e s'urta e preme. idem, 9-47 : ove fuggir l'impaurite / sue
e poi la fossa aggira. bontempelli, 9-47 : quando spingendomi e quando trascinandomi
. dante, inf., 9-47 : dove in un punto furon dritte ratto
momentaneamente una marcia). bontempelli, 9-47 : ma chi dà questi ordini, là
; promuovere. m. villani, 9-47 : si ristrinse co'governatori del nostro
atmosferiche). g. villani, 9-47 : fu quello anno il più ubertoso e
con che tentura. crescenzi volgar., 9-47 : il segno della sua mortificazione [
fare. g. villani, 9-47 : i fiorentini veggendo l'arsioni / se
: indovino. g. villani, 9-47 : lo 'mperadore avea da'suoi astro-
fino in capo del mondo. idem, 9-47 : per gli uomini suoi non si
mente, amando. g. villani, 9-47 : assai aveano l'avvantaggio, s'
ch'ero stato bambino. idem, 9-47 : m'avvolgevano odori di muschi e
dono. idem, par., 9-47 : ma tosto fia che padova al palude
impresa. dante, purg., 9-47 : fàtti sicur, ché noi semo a
facilmente un invito. lippi, 9-47 : pur finalmente ne li prega tanto,
più grandi e pompose. marino, 9-47 : ampio cappel, che si ripiega
da una gross'acqua sopraggiunto. marino, 9-47 : volgesi a quella parte onde esce
israel. m. villani, 9-47 : in pochi dì la terra fu cerchiata
o l'uccellagione). marino, 9-47 : ampio cappel, che si ripiega alquanto
man destra. dante, inf., 9-47 : « guarda » mi disse «
deve farsi aspettare. cippi, 9-47 : va innanzi il general dentro al palagio
fra gli uomini. alfieri, 9-47 : tacer dei culti, un error mai
non fallire. b. segni, 9-47 : quanto al giusto,...
è in fiandra. marino, 9-47 : volgesi a quella parte onde esce
universale, dolore terrestre. leopardi, 9-47 : arcano è tutto, / fuor che
e per malizia. b. segni, 9-47 : non è altro l'equità che
i serviziali. buonarroti il giovane, 9-47 : mi s'appartien porre anche in ordine
vene. m. c. bentivoglio, 9-47 : così veggiam stuolo d'ingordi
. -sostant. pallavicino, 9-47 : ma in tutte le cose preziose è
della macchina nella sabbia. alvaro, 9-47 : sentii alle mie spalle un trapestio,
de ruta. buonarroti il giovane, 9-47 : mi s'appartien porre anche in
là abbiamo visto far capolino. gramsci, 9-47 : allora [l'operaio] concepisce
e tremando, adororono. marino, 9-47 : vede un pescator su 'l lito.
, obliquo, guardingo. pavese, 9-47 : qualcuno usciva allora dall'acqua.
pensaro tutti a salvarsi. tasso, 9-47 : goffredo... fuggir l'impaurite
incapparono in un peggiore. lippi, 9-47 : giunta a palazzo bertinella intanto /
ruote come una sirena. sinisgalli, 9-47 : io aspetto che tu passi / all'
ed alloggio meno indecente. cicognani, 9-47 : la casa era la meno indecente di
canne a satollar serbate. vittorini, 9-47 : si lancia [la gallina] col
, come un'importuna. cicognani, 9-47 : questa signora elegante che veniva a
dietro un lacchezzo fiorentino. palazzeschi, 9-47 : un lacchezzo di così elaborata composizione
. ottuso, sciocco. faldella, 9-47 : dopo aver ricusato nella sua lardellata
g. brancoli [plinio], 9-47 : né cessano li crodeli veneni,
per loro riposare. g. villani, 9-47 : dentro alla città da quella parte
il basento, l'agri. pasolini, 9-47 : anche la letteratura pugliese, dunque
indulge a effetti truculenti. nievo, 9-47 : alfieri è un macellaio, / metastasio
lieri furono mantenitori della sbarra. tassoni, 9-47 : fu il primo cavalier,
comune, quotidiano. boccaccio, 9-47 : arei io voluto... una
il groviglio della vita. stuparich, 9-47 : piena coscienza era già in due uomini
g. f. loredano, 9-47 : -dunque, sertorio tiene una mattota
rame, con diligenza. serdonati, 9-47 : il paese... produce particolarmente
a la ventura. g. villani, 9-47 : dell'uscire... a
tempo). buonarroti il giovane, 9-47 : debbono aver patito assai gli stomachi
non lingua della nazione. pasolini, 9-47 : il romanticismo, giungendo nella provincia immiserito
andare ogni odio e fantasia. lippi 9-47 : vuol che (gli odi ornai
g. brancati [plinio], 9-47 : in lo mar nostro è pestilente
-sostant. buonarroti il giovane, 9-47 : sciroppi, pillole, / bevande
pesantemente, schiaccia. ungaretti, 9-47 : nome è nel campo del marmo opprimente
salmastre e lagunari. boccaccio, 9-47 : l'orate o l'ostriche condotte dalla
opere brillanti ma superficiali. nievo, 9-47 : alfieri è un macellaio * / metastasio
di malizia e di vizio. ariosto, 9-47 : gli fa termine un anno> /
piena, / apresi tutta. boccaccio, 9-47 : l'orate o l'ostriche condotte
ovattate. c. e. gadda, 9-47 : si trattava di un cuore di
eccessivamente prolisso e verboso. nievo, 9-47 : alfieri è un macellaio, / metastasio
passate le ventiquattr'ore. pavese, 9-47 : l'ora più bella era il mezzodì
punto di partenza. cicognani, 9-47 : nell'agitazione aveva oltrepassato il numero
-subire, sopportare. palazzeschi, 9-47 : un lacchezzo di così elaborata composizione
g. brancoli [plinio], 9-47 : pastinaca è certo pesce qual se
il signif. buonarroti il giovane, 9-47 : -debbono aver patito assai gli stomachi
g. brancati [plinio], 9-47 : in lo mar nostro è pestilente
pendente il vello d'oro. brusoni, 9-47 : la donna, presomi per lo
fiori sanza seme nati. serdonati, 9-47 : vi soffiano dal mare venti piacevoli e
li). giulio strozzi, 9-47 : curvò natura l'antro e su le
un ornamento). boccaccio, 9-47 : arei io voluto... una
fieri, vermigli e lucenti. boccaccio, 9-47 : io non farei chiesto uccelli di
ascoltate in posa. m. villani, 9-47 : nel subito e non pensato caso
stimoli così penetranti ricalcritrosi. muratori, 9-47 : per ben valersi de'privilegi della
; postazione. g. villani, 9-47 : ordinarono i gonfalonieri e loro genti
spezialmente di cose liquide. palazzeschi, 9-47 : sentiva [dante] la necessità di
il castello come si dovea. boterò, 9-47 : in caso d'una guerra grossa
è il gran contestabile. grazzini, 9-47 : venne il zio in compagnia d'un
lavoro. dante, purg., 9-47 : « non aver tema » disse il
raccor di sue pupille. sinisgalli, 9-47 : l'acqua è pura come il cielo
. grattarsi. buonarroti il giovane, 9-47 : ma attendi a far trochisci assai
nasce di gallina tosto razzola. imbriani, 9-47 : 'chi di gallina nasce,
naso rabuffato in suso. boccaccio, 9-47 : fanti colle chiome ricciute. ovidio volgar
progne fedio colla spada. boccaccio, 9-47 : arei io voluto... una
primi impeti degli assalitori. boterò, 9-47 : i luoghi piccoli, le cui sortite
una malattia. buonarroti il giovane, 9-47 : attendi a far trochisci assai di
dito grosso ne'denti. brusoni, 9-47 : la donna, presomi per lo mantello
un periodo di decadenza. muratori, 9-47 : alla risuscitata coltura delle lettere è
assai apprezzata in cucina. boccaccio, 9-47 : io non farei chiesto uccelli di coleo
favori, guadagni. boccaccio, 9-47 : arei io voluto... una
suoi inconvenienti. b. segni, 9-47 : aver fatto furto, ma non sacrilegio
la mercede agli operai. muratori, 9-47 : almeno oggidì buon salario o altro
la schina de drieto. cieco, 9-47 : rinaldo, che si sente appunto
. ole e abbranca rocce. pavese, 9-47 : tutta la spiaggia bru- icava
dite che avete scrupolo. guicciardini, 9-47 : molte difficultà et el considerare che le
selvaticine delicate. g. bufalino, 9-47 : il luogo mi sedusse all'istante,
poveri. g. f. loredano, 9-47 : egli vorria sfregiarla, come fosse
dell'tnfemo'dantesco). palazzeschi, 9-47 : dopo avere messo [dante] gl'
sicuro. idem, purg., 9-47 : « non aver tema », disse
f. loreda no, 9-47 : spaccia una spia a torre lingua alla
spese a chi si sta. lippi, 9-47 : chi dà spesa, dic'ei
ora di sposo? » palazzeschi, 9-47 : tante cosettine un po'sporchette diventano pulite
becca pur le stame. boccaccio, 9-47 : io non farei chiesto uccelli di coleo
si voler più partire. b corsini, 9-47 : placossi marte, / mercurio s'
fino all'usura. volponi, 9-47 : un impermeabile chiaro, quasi bianco,
tal servigio. buonarroti il giovane, 9-47 : io non vidi giammai sì presta
mangeremo una frittata ». cicognani, 9-47 : il puzzo dello strutto...
anche in una meton. boccaccio, 9-47 : io non sono omo goloso, né
la bocca del mio archibuso. boterò, 9-47 : perché luoghi piccoli, le cui
ospita). p. portoghesi, 9-47 : un 'teatro totale'adatto per ogni genere
sisa- mide. buonarroti il giovane, 9-47 : dietro a lor van conseguenti 1
g. brancati [plinio], 9-47 : ma nesuno è in loco alcuno più
e simil passioni. buonarroti il giovane, 9-47 : ma attendi a far trochisci assai
! quanto ti amo tutta! govoni, 9-47 : gli aironi einerini / hanno lasciato
annata). g. villani, 9-47 : fu quell'anno il più largo.
di mille vaghi odori. ungaretti, 9-47 : tanta urna beva, quantunque dura
delle sue orecchie offese? alfieri, 9-47 : ebbi il prurito / d'usar questo
belletto pesante e volgare. banfi, 9-47 : grazia, portava lunghi capelli sciolti,
vaca e una vitela. boccaccio, 9-47 : io non farei chiesto uccelli di solco
gravemente rimproverata come impudica. monti, 9-47 : osasti, e fosti il primo
, un cibo). boccaccio, 9-47 : arei io voluto... una
non digesto. buonarroti il giovane, 9-47 : dimolte vomiche / ho fra man più
valore scherz.). baldini, 9-47 : fu [carducci] beato la volta