in mezzo al pianto. idem, 9-57 : quivi ei [il re del ciel
favorire. dante, purg., 9-57 : venne una donna, e disse:
un umbillico. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo zoppica di dietro,
e tranquillo in quel cimitero. bontempelli, 9-57 : ricordava stranamente nomi di persone,
girone. m. villani, 9-57 : il signore di bologna...
impegnarsi scrivendo. buonarroti il giovane, 9-57 : né vo'far buio affatto della
le menano ad assio. tassoni, 9-57 : a suon di trombe con nov'armi
ficante). cavalca, 9-57 : dice loro [s. paolo]
ciclista piegato sull'orecchio. alvaro, 9-57 : niente altro, se non qualche
una consistenza fuori di te. alvaro, 9-57 : del resto, che costei fosse
amici dello stato ripresono vigore. caro, 9-57 : ecco i nemici. di ciò
l'altre. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo che zoppica dinanzi,
giudicata e terminata la quistione. idem, 9-57 : dibattuti di tanta pestilenza, gli
e allontanandosene in digressioni. ariosto, 9-57 : orlando, poi ch'ella la bocca
stomaco discende. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo, che ha
a disperdere questo imperio. tasso, 9-57 : quella [la fortuna] che,
con la cera disegualmente. tasso, 9-57 : quivi ei così nel suo splendor s'
per divina favella? boccaccio, ii'9-57 : se oggi non vi fu donata /
i misteri gloriosi. e. cecchi, 9-57 : dell'una od altra gran personalità
destra / anco emendarlo. leopardi, 9-57 : il velo indegno a terra sparto
ce ne sono alcuni. pallavicino, 9-57 : vorrei ch'ella facesse studio in due
impossibile. dante, inf., 9-57 : se 'l gorgon si mostra e tu
a unità. g. villani, 9-57 : la terra rimase alla signoria di
la campagna). bocchelli, 9-57 : modesto il secondo risveglio, dimesso
/ sull'umido asfalto. alvaro, 9-57 : si trovavano di fronte, separati
la vista. buonarroti il giovane, 9-57 : né vo'far buio affatto della
gloriosi. e. cecchi, 9-57 : [i vecchi oratori] celebravano,
glutei. sini sgalli, 9-57 : nella fossa di tufo, / stretta
bel dormire. note al malmantile, 9-57 : 'guaire', rammaricarsi. è proprio
frementi. -sostant. lippi, 9-57 : il principe a quel grido, a
lo spalto, un accampamento. bacchetti, 9-57 : du rante la guerra
-di animali. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo ch'ha la 'nfermità
ma penètra la carne. tassoni, 9-57 : bruno il cimiero e bruno il
piangendo, e tragger guai. tassoni, 9-57 : uscirò i gufi e le civette
] feci registro. leggi di toscana, 9-57 : descrivendo puntualmente la qualità dell'arme
con fiamme in cima. alfieri, 9-57 : la città [venezia], che
, e tutti imbietoliscono. lippi, 9-57 : il principe a quel grido, a
gambe e delle loro braccia! alvaro, 9-57 : alla fine venne fuori un omino
per la città predicate. tasso, 9-57 : quivi ei [il re del
sendo il luogo importante. boterò, 9-57 : i fiorentini ancor essi, al
s. gregorio magno volgar.], 9-57 : questa mente così imprigionata volendo dipoi
quanto puramente poesia. de sanctis, 9-57 : dovunque [il pulci] trova materia
, indotto, incitato. brusoni, 9-57 : non so da qual genio inspirata,
cassa. g. f. loredano, 9-57 : fermati, troppo mi pesa essere
v'empiè tutta. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo, che ha
lusso e dell'eleganza. pavese, 9-57 : aveva capito che studiare non da
-sostant. inurbamento. stuparich, 9-57 : l'inurbarsi dei contadini, l'educazione
ne precipiti da alto. tasso, 9-57 : ei [dio] così nel suo
quei luoghi. buonarroti il giovane, 9-57 : bisogno ho, passeggiando, /.
disciplina., e. cecchi, 9-57 : poiché la sostanza e il decorso dell'
anime viventi, prima morte. tasso, 9-57 : ei così nel suo splendor s'
circostanza, specialmente latino. pavese, 9-57 : mi dispiace... di sapere
-non digerito. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo, che ha la
delli animosi loro processi. alfieri, 9-57 : del senno uman la più longeva figlia
ad infermare incominciò. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo ch'ha la
-espirare. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo ch'ha la 'nfermità
sotto fede di giuramento. forteguerri, 9-57 : quindi il boia gli snuda il
fascine, di attrezzi. bocchelli, 9-57 : sotto la mia finestra...
, profitto. s. maffei, 9-57 : i benestanti raramente di moneta,
-movimento involontario. tecchi, 9-57 : quando parlava, quando rideva,
degli autori, prolegomeni. montale, 9-57 : il tempo non conclude / perche non
poco. dante, par., 9-57 : troppo sarebbe larga la bigoncia /
acquisto d'oro usata. tasso, 9-57 : quella [la fortuna] che,
ma sì da lacrimare. ariosto, 9-57 : qui la donzella il suo parlar conchiuse
-di animali. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo, che porta 'l
). crescenzi volgar., 9-57 : il cavallo che zoppica, se non
animali). crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo, che ha infermità
pennellate su quest'argomento. de sanctis, 9-57 : per dare l'ultima pennellata alla
pesa. dante, par., 9-57 : troppo sarebbe larga la bigoncia / che
. -assol. muratori, 9-57 : l'intelletto umano, senza pescare ne'
l'orto senza piante. serdonati, 9-57 : in quel nuovo terreno ancora cominciò
or nevica et or piove. boccaccio, 9-57 : piova il cielo, caccia gragnuola
pane. c. e. gadda, 9-57 : entrano due signorine, stupendamente pitturate
poetizzati della lontananza. de roberto, 9-57 : il ricordo di quell'unica ora
ridurli a polizia e obedienza. boterò, 9-57 : per la qual cagione le città
adora la gente pretesca. alfieri, 9-57 : conobbi io poi, campando,
fare gli agenti provocatori. silone, 9-57 : il numero degli arrestati...
del cavallo. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo che zoppica dietro
. immiserire; svilire. baldini, 9-57 : lo scontroso maremmano si dovè trovare
vuole più essere molestata. alvaro, 9-57 : non c'era altro, d'intorno
poco torneranno a sconciarsi. idem, 9-57 : il più delle volte i gran messeri
compito). e. còcchi, 9-57 : il lavoro della 'croce 'fu
a riabitare le città. serdonati, 9-57 : la città regia di coromandel era allora
origine). l. salviati, 9-57 : cne fuor della dottrina sia d'anstotile
confusione di suoni. aretino, 9-57 : già il romore della moltitudine, il
e di sangue. buonarroti il giovane, 9-57 : esalate anche voi, venite fuori
con un lungo sorriso. pavese, 9-57 : di nuovo sorrise, in un modo
salute degl'infermi. buonarroti il giovane, 9-57 : dico che non men di voi
: apprezzare tutto incondizionatamente. alfieri, 9-57 : balzo a genova; imbarco; antibo
/ dalla nebbia sommerso. alvaro, 9-57 : non c'era altro, d'intorno
e saetta in quella chiesa. boccaccio, 9-57 : piova il cielo, caccia gragnuola
uliva. c. e. gadda, 9-57 : la serva in estasi. l'
sanguigni filetti ai ferri. sinisgalli, 9-57 : non vollero rose sulle mense /
millemila botteghini di lotto. faldella, 9-57 : il mazzini... racconta.
, e scappava a divorarlo. palazzeschi, 9-57 : quei privilegiati che soffrono ancora a
ragionamen- to). mamiani, 9-57 : sonomi esteso in questi particolari..
mano propria di dettomagnifico sindaco. govoni, 9-57 : quando lessi la polvere scritta /
fatto o una notizia. boccaccio, 9-57 : se io non le scrivessi a te
abitato. m. villani, 9-57 : il signore di bologna...
malattia). buonarroti il giovane, 9-57 : bisogno ho... /.
a un mondo intero. mazzini, 9-57 : rer quanto lungo silenzio abbiate da me
appellazioni del prevosto della città gualdo priorato, 9-57 : è troppo pernicioso alle corone il
/ infranti, pesti. lippi, 9-57 : quale a soqquadro il vicinato mette.
falegnami). note al malmantile, 9-57 : soqquadro è voce usata da'muratori,
g. brancati [plinio], 9-57 : la inundazion del nilo dona a
lascerebbe cadere. crescenzi volgar., 9-57 : se t cavallo che zoppica dietro non
del dorso. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo che zoppica dinanzi,
stato degli ecclesiastici. forteguerri, 9-57 : le colpie mie sì gravi e spesse
; rimasuglio, traccia. barilli, 9-57 : perduto fra una selva di commendatori qualche
disdegnevoli suoni. crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo ch'ha la
porzione in detta casetta. stuparich, 9-57 : i cechi lavoravano taciti le campagne
- anche sostant. boccaccio, 9-57 : le quali [cose] a me
/ privatamente tienilo con teco. boccaccio, 9-57 : se io non le scrivessi a
, eseguire gli ordini. boccaccio, 9-57 : noi così 11 collo al giogo sottomettiamo
(un'ora). linati, 9-57 : mezzodì toccheggiò dalla prossima pieve.
andare in abito di pastore. brusoni, 9-57 : euridice,... non
sottocutanei). crescenzi volgar., 9-57 : se 'l cavallo che ha la 'nfermità
gonfi). cucini, 9-57 : una turgidità fastosa e linfatica pendeva dai
e vendè le comici. faldella, 9-57 : mazzini uccellato dal finto maggiore veniva
di uggia certo di prolissità. baldini, 9-57 : tutte cose che.. iovarono
molto sollicita al coito. bacchelli, 9-57 : arrivando, la sera, avevo appena
-alveo di un fiume. boccaccio, 9-57 : piova il cielo, caccia gragnuola,
udito. g. bufalino, 9-57 : « eunice » chiamavo allora inaudibilmente