ambiente chiuso. crescenzi volgar., 9-61 : nel tempo della state si deono
dello stomaco. m. villani, 9-61 : fu ferito d'una lancia nell'arcale
autonoma di fronte alla filosofia. bontempelli, 9-61 : tutto il suo essere s'era
di barattoli di borotalco. alvaro, 9-61 : intorno a lui era il salmodiare frettoloso
, e il molle crescenzi volgar., 9-61 : perocché meglio di brocchi e becco
. che bruca. bocchelli, 9-61 : la capitale estiva dei pastori..
bu [c] cinum { plinio, 9-61 ) 1 suono della buccina, corno
messo sottosopra, sconvolto. cicognani, 9-61 : una fatica di più poi per rimettere
e allevato mi sono. caro, 9-61 : tale avea, partendo, /
di fili capillari intralciati. manzini, 9-61 : una catenina d'oro, capillare,
cominciò a volersi fuggire. lippi, 9-61 : non dimostra la faccia così mesta /
alla scuola. note al malmantile, 9-61 : a un ragazzo maligno e di
sopra e chi di sotto. lippi, 9-61 : né si guasta, be
panzini, nota al malmantile, 9-61 : 'chiocca ', percuote. verbo
corna). crescenzi volgar., 9-61 : si dee prender cura che non
oreste respirava e rideva. sinisgalli, 9-61 : qual cuno gode nell'orto /
-sm. b. segni, 9-61 : amansi ancor li destri a motteggiare,
si fe'notte ancora. tasso, 9-61 : vien poi da'campi lieti e
; -morte! morte! bocchelli, 9-61 : anche se non fu tutto costruito neppure
). dante, purg., 9-61 : qui ti posò, ma pria mi
nella chiesa delle clarisse. bocchelli, 9-61 : la devozione dell'artista all'antichità
tessute a farfalle dello studiolo. cicognani, 9-61 : era lei che doveva accudire a
le scrivo. viva felice. leopardi, 9-61 : vivi felice, se felice in
(la luce). tasso, 9-61 : vien poi da'campi lieti e fiammeggianti
esercito). m. villani, 9-61 : marco, ch'era nella rocca con
il discorso sui miei scritti. alvaro, 9-61 : intorno a lui era il salmodiare
criticare aspramente, censurare. bacchelli, 9-61 : la devozione dell'artista all'antichità
ogni cosa con garbo. cicognani, 9-61 : quella donnina strutta,...
. indeterminativo. m. villani, 9-61 : il capitano... cadde e
/ col pomo della spada. idem, 9-61 : amammo le strade solitarie,.
di lavorare. b. corsini, 9-61 : già ridonda / dagli archi loro un
alcun autor tal cosa inforsa. alfieri, 9-61 : d'un solo fiato o bene
posso i giorni quieti. mazzini, 9-61 : non v'inquietate perch'io vi
che imparare non si pò. boterò, 9-61 : con le spesse tue scorrerie,
di essa. sonetti e canzoni, 9-61 : son certa ben di non irmi
il libro come vorrei. montale, 9-61 : l'angosciante questione / se sia
per lor arte. crescenzi volgar., 9-61 : più utilmente dimorano [gli armenti
lampo, diventassero vetro. sinisgalli, 9-61 : la sua fortuna / durò un
stato larvale del linguaggio. piovene, 9-61 : il pensiero di quello che avrei
tintrar mi fu interditto! tasso, 9-61 : vien poi da'campi lieti e
immoralità di diritto. de roberto, 9-61 : non credeva al loro machiavellismo [
non lo sperga. crescenzi volgar., 9-61 : ancora dee il diligente mandriano rimuovere
, resiste alle martellate. forteguerri, 9-61 : tira a lui tal martellata /
. -sostant. linati, 9-61 : aveva questa matterugia il capo e il
opere). b. segni, 9-61 : alli medesimi sono amici e alli medesimi
isola fosse di cipri. boterò, 9-61 : licurgo, costitutore della republica spartana
nimici nostri? ». alfieri, 9-61 : lascio la pieve di calvin frenetico /
, valea tant'oro. gualdo priorato, 9-61 : neiman, uscito in questa mischia
una nazione a parte. pasolini, 9-61 : qui... dovrebbe cominciare il
di tormento. buonarroti il giovane, 9-61 : chi '1 manda? un fiorentino
) si stésse neutrale. guicciardini, 9-61 : se lo imperadore ci satisfà di
nuvolo di strali. b. corsini, 9-61 : già ridonda / dagli archi loro
g. brancati [plinio], 9-61 : sonno anche miraculi de inimicizie e
-rinnovare, ricreare. tasso, 9-61 : vien poi da'campi lieti e fiammeggianti
tu volevi piacermi, signorina. pavese, 9-61 : - le piace ginetta? -mi
nuoce meno alla testa. della porta, 9-61 : si sente più presto tembriachezza a
di stanchezza e di sonno. pavese, 9-61 : -le piace ginetta? -mi chiese
exire per le strate. tasso, 9-61 : vien poi da'campi lieti e
aria corrotto e velenoso. serdonati, 9-61 : nel petto risplendeva un piropo grande
delicatezza. dante, purg., 9-61 : qui ti posò, ma pria mi
hanno possanza. i. neri, 9-61 : una voce lusinghiera / fece a
mietto che serva di transizione. baldini, 9-61 : un romanzo di leopardi! d'
e gli amici di raffaele. faldella, 9-61 : per suscitare nel popolino un amore
era stanca né rancorosa. arpino, 9-61 : si avvicina per un'ennesima occhiata
e travolgente ispirazione creativa. montale, 9-61 : l'angosciante questione / se sia a
per raschiarne l'unto. sinisgalli, 9-61 : qualcuno raschia il tartaro dalle botti
meo mal tornato in bene. cavalca, 9-61 : nientedimeno cristo di questi beni temporali
gli erano intervenute. m. villani, 9-61 : ciò avendo gli usciti sentito,
, fittamente. b. corsini, 9-61 : ecco ornai l'esercito campale / del
: impedirsi di scrivere. boccaccio, 9-61 : misero me, ch'io non posso
(la fronte). boccaccio, 9-61 : esce in pubblico, colla fronte ripiegata
riscrivendo poche frasi secche. dessi, 9-61 : roberto restò folgorato dall'evidenza dei
in alcuna cosa vedere. ungaretti, 9-61 : rapini il mio sembiante e,
fragoroso, assordante. linati, 9-61 : quel branco di mocciosi...
. rottura di guerra. caro, 9-61 : tale avea, partendo, / dato
morti in un dì. de sanctis, 9-61 : la riforma rumoreggiava già in aria
questi facea del saccentello. alfieri, 9-61 : tranne ginevra, i cui scimiotti
: si rimise in salute. pavese, 9-61 : « le piace ginetta? »
cose sono. idem, inf, 9-61 : o voi ch'avete li 'ntelletti sani
e grande apparato militare. faldella, 9-61 : aveva instituito il satel- lizio governativo
antipatico, inopportuno. dessi, 9-61 : ma come! non si rendeva conto
). crescenzi volgar., 9-61 : ancora è da sapere che le vacche
di livio o di salustio. lippi, 9-61 : non dimostra la faccia così mesta
un arto. m. villani, 9-61 : il capitano, scendendo nell'entrata
una vegetazione infestante. arbasino, 9-61 : in un priapo semisoffocato dalle zucche,
senta di sua sorella. cassola, 9-61 : è tanto che non vado da zia
casa sua. b. segni, 9-61 : amansi ancora li destri a motteggiare et
2. cantina. sinisgalli, 9-61 : qualcuno raschia il tartaro dalle botti /
. con orgoglio ostentato. stuparich, 9-61 : la politica del partito nazionale fu legata
troni. dante, par., 9-61 : su sono specchi, voi dicete troni
o di una muraglia. barilli, 9-61 : è già da un pezzo che ho
la stimolavano. crescenzi volgar., 9-61 : 1 tafani... sotto la
o particolarmente aberrante). boccaccio, 9-61 : non è cosa di savio credere,
poter più favellar liberi. muratori, 9-61 : ben so che grande infelicità e
all'azione divina). boccaccio, 9-61 : non altrimenti tratta ciascuno che se dal
asini a tresca. crescenzi volgar., 9-61 : i tafani e anche certe minute
è debile ad ogni bene. boccaccio, 9-61 : lungamente ha uccellato coloro che l'
mezzo bicchiere di malvagia. grazzini, 9-61 : guglielmo, che fate voi qui a
spingersi il guardo. gualdo priorato, 9-61 : a questa voce subito rispondendo butler
formò ad immagine sua. casti, 9-61 : siccome il fatto e la ragion
piante. crescenzi volgar., 9-61 : nel tempo del verno dovemo a questi
festa, di divertimento. lippi, 9-61 : non dimostra la faccia così mesta /