moglie davanti a dio. cicognani, 9-48 : avrebbe voluto tornare addietro: e
le mie forze adesso adesso. berni, 9-48 (i-247): e perché maraviglia
vizza d'un platano. bontempelli, 9-48 : la sua mano abbandonò la mia spalla
aggressore). g. villani, 9-48 : i fiorentini feciono affossare il cresci-
la ressa. buonarroti il giovane, 9-48 : uscito il podestà fuor del palazzo
a spese altrui. lippi, 9-48 : e perché la labarda anch'egli appoggi
sono alleggiati delle importabili gravezze. idem, 9-48 : ma in quella stanza i fiorentini
angelo apòstata: ribelle. cavalca, 9-48 : ogni superbo rettore tante volte è simile
altri armati alla leggiera. tasso, 9-48 : e sossopra cader fa d'ambo
scaramuccia. g. villani, 9-48 : a un'avvisaglia a cerbaia di vai
se sott'esso trema. cavalca, 9-48 : or di questa materia a biasimare lo
e palladio è bianco. bacchelli, 9-48 : ma quella chiesa bramantesca vicin macerata
rispuose: dicerotti molto breve. cavalca, 9-48 : or di questa materia a biasimare
salvo che con le cotture. idem, 9-48 : con la ii-414: fatto
contrada di torre di nona. lippi, 9-48 : ed ei, che in una
firenze). g. villani, 9-48 : erano d'una compagnia di volontà
lupinella. crescenzi volgar., 9-48 : siccome rose, serpillo, appiastro,
far fuor del pavone. lippi, 9-48 : pur col suo codazzo / n'andò
per le ragioni assegnate. ariosto, 9-48 : sei castella ebbi in fiandra, e
ai cavalli. crescenzi volgar., 9-48 : con la curasnétta del ferro si
mormorar si disconforta. g. rucellai, 9-48 : ma pur ch'io facci le
. spendere, dissipare. ariosto, 9-48 : sei castella ebbi in fiandra, e
ritiene. idem, par., 9-48 : tosto fia che padova al palude /
o barbaro. e. cecchi, 9-48 : a una cosa, fra altre,
a esercitar la professione. bocchelli, 9-48 : le reti e i richiami sono
. g. villani, 9-48 : chiamavansi i cavalieri della banda, de
. m. villani, 9-48 : e ciò era fattevole senza contasto
filtro che dismemora di tutto? govoni, 9-48 : un filtro irresistibile / fatto di
fuggente pe'cerulei campi. pavese, 9-48 : nei silenzi che seguivano, ascoltavamo
ch'esca di fonda. cieco, 9-48 : non ti par, franco guerriero /
-figur. doppiezza morale. cicognani, 9-48 : io sono, lo sai, un
in potere di qualcuno. alvaro, 9-48 : era ricercata [la donna] da
a chiamare la misericordia. alvaro, 9-48 : è una ladra... frugàtela
flamini. b. corsini, 9-48 : non s'ingannò già nel suo pensiero
. ricciuto. e. cecchi, 9-48 : i velli irritanti, i frusti mantelli
aprii scherzare il verno. leopardi, 9-48 : la ragione in grembo / de'celesti
, che quasi è impossibile. boterò, 9-48 : corfù aveva due castelli, che
smorto, sbiadito. pavese, 9-48 : le marine di doro...
il foglio da imprimere. muratori, 9-48 : senza misura, senza scelta alcuna han
, affluito. crescenzi volgar., 9-48 : da ogni parte della bulesia si
oste era percossa. g. villani, 9-48 : per disagio di freddo si cominciò
la lingua attaccata al palato. stuparich, 9-48 : è opera che ha schiuso ai
servare. m. villani, 9-48 : legò l'animo de'cittadini, per
rimaseno molti pregioni. g. villani, 9-48 : lo 'mpera- dore con sua oste
divieto ragione alcuna. de sanctis, 9-48 : è questo forse uno de'più
la malinconia di ammogliarsi! pavese, 9-48 : doro che aveva la malinconia di distrarsi
garpa. crescenzi volgar., 9-48 : anche è un'altra infermità la
troia il popolo troiano. baldini, 9-48 : il 21 ottobre settanta- sette [
di meriggiana. filippo degli agazzari, 9-48 : essendo quasi a mezza via, in
mise fossono per tre. savonarola, 9-48 : [è] troppo difficile a metter
la terra. idem, inf., 9-48 : quest'è megera dal sinistro canto
a. f. doni, 9-48 : un san cosimo morbido, pastoso e
(la luce). lucini, 9-48 : d'oltre l'intrico delle rame spesse
di saggi critici. pasolini, 9-48 . 1: quel nuovo cartellino di neo-sperimentalismo
stretti su la strada. tasso, 9-48 : con la spada e con gli urti
hanno il pelo lungo. serdonati, 9-48 : ve n'ha poi delle maggiori [
parata). buonarroti il giovane, 9-48 : ei s'è rivolto in qua:
soavità de'suoi pennelli. pavese, 9-48 : doro, che aveva la malinconia di
tutta di frasche piena. serdonati, 9-48 : da'suoi rami pendono certe come pine
inutilmente, i miei uomini. pavese, 9-48 : doro che aveva la malinconia di
che non è dalla nostra. boterò, 9-48 : non so poi perché detto stato
la santa fede cattolica. muratori, 9-48 : quanto miglior traffico sarebbe il nostro
come del più puro manet. bacchelli, 9-48 : la strada conduce al sagrato erboso
senza ricevere alcun'altra amorevolezza. lippi, 9-48 ; a ricercar si manda / chi
punta velenosa. domenichi [plinio] 9-48 : un altro animai velenoso è il ragna-
intenso. dante, purg., 9-48 : « non aver tema », disse
uno per esser veramente giusto. lippi, 9-48 : perché la labarda anch'egli appoggi
propria gente. p. levi, 9-48 : rumkowski non fu soltanto un rinnegato
una fortificazione. g. villani, 9-48 : lo 'mperadore... a poggibonizzi
tante altre belle cose. alvaro, 9-48 : quel viso sopra il mio si offuscò
). m. villani, 9-48 : fé carta di vendita di soci e
conservamento de'nostn guelfi. ariosto, 9-48 : ciò che si possa far per sua
, giocosità. pasolini, 9-48 : tra poeta e parlante rimane sempre un
. -sostant. pavese, 9-48 : nei silenzi che seguivano, ascoltavamo losciaguattare
ad una chiesetta primitiva. volponi, 9-48 : nella semi- luce delle porte il
, lii-1-53: dalli giudici, 9-48 : ripeto settanta volte - beato chi non
.: fortemente inclinato. cicognani, 9-48 : chi era uscito? forse quel giovanotto
ha lodato il mio francese. pavese, 9-48 : al suo posto, con la
-assol. m. villani, 9-48 : il comune si dispone a sopracomperare,
(un colpo). brusoni, 9-48 : sento scendermi sopra la testa e strisciarmi
posto di difesa). boterò, 9-48 : il medesimo na diversi siti, da'
a insegnarglielo. buonarroti il giovane, 9-48 : domanda quel, richiedine quell'altro,
a zonzo. buonarroti il giovane, 9-48 : tu sei ito, o io mel
unica nuora entrata in casa. baldini, 9-48 : il poeta aveva finito la 'barbara'
-sottrarsi a una responsabilità. banfi, 9-48 : denise faceva largo uso di questa parola
or più moine o stoggi. lippi, 9-48 : ei, che in una camera
dante, purg., 9-48 : fatti sicur, ché noi semo a
strisciò fino al gomito. brusoni, 9-48 : mentre rivoltatomi verso la porta voleva
strisciando e fé contrario effetto. brusoni, 9-48 : un fendente,...
diligenza e zelo. boccaccio, 9-48 : forseché tu dirai queste essere femminili
superalcolici nei pubblici esercizi. govoni, 9-48 : quella anodina nebbia... /
materia purulenta. crescenzi volgar., 9-48 : si tolga via la bulesia del piede
pastinaca. domenichi [plinio], 9-48 : la pastinaca da i greci è detta
carattere meramente riformistico. arbasino, 9-48 : mantengono [i servi] intatta la
patologia). crescenzi volgar., 9-48 : questa infermità., del cavallo.
prezzo da una vendita. ariosto, 9-48 : sei castella ebbi in fiandra, e
'pastinaca'. domenichi [plinio], 9-48 : la pastinaca dai greci è detta trigone
e servire a lui solo. aretino, 9-48 : le vanità false ingannano gli uomini
vendere, saperlo donare. ariosto, 9-48 : ciò che si possa far per sua
onore. dante, purg., 9-48 : fatti sicur, ché noi semo a
di animali. crescenzi volgar., 9-48 : con la curasnetta del ferro, si