicino pareva un uomo di
se non compar pietro. pulci, 9-7 : dice la volpe: « di ciò
). b. segni, 9-7 : essendo questa arte rettorica circa le
di camelli e d'elefanti. tassoni, 9-7 : da la colonna pende incatenato
di fuoco e di stelle. marino, 9-7 : ecco già da la porta aurea
leggende degli altrui femetichi. marino, 9-7 : ecco già da la porta aurea
rabbioso crepa. buonarroti il giovane, 9-7 : noi miseri, tapini, / sfortunati
il capo. boccaccio, dee., 9-7 (381): la donna,
sigillato con sette sigilli. petrarca, 9-7 : non pur quel che s'apre a
una e dall'altra. cicognani, 9-7 : ora, anche soltanto per stare e
è l'amor mio! leopardi, 9-7 : oh dilettose e care / mentre
della dittatura proletaria russa. gramsci, 9-7 : la grandezza politica... dei
dove il po discende. petrarca, 9-7 : non pur quel che s'apre a
dimostra un grande amore. cicognani, 9-7 : d'estate: in montagna e al
spaziosa sala della sorbona. govoni, 9-7 : tra i sarcasmi / che ogni mossa
non ce le metterà. cicognani, 9-7 : d'estate: in montagna e al
.). m. villani, 9-7 : le risposte erano fratellevoli e buone.
, cinto di ramoscelli. ariosto, 9-7 : ne la stagion che la frondosa vesta
? -gestino. govoni, 9-7 : chi vede più quei suoi gestini in
già sormontati i sessantanni. cicognani, 9-7 : quel giovanottone di quasi trentacinque anni
... un sugo fregiamboni, 9-7 : sono sì malamente sbigottito e isma-
faringe. boccaccio, dee., 9-7 (382): essa non poteva gridare
, tumido. crescenzi volgar., 9-7 : abbia [il cavallo] le nari
; curare, custodire. iacopone, 9-7 : eo fameglia ho a governare, /
renduto. boccaccio, dee., 9-7 (381): io sapeva bene che
avverb. rustico, vi-1-133 (9-7 ): qual cavallo il porta in su
avviarsi alla messa grande? cicognani, 9-7 : d'estate: in montagna e al
mota. g. raimondi, 9-7 : gli occhi mi andavano a un certo
le case, ec. cicognani, 9-7 : un patrimonio vistoso costituito...
-appeso con una catenella. tassoni, 9-7 : da la colonna pende incatenato / un
dedicarsi a un'impresa. ariosto, 9-7 : orlando entrò ne l'amorosa inchiesta.
buoni di padova. buonarroti il giovane, 9-7 : felici coloro / ch'assisi in
lingue inique e fraudolenti. segneri, 9-7 : non v'è lauro, non dirò
giovinezza mi mette innanzi? boterò, 9-7 : aggiungi alle difficoltà che ti mette inanzi
insembre questo inclito duce. ariosto, 9-7 : van gli augelli a strette schiere insembre
-di animali. crescenzi volgar., 9-7 : porti ancora [il cavallo] il
niuna bestia. crescenzi volgar., 9-7 : abbia [il cavallo] le nari
. c. e. gadda, 9-7 : nella lungagnata, ecco, erano entrate
di arrivo. crescenzi volgar., 9-7 : il bel cavallo ha il corpo grande
-di animali. crescenzi volgar., 9-7 : abbia [il cavallo]..
. boccaccio, dee., 9-7 (382): ecco vicino a lei
fallacemente. boccaccio, dee., 9-7 (382): hai veduto come costui
non mangiamo di latino. lucini, 9-7 : la mia tendenza, voi lo sapete
lavoro / del bianco marmo. tassoni, 9-7 : da la colonna pende incatenato /
animali. domenichi [plinio], 9-7 : aristotile dice che i pesci non
ovvero membri della pianta. ariosto, 9-7 : ne la stagion che la frondosa
conmesso menomò il suo podere. dolce, 9-7 : questa beltà mi toglie e menoma
imbrogli. boccaccio, dee., 9-7 (382): e'convien pur che
di sciaurataggini mi si appresta. alfieri, 9-7 : esco o non esco or colla
/ di colorata primavera. linati, 9-7 : le bianche e gialle cavolaie svolavano sulle
letteraria, teatrale). baldini, 9-7 : a scuola c'erano state le prove
molto. dante, vita nuova, 9-7 (52): quasi cambiato ne la
riferimento all'episodio, narrato in giovanni 9-7 , della guarigione del cieco nato)
una lieta luce rossa. vittorini, 9-7 : andò ad abitare in un nero pianterreno
che partì di nicosia. ariosto, 9-7 : tra il fin d'ottobre e il
, morto; sterile. ariosto, 9-7 : la stagion che la frondosa vesta /
o come cerchi di botte. cassola, 9-7 : era scolorita [la scritta]
g. brancati [plinio], 9-7 : non serà dubio esser a li
baia ». c. dati, 9-7 : o, taccian confusi coloro i quali
in veritate. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-823): io non so
tinta dell'oscu- rezza. boterò, 9-7 : la luce cocente del giorno con la
voglion scalzar le viti novelle. ariosto, 9-7 : tra il fin d'ottobre
pace in ogni avversitade. grazzini, 9-7 : non si potendo dar pace dello esser
al pappalecco alla barba sua. lippi, 9-7 : lasciato s'era anch'egli rivedere
nella stessa misura. gualdo priorato, 9-7 : non più utile si spende il tempo
partic.: stagione. boccaccio, 9-7 : in qualunque parte noi andremo, troveremo
donzelle. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-825): senza fallo strangolata l'
far ritorno a quella. muratori, 9-7 : filosofi e scrittori di tutti i tempi
scudo peltato: pelta. linati, 9-7 : il sole corrusco e fiero come uno
para l'altra ». cavalca, 9-7 : san paolo e gli altri santi perfettissimi
g. brancati [plinio], 9-7 : lo sbruffar delle ampullante acque e
-ant trasferirsi, migrare. boccaccio, 9-7 : che varietà porremo noi tra queste [
pescose ove son l'onde. monti, 9-7 : il pescoso oceano si rabbuffa,
nostri cavalli. crescenzi volgar., 9-7 : sia il cavallo dalla parte di
e mansueto. crescenzi volgar., 9-7 : abbia [il cavallo] le nari
a brando a brando. marino, 9-7 : gli fan [al sole] per
superbo bue. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-825): presala forte la
... al principato. linati, 9-7 : il sole... si
uso predicativo. crescenzi volgar., 9-7 : i crini [del cavallo] sien
g. brancati [plinio], 9-7 : quisti pesci e pochi altri,
nella esistimazione è posto. boterò, 9-7 : non è qualità nissuna più desiderabile
a le mani questa novella. tasso, 9-7 : così fatto lor duce [solimano
, corto com'è moda. baldini, 9-7 : ho saputo che a scuola c'
vittorioso. dante, inf, 9-7 : « pur a noi converrà vincer la
tua vista rude. crescenzi volgar., 9-7 : abbia [il cavallo].
... dirotta tempesta. monti, 9-7 : il pescoso oceàno si rabbuffa,
. a. f. doni, 9-7 : quel che è in tua possanza dichiara
genti e terre del paese. tasso, 9-7 : così fatto lor [degli arabi
dì non restette di piovere. grazzini, 9-7 : e per ch'egli era già
lo adorava. g. bufalino, 9-7 : le portate, sebbene più ricche
g. brancati [plinio], 9-7 : quisti pesci... hanno el
. appioppato, affibbiato. govoni, 9-7 : un angelo sbagliato, troppo vecchio,
3. ripulito. leonardo, 9-7 : terso: pulito, riforbito.
non cesserà di piangere. boccaccio, 9-7 : in qualunque parte noi andremo,
a fondo l'uomo. mamiani, 9-7 : coloro che vorrebbero da capo rimettere
(un nemico). cieco, 9-7 : vedendo i saracini sopraggiungere, / a
la sua malizia si rintuzzi. boterò, 9-7 : la luce cocente del giorno con
e paziente servitù de'popoli. mamiani, 9-7 : coloro che vorrebbero da capo rimettere
. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-824): donna, ancora che
e ritrosa. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-823): io non so
una rivoluzione di venti. leonardo, 9-7 : turbe, turpe: revoluzion di
(la luce). linati, 9-7 : si rompeva [il sole] su
redonda amuodo un pan. leonardo, 9-7 : sferico: retondo. bembo,
). dante, purg., 9-7 : la notte, de'passi con che
alla vita umana. boterò, 9-7 : la luce cocente del giorno con la
e piemontesi d'amedeo. malaparte, 9-7 ^: non è un villaggio di montanari
famoso hegeliano augusto vera. cicognani, 9-7 : c'erano... sui
la dolorosa istoria. buonarroti il giovane, 9-7 : felici coloro / ch'assisi in
calabrone. palladio volpar., 9-7 : di questo mese li scaraboni molto
ridurre al minimo. gualdo priorato, 9-7 : che il soldato sia prodigo della
occhi). crescenzi volgar., 9-7 : abbia pi cavallo] le nari gonfie
dall'andare in mare. nievo, 9-7 : né per ciò far si schivano
questo sciloppo. buonarroti il giovane, 9-7 : noi miseri, tapini, / sfortunati
. perdizione di anime. nievo, 9-7 : « compri un delitto e a spiccioli
). boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-825): il lupo..
corte esser di carlo. tassoni, 9-7 : da la colonna pende incatenato / un
o veramente d'oro. tassoni, 9-7 : sovra il corno era attaccato / un
accompagnarli con bevande. lippi, 9-7 : lasciato s'era anch'egli rivedere /
milano. sonetti e canzoni, 9-7 : quella dov'è fermo lo disire /
mai la testa al cielo. alfieri, 9-7 : di libertà, condo il costume
un vivo! buonarroti il giovane, 9-7 : arme 'n aste vi son, picche
vino per beverlo in casa. silone, 9-7 : al mattino, al primo chiarore
sforzi impotenti di vomito. volponi, 9-7 : ricordava gli anni del trapasso al liceo
una luce. volponi, 9-7 : guido non girò la testa, ma
boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-825): portandosela il lupo,
mquemque peccatu. latini, rettor., 9-7 : nella quarta partesì mette le pruove sopra
conclausura, concinnamente reflectendo inseme. leonardo, 9-7 : sinfonia: la voce del canto
la partenza. g. bufalino, 9-7 : la fortezza è nell'isola l'unico
temendo il danno. m. villani, 9-7 : quello che non si potea smaltire
i miei lupini amari. leonardo, 9-7 : 'soffismo': parlare confuso e. l
aver songnato. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-824): tu sogni
.: annegato. leonardo, 9-7 : 'sommerso': annegato. pigafetta, 4-75
improvvisamente o rapidamente. grazzini, 9-7 : i gioveni, veggendo sparite le donne
atti burleschi. b. corsini, 9-7 : hanno ivi mandato uomini mille, /
partenope e di roma. leopardi, 9-7 : oh dilettose e care / mentre ignote
gente. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-823): avendo una giovane,
espulso, scacciato. leonardo, 9-7 : 'spulso': scacciato. =
-di animali. crescenzi volgar., 9-7 : il bel cavallo ha il corpo grande
un qualunque scopo. dolce, 9-7 : se 'l mio padrone ha 'l tronco
: adultero, fornicatore. leonardo, 9-7 : 'stupro': chi cornette adulterio.
persona, spillargli denaro. nievo, 9-7 : ma là invece dal prossimo / a
primo grado de la sapienza. boterò, 9-7 : la luce cocente del giorno con
, libidine, foia. leonardo, 9-7 : 'tentigine': pizzicore. g. b
vizii della testereccia orgoglianza. nievo, 9-7 : copiam la libera / furia francese
(un colore). leonardo, 9-7 : 'tetro': oscuro e nero. molza
confronti. boccaccio, dee., 9-7 (1-iv-024): disse allora talano:
alle spese sostenute). cicognani, 9-7 : quel che le signore muzi spendevano,
ricuocie l'ardente arene. leonardo, 9-7 : torente: fiumi che secano la state
del giorno). leonardo, 9-7 : torrido; àrdente. garisendi, xxxviii-322
succede nelle epoche di trapasso. volponi, 9-7 : rimoto-. v. remoto,
di una pianta). ariosto, 9-7 : tra il fin d'ottobre e il
come una sequenza aneddotica. lucini, 9-7 : vi prego di far parlare in vece
normalmente, nella quotidianità. imbriani, 9-7 : come accade di conoscer la donna,
essere completamente folle. dolce, 9-7 : se 'l mio padrone ha 'l tronco
una nozione). eco, 9-7 : dissolvere la nozione 'tuttofare'di iconismo in
conterranno quei prìncipi in ufficio. boterò, 9-7 : or di che forza sarà per
, procedure, ecc. boccaccio, 9-7 : né altra variazione è dal partirsi,
differenzia da altri. boccaccio, 9-7 : che varietà porremo noi tra queste [
-con connotaz. iron. alfieri, 9-7 : 'il cavalier servente veterano'...
. 1. neri, 9-7 : come l'aria fendean veloci e ratti
ant. ferita. leonardo, 9-7 : cicatrice, cioè margine. vulnera,