nostro comune. crescenzi volgar., 9-68 : poiché 'l sole comincia abbassare e allentare
gli animali. crescenzi volgar., 9-68 ; spargere [sidee] spesse volte
agnello. crescenzi volgar., 9-68 : quando sarà l'aurora apparita,
, prudentemente retrar se. idem, 9-68 (21): va a le porte
del mio petto alberga. idem, 9-68 : caccia la spada a berlinghier nel
portati a notte oscura. idem, 9-68 : poi fere albin là 've premier s'
ha di già perduto. tasso, 9-68 : poi fère albin là 've premier s'
soffocante. dante, inf., 9-68 : non altrimenti fatto che d'un vento
mangiare asciutto). pratolini, 9-68 : mangiavo asciutto sei giorni della settimana;
dire maggiori cose. m. villani, 9-68 : [il conte d'armignacca]
). dante, inf., 9-68 : non altrimenti fatto che d'un vento
angolo di una via. alvaro, 9-68 : la voce già cominciava a risuonare col
aulico e rigido cinquecento. alvaro, 9-68 : c'è il barocco duro dei dintorni
chiamata in alte grida. cavalca, 9-68 : concludiamo questo capitolo, e questa
a gridare. buonarroti il giovane, 9-68 : un valent'uomo,..
neve in su le carni. pulci, 9-68 : volle portar per insegna una luna
, ecc.). alvaro, 9-68 : ella era pur libera e innocente,
, raccogliere in sé. ariosto, 9-68 : e fin a sei ve n'infilò
mattoni da un carro. pratolini, 9-68 : certe carriole di rena dall'ema che
, / i veli ciondoloni. alvaro, 9-68 : si addormentava la sera di botto
un cor gentil togliere amore. pulci, 9-68 : allor faburro sua gente rauna;
il diletto, la gloria. casti, 9-68 : ca- ratter versatile ed oscuro,
il più dispettoso del mondo. cicognani, 9-68 : si buttò tutt'a un tratto
oltre, talvolta, dispreggio. pallavicino, 9-68 : dopo avere dato un mio parto
che impedivano o reprimevano. gramsci, 9-68 : masse popolari attuano un nuovo ordine
al di sopra di rafaello. alvaro, 9-68 : c'è il barocco duro dei
a. pucci, cent., 9-68 : con vettoriosi gonfaloni / inverso pisa tornò
eccessive. crescenzi volgar., 9-68 : spargere spesse volte del sale ne'
colore, che pare dipinto. alvaro, 9-68 : l'androne ricordava il collegio,
al figur. crescenzi volgar., 9-68 : nel verno o nella primavera pecore
/ la gelida vecchiezza! leopardi, 9-68 : sottentra il morbo, e la vecchiezza
fastidio, preoccupazione. lippi, 9-68 : amore, al primo è un certo
famiglia e del paese. cicognani, 9-68 : quando spirò, baldassarre rimase impietrito.
. dante, inf., 9-68 : e già venia su per le torbid'
sul portoncino come impietrito. cicognani, 9-68 : quando spirò [la moglie],
. affrettare, sollecitare. alfieri, 9-68 : così, ruzzando e perigliando, incalzo
suol lassarci penna di gallina. boterò, 9-68 : il volgo... inchina
infilavano delicatamente la veste. pavese, 9-68 : usciva in quel momento dalla cabina
quelli che natavano al lito. ariosto, 9-68 : fin a sei ve n'infilzò
fatto di due popoli. pulci, 9-68 : volle portar per insegna una luna
guastare. crescenzi volgar., 9-68 : non solamente quelle umidità le
letteraria). l. salviati, 9-68 : sono errati quelli... i
della pigrizia. b. corsini, 9-68 : appunto lo colpì su 'l pettigone /
origlieri lavorati a maraviglie. pulci, 9-68 : volle portar per insegna una luna
avevavi dentro una luna cilestra. pulci, 9-68 : poi ch'egli ebbe assettata la
tisico marcio. b. corsini, 9-68 : rottura non li fece o squarcio
te l'avessi a zara. tasso, 9-68 : non lontana è clorinda, e
delle cavalle salvatiche. crescenzi volgar., 9-68 : anche, per tutta la state
(un sentimento). tecchi, 9-68 : ha avuto [la vally] un
limpidi ramicelli d'acqua. arbasino, 9-68 : inoltre [eliogabalo] faceva cucinare
netteza nel cor pone. cavalca, 9-68 : la cupidità genera infermità e corruzione,
rivoluzionario dominatore e signorile. lucini, 9-68 : le parole d'anatema e di
, il minimo male. lalli, 9-68 : spero io che ben succederà l'impresa
leggo i suoi libri. mamiani, 9-68 : per buona sorte non dappertutto è
mo- vonsi gl'imperi. mamiani, 9-68 : quanto le polizie assottigliano i loro
di drappi a oro. pulci, 9-68 : una sopravvesta riccamente / di seta
m'appoggio. crescenzi volgar., 9-68 : l'erba, ove sarà la brina
i ghibellin cacciati. crescenzi volgar., 9-68 : l'erba ove sarà la brina
notte barcollando dalle osterie. vittorini, 9-68 : la panciuta che pareva incinta era
li uomini d'arme. grazzini, 9-68 : già lasciando dire ognuno, si era
eventi spiacevoli o disgrazie. baldini, 9-68 : si vede come anche su questo campo
la caduta. crescendi volgar., 9-68 : le pasture de'salvatichi luoghi son
. -intr. cicognani, 9-68 : si buttò tutt'a un tratto alla
-ridotto in macerie. boccaccio, 9-68 : ragguarda le stufe di diocleziano,
una città). boccaccio, 9-68 : stando ancora in piede molti edifici
ecc.). landolfi, 9-68 : visita di parenti con porgiménto di con
a principio de'fantocci. lippi, 9-68 : a principio amore / par bella
per lo più lontano. silone, 9-68 : era il proprietario del grande feudo
come una sfinge egiziana. pavese, 9-68 : mi aveva spiegato che lei tutto faceva
e un gran cittadino. baldini, 9-68 : porgeva [carducci] assiomi storici,
fanno deflagrare a volontà. arpino, 9-68 : radiocomandi impazziti perché sovraccarichi di ordini
un mazzo di rafia. dessi, 9-68 : sapeva perché ogni autunno portava su
loro gente al conservatore. stefani, 9-68 : stare in confini dalle lxx miglia in
n. 1). grazzini, 9-68 : si era pattuito con una nave raugea
infilzato; mantenere infisso. ariosto, 9-68 : il cavallier d'anglante, ove più
. c. e. gadda, 9-68 : oltre alla fragilità (del destino della
le lande in resta. tassoni, 9-68 : si restringile negli arcioni, e abbassa
e si ristringe in guarda. tassoni, 9-68 : pur si restrigne negli arcioni e
- anche: rimpiangere. alfieri, 9-68 : il gallizzato tartaro e un miscuglio /
bestie multe. crescenzi volgar., 9-68 : nel mezzo del giorno, allora
li pose innanzi. crescenzi volgar., 9-68 : se sarà stemperato caldo, si
luogo netto. crescenzi volgar., 9-68 : tenerume di vette secche, serbate
da'popoli. crescenzi volgar., 9-68 : nel verno o nella primavera non
come stava. b. corsini, 9-68 : uscì quel sasso a far un colpo
rotture si saldaro. b. corsini, 9-68 : uscì quel sasso a far un
rovesci e in terra vada. brusoni, 9-68 : io..., posata
-sibilare. b. corsini, 9-68 : uscì quel sasso a far un colpo
libri russi in italia. alfieri, 9-68 : di epistole al volterò anch'essa autrice
-incespicare, inciampare. alfieri, 9-68 : così, ruzzando e perigliando, incalzo
e se lo portò via. malafarte, 9-68 : sul costone scosceso dello zendebur i
levarono via la balìa. mamiani, 9-68 : conobbero i pubblicisti quanto sia utile
che in sen mi serbi! nievo, 9-68 : mortali ad immortai desio / creati
/ scendea ne'caldi flutti. pavese, 9-68 : brontolai bruscamente: « qui tutti
un corso d'acqua. pavese, 9-68 : facevamo la solita passeggiata della spiaggia
grado dei regolari indigeni. malaparte, 9-68 : gli urli degli sciumbasci e dei
un suono). bocchelli, 9-68 : ogni suono e rumore e voce,
diveniva un inginocchiatoio scricchiolante. linati, 9-68 : sulle aie, li attendeva la
tuoi sanin la piaga! alvaro, 9-68 : il rosso della bocca, quello
(la memoria). boccaccio, 9-68 : stando ancora in piede molti edifìcicertamente molto
dànno alle voci. p e giambullari, 9-68 : i segni de'casi, cioè
e ancora appresso questa tornarci? ariosto, 9-68 : il cavallier d'anglante, ove
filo rosso a serpentina. argino, 9-68 : abbiamo seguito quell'agonia e quella morte
(un sentimento). bacchetti, 9-68 : dalle boscaglie si leva, sparso e
alta e magra. lmati, 9-68 : orsetta era giunta persino a canzonarlo.
secondo criteri di simmetria. alfieri, 9-68 : giungo; e, in fatti,
ad animali. crescenzi volgar., 9-68 : i pastori non lascino importunata- mente
(una strada). alfieri, 9-68 : un simmetrico noioso / di sperticate strade
squittinio di rimbotto). stefani, 9-68 : avendo mescolati... gli squittini
florencio stava e ociselo. boccaccio, 9-68 : stando ancora in piedi molti edifici
stemperato e infermitade. crescenzi volgar., 9-68 : se sarà stemperato caldo, si
luochi i bagni suriani. boccaccio, 9-68 : ragguarda le stufe di diocleziano,.
accanto; attiguo. pavese, 9-68 : me lo rividi sulla sabbia, tra
solo agli uomini). mamiani, 9-68 : per buona sorte non dappertutto è praticato
(un colore). bacchelli, 9-68 : romito nella circoscritta sua chiostra alpestre,
(una nuvola). bacchelli, 9-68 : guardando le ombre di nuvole trascorrenti,
una cosa che vaglia. boccaccio, 9-68 : forseché tu troverai molti nomi de'
diverso colore. crescenzi volgar., 9-68 : le quali [pecore] variatamente
vedercela: andremo e torneremo. pavese, 9-68 : mi aveva bilancio di un'
una tenuta. crescenzi volgar., 9-68 : queste cose si deono osservar ne'luoghi
cominciano / di nuovo. lippi, 9-68 : e così amore al primo è un
rinvii; dilatorio. landolfi, 9-68 : sperimentava ormai su se stesso (negativamente
. letter. dilatorio. landolfi, 9-68 : sperimentava ormai su se stesso (negativamente