rancido. buonarroti il giovane, 9-38 : né fluido [cibo] n'appresta
di firenze. m. villani, 9-38 : è incredibile cosa e maravigliosa, che
acrimonioso. buonarroti il giovane, 9-38 : né fluvido [cibo] n'ap
tutto il palazzo era aggirato. tasso, 9-38 : gli aprì l'usbergo, e
porge, e poi risponde. tasso, 9-38 : e con vomito alterno or gli
sesto il suo amore. berni, 9-38 (i-244): in quel castel non
/ rinvigorì la gagliardia smarrita. leopardi, 9-38 : qual fallo mai, qual sì
'devio'). cfr. quintiliano, 9-38 : « aversus quoque a judice sermo
maniera di fraude. b. segni, 9-38 : tutto quello che noi operiamo per
. prete confessore. iacopone, 9-38 : girne voglio a l'appatrino a accusar
s'aperse il teschio. tasso, 9-38 : gli aprì l'usbergo, e pria
umilmente pascea. idem, purg., 9-38 : quando la madre da chirone a
nuovo desire io sento. tassoni, 9-38 : vanno / per li campi de l'
anche al figur. cavalca, 9-38 : le cose tosto date, e trovate
). m. villani, 9-38 : feciono tre capi, uno tesserandolo,
in se stessa conversa. tasso, 9-38 : a quel grido, a quel colpo
di un sol colore dopo. manzini, 9-38 : diluvia: per questo son lì
che il gran vinci amava. cicognani, 9-38 : gli occhi d'un celeste chiaro
delle valve di una conchiglia marino, 9-38 : con tanta forza 1'affilato dente /
recando spavento e desolazione. bocchelli, 9-38 : ed ecco da quell'estremo di desolazione
di dio. storia di stefano, 9-38 : stando un poco, ala giovene tomoro
'l mio dir troppo umile. alamanni, 9-38 : né il gir vittorioso gli desvia
li assottiglia e li esagera. tecchi, 9-38 : ecco un'altra delle tue frasi
carte nautiche e geografiche. pallavicino, 9-38 : la maraviglia di v.
le arrida la eternità. bocchelli, 9-38 : ecco per me forse la più profonda
file per il rancio. pecchi, 9-38 : a ondate il raduno si scioglieva e
spolvera il badiale calepino. pecchi, 9-38 : su per i pendìi premontani, era
al cammino verso l'aguato. idem, 9-38 : di subito senz'altro consiglio in
continuamente percosse queste regioni. bacchelli, 9-38 : la roma dei tempi d'ala-
toglie. m. villani, 9-38 : altri mestieri, che non erano contenti
in su la piazza. ariosto, 9-38 : i forestieri e quei del regno
e chi arostito. buonarroti il giovane, 9-38 : infermier mio, tu vorresti altrui
madri. dante, inf., 9-38 : in un punto furon dritte ratto /
vuole / esser gagliarda. marino, 9-38 : con tanta forza 1'affilato dente
per raschiarne l'unto. vittorini, 9-38 : spazza in terra due volte al giorno
seguita un'altra consonante. tassoni, 9-38 : diede il segno la tromba.
cieli ed acque misti. pavese, 9-38 : stavamo per uscire sul pianerottolo illuminato
/ tutto 'l ferro. tasso, 9-38 : e 'l ferro nelle viscere gli immerse
(una dama). pavese, 9-38 : non si poteva cominciare un discorso
/ spettacolo dell'orgia impicciolito. pavese, 9-38 : in basso sporgendosi s'intravedevano,
ha appetito. buonarroti il giovane, 9-38 : a inappetenti va'studiando stimoli,
lieve. g. rucellai, 9-38 : in folta pioggia /...
e odiando il 'bianco'latte. montale, 9-38 : il vinattiere ti versava un poco
superfluo, inefficace. cavalca, 9-38 : il molto orare, quando possiamo,
primo lavoro. storia di stefano, 9-38 : baxando quela, a cavalo
tutti li secoli suoi. tassoni, 9-38 : vanno / per li campi de l'
peccatore. domenichi [plinio], 9-38 : il buccino schietto si danna,
, scuola superiore. boterò, 9-38 : i medesimi cittadini amministrano le scuole
. c. e. gadda, 9-38 : dentro [la paglietta] il marocchino
mi son mutata la camicia. boterò, 9-38 : i villani ancora, massime di
, ma mia mattezza. iacopone, 9-38 : girne voglio a l'appatrino a accusar
circuire, sedurre. savonarola, 9-38 : ha per tutto ruffiani e ruffiane,
sono ordinati. m. villani, 9-38 : altri mestieri, che non erano contenti
circonda e serra. b. segni, 9-38 : metto infra le cose piacevoli il
bisognoso di tutela. mamiani, 9-38 : quale poi a'dì nostri dovrebbe essere
mondo uomo di qualcosa. boterò, 9-38 : i villani ancora, massime di
spreg.). cavalca, 9-38 : dice gesù cristo che non dobbiamo
ma il rio natal smentisci. leopardi, 9-38 : qual fallo mai, qual sì
dì ch'ella l'intende. tassoni, 9-38 : volàr le scheggie e le faville
. g. f. loredano, 9-38 : va'al sarto e nota in una
suono delle orchestrine sussultano. pavese, 9-38 : c'era un'orchestrina e qualcuno
g. brancoli [plinio], 9-38 : in la veste facta de li conchilii
una panara, cinque pentole. govoni, 9-38 : una [attrice] ha due
di giovanni pascoli. pasolini, 9-38 : il pascolianesimo di vann'antò è.
omino pepe e sale. dessi, 9-38 : dimostrava più anni di quelli che aveva
suggestivo di un luogo. pavese, 9-38 : il piacere del luogo stava in certi
più settimane stai digiuno. forteguerri, 9-38 : climene... /.
suo ufficio. m. villani, 9-38 : feciono tre capi, uno tesserandolo
buona aria. g. villani, 9-38 : presono campidoglio e messer luigi di
per prendere ora. muratori, 9-38 : quando costoro [i miscredenti] nulla
primiera in sul 54. latti, 9-38 : chi giacea sopra l'erba e chi
quelle, ma per diletto. dolce, 9-38 : nel mio esserciziopro- ntevole / io
luoghi. idem, par., 9-38 : di questa luculenta e cara gioia /
questa sacra neutralità puttana. govoni, 9-38 : è il sordo rombo / di
g. brancati [plinio], 9-38 : e multo manifesto tulio ostilio, primo
e difeso dell'animo. vittorini, 9-38 : erica pensava: ci voleva che avesse
da sé. m. villani, 9-38 : uno calzolaio presuntuosamente si levò a
continuazione. - anche sostanti tecchi, 9-38 : a ondate il raduno si scioglieva e
che rineghiate l'onore. boterò, 9-38 : li contadini della montagna, ribellatisi
facile rinvenire rimembranze latine. de sanctis, 9-38 : mentre nel tasso tutto è serio
e di granati. g. giudici, 9-38 : 'vins de paris'fu la puma
, ritornò all'ubbidienza papale. boterò, 9-38 : i villani ancora massime di vicenza
proprie opinioni. e. cecchi, 9-38 : e nulla sarebbe, in realtà,
me presente. dante, inf, 9-38 : in un punto furon dritte ratto /
sciocchezze e bambolaggini sbardellate. mamiani, 9-38 : tuttavolta la pace antica non gustano
, di fuga. la spagna, 9-38 : io ho qui uno spione / di
c. e. gadda, 9-38 : i rimproveri di donna teresa non finivano
scarta, spicca voli. silone, 9-38 : egli m'avvertiva a tempo quando
delle virtù. buonarroti il giovane, 9-38 : ma 'l piacer, s'è piacer
ognor co'suoi rivali. lippi, 9-38 : chi della pelle ha punto punto
di sciropparmi la scena! barilli, 9-38 : mi vado sciroppando l'idea della morte
, antipatia. m. villani, 9-38 : al conte non feciono violenza alcuna,
ferroviarie funzionali. g. giudici, 9-38 : 'vins de paris'fu la prima
-orazione, preghiera. cavalca, 9-38 : questo non è orare in molto parlare
-stringere il braccio. pavese, 9-38 : mentre stavamo per uscire sul pianerottolo
condizioni del mondo reale. pasolini, 9-38 : c'è... nei suoi
aigua pur una gloga. tasso, 9-38 : il misero latin singhiozza e spira,
donne a slittare per pengadina. volponi, 9-38 : quell'uomo non lo lasciava slittare
del soldato si smarrisse. cicognani, 9-38 : la baciò. non s'accorse come
ritorti come tronchi vetusti. pecchi, 9-38 : la vally guardava smemorata, ascoltava dentro
del sostentamento. buonarroti il giovane, 9-38 : soggiornali, ristorali, confortali:
queste città ridotte spelonche! bacchelli, 9-38 : ecco si ripensa alle parole dei grandi
erano armate o no. la spagna, 9-38 : io ho qui uno spione /
schinella. crescenzi volgar., 9-38 : questa infermità, che s'appella spinella
san dionisci de francia. la spagna, 9-38 : io ho qui uno spione /
tempio del divino giulio spirò. tasso, 9-38 : il misero latin singhiozza e spira
de * regali vestimenti. boterò, 9-38 : di tutti questi è capo il cancelliere
natura espressiva. b. segni, 9-38 : perché tutto quello che s'opera per
sottile e acuto. buonarroti il giovane, 9-38 : forse costui, tratto dal male
amate sapientemente. buonarroti il giovane, 9-38 : soggiornali, ristorali, confortali: /
il sole). malaparte, 9-38 : i contorni dei macigni, degli alberi
g. brancati [plinio], 9-38 : essendo io giovene, in uso la
g. brancati [plinio], 9-38 : in la veste fatta de li conchili
). dante, in /, 9-38 : dove in un punto furon dritte ratto
due quadretti più piccoli. bacchetti, 9-38 : tutte le volte ch'io tomo
g. f. loredano, 9-38 : se una donna sola va sempre tonto-
. g. bramati [plinio], 9-38 : io vedo sempre esser stato in
lor trabocca e piove. tasso, 9-38 : il misero latin singhiozza e spira,
il mondo). gualdo priorato, 9-38 : la ruota sempre si volge e chi
con l'anima per traverso. arpino, 9-38 : adesso scappo. l'ingegnere suo
(la fiamma). aretino, 9-38 : colme di nuova gioia [le stelle
riconoscersi in una descrizione. vittorini, 9-38 : la madre parlava come se insegnasse,
di dolci narratrici avole. pavese, 9-38 : il piacere del luogo stava in certi
. domenichi [plinio \, 9-38 : il buccino schietto si danna, perché
vale allo vomito del sangue. tasso, 9-38 : il misero latin singhiozza e spira
ebbrezza del kite. g. culicchia, 9-38 : osservo le evoluzioni dei matti esibizionistiche