fatiche loro. idem, purg., 9-63 : poi ella e 'l sonno ad
fabbricare anfiteatri. buonarroti il giovane, 9-63 : vedete appresso un ampio anfiteatro /
al petto. buonarroti il giovane, 9-63 : un presepe grandissimo di bestie /
gli arrivavano ai ginocchi. pratolini, 9-63 : in vestaglia, coi capelli sciolti
poi di giustizia cristiana. bocchelli, 9-63 : ultimo assertore del papato come suprema
fur mai libere. targioni tozzetti, 9-63 : allora di popoli indipendenti e autonomi
). crescenzi volgar., 9-63 : gli s'accosti [ai buoi da
tarmi! b. corsini, 9-63 : ma tosto ecco ch'ai cielo i
alpini castelli avea raccolto. tassoni, 9-63 : serva son io, rispose la donzella
, si castrano. crescenzi volgar., 9-63 : ancora non si deono [i
d'argento. crescenzi volgar., 9-63 : la piaga della castratura s'impolveri
ogni ciecatrice. crescenzi volgar., 9-63 : la cicatrice nata in un certo
le cime sole. crescenzi volgar., 9-63 : gli si dieno [a'vitelli
teoria delle loro combinazioni. alvaro, 9-63 : e vedere riapparire le stesse parole
la cima dell'arte. tecchi, 9-63 : era un bimbetto press'a poco
che scendono all'ombrone. bocchelli, 9-63 : la gran possa del vento oltremarino
prima di giugnere a noi. leopardi, 9-63 : me non asperse / del soave
sovvenir di quel giorno. tasso, 9-63 : pur voi dovreste ornai saper con quale
non c'è partito fante. ariosto, 9-63 : il fante al re fa l'
paroline dolci alla ragazza. cicognani, 9-63 : ogni buona donna di casa à il
romanzi e di versi. cicognani, 9-63 : tutti s'intende, rilevati da
e sano. buonarroti il giovane, 9-63 : fiera, / derivar si conosce /
connubi e pace. buonarroti il giovane, 9-63 : feria è detta dal ferire,
l'altissimo sole erami giudice. pavese, 9-63 : la notte era così chiara che
i piè del corridore. vittorini, 9-63 : e la ragazza grassa posò il
o malvagia. buonarroti il giovane, 9-63 : un presepe grandissimo di bestie /
-anche: lode sproporzionata. baldini, 9-63 : forme grottescamente commerciali del- l'imboni
grattugiato). crescenzi volgar., 9-63 : la piaga della castratura s'impolveri
(un santo). bocchelli, 9-63 : [san bernardino da siena] morente
esperimentata l'incisione. e. cecchi, 9-63 : il suo capolavoro d'incisione [
fìsso, stabile. cavalca, 9-63 : signore iddio, bene incommutabile,
unità concreta è tesserci. landolfi, 9-63 : da tutto quanto precede non caverei propriamente
valore concessivo). piovene, 9-63 : non sarò un grande ebanista, ma
accogliere in territorio tedesco. alfieri, 9-63 : passo, e son dove il trivigiano
corruttibile, tosto transitoria. ariosto, 9-63 : quel che né virtù né cortesia /
tutto ipocondria. i. neri, 9-63 : un dì, per divertire / del
disonesta lussuria. buonarroti il giovane, 9-63 : un presepe grandissimo di bestie /
giacile de'peruzzi. targioni pozzetti, 9-63 : i giuli e i leoni, che
e complesso. e. cecchi, 9-63 : in sue opere giovanili o non affatto
ringraziò il pastore. crescenzi volgar., 9-63 : allora gli s'accosti [ai
-insidioso, subdolo. lalli, 9-63 : il fato,, traditor mancino,
il miglior geme. crescenzi volgar., 9-63 : ancora è un altro modo di
, fissato come bersaglio. ungaretti, 9-63 : freccia impaziente non richiede tanto /
gli°. crescenzi volgar., 9-63 : gli si dieno [a'vitelli]
del suo regno. de sanctis, 9-63 : angelica, riponendosi l'anello in bocca
il pane a ufo? forteguerri, 9-63 : lasciano fioretta sola sola: / alla
connotazione scherz.). tecchi, 9-63 : sapeva di un certo posto fra sacchetti
nefasti e maiavventurati. buonarroti il giovanee, 9-63 : non permettendo il favellar ne'fòri
folgori 'sono i fulmini. bacchetti, 9-63 : alla fermata di stella di corno
; inesperto. m. villani, 9-63 : mostrava che... de'nemici
, diede opera alle parole. idem, 9-63 : acciocché più oltre non fossi del
fosse restituita. crescenzi volgar., 9-63 : a'vitelli di sei mesi si dia
. -recipr. lucini, 9-63 : doppie particolarità che si ostavano a
era amato dal suo maestro. pavese, 9-63 : di parola in parola clelia si
a cacciare. crescenzi volgar., 9-63 : poiché [il vitello] sarà castrato
il 'passeggio'romano. pavese, 9-63 : la notte era così chiara che
di tutta la strada. banti, 9-63 : quando fu certo, davanti al
poco una pena invisibile. pratolini, 9-63 : la sua pena traboccava spontaneamente dalle
e pinto). de sanctis, 9-63 : astolfo esce pel primo: cavaliere ch'
nelle vene della pinzòchera. montale, 9-63 : ma le pinzochere ardono / di zelo
vocaboli di diversissimo significato. alfieri, 9-63 : il mal venduto profanato inchiostro / sprezzar
la guancia). gualdo priorato, 9-63 : le guancie non polpute né depresse,
elementi tubolari metallici. govoni, 9-63 : nel silenzio in disordine / del paesaggio
le frasche stormire. g. villani, 9-63 : filippo, re di francia,
/ la terra li succhiò. bocchelli, 9-63 : la gran possa del vento oltremarino
sietene forse voi il signore? tassoni, 9-63 : serva son io, rispose la
, gregge. buonarroti il giovane, 9-63 : han congiunto / un presepe ondissimo
società progredita. p. levi, 9-63 : mi disse che tessere io sopravvissuto non
(una legge). muratori, 9-63 : ci provvide giustiniano augusto di leggi
le sciocchezze più smaccate. montale, 9-63 : le rime sono più noiose delle /
alle fatiche. crescenzi volgar., 9-63 : quando saranno cresciuti i vi
, egli e troppo ispesso. boccaccio, 9-63 : il che se questo savissimo pensasse
giornali, riviste, etc. pavese, 9-63 : • al cancello si vedeva anche
fine l'opra ridusse. grazzini, 9-63 : egli, per mia buona sorte,
sì. llo concessero. lippi, 9-63 : s'impiccherebbe; ma dall'altro
per ritornare. m. villani, 9-63 : sentendo carlo, e'catalani, che
grande quantità di doni. aretino, 9-63 : le salmerie si deposero a lui [
di un atteggiamento politico. faldella, 9-63 : giuseppe bersani... fu uno
un congegno meccanico). govoni, 9-63 : che tristezza l'erba tra i binari
da lavoro. crescenzi volgar., 9-63 : potrai usare i detti giovenchi alla
d'elli ». buonarroti il giovane, 9-63 : han congiunto / un presepe grandissimo
del cristianesimo. e. cecchi, 9-63 : il rinascimento si scristianizza, mentre
non molto noto turisticamente. volponi, 9-63 : ansava con il corpo appoggiato all'indie-
agli uomini si renda esecrato. muratori, 9-63 : ci provvide giustiniano augusto di leggi
e ricetto del mio core. tassoni, 9-63 : « serva son io »,
il viso). gualdo priorato, 9-63 : le guancie non polpute né depresse,
la soffocò di promesse. d'annunzio, 9-63 : datemi notizie, se ne avete
accudire il bestiame. magazzini, 9-63 : si comprano i porci tempaiuoli e magroni
scherz.). lippi, 9-63 : fatto al morire un soprattieni intanto,
della coscienza. g. giudici, 9-63 : quando so che la mia mente /
se stesso. g. bassani, 9-63 : spezzato / giusto a metà da una
spiantarsi dalla sua patria. alvaro, 9-63 : lassù in montagna passò i suoi primi
la spinta per un soldo. lippi, 9-63 : fatto al morire un soprattieni intanto
fatt'à'rosta. dante, inf, 9-63 : o voi ch'avete li 'ntelletti
e peggio fatti. buonarroti il giovane, 9-63 : han congiunto / un presepe grandissimo
letter. sopracciglio. boccaccio, 9-63 : il che se questo savissimo pensasse.
a combattere in vari luoghi. arpino, 9-63 : anche la casa di zio serafino
operare alla purificazione perfetta. arbasino, 9-63 : abbracciò [eliogabalo] anche il
animale da allevamento). magazzini, 9-63 : si comprano [in agosto] e'
, elaborare teorie. mamiani, 9-63 : avvertirò di proposito la disposizione assai
di primavera la tornante festa. ungaretti, 9-63 : ogni tornante sole è una cometa
il baratro dell'inferno. bacchelli, 9-63 : la loro santità, che tanto
suonò dentro la tromba. dessi, 9-63 : lo sentiva soffiarsi il naso e tossire
è in fortuna. dante, purg, 9-63 : poi ella e 'l sonno ad
comprensibile. dante, inf, 9-63 : o voi ch'avete li 'ntelletti sani
con saver conversa. dante, inf, 9-63 : o voi ch'avete li'intelletti
-ifettùccia. crescenzi volgar., 9-63 : poiché (il vitello) sarà castrato
assol. crescenzi volgar., 9-63 : quei [buoi] che s'apparecchiano